"Pugliaduemila: la sfida dell'autogoverno" conferenza programmatica regionale organizzata dai Democratici di Sinistra di Puglia 19-20 febbraio, Villa Romanazzi Carducci

Se ci accomodiamo possiamo iniziare
Allora
Se ci accomodiamo possiamo dare avvio ai lavori
Di questa conferenza programmatica
In primo luogo vi ringraziamo per la
Per la partecipazione e consentitemi prima di iniziare questi lavori della conferenza programmatica regionale dei DS
Di rivolgere a mia volta un e a nostra volta diciamo un ringraziamento particolare a chi ha lavorato come si dice nell'ombra quelli che non si vedono anche prendono possibile
Incontri come questi in particolare Franco Strippoli che si è occupato della tutto il settore stampa rosa Verdone
Lo studio nuove Olanda disposto le aree tematiche e Epiro Gentile a questi va un grazie nostro lo facciamo all'inizio di questa conferenza perché riteniamo sia giusto
Dare omaggio a chi poi lavora perito per per nove per il PAC
Il tempo che abbiamo è un tempo come sempre tiranno
Per cui saremo e lo diciamo sin dall'inizio
Cerchiamo di darci dei tempi europei come si usa dire in in questi ultimi tempi proprio per tentare di ascoltare più voci almeno in questa prima giornata
Domani mattina con i lavori riprenderanno alle nove e trenta
Per concludersi poi verso le due oggi se riusciamo ecco noi vorremmo sempre in questo stile
Chiudere i nostri lavori per le ventuno quindi diamoci questo tempo lo decidiamo sin dall'inizio
Abbiamo così queste tre ore per poter affrontare i temi i temi che abbiamo di fronte a noi
Bene
Do la parola al segretario regionale dei DS Enzo lavora
Bene mi limiterò
A presentare
Le finalità complessive di questa nostra iniziativa
Dicendo che con questa noi cominciamo
Un lavoro di elaborazione
Per dare il nostro contributo
Al programma di governo della Puglia del Duemila
Ecco un contributo parziale nella definizione dei temi che abbiamo selezionato
E parziale perché immagina di confluire nella sede più ampia della coalizione
In un rapporto ovviamente aperto e diretto con le forze fondamentali della nostra regione
L'obiettivo che ci prefiggiamo
Che ci dobbiamo proporre per i prossimi mesi
E da un lato di incidere in maniera significativa nelle scelte del governo regionale dell'istituto regionale di questo scorcio di legislatura
E dall'altro di anticipare prefigurare il disegno della nuova Regione che vogliamo proporre
Alle nostre popolazioni
Infatti credo che assai diffusa la consapevolezza
Che non siamo di fronte ad una fase ordinaria della vita istituzionale della regione
Ma ad un rivolgimento radicale e profondo
Che chiede una stagione interamente nuova delle politiche dello sviluppo regionale
Vogliamo proporci l'obiettivo di sì rendere questa Puglia
Come Regione
Avanzata nella composto nella competizione fra i diversi sistemi territoriali
Come Regione che conquista stabilmente un ruolo di rilievo nello scacchiere geopolitico nella quale collocato
E siamo convinti che per questo fine
Noi la coalizione di centrosinistra
Debbono proporre un profilo del Governo
Che si caratterizzi come di profonda innovazione dell'architettura istituzionale
Del modello di sviluppo del sistema di protezione di tutela sociale
Ora per quanto riguarda il nostro punto di vista
Io penso che sono aperte davanti alla Puglia grandi opportunità
Per conquistare quel ruolo
E che queste opportunità sono innanzitutto
Relative alla qualità delle risorse interne alla nostra comunità
Ai punti di eccellenza che si misurano con l'interdipendenza economica
Nel sistema produttivo
Nel mondo della ricerca e della formazione
Nella nuova programmazione di cui sono artefici innanzitutto i governi degli enti territoriali come Comuni e Province pugliesi
In secondo luogo
A queste realtà avanzati dinamiche della Puglia
Oggi viene offerto dall'azione dalle scelte del governo nazionale
Un quadro di riferimento assai importanti
Perciò
Se lo si vuole dire con un in con uno slogan
Il compito del centrosinistra
Deve essere quello di congiungere in modo virtuoso
Di stabilire un collegamento dinamico
Fra questa realtà della nostra Puglia e il quadro di opportunità del governo nazionale e delle decisioni comunitarie
Spetta a noi perché fin qui
Il governo di centrodestra si è rivelato sostanzialmente inadeguato per questo specifico compito
Ora non è questa certamente l'occasione per me
Di riferirmi specificamente a quanto accade nel dibattito politico nazionale
Del resto la presenza qui ai nostri lavori di domani oggi a Bologna da segretario del partito
Potrà contribuire in modo efficace
Ad affrontare questo aspetto che la questione
Però io vorrei dire
Che per quanto il dibattito nell'Ulivo
Nel centrosinistra
è importante per il destino del nostro Paese
Rischia però di oscurare
Quello che poggia sotto i piedi della realtà italiana
Io penso che in questo dibattito noi dobbiamo partecipare con una interpretazione
Per cui la vicenda italiana la sua transizione
Non è incompiutezza soltanto da un sistema politico riformato
Non è incompiutezza del suo ordinamento costituzionale
Perché se noi aderiamo d'una lettura che la vicenda italiana e questa incompiutezza noi condanniamo la politica il ruolo effettivo che la politica ha avuto per il futuro di questo Paese
Io penso che noi dobbiamo guardare anche ad altro oltre che al percorso della riforma istituzionale del sistema politico
Possiamo guardare con fiducia allo sviluppo dell'Italia
Perché nel frattempo noi abbiamo conquistato
Nelle basi economiche materiali dell'Italia un approdo diverso è positivo con la nostra partecipazione con la partecipazione italiana all'Eur
Non certo bisogna indulgere nella retorica dell'euro e tuttavia lo dobbiamo
Evitare di sottovalutare quello che ha comportato questa decisione questo sforzo
Certo per l'Europa certo per l'Italia ma soprattutto per il Mezzogiorno e per la Puglia
è cominciato un'epoca nuova
L'Europa diviene aria di stabilità valutaria aria di attrazione di capitali internazionali mercato integrato potenziale di trecentosettanta milioni di persone
La scelta della moneta unica nel vecchio continente è l'atto primo di una nuova dimensione della sovranità
Che chiama per forza di cose il coordinamento delle politiche in materia di lavoro di ambiente di fisco
Sollecita di per sé la costruzione di nuove istituzioni della politica per l'affermazione di moderni diritti di cittadinanza europea
E l'Italia l'Italia diviene come nazione nel suo complesso il nord e il sud
Parte essenziale di questo contesto
Il risanamento italiano non è stato soltanto osservanza dei parametri di Maastricht
Il vincolo esterno
è stato concepito dalla sinistra
Dalla sinistra politica e dalla sinistra sindacale a partire dal novantatré
Altro che obsolescenza della democrazia dei partiti
Dalla sinistra
A cominciare dal governo Amato
Necessità nazionale
Mezzo per spostare risorse ingenti dall'interessi sul debito all'Investimenti
Eravamo un Paese
Fondato sull'inflazione sulla competizione di prezzo e sulla cristallizzazione tradizionale della specializzazione produttiva eravamo il Paese debole nell'innovazione tecnologica che dissipa il suo capitale umano e che rischiava la coesione della solita nazionale
Comastri che noi siamo diventati potenzialmente competitive
E vorrei sottolineare il fatto che con l'euro
Il nostro paese è arrivato in Europa con tutta la sua specificità
Di paese cerniera fra queste ai trecento milioni di persone che nel Mediterraneo chiedono beni tecnologie scambi di cultura diritti universale di cittadinanza
Da questa scelta concreta della politica dei governi sostenuti dalla politica democratica e della sinistra
è nato un altro ruolo del Mezzogiorno
Non si può più immaginare il Mezzogiorno come l'Italia minore da assistere con i sussidi
Ruolo e funzione del Mezzogiorno divengono ruolo e funzione nazionale ed europea
Potenzialmente certo ma finalmente su basi concrete
Cioè divenire lato meridionale dell'Europa
Condizione e non problema dello sviluppo italiano
Ecco
Naturalmente su questa base
Occorre continuare il progetto di rinnovamento soprattutto della società meridionale
Ma naturalmente
In questo nesso che noi possiamo scoprire un nuovo progresso delle nostre realtà
Cambiando quello che va cambiato il riformismo è questo
Per esempio pensare a quello che chiamiamo Stato nel Mezzogiorno
Non come intermediazione parassitaria del ceto politico amministrativo nel mercato
Non come Amministrazione pesante inefficiente
Ma come istruzione reti avanzate servizi anche alle persone
E chiamare ricorsi lo Stato significa dare ancora qui un compito alla politica la politica non scompare assume una più alta funzione
Io penso che se questa è la prospettiva reale del Mezzogiorno
In questo ruolo di cerniera con l'Europa la nostra regione può avanzare la candidatura a essere regione pilota
Ponte Crocevia fra l'Europa e il sud est del Mediterraneo
Ora io penso che tutto questo fino a qualche tempo fa
E l'analisi opzione della politica
Oggi è qualcos'altro
Oggi guardare in questo modo allo sviluppo dell'Italia
Al ruolo in esso del Mezzogiorno e di regioni come le nostre
E dei venuto concretamente azione di governo Scelta del governo nazionale
I modi mi voglio riferire rapidamente ad alcuni dati oggettivi
Questo profilo del Mezzogiorno e pienamente come criterio costitutivo dell'agenda delle ultime scelte dal governo D'Alema
Basta pensare a quell'insieme di leggi di norme di strumenti
I finanziamenti che oggi sono a disposizione della nostra progettualità
La Finanziaria innanzitutto
La istituzione di Sviluppo Italia
Come strumento di coordinamento di indirizzo e controllo delle attività di promozione dello sviluppo imprenditoriale
E per tutto il patto sociale per lo sviluppo e per l'occupazione
Contiene questo patto il riconoscimento esplicito della funzione del Mezzogiorno cito testualmente
Come volano della crescita del Paese
Sceglie la concertazione fra Stato Regioni Autonomie come strumento della nuova programmazione
Traduce con orientamenti e scelte precise il passaggio dalla lotta all'inflazione che ci ha visti impegnati negli ultimi anni
Alla fase del sostegno allo sviluppo e all'occupazione
Quel patto parla anche pugliese
Parla pugliese quando indica nell'approvazione dell'intesa istituzionale fra Regione
E stato
Lo strumento volto una più precisa ricognizione del fabbisogno del territorio
Eppure la più l'abilità utilizzazione dei cospicui investimenti pubblici specialmente in campo infrastrutturale
Parla pugliese nelle misure di sostegno dello sviluppo locale della programmazione negoziata
Quando chiama
Capitolo decisivo dell'accumulazione di nuova ricchezza l'impegno per l'istruzione e la formazione di trasferimento tecnologico
E in modo speciale questo governo parla la Puglia anche con la scelta del governo di una sede di cooperazione con la nostra regione sul tema dell'immigrazione
Ecco io ho riepilogato
Il quadro
Entro cui noi dobbiamo immaginare il nostro percorso di definizione programmatica
Che non è soltanto un quadro di Teoria della politica
Ora però
E vengo rapidamente alla conclusione di questa presentazione
Giacché tutto questo riferimento a norme strumenti finanziamenti e inconfutabile
La sfida che sta davanti al sistema politico istituzionale pugliese in principalmente col centrosinistra e di rovesciare il vecchio rapporto fra centro e periferia
Di evitare che ingenti investimenti possano rimanere addirittura inutilizzati
A causa di un assetto arcaico del sistema istituzionale e della pubblica amministrazione tanto per cominciare
Per questo
Riferirsi a questo quadro di opportunità per noi non significa mantenere lo statu quo
Significa dare corpo a una fondamentale opera di innovazione di sistema
Che riguarda l'aspetto istituzionale
Il terreno del sistema produttivo
I nuovi strumenti della tutela sociale
Noi abbiamo scelto in modo parziale queste tre direttrici di lavoro
Diranno poi dopo di me le comunicazioni approfondirà il dibattito su ciascuna di queste
A me spetta solo di dire che il nostro indirizzo programmatico in tema di riforma istituzionale volge per esempio a Costituzione invariata
Ad interpretare in modo dinamico i decreti Bassanini
Ad anticipare il nucleo riformatore di uno Stato più vicino ai cittadini e dunque in generale per esempio
A valorizzare la funzione legislativa dell'ente Regione per trasferire le funzioni amministrative non solo ai comuni ma anche a forme di associazionismo dei cittadini
Con interesse pubblico
Per non dire poi dell'adeguamento agli ordinamenti regionali
Che comporta appunto la decretazione di Bassanini in ordine al moltissime materie mercato del lavoro conferenza Stato-Regione eccetera
Così come sul piano dell'innovazione del sistema produttivo
Noi non possiamo che scegliere la strada dell'innovazione dei prodotti delle tecnologie delle forme di organizzazione
E dunque creare le basi per un sistema regionale dell'innovazione anche attraverso un'agenzia regionale come strumento di regolazione fra le politiche comunitarie nazionali e le iniziative di sviluppo locale
Bisogna immaginare di fronte al processo di federalismo fiscale forme nuove
Di protezione di tutela sociale individuando e riconoscendo
Le associazioni del volontariato il terzo settore come soggetti che integrandosi con funzioni statali assolvono alla soddisfazione di nuovi diritti nella nostra cittadina
Ecco dunque significato
Le direttrici del nostro lavoro
Permettetemi in conclusione
Di dirvi che anche su questa base
Noi apriamo la sfida per il governo della Puglia con il centrodestra
La competizione con il centrodestra e in Puglia entrata in una fase nuova
Negli anni scorsi
Il centrodestra ha reagito alla nostra sfida in parte assorbendo i temi moderni Danovi posti dell'in Tibet della interdipendenza economica
Della riarticolazione regionalistica dello Stato
Lo ha fatto dentro uno schema inadeguato passando per esempio dal centralismo statale
Al neo centralismo regionale
Passando da un'idea Uttar etica della Puglia che di fronte all'immigrazione Boneschi lo schieramento dell'esercito
Alla scoperta del Mediterraneo ma come Mare Nostrum non come rapporto con l'Europa e pur tuttavia la destra ha reagito alla nostra sfida assorbendo in parte quei temi
Ed è stata poi capaci in gran parte di costituirsi come luogo di mediazione nella gestione delle risorse dal centro alla periferia
E come strumento di selezione arbitraria delle risorse
Verso il mercato
Ora però si può dire certamente senza piena di smentite
Che l'esperienza del centrosinistra si è rivelata inadeguata
A guidare la modernizzazione della Puglia
è
Accetta l'emendamento
è causa del mio ottico che mi ha consigliato le Bifo cavi le progressive è c'è un
C'è una sovrapposizione di righe
Accettate questa spiegazione tecnica soprattutto per gli organi di stampa
Ora quando noi diciamo fallimento non ci riferiamo soltanto alle crisi ai conflitti
Dettati da ragioni di equilibrio di potere fra le diverse componenti
Di cui si annunciano nuovi capitoli per gli accadimenti di queste ultime settimane
Ma noi diciamo fallimento come mancanza di respiro strategico di scelte di Indirizzo di legislazione innovativa in campi fondamentali
Valga per tutti per esempio come la Regione si è presentata a Catania rispetto al programma Cento idee per lo sviluppo
Ora il salto non è possibile solo per la documentazione di questo fallimento
Per la prova inconfutabile ma per un dato più corposo
Per il fatto che la sfida della sinistra dell'Ulivo e del centrosinistra in Puglia
Non è solo divisione di cultura politica istituzionale rinnovata
E sfida diretta sul terreno del governo della modernizzazione
Avviene come esperienza di punta negli Enti locali della nostra regione
In tanti comuni e il centrosinistra
A guidare una nuova capacità di programmazione
Di proposizione progettuale
Di raccordo nei confronti del governo nazionale e delle sedi comunitarie anche a prescindere dalla Regione
E dunque da queste cose reali da queste capacità concrete che può nascere la prospettiva
Di un'affermazione del centrosinistra
Come governo di questa Regione
Oggi noi facciamo una parte
Dal percorso sappiamo che per rendere organica la nostra proposta occorre un'ampia alleanza
Un programma innovativo
è una classe dirigente autorevole e prestigiosa
Voglio dire qualcosa su quest'ultimo punto
Dobbiamo sentirci impegnati parallelamente alla definizione dell'alleanza e del programma
A promuovere la ricerca e l'individuazione di soluzioni di auto profilo
Della nuova classe dirigente
C'è una domanda di rappresentanza degli interessi della Puglia
Che noi dobbiamo Coop più compiutamente raccogliere
Dobbiamo candidarci a essere non solo noi ma come centrosinistra nel suo complesso
Elemento centrale di questa rappresentanza
E questo obiettivo naturalmente non guarda solo al al novanta al al Duemila
Guarda al novantanove a cominciare dalla realtà capoluogo di regione
Noi dobbiamo evitare che in Puglia si avverte in alcuni settori il timore di un indebolimento della rappresentanza degli interessi pugliesi da parte del sistema politico
E per questo la ricerca della classe dirigente deve essere di altissimo profilo
Da parte nostra deve essere condotta con spirito aperto e di coalizione ma senza compressi rispetto a quello che noi effettivamente rappresentiamo come consenso elettorale
E come capacità di definizione programmatica
Io penso che comune i lavori di questi di questi giorni che sono appunto solo l'inizio
Noi diamo un messaggio di fiducia la Puglia
E dobbiamo darlo per la capacità di selezionare una proposta di governo
Una classe dirigente adeguata
Una coalizione ampia
Ma dobbiamo darlo perché la Puglia
E divenuta
Più avanzata
Si può essere più fiduciosi
Non solo per quelle risorse che possono essere attivate nell'ambito del sistema politico
Ma per quello che è avvenuto in questa regione nel suo spirito pubblico
Queste la Regione investita come altre
Dalla disperazione dei clandestini e dei profughi
E all'inizio di questo fenomeno imponente
In alcune zone ha reagito con la xenofobia e l'intolleranza
Ma non è stato il ciclismo la cifra complessiva di questa reazione
La Puglia ha reagito con i sentimenti
Con i gesti di quotidiana umanità della sua gente
Delle sue espressioni religiose e civile
Ha cominciato a coniugare la domanda di legalità e di sicurezza
E si esprimono di fronte a questo fenomeno
Con la nuova frontiera della convivenza multietnica
Anche per questo ci sembra di alto valore simbolico l'iniziativa della Gazzetta nel soggiorno per il Nobel alle popolazioni dal Salento
Ecco io penso che noi abbiamo un compito specifico come classe politica
Ma anche un ambiente
Più favorevole per svolgere le nostre funzioni pubbliche
Possiamo insomma dirci fieri di abitare in una terra che è terra dell'intrapresa e dei commerci come dell'accoglienza e della solidarietà buon lavoro a tutti noi
Ringraziamo il segretario la barra per l'ampia e ricca relazione e diamo la parola al sottosegretario Ayala per lo saluta l'assemblea
Mio
Sarà un breve saluto che vi rivolgo con grande piacere
Perché sono pressato dagli ora è l'Alitalia che purtroppo stabiliscono che l'ultima ero utile per Roma da Bari parta diciannove
E voglio lasciare per un contributo ai vostri lavori
Riempire un contributo diciamo di fondo
Vorrei invitare tutti a una riflessione che secondo me alberga già nelle vostre menti e che voglio in qualche maniera aiutarvi ad evocare
Io nel frattempo in questi giorni in cui anche in Parlamento non soltanto in Parlamento
Si ragiona molto
Sulle prossime elezioni europee si ragiona anche su altre cose ovviamente
Sulla lista Prodi Di Pietro Centocittà
Sul significato che questa iniziativa a sulle conseguenze di carattere più che positivo diventa Emily consenso che può determinare sulle prospettive
Che possono limitarsi all'appuntamento di giugno
Ma posso anche essere guardate andando oltre restando le prossime politiche voi sapete bene che leggendo il giornale di opinioni sono di più svariate
Io credo però che questo possa essere lo spunto per una riflessione seria che ci riguarda innanzitutto riguarda tutto noi
Io credo che nelle vicende politiche italiane dal novantadue ad oggi
Che sono state assegnate da quella transizione che ha avuto anche momenti traumatici e comunque sempre difficili
Il luogo del PDS prima dei Democratici di sinistra dopo è stato un ruolo di tale rilevanza
Che noi dovremmo tutti quelli che ne facciamo parte camminare per strada riceverà applausi da tutti da George Bush e dai negozi da Ybarra scendere da casa
E coprirci di non dico di gratitudine
Ma quanto meno di consenso e non a caso uso la parola consenso
Questo non accade
Questo pone un problema
è un problema politico
Noi siamo stati dilazioni siamo l'azionista di maggioranza
Di coalizioni anche a sostegno di governi tecnici
Con tutte le difficoltà
Che questo ha comportato
Che hanno impresso al nostro paese un recupero innanzitutto non dei parametri di Maastricht
Ma della tenuta democratica del Paese
Perché l'esito delle consultazioni elettorali del novantaquattro con la vittoria del poco e con l'insediamento di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi aveva determinato un'acca ad un tale livello democratico di questo Paese
Certo di quel ribaltone direttamente
Il merito lo va ascritto a Bossi il merito e lo sottolineo ma ci si è lavorato
Perché la durata di quel governo fosso a più breve possibile tutto sommato ne parliamo ancora facciamo bene a parlarne a ricordarlo
Ma tutto sommato discutiamo d'un governo che è durato circa sei mesi
Allora il problema non è verificare i parametri macroeconomici lasciati dal governo Berlusconi
Con quelli attuali per vedere quanto siamo stati bravi a sostenere il governo Dini a sostenere il governo Prodi a sostenere oggi il Governo D'Alema e come tutto questo ha determinato un circuito virtuoso
Che ci ha portato in Europa lavare ha ricordato l'importanza di questo appuntamento no mani osservazione non è non muove riferirsi soltanto a questo
Vuole riferirsi al fatto che il primo partito italiano perché noi siamo il primo partito italiano
Si è assunta una responsabilità politica di rilievo e di spessore notevolissimo
Con il governo Dini sul piano parlamentare è un Governo nato in Parlamento ai numeri che c'erano
Ha superato un appuntamento elettorale difficile quello novantasei dove abbiamo perso la proporzionale
E vinto il maggioritario
Ha creato e ha sostenuto come colonna portante una continuità di governi di centro sinistra che hanno salvato il Paese va cauta democratica lo hanno consegnato a una nuova dignità internazionale
Allora in politica
Contano molte cose
Contano le idee
I progetti
I comportamenti
La coerenza
Ma voi sapete bene quanto me
Che conto i numeri
Allora come è possibile
Che nel febbraio mille novecentonovantanove un partito che può vantarsi
Di avere rivestito un ruolo della importanza determinante che ho sinteticamente ricordato perché il discorso potrebbe anche essere più lungo e più profonde
Ma l'Alitalia non mi consenta di far
Buon per voi
Ha un problema
A un problema
I sondaggi ci danno calanti
In termini di consenso
A questo è il problema da cui noi dobbiamo partire in questa occasione per i lavori
Che vi vedranno impegnati in questi giorni
Conferenza programmatica termine felicissimo assai opportuno
Bisogna fare un'analisi seria se possibile anche se è vera con Sande come dire Consalvi spunti anche autocritici
Guai
A o mettervi è stabilire come è possibile
Che ha una crescita dei meriti
Di un partito nella vita democratica dico sociale ed economica di un Paese corrisponda onde sia pure lento auguriamoci lentissima e comunque secondo sicuramente diciamo non preoccupante calo
Del consenso e questo partito è capace di raccogliere questo è la questione
Scossi stanno le cose noi capiamo perché l'ingresso a decisione di Prodi su cui non voglio esprimere giudizi
Stato mai fatto
Diventa un fattore preoccupante
Anche per quella che può essere la limatura voglio usare questa parola speriamo che siano dando una limatura
Dei consensi del nostro partito sondaggi leggeva anche sui giornali
Poi ci sono a Roma anche quelli riservatissimi che sui giornali non ci va ma vi posso assicurare corrispondono più o meno
A quelli che leggiamo sul giornale due punti tre punti però io mi guardo
E dico ma è mai possibile
Che uno meglio lavora
Più da
Come ruolo politico come assunzione di responsabilità più garantisce assicura risultati che sono
L'ottimo positivi
E tutto questo però non riesce a tradurlo in una crescita di consensi
Ecco io credo che su questo o meglio che da questo si debba partire ciascuno di voi
Per il ruolo che ha più importante ma l'importante istituzionale non istituzionale dentro il partito fu il partito ciascuno Dinoi
Donne e uomini che si riconoscono i democratici sinistra devono porsi questo problema fondamentale
Perché altrimenti io credo che si riesca Coppedè di lista
Quello che deve essere un percorso che ne continuare
Il nostro Paese
In cui il centrosinistra e la sinistra in particolare debbono continua dico debbono continua dov'è nato anche perché per una ragione in più
Per una ragione in piuma determinante rispetto al resto d'Europa
Perché noi non abbiamo un'alternativa che si chiama Chirac come espressione del centrodestra
Ne abbiamo la tace
Noi abbiamo quelli che conosciamo
E questa è la ragione in più per far di tutto non solo per l'aumento il nostro consenso e per mantenere quindi maggioranze parlamentari che ci garantiscono essere noi a continuare ad assumersi la responsabilità che vanno al Paese cosa che abbiamo dimostrato di saper fare benissimo
Ma soprattutto il valore aggiunto del nostro ruolo e di impedire questo Paese possa scivolare
E la deriva di destra visto quello che non resta italiana in questo momento storico
E siccome tutto questo intanto potrà accadere
In quanto alle capacità e ai meriti si riesca a collegare un rapporto virtuoso
Con il consenso
Posto che questo rapporto oggi noi verifichiamo che non c'è
L'ingresso di Prodi Di Pietro e desideri ci preoccupano perché posso intervenire nella nostra area di consegna
La cotta di Prodi
La cotta e dei sindaci che sono tutti al secondo mandato c'hanno un problema di futuro
Non è forse
Anche una difficoltà
Anche ritenuta del consenso significativo sennò saremmo il primo partito
Che noi evidentemente
Dobbiamo
Registrare e in questo caso dicevo con chiarezza amo parlare chiaro
Anche se dico cose possono essere condivise per carità
Però parlo dico quello che io penso e mi pare che su questo sia difficile qualcuno possa IMI ma che sta dicendo
Problema non esiste
Però esiste
Dobbiamo sperare che si possa risolvere in questa battuta che ci aspetta quell'alle europee in una limatura
Ma siccome voi sapete che in politica bisogna sempre guardare anche avanti dovrà fermarsi all'appuntamento che di volta in volta ci aspetta e ci trova impegnati
Dobbiamo tesaurizzare questo momento difficile
Impegnarci in questa campagna elettorale tutti
Quanto più possiamo per garantire intanto una tenuta
Possibilmente consistente
Di quello di cui già disponiamo in termini di consenso ma guardare dopo
E creare le condizioni
Perché quel consenso non solo possa essere mantenuto ma soprattutto possa crescere ecco volendo individuare un contributo modesto come modesta la mia persona
Da dare a questi lavori ho pensato fosse che con un po'di sano pragmatismo Odile Realpolitik
Questo tema
Che ripeto alla vita di un partito ha un grande valore
Forse è uno dei temi su cui mi auguro da parte di chi interverrà in questi lavori possa venire qualche sano suggerimento che ci porti a ricordarci che vi ricordate quando una volta glielo disse
Stiamo attenti non è successo niente che il nostro consenso cresce anche perché diciamolo pure non avere non riuscire a ottenere nella vita in genere ma in politica anche quello che si è fatto di tutto per meritare di avere fa anche un po'rabbia
Grazie al sottosegretario Ayala e vogliamo ringraziare qui per lei lo vedrei di telepresenza il professor Nicola Rossi e l'onorevole Giorgio Bogi della segreteria dei Democratici di sinistra nazionale
Proseguiamo ora con i lavori della conferenza e con lo svolgimento delle relazioni e dei contributi specifici che sono stati approntati per questa occasione come già diceva il segretario la barra hanno lavorato tre gruppi di lavoro
Una si è incentrato sulla proposta che come Democratici di sinistra facciamo
Per la via pugliese al federalismo cioè abbiamo cercato di studiare il modo in cui possiamo costruire l'autonomismo regionale il decentramento dei poteri che le leggi Bassanini già consente a noi di attuare il secondo gruppo si è occupato della politica economica ed è il modo in cui gli strumenti messi in campo dal patto sociale dalla legge finanziaria possono aiutare la Puglia a svilupparsi nelle direzioni a cui appunto anche lavare accennava il terzo gruppo si è occupato della protezione sociale e degli interventi nel campo sociale e sanitario
Questa oggi svolgeremo si svolgeranno le due relazioni che concerna no il decentramento è e lo sviluppo economico e saranno tenute rispettivamente lei consiglieri regionali Angiulli e Dipietrangelo inseguito e ci saranno degli interventi specifici su arredamenti
E particolari che sono stati individuati nel corso della preparazione
Da qui la parola al consigliere Vito Angiuli per la prima relazione
Non rischia secondo la difficoltà sintetizzare in maniera rapida
Il dibattito la discussione e infine le proposte che sono maturi maturate nel in una discussione che è durata
Permessi in un gruppo di lavoro che si occupato
Del dell'autoriforma dalla Regione
E quindi sconta eretta è senz'altro un uno schematismo ma del resto si tratta qui
Di avviare questa discussione troverete anche del materiale nella cartella perché pensiamo che il dibattito debba poi trasferirsi nelle sedi istituzionali per poter diventare efficace azione e di iniziativa politica istituzionale
La Varra ricordava come in questi anni di governo di centro sinistra
Si sia avuto da un lato una strumentazione
Per di carattere economico
E finanziario per l'intervento nel nel soggiorno
Che vanno dal patto sociale alla alle Cento idee per lo sviluppo all'agenzia Sviluppo Italia i patti territoriali e così via
è dall'altro un lavoro di decentramento delle
In senso federalista
Dello stato attraverso i decreti Bassanini in questi giorni
Questo trasferimento di poteri e di funzioni si sta ulteriormente arricchendo perché nel suo è passata alla Commissione affari istituzionali del Senato
La proposta di autonomia statutaria per le Regione e di nuova legge elettorale regionale
E quindi è un ulteriore sviluppo dell'azione di decentramento in senso federalistico
E si è completata sempre in Commissione al Senato il alla discussione e i provvedimenti per riforma fiscale il federalismo fiscale sono due provvedimenti di carattere fondamentale
Per l'avvio di un processo di trasformazione della dello Stato in senso federale
Ora tutte queste iniziative per poter funzionare sia quello di carattere economico che naturalmente quel di carattere istituzionale hanno bisogno di avere a livello locale istituzioni capaci ed efficienti
Altrimenti
Lo sforzo compiuto dai governi per mettere a disposizione strumenti e finanziamenti per il Mezzogiorno
Sarà uno sforzo facilmente verificabile se le istituzioni locali a partire dalle regioni non saranno in grado
Di affrontare efficacemente i passaggi che abbiamo di fronte
E allora partendo da questa considerazione
Vediamo qual è la situazione della Regione Puglia
Che cosa significa oggi spingere passare da l'ipotesi di decentramento di funzioni ad una ipotesi di federalismo
E cioè di attribuzioni agli enti subregionale quali sono gli ostacoli fondamentali che noi abbiamo in Puglia vi sono due ordini
Di problemi che vanno affrontati e risolti
Il primo attiene alla situazione economico finanziaria della Regione che avrà risvolti immediati sul funzionamento istituzionale dello stesso
Il grave indebitamento quattro mila miliardi è soprattutto il modo in cui questo è stato affrontato e cioè attraverso
L'ulteriore indebitamento cioè i mutui per
Dodici mila miliardi per coprire quell'indebitamento ha prodotto non solo un blocco di risorse che si aggirano sugli ottocentocinquanta miliardi annui
Per l'ammortamento dei mutui ottocentocinquanta miliardi annui per ventidue anni
Ma contemporaneamente ha prodotto una impossibilità di legislazione di spesa autonoma della Regione poiché l'articolo venti della legge sessantotto novantatré impedisce alle regioni che abbiamo fatto ricorso ai mutui per coprire i disavanzi di poter operare leggi dispensa
E quindi questo è un primo ostacolo cioè mentre si pensa a un processo di diciamo di federalismo vi è un ostacolo determinato dal fatto che la Regione
Autonomia da un lato
Dall'altro la Regione non può nella maniera più assoluta
Ricorrere al mercato finanziario nazionale poiché gli viene impedito dallo stesso meccanismo essendo una Regione indebitata e un po'di silenzio per cortesia
Allora qual è il il primo problema di fronte al quale a cui dobbiamo dare una risposta
Prima di tutto si tratta di ricontrattare l'intero
L'intero deficit cioè quattro mila miliardi non è ammissibile che la Regione paga lo Stato ancora oggi l'undici per cento
Al di tassi di tasso di interesse
Ricontrattare questo significa liberare
Diverse centinaia di miliardi di risorse che possono essere utilizzati intanto per il cofinanziamento delle
Dagli interventi europei
Ma dall'altro lato
è necessario intervenire sul Parlamento perché vi sia una modifica di cui all'articolo venti naturalmente per poter intervenire sul Parlamento è necessario presentarsi con le carte in regola
E cioè effettuare una reale bonifica
Finanziaria
Un reale ed effettivo risanamento finanziario
Da un lato impedire che le cause che hanno prodotto provocato l'indebitamento sì perfetto io nel tempo cosa che sta tutto ora avvenendo
Ecco perché noi abbiamo proposto immediatamente di variare l'enorme comma una modifica della legge di contabilità regionale
è con l'avvio di un precedente processo di decentramento di funzioni perché le funzioni dalla Regione si limitino alla alla a quelle di legislazione non più di gestione
Quindi un passaggio determinante quello del risanamento ma anche del modifica del funzionamento dell'ente
Se è l'ente per poter funzionare continua a spendere cinquecento miliardi l'anno è evidente che un ente che non potrà mai risanato sì perché è un ente che non produce altro se non definisce tutto questo sarà più che mai necessario nella fase in cui quella dal maggioranza parlamentare dal Parlamento ormai si stappa sta andando verso la definizione di un trasferimento di non più di risorse ma di poteri fiscali verso le Regioni
Si parla che entro il due mila noi avremmo trasferito alle Regioni circa il settanta per cento della capacità di prelievo fiscale e quindi né entrare da un lato si abbasseranno le entrate erariali vi sarà da parte delle regioni e la partecipazione alle alle grande imposte all'IRPEF viva e così via
Questo significa che sempre meno avremo tre esperimenti dallo Stato è sempre perché diciamo si limiterà attiguo a un'opera di regolazione perequazione nei trasferimenti è sempre più sarà affidato alla capacità delle regioni
Di costruire un sistema di prelievo fiscale fondato sulla responsabilità
Di chi dove
Ecco allora la connessione stretta fra la modifica
Della istituzione quindi un diverso funzionamento della restituzione delle leggi di bilancio delle leggi di contabilità è contemporaneamente la capacità di essere strumento nuovo strumento
Fiscale
è questo diciamo è un primo aspetto che riteniamo determinante il secondo aspetto riguarda il modo in cui attuare i decreti Bassanini
Ora qui io credo che dobbiamo fare un po'tutti quanti una riflessione
Mentre andrà avanti da parte del del Governo centrale un processo di forte decentramento fino al federalismo
Stiamo assistendo
A un ulteriore processo di centralizzazione nel governo regionale
Cioè allo stato attuale non viene non dico un'attribuzione ma una sola della lega che sia gestita dal sistema degli enti locali una sola persino quella alquanto bislacca della formazione professionale gestita dalle Province è stata revocata
Allora c'è da un lato una tendenza centralistica e centralizzata dice e assessorile
Della dell'attuale governo dall'altro però dobbiamo dire che non c'è una cultura neanche fra le forze di sinistra fra le forze democratiche non si affolla affermato in questi anni una cultura del decentramento
Cioè dobbiamo dirlo in maniera autocritica
Non si è affermato tant'è che in trent'anni
Di Regione
Anche le battaglie da noi condotte in questa direzione sono state battaglie molto limita siamo riusciti a strappare ben poco
Ho nulla nel momento in cui si è avuto un processo di sempre più forte accentramento quindi abbiamo di fronte una cultura del centrodestra della destra che è centralistica fortemente legata al potere non abbiamo non solo i nuovi ma nel sistema delle autonomie locali
Sviluppata una cultura del decentramento
Credo che questo debba essere posto alla nostra attenzione
Perché noi non abbiamo
Dentro
Tanto tempo per affrontare questo problema cioè posto dev'essere chiaro non si può sperare nella vittoria del centrosinistra il Duemila per attuare le diciamo una ogni forma della istituzione
O noi riusciamo in quest'anno
A impegnarci non so se ci riusciremo nei confronti del centrodestra ma quantomeno ad impegnare le forze del centrosinistra non solo nelle istituzioni
Ma nel sistema delle autonomie locali anche laddove noi governiamo e laddove si sente pesante
Fortemente pesante
La funzione centralizzate dice della della Regione tant'è che molto spesso le istituzioni locali dei Comuni e le Province devono ricorrere al TAR
Per vedersi riconosciuti i loro pupilli che vengono letteralmente sottratti
è meglio noi in questo periodo riusciamo ad aprire un confronto uno scontro su questo oppure difficilmente riusciremmo
Fra un anno e mezzo anche qualora dovesse modificarsi il governo regionale a stare al passo con i tempi
Si tratta quindi di di fare un'operazione che
Porti a una modifica della impalcatura legislativa della Regione
Del corpus delle leggi regionali che si sono andate via via stratificando ci sono sovrapposte le une alle altre
Per cui noi abbiamo migliaia di leggi ormai il utili inoperante il pacchetto molto spesso di diventano vi vincolanti rispetto al sistema delle autonomie
Si tratta quindi di
Operare ecco io faccio un esempio qui non si tratta di attuare la legge cinquantanove novantasette o il centododici quindi soldi a partire addirittura dal seicentosedici
Cioè noi siamo in arretrato rispetto al seicentosedici
Quindi si tratta di applicare il seicentosedici l'articolo tre della legge centoquarantadue novanta e poi dalla legge cinquantanove e il cento e cento euro
E contemporaneamente operare quell'opera quello fare quell'opera di decifrazione ma di nuova legislazione che sia adeguata sia ai Bassanini e ossia alle normative europee perché vi è sempre più uno stretto rapporto fra le singole regioni
è le le normative europee e quindi è necessario avere questo rapporto strettissimo come operare
Ora altre regioni che hanno su hanno attuato l'articolo tre della quarantadue della dall'accento quarantadue seicentosedici creando una cultura che hanno maturato
Una cultura di
Decentramento stanno operando attraverso i testi unici
Di attuazione dei Bassanini
Non non vi è dubbio che questo è il meccanismo migliore per poter attuali anche qui i Bassanini c'è un problema però che noi abbiamo bisogno di Andrea Di ancora oggi di formare testi unici per materia perché va fatto un'opera di dell'infrazione complessivo allora la proposta che abbiamo avanziamo è quella di avere una legge quadro
Di attuazione dei Bassanini
è contemporaneamente al suo interno o collegata alla alla legge quadro testi unici di riordino e di adeguamento della
Della legislazione
Ma con la legge quadro si devono operare interamente il trasferimento di funzioni
E risorse
Materiale finanziaria agli enti locali cioè non vi è non c'è possibilità di pensare a un a prima sistemare il la la legislazione regionale e poi operare il trasferimento il lavoro di sistemazione della legislazione regionale deve comportare contemporaneamente il trasferimento delle
Funzioni al agli enti locali
A questo proposito però io solleva un'obiezione rispetto alla
Dichiarazione d'intesa fra la Regione è
Lanci dunque e l'Uncem
Questa dichiarazione d'intesa che senza dubbio un passo avanti è però allo stato attuale ancora nell'ottica di un decentramento minimale
Ecco noi non credo che possiamo operare in questa ottica
Mi fanno segno che sono per sono quasi al quarto d'ora quasi vent'
Ecco perché per cui noi chiediamo nella nella seconda parte io taglio abbastanza
Nella seconda parte affrontiamo questa questione
E cioè
Però
Questa operazione essere condotta di decentramento attraverso la Consulta regionale delle Autonomie che è in piedi da decenni che non ha mai funzionato
Ecco perché noi abbiamo proponiamo una bozza di Statuto che prevede un vero e proprio consiglio delle Autonomie locali
Cioè non più come strumento di consultazione di pura e semplice consultazione
Stiamo vedendo se è possibile estrapolare le fa l'attuale con legge prima ancora che si vada alla modifica statutaria
Perché non ci pare che quello sia lo strumento attraverso cui lealtà nuove autonomie locali a pieno titolo in quanto parte del processo legislativo partecipano non più come funzione con
Sul clima ma come parte soggetti del procedimento del procedimento legislativo
E allora si tratta di fare o questa ho detto spero che questo che avrete la bozza di proposta di Statuto che contiene molti elementi di innovazione
Perché naturalmente vanno sottoposte al dibattito sarà questa una borsa che noi consegneremo alla discussione anche della commissione riforme istituzionali anche perché con la legge con l'applicazione del centotrentotto della Costituzione che si sta attuando per dare autonomia statutaria alle regioni
Pensabile che diciamo nell'arco del dell'anno fino alle scadenze del del due mila questo avvenga ma comunque l'autonomia statutaria sarà fatto della prossima volta ma nonostante questo però credo che noi dobbiamo avere immediatamente uno strumento su cui quantomeno avvia alla discussione
E infine noi proporremo alle forze del centrosinistra e di opposizione
Che
Per poveri andare a un confronto con le forze della maggioranza
Che istituisca una sospensione
Per le riforme cioè abbiamo visto che è impossibile e impensabile operare un mutamento della legislazione nell'insieme nel mentre si fa altro
Generalmente si fa molto poco perché il Consiglio funziona pochissimo allora abbiamo pensiamo di appunto di proporre alle forze del centrosinistra per poi avanzare la proposta in sede istituzionale a l'avvio della sessione di bilancio con quelle caratteristiche che ho detto di mutamento di innovazione
Del della legge di contabilità è di proseguire fino al alla fine fino al all'interruzione estive con sessione per le per l'autoriforma ci pare questo l'unico modo per inchiodare la maggioranza alle sue responsabilità e per consentirci un lavoro proficuo io penso che sono queste in sintesi alcune delle proposte che avanziamo qui naturalmente la discussione su questa su questo versante alquanto compresso deve poter continuare soprattutto arricchirsi del contributo di tutti dalle altre forze politiche del centro sinistra ma anche degli esperti degli amici e dei compagni che qui sono presenti va
Dunque volevo invitare tutti
Noi diciamo da un lato ci sono posti a sedere ancora liberi per chi è dietro poi mi rendo conto che in un'assemblea come questa
Ciò ci sia anche un momento di pausa di rilassamento da parte di qualcuno Prodi vi invito di invito a rispettare chi appunto quindi a dare un contributo chi soprattutto vuole vuole ascoltare esisti c'è un bar fuori dove possibile scambiarsi la chiacchiera
Senza senza disturbare eccessivamente
Gli altri che vogliono qui partecipare alla conferenza devo salutare
Ringraziare anche per la loro partecipazione
Losappio segretario regionale di Rifondazione comunista e i consiglieri regionali Introna tedesco dello SDI da consigliere regionale Godelli
Dopo averla
A Carmine Dipietrangelo per la seconda relativa relazione del secondo gruppo di lavoro ecco invito calmi un attimo prima che tu inizi ci sono dei postriboli quindi se da dietro volete accomodare di possibile possibile farlo
Magari prima che Carmine inizia a parlare
Pregandoli appunto di così qui di ogni sospetto reciproco ci sono posti dove ci sono posti di cui come dire avanti avanti c'è posto a sedere
Sulle questioni dello sviluppo
Dell'ambiente e del territorio
Abbiamo iniziato un lavoro
Che ha visto impegnati
Amici e compagni
Alcuni dei quali interverranno nel corso della discussione
Altri hanno già suggerito approfondimenti
E inviato contributi
Questo lavoro come ricordava la varrà nella sua relazione
Ha prodotto un primo risultato
Che io ho il compito di sintetizzare
Perché
è un primo risultato si tratta di materiali
Contenuti anche nella cartella
Che intendono avviare su temi importanti la nostra regione
Riflessioni
Che dovranno concludersi anche in proposte
Di carattere legislativo regionale
Oltre che di individuazione di temi
Di obiettivi
Per lo sviluppo e la nostra regione
I a questi materiali hanno dato i loro contributo oltre che a me il compagno Mineo Narracci Pasquale Dio Petruzzello Capriati che
Nei loro interventi
Sintetizza l'anno meglio o il contributo che hanno voluto dare alla definizione di questi obiettivi
Io insisto su questo perché non si tratta di proposte
O di analisi compiute
Ma solo l'avvio
Di un lavoro che continuerà nelle prossime settimane nei prossimi mesi e che dovrà riguardare anche i nostri alleati del centrosinistra
E che dovrà concludersi la proposta compiuta di governo per la nostra regione
Susan individuati in questo tipo di primo lavoro
Quattro obiettivi
Per lo sviluppo del sistema produttivo
E quattro condizioni
Per realizzare per eliminare
Lo sviluppo competitivo di una regione come la nostra questi quattro obiettivi
Sono stati sintetizzati nell'innovazione e nella ricerca
Nella dimensione territoriale dello sviluppo
Nelle opportunità localizzative e nella concertazione territoriale
E nell'internazionalizzazione del sistema produttivo sono quattro obiettivi
Su cui noi abbiamo ragionato e abbiamo anche individuato dei punti su cui e possibile intervenire con proposte e con iniziative le quattro condizioni per rendere la Puglia regione competitiva sono basate sulle quattro condizioni infrastrutturali le cui carenze noi non abbiamo voluto analizzare perché solo abbastanza note e che come condizioni per creare competitività nel nostro sistema abbiamo individuato le infrastrutture di carattere logistico quel di carattere ambientale quella della pubblica amministrazione e quelle formative
C'è una condizione che non abbiamo affrontato nella ragionamento che abbiamo fatto sui temi dello sviluppo e che è una condizione orizzontale
Su cui io abbiamo già prodotto iniziative e su cui c'è anche l'attenzione del governo di centrosinistra idee la condizione della sicurezza e della legalità
In questa regione tema che non può essere qualcosa d'altro rispetto ai piedini dello sviluppo della nostra terra
L'innovazione e la ricerca
è uno degli obiettivi su cui noi
Dobbiamo
Lo sviluppare
L'iniziativa perché d'innovazione il nostro sistema produttivo ha bisogno così come c'è bisogno di un raccordo tutto nuovo tra ricerca sistema dell'impresa e e sistema produttivo
Capriati dice nella sua al nota che in un'economia globalizzata in Europa che ha accelerato il processo di unificazione
La competizione tra aree territoriali e e sarà sempre più influenzata dalla capacità di innovare di mutare cioè di intervenire continuamente nei processi nei prodotti sui mercati Meledo cronologie e nell'organizzazione
La Puglia deve raccogliere questa sfida e cercare di colmare rapidamente i ritardi accumulati in tutti questi anni dove si è notato un deficit di innovazione al nella punti vista di sistema e di sostegno pubblico
Gli obiettivi di un intervento regionale in questa materia solo quelli che
Notti
Nel rapporto tra il Paese e sistema di ricerca
Tra l'accesso alla formazione di risorse umane e servizi qualificati al sistema soprattutto le piccole e medie imprese locali
La stimolazione di iniziative consortile che consentono al sistema delle piccole e medie imprese locale di accedere all'innovazione attraverso anche forme nuove di partecipazione
La Puglia
Per esempio malgrado che da noi è stata più volte affrontata questa questione e che non ha trovato in Regione nessuno ascolto e priva di una legge sull'innovazione e sulla certificazione di qualità
Che sono pieni questi che fanno diventare un sistema produttivo competitivo
Credo che sia importante tra gli obiettivi che noi abbiamo individuato ragionare sulla dimensione territoriale dello sviluppo
Noi siamo una regione ricca di sistemi territoriali
Una Regione che si è nel corso di decenni articolata in maniera policentrica come abbiamo detto in molte occasione sia attorno ai vecchi insediamenti industriali quelli di carattere pubblico dell'industria Dima e di base
E sia anche attraverso sistemi produttivi che si sono spontaneamente
Determinati sviluppati
Su tutto il territorio regionale tutto questo e la ricchezza del sistema Puglia
Che può diventare volando ad una fase di allo sviluppo se c'è un intervento pubblico in grado di sostenere e di indirizzare così come noi
Vogliamo fare anche con queste riflessioni e con le proposte che abbiamo avanzato
Collegato a questo alla dimensione territoriale dello sviluppo e quindi al puntare
A sostenere questo
Ci con ci leghiamo strettamente a quelle considerazione che faceva prima di me il compagno Vito Angiuli quando affrontava il problema dell'attribuzione delle funzioni del decentramento amministrativo
Ridisegnato non più sul logiche centralistiche nel nazionale ma nel regionale ma sul sistema delle Autonomie locali che cooperano assieme indeterminati territori attraverso la forma della concertazione
Su questo noi abbiamo ragionato anche in qualche caso con qualche riflessione critica sugli strumenti che la legislazione degli ultimi anni ha individuato come sostegno allo sviluppo i patti territoriali contratti d'area le sovvenzioni globali contratti programma
C'è un limite
Nella nostra regione almeno in alcuni di questi strumenti
Che si continua ad erogare risorse senza costruire sviluppo e cioè che si danno risorse finanziare all'impresa è a prescindere da loro capacità di fare sistema questo credo che sia uno degli elementi correttivi che già alcuni patti territoriali di ultima generazione hanno il prodotto
Speriamo che su questo tema della dimensione territoriale c'è bisogno anche utilizzando le nuove risorse perché l'intervento sull'impresa
Sull'occupazione sia un intervento collegato anche alla capacità dell'impresa a fare sistema inutile dato territorio
Per questo riteniamo fondamentale anche come uno degli altri obiettivi di questo ragionamento
Le opportunità localizzative che la Puglia
E offre sia per la sua collocazione geografica sia per il suo patrimonio industriale oltre che per le condizioni che storicamente questa Regione dal punto di vista dello sviluppo ha determinato e in questo senso le opportunità localizzative si devono intrecciare con strumenti di sostegno e coordinarsi anche con le iniziative di carattere nazionale
Quale per esempio Sviluppo Italia come ricordava lavarla nella sua relazione
In tema che io faccio soltanto come cenno ma che ritroverete nella nella cartella e l'internazionalizzazione del sistema produttivo pugliese
Le opportunità localizzative non sono cosa diversa dalla capacità del sistema produttivo pugliese di internazionalizzarsi
Ci sono già settoriale
Di questa nostra regione che sono fortemente internazionalizzate
Ma c'è bisogno se si vuole costruire qualcosa di più attorno ai sistemi produttivi locali che ci sia una politica che aiuta verso l'internazionalizzazione del sistema produttivo pugliese e su questo avanziamo
Delle idee e delle proposte
Sulle quattro condizioni per rendere la Puglia la regione competitiva
Noi abbiamo individuato come dicevo infrastrutture logistiche
E qui poniamo un problema dell'oggi non del domani
E che si incontra anche con iniziative del governo o dei governi di centrosinistra di questi anni attraverso il completamento degli assi ferroviari i diari
Attraversi completamente il potenziamento delle infrastrutture portuali aeroportuale e interportuale
E anche introduciamo un tema che avevamo già affrontato con grande forza e rilievo nel nostro congresso regionale e di qualche anno fa
Di fornire la nostra regione poi soprattutto le aree urbane ad alto insediamento produttivo di una rete di cablaggio modo tale da poter rendere anche da questo punto di vista dal punto di vista logistico questo nostro sistema capace di entrare in Rete e di utilizzare lo sviluppo delle delle comunicazione tali interventi dal punto di vista logistico rispondo anche ad un'urgenza di carattere europeo oltre che di collocazione geografica da nostra ragione che sono rappresentate dalle opportunità derivanti dagli assi trans europei del Corridoio otto
All'Europa Balcani ed al corridoio Adriatico Grecia per andare nel Medioriente per tali interventi
E necessario una loro previsioni finanziamento nell'ambito dell'intesa istituzionale di programma e parliamo dell'oggi
è un coinvolgimento degli stessi enti e società nazionale chiamate a completare però a finanziare queste infrastrutture poi abbiamo affrontato le infrastrutture per l'ambiente su cui hanno dato un notevole contributo compagno Mineo
La colonia di ematica per l'ambiente
Che approverebbe nella cartella che abbiamo affrontato il problema dello smaltimento dei rifiuti del trattamento delle acque
Ognuno anche proposte specifiche fino ad arrivare alle questioni diciamo
Degli schemi idrici oltre che del trattamento dei rifiuti industriale abbiamo affrontato poi la parte relativa alle infrastrutture per una pubblica amministrazione efficiente e al servizio dei cittadini e delle imprese
E qui il discorso che faceva Vito prima di me della delegificazione regionale
è la definizione di strumenti che consentono ai cittadini una parte ma al sistema produttivo dall'altra
Di avere un impatto con la pubblica amministrazione molto molto più snello molto molto più incerto e soprattutto che non sia di ostacolo a chi vuole fare a chi vuole realizzare noi pensiamo da questo punto di vista è un'idea che lanceremo anche rispetto alla Regione
Che ci deve stare un piano di messa in Rete
Di tutta la pubblica amministrazione che agisce sul territorio regionale
Sia da quella statale
Per arrivare a quella comunale utilizzando quella degli enti e delegano di commercio ci sono sistemi informativi che lo comunico tra di loro e che fanno perdere tempo e che nonno
Credono massa critica per quanto riguarda anche lo soltanto questo di tempi ma anche questione di certezza
Per quanto riguarda l'altra parte delle infrastrutture che riteniamo importante
E qua delle infrastrutture educative ed alla formazione professionale
Qui ritorna tutta la tematica il costruita con il patto sociale ventidue dodici novantotto
Ma pensiamo anche all'utilizzazione e valorizzazione dei centri di formazione di eccellenza che stanno in questa regione
E che possono essere rappresentati da punti di eccellenza post-universitaria che si può metterà servizio non soltanto della formazione del capitale umano che agisce in questa regione ma anche al servizio dei paesi del Mediterraneo da questo punto di vista si chiede
Una integrazione del sistema formativo pugliese attraverso sia quello professionale sia quello educativo e sia quello
Posto universitario
Capite bene l'importanza che si dà a questo rispetto anche all'accordo e al coordinamento dei centri di ricerca e di trasferimento dell'innovazione
La mancanza e la lentezza nella realizzazione di queste infrastrutture che noi abbiamo registrato in Puglia in tutti questi anni non di arriva tanto da problemi di finanziamento perché di risorse ce ne stanno
Quanto invece da forti condizionamenti di carattere amministrativo e politico
Chi è
Pesano in questa regione
La storia dell'utilizzo dei fondi comunitari per esempio
Del primo pop e del secondo posto quello in corso
E la storia dell'incapacità strutturale di carattere amministrativo oltre chiede la inadeguatezza dell'impostazione culturale di una classe dirigente politica che non si è dimostrata all'altezza del compito
La iniziativa per impostare la prossima programmazione dei fondi comunitari e veniamo anche qui a questioni quasi dell'oggi
Deve corrispondere innanzitutto a queste priorità strutturale e infrastrutturale noi ragioneremo rispetto all'impostazione di Agenda due mila guardando a quel quattro obiettivi e a quelle quattro condizioni infrastrutturali che positivi sì
Si incontrano con quella che è l'impostazione stabilita la delibera CIPE del ventidue dicembre per quanto riguarda la impostazione la programmazione dei fondi comunitari due mila due mila sei
C'è questo problema però che sollevava ingiurie un'opera di rivitalizzazione dalla nostra Regione e necessaria e propedeutica e questo va di libri del di rivitalizzazione può essere composta solo se si riesce ad agire sul versante legislativo regionale
Bonificando una legislazione ormai superata arzigogolate centralistica
E sia sul versante del riordino e del superamento di tutta la strumentazione diretta e indiretta che opera in Puglia con l'obiettivo di sostenere lo sviluppo
Cioè abbiamo ragionato molto su queste questioni nel corso di questi mesi sono soltanto nei lavori preparatori di questa conferenza
E poniamo al centro e il tema dell'autoriforma della regione per sostenere e indirizzare lo sviluppo
La prima autoriforma è quella che utilizzando gli attuali spazi legislativi nazionali
Senza attendere lei modifiche costituzionali la Regione Puglia e chiamata a modificarsi secondo il principio della sussidiarietà orizzontale e verticale
Portando il potere decisionale il più vicino possibile ai cittadini e al mondo produttivo
Non si tratta di un'opera di semplice decentramento
Con la sussidiarietà si alleggerisce veramente la macchina statale regionale e della pubblica amministrazione in genere
Una legislazione che dei centri attribuisce secondo il principio della sussidiarietà della responsabilità potere funzione verso il basso credo che questo sia uno dei punti della nostra sfida al centrodestra
Una legislazione che deve comunque prevedere poteri sostitutivi
Chiari esercitati rapidamente quando è necessario soprattutto quando le decisioni non vengono presi in tempo utile a livelli istituzionali competenti
Inoltre noi poniamo come tema di autoriforma della regione una questione che abbiamo voluto definire in questo in questo modo la Regione deve diventare regista di sviluppo
Che significa
Noi abbiamo sull'intero territorio regionale
Strumenti societari sostenga lo sviluppo che richiede un'azione di coordinamento in certi casi di riforme di superamento cioè la Regione deve saper affrontare tutta la questione della strumentazione a sostegno dello sviluppo con coraggio e con fermezza
Non si può sostenere e indirizzare lo sviluppo produttivo la nostra Regione mantenendo tutta la strumentazione nata in questi ultimi quarant'anni
A cui si è aggiunta quella nuova degli ultimi anni
Se si vuole essere competitivi bisogna mettere ordine e creare una legge dello sviluppo in Puglia agiscono strutture che per mantenerle richiedono impegni finanziari che non possono essere più scaricati sulla finanza pubblica
Cinque a consorziarsi nati con la vecchia Cassa del Mezzogiorno sei consorzi di bonifica agiscono anche come strumenti sostenne lo sviluppo agricolo
Cinque o sei patti territoriali di nuova generazione tre sovvenzione globale con altrettanti tre organismi intermediari due sedi CISL i che dovrebbero sostenere e incubate sviluppo due parchi scientifici e tecnologici tre autorità portuali cinque Gallo di commercio con relative società la Finpuglia l'Acquedotto pugliese l'ente irrigazione
Sono tutti strumenti che malgrado le innovazioni legislative intervenute nel corso di tutti questi anni sono rimasti uguale a se stesso
Il mutamento da domande di sostegno allo sviluppo
Le diversificazione delle fonti di finanziamento non hanno scalfito per niente il modo di agire di queste strutture sono rimasti dicevo uguale a se stessi
Tengo a conservarsi e contribuiscono a quella logica tutta pugliese del tutti si interessano di tutto senza però incidere nei processi reali di sostegno e di indirizzo allo sviluppo
è necessario un opera quindi di semplificazione e di accorpamento oltre che di adeguamento ai nuovi compiti delle regioni e degli enti locali derivante la legislazione noi abbiamo fatto qui delle proposte
Su cui c'è un dibattito
Quindi riformare Finpuglia trasformarli nei jeans sia regionale per lo sviluppo per l'innovazione
Superare i consorzi ASI o trasformarli
Definire una politica regionale dall'innovazione la ricerca utilizzando i due parchi scientifici e teconologici le strutture regionali eccellenza in questo settore c'è solo temi questi aperti che richiedono discussione macchie devono stare all'ordine del giorno dell'iniziativa nostra e non soltanto nostra
Credo anche che dobbiamo recuperare un ruolo per quanto ci riguarda relativo a
I problemi degli altri enti a cui ho fatto riferimento
La riforma dell'acquedotto pugliese dell'Ente irrigazione ai consorzi di di bonifica
Temi questi che sono di carattere signor regionale ma che si incrociano sin Luisi incontrano con una legislazione regionale che pesa e condizione anche l'agire regionale
Sono temi questi su cui abbiamo anche già prodotto proposte idee oltre che iniziative concludo
Con loro
Chiamo
La speranza
La speranza non l'abbiamo un po'deriva così la Puglia c'è
La Puglia che lavora che produce che si rinnova
La Puglia che si internazionalizzati questa Puglia ce la può fare
A partire dall'utilizzazione di quelli che sono i fondi comunitari del due mila due mila sei
E qui abbiamo ragionato sullo schema
Di i delle cento idee per lo sviluppo cioè delle proposte che hanno avviato la programmazione dei fondi comunitari troverete in cartella le nostre idee le nostre proposte
Convinti come dice Ciampi nel presentare
Come presentò Catania che la svolta nello sviluppo del Mezzogiorno dipende in larga parte dall'attuazione di una strategia di medio lungo termine di investimenti pubblici capace di garantire i precondizione generale i servizi essenziali a combinare capitale e lavoro in nuove iniziativa io sono convinto compagni amici
Che questo nostro lavoro avviato in questo modo
Che ripeto ha coinvolto già tante nostre risorse po'produrre delle proposte utili
Per il governo del due mila della Puglia ma queste proposte devono già adesso fare i conti con le scadenze alcune le ricordava Angiuli
Bilancio e sessione per le riforme e l'altra è quella di Agenda due mila e dell'autorizzazione dei fondi comunitari la Puglia con le sue potenzialità con la sua voglia di fare ha di fronte a sé questa sfida il governo nazionale di centrosinistra ha tracciato le linee e ha creato le condizioni per lo sviluppo moderno del Mezzogiorno spetta alla Puglia cogliere oggi questa occasione
Noi Democratici di sinistra con questo lavoro che abbiamo avviato e con queste proposte vogliamo fare la nostra parte convinti
Che abbiamo soltanto delle idee che mettiamo a disposizione
Degli altri compagni e degli altri amici e del centro sinistra macché mettiamo a disposizione di tutta la Puglia per guardare al suo futuro con maggiore certezza e con maggiore tranquillità
Grazie al compagno Dipietrangelo diamo ora inizio agli interventi devo avvisare intervento orecchie il tempo massimo concesso di dieci minuti e che saremo severissimi nel fare rispettare i tempi per dar modo al maggior numero possibile
Di persone intervenire
Per il primo intervento dà la parola al compagno Mario Loizzo segretario regionale della CGIL
Come sottolineava efficacemente la varrà
Una società in rapida evoluzione con un dinamismo Complesso alcuna crescente differenziazione sociale e territoriale ha bisogno di un sistema istituzionale più aperto e flessibile
Un sistema istituzionale che promuova funzioni di governo
Che sia un articolato e diffuso è un sistema insomma Rete
Che valorizzi le autonomie territoriali e funzionali e coinvolga sempre più nella responsabilità politica l'insieme delle rappresentanze sociali
E tuttavia l'efficacia di una politica istituzionale innovata
Deve misurarsi non solo con la necessità ineludibile della stabilità
Ma deve fare i conti anche con il rafforzamento dell'autogoverno dell'efficienza della pubblica amministrazione
Della qualità della struttura produttiva e sociale dei sistemi urbani con l'effettività e l'esigibilità dei diritti di cittadinanza
Il patto per il lavoro del ventidue dicembre si muove in questa direzione
Lì come ricordava lavarla c'è un salto di qualità nelle politiche per il lavoro
Sono indicate indirizzi di politica economica ed industriale assai innovativi
Si è rafforzata il metodo della concertazione reso più trasparente efficace e responsabile il sistema di cooperazione interistituzionale
Si è rilanciato un nuovo ciclo della programmazione territoriale regionale
Con l'attivazione di tutti gli strumenti dalla programmazione negoziata
Che ci deve portare a una nuova progettualità con i fondi due mila due mila sei dei fondi comunitari
O le misure di carattere fiscale
Con l'incentivazione contributive con le prime sessioni assai significative sul terreno della costruzione di un nuovo stato sociale si è determinato un quadro di convenienze di opportunità assai interessante
In questo quadro per certi aspetti inedito
E possibile affrontare simultaneamente i problemi dalla crescita dell'occupazione della coesione sociale e della competitività facendo del Mezzogiorno il banco
Qua c'è l'esigenza di un sistema di controllo cioè i vari campi che l'agricoltura che consente di operare sulla base di certezza Eataly da garantire i peggiori e sale
Una politica finanziaria che consenta di superare le difficoltà attuali e incentivi gli investimenti nel settore anche attraverso intese con istituzioni bancarie regionale e in sostanza si tratta di realizzare una responsabile azioni di governo da esercitare oggi anche dall'opposizione
E domani attraverso una piena responsabilità istituzionale di contenuti e di scelte
Come ultima considerazione mi sia consentito dunque vediamo una fase nella quale
Indubbiamente
Una serie di interessi
Possono trovare di bordo di collocarsi
Attraverso sale di rappresentanza politica
Nuova
Diceva Ayala che abbiamo avuto il grande merito
Quello di aver saputo Jewels gestire una fase difficile la società italiana è saper creare le condizioni per entrare in Europa sostanzialmente quindi realizzare in una forma di società avanzate abbiamo adesso il compito una responsabilità quella di creare una politica di equilibrio rispetto ai problemi della società e probabilmente tutti i fenomeni così come si avvengono nella nostra società possono anche dipendere da una serie di composizioni degli interessi che possono trovare una nuova forma di rappresentanza politica
In questo se mi consentite a conclusione io sento il bisogno di riaffermare
Cioè la identità di una sinistra di governo
Può trovare un suo modo di realizzarsi sia a livello nazionale sia a livello regionale attraverso la capacità propositiva sulla base della individuazione chiara di quelli che sono le forme di sviluppo di quelle che sono le forme degli interessi così come si fa rappresentare quello sostanzialmente di avere la capacità di governare la società io non credo che i meccanismi che stanno verificando sì che la nostra società anche in una logica di centrosinistra sono indifferenti rispetto a quella che ho definito prima ricomposizione degli interessi e quindi mi consentite a conclusione del mio intervento l'esigenza di ribadire anche in queste regioni dove la destra indubbiamente ha avuto la possibilità di rappresentare forme frammentari di organizzazioni cooperative di cogliere l'occasione per una iniziativa programmatica di questo tipo per identificare bene quelli che devono essere i nostri interlocutori e per far sì che questa forza di sinistra di governo abbia la capacità di addebitarla le fermo per rappresentare al meglio quella società produttiva quella società attiva e per creare quelle condizioni attraverso le quali dare questo salto di questa regione ha bisogno
Se ha dei invece nella nostra regione solenne
Ci sembra molto interessante raccogliere è la significativa esperienza di pertanti sindaco Vincenza Calderone
Io credo di dover partire dalla constatazione appresta con con da molti altri sindaci
Sul Gran Premio che quello che il binomio ormai il federalismo sviluppo serve il binomio inscindibile
Sono due poli della stessa questione
La modernizzazione del Paese e della possibilità di attivare uno sviluppo che non sia soltanto affidato ai grandi interventi macro economici o le grandi reti di servizi e infrastrutture Napoli abbiamo delle radici locali
Perché può sembrare un paradosso ma è uno dei tanti paradossi di questa fase di transizione dell'Italia anche in epoca di globalizzazione la sfida la globalizzazione si affronta con forti radici locali questa è una sfida persa da tutto il sistema Paese
Io vi lascio immaginare un bel paradosso in cui si trovano nuovi sindaci Shales comunità locali fatta di attori attori della società civile attori dell'ecologia cattolico lo sviluppo
Rispetto matura giuridica istituzionale sostanzialmente di poteri del nostro Paese
Sui territori in particolar modo delle medie e grandi città Pontedera colorati di piccole città si concentrano delle contraddizioni di fondo di questa fase di transizione del Paese
Sul territorio ci sono cioè la più grande concentrazione di domande sociali domande civili le due bande di attività rivolte al governo tra l'attivazione dello sviluppo sul territorio si concentra la massima frammentazione diventa gli strumenti gli interventi di protestato decisionali e di risorse per attivare le risposte alle domande civili sociali e poi gli attori dello sviluppo
Se il Sindaco deve attivare una zona industriale delle realizzare richiamare localizzazioni produttive proprio territorio a che fare con una serie sterminata di petrolio di funzioni tutte autoreferenziale tutte che continua ad operare come allergica esclusiva piuttosto più inclusiva tutte ancora volti alla salvaguardia del sistema pregresso pensate che significa avere a che fare se l'interramento dell'Acquedotto pugliese con l'autorizzazione ambientale della Provincia
Con le autorizzazioni regionali
Con con un ulteriore punto di punto in bianco decidono infrastrutturale più le nuove zone con il ministero dell'Ambiente Collino altre norme pletora di soggetti che in qualche modo all'un pezzettino di potere di funzione che pendono però perse
E se non è possibile
Forse
Per favore
Se non è possibile dicevo concentrare la deve i sistemi locali nascono e si consolidano de là dove vengono anche sistemi locali questa enorme mole di risorse e di proteine di protesta per lo sviluppo lo sviluppo locale pubblico dello sviluppo che può radicarsi nel nostro Paese no potrà essere attivato non sarà facile
Ma non avrà a disposizione in tempi perché la competizione globale una delle piste seguite sulla accelerazione sulle velocità dell'azione di riconversione di localizzazione produttiva di ricerca di sbocchi di mercato e così via
Patti territoriali sono nati sul guanto di questa contraddizione stridente le questi due piani trasmettono continuamente tradito
Non ce l'ho realizzato
Deve dire la vettura seducente che stanno nascendo deve averlo politica del centro sinistra dei nostri anche i rappresentanti del governo non perché non ci sia un'attenzione nella produzione normativa registrazioni di supporto nella patto sociale a questo
Dobbiamo paese il dramma dell'Italia
Non solo l'elenco lo conosciamo benissimo l'aveva già fatto Angelo Di Pietrangelo il documento puntualizzare avendo soltanto una riflessione di benvenuto
In questi ultimi giorni per esempio la Regione Puglia ancora unitaria tante volte per dare internazionali
L'assessorato regionale se ritiene ancora il punto che deve decidere a quale micro impresa dalla
Assicurare che sia dipendente difforme dal piano ribalta altro tutte astratto del piano regolatore
Il collaudo tecnico-amministrativo finale che dura un quattro cinque sei anni e non si riesca a mettere molto opera perché c'è questa strozzatura questo soffocamento centralistico
Che non riguarda soltanto il funzionamento della sistema legislativo la Regione Puglia marcate dopo almeno scusami finiremo insomma
Vi prego ancora una volta di utilizzare gli ampi spazi esterni di questa sala per le vostre conversazioni
Perché credo che stiamo ascoltando contributi davvero preziosi e del resto appunto chi non riesce ad ascoltarli alla possibilità di chiacchierare con comodità in questa dolci lo dico la prossima volta comincia a fare l'elenco degli indisciplinati a cominciare dallo Izzo
Che ha già parlato per esempio e posso continuare un lungo elenco
In modo che facciamo anche poi i voti alla fine di questa conferenza prima a parte gli scherzi mi pare che sono perfettamente conciliabile esigenti che vola ascoltare con qua di chi vuole conversare non ci priviamo di questi momenti di elaborazione effettiva
Grazie da ben spero che siate
Più sensibili di quanto finora ad Abbiati dimostrato Vincenzo può continuare sono anche responsabili puramente no presa molto non esageriamo ci provo
Non mi ricordo più le succede cerco di riprendere l'ultimo esempio finisco con gli sentimenti ma vitale di questi giorni e che rischia di diventare identico su Agenda due mila questi la Regione Puglia è terribilmente in ritardo
E quello della attuazione regionale tra delibere CIPE nove luglio mille novecentonovantotto io ho avuto modo questa mattina diamo uno sguardo la delibera
E quella delibera secondo me fotografa il circolo vizioso
In cui si è stata buttata la Regione Puglia in qualche modo qualcuno deve rompere da qualche parte
C'è poi vizioso che quella delibera attinge per oltre settecento miliardi quindi già non prenda la responsabilità di selezionare l'intervento rispetto le risorse disponibili
Ma attinge da una serie interminabile di progetti danni presentati dai Comuni per la maggior parte dei comuni qualcuno dei Consorzi ASI e così via quale il circolo vizioso
Beh intanto e che non esiste nella testa di questa Regione
Una geografia della Puglia fatta di sistemi locali
Di armatura urbana e anche a volte fortissime con grandi concentrazioni di Puccini via di tipo economico specialmente le piccole e medie imprese non esiste questa esiste un elenco in cui sistemi locali non non accennano neanche l'essere percepiti come tali perché il rapporto è quello diretto assessore consigliere capogruppo sindaco comune e così via e vino abbiamo avuto il finanziamento l'altro termine di questo circolo vizioso e anche il comportamento dei comuni
Che per anni si sono abituati a prendere progetti non importa se esecutivi se efficaci hanno mandare una pletora enorme interminabile di progetti alla Regione Puglia inattese rifinanziamento sottraendosi alla responsabilità dei sistemi locali di reperire le risorse per lo sviluppo perché non è vero che in molti sistemi locali la nostra Puglia da risorse per lo sviluppo
è assolutamente
Rivestimento in loco non hanno governo un anno fiducia che forse la più grande risorsa che hanno i pugliesi in noi stessi e in questo sistema pugliese manca il circolo vizioso e questo i comuni
Do
Molto in cui tutti i fulmini degli attese le frustrazioni bisogni fiscali sono quelli il Comune o le nostre persone chiunque sarebbe lo stesso posto perché non sul territorio che si concentra il bisogno si concentra concatenazione di eventi di soggetti che può fare sviluppo o può fare
Invito pronti
Dico
Ora è la nostra
Gli attori di
Messi a disposizione tanta la grande voglia di governo locale che esiste io credo che questo sia un tema di cui lo discutiamo da tempo ma che è arrivato il momento di far diventar dirimente anche una discussione programmatica il nostro partito cos'è questa nostra Puglia Cusa sono queste armature urbani
Cos'è questo sistema che sembra non esistere ma venendo lui lo si vede che pullula di micro o di medie imprese è bastata sbucare finisco
Prima che il sacchettino
Ed è stato sbucare una situazione urbanistica sulle dura da quarant'anni
Ad Andria per il nuovo piano per insediamenti produttivi è in trenta giorni ci sono state solo per una città di cento mila abitanti ottocentosedici imprese che hanno chiesto di realizzare gli impianti produttivi
Non venti trenta cinquanta ottocentosedici possiamo fare anche l'altare del cinquanta per cento su questo ottocentosedici domande
Ma il fenomeno c'è ed è un fenomeno attraverso i mercati internazionali il sistema bancario i fenomeni attraversa cioè tutte quelle grandi reti
Su cui noi continuiamo molte volte a discutere collaborazione centrale ma non ci accorgiamo che lui che trovo la linfa la fondatezza la legittimazione la ricchezza e così via io credo che sia urgente per la sinistra per il centrosinistra per le forze lo sviluppo salutare l'iniziativa centrale istituzionali con ciò che viene dal basso con il radicamento anche nostro la politica nelle funzioni politiche
Altrimenti la domanda di Ayala potrebbe non aver risposte che diavolo ci pregnante la responsabilità di governo responsabilità di proporre atti di governo leader regionale e il consenso con cioè se non c'è questa saldatura non solo difficile non ci sia il consenso ma rischia di mancare Nanni il consenso ma senso senso dalla militanza senza la presenza istituzionale senso di appartenenza di popolazioni a comunità e di comunità progetti
C'è una grande l'alcuno il centrodestra può colmarlo soltanto con l'appello populistico e con il clientelismo sfrenato questa Puglia non potrà mai essere né governate nel vincente in questo modo una lacuna che spettano i colmare e qualche lacuna al nostro interno per colmare questa grande lacuna esterna forse
Spetta lo stesso lui farlo grazie
Grazie la parola al pilota teorico dopodiché daremo
La parola al professor Rossi all'onorevole Bogi
Della segreteria nazionale che chiude questa prima giornata della nostra conferenza programmatica gli oneri poi domani riprenderemo riprendiamo allora mezzo e quindi recupereremo anche la possibilità di altri interventi grazie all'intervento del compagno calderone mi consente essendo d'accordo sull'voi con lui
Di sviluppare un ragionamento che Luís ha introdotto che credo debba essere al centro della nostra discussione di questi due giorni
Ed è il seguito che essa avrà la Conferenza nostra coincide con il trentesimo compleanno della regione
Una istituzione che assomiglia molti dei nostri giovani trentenni senza lavoro
Priva di identità
Ti prospettive di mezzi
Noi dobbiamo ragionare un attimo su questi trent'anni perché la nostra vita istituzionale salvo scosse fecondi Issime che ci potranno essere in futuro
Non sarà facile
Dato che non sono state positive le tre grandi fasi della vita di questa Regione quella dei grandi trasferimenti del decennio Settanta Ottanta
Le risorse che arrivavano dallo Stato alle Regioni con la mediazione del vecchio ceto politico nazionale
Quella degli anni dell'intervento straordinario dei fondi comunitari dall'ottanta dall'ottanta al novantadue che ha visto nascere qui in questa Regione è un ceto politico regionale autonomo
Quella successiva a Tangentopoli
Tutte queste tre fasi hanno avuto e hanno in comune un dato di fondo la nostra regione è una istituzione strutturalmente debole
Di conseguenza la Puglia non è stata non è e non può essere a breve una regione forte
Almeno fino a quando non avrà istituzioni forti e qualificate ben governate esattamente il contrario di quello che è oggi fatta questa premessa io voglio ragionare su due tre questioni che introduceva Vincenzo adesso
E che erano contenute nella relazione di lavarla che condivido cioè come noi i Democratici di sinistra lavoriamo per costruire la regione forte attraverso idee di riformismo forte
Io credo che la prima questione che dobbiamo affrontare quella della qualità della classe politica
La classe politica regionale prima ancora di fare i conti con la questione politica che sarà aperta con le elezioni del due mila deve fare i conti con una vera e propria questione morale
Oggi la selezione la classe politica regionale fatta con criteri rovesciati e tende ad essere promossa la parte più corrotta più incolte più affarista del ceto politico regionale
Cioè quel ceto politico che è nell'età giolittiana fece crescere
I ministri della malavita come li chiamava Salvemini
Alla Regione Puglia prevale prevale un ceto politico di matrice neo giolittiana
Pronto cioè a corrompe essi per un finto reparto ospedaliero come è successo nelle settimane passate
Per un appalto pilotato per rapporti concetti di media di intermediazione parassitaria che agiscono nel rapporto comuni regione non c'è solo i problemi che riceva Vincenzo c'è anche questo ceto che cresce sempre di più nella nostra regione
Per un posto in un consiglio di amministrazione questo ceto politico moralmente corrotto perché ormai non ha più il senso del bene collettivo delle dell'etica pubblica dello Stato
E noi dobbiamo interrogarci seriamente sulla radice di questo cancro
Le ragioni sono tante il mancato bipolarismo la legge elettorale la Regione la pratica diffusa del voto di scambio ma io credo che la ragione vera sia un'altra cioè come si forma una classe politica
Come si seleziona una classe politica senza partiti democratici e di massa questo cancro può mangiare la democrazia che vi Ischia di essere schiacciata tra l'ignoranza i tribuni che stanno nascendo anche in questi giorni
Ecco perché noi dobbiamo discutere di questo tra di noi dentro il partito che rischia di diventare se non facciamo questa discussione uno strumento ad uso e consumo di obiettivi politici che rischiano di essere sempre meno alti
La seconda questione riguarda la prospettiva dello sviluppo di questa Regione
Noi candidandosi a governare la Regione dobbiamo fare per tempo un discorso di verità
Questa Regione dissestata nel suo bilancio
Questa Regione ha debiti per i prossimi venti anni che le impediranno ogni investimento
Questa Regione sta accumulando nuovi debiti in questi mesi altri cinquecento miliardi per effetto del piano di cosiddetto riordino della rete ospedaliera all'anno
Non ha un apparato amministrativo non ha un sistema informatico non ha una sede non ha un sistema legislativo manca persino di identità e di orgoglio regionale ne ha molto di meno sicuramente in una regione come il Molise e la Basilicata
Allo stesso tempo nonostante le tante potenzialità che ci sono penso soprattutto nel territorio e penso ai nostri sindaci non abbiamo reti infrastrutturali c'è un disastro pensiamo agli asili alle scuola all'università alla formazione
Alle ferrovie su desto Bari Matera i porta i porticcioli alle aree attrezzate
Nei prossimi anni con o senza le riforme costituzionali la Regione deve autogovernarsi utilizzando l'ultima tranche dei fondi europei quelli di quelli di Agenda due mila
Le ripartizioni statali che risponderanno sempre meno i vecchi criteri e soprattutto le risorse proprie che diventeranno le risorse fondamentali del bilancio regionale
Io credo che noi siamo arrivati al momento delle scelte e oscillare ancora tra efficienza e assistenza tra trasparenza e clientelismo tra mercato regolate mercato truccato e protetto e sono un pericolo
Non è la sinistra dobbiamo scegliere senza esitazione a partire da oggi efficienza trasparenza e mercato regolato sono così difendiamo le conquiste dei lavoratori caro compagno Loizzo evitiamo nuove tasse nuovi tagli alle prestazioni sociali allo sviluppo
Favoriamo la crescita di un ricco tessuto di piccole medie e grandi imprese che si fanno sistema nel territorio e che sono capace di produrre profitti occupazione nuova
Di entrare quindi nei grandi mercati dei capitali e delle merci perché senza vincere questa scommessa si è fuori gioco e non si difendono le conquiste dei lavoratori
Infine l'ultima questione ho concluso riguarda la sfida elettorale sulla base di queste premesse io credo sia opportuno compiere le nostre scelte per tempo
Al massimo entro cinque sei mesi
Noi dobbiamo candidarsi a governare la Regione Puglia avendo consapevolezza della situazione chiarezza degli obiettivi e coerenza delle nostre scelte a partire ripeto la classe politica nuova che deve governare la Regione
Dobbiamo essere chiari e leali con i cittadini pugliesi con i nostri alleati del centrosinistra con noi stessi
Questa Regione per le sue energie per le sue intelligenze per il suo dinamismo per la sua nuova classe politica che sta nascendo
Deve diventare la regione forte delle di un'Europa che dopo la caduta del muro di Berlino vede sempre più spostare l'asse strategico verso il Sud Est verso l'aria di sud est
Non una regione periferica dell'Europa come spesso ci propone a destra ma una forte regione dell'Europa nel cuore del Mediterraneo e delle sue mille culture per farle incontrare di integrare affini di pace e di sviluppo
Questi due giorni di discussione saranno importanti se non saremo capaci di portare avanti questo confronto
Se faremo conquisti importanti nei prossimi mesi a partire dagli appuntamenti elettorali che avremo a Bari a Foggia Brindisi a Lecce a Taranto
A Bari per esempio come partito abbiamo lavorato in questa direzione stiamo compiendo scelte che vanno in questa direzione io credo che non solo a Bari ma per preparare al meglio le premesse del ricambio dell'alternanza alla regione del Duemila
Noi dobbiamo continuare a lavorare bene raccogliendo risultati positivi in questo modo avremo faremo un passo in avanti il prossimo giugno ma costruiremo le premesse per governare questa Regione alle prossime elezioni del della primavera del due mila
Grazie
Ci fa piacere ed allora la parola al professor Nicola Rossi consigliere economico del presidente del Consiglio
Grazie
Dunque accadeva spesso in passato che alle ai proclami alle affermazioni a
Relativa al Mezzogiorno facesse seguito di solito un lungo periodo di silenzio
Io sono sicuro che molti di noi hanno pensato esattamente questo dopo le cento idee di Catania e cioè che anche a quelle cento idee sarebbe seguito poi il silenzio
E qui fatemi sottolineare che la presenza del governo nella persona del Presidente del Consiglio
In molte regioni meridionali nelle ultime settimane è la stessa presenza ci sarà anche nelle prossime settimane era intesa esattamente a questo a dissipare questo timore
A far svanire questo sospetto perché l'aveva e a fare di tutto perché a quelle cento idee
Ma non sempre un processo che si è rafforzato molto negli anni novanta cioè proprio in coincidenza con gli anni in cui la spesa pubblica si riduceva e in cui si riduceva l'intervento statale nell'economia meridionale
Ed è un processo di industrializzazione che oggi è testimoniato dall'andamento crescente delle esportazioni meridionali è testimoniato dal maggior dinamismo nella formazione nella natalità delle imprese ed è testimoniato anche a livello di mercato del lavoro
Dalle tendenze del mercato del lavoro meridionale che ha creato non poche decine di migliaia di posti proprio nel mille novecentonovantotto
E notate bene li ha creati è inutile che ci nascondiamo dietro un dito anche per l'operare dei nuovi canali di flessibilità per l'operare dei contratti a tempo parziale per operare dei contratti a tempo determinato
Non pochi giovani non poche donne meridionali hanno trovato il posto di lavoro che cercavano e non pochi giovani non poche donne stanno cercando ora un posto di lavoro
Nel mezzogiorno Italia perché oggi è forse possibile quello che fino a ieri era certamente impossibile
E nel Mezzogiorno sia andato anche estendendo il modello italiano dei sistemi locali di piccole e medie imprese
Alcune scelte la porta ha contato fino a sessantatré distretti produttivi nel Mezzogiorno fatti di piccole e medie imprese manifatturiere per lo più duecento mila persone vi lavorano e il tasso di crescita dell'occupazione in quei distretti non è calato anche negli ultimi difficili anni
Quindi in mezzogiorno comincia a funzionare
Esso naturalmente ha bisogno forse ancora più di ieri di coerenza di stabilità politica e programmatica
Di un coordinamento continuo fra gli strumenti che fino ad ora abbiamo messo in campo e ha soprattutto bisogno di non essere lasciato solo proprio ora
Comincia a funzionare il Mezzogiorno Della no program della nuova programmazione un metodo che lo sapete ormai lo sappiamo tutti un mito che prende spunto da una constatazione banale vi sono servizi infrastrutture essenziali che lo stato a il dovere di realizzare in via diretta
Un metodo attraverso il quale ci si è proposti come governo non solo e non tanto di risarcire il Mezzogiorno e le aree depresse del Paese ma anche soprattutto di rimuovere una serie di svantaggi per porre le basi per uno stabile sviluppo
In particolare hanno cominciato a sto da funzionari di strumenti la pronti strumenti che intendono promuovere le attività industriali parlo della legge quattro otto otto e delle leggi sulla imprenditoria giovanile qui fatemi essere un po'concreto visto che di cose concrete vogliamo parlare
Per quanto riguarda la legge quattro otto otto credo che siano più di due mila miliardi i mille gli incentivi affluiti in Puglia con i primi tre banditi
Che hanno portato a circa cinque mila miliardi di investimento
Circa trenta mila unità di nuova occupazione
Attenzione però perché qui ci sono alcune questioni che fanno riflettere
Se io vado a guardare il rapporto fra le domande presentate le domande accolte nei tre bandi per quanto riguarda la pattuglia io osservo che nel primo bando l'ottantadue per cento delle domande era coperto
Il cinquantuno per cento nel secondo bando il ventotto per cento nel terzo
Questo non solo riflette il fatto che i fondi ci sono andati anche riducendo ma lì la vera cosa che deve farci riflettere
La divergenza fra questi tassi di copertura come si chiama e quelli per l'intero Mezzogiorno e l'intero Mezzogiorno il novantadue per cento delle domande del primo bando era stato coperto non l'ottantadue come in Puglia
Il cinquantasei per cento era stato coperto nel secondo bando non il cinquantuno
E il ventinove per cento nell'intero Mezzogiorno non il ventotto il che significa che in qualche senso le imprese pugliesi sanno fare il loro mestiere leggermente meno me io meno di quanto non lo facciano le altre imprese meridionali
La graduatoria relativa al quarto bando il secondo del mille novecentonovantotto e in corso di pubblicazione porterà altri tre mila settecento miliardi di risorse disponibili
E ricomincia a funzionare anche l'investimento diretto nella realizzazione di infrastrutture materiali e immateriali e qui non voglio
Ricordarvi Lai norme scommessa enorme scommessa che e coinvolta nel processo di programmazione dei fondi strutturali due mila due mila sei ma scusa assolutamente norme che coinvolge sia le amministrazioni centrali
Sia le amministrazioni regionali ora su questo fronte la notizia se volete e che con ogni probabilità
Stamattina lo ricordo bene
Sono state approvate le prime intese di programma se ricordo bene per quattro regioni
Italiane
Altre intese di programma verranno approvate quanto prima in questa attività però di nel programma di completamento per quanto riguarda il precedente ciclo e di invece programmazione per quanto riguarda il nuovo ciclo non solo è questa la cosa importante
Sembrano essere molto attive le regioni tradizionalmente avanti sotto il profilo amministrativo pensate la Basilicata
Ma anche quelle Regioni come la Campania come la Sicilia per le quali si erano come dire la cui capacità amministrative era stata messa a dura prova negli ultimi tempi da fortissimi fenomeni di instabilità politica la Puglia è bene che lo sappiamo e indietro
La Puglia è indietro nell'utilizzo dei fondi comunitari la Puglia è indietro nella maniera con cui interpreta il fenomeno della programmazione nella programmazione dei fondi comunitari
Naturalmente dire che indietro perché e governata dal centrodestra sarebbe ingeneroso però forse è corretto
E badate bene che non si tratta di programmi di lungo periodo solo questioni per quanto riguarda per esempio il completamento del precedente ciclo che riguardano ciò che può accadere addirittura quasi domani in molte regioni meridionali
E anche qui permettetemi di essere concreto di che grandezza e stiamo parlando
Investimenti pubblici programmabili nella regione Puglia nei prossimi anni assomma a circa sei mila miliardi al netto degli investimenti attualmente in corso d'opera
E al netto delle diverse forme di incentivazione sto parlando della viabilità statale provinciale che dovrebbe portare circa un paio di migliaia di miliardi di investimenti
Sto parlando della delle infrastrutture ferroviarie a tre mila miliardi circa sto parlando delle strutture o Dario portuali per circa duecento miliardi
Delle risorse idriche delle infrastrutture portuali dei programmi straordinari di edilizia residenziale pubblica demaniale per circa quattrocento miliardi
Degli interventi in occasione dell'Anno giubilare
Degli interventi poi nel campo dell'ambiente sono tutte risorse è la Regione Puglia dovrà e i Comuni e le Province dovranno saper negli anni a venire io vorrei veramente che come cittadini pugliesi e mi ci metto anch'io visto quella ci rendessimo conto di quanto ci può costare
Un'amministrazione inefficiente di quanto ci può costare un voto ma al dato per così dire e comincia a funzionare
Promozione di iniziative aggregazioni industriali accordi tra soggetti privati e amministrazioni locali per mezzo degli strumenti della programmazione negoziata in cui è stato già menzionato quello che e successo negli ultimi mesi per quanto riguarda i patti territoriali
L'accelerazione è stata assolutamente impressionante
Una settimana fa sono stati approvati ventitré nuovi patti territoriali di cui tredici nel Mezzogiorno per un volume di risorse pubbliche pari a circa mille cinquecento miliardi
Due terzi sono andati a mezzogiorno sempre il due febbraio sono stati firmati i decreti di approvazione dei dieci patti territoriali europei non è questo però ciò che rileva non è l'ammontare delle risorse di cui vi ho parlato ciò che rileva e che quei ventitré parti sono stati approvati a due mesi dalla domanda non credo che l'amministrazione italiana avesse mai visto nulla di simile
A questo punto sono sette i patti territoriali operanti in Puglia uno europeo uno comunitario nord barese fantino
Sei nazionali a Brindisi a Lecce e dal due febbraio a Bari a Castellaneta nelle Murge a Taranto questi ultimi per un investimento pubblico circa duecento quindi duecentoquaranta miliardi
E cominciano a funzionare i contratti programma anche i contratti d'area qui permettermi solo di dire una parola per quanto riguarda quello che so essere uno dei problemi pugliesi oggi
E cioè il protocollo aggiuntivo dell'aria di Manfredonia la firma di questo protocollo è prevista per il ventidue di marzo
Ed è prevista all'interno di una scaletta in cui pressoché ogni settimana verranno sottoscritti i patti ancora per i quali l'istruttoria si è conclusa
Dirò di più
Per per arrivare alla firma del ventidue di marzo come sapete le procedure prevedono che vi sia un'ispezione
Da parte del ministero dell'industria
Quell'ispezione comincerà domani in maniera tale che possa finire per il quindici marzo e per il ventidue di marzo possa essere firmato il protocollo state attenti con questi problemi di Manfredonia non si risolvono perché come sapete c'è una procedura d'infrazione
Aperta per quanto riguarda altre donne che stiamo cercando di risolvere anche lui
E comincia a funzionare anche il Mezzogiorno che non si costruisce qua
Il Mezzogiorno che si costruisce in altre parti d'Italia o in altre parti del mondo il riferimento qui chiaramente a Sviluppo Italia
Il cui consiglio di amministrazione si è riunito ormai dieci giorni fa
Vorrei sottolineare che si è fatto in due mesi quello che si è inutilmente discusso per circa due anni e anche qui si poteva fare in due mesi non c'era bisogno di aspettare due mesi per fare due anni per fare queste stesse cose e lo si è fatto esattamente come si è immaginato di farlo uno strumento agile capace di mettere ordine nelle strutture
Che abbiamo di fronte oggi
Io non mi aspetto naturalmente che quelli che hanno permisi agitato lo spettro del carrozzone oggi riconoscono di aver sbagliato né mi aspetto che invece solo quelle che hanno lavorato perché tutto questo non accadesse oggi si ritirano in buon ordine
Però non posso negare che la soddisfazione è enorme per averne saputo evitare tanto i timori dei primi quanto le resistenze dei secondi e per aver dato al Paese al Mezzogiorno una strumento moderno agile come in molti altri Paesi non solo europea esiste
Io con l'unica cosa che posso dirvi è che parlando con il presidente di Sviluppo Italia
Qualche giorno fa mi diceva che nell'ultimo anno cioè quando era evidente ormai che le intervento le agenzie di intervento del Mezzogiorno
Sarebbero state riordinate sul serio e soprattutto negli ultimi mesi
L'occupazione nelle otto se nelle otto agenzie aumentata come per incanto
Perché è chiaro
Perché chiaramente sia esatta perché era evidente che qualche cosa si si sarebbe accaduta e qui questo qualche cosa sarebbe stato una svolta notevole
Non solo ma mi ha aggiungeva anche che lo immagina di poter far funzionare Sviluppo Italia
Non solo e non tanto facendo riferimento ai fondi che gli sono stati dati ma semplicemente razionalizzando quello che c'è
Senza per questo come dire immaginare esuberi o altro
Quindi quello che il Mezzogiorno sta trovando è più stato e più mercato
Uno Stato vero è un mercato vero perché se guardiamo alle spalle nostre Neno andiamo nemmeno tanto indietro possiamo vedere come per decenni non abbiamo abbiamo dimenticato la sicurezza del territorio la certezza dei tempi le capacità progettuali la destinazione di risorse verso investimenti funzionali allo sviluppo è mancato uno stato possiamo anche notare come sono stati assenti la trasparenza nella competizione la spinta all'innovazione l'indipendenza dal potere politico il rispetto delle regole è mancato un mercato quindi non è un risultato acquisito quello che vi sto parlando ovviamente però oggi questa è la differenza appare possibile
Quello che è certo che il Mezzogiorno
E questo vorrei sottolinearlo nel cercare di raggiungerlo non sarà solo perché oggi si trova accanto uno stato che è molto diverso da quello Stato che fino ad ora ha fatto di tutto per impedirgli di raggiungere il risultato
E questo quello che traspare diciamo nell'azione nei confronti del Mezzogiorno se volete proprio che oggi ci sono diversi obiettivi è un diverso metodo e qui permettermi di concludere
Lasciando fare anche me qualche brevissima considerazione di carattere più politico se volete
Diversi sono gli obiettivi perché il governo
A posto questo non solo con l'azione del Mezzogiorno ma direi soprattutto con il patto sociale al Paese un obiettivo strategico che quello dalla qualità del suo futuro della qualità dello sviluppo
Del magnete la maniera con cui intendiamo come collettività crescere e diverso il metodo un rapporto diverso fra lo Stato e i cittadini una diversa pubblica amministrazione è uno Stato che controlla che valuta che non gestisce direttamente
Nostro non so come dire conoscente
Qualche giorno fa ci ha ricordato che competition is competition la concorre la competizione la competizione
A sinistra italiana la sfida la già accettata nei fatti proponendo al Paese come ha detto come ha detto BTP diversi ed un diverso metodo di governo se la competizione appunto è la competizione lo sapevamo già ho l'impressione sì una sfida concorrenziale deve esserci nel campo riformista fermo restando spero che valga per tutti che il nemico da battere rimanere a destra
Se una sfida deve esserci beh è una sfida che abbiamo già accettato sapendo anche di poterla vincere
Sapendo che tutte le grandi scelte riformiste di questi anni portano il segno della sinistra italiana
Questo vale per l'Europa vale per la riforma della pubblica amministrazione vale per la riforma del fisco vale per il Mezzogiorno
Una cosa però io vorrei che fosse ben chiaro a tutti noi
La competizione per sua natura appoggia sul riconoscimento reciproco
Dei competitori
Senza questo riconoscimento non c'è competizione
Quel riconoscimento non può mai venir meno perché nel momento in cui viene meno anche nelle intenzioni più nascoste manca la competizione stessa
Ora il Paese vive l'Italia vive da circa quattro mesi l'alternanza sul serio
E io non vorrei che questa alternanza risultasse indigeribile
A chi ha ininterrottamente governato per cinquant'anni e non sto parlando di questo di quel Parma o il vento politico vi prego di credermi sto parlando di parte del del settore delle del mondo dell'impresa sto parlando di parte dell'alta burocrazia e così via
Io non vorrei che si pensasse che la sinistra in questo Paese deve solo porgere il petto alle pallottole come attuato Guido Rossa
Deve votare finanziare per seicento mila miliardi in pochi anni
Devi di deve difendere da sola in Parlamento e nel Paese i disegni riformisti
Ma non può per un qualche motivo non deve aspirare a guidare il Paese
Non vorrei che qualcuno pensasse mascherando questo pensiero dietro un dibattito a volte spesso se mi permettete anche un po'infantile sul ruolo dei partiti o dietro la contrapposizione vecchia questa sì fra il vecchio e il nuovo ma schiera non vorrei che qualcuno pensasse o avesse dei dubbi
Anche i minimi sulla piena legittimità della sinistra guidare il Paese e da guidarlo anche in una transizione che si rivela molto difficile
Non vorrei e se così fosse come cittadino prima ancora che come uomo di sinistra non lo accetterei mai
Se questo è il punto in altre parole la risposta è molto semplice
A sinistra italiana visto affrontato e battuto
Forza Italia quella vera quelle di destra
Figuratevi se potevo mere Forza Italia di sinistra come l'ha chiamata il sindaco Rutelli
Se questo è il punto io non ho dubbi che la sinistra saprebbe trovare insieme le forze le energie per dipendere dipendere sui valori la sua identità il suo profilo la sua capacità di guidare politicamente il Paese
Saprà farlo se quello fosse il punto cosa che mi auguro che non sia
E saprà farlo saprà ritrovare una saprà farlo se saprà ritrovare una dimensione programmatica naturalmente siamo qui per questo credo se saprà governare non solo amministrare e senza rigurgiti consociativi che ancora a volte ci sono se saprà salvare l'Italia dalla tentazione sempre presente del provincialismo tanto presente
Che chi ha sostenuto di aver portato lungo perché ci sia astuta lungo di aver portato l'Italia in Europa poi alla fine sembra non voler portare in Europa nemmeno se stesso
La sinistra deve dunque tornare oggi perché domani sarebbe troppo tardi
A fare ciò di cui il Paese ha massimo bisogno oggi deve tornare a fare politica
Se la sfida è questa
Se la sfida è quella di un riformismo a moderno innovatore io personalmente non solo non la temo ma mi fa piacere
Perché alla sfida della politica non ci siamo mai sottratti quando l'abbiamo preso sul serio abbiamo sempre vinta
All'onorevole onorevole sottoposti della direzione nazionale dei Democratici di sinistra
Per le conclusioni della prima giornata
Ma io non penso di dover trarre le conclusioni per le vere conclusioni politiche ne trarrà domani il secretare io credo dopo quanto ha detto qui Nicola Rossi di poter fare alcune considerazioni politiche sull'altro argomento che circolatori c'è quello del federalismo del quale peraltro un poco io mi interesso per motivi privi di incarico
L'ora quando si parla di federalismo credo che sopra venga un problema da subito di essere creduti che si voglia fare effettivamente qualcosa
Mi viene in mente una rapide di un cimitero inglese in cui c'era scritto ve l'avevo detto che stavo male allora il
Parlare del federalismo innanzitutto bisogna testimoni re che vogliamo procedette allora il la logica abbiamo seguito in queste ultime settimane
è stata di spingere la calendarizzazione parlamentare dei provvedimenti relativi al federalismo e con la Camera dei deputati ha calendarizzato per la prossima settimana l'elezione diretta del presidente della regione
è come dire uno snodo dal quale noi ci attribuiamo l'apertura di una crepa nella quale inserire il resto della proposizione federalistica non c'è dubbio che una parte di questa è contenuta nei provvedimenti relativi a
Lei così ha detto il provvedimento il disegno di legge collegato è in discussione in questo momento in commissione al Senato il problema nostro politicamente come impegno è quello di portarlo in aula di chiuderlo giacque con intervenendo Agedo che uno degli aspetti del federalismo fiscale
è la capacità di ricomporre i pezzi come dire di decentramento delle prelievo fiscale del di quanto appunto vi attiene che sono stati inseriti in provvedimenti finanziari in altri provvedimenti separati quindi questo
è il tentativo di chiusura del problema del federalismo in termini di impegni di lavoro parlamentare io cercherò più che entrare nei particolari tecnici e dei provvedimenti come dire federali voi conoscete che il partito ipotizza per il ventisei il ventisette di marzo a Venezia
Un un convegno sulla bara di esposizione della propria proposta
Di federalismo e che peraltro con una proposta corrispondente alle conclusioni tratte dalla commissione bicamerale già sta sta
Già presentata alla Camera primo firmatario sottacere il nostro capogruppo
In Commissione affari costituzionali quindi come dire gli estremi di definizione precisa dei nostri intendimenti
Entro la fine di marzo saranno resi espliciti
Sono stati incontrate la conferenza dei presidenti delle Regioni l'Anci effettivamente cerchiamo di stringere i tempi del percorso di effettiva proposizione della nostra interviene in più intenzione politica in termini
Appunto federali
Che senso politico dobbiamo ammettere all'intenzione come dire di di federalismo Rossi
Metteva in evidenza due elementi che poi sono quelli che si intendono specificamente rafforzare con le modifiche di tipo federale
Uno e il rafforzamento della capacità di governo mi sembra più che evidente che in un mondo come questo dove la globalizzazione la comunicazione oltre che la globalizzazione dell'economia
Non consente di non governare un paese perché nel momento in cui tu non lo governi non hai più la possibilità di te tenerne il potere formale
Neppure quello riesce a difendere quello occulto di potere si può difendere insomma in abbiamo notizie in Italia quello formale no quindi l'uno dei problemi è come si rafforza
L'effettiva capacità di governo l'altro e come si rafforza la politica somma la sinistra è legata alla politica
Chiunque a sinistra ipotizzino so l'annullamento del ruolo partitico
Nega quello che è il presupposto della sinistra la destra può immaginare che i meccanismi di spontaneità del Paese Diano soluzione ai problemi la sinistra non ha nella sua concezione questa quindi il problema del rafforzamento del della politica è un problema della sinistra e nel caso specifico come dire di sua evoluzione come forza di governo ma particolarmente appunto perché al presidente del Consiglio la sinistra si carica in questo momento dei due aspetti del problema come si rafforza
La capaci di governo come si rafforza come dire l'attività della politica in Italia in un momento in cui il giudizio sulla politica è diffusamente non favorevole che non corrisponde però a anzi meglio che corrisponde a una delusione rispetto alla domanda che c'è di politica
E non a una riduzione della capacità appunto di essere politicamente presente
Allora il dal federalismo noi ci attendiamo innanzitutto lo scardinamento delle vecchie stratificazioni certo ci attendiamo il trasferimento di potere periferica mente alla capacità di o governo di autogoverno
Le come dire l'autonomia ma disponibilità di risorse con un fondo perequativo di trasferimento tutto quello che sappiamo benissimo
Però ci attendiamo appunto dal federalismo
Anche
Un effettivo connotato di potere diverso ma questo qui è il dato il dato di fatto
E non mi riferisco solo non mi riferisco solo al fatto che come dire il trasferimento di potere lo rende maggiormente verificabile mi riferisco proprio il rapporto che alla popolazione come il potere e che ha un rapporto in questo momento consistentemente negativo
Cioè il il problema che la quota di potere non esplicito è insufficiente avete il
Io vengo da una connotazione di di un uomo che vedete se battuto contro il potere occulto che Gualtieri morto pochi giorni fa era
Era un
Era un carissimo amico personale somma fraterno nonostante il pessimo carattere che aveva in termini personale insomma però veramente un amico fraterno
Veniva celebrato come capace di perseguire la verità di opporsi al potere sopraffatta Orio
Guardate tutto quello che qualche via fatta dalla Commissione Stragi e perché la convinzione culturale era che la riduzione del potere esplicito fosse un elemento strutturale della democrazia
Non è un fatto di onestà generica
E che la democrazia presuppone che il meccanismo delle decisioni sia esplicito
E quindi in media in sé il potere occulto
Quindi la lotta per esplicitare il meccanismo delle decisioni un elemento strutturale delle democrazie non attiene come dire alla forza della propria moralità vede la propria onestà è veramente molto di più è un fatto politico strutturale
E quindi modificare la quota di potere non esplicito è uno degli obiettivi di fondo del comportamento democratico allora
Il trasferimento del potere dal centro alla periferia in maniera funzionale agli interessi anche economici è uno dei meccanismi mediante i quali immaginiamo di scardinare le vecchie stratificazioni con un provvedimento che non è finalizzato principalmente a questo scardinamento ma che in sé
Tende ad allocare il potere nelle aree dove questo dai il massimo di risultato in termini di governo e di esplicitazione dei suoi comportamenti
Quindi il meccanismo federalista attende a ristrutturare il rapporto fra le popolazioni e le istituzioni quindi fra le popolazioni e la politica
Se non viene vissuto così e va incontro a a qualcuno come qualcuno ha osservato nel pomeriggio a un meccanismo di centralizzazione regionale
In quel momento nega il suo valore come dire di riproposizione di uno stato nascente del rapporto fra la popolazione e la politica
E quindi come il potere istituzionale
D'altro canto il trasferimento di potere dal centro alleare come dire periferiche regionali siamo pure ma non solo regionale come sappiamo e rientra nella logica che la competizione avviene ormai anche per sistemi territoriali integrati
Quando Rossi vi faceva riferimento alle necessità appunto che lo Stato investe in infrastrutture e perché il meccanismo competitivo di aree territoriale diciamo regionali per intenderci è un meccanismo di immediato confronto con i mercati internazionali
Dove appunto certo lo Stato nazionale molto può dare ma non può dare tutto e basta spesso Albert integrare il come dire il comportamento territoriale delle imprese delle iniziative economiche bastano servizi infrastrutture governate realizzata a livello regionale il il fenomeno del nord est in parte e anche questo poi e anche alcune cose forse non brillantissime ma sua però anche questo ecco allora
Al federalismo assegniamo questo obiettivo politico di riproposizione del rapporto fra la popolazione e la politica
E la sinistra è giusto che sia titolare di questo perché nel momento in cui noi difendiamo il rafforzamento della politica difendiamo l'ipotesi che la mediazione partitica è oggettivamente indispensabile
Rete non raramente a me sembra anche nei periodi recenti anche in oggi si immagina che l'espansione di consenso la si può sapere conquistando quelli che nel periodo la popolazione si chiamano gli spazi politici
A chi occupa questo spazio politico
Come dire del ventaglio che era occupato dal partito tal dei tali
Non è più così Chan perdiamo uno scardinamento di queste aree di radicamento del consenso
Ci attendiamo che il rapporto superi queste vecchie stratificazioni cioè tanti attendiamo che un partito si accaparri capaci di una esposizione progettuale che incontri gli interessi legittimi di oggi
L'evocazione se volete i sentimenti intelligenti della popolazione di oggi e non che immagini di incrementare il suo consenso
Ipotizzando di trasferire il consenso di vecchie concezioni di radicamento dare a Cala proprie del Periodo proporzionale
Non è più così ecco un partito si legittima per quanto ha una capacità progettuale di raggiungere i nuovi ceti della società i vecchi legittimi interessi il lavoro più vecchio del lavoro interessano se non è che può decremento dare come dire il suo rilievo
Però questo è il problema e non immaginare che meccanismi astratti di alleanza portino a un effettivo incremento del consenso raggiunto
Questo è un problema della sinistra
Di una sinistra che nel motto moderno come sinistra riformista non immagina necessariamente di aver bisogno di alleati che rappresentano in termini esclusive propina centro
Ma una sinistra moderna totalmente rispettosa dei propri alleati di centro non può non avere il presupposto di rappresentare l'intero arco del del consenso non ma questo nell'assoluto rispetto delle alleanze non è che questo significa essere scorretti e men che meno astutamente maligni verso i nostri alleati
Questo significa la proposizione complessiva del Progetto della sinistra
Ed effettivamente non è un caso che le società attuali in Europa apporti malgoverno di qui dei quindici Paesi in tredici la sinistra
Se attendono che questa governando venga capo di quelle che sono i suoi bisogni ma se mi consentite con deformazione professionale anche delle sue ansie di quello che effettivamente ti tormenta
Per inciso permette quando la crescita è zero venne la popolazione voi non potete immaginare che se date cento mila lire per famiglia al mese questi si mettano a fare i figli deve essere più grossa l'angoscia che ferma la crescita dalla popolazione italiana deve essere molto più grossa
Vuol dire che effettivamente l'ipotesi di futuro che hanno non è sufficiente perché corrano il rischio di mettere al mondo delle persone
E questo non è una angoscia
Sanabile mediante lo spontaneismo del comportamento economico
Rispetto a una condizione civile vissuta questo gioco agende modo una popolazione se attende che la sinistra gli costruisca condizione nelle quali possa ipotizzare il proprio futuro
Con questo io non nego minimamente come dire la logica di realizzazione individuale che è una delle componenti del mondo moderno ci mancherebbe altro quel e poi erano questa logica di realizzazione individuale pretende che ci si farà cacciacarri
Dei fenomeni solidali cioè di solidarietà di copertura dei rischi per quanto appunto lo si può fare a livelli da per livello nazionale oppure regionale che non copre tutti i rischi da una parte dei rischi fondamentali devono essere coperti
Ecco allora il trasferimento di potere
In periferia
Può consentire strutture certamente meno burocratizzati e più immediatamente verificabile rispetto al loro comportamento più giudicabili come è la democrazia interna
Dopo un certo numero di anni di potere ti presenti per il controllo sperando che il tuo potere sia stato per larga parte esplicito
Questo è il meccanismo di controllo mediante il sistema maggioritario
Allora il trasferimento di potere come dire notti per indirizzo e verificabili
è uno dei grandi obiettivi se poi questo realizza sistemi territoriali integrati in quanto tali capace di essere presente del meccanismo competitivo anche oltre confine ma è evidente allora che si completa qui
La costruzione del positivo rapporto politico fra la popolazione e le istituzioni e il potere politico e quello che riguarda come dire l'agevolazione dei processi di governo perché la popolazione si senta governata una delle esigenze dette
Alla quale a stare molto attenti quando si criticano i partiti che motivo di essere criticati per Dio né ha mai avuto molti
è che la popolazione si attende la guida da che si propone come suo dirigente che si propone come dirigente e non offre logiche di guida alla popolazione
Costui non è un dirigente accettabile
Il problema è se la guida è offerta con meccanismi come dire è di tipo emotivo i precipita arrivismo i meccanismi di personalizzazione eccessiva della politica
Che diventano anche fattori importanti di affidamento del comportamento politico
O se invece il meccanismo di affidamento in ordine alla guida proposta viene fatto con un meccanismo che perché chiamiamo abitualmente progettuale verificabile
Nei comportamenti di governo e dei comportamenti politici queste sono due strade entrambe che portano a meccanismi di affidamento non ci battiamo contro la prima quindi Issei
Politico che diamo ai trasferimenti del federalismo in realtà questo sono i meccanismi e poi di autogoverno che e si conosce
Tre il mal
Il mento di potere a
Sì la distinzione fra il potere normativo legislativo e invece l'effettiva direzione degli apparati pubblici e cioè come dire si direbbe la gestione in certi termini e
Porto fra la Regione e gli enti locali è tutto come dire da da costruì
Ed è qui dove queste vecchie contrapposizione fra logica e comunali e logiche regionali devono essere superate io ho l'impressione la somma non solo io ripeto cose insomma no perché questo non è un paese di regioni questo è un Paese di comuni cioè la sua storia
è la storia dei suoi comuni è certamente una dei
Sorride suoi comuni
Che oltre al potere normativo legislativo acquisisca
Un eccesso di potere amministrativo che tendono a non delegare strappi è un errore
Mini di capacità
O del nostro comportamento da parte delle popolazioni degli interessi organizzati delle vocazioni dei territori i ecco un'ultima osservazione che vorrei fare noi dal trasferimento federale io non sono entrato nei particolari voli conoscete quanto me il partito ha diffuso anche un Prodi elementi ne verranno trasmessi e altri in vista di questo convegno della fine di marzo
Elemento come dire di di grande
Che non
Immaginiamo di poter rischi
La dal trasferimento federale come elemento politico e quello dello scardinamento delle vecchie stratificazione e dalla liberazione di soggetti sociali spontanei spesso si parla come dire del terzo settore del volontà
Tra i partiti debbano essere capaci di guidare progettualmente un numero elevato di soggetti sociali che si costituiscono autonomamente questo è un meccanismo di rispetto del modo d'essere della Società e da fa
Fatto che i partiti debbano Siemens
Immagina
Essere soggetti che acquisiscono il potere quando c'è l'elezione diretta del sì
No quella
è il meccanismo di assunzione del potere esecutivo
Il sindaco è titolare potere esecutivo e le
Un partito capace di rappresentare le esigenze della società rispetta un potere
Mentre otto il secondo le crisi ora è capace di rappresentare la società oppure li perde la sua funzione se il partito ipotizza come nel passato non lontanissimo
Il potere di quota di potere istituzionale SIS il partito è titolare
Proposta dei dirigenti io devo dire la verità Nommo una grandissima affezione per le primarie nordico con totale tranquillità penso che i partiti abbiano titolo per pronte
Classe dirigente che dovranno essere come dire dati vincitori e perdenti molti dal giudizio che sita sulla loro proposta politica di classe dirigente questo che almeno è il meccanismo che io ritengo che possa funzionare
Tito però non puoi immaginare di assumere quote di potere istituzionale che a suo
Con meccanismi riservati non esplicite il contrario ormai lui rispetta i meccanismi di elezione diretta che trasferiscono ed assegnano potere esecutivo
Ed è la società ne
Orali i partiti sono nati anche per questo prevalentemente per proteggere rappresentare la società nel
Falli di configurazione formale del potere politico istituzionale ma questo è un ribaltamento della concezione questo disco in
Nei partiti di cui c'è oggettivamente bisogno se non vogliamo franare verso i meccanismi appunto di raccolta emotiva del consenso
Non irrazionale Sarfatti mi commettere sto maledetto peccato illuminista come elementi non razionali in sé hanno dei contenuti non pienamente democratici insomma in fondo nel nostro presupposto o colpite lo di maggioranza e che politica non c'è ragione la ragione tutta dentro la politica non si confronta
Trio di maggioranza ma col criterio di
Pranza sono ecco quindi è stato il partito presuppone che non si dia un contro
Progettuale un contributo di razionalità
Sa della società
Del potere e non l'acquisizione del potere da parte dei partiti ha un grande potere indicare le classi dirigenti è un enorme potere e i partiti fanno
E devono fare questo e di questo secondo me non bisogna privarli del potere perché l'proposta dalla classe dirigente è una cosa l'acquisizione di poter riservato è un'altra l'offrirsi al giudizio elettorale nella proposta della classe dirigente è una concezione democratica allora qui va difeso il partito chiunque in
è un'opera sia senza partito o è uno come dire penosamente incolto oppure a per la testa altri obiettivi
Programmatica regionale grazie