I servizi di assistenza per i tossicodipendenti e il problema dell'informazione del danno: cosa ne pensano i partecipanti alla giornata di studio "Le droghe sintetiche o nuove droghe" organizzata dalla CGIL, tenutosi oggi a Roma presso la Sede Nazionale della CGIL

Il cinque maggio si è svolta a Roma una giornata di studio organizzata dalla CGIL sul tema delle cosiddette droghe sintetiche o nuove droghe alla seminari hanno partecipato sindacalisti operatori della tossicodipendenza amministratori locali rappresentato di organizzazioni impegnate sulla questione tutti comunque appartenenti all'aria della sinistra molte le questioni discusse tra le più importanti delle quali l'adeguamento dei servizi alla realtà introdotta dalle nuove sostanze ma soprattutto dalle nuove modalità di uso e abuso di queste sostanze Gianluca Borghi assessore alle politiche sociali della regione Emilia Romagna per esempio ha insistito tra l'altro sulla necessità di superare la contrapposizione Previte Nismo antiproibizionismo con interventi concreti ha parlato anche di tavoli di concertazione tra le varie parti coinvolte nel problema li abbiamo obiettato che in Italia c'è una grande attività teoriche progettuale ma qual è la realtà dei servizi è ben diversa dove sta quindi l'ostacolo che impedisce di tradurre in pratica le belle intenzioni che vengono illustrate nei convegni
O di
Accettato
In questo Paese esistono i territori i servizi sono e inesistenti o comunque
Tematiche come quelle riguardanti le cosiddette
Non ho chiesto questo
Giustamente tu dicevi tavoli di concertazione per
Rivela istituzionale
Ed esistono esistono sia con i miei Tanzi e quei misteriosi affari sociali
Enti nei quali appunto tutti gli interlocutori si emigra
Esperienza il punto di vista e all'interno di e delle responsabilità date tradurre questo è questo è compito delle istituzioni delle regioni degli enti locali petali tradurre questo in interventi ora alcune città alcuni territori questo stanotte fare esistere vittime Torquato
Canale che ci impedisce di andare oltre
Rovina questo è uno
Indipendentemente da come
Fatto una risoluzione politica che
Questo possa cadere
Qualche percorso di questo tipo
Legislativo nazionale non ci consente di fare questo Allo stesso tempo però tempo siamo consapevoli del fatto che ad esempio
La necessità di poter Mon
Impediscono gli operatori dei servizi pubblici di fare questo ecco e su questo credo che
Il motivo di confronto di discussione la prossima conferenza governativa sulle procedure per
A convocare un altro aspetto importante quello dell'informazione della conoscenza delle sostanze e dei loro affetti il dottor Edoardo Polidori coordinatore degli operatori delle due hanno in Emilia Romagna che ha tenuto a precisare di non essere anche Previti sionista ha sottolineato la necessità di informare è una persona per metterla in grado di decidere se fare uso no di una certa sostanza resta però il fatto che se quella sostanza illegale allor
Che la persona dovrà rivolgersi al mercato criminale con tutto quello che ne consegue se deciderà di usarla io faccio il medico questa è la mia premessa quindi io penso che dal punto di vista del della sosta
Una persona che ha una sostanza
Può aver preso da un suo amico può aver preso
Medio piccolo Bassora mi chiede mai delle informazioni per la sua salute su queste cose qui e io penso che sia il il mio e dico d'Italia Luís le informazioni per quello che so al me io su quelle che sono i rischi e gli affetti di questa sostanza che lui ha tra le mani fatiche Civo difetti spiacevoli rischi
Io penso che sia regolette impropria chiedere medici se questo è se le come se lei mi chiedesse
E che cosa ne pensa dell'avvolto anche le piacciono cattolico non solo che sono antiproibizionista alla io penso che la volto sia una cosa il decidere se questa cosa è legale o illegale non apre nell'ambito della medicina della scienza per l'ambito della politica
Dopo di che uno può dire che sono scelte demenziali quelle fatte fino adesso sono ma questo è un altro dibattito cioè
La mia S medico i chiede che venga scisso completamente l'essere medico dal fare politica sulle tossicodipendenze
E le responsabilità mediche chiedo che mi possono essere lasciate al cento per cento possesso d'accordo sul fatto che con la legislazione attuale il mio compito medico e fortemente limitato perché questa cosa non posso farlo in questo processo è la cosa che la legislazione attuale va modificata
Perché la legislazione attuale non mi consente di esercitare al cento per cento nel campo delle dipendenze la mia professione medica alla seminario della CGIL era presente anche la centro sociale bolognese Livello cinquantasette una struttura frequentata settimana
Mentre da circa dieci mila persone l'ottantacinque per cento delle quali ha dichiarato di fare uso di sostanze Lucio Gamberini Rapp tante della Centro Sociale ha ha svolto un intervento in cui ai partendo dall'ma esperienza del centro sociale ha svolto con alcune considerazioni sui servizi e su quello che sta dietro e dentro per esempio il fenomeno dei rave reparti e dal suo intervento abbiamo colto una frase là dove ha detto che l'antiproibizionismo è un punto finale a cui è necessario arrivare con molta calma gli abbiamo chiesto che cosa significa qua
Significa che anzitutto bisogna discutere su quale sia il concetto di antiproibizionismo che ma molto usata ma che
Aggiudicare dei molti interventi che si sentono a proposito è una parola che è anche intesa in maniera differente per cui
Prima chiarirsi su quasi sempre ne posso terre
Dopodiché significa che politica di sì in me pagine forte anti predizioni e sta che lasci pensare che l'idea che gli antiproibizionisti hanno è quella di una società dove tutta la gente si droga ed ha rotto la per la strada in preda al panico sicuramente controproducente per cui uno dei nostri punti di vista e che su questo si possa creare un dibattito il più possibile esteso a tutte le realtà da quelle cattoliche tradizione varie quelle cattoliche più avanzate quelle di sinistra quelli di destra che su questo tematiche diciamo se la trasversalità molto forte oggi quadro politico soprattutto nazionale
E soprattutto bisogna che all'interno di questo discorso so si prenda nota di come alcune strategie di intervento nell'ambito delle della dei comportamenti di consumo e sostanze
Anche se arrivano diciamo così da noti personaggi antiproibizionisti io sono tecniche come quella di nate proprio da ambienti di consumo sono comunque anche degli elementi molto utili per la sanità pubblica per diciamo così l'intervento sociale generale su questo problema
è un appunto che alcuni degli interventi hanno sollevato da legato alle motivazioni che spingono all'uso di Ecstasy o delle altre cosiddette droghe chimiche ma che non è meno al consumo di cannabis si tratta cioè della questione del piacere e della disponibilità da parte degli operatori da parte di chi si occupa di droghe a riconoscere il piacere Re e la ricerca del piacere come un diritto sentiamo su questo il parere di Vittorio Agnoletto presidente della Lila io credo che sia
L'elemento dirimente noi non possiamo intervenire su questo capitolo dei nuovi consumi parlando ancora semplicemente di dipendenza anche perché molte volte non c'è una dare dipendenza e non possiamo neanche intervenire pensando che dietro a questi nuovi consumi vi siano sempre e solo delle patologie precedenti dobbiamo riconoscere che molte volte è una ricerca di piacere che tende a essere soddisfatta in modo diverso magari dal passato se vogliamo quindi riuscì a discutere con queste consumatori in odo laico in una logica di ridurre i danni individuali e sociali dobbiamo innanzitutto riconoscere il diritto al piacere ma non solo in termini rituali anche in termini di istituzioni di strutture pubbliche e quindi super are direi anche una visione che molte volte c'è dello Stato etico
Di sicuro un
Limite di questo seminario del CGIL sulle nuove droghe come di molti altri convegni han allo vita è stato quello di avere puntato una volta di più praticamente esclusivamente sugli aspetti sociali e sanitari della questione tra lasciando un aspetto fondamentale cioè quello del traffico ville Ale forse perché così facendo si sarebbe dovuti affrontare una questione scomoda come quella della legalizzazione sentiamo in proposito i giudiziari Grazia zuffa direttrice di fuori luogo il periodico della Forum droghe
Perché appunto non si vuole ammette
Diciamo che
The successivi inasprimenti
Nale dell'azione di contrasto e di repressione quest'anno hanno raggiunto nessun risultato le droghe sintetiche poi scompagina no
Mente anche i tradizionali metodi di repressione perché quale traffico si intercetta seri diciamo c'è una grande infinita di precursori quindi possono essere fatte vicinissimo dei luoghi poi dello spaccio e quindi in pratica questo per esempio un aspetto e a varrebbe la pena di discutere più a lungo c'è questo famosissimo libro di su sciolti in questo peccato il qui c'è una serie infinite di Riccetti di composti sintetici ma viene fuori molto chiaramente che sull'azione della repressione non ci si fa quello che secondo me male di negativo e che comunque rimane l'effetto simbolico della prescrizione che è quella più con appunto i rischi di messa al bando sociale quindi possibili rischi di emarginazione mentre invece un tentativo di una politica se e e quello quanto più è possibile mantenere integrati consumatori ovviamente e quindi da questo punto di vista
La riduzione del danno non potrebbe diventare in qualche modo l'alibi per evitare di andare alla radice di affrontare il problema alle sue radici ed eccede
E ambivalente sempre delle caratteristiche di ambivalenza non non c'è dubbio però è vero che oltre a essere utile in qualche modo per i consumatori e per il contesto sociale anche un grande valore continua ad avere secondo me è un valore di rottura culturale come si vede dispetto alle resistenze questo dunque alcune
Voci dei pareri delle osservazioni che abbiamo raccolto al seminario sulle nuove droghe organizzato dalla dipartimento diritti di cittadini ansa della CGIL un convegno nel quale sono emersi spunti interessanti una orientamento sostanzialmente antiproibizionista ma do ove ancora una volta è mancata come abbiamo detto la volontà di affrontare con chiarezza e con nettezza la questione del narcotraffico e della legalizzazione delle droghe di tutte le droghe anche di quelle pesanti anche delle droghe sintetiche per radio radicale Roberto Spagnoli
Radio radicale Baghdad