Indagine conoscitiva sulla dismissione dei beni immobili della Difesa nell'ambito della ristrutturazione delle Forze Armate presentazione del volume che raccoglie gli atti e i risultati dell'indagine che è stata deliberata dalla Commissione Difesa della Camera dei deputati il 29 Ottobre 1998 (c/o Sala della Sacrestia - Palazzo Valdina)

Stiamo arrivando al quarto d'ora accademico
Il sottosegretario difese in arrivo ma comunque gliela tematica la conosce evidentemente
Molto bene
In questa
Saluto
Tutti le autorità militari presenti gli esponenti degli enti locali abbiamo una mattinata di lavoro che speriamo utile e la mattinata di lavoro viene provocata dalla presentazione
Di questo volume indagine conoscitiva della commissione difesa
Che qui rappresentata oltre che da me ho visto anche il vicepresidente l'onorevole Romano Carratelli che era qui presente
E il questa indagine la seconda indagine che abbiamo compiuto in questa legislatura perché parlo della prima perché la prima era un'indagine a tutto tondo a livello nazionale e internazionale sui problemi della leva o della professionalizzazione delle Forze Armate
Non è stato un indagine inutile perché proprio da questa indagine è sorto anche il progetti vari progetti di legge e poi ore undici legge governativo sul tema delle forze armate professionale
Allora se la prima indagine avuto questo diciamo fortuna la possibilità di attivare non solo un dibattito ma anche delle proposte legislative
Speriamo che buona fortuna ride anche a questa seconda indagine la dismissione dei beni immobili a difesa nell'ambito della ristrutturazione delle forze armate in questo modo anche la commissione Difesa ha voluto realizzare perché no perché non dirlo anche un'indagine che potesse in qualche modo avvicinare la tematica delle forze armate alla tematica degli enti locali e la tematica del territorio
Cioè anche provocare un momento di avvicinamento e di contatto ecco il vice presidente Romano Carratelli ecco il sottosegretario Fabrizio Abate da difese che saluto
Ora bisogna fare un'incongruenza
Allora Marco Rinaudo
Avevo già indicato la presenza del vicepresidente l'onorevole Romano Carratelli
E sostanzialmente di che cosa si tratta
Il corso degli anni delle vicende politiche e geopolitiche e di sicurezza hanno profondamente modificato la geografia delle installazioni militari del nostro Paese
Voi sapete che in particolare esse erano concentrate per in buona parte nel Nord Est ed oggi invece si cercai ci si muove verso uno sviluppo armonico nel territorio nazionale in secondo luogo la difesa a spesso usufruito
Per di quelle leggi del passato in particolare dell'ottocento in cui i nostri predecessori nostri avi hanno acquisito al pubblico una serie di strumenti
Ecclesiastici quindi alcune di queste installazioni sono dei beni culturali molto pregiati situati nei centri storici delle città non più localizzati positivamente perché certamente l'esigenza difesa hanno problemi di movimento di trasporti che possono avere anche dei carichi urbanistici particolari
Viceversa però di grande interesse per molti locali gli enti locali per molte città che solo forse grazie ad un recupero intelligente di questi beni possono risolvere i problemi altrimenti irrisolvibili centri storici insomma
C'è una riduzione quantitativa consistente anche perché lo strumento militare dopo le due guerre mondiali si è ovviamente contratto è ulteriormente si è contratto
Dopo la la fine della guerra fredda il numero dei soldati alle armi fortemente diminuito e tuttora si pensa la diminuzione perché le prospettive nuove sono di avere meno effettivi ma più qualificati e più preparate non è più il tempo del Mar Mittone diciamo ma di operatori militari preparati per missioni internazionali preparati per l'utilizzazione di mezzi estremamente sofisticati ed estremamente e complessa quindi da un lato c'è un problema di ridimensionamento quindi dell'utilizzazione di immobili che questi siano fabbricati o che siano terreni e dall'altro lato anche di un'autorizzazione qualitativa diversa redistribuzione del territorio nazionale ricerca di condizioni urbanistiche ottimali
Insomma si è creata una condizione in cui vi sono tanti e tanti beni immobili non utilizzati nel nostro Paese
E alcuni devo dire anche in periodi gran in pericolo di grave deterioramento perché certamente la difesa non ha come suo Obiettivo qui non può aver non può dedicare il suo bilancio a recupero culturale a restauro così via può curare diciamo una custodia come dire
Statica una difesa passiva ma certamente non si può porre il problema di utilizzare il suo bilancio per un recupero nel senso pieno e completo di questi beni alcuni dei quali quindi corrono anche dei pericoli pericoli forte di logoramento di deterioramento
Io non sto qui a parlare delle vicende più generale la dismissione dei beni immobili dello stato qui c'è il sottosegretario Roberto Pinza può dirlo molto dal Tesoro può dirlo molto meglio di me è stato una storia è una storia molto difficile
A un certo punto però sotto l'impulso del ministro Andreatta come se i provvedimenti che sono qui descritti si è creata una condizione per potere procedere per quanto riguarda i beni immobili della Difesa con una disciplina particolare
E in particolare ricavando per la difesa stese rispetto alla situazione precedente che era di eventuali introiti vanno nel calderone del Tesoro che poi distribuisce
Ricavando una destinazione pre difesa stessa fino a un massimo di mille quattrocento miliardi per la il le funzioni appunto inerenti alla difesa
Perché noi allora un certo punto abbiamo preso in mano il tema perché rispetto ad una dimensione così importante del problema che hanno avuto poi una sua prima concretizzazione in un elenco pubblicato in un decreto del mille nove dell'agosto del mille novecentonovantotto in un elenco di beni che venivano messi a disposizione noi ci siamo mossi perché a un certo punto abbiamo visto che di queste dismissioni quando abbiamo concluso e la la ora per fortuna ci verranno date delle notizie più aggiornate migliori
Ma quando noi abbiamo concluso l'indagine di questi beni immobili da stato dismesso uno solo un terreno a Bologna per i valori di lire quattro miliardi che rispetto al mille quattrocento miliardi si tratti sono evidentemente un po'modesto
Allora abbiamo audito molti soggetti naturalmente sia statali sia di regioni che gli enti locali
E ci è sembrato di vedere alcuni ostacoli che presentiamo qui al dibattito sui quali abbiamo cercato anche di proporre almeno parzialmente taluni rimedi
Il primo ostacolo che abbiamo potuto vedere che forse non si è tenuto nel Sud sono in infine in debito conto
Che la legge ha Successo queste disposizioni di legge meglio possono avere successo se coinvolgono degli enti locali e le Regioni
Cioè se si pensa che questi possano essere in qualche modo semplici spettatori di quello che avviene sul mercato
Non ci si rende conto che il passaggio per il pieno successo della legge e la capacità degli enti locali stessi di potere programmare dal punto di vista urbanistico l'utilizzazione di questi beni
Diciamo la verità una parte degli enti locali e le Regioni all'inizio non hanno nemmeno accolto molto positivamente questa legge ritenendo che fosse in qualche modo loro diritto di poter riavere gratis o giù di lì
E quindi c'è stato anche un asse un'attesa vediamo che cosa succede
Una quindi primo punto da affrontare e che non si può pensare semplicemente ad un rapporto di mercato c'è un'agenzia destinata a queste qui insorge il suo responsabili prossimi alla Consap ma non si può pensare semplicemente ad una
Messa sul mercato e poi si vedrà cosa succede senza un protagonismo ecco il sottosegretario agli Interni Vinieri da prego no la prego di
Salutiamo anche il sottosegretario all'Interno Vignieri voi sapete che anche il ministero degli Interni è fortemente interessato ad una disciplina diversa ne parleremo in questo ambito e dunque allora come rendere in qualche modo
Enti locali e Regioni compartecipi cioè sentire improcedibile il provvedimento come proprio e quindi potere collaborare alla sperano suo riuscite
Qui ci sono vari strumenti alcuni sono già diventati legge anche per spinta di deputati della nostra Commissione ricordo Ruffino ricordo Romano Carratelli
Nel cosiddetto collegato ordinamentale quindi ha già forza di legge è stata inserita una previsione di compartecipazione al maggior valore la immobile per gli enti locali del venti per cento
In qualche modo sono diventati cointeressati al successo della cooperazione
Soprattutto però enti locali e Regioni hanno avuto un diritto di relazione cioè possono esercitare per primi una loro volontà di potere acquisire questi beni
Poi in un progetto di legge che sta viaggiando e che prodotto della volontà unitaria della Commissione si è firmato da deputati di quasi tutti i gruppi politici che di cui come presidente sono primo firmatario cinque mila ottocentotrentasei si verrebbe ulteriormente incontro agli enti locali
Dicendo che il prezzo della prelazione non sarebbe più quello risultante dalla sta ma quello precedente quello messo a base d'asta
Insomma in altre parole si è cercato di mettere in evidenza una volontà di collaborazione e di cooperazione
Secondo problema grosso
è indubbiamente il problema dei beni che hanno valore culturale e storico
Qui come voi sapete è intervenuta una decisione anche retroattiva del ministro Melandri che ha detto quando ci si trova di fronte a questi beni intendiamoci sono i più interessanti
Fermi tutti non si vende fino a che io non ho realizzato no no elaborato e adottato il Regolamento che non vale solo per la difesa che vale in generale il Regolamento per la vendita dei beni che hanno valore
Artistico e culturale
Nella pratica rispetto a quel famoso elenco del decreto dell'agosto mille novecentonovantotto
Il nuovo testo del del del il testo aggiornato della mia proposta di legge nella pratica questo ha significato bloccare
La vendita di parti consistenti ma soprattutto anche di quelle significative cioè di quelle che avevano
Nella nell'indagine vedrete anche una lettera che io pubblicato integralmente anche confirmed Dutto della ministro Melandri in cui eccola qui la trovate a pagina duecentoquindici in cui dice in data ventotto luglio novantanove che il comitato che ministro Melandri ha insediato per la redazione di questo Regolamento ha concluso in questi giorni i suoi lavori e quindi pensa di potere adottare al più presto il Regolamento spesso in via breve si è sentito parlare di una data entro il dicembre di quest'anno ma credo che venga anche il sottosegretario Agazio Loiero che potrà dire meglio di me quello che io c'è da Andrea ecco mi sembrava che la barba non tornasse
Il centosei Dario D'Andrea autorevolissima veniva meglio di me quale impegno il ministero dei Beni culturali coperte futurista inutile dire che questo è un punto che ha fortemente blocca è chiaro che da parte nostra poi pensato io sono stato anche assessore alla cultura del Comune di Firenze curate disse io non condivido la necessità di tutte le cautele e la necessità di tutte le salvaguardie per la corretta utilizzazione di beni di valore storico e culturale
Quindi condivido in pieno sottolineo però anche un altro dato
Tenerli così non significa affatto che vengano mantenuti in buone condizioni
Chiunque di noi potrebbe fare esempi concreti in cui più passa il tempo e più il bene si logora si deteriora alla fine del processo speriamo di trovarlo di condizioni iniziali perché non è detto che alla fine ce lo troviamo
Quindi evidentemente interesse comune non solo operare un vincolo ma anche operare perché il problema venga risolto positivamente e quindi anche questa occasione di incontro con i beni culturali mi sembra estremamente importante
Un terzo blocco di problemi per attivare davvero che le disposizioni di legge riguardano la possibilità del Ministero Difesa di poter essere attrezzato conveniente mi
Presente il Ministero Difesa c'ha fatto presente che in una
Personale per l'accatastamento registravate forse il genio consenso sufficiente ma questo diranno meglio di me a cominciare dal segretario generale difesa del generale Zignani che qui dal generale autocandidati Ranieri gli altri esponenti militari che sono qui
Il Ministero Difesa non sembra avere le competenze in quantità sufficiente per potere di sbrigare
Alla svelta questa queste incombenze e nel caso appunto la nostra proposta di legge parlamentare lo metterebbe in queste condizioni del resto lo dirà Melli meno onorevole Abate sotto senza
Vi è poi un quarto ordini problemi quali fermo perché come padrone di casa non voglio essere troppo lungo e che son stati evocati anche qui della presenza del sottosegretario vigneto la societario vedrà per esempio la deposizione su sua richiesta del prefetto ma l'intera se vuole venire a deporre
è impensabile il ministero dell'Interno potere molto interesse ad avere beni sia per i vigili del fuoco per i carabinieri per la Polizia di Stato
Però impensabile che avendo uno scambio che esce cioè a dire il loro fra amministrazioni dello Stato venga si può fare uno storno di bilancio cioè Compre curare i nostri rapporti non con la consegna fisica
Dico così scherzando dei soldi ma regolare i nostri rapporti sulla base di variazioni compensative di bilancio il piacere della procedura molto ma molto più agevole
So benissimo che i problemi sono anche altri sono ovviamente anche di diverso segno di diverso tipo
So che abbiamo avuto l'incoraggiamento del ministero del Tesoro andare avanti
Nella siccome grazie al cielo le indagini conoscitive sono anche pluralistica e quindi diversi diverse opinioni perché non dirlo al ministro visto che invece a dire
Smettiamola con la dismissione settoriale del della difesa perché non pensiamo un'agenzia generale per la dismissione di tutti i beni
Io qui certamente non ho la competenza autorevolezza ma posso a livello di buonsenso direi che a volte il meglio è nemico del bene e cioè a dire se riusciamo invece a far funzionare questa legge senza aspettare una nuova disposizione generale
Direi meglio prima di arrendersi all'idea che non possiamo far funzionare questa legge cerchiamo invece di vedere
Se riusciamo a sbloccarla e se riusciamo a farla funzionale
Inutile dire che questa vicenda rappresenta anche un positivo esempio di rapporto fra Parlamento e governo il fatto che si sia mosso in Parlamento si è mossa la commissione difese
Abbiamo sollecitato una specie di attori entrerà in campo dalla Conferenza delle Regioni all'ANCI dell'UPI e agli altri esponenti degli enti locali credo che abbia positivamente messo insieme una serie di competenze una serie di responsabilità
A volte forse siamo anche serviti a mettere insieme più ministeri però diciamo la verità qui non Bastiano
Cioè bisogna che a questo punto ci sia anche un concerto interministeriale forte non solo una sollecitazione
Del Parlamento ma ci sia una forte coesione di intenti da parte dei ministeri interessati perché la legge possa andare in porto mi diceva il presidente della commissione Finanze Benvenuto che rispetto al nostro testo
E ci sarebbe un parere delle finanze piuttosto dubbioso diciamo per usare un eufemismo allora anche qui forse importante e positivo che ci sia una convergenza d'intenti anche a livello ministeriale certo se non riusciamo a portare avanti questa disposizione di legge
Facciamo delle operazioni importantissime
In primo luogo qui parlo da presidente la commissione difesa per la difesa
Voi sapete che la percentuale di prodotto interno lordo del ministri bilancio miste a difesa in Italia se depuriamo l'arma dei carabinieri che ha compiti di sicurezza e circa l'uno per cento mentre sia Francia che Germania e Gran Bretagna Paesi con cui dovremo misurarci tra difesa europea se la vogliamo fare sul serio hanno il doppio se non di più
Allora siccome le situazioni della finanza italiana sono quelle che sono certamente il successo di questa operazione può dare un volano altrimenti non rintracciabile
In secondo luogo come dicevo per molti enti locali si tratta veramente della ultima possibilità di potere riqualificare zone pregiate di centro storico risolvere problemi sociali problemi territoriali
Siamo qui anche il Comune di Venezia così forti che ci ha più volte segnalato i forti di Marghera
O di questo gene si tratta effettivamente di poter dare impulso dal punto di vista della conservazione corrente del restauro di beni culturali anche questa certamente un'altra occasione anche se lo devo dire molto spesso questi beni culturali dalle forze armate stati tenuti benissimo
Chi va nel chiostro di Santo Spirito a Firenze per esempio chi la vedeva cupo del Pontormo nella Scuola Sottufficiali Carabinieri a Santa Maria Novella scusate queste digressioni fiorentine ci sono quelle che conosco evidentemente meglio
Si rende conto che sono stati preservati tenuti bene
D'altro canto invece quando si va a vedere cose chiuse come la caserma di corso San Giorgio Armani sulla fedeltà più semplicemente tenuta in attesa di tempi migliori si rende conto che la situazione è questa è veramente precariato è severamente in grande difficoltà
Insomma sembra francamente che questa vicenda possa ho già parlato delle altre amministrazioni dello Stato che possano esservi interessate il positivo esito di questa vicenda può veramente avere effetti positivi multipli
Su tanti e tanti problemi che vanno appunto dalla difesa fino a quello della cultura fino a quello dei problemi sociali e perché no anche abitativi perché vi sono a volte alcune di queste aree
Anche qui io dei in testa degli esempi precisi che si possono prestare risolvere anche problemi di edilizia naturalmente con tutte le cautele con tutte le sue varietà problemi di Rizzi cioè di case di abitazioni case popolari altrimenti non risolvibile
Allora non li presentiamo questa duplice vicenda la
L'indagine alcuni provvedimenti legge già diventate leggi dello Stato e questo testo che più aggiornato di quel dello stampato il testo che sta risultanti dai lavori della Commissione relatore l'onorevole Migliavacca e questo testo che adesso è stato mandato al parere delle altre Commissioni parlamentari competenti
Se ci torna indietro positivamente noi possiamo fargli fare un cammino privilegiato Nemo e quindi riuscì ad approvarlo in termini effetti in tempi effettivamente effettivamente veloce la giornata di oggi per gli attori così autorevoli e così differenziati che mette insieme
Potrebbe forse dire effettivamente una parola veramente definitiva
Veramente autorevole che possa mettere insieme tutte le sinergie necessarie perché ha successo di queste disposizioni si possa effettivamente arrivare grazie quindi a tutti e col permesso del sottosegretario Abbate dovrei dare una corsia privilegiata al sottosegretario al Tesoro l'onorevole Roberto Pinza che cedere subito abbandonare che ha chiesto immediatamente la parola
Ringrazio e innanzitutto vorrei esprimermi una ringraziamento particolare al presidente Spina vicepresidente Caratelli inviato dalla commissione di difesa e per questo lavoro eccellente
Che è stato svolto rispondendo subito alla quesito finale del presidente spinge io credo che la come si è difeso debba continuare a fare questo lavoro il coordinamento si può fare anche a livello governativo ma tante ormai siamo a lavori in corso per quello che riguarda questa attività che è stata svolta
Abbiamo una proposta di legge che è stato elaborato dalla Commissione difesa mi sembra che l'esame di questa proposta di legge si luogo giusto per arrivare a delle conclusioni ha dato questa atteggiamento al molto attivo di un pezzo del Parlamento è quanto di più auspicabile si possa immaginare
Il mio compito è quello di dire qualche cosa sull'impianto generale della dismissione di beni immobili o i beni mobili a difesa delle dei beni immobili in generale
Con un'avvertenza però che quello che sto per dire in parte traducibile anche per quello che riguarda gli immobili tradita difeso in parte no
In parte no però loro peculiarità cioè credo che il problema vada scomposto se vogliamo arrivare a dei risultati concreti l'altra parte
Se si assumono i dati della Consap che la Consob ha elaborato devono sua cortesia anche un aggiornamento in tempo reale cioè stamane
Si vede benissimo che dei centoventisette miliardi contrattati
Non ancora incassati ma insomma contrattati
Una meta Attinà di immobili che vengono semplicemente alienati secondo le regole normali è una meta invece
Attinenti a rapporti particolari a contratti di programma con gli enti locali ma questo dipende dalla dalla fisiologia degli immobili
Ci sono degli immobili che sono neutri non importa niente che se ne va difeso di più un quell'altro o di enti previdenziali o appartengono già al patrimonio dello Stato cioè sono immobili normale commercio che storicamente si sono depositati presso è terminato suggerito alla
Ci sono degli immobili che hanno delle caratteristiche assolutamente particolari e che hanno una possibilità di Allen di alienazione
Soltanto se c'è via un intervento decisivo da parte dell'ente locale
Che se è stato detto io lo vorrei ribadire vuole illuminare quello che è stato detto che non esperto esperienza che non rimonta moltissimi anni fa rimonta proprio a all'altro ieri che però ha dietro tre anni discussione
E come si potrà chiedere cosa c'entra ma centra perché qua degli stabilimenti termali al momento in cui si trattò di Farini se gli stabilimenti termali per due anni si discusse come farli perché aveva la peculiarità che avevano interesse urbanistico enorme
Rivestendo a essendo relativi a superfici via a superfici notevole entità
Giocavano moltissimo sugli ambienti decide di interessate ed avevano un rapporto fra patrimonio fra valore patrimoniale redditività tale per cui non potevano essere nati secondo condizioni di mercato perché voleva duecento miliardi era devono due
Ma nel Devon due comunque non era che un due perché mal gestiti perché mal gestiti non è che rendevano due ne perdevano dieci ma anche ben gestiti non potevo andare Giunta di più di tanto perché
E lo degli avanzavo diamo le spiegazioni dell'odio e ha in mente alcune città e si rende conto benissimo e perché de perché questo avviene
Allora si è girato attorno a questo problema per un paio d'anni con le soluzioni più strane finché poi alla fine non ci si è resi conto di un dato fondamentale e cioè che era agli enti locali con la loro programmazione urbanistica quelle che in definitiva potevano meglio gestire questi patrimoni in qualche maniera lì potevano realizzare al meglio di poter utilizzare al meglio e lodato quale Stato sul piano concreto che undici stabilimenti termali sono stati di fatto trasferiti ad un sistema di enti locali differenziato Comune Comune Provincia e Comune Provincia Regione Comune e Regione che ritiene anche una parte per con delle province
è stato fatto in questa maniera naturalmente tenendo conto in quel caso è stato fatto senza considerazione di valore di corrispettivo che non fosse semplicemente essa la limitazione dei saldi passivi che si era determinato ma perché era un tipologie di beni di questo genere
La medesima cosa avviene per una serie
Di beni che appartengono alla mistero a difesa anche qui credo che non occorra nessuna dimostrazione perché il servizio è di immaginare che non immagina Prodi cita come sono collocate come sono collocati beni immobili a difesa per per rendersene conto quindi io credo visto anche i nomi dei Comuni interessati già Ascoli Piacenza Modena Chieti Ferrara nove a Conegliano Firenze Napoli e vari altri c'è mi Preare mi pare che questa sia la strada da seguire
Va bene anche il discorso degli incentivi per quello che riguarda le amministrazioni comunali duramente la vessazione comunali tenderanno a rispondere secondo la logica con cui ha già risposto le prime e cioè chiara possibilità di fare operazioni chieste le fa chiesti non ha questa possibilità lo fa per mutando con immobili che poi sono agevolmente collocabili sul mercato perché son di tipo normale
Ma hanno una tale rilevanza urbanistica questi beni e la loro valorizzazione dipende talmente tanto da scelte di Carate urbanistiche non c'è dubbio che c'è una componente talmente importante
Di tipo locale da finire per immaginare che il contraltare diretto della trattativa sia sia l'ente locale quindi io credo che senza vincolarsi agli schemi precostituiti però bisogna sempre tener presente se vogliamo realizzare degli ottimi risultati di avere delle delle tipologie
Delle dei tipi di interventi di procedura dotta adattate le tipologie degli immobili questo detto allora un cenno a quelle che sono le borse di carattere generale
Vedendo sì di cui si può desumere qualcosa che riguarda taluni o tutti i mobili a difesa a secondo dei casi come allora noto variare in piedi un programma da quattro mila miliardi in questo momento per quello che riguarda la finanziaria la Finanziaria due mila
Sostanzialmente ci sono i tre mila miliardi della degli immobili previdenziali classici di cui due mila sono ad uso abitativo e minaccia ad uso commerciale
Poi ci sono i seicento miliardi all'in data e i quattrocento miliardi dello Stato e si riferiscono direttore operazioni specifiche tipo Foro Italico eccetera
Poi c'è un precedente programma per quello che riguarda tre mila miliardi allora che schema è stato usato dentro questa Finanziaria
è stato elaborato un modello tipo dicendo però si chiama siamo a lavori in corso che ci son già dei programmi in corso di attuazione questo modello tipo si applica a tutto ciò che è nuovo
E si applica a ciò che è già in corso alla condizione che entro date molto vicine i programmi che sono in corso con le metodologie precedente radioso ti dei risultati
Per intenderci gli immobili oggetti dal circolare Salvi
Non abbiamo dati dei risultati nel senso che non ci sia arrivata ad una prima definizione un delta di finali ovviamente
Entro il ventinove febbraio e gli immobili oggetto del precedente piano di dismissione che ha già un timing preciso non abbia dato i risultati entro i quindici di marzo
Quindi quello che adesso ad esporre in due secondi è lo schema a regime che diventa anche schema immediato praticamente a fine febbraio metà marzo se le procedure precedenti che riguarda queste due tipologie non siano arrivate risultati
I criteri quali sono il primo che si lavora anche in deroga la contabilità dello dello Stato
Quindi le norme era attiva la contabilità dello Stato non son più norme vincolanti per questo tipo di operazione che quello che ha rilevato come si è difesa infinite volte leggendo gli atti c'è un tipo di impostazione normativa è un tipo di procedure che mal si sposa con un esigenza di alienazione
E secondo è quello di
L'individuazione dei beni singolarmente o in blocco questo mi pare piuttosto evidente è il terzo punto che è la chiave di volta è l'individuazione delle figure di quelle che si chiama gli intermediari acquirenti premiare venti sono quelli che possono fa d'operazione ma se ne assuma la responsabilità
Cioè sulla base di un presso i costi prego istituito
Sì impegno ad alienare la terminato bene al cioè a trovare un acquirente determinato bene con l'intesa giuridicamente vincolanti che se entro quella data lo trovo bene altrimenti contro di loro
In maniera che l'amministrazione pubblica metta il risultato in riserva
Cioè non abbia il problema eterno dell'ansia e del che avviene e quindi non sia in grado di individuare i flussi di denaro
Perché non c'è selezione dovrà di valori patrimoniali sopra di flusso in questo tipo di di operazioni
I presenti avranno visto probabilmente menzionato da stampa questo provvedimento io mi auguro si possa chiude la stima la prossima al Senato che vale ventiquattro mila miliardi in tre anni con l'emissione di obbligazioni che è quella dalla carta di azione dei crediti sa è la stessa logica
Cioè lo smobilizzo viene fatta de dei beni in questo caso sono crediti viene fatta a mezzo di soggetti i quali pagato un presto precostituito si impegna a pagare ovviamente desunto da valori poi se riescono a diciamo aria allenare appresti Maggioriano accetta possibilità di detrarre degli utili come odio che questo avvenga a loro favore se non ci riescono fatti loro cioè e si assumono un rischio di questa di questa fase dell'operazione naturalmente che cosa avviene che la scelta di questo intermediario i periti della scelta
Secondo procedure competitive
Sugli immobili non è esattamente mai prossimi al piano amplissime esperienza il Maggio che poi prenderà la parola regalo siamo d'interessante per Prodi aspettasse sentire esperienze dal vivo e detto fra di noi una delle delle poche che abbia maturato dei risultati concreti insomma che è quello che poi interessa perché era degli immobili pubblici o le cose più di fisici al mondo e no Bernardis quella cosina che si faccia egoisti accanto spiegando le dita però queste esperienze che l'abbiamo vista attraverso la cartolarizzazione dei crediti INPS e realtà che cosa ci dice che ci sono delle disponibilità finanziarie di mercato enormi
Che come si getta ma con una certa facilità su titoli anche un po'strani come sono quelli che deriva da certe tipologie di crediti hanno una disponibilità già verificata anche nei confronti del settore immobiliare due due notte
Di tipo pratico
Il primo la prima attiene all'esonero dall'obbligo dalla documentazione e previsti in finanziaria che a differenza degli altri venditori i quali ter Codice vere hanno l'obbligo di documentare la titolarità della proprietà e quindi di esibire il titolo di proprietà
Conto di problemi che questo comporta per alcuni beni specifici che hanno tutti i problemi di accatastamento dei particolari deroghe Simoni queste cose come loro sanno
Sono le grandi operazioni e poi si muore di fronte un problema
Di accatastamento
Questo viene risolto attraverso un documento sostitutivo cioè si usa le tecniche più sofisticati del diritto amministrativo in questo caso i viveri civilistici consentendo all'Oscar consentendo al soggetto alienante
Di certificare gli stessi ovviamente sotto la propria responsabilità di auto costituirsi un titolo legittimanti trasferimento di proprietà
Naturalmente è chiaro che non sa mai pubblica messa al mondo
Che Fazio ma quali questo gene senza averla verificata ma questo se non altro serve a far perdere tutti i tempi a evitare la per il tempo che intercorrono fra l'accertamento di una situazione la documentazione della situazione
Chi non ha dimestichezza con questi problemi dirama coso vuol dire chi ha dimestichezza sa che spesso voglio dire anni
Il secondo io questo non vedo perché non dovrebbe essere se esteso anche Eraldo agli immobili di altra natura questa norma è dettata nella finanziaria per gli immobili tipo degli immobili diciamo degli enti per dismissioni previdenziali
E poi richiamata anche in generale dismissione dello Stato ma perché l'immobile a difesa non rientrano in questa un nella nella finanziaria ma mi pare questa una norma di carattere generale buona per tutti
Vorrei sottoporre all'attenzione di tutti voi di chi se ne deve occupare anche la possibilità che in sede di esame da finanziare in questione in coso si possa pensare ad un'estensione se di tipo procedurale di sola comodità anche agli immobili dalla differenza
C'è poi la questione di San Vito D'Andrea lui nella responsabile della del settore poi credo che abbia FonSai qualche buona notizia dare ma c'è dentro la finanziaria una norma transitoria
Relativamente alle valutazioni del rilievo artistico culturale storico serre qual è la norma transitoria è una norma che dice d'accordo dobbiamo attendere il Regolamento
Io mi auguro concerto che avverrà il più presto possibile granati più presto possibile però intanto siccome questi venivano alienati perché sono entrate sulle quali tutti dagli enti previdenziali la difesa eccetera hanno diritto poter far conto
Nel frattempo si crea una forma di silenzio assenso per cui se entro liste in poche in questo caso individuato i trenta giorni un mese non viene data risposta
Si intende assentito credo che anche questo sia un tipo di norme attualmente se il Parlamento riterrà di convalidare l'impostazione del governo spesi finanziaria che non sia legato a un tipo di bene o un altro ma possesso negati Inzaghi processi dismesso
Per finire
E per esporre compiutamente ancora non secondo le star materia devo dire che dentro e finanziari ci son poi due modalità ulteriori alternative cumulative come sempre avviene quando si tratterà di dimissioni poi si tratta di scegliere anche sul campo
Una è quella la possibilità di usare i fondi immobiliari che è la strada prescelta per la per Linda pub per immobili Inpdap lancia ci conferisce in un fondo si cedono le quote del fondo in questa maniera si fa la monetizzazione questo dipende la tipologia di immobile non si possono conferire duecento immobili di piccolo valore dentro un fondo serve a niente
Però ci sono degli immobili consistenti e significativi che possono essere conferiti ad un fondo monetizzando subito e poi si cedono le quote del fondo perché magari la complessità del bene non è proprio agevolmente non è proprio giovamento inservibile
La seconda e per il bene che non si voglia non si vogliono si possono cedere è quella che autorizza dei canoni
Cioè oggi queste è un sistema diffusissimo lo riterrà che stiamo facendo un'operazione di grandissima forza innovativa attraverso la cartolarizzazione che alla Camera i deputati
Sui rating saggia avallate ripeto adesso all'esame del Senato ma voi guardando poi comparato ho visto che lo Stato francese addirittura finanzia la previdenza attraverso la carta direzione di crediti attesi
Decreti riscossione attesi in realtà è la carte azione che è diventata legge dello Stato nel mille novecentonovantanove prima non c'era no sistema giuridico consente di attualizzare i crediti le attuali Zanica e di fare massa di manovra finanziaria che consenta di fare gli interventi di manutenzione quello che cioè avendo subito la disponibilità che altrimenti rischia di ritardare troppo nella nel tempo in materia di beni mobili colloca che autorizzabile evidentemente il canone caso in cui si tratta di immobili allocati si possono catalizzare quelli e quindi introitare immediatamente questo schema generale che è vietato nella finanziaria per gli immobili previdenziali degli enti previdenziali è esteso pari pari il patrimonio immobiliare dello Stato
Attraverso una norma che riproduce tutto quello che odo io vedo fino adesso ma sostanzialmente fosse venuto di Tura anche limitarsi in larga misura ad un richiamo ecco questo presidente è lo schema generale delle dismesso nel quale
A me parrebbe vive sia pure con tutte le diversità le particolarità che sono state prima sottolineate anche il tema dismissione di immobili a difesa ringrazio molto
Grazie allora Roberto Pinza che c'è anche dato il quadro di quello che possiamo attenderci o anche come possiamo cerca di influire nella finanziaria
Vorrei anche dire che abbiamo qui presente fra gli altri anche l'assessore all'urbanistica del Comune di Roma Domenico Cecchini che a un certo punto dovrà lasciarci dice ma lascerà una professore un architetto che vorrà poi intervenire adesso è stato evocato è stato evocato lungamente ripetutamente il ministero per i Beni e le attività culturali si chiama adesso così e qui rappresentato dal sottosegretario Giampaolo D'Andrea a cui darei volentieri la parola prego onorevole D'Andrea
Ma io ho può abbastanza poco da aggiungere alle cose che sono state presentate correttamente dall'onorevole Spini
E che sono contenute anche
Nel documento conclusivo dell'indagine conoscitiva che si è svolta presso il la commissione difesa
Credo che ormai sia in qualche modo chiusa la questione se si debba o non si debba rispettare
Per la cessione del demanio e del patrimonio storico artistico la disposizione dell'articolo trentadue della legge finanziaria e quindi se questa sia o meno vincolata dal Regolamento di attuazione nel senso che a me pare che non si sostiene proprio più questa tesi anche perché pure in sede di interpretazione autentica partita
Attraverso il Senato
Si tende a sottolineare
La valenza di questo articolo trentadue e quindi per il nostro caso
Della necessità di emettere il Regolamento come disciplina derogatoria rispetto al divieto o alla in all'inabilità del patrimonio storico-artistico del demanio storico-artistico
Su questo argomento io dico subito che noi abbiamo ultimato
Non solo i lavori della commissione ma la stesura del regolamento l'unica cosa che posso posso dire in anticipo il testo del regolamento e nelle e nelle mie mani non lo divulghiamo ancora perché stiamo facendo un ritocco finale che richiederà solo qualche giorno proprio di di definizione poi perché
Abbiamo bisogno e che il Consiglio dei ministri vari cosa che dovrebbe fare nella seduta di domani in approvazione definitiva il testo unico dei beni culturali per poter ovviamente riscrivere i rinvii dell'articolato in relazione a quello che è il testo del testo unico perché altrimenti vengono richiamate norme poi decadute o superata quindi aveva bisogno solo di qualche giorno dopo quindi non saremmo nelle condizioni già nell'altro Consiglio dei ministri di sottoporre ad approvazione preliminare il Regolamento il Regolamento
Dovrà poi andare al parere delle commissioni parlamentari perché così prescrive all'articolo trentadue della legge finanziaria ma voi sapete che i tempi sono ristretti da quel momento in poi anche se le Commissioni parlamentari non desse di parere si procede con una certa rapidità quindi noi rimaniamo all'interno della scadenza prevista dalla legge finanziaria legge finanziaria ci diceva che entro un anno dove avevamo pervenire alla approvazione di questo Regolamento riusciamo
Possiamo dire una volta Santa
A rispettare i termini previsti dalla legge finanziaria
E nel Regolamento perché approvare il regolamento potrebbe non significare nulla se poi regolamento non prevedesse perché i meccanismi nel regolamento che in qualche modo è stata anche concordato voi sapete che ci sono stati dei tavoli di confronto approfondito su questa materia
Noi anche noi attraverso il Regolamento svelti amo un po'la materia così come si è verificata fino ad ora in fondo distinguendo tra quello che già appare istruite proposto è quella che sarà la condizione a regime
E in due articoli specifici attraverso uno combinato disposto di due articoli specifici assimilando i beni attualmente in possesso della difesa i beni abitativi e commerciali applicare la procedura di massima flessibilità
Che
Consente praticamente nel giro di tre mesi riavere
Le autorizzazione naturalmente ad alcune condizioni che sono quelle prescritte dalle leggi di tutela che noi non possiamo assolutamente derogare peraltro attraverso un regolamento
Quindi io credo che dalla da parte nostra viene una un contributo ad eliminare gli ostacoli che si sono manifestate anche se sono ostacoli ricordarlo la ricordato spinto voglio ricordare io anche se sono ostacoli che si riferiscono certamente a sessantanove dei trecento e due bene di cui al famoso elenco della dell'altra finanziaria
Ci sono poi trentanove beni di incerta per i quali si richiedeva una un un ulteriore approfondimento ma insomma di questi non tutti evidentemente rientreranno nel sessantanove più facile
Che alcuni andranno ad ingrossare il numero dei centosessantatré beni già considerati liberi
è evidente che si tratta dei beni più appetibili
Quello che diceva Spini e chiaramente evidente perché l'appetibilità di un bene
Per dismissione a terzi onorevole Caratelli che è pure appassionato di beni culturali
Evidentemente aumenta con il valore storico artistico monumentale che il bene e quindi mi figuro che tra questi ci siano i beni di maggior valore
Anche perché alcuni li conosciamo visti direttamente quindi e così però non ci auguriamo che si possa trovare
Una soluzione dal nostro punto di vista onorevole pensano i che diciamo siamo la parte nobile del governo rispetta la parte dei cuscinetti rappresentate voi cioè in che senso tempeste ha una prevalenza il valore monetario noi per il lavoro che dobbiamo fare una governa dobbiamo invece dare una prevalenza quello spirituale etica no posso materiale è quella del verbale evidentemente una battuta dico purtroppo da questo punto dal dal dal punto di vista dell'esigenza
Monetaria noi abbiamo come compito primario quello di garantire la la migliore successiva destinazione del bene proprio nel caso di questi beni maggiormente appetibile e che non significa che sono interessi non componibili il che significa che la composizione di questi interessi va ricercata
Con un supplemento di attenzione in più rispetto ad un bene che non ha queste implicazioni e non a questi valori d'altra parte di interessi da comporre voi ne avete anche per quel che riguarda il rapporto tra questi beni
La vita dei comuni e delle e delle comunità locali perché ci sono alcuni beni che pur non avendo un rilievo di carattere storico artistico hanno un rilievo per la vita
Delle comunità locali e quindi anche lì avete qualche problema di composizione di interessi in termini non strettamente quantitativi o finanziario
Allora noi concludendo
Ciò curiamo che che si possa far presto Spini ha detto che c'è ha ricordato che c'è questo disegno di legge conclusivo io ho visto ieri alla Commissione cultura hanno dato già il parere quindi credo che le altre Commissioni possano fare
Possano fare altrettanto presto
Non so se attraverso la disposizione della Finanziaria si possono superare tutto il disegno di legge Fini si supera per dei visti si supera
Per una parte non mi pare che si possa superare invece per la parte di rapporto soprattutto con gli enti locali perché vedo che su quello particolarmente innovativo rispetto alla disciplina passata però io vi dico così giusto per riaprire per aprire un discorso che può essere un contributo voi seguite predilige tra la strada degli accordi di programma che sicuramente una una via
Io sommessamente ne suggerisco di un'altra che può diventare possibile fra qualche settimana
Il governo sta per adottare una nuova disciplina delle conferenze di servizio che Effetto di una dei Prodi uno de de dei procedimenti di semplificazione amministrativo e legislativo di cui alle leggi di delega Bassanini
A mio avviso per come sta avvenendo il testo naturalmente il testo non è ufficiale ma l'abbiamo guardato un po'con concertazione interministeriale per come sta avvenendo il testo
Quella può consentire una strada abbastanza Ancelle per risolvere alcune di queste questioni credo che si possa tranquillamente fare una cessione attraverso una conferenza
Di servizio venga o per lo meno istruirla e prepara attraverso una conferenza di servizi che ha dato il valore rapido di procedure che semplificate che ha che viene attraverso questa nuova disciplina può essere una strada altrettanto rapida quindi il mio invito è appena sarà pronto questo provvedimento anche a a esplorare questa pista per realizzare prima gli obiettivi perché poi una volta che si è deciso di raggiungere un obiettivo sarebbe è ben strano doverlo raggiungere tardi solo per ragione di lentezza procedurale non per difformità di valutazione sull'obiettivo Grazioli Andrea sottosegretario al Ministero per i Beni culturali adesso la parola all'onorevole Adriana Vignieri sottosegretari all'Interno
Io ringrazio il presidente Spini di questa occasione sono venuta essenzialmente per farmi un aggiornamento sul tema e in effetti credo che l'ho avuto io come l'hanno avuto tutti i presenti
Colgo l'occasione per dire che in effetti come già il presidente Spini accennava e il ministero dell'interno ha un particolare interesse
All'articolo uno di questo disegno di legge Spini perché per la prima volta si consentirebbero delle compensazioni di somme di denaro e quindi di stanziamenti
Di bilancio fra amministrazione dello Stato e quindi la possibilità che fondi immobili
Oggi della difesa vengano trasferiti all'interno noi abbiamo grande bisogno come tutti capiscono
Di caserme e molto spesso paghiamo affitti che in questo periodo sono crescenti a soggetti esterni qualche volta si tratta di enti locali ma altre volte si tratta anche di privati in ogni caso non è un modo economico di risolvere il problema della provvista di immobili da parte del ministero della difesa della dell'interno poi in particolare
Noi avremmo bisogno di quelle strutture che hanno la forma delle caserme per applicare completamente la legge sull'immigrazione
Perché abbigliati hanno bisogno dei centri di trattenimento e le caserme sono particolarmente adatte a svolgere questo ruolo
Riteniamo anche che con l'articolo uno del disegno di legge Spini
Potremmo risparmiare qualche soldo non soltanto perché risparmieremo in affitti quindi è un risparmio di lunga durata ma anche perché probabilmente in luogo di costruire edifici nuovi
Potremmo acquisire edifici che dovrebbero venire più a buon mercato insomma se non altro perché hanno una certa età di costruzione e quindi anche se ambiti abbiano bisogno di sistemazioni adattamenti
Dovrebbero comunque costituire un risparmio in questa direzione c'è anche una direttiva del presidente del consiglio dei ministri che appunto invita a non a non ricorrere all'affitto quando è possibile invece ricorrere ad immobili di proprietà
Disse questo articolo uno diventasse una parte della finanziaria questo sarebbe estremamente utile perché Cincotti sentirebbe di fare ricorso a questi trasferimenti
Di di poste di bilancio dall'uno all'altro dei ministeri
Vi ringrazio gli altri presente Spinazzi naturale che per quanto se ne affeziona che la legge si può entra in finanziaria ci va benissimo quindi o si trova un senatore o più senatori che lo fanno proprio con il Governo stesse
E il sottolinea che ha trovato un tema anche molto importante cioè se questi beni possono servire anche per i limiti di immigrazione perché questo è veramente un tema è un tema cruciale se possono essere utili anche per l'immigrazione adesso vorrei dare la parola ha un altissimo tori
L'intervento sarà molto breve non raccolgo tutta la serie di proposte di affermazioni sono state fatte qui molto importanti fino a questo momento perché coi del stato di attuazione del programma
Commenta tutte queste proposte
Verrà eventualmente Prayer ripreso dalla generano toga redazionale Ranieri che perverranno dopo di me
Quello che mi preme particolarmente sottolineare oggi riguarda invece proprio l'iniziativa che è stato assunto dalla Commissione difesa della Camera
Per la realizzazione dell'indagine conoscitiva della quale oggi qui pubblicamente vengono presentati i risultati
Avendo potuto personalmente vedere la commissione all'opera allorquando sono stato chiamato apportare adesso il mio contributo di informazioni di riflessioni e soprattutto dopo aver avuto modo di apprezzare i risultati cui esse pervenuta io credo che sia giusto qui che formalmente affermi dello spirito che ha caratterizzato i lavori di questa commissione non è stato tanto o soltanto quello di verificare come e quanto l'amministrazione della Difesa di operato per il conseguimento degli obiettivi che il legislatore abbia fissato quanto piuttosto quello di individuare gli ostacoli che si frapponevano
All'attuazione di questa norma una norma molto ambiziosa e dei contenuti molto innovativi come tutti loro possono rilevare e abbia cercato di rifornimento che indicazioni suggerimenti e se necessario proporre dei correttivi legislativi per cercare di rimuovere tutti questi ostacoli questo però un'azione molto importante svolto da questa Commissione
Questo spirito è stato simmetricamente capito e condiviso dalla difesa che ha sempre fornito alla Commissione tutto il supporto di informazione disponibile senza reticenze
Mai per condiscendenza ma per convinta adesione agli obiettivi dell'indagine
In fondo era lo stesso spirito che aveva spinto l'amministrazione della Difesa proporre di sua iniziativa
Senza che nessuno lo richiedesse
L'inserimento nel provvedimento collegato alla Finanziaria del novantanove di una disposizione che prevedeva un obbligo di informazione al Parlamento con cadenza semestrale sullo stato di attuazione del nostro programma di dismissioni
E nel fare questo la difesa si proponeva in effetti non già di compiere uno di quegli atti
Formali rituali di ossequio nei confronti del Parlamento che le regole del bon ton istituzionale normalmente esigono ma di provocare il determinarsi dei presupposti necessari
Per ottenere una costante attenzione da parte del Parlamento sulla realizzazione di questo programma per noi molto importante mi sembra di poter dire che pur senza che mai di questa intenzione si sia apertamente parlato nei fatti queste intenzioni siano state ampiamente condivise dalla commissione e la riprova concreta di tutto ciò
E offerto dalla stessa iniziativa legislativa parlamentare recante modifiche in materia di dismissioni di beni mobili della difesa
Che primo firmatario il presidente Spini è stata blasé diciannove marzo scorso con lo scopo dichiarato
Come è possibile leggere nella relazione illustrativa di risolvere taluni problemi venuti alla luce in sedi di svolgimento dell'indagine conoscitiva
Da tutti questi fatti io traggo elementi sufficienti a dire che questa prassi è questo metodo di confronto continuo
E ti intense costruttiva dialettica tra Parlamento e amministrazione nel rispetto dei ruoli propri di ciascuno hanno conosciuto in questa occasione una felice sperimentazione
Credo che il proseguire su questa strada lungo la quale hanno avuto modo di muoversi insieme
E di operare solidalmente ha un unico obiettivo
Un'amministrazione consapevole di non essere abbandonate a se stessi in un'impresa difficile
E un Parlamento in grado di non sentirsi estraneo agli esiti delle norme che approva io credo che proseguire su questa strada
Sicuramente porterà a risultati positivi io per questo ringrazio vivamente la commissione difesa a nome del Ministero della difesa grazie
Grazie al generale Zignani la parola generale otto Galli sottocapo di stato maggiore della difesa
Innanzitutto porgo il saluto del capo di stato maggiore della Difesa oggi assente l'Alitalia che man caricato di Jennifer ripresenta generale Arpino di essere presente oggi qui alla presentazione del risultati dell'indagine conoscitiva
Lo stato maggiore della Difesa
Gestisse questa attività sotto del punto di vista operativo accende la decisione della utilità o no utilità di una determinata infrastruttura da mantenere la nel parco infrastrutturale o meno
Comunque la facoltà di procedere concretamente e con celerità all'attuazione di un programma di dismissione delle infrastrutture per le quale venuto meno l'interesse militare ha fornito grosse opportunità l'amministrazione del feto della difesa
In particolare la difesa ha visto riconosciuta la possibilità di liberare il parco infrastrutturale dagli immobili obsoleti il cui mantenimento richiede l'impiego di ingenti risorse sia finanziarie che umane per la parte di sorveglianza
Di per montare le infrastrutture
Città all'interno dei centri urbani con altre nuove e più funzionale magari insite nelle cinture periferiche nelle città
Di recuperare risorse per esigenze organizzative finanziarie connesse alla ristrutturazione delle forze armate la scopo iniziale terra legge sei sei due collegato a finanziare Milano Centrale
E novantasei
Novantasette
Concentrare limitata rispetto novantasette
Concentrare limitate risorse finanziare sul mantenimento delle infrastrutture più moderne e sulla realizzazione di nuove insediamenti conseguente produzione del nuovo modello di difesa ma dobbiamo tener conto che stiamo cambiando comunque una configurazione delle forze armate
Le iniziali difficoltà immerso in questa attività del tutto nuove ed estremamente impegnativa per l'amministrazione Pisapia cosa che nuova quindi non è che noi abbiamo avuto precedenti storici in questo campo
E la consapevolezza che il successo di una così complessa operazione dipende anche dalla disponibilità delle numerose amministrazioni e di vari enti ed organi comunque interessate questo problema alla portata portare con molto favore
Vista questa difficoltà gli atti e l'attività della commissione difesa della Camera
L'indagine conoscitiva
Nell'intento di verificare l'effettiva corrispondenza del programma dismissione agli interessi dell'amministrazione difesa ha posto in luce le principali problematiche che riguardano edificata connesse con la vendita di beni di elevato valore ad altre amministrazioni statali
Un altro problema l'accatastamento dell'immobile è stato citato prima l'alienazione di beni di modesto valore commerciale ne abbiamo una miriade di beni di modesto valore alla come razziale che trovano difficoltà di interesse da parte dei di acquirenti
E soprattutto a quelli di rilevante interesse storico-artistica abbiamo sentito sottosegretario
Il quadro d'insieme comunque non non è del tutto relativa e non è e non rimarranno e anche con tutto quanto avvenne di facile da risolvere occorre tenere presente
Che in particolar modo allorché si tratta con le amministrazioni locali mai abbiamo dall'altra parte
Una espressione di un di un pensiero politico mentre l'amministrazione della Difesa è costituita da tecnici che devono trattare Mitchell argomenta e anche dalla Società trattare il l'argomento è la il bene in termini del tutto asettici sulla base delle leggi sulla base dei valori reali eh no valori diciamo e in termini concessi se vogliamo passare questo perno quindi da parte nostra abbiamo qualche difficoltà di con l'occhio per diversità di impostazione
Del problema la rilevato anche la commissione difesa nel e ho regalato queste stesse parole nelle parole del presidente della Commissione quindi c'è difficoltà proprio di trovare un giusto è paritetico interessa
Comunque in merito alla commissione Finanze dato una mano in particolar modo proprio per sottolineare anche queste difficoltà
Comunque i conclusioni anche a nome del capo di stato maggiore della Difesa devo rivolgere un sentito ringraziamento alla commissione che in circa sei mesi ha permesso di individuare morti dei correttivi normativi in grado di portare unità coerenza e fattibilità
Al processo delle dismissioni fornendo maggiori certezze all'amministrazione della difesa sulle auspicate ritorni anche economici di quale doveva tener sempre conto
Alcuni diceva bene si doveva importare determinati programmi di approvvigionamento su questi ritorniamo un bel temporale quindi ringraziamento al presidente Spini e a tutta i membri della commissione per aver dato una spinta a questa attività che evidentemente trovava data la novità stessa qualche difficoltà da parte quindi la difesa confida senz'altro
Nell'imminente approvazione dell'atto camera cinque otto tre sei già citato è qui presente in quanto tiene conto anche delle nostre istanze rappresentate durante queste audizioni da parte di tutti quanti noi
Grazie
Grazie al generale otto grandi appunto che ha sottolineato anche questa novità non è che l'ambizione di San Zeno a uno insito per un'attività di questo genere
E quindi tutti hanno dovuto misurarsi ma con entusiasmo con questi problemi nuovi ora proprio il generale che incaricato dei dismissione ecco il dal punto di vista della difesa naturalmente pace grazie
E cioè generale Raniero Ranieri capufficio dismissioni dello stato maggiore della Difesa prego
Telefoniamo di microfono sì
La decisione del Parlamento di attribuire al ministero della difesa la gestione diretta del programma di dismissione delle infrastrutture militari
Non più necessarie o non più idonee al sud disfacimento dell'esigenza delle forze armate
Ha costituito un avvenimento di natura eccezionale essenzialmente per due motivi il primo perché ha instaurato una procedura innovativa rispetto al passato
Almeno per ciò che concerne gli immobili della Difesa
In quanto l'incombenza di alienare i beni dello Stato istituzionalmente attribuita al ministero e finanza
Il secondo motivo consiste nel fatto che tale attribuzione non rientra nei compiti di istituto delle forze armate
Ciò potrebbe sembrare strano ma l'essenza del provvedimento
Sta nel coinvolgere direttamente alle forze armate nel reperimento di risorse finanziarie necessarie per la loro ristrutturazione a seguito del passaggio su base professionale
Da qui l'estrema importanza attribuita dalla difesa alla positiva riuscita del programma di dismissioni approvato con DPCM undici agosto novantasette
Per il cui insuccesso la difesa si è impegnata a fondo
Ma come tutte le imprese innovative anche quella della dismissione dei beni immobili della Difesa
Ha dovuto confrontarsi con il meccanismo delineato dalla legislazione in vigore peraltro scarsamente collaudata per le molto limitate esperienze maturate in materia
I primi provvedimenti di dismissione risalgono infatti alla legge trentuno dicembre mille novecentonovantatré la numero cinquecentosettantanove
Norme per il trasferimento agli enti locali e da ed alle regioni di beni immobili demaniali e patrimoniali dello Stato
La cui difficile applicazione
Ha reso necessaria l'introduzione di nuove norme
Di cui ai commi trentasette trentotto dell'articolo due della legge cinquecentoquarantanove del mille novecentonovantacinque manovra finanziarie per il mille novecentonovantasette
L'indagine conoscitiva recentemente portata a termine dalla quarta Commissione difesa sulla dismissione dei beni immobili della difesa
Ha consentito di metterne a fuoco la complessa problematica analizzarne le procedure amministrative negoziale previste dalla legislazione in vigore e di individuarne i necessari correttivi volti ad accelerare il processo di alienazione dei beni stessi
Un primo provvedimento scaturito proprio dall'indagine conoscitiva
è stata la previsione della
Il Buttiglione ai comuni nell'ambito di specifici accordi di programma
Di un'aliquota non superiore al venti per cento sulla plusvalenza delle valorizzazioni assentite dai Comuni sugli immobili militari in dismissione
Da utilizzare per l'acquisto di altri beni inclusi negli accordi stessi ovvero per finalità di manutenzione e di riqualificazione urbana
Questa previsione per è stata approvata con l'articolo sedici comma cinque della legge ventotto luglio mille novecentonovantanove la legge due sei sei
Valorizzazioni sempre nel pieno rispetto dei piani urbanistici di sviluppo dei comuni stessi
Questo provvedimento consentirà anche ai comuni di poter trarre beneficio dalla dismissione degli immobili militari
Oltre che a recitare una parte attiva nel processo di riqualificazione urbana e sociale
Altri provvedimenti integrativi o correttivi sono oggetto come ha ricordato da dal presidente Spini di una apposita proposta di legge la numero
Cinquantotto trentasei presentata dal presidente stesso
Ed altri componenti della commissione Difesa
Detta proposta prevede tra l'altro l'attribuzione agli enti locali del diritto di prelazione sulla base del prezzo stimato dalla Società CONSAP e congruità o dalla commissione interministeriale di congruità
Prima di ricorrere al mercato mediante asta pubblica
Adesso invece avviene che il diritto di relazione viene esercitato dopo che è stata svolta lastra
è indubbiamente un vantaggio questo per i comuni che l'amministrazione dalla difesa è stata venti contenta di
Di aderire a questa proposta richiesta anche degli enti locali
La possibilità di procedere alla vendita a trattativa privata degli immobili di valore non superiore a duecento mila ECU circa quattrocento miliardi di lire
Io milioni di lire chiedo scusa la dismissione di beni immobili della Difesa a favore di altre amministrazioni dello Stato mediante variazioni compensative di bilancio
Un altro provvedimento riguarda il dimezzamento di alcuni tempi tecnici previsti dalla legge relativi all'esercizio del diritto di prelazione da parte degli enti locali attualmente tre mesi
Ed è il rilascio delle autorizzazioni alla vendita dei beni immobili di interesse storico e artistico da parte del ministero per i Beni e attività culturali
Che sono attualmente tre mesi peraltro già nello stesso Regolamento festa per essere varato è prevista una diminuzione di questi tempi la difesa si augura vivamente che detta proposta di legge sia approvata quanto prima
Sempre nell'ambito dell'indagine conoscitiva è stato possibile trovare una soluzione equilibrata al problema dell'alienazione dei beni immobili per la difesa di interesse storico-artistico
Tutelati dalla legge mille ottantanove del trentanove
Nel senso che il Ministero per i Beni e le attività culturali ha rappresentato la possibilità nelle more dell'emanazione del Regolamento sulla dismissione dei beni immobili di interesse storico-artistico dello stato e degli enti locali previsto dall'articolo trentadue della legge
Quattro quattro otto ben mille novecentonovantotto di autorizzare ex articolo ventiquattro della citata legge del mille ottocento e Novate otto mille ottantanove il trasferimento di proprietà
Dei suddetti beni nell'ambito di soggetti titolari di demanio
Ciò ha consentito dislocare gli accordi programma già definiti coi comuni di Chieti Conegliano Ferrara Modena e Piacenza
Con conseguente definizione dei contratti di vendita inoltre molta attualmente in fase di spicco
Concernenti gli immobili contemplati negli accordi stessi
Rimane il problema della vendita ai privati
Dei beni dei suddetti beni tutelati
Per la cui autorizzazione il ministero per i Beni e le attività culturali ha rinviato all'emanazione del citato Regolamento
Emanazione originariamente prevista entro la fine del corrente anno
C'è da augurarsi che questa data sia rispettata e non si debba
E non debba avere uno slittamento come sembrerebbe al trenta giugno del prossimo anno
C'è evidentemente una obiettiva difficoltà tecnica per approvare in tempi utili perché i passaggi sono diverse importante
E che si trovi nel caso che ci sia un rinvio o una soluzione soddisfacente
Non essendo possibile penalizzare ulteriormente la difesa
Che non potrebbe disporre delle necessarie risorse finanziarie in concomitanza del programmato l'impiego delle stesse per il soddisfacimento di esigenze improcrastinabili
Inoltre gli stessi beni che si intende salvaguardare verrebbero a soffrirne per una prolungata mancanza di manutenzione e sorveglianza
Che l'amministrazione della Difesa non può più sosteneva
Al momento lo stato di attuazione del programma di dismissione dei beni immobili della Difesa è il seguente
Sono stati già alienati
Chiedo scusa per le cifre che sarò costretto sono già sono stati già alienati a seguito di stipula
Dei relativi contratti definitivi di vendita e o permuta tre immobili per sette miliardi settantacinque milioni di lire sono stati sottoscritti contratti preliminari di vendita e o di permuta riguardanti ventuno immobili per dodici miliardi e centoquarantuno milioni di lire la stipula dei contratti definitivi sta avvenendo in questi giorni
Sono in corso di ferma i contratti preliminari relativi ad altri otto immobili per trentadue miliardi e trecentottantacinque milioni di lire
Per altri quattro contratti relativi ad altrettanti beni di interesse storico e artistico
Del valore di ventun miliardi e novanta milioni di lire Cnn sia inattesa della formale autorizzazione alla vendita da parte del ministero per i beni e le attività culturali
Per questi ultimi beni non ci sono problemi trattandosi di beni che vengono venduti a Comuni tra cui in modo particolare il comune di Modena l'autorizzazione arriverà a breve scadenza come è avvenuto già l'alloggio del fanali sta ad Ischia
Invece per altri sei mobili vincolati dalla legge
Mille ottantanove e aggiudicati a privati per tre miliardi e cinquecentonovantacinque milioni di lire occorrerà prima di poterli vendere attendere l'emanazione del più volte citato Regolamento
Per molti beni per i quali sono già state completate le procedure di vendita all'asta si è inattesa di conoscere le decisioni degli enti locali
Nel cui territorio si trovano circa l'esercizio del diritto di prelazione parecchi comuni tra cui alcuni piuttosto importante qui e anche diciamo con benestanti con certe disponibilità
Economiche hanno chiesto una proroga dei termini di tempo per l'esercizio di tale diritto di prelazione è per la firma dei contratti preliminari non avendo in bilancio per quest'anno le somme necessarie
Quindi siamo inattesa non si può
Al momento e pertanto da prevede che entro l'anno saranno sicuramente venduti o per mutati almeno trentasei immobili inclusi nel DPCM undici dell'undici agosto novantasette per un importo di settantadue miliardi e seicentonovantuno milioni di lire
Di cui quarantasette miliardi e centonovantatré milioni in contanti e venticinque miliardi quattrocentonovantotto milioni in immobili ricevuti impervio
Infine sul Sole ventiquattro Ore ed altri quotidiani locali del ventotto settembre ultimo scorso
Sono stati pubblicati gli annunci di vendita relativi a trentadue immobili per un importo complessivo a base d'asta di circa quaranta miliardi
Le relative offerte dovranno pervenire entro il ventisei novembre prossimo venturo
è previsto inoltre che un altro bando d'asta sia pubblicato entro il prossimo mese di novembre per un'altra ventina Di Milia
Ciò senza tener conto degli accordi di programma
Con diversi comuni che sono in corso di definizione
Mi sento pertanto di affermare che superate le iniziali difficoltà il programma di dismissione e ormai bene avviato
Tale programma che inizialmente sembrava limitato
Al DPCM undici agosto novantasette
Con l'approvazione della legge
Finanziaria per quest'anno
E destinato a proseguire con le stesse finalità
A riguardo entro il prossimo mese sarà proposta un'altra tranche del programma di dismissioni da approvarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previo concerto con gli altri ministeri interessati
Tesoro finanze beni e attività culturali non cambia
In questa tranche saranno inclusi tutti gli immobili per i quali sono pervenute nel frattempo manifestazioni di interesse per l'acquisto da parte di enti locali fondazioni e privati
Di questi beni per i quali la difesa accertato Ladysmith la dismessi militari
Oltre naturalmente
Agli immobili compresi in accordi di programma che si stanno definendo con vari enti locali
Ho concluso ringrazio per l'attenzione
Grazie al generale Ranieri anche perché questi dati sono annunciati oggi sono una novità e certamente sono segnano un progresso rispetto appunto a quelli con cui avevamo iniziato il nostro lavoro
Adesso prendere non la parola i rappresentanti degli enti locali e delle Regioni non so se i rappresentanti dell'ANCI è arrivato tutti il tempo se non ci sono poi i numerosi assessori che dovranno la parola e non so se è arrivato il presidente due province italiane
E allora no ma invece c'è il rappresentante della conferenza dei presidenti di Regioni Province autonome che l'assessore Paolo Gianna rally adesso che sto ispirò perché devo dire che l'assessore per le riforme istituzionali ed i rapporti con gli enti locali era presente il presidente chi ti prego
Pazienza se tutti
No indubbiamente importante
La presentazione qui stamane di questo lungo lavoro che la Commissione ha compiuto ben quattordici sedute nell'arco di tempo che va da gennaio fino fino a luglio
Un lavoro egregio che ci consentito a tutti noi e che nel mondo dell'autonomia di entrare in contatto con il parlamento e quindi di esprimere le esperienze compiute nella prima fase di attivazione di questi provvedimenti
Leggendo le carte sia da parte dei Comuni direttamente interessati e più in generale dall'Anci l'associazione dei Comuni sono emersi una serie di osservazioni
Molte regioni anche enti locali hanno vissuto sulla propria pelle le fasi della dismissione di beni non più necessaria alle proprietà edita in particolare le regioni che hanno ricevuto attraverso il trasferimento delle funzioni delle deleghe attraverso il seicentosedici ma anche collegi successive abbiamo avuto il problema di come gestire questo immenso patrimonio tra Toscana immenso nel senso dei beni demaniali forestali case coloniche eccetera
E quindi ho ritrovato nelle carte del lavoro della Commissione tutto a una sofferenza che viene dal partire da una buona intuizione che è quella di dismettere dei beni e aggiungere risultato della dismissione su cui ci siamo dovuti misurare anche come sistema delle Autonomie con molta difficoltà
Le procedure purtroppo l'aspirazione alla semplificazione ancora un'aspirazione a raggiungere una fase mitica della pubblica amministrazione cioè Lavezzi diamo ancora commenta sentiamo l'esigenza ma le tappe di avvicinamento sono molte volte anche costellate di passi indietro di ritorno indietro
Difficoltà che emergono all'ultimo momento quindi non c'è che c'è una volontà di impedire il processo e proprio nella natura stessa della complessità del processo che si nascondono
Infatti punti di legge visti necessari codificazioni e che comporta nell'allungamento dei tempi la sfasatura rispetto ai bilanci
Le scelte che gli gli enti locali possono fare non so scelte fanno i privati quindi le volontà cambiano le amministrazioni e lo strumento della centoquarantadue ho visto avuto una certa efficacia che quello dell'accordo di programma fra Enti diversi perché ancorato volontà ad una fase di tempo più ampia
Con una salvaguardia fondamentale che è quella della tutela rispetto al bene in sé
E qui tra il Ministero dei Beni culturali attesa funzione fondamentale ma anche al suo inserimento nel quadro delle relazioni urbane c'è un bene prima chiuso rispetto alla citata un muro dove c'è la sentinella magari dentro a grandi spazi immobili eccetera
Si apre a un uso della città non era una presenza estranee ingombrante per una presenza diversa dal tessuto
Connettivo di potere entrare potere realizzare gli spazi per la migliore vivibilità di quel centro urbano oppure di utilizzare per attività culturali piuttosto che tra l'altro nelle finalità che il Comune
Trovo che bisogna OLAF nella parte finale della relazione approfondire ancora gli aspetti della di quella gamma di opzioni ulteriori che possono esserci non in alternativa alla necessaria approvazione delle modifiche della legge che attriti come il primo firmatario come proponente presidente Spini quelle fondamentale nella sua articolazione ho sentito mi avete già commentato il parlato ma anche nel utilizzati strumenti nuovi del processo dinanzi della l'utilizzazione del fondo in di un fondo immobiliare o di società per la gestione di beni e immobili che attraverso la collocazione la cartolarizzazione di questi beni possono consentire di accelerare il processo di utilizzazione del bene dal punto di vista evenienze finanziarie Vindigni interesse fondamentale del ministero della difesa e consentire poi la sua sistemazione in un tempo più più lungo o confacente
Ho corrispondenti anche le difficoltà che intorno a quel bene si sono in qualche maniera realizzato l'altro punto del processo innanzi alla concessione in uso ci sono dei beni particolarmente qui un'esperienza che possono avere una finalità di uso turistico ad esempio o anche di impresa eccetera oggi per qualità di collocazione di questi beni nelle grandi città d'arte ad esempio non vedo come ci possono essere dubbio ma è sempre meglio essere prudenti in questa queste cose anch'io voglio essere
Nel vedere che ad esempio un bene collocato ottimamente un vecchio bene militare può diventare un bellissimo albergo
Che proprio nella natura stessa di quel bene nella
Sua collocazione a
La necessità di mettere il targhette dell'utilizzazione del bene quindi non ci sono c'è un caso a Firenze di volontà espressa da alcune imprese con ci sono poi dovuta restare di fronte al vincolo dei ministero dei beni culturali che hanno un po'scoraggiato questo tipo Costa San Giorgio mi sembra si chiami questo sopra la città ma è solo un esempio solo un particolare
Ecco gli strumenti alternative rispetto a dismissioni immediata possono consentire al ministro della Difesa di introitare i i denari necessari a compiere le azioni che nelle varie finanziarie sono state messe virtuosamente in testa questa la partita della dismissione dei beni che però se non si realizzano non non danno alcun risultato
E conciliare con quegli aspetti tutela di valorizzazione di fruizione di un bene chi fa sempre grande azione dello sviluppo
Quindi i beni non più utilizzati sono un peso per la comunità non sono di per sé per chi deve tutelando mentendo lo sicuro custodirlo guardando ma anche per la collettività che non lo so non utilizza più sì che c'erano i militari c'era una sua collocazione nella storia della città non ci sono più e quindi è cambiato allora
Renderlo vivibile quindi dal mondo dell'autonomia viene un sostegno sentito anche i colleghi di comuni di provincia questa iniziativa che la commissione ha fatto la vedono positivamente in direzione di un'accelerazione
E e confermano
La interesse diretto di soprattutto dei Comuni bene fa la scala delle priorità prima notifica i Comuni poi in seconda istanza la provincia Inter terza di nella regione perché nel tessuto proprio delle comunità locali che si inseriscono questi beni ed è quella la prima collocazione
Quindi anch'io volevo associarmi con le parole che ho sentito dai rappresentanti del segretario generale della Difesa del Ministero della difesa a
Per sottolineare l'importanza di questo lavoro la sua tempestiva collocazione in un processo che è in atto e che infonde un processo di modernizzazione del Paese che anche noi siamo interessati a sostenere avesse neanche parte partecipe che protagonisti anche di questo quindi grazie presidente grazie ad associare legati alle sue parole il suo impegno
Non so se vi sono io due iscritti a parlare a meno che non vi siano presentati ufficiali qualche associazione naturalmente vi è uno dei protagonisti della vicenda dottor Scimia responsabile la Consap a cui seguirà poi un rappresentante del Comune di Venezia che ha chiesto la parola
Grazie presidente io mi associo naturalmente a tutti quelli che hanno espresso gratitudine alla commissione a lei personalmente per l'egregio lavoro fatto in ciò che è stato detto volevo soltanto rilevare che l'auspicio del sotto l'erario Pinza a vedere di utilizzare i fondi immobiliari è uno spicchio solo uno spicchio io
Ora presentanti quale consapevole sapete amministra un patrimonio di circa quattro mila miliardi o ogni settimana almeno due o tre fondi immobiliari che vengono per vedere se ci sono affari da fare la richiesta e sembra di immobili che siano locati immobili che siano definiti e quindi l'idea di andare acquistare una caserma da trasformare poi dopo immettere sul mercato è un'idea che naturalmente i fondi immobiliari non non può andar via
La se il secondo problema è certamente quello degli immobili che hanno limitato valore ecco pensare che il piccolo terreno di tiro a segno e ce ne sono tanti del piccolo centro
E l'interessato possa essere raggiunto con la pubblicità sul ventiquattro Ore è certamente una cosa che
La cosa che non è pensabile quindi anche qui questa la proposta così opportuna di consentire di Alinari questi beni con trattative private e quanto
Mario opportuno l'accenno fatto dal generale Ranieri a l'adozione di quel criterio di consentire il passaggio di beni dal Demanio dello Stato al demanio degli enti te degli enti locali è una cosa veramente indispensabili perché io il generale Ranieri ha citato il caso del del faro di Ischia il faro di Ischia abbiamo sorpassato un anno faro di Ischia doveva servire al comune per farci un Moro un museo e noi non riuscivamo accedere questo questo faro visti al comune di di Ischia così come a ad Ancona il le pendici del Monte che ha detto che il Comune voleva destinare a al parco pubblico noi non riuscivamo a cedere questo questo queste pendici Monte calde dove da anni e utilità
La popolazione corista quindi ecco l'idea di tentare di inserire in un provvedimento legislativo
La possibilità che senza autorizzazione il passaggio avvenga dalla dalla categoria dei beni appartenenti al demanio pubblico alla categoria dei beni appartenenti al demanio degli enti locali e e quanto mai indispensabile perché volere attendere sempre l'autorizzazione di queste commissioni centrali francamente va anche contro questo
Costo
L'auspicato criterio di decentramento queste sono cose che andrebbero andrebbero esaminati a livello locale e non delegate a una commissione centrale che non conosce neanche i problemi che esistono a livello locale
Tanto opportuno anche questa l'idea di poter oltre perché far riferimento alle al al gli accordi di programma alle conferenze di servizio anche qui bisogna definire però chi è che può indire la conferenza di servizio
C'era nella legge trentacinque
In cui la famosa legge sui Immobiliare Italia in cui era prevista la possibilità di avere conferenze di servizio quindi era specificatamente indicato che forse il ministero interessato a poter indire la conferenza di servizi
Infine voglio dire che qui manca un rappresentante importante il più grande mi sarei Finazzer tutela purtroppo purtroppo anche come un rappresentante che tra l'altro devo dire che il Carlin ma il clima e enormemente migliorato
Però anche qui tra gli ha fra i contratti preliminari che noi d'intesa con i sarà difesa sottoscriviamo e la il contratto definitivo a volte l'ostacolo maggiore è rappresentato dal fatto che questi immobili o parte degli immobili sono occupati
Da concessionari concessioni date al ministro della delle finanze e la cui collaborazione è indispensabile per superare gli ostacoli e finire e ed arrivare alla definitiva trasmissione della probità del bene
Io il dato talmente per i giornalisti io riassumerei il Gena Ranieri è stato precisissima per dare le indicazioni dello stato dei lavori io lo vorrei riassumere così perché dai dati di noi che operiamo o vorrei dire che noi siamo al momento a alienazioni o contratti preliminari
A cinquantasei miliardi di beni da cedere a privati e poco più di cinquantasei miliardi da cedere con accordi e e di programma
Quindi diciamo siamo arrivati a centododici miliardi non vediamo lontano il traguardo di arrivare ad almeno centocinquanta miliardi alla fine dell'anno questi sono i dati da pubblica grazie
Grazie anche per le precisazioni
Io volevo fare la fine ma non vorrei che fossimo poi troppo pochi vorrei ringraziare veramente i collaboratori anche della Commissione Difesa del dottor di chiamare il segretario del qui presente
Dottor Polverari dell'ufficio studi senza il loro opera preziosa questo questo testo non sarebbe venuto alla luce adesso devono essere interventi ma se tutti ci conteniamo i limiti accettabili credo che possiamo ascoltare tutti intanto ha chiesto la parola dottor Razzi in rappresentanza del Comune di Venezia
Bah prendo la parola solo per ringraziare sinceramente il la commissione per l'invito ci ha rivolto ad essere presenti alla presentazione dei risultati di questa indagine
Anche per sottolineare la valenza insomma del il percorso che è stato seguito
Per monitorare diciamo così l'attuazione di questa legge che mi pare non molto usuale almeno per l'esperienza che posso avere insomma senso c'è stato una rapporto anche
Molto proficue collaborativo con gli enti locali
E mi pare insomma che poi la proposta di legge ma non solo questa proposta di legge anche altre modifiche Sonate avanti
Nel corso di questi mesi sono su altri provvedimenti legislativi abbiano in qualche modo colto anche alcune delle indicazioni al punto che venivano dagli enti locali
Proprio perché in ragione del fatto appunto che da parte dei comuni questa la
Il provvedimento appunto di dismissione questa azione dismissioni di beni
Militari non più utilizzati
A fine punto e la difesa viene vista con come una grandissima occasione appunto di riqualificazione recita
E da parte degli enti locali si è se posso usare questo termine in ogni caso sempre
Messa anche in una qualche discussione insomma l'approccio con il quale era stata inizialmente diciamo così prospettata passato questo processo di dismissione
Nel senso che ci pareva sempre e mi pare che ora appunto si stiamo ragionando appunto in questi termini che bisogna contemperare sì le esigenze di bilancio anche da parte del il Ministero Difesa ma anche le esigenze appunto di riqualificazione appunto delle città che possono derivare dall'utilizzazione di questi di queste aree di questi edifici di queste di questi immobili appunto che vengono che rischiano altrimenti poi anche di essere abbandonati degradati
Io mi auguro che il Regolamento che proprio in questi giorni mi pare che proprio in queste ore ci sia anche la riunione conclusiva della Commissione che sta lavorando a questo
Regolamento appunto predisposto il ministro dei Beni culturali per la di nazione appunto
Dei beni sottoposti a vincolo o di interesse artistico mi ha ora il punto è questo Regolamento Possa effettivamente costituire anche un momento di semplificazione anche se insomma sinceramente ho da questo punto di vista una un qualche dubbio avendo visto anche la bozza del del Regolamento non vorrei invece che fossero introdotte ulteriori lungaggini e che quella parte quei sessanta non mi ricordo più quanti sono insomma immobili appunto che sono compresi nel DPCM dell'agosto del novantasette
Fossero tolti quasi definitivamente insomma dalla il processo di alienazione
Per cui
Non un ringraziamento convinto insomma perché sono convinto appunto che il lavoro fatto dalla come suo difesa abbia prodotto dei risultati importanti mi auguro punto da questo lavoro possa anche consentirci a noi come Comune di Venezia di entrare finalmente nel disponibilità di un patrimonio che è assolutamente strategico per il il Comune stesso tra l'altro nove degli undici immobili del Comune Venezia ex quali tutti ex sportivi sono compresi nell'elenco sono vincolati appunto ai sensi
Della mille ottantanove e proprio per questo attendiamo anche con impazienza diciamo così i risultati appunto del Regolamento di attuazione finisco perché voglio
Ringraziare veramente vivamente anche tutti il i rappresentanti del della difesa forze armate con il quale sinceramente nel corso in questi anni abbiamo avuto dei rapporti buonissimi che se fosse di pesci dipeso diciamo così dalla solamente dalle reciproche volontà nostre della della della difesa probabilmente a quest'ora avremo sicuramente già concluso degli accordi di programma molto importante per cui grazie ancora
Carbone per il un comune così importante come Venezia ha chiesto la parola il professor Umberto De Martino ah no ha chiesto la parola inclusa ma la corda forse ma ricorda che rappresenta il Comune di Roma l'assessore Cecchini va detto dovuto lasciare
Non ho capito che era prevedibile
Il volto il saluto del dall'assessore Cecchini che ha dovuto lasciare con altri utenti impegno
Io ho apprezzato moltissimo questa questo incontro anche in considerazione del fatto che come Comune di Roma stiamo seguendo da tempo l'evoluzione della legislazione che consente la dismissione dei beni in uso alle forze armate
Consegniamo questo questa evoluzione molto positivamente
Noi da tempo abbiamo questo contatti ha e massimi livelli il sindaco con con i ministri pro tempore e della difesa per avviare un processo di collaborazione che consenta nel nel miglior modo lo sviluppo delle delle esigenze della della difesa ma nello stesso tempo anche lo sviluppo dei programmi
Urbanistici del del Comune di Roma
In particolare nove notiamo che a Roma c'è una una presenza di di beni in uso a alla difesa le forze armate elevatissima forse no non nuovi dati strettissima presumo che sia la maggiore concentrazione
In Italia nel comune di Roma e questo non attiene solamente alle Alessa strategica della difesa ma tiene anche il ruolo di capitale di tale che ha che alla nostra città
In quest'ambito nuovi vorremmo favorire al massimo con tutti gli strumenti a disposizione le le necessità di di alienazione di beni da parte del ministero della difesa
Presentando come abbiamo fatto negli incontri che abbiamo avuto sia a livello ministeriale che a livello di di stato maggiore anche le necessità della città
Della città di Roma noi consideriamo che in fondo la la presenza di questi beni è una è una ricchezza per tutta la
Non manifestazioni di interesse da parte di numerose di numerose amministrazioni ne cito una per tutta Roma quelle del del dell'università l'università la Sapienza a un programma di di riorganizzazione che prevede un raddoppio del del suo delle sue dotazioni di spazio ed è naturalmente interessata a utilizzare anche Benigni non più in uso a alle forze armate noi favoriamo e ci siamo detti disponibili anche svolge un ruolo di facilitazione per per la la risoluzione di tutti i problemi urbanistici un altro punto che vuole mettere in evidenza è che noi stiamo stiamo approntando il nuovo Piano regolatore del Comune di Roma che potete immaginare che rilevanza ha per la città se pensate che l'ultimo piano regolatore è stato approvato nel mille novecentosessantacinque
In questa in questa sede non abbiamo abbiamo partecipato a all'amministrazione della difesa la la la piena disponibilità a favorire qualora intendano perseguiva la riorganizzazione del sistema del sistema delle
Dell'amministrazione
Qui a Roma il che vuol dire piena disponibilità a seguire
Le esigenze di Udine localizzativo
Non solo nel territorio stretto del Comune di Roma ma in tutta in tutta l'area l'area metropolitana che che non ho mai consideriamo vista anche l'accelerazione e la formazione dei comuni metropolitani consideriamo come come territorio di Roma abbiamo dato già indicazioni su sul linee di sviluppo che sono quelle che si appoggiano sulle grandi infrastrutture di trasporto pubblico in particolare quelle sul petto
Quindi piena disponibilità piena collaborazione piena consapevolezza di quelle che sono le esigenze delle forze armate
Così bene rappresentate dai vari dai vari da dalle dalle normative di legge piena consapevolezza anche delle riconoscimento che viene dato da queste da queste normative alla al ruolo degli enti locali un'ultima annotazione DPCM dell'undici agosto novantasette detta ed ENI e dismessi Bindi
Ce n'è solamente uno dentro il Comune di Roma che l'aria di Bitinia creduto scimmia conosce bene perché è stato fatto uno studio molto molto approfondito e ci risulta che anche nel prossimo Elenco non ci saranno molte molte aree di Roma noi siamo disponibili a valutare più approfonditamente e a a e a dei ficcare tutte le ipotesi di divismo esibita in relazione alle vostre riorganizzazioni facendo presente per esempio che che all'interno della città di Roma in zone molto centrale si svolgono attività di tipo industriale da parte della delle forze armate manutenzione di sistemi complessi di sistemi elettronici sistemi gamma eccetera che potrebbero presentato varie una una localizzazione anche e Esterna alla alla al centro abitato molto molto opportuna per esempio facciamo noi abbiamo attrezzato un parco scientifico e tecnologico dove potrebbe benissimo trovare anche delle sinergie un'attività del genere grazie
Grazie interrompo un attimo gli interventi dalla sala perché è arrivato il presidente non è province italiane Andrea Lepidi almeno Petrosino a Torino ecco
A cui i sei d'accordo darei la parola prego presidente le
Grazie mi scuso del ritardo
Io non ha voluto voluto presenziare a questo incontro intanto tenere testimoniare dire dell'interessante lavoro mo'che è stato fatto dalla Commissione dell'iter con il quale la affrontato e delle fa Todi a dirci da ascoltato su questo problema che è un problema che è di estremo interesse anche per le Province non foss'altro per una semplice ragione che ci troviamo in in questa situazione che ho già avuto modo di evidenziare
Un po'paradossale che l'ente pubblico in quanto tale si ritrova ad avere dei beni tipo caserme che non sono utilizzate
E dall'altro lato gli Enti pubblici locali Comuni e Province le Province in quasi tutte le province ospitano le prefetture quando non ci sono anche questura non ci sono altri con il risultato
Di evidente paradosso del fatto che ci sono beni pubblici non utilizzati altre rispetto ai quali
Lo Stato deve pagare gli enti locali in affitto ci sono tutte le problematiche connesse poi la congruità di questo tipo di affitto per non puoi parlare che molti degli enti locali sono costretti a loro oltre a rivolgersi al libero mercato pagando canoni che sono ben oltre ecco
Allora la questa semplice considerazione io so poi il problema è molto complesso
Molto complicato che ci sono poi disparità
Come come esiste d'altro canto nella legislazione di trattamenti rispetto anche agli Enti locali sono diversi da regione a regione e che presto in virtù di leggi che ci sono che non trattano gli enti locali alla alla alla stessa maniera come spesso con gli stessi diritti che con gli stessi doveri che dovrebbero invece secondo la Costituzione avviene e quindi idee nel dare atto di questo importante lavoro la sollecitazione di grande interesse di vedere se si trovano forme perché credo noi ne avevamo inventata una nella mia provincia chi era quello che per alcune delle caserme vuote dismesse in buono stato la prefettura aveva proprio richiesto di poter andare ad occupare ritenendo che sia più e con il fatto che fra il ministero degli interni e il ministero delle Difesa si trovano anche le relative compensazioni elogi cerchi e non invece queste ulteriori difficoltà che esistono tra il livello ministeriale e gli enti locali sull'uso di questa cosa questo semplicemente il senso del mio intervento e la mia testimonianza appunto dando atto di nuovo di questa attenzione che ci avete riservato grazie al presidente delle province italiane il presidente lei Pd che anche ovviamente presidente della sua provi
C'è provincia di Brescia di
Non era a comunque che era presente prescrizione arrivati Rita abbiamo due interventi che per e i premi perché poi illeso Desiderio abate deve fare le sue conclusioni e ha chiesto la parola Luca Rizzardo già Filippi ed era presente la Regione Veneto prego
Ha dunque c'è un problema tecnico tutte registratore care deve venire al microfono
Non può parlare così
Prego
Noi come sapete
Abbiamo una un diretto rapporto con voi con le forze armate allo stesso tempo con gli Enti locali proprio perché siamo nominati dal Consiglio regionale quindi rappresentanza e come voi sapete presidente
Rappresentante delle forze armate
Noi pensiamo di essere quindi anche sul piano della sensibilità qui più vicino a voi proprio per la composizione del comitato stesso e volevo qui proprio della sede istituzionale chiedere se era fattibile proprio più volte ne abbiamo chiesto la Regione Veneto ma può darsi che sia emersa anche in altre regioni quelle di riuscire quanto prima a fare una riunione interregionale dei comitati misti paritetici per comprende quali sono le vostre esigenze su larga scala anche considerato in modo piano di difesa quindi proprio per riuscire a essere anche sinergici rispetta le nostre esigenze e quelle degli enti locali premesso che non è un un un organismo che competitiva mentre nei confronti degli enti locali ma e nemmeno delle forze armate l'altra cosa che noi sottolineava l'esigenza come era stata prevista
Nella finanziaria dell'altra hanno che semestralmente
Il ministero delle Difesa comunicasse comitati misti paritetici di beni dismesse
E noi siamo in attesa quindi queste sono le due cose come l'occhio grazie grazie
Il ritardo Gian tipiche appunto del comitato paritetico per le servitù militari della Regione Veneto l'architetto Bolgiano ha chiesto la parola
E l'ultimo intervento a meno che non ce ne siano
Cercherò anche di essere brevissimo perché mi dispiace che sia andato via
Il dottor D'Andrea perché il mio intervento vuole sottolineare e sostanzialmente la centralità del problema del rapporto con il ministero dei beni culturali e le relative sovrintendenze io è una nel mezzo che sto lavorando intorno proprio il problema del di Costa San Giorgio dei trentenni grandi diffidenze Costa San Giorgio
Via San Gallo l'ex pedale di via San Gallo Monte Oliveto sono tre bene ovviamente che ricadono sotto la mille ottantanove sono tre bene anche sono collocati in particolari situazioni urbane in particolare Monte Oliveto e costo Sangiorgio hanno un problema di accessibilità ai luoghi molto difficile perché sono tutti e due sul su versanti collinari di difficile accesso stiamo lavorando non credo che
Di dire cose particolari stiamo lavorando intensamente per è riuscire a realizzare le condizioni per rendere questo bene
Come patrimonio della città quindi vivibile per accettata Hertha la città e quindi praticamente sostanzialmente accessibile alla città ci siamo trovati purtroppo in situazioni in cui c'è del molta difficoltà ora giusto appunto D'Andrea diceva che è necessario un supplemento di attenzione in più per questi beni ci chiedeva questo supplemento di attenzione in più io credo che altrettanto noi dovremmo chiedere alle sovrintendenze un supplemento di disporne l Italia inferiori in queste cose perché dico non possiamo essere guardati come i dieci speculatori che vanno a a vendere il patrimonio a come al bivio al primo che passa prego ne stiamo lavorando accuratamente attentamente io mi sono fatto promotore un un progetto di fattibilità con valenza di piano di recupero proprio per raggiungere con livello preciso di definizione dei possibili interventi e quindi la massima trasparenza e la massima possibilità di controllo a monte di una di un'operazione di trasformazione individuando prioritariamente che precedentemente qualsiasi tipo di di vendita i modi di intervento le destinazioni d'uso nuove le caratteristiche dell'intero e da fare e così via quindi mi pare che ci sia da parte nostra il supplemento di attenzione che c'è richiesto ma altrettanto vorremmo che ci fosse un supplemento di disponibilità da parte
Ero a considerare che questi beni come purtroppo c'è stato detto non importa se non sono accessibili più importante è che
Mi mancano così come sono è questo è veramente una cosa assurda grazie decreto poggiano non so se ci sono altri interventi abbiamo sentito effettivamente una raggiera di opinioni su tanti tanti problemi che sono i veri
Se non ci sono altri interventi
Ringraziando veramente tutti gli intervenuti sonante ringraziare tutti coloro che hanno collaborato penso proprio anche alle strutture appunto della Camera
A il riuscito di questo volume darei la parola rappresentante del Ministero Difesa al sottosegretario Fabrizio Abbate che potrebbe tirare un po'le conclusioni del nostro incontro prego
Ma io intendo vorrei prendere brevemente il discorso dall'ultimo intervento alla sollecitazione di una giunta di disponibilità io credo che sia necessario testimoniarla in rapporto a Bari passaggi che in qualche modo intervengono in questa nella complessità di quest'argomento partendo da un dato credo comunista e la difesa e veniva abbondantemente rappresentata noi siamo partiti esattamente come questo di più di disponibilità
Io vorrei ringraziare davvero il presidente a Spini e la Commissione e e con la Commissione quanti vi hanno contribuito nel e laboratorio che se interessante lavoro ma la disponibilità che c'è stata nel far maturare quella che era una convinzione o se volete un'intuizione
Del mondo dalla difesa in punto l'approccio con il quale ci siamo mossi in rapporto a questa vicenda è stato un approccio
Se volete empirico ma sicuramente di ampia disponibilità sapevamo e dicevamo di voler realizzare per concorrere poi in qualche modo con la un minimo di autosufficienza in questa
Perché le risorse si Sigue lo si sa sapevamo di dover concorre come mondo dalla difesa ad una serie di nostre necessità utilizzando patrimoni e beni di cui avevamo disponibilità avevamo ipotizzato
Attraverso lo strumento della dismissione del bene della difesa di realizzare
Una serie di interventi in qualche modo perché aveva una ricaduta positiva sulla gestione e sull'ammodernamento di una serie di altre realtà all'inizio è stata più una manifestazione di volontà probabilmente poi la manifestazione di volontà proprio questo di più di disponibilità è stata c'è stata in di una ricerca di procedure di strumenti di nuove norme che in qualche modo ci consentiva di realizzare un percorso rispetto al quale gli obiettivo devono essere perseguiti con la Commissione con
La sinergia che credo sia sotto gli occhi di tutti ci riconosciamo totalmente proprio con la collaborazione che è piena e
Da qui ringraziamento che rinnova presidente Spini c'è stata la condizione per crescere insieme in questo percorso in questa direzione
Con le Autonomie locali con una serie di procedure di semplificazione altrimenti non diamo un contenuto Rea alé Aelle Vieri movimento densamente interessante caratterizza Anna che l'attuale quadro governativo ne abbiamo cercato di stabilire di capire quali erano i passaggi che dovevamo realizzare per rendere in qualche modo rispetto agli obiettivi previsti come potevamo rendere fruibile la sedia tesi che avevamo costruito intorno a questo strumento da dismissioni mi pare che probabilmente non abbiamo ancora chiusi tutti ma cioè questa possibilità è questa oggi esiste con le normative che abbiamo con le prose perché abbiamo attivato e venivano anche le cifre che vedessero già una dimensione passaggi da quello che si era fino all'altro ieri e ieri se non ad oggi del miglior già la dimensione devono in qualche modo l'aggiustamento del meccanismo si sia reso possibile nella disponibilità di tutto il mondo dalla difesa che il generale Zignani generale otto Calogero Ranieri confermava c'è questa volontà è questa possibilità di realizzare più completamente gli obiettivi di questa legge
Noi attraverso non credo che nel passaggio della Finanziaria veniva ricordato dal collega Pinza ma credo che anche noi e in un modo più attivo già fino al Senato credo dovremo concorrere alcune delle pre visione che sono in questo disegno di legge Spini ed altre credo che potremmo già alcuni degli articoli se possibile andare di inserirle
Proprio nell'elaborato da finanziare ammette mettere di Telco prese da lì come intervento di parte governativa per esempio l'articolo uno in qualche modo fa riferimento al Bilancio e alle ipotesi consecutivo vede vecchia quello poi probabilmente non vi rientrerà la parte che riguarda la prelazione dei COMU
Nelle procedure che rendono ancora più possibile questa prelazione
Delle autonomie locali ma oggettivamente credo che possiamo attraverso i percorsi normativi che sono in itinere già stabili alcune fase
E di ulteriore miglioramento rispetto agli obiettivi che ci siamo che siamo considerati
Una seconda ed ultima valutazione va bene
Elementi dall'intervento
Del presidente Lepidi
Io credo che ne abbiamo davvero stabilito con una capacità consentivo diviene almeno per la commissione Difesa questo va riconosciuto abbastanza insolita anche nel percorso parlamentare il presidente Spini sa che questo lavoro così collegato
Così è armonico che si va realizzando diciamo le attese dal Governo alla commissione Difesa che si muove davvero una capacità di grande stimolo di grande collaborazione non è purtroppo compresenti in tutto lo scenario parlamentare per almeno per la parte che ci riguarda io credo che la sollecitazione che ci veniva avanzato in qualche modo vada accettata cioè c'è
Un momento di sinergie con altre amministrazioni dello Stato che dobbiamo realizzare perché molte delle nostre realtà io conosco il problema al quale faceva riferimento il presidente Labyrinth una vecchia esperienza al ministero dell'Interno in qualche modo dimensionato pure e responsabile di di queste di queste vicende
Che le leggi suggerisca rispetta le attese che anche qui la collega Vignieri rappresentava cede problemi assai seri ministero dell'interno è un problema di accasermamento dalla forza
Di polizia e forze dell'ordine a un serio problema di verificare la sua presenza territoriale la vicenda prefetture e quant'altro ha un problema collegato a percorsi normativi nuovi tutto quello che si è fissato sul piano dell'accoglimento per le leggi sull'immigrazione io credo che
Ci metta nella necessità di stabilire dei raccordi che non siano più semplicemente dei raccordi occasionale Laurent doppioni legge di realizzare e all'interno di varie aree territoriali una serie di strutture molte di queste strutture sarà incredibile a dirsi ma molte di queste strutture sono
Il patrimonio nostro dalla difesa
Peraltro avendo la possibilità di mettere di rendere disponibili con una grave per il ministero degli interni sempre io rispetto alla previsione che fanno pensare a una caserma che cosa significa soprattutto in rapporto ai riferimenti di vigilanze per la vicenda immigrazione condotta la legge sull'immigrazione fa riferimento ad una serie di dislocazione sul territorio ben precisi ecco su questa su questa io credo che su questo noi dovremmo cercare di stimolare come ministero e vediamo con il concorso come realizza anche qui una sinergia forte con la Commissione dopo possiamo realizzare una indicazione che ci dia un segnale assai assai forte ultima considerazione sebbene cultura per quanto riguarda i beni di particolare valore culturale ed artistica io qui credo che non ci non ci debba guidare la logica del timore o comunque la preoccupazione
Che ci sia un di più di tutela da fissare da stabilire le ha portate di di questa a beni di questa natura
Non vi è ombra di dubbio ma che vi sia però la necessità anche qui di lo snellimento io credo che quello che non dobbiamo attardare migliori con le nostre procedure con la nostra capacità di movimento in qualche modo non deve essere poi consentito alla struttura periferica ministero dei beni culturali che in quanto di più disponibile a credere in questo momento signor
Presentando il di meno di disponibilità cioè voglio dire
è vero che dovremmo avere rispetto a questi beni un'attenzione assai più rilevante e quindi riferimenti di tutela l'inserimento di recupero eh e credo che debba rappresentare davvero in cura sensibile assai forte è una vigilanza s'ecco però questo non ci deve mettere nella condizione di impedire che in qualche modo questi beni non entri a far parte diciamo di del quanto di quel bene si rendono disponibili altrimenti corriamo il serio rischio
Che avendo voluto esser fin troppo attenti alla fine consentiamo solo come all'inizio di questo incontro
Avevamo il presidente Spini ne realizziamo semplicemente un deterioramento di bene che se non manutenuti nel modo opportuno finiscono con l'essere abbandonate a se stesse io conosco ad alludere
Uno visitata anche dal una delle più splendida realtà che sono patrimonio dalla difese non
Non abbiamo la possibilità se non una maturazione fittizio fini a se stesse insomma poi parlare di manutenzione mi sembra un termine troppo forte c'è alcune realtà che ne non abbiamo risorse adeguate per poter valutare in modo opportuno secondi ama lasciarla lì poi alla fine sono beni di altissimo valore e sanno bene però che lasciamo de reale Fini Bondo conseguendo sicuramente non un risultato ottimale ecco io credo su queste cose noi abbiamo il serio oblio di procedere questo studio che ha fatto la commissione il lavoro che ha prodotto le indicazioni che c'ha dato soprattutto le indicazioni perché qui non emerse un
La serie di dati di correzione che ci hanno consentito di far cambiare una legge la disponibilità che abbiamo realizzato e abbiamo verificato del concorso collaudo la mia locali il Comune Provincia e Regione
Ad esser parte attiva di questo processo
Di cambiamento e di migliore utilizzo non c'entra l'Angola Roma però secondo me ne abbiamo l'obbligo alla necessità di comincia
Ad essere da bere in forte consonanza vedremo quali sarà lo strumento più opportuno per verificare più puntualmente le singole fasi attraverso le quali passare non solo per snellire ma per avviare a soluzione
Una serie di realtà ne abbiamo tutta la volontà come mondo la difesa di gestire le strutture che siano coerenti con gli obiettivi vogliamo perseguire che siano finalizzate a questo processo di grande ammodernamento e di grande riforma che il sistema forze armate
Sistema difesa sta attraversando peraltro aspetto abbiamo una responsabilità che avvertiamo anche da cittadini quelle di concorrere come mondo dalla difesa a realizzare un guado di vivibilità è un quadro di ambiente da
Le nostre città che si è sempre migliorato quindi laddove e pensabile e possibile che nostre presenze in qualche modo altre questo dato di
Vivibilità complessiva è di qualità dalla vita la nostra la nostra comunità locale io credo che noi dobbiamo fare ogni possibile sforzo per eliminare queste difficoltà che in qualche modo si rappresenta e io credo voglio rappresentare soprattutto questa volontà ma già ero stata abbondantemente preceduto dalla generale Zignani la disponibilità del mondo
La difesa c'è ed è reale credo che i fatti sino a testimoniare che vogliamo non solo concorre ma esseri insieme agli altri promotori di questo processo di ammodernamento che ci vede come un mondo dal difese compartecipi della vite delle realtà locali
Grazie all'onorevole Fabrizio Abbate grazie di nuovo a tutti e speriamo che nel futuro si possa fare tesoro tutto il materiale così vasto tenuto fuori oggi grazie nell'ottantadue voti realistico comunista Ugo di leva