Il Millennium round sul commercio internazionale: la libertà di investimento. I problemi legati alla liberalizzazione dei servizi pubblici. Intervista rilasciata a margine di una riunione informale del ministro del commercio estero

Al nostro Metropole professore Umberto Allegretti docente di diritto costituzionale all'Università di Firenze ma non è la serie docente di diritto costituzionale vogliamo sentire pensiamo a Firenze alla Badia Fiesolana esista svolgendo una riunione in
Formale del ministro del Commercio estero dell'Unione europea
E si è svolta anche una contro conferenza stampa una contro manifestazione
Di cui il professor Allegretti è uno dei presenti uno dei massimi esponenti
Perché questa contestazione al Millenium Round da questo da questo incontro dei ministri commercio come è stato di un europea
Ma è dunque la contestazione viene di lontano nel senso che già da più di un anno soprattutto fuori in Italia ma in realtà anche in Italia è sorta una grande preoccupazione nel movimento diciamo ecco di quella parte della società civile che si
Qui i problemi internazionali i problemi economici circa il mai che era quest'accordo multilaterali sugli investimenti progettato in sede OCSE
E quindi in una sede che prevede che comprende solo i Paesi sviluppati ventinove Paesi e che però poi si voleva estendere a tutto il mondo questa corda è stato bloccato dal dissenso del governo francese
Se che è stato in realtà a sua volta determinato dall'opposizione che si era sviluppata in seno alla società francese e anche in Olanda e in Canada intorno a questo tema però ora l'accordo sugli investimenti viene riproposto in una sede più Van
Sta che è quella del cosiddetto round ciclo di di trattative del millenario che verrà tenuto nella organizzazione mondiale del commercio che si apre a Seattle novembre quali sono i punti principali che questo accordo sugli investimenti che
Lei con questa ecco il punto principale questo gli investimenti com'erano definiti qualunque movimento di capitali in realtà come erano di finiti mai vengono liberalizzati come gli spostamenti di merci o di servizi in base alle clausole Java varate a Marrakech che fa sono passate dal gatto all'Organizzazione mondiale del commercio questo non è avvenuto finora perché sulla base degli accordi di Bretton Woods del quarantacinque che stanno alla base del Fo dopo le Dario internazionale i movimenti di capitale non sono liberi ma sono controllabili dagli stati è vero che oggi sono diventati liberi fra singoli stati base per patti bilaterali però non esiste una libertà generale e cosa vuol dire libertà Cevedale vuol dire che chiunque può spostare capitali da un Paese all'altro secondo le proprie convenienze economiche senza sottostare a club usura e restrittive da parte dello Stato ospitante allora finora gli Stati ospitanti potevano mettere clausole di tipo tutelata la manodopera del territorio assunzione di manodopera del territorio nel territorio nazionale acquisizione di beni strumentali macchinari materie prime nel territorio
Vincoli sulla via esportazione dei propri chi per esempio reinvestire i profitti fatti sul posto benché Illy dello stesso Stato tutte queste clausole verrebbero rese possibili per giunta il mai prevedeva anche una definizione così larga degli espropri cioè della diminuzione di convenienza dell'investitore che avrebbero messo nel nulla molte clausole di tutela dell'ambiente o del lavoro
Da parte dello Stato nazionale che lo Stato nazionale forense
Ora
Tutto questo potrebbe essere riproposto in sede tutti io ed è per questo che noi siamo contrari
Ecco apprende
E mente però queste limitazioni alla circolazione dei capitali appunto sono decise nell'interesse se dei Paesi del Terzo Mondo di quale corre il rischio d'essere spruzzate d'avere decapitare un po'di rapina anche investono traggono profitti e subito se ne scappano però l'imposizione di troppi limiti per con obbliga appunto di reinvestire profitti in loco eccetera non può comportare un minore afflusso dei capitali proprio per queste limitazioni quindi paradossalmente una completa liberalizzazione non potrebbe essere nello stesso Interest
Le prese per secondo ma io credo che a questo punto venga confutato questa diserzione che sono quelle normali degli apostati della liberalizzazione delega confutate poco da quello che è venuto nel nell'Asia del Sud-Est e i paesi della sul testo uno dopo l'altro
Base d'accordi bilaterali o semplicemente in base alla pressione degli Stati Uniti e degli altri paesi sviluppati hanno abbandonato ogni volontà di restringere l'afflusso di capitali poi questi capitali si sono improvvisamente ritirati quando le condizioni investimento parevano anche solo in base a timori non necessariamente falsare la realtà svantaggiose e provocandole gravi crisi finanziarie di questi Paesi che adesso o di crisi finanziaria forse riassorbita ma non sopita condivisi sociale perché i licenziamenti sono avvenuti la riconversione contro l'agricoltura è avvenuta definitiva e perciò questi Paesi hanno ormai abbandonato tutta una serie di produzioni principalmente quelle a carico che potevano giovare alla popolazione locale quindi io credo che sono gli avvenimenti degli ultimi anni degli ultimi decennio nel mondo e manifestano come sia necessario avere delle regole avrà che e le regole non possono essere finora che regole degli stati se noi vogliamo pensare che la sovranità degli Stati e completamente ad abbandonare però allora dovremmo avere delle sedi internazionali democratiche delle quali si decidesse l'interesse di tutti quello che una volta veniva deciso dei singoli Stati ma questo non è ancora possibile e l'avvio al Governo mondiale certamente è lontanissimo nel tempo perciò ecco io credo che la sovranità dello Stato non possa essere in abbandonata può essere limitata in base a alcuni accordi esattamente sopra Zatti ma non si può improvvisamente impedire al singolo stato di governare qualunque attività che riguarda il suo territorio ed è quello che potrebbe avvenire con i nuovi accordi di legno Brando non solo nell'aspetto dell'
Le stime intimare l'aspetto di servizi pubblici e forse questo è l'ultimo punto che possiamo ancora a discutere se ne interessa sì però o ancora una cosa le volevo chiedere cioè lei sostiene in pratica che bisogna limitare il primo
Mente di capitali in modo che i singoli Stati possano da tutelarsi e che non è giusto che la forte comunità internazionale dei Paesi sviluppati imponga a tutto il mondo le proprie regole di il liberismo economico
Seppero
La comunità internazionale i Paesi OCSE Pešić sullo pare sono in grado di imporre teoricamente a tutto il resto del mondo queste norme che garanzie ci sono e consentendo io l'esistenza di limitazioni precise dei singoli stati
Con accordi bilaterali si riesca a imporre le stesse regole del gioco cioè non capisco perché
Questo me Millennium Round non debba import delle cose che poi però in via bilaterale nessun piccolo Stato del terzo mondo sarebbe in grado di contrastare di fronte a una sorta di the caldo commerciale finanziario del del primo mondo
Senza mente perché le regole multilaterali sono necessariamente più definitive e più e non se ne può uscire più ecco il singolo stato mente può denunciare un trattato bilaterale in qualunque momento base
Normale diritto internazionale difficilmente può uscire da un'organizzazione multilaterale una volta che questa si è consolidata a livello di per un mondo quindi c'è diventa una sorta di costituzione economica mondiale nuova e quindi un po'come tutte le costose
Ogni di lunga durata e difficilmente derogabile e quindi più rigida di una singola legge evidentemente riguarda i servizi pubblici accennava ecco una delle altre possibilità di accordo che ci sarà assegnato ma
Ricordi a
Voci peraltro come riserva che a Seattle iniziano i negoziati quindi la speranza è che poi si possano avere un processo più democratico anche dopo Seattle e quindi ottenere di contenuti diversi a questi accordi con un lavoro che
Coinvolga anche la società civile ha dunque a Seattle si prevede fra l'altro un accordo che dovrebbe liberalizzare anche quelli che oggi sono i servizi statali per esempio nel campo sanitario nel campo della dette le opere sociali eccetto culturali eccetera ma facciamo l'esempio alla sanità che forse il più vistoso se si ammettesse con raccordi di questo tipo
Che qualunque Paese tenuto purché ci sia un'offerta di capitali stranieri
Ad ammettere le imprese straniere a gestire servizi sanitari delle separabile cliniche nelle appunto del Paese si potrebbe arrivare praticamente allo smantellamento del servizio sanitario nazionale per esempio nei Paesi che lo hanno
In sì colta magari oggi però sicuramente con una tradizione eccolo opportunità che lo rendono universale per tutti i cittadini servizio sanitario italiano francese eccetera potrebbero essere messi in difficoltà dall'afflusso di qui statuite sì giapponese Italia e quali avrebbe il diritto di incantarsi e potrebbero offrendo servizi il tecnologicamente sviluppati ma soprattutto avendo una potenza finanziaria che purtroppo il singolo stato ormai non ha più indurre a una crisi sempre maggiore i servizi sanitari pubblici avremo allora probabilmente soprattutto un esito dualistico di questo processo probabilmente beni servizi sanitari di tipo diciamo commerciale a questo punto toh gestito da stranieri si rivolgerebbe però essenzialmente alla fascia di utenti medio-alta come avviene in Brasile negli Stati Uniti mentre rimarrebbe allo Stato nazionale far fronte con tutti gli oneri del caso e quindi condizioni di ancora maggior di Sesto
Finanziario all'assistenza ai poveri o comunque le fasce inferiori della popolazione le quali avrebbero quindi un'assistenza presumibilmente molto più debole che non quella di cui possono usufruire le fasce popolazione più alta
Attraverso i servizi ricatti però all'assistenza e colpevole potrebbe essere finanziata con l'imposizione fiscale con la fiscalità generale o addirittura come come posizione fiscale specifica come dire sulle cliniche per ricchi ecco ma è una un'altra delle cose colpisce questa che il corrispettivo effettivamente di una grande vive nel benessere mondiale potrebbe almeno essere la possibilità per gli stati di vedere riconosciuto il suo
E hanno internazionale alcune alcuni poteri fiscali per esempio applicando la tassa sui movimenti di capitale puramente speculativi come la Tobin tax che è stata da lungo tempo proposta dal dai cronisti industrie che viene sostenuta da movimento notevole in Paesi soprattutto diversi dall'Italia in realtà io c'è emerso dalla conferenza stampa tenuta dai dai dirigenti europei alla pediatria isolana e non c'è nessuna intenzione di toccare questo
Do così delicato mentre uno dei modi di controllare la globalizzazione sarebbe almeno quella di incidere con una adeguata tassazione internazionale sui movimenti di tipo puramente speculativo che sono poi quelli che hanno messo in crisi il Sud
Sensi ha Sipra in mancanza di una Tobin tax la fiscalità dello Stato ospite di queste cliniche statunitensi e giapponesi che che si impiantano all'estero potrebbe essere la fonte le finanze dello Stato per Grass
Penso ai più poveri probabilmente ci sarebbe solo una fuga da parte dei capitali esteri se venissero aggravati da una tassazione più accentuata per si aprirebbe una grande concorre za sul piano internazionale i paesi che danno hanno una tassazione più bassa e che si pongono e che la mantengono potrebbero diciamo a essere gli unici su cui capitali affluirebbero creerebbero ritirate gli altri paesi quindi va regolato anche il punto della fiscalità ebbe ad Anzio
Tale a questo
A questo livello
Grazie al professor Umberto Allegretti docente di diritto costituzionale all'Università di Firenze
Dalla Badia Fiesolana di Firenze radio radicale Robert programma