Incontro con il vice presidente del Consiglio Valter Veltroni; dibattito di chiusura della Festa provinciale de l'Unità

Un attimo il il compagno Veltroni è già cui sta incontrando una delegazione di lavoratori Postalmarket vi chiediamo un attimo poi sarà filtrano
Cari compagni care compagne diamo inizio a questa grande manifestazione di chiusura della nostra festa provinciale
Ringraziando innanzitutto voi siete così numerosi avevo avete voluto essere questa sera a questa iniziativa
Ringraziando innanzitutto il compagno Walter Veltroni vicepresidente del Consiglio che ha aderito ancora una volta la nostra richiesta di presenza alla nostra per
Oramai viene tutti gli anni lo abbiamo ospitato il primo anno subito dopo la grande vittoria dell'Ulivo che ha portato al governo la sinistra insieme alle altre forze che ha che hanno caratterizzato questa alleanza
Lo spieghiamo oggi a due anni di distanza e credo che siamo in grado di dire che questo governo è riuscito a portare in porto risultati importanti anche se molte cose ancora rimangono da fare
Ma io voglio iniziare solo per darvi alcuni elementi dalla festa di questa festa una festa meravigliosa che ancora una volta è stata hanno avuto la presenza di centinaia e centinaia di migliaia di milanesi
Che hanno frequentato questa festa
Partecipando alle numerose le innumerevoli iniziative politiche di carattere ricreativo culturale e spettacolare che siamo riusciti a mettere in campo
Una festa che ha significato per questo periodo un punto di riferimento importante per continuare e avviare un dibattito politico sui grandi temi di carattere nazionale ma sui grandi temi che riguardano anche la nostra città la nostra regione la nostra Provincia
Devo dire subito che è stato un grande successo politico
Un grande successo politico perché è l'unica iniziativa
Che a Milano riesce in questo periodo a far partecipare numerosi contusi numerosi cittadini lavoratori Giovanni donne alla ad una iniziativa che se da una parte ha un carattere anche di ricreativo e diciamo anche culinario
Ma ha permesso appunto di avere una presenza invece molto significativa
Molti sono stati i dibattiti con la presenza dei ministri dove abbiamo affrontato appunto i temi di carattere generale
Molti sono stati i dibattiti invece con esponenti locali anche della maggioranza che governa la nostra città per discutere appunto i temi che invece riguardano più da vicino i problemi dei milanesi
Grande è stata la presenza alle iniziative di cinema la rassegna di cinema che non abbiamo tenuto all'interno di questa festa e devo dire che tutte le sere che c'erano queste proiezioni
è stata importante la presenza la presenza dei milanesi dei cittadini
Ma la cosa che più ecco ci ci inorgoglisce che vedo che sarà un dato su cui dovremo discutere la massiccia presenza dei giovani alla festa dell'Unità di quest'anno
è un ritorno dei giovani certo determinato anche da una iniziative particolare che abbiamo messo in campo come concerti dedicato a loro ma anche per merito di la nostra organizzazione giovanile della Sinistra giovanile che è riuscita a mettere in campo iniziative che ha coinvolto centinaia di giovani
Per discutere problemi
Che li riguardano molto da vicino è una risorsa che noi dovremo cercare di coltivare e cercare di ricostruire le condizioni per ritessere un rapporto positivo
Con questi tanti giovani che anche questa sera sono presente a questa manifestazione
Una festa dunque che ha avuto un grande risultato politico una festa che forse non riuscirà a raggiungere complessivamente il risultato economico che c'eravamo prefisso ma questo dipende da molti fattori il cambiamento del tempo una modifica anche sostanziale dalla presenza alla nostra festa
Ma questo sicuramente non non scalfisce minimamente il risultato politico che noi abbiamo raggiunto e anche il risultato economico che pure non sarà quello previsto sarà un risultato importante che metterà a disposizione del nostro partito le risorse necessarie per l'iniziativa politica che avremo di fronte in questi futuri futuri mese
Dicevo concludiamo questa sera con questa grande manifestazione una venticinque giorni di grande fatica
Una grande fatica che è stata possibile
E i risultati lo sono stati possibili
Per lui grande impegno di centinaia e centinaia di compagni al quale va il ringraziamento di tutto il partito
Tutte queste venticinque sere e anche domani sera che sarà la serata conclusiva hanno destinato gran parte del loro tempo libero dopo le ore di lavoro per far ridere questa nostra cittadella della festa
Io credo che sia un risultato molto ma molto positivo
Noi abbiamo sentito questa sera
All'inizio all'apertura del comizio del compagno D'Alema alla alla festa nazionale
Che la festa nazionale del prossimo anno si terrà a Modena
Noire danni che si candidiamo qui a Milano
Non so se un sospiro di sollievo il vostro o se invece
Noi danni che si candidiamo Milano per ospitare il festival nazionale io credo compagni che anche quest'anno abbiamo dimostrato che ci sono le condizioni politiche e la capacità organizzativa di un partito che può realizzare un'iniziativa di questo tipo
Noi ci auguriamo che in tempi brevi questo possa realizzarsi ma credo che prima di tutto sia un bisogno non solo del partito di Milano ma del partito più in generale riuscire a venire qui e confrontarsi coi grandi temi che riguarda questa Regione del nostro Paese che tutti consideriamo importante anche per la politica nazionale del nostro Paese
Nomi delle Ugo molto compagni io credo che i temi che abbiamo di fronte a noi subito dopo la festa sono temi che vedranno impegnati tutto il partito tutti i compagni si dovranno misurare coi grandi temi della politica nazionale della politica locale
Noi avremo qui a Milano appuntamenti elettorali di scadenza novembre crederanno in molti Comuni nostri impegnati per il proprio rinnovo avremo in primavera il rinnovo del consiglio provinciale
Uno dei pochi consigli che crea stare consiglio provinciale che governato dalla dall'Ulivo dalla sinistra e che noi pensiamo e dobbiamo lavorare perché venga riconfermato per ostacolare contrapporre alla politica del governo della città di Milano dalla Polo e dalla Regione Lombardia
Avremo appuntamenti importanti come quel congresso del Partito del socialismo europeo che si terrà a marzo qui a Milano e che sicuramente sarà un impegno politico di grande rilievo
Un impegno che sarà il le all'inizio dalla campagna elettorale europea dovrà tracciare un po'quello che saranno le obiettive le le prospettive appunto
Che il partito vuole realizzare per l'Europa per la campagna elettorale europea ma abbiamo anche un congresso
Abbastanza vicino un congresso che ci riguarda che riguarda il tutto e che riguarda questo partito il suo futuro il suo ruolo la sua funzione
Questo il tema però a cui lascio che il compagno Walter Veltroni
Posso sviluppare con l'augurio appunto che questo congresso possa significare un punto di porta in sé importante per far sempre più forte questo partito per costruire un partito che sia in grado di essere punto di riferimento
Di grandi masse di cittadini del nostro Paese in grado di governare il nostro Paese e di dare un grande contributo al governo dell'Europa e del mondo la parola al compagno Walter Veltroni vicepresidente del Consiglio
Ha così
Va be'vediamo se si regge così se si sente anche così spero di sesso no
Forse basta
Va be'
Allora se facciamo come Little Tony come
Come faceva Berlusconi vanno faceva quelle passeggiate parlando
Va bene
Al
Per prima cosa io se mi permettete visto che appunto torno a Milano ormai un
è una frequenza abbastanza intensa la mia in questa città ricordo sempre con grandissimo
Piacere la campagna elettorale che abbiamo fatto insieme
Però siccome torno negli ultimi due o tre mesi per la prima volta qui a Milano vorrei cominciare questo discorso rivolgendo un un augurio d'un abbraccio molto affettuoso da parte mia credo da parte di tutti voi
Ad un compagno che stasera non è qui perché sta combattendo una battaglia dura difficile la quale gli deve essere compagna la solidarietà di tutti noi mi riferisco ad Alex Iriondo
Questa nostra feste quest'anno io non so se si sente bene
No punto avevo questa impressione
Queste nostre feste quest'anno sono andate bene e credo abbiano dimostrato la la forza la salute la capacità di iniziativa di questo nostro partito in questa fase
Oggi voi voi avrete sentito il discorso di D'Alema immagino a conclusione tra feste e quindi non ripeterò molte delle cose sulle quali il segretario del partito si è soffermato anche perché per parte mia condivido
L'impianto il contenuto di quel discorso farò qualche considerazione su
Su quelli che a me sembrano essere i insomma
I passaggi più importanti di questa fase facendo una premessa noi
Due ministri come è stato detto da da chi ha introdotto questa manifestazione noi che oggi abbiamo qualche responsabilità di governo abbiamo fatto un grande sforzo per essere presenti il più possibile alle feste dell'Unità
Abbiamo girato credo che anche qui c'è stato una forte presenza di ministri in tutta Italia abbiamo cercato di
Insomma di portare l'esperienza che stiamo facendo questo lo consideriamo in qualche misura un dovere dovere che ci deriva dal fatto di aver avuto un mandato così impegnativo da parte del partito delle forze dell'Ulivo ma io lo considero anche una sorta di ricarico di Energia di Energia della quale c'è bisogno per per fare il lavoro difficile che abbiamo di fronte
E credo che questa possa anche essere stata per tutti noi un modo per per fare un bilancio Bilancio del nostro lavoro credo che sia un bilancio che dobbiamo il più possibile estendere e socializzare
Noi siamo lì da due anni e quattro mesi
Un periodo che appare abbastanza a lungo nella storia italiana tanto che c'è come una sorta di nervosismo da lunghezza della durata del governo
Però un periodo sufficientemente Breve rispetto a quello che c'è negli altri Paesi lo voi scusate io non riesco a e appoggio al microfono vediamo se parlo spesso
Allora
Tra caste anche il microfono del coaching bene
Va bene
Una grossa va be'facciamo così
Togliete
Mettere ancora proprio perché
Mi pare
Era più semplice di quanto sembrava
Allora
Noi dobbiamo fare un bilancio insieme dobbiamo farlo appunto dopo questa questi primi due anni e quattro mesi dicevo un'esperienza di governo che la storia italiana è molto lunga perché
La storia italiana purtroppo ci ha abituato ad un ciclo di grande instabilità
E però un'esperienza assolutamente Breve rispetto a quella di altri paesi europei negli altri paesi europei io vorrei cominciare da qui perché questa è la cosa che insomma siccome appunto ci conosciamo e ci frequentiamo da qualche anno potete misurare il grado di coerenza diciamo dell'ispirazione anche quando eravamo al governo quindi non è un ragionamento che faccio perché oggi abbiamo responsabilità di governo
Ma la situazione italiana è una situazione non
Conclusa dal punto di vista della transizione democratica proprio in ragione del fatto che
Noi non abbiamo garanzie di stabilità analoghe a quelle che hanno altri Paesi europei
In altri Paesi europei un governo comincia il suo lavoro e dopo cinque anni conclude il suo lavoro
Al termine di questo lavoro i cittadini giudica guardate il sale della democrazia la forma moderna di una democrazia sta nel fatto che questo circuito il circuito tra voto dei cittadini comportamento dei governi successivo giudizio
Degli elettori sia un circuito assolutamente linea in nessun'altro Paese è data una situazione nella quale dopo due giorni che noi stavamo a Palazzo Chigi ma si può dire altrettanto per altri governi
è cominciata alla grande il grande arabesco alla ricerca di soluzioni alternative
E dopo due giorni dal momento in cui gli elettori si erano espressi in maniera sufficientemente chiara attraverso l'indicazione di voto a favore dell'Ulivo con il patto di desistenza con Rifondazione
C'era chi nella vita politica italiana cercava di immaginare quale avrebbero potuto essere gli equilibri futuri
Immaginando che questo potesse avvenire a prescindere dal voto degli elettori
Guardate o noi riusciremo in Italia e dovremmo riuscirci o con una legge elettorale oppure se la corte costituzionale lo ammetterà il referendum potrà essere uno strumento che va in questa direzione
Beh noi dobbiamo creare le condizioni per le quali in Italia
Ci sia quella linearità del processo di decisione democratica che c'è in altri Paesi e che funziona così
Io sono lo schieramento dell'Ulivo mi presento alle elezioni vado davanti agli elettori e dico questo al mio programma queste sono le persone che credo debbano governare
Ci esponiamo al vostro giudizio
Altrettanto fa lo schieramento di destra di centro destra
E ciascuno si presenta come posso dire con la linearità e la chiarezza di una convergenza programmatica non abbiamo potuto fare così il ventuno aprile del novantasei lo abbiamo fatto un accordo di desistenza con Rifondazione comunista che non ha sottoscritto il nostro programma
Ha raggiunto con un accordo di desistenza elettorale che ci ha consentito di vincere attraverso il fatto che molti di voi sono stati eletti anche con i voti Rifondazione e molti di Rifondazione sono stati eletti con i voti dell'UDC
Ma non era una maggioranza programmaticamente coesa
E dunque tutto lo sforzo che abbiamo fatto in questi due anni e quattro mesi è stato quello di cercare costantemente il punto di armonia
Tra il nostro programma il programma dell'Ulivo che era stato votato dagli elettori il programma di una forza che non aveva sottoscritto le intese di merito con le quali si erano presentati agli elettori ma aveva appunto sottoscritto solo i programmi di assistenza solo a Cormons e in tutto questo c'è un'anomalia evidente c'è un'anomalia evidente che noi dobbiamo rimuovere
Perché
Perché in altri Paesi non ci sono alibi tu hai preso l'impegno di realizzare quel programma nei cinque anni che ha a disposizione degli realizza
Noi siamo a due anni e quattro mesi dice siamo il secondo governo per lunghezza della storia repubblicana cosa che incredibile solo a dire
Incredibile che nei cinquant'anni di storia repubblicana ci sia stato solo un altro governo che è durato più a lungo del nostro per il resto non abbiamo avuto cinquantasei governi diversi in cinquant'anni con una come posso dire con una con coriandoli di governo governi balneari governi di larghe intese i governi a maggioranza variabile
Tutta la fantasia della vita politica italiana si è applicata alla distruzione costruzione di governi con quali effetti con gli affetti
A prima di dire agli affetti voglio aggiungere un elemento paradossale dato dal fatto che questi cinquantasei governi si sono succeduti all'interno
Della stessa formula politica perché noi in Italia abbiamo avuto cinquantasei Governi ma mai alternanza al governo del paese il tutto ha creato una condizione di malattia della vita istituzionale del nostro Paese
Di cui la febbre sono i dati del debito pubblico
I dati del debito pubblico sono l'indizio di un Paese che da questo punto di vista sta male
Perché un Paese che sta bene affronta con la stabilità necessaria alle grandi sfide riformiste
Senza stabilità non si fa nulla guardate non è solo
Come posso dire invocare del tempo ma è la consapevolezza vorrei dire responsabile e dal punto di vista etico seria
Delle scadenze impegnative che si hanno di fronte quella che mi spinge a dire che è un vero cammino riformista è un cammino soprattutto in Italia dove questo non è mai avvenuto che riguarda una o forse due legislature tuttavia
Vedete noi oggi siamo ad un passaggio molto difficile molto delicato
Perché non avendo queste garanzie di stabilità
Noi dobbiamo continuare in questa ricerca di un punto di equilibrio anche con Rifondazione Comunista
E in questo punto di equilibrio e nella sua ricerca noi siamo impegnati
Ma io vorrei da questo punto di vista anche alla luce della lettura dell'intervista che Bertinotti è lasciato questa mattina la Repubblica fare qualche considerazione
E vorrei dire questo guardate
Ma abbiamo fatto una cosa di cui dobbiamo essere orgogliosi veramente come sinistra dobbiamo essere orgogliosi
Io mi ricordo due anni fa di aver fatto il comizio qui alla festa dell'Unità e allora dicevo di un cammino che avevamo cominciato non sapevo quale sarebbe stato l'esito
Ora possiamo dire che noi abbiamo raggiunto l'obiettivo più importante della storia italiana del dopoguerra e l'ha raggiunto il primo governo in cui la sinistra è tutta insieme
Con responsabilità di direzione del Paese non abbiamo portato l'Italia in Europa ora questa cosa è entrata un poco lo posso dire
Un po'troppo sciolta mente nell'elenco delle certezze noi siamo in Europa
Badate che ci siamo arrivati con uno sforzo di tipo assolutamente nei suoi risultati imprevedibile quando noi abbiamo cominciato il nostro lavoro non eravamo fuori da cinque parametri di Maastricht Succi tutti e cinque
Non ce n'era uno nel quale fossimo non dico dentro ma vicini e tutti i nostri partner internazionali avevano sostanzialmente messo una croce sopra al nome dell'Italia come possibile
Paese fondatore diciamo così dell'Eur
Sono passati due anni e quattro mesi anzi qua al momento del giudizio a maggior passati neanche due anni noi abbiamo fatto una grande corsa
E vi posso assicurare che perché arriva per la prima volta al Governo sarebbe più facile
Poter fare politiche dispensa piuttosto e politiche di restrizione ma abbiamo raggiunto questo obiettivo che si è coniugato al risanamento economico finanziario del Paese perché oggi il Paese è un Paese con i conti a posto
E badate che adesso che c'è turbolenza internazionale Dio solo sa quanto bisogna tenerla d'occhio sia quella sì attica che quella russa ma anche quella che si potrà avere su altri mercati ora si misura che cosa significa la stabilità dell'euro
Noi viviamo in un tempo di globalizzazione
Non tempo di interdipendenza
In un tempo nel quale la vecchia Italia dei cinquantasei governi in cinquanta anni sarebbe inimmaginabile
Oggi sei io ho Prodi o qualche ovunque altro Dinoi sbaglia una dichiarazione se io sbaglio una frase di questo comizio
Domani mattina quando si apre la borsa le nostre frasi pesi hanno e alla fine pensano sui risparmi degli italiani
Se noi fossimo in una condizione di
Sei governi in una legislatura cosa che è accaduta in Italia noi avremmo un Effetto su questo sistema così strettamente legato con questa vigilanza e questa velocità dei mercati
Devastante per i risparmi degli italiani e per l'economia nazionale
Ora si misura che cosa ha significato entrare in Europa ora che l'Europa e l'euro resistono molto bene a questi scossoni internazionali resistono bene questo è garanzia di sicurezza di stabilità
In qualche misura è la dimostrazione della forza dell'esperimento politico e istituzionale che si è realizzato con l'accelerazione del processo di integrazione europea almeno dal punto di vista monetaria
Ma noi abbiamo un'inflazione che è stata portata dal quattro e mezzo all'uno e sette
Abbiamo i tassi di interesse in costante discesa oggi tasse interessi in Italia sono i più bassi dal dopoguerra a questa parte
Noi abbiamo
Noi abbiamo avuto per quattro volte la diminuzione del tasso di sconto cioè noi abbiamo un quadro di risanamento economico del Paese che non ha precedenti
E adesso noi siamo a settembre tra venerdì prossimo in Consiglio dei ministri approveremo la legge finanziaria
Ma la legge finanziaria in Italia significava in primo luogo per i lavoratori e per i pensionati l'annuncio di sciagure
Ci si metteva le metto quando arrivava l'autunno perché si sapeva che arrivavano ammattonato al trentesimo piano che era fatta di tagli alle spese sociali
Di tasse di aumenti con effetti a spirale che alla fine travolge Ivano il sistema
Io vi posso dire che lui quest'anno faremo la legge finanziaria più leggera
Da più di dieci anni a questa parte
Non abbiamo avuto le leggi finanziarie del debito pubblico che sono state quelle degli anni settanta e ottanta
Poi abbiamo avuto una fase concentrata dai governi Amato in poi di leggi finanziarie del risanamento di cui le ultime due nostre sono lo sforzo più intenso
Adesso e noi dobbiamo credo portare davvero l'orgoglio di questo risultato noi oggi possiamo dire agli italiani governati dall'Ulivo noi quest'anno per la prima volta a dieci anni a questa parte per affetto del risanamento economico finanziario realizzato possiamo fare una legge finanziaria
Che non chiede ma da cioè una legge finanziaria che ha al suo centro le prospettive di sviluppo e di crescita dell'economia tredici mila cinquecento miliardi
Non ci saranno nuove tasse non ci saranno tagli alla spesa sociale non ci sarà nulla di tutto quello a cui siamo abituati anzi
Anche
Noi avremo
Delle risorse da spendere per l'occupazione e per il lavoro per la modernizzazione del Paese e queste risorse verranno dal risanamento economico per i cordate quando noi dicevamo
Più che discutere quasi una fase due c'è una continuità il risanamento dà soldi per lo sviluppo senza risanamento non ci sono possibilità di sviluppo
E quando si chiede come posso dire di più naturalmente chi sta al governo non poche rendersi conto di fronte a chi ti dice bisogna fare di più che di voi dire di no è chiaro bisogna sempre fare di più però in Italia bisogna ricordarsi di una cosa
Che quando si fa il bilancio bilancio francese bilanci inglese il bilancio tedesco
La differenza del bilancio italiano e che alla prima voce c'è meno sessanta o settanta mila miliardi di soldi da pagare sugli interessi del debito pubblico che è stato costruito dei nostri predecessori questa è la differenza fra l'Italia e gli atti
Allora
Voi oggi avremmo possibilità di investimento per l'occupazione per la crescita queste possibilità ci vengono da risanamento economico ma ci vengono da un'altra cosa
Della quale noi siamo particolarmente fieri e orgogliosi
Perché io mi ricordo quando lavoravo alla propaganda del partito d'aver fatto tanti manifesti forse qualcuno se lo ricorda con scritto
Pagare meno pagare tutti
A proposito delle tasse mi sembrava un manifesto una cosa che era facile a dirsi è più difficile a farsi difficile a farsi in effetti lo è stata
Fatto sta che quest'anno per effetto della riforma fiscale introdotta dal ministro Visco e da noi sostenuta noi avremo quest'aspetto mai avremo minor gettito infatti c'eravamo preoccupati sull'IRAP
A dimostrazione che appunto non era questa riforma vessatoria nei confronti del sistema delle imprese ma noi avremo più gettito molto più gettito del previsto dall'IVA e dall'IRPEF
A dimostrazione che quello che stava scritto su quei manifesti comincia a diventare con il nostro governo realtà e cioè noi prenderemo alcune decine di migliaia di miliardi dall'evasione e dall'illusione fischiato
Noi restituiremo l'eurotassa
C'è stato un po'di confusione con la vicenda della ZIP dizionario IRPEF la verità è che quella vicenda al di là di un errore che c'è stato diciamo di di di comunicazione da parte nostra e tuttavia quella vicenda lei è una vicenda molto mi pare chiarita adesso l'eurotassa non l'hanno pagata perché così abbiamo voluto i ceti sociali più deboli
Quella dizione alle IRPEF arriva a fine anno dopo non esserci stata per il resto dell'anno quindi il saldo non si può fare come dice la destra dai due cose son due cose diverse
L'eurotassa noi c'eravamo impegnati a restituirla io mi ricordo quando andammo in Parlamento che cosa ci disse la destra
Cosa disse de promesse da marinaio
Pinocchio vi ricordate il belve Pinocchio che bebè le manifestazioni in piazza con Prodi rappresentato come se fosse uno che raccontava le favole perché aveva detto che avremmo restituito all'eurotassa
Noi restituiremo l'eurotassa nella misura che avevamo detto al sessanta per cento di quello che è stato esco e badate
Questo dal mio punto di vista ha un doppio valore primo valore sta nel fatto che si danno dei soldi agli italiani in un Paese in cui si era abituati al contrario credo che sia tra le prime volte che il governo ha chiesto un prestito pera vere la possibilità di raggiungere un obiettivo e l'ha raggiunto adesso si parla molto di Andrea Camilleri dello scrittore io ho fatto con i un dibattito in televisione
E lui disse persona assolutamente lontana dal dalle vicende politica quindi non aveva certo bisogno di ingraziarsi nessuno Camilleri disse Anne è la prima volta che mi capita di che mi chiedono di pagare per raggiungere un obiettivo a questo obiettivo si raggiunge
L'abbiamo chiesto di pagare per entrare in Europa in Europa siamo entrati abbiamo detto che avremmo restituiti i soldi e i soldi li restituiamo e in tempo prima ancora quello che avevamo
Ma c'è qualcosa che invece che appartiene ancora di più all'etica del governare e che il rispetto degli impegni
Guardate è una piccola cosa ma se volete anche nello stile è stata un'azione di governo no nella sobrietà e nel nel rigore etico che si cerca di praticare noi abbiamo detto che avremmo
Fatto una certa cosa in una certa data e quella certa cosa in quella certa data l'abbiamo fatta
Se vi posso raccontare una cosa che riguarda più direttamente il mio lavoro
Noi abbiamo messo delle date per l'apertura dei musei che erano chiusi da molti anni cosa difficile perché badate come potete immaginare essendo cose chiuse da decine d'anni l'idea di dire a un certo punto no quel giorno si apre è una cosa che sconvolti
A l'abbiamo fatto per la Galleria Borghese il ventotto maggio del novantasette l'abbiamo fatto per Palazzo Massimo a Roma
Il ventotto giugno di quest'anno per Palazzo Altemps a dicembre l'anno scorso adesso così sarà per gli Uffizi che apriranno un nuovo pensiamo Into
Dei propri spazi del sedici dicembre poi per la Domus Aurea per uno dei più bei monumenti del mondo chiuso da decine di anni con delle date
Fino adesso tre su tre abbiamo preso un impegno che lo abbiamo rispettato e questo aumentato il nostro prestigio la stima nei confronti del lavoro dell'Italia del motto cominciamo veramente ad essere un Governo
In cui questo senso etico della responsabilità si avverte
Aggiungo questa Finanziaria una finanziaria nella quale si affronteranno alcune grandi questioni sociali aperte in Italia da molto tempo
Faccio un esempio ne ha parlato Massimo oggi al comizio noi affronteremo il problema fermo da almeno dieci anni delle qualche centinaia di migliaia di anziani italiani che vivono con meno di mezzo milione anzi il che è uno scandalo e noi faremo un intervento con questa legge finanziaria con la legge finanziaria che è consentita da Risanamento per fronteggiare questa diseguaglianza sociale
Allo stesso modo
Allo stesso modo
Faremo politiche di incentivi
Per l'assunzione dei ragazzi disoccupati del Mezzogiorno in modo tale che le imprese vengano favorite nella occupazione dei giovani che non hanno lavoro che sono in tanta parte del Paese una cifra così alta
E poi faremo una serie di altri interventi che non dico adesso ma insomma si vedranno venerdì nella legge finanziaria e dunque la mia domanda a Fausto Bertinotti e questo Bertinotti dice o è svolta o è rottura
Va bene
Proviamo ad andare dentro questa parola svolta e a vedere che cosa resta però la svolta significa ci sono due interpretazioni possibili che io c'è un'interpretazione di merito cioè Bertinotti dice
Noi abbiamo partecipato e hanno partecipato con lealtà alle finanziarie che si sono tagliati centoventicinque mila miliardi si è messo mano a riforme pensioni eccetera
Adesso vogliamo vedere i segni di una svolta
Io rispondo i segni una svolta ci sono
Tanto che Bertinotti ha detto
A conclusione del primo round ha detto che ha trovato una nuova sensibilità anzi non ha usato espressioni nuova trovato sensibilità poi ha detto ancora non basta
Tanto che le organizzazioni sindacali hanno giudicato il quadro delle proposte avanzate come un quadro positivo e certo
Diciamo c'era un'attenzione
In particolare
Espresse ad alcuni dirigenti sindacali italiani dunque evidentemente c'è una qualità nuova e d'altra parte come potrebbe essere diversamente ci sono alcune decine di migliaia di miliardi per investimenti ci sono politiche sociali che si realizzano
Ci sono iniziative che si rivolgono anche nella direzione di proposta di contenuto che Bertinotti ha fatto qualche settimana fa
Dunque se la sfida è alla svolta dal punto di vista dalla politica sociale per l'occupazione la sfida è accettata e sono convinto che la concluderemo positivamente
Non abbiamo alzato un pacchetto di proposte stiamo facendo ulteriori correzioni e miglioramenti credo che la legge finanziaria che emergerà da questa settimana potrà corrispondere se queste alla natura della richiesta potrà corrispondere
Alle esigenze libertino
Ho e non solo a quelle di Bertinotti perché quello che ci sta a cuore che si mantenga questo punto di equilibrio e di come posso dire di razionalità di una posizione che tiene insieme
Risparmio risanamento economico e sostegno allo sviluppo alla crescita
Ma c'è un'altra interpretazione possibile si può dare la posizione di Bertinotti all'interpretazione tutta politica c'è Bertinotti può fare il seguente ragionamento cioè può dire siamo alle soglie del semestre bianco
Ricordo a Bertinotti a tutti che non è proprio così perché il semestre bianco comincia la fine di novembre
E c'è tempo no c'è tempo anche per soluzioni alternative
E traumatiche che tutti cerchiamo di evitare
Tuttavia
Bertinotti dice sta per cominciare il semestre bianco io mi sfilo dalla maggioranza
A questo punto siccome non si può andare a elezioni ma qui è il primo errore di valutazione di Bertinotti perché non sta scritto da nessuna parte che
Che questa prospettiva nel caso di una caduta di questo governo non si dischiusa
Allora immagina Bertinotti si dovrà fare un governo che sia sostenuto insieme dal Polo e dall'Ulivo
A quel punto io rimango io Bertinotti rimango fuori dallo schieramento vado da solo
Alle elezioni europee prendo i voti di sinistra ora è un ragionamento che ha molti difetti primo difetto è il classico tanto peggio tanto meglio che è stato costantemente una sciagura nella storia dalla sinistra mondiale
Secondo
Bisognerà andare a spiegare agli elettori di Rifondazione
Che si è sostenuta si sono sostenute le manovre con le quali si ebbe sommano sulle pensioni eccetera eccetera non si sostiene la manovra con la quale si aumenta il col alla la vita coloro i quali hanno
Si aumentano gli assegni sociali a coloro che vivono quattrocento mila lire o con cinquecento mila lire al mese o che non si sostiene la finanziaria dei trentasei mila miliardi di investimento o delle politiche per gli sgravi dell'occupazione
Bisognerà dire agli elettori di Rifondazione che con la caduta di questo governo si fanno cadere anche le trentacinque ore
Perché badate le trentacinque ore noi abbiamo preso questo impegno e lo rispetteremo guardate lo rispetteremo anche convinti ormai questo dibattito sta crescendo anche in Europa che una certa interpretazione delle trentacinque ore può anche produrre occupazione
Se appunto coniugata ad una serie di altri interventi quindi lo faremo realmente ma si deve sapere che non è che un'altra maggioranza si sentirà impegnata all'approvazione delle trentacinque ore quindi
Insieme nel due
Quarta cosa quarta cosa
L'idea che possa esserci
Uno utilità per i lavoratori e per i disoccupati italiani dal fatto che nella maggioranza del governo esce Rifondazione Comunista ed entra Berlusconi
Mi si deve spiegare e si dovrà spiegare
Si dovrà spiegare agli elettori di Rifondazione Comunista come questa immaginabile e quinto e ultima questione da quel da questa parte diciamo della valutazione è la seguente
Si immagina che ci possa essere un Governo la cui maggioranza è composta insieme da Polo e da Ulivo io considero questo del tutto inimmaginabile inimmaginabile
Anzi sembra devo dire tutta voglio ribadire quello che ho detto l'altra sera a Bologna
Insieme a Prodi a Vittorio Foa nella sera tra l'altro dell'ottantottesimo compleanno di un grande uomo della sinistra italiana complica
Andate
Ogni tanto si è detto ma Prodi e Veltroni hanno una posizione più dura sulla questione delle forme istituzionali cioè una posizione di scontro con con la destra assolutamente non è così
Noi siamo tutti quanti noi tutti insieme senza nessuna differenza tra di loro
Noi sappiamo che le riforme istituzionali si fanno solo se c'è un grande accordo
Le regole del gioco valgono per tutti e tutti lo devono sottoscrivere
Noi non la pensiamo come Silvio Berlusconi
Berlusconi ha detto qualche giorno fa
Ha detto le magiche le riforme istituzionali quando avremo vinto le elezioni le riforme istituzionali le faremo noi questa è una garanzia perché vuol dire che non le faranno loro per molti anni perché prima che diventò lezioni ci vorrà molto per molto tempo
Ma è
Ma è la concezione è la stessa concezione che come vi ricorderete perché in politica bisogna avere buona memoria
Pochi giorni prima dell'inizio del ventuno aprile apportò un autorevole dirigente di Forza Italia a fare la seguente dichiarazione se vinciamo questa volta non faremo prigionieri
è la stessa concezione
Che non è la nostra concezione non immaginiamo di fare riforme istituzionali a colpi di maggioranza
Noi sappiamo che le riforme istituzionali bisogna farle con un dialogo
Ma la verità se vogliamo dirla tutta e qui forse diciamo c'era in qualcuno di loro è un elemento di preoccupazione maggiore la verità e che tutte le volte che si è arrivati ad un passo da un accordo poi l'hanno fatto saltare
Tavolo io nel mille novecentonovantasei poco prima delle elezioni poi incaricato dall'Ulivo di seguire il tavolo delle regole
Par condicio e quant'altro abbiamo passato giorni e giorni alla fine abbiamo firmato un documento dopo due giorni era carta straccia strappato dal polso si fece il tentativo Maccanico io non ero tra i più entusiasti e lo dissi ma comunque si fece il tentativo Maccanico
Con l'idea di fare un governo nel quale appunto potessero essere ha presentato le diverse forze si sottoscrive un documento carta straccia
Adesso in Parlamento in commissione Bicamerale Berlusconi ha fatto bene Massimo ricordarlo oggi definendo quella giornata una giornata storica
Ha votato a favore del testo della Bicamerale poi però siccome non venivano raccolte lei sua richiesta sulla giustizia che non vengono raccolte non saranno
Affatto affatto per questo saltare le riforme istituzionali quelle riforme istituzionali che egli stesso aveva votato
Allora la verità è che la destra italiana che non ce la fa a reggere il dialogo e d'altra parte guardate quello che in questi giorni e è tornato dalle vacanze
Berlusconi non
Non so con chi le ha passate le vacanze ma è tornato imbestialito
Ha detto
La prima cosa che ha detto è che i comunisti son tornati al governo e Russia
E anche in Italia
Poi ha detto appunto che le riforme le fanno da soli l'altra sera ha preso a male parole
I poveri i deputati di Forza Italia
Ai quali appunto ha detto ma guardate la citazione di oggi era testuale ha detto ma come io vi ho portato qui io spendo un sacco di soldi e voi non venite a votare è una cosa che
Insomma
Cioè e medico non mi hanno detto mentre venivo qui che stasera
Dopo il discorso di D'Alema è ripartito in quarta e ha detto ecco la prova dello stalinismo e cioè ora
Io considero tutto questo segni di come posso dire segni di nervosismo e diciamo mettiamola così segni nervosismo è anche la dimostrazione di quanto la destra italiana ossia pongo un modo propensa a trasformarsi in una destra di tipo europeo però guardate
Voglio dire una cosa adesso è rivolta a noi
Deve essere sempre chiara alta e forte la nostra proposta di dialogo però care compagne e cari compagni e anche venuto il momento
Guardate
Con lealtà con chiarezza e con rispetto reciproco non si tratta di demonizzare anzi non si tratta di insultarsi bisogna essere contraria alle risse
Però la forza e la bellezza di quella lotta politica e culturale che definisce in tutta Europa in tutti i sistemi occidentali due schieramenti
Zona di grigiore non c'è un'area di marmellata bisogna che si vedano con chiarezza le grandi differenze le grandi opzioni
Quello che motiva la lotta politica perché altrimenti io vedo anche rischi in giro per l'Italia vedo qualche visto di trasformismo vedo nascere giunte magari in piccoli paesi nei quali non si capisce chi sta da una parte chi sta dall'altra
Vedo una sorta di trasformazione della politica in qualcosa di molto lontano
Da quel bipolarismo da quella democrazia dell'alternanza che lo dobbiamo realizzare e guardate noi come governo ci siamo caricati sulle spalle delle responsabilità molto forti
Io voglio fare un esempio pioggia Pato a Bologna ma voglio ripetere perché è una cosa che per noi è stata particolarmente difficile
Che la vicenda Di Bella
Sulla vicenda Di Bella noi abbiamo preso una posizione molto dura guardate stiamo parlando di una cosa che con la politica non c'entra niente
Perché parliamo della vita da morta tre persone quindi lo stiamo parlando dell'ultima dichiarazione di questo o di quel leader politico stiamo parlando di qualcosa che riguarda i i valori più grande
Quando è emersa diciamo la vicenda Di Bella non l'abbiamo seguita con grande attenzione senza nessun atteggiamento né di preclusione preventiva né di apertura preventiva
Se c'è qualcuno che arriva e dice ho trovato la soluzione di questo problema nessuno può dirgli senza averlo prima verificato sei un visionario
Ma nessuno pone anche dire il contrario nessuno può neanche Montalcini groppa per ragioni di ordine politico perché noi abbiamo visto
Noi abbiamo visto manifestazioni di malati con alla testa un uomo i politici e questo non va bene va bene in un Paese civile
Io e abbiamo preso una posizione che se riguardava i sondaggi in quel momento era una posizione suicida
Una posizione suicida
Perché ci siamo messi a difendere il valore della scientificità dell'approccio anche di fronte alla come posso dire alla durezza di questa risposta perché è chiaro che la suggestione emotiva che si era messa in circolo nel Paese
è stata tale diciamoci la verità che c'è gente che ha smesso di fare la chemioterapia pensando che ad di aver trovato il rimedio questa è la responsabilità che si mette in circolo e noi abbiamo resistito a questo e vi assicuro è stato pesante io voglio in particolare
Elogiare chi ha portato in prima fila la responsabilità di questa scelta cioè Rosi Bindi che si è caricata sulle spalle
Una forte responsabilità però
Però io penso che il governo sia anche questo governo sì anche il dire di no
Diffidate sempre da chi governa con i sondaggi in mano
Da chi fa quello che in quel momento la maggioranza dell'opinione pubblica preferisce e il caso che ho appena citato il caso in cui un governo che avesse guardato al facile consenso avrebbe potuto fare dei danni devastanti
Che non abbiamo
Seconda questione la questione dell'immigrazione
Badate anche qui la destra italiana cavalcato respinte le più irrazionali salvo alcune eccezioni ci sono degli uomini della destra italiana si sono fatti carico di una soluzione moderna
Ma nella maggioranza diciamo l'atteggiamento vice cavalcato è un atteggiamento che tende a enfatizzare gli elementi di paura di preoccupazione sui quali io cari compagni
Perché in Italia si parla tanto rumore per cento immigrati marocchini in altri Paesi arrivano a centinaia di migliaia
Noi non abbiamo nessuna come posso dire nessuna possibilità di avere atteggiamenti di tipo razzista o di tipo xenofobo
Noi siamo un Paese che per diverse diverse decine di anni ha mandato i suoi figli in giro per il mondo a cercare lavoro
Trovate
Provate ad andare in Argentina dove metà della popolazione argentina sangue italiano nelle vene provate andare in America o in Australia o in Canada o in Europa e troverete il segno della nostra presenza non è che abbiamo sempre portato
Il computer e tecnologie no ecco all'inizio del secolo abbiamo portato anche quel desiderio di di di di di costruzione di un futuro che è proprio di coloro i quali non hanno quella certezza in casa propria
E dunque non possiamo vorrei dire storicamente non possiamo culturalmente non possiamo avere atteggiamenti e non dobbiamo far convivere le due posizioni la sicurezza la sicurezza dei cittadini ha un valore la sicurezza delle donne degli anziani dei bambini degli uomini che vivono in un quartiere è un valore e deve essere difeso sia esso minacciato da un gruppo di immigrati o da un gruppo di italiani è la stessa cosa la sicurezza
E il primo valore fondamentale della vita di un uomo
Quindi deve essere garantita in tutti i modi a dobbiamo impegnarci quella di però
Però badate una cosa e la politica e la sicurezza
Una cosa identificare i problemi della sicurezza con l'immigrazione perché le due cose non stanno insieme
E noi spetta a noi spetta alle donne e agli uomini della sinistra in primo luogo avere la forza e la sicurezza che qui non guardate i sondaggi non me ne importa niente di sondaggi sono cose di civiltà che vanno oltre ogni sondaggio noi dobbiamo affermare
Qualcosa di più e di diverso dalla tolleranza vedete a me se c'è una parola che mi irrita e la tolleranza
Cosa devo tollerare un altro essere umano lo devo tollerare perché ha un colore della pelle diverso dal mio lo devo tollerare perché viene da una parte del mondo che noi abbiamo costretto né la fame la povertà
Clientela tolleranza presuppone che ci sia una maggioranza che giudica una minoranza e che decide se può o meno tollerarlo non lo dobbiamo prendere il valore della mescolanza
Provate ad andare a Parigi ho provate andare a New York o ad Amsterdam provate a guardare le facce delle persone che girano per strada
Vedrete che hanno i lineamenti degli occhi diversi da quelli che la loro appartenenza geografica lascerebbe immaginare il loro cognome può essere un cognome di origine polacca o di origine asiatica
E tutto questo fa paesaggi che si mischiano fa fa a un genere umano nuovo già romano di questo tempo la globalizzazione non è solo i mercati la globalizzazione anche che si gira di più ci si muove di più ci si scambia di più si vive di più all'estero c'è l'immigrazione certo ci sono le persone che cercano la ricchezza visto che la ricchezza non hanno dobbiamo considerarlo un valore guardate se noi vogliamo anche che la politica possa avere un fascino per le nuove generazioni
Se vogliamo evitare che la politica appaia una sorta di polpetta senza vita e senz'anima noi dobbiamo combattere alcune grandi battaglie
Che siano anche corposi delle battaglie di principio e questa è una di quelle così come lo è la battaglia per le pari opportunità lume il valore della solidarietà guarda
E io sento guardate per per come sono
Per come sono fatto probabilmente c'è in questo se volete un elemento di di idealismo no però almeno per me è un un motore diciamo così cerco di interpretare tutto quello che noi abbiamo fatto anche al governo in questi due anni come un frammento di un valore più generale
Come qualcosa che è illuminato dal senso di un cammino non con una scelta episodica naturalmente questo non avviene senza contraddizioni e senza difetti
E io tuttavia non accetto mai una rappresentazione di questo Governo come il Governo che ha portato l'Italia in Europa
Già questo basterebbe diciamoci la verità ma è una missione di tale importanza di tale rilievo che basta per essere in pace la propria coscienza
Ma non abbiamo fatto una serie di cose concrete che cambiano e cambieranno la vita dei cittadini provò dirle così come mi vengono in mente
Vi ricordate perché ne parlammo in campagna elettorale
Nel novantasei non c'eravamo impegnati a affrontare il problema del servizio militare di ragazzi scusatemi se parto da qui
Ma sono convinto che per un ragazzo di diciotto anni questa cosa sia molto anzi fino a diciott'anni sia molto più importante di quanto noi pensiamo perché l'idea di una pausa nel corso dalla propria vita è un'idea con la quale bisogna abituarsi a convivere
Abbiamo detto che avremmo affrontato questo tema e oggi non parlo di intenzioni parlo di leggi dello Stato
Oggi un ragazzo che aveva diciott'anni può decidere se fare il servizio militare o se fare l'obiezione di coscienza cioè se partecipare a quel grande movimento di volontari dei quali ho parlato prima
E già questa è una cosa che cambia radicalmente
Avevamo detto avevamo detto che avremmo affrontato come priorità il problema della scuola
Oggi alla Camera noi abbiamo approvato il disegno di legge stralcio che abbiamo presentato per l'elevamento l'obbligo scolastico
Dopo ventisette anni ci sono caduti i governi di varia natura dopo ventisette anni non abbiamo approvato in un ramo del Parlamento ma sono certo verrà approvato rapidamente anche nell'altro l'elevamento dell'obbligo scolastico a quindici anni
In coerenza con il fatto che è in discussione in votazione in Parlamento
Una legge che fa partire il ciclo scolastico da cinque anni
Perché noi vogliamo portare l'obbligo dal cinque a quindici anni in prima battuta poi provvederemo a a rafforzare in modo tale da garantire come in altri Paesi europei dieci anni di scuola obbligatoria a fronte degli otto nei quali ci si trova oggi anche questa è una cosa di radicale mutamento perché anche la riforma dei cicli scolastici
Cambierà completamente il modo di essere la scuola
Già i cui gli esami di maturità già l'autonomia scolastica i concorsi universitari si sono già introdotte radicali innovazioni dicemmo un computer in ogni scuola e in attuazione a un piano di mille miliardi che porterà sta portando anzi sarà concluso entro mio centonovantanove i computer in ogni scuola italiana
Abbiamo detto che avremmo fatto una politica per la cultura io qui ho diciamo più imbarazzo perché la cosa mi però obiettivamente obiettivamente oggi l'immagine dal punto di vista culturale dell'Italia nel mondo è molto cambiata
Era un Paese nel quale non si sapeva sei musei c'erano non c'erano se erano aperti o non erano aperti adesso noi siamo il Paese al mondo che ha l'orario dei Musei più lungo di tutti gli altri Paesi e aggiungo una cosa che darà qualche sviluppo ulteriore non dico di più perché vedo che ci sono dei colleghi giornalisti col registratore pro ma è spento Noel Cesa
Non dico di più però abbiamo fatto i conti e da questi conti Edisu da che non solo non abbiamo tenuto aperti di più i musei
Non solo questo ci ha portato un aumento del trenta per cento dei visitatori
Non solo questo sarebbe al turismo perché l'idea di andare a Milano Roma Firenze poter girare per la città e la sera andare nel museo una cosa che ci piacerebbe poter fare in altri Paesi ma fatti i conti non ci abbiamo guadagnato
Noi ci guadagniamo perché le risorse in più che abbiamo le potrei vorrei investire e quindi si è messo in moto un circolo che veramente ci può portare a rafforzare questo nostro ruolo
Va oltre il cinema oltre il teatro la musica oltre i musei credo che veramente diciamo il panorama della vita culturale del Paese stia stia migliorando ma quello che ha fatto Livia Turco per la politica socialità non ha mai avuto una politica sociale oggi c'è una politica per i bambini
Oggi abbiamo introdotto il congedo parentale con l'obiettivo di rafforzare l'elemento di solidarietà
Tra il bambino che cresce la sua famiglia abbiamo introdotto il sostegno a coloro i quali vivono sotto la soglia minima di povertà cioè ci sono una serie di innovazioni
Che sono di del abbiamo liberalizzato il commercio
Abbiamo privatizzato per cinquanta mila miliardi cioè ci sono delle innovazioni radicali che io considero solo metà del nostro lavoro
Anzi meno di metà perché siamo lì da due anni e quattro mesi e anzi forse meno della metà perché non avendo le condizioni di stabilità necessarie è più lento è più difficile
Io faccio sempre l'esempio dei dei laburisti inglesi laburisti inglesi hanno la stessa percentuale dell'Ulivo Manlio centodieci voti di maggioranza alla Camera
Da noi se c'è un'epidemia di influenza bisogna stare attenti preoccuparsi e mandare dei bravi medici in Cile ecco
Allora
Dove abbiamo abbiamo un grande tema che è il tema dell'occupazione
La grande sfida nostra il lavoro e l'occupazione
Ed è la sfida della quale stiamo mettendo tutta l'energia di cui disponiamo tanto quanto l'abbiamo messa per l'euro però con una premessa che fa parte della filosofia che ho fin qui cercato di Spring
E cioè che non ci sono ricette demagogica
Chiunque viene da voi avvilisce il problema del lavoro risolvo con una soluzione o con l'altra vi dice delle cose che non sono vere perché purtroppo non c'è Paese europeo di destra o di sinistra che abbia risolto il problema l'occupazione
Perché purtroppo non è più vero che quando l'economia cresce cresce l'occupazione perché anzi qualche volta può persino essere vero il contrario perché l'innovazione tecnologica creato scenari produttivi del tutto nuovi
Ed è ed è invece vero che la battaglia per l'occupazione si vince se si suona una tastiera molto lunga che noi stiamo cercando di suonare per esempio
Si vince se la scuola italiana funzione
Se i circuiti formativi sono circuiti formativi di qualità nella vita di una persona di un di un giovane italiano nel futuro non si farà più non si dovrà più trovare il lavoro
Ma capiterà di fare tanti lavori e bisognerà avere la preparazione cessare per fare tanti lavori non sono lavoro la proprio di
Bisognerà investire sulla formazione continua anche per gli adulti se un'azienda chiude
Quell'adulto invece di stare in cassa integrazione deve essere accompagnato in un processo di formazione per i settori nuovi dei quali si possano trovare una collocazione di lavoro c'è un'idea del
Dello stato del lavoro più che dello stato dell'assistenza che serve anche a capovolgere questo paese in cui si guarda di più a coloro i quali hanno già lavorato per tutta la vita piuttosto che a coloro i quali devono cercare un posto di lavoro
è da questo punto di vista è nostro un paese vecchio
Paese che non investe sulle nuove generazioni che lo scommette
Ci sono gli incentivi che bisogna dare i patti territoriali contratti d'area che stanno partendo che stanno dando come migliaia di posti lavoro la legge quattrocentottantotto che è quella di sostegno alle alle imprese che ha dato trentasei mila posti di lavoro cioè c'è un grande sforzo ora gli sgravi contributivi che faremo per l'assunzione dei giovani del Mezzogiorno c'è un grande sforzo che naturalmente ha reso più drammatico
Da un Paese nel quale noi abbiamo la situazione d'occupazione spaccata a metà perché abbiamo un'area nella quale diciamo dei distretti industriali tradizionali
C'è una difficoltà di reperimento di occupazione e un'altra area della quale gli indici disoccupazione sono altissimi
E aggiungo se si muove porta perché una soluzione Bertinotti dice ha detto adesso invece più assumiamo duecento mila persone non credo sia quello il modo aumentare l'organico dello Stato quello è stato il modo di altri tempi noi quello che dobbiamo fare
E cercare di creare impresa di cercare di portare ricchezza lavoro vero
Ma per portare lavoro vera ricchezza bisogna portare le infrastrutture bisogna fare le autostrade già portare tecnologie e allora vedete che non è roba di un giorno
è roba di un grande sforzo riformista
E siccome non siamo dei demagoghi a nessuno diciamo risolveremo il problema solo perché ci mettiamo tante energie tanta determinazione ma quello che possiamo dire che questo è il cuore del nostro lavoro
E deve essere il cuore di quel patto sociale che dobbiamo sottoscrivere vogliamo sottoscrivere nelle prossime ore con i sindacati e con l'organizzazione degli imprenditori
Dunque il riformismo è una sfida dura
Difficile
Nella quale
Nella quasi contropotere esistenze di vario tipo di varia natura
E governare è un mestiere molto complicato molto difficile
Molto bello badate io non non ho mai partecipato alla litania di quelli che fanno il mio mestiere dicono che sono stanchi eccezione sostanze sì chi è stanco può riposarsi
Bisogna avere intanto l'umiltà di sapere che quasi tutti i lavori sono ben più faticosi meno gratificanti di un lavoro come quello che noi facciamo ma qua bisogna sapere
Che si partecipa se si alla birra dentro l'energia dentro si partecipa a qualcosa di gigantesco che si può fare finché si ha l'energia non è una battuta la mia io non penso che
Nel governare nel fare politica possa essere mestieri che si fanno per tutta la vita si può fare politica tutta la vita anzi è del tutto evidente che ciascuno di voi la farà per tutta la vita ma bisogna avere anche la forza a un certo punto invece di smettere
Dismettere come politica a tempo pieno smettere come responsabilità di governo politiche dobbiamo abituarci a quei sani Paesi anche i paesi del nord Europa
Nei quali si fa un'esperienza politica molto intensa per un certo periodo di tempo e poi
Prima che tu sia costretto a considerare il potere un'appendice di queste
Si fanno altre specie
Ma al di là di questo guardate governare
Governare è complicato
Anche perché
Io lo dico sulla base dell'esperienza di questi due anni e quattro mesi nei quali mi è capitato di affrontare problemi complicati
De e sono però contento di averli affrontati in un certo modo penso allo sforzo che abbiamo fatto per aumentare la trasparenza sul caso di Ustica
Noi abbiamo ci siamo battuti perché i magistrati potessero avere l'accesso a quei codici NATO che vi erano stati negati per molto tempo e che ora hanno avuto e che hanno consentito di ai giudici di formulare quelle richieste che sono contenute nella requisitoria del pubblico ministero Salvi via
Ci siamo occupati di altre vicende molto complicata e sulle quali abbiamo credo dimostrato non c'è bisogno di mettere i manifesti fuori perché sono cose che che
Che si devono fare abbiamo dimostrato una diversità della qualità dell'azione di governo
Ci sono stati momenti duri momenti difficili
Faccio un esempio per tutti il caso dell'Albania che per noi è stato molto duro molto difficile
Io racconto perché mi pare che sia bene anche in questi nostri incontri socializzare anche i momenti più duri
Noi di sbagliamo diciamo nelle prime ore successive all'Inter all'incidente che ci fu
E che portò alla morte di diverse persone si sbagliò a non capire immediatamente la ad avere la percezione di quello che stava accadendo notizie si accavallavano e poi si ebbe la percezione solo più tardi io fu il primo uomo di governo ad andare a Brindisi
E a incontrarmi con in house fra chi con coloro che stavano su quella nave che l'ha fondata
Per quelle persone io ero lo Stato italiano
E cioè ero la persona che in qualche misura loro consideravano
Responsabile di uno stato diciamo un po'ispezione di uno stato che loro consideravano colpevole della morte delle loro mogli dei loro figli dei loro mariti dei loro fratelli
Abbiamo passato due ore a discutere con grande intensità con grande compostezza e con grande intensità
Sono quelle cose che lasciano un sì sì una parlo ancora adesso un anno e mezzo dopo il perché è una roba che ogni tanto mi ritorna dentro
Io allora gli poteri dire solamente questo che appunto che avremmo fatto tutto il possibile primo perché loro potessero riavere i corpi dei loro cari che erano morti e secondo perché la magistratura potesse avere tutti gli elementi per giudicare
Dopo quattro mesi noi abbiamo fatto recuperare
Con uno sforzo in cui il Presidente del Consiglio si è partitamente impegnato la nave che stava non mi ricordo più a quante centinaia di metri sotto il mare non è stato un altra Ustica non è stata un'altra musica abbiamo preso quel relitto abbiamo portato su
Io sono andato a Brindisi romano è andato a Tirana il giorno dei funerali in quella quella giornata nella quale appunto si allinearono queste bare molte delle quali bare bianche che poi partirono per per l'Albania
E la magistratura ha potuto indagare
E il sostituto procuratore delle Repubblica De Castris ha potuto scrivere la sua requisitoria che ha trovato il massimo di collaborazione da parte delle istituzioni
Non ripaga in nessun modo quello che è accaduto
Non restituisce le persone che non ci sono più
Ma per quanto ci riguarda la come posso dire e la sicurezza di esserci comportati come quando stavamo all'opposizione avremmo voluto che i governi di eccetera non si fossero comportati di fronte a tante stragi
C'è un'ultima cosa che vorrei dire prima di concludere che riguarda più direttamente nuovi vedete
Io
Io sento un bisogno se posso fare proprio una considerazione
A voce alta io sento veramente un grande bisogno di reimmettere ossigeno della politica
Non so se voi avete la stessa sensazione ma è come se
Si fosse diventata piccola politica
Come se fosse giocata tutta in una cosa
Tutto quello che avevamo sperato che finisse cioè il gioco politico
I la frantumazione dei partiti e quando in televisione si vedono quelle sequenze di dichiarazioni ciascuno per un partito sia veramente la sensazione di essere una sorta di macchina del tempo
Di avere una sorta di Demone che impedisce c'è una bellissima frase di Gramsci che dice che ogni tanto le fasi di transizione il vecchio si aggrappa al nuovo impedisce al nuovo di muoversi
E questa è un po'la sensazione che io e ho l'impressione che oggi la politica appaia
Più povero
Penso a
Penso a quando ha cominciato a occuparmi di politica
Penso all'inizio degli anni settanta
Penso alle tante battaglie grandi e belle che contanti che sono qui abbiamo combattuto
E per le quali abbiamo dedicato quegli anni della nostra vita io non ho francamente nessun rimpianto per non aver
Fatto la la vita che probabilmente in quel tempo è naturale che un ragazzo faccia
Di aver passato le notti a ciclo stilare volantini over organizzato assemblee o comizi per il Vietnam o per il Cile o per l'Argentina o il Brasile o per il voto a diciott'anni o per il divorzio o per le tante cose che hanno cambiato questo Paese
Non fossi nella posizione dove sono ma fossi uno di quelli che c'è stato sarei già contento avrei avuto apre la sensazione di aver portato un granello a fare il mio Paese migliore e già questo basta
Però mi chiedo oggi cosa c'è di altrettanto forte
Di altrettanto carico di motivazioni badate so bene che per fortuna una parte di quelle cose non ci sono più
Cioè non ci sono più le dittature ne ha estrema in Sudamerica non c'è più la soppressione della libertà
Tante di quelle battaglie che abbiamo condotto sono state vinte e dunque non dobbiamo avere Nostalgia di quelle battaglie perché quelle battaglie presupponevano la sofferenza viale
Ma non possiamo neanche
Come posso dire arrivare alla fine di questo millennio guardarci indietro vedere le tante conquiste che abbiamo realizzato e però non avere davanti
Altro che una sorta di nebbiolina di nebbiolina quotidiana stancante faticosa spesso incomprensibile cosa avrà detto oggi l'udienza
Non lo so mancano
Che dichiarazione avrà fatto
Che dichiarazione avrà fatto Pier Ferdinando Casini non so
Eh sì non voglio fare dello so che questo è un pezzo dalla polizia ma è un pezzo non è tutto non è tutto
La politica per fortuna è altro io primo indicato se volete vagamente delle cose tema della mescolanza razziale il tema della lotta alla povertà
Guardate la lotta alla povertà
è una grande
è un è un modo per per essere meno egoisti non so come dire noi io sono spaventato dal fatto che ormai ci sono delle guerre spaventose che avvengono nel totale silenzio l'Algeria
Prima ancora Sarajevo diciamoci la verità Sarajevo sia parte
I volontari che si sono impegnati
Se mosso poco
Di fronte a quello che accadeva ma io mi ricordo lavoravo all'Unità allora è avevo un grande corrispondente da lì che si chiamava Adriano Sofri che ha scritto negli articoli bellissimi per
Invitata a Sarajevo
Io non sapevo più che titoli fare avevamo fatto dopo la strage del mercato di Sarajevo mattatoio Sarajevo cos'altro dovevamo dire non si muoveva nulla
Ho come la sensazione che se non stiamo attenti verremo implosivo tutti quanti da una sorta di di in ritrovato egoismo
No che si farà strada anche ulteriormente penetrando dentro la vita politica attraversando ci stravolgendo circa rendendoci senza che ce ne ricorderemo ce ne accorgiamo diversi da quelli che pensiamo di essere allora noi dobbiamo veramente rimettere ossigeno non è vero che non ci sono più grandi battaglie da fare
Appunto la povertà nel Terzo Mondo se vogliamo guardare all'orizzonte internazionale la lotta contro gli integralismi
Ho le pari opportunità alla modernizzazione del Paese
La qualità della cultura sono grandi fronti di battaglia politica reali i diritti civili sono grandi fronte di battaglia politica ideale nella quale lo dobbiamo cimentarci io considero uno di questi grandi fronti battaglia politica ideale anche il tema della legalità
Guardate nessuna
Sappiamo tutti bene tutte le distorsioni che ci sono state i difetti in particolare per la mia formazione del tutto inaccettabile il ricorso che si è fatto la carcerazione preventiva sappiamo tutto che sappiamo tutti che ci vogliono delle correzioni profonde che è venuto un altro tempo benissimo
Però c'è un principio di legalità che deve essere difesa non è accettabile
Non è accettabile che uno dei massimi uomini politici di questo Paese
Possa dire che nei confronti dei magistrati italiani bisogna fare quello che si è fatto con i brigatisti rossi è una cosa che non è altri
O ancora o ancora che questa estate
Questa estate di fronte alla tragica morte di un uomo
Ci si sia scagliati
Contro un magistrato come Giancarlo Caselli
La legalità
La legalità è un valore
E credo che noi dobbiamo per questo abbiamo insistito sulla necessità di mettere in sequenza i provvedimenti da assumere partendo dalle norme anti corruzioni per dare l'impressione che questo Paese
Ha capito la lezione degli anni ottanta
Ripeto tutto questo non può significare venir meno anche alla critica nei confronti di atteggiamenti di posizioni di di forme di giustizialismo benissimo
Però nel rispetto del valore della legalità e dell'autonomia della magistratura italiana
Allora vedete
Ci sono grandi battaglie ideali da condurre però bisogna veramente
Aprire i polmoni restituire al nostro gergo quotidiano e anche vivere in strutture politiche che abbiano una democrazia interna nei
Vera
Io veramente o se mi permette di avere in questo caso una forma di di Nostalgia dicevo così o Nostalgia per quelle giornate passate nelle sezioni a discutere con i testi alla mano
Non ho la sensazione di aver perso tempo la sensazione che tutto quello mi sia servito
E penso che se si è messa in moto una grande macchina
Oggi c'era seduto vicino a me al comizio un rappresentate partito chavista francese che era colpito dalla dimensione e tutta quella dimensione non è che non c'è che per loro non esiste non c'è
La possibilità di fare un comizio con quelle dimensioni
Perché perché noi abbiamo generato tra difetti errori e e mille nel mille asprezze abbiamo generato comunque un meccanismo di partecipazione alla vita democratica che cos'è un partito
Cos'è un partito del quale oggi giustamente tutti parliamo un partito ha in primo luogo una contrasti di una comunità di donne e di uomini che si incontrano per vivere insieme le esperienze della vita politica
Conoscerle discuterle e per decidere
Per esprimere la loro opinione per poter contare e decidere sui passaggi sui momenti decisivi
Altrimenti perché si sta in una in un partito perché si appartiene ad una comunità di donne e di uomini se non per far sentire anche la propria voce
E per farlo arrivare
Io penso che oggi noi dobbiamo aprire una riflessione sul sulla forma partito
Noi abbiamo cambiato la politica ma non abbiamo cambiato il partito
Ma non abbiamo fatto quella riflessione necessari su che cosa deve essere un partito della fine degli anni Novanta dell'inizio del prossimo millennio come deve essere organizzato quali strutture deve avere quali meccanismi di decisione deve avere
Un partito non poco vedere in televisione quello che succede
Non può sapere dalla televisione dobbiamo certo tutto si è fatto più veloce ma dobbiamo trovare dei meccanismi che consentano una più alto livello di decisione all'interno di un più alto pluralismo
Guardate noi ma dobbiamo aprirci
Noi dobbiamo aprirci ancora di più
Io quanto segue quando sento immaginare un prospettive di come posso dire per i prossimi mesi di momenti ancora tutti interni io dico noi dobbiamo fare esattamente il contrario
Noi dobbiamo aprirci ancora di più noi siamo il ventun per cento venti ventuno pance alto dell'elettorato
Noi dobbiamo raggiungere il cinquantun per cento degli elettori
E allora dobbiamo sapere che la coalizione dell'Ulivo avrà più forza se dentro ci sarà un partito della sinistra aperti
A petto moderno capace di interpretare le diverse anime della sinistra
Io non ho mai nascosto che ho avuto dei dubbi e li ho sempre detti secondo uno stile al quale non non mi sottrarrò
Sul meccanismo sul modo con il quale si è fatta la Cosa due mi è sembrata
Molto di testa molto di vertice poco di di cuore diciamo così ecco però adesso
Adesso io dico dobbiamo trasformare la presenza di queste compagnie di questi compagni che vengono da esperienze culturali e politiche diverse dalla nostra cristiano sociali esperienza laica esperienza dei laburisti e dei socialisti esperienza dei comunisti
Unitari dobbiamo trasformare tutto questo in una ricchezza non considerarli ospiti di un partito che rimane l'hostess
Dobbiamo fare in modo
Dobbiamo fare in modo che per questa via il partito si apra
Non non basta che non ci sia più un partito e siamo rimasti non dobbiamo veramente diventare la casa dei Democratici di sinistra ma io son convinto che i Democratici di sinistra in questo Paese sono più da del tu per cento
E noi dobbiamo puntare accrescere ulteriormente e lo dice uno che come sapete è convinto che la crescita dell'Ulivo e la crescita della Quercia siano assolutamente legate l'una all'altro
Per quanto la Quercia possa crescere immaginiamo che un domani possa arrivare al trenta per cento mancherebbe sempre un venti per cento ma al di là della mancanza numerica
C'è una mancanza culturale politica perché ne discuteremo domani a New York il riformismo non è solo il riformismo socialista e socialdemocratico ci sono altri riformismi
Sono riformismo ecologista c'è riformismo dei cattolici democratici lo vedete nel governo
Ma voi avete visto che il governo dell'Ulivo è davvero il governo dell'Ulivo non è il governo della somma delle delegazioni quando abbiamo cominciato
Noi ci siamo rifiutati all'idea di fare la delegazione del leader del PDS la delegazione dei popolari la delegazione del dei Verdi composta da uno solo la delegazione del gobbo del partito di Dini ci siamo rifiutati a questa logica
Ci siamo rifiutati a questa logica perché io perché mi ricordavo quello che Berlinguer diceva ai tempi della proporzionale sui governi fatti con la proporzionale
Il sistema delle Tre Grazie
Ma poi alla fine inevitabilmente sarebbe scattato l'agonismo tra la delegazione del PDS con la delegazione popolari noi da due anni e quattro mesi
Abbiamo dato una prova paese dica cosa significa governare avendo un programma da attuare non si vedono le differenze tra noi e gli altri
Si vede una differenza e magari tra qualche atteggiamento più conservatore qualche innovatore ma vi posso assicurare che sono trasversali
Non sono identificabili con questo con quel partito noi siamo stati in due anni e quattro mesi un governo che non ha mai avuto una polemica tra ministri
Mi ricorda adesso non ce ne siamo dimenticati ma noi abbiamo vissuto in un paese
Non parlo degli anni settanta ma non ci siamo dimenticati che nel novantaquattro
Nel novantaquattro c'era Maroni ministro degli interni Speroni
Ministro ministro delle riforme s'i giornali premi ti Ministro della Difesa questo era il Governo che c'era quattro anni fa e quel governo si ruppe
E quel governo si ruppe perfetto di una rottura
Diciamo in Terna
Noi abbiamo in cura il corso in questi due anni e quattro mesi dato la dimostrazione di che cosa può essere governo demoliva cioè crocevia dei riformismi esistenti
Questo vale per l'Ulivo e badate
L'Ulivo non deve mai diventare solamente la sigla dei partiti
Perché il giorno in cui l'Ulivo fosse percepito
Come i Democratici di sinistra più impopolari voi abbiamo perso la partita abbiamo perso
L'importante è che l'Ulivo sia alla casa dentro la quale si vedono le identità dei partiti che sono una risorsa una ricchezza
Ma anche
Ma l'Ulivo deve diventare anche
Sempre di più il luogo dentro il quale si possono riconoscere quelle centinaia di migliaia di cittadini che non si iscrivono i loro aderiscono nessuno dei partiti della coalizione ma che credono nell'idea di una grande casa comune dei democratici
Allora
Un grande partito della sinistra moderno aperto
Capace di immettere culture diverse della sinistra democratica in un grande Ulivo in una grande coalizione ora mi pare che siamo veramente tutti d'accordo su questa strada è dunque possiamo guardare alle scadenze che abbiamo di fronte con molta sicurezza e con molta energia abbiamo davanti dei turni elettorali impegnativi difficile
Tu mi amministrativi e poi turni per elezioni europee
Abbiamo davanti una destra aggressiva una destra dura una destra che vuole dare battaglia e alla quale dovremo saper rispondere con serenità ma con fermezza
Abbiamo una stagione di azione di governo se avremo la possibilità di continuare la
Che può essere carica veramente di sviluppi perché adesso ho fatto il grosso risanamento finanziario si può passare coerentemente all'innovazione del Paese è un bel programma di lavoro penso che ora abbiamo veramente le idee le energie e i programmi per poter affrontare questo nuovo programma e per poter vincere le sfide difficili che abbiamo di fronte