Consiglio Nazionale del PPI org. c/o Palazzo della Civiltà Italiana a Roma-Eur

Consiglio nazionale
Posso a pregare agli amici di sedersi per poter cominciare a novembre per gli allevatori anche perché vorrei pregare tutti di avere un attimo di attenzione per dispetto non solo ai presenti ma anche se lo ricorda DR per evitare di alcuni amici che in questo periodo sono venuti a mancare
Io capisco che questi luoghi sono sempre quelli del mio magari nel perseguire
Per cortesia là in fondo
Posso pregare
No i giornalisti sono graditi ma siccome della registrare attentamente quello che diciamo è bene che non disturbino grazie
Cari amici
C'è un
Nei pressi nei mesi scorsi
Sono venuti a mancare due nostri cari amici che hanno avuto un ruolo importante rilevante nella battaglia politica dal nostro movimento faccio riferimento a Gianfranco Merli e a Salvatore la Rocca
Se permettete chiedere a voi
Minuto di silenzio
A ricordo di questi da nostri due amici
è una preghiera
Io
Non devo dire a voi
Sono questi i nostri due amici perché e all'opera che ha attraversato quasi tutta la storia dal nostro movimento da tutti
Conosciuta
Il nove di Gianfranco Merli come voi sapete è legata soprattutto è legato soprattutto ad una iniziativa molto importante che dimostra o anche la lungimiranza del nostro movimento su tematiche sono diventate oggi a tra
Come il problema del rispetto dell'ambiente e del rispetto punto degli elementi fondamentali sui quali la natura
Si esprime
Reggia Bergamelli comunque oltre ad essere l'autore di questa importante legge è stato per lungo periodo di tempo parlamentare
Anche uno storico
Del nostro movimento i suoi articoli i suoi volumi l'attenzione che ha sempre prestato alla evoluzione alla storia dei democratici cristiani del Movimento Popolare in prima una richiede diciamo così testimonianza della sua acribia della sua intelligenza del suo acume
è morto ancora con la speranza di poter dare un contributo io l'ho sentito qualche il giorno prima della sua fine che purtroppo era tesa per lungo male che lo aveva colpito ma che aveva vissuto con grande serenità lui parlava di Progetti mi invitava a dar vita ad una rivista d'un lo strumento culturale che consentisse al nostro movimento di potere esprimere la ricchezza della nostra tradizione per una revisione che andava fatto anche di una certa storiografia
Piuttosto come dire forzata e settaria che si va manifestando al nostro Paese era pieno di speranze
Era pieno ancora di volontà di farlo
E questo
è un dato credo che noi dobbiamo saper raccogliere speriamo di poter dar vita proprio a quella iniziativa alla quale lui
Voleva porre mano in collaborazione con noi avendo mantenuto sempre o una costante fedi intatta nella tradizione che non abbiamo rappresentato anche quando era stato o si era in qualche modo messo da parte Salvatore la Rocca anche lui è morto improvvisamente la sua vicenda Politi è molto legata alla storia della democrazia cristiana romana ci sono amici che o hanno avuto compagno di battaglie che meglio di me conoscono le sue virtù e la sua capacità era un uomo di poche parole ma come in un ricordo molto come dire sentito
E affettuoso
Ad ricordato Giovanni Galloni che lo ebbe fra i suoi più cari collaboratori appariva soprattutto nulla pragmatico ma in realtà era una persona di forte pensiero di profondità di analisi
E di indagine
La storia politica della democrazia cristiana romano lo ha visto sempre su posizioni estremamente avanzate di rinnovamento il rifiuto di certe pratiche di politica politiche hanno caratterizzato la sua azione
Negli ultimi tempi anche se appartato dalla politica si era dedicato con grande impegno ad un'opera sociale nel suo quartiere la sua azione continuava ad essere molto importante per la presenza non solo del partito ma direi anche di quell'altra opera sociale che si ispirava cristianamente io che ha avuto il modo di partecipare al suo funerale ho visto il cordoglio la partecipazione viva di tutto il quartiere le lacrime che hanno accompagnato la sua scomparsa anche lui rimane del del nostro movimento come una figura esemplare alla quale bisogna fare riferimento io non aggiungo altro
Dopo questo ricordo rapido di due amici che contiamo anche di
Ricordare in modo più adeguato in altre sedi attraverso un approfondimento della loro azione anche dei loro scritti perché hanno lasciato notevole eredità di riferimenti anche di pensiero e di riflessioni io ho mi permetto di come dire cambiare un po'il tono che non è certo allegro perché è un ricordo di amici che sono scomparsi facendo gli auguri al nuovo o presidente dalla Regione Calabria che qui in mezzo a noi l'amico Meduri il quale a un impegno
Ha un impegno molto difficile e in una regione difficile ma che con la sua saggezza e sapienza ovviamente saprà sicuramente affrontare poi e come dire c'è un'altra notizia che io credo debba essere sottolineata con gioia e la presenza in mezzo a noi di due amici del l'onorevole Gianni spero che aderito al movimento
Poi e ecco
Non devo dire perché avete letto sui giornali la sua scelta
è stata molto precisa puntuale e per la verità incontrandolo mi ha detto ecco solo dove io ti avevo dato appuntamento e quindi ecco mi pare molto importante
Saluto anche amico e collega so se ha richiesto è qui in mezzo a noi era
E poi una decisione che viene dall'Europa quella dell'onorevole Mezzaroma che da tempo
Aveva
Come dire a lungo meditato questo incontro anche qui e potrei dirlo è un ritorno è un ritorno come vedete poi le vie si sviluppano e si incontra io non aggiungo altro mi riservo ovviamente di poter dire qualcosa se e lo consentirà il tempo il dibattito durante il corso di questa nostra giornata molti mi hanno chiesto di concludere i lavori entro punto la giornata e non di proseguire domani naturalmente questo dipenderà dagli interventi dal numero degli interventi e dalla la sobrietà con la quale ciascuno interverrà io non intendo minimamente strozzare il dibattito anche perché questo è un Consiglio nazionale che ritengo importante che si sviluppa a distanza di due mesi
Anzi di più a distanza di tre mesi dall'ultimo consiglio nazionale sono avvenuti molti fatti rilevanti importanti che adesso ovviamente saranno oggetto di esame da parte del segretario
Molti avevano chiesto questo Consiglio nazionale e quindi ecco che lo o stiamo versamento celebrando però io mi devo affidare alla sobrietà degli interventi se vogliamo chiudere in giornata
Vi dico subito che noi andremo avanti fin verso le due poi ci sarà un altro piccolissima pausa per consumare insieme non so ero se un tosto qualcosa per poi riprendere immediatamente i lavori e andare fino ad oltranza
Chiudere se è possibile o che stasera ma se non sarà possibile continueremo anche domani io vi prego di seguire con attenzione il dibattito e do la parola al segretario politico onorevole Franco Marini grazie
Vi prego pioggia molti iscritti a parlare vi prego di far pervenire perché intendo seguire scrupolosamente l'ordine di presentazione delle richieste le domande di chi vuole intervenire grazie
Cagliari Ricci
I nostri collaboratori sono molto bravi ben più e sempre mobilità di stavolta c'hanno Messina Siberian qui almeno non forse sarà una giusta punizione il PM così ma insomma
C'è un vento forte una corrente sensibile
Io non ho avuto modo
Prego
Di dire al presidente quanto li salutava forse c'è stata un'omissione
Perché mi dicevano l'onorevole balletto perché iscritta al nostro partito da tempo ma l'onorevole Gianclaudio Bressa e anche adesso iscritto al nostro proprio la fa parte
Del consiglio nazionale
Io cercando di concentrarmi in questa sala così lontani come siamo un po'più complicata
Voglio premettere che accorgo anch'io noi gli ho detto due Gerardo Bianco Gioli alla sobrietà perché siamo pronti se dobbiamo concludere in serata
Dal mio punto di vista debbo dire aiutato cioè dal fatto che ormai è partita la convocazione della nostra Assemblea nazionale siete al corrente figlie Nancy e altri lanciano solo stato avanzato gli averi predisposizioni alle preoccupazioni anche nella relazione programmatica
E quindi tra quattordici giorni mi pare
No davvero questo appuntamento al quale stiamo lavorando da tempo e al sul quale c'è
Una sensibilizzazione forte
Di tutto il partito tutte le regioni italiane quello sarà un momento fondamentale
Prima del congresso di precisazione delle nostre posizioni con uno specchio più ampio
Di riflessione che svilupperemo in quella occasione
Io mi sono chiesto come introdurre questo nostro consiglio nazionale
E debbo dire che
Al di là magari di qualche riflessione più ampia
Mi è sembrato doveroso da parte del segretario
Di fermarmi sui fatti più rilevanti di questi due mesi
Sui fatti e sul susseguirsi di avvenimenti avvenimenti e di scelte anche nostre
Che hanno creato un dibattito nel nostro partito
Il segretario per definizione fa l'ottimista sempre sarebbe uno sciagurato se facesse il pessimista lui
Io questa tendenza c'erano relativamente debbo dire che malgrado questo susseguirsi di scelte anche dolorose anche forti è la nostra risposta è la nostra posizione
E oggi è il momento di una verifica di questa condizione
Io credo che il partito rispetto alle posizioni che la direzione che noi che io dovuto esprimere rispetto al susseguirsi degli avvenimenti sostanzialmente unito
Che vuol dire questo che non ci sono problemi che non ci sono inquietudini che non ci sono incertezze no
Perché c'è il succedersi dei fatti la situazione in cui ci siamo venuti a trovare ha creato problemi c'è un dibattito aperto ma sostanzialmente il partito José rischi
Lo vedo unito di là del riscontri fatti nella direzione
Che abbiamo convocato due o tre volte su questi problemi
Con questa premessa cioè di stare alle questioni che hanno attivato un dibattito tra di noi io voglio mettere
Da parte un problema che Giaretta parte probabilmente però
Ogni tanto ritorna nella e indicazioni di qualche commentatore o anche
Io come altri andiamo in giro sentiamo il partito discutiamo ritorna qualche
Sottolineatura su come si è svolta la vicenda politica che ha portato alla fine del governo Prodi all'avvio
Del governo D'Alema
Io debbo dire che
Con toni proprio assolutamente pacati io voglio ribadire per non parlarne più
Che qualsiasi ragionamento sul i nostri rapporti sulla lealtà nel sostegno al governo Prodi
Sulla giustezza
Della scelta di continuità del centrosinistra che abbiamo dato in quell'occasione
Sul fatto che ogni riflessione che voglia toccare
Magari affacciare
Posizioni discutibili in quella fase del Partito popolare mi sembrano totalmente fuori luogo non trovano riscontro nei comportamenti parlamentari
Noi abbiamo certa ha avuto la preoccupazioni ridare continuità al centrosinistra dopo la crisi del governo e la sfiducia c'era un clima dentro l'alleanza di grande difficoltà
C'è anche ora ci sono problemi ma allora abbiamo ritenuto che quella fosse la posizione giusta e quindi ritornare su questi problemi sembra assolutamente una perdita di tempo
Io debbo dire che ho rivisto
Un un articolo sul popolo di giorni della fiducia al governo D'Alema
Che se avessi visto prima forse in qualche dibattito che toccava questi problemi che ho accennato nelle settimane scorse
Mi sarebbe servito per tenere alto il livello della polemica forse è meglio che io che no che non l'abbia visto prima c'è un articolo proprio dei giorni dalla fiducia di Franco Monaco che è stato adesso un po'meno in queste settimane dopo la scelta ma prima è stato un portavoce il quotidiano delle posizioni
Di Romano Prodi il quale proprio in quei giorni dalla fiducia diceva vi leggo quattro righe
Dunque si va verso un governo D'Alema con un sostegno parlamentare che vado ludi era i comunisti italiani non possiamo che compiacerci Enea e disporsi a sostenerlo con lealtà e convinzioni
Per molteplici ragioni ne indica quattro scongiura
Lo scioglimento delle Camere in un momento traumatico e difficile per il centrosinistra
Perché un governo politica è sempre meglio di un governo tecnico istituzionale di tregua eccetera
Perché nelle condizioni date un centrosinistra ancorché atipico e la soluzione meno lontana dal responso del ventuno aprile novantasei perché anche chi ha scommesso su brogli per la leadership di Prodi sa distinguere i mezzi da i fini non sacrifica il bene comune concreto all'astratta fedeltà uno strumento o ad un feticisti Cocu urto delle persone
Ecco esattamente io sono proprio l'accordo su queste cose
E non ci tornerò più almeno io perché mi pare un po'fuorviante parliamo invece
Delle difficoltà della necessità di scelte dei problemi reali della grande questione che si è posta e che il Partito Popolare avuto davanti in questi immensi e che ancora davanti
E che io lo voglio prenderla poi mi fermerò un po'sull'analisi ma
Come punto centrale di questa mia riflessione
Ed è il rapporto nostro
Come una scelta con la scelta
Di Prodi di dar vita ad un movimento ad un partito ha avuto suo con prospettive anche di riassetto del centrosinistra e del quadro politico italiano perché mai quello che accade all'interno di uno schieramento essenza Effetti rispetto all'assetto generale della politica questo è un fatto è una scelta che peserà che vedremo come governare dentro l'assetto della politica italiana
Io debbo dire portare alla vostra riflessione il fatto che non si è trattato
Di una scelta occasionale
Di una scelta di mera reazione
Di un momento di difficoltà cui si è risposto con una scelta che magari essendo occasionale non sufficiente meritata sufficientemente meditata uno può pensare di riassorbire la io come vi dirò correggo la Inter Petrassi onere di coregone la forma non la sostanza rispetto al dopo di affermazioni che ho ritrovato mie sulla stampa ma nella sostanza giuste dirò come nella forma
Debbo dire che non c'è stata occasionalità quindi il problema è più serio di come nei nostri dibattiti qualche volta lo vorremmo vedere
E per confermare bene questi processi è bene era raffrontarsi con le questioni per quelle che sono era da tempo che c'era una discussione
All'interno dell'area più strettamente prodiana che non si è mai identificata con il nostro partito pur avendo noi contatti e rapporti stretti che andavano oltre
Il riconoscimento di un ruolo al presidente del Consiglio questa continua gli affermazione da parte nostra che si tratta di leader
Del nostro mondo della nostra lista estrazione che noi abbiamo sempre fatto in buona fede credo anche Luigi no c'era se non un'analisi approfondita delle ragioni e delle motivazioni dello strappo
C'era però nei discorsi fatti per esempio anche commedie nei mesi precedenti questo problema del superamento della nostra esperienza politica questo c'è non sarebbe giusto dire non l'hanno inventato come fatto di reazione ad un momento di crisi dopo la sfiducia non è così c'era questa corsa
Non abbiamo avuto modo di parlarne perché nessuno poteva prevedere il precipitare degli avvenimenti come Stato di parlarne collegialmente collettivamente tra di noi ma questo discorso veniva fatto
E io posso solo dirvi ma ci credete a questo
Da parte mia le volte che se ne è parlato che facciamo
Dinanzi alla via semplificata nostra
Qualche volta impresa anche come una provocazione ma c'è il PPI
Iscrivetevi a Pippi ti portiamo la tessera no c'era un un altro disegno che matura insomma non da parte mia quando se ne è parlato non gli ho lasciato mai un millimetro di spazio io ho sempre detto tutto
La guida del partito si ma chiudere questa esperienza non ci sembra al di là dell'orgoglio personale di ognuno di noi che non è un fatto negativo ci sono ragioni di fondo per cui questa questa via noi non la potremmo seguire se ci verrà posta come una scelta operativa
Ora noi ci troviamo si dice ma questa scelta immotivata
Dalla ragioni di fondo della ricerca di un riequilibrio dentro le forze dell'Alleanza
Se voi prescinde edite da motivazioni polemiche o piccole cose questo è un dato viene ricalibrati ITO
Fino ad arrivare al parossismo di dire ma i popolari sono schiacciati lì io non non credo che serva più la polemica
Poi parlerò un minuto dell'alleanza Rebbe facile dire che insomma c'è stato una fase in cui qual sia si screzio alimentato da noi dentro l'alleanza anche con l'alleato maggiore veniva visto con terrore insomma si interveniva
O
Non possiamo nel momento in cui si indica come proposta politica la costruzione in tempi accelerati del partito democratico
Non ritengo un caso che la parola popolarismo non
Trovi cittadinanza in nessun genere dentro
L'embrione l'avvio della costruzione di questa nuova forza perché di questo si tratta che si confronterà per la prima volta con le elezioni alle amministrative alle europee ebbe
Con la proposta di in l'offerta politica di militare assieme noi
Altre famiglie politiche gli ex PDS ora di Edy essi inizio ma tutti assieme è un po'paradossale dire ma Ricci rivendichiamo un un rapporto più un maschio
Nel nel rapporto dell'alleanza io
è una mia ambizione continua questa di un rapporto di quel genere quale hanno anche un io mi sento costretta penso che deve essere governato con il senso di responsabilità di chi è il secondo partito
Partito di il governo
Io
Debbo dire a voi che noi al congresso sottolineiamo anche noi una strada
La strada
Del dato reale di un equilibrio migliore dentro l'alleanza anche dei rapporti di forza perché
Non esiste politica quando si è solo si punta solo ai rapporti di forza non esiste politica se uno si limita ad un discorso culturale ideale ideologico le due cose vanno intrecciate
Noi abbiamo puntato jacobiana ecco segretario poi successivamente a
Tentare di aggregare di fare emergere una posizione dell'area solo per capirci la non dico più moderata ma centrista dentro l'alleanza di centro sinistra dell'Ulivo
Insomma uno può sempre fare autocritica io non ci sono portato per carattere proprio con facilità
Però onestamente se adesso guardiamo i percorsi dentro quell'area
Cosa si è evidenziato la fragilità
Di una visione personalistica e di un tentativo personalistico di aggregare dentro quell'area
Basta e discussa aggregare posizioni di una qualche consistenza politica e anche capacità di aggregazione
Organizzativa o elettorale
Noi non abbiamo fatto nulla contro abbiamo sperimentato anche momenti elettorali non generalizzati ma li abbiamo sperimentati e quest'area ha avuto composizioni e scomposizioni continue forse l'area più toccata dal passaggio anche a livello parlamentare di da posizioni diverse dei singoli parlamentari ma io sono proprio convinto se volete ci torniamo
Nell'analisi visto che questa è legato un po'anche a quello che dovremmo fare
Io sono convinto che non regga alla lunga qualsiasi tentativo di prescindere
Dalle storie dalle idee dalla prospettiva politica in qualche modo costruite condivisa e fermarsi alle aggregazioni attorno ad un leader
Moda così diffusa nel nostro Paese ma che nei riscontri operativi non trova elementi di successo stabile
C'è volontà di escludere gli altri nel dire che in quest'area
Un dato di stabilità l'abbiamo dato noi
Ci siamo voi
Forse ce l'ho segnato qui per chiudere questo mio io questa mia relazione ma mi viene in mente ora lo dico ora
Che il pessimismo su cui il nostro ruolo in quest'area
No io io non mi rassegno
Noi stiamo lavorando
Cerchiamo di uscire dallo schema della contrapposizione io quando vedo questi nostri telegiornali che dicono no a i popolari hanno detto questo contro quello o gli altri sono in contrapposizione alla frammentazione e questo mi dà un fastidio enorme tant'è vero che i nel mese di marzo con la bella iniziativa sui giovani in Calabria
Come l'iniziativa che faremo il venti a Milano sul federalismo con l'occhio a tutto quello alle possibilità di ripresa dei lavori in questa direzione e ancor di più con l'Assemblea
Programmatica che avremo alla fine di marzo io cerco di reagire a questo ridurre le posizioni a momenti di schermaglia politica che presumo ritengo che alla lunga il cittadino che sta a casa e a milioni segue questi messaggi dovrà guardare pure con fastidio
Continuare a sentire queste contro quello questo sta con l'altro quindi io questa la sento molto bene molto vero
Come non guardare non fermarsi per un attimo solo
Che noi non abbiamo avuto verifiche elettorali solo amministrative dal l'aprile novantasei perché solo quelle ci sono stati una regionale e in tutte queste verifiche elettorali fino ad oggi il Partito Popolare è passato dal sei e otto all'undici per cento nelle due tornate amministrative unico partito saranno parziali
Saranno amministrative ma lo sono per noi per Forza Italia per AN per i DS per i socialisti e per tutti bene siamo gli unici che sono saliti di quattro punti
Questo è il fatto o no allora quando vedo facce esangui al nostro interno che stanno lì e se guardano attorno perché è capitata questa disgrazia
Ecco allora io mi trattengo nel non usare parole un po'forti lo faccio di proposito qualche volta non ci riesco
Questo è è garanzia di successo per il futuro
No non è garanzia di successo futuri
E non c'è dubbio che le elezioni europee con il loro significato emblematico con l'uso della proporzionale con tutto il resto è un passaggio fondamentale è il passaggio di verifica di questo percorso in avanti che noi abbiamo fatto siamo lì
E da questo io credo dobbiamo partire con un po'di forzato Ventucci altimetro ma di forza del partito
E non vedere per la verità non in giro per l'Italia dappertutto ma qua e là
Che va lo store mio di Foglia dice ma qui c'è la tempesta che si avvicini
E affrontiamo la la tempesta se ci sarà ma insomma sappiamo che il nostro lavoro un certo percorso
Lo ha portato avanti
Io debbo dire probabilmente che in questo forse tra noi le Romano Prodi leader di un movimento politico non Presidente del Consiglio anche nostro
Forse c'è una differenza vera sulla quale il che poi spiega le cose in termini non polemici insomma
Noi qui non siamo tutti ex democristiani credo di no
Siamo largamente ex democristiani
Ma le integrazioni che sono venuti nel corso di questi quattro cinque anni sono integrazioni nettamente caratterizzate da un richiamo ad un credo politico che è quello che è alla base dello nostro stare assieme
Non vedo
Molti arricchimenti anche se noi abbiamo sempre sottolineato la laicità dell'assunzione di responsabilità che faccia però c'è una corrente di pensiero tra Indino e che ci unisce
Chi è entrato anche nuove entrato da quelle esperienze di mondo cattolico di volontariato che insomma si richiamano largamente ha un pensiero a una storia che ancora viva nel nostro Paese
Forse alcuni degli intellettuali attorno a Prodi forse lo stesso Prodi al quale qualche volta qualcuno gli grida ma tu sei Ziege questa storia questa esperienza
L'hanno vissuta ci si sono trovati dentro meno Dinoi io vedo visi qui nel nostro consiglio nazionale che su questa cosa potrebbero dire parole forse più approfondite delle mie anche per consuetudini antiche di rapporti
Perché altrimenti io non spiegherei
La scelta fatta io se mai
Voglio fare una riflessione più
Di carattere generale forse una maggiore attenzione
All'insegnamento di Moro
E al metodo
Che Moro applicava alla politica
Una fede meno totale in metodi illuministici
Cioè di calare dall'alto preme e determinare
Senza capire
I tempi della maturazione e del rispetto della testa degli uomini che debbono maturare i processi politici si possono non lasciare sotto la paglia come le mele
Si possono accompagnare spingere questo sì mai forzare fino alla rottura questo è l'insegnamento che non è solo di Moro
Qualche volta De Mita questo metodo me l'agitato contro rispetto a qualche scelta che lui riteneva un po'troppo però onestamente un metodo che anche con la mia esperienza ho imparato che non può prescindere dentro una struttura demotiva concezione democratica della politica
Per cui forse accompagnare anche lo sforzo che veniva indicato da questi amici e avere la pazienza e il tempo della maturazione poteva
Aprirci strade che fa non avrebbero portato forse alla al alla divisione non è stato così
Ed io non c'è dubbio che da questa considerazione traggo l'altra
Per una scelta così come ci è stata proposta di superamento del nostro partito forse ci sarebbe voluta anche per chi la sosteneva una capaci un'analisi più attenta più approfondita una proposta che non c'è stata
è una cosa che tocca le coscienze e quindi uno e non c'è stata nemmeno questo questo approfondimento quindi lo strappo c'è stato
Uno strappo serio Candy poco si presta alle attitudine tattiche di di che abbiamo tutti noi che facciamo politica
è uno strappo che ti pone dinanzi ad una scelta nella quale devi assumere le tue
Letture responsabilità è il fatto che si sia consumato tutto e in tempi imposti dalla Società massmediatica di oggi vi dice che c'erano molti limiti
Molti limiti in questo
Io vedo anche nel nome di questo movimento dei democratici come dicevo quasi la prefigurazione di una voglia di contarsi dentro la sinistra
Che poi nei fatti si avverte un po'non c'è l'ambizione di coinvolgere altre culture ed altre storie
C'è quasi il rifiuto
E io mi fermerò la parola porpora al popolarismo viene cancellata
La stessa pretesa di snobbare a livello europeo l'appartenenza alle grandi famiglie politiche che troveremo nel Parlamento europeo e il metodo di dire chiediamo il consenso e poi ci collochiamo questo è un segno del della non valutazione insomma del ruolo che noi abbiamo l'ambizione anche nelle nostre condizioni di partito medio nella vita politica italiana di voler mantenere
E di a vere
E qui c'è anche una caduta io come si fanno ripensare a Ruffilli perché questo metodo di dire decidiamo dopo
è legato proprio a quella polemica abbiamo conosciuto stagioni dopo dove venivano teorizzate la possibilità la giustezza di raccogliere il consenso
Con magari programmi anche generici e decidere dopo rispetta gli equilibri del dopo voto anche le alleanze per governare il Paese
E il cittadino arbitro presuppone altre cose
E voglio dire non si può non notare la contrapposizione la discrepanza tra il parlare di bipolarismo in termini molto forti e chiederei le indicazioni addirittura c'è chi sostiene l'elezione del premier
Cosa distante dalle nostre concezioni in un campo e poi dire no in Europa per e come se l'Europa fosse qualcosa di marginale rispetto al destino dei nostri popoli per il futuro in Europa andiamo
E poi decidiamo io qui vorrei togliere dal nostro discussione ma anche da
Dalla riflessione del Paese un qualche equivoco
Tutto questo non toglie che noi popolari siamo convinti che rispetto ad un'Europa che parlerà della forza delle proprie istituzioni del suo ruolo nella politica estera e di difesa
Di una gestione raccordata in termini federali delle politiche economiche con il dramma mi pare oggi di quasi sedici diciassette milioni di disoccupati che tendono a crescere
Noi riteniamo che una soluzione debole sento dire austriaca dopo quella lussemburghese Bode della gestione del governo europeo sarebbe una sciagura per tutta Europa
I Paesi grandi paesi del Sud Europa hanno il diritto di rivendicare
La presidenza della commissione io voglio dire qui tra di noi che questa nostro discorso fermo e chiaro sui rapporti politici non toglie che la candidatura di Prodi resti per l'Italia una candidatura forte
Perché è stato un buon presidente del Consiglio
E ha le caratteristiche di questa fase che si apre quindi c'è un interesse dell'Italia nessun gioco domestico alziamo il tiro su questa cosa ed io voglio raccomandare al governo di guardare parlare di questa candidatura nell'interesse dell'Italia
Ma resta la contraddizione che io richiamati
Noi ne abbiamo parlato a Roma lunedì ne parleremo a Napoli in una penso importante assemblea che i nostri amici regionali della Campania hanno voluto organizzare
Noi a quest'idea di popolarismo vogliamo dare dei contenuti comprensibili anche ai giovani di oggi anche al nostro Paese non non è un modo polemico di rispondere ad uno strappo che non abbiamo condiviso
Conosce io proprio brevemente voglio richiamare qualche punto
Del contenuto di questa proposta politica di questa presenza politica certa il popolarismo nuove nuove da una ispiri i ispirazione religiosa come dicevo però assume laicamente le proprie responsabilità in tutti i campi
Sua caratteristica è quella di non avere caratteristiche di esclusivi smog
Non si ritiene la risposta unica giusta come altre grandi filoni di pensiero del Novecento europeo hanno ritenuto una attenzione un'apertura agli altri connota questa posizione del popolarismo in Italia e in Europa
Il popolarismo per come è nato rispetta l'articolazione sociale politica e agganciata al principio di sussidiarietà rispettando questa articolazione
Esprime una posizione originale
Rispetto agli schemi della liberaldemocrazia e della socialdemocrazia
Questi grandi filoni di pensiero politico del Novecento si sono integrati uno assorbito cose dell'altro
Ma il popolarismo non si esaurisce in questo
Più in generale e questo forse il dato a me almeno pari dato caratteristico più vitale nella riorganizzazione degli stati di oggi
Liberaldemocrazia liberalismo e socialdemocrazia si sono sviluppati all'interno di una concezione forte di Stato nazionale
Accentrato i grandi apparati le grandi riforme tutte e due forse questi filoni politici che abbiamo presenti e così rilevanti nella storia dell'Europa
Nascono da una voglia di egemonia che viene lontana diede la Francia viene dalla rivoluzione
Il popolarismo è una rottura rispetto a queste storie
E l'evoluzione delle società dell'Occidente e dell'Europa dà forza e ragione al nucleo originario di questa idea popolare quella del rispetto della leader sita
Nasce dalle Autonomie dall'articolazione della società porta in sé è un concetto più alto di libertà da spendere nella riorganizzazione delle società di oggi
Non ho il tempo ora ma
Questa
Toccato questo punto appena appena accennato e chissà forse senza possibilità di sbocco di ripresa di attenzione della Lega
Ai movimenti dalla politica come la chiamano romana
Ma non è legata forse al livello di affermarsi di questo rispetto delle diversità del ruolo delle Autonomie il federalismo rientra in questa
Politiche idea politica nella chiusura di secolo che si rilancia più forte del liberalismo e delle socialdemocrazie
E noi la cancelliamo in Italia
La cancelliamo nel paese distrutto il partito distruzione cancella oggi in Italia quando il mondo si riorganizza torna e aprendo spazi a quest'idea che dovrà confrontarsi con gli altri
Questo è il senso del nostro avvio di una riflessione su popolarismo io mi sento mi mi sento quasi inadeguato alla forza di quest'idea che dovrà coinvolgere e io spero riuscirà a coinvolgere identità culturali energie di gente che si è messa a latere e che può riprendere su questa storia e noi dobbiamo fermarci su questo cammino
Questa la grande questione non la piccola polemica
E se aggiungete poiché dentro questa storia questa concezione dalla politica si sono radicate forti il principio di centralità della persona
Di famiglia della famiglia così come prevista dalla Costituzione come il nucleo della coesione sociale
Un forte senso della solidarietà all'interno di un pensiero pare dominante
Pare più forte delle nostre posizioni
Su quale per esempio Bodrato ritorna molto spesso dalle colonne del popolo
E che lascia all'esigenza di giustizia il recupero degli esclusi a posteriori
Perché non si potrebbe contrastare la ragione del mercato dall'Asia al Brasile in euro
E noi ci caratterizziamo invece dal non abbandono
Non del rispetto del mercato Mandel non abbandono del principio di solidarietà nemmeno dentro i cambiamenti imposti da questa ristrutturazione straordinaria loro recupererebbero a posteriori non vorremmo l'equilibrio
Un pensiero politico oggi così attuale
Ha diritto a restare nella scena politica italiana tra l'altro e lo dico al recupero di allacciando ma un pensiero Coggi ha svolto
Ormai ci siamo quasi solo noi perché
Altre esperienze non ce l'hanno fatta dentro quest'area che pure in qualche modo si richiamavano da Rinnovamento al CDU agli altri amici che si sono divisi siamo noi lì con una potenzialità forse se siamo capaci
E sì abbiamo le idee chiare ma questo dovremmo lavorare tutti quanti
Anche con forza critica se necessario
Se uno invece mi dice no ma
Su questa tua tesi non sono d'accordo
Questa idea non c'è più è debole tramontata
C'è una spinta personalistica che non bloccherà nessuno nella società dei mass media
Bisogna seguire distruggere la militanza e seguire le indicazioni se uno dice così allora capisco che se pensa questo ci può anche abbandonare ma per me sbaglia
Ma se invece abbiamo la coscienza di questo nostro ancoraggio dobbiamo avere anche la consapevolezza che un futuro una strada cieca io vi voglio fare due esempi dell'attualità immediata che meriterebbero
Noi siamo in un governo di coalizione che sui problemi dalla bioetica della vita la concezione dalla famiglia della convivenza esprimono posizioni molto distanti va articolati distanti
E viva e capisco la posizione di chi dice ci sono materie come quelle della vita che non possono costituire oggetto
Di una posizione di governo rigida io capisco perché bisogna rispettare anche gli altri vedete il popolarismo
E la presidente dell'Azione Cattolica adesso al di là degli aggiustamenti ha dato il segno di un'attenzione di un pensiero aperto non di barricate chiuse rispetto alla durezza
E alla forza dei cambiamenti sociali che ci sono e che coinvolgono le vite e le persone
Quindi una Rolli
Lo dico a Sergio che condivide ovviamente ne abbiamo parlato somma anche ministeri di questi governi debbono sapere che dentro ci siamo noi con le nostre sensibilità ecco le nostre
Posizioni pronti a rispettare in questo campo quale degli altri ma non ci piace vedere il governo marciare appiccichi non
Non mi pare che vada bene
Poi certe il punto di equilibrio
E vedete inizia periti i giornali di oggi su Telecom
Ma come è possibile accettare al di là adesso
Che si parli di una ristrutturazione di una scalata economica
La esuberi di cui si parlava tempo fa in un settore di straordinaria espansione a livello mondiale oggi chi scala pensa che possano diventare quaranta mila nell'Italia di oggi e in un settore che tira
Trionfa il mercato e si tagliano possibilità di lavoro in settori che invece a livello mondiale hanno tutti una prospettiva di rafforzamento straordinario
Rispettiamo il mercato ma se lo Stato ha qualche strumento in mano venne aldilà del rispetto formale
Delle delle
Modalità delle scalate si ha qualche strumento in mano piani
Sviluppo industriale potenzialità se c'è il rischio che si conquisti settori vitali della economia nazionale con il rischio di scaricare enormi debiti
Che impediranno poi di tenere il mercato perché i debiti deve pagare Telecom ragioniamo io non ho gli elementi per tutti ma invito passetto Morgando altri amici di vederci perché
La preoccupazione per l'occupazione e Dio solo sa se per l'Italia è un problema e alla difesa dei piccoli imprenditori dei piccoli investitori questo è il primo esempio di di una specie di pubbliche Company che stanno lì
Come il fiato sospeso questi sono interessi generali
Che in tutte le latitudini anche quella della Thatcher quando c'era la Thatcher l'occhio all'evoluzione il governo attiene e primarie sono il rispetto degli interessi di chi lavora e dei piccoli risparmiatori
Ah che possiamo dire ci tiriamo dietro
Quindi il mercato si e io questo lo nego al popolarismo alla nostra mercato sì ma se ci sono strumenti che non contraddicono il mercato e possono garantire l'interesse generale e di larghi interessi come quelli richiamati bene vediamo se è possibile
Riuscire a ad utilizzarli io corro perché altro che contrasto facendo lunga quindi non solo concezioni superate sono valori vivi
Sono cose a cui non possiamo rinunciare del resto con la proposta alternativa io lo chiedo a voi
Rispetto a questi problemi si elaborata una proposta diversa
C'è qualche cosa che tocca i fondamenti della convivenza che c'è
C'è questa aspirazione a riequilibrare le forze la sentiamo anche noi ed è giusto
Ma sapete come la sento io io no non è il problema di una lotta di potere che poi in politica c'è sempre non non ho il proprio io non posso dire di no che non c'è anche questo problema
Ma noi rafforzando la nostra capacità di proposta programmatica possiamo
Parlare cioè usare questa parola degli altri di egemonia o di maggiore forza non soltanto sul piano della organizzazione del partito per mi pare pane quotidiano li dobbiamo inventare organizzarci meglio all'Assemblea
Potrà certamente
Servirci
Quindi cari amici io poi chiudo richiamo il problema
è un dissenso media birre
Perché questi giorni più di un amico assolutamente in buona fede
Anche al al bel convegno che Emanuela Baio ha fatto domenica scorsa a Roma col movimento femminile del nostro partito
Dove io non ritengo d'aver trovato dissensi proprio sono convinto però inviti ai toni urbani civili si questo non non faccio fatica io ad accedere a questa cosa ma
Questo dissenso e mediabili lei
E se ne sta fermo come costruì ami democratici chiudiamo i popolari il pensiero popolare non serve non c'è
Cosa debbo mediare
Possiamo fermarci ad indicare i rischi dell'attuale situazione
Chissà se non nasceva questo movimento di Prodi noi dall'undici alle amministrative almeno poteva mandare pure più su
E quindi il problema c'è la preoccupazione c'è
Come rispondiamo con l'iniziativa Riad possiamo rispondere
Io poi ho detto ma mi pare difficile ragionare pure dopo il quattordici
Quattordici giugno certo se le posizioni restano inchiodate a quello che ho detto ribadisco che non sarà facile però io qui voglio esprimere
Un sincero apprezzamento io non genero non lo faccio spesso all'inizio avevo guardato leggendo i giornali con sospetto gli amici che si erano riuniti dicendo ma parliamo del quattordici giugno
La carta il documento e indebolire che solo ieri mi sono fatto mandare il testo dell'appello l'avevo letto solo sui giornali avevo fatto questa dimenticanza
E al di là delle possibilità che il dialogo auspicato lo possiamo riprendere in termini positivi tutto da verificare perché se le posizioni non si modificano certo ci saranno state le elezioni
Ci siamo contati e i numeri contano contano non solo uno due tre contano per quello che si farà questo lo sappiamo tutti bene
Però ho visto dentro il documento degli amici di Carta quattordici giugno una posizione ma sulla quale come si fa a dire no non siamo disponibili vi leggo due due tra le fasi più importanti
La coalizione deve essere soggetto politico per la competizione per l'azione di governo che seleziona idee uomini per il governo del Paese
Con chiare e definite cessioni di sovranità da parte degli attuali partiti nei confronti di tale soggetto politico
Secondo i meccanismi di formazione di soggetti federati di cui l'Europa conosciuti diversi esempi è ancora i partiti saranno aree del polo di centro sinistra
Autonome identificate riconosciute e apprezzate per l'impegno e la capacità di fornire ai cittadini valori e occasioni per partecipare alla politica
Così solo così gli attuali partiti le loro tradizioni il loro grande patrimonio di cultura di esperienze di associazioni anziché disperdersi troveranno nuova linfa e nuove motivazioni
Ma su questa base si può ragionare non sarà un caso che il Moro Teo Andreatta è stato l'esponente di maggior spicco del nostro partito che ha partecipato se messo lì a lavorare su questa base perché no
Perché non confrontarci forse ma si Cuesta fosse stata la indicazioni di Prodi Rutelli Di Pietro carcerarie bianco e Orlando se questa fosse stata qui c'era lo spazio di un lavoro
Ma vedete non è così tranciante rispetto alle storie e alle proposte degli altri non si dice chiudi perché arrivo io senza idee senza Progetto
Dove cari amici di carta quattordici giugno questa è una base sulla quale
Bisogna confrontarsi mi pare corretta
Perché c'è uno sforzo e un riconoscimento di grande spessore politico
Io corro due due solo riflessioni ma sono noi non abbiamo mai messo in discussione restate nel
Dal centrosinistra noi
Riteniamo che questo incontro sia ancora valido per governare l'Italia fosse la proposta migliore in una nella presentazione di un bel libero bello che lungo ma che io sto leggendo tutto in fretta di Riccardo Misasi
I giorni fa veramente un un lavoro che non di quelli occasionali dei politici che si riposano un un lavoro vero
Riporta anche qualche esempio qualche episodio gustoso di un incontro con la discussione tra De Mita e Berlinguer quando Berlinguer gli avrebbe detto ma noi siamo due popolarissimi il meglio e più a sinistra del tuo
Non loro hanno un'altra cosa certo hanno i principi che si ritrovano pure la storia popolare nelle idee popolare ma sono un'altra cosa per molti aspetti
Diciamo che noi abbiamo messo assieme i riformismi presenti in Italia e questa linea di alleanze di governo ci sembra per noi popolari che l'abbiamo voluta e l'abbiamo portata avanti
Non avere alternative nella fase attuale
Della vita del nostro paese questo non toglie spazio alla forza della ripresa dell'idea popolare
Non vediamo difficoltà a stare assieme con i popolari
Nella famiglia europea
Siamo lì
Questo è il partito di Schumann di Adenauer e di De Gasperi
è il partito che affonda il partito di Kohl
Che ci ha dato qualche dispiacere è legato anche alla storia italiana e siamo organizzati e le per mantenere la bussola dell'orientamento di questa grande filone di pensiero che ha fatto l'Europa
E che ha costruito un modello economico quello renano il più forte d'Europa di quelli a cui possiamo paragonarci che non può essere smantellato a cuor leggero ellissi diamo per convinzione continuando
La nostra battaglia sull'orientamento dei popolari europei e non non come ho detto viviamo cerchiamo di rafforzare la nostra competizione dentro l'alleanza in termini propositivi con gli appuntamenti
Che abbiamo io credo che noi muoveremo verso le riforme se la legislatura durante
Sarebbe un fallimento di una legislatura partita del novantasei che dura fino al due mila e uno e si arrende rispetto a questa necessità operativa più che ideale di aggiornare le istituzioni del nostro Paese
Avevamo tutti impegnati in questa direzione io credo e lo voglio dire qui a con gli appuntamenti che abbiamo e con sempre questo
Diete RIS Mochetti è fastidioso noi abbiamo sempre sostenuto sulle riforme il dialogo più aperto possibile in Parlamento
Ma questo anche perché può ridare forza e spessore a qualche nostra intuizione che nel momento del possibile accordo abbiamo anche esportato noi per un per fare andare avanti la Bicamerale
Arrestare la deriva verso l'uomo forte la personalizzazione anche nella struttura di Stato e di governo resta una nostra ambizione e il dialogo è ingiusto in sé
Basta andarsi a vedere altri sfogliare ogni tanto pagine de degli lavori della costituzione del quarantasette a dopo la guerra nel pieno dello scontro ideologico questo principio non era messo in discussione da nessuno
Oggi superficialmente sentiamo parlare di altro quindi questo non lo perseguita
E io debbo una spiegazione al Consiglio nazionale ma di una spiegazione nemmeno già da sulla legge elettorale
Io certamente forza io perché non ebbi modo di coinvolgere gli organi del partito pur avendo parlato con qualche amico
Forse mai la posizione del partito
La ragione è giusto o sbagliata che sia era legata ad un momento più basso della capacità propositiva dalla coalizione
Approvazione del referendum disagio quasi un otto settembre
Teste basse niente la coalizione aveva bisogno di dare il segno alla capacità d'una proposta
In genere
L'aggiustamento lo fa o il più saggio il più scemo
Capisco che il rischio c'è
Lascio a voi il giudizio quando dentro un quadro chi ha l'intelligenza di capire che siamo a un passaggio difficilissimo per la coalizione c'è bisogno
Addirittura riguardi quelli che stanno là dentro devi trovare o il più saggio e più scemo perché quello farà il passo capita questo a tutti
Ed io
Bodrato non è che ha fatto polemiche
Sposato sì sono dei punti ai quali abbiamo ragionato con una buona fede una e per certo che li le due questioni più grosse della discussione che abbiamo avuto tra di noi erano da una parte la costrizione all'accordo in astratto
Io potrei dire tante ragioni che l'accordo oggi a noi serve il turno unico record possiamo dire però la costrizione no
E la concezione del diritto di tribuna delle presenze dentro quella proposta e sono state riconosciute da tutti dai DS da Amato che insomma stringevano e quindi limitano la libertà e questa era una delle cose che per noi non va bene
Le due aree di voto separate Elia disse subito a Tata tende alla costituzionalità
E poi il modo come si va al doppio turno io credo che noi abbiamo dette la nostra pubblicamente la stiamo dicendo al Senato
Anche lì perché mentre sulle riforme ho detto quello che ho detto sulla legge elettorale nessuno può pensare a parte che non abbiamo gli strumenti parlamentari per imporre a tutti ma sulla legge elettorale io sarei contrario ad imporre la pazienza della discussione il punto di passaggio
Tenendo ferme queste nostre posizioni la proposta perché mi pare sia giusto io riesca ad inventare la proposta di la direzione la faccia al consiglio nazionale di proporremo un documentino poi su questi punti
Come si può pensare che si fanno le elezioni europee
Che coinvolgono tutto il Paese
Che il partito è dentro questa fase delicata né i rapporti anche con un nascente partito nuovo
E si può pensare che in quattro
Circoscrizioni in cinque quando sono cinque in parte in quattro andiamo con il nostro simbolo e siamo noi i popolari con la nostra campagna elettorale con la nostra bandiera con le nostre idee ci siamo e vogliamo essere noi in uno mi vengono è qualcuno qualcuno
Perché poi ho letto il documento del comitato direttivo di Trento però faccio distribuire simboli ce l'ho qua
Non dice nulla di questo punto a quella di europee
Parla di elezioni amministrative entro i quali si possono coinvolgere liste locali fra ma se dobbiamo parlare di amministrati e mettiamoci a tavolino in quelle condizioni e ragioniamo
Io l'ho fatto fare prima per quello che dipendeva da me nel senso che il partito ha accettato
Neanche una parola sulle europee
Perché come si fa a quale al momento si usa per dire che andiamo a spiegare perché dobbiamo andare impopolari qual è la linea che portiamo avanti
E che stiamo elaborando che già la direzione in parte a discussa che riporteremo in Assemblea e dice però in un bel pezzo d'Italia noi facciamo una cosa per andare dove
Chi ci capisce
Abbiamo un piccolissimo interesse
Attira lista del Partito popolare esca bene o indifferente che esca benone ska ma io debba appartenere a quella parte che ritiene che un piccolo interesse a Faranda intorno a queste elezioni il Partito Popolare ce l'abbia
Questo è il punto
Sulle amministrative centrosinistra
La linea andiamo coi nostri simboli e comunità che ci sono situazioni locali complicate vengano a discuterla livello nazionale per avere una linea non è che a lì c'è l'astringenza politica della lista delle europee abbiamo fatto altre volte ragioniamo anche lì attenti che c'è un rapporto tra voto amministrativo del voto alle valutate però siamo ad un livello di problemi un po'diverso
Le liste per le europee le approverà direzioni la direzione in termini formali sì noi avevamo accarezzato l'idea di applicare noi gli elementi costitutivi dello Statuto europeo già accettato con l'incompatibilità
Io lo riporterò in direzione se si appassiona al bar lavora pure noi credo però che rispetto a quello che fanno tutti i partiti il criterio dovrà essere quello delle liste forti capaci noi avremo avremo il segretario il partito che si candidano in tutte e cinque le circoscrizioni aggravando questa degenerazione personalistica della politica che dovrebbe essere rifiutata dalla gente quindi abbiamo questa questa cosa da fare questa posizione
Insomma io capisco e ho finito il senso anche di difficoltà che specialmente poi in alcune aree con le città spiegabili del Paese
Ne ho lungamente parlato in termini positivi con Castagnetti
C'è questo problema in aree dove si avverte di più questo problema però insomma il disagio è una cosa se ci sono le ragioni politiche la risposta è obbligata
Dentro il disagio insomma tutto possiamo essere ma io proprio o lo spirito opposto dei naufraghi della Meloria insomma non siamo questi
Abbiamo difeso la barca non la zattera in anni difficili ed entro flusso e riflusso dell'acqua spaventoso l'abbiamo difesa
Chissà forse c'è la possibilità di farla camminare anche meglio per il futuro
Lo apriamo il dibattito io ho già quarantasette iscritti a parlare quindi come vedete
Come vedete
Allora arriva il quarantottesimo
Arriva il quarantottesimo allora cominciamo subito e naturalmente il numero per cortesia per cortesia guardate che non c'è in ci sarà nessun dibattito se non vi mettete belli tranquilli a sedere
E naturalmente e la preghiera è quella di essere contenuti degli interventi per poter consentire a tutti di parlare come dovere da parte di chi presiede do la parola adesso
A ai nostri amici che sono
Venuti al Consiglio nazionale che o la loro presenza hanno anche dichiarato di aderire alla Partito Popolare Europeo onorevole Ciani a lei la parola a te la parola
Richiamo voglio
Per cortesia no guardate così non si fa nessun dibattito Taborre Antonello seduto parlare secondo la relazione del segretario febbre abbastanza di realizzare contemporanea intanto ringrazio parole in alcune zone presidente ha voluto avere nei miei confronti scritta no no chiacchieroni rapidamente lunedì alcuni concetti primo
Io credo che l'occasione che abbiamo davanti sia irripetibile
Essendo di fronte ad elezioni europee credo che mai come in questo momento sia opportuno valorizzare quello che nella storia del continente relazione del nostro Paese l'esperienza cattolico democratica
Ha rappresentato
Quello che oggi noi possiamo indicare a questo livello farà cotti per cortesia eccessi editi su eh tale spada l'oratore stanno a Parma siediti per cortesia via abbia pazienza
Mattei Conte ma la posso prenderle che semina microSd
Naturalmente il discorso vale per tutti accomodanti
Io penso che al di là di un ragionamento che tutte le forze politiche faranno che riguarderà in primo luogo l'occupazione e lo sviluppo nel nostro continente i rapporti che all'interno della comunità europea dovranno aversi lo sviluppo dell'integrazione fino ad arrivare anche ad una maggiore integrazione di carattere politico noi dovremo puntualizzare la nostra caratteristica
Oggi noi siamo di fronte ad un fenomeno eccezionale
Ad un fenomeno di crescita di una parte del mondo ad un fenomeno di grande difficoltà di di tutto il resto del mondo noi oggi siamo di fronte ad uno squilibrio economico eccezionale siamo di fronte ad una recrudescenza diamo una cultura che pensavamo superata anche le ultime elezioni preoccupano lodevolmente Ciani parziali che vengono fatte in Europa se ci dicono che è una cultura aggressiva e una cultura che non rispetta i diritti umani da una cultura noi vendite una destra di una destra becera si stare insinuando all'interno del nostro continente ecco questa è la circostanza nella quale il popolarismo i popolari i cattolico democratici devono far sentire la loro differenze noi dobbiamo marcare
Questa nostra caratteristica noi dobbiamo dire che in Europa andiamo per rappresentare la parte che vuole riequilibrare
Il peso economico tra Nord e Sud che vuole fare una battaglia contro la pena di morte che vuole fare una battaglia per la pace nel mondo che vuole fare dell'Europa la guida politica di questi di questi dopo
Di questa cultura
E quindi in questa fase noi dobbiamo accentuare questa nostra caratteristica è questo che crea nell'opinione pubblica il senso della necessità che la cultura cattolico democratica sopravviva
Questa è una cosa che va praticata non solo detta deve essere puntualizzata nei nostri programmi deve essere accentuata questa nostra caratteristica questo fa di noi un elemento indispensabile anche nell'alleanza del centrosinistra io sento dire da qualche parte che c'è una certa sofferenza nell'alleanza
Sembra che il Partito democratico della sinistra stia cambiando i suoi orientamenti che privilegi altri interlocutori
Che si appresti a privilegiare altri interlocutori non è con le lamentazioni che si supera quest'aspetto non è rivendicando
Una ruolo di centralità che il Partito popolare che cattolico democratici possono riprendere il ruolo che gli compete nella società e nella politica ma è praticando queste questa cultura questi discorsi perché questo ci rende indispensabili nella coalizione perché solo noi possiamo rappresentare questo che nella nostra società è largamente diffuso solo noi possiamo di accostare quei mondi che si sono allontanati dalla politica che hanno fatto altre scelte disimpegno nel sociale
Tutto il volontariato cattolico di giovani e meno giovani tutti quelli che impegnano il loro tempo nel cercare di avvicinarsi ai più ai meno protetti e che però non vogliono fare questo attraverso la politica noi dobbiamo convincerli che anche all'interno della politica questo è possibile e lo possiamo fare i nuovi ecco
L'errore che ha fatto Prodi che hanno fatto i loro amici è stato questo di non valorizzare all'interno di un processo che io reputo anche opportuno di apertura degli strumenti politici non dell'abbandono delle varie culture ma dello strumento partito diverso da come è stato concepito fino ad oggi
Di un partito politico che è pronto ad accogliere e ad aprirsi rispetto a ad elementi nuovi che ci sono oggi in una società a ragionamenti che vengono da settori che oggi rappresentano qualcosa che nella struttura tradizionale di partito si riconosce poco
Ecco allora noi dobbiamo ripetere in qualche misura lo strumento partito quello che diceva il segretario rispetto a una
Ad una per passo indietro dello strumento partito rispetta la coalizione del cedere infette persi della propria della della propria sovranità come è stato fatto per il processo dell'Unione europea io credo che in questo momento sia un fatto necessario ecco in questo senso è apprezzabile anche la conferenza che noi andremo a fare io credo che lì noi dovremo valutare
Perché alcune volte si ha la sensazione che il Partito Popolare si chiuda non tanto per tutelare la propria cultura
Quanto per tutelare una classe dirigente che ritiene ormai di aver occupato alcuni spazi e che quegli spazi non vuole mollare ecco questo è negativo
Noi dobbiamo dare la sensazione di un partito che vuole valorizzare la propria cultura che ritiene la proprio cultura indispensabile per il processo di una società ma che avverto anche a contributi nuovi che possono venire perché altrimenti diventa un partito Sclero drizzato e diventa agli occhi del leone punta dell'opinione pubblica il Partido de la conservazione quando così non è
Ecco l'altro aspetto che lo dobbiamo essere attenti su alcuni punti noi siamo arrivati quasi che sembra trascinati da altri e non come nostra scelta allora il dibattito è importante però una volta che poi si ritiene in una posizione vada assunta questa posizione deve essere
Mantenuta oppure bisogna essere noi
Fautori della dei di un rinnovamento dobbiamo essere noi che portiamo altri verso le nostre posizioni
Questo qualche volta non è avvenuto io mi rendo conto del grande processo che c'è stato mi rendo conto della necessità che il partito ha avuto di riconfermarsi di ricreare una classe dirigente di avere una radicamento sull'intero territorio oggi questo avvenuto mi sembra sia avvenuto quindi va rilanciata la nostra
La nostra culture la nostra presenza un ultimo un ultimo aspetto presidente e poi credo che sia ora che che che concluda
Io credo che noi dovremo accentuare su un aspetto la nostra attenzione il segretario
C'è un problema che non ci può non coinvolgere direttamente
Noi vediamo ormai quasi tutte le sere immagini alla delle visioni che credo siano sconvolgenti per ogni persona che abbia un minimo di sensibilità quello di aree in cui ancora i morti le morti per fame
Sono morti che avvengono quotidianamente
Ora dopo il processo di Norimberga una parte del popolo tedesco si salvò rispetta l'Olocausto dicendo che non sapeva
Quello che avveniva non lo potremo neppure dire rispetto alle generazioni future noi sappiamo che ci sono al mondo milioni di morti ogni anno per Fanny
Ecco uno dei punti che noi dovremo accentuare rispetto alla nostra presenza in Europa
è quello che l'Europa si faccia carico di questo grande dramma che il mondo attuale stabilendo questa è un'altra delle caratteristiche che la nostra cultura deve accentuare se noi siamo veramente cattolico democratici se noi vogliamo rappresentare quello che il cattolicesimo democratico che la che il la cultura sociale della Chiesa rappresenta oggi nel mondo questo dobbiamo rappresentare approfittando anche lo dico un po'questo sì perché il consenso è sempre collegato alla funzione politica di un grande svolta di questo discorso del Papa
Che non perde occasioni per rimarcare questi aspetti a livello mondiale allora noi dobbiamo seguire questo questo è necessario io vi ringrazio nuovamente graziato questa possibile grazie
Ciani mi ha fatto piacere questo tuo presentarti come noi noi noi erano molto importanti allora Scozzari
Poi segue cassa Magnago
Io mi sono un po'scritto le cose e devo dire cari amici care care amiche e cari amici questo è il il primo consiglio nazionale ex io mi sento di casa perché sostanzialmente l'esperienza e la Rete nasce che da cattolico democratico impegnato nella Democrazia cristiana
Noi ci troviamo in un momento storico molto particolare un momento nel quale sono saltate le le regole elementari del vivere la politica in modo civile
Cittadini hanno difficoltà a capire non capiscono come mai un ex presidente del Consiglio sostenuto lealmente per due anni dal partito con l'ha letto oggi diventa l'avversario più accanito del suo stesso partito fondando né uno nuovo
Nel giorno in cui Prodi stava pensando se andare via giorni pesanti tensioni noi tutti abbiamo cercato di capire ci siamo sforzati di mediare eravamo coscienti e consapevoli
Della necessità di trovare un punto d'accordo che mettesse assieme lei sta gli istinti e le idee di chi non ricopriva più ruoli istituzionali del suo recente passato rispetto a chi sentiva forte il bisogno di non rompere un patto di solidarietà politica che in questi due anni voi avevate costruito con un silenzioso ma proficuo lavoro in quei giorni ho letto tutto è fra le critiche che sono arrivate al segretario del partito alcune secondo me pretestuose qualcuno infondata una in particolare mi ha fatto riflettere quella che ha fatto il segreto il presidente De Mita
Si tratta di quelle cose che ti porti dietro per lungo tempo e che animano tanti chissà cioè del fatto che forse avevamo sbaglia segretario aveva sbagliato nei tempi nel proporre l'accordo approdi
Io oggi desidero dire la mia
Ho riflettuto molto io dico che su questa vicenda non ci sarebbe stato tempismo necessario in grado di fermare le continue di incessanti provocazioni
Che ogni giorno venivano fuori da parte di Di Pietro o da chi Di Pietro a turno incaricava rilasciando ogni tanto l'intervista che comunque attaccava
Qualcuno dei nostri che comunque era in grado di far saltare e minare l'accordo che si andava a ipotizzare è caro Prodi con queste scorrettezze concettuali che mine Rann ogni modo il campus ogni iniziativa che non andrà bene allora Sinello tu dovrai fare i conti
Ma su questo voglio ritornarci un po'più avanti
Da quando sono entrato nel partito con orgoglio rivendicato un passato la mia storia ma soprattutto la coerenza di un passaggio il Progetto della rete era quello di mettere storie culture persone diverse per un progetto comune rompere
Rompere il muro dell'omertà mafiosa
Rompere la solidarietà tangenti Zia rompe l'indifferenza partitocratica che giorno dopo giorno ci dava la democrazia
Finito quel progetto ognuno di noi avrebbe dovuto far ritorno nell'arena politica dalla quale proveniva così hanno fatto dicono belli Claudio Fava Nando Dalla Chiesa io ed altri
Vedete dentro la Rete eravamo tanti diversi è eravamo d'accordo quando si doveva battere i problemi sono iniziati quando bisognava incominciare a costruire costruire un Paese dove la democrazia sia reale e partiti svolgano quel ruolo che la Costituzione gli assegna cioè di mediazione tra società civile e lo Stato
Dico questo perché nel partito in questi mesi di mio lavoro all'interno del nostro partito riscontrato troppe anzi come diceva il segretario Marini troppe paure al nostro interno rispetto alle elezioni europee
Noi abbiamo un dovere cari amici verso il Paese il partito ha un dovere verso se stesso
Il partito ha un dovere verso la storia e la storia non può che darci ragione
Ha detto bene il segretario che cent'anni di storia non possono scivolare via perché qualcuno la mattina si alza e per meriti diversi da quelli del lavoro politico fonda un partito ne abbiamo l'obbligo morale di far rispettare questa storia la storia dei cattolici democratici che hanno date continueranno un forte contributo al nostro paese la storia che ci consente di stare assieme perché siamo animati da una passione civile comune per la politica e non dall'esclusiva passione per la poltrona il nostro collante forte costituito dagli ideali che hanno animato la nostra storia nel nostro paese
Sono gli stessi che tanti anni fa mi permetta la citazione ancora il presidente De Mita vide lo stesso De Mita nel ruolo di segretario di presidente del consiglio
E il quale in un giorno De Mita riscontrando più le condizioni per rimanere a palazzo Chigi andò via maternità non fondo un partito e non andò con Covre quaderno animati da anzi o dai lire rimase nel partito a lavorare
La nostra serenità il nostro animo civile ci impone di stare assieme a vivere la politica con impegno senza rabbia essenza rancore approdi alcune cose io le ho dette nel momento in cui venne a comunicarci che usciva dal gruppo
Ho ribadito con forza e quello che stava facendo era di fatto un tradimento del suo insegnamento i due anni e mezzo di governo da Presidente del Consiglio
E se io ho detto alcune cose l'ho fatto perché molti dei personaggi con i quali Prodi sta costruendo questo nuovo partito li conosco è fin troppo bene
Ho vissuto sulla mia pelle loro incoerenze la difficoltà di operare con loro bisognosi di circondarsi di yes men e non di persone che hanno la capacità di pensare autonomamente conosco bene Di Pietro Orlando Realacci
Persone gradevoli se gli riconosce lo status divinis diversamente chiunque avrà problemi figuratevi fra di loro
Mi spiace dire queste cose nei confronti di chi si cercò onda dell'aula del progetto del partito democratico anche se con una punta di malizia devo affermare che il presidente Prodi si è accorto solo dopo essere sfrattato la patta Palazzo Chigi dal Grande Progetto al Partito Democratico ricordo il ventuno aprile molti di noi eletti tentammo con tutti i modi di fare capire che quel progetto era importante
Che allora lì non poteva scordarsi abbandonare Comitati Prodi di quanti chiedemmo allora di fare il gruppo dei Democratici
Lui non ci viene nemmeno la risposta
Mi spiace dire queste cose terribilmente vere ma Prodi non c'entra nulla e la sua scelta il tradimento di alcuni principi fondamentali perché vedete
Prodi non c'entra nulla con l'esasperazione del personalismo tra politica e con lì per individualismo dei ruoli il nostro Paese per fortuna le garanzie il nostro Paese non consentono peronismo
Prodi non c'entra nulla con l'assenza assoluta la democrazia del confronto all'interno degli organi democratici con la mancanza di rispetto alla persona umana a parte le belle parole con la mancanza di programmazione di lavoro non c'entra nulla con coloro che nelle periferie hanno creato le maggiori spaccature nell'Ulivo visto che prodiani a parte gli altri in nessuna realtà hanno condizioni di armonia anzi hanno rotto l'armonia dell'Ulivo nella periferia
Troppe tante sono le incoerenze con cui dovrà fare i conti troppe tante sono le contraddizioni ma noi popolari ci aspetta una sfida molto importante
E noi abbiamo le carte in regola per affrontarla e vi prego dobbiamo resistere fino a dopo il quattordici giugno e poi sarà tutto più facile
Noi siamo presente radicati nel territorio ognuno con la sua storia il suo bagaglio l'invito deve andare in giro a dire la verità su queste operazioni di trasformismo ognuno di noi devoti rizzare a perdere responsabilità istituzionale per presenziare al territorio lo chiedo ai ministri e i sottosegretari che diano anche loro e loro contributo e che qualche problema lo risolvano anche fuori dal Palazzo
Loro oggi hanno e vivono las gli asinelli oggi a ne vivono una forte contraddizione la contraddizione di avere messo assieme tutto e il contrario di tutto nemici storici coloro che da anni si sono odiati del territorio queste almeno all'Est la mia esperienza da siciliano
Il partito naturalmente non deve sbagliare le liste vanno fatte come ha detto il segretario Marini molto forti bisogna impegnare tutte le energie
Il partito deve raccoglie la forte sfida della modernizzazione la politica delle istituzioni
Non può lasciare né allora né la destra alcuni temi importanti ma soprattutto deve consentire la crescita di quanti oggi rappresentano spaccati diversi all'interno del partito una sinistra non piagnone ama sinistra positiva
La Democrazia Cristiana fu un grande partito perché consentì questo la crescita approda interno le diverse anime delle diverse culture
Su alcune questioni e vado a concludere voglio lanciare qualche breve provocazione
Su Dell'Utri ritengo che gli elementi raccolti dalla Procura di Palermo alla quale va la mia solidarietà per gli attacchi ingiusti che ha subito in questi giorni
Danno un quadro probatorio sconvolgente su queste il partito ragioni rifletta dibatta perché le cose che sono emesse sono di una gravità assoluta nel momento in cui il parlamento dovesse decidere diversamente la richiesta e bene sarebbe difficile anche spiegarlo al Paese
Così come sul progetto la separazione le carriere l'elezione diretta del Capo dello Stato
Una forte lotta alla mafia che passa anche attraverso un impegno diretto della noi Dinoi tutte un'attenzione alle esigenze di chi in prima linea lotta alla mafia i sindaci
I magistrati
La chiesa
Ebbene tutta quella che imita legalizzata che rappresenta un vero limita lo sviluppo economico del sud
E per questo un progetto di sicurezza il vero fronte verso il quale popolari dobbiamo fare i conti i popolari abbiamo il dovere di portare in Europa l'Italia unita un'Italia animato una forte solidarietà secondo me su queste cose dobbiamo ragionare grazie
Grazie
Forzare
Il tuo contributo l'onorevole cassa Magnago
Grazie presidente
Quanti tre anni fa hanno partecipato con entusiasmo da popolare alla costruzione del progetto dell'Ulivo
E alla vita della sua all'avvio della sua esperienza politica
Convinti di cogliere una opportunità privilegiata per una volta decisiva nelle prospettive democratiche del Paese
Chiedono in questo momento a tutti i protagonisti dell'attuale congiuntura di non pregiudicare
Le residue possibilità di ricomporre dopo l'imminente contesa elettorale l'alleanza
Nella realtà nella chiarezza nel rinnovato slancio culturale e politico
Va da sé che concordo col segretario politico quando afferma
Che impossibile arrivare allora scioglimento di un partito
Creare una aggregazione l'abbiamo sempre detto scritto nell'alleanza ci stavamo con la nostra autonomia
Però vi sono due sfide importanti
La prima sfida si chiama bipolarismo e io vorrei che intorno a questo tema la conferenza davvero diventasse uno dei momenti che chiarisse
Perché si affannano
Proposte velleitarie e perdenti a mio modo di vedere
Lei neo centriste e la Cosa due che sono cose che città ne occupano e che dovrebbero fare verificare che impopolari
Per l'interno di contribuire a mettere insieme una fruttuosa cooperazione di diverse culture di diverse anime politiche riformiste che si riconoscano in fondamentali valori comuni il secondo punto discreta riguarda il recupero dei cittadini alla politica attraverso il recupero della politica ai cittadini a me sembra importante che questo discorso sia approfondito perché risulta all'espropriazione del potere decisionale
Dalla politica ai soggetti forti economici finanziari mercantili e persino qualche volta giudiziari
Sono certa che i popolari
Sapranno cogliere laico incidenza di una campagna elettorale amministrativa ed europea
Perché proprio da quei due momenti significativi noi potremmo trarre la Foglia la forza di fare politica
E parto proprio sempre ribadendo il convegno che le donne hanno proposto il tema di fondo eh sottolineare il capitolo della cittadinanza una cittadinanza che parta dalle comunità locali e che arrivi a esplicitare un programma europeo l'integrazione nel nostro Paese e in Europa giustamente passa come ha indicato il ministro Jervolino il ministro otto
Turco ponendo al centro il dibattito della cittadinanza
Sulla cittadinanza si gioca la nostra appartenenza la nostra identità e tutto sommato anche dal trattato di Maastricht
Mentre il tema della politica monetaria o della moneta comune si è realizzato non si è ancora mantenuto fermo il tema della cittadinanza
Vorrei dire che la proposta politica intorno al capitolo dell'Europa deve esplicitare Rossi in una nuova logica istituzionale lo ha detto Marini è importante scegliere il federalismo
è importante o scegliere cari gli amici che si presenteranno alle prossime elezioni europee scegliere la riscrittura
Di un trattato dell'Unione proprio perché è importante che il dodici Paesi non si ritrovano con lunghi documenti superati e sorpassati
Vi prego di includere questo capitolo perché ci porterebbe a indirizzarci a collegarci
Col movimento federalista europeo in una logica nuova
Ultimi due punti
Vale la pena di ricordare che il Parlamento sta
Approvando ostaggi scontento la legge intorno al tema dei servizi sociali
E a mio modo di vedere proprio come Fioroni varrebbe la pena di riportare questi discorsi in periferia
Che il sogno all'ordine del giorno dal mille e novecento quarantacinque
Questi temi vanno affrontati e devono essere prodotti come scelte di fondo
Come ricordare che il ministro Bindi con l'ultima proposta relativa al tema del decentramento
Della istituzione intorno al servizio sanitario nazionale dell'impegno sulla Psichiatria
Se noi davvero in periferia facessimo discorsi collegati ai bisogni della gente
Questi capitoli li prenderebbero e diventerebbero uno degli obiettivi qualificanti
Io mi auguro Franceschini che nella prossima
Conferenza il ruolo del partito e il tema del bipolarismo e del maggioritario abbia uno spazio è un approfondimento preciso che era
Si è
Io devo chiedere a tutti abbiate pazienza brevità siamo arrivati a cinquantotto iscritti allora adesso do la parola per un saluto al all'onorevole Mezzaroma segue poi Giovanni Bianchi
Ma io volevo ringraziare il presidente Bianco
Ci siamo rivisti parlamento europeo e abbiamo diviso insieme alcuni momenti importanti nelle nelle attese negli aeroporti
Da lì abbiamo cominciato un discorso insieme a
Io direi e ringrazio tutti quanti voi il nostro segretario Franco Marini che già da settembre mi ha accolto nel Partito popolare io ho sempre militato una democrazia cristiana e nel novantadue in cui il primo dei non eletti
Io vorrei dire questo
Amici che il nostro partito
Deve pensare sia vincere nelle prossime nella prossima
Scadenza un forte esempio è un grosso modello ai giovani non dobbiamo vincere perché dobbiamo costruire un Europa religioni dobbiamo essere in grado di dare una nuova speranza a questi ragazzi che oggi sono sono la parte più importante della nostra nazione io ho cominciato in Parlamento europeo a fare le prime battaglie su un discorso molto importante che sono quelle della bioetica mi ricordo quando il consiglio approvò una risoluzione che metteva in crisi il nostro problema principale l'embrione non è un problema principale sotto il profilo così della grande della Grande Assemblea che voleva solo soltanto trattare la Morena la morale attraverso un'alzata di mano ecco quella quella risoluzione andò indietro ai noi vincemmo vincemmo per il semplice fatto che alla base c'era una grande intenzione di poter fare più un fare la dignità dell'essere umano io adesso mi fermo qua non voglio andare oltre e voglio solo soltanto ringraziare e dire che il nostro obiettivo principale
Che è l'Europa l'Europa che sta cambiando e non ci dobbiamo impegnare tutti quanti per poterla per poterla sostenere e far sì che l'Italia possa essere attraverso il Partito Popolare un punto di riferimento importante dare un modello ai giovani
Tutto sommato il mondo è cambiato noi abbiamo girato in una maniera abbastanza diversa quando il mondo girava e noi stavamo in un in un contesto assolutamente diverso e ci siamo trovati in questa grossa differenza oggi e non ce la facciamo se non siamo uniti ad affrontare questa nuova era
Quindi io mi auguro che il nostro partito sia un modello importante per poter crescere e dare una nuova speranza grazie
C'è il basket sterilità seppure il Consiglio nazionale esperito e dal suo punto di vista perché sembra risparmiare le regole ma è una strada invidiano tutti di produzione energetica dovrà solo essere buongustai
Ecco allora qualche atto onorevole Castagnetti fatico in quanto sale gran scusa posso chiedere onorevole Castagnetti è atteso al bando dalla presidenza
Bene avendo poco tempo a disposizione metto tre punti a capitolo usando quella franchezza e che Sturzo consigliano i suoi trenta consigli per i politici ne basta uno in questo caso se applicato balene dovrebbe dare qualche risultato
Bene io credo credo si tratti di aggiungere carne al fuoco ma
Che serva soprattutto rispetto alle scadenze che ci stanno di fronte
Cogliere ancora una volta il carattere della transizione quindi di questa crisi io continuo a pensare che si tratti di crisi di culture politiche non di regole e l'avere insistito troppo sulle regole non allunga la transizione la rende infinita e si allontana dai traguardo
è in questo senso
Che leggo anche l'iniziativa di Romano o Prodi
Dentro la crisi
La trovo in grado di rappresentare questa crisi
Non deve risolvere una ecco questo mi sembra uno degli elementi che che vanno colti e al di là delle molte osservazioni sui punti di forza o punti di debolezza che vengono dati io mi soffermerei soltanto su un elemento da questo punto di vista che non è il personalismo
Che vedo diffuso purtroppo all'interno di tutto o l'arco politico anche per l'esigenza che c'è e perfino preterintenzionale da parte dei leaders di rispondere in tempo reale ai media quelli che mi sembra invece più significativo è il rischio che si corre in questi casi di mettere i numeri prima delle ragioni
Il contarsi per contare mi sembra il rischio reale all'interno di questa condizioni e allora come è stabilire un rapporto con tutto questo come darci delle regole beh io credo che sia molto importante aver chiaro quali sono i limiti del campo
Perché è chi dalle regole almeno contribuisce a darle acquisisce un vantaggio strategico e quindi la prima cosa da fare credo che sul campo pur confuso pura attraversato come si dice da molti deputati con la valigia che non è però fatto da leggere moralistica mente era crisi delle culture
Perché il moralismo non aiuta a mio giudizio a capire ebbene sul campo bisogna avere da subito con freddezza la capacità di distinguere i concorrenti dagli avversari
Competition is competition è in inglese ma potrebbe averlo detto la palissandro voglio dire qualsiasi organizzazione politica anche a un partito anche una sezione non soltanto una coalizione
è un mix tra solidarietà e competizione
Siamo solidali e poi nel momento ad esempio dalla scelta delle candidature si diventa concorrenti quindi credo che sia un elemento che sta davanti a noi in ogni caso e credo che tenendo conto di questo
Si possa capire lo sforzo che insieme ad altri anche io ho fatto per la costituzione di quel sta carta ma della quattordici giugno quale quale il senso
Per carità io guardate non non vorrei che ci mettessimo d'accordo chissà su chissà quali regole di galateo allora la faccenda di buonismo io andrò a fare campagna per i popolari
Non faccio l'educanda non andrò sul ring con una mano dietro la schiena ecco forse sarebbe bello perfino utile cavalleresco che ciascuno in campagna elettorale dicesse il mio venti provincia buono
Anche se so che molti diranno quello di quell'altro fa schifo ecco
Però il problema non è intanto dentro il galateo è sapere che anche un confronto una dialettica robusta deve comunque alla fine dal momento culminante il quattordici giugno è una metafora da questo punto di vista saper distinguere tra quelli che sono gli avversari
E quelli che sono i concorrenti dalla medesima area credo che sia buonsenso politico che a questa saggezza vince anche aiuta a dettare le regole perché è più lucido rispetto agli obiettivi niente di più
Da a questo punto di vista e però con il cruccio
Di ritrovare le ragioni e dall'Ulivo io sono un popolare ostinato
Questa è la mia natura proprio per questo credo che sia importante recuperare le ragioni dell'Ulivo quel valore aggiunto che non era soltanto il popolo dei giovani chi ha votato lì senza passare attraverso una parte lenta una simpatia di partito
Ma era il tentativo delle culture politiche che hanno attraversato al meglio il dopoguerra dimettersi insieme riforma l'antico è il nuovo laddove il rischio di quest'operazione di separare il lievito dalla pasta per cui il lievito non lo mangio la pasta non è buona
è per questa ragione lo dico con molta franchezza che la mia convinzione che quattordici giugno l'Asinello stralciate debba tornare nella stalla altrimenti poi fuori per ragioni dall'Ulivo
Quindi questo è l'obiettivo l'obiettivo che secondo me va tenuto presente per il quale ci si muove sulle scadenze ne cito soltanto due in questo secondo in questo secondo punto il prima scadenze quella referendaria
Siamo sottotraccia
Per noi va bene così
Credo non abbiamo nessuna nessun vantaggio ad enfatizzare la partita neanche enfatizzando le ragioni le ragioni del no è un referendum che non merita aggressività
Merita svelamento proprio perché rientra nella modalità di affrontare i problemi pigiando ogni volta sul pedale delle regole no i problemi non sono tanto problemi di regole aveva ragione Dossetti nella sua battaglia
Per la Costituzione quando lanciava il la domanda la sentinella sulla date dicendo oggi praticamente che questa era che questo è il problema è quello delle culture politiche
Sul colle voglio dire soltanto una cosa che mi sembra di una qualche utilità se aperta questa Corsa della donna alla presidenza che il significato può avere credo imbocchi una strada suggestiva
Produco un certo effetto di spiazzamento e credo che alla fine avrà l'effetto di far sentire sul collo dei grandi elettori
Non è il peso della pubblica opinione
Ma piuttosto quello della gente dei gruppi di potere che stanno dentro ai media
Capire il gioco capire una struttura che entra dentro il gioco mi sembra anche al modo per autonomamente saperci muovere in questa direzione ultimo punto Presidente da ho finito l'Assemblea nazionale
Bene
Io credo che dentro tutto questo travaglio dovremmo sport non sono tra i pessimisti
Non ho bisogno di flebo di ottimismo non per temperamento ma credo per realismo rispetto alla realtà credo bisogna che ci poniamo la domanda stiamo forse cercando in questo travaglio una qualche nuova forma dal politico una qualche nuova modalità di raccordo tra le identità di partito
Che io voglio forti e la coalizione
Il non aver colto che questo è il nesso sistemico dalla politica italiana facendo oppure all'indietro
Verso le socialdemocrazie lasciatemelo dire o fughe in avanti verso partiti general generici inesistenti non ci tirò fuori dal transizione il problema è tenere insieme identità e si dialoga a partire da identità dichiarate da identità forti non si dialoga sulle subordinate nascono solo l'equivoco e coalizione guasto ai nostro problema
Voi sapete che ho anche caro cavaliere solitario la metafora del partito democratico ma in questa direzione
No no assolutamente in nessuna chiave di scioglimento del resto
Tra i razzisti dal sul è Jesse Jackson ditemi voi se non ci sono identità evidenti e perfino contrapposte ebbene io credo che di poter concludere dicendo
Sarà importante sarà importante nell'Assemblea nazionale mettere a fuoco il tema della partito a ispirazione cristiana perché e chiudo Presidente
Su questo su questo tema io credo anzitutto che sia un tema da non lasciar confiscare a nessuno
Non è soltanto una petizione di principio
C'è un partito a ispirazione cristiana del quale noi siamo la continuità
Perché c'è una continuità storica da non interrompere perché ha già in Italia non in Francia davanti alla Francia manchi di cenacoli intellettuali anche superiore ai nostri e del resto e noi tutti ci siamo preparati voi alla me ne vuoi a Maritain vuoi a Munich ma perché in Italia c'è il partito di ispirazione cristiana e in Francia non più perché in Francia quelli che è rimasto è dovuto passare attraverso Dell'Orto
Dentro le file del socialismo è invece in Italia noi dobbiamo continuare a la tradizione del partito ispirazione cristiana non sta scritto nelle stelle non è soltanto una petizione di preciso perché queste la nostra storia
Perché al popolarismo è esattamente questo io ricordo un grande francese ce ne quando mi diceva queste alla differenza tra il cattolicesimo francese e quello italiano
Da noi i grandi cenacoli intellettuali gruppo liturgici da voi cooperative associazioni fornì sociale
La natura sociale di questo popolarissimo il suo essere Cirillo aperto alle forme aperto alle forme dal politico credo che questo sia il problema con una sottolineatura non lasciamo che il problema venga rimosso
Si può essere a favore o contro il partito a ispirazione cristiana non merita questa tradizione non merita questa natura dal partito di essere risolta attraverso la rimozione
E molte cose che si agitano nel centro per esempio o sono Giscard viale o solo dentro la ricerca dei numeri per contarsi per vincere tutto questo rimuove il tema dell'ispirazione cristiana
è un tema duro Saras pro io credo che sia bene dichiararci magari anche andare incontro lucidamente al rischio di una sconfitta però lo ripeto non è dignitoso che si cerchi di risolvere il problema per rimozione grazie
Professor ridotti il verbale
Poi segue Granelli
Allora Viotti bisogna accelerare i tempi
No
Sì lo giuro su base
Dopo l'intervento di Bianchi che ho molto apprezzato
Ridurrò dal punto di vista i tematico anche il mio ieri è uscito
Sull'Unità un articolo di Luciano Canfora intitolato se anche Galli della Loggia rimpiange i partiti
Era un articolo molto bello che faceva il punto su una polemica nella quale forse voi non siamo entrati
Voi sapete che Galli della Loggia è considerato un maître à penser del gruppo di coloro che si sono battuti contro i partiti e hanno sempre sostenuto la necessità della divisione di ogni Paese non solo l'Italia in due grandi blocchi anche Ilio logici anche intellettuali ebbene dopo tutto quello che è successo
In questi ultimi mesi direi anche in queste ultime settimane in Italia
In questa
Disintegrazione dei partiti in questo passare da un gruppo all'altro
In questo Poro mare un gruppo misto di parlamentare di centoquattro persone che risponde a quello che succede nel Paesi a quello che succede
Delle Province a quello che succede nelle regioni cioè il viso ancora mentre la certi principi
Bisogna dire che l'analisi di Galli della Loggia che è contraria a tutto il suo passato
Di intellettuale di storico è giusta
Se si continua così si pagherà un lungo rosso Scotto una grossa tassa proprio a quella che è la storia del Partito popolare a quello che la storia dei cattolici in Italia
E non solo lui il fenomeno
Del cosiddetto tramonto delle ideologie perché noi vive dovremo vivere in un'epoca post-ideologica
Non sostituito dal surrogato delle idee
Fa pagare proprio questa grossa passa però chi la paga di più forse siamo noi popolari e forse sono i cattolici questo trasversalismo questo non considerare più i partiti come lo erano in passato ci condurrà verso una tale confusione
Una tale osmosi che non è simbiosi ed è una differenza davvero svolti e simbiosi
Nella quale noi ripeto pagheremo più di tutti quindi io vorrei che non ora androgino io
Si affrontasse questo problema
Di quanta convenienza noi abbiamo a contribuire alla polemica contro i partiti
Io credo che noi dovremo difendere il Partito Popolare il nostro il partito non solo per il bene di voi ma per il bene della democrazia in Italia
Si è visto che l'uninominale non ha portato a niente se visto che in Italia in un sistema bipolare è impossibile conviene solo accerta intellettualità laica e laicista che è molto lontana da noi
Questo è quello che io dico e finisco la necessità di affrontare il problema dell'importanza di un rafforzamento del partito come partito e della difesa dei partiti in genere
Senza cadere nei gruppi senza cadere nelle e io raggruppamenti che ricorrono ad animali Buffon rischi per avere un simbolo a un asilo a una barca a una regata e che invece non hanno quello che un simbolo deve significare o un carico ideologico che per noi è un carico ideale
Un'ultima cosa in questi giorni è uscito un libro
Intervista un uomo di fiducia Ettore Bernabei
E risponde alle domande di Giorgio delle arti c'è un giornalista de la Stampa
Io consiglio di leggere questo libro soprattutto la prima parte la nascita del Democrazia Cristiana in Italia e a Firenze il giornale del mattino a Firenze la tenuta di Bernabei a Roma in un disco
è molto importante soprattutto perché rivela una spartizione che avvenne nell'immediato dopoguerra fra de Gasperi e la democrazia cristiana e la grande finanza la spartizione era prevista alla Democrazia Cristiana l'abilità della conduzione della politica scolastica delle idee dell'approfondimento delude alla grande finanza i grandi giornali e questo si è visto quanto poi sia stato per voi
Di dannoso la grande finanza appoggiato sempre la grande stampa la Repubblica la il prima ancora e il Corriere ha se la Repubblica voluta molto dopo
Noi non abbiamo avuto la possibilità di esprimere la Baruchel le idee che avevamo attraverso la grande stampa che era stata consegnata all'alta finanza quando amicizia Craxi attivo sempre da lì poi divenne aveva perderei rivincita dei documenti che noi eravamo sempre presa un organo che ci rappresentasse
Pregato Enrico Mattei di fondare il giorno leggete vedi capitoli sulla nascita del giorno qualcosa doveva fare il giorno la battaglia del giorno dopo contro la stampa laica e laicista
Fu una sconfitta anche se il giorno con grande giornale
Quindi oggi opera dice queste due il libro deve dare la polemica dei partiti che adesso hanno hanno trasmesso proprio perché dimostra come se c'è stata un'omissione da parte nostra è stato proprio in questo trascurare il partito
La scuola da parte del partito i mezzi non di comunicazione l'orrore questo ma di cultura scusate
Grazie Mario la parola all'onorevole Granelli segue poi Adamoli
E ci sei nell'ordine Bendoni se nell'ordine quando arriverà il tuo momento prenderà la parola fino a domani c'è tempo
Cari amici
Segretario del partito
Ha svolto una relazione
Attenta
Problematica che invita alla riflessione anche sui punti più cruciali più difficili
E questo
Un richiamo di metodo molto importante
Perché spesso tra di noi
Ci collochiamo supposizioni
Di contrapposizione forse anche perché non ci ascoltiamo nel modo dovuto
Forse anche perché non riteniamo chiede ai partiti democratici il costume
Per approfondire i dissensi per vedere se si trovano degli elementi di sintesi di superamento dei contrasti
Io voglio approfittare brevemente per questo intervento
Per porre alcuni problemi e mi auguro che il segretario del partito nella sua replica
Possa fissare meglio e con più precisione
La linea di comportamento del partito rispetto a scadenze che nei prossimi mesi non saranno scadenze di ieri
Il referendum l'elezione del capo dello Stato le europee e le amministrative e tutto quello che si aprirà dopo un percorso ad ostacoli come quello che si può immaginare
E quindi è molto meglio che fin da ora vi sia almeno una linea di marcia più precisa
Vorrei dire al gruppo dirigente non solo a Marini
Di non approfittare
Della circostanza che sempre alla vigilia delle prove elettorali i militanti del partito sono sensibili all'orgoglio della difesa del partito
Siamo tutti convinti che non è il momento di aprire querele interne troppo rilevanti ma questo non significa che si possano lasciare da parte le obiezioni le Riserve che si possa far finta di niente nell'impostare la linea del partito
Allora una prima osservazione poi solo alcuni punti
La prima osservazione è che io mi auguro che nel Partito popolare italiano
Vi sia una ripresa di democrazia interna più vivace più sistematica lo dico anche al presidente del Consiglio nazionale che conosco da tempo abbiamo rapporti di amicizia persino quando
Militando nella Democrazia cristiana in formazioni diverso eravamo spesso giocatori liberi per la nostra indipendenza
Devo dire che
Il Consiglio nazionale
Dovrebbe diventare molto di più
Il l'ambiente il luogo dove nei passaggi cruciali si definisce la linea prima
Non si ratifica dopo a cose avvenute
Ed io ho sentito stamattina da parte di Marini e condivido questo punto
Una polemica molto forte sull'idea personalistica dalla politica
Io sono contro i capi carismatici sono contro le formazioni che si costruiscono attorno alle persone non mi è mai piaciuto neanche nella Democrazia cristiana questa abitudine
Però la differenza tra i capi carismatici dei partiti democratici e che anche i leader dei partiti democratici devono costruire nel dibattito che l'opposizione
Perché se si spegne
Nei partiti il dibattito non basta poi polemizzare coi capi carismatici si fa un esercizio di azione personalistica altrettanto negativa bisogna quindi che questa preoccupazione
Di presentare invece del partito la guida carismatica il partito democratico sia ancorato alla prassi della democrazia all'interno
Non lo dico rivendicando un ruolo da Consigliere nazionale ho già detto altre volte ripeto qui che al prossimo congresso non porrò nessuna candidatura e quindi non sarò nel prossimo Consiglio nazionale quindi non ne faccio una rivendicazione
Ma io devo dire che ero stato molto impressionato dall'ultimo congresso perché avevo visto una dialettica vivace uno scontro di posizioni
Mi auguravo che quei fermenti potessero continuare invece via via si sono spenti siamo arrivati a gestioni unitarie poi astratti e poi la discussione è rimasta languendo e non è rimasta
Ancorata questa premessa di metodo e non per cose semplici
Voi ricorderete noi siamo andati all'appuntamento dalla Bicamerale
Da sostenitori della tesi del cancellierato
E siamo usciti
Presidenzialisti con la l'argomentazione che bisognava fare questo per evitare il fallimento dalla Bicamerale
Poi il fallimento della Bicamerale c'è stata e noi siamo rimasti privi di un argomento che era molto qualificante rispetto alla nostra concezione
Poi siamo arrivati alla crisi di governo non è stata una cosa da poco se è cambiata la maggioranza si è cambiato il premier si è cambiato il governo
E anche su quello abbiamo discusso a posteriori quando il problema era evitare la fine della legislatura le elezioni anticipate e anche questo non ha giovato a migliorare il nostro clima interno
E anche di recente la questione della legge elettorale è un'altra dimostrazione
Certo io do atto a a Marini di aver colto a un certo punto anche le riflessioni critiche di Bodrato ci siamo fermati abbiamo una posizione più attenta in questo momento ma insomma in una parola
Voglio dire che sarebbe molto meglio discutere a fondo prima
Sugli argomenti che sono fondamentali per la vita dal partito anziché dopo permettere agli a Bilancio qualche riserva e poi commenta continuare a riprendere a camminare come se niente fosse avvenuto
Quindi qui finisce la premessa io sono convinto che proprio di fronte alle cose difficili noi non dobbiamo avere paura di discutere
Non dobbiamo avere paura di dissentire di dirci chiaramente come la pensiamo
E per dirci chiaramente come la pensiamo io
Raccolgo solo in tre punti il mio contributo a questo Consiglio nazionale
Il primo
Punto e la questione dell'Ulivo
Cari amici cui bisogna essere molto chiari tra di noi
L'Ulivo non è soltanto un marchio
Non appartiene a nessuno tra l'altro ma io vorrei che si ricordasse che nel mille novecento e novanta sei con la destra al potere con gravi pericoli in Italia
L'idea di una coalizione di centro sinistra aperta anche a forze ed energie che non si riconoscevano direttamente nei partiti
Ancorata a un programma che si presentava al paese con l'ambizione di governare una legislatura con la volontà di cambiare anche il costume politico nel nella vita italiana questa carta originaria dell'Ulivo
Di una coalizione di centro sinistra aperta non è una carta propagandistica che noi possiamo lasciare archiviare come se niente fosse accaduto
E non è neanche una carta sulla quale usare rimase rimane giocare rivincite personali è un'idea fondamentale alla quale soprattutto i popolari hanno dato un contributo di rilievo
Noi siamo stati e dobbiamo esserlo ancora
Per una coalizione che non scolora la nostra identità
Che ci salva come elemento costitutivo di una collaborazione tra altri e in questa collaborazione sarà con altri non c'è soltanto la somma dei partiti
Ora l'accorgimento tecnico di non dispiacere ai partiti più forti nella coalizione c'era un'idea
Fondamentale un'idea molto importante
Che non è
Proiettata nella maggioranza del governo D'Alema che invece è stata costruita per vie diverse riportando tra l'altro il gioco parlamentare con aspetti di trasformismo che non possiamo sottovalutare in auge
Allora noi non dobbiamo lasciare a nessuno questo privilegio
Di restare ancorati all'idea originaria dell'Ulivo dobbiamo riproporla con molta chiarezza e anche con le distinzioni necessarie
Allora bisogna stare attenti anche a identificare Prodi con l'Ulivo soltanto Prodi o soltanto direi dalla costituzione di un partito io sono stato critico su questa scelta di però
Ritengo che egli abbia sbagliato a ridursi sia alla guida di un piccolo partito o di un movimento abbastanza eterogeneo tra l'altro perdendo la chance di una leadership di valore più ampio di significato più profondo
Ma non si può approfittare di questo per andare oltre nella nostra polemica comprò
Perché prodiana la vita italiana i diritti che abbiamo noi
Voi non è possibile immaginare che dobbiamo tenere chiusa la nostra posizione verso Prodi soltanto perché ha fatto un partito cose che chiunque può fare nella vita italiana in base alle regole costituzionali
E poi è abbastanza assurdo consentitemi la battuta a dire
Siamo polemici perché ha fatto un partito che non doveva fare
E lasciamo aperte tutte le nostre porte verso Cossiga e Mastella che di partite ne hanno fatti addirittura due per snaturare il centrosinistra inserirsi nella vita italiana
Il problema non era il privilegio di fondare partiti che è un partito chiunque esso sia non può sostituirsi alla coalizione
E in questo senso Prodi non aiuta il ricostituirsi dalla coalizione anche se ha il diritto partito fra partiti di essere un interlocutore anche nei nostri confronti per ricomporre un equilibrio ove questo equilibrio sia stato
Io non ho aderito all'associazione dal quattordici giugno visto il documento
è importante che Marini abbia accettato il dialogo anche su questo punto mi pare che è interessante
L'approccio di metodo di non perdere tempo per ricomporre degli equilibri ma ho visto via ancora riemerge all'idea dell'Assemblea costituente del Partito democratico del partito unico
Della coalizione che diventa una cosa sola che non è accettabile dal nostro punto di vista ma anche lui e inutile criminalizzare meglio confrontarsi ed è meglio discutere
E soprattutto osservo conclusivamente su questo punto che sarebbe un errore cari amici aspettare il quattordici di giugno per porre dei problemi che dobbiamo porre subito
Ci sono elementi ci sono elementi sui quali noi non possiamo che distinguersi da Prodi
Ma questo non significa cioè dobbiamo accettare tutte le polemiche contro Prodi anche quelle inopportune che il presidente D'Alema va a Budapest appare quasi per contestare il diritto organizzati politicamente in un certo modo questo non è accettabile
Noi dobbiamo dire quello che dobbiamo dire che fisicamente a Prodi ma dovremo anche mantenere aperto un dialogo perché non si disperda un patrimonio che è comune perché si ricostruisca su basi di chiarezza e di serietà
Quello che forse se aspettiamo il quattordici non sarà più facile ricostituire
Quindi bisogna sotto questo profilo che noi teniamo il discorso aperto
E il discorso è quello dello spirito originario
Dalla coalizione del novantasei e lo spirito è quello di una distinzione tra la maggioranza parlamentare che è venuta dopo quel risultato elettorale che ha un segno una tonalità diversa
Che non è certamente quella
Del partito democratico del partito unico dalla coalizione
Però cerchiamo di essa che su questo equanimi cari amici anche voi sentita la televisione leggete i giornali come faccio io non è solo Prodi che sostiene il partito democratico
Sta nascendo nel nei Democratici di sinistra una concezione dell'alleanza che non è molto lontano
Basta leggere i discorsi di Veltroni per capire al di là delle sue visite a Dossetti o a a Carlo Rosselli ad altri che sta per riemergere una concezione egemonica dalla sinistra
Che tenta e quindi non è solo Prodi tenta di cambiare le carte in tavola riducendo così a un soggetto quasi Passatelli te nelle coalizioni cosa che noi non possiamo assolutamente accettare quindi va difesa in molte direzioni
Questa natura particolare dalla coalizione del ruolo del nostro partito quindi non aspettiamo il quattordici di giugno
Facciamo le polemiche che dobbiamo fare ma evitiamo quelle inutili
Teniamo aperto il dialogo anche con Prodi mettiamo in luce le contraddizioni
Ma non aumentiamo il contenzioso in maniera irresponsabile perché se no vi costituiremo dopo il quattordici di giugno uno spirito di coalizione le cose andranno molto male sul futuro della democrazia italiana e anche del centrosinistra
E qui aggiungo
Per concludere su questo punto e poi ho finito in verità
Che bisogna stare anche attenti a rincorrere formule effimere
Per la costituzione di un centro che conti di più nel centro sinistra guardate io sono un nostalgico ma io ho creduto
All'assemblea costituente del Partito popolare credo nel partito struzzi hanno capisco l'importanza del programma ciò che noi non potremo mai confondersi nel vendersi né sulla direzione
Ma questo concetto struzzi hanno del partito lo dobbiamo difendere non solo verso Prodi non solo verso Veltroni ma anche verso quei tentativi ogni tanto di fare emergere delle generiche cose bianche nuove che non si sa che cosa sono ho visto l'intervista di D'Antoni suo suo conquiste del lavoro
Dove immagino una cosa bianca dove finalmente Mastella Cossiga i popolari Dini centristi fanno finalmente alla forza che si contrappone alla sinistra cari amici non è quella la strada
Noi siamo nati partiti dal partito dobbiamo restare non solo verso Prodi ma anche verso questi tentativi di costituire un agglomerato dei moderati nella direzione dalla coalizione politica
E questo vale anche per l'ultimo punto che è quello
Dal Governo
Caro Marini vorrei dirti una cosa molto precisa
Tu reagisci e giustamente quando
Viene accusato di un appiattimento sul governo
E soprattutto se questa critica viene da Prodi o da chi insomma ha avuto una pratica e una gestione di governo che tutti conosciamo
Però
Parliamoci chiaramente lasciamo stare le accuse che possono fare altre che possono essere ingiuste c'è un rischio di appiattimento sul governo D'Alema che non è come il Governo però
D'Alema
Un'idea molto precisa della ricostruzione attorno al potere di guida del Governo di uno schieramento in cui la coalizione fatta da partiti diversi ma sostanzialmente è fatta dalla leadership del capo del governo e questa è una posizione non solo rispettabile perché chi la sostiene era una posizione sulla quale dobbiamo attentamente e riflettere
Perché
Non c'è dubbio
Che dirigerà il governo attribuisce a chi lo fa un carisma una funzione particolare
Ma la difesa dalla coalizione non va fatta soltanto sul terreno dello schieramento
Io vedo alcune forzature
Per esempio sulla legge elettorale Amato ha forzato obiettivamente verso una soluzione dalla legge elettorale che non potevamo con condividere anzi io su questo idee ancora più rivoluzionarie penso
Che sarebbe forse il tempo di fare una riflessione più di fondo quale che sia l'esito parlamentare dalla legge elettorale non capisco perché non dobbiamo tornare a riproporre almeno come materia di riflessione
Un'idea direi legge elettorale vicina all'esperienze tedesca
Dove la proporzionale con sbarramento al premio di maggioranza con la sfiducia costruttiva aggravanti da una stabilità molto più seria di quella che viene garantita la legge attuale che ci darebbe anche argomenti nei confronti del referendum valga la grande ipocrisia dal referendum
è attribuire alla quota proporzionale le responsabilità della degenerazione particolaristica che se invece sono nel nominare nella prima parte dalla legge elettorale quindi anche qui noi abbiamo visto una forzatura
Come c'è una forzatura nel prendere a pezzi adesso il risultato della Bicamerale per farne oggetto di riproposizione in Parlamento di riforme istituzionali sulle quali noi dobbiamo avere almeno la nostra autonomia di giudizio
Abbiamo accettato molte posizioni ma la Commissione bicamerale per non far fallire la Bicamerale abbiamo rinunciato a parte dalla nostra autonomia
Ma se adesso il discorso riprende noi abbiamo diritto ad avere anche su questi temi una nostra autonomia come abbiamo diritto di averla come ha detto il segretario stamattina
Sulla Teleconsul economia sulla politica estera un'autonomia di contenuti rispetto al governo
Allora io non dico che non dobbiamo essere responsabili noi abbiamo sostenuto e sosteniamo il governo e siamo leali quando diciamo questo
Ma dobbiamo anche avere coscienza
Che da qui a giugno si accumulerà un contenzioso di posizioni politiche
In base alle quali sarà inevitabile a giugno affrontare una verifica per vedere se il governo D'Alema in grado di giungere alla fine della legislatura o se occorre un chiarimento più di fondo rispetto alle specie intento del governo
Cioè io ritengo che noi dobbiamo mantenere come partito un'autonomia propositiva e anche critica ripeto adorato che sempre abbiamo avuto ricordo le polemiche di Dossetti rispetto a De Gasperi sul primato del partito ripeto al governo
E non vorrei tra l'altro che questa autonomia fosse riservata Veltroni ha fosse legata a noi quindi dobbiamo insieme alla alla coalizione da ricostruire dopo i quattordici giugno anche mantenere questa posizione di autonomia
Perché io sono convinto che non è semplice fare profezie sul futuro
Consentirà l'amico Mattarella ho letto come sempre con attenzione tutte le sue intervista i suoi interventi nono
Capito molto questo prenotazioni in un'intervista all'Unità di D'Alema addirittura come presidente del Consiglio della prossima legislatura credo che sulla leadership
Della futura coalizione che dovrà affrontare le elezioni fu politiche future si dovrà quanto meno discutere
Non ritengo che siano le primarie la via d'uscita per mimare sono una un metodo pessimo per risolvere i problemi politici
Ma credo che se dobbiamo andare alle elezioni politiche in una condizione di rischio torni ancora la necessità di stabilire un programma una coalizione un leader di governo che sia frutto del consenso generalizzato e non sia imposto da un gioco particolare o parziale quindi questa autonomia è molto importante
Ecco adesso andiamo all'Assemblea discutiamo
Voi preparatevi al Congresso voi che avete la responsabilità di dirigere il partito nel futuro ma non dimenticate una cosa
Che il futuro del partito non si costruisce dopodomani
Se sbagliamo nel referendum
Se sbagliamo nell'elezione del capo dello Stato
Se sbagliamo ad amplificare le polemiche sulle europee e non creiamo le condizioni di riprendere il cammino dalla coalizione non ci sarà futuro che possiamo recuperare perché il futuro si costruisce ad alloggi e oggi ha bisogno di molta chiarezza
Adamoli leggo in successione mentre Adamoli arriva quelli che e in successione prenderanno la parola dopo Adamoli Castagnetti Cristofori De Mita Rognoni
Cari amici
Se l'impegno ancora in politica e perché credo nelle idee
E nella cultura popolarismo
A volte però mi chiedo
Senza retorica
Se lo strumento partitico che abbiamo
E all'altezza del compito
E non è Marini per mancanza di convenzioni o di entusiasmo
Me lo chiedo quando vero tante persone
Che la pensano come noi con la nostra stessa matrice ideale che scelgono altri strumenti e canali di partecipazione
Iniziativa di Prodi che ci piacciono qualunque sia la nostra opinione drammatizza questa domanda
E mi pone due problemi uno in merito alla nostra identità un in merito la nostra forza elettorale
Modesta in me per quanto riguarda l'identità non ho mai ritenuto che debba essere un recinto da difendere una declamazione di valori questo modo di pensare lo considero un errore e mi dà fastidio
Credo che l'identità debba emergere chiaramente dalla proposta programmatica riconoscibile
Fondata sulla dignità della politica sulla sua capacità di guida su un modo democratico di organizzare la competizione elettorale che tuteli anche la partecipazione delle minoranze
Per quanto riguarda il consenso elettorale sento che bisogna allargarlo incrementare la nostra forza di persuasione
Essere più adeguati al sistema maggioritario che significa essere più aperti e innovativi io vengo da una zona Varese
Nella quale
Ci troviamo sempre di meno siamo un partito piccolo che fa fatica a parlare alla gente a comunicare
E io ero per l'Ulivo
Perché l'Ulivo andava in questa direzione
Cioè rispettava la mia identità e creava le condizioni per farci sentire
Più efficacemente nell'Ulivo originario però era forte il fascino della politica il suo riformismo economico sociale il suo ancoraggio alle forze storiche della democrazia
Italiana rappresentava per me è il ritorno della politica dopo la fine di un sistema nel quale anch'io un po'la mia piccola parte Boccola esplosione della lega lombarda la fase dei governi tecnici da nasce di Forza Italia il riscatto
Elettorale quanto meno della destra di Fini
Va in questa direzione l'iniziativa di Prodi queste è la domanda vera che mi faccio
E la mia risposta malgrado l'interrogativo che mi porto dietro sul consenso sull'identità
Ed è una risposta francamente deludente
è probabile anzi sembra sicuro che il partito di Prodi posto attirare voti dai delusi dalla politica e ridurre le astensioni
Ma il presto qual è il prezzo è un contenitore trasversale zeppo di contraddizioni profonde è il prezzo è un sovraccarico di enti partiti ISMU e di antipolitica
Che alla lunga può danneggiare non favorire il centrosinistra
Quando si scuote l'albero del populismo del praticità ritmo del giustizialismo perfino era a destra chi alla fine raccoglie i frutti questo è sempre stato l'insegnamento della storia
Oggi mi sembra che il partito di Prodi davvero ma lo dico come dire
Con tutta la capacità chiodi comprendere questo fenomeno si riduce invece come è già stato detto perfino da Bianchi questa mattina
Come dire a contare i voti a trasformare le elezioni in un testo per la leadership non manca qualche giustificazione al riguardo
Ma io non vedo e non vedevo
Per oppure se le ragioni di una signor rottura
Mi rivolgo a Marini
La tesi del complotto è ridicola
Ma anche io ho giudicato un salto alto
Altissimo il passaggio repentino da Prodi a D'Alema
Marini si è assunto la responsabilità chiarito ha spiegato anche questa mattina perfino con un pizzico di fastidio ho detto non parliamone più
Ma il dubbio mi rimane
Se non fosse più giusto un governo tecnico o istituzionale
Non è una critica da schieramento interno io ho votato Marini al congresso
Detto questo però la rottura segnato dal partito di Prodi è un errore gravissimo
Politici Vulpio e alcune dichiarazioni che l'hanno accompagnata sottoscrivo che i partiti non devono più essere i principi come una volta
Dire però come fa una persona che io stimo molto Andreatta che il secolo dei partiti si è chiuso e dico per giustificare e motivare il partito di Prodi a me questo sembra francamente è una scappatoia dialettica
Anche il secolo della socialdemocrazia doveva essersi chiuso e oggi abbiamo tredici governi europei su quindici a guida o a partecipazione socialdemocratica
Ma a parte questo
è l'analisi dalla vittoria del nord della novantasei che carente che io non condivido fino in fondo
Non sottovaluto mai sottovalutato il peso che hanno avuto per suoni ambienti chi erano fuori dei partiti e che anche noi abbiamo sollecitato ad accompagnarci in quell'avventura politica
Soprattutto non sotto valutavo e non sottovaluto il trascinamento di una leadership di centro quella prodiana fortemente voluta e pagata dal nostro partito
Ma il fattore decisivo del valore aggiunto e quale è stato a mio avviso è stato come ricordavamo mi pare anche Bodrato sul Popolo qualche tempo fa l'incontro fra due grandi tradizioni le tradizioni antagoniste del dopoguerra su questo terreno del loro rinnovamento politico e culturale della loro modernizzazione che ahimè non si è ancora conclusa è nata la grande speranza
Si vuol tornare allo spirito originario del novantasei è ricco e liberare il centro sinistra sono d'accordo il riequilibrio è necessario nel PDS c'è movimentismo e confusione hanno cambiato il segretario senza dibattito
Senza chiarezza non si capisce se hanno cambiato la linea politica se è quella di D'Alema ossia quella di Veltroni
Una sola cosa si capisce bene lodato Granelli un attimo fa la volontà egemonica di quel partito con Veltroni si è perfino rafforzata dicasi come quello di Elena Paciotti
The confermano lasciate votiva uno come me
Un legame speciale fra il PDS certa magistratura ce ne saranno ancora molti in futuro
Chieri equilibrio quindi debba esserci sia indispensabile è verissimo
Che posso avvenuta nere che possa avvenire attraverso rotture traumatiche con il Partito popolare partito di centro de queste un paradosso che rischiamo di pagare tutti carissimo
Così si rischia di indebolire fortemente il centro non di renderlo più forte
Dire come fa qualcuno Franco Monaco per esempio peccato di Prodi non è un partito ma un cartello elettorale al quale noi potevano partecipare mantenendo intatta la nostra identità
Da come sono procedute le cose a me sembra francamente una presa in giro che non merita nemmeno di essere commentata
In realtà e finisco si vuole giocare una partita per la leadership della coalizione ma con quale progetto di Prodi di Di Pietro di cacciare
Se non riusciranno con la forza dei numeri ad imporre la leadership sperare di avere un aiuto da chi ha subito la partita ed ha subito una una un danno grave è una pretesa assurda
C'è una forza degli eventi
Che dobbiamo cercare di controllare ma che è quella che e non non dobbiamo diceva Granelli prima se ho capito bene alzare la bandiera dell'alternativa a Prodi essere conflittuali solo in modo unilaterale
Io capisco dovremmo tenere ancora invece la sfida programmatica e politica supporto programmatica con Prodi
Ma in campagna elettorale questo il mio problema ho finito le posizioni politiche si condividono o si combattono
Prodi ha scelto una strada che non nella nostra ci troveremo ancora nella stessa coalizione speriamo vincente certo
Difficilmente io dico in questo momento dico purtroppo dello stesso partito dal pesto io non mi sento non dobbiamo sentirci orfani di Prodi
Quanto al coraggio dico a quelli che ci fanno la predica chiodi tifone
Meno coraggio a seguire le scorciatoie elettorale populistiche di quanto ce ne voglia per difenderla forzare una democrazia della quale un popolarismo meno nomenclatura il più programma
Abbia peso e cittadinanza piena grazie
A tutti vorrei
Soffermarmi su due questioni una europea è una invece che ci riguarda più da vicino
Diciamo nazionale
Io credo che quello che è avvenuto ieri alludo alle dimissioni del ministro delle Finanze tedesco Oskar Lafontaine
Dovrebbe essere osservato con un po'di attenzione perché credo che produrrà
Dei movimenti sulla scena europea
Ai quali non sarà sarà impossibile rimanere estranei
Sicuramente queste dimissioni
Aiuto dalla Germania a superare una posizione ambigua
Non dimentichiamo che la Fontaine aveva queste idee o piuttosto originale di di lotta alla occupazione voleva combattere
Al di là dalla disoccupazione voleva combattere la disoccupazione ricordate con queste proposte aumentare i salari aumentarle intervento dello Stato
Ma soprattutto Oskar Lafontaine contestava il disegno di costruzione europea e contestava l'autonomia della Banca centrale europea
E frenava quindi il rapporto della Germania con le nuove istituzioni europee
La sua uscita di scena probabilmente toglie questo equivoco
Ma è anche possibile che se la Fontaine apre un fronte politico interno indebolisca il governo tedesco e quindi continui a indebolire il rapporto fra la Germania
E l'Europa è un'Europa che non ha protagonista attiva la Germania è un Europa che è destinata ad avere difficoltà affrontare difficoltà e problemi non facili nel proprio cammino
Ma tra i tanti tra i tanti scenari ipotizzabili vi è quello che
Invece Schroeder liberato da la presenza di la Fontaine
Se a costi sempre di più sulla scena europea
Alle posizioni di Blair
E che quindi cominci una competizione davvero molto seria fra le famiglie socialdemocratiche le famiglie popolari
In Europa
Una competizione
Tutta su Wie temi della modernità
Quelli che ci sono già stati annunciati da da Blair
Macché cominciano ad essere portati avanti anche
Da Asnaghi ve lo voglio dire perché noi dobbiamo prestare attenzione a quello che sta accadendo nella Spagna di Aznar
Non dimentichiamo che in due anni nella Spagna di Aznar è stato creato sono stati creati un milione di nuovi posti di lavoro in il famoso milione di posti di lavoro annunciato promesso da Berlusconi in Italia
è un Paese molto dinamico è un paese molto moderno è un Paese Aznar lo descrive così guidato da una cultura riformista è venuto a Strasburgo l'altro giorno e ha detto
Il centro sopravvive in Europa solo se accetta la competizione sulla piano della cultura riformista il centro che sta fermo il centro che sta immobile un centro che è destinato a scomparire a perdere rilevanza politica
Quello che si prospetta quindi in Europa nei prossimi mesi io credo che può essere proprio questo uno scenario di competizione contigua
Dico contigua perché probabilmente i temi sono temi molto prossimi non di contrapposizione no ma con un po'di una competizione contra positiva ma contigua da un lato fra Blair esce avendo e dall'altro fra Aznar vero che si accinge a entrare nel Parlamento europeo
Prodi
Marini parlo di altri candidati a diventare parlamentari europei ma insomma
La competizione sarà questo livello
E guardate che anche gli scenari nazionali possono essere fortemente fortemente toccati
Da una competizione che mette in campo culture riformiste nuove bisogna attrezzarci per stare dentro questa forte in questa competizione
Bisogna preparare cibi bisogna produrre idee bisogna liberare cita dei retaggi che ci impediscono di e pensare cose nuove di fronte a problemi nuovi perché in futuro
E sarà sempre di più di quegli uomini politici e di quelle forze politiche che accettano questa sfida la sfida dei problemi inediti succubi inediti su cui ci siamo soffermati in altra occasione ma avendo poco tempo mi fermo qui voglio solo dire che è possibile
Che da un episodio come quello di ieri ci sia una ripresa Dini si attiva europea rispetto alla quale non possiamo chiamarci fuori
è anche possibile perché lo si sappia
Che riprenda fiato la tendenza ad allargare la dimensione delle famiglie europee
Proprio perché entriamo in questa competizione l'abbiamo capito anche dal discorso di alcuna dell'altro giorno
Si tenderà ad allargare il più possibile
I confini dei gruppi parlamentari è una tendenza quasi inesorabile le famiglie europee dico io stanno diventando sempre più famiglie di fatto dove quello che conta è allargarsi non interessa molto
La qualità
Delle annessioni e delle cooptazioni ma conta questo confronto sui numeri
E questo accada a livello parlamentare io non escludo niente per il futuro ma credo che mentre va avanti un processo di questo genere quasi inesorabilmente
Si porrà in Europa il problema di come nucleare di come a riproporre di come a reinventare
Una presenza della nostra cultura della nostra cultura politica diciamo democratico cristiano
Sei gruppi parlamentari diventeranno sempre di più delle famiglie di fatto cioè delle federazioni
Probabilmente i partiti dovranno subire qualche modificazione organizzativa mi fermo qua per dire che il futuro dell'Europa è un futuro nel quale occorrerà anche un po'di fantasia e un po'di capacità di movimento altrimenti si rischia appunto di scomparire proprio perché appunto la logica dei numeri è una logica che tende a diminuire le identità
La seconda osservazione vado rapidamente perché è molto da Robert perso cinque minuti
Riguarda la situazione politica in Terna a me pare che mai come di fronte agli avvenimenti di questi ultimi tempi noi possiamo constatare la debolezza del sistema politico italiano non l'abbiamo scoperta oggi
Ma io riflettevo solo su questo dato
Se è bastata la iniziativa politica di Prodi Di Pietro per creare quel pandemonio
Nel panorama politico del nostro Paese allora vuol dire che c'è una fragilità in questo sistema con la quale dobbiamo fare i conti che dobbiamo guardare in faccia che dobbiamo conoscere
E che dobbiamo affrontare
Non possiamo continuare a discutere tra di noi prescindendo dalle ragioni di questa fragilità
Se è bastata la iniziativa della Bonino
Per creare qualche brivido
Ed è inutile nasconderlo
La iniziativa della Bonino mette a nudo la fragilità di strategie troppo costruite dentro
Il palazzo o le cucine del Palazzo
Se bastano dei dei gesti tutto sommato non rilevantissimi come questi per mettere a nudo la fragilità del sistema allora
Credo che va be'abbiamo questi passaggi abbiamo l'elezione presenterà Repubblica abbiamo referendum abbiamo le elezioni europee ma
Prima ci dedichiamo a riflettere sulle ragioni della fragilità del sistema nel quale anche noi siamo parte del quale siamo parte credo meglio è
La fragilità del sistema messa in evidenza anche da ultimo da queste iniziative
Rileva rivela che si è allargata
Ci piaccia o no la distanza fra il Paese e il sistema politico
Per usare un lessico di dignità potremmo dire
Ed in questo Paese ha perso rappresentanza politica
C'è distanza sempre maggiore
Altri sintomi recenti insomma no la disaffezione alle urne
Rivela ancora questa debolezza che per la prima volta alla sinistra purtroppo assieme a noi
Dalla parte che registra la difficoltà
La sinistra che ha sempre preteso anche perché era rappresentava il monopolio della opposizione ha sempre preteso rappresentare il sentimento del Paese
Anche lei è messa sotto accusa anche lei registra questo tipo di difficoltà
I partiti ci piacciono perché queste la percezione
Che ne ha la gente che ne hanno i cittadini
Sembrano incartarsi attorno a delle logiche di burocrazia interna
E tendono a far prevalere le logiche della burocrazia interna
Burocrazie che tendono sempre di più ad ascoltare soprattutto se stesse a consolidarsi
Favorisco la nomina di un segretario regionale o provinciale mio amico
Voi lo consulto
Siccome mio amico lui mi dà ragione quindi io ho ragione
Pensate a quello che è stato fatto parlo di casa d'altri da Veltroni in questi giorni in Sicilia
Questo trasmette all'esterno
L'impressione di una distanza crescente con questo modo di organizzare i partiti noi che difendiamo il ruolo dei partiti noi che li riteniamo essenziali a strutturare la democrazia del nostro Paese
Non possiamo sottovalutare questa degenerazione ho parlato dei DS perché mi è più facile
Aggiungo
La secolarizzazione delle passioni civili e politiche perché non vi è stata solo la secolarizzazione dei valori in questo Paese c'è stata anche la se le con la ricusazione delle passioni politiche
Ha ridotto ha cambiato non voglio dire ha esaurito a ridotto lei ha ragioni dell'appartenenza politica delle appartenenze politiche
Lei ha ragione indifferente
Che facevano appartenere sentirsi appartenenti a una famiglia o a un'altra una storia un'altra una tradizione a un'altra
Ha un sistema di valori io o un altro c'è stata un processo di secolarizzazione anche dei valori politici che ha cambiato l'atteggiamento della gente oggi le ragioni delle appartenenze non ci sono più come in passato
E i partiti
Dai cittadini sono sostituiti per questa ragione la fiducia dei partiti è sostituita sempre di più
Con la fiducia nelle persone
La personalizzazione della politica che riguarda anche i partiti
Che si riducono sempre di più al segretario
Che decide e gli altri seguono quindi la personalizzazione della politica la liberalizzazione della politica come si dice a che fare con un processo che sta accadendo che sta avvenendo che è già avvenuto
E in ogni caso la gente ragiona così
Può dispiacere a Ricci
Mi viene in mente quella immagine di Brecht maestà il popolo protesta non è d'accordo
Cambiate il popolo non si può
Ci dispiace ma la gente ragiona così
La responsabilità data di Prodi
E la responsabilità di avere cavalcato questa difficoltà di cavalcare questa difficoltà
Non di aiutare a risolverla la difficoltà esiste non può essere negata non possiamo nascondercelo non possiamo ingannare il cd
Prodi la cavalcata e non aiuta a risolverlo
La responsabilità di Prodi e di avere accelerato la messa in crisi di tutto il sistema senza guardare a quali e quante vittime e alla fine si troveranno sul terreno
E il rischio che più ci preoccupa è che tra le vittime possa esserci anche la nostra tradizione la nostra storia non le nostre persone e la ragione per cui ci battiamo è proprio per evitare che questo accada ma
Questa è una responsabilità
Ha la responsabilità di non essersi sottratto alla comune tentazione alla facile scorciatoia del contarsi per contare
La responsabilità di confidare troppo nella forza suggestiva
Del idea che i supposti o sedicenti migliori se si mettono assieme
Risolvono tutti i problemi mentre invece noi sappiamo che la politica non può rinunciare a impastare
Le leadership con le basi la intelligenza con la passione la coerenza con il disinteresse personale e una cosa più complicata la politica non basta mettere assieme
I premi Nobel
E la responsabilità di aver dato vita a un momento di disgregazione anziché di aggregazione
E questo è il problema cari amici
In Europa viene descritta così la malattia dell'Italia
Ci si frantuma sempre di più
E l'Italia non riesce a trovare un punto di ricostruzione di unità
è un sistema Paese che non trova un punto non riesce a uscire da questo Comito Lanzi
E ciò che divide in genere non attiene
Alla responsabilità della politica
Potrei usare l'immagine banale di don Milani uscirne da soli egoismo uscirne assieme e Poli sorti io mi assieme Poli la politica e costruzione
Di unità sempre maggiori di aggregazioni sempre maggiori la politica è la fatica e la pazienza di queste costruzioni
Ma questo cari amici del Partito popolare e il nostro problema
E il problema che il noi continuiamo a rimandare e anche il nostro problema
Ci troviamo in una qualche difficoltà e perché non abbiamo affrontato questo problema
Vedete io ho avuto ragioni di polemiche pure ma non sta oggi non voglio riprendere discorsi che mi ha fatto in passato anche perché dobbiamo guardare avanti
Noi di vogliamo difendere pretendiamo di difendere la nostra autonomia la nostra identità
E poi abbiamo aderito a questa proposta di riforma elettorale di Amato
Che come qualcuno di noi ha detto
E più maggioritaria del referendum
Non vedo perché votiamo contro referendum allora
Queste contraddizioni
Lasciano il segno in chi ci guarda in chi ci osserva
Volete difende l'autonomia la vostra storia alla vostra tradizione e poi
Perché anche noi
Non abbiamo ancora riflettuto abbastanza sulle conseguenze dei sistemi maggioritari
Nel sistema maggioritario è inesorabile la tendenza alla composizione all'aggregazione
Dei polli
Nei sistema maggioritari ossia arriva al partito unico
Di ciascun polo
O si organizzano si strutturano coalizioni tra posizioni diverse
Ma coalizioni seme inventate da un progetto discusso elaborato condiviso
Enunciato chiaramente da un programma
Da un capitolato politico stringente come fu o come aveva intenzione di essere L'Ulivo
Altrimenti le quali non saranno coalizioni
Altrimenti la tendenza al di là delle intenzioni professata e quella dell'assorbimento del partito maggiore da parte del partito maggiore dei partiti minori
E poiché noi vogliamo difendere questa nostra storie questo nostri del Titano vogliamo confonde dobbiamo puntare alla seconda
Delle possibilità
Ma non possiamo pensare non possiamo pensare che nel sistema maggioritario si possono organizzare coalizioni come si faceva al tempo del sistema proporzionale non record
La stessa nostra ambizione cari amici di rappresentare
La tradizione del cattolicesimo democratico
E che io condivido come ambizione
Stride con la possibilità che questa tradizione sia
Portata avanti da un partito piccolo per quanto
Speriamo non piccolissimo ma insomma piccola non è una tradizione
Questo nostro rivendicare
Una condizione politica tale per cui noi possiamo essere noi stessi ma la tradizione del cattolicesimo democratico non è fatta per noi per goderne c'è la noi non possiamo chiedere la tutela di uno spazio per poter essere noi stessi
De Gasperi non ragionava così ma questa tradizione era una responsabilità in più per allargare la base il tratto portarla nel campo in cui non era nato per portarla fuori per estendere per contagiare
Altri per dirla parlasse non rinunciano a questa ambizione
E se ci chiudiamo in questi discorsi abbiamo bisogno di vedere qual è lo sistema che ci consente di far sopravvivere Arnold ma no per noi no quei valori li condividiamo già noi non abbiamo bisogno
C'è ancora questa ambizione come partendo da quel nucleo l'ambizione che ebbe da Castelli
Lasciatelo dire da uno che descritto come tosse Piano e e la cosa non non l'offende anzi l'ambizione Grass prestata Cuesta capire che da quel grumo si parte per allargare ma
Non possiamo rinunciare a tutte le occasioni
Però l'errore nostro mi pare e questo nelle nostre quello di pensare che in un tempo in cui per i processi che ho sommariamente descritto la gente non si riconosce più
Dei partiti almeno Coop quanto si riconosceva una volta aggregare significhi mettere assieme dei cognomi che rappresentano una storia che non c'è più gloriosa gloriosa ma è finita
Mettiamoci nei cognomi di quella storia non mettiamo assieme dei pezzi di popolo dei pezzi di città di di cittadini dei delle porte dei cittadini
Aggregare in una situazione così cambiata vuol dire avere l'ambizione di crescere di parlare al Paese non ha i cognomi di una storia passata
A cercare aggregare significa cercare la chiave di dialogo con questo Paese che è cambiato che ci pone dei problemi nuovi
Aggregare non è stare fermi aggregare volontà di cambiare metodi di cambiare abitudini anche interni ai partiti culture Progetti sia pure attorno ai soliti tradizionali quelli che irrinunciabili grandi principi
Aggregare e cercare di accertare di di agganciare i cittadini prendendo risse è necessario dal lato del loro interessi
C'è un milione chiediamole qualcuno in questo Paese con questi problemi c'è un milione duecento mila c'è un un milione duecento mila giovani che non hanno il lavoro
C'è un milione di media quarant'anni che l'hanno perso a che fanno fatica ancora più dei giovani a ritrovarlo sentiamo un target a cui vogliamo parlare
Ci sono ancora per parla di cose più le leggi sono due milioni di cittadini italiani che da dieci anni aspettano di fare un concorso alla pubblica istruzione e la nostra macchina amministrativa non riesce neanche a organizzare queste cose
Allora
Prendiamo quali toniche settore della Società cerchiamo di non per organizzare non per diventare i Cobas della politica perché il contrario la Copa situazione della politica il contrario della politica
Ma per assumerci la nostra responsabilità che è quella di fare sintesi e quindi di riportare ogni problema in un contesto
Per tutto questo io ho finito cari amici dopo il quattordici giugno
Dovremo io ho apprezzato questo passaggio di Marini ricostruire ciò che purtroppo inesorabilmente si strapperà in campagna elettorale
Dobbiamo ricostruire con prodotti
Fermo restando che siamo competitori in questa campagna elettorale che noi diremo le nostre ragioni io ho detto i suoi torti stamattina
Ma dovremo ritrovarci
Cari amici
L'antagonismo tra D'Alema e Prodi nei prossimi mesi si consoliderà ancora di più
E sarà un antagonismo
Giocato su chi potrà riorganizzare la greca organizzare questa aggregazione a cui ho fatto riferimento prima
E poi che abbiamo più volte ribadito che non vogliamo morire socialdemocratici io credo che non avremo molte scelte
Grazie
Io devo chiedere
Ma io devo chiedere
Devo chiedere
Deve chiedere veramente sobrietà perché per esigenze organizzative dovremmo chiudere alle due due dieci però la mattinata sarà chiusa dal discorso del vice presidente D'Amico Mattarella quindi io tre o interventi che naturalmente entro quest'ora e un quarto devono starci tutti in di Nino ti prego di poter
Ecco essere Maddalena gli orari dovrebbe impiegare mezzi
Mi riferì mi mi riferisco a due punti dalla relazione del segretario politico dei pochi attimi nel quale posso parlare
Il primo che Franco Marini
A finalmente con molta chiarezza
Fatto luce su un comportamento che anche all'interno del partito a volte emerso quello di immaginare quello di di dire che la reazione la proposta del presidente Prodi nasceva da un fatto di emotività da un patto di reazione perché dal volto alla poltrona
L'iniziativa di Prodi
Nasce da un particolare disegno politico un disegno politico che ha accarezzato in permanenza dell'Ulivo
E che coerente con una tesi
Che in fondo
E diffusa anglo sentito dalla parole di Castagnetti
Che oggi c'è poca voglia di essere legati ad una forza politica e che prevale nella gente un pragmatismo tale per cui i vecchi partiti di ispirazione culturale devono essere abbandonati
La tesi la linea che ha assunto Prodi
Di costituzione del Partito Democratico è una tesi che va valutata nella sua valenza politica è la risposta deve essere politica nessuno della prosa mettere in dubbio i valori le testimonianze che ha dato a Prodi e l'ispirazione da cui si muove però il disegno politico è diverso dal nostro
Quando
Martinazzoli e assieme a Martinazzoli molti di noi hanno costituito il Partito Popolare lo hanno costituito nella convenzione che in Italia
E in Europa sia necessario mantenere forte una forza politica di ispirazione cristiana
Prodi ha abbandonato questa idea
Questa è la realtà vera e del confronto che noi dobbiamo fare io rispetto questa posizione ma devo dire che quei valori sui quali noi abbiamo fondato il Partito Popolare
Devono darci a noi semmai in questo momento una repressione se ancora un ruolo e qualche dubbio mi è sembrato Bobo possono una recapito parlare da dal intervento di Pierluigi Castagnetti
Se è ancora
Esiste non ha limiti sì contro il popolo una ragione perché ci sia una forza politica in Italia e in Europa fortemente ancorata a quei principi io credo che le ragioni sia una volta e vorrei dire a Pier Luigi se ha letto l'intervista di Prodi di oggi sul Corriere della Sera
Essi è significativo
Quello che lui dice Rispetto quando parla che ci sono poche differenze in fondo sa la il movimento di area socialista e il movimento di ispirazione popolare
Perché parla dell'istituzione che abbiamo sulla fiscalità le distinzioni che abbiamo sulla flessibilità ci sono queste distinzioni ma non sono quelle soltanto sono i valori sui quali voi abbiamo fondato il Bardo a volare il valore della famiglia l'avvio etnica le li li li l'impostazione che è stata ben ripresa da granelli nostra sulla riforma della Costituzione le differenze sono profonde e qui da cui nasce la nostra ragione
Quali sono d'accordo
Che noi non dobbiamo accentuare lo scontro con Prodi dobbiamo prendere atto che è in corso un tentativo che molti che quelle che seguiranno Prodi possono riconciliarsi con voi Marcone il Partito popolare dopo il quattordici Di Giulio ma le differenze ci sono sono profonde e soprattutto ce n'è una dedicata avevo un attimo insomma ecco arrivò che sembrava che il rifiuto del tempo credo di no
Non è vero
Che non ci sia nella gente
La volontà o il desiderio di riaprire un discorso con il Partito popolare o con un partito organizzato cioè che molto spesso anche Lori non diamo sicuro certezze e garanzie di forze e di visibilità rispetto ai problemi che vengono portati non non non è che non esista una grande area cattolica
Che solo su alcuni temi fondamentali delle Autonomie della scuola della bioetica della cooperazione Nora spetti una risposta
E se noi fossimo decisi ieri determinati ero testimonianze lo testimonia Asimo non volle interviste ma con i fatti giorno per giorno pur essendo consapevoli di partecipare a una coalizione noi avremo la ripresa del consenso
Devi Mattarella quando in Emilia-Romagna grandi aree cattoliche
Hanno dato dei segnali forti per la linea assunta dal partito rispetto al diritto allo studio e sentivamo forte la ripresa
Il fatto che il Governo abbia respinto la legge ma non entro nel merito del meccanismo e l'abbia liquidato in una sola seduta ha dato l'impressione che non ci sia una forza del Partito popolare in grado con gli alleati di far valere le loro ragioni
No il
Sì
Se tu mi fai sempre i sedili io non riesco concludeva concludo allora io credo per coloro che come tutti voi segretari provinciali consigliere nazionale i parlamentari che siede a contatto con la gente
C'è oggi ci sono oggi delle grandi aree che sono disponibili
Quando io parlo frequentemente per la verità che svolgo dei ceti medi produttivi cioè parlo dai ceti emergenti dalle nuove grandi professionalità oggi erano quattro milioni di professionisti in Italia milioni di piccole aziende è cambiata la struttura socioeconomica
Ma se noi ci poniamo alla testa di questa realtà e facciamo le battaglie fino in fondo noi saremo in grado di riprendere il loro consenso
è questo tipo di testimonianza che è necessario e quindi è sui contenuti sui programmi e sui valori e concludo
Dicendo un'altra cosa come osservazione che non ho sentita
Di dire dal segretario del negli altri interventi in fondo il tentativo che fa Prodi
è lo stesso tentativo fallito in partenza che voleva fare consiglia
Io che sono stato molto attento a quel tentativo Cossiga voleva riunire are e socialiste aree cattoliche aree laiche per fare il centro di cosiddetto Grande Centro
Abbiamo visto già la testimonianza di Prodi si troverà con i compagni di viaggio che percorre siccome sarà certamente fedele ai suoi valore cioè ideali di fronte a questo lo srotolamento ecco perché credo che noi dovremmo uscire da questo Consiglio nazionale intanto con la fermezza di presentarci
Con il nostro simbolo delle elezioni amministrative induttivo morire quale possiamo a presentarlo oppure per ragioni locali dove ci sono minoranze linguistiche dove ci sono particolare situazione affrontare
E per le elezioni europee l'abbiamo presentarsi con la nostra lista Corleo nostro simbolo in tutte le circoscrizioni aperto certamente a mettere nelle liste
Persone rappresentanze capaci di raccogliere consensi e chiamo la fiducia dei cittadini e degli elettori
De Mita
Onorevole De Mita
L'orologio corre purtroppo vorrei fermarlo ma non è possibile
E mica ho finito
Ma io vorrei
Dire subito una mia impressione
La relazione del segretario del partito gli interventi che si sono succeduti
Hanno sollecitato il la mia riflessione su una considerazione che faccio
Se Mai provassimo tempo modo
Mi spiace per il presidente
Di di di dialogare nella riflessione
Probabilmente una motivazione più persuasiva
Sullo nostro modo di far politica non è difficile trovare
Io mi ero ho fatto uno schema di riflessione però
Temo che se poi le spiegazioni si fermano alle enunciazioni rischiamo o l'incomprensione o l'inutilità
Granelli ha detto una cosa giusta che condivido
Purtroppo il dibattito
Lo dica segretario del partito il dibattito al nostro interno
E stato costretto io non credo che sia stata una scelta voluta e è stato costretto dalla necessità di spiegare le cose che erano avvenuti
è un po'da qualche direzione da qualche consiglio nazionale che diciamo questa cosa
Granelli voglio dire però che condividendo la obiezione di metodo
Ho visto un rischio nella sua riflessione successiva cioè della spiegazione
E semplifico per una comunicazione breve
Di attribuire che la posizione popolari all'interno della Bicamerale uscito entrò o sul premierato ed uscì sullo presidenzialismo onestamente non è stato così
Noi siamo entrati Corno la opinione di sostenere
La tesi del cancelliere Jato premierato
E la conclusione della commissione poi fu che avremmo eletto il Presidente della Repubblica ma avremmo conservato il governo parlamentare il limite o fu un altro
E e io questo l'ho detto lo ripeto fuochi in una nostra certa concezione che ancora rimane della politica nell'immaginare che il punto di mediazione sia registrare le opinioni degli altri in questo siamo rimasti democristiani in maniera sbagliata
Perché quando c'era la forza storica della Democrazia Cristiana i valori della nostra posizione erano garantiti dalla nostra forza
La mediazione con le diverse posizioni era un punto di equilibrio altro oggi che la forza nostra non è e sufficienti a garantire comunque le nostre opinioni
Purtroppo rischiamo che quando poi accettiamo la mediazione la nostra posizione scompare
E direi che questa probabilmente la considerazione che io vorrei richiamare a me stesso e agli altri dirò poche cose su una questione che mi pare sia stata al centro del dibattito del consiglio nazionale non è che Prodi abbia rotto o innovato sulla polizia
Io ho seguito con molta attenzione Castagnetti e debbo dire che non ho capito bene mai compagnia
Perché alcune tue affermazioni le condivido e e poi la proposta finale mi pare un po'non coerente con uno altre cose che hai detto ma il limite Miglio e quindi riflettono d'alta voce
Per vedere se si possa costruire una comune valutazione ho detto ho già in altre circostanze ho scritto
Io che ho pendenze reattive su sulle scelte politiche non mi sono mai considerato un osservatore distaccato sulla scelta di Prodi io ho provate a riflettere in maniera abbastanza distaccata e lo voglio dire al segretario del partito a chi ha firmato illo documento della quattordici di di giugno e a Castagnetti agli altri
Perché teorizzando questa sorta di transizione per poi recuperare uno percorso comune io credo che sia stata introdotta una frattura c'è un punto di di rottura di di questa possibilità poi tutto può accadere vi dirò io ho fatto una scommessa con Prodi
Ci rivedremo il quattordici di giugno posso anche anticiparla pensavo di dirle in conclusione io l'ho vista la Camera l'altro giorno
L'ha chiamato abbiamo giacca lui ritiene perché ha incamerato il giudizio non negativo Miglio sulla sua scommessa
Lei tiene che poi probabilmente dopo ci possa essere un punto di convergenza e o io con molta franchezza non capisco come e dove perché allo stato le motivazioni che da in privato poi non lo so in pubblico che fa ma ho sentito Castagnetti
Dire alcune cose che ha detto a me quindi probabilmente le dice a tutti
Che bisogna riequilibrare
La posizione all'interno del centrosinistra e quindi questa idea della non egemonia della sinistra e che un fatto politico non un fatto di potere Castagnetti non si riequilibri occupando spazi non immaginando che gli altri cedono spazi e la regola della vita che soprattutto
Lillo politica dipenda Forte noi modifichiamo i comportamenti assumendo comportamenti
L'idea è che ai comportamenti degli altri si modificano in virtù di un nostro suggerimento e un'idea in politica un'idea impotente un'idea devastante che non o ci porta a creare il minimo di
Sono molto scettico
Perché quando Lima detto ci rivedremo insomma noi dobbiamo tornare insieme io decreto comportati come leader politici
Un leader politico sui problemi beh non insegue la demagogia un leader politico sembra premi dice questa è la soluzione
Allora si discuteva insomma c'era stato l'intervento di D'Alema sul sulla sentenza di Cermis pertanto è un leader politico
Solo su questa questione difende l'alleanza il valore l'alleanza poi come la Leanza venga gestita viene dopo perché il rischio che la connessione incidente e Alleanza
Poi c'è stato nel dibattito qualcuno della maggioranza questo problema l'ha messo in evidenza ma dato che non parlava però poi sui giornali ho letto che ha detto cose che non coincideva hanno con questa posizioni e la seconda sul finanziamento ai partiti ho detto Betto rombo inseguì la posizione di Di Pietro lui è preoccupante di Di Pietro lui ritiene che Di Pietro è un rischio quindi
Non è che e affermi cose diverse
Però detto tu hai il dovere di spiegare
E come il sostegno alla politica a abbia i meccanismi determinati perché affermare la trasparenza è una cosa abbastanza ovvia abbastanza demagogica
Problema è o che esista il finanziamento dei privata la politica e quindi ognuno da
O se pubblico de il riferimento per la determinazione del finanziamento pubblico non può essere che il voto non la dichiarazione esplicita della persona
Non ha detto di no però poi ho visto che si è lasciato stringere tra Di Pietro e Fini nonno con molta capacità di emersione
Gli ho detto sarà può darsi che tu insomma poi ci vediamo
Ma gli ho ricordato un episodio quando gli americani lanciarono per la prima volta la navicella non lo spazio eravamo allora c'era la la la democrazia cristiana al partito
Si aspettava che la televisione trasmettesse il rientro della navicella
Ed eravamo tutti in attesa ansiosa perché i giornali mettevano da Abbado notizie de de dell'eventualità del rischio e quindi non era una cosa facile
C'era il professore Brolio
Che si occupava di queste questioni Corno Grande insomma autorevolezza ci spiegò che era stato calcolato tutto matematica
Panda tetrapak come atterrava quanto sarebbe aggiunge perché vi preoccupate c'ho la sola cosa non è stata calcolata perché tutto è calcolato matematicamente se landa dice
Al momento dell'impatto con l'atmosfera la perenne e allora a terra e se non la tendenza rimanendo lo spazio sì e io gli ho detto beh vediamo circa quattordici giugno per vedere se la navicella pendente e penso e possibile discutere e se rimane nello spazio
Purtroppo noi non abbiamo che la ragione che ci aiuta a prevedere gli eventi e però credo che sarebbe abbastanza
Il responsabile non attrezzarsi per prevede regia
Io non sono molto d'accordo su tutte le spiegazioni che sono state date sull'Ulivo
Pur essendo convinto Castagnetti che l'Ulivo e la coalizione
Non è un'intenzione nuove
Io valore aggiunto non è dato da una persona che benedice gli altri che si mettono insieme
Questo è stato un fatto pratico la coalizione che era saltata nella
Culture nella consapevolezza dei comportamenti politici che la grande invenzione degasperiana un'impresa è un'istituzione politica giuridicamente non definita che ha garantito
La nascita all'avvento della costruzione del sistema democratico nel nostro Paese e che è stata all'origine dalla crisi del sistema politico da quando dalla fine del sessantotto avevamo teorizzato ciò che Prodi oggi teorizza andiamo dagli elettori vediamo quanti voti ci danno
E poi sulla scorta dei voti
Paradossale
Lo voglio dire a gran nelle insomma in nel nelle locuzioni di Prodi del la denuncia dell'apporto dell'UDR alla maggioranza viene indicato come il segno del diavolo
Lo dico con molta serenità e molta preoccupazione dopo il voto la sola cosa che io riesco a plaid vedere evidentemente di un mio limite dentro la coalizione del centrosinistra
Che Prodi utilizzerà la logica mastelliani
Conto tanto e quindi all'interno della coalizione il riferimento perché non vedo o una cultura una proposta una indicazione Castagnetti
Io ho molto apprezzato il tuo intervento stamattina
Soprattutto per l'approccio la considerazione sulle questioni che vanno oltre il nostro Municipio
Anche se l'Europa adesso coincide con tanti municipi
Cioè il porre questo problema che che condiziona poi
I comportamenti i nostri anche all'interno della realtà nazionale era un metodo tradizionale dalla politica la politica estera era sembra al primo punto dei discorsi di no nel senso della liturgia
Che prima c'era l'introduzione Puglia andava oltre la messa ma perché c'era la consapevolezza del condizionamento del contesto internazionale
Anche se su questa questione probabilmente dovremmo fare una riflessione in più
La prima quale che noi andremo alle elezioni europee perché Prodi si candiderà solo per le elezioni europee popoli saranno pure l'impegno maggiore e
Il passaggio elettorale europeo edema rispetta questo problema fra una raccolta di portatori di voti
Il cui risultato sarà solo la quantificazione del voto perché poi la collocazione di questo voto all'interno degli strumenti della politica che sono le famiglie tradizionali europee del tutto o come dire
Ignorato io sul loro futuro europeo
Legga invio con uno molto interesse mi auguro positivo questa iniziativa di chiarificazione all'interno della socialdemocrazia tedesca ma non solo della socialdemocrazia tedesca
Io credo che probabilmente il percorso storico normalmente non non è mai corrispondente alle nostre capacità di previsione in realtà alle famiglie
Politiche europee erano state condizionate dalla passato non solo dalle ragioni delle loro origini la socialdemocrazia e i democristiani perché allora poi erano democratici cristiani manda al condizionamento più vasto che avevano avuto quando è venuto meno
Il riferimento al competitore forte comunista perché le internazionali nascono in conseguenza dell'Internazionale comunista non è che nascono tutti insieme sono un modo di rispondere all'illusione
Che esista un modello di politica internazionale che risolva tutti i problemi ha messo in crisi prima la internazionale popolare
La ragione storica la la ricordiamo tutti i democristiani che erano un'Internazionale democristiana pressappoco omogenea c'è Emilio Colombo
Hanno resistito negli anni passata alla tentazione tedesca di utilizzare nell'internazionali tutti non socialista
E in un primo momento Ariedo i tedeschi associarono all'Internazionale democratica cristiana i partiti democratici nel mondo non ci fu
La l'ingresso nell'Internazionale democristiana può è avvenuto dopo l'ingresso dei conservatori inglesi
è storia recente l'ingresso dei conservatori spagnoli questa messi in difficoltà la vecchia internazionale democristiano popolare
Però ammette i i indo difficoltà anche all'Internazionale socialista
Perché l'Internazionale socialista Comi Dea di una proposta politica omogenea in condizione di rispondere a a alla complessità dei problemi europei va in difficoltà questo non mi porta però alla conclusione
Ma su questo mi pare che Castagnetti dica la stessa così anche Bianco nomi parta alla conclusione di immaginare che noi come Prodi sala terza via europea
La terza via o alle vie altre europee come Lilli e altre italiane secondo me nascono facendo evolvere le storie Europee e italiani
Vengo a a alla nostra situazione
Prodi che ha fatto qualunque furbizia utilizzi l'intervista di di stamattina porte blu essere utilizzata come l'essenzializzazione della furbizia Sogni problema c'è una risposta furba teorizza anche il suo americanismo ignorando che la storia della democrazia americana e un intreccio molto molto forte tra lobby e polizia
Il problema del finanziamento non si pone perché non si capisce dove la distinzione quindi bisognerebbe
Essere o un po'meno superficiali nel riferimento alla importazione delle storie
Lo ha detto già approdi gli si potrebbe mandare il disco di una vecchia canzone di Carosone Tu Vò fa l'americano
Mai sei nati in Italia e quindi è una storia diversa cioè le cose le storie non si inventano Luís che fa questa è la sola cosa vera
Solo la concezione che è il bipolarismo è fondato su coalizioni che si formano perché il problema che Castagnetti pone e questo come si formano le coalizioni nella realtà politica italiana
L'ho vinto Tizzano il bipartitismo
Lasciamo stare alcune affermazioni di astratte di virtuosismo prevedibile la realtà è che lui immagina la coalizione come
Passaggio propedeutico alla realizzazione del bipartitismo controllando nel DS insomma un
Una qualche corrispondenza e debbo dire anche all'interno del partito popolare meno forte meno suggestiva
Meno inconsapevole insomma più speranzosa più legata alla sopravvivenza anziché a alla capacità di analizzare le profonde ragioni del la crisi del sistema politico
E se l'UCOII dovesse vincere
Ma vincere significa figli alla maggioranza del centrosinistra
Beh probabilmente sarebbe inarrestabile le l'idea di dar vita ad un nuovo soggetto politico
Un giorno dovremo pure discutere il in maniera meno come dire frettolosa su questa ipotesi messe Luís non piglia la maggioranza relativa
Nelle prossime elezioni sarà un frammento del centro senz'e conterà per la percentuale che ha qual ragione Franco quando dice beh questo passaggio pre costituisce le posizioni di rendita altro che il nuovo modello di partito la creazione di classi dirigenti
Io sono spaventato o del della riduzione del processo democratico
Però chi ha partecipato alla lottizzazione dei collegi indipendentemente dal Dari ferimenti storie nature poi non può predicare la democrazia la la democrazia
è un passaggio difficile di maturazione di consensi un Moro non ho capito bene
Perché Franco ha richiamato questa mia posizione ma io la ripeto molestatori il riferimento Massimo bella intelligenza della politica misurata sul superamento delle difficoltà
Non ha mai spiegato semplificazioni
Rispetta questo però Franco c'era cinque minuti e chiudo siano tutta la premessa diventa un po'inutile
Rispetta questo
Io no non mi metto nella posizione di chi aspetta che quattordici di di giugno e finita la tempesta
Senza questo è un atteggiamento molto rischioso molto irresponsabile non lo ritengo giusto non capirei mandò
Perché poi noi non abbiamo accettato questo passaggio in compagnia perché se fosse stato questo tanto valeva fare il passaggio in compagnia
E perché è e su questo io sono d'accordo almeno su questo
Collo la cocciutaggine del segretario del partito che affermai che ritiene che la storia la nostra storia di partito popolare quindi storia culturale la storia della democrazia cristiana vada conservata no nel senso del ricordo l'ostaggio ma nel senso che la rivoluzione dei processi politici
Questo è il limite del mio ragionamento ma anche la forza
Del mio ragionamento passa attraverso la continuazione delle storie non la invenzione delle storie mi pare che gran nelle nella parte conclusiva del suo discorso affermava lo stesso concetto
Allora
Non dobbiamo lamentarci
Se la sinistra attenda l'egemonia perché il vero
Nella concezione dell'alleanza di centrosinistra
Pidiessini tutti senza distinzione ipotizzano che il centrosinistra a forze prospettiva se c'è una grande Sinistra Unita
Che è un problema irrisolvibile per la sua ambiguità se ritengono di dare identità forza prestigio capacità di rappresentanza d'un certa mondo è illegittimo poiché dipende illegittimo
Se è la pretesa di egemonia della sinistra parta se attraverso la formula della prevaricazione
Castagnetti su questo io sono morto
Insomma no in dissenso molto preoccupato della tua concezione di coalizione la coalizione patteggiata rischia Didimo lire sul patto di potere
E e siccome la la la dette detto già alcuni di voi che la coalizione comunque è tale se è alla guida
Non non della sinistra e questa è una partita persa
è una partita che noi non possiamo o regolare in anticipo
Perché io sono per la coalizione di centrosinistra un po'senza paura
Perché ritengo che la possibilità di una alternativa
Tra gli ex comunisti e gli ex democristiani o tra comunisti e democristiani che era praticabile
Con riferimento alla realtà politica degli anno ottanta allora Democrazia Cristiana il Partito comunista Errani soggetti potenziali dell'alternativa che era al centro della riflessione della solidarietà nazionale e dopo la storia però ha ridimensionato queste forze
La storia ridimensionato il le gli aerei di del Partito comunista e gli eredi della democrazia cristiana
Riducendoli a forze potenzialmente positive dalla storia politica del Paese
Ma condannando le ad essere alleate per realizzare la coalizione democratica del Paese io vivo
Su su questa storia che siamo uguali e la destra la sinistra ho sempre molte difficoltà non non non c'è una competizione alla pari la partita per la democrazia in Italia oggi si giocasse il centro sinistra
E in condizione di recuperare consapevolezza di essere risposta i problemi
Io il rapporto tra le parole della politica i problemi delle persone Castagnetti non lo recuperiamo Cell avvertiamo soltanto io adesso una grande paura e la posizione di Prodi è questa
E giocare su questa forma di disaffezione che non è tornata c'è era è una cosa antiche è una cosa che ha origini lontane è esplosa quando la crisi dell'equilibrio politico o della pentapartito
E che era stata occultata da un tentativo di ripresa
Però siccome tutta la posizione politica si gioca maledettamente solo su scontri di potere
E non lo sulla capacità di raccordarsi e i problemi ipotizzando soluzioni la crisi riemerge rimane
Noi cosa dobbiamo fare rispetta questo segno tutte queste cose sono vere
Noi contribuiremo a recuperare la capacità della politica di essere punto di riferimento e di rappresentanza recuperando innanzitutto la nostra storia
E la storia mosse anche nella storia della democrazia cristiana oltre che del popolarismo la storia del popolarismo e della Democrazia Cristiana si intrecciano ed è vero
Ed è vero che la storia della Democrazia Cristiana assegnato una esperienza che all'interno della storia del popolarismo si è conclusa
Ma questa condizione io lo voglio dire con non molta serenità perché all'interno nostro questa sta esperienza storica della democrazia cristiana
è ritenuta valida e non ma è meglio non parlarne
E quando ascolto amici perché il nostro amico vicepresidente del Consiglio
Leggo sui giornali fa questa affermazione
Mi ricorda o un'espressione di di una commedia di De Filippo Filomena Marturano
Nota prostituta napoletana che ha però quando muore il vicinato recita in loro Sandad Honda Donna Filomena solo perché è morta
Non è così la storia della democrazia cristiana secondo me e si è esaurita perché è stata una interpretazione del popolarismo realizzata da De Gasperi
Dove è stato dato prevalente penso alla costruzione degli equilibri politici il rapporto alla capacità di governo dei processi che aveva il popolarismo stuzzicarlo
Ed è evidente che col venir meno della prevalenza nella garanzia dell'equilibrio politico rispetto alla capacità di governo
Questa esperienza che si è esaurita rimane tutta intatta però la necessità
Di una capacità di governo dei problemi che la comunità Gerardo se
Davvero Gerardo guarda che disturbi
Il problema è solo il seguente siccome diciamo era previsto il chiudere non prego continua comunque forse è bene che concludi tuo la mattinata però il problema dei seguenti Teramo l'intervento di Rognoni e poi doveva chiudere Mattarella adesso a questo punto io direi una cosa che chiudiamo con te riprendiamo subito dopo ecco facciamo così grazie
Però dica al segretario del partito a tutti noi questa nostra decisione perché è stata una decisione che io ritengo di straordinario significato
Quella che il partito recuperi la sua tradizione e io ho condiviso
La iniziativa del segretario del partito che insomma ha posto il problema
Non condivido le le obiezioni le censure e le diverse opinioni
Che questa decisione doveva essere maturata attraverso un processo diverso c'era specie di seminario e poi la conclusione la politica parla per gli atti che compie
E no allora abbiamo bisogno caro Franco cari dirigenti del partito ma caro Sergio Mattarella mi rivolgo a te come la nostra massima autorità nel governo
Beh abbiamo bisogno di due cose
Primo recuperare
Non la cultura popolare in senso di ricchi ripresi erudita ma di riflessione sulle questioni e il popolarismo ci aiuta moltissimo beh il dibattito sulle alleanze
No non ci avrebbero portato a la contraddizione che
Insomma mi ha toccato parecchio nel dibattito parlamentare come una questione seria che l'alleanza poi venga condizionata dalla discussione di un particolare
De Gasperi non l'avrebbe mai fatto De Gasperi Moro non l'avrebbe mai fatto
Altro è la scelta strategica di politica estera altro e poi la gestione nel mi pare che sia una novità con gli Stati Uniti abbiamo avuto momenti di grande attrito insomma
Sono ridicole le le le cose che vengono evocate le diverse opinioni sulla politica nel Medio Oriente
Dei rapporti con i Paesi comunisti nell'America latina la così importante qual è vera che è la diversa opinione non metteva in discussione la solidarietà
E l'alleanza che era la condizione per risolvere in maniera diversa i problemi allora il recupero nuovo soffro di questa dimensione della politica che è scomparsa
Dal dibattito politico generale non è solo difetto nostro ma dal dibattito politico generale beh no noi dovremmo recuperare
Lo dovremmo avere maggiore attenzione occuparci dei processi di integrazione europea non solo quando faremo le liste per le candidature o perché Prodi ha fatto questo ma discuterne in maniera
Più intensa anche perché lo lo dica a me stesso ma lo voglio dire a tutti voi
La decisione del processo di unificazione monetaria quando fu adottato fu adottato con la consapevolezza che era un acceleratore del processo di integrazione politica perché se non ci fosse stato questo un momento ulteriore lei c'era il rischio della creazione di una autorità senza controllo ebbe le discussioni
Che investono i governi europei non sono cose da poco ma ci sono altre due questioni io sollevo questa questione con non molta serenità
Va be'il popolarismo
La cultura popolare la concezione stuzzicando la sull'autogoverno sul governo delle Autonomie e non solo territoriali
E il governo che corrisponda al principio della sussidiarietà
Becker riscontro hanno nella politica sanitaria che noi pratichiamo io ci vedo une norme in contrasto
Tra l'auto-governo della comunità rispetta i bisogni che il futuro della conservazione dello Stato sociale e questa pratica centralizzata con una illusione testarda
Di programmazione centralizzata che non a riferimento in nessun altro ordinamento del Paese
Andiamo avanti con la consapevolezza che il problema esiste ma accordo vere vedo che boccia sorride
Di dover votare spesso provvedimenti che non si condividono allora dissi popolari non fa riferimento a questa cultura fa riferimento al nuovo ordinamento
Lo dicevo compressa beh e rispetto alla
Il progetto del governo Sergio sulla federalismo e l'autonomia la dizione culturale seria sarebbe la Repubblica è formata dai Comuni Province aree metropolitane e regioni
Perché il concetto di Stato centrale non c'è più e la Repubblica che rappresenta chi lo pluralismo
No no no no no no no no da De Donno spetta poi parliamo non non è così allora dobbiamo esser noi e allora lo voglio dire a a Castagnetti
E anche la parte programmatica tua osservo vedi con grande attenzione le tue riflessione
Sul sui problemi e la loro soluzione ho la sensazione che siano in crisi è ancora di una suggestione di una risposta generale alla complessità dei problemi
Mettiamo in presenza di una necessità di articolazione diversa tra i problemi delle comunità e la risposta che il potere delle comunità hanno le politiche generali debbono fornire a tutti la stessa opportunità di fronteggiarla non esiste più la soluzione generale comune questo è il popolarismo
Beh se non ci organizzarsi mo'su questo se noi diventassimo il partito dei problemi delle comunità
Se facciamo crescere il consenso su queste questioni allori centrosinistra arriverà Granelli si allarga il consenso al centro perché il il perimetro del consenso è ridotto
La posizione si riequilibra era rispetto alla sinistra la sinistra probabilmente smetterà la tentazione tutta craxiana di immaginare che il consenso del figlio del potere
Illy Dio ossessione dandosi
Nella linea di occupazione del potere pensando di dilatarsi
Perché non mi spaventa tanto per il rischio che corriamo che dilata il consenso ma per la conseguenza più verosimile che il consenso si riduce e le previsioni
Elettorali credono che vadano in questa direzione l'ultima considerazione sul referendum
Io con molta franchezza non ho capito le ragioni per cui noi abbiamo sostenuto abbiamo avversato l'ipotesi di legge elettorale io l'ho detto nell'ufficio politico lo ripeto qua
Avevo ritenuto che la definizione di una proposta di modifica della legge elettorale
Non era tanto l'articolazione della proposta quando l'indicazione di una soluzione possibile perché poi dovrà essere il Parlamento
No dico era così quindi non mi sono molto però anche nel merito
Salone dobbiamo decidere
Io sono molto perplesso quindi non loro opinione definita se vogliamo un sistema elettorale a doppio turno a doppio turno col concorso di tutti o meno perché su questo all'interno nostro le opinioni
Non sempre coincidono tra l'affermazione del no a morte al doppio turno e poi l'accettazione dello doppio turno ma di questa questione nel merito avremo tempo e modo di parlare io su la questione del referendum non vorrei dire qualcosa
Stiamo attenti nella poi le copione laccio posta referendaria perché la opinione pubblica intelligente io questo l'ho sostenuto dopo le elezioni del mille novecentottanta benché non sono sospetto quando come democrazia cristiana perdemmo voti io ritenni che era un po'di intelligente
Che ne non non non non demonizza o i comportamenti non giudico cerco di capirle
E in questa circostanza i sondaggi che non sono solo la quantificazione portano alla conclusione che la pubblica opinione ha capito che il problema si risolve cambiando la legge non facendo il referente
Perché la proposta referendaria è una proposta che non risolve io attesterà i la posizione del Partito popolare sull'inutilità del referendum no contro
Lo e impegnandoci per c'avevo visto bene la proposta solo la difesa della legge no della legge come è fatta ma dalla legge come potrebbe essere fatta
Io ho scritto una cosa non so se nella pubblicano penso di sì
Perché ho sostenuto io sono convinto che così che il solo sistema elettorale che consentirebbe all'elettore di scegliere la maggioranza è la proporzionale con il premio
Non esiste neppure quello tedesco perché quello tedesco è ricalcato sulla storia tedesca
Anche quello però quello davvero che uno dice facciamo un sistema elettorale che poi consente agli elettori di scegliere la maggioranza e il parlamentare e la proporzionale col premio
Però noi su questa questione dobbiamo assumere una posizione molto determinata
Non farci schiacciare tra il sì e il no
Non è stato giusto che il Presidente del Consiglio abbia detto che si vota sì non è politicamente responsabile che è il capo di più dal partito di maggioranza relativa teorizza il passaggio referendario
Per fortuna gli fa eco segni e che che insomma crea problemi solo la via referendaria alla democrazia Berlusconi dice che porta jella probabilmente vero e sarebbe la soluzione più efficace
Io ritengo che la spiegazione potrebbe essere altra
Storicamente definita quindi non più riproponibile la nostra posizione deve esser questa come l'altra lo voglio dire a no Mattarella De subito un nuovo non pensa che si è rivolto lo dica al capogruppo no no e dialogante con noi abbiamo votato la elezione diretta del presidente della Giunta regionale sia chiaro io su questo insomma una ostilità minore rispetto all'elezione diretta del capo dello Stato
Però siccome ritengo che una scorciatoia rischiosa
Chiedendo la elezione diretta del Presidente della Giunta
Vengano assorbiti tutti gli altri problemi che sono quella della costruzione della condizione del governo delle Autonomie allora io sono molto scandalizzate preoccupato lo voglio dire a Castagnetti questa volta insomma proprio per per recuperare il dialogo nonno per dissentire secondo me amici del Partito popolare lo spartiacque una lo spartiacque una cultura crescente di riduzione della democrazia come pura organizzazione della convivenza
è una surrettizia crescita come Brocca inconsapevole che la soluzione possa essere la organizzazione di un sistema del potere funzionato alla gestione del potere
No i rischi diamo la riduzione degli spazi democratici nel nostro Paese allora la ripresa del popolarismo lo dica al segretario non può stare
Nell'affermazione o nella nostra disponibilità recuperare culture e valori i insegnamenti ma nel cogliere tutte queste questioni nessuna esclusa
Perché ritorni io lo gusto dell'arricchimento del processo democratico io poi io questa esperienza se me lo consentite perché pure vecchio nemiche solo un difetto insomma ci può essere pure qualche cosa utile
Io so questo
Che sei alla pubblica opinione non Dossi fornisce una spiegazione persuasiva allora la risposta con Megara della discussione di barre inevitabile
Io lo lo dico pedagogicamente ed invita a far la prova entrati in un bar
è cominciato a discutere di qualunque problema
Se ne discutete in maniera seria
Ha dette una partecipazione di di compare per dire un luogo dove si discute la partecipazione di tutti è una quantità di interlocutori insomma funzionale all'approfondimento della questione
Se viceversa io discorso diventa data data terrena ognuno si ritiene autorizzato a discutere quindi la la la discussione non approda a nessuna conclusioni
La pratica democratica alla stessa via noi dobbiamo recuperare la consapevolezza che sulle questioni abbiamo dovere di impegnarci a indicare le soluzioni probabilmente all'inizio saremo pochi saremo soli ma io credo che questo il solo modo non solo per crescere noi ma per far crescere gli Stati della democrazia nel Paese
Grazie
Grazie aveva ed scusate vi posso cosa non lo scusate per l'ordine dei lavori riprendiamo alle tre ed evitare a quattro buoni accumulati per quattro interventi non parte dei precedenti consigli razionalità utilizzati questa mattina prego
Non c'è nessuna
La
Tolo vi dice
Toro Bindi
Vengo lì
Guido
Cari amici voglio portare un piccolo contributo a questo così gli impedisce azionano il Consiglio nazionale molto importante il Consiglio nazionale che si porterà alle elezioni europee
Al referendum e alla tornata importantissima delle elezioni amministrative
Condivido pienamente la relazione del segretario nazionale però forse alcune precisazioni dal cuore di quello che è il nuovo buona ogni nuovo
Certe ok questo nuovo soggetto politico meglio dire questo partito nuovo
Esterno alla storia e dai valori dei cattolici impegnati in politica
Questo nuovo partito mi pare paraventi una sorta di democrazia a sovranità limitata
Che viene pilotata dall'alto
L'idea di questo progetto
Qualcuno diceva diversamente ma a me pare che nasce a seguito della caduta del Governo Prodi i colpevoli li conosciamo da Nenni Marini anche se i voti non si deve dimenticare li ha fatti venir meno Prodi Bertinotti
Ma quello che nessuno ci ha ancora spiegato è che cosa l'ex primo ministro avrebbe voluto facesse la coalizione qualcuno dice il governo tecnico
Forse pensava invece ad una soluzione più drastica l'andata alle urne e la sconfitta del centro sinistra
A Bologna e noi abbiamo il privilegio il triste privilegio di vivere da vicino questo fenomeno del nuovo un fenomeno che lotta contro la proporzionale ma che vuole contarsi alle europee con la proporzionale
Che lavora per il bipolarismo e per la semplificazione delle aggregazioni di partito ma che moltiplica i partiti dando vita ad un nuovo partito politico il partito
L'obiettivo credo che sia chiaro e la missione l'annientamento delle formazioni politiche
Rappresenta il vecchio
Questi sono i campioni del nuovismo hanno vissuto forse in un limbo in questi quarant'anni forse alcuni di loro non ricordano di aver ricoperto incarichi ministeriali
O di essere stati ai vertici di importanti enti nazionali la memoria non l'hanno la lista dell'Asinello è di fatto la sommatoria di persone di storie diverse spinti in questa avventura naturalmente per servizio loro dicono come ideali che fanno a pugni fra loro dove si trova tutto e il contrario di tutto
Filosofi del pensiero debole abortisti della prima ora difensori della libera circolazione delle droghe reduci di formazioni politiche della cosiddetta prima Repubblica esperti del terribile da partito a partito
Questo partito in sostanza vorrebbe sostituire la TAC democrazia rappresentativa con la concezione tribale
Familistica salottiera della politica vorrebbero in sostanza che i partiti fossero sostituiti dai clan
D'altra parte io purtroppo penso che alcuni guastatori mantengono le rette tentino di mantenere la seggiola in questo nostro partito popolare e lo abbiamo visto in queste settimane
In tutto questo naturalmente gioca un ruolo essenziale la cultura dell'ATER sulla culto della personalità del capo
A Bologna noi questo lo abbiamo visto molto bene basti osservare come si allarga visto che Po parlo sempre di superamento di aver fatto ti chiude lavorato molto per la gente ma qui noi notiamo una forbice allargato fra i ricchi e i poveri
D'altra parte la Filosofia di questo partito porta ad un meccanismo di cooptazione del consenso due livelli il popolo bue
Devi applaudire il capo di suoi tirapiedi
Il capo ed i suoi tirapiedi trattano con la cosiddetta società civile senza un disegno politico limitandosi ad attivare una sorta di semaforo e di dirigere in questo modo il traffico della politica italiana
Per il leader vale la bella frase che evidenzia come un certo tipo di società che si vuole costruire occorre che il popolo
Non si interroghi per conoscere la direzione nella quale viene condotto ma sia solo di Siderno uso di sapere cosa mangerà domani
Il ruolo dei partiti io credo che il ruolo dei partiti qui ne è stato diciamo se ne è parlato se ne è parlato in modo mi pare approfondito specialmente nella nella relazione dell'onorevole De Mita no
Bene ora io credo che De Mita abbia toccato di fatto un punto fondamentale la politica viene meno nel momento in cui questo sistema elettorale puoi leggere le seggiole
Qui si eleggono le seggiole e si riempie di seggio al Parlamento Camera e Senato
Mentre invece mi pare che De Mita per la prima volta in questi diciamo ultimi mesi ultimi anni abbia fatto capire
Il il cosiddetto modello del cancellierato tedesco il ricorso allo sbarramento il fatto di poter indicare il nome il cognome del deputato o del senatore
Che si vuole eleggere
Certamente che la gente andrà sempre meno a votare se noi andremo avanti in questa maniera e mi pare che sia sicuramente da sottolineare condividere il fatto di dire che noi sul referendum dobbiam in effetti dire che non serve a niente quindi né essere né pro né contro ma che non serve mi difatti poi due parole sul caso bolognese caso bolognese un caso del tutto particolare dove noi abbiamo delle persone degli scritti purtroppo che sono plaza nati da questo nuovo che avanza
Quindi non hanno le idee chiare vanno h ad abbeverarsi di questi salate per poi venire forse a prendere delle di a prendere delle decisioni al di fuori di quelli che sono gli organi di partito e quindi hanno capito la lezione in modo perfetto
Ora probabilmente questi nostri amici
Vado quasi a concludere Presidente ora questi nostri amici che sono neofiti nei salotti che sono in regni finì alla scuola del nuovo non conoscono il proverbio
Fai del bene all'asino e ben che vada itineranti ripagherà con dei calci
Probabilmente loro questi non lo conoscono forse anche costoro
Penso all'azzeramento degli organi di partito e qui diceva bene Castagnetti ma l'importante è predicare bene e razzolare bene non predicare bene e razzolare male e questo a tutti i livelli del partito
Comunali provinciali e regionali e quindi è importante non dire solamente queste cose
Ma è importante che si aprite una la pratica in conclusione mi pare di poter lottare che la malattia del nuovo di questo nuovo è una malattia contagiosa perniciosa che potrebbe essere anche mortale
Che potrebbe sì essere anche mortale ma tutte quelle minori che sanno di essere gli eredi di persone che si sono spese per la vera politica quella con la P maiuscola per coi politici Santi che sono caduti si sono battute per la democrazia per la libertà spirituale e politica di tutti come diceva la Pira
Forse quelli di noi che hanno questa coscienza non demorde Run alterano alta la bandiera della vera democrazia chi ci ha preceduto tracciando questa strada che noi ora faticosamente stiamo riporta ripercorrendo dopo averla ricostruita
Strade ancora bagnata dal sangue dei martiri non dimentichiamolo i martiri del Partito popolare Aldo Moro Roberto Ruffilli può chi non ricorda don Sturzo De Gasperi la Piredda Canini Angelo salito e tanti tanti altri ancora purtroppo dicevo
Alcuni di questi nostri amici lasciati
Abbagliati dal nuovo forse non hanno la forza di essere gli eredi di questi nostri
Padre
Il nuovo come dicevo è una malattia che fa vedere l'erba del vicino sempre più verde
Che fa abbassare la guardia e pensa che sia più facile confluire in una massa indistinta dove mancano le radici
Ma la casa dei popolari alle fondamenta pensante nel cattolicesimo democratiche nella dottrina sociale della Chiesa cosa che non si può assolutamente dire del partito dell'Asinello
Di questa malattia purtroppo è stato contagiato il PPI bolognese
Ex ministri che si sono riscoperti edicole il partito faccio un passo indietro io credo che costoro sarebbe bene si presentassero alle elezioni comunali e rendessimo in quantità che che il consenso hanno dalla popolazione
Caro Segretario caro presidente io non ritengo che questo non possa essere la strada che questo partito deve percorrere d'altra parte la coerenza di questo nuovo abbiamo avuto modo di conoscerla ieri con il voto alla Camera supponiamo finanziamento pubblico dei partiti prima hanno teorizzato il finanziamento poi per opportunismo populismo l'hanno rigettato e contestualmente non attivato un contenzioso con il nostro partito vado a finire in Breve
Presidente ma non posso non ricordare come sia fondamentale che alle europee si vada col gonfalone
Che è netto e nei comuni con più di quindici mila abitanti si vada con col gonfalone proprio perché noi non possiamo nel modo più assoluto nascondere la nostra identità e le nostre radici
Da ultimo
Da ultimo un un pensiero una una riflessione al passaggio elettorale che sarà un passaggio elettorale stretto non facile
Delicato penso mi auguro di non sbagliare prevedendo per questo nuovo mosso da ideali diversi da quelli dei popolari ed a volte contrapposti
Un contrapposti per un futuro incerto e non credo di essere lontano dal vero pensando ad uno loro possibile frantumazione che potrebbe verificarsi in tempi ravvicinati il tempo galantuomo ripagherà le nostre fatiche
Grazie al ricco vengo le e e Pirlo segretario provinciale di Bari
Ma dopo aver travolto consiglio nazionale contenuto del dirigenti di periferia stamattina abbiamo ascoltato una serie di interventi che hanno avuto la capacità di illuminarci di approfondire le questioni della politica ai livelli più alti ai livelli che la qualità del nostro impegno politico impone probabilmente a noi che veniamo dalla periferia dal legno
Spetta il compito di abbassare il tono bella del confronto per ricondurlo a quella condizione di consuetudine quotidiana nella quale il nostro partito è chiamato a muoversi quotidianamente
E allora io vorrei che una volta per tutte noi se cessasse di argomentare intorno alla presunta o meno lealtà del Partito popolare al Governo un proprio un dato che abbiamo approvato oramai è scritto nel la nella nella negli annali dall'albergo di Pd dalla nostra del nostro sostegno alla esperienza all'asprezza prodiana abbiamo spiegato tante volte in tutte le salse che questo livello di lealtà da parte del Partito popolare non è assolutamente da porre in discussione né tanto meno è tale da poter legittimare o argomentare iniziative che poi hanno portato a realizzare questo sì oggetto politico nuovo che oggi incrociamo molto spesso nelle nostre riflessioni nelle nostre discussioni io sono convinto così come il segretario Marini adombrava nella sua relazione che questo è un progetto che veniva da lontano
Un po'forte è stato il primo tentativo di mettere insieme oltre che quel quello spaccato di società civile che dicevamo dicevano rappresentava il di più che alla col Simone di centrosinistra veniva in termini di consenso era una prima forma di sperimentazione di aggregazioni organizzativa sul piano politico partitico questo lo abbiamo detto in tempi non sospetti
E in tempi non sospetti prima ancora che partisse il progetto del partito dei democratici ci veniva riferito sempre in periferia che erano pronti per le prossime amministrative le amministrative del tredici di giugno a mettere in campo il movimento le Province che vogliamo e poi probabilmente avremmo incrociato anche il movimento nelle regioni che vogliamo questo a sintetizzare una volontà comunque di protagonismo politico che si doveva vivere autonomamente seppure all'interno della solidali età della coalizione di centro sinistra e allora non scandalizziamo ci più di tanto oggi e in campo un partito nuovo un partito le cui premesse politiche culturali stentiamo a riconoscere stentiamo ad interpretare perché si interessi di soggetti e sintesi di esperienze che non sono sovrapponibili a sintesi di esperienze che non sono assolutamente omogenee è questo ovviamente con tempo e non solo col tempo già da ora sta cominciando a manifestare le proprie contraddizioni le proprie difficoltà di convivenza all'interno di quel circuito
E ci verrò questa è un'iniziativa quella del partito prodiano della quale dobbiamo synth interessarci ma che non dobbiamo infetti Zare più di tanto noi abbiamo da guardare alla nostra vicenda abbiamo da guardare alla vicenda del nostro partito
Certo dobbiamo tentare di allargare la nostra base di Consip di consenso individuando anche nel partito dei democratici
Il potenziale concorrente di un bacino di consenso al quale attingere dobbiamo vivere questa condizione con grande serenità sapendo che comunque con questo soggetto politico abbiamo da negoziare successivamente una ricomposizione dalla dizione ma lo dobbiamo fare da posizioni di forza quando ci dicono che competition is competition evidentemente non possiamo che raccoglierà la sfida non possiamo ti attrezzarci non possiamo che mobilitare di entusiasmi le passioni davano stabili danza e devo essere a questo punto molto onesto nel riferire che i messaggi che provengono dal Centro caro Segretario non sempre sono univocamente orientati a scatenare a scatenare qua questi entusiasmi quando il segretari sexy tali sono costretti a leggere di potersi grazie a Dio tramontate ma che volevano in campo fino a qualche tempo fa la possibilità che noi si facesse addirittura desistenza con il partito dei democratici quando si adombra e grazie a Dio sembra che questa possibilità stia tramontando che ci sia la possibilità che il Partito Popolare non si presenti con il suo simbolo dappertutto in tutte le circoscrizioni in tutte le realtà sono elementi chiede motivano solo ed N dite indeboliscono più di quanto non possa fare la di competenza della proposta politica dei Democratici allora il messaggio che viene dalla periferia il messaggio che io vorrei portare in questo Consiglio nazionale e il messaggio di chi ha consapevole sa di un grado di passione di un grado di capacità di mobilitazione di un grado di attaccamento a questo partito che farsi che ancor prima caro Segretario per iscriverci al gruppo del quattordici di giugno al quale noi dovremmo iscriverci è opportuno che si dia vita come qualcuno seppur con un po'di enfasi stamattina tentava di fare si dia vita ad un gruppo del dodici Virgionio cioè dei popolari che scateneranno il proprio impegno politico sul territorio alla ricerca del consenso perché solo queste o potrà a legittimarsi il quattordici di giugno a realizzare un confronto fra fare un confronto fra soggetti la cui dignità nessuno può porre in discussione né tanto meno possiamo permetterci il lusso di metterla in discussione noi stessi cari amici eterna stante l'idea che la periferia assorbe di un partito che Langue di un partito che ha timore di un partito che non riesce ad organizzare le proprie fila come dovrebbe noi dobbiamo invece reale stare una posizione che ci consenta di mettere in campo tutte le potenzialità caro Marini le liste europee devono essere al massimo livello di rappresentatività anni su uno anche su un anche al più autorevole dei nostri amici
è consentito di tirarsi fuori da questa competizione non ci aspettiamo degli esempi di disponibilità degli esempi di servizio tempo illegittimità noi stessi a chiedere servizi e disponibilità ai nostri militanti a queste condizioni che si pongo ma le premesse perché il quattordici di giugno noi si possa riprendere il cammino della costruzione della coalizione nella quale crediamo e per la qual cosa noi siamo nati per la qual cosa abbiamo consumato una drammatica scissione che qui all'interno di questo partito nessuno sta negoziando studiò tenta di rinegoziare Nettuno nessuno tenta di mettere in discussione la nostra credibilità e nella drammaticità stessa degli atti che abbiamo compiuti la nostra credibilità la nostra missione a quel progetto è nata la Mancina drammaticità di rotture molto forti che abbiamo consumato anche sul piano della consuetudine umana e personale allora nessuno può addebitare
A noi debolezze nessuno può addebitare a noi ripensamenti su questa strada dobbiamo farlo però partendo da posizioni di forza da posizioni di chiarezza
Posizioni di chiarezza che purtroppo non riusciamo a intravedere degli altri io ho accolto pronto favorevolmente il dibattito che si andava sviluppando nei giorni scorsi all'interno del partito quando si diceva il nostro simbolo concorriamo con il nostro simbolo concorriamo però con una denominazione popolari per l'Ulivo e allora mentre noi ci annoveravamo il cervello intorno alle necessità di mantenere intatto un punto di contatto anche visivo con il progetto dell'Ulivo c'era qualcun'altro che tamponamenti rimuove si va dal proprio simbolo dalla propria denominazione dei Democratici per l'Ulivo sono diventati i democratici questa è la verità vera e allora sul piano dell'immaginario collettivo senza che noi si voglia o si possa demo iniziare alcuno spendiamo una volontà molto determinata di perseguire i continuare a perseguire il progetto dell'Ulivo però facciamolo di una posizione di grande dignità la periferia è questo che richiede la periferia di chiede determinazione nella periferia cominciano a scoppiare le prime contraddizioni io purtroppo sono uno di quelli come i tanti segretari provinciali di questo nostro Paese che è costretto a consumare percassi le mani con con la gestione della della coalizione con la ricerca delle sintesi possibile e di posso garantire che trovo in su quei tavoli un coacervo di contraddizioni che se potessero essere stati rese note
Dare farebbero giustizia delle nostre posizioni l'altro giorno caro Gerardo Bianco mi sono trovato di fronte alla devastante richiesta del rappresentante regionale dei democratici quale di fronte alla necessità di chiudere il cerchio intorno alle proiezioni di primo piano noi votiamo per la Provincia votiamo per il Comune di Bari hanno condizionato la disponibilità al consenso a quel progetto con la necessità con l'impegno da assumere sin d'ora che noi si riconosca nel nel Duemila al Anna per le prossime regionali tre posti all'interno della lista maggioritaria dalle regionali agente tre posti perché devono garantire Di Pietro perché devo garantire qualche sindaco e perché devono garantire i prodiani doc allora questi sono segni evidenti di una contraddizione che scoppierà sono segni evidenti di una difficoltà a stare insieme che verrà fuori sono segni evidenti
Di una difficoltà che secondo il mio punto di vista si manifesterà anche sul piano dell'aggregazione del consenso perché i sondaggi non fanno giustizia oggi di quelli che speriamo possa possano essere i risultati finali
Io ho molta fiducia il segretario
Ci invitava ad ad avere fiducia caro Segretario sono contento che da parte tua ci ci sia questo questo ottimismo perché scarica una scarica di adrenalina in tutti quanti noi noi torniamo nelle nostre inospitali Toni con la consapevolezza che c'è un partito che a livello di vertice ha cognizione delle proprie potenzialità a condizione delle proprie della propria dignità ai sulla dignità non si possono essere mediazioni
Grazie Tonini Tolo vini
Dalla no alla famiglia l'avevano fatto fallire io devo chiedere per cortesia guardate che abbiamo moltissimi devo chiedere a tutti
Veramente sobrietà so poi dopo circa
Lì dove la ringrazio doveva essere sopra possibile ma sul richiamo l'impegno penso non ci sia problema il fatto che si sia qui a ragionare dentro il Partito popolare per trovare le condizioni per avere il miglior risultato possibile
è un impegno di tutti quanti ci stiamo assumendo
Certo non posso fare sconti anch'io al fatto che si alcuni segnali che la dirigente nazionale non è riuscita a cogliere oggi è ci mette in qualche difficoltà
Consilina finale convocati sempre a posteriori rispetto a situazioni politiche dove poi ci vengono raccontate come sono andate le cose Sala Consilina finali tendenzialmente inutili
Soprattutto se poi l'unica utilità sarebbe quella di cogliere segnali di malumore che però non vengono in qualche modo analizzati anche culturalmente e quindi
Ci si trincera dietro al fatto che tutto sommato non ci siano state spaccature non ci son state votazioni contro e allora la partita è chiusa e si incamera un risultato sapendo che poi su Errori che si accumulano prima poi e si paga un po'tutto quanto in ogni stiamo rischiando in questo momento le di pagare un prezzo veramente alto ad una lasciarci togliere capacità iniziativa politica mentre ormai da due anni cercavamo di costruire una sorta di famosa Casa Bianca un'alternativa alla Cosa due un'iniziativa che mettesse in piedi la capacità di raccoglierà toccano i del consenso evidentemente che andasse oltre il la ristretta percentuale è che attualmente il Partito popolare ha è queste non è stato fatto
Dico anche che se siamo qui è perché tutti quanti noi riconosciamo
Errori compiuti da pioggia da Prodi errori che vanno da prima della crisi di governo a tutt'oggi
Dico qualcosa di più addirittura nei confronti di alcune scelte che si leggono sorto
Le posizioni che Prodi Di Pietro sindaci stanno i sindaci cento delle cento città
Di questo movimento stanno prendendo dei pericoli di carattere culturale sui delle derive populiste sui delle derive dove annullano l'esperienza dei partiti e rischia di legittimare solo le oligarchie di tipo economico
Su questi ritenete c'è la piena adesione rapina riflessione culturale che questa è un problema che abbiamo di fronte che va che va spiegato ma quello che invece non siamo è stato in grado di fare di accettare comunque la sfida del fatto che tolgo questi nomi e c'è un elettorato che ci sta sfuggendo un elettorato assolutamente vicino a noi
Gente che fino a ieri militava insieme noi che tutto sommato sta facendo la senta di Prodi sì anche con alcuni connotati descritti da segretario provinciale che ha parlato prima
In tanta parte tanti giovani che evidentemente non voterebbero popolari ormai per quello che è successo nella storia dei partiti per quello che il Pardo curare ancora in in qualche modo nell'immaginario collettivo rappresenta che è un po'qualcosa di che rischia di essere letto come vecchio allora
Si può anche spiega le ragioni che questa non sia vera o ma che queste è un dato di realtà che lo si legge nell'elettorato va tenuto presente
Quando le giriamo per le sezioni al massimo incontriamo una fetta di quel due virgola sette per cento iscritti a partiti politici
C'è un novantasette virgola tre per cento italiani non iscritti partiti politici e che noi difficilmente riusciamo di intercettare anche perché il nostro non è ancora un partito che sa fare una grande opinione
Oltretutto c'è un'altra sfida che noi dobbiamo accettare
Dall'ottantacinque novanta il movimento giovanile ex DC
Si interrogava se lo slogan l'idea del villaggio globale
E oggi che siamo in pieno nel villaggio globale cioè la il mondo economico finanziario che si è integrato internet i mass media le televisioni e quant'altro
Portano a dimostrare che c'è una fisiologica abbattimento di frontiere decadimento dell'identità eccetera eccetera che vandalizzato ma in questo momento stiamo sollevando la nostra identità anche giustamente ma rischia di non essere compresa se non è declinata in modo nuovo
Che cosa significa a gente che ha meno di trent'anni rivendicare l'identità tanto più che spesso la nostra identità sembra un po'come declinare il tempo che sarebbe meglio meno si parla del tempo più lo si capisce più si parla del tempo meno si capisce
è un po'la nostra ibrida vai in questa in questa direzione io chiudo su un su un passaggio
Si parla molto e mi sembra che la sfaccettatura che emerge in questo Consiglio di chi vuole in qualche misura scariche di adrenalina e mostrare i muscoli e in qualche misura la comprendo ma mi chiedo cosa porta questo porta probabilmente a mantenere solo una parte del consenso attuale
Ma lei non abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di tenera è quella parte di consenso che stiamo perdendo e che la si tiene solo dimostrando un ragionevole dialogo
Certo che pone mette i puntini sulle i ma che è capace di incontrare le ragioni degli altri
Anche a Cremona stiamo provando l'esperienza di Carta quattordici giugno che il tentativo di evitare la lista anche a livello amministrativo soprattutto da parte dei prodiani un po'meno da parte dei dipietristi
Ma è il tentativo di dimostrare che c'è il desiderio di mettere a confronto
Delle culture che hanno delle basi comuni che premente adesso stanno facendo scelte strategiche
Diverse ma che non possono non rifiutare di vere degli elementi in comune da analizzare assieme per trovare poi una strada migliore di quanto ciascuno di sta percorrendo
Se ne togliamo questa possibilità rischiamo di consegnare ad una deriva anche il voto delle amministrative che sarebbe pericolosissimo
Allora se la nostra preoccupazione deve essere questa il recupero del dialogo a noi servono segni tangibili anche la nostra assemblea programmatica su questo chiudo
Serve che dimostri la capacità di dialogare io dico il dialogo è la dimostrazione della forza perché solo chi ha paura di dialogare temi di non avere la forza delle proprie dei ma chi affronta il dialogo è perché sa di avere idea delle capacità di convincere anche gli altri partendo dalle proprie posizioni ma con la voglia di sede sentono tavole ragionare ripeto soprattutto con la parte più avvertita che oggi si sta lasciando
C'era mi raccomando e
Io
No io
Avrei voluto
Che questo Consiglio nazionale fosse stato
Così proiettato nel tempo esattamente a venti giorni fa
Quando il segretario nazionale
Ha incontrato i segretari provinciali e regionali a Piazza del Gesù
Ho trovato caro Segretario un ambiente completamente diverso
Io ero presente da segretario provinciale di Foggia insieme ad altri e novantasette segretari provinciali
E regionali che da tutte le parti d'Italia sono venute a Piazza del Gesù e discutere proprio sul da farsi
Una grande determinazione una grande volontà
Di essere nella piazza e nelle piazze a sostegno del Partito Popolare Italiano
Facendo un'analisi molto attenta a ciò che stava accadendo
è passandoci sopra molto alla svelta perché i segretari sezionali provinciali regionali
Sono
Cari amici molto diversi da voi
Perché sono quelli che sono nelle piazze
Sono quelli che non si preoccupano di difendere nulla
Sono quelli cari amici
Che hanno il polso della situazione sanno realmente che cos'è il partito Sat comunque che il partito il simbolo va difeso
E sanno
Che va difeso nel miglior modo possibile questa mattina ci siamo attardati troppo
A parlare del partito del serraglio
Sì il serraglio il partito degli asinelli
Ho un sosto termine perché sono tanti gli asinelli Diversi lì dentro e finiranno alla fine per scalciava sì uno contro l'altro
La verità è che purtroppo all'interno di questo partito questo nostro partito all'interno di questo nostro Consiglio nazionale c'è ancora tanta gente
Che vedeva nel limbo
Pensa di stare ancora nell'Ulivo
Pensa di stare ancora in una camera di decompressione
Dove tutto può avvenire
No cari amici questa volta gli eletti staranno con noi
Gli eletti e non sono si daranno da fare la base segretari gli iscritti ma pretende Remo che ad essere con noi nelle piazze siano anche gli eletti
Perché ho questa sensazione caro Segretario
Che si continua a giocare dietro a no
La verità è che io non mi sono mai accorta in questo partito di essere così come ha detto stamattina di questo strappo
Uno se strappata qualche cosa che lo ha visto unito io Prodi
E io vivo alla vita del partito dai primi tempi non l'ho mai visto legato al Partito popolare italiano nonostante tutto il grande impegno che noi abbiamo omesso per averlo in mezzo a noi
Qualche volta a Piazza del Gesù ho visto passare muro Moron sembrava quasi che volesse porre ma tanto lui gli amici gli aveva in quelle persone che hanno facciamolo da ponte
Perché noi solo Weston abbiamo avuto in comune ecco Prodi
Qualche amico che faceva da ponte e a chi è che ha tappato
Ha tappato l'iniziativa politica per ben tre anni dal Partito Popolare Italiano su questa farsa falsa storia di Prodi all'interno del Partito Popolare Italiano questa è la verità Prodi non è mai stato in mezzo anno
Ecco perché la base più che a voi cari dirigenti no non lo hanno mai sentito popolare
E in questo senso questa volta cali eretti sarà la base a ricadere di un supplemento il tredici di giugno il a nelle votazioni per l'Europa è Vito aiuteremo i passi questa volta altra capre occupazione consiglio analogo nazionale stop
In cui ancora una volta ci dobbiamo preoccupare di parlare sotto forgiati starà attento a quello che è diciamo di stare attenti a quello che si dice
Ecco perché cari amici caro Segretario
Io ti invito ad andare avanti
L'incontro con i segretari che tu hai avuto e ha avuto modo di conoscere è di vedere ben diverso dal clima che si respira qui dentro
Noi non abbiamo paura di scendere in piazza alla ricerca del consenso perché ci stiamo giorno per giorno e non abbiamo paura di confrontarci con gli altri
Questo è quello che io
Ho potuto emerge questa mattina percepire la paura ancora un partito che è per tre anni quattro anni siamo stati legati non potevamo parlare non potevamo fiatare dovevamo stare dietro al governo non potevamo avere la nostra politica non potevamo avere una nostra era un'altra proposta
Perché è tutto doveva essere no dietro questo grande uomo che con un calcio nel sedere non ci ha pensato due volte a mandarsi a quel paese tute guanti
E allora andiamo avanti facciamo capire che siamo presenti sulle piazze
Diamo coraggio alle nostre eccezioni è già da adesso caro Segretario i segretari provinciali dell'intera Italia ora qualora ce ne fosse bisogno Secci forse qualche amico
Che esso offre di diarrea i segretari provinciali sono a vostra disposizione per completare la lista per le europee
La base è attuale il partito
Queste è quello che io volevo DR con morto e invece si continua a parlare a chiacchierare in maniera come se il partito e bene hai fatto caro segretario
Avendo sì As marci
Anche al tuo intervento di questa mattina è una carica di entusiasmo per quelli come noi che vengono da lontano e che sono siamo un po'più vicino alla base del partito
Andare col nostro simbolo alla ricerca del consenso strada per strada
Casa per casa sarà il nostro stimola maggiore per le prossime elezioni
Invece vorrei tanto augurarmi che questa mente grigia che questi grandi uomini che abbiamo all'interno del partito
Finalmente si metterà a disposizione del partito per cercare non è convergenza sulle cos'ha da spartire ma le convergenze sulle cose e sul consenso ad andare a ricercare grazie
La parola l'onorevole Rognoni segue poi Frigato e poi Pistelli
Ma ho lasci e subito dopo
Discussa Gigi
Capisco nero
La devo far sono costretto a tutti e raccomanda
Molto breve anche perché molte cose
Sono state dette nell'ultimo Consiglio nazionale dico questo perché il problemino di aggrovigliati che abbiamo di fronte oggi probabilmente dipendono anche dalla modo con cui è stata risolta la crisi di governo
Intorno alla quale soluzione noi in Consiglio nazionale di tre mesi fa abbiamo parlato a lungo
Manifestando anche il dissenso
Il dissenso non tanto perché D'Alema sia oggi presidente del Consiglio io faccio parte probabilmente di molti amici quella gruppo di molti amici all'interno dalla Democrazia cristiana di allora che già da tempo avevano imputato al Partito comunista di Berlinguer addirittura capacità di essere partito chi governa no noi siamo stati contro le modalità con cui si sono risolti i problemi connessi al alla crisi di governo perché c'è stata indubbiamente una regressione rispetto a certe aspettative che pure stavano nell'aspettativa dalla gente
La gente si era messo in capo ecco questo un effetto fra i più importanti della legge maggioritaria che una coalizione dovesse presentarsi agli elettori attraverso un programma attraverso l'indicazione di un premier
Quella soluzione delle crisi ha smentito questa prospettiva e questo convincimento ma io non voglio parlare di questo
Già allora mi ero permesso di mettere sull'avviso i di segretario del partito per quello che sarebbe accaduto in occasione della scadenza europea
E oggi noi almeno io qui vorrei soltanto ricordare come l'argomento che
Il in Europa esistono oltre certe famiglie rispetto alle quali simmetricamente noi dovremmo comportarci nel nostro Paese questo argomento a me pare molto mistificatorio
Abbiamo dietro le spalle non più tardi di dieci giorni fa il congresso del Partito socialista europeo non esiste uno omogeneità io che potrei ripetere ma non lo ripeto non ripeto le cose dette che io condivido da da Castagnetti particolare anche ad altri
L'Europa è un po'una cambiali in bianco tutto sommato in cui politicamente si devono scrivere molte cose e si devono misurare molti schieramenti
Senza contare che c'è un errore in Europa intergovernativa che fa sentire il peso degli interessi politici nazionali
Perché è molto probabile che il partito socialista tedesco ma da più d'accordo con la Sea duty quanto non posso andar d'accordo con le partito Socialisti italiani
Questa è la realtà europea su cui noi dobbiamo e allora perché perché porre comun ostacolo comune elemento di disprezzo nei confronti dell'iniziativa di Prodi il fatto che da quella lista possono uscire degli eletti che ancora oggi noi non sappiamo dove
A andranno in questo in quella famiglia è un nel un elemento mistificatoria tanto più che poi
La democrazia la democrazia moderna quanto meno in Europa è ha avuto un'esperienza all'interno dello Stato nazionale e sarebbe assai singolare che uscendo da quella gialla dimensione statuale noi dovessimo arretrare politicamente
Elevando ancore Barbieri ideologiche fra la famiglia
Socialista la famiglia democratico cristiana quando quando verrà realtà dei programmi è una realtà è estremamente intrecciata
Ma io prendo atto e sottolineo l'importanza della inizio del discorso stamattina del segretario del partito
Il segreto del partito ha posto il problema
Se la se è vero o non è vero che si possa parlare qui e oggi del superamento di certe esperienze dal superamento anche di certi strumento di che queste esperienze contengono certo ha posto il problema di chi di di questo tipo negandolo tuttavia mi pare che sia la prima volta in cui un segretario Partito pone questo problema
Ma pone questo problema Marini la posto perché beh la coalizione all'interno di un sistema fissato dalla legge ma di Alitalia e qui vorrei che ci fosse De Mita
Perché potrebbe trovare qualche vattene per darmi qualche ulteriore lezione che la coalizione all'interno di un sistema fissato dal sistema maggioritario è una cosa diversa dalla coalizione fissata a all'interno sistema proporzionale
Certo che De Gasperi è stato il leader delle coalizioni ma la coalizione degasperiana centrista è una correzione che ha nulla a che fare con questa coalizione
In un sistema maggioritario per poco e favole sole tenga esprima un governo il governo abbia Naba aveva sia sia vantaggioso per il Paese Cuesta
Questa coalizione si ripresenta la pubblico opinione agli elettori e quindi ecco che la coalizione violenta cross grosso modo e in progressione di tempo una formazione politica articolata ma sostanzialmente unitaria
Questo è il problema della coalizione qualche problema dell'Ulivo
Il valore aggiunto quindi hanno parlato ancora il valore aggiunto dipenda anche dall'apertura che questa coalizione così concepita aveva nei confronti della società civile
Noi dobbiamo dire le cose come stanno all'interno del nostro partito c'è stata fin dal principio molta insofferenza nei confronti dalla coalizione concepita così
C'è stata c'è stata a tal punto insofferenza che quando D'Alema pure Luís dal suo punto di vista insofferente rispetto a questa concessione per la coalizione ha parlato dalla Cosa due anziché rispondere all'unico modo conveniente che verità va a questa prospettiva dalla Cosa due e cioè la coalizione lo spirito dalla coalizione noi ci siamo abbarbicati caparbiamente con ostinazione alla ricerca di una nostra identità
Che era già all'Internal dall'alle nostre spalle perché lo abbiamo pagato un prezzo elevatissimo per difendere la nostra identità con la scissione di Buttiglione
Ecco questi sono i temi di oggi e in prospettiva di domani
Io non credo che il popolarismo qui Castagnetti anche De Mita hanno parlato del popolarismo
Io troppo poco oltre poco non c'abbiamo tempo ma li rileggevo recentemente l'Artico anzi l'articolo il discorso di Moro alla sul Sturzo
A tenuto nel cinquantanove all'Eliseo
Probabilmente sono pagine quelle di Moro le più impertinente le più corrette
Con riferimento a che cosa è il popolarismo
Don Sturzo quando parlava di popolarismo aveva dietro le spalle o di fronte a sé la Società italiani in particolare il mondo cattolico che per via del non è capite si era organizzato sul piano civile e sociale
Quasi una società organica e il look lo strumento per assecondare questo processo per rifarlo riscattare da certe subordini ITA Suburra e da certe e certe timidezze era il Partito Popolare
Ma oggi il popolarismo spazi sta sulle spalle di tutti molto più di quanto non stia direi soltanto nelle spalle di questo contenitore sia pure importante che il Partito Popolare
Del resto l'articolo due l'articolo tre Elia dalla nostra Costituzione non don non fotografano una realtà popolare dentro la quale si riconosce il popolo italiano
E loro lo strumento è qualcosa di diverso lo strumento è oggi un assist in un sistema in uno scenario uno scenario in culturalmente bisognerà portare cura e avere attenzione per i meccanismi tecnici era democrazie cioè la democrazia l'alternanza certo ci sono i problemi di programma ma c'è anche questa attenzione che noi dobbiamo curare
E allora in una cultura comune Castagnetti parlava di secolarizzazione dei valori politici realtà è una cultura comune
Tant'è vero che sia pure in negativo quando De Mita viene qua e dice ma io non capisco per quale ragione la politica sanitaria del governo e quindi alla politica sanitaria la nostra amica quindi è di questo tipo che una politica controlli Torre con le popolarismo ma ma ma ma accusa certe politiche all'interno di uno scenario politico che è uno scenario pur nuovo ecco perché la la prospettiva di una coalizione
Che sia scritta colti maiuscolo rispetto ai partiti qui l'ultimo a ritenere che possa esserci una una demonizzazione partiti è sottoscritto e chi vi parla però dobbiamo anche pensare che le cose vanno avanti quando noi siamo coinvolti per esempio in tavole rotonde in cui si parla degli alimenti che questi anni due mila e la cultura dava portano o su istituti anche della politica noi poniamo come primo punto la forma partito così come l'abbiamo conosciuta ormai superata
Quando però arriviamo in sedi di partito e dobbiamo porci questo problema oggi disloca siamo sempre lontano nel tempo la resa dei conti
Io non credo che il partito politico così come l'abbiamo conosciuto nei cinquant'anni che abbiamo alle spalle possa essere una forma ancora da coltivare ecco perché la quando sento dire ma provvedo sta nella nostra tradizione
Ma la nostra tradizione lo dobbiamo dire la dobbiamo difendere prudente Cile impiegando la spending Vendola in una formazione politica più larga di quanto non possa essere un partito io me lo auguro del sei del sette per cento ma potrebbe anche essere un partito del tre e del quattro per cento
Ora questo noi dobbiamo tenere in conto non è una una un po'una una una nota pessimistica che io introduco in questo molto volti colleghi sono stati più pessimisti di veri però io pongo il problema che ha posto Barini domandiamoci se lo studente badate che i partiti sono strumenti rispetto certo obiettivi di democrazia a me preme la convivenza politica degli italiani
Preme la democrazia e io percepisco noi percepiamo che c'è una piattaforma riformisti Ca'che si contrappone una piattaforma che riforme etica non cede e queste sono le due grandi divisioni che ci sono nel nostro Paese
Quando per esempio leggo che segue potrebbe essere il leader del poveri ci sono buoni argomenti per cui non ci possiamo trovare ci dobbiamo provare da questa parte come come coalizione ma lunga e non come articolazione Libardi di un incarico il segretario perché come qualcuno ha detto uomini morti quegli stessi uomini forti che Pin un'altra veri in un'altra accezione noi rimproveriamo che
Di siano che esistano sul piano dell'imprenditoria non solo Malipiero dalla politica questo il mio richiamo questa la mia testimonianza in questo Consiglio nazionale
Grazie io chiedo scusa insomma abbiamo ancora quarantasei scritti vi rendete conto allora Frigato devo chiedere limitando inevitabilmente a sette otto minuti non di più abbiate pazienza
Anche perché ormai gli argomenti sono sviscerati penso sì Presidente sette otto mila perché come segretario del Veneto credo di avere il dovere di una comunicazione al consiglio nazionale e anche una brevissima riflessione
Però permettetemi di dire una cosa da popolare e non da prodiano Prodi
Lo abbiamo cercato anche noi
Allora cerchiamo di ricordare ogni tanto e questo Consiglio comunale lo faccia a mio modo di vedere
Che i partiti tra cui anche il Partito popolare la tradizione del cattolicesimo democratico ha vissuto una stagione particolarmente dura e difficile
E probabilmente anche a Prodi non solo a Protti dobbiamo un qualche elemento perché oggi possiamo continuare questa tradizione
Detto questo io credo che il nostro lavoro vada segnato su quel richiamo al popolarismo che più volte è stato sottolineato però una comunicazione
I giornali per la verità in maniera molto Software hanno riportato di una certa ricerca da parte dei popolari del nord est
Rispetto ad un percorso
Che
Noi avevamo immaginato essere comunque coerente con quel popolarismo che è stato ripeto più volte richiamato
E avevamo
Prima nel con nel comitato regionale dei popolari del Veneto e poi raccordato con il se con le segreterie dei popolari delle quattro regioni avevamo fatto un ragionamento insieme speravamo
Insieme speravamo alla coalizione all'aggregazione della Margherita
Per evidenziare una
Ipotesi diciamo e un percorso che potesse vedere un
Un
Tentativo che mettesse insieme il dodici di giugno e anche il quattordici di giugno
Non per
Voler far confusione di numeri o di date ma per poter evidenziare una preoccupazione rispetto
Ad una necessità che comunque il quattordici di giugno ci sarà
E poi e per poter esprimere anche una pari
Attenzione una pari preoccupazione rispetto comunque a un dodici di giugno che ci sarà e chi si deve vedere impegnati rispetto a questa idea
Cattolico democratica e popolare
Voglio qui dire che senza scendere nei particolari perché non credo che sia il caso che questo esperimento è stato tentato in buona fede
E purtroppo non ha riscontrato
Nel colloquio che personalmente ho avuto non ha riscontrato pari disponibilità dall'altra parte questo non lo dico con soddisfazione non lo dico con devastante amarezza lo dico perché è giusto che il Consiglio nazionale sappia e di questo devo dare atto anche al segretario Marini che nei nostri colloqui comunque un'attenzione la riservata a questa
A questo problema queste preoccupazioni
Lo dico ripeto perché è giusto che il Consiglio nazionale sappia che per quanto ci riguarda tanta buona fede abbiamo messo nel valutare le preoccupazioni rispetto alla scadenza elettorale prossima ma abbiamo messo anche tanta dignità
Nel nostro rapporto di ricerca di un possibile percorso che comunque proprio in questi giorni è un percorso che dobbiamo ritenere alle nostre spalle c'è impraticabile ripeto non perché sia mancata
Una nostra disponibilità ma perché mi pare che sul contesto generale qualche altra disponibilità non si sia dimostrata allora io voglio fare semplicemente un richiamo a me stesso
Al Consiglio nazionale ecco
Io credo che potrei anche in qualità di parlamentare dire la mia sulla crisi di governo potrei dire la mia
Su quanto è successo dopo sulla presidenza D'Alema su come è successo il tutto sulla necessità per il Paese sul fatto che mancavano pochi mesi al alla fissazione del cambio con le altre monete europee ma io credo che questo sia il Consiglio nazionale che si porta alle elezioni europee
E quindi è un Consiglio nazionale che eventualmente deve esprimere una preoccupazione ma una tensione a guardare in avanti in quella direzione e se posso consegnare non solo il segretario nazionale ma alla riflessione nostra
Le preoccupazioni che i raccolgo nel nel comitato regionale del Veneto ma mi pare di raccogliere un po'in maniera più larga nel nord del Paese sono quelle di poter rimarcare davvero una differenza che sono convinto ci sia perché c'è di progetto politico
Sarà il Partito popolare e l'aggregazione o la composizione dei democratici
Io non lo so che in pochi minuti non si riesce a dire molto però mi pare che noi rimaniamo un partito che vuole essere espressione di questo Paese e di questo contesto storico i democratici imparino
Un un'aggregazione che vuole esprimere qualcosa che a questo Paese non appartiene e che come dire di somiglianza americana o è americane gente e che in una stagione storica che io credo a da venire e non per richiamarsi a Moro ma Moro ci ha insegnato che i processi storici vanno accompagnati non certamente forzati allora la preoccupazione vera segretario e amici popolari è quella di riuscire come in queste due tre settimane siamo riusciti con la classe dirigente io devo dire a testimonianza di una bontà di lavoro
Che venti giorni fa Marini era presente in Veneto probabilmente qualche elemento c'era anche l'ultima venti giorni fa venticinque giorni fa un mese fa
La preoccupazione era forte anche nei confronti della classe dirigente c'eravamo qualche segretario di sezione qualche consigliere comunale qualcuno componente le le diverse i diversi momenti di rettili che
Aveva
Quale che mal di pancia di troppo oggi questa fase mi pare possiamo dire è superata il lavoro lo dobbiamo concentrare perché se c'è come c'è qualche mal di pancia nella come dire negli scritti o meglio nell'elettorato noi dobbiamo trovare il modo che sarà certamente la nostra Assemblea nazionale perché quel programma di lavoro
Di discussione di confronto sulla identità
Sul programma e sulla forma partito
Sicuramente sarà un modo per parlare al Paese
Per dire quali sono gli elementi che segna hanno delle differenze e delle demarcazione ecco io credo che nei prossimi mesi prossime settimane se dobbiamo impegnare sì perché sia una nostra presenza che ovviamente avrà modalità diverse dal nazionale al locale ma una presenza che dica senza particolari polemiche ma che dica con chiarezza con precisione
Che il Partito Popolare è un qualcosa che vuole continuare una storia che vuole collocarsi ancora nella tradizione
Del cattolicesimo democratico e che purtroppo altri questa tradizione ahimè non sembrano condivide la in maniera precisa anzi sembrò consegnarci a qualche avventura che non ha molto di certezza e Cremona
Molto di futuro io mi auguro che insieme anche questa
Battaglia la possiamo vincere e per cortesia se il Veneto se le regioni del Nord Est hanno fatto un tentativo vi prego di credere
Amici del Consiglio nazionale che l'abbiamo fatto pensando davvero e ancora e comunque al Partito Popolare
Grazie
Rialto la parola onorevole Pistelli
Paci c'è Paci
Dopo
Fatti in silenzio come ci ha ricordato abilmente il presidente Bianco poco tempo dopo il tuo schierare l'onorevole strisce dunque in un intervento di pochi minuti davanti alla platea esperta o lo si deve limitare a una serie di dichiarazioni di voto senza spiegarle più di tanto io della relazione di stamattina del segretario molto apprezzato il tono dialogante però dialogante che c'è stato perché vorrei che lo dicessimo lo dicessimo in presenza dei giornalisti senza ironie negli ultimi cinque anni questo Paese
I paghi le iniziative e le attività dei partiti o solo feriti all'unanimità o inceneritore minoranza Fallaci se ne va via ora il fatto che vi sia anche una diversità di posizione di accenti dentro un partito fatto di ricchezza che ho fatto per il quale che maggioranza poca Nibali sa che la minoranza che e chi fa minoranza pensa ambiguamente a un dopo in cui di collocarsi altrove fa parte del confronto
E di stamattina ho apprezzato che il segretario abbia avuto Toni ripeto dialoganti pronti a capire le ragioni di chi nelle ultime settimane si è fatto portatori anche di sensibilità diverse
Verifico però che anche dalla pausa pranzo e primi interventi e pomeriggio riemerge negli interventi
Una diciamo contrapposizione un po'secondo me viziosa un po'anche artificiale
Fra chi è inutile ebbe l'orgoglio e chi vive la situazione di vedovanza chi immagina di essere autonomo e che si sente orfano chi considererebbe una qualche ambiguità da giorno dopo e chi invece è pronto a combattere fin da oggi allora
Le dichiarazioni di voto tre sul tono sul sui temi e sul giorno dopo sul tono io capisco là dove sono stato invitato in Italia a parlare a confrontarmi con la periferia che esistono sensibilità diverse pregherei tutti i consiglieri nazionali di capire
Che la sensibilità che interpretano non è l'unica e non è la prevalente allora io mi sono reso conto di persone che vi sono zone del Paese in cui lo scappa Cione aiuta a rimettere in riga i figlioli e in cui all'indeciso che ha manifestato disorientamento davanti a queste nuove iniziative il richiamo all'orgoglio quindi la fine dello ska Pacioni ha fatto bene
Prego di interpretare con analoga buona fede che vi sono aree del paese ambienti sociali nella quale la fine dello ska faccione fa scappare i figlio di casa
è tutto qui allora dato che noi si avvicini al ci ha vi ci avviamo a costruire perché una consultazione che è proporzionale non ce lo dimentichiamo mai sia per la compilazione dell'East dei consigli comunali e provinciali sia per le europee liste capaci di rappresentare i opinioni diverse accettiamo con buona fede fra di noi in questo passo
Sempre sul tono io che esistono per la mia esperienza che questo stato di inquietudine maggiore vale è un argomento affrontato più volte con con Dario Franceschini che seguirà nell'Assemblea nazionale proprio il tema dell'identità vale di più di più dico in quegli ambienti
Che sono prima che democristiani o post democristiani solo di radicamento cattolico democratico di associazionismo l'India e la maggiore area di sofferenza se dovessi pensare alleviare vide nel mondo scout Azione Cattolica volontariato allora lì la forzatura soltanto limitata all'orgoglio allontana
E questo è un secondo motivo non buonista ma politico per venire incontro a queste sensibilità
La terza cosa ne riprende Londra pezzo dichiarazione di voto se il confronto diventa simbolicamente come qualcuno ha detto il Prodi D'Alema
E attenzione perché secondo me la scelta del bersaglio Prodi allinea automaticamente schiaccia su D'Alema il che è un pochino in contraddizione con chi dice che poi bisogna andare a fare la campagna esaltante lo sto protagonismo
Seconda questione sui temi io mi allineo perché poi ne parleremo a Chianciano a una generica ma vissuta partecipata sentita esortazione a impegnarci il più possibile per fare una riflessione che sulla parte programmatica da Chianciano in poi
Sia di buon livello lo faccio perché ahimè non ero presente ma ho vissuto con molto disagio e quasi quasi mi rivolgerei più che consiglieri nazionali agli operatori della comunicazione
Che la comunicazione oggi è sostanzialmente interessata alla politica soltanto quando la politica si occupa di cosa si è di come si sta nella coalizione quando però si affronta un tema o di merito allora non siamo più interessanti a Vibo
Ho capito dagli amici che vi sono state importanti
Anche aperture messaggi su un tema decisivo come quello del lavoro ma non è passato in televisione sì ma sulla comunicazione
A carta stampa non non è passato è invece uno dei motivi di isolamento della politica nasce anche dal fatto che molti cittadini che non hanno un elevato livello di sensibilizzazione percepiscono della politica parla ad alta voce non parla dei loro problemi quotidiani
E allora rispetto ai temi la seconda variazione di voto su questo su questo secondo capitolo
Io mi allineo e vorrei enfatizzare lo alle considerazioni già svolte stamattina con un certo spazio da Castagnetti su cosa sta accadendo in Europa io
Vivo con un certo disagio la retorica eccessiva sulle famiglie europee di di appartenenza un po'perché noi la paghiamo questa cosa se è vero come è vero che abbiamo passato un anno a battagliare
Contro l'ingresso di Forza Italia trovando la nicchia del gruppo di Atene per ogni per evitare gli snaturamento del popolarismo europeo
Ma voglio dire che siamo in buona compagnia la tre giorni dei socialisti a Milano
E non registra soltanto il tema che ha che son stati evidenziati stamani mattina io provando a leggere i contenuti di quella per i giorni visto che su quello strazio si apre al confronto ne ho trovati sei
L'IC due basta questioni sei questioni di merito di sostanza che impatteranno sulla vita politica nazionale
Sulle quali ad esempio la famiglia socialiste assolutamente smembrata
Sull'idea del mercato flessibile e della bassa tassazione oggi Blair si allea con Asm in Spagna contro le politiche continentali
Sul tema del cofinanziamento statale delle politiche agricole e kitsch ai coloni agricole a casa sua sa cosa vuol dire italiani inglesi e greci si sono scontrati fonti francesi sul tema dell'autonomia dalla banca centrale
Governatori oggi dove sembra che ex ministro socialdemocratico
L'idea della stabilità dell'autonomia italiana è stata contraria a quella tedesca
Parlo sempre di esponenti socialisti o socialdemocratici sui costi del bilancio i tedeschi sosta dei conti francesi sul peso delle politica regionale sociali insomma Ortega lo inglesi e tedeschi conto portoghesi e greci
E via dicendo allora questa famiglia una macedonia e lo è perché i temi di merito oggi
Tagliano trasversalmente
Le famiglie politiche tradizionali altrimenti non si capisce come mai
Più che siamo una politica che è diventata post-ideologica ma poi immaginiamo che basta mettersi on Garofalo o un altro fiore all'occhiello e abbiamo la pietra filosofale per risolvere i problemi di questa difficile cambio di di paradigma di transizione
Io credo che alla a Chianciano
Le tre cose almeno questa la sensibilità che resistono sulla qualità dovremmo insiste che si almeno per il le amministrative sono oltre Penelope richiamati la coesione come patto fra generazioni il tema de la sicurezza e il tema del lavoro lo sviluppo i temi lo faremo a Chianciano
Sull'ultima questione i dopo quattordici giugno
Io pago tante volte nel gruppo parlamentare con Lino Duilio che si sta distribuendo
Il suo volantino sui e la il Comitato dodici giugno
Allora per capirsi non ci sono le ambiguità nell'indie né prenotazioni le furbizie riconosciamo almeno in una serie di consiglio nazionale la legittimità e la buona fede del della cometa cioè di ciascuno
E allora per due anni noi abbiamo vissuto dentro l'Ulivo che aveva almeno tre significati per tutti e ciascuno praticava il suo per qualcuno era sinonimo di coalizione
Per qualcun altro è che alla coalizione più questo benedetto valore aggiunto il lievito di cui ha parlato Giovanni Bianchi per qualcun altro era l'embrione del Partito Democratico
Dopo tanta inerzia da parte dello stesso Prodi che si è orientato a spenderci sopra soprattutto in attività di governo
Questa terza cessione del partito democratico camuffati Kanu camuffata scomparsa per due anni è improvvisamente rispuntata con una tale forzatura che non sfugga a nessuno che i Popolari sono qui operatori a nessuno ha dei dirigenti per cui tutti l'abbiamo percepita come una forzatura confusa poco spiegata ecco molti equivoci
Però attenzione se questa accezione del Partito Democratico è stata ritenuta da tutti una forzatura questo non vuol dire che scartata l'accezione estrema ore addirittura parlai del valore aggiunto del valore della coalizione è diventato una sorta di reato di lesa maestà roba su cui fino a tre mesi fa eravamo d'accordo tutti in questo Paese cioè in questo Parlamento io sto chiudendo sesto presidente cioè attenzione a che la coalizione amici
Da valore aggiunto a forza dimenarsi fra Dinoi diventi un valore sottratto perché alla fine anche tutte le nostre dispute se la prossima leadership dell'alleanza sia proprio di D'Alema se non riconosciamo e coltiviamo il valore aggiunto diventa la disputa
Su chi guida l'opposizione perché vince il centrodestra in questo Paese non il centrosinistra intendo sia una cosa talmente elementare e pacifica immagino
Su cui spero non vi siano diversità
La seconda cosa dopo il quattordici giugno il tredici le cose vanno rimessi assieme perché non vi dimenticate che dopo questi cento giorni il proporzionale torna in naftalina per cinque anni
E li voteremo sempre con il maggioritario è chiaro che questo spiega la fibrillazione dell'identità e di questi giorni ma è chiaro oltre Taranto che dopo il tredici giugno ci ricontiamo e l'ultima cosa Presidente e così sono credo di esser rimasto nei miei otto minuti
Io voglio dire una cosa vivo in Toscana vive una regione rossa di quella regione in cui PDS forte e in cui i segnali che il PDS manda spesso diventano anticipazione di una tendenza nazionale
Attenzione amici dopo il tredici giugno i voti dei democratici dei popolari di pidiessini come li sommiamo
Attenzione ho fatto io vorrei che nessuno di voi sfuggisse che le rischio vere che dopo essere stati mandati avanti come i lancieri del Bengala il tredici giugno il primo a festeggiare assieme a Romano Prodi
L'eventuale successo liste Walter Veltroni che agisce manda avanti a testa bassa elmetto in testa ma domani è il primo diplomatico riveste il dialogo e allora voglio dire immaginiamo prendendo cifre a caso
Che le le cifre siano diciassette dieci e sette come lei sommiamo in modo tali che da domani si faccia diciassette pari e con questo il rapporto con Prodi riporti il protagonismo del cattolicesimo democratico oppure immaginiamo che noi per conclamato protagonismo ma per il fatto che di realtà per subalternità ci sogniamo al al PDS dubito e allora non è che noi assisteremo al nostro sette per cento rispetto al venticinque al trenta in cui Veltroni potrà dire che ciò che non è riuscito a D'Alema con la Cosa due l'ha fatto lui col Partito Democratico allora anche in questo caso intelligenza politica che vuole noi esseri
I soggetti tessitori di una diplomazia rispetto al al soggetto democratici con tutti gli equivoci che questo soggetto Mankell al suo interno
Altrimenti oggi sorpassati in agonismo saremo sorpassati domani anche in diplomazia
E questo è una cosa che non aiuta il partito il Partito Popolare rispetto al quale ripeto senza ambiguità ciascuno è fin da oggi e fino al tredici giugno impegnato senza nessun tipo di sospetto di filologia con malizia
Grazie la
Adesso abbiamo due interventi dobbiamo chiudere entro stile del venti entro un quarto d'ora complessivamente poi c'è il capogruppo alla Camera che prende la parola prego pace consigliere la nazionale Paci poi segue Monaci
Sì
Domicilio credo che non ci sia consapevolezza in questo Consiglio nazionale della gravità dell'associazione politica che sta attraversando il partito
L'abbiamo fatto recentemente a Pistoia da dove vengo un Comitato provinciale
E quasi tutto il Comitato provinciale meno tre rappresentanti hanno espresso una forte critica alla linea espressa dalla segreteria
Non siamo di fronte ad una semplice atto la miccia
Non siamo di fronte a una patologia per cui basta un brodino caldo
Andare sotto le coperte per benino aspettare il tredici giugno e vedere quello che succede il partito in periferia è squassato
E la è stata netta di questa condizione
Agli interventi alla consapevolezze al dibattito di questo Consiglio nazionale a me pare un grave problema tanto più per il fatto che si afferma
Una risposta negativa la proposta di Prodi parlo del passato parlo mi è stato consentito di parlarne prima
Rispetto al mantenimento di un'identità di un partito che rischia di non esistere più perché più non vi il re
Più non coinvolge i suoi militanti come partite come organizzazione ricorda la fine
Di quel bel libro di Umberto Eco stat rosa Pristina e nomine nomi denudata ed è un lusso noi abbiamo solo il nome di partito ormai ma questo rischia di non essere più un partito se noi non affrontiamo nel dibattito e nel confronto democratico le scelte fondamentali che ci aspetta
Manca un orizzonte alla strategia di questo partito con le ultime scelte che abbiamo fatto contraddittori chiunque governa un'organizzazione lo sa che deve segnare una frontiera
Vi dieci dice la Microsoft a Successo bene
Su cosa ci mobilitiamo un computer su ogni scrivania un computer in ogni famiglia la Benetton dice non facciamo ciò che fanno i concorrenti è una linea su cui muoversi il partito dice costruiamo la gamba di centro dell'Ulivo
Al di là dell'immagine un po'improbabile in termini di evocazioni di non si sa che cosa mi pare che questo non sia stato un qualcosa che ha saputo motivare perseguire una linea significativa non ha senso neanche rimproverare a Prodi la liturgia del popolarismo europeo per definire l'ortodossia entro la quale muoversi le contraddizioni particolare lo Peo sono state già illustrate sono almeno pari a quelle del socialismo invece Prodi aveva come hai fatto un pezzo di strada importante
E con l'avevamo riacquisito un ruolo nel paese è vero Marini negli ultimi anni le lezioni sono andato un po'meglio ma erano anche il frutto di quell'azione
Che sostenendo il governo Prodi avevamo guadagnato invece noi abbiamo fatto una proposta politica al Paese che dobbiamo dirlo e qui non l'ha detto nessuno è stata assolutamente folle ininfluente estranea alle vicende della gente
Noi volevamo mettere insieme Prodi e così via abbiamo il coraggio che questa non era una proposta politica credibile abbiamo il coraggio di dirlo che era un'assurdità che non teneva conto delle cose dalla realtà politica
Certo noi non abbiamo provocato la crisi del governo D'Alema ma noi abbiamo contribuito a liquidare Prodi io sono rimasto allibito delle interviste del vicepresidente del Consiglio Mattarella
E devo dire la verità che aver visto l'intervista sul Corriere della sera in cui si diceva se il governo va bene il prossimo leader sarà D'Alema
Mi pareva una cosa abbastanza scontata forse non necessarie anche sì perché se il governo D'Alema formale il prossimo leader non esprimeremo noi
Così lei l'ultima intervista sull'Unità a me pare che si stia giocando al massacro
Di una congiuntura politica e non avevamo costruito
Incrociando la storia di Prodi e trovando in questa espressione una alternativa politica di leadership nella coalizione con cui potevamo contendere un'altra dignitosa leadership che era quella di D'Alema l'impatto sul partito è ancora più devastante amici perché il tredici di giugno non votiamo soltanto per le europee votiamo anche per le amministrative
è i nostri rappresentanti sul territorio sono quelli che sono certo forse non i dirigenti ma i nostri rappresentanti locali
Anche quelli che stanno andando con Prodi sono quelli che hanno condiviso con noi tutti questi anni e diventiamo non comprensibili di fronte agli elettori nel riproporre una separazione
Assurda rispetto alla gente ecco io credo che in questo dibattito non ci sia questa consapevolezza si dice e si pretende difende l'identità del partito
Immaginando che questa sia racchiusa soltanto nella presenza simbolica del nostro simbolo sulle liste elettorale questo è un modo di sterili re direi di umiliare
La cultura dei popolari italiani non avevamo una grande occasione per ridare fiato a questa esperienza e rischiamo invece di disperderle e devo dire la verità segretario mi è molto dispiaciuto
La mancanza di radicamento di dibattito che il partito ha avuto rispetto a questa scelta su cui valeva la pena di mantenere anche posizioni diverse rimanendo insieme ma avendo il contralto il coraggio di confrontarsi mi pare che invece la linea politica che è stata scelta cioè quella degli atti di forza quella della politica gridata sui giornali prima ancora di arrivare a un confronto all'interno del partito tradisca un po'quella che è la tragedia di Otello che ci ha raccontato Shakespeare
Ciò che perde Otello non sono i presunti comportamenti attribuiti ad As Demone ma è la sua incapacità di riconoscere in Cassio il suo reale amico e alleato
Grazie Monaci oil for poi sono
Presidente il segretario sulla iniziativa Desario popolare della Toscana
Qualche giorno fa è stato una serie di
Debbo dire in alto poteva dare qualche preoccupazione del segretario
Perché il fondo quella iniziativa che non interferisce con le elezioni europee io ho
Ben chiarito ai giornalisti per la verità è stato richiederne ed è riportato in questo passaggio perché le elezioni europee erano una problematica nazionale ormai definiti
Quindi ognuno andava con propri simboli con le proprie rischia di programmi
Da mentre rimaneva il problema delle amministrative
Che cadono nella nelle stesse seguita
E qui in una realtà dibattito come la Toscana
Per il Partito popolare della Toscana rimanere schiacciati
Sotto l'immobile
Che però
E i democratici dove poi si sono chiamati poteva esserlo realmente issare la bandiera della competizione Coronide vorrà con i Democratici di sinistra cioè con il PDS
Secondo noi della Toscana sarebbe stato urla
Condizioni morta sarebbe avremmo rischiato di sparire
Perché spesso nelle nostre realtà nei comuni piccoli siamo lì presenti con poche decine di voti nelle risultati amministrativi proprio allora cosa avremmo dovuto immaginare ho detto io larga mattina della riunione dei segretari del vicesegretario avremmo dovuto immaginare o dovremmo immaginare dimettersi detto Coniglio loro e bandire una crociata contro i democratici toscana
Mi sembrava una cosa
Più che assurda drammaticamente sono inutile e controproducente anche per lui in Toscana io ho parlato di laboratorio
Per la sua specificità della Toscana lo riproporrò Romania comitato regionale e noi ci muoveremo con la cautela necessaria ma anche con la consapevolezza della nostra condizione di particolari
Il Partito popolare della Toscana
Per la volontà direi quasi per l'Api Fossa insistenza di importi minori e ancora vinto dopo le esperienze passate ma è vivo in una condizione di in grande difficoltà diciamocelo chiaramente abbiamo due deputati e un senatore abbiamo quindi una presenza politica tipo identificazione i battitori liberi
Che
Il confronto l'ho vista a livello elettorale della Ragioneria di umido otto se poi ci consideriamo anche due spezzoni già Rifondazione Comunista vanno oltre il cinquanta per cento come media regionale
Questa è una condizione noi non possiamo sfuggiva
Perché per noi è una condizione che ha una storia ormai cinquantennale non possiamo di questi imputati neppure niente all'alleato maggiori ce l'ha DS ma dobbiamo tener conto dobbiamo averne consapevolezza e allora noi abbiamo detto ecco perché dico segretario non poteva tormentarsi sulla nostra realtà noi abbiamo sempre lottato per riflettere la nostra identità talvolta forse solo la nostra dignità non personale ma di elemento politico di partito di componente politica
Allora un partito che
Alle politiche con capolista Romano Prodi ha raggiunto il sei virgola due chiave regionali del novantacinque ha realizzato in sei virgola e che ora è l'ultimo che non sia in espansione ma per una serie di motivazioni semmai spazio orario ma con qualche mio tormento perché guardi capoluogo abbiamo sfiorato invece il senso siamo appena sopra il tre per cento questi sono i risultati elettorali
E io azzardo dire poi c'è l'eccezione grandiosa di massa ma è purtroppo un'eccezione
E allora azzardo dire che dobbiamo tener conto di questa realtà per non va direbbe il nonno
Chiamare a raccolta le nostre forze contro un nemico che si probabilmente non esiste neppure sul territorio perché l'immagine dei Democratici Fini finiva sarà quella che arriva attraverso le televisioni mass media nazionale ma sul territorio dei profilattici non ci sono radicati
Non esiste c'è recita
Di Pietro non fa presente di qualcuno che si inventa dipietrista lo fa per avere la bacchetta sul dei allora hanno indotto avviene inventarsi un tecnico per avere due fronti aperti laddove abbiamo comunque da tenere in qualche misura in considerazione e una condizioni il confronto molto grosso molto forte molto diffusi Cile col partito del peggio Vattani ha dominato la nostra adesione ecco è tuttora un partito inutile dirlo egemoni e totalizza
E diventa drammaticamente nelle ultime ore negli ultimi giorni mi sembra l'ha detto so stellato Pistelli io Andrea Pace un attimo fa tende a liberale quello che aveva quasi con apparente generosità lasciato alle alla società civile a qualche espressione che si richiamava direttamente o indirettamente all'aria popolare nelle amministrative precedenti
Allora io dico che noi non possiamo perché sarebbe un errore politico schierare inoltre il nostro livello truppe arrivate da giorni in costume contraddicendo scarsi io ospitate democratici sulla Cirami di tutto lì sulle amministrative dobbiamo promuovere una classe dirigente nuova Toscana che vada incontro alle esigenze della il nord innovazione reale che punti a a costruire dei programmi che realmente vadano verso lo sviluppo per dare risposta ai problemi legati alla Toscana sono grossi compreso quello dell'occupazione
E per fare questo occorre realmente una competizione attivato dibattito grosso del PDS
E se è questa convenzione attiva la costruiamo insieme nelle realtà locali nei comuni più grandi piccoli della nostra regione forse facciamo un servizio anche al partito del PD teniamo conto di una cosa che partito oggi in Toscana risente molto della nuova leadership di Veltroni la Toscana
Pidiessina cerca di osservanza veltroniana ha patito tutti i rigori durante la gestione D'Alema di questa scelta che fece a suo tempo oggi ricordarlo nella loro nel loro splendore che si sentono forti quindi a anche nei confronti della società civile no tendono a dare risposte tendono a occupare il potere convinti che potere che il consenso giustamente Donatella De Mita prima di pranzo è figlio di direi che sono e Graziani puliti i commi logica di gestione non solo una realtà diversa
E allora noi dobbiamo tenere conto di questo in Toscana c'è il primato affinché c'è il privato costruito mai comunque un privato che deve girare deve in qualche modo essere funzionale a una dinamica politica del Partito guida del partito che gestisce da cinquant'anni questa Regione
Qui noi vediamo i democratici ci rispondono di no abbiamo fatto credo comunque la nostra parte quella di difendere la nostra identità che è tale nella misura in cui siamo competitori no su dubitò cortigiane no alla corte nel partito però posso per vedere qua capisco lo spazio o qualche presenza nelle istituzioni siamo gli importatori di una cultura che è in parte diversa
E nelle realtà dove pattuito già comunista ora PDS ha gestito ininterrottamente potere
è sicuramente unità cultura la nostra che venne innestarsi per produrre una novità resta la sfida sulla quale abbiamo chiamato a confronto i democratici io non torna indietro perché credo di essere nel massimo a vela ortodossi non vogliamo tanto bene al Partito Popolare Tare ha rinunciato a tutto di essere dei laici in senso pieno ma anche dei monaci nella totale astinenza da ogni rischia da ogni peccato
Grazie allora presidente solo io vorrei fare una piccola verifica all'onorevole Izzo è presente
Dov'è
Ma non c'è presente ecco venne allora Izzo non c'è no
Prego
Il presidente io credo che la relazione del segretario stamattina abbia in qualche modo dissolto
Le preoccupazioni e le incomprensioni io devo dire non ne avevo ma insomma avevo registrato credo come molti
Una qualche incomprensione sugli obiettivi
Politici che il partito dei popolari nelle prossime settimane nei prossimi mesi nel corso di quest'anno difficile dovrà affrontare a me sembra che siano stati confermati e fissati cosiddetti punti fermi in merito
Ai contenuti della nostra politica
Alle scelte della schieramento nel quale vogliamo compiere il percorso
Di questo anno difficile credo molto più lungo di questo anno difficile
Gli obiettivi che sono stati confermati di un aggiornamento della organizzazione politica del nostro partito dalla sua forma partito che discuteremo a Chianciano con l'obiettivo credo condiviso
Ormai in modo molto più esteso di quanto non fosse due anni fa quando abbiamo cominciato a parlare dell'Assemblea nazionale
L'obiettivo di aggiornare la forma partito per farci incontrare di più i cittadini e per in qualche modo sfuggire alla tentazione di comporre una base troppo simile alla dirigenza questo bisogno lo abbiamo avvertito da tempo credo che oggi sia nelle cose dovremmo nonostante il clima elettorale
Fare uno sforzo perché a Chianciano si faccia davvero qualche passo avanti
Io quindi mi limito
A esprimere tre considerazioni molto Brady e pregiudizi molto
Sintetici su tre punti
Che realisticamente sono all'ordine del giorno
Il primo punto riguarda l'equilibrio dentro la coalizione del centro sinistra nel nostro Paese
La coalizione che ha ragione Castagnetti in un'ottima e in un regime di sistema
Maggioritario è diversa dalla coalizione che noi abbiamo sperimentato con sistema proporzionale
E quindi ha necessità assai più di quanto non avvenisse col sistema proporzionale di due elementi imprescindibili la coesione di Progetto e l'equilibrio
Fra le sue componenti
Il problema dell'equilibrio della coalizione di centrosinistra
Credo che non dipenda solo da noi
Dipende sicuramente molto dal nostro principale alleato
è in quest'ultimo tempo io lo dico con molto rispetto della dirigenza di quel partito
Noi abbiamo assistito a oscillazioni larghissime
Della linea politica della conduzione politica
Dei democratici di sinistra dalla approccio all'aria cattolica con la visita ai cimiteri
Fino alla riproposizione di un timbro o laicista radical laicista che qualche volta ci è sembrato sopra le righe
Io confido molto nella consapevolezza della dirigenza dei Democratici di sinistra
Del bene prezioso che questa coalizione
Non posso ignorare però che non abbiamo scelto questa alleanza avendo presente un partito dei Democratici di sinistra spero che rimanga quello la mia preoccupazione che non è mancanza di rispetto e che quel partito non cambi troppo
Dipende poi dal ruolo che avranno il partito dei democratici
Questo cartello che non so se un partito io credo che sia un partito ma che viene ultimamente riproposto da alcuni come una iniziativa politico-elettorale
Dipenderà dalla confine dove si situa il confine fra all'egoismo dei protagonisti di questa iniziativa politico elettorale
E la affezione l'interesse a conservare
Il progetto
Quel progetto intorno al quale noi e quelle componenti che hanno dato vita a questa esperienza ci siamo trovati nel novantacinque scommettendo
Per il governo del nostro Paese
Ma dipenderà molto dalla nostra capacità di resistere alle tentazioni di vari canti
Sia dentro il nostro partito
Io ho notato e devo dire con uno una qualche amarezza una ricorrente inclinazione a comprendere di più le ragioni e le difficoltà degli avversari e dei concorrenti piuttosto che quelle dei nostri dirigenti più esposti alla difficoltà delle decisioni politiche
Ma anche al la tentazione di una divaricazione fuori
Dentro la coalizione in molte regioni molti Comuni molte province in questa stagione in cui si preparano le liste per le elezioni amministrative io ho registrato credo come tutti voi
Che riemerge la tentazione di rispondere a prepotenze che pure ci sono ad arroganza che pure ci sono
Con impulsi creativi
Occorrono forse una fatta visti Carrà assegnazione
Ecco io credo che dipenderà da noi
Se sapremo scegliere molto la fiducia in noi stessi
Io credo che il segretario del partito lo ha ricordato stamattina ma non è una novità
E noi dobbiamo aver fiducia in noi stessi
Perché se noi abbiamo fiducia in tutti se scommettiamo nelle tempi nelle occasioni che hanno tutti quelli che concorrono con voi e non abbiamo fiducia nelle nostre ragioni della nostra forza ma come potranno avere fiducia in noi gli elettori o noi diamo speranza non abbiamo fiducia non esiste la possibilità di avere fiducia dagli elettori se noi non offriamo la speranza ma nonno per una questione di trasmissione di adrenalina ma perché questa è la politica
La capacità di guadagnare la fiducia degli elettori offrendo una speranza e la speranza sono le nostre ragioni ma anche la possibilità di trovare il consenso in quella fascia molto larga
Di cittadini italiani che non trovano persuasiva la sirena liberista
O che hanno misurato l'inadeguatezza a vincere la sfida del nostro tempo di quella proposta verso la quale una parte non trascurabile della vecchia Democrazia cristiana di quell'elettorato aveva
Dirottato la sua attenzione negli anni passati neppure quella peronista di nuovi capipopolo che cavalcano le emozioni e i problemi ma non indicano le risposte ai problemi e non riescono a lungo
A contenere le emozioni
Ecco io credo che dipenderà molto da noi
Anche se non solo da noi dipenderà tenere questo equilibrio nella collezione e secondo punto su quale volevo molto brevemente dire la mia opinione e il problema del Quirinale
Non perché il Quirinale
Possa essere oggetto di un dibattito in Consiglio nazionale io lo so questo non è possibile
Ma credo che tutti abbiamo la consapevolezza
Che questo appuntamento del mese di maggio non sarà indifferente sul futuro verso il quale tutti noi oggi mostriamo attenzione il problema non lo affronteremo credo che nessuno di voi pensi di affrontarlo
Nel segno di uno scambio
Per riscuotere rendite personali o di posizione
Chi lo dice
Chi lo afferma nei giornali chi lo racconta in giro
Orrore intelligente o in mala fede
Perché noi dovremo affrontare credo che questo possiamo dirlo
Questo appuntamento nel segno della ricerca di un punto di equilibrio del nostro sistema politico
è il punto di equilibrio del nostro sistema politico oggi nel mille novecentonovantanove in Italia sta intorno al Partito Popolare
Io lo dico lo credo senza arroganza
Con la consapevolezza dei limiti del nostro consenso
E devo dire anche da cristiano
Dei limiti delle persone che noi proporremo
Per il Quirinale
Io spero che da tutti venga affrontato questo appuntamento senza superficialità senza irragionevoli forzature
Temo che se questo avvenisse se ci fossero dei ragionevoli forzature se ci fosse molta superficialità me la definizione nell'affrontare quel problema
Al di là della nostra volontà ci sarebbero grossi problemi per il futuro della nostra coalizione
Il terzo punto che è stato posto da altri
Riguarda la guida della coalizione di governo nel futuro
Io credo che questa non sia all'ordine del giorno e nessuno di noi la posta all'ordine del giorno
Ma io non condivido la conclusione di Castagnetti di questa mattina
Che noi si debba assecondare l'idea che questo appuntamento nell'orizzonte veda in competizione D'Alema e Prodi
Se questo governo guadagnerà il sul campo
Delle scelte della capacità di fare e di rispondere ai bisogni degli italiani ai bisogni veri non a quelli virtuali
C'è saremo tutti capaci di rimettere in cammino il processo delle riforme allora la legislatura può arrivare a compimento e quando arriverà a compimento avremo un di più di elementi di giudizio per vedere chi sarà in corsa per la guida della coalizione
Ma se il governo non saprà
Guadagnare il consenso degli italiani ora con le sue azioni con la sua capacità se non saremo in grado per la nostra superficialità per la nostra voglia di incassare un utile a breve di rimettere in moto il cammino delle riforme allora dopo il tredici
Di giugno noi ci troveremo alla vigilia di una crisi che non sarà una crisi di governo ma sarà una crisi di legislatura
E se questo avverrà la scelta per la guida di una coalizione avverrà in un campo molto difficile sul campo che però non sarà assegnato a due che sono in competizione fin d'oggi ma sarà un campo davvero aperto e allora se questo campo sarà davvero aperto
Noi potremmo essere nel gioco se ci saremo impegnati molto il dodici di giugno non aspettando solo il quattordici di giugno
Allora manzo
Breve mansueti Tuccillo c'è no Pepe no
Va be'adesso parla Manzo
Sette minuti
Ma io
Vorrei dire al presidente vuole raccontare al presidente un piccolo aneddoto che mi è capitato ieri sera
Andando in un paesino a cavallo tra la provincia di Salerno e quella di Potenza
Ho trovato un prete che conosce anche da Andrea
E che è un vecchio amico di Gabriele De Rosa
Questo prete che non conosce probabilmente la pedagogia dello ska bacione di Pistelli
Le l'indifferenza per i comportamenti dei figli da parte dei genitori
Mi ha ricordato con un buon senso pastorale
Una cosa che lui in questi giorni
Ha notato e ha scritto anche in una lettera sul quotidiano Avvenire
L'appello che Marini ha fatto i popolari diceva lui
Proseguisse a farlo senza tener conto delle sigle della frammentazione che in questi anni ci sono stati nell'elettorato ex democratico cristiano
Andasse avanti indipendentemente anche dagli eventi di questi giorni perché la stagione vostra
E più connotata dalla coerenza di un comportamento può nelle traversie degli ultimi cinque anni
Anzi che dall'andare ondivago di molti e si riferiva a quelli che arrivavano dal nostro mondo
Io raccolgo il
L'invito che sul tono qualcuno prima di lei faceva ispirando
Le nostre parole invitando ispirare le nostre parole maggiore tolleranza
Però guardate da qui al quattordici giugno
La indifferenza per i comportamenti
Potremmo pagarla noi che tentiamo il recupero della politica
E potrebbe essere non pagata da altri che invece sul recupero dell'antipolitica debbono costruire una fortuna per contarsi e non per contare
Il secondo argomento
Io credo che oggi nel Paese c'è una questione democratica molto seria
Però anche su questo vorrei che lei ha centesimo la nostra riflessione nell'assemblea di Chianciano
Noi non possiamo ripeterci tra di voi che corriamo sempre il rischio di fondare una democrazia plebiscitaria
E poi non accorgerci che negli ultimi cinque anni
Abbiamo dato vita sistemi elettorali che di per sé rappresenta né confinano il consenso elettorale
Nella individuazione della persone nella personalizzazione della politica
Io credo che noi dobbiamo rimettere al centro della nostra discussione
Ed è la nostra ripresa dell'idea dalla politica
Quella di far capire che non c'è sviluppo democratico di questo Paese se non riprende a partire un progetto di politica
Che continui processi effettivi del mutamento delle cose
Mai abbiamo smarrito dal nostro vocabolario le parole come innovazione innovazione e cambiamento
Probabilmente le abbiamo smarrite perché ci siamo accontentati troppo presto di aver raggiunto una soglia di salvezza elettorale
Però dobbiamo ancora continuare
Dobbiamo ancora prendere
Fiato per poter per poter resistere
La seconda riflessione e chiudo ma dobbiamo discutere molto che la forma partito che vogliano
Perché non possiamo pensare di costruire il bipolarismo che verrà pensando che il partito possa essere costruito
Come stesse Simo in tempo di proporzionale o come se dovessimo ritornare al tempo della proporzionale
Ne dobbiamo costruire un soggetto politico aperto
In grado di dare alle coalizioni non sono il riferimento dei moderati
Ma il riferimento politico di quanti nel Paese affidano alla politica
Anche il segno della moderazione che sanno che la politica non del tutto della storia
L'ultimo argomento i gruppi indigeni
C'è pronto
Ruggito nell'articolato
Una sorta di autoconservazione di quello che abbiamo raggiunto
Una sorta di autoconservazione di quello che siamo stati in questi anni io vorrei affidare al segretario nazionale
Il compito di essere l'unico garante
Di un equilibrio di cambiamento nella classe dirigente di questo partito
Probabilmente di andare anche al di là delle nostre generazioni
Pensando che
Intercettando i fenomeni nuovi che ci sono nella sua città
Parlando a quelli di venti anni che forse non sanno neppure chi è stato Moro
E ai quali dovremo spiegare chi sono stati i nostri eroi
Potremmo soltanto così costruire la stagione della nostra ripresa ed è il nostro insediamento elettorale
Però guardate attendere il quattordici di giugno può essere letale per noi
Il problema e di arrivarci bene al quattordici di giugno
Avendo più forza e più convincimento delle nostre ragioni anziché attardarci a pensare che quello che siamo stati non potremo essere oggi
E pensando che il quattordici di giugno potremmo essere addirittura qualcosa in meno di quello che abbiamo costruito più speranza più forza e più convincimento delle nostre ragioni probabilmente daranno anche più speranza e sfiderà del nostro elettorato soffre l'avrebbe costretto a fare io
Grazie
Allora varrà il vicesegretario Franceschini segue poi Tondo io faccia ad alta voce l'osservazione le che importante le giovani generazioni sono fondamentali devono abituarsi però assale dalla mattina alla sera quando c'è un Consiglio nazionale parlo per esempio di una serie di parlamentari giovani che si sono iscritti che sono scomparsi di ha chiamati non ci sono più così può stare solo due ore scusate qui c'è un'osservazione che non è solo mia i cosiddetti vecchi parlamentari che vengono dallo dallo stato qui tutta la giornata a seguire per il punto
Ma
Ho l'impressione che
Nella preoccupazione e i timori che hanno caratterizzato anche questi ultimi quest'ultimo mese
In alcuni degli scenari apocalittici che ci sono stati presentati come destinati a travolgere un'altra volta era già capitato a travolgere un'altra volta il ruolo e la presenza stessa del nostro partito
Perché in mezzo a queste preoccupazioni non abbiamo lo abbiamo saputo
Vedere fino in fondo le opportunità di una situazione nuova come quella che stiamo affrontando
E cioè il fatto che in questa transizione che stiamo ancora attraversando è almeno probabilmente finita per coloro che vengono dalla storia della democrazia cristiana è finita una fase di transizione la fase delle frammentazioni della nascita continua di sigle
Ria accorpamenti nuove cessioni
Perché lo spettacolo un po'decadente un po'patetico il tramonto che stava scritto nel momento stesso in cui hanno fatto la scelta di andare nel centro destra
Ma il tramonto certo
Di tutte quelle altre forze che facevano in qualche misura riferimento all'esperienza politica della Democrazia Cristiana
E che non fino a non più di un anno fa venivano presentate come forza equivalente alla nostra dal punto di vista dell'eredità ma anche da un punto di vista del consenso tutte quelle forze si sono ormai avviate verso un tramonto inesorabile o sono già arrivate
Oggi sta riemergendo nell'opinione pubblica
La convinzione che noi siamo l'unico partito di ispirazione cristiana che è rimasto nello scenario politico italiano
Noi siamo l'unico partito che ha sulle proprie spalle la responsabilità e il dovere di mantenere viva
L'eredità politica del cattolicesimo democratico guardate che non è poco perché anche nel linguaggio politico questo parlare fastidioso dei cugini i partiti separati separati in casa
è uno spettacolo al quale noi abbiamo cercato di sottrarsi e crediamo di esserci lucide sottrarci anche un episodio
Anche questo patetico ma che simbolicamente rimarca la differenza tra noi
E gli altri che vengono perché sono partiti dall'esperienza della democrazie cristiane la facciata di Piazza del Gesù finora quindici giorni fa c'erano due simboli e già questo creava qualche problema a destra l'UDR e a sinistra e simbolo del Partito popolare
Dieci giorni fa sotto il simbolo dell'UDR ricomparso come d'incanto il simbolo del CDU
E la gente ha cominciato a ridere tre giorni fa come d'incanto
è comparso il simbolo della democrazia cristiana perché di nascosto Flaminio Piccoli con un atto di Vecchi astuzia affittato due camere che una sì con cucina che una signora aveva lasciato ospite ed è ricomparso così il simbolo da Democrazia Cristiana abbiamo fatto l'unica cosa che era possibile fare abbiamo staccati simbolo di partito popolare
E l'abbiamo attaccato da un'altra parte perché queste l'esigenza che abbiamo di trasmettere alla gente la nostra differenza perché quello che una volta veniva presentato come un'aspirazione cioè la differenza tra l'esperienza politica dei popolari gli altri frammenti destinati ad essere riassorbiti in alta esperienza scomparire oggi sta emergendo
E allora questo è quello che noi dobbiamo siamo riusciti a difendere e dobbiamo difendere sapendo che almeno in due punti di riferimento siamo rimasti fermi non sono state messe in discussione le alleanze
E per molto tempo è sembrato che forse in discussione l'appartenenza stessa alleanza di centro sinistra e non è stato così
E siamo riusciti a andare avanti senza fusioni qualche volta c'è stata la tentazione senza ridiscutere simbolici nuovi soggetti politici restando quello che dobbiamo restare cioè i popolari
E oggi è questo il patrimonio che dobbiamo difendere soprattutto perché non è nostro è stato detto altre volte ne abbiamo la disponibilità pro tempore
Ma soprattutto perché queste la richiesta su cui dobbiamo costruire il nostro futuro su cui cercare di crescere nel consenso ma su un'identità chiara
Non si può rovesciare come sta avvenendo troppo frequentemente la politica italiana non si può rovesciare questo criterio di base si aggrega consenso ma torno a un'identità è un programma chiaro
è avviene troppo frequentemente anche i fatti di questi ultimi mesi lo dimostrano
Che c'è troppa gente che si va a scegliere le idee ci va a scegliere i valori si macelli agli alleati quasi come andando negli scaffali di un supermercato e cerca quelli più funzionali per crescere per trovare consenso non è questo quello che ci hanno insegnato
è questa l'ambiguità su cui è nato e su cui è nata la lista Prodi e Di Pietro la lista dei democratici cercare consenso stanno cercando di trovare consenso ma attorno a che cosa
Consenso per fare che cosa
In questi due mesi non è uscita una parola sui programmi sui valori sulle cose che motivano una differenza perché se uno fa nascere una cosa diversa significa che vuole fare qualcosa di diverso dai soggetti che ci sono già
è uscita una parola riguarda i contenuti
Nemmeno una
Allora e qui la distanza non sulle antipatie personali sulle difficoltà che pure possono contribuire e qui la distanza profonda su almeno tre punti che rimarcano una distanza il primo e sulla necessità o meno che ci sia ancora nello schieramento politico italiano un partito di ispirazione cristiana
è una nostra Nostalgia o viceversa c'è ancora spazio per affrontare le sfide della modernità per un partito che sia saldamente ancorata la propria ispirazione cristiana noi crediamo di sì
Chi ha scelto di accantonare questa esperienza per fondersi in un nuovo soggetto politico insieme non un'alleanza un nuovo partito insieme a persone che hanno altre culture altre storie ha rinunciato
A difendere la propria identità
Seconda differenza sullo strumento partito è una battaglia importante dei prossimi mesi che non dobbiamo avere paura affrontare solo perché impopolare vogliamo difendere i partiti
Crediamo che i partiti modernizzati rinnovati adeguati ma siano lo strumento delle democrazie europee
Vogliamo spiegare alla gente che in tutta Europa i governi sono governi di coalizione di partiti
E nessuno si scandalizza vogliamo spiegare alla gente che anche sul tema di questi giorni del finanziamento alla politica che esistono anche qui due prospettive una che sembra vecchia
E una che sembra nuova ma non è così chi crede che la politica debba avere dei finanziamenti pubblici trasparenti che mettono al tutti
Nelle stesse condizioni e chi crede che invece la politica si è quella delle sponsorizzazioni
Per cui basta che siano rispettate le norme sul modello del lobbismo americano
E automaticamente si garantisce la trasparenza ma l'imprenditore che da alcune centinaia di milioni
A un partito anche se in regola con le norme con le dichiarazioni con i certificati condiziona le scelte politiche di quel partito e noi vogliamo continuare invece a fare politica restando liberi da condizionamenti restando liberi da padroni
E anche su questo i democratici hanno assunto una posizione che sembra nuova ma che è profondamente vecchia ed è la e la terza differenza sul futuro della coalizione vogliamo che sia una coalizione il futuro nostro
Di partiti
O vogliamo certo che è qualcosa di più io ho prestato in diversi richiami di questa mattina
A cominciare da quello di granelli non dobbiamo dare l'impressione che noi pensiamo all'Ulivo al centro sinistra soltanto come un'alleanza elettorale che si può fare disfare piacimento a secondo delle convenienze o delle stagioni
O delle stagioni politiche esistano attraversando una coalizione che nasce e si costruisce attorno ad un progetto ad un programma comune e che quindi recupera fino in fondo le ragioni dello stare insieme facendo emergere il più possibile ciò che unisce avvicinando eliminando le distanze certo questo dobbiamo farla ma una coalizione che resta costruita da soggetti che hanno identità e culture politiche diverse o invece la prospettiva del partito unico
Così lontana non dalla realtà italiana così lontana dalla realtà europea e noi in Europa dobbiamo andare queste due linee ci sono sempre state
Nell'Ulivo dall'inizio dell'esperienza politica dell'Ulivo anche questo qualcuno lo ha ricordato e non c'è da meravigliarsi
Se Prodi e Veltroni che oggi sembrano così concorrenziali
Dopo il quindici giugno recupereranno fino in fondo le ragioni di un progetto politico che è molto simile nei ciò che Veltroni pensa debbano diventare democratici di sinistra e in ciò che Prodi immagina sermoni democratici cioè due tappe intermedie
Verso il disegno finale del partito unico
Se è così
Se ci sono queste differenze
Come possiamo rinunciare a spiegare le ragioni della diversità tra noi democratici dentro l'alleanza certo certo si possono misurare i toni
Si possono misurare gli aggettivi non c'è dubbio ma come possiamo rinunciare a spiegare le diversità soltanto per convenienza soltanto per timore
Di non usare qualche aggettivo di troppo nei confronti di chi fino a qualche tempo fa era il leader di tutta la coalizione oggi ha scelto di essere il leader di un pesto soltanto della coalizione
Si possono misurare i toni sicuramente ma non si può rinunciare per tattica
O per convenienza a farsi capire a fare capire l'originalità della nostra presenza nel dibattito politico italiano spiegando che essere un partito di ispirazione cristiana
Non è un modo per rinchiudersi dentro un recinto a difendere uno spazio di sopravvivenza
è la condizione per poter aprire il partito per potere allargarlo per potere cercare consensi nuovi mondi nuovi
Ma allargarlo e aggregare attorno a qualche cosa attorno ai valori dell'ispirazione cristiana non attorno al Mullah che l'operazione di altri davanti al campo di fare
Sapendo anche che questa alla fine la nostra galassia queste affidata alla nostra capacità di entrare pazienza
Spiegando in merito a questi grandi sbandamenti la posizione dei popolari Veron è rimasta ferma nel tempo ed è quella che oggi la gente comincia a guardare su questi temi dovremmo discutere nell'assemblea nazionale dimostrando alla fine che la nostra sfida è questa riuscire a trasformare il patrimonio di valori che ancora insomma a quale riuscire a trasformarlo in uno strumento per aggregare consenso muovono soltanto per recuperare consenso bene
Giudice su questo dovremo continuare nel confronto interno io condivido quello che ha detto Granelli questa mattina
Non c'è motivo sarebbe troppo tardi commensale di accantonare la dialettica interna soltanto se vi si stanno avvicinando il proprietario del locale non è quello sarebbe una soluzione di comodo continuiamo a discutere continueremo a discutere dopo il tredici giugno su quello che vogliamo diventi il futuro del Partito popolare ma una consapevolezza tutti insieme dobbiamo avverrà e su questa consapevolezza concentrare lei si muove l'impegno sei tredici giugno usciremo rafforzati uscirà rafforzata la presenza del Partito popolare saremo ancora noi padroni di scegliere cosa dovremmo fare dopo se riusciremo indeboliti da quelle elezioni io credo non sarà così saranno altri a scendere per noi allora credo che tutti noi abbiamo benessere continuare noi essere tutti insieme a scegliere il nostro futuro grazie
Franceschini ha parola tondo che ha promesso l'intervento di tre minuti segue poi la delegata del movimento giovanile
Di volo
Io condivido i punti
Che ha stabilito il segretario nazionale condivido il suo indirizzo che allo stato delle cose mi sembra inevitabile e ragionevole
Mi sembra comunque che noi una riflessione su due questioni in tre minuti me
Le sviluppo dobbiamo farla la prima il sistema politico è fragile perché il nuovo centro non è emerso caro presidente
La competizione in atto
In tutte le democrazie europee la ricerca di questo nuovo centro è avvenuta sta avvenendo anche le vicende tedesche ricordate da Castagnetti
E i popolari sono in competizione per questo nuovo centro Prodi oggettivamente un competitore
Il problema e le caratteristiche del lavoro che dobbiamo fare io vedo un'oscillazione al nostro interno non vedo parole chiare
E nella società della comunicazione alle parole hanno più valore delle merci e dei prodotti le parole giuste e dette in maniera peculiare hanno un fascino che orientano l'opinione pubblica
Noi abbiamo detto che non possiamo essere più un centro distributore di ricchezza abbiamo detto che non possiamo essere più keynesiani ma non abbiamo detto neanche che quale politica dobbiamo fare
Io vedo una debolezza del Partito popolare sui problemi della politica economica delle politiche di bilancio io parlo di queste cose perché l'unica maniera per incontrare i ceti della modifica modernizzazione e di dire cose chiare a questo riguardo
C'è un bel libro vive Bettera scusami presidente torno agli anni cinquanta perché io sono tra quelli che son convinti che basta leggere venti buoni classici per cercare di capire come orientarsi per il futuro
Dice oltre la domanda è oltre l'Offerta noi dopo le cose dette negli anni Cinquanta
Sulla cultura economica abbiamo detto ben poco Romiti l'altra sera ha detto lo l'unico che ha parlato di Colonia nella democrazia istriana è stato Vanoni
E poi dopo non abbiamo avuto più nulla io credo che questa disattenzione
Sui problemi dell'economia sui problemi del mercato noi la stiamo pagando
Diciamo poi che cosa è sul problema della concorrenza e delle regole della competizione diciamo delle cose abbastanza insufficienti sul problema dei servizi locali quindi un invito ad una riflessione
A Chianciano sicuramente ma delineare bene l'impostazione perché se non possiamo essere più il centro della Re
Distribuzione keynesiana dobbiamo cercare di conciliare comunque il mercato e la coesione
E fare un'operazione di questo genere oggi non è semplice non è semplice per la sinistra ma non è semplice neanche per una formazione di ispirazione cristiana
Di umanesimo economico come direbbero i nostri grandi
Maestro la seconda questione riguarda il nuovo costituzionalismo europeo e italiano
Meno ai su questa materia
L'organizzazione del potere
Noi dobbiamo ringraziare il professor De Rosa che sta facendo questo lavoro straordinario di aggiornamento delle nostre fonti
I tre libri sui cattolici democratici e la Costituente dovrebbero essere come devo dire
Dovremmo sollecitare i giovani a leggerli anche questo libro su Ambrosini
Sullo Statuto della Regione Sicilia che una è un contributo straordinario allora il nuovo costituzionalismo di ispirazione cristiana europeo e italiano rispetto ai progetti del governo ma anche sul federalismo come lo poniamo come poniamo questa nostra posizione la
Costituzione del del Costarica cliché lo Stato e per la prima volta ecco noi dobbiamo partire da questo presupposto direi prima ancora del diritto positivo per orientare l'organizzazione del potere dovremmo avere dimostrazione chiara anche su questo argomento io penso che se noi riuscissimo a fare una grande operazione di aggiornamento culturale della proposta dei popolari beh anche la competizione con Prodi la vivremmo in maniera molto più serena
Prato perché avremmo la forza delle nostre ragioni e soprattutto avremmo la certezza che con queste ragioni possiamo avere un futuro la sollecitazione che faccio al gruppo dirigente di spingere su una linea di aggiornamento culturale e di ammodernamento anche delle linee di organizzazione della partito concludo dicendo non capisco questa polemica tra partiti e movimenti il problema è come organizzare la vita democratica del Paese
E chiaro che partiti che sono resi duo delle strutture del passato
Non possono vivificare la vita democratica hanno una sofferenza nel dedicare la vida Loca però io parto dalla mia esperienza concreta della Puglia se non ci fosse il Partito Popolare
Sicuramente la vita democratica locale sarebbe molto più povera
Lisci i cittadini avrebbero meno possibilità di incontrarsi e di discutere di partecipare al dibattito democratico se non ci fossero i partiti dovremmo aspettare una persona esercitasse la sovranità mi è molto mi ha molto toccato negativamente mi ha turbato una frase dice sessione della sovranità la sovranità si può accedere ma se ci stanno delle garanzia di tutela
Per coloro che la cedono cedere la sovranità leader della coalizione non è una cosa democraticamente corretta io penso che i partiti debbano sicuramente ammodernarsi ma debbano restare veramente gli strumenti di partecipazione democratica più alta non credo
Alla definizione democratica tout cour o dei dei movimenti anche quando sono guidate dalle persone buone
Si è
Tondo i minuti Therese presi tutti prego
La
La vivono
Debbono essere unitario buonasera tutta l'assemblea vorrei iniziare questo mio intervento con una prassi che ultimamente rinvenuta a ahimè e di uno scrittore in seicento di cui non ricordo il nome di molto simpatica e dice così piumino limitava ora il sole consuma e trasformato in un baccalà Nettuno
Questi assegni sono tornati in mente in particolare quando ascoltai quando ascolta e l'onorevole Prodi definirsi cattolico democratico
Perché sanciva l'esperienza del popolarismo come l'esperienza ormai finita
Senta di avesse accettato il nostro invito come i giovani popolari all'assemblea programmatica che tenemmo anticipando il partito
A Chianciano avrebbe ascoltato quelle che sono state le nostre conclusioni dopo un'analisi approfondita
Sulla sull'identità un'analisi non solo filosofica ma soprattutto etimologicamente anima e politica dopo ebbene va reid Irvine quattro in due parole come noi siamo arrivati a concepire come giovani popolari questa questo concetto dell'identità l'identità non è altro che essere in base a ciò che si è stati essere ciò che si è stati e l'incontro della dell'essenza con se stessi
Nei giri ci possiamo rendere conto che quindi essere popolari
E questo ce lo dice il nome stesso si limita a rispettare quello che è stato il primo messaggio del popolarismo cioè il messaggio ciò struzzi hanno porre l'uomo al centro della sua politica ma non nel senso che deve essere il lungo derby ad avvicinarsi alla politica
Nel senso che chi fa la politica facendo la come la missione
Come l'ammissione la deve avvicinare agli uomini questo era il messaggio
Al suo scanno questo il compito principale di chi fa politica
Attuare cioè quella politica quella difesa dell'uomo di valori dell'uomo l'istanza della libertà come approdo finale come sintesi finale del concetto di responsabilità e di solidarietà decide appunto di stare dalla parte dell'uomo
Quindi mi rendo conto che chi non è stato popolare
Attraverso un progetto in un processo graduali e continuo una trasposizione continua di questi valori il suo modo di far politica certamente non si può a un certo punto della sua vita dire popola aree certamente non si può improvvisare ecco perché come giovani popolari come segretario dei giovani popolari sport corto con soddisfazione di compiacere compartecipazione quella lettera aperta che Marini
Ha fatto circa a un mese fa
Quei valori finalmente ritira scortati con grande atto di coraggio al centro della vita politica una vita politica che ultimamente fatta solo di gesti pavidi comunque
Di pettegolezzi comunque di trasformazione del concetto di persona in un in degradazione di personalismo
Esasperato
Il suo appello alla famiglia popolare penso alla grande famiglia popolari penso sia un atto di grande coraggio che come giovani popolari abbiamo accolto e cercheremo di fare i nostri ha in tutti i nostri luoghi dove facciamo politica e quindi soprattutto nelle nelle università nelle scuole proprio noi vorremmo oggi ho sentito qualche intervento a un pochino più più debole preoccupato qualche accenno di di paura
Bene i giovani non hanno paura sappiamo che la sfida presente il particolare ricca di incognite però vorremmo viverla con con serenità vorremo viverla con anch'con la nostra prescritta vorremo viverla così come ci ha insegnato Paolo sesto politica intesa come la più alta forma di carità
Appunto a recuperare il senso di responsabilità il messaggio che cerchiamo sempre come Giovanni
Al popolari
Di lanciare quando quando facciamo politica perciò come giovani popolari segretario vorrei ringraziarla
Ma non solo per la lettera che ha fatto per questo gesto di coraggio ma soprattutto perché da quando è segretario assente ha avuto il coraggio di rischiare
Ha sempre avuto il coraggio di puntare su Bolt teen movie non solo tu programmi o su grandi manifesti ma soprattutto su personaggi tesi a vivere la politica appunto come dicevo prima come più alta forma
Quella di carità
Persone è in grado di portare i freschezza casomai anche di sbagliare ma di crescere per permettere al dal partito di crescere immagino che per lei questo sia un momento comunque particolare segretario sto parlando con lei
Deve ricredersi ieri
Stavo facendo l'appello a parte ringraziarla per il gesto di coraggio che ha avuto con la lettera e soprattutto per aver saputo puntare in questi due anni su volti nuovi su persone nuove
E questo certamente non è stato o una prerogativa di tutti i segretari
è il partito avuto il mio no il mio aiuto in questo senso che appunto la inviterei appunto a continuare su questa strada hanno leve a non aver paura di chi oggi ha differenti o si si mosse insicuro
Di chi oggi l'attaccante se c'è qualcuno sono sempre bene aperti quello che le vorrei dire che la nostra indole che sicuramente battagliera
Che la nostra coscienza che pulita che quella coscienza che ci ha spinto non oggi ma tre anni fa quattro anni fa a scegliere di esseri non di aprire perché quello quello che che dovrebbero essere i popolari non l'abbandoneranno mala Simone lassi molleranno e l'aiuteranno in questo in questo cammino sicuramente tortuoso ma che non ci porta verso il niente verso il nulla grazie
Grazie
Grazie Adinolfi e tutto il mondo giovanile Adinolfi ce ai
E tu devi scattare
Cinque minuti
Le posizioni politiche ha detto giustamente ad anonimi si assumono si condividono così combattono mi sembra un momento importante per decidere quali
Decisioni polemiche politiche assumere quali Superman condividere quali come la
Dato davvero il tempo abbiamo come disposizione arrivato all'intervento
Concentrare l'attenzione su due passaggi una uno evidentemente politico
Istituzionale che qui vi riguarda l'appuntamento del referendum del diciotto aprile
Un altro più propriamente politico riguarda senza dubbio rapporto con Romano Prodi abbiamo davvero un tempo che si divide in queste ventiquattro ore fatidiche tra il tredici di giugno e il quattordici di giugno ciò che accadrà prima ciò che accadrà dopo sulla tema referendario sono personalmente impegnato neri comitati per il no
So che è un il partito ha sensibilità molto diverse
Su questo io però mi sentirei di lanciare una sorta di appello
So che la volontà di restare sostanzialmente sotto traccia è dettata dall'idea che esista questa ipotesi possibilità dibattere
Il referendum attraverso la il non raggiungimento del quorum
Io credo che si è vero tratta dell'unione del Comitato Giuliano Urbani porta spesso i sondaggi di Forza Italia ad oggi la presenza della dei cittadini elettori al voto è molto bassa è intorno al trentasette per cento secondo i sondaggi poiché porta appunto urbani e che porta che elabora Forza Italia il nodo è che però noi dal cinque da subito dopo Pasqua all'ultimo momento della campagna referendaria avremo una fiammata inevitabile una grande importante fiammata che sarà
Forzata anche dai mezzi di comunicazione
Ora restare sotto traccia e muoversi a dieci giorni dal voto rischierebbe di porci la condizione estrema debolezza e di vedere i sì trionfare con un con una percentuale renderebbe davvero difficile il dialogo politico sulle su questioni successive che riguardano gli assetti istituzionali del Paese
Mi chiedo dunque se siano se non si ha più sensato caldeggiare in maniera più convinta
La battaglia per il no al referendum per far sì
Che il no arrivato ad un livello di consenso più ampio possa a quel punto se non giocarsi la vittoria al referendum almeno poter legittimamente rappresentare un'area politica del Paese non estremamente minoritaria non dimentichiamo che la battaglia sull'astensione l'abbiamo fatta nel novantuno una sorta di battaglia per l'astensione
Andarono a votare sessantacinque italiani su cento il sì vinse col novantacinque virgola sette per cento dei consensi
Novantacinque virgola sette per cento i nostri fermo al quattro virgola quattro non dico è questo il clima potrebbe essere rischioso esporsi a questo
A questa forma di pericolo
Anche perché il disegno dei referendari non è un disegno meramente concentrato sul un'idea anti partitica il disegno dei referendari è istituzionale è più ampio è la volontà di passare attraverso
Una forma plebiscitaria
A creare una nuova forma di governo per il Paese è l'idea di ribaltare di dare più forza al potere esecutivo indebolendo
Il potere legislativo è un referendum anti parlamentare non è un caso che tutte le forze del fronte del sì hanno in un modo o nell'altro una posizione neo presidenzialista o per l'elezione diretta del premier è un elemento che non dobbiamo sottovalutare una battuta segni che ieri
Davvero con sprezzo del ridicolo
Ha attaccato il fronte del no come
Il fronte dei peggiori trasformisti
Detto da Mario Segni che ha prima guidato referendum con tutta la sinistra che si prepara a varare gioiosa macchina da guerra
Poi ha fatto il polo di centro e oggi vuole fare il leader del Polo di centro destra davvero siamo a sfiorare il ridicolo caro Segni almeno l'attacco al trasformismo lascio ad altri
Il problema Prodi e e chiudo immediatamente Presidente non credo che il quattordici giugno
Ci siano le condizioni per riprendere una forma di dialogo che porti Prodi e i popolari ad essere in una medesima organizzazione politica in un medesimo soggetto politico non ci sono queste condizioni per un motivo chiaro a
Ai popolari e ai cattolici democratici il motivo chiaro è che Romano Prodi non crede più alla prospettiva del cattolicesimo democratico
Romano Prodi e lo ha fatto durante il nostro la trasmissione televisiva che può andare in onda durante il
La festa di Roccaraso in cui Marini e Prodi si sono confrontati
Con la mediazione di dedicato Lerner e di Pinocchio ha spiegato chiaramente non solo Luís
Anche i cattolici democratiche sono accanto a lui Giovanni Banshee lei Franco Monaldi Pietro Scoppola ci hanno spiegato che il cattolicesimo democratico attiene alla dimensione individuale di chi si impegna in politica
Non è una cifra caratteristica dell'impegno politico in senso
Partiti o comunque comunitario
è questa la distinzione centrale King non crede alla storia
E alla futura la prospettiva del cattolicesimo democratico e chi invece come noi
Vuole ribadire la natura del partito di ispirazione cristiana e vuole quindi a creare intorno a questo la propria dinamicità nessuno immagina di alzare muri ma vuole aggregare intorno a questo essere la propria dinamicità e non potremmo accettare un Prodi che si candida alle elezioni europee poi ci racconta che una volta eletto non sa se iscriversi al Partito popolare europeo al Partito socialista europeo anzi oggi dice non si scriveranno e su una di queste due famiglie
Questo per noi è davvero difficile da accettare la cifra della nostra identità che andremo a discutere a Chianciano
Sarà chiara da questo punto di vista la nostra chiarezza è difficile da far andare d'accordo con la sua ambiguità Romano Prodi non vede futuro per il cattolicesimo democratico
Il futuro del cattolicesimo democratico è altrove secondo me questo altrove sono le nostre mani ringrazio
Grazie
Grazie la parola Emanuela Baio delegata del movimento segue poi e prego tutti di intervenire segue poi l'intervento del vicepresidente
Del Consiglio Labico Mattarella che poi continua il dibattito sono dei ministri e devono parlare sono importanti il presidente
Del gruppo del Senato e naturalmente la conclusione poi del segretario politico
Sono ancora molti interventi e
Parto col dirmi una preoccupazione per converso la mia cartelletta bianca dove c'è contenuto un pezzetto di politica del movimento femminile quindi se la trovate in giro c'è scritto provincia di Milano vi prego ridatemi la perché altrimenti a ricostruirla diventa difficile
Allora cosa dire di questo Consiglio nazionale credo che sia un momento importante innanzitutto un momento importante perché perché se crediamo che la democrazia abbia ancora un senso Serra devono questi momenti questi momenti assembleari dove magari le persone poi si perdono anche nella dialogare con il vicino però servono per discutere approfondire cioè conoscere discutere approfondire e anche per definire insieme una linea politica in questo momento di difficoltà
Io credo che sia più che mai necessario sia stato più che mai necessario convocare un Consiglio nazionale perché serve l'approfondimento serve anche l'umiltà di ascoltare e di confrontarci per poter definire questa linea
Se davvero noi non crediamo al partito immagine al partito rappresentato da un'unica persona
Io credo con tutto il rispetto per l'attuale segretario l'attuale presidente questa segreteria
Che il Partito Popolare sopravviverà anche quando Marini deciderà di non fare più il segretario anche quanti no quando non ci sarà più bianco Presidente proprio perché il nostro è un partito popolare nelle senza non una popolarismo solo di immagine
Questo è un primo punto importante non dimentichiamocelo mai neanche nei livelli locali è determinante il confronto
Per questo io credo anche che da questo Consiglio nazionale anche se in modo magari un po'soffuso
è emersa la necessità di definire una linea comune ma al tempo stesso anche la necessità di interpretare quel disagio che viene dalla base
Nella nei momenti di confronto che abbiamo avuto come donne questo disagio è emerso è emerso in modo razionale non solo in modo passionale e allora questo Consiglio nazionale deve anche saper interpretare meglio di quanto ha fatto
Questo disagio il disagio non è sintomatico di un dissenso è però espressione di quella difficoltà che si vide sia nella periferia e sia anche al centro perché non credo che siano state indolori alcune scelte che il segretario insieme la segreteria il presidente hanno dovuto fare e allora interpretare questo disagio vuol dire anche raccogliere quell'esigenza che viene dalla base dalla nostra
Base
Dal dai nostri livelli periferici nel momento in cui ci viene detto che avvertono un distacco dall'elettorato da quell'elettorato che solitamente votava Partito popolare
Quindi nasce l'esigenza di riprendere una sorta di patto forte una dialogo molto acceso è molto aperto con la nostra base elettorale
Partiamo dalle elezioni comunali noi andremo a votare in più di quattro mila Comuni è in circa settanta settantacinque Province
Questi sono i livelli degli Enti locali quelli più vicini alla gente e allora ripartire dal livello locale ci dà la possibilità di ristabilire questa sorta di patto di fiducia di patto di alleanza con i cittadini
Perché quel disagio che dicevo prima e proprio indicativo invece di questo distacco dei cittadini io non lo so se a voi interessa riprendere un rapporto forte con i cittadini non abbiamo fatto quel convegno a cui faceva riferimento il segretario questa mattina
Ed è emerso in modo oserei dire forte anche un po'prepotente no
Questa esigenza di ristabilire un rapporto con le comunità locali dentro ogni comune
Dentro quello che noi chiamiamo il Comune e l'amministrazione comunale ci stanno sempre tante comunità la comunità del centro quella delle periferia
La comunità religiosa quella civile la comunità del sociale la comunità dei di chi lavora di quelli che invece sono in cerca di lavoro spesso queste con unità sono in contraddizione tra di loro noi invece dobbiamo cercare non solo di ascoltarle di interpretarle ma di renderle partecipi anche dell'attività amministrative credo che questa sia la sfida dei prossimi quattro anni di amministrazione questo ci permette come popolari di ristabilire anche quel filo che probabilmente una volta era dato era mediato dagli organi di partito e che oggi invece più difficilmente viene mediato dal segretario di sezione dall'amministratore comunale
Proprio importante definire anche delle regole nuove per cercare di ristabilire questo patto e io credo vedo che non questo discorso che sto facendo magari non interessa tantissimi però almeno noi come donne domenica l'abbiamo tirato fuori e ho ritenuto opportuno di portarlo qui all'attenzione di questo Consiglio nazionale innanzitutto perché come movimento femminile ci sentiamo parte del partito e vogliamo dare un contributo anche a questo partito e anche perché noi avvertiamo forte questo distacco e avvertiamo la necessità invece di riprenderlo
Serve comunque che calare il discorso nella realtà locale ma serve anche che dal livello nazionale vengano lanciati
Vengano lanciate alcune chiamiamo le linee guida alcuni messaggi forti alla periferia nel momento in cui si dovrà andare ad eleggere
Noi infatti come movimento femminile lo offriamo al partito stiamo definendo una sorta di dieci idee che speriamo poi vengano arricchite dalla dal partito e entrino a far parte delle linee che noi mandiamo a tutti i comuni a tutti le più a tutte le province così da farsi
Che gli amministratori popolari non lavorino nella solitudine Mack Reynolds una rete una sinergia dal Paese più a nord a quello più a sud della della Sicilia e questo ci consentirà anche di recuperare una visibilità maggiore come popolari
Visibilità che oggi per alcuni aspetti al di là di alcune sortite
Rischia di essere annebbiata un'ultimissima un'ultimissima appunto che volevo fare
è questo un contributo che volevo dare questo si sta discutendo molto dia candidature magari non non sono stati fatti ancora alla luce del sole e si sta discutendo anche di Presidenza della Repubblica
Domenica nel nostro convegno è emersa un'osservazione che mi sento di riportare qui e che poi è stata ripresa anche dagli a giornali allora
La candidatura di Emma Bonino non è una candidatura casuale
E non è solo una candidatura femminile non è stata fatta per il gusto di tirare fuori una donna un radicalismo che c'è lontano oltretutto io credo che su questo dobbiamo riflettere
Perché questa candidatura rompe gli schemi che finora sono stati seguiti perché rischia di passare come la candidatura che nasce dal basso che nasce dalla società civile anche se di fatto non è così
Rischia di passare come questo e rischia anche di annullare quella ruolo importante della politica e dei partiti
Che noi invece diciamo estere indispensabile sia per il mantenimento della democrazia sia anche per un buon governo sia a livello nazionale sia a livello locale
Non sottovalutiamo questo fatto lo dico proprio alla al segretario e presidente del Partito un po'a tutta alla classe dirigente del Partito popolare perché rischiamo magari di riuscire anche questa volta di leggere un Presidente della Repubblica
Che è frutto anche di una nostra indicazione rischiamo però di cadere
Poi in un vortice di richieste che nasceranno dal basso in modo schizofrenico e che rischieranno di non essere più controllate né da noi né da nessuna forza politica e tanto meno dalla attività di governo ultimissimo riferimento proprio a Modica saluto a tutte le amiche a tutti gli amici che sono qui io credo che quando siccome l'ho detto in direzione lo ripeto anche qui che quando si discute
E si va a discutere di certe questioni fondamentali di valore vale prima la pena di confrontarci la legge sulla fecondazione medicalmente assistita che ha visto un impegno del gruppo Popolare io mi sento di ringraziare i nostri parlamentari
Sulla per votare contro la fecondazione eterologa e che invece ha avuto qualche momento di frizione di sbandamento sul discorso delle coppie di fatto prima di far passare questi principi io vorrei
Come donna popolare
Come come donna prima e donna popolare dopo che si discute estero all'interno di questo partito può darsi che io costituisca la minoranza io che credo ancora nel fondamento e nelle radici di una rapporto di coppia basato sul matrimonio
Sul rapporto di coppia stabile
Può darsi che sia minoranza io però chiedo alla segreteria del mio partito prima di affrontare con leggerezza questi temi di discuterli all'interno Franceschini mi ha già detto che i tempi della politica sono cambiati i tempi della politica di determiniamo anche noi io mi rifiuto di pensare che alcune scelte si debbano prendere nell'arco di mezz'ora perché quando si voleva difendere alcuni principi si interrompevano anche le discussioni in Parlamento e ci si metteva a discutere grazie
Manuela naturalmente io sono particolarmente solidale su questo punto la parola al vicepresidente Mattarella vi prego di sedere scusa Franco scusa Sergio se permette un attimo solo vorrei solo dare comunicazione che un gruppo di parlamentari capeggiati da Duilio ha presentato un documento intitolato manifesto appello firmato da molti parlamentari
Va be o non parlamentari comunque vedo qui anche dei parlamentari Lusetti farabutti sono stati parlamentari Bindi firmato da molti è un appello manifesto intitolato dodici giugno Duilio se rimarrà qui poi lo illustra subito dopo Mattarella grazie sono per lo leggo io dopo grazie scusi
Ma confesso che parlare in questa sala
Che abbiamo sempre visto come il monumento incompiuto Dellera Paige gentiliana
Alle spalle di questo è stato e che al dall'esterno hanno nostre affetto crea qualche disagio
Anche questa scritta qualche ambiguità perché non capisco se riguardasse ricordino operare o ricordi l'Ovra che a quei tempi operava attivamente
E allora io credo che faccia bene il Presidente del Consiglio nazionale a chiedere a tutti una certa sollecitudine cercherò di farlo anch'io per non restare troppo a lungo in questo locale che col buio diverrebbe forse ancora più preoccupante
Io sono concorda in pieno con la relazione del segretario del partito
Non parlerò non superò dal il senso e i motivi
Su cui abbiamo in questi mesi
Poggiato lo so Sbragia cioè sul senso sulle ragioni del ruolo del nostro partito
Abbiamo fatto tante volte le conosciamo tutti
Lo ha fatto questa mattina il segretario basta dire che siamo tutti convinti
Che la politica del nostro Paese sarebbe impoverita senza la presenza in forma specifica
Del contributo dei cattolici democratici del nostro Paese
Non apprezza l'osservazione credo alcuni altri altri paesi non vi è questa presenza organizzata in forma specifica
Ogni Paese ha la sua storia le sue condizioni
Le sue caratteristiche il nostro Paese vedrebbe la sua politica impoverita senza questa presenza
Per questo
è uno una scelta quella di opporsi a una politica che appare fatta in laboratorio
Quelle in cui a tavolino si stabiliscono le parti e le esistenze ammesse quelle non ammessa
Da qui nasce la prima critica il primo motivo dissenso rispetto alla scelta fatta
Dal partito per il partito unico del centrosinistra
Una scelta sbagliata
Una scelta io credo sì posso dire con rispetto come doveroso ma con chiarezza contro l'Ulivo
L'Ulivo è nato e lo sappiamo bene essendone stati tra i fondatori quanti qui siamo l'Ulivo è nato
Tra forze diverse
E non soltanto partiti anche per anche singole persone che non si riconoscevano i partiti Manzi tutto fra forze politiche diverse
Che avevano e lo sapevano storie diverse alle spalle
Riferimenti culturali differenti sensibilità diverse radicamenti diversi
Che guardando al passato ma al futuro hanno messo insieme le energie proprie per un comune progetto di governo e abbiamo sempre detto
Perché è vero che l'Ulivo trova la sua forza
Nelle sue diversità trovava nella ricchezza delle sue differenze la forza che l'ha condotto a vincere il confronto del novantasei
Trovava traeva forza come trae forza
Come speriamo tragga forza in futuro
Dalla apporto specifico di riferimenti culturali diversi di sensibilità di collegamenti sociali distinti articolata
Sembra
O con il simbolo della sino è un errore
Pretendere di omologare forzosamente queste differenze queste specifiche condizioni è un errore lo è rispetto all'Ulivo alla sua natura alla sua storia di questi anni alla sua prospettiva per questo di fronte alcune osservazioni o critiche va affermata natura profondamente coerente con quello che abbiamo fatto in questi anni con la scelta del centrosinistra dell'Ulivo della nostra posizione
Anche per chi pensasse come qualcuno questa mania rispetta abilmente detto
Come è lecito proporsi ad una prospettiva
Nel tempo più avanti tra otto dieci anni futuro che non possiamo condizionare né prevedere con precisione compiere con chiarezza
Di un partito unico del centrosinistra
Anche chi coltivasse questa prospettiva
Dovrebbe sapere comprendere prospettiva che oggi
Certamente comunque non c'è
Come tanti passaggi vita parlamentare manifestano con chiarezza ma anche pratico attivasse queste ipotesi e questa prospettiva sia perché presente che Forche ignorare il senso dei tempi di maturazione presso i politici
è un errore che brucia prospettive
E conduce a contraccolpi che provocano passaggi all'indietro
E passi all'indietro
E infatti
L'Ulivo
Ciò che quel che rischia per quella scelta per quell'impostazione di un partito unico del centrosinistra
E l'Ulivo che rischia di essere la vittima di una scelta di quel genere
A questa costatazione
Alle lo cacciò di questo pericolo che vogliamo concorre imitare
Si aggiunge rammarico
Perché ai tanti inviti tante volte rivolte
Consentito un sincerità e con vero legame a Romano Prodi
Da bianco da Marini dall'intero partito
Perché si colloca assi collocasse mio posizione di vertice di questo nostro partito o più ampiamente del centro dell'Ulivo si sono opposti pensando riscontrati tentennamenti e dinieghi evento di scegliere un partito si è scelto di farne un altro Coni Carat con i caratteri che abbiamo sotto gli occhi
Questo è il motivo di rammarico di amarezza anche per chi ha creduto come abbiamo fortemente creduto Kobe speriamo possa venire ancora di un comune percorso
Di un comune impegno
Per questo
Non è stato vagliato a parlare di alternativa
Non perché non sia possibile non si voglia collaborare al contrario ci mancherebbe
Non perché non sia possibile di ritrovarsi insieme lo dirò
è il contrario del desiderio
Ma perché tra la scelta del partito unico del centrosinistra
E quella dell'Ulivo con le sue specifiche condizioni
Impartiti che collaborò con convinzione sapendo e collabora vi sia sempre più le posizioni e assegna fino a rende più affini programmi ma comunque con specifiche vocazioni diverse
Tra quello prospettive vi è una differenza che le colloca in alternativa ritrovarsi certamente ha fatto bene il segretario questa mattina
A dare un apprezzamento al tentativo generoso
Le nostre mesi partito televoto quell'appello per il quattordici giugno
Naturalmente e questa è la posizione che versa nella relazione di tutto il dibattito senza dimenticare che prima c'è il tredici giugno
Credevo garantirci un buono stato elettorale se vogliamo che riprendono realmente come vogliamo riprendano le possibilità di collaborazione
Perché
Ritrovarsi si può e io credo si possa dire si vede
Ma non su quella linea su quello non era possibile oggi non sarebbe possibile domani
C'è qualche segno incoraggiante
Perché lo dico senza ironia ma con una analisi dei degli elementi perché aveva annunziato
Che gli eletti della lista della signora
Poi si collocheranno ciascuno del gruppo parlamentare che riterrà e una Nunzio dissoluzione è in realtà una dichiarazione che prende atto dei limiti insuperabili di quello eterogeneità
Non vi è alcun riferimento possibile a quel che è avvenuto per l'Ulivo nel novantasei
L'Ulivo era una correzione non so di partiti ma anche di partiti diversi che nei collegi uninominali collocava un unico candidato in comune per tutti
Questo è un partito che nasce adesso
Sul liste
Per il proporzionale
E che annunzia che appena dopo le elezioni si scioglierà disperdendosi in gruppi diversi
Questo manifesta il limite che viene geneticamente in quella formazione
Ma pone anche una premessa per dire
Che è verosimile che vi sia un abbandono di quella linea e quello che ospitiamo
Certamente dobbiamo adoperarci per quella prospettiva perché ci si possa ritrovare ma sulla posizione dell'Ulivo quella originaria non quelle indicata con quella lista che noi non può non abbiamo condiviso ne potremmo mai condividere malgrado la scelta che è stata motivo di di amarezza per molti di fare da parte di Prodi
Un sottogruppo con altri che genero nel gruppo misto uscendo al gruppo della Camera in cui noi siamo collocati malgrado questo noi credo abbiamo adoperarci perché ci si renda conto si è cambiando linea si possa da parte di Prodi ci si possa ritrovare perché
Se l'Ulivo non tenesse
Se non si ricompone S. un forte tessuto del centrosinistra
Non soltanto la coalizione
Messina politico il nostro Paese sarebbe messo approva assai difficile da superare
Diceva questa mattina Luigi Castagnetti l'intervento con molti spunti
Di grande acutezza
Che il nostro politici sia politico e debole
è vero non soltanto il nostro lo è il sia politico in Germania come dimostrano le vicende di queste ore
Qua divisioni Lafontaine e quel che si preannunziato di difficoltà di confronto dentro il partito di governo principale in Germania
Anche in Francia vi sono stati e vi sono sintomi di non particolare forza ma in Austria
Dove le elezioni regionali ultime andato il quaranta per cento a una destra estrema facendo risaltare il dato più importante secondo me di questi giorni
Come stia procedendo in aumento quel fenomeno iniziato appena caduto il muro di Berlino della ripresa della destra di forte soggetto vita politica di forte presenza elettorale in Europa
Tanto più questo foto a destra decresce aumenta tanto più si rafforza e ritroviamo più intense le ragioni della scelta di centrosinistra ma tanto più per questo allora dobbiamo con compostezza ma con chiarezza promuovere le prospettive di ripresa del centro sinistra
Contro il rischio
C'è una campagna elettorale lunga aspra come rischia di essere possa produrre macerie e possa produrre il deteriorarsi del tessuto del centrosinistra
Perché ha ammesso anche di fronte agli sbagli altrui il rischio delle conseguenze la prospettiva di questo genere è troppo alto perché il Paese Possa corre
Ma anche per un'altra ragione
Per evitare queste prospettive
Ma anche per evitare il senso di fastidio
Se qualcuno sta Magni ricordava c'è nella gente del nostro Paese
Di fronte al gusto anche di rappresentare frequentemente costantemente anzi il mondo politico come attraversato soltanto da problemi e attitudini ti Joseph risorse questo senso di fastidio Eric pericoloso e coinvolge tutti
Dicevo a Castagnetti questa mattina
Pure Di Pietro stanno cavalcando sentimenti e pulsioni rischiose dal pubblico opinione
Chi ha chi
Stimola queste tensioni queste pulsioni forse si illude
Di essere di rimanere estraneo alla recluta negative ma è un'illusione
Il nasce e cresce di questi sentimenti
Questo evocare continuamente in maniera quanto meno ardita rinasce di partitocrazia
Di fronte per esempio leggevo finanziamento ai partiti sempre voluta dall'Ulivo ed è due governi di acque segatura prodotto
Dall'idea che qualcuno pensi che quei sentimenti posso investire ottanta alcuni e non altri e questa è un'illusione
Di fronte a questo allora
Occorre che noi per la nostra parte
Facciamo ciò che si può Rizziello tutti a riprendere lo spazio vero della politica
Sapendo certo
Che ricondurre la politica sul suo terreno vero rende più difficile poi
Una efficace capacità comunicativa è più facile comunicare lontani dalla sobrietà ed alla concretezza dei problemi veri che la politica di fronte ma credo che alcuni problemi da parte nostra ladro puntualizza
Il primo è che le europee
Servono all'Europa
Si son c'è qualcuno che se la prende ma non vi è dubbio che chiunque si presenti in queste elezioni in un'ottica soltanto di conta di politica interna
Spazza via dal tavolo quello che gli è proprio la dimensione europea della della del confronto elettorale
Non dimentichiamo che su questo che non noi
Ma lo dico con dolore con Romano Prodi ha rotto su un rapporto con il Partito Popolare Europeo
Ha rotto con noi dopo l'incontro tra il nuovo segretario e Prodi sulla proposta di una lista insieme che però forse collegata chiaramente nella dimensione europea al PPE su questo abbiamo registrato la rottura
E noi rivendichiamo invece il dovere elementare di ogni forza politica di affrontare queste elezioni per le sue dimensioni specifiche che sono l'Europa le sue prospettive
Così come rivendichiamo
Ha fatto bene se era ricordare
Che non c'è bisogno di una legge che purtroppo l'abbiamo a differenza da gran parte dei Paesi d'Europa
Per affermare che per mandare in Europa una in Parlamento europeo una deputazione assidua concentrata presente per davvero che faccia pesare il nostro Paese in un quinquennio importante della vita d'Europa
Occorre evitare i doppi incarichi
Che chi ha qui su mandato parlamentare ho mandato di sindaco di grande città quali presenta di Regione non potrà far bene l'uno dell'altra cosa e che per rispettare questo elementare norma di comportamento non vi è bisogno di una legge che lo rende obbligatorio
Una seconda considerazione
Ed è forse
La più importante e quello di concorrere
Maggioranza e governo a riportare il confronto con i cittadini del nostro Paese sui problemi concreti che sono quelli che la politica ha il dovere di affrontare governare
Io vorrei che
Ci fosse anche una considerazione
Che talvolta assurgere
Diceva poc'anzi Perugi Castagnetti che se rimasto impressionato dal fatto che dopo il Consiglio dei ministri di martedì
L'indomani sui giornali non vi fosse una grande notizia
è stato un così dei ministri che ha prodotto una quantità di cose importanti
Si sta lavorando non il governo la maggioranza è il governo ha un ritmo intenso nell'affrontare i problemi
Non mi ricordo tanto alcuni che ci chiamano quelli che di più ci interessa perché riguardo la nostra visione lo sensibilità gli interventi per stimolare sviluppo e occupazione
L'ultimo decreto legge che anticipa provvedimenti previsti dal Patto sociale
Quelli per la ditta
Quelli per l'occupazione
Quelli per grandi opere infrastrutturali al nord come al sud
Quello sviluppo
Scusate il bisticcio i termini che Sviluppo Italia sta avendo
E ma e proponendo in queste settimane per entrare in vigore è in attività operative in giugno
Le procedure snellito per i patti territoriali e contratti d'area
Che hanno bisogno come tutti ben sappiamo qui dentro passivamente quelli che seguono alcune aree interessate di snellimento e che stanno conducendo l'usati più veloci
Nelle o stimolare l'investimento concreto di ampie risorse finanziarie
Ma altri provvedimenti meno importanti nell'eco pubblicitaria ma forse più importanti nel concreto
Penso per esempio recente provento sugli asili nido certo fa poca notizia
Ma sulla vita quotidiana la nostra gente delle famiglie italiane
Delle giovani coppie e più importante parla degli asili nido regolarmi agevolarli finanziari Surrey Gerli che parlare di alcuni confronti natura meramente politica che si svolgono talvolta in politichese
Oppure provvedimento sul federalismo diceva questa mattina De Mita
Che è quello dell'autonomia è un nostro tema deve
Per questo o quel provvedimento credo ci appartenga
Perché valorizza in senso significativo le Autonomie dentro un impianto rivisto di nuovo auto-governo di regioni Comuni Province
Non so se De Mita non c'è mi dispiace che sia andato via con ci sia politico in privato perché non condivido la sua obiezione sulla formulazione dell'articolo due perché prevedere che dare UBS articoli soltanto in città in Comuni Città metropolitane Province Regioni non dello Stato si identifica la Repubblica con lo Stato in un senso normativo vincolante un tantino centralista
Un terzo punto che va che consente consentì chiudo subito Bio presto segretario
Di attività ecco de la legge elettorale stamani ho sentito molte molti rilievi
Tutti
Che metto la tensione e che devono insolito riflessione seria
Io però vorrei dire sulla legge trovare il Governo ha proposto
Non è stata una forzatura di Amato
Ogni posizione di D'Alema
Io so che tu ad uno qui non sarà d'accordo ma io rivendico
Personalmente il mio ruolo nell'avere promosso quelle iniziative
Sulla quale non deve essere di rigidità come non venne
Bodrato per esempio se vada pure se alcune osservazioni
E richieste di incisiva correzione
Che sono ampiamente condivise come si è dimostrato già in parlamento
Ma nel desumere gita quindi ma anche nessuna prevenzione
Per gli obiettivi
Lo ha ricordato il segretario sia nel momento in cui la maggioranza era e appariva in un precipitare divisioni al suo interno con il Polo che ballava su queste divisioni
Quell'iniziativa era lo scopo anzitutto del Cardilli comporta sulla maggioranza portando dall'altra parte le divisioni
Anche
Un messaggio
Uno strumento per attenuare il contrasto con Prodi
Su un tema che quello su questi stava scaricando diviso la maggioranza del referendum superando il valore politico di quell'appuntamento
Era anche
Come a mio avviso il tentativo di assumere insedia politica di non restare inerti per governare o per concorre a governare gli approdi cui si perverrà
Certo senza recita discutendone ampiamente
Ma quell'iniziativa a mio avviso avuto un buon sostegno dalla maggioranza qualunque ne sia poi nel contenuto il modo a suo modo la modulazione
Perché richiama dentro il Parlamento e dentro la sua responsabilità il tema elettorale
Facendo così come Stato stamattina ha ricordato dando un contributo a che si percepisca il sapore di utilità che grava sul referendum
Sfogliandolo quindi da una valenza politica l'isola tribù ire che sarebbe stata per la maggioranza per l'Ulivo pericolosamente distruttiva
E sul referendum si è posto l'osservazione io non son d'accordo solare sia stata fatta qui ho detto a Pierluigi l'unico punto e qui sentivo Daloui questa mattina
Sul referendum io non sono contro il referendum perché maggioritario solo col referendum perché è sbagliato
Non è questa la ragione
Solo con tre ferendo ma al contrario perché indebolisce realtà bipolarismo e maggioritario nostro Paese
Perché aumenta invece lo spazio del notabilato locale per questo sono contrario personalmente
Noi siamo contrari perché referendum sbagliato perché è una risposta
Aggiungo
Che quel che prima c'era
Per la data Mita stamattina
Di tenuta
Tra democrazia cristiana è partito comunista
è in questo
Passaggio ne approfitto per dire a De Mita che non c'è
Non ho capito il suo riferimento a Filumena Marturano per la verità
Per quanto mi riguarda del fatto di un riferimento per me troppa nord perché per me Napoli molto al Nord
Il la democrazia cristiana
Di cui avvertiamo tutti l'orgoglio del senso nell'orgoglio della storia che ha vissuto di e dei passaggi che ha consentito a questo Paese
è un'esperienza che non può tornare non perché sarebbe riprovevole perché era di una certa epoca che non c'è più
E questo è un modo di rispettare quella grande esperienza storica che è stata il perno la democrazia del nostro Paese per mezzo secolo
Ma quella tenuta che garantivano i grandi partiti non c'è più se non avesse il maggioritario cari amici
Avremmo oggi in un Paese che ha il partito più grande appena al venti per cento se pur ci arriva avremo una frammentazione assai maggiore quella che c'è per esempio nei consigli comunali e provinciali dove si vota proporzionale dove vediamo delle grandi città venticinque trenta liste
Quindi non c'è una scelta possibile è la mia opinione
Che tu faccia torrenti dal maggioritario che serve il nostro Paese a trovare le ragioni dello stare insieme di aggregarsi
In questo centro mentre mi sa stamani di Prodi una contraddizione che vorrete amico del piede ricordare quello di dire vi sono nel in Europa dei popolari e socialisti tante anime
E quindi come dire giorno dividere io faccio un altro partito
è esattamente lo spirito del proporzionale
Il maggioritario è quel meccanico per cui ci Singh si induce ad aggregarsi
Certo entro limiti accettabili ITA
Tra posizioni che non sono del tutto identiche
Ma questo di dire siccome sono tante anime belle che si divide io faccio nuoto partito e rispettabile ma è esattamente nella linea nello scritto il proporzionale non del maggioritario
Ma in queste condizioni
Io credo che il nostro il nostro nel nostro atteggiamento nei confronti del ma delle referendum sia Contrada perché questa è sbagliato è perché in realtà è un avvenimento di cui si misura già tra la gente il senso di inutilità
Concludo su altri temi Presidente del Consiglio Nazionale scusami
Per ricordare forse l'ha fatto qualche successo mai
Sulla bioetica in Parlamento
Il nostro gruppo
è stato quello che ha avuto l'unico una grande compattezza
E si è espresso con grande coerenza l'unico a farlo compattamente
Ma questo lo ha potuto fare
Trovando e ottenendo un successo perché il governo è stato come doveva d'altronde ma lo è stato rigorosamente neutrale in un tempo in cui pur poteva schierarsi perché nulla in polle dov'ero sia sia in sia assente
Ma il governo rispettato le diversità di posizione della maggioranza consentendo quindi a noi
Di raccogliere un successo e dispiegare per intero nostra coerenza su un tema così delicato
Sulla scuola è stato evocato non posso farne a meno
Io vorrei soltanto ricordare una cosa
La maggioranza prima che il Governo
Sulla scuola impegnata in uno sforzo grandissimo
Nel triennio cinque mila trecento miliardi o Mentasti anche da recente per il contratto della scuola
Naturalmente su tutta la scuola statale e non statale
Perché è nostro dovere non dimenticare che è nostro impegno è tutelare e sviluppare l'una e l'altra quella statale
In tre ventata novantaquattro modalità per cento dei nostri giovani eccola lo statale che ci sta a cuore per altre ragioni e perché contribuisce fortemente a una risposta di istruzione che allo stato non potrebbe reggere altri venti
Ma su questa
Ricordando che l'avrà provato l'autonomia scolastica suo Regolamento apre la strada alla parità quale soltanto ricordare
Che in questa finanziaria il governo la maggioranza hanno collocato circa mille miliardi per la squalo statale
In tre anni il capitolo scuola materna si è quadruplicato passando a quasi seicento miliardi
Il capillare la riserva di per la parità di trecentocinquanta miliardi nella finanziaria del novantanove sono direttamente i capitoli di spesa o appostati circa mille miliardi che non è una cosa da poco
Il governo ha approvato senza modifiche la legge da Lombardia sul diritto di Azul di subito lo studio per le scuola materna e non è vero affatto che abbia respinto la legge dell'Emilia Romagna sul diritto allo studio
Su questo un punto di chiarezza anche per evitare me disinformazione
Il governo Eva davanti una legge importante articolata
Chi era si occupava detto lo studio ma entrava a differenza di Padova andar via in tutta la scuola dalla materna alla superiore
L'unico modo serio
Per toglier strumentalità dall'atteggiamento della guardarla con con rigore vuole dire quasi tecnico
Il governo l'ha toccato in nulla le norme da legge dell'Emilia che riguardano il diritto allo studio Nespolo statali il governo l'ha rimandata per il riesame
Per quattro norme che toccano le competenze dello Stato sulla scuola statale non so quello statale
Ed è evidente che l'approvazione da parte del Consiglio regionale di una legge che si uniformi
Del di correzione da quella legge che si unì formino alle rilievi del Governo comporta l'approvazione della stessa
Non vi è stato nessun rigetto di quella scelta di quella legge Misato richiesta di correggere aspetti che non toccano affatto il diritto allo studio delle scuole non statali
Ed è stato questo contatti e dirlo anche Nova gli altri ministri popolari
Nel dibattito
I DAR di governo un successo
Delle posizioni nostre di altri non soltanto nostre dentro il confronto che vi è stato
Perché si è chiarito che non vi è nulla in quella legge che violi la Costituzione le in quanto si interviene per escono statali
Chiudo segreto segretario del presidente scusatemi soltanto con l'osservazione
è vero cari amici
E se apolitico e
Soltanto una
Una risposta mi sia consentito
è stato logica delle stamani con molta sobrietà commesso
Mi ha ricordato una mia intervista che ha sul Corriere la sera non sull'Unità
In cui parlavo delle del primo ministro di ore di e di più avanti poi ho sentito oggi pomeriggio
Un amico dichiararsi allibito per le mie interviste
Io rispondo volentieri a Luigi devo dire che sono sorpreso lo stupore
Perché rispetto a qualunque critica e qualunque osservazione qualunque rilievo qualunque dissenso a Procopio differente
Sono un po'più così più scettico rispetto agli anatemi
Non so curiosi Fossa di chiedere per essere allibiti
Io ho fatto votazione persino banale
Quella che abbiamo fatta sempre che abbiamo fatto anche con Prodi
Se un governo lavora bene
E difficile immaginare che si possa dire che se li cambi il primo ministro
Soltanto che occorre l'alternanza
In base a quanto libanese che io personalmente non condivido
Può essere come speravamo TELESAL sempre Prodi il primo ministro in queste la porzione di natura potrebbe essere benissimo un altro
Ma i dati e dire che occorre alternarsi secondo condito da libanese della politica credo questa c si estranea apparteneva ad altri in altri tempi qualche qualche anno addietro
Aggiungo che una cosa così banale persino
Mi fa pensare ad una cosa che io credo sia sbagliato
L'ossessione di Palazzo Chigi
Punto lo indifferente
Cordoba differenti sono naturalmente avrete a Repubblica è quella del Senato per esempio
Ma l'idea
Che si possa immaginare che si cambia un primo ministro
Se ha lavorato bene ed è credo che non possiamo condividere
I giudizi si danno alla fine
Si danno quando gli il Bilancio dei risultati dell'attività
Ma quella di dire ora noi dobbiamo cambiare questo onestamente una cosa che mi ha parrebbe estraneo lo sa cultura
Anche queste cose dimostrano qualche
Come dire ogni tanto qualche fatuità
Qualche fallita nel museo politico
Vi sono alcuni segnali
Ieri un grande imprenditore
Accusava il governo
Del fatto che non si investe
Dove lo sta facendo
Se può farà anche dell'altro perché ha delle condizioni che peraltro ampiamente vi sono ma ogni tanto qualcuno fare bene a pensare anche a ciò che fa Luigi alla sua parte
Con l'imprenditore che se la prende con il governo perché non vedo perché non vuole investire
Si vede anche un un vescovo
Che rimprovera al governo di ragionare in termini di carità francescana
Questa sinceramente non me l'aspettavo
è come dire c'è una grande confusione c'è un grande disorientamento tanto più grande tanto più sono ampi gli spazi d'iniziativa che un partito come il nostro può avere definendo con smalto iniziative proposta è quello specchio questo è questo il tema della conferenza l'azione di Chianciano appuntamento a vivere con grande intensità perché è importante
Per dare torna ora posta che abbia smalto gli occhi la nostra gente
Ieri anzi dato ieri il collega Niedda che poc'anzi era qui ha scritto la lettera e lo sta dice che tali sono democratici che hanno lasciato il gruppo per andare al gruppo misto
Firmando la lettera che tra il serio e faceto dice alcune verità
A nome suo e di Seneca
E ricordando in conclusione una frase
Che so dire significativa
Ed è quella per cui non c'è vento favorevole per chi non conosce il porto può arrivare
Noi il porto lo conosciamo e per questo lavorare
Grazie Sergio Duilio sette
Brevemente poi Coltrane aree per cortesia de dobbiamo procedere con celerità cordate devono parlare ancora persone e come dire a parte il segretario politico che hanno da dire cose importanti concluderanno il presidente del gruppo al Senato e il segretario politico che c'è Bressa
La Bresso sembrerà di stare qui con voi popolare ha il dovere di stare qui
E poi c'è da Andrea che deve prendere la parola
Prego
Grazie presidente solo due parole rimarrò nel tempo io volevo solo dire che ho presentato questo piccolo manifesto che dico subito ha una valenza non polemica per quanto attiene soprattutto discorso delle date
Ma ha una valenza simbolica del resto scorrendo nei contenuti credo che sia facilmente immaginabile ha una valenza simbolica perché io credo che noi veniamo da una storia da una tradizione non dobbiamo mai dimenticarlo
Che ci vede come abbiamo detto tante volte seguire le idee piuttosto che le persone
E allora rispetto a quello che accadrà dopo le elezioni io credo che noi dovremmo avere la coscienza a posto nel proporre nel proporre agli italiani quelle che sono le nostre idee nella consapevolezza queste nostre idee sono tuttora straordinariamente attuale per i problemi del paese
Certo andando in giro io vado in giro spesso trovo molta amarezza rammarico per quello che è accaduto però mi è stato fatto osservare da alcuni amici più autorevoli che hanno più competenza di me
E in politica poi non contano tanto i sentimenti ma conta la realtà
E la realtà oggi è che non ci troviamo in una situazione in cui per la formazione di un'altra lista si sarà costretti a non poter votare Partito popolare ma fare un'altra scelta
Questo è un fatto che noi dobbiamo tenere molto presente e quindi dobbiamo fare in modo che i cittadini italiani possono premiare il Partito popolare che il partito che veicola quella idea di cui dicevo prima Castagnetti stamattina anche l'onorevole Rognoni
Hanno fatto l'onorevole Granelli senatore Granelli hanno fatto considerazioni
Molto interessanti che secondo me bisogna riprendere io spero che si trovino le Cherie le occasioni e i luoghi per poter riprendere questi discorsi perché se c'è un problema che noi abbiamo avuto in questi due anni io credo è stato soprattutto un problema relativo al fatto che non abbiamo adeguatamente approfondito le questioni che poi sono successivamente esplose
Per quello che io ritengo essere stato un combinato disposto come dicono i giuristi
E c'era una parte una propensione alla gestione e alla mediazione
E dall'altra parte un credere obbedire combattere perché c'era Prodi alla guida del governo questa situazione ha determinato una situazione per cui poi i problemi ci sono esplosi tra le mani
E i problemi io credo lo dico a Castagnetti lo dico onorevole Rognoni lo dico insomma gli amici che sono intervenuti io credo che si debbano affrontare non solo fermandosi a quella che ha una è quella che è un'analisi sociologico descrittiva della realtà fenomenologica
Un'analisi sostanzialmente che ci porta a dire che oggi c'è una crisi di legittimazione della politica
C'è una crisi di legittimazione ai POR partiti c'è il secolarismo spinto nella società moderna
C'è insomma una serie di questioni che portano a non affezionarsi nei riguardi della politica della democrazia dei partiti e così via questo sicuramente è vero ma il nostro problema io credo è cercare di offrire una risposta a questo quadro secolari sta che si sta sempre più diffondendo e allora se non vogliamo trovarci sempre tutti d'accordo
Io credo che rispetto a questo quadro secolari sta che si va affermando
La nostra idea sul popolarissimo le nostre idee sul popolarismo siano straordinariamente attuali avvincenti qual è il nostro compito e vado a chiudere per rimanere nei termini nostro compito è produrre una declinazione progettuale di queste idee
Un nuovo Codice di Camaldoli se ne fossimo capaci studiando anche la notte se è necessario altro che preoccuparsi semplicemente della gestione illusoria del potere producendo una qualità alta di proposta rispetto alle grandi questioni Ciani stamattina
Via ne citava alcune che va che travalicano quello che era il contesto meramente nazionale se noi riusciamo a produrre una grande qualità di proposta politica segretario io lo dico quasi implorando il vertice del nostro partito noi abbiamo perso troppo tempo a non elaborare una progettualità alta degna di questo nome che ci faccia colpire il cuore oltre che gli interessi era fredda ragione degli italiani quindi noi giocatori ci dobbiamo cimentare
In questa impresa perché la competizione la competition come dice qualcuno non solo all'interno di questo schieramento la vinceremo Cesare capaci di offrire dei contributi di grande qualità per i problemi del Paese e non solo del paese e la seconda cosa e chiudo veramente
Noi vinceremo se non rimarremo rimarremo prigionieri della cittadella dei partiti difendendo ciò che molto spesso appare indifendibile ai cita di dobbiamo essere noi i primi a proporre una riforma una innovazione un rinnovamento dei partiti politici sia nelle sue forme siano i suoi metodi democratici
All'interno che salvando quello che è lo strumento partito politico contribuirà evidentemente a salvare la qualità della nostra democrazia
Qualità della democrazia di altrimenti non esiste se non ci saranno partiti politici pure riformati che possano consentire al cittadino qualsiasi e non ha poteri più o meno occulti di poter comandare
Se noi riusciremo a fare questo se noi tireremo su il morale alla nostra gente faremo capire ai cittadini che i problemi non si risolvono con gli uomini della Provvidenza io dico sempre
Io credo che ce la faremo quindi da oggi da domani noi ventre a terra dobbiamo dire che bisogna conquistare almeno un voto in più per il Partito Popolare anche perché cari amici se anche vogliamo ricostruire il rapporto con questa nuova formazione che si è determinata questo sarà possibile solamente nella misura in cui noi saremo riusciti a costruire un grande partito popolare
Quindi da oggi in avanti ventre a terra sulla testa popolari ce la faremo ancora una volta grazie
Ma cari amici a questo punto è anche difficile aggiungere altre cose a quelle che sono state già dette
Però vorrei portare il contributo di una regione le marche che non hanno parlato in questo Consiglio nazionale
Io credo che stamattina la relazione di Marini abbia offerto alcuni elementi di proprietà di problematicità sui quali credo che lui giustamente abbia posto una domanda al Consiglio nazionale
Cioè se era possibile se avevamo fatto del tutto per evitare la rottura con Prodi
E io credo che tutti i ragionamenti che sono stati fatti da molti di noi qua dentro abbiano dimostrato in termini molto chiari
Che questa rottura noi non l'abbiamo cercata e che in verità era impossibile non farla
Nel senso che quando praticamente la parte di Parodi che lo abbiamo sostenuto con grande lealtà come è stato ricordato da diversi amici da questa tribù una ha dimenticato alcuni valori fondamentali sui quali noi abbiamo fatto una battaglia politica nelle ultime elezioni
Io credo che non era possibile confondersi con il suo tentativo del partito democratico questa cultura del personalismo questa cultura che sconfina anche nel qualunquismo per essere molto chiari
E che ha raggiunto il suo apogeo in questa questione la legge sul finanziamento pubblico sui partiti in cui è stato di uno squallore più più unico che raro lo spettacolo che è stato offerto io credo che noi dobbiamo andare avanti per la nostra strada
E giustamente cui è stato detto che dobbiamo riprendere il discorso del popolarismo giustamente Marini ha fatto la lettera sulla quale noi dobbiamo ritentare
Di ricucire per quanto possibile il nostro rapporto il nostro terreno
Con quanti si ritrovano del popolarismo
Io credo che sia questa la nostra battaglia
Certo c'è difficoltà in periferia
Ma gran parte degli dèi colta dipendono anche dal gruppo dirigente perché se i primi disorientati siamo noi se il gruppo dirigente non dà indicazioni precise è chiaro che il disorientamento cresce
Io credo che ci deve essere questa convinzione al di là delle posizioni che sono state sostenute in Congresso e del Consiglio nazionale che lo sforzo per evitare questa rottura è stato fatto ed è stato fatto per impedirlo
E anche chi come l'onorevole Granelli giustamente stamattina sollevava qualche problema in ordine alla democrazia io dico che questi problemi sono reali
Però occorrerebbe domandarsi realmente nel momento nella Società dell'informatica
Se è sempre in classe è sempre possibile consultare tutti in ogni momento questo è un problema è un problema reale
Perché noi molto spesso in questi consigli nazionali ci riduciamo a dei veri e propri riti
A mio avviso sono dei diritti che non servano molto spesso a poco non dico niente quindi interroghiamoci anche su questo
Su quali siccome c'è una conferenza alle porte io credo che il problema non sia tanto quello dell'identità di interrogarsi su un'identità l'identità noi ce l'abbiamo ed è precisa non credo che sia l'identità che ci impedisce di fare le cose che la gente vuole che aspetta da noi
Pure ne è un altro il problema del Progetto delle cose che offriamo
E il problema di come comunichiamo alla gente
Ecco è su questo che noi dobbiamo interrogarci io credo che la conferenza organizzativa
Deve soprattutto studiare i nuovi strumenti di comunicazione va be'parlare alla gente per potere
Certo la militanza è un grande valore che non possiamo perdere la militanza è uno dei valori fondamentali ed è per questo che noi ci chiamiamo Partito popolare ed è per questo che non vogliamo chiudere come partito
Però anche questo fatto che nella grande città non riusciamo ad incidere mentre nei piccoli paesi riusciamo ad incidere in più ci deve dimostrare come sia importante il discorso della comunicazione del nostro messaggio
Quindi cari amici io credo che al di là di tutti i discorsi che qui abbiamo fatto
E che sono stati tutti validi io credo che ci sia necessità alla conferenza che faremo interrogarci sul rilancio programmatico io ho assistito a Genova
Genova è stato un momento forti di rilancio programmatico del nostro partito
Ecco io credo che sul piano del programma noi dobbiamo dire qualcosa in più il Governo ad esempio ascoltato Mattarella che giustamente ha parlato delle cose che si stanno facendo però l'immagine che offre questo governo io lo dico in termini molto chiari è purtroppo un'immagine negativa nel suo complesso
è un governo molto litigioso è un governo che per molti aspetti ricorda alcuni governi che certamente non avevano brillato
Da questo punto di vista bisogna dirlo il Governo Prodi era migliore
Offriva un'immagine alla gente che era di di maggiore rilievo io credo che il tema dell'occupazione ad esempio al di là delle delle polemiche che fanno gli industriali sia una delle questioni sulle quali si misurerà
Questo governo
Concludo anche perché il tempo è sovrano io credo che tutti hanno parlato del quattordici giugno e giustamente ma noi dovremmo pensare innanzitutto al tredici giugno perché sul tredici giugno si misureranno i risultati di questo nostro partito
La parola d'Andrea io vorrei che rispetto ad alcuni dubbi che e alcuni consiglieri hanno io sto seguendo i scuso qualche eccezione
Perché inevitabile come il vicepresidente del Consiglio rigorosamente l'ordine di presentazione delle richieste Cerro due richieste che erano fuori quota date a un nostro funzionario
Che erano le due donne che hanno parlato la vivono i sono stati inseriti gli altri so seguendo rigorosamente anche per i ministri l'ordine di presentazione
No sottratte rendo tutti a praticamente qui all'alcol al Consiglio nazionale perché desidero che parlino tutti tenete presente che io ho avvertito Chiara Poggi nazionale poteva proseguire anche fino alla giornata di domani
Quindi siate pazienti e non create problemi perché qui non ci sono favoritismi che possono essere fatti che è sciocco fare dei favoritismi
Si segue la logica vero di far parlare tutti naturalmente anche se ciascuno con diede l'intervento consente anche agli altri di parlare
Questo è il criterio scusa da Andrea ma credo che qualche consigliere sia come dire in subbuglio c'è perfino Lusetti che si è iscritto fra gli ultimi che pazientemente sto aspettando eppure credo che lo sette abbia delle responsabilità Gargani pazientemente sta aspettando
E il numero sessantadue e parlerà anche lui questa sera Pray
Presidente
Io credo che il dibattito che stiamo svolgendo oggi
Ha il merito di raccogliere la peculiarità della situazione politica nella quale stiamo vivendo
Che a mio avviso è caratterizzata da un elemento distintivo
Anche rispetto ai dibattiti che abbiamo tenuto in altre sessioni del Consiglio nazionale
Evidente che con tutto quello che è accaduto
Diciamo da gennaio in poi
Sia nell'area del centrosinistra
Sia nell'area
Di centro
Che si era staccata
Dal centro destra
Sia nella stessa area di centrodestra
Sta modificando i termini
Del sistema politico italiano
Evidente che un errore non possiamo fare né di analisi né di approccio
Che è quello di svolgere questo dibattito
Come una coda di dibattiti precedente
Io faccio solo un esempio
Ricordo che al congresso
Ci si era confrontati
Direi tra due diverse o due due mila e due distinte sensibilità
Quella che desiderava accentuare
Il rapporto con Prodi e con l'Ulivo
E quella che riteneva necessario
Che si potesse dare spazio anche all'esigenza di un rafforzamento dell'area centrale
Della coalizione
Attraverso un rapporto più stretto con altre forze che allora esisteva ne erano rilevanti come quelle che facevano capo a Rinnovamento italiano
Si cercò anche una sintesi tutto sommato al Congresso riuscimmo a trovare una sintesi
Ma occorre considerare che di quell'orizzonte e probabilmente tutto cambiato
Noi non abbiamo più
Perché sono mutate le condizioni
La prospettiva di ragionare
Di una nostra partecipazione all'Ulivo
Finito sulla soglia di una sorta di federazione di partiti
Era un tentativo che si
A una qualche forma di autolimitazione della sovranità da parte dei singoli partiti dell'Ulivo
Che aveva prefigurato diciamo un Ulivo pare federale ricordo che una volta mi Coletta disse l'Ulivo può essere rispetto ai partiti quello che l'Unione Europea è rispetto agli Stati aderenti
Diciamo che questa prospettiva che era anche abbastanza consolidata ha subito una battuta di arresto
Noi non abbiamo più nella proposta di Prodi una idea di un Ulivo prevederà Ale abbiamo una altra preoccupazione non so fino a qual punto conciliabile con quella chiedo a prova di partito democratico
A partire dai senza partito che molto spesso si caratterizzano come antipartito
Questa è una differenza sostanziale rispetto a quella che era la situazione che noi abbiamo avuto nel nostro dibattito congressuale allora che ricordi ancora abbiamo sperimentato in tutta la prima fase della stagione dell'Ulivo
La ristrutturazione devo dire che sia determinata sul centro e sulla destra è praticamente dello stesso tipo
Noi avevamo un cd rom avevamo un CCD a un certo punto ci siamo trovati di fronte all'iniziativa di Cossiga
Abbiamo interpretato nel passaggio parlamentare di formazione del governo D'Alema è vero Mattarella questo apporto aggiuntivo che l'UDR poteva dare alla maggioranza di centrosinistra
In qualche modo come un'idea o una sperimentazione di allargamento delle basi di consenso della maggioranza
Dobbiamo che tu dire che anche tutto quello che è accaduto da gennaio ad oggi in quell'area
Muta i termini di valutazione che noi abbiamo potuto dare tra dicembre e gennaio
Certo non sul piano parlamentare perché le forze che determinano un allargamento della maggioranza ci sono ancora
Ma sicuramente sul piano dell'impatto che può avere nel consenso del Paese questa operazione perché obiettivamente stanno cambiando i termini della questione
Allora noi dobbiamo fare un grande sforzo
Per capire in queste mutate condizioni
Come si può declinare una sfida in positivo del Partito popolare
A questi mutamenti del contesto politico di riferimento senza essere costretti a dare l'impressione di inseguire ora questa ora l'altra delle preoccupazioni
Con l'idea di fermarsi un momento tenere ferme le truppe e poi vedere e invece cominciare a far declinare una strategia di prospettiva di respiro
Che può prendere
Le mosse se solo noi abbiamo la pazienza di rimettere insieme gli spunti che pure sono presenti nella nostra riflessione
E di farli sopravanzare rispetto alla preoccupazione contingente dell'interrogarci
Su che cosa facciamo in campagna elettorale nei confronti de diciamo dell'ex UDR cioè delle liste che si richiamano al centro staccatosi dal centrodestra o nei confronti della lista prodiana
La mia opinione è che o noi facciamo uno sforzo in questa campagna elettorale
Per raccogliere la sfida in positivo per esempio sul piano della modalità della presenza nella coalizione da parte del Partito popolare
è una sfida che ci viene lanciata noi dobbiamo prendere atto che una uno degli elementi sui quali Prodi ha caratterizzato l'avvio della sua iniziativa
Una qualche rappresentazione del PPI più subalterno nell'alleanza di quello che con il suo schema potrebbe essere io non credo a questa rappresentazione di Prodi anzi posso dire che non avendo più in animo di costruire la gamba di centro dell'Ulivo ma in animo di prefigurare una sorta di partito democratico che quindi andrebbe a comprendere in prospettiva anche i diessini evidentemente non è quella la strada per assicurare il riequilibrio tra le componenti della coalizione quella tutt'al più la oltrepassa l'esigenza dell'equilibrio non dà una risposta all'esigenza dell'equilibrio
Però non c'è dubbio che il problema è vero
E del resto ancor più vero
Per l'iniziativa che viene assunta da Prodi e dai democratici che in qualche modo indebolisce all'interno della coalizione il rapporto tra il polo di centro e il Polo di sinistra della coalizione
Non su questo dobbiamo dare però una risposta non in termini quantitativi o di schieramento
A mio avviso dobbiamo saper dare una risposta in termini politici
Lo ricordava peraltro anche Mattarella ora nel suo intervento il modo di essere nella coalizione è caratterizzato da comportamenti da scelte da contenuti
Diciamo la verità noi spesso al centro e in periferia non riusciamo ad ottimizzare la nostra presenza nelle istituzioni
Si nota qua e là
Per l'esperienza che abbiamo dello svolgimento della vita del partito al centro e alla periferia
Noi abbiamo degli ottimi solisti nei ruoli istituzionali difficilmente riusciamo a far marciare un gioco di squadra e anche un circuito virtuoso con l'azione del partito questo non ci consente di realizzare in positivo anche il dato della presenza cresciuta nelle sedi istituzionali digestione e di governo
E qui forse dobbiamo fare uno sforzo di fantasia in più
O noi riusciamo a inserire in un circuito positivo questa nostra azione
Anche rispetto al partito oppure possiamo correre il rischio di avere solo in negativo delle gestioni senza avere il positivo in termini di aprile elettorale
E di attenzione dell'elettorato per quel che riguarda il concorso alle decisioni sulle grandi scelte fondamentali del Paese
La seconda cosa che fa riferimento a queste mi avvio rapidissimamente alla conclusione presidente e quella della elaborazione programmatica
Noi siamo poco attenti all'elaborazione programmatica immaginiamo che il problema dei contenuti nella valutazione degli elettori sia un problema secondario
Poi scopriamo che quando facciamo incontri anche in periferia sui contenuti
Abbiamo le sale affollate e quando lo facciamo tu gli schieramenti o sui problemi metodologici abbiamo le sale vuote perché sempre di più il problema degli schieramenti o della metodologia della vita del sistema politico
è un affare di classi dirigenti di élite e non è un affare di elettori stiamo attenti che se c'è una maniera attraverso la quale un partito che voglia essere moderno che rilanci il progetto del popolarismo così come questa mattina
Ci invitava a fare Marini riferendosi anche all'avvio del progetto alla alla riproposizione del Progetto culturale del popolarismo
O come suggeriva di fare anche Castagnetti nel delineare la strategia degasperiana di un'apertura di attenzione alla società e agli interessi vivi del Paese se noi vogliamo fare una cosa del genere
Dobbiamo invertire nelle nostre preoccupazioni e nel nostro discorso il rapporto provava a parte che dedichiamo ai contenuti però a parte che dedichiamo agli schieramenti alla metodologia ma questa è la il vero salto di qualità che noi dovremmo introdurre con l'Assemblea nazionale
Io mi auguro e qui concludo che l'Assemblea nazionale possa essere davvero un luogo di decisioni impegnative
Impegnative per il partito non tanto dal punto di vista formale ma dal punto di vista sostanziale
Sono mutati forse i contesti nei quali noi avevamo lavorato prima alla preparazione dell'Assemblea nazionale
Ma immutata l'esigenza di una caratterizzazione forte delle ragioni della presenza di questo nostro partito
La maniera migliore per dire a che ci vuole liquidare non è sottolineare la nobiltà della storia che va sottolineata ma è insufficiente
E non è nemmeno dire che noi vogliamo rimanere perché ci consideriamo momento di una grande eredità ed dimostrare l'attualità di questa eredità rispetto ai problemi che il Paese ci pone
Ed allora forse anche quell'antinomia tutta strana in questo sistema politico italiano
Quella che si svolge tutta all'interno della maggioranza la ricordava Castagnetti nella fase finale del suo intervento la sfida tra Prodi e D'Alema
E diciamo la verità io non so se interpreto anche fino in fondo quello che forse anche che l'amico Castagnetti voleva dire ma sicuramente vi dico quello che penso io sull'argomento da questo punto di vista Bianco a con una felice espressione al congresso nazionale
Ci disse sintetizzando il tema che noi avevamo rinunciato a morire democratici cristiani sicuramente però non per morire socialdemocratici
Io vi dico che avrei qualche perplessità anche a morire democratico invece che solo socialdemocratica e quindi io non avrei dubbi nella sfida tra D'Alema e Prodi Chieti competizione nell'area centrale non avrei dubbi
Da che parte stare cioè con Prodi se Prodi sta con noi e con la nostra eredità e la nostra tradizione ma avrei dei seri dubbi da che parte stare anzi avrei una certezza
Di non poter stare né con l'uno e né con l'altro in totale sintonia di vedute come alleato certo ma non in totale sintonia di vedute se questo non avverrà
Perché io credo che c'è una ragione di fondo della nostra presenza in politica in questo contesto italiana che è la vera ragione dell'attualità del popolarismo sport sia noi riteniamo che nella politica debbano avere ancora un peso le culture politiche e i valori di una ispirazione in questo siamo alternativi al modello americano in questo siamo più dentro i sistemi politici europei
E nei sistemi politici europei si può essere in qualche modo diversi da un'altra cultura politica solo alla condizione di avere una cultura politica a cui potersi riferire e dalla quale poter mutuare valori e riferimenti culturali da cogliere dare da da da prendere da esibire come riferimenti per un'azione politica che non può essere indifferente ai valori l'alternativa a questo
E il pragmatismo l'alternativa a questa è la democrazia degli interessi l'alternativa a questa è la rappresentanza politica
Di una società che rinuncia a farsi intermediare dalle culture politiche e che quindi per ciò stesso in realtà elimina il significato profondo e da auto che la politica può avere
Adesso adesso è il turno di Strizzolo
Segue dopo il ministro letta coi Casalini c'è Casalini rinvenimenti
Fa la nutrice ben seguo l'ordine e be
Solida sarà grazie Presidente soldato Sestri cari amici anche se l'apprensione del dibattito del confronto che
Animato in particolare
La prima parte dei nostri lavori sta un po'calando ritengo che si possa dire che questo di oggi è un Consiglio nazionale importante
Non solo perché ci sono stati così dei momenti di riflessione dei contributi da parte di diversi amici che hanno messo in evidenza anche della diversità di opinione su alcuni punti ma anche perché così dimostriamo che siamo un partito ancora vivo un partito che discuta al proprio interno e quindi giace
Una smentita di qualche affermazione che io ho sentito nel dibattito di oggi
Dove qualcuno diceva ma qua non si discuta la decisione vengono prese nel chiuso di qualche stanza anzi io posso dire che forse siamo rimasti in questo nostro Paese forse l'unico partito che ancora discuta che riunisce i propri organi
All'interno dei quali ci si confronta
E io credo che questa sia una prima risposta a quella che è una posizione che noi come popolari dobbiamo confermare perché abbiamo una concezione della politica della funzione dei partiti che sicuramente nome
E è consona alle tendenze di questa fase così convulsa della politica nel nostro Paese dove pare che il populismo e la demagogia ecco e stiano per prevalere
Io mi sono meravigliato di sentire certe affermazioni in certi interventi oggi
E dove praticamente venivamo come partito quasi accusati di quello che è accaduto sulla vicenda dall'iniziativa di Prodi di Di Pietro e dei sindaci delle Centocittà
Quasi che ecco il Partito popolare non avesse svolto tutti i tentativi dopo aver bocciato nei nostri organi sia direzione sia anche al Consiglio nazionale ultimo appelli indiretti e richieste prego un comune percorso un comune cammino allora io credo che qua dobbiamo dire con chiarezza
Che siamo noi che siamo stati traditi da provino mi sento tradito da Prodi perché questo partito
Ha fatto un investimento politico sulla scelta dei propri leader di una coalizione questo partito ha pagato un prezzo altissimo con la scissione del mille novecentonovantacinque alla setta
Di adesione al progetto dell'Ulivo e quindi mi è sembrato strano sentire alcuni interventi dove quasi e sembra che siamo colpa noi che oggi Prodi ha preso un'altra strada
E noi siamo dispiaciuti che abbia preso un'altra strada ma io credo sia una strada ed è qui io condivido alcune riflessioni che sono state fatte per esempio anche dall'intervento dei granelli di Castagnetti anche di altri ma per esempio la conclusione tratta da e castagneti dove dice poi il quattordici giugno torneremo insieme riparto vedremo assieme
Do il cammino della politica nostro paese o credo che sarà molto difficile ma non perché i Popolari sono dei cattivi sono chiusi a conservare una propria posizione ma perché ci sono ormai delle posizioni
Così nettamente distinte per quanto riguarda la concezione della politica e dei partiti e che io non so come potranno essere di nuovo messe assieme anch'io io come tanti altri ci auguriamo che possano essere queste esperienze rimesse
Di nuovo assieme
Ma perché noi per esempio consideriamo ancora centrale la funzione del Parlamento mentre le posizioni di chi vuole portare l'esperienza di tipo americano nel nostro Paese non vanno in quella direzione
E quindi io credo che proprio su questi punti ecco ci sia una difficoltà è una distinzione di fondo
Poi per quando per quanto riguarda tutta la vicenda della crisi dal governo Prodi la soluzione D'Alema mi pare che al segretario nazionale stamattina nella sua relazione quando ha letto quell'intervento
Dall'onorevole Monaco sul popolo mi pare che ha già ecco spiegato tutto quindi ecco io mi riferisco a quello poi per quanto riguarda il dato dal referendum
è non possiamo nasconderci che dietro questo battage se questa campagna attraverso i mass media le televisioni e i giornali ci sono i grandi gruppi economici e finanziari che hanno sempre visto come un inutile intralcio
I partiti in questo nostro Paese
E non è un caso io sono rimasto impressionato nelle zone oggi sulla stampa la stampa quella di Torino e sappiamo a chi fa riferimento il titolo i deputati decidono a quanto vale lo scalpo di un cittadino
I deputati a questo titolo mi ha mi ha fatto rabbrividire riferendosi ecco al voto del parlamento la canali deputati sulla legge per il finanziamento pubblico di parte cioè si sta presentando anche questo problema come ecco un qualcosa che va contro i cittadini che va contro il Paese cioè questi sono aspetti i problemi di fondo sui quali non possiamo ecco va bene incertezze a bere posizioni ambigue e questo problema quello del finanziamento pubblico ai partiti si collega direttamente alla scadenza anche del referendum
Il referendum rispetto al quale io condivido l'analisi fatta dal giovane
Adinolfi che dice forse mantenere il livello basso e non esprimere in maniera più forte come Partito popolare la nostra posizione alla fine non so cioè sul piano proprio politico
Converrà non nel senso di una convenienza di partito di parte ma ecco per un cammino politico che riguarda poi il futuro
Della vita politica dei partiti nel nostro nel nostro Paese rapidissime ultimissime considerazioni
Oggi da qualche parte non mi ricordo il il Paese negli Stati Uniti si firma un importante accordo che prevede l'ingresso nell'Alleanza atlantica di tre Paesi ex comunisti
Ho fatto questo riferimento per dire e per confermare che sul piano dei rapporti internazionali
Dà il significato dell'importanza dell'alleanza atlantica il nostro partito anche di fronte alla gravissima tragedia del Cermis
E a quella sentenza che ha fatto tanto discutere non si possono assolutamente mettere le due questioni sullo stesso piano pur con ecco l'amarezza ecco di quel tipo di sentenza per cui noi come popolari dobbiamo distinguerci anche su questi argomenti anche quando il presidente
Ecco dal consiglio dei ministri fa a certe affermazioni perché io credo che se questo Paese ha potuto vivere in pace libertà e democrazia per cinquant'anni
Il significato dell'Alleanza atlantica dove ecco con la storia che è andata avanti oggi appunto
Tre paesi ex comunisti entrano ufficialmente nell'Alleanza atlantica sono scelte di fondo rispetto alle quali noi assolutamente non dobbiamo deflettere concludo facendo riferimento alla necessità di riprendere Mattarella nel suo intervento ha fatto un cenno
Alle disegno di legge approvato dal dal Governo per quanto riguarda la riforma in senso federale dello Stato io
Credo che su questo argomento sui contenuti di questo provvedimento che sicuramente registra un passo in avanti e recupera anche alcune indicazioni che i nostri avevano fatto nella Commissione bicamerale proprio in mente ci sarà qualche punto da approfondire da aggiustare ecco perché riteniamo che forse per certi aspetti non ci sia un riconoscimento pieno dalle Autonomie locali comunque avremo modo anche alla alla nostra conferenza
Di Chianciano di sviluppare e questi temi però è un passo importante che veramente può dare il segnale anche per quanto ci riguarda come Partito popolare in vista
Non solo delle elezioni europee ma anche delle elezioni amministrative che siamo ancora il partito dalle autonomie locali che siamo ancora il partito che come è stato dato da molti amici e dal segretario
E nazionale la sua relazione introduttiva di questa mattina il partito che pur guardando al nuovo ai cambiamenti sociali che sono intervenuti
Può a rappresentare con la propria identità le proprie radici fondate sull'ispirazione cristiana un nuovo popolarismo che può essere un riferimento per questo nostro Paese
La parola al ministro letta vorrei domandare e il consigliere Casalini cent'e allora lasciato comunque è una sintesi poi c'è farabutti
Dopo le tapparelle avuti poi ci sono russo Gargani
Un intervento breve però sul quale volevo sottolineare oppure considerazioni soprattutto
Noi stiamo vivendo oggi una fase transitoria una fase transitoria tra il primo tempo e il secondo tempo della coalizione di centro sinistra
Perché oggettivamente il primo tempo della coalizione dell'Ulivo è finito ma lo sappiamo tutti è bene dirlo fino in fondo
è finito nel momento nel quale sono finite tutte e tre le forme principali che hanno costruito la coalizione
è cambiato le forme e i modi di rapporti all'interno della coalizione di modalità di rapporto dei partiti tra di loro
Son par son cambiati i programmi di fondo della coalizione
E è cambiata la leadership di governo della coalizione questi tre elementi che sono i tre elementi che formano una coalizione su tutte e tre mutate
La scelta momento nel quale Prodi sceglie
Di
Diventare da tutto parte fa cadere automaticamente l'idea di coalizione come era nata all'inizio nel momento nel quale si raggiunge l'obiettivo dell'Euro dell'ingresso dell'Italia nell'Euro cambia automaticamente si è obbligati a cambiare il registro degli obiettivi programmatici della coalizione
Obiettivi che erano stati così condizionanti come non ricordarci quanto la vicenda dell'euro è stata fondamentale per la corruzione e infine si cambia capo del Governo è ovvio che cambia la leadership della coalizione
Io credo che questo passaggio non su questo passaggio non dobbiamo essere ambigui
Devo dirlo con chiarezza il primo tempo della coalizione finito
Io credo che nel momento nel quale il primo tempo della coalizione finisce sta alla nostra responsabilità di classe dirigente fare un'analisi seria sulle ragioni e sul fatto se le ragioni perché la coalizione abbia motivazioni per riprendere per nascere per nascere su modi diversi
O per modificarsi esistono oppure no perché io credo che questo è quello che noi dobbiamo fare oggi ora questo la discussione che abbiamo in atto
Io credo che dobbiamo partire da un elemento basilare elemento basilare che nel nostro Paese non muta anzi rafforzato un meccanismo di confronto tra due coalizioni bipolarismo questo è un elemento che viene rafforzato
Se questo è vero tutto vado per schematizzazione una data l'ora è necessario se questo è vero è anche vero che la coalizione del centrodestra una coalizione che non ha modificato niente i suoi elementi centrali rispetto a tre anni fa ansiosa per certi versi le ha peggiorato certe vicende non sono mutati modificate per nulla io sta a me ha colpito molto
Che l'incontro che Berlusconi ha finalmente le signore avuto poco dopo anni di intenso sia di Camera se sia stato un incontro nel quale nessuno ha parlato di politica europea ma di le esternazione del dopo di questo incontro state tutte sulle vicende giudiziarie De Gasperi in quel momento
Alla vicenda dell'UCSI questo per dire come alla fine non è cambiato niente da questo punto di vista il centro destra quello era quello è quello rimane se questo è vero dico queste cose perché nel momento nel quale noi certifichiamo alla fine del primo tempo dell'Ulivo e da queste considerazione che dobbiamo ripartire per dire esiste esista uno spazio politico per noi di modifica dei termini essenziali dell'alleanza io credo di no stante così le cose io credo di no se questo è vero alla dobbiamo decidere dirci Castagnetti come
Corretta vogliamo costruire il secondo tempo della coalizione sapendo che sottoponiamo secondo tenta l'abolizione che sta alla nostra responsabilità di costruire il secondo tempo della quale aveva una certa perché è evidente che così la coalizione dobbiamo nel momento nel quale le fibrillazioni le litigiosità che ci sono oggi lei
Punture di spillo continue che anche sulla stampa di oggi avvengono da Budapest a Roma
E credo che tutto questo non faccia
Non renda la coalizione una collezione oggi in grado di operare in modo così solido credo che sia necessario allora da parte nostra noi che siamo quelli che hanno fondato ha ragione Sergio che hanno fondato la coalizione assumiamoci noi oggi la responsabilità di guidare il percorso con chiarezza e senza ambiguità per costruire il secondo tempo della coalizione io credo che per guidare questo percorso noi sappiamo
E gli obiettivi che abbiamo davanti dovrà essere quelli definire
I tre elementi essenziali che dicevo prima
Allora quali sono oggi le forme e i modi con cui si partecipa alla vita e alla coalizione
Due quali sono i programmi essenziali le scelte prioritarie sulle quali stiamo insieme tre qual è la leadership della coalizione
Io credo che attorno a questi tre temi che si discuterà nei prossimi mesi nelle prossime settimane attorno a questi tre temi che la nostra capacità di assumere un ruolo di leadership è fondamentale
Sapendo e questo è un ragionamento che secondo me ha la sua importanza che queste elezioni europee questo lo voglio sottolineare
Sono elezioni europee che avvengono in uno strano momento e con strane regole del gioco perché noi dal novantaquattro a oggi abbiamo con fatica interiorizzato il metodo del maggioritario
Compatibile dico
Però l'abbiamo interiorizzato il maggioritario cosa dice anche qui sintetizzo il maggioritario dice che in politica
Dello schema politico che si costruisce degli esseri contro chi si allontanano e ti devi mettere con chi è più vicino e devi cercare di eliminare le differenze le Mussi perché sei alternativo al che lontano combatte in Libia conta noi abbiamo interiorizzato quando messo abbiamo smussato le differenze addirittura Convertino
Alle elezioni no
Oggi
Ma ci troviamo una parentesi da vivere nessun apparente si politica in cui torniamo
Al sistema proporzionale puro
Sapendo che il giorno dopo le elezioni europee lo dovremo ricco giocare con le regole del maggioritario sapendo che questo proporzionale cure esattamente l'opposto
E proporzionale uno che ci dice guarda te ne devi pregare di chi è lontano devi combattere chi è vicino perché i voti li combatte con chi è vicino a chi vota Alleanza rantolava chiedo forbici benissimo
Sì metodo totalmente diverso chiesi le regole del gioco nella sabbia sono importanti politica separate di di di mi passerete spara
Pone ma è come se non avessimo cominciato una partita di calcio marcia e poi certo punto al trentesimo nel primo tempo l'arbitro fischia dice be adesso
Per dieci minuti dobbiamo tutti con la regola la pallacanestro tre e poi dicendo però anche un'altra ha deciso che si ricomincia a giocare a calcio e quindi occhio
è quello che sta accadendo di fatto questa versione europea rispetto a questo
Io dico che noi dobbiamo essere bravi
Nel sapere che c'è una parentesi cui son cambiate le regole del gioco
Ma sapendo anziché rispetta questa parentesi stanno riuscire a essere in grado di giocare bene questa parentesi ma devi cominciare quella per le indagini contrattuale si giocherà con le regole
Della partita vera la partita vera si gioca con le altre elezioni grazie allora io credo che tutta la nostra capacità di essere matura classe dirigente politica sapere che oggi
Questo è il senso del discorso su quattordici giugno io apprezzo riservato apprezza perché il senso vero del quattordici giugno è quello della partita di calcio che per un pezzo diventa partita di pallacanestro perché il maggioritario
Si gioca per tutta la partita Juan certo punto un pezzettino si gioca col proporzionale puro le regole della pallacanestro ed è questo il punto
Il pezzettino di partita che noi cerchiamo con la regola la pallacanestro un pezzettino di partita in cui dovremo combattere chi ci sta vicino
E io sarò il primo lo dico con grande chiarezza ad andare a combattere per portare via i voti alle liste che ci sono vicini e concorrenti per portarle a noi
Ma sapendo
Che il quattordici di giugno e noi dovremo ricominciare a giocare con le regole del maggioritario le regole maggioritario sarà che dovremo ragionare con chi è più vicino a noi essere sempre di più alternativi e lontani e chi è lontano
Allora se oggi è vero
Che con le regole la pallacanestro probabilmente
Qualche gomitata in faccia perché nella gioco maschio si fa così a chi ci sta vicino bisogna darla perché sono i voti li combattiamo con chi ci sta vicino io credo che sia compatibile
Credo che sia assolutamente compatibile questa queste gomitate che oggi noi possiamo dare per prendere un pochino più di voti oggi
Compatibile col fatto che il quattordici sappiamo che il quattordici di giugno si riprende un discorso col maggioritario che ci porta a dover ragionare su chi tendenzialmente più vicino a noi io non ho dubbi su questo lo dico con grande chiarezza che nel momento nel quale
L'evoluzione politica della coalizione un'evoluzione politica che ci consente di fare scelte e io credo che noi dobbiamo costruire il futuro della coalizione attraverso forme di partecipazione che siano forme che riescono a mettere insieme la partecipazione che avviene d'dentro i partiti è quella che avviene parallelamente
Programmi che siano i programmi sui quali noi alziamo la testa con grande forza e crediamo con forza le nostre voci
Sottolineiamolo quello che è successo in Germania sottolineiamolo con grande forza
Perché guardate quello che è successo in Germania è di una gravità incredibile io lo lo dico qui in una sede di partito
Ma vi rendete conto un Paese che oggi alla presidenza dell'Unione Europea la Germania nel momento in cui siamo nella fase finale del negoziato più difficile per l'Europa Agenda due mila che si chiude fra dieci giorni
Quel paese in quel Paese il Presidente del Consiglio e il ministro delle Finanze litigano il ministro alle Finanze si dimette ha negoziato aperto se fosse capitato all'Italia una cosa di questo genere
Tutto il mondo avrebbe riso per quello che ci capitava a tutto il mondo avrebbe detto i soliti italiani
è capitato alla Germania e allora diciamolo fino in fondo santo cielo che da questo punto di vista è il governo che ha preso il posto del Governo con è un po'governo che non è adeguato alla gestione di questi passaggi diciamo con forza che la nostra
Diversità distinzione con la socialdemocrazia eccola socio democrazia tedesca in questa fase
è vera e forte sui programmi sui contenuti sull'approccio all'Europa questa è campagna elettorale fatta sui temi sulle cose io credo che questo passaggio c'è un passaggio molto forte
Rispetto a questo passaggio è mi dispiace ma chi sta nella stessa famiglia politica con Lafontaine e Schroder è diverso da noi con grande forza e io credo che per noi fare una campagna elettorale in cui queste cose si dicono con forza è importante
Così come lo dico molto chi è con molta chiarezza sarà naturale che dopo le elezioni europee noi ragioneremo più facilmente con chi non sta in quella famiglia politica stando nella nostra coalizione
Se Prodi sta nel gruppo di Atene del PPI e io credo che per non successo questo vuol dire rafforzare il PPE nella sua ala di centro sinistra vuol dire evitare la deriva a destra del PPE io credo che dobbiamo lavorare in questa direzione
Queste sono gli obiettivi che non abbiamo ecco perché dico che il quattordici giugno il ragionamento che si fa ha un senso
E il discorso per cui dopo sarà più facile incontrarsi con chi naturalmente è più vicino alle nostre posizioni è un una strategia che dobbiamo rilanciare e gestire con forza
Termino perché ho già preso molto tempo e non voglio fare non voglia mollare chi parla cinquantacinque minuti nelle nostre assemblee però credo che sia molto importante
Che rispetto a questi percorsi
Noi siamo con forza legate a questi ragionamenti di coalizione e con altra può altrettanta forza impegnata a ragionare come noi popolari diamo il nostro contributo a questa a questo percorso all'assemblea di Chianciano
Assemblea che importanti del giorno affettivamente legato perché da quando ero nella segreteria questa Assemblea è nata ne abbiamo discusso insieme c'abbiamo
Ragionato è è maturata nel modo in cui doveva essere quindi io credo il fatto che si faccia certo e sarà campagna elettorale quindi sarà difficile fare discorsi che sfuggono alla logica dalla campagna elettorale però credo che sia un passaggio importante i tre punti dell'Assemblea identità programmi forma partito
Io credo fortemente al discorso dell'identità del partito ci credo moltissimo però credo con grande forza che l'identità del partito si fa sulle cose che noi diciamo oggi sulle cose che noi diciamo oggi
Sapendo che anche il discorso sulla forma partito si fa chiudo Presidente si fa sulla capacità nostra di gestire gli di usare la risorsa partito per le cose di oggi
Io faccio un solo esempio che di via assicura per me importante in queste settimane gli amici lo sanno stiamo facendo in giro per il Paese assemblee di amministratori del partito popolare su Agenda due mila
Sono assemblee in cui gli amici che hanno partecipato alla lunedì eravamo in Basilicata abbiamo fatto una cosa con cinquecento persone amministratori
Se noi prendiamo la guida di questi percorsi di questi processi è un siamo lo strumento partito
Per parlare delle cose concrete là dico banalmente ma questo al fatto credo importante il partito si rianima di presenza di persone diventa strumento di colloqui con la Società con gli industriali coi sindacati
Credo che questo sia l'esperienza positiva ne abbiamo fatte tante altre velocità di Salerno a Salerno eravamo tanti anche giorno che l'abbiamo fatta l'abbiamo fatta da molte altre parti
Lunedì la facciamo in Calabria quella faremo in Puglia perché attorno a questi percorsi che il partito diventa interlocutore dei mondi forti della società del nostro paese dei mondi forti che aspettano risposte l'esposto dello sviluppo delle infrastrutture
E credo che questo sia il percorso più forte che noi abbiamo davanti allora credo
Che se noi facciamo queste cose su queste cose ci impegniamo con grande forza noi possiamo riuscire a vere identità forte un'identità che forte perché abbiamo delle cose da dire oggi molto forti e sapendo che sulle alleanze
Permettetemi di dire finito l'equivoco dell'UDR che mi sembra ormai non spaventi più nessuno noi abbiamo con chiarezza la necessità di essere nella coalizione forti tenaci sapendo che permettetemi di dire i democratici da questo punto di vista possono essere per noi l'interlocutore
Se non saremo in grado ovviamente di essere il tredici giugno forti forte a tal punto da poter imbastire un dialogo un colloquio che ci veda non ovviamente posizione di difficoltà ma in posizione di grande forza
Grazie
Aziende ministro letta la parola farabutti
è un date e dati dovremmo chiudere consentendo al Segretario di parlare diciamo prima delle otto ecco
No no si sono ci ha ci sono ancora sette otto iscritti a parlare di
No d'chiederei chiederei un po'di brevità
Grazie
Prego grazie
Poi
Russo credo anch'io questo Consiglio nazionale
Abbia rivestito una
Particolare importanza
Nella approfondimento ove nella maturazione che la nostra riflessione su quanto è accaduto quanto sta accadendo
Al di là del credo delle cose che poi ci sono dell'amministrazione però credo che
Un nucleo di Novi esteso
Testardamente attento a tutto a tutti gli interventi Possa ritenere come qualcuno ha detto prima di me
Che almeno il Partito Popolare nel panorama dei cosiddetti partiti compreso il neo Partito Democratico
Da poco costituito
Per quello che mi si dice delle loro riunioni per il coordinamento ecc e per la filosofia che ispira il costruttori di questo partito sia contraddistinto da una volontà di confrontarci
Di ricercare cerco sempre insufficiente sempre meno di quello che ci vendicherà ma
L'importante
E allora io all'interno di questa questo percorso perdonare di Bergomi segretario mi perdonino gli amici ai quali
Chiedo qualche minuto di attenzione questa sera o in un già il buonismo
Perché mi sembra che il buonismo non serva a dare un contributo
Di
Verità parziale di di analisi
E per poter
Hanno dare i fili io ho bisogno di fare un passo indietro ho bisogno di tornare
Al mille novecentonovantotto per qualche flash
Stavamo entrando
Nell'errore ormai sapevamo che c'era fra e sentivamo
Come
Il grande sforzo i grandi sacrifici
La serrata che paghiamo
Data alle questioni
E il dibattito sugli strumenti economici sugli interventi di sullo stato sociale
Aveva bisogno di
Essere
Diciamo così sciolta da una corrente calda da una capacità di diritto a rivitalizzare l'intervento e la presenza del
Il governo del Governo del del dell'onorevole romano però
Thus segretario
In un'intervista alla Repubblica
Osage Street chiedere la discussione nella piattaforma programmatica e se necessario in ribasso
Espulso posti insultato dalla stampa
Di regime
Il regime non so va però di origine per intenderci perché ha minimizzato termini da prima Repubblica la discussione dalla piattaforma programmatica
La individuazione migliore delle responsabilità nella compagine governativa
E il Presidente del Consiglio Romano Prodi Niobe mi offre
Non dico che si accordò a quella stampa ma sicuramente non viene
Non venne incontro capendo che è l'analisi della situazione politica richiede sia per confrontarsi concreti
Vera nella maggioranza ma non nell'Ulivo sia con la situazione del Paese
Una rilanciò dell'azione del Governo
Allora io quasi la sensazione che la presidenza del Consiglio fosse l'ultimo governo in realtà nel pensare a se stesso l'ultimo governo per perché solo i governi tecnici
Con l'alto ruolo che hanno svolto e gongola laico tramite capacità che hanno avuto nella fase che va dalla ribaltone incombono hanno poteva hanno rispondere in qualche modo corsi e la storia ha continuato
Per certi aspetti a alienare se le strade che non hanno scampo cogliere quattro
La novità le otto figli si doveva individuare nel guardaroba e Galliani politico e nel rilevare nel quadro sociale ed economico del Paese
Dopo che noi avevamo conseguito l'entrata
Per di più vi era già alle spalle una sconfitta dura la caduta della Bicamerale sulle riforme istituzionale anche qui l'intermezzo
Il riepilogo innoviamo riannodare per capire che cosa è accaduto
Nella fallimento della Bicamerale qual è stato l'atteggiamento di comprarci del premier nei confronti della Bicamerale
Per lei sulla Bicamerale si è giocato come una proiezione a lunga distanza media degli standard un antagonismo arriva al presidente della bicamerale per il premier quasi che il presidente della Bicamerale cercasse la legittimazione di una riforma bordate imporlo per chiedere poi la legittimità o il primo premier retto per il premier narrativo non rileggo questo meraviglioso il ministro della giustizia che tutti i momenti nei quali il problema della giustizia entrava in campo non si trova
Non c'era
Sparita il problema della giustizia lo abbiamo ancora appunto lui irrisolto
Qua un problema che sono qualche volta forse anche angoscia
La commissione d'inchiesta su Tangentopoli
Le il cinquecentotredici
Il nei contatti tutti i problemi sui quali noi abbiamo sofferto debba attivo una enormi difficoltà
Di illuminazione corretta dell'avvocatura di intervento corretto nella loro approntamento e soluzioni e si sono carica come molle esplosive
All'interno della coalizione e hanno messo in crisi caro presidente bianco la transizione
Chi è la cosa più pericolosa dentro la quale noi siamo perché ora non ne abbiamo più una sufficiente capacità se non ci diamo una smossa di governare gli avvenimenti perché gli avvenimenti li consegniamo agli elementi esterni il referendum l'elezione del presidente della
Mattarella
Ti chiedo trenta secondi di attenzione no no ma te la chiedo nel senso dialogico so bene che tu puoi fare una giusta approfondimento col sottosegretario per essere ascoltato
Ma ho bisogno di un attimo di di alloggi città nel parlare di questa cosa e tu lo dico con spirito di grande amicizia sia chiaro e non mi sto preparando a dare una un calcio lo dico in positivo e voglio andare avanti sempre così
Se è vero che siamo che abbiamo la crisi della transizione cioè la transizione intesa come momento innovativo
Come momento positivo per approdare ad un sistema istituzionalmente forte
Ed è politicamente sistema politico Inc individuato nei suoi protagonisti politici sistema nel quale si inserisce l'Asinello per aumentare i pochi momenti di crisi
Noi sappiamo che non si può occupare l'errore di immaginare che tutto comincerà il quattordici giugno
Perché l'azione del governo
è non è ininfluente netto in modo nei confronti degli avvenimenti che abbiamo davanti referendum sto terminando presidi posso anche chiudere
Se mi dai ancora un minuto chiudo il ragionamento sì e no non ha senso che io abbia preso questo filo
Che abbia preso questo filo
Non Napoli non ha possibilità questa crisi della transizione
Di essere affrontata se non viene una forte consapevolezza da parte del governo che per certi aversi io no atto esserci in alcune questioni che il Governo mette sul campo ed affronta un Governo persino anche o sfortunato perché il fatto come il curdo è veramente incredibile
Nei suoi contorni e altre sfortune per dirla come io la penso
Tenendo conto che siamo in presenza di una ferita fortissima di assenteismo che nel mentre qualcuno ci contro la banda hai letto orale
Nel mentre qualcuno ci incontrava andava come normalizzazione del nostro Paese nei confronti dei Paesi dell'Europa e delle altre democrazie testimonia invece a contrario in Italia una grave crisi di sfiducia
Nei confronti della sistema istituzionale e del sistema politico
E su questa crisi di sfiducia è differita se non vi è una forte iniziativa politica che non può avvenire in questa fase chieda al governo si possono inserire colpi di coda e fuochi
Di politica
Estrema e voi mi capite i cui segnali si vedono già nelle proteste sociali che quella esplodano non pensate che quello che è stato non sarà più
Perché l'Italia che ha
Voglia di vera politica
Quando non ha queste risposte a le crisi di rottura del sistema ci manifestano come estremizzazioni delle quali noi sappiamo esiti dolorosissimi nel nostro Paese
Allora il problema della iniziativa del governo alla quale noi dobbiamo dare il massimo di sostegni vedi spinta a mio parere in questo momento
Quello che si colloca più vicino ai nostri Principi ai nostri valori alla nostra di allora eccomi qua Sergio io ti prego su questo problema del federalismo così importante
Sia chi ha sia chiaro
è assolutamente necessario
Che i tuoi colleghi ministri popolari e quant'altri
Che gli uomini delle istituzioni sottopongano con grande capacità questo tema alla loro iniziativa e che ogni questione tiene in corso nel Parlamento sia visitata e anche fermata si è necessario per essere riguardata e riconsiderata sotto il profilo del federalismo
Che è qualcosa di diverso come tu Bensaia e come tu ci hai anche detto questa sera
Da una semplice ieri di visione dei poteri tra le istituzioni ma è una concezione globale di integrale di autogoverno della società sulla quale i popolari
Che buon Gre madre io credo debbano continuare nella loro missione all'interno della democrazia interna italiana si possono spendere grazie presidente scusami
Grazie
Io non
Chiedo scusa ma tra lusso
Poi argani poi Lusetti Stefano Bianco e parlare
Bettino Lusetti no no va be allora sentiamo
Apre
Prego caldamente di essere succinti anche perché si può dire il proprio pensiero in tre minuti
Assolutamente sintetici allora
No mi dispiace
Non ci sia
Il segretario per una battuta che volevo per me per me all'inizio
Si lamentava delle facce esangui che
Mi sembra aver visto il queste ultime settimane
All'interno del partito rispetto alle vicende che come dire hanno oggettivamente o stanno già attivamente squassando il sistema politico con una qualche difficoltà anche per i Popolari penso ce lo siamo ammessi un po'tutti in questa giornata
Volevo rassicurarlo che facce sanguinanti sono
Ma come da qualcuno ricordava
Reagire alle difficoltà
Che pure
L'operazione Prodi dei sindaci e Di Pietro ha in qualche maniera innescato il nostro sistema politico
Dicevo caro Segretario non necessariamente
Richiede sempre una risposta
Come dire allora
Solo muscolare magari io di caricate sta bassa rispetto al ai problemi a quel di più di coraggio che la politica oggettivamente richiede di questo ti do atto
Ma io penso che sia positivo Eric col contributo di chi anche oggi e non solo oggi nel partito
Ha invitato a capire che questo è un frangente rispetto al quale un di più di riflessione con i più d'intelligenza politica rispetto alla comprensione dei problematiche anche nuove e originali che il l'attuale frangente politico ci sta mettendo di fronte è è un contributo non solo positivo per il partito ma è il contributo probabilmente che può farci capire come ecco rispetto alle il rap di tante irrazionalità del di tanta parte del sistema forse i popolari è richiesto un di più di comprensione prima di decidere le strategie che queste sì con decisione vanno portate fino fino in fondo
E per questo dico io temo che ci siamo scagliati contro Prodi
E con questo io vorrei smetta di citarlo nel senso che
Questo è un Consiglio nazionale che costringerci a guardare avanti a darci ad uscire anche con un po'di di entusiasma spiegare e a spiegarci a dirci e a dire
Alla nostra periferia le buone ragioni per cui questa la campagna elettorale che l'ha combattuta con coraggio con entusiasmo e con fantasia se possibile
E ma ecco non vorrei che finissimo soltanto per in cattivi Ricci rispetto a un'operazione politica che ha tantissimi limiti e sono stati detti meglio di come potrei dirle in qualche secondo
Ma che ha ai miei occhi l'unico preso l'unico valore oggi che è quella di aver messo in luce è la crisi del sistema dirà la Messa fino in fondo in luce anche rispetto alle dinamiche della nostra coalizione
Allora ecco se accettiamo questo se accettiamo di leggere spenta Prodi non come un timore nostro che non ha senso su questo sono d'accordo con il segretario ma come cartina al tornasole delle difficoltà
Cioè io temo anche a fare un'assemblea nazionale che che da partire da questo recuperi le vie gli strumenti possibili per per ridire la nostra presenza
Allora
Devo che settimane ci stanno dicendo non so le ultime settimane che la candidatura di Emma Bonino è una candidatura che nasce contro i partiti
E candidatura che frontalmente nelle piazze sta cominciando a dire che comunque non potrà essere la soluzione del Quirinale una soluzione
Tutta dentro il sistema della partitocrazia
Volenti o nolenti chi più chi meno Prodi Di Pietro e i sindaci fanno la stessa medesima operazione e vediamo con un certo consenso non sappiamo quanto sarà nelle urne ma e respiriamo una una pesa sicuramente da parte dei cittadini
Io nani esitava a Roma e lo stesso in tante altre città abbiamo vissuto nei mesi scorsi negli anni scorsi la personalizzazione delle liste
E con ottimi risultati elettorali per chi le ha proposte con un innegabile successo
Ma se non vogliamo dire come rischiamo ogni tanto che la gente sbaglia e noi abbiamo ragione perché le nostre ragioni sono ragioni fondate su una tradizione
Che non va rinnegata e che ha
E che a razionalità che che andrebbero difese però ecco questo ci costringe a dire che questi partiti i partiti non solo al nostro partito dei Democratici di sinistra
Le formazioni politiche del centrodestra oggi sono in crisi oggettivamente e che trovare le le strade per una rinnovato consenso attorno ai popolari significa calarsi in un'analisi che ci permetta di capire quali sono le risposte reali
Che ci permetta di non continuare a dire che la gente ha torto Maba alla fine vota contro di noi e che ci permetta di rimetterci in sintonia rispetto a una società che cambia
Allora per essere veramente sintetico una una via che un'indicazione per un costo per un'assemblea nazionale che io spero non non si limiti ad essere la grancassa dell'anno dell'inizio della nostra campagna elettorale perché
In questi tre mesi non ci giochiamo il risultato elettorale soltanto ma ci giochiamo la caratterizzazione che ci permetterà
Di ricollocarsi all'interno nel sistema oggettivamente diverso come sarà quella quattordici giugno con la forza di un'identificazione che ci consideriamo in queste settimane
Prodi sarà un'insana è un interlocutore per Prodi e per i DS in maniera diversa
Se l'identità non sarà quella che noi vogliamo e tentiamo di di direi di vendere ma se saremo capaci di di far capire che ciò che siamo ha recuperato la dignità di ciò che proviamo proviamo a dire alla riflessione riguarda il popolarismo alcuni danno accennata ma io vorrei veramente che fosse
L'inizio di un percorso che all'assemblea nazionale si permetta di dire qualcosa di nuovo
L'esperienza astuzia ci dice che il popolarismo non nasce come un'esperienza centralistica che va alla ricerca di un consenso
Nelle realtà locali è realtà che parte da municipalismo eh
Dopo la grande stagione la democrazia cristiana scusate mila semplificazione storica
Oggi la strada che può permetterci di recuperare quel filo spezzato con tanta realtà
Di società civile reinventare un modello di popolarismo che sia come dire un servizio umile alle dinamiche di partecipazione di questo Paese
Lì dove ancora esistono nell'associazionismo non solo cattolico nelle realtà locali nelle esperienze di buongoverno dei tanti sindaci fanno nelle periferie e nelle province il nostro Paese
Perché era inventare un popolarismo capace di rinunciare anche al al proprio simbolo se questo è testimonianza di una disparità che capace di essere Rete
Anche se il termine è stato ahimè abusato in esperienze diverse che è capace di essere collante però capaci di ascoltare realtà diverse che oggi dobbiamo metterlo portare una carica di partecipazione di democraticità più alta della nostra le categorie economiche i gruppi sociali le esperienze ripeto del delle amministrazioni
Alla rispetto a questo l'esigenza forte di reinventare un modello di partito in questi tre mesi dobbiamo ridire anche la nostra capacità di essere diversi
Di dire che il partito ha una sua dignità ma che rinunciare ad alcune prerogative nostre non significa appiattirci in un'esperienza come dai democratici che solo cartello elettorale però cari amici non possiamo non dirci alcune cose e con questo veramente e concludo
E il nostro partito giustamente
Ebbene da difendere perché sappiamo qual è la fatica di spalle sarebbe la fatica di reinventare uno strumento diverso finché c'è la possibilità di di dire la presenza dei cattolici democratici questo Paese in maniera organizzata questo l'ha fatto fino in fondo
Però non possiamo
A Cerci che questo partito è un partito in cui molto spesso nelle riunioni ci si ritrova sempre gli stessi
è un partito in cui danni non c'è un'iniziativa di formazione per i giovani che sia una in tutto il nostro Paese
Per colpa della dirigenza nazionale me ne assumo la responsabilità per quanto di mia competenza e per le per l'incapacità che anche a livello locale abbiamo di sollecitare questi momenti è un partito in cui il dibattito culturale e fa fatica a decollare io
Dei lavoratori chiama spesso l'esperienza francese c'era un piccolo partito di esperire molto simile al nostro tra le due guerre Lemaire pecche
Di dimensioni simili ispirazione simile aveva decine di riviste culturali il momento era diverso però c'era un dibattito c'era c'era la capacità di presenza e la società che anche da da una piccola dimensione di partito permetteva di essere lievito
E e come questo come dire abbiamo sentito oggi la difficoltà di dire
La decisionalità comune negli organi del partito guardate
E desolante per noi che siamo qui vedere che in questo Consiglio nazionale
Siedono ben pochi rappresentanti della società civile
Quanti responsabili associazione significative ci sono i siedono entrano in questo Consiglio nazionale hanno portato oggi la voce della società che è fuori dal nostro partito
Quanti dal mondo dello sport dal mondo delle professioni dal mondo del volontariato quanti sindaci ci sono in questo Consiglio nazionale
Eh ma queste sono le realtà che aggrega no le poche realtà che ancora andando in piazza e che hanno dei tabulati con delle persone che lavorano e non sono soltanto delle tessere che purtroppo non rispondono e non non esprimo una militanza
Ecco rispetto a questo come dire
La passione di di recuperare di dire c'è necessità di tre mesi che sono veramente una frontiera importante per il nostro Paese
Guardare al quattordici giugno e limitante a quattordici giorni arriveremo se questi tre mesi saranno anche è un work in progress una capacità di trasformazione del nostro partito che proprio nella difficoltà la campagna elettorale si reinventa un'interfaccia diversa e più accattivante più fantasiosa più presente tra la e tra la gente sia questa ci costringe anche un'autocritica che io spero come dire caro Segretario sempre decisivi infatti
Tentativi di fuga amanti un di più di di passione e di amore per questo partito
Concludendo con
La ripresa che ne faremo sulle nostre tessere di Benigno Zaccagnini io non era molto convinto forse non lo sono ancora anche registrando il fatto che oggi a un trentenne nel già un trentenne nel nostro Paese veniva da Canini purtroppo non evoca più nulla
Ed è un ecco rischia di essere un segnale che i nostri miti ai nostri i nostri legami nostri riferimenti storici rischiano di non parlare più alla società di oggi ma ecco e importante recuperiamo una lezione grande
Come quella di Zaccagnini
Io vorrei veramente che però ci avessimo il coraggio e accertassimo la sfida di misurarci con la capacità di Profezia e la freschezza che veniva da Canini ha espresso perché il rischio è che il quattordici giugno ci ritroviamo in un partito che pur forse magari Paccagnini neppure avrebbe riconosciuto grazie
Grazie Gargani
Gargani a solo mezzo foglio quindi il nano
Poi c'è Lusetti bianco e biancorosse fa male non io
No io sto Rolo che quando parlare in queste condizioni a qualche disagio perché siccome non ho particolari messaggi da dare dare disturbo alla presidenza quei porti che sono rimasti ai quali dico subito che siccome ho sentito nell'ultimo periodo dire da parecchi che essere partito non discuteva non si faceva dibattiti credo che l'unico che posso dirle solo grande quale sta in tutte le riunioni sia nella Prima Repubblica era la seconda
E assiste gli altri se ne vanno ritenuto al dibattito e che ora si dovrebbe fare
Io prendo la parola per ci tenevo a dire una cosa ci tengo a dire una cosa vorrei che il segretario ascoltassero ascoltasse tutti voi perché credo che sia anche strategica oltre che tattica per i tre mesi che ci stanno davanti
Settimana scorsa sono andato a fare una relazione sul popolare sull'origine del Partito popolare
In un istituto religioso peraltro e quindi ho letto riletto un po'come capita sempre in queste conferenze che hanno una dignità un po'diverso dei comizi o della per le cose che facciamo le sedi di partito
E ho riletto con tanto gusto le cose che Sturzo diceva il diciannove le cose dalle quali partiamo
La rappresentanza del proporzionale il Parlamento la burocrazia il Partito nazionale del partito programmati
Per la verità da alcune pagine di De Rosa che ho letto in alcune pagine dello stesso Sturzo risentiva con tanto piacere dello spirito e anche dalla coscienza percosse tra l'altro di cui discutiamo oggi
La necessità di un partito e il problema della rappresentanza che volgono un po'alle cose che mi stanno nella testa da qualche settimana
Il mondo probabilmente oggi in questo perito di transizione si divide tra una ragione della rappresentanza che va sempre più scemando e l'efficientismo la globalizzazione alla tecnocrazia questo scontro rischia di affogare la democrazia oppure di farla vincere
E noi siamo in mezzo a questo sconti allora la necessità di dover riscoprire il popolarismo credo che sia una intuizione formidabile che è a base del proclama che ha fatto il segretario del partito dentro il partito è fuori dal partito
Ma io mi domando una cosa me la diedero stamattina tutta la mattinata
Peraltro io sono stato molto applaudito in questa conferenza perché Franco perché dopo aver parlato tutto per la verità era una conferenza che avevo preparato elaborato un'ora e un quarto
Tutti alla fine hanno detto che se io non avevo nominato Prodi avevo fatto una grande relazione perché si discute solo di Prodi e non si capisce perché
E da stamattina noi non facciamo che discutere di Prodi mi domando se non ci fosse stata questa stravaganza di Prodi che avremmo parlato
Allora io credo che Prodi ce l'ha mandato la Divina Provvidenza
Io sono convinto di questo o per farci morire o per farsi risorgere forse stanno lì perché la Divina Provvidenza dagli strumenti agli uomini per operare per salvarsi o per dannarsi
Allora Franco siccome io condivido anch'io la tua relazione
Su una cosa non solo d'accordo ma tu l'hai detto con garbo le detta così tra l'altro non di ben non è un punto forte della relazione nel senso che non è un punto programmati l'hai detto per questa esigenza che c'era dell'unità del partito
Si sente dire che bisogna fare un break che non bisogna polemizzare perché dobbiamo essere tutti uniti
Anche se io ritengo con molta chiarezza invece che da stamattina si registra come sembra e vado registrando dall'aria acqua da qualche anno da qualche mese nell'ultimo periodo dopo il novantacinque che noi siamo divisi non divisi siamo profondamente diversi probabilmente in questo partito
Tu hai detto la cosa che può riconciliare anche quelli che hanno inventato la carta del quattordici giugno
Io non la voglio enfatizzare e capisco torno a dire alle esigenze che Dubai che ti fanno onore che sono giuste
Io però credo che sia un equivoco è che la Divina Provvidenza loro ci avrebbe mandato per dannati
Se noi non teniamo conto che la differenza che oggi c'entra in questo popolarismo cattura e rilanciato e l'episodio il fenomeno quello che vuol fare Prodi
Che purtroppo non è una cosa improvvisata di un popolare che sta un po'sbagliando che fa una cosa un po'pasticciata e che poi può ritornare caro D'Andrea
Ma fa una cosa che è profondamente diversa tutta la costruzione che noi stiamo facendo in questo merito quindi è la cosa più difficile e più grave che ci può essere avvenuta di fronte in tutto questo è merito suo ma non abbiamo questa consapevolezza credo che non comprendiamo qual è il vostro luogo e che cosa dobbiamo fare
Prodi ha non inverato L'Ulivo
Ma ha davvero distrutto l'Ulivo e quindi io non lo debbo ripetere avevo ragione sembra quando dicevo che c'era un equivoco perché l'equivoco era l'idea di fare una cosa diverso di fare un partito democratico un bipolarismo che non c'è in questo Paese ci potrà essere sistema maggioritario ma il bipolarismo non c'è e si Colombo gradiscono un bipolarismo artificioso con partiti virtuali portano alla dannazione noi abbiamo una differenza profonda con Prodi
Allora Franco
Per questi motivi sistematici e per una cosa che ti è più congeniale quello di capire come si fanno le campagne elettorale tu sei il più bravo di me sennò in campagna elettorale non teniamo alta la distinzione lo dico lo scontro
Immaginarsi se non sono amico di Prodi o se lo capisco fino in fondo l'armonia che ci dovrebbe essere volesse Dio secondo me è stato un brutto giorno quello in cui Prodi ha scelto di fare questo benedetto il giudizio che deve portarci lo si capisce dove ma
Se noi non facciamo capire al lettore Franco che c'è una profonda differenza ma che invece facciamo lo sceneggiato per quel quattordici stiamo tutti insieme ed erodono per Prodi hanno per loro o c'è il rischio
Che ci sia visto che i pronostici lo porto non so alle stelle fino a far ipotizzare a devi perché posso pigliare addirittura la maggioranza relativa insomma non capisco questo problema e medico comunque se non marchiamo le distinzioni
E se non diciamo nocche quattordici non dobbiamo andare insieme ad Andrea ma che il quattordici visto che poi dovremo fare o le coalizioni nelle coalizioni certamente c'è anche noi ma non c'è più una ragione forte che ci appartiene
Come popolari come partito come popolarismo
Questo credo che sia un epilogo che ci danneggia
Oltre che essere torno a dire un problema di altro profilo rispetto ad dove dobbiamo andare dove ci porta la nostra organizzazione il nostro sistema il nostro cuore la nostra mente la nostra organizzazione di partito
Perché tra l'altro c'è un referendum lungo questa strada
E c'è un referendum che
C'è stata la Regione Mattarella non è il maggioritario
La fine di questo iniziale bipolarismo al quale io non ho mai creduto ma che comunque è stato una cosa che per anni abbiamo detto nell'ultimo periodo e il referendum distrugge definitivamente i partiti e distruggere qualunque esperienza
Per cui è vero che noi abbiamo il maggioritario come dice letta e poi dobbiamo fare una cosa un po'diversa il tredici giugno rispetto ma io arrivo a dire una cosa che proprio perché c'è il sistema proporzionale grazie a Dio per se per le elezioni europee e noi dobbiamo approfittare per evidenziare organizzare identificare il nostro partito
In modo che più forte possa essere il maggioritario in un secondo momento perché abbiamo collocato i partiti
Nella loro dimensione li abbiamo fatti individuare se c'è chiarezza rispetto all'elettorato di quello che è il Partito Popolare di quello che è il Partito democratico della sinistra
E AN non c'è chiarezza in quello che che fa Prodi perché questo è il problema che nessuno dice siccome noi facciamo le elezioni proporzionali alle elezioni proporzionali si fanno con le liste e la lista e devono avere una loro omogeneità una loro identità
Bene questo vecchio popolare di Prodi ostacolo un teorico del marxismo
Di grande rispetto che Cacciari sta con un teorico dal nulla che si chiama Di Pietro stava con alcuni sindaci delle cosiddette grandi città delle padelle
Roma Catania si indici che non hanno un'ideologia non saprei collocarle in quale dimensioni quindi è un arcobaleno è un cocktail
Che certamente non fa chiarezza sul piano politico e sul piano delle alleanze che si devono portare avanti io sul piano della individuazione delle ragioni strategiche
Per la rappresentanza e per una rappresentanza adeguata che dobbiamo portare avanti e allora
Rafforzarono estensivo capiscono finito Gerardo quello che dice Dario Franceschini
Lo dice con un po'di enfatizzazione dice noi siamo l'unico partito che organizza i cattolici della tradizione e l'abbiamo detto Dario e l'abbiamo detto
Rompendo nel novantacinque con grande sofferenza
Chi più di me che credo di essere l'autore odora opuscoli Oronzo avvenuto per risultare dagli articolo targa Patarga restando la stanza del segretario del partito
L'ho scritta io ce lo dobbiamo porre stilosa si perderà approntasse perduta tutta la memoria di quello che ho fatto per la piccola memoria di cronaca
Scrive diciamo almeno che io ho scritto ho fatto una cosa del partito lo scritto quella quella quel programma e quindi nessuno più dimessa questo dato
Però e visto che su questa parte anche
Castagnetti si esprimeva negli stessi termini
Io non vorrei che ci fosse come dire una sorte di orgoglio chiuso in noi stessi che siamo noi in questi valori e siamo noi gli arredi di questo popolarissimo di quel del cattolicesimo democratico
E poi chiudiamo
E poi non ho capito ci sono le famiglie di fatto come ha detto con una bella espressione Castagnetti le accettiamo se famiglia di fatto o no sul piano del Partito Popolare Europeo
Perché o le accettiamo e ci rendiamo conto che sono inevitabili oppure se restiamo con i nostri principi diciamo che non sono accettabili allora le famiglie di fatto non si fanno si fanno solo le famiglie diritto con tanto di benedizione
Io credo che c'è una via intermedia
Quella di non chiudersi in questi valori di fare un appello come è stato fatto e come dobbiamo farlo con chiarezza evitando equivoci con Prodi e con tutti gli altri durante la campagna elettorale però tenendo aperto il partito
Devono poter venir Totti
Lo BR avete fatto per fare il governo l'avete utilizzato
O è un'operazione ancora più brutto di quello che lo stesso UDR affatto
E allora evidentemente siamo anche noi con tanti peccati che ci dobbiamo far perdonare oppure è un ritorno all'ovile perché Franco atto ha preferito questa seconda cose ha detto io l'ho fatto dei nomi smosso voi siete tornati Benvenuti non ci vedevamo da un sacco di tempo siete tornati ci fa piacere che stiamo insieme
A come
Si vogliono far tornare pure loro anche questa è una piccola sul mediocre soddisfazione gliela diamo però il nostro appello è perciò noi dobbiamo essere protagonisti il nostro appello ci deve essere ma aperto contempliamo il nostro
L'osso lo smalto maggio certamente la nostra coerenza la nostra maggiore dignità
Però apriamo questo partito anche e soprattutto sul piano europeo e tenuto conto che facciamo elezioni col sistema proporzionale
Alle ragioni non dei dei delle delle persone per i nomi che qualificano una piccolo una grande organizzazione mai cittadini a quelli che sono desiderosi di trovare un punto di riferimento
E che proprio in occasione delle elezioni europee che sono fatte per liste possono trovare davvero nel Partito popolare un riferimento vero ma ci deve essere grande apertura da parte nostra per cui la campagna elettorale secondo me e concludo deve essere credo recitata in questo modo
Con una grande apertura su questo piano e con una grande possibilità
Di recuperare
Quei cittadini
Che se ne andarono perché non trovavano più ninnoli un riferimento vero quindi una possibilità di allargare questo centro facendo capire agli elettori che non è Prodi che può inopinatamente un po'estemporaneamente
Creare questa campa di centro dell'Ulivo ma c'è chi ha lavorato
E chi viene da una lunga tradizione di lavoro su questo piano
Per fare un centro dinamico un centro che sia pieno di valori di tradizioni ma un centro che Corropoli davvero una politica di alleanza dopo aver cercato di realizzare nella società e nel Paese le ragioni della propria identità e del proprio partito
Allora Lusetti fai Stefano Bianco bimbi raccomando e
Allora per fare presto però eliminarmi con Galgani non parlerò di Prodi
Anche per le condivido la relazione del segretario
Solo tre cose rapidissime dapprima sul referendum la mia preoccupazione è che la presumibile vittoria ammesso che si arrivi al cinquanta per cento dello schieramento del sì
E che avviene all'insegna di una violenta ideologia antipartito così come accade per l'elezione tra virgolette di Emma Bonino al Quirinale
Ed è così tale queste ideologie anti partito che anche il tardivo riallineamento dei maggiori partiti DS e AN
Supposizioni figlio referendarie non riesce certamente a frenare questa spinta molto forte che c'è allora
Io credo che questo pericolo grosso noi l'abbiamo già corso nel novantaquattro quando il centro è stato decimato e la sinistra ha perso le elezioni io quindi credo che si debba riflettere
Su questo argomento perché è vero che un partito senza memoria è una formazione politica senza futuro
Ma è anche vero che i caratteri distintivi di quello che sta avvenendo in questa lunghissima fase di transizione sono molto pericolosi per noi primo perché c'è troppa enfasi sulla leadership personale
A scapito del ruolo dei partiti da un lato e dall'altro c'è purtroppo la riduzione dei messaggi elettorali a messaggi di forte appeal ma di scarsa reality realizzabilità concreta
Mi riferisco ad esempio che abbiamo vissuto in questi giorni del finanziamento pubblico ai partiti che è stato per qualche verso devastante
Però pieno lì grande demagogia e se mi consentite anche di grande ipocrisia
Perché che venga Gianfranco Fini o AN a dirci che parte del finanziamento lo da per opere caritative
A me da cattolico praticante vien da pensare che la carità
Non si fa con annunci demagogici ma si fa con l'umiltà del silenzio questo mi sarebbe spiegarla
A chi come Fini calca ogni giorno questo tema perché vuole produrre questa violenta ideologia antipartito allora cari amici questo per dire cosa che dopo il tredici di giugno
Lo dobbiamo vedere quali sono le scelte politiche qual è la linea politica perché se c'è una continuità con la stagione referendaria
Vuol dire che non c'è un progetto politico e che rischia la democrazia nel nostro Paese
Se non ricominciamo a fare un discorso di alleanze anche politiche ma su un progetto politico ben preciso così come è stata caratterizzata la fase della realizzazione dell'Ulivo che non ha fatto solo Prodi ma che hanno fatto i partiti politici popolari diessini Verdi allora forse la strada che possiamo intraprendere sarà diverso a sarà costruttiva
E coerente con le scelte politiche dei popolari per questo
Amici il nostro impegno vado rapidamente
Deve essere quello di evitare la burocratizzazione della politica quindi no alla logica dell'apparato però attenzione anche la proposta che ho visto evocare questa mattinata Veltroni quella del partito leggero non so se ha qualche connotazione berlusconiana però noi dobbiamo immaginare che il nostro è un partito strutturato perché radicato anche nelle piccole comunità per questo noi siamo il partito che valorizza anche i sindaci delle comunità di mille due mila tre mila e cinque mila abitanti
Ed anche perché un partito strutturato come il nostro può riconoscere che la democrazia moderna ha bisogno di partiti politici che favoriscano la crescita dalla partecipazione e questo il primo messaggio
Che le vogliamo dare coniugando l'identità di un partito come il nostro legato al popolarismo in Europa
Alla innovazione e alla modernità cioè in otto destro un partito diciamo tradizionale perché legato ai valori in cui crediamo ma anche moderato moderno e innovatore sul piano delle scelte politiche concrete
E in questo senso voglio dire
Agli amici al governo amico Mattarella che ha raccomandato parità io dico il governo secondo me ha fatto molto bene
Con la ripresa di iniziativa sul piano delle riforme ha fatto bene soprattutto sul tema del federalismo bene ha fatto ieri Mattarella dire che il testo non è blindato ma c'è comunque un'apertura alla discussione in Parlamento mi raccomando solo Sergio tre cose
Voi sapete che io ho una qualche perplessità sull'elezione diretta del presidente della Regione soprattutto sulla sua costituzionalizzazione ma non voglio entrare
Nel merito di questo problema voglio dire che puntiamo sul rovesciamento dell'articolo centodiciassette e quindi dando alcune competenza esclusiva allo Stato e puntare sul resto arrivo subito
Voglio dire però che i punti cruciali sono due il federalismo fiscale vero fin in fondo contributi propria comuni province e regioni e soprattutto l'altro punto dirimente lo dico per chi fa l'amministratore
E la Camera delle Autonomie senza questo tipo di discorso non saremo innovatori e non saremo capaci di come dire non catturare ma di avere il consenso della gente che crede nella nostra capacità di innovazione politica e istituzionale concludo solo sulle regole sulle sulle alleanze cordate
La collaborazione competizione non l'ha inventata Prodi quando dice competition is competition
L'abbiamo realizzata in questi due anni e mezzo di Ulivo di centro sinistra competendo con gli alleati abbiamo fatto competizione con i DS e la faremo anche adesso con viaggio con i democratici però siccome c'è una coincidenza tra le elezioni di data tra lezioni europee quelle amministrative noi appositamente cerchiamo di sviluppare una forte politica unitaria
Sulle alleanze locali
Affinando il concetto di alleanza aperta così come è stato in questi anni perché l'Ulivo si è allargato al MOSE di a Dini e adesso allargheremo anche al resto della maggioranza sapendo che noi vogliamo sviluppare intese compatibili sulla base di un quadro di certezze programmatiche e con un metodo di lavoro e politico che porti alla definizione di contenuti programmatici egli candidature unitarie lo faccia non sapendo che la nostra identità non è in discussione noi siamo i popolari in con una casa vera la famiglia vera in Europa e su questa base confrontiamo
Grazie
Prego Stefano
Era importante sentire Rossetti dal punto di vista di chi ha in pugno la situazione della strategia elettorale ed enti locali prego presidente io
Come granelli fino al russo
Dopo un plauso a questo Consiglio nazionale che lo trovo molto produttivi e do una apprezzamento al segretario
Per l'introduzione che ci ha fatto
I perché poi dal permesso discutere guai se avessimo avuto una intervento blindato una proposta blindata aveva avuto la rissa invece abbiamo discusso
Devo dire a Marini che condivido un'affermazione quando dice che su come il partito i quadri sono uniti
Io devo aggiungere però che non vedo unito la base
Marini io
Accetto chi è venuto a fare lavanderia io non so per chi mi ha detto che vai a fare a Roma tanto avete finito
C'è una specie di fatalismo
Però vorrei amici che non sottovalutassimo parlandoci tra noi che nella periferia la situazione non è tranquilli
Io ho visto tutto quasi un partito ad una grande citato in Puglia Barletta che se n'è andato con Prodi e credo devo dire i migliori molti che abbiamo chiesto di entrare in lista alle comunali alle provinciali noi vuol votiamo a Bari in Provincia e Comune mentre stavano per venire li abbiamo visti già che hanno aderito al agli al ai democratici
Ora questo discorso io non vorrei vorrei dire Gargano e mi ricordo Brecker il Galilei e non vorrei che fossimo i canonici o i cardinali
Che diciamo la terra gira non gira il sole e Galilei che diceva ma guardi guardi da questo marchingegno
Ecco io guardando il marchingegno vedo che solo con Marini fiducioso solo con tutti voi fiducioso ma non sono a sottovalutare come stanno nelle periferie e in certe periferie aggiungerei perché non vorrei generalizzare quelle che conosco io è drammatica
E devo dire Monti che dovevano votare bianco è il nostro candidato io mi auguro che gli diamo il consenso la volta scorsa e stanno già con con Di Pietro ma anche con Prodi con Di Pietro allora questo discorso io vorrei dire che sono in quei tre mesi che Marini diceva dobbiamo lavorare
Perché venire qua come è stato fatto da da qualcuno
A fare la Vandea dobbiamo mangia ma noi dobbiamo dire che dobbiamo votare che i i popolari ma tenta il diavolo il ben dell'intelletto a noi dobbiamo dire che dobbiamo muoverci mai scontato Guagnano vecchie moriamo noi
Vale a dire a noi stessi che dobbiamo votare è il primo naso mo'
Il problema è che di affrontare questi discorsi
Secondo punto sul referendum beh io Mattarella condivido quello che tu hai detto in altre occasioni Mattarella è un imbroglio in tutti i sensi il referendum cioè ora noi non dobbiamo però votare non dobbiamo noi votare
Non dobbiamo noi
Dire no o fare i comitati per il no
Ma dobbiamo spiegare
Questo il nostro ruolo spiegare come questa imbroglio del referendum porterà più danni specie se va avanti la tesi disegni che dopo i referendum non ci vuole la legge si applica pensate che cosa
Giustamente è stato detto
Per cui verso Prodi io dico Franceschino hai ragione non bisogna essere buonisti
Bisogna far capire nostre ragione hai ragione
E bisogna fare capite che in fondo io non sono fra quelli che molti dei presenti ma specialmente nella parte che è una due anni fa fece la gara farsi fotografare insieme
E stasera li ho visti buttare veleno io no non andai allora non vale sono tranquillo
E dico che con il segretario con scarsa niente e tanti altri quanto sia era preoccupante ciò che ha fatto
Però io mi rendo conto che c'è un dice un quattordici gli ho pulito a a vedere che c'è un dodici anche qua dobbiamo dire che dobbiamo votare quella documento che abbiamo letto abbiamo dare agli altri dobbiamo dirlo quello ma noi non dobbiamo dire dobbiamo votare il dodici
Il quattordici certi sono convinto come sta come si tutte le parti sociali che il quattordici non si può dire dice Bam Mus
E andiamo avanti è cambiato ci sarà tanti così cambia io condivido col video la segreteria cercando cerchiamo di non
Dimmi alimentare certi di di Battipaglia divaricazioni che poi dobbiamo inevitabilmente se vogliamo vincere la destra dobbiamo stare insieme a Prodi
Certo io concludo dicendo sul programma sta stamattina in grosso modo è venuto De Mita che ci ha dato un una linea c'è stato Castagnetti grata altra
Io devo dire Marini quando tu hai scelto netta quel compito io ritengo questo
Che coincide fra l'altro con quello che ha detto Marini con quello che ha detto
Di Castagnetti e De vita
Io ritengo di dire una cosa
Marini non basta dire le ragioni dei popolari o del cattolicesimo democratico la gente come dice Tondo da buon giornalista ha bisogno di cose chiare
Noi non dobbiamo più fermarci a dire che siamo per il cattolicesimo Copa senza dire altro
E io per concludere dico una cosa ricordo sempre a me stesso credo che abbiamo trovato scritto quando aveva trilioni come dice Gargani
Nel ventidue quando uno passava da un comune piccolo specialmente contadino trovava una biblioteca e diceva di qui son passati popolari
Era il segno
La biblioteca perché al momento il meridionale c'è l'alfabetismo
E i i Democratici Popolari Hay il cristiano il cattolicesimo popolare
Che come è stato detto non possiamo ripetere il quattordicesimo di Sturzo oggi dobbiamo dare una risposta di oggi
E dico che la complessità della Sormani male Val di una cosa per il cattolicesimo democratico laggiù i poveri non erano da assistere
Ma erano da emancipare o come scrivemmo nel nostro nel nostro scudo da liberare
E questo vale oggi oggi e in questo senso io devo dire che noi e i nostri al nostro programma deve avere dei segni chiare dei segni chiari e men come ha detto molto bene per mezzo stamattina l'intervento il Rognoni dobbiamo capire che oggi l'alleanza non è come dice De Mita del proporzionale oggi da realizzare del maggioritario è molto diverso e dobbiamo aggiungere che in questa come è stato detto vale il programma noi dobbiamo questo programma nei prossimi giorni proporlo ma quello che è importante che non è proporlo a quella città e che noi dobbiamo puntare con l'aiuto di tutti ma in modo particolare arrivi dalla sede di via dobbiamo fare in modo che tutto il popolo dei popolari dica uno stesso linguaggio porti avanti uno stesso programma e si riconoscerà che siede popolare da queste cose che dite insieme grazie grazie più o meno siamo
Ci sono a leopoldo Elia
Si è poi siccome bene che parli un solo bianco non due erano avendo parlato Stefano io rinuncio a parlare e quindi poi la conclusione del segretario politico siamo nei termini
Che erano stati preventivati grazie
Rocco chi parla del quattordici giugno del resto lo ha già fatto il segretario mostrando
Comprensione si riferisce alla alla necessità delle alleanza della coalizione e delle regole del maggioritario che subentrano dopo
Dopo diciamo questa prova col proporzionale questo non impedisce la differenziazione diciamo
Durante la campagna elettorale ma anche dopo la differenziazione si fonda sul fatto che Prodi intende il partito democratico
In un modo sia pure in prospettiva in un modo che rientra a pieno titolo nella secolarizzazione delle passioni civili
Di cui ha parlato anche Castagnetti stamattina c'è un'affinità evidente in questa in questa secolarizzazione con lo stesso partito democratico di sinistra e come come oggi non solo per Veltroni ma per come come ispirato è inquadrato nella melassa dei riformismi in cui non si riesce a distinguere una ispirazione ai valori più alta e più forte e quindi quindi c'è un dato di fondo della differenziazione non è che si possa sia pure prospettando in futuro nel futuro
La diciamo la questione del partito democratico assai più grave oggi la contrapposizione D'Alema
D'Alema Prodi di cui ha parlato molto bene
Da Andrea ma di cui io vorrei sottolineare la pericolosità
Per l'alleanza la pericolosità per l'oscurità in cui la contrapposizione avviene nella non chiarezza nella mancanza di contrasti programmatici
è un pericolo vero per l'alleanza che noi dobbiamo di cui dobbiamo tener conto e che dobbiamo governare
E debbo dire che purtroppo un altro aspetto delicato che è stato sollevato a più riprese e quello dell'eccesso di polemica laicista di alcuni esponenti delle PDS
Badate badate bene i senatori
Diciamo che hanno più esperienza anche di vita politica
Dice datori più anziani mi dicono ma come si fa a poi a concorrere lealmente nella diciamo nella campagna quando ci sarà la campagna politica se prima non si trovano delle intese per cui la polemica viene in qualche modo limitata viene in qualche modo diciamo resa meno faziosa
Ecco se noi prendiamo l'esperienza del Senato troviamo che c'è un caso in cui il PDS ha saputo moderare le proprie tendenze radicali
Consentendo CD stralciare dalla legge sulla depenalizzazione
La questione della droga la stessa cosa però non avviene per la parità per il disegno di legge sulla parità
Che abbiamo al perché abbiamo al Senato spero di poter sollecitare da Mattarella
Una pressione sul ministro della pubblica istruzione
Che e alterna momenti in cui sembra in spinta ignaro sì su questo progetto ad altri in cui in realtà disincentiva la commissione e Pubblica istruzione
Del Senato dall'impegnarsi a fondo in questo Progetto di legge io credo che questa poi questa questione sia molto importante anche per la prospettiva futura della nostra alleanza per quello che riguarda la politica costituzionale
Vorrei dire che a Chianciano ne parleremo a tutto tondo però vorrei subito rassicurare Granelli ed altri che sono intervenuti con accenni in questo senso
Che noi non ci sentiamo incatenati a quello che era il progetto della Bicamerale quella è stata un'esperienza che ha avuto motivazioni che ha avuto a spetti anche qui voci perché l'elezione diretta del presidente della Repubblica era stata concepita come ha detto De Mita come diciamo compatibile
Con il governo parlamentare con il Governo con l'esecutivo che deve avere la fiducia del parlamento per la verità io qualche dubbio in più ce l'avevo perché quando si è arrivati a discutere dei Poteri dei poteri del presidente in politica estera in politica della difesa ecco non a caso sono emersi contrasti e contrasti gravi
Dunque noi facciamo a diciamo prendiamo dalla Bicamerale con largo beneficio d'inventario se abbiamo consentito è anche promosso la Bizzaro del disegno di legge sul federalismo ma l'abbiamo fatto perché migliorerà il testo della Bicamerale perché va oltre in taluni punti
Dandoci maggiori garanzie
E e stabilendo tra Comuni nella tensione tra municipalismo
E regionalismo un equilibrio che a mio avviso è un equilibrio che garantisce può garantire una migliore una migliore amministrazione salvaguardando le esigenze unitarie sia a livello regionale che a quello nazionale altra questione è quella della forma di governo e dei metodi e dell'elezione diretta
Del presidente della Repubblica se Amato se il ministro delle riforme costituzionali
Dice che ci sono pericoli di Bice fatalismo che se non è chiarito il problema dei rapporti tra esecutivo e Presidente della Repubblica allora bisogna fermarsi bisogna approfondire
Se diciamo il dibattito che c'è stato è stato inadeguato insufficiente
Perché come dice lo stesso relatore alla Bicamerale l'onorevole il senatore Salvi
Il confronto c'è stato ma nessuno ha ascoltato l'altro non c'è stato l'ascolto reciproco beh allora signori facciamolo sia pure in tempi serrati ma non diamo per Pacifico in nessuna sede che oramai il l'elezione diretta del capo dello Stato è un presupposto
Da cui non ci si può di partire no di camerale con beneficio di inventario questo è la nostra posizione e allora io anche sulla legge elettorale del debbo dire che non è stata solo la necessità del segretario politico
Di rimediare ha un deficit della coalizione pur grave sì c'è stato questo ma c'è stata anche la consapevolezza che il doppio turno che finora avevamo forse un po'pregiudizialmente
Demonizzato il doppio turno può avvenire in una democrazia come la nostra una funzione anche positiva perché ci sono delle forze come quelle che fanno capo oggi a Rifondazione o alla lega che nel mono turno votano per forza il loro partito e si fermano lì se c'è un doppio turno c'è la possibilità di recuperare in seconda battuta
Di integrare nelle coalizioni democratiche alcuni gruppi di elettori che altrimenti vedrebbero del tutto inutilizzato il loro voto
Non dico che questo sia di per sé sufficiente per garantirci ma dico che ci sono ragioni serie
Ragioni forti per esami a favore anche del sistema bicamerale regoleremo
Il sistema del diritto di tribuna
In modo tale che non crei il doppio recinto in cui da cui era partito Amato certamente sbagliando su questo
Faremo in modo che l'accesso non sia limitato col ballottaggio a due a una situazione che per responsabilizzare forze politiche perché abbiamo capito benissimo che la lega vuole scambiare i voti sottobanco
Con il Polo senza assumersi la responsabilità di una desistenza o di un'alleanza quindi amici io credo che la posizione in cui siamo ci permette di giudicare con grande obiettività di riprendere anche parti del nostro programma che possano essere apparse in qualche modo sbiadite nella Bicamerale purché non si pretenda di tornare indietro
Mi dispiace ma il sistema elettorale tedesco non può essere ripreso quando la Corte Costituzionale dichiara ammissibile questo referendum quando diciamo ci troviamo in una situazione in cui il referendum del novantatré ha portato alla legge elettorale
Mattarella che diciamo è strettamente collegata a quel referendum
Tornare indietro è difficile nella storia istituzionale noi abbiamo perso occasioni storiche nel mille novecentottantaquattro quando della commissione Bozzi
Fu votato l'ordine del giorno fu presentato l'ordine del giorno Giugni scopo eccetera a favore del sistema tedesco e la seconda occasione l'abbiamo perduta a cavallo tra novantuno e novantadue
Quando i partiti
Dichiarando il loro fallimento furono incapaci di accogliere il segnale che veniva dal referendum dell'andate al mare e non ebbero la forza di adottare o sistema tedesco o quello spagnolo in quel momento la proporzionale all'italiana ma non solo la proporzionale all'italiana
Fu condannato e oggi è molto difficile recuperarlo comunque a Chianciano svilupperemo questi temi preparate di siamo pronti ad ascoltarvi e a dare il nostro contributo
E è volta la parola segretario politico non solo notizia che
Don Mazzi ha fatto sapere che facevo migliori auguri ma era impegnato fuori l'onorevole ministro Jervolino a partecipa toh anche lei la sua parte la sua presenza psicologiche spirituale ma era impegnata in un vertice dei ministri
All'estero onorevole Lombardi la stessa cosa
Prego i cari amici
Ire assicuro totalmente soltanto due o tre osservazioni
Dando per ringraziandovi questo dibattito che è stato un dibattito a mio avviso molto stimolante serio
In questa vostra continuità anche fino a un'ora fa lasciava era ancora quasi piena
A nome di tutti voi voglio ringraziare l'amico Luciani che qui in prima fila è che da Los Angeles arriva sempre in casa
Lei chiaramente un esempio
Importante per tutti quanti saltare piani mai
Consiglio nazionale
Io debbo dire che ho seguito con interesse
Il dibattito sul piano politico confermo i contenuti della mia relazione di questa mattina mi pare che non ci siano contrasti politici però due o tre questioni le voglio toccare un
Che sembra quasi di metodo mi pare non solo ma insomma in maniera più approfondita ci si è fermato Luigi Granelli e poi mi doppia perché un po'una critica quindi quando le critiche sono serie mai lasciarle cadere nell'indifferenza il metodo del nos trova lavoro cioè tentare il coinvolgimento di questo che è l'organo di direzione di di fondo del partito sulle grandi scelte
E sulle grandi questioni il rischio di un convocazione per ratificare c'è sempre sono i rischi della nostra della organizzazione della nostra democrazia io questo lo avverto
Voi però sapete non è una giustificazione che oggi i tempi c'è chi è ossessionato dai tempi della pur
La personalizzazione legata alla comunicazione io Giorgio Vanni amici qui
Tutti più giovani Dinoi questi stanno in crisi si apre i giornali un giorno i progetti non diciamo niente io li rimuova cibo
Abituata il pure qualche volta non vedere i nomi Partito popolare ma da i collaboratori dell'Ufficio stampa tanti giovanotti ma come non ci siamo
Io lo sono questo modo cerco di contrastarlo però in effetti un po'di ragione c'è per cui oggi la politica è fatta
C'è chi lo teorizza anche responsabili di partito conosco amici che stanno coi sondaggi ma rispondono secondo i sondaggi secondo me prenderà delle fregature più grosso di quello che immaginano io c'ho molti esempi io qualche sondaggio ce lo
E vi debbo confessare
Non scoraggiante ma me lo tengo io perché poi che non credo agli altri non credo nemmeno a quelli che vanno bene per noi
Il problema è grosso io lo capisco
Del resto il Consiglio nazionale e l'organo sovrano tra un congressi dell'altro e il numero uno
Bisogna chiamare gente che viene da da fuori Roma è un organismo
Compositore
E non è che noi possiamo pensare di convocare il Consiglio nazionale tu tutti i mezzi c'è la direzione
E debbo dire che sempre con i limiti che ci sono i miei
Sono notevoli insomma la direzione occorre cercare di coinvolgerla di più nel decidere le cose più immediate Como quando c'è una raccomandazione come quella con lo spirito e con la forza ha fatto la Granieri deve essere raccolta vediamo
Di trovare i momenti di dibattito senza stravolgere nemmeno i rapporti tra i vari organismi ma questo deve essere raccolto insomma io poi non ho un'attitudine proprio pronuncia altissima doveva decidere da solo di qualche volta ce l'ho ma per necessità ma appartengo alla categoria delle persone che guarda
Danno comunque fastidio o il condizionamento forte di questa comunicazione che personalizzare ti costringe a parlare in continuazione io avverto il fastidio di assicura
Iaia che mi conosce più da vicino lo sa comunque questo è un problema grosso e bisognerà cercare di di di stare a queste che sono le regole vere se no facciamo come gli altri
Tre cose la seconda io debbo dire che l'unica cosa che
Dentro di me mi infastidisce veramente questo discorso nel del rapporto dentro l'alleanza e del rischio di appiattimento
Sarà che guardo al mio passato
Io se mi confronto con tanti di voi debbo dire io ero del
Come si chiamava del preambolo dall'esterno voi lo sapete lo sa pure lui guida solo perché ero amico di cronaca temi ritrovati prima coppa Astore poi con una catena e poi io sono uno di fedeltà assolute
Fare fatto pratica io a cambiare anche quello è stato il mio riferimento e lo è stato fin quando è morto
Le volte che non ero d'accordo magari glielo dicevo una volta gliel'ho detto io l'ho fatto alla fine aveva ragione lui pure quando io credo d'aver ragione un congresso quando facemmo una certa scelta
Poi insomma le cose andarono come andarono non
Però debbo dire che questa è una cosa
Come io un grande senso della lealtà dell'alleanza
Più di tanti di voi io sento questa alleanza di centrosinistra non come un condizionamento
Come una scelta profonda aperto la necessità di tenerla in piedi perché rispetta le grandi questioni del Paese non è pronta una soluzione di ricambio io che uno accetta pure se non la condivido io credo che noi abbiamo il dovere questa alleanza che scricchiola se fosse fortissima sarebbe più facile
Affrontare anche i problemi del dissenso della della qualificazione dello sgomitare io avverto questa alleanza meno debole di gomme qualcuno pensa e vi porto sempre l'esempio di Roma
Abbiamo perso le provinciali hanno vinto gli altri col nuovo sistema va bene hanno fatto poi un manifesto per dire grazie romani
Ma al primo turno quando tutti hanno votato coi loro simboli dei loro candidati del centro sinistra ha rovesciato le previsioni e ha preso il quarantanove virgola zero tre per cento e quarantaquattro yard poi non sono andati a votare i nostri nelle condizioni date abbiamo perso il presidente ci son mancati quindici mila voti per vincere al primo turno io pensavo che quarantaquattro l'avessimo preso nove e il quarantanove gli altri
E sono uno che su queste cose si sbaglia si è per il passato il futuro forse si è quasi sbagliato mai
Quindi c'è una vitalità ma c'ha tante contraddizioni io soffro la necessità di
Dare una configurazione all'alleanza che non sia tutte le volte messa in discussione e quindi è questo rapporto è complicato perché poi ci sono le situazioni locali però se crediamo all'Alleanza e siamo un partito di governo capita molte volte che ti devi far carico delle responsabilità
Ed io all'alleanza
Ci crede poi si tratta di vedere volta per volta come affrontarli
Se c'è Gargani ancora
Forse euro è andato via ma nel lo lo faccio non per Gargani che vuol dire questa mia apertura golletto su qualche agenzia Marini apre alla come si chiama all'associazione quattordici giugno vuol dire quello che ho detto
E certo che
Se Prodi perché noi abbiamo marcato oggi la cosa che se queste
E io ho trovato tutti d'accordo
Pure quelli con le facce sanguigni sono d'accordo che si preoccupano secondo me anche oltre pure se la preoccupazione ce l'ho pure io per l'alleanza se non altro per l'alleanza cielo perché so bene che se viene meno una configurazione la Leanza non regge e che ciò è a queste lo strappo per la costituzione del partito democratico da parte non si
Crediamo e vediamo una contraddizione profonda con la nostra impostazione di fondo quindi tu medi tante cose non medie una
Io
Ho apprezzato il documento della come si chiama del quattordici giugno perché lì c'è una concezione diverso
Da quella espressa l'altro
Si configura qualcosa che noi popolari avevamo cercato di incoraggiare vecchie Maccanico due mesi fa mi pare accennò dice ma perché non proviamo forme federate per rafforzare l'alleanza e non mettere in discussione il storie
E le proposte questo disse ma che a noi quello che ho detto a Maccanico dicono oggi c'è quella strada si può poiché un rilancio dell'alleanza non lo voglia io non è che io la volpe sotto l'ascella
Per cui anche se Ascoli il confronto e la divisione e l'ho è dice no siamo pronti a a costruire un'alleanza diversa io per non lo pensiamo credo che dentro questo Consiglio nazionale non ci siano questa posizione
Quindi l'alleanza c'è e allora sulla base del del contenuto di quel documento io vedo una possibilità di lavorare ma dovrà cambiare posizione Prodi
Se no questo spazio difficilmente si apre
Io credo quindi che queste siano le cose da precisa più in particolare con una non c'è Castagnetti Castagnetti lo stimolante intervento oggi
Però ha detto stiamo attenti alla burocratizzazione del partito ora questo non è un partito burocratico non ha la possibilità più perché non esercita potere non ha grandi mezzi vive largamente di volontariato
Ed è una struttura che si va ricostruendo in una maniera più forte di quanto anche al nostro interno siamo capaci di riconoscere
La forte avanzata alle amministrative che non è che ci deve essere c'è stata ed essere ripetuta due volte e gli osservatori dell'Università di Pavia all'anno documentata l'anno vi cita l'hanno scritta e generalizzata non è tutto mezzogiorno potuti complimenti da fare a certe percentuali prezzo del Mezzogiorno anche al nord non ci sono stati questi seguito quello l'abbiamo già uno dei quattro punti di ricarica attorno non è dovuto a questo partito e alla sburocratizzazione all'attivismo di tanti quadri che
Ci sono si danno da fare io credo che noi dobbiamo rafforzare questo modo di fare di fare il
Il partito
L'ultima cosa questa cosa che ritorna è ritornato in particolare delle parole un po'aspra e del nostro amico segretario Historia la follia di mettere assieme Cossiga Prodi i rapporti con l'UDR
Io qui sono veramente cocciuto
Un bottino di rispetto anche verso gli altri non guasterebbe mai
E poiché qui dentro ho sentito risuonare solo parole preoccupate per la tenuta dell'alleanza e per la continuità dell'alleanza
E invidia che anche il confronto europee che c'è aperti su quale lavoriamo come partite su quali siamo tutti d'accordo non sia tale da mettere in discussione la
Leanza ma perché demonizzare questi amici che faranno la loro strada dentro l'alleanza che sono quelli che tengono in piedi il governo di centrosinistra oggi
Io non faccio l'opportunista mai anche in questo giudizio
Poi noi abbiamo deciso la proposta anch'io ma perché pensate che se io fossi stato nelle condizioni politiche avesse visto la possibilità di
Una grande operazione politica mi sarei tirato dietro non fa l'avrei proposto e confrontato con voi anche con quelli che non sarebbe fossero stati d'accordo
No no abbiamo detto non da oggi che andiamo con il nostro simbolo alle europee non è la direzione ne ha parlato messo in mezzo fa
Perché abbiamo valutato assieme le condizioni politiche le difficoltà non tenuta ma non guardiamo come avversari chi stantie tiene in piedi il governo di centrosinistra quelli che erano da un'altra parte hanno sofferto stanno là e hanno rifiutato quella scelta quello che li aveva portati a rompere con e adesso ci sono loro che con il loro voto tengono questo quadro
Questa è una corruzione che vuol dire
Che stiamo cambiando la natura del nostro partito no no io c'ha pensato questo però
Se poi perché amici che votano con noi sono anche cugini o lontani parenti i nostri divenne ancora peggio un giudizio superficiale su di loro non è noi facciamo la nostra strada
Noi abbiamo registrato io lo registro che dentro quell'aria l'ultimo mi pare che l'abbia detto o Franceschini ha detto sicuramente ma l'hanno detto anche altri
Dentro quell'area che ci interessa anche per il futuro dell'alleanza come partito strutturato con una sua linea con il suo dibattito con un suo impegno siamo rimasti Nori
Dove e io credo che questo apra delle possibili tandoori non delle certezze scontate ma della possibilità per poter riuscirà a radicarsi meglio in questa
Queste sono
Le cose che io volevo dire
Ringraziandovi il luogo per questa assiduità nel dibattito assicurandovi che gli organi seguiranno l'evoluzione anche dalla campagna elettorale e consentitemelo
Il Consiglio nazionale no però abbiamo l'Assemblea dove siamo tutti ma insomma un impegno per il partito a questo livello è scontato ma cercate di trasmetterlo assieme ad un senso di sicurezza per potenzialità che abbiamo sulle quali possiamo lavorare abbiamo lavorato condizioni difficili quando sembrava che dovessimo finire la nostra esperienza ottime persone quindi ci si può impegnare con molta determinazione
Bianco presidente leggerà adesso un breve ordine del giorno conclusivo io poiché sto qui al microfono non ci voglio tornare o alcuni adempimenti che voglio sottoporre al vostro voto dalla vostra approvazioni il primo
è che come sapete Lavagnini si è dimesso da amministratore del partito dopo rilasci UAL nomina capo dalla segreteria politica la direzione ha ratificato il passaggio di deleghe a Baccarini come amministratore di di
Chiedo di votare presidente credo che per l'amministratore in particolare un voto per alzata di mano dobbiamo proprio
Chi è d'accordo rivelatori
Tutti giù ci sono contrari astenuti stata approvata all'unanimità
Ci sono
Due i nostri amici decadono nel senso che ci sono ci sono Aldo io a ad no uno a doppio titolo l'altro all'incompatibilità da componenti della di
Revisione
Del partito e sono Antonello Soro che come capogruppo alla Camera fa parte e Nicola Fusillo sottosegretario che decade da
Incompatibilità la componente della direzione vi proponiamo di sostituire questi nostri due amici
Con l'onorevole Carratelli della Calabria
E de per la Toscana entrare Arrigoni segretario provinciale di Massa Carrara
Se non ci sono obiezioni abbiamo
Fabio Ciani l'onorevole Fabio Ciani che è seduto qui con
Con noi
è stato uno dei dirigenti assieme presidente Maccanico lui segretario della
Unione democratica
Si sono divisi hanno fatto una scelta diversa Maccanico con un gruppetto andato con
Prodi e
Ciani è venuto con un'altra parte del suo movimento con noi io propongo al Consiglio nazionale di farlo entrare nella direzione del nostro partito
Se non ci sono obiezioni ultima cosa per incompatibilità con la sua propensione da notaio con altre cose
Si è dimesso da componente Della collegio nazionale di garanzia il senatore Giuseppe dei cinque
Vi proponiamo di sostituirlo con l'onorevole Alberto Agliardi onorevole ma non è
è stato deputato per molte legislature credo con la conoscono in molti se non ci sono problemi
Nicodemo mi sono dimenticato qualcosa così non mi rimproveri dopo dove sta direttore paterno padano quindi grazie
Attimo solo
Per la lettura la approvazione della comunicato aggiungo anch'io il mio ringraziamento a tutti qua ti voi per la partecipazione a questo Consiglio nazionale che è stato indubbiamente importante e ricco di interessi e di dibattito io mi riservo caro Segretario di come dire scrivere
E ho il documento del tredici di giugno ero naturalmente questo richiede una qualche meditazione tra quello del dodici e quello da quattordici il tredici di giugno che peraltro è anche il giorno di Sant'Antonio quindi credo che ci aiuterà vero in qualche maniera a superare
Al di là dei sondaggi quella consultazione elettorale allora vi ringrazio voi in modo particolare che siete stati presenti filo all'ultimo dimostrando ero con la vostra presenza anche una particolare passione e interesse per l'attività politica del nostro partito leggo il comunicato aggio il comunicato alla risoluzione consiglio nazionale del Partito Popolare Italiano ascoltata la relazione del segretario politico la prova dell'approssimarsi delle elezioni europee e di un turno elettorale amministrativo particolarmente impegnativo per la qualità e la quantità delle Province e dei
O interessati il Consiglio nazionale fra propri indirizzi approvati alla unanimità dalla direzione nazionale nella seduta del ventisei febbraio ultimo scorso ribadisce
La scelta conseguente di partecipare alle elezioni europee con liste proprie
Contrassegnate dal gonfalone e come gli altri partiti fondatori dell'Ulivo da un richiamo all'alleanza
Invita gli organismi periferici competenti a promuovere per le elezioni provinciali e comunali convergenze elettorali con le altre forze del centrosinistra a sostegno di candidature comuni assi dato e a presidente della Provincia e ad assicurare la presenza di liste contrassegnate dal simbolo del popolo Ari fatte salve le deroghe con riferimento a specifiche eccezionali esigenze locali autorizzate dalla segreteria
Sollecita la segreteria ad assumere ogni opportuna iniziativa per la presentazione di liste fortemente competitive e rappresentative finalizzate all'hobby io di assicurare la mobilitazione elettorale più larga possibile e la presentazione più efficace agli elettori del Progetto dei popolari italiani per l'Europa del Terzo Millennio commissione detto popolare
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Allora il Consiglio nazionale infine confermai il pieno e leale sostegno al governo e alla sua iniziativa segnalando convinte ogni prioritari nel rispetto del patto di stabilità la sollecita messe in opera di azioni positive per il lavoro e l'allargamento della base produttiva probabilmente è un deliberazione che nasce da uno scambio di idee avvenute fra gli amici con l'accordo era intesa di tutti però io permettevo solo di dire al nostro amico elaboratore qui dice
Più efficace degli elettori e Progetto i popolari italiani forse un richiamo al Partito popolare europeo perché lì c'è un documento che è stato presentato con riferimento al programma questo è una piccola integrazione che forse bisognerebbe mettere anche perché altri sai in modo improprio se ne stanno appropriando non avendone diritto come voi sapete se ci sono se non ci sono osservazioni io pregherei di mettere in votazione di votare il documento non ci sono considerazione allora documento è approvato alla unanimità grazie
Va bene
Senta
Andrea
A chi era
Va
Bene sale
Ma
Con vorrei popolare aviaria occorre
No entrare