Consiglio Nazionale del PPI (Palazzo dei Congressi, 9-10 luglio 1999)

Io innanzitutto voglio sapere se c'è qualcuno
Che o qualcuna ciao carissima che e vuol prendere la parola Italia che ieri
è stata chiamata ed è saltata prego tutti di accomodarsi prego
Siamo al ventisei
Ho recupero Ilaria che
Come adesso vediamo verso mezzogiorno richiesti vediamo un attimo io penso stasera tardi inevitabilmente io spero di mettere un orario per le sette e poi votare e dobbiamo e lo so ma io non come dire non posso strozzare il dibattito non possono
Ai comincia stasera invita allora
Rispetta gli interventi che avrei fatto ieri mi dispiace che agì segretario Marini non ci sia
Io voleva ringraziare Franco Marini perché per quello che ha fatto per noi in questi anni
Egli era chiaro tutto sommato anche per un'altra cosa per aver capito che oggi le sue dimissioni sono non le dimissioni di Franco Marini che non hanno importanza per l'unica persona una persona straordinaria che la ringraziano
Ma se non le dimissioni che danno un segnale forte alla periferia che questo cambiamento sia spetta se da qui oggi non ci fossero ledere dimissioni della classe dirigente e non ci fosse un segnale forte io i giornali non avremmo più nessuno alla periferia
Resterebbe la classe dirigente resterebbe il gruppo dei parlamentari resterebbe forse qualche affezionato come me che avendo cominciato a fare politica nel novantaquattro da questa partita noto Toto Sanna solo delusioni nacque non resterebbe alla base non ci sarebbe più nessun sindaco nessun amministratore in grado di capire perché in un momento così importante come questo si insiste per rimanere
Non è anche ringraziare Franco Marini perché io sono sicura di un'altra cosa sono sicura che l'uomo che ha capito qualche anno fa
Che un partito con la nostra non si poteva spaccare andando alla conta in Consiglio nazionale
L'uomo che ha abbandonato Buttiglione che lui stesso aveva cresciuto proprio perché Buttiglione aveva avuto
La cartina Enea di andare alla conta in quel famoso Consiglio rendendosi conto che il partito non si gestisce con cinquanta per cento più uno si gestisce valuta fatte contro consenso soprattutto in questo momento ma io credo che quell'uomo non farà lo stesso errore di Buttiglione perché sa come tutti i leader sanno che è un partito si deve riuscire a gestire e a trascinare fuori da questo momento di difficoltà in un altro modo e quindi sono sicura che le sue dimissioni non saranno una farsa come dicono i giornali oggi
Ma saranno le dimissioni bene di un leader che avrà la capacità e la forza di rimane di fare un passo indietro e di aiutarci a ripartire in questo momento
Un'altra ringraziamento ancora per aver avuto il coraggio ieri nella sua relazione come fanno tutti i veri leader di dice lei nella sua squadra fino alla fine
Facendosi carico di responsabilità che noi tutti bene sappiamo non essere le sue responsabilità
In particolare la squadra
Dei filo governativi dei ministeri in quelli ministri che sono talmente incredibili attraente straordinari che non hanno capito che è un partito popolare e al partito di chi si aspettava tutto sia nato proposta di legge su materie importanti la scuola la famiglia non certamente sulla riforma dei servizi segreti
Quindi un grazie infinito a Franco Marini per quello che ha fatto un grazie per quello che farà e la speranza che gli errori del passato non si ripropongano oggi
Grazie
Fustinoni
L'aria brava sì
Come non hai dato nessun ringraziamento
Che bello parlare all'Assemblea attenta e silenziosa non capita spesso
Io sentire solo due parole
Allora intanto le ragioni del nostro insuccesso e la proposta che io vorrei fare
Martinazzoli nei giorni scorsi usando una frase un po'ad effetto ha detto che il Pd ha perso sta perdendo perché è una caricatura della DC
La frase un po'forte ingenerosa ma sostanzialmente io devo dire che è vera riflette la realtà
Con le poche persone quel centinaio di persone con cui io parlo a cui posso chiedere per chi ha votato cosa votano che so che votavano DC prima che hanno anche votato all'inizio Partito popolare
La risposta perché non votate più è semplicissima perché la DC non c'è più non abbiamo più bisogno di quel partito che continua con le stesse persone con gli stessi diritti le stesse metodologie della DC
Questi concetti queste opinioni sono state rafforzate
Soprattutto dagli ultimi eventi quelli di ottobre la sostituzione di Prodi quelli dell'elezione del capo dello Stato la gente di questo partito non ha più bisogno non lo vuole più non gli interessa più
Il nostro messaggio è inutile che noi discutiamo sulle identità sui valori sui programmi
Il messaggio non arriva perché lo strumento del messaggio è frusto la gente spegne quando quel canale e in onda il Partito Popolare nuovo
Comunica più
Allora io penso che se vogliamo salvarci se vogliamo continuare dobbiamo dare un segno di un cambiamento profondo e il cambiamento deve essere Marini si è dimesso le dimissioni vanno confermate accettate guai se domani vien fuori sono ritirate o il congresso o il Consiglio nazionale gli chiede di restare questo gioco sarebbe la fine ulteriore se fosse necessario della nostra immagine le dimissioni sono dati alle dimissioni vanno accettate
Non deve essere uno scontro Marini Castagnetti non è la rivincita del congresso anche questo sarebbe assolutamente negativo
Se noi qui andiamo via con un altro segretario eletto più o meno con gli stessi diritti del passato il risultato è lo stesso
Il segno del cambiamento deve essere che da qui il segretario si dimette
Viene eletto qualcheduno certamente che sia uno o che sia un gruppo di persone con un mandato ben preciso di rifondare il partito
Rifondare il partito vuol dire riscrivere veramente lo statuto vuol dire
Scrivere delle nuove regole per eleggere il segretario e farlo bene che ci voglia un mese due mesi tre mesi non muore nessuno non è vero che o lo facciamo domani o siamo morti
Facciamolo bene e leggiamo una per una persona o tre persone chiamiamoli segretario reggenti quello che vogliamo rifondiamo il partito riscriviamo le regole
Ma diamo questo segnale di iato di frattura di cambiamento rispetto al passato perché il danno nostro eh che siamo percepiti come caricatura della DC
Se non cambiamo questo sì andiamo via da questo congresso o con un compromesso o con un accordo o con lo stesso segretario la gente dirà sono sempre gli stessi
Hanno trovato una soluzione in qualche modo e in qualche modo la gente continuerà a non votarci
Per cui la mia proposta è molto molto chiara e semplice si accettano le dimissioni di Marini sì crea una Costituente si è legge certamente uno o dei responsabili del partito ma con un mandato ben chiaro
Si riscrivono le regole e si prepara un congresso dove chi sarà eletto non viene eletto in fretta farà la sua campagna proporrà il suo programma la sua immagine
La sua idea del partito e sarà eletto conflitti nuovi allora un partito nuovo
Prendendo l'esempio che ha fatto anche ieri Franceschini che le piace moltissimo della costruzione della casa noi non abbiamo problemi di location come dicono gli inglesi siamo al posto giusto nel centro del centro sinistra
Non abbiamo problemi di fondamenta sono solide solidissime i nostri valori i nostri riferimenti però abbiamo una casa che alla gente non interessa più dobbiamo radendo al suolo in quel posto e su quelle fondamenta ricostruirla da capo
Grazie
Grazie
Grazie
Nato che la delegata del movimento seniores
Ecco grazie presenta anche mi come bancabili grazie presidente
E voglio dire
Vorrei proprio esprimere un ringraziamento a lei come presidente di questo Consiglio nazionale
Anche perché ha invitato la polemica ad oltranza
Non può un partito presentarsi alle elezioni avendo contro la stampa
La maggioranza la minoranza e chiunque poteva intorno alla nostra linea dire ma questi non ci stanno con alcuno occorreva invece riprenderei sul serio il discorso di Chianciano
Non è stato Chianciano un fatto straordinario
Se non è saltato a Chianciano un fatto straordinario ditemi voi in questo partito che cosa può diventare di straordinario ripensare ha una linea seguitare il recupero dei cittadini alla politica attraverso il recupero della politica ai cittadini la sfida del bipolarismo lavorando per la ricostituzione in termini di vera federazione dell'alleanza
Certo che non siamo d'accordo con chi dice che dobbiamo scioglierci
Non siamo assolutamente d'accordo ma riteniamo importante riaprire il dibattito la sfida del partito è che deve operare lo ha detto più di una volta bianco la scelta della cultura della progettualità della proposta politica della presenza nella realtà sociale nella presenza nella comunicazione l'onorevole Bonino ha avuto consenso ha speso venti cinque miliardi in termini di comunicazione ditemi voi come potevamo mandare avanti i nostri candidati senza urla l'ira all'interno del partito io ritengo che occorrerà fare delle riflessioni e non più ritornare le dimissioni le abbiamo avute le dimissioni rimangono ma occorre un'iniziativa forte nel territorio
Al fine di riaffermare la vitalità e la crescere di consistenza della politica del Partito Popolare Europeo
Gerardo come possiamo presentarci con un Partito Popolare Europeo che sembra il palazzo del formaggio gruviera qui a Roma
Che a porte aperte in continuazione io non voglio un'identità chiusa in se stessa ma non è pensabile che io vi ritrovi dopo una campagna elettorale
Che doveva essere fatta contro il centro destra ritrovarmi il leader del centro destra dentro il partito Popolare Europeo
E vero avete fatto uno sforzo per richiamare Atena questo problema va riproposto altrimenti ci troveremo sempre su due piani il piano di coloro che hanno inteso che cosa significa la politica europea e il piano italiano in contrapposizione alla linea europea
Certo che questa direzione
Ha affrontato attraverso un dibattito il tema dell'Europa come Progetto di civiltà come unità di fatto di politica e di destino
Vuole questo partito lavorare in modo costruttivo per aprire la prospettiva di uno Stato federale europeo occorre puntare davvero sulla costruzione di un'Europa che esprima i valori del popolarismo non piegati alla ideologia di un liberalismo senza regole
Bisogna rafforzare in Europa la determinazione di far fronte secondo giustizia e solidarietà ai gravi problemi
Del momento storico
E c'era un atto che la disoccupazione la qualificazione all'interno del lavoro lo sviluppo economico nella globalizzazione
Lo sviluppo tecnologico e scientifico in un ambito dove non sia attenti agli equilibri economici ecologici
E non si perda di vista la sacralità della persona umana
Sturzo diceva siamo il partito della libertà e aggiungeva sia molto il partito che ha come soggetto del diritto la persona le politiche scolastiche sociali ed economiche di diversi Stati europei devono integrarsi e convergere ma soprattutto i flussi migratori devono essere regolarizzati
La difesa e la sicurezza delle popolazioni deve essere garantita affinché la pace regni nel mondo poiché il coinvolgimento della società civile era stato il valore che aveva acconsentito la vittoria dell'Ulivo
E necessario ritornare a dialogare con Prodi e con le forze del centro perché le recenti elezioni hanno chiaramente bocciato ogni tipo di partiti Isma'
Abbiamo inteso in direzione che vi sarebbe stato un cambio di classe dirigente
Siamo disponibili Gerardo Bianco
Anche noi anch'io attraverso il mio movimento a dare lì dimissioni
Proprio senza un minimo di ripensamento perché non me pensabile avere lavorato ad oltranza e non aveva accolto
Che nulla
Certo che ogni movimento deve tutto sommato assumersi delle responsabilità
Noi siamo andati alla conferenza internazionale degli anziani a Roma col ministro Livio Turco col Ministro degli interni col ministro della sanità
Ci siamo assunti l'impegno di far approvare la legge quadro sulla riforma Crispi
Signori miei
D'Alema ci ha assicurato che sarebbe andato in Aula e in questi giorni si sta discutendo
Il secondo punto l'approvazione delle norme sul servizio al del volontariato
è importante che ogni pezzo di partito si assuma questo dibattito e dialogo e in ultimo
Abbiamo proprio deciso intorno al tema della riforma sanitaria di fare delle riflessioni più precise
Io voglio dirvi se non riuscissimo e concludo presidente
Alla fine di questo incontro a trovare una soluzione vuol dire che siamo un partito morto siccome non vogliamo esserlo diamoci una mossa in termini di disponibilità non è su un nome o su un altro mai sul maglione una progettualità che dobbiamo produrrebbe scelte grazie
Anche per il contenuto io
Credo che risse meriti una particolare apprezzamento perché ha girato tutta l'Italia con grande impegno come non molti hanno fatto durante questa campagna elettorale europea quindi bisogna darle atto visto che questo è un partito che ma raramente ringrazia
Ora la parola Cocilovo Cei
Carratelli onorevole Carratelli l'ho visto
Poi De Matteo si prepari De Matteo che ho visto lì passeggiare poi onorevole veneto
Caratelli siccome sei amico lo posso dire
Abbiamo bisogno adesso da questa mattina ecco di cominciare io lasciato qualche minuto in più cominciare restringere entro i dieci minuti massimo ecco so che tu sei molto concrete succinto ti ringrazio
Più di un ingaggio per quel tratto centrale è opportuno pensare delle non continua così ecco come sembra risalgono intorno alla mezz'ora mi periferie come
No no io capisco che anche da questo si stabilisce la regola del successo nel nostro partito Lucio nel senso che se uno è al di sotto dell'uno e il cinque per cento con parlare quanto vuole se al di sopra parla di meno però voglio dire questo è
Susan riavviamo rispetta è una cosa che dice Caratelli non è esatta perché se dovessimo mettere in rapporto a quello che lui pensa dovrebbe avere molti più brutti di altri quindi perché lui è uno di quelli che ha peso consenso e forza quindi come vedi perciò mi sono rivolta a te proprio per ringrazio Preside allora lo perdiamo per esclusione di preziosi va bene abbiamo settantanove iscritti a parlare io nella per rispetto a questi prenderlo direttore essenziale di fare alcune rapide annotazione
Guardate
Che questo partito attraversi un momento come dire difficile credo che sia nella consapevolezza di tutti
Che questo partito debba
Cambiare credo sia nella volontà di ognuno di noi
Ma credo che molti pensano
Che questo risultato elettorale debba cambiare le cose per gli altri ci sono molti che pensano che le cose devono cambiare per gli altri e non perse
E che a loro basta fare qualche discorso per riposizionarsi e superare
Tutta quello che è avvenuto
Io credo invece che dopo questo risultato elettorale nonno nulla sia come prima ed anche se c'è il tentativo di omologare il risultato e di andare avanti realizzando attraverso una vittima sacrificale il rito Della al superamento della della vere individuato il responsabile quindi coloro che non sono coloro che hanno individuato i responsabili in effetti possono continuare a gestire a governare e a pensare per tutti io credo che questo non sarà più possibile
Io ho sentito qui parlare
Molti
E lì ho sentito parlare tutti da un'angolazione che io mi permetto divi dalla quale mi permetto di dissentire
Vi è in effetti
Una realtà due realtà all'interno del partito e la voce che abbiamo ascoltato per adesso è solo la voce di una realtà che ha perso la
Campagna elettorale vi è però una realtà che probabilmente che quella del Sud che probabilmente non ha vinto ma che ha avuto un risultato che permette al partito di immaginare il futuro
E diventa strano quasi paradossale che ieri qualcheduno abbia potuto parlando del risultato elettorale
Dire che in fondo anche il Sud e ha perduto probabilmente se lui avesse realizzato la percentuale che si è avuta al sud avrebbe parlato per sé di straordinario successo
Noi immaginiamo un partito nazionale
Immaginiamo quindi rispetto e comprensione anche per le realtà che in questa che al risultato di questa campagna elettorale ci hanno portato nelle condizioni in cui siamo
Ma rivendichiamo e vogliamo anche per noi il rispetto e comprensione ed il partito il partito che andiamo a costruire nel Progetto
E nella e in coloro che questo progetto dovranno interpretare rappresentare dovrà tenere conto delle realtà del Paese della realtà composita articolate diverso anche di una realtà che non riteniamo debba essere affermata voci alte che ci pare fino ad oggi nel dibattito
Della consiglio nazionale non abbia avuto forse lo spazio che merita io credo quindi che sia necessario anche valutare ed ascoltare la voce di chi ha condotto una battaglia di trincea ottenendo dei risultati
Cari amici e nella comune consapevolezza che il risultato elettorale del Partito popolare
E venuto meno perché è mancato il cosiddetto voto d'opinione il voto che nasce dalla condivisione da parte del cittadino del Progetto e della capacità che a questo progetto di essere comunicate veicola
Questo è una cosa che certamente coinvolge la responsabilità di chi alla guida del partito ma che coinvolge secondo me e secondo un documento che la direzione regionale della Calabria ha fatto l'intero gruppo dirigente perché la responsabilità si appartiene a tutti e non vi può essere in questo partito in una comunità in una comunità organizzata la eliminazione del concetto di responsabilità
Il concetto di responsabilità si lega alla successo all'insuccesso che nel ruolo sia e allora che al successo va premiato chi non ha successo va rimosso perché nell'insuccesso della classe dirigente diventa l'insuccesso di tutti probabilmente Ouzou se avessimo avuto una classe dirigente che riusciva a coagulare un consenso quello che non abbiamo avuto un'opinione anche il Sud avrebbe avuto un risultato migliore quindi ognuno che ha condotto questa battaglia di trincea per il voto avrebbe avuto vita più facili successi riversa va anche detto che il voto all'insediamento di cui spesso di cui noi siamo oggettivamente oggi portatore perché è vero che il risultato fra le europee e le amministrative e le europee un risultato deludente
Ma è anche vero che vi è un risultato diverso alle amministrative il che significa un insediamento territoriale del partito che va salvaguardato e va rispettata
E non va buttata alle ortiche l'abbiamo già avuto nel passato
Quando la Democrazia Cristiana entrò in crisi alla Democrazia Cristiana vennero sostituiti i responsabili regionali con una ventata sia zero tutta una classe dirigente ricevendo anche alla memoria e creando le condizioni perché il sì arrivasse al risultato di oggi c'è allora le scelte fossero state diverse probabilmente se avessimo mantenuto la memoria se avessimo se fossimo stati meno distruttivi probabilmente oggi avremmo avuto risultati diversi anche in questo c'è una diversità nel voto del Sud dove forse la memoria è stata meno precisa
E la memoria e più presente nelle battaglie politiche
Allora
Questo voto d'opinione e non c'è stato questo voto va recuperato questo richiede un progetto ed un comunicatore
Ma il progetto e del comunicatore devono essere progetti che rispondono all'esigenza di un partito nazionale non è alle esigenze del partito del Nord o del Partito del Sud
Il comunicatore deve essere un comunicatore che interpreti le esigenze del nord ma anche l'esigenza del Sol dell'intero Paese non vogliamo un partito che parlino dialetti vogliamo un partito nazionale e noi siamo pronti e disponibili a fare la nostra parte
Io
Sono uno che conduce alla battaglia politica in Parlamento la conduce anche della propria comunità
E devo dire che non sono convinto che ancora il partito abbia una sua storia uno solo capacità di presenza
Non non sono certamente rassegnato sono forse solo un po'depresso
Perché capisco che questo momento di difficoltà mi coinvolge e questo momento di difficoltà coinvolge anche la comunità che rappresento che questo momento di difficoltà può mettere a rischio
Anche la fatica di tutti i militanti della mia comunità
Di tutti coloro che amministratori responsabile di partito conducono nella trincea del quotidiano la battaglia per il voto
Allora
Credo che la riflessione che il partito sta facendo in questo momento debba vere debba avere come sbocco fisiologico la costruzione del nuovo gruppo dirigente questo gruppo dirigente quando parliamo di gruppo dirigente non limitiamo il discorso al partito che è uno degli aspetti con cui il partito esprime la sua rappresentanza pubblica parliamo anche del governo e quindi una riconsiderazione ed una rivisitazione anche dei livelli di governo per essere più attrezzati e per potere avere maggiore capacità di incidere e di essere visibili
Per cosa occorre fare concludo presidente io non voglio essere
Io sicuri posso anche chiudere però voglio dire qua hanno parlato gente qui ha parlato gente che prende lo zero otto e hanno parlato parole karate
Carratelli ma zero otto Caratelli sì o no in partita fino allora se mi dai un minuto per concludere Presidente
Per la verità non c'è poi una grande platea perché siccome noi non abbiamo la soglia dell'insorgenza raggiunse entro l'abbiamo raggiunta ad aria compressa Carella un regista Serge Lassie non voglia ministri non facciamo i capigruppo caratteri consolidato segretario era attento sei preside
Allora io ho chiesto un minuto prese allora mi hai bussato da dentro di sé o meno può per concludere che l'onere tipo infinita
Insieme agli altri senza il guardarsi senza evitarsi che non aiuta prendono meglio del domani solo che non hai mai avere aggirato presidente leggo solo sei una regia vorrei concludere
Rivolgendo un appello
A coloro che decidono un appello perché ci sia una soluzione unitaria
Un appello
Che permetta a questo partito di traghettare senza lacerazioni e sensata
Un appello che vi al partito una possibilità nuova
Senza sopraffazioni e senza vittime
Voglio dire
Che se noi la soluzione che dovremo accettare che andremo visse ad esaminare a discutere a valutare e poi ad accettare dovrà essere una soluzione in cui sono salvaguardate tutte le parti
Sapendo
Che comunque vi sono regole che vanno rispettate sapendo che se andiamo ad uno scontro il voto sarà un voto in cui ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità e dovrà farlo in buoni in maniera palese nessuno può immaginare di di fare o di tentare trappole trabocchetti non è più il tempo né delle trappole né dei trabocchetti e il tempo delle scelte chiare precisa in cui ognuno si assume il suo ruolo e la sua responsabilità
Grazie De Matteo
Aldo De Matteo
C'è chi è abituato ai linguaggi europei e quindi sarà sicuramente succinte
Provinciale
Giudice unico percorso
Caro Presidente
Cari amici
Meno parla quelli che si alzano presto la mattina quindi che non arrivano molto tardi e poi io vitalismo il presidente di quanto mancano due minuti di dirmelo così
Ho la possibilità di tirare i remi in barca
La prima cosa che voglio dire e con riguarda un elemento che ho colto
Nel dibattito di ieri
In un intervento peraltro molto apprezzato
Quello dell'onorevole Lapo Pistelli
Il quale all'inizio ha dato una serie di di numeri
E che
Sono in parte riferiti alla coalizione impartì riferiti al nostro al nostro partito e che mostrano una preallertato talmente in caduta che secondo me non riflette la situazione vera del Partito popolare
Il lavoro che ha svolto dal mille novecentonovantaquattro al mille novecentonovantanove
Cinque anni complicati con tappe molto significative di radicamento del partito dico questo per un dato di verità
E per esprimere gratitudine a quanti hanno guidato in questi cinque anni il Partito Popolare
E parlo naturalmente dalla reggenza dell'onorevole Russo Jervolino alla segreteria dell'onorevole Bianco alla segreteria dell'onorevole Franco Marini
Di fronte al risultato negativo ecco del tredici giugno
Non dobbiamo secondo me ridimensionare le nostre ambizioni
Rassegnando ci ad un ruolo marginale
Molti dicono prima la linea politica poiché la leadership del gruppo dirigente
Ma di fatto nei ragionamenti che svolgono nei comportamenti politici capovolgono questa impostazione
E allora io
Insisto
Definiamo il Progetto perché questo è il problema primario riproponiamo un gruppo dirigente capace due e guardiamo a fondo anche con quali strumenti occorre operare in una società dominate dai media a me a me pare poche questo elemento sia molto sottovalutato da noi
Cioè non solo il Progetto il gruppo dirigente gli strumenti con cui si può operare si deve operare qualcuno ha detto che non bastano le scarpe per fare la campagna elettorale sono più efficaci gli spot con queste cose lo dobbiamo necessariamente confrontarci
Allora non noi illudiamoci
Di poter risolvere i problemi i nostri problemi
Nell'alleanza cioè trasferendola in una dimensione ecco più ampia
Non commettiamo l'errore di sottovalutare le idee le idee dei popolari un errore che secondo me viene commesso anche da chi cita spesso Sturzo e ripete che gli uomini passano e le idee restano io credo che lei tra le cause delle incertezze dell'insuccesso anche elettorale ci sono molte della delle ragioni analizzate nel dibattito di ieri
In sostanza le proposte dei popolari non sono state recepite
Suo sono state giudicate siamo stati giudicati come un vecchio partito anzi un partito vecchio ci sono certamente degli errori
Non siamo stati in grado di intestarci iniziative straordinarie in questo momento penso per esempio all'iniziativa al lavoro fatto dal ministro Jervolino con la missione arcobaleno e riforme importanti io penso alla riforma alle riforma sanitaria del ministro Bindi e con riforme importanti offusca Angola e per primi noi agli occhi dei cittadini Ceci quei cittadini che sono sostanzialmente poi i beneficiari di questa di questa riforma allora invece di spiegare abbiamo dato giudizi page pesanti raccogliendo il massimo di negatività
L'opposizione degli interessi forti colpiti dalle ribalte riforma
E quelli degli utenti che abbiamo anche noi disorienta cioè io è quello che in questo abbiamo compiuto un vero capolavoro ecco Gould il massimo che si potesse che si potesse ottenere qual è il senso però di questo richiamo è un richiamo che vuole essere costruttivo io credo che occorre rivedere le modalità di lavoro tra governo e partito questo è il punto che ci resta ecco dal vicende ecco che dobbiamo esaminare con molto con molto rigore
Un altro passaggio riguarda
Le corse che
Solo state dette in queste settimane c'è un richiamo spesso ad una località a Camaldoli ecco
Io credo che quando richiamiamo Camaldoli o o si pensa un po'e un po'alla alle idee e alla al pensiero alla necessità di un approfondimento cura
Culturale alla progettualità e col dei cattolici democratici
E vedo che qualcuno invece poi banalizza questo tema della della identità amici non banalizziamo il tema della identità
Piuttosto non riduciamo l'identità soltanto ai principi ai valori ispiratori l'identità e principi e politiche l'identità e le cose che abbiamo iniziato a dire a Chianciano
E strategia di identità per affermare le proposte allora cosa vuol dire come fa
Pistelli questo credo che non abbia avuto neppure tempo ecco per approfondire questo vuol dire che perciò noi proponiamo una visione totalizzante e quando quale questa visione totalizzante del partito popolati lo stesso richiamo che si fa al Partito Popolare Europeo
E dalla sua evoluzione contengono una continua lontano dizione evidente si vuole prendere atto di una evoluzione che poi un'involuzione o del Partito popolare europeo
Quando noi ci collochiamo del gruppo proprio di appena per ostacolare la deriva del Partito Popolare Europeo allora c'è bisogno amici di approfondire di approfondire molto e non di liquidare cotte di così importanti soltanto con delle battuti io credo che senza un partito forte nei principi e nelle proposte con un progetto e con una strategia cosa resterà a fare allora i militanti di iscritti
Quelli che da ieri diessine lo chiamano più militanti ma che chiamano volontari come se bastasse cambiare il nome con Paul per cambiare ecco la direzione nei confronti di un partito
Cosa fa e cose non c'è questo progetto forte ecco fatto di principi e di proposte politiche cosa fa e contino le ministro chi non è sottosegretario Tidone consigliere comunale pilone tiro le assessore
E credo che dobbiamo riflettere io non ho il tempo ecco per per farlo per meritiamo soltanto per il principio ecco che possono rafforzare con questo progetto del partito ed è il tema dell'Europa e dell'internazionalismo
Ma dopo l'euro bisogna parlare in modo diverso dell'Europa
Ve lo dico perché ho sperimentato anche queste cose non possiamo più parlare di federalismo di Costituzione europea tutte così importanti di law istituzioni europee dobbiamo avere un approccio diverso dobbiamo avere un approccio più popolare
Cioè partire dai problemi della gente nel contesto europeo questo forse la nuova chiave
Io affrontare i temi della pace e della guerra collegandoli a quelle che sono le istituzioni internazionale a partire dall'aviazione unite quindi un tema l'Europa l'altro non è che la famiglia il fisco il terzo tema in guerra lo stato sociale su qui ieri molti si sono soffermati e che io naturalmente il salto pervenire alla conclusione e farmi apprezzare magari dal nostro dal nostro presidente questo confronto ci appassiona perché la posta in gioco è molto alta
E qui il punto no per cui magari volevamo un Consiglio nazionale più ampio volevamo più tempo ecco per poterci confrontare è in gioco il ruolo dei cattolici della politica
Le modalità sono in discussione così come l'efficacia di operare in questo il in quanto partito in un sistema che forse tendenzialmente bipolare e comunque nell'ambito di alleanze programmatiche
è un errore dividerci
Serve un percorso di approfondimento
Servio agganciano due lo diceva ieri a colori cambiava ieri e con Franceschini non la festa perché non abbiamo niente
Per far festa ma è unica Luciano due di approfondimento è un congresso poi serve un congresso con caratteristiche nuove
Veramente aperto alla società civile e ad esperienze vicine al nostro indirizzo orizzonte ideale è vero Soro
Che anche l'associazionismo in crisi che anche il sindacato in crisi ma questo è un retroterra importante per noi con cui dobbiamo dialogare allora tra un voto di divisione
Ed un percorso per costruire una prospettiva capace di rimetterci in un circuito virtuoso la scelta obbligata almeno per me a quanti invocano un segno io dico che questo segno è efficace se unitario in caso contrario resta un segnale negativo e complichiamo il nostro futuro grazie grazie
Anche per aver mantenuto i dieci minuti onorevole veneto la parola segue Lusetti
Dieci minuti
Presidente amiche ed amici
Quando si è capito che lo scontro si allontanava
è calato il mordente di questa assise il consiglio in parte si è addormentato è accaduto ieri sera quando siamo rimasti in pochi
Questo è segno di una vecchiaia speriamo che sia senza che sia che abbia uno scampo che abbia una soluzione
Perché qui non siamo presenti soltanto per stabilire chi debba succedere a Franco Marini
Qui siamo presenti perché è successo qualcosa di importante
Che non possiamo dimenticare non possiamo nascondere
Non si tratta soltanto della circostanza che abbiamo perso sistematicamente voti
Il vero problema è che abbiamo perso consenso nella società italiana
La gente non sa neppure cosa vogliamo da quale parte stiamo quali sono i ceti che vogliamo rappresentare la gente sperava e credeva in un partito nuovo ed invece il partito è nato già vecchio
Con le vecchie ritualità le dice gestualità
I vecchi sistemi addirittura vecchio linguaggio non riusciamo ad avere un linguaggio moderno un linguaggio con il quale riuscire a parlare alla gente di tutti i giorni ai giovani di tutti i giorni
Ecco perché subito dopo il guaio Ciampi
Qualcuna con la proposta di o tra loro
Che si ritirasse la rappresentanza nostro al governo si tornasse dentro di noi si tornasse a riflettere da pensare per rifondare sulla esperienze sulla tradizione che noi abbiamo un partito attuale ad un partito nuovo un partito capace di parlare con gli italiani
E ma tutto questo deve tornare qui
Non possiamo far finta che non sia successo niente sono successe cose gravi
Alcune di queste sono sotto gli occhi di tutti non riusciamo a Soriga scioglierci dall'abbraccio
Che viviamo con difficoltà
Dei DS e dei propugnatori di Cosa due di coloro i quali vorrebbero che non ci scioglieremo Simo in un unico partito della sinistra
Non riusciamo a trovare un percorso che sia un percorso tutto vostro
Rispetto al quale produrre il risultato di un partito autonomo di un partito visibile di un partito e si schiera sistematicamente sui grandi temi
Sui problemi della nostra società in maniera limpida e chiara ciò il tema della giustizia
Sul tema del lavoro sul tema della forma di governo e così via di seguito
E allora
Il primo dato che io credo in questo brevissimo intervento entro ti faccio guadagnare qualche minuto
Di dovere sottoporre alla vostra attenzione e questo guai a pensare che non sia successo nulla guai a pensare di voler risolvere tutto facendo in modo che non cambi nulla guai a immaginare che mentre siamo qui a parlare qualcuno nella stanza accanto decile come deve concludersi questa storia perché questa è una storia vecchia antica che non ci fa assolutamente ringiovanire
E ma se noi non possiamo chiudere come se non fosse accaduto nulla e evidentemente qualcosa dobbiamo farla perché non solo appaia all'esterno
Ma dentro di noi sì strappi fitti la consapevolezza che abbiamo fatto qualcosa per rinnovare ac per aprirci alla società per assumere un linguaggio nuovo per determinarci metodologicamente in modo nuovo
Qualcuno ha pensato che questa novità potesse consistere nell'offrire la testa di Franco Marini risolve dopo
Uomini che questo hanno determinato e tra questi c'è Franco Marini ma qui non si tratta di fare uno discorso Franco Marini si Franco Marini no qui si tratta di stabilire ripeto qual è l'identità del partito cosa vogliamo fare da grandi e quali prospettive si aprono davanti a noi
Ora non si può pensare che tutto si risolva con un clone di Franco Marini o modificando la struttura di vertice del nostro partito
A parte la circostanza che la responsabilità è di tutti ma su questo non devo intervenire perché l'hanno detto
Moltissimi e basta e non ci arrivo
Il vero grande problema del partito
è quello di ridare slancio visibilità efficienza all'apparato quando delle aree marginali del partito in provincia nelle regioni eccetera continuavi vecchie stanti i giochi di potere di sempre
Quando il segretario provinciale ritiene di essere un personaggio importante o il segretario regionale ma anche avanti scollato completamente dalla realtà della sua regione
Quando succedono cose di questo tipo evidentemente non è che si può risolvere il problema parlando soltanto del segretario
E allora noi dobbiamo questo è il punto uscire da qui dando anche alla gente l'impressione che abbiamo capito come stanno le cose e rispetto a questa comprensione abbiamo deciso di fare qualcosa qualcosa di importante
L'avevo detto che avremmo dovuto fare oggi qui il segretario provo gruppo dirigente
Ma credo
Si debba essere d'accordo credo che da qui debbono uscire alcune idee di base e due o tre proposte importanti e così io chiudo la prima no assolutamente al partito unico della sinistra una chiara posizione nei confronti di Veltroni ma anche nei confronti di Prodi
Per Endo conto che non è una grande tragedia quella di non essere d'accordo con Prodi su questo punto perché Prodi alla fine se dovesse convergere una federazione alla quale ci siamo anche noi porterà con sé brandelli soltanto e nonno quell'otto sette per cento
Quanto quale che sia che allungato ma non perché era Prodi perché c'erano gli altri tutti quanti gli altri insieme a lui
Questo è il primo dato che secondo me deve essere fissato con certezza secondo l'autonomia la indipendenza la nostra sui tassa la nostra specificità insieme in una federazione con gli altri partiti ma la riaffermazione forte di questo concetto nella nostra autonomia nella presenza per la presenza seria l'importante nel centro dello schieramento
Terzo la circostanza che noi siamo attualmente in uno schieramento di centro sinistra ma che c'è una vastissima area di centro e noi dobbiamo investigare e studiare per trovare le nostre collocazioni
E per aprire tutte le prospettive possibili sullo scacchiere della politica italiana
Quarto che questo Consiglio nazionale ha incontrato la strada della riflessione della soluzione dei problemi
Dandosi una data certa per il congresso nazionale un'armata certa per il congresso nazionale e disegnando un percorso del quale questo consiglio nazionale costituisce la prima pappa è una tappa di riflessione in maniera che il prossimo Consiglio nazionale da svolgersi immediatamente individui le regole attraverso le quali si deve svolgere questo congresso di settembre o di ottobre che sia se non facciamo questo se noi non diciamo a tutti e un consiglio congresso nazionale si deve fare ed a data fissa noi non risolveremo nessun problema
Terza questione è necessario che un'Assemblea individui le tesi congressuali qui non è possibile che tutti vengano a dire ciascuno la propria bisogna fissare delle tesi a valle conosciamo quali sono le tesi importanti sulla forma che deve avere il partito sulla sua collocazione sulla politica che deve svolgere sulle ragioni forti che deve portare avanti
Nelle nei singoli settori
Del
Del dibattito politico e su questo bisogna elaborare delle tesi sulle quali l'Assemblea sì confronti
Se noi usciamo da qui dicendo che abbiamo fatto delle cose importanti che abbiamo fissato un percorso che abbiamo deciso quello che vogliamo fare
Nei prossimi mesi allora possiamo chiedere a Franco Marini di rimanere al suo posto come garante di questo percorso e possiamo dire davvero all'Italia e abbiamo preso atto di ciò che gli italiani ci hanno mandato a dire e che non abbiamo stancamente
Realizzato soltanto unito al quale purtroppo che ci ha preceduto spesse volte ma era un altro le condizioni ci ha abituato grazie
Grazie
Lusetti
Segue segue Rognoni
Nomina
Cari amici
Come è noto io sono uno di quelli di Piazza del Gesù
Devo dire che ho lavorato in questi anni a Piazza del Gesù
Con orgoglio compassione con impegno credo anche con molta umiltà cercando di essere al servizio di tutti coloro che in questi anni ha fatto un bel lavoro
Negli enti locali sindaci amministratori consiglieri regionali assessori presidenti di province
E devo dire che ora in questi anni cinque tornata amministrativa cinque ballottaggi e ho lavorato insieme a un gruppo dirigente
E mi assumo la responsabilità di aver condiviso tante scelte in questo gruppo dirigente
Errori sicuramente ne sono stati fatti pochi tanti non lo so però gli abbiamo fatto un po'tutti assieme e del gruppo dirigente intendo il segretario politico i vicesegretari
I dirigenti il partito come me i vertici dei gruppi parlamentari e la nostra delegazione al Governo tutti insieme quindi si tratta amici non di fare un processo a qualcuno sul piano politico
Si tratta di capire le ragioni di una sconfitta elettorale che di fatto c'è stata per di costruire una proposta politica per il Paese
Tutti i partiti strutturati hanno perso le elezioni i partiti tradizionali sono in declino
E le novità sono amici i cosiddetti non partiti
I movimenti che non hanno la fisionomia di un apparato burocratizzato i movimenti a guida carismatica Berlusconi la Bonino Di Pietro dico Di Pietro non a caso perché è vero che era la lista Prodi pro Di Pietro credo cinquecento mila voti più voti di molti sindaci che si sono candidati e che nell'occitano preso pochissimi voti questo è un dato su cui riflettere
Viene in mente l'implosione di cui parlava ieri Lapo Pistelli beh io credo che riposa invece un fatto positivo nel senso che c'è uno spazio politico anche per noi rispetto alla volontà di aggregazione che vogliamo fare al centro
Però amici il problema vero che ci sta logorando il tradizionale circuito democratico
Elezioni partito Parlamento governo perché il potere vero oggi si annida da altre parti mi riferisco alle banche alle fusioni bancarie che oggi danno l'idea la concentrazione del potere
Le grandi concentrazioni mi dà degli atti che sappiamo quanto vale la televisione abbiamo capito con gli spot della Bonino
I fondi pensioni che si fanno le scalate industriali le autorità amministrative indipendenti amici tutto questo produce quell'astensionismo che oggi penalizza anche il centrosinistra perché c'è un elettorato demotivato nel centrosinistra
E
Oggi abbiamo anche una lega nuova diversa
Una lega che non è più in grado di catalizzare la protesta nel nord del Paese perché se voi analizzate risultato
Vedete che la lega in Piemonte dove si è apparentata con il Polo ha ottenuto poco pochi consensi perché abbiamo vinto in Piemonte abbiamo vinto a Torino abbiamo vinto al Comune di Vercelli a Biella ad Alessandria a Savona
E in Lombardia e dove la lega Mussi apparentata anche in qualche caso dato indicazione di voto per noi e lo abbiamo perso inoperoso Milano Brescia ciò vuol dire che il vertice della lega non è più in grado di controllare nulla della sua padre siamo noi che dobbiamo dare una risposta politica a quella protesta che emerge nel Paese non serve aree del paese
Ebbene amici in questa crisi complessiva c'è anche la crisi del partito popolare crisi di consensi ma guardate la crisi la causa principale non è per di questa Regione detonare non è credo il mancato accordo raccordo con i democratici io credo che noi abbiamo perso perché ci siamo distinti troppo poco dai Democratici di sinistra
L'abbiamo perso perché dai di Tito troppo poco sulla comunicazione strumento fondamentale di lotta politica e per affermare anche alcune idee nel Paese
L'abbiamo perso forse anche perché siamo non siamo riusciti a proporsi come il partito dell'innovazione e della modernità
Amici problema non è un problema generazionale è un problema forse
Di
Un modo come porci in maniera innovativa verso il Paese noi abbiamo amici un partito che ha un grande patrimonio che forse noi siamo infatti il dato anche un po'troppo
Ma non parte del patrimonio cioè la storia l'identità la cultura politica valori di riferimento
Ma l'abbiamo alcune donne capitare che il radicamento sul territorio perché oggi c'è anche un senso di appartenenza che caratterizza l'identità del nostro quadro del noto militante del nostro amministratore cioè di appartenente a un determinato territorio ad una determinata comunità locale
Amici quello che manca perché dopo il grande patrimonio di capitale manca il progetto la proposta politica organica pieno possiamo costruire un partito sulla riforma elettorale o su alcune riforme parziali istituzionali
Padri potremmo anche decide di vederci io per esempio continuo ad avere perplessità sull'elezione diretta del presidente della Regione ma questo un problema che affronteremo in altra sede però lo dobbiamo chiederci da dove ripartire perché la gente non si capisce più
Io credo che il punto di partenza sia e debba essere il sette per cento e più che noi abbiamo preso alle elezioni amministrative perché gli amministratori del partito popolare sono la vera risorsa da cui ripartire per rilanciare il partito i nostri sindaci di molti presidenti di provincia i consiglieri comunali provinciali regionali gli assessori in questi anni hanno maturato una forte etica della responsabilità e del servizio
In questi anni hanno agito sul territorio hanno costruito uno con rapporto con il consenso che non è più un rapporto di tipo clientelare ma è finalizzato al buongoverno della comunità locale
E purtroppo oggi i sindaci sono ancora bloccati dal potere centrale di una pubblica amministrazione che e troppo dipendente da Roma però e da qui se vogliamo da qui dobbiamo ripartire se vogliamo ricostruire un nuovo gruppo dirigente perché vedete io credo che il problema nostro sia anche un po'di un deficit di classe dirigente la classe dirigente del partito non può che nascere dal centro perché mancano i presupposti di base non c'è più la spinta a ricostruire il Paese così come era durante la grande passione del dopoguerra
E non esiste più nemmeno il collateralismo rispetto ai partiti che avvicinava pezzi di società civile alla funzione di governo oggi amici c'è una grande spinta dalla cosiddetta le cosiddette periferie della politica il cielo gli enti locali le associazioni di categoria agli ordini professionali il volontariato
Credo che sia questo il bacino cui dobbiamo attingere per costruire un nuovo gruppo dirigente e dobbiamo per questo motivo motivo respingere ogni tentativo di rottamazione del Partito popolare dobbiamo respingere ogni tentativo di scioglimento del partito popolare cari amici
Vedi
Lo dico Pistelli che vedo in mezzo alla strada
Non ci può essere un partito del Nord un partito del Sud il Partito popolare un partito nazionale di programma un partito che deve essere a struttura federale mai nazionale partito
Certo dobbiamo fare qualche passo in avanti ci vuole un po'di innovazione di novità forse però procedere verso l'estinzione del tesseramento
Forse dobbiamo superare la vecchia sezione territoriale dobbiamo dare spazio ai soci alle adesioni ai sostegni esterni
Dobbiamo creare i circoli circoli di cultura politica i circoli di culture circoli di di i circoli che animano la società civile che possono tradursi inserirsi nella società politica
Io credo cari amici in un modello di partito in cui gli amministratori hanno la parte preponderante
La rappresentanza congressuale
E credo amici che questo debba essere come dire un partito che da uno spazio aperto un partito aperto in cui ognuno donna o uomo che sia in cui ognuno giovane o anziano che sia in cui ognuno militanti amministratori bianconero che sia commercianti artigiani imprenditore penali in cui ognuno posso trovare
Parola e cittadinanza e credo amici del nostro problema sia anche all'interno della coalizione una coalizione che ha qualche difficoltà qualche problema e il vero nostro compito è capire come ci rapportiamo all'interno della coalizione cari amici
Il problema è che noi popolari siamo al centro dell'alleanza siamo il centro dell'alleanza siamo in questa alleanza di centro sinistra
E amici noi siamo alternativi al Polo ma siamo competitivi con la sinistra all'interno dell'alleanza se il centro del centro sinistra è più forte si rafforza anche la coalizione
Vedete D'Alema non può fare contemporaneamente il comunista il democratico di sinistra e l'uomo di centro al centro ci pensiamo noi non si deve pensare D'Alema cari amici
Pensi piuttosto D'Alema non perdere voti a sinistra come accaduto a Bologna il centro e noi dobbiamo costruirlo sul piano politico ma come si fa a gara inizia a parlare di tagli alle pensioni a tre giorni dai ballottaggi che ha girato per la periferia sarà il lavoro che hanno fatto i nostri amministratori e ci hanno detto non ci avete aiutato dal cento al governo come si fa a fare questi errori da dilettanti in tre giorni prima dei ballottaggi per non fare finta di niente vado rapidamente perché Gerardo mi richiama alla rapidità voglio dire amici che noi dobbiamo procedere su questa parte dobbiamo procedere
Di un modo diverso di fare politica anche all'interno della coalizione dobbiamo rilanciare il dialogo con i democratici ma dobbiamo ricordare a D'Alema i Democratici di sinistra che noi non saremo mai nei cristiano sociali né gli indipendenti di sinistra dove abbiamo una nostra autonomia politica che ne vogliamo esercitare anche la funzione il governo ha io chiedo al Segretario ai ministri presenti una delegazione ulteriori del governo dei popolari una maggiore incisività dei popolari nell'azione di governo perché oggi così come è insufficiente
Dobbiamo dare delle condizioni politiche forti per rimanere dal Governo
D'Alema in maniera autorevoli riordino dello Stato sociale riduzione del carico fiscale
Privatizzazioni sì ma non liberalizzazione selvaggia come accaduto tono avremo tante tele con con la saga ed infinita che abbiamo avuto in questo nostro Paese sulla parità scolastica l'accordo fatto loro il plotone ancora come dire è un passo in avanti ma occorre fare ancora di più infine amici la battaglia sui ministri
E questo in pochi ministeri questo importante non possiamo avere solamente undici ministeri vogliono fare una battaglia perché sia il Ministero della Sanità che il ministero dell'Agricoltura possono essere ministeri di serie a per tutelare la salute dei cittadini e gli agricoltori che hanno un ruolo fondamentale nel nostro Paese duro dorato
Io ho subito
Per dirvi dove dobbiamo ridurre la frammentazione al centro forse giusta anche la Costituente
Di centro evidenza del dialogo i democratici però amici smettiamola di parlare di forme ortopediche la prima gamba la seconda gamba lo dico perché la prima gambo un po'malconcia non possiamo parlare di seconda campa cavallo chiamata un risvolto politico che riparta
A nostro modo di essere partito popolare in questo nostro tempo sinistra che per noi è strategico tutti dicono bisogna fare presto ma vedete amici la fretta è cattiva consigliera le Giovani del due mila le avremo a maggio dell'anno prossimo occorre lavorare ma quello che è importante è mettere in piedi un cantiere cari amici in cantiere che si dia l'idea che noi possiamo fare questa assemblea congressuale di settembre però dobbiamo smettere ho finito veramente Franco con la rassegnazione vogliamo smetterla col la passività con l'inerzia con le lamentele con il lutto con il senso di impotenza Colli astruse strategie vedi Lapo
Noi non esistono centurioni questo nostro partito non esiste la gente con il cappello in mano
Non esistono rendite di garantite rendite garantite per nessuno perché anche i collegi elettorali devono essere conquistati e non quotati da parte di qualcuno
Esiste cara inizia il lavoro di chi ha il coraggio delle idee esiste il lavoro di chi vuol correre il rischio della speranza e dobbiamo parlare anche un linguaggio nuovo alla gente un linguaggio che ci faccia capire comprendere dai giovani e concludo veramente
Amici con un brano di un poeta della canzone
Per un po'di te la canzone che io stimo molto
Ma è un brano che sembra fatto apposta per voi si tratta di Renato Zero che ha avuto anche una sua riconversioni spirituale dice nel suo ultimo album molto bello si sta facendo notte una frase che sembra fatta apposta per lui concludo veramente dice
Si sta facendo notte e il nostro cantiere che riparte
L'efficiente che mai guai se non fosse così siamo ancora pieni di risorse aspetta e vedrai diamoci dentro affinché non si facciano
Grazie
Rognoni
Guardate che ogni minuto in più è un minuto sottratto ai molti che devono parlare questo mi pare un avvertimento ovvio lo devo fare abbiamo ancora settantanove iscritti a parlare
Voi io
Ho dato dieci minuti ma sarò costretto a ridurre ai due minuti europei
Siamo al trentaseiesimo ce ne sono ancora altri settanta
Che voi pure prescrive
Aspetta
C'era prego
Credo che
La drammaticità del momento
Suggerisca di eliminare
Le parole superflue
Che finiscono per essere parole sprecate
Ho letto oggi sui giornali una battuta di Ciriaco
I problemi del nostro partito si risolvono perché stiamo scompare una battuta
Avrà modo Ciriaco di chiarire quello che sta dietro questa battuta
Certamente c'è la drammaticità del momento
Abbiamo ascoltato la relazione di marine
Una relazione orgogliosa
Dove il riconoscimento di errori
C'è
E gli errori sono state numerosi
Abbiamo ascoltato
Interventi di altri dirigenti
Soro Franceschini
Dove la critica
Alla linea politica
Fino ad oggi seguita la critica alle ultime scelte
Si fa in questi interventi molto più puntigliosa
E insistita
Discorsi che solo il rovescio di altri che da questi nostri stessi amici abbiamo ascoltato non più tardi
Dell'assemblea di Chianciano
C'è stata
Una sottovalutazione di alcune cose
Che
A portata questa drammaticità
Del resto le dimissioni
Consegnata questa Assemblea
Di Marini sanzionano
Questa
Stagione
Generosa se volete ma che finisce ma
Perché il quattro per cento
Un numero
Che ci intriga ed è inquietante
Anche per le aspettative che erano state coltivate
Al di là di ogni doverosa previsione
Dico subito che le dimissioni di Marini io lei accetterò
Dico anche che non è possibile che partito rimanga senza un segretario
Ritengo che dopo il dibattito che già abbiamo alle spalle e che avremo questa mattina e oggi pomeriggio
Può portare alla indicazione di un segretario
Non voglio essere reticente
Ma se noi guardiamo all'indietro
E ci ricordiamo i discorsi che ciascuno di noi ha fatto
Negli ultimi Consigli nazionali noi vediamo
Caro segretario che molti avvertimenti erano stati dati
Molte previsioni erano state fatte molte congetture erano state aggredite come congetture fasulle
è inutile fare qui l'elenco
Quanta enfasi
è stata assunta
Direte proprio sprecata
Terra
Enunciare
Il quadro politico europeo
Richiamarlo alla nostra attenzione terra ricavarne una forzatura sul quadro politico italiano
La famiglia del Partito popolare europeo abbiamo soffiato a Momo Soro ieri dove le famiglie per dove stavo in quale consistenza si trovano ricordo anche qui De Mita qualche tempo fa
E io condividevo questo opinione la condivido queste questi contenitori internazionali sono in contenitori stanchi
La politica europea e tutta da scrivere tutta da scrivere da quello istituzionale a quella del dibattito
E allora c'è stata questa forzatura
Il sogno dei temi di Marini voglio portare questo partito all'europea con Cossiga Prodi ben ben ben
è andata come è andata ma proprio perché i riferimenti erano fasulli proprio perché i riferimenti non inconsistenti
E di cosa ecco ricordiamo questi consigli e nazionale ricordiamo certo i così nazione finiscono probabilmente in modo tale da consentire giustificare l'osservazione che siamo tutti corresponsabili
C'è stata l'astensione tuttavia sul modo con cui la crisi del governo Prodi è stata risolta un'astensione
Ma se noi al di là delle formalizzazioni finali del Consiglio nata la vediamo alle i discorsi discorsi ci sono stati credici severamente critici e allora devo dire che questo ci aiuta a indicare anche
Ho detto poc'anzi non voglio essere Di Centa indicare un candidato ci troviamo nella condizione in cui una linea politica è stata
Sconfitta dei consigli nazionali
E poi i fatti
L'hanno riconosciuto come la linea vincente o comunque la linea che doveva essere seguita
E allora il candidato c'è e per quanto mi riguarda io metto parlerò perché il candidato sia Pierluigi Castagnetti
Non è possibile
Non è possibile che partito rimanga senza averci
Ogni altra soluzione mi sembra soluzione pasticciata
I comitati di reggenza i comitati provvisori finiscono per portare questo partito al pilates le ferie
A settembre ottobre non è possibile non è possibile
I partiti nascono e possono anche morire
è e dobbiamo stare molto attenti
A questo riguardo alcuni problemi che pure la nota di porte non sono stati coltivati
Che cosa significa oggi in un partito di ispirazione cristiana quante volte è stato riproposto questo tema
Non c'è stata
Una discussione adeguata a questo riguardo
Non non c'è stata neanche una una una una una discussione adeguato sulla forma partito
E anche sulla stessa coalizione
La demorde decana maestra delle coalizioni ma la coalizione un sistema proporzionale completamente diversa dalla coalizione sistema maggioritario
In un sistema maggioritario la coalizione progressivamente prelude fatalmente a a una formazione politica unitaria articolate finché volete Monica Mariani Ananke arare
E questa è la condizione oggi
Dei pardon del noto per i bei partiti su cui lo dobbiamo riflettere
Siamo in un momento drammatico
E dobbiamo avere coscienza di quello che stiamo decidendo
Il richiamo al popolarismo non basta
Questa cultura autoreferenziale questo cultura identitaria ci ha portato a questa a questa situazione
Quando D'Alema segretario del partito ha tirato fuori dal cassetto alla Cosa due noi dovevamo rispondere esaltando la coalizione nonna esasperando
Il problema delle identità quelle identità che noi avevamo conservate pagato caro con la crisi
E la secessione di Buttiglione
Io sono convinto amici che la tradizione dei cattolici democratici i nostri valori si conservano meglio spendendoli una formazione politica foulard che non contenendo gli uno scrigno i loro due Ava
Come è possibile che è un partito dal quattro per cento già è stata fatta questa osservazione in questa in questo dibattito Possa Possa garantire quello che noi avremmo voluto garantire del resto il popolarismo di Sturzo era soprattutto il Partito Popolare di Sturzo un partito strumento del riscatto di una parte dalla società e quale parte di una società italiana rimasta periferica lungo il corso del processo unitario di questo Paese
Ma qua lei il riscatto che il Partito popolare questo partito popolare può offrire alla città italiane il popolarismo si testimonia inoltre un ordine si testimonia una formazione politica sulla
Questo il problema ed è questa
La decisione che dobbiamo prendere non dobbiamo fermarci dobbiamo accettare io accetto le dimissioni di Marini e dobbiamo nominare qui in questo Consiglio nazionale il nuovo segretario
Si è del Bono
Segue molti gole poi il presidente del Senato
Mi raccomando
Un po'tutti hanno puntato le ragioni della nostra sconfitta che è stata una pesante sconfitta
Sulla linea politica
E abbiamo sostanzialmente detto che la linea politica
Stava nel nostro rimarcare l'identità
E abbiamo individuato molti vinti da nella ispirazione cristiana il che non è ha fatto il dato esclusivo le distintivo dei popolari
E sulla nostra autosufficienza siamo noi centro del centro sinistra da qui andiamo da soli
Io credo che sinceramente mai mi è stato possibile verificare la forza elettorale della di questa linea politica
Perché io credo che più che la linea politica è stata fallimentare la gestione della linea politica
Perché la l'identità è diventato una giaculatoria
Anziché una puntigliosa profonda coraggiosa capacità di proposta e di difesa della nostra cultura politica e dei nostri aspetti programmatici
Sarebbe noioso fare alcune citazioni tuttavia alcuni riferimenti le facciamo in Commissione bicamerale siamo entrati per il premier Jato siamo usciti semi presidenzialisti
Eravamo per il turno unico sia diventati do più turnisti eravamo per la separazione delle carriere siam diventati per la separazione del CSM eravamo per la sussidiarietà abbiamo pasticciato sull'articolo cinquantasei eravamo per la seconda Camera delle regioni dell'autonomia e siamo usciti con la cameretta di Elia
Siamo andati alla riforma scolastica e la nostra percezione della battaglia sulla parità sulla formazione professionale sul ruolo dei genitori è apparso assolutamente deludente debole
Siamo andati una riforma fiscale anziché difendere noi i piccoli commercianti gli artigiani le famiglie abbiamo difeso come Confindustria i DS i grandi gruppi industriali
Siamo andati a proporre la riforma delle libere professioni e abbiamo accolto la tesi Amato cioè far diventare le libere professioni delle imprese commerciali il punto non è la riforma degli ordini
Tutto il Nord chiedeva a nord e sud la sicurezza dei cittadini abbiamo prodotto un disegno di legge
Siamo per la riforma del welfare abbiamo accentuato la mobilità la volontà per al accentua la mobilità la flessibilità né nessuno ha ragionato che mobilità e flessibilità significa poi nuova tutela nuovi sistemi di protezione cioè non abbiam detto nulla su quali nuovi ammortizzatori sociali nulla su quale nuovo sistema pensionistico nelle poche che si apre
Avevamo dei grandi amici del movimento cooperativo ci siamo schiacciati sulla tesi dicotomica lavoro subordinato autonomo anziché invece la funzione fondamentale nella nostra cultura che era quella della responsabilità e della responsabilizzazione dei soci lavoratori
Siamo andati ad una fase di privati di politiche delle privatizzazioni non abbiamo in nessun modo tutelato nel capitalismo popolare né tracce di democrazia economica
La verità è che non siamo stati un partito di centro
E la verità è che per molti il popolarismo hanno inteso il Partito popolare con una corrente della sinistra democratica Dio dei DS e soprattutto come una sorta di partito della sinistra cristiana
In realtà il popolare sono una proposta riformista liberale personalista che non si fa in nessun modo omologare né a sinistra né a destra né alle tensioni stataliste nella pensioni globalizzati DC del mercato
Ma c'è una responsabilità nella gestione della linea politica certo che c'era chi responsabilità perché dico caro Franco che non ha senso zero autocritica perché noi dobbiamo fare mille cento mila un milione di autocritiche un milione come i voti che abbiamo perso dal mille novecentonovantasei ad oggi
Certa una responsabilità che si spalma parliamoci molto chiaro è una responsabilità che passa attraverso la segreteria del partito la dirigenza del partito
I rappresentanti del governo perché su questo Franco oggi nelle proprie che viviamo
Non è tanto la percezione di quanto fa il Partito popolare ma la sua rappresentanza all'interno del governo le sue battaglie parlamentari la tutela di interessi di sistemi di valori e questo non è stata in nessun modo percepito
Certo c'è una responsabilità dei gruppi parlamentari io sul Parlamento perché c'è una responsabilità di tutti i parlamentari perché siamo stati dei bravi soldatini nelle commissioni ma non abbiamo fatto politica
Invece è fondamentale fare politica incidere a reagire hanno uno stato dell'arte invece la paura da una parte la pigrizia dinanzi a dall'altra ci ha reso assolutamente inadeguati
Ora però la linea è compromessa
Quella linea è compromessa e quindi siamo costretti a rivedere la linea politica
Per superare l'isolamento e l'idea dell'autosufficienza della nostra stessa identità che oggi vista ormai purtroppo resteranno come un bunker non siamo più neanche credibili nel sostenerla
E quindi dobbiamo ragionare a questa nuova fase che si apre
Nuovo per confini
è ora ovvio che noi da soli non possiamo più andare non siamo più noi solo il centro del centrosinistra non siamo più autosufficienti
Andare dove mi pare che su questo ormai l'abbiamo detto tutti in un raccordo delle forze del centro del centrosinistra e non verso un partito unico o federato dell'Ulivo
Nuovi per la forma
Perché la questione dell'organizzazione federale non riguarda solo la struttura o la scelta delle alleanze riguarda la politica nazionale qui si è detto il proprio fare un partito nazionale ma quando io leggo l'intervista della Jervolino
La quale sita giustamente dal suo punto di vista che è più grande tema dell'Italia in parte ha ragione è la disoccupazione guardate che da noi dove c'è non la disoccupazione ma il problema di trovare persona lavorare non è un tema che scuote
Non c'è da fare una politica nazionale dal ministro degli Interni mi sarei presente aspettato che alza sentono sulla microcriminalità che ha fatto perdere le grandi città del Nord compresa Bologna
Infine verso una nuova forma del ovviamente della base decisionale che non può essere solo partito degli scritti ma poi come è stato detto il partito degli esterni e soprattutto il partito degli eletti ma un segnale entro luglio va dato io non credo sinceramente al rinvio sine die di una soluzione soprattutto un rinvio che porta all'autunno da noi la situazione è assai delicata e non saremo in grado assolutamente di gestirla
E questo Consiglio nazionale è un Consiglio nazionale aggiornate ed allargato è un'assemblea straordinaria fatta punte legami ma entro e prima della pausa estiva
Noi non siamo assolutamente in condizione di rinviare questa definizione del nostro modo di stare nel governo e nell'alleanza della nuova forma partito ed è la linea politica
Se no altrimenti sinceramente rischiamo di apparire come una straordinaria grande finzione una finzione pericolosa che rischia di far perdere convogli nel dentro il convoglio ovviamente carote per la strada cosa che assolutamente non vogliamo perché vogliamo rimanere popolare
Sì
Monti icone poi
Senatore Mancino presidente del senato
Quando si subisce una sconfitta elettorale
Si deve compiere un serio esame critico dell'azione del partito nel periodo che l'ha preceduta
Certamente come già altre no ha detto vi sono anche singole responsabilità ma sarebbe un errore concentrarsi soltanto su queste tra lasciando la complessità dei fattori confluiti poi nella crisi elettorale
Credo che il punto di partenza delle nostre difficoltà sia proprio il nostro Statuto coraggiose moderno nelle sue enunciazioni di principi farraginose contraddittorio nella parte organizzativa nella sua applicazione
Cioè proprio in quella dedicata alla forma partito
Mentre siamo stati capaci di superare la terribile contingenza della fine della DC e della successione di botte della secessione di Buttiglione
Ed è ritrovare le ragioni di una presenza dei cattolici democratici non siamo riusciti a liberarci degli abiti vecchi del partito gerarchico centralizzato e burocratico
Così il vino nuovo ha spaccato gli otri vecchi non subito
Ma con una pressione crescente è una parte sia pure piccola ma una parte di quel vino con il nuovo se n'è andata dispersa forse poco saporita ma comunque lontano da noi
La vita del partito rimasto per tanta rimasta pertanto impacciata stretta fra le formalità spesso interessate del tesseramento
E delle successive tele che a livello locale nonché l'isolamento ai vertici con scarso collegamento con la realtà di base
I poteri per quanto ridotti sono rimasti in gran parte in mano a chi accortamente gestiva le iscrizioni talora persino chiudendo la porta proprio a chi nuovamente si sentiva attratto agli ideali del popolarismo
Gli esempi potrebbero essere numerosi e si riferiscono ad ogni parte d'Italia
Fintanto che il governo Prodi ha guidato il Paese con il decisivo apporto del Partito popolare le difficoltà interne al partito sono state accantonate
La politica dell'Ulivo ha mantenuto viva la speranza del nostro elettorato per un partito diverso età a congelato per così dire la situazione degli organismi locali e nazionali
Potremmo dire che è un modello di partito vecchio poteva in quelle circostanze nel fare una politica nuova
Ma quando l'Ulivo entrate in crisi per talune precise responsabilità eppure anche per l'orientamento di alcuni partiti tra i quali il nostro la struttura del PD ha mostrato tutta la sua ricchezza specialmente nella base ma anche nella sua dirigenza
Certamente non vi fu un complotto nell'ottobre novantotto al momento della goduta dal Governo Prodi
Ma un ritorno del sistema antico si preannunciato già nell'estate da ipotesi di rimpasto
Non intendo affatto negare gli orrori di Prodi allora e dopo però i nostri che sono quelle che ci interessano ci furono non tanto nella soluzione della crisi quanto piuttosto nel modo nello spirito
Il Pd venne fortemente criticato dalla sua base e perdette subito l'apporto di nuove forze
Che avevano sperato nel nuovo popolarismo dentro l'Ulivo L'Ulivo
Non siamo in grado di documentarlo con cifre alla mano ma da molti indizi incontri iscritti dibattiti che allora ci può riferire che il nostro credito elettorale era già sceso al livello poi toccato nell'europea
La cresciuto peso governativo del PPI che lo rendeva più responsabile di una politica sociale nuova in un certo senso erede di quel progetto dell'ulivo che appunto molti popolari avevano contribuito a definire i ministri i sottosegretari hanno lavorato egregiamente con iniziative coraggiose mostrando la validità di un ceto dirigente maturo innovatore
Ma il partito purtroppo non è riuscito ad assumere nella coalizione quel posto di stimolo specie intorno ad alcuni temi a lui cari congeniali per i quali esso è certamente attrezzato
E ancora troppo presto comunque
Scusate allora dobbiamo piuttosto guardare dentro noi stessi per capire come siamo e dove stiamo andando
Dobbiamo dire che abbiamo superato momenti forse ancor più marce laceranti e disperante anche se è questo che si aggiunge ai precedenti ci allarma dobbiamo essere fiduciosi in noi stessi in proporzione alla nostra volontà per cambiare il molto che è necessario
La nostra serenità si basa su due considerazioni la prima è che un numero non trascurabile di elettori ci ha sostenuti nonostante le critiche agli attacchi che piovevano da ogni parte a questi elettori qui oggi io dico che deve andare il nostro ringraziamento che anche promessa di meritare acidi più la loro fiducia
La seconda considerazione ancora più rilevante soltanto pochi politologi insieme con i nostri avversari politici
Hanno sentenziato l'insussistenza l'insignificanza della cultura degli ideali e dei progetti dal nostro partito al contrario e diffusa la convinzione che il cattolicesimo democratico nella sua versione di popolarismo sia un valore per la politica italiana
Semmai qualcuno ha inteso politici perché ha ritenuto che non siamo abbastanza negli stessi
Possiamo dunque essere in certo senso comporta al tempo stesso siamo spronati a rivedere radicalmente il nostro percorso il che non significa ripartire prioritariamente dalla nostra collocazione nello schieramento di centro sinistra dalle alleanze dalla fedeltà alle federazioni tutto questo sarà la conseguenza di un'altra correzione di rotta in relazioni punti nodali delle nostre scelte
Innanzitutto è bene chiarire a noi stessi che cosa intendiamo per identità
Dato che proprio l'arroccamento sull'identità e impedito al partito di avere rapporti costruttivi con i democratici specialmente con quelli di coi cattolici democratici di Protti
L'identità non è un blasone aristocratico magari ereditato le identità e soprattutto per una formazione politica un fattore storico nel senso che indica in un dato momento della storia il carattere il senso di una presenza essa si definisce nella sua relazione con altri e con la capacità di calare principi progetti nella concretezza della realtà
La cosa è molto importante perché scegliere una collocazione è un modo di definirsi per questo non può non sarei favorevole ad una federazione di centro sia pure nel centrosinistra
Perché sarebbe una scelta al ribasso per noi e per gli altri partners una sorta di identità negativa quella degli sconfitti
La scelta va fatta nella cornice costruttiva dell'Ulivo da rivedere sin che si vuole ma da compiere senza indugio l'Ulivo e il progetto dell'avvenire e del cambiamento sul quale abbiamo scommesso nel novantasei ecco noi ha scommesso il Paese
Nell'Ulivo nei primi due anni la nostra identità si è rafforzata come dimostrano anche i risultati delle amministrative
Qui non si tratta di essere più o meno ulivisti o prodiani qui si salpano le ancore altrimenti ci si rifugia nei piccoli porti delle federazioni ma la flotta non naviga la seconda necessaria scelta e l'ispirazione cristiana
Anche qui bisogna intendersi
Perché nel benché nel nostro Statuto essa si è ben indicata
Ci siamo lasciati specie nei momenti di nostro indebolimento prendere dalla preoccupazione di avere consenso cattolico tanto da lasciarci trascinare nella gara intrapresa con scarsa responsabilità
E talora persino con palese strumentalità dalle forze di centrodestra
Per vedere chi era più cattolico degli altri ebbene noi non siamo clericali né clerico moderati non smentiamo le scelte democratiche di solidarietà per qualche notte oltre qualche concessione alle pur giuste aspirazioni dei cattolici
Sui valori della vita della libertà religiosa della formazione del matrimonio
In una parola sui valori delle della della fede nella storia siamo e saremo assolutamente intransigenti
Ma questo non esaurisce l'ispirazione cristiana della politica che si specifica nell'impianto etico del servizio al Paese nella laicità moralmente connotata nella produzione coerente responsabile dalla dottrina sociale della Chiesa
Non ci interessa l'allora posti di potere ma quelli di servizio come stanno mostrando i nostri amici del governo non ci spaventano critica ed incomprensioni dell'area cattolica ci deve preoccupare di più
Il fatto che non abbiamo ancora una classe politica nella quale la modernità dell'ispirazione cristiana si esprima pienamente e soprattutto nella quale trovino posto giovani adulti informatici formatisi nella cultura del cattolicesimo democratico
L'ispirazione cristiana in qualche modo esige la temporalità del servizio politico ma soprattutto una sorta di elezioni primarie attraverso le quali il nostro elettorato riconosca ed indica i rappresentanti che già nella società incarnano l'ispirazione cristiana
Una terza scelta ed è l'ultima decisiva è quella della netta opzione per la solidarietà e la giustizia sociale proprio perché si è partito al governo con forte senso dello Stato si deve costituire dentro lo schieramento di governo di maggioranza una punta riformatrice e già così accorre una specie di sistema riformatore un progetto ben delineato nelle sue parti anche in dialettica con i nostri compagni di maggioranza noi siamo e dobbiamo essere una forza riformatrice pregnante siamo pochi non importa saremo accusati di essere a sinistra più di altri e perché dobbiamo da lei Arcene non è vero che oggi dobbiamo fare una politica moderata attenta ai centri vedi e pertanto in qualche modo spuntata i ceti medi cioè la ma cioè
La maggioranza dei cittadini comuni non amano una politica conservatrice vogliono una politica migliore
Non si sentono
Solo martoriati dalle tasse sarebbero anche disposti a sopportare sacrifici per un'equità sociale accompagnata da efficienza occorre avere quindi più coraggio i giovani disoccupati sono figlie dei ceti medi oltre che di quelli dei più poveri
Io credo mi consenta il mio caro amico
Che mi ha preceduto di ritenere che la questione della disoccupazione sia centrale anche per la
Non ricorriamo a nessuno al centro il nostro posto e al centro nel metodo Massini sta nei contenuti
E vado più chiudo
Io credo che questo sia il tempo dico di ricominciare a pensare progettare ad avere iniziativa riprendiamo lo statuto e aggiorniamo rileggiamo ed utilizziamo le tesi dell'assemblea costituente del novanta
Ospiti ma soprattutto gettiamo ieri metodi vecchi delle tessere dei personalismi dei capi
Non processiamo gli orrori di nessuno tutti potremmo dire abbiamo errato
E sappiamo riconoscere il sacrificio il contributo di quanti hanno condotto il partito dalla sua nascita ad oggi non abbiamo timore del dibattito e delle divergenze tra di noi quello che ci unisce più importante però bisogna cambiare ed anche molto per essere partito nuovo ci vogliono idee uomini nuovi per essere nuovi non basta avere un EPA un nome ed un volto differenti da quelli precedenti
Nuovi si deve essere attento prima come persone e poi come gruppo di cattolici democratici infine come politici
Io credo che tanti sono già nuovi e tutti vogliamo insieme dimenticarlo dobbiamo però raccogliere l'attesa che viene dal nostro elettorato soprattutto dall'ancora anche a mostrare di riferimento
Non cerchiamo giustificazioni
Non arrocchiamoci sulle nostre posizioni sicurezze mettiamo i nostri ruoli a disposizione della ripresa del partito
Tutti noi abbiamo dato alcuni con maggiore abnegazione insofferenza di altri
Ma si badi bene tutti noi abbiamo ricevuto dal partito
Ed ai suoi elettori
Memori questo diamo un segnale forte rapito comprensibile
Ed efficaci di voler riprendere il cammino senza rimpianti di ruoli personali con riconoscenza per tutti ma senza mediazioni oscuramenti delle diversità
E non e non chiarezza delle esigenze della base grazie
Io per valere ancora con qualche intervento prima di quello del presidente del senato
Chiedo a Pasetto se è presente
Pasetto
C'era
Pasetto scusa
Svelti che abbiamo minuti da guadagnare anche il secondo
Passetto dieci minuti massimo grazie
Chiedo scusa Presidente ma entrando qui ieri erano presenti alcuni
Amici dalla Confcommercio
E l'unica preoccupazione amici erano scritti non militanti dirigenti dalla Confcommercio
L'unica preoccupazione è l'unica sollecitazione
Che reclamavano era quella che in qualche modo nel guardassimo
A questo confronto a questi nostri lavori con un occhio
Acqui Bondi che ancora ci sono nel problema
Di un'iniziativa legislativa o meno vorrei dire all'amico Franceschini
è problema di un tessuto che va ricostruito sulla base di indicazioni programmatiche perché non è vero
Questo vale per alcuni settori produttivi vale per il mondo cattolico vale per le realtà del mondo del volontariato
Cioè per quelle situazioni che pur avendo individuato intorno al Partito popolare in questo momento un soggetto totalmente credibile pur tuttavia guarda nel continuare a guardare a noi con una speranza di ripresa di iniziativa
E l'altra costatazione credo che attraversa imporre ragioni di questo Consiglio nazionale
E legato allo scarto che c'è tra la qualità lo spessore
Del dibattito politico presente non soltanto in questo Consiglio nazionale
E la difficoltà che noi abbiamo ad individuare un percorso in grado di farci ritrovare non soltanto una sintonia sul terreno della linea politica perché cari amici non possiamo dare per scontato in questo passaggio
Diciamo una omogeneizzare il sospetto al dado della linea dei processi e soprattutto da dove ricominciare dentro una situazione che si presenta di grande difficoltà
Per quanto riguarda lo sviluppo del centrosinistra
Io credo che non bastino nelle dichiarazioni del Presidente del Consiglio tentativo che in qualche modo è stato fatto con il dibattito intorno alle questioni istituzionali alla ripresa di un confronto intorno ai problemi del Documento di programmazione economica e finanziaria per delineare un aspetto del centrosinistra tale da garantirci soprattutto lo sviluppo forte di un'iniziativa e di una ripresa
Però c'è questo scarto questa difficoltà stiamo per arrivare sostanzialmente la fase conclusiva di questo consiglio nazionale e avvertiamo in qualche modo che
La rottura che c'è tra i momenti delle analisi e la costruzione ripeto di un processo possibilmente unitario
E allora credo che in queste ultime ore dobbiamo lavorare sforzarci di lavorare
Per individuare un percorso possibile che cosa è che il processo di rinnovamento della classe dirigente la chiarezza della linea politica le modalità nuove attraverso il quale il Partito Popolare deve ricollocarsi all'interno della società italiana
E a me pare che di dover dire anche questo o diceva Monti corre adesso credo che i confronti che si sono avuti a Paestum a Brescia a Camaldoli abbiano rappresentato comunque un momento di ricchezza di approfondimento credo che invece lo dico grande franchezza a quegli amici
Che hanno ritenuto attraverso la virtualità
Attraverso le interviste in qualche modo di annunciare posizioni abbiano non di conosciuto ma certamente non costruito una serenità d'animo e di confronto politico io credo che noi
Abbiamo una forte caratterizzazione proprio per non essere partito ad individuare degli strumenti
Della dibattito interno del partito la costruzione dei processi politici giornalino ci vogliono bene i giornali molte volte ci utilizzano sono strumenti necessari ma credo che tutto quel dibattito per certi versi virtuale non abbia contribuito a portarci a questo Consiglio nazionale con una chiarezza di proposte
E allora
Io ritengo anche che noi dobbiamo in qualche modo chiarirci meglio non so se riusciremo a farlo la giornata di oggi sulle ragioni di difficoltà del centrosinistra
Io credo che le faremmo un grosso errore a non cogliere una continuità tra quello che è accaduto a Bologna quello che era avvenuto prima a Roma
Dico questo non soltanto per essere radicato in questa città dico perché è sostanzialmente c'è stato uno snaturamento
Da parte dei Democratici di sinistra nella concezione del centrosinistra nel mille novecentonovantacinque non ci si poneva il problema
Di chi dovesse assumere la leadership di chi dovesse rappresentare nel centrosinistra le posizioni di centro
Queste due esperienza sono speculari in tutte e due
La caduta della partecipazione al voto l'assenteismo la caduta della militanza del centro sinistra perché sono state individuate candidature che erano troppo caratterizzate a sinistra
E allora qui un richiamo
Soprattutto al passaggio di testimone brava la presidenza del Consiglio Prodi alla presidenza del Consiglio D'Alema nell'Indiano chiariremo questo punto non lo approfondiremo
Rispetto anche al confronto che avremo in quel momento fumo poi tutti d'accordo ma credo che la concezione
Che noi dobbiamo avere del centrosinistra è quella che in qualche modo non soltanto per chi esprime le posizioni della direzione politica ma anche per la qualità dei programmi per il modo di rapportarsi con la Società italiana Debray in qualche modo essere
Rivisitata proprio perché vogliamo e che vogliamo nel rapporto con le forze di centrosinistra il rapporto con le forze dell'Ulivo nella scelta strategica che noi abbiamo fatto
E allora se è vero questo è anche vero che il dato che emerge che citava Lusetti nell'ultima direzione ci dice che c'è stato uno scivolamento anche degli enti locali
Noi non abbiamo perduto soltanto
Le elezioni europee
Non abbiamo avuto una battuta d'arresto anche nelle elezioni amministrative e questa battuta d'arresto ci dice che laddove dei Comuni gol il proporzionale dove si è votato con un meccanismo del proporzionale su centoventotto
Amministrazioni comunali che non abbiamo vinto centoventisei sindaci dati resi ci dall'ufficio degli enti locali centoventisei sindaci sono espressione Democratici di sinistra sei sindaci sono espressione
Dei dei popolari c'è anche qui lo snaturamento dell'alleanza anche qui in qualche modo perché non è soltanto questione di posizioni di volere è problema di come ci si raccorda soprattutto con quella parte dell'elettorato che guarda le posizioni di un centro moderno che vuole la modernizzazione del Paese che intercetta i cervi
Lo produttivi quelli che vogliono il cambiamento e quelli che hanno reso possibile una grande affermazione negli anni passati del Partito popolare anche a livello a livello locale
Io vorrei fare un'ultima Consip due ultime considerazioni rapidamente
La prima le difficoltà del centrosinistra
E io sottolineo questo aspetto delle difficoltà perché è la questione centrale che noi abbiamo rispetto al problema delle ance anche quello che definiremo in questo Consiglio nazionale è importante
Io non appartengo alla categoria di quelli che immaginano
Febbre illazioni sul governo in qualche modo tensioni al nostro interno ne siamo una grande forza politica comunque siamo eredi di una grande forza politica che fa dalla stabilità la condizione per la crescita e lo sviluppo
Ma noi dobbiamo essere fortemente preoccupati
Dell'accaduto soprattutto
Della ripresa e soprattutto della crescita economica del nostro Paese
Una caduta della crescita che si accompagna ha una difficoltà degli altri paesi europei e che mette in luce la mancanza di strategia
Delle socialdemocrazie europee abbiamo insistito poco su questo punto le difficoltà dell'Europa oggi rispetta la sua crescita rispetto alla sua competitività con gli altri
Paesi fortemente sviluppati risiede in un'assenza di strategia
Delle socialdemocrazie non ridursi di queste dentro gli egoismi addio non abbracciare fino in fondo le politiche della solidarietà e della sussidiarietà
Abbiamo bisogno di pace sociale di stabilità perdere determinare le ragioni della crescita e dello sviluppo soprattutto nel Mezzogiorno del nostro Paese
Gli interrogativi che ci poniamo che sono quelli della comunicazione del gruppo dirigente soprattutto del che fare
Del che fare per un partito che sia sempre più federato che lasci liberamente il processo delle Autonomie cresce dal livello regionale giornale e che ritrovi al livello nazionale momenti di unità e soprattutto momenti in qualche modo di sintesi politica
Ora qui è stato indicato un percorso di fronte alle difficoltà che abbiamo nel mutamento nello necessario cambiamento del gruppo dirigente il percorso è quello di una assemblea congressuale ce l'ha in qualche modo di un congresso che abbiamo da lì da diverso che mette insieme
Gli eletti consiglieri nazionali di un'assemblea congressuale da celebrarsi il più rapidamente possibile io credo che intorno a questa indicazione ne dobbiamo lavorare per trovare le ragioni che entro settembre entro di un tempo più rapido possibile ci portino alla costituzione del nuovo gruppo dirigente ma anche a modalità diverso del modo di intende del partito del chiarimento fino in fondo della vita politica
Io credo che lo dobbiamo fare uno sforzo in più un appello che rivolgiamo alla classe dirigente vera
Agli amici più rappresentativi perché si fissi uscendo dal Consiglio nazionale questo percorso così fissi in modo irrevocabile sì individuo negli strumenti le modalità attraverso le quali rivelato più rapidamente possibile si celebri l'assemblea congressuale
Per individuare il nuovo gruppo dirigente grazie
Poi l'altro e poi il presidente del Senato
C'era mi raccomando anch'dieci minuti grazie dieci dodici nove
No io
Mi ero preparato
Qualche cartella ma è chiaro che il discorso sa perché
Credo che
Qui non si stia
Operando
Per il partito si continua
A ciance area mascherare
Condizioni che non sono più sopportabili io credo che
In questo
Questa giornata dobbiamo incominciare ci a dire tutta la verità
Io in comincerei con gli amici che sono qui
Tutti quanti questa mattina
Incomincerei dall'ultimo dispongo per arrivare a qualcuno del centro quanti di voi si sono impegnati in campagna elettorale a questa Europa
Quanti di voi sono stati vicini ai segretari provinciali
Ai provincia ai segretari provinciali ispezione
Quanti di voi dico questo cari amici
Perché stranamente io l'analisi del voto anche se nel piccolo nella mia provincia Moffa
Su quaranta mila voti che erano più o meno di voti di preferenza che potenzialmente potevamo dare i nostri candidati noi abbiamo dato solo quattordici mila voti di preferenza
La spinta chi guarda
Dove sono stati i dirigenti dove sono stati rieletti
Dove sono stati i consiglieri comunali o gli assessori o i fortunati e fortunati e i più fortunati ancora
E poi si viene qui
A parlare
Da segretario
Di Marini dalla sua segreteria nazionale
A cercare un unico cabrio o capo espiatorio ad una condizione che è di tutti
è di tutti
Voi questa mattina anzi da ieri pomeriggio non avete il diritto di parlare
Perché il la prima analisi la dovete fare nelle vostre coscienze
Perché fino a quando
Non avrete fatto questa analisi io credo che qui nessuno può alzare la voce contro il segretario nazionale
E allora cari amici
Io non sono un fans perché ho la mia coscienza non l'ho mai venduto a nessuno ma parlo con buone
D'un segretario provinciale che si è fatto sessantaquattro comuni della provincia di Foggia dal Gargano al Subappennino a San Marco la cadono da Campobasso fino a Cerignola
Ma lì son fatti o tutti in perfetta solitudine alle europee
Il valore aggiunto degli eletti
Il valore aggiunto non c'è stata
è il problema era dei segretari perché gli altri stavano pronti a parlare dopo come se aspettassero sulla riva del fiume qualcuno che poi doveva paga
E come scordare nominalmente io mi ritiravo
Da uno dei tanti Comuni dove avevo fatto comizio
Leggevo sui giornali che qualche nostro amico diceva che forse era meglio votare o bisognava dare voti
Ai democratici
Come era possibile in piena campagna elettorale destabilizzare tanto e continuare a dire e a produrre
Un ragionamento di questo tipo
Come possiamo noi essere credibile attrarre il consenso del cittadino elettore quando noi continuiamo ad esserne è ad imboccare chi non c'è chi non ha mai voluto stare con noi chi ci ha sputato in faccia a chi non ci porge mai la mamma
I peggiori compresi gli ho sentiti perché ho girato la mia provincia sono venuti dai democratici dagli amici dal Tucciarelli gli amici dal serraglio come si fa ancora una volta di mancare a questa gente
Che il più delle volte nelle nostre periferie oramai sono nelle mani di uomini di sinistra dei Democratici di sinistra
Come è possibile cercare di attrarre l'elettore pensando di continuare ad imboccare questa questa ombra che ci perseguita
Questa è una condizione su cui dobbiamo definitivamente porre fine
Se c'è qualcuno che ha una doppia anima in questo partito
Che si sente attratto lo può lasciare può andare via
Quando me non siamo fuori da una condizione in cui stiamo ci sarà più facile lavorare perché non avremo nessun tentennamento nessun dubbio
E come è possibile cari amici
Ancora una volta
Parlare se poi
No era momenti importanti non ci siamo
Non ci siamo perché
Diciamoci la verità dopo la sciagurata
Parente s'è Presidente della Repubblica
Questo forse Lonigo io glielo dicevo al mio segretario
Dobbiamo dare uno scossone
La base è stata lei non si muove sembra perplessa non si muove
Com'è possibile
Immaginare oggi un qualcosa di diverso oggi i cittadini percepiscono a sensazione caro
Caro Presidente Mattarella che ci troviamo di fronte a un governo di sinistra
A un governo di sinistra
A un governo di sinistra
La gente i nostri elettori quelli che solitamente su cui noi spingevamo per avere il consenso
Sì sento non ha mai traditi
Il passaggio a Breme non ci vadano più vanno direttamente dall'altra parte annoto a Berlusconi
Perché non la percepiscono più questa nostra posizione
Una posizione assurda in una posizione di insipienza una posizione
Quasi
Dini
Esasperante attesa che erba tutti sembra in attesa di qualcosa che deve arrivare che non arriva
E noi a perdere percentuale ha poi chiederci il perché e a chiedere poi che qualcuno paghi per tutti quanti
Questo è quello che io da segretario provinciale di una piccola parte del nostro territorio sento di dire
E siccome le cose le dico anche perché ritorna ripeto non ho nulla da perdere perché il giorno in cui ci stanchiamo possiamo anche metterci la parte
Cari amici io dico
Che alle grosse bado alla alla fine Presidente sotto e quello che dico non sono accorse
Però vecchie
Va bene io spero che almeno qualcuno mi capisca io quindi vado alle conclusioni
Ben venga questo chiarimento
Ben venga qualcosa che ha deve avvenire ma io non capisco che cosa deve avvenire
Ci dobbiamo riprendere il nostro ruolo non dobbiamo stare dietro nessuno dobbiamo capire che possiamo andare avanti con i nostri piedi
Con la nostra mente ecco la nostra storia
Possiamo andare avanti con i nostri uomini come è possibile immaginare che è un partito che non può opporre all'attenzione i nostri uomini dobbiamo rivolgerci agli altri come se gli altri vostre migliori dei nostri
E allora
Io concludo
Dicendo e spronando a tutti quanti
Riprendiamo il nostro Borgetto dei popolari democratici
Non guardiamo
Al nessun'altra se non alla nostra capacità di ricreare il PCI evitarci farsa
Perché nulla è perso
Nulla è perso
Basterà a crederci in maniera forte in maniera commenta
Ai dubbiosi attuali quali continuava a destabilizzare il partito perché questa è un'azione di de stabili o capisco caro onorevole
Che a quello che dico può anche dare fastidio
Allora in quale esistendo l'indubbio si trovano non è doppia staff è o le doppie scarponi per cortesia
Per cortesia per amore di questo partito togliete ci tengo molto grazie
Prego
C'era Repetto e Cananzi va bene
C'è un piccolo scambio
Dieci minuti
Certamente se il presidente
Tanto innanzitutto sono contento di parlare
A una platea un po'più numerosa anche perché ieri sera molti amici sono rimasti qui fino alle ventidue
Per porre in atto quello che credo sia l'obiettivo di un Consiglio nazionale di un confronto mentre invece qualcuno che nel pomeriggio aveva detto
Che il partito non avrebbe dovuto più utilizzare metodi antichi ha ritenuto opportuno di riunirsi in corrente quindi questo mi fa piacere stamattina potere potere questo avvio contributo portarlo ha molti amici
Io sono partito non avendo una cultura di raffinatezza politica sono partito alcune considerazioni che mi provengano da un da un contributo l'ho vissuta in questi anni come parlamentare ed alcuni punti che sono stati evidenziati ieri da amici anche del gruppo parlamentare innanzitutto il punto di rottura il punto di maggiore diciamo distanza che intervenuto tra noi e i nostri elettori la caduta del governo Prodi
La caduta all'anno Prodi è avvenuto per il rifiuto dei voti dell'UDR perché erano vuoti impuri ma io qui vorrei ricordare che questo non è stato fatto in precedenti situazioni anche perché all'inizio del governo Prodi vi furono praticamente dei passaggi da Forza Italia al governo Dini ebbene Quipotti furono ben accolti per la stabilità del governo stesso
E vorrei ricordare che per due anni e mezzo la politica estera è stata totalmente portata avanti con i voti dall'opposizione
Quindi io credo che anche in questo senso forse un minore moralismo dello stesso peso lo stesso misura forse sarebbe stato necessario la tesi del complotto vorrei anche qui ricordare agli amici che eravamo a novembre esattamente un mese dalla scadenza dall'entrata in vigore
Della uni dell'unione europea che cosa essere mandate a dire agli italiani di andare ad elezioni anticipate dopo sei anni di sacrifici dopo che avevamo detto ai nostri lettori che lavoro ma piena nostro primario obiettivo
Saremmo andate alle elezioni anticipate soltanto per salvare no coalizione o piuttosto invece per salvaguardare quello che è sempre stato il nostro patrimonio il senso dello Stato il senso delle istituzioni
E anche qui chi ha creduto nel complotto forse avrebbe avuto il buongusto la dignità di non entrare al governo di non entrare
Nelle condizioni di comando anche per quanto riguarda gruppi parlamentari con la direzione del partito
Personaggi certamente più anziani in passato le scelte le fecero con sacrificio dando la dimostrazione anche all'esterno che la loro posizione era una posizione distinta attraverso anche la non assunzione de responsabilità in seno al governo
Il risultato elettorale di chi la colpa
A livello nazionale certamente può essere addebitata al segretario nazionale
Ma a livello locale io vorrei ricordare che in molte circostanze almeno per quanto mi riguarda
Andavamo in giro dicendo non facciamoci del male intanto quattordici giugno ritorneremo tutti insieme intanto Di Pietro venivano i nostri collegi a dire che noi eravamo il vecchio che noi eravamo coloro che dovevamo essere spazzati via
Tant'è vero non ci siamo fatti tanto male che noi abbiamo perso e gli altri hanno preso i nostri porti
Una identità Panatta al Nord perché appannata al nord perché noi in questi anni abbiamo parlato più di ulivo che di partito popolare
Abbiamo ritenuto con la coalizione fosse l'elemento vincente mentre gli altri andavano continuare a specificare la loro identità a specificare la loro presenza sul territorio
Io vorrei chiedere a tanti miei colleghi parlamentari che sono stati eletti nell'Ulivo quante volte sono stati chiamati dai DS
Per nei loro convegni e quante volte hanno operato al di fuori delle loro diciamo Ali al di fuori del dall'Ulivo quante volte loro hanno portato alla vostra la loro identità noi invece abbiamo ritenuto di essere fedeli fino all'estremo sacrificio
Dove lavavano i parlamentari dove erano i presidenti di Regione doverne presidente la Provincia
Non è vero che dove stiamo insieme vinciamo caro Pistelli perché altrimenti non avremmo perso la Provincia di Milano non avremo perso la provincia di Brescia non avrebbe perso Arezzo
Vinciamo laddove abbiamo uomini e dove abbiamo la capacità di esprimere un programma altrimenti non avremmo avuto anche questi risultati
Ci è stato detto per molte volte per due anni e mezzo qui ci sono molti miei colleghi parlamentari
Non prendiamo nulla subiamo iniziativi individuali come partito
Perché la politica del governo Prodi è la politica che ci andrà praticamente anche a pagare in termini di rappresentanza
Per due anni e mezzo siamo rimasti appiattiti sul governo nulla dicendo sul piano specifico e nulla caratterizzandosi per quanto riguarda il programma che veniva avanti abbiamo rilasciato delega fischi a Visco senza interferire anche all'interno in termini di contenuti
Il rapporto con le altre forze di centro dalla coalizione
La scelta di andare da soli non mi è stata soltanto condivisa dal segretario nazionale ma è stata condivisa anche dalla direzione è stata condivisa lo vorrei ricordare dai gruppi parlamentari che hanno votato hanno votato vista da inutilità dista l'impossibilità di intervenire prima d'elezione europee ad un accordo che fosse dignitoso
Non si tratta anche qui caro Lapo già andare col cappello in mano oppure di mettere da parte l'orgoglio ma personalmente credo molti come me non vogliamo nemmeno lezioni di modernità o di coerenza dai vari Bordon Piscitello Veltri e Di Pietro
Un patto quindi credo che debba essere esteso a tutte le forze del centrosinistra non ci sono nell'ambito del centro sinistra e nell'ambito delle rappresentanze il centro di straccioni rinnovabili abbandoniamo questo atteggiamento
Delle Italie o questo atteggiamento etico-morale ma cerchiamo invece di essere maggiormente integrati nella realtà
La linea politica
Ci siamo dovuti meno l'appuntamento che noi abbiamo assunto che i nostri elettori nel momento del programma
Perché siamo stati chiamati ad un programma ben preciso siamo venuti meno la politica fiscale
Perché una politica fiscale che ancora una volta agevolate preferito
Per venire a dei risultati in via immediati nei confronti dell'azienda ma non abbiamo praticamente supportato quello che il ceto medio è vero che oggi non possiamo più ragionare in termini di classi omogenee ma certamente se il ceto medio che oggi guadagna dei quaranta agli ottanta milioni si vede avere se vede che ha in tasca la fine dell'anno dalle novecento mila lire a un milione seicento mila lire in meno in come risultato la politica fiscale non credo che certamente farà votare il Partito Popolare
Sulla scuola
Abbiamo praticamente abortito un sistema di riforma che ha portato di fatto quasi al momento della formazione professionale mondi che sono solo esclusivamente mondi nostri andate a parlare coi responsabili della formazione professionale
Il Codice Alesi anni andate a parlare con le ACLI andate a parlare con la CISL
Vi diranno che stiamo praticamente mettendo una pietra sopra la formazione professionale sulla parità anche qui siamo ancora in tempo per metterci una pezza non andiamo a dire
Caro Manzini che abbiamo tenuto e abbiamo tenuto la parità per il semplice motivo che molte volte andiamo a spendere ciò che ha un costo maggiore
La politica industriale le dismissioni sui rapporti coi comuni medio-piccoli gli ordini professionali PDS Chan anticipato i rapporti col sindacato i patti territoriali dopo due anni e mezzo non è partito nemmeno uno
Dimessi e dimissioni del segretario caro Segretario indubbiamente ci sono delle cose che possono essere retata
Ma io vorrei che questo fosse una condivisione generale sì in termini anche di unità io invito tutti a cercare oggi di non andare un po'otto che indubbiamente spaccherebbe il partito in due non ne abbiamo bisogno
Cerchiamo invece di condurre questa Assise questo Consiglio nazionale ad un congresso straordinario a un'assemblea straordinaria allargata costituente dove all'interno di una linea politica noi potremo discutere anche di una linea programmatica sul federalismo sulla politica industriale sull'ordine pubblico e finalmente sul fisco per la famiglia grazie
Carenzi
Io da devo anche definire un percorso per la giornata cosa che farò col vostro consenso fra qualche minuto perché così come stanno le cose noi rischiamo di dover andare a domani non credo che sia naturalmente degli auspici tutti allora io devo chiedere agli oratori
Anche perché ci sarà sicuramente qualcuno che prenderà più di dieci minuti di contenere tra poco vero devo di ridurre a qualche minuto soltanto se vogliamo far parlare tutti quindi io vi prego di non vi prego di non abusare del tempo
Cananzi so che un uomo sobrio e quindi manterrà i ritmi e il tempo stabilito grazie appena prego
Cari amici del consiglio nazionale io credo che in questa contingenza noi siamo preoccupati
Ma nel contempo siamo
Responsabili delle sorti dell'interramento nel popolarismo
Di una espressione viva del cattolicesimo democratico
Potremmo dire che siamo sconfitti
Perché i dati elettorali non ci danno ragione
Però non siamo schiacciati
Abbiamo una grande volontà di riprendere un cammino da liberi e forti in questo Paese
Diceva ieri l'amico Franceschini
Cosa dobbiamo cambia
Io credo che dobbiamo rimuovere alcune vecchie macerie
Che dobbiamo liberarci di alcuni detriti del pensiero e dell'azione politica
Che dobbiamo aprirci con coraggio all'orizzonte del due mila
Non si tratta vedete per noi popolari
Tanto di modernizzare il Paese come il Presidente del Consiglio ha detto qualche giorno fa alle Camere
Per noi si tratta di rendere più uomini e più donne i cittadini della post-modernità
Questo è il senso voglio dire della personale
Che vive
Che esprime il popolarismo nel nostro tempo Abele qualche cosa da dire e quindi linea e proposta politica
Esprimere e comunicare questo qualche cosa in una forma credibile
E quindi presenza e azione del partito
Realizzare in tutto o in parte il nostro programma significa una presenza nelle istituzioni adeguata e capace
Su questo ho qualche cosa da dire
Vorrei soffermarmi su due punti qui c'è un accordo generale
Che è quello che ci vede tutti inseriti nel centro sinistra con convinzione con lealtà lo abbiamo fatto con Prodi lo stiamo facendo con D'Alema
Abbiamo naturalmente delle sfumature diverse circa la forma della nostra del nostro stare nella coalizione
Però nella sostanza ci ritroviamo la nostra scelta non è certamente la scelta del conservatorismo
E la scelta del centrosinistra vorrei dire a De Mita che ha ripreso questo mio discorso in direzione nazionale che secondo il mio modesto avviso e lo ripeto qui
Questa scelta del centrosinistra nella condizione attuale come legge elettorale come sistema attuale complessivo porta alla necessità di dire che nella nostra linea politica il bipolarismo e ormai entrata
Io non ho parlato in direzione nazionale di un bipartitismo
Ho parlato di un bipolarismo
E quindi della necessità di dovere
Utilizzare
Questo elemento delle coalizioni di una coalizione nel maggioritario che certamente lo ripeto lo aveva richiamato Rognoni qui non sono le coalizioni che c'erano prima nei cosiddetti dei governi democristiani sono coalizioni diverse
Perché hanno al fondo la necessità di coagulare insieme
Nella molteplicità dei partiti presenti le varie identità che certamente nella coalizione non possono mancare il discorso che si sta facendo anche in questa sede
Sul rapporto identità coalizioni secondo il mio modesto avviso è un discorso importante che va centrato l'identità nel dato della politica è una cosa ineliminabile almeno per quanto ci riguarda ma certamente va coniugata con la coalizione una identità vorrei dire non illuministica
Una identità vorrei dire non ideologica ma una identità dai valori forti non una identità che si coniuga nelle scelte concrete che politicamente andiamo a fare all'interno del centrosinistra e con il centrosinistra
Questa identità caro Segretario
Non lo vedo Marini non l'abbiamo espressa in molte vicende come giustamente sta mattina ricordava l'amico Del Bono l'abbiamo però espressa
In altre circostanze a me piace qui ricordare anche la parte positiva di questo cammino che il partito ha compiuto l'abbiamo espressa nella legge sui trapianti che era una legge molto importante per questo Paese e l'abbiamo espressa nella legge sull'immigrazione dove in realtà abbiamo dato alto il concetto
Della necessità di aprirci ad una ospitalità ampia ma nello stesso tempo a mantenere ferma la sicurezza del Paese
L'abbiamo data forse con qualche incertezza iniziale nella legge sulla fecondazione assistita
Anche su questo punto andrebbero fatti degli approfondimenti perché tutte queste questioni che sono di grande importanza certamente tocco non solo l'intelligenza ma il cuore dell'elettorato
E quando si torna alle elezioni l'elettore che normalmente attento e più consapevole di quanto noi stessi pensiamo su questi problemi su questi argomenti in qualche modo misura la nostra capacità di esprimerci nella autenticità di un vero di un sano di un profondo popolarismo
Io credo che dovremo ancora dimostrarla questa identità sulle grandi questioni del domani che sono la vita la scienza la salute il lavoro
La fame e l'ignoranza il debito internazionale lo sviluppo dei Paesi poveri la cooperazione che è stata pure qui richiamata
La continentalità elette Michele minoranze la grande Europa e il ripristino del prestigio dell'ONU sono tutte questioni rispetto alle quali si aspettai si deve aspettare naturalmente dal Partito popolare
Una presa di posizione chiara precisa
Direi che sulla questione della sussidiarietà certamente anche orizzontale ma non siamo chiari
Noi non abbiamo l'idea che dobbiamo proclamare che la sussidiarietà
Di per sé non significa la scomparsa del pubblico significa come diceva Moro con riferimento alla politica che siamo chiamati a tessere nel quadro della sussidiarietà
Un rapporto una coniugazione una profonda sintesi tra il pubblico e il privato Moro definiva la politica quella delicata tessitura di azioni pubbliche e private per la realizzazione del bene comune
Con la sussidiarietà non possiamo escludere il pubblico
Dobbiamo richiamarlo in alcune condizioni in alcune situazioni in cui il pubblico deve necessariamente esserci vorrei che su questo anche con riferimento alle riforme costituzionali
Che noi abbiamo davanti e che costituiscono per la politica dei popolari un dato di estrema rilevanza anche per la nostra storia per la posizione dei nostri costituenti per lo sviluppo futuro di questa democrazia
Qui dobbiamo dare il massimo del nostro rapporto quello che è possibile trarre dalle nostre radici dalla nostra memoria dalla nostra storia
Ma anche dalla nostra capacità di sapere coniugare il popolarismo nella contemporaneità e non fuori o sopra oltre la contemporaneità
Questo io credo che il cammino che abbiamo davanti a Irvine questa condizione occorre ridisegnare il progetto popolare per l'oggi della storia senza pregiudizi
Senza precondizione amento senza pre inclusioni da uomini liberi e forti di questo tempo e per questo tempo
Detto questo vorrei sottolineare con riferimento alla vicenda che più strettamente ci vede qui convocati in questo passaggio del partito molto delicato vorrei ricordare che abbiamo nella luce sia pure da me richiamata sull'identità
Che abbiamo forse in qualche minuto in qualche momento del nostro cammino dato un'esaltazione dell'identità che non ha pagato perché ne abbiamo sottolineato
Più il profilo ideologico che quello culturale politico attenzione i democratici certamente non sono una realtà omogenea
I democratici certamente non hanno diciamo né quella storia né quella tradizione che noi possiamo vantare per la costruzione di un partito che risponda alla modernità
Però non c'è dubbio come giustamente ci ha insegnato tante volte De Mita è una sono una realtà
In politica non si può non prendere conto di rendersi conto di questa realtà
Noi abbiamo da fare naturalmente un cammino in comune bisogna che sappiamo ricercare nella coalizione per la coalizione
Tra tutte le parti della coalizione le ragioni che più uniscono piuttosto che quelle che dividono
E certamente nei Democratici bisogna dirlo questo con chiarezza perché abbiamo sostenuto Prodi per due anni e mezzo al governo e l'abbiamo sostenuto con grande lealtà né i democratici c'è certamente una parte che intende avere una forte il senso della democrazia e dello sviluppo democratico del Paese vado alla conclusione
Direi che abbiamo ritenuto in qualche altro momento un po'il la perdita del senso della coalizione della guida della coalizione io non vorrei sbagliarmi ma mi pare che
L'amico Mattarella nel corso dell'ultima direzione nazionale abbia definito se non sbaglio se ho sentito male mi corregga lui poi nel suo intervento come errore drammatico il fatto di avere fatto la scelta del governo D'Alema
Abbiamo ritenuto che la nostra posizione meritasse al partito
Anche la presidenza non è così
No anche la presidenza della riprende dicendo questo
Anche la Presidenza della Repubblica e credo che abbiamo ritenuto questo con una posizione che talvolta è apparsa arrogante sono errori
Non solo del segretario non solo del segretario sono errori nella dirigenza complessiva del partito
Io credo che
Abbiamo la necessità di prendere atto di tutto questo e di capire
Che c'è
Un qualche cosa di profondo oltre che nella struttura del partito nella linea politica del partito che merita di essere cambiato
E non abbiamo tempo caro segretario Marini non abbiamo tempo perché la nostra gente aspetta da questo Consiglio nazionale un gesto forte un gesto concreto un gesto che dica che i popolari sanno guardare al futuro e sanno raccogliere l'idea dell'innovazione del cambiamento
Perciò non abbiamo il tempo di andare al congresso e di aspettare il congresso per il nuovo segretario chiudo Presidente
Abbiamo la necessità in questa sede con grande responsabilità
Di assumere diciamo così e di votare accettando le dimissioni del segretario Marini al quale noi porgiamo un ringraziamento per la generosità e l'impegno con cui ha svolto la sua funzione di procedere ad accettare le dimissioni e di provvedere alla nomina di un nuovo segretario se non ce la facessimo in questa circostanza
Dobbiamo rimandare ma di quindici giorni
Io sono firmatario di quel documento dei trenta deputati che non sono pochi
Oramai diventato un documento di oltre cento persone che richiedono che sostanzialmente entro quindici giorni da oggi si proceda all'elezione del nuovo segretario la gente aspetta e vuole
Un forte una forte indicazione dal Partito popolare io credo che non la possiamo dare diversamente bisogna essere politici e bisogna capire qual è il terreno politico sul quale dobbiamo muoverci mi auguro che riusciamo ad evitare in questo partito ogni spaccatura che sarebbe esiziale
E che invece camminando in unità sappiamo scorgere diciamo il cammino che ci sta davanti provvedendo a quanto poc'anzi detto grazie
Io devo un po'di coordinare ecco i lavori e allora
Vorrei col vostro consenso
Tenendo tenendo presente che e abbiamo ancora settantasei iscritti a parlare
E io non posso che impedirà agenzie di iscriversi c'è voglia di partecipazione mai come in questo momento credo che questo bisogno sia un dato di vitalità penso del Consiglio nazionale
Allora innanzitutto io devo te tener presente inevitabilmente ci sono delle persone che vogliono esprimere il loro punto di vista con una maggiore ampiezza anche per il ruolo che giocano all'interno del partito a questo non posso impedirlo
Alcuni amici hanno delle posizioni altrettanto rilevante importanti ma sarei come dire dell'avviso che debbono restringere in pochi minuti il loro punto di vista questa mattina
Io penserei di procedere fino alle due poi facciamo una sospensione mezz'ora dire mezzo ora poi continuiamo per consumare credo un panino e continuiamo io direi fino alle sette di questa sera
Per poi per poi procedere alle decisioni finali vero che matureranno in questo Consiglio nazionale
Onorevole De Mita l'onorevole Jervolino onorevole Colombo questa è la situazione
Nella quale noi ci troviamo allora a questo punto io prego questi amici ero di tener conto che altri loro autorevole ricevono parlare di contenere praticamente l'intervento va bene onorevole Presidente del Senato
Cari amici
Io ho conservato
Penso di poter usare anche la parola stile
Uno stile
Per rispetto del ruolo
Che ho ricoperto e ricoprono
Non prendendo mai la parola in Consiglio nazionale da quando sono stato eletto presidente del Senato
Questa volta
Sento il bisogno
Di una esternazione
Assumendomi anche la responsabilità del
Delle cose che dirò
Auto regolamentando mi ma non sfuggendo alla sollecitazione giusta del presidente bianco
E contenere
Io prendo la parola perché credo che le condizioni del partito
Siano estremamente serie
C'è un malessere diffuso e una malattia anche seria da cui possiamo guarire
Se c'è la consapevolezza del rischio che ci è davanti
Delle incertezze
Che ci hanno caratterizzato del
Deficienze
Che hanno nutrito le nostre lunga giornata
Comunque analisi
Condivido la sottolineatura di una esigenza
Di non sfuggire al tema della identità
Che non è argomento
Rituale ma è l'essenza stessa
Del nostro impegno politico se non vogliamo annegare
Nel mare largo delle cose ovvie
Noi
Abbiamo avuto vicende tra le più strane ma anche
Tra le più prevedibili
Il durare a lungo ritenendo di servire il Paese mentre servivamo soltanto un gruppo di potere
Abbiamo avuto una Rifondazione
Che è costata come no una prima scissione
Ma è ha rappresentato anche un allontanarsi
Dalle pratiche di governo e di sottogoverno di appiattimento della linea politica quasi che il Paese avesse l'obbligo di sopportare c'è
E nel tempo abbiamo subito anche altre scissioni per scelte improvvide fatte sulla nostra destra
Ma abbiamo anche tentato una via di ripresa che è stata caratterizzata da una oscillazione della quale non possiamo non venire conto
I dati non sono sempre attendibili
Ma qualche amico
Come De Mita alla vigilia della consultazione europea
Chiedendo
Quale fossero le previsioni io avevo un po'fatto la media
Dei sondaggi
Non mi ero allontanato perché i sondaggi ci davano
Per perdenti
E abbiamo perduto
Il quattro virgola qualcosa è soltanto il limite della nostra esistenza istituzionale per alcune leggi
E do diciamo a questo limite
Perciò lo voglio dire in anticipo ma parlando serenamente
Vorrei dire in anticipo a Marini
Che
Bisogna lavorare per tener conto che in un'Assemblea non è necessaria una maggioranza
In un'Assemblea quando si decide della sorte di un soggetto politico c'è bisogno del consenso dei più che non sono solo una maggioranza
E io svilupperò il mio intervento lungo questa strada
Per dire
Che abbiamo una ragione in più per essere gelosi
Della nostra identità dopo che un vagone
E stato immesso sui nostri binari
E questo vagone rischia di travolgere soci
Perché abbiamo voglia di distinguerci
Se non siamo fermi nel convincimento
Ma il Partito Popolare Europeo è una realtà che esistenti e anche quando eravamo intorno al trentotto trentanove per cento non abbiamo avuto la forza di porre un argine alla immissione nel gruppo parlamentare europeo dei conservatori che sono cosa diversa dai popolari
E figuratevi se potevamo nuovo illuderci
In scaramucce di tipo provinciali
Di potere arrestare la prepotente domanda d'inserimento dell'onorevole Berlusconi del gruppo del Partito Popolare Europeo oggi e domani a brevissimo del partito Popolare Europeo
Allora noi dobbiamo fare i conti anche con questa diversa realtà perché c'è chi studia Sturzo da giovane cioè che l'ho studiata anziano dice lo mette sotto il cuscino durante le vacanze ma noi corriamo il Rouge il rischio di essere uguali a tanti altri mentre dovremmo essere gelosi custodi della nostra identità del nostro essere popolari e di tenere conto che la nostra ispirazione non è congrua contrattualizzate
Perciò
Io vorrei dire a qualche amico che ha pure posto l'interrogativo ma l'identità c'è se i volti scompaiono e che importanza può avvenire se noi siamo convinti della nostra ispirazione della dottrina sociale della Chiesa
Quale impegno fondamentale per andare avanti marcando sulla destra una netta distinzione cioè tracciò che vogliamo essere noi e ciò che potrà essere nella realtà interna nella realtà internazionale Forza Italia
Questo è un punto fermo che non messo in discussione serve anche per tranquillizzare perché spesso si parla
Di
Atteggiamenti morbidi
Di esigenze di raccordi qui non si tratta di raccordare un bel niente in un'Italia che abbiamo immaginato bipolare anche quando non ne siamo stati convinti beh quel polo CE distante
Come ci ha distante Forza Italia nel nostro impegno politico sul piano sul piano generale
Io non faccio allusione a nessuno dei giovani
Che conducono
Con responsabilità il movimento
Però noi dei giovani li abbiamo
Nel consiglio nazionale nella direzione del partito
Temo che la chiusura complessiva del partito al dialogo con la società civile abbia travolto anche alcuni giovani che pure sono stati utilizzati a livello di enorme responsabilità all'interno del
Io credo che
C'è un profondo distacco che dobbiamo rimuovere
Tra il sentirsi irraggiungibili
E perciò anche scostante
Qualche volta anche arroganti
Non c'è diceva Franceschini ieri non c'è differenza eppure dovrebbe esserci tra il ventisette e trenta per cento del quattro per cento
Ma Franceschini comportamento del quattro per cento
Il comportamento uguale al ventisette trenta per cento di sentirsi al di fuori di ogni dialogo
Il non dar conto del proprio operato
Un distacco profondo che avverto anche io come presidente del Senato
Tra uomini di governo e uomini di partito
Che lo dico con grande con grande amarezza
Perché noi abbiamo davanti a noi delle scelte che pure dobbiamo operare
E dal mille novecento novantadue quindi coinvolgendo anche la mia responsabilità all'epoca ministro dell'interno
Che noi giochiamo sulla riduzione della spesa
Con un non solo canne micidiale per alcune aree del nostro Paese
Dobbiamo diminuire la spinse qual è la spesa che si diluisce
è sempre quella più facile
Ma De las pensa strutturale della composizione della spessa strutturale all'interno di quello che chiamiamo stato sociale vogliamo discutere qualche volta
O non se ne deve proprio proprio discutere
Ecco credo che nel momento in cui si pone un problema
Di collocazione
Del nostro partito in un'area ben definita di centrosinistra farsi sentire queste cose significa anche non appiattirsi né sulla posizione della segreteria delle dei Democratici di sinistra né sulla posizione delle organizzazioni sindacali
Io sento sempre parlare di vincoli
Abbiamo vincoli di spesa certo per effetto della nostra entrata in vigore
Nell'euro
Ma il vincolo di bilancio rende completamente appiattita la posizione del governo del Parlamento o c'è anche una possibilità di modulazione
Dove possiamo cogliere e dove possiamo mettere
Ma può andare avanti il nostro Paese
Se non facciamo comprendere anche a nostri e interlocutori più prossimi
Che il sessantuno ai cinque per cento della spesa sociale in tema di previdenza
è un lusso che non si permette nessun Paese dell'Europa e non si può permettere più neppure l'Italia
E allora contrattazione certo concertazione
Andiamo ma facciamo anche capire che c'è una parte del Paese che corre il rischio di morire perché si spense per investimenti produttivi non se ne fanno dal mille novecentonovantadue
Ma un partito come il nostro se vuole essere nazionale io comprendo il rilievo fatto da Del Bono
Deve comprendere che nessuno del Mezzogiorno anche se disperatamente si avvia verso il Nord percorrendo le strade e le dorsali dal nostro Paese
Nessuno del Mezzogiorno starebbe bene
Se emigra sì al nord dove c'è un'offerta di lavoro notevole
E allora dobbiamo fare i conti con una solidarietà
Verso gli extracomunitari
E con una solidarietà al nostro interno per vedere
Di evitare che le nostre condizioni peggiorino sempre di più dal punto di vista
Della equa distribuzione sul piano sul piano del territorio c'è un ordine che ha alcuni vitali problemi e c'è un mezzogiorno Kenya altri
E questa è la funzione del partito
Il presentarsi in una posizione molto chiara
Senza dare l'impressione che tutto non si debba discutere io dico forse non se ne potrà discutere fino al due mila uno come dice Marini ma possiamo anche a venire dei colloqui senza diktat che non siano quelli pubblici
Per far comprendere che se la scala mobile ha di fronte
Alla variabile indipendente fu incisa sia pure attraverso una lacerazione all'interno delle organizzazioni sindacali noi allora
Dovremmo fare parte fatica ma si fa fatica ragionando portando contributi culturali intorno alla necessità di una rimodulazione dello stato sociale cresciuto all'interno
Del nostro Paese in misura anche così distorta ma il primo
Che
Questa corsa sfrenata al centro
Abbia folgorato tutti
Io ho fatto più viaggi per incuriosito anche della evoluzione
Nel centrodestra e del dell'Europa
Ma c'è una folgorazione sulla scheda sulla sulla strada di Damasco sono tutti liberisti
Dice Amato che le leggi economiche non solo negli estremi né di sinistra mi consentirà l'amico omaggio di polvere porre dei dubbi ce ne sono
Leggi di destra e di sinistra quelle cara e caratterizzano la conservazione quelle che danno vita a un processo di sviluppo sul piano generale però vince
Blair
E dice che l'Ulivo
Tenta la strada del centro
Infatti poi sul piano regionale si mette d'accordo con i liberali perché deve definitivamente vincere la partita con i conservatori
Vince Schroeder e dice che lui fa un governo di centrosinistra mentre si tratta di un governo di sinistra
Questa corsa al centro che non appagato né in Inghilterra né in Germania
Avrebbe bisogno di un partito come il nostro per far comprendere al maggiore alleato che inutile farsi la concorrenza per perdere insieme
Bisogna anche tollerare le solidarietà che un partito più piccolo dal partito più grande
Ora
Noi stiamo discutendo voi che leggete leggete le differenze
L'enfasi eccessiva sull'Ulivo due
Ma davvero vogliamo
Assistere alla creazione di un nuovo soggetto politico
Che magari si piglia un pezzo della sovranità ma non so in che direzione
In direzione della
Della linea politica in direzione dei ministri in direzione dei sottosegretari in direzione delle nomine negli enti pubblici per quelli che sono rimasti che significa
Per detta è un pezzo di autonomia per conferirlo a un soggetto che è al di sopra dei partiti fino al punto da far scomparire poi le differenze
All'interno all'interno dei partiti
Io comprendo comprendo anche
Una frase che è stata riportata nella relazione di Marini
La differenza tra il Governo
Che ha certo bisogna ammetterlo una guida sicura guida
E il partito dei democratici di sinistra
Il nuovo soggetto politico
Non l'abbiamo voluto ieri con Prodi non lo vorremmo domani perché noi vogliamo essere parte essenziale di una coalizione
Per presentarci alle elezioni per governare i processi di crescita della nostra società ma non vogliamo essere un tutt'uno con gli altri
A meno che non vogliamo essere come pure si discetta
Da qualche parte ma non distante molto dal nostro dalla nostra famiglia diventiamo costola di un più largo schieramento per fare i cristiano sociali
All'interno della dei Democratici di sinistra poi che non mi pare che queste differenze ci caratterizzino al nostro interno perché la linea politica come
Come è stata individuata al Congresso le affermazioni che sono state fatte non dividono io debbo dare atto a Marini di non avere avuto tentennamenti sulla strategia di un'alleanza tuttavia
Ecco non me non mi convince il comportamento la gestione il modo d'essere probabilmente una sollecitazione che fa parte di una cultura personale alla quale non possiamo rinunciare a una certa età
Il dovere
Contrattare mediare e poi risolvere risolvere una una questione
Fino alla vigilia di queste elezioni c'è stata l'idea la sensazione di una in ogni potenza della sinistra
Siamo stati anche insultati stato insultato anche il segretario il segretario del partito
In termini diciamo urbani
Ma insulto sia trattato questa supponenza che soprattutto manifesta o ha manifestato
Il presidente dei deputati dei Democratici di sinistra questa supponenza sembra che si sia abbassata
Perché anche loro hanno pagato lo scotto senza mai comprendere che c'è stata una grande differenza
Nell'ottobre del mille novecentonovantotto il passaggio da Prodi a D'Alema ha significato una grande differenza
E qui c'è da chiarire
Io non svelo nessun segreto e e nei verbali del Quirinale nei colloqui tra il capo dello Stato i presidenti di Camera e Senato
Presidenti dei gruppi parlamentari
Io so che se non ci fosse stato un'ostinazione iniziale verso il raggruppamento in via di costituzione Cossiga
E non ci fosse stata una opposizione intransigente da parte del dell'UDR di Cossiga
Avremmo potuto avere egualmente un governo un secondo governo Prodi
Il partito non ha fatto intrighi
Il partito non ha lavorato per la emarginazione
E dove questo patrimonio dobbiamo gelosamente custodirlo non possiamo dire ad altri che abbiamo svenduto una cosa che oltretutto faceva parte di un patrimonio genetico quello
Della presenza di un cattolico alla guida del governo del paese
Però
Abbiamo saputo spiegare
Quello che manca io vorrei dirlo a tutta la dirigenza del partito è il colloquio con la gente
E una sorta di resistenza
Ad uscire dal guscio di Piazza del Gesù sia pure ridotta come
E intrattenersi con un corpo sociale che ha bisogno di certezze diverso
E sulla sinistra c'è stata una fuga da Bologna per dire Bologna
E l'elettorato non è andato a votare non perché preferisce il mare non è andata a votare perché non piaceva la soluzione che era stato offerto al giudizio dal corpo elettorale
E al giudizio del corpo elettorale noi per fortuna noi
Che avevamo subito espulsioni dall'onorevole Buttiglione
Noi individuammo nella persona di Prodi colori il quale avrebbe potuto dare un senso di moderazione alla lotta politica nel nostro Paese
è una possibilità di vittoria che è avvenuta
Ma grazie a questo incrocio grazie all'apporto dei popolari grazie alla candidatura alla leadership dall'onorevole Romano Prodi questo è avvenuto all'interno del nostro Paese il passaggio dall'onorevole Prodi all'onorevole D'Alema inevitabile a quel punto inevitabile
Il passaggio
Aveva bisogno ed ha bisogno di una spiegazione
Perché qui sembra che tutto sia avvenuto
Per effetto di un processo di maturazione non è ancora avvenuto ci sono ancora difficoltà
E se l'onorevole Berlusconi prima di tutti gli altri riesce ad a vere un qualche tasso di consenso
Rispetto al consenso più generale Berlusconi lo sviluppo su questo piano perché non c'è stata una legittimazione popolare
E c'è stato una quasi gara a chi svela vergognarsi e di più
L'alleato che si era dissociato dal poi aveva consentito a D'Alema prima attende giorni dopo di potere costituito agli organi esecutivi
è questo
E avvenuto il giorno in cui si deve dare vita ad una Giunta regionale si dice ma mettiamo il divieto del ribaltone ma allora quello che stiamo facendo è immorale
Non è da condividersi sul piano politico abbiamo già realizzato le riforme siamo un governo parlamentare o siamo invece un governo espressione diretta del corpo elettorale quando non è ancora così perché non abbiamo ancora fatto le riforme
Eppure e non abbiamo avuto l'autorevolezza della persuasione una corsa incredibile verso il divieto del ribaltone che nel balcone perché e il ribaltone c'è stato allora delle due l'una
Non mettiamoci alla testa di un corteo
Per dire che si vuole la modifica di una legge o un partito di governo semmai è la legge si batte per realizzarla in Parlamento
Ecco perché io credo che
In tutta questa nostra vicenda e noi dobbiamo
Dobbiamo vedere c'è una riflessione a sinistra che da una parte preoccupante ma dall'altra parte anche molto interessante
La riflessione sulla sconfitta
Ma abbiamo fatto una riflessione sulla sconfitta
Ecco parte le ore intense dedicate dalla direzione del partito
Ritengo che
La vicenda sia stata alterata
Da una sorta di referendum e strisciante che c'è dentro l'Assemblea
Accogliamo respingiamo
Ecco io chiedo all'onorevole Bianco qualche minuto solo per sviluppare questa questa tesi sul salto tutto il resto
Io
Ho l'impressione
Che siamo tanto piccoli
Da non permetterci il lusso di dividerci
Ma proprio così piccoli
Noi non abbiamo compreso il passaggio tra l'elezione diretta subita
Dei sindaci e dei presidenti della provincia
Ma diciamo dei sindaci
E non avendo compreso questo passaggio abbiamo tenuto il partito bello avverto a vigilare l'attività amministrativa dei sindaci e gli assessori delle abbia delle amministrazioni comunali e le fette di potere che si potevano distribuire quando dico noi dico tutti
I sindaci si sono distaccati perché sono diventati espressione
Dell'intero corpo sociale come sì conviene
Come si sarebbe dovuto convenire sembra il capo di un'amministrazione non è più capo di una maggioranza ma è capo dell'intera popolazione
E i nostri sindaci hanno fatto così pochini
Per la verità più neve dei comuni minori non nei comuni maggiori perché qui ha ragione Lusetti quando dice ma vedete quanti sono i Sindaci delle grandi aree
Che c'è anche anche questo
Ebbene
A Parma abbiamo vinto abbiamo perduto
Perché non si è voluto candidare chi ha vinto biondo nessuna legittimazione a chi va via
Ma a Bologna non è avvenuto da la stessa cosa all'interno della stessa area di sinistra
Beh ma stiamo attenti perché il partito non è padrone
Della linea politica in assoluto
C'è une coinvolgimento del istituzioni e di partito insieme
Che poi fanno la pubblica opinione
E invece il distacco delle dei sindaci dai partiti di apportati i partiti a diventare sempre più deboli e sempre più insignificanti
Nelle grandi e nelle piccole nelle piccole aree
Io ho sentito Repetto ragione quando dice
Abbiamo partecipato più a riunioni dei Democratici di sinistra che a riunioni del Partito Popolare Italiano del Partito popolare italiano ha sempre fatto le riunioni ha registrato il rifiuto dei deputati popolari o dei senatori
Per i senatori popolari
Il problema è anche questo è il relazionarsi rispetto alla società e rispetto al partito
E se il partito non prende atto che stiamo inconsapevolmente arrivando ha un sistema politico più presidenziale
Diciamo che il saltatore di del ruolo delle Camere delle assemblee noi corriamo il rischio di trovarci di fronte ad eletti
Senza mai avere avuto la possibilità di riflettere sì al posto di quella letto ci potesse essere un nostro un nostro eletto
C'è al Senato ne veniamo
è stata approvata al Senato l'elezione diretta del presidente della Giunta regionale facciamo attenzione
Questa frammentazione e chiudo vado verso la chiusura questa frammentazione
Non può rimanere così come
Noi dobbiamo lavorare per rimuovere la frammentazione
Per una reductio ad un ad unum della frammentazione ma come avviene di fronte ad opere d'arte come è avvenuto ad Assisi
Quarantacinque mila frammenti che sono stati ricomposti e si è rivista la pittura di Giotto
E Cimabue noi non abbiamo la costanza alla determinazione di arrivare a tutti i nostri fra mente che guidano nell'area del centrosinistra
Questo dobbiamo fare e poi minori a danza per favore
Io voglio dirlo
Ho sentito da Foggia un robusto intervento di un amico peraltro c'è l'ira
Norme minore iattanza
Oggi c'è una
Risposta
Quasi ovvia
Dobbiamo
Avere un rapporto con Prodi amici
Ma il rapporto con Prodi ci devi avere in una condizione
Di ferma difesa delle nostre ragion d'essere dei popolari
Peraltro
Ecco io non sono bravo come Pistelli che dice che tra fra tre mesi a noi quattro mesi approdi
L'implosione
Ma può darsi che avvenga
Però noi dobbiamo a vere come obiettivo
Quello di dare vita a un'alleanza ma di dare vita a questa alleanza senza troppi frammenti e i frammenti inducono ad una riflessione anche sui sistemi elettorali
Quello che era scontato fino a ieri
Non è più scontato bisogna dirlo anche all'onorevole Veltroni
Che è stato anche protagonista del disegno di legge contro il ribaltone
Ma i ribaltoni sono avvenuti in Campania in Calabria in Sicilia
Bisogna dire che i sistemi elettorali anche a fronte di un referendum sia pure con quella dimensione novantadue per cento avvisi contro pochissimi
Pochissimi no
I frammenti si riducono a monte e a valle
A monte attraverso un sistema elettorale che colpisca il frammento
E noi induca preventivamente ad aggregarsi ad aree più omogenee
E a valle con i regolamenti parlamentari io faccio fatica
Abile ma facciamo gruppi parlamentari con almeno quaranta deputati venti senatori che già è tanto
Ma all'indomani delle elezioni ognuno della coalizione
Forma un gruppuscolo di dieci si costituisce in gruppo parlamentare come gruppo di altro potere diffuso
All'interno delle istituzioni
E abbiamo il Deca partito dal pentapartito Aldegà partito dalla deprecata Prima Repubblica la seconda grandissima
Repubblica che
Annovera una decina di frammenti
A sostegno del governo con un linguaggio sembra meno comprensibile da parte dalla gente allora
Io immagino un congresso costituente
Ma costituente nel senso
Che costituisca un dato di riaggregazione del partito
Ma immagino anche una fase che non si può chiudere con un sì o con un no io lo vorrei dire a tutti perché in queste cose vorrei entrarci un po'meno ma dal punto di vista del metodo
Ritengo che sia importante
Concorrere tutti ad un passaggio delicato
L'onorevole Martinazzoli ha avanzato una proposta che alcuni hanno anche accettato a mio avviso hanno accettato
Diciamo per comodità di risposta
Io dico che un partito che perdesse la sua centralità nazionale è un partito che si disperde Rebbe
Sul territorio
Cioè una sorta
Di bushismo al nostro interno facciamo l'autonomia dal basso senza nessun coinvolgimento dall'alto facciamo l'autonomia
Facciamo un partito federale ma facciamolo da Roma ma consentendo alla periferia la pienezza della sua scelta politica della sua autonomia politica nella scelta degli uomini e della gestione nella gestione della cosa pubblica ma la linea per essere un partito nazionale la linea questa
E allora c'è una possibilità io lo dico
Io invito Marini
Di dismettere
Diciamo questa
Aspetto poco sorridente sempre
Diciamo Inca chiaro
Solo due giorni solo due giorni eppure da parte mia c'è un tentativo di sorriso
Che non ha una corrispondenza
Ma francamente è possibile evitare che si voti l'accettazione o la reiezione delle delle dimissioni ma noi divideremo il partito in due parti daremmo la sensazione
Daremmo la sensazione di amici di avere operato un'altra ministri cioè scissione
Ed è inutile guardate io sento dire uno virgola due uno virgola quattro ma ritenete davvero che il segretario provinciale sia in condizione di fare il sei virgola otto o il nove virgola dieci
Ma se noi in alcune lineare
Otteniamo questi risultati c'è certo anche una responsabilità una qualche responsabilità ma c'è un messaggio debole che non è recepito dalle grandi aree e quando Milano Torino di Napoli omaggi danno questi risultati gas su questo terreno che dobbiamo lavorare perso questo terreno che dobbiamo sviluppare il confronto
Perciò
Non lo so
Io ho detto ho detto la mia
Ritengo che
La prudenza la tradizione voglia
Che noi lavoriamo per una conclusione
Accettata
Dalla stragrande maggioranza stragrande maggioranza significa anche dalla minoranza congressuale
Che io
Vedrei coinvolta in nel responsabilità di definizione di linee politiche di gestione della linea politica perché da quando un ministro che era vicesegretario del partito non c'è più c'è una parte
Che non è rappresentata all'interno della direzione degli uffici degli uffici del partito ma non vola soluzioni in questi termini con una con una dizione
Dico che Marini deve evitare di farsi votare quel documento
Devi chiamare a raccolta tutti perché è attraverso attraverso un organo che garantisca questo passaggio esegua le relazioni con le altre forze politiche annoio affini ci porti alla fase comunque costituente
E alla celebrazione di un congresso che sancisca il definitivo superamento per quanto ci è dato alle condizioni di oggi
Di una difficoltà di approccio non sono gli uomini che fanno grandi vendite
Spesso sono le idee che consentono agli uomini di poter diventare grande
Grazie al presidente Mancino riprendiamo i lavori
Se permettete
Io devo ricordare che abbiamo circa diciamo due ore a disposizione in queste due ore devono parlare gli amici
Di cui ho letto prima i nomi si aggiunge anche il collega Mattarella presidente Mattarella che vuol prendere la parola la mattinata quindi io prego tutti di contenere ovviamente
Mancino non parlava molto attento ha parlato
Parecchie bene erano lo ringraziamo ma
Bisogna che gli altri tengono conto di questo aspetto lato
Segue Bodrato
Aspetto che finiscano i saluti al presidente
Presidente Mancino
Cari amici prego prego i colleghi per cortesia
Finiscono saluti
Cari amici
In politica
Sembra proprio
Che è la cosa più difficile sia a fare la cosa giusta al momento giusto
E nelle situazioni e in cui tutto diventa precario
E punti di riferimento mancano
In questa sfasatura tra il possibile e l'utile si ingigantisce a dismisura
Fino a farci perdere e contorni
E l'orizzonte che pure sembrava già delineato con estrema chiarezza è unanime alla vigilia delle elezioni
L'onda lunga del risultato elettorale
Ha colpito in profondità
Anche aree e autorevolezza del sonnolenti dal partito si sono risvegliati
Dirigenti centrali di periferia sono diventati improvvisamente attivi e partecipi
E incerto mi fa impressione vedere come alcune certezze di qualche mese fa siano diventate labili
Chi avrebbe mai potuto immaginare all'indomani di Chianciano che alcuni degli amici che più avevano lavorato insistito sulla purezza delle identità si ritrovino oggi a sostenere pressappoco l'esatto contrario affermando che essa non è tutto
è questo lo sapeva
Ma neppure è quella cosa preziosa e indispensabile che dà un senso a tutte le altre messe insieme
Ecco che mai avrebbe potuto pensare che i democratici intesi a Chianciano dai dichiaranti di oggi come l'aria bella possibile dispersione
Per un soggetto politico è forte e autonomo come il nostro sarebbe diventato ora ora la struttura portante della casa comune
Senza la quale ci si sente profughi ed isolati e all'interno della quale comunque mai si potrebbe essere più che ospiti lievemente gradi
è proprio questa incongruenza di posizioni cari amici che rende preoccupante
Il nostro smarrimento bene al di là del risultato elettorale negativo in sé ma soprattutto rispetto alle attese
E all'investimento politiche respiro diverso avevamo fatto nell'intento di ricostruire una posizione centrale Forte è non snaturata dalla praticabilità dei rapporti era presupporre che all'interno del centrosinistra
E questo obiettivo di fondo rimane incerto integro e prioritario ma non c'è alcun dubbio che ora sono cambiati gli spazi e gli interlocutori entro cui è con i quadri realizzarlo
Ma intanto noi abbiamo l'esigenza ancora più di fondo è cioè ricostituire al nostro interno o un minimo denominatore forte come diceva il presidente Mancino che renda plausibile le nostre ipotesi operative almeno sul piede di partenza
Dobbiamo come dicevo all'inizio individuare le cose giuste ed appare lasciando la parte la tentazione di pensare che il tredici di giugno segni l'inizio di una vicenda assolutamente nuova
E non sia semplicemente una battuta d'arresto in un percorso che ancora abbonda mente radici solide
E non condivido la tesi
Che l'esito elettorale del tredici giugno sciolga in maniera negativa tutte le fondate esigenze che ci siamo posti di salvaguardia dell'identità e dell'autonomia del Partito popolare
E ancora mi sembra che il tredici di giugno
Possa essere considerato un crinale discriminante
Tra una prima da cancellare è un dopo tutto è da inventare e non mi sembra neppure che la battuta d'arresto possano
Abbi cura del segretario senza fino a ieri
Ritenevamo giusto rifiutare le leadership carisma Peter Carey assorbono della loro presenza la buona è la cattiva sorte
Ancor meno oggi possiamo pretendere che un segretario
Ritenuto non carismatico sia il capro espiatorio di una situazione che ha una storia leggermente più lunga rispetto al tredici di giugno e sia anche l'unica risposta ad una somma di comune responsabilità che si sono andata insomma dove nel corso degli ultimi tre anni
Ma che non consentono oggi o una divisione netta tra gruppo dirigente centrale del partito gruppo parlamentari e rappresentanza al governo non c'è insomma o un punto da dove cominciare ma poi un pericoloso da delineare intraprendere la sola idea che il punto di analisi della situazione
Siano le responsabilità del segretario scorporate da questo intreccio di responsabilità
E che i sostenitori i primi di questa analisi siano gli stessi esponenti principali delle rappresentanze di questi tre anni getta un'ombra inquietante
Sulle possibilità che abbiamo di uscire con dignità e chiarezza da questa strettoia
Il sistema delle decisioni operante all'interno del Paese in questi ultimi tempi
Si è progressivamente spostato verso il sistema restante istituzionale
è sempre più la politica
è fatta dalle posizioni di governo è conseguentemente sempre di più quindi la crisi della politica nel suo complesso
Ancor prima che nell'insufficienza dei partiti
Ma cercato e analizzato sul versante dell'inadeguatezza dell'insufficienza dall'estemporaneità dell'azione di governo intesa come sistema di persone è come meccanismi organizzativi quando cioè dice ad esempio che la crescente aria dell'astensionismo
Esprime un rifiuto crescente della politica si dice solamente una parziale verità
Il disagio sociale che cresce prima e soprattutto ovunque l'accesso all'istituzione governo nel suo complesso visto che il nuovo era stato ipotizzato
Quasi escluse Gamec esclusivamente come la necessità di un passo indietro nei partitica di un passo avanti delle istituzioni del governo come teorizzava Martinazzoli
Punto ultimo della stabilità del Paese della governabilità dei Procesi
Che se alla lunga il tasso indietro delle forze politiche nel loro insieme
Ed è il nostro in particolare lascia poi un vuoto non ricoperto dall'azione del governo che dia valore aggiunto e qualità al sistema dei partiti
Chi si ritagliano uno spazio minore rispetto alla società civile
Allora in questo otto crescono sia il versetto della proposta politica sia la possibilità di avventure personali e personalistiche
Questo certamente crisi dalla politica
Ma è soprattutto crisi del maggior punto di forza che nell'assumere la situazione sia si era immaginato potesse soddisfare
Il bisogno della governabilità stabilità che una delle condizioni dello sviluppo ecco dico queste cose amici
Perché la linea
Del fare subito qualcosa
Per rimettere a posto la propria coscienza
E mantenere integre le proprie posizioni non è accettabile moralmente
Ci vuole più coraggio ad assumere la propria porzione di responsabilità
E trarne le conseguenze
Che ad individuare nella parte di responsabilità dei qualcuno il tutto e trovare così una scorciatoia è una via di fuga
Io non credo cari amici che nazione pubblica almeno per la parte istanza propositiva che su di essa continuiamo a esercitare chi chiede ricambiare semplicemente letta è la firma del segretario
Credo che al contrario
La parte più motivata dalle nostre posizioni
Quella che ancora si attende da voi un segnale di presenza e di continuità ci chieda coerenza anche nelle difficoltà
Io
Queste riflessioni
Ho voluto fare
E non sfuggo dal ma la voglia
Che hanno alcuni amici qua dentro
Del capire come se ne esce da questo Consiglio nazionale
Perché credo che nonostante gli sforzi di analisi che tutti gli amici hanno fatto ieri oggi credo che ci sia una voglia qua dentro
Del capire come finisce questo cinema dei capire
Chi vince quadri
Io concordo con presidente Mancino
Lei qua dentro non vince nessuno
Non vince il cinquantuno
Concordo
E immaginavo che
Tutti quelli
E il giorno dopo le elezioni
Assente il giorno prima
Io ho percorso solitaria insieme ad altri dirigenti
A chiedere a tutti gli amici responsabili
Ho un'attenzione sulle elezioni europee
Ho una disponibilità a candidarsi autorevoli del Governo autorevoli del partito
E mi hanno detto che era difficile spendersi stende Riise perché questo era a rischio
Oggi gli stessi ne ritrovò quei a dire che abbiamo sbagliato a dire chi è qui ha sbagliato la classe dirigente ecco ad ovest alla disonestà morale stare qui era assente o dire da coloro io apprezzo Pierluigi Castagnetti
Apprezza Guido Bodrato apprezzo Ciriaco De Mita apprezza coloro che lei si sono spesi e in un momento difficile che hanno corso sapevano che era un'elezione al rischio e non dei comodo ma tutti quelli che essendo qui fare i giudici
Questi donando il diritto dovrebbero guardarsi e perché tutti sapevamo che è l'Europa era un giudizio politico per noi tutti abbiam detto che è quello era un momento di giudizio delle forze politiche e allora bisogna essere Ovest
Io credo che l'abbiano fatto in buona fede non accettando di spendere la loro personale di vedere se sono davvero in condizioni del nuovo di quella novità
La richiesta era mutato immaginando che solo così si poteva cambiare la classe dirigente siamo destinati a sparire i giochi il giorno che non ci son più
E allora io non sono per fare applicare le regole io non sono come ritiene qualcuno io sono il custode del vecchio io sono i custodi di quelli che lavorano
Di quelli che nelle periferie si impegna rischiano non di quelli che stanno qui
Per vendere quello che gli altri producono nelle nostre periferie queste volesse entrare anche il vincolo boh io sono contro questo è il tipo di modo di far politica questo apparteneva al movimento giovanile
A quando con dentro il ghetto con questa vago e delegato nazionale dei giovani questa logica non va più all'interno di questo partito e allora io son d'accordo con Martinazzoli
Responsabilità poteri alle Regioni coordinamento nazionale del partito non viceversa c'è chi lavora e c'è chi decide per gli altri io Cossu Cuesta concordo con Martinazzoli
E sono d'accordo perché si vada all'assemblea degli Stati Generali Bacco ad una regola
Non ha la Bonino
Con una regola perché ci sono regole all'interno del nostro partito è dentro questa regola ci dobbiamo stare ci dobbiamo stare attenti a noi abbiamo detto che Buttiglione non è un danno galattico e oggi vogliamo evitare questo percorso
Ecco io sono pronto a tutto Presidente però a condizione che ci sia una regola senza regole sarò il primo a Positano a un sistema che in pochi in un comitato di famiglia decidano sorse
Successioni preordinati all'interno del partito grazie
Quadrato
Cari amici
Io cercherò di stare molto legato agli appunti che mi sono scritto per non consumare più tempo di quello che c'è assegnato dal presidente credo sia giusto fare così
Parto da una considerazione non era difficile prevedere
Che perdere di vite
Specie quando ci riferiamo è il nostro caso con la memoria alla Nostalgia di un partito onnipotente di una grande forza di governo all'interno della quale
La politica coincideva con la amministrazione del potere o in larga parte con l'amministrazione del potere
Ma io credo che in questo momento in questo Consiglio nazionale
Serra ricercare una unità
Che faccia riferimento al confronto con le ragioni del declino elettorale
Ma anche ad una convergenza sulle scelte che dobbiamo fare
Per i il futuro del del popolarismo
E penso che la nostra riflessione
Questa mattina questo tentativo in verità mi sembra ci sia stato e va apprezzato
Debba collocarsi all'interno di una discorso più vasto che riguarda tutta l'arco delle forze politiche
Altrimenti noi rischiamo di esasperare
Il dibattito sul nostro partito e di fare diventare più piccola ancora di quanto non lo sia quella percentuale del quattro virgola tre per cento
All'interno della quale dobbiamo collocare la nostra iniziativa politica
C'è una crisi della politica in particolare della democrazia rappresentativa
Che si è espressa in uno straordinario astensionismo
Noto non a caso soprattutto nel secondo turno
Nella frantumazione delle liste dico non a caso anche nelle assemblee amministrative che erano regolate dal sistema maggioritario nell'affermarsi degli interessi corporativi e del voto di scambio
E nella esaltazione difforme e strumenti della democrazia plebiscitaria tra le quali ha dominato ed è destinata a dominare sempre di più la televisione
Non faccio l'elenco delle questioni che giustificano il nostro il successo
Ma credo che sbagli eremo a discutere del futuro della democrazia rinunciando ad affrontare in modo deciso queste questioni
Questa tendenza della a prevalere dell'antipolitica
Ineluttabile è ineluttabile l'affermarsi di una democrazia plebiscitaria che poiché addolcendo questa situazioni si può anche chiamare democrazia di opinione
E chiede genera inevitabilmente nel marketing alla politica leggete questa mattina addirittura una curiosissima polemica
Del principe di questa politica di Berlusconi contro la Bonino
Che è accusata di esprimere il verde che tende alla politica e dice Berlusconi quando vogliamo parlare con lei lei ci manda da Pannella ma per la verità
Se c'è una espressione del Merkel tende alla politica questa fa capo a Berlusconi e a quelle miracolo
Della televisione applicata alla politica che è stata la nascita e lo straordinario successo di Forza Italia
Ma io credo che dobbiamo riconoscere che
Questi strumenti hanno efficacia
E sono un elemento oramai inscindibile dalla idea del rivoluzione conservatrice
Soltanto se noi riconosciamo che esprimono una tendenza strutturale più di fondo quella che ed è finita con la parola globalizzazione
Che si esprime nell'onda liberista
La quale ha messo in difficoltà non soltanto nel nostro Paese ma a livello mondiale ed in Europa ogni politica riformista ed in particolare i partiti di sinistra
Anche Bobbio ha messo in evidenza le ragioni profonde della disfatta della sinistra
Che riguardano
Il progetto socialista
E ha detto rivolgendosi ai leader della sinistra italiana non tornate alle parole del passato altrimenti perderete altri voti
Il fatto che questa considerazione sia stata espressa
In una intervista ad un grande quotidiano
Da uno dei maggiori più autorevoli studiosi della politica moderna che ha pubblicato negli ultimi anni la esaltazione del modello bipolare il libretto destra e sinistra dice molto
Sulla rapidità con la quale della società moderna declinano perdono di efficacia anche lei analisi che sembrano culturalmente più forti
A Bologna in Italia e in Europa però la sinistra ha perso delle posizioni oppure dobbiamo dirlo chiaramente non possiamo spiegarci ad un'ondata d'armi lista
Che
Sembra esprimere una tendenza inevitabile
Che colpisce i principi della democrazia come noi li intendiamo
I valori della solidarietà la stessa funzione dei sindacati
Se prevale il progetto liberista che il progetto dei conservatori c'è accentua la polarizzazione sociale avremo più ricchi ma anche più poveri
E si indebolisce
A livello europeo l'idea del federalismo europeo in questi giorni all'interno del Partito popolare europeo queste è stata la linea di demarcazione all'interno
Di queste o raggruppamento politico che ha la maggioranza relativa del parlamento tra i democratici cristiani
Ed è i conservatori
Seconda osservazione della coalizione di centro sinistra e anche l'Ulivo
E nata per essere contro questa ondata per fermarla per determinare una alternativa
Che se non vado oltre peraltro ad essere contro se non si dà una strategia di lungo periodo
Non riuscirà a ridare slancio ad un progetto riformista al di là del momento della competizione elettorale
Fondato sulla strategia tra centro tra la Corte l'alleanza tra centro e sinistra questa coalizione
A la prospettiva di un assemblamento di un'alleanza ma secondo alcuni dovrebbe diventare un partito
Io credo che bisogna su questo essere molto chiare ne abbiamo discusso in questi anni ne ha parlato anche Marini di nella sua relazione introduttiva
Nel tempo tutto è possibile
è possibile che questo rassemblement maturi un'idea politica più forte realizzi una maggiore convergenza attraverso l'esperienza di governo di Parlamento e quindi si delinei la possibilità di un partito che vada oltre la competizione anche quella europea
Che oggi contrappone i socialdemocratici ed il popolare ma in questa fase in questa condizione concreta a questo obiettivo e ogni forzatura rispetto a questo obiettivo
Rischia di realizzare una situazione opposta di indebolire l'alleanza di introdurre elementi di distinzione che poi sono definiti di competizione di fare regredire la coalizione
A meno che noi non ci accetti cosa che non intendiamo accettare di interpretare questo partito come la esperienza nella realtà italiana della socialdemocrazia europea
Ma ci sembra che questo non sia nemmeno la disponibilità di Prodi visto che quando Prodi si proietta a livello europeo proietta i democratici a livello europeo
Smentisce il bipolarismo europeo e aderisce al terzo polo che il Polo liberaldemocratica
E i cattolici democratici certamente non possono accettare di regredire al secolo socialdemocratico che anche uno studioso come dare ad otto richiede oramai esaurito
Ora io credo che da questo punto di vista si pone la questione del modello elettorale lo dico ha molti amici con i quali in questi anni negli ultimi due anni abbiamo discusso senza riuscire a mio parere a mettere in evidenza il rapporto molto forte
Che esiste tra qualunque modello elettorale del modo di intendere la vita politica di intendere la vita democratica il modello elettorale cui pensiero i leader della sinistra e di democratici rischia per noi di essere una gabbia di esprimere un'idea tendenzialmente autoritaria
Un'idea che si mette sì in continuità con il centralismo democratico delle sinistre ma che ha poco a che fare con la nostra concezione del pluralismo politico
è vero che si sono compiuti dei passi che hanno compromesso in modo significativo la nostra idea della politica
Per me anche i passi che si sono compiuti a livello dell'elezione diretta dei sindaci Coppola contestuale profonda
Riduzione delle competenze dei consigli comunali
Questione di grande rilevanza politica per la formazione della futura classe dirigente di questo Paese sono dei tassi cioè quali bisognerebbe riflettere più attentamente così come dobbiamo dire che la tentazione delle primarie non risolve il problema di come nascono le candidature alle principali responsabilità politiche
Non lo risolve nemmeno dove c'è un partito che fa le primarie al suo interno gli Stati Uniti unico esempio al quale possiamo ripetere di rivederci dove le primarie sono la competizione tra i miliardari
E dove le primarie sotto la sedia di una corruzione politica infinitamente superiore più incidente di quella espressa dalla corsa delle proporzionali ma anche quando si dice primarie
Non si dice ancora dove si decidono dove maturano le candidature perché anche lui sarebbe interessante capire specie quando parliamo di una coalizione chi decide le candidature per le primarie
Quindi vedete che qui è una corsa che non si conclude mai vi è un problema al quale dobbiamo dedicare straordinaria attenzione
Noi siamo favorevoli l'abbiamo detto molte volte lo hanno detto tutti gli amici che hanno parlato qui oggi
Ad un sistema maggioritario non proponiamo il regresso alla proporzionale alla frantumazione politica provocata dalla proporzionale
Ma e vogliamo dire in modo molto chiaro
Che ogni forma di bipolarismo cosiddetto compiuto che tenda ad un bipartitismo che intenda forzare l'evoluzione in questa direzione
Che tenda in sostanza a ridurre l'area del centro l'area sociale del centro che rappresenta il sessanta per cento degli elettori semplicemente ad un'area elettorale da conquistare per conquistare il governo questa impostazione non ci convince
E non ci rassicura il fatto che leggiamo oggi sull'Unità Veltroni abbia una nuova proposta che però
Testualmente dice il giornale della sinistra democratica e lasciata nel buio più fitto e sarà discussa in incontri bilaterali tra la sinistra ed i democratici
Credo che dobbiamo su queste cose cari amici essere molto chiari e molto fermi ripeto il modello elettorale esprime il modo di pensare alla vita politica alla democrazia
Terza riflessione della crisi della coalizione di governo è stata accentuata è già stato detto anch'io sono di questa opinione
Dal fatto che con la caduta del governo Prodi la guida del governo è stata assegnata a D'Alema
Nella convinzione che quella fosse una strada obbligata ed esprimesse in qualche misura un ritorno alla politica
Io non ho condiviso allora questo opinione
Ritenevo aggiungo alle otto alla repressione di Mancino urla anello che manca nella sua repressione ritenevo che sarebbe stato preferibile un governo di tregua o istituzionale
Allora si parlò del governo Ciampi
Che avrebbe permesso di formare una maggioranza parlamentare più vasta
Senza diventare responsabili così è apparso di una rottura del patto sottoscritto da noi poi gli elettori quando abbiamo candidato Prodi a premier della coalizione
E io credo che questa sia un passaggio sul quale riflettere che ha grande contenuto politico perché lui che ha inizio la crisi dei nostri rapporti con Prodi quale lui ha grandi responsabilità
Perché quel passaggio non fu avversato da Prodi non fu avversato da Prodi
E perché durante il suo governo anche Prodi ridusse L'Ulivo
Ad una coalizione di sostegno al governo invece di impegnarsi per far formare una coalizione nata contro la destra in una coalizione con un proprio preciso programma e con una
Più ampia prospettiva politica
Ora è chiaro che anche la competizione dichiarata dal asinello all'interno della coalizione ha reso più evidente
La difficoltà della coalizione soprattutto ha fatto pagare a noi un elevato prezzo elettorale cave vizi non facciamo all'infinito la oziosa
Inutile discussione su chi è più forte a il nord e il sud ci sono differenze profonde di struttura sociale di storia politica di presenza di leghismi
Di presenza dei democratici delle nelle grandi aree metropolitane è una discussione che ci divide senza nessuna utilità e senza dar nessun elemento per un chiarimento politico
Constatiamo
Che in certe realtà del Paese
I democratici hanno avuto un grande successo non solo a spese nostre anche della sinistra ma soprattutto a spese dei popolari
Cari amici perché qui c'è una contraddizione politica sulla quale riflettere perché Prodi è stato considerato nello stesso tempo dagli stessi elettori
Capace più di noi di contrastare l'egemonia della sinistra democratica
L'egemonia di D'Alema del quale ancora oggi si propone come alternativa e nello stesso tempo è sembrato più di noi e questa cosa è vera e impegnato a costruire subito un partito unico dei democratici che non può che essere ineluttabilmente un partito all'interno del quale
Sarebbe dominante la presenza organizzativa e politica della sinistra democratica è una contraddizione ma noi sappiamo che elettoralmente a
Giocato un suo ruolo ai nostri danni e a favore dei democratici ora cari amici io credo che sia evidente che
Se noi non riusciamo a riaprire un dialogo a questo è il punto più difficile ma il più necessario tra popolari e democratici
Noi vivremo una fase difficile
Ma la mia opinione è che in prospettiva anche i Democratici andranno incontro a imprevedibili e pesantissime difficoltà e rischiarando anche essi una loro di soluzioni in ogni caso agli appuntamenti elettorali prossimi a quelli ci ha ricordato solo che saranno svolti col sistema maggioritario se non funzionerà pur sempre a mente che abbia recuperato una prospettiva politica unitaria se continuerà a presentarsi solo come Alleanza contro il polo di centro destra
Io credo che non potendo ripetere l'esperienza della desistenza il successo del centrodestra è una questione in larga misura già scontata
E qui si pone cari amici il problema del futuro dei popolari
Dobbiamo dissolversi nel pragmatismo di chi considera superata l'esperienza del cattolicesimo democratico
Ne emergerebbe da questa decisione che segnerebbe la nostra sconfitta storica io ne sono convinto un nuovo clericalismo emergerebbero due opposte tentazioni trasformista interessate solo ad accordi di potere due diciamola secondo il linguaggio degli storici Gentiloni visibili uno a destra ed un altro a sinistra in competizione collo tra di loro per conquistare il voto cattolico
Non a caso nelle ultime settimane commentando le ultime elezioni intellettuale di sinistra hanno notato che era più laica la posizione della Democrazia Cristiana di quanto siano laiche le posizioni dei diversi cattolici impegnati
Individualmente o come piccoli gruppi in politica in questa fase della storia perché meno responsabilizzati
Nella gestione del cattolicesimo democratico e più interessati ad uno scambio
Con l'elettorato cattolico
Il fatto che non ci sia più l'unità politica dei cattolici che non sia ricostruibile
Che sia tramontata una centralità democristiana
Che esprimere alla capacità dei cattolici democratici di guidare una maggioranza silenziosa Novi una prospettiva di partito conservatore ma nella produzione di un partito democratico
Non significa che si sia esaurito il ruolo del popolarismo io uso la parola Vuolo storico
Come userei la parola identità
Cioè la capacità di caratterizzare le scelte della politica di far rinascere una politica democratica
Che è stata ed è soffocata dal dominio delle grandi corporazioni dal dall'interesse economico che prevale sulla scelta politica
è il partito di programma di Sturzo
Che è uno spazio per definire un ruolo politico mai cari amici abbiamo avuto ruolo politico quando il cattolicesimo democratico ha conciliato con la democrazia il un quando cattolico legato alla c'è un regime e alla realtà rurale di questo Paese
Abbiamo il volto una funzione democratica quando abbiamo mediato lotta agli interessi
Riuscendo a rappresentare soprattutto il ceto medio di allora che cosa assai diversa e più ristretta del ceto medio di oggi
Nell'Italia postfascista
Garantendo la ricostruzione e lo sviluppo economico del Paese un dialogo difficilissimo ma che allora passo attraverso la democrazia cristiana tra Lord del sud
Abbiamo in qualche modo concorso contribuito Guido anche in fase di scontro forte alla maturazione
Liberaldemocratica della sinistra italiana che era tentata dall'idea della democrazia progressiva
Ora è il punto più avanzato noi siamo il punto più avanzato della competizione come il conglomerato conservatore ho concluso per la conquista del consenso una società terziaria
Ma non è più la Società dei produttori ma è la Società dei consumatori
Che alla società della comunicazione
Che premia una posizione di passività dei confronti delle scelte politiche invece di esaltare la partecipazione ora per leggere questa sfida è chiaro che dobbiamo avere radici culturali e programmatiche profonde non basta una presenza elettorale ed una presenza immediatamente politiche qui
A mio parere si pone il problema della nostra unità in questo Consiglio nazionale
Marini con le sue dimissioni ha aperto una fase nuova
Marini ha difeso le scelte che ha fatto la difesa in modo lineare e coraggioso
Marco e con questa sulla posizione l'unica secondo me è segnato dall'esigenza di una svolta
Ora io credo che e qui sono d'accordo con quanto ha detto Mancino
Non serve un voto sulle dimissioni poiché sarebbe inevitabilmente un voto che divide questo Consiglio nazionale
Io credo che Marini abbia diritto ad un giudizio sul lavoro che ha fatto
E credo che anche chi alcuni passaggi non ha condiviso la sua linea politica non possa riconoscere che ha lavorato seriamente con continuità il con grande sacrificio personale
Ma c'è
Ma c'è un dibattito c'è un dibattito aperto vivo evidente sulla linea politica
Che oramai deve prevalere nelle nostre valutazioni
E noi dobbiamo avere la possibilità di portare rapidamente il più rapidamente possibile
Ad un punto di conclusione che non è il punto finale della nostra riflessione non tanto di confusione politica questo dibattito
Attraverso l'elezione di un nuovo segretario vai su questa questione dobbiamo misurarsi adesso
Perché se perdiamo tempo perdiamo credibilità
Se non facciamo le scelte necessarie per essere immediatamente credibili noi rischiamo
Davvero
E dal dirà della penalizzazione elettorale di essere emarginati nella vita politica del nostro Paese mentre sappiamo
E credo che ne siano convinti anche i nostri alleati ai nostri avversari che le decisioni dei popolari continua ad essere un elemento decisivo per lo sviluppo della politica italiana
Entro le due è un quarto due trenta l'onorevole Jervolino onorevole Castagnetti onorevole De Mita onorevole Colombo onorevole Mattarella
Vi prego di autolimitarvi non dire soltanto usano Breve poi
Elaborato
Siccome sei sempre così cordiale e cortese mi sono permesso una battuta poi Castagnetti poiché mi
No io innanzitutto credo chiedo davvero al presidente di togliere la parola allo scadere di dieci minuti comunque anch'io farò un intervento estremamente Breve
Concreto che cerca di non illudere nessuno dei passi che abbiamo davanti prima di questa sera non sottovaluto affatto il momento di analisi il dibattito culturale e politico
Ritengo che è una prima fase di essa si sia utilmente svolta almeno per quanto mi riguarda anche il gruppo parlamentare della Camera e in direzione e siccome ritengo questa nostra di oggi non un punto di arrivo ma un punto di partenza di un nuovo lavoro ritengo anche che si debba continuare a riflettere vi voglio dire che appunto per atteggiamento personale per esperienza politica
Il mio approccio al lavoro che noi facciamo è sempre un approccio positivo pieno di speranza che guarda in avanti
Oltretutto non mi sono mancati i passaggi brutti penso a quello del mille novecentonovantaquattro e penso anche al coraggio di non scappare e devo dirvi però che questo passaggio questo di oggi di questi giorni
L'ho vissuto con maggiore di dolore e di quello del mille novecentonovantaquattro non soltanto per i molti che dividono il nostro quoziente attuale da quello del novantaquattro ma perché mi è parso che a differenza di allora
Ci fosse meno o passione civile comune e condivisa meno volontà di mettersi insieme per superare una difficoltà ci fossero più personalismi ci fossero più trasformismi ci fossero più appunto scaricabarile e questo non è il terreno sul quale si costruisce la politica
Ed allora vice io credo che oggi dobbiamo fare una cosa molto semplice a dire no un pochino meno semplice da fare sintesi di tutti i dibattiti che sono avvenuti nei giorni scorsi
Per me sintesi unitaria non c'è dubbio che deve essere sintesi unitaria
E appunto ha preso anche conoscenza del lavoro da compiere
Vorrei dire subito con grande chiarezza una cosa
Che cosa stiamo facendo qui stiamo per caso facendo il Processo al segretario Franco Marini be'per quanto mi riguarda proprio no nel mondo biomasse voluto noi stiamo facendo il segretario il Processo a Franco Marini
Perché a Marini va riconosciuta la capacità di marcare d'incarnare l'identità e guardate io ho sentito tanti discorsi sono convinta che l'identità non sia un optional e quel qualcosa che in termini di valore mobilità e il richiamo alla gente
Noi stiamo facendo un processo perché Anna riceveva riconosciuti indubbiamente la fermezza nella tenuta dell'alleanza di centrosinistra
Beha Nesci altro che ecco il plurale io vorrei chiamare gli amici della Camera piano hanno vissuto indiretta quelli del Senato l'hanno vissuta attraversa degli altri la televisione
A quel momento difficile ma che poi si è superato che statale la ventilata prima crisi del governo Prodi in quella che poi è rientrata
Be'è stato il discorso di Marini
Che è stato capace scavalcando anche un momento di difficoltà di colloquio fra DS e Rifondazione Comunista
A rilanciare il ramo verso Rifondazione comunista e a permettere fare impresa dica almeno del governo Prodi quindi nessuna fornitura voglio riconoscere fino in fondo a Marini
La generosità nello spendersi per il partito in campagna elettorale voglio dire all'amico pugliese che ha parlato
Che io non difendo me estesa ma credo che dobbiamo difendere tutti i dirigenti i dirigenti parlamentari e membri del governo
Il segretario si è speso bastava guardare però nella impeto del popolo i movimenti giovanili senior Ines tutti ci siamo spesi ma indubbiamente al segretario
Si è speso per primo
E devo dire che mi ha fatto molto impressione Lillo logica affermazione fatta ieri però è il frutto di un'alta etica della politica
Perché nella sostanza Marini ha detto
Abbiamo scelto insieme la linea abbiamo combattuto o perduto addossando su se stesso una sconfitta che era sconfitta sostanzialmente di tutti noi e per questo io ho definito quel discorso e mi fa piacere che i ragazzi del popolo l'abbiano ripreso senso di irresponsabilità coraggiosa logicamente quasi esatti logicamente esagerata in termini di etica della politica molto bella quindi e lo stiamo facendo il Processo a Marini
Però con altrettanta chiarezza lo dico qui perché l'ho detto all'assemblea del gruppo l'ho detto in direzione ora dobbiamo andare avanti
E dobbiamo andare avanti come lo spesso Marie c'ha detto di fare andare avanti perché andare avanti amici perché la base della nostra base e anche qui noi avremmo avuto il sei virgola sette il quattro virgola due però alla nostra base l'abbiamo incontrata appassionata ce l'ha messa tutta
Quei pochi militanti che c'avevano ce l'hanno messa tutta
La base sia spetta un segno forte ed unitario dal consiglio nazionale e noi questo segno dobbiamo darlo
Dobbiamo andare avanti perché l'opinione pubblica ci guarda quarto iper alcuni qui hanno detto che hanno perfettamente ragione
Che la stampa non c'è nostra amica quantomai poteri forti sono stati i nostri amici
Però la chiave di lettura di oggi dei giornali due parole chiavi in sonno confusi e disuniti e noi non dobbiamo dare nessuna titolati queste definizioni possano essere date dobbiamo decidere subito
Del dibattito nel centrosinistra va avanti
Va avanti rapidamente
Certamente noi non entreremo in un'alleanza senza difendere la nostra identità e accettando aprioristicamente delle condizioni di magari sulle quali occorre discutere ma per discutere per approfondirle bisogna esserci bisogna esserci rappresentando non una parte del partito ma bisogna esserci rappresentando tutto il partito dobbiamo decidere subito
Perché la preparazione delle elezioni regionali attenzione la sfida del Duemila era più difficile perché citiamo a misurarsi
Su un ente istituzionale S uguale in chiave di riforma
Sede realista abbiamo investito molto il chiave invece di rendimento concreto delle scelte di governo delle regioni no se estendere i rendimenti sono altissimi
E allora programmi di preparazione dei candidati alleanze
Vanno Reparata il subito così come deve essere fatto lo sforzo massimo perché quest'ultimo anno di governo delle regioni
Va sia il più fecondo possibile
E da allora con grande dispetto con grande gratitudine per Marini colloquio che deve rimanere a essere un punto forte all'interno della dialettica del partito per me o si decide subito o al massimo l'Assemblea che proponeva Mancino una soluzione del genere ma che avvenga
A be'ingauno unitariamente e avvenga avvenga al più presto possibile e invece i danni solo a base di rum Terim di segreteria
Del quale è incerto ci deve essere anche una donna
Ma un tempio di segreteria che metta insieme e non è difficile
Le varie sensibilità le varie culture che esistono nel nostro partito macché non esprimono a differenza di storie che ci hanno preceduto
Linee politiche fra loro divergenti o contrastanti qui si tratta di studiare come realizzare al meglio l'unica linea politica che è quella della salvezza delle identità vera aggregazione massima al centro bella presenza anzi implicativa idea Occidente all'interno dell'alleanza di centro sinistra
Ed allora io ho davvero chiederei a tutti
Ai presentatori delle emozioni ai tutti coloro che in qualche modo hanno in mano i meccanismi del congresso hanno costringere il Consiglio nazionale a fare Conte ah non costringere il Consiglio nazionale a votare poco e stop contro quell'altro ma costringere il Consiglio nazionale abbozzare
Pelù un progetto politico che guardi al futuro e mi appello anche al presidente del Consiglio nazionale all'amico Gerardo Bianco al quale l'ho detto per quanto io
Il venti ecco uno di questi documenti è anche un passaggio che riguarda il governo per amor del cielo ci mancherebbe che non parte non democratico al mondo debba non dovesse esserci critica nei confronti bella del Governo
Peraltro questore vorrei discutere
Si può trovare piena del monologo orrende escludere perché io proprio nella mia responsabilità di ministro e nell'Inter no non mi napoletana non ritengo che l'occupazione in Siria il problema centrale è che il nostro Stato
E come tale lo affronto come tale affronto possono gliela dirò Del Bono copre raccontarti tutto guardia agenti ci sono nella tua città guanti e norma aiuto o il sindaco Paolo Corsini nei suoi campi quanto poi sull'ordine pubblico dell'attualità però ritengo che ogni noi cadiamo nelle strumentalizzazioni fatte via via ad Albertini o da Berlusconi
Ogni sembra non cadiamo in queste strumentalizzazioni non possiamo non dire non per un patto territoriale dell'occupazione sia il primo problema e che ci sia una correlazione anche fra disoccupazione e malavita diffusa e il ministro dell'interno ha molto timore anche fra disoccupazione per pericolo di eversione emergente comunque escludiamo la questa linea del Governo
Perché il governo e lo dico io poi non so se lo dirà Mattarella il più gentile ma lo dico io il Governo si è anche sentito solo il movente ed esibisce quando abbiamo dovuto gestire la legna relativa alla guerra vuole tant'è che quei fischi anche svolto proprio fatto tutte le assemblee ai tempi dalla parte del divorzio i fischi migliaia di galvanizzare non solo quando abbiamo volte ultimo guardiamo dopo tutto organizzare quella operazione di solidarietà che ha posto l'Italia davanti al mondo come fatto esemplare be'allora donne del Partito popolare Mariapia Garavaglia era il giorno dopo Lippi Silvia Costa
De Franciscis di Caserta amicizie ma non c'è stata u una collaborazione organica non vogliamo accusarci a vicenda
Vogliamo individuare il problema è per lavorare per lavorare insieme Corriere fiutando però è questo lo faccio io con forza fino in fondo una posizione di Songhua di nazione della delegazione di governo Rispetto hanno il Presidente del Consiglio forse qualcuno ricorda quando per la prima volta la Camera con Andreatta ponemmo il problema della scuola libera quasi dissolte eco
Essere qui dei sospetti e c'è qualcuno se lo ricorda
Sarà anche in grado di apprezzare il luogo che con il contributo del vicepresidente Mattarella ieri è venuto fuori e difatti guardate las tanta di ieri sulla scuola libera e la stampa di oggi hanno già cambiato paiono perché si sono accorti di essere di fronte a una cosa importantissima
Comunque discutiamone lavoriamo insieme lavoriamo insieme per quanto mi riguarda sentite
Nessun problema il giorno in cui il partito dice la delegazione del governo deve ritirarsi
Soltanto felice di ritornare alla Camera dobbiamo però essere compie e questo no sì CPT indebolimento del governo indebolimento nella campagna vera compagine dell'alleanza rischio di rotolare verso la fine della legislatura
Ma a completa disposizione con grande serenità
Un pensiero conclusivo
Vedete io sono andata fra i vari incontri lo sapete a Camaldoli non per scelta terza ma per impegno antico Pepper anti convergenza di interessi nei confronti del Regno
E ho ascoltato adesso non mi nomi appassionato tanto il discorso di rapporti fra noi e l'Asinello e compagnia bella io ero andata
Per una riflessione più di fondo
Ho ascoltato anche da persone estremamente critiche nei confronti dei partiti ed è la storia della Democrazia cristiana ed altri periodi mi riferisco per esempio a Pietro Scoppola
Non solo una rivalutazione della nostra esperienza storica
Ma che l'affermazione Dellai impossibilità di fare senza la politica cammino o di giustizia
Quindi la politica necessaria per il bene comune
Un'altra affermazione quella dell'Aja impossibilità
Di fare una politica che non sia una politica carismatica una politica che copre Lai involuzione oligarchica del potere ma sia una politica partecipata senza i partiti
Ed allora è davvero anche vero e ha detto
Che i partiti strutturati in questo momento hanno perduto hanno un momento di difficoltà mai anche vero però Bardi in mente
Riconquistando olimpico acquistandoli innanzitutto culturalmente dentro noi stessi non come fine e non come strumento rompendo le logiche di autoreferenzialità
Rendendo liberamente quel tema quella cinghia di trasmissione fra società istituzioni della Costituzione ne vuole ecco vale ancora la pena di lavorare su questa strada perché la strada della democrazia sostanziale
Unica cosa che mi ha fatto impressione vedete
In queste giorni capita di avere tante lettere l'avete avuta anche voi di elettori dice che abbiamo sbagliato di quando dice che abbiamo sbagliato di là io ne ho avuto molto bella
Gli utilizzi una molto bella poi anche tante molto brutte per amor di Dio non preoccupatevi ma ora molto bella di un tizio che mi dice perché non si rilegge la parabola dei talenti
E io lì per lì non capivo che centra la parabola dei talenti poi alla fine della lettera mi dà una spiegazione dice vede scettica dieci talenti e li deve mettere a frutto c'è chi ne ha cinque li deve mettere a frutto voi probabilmente adesso o ipotizzò colpiti avete avete undici pollo tale tutto però anche a voi è chiesto il coraggio di metterlo a frutto proviamo a fare
Grazie ministro io non so che fare alla credo che concluderemo con due interventi poi l'onorevole Colombo Mattarella che all'iscritti ci spostiamo nel pomeriggio ad uno ovviamente decente adesso sentiamo Castagnetti endemica perché c'è solo lo spazio credo per loro due e poi facciamo una breve sospensione per i prendiamo
Speravo almeno nel cambiamento del Mita Castagnetti un cambiamento si poteva fare consiglio nazionale
Sì
No scherzo perché credo che De Mita desiderasse parlare prima di me quindi non stavolta
Cari amici e io partirei da una valutazione sulla relazione di Franco Marini
Ieri quando l'ho sentita mi è venuto in mente un mi è venuto in mente un un libretto di Martin Buber
Che raccoglie o una lezione tenuta nel quarantasette in cui si parla delle diverse vie
Servire il Signore si dice Martin Buber e un filosofo delle religioni si dice che insomma c'è chi lo fa studiando chi pregando chi denuncia di giurando chili mangiando insomma ognuno c'ha la sua via e del resto che Dio sarebbe se non ci fossero tante vie per raggiungerlo e per servirlo
E a un certo momento spigola andò nel sul terreno generoso della Sapienza ebraica
Riferisse di un pensiero di Rabin su sia che è vigente ognuno c'ha la sua via e quando fra cento anni sarò nell'altro mondo Mibac mi verrà chiesto
Perché non sei sta non non mi verrà chiesto perché non sei stato MOSE
Ma mi verrà chiesto perché non sei stato sussidiati
Allora fra cento anni quando ha Franco Marini chiederanno perché non sei stato Franco Marini dirà no afferma lo sono stato sempre anche in quel Consiglio nazionale laddove tutto mi consigliava di non esserlo sono stato sul sia fino in fondo
E credo così insomma che che questa sia stata la sua porte di questo io gli do doverosamente atto
Però cari amici ieri Franco Marini
Con quel suo gesto
Con quella sua disponibilità
Ha messo nelle nostre mani
La responsabilità di essere ognuno di noi su ossia di turno
Ha messo nelle nostre mani questa decisione
Ci sono dei momenti in cui dove sei Adamo sono qui rispondo della mia responsabilità è inutile che giriamo intorno al problema
è inutile che aspettiamo che qualcuno ci cavi le castagne dal fuoco
è inutile che aspettiamo che il tempo risolva le situazioni
Ognuno di noi deve tornare a casa
Deve parlare con i propri elettori
E deve dar conto della responsabilità che si è assunto oggi
Ognuno di noi deve fare lo sforzo che io cerco di fare di fare un passo fuori da questa sala
Dove la suggestione autoreferenziale dello stare insieme forte ci coinvolge
E ci porta forse a dimenticare il clima anche CE fuori presidente Mancino ci ha ricordato le grandi città
Nelle grandi città nell'opinione pubblica in alcuni ceti decisivi per fare politica penso ai giovani
Non siamo presenti
Il problema è garante la responsabilità non è più una persona ma il problema rimane gravissimo
E allora io dico dobbiamo fare questo sforzo per cercare di risolvere nei tempi più rapidi possibili consentiti ma sforziamoci di velocizzare lì
Non affidiamoci a vecchi bizantinismi e a vecchi riti
Perché
Non non dipende da noi non c'è chi è più rigido e chi meno rigida chi abita al Nord e chi abita al Sud chi ha avuto più voti che ha avuto meno voti
E la gravità della situazione che ci impone l'assunzione di questa responsabilità
E allora assumiamo cella si compete non possiamo rinunciare la non la possiamo passare ad altri non possiamo dire non era possibile fare altrimenti
Ieri Marini ci ha detto
Che è stata una sconfitta con la sua solita franchezza di cui tutti gli diamo atto
Vedete il problema di definire quello che è accaduto se è stato un risultato deludente una sconfitta
Ieri Marini dicendo che è stata una sconfitta ci apporto posto nella condizione di capire le ragioni della sconfitta di capire da dove viene la sconfitta di fare uno sforzo perché poiché è quello che dobbiamo realizzare fare
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane deve andare oltre
I tempi contingenti dell'agenda politica
Allora dobbiamo capire da dove viene allora io rapidamente perché non voglio tediarvi più di tanto
Vorrei cercare di dire la mia per capire che cosa c'è alla base di questa nostra crisi
Perché di questo si tratta
E allora la prima osservazione
Riguarda proprio noi
Nei sistemi bipolari
In tutti anzi nei sistemi maggioritari in tutti i sistemi maggioritari laddove sono applicati in Europa i partiti
Che hanno le caratteristiche del nostro quello ispirazione cristiana o sono morti
O se si sono salvati e perché si sono trasformati
Guardate che questo è un problema siamo entrati in una situazione in cui l'appeal interesse elettorale di un partito così
Che è costretto a qualche mediazione a qualche compromesso a qualche rinuncia a proclamare a declamare l'identità e a non riuscire in effetti a esprimerla pienamente è in crisi
In una recente conferenza un autorevole osservatore del mondo cattolico ci faceva notare che se andiamo a vedere
Nell'area degli astenuti troveremo lì dislocati la maggioranza dei tradizionali gli elettori o comunque una fetta consistente di frazionali elettori nostri
E vedete
Da un lato abbiamo questo problema e dall'altra abbiamo il problema di essere DiVersi da ciò che è stato la Democrazia Cristiana non solo perché siamo diversi come consistenza numerica
Ma perché
Dobbiamo essere diversi per reagire a questa cambiamenti che sono intervenuti
Ma nello stesso tempo dovremmo cercare di capire come ha potuto la democrazia cristiana giocare un ruolo così importante e coniugare identità e ruolo e iniziativa e incisività
Il genio della democrazia cristiana e consistito è stato più volte osservato nel dare la testa al corpo di questo Paese
Nel darle la intelligenza nel darle la guida
Nel costringere il corpo di questo Paese irrobustire i suoi muscoli accrescere a diventare quello che è diventato ma il corpo di allora assomigliava molto al corpo di oggi
Solo che il corpo di oggi non ha più questa testa non ha più questa guida non ha più qualcuno che lo piloti
E allora è il paese che oggi vive un momento di difficoltà anche a causa dell'uscita di scena di un partito con questo caratteristiche
E in questo senso
Nel intuire che la ragione della sua sopravvivenza della sua esistenza non la sua presenza non legate alla sua capacità di essere ancorato come partito la Democrazia Cristiana
Al corpo del Paese al Paese in questo senso
è stato descritto ormai visti gli storici descrivono il nostro partito la Democrazia Cristiana come il partito del Paese e guardate abbiamo ascoltato in questi giorni una relazione sulla servitù
E CSU e nonostante siano una cosa diversa anche quelli in Germania sono il partito del Paese in cui si identifica il paese lì addirittura la Costituzione l'unità nazionale per molti versi anche noi siamo stati pure e in questo era la consisteva il popolarissimo della Democrazia Cristiana
Perché noi pronunciamo questo questo nome questa identità popolarismo
Ma facciamo fatica a realizzare
E il popolarismo era tante cose assieme qualcuno ha tentato di dividere i cattolici liberali dai cattolici democratici De Gasperi da Dossetti e non ha capito che il ruolo del cattolicesimo politico li comprendeva entrambi ed è stato tale nella storia del Paese perché arrivi
E riuscito a coniugarli entrambi e a realizzare questa sintesi fra cattolicesimo democratico il cattolicesimo liberale che consentiva al Paese di sentirsi rappresentato questa è stata la forza di cui
Di rappresentare assi a paese e di rappresentare il Paese perché non queste cose assieme
E allora dobbiamo
Anche se siamo piccoli dobbiamo misurarci con le ragioni
Che avevano fatto grande un partito che aveva le caratteristiche del nostro tant'è che noi vogliamo essere re
E però non possiamo prescindere lo voglio dire perché si è discusso tanto di identità
Dal dato che essendo finita questa stagione
Essendo finita la democrazia cristiana
è cambiato il paesaggio politico del Paese la fine della DC gli ha cambiato il paesaggio politico del Paese
E questo cambiamento è ancora in corso io non sarei sicuro di descrivere il paesaggio politico del Paese fra cinque anni non fa cinquanta
E ancora in corso
Tale è complicato il processo che derivato dall'uscita dissemina di quel partito che tenevo un mito il Paese
E d'altra parte la fine della democrazia cristiana ha cambiato anche la modalità
Della relazione la relazione tra la ispirazione religiosa e l'impegno politico
Noi parliamo di identità ma guardate che non possiamo riesprima la riesprimere la nostra vocazione di partito a ispirazione cristiana se non inventiamo una forma nuova
Occorre quindi superare le nostre pigrizie
Se vogliamo tirarci su per i capelli dalla crisi in cui ci troviamo
E occorre in un qualche mio a qualche misura superare anche consentite che che che lo dica perché lo dico a me stesso per primo
Una certa nostra ostinazione resistenza a fare i conti con questo Paese che
Straordinariamente cambiato straordinariamente diverso
Persino da come lo immaginiamo noi che siamo contemporanei dei nostri concittadini
E che a causa di questo cambiamento così radicale di questa diversità così candide radicale
Realizzata soprattutto degli ultimi anni non riesce più a trovare le ragioni di votare un partito che non riesce a cambia s'
Questo è il problemi ma
E allora
Ci sono due o tre temi su cui vi inviterei a riflettere che dicono del cambiamento intervenuto nel paese del cambiamento che deve intervenire nel nostro modo di essere
Per essere chiari o sono per tentare il rilancio del popolarismo per questo mi applico cerco di applicarle modestamente su queste piste
Lo storico Fioravanti prendiamo un tema
Ha recentemente detto che
Ha proposto dei diritti di cittadinanza che abbiamo un cambiamento sostanziale intervenuto negli ultimi anni fino a qualche anno fa i diritti di cittadinanza erano il tema di rivendicazione
Da parte dei cittadini nei confronti dello Stato
I cittadini chiedevano nello Stato la garanzia di questi diritti oggi i diritti di cittadinanza sono quelli su cui si costruisse la identità del Paese dei cittadini non so se abbiate letto ieri l'articolo di Maria eletta Martini sul popolo ha citato un discorso di Aldo Moro del mille settantaquattro dopo le le dopo il reperendo mi pare che fosse in quello stesso discorso qualche passo successivo in cui Moro diceva
Che tra le cose che ci raccontava il referendum del divorzio vi era questo dato che d'ora in poi nessuno come era avvenuto dal quarantotto fino al settantaquattro
Sarà più disposto a scambiare i nuovi diritti soggettivi con obiettivi politici sia pure di interesse generale com'era accaduto prima
Perché era emersa questa esigenza che i cittadini cominciavano ritenere irrinunciabile e che da allora in poi
Il nostro patrimonio su tematiche delicate
Ma ineludibili come la condizione della donna la famiglia eccetera
Se avessimo voluto conservare l'ambizione di essere il partito del Paese avrebbe dovuto quantomeno sopportare la fatica di una revisione di una riflessione di un aggiornamento
Il paese è cambiato che non ci vota più il Paese che al quale noi su tutti questi temi non siamo più in grado di dire niente se non delle parole rituali i valori
Che vanno sempre detti ma viva Dio da chi ha responsabilità politica qualcosa di più preciso
E di più vicino alla condizione soggettiva dei cittadini
Vi è un altro tema cui faccio riferimento
Le trasformazioni del nord echeggiato anche qua dentro questo discorso fra il nord e il sud
Credo che occorra riflettere
Io dialogo con De Mita in anticipo perché lui ciò che riprenderà questo discorso perché è un uomo del Sud che sparsi è sempre applicato nel tentativo di capire quello che sta accadendo su questo tema
E cambiato
Molto la condizione del Nord negli ultimi anni
Guardate che siamo passati dalla fase della lega
Cioè in cui il Nord avvertiva che c'era come dire qualche ragione dico il ticket di contestare a Roma di contestare le istituzioni di contestare lo Stato
Quello dello strumento
A una fase in cui
Come direbbero i vecchi marxisti sta nascendo un blocco sociale
Tra parti sempre più ampie della società che pensano le stesse cose che pensano nelle stesso modo e che si trovano rappresentate dal dallo stesso partito
Forza Italia al di là dei meriti o dei demeriti del capo una sta diventando un tutt'uno con questo realtà che tende a scendere Mammano scendono le condizioni di benessere dal nord al centro del e al sud del Paese
A questa parte di società non sta parlando non dico il popolarità Partito popolare il centrosinistra
E questa parte di società che stai fermo elaborando queste esigenze nuove di connotare in termini moderni
I tradizionali valori della libertà in particolare e dei diritti soggettivi
Non si fida di D'Alema
Non si fida dei DS
Potrebbe fidarsi di noi
Solo che noi cominciamo a misurarci con queste problemi con questa realtà
Questo il servizio che noi potremo rendere a tutto il centrosinistra
Per quante capriole faccia D'Alema non sarà mai accettato come l'interlocutore di una parte del Paese che sta cambiando
Allora
Rilanciare il popolarissimo vuol dire rifare i conti
Con questo tema
Che è un tema che non si risolve non si è risolto mai in nessun tempo in nessun luogo una volta per tutte
Il tema che fondativo del popolarismo dalla cultura popolare
Il tema della libertà
Non la libertà degli egoisti e per gli egoisti
Non la libertà di chi pensa di fare a meno dello Stato non ci interessa parlare di questo
Ma le esigenze di libertà che pongono quelli che chiedono
La libertà di muoversi la libertà di intraprendere la libertà di rischiare eccetera eccetera avendo lo Stato terranno dico
Uno Stato che capisce
Che collabora
Io credo che ieri nella condizione data avviato ottenuto il massimo ottenibile sul tema della parità scolastica ma bisogna capovolgerla mentalità con cui si affrontano questi problemi se vogliamo corrispondere le domande che ci vengono da questa parte della società vi sono alcune riforme dove che richiedono i capovolgimento del modo di affrontare temi che attengono anche le istituzioni no
La riforma della scuola la riforma
Degli degli ordini professionali dell'accesso alle professioni bisogna spaccare molto senza concedere alle mode liberiste ma bisogna capire che questa è la domanda che sta crescendo nel Paese
La certezza del diritto viviamo in un Paese non parlato in direzione di diritti incerti librerie vini
Questa affollatissima produzione legislativa ogni anno uno deve cambiare non sa quanto deve pagare tasse quante mobili quante
Abbiamo letto sui giornali di ieri l'assemblea da Confartigianato settecentocinquanta leggi nel settore dell'ambiente ognuna con sanzione penale quindici enti che esercitano il controllo delle condizioni di lavoro duecentonovanta tra
Aliquote e accise nel settore fiscale la gente non capisce più niente
Allora siamo il partito che si fa carico di queste cose
Perché non possibile farlo noi se abbiamo il cordone stretto con questo Paese
Dalla che ci sono cose c'è una parte del Paese che per sua fortuna non ha bisogno di chiedere molte risorse anzi le risorse devono sempre più concentrarsi nella parte che ne ha bisogno
Dove chiede piccole cose che attengono più ai comportamenti e alle modalità con cui la politica le istituzioni si rapporta nei confronti dei cittadini che non alle risorse che mettano si mettono a disposizione
Lo scopo di Forza Italia
Per fare iscrivere al suo mondo al al al movimento di cittadini
Il cittadino con la tuta
Il medico con il camice ognuno così come
Entra nella istituzione nata che sottilissimo
L'insidia come sei come sei quello che sei
Così come sei Enti Danovi
Però il limite di Forza Italia quale è su questo che noi dobbiamo giocare
Che e degli altri movimenti nuovi umoristi e quello di compiacere a questo Paese
Senza darmi niente senza dargli lo Stato senza dargli le istituzioni e le regole della libertà
Questo è il campo su cui noi dobbiamo misurarci
Allora cari amici
Io che sono convinto che questo Paese non questo partito abbia bisogno di una strategia meridionalista
E sono tra coloro che pensano che non ce l'abbia il Paese e neppure il partito
Da troppo tempo
Dico che le due cose si tengono se non si riesce a capire riescono a capire i problemi della parte che marcia più veloce del Paese sarà difficile
Riuscire a dare risposte efficace a quella parte che ha un velocità più ritardato
Se noi a vogliamo afferrare ci diamo l'obiettivo di afferrare queste problematiche affronteremo adeguatamente anche le altre
Se pretendiamo di farlo in modo separato norme uscire
Il terzo esempio che volevo fare quello dei
Giovani ma ne ha parlato altre volte rimando a Chianciano perché Gerardo mi ha già sollecitato ma
Facciamo un'altra volta
Allora la parte conclusiva che è quella del che fare
Sul piano dell'iniziativa politica
La dico con uno slogan
Bisogna semplificare
Disposto care le sigle presenti nel centro sinistra semplificare anche reca
Le sigle ai filoni culturali che stanno dietro le sigle
Il Paese ci consente la difesa di tutte le identità celle identità sono falliti non so se sono dei marchi del di vite per avere più posti
E allora le identità presenti nel centro sinistra sono tre quella socialdemocratica quella cattolico liberaldemocratico e quella ambientalista
La tendenza deve essere questa
In e è un problema che hanno i socialdemocratici di fare sintesi con quelli che sono nei loro pressi noi l'abbiamo di fare sintesi con quelli che sono nei nostri presi
Ma se vogliamo fare tutti un lavoro utile loro devono occuparsi di Boselli di Cossutta
E noi dobbiamo occuparci di queste cose bisogna che anche quali prendiamo bene come dire gli obiettivi guardate c'è una grande diversità che è stata anche la forza vincente per il centrosinistra quella fra centrosinistra e centrodestra nel centrodestra ci sono tre componenti tutte affini sul piano della linea ci sono modalità diverse di declinare la stessa cultura politica
Qua ci sono tre filoni che non sono pregiudizialmente affini
Che è per i problemi che deve affrontare il Paese perché questo Paese deve guidare la trasformazione perché questo Paese deve ricostruirlo il lo stato sociale perché questo Paese deve ricreare condizioni di difesa della libertà
Sono tre culture che pur essendo diverse riconoscendosi diverse ritengono utile trovare dei punti di convergenza per creare una sinergia virtuosa
è un disegno più difficile molto più complicato ma molto più ambizioso
Ma guai se conservare l'ambizione non riconoscere la difficoltà e la complicatezza di un disegno di questo genere
Guai se rinunciamo alla caratteristica connotativo originaria del centrosinistra che è una realtà che si fa ricco di queste tra le diversità
E allora cari amici anche avvenga ricostruire questa aggregazione
Qualche tempo fa nel Paese era di moda citare lo Statuto dell'UDF
Che è uno statuto familiare che ha organizzato la composizione di tante sigle in Francia non vedo perché non si possa lavorare su questo
Però amici vi avverto subito sono operazioni che non spende non le farà nessuno chiunque sia il segretario attorno a un caminetto
Non si aggregheranno niente attorno a un caminetto
Non sarà necessario non sarà necessario evocare le immagini del cappello in mano della schiena dritta perché non sarà quella la strada
Quella è la strada che abbiamo intrapreso nei mesi passati abbiamo pagato a caro prezzo quella strada
Non non serve non servirebbe a nulla contrattare alcunché e non appare beh approdare annienta i guai se pensassimo che quello che ha davanti a noi è un'impresa di questo genere
O c'è iniziativa politica o c'è l'ambizione della promozione di un disegno di influenza non voglio dire di egemonia dati i nostri ma di influenza politica dovuta alla come dire nostra ricchezza al nostro patrimonio culturale o altrimenti l'operazione non conviene neanche intraprenda che ci interessa mettere assieme anche sigle più piccole Dinoi
Ci saranno più deputati da tutelare la volta prossima dei collegi elettorali non riusciremo e non ci sono voti perché non è quello il modo di fare
E vi dirò che vi è un'altra complicazione
Vi sarà la complicazione dei democratici
I quali sono alle prese per citare il titolo di un libro di Cioran
Con l'inconveniente di essere nati
Eh sì perché hanno avuto questo disegno politico ma a mio avviso hanno commesso un grave errore
Che è quello di avere preteso di utilizzare il vento del momento per insediarsi in tutti gli enti locali
Ed è stato un'operazione
Senza evocare il Kosovo di di disseminazione di tante mine oggi ci sono tanti assessori tanti consiglieri comunali
Che pretendono di strutturare il movimento di organizzarlo di fare il congresso di fare il partito di contare di misurarsi di avere una nomenclatura e tutto complicherà
Il discorso che noi intendiamo fare
E quindi questa è una difficoltà con cui misurarsi
Ritengo l'impresa difficile e peraltro irrinunciabile secondo me se vogliamo essere l'altezza dall'ambizione di chi ci ha preceduto quello di contare di rappresentare qualche cosa di più di più largo
E di esercitare un'influenza e di rischiare la Jervolino appena finito con la parabola dei talenti che usa il termine trafficare quel talento
Non possiamo metterlo sotto terra il verbo trafficare il talento per renderlo più fruttuoso per allargarlo correre dei rischi
Siamo in una situazione che ci consente anche la mancanza di alternativa perché lo stare fermo ci dà un risultato incerto non positivo
E quindi qualsiasi rischio delle essere colf in questa fase ovviamente avendo ben presente la direzione di marcia è l'obiettivo che si vuole raggiungere
Allora io non credo che sarà facile muoverci con l'aggregazione e la federazione dico semplicemente che dobbiamo creare un clima
Dobbiamo riprendere a pensare a riflettere a produrre culturalmente e politicamente iniziativa politica che si traduce poi in influenza politica nei confronti degli e altri in appeal nei confronti degli altri movimenti in forza di aggregazione degli altri movimenti delle altre esperienze degli altri lettori di quelli che sono sfiduciati che sono delusi
E
Creare le condizioni di rispetto reciproco certe o di difesa sempre delle nostre
Giuste posizioni ma insomma tutto quello che va oltre la difesa delle proprie posizioni deve essere rinunciato
Se vogliamo creare un clima tale per cui a un certo momento alla fine del processo possa esserci anche un'aggregazione attorno a un filone che è quello del popolarismo
E da questo punto di vista l'altro tema su cui dobbiamo lavorare sarà quello della modalità di stanare dentro la coalizione nessuno ha messo in dubbio la coalizione la scelta del campo ma il modo di starci è molto importante
E il modo di stare Xing non poteva nascondere l'alterità rispetto ai DS
Che non è l'alternatività
Perché uno centro sinistra torna a mettere a a essere percepito
Con una speri Enza che mette assieme delle cose diverse e la complessità la compagna la composizione fa la ricchezza
Allora non possiamo consentire che altri giochino spazi occupi uno spazio di questo genere
Sarà invece più facile a livello regionale e cominciare a costruire in vista anche delle prossime elezioni alleanze concrete che pure se concorreranno alle alleanze regionali a creare quel clima che a mio avviso è necessario per rendere su tutto il processo che assieme abbiamo deciso intraprendere
L'ultima cosa è questa
Io credo che possiamo cominciare subito
A mettere mano a questa impresa
Se lo vogliamo possiamo se non lo facciamo non è che non possiamo vuol dire che non lo voglio
Oggi ognuno può assumersi le responsabilità che gli compete
Ognuno e il sud sia di turno
Che riceve quella domanda
Io credo che si debba essere tutti disponibili a cercare dei percorsi il meno laceranti più unitari possibile perché un partito di queste dimensioni non può consentirsi lucide lacerazione
Ma io credo che se vogliamo possiamo fare questo senza lacerazioni
Perché attendere se siamo d'accordo sull'obiettivo e sul modo come affrontarlo
Non se non riesco a capirlo io sarà difficile che lo capiscono fuori da qui poi ci saranno i giornalisti che cattivi che fanno la loro parte ma insomma e mica facile
Far capire perché non abbiamo deciso di metter mano subito all'impresa
E poi questo sono storie discute una settimana due settimane tre settimane vediamo i tempi possibili ma insomma facciamola in fretta
Caro Franco
Mi sembra che sia tu posso dare una mano in questa direzione
Anche perché se riuscissimo a decidere tutti entro tutto entro luglio
Potremmo lasciare che nel mese di agosto anche gli instancabili giocatori del retro quinte vadano in ferie sarà il miglior contributo che potranno dare a questo partito
Posso
Io chiedo a la vostra cortese
Attenzione di aiutarmi a riflettere
Perché
Io abituato i miei bioritmi
A costruire i tempi della comunicazione sa Luna tra le undici e l'urna
Adesso sono in fase
Precipitosamente depressiva
Mi sforzerò
Di mettere insieme quella che io ritengo avendo ascoltato con grande interesse stamattina Mancino
Bodrato e Castagnetti
Dip pervenire ad un'ipotesi
Di per corso condiviso
Solo che per fare questo
Il presidente mi deve consentire anche un po'di tempo per motivare
La
Proposta
Io ho ascoltato con attenzioni richiami condivido il presidente Bianco a tempi europea e di e e io voglio assicurare degli nella prima riunione fatta mi sono comportato con diligenza e norme
E ma debbo dire egli che l'insegnamento credo anche Guido abbia ascoltato questa stessa considerazione da parte di del capo della delegazione olandese fu attenti che il cambiamento non è sempre il miglioramento
E io vorrei partire di quanto
La prima considerazione le faccio a flash perciò chiesto alla vostra comprensione
E ad alcuni rappresentanti della stampa
A Stella
Il notista del Corriere
Giornalista di notevole intelligenza e di grande cultura
Quel tipo di informazione su la Corriere oggi norme aiuta a capire e non vorrei che l'intelligenza utilizzata da Stella ci spinga a non capire
Perché la descrizione della nostra condizione in fondo è siccome si deve decidere chi comanda b perché non si decide
E a me fa dire bene forma io voglio aiutare Stella a capire che noi riusciamo dalla difficoltà se non facciamo come Luigi suggerisce
E allora notista del Messaggero vorrei fargli notare la contraddizione lui dice di monumenti non parlano me noto che i monumenti non parlano quindi chiedere ai monumenti di parlare e chiedere cose impossibile
La prima considerazione Modica Castagnetti
Intervento mi è piaciuto
Lo dovremo approfondire
Va recuperato
Utilizzerò le le ragioni di Castagnetti per concludere in maniera diversa da Castagnetti non sono saranno però insomma mi proverò a fare la stessa cosa
Io no no la convinzione che la nostra difficoltà nasca dal risultato elettorale
Io ho fatto la campagna elettorale con una preoccupazione opposta o complesso senza nessuna preoccupazione
Così negativo
Mi sforzavo di capire come avremmo potuto fare dopo in presenza di un risultato accettabile a discutere sulla nostra difficoltà
Perché le ragioni della nostra difficoltà sono un po'più vogliamo
Appartengono ad un periodo più lungo
E in questo periodo le posizioni all'interno nostro e sono state tutte mutevoli secondo la convenienza
Questo non non mi porta a concludere che nessuno ha diritto di parlare questo mi porta a concludere
Che se riflettiamo un po'tutti in maniera corale per ricercare la ragione della difficoltà come in un luogo che probabilmente troveremo insieme la via per uscire dalla difficoltà
La mia prudenza non parlo dovrei dire in maniera più chiara le cose che penso e io lo sto ripetendo dando il giorno dopo le elezioni la stessa cosa
L'ho detto che l'ufficio politico del pin direzione l'ho detto in due interviste proverò a ripeterlo qua io non credo
Che il problema al nostro interno sia il problema del cambiamento del segretario
Logico Cornu tutto il rispetto
Per il segretario che c'è e per chi aspira a a sostituirlo
Su questo neppure Marini
Insomma nell'ultima direzione ha condiviso questa mia preoccupazione
Io credo che la cosa più urgente da fare e recuperare le ragioni del nostro impegno
Castagnetti tutto quello che tu hai detto
E io lo condivido appartiene ad un metodo quando tu ipotizzi il la ricomposizione della rappresentanza intorno ad una grande tradizione storico-culturale
E ci suggerisce io sono d'accordo che siccome questo è il percorso noi raccordo non lo troveremo discutendo gli organigrammi
Non lo troveremo commettendo insieme spezzone di classe dirigente che nella frammentazione si moltiplicano e diventano incompatibili
Ma io condivido la tua preoccupazione di cominciare anni costruire le motivazione dello stare insieme
Perché sono quando sono chiare condivise la motivazione dello stare insieme e più semplice e Stati Uniti
Problema nostro e questo riscoprire al nostro interno lei ragioni delle difficoltà senza processare ci reciprocamente
Ma con grandi Hulk umiltà con grande disponibilità al dialogo io questa convinzione
Che la scelta politica che la pubblica opinione capita fatta dal Partito popolare è stata quella della scissione fondi sempre strano
Quella la pubblica opinione alla capita e la premiata
E quando parlo della scelta della rottura parlo anche della ipotesi della coalizione di centrosinistra il risultato politico per i popolari
E stato direi splendido nelle amministrative precedente le politiche è stato buono durante le politiche è stato ottimo per noi durante le politiche perché ha vinto la coalizione di centrosinistra
Che era imprevedibile
Il risultato delle politiche ed imprevedibile sempre a stella
Non dico e un invito a non leggere il Corriere
Io l'invito a capire come il Corriere spesso non aiuta a capire la situazione
Alla vigilia delle politiche del novantasei di se voi non ve lo ricordate il Corriere si esercitò in questa funzione di spiegazione dell'ovvio
Io con una serie di statistiche di dati facendo un po'come i giornalisti sportivi per le squadre di calcio
Io sono un tifoso quindi qualche volta leggo rosso Lo Piano delle previsioni dicono condizione atletica capacità rendimento è e e dall'un numero poi da quel numero fanno le previsioni su chi vince su chi perde per le due coalizioni quella di centro destra e quella di centrosinistra il Corriere prevedeva
L'omogeneità maggiore del porno la capacità di leadership migliore e onestamente durante la campagna elettorale Berlusconi non è che soffriva la competizione con Prodi quella partita l'ha persa dopo
Ma durante la campagna elettorale
Previsione beh accreditava di più il Polo e meno il centrosinistra invece vince vinse il centrosinistra queste avrebbero dovuto far riflettere chi utilizza
Questi sistemi di analisi per capire che alcune semplificazioni e non solo non aiutano a spiegare ma non aiutano neppure a capire
Dopo di allora diciamo solo tutti con molta serenità all'interno
Il centrosinistra dopo il risultato positivo
Della vittoria dell'aprile novantasei
Ma soprattutto dopo il risultato delle amministrative
Nella prima tornata delle amministrative dopo la vittoria dell'aprile del novantasei si diffuse una convinzione che ormai la coalizione l'invincibile
Le opposizioni non c'erano nelle grandi città non ci fu competizione
E in parallelo non dico per questa ragione io descrivo i fenomeni non è che ne ricerco le connessioni meccaniche all'interno del centrosinistra si sono sviluppate due tendenze
Una perla egemonia dentro il centrosinistra e nessuno si è fatto carico
Di salvaguardare la coalizione Castagnetti come tu nella fase finale del tuo discorso me una riflessione recente anche la tuba e insomma si recuperasse si sforzasse di recuperare la convivenza erano stati insieme di queste tre grandi
Filoni culturali che danno vita alla coalizione di centrosinistra e su questo piano la responsabilità di D'Alema è enorme
La corsa dura
La questione mai risolta se i diessini sono nella coalizione di centro sinistra
Come una componente o inattesa di organizzare la sinistra alternativa ipotizzando modelli fuori della nostra realtà
Che hanno creato tanto smarrimento non solo nell'analisi politica
Ma anche nel prefigurare delle istituzioni della convivenza politica nel nostro Paese le cose si tengono insieme il meccanismo elettorale semplificate ieri sera il direttore dell'Unità commentando
Alla radio alcune difficoltà diceva ma che volete il sistema elettorale
Perché se in Italia avessimo un sistema elettorale che cancella il pluralismo io adesso brutalizzo ma la motivazione è questa tutto sarebbe più semplice ignorando
Che non esiste nessun democratico o sistema democratico al mondo bipartitismo bipolare
Dopo il pluralismo non sia la ragione della vitalità del processo democratico e quindi queste confusioni insieme alle tentazioni
Alla preoccupazione di di di occupare il potere più che di gestire la politica hanno concorso
A creare una condizione difficile di comunicazione tra la coalizione di di del centrosinistra e la realtà del Paese
Chi non un quadro reale della frammentazione del centrosinistra nella realtà italiana può discutere
Io non conosco tutta la realtà italiana
Ma nelle ultime amministrative la costruzione della coalizione di centrosinistra stata la cosa più difficile Bologna e uno dei molti di di crisi che la coalizione di centrosinistra attraversa e siccome mancano
Una motivazione politica alta questi tentativi non è che sono stati nuovo in realtà sotto la mancanza di una motivazione politica alta unificante
E di una strategia politica comune in realtà lo scontro è stato di potere e la pratica è stata spartitoria
Su questa politica la disattenzione della pubblica opinione e cresciuto e quando dite molti di voi dicono il Paese è cambiato io sono molto meravigliato
Riscoprire questa novità paese cambiasse
La la difficoltà e che la mobilità del consenso no loro recuperando ragioni di di che che lega hanno la la rappresentanza d'una motivazione meno emotiva in realtà il solo modo per praticare il rapporto tra interessi e potere e la mobilità del consenso è un po'come l'ammalato che avendo la febbre alta siccità letto
Ipotizzare che la malattia legata questa conseguenza significa non andare a le ragioni della crisi e io lo voglio dire corno grande pacatezza
A tutti quelli che all'interno nostro o Renzi che capire sforzarsi di capire quali sono le ragioni della difficoltà quando alle descrivono poi in realtà ci chiedono di inseguire
E e dobbiamo fermarci su questi e allora lasciamo stare le spiegazioni che io non raccolgo se poi la coalizione guidata da Prodi insomma doveva rimanere o non io condivido ma mi pare che gli Statuti giudizio comune
Che la coalizione indagando avuto credibilità rispetto alla pubblica opinione
In un bando era il risultato di una convergenza di forze diverse e che la posizione di guida di Prodi garantiva rispetta la pubblica opinione questa esigenza questo è il dato vero ma allora la conclusione non ne discutiamo della crisi ieri ieri il responsabile della crisi il problema è irrecuperabile questa condizione e su questo
Anche al nostro interno non mi pare che ci sia chiarezza
Per cui una riflessione
Nonne motivare al nonno frettolosa nonno precipitata che ci aiuti a recuperare le ragioni dello stare insieme prima tra noi
E del capire come poi possiamo i stare insieme con gli altri secondo me è la premessa indispensabile per ogni disegno di ripresa politica dello ruolo del partito popolare
Castagnetti ieri ha fatto un intervento più ascoltato con molto interesse
Con con riferimento alla cultura popolare
Stamattina Rognoni va detto che lo popolarismo e superato ma voglio dire all'Unione non so se è presente che del popolarismo da un'avversione ideologica
Il popolarismo ce lo spiegava De Rosa qualche giorno fa non mi ricordo sul quale il giornale e un metodo
Di qua la la la novità la duttilità la capacità di affrontare i problemi per come si pongono e di aiutarci sempre a capire come possano essere risolti noi abbiamo bisogno al nostro interno di questa riflessione lo voglio dire pure Marini se non avremmo un approfondimento chiaro lineare e semplice sulle ragioni della coalizione del ruolo della Partito popolare secondo me qualunque decisione adottassimo
Io non escludo ipoteticamente nessuna anziché risolvere il problema la grave rendiconto in maniera molto schematiche evidentemente
Io ritengo che qua probabilmente ci sarà qualche diversità di opinione
Che la coalizione di centrosinistra voglio dire Castagnetti
Secondo me sostitutiva questa è la vera novità sul piano del processo dell'evoluzione degli equilibri politici nel nostro Paese
L'interruzione la fine della Prima Repubblica per usare un termine convenzionale
Che metteva in campo forze popolari diverse e potenzialmente alternative come il Partito comunista la democrazia cristiana colla crisi intervenuta sono stati tutte ridimensionati
Nessuna di queste tantomeno noi e in condizione di competere sia pure sul piano dell'alternanza nella gestione del potere da sola
La necessità della coalizione data non solo dal valore della coalizione che è una grande istituzione moderna della democrazia
Voglio dire Cananzi che il valore aggiunto della coalizione non ne l'anticamera del partito unico
Lei è un valore aggiunto della coalizione sta nella costrizione liberamente scelta da forze politiche diverse
Che nonostante le motivazioni politiche che fanno riferimento a di identità diverse la recupera all'interno di un disegno comune
Paradossalmente Castagnetti il limite che da Sturzo a Moro si riconosceva al partito come tale alla parzialità
Dello strumento politico di riscattare il limite della propria parzialità partecipando alla realizzazione di un comune disegno di governo l'unità e sull'obiettivo dell'azione di governo non lo sulle ragioni generali della presenza e della identità della forza politica
Noi dobbiamo recuperare questa condizione che invece pensasse questo va chiarito probabilmente
Vedremo quale opinione prevalente all'interno del nostro partito chi invece immaginarsi
Che è il passaggio più spedito verso una forma di recupero dell'equilibrio politico e l'accelerazione del processo che favorisca un sistema che è sia pure nel tempo medio breve ipotizza il bipartitismo beh questo avrebbe il dovere
La la necessità di spiegare questa proposta proposta sulla quale evidentemente
Non c'è il mio consenso non lo per una questione di gusto ma direi per una questione di realismo
Perché paradossalmente una forma di organizzazione della politica
Che utilizzi lo strumento unitario della organizzazione politica presuppone che prima recuperi una condizione di unità ma proposta politica i partiti sono lo strumento
Di organizzazione della politica immaginare che si organizzi qualcosa senza averla definita beh può essere
Nelle ambizioni di qualcuno però poi credo che si scontra con i processi reali della storia
Noi l'abbiamo detto almeno io l'ho detto prima delle elezioni quando Prodi diede vita all'esperienza dell'Asinello
Che immaginavo questo tentativo come un tentativo forte dove folle era vicino all'intelligenza pura non matto
Che se poi avesse realizzato un consenso larghissimo nel passaggio elettorale e ci avrebbe spiegato
Che probabilmente la pubblica opinione in Italia è molto più avanti di quando noi non immaginiamo rispetto ad un modello di organizzazione di parte non mi pare
Che il risultato elettorale sia questo il risultato né un'ulteriore frammentazione
Questo non condivido l'opinione di Marini che avendo insomma organizzato la sua competizione personale posso capire psicologicamente però dal punto di vista politico hanno insomma
Quella scommessa anche un e ha perso quella scommessa non si è realizzata il risultato elettorale da questo punto di vista aggravato non risolto la situazione
L'ultima considerazione per quanto riguarda le considerazioni generali questa è la parte di Castagnetti debbo dire che mi ha persuaso di più
E visto che serve pure qualche volta parlar dopo
Perché non è vero che succede sempre di di litigare tu hai posto con non molta chiarezza io condivido la necessità di recuperare intorno
Nonna l'identità ideologica di un'esperienza storico-culturali
Che quella del popolarismo io preferisco usare questa espressione
E culturalmente più definita meno equivoca
Meno strumentalizzabili tutto ciò che intorno a questa tradizione sia di conosciute che poi sia frammentato indicando anche credo un metodo corretto
Che poi ti gioca contro nelle conseguenze finali
Dire
Pure io in direzione aveva avanzato perplessità all'idea facciamo la federazione non è che io sia contrario ma la federazione mi suscitava la preoccupazione
Di dar vita ad organismi che avrebbero aggravato i difetti da cui vorremmo liberarci anziché libera
Il percorso da da come dire questa quantificazione di ambizioni di presenze di ruolo e che sono fatti oggettivi sui quali la demonizzazione e inutili viceversa
Recuperando un lavoro paziente di costruzione
E qua in aggiunta alle due considerazioni io vorrei dare non vorrei sorprendere nessuno probabilmente perché l'ho capita così poi non lo so se è così la preoccupazione Martin di Martinazzoli
O quella di insomma avviare il la ricostruzione del partito riscoprendo la necessità della sua RAI radicati
Del suo radicamento
Solo che il radicamento di un'esperienza politica non è il tesseramento non è l'organizzazione degli organi nel radicamento di un partito è legare insieme ad una proposta adesione delle persone
Perché la in termini semplici amici del Partito popolare e la riscoperta della politica
No io non verremmo così un cerchio di gesso che ci sta soffocando che immaginava politica più come la descrizione del problema anziché come la risposta al problema
Il partito Italia una formazione politica è tale se sulla quantità di difficoltà che la persona le persone le comunità hanno le organizza però intorno alle risposte possibili e praticabili
Se non si compie questo processo tutte le nostre discussioni diventano l'agitarsi scomposto di capponi destinati al macello non è che ci diano la speranza di fare qualche cosa che ci aiuti e io a differenza del pessimismo diffuso non è che sia ottimista per l'amor di Dio
Io ho un'opinione un po'diversa
Sull'attuale condizione del PRAE
In parte mi deriva ma questa è solo in parte e il dico ma potremmo anche cancellarla
Dall'esperienza ultime elettorale
Ho fatto la campagna elettorale vecchio stile nel CIE parlando
No lo dico dal padre
Poi dobbiamo riflettere se queste Rutigliano ma mi serve per le osservazioni debbo dire però di aver incrociato Howe segnali di disponibilità nei nostri confronti che prima non c'erano
Castagnetti per un certo verso me l'ha confermato
Quando ha detto che la pubblica opinione rispetta alla tutela di alcune esigenze e alle interpretazione
Di alcuni problemi rifiuta Lai intermediazione ai diessini
Quando dice D'Alema credo che dica i diessini viceversa avrebbero una qualche disponibilità maggiore nei nostri confronti solo che hanno riproposto in cui in condizione per cui concludendo
Questo concetto lo dica quelli sentito mondi cone stamattina che ha detto sì noi siamo nella sinistra no non siamo la costa diversa dalla sinistra siamo nel centrosinistra ma siamo una cosa diversa dalla sinistra
La nostra frontiera norme confino assieme
La nostra competizione non è con i diessini
La la nostra frontiera e destra e verso Berlusconi la competizione denominati
La competizione per la conservazione dalla Democrazia in Italia e la competizione non la demonizzazione della terza e la competizione con questa forma sottile io unta tende che si è dilatata oltre il necessario
Io sono preoccupato per lavoro per la perdita dei voti dei popolari ci mancherebbe
Ma sono preoccupato soprattutto per l'accrescimento di questa forza
Per cui la previsione semplificata di una sorta di Condit competizione schematica ciak tra un centro aziendale è una sinistra alla ricerca del potere
Questa teorizzazione c'è anche nella sinistra non è che questa teorizzazione della sinistra non abbia riscontri potrebbe essere la scorciatoia
Per un passaggio che metterebbe in crisi irreversibile la ripresa del processo democratico nel nostro Paese la seconda considerazione l'accennato Castagnetti
Solo su questo ma acqua l'approfondiremo non c'è divergenza io leggo il fenomeno di riduzione della presenza della lega
Come il rifiuto da parte della pubblica opinione
Nella scelta della politica come solo come indicazioni di esigenza la Lega è stato il movimento di massa più consistente
Nel nostro Paese che apposta base dalla politica un'esigenza una richiesta quando sia dovuto misurare oltre la richiesta arrivata alla secessione Carril massimo della richiesta e alla sua impraticabilità alla sfiducia degli elettorati cominciate a ridursi ed è un fenomeno in via di estinzione la cosa preoccupante
E che nelle analisi politiche questo dato questo fatto che è un fenomeno enorme
Che si sta registrando all'interno della nostra comunità non ha l'attenzione necessaria l'altra
Beh amici il fatto che non ci sia stato il quorum al referendum non vi dice niente l'agenda aveva scelto lo strumento referendario come la mia semplificata accelerata alla risoluzione dei problemi politici non è che dice tasse tanto di tecniche elettorali ti ricordi quando abbiamo fatto il referendum
Per l'abolizione della preferenza unica se il rapporto fosse stata proposta risposta la gente non sarebbe andata neppure a votare immaginarsi se uno o due per donne incinte quando ha votato la richiesta referendaria ma perché poi la spiegazione era così
Perché il maggioritario uninominale avrebbe risolto tutti i problemi e questa stessa giaculatoria ripetuta nelle ultime elezioni ha lasciato la gente indifferente quindi io non lo vedo
Con preoccupazione disperata
La difficoltà che ci è di fronte nella difficoltà che che c'è di fronte paradossalmente io ho ingrandendo posso sbagliare
Qualche segnale di novità che io tradurrei così concludendo questo concetto
Come una sorta di riscoperta dell'attenzione critica della pubblica opinione
Che mentre nella prima fase si accontentava di qualunque proposta veniva avanzata da un po'di tempo non è che all'improvviso è un processo
Che si sta maturando da tempo rispetto alla proposta chiede anche la motivazione persuasiva la credibilità della proposta
A noi spetta questo compito la coalizione di centrosinistra andrà una qualche prospettiva di successo e di durata amici del Partito popolare se come Indie Cindy nonostante tutte le riserve e le critiche
Che noi esprimiamo rispetta questa posizione sono io differimento per la tradizione della sinistra storica nel nostro Paese nelle sue varie espressioni l'altra parte
Posso raccogliere il riferimento di Castagnetti senza del la tradizione popolare cattolico cattolicodemocratica democratica cristiana trova nulli ferimento politico cretino
Perché se quando questo si verificherà
I soggetti gli ingredienti che poi debbono dar vita parla coalizione hanno recuperato identità storia presenza capacità di rappresentanza se questo problema non lo si risolve non si risolve neppure il problema della organizzazione della coalizione
Chi pensasse che il tutto è superabile attraverso il cedimento di pezzi di sovranità l'ha detto già Mancino
Io
Condivido tutto il discorso di Mancino delegando un pezzo di sovranità definiti appelli sia mi veniva
Lo lo dica adesso non ma perché Parisi dopo che l'ha avuta non sa che farsene e quindi il rischio
Va la delega
Vi è un pezzo di sovranità presuppone ora un osso oggetto forte nuovo credibile intorno al quale poi capii sapere che il percorso non solo è possibile ma è sicuro non è così
Non è così hanno iniettato amici del Partito popolare risolvere questo problema un po'come Castagnetti la indicato nella parte conclusiva e nelle motivazioni del duo suo discorso che fare
Io voglio dire con molta chiarezza la mia opinione anche per chi non vuol capire
Probabilmente questo è il segno del miglio invecchiamento
E io sono turbato
Normalmente nella mia attività politica quando ha avuto un'opinione mi sono battuto per realizzarla qualche volta anche precipitando le corse
Poi un giorno dovremmo riflettere un po'su questo
Però mi sono sempre precipitato nell'affermazione di una opinione
Mai nella realizzazione di un disegno politico
Segno politico sempre ritenuto che esige il consenso
La grande lezione Moro Thea
Maestro che non compare più in maniera adeguata nella nostra riflessione per me è stato l'insegnamento immodificabile parte
L'momento della conoscenza quando io insieme ad altri amici impazienti i sostenitori del centrosinistra quando lui diventò segretario col centrodestra
Mi spiegò con molta pazienza che per fare le cose che io pensavo bisogna reali realizzare le condizioni e poi lo fece
Poi l'ha fatto non nuovo
Così all'interno nostro
Non è che voglio dire ai maliziosi
Perché io non ho non abbia un'idea definita io la preoccupazione di concorrere con tutti gli altri a realizzare una situazione
Però deve essere chiaro
Tra tutti che la condizione come
Va modificato
E mi pare che questo sia il giusto
Se però non costruiamo insieme quando di chi insieme non dica all'unanimità insieme discutendo poi possiamo anche dividerci
Sul sull'obiettivo e sul modo ma dobbiamo
Compiere questo processo secondo me il percorso no non fa affatto perché nell'incertezza il massimo della velocità non non vi sembri bizantino e starsene
E capire allora io che ho capito
Ma mi pare che anche il discorso di Castagnetti in Ponto
è stato utile che ha parlato prima così il dialogo è positivo
Non è distante da dalle considerazioni parlo su questa parte fatte da Mancino e da Borgato che io riflettendo voglio dire come le ho capite
Per vedere se è possibile poi provare una via di uscita comune che non mi pare
In contrasto diverso da dalla proposta fatta da sé che
Io non condivido le motivazioni delle dimissioni
Ne abbiamo chiacchierato insomma basta
Ormai è un fatto e segretario del partito si dimette aprendo un problema
O quello di aiutare io la leggo così
Perché se fossimo in presenza
Di una proposta politica che elettoralmente viene battuta una proposta
E di proposte alternative
Ho sentito che qualcuno si diletta pigliare nelle varie insomma dichiarazioni spostando le date però facendo così non ci aiutiamo
Facendo così ci possiamo divertire a far battute per un po'il problema rimanenti risolto
Offrendo non offrendo mettendo il partito nella condizione di decidere perché si decide su come organizzare una motivazione politica forte e credibile pende una nuova struttura dirigente che la realizzi io io l'ho letta
Questo Consiglio nazionale diciamocelo con molta verità
Noi potremmo risolverlo ma secondo me lo risolveremmo con una quantità di voti probabilmente non sufficiente al prevalere di nessuna opinione a meno che non vogliamo introdurre il maggioritario insomma molto semplificata
L'altra cosa che uomini frena insieme a questa considerazione io da qualche tempo l'ho detto anche in direzione
Potrà essere una presunzione ma credo che dovrebbe essere doveroso da parte di ognuno di noi quando ascolto parlare gli altri non mi scatta subito la la la replica
Cerco di cogliere nella riflessione di ognuno quel tanto di valutazione di analisi di indicazioni che potrebbero onde far crescere una possibile convergenza poi in un partito
Politico si sta insieme per questa ragione il seno ognuno si farebbe il partito proprio
E allora una proposta
Io raccolgo le le varie cose che ho sentito che partendo parte dalle dimissioni
Cioè si apre il problema di creare il nuovo gruppo dirigente non è un'ipotesi
E che si preoccupi vi definire in maniera meno improvvisata perché onestamente anche il nostro dibattito saggi qualche frettolosa nonostante il tempo lungo che io mi son preso insomma di di qua che frettolosità nell'Annales nella definizione
E e avvenute lungo un minimo non l'eternità
Ma a settembre
Castagnetti luglio e settembre Tibet fanno vedere un calendario dove sono la stessa cosa però quelle una spiegazione
Che però definendo insieme in questo Consiglio nazionale non un rinvio
Ma io credo che anche le segretarie d'accordo su questo diversamente credo non avrebbe dato le dimissioni io rifiuto lire l'idea che le dimissioni sono strumentali alla conservazione
Direi che sarebbe un gesto di responsabilità e chi pensa questo dice offende il comportamento della segretario del partito e le dimissioni sono un atto politico rilevante
Perché mette all'ordine del giorno e sollecita tutti ognuno di noi ogni da quando si è aperto questo problema a dialogare per vedere
Come mettere insieme al meglio una possibile definizione non semplifica
Da questo punto di vista il riferimento all'identità tutti i problemi aperti da Castagnetti
Che sarebbero la nostra forza le istituzioni da rinnovare i diritti di libertà e di cittadinanza da conservare che tu hai elenca Toro dovrebbero
Diventare il patrimonio della nostra proposta politica liberandoci dalla semplificazione del dibattito istituzionale
Che l'elezione diretta del capo dello Stato è risolutiva di tutti i problemi LA la questione meno rilevante
La questione più rilevante è la conservazione dell'allargamento dei diritti di cittadinanza intervenuti con la realizzazione dello stato sociale solo che quel tipo
Di organizzazione della tutela dei diritti è in difficoltà e quindi vedere come questa tutela possa essere conservata nonostante le difficoltà che ci sono allora se dei finissimo bene
Il percorso il tempo il mondo o dando solennità non un Consiglio nazionale
Insomma un coinvolgimento più largo
Nella decisione poi usate costituente non costituente ma secondo me più gente c'è più coinvolgimento c'è Meglio questa operazione si può fare e se fosse possibile lo dica al segretario del partito a questo punto di vista non dovremmo essere in vacanza
Realizzare tre momenti di riflessione sulle questioni
Che che vogliamo affrontare in maniera che poi l'Assemblea conclusiva
è un momento celebrativo di una proposta che insieme abbiamo elaborato e che insieme ci apprestiamo a spiegare al Paese pavesi popolari certo che siamo un partito in difficoltà
Voglio dirvi che io ieri sera erosa un po'più preoccupato perché insieme alle difficoltà c'era un qualche Visaggio insomma riempito dalle nostre meschinità quando c'è questo pantano la speranza si riduce
Non voglio sbagliare io spesso sbaglio nell'immaginario i comportamenti possibile però debbo dire che il dibattito di stamattina con opposizioni che in precedenza
Non erano né concordate non so è stato un po'come nel Giardino dei ciliegi
All'inizio il dialogo non c'è perché sembra che ognuno parli per conto proprio fai a furia di parlare beh insomma il dialogo è cominciato il dialogo potrebbe concludersi in questa manifestazione che il segretario alla responsabilità
Di organizzare di guidare creando una condizione di unità dello partito quindi il discorso del re le respingiamo al Nord e respingiamo
Questa appartiene ad una logica che dobbiamo rifiutare perché quel tipo di logica cd spingerebbe dentro una sorta di conflitto interno senza soluzione quale la speranza
Mi pare
Che la stessa espressione va usata
Mancino il concetto è uguale di mangimi debordato e del intervento di Castagneto lo dico per l'ultima volta perché siamo quello pongono ripete chissà per quanto tempo
Beh la qual è la fiducia che certo noi possiamo aver sbagliato
E certamente noi abbiamo sbagliato
Andando via di qua ricordate vi ricordiamo c'è siamo orgogliosi di avere come riferimento il patrimonio culturale e politico più alto che ancora si può essere offerto all'attenzione dalla Pubblico
Qualche notizia sulla destra dopo gli scalini c'è un buffet riprendiamo puntualmente alle tre e mezza il primo iscritto a parlare l'onorevole anni e Mietta grazie
Al puoi venire a parare anche senza giacca guarda
Come
Posso dire votare
Ringrazio
Non vorrei
Si parte
Ma
Io inizio ringraziando una persona che
Qualcuno si è dimenticato sia dimenticato che ha fatto una battaglia non soltanto elettorale
Ma una battaglia sempre per il popolarismo qualche volta non solo contro altri partiti ma anche dentro il Partito popolare
Questo è il nostro presidente Gerardo Bianco
Qualcuno
E qualcuno magari si dimentica che
Il passato recente della nostra storia noi siamo qui anche grazie a Gerardo Bianco non ad altre che oggi vorrebbero portarci e dirci quello che dovremmo fare
Dodici a un'azione molto no ti ringrazio molto anche perché così visto che vogliamo che venga più gente mi permetti parte un'interruzione c'è stato un illustre collega che ha parlato e ha ricordato quelli che hanno fatto la battaglia
Elettorale per le europee la mia come sapete soprattutto in virtù dei nostri colleghi che erano stati eletti ero per me è stata sfortunata
Però e però era questo amico ha dimenticato che anch'io ho fatto abbia battaglie elettorale purtroppo la dimenticanza
E e si imbocca la storia noi singoli specifici gesti ma io questo l'ho fatto solo perché vorrei che venisse più gente perché il tuo discorso merita più gente grazie
Io vengo da una piccola città di periferia vengo da Mantova
Una Mantova che e al sud dalla Lombardia e forse per questo io ho avuto un rapporto molto buono con amici colleghi del sud
Abbiamo lavorato per la metanizzazione del suo abbiamo lavorato per le aree depresse del Sud abbiamo il discorso del Mezzogiorno come obiettivo prioritario di tutte le finanziarie io sono stato accanto ai nostri
La nostra è una periferia
Che adesso fa fatica a cattive che cosa stia accadendo
La perdita di consenso in realtà una perdita del senso
Del lavoro che sta facendo il partito
Come non si può capire che i dati elettorali ci dicono soprattutto al Nord senza fare distinzioni ma soprattutto al Nord che c'è un problema del Partito popolare
Nelle amministrative i voti vengono presi come popolari
Nel momento in cui presentiamo il simbolo del partito i voti non li prendiamo
Allora al di là dico subito un punto centrale arco di questa assise al di là di quello che
Noi oggi qui possiamo fare
E siccome siamo in pochi ti dico magari una brutta parola
Che la gente in periferia aveva pieni con gli oneri di tutti questi giochi e giochetti di palazzo
E per cambiare Marini e per far rimanere Marini e per andare verso una soluzione perché basta la gente non ne può più perché in periferia il partito non c'è quando noi in settembre non lontano in settembre andremo a fare le regionali e a preparare liste regionali troveremo un asinello che il dieci per cento noi due noi lo zero otto cioè siamo insignificanti
La mia esperienza personale dice il clima il clima che c'è
Quando ci siamo occupati della formazione professionale
Quasi ogni giorno io le scuole di formazione professionale che mi chiamavano per intervenire
Per modificare perché l'attenzione qui la nostra gente qui la nostra storia a un certo momento non mi hanno neppure più telefonato questo affetto ci hanno abbandonato
Allora sulle cose concrete perché qui c'è ancora qualcuno che parla di identità e del programma
Dal riformismo signore Noemi
Analizziamo tutte le riforme già fatte
Le riforme già fatte e da lì esce la nostra identità il nostro programma come la gente ci ha già giudicato
La gente ci ha già giudicato come sono le cose poi concreti
La scuola
Era una battaglia sto parlando della parità scolastica non solo della formazione una battaglia straordinaria di libertà di pluralismo
Il concerto non tanto dello Stato ma dalla Società dei corpi intermedi è bene che cosa è stato percepito che ne abbiamo chiesto più soldi per la scuola privata togliendo alla pubblica
Quando il novantacinque per cento il nostro elettorato nella pubblica
Allora abbiamo certe battaglie che non riusciamo a farci neppure capire oltre al problema dei mass media
Su un problema del commercio abbiamo fatto la riforma del commercio ma la nostra battaglia per dire un po'più di gradualità nell'applicazione è stata letta come il no alla riforma
Noi siamo i conservatori di un passato addirittura andiamo tutelare gli interessi della grande distribuzione non della piccola nelle città
Problema che c'è soprattutto al Nord le quote latte
Il lavoro fatto e l'ho sempre detto in modo franco Franco con il nostro ministro che ero stato la battaglia di giustizia di giustizia di fermezza
Io questo gliene do atto al ministro la lettura è stata questa
O i mass media o il partito che non ha gestito la comunicazione di queste battaglie che noi avevamo voluto difendere gli orrori dello Stato gli errori dell'Aima
Allora c'è qualche cosa che non va
Ad esempio sulla riforma sanitaria la riforma sanitaria io sfido chiunque qui
E a chiedere chi la letta
E questo è un fatto drammatico Pinto sai perché perché noi non discutiamo alla Camera non discutiamo nei gruppi
Bianco dobbiamo pur dircelo che in questa fase politica c'è una carenza di democrazia di democrazia all'interno del Parlamento
Con circa centoquaranta centocinquanta delle che date sulle cose più importanti data al governo ma il Parlamento in questo modo viene spossessato noi non abbiamo discusso praticamente di a
Un torto il nonsenso
Non abbiamo e non riusciamo a spendere neppure vede quello che facciamo di positivo
In tema di privatizzazioni che qua un minimo di attenzione a quello che abbiamo fatto oppure a un minimo di preoccupazione su un punto di esuberi quando il problema della filiera avverte che bisogna mandare a casa migliaia di persone o la Philips o le miniere della Sardegna o l'Ansaldo di Genova o Taranto o Mantova per la Belleli non ci rendiamo conto che le logiche aziendali
Le logiche che ci dicono che le ristrutturazioni necessariamente dobbiamo fare a me è una parte degli occupati deve uscire questo non lo capiamo quello che non riusciamo a capire che il Governo che lo Stato che all'idea del bene comune della puntualità non se ne preoccupi
Non è che c'è una gestione di preoccupazione di attenzione agli esuberi allora quando noi diciamo queste cose
E quando le fabbriche ci chiamano bianco quando ci chiamano le fabbriche noi andiamo là e ci guardiamo attorno e ci troviamo da soli col nazismo
Perché la CGIL non c'è e DS non c'è poi a siamo accusati che abbiamo superato a sinistra
Ma lì c'era un vuoto di una quest'c'è un vuoto che la questione sociale
E noi vogliamo comunque essere di centro
Allora secondo me non possiamo oggi non capire la situazione che drammatiche il partito non c'è più al nord vorrei dire al ministro Mancino
Al mio presidente Mancino che io ho già votato
In quella famosa un congresso che poi ha vinto Buttiglione che io qui stamattina avrei voluto salutarlo come presidente Bello sta Presidente della Repubblica è questa per me è un gran cabaret sarei stato molto più contento però vorrei dire a Mancino che ha sbagliato citando Martinazzoli Martinazzoli non ha parlato affatto
Di un'autonomia dal noto di un partito del no assolutamente anzi ha detto speriamo che i giornali non escono non esprimo con questa distorsione ha parlato di ricostituire un partito al nozze perché perché non c'è più
Io chiedo generosità anche il nostro segretario del partito che ha già posto le sue dimissioni che le pongo in modo irrinunciabile
Proprio per andare avanti noi con con sta e giochi di palazzo che ho detto prima dove la gente non ne può più
Diamo un segnale che serve subito e adesso subito adesso basta la battaglia Coppi e Bartali
Oppure che venga sostituito da quei personaggi amici ma sempre personaggi un cerca d'autore che lo hanno condotto a fare alcune scelte che magari oggi sono stati hanno prodotto effetti molto negativi e oggi cavalcano invece il processo di rinnovamento non è questione di età la persona come Bianco non è giovane come altre che hanno trent'anni da vent'anni ma la questione generazionale è un fatto anche di testa
Qui già subito in Consiglio nazionale potremmo trovare subito una soluzione il più possibile unitaria questo è il messaggio che o si fanno le cose oppure in periferia non solo gli elettori se ne sono andati anche militanti se ne andranno a casa
E mantenne
Zaccaria
C'è Filomena
Tuccillo
C'è
So tale
Da lì era Mazzucconi
Baldini
Andrea Pacini
Strizzolo l'ho visto
Poi Carla viale che vedo
Io vorrei dire una cosa chi e ha deciso eventualmente di consegnare il proprio contributo ecco io posso dare solo se cinque o sei minuti o mi spiace per Strizzolo vero
Ma devo per forza fare così eccolo consigli perché mi giungono voci ormai da parecchi colleghi amici del Consiglio nazionale
Che hanno prenotato i treni gli aerei vorrebbero chiudere con l'orario io praticamente prefissato però io ho il dovere di avvertire tutti di avvertire tutti
Che non sono escluse delle votazioni anzi è molto probabile che si voti e quindi è il momento finale in cui ciascuno degli assume la propria responsabilità e ci sono ahimè molti interventi ancora di ministri del per vicepresidente del Consiglio e se permettete anche un piccolo spazio molto piccolo che cerco di ritagliarmi spero prima dalla chiusura dalla campagna della campagna elettorale stavo dicendo
Campagna del Consiglio nazionale Stefano è sopra poco arrivi pure tu
Prego storici
Sì cari amici questo un Consiglio nazionale
Importante delicato siamo in una fase di grande difficoltà per il nostro partito però proprio perché siamo in una condizione di difficoltà
Dobbiamo avere comunque la forza di prendere delle decisioni basate non su un dato di emotività ma legate alla volontà comunque devi cercare di dare una prospettiva alla presenza dei popolari nel nostro Paese
Io credo che comunque una riflessione preliminare vada fatta intorno a una sostanziale radicale modifica che è intervenuta sul modo di fare politica in questo nostro Paese
Io credo che la condizione in cui soprattutto in questa ultima tornata elettorale e ci siamo trovati con riferimento agli strumenti ai mezzi di comunicazione sia un dato rilevantissimo
Noi sappiamo che non basta più una capacità di elaborazione di proposta di individuazione di argomenti che possono essere veramente legati agli interessi del Paese
Questo non è più soffice sufficiente è importante vedere all'apice com'è possibile ricondurre la battaglia democratica nel nostro Paese nell'ambito di regole che consentano una parità di condizione
Tutto questo oggi non avviene
Perché non è un caso che in questi mesi
Certi organi di stampa abbiano più dato spazio alle polemiche a a certe interviste di così di esponenti anche nostri piuttosto che erano critiche nei confronti del partito piuttosto che a e la alla nostra capacità di proposta la nostra capacità di indicare alcune soluzioni per i problemi del Paese è questo
è un argomento importantissimo perché noi possiamo anche pensare di riportare io spero di non essere irriguardoso in questo esempio De Gasperi alla segreteria dal Partito popolare ma se non si introducono delle nuove regole per quanto riguarda il rapporto tra politica al sistema della comunicazione poteri forti io credo che anche individuando per grandi personalità da porre alla guida del partito non si risolvono i problemi questo è un tema centrale che noi non possiamo sottovalutare
L'altro aspetto è quello legato ad una condizione di prospettiva noi abbiamo affermato nei nostri congressi che la scelta dell'alleanza di centro sinistra non è una decisione assunta da qui all'eternità
Ed è chiaro che in questi ultimi tempi si è messo in evidenza una sostanziale incapacità in particolare da parte del movimento dei Democratici di sinistra di essere veramente un una parte dell'alleanza che tiene conto anche di quelle che sono le prospettive delle altre formazioni politiche è qui c'è stato un po'il tema legato ai rapporti nell'ambito della coalizione e qui io condivido quello che diceva
Lusetti ma anche altri che non è possibile che Ibs assegni non loro i compiti che gli alleati devono svolgeva e così pure io credo che non sia stato un errore quello di difendere l'identità del nostro partito soprattutto anche alla luce di quello che è accaduto con la nascita del movimento dai dai democratici ed è per questo che dico che nessuno può pensare
Ecco di l'abbia lavarsi la coscienza rispetto a questa fase difficile pensando di risolvere il tutto trovando nel segretario nazionale il capro espiatorio credo che le responsabilità siano molto più ampie
Che sono riferite legato un po'a tutta la situazione complessiva del nostro del nostro partito ed è per questo che io mi auguro anche per nome dilungarmi ecco nelle considerazioni che sia importante da parte di questo Consiglio nazionale avere la consapevolezza al di là di quello che può essere lo stimolo per è una scelta così d'immagine accettabili recuperare le condizioni di una sostanziale unità perché se noi usciamo da questo Consiglio nazionale Comuna spaccatura qualsiasi sia la soluzione con Marini che arresto che viene sostituito sicuramente non avremmo fatto un servizio al nostro partito soprattutto la sua prospettiva per cui io credo dopo anche autorevoli interventi che ci sono stati questa mattina
Ecco mi auguro che ci sia la volontà di recuperare il dato di una convergenza per definire un percorso che dia effettivamente una prospettiva di rilancio al nostro partito comuni per i mento oltre ai contenuti oltre a nuovi possibili assunzioni di responsabilità anche ad una appena ad un riconoscimento vero dell'autonomia del partito in sede
In sede regionale un discorso che noi per la mia regione abbiamo fatto molte volte che purtroppo si è fermato cammin facendo ma che deve essere assolutamente ripreso nell'ambito di un percorso di più ampia autoriforma del nostro partito
La grazie Strizzolo anche per l'esempio dato la mica vitale Carla viale
Poi banchi c'è
Poiché onorevole Barbi
A tutti i cinque minuti
L'anno intese operando anche Mina
E che questo giornale ne giorno di dibattito penso che ci abbia chiarito morto anche lui questa mattina due interventi quella del senatore presidente del senato Mancino Marini mica francamente
Mi hanno convinto io
Penso che queste elezioni noi le abbiamo perse per un'infinità di cose
In regioni che vengono da molto lontano per esempio io non ho sentito parlare qui in questo giorno e siccome dobbiamo sforzarci di dire un po'anche le cose nuove Comi linea politica
Non è soltanto una linea politica che deve essere interpretata a livello nazionali ad essere portata anche a livello campi
Pertanto Lentini i nostri partiti locali siano esenti da problemi
Oltre a volte questo un appunto che io faccio il segretario abbiamo pensato abbiamo detto che avremmo dovuto fare una riflessione dedicando un'intera sessione del Consiglio nazionale sul partito a livello locale sul partito in periferia
Badate che se c'è una cosa che secondo me è fondamentale che nella nostra critica di oggi dobbiamo farlo tenerla presente
Sì e no un partito come quello della mia Liguria niente due virgola trentina da una virgola otto non avrebbe molto senso di riprendere i fari giustamente
Ad a vere teste vere segretari Dini e via discorrendo se non avesse un punto di riferimento ben preciso una valutazione di come gli pare a raggiungere e a far raggiungere le nostre idee alla gente
In un senso
Il consenso in politica è è fondamentale della politica non va violentata la politica e deve essere distrutta giorno per giorno fatta giorno per giorno
E si fa sia a livello nazionale sui grandi temi con tutta una serie di per sogni
Organismi e istituzioni che si devono muovere all'unisono quindi non c'è solo il partito ci sono i deputati c'è il governo ci sono tutti gli amici che fanno e possono fare politica a livello nazionale
Ma poi ha bisogno di grandi di di di gente chi si impegna quotidianamente a livello locale
Allora ragazzi signori amici amiche
L'abbiamo fatto facciamoci una una valutazione della nostra attività siamo stati anche messe indicato di fare questo lavoro
Una politica sanitaria che ha visto nella nostra amica Bindi un punto di riferimento così all'urto che si è battuta per portare avanti una trasformazione di questa di questo complesso mondo della sanità
Tutto inorgoglire quelle persone quei soggetti che potevano andare a discutere in periferia con la gente che sentiva invece in maniera qui il forte vuole Gela pagine intere di Corriere della Sera e via dicendo che questa riforma era una riforma fatta a mano
Io penso di no quindi se faccio un appunto e che su alcuni problemi io altre volte in Consiglio nazionale per esempio sono intervenuto sulla politica del fisco
Faccio proprio questo appunto il fatto che molto spesso noi non siamo in grado di portare alla conoscenza al confronto al dibattito e alla convinzione delle persone e la politica il nostro partito
Questo perché per un'infinità di regioni sicuramente ma anche perché la politica ha avuto in quest'ultimo periodo questi ultimi anni dei freni etici
Momenti di attività si cambia continuamente e si verificano delle cose che hanno valori più di altre
Prodi non Prodi la nostra posizione il Consiglio nazionale dei rapporti con DS tutte queste cose hanno ormai della velocizzazione spaventosa
Che soltanto coloro che possono inserirsi mass media e dare venga dei dei continui messaggi sicuramente possono essere all'altezza di modificare le condizioni
Allora noi dobbiamo riprendere una via vecchia io l'ho ripresa per questa campagna elettorale
Per portare avanti al oltre ad altri amici anche il capolista delle nostre della nostra elezione europea Bodrato
Ho ripreso in un anno i vecchi elenchi di una volta quando sul territorio seguivo io ho parlato telefonando a tutte le persone con cui aveva avuto in passato rapporti e dopo non potevo telefonare ho scritto bene ho trovato delle grandi difficoltà ho trovato delle sorprese amare specialmente nei confronti di un punto alla Bonino
Però o anche avuto la convinzione che se noi saremo più presenti in questo modo e ricominceremo a fare politica
Nel territorio sul territorio portando avanti la nostra identità probabilmente le situazioni di questo genere non ripeteremo più devo dire un'ultima cosa
Sono convinta che con gli appuntamenti che ancora sono davanti a noi
Nell'ultima a fine di luglio se noi non riusciamo oggi uscire dal Consiglio nazionale compie un autorevole in cui del partito
Noi ci troveremo in seria difficoltà
Quindi e per questo che mi ha colpito profondamente l'indicazione è che De Mita ha fatto che non sempre la fretta e buona maestra
Noi dobbiamo recuperare tutto punte un modo di fare politica noi dobbiamo recuperare
Tutto un mondo di essere di nuovo con la nostra gente con le nostre persone portando avanti le nostre idee non credo che si oggi non uscissimo da questo Consiglio nazionale con un'altra ma Pica decisione o addirittura con una spaccatura potremmo essere in grado di farlo entro luglio e quindi a minore e ragione potremmo poi riprendere un colloquio positivo
A settembre perché come ci ha detto di Mita quel famoso calendario
Dal venti di luglio fino ai primi di settembre praticamente non è soltanto nella finzione giuridica degli avvocati ma è quasi sicuramente un solo giorno scusa
Grazie onorevole Barbi
Poi c'è un onorevole Palma
Barbie tu sei europeo fino in fondo cinque minuti che è il massimo che sita in Europa vero sei
Regole Giorgianni cento
Giorgianni Cheney
Ah beh scusa hai ragione Santino l'OSCE tanti poi al
Voglio dirlo due sole colpe
Due sole cosette dirò
Una naturalmente
Sul partito popolare europeo io a questo titolo sono qua dentro sono Consigliere nazionale in quanto membro del biologo del Partito Popolare Europeo
Perché dopo la europeo ricordiamoci anzitutto che è una nostra creatura
Una nostra creatura l'abbiamo fatto noi
Una creatura che però dopo di averla fatta l'abbiamo trascurata tutti quanti
I dirigenti della Democrazia cristiana e poi del Partito popolare posso fare eccezione per il segretario Bianco
Non perché se il presidente adesso ma perché sei uno che ha capito queste cose anche perché da da parlamentare europeo le hai vissuto direttamente tutti gli altri l'hanno prassi curata
Stato allineando il Partito Popolare Europeo ma da tempo sto tra l'impianto non da adesso
A fare entrare i conservatori inglesi
I tedeschi ci pensavano già quando c'ero io vent'anni fa nella prima legislatura
Abbiamo resistito allora e non sono entrati
Poi viceversa i nostri dirigenti di politici nazionali piccoli prima Forlani poi hanno ceduto adorato sì sì va bene
Possono parli entrare avevamo onda delegazione che era di trenta ventisette membri Nardi a alla che partecipava al al al al ai lavori del Parlamento sia e non contento sì e no un terzo allegazione che si disinteressava queste cose e i conservatori inglesi sono entrati nel gruppo
Io credo che questo traligna Mendo è colpa nostra
Ultima i nomi tempio non abbiamo fatto quello che dovevamo fare
Ce ne siamo accorti oggi troppo tardi
Ma abbiamo il dovere di curare ancora questa creatura perché la nostra creatura e della nostra collocazione comunica possibile nel Parlamento europeo
Dove andremo altrove
Nel gruppo socialista
Nel gruppo dei liberali
Più liberisti di
Dei dei conservatori inglesi più liberisti degli portano visti italiani dove andremo Prodi ha scelto di mandare i suoi fra i liberali chissà a come si troveranno bene fra i liberali
Io credo che
Di fronte a questa degenerazione del gruppo noi abbiamo il dovere di fare quello che possiamo per preservare il partito
Finora il partito l'abbiamo preservato
Il Partito Popolare Europeo nome il gruppo del Partito Popolare Europeo
Il Partito Popolare Europeo non verrà introdotto nel suo interno i conservatori inglesi finora non aveva introdotto Forza Italia adesso da vogliono introdurre
Partito popolare europeo e ancorato ad un programma di base
Fatto ad Atene nel novantadue la cui si appella il gruppo di Atene
Che è un programma democratico cristiano Popolare Europeo non liberista dell'economia sociale di mercato
L'abbiamo difeso questo programma anche nell'ultimo programma d'azione che abbiamo varato a Bruxelles nello scorso febbraio in preparazione della nuova legislatura il programma del partito popolare europeo il nome è un programma liberista
Non è un programma euroscettico è un programma in cui non potrebbero starci dentro nei conservatori inglesi né e portano visti italiani bisogna difendere il Partito Popolare Europeo bisogna essere presenti nel Partito popolare europeo e la nostra collocazione naturale
Fuori di quella collocazione i popolari italiani non conterebbero più nulla nel al a livello europeo rendetevi conto di questo
Secondo punto cui voglio fare un accenno molto rapidamente
La questione della leadership
La leadership di quello che
Si chiama il Polo della libertà quello di Berlusconi e lì si la leadership se la vedono fra di loro
Ma il nostro come lo chiameremo il polo della solidarietà chiamiamolo così
Visto che
L'Ulivo
E discusso visto che il centrosinistra il discorso il Polo il polo della solidarietà
Noi siamo costretti a un pollo
Dal maggioritario ci accuratissima legge per me
Il maggioritario l'abbiamo scelto ormai abbiamo subito
No no non
Non solo la legge Mattarella per carità e il maggioritario come concetto che determina la la politica Mione come dire
Ecco siamo il bipolarismo bipolarismo imperfetto perché e innaturale contro la struttura della società italiana la storia italiana eccetera ma che porta naturalmente alla personalizzazione
Si può l'ho bisogno di un leader e noi abbiamo sacrificato il partito abbiamo rotto il Partito Popolare Europeo per scegliere il leader del Polo della solidarietà abbiamo scelto proprio con grande successo è stata la l'invenzione di Prodi del dell'Ulivo del metodo dell'Ulivo del modo con cui si è fatta
Le ha impostazione della campagna elettorale del novantasei
Ma la caduta della leadership di Prodi
Non per colpa nostra ma io non entro perché in questo argomento eccetera discusso abbondantemente quei
Determina la crisi rende delle leadership del Polo
Una cosa è certa che con la leadership di D'Alema il Polo perde le elezioni
Questo credo ce ne sono convinti persino i diessini con la leadership per lei ma il Polo perde le elezioni
Come fare l'aereo emergere una nuova leadership
Questo è il problema è il Partito Popolare deve porsi che la nuova dirigenza del partito popolare si deve porre
A me importa sì molto interessante per carità ma era relativamente interessante sapere chi succederà a Marini è relativamente interessanti
è molto più importante sapere che i dirigenti del Partito popolare che usciranno da questo Consiglio nazionale dal ponte i dirigenti del Partito popolare si rendano conto che il problema fondamentale loro oggi è quello di far maturare la nuova leadership del Polo se vogliamo vincere le elezioni del due mila e uno
La nuova leadership del Polo
Io non so
Quale sia la possibile nuove leadership io non la vedo emergere
Prodi non è disponibile
Per cinque anni
Monti di cui si sente parlare non è disponibile per cinque anni
Ciampi non è disponibile per sette anni
C'è un altro leader del Polo
Non segretario del Partito popolare
Italiano leader del Polo della solidarietà
Che possa vincere le elezioni contro il popolo della cosiddetta libertà c'è un leader
Questo è il primo il problema che avete dinanzi a voi altro che altre storie esercitata ENI e gli archi diamoci su questo problema se risolviamo questo problema risolviamo la politica per i prossimi
Mesi e anni del Partito Popolare Italiano se non la risolviamo
Non solo perdiamo le elezioni ma compro mettiamo anche quella possibilità
Di politica a media e lunga distanza che il dovere nostro di popolari che hanno ereditato Sturzo e De Gasperi di preparare la nuova forma politica e di partito per il cattolicesimo democratico
Del futuro ma questo riguarda le nuove generazioni quelli che sono qui e che hanno venti trent'anni non riguarda certo me che abbiamo ottant'anni
Tanti
Come l'ho già detto l'ho già detto Foggia geologici anzi concerti lo sciopero generale devono rimanere Polo
Due modi sostanzialmente per restare su quella frontiera nei confronti della destra di cui parlava l'onorevole De Mita questa mattina
Il primo modo e quello di starci come si sta in prossimità di una porta girevole pronti a infilarci dentro se le convenienze politiche vanno in quella direzione
Il secondo modo invece quello di marcare le differenze con lealtà le differenze profonde che si stanno però lo schieramento dell'altro e dialogando con gli elettori raggiungere il maggior numero di voti e di consensi utili a vincere il confronto elettorale nel primo modo si muovono i politici nel secondo modo si muovono gli elettori ora io non ho dubbi su quale debba essere il nostro atteggiamento e credo che con vediamo in stragrande maggioranza sul fatto che debba essere quello di far muovere in senso democratico gli elettori rimanendo fermi su una scelta che è stata quella per cui è nato il nuovo Partito popolare dopo le vicende di Buttiglione
Credo però che sì allora anche un po'pericoloso insistere come hanno fatto alcuni interventi fra ieri e oggi sul fatto di per sé è scontato che nessuna alleanza è eterna
Siccome questa è una cosa tanto scontata debba essere ovvia insiste ci troppo mi mette un po'in sospetto o per lo meno mi fa pensare che sia giusto chiarirle le questioni
Nel senso che le regionali sono vicine
L'Italia è ampia e ci sono variegate possibilità di alleanza in teoria da una parte all'altra ma le regionali saranno anche non la prova generale ma la conferma della necessità strategica in questa fase del centrosinistra
Una cosa è l'eternità una cosa sono i prossimi cinque dieci quindici anni
Non c'è bisogno di invocare eternità noi dobbiamo decidere anche perché non potremmo farlo
Noi dobbiamo decidere per i prossimi cinque dieci quindici anni qual è la collocazione
Di quella forza che continuiamo a chiamare Partito Popolare Italiano ma che non vogliamo confondere con la conservazione europea con il conservatorismo europeo come giustamente è stato detto e ripetuto
E allora questo deve essere chiarito e deciso
Io ripeto credo non debbano esserci dubbi da questo punto di vista ma siccome qualche intervento c'è stato e forse qualche tentazione in giro per l'Italia potrebbe anche esserci diversa
Questa è un'ulteriore questione da chiarire bene in occasione di quelle iniziative di carattere congressuale straordinario ordinario che sia ma io preferisco dire straordinario che oggi devono essere avviate e realizzate nel più breve tempo possibile
Ma per fare questo noi dobbiamo capire credo che il segnale da dare all'opinione pubblica è il segnale di recuperare il senso vero di un centrosinistra di rinnovamento
Io non voglio citare né Prodi nell'Ulivo non mi interessa anche perché l'iniziativa dei popolari in vista di un accordo con le forze avversate un tempo l'ex partito comunista poi PDS
Nascono questa iniziativa nasce prima della discesa in campo di Prodi
Quindi è è precedente per esempio la vittoria di Martinazzoli alle comunali di Brescia e così via ma allora bisogna richiarire ci sia noi l'esigenza di stare da questa parte
E ribadire che però non ci si può stare semplicemente alla vecchia maniera della politica gli elettori ci hanno premiato nel novantacinque prima le regionali e poi nel novantasei alle politiche perché nel centrosinistra vedevano una novità fondamentale della politica italiana
Quella che oggi mi pare è più difficile individuare nell'attuale centrosinistra
E Noventa è non è colpa del governo naturalmente non anzi e men che meno dei nostri ministri credo però che sia dovere del partito
Lavorare insieme la rappresentanza del governo così come le rappresentanze delle regioni e degli enti locali perché questi elementi di novità emergano anzitutto nel metodo il fare politica
Un metodo che sia chiaro e trasparente attraverso non forme piuttosto utopistiche di primarie che sono difficili da organizzarsi anche da un punto di vista giuridico ma certamente forme di coinvolgimento per quello che riguarda la selezione della classe dirigente l'individuazione dei programmi
La capacità di rapporto fra le forze politiche e chi governa
Tutte cose che l'elettorato italiano chiede chiede con forza
Il percorso che noi abbiamo oggi è sicuramente lo dobbiamo avviare con segni di discontinuità evidenti deve essere chiaro da questo punto di vista altrimenti rimaniamo nella melassa e nella confusione
Io credo che non possiamo poi prendersela troppo con i giornali anche se è giusto fare le critiche che dobbiamo fare per certi travisamenti delle nostre posizioni
Ma dobbiamo essere più convinti noi di dare questi segnali di novità che sono gli unici intorno ai quali sarà possibile fare aggregazioni diverse
Che siano quelle verso l'UDR o il gruppo Dini o altre cose o verso i democratici non credo che ci siano molte forze di altro tipo disponibili
A accordarsi con noi se non sapremo fare questo cioè se lo sapremo dare il segnale che non siamo destinati alla sorte che so del partito monarchico italiano il partito monarchico era un partito con fortissimi carattere di identità e più identità di quello era intorno a un'idea la monarchia
Ha cominciato a scendere a perdere voti in maniera inesorabile e dopo è infinito come era giusto che finisse ora l'identità non deve essere abbandonata come è stato riconosciuto ma noi non siamo il partito monarchico
Dobbiamo unire identità una forza capace è una forte capacità di iniziativa politica intorno a quale riproporre su scala nazionale
Non uno da una parte uno dall'altra a seconda di quale regione si trova una forma di
Novità del centrosinistra
Credo che questo uno dei punti su cui il Consiglio nazionale deve dire una parola chiara
Aziende
Palma
Borgomeo cento
Rinunci grazie
Gli amici la
La dolce tirannie di Gerardo Bianco non mi consente di di svolgere l'intervento per come avrei voluto in questi giorni io ho avvertito l'esigenza di rivisitare la nostra storia recente
Con l'aiuto anche nella mia memoria di cronista credo non disattento alle multe alle vicende della democrazia cristiana e del Partito popolare negli ultimi dodici anni e questa mia riflessione partiva dall'elezione plebiscitaria che io penso sia stato un operazione gattopardesca di Mino Martinazzoli a segretario dalla Democrazia cristiana nel novantadue
Non è un giudizio suo Martinazzoli è un giudizio su quel gruppo dirigente che dopo aver resistito per sette lunghi mesi alla alla alla crisi elettorale di aprile
Dopo il tracollo di Mantova decise che bisognava tutto cambiare affinché nulla cambiasse e ricordo ancora alcuni personaggi che giù Ivano per l'elezione di Martinazzoli come se avessero trovato il fantoccio che doveva continuare i vecchi Gio
E allora il succo di quella riflessione che non posso fare e questo nonostante Martinazzoli nonostante la la successiva assemblea costituente
Ebbene noi abbiamo sempre scelto in realtà la strada del continuismo con la Democrazia Cristiana
In quell'assemblea costituente del novantatré per esempio fu battuta la vasta area della discontinuità interpretato essenzialmente da Rosi Bindi
E si può più attenti
All'inedita coppia che alzava sempre più il prezzo di Mastella e di Mannino
Che per esempio con il loro ultimatum che per esempio all'aria di Ermanno Gorrieri che vota contro Caro Dario tutto lo ricordi e noi perdemmo subito Guerrieri e per pochi mesi dopo perdemmo anche Mastella e Casini
Poco costituente molto continuista
Quell'Assemblea insomma gettò le basi
Della di una Democrazia Cristiana bonsai secondo la felice espressione di Giovanni Bianchi
Più che di un partito popolare moderno per una cultura politica struttura organizzativa che la buona immagine di Martinazzoli fosse insufficiente lo si vide alle elezioni politiche successive quando il calo continuo
E nel frattempo era stata approvata la legge Mattarella ma il Partito popolare non riusciva a cogliere la novità del sistema maggioritario mi dispiace dirlo la considero segni Prodi e il superamento della vecchia forma partito strutturata sul sistema proporzionale invece la creazione di schieramenti omogenei per marcare sì l'identità ma soprattutto insieme all'identità il dato dalla coalizione
Io vado un po'per per salti ci fu un po'il Patto per l'Italia dobbiamo ringraziare Martinazzoli o per il no fermo alle lusinghe del proprietario della Fininvest che avrebbe avrebbe ricoperto d'oro
Con cento deputati cinquanta senatori se avesse fatto la politica che non voleva che facesse
Per le scorribande di Buttiglione con con la la formidabile formidabile sostegno che per delle reti Fininvest
E ahimè anche della della Gepi alcuna di una buona parte dalla gerarchia ecclesiastica voglio dire che il limite è sempre di quell'operazione che è quel Partito Popolare di Martinazzoli aveva come referenti esterni principali il cancelliere Kohl e già stava cominciando a distruggere
L'idea democratico cristiana europea che ci ha ricordato poco fa l'amico variabili è una presidenza dalla Conferenza episcopale che già aveva in animo il una sostanziale confluenza tra Forza Italia e Partito popolare italiano
Dico queste cose per una lezione per l'oggi
La grave crisi che le elezioni europee hanno fatto esplodere quindi viene secondo me da lontano
Dall'aver dato vita ad un partito che cammina a volte con la testa all'indietro
Dall'aver mantenuto in vita il partito delle tessere gestite da pochi esperti e intanto le nostre sezioni nostri comitati si sono diventati gusci vuoti
Il risultato è questo un milione trecento mila voti a fronte di circa duecento mila iscritti dati che dimostrano inequivocabilmente che raccogliamo soltanto consensi di apparato e di appartenenza non d'opinione
Noi però ci aveva dato l'opportunità di superare i nostri limiti i nostri limiti ma non abbiamo saputo coglierla fino in fondo
Eppure noi non siamo stati trascinati nell'Ulivo non mi erano stati il partito fondatore fondamentalmente poi fondatore
Era quella la roccia sulla quale avremmo dovuto ricostruire la nostra casa e invece per quell'ambiguità non risolta che ci accompagna
Dai tempi della Costituente ad un certo punto abbiamo sentito che ho sentito anche io che pure sono su posizioni abbastanza
E diverse il richiamo della foresta anziché parlare ai cittadini italiani anche allora cuore perché per la politica resta credo speranza abbiamo preferito il il dialogo apparso a volte uno stucchevole Minuetto in politichese con generali senza troppa in marcia dal centrodestra al centrosinistra
Convinti che la nottata fosse passata io non sottovaluto l'aver staccato dal poco alcuni settori però stiamo attenti che quattro più due più due non fa otto
E questo poi di questo nostro rapporto con questi amici presupporrebbe anche un chiarimento
Sul sul partito popolare europeo sullo schema europeo di cui ha parlato prima qualche amico vedete quella è stata un'sicuramente un successo il segretario ha fatto bene a sottolinearlo avere evitato che il gruppo si chiamasse dei popolari e dei conservatori
Ma la realtà purtroppo è questa al di là dei nomi
Quella con Berlusconi trionfante vicino a razzolare Martens e già a Casini ci ha annunciato che si lavora per l'ingresso di alle senza nazionale del Partito popolare europeo io capisco la coltivazione di Bardem ma mi chiedo se è sacrilegio chiedersi se dovremo aspettare l'arrivo di latta M per uscire da questa specie di circo che è diventato il Partito Popolare Europeo
Vedete vado alla conclusione noi dobbiamo rompere antiche steccati rimanendo fedele alla respirazione i giovani non capiscono il linguaggio della Nostalgia
Non apprezzavano il nostro liturgie non gradiscono la permanenza in servizio di gruppi dirigenti che a volte appaiono soltanto orfani di potere
Ci chiedono coerenza ci chiede lo sviluppo coraggioso dagli ideali del popolarismo ci chiedono di non essere ambigui e noi purtroppo alcune ambiguità negli ultimi tempi le abbiamo coltivate
Un'ultima cosa sull'alleanza che oggi un'armata Brancaleone vedete io c'è il problema va avrei voluto fare una riflessione partendo da dall'analisi dal professor Barbera ma diventerebbe troppo complicato
Dico soltanto che noi non possiamo sottovalutare questo problema è la seconda gamba non può essere un nuovo fattore K all'interno cellule a voci tutti quelli che non siamo dissidi all'interno dell'alleanza di centrosinistra e qualcosa di sterile
Ma aggiungo mi parrebbe una gran nemmeno una grande idea quella di dar vita nel centrosinistra ad un'altra gamba costituita dai soli partiti ex democristiani sarebbe il marchio della Nostalgia
La prima ricomposizione che abbiamo il dovere di compiere riconoscendo i nostri reciproci errori reciprocamente i nostri errori e quella con i democratici che facevano parte del nostro gruppo parlamentare e oggi sono andati via
Volete per tutto questo c'è bisogno di generosità generosità che significa anche perché chi ha ricoperto per anni lunghi in carica al governo del partito potrebbe fare un passo un passo indietro
Le nuove leve che avevano emerge un Giasone Merse Marini ne ha fatto emergere bisogna dargliene atto ma ancora la periferia non è investita da questo processo hanno bisogno di suggeritori discreti non di occhiuti di di occhiuti censori io direi cominciamo da subito cari amici Carlos Dario sciogliamo i veleni finché siamo in tempo perché il tempo sta per scadere io penso ad un congresso straordinario il momento eccezionale
C'è bisogno di un congresso straordinario costituente con nuove regole in tempi brevissimi
Perché ognuno di noi per la sua parte responsabile per la salvezza di una storia di una grande re ma è responsabile di tanti di fronte a tante Barolo persone che ci credono e che ci hanno creduto grazie grazie
Forme l'amico ricco volume ha dato buon esempio manderà il suo appunto
Con le sue riflessioni adesso la parola a onorevole Zarro
Che manterrà il suo intervento in cinque rigorosi minuti
Segue me erano c'è Merlo
E poi non tanti
Amore e non so io ho chiamato dalle quattro meno un quarto in poi una serie di colleghi che adesso cercheremo qualcuno particolare se ci sarà lo spazio per recuperare io non posso fare diversamente abbiamo ancora abbiamo ancora cinquantasei iscritti a parlare dobbiamo chiudere tutto in tre ore
Non so che farci se volete stare fino a domani solo ieri
Residente ai voti del Consiglio nazionale
Io credo che a questo punto del dibattito
Dopo cioè
Gli interventi
Maggiori che abbiamo ascoltato questa mattina soprattutto quello del presidente Mancino
La discussione dovrebbe in un qualche modo focalizzarsi sulle vie di uscita
Sulla soluzione da dare politica da dare a questo Consiglio nazionale
E sembra però che c'è ancora qualche affanno e qualche difficoltà a me pare per quello che può valere che Mancino ha ragione votare e dividersi in questa circostanza non è assolutamente un bene del partito credo che in questa circostanza tutti dovrebbero fare uno sforzo per recuperare e garantire le ragioni dell'unità e peraltro poi io ho ascoltato devo dire molti nell'affermare che bisogna ancora capire
Molti nell'affermare che bisogna garantire le condizioni perché tutti partecipano allora all'assoluzione alla quale pensa Mancino credo che sia una buona soluzione ma non è questo il punto però a me pare o meglio questo è il punto ma non è questo solo il punto per il quale ho preso la parola
Forse dirò cose trite e ritrite
Ma quando andavo a scuola ho sempre ascoltato che repetita iuvant almeno alcune cose sicché per quanto mi riguarda le voglio ripetere la prima cosa è sui risultati elettorali
Il risultato elettorale
Per quello che è avvenuto noi lo valutiamo nella interpretazione che diamo nella nostra specifica personale interpretazione e però per le cose che io posso vedere lo carichiamo
Questo significato dico se un posto udienza questo risultato elettorale quest'edizione
E considerata comunque come a mo'di sondaggio e ognuno da questo sondaggio ne trae le cose che vuole
Logicamente addestri fra che questo risultato elettorale vada valutato per la sponda europea per il significato europeo che esse ora
Potremmo trarre le conclusioni o la conclusione che è un voto di approvazione o di negazione della validità dell'opera della delegazione popolare al Parlamento europeo ma caricandolo di tanti significati
Credo che non sia un fatto positivo
A me almeno
Così pare
E poi dirò ancora aggiungere
Vorrei dire di tristezza che il quattro virgola cinque perché quattro virgola cinque risultato
Elettorale cento ci offende ma chi offende per la circostanza che ci vediamo negato forse è uno sforzo che ha pure il partito ha compiuto di costruire sul territorio una realtà nuova
L'elettorato non ci ha riconosciuto questo dato
Lo sforzo è stato ma l'elettorato i popolari probabilmente hanno puntato altrove allora
Lo sforzo anche qui dovrebbe essere quello di approfondire le ragioni
Perché si è votata altrove perché non si è dato un voto di consenso al Partito Popolare
Molti hanno ritenuto di esaurire questa ha risposto
Questa domanda con la risposta
Che ho
La proposta del Partito popolare non era sufficientemente esaustiva o se o viceversa che era troppo esaustiva lei dunque motivazioni secondo me fanno un po'schiaffo tra di loro
Io amo pensare che viceversa è risultato negativo è venuto un po'periti Linda che si è creato a seguito dalla guerra per il Kosovo
Ma dava ragione vera per la quale a mio modo di vedere il risultato è stato negativo per voi e per la coalizione e che
L'economia
Andava da e forse ancora andrà male
La gente volta la politica peraltro evidenza degli interessi vuota e per il proprio portafoglio la politica è anche il sogno e anche la speranza
Ma quando si esprime il voto in un qualche modo si tutela proprio per interessi l'economia e va male il voto è stato negativo io lo dedica in questo modo il voto negativo in questo passaggio elettorale
E a la campagna elettorale con Fini Volvo la campagna elettorale anche una sua tecnica
Ha anche una sua tecnica non è più un orpello la campagna elettorale
La campagna trarre una grande operazione che va gestita è eBay gestita bene con sua eventuale specifiche
Allora un partito che non fa dello strumento televisivo un un mezzo utile è un mezzo vorrei dire essenziale è anche decisivo per la propria presenza nella nella fase elettorale dal mio punto di vista compie un errore delle due l'una
Ho Chister qua c'è una condizione di par condicio così come si è verificato nel mille novecentonovantasei e tutti hanno la stessa possibilità di raccontare le proprie ragioni
Oppure nella nello sgomento televisiva si deve investire e si deve investire fortemente perché è questo perché accanto al partita dalla militanza questo Soro lo ha detto
Al vorrei dire un attimo dopo i risultati elettorali accanto al partita della militanza si è costruito il partito o se volete l'aggregazione elettorale noi abbiamo perduto sull'aggregazione elettorale
Perché sul partita dalla militanza le elezioni amministrative ci danno il dieci per cento le ultime il sette virgola cinque per cento su questo modo di rappresentare le nostre regioni
Al popolo hanno anche una riflessione ma parco finito ci sarebbe il discorso delle prosperosa il Presidente non me lo fa fare ma una cosa voglio dire ed è questa io non sono tra coloro i quali si stracciano le vesti anche con il quattro virgola cinque per cento
Io penso a un partito popolare partito dicendo che ha un grandissimo potenziale elettorale
Il il la consegna che abbiamo è quella di trasformare un media e mio auto risultata elettorale storico in un grandissimo risultato elettorale potenziale
Grazie
Ha perduto delle chiavi
Credo dalla di macchine venite a ritirare qui ciascuno lui era proprio a casa
Dobbiamo guadagnare tempo Vernon se scattante
Poi Bonfanti cinque minuti per
Sì sì soltanto non c'era ma anche meno di cinque minuti ho io anche perché
Le cose non le abbia dette molte quindi
Io vorrei richiamare l'attenzione solo su un aspetto perché tutti sappiamo molto bene al di là del sottile filo
Di pochi mesi o di perbenismo che campeggia qua e là in alcuni amici poiché tutti le parità la buona volontà ovviamente
Che noi siamo stati convocati a questo Consiglio a questo punto i due nazionale per rilanciare indubbiamente del partito per riflettere sulle terre chiede alla caduta del consenso elettorale ma anche perché c'era un problema a tutti noto
La a dir la verità l'abbiamo preso più che altro dalla stampa che era il problema di come sostituire segretario allora io voglio essere non provocatorio no polemico ma voglio consegnare soltanto questa riflessione
Io devo dire che ho partecipato soltanto ad un incontro dopo il voto elettorale che è stato l'incontro di Brescia
Ho letto i resoconti giornalistici di Paestum Camaldoli ad Assisi ho letto soprattutto con enorme curiosità tutto il dibattito che ha seguito la sconfitta alle elettorale
Ed è la debbo dire che tolto parecchi anni dove mi è parso uno può essere d'accordo o non d'accordo ma mi è parso di cogliere lì delle novità che caratterizzava nel dibattito politico e culturale al nostro interno
Tutto a Brescia ripeto io ha preso con enorme curiosità che nel nostro partito dal gruppo parlamentare in poi esisteva una posizione differenziata
Ma questo non lo dico perché voglio mortificare il dibattito interno
Lo dico perché non mi ero reso conto dopo i dibattiti nel gruppo parlamentare dopo il dibattito nei Comitati provinciali e regionali che esistevano posizioni differenziate nel Partito popolare
Che esistevano amici che rivendicavano una linea politica diversa e che soprattutto esisteva il problema della quinta del Partito Popolare Italiano allora credo sotto questo profilo che occorra essere estremamente chiaro
Se è vero che esiste un dissenso al nostro interno e mi pare che esista nei confronti della linea del segretario
Se è vero che ci sono delle responsabilità nel come è stato gestito a questa a questa parte politica
Se è vero che il dibattito al nostro interno assume bene o male che sia lo vedremo i connotati di un tempo allora credo che dobbiamo andare al più presto ad una verifica congressuale
Io accolgo l'invito che stamattina molti hanno fatto autorevolmente parto da questa da questo palco nell'accelerare la fase congressuale perché mi sono reso conto a posteriori esiste una divaricazione al vostro interno vedete io l'ho detto nel gioco parlamentare questo lo voglio ripetere qui
Io sono giovane ma arriva un po'dalla Prima Repubblica io ero abituato ai tempi della Democrazia Cristiana che quando c'era una posizione nei confronti della segreteria del partito quinto posizione era netta aperta trasparente
C'è un cognome che andato le ombre in disuso non fa più parte della politologi a dominante perché non si può non si può capire
Al conformismo dominante che era quello di Carlo Donat Cattin
Ebbene questa persona nell'allora Democrazia Cristiana quando ci trovammo di fronte ad una segreteria per il peso elettorale che aveva quel partito ben maggiore in termini di solidità e di e di portare aveva e il coraggio bene o male che la patente di contrastare le posizioni della maggioranza io vorrei che nel Partito popolare indipendentemente che noi siamo il ventisette ottanta per cento il quattro cinque per cento assumessimo questo stile d'ora in poi
Cioè che quando il dissenso c'è ed è un dissenso politico venga manifestato con trasparente con chiarezza questo secondo me è una questione di stile che ci eviterebbe di trasformare in dramma anche un confronto come abbiamo facendo attualmente ciò perché allora ritengo che sia importante accelerare la fase congressuale io condivido le ipotesi che stamattina sono state formulate di una accelerazione entro il mese di settembre primi di settembre no l'accelerazione che ci porta a chiarire al nostro interno quali sono le prospettive politiche che ci differenzia devo perché a me non pare di aver colto lo dico con sincerità che esista una differenza sulla concezione del partito su come dobbiamo stare nell'alleanza sulla prospettiva stessa di questa alleanza
In sostanza io non vorrei
Che il tutto si riducesse ad una pura semplice ed eterna rivendicazione di spazi all'interno del partito io condivido con Pistelli con altri amici che per esempio la leva generazionale
Il la rivolta tra virgolette generazionale può avere un significato
Ma la rivolta generazionale ha un significato nel momento in cui non si limita ad una rivendicazione salottiera di tre o quattro giorni seppur bravi ma è un percorso politico che indica nel percorso generazionali
Un cambiamento di stile di proposta
E soprattutto una introduzione di elementi politici di una vita questo l'elemento generazionale ecco perché allora e chiudo secondo me nel momento in cui ci avviamo a questa verifica congressuale dobbiamo assumere anche il coraggio e l'atteggiamento della verità al nostro interno
Se ci sono posizioni diverse se ci sono prospettive politiche diverse devono essere cristallini e trasparenti non passando attraverso il filtro
Giornalistico che rischiano di dividere virtualmente il dibattito al nostro interno ma assumendo un atteggiamento coerente schietto e trasparente solo così secondo me noi riusciremo a recuperare credibilità al nostro interno e soprattutto ad essere credibile nei confronti dell'estero
Grazie vanta anche
Fusillo c'è
Fusillo non c'è
Per gli anni
Cinque minuti non tanto c'è un merito a questo dibattito credo sia quello di progressivamente rendere tutti più consapevoli di che cosa è avvenuto il tredici giugno
Dico questo perché ieri sera l'avvio dal dibattito dopo la relazione di Marini mi è parso francamente delude cioè noi tredici giugno abbiamo preso un colpo da ko non è che abbiamo avuto una sbandata avuta noi siamo finiti a terra siamo ripeto sotto il conteggio dalla
Devo dire che poi ogni tanto qualcuno invece arriva ancora fare i distinguo nord sud amministrative politiche eccetera
A dimostrazione che qui c'è molta molta non ha nomenclatura non c'è in realtà quello che è la rappresentazione della nostra realtà territoriale cioè nei direttivi settimanali nei Comitati provinciali c'è arrabbiatura c'è in spazzatura amici cosa che non vedo qui vedo qui una certa rassegnazione un'idea che forse però ci mettiamo ragioniamo forse noi usciamo lasciamo abbiam preso il capo e devo anche dire grazie agli amici del sud che hanno tenuto sono la Scoppola sarebbe stata ancora maggiore però dato questo grazie agli amici del sud io non vorrei da menar gramo
Ricordare una una frase che da noi nelle cappelle dedicate ai morti della peste ci trova sempre che dice noi siamo stati come voi voi sarebbe come inno
Il Sud il sud e il tredici giugno ha preso quello che abbiamo preso noi nell'ottantasei
E la prossima volta avverrà lo stesso processo
E allora
E allora amici dobbiamo uscire con un colpo di reni dobbiamo uscire con un colpo di reni c'è dentro il voto un giudizio sul gruppo dirigente è inutile girarci intorno
In politica il voto degli elettori non è un giudizio morale non vuol dire che Marini buono o ex pivot che è simpatico o antipatico c'è un giudizio sulla gestione politica
Che certamente riguarda tutto il gruppo dirigente ma riguarda in modo emblematico le figure più rappresentative del gruppo dirigente e allora credo ma Franco Marini che gli amici che vengono qui a dirti noi siamo contenti siamo solidali al di là della solidarietà umana che anch'io porto non ci riporta lo il milione di voti che abbiamo perso
Non c'era non ce lo riportano fanno solo
Parte di quei riti che si diceva
E allora se questo è il problema non si può nemmeno inventare delle soluzioni pasticciate come ho sentito comitati garantisce una serpe CeBIT di segreteria dimezzata un qualcosa e scelte c'erano due
O si fa il congresso
Oh sì decide subito di cambiare adesso
Però sul congresso amici non prendiamoci in giro
Chi vuole il congresso deve sapere ed essere consapevole che le decisioni verranno assunte non prima di Natale o addirittura dopo Di Natale altre storie non ce ne sono cholo invenzioni oppure invece invenzione le altre cose
Cioè a me sembra che ti dice al congresso al congresso mi sembrano le protagoniste di quella drammatica cieco
Che nella disperazione continuavano ogni tanto a dire a Mosca a Mosca a Mosca però intanto Bory Vanoli nella periferia nelle seconda questione che il che il voto pone è la forma partito io sto nei tempi no guardate cereo tre minuti e mezzo
Forma partito è dimostrato oramai che questa forma partito non produce consenso
Però attenzione che non è facile inventare un'altra forma partito
Perché il partito poi viene anche ubbidire ad un'altra finalità che non è solo quelli formare consenso ma anche quello di formare classe dirigente come facciamo a formare classe dirigente con quale forma partito
E chi viene qui a dire semplicisticamente partito federato deve sapere che si stia diciamo partito federato contano le realtà regionali il segretario nazionale è eletto dalle dalle direzione o addirittura dalle segreterie regionali
Si limita a smontare l'intero partito io vedo con troppa facilità gente che viene qui a dire partito federato senza rendersi conto dica cosa vuol dire partito federato
Da ultimo la questione la linea politica perché un voto è anche attorno alla questione della vita politica
Della linea politica del come stiamo dentro il centrosinistra
Qui si sono sentite forse gli accenti più interessanti questa mattina cioè dal come stare dentro il centro sinistra
Da forza di centro distinta dalla sinistra non omologabile alla sinistra
Qui dobbiamo riflettere veramente qui il Congresso può essere quello che può dare una risposte più esaurienti e da ultimo ho sentito gli appelli all'unità
Dal presidente Mancino dalla amministra speaker Molino De Mita ieri anche da tanti altri amici
Però L'Unità non è un file confidasse
Cioè dobbiamo essere uniti per annegare tutti insieme io non sono un mito perché io non voglio andare a fondo insieme cioè voglio dire l'unità è un valore se è funzionale ad un obiettivo
Se l'unità è fine a se stesso non serve a niente
Grazie
Sono amico delegato che viene da lontano la Micolucci anni delegato degli italiani all'estero
Negli anni
Dopo Peviani
Riusciamo
Va bene
Dopo
Da quando sono stato nominato in questo Consiglio nazionale una testardaggine tutta per un mese mi avete visto di frequente venire a parlare
Dei problemi degli italiani nel mondo
E aggiungevo e l'ho fatto con forza al congresso ai consigli nazionali il ruolo importante determinante che aveva il Partito Popolare
Nel a vantare i problemi dei nel mondo ne difende di portarle avanti
E questo voglio volare in trincea consenso l'ha fatto perché se abbiamo fatto dei passi avanti rilevanti i tutti i problemi particolare quello del voto
De il dell'esercizio del diritto di voto in loco lo dobbiamo al lavoro di alcuni Popolari ovunque decido alcuni ma non certamente rimedio qualcuno va al lavoro dalla Jervolino della del della Toia
Del del presidente Elia
Di Cerulli Irelli ed altri è stato fondamentale ma non l'abbiamo reclamizzato non l'abbiamo comunicato lo abbiamo questo errore di comunicazione che tocca anche altri aspetti del nostro lavoro non l'abbiamo fatto sapere
Ecco perché risultato delle europee del voto il parere allegro ancor più negativo di quello nazionale
E allora se qui dobbiamo il Consiglio nazionale pensare più al futuro che Roma alle critiche del passato io Betto attenzione al nostro partito perché molto probabilmente molto probabilmente arriveremo alla legge che consente l'esercizio del diritto di voto all'estero agli italiani
Agli italiani perché ora come il lavoro è stato fatto dai partiti una certa omogeneità dei partiti in questo la grossa spinta che ha dato il Presidente da Repubblica nel suo discorso inaugurale credo che già vi chiediamo sempre di più se la legislatura arriva la fine
Alle prossime elezioni politiche voi boh sugli italiani all'estero e sono circa due milioni e mezzo di votanti potranno votare per corrispondenza per i loro rappresentanti
E allora vinci teniamo conto
Per immettere del conto organi direttivi del partito che il che questo che gli altri partiti si stanno preparando da dibattiti stanno lavorando hanno de delle delle strutture che lavorano in questo senso hanno delle squadre che lavorano hanno dei deputati che questo risultato del tour europeo si deve al fatto che ci sono deputati che vanno in giro presidenti di regione
I sindaci e gli ho detto una volta ecologico mi guarda male che quanto popolari siano all'estero fra italiani all'estero i sindaci con queste figure carismatiche figure importanti questi viaggiano questi vanno a visitare le comunità questi lavorano anche per i loro partiti e quindi dobbiamo in questo lavorare
Che veramente ripete portare avanti un lavoro politico e e gli amici lo stanno facendo ma lo dobbiamo anche comunicare e dobbiamo agli
Dare il nostro deve il nostro Di Matteo perché abbia una struttura un lavoro perché non perdiamo questi voti che sono un bacino enorme di voti di persone che condividono i nostri ideali di di impegno nella politica da cristiani veda solidale grazie grazie allo chalet
Per gli anni segretario di Lodi oltre il consigliere nazionale UDC spiacevole cinque minuti a tutti e
Pirlo segretario provinciale di Bari mi pare che abbia cortesemente rinunziato
Il molto rapidamente sento segue segue Giovanni Bianchi
Sento la responsabilità di portare la riflessione contributo che è stato fatto nel Comitato provinciale nostro
Che però o lo svolgimento di questo consiglio nazionale
Non credo raccolga fino in fondo cioè quello che noi ritenevamo utile importante che da questo Consiglio nazionale emergesse
Una discontinuità palese rispetto alle produzione che il nostro partito come linea politica brutto
E che è culminato con il risultato elettorale delle elezioni europee elezioni quindi di tipo politico perché a livello locale risultato non è stato negativo
Però questo semmai accentuato un problema grosso che è quello di una forte dicotomia fra il momento della proposta politica l'azione locale
Questa discontinuità che cosa significava cambio della classe dirigente del partito perché non mi sembra che sia corretto accomunare in un unico modo tutte le responsabilità
Pur con la solidarietà che si può dare a chi ha lavorato nel partito purtuttavia quel risultato c'è non è stata su quale è il risultato finale di tutta una serie di situazioni per cui qui a me non rimane che chiedere che questa discontinuità si realizzi
Non credo che L'Unità cui si fa appello sia un dato positivo quanto nei fatti
L'elettorato ha già detto che quest'unità non c'è
Credo anche che ci sia un altro elemento che va tenuto in considerazione che riguarda la sostanza del Progetto la comunicazione
E la immagine stessa
Questa mattina abbiamo avuto gli interventi autorevoli
Ma non credo che siano interventi che aiutano
A proiettare l'immagine di contenuti
E la comunicazione che possano aiutare almeno per quanto ci riguarda nel nord del Paese a modificare una situazione che ripeto è molto legata alla percezione del partito che sia per cui io credo che qualche decisione Vatta appresa non vada rinviata sarebbe già di per sé è un elemento negativo di comunicazione grazie
Si è per il buon esempio
E per le parole dette Giovanni Bianchi Giovanni so che se è stato mio predecessore ma deve essere proprio due gendarmi container
Cinque minuti dimentica l'amicizia alle regole della politica se
Io
Faccio questo intervento con qualche imbarazzo anche perché devo dire con molta franchezza che temo un poco questa pace dei sensi che sta calando sopravvivono
La politica è lotta lo dice Sturzo in un discorso addirittura del sedici e dice per sembra strano che io sono che sono prete pazza questo tipo di affermazione
E credo allora
Di poter ricordare un altro autore Inferrera un dossier piano di quindi al partito addirittura un libro sul rapporto tra paura e potere in certi casi serve a decidere di più l'angoscia
Che non li rassicurarci
E noi abbiamo un problema credo di questo tipo o sgombriamo subito il terreno ha avuto ragione ieri sera tardi un intervento molto dignitoso a dire che le responsabilità sono comuni
Le distinzioni nei nostri organi l'astensione parlano al ceto politico
Ma non parlano alla gente fuori e quindi si si assume logicamente come è stato detto qui stamani il tempo il punto di vista di chi non sta nel palazzo Madama fuori e questo dobbiamo dice quindi
Nessuna caccia alle streghe
Di diverso tipo neanche è quell'aggiornamento della caccia alle streghe direi post conciliare per cui quando si dice abbiamo sbagliato uno si mette subito con grande trasporto abbattere il mea culpa sul petto dal vicino no
Ma proprio perché è limitato questo allora non vale la frase
Zero autocritica
Se l'autocritica non è diventata nel frattempo la critica delle auto io credo che ciascuno di noi proprio perché abbiamo sgomberato il terreno deve chiedersi quali sono le cose che non fa
E detto questo allora io sono d'accordo su tutte i riferimenti al deposito forte del popolarismo sapete te lo dico con totale trasparenza
Però la gente il tredici giugno non ha votato solo Sturzo ha votato semmai sulla nostra interpretazione capacità di rappresentare le idee dal popolarismo e il risultato è stato negativo è fortemente negativo
E allora la la cosa che io vorrei e chiarire mi sembra questa la politica una sua strumentalità una creatura Lita si occupa di problemi bassamente penultimi è però questi vanno intesi e soprattutto c'è un elemento che non dobbiamo dimenticare
Non è vero che è finito il tempo della politica
Il libro di trombi è molto bello però indica una fase di passaggio
è mutata l'amministrazione dei tempi per la politica
Il ceto politico c'è ancora facciamo ancora bene a studiare Gaetano Mosca sono le minoranze organizzate che guidano le maggioranze vincono e però i tempi dalla politica non solo pioggia amministrati dalla classe politica ma dalla gente dall'opinione pubblica dai loro persuaso altresì occulti può farti dispiacere ma è questo
E allora l'impressione mia è che ai tempi che noi ci stiamo assegnando possono cena polari o sono tempi che rispondono alla nostra tradizione al nostro essere ceto politico ma sono tempi
Fuori dai tempi dalla politica così come li vive la gente rischiamo di giocare la nostra partita a tempo scaduto come vanno le vecchie glorie che rallentano i tempi e conducono la partita fino a termine ma non giocano più in campo
Questo è il timore che io enti ho voluto
Esprimere con con totale franche
Qual è stata l'immagine che il tredici giugno è stata finalizzate in capo di cui parlava l'amico Bonfanti lo dico così mi scuso ma mi metto fuori dal Palazzo e uso questa metafora
Il passaggio da Prodi a D'Alema ha dato la sensazione Prodi è andato via perché gli ha tolto il sostegno Bertinotti non c'è dubbio nessuna congiura ma ha dato la sensazione che si ritornasse ai vecchi riti della vecchia partitocrazia
D'Alema a Palazzo Chigi ho avuto laggiù come dire di sublimare da statista a noi questo non è stato concesso
E in secondo luogo la conduzione della campagna per il Quirinale
La prima parte soprattutto quando si è messo più l'accento sull'essere di un partito anziché sulle personalità che questo partito ma ci ha lasciato un bar un cerino in questi il cerino che già ustionato
è molto banale ma io credo che di questo elemento bisogna tenere in conto in questi sono i tempi della politica che sta fuori da qui e noi dobbiamo avere l'umiltà di rispondere a quei tempi non di lisciare il pelo ma quanto meno di entrare interlocuzione Into locuzione con essi
Che cos'è una campagna elettorale se non esporre le proprie idee anche un senso della gente e quindi il giudizio siccome cose vitali devo dare una risposta in quella direzione
Elementi stanno dentro e li allego svolta
Questa
Risultato elettorale il primo il non voto
C'è un non voto anche cattolico che dura almeno da cinque anni dentro la militanza cattolica ce lo disse Garelli arriva quasi al trenta per cento
Non è soltanto un qualunquismo
è un dato che va interpretato abbiamo il dovere di fare
Secondo elementi siamo entrati in Europa solo elezioni europee ma non dimentichiamo una cosa siamo entrati in Europa sotto il vessillo del modello renano
Questa è in crisi
Di densa Blair Schroeder queste interpretazioni spericolate della terza via ora abbiamo un vantaggio in questi giorni la critica che Dahrendorf spalla terza via a partire da poco a partire dal concetto di libertà che per noi è quello centrale e sarà in collegamento con esso derivano i nostri principi di sussidiarietà e di solidarietà
Ebbene a una critica
Che si legge Popper all'estero è in Italia si traduce
Sturzo
Quindi una carta in più ma va intesa il terzo elemento ha vinto Berlusconi
Ha vinto la professionale mi dita mediatica e concentrazione di risorse anche il successo della Bonino perdonatemi il paragone un po'troppo da marketing sta come la Pepsi-Cola stalla Coca Cola
Questo è successo questo non mi piace ma va interpretato e da quel momento rischia di cambiare la natura di questi partiti amici da quel giorno costeranno di più le campagne elettorali a loro sei ricco di famiglia o trovi degli sponsor che non sono sempre gratuito
E credo che anche su questo elemento vada fatta una riflessione con la con la la perché io sono d'accordo con quanti dicono il nostro fronte politico il nostro fronte di concorrenza nei confronti di Berlusconi bene Berlusconi non è più un partito di plastica
Berlusconi è votato no perché sia l'anomalia ma perché la rappresenta mi dispiace ma milioni di nostri concittadini votano Silvio Berlusconi no nonostante i caratteri affaristici dalla sua personalità va esattamente per questo
E noi abbiamo fatto male ad abbassare la guardia sul conflitto di interessi all'interesse anche se
Questo personaggio che si presenta come il corifeo
Della liberalismo e del libero mercato una contraddizione evidentissima
Cerco ogni volta monopolio la contraddizione chiudo
Dal mercato
E certamente non ci troviamo di fronte ad un polo dove Berlusconi è così dove AN non può essere per la sua cultura
Assunta come luogo di proposito del libero mercato e dove e Casini nonostante il suo dilagare in televisione mi sembra un peso troppo leggero in questa direzione e quindi ciò confrontiamo con uno specchio deformante
E siamo noi costretti a partire dal concetto di libertà di solidarietà di sussidiarietà a farci carico in questo Paese anche delle ragioni dal mercato
è una chance
è un modo di porsi di fronte a questo
A porti al quale mi avvio alla conclusione con due notazioni rapidissimo la prima l'ispirazione cristiana amici la mia posizione sull'ispirazione cristiana e minimalista mai riducibile cosa voglio dire
Non è un dato di principio in questo Paese il partito di ispirazione cristiana certa
è partito di Sturzo e De Gasperi di Moro di De Mita Di Martino atto a è questa
Il partito disperato e quelli che mi stupisce anche incerti i settori della chiesa sapete quanto io sia perfino venato da un filo di clericalismo è questo
La rapidità di questa sepoltura almeno un po'di elaborazione del lutto perbacco io non so quali siano le chance del partito
Io non so quali siano le chance del partito di ispirazione greca ma dobbiamo anzitutto provarlo noi stessi sul terreno si sia possibile oppure no è un problema che nessuno può permettersi di risolvere con una rimozione
Ecco perché la posizione irriducibile
Anche se minimalista
Qui c'è stato il paradosso se mai è che non c'è stato in Francia quando gli autori nostri vivi per rimetterli Maritain e Mounier io me ne
No non c'è stato dannosi ecco perché abbiamo questo dove è l'ultima osservazione grazie grado proprio l'ultimo un minuto me lo concede
La coalizione
Io non mi affanno e lei a mettere paletti non hanno grandi timori userei una logica semplicissima proprio perché sono convinto delle nostre buone ragioni mettere al primo posto le ragioni rispetto ai numeri
C'è stata una frase pessima
Pronunciato durante la campagna elettorale che suonava così bisogna contarsi raccontare con i risultati che poi si sono visti
Popolari non hanno io credo davvero i grandi paure in questa direzione lei smettesse ragioni che più ci fanno arrabbiare
Del successo del suo Marello solo quelli che lucidamente in termini politici devono far pensare cos'è successo col sommare lo che non ha sfondato rispetto al Polo
Che ha preso voti all'interno dell'area ex Ulivo di centrosinistra ma proprio questo cosa dice
Che la sua misura la sua ragione è interno a questo centrosinistra e quindi non può ridursi a creare una nuova parte di ceto politico
Dove la nostra capacità di incalzare superando anche il Magoni usando la testa anche il qualche caso in cui il muscolo vorrebbe prendere il primo posto
Deve essere il nostro modo di nuove con un'osservazione che la medesima dalla quale solo partito
Amici
Non assumiamo i tempi nostri delle vecchie glorie
I tempi della politica ci può dispiace i tempi non in tempo quello cioè e lavoreremo perché ci sia sempre i tempi della politica sono gestiti da un'opinione pubblica ed ai suoi persuaso Lori eroi con questo dobbiamo interloquire ci piaccia o ti dispiace grazie
Grazie a Gianni Bianco
Io ho bisogno di regolare alcune cose perché inevitabile anche perché qui le pressioni quelli che dicono che vogliono andar via continua a essere presso veramente urgenti contemporaneamente io devo comunicare che non è escluso che alla fine si debba votare anzi la previsione che si debba votare quindi avevo pensato come il limite massimo le ore sette io però mi trovo ancora in questa situazione ecco perché Ugo di trovarmi ancora con cinquanta iscritti a parlare questa è la situazione allora no momento a allora io vorrei cominciare a chiedere ero chi ritiene assolutamente necessario prendere la parola chi rinunzia tenendo presente che in questi cinquanta iscritti mancano ancora gli interventi di quattro ministri ero che hanno chiesto di parlare
Escono di quattro ministeri tra i ministri più il Presidente del gruppo allora
Senato che credo abbia diritto parlare vorrei anch'io forse forse per una comunicazione dire qualcosa prima del la chiusura del dibattito quindi allora vorrei pregare quelli che sono iscritti a parlare che voglio rinunziare
Di farlo sapere ero in modo tale che io possa cominciare a sveltire le cose perché le abbiamo rispetto ai tempi fissati soltanto due ore comprensive degli interventi numero cinquanta più quelli dei ministri che devono ebbe presidente l'ho parlato Terenzi di Venezia
Per cortesia per cortesia queste sono affidata alla buona volontà io già mi accontenterei che ciascuno parlasse i cinque minuti
Allora cercherò di essere molto rapido parto dal dato delle elezioni europee
Nella mia regione la Regione Veneto
Va in in queste ultime elezioni
Di fatto abbiamo perso i due terzi del nostro elettorato
Da duecentoquaranta mila voti delle elezioni precedenti a ottanta mila voti
Il dato amministrativo provinciali e comunali
E stato fortunatamente ribaltato
E abbiamo più che raddoppiato i consensi rispetto al dato delle europee
E allora il primo dato che io vorrei
Evidenziare
Che
Vi è di fatto l'esistenza di due partiti
Quello centrale a cui va il minimo dei consensi
E quello locale che dimostra una maggiore riserva vitale ma che è ininfluente sulla conduzione della strategia politica del partito
E allora la prima necessità che noi abbiamo è quella di colmare questa distanza che diventa un fatto essenziale per il futuro del nostro partito e per il futuro del popolarismo
Ci siamo trovati dei comitati provinciali è anche nel comitato regionale
E noi riconosciamo alla segreta Segreteria nazionale del partito e ai membri tutti della direzione
Riconosciamo rispetto dovuto e anche la gratitudine a chi ha cercato di difendere l'identità del partito e la linea politica del centro sinistra ma al tempo stesso evidenziamo come Lazio come l'azione di una classe dirigente nazionale di una linea politica
Che non hanno saputo interpretare fino in fondo i tempi nuovi
Che pur con evidenti contraddizioni in un quadro ancora evolutivo stanno consolidandosi richiedendo nuove veloci risposte anche a livello di identità e di forma partito di presenza continua
Di capacità di proposte innovative
Abbiamo vissuto l'identità in un modo troppo cristallizzato
E non innovativo l'identità è un qualcosa che evolve un qualcosa di plastico rispetto al contesto sociale e politico
Abbiamo indugiato troppo sulla mediazione
E abbiamo come dire abbandonato il concetto di partito programma che era una delle nostre caratteristiche importanti fondamentali che ci connotava nell'ambito politico del nostro del nostro Paese
Poi le le le problematiche inerenti alla caduta del governo Prodi che noi non abbiamo certamente voluto e favorito ma le dinamiche provocate anche dalla formazione del governo D'Alema ecco tutti questi elementi che noi non siamo riusciti a spiegare bene nella comunità nel mesto al nostro elettorato hanno creato
Evidentemente dei poli dei problemi politici di non poca rilevanza
Ma e mi avvio a concludere
Quello che è mancato a noi l'immagine che non siamo stati capaci di dare è un di un partito che è stato capace di innovazione politica
Abbiamo confuso l'innovazione politica con il nuovismo
è vero che noi popolari dobbiamo essere contraria nuovismo ma dobbiamo essere anche portatori di innovazione politica così come lo fummo quando partecipammo alla Fondazione dell'Ulivo
Ecco
Prospettiva politica che deve vederci ancora protagonisti a partire da una da una recupero di un rapporto con Prodi e con la componente dei democratici
Io termino avevo anche altre cose da dire ma il tempo evidentemente tiranno
Termino con un auspicio
Io non so quale soluzione noi andremo a votare e a
Sottoscrivere
Questa sera
Io però dico questo che qualunque soluzione sia di tutto noi abbiamo bisogno
Tranne che di dare ancora l'impressione che nel nostro partito esistente una classe dirigente autoreferenziale
Impegnata nel tatticismo solo dall'accelerazione degli eventi lo diceva bianchi prima incurante del drastico il giudizio degli elettori
Sarebbe definitivamente lesivo verso l'esperienza storica di questo partito nel quale abbiamo scommesso con tanta generosità e con sacrificio è un partito che noi amiamo
Ma soprattutto lesivo verso la cultura politica del cattolicesimo democratico e sociale storicamente determinante ma così importante anche oggi per la vita della comunità nazionale ed europea
Per la visione antropologica di cui è portatrice
Capace di modellare positivamente i rapporti istituzionali sociali economici e culturali verso la piena promozione della persona nella sua dimensione spirituale e materiale spero che nessuno oggi nessuno di noi voglia rendersi storicamente responsabile di questo grave esito la grazie
Andrei se segretario regionale del Piemonte ha rinunziato Sabbatini vicepresidente dell'Emilia pare che non ci sia comunque ha rinunziato un Oboldi Roberto
Grazie c'è un porti
Non rinuncia ah no ecco Boldi poi segue dopo Lia rinunci al riparo visto il segno Antonio Lia rinuncia grazie
Tolo mini
Come
Lino Duilio
E poi segue l'onorevole Colombo
Presso le telegrammi connessi
Primo telegramma spero di non sentire più in Consiglio nazionale
Una ostinata
Rivendicazione della nobiltà a delle nostre origini non serve a niente
Quando io ero giovane figlio di un padre liberale ero costretto alle seguire le tribune politiche di rabbia da Cobelli quando parlava Malagodi
Devo dire che l'ho ascoltato con interesse mi sembrava una nobile figura sicuramente rappresentante di una tradizione nobile
Sicuramente a cui l'Italia deve molto non mi è mai neanche sfiorato il dubbio né di scrivermi né di votare per i liberali agitare solo una tradizione per quanto nobile penso che abbia sull'elettorato lo stesso effetto che faceva su di me Malagodi quando parlava tribuna politica
Secondo telegramma o la percezione che non ci sia la sensazione
Della gravità della situazione il dibattito di questi giorni mi convince mi convinse intervento dopo intervento che la linea di tendenza sia quella di minimizzare
Vorrei dire in sostanza che tra poco l'ultima cosa che mi sento che mi aspetto di sentire in questa sala e dire che è vero che abbiamo preso il quattro virgola tre per cento però sul settanta per cento dei votanti
Per cui col calcolo tendenziale se forse andava a votare il cento per cento potevamo arrivare al sospirato sei virgola sette
Ci manca solo questo la realtà è molto drammatica ed è che l'elettorato potenzialmente popolare acciacchi celebrato il congresso del Partito popolare
è che la classe dirigente non se ne vuole rendere conto perché in un comune non è rilevante della mia provincia a causa della rottura con i DS
Che differenziarsi dei quali oltretutto è anche abbastanza a volte facile perché sono più liberisti di liberisti più cinici di Machiavelli e più filo americani del generale Pato
Siamo stati costretti ad andare da soli con il simbolo del partito popolare alle comunali con il simbolo del partito popolare provinciali con il simbolo del partito popolare europeo
E abbiamo preso il venticinque per cento comunale il diciotto per cento alle provinciali quattro per cento alle europee
Se pensate che l'elettore potenzialmente popolare non volesse dire qualcosa con questo messaggio vuol dire che francamente non abbiamo capacità di recepire il messaggio terzo e ultimo telegramma
Rivolto al mio segretario regionale che penso interverrà poco dopo di me
Penso che l'unica possibilità
Di dare effettivamente uno scossone a questo partito sia quello di creare dei fatti forti di discontinuità a livello regionale non vedo altre possibilità
Dobbiamo andare avanti per quanto ci riguarda nel Veneto abbiamo già convocato la famosa tre giorni di Lavarone in quella sede dovremo dare fare le nostre riflessioni spero che non daremmo per scontato di partecipare al prossimo congresso nazionale del partito quando sarà forse con questi scossoni qualcosa cambierà
Ecco grazie lo l'atollo mini non c'è
Ha rinunciato grazie
Guarda
Da dimenticare
Spero di avere subito un altro applauso
Dicendo di io avevo in tensione di parlare
Che però questa mia intenzione di Hosni a volontà rinvenuta a poco poco
Dileguandosi
è un po'per la stanchezza un po'per l'ora tarda
è un po'perché mi il lutto
Chiedo
La mia faccia non sia adesso ancora terre come è stata deceduta ieri forse perché la discussione chi è intervenuta probabilmente ha fatto operato
Quel processo di sia replicazione
E graduale che spesso porta dalla contrapposizione all'avvicinamento delle posizione
It oggi ci sono stati ma del resto anche ieri discorsi ed analisi molto interessante se la interessante sarebbe superfluo
Naturalmente non tutte le condivido così come sono fatte ma certo vi sono tutti gli elementi che possono offrire un giudizio sulla situazione attuale
Del resto anche la discussione nella direzione del partito era stata molto elevata è molto interessanti
Anche se non potevo portare a delle conclusioni
Quello che vorrei diciamo le convinzioni che vorrei trasmettere verso l'orchestra prima nessuno pensa di di minimizzare
In qualsiasi modo o per qualsiasi interesse il la negatività
Del risultato elettorale
Se facessimo questo allora veramente Doi trasformeremo la sconfitta attuale in una sconfitta permanente e daremmo ragione a quelli i quali dicono a b qui partito
In via una specie in via di estinzione
Le ragioni di questa suite sono molteplici
Nella direzione Leo riconosciute in questa semplice espressione non ci con non sfuggono e non ci individuano più
Perciò che siamo realmente e perciò che vogliamo rappresentare nel Paese
Perché si è attenuata
La nostra caratteristiche il nostro supporto l'elemento fondante della nostra politica che è il dato culturale
Amici miei
Io non ci sto con tutti quelli
E ne ho sentito due uno stamattina ieri e l'altro in direzione uno che dice la nostra identità ma non esiste più non può esserci perché il mondo è cambiato perché ci stiamo a fare e l'attrice la nostra identità e il centrosinistra
Chiedo se essa è il modo di essere o il modo attuale nel quale noi vogliamo portare la ricchezza della nostra cultura della nostra esperienza
Guai
Se noi ci lasciassimo trasportare da quella che la caratteristica più negativa del bipolarismo nel quale pure noi crediamo che si identifica in uno scontro meccanicistico
E che però alla sua base nonna la forza elemento importante di una cultura o anzi e spende le culture
E per che cosa combatteranno i nostri giovani e per che cosa combattiamo alle nostre lettore che cosa devo allo
La identità
E solo un riferimento di carattere elettorale o è un riferimento di carattere culturale ed anche progettuale
Se tutto questo questa seconda parte veramente in questa fase si è attendono
Nell'ambito delle alleanze la mia convinzione vado dovrebbe esprimo brevemente perché ripeto solo stancato politico stare ascoltato tutti quindi mi sono stancato di stare tanto tempo ad ascoltare però ho appreso molto e questo il nostro ancora un partito vivissimo sotto questo profilo
Beh l'altro elemento lo riassumo così
Nelle nostre alleanze
A poco a poco nel centrosinistra sono andate prevalente per prevalendo le tendenze ad annacquare la nostra identità
Prima il centrosinistra
Poi l'Ulivo
O diventati tutti Olivetani ma cos'è l'Ulivo c'era
L'Ulivo è una
Crescita diciamo è un elemento aggiuntivo che dà forza alla coalizione
Ma se per essere elemento caratterizzante distrugge le identità non è un elemento rafforzando delle coalizioni e la gente poi non ci riconosce
Stamattina c'è stata un'asta niente io non ha una parola ma queste cose sia se abitassero anche dal punto di vista filosofico ci porterebbe reale ci porterebbero ha delle conseguenze alle conclusioni molto difficili
Dice bisogna accentuare la alterità B serissimo rissa visivo a San Tommaso d'Aquino il principio della altera l'Italia è un modo di essere della persona umana è l'altra faccia della individualità l'alterità nostra deve significare distinzione pur nella convivenza nell'apporto della nostra ricchezza per potenziale le coalizioni solo così la gente ci riconoscerà e ci voterà
Se abbiamo perduto sul piano elettorale in campo europeo è perché nessuno ricorda più che cosa significa qual è la grande ricchezza il grande patrimonio di grande apporto che i cattolici europei democratici cristiani europei hanno dato alla unificazione europea e come tutto questo non sia soltanto un problema di integrazione o di alleanze ma si è qualche cosa di più
E cioè e l'insieme di obiettivi che vanno dalla libertà dall'autonomia dalla indipendenza dalla democrazia alla difesa della autonomia del continente
Ed è una strada una via che è stata percorsa attraverso grandi sacrifici poi abbiamo celebrato Neuro eh be'ma sbaglia chi dice siamo entrati in Europa perché siamo entrati De Leo euro è una fase del processo europeo ma non certamente compiuta
E ancora c'è molto da fare soprattutto se guardiamo tutto tutto ciò che ci circa
Allora se c'è qualche cosa che dovrebbe accentuare la nostra riflessione in questo momento
E di mantenere convinta l'adesione al coalizione a cui apparteniamo di cui facciamo parte
Ma a Pero distinguere in essa ciò che siamo per cultura per esperienza per storia per nostro apporto progettuale
L'altra affermazione io vorrei fare e questo
Da soli non ce la faccia
Abbiamo bisogno di ricollegarci con tutti quelli che hanno la nostra origine comune dobbiamo fare uno sforzo non può e il Partito Popolare chiamare nessuno lo avrebbe ratio venite venite che ci uniamo ci uniamo in casa nostra non è questo certamente il metodo il metodo deve essere quello di ritrovarsi insieme per arrivi discutere insieme e trovare il metodo sul quale si può fare questa ricomposizione
Si dice ma
Prodi e l'Asinello
Io ho molto rispetto per Prodi eso
Questa è la premessa dosi vuol dire qualche cosa ma che all'epoca sgradevole ma no non è sgradevole quello che dico io
Prodi ha fatto molto gliele dovrà essere molto grato
Quello che è accaduto successivamente e anche molto importante e grave cioè che il primo postcomunista che è andato al governo da lei dopo Polo e questo è uno degli elementi necessario nello svolgimento dei fatti ma non compreso nella legge
Però
Io ho avuto la stessa malattia
Che ha Prodi adesso non so se voi sapete che c'è una malattia che forse pochissimi hanno qui su questo fatto cioè la sindrome di Palazzo Chigi
La sindrome di Palazzo Chigi conduce affare spesso degli
E bisogna guardarsi bisogna essere molto attenti Prodi è una ricchezza con nove Prodi è una ricchezza se riusciamo a lavorare insieme
Prodi non può essere una ricchezza se volesse Colin
Volge al CIPE in quel progetto dell'Asinello che per e senza sua distruggerebbe identità di coloro che vi partecipano e tende a realizzare o l'obiettivo nel futuro che io non so quanto sia realizzabile cioè riportare in Italia un dato che proviene da altri Paesi è che è fondato su altre culture su altre esperienze dove quella del partito democratico americana
Allora io sono d'accordo ferito con quelli che vogliono Blair
Realizzare aprire anche questo colloquio Manzù basi molto chiare come lo faccia
Io sono d'accordo con quello che ha detto
Il presidente mancino stamattina
Amici miei
Prendiamo lezione per quello che diceva disse una volta per lingue no non non del ministro quello il suo fratello
Non si può governare col cinquantuno per cento
E un partito in difficoltà copre il nostro non può essere governato dal cumulo col cinquantuno per cento
Soprattutto se davanti a noi c'è questo lavoro da compiere che è quello di re vedere noi stessi di ripresentare noi stessi dirli guardare i nostri progetti di riguardare ciò che noi vogliamo fare per il futuro è come vogliamo inserirsi nell'ambito della coalizione a cui apparteniamo senza distruggere è senza noi stessi e senza attenuare la nostra
Uffici o
Allora amici miei
Qui bisogna trovare un intesa posso parlare con grande chiare io posso fare viene
Ha detto stamattina di limitarsi questa se la poteva risparmiare lo dico per lui adesso io sono vecchio adepti dell'iter e io non sono più di luglio ovvio diritto allora di dire questo
Silvio
Non lasciamoci prendere in questo momento dalla frenesia del giubbotto
Cerchiamo di trovare una intesa in comune
Naturalmente questo non vuol dire che non dobbiamo fare tutto quello che va fatto e dare al Paese l'impressione che non abbiamo capito la botta che ci ha dato
Ci affidiamo ad un congresso ad un'Assemblea io sono piuttosto per Luca assemblea con poteri speciali
Che deve riguardare sia gli aspetti culturali sia gli aspetti progettuali sia alla nostra posizione nella quale azione sia la nostra incapacità di ritrovarsi con tutti gli altri la cui separazione e debolezza per voi è per essi stessi nessuno è forte e Totti finiamo con l'essere servi se noi restiamo frazione
Frazione l'urlo frazione dell'altro che con questa eviti comunque
è un grande lavoro da fare
Ebbe il
Segretario
Ci dovrebbe dire
Questa che ha questa consapevolezza
Cioè di condurre un processo
Insieme con tutte le espressioni del partito
Pensa che io ho pensato in questi giorni insieme con tutti gli ex segretari del partito compreso lo scudetto
Se vuole
Per venire a ripensare insieme come fare questa Assemblea
Come affondare il nostro diciamo questo nostro tentativo di prender forza
E vigore come mobilitare tutti gli ambienti economici culturali che solo catodici
Come far rivivere questa idea
I nostri vescovi hanno deliberato noi rispettiamo questa deliberazione e si chiede ai alle varie forze politiche la garanzia su alcuni temi fondamentali della vita sociale la famiglia
La bioetica
La libertà della scuola
Nessuno può criticare tutto questo
Ma ciò non toglie che resti vero se vogliamo essere fedeli soprattutto alla gaudium et spes che vi è un dovere ciascun cattolico di partecipare alla vita della comunità per far vivere al più alto livello ecco i maggiori valori che non sono soltanto quelli di cui abbiamo parlato la comunità Italia allora questo vuol dire che ci vogliono delle forze e anche con il mondo cattolico e noi dobbiamo riprendere un dialogo stretto e ed efficace
Non trasandato e quasi un senso di disprezzo
Ma invece con la convinzione che dobbiamo associarci insieme per una visione che resta naturalmente
Per sulle linee struzzi hanno ecco degasperiana non consentendo che nessuno si metta in testa il cappello o di struzzo o di De Gasperi per andare a Bruxelles ed esibirsi struzzi hanno o De Gasperi grazie presidente
Allora io faccio prima di dare la parola vicepresidente del consiglio onorevole Mattarella vorrei capire ancora chi è che disponibile a rinunciare a far pervenire i propri iscritti debbono
Rinuncia grazie
Duilio vuol parlare bianco Stefano
Quel parlare
Morgando rinuncia
Poi c'è l'onorevole Lombardi
Dove
Rinuncia no io non la sento la voce dei lombardi
Dove sta
Proporzione
Poi c'erano regole Garavaglia
Trento
Ilardo undici a Giarre denunziato Passaleva rinunziato Scarpi grazie del del grazie Scarpi
Diego Barontini
Silenzio per cortesia devo sentire la voce interessante
Andrea
Isidoro Gottardo capogruppo rinunziato
Segretario Antonio Tundo mi pare che abbia rinunziato al fatto segno Giovanni Barbagallo mi pare che abbia rinunziato detto di sì poi c'è il ministro letta lo vediamo adesso
Giuseppe Scozzari ha rinunziato Nunziante
Il Consigliere l'assessore Gasbarra
Non c'è
Papania Antonino
Assessore regionale
Francesco Russo vi pare che non voglia rinunciare perché mi ha detto ora parlare pace Silvia Costa che vuol parlare mi pare da un po'di dare un po'di spazio padovano Rita c'è
Poi c'è il presidente Elia che dobbiamo comunque per parlarlo la presidenza del presidente il vicepresidente Mattarella
Fabrizio Abbate mi pare che rinuncia
Cari amici
Si parva licet compone re Magnus
In qualche momento del dibattito questa mattina
Di fronte ascoltando alcuni interventi mi veniva di iniziare questo mio
Intervento in Consiglio
Usando la famosa frase Degasperi
Come vicepresidente del Consiglio in quella qualità
Tutto qui dentro è contro di me tranne la vostra personale cortesia
Lo dico al di là della battuta
Riprenderò il tema del governo
Perché è doveroso il presidente me lo consentirà
Perché siamo l'aumento sarà
La cui gravità non viene per nulla sottovalutato
Per nulla viene colta in tutta la sua dimensione
è particolarmente voglio ripetere anche qui per la differenza di voto che vi è stato fra nord e sud del Paese che è un elemento di preoccupazione per tutti
Fondamento strano momento strano difficile
Perché si sta offrendo
Uno spettacolo di divisione
Nella coalizione
Una strana sensazione che vieta al Volta
Di posizionamento giorno per giorno adattato
Alle posizioni del competitore interno alla coalizione
Questo indebolisce come direttore hanno colto il centrosinistra
Aiuta il pollo
Agevola
A qualcuno del Polo di atteggiarsi al leader misurato responsabile moderato
Alla gente il nostro Paese interessasse poco per esempio se il sedici aprile di luglio si svolgerà o no il vertice sulla maggioranza
Ed è su questo dividersi questo problema che è sembrato tagliare
Qualcuno i democratici e l'intera coalizione e l'indice di uno scollamento che preoccupa
Credo che ne dovremo cercare dare un contributo a uscire da una spirale così pericolosa e piena di rischi
Non possiamo trascinare in questa condizione in questa sensazione
Questo dibattito così importante
Questo confronto fra noi per tanti versi decisivo
Sui giornali
Oggi stamani anche i giorni scorsi
Sono apparse sovente
Descrizioni a tinte forti
Descrizione di tradimenti
La difesa di qualche collega che ha parlato di qualche collega deputato che ha parlato
Io non me la prendo con i giornalisti
Riferiscono ciò che qualcuno gli racconta
Però vorrei raccomandare a tutti gli amici
Sommessamente
Vorrei chiedere anzitutto quale concetto abbiamo
Del loro del nostro partito quale fisionomia vogliamo trasmettere del nostro partito
E vorrei invitarvi tutti
Mentre prima a cercare di trasmettere informazioni immagini adeguate al momento che attraversiamo e la passione che attraversa realmente il nostro partito
Anche su questo io credo che
Sarà d'accordo Franco Marini con quanto sto per dire
Evocando quanto diceva Talleyrand
E struttura pavese
Non trasformiamo è stato un buon dibattito
Non trasformiamolo mai in questo dibattito né in questa sua ultima fase né in qualunque altra circostanza
In uno scontro tra oltranzisti in un confronto tra ultrà
Questo è un pericolo
Che si è visto in questi giorni è il nostro partito
C'è il pericolo che si confrontino non posizioni ipotesi opinioni legittimamente diverse quindi proposto differenti
Ma semplicemente fa diranno contrapposti oltranzismo i contrapposti
Io l'altro versante più impegnativa e serio
Che mi preoccupa e voleva segnare questa preoccupazione emerso anche oggi
Questa divisione da qualcun evocata fra nord e sud parti
Come asse del Nord di fosse con difficoltà di comprendere le condizioni politiche sociali occupazionale del Meridione eccome se nel Sud si fosse indifferenti nel nostro partito o addirittura talvolta supponenti rispetto al divario vivo
Il problema del partito nel nord è un problema dell'intero nostro partito
Non per la per il timore che quel che è avvenuto in una parte posso venire anche altrove ma perché un partito debole nella parte più forti economicamente
Le mode dove c'è il bando sociale il gruppo più avanzato e un partito che ha davanti a sé una prospettiva fosca ed è un problema per tutti non soltanto per le parti presupporre partito del nord del nostro Paese
Ma io devo parlare del Governo
Per dare qualche
Doverosa risposto chiarimento e affrontare anche qualche tema che è emerso dal dibattito
Prima vorrei però dire a qualche amico che è intervenuto a qualche amica qualche amico e tu del dibattito rimuoviamo una volta per sempre
La questione della cute del governo Prodi
Chi l'ha vissuta direttamente
Sa quanti Solti ha fatto questo partito
In ogni passaggio in ogni momento per evitare quella crisi
Per dar vita a un secondo governo Prodi
Non rimuoviamo la responsabilità di chi l'ha provocata libertino che rischiamo anche lì con Corea di far dimenticare
E non diamo a nostri all'atteggiamento subalterno a ricostruzioni che sappiamo qui tutti non esser vero
Sappiamo tutti che il passaggio
A un governo conteneva presidente era un passaggio delicato
Vi sono state opinione diversa quel riguardo
Io ritengo che sia stato bene dar vita o un governo politico
Non ho un governo istituzionale o tecnico
Che avrebbe nella comunanza di voto in Assemblea e di fiducia al governo della destra e della sinistra
Fatto sparire il centro in questo connubio da destra a sinistra che avrebbe fatto sparire il centrosinistra dall'orizzonte politico del nostro Paese
Ma in più domando
Si è chiesto qualche collega di cui rispetto l'opinione
Che cosa sarebbe stato del nostro Paese se durante la guerra per il Kosovo avessi avuto un governo tecnico non politico
Il nostro Paese verosimilmente sarebbe uscito
Da un confronto internazionale dignitoso sarebbe stato assente
Mentre è stato protagonista nel dibattito nelle iniziative nella agire della comunità internazionale
E sulla linea che è stata una linea nostra tradizionalmente
Che non va anche fra dimenticato questo aspetto
Certi o so che abituati come siamo da decenni a stare nel governo con il quaranta per cento del trentacinque per cento e difficile abituarsi a un altro modello di presenza nel governo
è un'altra condizione ad accettare uno Stato diverso del Governo
è stato detto io convengo occorre marcare
La presenza nella correzione quindi nel governo del nostro partito
Occorre un raccordo detto il segretario condivido mi auguro maggiore un raccordo forte intenso tra delegazione a doverne partito mi auguro che sia intenso forte come Stato su qualche tema in qualche circostanza
Parliamone davvero
Io non ho motivo di fare
Oltre che esposizioni rivendicazioni stia difensiva
Ma qualche considerazione una
Vi sono stati in questi ultimi tre anni due cose
Due vicende viste tra virgolette avvertite dai nostri concittadini
E sono stati gli euro
E l'altro tensione per entrarvi
è l'assistenza ai profughi nel Kosovo guardate che la
La raccolta arcobaleno è stato un sondaggio vero non fittizio reale e questi ha comportato di generosità è stata la proiezione della consapevolezza nel nostro Paese
Che il nostro Governo del nostro Paese si è mosso più di altri prima di altri con maggiore impegno di altri è questo inorgoglito i nostri concittadini
Bene questa azione è stata svolta essenzialmente personifica impersonata dal nostro ministro degli Interni forse poté amo di più utilizzare questo ruolo questo credito questa carta da spendere anche elettoralmente
Lo dico sulla riforma sanitaria della sanità
Abbiamo subito
In campagna elettorale con dei danni
La propaganda e la posizione altrui senza pure lei esce l'iniziativa di rivendicare quello che oggi sta emergendo cacciata via la nebbia la caligine delle polemiche elettorali quello che sta emergendo sul valore il significato di una riforma che a difesa della gente dà la sua salute
Avremmo dovuto farlo senza subire e questo vale per l'intera coalizione forse anche per l'intero governo la propaganda altrui e i cliché da altri imposti con la forza della loro propaganda
Lo dico con con non è tema da questo oggi
Sarà ad affrontarlo
Sul tema sulla riforma dei ministeri il segretario ha fatto qualche critica su alcuni dei di questi aspetti
Io ritengo personalmente e che le parti da profonde approfondisca uso tema
Che quella riforma signori forma innovativa e coraggiosa
Chi è che come ogni riforma che semplifica alleggerisce rende più bella ce ne amministrativa e apprezzata quando sarà conosciuta sarà apprezzata dei nostri concittadini anche rispetto amministratore di cottura
So che episodi senza ma a parte il fatto che un partito non può dimenticare
C'è un referendum ha deciso
Una certa con un certo ministero re difficile non tenerne conto
In un disegno di governo fatto fra da pochi ministeri giganti
Pensare l'agricoltura assolo come piccolo mistero non giova l'agricoltura anche per la potente più intensi di altre industrie che vi sono tra industria ricottura per rapporti serventi al commercio con l'estero ha con l'agricoltura nessuno di veto subalterno ad altri
Si crea con diversi responsabili politici un unico soggetto a medio burocratico parliamo parliamone ma è così nella realtà ed è una scelta che gioverebbe alla nostra agricoltura è tema su cui confrontarsi leggendo i testi e non parlandone senza averli guarda
Sulla scuola
Se ne è parlato doverosamente sulla scuote l'impegno prioritario
Su tutta la scuola
Sarebbe un errore se ci facesse facessimo ghettizzare
Nella sua erroneamente nella rappresentanza della scuola della sola squalo statale che ci sta a cuore
Ma ci sta a cuore anche quello vanta cinque per cento e studenti che va nelle scuole di Stato che dobbiamo dimostrare di saper curare vuole attuare ugualmente
Sulla scuola statale
Io
Vorrei ottantotto sottolineare
E ringraziare a questo riguardo per lavoro che ha fatto e sta facendo Gianni Manzini per il partito
Il significato delle intesa raggiunta giorni fa che se fosse stata fatta dal Polo sarebbe stata venduta come un grande risultato
Ma mi chiedo e lo che da quei tanti ambienti cui siamo vicini
Che amplificano molte delle cose che da lì vengono
Cosa ha fatto il governo del Polo negli otto mesi di vita per la parità scolastica
Qui c'è un'intesa che propongo che io espongo che il governo ha raggiunto con la sua maggioranza che prevede il riconoscimento paritario
Le regole della parità
Prevede le cifre che Dio
Per le scuole più importanti dallo formativo delle coscienze
Materne ed elementari e prevede interventi diritto allo studio
Che non distinguono più da scuola statale Spollon di Stato
Ammettendo anche il principio che Colli contributi pubblici posto alla ogni famiglia scegliere cosa aspettò sa pagare cosa coprire anche le rette desiderio nos non per non pubblici non statale
Le cifre sono queste e non vanno dimenticate
A inizio di questa già Tura c'erano sui capi della scuola non statale cento sessantacinque miliardi
No nel Duemila avremo settecento miliardi per la scuola materna e invito chiunque a fare un conto rapido su quanto perverrà a ciascuna scuola materna non statale di settecento miliardi al lordo essi nati per ciascuna sezione per ciascuna classe
Significa dare alle scuole mentali duecentoquindici miliardi
Significa dare nel complesso da cento a settecento miliardi di inizio legislatura circa mille miliardi alle scuole non statali
Sono numeri che sono costati fatica impegno certo pressione anche dentro la maggioranza e del governo ma che nessuno ha il diritto di sottovalutare perché quelle cifre significano che per ciascuna classe di scuola materna elementare vi è un forte contributo pubblico alle scuole non statali
è questo il risultato della nostra azione di quello che abbiamo fatto e facciamo dentro la maggioranza parlamentare dentro il governo
Così come viene
Il complesso degli interventi fatti in sede regionale e difesi con successo in sede di governo
Vedete c'è un problema che voglio rassicurare le velocemente
C'è la tentazione di consigliare ogni problema asset
Certo questa intesa dico parlato
Non è quella che da soli avremmo scritto
Non è che ciò che consideriamo la miglior soluzione possibile evidente è un punto di mediazione e un punto di incontro tra diverse posizioni e la maggioranza
Ma io chiedo
Possiamo considerare i problemi avulsi dal contesto politico in cui affrontiamo in Parlamento del Governo
C'è un pericoloso bacillo che la logica referendaria considerare ogni argomento asse da solo come del referendum
I referendum chiedo risposte monotematici tutte positiva verosimilmente ma le compatibilità fra le risposte che la politica questo sfugge referendum
Vi sono anche compatibilità politiche di intesa e di progetto politico che devono governare alle intese sui singoli punti
Ma le abbiamo anche rotte le intese qualche volta e la maggioranza sulla procreazione assistita come è noto il Governo si è tenuto estraneo come era doveroso
E il nostro i nostri gruppi alla Camera il nostro gruppo l'unico coerente in qualunque passaggio in tutti i passaggi parlamentari
Nel rispetto ai principi affermati ha rotto la maggioranza per difendere quelle vere esigenze quelle posizioni
Ma quando facciamo intesa di governo devo fare tendo tenendo conto che i problemi si inseriscono in un progetto politico complessivo che non può essere cancellato ignora
Non faccio altre cose ma una sola considerazione
Dobbiamo avere noi un altro target elettorale o di con tutti ed era
L'abbiamo più il mondo sulle spalle dobbiamo scegliere un target ma questo non vuol dire scegliere una categoria o alcune categorie o alcuni alcune associazioni
La società è attraversata trasversalmente appunto da diversi orientamenti elettorali ciò che dobbiamo decidere il tipo di messaggio che vogliono andare
Quale fisionomia voglio fare apparire è questa che dobbiamo fare apparire il tipo di messaggio ecco delle innovazione quello della posizione del futuro di un partito che ha un progetto per il Paese nel futuro che pensa ai giovani alle giovani famiglie
Agli investimenti tecnologici cioè che pensa alle cose del futuro per il nostro Paese e il tipo di messaggio che provoca che produce il target elettorale
Questo è quello che deve essere fatto e lo dico anche rispetto al DPEF
Che dire lanciò Investimenti Di Luzio di imposte rispetto alle famiglie più deboli finanziariamente
Rispetto alle pensioni nessuno ha in mente di sconvolgere l'accordo le pensioni del novantacinque rinnovato il novantasette
Personalmente ho detto in Parlamento neanche un mese fa che la spesa previdenziale sotto controllo e che la verifica si farà del due mila e uno ma questo non toglie il problema
In realtà
Nel diviene la Prodi apre il DPEF si è posto un problema dentro il confronto con le parti sociali nella concertazione senza volere imporre nulla tanto grande sconvolgente c'è una vita una vita di metodo che accanto assegnato l'ha prevalso nel DPEF
Ed è che il governo assunto come interlocutori nello stesso modo paritariamente i sindacati confederali e i rappresentanti del lavoro autonomia
Commercianti artigiani Coldiretti e così via secondo una richiesta che da qui da questa sede anche dal nostro partito e tante volte venuta per dare a quegli ambienti a quelle categorie
Commercianti artigiani e così via una valuta riscontro una interlocuzione che non fosse inferiore accodato ad altri
Questa è semmai la novità che sulla scia del patto sociale questo governo ha fatto rispetto a questi ambienti tradizionalmente come si dice di ambito di riferimento nostro anche se il com'è noto con qualche ampia debolezza
Però il problema delle pensioni esiste come protetto anche il segretario del rapporto tra la difesa degli a dei pensionati che non vanno toccati e le prospettive dei giovani che vanno garantite
Come potrà flessibilità che ti qualcuno ha contestato
Che lo strumento che ha fornito in quest'ultimo anno il maggior numero di nuovi posti di lavoro e che va condotto onde saggezza ma con coraggio della modernità affrontato per ampliarne contenuti e ambiti
Ma come è stato il governo
Si sta in me le dovete maniera conflittuale e la domanda che faccio al Consiglio nazionale
Sistematica conflittuale
Dovremmo starving come i socialisti anni settanta e ottanta
Dovremo stargli come qualcuno anche oggi in questa coalizioni questo governo c'è qualche partito piccolo di governo che minaccia la crisi un attimo alla sì e l'altra no vorremmo far così
Non è nella nostra cultura istituzionale non è nella nostra storia non è questo
Che almeno io apprezzo nella lunga storia del popolarismo del nostro Paese rispetto al senso di responsabilità delle istituzioni
Certo marcare una la presenza raccordo con il partito ma una parte del governo conflittuale fatta alla ricerca di senso nel conflitto io non la faccio non credo che pagherebbe
Certamente marcare ogni distinzione va necessari
Segnare alla presenza del Governo del partito
Stringe intensamente i rapporti perché vi sia una forte sempre maggiori lezione del nostro programma nel sogno di governo che peraltro è
In tante
In tanti versanti fortemente presente
Noi siamo tutti d'accordo centrosinistra
Dobbiamo stare attenti a non porti avanti paraventi che ci Soldano da una delle più importanti questioni che abbiamo il riaffiorare
Del nella questione politica del centro nel nostro Paese del problema del moderatismo
Che si impersona si oggi si
Personifica in Berlusconi in Forza Italia anche fenomeno presente anche nel resto d'Europa
Questo fenomeno ricorrente ciclico come sanno tanti
Tra i nostri colleghi
Quale atteggiamento i popolari di fronte a questo risorge del moderati del moderatismo in questo ridere il centro in questa chiave
Dobbiamo se in seguito lo o dobbiamo semmai segnare una più netta distinzione
Ma caro distinzione netta rispetto a questo perché questa e la storia del popolarismo del nostro Paese
Questo è il campo in cui esercitare la nostra capacità programmatica
Il nostro premio lei se siamo troppo dici Tomoko codici
Se ne siamo una brutta copia ho detto una caricatura
Vorrei a questo riguardo con molto rispetto
E sapendo che ogni provocazione utile
Perché se è stimolante che vi è un lavoro di tanti
Nei consigli comunali provinciali regionali in Parlamento
Un lavoro diuturno faticoso difficile impegnativo compresi i difetti ma che va rispettato perché è un lavoro serio che viene compiuto da migliaia di persone in tutta Italia rappresentare il nostro partito
Un lavoro che va migliorato certamente che va adeguato all'altezza delle difficoltà che abbiamo gravi come ho ricordato anch'io
Occorre uno scatto di coraggio iniziativa a questo ci chiama appunto anche il divario che vi è stato tardi il modulo per il voto amministrativo che non è un conforto ci può non ci interpella chiedendoci perché non abbiamo trasmesso non siamo stendardi permettere una fisionomia convincente e persuasiva di partito a livello nazionale
Questo è il nostro problema
Per questo io ho condiviso
Per questo vigenza di scatto di coraggio iniziativa ho condiviso
Le proposte fatte che ci ha portato a questo Consiglio nazionale
Ma vorrei aggiungere prima non posso farne a meno
Io ho condiviso
Quanto è stato fatto in questo periodo come noto ho detto in direzione pubblicamente
Ho condiviso la linea di cercar di collocare i porti o polare come asse del centro della coalizione
Particolarmente dopo legittima di Prodi che alleva smarcato da questa collocazione
La politica la linea politica che interpretato segreteria Marini
L'ho condivisa
E ritengo che fosse una linea che è andata al cuore del problema collocare come asse del centro della coalizione il nostro partito
Ho definito Raffaele Cananzi errore drammatico
La rottura tra noi e Prodi e lo ribadisco
Sapendo però e va lo ripeto che la responsabilità non è stata nostra ma che le conseguenze sono state di dalle idee di gravità che abbiamo oggi tutti misurato tutti penso anche pro
Ma quello che va che va detto
E che il ciò che non siamo riusciti a far prima
Per il clima di risentimento che pesa
E il clima di vari Cantet di
Referendum ed europee oggi forse si può fare
Quel che incentra in quel clima che prima ci ha impedito
Di dar vita ad un'iniziativa che avesse un forte multato elettorale che liberasse sì la coalizione quello
Che era stato proposto anche da parte nostra
Che avete avuto conseguenze ben diverse subita portiamola europeo
Oggi forse si può fare poste permangono le conseguenze di quell'errore
I democratici ha detto il segretario devono chiarire la loro posizione ed è vero
Viene da chiarire se si vuole una seconda gamba come si dice con brutto termine ortopedici
La sostituire presso con qualcos'altro o si vuole Partito Democratico
C'è da chiarire
Lussemburgo e si e belgi
Quella del Partito liberale non può essere la nostra prospettiva
Viene da chiarire allora qual è
La Pro la posizione che assumono
Se riescono a evitare di d'altro acciacchi volendo fare il battitore libero vede con fastidio regole per la coalizione
Che noi invece a mio avviso dobbiamo chiedere anche noi
Quali iniziative allora
Credo e concludo signor Presidente ti ringrazio del tempo che siano due
Come tanti ha detto
Aggregare il centro della coalizione
I democratici e gli altri partiti del centrosinistra che aderiscono al PPE
Con tempi e moduli che non sarà soltanto nelle nostre mani di poter decidere naturalmente dipenderà molto dagli altri anche dal fatto che altri sciolgano
Contraddizioni qualche equivoco e qualche incertezza
Noi dobbiamo farlo però per la nostra parte
Scegliendo questa prima leva va bene un'altra una seconda leva un secondo binario parallelo o di sviluppare contestualmente un coordinamento della coalizione in termini anche organizzativamente definiti
Senza immaginare esiti né pur lontani Partito Democratico che non esista
Ma sapendo che la nostra coalizione se è più coesa e più convincente e che se noi affianchiamo le due leve di iniziativa aggregare il centro della coalizione è rafforzare questa della sua coesione indichiamo una strategia forte per la nostra scelta di fondo che il centrosinistra
L'identità va difesa o de del segretario tanti altri lo ripeto anch'io
Sapendo uso parole chiodo parato quattro anni fa a Montesilvano che l'identità non è una reliquia che si collochi in una teca per contemplare
Ma è una risorsa da investire
Anche un rassemblement con altri per aggregare un centro che rafforzi la scelta strategica che abbiamo compiuto tenendo entità ma sapendo che può essere investita con la forza che ha una idea forte che divenga li evito di un'aggregazione ampia del centro del centrosinistra
Come procedere
Tutti l'hanno detto i tempi sono molto stretti
E io credo che il congresso
L'ho detto obbliga mente lo ripeto
Sia una scelta rischiosa
Per i tempi
E gli avvenimenti che mentre noi siamo avvinti dal Congresso possono svolgersi intorno a noi e vederci più che protagonisti marginali
Il congresso a mio avviso una scelta rischiosa
Anche perché ci vedrebbe verosimilmente divisi
Per questo ho condiviso ascoltato l'invito fatto da Franco Marini nella direzione per cercare subito qui in Consiglio nazionale una soluzione o nuova segreteria investendo sul dirigenti giovani una scommessa sul futuro
Io non ho candidati anche questo gioco cari amici
Passato sui giornali
Di attribuire etichette
O schieramenti
Indebolendo anche risorse il nostro partito questo gioco da gossip dal corridoio dovremmo forse abbandonarlo
Non ho candidati registro che non è stato possibile
Fare quest'operazione immediata tempestiva coraggiosa in questo Consiglio nazionale
Manca un'intesa larga non ne sono lieto
Rinviare non è mai la migliore soluzione
Ma perché tra linea politica che pare ampiamente condivisa qui dentro come oggi emersa venga sviluppata occorre largo consenso nel partito
Una divisione verticale sull'assetto di segreteria porterebbe contraccolpi anche sulla condivisione di quella linea politica
E questo sarebbe un errore
Per questo registro che non è possibile procedere oggi
In questo Consiglio nazionale in Consiglio nazionale
E allora per questo appoggio lo cosa che è stata fatta l'ha fatta esulta il segretario ieri Landro presentanti oggi dal presidente Mancino ad altri
Una Assemblea straordinaria con valore congressuale
Da soli geni e tempi più stretti possibili
Si è detto in settembre
Che un tempo adeguato come tempo come sollecitudine
Sperando che quel che oggi non è stato possibile raggiungere sia possibile con due mesi in più
La politica delle giovani bianchi e lotta sì ma è lotta con gli altri tra di noi cerchiamo come diceva Monti pone saggiamente ciò che ci unisce che più importante delle altri ciò che ci divide e allora io credo che noi dovremmo in questa condizione
Raccogliere gli inviti che in tanti hanno fatto diceva bene Franceschini nessuno vince da solo
Votato agitato saggi indicazione di Bobbio
De Mita la Jervolino è un fatto questo appello
Io non ho appelli da fare
Spero che non ci sia una conta
Se ci fosse dovremmo comunque rispettarci ma spero che non ci sia
Perché se si accetta se si condivide questa ipotesi questa prospettiva
D'assemblea straordinaria di valore congressuale da fare in settembre
Vi sono se si accetta questa ipotesi questa soluzione metodologica sedie questi intesa
Vi sono comportamenti conseguenti
Quello di dar vita a un gruppo di lavoro del tutto rappresentativo
Che poi deve predisponga le regole
Che organizzi
Quelle questo appuntamento quella sordi all'Assemblea
E chiede l'anzianità o diritti alle sue dimissioni perché in questi mesi il partito non sia cefalo non sia paralizzato perché sarebbe un partito in ginocchio se vi fossero straordinarie condizioni politiche ad affrontare
Io credo che questo
Possa essere un saggio procedere
Per cercare fra due mesi quel clima quella condizione che qui forse anche per le la pensione postelettorale lo abbiamo raggiunto
Quella di una larga intesa sulla segreteria per un progetto politico ampiamente comune del nostro partito
Aziende
Vice Presidente io primi dare la parola ad Elia devo fare un'ulteriore valutazione scrematura Adamoli Cei
Dove Adamoli
Duilio
Duilio voi parlare cinque minuti per cortesia viene
Cinque minuti eh per cortesia
Cari amici gli ho chiesto di parlare perché devo confessare che fosse maniere anche anche un poco irrazionale un sentimento di delusione passa un po'attraverso il mio pensiero perché io credo non tanto per le soluzioni che pure andranno trovate ma perché io credo che la riflessione che noi dovremmo fare che noi dovremo fare che noi avremmo dovuto fare dopo il risultato elettorale dovrebbe ruotare attorno a delle domande radicali
E cioè non ci dovremmo chiedere se esiste ancora un compito per i popolari dentro la nostra società
Se le ragioni che ci hanno mosso cinque anni fa a dar vita alla nascita del Partito popolare per un po'percorso che vuole Varriale rialimentare una grande storia sono tuttora presenti
Se se queste ragioni sono presenti come dire è successo qualcosa che ha determinato un qualche infortunio una qualche interruzione io credo che sia obbligatorio che noi ci facciamo queste domande soprattutto perché da queste domande tuttora straordinariamente attuali rispetto ai risultati elettorali lo dobbiamo individuare il percorso di rilancio del nostro partito
Bene qualcuno ha già detto cari amici io devo essere lapidario perché il tempo è di cinque minuti
Noi abbiamo avuto problemi in questi due tre anni in questi anni in cui avevamo delle straordinarie potenzialità soprattutto per quella visibilità che c'era concessa dall'essere andati al governo
Noi abbiamo avuto delle occasioni che abbiamo a mio avviso sprecato perché come abbiamo detto a Brescia io ed altri dove ci siamo trovati non con spirito separatista ma per domandarci se potevamo riprendere le ragioni dell'origine
Perché forse non ci siamo dimenticati un poco dell'origine
Perché non abbiamo perso per strada la sintassi la grammatica
Perché noi ci siamo messi a fare operazioni di governo di pura gestione del potere
Per cui il partito oggi ha vissuto dai cittadini all'esterno non come un nuovo soggetto carico di speranza che intercetta le novità di cui si è parlato in alcuni interventi
Ma come un partito vecchio fatto di vecchie sono al vertice del partito
Che non interpreta queste novità e che di conseguenza non può essere preso in considerazione per intercettare quella domanda di cambiamento che oramai si affida ai veicoli più strani e più DiVersi
Nel nord del Paese ma io penso che anche altrove prima o poi ci affiderà a veicoli più strani e forse i più pericolosi anche nelle ultime elezioni ha succede è successo questo
Non ci siamo trovati dentro questa congiunzione negati dissi ma della inclinazione alla gestione del potere da una parte e all'atteggiamento dell'atteggiamento silenzioso perché essendo al governo
L'amico Prodi bisognava evidentemente non parlare bisognava in qualche modo non agitarsi troppo perché il successo del Governo sarebbe ricaduto su di noi
Questa congiunzione io credo che ci abbia gravemente nuociuto come ci ha nuociuto in termini politici
Esserci Inches stati dentro il centrosinistra e in un discorso quello del bipolarismo che anziché essere vissuto in modo originale parlando della democrazia dell'alternanza
Che è un'altra cosa rispetto al discorso del bipolarismo che ci piaccia o meno inevitabilmente incline era al bipartitismo ecco tutte queste cose secondo me oggi ci portano dover constatare che ci troviamo in una grande difficoltà a risolvere la quale certo non servono operazioni di cannibalismo dando la responsabilità solamente a qualcuno anche perché le responsabilità in questo periodo di tempo io sono stato a Piazza del Gesù sono molto più ampie di quelle del segretario cari amici e molte persone che si si presentano qui oggi a fare i rivoluzionari
Quando si è trattato di aprire la bocca rispetto a molte cose che non funzionavano e già prima della caduta del governo Prodi o per convenienza o per pavidità non hanno mai aperto la bocca
E allora se le cose stanno in questi termini dovendo finire noi dobbiamo riprendere la strada di un soggetto politico che si interroga su quello che è un suo stigma fondamentale questo Sturzo si annunci che è straordinariamente moderno
Del come facciamo noi a declinare il nostro stigma di partito che si fonda sulla libertà
Dentro la modernità il Partito della Libertà non delle libertà
Questo è il tema questo è il compito che noi dobbiamo svolge se non riusciamo a svolgere il quale io credo che non avremo non avremo futuro da dallo svolgimento di questo tema
Discenderà quello che abbiamo detto anche più a Brescia probabilmente l'immaginazione d u e alla costruzione di una nuova forma partito che parte da sotto cari amici detto brutalmente
Io non ci credo molto che da Roma noi riusciremo a fare una grande novità del Partito popolare noi dovremo andare verso una strada di costruzione di ricostruzione del partito delle autonomia e della libertà che parte da sotto e poi dovremo arrivare a costruire una sintesi complessiva perché Roma Cari amici dovendo finire dovendo chiudere è un altro mondo rispetto a quella che è la realtà
Roma è un altro mondo io non voglio fare il proto rivista e volendo chiudere e volendo dire al segretario che non è solo lui il responsabile di questa situazione io vi dico come un gesto concreto essendo venuto qui
Come uno che aveva certe attese
Che il sottoscritto e il segretario sa che io ho fatto molte critiche pur avendo votato Marini dal giorno dopo in cui l'ho votato
Nell'esecutivo del partito e nel gruppo mi hanno definito un po'rompiscatole io e pochi altri vi cito perché sono molto pochi Giancarlo Lombardi Gianfranco Morgando
Giovanni Bianchi bene come gesto concreto io dico al segretario che in questo Consiglio nazionale per solidarietà pur ritenendomi non responsabile perché non è vero che siamo tutti allo stesso modo responsabile questa è una l'ipocrisia
Dico qui che per quella mia modestissima responsabilità responsabile dipartimento io in modo irrevocabile du anch'io le mie dimissioni dal partito
L'ondata dei scusate dal Dipartimento dal dipartimento scusate scusate lapsus che non era freudiano io ci credo nel partito non era freudiano
Voglio solo dire una parola sola segretario segretario quasi un appello
Sì tu ad aiutare questo partito a uscire da questa situazione
Ad uscire da questa situazione e non come un segretario tre in modo cannibale esco è stato individuato come l'unico responsabile quando ci sono altri che sono forse anche più responsabile
Ma come un segretario che prendendo atto che il re e nudo
Rispetto a quelli che sono i problemi di qualità di cui parlavo prima dà un aiuto concreto per uscire da questa situazione
Attraverso un percorso che garantisca tutti e che nel tempo più rapido ed efficace possibile ci faccia percepire non tanto all'interno
Ma soprattutto all'esterno come quel soggetto nuovo che volavamo essere quando siamo nati cinque anni fa grazie
E a
Segue poi il ministro Bindi
Cari amici la straordinarietà della situazione
Trova tutti concordi nella constatazione ma non sempre invece convergenti quando si tratta di di trarre le conseguenze di questa constatazione
Il segretario le attratte ha capito nella sostanza la gravità di questo stato di fatto e ha dato sta ieri le dimissioni
Poteva comportarsi in altro modo poteva dire io nono diciamo adempiendo il mandato che mi ha assegnato la direzione io non ho trovato la larga convergenza di consensi sul nome
Di possibile segretario e quindi si ritorna allo status quo ante invece il segretario
Comprendendo che questa sarebbe stata una soluzione da ordinaria amministrazione da scadenza ordinaria del congresso invece ha tratto le conseguenze giuste mettendo il partito dopo le sue dimissioni incondizionate
Nella possibilità di avviare un fatto nuovo una vicenda nuova
Perché Lost la situazione straordinaria che viviamo non deriva semplicemente dai risultati elettorali sui risultati elettorali è stato detto molto ma il vuoto più grave in cui ci troviamo è un vuoto di carattere programmatico non si può rifondare un partito popolare
Che si rifà a Sturzo e poi mantenere per troppo tempo questo vuoto questo gatto programmatico di proporzioni molto grati
Non mi riferisco soltanto alla politica istituzionale anche se nella politica istituzionale poi non dobbiamo esagerare
Nella diciamo nella drammatizzazione della situazione perché perché nel frattempo anche se la Bica alle è fallita o anche per quello abbiamo assicurato due risultati non trascurabili
L'operazione Sartori è fallita
L'operazione di voler introdurre in Italia la forma di governo francese è oramai riconosciuta come superata da tutti l'esempio bieche dalla Francia in questo periodo fa parlare di eccezione francese
E questo è un risultato di chiarezza
Marie anche al superamento di quella presidi quel presidenzialismo temperato che comprendeva l'elezione diretta del Presidente della Repubblica che noi che almeno per quello che mi riguarda personalmente
Dopo la Bicamerale ho sempre o pugnato e che il presidente D'Alema in qualità di ministro ad interim
Delle questioni delle riforme istituzionali
Ha seppellito per conto suo ai primi di giugno liberando il ter Reno per il premierato liberando il terreno per riforme ragionevoli che però dovremo discutere tra di noi perché tra di noi ci sono varie questioni
Da superare
Come si può conciliare quando qualcuno mi domanda non avete difeso il cancellierato alla Bicamerale ma amici miei come si può conciliare le normative insieme delle norme antiribaltone
Alle quali siamo stati costretti anche ad aderire perché eravamo totalmente isolati tra destra
E sinistra come potevamo diciamo conciliare la sfiducia costruttiva con queste norme antiribaltone è chiaro che di questo bisognerà discutere come anche della legge elettorale ma ci sono sintomi positivi
Il doppio turno di coalizione
Che faceva parte del patto sulla legge elettorale
Va rinascendo in sede di elezione dei presidenti della Regione
Certamente
Certamente
E abbiamo anche il grande problema della politica economica non è fallita solo la Bicamerale è noi dobbiamo anche esaminare a fondo perché è stato accantonato il documento Onofri
Perché il contributo che Onofri ha dato a Camaldoli sulla situazione di politica economica attuale
Non viene preso in considerazione e non viene discusso tra noi io spero che di tutto questo si possa Serjan ente discutere perché vedete il punto prevalente anche nella relazione nella nella intervento di Castagnetti
Ma anche in altre sedi
è la crisi della socialdemocrazia
Quando si parla di terza spia
Io non mi sento portato nei alla irrisione né alla indifferenza perché ci sono problemi molto gravi a questo proposito il più grave di tutti
è quella formula della terza via del libro di chi dance che dice
Noi sosteniamo un'economia di mercato
Ma non una società di mercato allora signori cari colleghi cari amici di fronte a queste di fronte a queste problematiche gravi che hanno suscitato l'apprensione di Dahrendorf
Allora il ritrovamento del motto della parola della libertà è la è la è lì è il risultato migliore dell'incontro di Brescia ci sono altre cose che possono non piacere
Ma nella scia di Sturzo Martinazzoli ha richiamato questo motto questa parola d'ordine della libertà e se si preoccupa Dahrendorf
Da noi se ne preoccupano Bodrato Andreatta Castagnetti è perché non dobbiamo approfondire a fondo questo tema
Come conciliare la libertà con la solidarietà ma soprattutto col principio anche di sussidiarietà che abbiamo propugnato
Quali conseguenze su un rapporto democrazia capitalismo quale rilievo per la libertà di impresa
Per le professioni liberali e per l'organizzazione degli ordini professionali
Tutte queste parole che i nuovi laburisti che di Blair e di chi denso stanno lanciando rischio rischia responsabilità quali conseguenze possono avere per quella debole demarcazione a destra che ha imboccato stamattina il presidente Mancino e molto giustamente lo ha fatto
Perché in Italia non c'è lo stesso bipolarismo che c'è in Germania la peggiore erano di eredità della nostra transizione è che non c'è il bipolarismo centro socialdemocrazia
C'è un bipolarismo destra centro sinistra che ha natura completamente diversa e che ci impone compiti
Particolarmente impegnativi
E allora io credo che questi compiti così impegnativi queste missioni così gravi
Richiedono assolutamente una sintesi unitaria di persone di gruppi entro questo partito non può essere una cerchia ristretta che applica il principio maggioritario a far fronte a questo gatto e programmatico
Ci vuole una sintesi nuova che possa facilitare agevolare questa ripresa del nostro partito è essenziale che il gruppo dirigente nuovo non abbia solo consensi dentro il partito
Ma abbia anche un'autorevolezza e un prestigio
Nell'opinione pubblica che faciliti il dialogo con forze diverso e ciò avrà riflessi nella vita parlamentare ed anche in quella di governo
E ci consentirà un confronto serio senza confusioni anche con i democratici
Data la scelta che si va delineando dell'Assemblea con un ruolo congressi o Nale
Con Gromolo congressuale da attenere
Al più presto possibile ebbene è chiaro che arrivati a questo punto non ci potrebbe essere immesse spazio nei giustificazione per una votazione di conta attenti alle vittorie sulle rovine
Attenti in certe situazioni in cui è il voto il voto diventa un'arma attenti a a non riuscire attenere lontani gli amici i cittadini dall'uso
Delle armi
Sfuggire i tre a tutte quelle situazioni che possono danneggiare in modo grave il partito
Cerchiamo di evitare le soluzioni che si raggiungono sotto il velo dell'ignoranza
C'è bisogno di tutti del nord del centro del sud
Di Piazza del Gesù e dei gruppi parlamentari che stanno facendo un difficile lavoro
Degli operatori politici ma dobbiamo riprendere il contatto col una leva di giovani storici cattolici
Di alto livello
Di giovani giuristi ed economisti coi quali abbiamo perduto largamente i contatti dobbiamo ritrovare il filo interrotto
Di un dialogo e di un confronto reciproco che finora è mancato
Equilibrare identità con affinità e questo l'obiettivo di un nuovo grande impegno dei cattolici democratici grazie
Alle o Porto la
Il ministro Bindi
Poi scorsa Scozzari
Cinque minuti Scozzoli la Bindi credo che sarà sobria come leopoldo Elia
Mi sento
Anch'io la necessità di
Ribadire la consapevolezza della serietà della situazione
Della
Importanza di questo momento
Momento lungo oserei dire perché
Sono anni che noi viviamo in un momento difficile e che al di là dei risultati
Elettorali più o meno appaganti
Siamo comunque alla ricerca
Di una identità più chiara di un progetto più evidente di un programma più capace di interpretare la vita del paese
Certo quando poi le elezioni vanno male
Questa consapevolezza aumenta
E spesso si accompagna anche
A tentazioni di abbandono di pessimismo
E soprattutto
Aspetto che io ritengo più pericoloso e più deteriore
Il seme della divisione sicuramente ha più possibilità di crescere
E siccome sono stati fatti molti riferimenti evangelici oggi
Voglio sperare che anche questo nostro ricorso
A citazioni evangeliche sia
Un modo nuovo anche per interpretare la nostra identità che fondo sicuramente troverebbe forza
Da un riferimento spirituale
Più radicato
Anch'io voglio dire che queste sono vere e proprie tentazioni da lontano
E al di là di quelle che sono fino ad fino a questo momento ancora
Le differenti
Soluzioni per uscire da questo momento o meglio i referenti percorsi che si intravede uno
Vorrei che fosse chiaro che tutti siamo consapevoli della gravità
E tutti noi
Abbiamo fatto campagna elettorale
Abbiamo la possibilità di parlare
Con i nostri elettori
Che sono che furono che potrebbero essere
E tutti noi conosciamo la fatica
Di far capire
Ciò che per noi è chiaro fin troppo
Fin troppo certe volte e forse questo è un limite noi forse
Siamo troppo convinti della indispensabilità della nostra cultura
Per guidare i processi del nostro paese dell'euro ne siamo talmente convinti che qualche volta facciamo fatica a trovare le parole
Per spiegare questo ad altri che non sono tenuti ad essere convinti dice
Siamo tutti consapevoli io voglio anche dirvi che sono tanto consapevoli di questo che
Se non riusciamo insieme insieme noi popolari e insieme a tutti gli altri nella coalizione a trovare
Il percorso giusto
Io dubito del risultato delle prossime elezioni regionali
E dubito anche delle elezioni e le prossime elezioni politiche
Io non sono solo preoccupata di come sono andate le elezioni europee e consentitemi di dire complessivamente anche le elezioni amministrative perché io al di là dei punti percentuali che abbiamo avuto in più
Non sono rimasta soddisfatta del risultato delle amministrative
Abbiamo perso
Posizioni considerevoli importanti
Io non sono solo preoccupata di queste elezioni che non sono andata bene sono molto molto preoccupata anche di quelle che potrebbero non andar bene
E che quindi vale davvero la pena fare un lavoro serio tra di noi
Io faccio
Ma prima sottolineatura
Sulla coalizione io
Sono convinta che i risultati non sono stati buoni
Non solo perché c'è una difficoltà nel Partito popolare e c'è stata una difficoltà
Non sono andate bene perché prima di tutto c'è una crisi nella coalizione
La combinazione tra elezioni amministrative con il maggioritario
Ed elezioni europee con il proporzionale
In queste seconde in competizione tra di noi
Nelle altre insieme a far campagna elettorale ma lasciatemelo dire non più con lo spirito che fu del novantaquattro e del novantacinque del novantasei
è stato difficile fare le liste è stato difficile sostenere reciprocamente i nostri candidati
Abbiamo toccato con mano
Che il centro sinistra di oggi non è l'Ulivo di ieri e neanche la prima collaborazione tra i popolari e il PDS della
Prima sperimentazione delle altre elezioni amministrative
è successo così sia nelle regioni
Tradizionalmente rosse è successo la stessa cosa nelle altre ricevo allora
Io credo che innanzitutto noi dobbiamo avere lo sguardo lì perché come giustamente è stato più volte ripetuto
Il Partito popolare non è una cosa diversa dalla collocazione politica che ha scelto e dal percorso del centrosinistra
E dobbiamo guardare lì con una consapevolezza noi non solo non abbiamo intercettato il consenso
Che riteniamo potenzialmente nostro
Noi abbiamo perso elettorato nostro
Ma dice l'elettorato non non è più consolidato è vero
Ma sapete io credo che andare ai ballottaggi delle amministrative con la Confindustria che dice di sì al DPEF i sindacati che dicono di no
Non è poi così semplice convincere un tradizionale tradizionale elettorato di centro sinistra sulla bontà di questa coalizione e sulla fiducia che questa mia
Allora
Io credo che debba essere ritrovata la coesione debbano essere superate le difficoltà interne e dobbiamo riprendere in qualche modo maggiore coerenza minori cedimenti minori timidezze
Ritrovare quello spirito
Che fu iniziale nell'Ulivo
E rilanciare in qualche modo la costituente del centro sinistra io vorrei
Che la primo vero impegno del Partito popolare dopo questo Consiglio nazionale fosse questo
Prepararsi dalla prossima settimana non semplicemente ad una partecipazione di un vertice dei partiti che sostengono il governo ma ad un vero e proprio rilancio della coalizione
Ad una ritrovata unità e soprattutto ad una ritrovata capacità di mandare al Paese un messaggio unificante
Di questa che è la coalizione che in questo momento governa il Paese e che deve prepararsi a governarlo anche nella prossima legislatura
Dentro certo ci siamo anche noi
Dicevo prima che noi siamo fin troppo convinti della bontà della nostra cultura e della forza delle nostre radici
Ed è
Quanti hanno detto che non vale più ripetere chi siamo
Se non hanno gli stessi ma forse non ne abbiamo in questo momento ha bisogno serve davvero un grande sforzo per tradurre la nostra cultura la nostra identità in un progetto chiaro per il Paese e in programmi capaci di intercettare il bisogno ovvero di questo nostro Paese dell'Europa e risposte forti facendoci carico come sempre del progetto complessivo del Paese perché anche se su di noi
Come ha detto il vicepresidente Mattarella non pensa all'intero Paese è pur vero che la nostra cultura e la cultura del progetto complessivo
Ma sapendo anche legare il nostro percorso ad alcuni punti di programma precisi e qualifica
E io credo che questo sarà un lavoro impegnativo e lungo
Perché la mia impressione è vera ed è poi il motivo più vero per il quale tenterò una proposta come uscire da questa situazione
è che io non do per scontato che tra di noi nonostante il cammino di questi anni ci sia un'unità profonda su molte fondamentali questioni nella vita del Paese
E non si può addossare questa nostra fatica di trovare il punto di vista dei Popolari auto un elettorato che è costretto a decifrare che cosa pensiamo
Prete io ho fatto la mia esperienza con il mio lavoro al governo
Un lavorato tre anni
Per quella che viene chiamata la riforma Bindi
Che vorremmo ricordare alla riforma votata dal Parlamento
Approvata dal governo
Che ha avuto il parere favorevole delle regioni
Dei Comuni delle Province
Che ha avuto la sigla dei sindacati confederali e della stragrande maggioranza dei sindacati medici di questo Paese
Che è stata discussa in questo partito attraverso convegni regionali nella fase di lega legge-delega organizzati la Fioroni e ai quali io quando potuto partecipare
E che viene attaccata pesantemente dalla destra
E sapete un sistema bipolare
Si potrebbe concludere che questa è una riforma di centro sinistra
Perché è una riforma sulla quale Alleanza nazionale chiede la sfiducia individuale al ministro salvo poi aver la ritirata proprio in questi giorni
Le Regioni del Polo minacciano il ricorso alla Consulta
Forza Italia la usa per aprire la campagna elettorale per le amministrative
Evidentemente è una riforma proprio perché non piace al centrodestra di centro sinistra
Peccato che ciò che non è piaciuto al centro destra non siamo riusciti a farlo piacere al centrosinistra
Cioè a dire non l'abbiamo sentita nostro
Vedete io credo che noi non dovevamo difenderci su questa riforma dovevamo farci la campagna elettorale dovevamo attaccare su questa su
Dimostrare che era una riforma di questo governo
Ed era in maniera particolarissima una riforma fatta da un ministro popolare
La quale vi assicuro ha fatto fatica con le opposizioni ma ha fatto fatica anche col partito di maggioranza relativa della coalizione in certi passaggi importanti
Allora quando io sento dire
Da autorevoli esponenti del nostro partito
E anche da colleghi di governo
Che questa riforma non è espressione del popolarismo
Avendo la peraltro come dire
Tentata di realizzarla
Passando attraverso un anno che si chiama vicenda Di Bella
Ma insomma un po'di sofferenza vi confesso che c'è
Allora io vorrei davvero in due in in direzione ho chiesto un referendum io
Sta parola no può non piacere ci i referendum li faremo fare alla Bonino su questa legge ad Alleanza nazionale
Però io chiederei davvero a a tutti i segretari regionali di organizzare
Più di un incontro nelle regioni ai quali sono disponibile naturalmente a partecipare per spezzare con il popolo popolare i contenuti di questa riforma
Perché io voglio sapere se è o non è popolarismo
Una legge che riafferma il diritto alla salute come diritto costituzionalmente garantito
Che riafferma l'universalità della tutela di questo diritto
E che soprattutto lo fa finalmente superando il condizionamento finanziario di questi anni
Legato alla legge De Lorenzo
Oggi Vittorio Feltri ha detto la Bindi come De Lorenzo su un giornale
Che anche questo non dica nulla
Che siamo riusciti a cambiare quella legge contro la quale voto mezza Democrazia Cristiana allora e sicuramente contro
Le altre forze del centrosinistra e che oggi questa non la si senta nostre
C'è da chiedersi perché la si accusi di centralismo
Una legge che definitivamente affida alle Regioni la competenza della tutela della salute della gestione Della tutelare la salute
E che richiama in causa la responsabilità dei comuni e del sistema delle Autonomie Locali estromesse in questi dieci anni totalmente i sindaci eletti non potevano dire una parola
Su come la Regione organizzava la tutela del diritto alla salute nelle aziende sanitarie locali
E centralista questa riforma
Ed è stata lista una riforma
Che adotta un sistema di competizione tra pubblico e privato
Un sistema di certificazione della qualità e della sicurezza mutuato
Naturalmente con i dovuti adattamenti dal sistema statunitense
E che finalmente da regole non praterie ai produttori di beni e servizi
Si definisce pianifica Trichet una legge perché parla di programmazione
Perché in questi anni è cresciuta una consapevolezza
Nella tutela dei diritti così importanti salute educazione che c'è un gatto importantissimo tra domanda e offerto
E chi domanda è sempre debole e chi offre è sempre forte
Peccato che in questa forbice Cindy inserisca una variabile che comunque resta indipendente
Che sono le risorse limitate con le quali la comunità
Tutela e finanzia il diritto alla salute
Se non interveniamo attraverso la programmazione sulla regolazione dell'Offerta e regoliamo la competizione per la qualità e non per la moltiplicazione delle prestazioni al fine di accaparrarsi i finanziamenti
Noi di fatto a lungo andare come sta succedendo in regioni che hanno adottato questo sistema con promettiamo la tutela dello stesso diritto
Sarebbe una legge che mortifica l'autonomia dei professionisti perché abbiamo introdotto il sistema dei valutazione dei medici
Quando una volta il primario diventavano tali facendo un quiz al Ministero della Sanità e lo rimanevano a vita
Quello non era statalismo invece statalismo una legge che introduce attraverso un unico ruolo è un unico livello della dirigenza l'obbligo della valutazione per l'esercizio di responsabilità funzionali dentro il sistema
Che vuol sapere se un medico e ancora preparato se è gradito dai suoi ammalati se è capace di collaborare se mi può colleghi e se soprattutto è disponibile a collaborare alle regole di un sistema che vuole educare la domanda ma vuole anche regolare l'offerta
Sarebbe mortifica Trichet dell'autonomia professionale perché abbiamo chiesto ai nostri medici
Di lavorare per il servizio sanitario nazionale e di chiedere di scegliere
Se stare dentro o stare fuori
No mortificando la libera professione chiedendo che questa venga svolta dentro le strutture pubbliche
Dove lo stesso paziente può trovare lo stesso professionista e a quanto meno la trasparenza delle tariffe e della certificazione delle stesse tariffe
Allora io credo che questa riforma sia una riforma che va spiegata ai cittadini
E credo che sia una riforma sulla quale forse abbiamo perso i voti
Di qualche barone di qualche privilegiato di qualche professionista che ha scambiato l'esercizio della sua professione semplicemente dalla moti modernizzazione ma su questa riforma troviamo sicuramente il consenso di tanti giovani medici
Di tanti medici che da sempre hanno lavorato seriamente riconoscendosi e anticipando nel loro senso del dovere questa riforma
E sicuramente e sicuramente il consenso di tutti quei cittadini che si sentono più tutelati da un sistema istituzionale che non cede agli interessi in Mali regola unica garanzia per tutelare i bisogni
Questa è la riforma
Se su questa riforma nel Partito popolare c'è un ministro che attacca l'altro tutti i giorni con due interviste sui giornali
Io credo che noi dobbiamo fare un lungo cammino per trovare l'unità programmatica dentro questo partito
Anche perché nel futuro non potremo qualificarci come il gruppo dei popolari che alla libertà di coscienza per votare sì o no all'autorizzazione a procedere
E potrei citare ancora un lungo elenco di temi sui quali serve che noi facciamo questa fatica
Allora di fronte a questo io credo che noi abbiamo davanti a noi
Molto lavoro
Ci sono aperti
In maniera più radicale anche altri temi in questi giorni io
Voglio dire subito che anche per la mia esperienza tosco veneta
Non ho dubbi sul fatto che la futura organizzazione di questo partito
Dovrà essere federa
Federale non è mai la linea politica
Questa comunque e nazionale
Perché se il federalismo lo costruiamo intorno a linee politiche autonome
Questo non è federalismo è il patto reciproco affatto e che cosa volete voi fratelli questo non da dignità ad una forza politica
Ma certamente noi siamo ad una svolta organizzativa e politica da questo punto di vista e lo siamo anche in rapporto in qualche modo alla nostra collocazione europea io Patrizia
Ho visto questi giorni Marini accanto a Berlusconi
E mi sono rivista nei miei anni
Accanto ai conservatori inglesi
Accanto agli esponenti del Partito popolare
Che ereditò la classe dirigente del partito falangista
Allora io dico con molta chiarezza
Se non siamo in grado di distinguersi all'interno di quel gruppo di quel partito proviamo a trovare anche altre soluzioni
Quella è certamente casa nostra
Ma questo non vuol dire che perché è casa nostra noi possiamo con abilità la con coloro con i quali ormai non siamo più in grado di condividere gli aspetti programmatici fondamentali non solo all'interno del nostro Paese ma anche per l'Europa
Si aprirà in Europa una fase difficile perché il Partito Popolare di ieri quando dentro era forte la Democrazia Cristiana
E i partiti democratici cristiani
Di fatto collaborava con il riformismo socialista
Oggi si prepara ad essere un partito che probabilmente cercherà accordi con le forze di destra e questo finirà per creare anche molta difficoltà al presidente della Commissione alla sua Commissione al governo europeo
Non sembri un paradosso ma io credo che dobbiamo lavorare perché in Europa vi sia davvero la terza via
Che non è la terza via dei socialisti
Che si caratterizza questa via per un innesto di qualche principio liberista dentro la visione socialista dell'Europa
Un corto circuito che ancora una volta vuole fare a meno della tipicità della nostra cultura e della nostra impostazione io credo che in Europa torna in qualche modo il senso della terza via democratico cristiana
Ed è su questo punto che a me pare che il Partito popolare che i popolari che sono in Europa debbano lavorare dentro il gruppo del partito Popolare
E dico questo perché questo ha delle forti a mio avviso conseguenze anche nel nostro Paese
Ed io ho ascoltato con molto interesse in direzione nazionale d'intervento di letta questa mattina l'intermezzo di Castagnetti e di De Mita
E condivido che bisogna riflettere a lungo perché
Per fortuna che De Mita ha detto noi siamo competitivi con Forza Italia
Non ho dubbi siamo anche alternativi con Forza Italia
Ma c'è un punto
La trasformazione che si auspica nel nostro partito
è quella che poteva esserci quando segretario di questo partito c'era Mino Martinazzoli
Nel mille novecentonovantatré novantaquattro allora noi potevamo impedire la nascita di Forza Italia in questo Paese
Ma oggi Forza Italia esiste e dal trenta per cento
C'è uno spazio moderato in questo Paese che coperto
E che ha coperto ed è collocato nel centro destra
Noi non possiamo pensare di inseguire la trasformazione del nostro partito secondo quella che è stata la trasformazione che hanno avuto i partiti democratici cristiani nel Partito popolare europeo che di fatto oggi diventa in Europa la somma delle forze moderate e conservatrici
Vuol dir poco avere eliminato il nome il rischio del no
Di fatto quelli sono i contenuti
Allora c'è ormai uno spartiacque segnato nel nostro Paese questo non significa che sia lo spartiacque dell'elettorato ma certamente c'è lo spartiacque della collocazione della nostra forza politica
Ed allora è per questo che io dico ripartiamo
Dal rilancio forte e di una grande costituente dell'Ulivo e del centro sinistra
Ripartiamo da lì interroghiamoci che cosa vuol dire essere sinistra nel centrosinistra per i DS
Che cosa vuol dire essere forse è di ispirazione cattolica liberali e democratici o comunque forze di centro che sono nel centro sinistra
C'è un'identità molto profonda che crea uno spartiacque deciso tra i riformisti e i moderati
Naturalmente uso il termine facendo riferimento alla moderatismo non alla moderazione
In questo senso è l'intervento di Monti cone questa mattina è da approfondire
è da approfondire e se saremo così saremo anche in grado in qualche modo di interloquire con una sinistra perché resti se stessa
E perché non insegua
Un cattivo senso di modernità che ogni tanto l'attanaglia
E la caratterizza
è da qui che secondo me deve ripartire per primo il dialogo con i democratici
Vedete io
Sono convinta che
Se fossimo andati insieme alle elezioni
Forse la Bonino non avrebbe avuto tanti risulta
Perché cito la Lista Bonino
Perché io vorrei che si dicesse vince le elezioni sono andate male a noi ma non le ha vinte pronti
Abbiamo il coraggio di dirlo acquisto
Non è il cappello in mano la rigidità non è questo
Li avremmo vinti insieme non li ha vinti nessuno separate
Il sette per cento di Romano Prodi più Di Pietro più i sindaci non è aver vinto le elezioni con una Bonino che da sola arriva alle due cifre certo noi l'abbiamo perso ma Prodi non le ha vinte
Perché lui è apparso monco Dinoi
E noi siamo sembrati
Il centro di ieri non il centro riformista di domani
Che solo insieme democratici possiamo essa
è da lì che deve ripartire il via
Perché anche da lì che era nato
Il Partito Popolare
Ma scemo dicendo no a Buttiglione e dicendo di sì a Romano Prodi
Ma anche lui disse di sì ai popolari
E ad un certo modo di stare dentro la coalizione
Allora io credo che dobbiamo ripartire da lì con la consapevolezza che sono cambiate tante cose però
Cosa vuol dire
Che non non si fa la riunione dei partiti che sostengono il centrosinistra perché non si vuole Mastella
A parte che io sono convinta che Romano Prodi sarebbe sempre lì
Se si fosse Luís assunto l'incarico di dialogare con Mastella e con Cossiga e poteva fare
Poteva farlo
Eravamo in molti a non chiedere la fiducia quella mattina anche se tutti eravamo affascinati dall'idea che era più bello come Ulivo andare a dialogare con Cossiga e con Mastella
Ma quando il bipolarismo in un Paese non ha compiuto il suo processo di transizione
Pur di garantire il governo al Paese non dare alla destra il paese si accetta anche
In qualche modo di intorbidare il distillato
Prodi non lo vuole fare
Rossi finisco
Finisco ma voglio dire siccome io sono tra coloro come tutti noi che hanno tentato fino in fondo di fare l'accordo per andare insieme alle elezioni non ci siamo riusciti
Per una responsabilità diciamolo pure
Reciproca ma non in parti uguali anche io sono come Mattarella sono convinta che si voleva comunque prima contarci prima di fare l'incontro questo non riguardavano
Perché noi c'eravamo già contati in sé ma pronti e non avevamo bisogno di contarci separatamente
Dobbiamo ripartire da lì ma incominciò a dire le difficoltà che incontreremo io credo che se noi dobbiamo competere al centro con il centrodestra in centro si deve allargare e ogni pezzo di classe dirigente che si stacca dal Padova in qualche modo avvicinate erri interpretata con il suo elettorato di centrosinistra
Così come mi chiedo che cosa vuol dire che democratici abbiano già firmato il referendum di Alleanza Nazionale ancora una volta per abbassare la quota proporzionale un discorso serio sulle riforme elettorali lo dobbiamo fare
Sta qui il dire che non sarà una passeggiata e non è sull'onda dell'entusiasmo che si dice perché è andato male ieri oggi si fa sicuramente senza aprire nessun confronto
Così come dico ho molto condiviso l'impostazione di Castagnetti
Dentro l'Ulivo ci sono le forze di sinistra
Ci sono le forze ambientaliste ci sono le forze che hanno comunque un'ispirazione cattolicoliberale e democratica lavoriamo così
Ma non ci mettiamo insieme perché l'obiettivo è quello da oggi di competere sulla leadership del Governo
Io so che qualcuno ha criticato perché non intervista ho detto e non è detto che sarà il futuro
Con quale premier e noi andremo
Alla prossime elezioni politiche
Ma come si fa ad indebolire il Presidente del Consiglio nel momento in cui sta governando
E a non riconoscere quello che sta facendo di buono si aprirà a un confronto sulle primarie vedremo ma oggi il Presidente del Consiglio si chiama Massimo D'Alema
E non abbiamo nessun vantaggio ad indebolire il Presidente del Consiglio che guida una coalizione nella quale noi siamo e sosteniamo con forza il percorso del governo ciò non toglie il fatto che si debba essere presenti e forti
Con le nostre idee
Sempre che siamo d'accordo tra di noi quali su Rossi e arrivo alla conclusione presidente sto finendo
Un attimo soltanto
Beh la voglio sperare che la parte della riforma sanitaria nella Mela bugnati
Quanto meno una sorta di richiesta di chiarimento su questo punto sentirsi dire il giorno dopo delle elezioni che colpa del ministro alla sanità francamente non fa piacere a nessuno volevo cercare di capirci che faceva scritto
Cade fa
Pregherei di ritagliare quella parte avrei preferito non parlarne perché ne parlo da tre anni di sanità
Finisco
Vedete io sono
Stata la prima chiedere in direzione un'assemblea congressuale straordinaria a sette
E questo non perché io non fossi disponibile
A votare qui
A fronte della disponibilità data del segretario
Un segretario più giovane o comunque un segretario sul quale vi fosse l'unità
Mi sembrava di capire allora come mi sembra di capire oggi che non ci sono le condizioni
Per trovare l'unità intorno ad una soluzione
Ma soprattutto non ci sono le condizioni per per accertare certificare che tra di noi c'è l'unità sulle cose fondamentali di linea politica di progetto e di programma del partito
Che assumo Cuesta all'unità vera che poi rende in qualche modo come dire non così assoluto la scelta della persona che deve guidare il partito
Allora mi pare che se noi uscissimo di qui con una divisione sulla leadership del partito
Accompagnata da una non chiarezza sull'Unità di Progetto di proposta e di programma del partito non ha non andremo lontano non andremo lontano
Io mi auguro che un'assemblea congressuale davvero straordinaria nella quale ci sia di responsabili del partito i suoi eletti cioè riferimenti Esterni fuori dai eviti delle tele che e dei delegati ai congressi fatta presto e preparata
Da un segretario invitato a a ritirare le dimissioni è aiutato da un gruppo rappresentativo che garantisca nei tempi nella procedura e nella preparazione del progetto e del percorso
Sia la garanzia perché maturi quell'unità vera
Intorno al Progetto al programma
Intorno alle persone
E vorrei qui ricordare che fare un gruppo significa farlo intorno anche al presidente e al vice segretario
In qualche modo
Ecco quella sarà la sede io credo nella quale matura e Remo mi auguro davvero d'unità profonda di Progetto di programma è anche intorno alla leadership
E alla guida
Se così non fosse però il congresso è la sede giusta nella quale si può anche competere non lo è un Consiglio nazionale
Nel quale non vi siano elementi drammatici come quelli che abbiamo vissuto durante la vicenda Buttiglione
E questo è il motivo per dire
Che io non solo ho votato Franco Marini ma sono stata tra coloro che in questi anni
Sempre con una presenza critica che non ho mai nascosto né negli organi dei partiti né sulla Stampa negli incontri che abbiamo fatto operò condiviso le scelte fondamentali che abbiamo compiuto ed è per questo motivo che io vorrei
Che non si facessero come si dice i processi sommari
Sulle cose che ci sono accadute ma si individuasse il processo il procedimento vero per uscire uniti nelle cose che contano per ritrovare quella forza che meritiamo per la grandezza vera nostra cultura
E non solo della nostra storia ma anche se posso dirlo della nostra attualità
Grazie
Rossi
Vi chiedo scusa ma
Chiedo scusa ma purtroppo come dire siamo arrivati all'Huracán fissato come termine
Però io ho ancora un pacchetto di persone che devono parlare alcune ma non non potete non potete pretendere ero anche perché e ci sono poi quelli che dicono sì è solo meno uguali degli altri ero che io possa di autorità chiudere la bocca a chi vuol parlare io prendo atto di chi spontaneamente
E dice che rinvia non documento da mandare al suo intervento però io non posso come dire impedire di parlare ora per esempio c'è il collega cozzare che mi ha mandato un biglietto ha detto che non intende rinunziare e quindi io gli do la parola per cinque minuti gli do la parola
Io leggo il nove poi in medicina
Gli USA sono solo il secondo siciliano che parla prima del vicepresidente del Consiglio e gli altri hanno rinunciato tutti solo qualche minuto
C'è un tempo per rompere è uno per costruire questo partito un partito che uscito bene
Dalla stagione della rottura sarebbe grave rompere ora che dobbiamo costruire il Paese ha bisogno di qualcuno che costruisce
Ci hanno spiegato Prodi e Parisi nella prima fase della legislatura che bisognava sostenere con forza lealtà al governo perché avrebbe premiato la maturità anche del partito in termini di consenso poi hanno portato questa nostra maturità altrove
Questo pragmatismo ha limitato la nostra legittima aspirazione a costruire l'egemonia culturale la condizione ha soffocato la nostra capacità di creare emozioni emozioni sulla sicurezza nel Mezzogiorno sul federalismo sulla sanità dove purtroppo
Abbiamo fatto degli errori nella comunicazione li ha ragione il ministro Bindi
Condivido pienamente tutto quello che ha detto tranne avvolta creare queste mozioni sempre il giorno dopo elezioni giorno dopo le elezioni la riforma con decisione a volte reversibili
Io voglio assumermi assieme al segretario la mia parte di responsabilità e quando al mio paese
E abbiamo preso alle europee il diciannove per cento non siamo arrivati al venti per cento mi sono molto arrabbiato ma non col segretario con coloro i quali forse avevano Sb gli ATO qualcosa nel fare la campagna elettorale perché la prima analisi della responsabilità deve partire lì dove noi facciamo politica dove noi lavoriamo dove noi abbiamo la responsabilità sia alla Provincia sia la Regione sia comune sì al Parlamento nazionale molti ci hanno spiegato molti illustri esponenti di questo partito del Nord
Come bisogna raccogliere il consenso De Mita con la sua semplicità ci ha detto che qualcuno ha sbagliato ad organizzare le risposte ai problemi dei cittadini è vero
Forse qualcuno al Nord ha sbagliato ad organizzare le risposte e cittadini
Alla riunione del gruppo all'ultima riunione del gruppo ho avuto la sensazione del gruppo parlamentare una sensazione di smarrimenti o mi sembra delibere un'assemblea della retta dalla quale io provengo perché c'erano tanti i tagliatori di teste
E poi quando io andavo a verificare chi erano responsabilità anche politiche nel partito e dei dipartimenti ricordavo che forse qualche errore di comunicazione l'avevano fatto loro qualche errore nel trasmettere all'esterno le emozioni rispetto al lavoro che avevano fatto e che abbiamo fatto
E quindi io ritengo che sarebbe opportuno che ognuno di noi facesse un minimo di autocritica di responsabilità rispetto a quelle che sono il lavoro che ha fatto nel partito
Troppe volte al nostro segretario è stato detto è stato convinto sulla necessità della libertà di coscienza un partito che troppa e si pronuncia sulla libertà di coscienza non partito che non ha linea politica io ricordo le vicende Dell'Utri e le vicende altre giudice e altri
Al nostro segretario è stato spiegato che era meglio non avere una posizione io ritengo che è sbagliato perché potevamo anche decidere di votare contro l'arresto quantomeno saremmo stati punto di riferimento di quanti ipergarantistica avrebbero condiviso la nostra decisione e questo lo voglio dire anche a chi ha responsabilità nel gruppo Lapo e uno di questi
Ci siamo chiesti a volte sulla giustizia con la nostra posizione sull'antimafia sulla sicurezza
Antimafia e sicurezza io respingo con sdegno i fischi che sono venute al ministro Jervolino io che sono il responsabile la Commissione antimafia del partito di assi uno è un ministro che ha dimostrato straordinaria capacità è grande dedizione al lavoro è ingeneroso che l'Assemblea quelli quanti hanno contestato il lavoro che sta facendo
Io vado verso la conclusione
E vado verso la conclusione sul che fare condivido l'impostazione della Bindi noi molte volte abbiamo paura di parlare di Ulivo perché abbiamo paura di parlare di Ulivo
Noi andiamo a volte ci auguriamo in quelle formule centro sinistra a me non piace anche perché è sbagliato da un punto di vista mediatico i tempi della politica chi li determina
Di determiniamo noi è proprio per questo io ritengo che tutti noi ci siamo affrettati quando c'è stato da risolvere alcuni problemi cruciali per il nostro partito andare al segretario a dire no con Di Pietro no tutti assieme nel gruppo nel parco Vito no beh forse quelli sono un'altra cosa rispetto a noi oggi è ipocrita oggi non è intellettualmente onesto dare addosso al segreto Mario che è stata l'espressione di quella linea che all'unanimità il più delle volte maturata nelle sedi di partito e nelle sedi parlamentari i democratici oggi alzano il prezzo l'alzare il prezzo e il portale e il porre presupposti le condizioni democratici non è altro che un nascondere le contraddizioni interne che hanno le condizioni sono presupposto necessario per superare le difficoltà che interne hanno e vedrete più avanti andranno più alzeranno il prezzo perché maggiori saranno le contraddizioni che emergeranno al loro interno e Prodi non potrà stare dietro modo sulla linea politica tutti ci aspettavamo diceva spiegano al segretario quello che che che era giusto fare
Noi siamo per il dialogo con Prodi certamente io condivido l'impostazione fino in fondo del ministro Bindi e io mi voglio assumere tutta la responsabilità di avere contribuito ad una scelta
è l'onestà intellettuale mi impone oggi di votare di chiedere che questo Consiglio nazionale voti
Respingendo le dimissioni dal segretario ne abbiamo bisogno oggi di un minimo di serenità di confronto interno al partito perché al partito e arrivare a settembre a far sì che quelle cose che sono state lette anche ora
De Rossi quindi possono essere analizzati con la serenità di chi non vuole comunque improvvisare troppe volte abbiamo rincorso io venti troppe volte ci siamo costati costretta a misurarci con gli eventi del giorno dopo per una volta vogliamo un attimo fermarci
Per una volta vogliamo un attimo capire è rilanciare a settembre quella che identità io sono orgoglioso gli erroneamente sono ritornato nel Partito popolare perché sono orgoglioso Daniele entità della mia storia di cattolico democratico impegnato in una base di rottura oggi ritengo che a questo partito rinasce riparte
La fase della costruzione la costruzione di tutti quanti oggi
Certamente vogliono stare assieme attorno a questi valori è giusto chiudere l'azione è sbagliato noi non possiamo chiedere il red reazione a nessuno dobbiamo certamente essere punto di riferimento per una nascita rurali lasciato di Lou Ivo per una rinascita del dibattito al nostro interno su quei temi però la rinascita di di quanti oggi credono che è possibile fare e che possibile questo partito faccio un percorso ragionato verso l'interesse alla coalizione verso l'interesse del paese grazie spazio
Stefano Bianco
Stefano Bianco
Vediamo un po'se ci sono altri che rinunciano Andrea Carrero
Aspettate per cortesia Frigato c'è allora vuol parlare sì
Sergio Zoppi il sottosegretario rinunziato Giusy Servodio
Non c'è daino mi pare che abbia rinunziato Rossignoli Luciano
Burtone ha rinunciato
Lucio D'Ubaldo
Rinuncia pelle
Argento Angelo
Mauro Cutrufo
Salvatore Piccolo avvenuta pronunziare qui la sua denuncia
Pierluigi Castellani sotto
Rinunciato Alberto Monaci vuol parlare però prima di privato ascella delegata del movimento giovanile Loredana rivolo che anche da illustrare
Documento che a presentare
Io posso
Sì sinistra
Allora io diverse ore dall'inizio
Sono fra quelli chiedevo ricambiare il saluto a Marini che ha salutato gli amici e chi lo fedelmente gli è stato non giullare io mi sento nel secondo punto
E lì e lo ringrazio anche di questa saluto dato oggi
Però io non ho capito a questo punto che cosa dobbiamo come dobbiamo concludere
E io ho sentito che il segretario ha detto io mi dimetto dimetto non una proposta un rinvio
E l'ho apprezzato
Però quello che non ho apprezzato perché dopo qualche secondo l'onorevole Boccia gira per chiedere un documento che si respingono quelle dimissioni divisioni dette due volte di missione dimissioni
Io non sono per spaccare però non sono per fare delle
Quelle cose che lo stesso segretario ha detto delle pagliacciate
Per cui io chiedo
Io voterò
Accetterò
Non accettandolo io mi sento in grado di dire
Di non venire più a sto consiglio quindi di dimettermi io
E vorrei chiamare volti a capire che non si è capito quante grave non è la plebe che si che reagisce ma io penso che persone serie che per mesi hanno fatto un'analisi in molte sezioni pre comitati hanno deciso
Di più di chiedere di portare delle dice delle conclusioni un po'drammatiche
E io non sono onorevole per taglia la testa
Perché io vedo quelle dimissioni che Marini accetta ha proposto ma vorrei dire ad alcuni amici che hanno parlato che noia la conferenza di Chianciano abbiamo sentito dal Segretario di De che se lo le dieci per cento io mi dimetto e abbiamo sentito dire al Consiglio nazionale che se non è il sette per cento io mi dimetto e siamo arrivati quasi al quattro
E quindi ho visto alla coerenza
è quindi e quindi non vedo chi come il DNA e non solo io vuol vuol togliere
Ma io vedo queste dimissioni chi vedrei ovviamente di tutta la direzione
Ma come segno non tagliare le teste
Perché qui come è stato detto e qui lo riconfermo qui c'è una crisi che attanaglia tutto dal dalla tesserato al vertice e non è che si cambi di vertice si aggiustano le cose
Ma c'è un cambiamento che io vedevo con responsabilità da questo Consiglio cominciare
In questo senso io no no capito come andrà a finire
E per concludere devo dire prima di tutto un fatto accanto consiglio nazionale non ai segretari
Ed è il fatto che ha accennato in senso diverso Mattarella
Io non vorrei che quei due ministeri di cui uno della Bindi e l'altro dell'agricoltura siano cancellati e poi rimessi perché i DS l'hanno voluto state latente che questo è avvenuto il ministro lo sa quante volte l'hanno sconfessata e non è solo la Bindi
Ora io non vorrei ma vorrei invece il contrario
Che per il mondo augurale non mi regionale come qualcuno pensa ma il mondo rurale specie quello settentrionale della Padania
Sia difeso dalla ministero e se Mattarella dice tanto non cambierà niente mi chiedo è perché lo cambi se è vero che non la cambia invece ho paura che il ministero Agricoltura sia cambiata e mise la sanità sia cambiato se quelle cose che Rosi Bindi ci ha detto sono vere e sono vere io ritengo che noi dobbiamo difendere una una sanità diversa
E una sanità anti De Lorenzo per essere più chiari e antiliberisti benessere più chiare altro che sovietica noi dovremmo difendere questi due e convincere il Spiel presidente Mattarella che ha detto almeno parliamone io vorrei pregarlo vorrei pregare il Consiglio nazionale a parlare di queste cose chiudo presidente
Voi avete fatto mi è stato detto e l'avete ripetuto una buona direzione di partito
Avete detto test testualmente con un dibattito alto è interessante e la nostra base mia chieste ci chiede e che avete fatto voi dite che avete fatto un discorso alto interessato ma in politica vuol dire che avete concluso
Undici ore si è stato detto
Si è concluso come ha detto Marini divenire al Consiglio nazionale perché questo può solo prendere posizioni noi abbiamo fatto due giorni di dibattito
E mi si chiedo e mi chiedo e ci chiederanno e che avete fatto un dibattito alto articolato e profondo ma cosa avete deciso
Rinviamo al consiglio al
All'assemblea di conti congressuale all'Assemblea straordinaria dove faremo un dibattito alto profonde arcate per concludere di andare a un Consiglio nazionale perché le assemblee e poi al congresso beh io concludo dicendo la cosa amici non è che non apprezzabile
Però io ho un po'un pericolo che si disse ad un congresso del passato in questo partito nulla si crea nulla si si distrugge ma tutto si trasformi Za
Grazie Loredana vivo
Poi poi Frigato
Vado a
Saremo utopisti chiederemo il possibile caro Presidente care amiche e cari amici consiglieri nazionali
L'obiettivo di noi giovani popolari stasera e quello appunto di essere utopisti di chiedere a questo partito il possibile lo so che questo è un tempo di incertezze e di difficoltà però sono certa che proprio i giovani riusciranno ad individuare una speranza cioè quella di tracciare insieme le coordinate di un nuovo impegno politico saremmo utopisti chiederemo il possibile sapete qual è la nostra utopia
Già ieri la Nicola di molti stasera il stamattina il presidente Mancino prima il presidente De Mita dopo
Hanno cercato di di indicarci questo cammino la nostra utopia è quella di conservare l'esperienza del cattolicesimo democratico senza incertezze senza rossori senza paura
Questo compito oggi ci viene suggerito soprattutto dal sentimento poi che a volte la ragione soprattutto il precipitare degli eventi rimettono tutto in discussione
Saremmo utopisti chiederemo il possibile questo Consiglio nazionale non può e non deve essere la veglia funebre del nostro partito
Noi popolari noi giovani popolari abbiamo ora un solo dovere
Il dovere di esistere anzi di resistere con tutta la nostra forza e con la capacità finalmente di trasformare in progetti concreti quell'identità tanto proclamata parole ma violentata
Perché priva del partito Programma che ne vogliamo realizzare perché i cari amici caro Presidente me preferiremmo che il partito non si preoccupasse di come si riempiono i scranni vi hanno di governo o in vari consigli di amministrazione
Saremmo Torriti chiediamo il possibile
Noi vorremmo che il partito è il nostro partito si preoccupasse piuttosto dei tanti giovani del Nord che abbandonano troppo presto le scuole essendo costretti a preferire il lavoro all'istruzione
Noi vorremmo che il partito si preoccupasse piuttosto dei tanti giovani nel Sud costretti ad affollare i pullman della speranza nella disperata ricerca di un posto di lavoro
Noi vorremmo dunque un partito un po'almeno impegnato nella disciplina di governo un tono meno impegnato a dare troppo poco fastidio agli alleati di governo ma più determinato a difendere una giusta politica
Per la parità scolastica una giusta politica al sostegno della famiglia
Perché chi come noi crede nella necessità di una stagione di riforme vere dove si abbia il coraggio di cambiare chiede al partito di impegnarsi a ripartire dagli ultimi a chi continente debolezza e voglia di riscatto
Ci chiediamo però io chiederei anche al segretario che in questo momento non in sala e possibile fare tutto questo lasciando inalterata una forma partito così elefantiaca così
E realizzabile corsi così chiusa
Saremo utopisti di chiederemo il possibile chiederemo ripetutamente a voce alta che si lavori per costruire un partito a petto
Meno strutturato più dinamico più flessibile e che renda più forte poiché più con voi gente il rapporto con l'Abate col volontariato collasso Salus con l'associazionismo e con le varie realtà
Vive nella società noi crediamo infatti in una stagione di un nuovo movimentismo struzzi hanno che ci consenta di dividere individualmente direttamente su tutte le proposte di riforma che interessano il nostro partito
Saremo utopisti chiederemo il possibile e allora di cosa chiediamo che cosa la nostra mozione vorrebbe un partito che renda protagonisti colori i quali abbiano qualcosa da suggerirci un partito nel quale i ruoli finalmente a siano legittimati dalla capacità di proporre e di concretizzare il consenso
Ed è per questo
Cari amici caro Presidente che nella mozione che abbiamo presentato al Consiglio nazionale chiediamo lo scioglimento al segretario degli organismi politici è partito
Con l'impegno di di organizzarli sostituendo l'irrobustendo ogni e casomai risparmi responsabilizzando gli esecutivi nell'esigenza di rendere il nostro un partito eminentemente programmatico
Chiediamo al segretario che stiamo invocata più presso un'assemblea congressuale sul modello dell'arte in lega nazionale di Chianciano aperta quindi anche ad anni in realtà vicino al Partito Popolare
E così Cohen valga il più possibile la sua Abbate
Con il compito innanzitutto di eleggere il nuovo gruppo dirigente RAI
Quasi finito e disegnare la nuova forma partito nel senso da noi auspicato
Sappiate però per i grandi caro Segretario caro Presidente che Giovanni popolari oggi più che in passato staranno attenti e severi nel sollecitare questa svolta
Che se non dovesse realizzarsi priverà di futuro la presenza autonoma è organizzata dei cattolici democratici e popolari
E se così fosse purtroppo saremmo stati noi non sufficientemente utopisti non avemmo infatti chiesto il possibile grazie
Grazie
La parola ha fregato per cinque minuti segue segue Silvia Costa
Ma io per la verità non volevo parlare ma siccome sono segretario del Veneto o qualche dovere nei confronti del mio comitato regionale e quindi vi vi chiedo scusa quasi per il tempo che portano via però
Tre cose a modi telegramma il primo noi siamo convinti che un partito di ispirazione cristiana sia ancora un'opportunità da offrire a questo Paese il secondo l'area moderata è un qualcosa che va meglio Ria aggregata
Però noi guardiamo all'area moderata che fa riferimento davvero al centro sinistra pensare la riaggregazione dell'area moderata soltanto con alcune sigle o partendo da queste per escludere qualcun altro
Non ci pare il modo più intelligente mi spiego meglio
Noi speriamo vi parliamo di riaggregazione dell'area moderata noi riteniamo che sia fondamentale il rapporto da riprendere con sedi democratici con Romano Prodi
Lo diciamo perché questo deve essere il modo più vero e più chiaro per dire che i popolari davvero scelgono di riconfermare e di restare nell'area del centro sinistra
Nel
Nell'ultimo comitato regionale del Veneto una delle cose che è stata più fortemente sottolineata è stata la domanda di una vera autonomia nel partito
Anche in altre realtà questo insuccesso basti ricordare l'assemblea di domenica scorsa
A Valencia io vorrei dire a tale proposito che la dirigenza nazionale il Partito nazionale di fronte alla domanda di autonomia
O di federazione da farsi come partito
Io ritengo che sia solo due strade
La prima è quella di accompagnare con intelligenza questa sollecitazione
La seconda è invece quella di subire qualcosa che comunque avverrà io mi auguro che nel Partito popolare italiano vi sia l'intelligenza della prima ipotesi che quella che vuole capire che è quella che vuole dare spazio che che che è quella che vuole lasciare la vivacità che c'è nelle singole realtà
Ed essere quindi il punto di riferimento per un raccordo che a livello nazionale deve comunque essere ed esistere l'altra ipotesi
è quella che quasi sia sordi e che quindi le realtà locali siano costrette comunque a costruire a disegnare a interpretare una via propria al popolarismo
E credo che sta sarebbe sbagliato perché nel momento in cui noi parliamo di Europa la via al popolarismo è a mio modo di vedere da giocarsi sul piano europee e allora pensare di saltare il quadro nazionale per costruire delle piccole situazioni dei piccoli tentativi locali mi parrebbe un errore però pensando anche a quanto abbiamo stabilito abbiamo ragionato a Chianciano io credo che ahimè le scelte attorno all'idea alla volontà all'indicazione di costruire un partito federato
L'abbiamo più volte dette le abbiamo rimarcate le abbiamo individuate ma ahimè negli organismi propri del partito
Nel consiglio nazionale le regole per trasformare un partito come il nostro impartito
Di natura federata non l'abbiamo ancora individuato allora voglio dire qui perché mi pare il momento giusto
Che io penso che nel territorio Veneto noi ci assumeremo le responsabilità che ci competono come popolare che sono quelle di non disperdere
Una storia che sono quelle di non disperdere una potenzialità
Io sono affezionato al Partito Popolare
Però so che il partito è uno strumento non è infine e gli strumenti nella storia di un Paese nella storia dell'umanità cambia
E allora noi dobbiamo avere questa apertura mentale la domanda che mi faccio è questa e che lascio qua perché credo che
Sia troppo grande
Ma noi abbiamo fatto in questi anni molte assemblee
Il Presidente lo sa perché ne ho parlato anche questo ettari regionale
Lo abbiamo fatto l'assemblea di Chianciano che è arrivata
Valide conclusioni
Ma cari amici
I voti li ha presi chi le assemblee non le ha fatte
I voti li ha portati a casa gli ultima competizione elettorale un certo Berlusconi un certo Prodi o meglio prima Bonino e poi anche Romano Prodi
Allora probabilmente ha ragione De Mita
Quando ci ricorda che comunque dobbiamo stare tranquilli perché il più grande patrimonio lo abbiamo noi in termini di storia in termini di cultura in termini di spessore politico
Ma ahimè la sfida non è avere un patrimonio magari da tenere ben custodito
La sfida per noi oggi popolari è quella di trovare le traduzioni del contesto storico di oggi non quello di ricordare cosa di grande affatto
De Gasperi o Sturzo Omorose Zaccagnini o quant'altro
Questa è la sfida che noi abbiamo e io credo che questa sfida parta essenzialmente per delle vivacità che nella periferia ci sono
E quindi io credo che il Consiglio nazionale questo nostro partito abbia il dovere di cogliere questa domanda e di tentare anche delle possibili
Delle possibili soluzioni
Sulla vicenda più propria due minuti Presidente io
Io l'ho già detto
Io non credo che Marini abbia offerto le proprie dimissioni in questo Consiglio nazionale
Come fa a cui il marito che alla domenica al sabato sera andando a letto dice alla moglie non preoccuparti che domani al mare ci andiamo
E prima di addormentarsi spera che il giorno dopo Piola
Io non ci credo che Marini speri cose diverse perché vorrebbe dire che quest'oggi abbiamo fatto una scenata
Il Consiglio nazionale ha visto degli amici che sono partiti da lontano sono venuti qua promettendo anche speso dei soldi ma al di là di questo sono venuti con una passione
Allora io che ho conosciuto Marini in questi anni che sono tra quelli che lo ha votato e sostenuto io credo che davvero Marini si è dato un segno di generosità lo voglio capire e cogliere così
Allora io credo anche che in questo Consiglio nazionale ci siano le tutta la responsabilità rispetto alla difficoltà del momento rispetto alle prospettive da costruire
Noi sappiamo che la partita non la vinciamo quattro aria amici la partite da vincere fuori da questi muro
E noi potremmo anche essere contenti di quello che abbiamo fatto qua ma domani mattina davanti alla porta della mia Chiesa uscendo da Messa grande come diciamo noi in Veneto
Più di qualcuno mi chiederà quelli che hanno votato popolare ieri quelli che lo votavano l'altro giorno comunque vorranno sapere qualcosa
Ed io non vorrei poi doverli dire soltanto abbiamo deciso di rinviare tra due o tra tre mesi le scadenze che amiamo davanti i tempi non se li diamo più voi
I tempi sono questi che entro settembre noi nelle nostre regioni dovremmo aver fatto l'accordo per le regionali e dovremmo aver individuato i candidati alla presidenza delle Regioni
Delle giunte regionali
E pare di capire e a dal mio punto di vista giustamente che un certo D'Alema abbia abbia detto che in settembre ottobre dovremmo fare l'assemblea degli Stati Generali del centro sinistra
Non credo che queste cose aspetteranno l'Assemblea più o meno larga costituente o meno importante o meno del Partito popolare allora io credo e sono convinto che da questa sede
Con la responsabilità che in molti interventi in tutti interventi sono è stato espresso io credo debba uscire una scelta che è una scelta che raccoglie il lavoro e la generosità di Franco Marini e consegna
A una nuova classe dirigente un partito che ha bisogno non solo di novità ma ha bisogno di ritrovare la generosità la generosità di tutti è un lavoro comune
Silvia
Segue poi Pella pelle
Abbiamo ancora quattro o cinque iscritti a parlare
Pelli si prepari venga qui avanti
Ha deciso di non intervenire più anche perché mi sembrava che questo punto fosse un po'fuori tempo per la spinta stanchezza dell'uditorio e anche se mi consente una piccola delusione personale
Alcuni di noi hanno in questa campagna elettorale vissuto in prima persona elezioni europee forse abbiamo qualcosa da dire
Ma forse non siamo interessanti
Soprattutto chi come me l'ha fatta sapendo che era persa in partenza eppure ha registrato quello che ritengo se mi consentite con un po'di modestia un grandissimo successo personale e un grandissimo successo
Ho incontrato nella difficilissima competizioni che ha visto altri amici impegnati alcuni qui presenti e lo sanno cosa ha significato è sempre piegata in quattro regioni con handicap di partenza
La invito di partenza si chiamava perioculare poco visibile
Una gestione non adeguata
Alcune riforme l'ha detto prima la Bindi con sincerità non spiegate abbastanza non capite
Io mi sono trovata di fronte a obiezioni che non venivano soltanto Rositano c'è scritto sul popolo come è giusto che sia fra Dinoi con franchezza con la stessa franchezza che tu aiuti riconosce con grande cuore conosco grande merito non erano solo i baroni
Che si opponevano che non capivano purtroppo erano tantissimi anche mondi che un tempo avevano che avevano che hanno attenzione anche alla dimensione valoriale che io riconosco che nelle premesse di questa
Riforma ci sono
Ma che forse non sono state sufficientemente spiegate capite e forse con qualche troppo tardi forse confrontati anche con chi era titolare di quel diritto di cittadinanza la salute che tu giustamente posto a a base della riforma non è solo questo certamente è uno degli aspetti
Abbiamo pagato una spiegazione mancata nel nel passaggio dal governo Prodi al governo D'Alema
Nessuno di noi è così ingenuo da non sapere qual è stata la drammaticità di quei tempi e di grandi errori ci sono stati e grande anche forme dire di Superga qualche volta che a parte di Prodi però qualcuno di noi ha parlato di un governo istituzionale e di non arrivare a un governo D'Alema e cioè a quel fatto simbolico che dare passare la mano al capo del più grande partito di opposizione senza un passaggio elettorale
E se ci si è detto che il governo istituzionale sarebbe stato debole di fronte alle grandi sfide dei grandi accordi Presidente della Repubblica si è visto
La questione dell'Europa e dell'europee ed è la preparazione lezioni si è visto
E le ragioni della governabilità
Purtroppo poi se la guerra si è incaricata effettivamente di spiegare che era c'era necessità di un accordo politico più forte non l'avremmo immaginato forse in questo stato giusto
Però purtroppo anche in quelle in quella drammatica vicenda che qui abbiamo rimosso tutti
Abbiamo rimosso questo aspetto per conviviamo con un dramma dall'altra parte dell'Adriatico
Abbiamo intercettato in quel momento delle inquietudini delle distanze delle in cui delle difficoltà del de visu bisogno di capire di spiegare io detto perfino quel battuta un po'paradossale in quel periodo fra la la guerra e la pace preferisco scelgo l'Europa e cercavo di spiegare da lì il senso anche dell'impegno nell'europee per quanto mi riguarda l'impegno umanitario che ho fatto spesso come diceva Rosetta
Con una grande solitudine è stato agli amici popolari
Io non ho incontrato quasi popolari in Albania
No no intercettato una solida del mio partito ma nemmeno delle persone al governo Trane Rosetta Iervolino rispetto al treno per la vita e le mille iniziative che abbiamo cercato di fare unica popolare nella Commissione nazionale pari opportunità
Non ho visto l'il popolarismo all'opera
Ho visto una saggio forse troppo realistico atteggiamento rispetto alla difficile equilibrio potrà essere leali della NATO
E naturalmente solidali con i profughi ma c'era da fare qualcosa di più rispetto alla storia la tradizione che noi abbiamo avuto nell'ambito della politica internazionale della sanità internazionale
Ho non abbiamo saputo in quello perché in quel momento intercettare le sensibilità e l'esperienza la concretezza di tanti giovani non solo giovani volontari impegnati negli organismi internazionali che in quel mito si attivavano
Poi non chiediamoci perché la gente non c'ha trovato la gente non ci trovo sul loro percorso
Avevo pensato ha pesato su questa campagna elettorale sicuramente la doppia campagna che c'è stata in questo Paese una campagna assolutamente tutta nazionale sui media
E non è solo colpa dei giornalisti
Mi è dispiaciuto che non saper Tito che aveva avuto con la legge di cui è relatore e Pistelli
Una posizione forte sulle incompatibilità
Sulle regole da far approvare prima delle europee parlo della legge di riforma delle della legge liberale europea
Non abbia voluto applicare al suo interno mi scuso con gli amici non non non ce l'ho con nessuno in particolare ma è una regola punto tutti qui parlo di regole salvo il parlare solo di quelle di cui non si è oggetto per esempio credo che sarebbe stata una grande novità dire che prima o poi fare differenza di altri
E differenza presi quindi la Bonino che ha fatto la capolista in cinque collegi d'Italia e cosa che non succedeva nemmeno alla prima Repubblica
Con i soldi reali di una campagna virtuale virtuale fatto mai appunto fatta nella prima parte con la finta lezione del Quirinale campagna Quirinale
Che non abbiamo detto noi noi ce la diamo quella regola che volevano quella per cui i parlamentari i sindaci gli assessori non fanno in quel candidate alle europee questo ha peggiorato la situazione del Partito popolare perché è stato anche in questo poco quei ente con le premesse che l'ha detto per cui ci siamo trovate che alcuni di noi faceva la campagna europea davvero ma al bosco oscurate dalla par condicio che la par condicio dell'oscuramento
Per alcuni
Ed è soltanto e non contempla il dovere di informare in senso più ampio
Rivediamo la velocemente questa legge perché ne siamo in una tenaglia incredibile anche come partito che si dice abbia pochissimi soldi e comunque una miopia politica la segnalo il nostro partito non è investito minimamente sulle creature femminili
Noi eravamo candidate forti potenzialmente io mi son Setola candidata stranamente più forte di quanto pensassi nell'opinione diffusa mi si diceva che non c'era difficoltà a far passare noi
Peccato che non abbiamo avuto l'abuso di accedere mai a una tribuna elettorale
Mai ad una possibilità di spazio e di comunicazione a qualcosa di intenzionale
Ha qualche come dire possibilità in più di poter accedere all'opinione pubblica sapendo tra l'altro che noi donne abbiamo intercettato forse più di altri l'astensionismo
Me lo assicura perché credo che su questo che ho fatto repressione Coco insieme ad altre e questo è un elemento che ha pesato molto
Noi rischiamo coi Popolari procedette in altre occasioni ma io vedo che da un'Assemblea un'altra non cambia nulla queste la tragedia da Chianciano oggi non c'è stato nulla in mezzo
Questo è il male sottile manco e nemmeno tra poteri cui proprio questo partito che non ha non riesce a individuare le sei di percorsi i luoghi le relazioni nei quali si costruisce la comunicazione il consenso il col Sicily popolarismo è un metodo finalmente qualcuno l'avvento il popolarismo metodo che ne non applichiamo
Ci son tutte queste ragioni
E guardi oggi intervento iniziale per certi versi era condivisibile proprio a certo punto ha detto una cosa che per essere paradossale sia per essere però scura anche di una realtà che purtroppo davanti a noi
Ha detto l'elezioni non è risultato elettorale la ragione per cui insomma siamo qui drammaticamente in fondo era annunciata non mi aspettavo di più è vero molti di noi sono candidati per aiutare un partito in un momento difficile sa che non si usa molto ma l'abbiamo fatto
Ebbene noi però ci aspettavamo di più nell'analisi allora del perché le passate così e se è vero che è successo questo demo capire che c'è da notare altro che una disponibile questo in cui discontinuità un fortissimo cambiamento
Io gli ho fatto un sogno
Che i membri della direzione si
Dimettessero
Che favorisse lo quindi in questo modo le dimissioni di un segretario che non a rischio non è il l'unico responsabile di quello che è successo
Che tutti dessero lezione di discontinuità nei loro comportamenti perché la vera discontinuità e lì che non ripetesse vola stanca rituale di parlarci di parlare di tutto e di nulla per poi rimandare soltanto le decisioni e questo è un fatto anche il sogno che sarebbe arrivati con un'idea forte di un nuovo forma partito di cui si continua a parlare ma che da un'asta da Chianciano ad oggi alla prossima assemblea ancora rimandiamo
Sapendo che ormai non abbiamo non possiamo aprire la stessa e come di organizzazione la stessa identica ma non è la prova di organizzazione
E la idea che un partito che assolva le stesse funzioni diceva anche Castagnetti di quello che aveva soldi in una funzione comprende riversa ne siamo di fronte al nuovo sistema elettorale a una nuova riforma dell'assetto istituzionale alla centralità diciamo della cittadinanza attiva
E dov'è che perché se rispetta queste rimasto piccolo e
Pesante invece che essere leggero e Inter relato fatto arrecherà mi ficcato ne abbiamo perso ancora una volta secondo me è un'occasione e temo che semplicemente limitarsi arrivare a settembre con un nulla di fatto consegna all'esterno di nessuna discontinuità
Con i comportamenti che non hanno soprattutto nessuna discontinuità semplicemente per dire a quel momento che ci sarà una platea magari un po'più larga di questa che leggerà un segretario
Ma non ci sarà stata prima Nino riflessione né un modo corale interloquire con il mondo che non parla più con noi e ci e ci diremo queste cose sempre soltanto fra di noi temo che questa non sia esattamente la forte discontinuità che molti di noi avevano individuato io sono contraria
A ritenere che ci siano delle società solitarie ho apprezzato che Marini abbia detto che però chi è alla testa di una risposta collegiale chiaro che risponde di più anche in tempi di leaderismo così come si hanno più meriti si hanno anche più responsabilità
Avrei sperato in una maggiore condivisione da parte di altri amici autorevoli di questo senso di responsabilità per favorire senza strumentalizzazioni e senza come dire la caccia all'untore una Vera radicale trasformazione presa d'atto che l'emergenza democratica l'emergenza come diceva
Come quello risponde appunto il ha corretto De Mita e finisco non è soltanto se gli ho preso il quattro e il sette è che Forza Italia è diventata il blocco sociale
Della devo dei moderati del ceto medio più o meno chiamiamolo così del Paese
Che si è consolidato molto di più e non è soltanto partito televisivo
Il guaio è che l'astensionismo ha raggiunto livelli altissimi il guaio è che non abbiamo praticamente l'Italia ha mandato in Europa il minor me lo dite di donne di tutti gli altri Paesi europei in controtendenza con tutta l'Europa che non abbiamo minimamente più posto il problema con le quote abbiamo anche rimosso le donne dalla rappresentanza politica
E sapendo però che fra loro ci sono le ma il massimo numero di astensioni
E che abbiamo soprattutto anche un altro dato quello del fatto che dal novantaquattro ad oggi ne abbiamo perso due terzi dell'elettorato ma vedo che questo è un problema che si rimanda e spero che ci saremo ancora tutti all'appuntamento di settembre grazie
Pelle
Minuti per Silvio abbiamo fatto un po'di eccezione perché aveva ragione
Io sarò brevissimo ma vorrei spiegare gli amici e hanno pazientemente atteso questo ora perché non ho inteso rinunciare
Chiarendo anche che la prima volta che ornano dire di parlare in Consiglio nazionale ma che quando i tempi sono duri tutti e dico tutti qui siamo paritari in questo consesso e portiamo la voce anche dalla più lontana periferia
E siccome c'è bisogno di un supplemento di coraggio nell'analisi un supplemento di amarezza forse di rabbia
Io non intendendo rappresentare nessuno ma semplicemente volendo indicare
Alcuni quesiti alcune cose che chiede un giovane che è stato amministratore locale
E che chiede a questo partito di rinnovarsi veramente
E di dare segni di generosità non facendo in modo che questa generosità sia solitaria
Ma chiedendo
Che si metta in discussione
L'intero modo di essere partito l'intero modo di comunicare il nostro essere partito all'esterno l'intera struttura organizzativa l'intera classe dirigente e che usciti da qui si vada a spiegare ai nostri elettori quelli che sono rimasti ai nostri quadri che hanno fatto la campagna elettorale
Che cosa dobbiamo fare insieme
Questo perché non è possibile limitare ammetto di a procedure a modalità un dibattito che deve indicare chi siamo
Come diciamo all'esterno chi siamo e con quale classe dirigente lo diciamo
Perché io ho sentito delle analisi è lucidissima
Ho sempre ascoltato attentamente i miei consigli nazionali gli interventi di chi ne sa molto più di me ma non capisco allora perché da queste analisi lucide non si arrivi a Compart comportamenti conseguenti
Non si arrivi a scelte conseguenti non servito una tempestività di azione che i tempi richiedono i tempi della politica e della società che cambia
Oggi ringrazio in particolare gli interventi del presidente Mancino
Che mi hanno ho molto apprezzato
Naturalmente dell'onorevole De Mita che come consuetudine ha detto una cosa vera noi analizziamo la realtà ma non sappiamo dare risposte
Io vorrei dirvi uscendo da qui alla casalinga lo studente al disoccupato al mio amico della periferia di Roma o del centro storico di Roma perché io sono un cittadino di Roma non un centurione come è stato detto ma un un civis Romanus
E ne sono orgoglioso e credo che anche la rappresentanza dei grandi città nel Consiglio nazionale nel partito
Debba essere rafforzata perché altrimenti noi abbiamo questo scollamento con le grandi città
E non parlo per avere qualcosa in più per forza per qualcuno ma perché se non si mette mano a questo nelle grandi città non riusciamo neanche ad ancorarci
Ci vuole uno sforzo del partito un'elaborazione permanente non assemblee ma uffici che funzionino responsabili competenti
Mondo della cultura di avvicinare
Elaborazione politica
Progettualità
Altrimenti dobbiamo pensare che il pensiero cattolico e debole residuale minoritario e allora il caso su questa debolezza di riflettere se c'è ancora la funzione dei cattolici nel momento in cui le nostre proposte di tanto tempo fa sono state con divise la nostra storia è stata acquisita dal paese e anzi è frammentata all'interno di diverse forze politiche ci vuole qualcosa che attui il popolarismo
Per favore non fatemi più vedere foto in bianche nero perché io con queste foto in bianco e nero non riesco più a convincere a votare nessuno
Per favore fatemi vedere qualcosa su cui motivare le persone ora perché sa Dossetti e De Gasperi perché se Sturzo la Pira nascessero oggi direbbero cose diverse attuali con i tempi di oggi e noi questo dobbiamo fare
Partire da quella tradizione quell'eredità che non possiamo rinnegare ma renderla viva
Viva veritiera comprensibile poche cose chiare e semplici uscire uscire anche con un rapporto con la stampa che può essere difficile ma uscirà uniti
Non dare alibi a chi ci vuole oggi intervistare su un punto e sull'altro cercando la polemica interna a tutti i costi perché questo fa male allora io dico che se oggi si limita il discorso all'autocritica beh devo dire io tanta autocritica qui non l'ho sentita
Mi si dice che la deve fare il segretario la devono fare tutti l'autocritica
Gli assessori regionali
I parlamentari
Gli assessori comunali i segretari del partito tutti quelli a cui la base chiede chiede conto
Non è possibile limitarci soltanto al vertice perché il partito è un tessuto vivente della di articolazioni fino all'ultima parte periferica del Paese
E come nell'azienda quando il centralinista risponde male o allo sportello sia garbati ne va all'immagine dell'azienda complessiva noi paghiamo i prezzi anche per l'errore dell'ultima parte della più lontana periferia del nostro mondo
Ed è il nostro personale politico
E su questo l'abbiamo ragionare
E su questo dobbiamo avere più senso di partire più regole
Non regole per bloccare l'altro ma regole per noi concludo dicendo che dobbiamo ascoltare questo partito
Che già ascolta cinque minuti consiglieri nazionali che pur qualcosa avranno fatto prima di essere qua deve ascoltare di più la gente dell'uscire fuori
Deve pensare che non è dicendo
Con una firma in più su un documento in qualsiasi consesso sia nazionale o provinciale regionale o quant'altro non è così che acquisiremo un voto all'esterno deve ascoltare i bisogni veri elaborare una progettualità diversa e rilanciare una propria presenza
Che sia come ho detto del popolarismo e che non abbia paura di andare a testa alta anche confrontandosi con gli alleati torniamo a essere come cristiani spirito di contraddizione anche nel centrosinistra anche nella nostra alleanza
Perché altrimenti il quale
Il sale della nostra proposta politica che gli altri possano distingue io questo chiedo di confrontarci sulle idee
Il rispetto di tutti quella consapevolezza che in tutti c'è un fondo di verità perché tutti vogliamo dare un contributo in positivo per il partito nel momento in cui il partito versa in un momento di stallo
Ma che ci sono state delle ingenerosità delle difficoltà delle modalità brutte brutte per un partito che deve essere più coeso perché più piccolo
E che allora servono più approfondimenti meno firme meno documenti più spazi di laboratorio di dividendi perché chi ha più di atleti di fuori e al di là della gioventù o meno perché non è la gioventù beh può far la differenza ma sulle capacità nessuno ha chiesto la carta d'identità ai nostri padri nessuno gli ha chiesto quanti anni avevano nessuno mi ha detto che lavoro faceva
Mi hanno chiesto se nel loro tessuto sociale in quel momento interpretavano i bisogni le attese e le speranze della società italiana l'hanno saputo fare
Noi per da un po'di tempo non lo sappiamo più fare mediamo all'interno di noi stessi mediamo all'interno delle nostre differenze e sfumature sensibilità non possiamo più andare avanti
Chiedo un di darmi una speranza ed i danni come ho detto prima
Delle figurine a colori da poter portare in giro di questa classe dirigente
B b vede dei ne chiedo scusa stavo chiudendo stavo chiudendo
Visto stavo chiudendo con questo appello e spero che ci saranno altre occasioni anche con quelli che giustamente l'invito ad andar via di parlare del nostro partito da costruire insieme questa casa comune grazie
Io
Siamo siamo alla conclusione
E credo che usciamo possiamo procedere rapidamente anche se qualcuno lo volesse rinunziare ancora accedere ma ancora di più c'è Francesco Russo
Su Francesco Russo
Monaci
Badarci
Monaci c'è
Con
Loro Rossignoli prego
Cari amici in ogni famiglia che si rispetti c'è un Pierino di parlare avevo lo avevo chiamato ma forse non ha ascoltato adesso pretende di parlare dà ragione quindi la parola per cinque minuti
No ma io faccio anche prima ma volevo dire che in ogni famiglia c'è un Pierino oggi probabilmente tocca a me
Ci sono anche l'ultimo portate Pacenza
Volevo dirti una cosa caro Presidente proprio perché
Tu hai gestito da parte dei momenti anche molto più difficili di queste che in un Consiglio nazionale io penso che i consiglieri nazionali e quelli che partecipano siano tutti uguali
Qua non c'è un dovere di ospitalità
C'è il rispetto che si deve a tutti a chi nel partito detiene a ruoli di incarichi di responsabilità per meriti certamente propri ma anche per incarichi dati dal partito e c'è chi fa il peone fai consigliera nazionale fa il segretario di sezione fanali scritto il militante che va in giro per cercare di tenere sulla ciò che di questo partito
Quindi ritengo che i tempi di intervento nei consigli nazionali siano tempi che devono essere uguali per tutti
Perché se è vero che c'è un tempo per parlare c'è anche un tempo per decidere
Io ora mi risulta che ce ne siano stati tanti di tempi per parlare ne sono state di Carlo ricordati a Cinisi Camaldoli Brescia
La direzione nazionale del partito per undici ore
Penso che non ci sia bisogno di ritornare di venire in questa sede per diciamo rifare tutti i discorsi oggi noi siamo stati chiamati per decidere la situazione di un partito che ha ricevuto una sconfitta elettorale tra le più cocenti che si ricordino
E per vedere cosa fare per uscire e certamente per assumerci ciascuno le proprie responsabilità
Noi abbiamo già cominciato da qualche parte d'Italia ad assumerci le nostre responsabilità
Rimettendo i nostri mandati agli iscritti che ci avevano dati convocando delle assemblee costituenti o ricostituenti chiamiamole come vogliamo per vedere esce come Partito popolare siamo ancora in grado di dire qualcosa ai cittadini
Perché questo è il vero discorso
Mi si dice e cento voci che sia stato raggiunto un'intesa dentro qualche stanza o in qualche corridoio per arrivare a una soluzione unitaria
Io ascolterò la proposta che è nata da questi incontri
Ma mi riusciamo anche eventualmente di presentare una mozione alternativa
Se dovesse ritenere che questo accordo non è ancora una volta un accordo che non fa chiarezza che non ci consente di uscire a testa alta nei confronti almeno di quei pochi cittadini italiani che hanno avuto ancora il coraggio di votarci
Nonostante tutto quello che non siamo stati in grado di dire agli e nonostante tutto quello che non siamo stati in grado di rappresentare te alla nostra mancanza per le nostre debolezze
Il che non vuol dire andare a sciogliere il Partito Popolare
Vuol dire essere consapevoli che noi abbiamo una storia ma se vogliamo che questa storia non finisca dobbiamo anche avere il coraggio di assumere delle decisioni che devono essere per forza coraggiose e devono gettare il cuore oltre l'ostacolo come si dice
Perché qualcuno ha detto ed è vero che la fretta a volte è cattiva consigliera però questo è a volte ma se non si prendono decisioni e soprattutto decisioni coraggiose siamo certi che la prossima volta le prenderanno altri per noi perché noi rischiamo di non esserci più grazie
Scusate momento ancora c'è un altro amico che intendeva prendere la parola abbiate pazienza
Lo Adamoli cento
Io
Non intendo ovviamente addentrarmi in analisi
Della situazione politica
Perché richiederebbe del tempo
E credo che l'ora sia tale
Da non dover abusare dalla vostra pazienza
Il segretario politico sa
Che io non ero d'accordo
Sulla sua solitaria decisione
Di dare le dimissioni
Ho insistito più volte
In ufficio politico in direzione perché tutti quanti insieme a cominciare dal presidente del Consiglio nazionale presentassero le proprie dimissioni
Perché credo che fosse giusto un coinvolgimento collettivo su decisioni che sono state prese insieme
Anche quando qualcuno Dinoi aveva presentato Riserve critiche ma la condivisione era rilevante importante per la solidarietà che un gruppo dirigente deve saper mantenere anche al di là delle proprie convinzioni
Le ragioni del segretario sono diventate preminenti
Ha temuto
Che il partito potesse apparire come un partito allo sbando
Un partito senza più un vertice e si è assunta la sua personale responsabilità credo che sia un atto al quale non possiamo che rendere omaggio
Ci troviamo ora qui a dover decidere
Sulla sua
Determinazione di presentare le dimissioni chiedendo un giudizio che ha rimesso direttamente al Consiglio nazionale
Io so che per fortuna
Si è raggiunta un'intesa che consente al Consiglio nazionale di uscire in maniera positiva da questa nostra Assemblea
Dico subito che io non avrei potuto
Rimanere un minuto di più come presidente di un consiglio nazionale che si fosse spaccato
Molti hanno analizzato il dato elettorale negativo
Credo che non si possano come dire edulcorare le corse perché il dato negativo in sé negativo anche per le conseguenze che può comportare
Io non non mi addentro in analisi
Ma devo dire con molta franchezza che avrei temuto
Moltissimo una spaccatura verticale con un poco non contro la cosiddetta conta per una ragione che avrebbe portato il partito ad avvitarsi su se stesso
Perché è inevitabile che un partito del quattro per cento
Un partito di piccole dimensioni con la spaccatura non avrebbe minimamente dato vita ad uno slancio di ripresa di dialogo di discorso ma essere ben evita abilmente abitato il settarismo i diversi l'uno contrapposto all'altro uccidendo la stessa struttura e lo stesso spirito del partito
Aver evitato questo è un merito che credo debba andare a tutti coloro che hanno lavorato per questa intesa
Segretario apri orgogliosamente difeso la sua linea ha proposto ancora una volta il tema della identità del partito come uno dei temi centrali del suo orientamento
Io sono almeno anche se montanaro come lui sono meno lupo marsicano sono più disposto all'autocritica
E credo che qualcosa caro Segretario sia inevitabile che venga rivisto nelle forme e nelle modalità
Innanzitutto io continuo ad insistere su di un concetto che credo non debba essere dimenticato
Centro sinistra non è l'Ulivo
L'Ulivo e qualcosa di diverso molti di voi hanno detto
Il dato che credo sia molto significativo che i partiti con la loro direi intransigente orgogliosa identità hanno avuto poca fortuna in questa campagna elettorale io aggiungo un dato che è un dato europeo
Che in tutti i Paesi dell'Europa i partiti che sono nati meno di vent'anni fa hanno avuto una somma di voti che è superiore a quella di tutti i partiti tradizionali compresa la socialdemocrazia qualche domanda su questo prima bisogna farlo e non credo che possono essere fatti intuitivi o naso metrici vanno sottoposti ad analisi critiche ad analisi scientifiche per capire che cosa accade
Anche per evitare degli errori che possono essere commessi noi dobbiamo individuare e capire chi è l'elettore attuale
Perché questo elettore votato tre schede in maniera diversa a secondo dell'offerta che viene a un certo punto dati
Perché l'elettore si comporta come una specie di consumatore che prendeva aperta secondo le proprie convenienze questo è un dato importante per non commettere l'errore che a mio avviso si rischia di commettere di ritenere che l'elettorato moderato che si è collocato verso Forza Italia
Sia un elettorato immobile al quale noi non possiamo rivolgere i nostri messaggi non ci dimentichiamo che è accaduto un dato molto grave che deve farci riflettere
Che elettorato dell'Ulivo sia spostato in quella direzione allora c'è qualcosa che deve essere considerate rivisto
L'elettorato attuale è un elettorato da homo diversa
è un elettorato che sente insieme due richiami quella della stabilità e quella dell'avventura ecco perché è importante è necessario ed è la logica di come noi spendiamo la nostra identità
Il futuro del nostro partito
Una identità non è qualcosa che si rinchiude in se stesse
Per la identità non è qualcosa che viene affermata apoditticamente diciamo pure secondo principi dalla scolastica
Identità è qualcosa di vitale che viene scommessa in rapporto agli altri c'è un'altra ragione molto semplice molto elementare questo era l'Ulivo
Ne abbiamo parlato in termini economici istinti
Di valore aggiunto abbiamo parlato di questi dati
La realtà è che all'interno dell'Ulivo le identità dei singoli partiti agivano come lievito va bene i loro gli assorbiti in una proposta più ampia più alta che noi abbiamo in qualche maniera ha proposto agli elettori e che ha ottenuto successo
Credo che questo debba essere tenuto in conto
Se permettete io ho sentito qui l'unico accenno che faccio al discorso compro
Vedete il discorso con Prodi non si fa perché Prodi come dire attraente
Il discorso con Prodi si fa per una logica interna al nostro partito il discorso con Prodi e con quelli che solo oggi raggruppate all'interno dei Democratici nasce da un dato che se non abbiamo presenti a noi con molta chiarezza
Finisce per esserne evita abilmente qualcosa che in certo senso ci strappa uno degli elementi importanti della nostra azione l'Ulivo è stato costruito scelto da Prodi ma è stato costruito da noi popolari attraverso un lungo percorso che è durato un anno
E noi non possiamo scioccamente parce strappare il diritto di essere i costruttori di questa coalizione l'orrore altrimenti ricadrà su di noi in una sorta di borsa di cui bisogna tener conto perché molti dicono
Siamo subalterni ai DS ma per non essere subalterna di essi che cosa propongono propongono una sorta di conflittualità permanente e nello stesso tempo viene qui giustamente l'amico vicepresidente del Consiglio Mattarella dire noi non possiamo immaginare
Che possiamo portare avanti l'abolizione della conflittualità permanente perché non è un qualcosa che è diventata attraente allora qual è la risposta se non un tentativo di avere comunque la linea che superi la situazione attuare di contrapposizione o di giustapposizione fra le forze politiche ma una proposta che sia più ampia e più in generale per la stessa coalizione
La forza oggi dei Democratici sta che comunque anche se noi la rifiutiamo propongono la linea del partito che dovrebbe diventare il partito che cedere sovranità e diventa poco più alto e più sintetico noi dobbiamo riuscire ad elaborare io lo posso fare in questo momento ma qualche idea sono in testa qualcosa di analogo
Così come abbiamo fatto nel passato
Io credo anche che ci sia un dato importante che è stato trattato letto la sua relazione vado molto significativo da Scoppola nell'incontro che ha fatto a Camaldoli
E qui lo si è detto il popolarismo è qualcosa che fermento non qualcosa che si rinchiude
Il popolarismo e lievito che entra in circuito qui è la nostra così si vive la propria identità così si realizzano i processi il rapporto appunto alla società
Il rapporto a quella che è la situazione attuale del nostro della nostra società tenendo conto complessivamente di tutti gli elementi che solo vivi e che devono essere in qualche maniera intercettati discorso ovviamente mi porterebbe lontano
Io
Ero tentato
Di dare le dimissioni
Sono tentato a dare le dimissioni anche per una ragione molto particolare
Credo di aver fatto qualcosa per questo partito
Vedi
Franco
Credo che tu possa credo che tu possa
Riconoscere che quattro anni di collaborazione
Siano state collaborazioni intense franche
E anche quando non condivideva alcune cose tue
Io sono stato leale contento
Io però il diritto di rivendicare qualcosa
Perché quando tu dici come hai detto nel tuo intervento peraltro apprezzabile
Che qualcuno ha detto che l'argenteria non c'è più tu hai detto che sei arrivato al partito e trovato solo le ciotole
Però eravamo insieme nel partito quando abbiamo trovato le ciotole forse questo è bene ricordare bene ricordarlo perché la smemoratezza non aiuta a costruire insieme qualcosa
Io sono un politico parte azzoppato
Bocciato dall'elettorato
Non amato molto da tanti amici del partito
Credo
Credo
Credo di aver dimostrato
Momenti discutibili grazie credo di aver dimostrato la mia disponibilità a servire questo partito in qualche modo in qualsiasi maniera
Il mio non sarebbe comunque un caso perché non ne ho mai creati
Negli nel mille novecentonovantasette al momento del congresso né certo li creerei ora
Però credo che in qualche maniera lo dico solo per far capire
Quello che il mio orientamento
Quando nel mille novecentonovantasette decisi di non ricandidare perché c'erano amici autorevole potevano farlo io ritenevo di lasciare in eredità al partito anche un sentimento profondo di generosità e di distacco
E credo che questo sia un valore importante perché vedete e chiudo un partito è sicuramente un grande partito se ha idee forti
Un partito e qui abbonda
è un grande partito se c'è grande intelligenza politica un partito e sicuramente capace di superare le crisi come la nostra crisi se riesce a mettere insieme volontà boh impegno generosità e anche appunto progettualità le cose vanno messe dietro una dietro l'altra ma io vorrei ricordare ecco perché mi pare importante quello che si è conclusa questa sera
Che un partito ancor prima della intelligenza
Ancor prima della capacità di progetto
Ancor prima di tutte le virtù che appartengono alla sfera della logica dell'intelligenza un partito come il nostro può fare uno slancio si era ritrovato quello spirito unitario che ci anima o nel mille novecentonovantacinque e che riuscì a superare la crisi difficile che noi bimbo oggi la condizione oggi la condizione se la recuperiamo
Si ripone gli stessi temi
Se noi invece dovessimo determinare al nostro interno
Delle visioni parziali
Ombretta di movimento dei meccanismi non ricostruire tipi in questo spirito di unità di solidarietà noi avremmo ucciso lo spirito che ci ha accomunato che è una grande battaglia che deve appunto impegnarci per il futuro
Io vedo che questa concussione a cui siamo giunti assaggia
Possiamo metterci insieme a lavorare e possiamo forse vincere ancora una volta una battaglia forte ma senza come dire
Le chiusure
Senza la volontà di dominio da parte di nessuno
Senza che qualcuno cerchi di affermare leadership personale all'interno ma cooperando tutti insieme per realizzare un partito di slancio un partito che essa scommettere la propria identità grande agone politico del nostro Paese grazie
Do lettura
Abbiamo ricevuto vari documenti
Da parte di alcuni amici ma credo che tutti questi documenti che sono stati presentati diverso
Criteri ispirazione sono riassunti in un documento che è firmato da tutti quanti i segretari regionali e che credo possa diventare la base del nostro appunto delle nostre decisioni lo leggo
Il Consiglio nazionale del Pd Partito Popolare Italiano
Dopo ampio e approfondito dibattito
Rendendosi interprete delle esigenze di adottare misure tempestive di iniziative concrete per conferire nuovo vigore al partito rafforzarne le prospettive politiche
Sottolineando l'obiettivo di rilanciare
Essenziale contributo dei popolari alla vita dell'alleanza di centro sinistra
E la ricerca delle possibili convergenze con le diverse espressioni politiche dell'area cattolico liberaldemocratica a partire dalle ragioni forti della esperienza politica culturale del popolarismo anche come metodo di risposta ai problemi
Richiamate le elaborazioni gli approfondimenti presentati in occasione dell'assemblea di Chianciano
In ordine alle necessarie revisioni del modello organizzativo alla definizione della fisionomia politico-culturale dal progetto di popolare pronte nuove sfide di questo tempo
Decide di convocare per il sedici diciassette e diciotto settembre un'assemblea straordinaria congressuale come luogo di definizione della linea politica e di scelta del nuovo segretario di nuovi organi dirigenti nonché di un nuovo modello di presenza politica in grado di rendere più efficace la partecipazione dei popolari alla vita dalle scelte del partito
E di superare la scissione tra presenza attiva e rappresentanza e dei contenuti che qualifichino il popolarismo contemporaneo
Delega la direzione ad approvare il relativo Regolamento anche ai sensi dell'articolo otto otto dello Statuto stabilendo che all'Assemblea partecipino con diritto di voto
L'espressione di diversi livelli di responsabilità del partito le rappresentanze elettive nazionali
Regionali provinciali e locali
Prefigurando il superamento della rigidità dell'attuale forma partito ed a costituire una commissione presieduta dal dirige gente organizzativo è formata due segretari regionali con il compito di sovrintendere alle fasi organizzative dell'Assemblea
Invita gli organi periferici del partito
Ad avviare fin da oggi e portare a compimento Pintori medesime termine un processo costituente dello stesso tipo
Che pervenga al superamento delle da queste inadeguatezze dell'attuale modello organizzativo
Anche attraverso l'introduzione di forme sperimentali valorizzando al massimo la specificità della dimensione regionale le peculiarità provinciali e locali
Il Consiglio nazionale del PPI conferma il proprio sostegno al governo D'Alema Mattarella insieme con la disponibilità concorrere attivamente alla definizione l'attuazione delle scelte in relazione alle imminenti scadenze politico parlamentare
Il Consiglio nazionali in vita pertanto il segretario arrestare incarichi e guidare la fase preparatoria dell'Assemblea questo è il documento che ha firmato
è firmato da monaci Funaro Spagna Tondo eccetera eccetera scusate leggo tutti ora prima di
Procede rapidamente all'approvazione del documento c'è sì c'è un adempimento formale da fare un adempimento formale che io metterò ai voti dopo la replica del segretario nazionale Franco Marini
Cari
Cari amici non è una replica proprio
Ho ascoltato tutto il dibattito non ne sento il bisogno dopo la definizione di quel documento firmato da tutti i nostri segretari regionali
Debbo dire che
è stata una sessione impegnativa
Che ho seguito con molta attenzione
E
Veramente sono grato a tutti per
La passione politica che c'è stata nel dibattito
Sono state critiche qualche apprezzamento ma insomma il tono almeno a mio giudizio è stato alto
Forse non sbaglio se faccio una sola sottolineatura di un intervento per ringraziare il presidente del Senato Mancino
No
Non solo per le cose importanti che ci ha detto
Ma qui aver visto come presidente del senato la seconda carica dello Stato ha mostrato più passioni di tutti noi
Non solo c'ha fatto le sue riflessioni ma seguito ininterrottamente tutti i nostri lavori di questo gli sono particolarmente grato fa nomi
Una seconda battuta e poi una terza
Il rapporto con il Governo
Io con una certa libertà
Legata
La particolare occasione nella quale ho svolto la mia relazione
Ho fatto non ho espresso non un giudizio sul governo ho toccato due punti
Ho letto da qualche parte che sarebbero stato una critica al nostra delegazione al governo non era questa la mia intenzione
Vedete noi viviamo un periodo difficile per l'alleanza
E facciamo bene a non avvitarci esclusivamente su di noi molti interventi questo punto l'hanno toccato ma è difficile anche la nostra condizione
Della delegazione al governo io credo che un concetto espresso da Sergio Mattarella dovrebbe
Guidare la nostra azione i nostri giudizi
Asprezza asili nel dibattito dentro al partito
Un legame più stretto
I prossimi giorni però è una dimensione diverso
C'è un quadro di grande difficoltà per l'alleanza e anche per l'azione di governo ma io voglio voglio esprimere la nostra totale fiducia e la nostra solidarietà agli amici che oggi sono impegnati nella guida del governo del Paese l'ultima l'ultima corsa
Riguarda bianco io ma certamente io non ho parlato
Del Periodo stretto poi la mia presenza lì dentro
In tre posizioni di responsabilità risale proprio all'inizio dal momento che la fondazione dei popolari Dio certamente sottolineano che molto lavoro difficile lo abbiamo fatto assieme prima come tuo collaboratore poi tu come Presidente
Del partito io confermo
Che la tua idea espresse ufficialmente anche più di una volta era quella di presentare tutto il gruppo dirigente dimissionario
Non era giusto
Era un segno che insomma rispetto a chi ci ha votato a chi magari non ci ha votato e ci guarda ancora era un segno di una difficoltà insuperabili mentre le difficoltà c'erano bisognava individuare il punto più alto di responsabilità e di portare avanti nel consiglio sono ancora convinto nel momento in cui ti do atto che questa cosa la il proposta più di una volta negli organi anche del partito non in Consiglio nazionale
Conferma artiche io ti dire le stesse cose se tu stessi Moggi a venti giorni fa aveva quindici giorni fa abbiamo fatto bene così
Io sono contento di quel lavoro di sintesi e ringrazio tutti quelli che ci hanno lavorato con molta determinazione
Però
Credo sia un dovere da parte mia un ringraziamento particolare va a Pierluigi Castagnetti
L'unico
Lui ha sentito
Come l'ho sentito io in questo giorno e mezzo di dibattito al di là delle posizioni anche di critica forte che sono state fatte ha sentito
Il dovere al quale ci avete richiamato moltissimi di voi
Cioè in questo momento in questa difficoltà che c'è il richiamo la mia relazione
Il dovere di uno sforzo di unità e di disponibilità era fondamentale
Credo che l'ordine del giorno rassicuri l'amico Bonfanti dice andiamo a Natale troppo la io ho detto nella relazione lo ricordo bene che pur non condividendo qualche tono il buono della invito alla celerità a dare segni veloci
Di comprensione e di adeguamento del nostro partito raccoglie ho detto lì nella relazione mi pare che questo rischio dal documento che di viene presentato
Non ci sia perché è giusto mettere proprio il la data di questa nostra iniziativa che con il consenso anche formale del Consiglio nazionale possiamo portare avanti con le modalità che sono state indicate
E in questo spirito di unità se voi accetterete questo documento e lo portate
Io considero ritirata le mie dimissioni per quell'invito e andiamo avanti fino a settembre data in cui effettueremo la nostra Assemblea congressuale questo importante sottolinearlo perché lo dovete decidere tutti quanti assieme a voi grazie a tutti
Ora grazie
Grazie a Franco Marini essa dobbiamo procedere ad una formalità che però è rilevante il Consiglio nazionale delibera di avvalersi della delega del terzo congresso nazionale in materia di modifiche statutarie attribuendo eccezionalmente all'assemblea straordinaria congressuale il valore di congresso nazionale di cui al titolo quarto dello Statuto e delegando alla direzione l'approvazione delle cessare norme regolamentari
Io metto ai voti era alzata di mano
E contemporaneamente i due documenti approvato approvato ci sono poi
Come
Allora momento sole allora approvato abbassate chi è contrario sì molto lettere quattro cinque sei contrari astenuti
Tredici quattordici astenuti allora
Il documento approvato a maggioranza
Presidente cioè Lamacchia voi dichiarava con questo alla insomma
Aveva