"Pugliaduemila: la sfida dell'autogoverno" conferenza programmatica regionale organizzata dai Democratici di Sinistra di Puglia 19-20 febbraio, Villa Romanazzi Carducci

Siamo noi che se non sai sorridere Enzo sta
No no fino alle dieci
Sì
Bene
Prego chi rimane insalatina accomodarsi
Così possiamo dare avvio ai lavori
Oggi
Come da programma
Oggi affronteremo il terzo tema che abbiamo scelto tra i tanti
Per questa nostra conferenza programmatica
E cioè il sistema di protezione sociale
Io prima di dare la parola a ah ecco adesso forse mi sentite
Prima di dare la parola a Gino vecchio che ha coordinato il gruppo di lavoro
In preparazione della Conferenza programmatica
Voglio dire una cosa su questo tema in realtà forse uno
Di quelli non voglio dire meno trattati ma sui quali forse diciamo fermati
Soffermati anche meno negli ultimi tempi e invece la collocazione che ne abbiamo dato anche alla all'interno della confratelli dei lavori alla conferenza programmatica
Abbiamo dato a questo tema
Testimonia vuole significare invece una sorta di inversione di tendenza rispetto
A quello che dicevo prima cioè su questo tema
Che coinvolge settori importanti quali la sanità
Ma anche soprattutto
Quello che viene chiamato il terzo settore o il ruolo
Del no profit non solo sul piano della
Definizione di un nuovo sistema di protezione sociale ma anche sul piano
Dello sviluppo
Lo sviluppo della economico sociale della nostra regione per questo noi abbiamo voluto dare a questo tema una rilevanza di lei particolare e specifiche
Come è accaduto ieri ci scusiamo in anticipo perché
Non sarà possibile di fatto dare la parola a tutti coloro che vogliono e desiderano intervenire
Dicendo chiaramente che come abbiamo già detto ieri che la conferenza il primo momento di un percorso lungo che vogliamo
Fare e dunque avremmo ancora nel corso di questo anno sicuramente altre occasioni per discutere e dibattere dei temi che abbiamo proposto la conferenza programmatica
Allo stesso tempo chiediamo a chi interverrà di mantenersi rigidamente
Nei tempi stabiliti
Che non possono superare i dieci minuti
Questo per dare quanto meno l'occasione a alcune degli interventi di poter svolge il proprio intervento
Purtroppo purtroppo i tempi sono questi
E quindi siamo obbligati diciamo a essere rigorosi
Sul piano appunto della tempistica
Credo che poi comunque un intervento si possa tranquillamente Mantes nei termini temporali che abbiamo che abbiamo fissato
Ecco se da soli facesse di cinque minuti non avremmo più possibilità di intervento questo questa osservazione
è colta al volo
Pertinente per cui ecco preghiamo poi né gli interventi fa parte relazioni diciamo
Iniziali di se riusciamo a mantenerci ai cinque minuti benissimo così abbiamo ancora la Postal montiamo la possibilità di interventi la parola a Gino vecchio
Questa terza Area di approfondimento
Di uno dei pilastri
Su cui si fonda la elaborazione programmatica
Per il governo della regione a cui si candidano i Democratici di sinistra dentro
Una coalizione di centrosinistra
Riferita in particolare
Alla questione
Perché tale ancora delle politiche sociali nella nostra regione
Il lavoro e durato alcuni mesi
Ne avevamo bisogno
E abbiamo soprattutto ascoltato
I rappresentanti del terzo settore
Insieme ovviamente
A quanti
Rappresentanti politici nelle istituzioni
O devono offrire di quello che è stato il pensiero l'azione politica
Soprattutto a livello regionale ma anche ai livelli locali
Già nel metodo
Di approccio al problema
Noi abbiamo figurato
Quella che per noi la necessità di un un mix tra pubblico e privato all'interno
Di una concezione
Dello stato sociale che non sia il web tristezze
Di tipo assistenzialistico ma che sia e Wi FI come uniti
Come comunità entro la quale i vari soggetti interagiscono per dare delle risposte concrete ai bisogni
E è stato un lavoro di alcuni mesi abbiamo detto
Nello specifico in maniera articolata e senza doppioni
Sarà possibile questa mattina
Sentire meglio
E più propriamente di quello che posso fare io in questa introduzione
Coloro che hanno collaborato attivamente all'elaborazione di questo contributo e in particolare anche quanti giornalmente testimoniano il servizio disinteressato di solidarietà concreta allevare are della marginalità sociale pugliese
Che purtroppo tende ad ampliarsi per la mancanza delle risposte che il governo di centrodestra di questa Regione fa nonostante le sollecitazioni
E le proposte del centrosinistra
Diceva il coordinatore della Conferenza Ciuffreda
Che questa è soltanto una visione di una elaborazione
Di un programma di governo
Per quel che ci riguarda relativo lo stato sociale e all'economia sociale
Pressoché assente nella legislazione regionale anche a livello di semplice recepimento della distrazione nazionale e di utilizzo dei cofinanziamenti comunitari
Peraltro anche quanto è stato legiferato a livello regionale
è stato reso possibile grazie alla proposte alle proposte di legge dei DS e del centrosinistra
Questa conferenza e ancora l'avvio di un impegno politico amministrativo
Che
Purtroppo fino adesso è stato carente in un'azione di governo regionale nell'ambito della protezione sociale dei servizi sociali
Che purtroppo a livello regionale in una concezione medicalizzata della sera della sanità e dei servizi è stato perpetrato esclusivamente affini clientelari incentrando soprattutto sulle prestazioni
Il discorso della protezione sociali
In cartella avrete certamente ricevuto
Il contributo
Parte
Provvisoriamente
Definitivo di questo nuovo sistema di protezione sociale in Puglia
Che noi riteniamo debba essere un sistema organico
E che debba costituire a livello culturale sociale prima che politico istituzionale una inversione di tendenza proprio rispetto all'approccio che il pubblico deve avere nei confronti
Della dello stato sociale
E quindi a me il compito brevissimamente e telegraficamente di dirvi i titoli
Beh le coordinate di lettura
Ermeneutica interpretativa di questo contributo che trovate in cartella che tranquillamente potrete leggere e che poi sarà certamente una base di ulteriore elaborazione che poi dovrà essere per oggi come è stato detto ieri dalla varrà la possibilità per il nostro gruppo o regionale per il nostro partito ai livelli locali
Di incidere sulle decisioni immediate nella legge di bilancio anche nella ristrutturazione della forma regionale di di governo e nello stesso tempo prepara un contributo da offrire alle altre forze del centrosinistra e di quanti all'interno della nostra regione potranno collaborare per candidare il centrosinistra le forze della solidarietà al governo della Regione quindi dicevo già da quel previste ITA per per i comuni dei noi intendiamo all'interno di questa comunità dare risposta agli interessi costruiti attorno ai bisogni
Più che invece dare risposta gli interessi che si costruiscono attorno alle prestazioni
Un sistema che riteniamo debba essere integrato ed organico
Di protezione sociale dentro il quale va considerato che acquista ulteriori rilievo
E spessore il comparto della sanità in questo sistema invertire la tendenza
E questa è una prima proposta sulla quale noi abbiamo bisogno di lavorare tanto
Nella destinazione della spessa
Dalla centralità della cura
Alla maggiore disponibilità dispensa così come avviene proficuamente in Emilia Romagna
Per la prevenzione
Quali sono gli strumenti per raggiungere questi obiettivi di riforma dello stato sociale e di inversione di tendenza nell'approccio
Il quadro è quello del federalismo fiscale solidale che ha qui annunciato ieri Antonio il Vito avido Angiuli
Che questa conferenza porre pone come cornice non solo dei sostegni avanzato lo sviluppo ma collegato al discorso del sostegno allo sviluppo
Quello del sostegno e di un approccio diretto al partecipate operativo alla protezione sociale
Sono leggi comunitarie e nazionali sono le leggi regionali che non sono state definite o che sono state definite da approvate ma non ancora applicate
E la ricerca la programmazione la regolamentazione del terzo settore e la concezione e la concretizzazione del mix fra pubblico e privato sociale dentro il Welfare Community
E soprattutto e questa è l'altra proposta di rilievo la centralità delle amministrazioni locali per superare unno una concezione neo centralistica a livello regionale
In particolare i comuni appunto per la programmazione e gestione del sistema di protezione sociale che comprenda i servizi sociali da cui non va disgiunta la sanità e una proposta concreta infine e chiudo e quella che riguarda la volontà dei Democratici di sinistra in questa prospettiva di ragionare e di realizzare progressivamente la sottrazione dei servizi sociali
Ma anche del comparto della sanità
Alla titolarità
Di aziende sanitarie
Dove e vivono presenze di opere quando non proprio di comando che sono di nomina politica e che non non rispondono invece come abbiamo detto noi ad un discorso comunitario di base e anche di carattere elettivo
Che devono essere invece le amministrazioni locali ad essere i soggetti di pensiero di organizzazione di coordinamento perché i servizi sociali e la sanità possono essere governato
Il territorio e l'orizzonte la cornice la categoria che va interpretato come una risorsa da valorizzare sia per le possibilità che soffre di creare impresa e lavoro
Sia per quel che ci riguarda per il rafforzamento della coesione sociale e quindi della protezione sociale delle persone e delle famiglie con i loro varie differenza di bisogni all'interno di una dimensione comunitaria
Questa mattina nel prosieguo di questo dibattito ascolteremo con questa prospettiva culturale sociale anche politico istituzionale condivisa da quanti poi nella mattinata
Abbiamo previsto che porteranno le loro testimonianze ascolteremo come poi nel concreto e possibile incominciare ad immaginare degli interventi operativi grazie
Ringraziamo Gino vecchio che profondo è sempre un grande impegno in queste attività di protezione sociale che ha fornito anche un grande contributo alla conferenza per quanto riguarda l'aspetto più specificamente sanitario e le questioni molto attuali che concernono il piano ospedaliero
Il riordino recentemente proposto dalla Regione Puglia ascoltiamo ora il consigliere regionale minimo Colasanto
Prima di chiarire un po'credo che se sia necessario
Quello che qualche settimana fai avvenuto in Consiglio regionale
Proprio in coda alla relazione
Di Gino vecchio e del gruppo che ha lavorato sul sulle tematiche di tutela sociale
Io voglio solo chiarire alcune
Scelte che sono più generali
E che non sono solo della partito
Della Puglia ma del partito nazionale e che ieri sono state Confort confermati a Napoli in un convegno che la direzione nazionale ha organizzato a Napoli sulla sanità meridionale
è stato purtroppo questa è colpa nostra abbastanza poco fatta poca pubblicità a quello che il secondo piano sanitario nazionale del governo di centrosinistra
Il Piano sanitario nazionale
Non lo slogan parte da una centralità concettuale
Che credo voi troviate del documento
Il passaggio dalla sanità intesa come somma di prestazioni
Alla salute come diritto costituzionali da tutelare
è un passaggio culturale fondamentale
A cui però bisogna cominciare a dare degli strumenti operativi
è uno degli strumenti operativi è quello di continuare a considerare come scelta della sinistra
Non per polemica ma cominciamo un po'a considerare una Lauri Gina Lita della sinistra pur nell'ambito poi di un'alleanza di governo di centrosinistra
La centralità culturale per noi del deve essere che la tutela della salute deve essere ancora da considerare incentrata nel servizio sanitario nazionale
Il quale servizio sanitario nazionale deve prevalentemente essere incentrato sul pubblico e deve ancora vere un carattere di tipo universalistico
Che cosa significa però quale pubblico eccome il sistema può continuare ad essere di universalistico nel momento nel quale le risorse saranno sempre più
Risorse definite
Allora uno
Dei concetti è quello di arrivare finalmente a definire nei decreti delegati nei decreti legislativi emanati dalla delega
Finalmente definire quello che noi da parecchio tempo come partito consideriamo la selezione delle prestazioni
Il servizio sanitario nazionale attraverso il pubblico deve garantire un pacchetto di prestazioni
A tutti i cittadini di questo Paese
Queste prestazioni devono codificare quello che abbiamo chiamato finora i livelli uniformi di assistenza per tutto il territorio nazionale
Ed è l'unico strumento attraverso il quale i nuovi riusciamo anche nell'ottica del federalismo a definire finalmente un Paese unito e non un Paese duale
La selezione delle prestazioni deve sostituire quella che è stato il meccanismo perverso dei ticket che hanno determinato in pratica una selezione di persone nel e non appunto una selezione di servizi che il servizio sanitario nazionale devi offrire agli utenti
Per fare questo vi dicevo i decreti legislativi prevederanno
La definizione a risorse certe
A risorse certe e lo ribadisco prestazioni definite
Possiamo chiamarle prestazioni indispensabili possiamo chiamarle prestazioni necessarie il problema vero è quello di rispettare attraverso questo pacchetto un un modello di qualità della vita che fa parte sempre degli obiettivi del Piano sanitario nazionale
Ed in questa ottica io credo che questa polemica che ultimamente circola nelle regioni meridionali
Contro il modello aziendalistico io credo sia inopportuna non può partire dal Mezzogiorno dicevamo ieri a Napoli la crociata contro il modello aziendalistico l'azienda e uno strumento non è un fine del servizio sanitario nazionale non è l'obiettivo del servizio sanitario nazionale il modello Azzi andare e lo strumento io continuo a ritenere più adeguato per dare efficienza per dare efficacia ma per dare anche trasparenza al servizio sanitario nazionale il problema e politico
Il problema cioè e e nelle regioni meridionali di un centrodestra che ha rappresentato e rappresenta la continuità del vecchio sistema di potere
Rappresenta la continuità di un intreccio di interessi forti che sono quelli che purtroppo poi governano non dico solo la sanità ma governano l'intera società meridionale
Per cui ritengo sia sbagliato oggi fare una crociata contro il modello aziendale una crociata contro l'istituzione direttore generale
Il problema è che vadano corretti probabilmente in modo il i criteri di selezione dei direttori generali che vada Lorenzi diciamo
Più selettivo il meccanismo di accesso
Dei direttori generali non significa però che il modello così come costruito sull'aziendalizzazione e sulla figura gestionale del direttore generale sia un modello superato anzi
La Regione Puglia è quella che ha attraverso le sue leggi creato invece un modello aziendale ingessato cioè un modello aziendale che e funzionale alla centralità dell'assessorato alla Sanità perché qui purtroppo noi stiamo diciamo avvertendo un fenomeno molto strano alla centralità del ministero alla sanità della sanità stiamo sostituendo praticamente la centralità degli assessorati regionali alla sanità non è questo il concetto
Del federalismo non è questo il concetto appunto di una gestione in termini di efficienza e di efficacia e quindi manageriale della sanità
E questa è ripeto è una scelta precisa
Che il partito
Ribadisce
E che non può non essere fatta propria anche a mio parere dal partito pugliese e quindi farla come centro di una riflessione su come noi vogliamo intervenire per rappresentare sul serio una discontinuità con il passato c'è una riflessione politica io ritengo molto importante
Non è un caso
Che in questi che si sono chiamati i ribaltoni dei governi regionali
In tre regioni meridionali negli ultimi mesi non è un caso che gli assessorati alla sanità siano stati tutti rivendicati dai partiti di centro
Il caso poi della Calabria e Cla tante dove l'assessore di Forza Italia poi migrato nell'UDR e tornato a fare l'assessore alla sanità anche nella giunta di centrosinistra
Qui credo che il partito debba fare una riflessione
Certo non è importante chi vada
Ma il centrosinistra a livello di politiche per la salute
Può essere vincente solo se rappresenta la rottura con il passato la discontinuità con quali meccanismi scusate perversi che hanno garantito purtroppo un certo tipo di mercato
Nell'ambito della sanità e che hanno determinato la distribuzione assurda delle risorse sul territorio
E in questa ottica io devo essere breve
Che noi abbiamo ragionato anche quando abbiamo fatto una nostra proposta molto originale
Di riordino della rete ospedaliera poi mi rendo conto brevissimamente mi rendo conto che per nostra deficienza non li abbiamo dato la adeguata pubblicità
Però guardate che il momento nel quale noi non abbiamo presentato un contro piano abbiamo posto una riflessione
La Puglia non può continuare ad avere un sistema sanitario centrato sugli ospedali per fare questo noi dobbiamo fare due operazioni definire il significato degli ospedali
Ridurre il numero dei posti letto applicando un parametro nuovo non più cinque punto cinque punti
Mille per mille posti letto per mille abitanti ma quattro punto cinque di cui alla terapia per gli acuti cioè agli ospedali tre punto cinque questo determinava un effetto immediato la spesa sanitaria per la rete ospedaliera
Passava dal cinquantotto per cento del fondo sanitario regionale attuale a circa invece il cinquanta per cento avremo liberato sul per la medicina del territorio per Terri il territorio circa due mila miliardi
Nel momento nel quale il centrodestra ha bocciato questa proposta li ha riproposti invece un riordino ancora una volta basato sulla centralità degli ospedali e sul numero dei posti letto riportando a circa quattro mila e cento miliardi la spesa
Noi abbiamo rifiutato rinunciato
Di partecipare al mercato dei posti letto
Vi ripeto per la prima volta c'è stato una minoranza in Consiglio regionale che non ha ragionato in termini di un posto in più
Di quelli previsti dalla dalla giunta di centrodestra alla giurato un posto in meno
Perché si voleva finalmente invertire il modello che ho ancora oggi vede in maniera spropositata la centralità degli ospedali grazie
Grazie a Mimmo Colasanto invitiamo alla presidenza il professor Antonio Pellegrino presidente della provincia di Foggia
Diamo ora la parola a un operatore del terzo settore Leo Jacobelli responsabile dell'autonomia tematica solidarietà
Completi
è stata immaginata questa cambiamento di programma che felicemente accolgo sarò brevissimo perché i quattro minuti in cui siamo più che sufficienti per dire cose sensate
Nipote o mediata mentre la vostra attenzione che la tematica solidarietà può costituire sicuramente per il partito una grandissima occasione in questa regione in questo territorio
Per la capacità che nell'area tematica si possano raccogliere intuizioni ed intelligenze
Che al partito nell'attenzione al terzo settore potevano essere mancata in questi ultimi anni
E parliamoci chiaro
Veniamo da anni in cui il terrore da parte del terzo settore di essere strumentalizzato dei partiti è stato un terrore fortemente vissuto oggi abbiamo la chance di creare occasioni di incontro di formazione di discussione e di elaborazione di nuove proposte di politiche sociali
Tutto questo può avvenire nell'esperienza dell'area tematica che è stata anche di recentemente di recente costituita nella provincia di Bari
Perché dico formazione discussione elaborazione perché ritengo che c'è da più parti l'esigenza di trovare i luoghi di discussione e di formazione di una nuova classe dirigente
Perché questa Regione sarà una regione straordinariamente più civile si avrà una nuova stagione di politiche sociali perché le nuove politiche sociali contribuiscono a rendere una regione più competitiva
Perché il livello di civiltà di una società si nota proprio a partire dal il modo in cui viene concepita la vita non solo delle persone che hanno fortunatamente delle migliori condizioni di vita
Ma ahimè le condizioni di povertà
E le tutte le forme di povertà
Hanno bisogno di conoscere come dire soggetti istituzioni che sono in forte ascolto ora parliamoci chiaro c'è una bellissima immagine che dava don Lorenzo Milani quando diceva fai strada i poveri senza farti strada
Io ritengo che mai come oggi sia necessario costruire una classe dirigente sulla questione del terzo settore
Che sia capace di coniugare la parola innovazione con la parola solidarietà che sia capace di trattare la questione delle povertà
Non con una logica fortemente assistenziale con principi di solidarismo ampiamente superati ma che razionalizzi interventi faccia crescere questa cultura della solidarietà
Ebbene quello che io sogno quello che io prevedo che sto registrando nell'esperienza dell'autonomia tematica e che finalmente tutte quelle persone che fino all'altro ieri non potevano avere
Una occasione di confronto con il partito
Oggi finalmente si sentono più serene e più garantite perché col partito si può dialogare perché l'area tematica e questo luogo dove le persone che provengono anche da associazioni gruppi movimenti che fino all'altro ieri non potevano mai schierarsi ripeto vivevano questo terrore oggi lo possono fare
E vedete quando parlo della questione della classe dirigente immediatamente si pensa a chi vuole avere più potere
Sia nella società che nel partito la questione non è questa
Abbiamo bisogno di persone radicalmente nuove che abbiano un linguaggio radicalmente nuovo persone che si facciano capire che facciano capire la politica che faccio capire le politiche sociali su questa cosa su questa sfida
Io vivamente sento l'urgenza di scatenare nuove energie nuove risorse non intellettive perché questa cosa anche nella Regione Puglia accada perché la smettiamo di guardare con grande invidia alla realtà delle miglia della Toscana dell'Umbria dove le politiche sociali sono realizzate alla stragrande dove ci misuriamo me stessi a vedere se siamo effettivamente capaci di far questo
Mi col vado veramente subito alla conclusione dicendo che se il partito i Democratici di sinistra si candida a governare questa Regione non può fare a meno di dire con chiarezza all'elettorato cosa vuol fare sulle politiche sociali
L'auspicio dell'autonomia tematica
E di diventare in questo luogo di discussione di elaborazione dove si pensa non come acquisire il potere ma come lanciare nuovi messaggi per un rinnovamento della società civile pugliese che parta dalle politiche sociali guardate ci potrebbero essere tre fatto punti prioritari che sono già stati quelli rappresentati dal gruppo di lavoro nella relazione di Gino vecchio ritengo che da quelli si possa partire
Ma non possiamo essere sereni e tranquilli se non l'avremmo fatto questo lavoro meticoloso capillare di coinvolgimento di tutte quelle risorse che sono su questo territorio e che possono offrire una grandissima chance a questo partito di rinnovamento
Consiste insisto nel dire mai più paura delle novità e delle dei contributi che possono venire dall'esterno lasciamo che questo confronto tale intelligenza possa moltiplicare le intuizioni di un partito che finalmente si può dire rinnovato grazie
Grazie diamo ora la parola Peppino Russo assessore alle politiche sociali della provincia di Foggia
Si è allontanato
Forse e
Compagni e compagne
Nella
Documento programmatico del DOCUP del programma di governo approvato di recente dalla nuova amministrazione provinciale diretta dal professor Pellegrino
Abbiamo inteso dare anche un punto di svolta nella riflessione e nell'elaborazione sulla delicata questione delle politiche sociali
E questa questo fatto col incide positivamente con questa
Rinnovata attenzione verso questo settore io sono dal poco più di un mese
Con questo nuovo incarico e devo registrare con soddisfazione questo interesse e questa ricchezza anche di elaborazione da parte del gruppo regionale che si è messo al lavoro
Ed è ovviamente un motivo di conforto anche per l'arduo compito che in questo momento sto svolgendo
Ma nelle problematiche sociali io voglio partire da una riflessione anche di carattere non solo istituzionale
Il più delle volte si opera sull'emergenza sul problema concreta concreto da risolvere
Un periodo si permette l'apertura di comunità di recupero per tossicodipendenti un altro Periodo ci vede tutti coinvolti nella prima accoglienza degli extracomunitari
Quando ci sono dei casi di persone scomode stranieri bambini abbandonati alcolisti
Si cerca la struttura dove inserirli è un modo per risolvere il problema individuale per far tacere le nostre coscienze
Spesso non si ha il tempo di fare un lavoro serio di progettazione riflessione come diceva il compagno che mi ha preceduto e non si riesce a mettere in atto politiche di intervento coordinate e preventive dei fenomeni corriamo spesso dietro all'emergenza e molto spesso i primi gli unici a muoversi sono i volontari di varie provenienze
Molto è appunto nelle mani dei volontari che hanno tempi e strutture limitate
Riescono al massimo a sopravvivere per i servizi che rendono l'ente pubblico investe poco
E questo è un motivo serio anche di di riflessione di autocritica in strutture di prevenzione e di incontro e di coordinamento i volontari non hanno il tempo la capacità di fare un piano organico di intervento
Tra l'altro le persone preposto nel servizio pubblico ad affrontare le questioni sociali troppo spesso sono poco motivate e davvero non hanno strumenti serie di interventi gli operatori pubblici sono i primi a chiedere l'intervento dei volontari ma anche nelle situazioni più strutturale
Il servizio e spesso scadente
Spesso negli affidi per esempio nelle adozioni le famiglie non hanno ricevuto neanche una visita da qualche operatore che andasse a controllare come era stato accolto il bambino
C'è uno scontento generalizzato dei genitori con figli handicappati nell'inserimento scolastico dove pure si è investito molto come servizio pubblico
Va rivisto quindi il ruolo degli operatori pubblici le motivazioni di fondo va curata una formazione continua perché continuamente la realtà cambia
Tante esperienze di volontariato nel sociale si sono trasformate e anche in Puglia questo è un dato che registriamo in cooperative o associazioni che rendono servizi
Vivono spesso nella provvisorietà e nella sopravvenienza d'impresa
Si confondono due piani quello assistenziale quello produttivo vero e proprio specie nelle cooperative sociali di produzione e lavoro la produttività è bassa perché manca una educazione al lavoro al lavoro che deve essere efficiente perché l'azienda deve poter reggere sul mercato
Il mettere al centro la persona l'attenzione ai ritmi di ognuno fa andare in secondo piano il benessere dell'azienda
Si rimane in una logica di dipendenza dall'ente pubblico dal benefattore dalla soggettività del singolo operatore per cui bisogna andare a un'analisi più profonda
Del nascere delle varie forme di malessere
Riflettere sulla fisco filosofia di fondo della nostra scena Società imperniata tutta al massimo profitto e dove il tempo e danaro i deboli handicappati cotto ostico dipendenti minori a rischio anziani sono un problema da risolvere
E non gli viene riconosciuta una cittadinanza tutti gli affetti non ci sono spazi di socializzazione sono persone
Dari
Sistemare in qualche parte c'è quindi termino questa breve riflessione prima di parlarvi di un po'di qualche esperienza dell'amministrazione provinciale di Foggia
C'è quindi bisogno credo di un intervento culturale programmato
A medio e lungo termine che si dia spazio a tutti istituzioni soggetti privati per riflettere su dove stiamo andando in questa logica il diverso diventa una ricchezza e non un impiccio
Secondo alcuni d'emigrazione vista da tanti come un problema e di fatto una risorsa per il nostro Paese che sta invecchiando il mondo villaggio è anche questo
Chi ha raggiunto livelli di benessere individui invidiabili come singoli e come nazioni non può rimanere tranquillo perché la maggior parte non ha neanche il necessario per vivere e non serve mettersi in un atteggiamento di chiusura
Cosa può fare quindi un ente locale come la Provincia
Che non ha molte competenze soprattutto di gestione nel settore ma proprio per questo vi può sembrare paradossale può fare molto anzi moltissimo esaltando la sua funzione di coordinamento e di promozione delle politiche sociali
Facendo crescere una diffusa cultura della solidarietà e della cooperazione fatta di iniziative concrete e di programmi veri promuovendo il lavoro a Rete e il metodo della concertazione tra i diversi soggetti che agiscono nelle istituzioni e nel sociale
Dotando e questo è un compito su cui stiamo lavorando
Gli enti locali di strumenti per leggere la realtà territoriale per progettare interventi mirati e produttivi in netta discontinuità con la logica dell'assistenzialismo e degli interventi straordinari
Ecco perché
Proporrò in tempi brevissimi al consiglio provinciale di Foggia l'istituzione di un osservatorio permanente per le politiche sociali
Che possa rappresentare per i comuni della Capitanata il volontariato il privato sociale una costante occasione di confronto
Egli elaborazione di idee e di programmi
Devo dire al riguardo che ho registrato pur nella brevità della mia esperienza segnali confortanti anche da parte di numerosi amministratori locali
Voglio portarvi un solo significativo esempio il progetto per la realizzazione di un villaggio per minori abbandonati o affidati ad istituti proposto dalla comunità Emmaus di Foggia
Tantissimi ragazzi per la mancanza delle chiare figure genitoriali di riferimento sono segnati per tutta la vita da ferite a volte insanabili nella loro personalità ed esposti a percorsi di devianza
Un gruppo di quaranta famiglie dopo un corso di preparazione della durata di un anno durante la costruzione di questo villaggio si dedicherà l'accoglienza di un certo numero di minori
Di fatto abbandonati o tolti dagli istituti nella logica dell'affido
Il rischio di ghettizzazione e puramente teorico perché i minori frequenteranno le scuole di ogni ordine ordine e grado le famiglie acquisite provvederanno a creare quelle relazioni tra i coetanei anche fuori dagli ambiti del villaggio
Centri giovanili parrocchie associazioni si impegneranno a creare occasioni di incontri e di attività culturali sportive e ricreative con i ragazzi
Soprattutto facendo sì che l'organizzazione interna del villaggio la qualità di vita degli abitanti l'assenza di regole leggine
Creino quello spirito di famiglia tanto cara don Bosco che alla base di un sistema educativo positivo
Ho voluto brevemente parlarvi di questo progetto per due motivi
Si tratta di un'iniziativa molto originale e con forti richiami ideali civili che ha ricevuto l'apprezzamento del Presidente del Consiglio e del ministro Livia Turco
In secondo luogo ha registrato notevoli consensi
Da numerose amministrazioni comunali
Stiamo lavorando ad hoc due ipotesi di accordo di programma tra Provincia di Foggia e diversi comuni per contrarre queste anche un modo inedito Redon
Abbastanza interessante per contrarre tutti insieme provincia di Foggia che dovrebbe essere capofila di questo di queste iniziative e numerosi comuni per contare tutti insieme un mutuo ventennale di dieci miliardi così mutuo che considera di partire con la costruzione del villaggio
è superfluo sottolineare che villaggio vivranno anche bambini extracomunitari ragion per cui il progetto è stato presentato al tavolo di concertazione i costi il governo regione che deve affrontare più complessivamente la questione dell'immigrazione credo compagnie siano solo alcuni spunti
Ma che rappresentano una una base interessante per continuare un lavoro e soprattutto per cogliere il senso positivo di questo di questo confronto che io saluto molto positivamente in questa assemblea programmatica grazie
Grazie
Devo dare comunicazione di una saluto saluto del presidente del consiglio regionale Giovanni Copertino
Che ci ha inviato questo telegramma a nome mio personale con il Consiglio regionale procuri buon lavoro a partecipanti tutti conferenza programmatica regionale democratici di sinistra rivolgo saluto caloroso a interventi ad importante confronto ringraziamo il presidente della
Consiglio regionale
Così come ringraziamo tutti gli ascoltatori di radio radicale che sono collegati con noi questa conferenza della registrata dalla radio radicale la ringraziamo salutiamo quindi tutti gli ascoltatori
Di questa emittente
Non una parola destra Cinzia Guido presidente regionale del dell'Arci
Grazie innanzitutto alla presidenza per mi dato la parola anche se denuncia immediatamente la mia difficoltà a fare il mio intervento prima che in questa sede si siano ascoltate alcune parole un po'chiave rispetto ai temi di cui oggi stiamo parlando
Purtroppo il tema delle politiche sociali è un tema di cui si parla molto dentro questo partito e nella società in generale ma troppo spesso con poca chiarezza dei termini
Nel senso che io so benissimo che in questa sala per esempio rispetto a termine terzo settore no-profit privato sociale esistono delle grandi confusioni e questo non per colpa di chi mi sta ascoltando ma per il fatto che appunto se ne parla troppo poco e troppo spesso si danno per scontati i presupposti
Allora innanzitutto diciamo mi piacerebbe sono convinta che Giampiero Gemelli dopo lo farà molto meglio di me anche perché avrà più tempo a disposizione comunque mi piacerebbe innanzitutto che fosse ben chiarito che cos'è il terzo settore
Soprattutto perché mi piacerebbe che non se ne parlasse più soltanto in termini di sussidiarietà di volontariato di persone di buona volontà che fanno delle belle cose assolutamente residuali e marginali rispetto alle cose veramente importanti
Allora la prima cosa da dire è che il dato nuovo è quello che attraverso il terzo settore
Si stanno affermando nuovi valori nuove forme di imprenditorialità
Si stanno creando nuove opportunità di lavoro di cui soprattutto al Sud abbiamo grande bisogno e quando dico nuove opportunità di lavoro dicono soltanto
Posti di lavoro in più ma soprattutto forme di lavoro nuove che permettono alla persona di esprimersi nella sua globalità nella sua interezza
è di rispondere anche a bisogni avvolte in qualche modo anche inespressi della persona stessa alla fatto salvo che appunto mi affido poi al al buon lavoro di asinelli che parlerà in seguito innanzitutto mi preme allora dire che cosa
Dato che so che in questa sala ci sono molti pubblici amministratori
Assessori Consiglieri comunali Consiglieri regionali
La prima cosa è di guardare bene al tipo di leggi che facciamo in questo settore
Questo lo dico innanzitutto i nostri consiglieri regionali che devo dire per quanto più attenti dei consiglieri regionali del centrodestra non sono ancora sufficientemente attenti a questi temi
Io sono stata protagonista insieme alle altre associazioni che compongono il
Torre di una battaglia pesante rispetto al recepimento della legge duecentottantacinque dello Stato per i minori legge che la nostra regione a recepito con un ritardo veramente inusitato e devo dire che rispetto a questa legge che metteva sul piatto un bel pacco di soldi per la nostra regione per interventi nei confronti dei minori anche i nostri consiglieri non hanno brillato non perché non non siamo stati attenti ma proprio nella logica che troppo spesso questi interventi non vengono considerati altrettanto importanti degli interventi per esempio nel comparto della sanità
Sicuramente nel momento in cui noi pensiamo a una nuova Regione Puglia dobbiamo pensare ad una serata e servizi sociali che non sia più messi insieme all'assessorato alla Sanità
O se è verrà continuano a rimanere insieme le due belle che che ci siano degli uffici preposti a seguire in modo specifico il tema dei servizi sociali anche per evitare quello che Gino vecchio diceva bene la sua introduzione
E cioè che tutto l'intervento nel settore del socio sanitaria sia l'intervento di di tipo medicalizzato
Per cui tutti i bisogni della persona sono bisogni che tra una risposta e un intervento di tipo medico sappiamo bene che non è così che questa è una concezione vecchia dei servizi sociali
Per finire e questioni la cosa invece che dico più a noi come come partito che cosa pacchia edere che cosa chiede l'associazionismo ha una forza politica come Democratici di sinistra allora innanzitutto la capacità di ascolto
Aprire sempre più luoghi di confronto e di verifica sulle politiche siamo facendo non soltanto però sulle politiche sociali questo a me preme dirlo con forza
A me non interessa fare la persona che ogni volta che si parla di politiche sociali viene chiamata a dire la sua
Io in quanto terzo settore in quanto persona che lavora nell'ambito delle politiche sociali
Voglio essere chiamata a dire la mia su tutti i temi della politica a partire dai temi di carattere economico perché Özil cambia partire da qui o è inutile parlare di cambiamento
La possibilità quindi di farci sentire nei luoghi in cui vengono stabilite le linee politiche
è ancora poi la disponibilità a recepire stili e linguaggi DiVersi
Diceva bene Lelia coltelli che responsabile autonomia tematica della federazione provinciale di Bari quando diceva che nelle autonomie tematiche trovano posto tante persone che prima dal partito erano lontane non solo si sentivano allontanate dal partito
Bene questo però non basta cioè non basta aver creato questo luogo
Bisogna che poi nel linguaggio ufficiali i nostri documenti ne nostra programmazione questi stili questi linguaggi diversi che si avvicinano contanti intense con tanta speranza a questo partito
Trovino accoglienza reale vera concreta nell'attuazione poi di questi programmi politici
Da questo punto di vista è importante che è così come a livello nazionale
Il Governo è i DS che sono come gli azionari azionista di maggioranza di questo governo si sono impegnati nel fare delle leggi serie in questo settore bene lo stesso impegno io lo voglio vedere profuso a livello regionale
In questa regione non abbiamo una legge sull'associazionismo stiamo aspettando una legge quadro sui servizi sociali
Spesso abbiamo ritardi inammissibili sul recepimento delle leggi nazionali di settore
Abbiamo per esempio ultimamente c'è stato rinviato indietro la proposta che il Consiglio regionale aveva fatto sua per esempio del protocollo d'intesa sull'educazione alla legalità
Sono spesso piccole mancanze disattenzioni che però fanno segnare una rete altezza grave e profonda su questi temi di tutta la nostra regione
Che gli uomini e le donne di questa Regione non possono più tollerare grazie
Grazie Cinzia guida per un bell'intervento
Ci fa piacere a questo punto ascoltare il contributo di Gianfranco Resinelli presidente del consiglio nazionale dell'Arci
Vi ringrazio di avermi invitata a questo incontro Rio ritengo molto importante e positivo che sia ci si sia scelto di dedicare
Una sessione di questa conferenza programmatica
Alla questione riguardante le politiche sociali
Vedete noi oggi stiamo affrontando questioni cruciali per il futuro del Paese
Abbiamo un governo che allegato i suoi destini la riforme
Istituzionale la riforma elettorale innanzitutto di cui si discetta moltissimo in queste in queste ore
Al completamento del risanamento e rilancio dalla nostra economia
Alla creazione del lavoro quanto meno all'avvio di una fase espansiva anche sul terreno per la creazione
Di occupazione
Io penso che
Il terreno delle politiche sociali
Sia
Di pari importanza di queste due sfide strategiche di fronte alle quali la sinistra in Italia la coalizione
Che governa il Paese hanno assunto responsabilità decisive
Io penso che non possa esistere una riflessione oggi c'è più Veltroni
Il rilancio della sinistra dell'identità della sinistra del programma della sinistra in Italia in Europa
Se noi non riflettiamo su un tema il tema che la storia del socialismo democratico nell'Europa che abbiamo conosciuto la strada da sinistra in Italia e non soltanto della sinistra pensiamo alla grande tradizione cattolica
è fortemente intrecciata
Alla elaborazione e alla conquista del welfare e delle politiche di welfare
Al compromesso socialdemocratico come si è chiamato che affondato
Le strutture democratiche entro i quali diciamo si è sviluppata la storia dell'Italia nell'Europa del dopoguerra
Io credo che non possiamo ritrovare la nostra identità fuori da una riflessione di questo genere
E che non si possa pensare nessuno posso tesa al rilancio di una cultura democratica senza affrontare questa sfida
Quel compromesso di welfare di politiche
Sociale e di assistenza
Era fondato su tre pilastri e mezzo
La scuola la sanità la previdenza
E l'assistenza per chi era diciamo più in difficoltà questa è l'ultima meta che definisco così banalmente l'assistenza alberghiera in difficoltà nella fase della piena occupazione dello sforzo di trazione della piena occupazione
Poi via via la cosa è diventata molto più complicata
Noi ancora ragioniamo su strutture di politiche di welfare che hanno quelle radici ma che nel tempo sono diventate molto più molto altro
Dalle politiche di promozione culturale alle politiche sportive alle politiche ambientali e altro ancora si potrebbe aggiungere la stessa formazione leader nella scuola del dei processi educativi non è la stesse e oggi noi parliamo
Della necessità di costruire un patto per la rifondazione del sistema educativo che se la parola Rifondazione diciamo
Essa per quello che non per
Un fatto
Diciamo palingenetiche
Allora dobbiamo tornare a riflettere su questo intreccio di questioni e vedere come noi ne proponiamo un'interpretazione innovativa
Come facciamo di questo il segno di un rilancio programmatico di un rilancio identitario di una lettura ad oggi della stessa nostra carta costituzionale
Della stessa nostra carta costituzionale
Dentro questo quadro io non posso argomentare ulteriormente deve essere letta la questione del terzo settore
E intanto dico terzo settore la parola non piace a molti questo titolo che abbiamo dato non piace molto ma a me serve intanto per distinguere un fatto fondamentale
Nel quadro generale del non profit dei soggetti non profit di quello che viene definito il mercato non profit ci sono anche altre cose che sono altre
Il Teatro della Scala è un ente non profit il dato di Veronetta non profit il San Raffaele di Milano tanto discusse o non però
Sta parlando del terzo settore dei soggetti di volontariato di associazionismo di cooperazione sociale di solidarietà internazionale di mutualità integrativa
Cioè dei soggetti che uniscono alla dimensione partecipativa al valore economico delle azioni che producono in direzione del dell'utilità sociale quando parliamo di questa realtà
Si sente in questa fase soprattutto diciamo uno spirito di conflitto polemico su alcune questioni
Questi soggetti vengono visti come il veicolo di una possibile privatizzazione delle strutture pubbliche
Che agiscono sui servizi universalistici
Vengono viste come un soggetto di grande pretese ma ancora con una configurazione marginale rispetto all'esigenza di efficienza economica operativa che richiesta per stare sul mercato di queste vaste dimensioni
Per visto come un veicolo di lavoro sottopagato di nuovo sfruttamento
Ecco io non vorrei diciamo vi proporrei di non affrontare la questione da questo punto di vista ma di risolvere di cercare di risolvere questi nodi partendo da un altro tipo di ragionamento
Io credo che questo sia importante particolarmente nel Mezzogiorno e primo ragionamento è di fronte all'esigenza di reinterpretare le politiche sociali di welfare oggi che cosa deve fare lo Stato
Che cosa deve fare lo Stato che non fa o fa male dobbiamo aprire una discussione su questo
Perché non possiamo difendere il welfare che non c'è ho Indaco il welfare che non funziona che funziona male
Dobbiamo riaprire una discussione esercitare una mobilitazione una partecipazione un movimento una sollecitazione in questa direzione
Riscoprire la trama del Complesso dei diritti di cittadinanza che oggi sono irrisolti che non trovano risposta
E da questo ricostruire i parametri di efficienza e gli indirizzi di valore e quelli operativi dell'iniziativa diretta della pubblica amministrazione dello Stato
Che cosa deve fare lo Stato che cosa può fare lo Stato
Che cosa può fare lo Stato
Che lo Stato non può fare tutto noi siamo passati e credo che resteremo in una fase di contenimento della spesa pubblica
O di non allargamento illimitato della spesa quindi lo Stato può fare delle cose
è assolutamente l'ossario pensare che possa farle tutte non potrà farle tutte poi fare delle cose Pini Quarry può fare
Come deve farle con quali parametri di efficienza di efficacia nel raggiungimento dei risultati che si prefiggono
E quanto che cosa concretamente può fare
Nel momento in cui si aziona una mobilitazione una rivendicazione
Nei confronti di questi interrogativi
Noi abbiamo bisogno di un movimento
Penso al Mezzogiorno va barda del quartiere di Baggio di Milano non è diverso diciamo come te
Noi siamo di fronte alla necessità di costruire un movimento che non sia soltanto un movimento protestatari vendicativi rivendica rivendicativo
Ma di fronte alla esigenza bruciante che si esprime nella realtà dell'emarginazione
Nella realtà del disagio sociale dell'esclusione sociale deve essere un movimento che anche in grado di stimolare non solo la partecipazione ma anche l'autorganizzazione dei cittadini che possa dare il prime risposte
Che posso segnalare attraverso la capacità di Ghirardi dalle prime risposte un'esigenza più generale di iniziativa dello stato della pubblica amministrazione
Questo spiega perché per esempio negli anni ottanta
Questi vari movimenti hanno sviluppato un'iniziativa che come si è detto con parole Aulì che è fatta anche di risposte concrete di testimonianze concrete d'iniziativa che diventata poi un patrimonio
Anche per lo Stato anche per il pubblico
E sta parlando della funzione di A Bocca si cede la funzione di promozione tutte
La dei diritti di protesta e di autorganizzazione dei cittadini
Questa un quadro
Poi c'è l'altro
Che se lo Stato non può fare tutto noi dobbiamo decidere un fatto
E ci sono imminenti professori lo scafo deciderà anche di interpretare la Costituzione nel suo significato profondo la funzione pubblica che non è il Pubblico impiego cioè gli impiegati pubblici la funzione pubblica
Si risolve nella pubblica amministrazione
La funzione pubblica è qualcosa di Rin serrato dentro gli uffici pubblici
O è qualcosa che inerisce anche il rapporto tra lo Stato e i cittadini tra lo Stato e la partecipazione tra lo Stato e la capacità di attivazione delle energie dei cittadini noi che siamo eventi
Di grandi tradizioni popolari
Di grandi movimenti
Noi dell'Arci eredi piccoli di una grande tradizione storica che comincia nell'Ottocento ma la sinistra era ed è piena di di questo patrimonio che nasce prima della sinistra
Prima della
Dobbiamo riuscire a riscoprire questa questa realtà discuterla fino in fondo non semplicemente interne dei contratti di lavoro dice
La funzione pubblica si esaurisce dallo Stato nella macchina della pubblica amministrazione
Essendo come io penso questo è un terreno diceva Leo Iacovelli prima di innovazione
Sul quale sfidarsi e sfidare i nostri avversarie sul quale fare dalla cultura della solidarietà non soltanto una testimonianza resistenziale ma un fattore innovativo profondo della vita pubblica delle relazioni di cittadini della cultura di governo
Della cultura di governo perché se appresa da questo versante allora noi forse abbiamo la forza per eliminare alcuni rischi che altrimenti sono automatici
C'è la dipendenza che soggetti di questo genere possano strutturalmente avere nei confronti di una spesa pubblica è del tutto evidente
Se il ragionamento non è impostato in questo modo
Non è sostenuto dall'idea di dare vita ad un Progetto democratico e non a un risparmio di spesa degli enti locali
è chiaro che noi corriamo questo tipo di rischio lo diceva qualcuno prima
E se progettiamo in questo modo anche la richiesta di qualificazione di efficienza del terzo settore
Diventa qualcosa che riguarda un investimento collettivo
Non semplicemente la messa in competizione o al massimo ribasso
O al massimo livello di qualità professionale che non sempre possibile richiederà struttura Uto organizzate dei cittadini che debbono fare un mestiere non possono fare il chirurgo
Devono fare un mestiere alcune cose precise
Ecco io penso e finisco che questo è un punto di grande importanza di grande interesse per la reinterpretazione ad oggi delle politiche sociale
E penso che sia un punto importante nel Mezzogiorno
Perché nel Mezzogiorno il problema è inverare un welfare che non c'è o che non c'è mai stato in alcune zone
Per lo più
E d'altra parte è costruire un tessuto democratico
Costruire un tessuto democratico
In altre parti rinnovarlo profondamente
Ma in tante parti del Mezzogiorno costruire una realtà che non c'è che è fondamentale per la costruzione della qualità dello sviluppo
E direi anche diciamo per una prospettiva credibile duratura di crescita qualitativa della vita nel nel Mezzogiorno di creazione delle condizioni veramente per uno sviluppo avuto centrato non assistito
è una sfida fondamentale
Allora il problema che adesso lo dico in casa nostra e alla buona per capirci
Ma il problema di come si possa trasportare l'esperienza dei circoli delle case del popolo delle strutture democratiche che hanno segnato la vita partecipativa di qualità di tante realtà del nostro Paese nel Mezzogiorno che non è semplicemente automatica cliente diciamo trasportabile ha bisogno di di nuovi stimoli di nuove interpretazioni di non rivelino ai progetti è una sfida importante
E che tutto questo abbia un valore occupazionale viene alla fine ma è anche questo da considerare
Ci sono decine di migliaia di cittadini che non solo lavorano in questo campo ma soprattutto ci sono migliaia di giovani che ormai cominciano a scoprire
Che in questi anni
Si può costruire una professionalità che può essere anche una scelta di vita
Si è parlato prima si parla tanto in questi giorni il lavoro stabile il lavoro uno stabile qual è il futuro il fumo e nel futuro non c'è il lavoro per la vita
Si parla di vero del fatto che c'è già una realtà del Paese una realtà di una parte dei giovani del paese che sceglie di fare della professionalità nel terzo settore
Della professionalità nei servizi di relazionalità come è scritto anche i i vostri documenti una scelta di vita
Che magari non farà diventare ricchi miliardari milionari
Ma che certo può dare una prospettiva e una soddisfazione
è una garanzia di lavoro
E una qualificazione personale professionale molto importante io credo che l'intreccio tra costruzione del tessuto democratico sviluppo dei servizi e delle politiche sociali e sviluppo complessivo
Dell'Italia e del Mezzogiorno in particolare abbia in questi tempi dei temi importanti che non solo non possono essere sottovalutati
Ma che sono tra le priorità
Che noi dobbiamo affrontare sulle quali dobbiamo esercitarsi e di tante cose
Che dobbiamo prendere dall'Europa o che dobbiamo standardizzare sulla misura europea questa anche una borsa
Che ci consentirebbe di portare in Europa una nostra peculiarità un nostro know how positivo perché la tradizione democratica popolare del nostro Paese può dire molto anche all'esperienza europea
E forse poco può consentire di interpretare in modo nuovo e più efficace quel piano dell'organico ma sto sempre nel cassetto che la prospettiva da tutti rilanciata ma che senza una realtà una riorganizzazione della società civile di questo genere senza un spinte una cultura l'autorganizzazione dei cittadini
Certo difficilmente troverà le sue gambe
Grazie ai Resinelli per l'importante contributo vediamone però lei a Dario Ginefra responsabile di Asterix organizzazione per la ricerca e lo sviluppo nel Terzo Settore
Faccio quello che dice Teresa Massari nella come lavora laboratori atipico però mi occupo nel partito nella federazione di Bari della questione del terzo settore e mi piacerebbe intervenire su questo perché credo che con l'appuntamento di oggi con la Conferenza di programma regionale del partito
Finalmente anche il nostro partito comincia a ragionare su un tema che fino a qualche hanno Faverin ha visto come il tema dei peones la politica
Coloro che si cimentavano nel mondo del terzo settore o che era più o che decidevano
Di accettare quello che e l'incarico molte volte nelle giunte nelle amministrazioni comunali noi lasciamo a colleghi della dei popolari molto spesso c'è l'Assessorato alle Politiche Sociali veniva visto come un assessorato marginale rispetto alle politiche economiche più in generale io credo che con l'appuntamento di oggi si realizza quel piccolo sogno con il quale molti di noi hanno lavorato nel corso di questi anni tentando di unire il meglio dell'esperienza del terzo settore della nostra terra
In questo alcuni passaggi sono essenziali il mio lavoro è facilitato dal fatto che troverete nella cartellina il contributo con il quale ho voluto appunto rappresentare la mia collaborare nella stesura poi del documento generale del nostro del nostro partito
Un punto essenziale lo ricordava la Simmel lì nel suo intervento i dati che sono stati diffusi di recente che riguardano analisi
Del novantuno correggimi se sbaglio Giampiero
Dimostrano come il settore del terzo settore in Italia in termini d'economia produca
Il un abbia un impatto una ricaduta in termini occupazionali pari a quelli del settore del credito
Che il prodotto interno lordo anche se il presidente del Consiglio D'Alema nel discorso di insediamento ci invitava a non tener presente quello come l'unica l'unico indicatore di sviluppo il prodotto interno lordo vedere questo soggetto contribuire con quasi il quattro per cento quattro rotte per cento
Alla alla al prodotto interno lordo nel nostro Paese io partii da questi dati perché ragioni Cinzia Guido quando sottolinea che il terzo settore
Non è solo il luogo dove e ci si cimenta con le marginalità cosa importantissima e fondamentale per la quale noi dobbiamo guardare con rispetto il lavoro di tanti volontari e di tanti operatori della della società civile
La società civile non è quella delle cento città la società civile non è di quel quella di quelli che trasformano
Il fare politica quotidiano quello che di migliaia e migliaia di giovani ragazzi e ragazze ma anche meno giovani
I nostri anziani sono una delle devo uno dei motori principali del nostro nel nostro no profit in formazioni politiche che si candidano a ricavare una nuova ritagliarsi una nicchia di potere
Il terzo settore invece il lavoro che si manifesta quotidianamente nelle organizzazioni nelle associazioni nelle operatori tra gli operatori del volontariato e nelle cooperative sociali
Cooperative sociali che gestiscono servizi che producono tutto quello che alle volte il nostro Stato non è in grado di fare allora in una sede di di programma quale questa io vorrei sottolineare alcuni passaggi che noi abbiamo individuato come assi prioritari d'intervento di iniziativa del nostro partito a livello programmatico per le prossime regionali
Innanzitutto lo diceva Cinzia Guido
Ricordiamoci quanto ad esempio nella fase Di Bella
I l'assessorato Dailey ai servizi sociali e sanità si sia cimentato nella nostra regione a farsi interprete di una battaglia legittima che non condividevamo è che non abbiamo condiviso in quei giorni lo Stato metteva a disposizione utilizzando per buona parte fondi sociali europei e quindi dimostrando come si possono attrarre le risorse comunitarie
In maniera positiva metteva a nostra disposizione uno strumento qual è la legge duecentottantacinque sul sull'infanzia e indicava in questo Bari Brindisi e Taranto come assi prioritari d'intervento come città che uscivano da quella da quella quota il resto del settanta per cento che poi dovrà essere affidata la responsabilità la gestione della regione ebbene non solo come omaggio di Natale abbiamo ricevuto una legge che tra l'altro per il ritardo anche culturale di Monti i nostri amministratori
Non è una legge che ci lascia soddisfatti in toto per stessa ammissione dei consiglieri di maggioranza si è preso ad esempio una legge regionale quella dell'Emilia Romagna nella definizione degli ambiti territoriali regione che però una piccola differenza rispetto alla nostra
Questo l'organizzazione dei servizi sociali non avviene in maniera estemporanea il livello di coordinamento con gli operatori e con le organizzazioni no profit del terzo settore non è il non ha quel vuoto invece che noi abbiamo nella nostra nella nostra regione quindi quello strumento legislativo lì poteva essere giusto opportuno in quella regione da noi un po'meno e in questo l'abbiamo perso niente miliardi da dedicare nelle nostre città alle politiche sull'infanzia ma queste sono una piccola testimonianza
I dati Istat indicano che questa è una delle regioni dove l'associazionismo è considerato un'attività marginale del proprio tempo libero e quindi è una delle scuse è una delle regioni in cui si pratica meno la l'associazionismo listate non può e giustamente ha trascurato un indicato un particolare però fondamentale che di premessa in Puglia non esiste una legge regionale sull'associazionismo ma ci dobbiamo confrontare con questo perché
Badate bene quello che il Terzo settore chiede non è semplicemente una serie di
Strumenti a disposizione che debbano agevolarli semplicemente nel loro agire quotidiano e terzo settore chiede anche regole rigide che sappiano individuare quelli che all'interno del terzo settore oggi che c'è una norma finanziaria fiscale quale il decreto quattrocentosessanta che defiscalizzare una seria attività delle cosiddette Onlus questa nuova figura che non è stata ancora
Ordinata e disciplinata dal punto di vista civilistico molti si travestono da terzo settore si travestono da Holmes perché delle Onlus ricavano solo i benefici allora il terzo settore in Puglia chiede che venga risolto anche questo problema che venga risolta questa Grande sito in questa grande situazione di caos che genera anche nel mondo nel rapporto con il sindacato delle perplessità lo ricordava la simmetria
Molte nostre amministrazioni non sapendo come comportarsi
Cadono nell'errore di fare anche nelle politiche sociali legati le gare al massimo ribasso e su questo su questa su questa decisione in molte occasioni il terzo settore si scontra con quella che è la politica del sindacato che chiede di non
Avere
Melo subappalto delle politiche sociali di non dequalificare il lavoro di coloro che operano nella cooperazione sociale nelle organizzazioni Onlus in questo il sindacato ha ragione ma solo con regole chiare questo ANPAS potrà essere risolto ultimo punto
Dicevo prima il presidente del Consiglio D'Alema nel suo discorso d'insediamento ha ricordato come le politiche di sviluppo vadano viste in una cornice più ampia
Lo sforzo che Walter Veltroni mi avrebbe fatto piacere
Fare questo apprezzamento alla sua presenza lo faremo in contumacia
La quello sforzo di Walter Veltroni di riportare il nostro partito a ragionare non solo dis di grandi strategie
E di giochi che sono sì una parte inevitabile della politica ma di pensare a valori ideali a trovare quella voglia di sinistra non perché come qualcuno ha detto il centro in e in e intasato perché ci ingorgo al centro ma perché la nostra è una forza che si riconosce nel Partito del socialismo europeo
Quella voglia di parlare del disagio tanto nel nostro Paese di tante marginalità ma anche di politica internazionali di Birmania riportare al centro della nostra discussione questioni che per troppi anni
Sono andate sono state messe sono state accantonate Oppo osservate nella nel nostro agire individuale io credo che questo dovrà caratterizzare il nostro congresso il prossimo congresso e mi auguro sinceramente che a partire da questi valori nostro partito possa essere sì
Fa parte del socialismo Partito del socialismo europeo
Altrimenti governare per governare non ha mai appassionato credo il comunismo italiano la tradizione socialista la tradizione operai sta italiana credo che governare per governare non piaccia
A nessuno neanche a noi governare per riformare governare per essere fautori di sviluppo si grazie
Grazie Dario Ginefra ascoltiamo ora è la testimonianza di un operatore in prima linea Vinicio Russo responsabile Ict n nomi mondo
Non sono in guerra buongiorno a tutti sono in prima linea nel senso che come con la mia organizzazione stiamo gestendo uno dei centri di permanenza e assistenza temporanea che si trova a Lecce
Quindi sarò per forza di cose costretta dalla testimonianza sul fenomeno di cui oggi si parla molto che riguarda l'immigrazione anche se vorrei collegarlo al discorso della cooperazione internazionale visto che il Ctm
Una organizzazione non governativa una delle tre organizzazione non governativa pugliesi sono pochissime in Puglia le organizzazioni non governative
Vi dico solo due decenni sul centro il centro si chiama l'orizzonte si trova vicino casa L'Abate in provincia di Lecce
Dal trenta luglio da quando è nato il centro in una struttura di proprietà della Provincia dell'amministrazione provinciale che ha dimostrato fino ad oggi grande sensibilità nei confronti delle problematiche dell'immigrazione invito se non è stato ancora fatto l'assessore del Comune di Foggia
Se non l'avete già fatto a collegarsi con la nostra Giunta provinciale perché penso che sia importante scambiarsi queste queste esperienze dal trenta luglio ad oggi a questo momento son passati tre mila quattrocentocinquantatré persone immigrati dal nostro centro
Oltre al centro di permanenza l'orizzonte abbiamo anche un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati questo è stato fortemente voluto dalla Presidenza del Consiglio da Livia Turco
Ed è il primo centro che nasce in accordo con la Presidenza del Consiglio inni in Italia ed è un'esperienza pilota è nato a ottobre il centro per ragazzi minori sono dodici
Attualmente tra l'altro due sono arrivati proprio dal Comune di Foggia tali servizi sociali di Foggia
Ebbene l'agiografia è cambiata molto da nel giro di un anno fino al metà del forse i primi del novantotto ma metà del novantotto circa noi abbiamo avuto soprattutto albanesi che sono sbarcati sulle nostre coste
Poi i son cominciare ad arrivare kosovari e curdi afgani del Bangladesh del Pakistan dell'India ci della Cina dei paesi dell'Est
Sull'ormai c'è c'è una marea di gente che viene da da tutte le parti del mondo possiamo dire quindi non è un fenomeno che riguarda soltanto la Puglia e l'Albania già questo ci deve portare a riflettere ci deve portare a riflettere soprattutto quando ci viene detto ma blocchiamo l'in Albania scusatemi eh ma questa è una grande cavolata che viene chiesta soprattutto dalle forze di opposizione
Probabilmente non conoscono bene i problemi probabilmente chi è stato in Albania o chi conosce il funzionamento dei flussi sa che questo non può essere sì l'intervento che sta avvenendo in questo in questo periodo
è utile efficace ma non è sufficiente gli interventi del ministro Jervolino del nostro governo sono noti efficaci non sono sufficienti ma anche perché sono molto complessi fenomeni non per noi sappiamo benissimo che non arrivano solo con gli scafi dall'Albania arrivano anche dalla Turchia
Arrivano da altri Paesi non arrivano solo con gli scafi ma arrivano anche con le navi carretta quindi ci sono tanti modi per fare arrivare gli immigrati sulle nostre coste
Io vorrei però invitare solo ad alcuni spunti di riflessione visto il tempo tenendo conto che oggi questo contesto con grande piacere che si parla di politiche sociali tenendo
Un quadro così anche riguarda il terzo settore lo sviluppo anche non del sociale appunto tra virgolette come si intendeva una volta quindi questo invito a riflettere anche su quest'argomento specifico dell'immigrazione della gola cooperazione mi sembra importantissimo in una regione in cui non si fa altro che chiedere un non riconoscimento come regione di frontiera ma passi pure questa cosa
Ma benedetto Iddio
Io dico un presidente di Regione
Che ha una legge regionale sulla cooperazione allo sviluppo e chi non ha mai stanziato una lira per questa legge
Non ha mai fatto un progetto di cooperazione allo sviluppo non ha mai dato un finanziamento ad un progetto delle organizzazioni non governative ammesso che si sappia cosa sono le organizzazioni non governative
Non ha mai convocato in un incontro le organizzazioni non governative non ha mai presentato un progetto né al ministero degli affari esteri italiano né all'Unione Europea che riguardi la cooperazione internazionale ma scusate avete riconoscimento dico di regione tra assolta dirà cosa significa che ci daranno una medaglia Distaso se la prenderà qui
O servirà a far crescere uno sviluppo che lunedì solo con gli strumenti che ha già in mano avrebbe potuto sviluppare una maniera impressionante
Avete sentito sicuramente parlare avete lavorato avete fatto interventi voi
I consiglieri regionali meglio di noi sugli interventi bene perché non si sblocca questo progetto che prevede investimenti per miliardi
E ciò può non miliardi che devono essere buttati in Albania o in Puglia ma che possono essere utilizzati per gestire uno sviluppo della cooperazione transfrontaliera e far crescere anche il nostro territorio alla questi sono gli aspetti su cui si può effettivamente lavorare intervenire il tavolo chiesto a livello nazionale l'ho avuto subito D'Alema ci ha messo pochissimo a dargli una risposta molto concreta
Ma perché allora il presidente della Regione non convoca un tavolo e non solo con i prefetti
Perché si starebbero rivedendo la situazione assurda che il Governo no da un mandato alla Regione
La Regione che cosa fa convocare i rappresentanti del governo nell'ambito del tavolo non convoca invece le organizzazioni politiche della società civile imprenditoriale eccetera
Che possono portare il fermento le nuove idee sulla cooperazione per cui non ci troviamo oggi con una Regione Puglia
Che a un miliardo ottocentosettanta milioni da una parte per dei problemi dell'immigrazione e l'Istat Pagliara così nelle centinaia di Comuni e migliaia di associazioni che danno i contributi
In più c'ha cinque miliardi e quattrocento milioni che il governo ha passato per i problemi dell'immigrazione
E non sa ancora cosa farne
Noi abbiamo aperto un centro in una struttura di proprietà della Provincia abbiamo speso circa mezzo miliardo un'associazione del terzo settore abbiamo avuto di contributi venti milioni dalla Provincia non abbiamo avuto una lira dalla Regione Puglia che cosa dobbiamo fare
Dobbiamo metterci in ginocchio andare a pietire ma ormai son passati questi tempi non vogliamo più chiedere soldi non vogliamo essere da associazioni del terzo settore o di volontariato che vanno a chiedere soldi vogliamo portare avanti delle idee che possano camminare con le nostre gambe stanno camminando perché quando l'altro giorno
La commissione
Parlamentare sull'infanzia è venuto a visitare il nostro centro per minori e tramite una certa onorevole Urso la senatrice Scopelliti ha cercato di fare una serie di insinuazioni su quello che poteva essere il lavoro visto che ha notato questo rapporto con la Presidenza del Consiglio con la Livia Turco beh io dico che forse avrebbe fatto meglio gli altri lo hanno fatto gli altri che della Commissione
Compresa la presidente Cilea e compreso il Buontempo la pecora come lo chiamano il per ora ve lo dirò
Sono sono stati più garbati di lei avrebbe fatto meglio a cercare di capire come si costruisce un centro di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati da dove vengono questi ragazzi se vengono dall'Afghanistan
Dal Kosovo dall'Albania dalla Macedonia
Se hanno parenti se hanno avuto genitori uccisi come costruire un futuro per questi ragazzi e non siamo noi obbligati a farlo senza una linea senza una lira da parte di chi dovrebbe intervenire
Perché non è andato a vedere come mai non si è mai presentato un assessore regionale però che dovrebbe competere osservare queste cose presso i nostri centri come mai non sono mai venute la questi aspetti riguardano una politica non riguarda una lamentazione che noi facciamo Ada politica di sviluppo del nostro territorio
Stiamo vivendo un momento storico un momento storico in Puglia
Stanno passando storica importantissima dal nostro territorio vanno valorizzate in accordo con l'università di Lecce stiamo aprendo un centro studi all'interno del nostro centro di permanenza perché vogliamo che le storie che passano da lì
Siano raccolte
Come vi dicevo prima è cambiata la geografia dell'immigrazione ma stanno cambiando tante cose che per noi pugliesi sono importanti
Per i nostri figli che comincia ad andare a scuola con gli immigrati che sono sul nostro territorio per i nostri insegnanti che sono costretti a insegnare a persone che hanno altre culture
Per i nostri medici per i nostri geologiche hanno a che fare con domande di Paesi diversi di culture diverse per i nostri legali perché devono studiare queste cose per i minori ecco sui minori sarebbe importantissima se la Regione Puglia
Mettesse in atto per esempio o mettersi a contro la legge sui minori stranieri non esiste oggi una legge quadro sui minori stranieri in Italia
Ma su questo sappiamo che il Ministero degli Affari sociali si sta muovendo ci sono delle spinte ma se la Regione Puglia potesse fare un discorso di questo tipo e sono centinaia i minori stranieri soli e senza genitori senza parenti e sono sul nostro territorio
E non possono essere messi all'interno di un istituto dove troverà ce le suore Lurio sono un cattolico e non mi permetterei mai di offendere una una suora figuriamoci poveraccio ma nel vero senso della parola non possono gestire undici kosovari tutti insieme che non parla una parola di italiano
Vanno creati altri centri la novità di altri servizi la novità delle prospettive cosa ne facciamo di questi ragazzi che a quattordici anni arrivano da noi e stanno fino a diciott'anni lui la questione minori e importantissima
E tutti i minori che sono arrivati in questi mesi in questi anni non accompagna e dove sono andate a finire dove stanno in mezzo alla strada che cosa facciamo per loro
Allora una politica a favore del minore va fatta
E non basta non mi fate ridere così ho detto io chiedere di diventare regione di frontiera significa fare prima queste cose e poi sarà automaticamente la nostra regione di frontiera e geograficamente una regione di frontiera
Ma se abbiamo tante possibilità sviluppiamo il chiudo
Chiedendo scusa per il tono perché io sono un po'focoso ma non perché dicono sono sempre in prima linea me l'ha detto anche stavamo deputata l'altro giorno
Già non si scaldi tanto ama io mi scaldo perché penso che su queste cose noi pugliesi non i salentini stiamo facendo una grande scommessa
E non è solo per sentirsi dire grazie a noi il Nobel ci interessa fino a un certo punto ci fa piacere a noi salentini la gente non il simbolo chilo andrà prende ma può anche non esserci quello che vogliamo fare però è una politica del diritto dell'uomo
E con questo voglio chiudere
Se noi pensiamo oggi che la politica rispetto all'immigrato sia quella dei numeri dei blocchi delle degli eserciti eccetera eccetera non è questa una politica
Anzi e potrebbe essere una politica senza sviluppo
Nel mondo nel modo in cui stiamo vivendo oggi nel mondo in cui viviamo oggi della globalizzazione delle diritto alla libera circolazione di tutto
Non si può impedire la libera circolazione di tutti è un diritto dell'uomo della persona quello di potersi spostare sul pianeta Terra ma come possiamo fare ad impedirlo noi
Con quattro militari che vogliamo mettere e ci viene chiesta anzi ci veniva chiesto la che la destra lo chiede ma ancor più di mettere gli esercizi e pentite
Perché forse si è reso conto diceva una grande Cazzato
Allora capire che oggi il primo diritto che va rispettato e quello alla libera della libera circolazione delle genti delle persone poi anche il diritto alla libera circolazione di tutto di tutto è compreso la droga e le armi eccetera tutto allora se noi partiamo da questo presupposto
Forse faremo una buona politica
Perché da questa buona politica poi trarremo dei vantaggi noi una serie di ricchezze che non sono solo economica ma culturali sociali e di tanto altro genere in questo rapporto che intreccia Damon questi popoli
Grazie a Vinicio Russo non sarà in prima linea perché non è una guerra però comunque mi pare che intervento abbia particolare interesse perché al di là delle idee ci sono le mani sporche su questa vicenda cioè ci sono le mani che hanno lavorato allora se vogliamo se non vogliamo usare un termine da quello siamo almeno un termine appunto l'impegno e questo credo che tutti noi l'abbiamo l'abbiamo colto
Bene
A questo punto possiamo concludere questa fase questa o altra sessione della nostra conferenza programmatica e tornare su alcuni temi
Programmatici ma più generali
E quindi diamo la parola l'onorevole Carrozzo
Già consigliere regionale onorevole
Europea ancora consigliere
Cari compagni e care compagne come essi si evinceva dalla dalla relazione dall'interventi nel dibattito di ieri sera
La Puglia checché se ne dica e una Regione dinamica in trasformazione
In qualche modo appartiene al Mezzogiorno delle ira del centrosinistra appartiene al nuovo Mezzogiorno Dellera nel centrosinistra
Quello che sta cambiando
Quello che sta attirando investimenti
Quello che sta insediando nuova è piccola media impresa
Che sta provando che sta sperimentando i contratti di emersione
Che sta aumentando le esportazioni che sta progettando la sua nuova rete infrastrutturale
Che sta guardare bene addirittura così formando il suo sistema di sostegno al sviluppo
Noi pugliesi
Noi della sinistra pugliese dobbiamo sentirci parte di questa sinistra che sta cambiando il Mezzogiorno
Che sta guidando le spinte al cambiamento che provengono dalle forze produttive meridionali
Che lo sta facendo sì in un'epoca in cui parliamo molto di federalismo lo sta facendo da Roma
Prima con le dichiarazioni di intenti del governo Prodi per ora con i fatti del Governo D'Alema
Noi da qui dobbiamo partire da quello che già oggi rappresenta alla sinistra nel Mezzogiorno e quindi in Tunisia perché siamo dentro questo processo
Forse malgrado Neumann siamo dentro questo processo forse non ce ne rendiamo pienamente conto ma ci siamo anche Noè
Oggi
O ancora in questa conferenza programmatica attendiamo appare oggi prevalentemente come forza di opposizione perché purtroppo siamo opposizione alla Regione Puglia siamo posizioni principali enti locali di questa nostra regioni
Io dico che invece se vogliamo attrarre forze se vogliamo essere individuati e se vogliamo contribuire insieme ad altri ad individuare una nuova classe dirigente nuova classe di governo di questa Regione non possiamo che partire da questi processi positivi
Che l'azione del governo di centrosinistra a innestato in tutto il Mezzogiorno e misura certamente insufficiente per il contrappeso negativo del centrodestra locale anche nella nostra regione ma questo deve essere lo spirito secondo me questo deve essere l'approccio l'approccio cioè di una grande forza di governo che impegnata in processi consistenti di trasformazione della realtà meridionale
E che con lealtà
Diciamo non solo collabora ma cerca di determinare condizioni per uno sviluppo alternativo anche impone
Quelli che tra noi hanno la consapevolezza di questa realtà io penso possono ambire a parte svolgerà la sinistra un ruolo dirigente e di governo anche nella nostra regione se partiamo di qui diventiamo credibili come candidati al governo delle istituzioni regionali e di quelle locali
E quindi
Diventiamo credibile maggiormente motivati in primo luogo nell'azione di contrasto sulla indubbia capacità di mediazione di gestione delle risorse pubbliche da parte del centrodestra locale
Azione di contrasto che bisogna sviluppare
Con molta determinazione
è fuor di dubbio che il sistema di potere che attorno al centrodestra si accorse costruito a Bari in Puglia
E un sistema di potere che tiene
E
Avremmo detto qualche anno fa ma penso possiamo tornare a dire oggi
E una vera democrazia cristiana
Di quelle come si deve
Di questo è bene che siano informati che si rendono conto coloro i quali anche in Puglia vogliono formare il partito pro Di Pietro
Perché chi vuol fare un'altra democrazia cristiana deve sapere che in Puglia
Ce n'è già una molto forte e che quindi si candida e rischia di candidare anche noi a quarant'anni di opposizione e noi in questa prospettiva non vogliamo assolutamente sposa
In secondo luogo diventiamo credibile in una concreta impostazione federalista
Che faccia i conti col fatto che qui veniva illustrato ieri nella comunicazione specificata Angiulli che si tratta ancora di
Realizzare di attuare il seicentosedici quindi abbiamo dieci anni di ritardo
E riformare seriamente enti a carattere economico
Che ricordava Dipietrangelo nella sua comunicazione hanno
Funzioni ancora debordanti nella nostra regione
Come non avviene in nessun altra regione meridionale sono enti a carattere economico capaci di condizionare fortemente lo sviluppo
In terzo luogo questa consapevolezza ci consente di superare l'altro grave ritardo che abbiamo accumulato anche nei confronti di altre regioni meridionali
E cioè la capacità di utilizzo dei fondi strutturali
Questo naturalmente e attualità perché nelle prossime settimane
Tra Bruxelles e Bari si deciderà in qualche modo sulla impostazione di odio Agenda due mila sulle disponibilità e sulla possibilità di utilizzare fondi strutturali dal due mila al due mila e sei
E qui deve emergere con forza la nostra impostazione in un quadro di riferimento europeo che certamente non è roseo
Le procedure vedete non si riescono a semplificare rimangono complesse e farraginoso
La commissione presieduta da Santer e in crisi politica organizzativa e strutturale profonda
E quindi diciamo non si presenta con un soggetto politico credibile
E abilitato a dirigere sin dall'inizio
Una fase fortemente innovativa e d'altro canto e una commissione diciamo al disco soli in scadenza che andrà rinnovata fortemente intaccata nella sua credibilità
Dal lisca Andali che ne hanno segnato la vita e dai dibattiti parlamentari che anche in questi ultimi mesi si sono susseguite
Insomma è una commissione che appare come un pachiderma consapevole di dover raggiungere l'altra sponda del fiume ma che si siede comodamente sulla riva perché ha paura di bagnarsi siamo praticamente alla paralisi
Condizioni di difficoltà di aumenteranno per l'allargamento dalla comunità per il fatto di questi fondi saranno destinati anche ai Paesi pericolosi
Per cui hanno ragione quei compagni che ieri hanno sostenuto che lo dobbiamo concentrarsi concentrarci su poche grandi questione in Puglia e nel Mezzogiorno
Il sostegno all'impresa alla produzione all'occupazione grandi infrastrutture l'innovazione e la ricerca la valorizzazione ambientale
Si farà insomma si dovrà fare su questo dobbiamo venire una linea di coerenza anche qui in Regione quando discuteremo si dovrà fare qualche strada rurale in meno qualche sindaco se ne dispiacerà
Si dovrà adattare qualche masseria fortificata e meno al ristorante e si dovrà puntare su questioni decisive per lo sviluppo della nostra regione per il sostegno alla produzione all'occupazione
E in questo modo noi diamo un contributo a fare emergere anche il vuoto che sta nella mancanza di risorse proprie da parte della Regione
Della mancanza di un bilancio autonomo della Regione essendo ormai del tutto evidente che qualsiasi argomento e qualsiasi questione la Regione Puglia affronta la affronta in maniera puramente teoriche ed accademica perché non ha una lite di bilancio autonomo di destinare a qualsivoglia intervento concreto
E su questo diciamo bisogna avviso appena otto condurre una polemica col centrodestra perché vedete l'unica cosa che il centrodestra in Puglia fa
E la rivendicazione dei meriti
Sulle risorse che dal governo centrale arrivano e la capacità indubbie di mediazione di gestione che ha di queste risorse ma questo è un gioco che va scoperto
E per scoprirlo bisogna come dire essere forti dentro bisogna essere consapevoli di quello che il centrosinistra che il governo la Repubblica fa per il nostro Mezzogiorno e per la nostra regione
Io dico che questo è il nostro modo per prepararci alle elezioni europee
Il nostro segretario il compagno Veltroni ci ha detto giustamente che dobbiamo cercare di andare alle elezioni europee parlando di Oropa ed evitando di trasformare questo impegno in una conta tutta interna al centrosinistra
Possiamo andarci in questo modo facendo qualche altra piccola cosa cercando di tenere i contatti col mondo agricolo valorizzando un paio di questioni che possono avere grande impatto elettorale
Come il corridoio numero otto come la capacità che dobbiamo averi far guardare questa unione europea verso la parte meridionale del del dell'ex mondo comunista
Diciamo
E mi avvio quindi ancora più rapidamente a concludere e facendo avere il peso che deve aver in una regione come noto come la nostra il grande tema della immigrazione inteso come risorsa
E anche qui distinguendosi dal centrodestra perché per noi il grande tema dell'immigrazione non può mai diventare motivo di rivendicazione di qualche soldo in più da parte dello Stato centrale per un uso strumentale anche del dramma della immigrazione tendenza del centrodestra pugliese non ha mai nascosto
Questa quindi è la nostra sfida col centrodestra pugliese su questo siamo effettivamente contrapposti e alternativi noi siamo qui per questo in qualche modo è questa la nostra come dire missione
Il nostro quindi è un bipolarismo di valori di contenuto di programmi non ci interessa un bipolarismo di maniera quello interistituzionale vuoto di contenuti che si cerca di far vivere in questi giorni
Noi guidiamo quindi questa sfida contro l'avversario contro il centrodestra
Il competitore interno non ci deve distrarre io dico chi è capace di reggere e vincere la sfida con l'avversario vince anche la competizione in Terna
Finora quest'ultima competizione interna si svolge su stanti i luoghi comuni
Diciamo dal toccando
Come dire il feeling tra il governo Prodi e il paese si è interrotto il primo maggio quando raggiunto raggiunta all'unione monetaria diciamo ci sia scoperti un po'in un vuoto di prospettiva
Che fare dopo l'unione monetaria e la sinistra che deve dirlo è questo il nostro compito penso che abbiamo le carte in regola per farlo e sicuramente puntando a vincere la sfida potremmo competere anche con qualche chance di successo
Grazie all'onorevole Carrozzo ascoltiamo ora la voce di un imprenditore responsabile per i DS e un gruppo di lavoro nazionale soli piccole-medie impresa di Pertosa
C'è anciens allontanata
Ecco allora
Il problema è che devo fare l'intervento ieri Armiero preparato un intervento tecnico
Poi siccome sono troppo piccole non erano riusciti a vedermi e quindi
Dunque in merito al alle attività evidentemente delle PMI
E delle possibilità di sviluppo delle PMI
All'interno del del territorio pugliese del Mezzogiorno
Possiamo avanzare evidentemente anche delle idee e delle proposte
Poi diverse rispetto a quello che normalmente si fa
Il dinamismo delle imprese pugliesi
Abbastanza conosciuto è questo se si contrappone evidentemente alla situazione
Per la regione delle istituzioni regionali
Evidentemente ancora un motivo particolare di encomio di questa impresa
Noi nel sud-est barese abbiamo per esempio avantieri
Organizzato un consorzio export è un consorzio fidi con trecento impresa
Nello stesso giorno il giorno dopo è caduta l'amministrazione comunale
Queste cose noi gli stiamo facendo evidentemente senza vedere un
Rapporto con le istituzioni
Perché evidentemente imprenditore la gente pugliese ha voglia e capacità di fare
Se evidentemente le imprese pugliesi sono andate in Albania a lavorare riescono a lavorare in una situazione di questo tipo considerando il fatto che oltre al capannone all'impianto elettrico bisogna anche prevedere il posto per metà la mitragliatrice
Evidentemente gli imprenditori la gente pugliese capace di affrontare tutte le le situazioni che si possono prevedere nel nel mercato
Evidentemente come attrazione degli Investimenti e possibilità di incrementare queste cose ci si potrebbe far accrescere la qualità dell'impresa e con una legge simile a quella che si è fatto in Emilia Romagna come una certificazione quasi obbligatorio per l'impresa perché queste una chiave per poter far crescere la cultura dell'impresa
Un'altra evidentemente possibilità è realizzare una innovazione tecnologica diversa cioè per esempio
Poter accedere alle risorse e i finanziamenti sulla innovazione tecnologica la Cresci tecnologiche dalle imprese con degli strumenti più snelli ora per fare una quarantasei articolo due una quattrocentottantotto sportello
Ce ne ho progetti europei ci vogliono un anno due anni e e comunque questi progetti evidentemente richiedono dei tempi lunghissimi
La piccola e media impresa ha bisogno di risposte immediate
Si può realizzare un pret competitivo che significa poter realizzare dei prototipi
Di cose che già si fanno però delle cose nuove con dei tempi diversi con una domanda che si fa per esempio allo sportello unico delle imprese
E poteva avere una risposta in venti giorni per finanziamenti piccoli di trenta quaranta milioni cinquanta milioni e poter e doverne esaurire tutto questo in tre quattro sei mesi al massimo questi sono degli strumenti che permetterebbero realmente agli imprenditori pugliesi alle PMI di poter cresce
E lo sportello unico
Che una grande invenzione di questo governo
Evidentemente può essere veramente
Una chiave di rapporto con le PMI importante perché il non dover andare a Roma il non dover occuparsi di situazioni degli imprenditori vedono lontane poter interruppe interloquire con il Comune
Evidentemente può essere veramente una chiave importante è in questo senso però c'è necessità di formare appunto anche il pubblico
E anche nell'interno della formazione ci potrebbero essere delle possibilità diverse
Indipendentemente dal fatto che cioè una formazione ad alto livello per dirigenti per prepararle per le imprese però le piccole imprese hanno bisogno anche di una formazione anche qui immediata fatta sul territorio
Dove poter partecipare a basso costo non Perro ottocento ore o seicento ore ma una settimana tre giorni cinque giorni e questo sarebbe un'altra possibilità è importantissima di crescita
Con i finanziamenti esistono già queste corse bisogna semplicemente renderli più snelli se tutto questo evidentemente può passare attraverso lo sportello all'istituzione regionale
Che devono decentrare anche loro agli enti locali questo tipo di attività si potrebbe realmente poter far crescere questa PMI queste PMI che già stanno dimostrando una grande attività grazie
Grazie Vito Pertosa allora la parola il senatore Giovanni Battaglia saranno responsabile del coordinamento dei parlamentari pugliesi
Care compagne cari compagni Puglia due mila la sfida dell'autogoverno
Il problema che i Democratici di sinistra e l'intero centrosinistra hanno di fronte e quale iniziativa politica mettiamo in campo
Quali alleanze sociali ricerchiamo
In che modo possiamo costruire una proposta programmatica una coalizione di governo basta ed una leadership credibile riconosciuta
In modo tale da offrire alle prossime scadenze elettorali amministrative europee regionali e infine politiche
Un'alternativa al centrodestra che è risultato maggioritario in Puglia sia nel novantacinque sia nel novantasei
Come è noto la Puglia è tra le regioni meridionali quella che accanto ad elementi di arretratezza presenta tuttavia Himeji maggiori elementi di dinamismo di vivacità imprenditoriale e sociale
Ci corre il rischio però che il governo regionale di centrodestra che pure presenta un bilancio fallimentare possa trarre vantaggio da questo dinamismo e quindi possa presentarsi alle prossime elezioni regionali come garante dell'innovazione e dello sviluppo compito nostro penso sia di far saltare questo rischio
Da un lato elevare l'opposizione nei confronti del governo regionale
Dall'altro valorizzare le iniziative già adottate dai governi Prodi e D'Alema nei confronti dalla Puglia e l'intero Mezzogiorno dico meglio noi dobbiamo riuscire ad associare
Agli occhi della società pugliese il dinamismo pugliese a ciò che fa il Governo centrale alle scelte politiche e programmatiche del centrosinistra
Come è noto con la finanziaria del novantanove e con il patto sociale siglato a Natale ma poi ratificato dal Parlamento
è stata arricchita completata la batteria degli strumenti a favore dello sviluppo nelle aree depresse
è stata prorogata la fiscalizzazione degli oneri sociali per il Sud per il due mila e il due mila uno
Sono previsti sgravi contributivi triennali per i nuovi assunti benefici contributivi alle imprese che scelgono l'emersione dal lavoro nero
Il costo del lavoro già ridotto di circa due punti con l'abolizione dei contributi sanitari di altri contributi minori
Dovrà diminuire ancora nei prossimi anni per Rush Scelta di ricondurre gli assegni familiari alla fiscalità generale
Si è costituita la società Sviluppo Italia con un gruppo dirigente di tutto rispetto sono stati varati numerosi patti territoriali che riguardano in particolare il Mezzogiorno
Abbiamo poi importanti ravvicinati impegni come il riordino degli incentivi alle imprese la riforma degli ammortizzatori sociali per estendere le tutele anche ai non garantiti
E ancora abbiamo poi Agenda Duemila sugli investimenti pubblici con i fondi con un encomio militari per i prossimi sette anni
Il contributo italiano al piano europeo per l'occupazione che non dovrà essere solo un impegno del governo centrale ma dovrà coinvolgere il sistema delle Autonomie
La leggo potrebbe continuare
Penso tuttavia sia più utile a ragionare sulle difficoltà che impediscono a queste misure di realizzare tutte le conseguenze positive che potrebbero aprire la prima difficoltà che io avverto e ancora una persistente farraginosità burocratica
Nonostante le semplificazioni già deliberate
Rimane ancora un tempo eccessivo un divario per molti versi insopportabile dalla decisione del governo del Parlamento e il momento in cui si aprono i cantieri si creano le nuove imprese e nuovi posti di lavoro
Insomma il rischio è che agli occhi della grande maggioranza dei cittadini si ponga la prova concreta delle misure riformatrici che pure il governo di centrosinistra va realizzando la seconda difficoltà come dire nostra del nostro modo di lavorare qui in Puglia
E che all'interno dei DS e dell'intero centrosinistra ancora non abbiamo costituito una rete di governo per Rete di Governo intendo una capacità di relazione tra i parlamentari consiglieri regionali sindaci i dirigenti di partito del sindacato di altre associazioni
Che sia in grado di scambiare informazioni valutazioni ma anche sviluppare iniziative politiche congiunte campagne su temi e problemi di attualità la capacità di dialogo con le forze sociali
Se realizzassimo questa rete di governo potremmo inciderebbe in più radicalmente sulla vita pubblica regionale ma anche sugli orientamenti dei cittadini pugliesi
Sia ben chiaro persa mancanza dipende dal modo di lavorare di ciascuno di voi
Tanti dirigenti democratici di sinistra impegnati nelle più diverse postazioni so che lavorano con impegno competenza e tuttavia la tendenza che avverto e rinchiudere su un po'nel proprio orticello
Nel proprio specifico senza essere in grado appunto di valorizzare la sinergia per lavorare insieme
Costruire una classe dirigente diffusa dei DS e del centrosinistra in Puglia significa anche imparare a praticare il gioco di squadra
Apparire credibili agli occhi dei pugliesi non solo come singole individualità ma come il gruppo dirigente capace di un lavoro collegiale
Come contributo in questa direzione i parlamentari pugliesi democratici di sinistra sanno elaborando un dossier su tutti gli investimenti promossi in Polonia dai governi Prodi e D'Alema
Avete già trovato un'asta in cartella una scheda relativa a Taranto nei prossimi giorni saranno disponibili le schede per le altre province
E quindi un quadro regionale ecco ma io vorrei fare solo qualche esempio in provincia di Taranto tra investimenti statali comunitarie privati
Negli ultimi due anni e mezzo sono stati attivati finanziamenti per il due mila e ottocento miliardi
Il porto si avvia a diventare un terminal container di primaria importanza sono stati approvati due patti territoriali si è avviato un rilevante polo turistico a Castellaneta Marina
Dieci piani per insediamenti produttivi interventi per il Giubileo per il contratto di quartiere per il risanamento ambientale
Iniziative del genere ci sono anche a Bari dove ricordiamo ci sono anche i contratti di programma Get tragga e Natuzzi opere di edilizia sanitaria dell'Anas
La ristrutturazione del nodo ferroviario
Del Lario porto opere quindi è di grande rilevanza come si vede siamo di fronte ad un patrimonio cospicuo di programmi progetti finanziamenti che riguardano l'insieme del territorio pugliese
L'utilizzazione di queste opere darà vita nuove impresa creerà decine di migliaia di posti di lavoro
Dovremmo noi come Democratici di sinistra il centrosinistra nel suo insieme impegnarci per accelerare tempi sveltire le procedure informare e coinvolgere le popolazioni interessate
Dovremmo su questo in posare la prossima campagna elettorale amministrativa e sui temi europei
Se facessimo questo sarebbe più facile la richiesta del voto ai Democratici di sinistra le prossime elezioni
E tuttavia non mi sfugge
Che la campagna elettorale Posse invece incentrarsi su problemi di schieramento politico
Sui rapporti di forza all'interno del centrosinistra
In base alla logica del contarsi per contare
Per quello che dipende da noi dovremmo evitare una rissa a sinistra
L'avversario da battere il centrodestra
Nello stesso giorno il tredici giugno si vota per le europee
Sulle liste proporzionali ma si vota anche per le amministrative perequare abbiamo bisogno di trovare convergenza sui candidati sindaci e presidenti della Provincia del centrosinistra
Se la messa a frodi si rivolge una sfida per l'egemonia non possiamo non raccoglierla con spirito unitario ma anche con la consapevolezza delle nostre ragioni della nostra forza
Spetta a noi presidiare
Ed estendere la sinistra nello schieramento di cui facciamo parte una sinistra che è capace di rinnovarsi per competere insieme con gli alleati alla sfida del governo della Puglia del due mila
Grazie
Bene credo
Con un vecchio detto se il buon giorno si vede dal mattino credo che i lavori di questa conferenza programmatica abbiano ben avviato il percorso che come Democratici di sinistra vogliamo con questa conferenza iniziale
E tu i nostri lavori proseguono la sfida è lanciata e quindi è nelle nostre mani
Queste due giornate le chiediamo con
L'intervento del segretario nazionale e perché crediamo che in questa sfida l'impegno del partito e e deve continuare ad essere totale dagli iscritti
Da Capo di Leuca a lesina sino a Roma la parola a Walter Veltroni
Care compagne cari compagni prima di entrare nel merito del tema di fare dopo qualche considerazione di merito
Qualche valutazione di carattere politico più generale permettetemi per un attimo di soffermarmi su due questioni che solo apparentemente possono sembrare lontane da questa terra
E che però non sono sicuramente lontane dalla nostra coscienza dal nostro modo di sentire la politica
E vorrei dire persino dallo sforzo che stiamo facendo di reimmettere
Con dosi massicce
Un'attenzione della sinistra e del nostro partito attorno ai grandi temi che riguardano i diritti civili e umani la pace
La convivenza tra i popoli
Metà entravo qui io ho visto lo striscione mi è stato consegnato un volantino
Che esprimono preoccupazione angoscia per la vicenda di Asciano anche del popolo curdo
Fatemi ribadire qui qualcosa che mi è già capitato di dire in questi giorni
E che però vorrei giungesse per quanto riguarda noi molto chiara
Come indicazione della nostra posizione del nostro atteggiamento
Mi rivolgo alla Turchia mi rivolgo ad un Paese che è nostro alleato nostro amico e con il quale però proprio perché c'è questo antico legame di relazione con il popolo è con l'istituzione di quel Paese possiamo permetterci di parlare molto chiaramente
La Turchia è impegnata e l'Italia ha svolto nei mesi passati negli anni passati una funzione del tutto originale nel processo di avvicinamento
La Turchia è impegnata a avvicinare se stessa all'Europa
In un processo di integrazione
Si deve sapere in queste ore così difficili così drammatiche
Che questo processo di integrazione potrà avvenire solo nella misura in cui in questo frangente
Come nei mesi che avranno che abbiamo davanti la Turchia sarà in grado di dimostrare di rispettare diritti umani civili e di democratizzare le su questi
Voglio dirlo molto chiara
Se ci fosse un processo senza garanzie nei confronti di Auchan
Se ci fosse
Non voglio neanche pensarlo una pena di morte nei confronti di Ocalan
Ma guardate più in generale se si continuasse ad avere nei confronti del dramma della tragedia del popolo curdo l'atteggiamento che si è avuto nel corso di questi mesi
La prospettiva europea diventerebbe molto difficile
Se c'è democrazia c'è Europa se non c'è democrazia non ci può essere euro e questo lo diciamo con molta forza con molta
Secondo tema mentre parlo dove dovrebbe essere scaduto da dieci minuti il
Dead line che era stata offerta da
Mediatori
Dal Gruppo di contatto alla trattativa tra serbi rappresentanti del Kosovo per il raggiungimento di una intesa
Che potesse arrestare
Il dispositivo che era già stato messo in campo da diversi mesi da parte della NATO per un intervento che servisse a frenare ad arrestare
Quella autentica tragedia che i nostri occhi hanno visto e conosciuto attraverso la televisione
A questa mattina poco prima di entrare in questa stanza
Non sembrava che fossero passi in avanti
Tali da farci sperare in una positiva conclusione di questa vicenda
Io mi auguro invece che così sia
Mi auguro veramente che quel tavolo a Rambouillet possa essere il luogo nel quale si dà corpo
Ad un accordo che poi le autorità internazionali si preoccuperà hanno di far rispettare garantire così come sta avvenendo per altre situazioni particolarmente delicate penso
Alla vicenda di Sarajevo della Bosnia dove le intese che furono realizzate ha detto una sono state garantite fin qui da un forte impegno dalla comunità internazionale dunque mi auguro davvero che a Rambouillet sia questo il momento nel quale si fa strada la ragionevolezza e la responsabilità
E anche qui vorrei dire che
Ci
Con lo stesso spirito con il quale ho detto prima
Qual è la nostra posizione a proposito dalla vicenda
Curda
Allo stesso modo voglio dire che per noi
I diritti umani sono un valore assolutamente universale
E da far rispettare
La comunità internazionale non può più accettare che continuino i massacri che si sono realizzati mesi passati nel corso la comunità internazionale non può più accettare la diaspora di popolazioni non può più accettare di rivedere le fosse comuni nel cuore dell'Europa
E dunque la lezione di Sarajevo credo abbia tutti noi ammaestrato al fatto che non si può lasciare per troppo tempo senza che vi sia un iniziativa adeguata e dunque davvero io spero che quando avrò terminato questo discorso mi informerò di come la situazione in quell'area possa avere quelle notizie confortanti che possono evitare una drammatica precipitazione della crisi nel cuore dell'Europa
Una crisi che può avere Effetti
Conseguenze non di poco conto
Quadrate ne parlerò alla fine di questo discorso parlando anche un po'di voi
Guardate noi dobbiamo tornare ad alzare la testa e a gettare lo sguardo un po'oltre i nostri confini
Dobbiamo tornare a guardare alla politica come ad una delle componenti della globalizzazione la globalizzazione non è solo il fatto che circolano con rapidità e velocità assolutamente inimmaginabili un tempo di spostamenti di pacchetti azionari Ivo
O o le informazioni e le comunicazioni no la globalizzazione anche pensare politica in termini globali
E nessuno meglio di voi in questa terra sa
Quanto
La globalizzazione
Che anche capacità o possibilità di movimento da da terre diverse
Sia un problema con il quale noi siamo chiamati a fare i conti
E la nostra testa la nostra intelligenza politica deve portare a se stessa oltre i confini nazionali deve ritrovare il gusto vorrei dire persino la passione politica che hanno animato altre generazioni
Nella scoperta e nell'incontro con la politica
E lì si era parlando a Bologna in questa grande manifestazione che abbiamo fatto che veramente mia
Confermato nella considerazione sulla rilancio che in questo momento è in corso anche in una situazione difficile come quella emiliana del nostro partito tuttavia ieri sera ho
Cercato di richiamare un tema che come voi sapete a me sta molto a cuore
Io sento molto forte
Il bisogno di ridare ossigeno alla politica
Di ridar le motivazioni di ridarle ragioni di ritrovare quei motivi fondanti che possono attirare le migliori generazioni ad un impegno politico
Guardate se la politica si fa puro e semplice circuito autoreferenziale
Se la politica è solamente il luogo nel quale si esercita come in un gioco di scacchi
Una sorta di sistema di negoziazione di relazione tra forze politiche tra professionisti della politica
Allora badate che alla fine la politica aumenterà la sua separatezza del cittadino
E i cittadini vivranno in un tempo come quello nel quale noi viviamo
Il proprio bisogno di relazione
Volta a impegnare una parte della propria vita per gli altri non incontrando la politica ma incontrando altre forme volontariato l'associazionismo l'impegno di solidarietà individuale
Io credo molto nella politica e dei partiti per questo
Contrasto culturalmente certe suggestioni
Però
Permettetemi di sottolineare particolarmente questo però
Però la politica
Il modo migliore che ha per parlar bene dei partiti non è
Rivolgere invettive nei confronti delle posizioni opposte
Il modo migliore che la politica di rigenerare i partiti e di cambiare immutabili a piccoli
Di farli ritornare ad essere ciò che dei momenti più alti nella storia di questo Paese sono stati e cioè luoghi nei quali donne e uomini ragazze e ragazzi
Permettetemi di sottolineare questo tema ragazze e ragazzi tornano a vedere nella politica uno strumento di impegno collettivo capace di rispondere ad un bisogno individuale
Di partecipazione
Un bisogno di spendere una parte di se stessi per far vivere meglio gli altri e allora noi la nostra generazione quella che a questo tavolo è ampiamente rappresentata
Probabilmente ha incontrato la politica guardando lontani
Guardando al Cile al Vietnam alla Palestina
Oggi vorrei che tornasse ma fare così ma perché è già così io ho visto mi cito un esempio molto semplice io deciso da segretario del partito
Di fare il mio primo discorso in Parlamento non in una di quelle discussioni politiche con tutte le le telecamere parla Berlusconi parla Fini eccetera
Ho deciso di parlare alle nove e mezza di mattina di un martedì o di un mercoledì non ricordo più sul tema della ratifica della convenzione sulle mine antiuomo
Ho voluto con questo rompere un gioco
Insomma rompere dare un contributo alla rottura del gioco non voglio caricare di troppa enfasi quello che ho potuto fare dare un contributo alla rottura di un gioco che fa della politica appunto quello che i pastoni dei telegiornali tutte le sere fa
Io quando ormai purtroppo non non posso posso solo invocare la umana benevolenza dei redattori dei telegiornali ma
Anche la mia faccia come la faccia di altri compare in questi pastoni politici che vanno in onda in tutti i telegiornali che parlano un linguaggio spesso assolutamente incomprensibile per i cittadini lontano dai loro problemi da loro disagi dalle loro anzi dall'Orabi dare loro speranze e che fornisce a questo universo virtuale
Una configurazione abbastanza
Lontana dai desideri e dalle aspettative
Politiche dei cittadini di questo nostro Paese e però parlando sulle mine anti uomo cioè parlando di una cosa che riguarda il fatto che in un anno decine di migliaia di persone muoiono o subiscono gravissime mutilazioni per mine spesso nel passato Mina prodotte anche in Italia
Noi abbiamo avuto come riscontro decine e decine di associazioni organizzazioni movimenti
C'è una Rete un tessuto soprattutto di ragazze e di ragazzi che magari non vengono ai partiti politici ma fanno queste cose qui si occupano di Emergency cioè della struttura che fa intervento di chirurgia di guerra in queste situazioni o abbiamo visto con la Birmania la campagna di solidarietà sulla Birmania chiamato una Rete di organizzazioni e associazioni di movimenti
Allora vedete la politica deve tornare ad essere questo io ieri ho fatto voglio rifare qui un esempio per fare intendere che cosa voglio dire a me ha colpito il fatto che per esempio nel corso delle ultime settimane
Ci siano state almeno tre pronunciamenti che
Hanno fortemente colpito le donne italiane
Mi riferisco al voto che sia stato in Parlamento sul tema della procreazione assistita un voto che io considero molto pesante molto grave
Un voto che rischia di
Fare una legge che porterebbe l'Italia fuori dall'Europa
C'è stata poi il voto del consiglio comunale di Milano che ha sostanzialmente monetizzato la decisione di una donna di non ricorrere all'interruzione volontaria involontarie maternità e infine c'è stata la sentenza della Corte di Cassazione benissimo
Qual è stata la reazione qual è stato il contrasto di tutto questo
La foto delle deputate in blue jeans benissimo ottima idea iniziativa intelligente ma può essere solo questo
Può essere che in Italia
In questo paese nel quale abbiamo conquistato diritti civili non solo attraverso le dichiarazioni all'Ansa
Ma attraverso movimenti attraverso la pressione delle donne in attraverso battaglie civili che hanno impegnato migliaia e migliaia di persone può essere che in questo Paese
A quindici giorni dall'otto marzo non cresca una grande mobilitazione delle donne perché siano le donne a dire la loro oltre i blue jeans e le dichiarazioni degli uomini politici in Parlamento è questa idea della politica
Che dobbiamo recuperare ci vorrà tempo perché la politica italiana in generale sia un po'di sé abituata immaginare a pensare che questa sia una delle forme attraverso le quali la politica si impenna
Ma è questa la strada che noi dobbiamo prendere per rifare sinistra
Guardate ci tornerò alla fine adesso poi mi sono fatto prendere da da questa considerazione ma adesso però subito al tema specifico tuttavia
Noi abbiamo un grande bisogno di sinistra in vita
Di sinistra guardate nella grande confusione dice
C'è una grande certezza che la sinistra
Non la sinistra di un tempo non la sinistra attenzione
Che per bisogno di legittimarsi ha bisogno di negare la sua identità e persino le sue radicalità no
Una sinistra che in ragione del fatto che grande sinistra riformista libera da condizionamenti ideologici libera dagli orpelli di una storia che può pesare
Può muoversi con grande agilità può fare assumere su di sé non solo come sta facendo la prospettiva del governo del Paese ma anche la prospettiva della costruzione di un consenso nella società italiana che raccolga rabbie indignazioni
Che raccolti raccolga la voglia di cambiare perché badate se c'è una cosa che può far male a sinistra ed è un po'la sensazione di una sorta di appagamento
Dare la sensazione che non ci siano più grandi ingiustizie da sconfiggere o grandi povertà contro i quali combattere o grandi questioni di carattere morale contro le quali non valga la pena di schierarsi di rischiare
Di di scendere in campo per usare la brutta espressione di qualche tempo fa con il necessario coraggio
Quella di un partito è questo
E se in Italia oggi c'è bisogno di qualcosa c'è bisogno di un partito di sinistra
Che abbia questa configurazione
Apertura innovazione
Innovazione politica istituzionale noi questo è stata la carta forte in questi anni nostra noi siamo stati la forza principale dell'innovazione ma al tempo stesso insieme all'innovazione una forte capacità di East di stare in campo su alcune grandi questioni di principio badate la questione dalla fecondazione assistita è una questione di principio è la difesa della laicità dello Stato
è
Lo schierarsi per evitare che un rispettabilissimo punto di vista religioso possa diventare legge dello Stato impedire come in questo caso accadrebbe ad una coppia sterile di poter vivere diversamente da quello che invece succede positivamente in Francia in Germania in Inghilterra e in tanti altri Paesi una coppia sterile italiana e non avrebbe la possibilità di vivere la gioia di una maternità in ragione del fatto che un punto di vista religioso diventa legge dello Stato
O ancora il fatto che noi ci siamo schierati con molta forza
Attorno ad alcuni temi di diritti civili
O il fatto che il diciassette marzo io andrò a Capo d'Orlando
A incontrare le associazioni antiracket che avevano denunciato in una forum sul Corriere la sera qualche tempo fa una certa solitudine una certa disattenzione
Le ho incontrate abbiamo fatto in modo che Tano Grasso parlasse prima di me alla conferenza dell'oratorio ora il diciassette marzo andrò a incontrare alle o ancora il fatto che il nostro partito si sia schierato senza esitazioni e abbiamo fatto bene a farlo e colgo l'occasione per rifarlo a fianco dei lavoratori metalmeccanici di questo Paese
Impegnati in una vertenza tanto giusta quanto difficile
Guardate va nello stesso senso anche in questo profilo di partito che stiamo cercando di definire partito aperto partito dell'innovazione ma anche partito di principi e di valori che si mettono in campo che diventano oggetto di un'azione collettiva
Ma in questo
Occhio la decisione dopo dieci anni di tornare a fare una grande manifestazione nazionale del nostro partito
Il ventiquattro aprile a Roma decine di migliaia di donne e di uomini di ragazze e di ragazzi del nostro partito verranno per una manifestazione sulla sicurezza per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini e contro ogni forma di razzismo
E ancora va nel senso di questo profilo di partito la decisione che ho annunciato ieri sera
Di scegliere
è la prima candidatura che annuncio
Come capolista del nostro partito in Sicilia e in Sardegna una persona che realmente autenticamente espressione della società civile
Una persona il cui nome legato a una delle pagine più drammatiche e insieme più straordinarie della lotta alla mafia in quella regione
Una persona il cui cognome conosciuto perché
Lui lo ha portato con grande dignità e con grande orgoglio
Lo ha portato anche in Parlamento in una legislatura
E perché quel cognome è il cognome di un giornalista coraggioso che è stato ucciso per aver fatto sul suo giornale una denuncia nei confronti dei fenomeni mafiosi
Sarà infatti Claudio Fava il nostro capolista alle elezioni europee in Sicilia insegnante
Pretesa cominciando sta cominciando a prendere forma il nostro profilo sta cominciando a prendere la sostanza
Che deve a vere quella sulla quale ci stiamo impegnando aprire il partito
Farlo diventare il luogo nel quale le donne e gli uomini di sinistra possono ritrovarsi sapendo di avere qualcosa da fare che non sia solo discutere degli assessorati
Ma sia a fare politica io ieri ho usato l'espressione rifare sinistra
Sinistra aperta a sinistra moderna e in questa grande confusione nella quale non si capisce più molto questo deve essere un punto di riferimento scelto tanto quanto ma ne parlerò alla fine deve essere certa la nostra linea
Di marcia
Deve essere chiaro il nostro indirizzo e guardate
Non ci si deve aspettare da noi di perdere la testa noi non perderemo la testa in questa situazione complessa terremo il filo di un ragionamento che è fatto di molte cose la principale delle quali l'ho appena detto
Ridare forza Energia ossigeno apertura politica culturale attenzione ai valori e agli ideali alla sinistra italiana
Vedete
Care compagne cari compagni voi avete posto al centro di questa vostra conferenza programmatica fin dalla relazione di Anzola varrà che ho letto questa mattina una parola abbastanza inusuale nel dibattito sullo sviluppo del Mezzogiorno
La parola auto governo
L'avete accostato ad un'altra parola Duemila
A indicare che la chiave per lo sviluppo del Mezzogiorno sarà nel futuro che ci corre incontro l'autogoverno l'autonomia il federalismo badate
Può sembrare ovvio ma è l'esatto contrario di quella cultura che ha prodotto le devastazioni del Mezzogiorno
E dunque io sono qui per dirvi che e con particolare attenzione che l'elaborazione che abbia portato fin qui e che è stata oggetto del
Del lavoro dei gruppi che si sono costituiti e che hanno portato i loro risultati a questo convegno non seguiamo con grande attenzione
Naturalmente so bene che ci sono lunghi e autorevoli filoni di pensiero meridionalisti col che hanno sempre sostenuto
Che l'unico sviluppo non effimero drogato potesse essere nel Mezzogiorno uno sviluppo auto Central
E tuttavia il dibattito politico culturale degli ultimi anni spesso superficiale appiattito sulla quotidianità
Hai dimenticato la parola auto-governo con la cosiddetta questione settentrionale considerata proprio in antitesi a quella meridionale il Mezzogiorno il luogo dell'assistenza il nord il luogo dell'autogoverno
Quello che a me pare importante di questo nostro convegno
Non il capovolgimento perché certo
Non dobbiamo fare del Nord il luogo e l'assistenza ma l'assunzione per il Mezzogiorno d'Italia della parola auto-governo responsabilità autonomia federalismo come le parole chiave di una nuova fase di sviluppo e di crescita
L'autogoverno è nella concezione che ho appena riferito
Quello che chiede per sé spesso contro il Sud il profondo Nord irrequieto
E inquieto Nordest
Quello che a me pare voi abbiate fatto in questi due giorni e di spazzare via questa visione superficiale e in definitiva sbagliata
Avete voluto rifiutare l'identificazione sbagliata e dannosa tra meridionalismo centralismo un centralismo che a sua volta si identifica con assistenzialismo
E avete voluto proporre una chiave di lettura nuova moderna la questione meridionale e delle sue possibili soluzioni
Ho detto che è una chiave di lettura che mi convince perché trovo al tempo stesso suggestiva e costruttivo
è suggestiva per l'ambizione che propone l'ambizione a prendere in mano il proprio destino l'orgoglio di ritenere che il riscatto del Mezzogiorno dipende sempre meno dei meridionalisti sempre più dei meridionali
Ma è anche soprattutto una chiave di lettura costruttiva
Capace di afferrare il senso di ciò che di nuovo si sta muovendo nel Sud in generale e in questa regione in modo del tutto particolare
Dentro una condizione complessiva che resta grave negativa infatti cominciano a vestirsi nel Mezzogiorno segnali di rinascita
Che vanno colti e interpretati incoraggiati ed aiutati a diffondersi e a moltiplicarsi anche qui va rotto uno stereotipo
Vanta una letteratura per la quale il Mezzogiorno è sempre solo crisi depressione emarginazione disperazione nella quale gli elementi di vitalità di vitalità imprenditoriale e industriale del tessuto dell'associazionismo dalla società civile meridionale
Sembrano rimbalzare contro questa cappa di piombo che è stata depositata dallo Stato centralistico e dalla cultura politica romana
Bisogna rompere questo schema e allora noi dobbiamo essere la forza politica lo schieramento politico che interloquisce con questo nuovo dinamismo del Mezzogiorno
Con questa nuova capacità con questa nuova voglia di intraprendere di creare di progettare che sta attraversando il Mezzogiorno non appena si sono dischiusa alcune condizioni ambientali favorevoli alcune giacche non tutte possono essere considerate naturalmente a regime
Del sud
In particolare del Sud visto da Bari
Mi verrebbe da dire che
Probabilmente voi siete preoccupati in questo momento più del vostro presente un presente che vi pone a contatto confronto con difficoltà ancora immense ma probabilmente avete anche più fiducia nel futuro di quanto si possa avere in alcune regioni del nord
Più fiducia del futuro
Perché oggi si aprono straordinarie e inedite opportunità per il Mezzogiorno d'Italia e per questa Regione in modo del tutto particolare
Solo chi guarda a mezzogiorno in modo statico può considerarlo come la palla al piede del freno il fardello di tali che invece capace di guardare avanti di proiettare lo sguardo verso la linea dell'orizzonte che segna il futuro riesce a vedere il sud in una luce nuova e diverso
Il Mezzogiorno è la vera grande riserva di potenza di cui dispone il nostro Paese
Al sud ci sono più i giovani che al Nord
C'è manodopera disponibile c'è un territorio ancora non congestionato c'è perfino una maggiore capacità di accoglienza della nuova indispensabile manodopera fornita dall'immigrazione extracomunitaria
Sono questi altrettanti fattori di potenziare attrattiva per investimenti produttivi in definitiva altrettanti fattori di potenziale decollo del Mezzogiorno
Del resto qualche segnale si comincia già registrare anche gli indicatori di un registro
Negli ultimi due rilevazioni trimestrali dell'andamento di occupazione in Italia abbiamo potuto registrare l'ultima fu con il nostro governo quella successiva con il governo presieduto da Massimo abbiamo potuto registrare che c'è
In una condizione di obiettiva difficoltà data da un rallentamento nella crescita e data da condizioni strutturali del Paese che non fanno ancora
Immaginare che il Paese abbia ricominciato a mettersi in moto per quella crescita che dovrà accompagnare gli anni che abbiamo di fronte e tuttavia a fronte di questa situazione
Ci sono dati positivi che vengono soprattutto dal Mezzogiorno e dall'occupazione delle donne e di giovani nel Mezzogiorno
Ci sono dati positivi che riguardano il saldo tra le imprese che aprono le imprese che chiudono
Se il mio del tutto nuovo rispetto al passato
Ci sono allora dei segni di novità e lo dobbiamo registrarli e coglie di con questa attitudine positiva non ci si deve aspettare da sinistra italiana il pianto sul Mezzogiorno
Dalla sinistra italiana ci si deve aspettare ciò che oggi è l'impegno costante e coerente per utilizzare le energie
Il dinamismo la voglia di fare del Mezzogiorno come elemento di accelerazione della crescita non solo di questa parte d'Italia ma del Paese nel suo complesso
Oggi possiamo scorgere una serie di dati puntuali in particolare nelle regioni lungo le direttrici adriatiche di segno completamente diverso dal passato
Ieri abbiamo fatto un convegno a Roma dell'ARS Associazione italiani europei e li Gianfranco Viesti ha fornito un panorama abbastanza interessante
Ha detto in un panorama economico complessivamente negativo non sono mancate in questi anni nel Mezzogiorno segnali positivi
E si sono venuti in primo luogo dal rafforzarsi di una serie di sistemi produttivi meridionali in settori aperti alla concorrenza e dal turismo
è mutata profondamente la composizione settoriale dell'economia meridionale
Al sud fra il novantatré e il novantasette l'occupazione diminuisce del sei per cento ma cade di circa il venti per cento in agricoltura in edilizia
Del dieci per cento nel settore dei trasporti in industrie chimiche siderurgiche al contrario cresce nelle industrie meccaniche tessili alimentari e cresce di oltre il dieci per cento nei servizi per le imprese è chiaro che c'è una mutazione
Di identità di natura di struttura
Dell'economia di questa terra
Questa situazione che evidentemente è problematica perché le cifre assolute sono quelle che abbiamo citato è anche il frutto di una politica centrale da parte dello Stato che è stata insieme virtuosa
E obbligata
Per cinque anni dal novantatré al novantotto dopo la soppressione dell'intervento straordinario non si è più fatta
Una politica centrale per il Mezzogiorno
Chiudere quell'esperienza
L'esperienza dell'intervento straordinario che da motore di sviluppo era diventata invece fonte di dipendenza assistenzialismo burocratizzazione
E persino di corruzione è stato necessario e corretto
Come abbiamo visto però la chiusura di rubinetto centrale ha provocato un arretramento quantitativo certamente grave e preoccupante
Pure se esso può essere l'inizio di un salto qualitativo del sistema economico meridionale
Il problema è ora quello di mettere la politica centrale le risorse dello Stato dell'Unione Europea
Al servizio di un rilancio quantitativo che si fondi proprio su una qualità nuova dello sviluppo il Governo Prodi prima quello D'Alema adesso si sono mossi precisamente in questa direzione dopo il risanamento tra finanza pubblica il raggiungimento del traguardo storico di ingresso che la moneta unica europea per la prima volta dopo anni il governo ha varato un ambizioso programma per le aree meno sviluppate del Paese un programma che poggia su tre grandi pilastri
Il primo è quello finanziario
Per il Mezzogiorno sono stati stanziati centoventi mila miliardi per il periodo due mila due mila sei dei quali la metà di provenienza comunitaria con una maggiore capacità di accendere cofinanziamenti rispetto al passato
Queste risorse non andranno a finanziare nuove cattedrali nel deserto ma serviranno a rendere conveniente investire e assumere grazie agli sgravi contributivi triennali per i neo assunti e alla fiscalizzazione degli oneri sociali contribuito né contributivi abolita nel novantacinque dall'accordo Pagliarini Van Miert una delle tante
Uno dei tanti lasciti del governo Berlusconi
Il secondo pilastro è rappresentato dalla riforma delle istituzioni delle procedure preposta al Governo di questi processi all'insegna dell'efficienza della trasparenza e della concertazione
Le competenze che erano in carico al ministero del Bilancio sono state trasferite
Ad un rinnovato dipartimento per le politiche di coesione presso il Tesoro con ottimi risultati di efficienza sono state completamente ripensato e le procedure di spesa dei fondi comunitari
In modo da evitare le spiacevoli figure del passato
Si è dato vita ad un amplissimo processo di concertazione sono stati aperti diciassette tavoli nazionali più tutti i tavoli regionali con il compito di predisporre in maniera concertata prime ipotesi di programma per la spesa di fondi strutturali europei
Il terzo pilastro la grande scommessa sull'autogoverno la fortissima attenzione alla dimensione locale dello sviluppo secondo quell'impostazione autenticamente federalistica che sta scritta nel codice genetico del centrosinistra
Un'impostazione che è l'esatto opposto di quella che segue la destra
Non va dimenticato che il governo Berlusconi è caduto su questa precisa contraddizione politica tra l'estremismo corsaro della lega e il centralismo strutturale e ideologico
Di Alleanza Nazionale innanzitutto ma qualche volta anche di Forza Italia seppur più timidamente
La cultura centralista della destra italiana sconfitta a livello di governo si è presa la sua rivincita paralizzando la commissione bicamerale con ciò impedendo quantomeno allontanando la soluzione di molti nodi istituzionale a cominciare proprio da quello del decentramento del potere del centro verso la periferia
E noi Democratici di sinistra siamo impegnati ora fa ci sarà un convegno che faremo alla fine di questo del mese prossimo al fine di marzo per rilanciare il pacchetto delle misure federalista il governo lo ha detto il presidente del Consiglio
Assunto come sfida successiva a quella già
Positivamente approntata con la proposta di riforma di legge elettorale che è stata presentata nei giorni passati la pre la presentazione di un pacchetto di misure federaliste che riprendano il lavoro che era stato svolto in Commissione bicamerale
Ma diciamoci la verità
La cultura centralistica della destra si sta riproducendo nelle regioni guidate dal Polo
Anche in Puglia ai danni delle autonomie locali comunali e provinciali nonché delle autonomie sociali
Moltiplicando i ostacolando qualunque forma di concertazione sociale
Una cultura quella della destra non solo discutibile sul piano civile ma anche sul piano più propriamente
Inerente al profilo economico e di sviluppo dell'azione di governo
Lo sviluppo non è infatti il frutto solo di riuscite mosse di ingegneria finanziaria è risultato di un complesso di fattori anche sociali come il buongoverno locale la diffusione tra pubblica impresa la concertazione badate per gli investitori
Per gli investitori che decidono di utilizzare le condizioni ambientali favorevoli
Che si determinano in larga parte del Mezzogiorno prefetto di strumenti che sono stati introdotti anche della flessibilità governata e che sono state messe in campo è condizione assolutamente necessaria
L'efficienza della macchina amministrativa
Spesso è la prima condizione nei parametri che stabiliscono per decidere l'allocazione degli investimenti la prima è l'efficienza e la trasparenza e la macchina amministrativa l'idea di poter andare a investire sapendo che ci sono tempi certi per ottenere le risposte e sapendo che a quei tempi certi corrispondono procedure certe e trasparenti
E allora questa è la sfida per questo vedete quando si dice ma la politica non ci riguardano la politica riguarda direttamente la vita dei cittadini di una regione come questa perché
Se ci sarà io mi auguro che ci sia davvero nel corso dei prossimi mesi del prossimo anno una svolta politica in questa terra
Se ci sarà l'amministrazioni comunali provinciali alcune già ce ne sono
Che è un'amministrazione regionale efficiente dinamica trasparente questo significherà portare ricchezza in Puglia perché gli strumenti di politica nazionale lo consenta
C'è questo anello che dobbiamo mettere in sintonia e mi pare che questo sia il senso delle proposte che sono state dal punto di vista politico avanzate nella relazione di Navarra e negli interventi che si sono svolti Patti territoriali e contratti d'area sono stati gli strumenti che meglio hanno sintetizzato il senso della svolta di politica economica del governo strumenti finalizzati a stimolare dal basso l'esigenza di uno sviluppo per così dire endogeno
Fino al trentuno dicembre scorso erano stati approvati dal CIPE tre patti territoriali in Puglia Brindisi Lecce e nord barese con il tre febbraio se ne sono aggiunti altri quattro Bari Castellaneta Martina Franca Taranto e Murcia
La ripresa dello sviluppo del Sud come ho già detto al momento più qualitativa che quantitativa e naturalmente un fenomeno ancora a macchia di leopardo
Ci sono regioni più interessati a cominciare dalla Puglia e aree che lo sono meno devo dire che mi colpì quando era ancora al governo sentire un giorno al Presidente della Giunta regionale pugliese che certo non credo sia sospettabile di simpatia per noi
Dire che in Puglia per effettuare la strumentazione che avevamo messo in campo si stava ricominciando a investire a produrre e a generare occupazione
Ci sarebbe piaciuto poter dire quando governavamo
Come stiamo governando ancora tante Regioni nel novantaquattro nel novanta cinque perché il governo Berlusconi Fini a gennaio del novantacinque qualcosa di simile purtroppo non fu possibile
Per lo più immerse in una crisi sono in particolare le aree urbane dove è necessario ricorrere ad un sapiente mix di politiche per lo sviluppo di misure di assistenza guardate centrale a questo riguardo e qui veramente
Sostengo questa priorità da da diversi anni
E se dovessi dire del Bilancio di questi tre anni di governo dell'Ulivo
La cosa tra le straordinarie innovazioni che abbiamo introdotto in Italia che non ha bisogno di ricordare non ho bisogno di ricordare ma abbiamo bisogno di ricordare perché adesso si dà per scontato che in Italia ci sia un buon governo
Io non sono stato così abituato in Italia conoscere buongoverno
Vorrei che questo fatto questo fatto di essere il governo e i governi che hanno consentito all'Italia di raggiungere il più importante obiettivo della sua storia del dopoguerra
Partendo da condizioni nelle quali c'era stato consegnato il Paese assolutamente proibitive avendo
Su cinque parametri di Maastricht eravamo fuori da tutti e cinque
Abbiamo risanato l'economia abbiamo combattuto l'inflazione abbiamo creato condizioni per lo sviluppo abbiamo fatto le riforme della pubblica amministrazione del commercio abbiamo fatto una politica culturale tutto nuovo abbiamo cominciato a fare politica sociale
Io vorrei che anche nelle prossime scadenze elettorali questo elemento di orgoglio perché badate era la prima volta nostra al governo non era detto che potesse andare bene soprattutto nelle condizioni dalle quali siamo partiti e non vorrei però che adesso ci fossimo abituati
Perché se dovessero tornare Berlusconi e e e non so chi altro il Paese ripiombare ebbe esattamente dov'era prima allora agli italiani dobbiamo dire che questo è un patrimonio da di fare dobbiamo dirlo con grande forza e con grande
Può essere utile anche guardare approfitto per dire ma qualcosa su questo tema guardare la situazione delle regioni del nostro Paese
Noi abbiamo avuto il centrodestra che ha vinto in una serie di ragioni ora non credo che siamo particolarmente cattivi noi
Se facciamo l'osservazione che sto per fare perché l'osservazione si fonda su un dato statistico non su una cattiva predisposizione d'animo
è vero non è vero che dovunque governato a destra nel Mezzogiorno sono state instabilità politiche e incapacità di governo è vero non è vero è un dato politica Ho letto sul Sole ventiquattro Ore che non è la Pravda
Il Sole ventiquattro Ore ha scritto a proposito de la situazione siciliana
Che quella regione stava per andare a rischio di bancarotta e che bisognava fare qualcosa per evitarlo perché la bancarotta di una regione specie di una ragione come quella statuto speciale avrebbe potuto portare a condizioni
Molto gravi perdita di finanziamenti comunitari assenza di opportunità di sviluppo aggravamento delle contraddizioni sociali
Noi dopo la crisi della Giunta regionale siciliana ci siamo assunti una responsabilità lì sia votato col proporzionale per cui non non è tema di ribaltoni lì sia composta una giunta
E nel giro di due mesi la giunta presieduta da Angelo Capodicasa ha fatto almeno due cose importanti
Primo ha approvato la riforma dello statuto che ora dovrà avvenire all'esame del Consiglio dei ministri
E del Parlamento per introdurre l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale in Sicilia che è una novità clamorosa in una regione nella quale nel corso di una legislatura i presidenti cambiavano con la velocità dei dei dei pantaloni che uno si mette nel corso di una settimana
E ha introdotto una politica di risanamento finanziario volta combattere il rischio della bancarotta ha rinegoziato con le banche ha ristabilito un clima dentro il quale si può immaginare di poter progettare costruire un destino un futuro per questa istituzione
In altre regioni badate io qui voglio essere molto sincero molto schietto
In altre regioni si è dato vita maggioranze dopo la crisi delle giunte regionali del centrodestra
Obbliga
Perché vedete
Quelle giunte regionali sono entrati in crisi perché la destra si è rotta
Si è rotta a livello nazionale si è rotta a livello locale
Quelle crisi non sono cominciate con l'UDR quelle crisi erano cominciate ben prima
Ben prima in Calabria avevano fatto non so quante decine di di crisi di governo e credo che anche in Puglia se la siano battuta come come numero di occasioni di stabilità di governo
In campagna la stessa cosa in Sicilia la stessa cosa ci sono lotta corre giù
Rotte per fallimento politico rotta per fallimento tra capacità di azione di governo
A quel punto purtroppo le leggi di questo Stato non consentono uno scioglimento
Questo è il paradosso
Il paradosso istituzionale nel quale ci siamo trovati perché noi avremmo avuto tutto l'interesse ad andare a votare subito fallimento de la Destra richiesta di un mandato a governare per coloro i quali hanno dimostrato dove il Governo di governare in condizioni di stabilità e di sicurezza
Non è stato possibile perché la legge prevede
Che se va in crisi la Giunta
Per sciogliere il Consiglio regionale si debbano dimettere tutti i consiglieri regionali ma non solo anche quelli che subentrerebbe ero il consigliere regionale quindi una specie di elenco del telefono delle dimissioni che evidentemente non praticabile
Allora si è dato vita questa esperienza di governo però sì se al tempo stesso in sede di Parlamento nazionale
Lavorato su due disegni di legge uno cosiddetto disegno legge antiribaltone e l'altro che io rinnovo questa occasione per sollecitare in primo luogo per sollecitare alla maggioranza
Perché l'innovazione istituzionale deve tradursi in comportamenti conseguenti
è quello che introduce l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale così come è per i sindaci e per i presidenti delle giunte provinciali in modo tale da garantire condizioni di stabilità e da garantire ciò che per noi è un principio
E cioè il fatto che il voto dei cittadini
Non è carta straccia un cittadino che vota per un presidente di una giunta regionale lo elegge ha diritto di vedere per cinque anni quel presidente la sua maggioranza governare realizzare il programma per il quale ha chiesto il voto agli elettori questa è l'idea
Di democrazia bipolare dell'alternanza che sta scritta dentro il nostro DNA e che noi applichiamo anche in riferimento alla situazione delle regioni
Però vedete
La trasparenza delle situazioni e il loro funzionamento importante anche per un'altra ragione che io con lei vorrei cogliere qui l'occasione Pertile
Attenzione nel Mezzogiorno ci sono segni di ripresa importanti
Nel Mezzogiorno c'è una nuova vitalità imprenditoriale però nel Mezzogiorno rischia di esserci di nuovo un grande nemico di tutto questo non un alleato un grande nemico di tutto questo
Io ho letto le dichiarazioni di molti imprenditori ho ascoltato anche riunioni le denunce di imprenditori di associazioni di cooperatori
I quali mi hanno detto una cosa
Sulla quale io vorrei oggi richiamare l'attenzione di tutti noi
E cioè badate
Rischia
Di tornare a manifestarsi
Un fenomeno magari proprio in relazione a questa riprese al ritorno di ricchezza
Che facciamo bene a chiamare con lo stesso termine con il quale lo chiamavamo qualche anno fa la questione morale
Rischiano di manifestarsi di nuovo fenomeni di corruzione di condizionamento politico nei confronti dell'autonomia e della libertà di intrapresa
Rischiano di essere vanificate quelle condizioni positive che dal punto di vista ambientale sono state messe in campo dall'azione politica
Per effetto del ritornare alloggi che a condizionamenti di cui il più evidente è quello del racket del pizzo quello che colpisce più direttamente in maniera più diffusa
Ma poi ci sono i condizionamenti che vengono dal ceto politico spregiudicato
Che possono venire dai poteri criminali dalla camorra dalla 'ndrangheta
Da
Quello che voi avete qui come fenomeno contro il quale noi come partito abbiamo combattuto con molta forza dalla ma
Vedete
Si levi alta da un convegno come questo
Da un convegno che fa della questione del Mezzogiorno
La leva di una crescita del Paese da un convegno che investe sull'autogoverno la responsabilità del Mezzogiorno
Da un convegno che dice che il Mezzogiorno sta conoscendo una fase di ripresa e di sviluppo che rompe gli stereotipi con i quali a mezzogiorno si è guardato Bengal alta e forte
La denuncia di questa preoccupazione di questa inquietudine
E la richiesta che tutti davvero tutti facciano nelle istituzioni e nei corpi dello Stato la loro parte
Per combattere fenomeni che possono davvero impedire al sud di prendere le ali e lo sviluppo che il Sud richiede e necessità
Dette la questione morale è per voi per la sinistra italiana un tema decisivo
Sono quindici anni lo detto ieri sera a Bologna lo voglio ripetere qui sono quindici anni che è morto Enrico Berlinguer quest'anno saranno quindici anni
Deleterio ogni tanto
Ogni tanto pur con tutte le innovazioni che abbiamo introdotto che oggi ci fanno essere davvero una sinistra diversa ma
Ogni tanto ripenso alle immagini di quella
Serata del sette di giugno del mille novecentottantaquattro non so chi di voi le abbia viste
A me capitò di vederle
Per primo in una stanza insieme al fratello di Enrico e Giovanni quando riuscimmo a recuperare la cassetta che fu ripresa a piazza delle Erbe
Il sette giugno
Riuscimmo a evitare che quella cassetta andasse in televisione in quei giorni di campagna elettorale perché non volevamo in nessun modo che potesse essere utilizzata strumentalmente la vedemmo in una stanza Giovanni ed io io ho difficoltà a liberarmi da quel ricordo
A liberarmi dal ricordo di una persona una persona che ho molto amato e e per la quale probabilmente sono qui
O le difficoltà liberarmi da ricordo di una persona che essendo colta da un ictus mentre fa un comizio
Decide di arrivare alla fine del comizio
Guardate in quelle immagini c'è un'idea della politica ma scandalosa idea dalla politica
Cioè l'idea della politica come dovere come missione come servizio
Qualcosa di assolutamente grande importante
Che può venire da diverse esperienze da diverse culture e si può ritrovare in persona le più diverse e che però c'era molto forte
Nella storia nella vita e persino la morte di Enrico Berlinguer ed è per questo che ho deciso
Quindici anni dopo il sette giugno nella sera in cui Berlinguer stette male di tornare nella stessa piazza alla stessa ora
Per ricordare Enrico Berlinguer in qualche misura per
Per ripensare su quella idea della politica e su uno dei grandi temi che Berlinguer ha posto al centro dell'attenzione la sinistra italiana e che fu la questione morale guardate se un milione e mezzo di persone partecipo al funerale di un uomo politico e non erano certo solo
Iscritti o votanti di quel partito
C'era in quel milione e mezzo di persone
Quello che Enzo Biagi ha descritto come una caratteristica del tutto particolare
Cioè una persona che credeva nelle cose che diceva
Berlinguer trasmetteva questo senza
Aveva questa sorta di luce dentro e allora penso sia giusto
Ho collegato questa considerazione al tema della questione morale penso sia giusto tornare a ragionare su questa su questa esperienza però vedete concludo
Tornando al tema la quale sono partito noi dobbiamo fare una sinistra nuova aperta moderna
Una sinistra che la sinistra dei Democratici di sinistra nella quale convivono culture ed esperienze diverse sabato prossimo a Roma nel convegno dedicato a Carlo Rosselli ragioneremo sulla grande sul grande valore del socialismo liberale
Dobbiamo fare la sinistra dei diritti la Sinistra delle Libertà
Dobbiamo fare la sinistra che concepisce la politica come qualcosa in cui investire molto in termini di passione di ragione
E considera politica lo strumento per realizzare i programmi nei quali crede ma che sa anche che la politica un confine un limite al quale si deve arrestare
Di questa sinistra c'è bisogno vedete oggi siamo impegnati so che ne devo parlare anche se la mia tentazione sarebbe quella di evitare tutti i giorni di dover alimentare pensiamo a febbraio dobbiamo arrivare al tredici giugno io
Se solo ci penso a vivere
Avesse
Io ho detto e ripeto fin dal primo momento che per parte mia non intendo partecipare
Ad una
Surreale share polemica nei confronti di coloro i quali tutti
Abbiamo fatto la più grande esperienza politica della storia della sinistra del riformismo italiano
Io ho detto ieri e voglio ripetere che
Quando è partito l'Ulivo nel novantasei quando sono partiti quei due pullman quello di Romano e quello mio
Su di noi non si scommetteva molto
Allora c'era Berlusconi le televisioni Fini sembrava che fosse un'armata invincibile
Poi invece
Le cose sono cambiate ma sono cambiate perché perché c'è stato un grande entusiasmo quella che io ricordo con emozione con la campagna elettorale il grande entusiasmo derivava dal fatto che era la prima volta nella storia di questo Paese
Che donne e uomini ragazze e ragazzi che venivano da esperienze politiche le più diverse non dovevano stare una campagna elettorale per litigare l'uno con l'altro per strapparsi lo zero virgola tre in più o in meno ma stavano tutti insieme per sconfiggere la destra
Questa fu l'emozione di quella campagna elettorale il ritrovarsi insieme ciascuno con la sua identità ma insieme
Io penso che quello sia il valore
Che noi dobbiamo considerare
Il valore fondamentale dell'idea politica che abbiamo messo in campo cioè l'idea dell'unità dei riformisti dell'Ulivo e del centro sinistra io non sono disposto a stracciare quell'idea per qualche agonismo delle prossime sedici settimane
Qualcuno deve tenere la barra ferma qualcuno deve proiettare oltre queste sedici settimane
La prospettiva politica italiana noi prendiamo sulle nostre spalle questa responsabilità io ho detto dal venticinque aprile ripartirà il pool ma non sarà più il pullman dell'Ulivo perché quello lo faremo
Certo avremo a farlo tutti insieme sarà il pullman dei Democratici di sinistra ma ho scelto di fare così sia per dare un segnale simbolico quel viaggio continua con lo stesso spirito
Ma quello spirito tutti devono attenersi
Perché guardate io ho detto che non farò polemiche
Ma ho anche risposto quando si sono fatte polemiche considera ingiusto e molto apprezzato per esempio l'intervista che Enzo Bianco ha rilasciato ieri sulle colonne di Repubblica
Dicendo che se dovesse farsi strada uno spirito di tipo proporzionalisti Co. per il quale si fa beccare nel cortile del più vicino
Si farebbe un grave errore ha aggiunto Enzo Bianco se questa esperienza politica quella di Centocittà e del movimento dovesse diventare qualcosa di aggressivo nei confronti democratici di sinistra io interromperei questa esperienza questo lo spirito giusto
Siamo si ha deciso di scendere in campo benissimo
Allora però si governi in maniera chiara
Avendo a cuore tutti quanti la prospettiva politica generale
Per cui io non parteciperò a questo su una share polemico perché quando abbiamo deciso di fare uscire il pullman abbiamo detto continua quel viaggio
Ma quel viaggio anche delle mete in campagna elettorale noi
Andremo chiederemo ho già chiesto ai segretari dei partiti maggioranza di poterli raggiungere dove loro saranno a fare dei comizi per fare dei comizi insieme
Siamo separati perché chiediamo il voto le elezioni proporzionali separatamente
Ma siamo uniti perché quello stesso giorno come voi avete ricordato lo ha ricordato qualcuno negli interventi
Quello stesso giorno il tredici giugno mentre andremo magari divisi rissosi incattiviti come ai vecchi tempi del proporzionale alle elezioni europee
Cancellando fatemelo dire questo lo dico ci sono Augias Carrozzo fatemelo dire cancellando
E facendo così tutti quanti un'operazione di grande mistificazione cancellando dalle mani dei cittadini la possibilità di decidere sull'oggetto reale delle elezioni del tredici giugno che non è la la politica italiana il tredici di giugno si decide che segnò avrà all'Europa la prima Europa del dopo euro se sarà un segno conservatore di destra o se sarà un segno di centrosinistra innovatore questa è la partita
E questa è la posta in gioco che noi dobbiamo mantenere noi faremo la campagna elettorale sull'Europa
Ma quello stesso giorno
Si voterà per le elezioni amministrative cosa vogliamo qualche spettacolo vogliamo dare
Rissosi è uniti no
Siamo diversi io guardate ho dentro di me è una grande sicurezza che deriva dal fatto che noi siamo la sinistra
Una cosa grande che c'è in tutta Europa la sinistra di Blair discreta di Jospin noi siamo la sinistra riformista in Italia in questa confusione si sa dove stiamo da che parte stiamo e con chi stiamo
E siamo la sinistra che sta cambiando se stessa come ho detto quindi da questo punto di vista non abbiamo incertezze
Però qualcuno deve tenere il filo
E noi carichiamo sulle nostre spalle questa responsabilità vedete
L'abbiamo detto più volte
In questi anni
Non c'è stata
Nessuna forza che abbia sostenuto con maggiore determinazione scelte di innovazione di riformismo
Più che i Democratici di sinistra
E allora tutti dobbiamo sapere
Che più i Democratici di sinistra questi democratici di sinistra saranno forti e meglio sarà per la prospettiva del centrosinistra e dell'Ulivo
Più forte sarà la sinistra riformista più forte sarà la prospettiva generale alla quale noi lavoriamo e meglio arriveremo le scadenze politiche quando si arriverà alla conclusione di questa legislatura nella quale dovremo tornare a combattere con la destra
E con la destra
E noi dobbiamo avere la vera competizione perché la destra dentro di sé culture e posizioni politiche molto pericolosa per il Paese e perché la destra voi l'avete vista all'opera
L'avete vista all'opera nel Mezzogiorno del nostro Paese l'avete vista all'opera nel corso di questi anni al governo delle regioni e di tanti Comuni e Province
E penso che nessuno meglio di voi voglia evitare di vederla all'opera nel governo nazionale allora questo è lo spirito con il quale dobbiamo andare
A referendum per accentuare il bipolarismo e per arrivare ad un sistema di doppio turno e poi alle scadenze successive sapendo che qualcuno in questo Paese deve essere la forza che si fa garante
Dello sviluppo e della crescita del riformismo del nostro Paese dell'alleanza dell'Ulivo e del centrosinistra in questa grande confusione io credo che noi possiamo rappresentare una grande certezza un partito nuovo aperto
Che rinnova la politica una sinistra dei valori ma anche una sinistra impegnata
A rafforzare l'unità e la convergenza di tutti riformisti tali
Grazie a tutti arrivederci