"La riforma in cammino: autonomia, cicli, parità" Assemblea nazionale sulla scuola dei Democratici di Sinistra (c/o Sala Conferenze Palazzo Marini)

La concezione della sua scuola una scuola di base corta
E segmenti separati e rigorosamente distinti
Nel quale potevamo cogliere e si può cogliere trasparentemente la scuola per gli operai la scuola per i tecnici intermedi molto ristretta per la verità dato che in quel tempo la scuola superiore non era neppure la scuola di massa
E la scuola delle classi dirigenti ancora più ristretta
Formata all'idealismo di cui Gentile era maestro
Ora rifare un'operazione Gentile può essere la nostra ambizione Marie fare quell'operazione c'è un'operazione di coerenza con i tempi e Congo
Le esigenze della società vuol dire fare un'altra cosa totalmente un'altra cosa oggi la società è mutata il moto delle cose è diventato sempre più convulso e veloce e nessuno nemmeno chi cavalca quelle forze politiche che tende hanno la tentazione qualche volta di cavalcare le pulsioni della paura si propone di formare di fermarlo ora se politica e cultura
Vogliono dire la loro parola senza ricreare mostri il loro compito è di favorire attraverso la scuola la crescita di persone e di cittadini che sappiano reagire criticamente al moto veloce delle cose ed essere in grado di relazionarsi con esso
Senza diventare funzioni passive del processo economico e sociale
Questo è l'asse culturale
Per antitesi che regola poi tutto l'articolato sui cicli scolastici da questo nasce conseguentemente il prolungamento del tempo del ciclo primario a sette anni
Cui sono giunti i due anni di obbligo scolastico
Che da un lato costituiscono una rigorosa palestra in preparazione del triennio finale e qui ripeto anche si tratta scuote l'obbligo di nulla si vuole perdere del rigore necessario dall'altro tuttavia dal momento che si tratta di saggiare se le vocazioni dei singoli sono effettivamente mature una organizzazione flessibile questa sarà la grande sfida del biennio un'organizzazione flessibile che permette i passaggi da Indirizzo ad indirizzo e dare a ad aria
Nei tre anni successivi poi e avviene la vera una del gettito i punti di grande innovazione che il suo è quella della possibilità di scegliere
I percorsi di istruzione e di formazione
Come parte di un sistema integrato attraverso anche il sistema dei crediti ed è questa quella grande innovazione culturale di cui ha parlato Ranieri e della quale io credo che non siamo ancora come dire ben compresi che dovremmo domani e nel corso del tempo lavorare perché diventi veramente trasparentemente quello grande a tutte nei fatti vuole che nelle intenzioni vuole essere in buona sostanza se quando si fanno le riforme il compito di dei riformatori è quello di evitare di buttare via con l'acqua sporca anche il bambino che ci nuota noi abbiamo tentato di fare questa operazione mantenendo il rigore la serietà ma anche non rinunciando all'innovazione e alla necessità di cambiamento che sono dentro la scuola e che da venticinque anni tutti gli operatori scolastici si chiedono di attuare
Le modifiche che ha introdotto la Camera devo dire subito non stravolgono
E non abbandonano l'ispirazione originaria del della proposta del ministro Berlinguer
Ma apportano alcune correzioni che abbiamo recepito dal vasto dibattito che c'è stato
Che sono tese a rendere meno traumatico il passaggio tra il vecchio e nuovo il nuovo anche in relazione al re all'organizzazione scolastica del territorio e alle esigenze degli enti locali e della Società
Per noi c'è un rammarico che quello di non aver potuto introdurre nel conteggio dell'obbligo il terzo anno
Della scuola materna e per non aver potuto più compiutamente disciplinare ma una legge apposta demanda anche al governo questo operazione
La l'altra grande novità insieme la formazione post secondaria che quella dell'educazione degli adulti
Ma nella sostanza riteniamo che domani potremo presentarci non timidamente ma con una certa consapevolezza di aver fatto un cammino almeno serio ecco almeno dignitoso a questo confronto che sarà Spare rimo con l'opposizione
Abbiamo sentito e recepito non tutte le argomentazioni delle quaranta
Categorie sigle che abbiamo sentito ma certamente ci siamo raccordati con l'associazionismo pedagogico scolastico così in da Canale
Che conta in maniera seria e abbiamo saputo io credo ascoltare tanto che possiamo oggi dire
Che proponiamo al Paese attraverso questa battaglia parlamentare una riforma che e dignitosa ecco mi mi limiterei senza enfasi ad usare almeno questo aggettivo abbiamo detto in aula che speriamo che accada come sulla maturità
Voi sapete che c'è stata negli ultimi mesi la tesa spasmodica che questa maturità fallisse che fosse un flop che fosse un disastro c'hanno scommesso e per fortuna diciamo così
Problemi ce ne sono stati come ovviamente accade però tutte le segnalazioni che sono arrivate ci indicano che questi problemi non hanno impedito alla stragrande maggioranza dei docenti delle famiglie degli stessi studenti di valutare questa esame di maturità come un passo avanti ci auguriamo che anche questo accada per i cicli scolastici così come per la parità così come gli organi collegiali però ripeto il problema è chiuso
E che questa le le le riforme una volta scritte rimangono sulla carta se chi lavora nell'ambiente
Interessato non da appunto l'anima perché vengano effettivamente colte nelle loro ispirazioni positive e questo è il compito di un'Assemblea come questa che in tutta Italia dovrà come dire
Una volta che ci sia la legge ripeto il che implica ancora una dura battaglia parlamentare ma andare al confronto ravvicinato Congo la società tanta acque passata diciamo sotto i ponti anche in questi tre anni
Noi abbiamo avuto dei momenti quando dico noi parlo di governo di Parlamento di come parlamentare di partito di sindacato abbiamo avuto i momenti in cui ci siamo guardati e abbiamo avuto paura di non arrivare a questo importante appuntamento e qui devo dire che lei Infasil gettare il cuore oltre l'ostacolo che ci ha messo Barbara Paul Pollastrini tutto il suo gruppo sia molto aiutati oggi il clima nella scuola è un clima di attesa e questo è positivo perché siamo passati in certi momenti in cui il clima era più di ripulsa che di attesa
E quindi può essere il clima adatto se tutti faranno la propria parte perché questa riforma ripeta
Il successo di altre operazioni di questo fasto Mosaico che forse speriamo è ormai ci sono tutte le premesse potrà vedere la luce entro la legislatura grazie a Sergio
Fabio Mussi
Confesso di aver peccato
Non in parole opere perché credo di avere speso parole di essermi impegnato con con gli altri compagni e colleghi della Camera e del Senato perché le grandi questioni della scuola per procedessero
Qui Graziella Pagano ha ricordato tutti i passaggi di questo lavoro di questa battaglia ma
Gli aver peccato in pensieri perché confesso di aver temuto
Di star promettendo governo maggioranza
Più di quanto eravamo in grado di
Mantenere
Ho dubitato anche di Luigi Berlinguer
Con cui ci lega una grande lontana amicizia
Ho dubitato che un certo suo ottimismo che anche l'elemento energetico nella battaglia politica un po'lo tradisse
Ed ha dubitato perché
Primo per un Periodo noi stessi
Abbiamo settimana per settimana mese per mese
Indicato
Un criterio di e priorità una vicenda che per un momento è stata obbligata i due anni e lei euro l'Europa risanamento dei conti pubblici era
Erano confini segnati in modo ferreo
E c'era poco margine margine finanziario ma margine politico
Per ritornare ad un'agenda e dunque i terribili priorità che sostanzialmente la quello con i colori vinto le elezioni del mille novecentonovantasei
Programma dell'Ulivo
Education è la priorità della scuola della formazione per un paio d'anni novantasei novantasette metà novantotto
Questo è stato possibile solo frammentaria mente rapsodica mente diciamo
Negli annunci continuavamo insistere su
Sulla nostra visione per cui le questioni della scuola erano al primo posto poi praticamente solo ai anche a intervalli riuscivamo e qui sono aveva spiegato anche perché
Per obblighi
Nel programma di governo nostro e anche perché è bene non ce lo dimentichiamo però a questo punto
Il percorso è stato cosparso dei cavalli di Frisia alzati dall'opposizione
è stata una guerra vera
Io ricordo in più di occasione dovuto fare in interventi parlamentari come capogruppo che assomigliavano più alla consegna dei delle dichiarazioni di guerra agli ambasciatori nemici che non a discorsi parlamentari
Perché ogni volta che si è incontrata la questione scuola tre volte su quattro abbiamo trovato di fronte l'indisponibilità al dialogo
Il contrasto totale quando non l'ostruzionismo
Chi dovremmo fermare due estati fa sulla questione la maturità poi l'abbiamo realizzata
Perché alla chiusura della Camera
Il Polo ha condotto un ostruzionismo radicale come in altre e topi che occasione
Abbiamo dovuto alzarsi per dire voi fate l'ostruzionismo ma quando si arriva a settembre
Poi abbiamo dovuto un po'di frizione è un po'di freno ma parecchi acceleratore andare dritti per la nostra strada perché
Non abbiamo quasi mai trovato sulla scuola un terreno di confronto politico aspro quanto si vuole perché la maggioranza e la maggioranza dopo dieci all'opposizione sempre
Sarà bene che questa regola ce la ricordiamo da qui alla fine Aligi Datura e oltre le riforme costituzionali sono una cosa le altre sono sotto la responsabilità della maggioranza che ha ricevuto i voti per governare punto e a capo
è una regola liberal democrazia è non è che ce l'ha segnata Stalin questa cosa qui come dice
Berlusconi solo nei passaggi in cui ritiene conveniente dirlo
Questo è avvenuto per impedire
Un insuccesso del centro sinistra perché un successo della scuola sulla scuola
Sarebbe stato ed è come vediamo un successo di prima grandezza non di quelli marginali Effeti con laterali no un successo di prima grandezza
Comunque sia il fatto che si fermi data la situazione
Del sistema della formazione di Trenitalia il processo riformatore per non dare un vantaggio all'avversario ci dice che troviamo de di fronte degli interlocutori che non hanno mai sentito
Parlare di responsabilità nazionale non sanno cosa significhi questa ostrogota espressione
Secondo perché tra destra e scuola c'è sempre stato un amore difficile non so se si sposeranno Mario Marmore difficile
A destra
La destra viene dal geneticamente dall'oscurantismo sia emancipato ma lentamente
Ma lentamente
Quindi per una ragione di lotta politica e per una ragione di merito noi abbiamo trovato le barricate sulla nostra strada
E io ho ottenuto che promette siano grande riforme alla fine un po'per altre emergenze un po'per questa ostacolo altissimo alzato dall'opposizione
Non ce l'avremmo fatta saltarlo un suo pure do avremmo dovuto rinunciare invece pian piano
Pian piano si è cominciato a realizzare il nostro programma
E io lo dico vedendo ancora gli ostacoli da superare sono contro un ottimismo esagerato di maniera
Prudenza perché ne avremo ancora di battagliera condurre però
Pian piano con soddisfazione perché corrisponde alla nostra natura
Perché la scelta di una priorità delle questioni della scuola della formazione fondata su un'idea della società su una previsione del suo sviluppo
Nessun desiderio che questo sviluppo si orienti verso la qualità in cui la qualità degli uomini e delle donne sia la risorsa fondamentale su cui investire
Le le miniere di re Salomone del prossimo secolo e millennio non son loro due stanno dentro la testa degli individui da licheni grandi Paesi troveranno
Il primo approvvigionamento di di di di di di risorse la competizione avverrà soprattutto sul terreno della della conoscenza del sapere della formazione della qualificazione
In una società sempre più mobile
In cui ci saranno ancora una certa quantità di posti fissi
Altri meno
Vi sono importante numero di le monde economi su queste su queste cose nega interessante anche perderebbe affrontare una certa discussione italiana il cui titolo è la flessibilità e telle antieconomica
Io sono favorevole a un governo ad una flessibilità d'un governo della flessibilità Brink innovare con abbiamo cominciato a far innovare nel mercato del lavoro e quindi inevitabilmente nel rapporto tra mansioni professioni eccetera I e formazione scuola perché le due cose si tengono strettissima mente
Però per esempio negli Stati Uniti in Francia in Inghilterra c'è una discussione che quando supera un certo livello il grado della instabilità e della incertezza sociale proprio che effetti il ritorni antieconomici
Quindi mobilità ma collegata ad una grande forza delle persone non sulla debolezza delle persone esposte ai venti del mercato
Una grande forza delle persone
Primo elemento di forza delle persone oltre che le regole del mercato
La loro intima qualità la forza della loro formazione
E allora penso con Graziella e con Luigi Berlinguer e con tutti voi
Che se è vero che ci mancano cinquecento giorni di legislatura non vorrei però che dicessimo cinquecento fino a cinque giorni prima e cioè sonore comincio a dire quattrocentonovantaquattro come mancano Totti secondi al Duemila cominciare di Adi a scalare
Nemmeno che cinquecento giorni che ci aspettano dobbiamo tenere il chiodo e portare a conclusione il programma che ci siamo dati
Persino col sospetto che avesse l'esagerata atto per le possibilità di realizzazione l'inizio del legislatore
Partiamo naturalmente affatto inutile ricordarlo che
La scuola è sempre un po'in ritardo in ritardo verso l'alto verso la scienza
E verso il basso verso la società galleggia un possente nelle acque intermedia anche la migliore tant'è vero che quando si vuol dire qualcosa non particolarmente di pace fantasiose dinamico si dice che a scolastico ma quest'aggettivo sia impresso sulla base di una sua natura propria della scuola a verità però
è che il ritardo che la scuola italiana e il sistema della formazione accumulato verso l'alto cioè lo sviluppo della scienza
E verso il basso cioè cambiamenti della società è arrivato ad un livello intollerabile
Questo è il problema di un particolare Jaap nazionale un un di più della questione scolastica italiana rispetto ad altri Paesi
Tanto è vero che se vogliamo tornare indietro con la memoria alla ora si discute sempre gentile diciamo ma l'unica riforma sistematico organica quella del mille novecentosessantatré in quella della scuola media inferiore poi siamo andati avanti per successivi adattamenti
Alcuni positivi altri meno
Son passati trenta sei anni
Altri Paesi industriali moderni hanno compiuto tre volte il giro della riforma cioè hanno tre volte cambiato i sistemi dell'intro istruzione particolare istruzione superiore tre porte lo siamo fermi
Autonomia l'autonomia anche bianche le e e abbiamo dovuto solo da superare un ostacolo che veniva anche dal nostro mondo non solo dal mondo altro voi dopodiché i primi segni sono che funzione che può funzionare
La maturità
Ci fu detto quando è stata votata alle Camere che noi avremmo con la nuova maturità introdotta senza averla prima subordinata eccetera avremmo devastato
Non so il giudizio vostro ma le valutazioni medie di famiglie insegnanti studenti mi pare che sono di apprezzamento della maturità questa
Contratti degli insegnanti
E contratto integrativo in cui la famosa questione poi naturalmente tra il dire e il fare poi vanno applicate queste cose lasciamo stare
Ma la famosa questione che io ricordo da bambino come si premia la qualità agli atti arriverebbe il contratto integrativo tenta di risolverla
Se funziona Luigi
Io sono per estenderla a tutti i settori della vita dello Stato
Una delle ragioni dell'inefficienza
Le carriere automatiche i sistemi di galleggiamento
Ci arriva all'università o anche un'esperienza in casa condurrà grazie una pena laureata una che si sta laureando devo dire che se c'è un campo nel quale registriamo un secco insuccesso è quello dell'università qualcosa bisognerà fare
Un prezzo a Thatcher aveva usato un
Un'armata il tosto forno energica no le cattedre non si vincono si ottengono per concorso ma per contratto per un certo periodo dopodiché può essere confermato il contratto disdetto posta un po'radicale ma qualcosa forse persino da le politiche liberiste potrebbe essere
Desunto
L'esperienza mi dice che l'università è un punto dove bisognerà entrare un po'a spallate quella portava aperta spallate perché finora registriamo prevalentemente degli insuccessi
Venticinque lì la cadde non ricatti pratici concorsi per altre venticinque mila cinquanta mila nuovi assunti masterplan che ricordava Ranieri è un'idea brillante
In finanziaria bisogna vedere da chi appare un po'di soldi per il masterplan se no da noi ce la cantiamo
Mi ha detto provare qui a investire anche delle risorse e poi però abbiamo fatto altre cose che hanno comportato come diceva l'antico filosofo una certa fatica del concetto perché la questione della parità
è collegata ad una evoluzione del concetto di sistema pubblico integrato
Chi era il punto di principio e di valore su cui ci siamo impantanati per decenni
Alla soluzione siamo arrivati per le cose che diceva Angius che abbiamo limato limato limato mediato mediato mediato Tina che abbiamo trovato una maggioranza che ha trovato un punto di caduta comune
Ma anche perché abbiamo cominciato a Schio dare idee
Più tradizionali lo statale il privato e è un è un po'più arretrate rispetto ai concetti che dobbiamo mettere in campo
E infine le cose da fare
Perché la legge di parità una volta che la maggioranza si è messa d'accordo deve essere definitivamente votata che voi avete visto diciamo che le contrarietà vengono da diversi fronti mortai sparano a diversi fronti alcuni francamente poco comprensibile
Organi collegiali perché è un passo avanti importante nel governo del sistema e cicli
Certo che se si porta a compimento la riforma dei cicli
Abbiamo un po'fatto quadrare il cerchio io vengo da una conferenza dei capigruppo della Camera
Di
Tre giorni fa
In cui il Polo ha di nuovo annunciato guerra frontale contro la riforma dei cicli ha chiesto subito l'allargamento dei tempi del dibattito primo provvedimento
L'allungamento dei tempi per la presentazione degli emendamenti suppongo che ne avremo un una valanga
Ed ha annunciato che si opporrà radicalmente a questa legge
Quindi per noi è fondamentale per portare a compimento un progetto
E per il Polo è fondamentale sbarrare la per impedire che un progetto venga portato a compimento
Vorrei che non fosse solo un passaggio parlamentare
Magari che in televisione appare no mamma può capitare persino che Tofana battaglia che quelli mancano vuotano per fare soluzioni ma i loro banchi
E la sera sul telegiornale ci sia un'immagine che dice vedete i parlamentari non vanno a votare può succedere anche questo
Dobbiamo costruire intorno a questa legge
Movimento anche di opinione pubblica che la vuole che la Recchia la reclama
Che criticai guastatori che che che che che protesta se se ci sarà per l'ostruzionismo parlamentare perché poi le battaglie politiche si conducono se non per le parti separate quando si muove il fronte
Io raccomanderei di muovere il fronte
Infine
Torno
Punto di partenza abbiamo poi complessivamente fatto un buon lavoro se arriviamo in porto con i cicli chiudiamo questa legislatura
Con un notevole successo
Niente trionfalismi perché il cammino sarà lungo perché
La riproduzione allargata dei saperi
E
La loro riorganizzazione dentro un sistema che li riproduce molto più difficile della riproduzione allargata degli uomini
Che invece è un'impresa più facile
E quindi noi dovremo su questo teneri tenere la barra ter rotta per molti anni se vogliamo alla fine arrivare con un visibile cambiamento della qualità del sistema
E non solo con l'importantissima modifica di questo o quel segmento di questo o quel reparto
Riproduzione allargata dei saperi vuol dire anche contrastare l'ideologia che continuamente si riproducono il pregiudizio
Vedete
Ora tutti molta hanno molti hanno parlato di queste interviste dei giovani veneti che che vanno al lavoro il Veneto una delle regioni del mondo chi ha un reddito pro capite più elevato disoccupazione all'uno e cinque i giovani che non vanno più a scuola non tasso di occupazione inferiore alla Calabria che intervistati dai telegiornali nave che demanda scuola che io lavoro no
Non so se vi è sfuggita un'inchiesta s'della stampa su un migliaio di cittadini quindi abbastanza
Attendibile
Di qualche mese fa
In cui alla domanda le famiglie che qua leggo cucù quale caratteristica preferì vesti ai vostri figli
E quelli rispondono l'intelligenza on line o ci sia
Alla domanda successiva accorsa a fare dell'intelligenza la risposta del settantacinque per cento è a fare soldi se l'intelligenza sarà da fare i soldi la scuola inutili
Adesso Giancarlo Bosetti che è il direttore di rete e poi Luciano Bartolini
No poi
Mi rendo conto di parlare davanti a una selva di specialisti
Presenti
In modo così fitto da da dal dal da lasciare impressionata un po'in tempo interdetto un non specialista come meglio Scrivo per l'unità faccio una rivista che si chiama ore sette solo di tanto in tanto mi occupo di scuola però mi rendo anche conto e perciò diciamo di fronte agli specialisti rimetto più della condizione di interrogarli che è quella di dire loro che cosa devono fare o pensare o o dire perché ho sentito interventi molto molto precisi
Sia di taglio più politico che di taglio più
Contenuto mayday May né i temi che riguardano la riforma e l'autonomia mi sento abbastanza convinto è soddisfatto da quello che ho detto ma mi mi sento anche dalla polizia di interrogare gli specialisti in modo piuttosto ex ante per una ragione perché siamo in una sede politica siamo in una serie di parte
Siamo in una sede di partito se la parola come offensiva e e ci troviamo a misurare ci ci troviamo a misurarci con un volo ma di consenso
Il problema di consenso in una delle delle fasce più importanti della popolazione del fenomeno della crisi di consenso
Dei governi di centrosinistra non è soltanto un fenomeno italiano diciamo in Italia forse non ancora raggiunto i livelli drammatici della crisi di consenso del governo Schroeder
Ma
Mi pare che anche da noi i il consenso alla coalizione riformista di centrosinistra sta andando ma sta andando piuttosto male voi non siamo reduci
Da una serie di confortanti vittorie elettorali le elezioni parziali le elezioni comunali le elezioni provinciali quelle di Bologna lezioni europee
Mi pare che la prevalenza degli indici segnati brutto e segna il brutto soprattutto tra i giovani Checco con la formazione hanno un rapporto con il problema la formazione di un rapporto particolarmente stretto ora è vero che la destra
A
Dei geni particolarmente oscurantisti forse in particolare l'Italia è vero insomma è una tesi
Storica da discutere però è anche vero che gli indici elettorali e l'indice del del consenso non stanno se non non lo stanno sbilanciato c'è tutta in una direzione diciamo non è che le cose stanno andando male solo per il centrosinistra il nelle fasce giovanili le condizioni di interesse direi sentimento di ostilità per la politica in qualche caso di ripugnanza della politica non riguardano solo il centro si visto forse neppure per un intercetto chiama riguarda in generale la vita politica in generale le le leadership politiche ecco sono Inc
Occupandoci allora di
Di formazione e di consensi dobbiamo chiederci se il lavoro che riguarda la formazione non tocca anche quello che riguarda la costruzione del consenso democratico dei cittadini del futuro del parquet coste del prossimo secolo e così via la risposta delle tesi ha a che fare a che fa e questo avere a che fare riguarda riguarda aspetti di natura ideologica morale complicata ma mi riguarda altri molto molto più semplice molto più servi voglio raccontare solo questa mia esperienza personale perché forse aiuta a capire io sono tra le altre cose una insegno come contrattista alla Terza Università di Roma nell'area della comunicazione o una cattiva contatto no una una modestissima Calcata raccontato pagata anche molto male però questo è un argomento che esce dalle competenze del
Eh quando comincia il corso di Teoria e tecnica di linguaggio giornalistico davanti a un centinaio di studenti chiedo a loro quanti di voi
Usano l'e-mail quanti di voi frequentano internet entrano escono da internet quanti di voi hanno il modem
Su cento centodieci studenti alzano la mano tre o quattro siamo sono studenti
Maggiorenni che hanno scelto di studiare nell'area della comunicazione di massa dove c'è anche una carta del di nuove tecnologie e soltanto il tre per cento sa quando poi affronto il problema e chiedo loro come mai soltanto tre o quattro si mettono a ridere perché potete immaginare la ragione per cui solo tre o quattro fanno questo è piuttosto elementare perché
Perché il computer costato perché professore i soldi non ce li abbiamo comprare in modo compra il computer
Codesta situazione si presenta nella nella nella fascia al successo
Telefonini sono anche anche abbastanza pochi anche ad attrarre studenti universitari sono pochi sono in una pensione più bassa che fra che fra i commercianti
Perché prego merce
Cioè un problema questa condizione questa condizione di di questa privazione questa mente menomazione si accompagnano ha una notevole dose di risentimento perché viene vissuta come una privazione
Piuttosto violenta in soggetti che si dedica allo studio della della comunicazione di massa io
Voglio dire agli gli gli aspetti che poi che sono in grado di dare visione chiarezza di prospettiva una politica riformista all'altezza dei nostri tempi sono molti sono molti io non voglio affrontare adesso quelli di natura morale quella quelli relativi alla visione generale della funzione della politica le tocco solo uno perché lo sento più da vicino a quello dell'innovazione e quello dell'innovazione tecnologica quello della acculturazione digitale
Di questo e quello della transizione alla società dell'informazione da questo punto di vista la discussione degli ultimi mesi e anni sulla scuola pur così violenta tra centrodestra centrosinistra però non ha toccato questo aspetto che pure così di importanza così così evidente è vi voglio vi propongo in questa
Riflessione
Così Hubbard a volo Vololibero su questo problema una lettura che mi è capitato di fare poco tempo fa che è la storia dell'autostrada del sole
Un volumetto del Mulino che vi raccomando di Menduni dove si racconta di come in questo Paese si sia realizzata uno dei più grandi infrastrutture della modernizzazione degli anni cinquanta sessanta concerto
Metodo
E leggendo questa storia mi sono chiesto e est le suggerisco di fare questa riflessione anche voi se il metodo che è stato indicato allora per risolvere quel problema di quegli anni non debba essere impiegato oggi per risolvere il problema di questi anni
I i due problemi sono imparentati al punto che
Il caso vuole che negli Stati Uniti la la persona che fece da da pilotata da guida
Agli italiani che andarono lato imparare come si facevano le grandi autostrade era il padre dell'attuale vicepresidente degli degli Stati Uniti
Gore ora Al Gore il quale diciamo erede di una linea politica di culturale paterna con una forte vocazione perché alle grandi infrastrutture si occupa oggi e ha cercato di costruire la sua candidatura la prossima presidenza sul progetto di dotazione del del al del del suo paese delle grandi infrastrutture elettroniche delle grandi autostrade elettroniche delle grandi autostrade dell'asfalto le grandi autostrade elettroniche se allora livelli lo faceva Liri
A metà degli anni Cinquanta Liri stava per arrivare al massimo della sua poté lire affido e il Governo i governi democristiani affidarono
A un personaggio come Fedele Cova l'incarico di realizzare in sei anni l'Autostrada del Sole il Progetto riuscì ed è una delle possiamo dire oggi nonostante alcune critiche riserve storiche la sinistra che è una delle delle delle dotazioni infrastrutturali questo perché oggi lo stesso problema che formativa insieme insieme strutturale
Della della della del dell'accesso di massa agli strumenti della Società dell'informazione alle nuove tecnologie della comunicazione ci sta davanti come come questione insoluta allora la la mia voglia di fare domani di rivolgimento negativamente su questo punto è questa
Come
Pensiamo di superare questa questa parte come pensiamo con la la l'apparato statale nelle condizioni
In cui
Ce l'abbiamo di fronte oggi di di di superare questo questo passaggio
è possibile le di gli strumenti del ministero della Pubblica se già gli ha gli strumenti sono oggi uno stacco uno strumento per risolvere questo problema
Ho sono un ostacolo alla sua soluzione allora dobbiamo cercare altri altri percorsi che siano quelli della creazione di un'agenzia per le per l'innovazione e per la per lo sviluppo
Della cultura digitale per la diffusione di massa della cultura digitale non dobbiamo introdurre nuove una nuova strumentazione di tipo creditizio non dobbiamo concepire un'azione di governo che affronti con decisione
Questo punto ne faccia il bersaglio ne faccia il fine di un'azione mirata che entro un numero di anni limitato Reed Luca la differenza fra la dotazione strutturale culturale di questo Paese quella degli altri Paesi europei perché abbiamo un termine comparativo col con l'Inghilterra
E quali sono questi strumenti sono creditizi sono la educational credit card di cui abbiamo parlato ma sono anche nuove politiche tariffarie
Qual è la sete
Di di di discussione pubblica nella quale possiamo far maturare la consapevolezza che senza amore politica tariffaria delle delle telecomunicazioni è impossibile lo sviluppo delle nuove tecnologie si comincia a dire ma nette in Gran Bretagna è partita la tariffa urbana unica quei medesimi studenti di cui parlo sono tremendamente arrabbiati perché una volta anche che riuscissero risparmiare i denari per comprare un computer usato per comprare un moderna
Una volta che si dotassero volontaristica mente delle capacità di usarlo poi devono affrontare
Devono passare sotto le forche delle tariffe telefoniche che sono concepite sembrano concepite in Italia in modo da scoraggiare l'uso delle nuove tecnologia allora
La pubblica istruzione i settori del partito che si occupano di scuola sono in grado di produrre ecco una una sede un nucleo di attività e di ricerca che funziona da avanguardia che funzioni d'avanguardia da battistrada e apra la via a qualche potente novità della quale c'è assolutamente bisogno se vogliamo modificare le tendenze di consenso
Gli umori delle fasce giovanili che sono pessimi anche per queste ragioni
Allora adesso Luciano Bartolini nei responsabile espone nella federazione di Firenze dopodiché l'onorevole Chiara Acciarini io
Ciò come al solito una parte antipatica credo riavuto contenerci un pochino nei tempi perché altrimenti riusciamo a parlare tutti quindi quanto
Ma io non è una cosa così di forma ma condivido molto la relazione di Graziella nello spirito di attacco che l'ha caratterizzata e anche per i contenuti di essa molti hanno fatto riferimento al l'Ulivo novantasei alle elezioni politiche quando noi come partito politico ma anche come Alleanza mettemmo al centro
Del programma la valorizzazione delle risorse delle risorse umane
Successivamente sia lui nel Paesi un confronto ed un dibattito dove per la prima volta nella storia del nostro Paese la scuola era uno degli elementi portanti non l'unico ma era dentro a questo dibattito
Il che non vuol dire chi era al centro del dibattito politico né i partiti e nel Parlamento ma nella società italiana
Sì
Io credo che questo sia
Andiamo a ripensare un po'perché il novanta sei non è lontanissimo se andiamo a ripensare come mai questo è accaduto
Io credo che sia merito della strategia del governo che ha avuto una grande intuizione
Ha coinvolto in questo dibattito le parti sociali
Grande grandissimo è stato per esempio in questi anni il ruolo della CGIL
CGIL scuola e di tutto il settore della formazione e fa dato atto alla CGIL di questo ma anche ha coinvolto le forze imprenditoriali le istituzioni le regioni la Conferenza Stato Regioni gli enti locali
Senza questa intuizione il masterplan oggi non ci sarebbe
è cambiato
Sta cambiando il clima
Attorno ai temi della formazione del nostro Paese perché ha ragione
Angius quando diceva nel suo intervento che c'era un certo scetticismo la detto mi pare anche Mussi
Lo dimostra credo la presenza in questa Assemblea e lo dimostra anche il fatto che da quello che mi risulta non solo a Firenze ogni Regione Toscana ma le assemblee le iniziative sulla scuola sono molto partecipato no abbiamo concluso a mezzanotte e mezzo il divario tra la festa provinciale dell'unità con ancora duecento persone che ascoltavano il dibatte che partecipavano al dibattito
Allora c'è appesa vero c'è attesa
Ma rispetto a prima c'è molto meno contrarietà
Prima c'era un clima quasi di insofferenza verso questo confronto adesso il clima è cambiato sicuramente perché
La gente
Gli operatori della scuola e della formazione cominciano a vedere che il mosaico si sta componendo
è stato fatto da altri ma io non posso fare a meno di ripetere che accanto all'autonomia scolastica in questi ultimi mesi
Sulla Gazzetta Ufficiale sono comparse una serie di cose che a mio avviso sono rivoluzionarie
L'innalzamento dell'obbligo scolastico l'innalzamento dell'obbligo formativo a diciotto anni è legge articolo settantotto della centosessantatré la costituzione di un nuovo filone formativo tra la scuola media superiore e l'università articolo sessantanove la formazione integrata superiore e guardate su questo io noto almeno nella regione Toscana un interesse enorme da parte delle forze imprenditoriali
Che non è soltanto strumentale per il fatto così che si possono risparmiare dei fondi dei soldi ma perché va al nocciolo al cuore del problema che è quello di trovare personale qualificato e competenti
Il master Pola il contratto anche il contratto integrativo a tutto il tema dei precari
Delle assunzioni e così via questi sono noccioline enormi sul piano sul piano della sono pezzi di un po'del mosaico veramente consistenti io vorrei aggiungere un'altra cosa che le scuole sono nelle condizioni di operare per gestire l'autonomia scolastica
Perché sono arrivate anche le risorse
Sono arrivate le risorse vecchie in grado di progettare a livello diffuso a livello diffuso nel Paese dall'Alpi alle piramidi
Quindi
Ecco chiaramente non solo ma le scuole si sono modernizzate nelle loro strutture lavoratori informatici
Laboratori linguistici di insegnamento della lingua
Tutti i temi dell'educazione degli adulti e così via queste sono cose che chiaramente in maniera forse a pelle di leopardo ma nel nostro Paese si sono direttamente vissute adesso ecco ci sono
Due scogli
La parità e i cicli
Questi sicuramente io ripeto non lo so può darsi che sbagli come un tampone un blocco per poter spiccare il volo verso i saperi contenute i curricoli
Perché sono i due punti che ci consentirebbero vuoi di completare questo mosaico
A me personalmente visto che in qualche modo mi pare dagli interventi anche dei capigruppo
Veniva richieste dei parlamentari vedo qui soave
Una valutazione su questi proposte e in questo caso sulla parità siamo già a un passaggio parlamentare a me paiono due proposte sicuramente migliorabili come tutte le leggi non c'è dubbio ma che hanno raggiunto data la situazione politica e parlamentare in un'altra situazione politica e parlamentare dire è un'altra cosa
Ma data questa situazione mimare hanno raggiunto un buon equilibrio e un compromesso più che accettabile più che accettabile
Perché con la nostra situazione politica soprattutto dopo la caduta del governo Prodi veramente rimettere insieme Cossutta
Mastella voglio dire
La Malfa Marini eccetera è ottavo lavoro politico non c'è dubbio su o un testo che tutto sommato salvaguarda quelli che erano i punti essenziali del nostro del nostro dibattito chiaramente si interromperebbe ecco qui l'appello ai gruppi parlamentari
Perché non accettino né compromessi nel ring
No o un disegno riformatore profondo occorre ecco che i gruppi abbiano presenti questi implicazioni chiudere la legislatura in sostanza senza i cicli e la parità nonostante il grande lavoro svolto sull'autonomia etc sarebbe una menomazione molto grave di tutto il processo riformatore
Quindi anche se sono perfettibili questi disegni vanno approvati nelle condizioni in cui siamo in maniera decisa senza tentennamenti a mio modestissimo pari alcune valutazioni poi politiche accanto a queste
Il partito
è deve lavorare tanto per digerire tutto ciò che è stato prodotto in questo settore deve lavorare molto in termini prima di tutto di conoscenza
Di studio di approfondimento di queste tematiche per far vivere questi leggi già in gazzetta nel tessuto sociale per diffondere per confrontarsi con la realtà
Viva del corpo sociale culturale del del Paese nelle città nelle scuole fra non solo i genitori ma fra la popolazione fra le associazioni di categoria eccetera c'è però ecco un problema grave di comunicazioni che non so se promossa il nuovo
Periodico che il partito si appresta a varare e a diffondere come per raccogliere anche le esperienze per aprire un confronto uno strumento nuovo anche di dibattito non so se può essere sufficiente perché sicuramente c'è un grave problema di comunicazione che riguarda il partito RAI ministri andato via ma e l'abbiamo letta capirete ma che riguarda anche il governo
Noi apprezziamo molto il De Emiliano quelli Bettino uscito sull'innalzamento dell'obbligo come il lavoro fatto di informazione sulla maturità
Però questo lavoro lei proseguire sul resto delle
Delle riforme occorre far vivere queste riforme sul territorio a Firenze abbiamo lanciato una proposta
Proprio alla festa dell'Unità presenti gli amministratori da beni spenga stesso regionale agli Assessori provinciali e comunali cioè di fare dell'aria fiorentina un'aria di sperimentazione delle riforme in modo che dagli enti locali non emergano cento centocinquanta progetti ma emerga o un progetto che riassume tutto il progetto di rinnovamento della scuola sulle cose fattibili chiamando a raccolta questo fatto dagli enti locali le scuole
Le altre le altre realtà un'ultima cosa lasciatemelo dire
Io personalmente mi professionalmente adesso mi sto occupando un po'della formazione integrata superiore
Ecco da parte delle aziende lo dicevo prima c'è
Una grossa a conoscenza di questo settore di questo di questa innovazione e un grosso interesse
Quindi io credo che questi elementi di forte innovazione non vanno lasciati cadere nel nel vuoto ma anzi vanno rilanciati e spesi politicamente grazie
Chiara Acciarini parlamentare della Commissione cultura della Camera e poi il sottosegretario Viviani
Come hanno già detto altri in altri interventi Company
I pezzi del mosaico si stanno da un punto di vista parlamentare componendo sconto tutte quelle imiti quei problemi che mi sono stati già ampiamente raccontati per cui domani saremo in Aula con riordinate CIPE alla Camera ma lo scenario non è certamente quello del provvedimento già incassato il provvedimento per cui tutti dobbiamo lavorare anche non soltanto all'interno del Parlamento
Io proprio però per questo vorrei sottolineare non riprenderei questi temi che sono già stati sviluppati vorrei sottolineare due Asperti uno che mi sta molto a cuore che è quello del processo di attuazione di tutto questo lavoro legislativo
Perché vedete la scuola si apre tutti i giorni tra domani e dopodomani secondo dalle della realtà e delle città e sempre grande problema tetti alla scuola del resto come voi sapete io per me meno maggioranze voi sa la vita ho fatto prima insegnante e poi preside
E tutti i giorni la scuola si apre e devo dire che da questo punto di vista non dobbiamo dimenticarci assolutamente che tutti i giorni dove avremo nei prossimi mesi non soltanto l'effetto positivo secondo me che si possiamo cominciare esattamente a dire
Come l'effetto esistente del fatto che questa maggioranza ha dimostrato certamente di più di riuscire a fare i provvedimenti riuscì a portare a termine i provvedimenti per cui sarà impegnata ma abbiamo il problema del quotidiano della scuola
E devo dire che io registro da un lato anch'io condivido quanti hanno dato un segnale positivo nel senso che certamente il punto più basso di negatività credo che sia stato superato parlo molto chiaramente perché avuto i momenti difficile lo sappiamo tutti
Per esempio certamente le prime diciamo sperimentazioni mensa il suo vasto dell'autonomia fatte coi decreti ministeriali
La riforma degli esami di Stato operante per il primo anno stanno cominciando a dimostrare che da questi testi legislativi discende anche un mutamento della vita
Con varie modalità e teatro non voglio assolutamente fare un quadro trionfalistico ma certamente tutti ci stanno riconoscendo che ebbene sì qualche cosa avete cambiato
Però ecco qui noi siamo proprio un punto intermedio io ho l'impressione compagni che bisogna capire che da questo risultato dobbiamo fare un salto deciso di qualità
Cioè questi elementi devono comporsi nel mosaico non soltanto nel fatti dal punto di vista esige attivo ma devono rappresentare una reale complessiva riforma della scuola italiana
E perché non rappresentino dipende ci vogliono due cose sovente vado molto per punti siamo in ritardo quindi mi stupisce mi scuserete se sarò un po'superficiale cioè i modi evidentemente attraverso cui queste riforme si attuano e ad esempio certamente saluto anch'io molto positivamente l'elemento contrattuale
Perché è un punto ma poi vorrà dire il contratto va applicato e quindi dobbiamo essere tutti molto attenti perché sono dei grandi cambiamenti dei grandi passaggi
E l'altra cosa e permettetemi di dire i tempi perché qui giustamente Fabio musici riceva facciamo il conto a rovescio della legislatura io provo anche a fare il conto a rovescio che l'autonomia cioè nel senso che ne diamo in una legge scritto che entro il trentuno dicembre due mila si va a regime con l'autonomia
Vogliamo cominciare a capire cos'è necessario fare in questo tempo che non coincide con la fine della legislatura ma insomma comincia a essere può e adesso anche abbastanza vicino a quello perché si vada veramente regime pienamente correttamente con autonomia ecco allora qui naturalmente tutti quelli che mi conoscono sanno che faccio lo spot sugli organi collegiali
E per non deluderli lo faccio un po'ma lo faccia anche un po'velocemente spiegando perché cioè vedete il problema che noi adesso subito dopo bisogna che il Parlamento trovi la forza e la volontà di approvare rapidamente la riforma degli organi collegiali di istituto vari motivi il primo però che vorrei dire è che une delle scelte lascia la legge secondo me la proposta diciamo a tre assi portanti
è il primo che ci tengo a sottolineare su cui abbiamo discusso tanto qui ci sono i miei colleghi che hanno condiviso molto tutto questo lavoro in Commissione cultura e ce l'abbiamo fatta la scelta di dare il giusto riconoscimento all'autonomia della scuola
Anche nel senso ovviamente regolamentare in materia di organi collegiali c'è stato lungo dibattito l'avete data troppa l'avete data troppo poca non voglio entrare in questo momento su quel tema Ali però certamente è chiaro che il Regolamento delle scuole della singola istituzione scolastica deve compiere delle scelte importantissima pedina e dobbiamo aver la legge approvata perché le scuole comincino a lavorare
Facendo all'interno di quel percorso le scelte che abbiamo lasciata all'autonomia delle scuole banalmente presidente numero dei componenti del Consiglio destituzione ma ho preso la cosa più stupida ma più rapida da dire
Quindi ecco questo è un asse portante ma questa se portante richiede appunto che noi rispettiamo i tempi li alterarsi portanti vuole sottolinearli
E poi questo mi permette di dire all'ultima cosa che voglio dire perché non non voglio rubare troppo tempo ad altri interventi poi moltissime cose sono state dette l'altro asse portante certamente il fatto che la legge come è stata predisposta dovrà prevedere quella che la grande modificazione delle competenze degli organi collegiali
E qui vorrei proprio ricordare che noi rischiamo enormemente come sinistra d'aver avuto una fase della nostra storia in cui abbiamo spinto con molto entusiasmo le nostre forze diciamo politiche sociali verso la partecipazione alla vita delle scuole
E c'erano pochi poteri da gestire perché la scuola era fortemente centralizzata eccetera adesso stiamo correndo rischi opposto cioè in una scuola in cui effettivamente ci sarà moltissimo da decidere moltissimo
Non abbiamo quell'attenzione quell'interesse quella mobilitazione uso questa parola che c'è stata settantaquattro qui alcuni di noi se lo ricordano bene evidentemente non tutti abbiamo la stessa età questa problema è un vero problema
E quindi io su da questo punto di vista etico rilanciamo con forza anche lì scorso guardate rileggiamo cinque quello che è stato predisposto poi ci potranno essere gli emendamenti ma questi organi contano hanno molto da decidere se lo colleghiamo al Regolamento sull'autonomia scolastica ci rendiamo conto che questa battaglia la dobbiamo fare deve esserci
Altro punto che voglio dire permettetemi di fare una battuta un po'en passant
Ma mi permette anche quindi sottolineare sanata sottolineatura cui occhiata credo molto
Insomma questa legge attentato questa proposta come si come arrivata in Aula non è ancora una legge lo stato attento a quello che secondo me era doveroso da parte di una a maggioranza di centrosinistra cioè di rispettare pur ventun riconoscimento alto tre professionalità all'interno della scuola del dirigente scolastico del collegio dei docenti e quindi dell'espressione
Della docenza ma anche evidentemente il fatto che noi siamo convinti che a un certo livello di gestione collegiale soprattutto dal punto di vista dell'indirizzo al controllo
Vede la partecipazione di tutte le componenti della scuola
Io vorrei che di nuovo ci ricordassimo quando affrontiamo questi temi che dobbiamo anche un po'a ricostituire
Un tessuto di collaborazione fra componenti o sentito a sinistra perché tanto se pare sento nell'incerti d'esame non mi stupisco ma io ho sentito dirigenti scolastici di sinistra che dicono
Ma come l'insegnante le consiglio d'istituto ma sono dei dipendenti quindi che ha mai pensato che debbano esserci dipendente il consiglio d'istituto ho sentite sono state anche scritte queste cose come ho sentito i genitori che dicono mai studenti ma allora la famiglia dico ma guardate che fino a prova contraria
I vostri figli in quanto studente dovrebbero far parte della vostra famiglia cioè sta facendo queste battute un po'così a Flash per dire che chiedo al partito e alla sinistra intorno a questi temi anche di ricostituire una discussione io non dico anche poi che anche qui invidiosa per quelli che vedono tutto il bene tutte ma da una parte con queste però almeno non poniamoci esattamente arretrando come succede spessissimo nei dibattiti su delle posizioni che non sono mai state le nostre io chiedo proprio con forza quindi e questo mi permette di concludere scusate
La passione dell'intervento ma credo che siano cose insomma in cui molti di noi credono e quindi credo di sentire anche in buona condivisione ecco si è parlato molto di che cosa faremo nei prossimi mesi allora noi ha in parlamento dobbiamo a tutti i costi concludere questi tre provvedimenti
Non do evidentemente non gli ha reso per uno però io dico che il lavoro politico con cui come forza parlamentare perché i democratici sinistra devono svolgere un ruolo dentro la maggioranza e il partito e questo io dico anche a Graziella facendole ovviamente tutti i più vivi auguri di buon lavoro e assicurandole per quello che è possibile la collaborazione di tutti noi
Dobbiamo trovare su questi grandi temi diaspora alcune idee forza nostre compagni cioè quelle con cui noi ci poniamo dentro questo processo di riforma voi mi direte è tutto chiaro no perché proprio perché questo processo di riforma è un processo di riforma di coalizione e su questo non ci piove
E siamo tutti d'accordo le leggi passano perché le vota la maggioranza del Parlamento non perché votano i gruppi parlamentari facendo riferimento a un partito il nostro quindi o questo di consente però noi dobbiamo dire che dentro questo esaltiamo certe componenti di
Queste processo legislativo riformatore
E io vi dico la verità e butto lì e poi finisco è perché capisco la presa una l'ho detto cioè il discorso che rilanciava in appunto all'interno dalla scuola questo concetto della presenza delle varie componenti e che vediamo nei vari livelli della gestione comunque un ragionamento che non sia autoreferenziale dell'istituzione scolastica
L'altro che dico con molta forza l'autonomia e i curricoli flessibili sono è vero strade già di per sé una rivoluzione per la scuola
Di cui non misuriamo ancora la portata io sento di fatti che adesso qualcuno dice ma poi programmi come vengono scritti quella materia quante ore date cioè
Capite che poi se prendiamo il regolamento che l'autonomia
Con l'aria la quota nazionale la quota d'istituto la flessibilità il quadro si muove molto allora qui però c'è una grande scommessa per una forza ma pratica bisogna insegnare aiutare il processo delle scelte
Perché guardate che il rischio che questo possa rappresentare non quello che noi vogliamo c'è un aumento delle opportunità
Ma un'esaltazione della stratificazione sociale c'è tutto
La vicina e più se vogliamo avanzata Francia a delle statistiche in questo senso inquietanti perché il baccalaureato francese che si divide anche esso in varie parti appunto secondo i percorsi vede ad esempio sul certi tipi di Baccano Rea
Più quotati più forte componente scientifica tecnologica le classi sociali
Che ha i ragazzi che appartengono a classi sociali più adatte noi dato che su queste statistiche le abbiamo altre corrispondente in Italia in un quadro fisso dobbiamo cercare nel momento in cui quadro si muove di aumentare questo valore democratico della scelta
Considerando che anzi opportunità e poi permettetemi di dire che io credo e questo lo dico perché restiamo per votare questa riordino dei cicli che appunto è importante e devo dire che è un altro dei grandi valori della sinistra che io sento dentro questo dei cicli
è la riaffermazione della pari dignità dell'opzioni culturali offerto dalla scuola secondarie superiori opera anche questo tema un altro tema che va un diciamo sentito con forza
Sono stata molto rapida però volevo dire ecco che il lavoro parlamentare è un certo stadio difficile ma certamente in fase significativa il lavoro d'attuazione ci porta tutti i giorni io chiedo a tutti noi come forza politica di metterci dentro entusiasmo passione e qualche idea di sinistra
Nel dare la parola Luigi Viviani che è sottosegretario al ministero del lavoro io
Mi perdonerete ma dobbiamo fare il punto della situazione noi dobbiamo dare la parola al ministro al massimo alle diciotto e quindici
Quindi capirete che tanti compagne e compagni che si sono iscritti a parlare non non ce la faranno e comunque io siccome c'è un problema di riconsegna della sala e questi sono i tempi dettati
Non dalla nostra volontà Quindío
Comunque invito tutti noi a cercare di contenere
Il di interventi in in una sette dieci minuti al massimo non di più perché non ce la facciamo meno
Cinque pene cercherò di sottostare rigidamente all'economia di questa seconda parte del convegno
Se dovessimo individuare un criterio di fondo che dà il senso a tutto il processo riformatore dell'intero sistema formativo
Che è stato ampiamente illustrato dalla relazione di Graziella Pagano io credo che questo criterio è quello della integrazione del sistema cioè l'integrazione e il criterio che consente ai sistemi formativi di essere all'altezza di corrispondere
Alla domanda formativa quali tiene espressa da una società così complessa e così variegata come la nostra e ed è in grado di dare di consentire da un lato ai cittadini di essere presenti in maniera non subordinate marginale nel mercato del lavoro e nello stesso tempo un accesso il qualitative consapevole e diritti di cittadinanza
Quindi se c'è a mio avviso un atteggiamento che la sinistra dovrebbe tenere rispetto al processo riformatore e dare la massima in fasi non solo verbale ma in termini di scelte politiche all'integrazione l'integrazione dovrebbe essere la bussola che guida l'intero processo
Da questo punto di vista mi pare che ci sono sforzi concreti stiamo camminando abbastanza nel direzione giusta ci sono ancora alcuni punti di difficoltà personalmente per esempio credo
Pur avendo presente la complessità del problema e la difficoltà di costruire una mediazione politica
Nella situazione politico culturale data del nostro Paese sul problema della parità abbiamo un atteggiamento ancora eccessivamente difensivo rispetto all'esigenza di integrazione io a mio avviso se evoluzione ci sarà su questo problema sicuramente sarà
Al di là di corsa
Riusciremo a fare in direzione di di una maggiore integrazione
Detto questo come ministero del lavoro abbiamo competenze leggere
Non si non abbiamo grandi strutture da gestire né da riformare
Il come sapete le competenze in materia di formazione professionale stanno alle regioni e noi abbiamo una funzione di coordinamento di promozione dice rettificazione di accreditamento
E quindi una funzione diciamo di stimolo questo ci rende abbastanza leggeri e liberi
E ci consente di partecipare con maggiore libertà io mi auguro anche con maggiore incisività al processo riformatore
A noi ovviamente interessano i due altri canali che si aggiungono alla scuola in materia di obbligo formativo mi riferisco alla formazione professionale e mi riferisco all'apprendistato bene devo constatare dobbiamo constatare che in questo momento questi due canali sono parzialmente ostruiti
La formazione professionale
è bloccata nel suo processo riformatore da un atteggiamento assolutamente incomprensibile e totalmente negativo della corte dei conti qualche istante fa la Corte dei conti ha comunicato
Che in seguito dopo un anno di confronto
Ha deciso di considerare
In compie di considerare fondata l'eccezione di incompatibili incostituzionalità di ben tre leggi che sono i più i commi uno e due dell'articolo diciassette della legge novantuno centonovantuno sei quella di riforma del sistema di formazione professionale
L'articolo nove della legge due tre sei del novantatré che si riferisse il sistema di formazione continua
E agli articoli sette e centoquarantadue del decreto legislativo centododici quello generale di trasferimento dei poteri alle Regioni
Ora il fatto che una legge approvata dal Parlamento su cui c'è stato il parere favorevole di entrambe le Commissioni affari costituzionali di Camera e Senato
C'è il parere favorevole del Consiglio di Stato che la Corte dei Conti magistratura contabile si permette a distanza di un anno di bloccare di rinviare il tutto alla Corte costituzionale
Veramente è un fatto assolutamente incomprensibile
C'è un atteggiamento di scontro radicale sui problemi della dance legificazione per cui c'è un'opposizione dura uno dei motivi se l'opposizione della corte dei conti è rappresentato dal fatto che noi a con un Regolamento avremmo fatto diciamo delle riforme di sistema c'è un atteggiamento culturale e politico nettamente contrario al processo di delegificazione
E in secondo luogo c'è un atteggiamento contrario ha un ruolo attivo delle parti sociali nella gestione del sistema formativo questi sono i due punti politici di difficoltà
Ora a livello anche della presidenza del Consiglio si sta valutando il da farsi però è chiaro che in queste condizioni è difficile gestire una riforma che richiede interventi di tipo radicale
Perché credo tutti quanti siamo d'accordo su giudicare il sistema di formazione professionale
Dotato anche di punti di eccellenza ma dotato anche di vaste aree di inefficienza da modificare radicalmente in queste condizioni siamo pressoché impossibilitati a procedere
Secondo sull'apprendistato stiamo ripensando radicalmente l'istituto soprattutto inietta inferiore ai diciotto anni per la parte che questo istituto deve concorrere al soddisfacimento dell'obbligo formativo ebbene in questa materia fra i primi contatti con le parti sociali è chiaramente aperto ancorché diploma attizzato all'interno del rapporto di concertazione sociale un duro scontro sociale
Nel senso che il gli imprenditori nelle varie articolazioni hanno un atteggiamento di resistenza dura e di opposizione ad un allargamento della quantità e della qualità della formazione nel rapporto di apprendistato
Considerano la formazione come un costo da evitare e vorrebbero comunque impedire soprattutto la realizzazione di quella parte della della formazione di base che dovrebbe rappresentare la parte più innovativa
Della della componente formativa all'interno di questo istituto quindi qua c'è un problema aperto che è di carattere generale
Noi con il masterplan abbiamo organizzato programmato diciamo l'Offerta integrata del sistema formativo
Però siamo nettamente carenti dal lato della domanda
La domanda oggi
è valutata in maniera parziale sporadica siamo non abbiamo in termini aggiornati una domanda formativa integrata che dovrebbe orientare la programmazione e lì e la scelta in materia di Offerta
Non posso non credo
E lo dico al ministro Berlinguer che il soggetto idoneo a fare questo siano gli organi collegiali territoriali della scuola potranno dare forse un contributo ma questo compito compete innanzitutto alle parti sociali
Che hanno competenza i sono protagonisti del processo produttivo per quanto riguarda il rapporto con il lavoro e hanno una presenza non da soli ovviamente ma hanno una presenza radicate articolata anche i tutti i gangli della società quindi c'è bis io ritengo che il ruolo delle parti sociali
Ancorché importante dal lato dell'offerta deve essere soprattutto importante dal lato della domanda perché questo è il punto debole per una effettiva evoluzione della Systema
Nel nostro Paese concludo rapidamente dicendo il ministero del lavoro non rivendicando funzioni astratte ma vuol partecipare attivamente al processo di integrazione
Questo necessita al centro un rapporto nuovo collaborativo tra ministeri e mi pare che stiamo incamminando ci sulla strada giusta
C'è d'andare avanti senza
Autarchiche e senza chiusure da parte nostra c'è questa disponibilità
E credo che dobbiamo fare passi in avanti per esempio sono convinto che dobbiamo migliorare ulteriormente i rapporti rispetto a quelli che ci sono stati se ci sono stati in materia di innalzamento dell'obbligo forti l'obbligo scolastico
Secondo bisogna creare una relazione nuova sempre di carattere istituzionale fra centro e periferia le Regioni e gli enti locali hanno un ruolo centrale
Sarebbe illusorio pensare di scavalcarlo sulla base magari di loro difficoltà
Di loro inefficienze di ruolo attraverso scorciatoie di tipo centralistico io credo che dobbiamo lavorare perché le regioni perché gli enti locali assumano fino in fondo il loro ruolo
Con le gradualità magari necessarie perché questa è la condizione essenziale per avvicinare di più il sistema formativo alle esigenze dei cittadini
Ecco se faremo questo insieme credo che questo governo va fatto uno delle cose più importanti ma soprattutto la sinistra dentro questo governo avrà fatto forse una delle riforme più importanti di rilevanza storica
Vivian Viviani permettimi una un solo una battuta quello che ti ho detto io le condivido al cento per cento e ho fatto un'intervista a la Stampa di Torino in cui neo riassunte
Il giornale non un giornale il giornale che sarebbe quello di Milano
Titola oggi così Berlinguer rilancia lo stipendio agli studenti
Berlinguer il ministro Istruzione alla Nouvelle Vague
Garantisce ora nell'al nell'ultima parte della loro carriera scolastica
Una sorta di virgolette apprendistato lavorativo da svilupparsi lungo l'asse scuola impresa insomma un'autentica esperienza sul campo con tanto di mini stupendi o di seicento mila lire al mese
La professionalità dell'articolista e altissima ha pensato che io parlassi dell'apprendistato
Ha pensato che io parlassi dell'apprendistato con un'attività non da svolgersi nell'impresa con integrazione scolastica come si fa costantemente ordinariamente come disciplinato dalle leggi ma subito la pratica che fosse diventato uno stipendio che io volevo dare agli studenti tutti che dai quindici ai diciotto anni facevano anche qualche esperienza da apprendista e lo titola
A dimostrazione di come anche d'estate ma anche quando sta per finire l'estate il giornale si esercita in questa altissima professionalità
Adesso chiara la Farinelli Assessore alle Politiche educative del Comune di Roma è poi Vinicio Peluffo
Le cose che ha detto nella prima parte del suo intervento sottosegretario Viviani sono da prendere molto seriamente
E in qualche modo correggono
L'asse di una discussione che nella prima parte di questa riunione secondo me è stata un po'eccessivamente trionfale
Con ciò io non voglio dire
E lo dirò ancora
Che non stiamo realizzando così assolutamente importanti
Ma voglio anche dire che intanto non li abbiamo in tasca tutte prima di tutto
E poi che su questo e mi ricollego a interventi precedenti e anche alla conclusione mi pare della relazione introduttiva di grazia
Ha problemi di consenso
Noi abbiamo grandi problemi di consenso su tutta la materia dell'welfare
E io credo che abbiano ragione gli osservatori che in Europa discutendo sulle difficoltà della sinistra rispetto al consenso al rischio di perdere una rappresentanza sociale tradizionale e di non acquistare una rappresentanza sociale nuova individuino proprio nella materia dell'Welfare del passaggio dalle vecchie forme del Welfare alle nuove forme dell'welfare il momento di maggiore criticità
Da perché richiamo questo punto
Perché quello che non capisco
è perché le materie che non stiamo affrontando portando avanti in maniera seria ottenendo anche dei risultati importanti
Vengano comunicate e discusse
Anche dentro la sinistra
Più come materie di politica scolastica stretta che come elementi decisivi del passaggio dal vecchio al nuovo welfare altri l'hanno già detto io non voglio far perdere tempo ma non c'è dubbio che formazione continua se ci riuscita di farla
è alternativa
Al sistema degli ammortizzatori sociali con cui si sono difese tradizionalmente le professionalità obsolete
Non c'è dubbio che il rapporto tropico scolastico e obbligo formativo in un ragionamento che mette insieme educazione degli adulti integrazione dell'offerta formativa
Sono elementi di Napoli novità molto importante dispetto non solo al welfare tradizionale ma la cultura tradizionale della sinistra rispetto al Welfare
Tutto ciò deve essere reso esplicito
Perché invece noi viviamo una situazione in cui la discussione sul Welfare sembra ricorrentemente iniziare e finire con la questione delle pensioni
E
La pluralità delle lingue diciamo così su questo punto anche nella sinistra non migliora le cose
Nello stesso tempo abbiamo il problema più serio del nostro paese cioè due generazioni di giovani che non entrano con l'intelligenza la risposta di innovazione la creatività dentro la società che viene trattato
Dai media naturalmente ma anche dal nostro dibattito volta a volta come sottoprodotto delle politiche previdenziali delle politiche di sostegno all'impresa delle politiche della flessibilità e delle politiche educative
Noi non siamo in grado mi pare oggi di rivolgerci ai giovani come soggetto
Come quella rappresentanza sociale nuova che dobbiamo conquistare e costruire di cui abbiamo bisogno perché altrimenti altrimenti ha ragione Dahrendorf quando dice che la sinistra
Che tradizionalmente si era presentata ed è stata rappresentata come quella degli umili dei perdenti degli sconfitti dei poveri ora sembra pesa da mutazione genetica perché afro sembra spostarsi
Sulla Successo su chi vince e così via e non si capisce nel Paese non solo da noi
Perché la sinistra che ha giocato essenzialmente la partita dei criteri di redistribuzione della torta cioè del reddito nell'Welfare ora sembra avere come primus lo sviluppo
Che implica naturalmente i valori del successo della competizione e così via sembra una mutazione genetica ora io ritengo a differenza del Polo e di Forza Italia
Che è quello che noi stiamo producendo almeno in termini testi legislativi facendo le corna che poi dobbiamo portarli tutti a casa
Hanno un'anima
Hanno un'anima molto importante
Che è esattamente questa del passaggio dalle vecchie forme di welfare assistenziali risarcitorio a forme di welfare invece di promozione ma pensiamo brevemente a che cosa stiamo facendo nella scuola
Nella formazione con l'obbligo formativo e così via noi stiamo passando da una fase che è stata
In cui la democratizzazione ha significato massificazione diritto di accesso
Pagata con dispersione scolastica dispersione universitaria scarto tra qualifiche professionali e titoli di studio e mondo del lavoro e via andare ad uno concetto di democratizzazione che vuol dire un'altra cosa
Sintetizzando
Non lasciamo nessuno per strada
Ma cerchiamo di dare a ciascuno le opportunità per trovare una sua strada non è chiaro che questo non significa passaggio
Dai perdenti ai vincenti
Bisogna chiarirlo esplicitarlo
E dire che questo significa nonché siamo con i perdenti o che siamo qui vincenti
Ma questo significa invece che siamo con la possibilità di ciascuno anche il da un anche l'immigrato anche chi è uscito precocemente dalla scuola anche chi al professionalità obsolete nel lavoro con la sua possibilità di vincere
Forse tra noi questo passaggio è chiaro
Non è vero che lo stiamo chiarendo
E questo è un punto badate che non è chiaro neanche nella scuola
Perché guardate che nella scuola il modello di successo scolastico è unico la scuola considera un unico modello di successo scolastico quello accademico
E qui non è solo questione di obbligo formativo e di formazione continua e perfino questione di saperi operativi che possono implicare un modello di successo diverso da quello che interpretato prevalentemente dentro la scuola
Allora queste questioni di cosa significano queste materie nel passaggio complesso da una tipologia di welfare a un'altra noi dobbiamo essere in grado chiudo rapidamente ma sai o sono capitato nella seconda parte della riunione
E quindi dobbiamo assolutamente essere in grado di esplicitarli a mio parere non lo facciamo non lo facciamo abbastanza non lo facciamo abbastanza bene
Badate che se nella scuola questa discussione può essere complicata io credo che ci sia oggi lo zero virgola cinque per cento degli insegnanti che potrebbero scrivere in un questionario che la cosa più importante e l'obbligo formativo la formazione continua
Credo che sia questa all'incirca la situazione e va pure bene così insomma al momento io credo che invece questi ragionamenti tra la gente e soprattutto con i giovani
Solo la giovane enti che possono essere fatti comunicati discussi apprezzati basta solo deciderlo
Un'ultima osservazione
Io credo che ci sia una distinzione
Tra
Quello che fa il governo e il ministro e quello che deve fare su questi temi la sinistra
Naturalmente con intenzioni convergenti è ovvio
è ovvio che il ministro ha come dire da tenere buona
E da fare uscire dall'inerzia cosa forse ancora più difficile una categoria che non si sa se anni di più la continuità o discontinuità possiede testi di più la continuità e via Pola discontinuità
Ed è giusto che si rapporti a questi interlocutori
Essendo anche molto indulgente via via nelle scelte che fa penso alla derubricazione dal problema della valutazione oggettiva e scientifica dei risultati all'autovalutazione
Ma questo non può essere l'ambito
Il modo di discutere della sinistra e di una forza politica non è possibile che le riunioni sulle questioni della scuola amplifichi lo di più
Le discussioni all'interno della categoria ora elementi di appartenenza e di identità
Come è stato ed è tuttora la questione della scuola privata della scuola pubblica piuttosto che questi elementi io credo che qui ci siano delle grandi questioni che sono
Politiche non sono soltanto strumentali e funzionali la il mi fermo qua perché è evidente che pende anche un minuto di più o implica turbamento al tavolo della Presidenza grazie
Vinicio Peluffo che è il presidente della Sinistra giovanile e poi Maurizio Sorcio Moni
Sì io avrei voluto
Intervenire dall'altro po'diretto così mi colloca con la sinistra del ministro oggi in questo mio intervento credo e come diceva Graziella Pagano nella relazione introduttiva noi siamo in un momento in cui si inizia a intravedere
Il corpo delle riforme che abbiamo messo in campo e quindi ci troviamo in una situazione diversa rispetto alla precedente assemblea di risorsa che abbiamo fatto circa un anno e mezzo fa in cui discutevamo delle caratteristiche della riforma
Nello spirito della riforma no adesso siamo in una fase diversa inizia mentre a vederne il corpo della riforma e quindi ci troviamo di fronte alla necessità di una stretta finale
Di spingere per portare a compimento queste riforme questa mi sembra essere
Il principale motivo è la ragione per cui questa di oggi è una riunione per noi importanti
Io intervengo allora nelle pieghe della relazione di Graziella pagano facendo alcune riflessione perché credo che non ci sia moltissimo tempo
La prima è questa
In quella riunione un anno e mezzo fa avevamo detto
Che all'interno della scuola che cambia che sta cambiando c'è una parte del mondo studentesco una parte di studenti che inizia a percepire il cambiamento
Che si mette in gioco rispetto a questo cambiamento e che vuole essere protagonista di tale cambiamento
Ebbene da da questo punto di vista mi sembra che un importante passo avanti sia stato lo Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti è stata una rivendicazione in qualche modo storica
Dei movimenti studenteschi nel corso degli anni lo Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti e quindi uno strumento straordinario assieme l'apertura pomeridiana delle scuole per rendere gli studenti consapevoli del proprio ruolo dentro la scuola per sentirsi cittadini a pieno titolo dentro la scuola ed essere pienamente partecipi se questo è il senso dello statuto dei diritti e dei doveri degli studenti allora io credo che bisognerebbe anche informare di più
Fare una campagna di informazione dentro le scuole far sapere a tutti gli studenti delle scuole superiori e non solo quelli che per anni si sono impegnati questa rivendicazione
E se noi crediamo che gli studenti devono essere pienamente cittadini dentro la scuola allora dobbiamo pensare anche che l'altra riforma da fare in tempi rapidi e quella degli organi collegiali
Perché l'autonomia della scuola deve significare autogoverno deve significare pieno coinvolgimento di tutti i soggetti dentro la scuola senza sforzo la seconda riflessione che faccio è che
La priorità di questa stagione di lavoro di questo anno scolastico il messaggio prioritario che dobbiamo trasmettere nel corso dei prossimi mesi e che noi stiamo lavorando all'integrazione tra formazione e lavoro come hanno detto tanti interventi oggi
Questa è la priorità ha ce l'ha data anche da un'accelerazione
Consentita dall'obbligo formativo a diciotto anni dobbiamo insistere su questo su questo coinvolgerà anche gli enti locali trasmettere il messaggio che l'integrazione tra formazione e lavoro è il modo per abbattere la formazione professionale così come l'abbiamo conosciuta per tanti anni ed è anche il modo per aggredire la dispersione scolastica così come veniva detto negli interventi precedenti al mio
Porre al centro l'integrazione tra formazione e lavoro porre la formazione al centro di una discussione più complessiva sulla riforma dello Stato sociale io sono d'accordo
Con l'assessore per Farinelli quando diceva che parlando di stato sociale e troppo riduttivo pensare che si tratta solo di pensioni le pensioni sono un capitolo importante
Abbiamo avuto anche una discussione intensa nei mesi per nell'ultimo mese però sarebbe un errore se noi trasmette stimo il messa
Aggio che lo stato sociale sulla previdenza nove la nostra impostazione riformare lo Stato sociale significa soprattutto cambiarlo perché sono cambiati i soggetti riformare lo Stato sociale per includere più soggetti quindi soprattutto i giovani attraverso lo strumento della formazione
Perché questo è il modo per costruire un sistema di educazione permanente per tutto l'arco della vita
Come abbiamo imparato a dire più volte e anche perché la formazione in un mondo del lavoro in continua trasformazione è la miglior ore sicurezza possibile lo strumento di inclusione più forte che ne possiamo dare alle giovani generazioni insieme ecco allora che l'approvazione
Del riordino dei cicli scolastici assume un significato ulteriore
Approvare subito riordino dei cicli scolastici per completare le riforme certe per dare ordine all'idea dei meccanismi di opportunità di protezione sociale che ne vogliamo rimuovere e anche perché
Il percorso parlamentare dei cicli scolastici deve essere contestuale all'approvazione della parità scolastica non sottovalutiamo il fatto che se noi avessimo solamente l'approvazione della parità scolastica e non dei cicli scolastici ne daremo un segnale sbagliato
Ne dobbiamo avere la contestualità perché questo significa completare le riforme ma anche perché abbiamo la necessità di trasmettere un messaggio preciso rispetto alle aspettative che ci sono del mondo della scuola e non solo rispetto alle riforme sulla parità
Io condivido credo sia importante l'impianto del testo di maggioranza di centro sinistra approvato al Senato perché pone al centro ha come due pilastri le regole
E il diritto allo studio
Lo dico perché come Sinistra giovanile l'anno scorso in un momento anche abbastanza complicato
Noi su questo abbiamo raccolto la sfida di discutere nel merito di parità scolastica dove l'anno scorso eravamo tra i pochi che dicevano discutiamo di cosa si intende per parità scolastica e dicevamo per le parità scolastica così come per i Democratici di sinistra peraltro significa prima di tutto estendere le regole
E significa ragionare di diritto allo studio in termini universali per tutte le fasce sociali più deboli per questo io condivido l'impostazione ed è per questa ragione ed è come Sinistra giovanile ce ne siamo occupati nel merito di parità scolastica che nelle prossime settimane nel corso della discussione parlamentare osserveremmo con attenta vigilanza
Il la discussione parlamentare anche perché vogliamo ribadire una cosa che abbiamo detto già nel novantasette quando fu presentato il disegno di legge dal Governo né crediamo che quando si parla di detrazioni fiscali per il diritto allo studio si debba chiarire che cosa si intende per diritto allo studio né per diritto allo studio intendiamo le mense i trasporti
Il materiale didattico e non le reti e su questo come dire nel corso dalla discussione parlamentare ribadiremo questo punto di vista che abbiamo da un po'di tempo abbiamo difeso in un momento difficile a maggior ragione lo riproporremo nelle prossime settimane infine diritto allo studio passi in avanti significativi sono state fatte su questo dobbiamo considerarlo come un punto di partenza per raggiungere gli standard degli altri Paesi europei
Diritto allo studio è essenziale per la sinistra perché parlando di diritto lo studio ne possiamo applicare il diritto al successo scolastico di cui parliamo
Diritto al successo scolastico la possibilità per tutti di completare il corso di studi questo è la battaglia che dobbiamo condurre anche in termini culturali infine un dato mi è saltato all'occhio in queste settimane oggi è ripreso dal Corriere della Sera
L'un per cento l'uno virgola zero nove per cento
Della popolazione studentesca italiana è costituito da ragazzi non italiani figli di immigrati e non solo qui vuol dire che si apre una nuova sfida
Vuol dire che come sta già accadendo in alcune scuole elementari del milanese se ne parlava sempre in un articolo del Corriere della Sera e ci troviamo di fronte a classi dove ci sono nazionalità diverse lingue diverse culture diverse religioni
Diverso io credo che questa sia una spia una sfida incredibile per un Paese come il nostro che non è abituato a sentirsi a viversi a pensarsi come paese di migrazioni dobbiamo scommettere sul maggiore integrazione la cultura del confronto della scoperta dell'altro
Allora io credo che in questi termini si potrebbe anche ragionare della trasformazione dell'ora di religione che diventasse ora di storia delle religioni occasione momento di confronto con l'altro momento di integrazione non momento in cui alcuni si sentono esclusi scegliersi scusate ho finito
In definitiva riforme in cammino come dice il titolo dell'iniziativa di oggi rispetto a questo noi come sinistra giovanile ci spendiamo su questo obiettivo puntualizzando come ho cercato di fare alcuni aspetti convinti che il contributo innovativo e specifico di una generazione
Può essere quello di spostare un pochino più avanti il livello di mediazione se questo governo e governo di coalizione come sappiamo essere la mediazione importante
Credo che il compito di una nuova generazione sia quello di spingere un pochino più avanti il livello della mediazione
E infine credo
Chiedo anzi
Chiedo e spero che ci sia un momento di discussione dei Democratici di sinistra
Sul provvedimento del ministro Zecchino sull'accesso all'università provvedimento che io considero sbagliato credo se ne debba discutere e credo che su questo dovremmo assumere una
Grazie
Parla e per chi ha intenzione di ascoltare tra non molto tempo daremo la parola al ministro
Quindi chiederei a chi interviene di essere ancora contenuto cioè non risorge ogni poi Paolo bene speri
Poi morbida io cercherò di essere brevissimo
Il sistema di istruzione le Lorillard l'intervento lo leggerò perché si fa prima insomma essi ci si allarga di meno
Il sistema di istruzione quello della formazione professionale sono stati attraversati negli ultimi anni da un processo di profonda trasformazione il cammino delle riforme avviato nel novanta con la riforma della scuola elementare dal novantasette ha subito una straordinaria accelerazione e anche gli ultimi due passaggi normativi fondamentali la riforma dei cicli la regolamentazione del rapporto tra scuola pubblica e scuola privata nel contesto finalmente di un sistema educativo nazionale sembrano ormai in dirittura d'arrivo anche se ebbene mantenere un cauto riservo sugli esiti nel senso che non sappiamo ancora come andrà a finire ma ci auguriamo bene si tratta di un risultato straordinario conseguito da due governi di centrosinistra di in particolare dal ministro Berlinguer qui io vorrei citare direttamente perché credo che sia a si debba scrivere all'Ulivo gran parte delle delle dei risultati per la tenacia con la quale ha insistito ad affrontare una serie di nodi che sembravano assolutamente non fruibili dicevo al ministro Berlinguer a cui va il merito di aver contribuito a superare quella sindrome dello stallo che da almeno quindici anni affliggeva il sistema formativo italiano paralizzando ogni possibile processo di innovazione tuttavia e qui mi rifaccio ad alcuni interventi che sono stati fatti prima se dovessimo valutare il clima e gli effetti tangibili del processo di riforma
Ci si troverebbe di fronte ad una situazione assai più complessa decisamente meno brillante che sul piano normativo due fattori congiunturali resistenze fisiologiche e disfunzioni storiche stanno progressivamente vincolando limitando la portata delle riforme all'origine di questa situazione c'è un insieme di ritardi culturali
Organizzativi e funzionali ma anche i politici ed è opportuno tener presente che l'insieme delle iniziative intraprese sia in campo formativo che in materia di politiche attive del lavoro si tengono sono interdipendenti
Ed è quindi possibile che laddove qualche lacuna dal punto di vista operativo si dovesse manifestare l'intera impalcatura ne potrebbe risentire
Quindi io punterò l'osservazione su tre questioni di fondo che ritengo assolutamente chiave
La prima è il rapporto che c'è tra riforme e politiche
è necessario innanzitutto ricordare che le riforme non esauriscono le politiche
Una volta introdotti principi e criteri nuovi gli elementi vanno fortemente implementati sul piano operativo proprio attraverso politiche attive criteri regolamentati di efficaci
E soprattutto tra loro coerenti
Su questo specifico aspetto teniamo conto del fatto che in questi termini che si misura il consenso ai processi di riforma quello che prima veniva richiamata come la visibilità
Di quello che stiamo producendo da questo punto di vista io forse esagero in pessimismo ma intanto in giro per l'Italia per motivi di lavoro
E mi capita di sentire un clima che non è certamente tra i più favorevoli rispetto al processo di innovazione sebbene si compia la dinamica di sviluppo più complessiva gli effetti concreti sono ancora scarsamente visibili
Nel corso degli anni mantenendo immutata la struttura i modelli organizzativi l'impianto curriculare del sistema sia venuta diffondendo la convinzione che fosse sufficiente introdurre innovazioni di carattere normativo per ottenere un sistema formativo più e qualificato e più efficiente si tratta ovviamente di un errore
Il modello di riforma dotato in Italia infatti analogo a quello realizzato in altri Paesi europei
E segue la logica delle rovine forme si tratta di processi di riforma tendenzialmente aperti che vivono di una implementazione successiva questo è accaduto con il sistema di riforma
Del modello francese è avvenuto con il sistema di riforma inglese e anche con il modello di riforma spagnolo
Cioè gli elementi di apertura che caratterizzano i nuovi disegni
Fanno sì che il processo si sviluppi per successivi affinamenti aggiustamenti e addirittura per qualche correzione di tiro
Questo è un aspetto chiave che sta caratterizzando la storia dei modelli educativi europei dal novanta fino ai nostri giorni la stessa cosa il nostro modello assomiglia fortunatamente alle grandi trasformazioni introdotte a livello europeo
C'è tuttavia da pensare che questa implementazione per ragioni di stratificazione organizzativa burocratica per moltissime altre ragioni stenta a prendere corpo
E questo rende tutto meno visibile generando momenti di tensione e anche di sostanziale il rifiuto di quel consenso che magari in una fase
Precedente era stato definito
E allora la riforma del ministero
La nascita dell'Istituto nazionale di valutazione che io vorrei sottolineare come uno dei passaggi chiave per la regolamentazione la regolazione di questo processo
Estremamente complesso di innovazione l'implementazione dell'autonomia il consigliere Guiotto vento sul piano operativo del ruolo dell'ente delle Regioni nell'integrazione tra sistema formativo e politiche attive del lavoro
E tutte le fasi di regolamentazione del sistema rappresenta un'opportunità che non possiamo permetterci
Di lasciar passare si tratta di intervenire affinché le innovazioni siano visibili e tangibili affinché il cittadino abbia la sensazione di aver recuperato
Quella cittadinanza sociale anche nel rapporto con la scuola che negli ultimi anni era andato completamente deteriorandosi
Questo è il primo passaggio per far questo significa agire in maniera efficace tanto a livello nazionale quanto a livello locale ed è assolutamente indispensabile mettere le persone giuste al posto giusto
Da qualche tempo il secondo argomento riguarda invece l'aspetto del rapporto che c'è fra Offerta e domanda di capitale umano qualificato
Da qualche tempo nel contesto del dibattito sullo sviluppo comincia a farsi strada l'idea che una domanda di lavoro povera come quella che caratterizza il mercato del lavoro italiano sia il sintomo di una ridotta capacità competitiva del nostro sistema produttivo
La scarsa propensione delle imprese ad assorbire il capitale umano qualificato disponibile soprattutto giovanile non può essere spiegata solo attraverso lo scarso orientamento al lavoro del nostro sistema formativo
La qualità della nostra formazione secondaria superiore non sarà eccellente ma non è difficile immaginarla molto al di sotto degli standard europei
Ciò nonostante nel Regno Unito in Germania ed in gran parte dei paesi europei la percentuale di giovani tra i venticinque e i ventinove anni in possesso di un titolo universitario disoccupati oscilla tra il cinque e il sette per cento in Italia raggiunge il trentadue per cento secondo
Gli ultimi dati Istat
Un livello anomalo che per essere spiegato necessita di altre categorie interpretative quali ad esempio la scarsa attitudine all'innovazione di buona parte del nostro sistema produttivo ultimamente
Sembra che diversi osservatori stiano convergendo intorno a questa ipotesi che per me per almeno due anni
è stata considerata del tutto tabù
E allora se vogliamo ragionare in questi termini è assolutamente indispensabile che ad un intervento Forti qualificante dell'offerta formativa si accompagni una serie di politica che servono a sostenere la domanda di capitale umano
A mettere in condizione l'impresa e soprattutto le quelle di piccole e piccolissime dimensioni di affrontare gli investimenti necessari a assorbire capitale umano e a sostenere il processo di innovazione che nei prossimi anni dovrà e dico dovrà non potrà assolutamente se mantenere un segno diverso da quello che ha mantenuto fino adesso
Questo è un passaggio schiave ci porta a ragionare non solo in termini di Offerta formativa ma anche di sviluppo della domanda di capitale umano dal sistema produttivo che è un fattore assolutamente chiave per il successo e per lo sviluppo
La terza questione riguarda e con questa concludo l'esigenza di agganciare le riforme Lino e l'innovazione sul fronte dell'offerta e della domanda di capitale umano alla riforma del sistema di welfare prima Vinicio Peluffo ricordava il secondo me
Un passaggio chiave dell'in breve ma efficace intervento che analizzato
Introducendo anche in Italia come nella maggior parte dei Paesi europei il reddito minimo di inserimento meglio conosciuto come sussidio di disoccupazione accompagnando dall'intervento la realizzazione al completamento dell'obbligo scolastico a diciotto anni
Si tratta di una proposta esplicita già avanzata ovviamente dalla Sinistra giovanile che sposta risorse verso le giovani generazioni e per la cui realizzazione possiamo far riferimento ad una serie di modelli largamente affermati nello scenario europeo
Nel Regno Unito si chiama
Il nel Regno Unito si chiama sostegno al reddito e viene dato a chi ha compiuto diciotto anni è in occupato e svolge attività lavorativa per non più di sedici ore se settimanali in Francia le forme di sussidio
Solo due il reddito minimo di inserimento perché più di venticinque anni ed un sussidio di solidarietà per i disoccupati
Di lungo periodo ho finito
In Germania altrettanto vige il reddito minimo di inserimento viene da chiedersi perché ogni qual volta si parla di introdurre meccanismi di flessibilizzazione del mercato del lavoro
I nostri osservatori non ricordino che in quei Paesi
Dove esistono un processo di progressiva flessibilizzazione del mercato del lavoro esiste questo tipo di strumento che peraltro è assolutamente essenziale ad una qualificazione complessiva del sistema formativo
E permette un'integrazione tra le attività tra il modello di reddito minimo di inserimento e le politiche formative laddove esistono questo tipo di strumenti sono strettamente connessi
Fortemente legati da un insieme da una strada una da una logica di sistema
Molto ma molto più ampio quindi secondo me le questioni da affrontare sono sostanzialmente lì sintetizza brevemente
La il passaggio che non le riforme non sono necessariamente le politiche non coincidono con le politiche ma le politiche vanno fatte dopo aver avviato il processo di riforma e possibilmente durante l'esigenza di puntare ad una qualificazione della domanda di capitale umano qualificato l'introduzione del reddito minimo di inserimento grazie
Allora abbiamo Paolo per esperienze sonore regionale in Toscana la formazione dopodiché prevediamo ancora due o tre interventi non di più se naturalmente scusa
Scusate contiamo di far parlare il ministro alle sei e mezzo sono le sei e un quarto e un quarto d'ora di tempo se
Se se i prossimi interventi si contengono i cinque minuti purtroppo alla fine è sempre così perché
Proprio il CIPE meno
In questi giorni in Toscana
Parte la sperimentazione sarei tentato di chiamarla l'avventura
Per la costruzione di un sistema integrato di educazione degli adulti
Avventura ho detto basta come si vuol dire avere in mente la popolazione alla quale si riferisce
O meglio i dati di partenza data per i quali ovviamente bisogna partire popolazione superiore a quindici anni un milione e mezzo in Toscana hanno solo la licenza elementare
Un altro milione solo la scuola dell'obbligo
Fra coloro che lavorano sono duecentotrentaquattro mila quelle che hanno la sola elementare
Cinquecentoquaranta mila solo l'obbligo naturalmente la sperimentazione riguarderà numeri dai più piccoli ma è l'avvio del sistema vedo integrato regionale integrato di educazione degli adulti
Il suo obiettivo naturalmente è quello di favorire il rientro nel sistema formale di istruzione e formazione professionale
Di favorire l'estensione delle conoscenze e di favorire l'acquisizione di specifiche competenze connessa al lavoro e alla vita sociale per questo motivo i soggetti interessati dalla sperimentazione o meglio i protagonisti
Della sperimentazione saranno insieme secondo un programma regionale poi provinciale le scuole
Le agenzie formative Lane prese le università la come si può dire l'associazionismo le le le forze della società è come si può dire è un passo per la costruzione di un sistema integrato
è un ulteriore passo che viene dopo altri elementi di integrazione fra i quali siamo qualche passati
Siamo al secondo anno del della costruzione del sistema di formazione tecnico professionale superiore integrata che come sapete è costruita da come si può dire soggetti plurime necessariamente plurime
Le scuole le agenzie formative le in prese le università
Siamo parte ora alla alla alla seconda annualità del del del del sistema mille ragazzi hanno utile stanno utilizzando i corsi del primo anno un numero superiore
Entreranno nel secondo siamo al terzo anno dei progetti integrati tra diplomi universitari e formazione professionale di nuovo l'integrazione
In qualche polemica con qualche universitario con qualche amico rettore ho detto non è il finanziamento dei diplomi universitari
Sono Progetti integrati tra diplomi universitari e formazione professionale e qui siamo al quarto anno ed infine una esperienze di un qualche rilievo proprio in connessione a quella questione del nesso tra riforma scolastica o il meglio riforma del sistema di formazione UL far che veniva posto
A Massa nella provincia di Massa iniziato la sperimentazione del reddito minimo di inserimento quest'anno e lì stiamo tentando una integrazione tra queste politiche reddito minimo di inserimento e gli strumenti dell'orientamento professionale e della formazione professionale è ovvio perché no stop attivarlo
Sono tutti elementi che sposano il concetto di integrazione tra sistemi tra soggetti con una regia naturalmente pubblica territoriale
Ma non solo questo com'è noto non solo in Toscana sono è di questi giorni la costruzione dei nuovi servizi per l'impiego servizio pubblico per il lavoro già un po'in tutte le leggi regionali
Previsto non so se sarà costruito ma è previsto come anche il suo sistema di integrazione i vecchi uffici di collocamento che cominciano a fare un po'di orientamento
Che ovviamente essendo parte delle amministrazioni provinciali stanno nella programmazione la formazione professionale e così e così via
E iniziamo a costruire il sistema dell'apprendistato meglio della formazione generale esterna dell'apprendistato dopo la prima sperimentazione che sta terminando in questi giorni
Qui c'è un problema perché per la verità quest'anno l'attribuzione finanziaria dei trecento miliardi per la formazione generale Sternhell apprendistato è un buon avvio però diceva Mussi in finanziaria devono trovare i soldi suggerisco una priorità un ulteriore finanziamento della formazione generale Sternhell apprendistato perché se così avvenisse
E a e potessimo avere i finanziamenti per l'organizzazione delle centoventi ore
Continuativi nel corso dell'anno anche nelle dimensioni previste dalla finanziaria del novantanove potremo in tre anni costruire il sistema in Italia il scusate
In in Toscana significherebbe centoventi ore di formazione generale esterna all'anno per trenta sei mila ragazzi
I quali non avrebbero in mancanza di questa naturalmente nessuna formazione e poi i nuovi programmi europei ma ho poco tempo non posso dire
Ma che nei pilastri e nelle guide e linee guida anche si sposano il concetto dell'integrazione per cui nel due mila due mila sei avremo anche questi finanziamenti per costruire il sistema integrato della formazione allora non dico del diritto allo studio e ti altri perché l'integrazione è il punto fondamentale l'integrazione al punto fondamentale per due motivi prima e quantitativo con queste dimensioni con questi numeri nessun soggetto può dare soluzione nella scuola da sola nella formazione professionale da sola eccetera eccetera
Eccetera abbiamo bisogno quantitativamente delle risorse di questi sistemi pubblici e delle risorse della società
E poi anche per motivi qualitativi questo ragionamento a che fare con i contenuti della formazione il nesso teoria pratica eccetera eccetera
Ma è del tutto evidente che da un'integrazione voglio dire tra il sapere tradizionale tipico della scuola sta estremizzando naturalmente
E il sapere proprio del mondo del lavoro della formazione eccetera ecco può scaturire come si può dire quel rinnovamento anche dei contenuti e distruzione che ovviamente decisivo ciò è avvenuto ovviamente in Toscana sta avvenendo in parte in Italia in virtù anche delle possibilità offerte dal nuovo quadro giuridico
Le la definì migliore definizione delle competenze delle autonomie territoriali il centododici i decreti naturalmente che meglio hanno definito le autonomie scolastiche le riforme del sistema del lavoro della formazione professionale
Naturalmente molti problemi sono ancora che risolvere so che ci sono ritardi qua e là nell'età in Italia
L'ultime notizie che ci ha dato il sottosegretario Viviani a proposito del regolamento dell'articolo dice diciassette dalla centonovantasei prendiamole con grande attenzione perché di lì deriva la riforma della formazione professionale di lì deriva il miglioramento del sistema della formazione così sia vi sono naturalmente molti problemi da risolvere però secondo me è una cosa e certa che oggi rispetta due anni fa il quadro è radicalmente mutato
E le esperienze che abbiamo fatto almeno noi le giudichiamo così in Toscana dimostrano ciò chi è possibile fare ciò chi è
Utile fare
La direzione da intraprendere
è il metodo il coinvolgimento di tutte le forze che stanno in campo con come si può dire con l'ottica della integrazione della cooperazione
Se si dovesse rispondere al quesito che sta scritto nell'invito di oggi io penso che si può dire che si la riforma è in cammino non è soltanto la riforma scolastica una riforma devi sistemi della formazione ciò di cui abbiamo bisogno l'integrazione è lo strumento fondamentale poi se mi permettete di ridire
L'integrazione nasce non solo tra soggetti contenuti nasce anche tra istituzione comuni province regioni livello nazionale
Allora questo tipo di integrazione in realtà che corse una visione politica comune
Bene allora a questa è anche un valore aggiunto fortissimo da portare alle prossime elezioni regionali che probabilmente a quelle politiche
Grazie folla per le stelle Alba Sasso
Alba Sasso
Sta arrivando
Non avete al passato
E dopo di lei Enrico Panini sì sì sì Hristo
Io posso rinunciare no no no
Perché tali no no no
E allora cercherò di essere molto breve sperando appunto che il
Il tempo breve non mi faccia accavallare gli argomenti insomma
Io voglio affrontare la discussione il tema di questa giornata dalla parte degli insegnanti
Ha ragione cere la Farinelli che molte volte il punto di vista degli insegnanti appare prevalente nella discussioni di partito sulla scuola però io come rappresentante del cd non posso che scegliere questa parzialità
E qualcuno ha detto che
C'è stata come dire un
Una visione un po'trionfa lista del cambiamento in questa riunione di oggi beh io rispetto a questo che rispetto a questa diciamo osservazione io che trionfa lista in genere non sono mai
Devo dire che comunque nella scuola per la mia esperienza per l'esperienza delle tante iniziative dei tanti centri cd sparsi su tutto il territorio nazionale devo dire che la scuola in movimento
E che questo movimento io credo che sia un movimento molto positivo cioè nel senso che c'è una volontà dei docenti di essere protagonisti di una riforma che sta attraversando la scuola
Certo
Dobbiamo anche dire che noi ci troviamo in questo momento in uno snodo decisivo
Cioè se è vero che gli insegnanti si sono rimboccati le maniche penso per esempio a tutta la vicenda degli esami di Stato che ha funzionato perché la macchina scuola ha funzionato e gli insegnanti che in primo luogo
Se l'autonomia sta marciando perché anche collegi dei docenti forse istituzionali interistituzionale intorno alla scuola si stanno muovendo è anche vero che noi ci troveremo di fronte a un
Aumento in cui bisogna passare dall'entusiasmo alla gestione quotidiana delle cose e questo momento che tutti noi sappiamo è molto difficile
Certo si è detto la scuola con l'autonomia esce dalla sua autoreferenzialità si rapporta al territorio
Però è anche difficile riuscire sempre rapportarsi al territorio l'autonomia da poteri a Regioni Province e Comuni bisogna far funzionare i tasselli di questa riforma e questo assolutamente non è assolutamente una cosa facile
Ci troviamo di fronte a un momento in cui il successo dell'innovazione non si può fondare solo su riforme ben fatte su norme ben fatte su riforme condivise
Le riforme si possono condividere sull'Ossezia e partecipato se si est si è stati coinvolti nella fase di elaborazione progettazione del cambiamento ci troviamo in una fase in cui
Oltre i cambiamenti ordinamentali di strutture organizzazione dobbiamo arrivare a una fase più complessa la fase di discussione su quale deve essere la cultura di questa scuola
è vero ha detto qualcuno prima di me che se si interrogano gli insegnanti forse gli insegnanti non hanno fino in fondo la consapevolezza del grande processo di trasformazione che può mettere in moto una riforma come quella del riordino dei cicli
Perché io credo che le grandi it idee forza di quel progetto di riordino dei cicli sono appunto l'idea di una scuola che si rapporta a un'educazione permanente sono l'idea di una scuola che si raccorda con altri soggetti della formazione in un sistema formativo integrato
E però è anche vero che questo processo ha bisogno di a vere un asse culturale di affrontare il problema del dibattito di quale cultura
E quale cultura della scuola del prossimi dei prossimi anni non non parlo del millennio perché ormai
Una questione anche questa ho perso obsoleta
Allora ci sono delle riforme che vanno sicuramente portati a termine lo diceva prima Chiara Acciarini quella degli organi collegiali
Che sicuramente e è una riforma necessaria per far funzionare la macchina scuola ma c'è soprattutto un'altra riforma lo si diceva prima quella del riordino dei cicli che deve essere portata a termine perché il contesto entro il quale si situano altri progetti di riforma
Ma rispetto a questo io credo che occorra sollecitare all'interno delle scuole all'interno del partito nel dibattito più in generale il dibattito su quale cultura del su quale cultura deve essere quella della nuova scuola
Quale deve essere la se formativo quale deve essere la nuova identità culturale della formazione la nuova domanda sociale di formazioni io credo che dobbiamo avere molta coraggio molta molto coraggio e molta determinazione
Per elaborare un progetto condiviso credibile e coinvolgente per sapere imparare ad utilizzare anche nuove categorie di analisi di interpretazione
Se è vero che l'obbligo formativo arriva i diciott'anni anche la scuola arriva diciott'anni allora qual è la cultura di questa scuola che è solo la prima parte
Di un processo di apprendimento che dura tutta la vita
Io credo che dobbiamo riprendere il ministro dovrà riprendere il lavoro già iniziato da i saggi perché Elli e probabilmente in quel dibattito culturale che fatte gli insegnanti dei veri protagonisti perché bene o male sono anche degli intellettuali e da lì che bisogna ripartire all'interno della scuola da un dibattito culturale da domande chiave di chi è la scuola che appartiene la responsabilità collettiva del Paese la responsabilità collettiva di una cultura
E quindi io credo che sia necessario ripartire da questo perché nelle scuole probabilmente è vero non ci si appassiona alle leggi alle normative al ci si appassiona forse di più a ragionare il che fare di quale cultura di quale apprendimento e non è forse da questo che noi dobbiamo ripartire all'interno delle scuole per far marciare anche quel progetto più complessivo per farlo capire per farlo comprendere fino in fondo il progetto complessivo che sta dietro il mosaico riformatore
Per ultimo voglio dire qualcosa sulla legge di parità non è non è un diciamo un un un mistero per nessuno che il CD su questa su quello sulla faccenda della parità ha avuto sempre una posizione per così dire un po'costituzionalista ecco e io credo che
Questa legge che è stata approvata dal Senato che adesso andrà alla Camera
Fosse necessaria non solo per mettere ordine nella giungla incontrollata delle scuole parificate pareggiate legalmente riconosciute che già hot adesso la la rilasciano titoli e vorrei invitare anche a controllare la quantità di voti alti data nei recenti Esame di Stato nella scuola privata rispetto a quella pubblica perché questo è un problema che noi abbiamo però ecco sono anche convinta che una legge di parità non possa rimettere in discussione due principi fondamentali
Che le scuole private non possono essere sostitutive in nessun modo di le scuole statali istituite dalla Repubblica che costituiscono il sistema nazionale dell'istruzione e che in secondo luogo non possa essere garantito nessun voto al loro finanziamento diretto o indiretto
Io mi rendo conto qui è stato detto con grande chiarezza che questa legge approvata al Senato e o frutto di una difficile e sofferta mediazione
E questo è evidente evidente qui dentro però io non posso non rappresentare anche la voce dei tanti
Che nella scuola invece di fronte non non nella società politica nella scuola perché noi non possiamo non fare i conti con questi i tanti che nella scuola sono preoccupati
Di questa legge perché vedono attribuite alle finalità
Chiedono attribuita alla scuola non statale finalità che sono proprie della scuola della Repubblica e che sono certo può darsi romana che non sia così però se questa preoccupazione all'interno delle scuole
E non sarebbe saggio liquidare questa preoccupazione come paccottiglia ideologica o soprassalti di conservatorismo non credo che sarebbe stato dobbiamo fare i conti anche con questa realtà con questo elettorato
E con queste persone che nella scuola forse sono proprio quello zero virgola cinque per cento
Che hanno capito fino in fondo qual è il progetto complessivo e generale della riforma cara grazie ad Arkansas Bicocca di
Ma Gianni Zagato
Spero riuscirà la cortesia oltre che di fare il presidente di questa riunione
Di fare un po'come fanno certi direttori dei giornali che devono corregge quando lo corregge un articolo due redattori un po'troppo lungo mettono il punto mettiamo il punto quando tu decidi perché c'è una tesi da parte delle compagnie e dei compagni di sentire ovviamente il ministro Berlinguer quanto quattro titoli a questo punto dentro ad una discussione che io ritengo compagne e compagni debba trovare rapidamente una sede nella quale proseguire
Non solo per l'esigenza di tanti di noi di voi di esprimersi su questi argomenti ma anche perché io ritengo che i diversi questioni che sono state poste alla nostra attenzione richiedono di trovare sedi vi costante approfondimento
Parto dalla considerazione che decenni che i decenni di ritardo di Stasi che questo Governo ha ereditato per quanto riguarda la scuola
Hanno determinato e determinano incrostazioni diffidenze difficoltà composita dentro un sistema e parto da questo punto per approvare indicare quattro titoli
Sui quali a mio avviso questo partito innanzitutto deve giocare un proprio un ruolo ed una propria visibilità la prima questione
Lo puoi chiamare il capitolo della quotidianità e dell'attuazione
L'attuazione provvedimenti di legge decreti legislativi regolamenti hanno tempi lunghi di attuazione che dipendono molto spesso dal livello di consapevolezza del Dieudonné ventidue degli uomini ma anche dal livello di consapevolezza degli apparati prove ricordare voi agli studiosi di storie della scuola come una credo delle migliori riforma della scuola italiana
La riforma della scuola elementare
Sì è riuscita a essere trasformata nei suoi effetti concreti dalle successive circolari applicative
Il problema dell'attuazione il problema della presenza del problema
Qui la rispetto ai livelli dei diversi provvedimenti dell'essere in campo e questione che io credo vada come dire centrata come uno degli obiettivi seconda questo della quotidianità
Guardate il fare scuola l'andare a scuola tutti i giorni è un fatto Complesso rispetto quali processi istituzionali di nuovo importanti di nuovo strategici di nuovo vitali costituiscono un orizzonte del quale ognuno colloca il proprio lavoro il proprio fare ma che comunque richiede il rispetto l'immediatezza rispetto ad alcuni fatti
Una presenza di un attuazione che metta insieme Enti Locali obiezioni sindacali territorio istruzione
Rispetto a quel senso in un qualche modo come dire di scarto fra i processi e la concretezza di questi processi tutti i giorni secondo blocco secondo titolo ITC fili guardate io non non mi iscrivo nel partito dei pessimisti nel partito dei quotisti ovvero distinguendo in due il mondo fra chi esamina il bicchiere lo vede sempre pieno o chi lo vede sempre vuoto
Io ritengo che la partita anche per le cose che qui abbiamo sentito sia questione assolutamente complessa difficile rispetto al quale non solo rispetto alla quale non solo siamo di fronte ad un'offensiva esplicita della destra ma io credo ad una nostra iniziativa complessiva nonostante punte avanzate tutte le valutazioni che vanno fatte ancora sottostimata rispetto all'obiettivo da raggiungere
Pare quasi che l'ipotesi di una riforma complessiva del nostro sistema di istruzione in un qualche modo non riesca ancora ad uscire in modo diffuso non sia all'altezza
Dell'obiettivo dell'iniziativa non riesca a diventare oggetto di mobilitazione e di iniziativa a me pare che questo obiettivo dei cicli sia da iscrivere con assoluta priorità nella nostra agenda anche perché compagni non realizzarlo non significa solo e questo è più importante
Mancano all'appuntamento che io considero per quanto mi riguarda decisivo come decisivo abbiamo considerato dentro gli accordi sottoscritti con il governo
Ma significa retroattivamente produrre una serie di effetti anche sui processi attuali sto pensando ad un'autonomia
Che da mezzo diventerebbe file sto pensando ad un innalzamento di un obbligo di dell'obbligo scolastico di un anno che da fase transitoria dire diventerebbe fase a regime
Rispetto i cicli a me pare di questo partito che il nostro partito totale puntualizzare un proprio orientamento su tre questioni la prima compagni che cosa significa generalizzazione della scuola dell'infanzia
Che cosa significa rispetto l'obiettivo d'una generalizzazione di qualità che non può essere il garantire solo e semplicemente l'accesso ad una scuola dell'infanzia
Sapendo che sull'infanzia oggi noi giochiamo una partita determinante rispetto i diritti di cittadinanza seconda questione compagni
La soluzione sull'istruzione degli adulti e assolutamente insufficiente
Non si può ricondurre distrutto dagli adulti evito di ripetermi che siamo l'unico Paese che non ha una legge eccetera eccetera il solito refrain a iniziative delle singole scuole o a provvedimenti di carattere amministrativo o alla formazione e lavoro che è altra cosa
C'è un problema di distruzione ciò prima di dare una risposta ad un Paese di Milano che c'è a mille a tumulti iscritti del proprio istituto tecnico
E si pone il problema di avere un'altra scuola in un qualche modo della scuola terza questione un approfondimento ulteriore rispetto il ciclo primario del quale devo togliere a me pare la soluzione individuata
Nelle sul testo che andrà in votazione domani sia una soluzione assolutamente positiva terza questione finanziaria me la cavo con poche parole
Abbiamo cominciato con tante difficoltà ad invertire un ciclo
Nel mille novecentonovantasei cominciando a interrompe una politica di tagli per attuare una politica di investimenti questo ciclo Pepe continuare
Deve continuare per realizzare concretamente il masterplan in questa fase deve realizzarsi per intervenire di nuovo rispetto a questo sistema
Di funzionamento lo stesso tempo anche rispetto il personale da ultimo compagni poniamoci un obiettivo concreto se volete piccolo piccolo ma di quella quotidianità che fa i conti con lo stare a scuola
Ci sono edifici luoghi nei quali non si studia e non si apprende in questo Paese
Dove gli adulti e i giovani hanno un unico obiettivo uscire quanto prima
Dal luogo in un qualche modo determinano un degrado segnando con un degrado una disattenzione un'incuria nel quale spiacevoli ridere io non so voi sento dentro di me le parole del procuratore di Caltanissetta quando ha parlato di Gela come delle pietre come dei macigni a me pare cresciuto in quel punto sull'edilizia sullo stare nella scuola Schill luoghi dell'apprendere del sapere dei giovani
E delle persone che più giovani non sono occorra dare biascica comuni della sulle Province un segnale forte e concreto a partire dal decreto
Vedete vorrei io ho concluso fosse sto rubando il mestiere a Gianni quello delle direttore del giornale vorrei a questo tema legarmi è un altro troviamo una sede compagni dove troviamo fuori un voto ai fatti anche della contingenza Ari ragionare insieme sui tempi della scuola sui tempi della città sui tempi della vita e sui tempi della quota
Dentro
Eventuali tempi voi aggiornare dei saperi e voi ragionare di una cosa che nello star male di ognuno di noi spesso a scuola sta un fatto
Che ci rendiamo conto che quello che abbiamo imparato di tanto per i nostri esteri del mestiere in un qualche modo e rimesso in discussione che oggi abbiamo un nuovo mandato sociale nuovi pozzi che di costruire una capacità di crescere di conoscere e di sapersi dotare di strumenti cioè di riscrivere un patto di cittadinanza su questo ci sono le volontà credo che occorre una riflessione a tutto campo come questo partito è stato in grado di fare in anni fondamentali della storia del nostro Paese di un pensiero originale su alcuni temi su alcuni temi che con urgenza reclamano una risposta e una risposta in avanti vi ringrazio
Grazie all'amico Fellini
Il suo intervento per le sue suggestioni prima di dare la parola al ministro per la conclusione di questa nostra assemblea oltre che ringraziare naturalmente tutti voi per l'attenzione per la presenza sono cinque ore quasi oramai d'impegno di lavoro che abbiamo con lui vorrei ovviamente scusarmi con numerosi contare di compagnie che hanno chiesto di parlare non è stato possibile consentire loro di farlo in modo particolare con il senatore Biscardi comma uccelli con diversi studenti tra cui Federico Pozzi anca e Georgia Beltramme di studenti punto net io come ho detto all'inizio avremo occasioni
Sicuramente nei prossimi mesi appuntamenti che ci consentiranno di garantire appunto di ognuno di noi di voi la possibilità d'intervenire
Il ministro per le conclusioni grazie
Prima di tutto vorrei dire che io sono convinto della opportunità
Ex post ancora più che XP giusto della convocazione di questa riunione
Per i risultati che ha dato soprattutto per la partecipazione ma anche per i contenuti
Il nostro partito comincia l'anno scolastico con una discussione sia pure contratta nel numero degli interventi e con un asse politico
Si colloca come una forza politica non è una qualunque riunione di addetti ai lavori
Perché il tono e l'impianto sono state quelle di chi si propone come una forza che vuole aggredire è il tema centrale della società contemporanea
Perché io sono convinto che l'obiettivo principale che noi abbiamo è quello di battere la rassegnazione
L'idea che la scuola non è riformabile
L'incertezza nell'azione politica delle prima di tutto per la parte più sensibile del mondo scolastico
Quando queste sensazione questi sentimenti
Hanno prevalso e questo è successo anche durante questo triennio ampiamente in precedenza
Noi abbiamo dato un arresto del processo di sviluppo e questo è il clima in cui inevitabilmente vince la destra
Perché la destra vince per l'assegnazione o per la delusione
Lo vediamo anche in questi giorni
Da qualche altra parte
Ebbene
In questo periodo
Sia pure nel modo che voi avete conosciuto che moltissimi di voi non hanno condiviso all'inizio che sono perfettamente convinto c'è stata una limpida testimonianza di Fabio Mussi a questo proposito
Molto trasparente
E come sempre lui molto sincero e leale
Noi dicevo abbiamo restituito piena valenza politica alla scuola
Piena valenza politica significa pregnanza di un obiettivo di questo genere non per addetti ai lavori non tecnicistico nonché si sofferma soltanto sul particolare
Ma abbiamo colto un bisogno oggettivo del Paese
Che sta maturando persino non è irriverente sto persino nelle forze politiche
E cioè la consapevolezza della centralità della cultura della formazione per un avvenire di tutto il passo e questo significa politica
Perché altrimenti è il settore e corporazione e bisogna parziale pure legittimo la scuola diventa politica cioè diventa centrale se se ne coglie la valenza politica e quando dico politica dico strategica ma dico anche capace di esprimere una maggioranza perché che cosa è una maggioranza che un progetto se non è una senonché un'armata Brancaleone e questa nostra maggioranza a momenti e progetto alimenta momenti non lo è quando diventerà rissosa
Pettegola
O quando talvolta riscontri al suo interno divisioni così profonde da negare ha natura di maggioranze
Ha soltanto di pezzi rappezzare e quindi da non essere in grado di esprimere un progetto che è sempre un dato strategico
Ma è anche un componimento di diversità di cultura di tradizione di fede l'ideologia di valutazione
E non troppo spesso all'interno del centrosinistra sulla questione la scuola abbiamo lacerante un lumicino perché abbiamo fatto riemergere Chiodi e gli steccati al suo interno quando questo ha prevalso la riforma si è fermata il progetto è caduto
La nostra tenace pazienza è stato quello di restituire secondarie alla questione della parità non primarie
Mentre per taluni essa era l'ossessione unità esistente
E questo è stato sempre un grave errore non che non sia importante se non lo fosse non ce ne saremmo occupati
Se non lo fosse non ci avrebbe paralizzato perché le ragioni sono ancestrali sono lontane sono profonde
E tuttavia senza la capacità di dare rilevanza politica la corsa e quindi Progetto quindi strategia non se ne esce
Sono d'accordo concordo diceva Fiorella
Che questo nostro progetto ha un'anima non è vero che non abbia un'anima
Tocca welfare
Ma non in termini di antagonismo fra generazioni che sono sbagliati
Non nei termini quindi anche qui di riaprire conflitti
Che è difficile poi comporta
No
Nel nei termini di indicare chi vince e chi perde anche questo è stato giustamente detto
Ma attraverso idee che io rivendico essere profondamente Tide cambiamento e quindi iniettabili inevitabilmente di sinistra o se vogliamo anche di centro sinistra
Noi abbiamo fatto così di sinistra in questa specialità
Fortemente di sinistra
Che cosa è se non questo la nostra battaglia prima a cui abbiamo restituito dignità di sinistra che quella dell'emancipazione sociale e cioè della progressiva scolarizzazione di massa
Che non sempre la sinistra perseguito nel passato essendo perdente sull'obbligo
Chi aveva vinto nel passato aveva vinto colui che voleva mandare i ragazzi di quindici sedici anni fa la formazione professionale perché non facendo la legge andavano sistematicamente la formazione professionale vincevano loro adesso vanno a scuola per meno di quanto avremmo cognato ma fanno a scuola
Non parole ma fatti di sinistra quando noi abbiamo l'obiettivo della scolarizzazione generalizzata il che vuol dire di un obbligo effettuare non di un obbligo giuridico di cui ogni giorno ci importa di meno ve lo confesso Rino blu fluttuare per quanto riguarda non il quinto anno ma l'intero triennio
Anche nell'animo di molti di non ricordo la faccia dei compagni della Camera quando la mattina dopo che fummo costretti a siglare l'accordo grazie al sabotaggio sistematico che Bertinotti ha sempre fatto delle innovazioni
Ci fu c'era quasi una rivolta
I nostri compagni perché c'era un una lettura politici Istica
Ma quando noi guardiamo a guardare quello che stanno facendo adesso il gruppo di lavoro
Del ministero e le le scuole più avanti che si pongono problemi di accoglienza di radiografia delle competenze di monitoraggio dei primi mesi ripeto il primo anno di studi dei ragazzi che altrimenti non sarebbero entrati o che cadono nel primo anno
Noi facciamo una politica di sinistra così si chiama nella tradizione
Della politica italiana di sinistra gli altri hanno parlato di obbligo per trent'anni soltanto esercitando un diritto di veto di qualunque legge noi l'abbiamo fatta e oggi stiamo lavorando per attuare certo
Se io metto accerta in processo risultato non è che la macchina mi renda conto che avremmo desiderato ben molto di più non tanto come lunghezza datati ma come estensione territoriale di questa esperienza come una preparazione spostata un po'più rapida l'approvazione già nella terza media cosa che faremo quest'anno sì possiamo e già nella prima superiore estendendo l'esperienza cosa
Così profondamente innovativa della scuola che non ci non ci aspettiamo che di colpo tutte le scuole si pongono questo problema e tuttavia qui abbiamo pronto un problema di questa natura che cosa esse non di sinistra noi abbiamo restituito dignità di sinistra allora Polonia
Che Martelli quando comincia a parlarle disse che era il modo di mandare due rappresentanti degli industriali dei consigli di classe dei consigli d'istituto
Come dire scusate se mi sputa Nando l'idea dell'autonomia e per anni portando i ragazzi occupare le scuole contro autonomia e portando la diffidenza degli insegnanti sull'autonomia chi ha dato dignità di sinistra cioè di progresso di innovazione anche rivoluzionare la scuola siano all'autonomia è stata la nostra testardaggine e persino la scelta
Incompresa all'inizio
Forse non so se è giusta o sbagliata e tuttavia non popolare di fare dell'autonomia il primo passo del cambiamento
E questo
Domani avrà un altro significato
E dall'autonomia che passa l'idea della scuola che si modella sui bisogni veri delle personalità di ciascuno dei bambini ed era
L'idea che non è il bambino è già molto molto meglio nella scuola elementare ma nel prosieguo dei suoi studi il ragazzo si deve modellare sulla scuola se no se ne va
Beh diciamo la scuola si modella sul ragazzo voglio dire è un'idea di destra questa dell'autonomia è un'idea conservatrice e forse l'idea più bella da questo punto di vista forse il modo di rendere la scuola
Con altri ingredienti più appetibile e il mondo da qui passa anche l'idea dei tempi patate e quindi una riconsiderazione
Della giornata della settimana dell'anno scolastico qualche cosa si sta cominciando a prefigurare persino queste anticipazioni ma passa l'altra idea più giusta che una scuola così valorizza i talenti
Che nella a non autonoma non sono valorizzate a sufficienza e valorizza le possibilità che a ciascuno non promuovendo tutti ma chiedendo a tutti il massimo di se stessi che la vera uguaglianza da questo punto di vista non biologica come è possibile ma la vera uguaglianza sociale che già una cosa più sofisticata culturalmente tipicamente
Della impossibile uguaglianza biologica e poi abbiamo fatto uno statuto dei diritti e dei doveri di cui non si parla abbastanza su cui abbiamo fatto un seminario e siamo andati a leggerci le cose che abbiamo deciso Company giovani hanno contribuito in parte a questo c'abbiamo trovato un'idea della partecipazione dei diritti studenteschi che valorizzata personalità
E anche qui l'idea dei diritti degli studenti è un'idea di scritti sinistra o non lo è ora però è un fatto o è un mezzo fatto tutte le norme sono mezzo fatto
La Costituzione repubblicana si parva licet e durata vent'anni prima che si cominciasse a parlare di realizzazione tutte le norme restano norme se non c'è un corpo sociale che le sono proprie però ci sono intanto prima non c'era
E poi l'idea dell'integrazione
Il modo in cui abbiamo inventato diciamo la verità il posto è contrario quanto in precedenza l'unico può secondo arriverà il diploma universitario niente di più sa hanno in una stagione diversa disse missini strabici
Che noi invece abbiamo cambiato ripropone restare fa il suo corso ma non abbiamo previsto l'importanza di questa formazione successiva e poi l'obbligo formativo
E poi l'obbligo formati e da ultimo faccio un cenno l'idea più di sinistra di tutte
E cioè la Life Long locale cioè l'idea che il la l'Ice l'ombra come dire l'educazione continua l'educazione permanente credo che l'azione ricorrente tutto ciò che si fa quando è terminata l'età scolare
Perché una apprendimento limitato all'età scolare di per sé ha un segno selettivo perché chi non ce la fa in quel periodo e condannato per tutta la vita
C'è questa condanna di eternità che nasce da un'attività scolare esclusivamente nella nel nella età scolare e tutta la visione è stato Centrica arcaica mente è stato c'è
Era inevitabilmente refrattaria all'idea dell'educazione continua che non si può celebrare nei banchi e nelle tattiche di una singola a una
E quindi l'aver aperto anche questo spaccato siamo tra gli ultimi Europa per questo perché diamo alle spalle la mancanza di una capacità di spinta anche della sinistra sul piano dell'evoluzione sociale di questo comparto
E della sensibilità del recupero e quindi dell'uguaglianza reale perché abbiamo avuto una cultura lo dirò fino alla nausea tanto gentiliana dentro la sinistra
E perché non siamo riuscite a liberarci di questo retaggio che finalmente noi riusciamo scrollato di dosso
Perché più di ieri più della sinistra chiede rispettiamo quello che Gentile ha fatto come ministro dell'istruzione e tuttavia sappiamo come detto sapientemente compagnia solare che si tratta di una cosa datata e che non possiamo fare la stessa cosa magari di lo stesso livello ma di impronta completamente diverso ora i cicli scolastici sono dentro questa riforma sono il cuore che questo cambiamento sono il segno del fatto che noi introduciamo coniugando le con l'autonomia e poi con la terza gamba fondamentale regione Alba a fra un po'dall'incubazione uscirà anche questo chic anche noi abbiamo incubato una serie di cose
Non abbiamo disperate tutte all'inizio
Nella testa di qualcuno c'era il disegno organico ma con le stesse perché le condizioni parlamentari della divisione interna della maggioranza non davano possibilità pratica che è successo a tutto
Perché avrei consumato il nostro tempo in eterne discussioni di organici smog geni cistico
E invece l'aver imposto un ritmo nella legislazione ha creato la progressiva accumulazione di qualche piccolo risultato che poi oggi sta determinando la situazione
Che viene digerita in qualche modo sempre di più anche seconda tutta l'opinione pubblica è bene in questo senso noi siamo la sinistra ma non declamatoria
Ma non di parole
Non di puri manifesti io sono ancora convinto che la terra punto rivoluzionaria del momento storico il riformismo e riformismo è fatto di cose dentro tre grandi idealità ma di cose e non soltanto di propaganda
Sono d'accordo quindi quando si dice che ora dobbiamo concludere le leggi eccoci
Ora come si colloca in questo il nostro partito che cosa quali sono gli obiettivi che resta
Fabio Mussi malato una descrizione come fa Lutrario pinte efficace ma vera dello Sco anche soave col suo altro linguaggio di quello che succederà alla camera della Camera troveremo i momenti duri
Rischiamo qualche brutta figura se qualche volta mancherà il numero legale mi auguro che i gruppi parlamentari della maggioranza avendo raggiunto una forte coesione rispetto alla media
Una forte coesione
Ne abbiamo della documentazione in questi ultime ore raggiungano altrettanta persuasione che si deve dare battaglia alla volontà ostruzionistica della destra
Con la presenza in aula per fare questo però io sono convinto che esistono le condizioni lo scontro sarà duro e c'era tutto la capacità comunicativa di propaganda la destra è molto elevata
Lo è un tantino meno della su cui sulla scuola
Per la semplice l'importanza che per quanto abili si sia comunicare il vuoto che opera immane e questo è quello che loro hanno agito
Perché io sono quasi un attento osservatore delle cose ormai in questo settore non c'ho capito niente di quello che loro vogliono perché si esercitano prevalentemente sul no sul no
E tuttavia loro loro ci faranno patire un poco sappiamo
Perché hanno deciso l'han detto qua giustamente compagna di non farci di non farci arrivare al risultato non lo chiamavamo tanto peggio tanto meglio e parlavamo di questo con disprezzo come della parte o della malattia infantile come l'abbiamo chiamata altre volte ecco loro sono così
Però possono premere negativamente
Ora
Credo che ne avremo però io spero nel corso dei prossimi giorni un successo a questo proposito
Lo dobbiamo fare altrettanto per quanto riguarda il personale
All'inizio abbiamo tutte le esitazioni su questo tema
Non tutto era chiaro diciamoci la verità
Perché la politica del personale che era essenzialmente politica degli organici
Dei bassi salari
Del confinamento gli organici di una irrazionale crescita di tipo clientelare che certi come nel passato hanno perpetrato
Ci ha creato delle difficoltà
E voi sapete che mi ha abbiamo cominciato con una qualche radicalità nell'affrontare questo problema e con una qualche impopolarità
Ne potevamo di colpo giungere a questa novità che vedo che entusiasma anche i nostri dirigenti politici e cioè l'idea di una valorizzazione professionale del corpo docente e abbandonare quegli istituti che invece non erano in questa direzione
Oggi abbiamo iniziato un'inversione di tendenza del contratto
Ha dato un risultato importante a coloro come Panebianco che dicono che noi abbiamo una politica solo corporativa per accontentare i sindacati
Dobbiamo dire che qui è stato fatto un miracolo politico
Perché sono stati i sindacati
Confederali è vero ma di categoria che ci hanno consentito di introdurre una diversificazione all'interno del corpo docente
E senza l'apporto dei sindacati non ci saremmo riusciti ma anche perché il contratto
è una conventio come si dice no è un sinallagma devono fare gli uni e gli altri e quindi non saremmo arrivati tuttavia non ci saremo arrivati senza l'impegno e la convinzione che il gruppo dirigente sindacale
Che si è collocato in una posizione che ha fatto marciare il tutto e dobbiamo esserne consapevole ora però tutti i germi perché sono ancora Jerry la gran parte delle cose che abbiamo fatto sono ancora germi nel senso positivo del termine ovviamente non della decomposizione ma fra crescita biologicamente intesa ebbe che sono soltanto germi
Quando questi cresceranno all'interno del corpo docente si crea una condizione di emulazione di ricerca del meglio che è una delle condizioni perché l'autonomia funzioni e perché la scuola della creatività possano andare avanti questo vale anche per un'altra serie di questioni rimaste aperte
Lusetti ha sollecitato la questione tecnologie per noi stiamo ottenendo delle
Anche questo proposito ma siamo partiti quasi da zero
E poi non dimentichiamoci che noi abbiamo viviamo sotto lo schiaffo di alcuni opinion makers che scrivono saccente venti sui giornali e che ci hanno presentato come le persone che volevano sostituire Dante col compiuti
Non so se ve lo ricordate perché già svolta ci siamo a un livello di cultura quasi simile a quello che vi ho detto quando il giornale confondeva l'apprendistato con coccole lo stipendio agli studenti sono questo è il livello talvolta
Bene anche su questi io penso che il processo avviato grandi tecnologie trazione possa andare avanti voglio dire ad Alba
Che non c'è però riforma se non parte la questione dei contenuti culturali
Noi non siamo partiti cari compagni
Perché non potevamo oltre la Commissione dei quaranta quattro è anche la commissione poetesse dichiara provato a stendere una griglia un intreccio di saperi essenziali come primo momento di provocazione del discorso
Perché se non sappiamo quali sono i cicli
Come lo Parlamento licenzia i cicli non ci possiamo mettere a riformare i saperi e poi cambiarle se il Parlamento cambia la legge sedici
Io no sono convinto che l'approvazione da parte della Camera darà un impianto ai cicli scolastici e quindi potremmo dopo l'approvazione della Camera attardarci a far partire
Questo settore qui abbiamo incubato
Abbiamo cominciato a lavorare in in sede più più ristretta
Ma abbiamo già messo le nove fondamentale di questo processo nelle altre leggi per l'abbiamo coniugato insieme conoscenze e competenze non vado oltre
Ma l'idea di avere una scuola delle che coniuga insieme competenze con le conoscenze disciplinari salvando la qualità della scuola
Europeo meridionale italiana che senza conoscenze c'è ignoranze che senza nozioni cioè l'ignoranza figlia di questo sono profondamente convinto
Ma insieme dicendo che non bastano le nozioni le conoscenze che occorre
Mettere insieme queste con una capacità di digerire di metabolizzare le conoscenze per fare diventare cultura maggiore ricchezza personale e anche spendibilità operativa di ciò che si acquisisce
Potremmo oggi aprire una discussione non più soltanto su che cosa cambia nella matematica o quanto si deve studiare di matematica al primo al quinto anno
Ora il mentali alle superiori dico matematica per dirne una
Ma
Come questo si coniuga con un processo di integrazione disciplinare
Non l'interdisciplinarità che spesso simbolo di aria fritta
Perché queste così ariose non mi hanno mai compiuto ma l'Inter disciplina verità che significa che bisogna sapere le discipline e poi interno
Ebbene questo processo questo processo di serietà di rigore del sapere
Potrà oggi investire diversamente la comunità scolastica soprattutto che le materie le sa perché le sta insegnando e non soltanto chi li elabora giustamente e la grande scienza
E quindi mettendo insieme i diversi modi di essere matematici per esempio oppure linguistico d'altro questo processo partirà noi a cavallo fra novembre dicembre avremmo l'occasione perché sicuramente sarà molto avanti processo dei cicli
L'occasione per lanciare la campagna di discussione in cui investiremo l'Italia delle nuove nuovo sapere quindi anche dell'Asse
E quindi anche degli elementi di coesione
Che non so se avremo la qualità e la statura scientifica dei tempi dei due Dioscuri della nostra intellighenzia degli anni venti che ci hanno regalato sicuramente dire così di grande livello dei grandi filosofi idealisti di allora
Però col concorso della comunità scolastica della comunità scientifica potremo trovare un equilibrio di novità
Come asse portante non più gerarchizzata studiosi non più quindi tale per cui tifare per la parte migliore e gli altri vadano a lavorare sappiano il saper fare e basta quindi un'impresa molto ambiziosa però che porrà la terza gamba fondamentale con autonomia e circa di questo cambiamento che signora disse spero la nostra scuola in questo abbiamo un problema di rapporto con gli enti locali parlo per esperienza sintetizzato in modo mirabile non voglio ritornarci abbiamo il problema della parità
E lo porteremo avanti noi siamo sensibili all'accorato appello che ci ha fatto Alba Sasso
Vogliamo tranquilizzare basta sugli una cosa e quindi
Coloro per cui lei in qualche modo ha detto parole di molto equilibrio in questa sede
Chi in Parlamento c'è una maggioranza che avrebbe voluto un'altra parità
In cui la sinistra è minoranza
Nel passato è stato l'esercizio del potere di veto
Che non ha certo approvare quelle maggioranze esistenti
Anche per esempio la maggioranza assoluta della DC una legge non certo noi non potevamo esercitare solo il diritto di rito perché questo avrebbe rappresentato la paralisi di qualunque iniziativa di riforma
Però l'equilibrio che noi abbiamo raggiunto ha avuto un risultato
Che il mondo delle confessioni
Ha accettato l'idea delle regole
Che è stata la ragione per cui nel passato certo mondo delle confessioni non voleva la parità per non dover ingoiare Carré
E questo è un altro risultato tipo quello dell'obbligo non è corretto che va bene per gli altri mai per nome
Ma attraverso questo nuovo equilibrio fare accettare un principio fondamentale che c'è una distinzione di fondo
Fra progetto educativo
E catechisti
L'abbiamo ripetuto quando l'abbiamo cominciato a dire la maggioranza dei compagni non ci credeva diciamoci la verità molti non ci credono ancora e tuttavia questo è un principio
Teoricamente più alto nel quale non è male che si impegna a sinistra
Atteso che oggi nell'interculturalità più di un tipo di tesi di esigenza di catechesi emergerà e non le potremo salvare soltanto salvando la qualità della scuola la sua finalità principe che è cultura
E allora la cultura religiosa fa parte fondamentale
Non soltanto dell'Europa della cristianità ma di tutto il mondo ma con quest'ottica e quindi abbiamo col diritto allo studio
E con questo principio delle regole noi abbiamo cambiato radicalmente l'impianto e l'approccio del passato perché l'appoggio del passato e la paralisi era contrapposizione e io sento ancora qualche stanco ripetersi tra lattice o di quelle idee
Per tratti cioè i giuristi intendono ripetitivo
Senza come per tabulas per formula senza come dire la luce dell'intendimento il desiderio di penetrare al con laser del cervello l'hanno vita sociale da cui nasce un'impostazione non piuttosto risorgimentale
Della questione della parità
Io mi auguro che questo ormai anche perché un equilibrio della maggioranza delicato che non può tornare indietro che ha avuto un risultato politico
Per la maggioranza per il Governo in un momento delicato però ricordate quando abbiamo otto raggiunto quell'accordo noi abbiamo dato una mano all'intera maggioranza su questa questione
Perché c'erano trabocchetti qua e là che sulla dissoluzione della maggioranza fondavano l'apporto del progetto politico complessivo del centrosinistra che questore volgare compromesso stare dentro la politica
E quindi se naturalmente accompagnato da condizioni di contenuto che sono di ben altro livello
Bene a cosa serve la riunione a questo proposito così
Compiuto be prima di tutto esce da questa riunione una cosa che abbiamo desiderato molto in questi anni
Lo dico subito a Barbara comunque abbiamo cominciato questo lavoro
La cui azione nel partito ha creato le premesse come dire di una
Che risorsa che
Come dire finisse promosso se capisco bene questo
Questi questi trovato polemiche vengono scelti
Ellittica mente
All'inizio ci riunivamo in meno persone è sempre con molte divisioni all'interno perché abbiamo iniziato un cammino prima di tutto di revisione culturale della cultura politica nostra non ce lo dimentichiamo
Di revisione di molti dei punti di aggregazione che avranno fatto forse la sinistra
Il fondo forse perché ha ragione ma Fabio Mussi la sinistra come in Francia come né Inghilterra con Germania come Scandinavia la scuola il corpo insegnante è stato in maggioranza di sinistra
Però di fronte al cambiamento profondo della missione sociale dell'insegnante in una società che generalizza la secondaria
Che ha una crisi della famiglia che chiederà Scola cose che nel passato non venivano chieste e quindi che propone problemi del della natura della professione e della funzione docente
E quindi con la revisione inevitabile che ne abbiamo appena iniziato
Dentro di noi di cui certo nell'architettura generale la l'autonomia e ciclista un contributo ma come architettura
Quel cammino iniziato non c'è aggregato a sufficienza
App creato le premesse siamo andati avanti mi pare che oggi anche per il cambiamento di clima che tutti i compagni hanno con diversi accenti più o meno ottimistici ma registrato in questo intervento e poi lo stiamo registrando nelle festine novità ma in giro così via la svolta c'è stata secondo me con l'esame di Stato che quello che l'opinione pubblica ha percepito meglio
Soprattutto al volto sorridente dei ragazzi che pareva in televisione più ancora che dalle parole e dal modo in cui hanno celebrato questi docenti che quando si sono messi al tavolino hanno sentito uno scatto di deontologia
Questo è successo di responsabilità
Per loro doveri fare i docenti e ha dato una risposta effettivamente io credo che questo sia il segreto primo oltre secondo me al giusto impianto dell'esame alla sostanza positiva naturalmente con mille correzione che dovremo come introdurre dark ed allora io credo che ci sia questa ripresa questo che viene da tutti
Occhio Maria Teresa oppure disponibilità maggiore ordine Citerio di cominciare a a cimentarsi tutti i problemi del consenso fra riforme politiche tutte cose giuste ebbene
Bisogna che chiariamo meglio che così da questo punto di vista in questa situazione il partito
Io sono sempre più convinto fosse arcaica ancora la mia visione che il partito è inevitabilmente un'avanguardia una volta il cordolo Albania corretto quando usano questo termine per altre organizzazioni però il partito non può che essere essendo un'aggregazione spontanea di chi si ritrova per avere patrimonio comune
Che prima di tutto ideale
A me io spero che nel nostro così sia perché in altri sappiamo bene che non è così non è tanto tanto ideale eccetera
Prima di tutto ideale cioè di di grandi strategie
Allora il problema che adesso abbiamo e non solo contribuire all'elaborazione culturale teorica e quindi a sollecitare criticare
Proporre sui temi della normazione della legge eccetera ma soprattutto adesso è quello di essere gli interpreti nella realtà sociale nelle scuole del cambiamento e quindi di costruirlo
Organizzativamente concretamente cioè di essere noi dovremmo riuscire a far ridiventare come è stato in altre fasi
Il nostro corpo politico ai diversi livelli Mannelli negli amministratori per quanto riguarda l'amministrazione
Nel movimento degli studenti per quanto riguarda gli studenti
Al corpo docente naturalmente per quanto della loro funzione
Una forza che si batte per l'innovazione
Fino adesso qual è stato l'atteggiamento non si dà nel finale sei mesi fa io credo grosso modo e naturalmente a seconda dei dei luoghi e delle persone era cominciato prima o non è ancora cominciato questo che sta un po'cambiando o di aspettarsi
Di attendere giudicare chi stava facendo
E quindi oggi di fare sempre più uno
Si fa la riforma l'autonomia ma non bisogna fare anche i cicli si parla dei cicli vanno prese con parlare dei saperi
Sì ecco questo rilancio va benissimo però l'opportunità offerta dalla nuova normazione dalle condizioni oggettive che sono state create quando viene utilizzata perché si muova tutto il corpo scolastico
E tutte le possibilità che oggi sono formalmente
Aperte si possano porre in essere aprendo una lotta politica perché se c'è quel capo d'istituto che non capisce nulla bisogna contrastarlo se c'è quello molto bravo va sollecitato
All'interno del corpo docente ci saranno gli uni e gli altri inevitabilmente fra gli studenti molti sono disinteressati non si può pensare che di colpo acquistino coscienza però la funzione d'avanguardia è quella di
Di organizzare il modo in cui la scuola nuova utilizza le opportunità soprattutto la battaglia culturale cari compagni a battaglia culturale perché badate sui saperi e competenze noi avremo ora una
Tornata specificissima
Perché classifiche una battuta saremo tutti geografici tutti vorranno cento ore di geografia da tutte le parti
E questi quasi inevitabile S. cadiamo in questo
Noi la riforma di sapere non la facciamo
Perché se partono le corporazioni per la difesa del numero delle ore
E il singolo docente come primo moto a quello di
Dal parlare disse che le sue ore e del posto che la cui queste corrispondono stiamo attenti se poi come in qualche modo interverranno intervengono gli accademici e sento molto più capaci degli insegnanti della scuola per difendere le cattedre le ore noi avrà modera una devastante ed e poi giornali amplifica l'anno tutti questi tra virgolette geografiche diranno si sta motivando il sapere di un settore dell'altro dell'altro e non possiamo correre questo rischio naturalmente noi tenteremo di evitarlo con pochi sapienza come qualche volta non siamo riusciti a fare il passato al punto che l'Espresso scrisse l'uomo che ha ucciso la biografia a proposito
Ho scritto però qui ho anche l'impressione che noi potremo a bere questo rischio di selvaggia contrapposizione disciplinare
Ebbene un'avanguardia e quella che ricompone ad unità i saperi e porta le scelte di equilibrio
Di vario tipo dal rapporto fra sapere e competenze del rapporto fra l'uno e l'altro sapere del modo di dare un impianto completamente nuovo questo lo può fare se un'avanguardia
Nel corpo nella scuola
Questo lo può fare soltanto un partito che ora si fa effettivamente azione come può fare quello che diceva Fabio Mussi che nel corso per dire una cosa
Più modesta ma altrettanto importante che nel corso di questi di queste ore mentre il Polo dirà che noi stiamo associando la scuola perché vogliamo fare i cicli
Qualcuno o non protesti in alcune nella società nella scuola per dire cari signori deputati dell'opposizione non permettetemi di bloccare una riforma perché anche questo scontro può essere è una tradizione di lotta che io non perdere a questo a questo proposito mi fa piacere
Che
Il giorno sedici più Presidente del Consiglio dei ministri
Il ministro del Tesoro
Il vicepresidente del Consiglio dei ministri ha sottoscritto andranno per inaugurare l'anno scolastico in quattro scuole siccome l'anno scorso ci andavo solo col presidente quest'anno
Abbiamo alzato il tono perché siamo una condizione migliore cita anche il ministro del tesoro quindi qualcosa che il cui impegno politico volto ideale però riporta
Portiamo il governo in una sua autorevole attraverso lo scritto rappresentanza dire si comincia la scuola con l'impegno del governo il Governo e con la scuola e con gli insegnanti e con il masterplan ecco la riforma dei cicli
Dico questo perché
Che ho visto nelle feste dell'Unità cosa sta succedendo visto che nei giornali ho visto e dichiarazioni del governo del segretario del nostro partito che ogni volta che si parla di scuola ritorna il sorriso devo dire quindi voglio dire che
Lo fa con molta convinzione compagno Veltroni
E noi tutti abbiamo quelli più anziani partecipato battaglie scolastiche in questi decenni precedenti
Ve lo ricordate cari compagni quando ci riunivamo soltanto fra di noi solo abiti a lavori ed è una lagna e che eravamo convinti che la scuola tutto però non ci si filava nessuno
E e e dovevamo sfondare
De questa attenzione che oggi c'è persino spasmodica perciò pensiero porta che porta al fatto che a Ferragosto c'è un giornale che si inventa una cosa perché l'unico luogo in cui può far casino è il problema scolastico per farle un esempio
Dimostra nel bene e nel male che noi abbiamo conquistato una centralità
All'inizio colpendo delle vacche magre dei tagli del il risanamento della spesa pubblica abbiamo sofferto tutti forse qualche sofferenza era un bisturi sanatorio
E non era del tutto
Inutile anzi certi casi sono serviti tuttavia abbiamo invertito la tendenza anche le percentuali il rapporto percentuale di spesa di investimento sulla spesa corrente comincia a cambiare abbiamo i dati
Mentre prima era solo spesa corrente
Anche l'attenzione politica che si dalla scuola comincia a cambiare io non so se non sia il caso che noi trasferiamo alla scuola anche la consapevolezza di questo fatto che è già un primo successo
Ci può riempire l'orgoglio il fatto che ormai la scuola un fatto centrale che fa notizia che interessa di più e non è solo interesse sociologico delle famiglie o di qualche economista che fa dei calcoli sulla funzione la formazione è un sentire diffuso
Ma nel passato era soltanto declamato
E infatti io non ho avuto mai molta fiducia in nel fatto che si dicesse tre volte education invece che una volta sola perché non mi bastava perché era soltanto esigenziale quella posizione finché noi
Sì rimaniamo esigenziale non spostiamo
Credo che quello che sposti e ora e il fatto che si vede che cosa ecco sta cominciando a prendere corpo e che si è battuto dalla rassegnazione almeno in parte e che il disegno è un disegno che tende a creare in progress delle condizioni di successo
Sia sociale che funzionale allo sviluppo
Della Società l'abbiamo purtroppo questo Polo
Il tutto
Questo è una condanna parate perché noi avremmo desiderato uno stimolo anche una contrapposizione teorica
è una condanna ci troviamo una opposizione che appunto io ritengo rappresenti più che altro il vuoto e che come diceva quasi Sergio Soave tenterà semmai di cavalcare inevitabile serie di contraddizioni che le novità
Introducono però qui con sapienza cercheremo di tutti che non sia inevitabile o che lo sia al minimo però abbiamo questa condizione che ci crea difficoltà
Ma io penso che
Siamo vicini ad un risultato normativo di compimento siamo nel mezzo invece di un cambiamento sostanziale che è molto difficile se non si realizza il quale sono d'accordo con coloro che dicono che poi la gente
O si stancherà o non sarà contenta non sarà convinta quindi ora nell'implementazione dell'attuazione della capacità di muovere le cose
Nel dettaglio organizzativo di delle singole scuole che questo si determina noi abbiamo iniziato questa battaglia
In modo impopolare
Senza il Manifesto e tutti a dire non è organico Doni organico non è organico io penso sarà in organico non lo so però tanto procede
Poi senza Vattani di facciata perché io sono costituzionalmente incapace a seguire le agenzie dei pomeriggi e cercare di fare una battuta nel corso se non lo so
O anche un minimo di rifiuto a quel tipo di politica fatta di spende latte di una mano di vernice o come si dice Toscani ormai di opale
Perché non serve a niente questo noi abbiamo tentato di radicali di di fare delle cose che poi avrebbero dato un risultato dopo come dice Cacciari l'uomo postumo da questo punto di vista cioè che ahimè inevitabilmente votato a questo alla personalità di Modena Graziella detto certo Berlinguer prima pigliava fischi e applausi adesso è diverso perché lei come avete visto è sincera ma dire le cose no
Nella sua attività e la sua grande forza ha detto ed era vero gravi noi abbiamo cominciato il momento duro
E sentire gli studenti dire che noi c'eravamo venduti ai preti che è stata una cosa dolorosa
Lo devo dire voi fa sorridere compagni ma non c'è solo la sua e credo che ne stessimo svendendo il nostro patrimonio è stato anche doloroso
Rosa ora
Ora barbara lo sa
Fabio Mussi non ci ha creduto
Io me ne sono accorta
Che nel partito c'è stato un momento in cui è venuto qualche dubbio che noi facessimo perdere voti che la sinistra non ci comprendesse
è vero
Però devo dire
Avremmo potuto a fare un'inversione di tendenza e ritornare a fare propaganda perché se si vuole una riforma all'inizio bisogna sapere che bisogna andare controcorrente specialmente sessanta invertire
Costo costumi sui quali si è andata radicamento della cultura che non è giusto
Siamo andati controcorrente
Ci siamo messi in un'incombenza come dicono gli americani e non in cooperativa che c'è stato un momento di incomprensione
Se posso dire una battuta che Mimmo c'era
Devo ringraziare Buttiglione perché la sua comparsa come possibile ministro ci ha dato qualunque risulta
E mi sono sentito dire come potete capire col massimo di esaltazione per me che diceva beh s'se proprio
Rinvenire Buttiglione porta
La verità è un'altra che noi avevamo ragione cari compagni a impostare un lavoro di semina e di strutturazione ed andare a mosaico e di fare prima l'autonomia perché questo avrebbe creato l'impossibilità di stampa è un burocratismo e poi fare delle giustamente legislative perché queste sono previste dalla Costituzione e oggi noi abbiamo la riforma del ministero legge dello Stato dopo Camillo Benso
The di Cavour viene la nostra legge dal regno di Sardegna ahimè purtroppo devo confessare al Regno d'Italia può e la repubblica italiana queste la riforma del ministero il sistema nazionale di valutazione che ci cadeva
Benedetto Vertecchi è venuto da me e mi ha detto posso liberarlo caro caro Luigi devo ringraziare perché non ci avrei mai creduto che sarebbe fatto in Italia un sistema nazione valutazione facendo questo mestiere la città
E possiamo continuare adesso non voglio fare una cosa che poi se io non mi esalto come facciamo a reggere questo scontro
E quindi dove lavorò un paio però perché noi ci crediamo questa laici crediamo ma ci crediamo io credo che noi adesso avremo problemi ogni hanno più difficili di quelli di prima e difficoltà nel corpo docente Studentesco perché ancora loro non vengano i risultati usciti
Un applauso con cui voi avete sottolineato ti parla di edilizia perché l'edilizia già più di otto anni per fare una scuola e quindi è chiaro che cosa vengono dopo ci sono tanti amministrazione però fanno il loro dovere però questo il cammino che abbiamo tracciato voglioso di uso voglio dire sono molto contento che sia corta che noi oggi possiamo portare qualcosa al centro sinistra non solo parliamo il rischio di una crisi di governo
Ma forse possiamo far ritornare a votare in osteria far venire qualcuno di più se il partito funzionerà
Rilevanti tennis fare
Buongiorno uno dei quesiti referendari della Cam care attualmente in corso
Come noto riguarda la legge elettorale e come è noto si tratta di un quel ritocco per cui già un esperimento di referendum si è tenuto quantunque inutilmente per mancato raggiungimento del quorum
Bene
Inutile occuparci come in
Motivazioni con cui la Corte a suo tempo ritenne ammissibile il quesito e vedremo poi perché
Le motivazioni della sentenza con cui la Corte costituzionale dichiarò ammissibile esperito appunto poggiavano
E l'alto sul criterio della cosiddetta immediata auto applicativi italiana scegliendo l'hai detto semplicemente si trattava di questo se era le risulta cioè che egli si dovrebbe seguito della dotazione è direttamente applicabile senza creare vuoti senza creare disarticolazione che rendano obbligata necessario intervento legislativo ecco allora dice la corte il quesito avendo un ma è
è ammissibile dunque in questo caldo del referendum elettorale lo ammetto ora non importa qui considerare che si tratta devono di una decisione giusta congrua
Anche perché la corte specialmente in materia per l'Italia è una
Una linea diciamo
Non ce l'ha punto e basta a meno che
Credo che per lui mi era si intenda così la tendenza stare sicuramente c'è a far sentenze sotto dettatura partitica quindi non in
E delle foto una visone coltura la Corte è più interesse e invece che proprio quel certo criterio dell'auto applicati vita del referendum cioè quel certo criterio adottato dalla corte costituisce un
Definitivo elemento di valutazione del contegno euro resteremo diverse forze politiche così come di allora come di oggi
Era stata evidente erano
è evidente che il via libera dato alla Codato al referendum dalla Corte costituzionale sul referendum elettorale metteva in difficoltà un po'tutti a quel tempo e addirittura il tecnico Mikati promotori che così
I cui esponenti davvero la pensavano allo allo stesso modo
Sul futuro diciamo del referendum sulla suscettibilità o no del referendum essere manipolato chiara per
Altro allora almeno in appare
Una
Ale apparente favore appunto per il referendum ma era un favore che così era rivolto al paziente della consultazione che al tempo era diritto quasi scontato poi salva la sorpresa del de il mancato quorum era rivolto questo amore più alla Consulta tenente che non ha merito del quesito e il merito come ulteriori
Mente fu chiarito dalla dalla sentenza della Corte dalle motivazioni della sentenza della Corte costituzionale il merito era un sistema di elezione di tifo illumina
Male con una certa quota non più attribuite secondo metodo proporzionale
Deve allora dieci domande
A almeno da qui almeno
Radio radicale di domanda come potete conciliati con quella prospettiva Rep
Daria la posizione di quelli che dicevano sì alle ferendo un po'e cioè a quelli c'è così il tema di risulta mentre poi militavano per un sistema non semplicemente di reato ma addirittura opposto
Tipo il doppio turno di collegio
E la risposta piuttosto sempre che era che quella che è la posizione per esempio di revoca definiti Democratici di sinistra ma non solo perché quella di di forfettarie semmai più più fumogene truffaldina ecco quella posizione non si conciliava proprio per nulla con il referendum fenomeno con la pratica appunto scorrette appunto truffaldina di usare avendo un al semplice fine di di violarlo bene oggi perché questi discorsi rilevano anche per oggi perché oggi è in pericolo in qualche modo doppio il pericolo per gli han
Per evitare il
Perché
Pari al di là della faccenda della ripropone un periplo cognitività del quesito su cui oggi lo stiamo ecco corrono il pericolo che è costituito dal teste l'unico
Dove la corte una di
La loro e al loro ordine ma che questa volta tutti Fidelio avrebbe diverso e che questa volta sì perché
Era diversa perché questa volta è non è come quello della volta scorsa non è politicamente corretto non è la
O dell'altra volta materie che e qui chiudiamo una carta diritti
In Dari ce l'hanno e la la nazionale promotrice di un referendum lo stesso che i salari vendicate usato da tutti ammesso
E ora Carlo appunto per votarlo e anche i referendari hanno quindi una alle
Magari e in caso di ammissione del quesito il patto
Parapetto con i cosiddetti
Grazie
La