"Le garanzie trovate e perdute" org. dal dipartimento giustizia di Forza Italia c/o Hotel Minerva

Se mente se possiamo accomodarsi perché inizieremo per una questione di orari che
Purtroppo tanti
Hanno manifestato il desiderio e l'interesse di riprendere Raeli atteso i lavori del parlamento che si sospendono oggi grazie a tutti
Sul conto con ecco
E lo so
Sì ve lo fate accomodare dalla
Ammette ora
Allora per iniziare grazie a voi tutti
A questo nostro primo convegno organizzato e voluto dall'intero dipartimento giustizia di Forza Italia si è dato un titolo le garanzie trovate perdute che intende rappresentare dibattere di quanto sulle garanzie dei cittadini è stato fatto non si è fatto e speriamo ci auguriamo si debba e si abbiamo l'onta di fare abbiamo deciso di non procedere a un dibattito chiuso ospitando cioè solo le rappresentanze politiche e istituzionali anche se adesso abbiamo ritenuto di dedicare una tavola rotonda che occuperà la prima parte del convegno
Ma abbiamo voluto far partecipare gli organismi dell'avvocatura i rappresentanti della magistratura a cui va il nostro saluto il nostro ringraziamento
Allora soprattutto avvocatura e magistratura e proteso il nostro più spiccato interesse perché riteniamo e giudichiamo fondamentale la loro voce sono certo che sul tema del nostro convegno si stia arrivando ad un comune sentire e ciò lo si deve sia nelle sedi istituzionali della politica che in quelli degli operatori del diritto residuano resistono certamente ancora diverse spigolature diversità di soluzioni
Ma questo non toglie al problema delle garanzie dei cittadini la priorità che tutti riconosciamo e che deve essere risolto nel bene del chiunque del nostro codice processuale penalistico in quanto sentito sul quotidiano di noi tutti
Il mio breve intervento che si avvia a conclusione non vuole porre nessun paletto agli interventi dei cortesi ospiti da qui a qualche minuto
Ma certamente tende a ricordare loro che se pur certo che il discorso potrà scivolare sulla normativa del cinquecentotredici Hess delle sue alterne vicissitudine sulle garanzie costituzionali
Ci si augura che si affronti e si abbracci per quanto il tempo degli interventi lo potrà consentire anche tutte le questioni ancora irrisolte
Talune perdute e credendo di interpretare il pensiero dei più spero non definitivamente talune di trovate e talune ancora da affrontare
Lo sforzo è sicuramente di tutti e le diamo i contenuti e abbassiamo non la voce ma il tono della voce a questo punto nel ringraziare ancora una volta i cortesi ospiti tutti permettetemi di salutare e ringraziare il ministro Diliberto
Il presidente della Commissione giustizia del Senato
Il l'ex ministro professor Conso
E tutti il presidente degli ordini del di una delle camere penali professor Frigo i due componenti del CSM il professor Serio e l'onorevole Vietti e mi scuso per quanti non non indico in questo momento
A questo punto passo la parola al senatore Pera per una sua breve introduzione
Anche io mi associo alle alle parole del collega Donato Bruno di ringraziamento a tutti voi che siete intervenuto con un ringraziamento speciale al ministro Diliberto il quale ha mostrato con l'accettazione l'invito che gli avevano fatto con la sua personale sensibilità al temi del nostro convegno e anche ci ha fatto un onore
Quindi grazie veramente molto Corviale
Diceva il collega Bruno che e questo è il primo convegno nazionale di Forza Italia sul temi della giustizia e come primo convegno abbiamo scelto il tema delle garanzie
E il mio compito qui è di dire alcune parole sul perché questa scelta e anche sul perché del titolo così formulato
Il tema delle garanzie certamente un tema fondamentale un tema essenziale perché senza garanzie non c'è Stato di diritto
Senza garanzie non c'è cittadinanza senza garantire non c'è nemmeno il governo della legge ma solo l'imperio della volontà di questo o di quello sia persona che gruppo e in una parola sola senza garanzie non c'è una piena libertà né piena democrazia
Noi ci siamo chiesti già l'avevamo fatto al nostro congresso nazionale se esista in Italia un sistema di garanzie adeguato
Completamente completamente dispiegato
In grado di mettere anche il nostro Paese allo stesso livello di civiltà di civiltà giuridica e degli altri Paesi europei con i quali siamo sempre più unificati
E ci siamo risposte in una maniera dubitativa
Ci siamo detti che il il nostro sistema di garanzie non è completamente adeguato e perciò ci siamo anche proposto il compito di migliorarlo
E ricordo avevamo anche inventato una formula che poi ha avuto successo ahimè solo come formula quella del di una Maastricht per la giustizia usammo queste espressioni io ricordo
Nell'aprile del mille novecentonovantasette quando presentammo una serie di disegni di legge sia alla Camera che al Senato sul tema proprio delle garanzie
Perché giudichiamo non completamente adeguato il nostro sistema delle garanzie
Qui il tema appunto del perché trovate perdute io credo che noi le garanzie le abbiamo trovate
Le abbiamo trovate nella Costituzione repubblicana le abbiamo trovate in molte decisioni della corte costituzionale che ha adeguato
Ai nuovi tempi Kallon alla nuova Carta costituzionale molte norme dei precedenti codici
Penale e di procedura penale
Le abbiamo anche trovate queste garanzie nel nuovo codice di procedura penale che con molta enfasi e anche con molte speranze fu varato dal Parlamento nel mille novecentottantanove
Ma poi credo dove che dobbiamo riconoscere che queste garanzie trovate scritte accettate sono state in parte o perdute oppure
Smarrite
Oppure neglette
E questo perché
La nostra Costituzione essa stessa
Era sul tema delle garanzie sul tema della magistratura una costituzione imperfetta
Talvolta ambigua e talvolta anche reticente
Perché la classe politica nel suo insieme non ha saputo
Adeguare quella Costituzione ai tempi nuovi
Varando nuove norme
Perché la classe politica quando ha tentato di varare quelle nuove norme via di uscita probabilmente non gli ha creduto fino in fondo
Talché in molti casi ha avuto dei ripensamenti in circostanze cosiddette di emergenza
Perché anche la Corte Costituzionale medesima alla quale pure si deve il riconoscimento che ho già fatto di adeguamento dei codici la stessa Costituzione costituzionale talvolta bocciato le nuove norme di garanzia
Perché la magistratura ha fatto resistenza
E anche perché probabilmente la stessa avvocatura talvolta si è trovata cui si è mostrata impreparata di fronte a un nuovo sistema di garanzie
E forse anche perché non ultimo segnalo che
In un paese di criminalità e di criminalità organizzata diffusa la difesa della tutela dei cittadini singoli inevitabilmente tende ad affievolirsi ad affievolirsi
Io credo che dobbiamo prenderci ciascuno politici magistrati avvocati operatori del diritto opinione pubblica
Le nostre responsabilità
Ciò di cui abbiamo bisogno io credo è un
Un nuovo inizio
Con la consapevolezza che il re ritrovamento di un sistema compiute di spiegato di garanzie
Necessita sì di riforme costituzionali
Sì di riforme ordinarie
Sì di nuove norme dei codici ma necessita soprattutto di una nuova cultura
Di un nuovo abito e di un nuovo spirito da parte di tutti coloro che sono interessati al problema cittadini compresi
E questo nuovo inizio che noi di Forza Italia intendiamo dibattere di offrire agli alleati politici
Agli interlocutori
E anche agli avversari politici
Noi abbiamo una convinzione abbiamo anche alcune radicate convenzione
Che la causa non ultima della degenerazione del sistema delle garanzie o comunque di un affievolimento del sistema delle garanzie
Dipenda da un concetto distorto
Della nozione di giustizia
E anche da un uso distorto che si è fatto di questa mozione e anche da un altro uso a quel mente distorto della funzione giudiziaria
In questi ultimi anni questa è la nostra analisi noi abbiamo assistito a fenomeni degenerativi per quanto riguarda le garanzie a inchieste o indagini
Che talvolta hanno assunto
L'aspetto di intimidazione
Ad un codice che era pure un Codice delle garanzie che spesso è stato brandito
Come un'arma
E anche ad un uso del processo e del processo penale
Come nei mesi storica come il luogo in cui si dovevano decidere le sorti dalla classe politica
Però non possiamo fermarci qua questa nostra convinzione la nostra analisi non possiamo fermarci qua
Se tensione c'è stata
E c'è stata se conflitto tra istituzioni e tra classe politica e magistratura c'è stato e non riteniamo che ci sia stato
Anche se in quell'ora di usare questa espressione molto forte
Anche se guerra c'è stata io credo che noi dobbiamo considerare chiuso e dovremo impegnarci per chiudere non per dimenticare
Non perché non vogliamo sapere che cosa sia accaduto nel passato
Non per evitare la ricostruzione adeguata degli eventi perché da lì anzi dobbiamo apprendere da lì dobbiamo partire da lì dobbiamo muovere ma per evitare a qualunque intervento che noi facciamo che dobbiamo fare
Con la nostra sovranità democratica per evitare che qualunque intervento venga considerato da coloro che ci danno la sovranità un intervento di rivincita un intervento di vendetta
Ripeto la verità
è sacrosanta e dobbiamo perseguirla la vendetta la rivincita debbono essere messe da parte queste lo spirito del nostro nuovo inizia
Era partito in modo promettente questo nuovo inizio
La commissione bicamerale
Tanto bistrattata
Anche da parte del magistrato
Aveva prodotto
Alcuni buoni risultati su questo terreno
Quella fase adesso è chiusa almeno in quei termini è chiusa
Ma già il voto della settimana scorsa la Commissione affari costituzionali e poi la commissione Giustizia del Senato ha mostrato
Che una larga parte delle forze politiche
Una larghissima parte delle forze politiche intendono proseguire intendono convergere intendono discutere su questo tema delle garanzie
Questo è il modo migliore per impostare il nuovo inizio e da proprio a questo nuovo inizio
Cioè
Ai temi
Ai modi alle procedure ai tempi che noi dobbiamo porre per riformare il sistema delle garanzie proprio a questo è dedicato questo convegno ricco adesso sia auguro a tutti coloro che intervengono buon lavoro ringrazio di nuovo tutti voi del ministro di Grazia e giustizia
Buon lavoro nel dibattito grazie
A questo punto è prevista la relazione dell'onorevole professor Gaetano Pecorella
Consentitemi anzitutto
Che salutare e ringraziare tutti coloro che partecipano ma in modo particolare
Il professor Giovanni Conso
Che davvero consideriamo
Noi tutti processualista ti
Il nostro maestro e colui che ci ha insegnato una nuova procedura penale
Prima di leggere e di riferire a mia relazione
Credo che non sia inutile ricordare un costume che esisteva nell'antica Grecia
Colui che veniva espulso dalla città
Non poteva più mettere piede perché l'avrebbe sacrificata sa che l'avrebbe resa sacrilega
Ebbene gli antichi greci avevano escogitato
Questo artificio
Il processo si svolgeva sulla spiaggia
E l'imputato poteva arrivare con la barca sino in prossimità della spiaggia per garantirgli il diritto di interloquire pensate in quanto rispetto c'era
Per il diritto di difesa
Abbiamo fatto molta strada avanti ma forse anche dei passi indietro
Eppure credo che tutti possiamo dirci convinti oggi
Che la garanzia del contraddittorio sì un valore che sta al di sopra delle parti politiche
E perfino di coloro che vivono con ruoli diversi la realtà giudiziaria
Siamo tutti alla ricerca di una soluzione che salda il contraddittorio pur nel rispetto delle esigenze della repressione penale
Il contraddittorio del resto
è un valore universale
Perché è previsto in tutte le costituzioni degli Stati democratici ed ora in quasi tutti i patti per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
La Costituzione italiana non parla di diritto al contraddittorio
O per lo meno non è parla esplicitamente tuttavia come valore lo colloca tra i diritti inviolabili il diritto di difesa infatti ha due volti
Da un lato si traduce nel diritto a dire le proprie ragioni
E ancor prima a difendersi facendo dall'altro si manifesta come il diritto a confrontarsi con le prove dell'accusa a verificarne la pertinenza e l'attendibilità
In un processo di tipo accusatorio in cui l'innocenza e presunta salvo prova contraria questo secondo profilo del diritto di difesa e più rilevante
Infatti il compito della difesa è anzitutto quello di dimostrare che le prove adottate dall'accusa non sono idonee a superare la presunzione di non colpevolezza
La cultura giuridica italiana lasciato in ombra questo aspetto del diritto di difesa perché l'inquisitorio che la permea chiede all'imputato di superare l'opposta presunzione
Secondo cui gli elementi addotti dal Pubblico ministero costituiscono prova
Proprio perché il Pubblico ministero non è parte o è una parte imparziale o è senza mezzi termini il custode della legalità
Come si vede si torna sempre al ruolo del Pubblico ministero alla sua natura di Giano bifronte mezzo giudice e mezzo parte processuale per questo la separazione delle carriere e la madre di tutte le riforme
Oggi
Più che per ragioni teoriche qual è la scelta del rito accusatorio il diritto di difesa come critica della prova dell'accusa
E uscito dall'ombra in ragione della utilizzazione assai più diffusa che in passato dei collaboratori del Pubblico ministero
E di questa specie di contraddittorio dunque che si sente la necessità quasi fosse una nuova frontiera e diritto processuale penale
Il diritto al contraddittorio così inteso ha come contropartita logicamente l'obbligo di rispondere da parte del dichiarante da parte cioè di chi accusa di dire la verità con le relative sanzioni
L'obbligo di rispondere tuttavia incontrerò può incontrare taluni limiti in altri diritti ovvero nella stessa impossibilità fisica o morale di imporre un tale obbligo
Il limite giuridico come è noto sta nel principio
Nemo tenetur sedette cere entrano così in conflitto i due aspetti del diritto di difesa da un lato il diritto di difendersi Tarcento e dall'altro il diritto ad interrogare colui che al diritto al silenzio
è vero però che collaboratore del Pubblico ministero può riferire fatti a carico di terzi nei quali non è coinvolto oppure può risultare immune da conseguenze pur accusando se stesso ad esempio perché è già stato giudicato con sentenza irrevocabile
Si impone quindi una domanda la cui risposta potrebbe darsi la chiave per garantire tante contraddittorio che il diritto ad accusare se stesso
Può separarsi la parte di dichiarazione relativa a terzi rispetta la parte relativa al dichiarante
Io Donna risposta decisa ritengo di no
Se non altro perché la valutazione di credibilità comporta un approfondimento della confessione in tutti i suoi aspetti
Né può pensarsi per tagliare il nodo alla non procedibilità per le auto accuse di all'utilizzazione solo delle accuse nei confronti di terzi ciò escluso dalla obbligatorietà dell'azione penale
Ma vi è anche una ragione di equità l'imputato ben potrebbe riservarsi di confessare più gravi reati per la fase in cui sarà sentito nel procedimento connesso o collega
C'è poi una tesi più riduttiva
Quella che limiterebbe l'obbligo di rispondere a chi abbia saldato tutti i suoi conti con la giustizia per cui non sarebbe più esposto a conseguenze accusando se stesso
Il riferimento è a chi abbia patteggiato vero sia stato giudicato con sentenza irrevocabile
Ma tra i beni dell'uomo non c'è soltanto la libertà c'è anche l'onore la reputazione
Costringere taluno a riconoscersi responsabile di un illecito e comunque contrario al diritto che ha ogni persona hanno recare danno a se stesso
Ripugna eredi infatti al nostro senso di giustizia sanzionare penalmente chi pure assolto da un'accusa di omicidio si rifiuti di deporre in altro procedimento per non essere costretto a confessare il proprio delitto
D'altra parte non possono trascurare assi di effetti sul piano della responsabilità civile di una tale imposizione
Resta in ogni caso il limite Obiettivo insuperabile della inefficace la sanzione chi sia sì chi si sia reso responsabile di gravi delitti
E per gli stessi debba scontare numerosi anni di carcere non avrà troppo da temere dalle pene previste per la reticenza con la falsa testimonianza
Più efficace probabilmente potrebbe essere altro tipo di sanzione e cioè la perdita di benefici che conseguono alla collaborazione nel caso in cui il dichiarante si astenga da rispondere in sede dibattimentale
Se non che anche questa soluzione suscita qualche perplessità
E comunque non consentirebbe di risolvere se non uno degli aspetti del problema
Per un verso infatti non tutte le fattispecie prevedono benefici per i collaboranti
Né potrebbe pensarsi alla revoca delle attenuanti generiche o addirittura alla tangibili da pregiudicato
Per altro verso il dichiarante sarebbe costretto non solo a rispondere ma altresì a confermare la sua collaborazione
Perché altrimenti verrebbe privato comunque dei benefici con l'effetto di introdurre una testimonianza vincolata agli interessi di una parte del processo
La strada della tendenziale omologazione tra l'imputato che accusi altri il testimone e dunque cosparsa di ostacoli difficilmente superabile
Comunque
Ove la si volesse percorrere le soluzioni possibili doveva andare in quest'altra direzione
Da un lato l'interrogatorio dovrebbe avere luogo soltanto a richiesta dell'imputato
Che dovrà essere avvertito che con questo atto rinunzia al suo diritto al silenzio definitivamente
Dall'altro dovrebbe prevedersi una sanzione particolarmente severa perché si astenga da rispondere o dica il falso
Questa soluzione che potremmo dire all'americana
Appare difficilmente compatibile però con la pienezza del diritto di difesa come previsto dall'articolo ventiquattro che la Costituzione infatti in tale diritto rientra la libertà di scegliere la condotta processuale che più risulti vantaggiosa per l'imputato nei vari stati retrocesso ed alla luce delle emergenze che si vanno via via stratificando
D'altronde l'obbligo di rispondere potrebbe costringere il dichiarante a riferire nuove circostanze che potrebbero aggravare la sua posizione
Il diritto al contraddittorio dell'accusato
E il diritto a non accusarsi del dichiarante sono dunque valori costituzionali che hanno la stessa radice e appaiono difficilmente compatibili
Infatti l'uno annulla l'altro ragione per cui la via percorribile e la formazione della prova in contraddittorio solo se vi è il consenso del dichiarante sottoporsi all'esame
Se non che la corte
Costituzionale ha introdotto un ulteriore valore di rango costituzionale
Che ha individuato nella non dispersione della prova ovvero nella funzione stessa del processo penale
Che leggo testualmente è strumento non disponibile dalle parti destinato all'accertamento giudiziale dei fatti di reato e delle relative responsabilità
Con la sentenza numero trecentosessantuno del novantotto la Corte ha messo a confronto questo ulteriore valore con il diritto di difesa così concludendo
Tale funzione non può essere utilizzata per attenuare la tutela piena in cui al civile del diritto di difesa coessenziale allo stesso processo
Sono invece censurabili sotto il profilo della ragionevolezza formative non necessarie per realizzare le garanzie della difesa
La compatibilità tra non dispersione della prova funzione del processo di diritto di difesa si realizzerebbe secondo la Corte applicando al dichiarante le regole relative alla contestazione per i testimoni in caso di rifiuto di rispondere
Il diritto al contraddittorio dell'accusato ha fermato la Corte non può identificarsi con il potere diretto ma va correttamente inteso come diritto a contestare tali dichiarazioni contraddittorio con le altre parti e davanti al giudice
In realtà però
In tal modo si è sacrificato il diritto di difesa
Perché la contestazione nei confronti di una persona che resti si lenze altro non è che una mera lettura proprio quella lettura che con la riforma del mille novecentottantotto si voleva eliminare dal processo penale
A questo punto necessarie fare un po'di chiarezza sui valori in campo
La non dispersione della prova e si un valore costituzionale ma si deve intendere su cosa sia una prova
Tale non può essere l'elemento raccolto da una parte senza l'intervento dalla parte avversa e senza il controllo del giudice
Sulla prova ovviamente si fonda la decisione ragione per cui a questa alla sua formazione progressiva devono partecipare tanto il giudice che la difesa né può dirsi che il processo penale sia un valore in sé il processo penale è un luogo in cui confluiscono diversi interessi
E la Costituzione tutela non il processo bensì le regole che lo presidiano perché attraverso queste regole si arriva l'accertamento delle responsabilità rispettando i diversi valori che meritano di essere protetti
Il diritto di difesa che ha il suo momento più alto nel contraddittorio e specificamente nel contraddittorio sulla prova e previsto dalla Costituzione senza limite alcuno come accade invece per altri diritti diritti individuali
Perciò già oggi abbiamo parametri inequivoci per escludere che la prova possa formarsi ed essere utilizzato contro l'imputato senza che egli abbia potuto esercitare il diritto di verifica e di critica
Ciononostante appare più che opportuna l'introduzione in Costituzione di una norma che metta un punto fermo sul contraddittorio come diritto dell'accusato ma ancor prima come metodo per la ricerca della verità
Cioè in corso infatti uno scontro tra due culture tra due idee del processo
Il processo come monopolio dello Stato in cui il privato è oggetto del giudizio ovvero il processo come luogo in cui si confrontano in posizione di parità lo Stato amministrazione e cittadino
Questa seconda e soltanto essa rispecchia una concezione non autoritaria dello Stato una scelta politica che richiede la massima trasparenza
Ma la riforma costituzionale si deve accompagnare alle modifiche della legislazione ordinaria su due fronti
A suo tempo dovrà darsi attuazione piena il principio del contraddittorio ad Arché sarà fermato in Costituzione
Oggi viceversa è urgente ogni intervento che rappresenti un contenimento degli effetti della sentenza trecentosessantuno del novantotto recuperando i diritti della difesa
Ciò andrebbe fatto con l'accordo di tutte le parti politiche eventualmente anche per decreto legge perché ogni giorno c'è chi viene giudicato senza la più elementare delle garanzie che è la possibilità di interrogare il teste d'accusa
Interventi urgenti devono in incidere su tre aspetti
Quello della documentazione quello della formazione e quello della utilizzazione della prova
Sul primo aspetto e cioè sulla documentazione finché non si arriverà alla loro soppressione i colloqui investigativi dovranno essere documentati nella forme previste per l'interrogatorio
La polizia giudiziaria sarà chiamata a rispondere anche penalmente della omissione della verbalizzazione
Secondo
Gli atti consistenti nella assunzione di dichiarazioni se effettuati fuori del dibattimento dovranno essere documentati integralmente appena di inutilizzabilità con mezzi di riproduzione fotografica e audiovisiva
Sul secondo aspetto cioè in ordine alla formazione della prova il difensore d'ufficio del dichiarante non potrà essere indicato dal Pubblico ministero bensì in ogni caso dal presidente del consiglio dell'ordine
La violazione comporta la inutilizzabilità della secondo la deposizione del collaborante dovrà essere assunta sotto il controllo di un giudice del tribunale senza peraltro poteri di intervento
Terzo il Pubblico ministero sarà tenuto a chiedere incidente probatorio allorché abbia raccolto dichiarazioni dell'indagato a carico di terzi al più presto possibile e comunque entro un mese dal compimento dell'atto
Sul terzo aspetto finché sul terzo aspetto infine dovrà introdursi la regola probatoria secondo cui se l'imputato si avvale della facoltà di non rispondere in dibattimento le dichiarazioni precedentemente rese a carico di altri
Non sono utilizzabili se non sono confermate da elementi di prova diversi da altre dichiarazioni di imputati nello stesso procedimento in un procedimento connesso ho collegato
Avviandomi a a conclusione
Così è chiaro ci si muove ancora sul terreno dell'emergenza
Alla ricerca di sanatoria senza un progetto complessivo per una giustizia penale che al contempo sia efficiente e garantisca i diritti individuali
Abbiamo bisogno di un nuovo modello di processo penale
è in questa direzione che dobbiamo muoverci nel comune intento delle forze politiche di rendere un servizio che il paese attende da troppo tempo con il contributo di tutti avvocati magistrati e uomini di scienza ti ringrazio
A questo punto
Dobbiamo leggermente invertire l'ordine perché siamo in attesa dell'onorevole Violante del presidente Violante che ci fatto sapere che impegnato in ufficio di presidenza ma è questione di minuti e quindi se è possibile
Fare intervenire il presidente Severino Santiapichi
Grazie
Io in effetti non è che abbia titoli particolari per partecipare
Da questa discussione e per dare un contributo di qualche spessore ho soltanto alle spalle sulle spalle mezzo secolo di esercizio il mestiere di giudice e negli ultimi anni anche del mestiere di pubblico ministero
Mezzo secolo di un itinerario di assistenza
Che si è snodato
Fin dai primi passi nell'attività pretorile e poi via via
Si è
Sostanzialmente inchiodato nel ruolo in Italia e all'estero
Di presidente di Corte d'Assise sono dunque o sono stato dell'esperienza
Un giudice che faceva parte di un collegio giudicante il salotto buono del nostro ordinamento
Perché in effetti la corte ad Assisi
E in Italia
Il calcio
Forse più unico che raro
I partecipazione dei laici all'amministrazione della giustizia
E
Ed è vicende particolari della mia vita
E accaduto perché io abbia svolto
Il ruolo di presidente di un collegio giudicante in un sistema in cui
Le regole per la ripartizione del lavoro
Tra giudici togati
E i giudici laici correvo hanno comunque finito
Della c'è su grandi questioni M fac respondents figura Torres Abdi questione Milius rispondente più di successo
Di talché
Ho svolto l'attività
Quel tipo di attività cacciò Sir chiamava si apre
Cioè l'attività di filtro della prova da offrire alla valutazione dei giurati senza partecipare alla decisione dev'esserci qui in Italia è chiaro
Che mi sono trovato a svolgere questa attività per oltre un ventennio qui a Roma
Facendo parte del collegio giudicante
Dirò che anni addietro
Un'antropologa americana
In una ricerca sul campo alle Fiji
Scoprì che isolani non conoscevo le process
Lei io lo illustro
E disumani adottarono la forma processo anche nei giorni fascino dunque dalla forma processo
Eppure
Negli anni lontani dalla mia gioventù
Ebbi l'occasione di ascoltare le meditazioni di un grande giurista
Rivelatosi poi pure grande letterato a proposito dello scopo del processo
Una meditazione ama quali attinse Sciascia per trarne l'epigrafe del suo porte aperte
Una meditazione che partendo
Dalla rivoluzione francese perveniva un risultato che tutto sommato il processo scoppi non ne aveva
Sembrava o ci parrebbe
Che fosse
Una conclusione sconsolante
Ma in realtà il giurista aveva richiamato l'attenzione di noi giovani sul fatto che il processo in fondo era una pausa
Per una riflessione
Un momento in cui ci si ferma
Si riflette le sorti di un uomo perché abitudine nel processo è quella di avere dentro dice per la meno uomo da Giuditta
Ora dicono gli studiosi nel nostro tempo
Pare sia in corso l'altro perché da voi
Una tendenza
Al ricorso massivo
Verso la giurisdizione
Pare che la caduta delle grandi ideologie
La necessità di verificare sul campo
Il rispetto dei diritti
Porti ossia portando moltissimi cittadini
A ricorrere all'amministrazione della giustizia
Tutto questo coinvolge anche interessi molto diffusi
Sicché aspettarci anche da noi
Che questo
E questa tendenza
Alla giurisdizione scempi istituzionalizzazione
Che c'è nel mondo moderno porterà pure da noi Adrano ad un aumento dei casi intervento del ciuccio
E
Una situazione del genere
Perché non fosse altro che per gli interessi che essa poi coinvolge ore presuppone che noi si rifletta sullo strumento Croce
Che anche in vista di questo lo strumento processo sia improntato a regole
Che lo portino il più vicino possibile
Al modello se ne esiste uno esiste più di uno a quanto pare del giusto processo
Noi abbiamo in corso
Una istituzione
La istituzione di un giudice monocratico
E questo giudice monocratico non è la riproposizione del pretore
Dei tempi del mio ingresso in magistratura che nel campo civile non in quello penale aveva alle spalle e giudice conciliatore e anche nel campo penale aveva in primo e in secondo grado
Il tribunale noi ci avviamo a quanto pare verso una presenza molto più corposa
Di questo ufficio decidente monocratico
Diventa allora
Una presenza che non si occupa di giustizia batterla
La giustizia bagatellare a quanto pare accontentato supporre
Sarà di competenza del giudice di pace
E allora dobbiamo dire che in via normale
E a fare i competenza della giustizia penale saranno trattati da questo giudice sì
Da un lato noi quindi abbiamo una tendenza verso un maggior ricorso
Alla sede dell'amministrazione della giustizia per risolvere conflitti che prima
Non venivano alla cognizione del giudice dall'altro noi andiamo
La creazione di uno sbocco costituito da un giudice sì
In passato
Il collegio rappresentava
Una garanzia data in funzione della gravità del reato
Di competenza
Tutto del giudice collegiale sicché il cotto e mangiato
Era prerogativa dell'attività pretori ma mano che reato diventava più grave si elevava il numero dei componenti il collegio giudicante fino ad arrivare
Alla sfera di attribuzione della corte d'assise
Oggi o domani
Quando sarà a regime
Il giudice monocratico io credo che una larga fascia delle attività sfere di attribuzione attuali del tribunale e ovviamente il quale del pretore saranno di competenza di questo giudice
Ma
C'è questa e nipote ci normare della mia del lavoro dei giudici e allora è chiaro che sia per quella tendenza alla quale accennavo prima sia perché questo il giudice
Sarà praticamente giudice del nostro Paese
Noi ci dobbiamo preoccupare
Irregolare il processo secondo le regole del giusto processo
Noi
Abbiamo poi
La possibilità
Che
Una consistente sfera
Delle attribuzioni attuali del giudice penale venga meno per effetto di una potatura che si preannuncia come robusta
Cioè per effetto della promessa depenalizzazione
Quindi noi da un lato abbiamo una possibile
Si dice consistente depenalizzazione di reati
Dall'altro avremo una sfera di attribuzione
Del giudice di pace sicché noi abbiamo due e attività di taglio
Delle sfere di crudele materia di competenza del giudice
E allora in presenza di queste possibilità di sfondamento
Dell'intervento del giudice
Noi se
Andrà avanti come personalmente spero
La istituzione concreta del giudice monocratico possiamo avere spazio di non lesinare in ordine alla garanzia da dare nel processo perché già un risultato lo abbiamo ottenuto
Moltiplicando
Il numero dei giudici
E allora e un altro risultato lo abbiamo ottenuto attraversa quelle potature attraverso quell'attribuzione di competenza al giudice di pace
Io ho alle spalle dicevo
Esperienze di attività collegiale
Questa attività collegiale
Poteva riassumersi nella massima di esperienza
Che sia occhi vedono
Più di due notti
E non si trattava tanto di acutezza di sguardi di vince
Quando di possibilità
I diversi punti di vista
Lei quali guardare Records
La generazione dei giudici alla quale io appartenevo
Si è nutrita della speranza alimentata da quello che c'era dietro
Entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale di vedere per sempre sepolta all'amministrazione della giustizia esercitata nell'ambito di penetrare
E noi volentieri
Avevamo accarezzato l'idea della introduzione pure da noi
Io un giudice non calato nell'attività istruttoria dibattimentale un giudice imparziale
Una sorta di arbitro rispetto alla contesa fra reparti del processo poi avvenne che il nuovo cercò
Un momento di saldo con la tradizione purtroppo accade spesso
Che il saluto con la tradizione a volte avvenga con il mito della tradizione piuttosto che con la tradizione in se stesso sempre presente la vecchia versione sul punto di Arturo carrozzeria
Ora
Se si parla di un principio de Navarra rango costituzionale
Nel quale si dia
Per la scala gerarchica delle norme
Un particolare accento
Alla necessità piana del contro a Vittorio
Personalmente non trovo nulla di allarmante in tutto questo né mi pare e mi riferisco a una critica recente gli amici miei giurista
Che la norma i per cento così come è stato formulato offrono la possibilità di cambiare l'attività istruttoria del giudice che causa cognitiva tuttavia non è stata poi una introduzione un ritorno da criticare
Mi pare che ci sia
La possibilità di segnalare una preoccupazione che è relativa a quella continuità nel tempo che è richiesta una formulazione di giudizio della formulazione della norma che significa sente
Basta dunque anche una sola volta questo soggetto che è chiamata a dare perché chiamato rendere dichiarazione l'abbia resa
Passa una sola volta
E una sola morte quale
E quando
L'attività che poi porta al dibattimento non è che sia un'attività priva di precedenti c'è anche punti di contatto
Tra il giudice e l'imputata e con la presenza di quest'avverbio di tempo può creare in termini pratici incertezze e bisogna stare attenti ma la formulazione di un principio costituzionale
Io non ho altro da dire qui vi ringrazio
Saremmo grati se a questo punto potesse intervenire l'onorevole Marco Boato perché sappiamo che è impegnato
Fuori Roma
Sembra
Io sono molto grato di questo invito devo dire che però sono preso un po'in contropiede tra anticipazione forse eccessivo di questo mio intervento siccome però credo che la programmazione molti illustri colleghi parlamentari e giuristi magistrati che sono
Cercherò di essere molto breve
Anche perché ho ascoltato il per la parte che non ho potuto ascoltare ho letto la relazione collega Pecorella mi pare sostanzialmente condivisibile io vorrei salutare positivamente
E augurarmi quindi che possa proseguire rapidamente il suo iter dico rapidamente anche se ecco sono consapevole che le questioni sono complesse che non si può immaginare di far tutto in fretta e furia salutare positivamente il lavoro che è stato fatto fino ad ora
Dalla Commissione affari costituzionali del Senato
E sottolineare il fatto io immagino che forse in apertura sia già stato fatto dal dall'amico e collega senatore Pera che ieri è stato il relatore in Commissione che immagino lo sarà anche in aula
Sottolineare il fatto che non era così scontato e così facile immaginare una abbastanza tempestiva ripresa del processo di revisione costituzionale nella materia che si era dimostrata la più difficile incandescente al all'esame da parte della commissione bicamerale difficile incandescente
Forse il più per il contesto esterno che non per il dibattito all'interno della Commissione bicamerale
Noi partimmo allora ormai sembra un secolo fa soltanto un anno e tre quarti fa partimmo nel febbraio del novantasette
Con posizioni che in prima battuta nel dibattito generale sia in tema di garanzie di giustizia in particolare sembravano totalmente inconciliabili
E apparentemente dov'era
Perché venivano messe in contrapposizione
A volte sul piano quasi ideologico le esigenze di tutte la e di rafforzamento del sistema delle garanzie per tutti i cittadini con le esigenze di un riequilibrio nel rapporto fra i diversi poteri ordini istituzioni dello Stato
Quello che giudice giornalisticamente ma non solo giornalisticamente va sotto il nome di rapporto fra giustizia e politica
Non solo giornalisticamente perché in quel famosissimo libro che qualcuno di voi qui ricordare dieci anni dopo uscito da Laterza nel cinquantasei dieci anni dopo il referendum istituzionale non avrà c'era il saggio bellissima di Calamandrei sulla Costituzione inattuata
A cui uscita diede una spinta a realizzare finalmente la Corte costituzionale due anni dopo anche finalmente il primo Consiglio Superiore Magistratura mangerà subito prima di quelle Calamandrei un bellissimo saggio di battaglia intitolato giustizia e politica
Visto che sono nella sede di Forza Italia dico per battuta quelli che non ha inventato Berlusconi il problema del rapporto giustizia e poi
Perché sembra che la questione giustizia sotto il profilo costituzionale c'è un problema introdotto da Forza Italia su spinta delle esigenze personali Berlusconi non vuole togliere niente i miei amici di Forza Italia i presenti in sala
Ma non avete inventato voi non l'ha inventato Berlusconi aveva introdotto l'uso nella legge costituzionale istitutiva della prima bicamerale con poteri referenti la De Mita Iotti c'era il sistema delle garanzie come uno dei quattro temi centrali forma di Stato forma di governo bicameralismo sistemare
Nella legge costituzionali istitutiva della Bicamerale che poi è diventata la Bicamerale D'Alema
Avevamo inserito e avevo scritto io materialmente quell'ordine del giorno e poi io il sold avevamo scritto alla legge che poi è diventata la legge istitutiva attraverso anche il lavoro del presidente villone di altri al Senato e avevamo scritto forma di Stato forma di governo bicameralismo e sistema delle garanzie intera seconda parte la Costituzione in particolare significare soltanto qualche scusate un'espressione un po'volgare qualche imbecille per un anno e mezzo anche imbecille titolato accademicamente ma imbecille sul piano tecnico giuridica
è nato avanti per un anno e mezzo a scrivere su quotidiani settimanali e riviste
Che la band giustizia che prima non poteva far parte della Bicamerale fu introdotta con un baratto con inciucio
Fra D'Alema e Berlusconi e il tramite di quell'inciucio malauguratamente sarei stato io per cui mi hanno martellato per due anni
Su questa cosa degli imbecilli nel senso tecnico la parola cioè che non hanno il baco uso il bastone della conoscenza dello strumento giuridico con cui avevamo operato ora paradossalmente su queste questioni dopo una prima fase faticosa Maceratini che qua Marcello che qua casa altri che forse sono in questa sala sa che hanno lavorato al comitato sulle garanzie della Bicamerale sanno quanto fu faticosa la prima fase ma dopo una prima fase faticosa di confronto di superamento di pregiudizi
Anche pausa dei termini atecnici che devo paga brevissimamente forse sposato e poi ci siamo anche a un certo punto scusate l'espressione che vi possiamo le donne forse lo capiranno meglio ci siamo un po'annusati
Ci siamo un po'annusati
Reciprocamente per capire con che animali eravamo come eravamo fatti come la pensavamo da dove venivano fuori i problemi che stavamo pone a un certo punto abbiamo capito che le due questioni giustizia e politica
Riordinamento delle rapporto fra i diversi ordini istituzioni poteri dello Stato
E la questione rafforzamento del sistema delle garanzie per tutti i cittadini non erano alternative ma erano complementari
Non erano alternati e che potevamo cercare un punto d'incontro seguendo la duplice finalità
Ora a me pare che per molti aspetti la seconda questione giustizia politica sia per un certo verso andata un po'in sordina e non è un male che questo avvenga devo dare atto al ministro Diliberto che vedo qui presente di aver spinto perché ci fosse un abbassamento dei toni delle polemiche riscontri avesse credo che sia una finalità positiva
E però resta un problema ancora irrisolto quella grande questione non la potremo risolvere se no oltre a una maggiore self restraint di tutti gli organi istituzionali di tutti
Anche attraverso un equilibrio di carattere costituzionale generale è una questione che per la sua dimensione generale va rinviata ha una grande riforma che ahimè ormai non è più all'ordine del giorno di questa legislatura
Sarà la prossima sarà un'assemblea per la revisione costituzionale come io ormai auspico dopo tra i fallimenti del Parlamento consecutivi
Non so quale sarà lo strumento procedurale
Ma
E rinvia
Quello che oggi ne possiamo fare fare una battaglia mi dispiace che non ci siano quello che sono previsti i presidenti di Camera e Senato perché anche loro possono avere un ruolo importante e così il Consiglio Superiore Magistratura e così il ministro la giustizia
E così tutti noi possiamo anche i magistrati e non sto parlando solo di chi ha ruoli politico istituire fa un grande impegno perché ciascuno assolva responsabilmente i propri ruoli istituzionali
Senza debordare senza invadere senza supplire senza interferire senza condizionare senza soffocare la i ruoli altrove
E questa è una cosa che si può fare da subito e in parte la si sta già facendo
E il resto invece un riequilibrio cioè il in sostanza a mio parere quell'equilibrio consiste nel coniugare brutta espressione al concetto al principio da confermare dell'autonomia e dell'indipendenza il principio della responsabilità se noi non arriviamo a costituzionalizzare pienamente il principio della responsabilità insieme a quello dell'autonomia e dell'indipendenza che vanno confermati e pesanti aversi perfino la forza
Se non metti se non costringiamo usammo anche principe la responsabilità non ci sarà mai la possibilità dal punto di vista istituzionale e costituzionale di riequilibrare
Fenomeni che potrebbero essere riequilibrati con cambiamento dei comportamenti di ciascuno che mi auguro possa già verificarsi
Subito non soltanto rinviando a una futura riforma personale quello che invece è avvenuto è che si è ripreso il versante del rafforzamento del sistema delle garanzie per tutti i cittadini
Per usare un'espressione biblica evangelica forse bisogna dirò o porte Takuto scandalo evenienza
Io dico paradossalmente Marcello Pera gli altri amici senatori che hanno lavorato su questo terreno lo diranno pubblicamente che forse se non ci fosse stata la sentenza della Corte costituzionale
Paradossalmente non si sarebbe ripreso la B e il processo di revisione costituzionale io ma io valgo per uno io ritengo che la riforma del cinquecentotredici introdotta dal Parlamento nel luglio del novantasette fosse pienamente compatibile della Costituzione ma io non sono la Corte costituzionale
Aveva auspicato che questo avvenisse ma la corte ha deciso posso dissentire io su auspico sembra che si dissenta senza insultare e quando si insulta la Corte costituzionale poi ne perdiamo tutti si dissenta devi diritto legittimo io ho dissentito da quella ma sempre senza insultare senza aggredire
A mio parere a sbagliata la corte
E però l'ha fatto l'aveva già fatto nel novantadue arresto
Posso aggiungere di più io penso e i miei amici di Forza Italia me lo consentiranno di dirla che se non fosse stato rovesciato il tavolo bicamerale se quel processo fosse nato avanti
Noi avremmo portato fino in fondo alla riforma il sistema di garanzie innovando in meglio rispetto già un prodotto positiva della Bicamerale l'avremmo allargato a quel processo di riforme e di fronte a un Parlamento che stava varando quelle norme
Qualità conta contraddittorietà paritaria dei parcheggi terzietà del giudice ragionevole durata dei processi diritti dell'indagato che l'accusato la costituzionalizzazione dell'articolo sei della Convenzione
Europea dei diritti dell'uomo e così via
Di fronte a un Parlamento chiesta fosse in procinto di far diventare costituzione quei progetti che non ancora diventati perché la sentenze la Corte sarebbe arrivata comunque prima della pro fine del processo di revisione questione
Io penso che probabilmente la Corte costituzionale sarebbe stata più caute
Ma bloccato quel processo di Hiroshima voi sapete che io penso che è stato un errore un errore di cui la responsabilità non ce l'ha solo Berlusconi e Forza Italia ce l'hanno molti altri un recente libro ha ricostruito qualche retroscena di questa vicenda quello di Galgani fresca però è stato a mio parere un enorme lo tolga dalla testa questo
Avremmo fatto un salto di civiltà giuridica straordinaria nel nostro Paese se fossimo andati avanti
Però di fronte a quella cosa la Corte si è sentita legittimata di riprodurre sostantivi non totalmente ma in parte il ragionamento che aveva già fatto nel novantadue in chi in clima di emergenza piena antimafia
Perché comunque il testo costituzionale rimaneva qui lei non era ragionevolmente prevedibile che in Medio breve-medio periodo venisse rafforzata
Il principio venisse costituzionalizzato il principio del giusto processo il principio del contraddittorio tutte cose che giustamente qualcuno di voi dice sono già contenute in luce nel ventiquattro della Costituzione
Certo articolo che è stato scritto così perché all'epoca c'era il processo inquisitorio non poteva essere scritto in modo dettagliato e articolato come oggi possiamo farlo rispetto al processo accusatorio e a una maturazione di civiltà giuridica anche sul piano internazionale comparatistico che non m'era dei nostri costituenti nel quarantasei quarantasette
Ma così ha
Forse o porte tutto Scanderebech niente c'è voluta la sentenza della Corte costituzionale che finito il processo riformatore costituzionali ha ritenuto di riconfermare sia pure con degli aggiornamenti con delle articolazioni la posizione assunta nei novantadue c'è voluta una sentenza per rimettere in moto il processo riformato
Ecco io adesso non entro nel taglio perché l'hanno già fatto lo faranno altri e così via però io ritengo fondamentale che questo sia avvenuto
Mi era dispiaciuto e ho preso atto positivamente che sia il ministro Diliberto che il ministro Amato hanno in qualche modo ridimensionato che la posizione che ci fosse stato nell'immediato una posizione di un sottosegretario alla Giustizia ostile
A quello che con l'orribile espressione giornalistica
è passato come Super cinquecentotredici vanno sulle nostre specie nei giornalisti che poi è la si rischia di distruggere lavoro fatto nella immagine l'opinione pubblica perché in discussione cinquecentotredici quindi fanno il super cinquecentotredici
Sembra rivolta contro la corte e così via quando ipotizziamo il procuratore generale per l'azione disciplinare ipotesi di riforma straordinariamente positiva secondo me persone da una quantità di problemi
Giornalisticamente divenne il superprocuratore e allora dai contro il superprocuratore
Giornalisticamente è stato presentato in modo discutibile ma a mio parere è stata scelta la strada giusta uomo illustre che voi adesso non amate più ma insomma io lo stimo anche quando non condivido le sue posizioni stiamo Cossiga Francesco
Un uomo illustre ha detto il Parlamento Reed rivolti il cinquecentotredici così come l'ha fatto nel luglio del novantasette e apra un conflitto con la corte vediamo se la corte di nuovo lo dichiara incostituzionale di fronte a eventuali ricorsi e che ci sarebbero gravi
La capisco la logica anche un po'provocatorie Cossiga uomo brillante provocatorie comunque si sa che ha una posizione su questi temi da sempre
Fin da quando faceva i decreti emergenziali sul terrorismo li faceva dicendo devono valere per un periodo limitato di tempo sono stato di eccezione si direbbe con linguaggio da Grundgesetz
Lo stato di eccezione dura ancora decreto consiglia ancora legge dello Stato non consenziente Cossiga ma è così
Queste polizze nate semmai se noi avessimo aperto come Parlamento un conflitto frontale con la corte
Tu c'è dichiarato incostituzionale parzialmente la riforma fatta di fatto una sentenza additiva e così via noterà li approviamo tale e quale vediamo cosa fai adesso la Reebok cita riapproviamo
Non se ne usciva era una logica devastante per le istituzioni del nostro Paese in e paralizzante per i processi pensate cosa sarebbe successo nei processi nel frattempo un giorno vale una norma un giorno non vale più un giorno alla corte dei chiari questo annuncio nel Parlamento la Ghia Pro devastante
è stata scelta la strada maestra io debbo dare atto ai miei amici e colleghi che la prima Commissione Senato maggioranza e opposizione
Insieme con qualche mal di pancia in qualche settore della maggioranza ma c'erano stati i mal di pancia all'epoca bicamerale molto più forte
Devo dare atto di aver scelto la strada ma
E con l'unico vantaggio rispetto alla Bicamerale di poter incidere anche sulla prima parte della Costituzione cosa che con la Bicamerale non si poteva fare quindi una parte della norma è stata introdotta giustamente nella prima parte della Costituzione l'altra parte
Quella più articolata più dettagliata è stata inserita nella Sezione seconda del titolo quarto norme sulla giurisdizione del titolo sul sulla magistratura si potrà migliorare si potrà perfezionare
Forse sì però io vorrei a quelle che obiettano
Compreso il sottosegretario col quale non polemizza ma che ha posto un problema non rendendosi conto della complessità anche nel contesto politico e sociale e do atto ai due ministri di aver rettificato da questo punto di vista
Se qualcuno obietta che la norma fosse troppo ampia proprio dettagliata debba deve farsi carico di dire lo stesso obiettivo lo ottengo con una formulazione diversa che vi propongo ma lo stesso obiettivo
Lo stesso obiettivo lo ottengo un'eventuale formulazione diversa questo
Chiedi ho studiato in questi due anni come curare alcuni miei colleghi qui
Per tutto il lavoro della costituente in questa materia la Costituente ha continuamente riformulato le norme erano norme molto più ampia e poi via via prosciugate
A qualche altro imbecille che ha misurato la Bicamerale dicendo hanno aumentato i commi oppure la relazione Boate lunga come tutte le altre messe insieme cioè
A quanto pesa la carta quando io ho risposto beh le relazioni lunga in genere sono di approfondite di quelle brevi forse valutate nel merito lo sforzo che è stato fatto
E a quanto riguarda la formulazione dei commi degli articoli la costituente ha proceduto esattamente nello stesso modo
A posto i problemi gli ha formulato in modo molto ampio molto dettagliato e via via asciugato i testi sapendo però che quei testi più lunghi erano la descrizione dell'ambito da decidere ed ha ed è costituzionalizzare e poi le eventuali formulazioni tecnico-giuridiche più essenziali più asciugate più asciutte
La Costituente fece perfino rivedere alcuni vista letterario quei testi ed è un bene che l'abbia fatto quello è in seconda battuta
Per esempio nel passaggio fra Prima Commissione Aule del Senato laddove riteniate di avere qualcuno che è in grado di proporre formulazioni migliori perché importante è capire che queste sono i principi da inserire in Costituzione in questo modo noi
Rafforziamo il sistema delle garanzie per tutti i cittadini
Portiamoli taglia un livello di civiltà giuridica un po'più decente rispetto alla dimensione internazionale
Mettiamo i presupposti costituzionali anche per porre correttamente la questione distinzione delle funzioni o separazione di carriere fra magistratura inquirente e magistratura giudicante fermo restando il principio di autonomia indipendenza che nessuno tocca
In Costituzione
Ma se si parla di par contraddittorio tra le parti di di parità fra le parti di giudice terzo di giudice imparziale e chiara che lì c'è la netta distinzione fra ruolo del giudice e il ruolo del pubblico ministero
Costituzionalizzare indo questi principi si depotenzia il conflitto con la Corte Costituzionale si mettono le premesse per una legislazione ordinaria che non venga poi House automaticamente ho immediatamente riportata di fronte alla Corte anzi
Questi principi diventeranno appena diventeranno costituzione diciamo nel giro di otto mesi un anno forse anche meno
Diventeranno parametro di costituzionalità per la legislazione vigente e per la legislazione ordinaria successiva quindi facendo fare anche un salto non sono nel ruolo il sistema giuridico complessiva nostro paese ma anche nella stessa funzione della corte costituzionale
Che avrà dei principi costituzionali
Quelli che sono stati introdotti in questa
Riforma di di pochi giorni fa dalla prima Commissione del Senato che la stessa corte a quel punto dovrà e potrà io spero che lo farà anche volentieri dovrà e potrà utilizzare come parametro di costituzionalità
Ecco a me pare che si sia scelta la strada maestra sia pure è una strada limitata non l'intera riforma del sistema le garanzie ma su questa questione del giusto processo la strada maestri in cauda venenum
Permettetemi di dirvi che amici di Forza Italia come amici ai colleghi della maggioranza state scegliendo e avete scelto la strada più sbagliata alla Camera nel porre i problemi della riforma del dell'istituto regionale della così tanto il
La strada maestra alla Camera in parallelo con questa era di imporre la riforma del centoventidue e centoventisei per l'elezione diretta del presidente della Regione per lo scioglimento in caso di rovesciamento della maggioranza e così via
Al Senato avete scelto giustamente la strada maestra
Non della grande riforma ma di una riforma costituzionale mirata a questo processo di revisione al alla Camera purtroppo io stamattina ho passato tutta la mattina scontrarmi nell'aula della Camera richiamare non solo la maggioranza di cui faccio parte ma anche Forza Italia
Alla fedeltà ai principi di riforma costituzionale che giustamente molte volte vengono rivendicati mi auguro che il lavoro positivo fatto dal Senato possa avere una ripercussione positiva alla Camera
E che questa brutta legge che la Camera sta provando perfettamente incostituzionale una volta che arrivi al Senato i colleghi senatori ci aiutino a chiuderla non nel senso di approvarla
Ma nel senso di rimandare la palla sul terreno della riforma costituzionale nel centoventidue e del centoventisei grazie per l'ospitalità e buon lavoro
Credo che stia arrivando con a questo punto è previsto l'intervento del ministro l'onorevole Diliberto grazie
Io innanzitutto
Vi ringrazio molto per questo invito
Perché mi offre un'occasione mi mi consente
Di portare
Non soltanto un saluto come
Spesso succede in queste circostanze
Ma di provare a fare insieme a voi non ritualmente qualche considerazione politica
Anche perché
Io ho maturato in questi meno di due mesi
Nei quali occupo il dicastero di via dei nulla un convincimento che animato anima e mi auguro continuerà ad animare i miei comportamenti da ministro in un settore come tutti potete immaginare
Difficilissimo e delicatissimo
Il convincimento è che e tempo per tutti noi
Di provare a ragionare sui temi della giustizia
Superando la logica della contrapposizione
La logica dello scontro
Che consentitemi di dire non è soltanto sbagliata soprattutto e inutile
Uno di gran lunga più importante di me un grande personaggio diceva è molto peggio di un crimine è un errore
Beh io credo che
La logica di contrapposizione
Tra maggioranza ed opposizione
Tra avvocati magistrati
Tra avvocati magistrati e mondo politico
Sia definitivamente
Da superare
Perché per troppi anni la giustizia è stato il luogo elettivo il terreno privilegiato dello scontro
Tra i partiti e nel mondo della giustizia
Se noi abbiamo il comune intendimento
Di costruire delle riforme in questo terreno
è tempo di ritrovare la via del confronto senza la quale
Ne i temi della garanzie così rilevanti di cui discutete in questo convegno ne i temi del funzionamento concreto della giustizia in Italia
Potranno mai essere approvati
Questo non significa come è ovvio come del tutto ovvio
Che cesseranno le differenze politiche talvolta anche di rilievo sui temi che oggi stiamo discutendo
Vi sono e vi saranno come ripeto del tutto naturale sarebbe innaturale il contrario
Il punto secondo me e trovare
Una corretta dialettica democratica da parte di tutti ad iniziare dal Ministro dal di grazia e giustizia
Affinché i temi della giustizia non siano una sorta di guerra di religione
Ciò vale per le forze politiche ma vale naturalmente per i soggetti che professionalmente si occupano di amministrazione della giustizia
Io mi limiterò ad un solo esempio che ha avuto qualche eco sulla stampa
Abbiamo avuto in Italia recentemente una settimana di astensione dalle udienze promossa dall'Unione delle camere penali
All'inizio di quella settimana
Suscitando qualche critica nei miei confronti
Ho ritenuto opportuno ricevere
I rappresentanti nazionali delle camere penali la Giunta il presidente delle camere penali
Ricevere per discutere di politica
Perché
Una delle richieste che il professor Frigo aveva avanzato al congresso dell'Unione delle camere penali è presente si ricorderà con la nostra discussione
Era quella del riconoscimento della soggettività politica dell'Unione delle camere penali
Io per vecchia consuetudine di dirigente di partito
Gli risposi quel nostro primo incontro che la soggettività politica non viene riconosciuta da qualche organismo
La soggettività politica si conquista e che l'Unione delle camere penali l'aveva di fatto già con questa
E questo è un fatto che può piacere o non piacere ma è un fatto con il quale io come ministro ma tutti noi abbiamo il dovere di confrontarci
E non a caso gli ho proposto un tavolo di discussione
Sui temi attinenti alle materie di cui istituzionalmente quell'organizzazione si occupa stessa cosa ho fatto con l'Organismo unitario dell'avvocatura italiana
Stessa cosa ha fatto con il presidente Buccico per quanto riguarda gli ordini professionali
Ma la stessa cosa io intendo fare con l'associazione nazionale dei magistrati
Essendo necessaria tuttavia sia rispetto agli avvocati sia rispetto ai magistrati una precisazione
Io infatti rivendicato sino dal mio insediamento come è noto
Il primato della politica
Del parlamento
Cui unico spetta la potestà legislativa
Aspetto questo non secondario sembrerebbe scontato in qualunque altro Paese del mondo probabilmente in italiano
Aspetto determinante e che va rilanciato con la massima forza dopo una vacanza della politica su questi temi per troppi anni
Altra cosa e viceversa lavorare
Per costruire attorno alle proposte sulle quali deciderà il Parlamento nella pienezza dei suoi poteri lavorare dicevo per costruire su quelle proposte il consenso necessario per farle passare
Io a questo intendo lavorare
Con tenacia e con la indispensabile pazienza
Ragionando di temi difficili e delicati come questi
E vi chiedo a voi forza di opposizione di concorrere Accio
Noi tutti non soltanto il ministro di Grazia e Giustizia noi tutti abbiamo il dovere di cimentarci in una fase oggettivamente nuova che si avverte nell'azione di risanamento della giustizia italiana
Dal punto di vista del sistema delle garanzie
E dal punto di vista del sistema complessivo dell'efficienza dell'amministrazione concreta della giustizia
Quella penale come quella civile spesso ahimè dimenticato
Occorrono riforme dunque riforme che consentono al cittadino di avere giustizia
Perché la denegata giustizia
Alla quale purtroppo assistiamo sia nel penale sia nel civile
Per lunghezza per incertezza e per costi la denegata giustizia postula oggi in Italia un grande tema democratico di rapporto tra i cittadini e le istituzioni
Di sfiducia di incrina mento nel rapporto tra la Repubblica e i cittadini
In questo senso io sono convinto che sul tema che discute che oggi il tema delle garanzie si debba impegnare il Parlamento in modo rigoroso ad iniziare è stato già detto sono d'accordo da una complessiva regolamentazione dell'assunzione della prova
Il Senato si è mosso con tempestività
D'altro canto la stessa sentenza dalla Corte costituzionale
Tanto ricordata aveva indicato la via parlamentare necessaria di un intervento legislativo sulla materia
In questo senso già dichiarato più volte ma lo ribadisco qui sono persuaso ma il governo è persuaso
Io come il sottosegretario agli altri
Per sgombrare il campo da equivoci possibili che l'introduzione in Costituzione del principio del contraddittorio sia stata scelta opportune
La programmata sessione da Ulan nel gennaio del medesimo ramo del Parlamento dedicata alla giustizia
Potrà trovare nella concreta formulazione della norma costituzionale i necessari punti di equilibrio che consentano all'iter di revisione costituzionale
Che tutti sappiamo essere intrinsecamente lungo complesso e difficile
I punti di equilibrio tali da consentire di giungere senza un eccessivo travaglio politico e parlamentare alla sua auspicabile approvazione
La revisione costituzionale prerogativa principe del Parlamento e il governo ne rispetta e ne rispetterà le scelte e tuttavia il governo ed io personalmente
Se ciò sarà ritenuto utile
Ci impegneremo nella ricerca di quei punti di equilibrio
Che agevolino il cammino parlamentare
Anche perché parallelamente e in questo caso il ruolo del governo e ruolo importante e diretto parallelamente dovremmo lavorare sulle relative leggi ordinarie
Sarà necessario che ciascuno di noi
Per la parte che gli compete istituzionalmente
Lavori con coerenza e duttilità
Con realismo politico
E con disponibilità all'ascolto reciproco dote invero abbastanza rare nel Parlamento italiano ma forse la fase che si è aperta
Può indurre all'ottimismo
Dicevo sarà necessario lavorare per trovare i punti di convergenza le soluzioni possibili
Passatemi l'espressione
Che detta da uno della mia parte politica così estrema può sembrare contraddittoria i compromessi ragionevoli
Questo non è
Cari amici di Forza Italia
Non è un problema di metodo
è sostanza politica
Evitiamo che anche su temi che attengono alla civiltà giuridica di un Paese come questi che voi state discutendo
Come io sono intimamente persuaso
Possono tornare ad essere terreno di scorribande politiche
Il sistema delle garanzie per i cittadini per tutti i cittadini non soltanto per noi
Che facciamo politica che stiamo in Parlamento per tutti i cittadini
Dai ministri agli extracomunitari che i cittadini non sono ma vivono nel nostro Paese
Il sistema delle garanzie e essenziale per la civiltà giuridica di un Paese
E in questo senso
Io sono convinto che le soluzioni possano essere trovate
Perché se così non fosse se non ci cimentarsi mo'tutti alla ricerca di quel compromesso ragionevole nessuna riforma sarà mai possibile
Comunque non con forzature politiche
O con strappi successivi di parte di una parte sull'altra
Per quanto mi riguarda e mi avvio a chiudere per quanto mi riguarda
Nella ricerca di questo punto di equilibrio sono forse avvantaggiato
Come sapete non non esercito non ho esercitato non provengo né dalla cultura né dalla magistratura
C'è quindi
Una cosa antica
Sì ma il sistema delle prove non lo suggerirei di devo dire la verità
C'era la tortura giudiziaria Cesare quindi starei attento starei attento al al sistema
Infatti fu decapitato invece che crocefisso ma voglio dire insomma era un sistema era un sistema complesso diciamo
Dicevo io non vengo da professioni legali
E voglio aggiungere che ho anche un vantaggio in più
Ed è il fatto che magari qualcuno apparirà curioso che io lo consideri un vantaggio ma io lo considero tale
Che non ho fatto parte della bicamerale
Non ho dunque retropensieri
Ora ancori particolari e non mi sono mai occupato sino adesso di politica giudiziaria
Arrivo
Vergine a trattare di politica giudiziaria
E politica giudiziaria
E
E credo di poter svolgere in questo cercherò di svolgerle sino in fondo
Un ruolo di equilibrio che ripeto e indispensabile
Per cui rivolgendomi alla principale forza dell'opposizione
Posso assicurarvi che in questo cammino che così difficile io è il governo che ho l'onore di rappresentare faremo la nostra parte ringrazio
Grazie al ministro
Diliberto e continuando nell'ordine in attesa della tavola rotonda inviterei il presidente del Consiglio nazionale forense dottor Nicola Buccico grazie
Per usare un verbo olfattivo qual è quello usato dal boato
Il ceto forense
Annunzio due condizioni di favore in questo particolare momento
Annusa una situazione favorevole
Nella presentazione così come illustrato davvero da penalità Nino Pecorella
Di questa proposta di riforma costituzionale
E annusa una situazione favorevole politiche
Nel consolidarsi di un dialogo laico
Tra
Per anni il ministro Diliberto siccome vedo senese penso che continuerà senese su questo
Su questa traccia
Qualche giorno fa l'avvocatura tenuto a Pisa
Auspice l'Organismo unitario
Un grande convegno sulla giustizia civile
Che Hume ricordava il ministro di una giustizia negletta di serie B
E in quell'occasione
Chiudendo i lavori potemmo constatare che si era determinato un discorso di apertura laica tra le forze politiche
Abbiamo grande necessità ma gli avvocati di un diverso clima
E abbiamo grande necessità noi avvocati perché noi avvocati io rappresento la istituzione forense quindi gli ordini forensi
Scontiamo
Una situazione
Di diseguaglianza
Di emarginazione
Di disparità soprattutto nel processo penale
E quindi scontiamo una situazione di sofferenza che intendiamo colmare contribuendo in maniera
Aperta
Con contributi che non lo suonino contrapposizione alle proposte che vengono dalla società dalle forze politiche
è stato richiamato dal ministro il dissenso che abbiamo esplicitato
Nei confronti dalla sentenza dalla Corte costituzionale attraverso una manifestazione di astensione che è stata formalmente proclamata dalle Camere penali ma che è stata legittimata dal Consiglio nazionale forense
Non abbiamo insultato nessuno nel corso dall'astensione
Abbiamo continuato
A motivare il nostro dissenso che partiva come è stato peraltro ricordato da lontano
Da quando nel mille novecento e novantadue a proposito dalla sentenza duecentoventicinque dalla Corte costituzionale
Noi avevamo colto
Un atteggiamento di contrarietà al modo di formare paritariamente la prova nel dibattimento
Come introduzione di quel principio dirige una Lunezia che molte volte è stato grimaldello di arbitrarietà concettuale
Ci è costata fatica un'astensione così lunga
Ci rendiamo conto che ricorrere all'astensione costituisce una soluzione estrema per l'avvocatura
Non siamo per principio favorevoli
Alla prolificazione delle astensioni
Ma in quel determinato momento storico era indispensabile che l'avvocatura si facesse intermediari intellettuali nella tutela dei diritti dei cittadini interlocutore responsabile nei confronti delle forze politiche
E penso che la situazione che ne è scaturita è scaturita anche per la capacità dell'avvocatura di portare avanti questi discorsi e di porsi come ha ricordato lo stesso ministro interlocutori a livello di soggetto unità politica con le forze politiche
E con la magistratura
Come è stato ricordato ore
Il ministro ha confermato che il due giugno mille novecentonovantanove dovrebbe entrare in vigore
La riforma sul giudice
Di fronte a questo atteggiamento del ministro
Vi sono state spaccature
Sia nel ceto forense che nel corpo dalla magistratura
Proprio oggi il ministro ci ha fatto temere il primo decreto legislativo di attuazione di questa riforma sul quale dobbiamo esprimere come organo istituzionale e consulente del ministero stesso il nostro un pareggio
Riteniamo che sia indispensabile sin da ora muoverci con adeguatezza
E riteniamo che l'accelerare la possibilità
Della riacquisizione da parte del ceto forense di un potere paritario nel corso del processo penale Serra anche alla riforma del giudice unico per quel che riguarda la riforma mi scuso per il bisticcio di parole del rito monocratico
Si tratta di riforme complessive parziali che marciano nello stesso senso nello stesso albergo
Ed è assolutamente indispensabile che le forze politiche si responsabilizzino e consolidano questo dialogo fruttuoso il virtuoso che stiamo constatando dal Pisa in poi
Noi abbiamo scontato come dicevamo prima anni di emarginazione attraverso la trasformazione del processo che dà luogo deputato a verificare i diritti dei cittadini si è trasformata assai spesso nel nostro Paese in in proprio strumento di lotta
Abbiamo purtroppo
Verificato e constatato l'incrementarsi in determinati periodi storici di prassi distorsive
Che hanno modificato nell'attuazione pratica lo spirito del Codice
Che avevamo atteso probabilmente senza quell'adeguata cultura delle garanzie alle quali faceva riferimento nel suo discorso introduttivo Marcello Pera
Ma sono dieci anni che combattiamo in una situazione di disparità totale
E aspettiamo che sin dal progetto che era mai dovrebbe essere consolidato a livello normativo
Delle indagini difensive l'avvocatura Possa riappropriarsi di un ruolo nella tutela dei diritti dei cittadini che lo ponga su un piano di parità con altre parti nel processo in questa direzione riteniamo assai importanti passi in avanti che sono stati compiuti certamente quanto si fa riferimento ad un deficit di cultura delle garanzie da parte dell'avvocatura anche
E quando non ricordo se Mino Pecorelli o Marcello Pera
Abbiano fatto riferimento alla necessità che le nomine dei difensori di ufficio non appartengono più ai pubblici ministero i giudici ma i consigli degli ordini hanno toccato un tema abbastanza delicato perché un deficit di cultura delle garanzie l'avvocatura la scontato nella difesa di ufficio nella difesa dei non abbienti e in maniera ancora più macroscopica nella cosiddetta difesa dei collaboratori
E dei pentiti
Ci siamo resi conto che spesso l'avvocato
Nella difesa dei collaboratore di mandato un avvocato statuario marmoreo perfettamente inutile funzionali addirittura a certe prospettazioni
Che non provenivano dalla nostro ceto o dalla nostra parte e nella difesa di ufficio e nella difesa dei non abbienti ha declinato in quei compiti
Che pure abbiamo costituzionalizzato per parte nostra nel nostro codice deontologico e che ci impongono di essere il tutore dei diritti dei cittadini in qualsiasi momento noi ovviamente aspiriamo a riacquistare nel processo anche una etica della responsabilità che ci faccia occupare a pieno titolo questo ruolo e in questa prospettiva in questa ottica possiamo dare un giudizio al momento è positivo sulla proposta costituzionale che ci viene presentata non soltanto pensare a Forza Italia ma da un coacervo di forze politiche
Il consenso dall'avvocatura
Dall'Avvocatura istituzionalizzata e degli ordini che sono un retaggio pre unitario nella dislocazione territoriale ma che rappresentano lo spaccato
Di tutta l'Italia in maniera diretta ed emblematica è un consenso ritengo importante e se si è giunti a predisporre altri di carattere costituzionale per riportare nel processo la parità fra difesa dell'accusa è perché probabilmente le tensioni politiche le prassi disporsi vive
Gli stessi interventi dalla Corte costituzionale che hanno dissi quelle Prato i potere soprattutto il potere legislativo ha costretto e mi pare che questo sia il senso pulito il discorso opportune di rilievo che ha fatto
Nono scorrevole Boato a predisporre una iniziativa di questo genere rispetto alla quale l'apertura laica che ha fatto il ministro e le aperture che vengano da diverse opposti antagoniste forze politiche non poté trovare consenziente l'avvocatura che ha già superato al suo interno attraverso la condivisione di principi e di valori fondamentali una contrapposizione che ideologicamente non abbiamo mai fortunatamente la unica scontata al nostro interno
Con questi sentimenti la partecipazione dell'avvocatura è una partecipazione laica dialettica aperta a ricevere a dare qualsiasi contributo
Grazie al Presidente Buccico interviene perché impegnato poi successivamente al Senato il presidente il senatore Salvi grazie
Ma infatti io chiedo scusa ero impegnato in una tavola rotonda ma i colleghi capigruppo di opposizione hanno tra i tanti vantaggi rispetto ai colleghi di maggioranza anche quelli che possono assentarsi mentre in corso l'esame della Finanziaria cosa che un Capogruppo di maggioranza non può fare naturalmente ci sono anche svantaggi quindi non mi lamento
Ma io credo che
La
Decisione della Commissione affari costituzionali del Senato ma più ancora per le ragioni che dirò fra un momento la recentissima decisione unanime dei capigruppo del Senato possano rappresentare momento importante di passaggio nella annosa discussioni che si svolge in Italia sui temi della giustizia
E credo che il fatto che il governo
Ministro Amato il ministro Diliberto
Governo chi impegnato sui temi delle riforme costituzionali
Con il metodo della
Un processo riformatore che non proceda a colpi di maggioranza ma che abbia il coinvolgimento più ampio possibile e nella giustizia
Come un
Punto importo
Fondato il percorso riformatore che si è avviato in questa in questi in questi giorni
Io che sono stato nella Commissione bicamerale non solo non ho lasciato rancori ma nemmeno solo un rammarico perché rileggendo quel testo riguardando i problemi dell'Italia di oggi
Sono sempre più consapevole del fatto che le soluzioni individuate le altre che si venivano profilando avrebbero consentito di dare l'idea che le istituzioni più moderne più avanzate diversi campi diversi Bucci che sia stato un errore farla saltare ma anche che sia stato un errore da parte di settori rilevanti della società italiana
Contestare fin dall'inizio l'attività della bicamerale e creare quel clima di non consenso nel Paese e agevolato può determinate scelte politiche
Magistratura ma non solo diciamo la verità assessori regionali sindaci consiglieri di Stato ovunque si vedesse un interesse
Chi si presumeva Volpi Tosi riteneva non sufficientemente tutelato cessarono sparare a zero che ha avuto Pauline pretesi soloni opinionisti sul quotidiano diciamo i portatori principali di questa azione
La Bicamerale c'era molto di buono io spero probabilmente l'analisi che quel disegno era troppo ambizioso per le condizioni della società politica ma non solo della società politica della Società italiana oggi questo Paese non è oggi in grado di darsi una revisione organica dell'assetto costituzionale ma e in grado di darsi molte di quelle riforme che lì erano contenute
E forse il separare i temi procedere per accenni io so che molte forze politiche dell'opposizione la posizione come dire di di bandiera dice che comprendo perché in politica conta anche la bandiera che non si deve ricorrere articolo centotrentotto marxista ricorrendo all'articolo centotrentotto
Su questo tema giustizia e che immagino possa comportare il rigore l'articolo centotrentotto su altri temi del nostro assetto costituzionale
Quindi penso che ripartire un pochino understatement scegliendo individuando i singoli punti sui quali si possa formare un consenso e un servizio che si rende esile nel Paese
Lo dico non solo senza enfasi ma con molta cautela perché già altre volte un percorso riformatore avviato è stato bloccato in terrore questa volta credo che si sia partiti con il piede giusto
Io ho detto all'inizio di sviluppo solo questo argomento credo non solo per la decisione della Commissione affari costituzionali
Di costituzionalizzare non il super cinquecentotredici come qualcuno dice anche se da briscola formula giornalistica ma costituzionalizzare un principio che richiederà una legislazione ordinaria di attuazione non si mette in Costituzione una norma del Codice di procedura penale
E molte delle osservazioni critiche io ho sentito in questi giorni anche da persone che avrebbero tutti gli strumenti per approfondire studiare legge i lavori parlamentari forse prima di scrivere sui commenti di giorno e di commenti sui giornali trascurano questo dato nessuno immagina di avere inserito in Costituzione una norma immediatamente operativa come norma procedurale una norma evidentemente operativa come norma costituzionale
Chi richiede una revisione della materia probatoria all'interno del codice di procedura penale con la via della legislazione ordinaria coerente a quel principio come è evidente ma dicevo è importante la decisione unanime dei Capigruppo la proposta sarà mia ma diciamo il consenso è stato unanime immediato di realizzare finalmente guerra mi gelate sessione di giustizia e di cui si parla
Da tanto tempo che non ha il senso di una forma ma il senso che gli danno il contenuto
Cioè il Senato affronterà contestualmente a gennaio il tema della legge contro la corruzione per rendere chiaro che in questo Parlamento non fa leggi per riforme della giustizia per agevolare i corrotti come si dice ma anzi vuole dare quegli strumenti di prevenzione della corruzione che rendono ricorso alla repressione penale lo strumento finale l'un l'unico strumento di controllo
Della rispetto al fenomeno corruttivo che farà le leggi al suo esame di accompagnamento
Dal punto di vista dell'efficienza della giustizia per l'entrata in vigore del giudice unico vedremo se saremo pronti vedrà il ministro ci dirà se a quel punto all'avvicinarsi di quella data il dato normativo sarà prova il Parlamento fa il suo nome quindi la legge sulla depenalizzazione che oltre a essere una leggere propedeutica diciamo alla alla entrata in vigore del giudice unico alla diciamo la deflazione è una legge che ha un suo valore di civiltà in quanto mira a ridurre l'area dei comportamenti penalmente sanzionati appunto secondo la logica della sanzione banale come estrema ratio come ultima risorsa dell'intervento e la legge sul giudice di pace
Che va nella stessa direzione che proprio in queste ore la Commissione giustizia del Senato sa esaminando gli intervalli di tempo della finanziaria
E in terzo luogo la riforma del giusto processo riforma costituzionale del giusto processo
Per far vedere che lotta alla corruzione efficienza della giustizia e garanzie per il cittadino non sono temi in contrasto fra loro
Come qualche volta vengono presentati da agitare l'uno contro l'altro ma sono elementi di uno stesso percorso di uno stesso possibile Progetto
Ecco perché credo che sia
Giusta la strada intrapresa è che vada perseguita fino in fondo come ora per seguire naturalmente esaminando i gruppi gli aspetti le questioni che sono state sollevate certamente e su questo concludo l'obiezione che più mi colpisce quando si dice ma perché volete scrivere questa norma e Costituzione
Quindi è la risposta immediata e naturalmente e perché no di chi è molto spesso in queste obiezioni si nasconde il di non è convinto di quel che si sta facendo ma diciamo la verità un po'si vergogna a dire di essere contrario del fatto che si inserisca in Costituzione una norma come quella che è stata approvata
Però una domanda che richiede una risposta la prima l'ho già data è un principio una norma di codice di procedura penale la seconda parte da un dato
Io credo che la l'esame critico delle sentenze della Corte costituzionale faccia parte
Della normale dialettica di un Paese moderno anzi l'unica forma di controllo sociale spendibile rispetto revisione della corte lo fatta la mia polemica la voglio però chiudere lo dico non per riprenderlo la Costituzione vigente
E interpretata da l'unico soggetto che è legittimato diciamo a interpretarla con esito finale la Corte costituzionale nel senso che il principio per il quale il contraddittorio non è soltanto il diritto di domandare ma anche il diritto di avere una risposta e un valore Cassidy bilancia con il valore dell'accertamento delle verità attraverso il processo penale
Sì è un dato oggettivo da cui partiamo e che una volta fatta la critica la Corte costituzionale rispettiamo io credo che la Costituzione vigente la si sarebbe potuta interpretare diversamente l'ho detto
Però il dato istituzionale e qua e ci vogliamo e che l'Italia è l'unico fra i Paesi firmatari della Convenzione europea dei diritti dell'uomo che interpreta il diritto a domandare scritte un quella Coppa convenzione come diritto a fare la domanda magari a quella poltrona vuota
Mentre altrove viene interpretato come diritto ad avere anche una risposta
Salvo naturalmente nei casi in cui sia impossibile avere questa risposta o gli altri casi persino la Corte costituzionale ha interpretato così
Dice che è un valore che si bilancia con un altro valore e il Parlamento legittimamente senza alcuna polemica in quanto Parlamento con la Corte Costituzionale mostra di voler ritenere invece che non sono due valori equivalenti che c'è una garanzia che come dire ma tenuta ferma e che poi segue un processo che non allo scopo di accertare la verità
Come qualche volta sfuggì alla pena dei relatori della corte costituzionale
Ma la funzione di accertare se esistono sufficienti elementi probatori per ritenere colpevole una persona sottoposto a processo questa la ragione per la quale con tutti gli approfondimenti del caso perché si fa una riforma costituzionale evidentemente qualcuno ha detto
E diciamo eccessiva frettolosità
Siccome ci stiamo lavorando da due anni e mezzo
E siamo ancora diciamo all'esame in commissione di un lungo e complicato percorso riformatore
Evidentemente questi critici richiedono chiari
Anche riformare una norma della Costituzione richieda un tempo che eccessiva frettolosità due anni e mezzo per approvare in testo in una commissione di uno dei due rami del parlamento diciamo
Richiede un tempo biblico anche queste hai una delle obiezioni che mi fanno pensare a coloro che cioè con argomenti perché non osano dire di non essere convinti di ciò che si sta facendo
Quindi ripeto con tutti i tempi del caso con tutte le riflessioni del caso con tutti gli approfondimenti del caso finora però devo anche dire che non ho sentito critiche mi hanno convinto diciamo può darsi lavoreremo insieme anche sugli aspetti testuali
Continueremo a lavorare per vedere se ci sono miglioramenti possibili a nostro giudizio questa riforma deve andare avanti grazie
Grazie al presidente salvi grazie al ministro Diliberto che ci abbattono in questo momento per altri impegni grazie
è previsto l'intervento della l'onorevole Alfredo Mantovano
Alfredo se ci sei batti un colpo
Alfredo l'avevo visto prima
Alfredo
Chiedo scusa ma gli avevano dato un'altra indicazione
Io sarò brevissimo ringrazio per l'invito forfetaria in particolare il dipartimento alla Giustizia
E devo confessare che
In passato mi era capitato in più di un'occasione di manifestano una certa preferenza per le modifiche in materia di giustizia attraverso la legislazione ordinaria
Però
Vari argomenti mi hanno indotto a mutare idea ma l'argomento veramente decisivo l'ho trovato nella sentenza trecentosessantuno del novantotto alla Corte costituzionale
Nella parte in cui
Avvertendo come la valutazione dell'efficacia probatoria delle dichiarazioni rese durante le indagini interne dall'imputato
Che si è avvalso della facoltà di non rispondere deve avvenire con la cautela il rigore richiesti da tali caratteristiche
Si dice la Corte dice espressamente ferma restando la facoltà del legislatore di tradurre queste ovvie esigenze in un'appropriata formula normative passaggio della sentenza che è stato letto da molti come una sorta di via libera alla riforma centonovantadue sul che poi si può effettivamente discutere
Ma a me pare di cogliere in questo passaggio dopo aver letto più di una volta la sentenza
Invece una sosta di ammonimento
E cioè la partita
Sulla disciplina probatoria delle dichiarazioni rese all'indagine preliminare parte dell'imputato e poi si avvalgono in dibattimento la facoltà di non rispondere e definitivamente chiusa
Perché l'unica norma compatibile con il principio di ragionevolezza e quella stabilità non dal legislatore ma dalla Corte costituzionale
Al parlamento la corte concede la scelta diretta a tradurre inappropriata formula normativa la regola che deve presiedere all'efficacia probatoria di queste dichiarazione e allora se le cose stanno in questi termini ripeto correggendo
E ammettendo l'addebito correggendo armi rispetta opinioni espresse in passato non vedo come non ci possa essere
Una modifica costituzionale
Che necessariamente deve avere poi un intervento successivo da parte del legislatore ordinario sono stati espressi carichi dubitare che perplessità poi sulla efficacia operativa concreta di certe norme però io credo che nel testo
Che è passato all'esame del commissione del Senato
Vi è un margine per un intervento all'insegna di quell'equilibrio a cui chiamava il richiamava anche il ministro perché allorché si dice
Nessuno può essere condannato in base a dichiarazioni rese da chi si sente sottratto volontariamente
All'esame da parte dell'imputato o del difensore beh quel volontariamente un avverbio il cui contenuto spetta poi da riempire al legislatore ordinario certamente non sarà una sottrazione volontaria quella del dichiarante che sia stato sottoposto a violenza o minaccia
C'è da precisare discorso delicatissimo della corruzione
Certamente sarà oggetto di discussione quanto la volontà possa essere effettiva spontanea
Il nell'ipotesi di un accordo corruttivo
Però e una un avverbio che lascia aperta una strada che va nella direzione dell'equilibrio che non punta l'attenzione soltanto sull'aspetto esclusivo delle garanzie ma anche del efficace accertamento della verità
Senza trascurare quell'uso quella possibilità di uso ampio dell'incidente probatorio
Del quale ci si era occupati e che si è inserito nella riforma del cinquecentotredici passato lo scorso anno e che non è stato preso in alcuna considerazione da parte della Corte costituzionale nella sua sentenza
E anzi mi permetto di dire
Avendo subito questa così pesante censura parte della corte
Che fosse una lettura più attenta di quel testo di legge avrebbe potuto far cogliere nel testo stesso il contraddittorio presente anche all'udienza del preliminare invece negato nel testo della sentenza
Norma dettagliata si dice io provo a a prendere in esame le principali obiezioni non so se già stato fatto sono arrivato con qualche minuto di ritardo ma non ma estremamente dettagliata al costituente non spetta entrare così analiticamente ma tutti noi farei torto
Ai presenti nel ricordarlo a tutti noi abbiamo ben chiari e presenti gli articoli dal tredici e seguenti della Costituzione
Si fissa addirittura il termine delle quarantotto ore
In una norma costituzionale
Per la convalida di un provvedimento restrittivo della libertà e allora quando norme costituzionali presenti operante da più di cinquant'anni scendono così nel dettaglio poi non riesco a capire come possa essere ancora più dettagliato un testo normativo che invece mi pare che abbia in modo sufficiente quella genericità che richiesta da un da un testo costituzionale che peraltro mutua
Ma questo credo sia stato abbondantemente ricordato un testo presente alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
Non credo che ci sia
Ho bisogno di di spendere parole
Sul fatto che non c'è alcuna volontà di entrare in conflitto con la Costa costituzionale
Sempre che si abbia presente che il parametro di costituzionalità non sono le sentenze la Corte ma sono le norme della Costituzione che il legislatore sufficientemente avvertito che questo è il parametro nel momento in cui si sottopone a un iter di modifica così articolato e così complessa certo i problemi delicatissimi rito dovrà affrontare poi il legislatore ordinario
E sono quelli che che sono presi in considerazione nella relazione introduttiva dell'onorevole Pecorella
Il legislatore ordinaria dovrà
Trovare a prendere in considerazione a individuare il confine così difficile da individuare tra coimputato e testimone
Dovrà prendere in considerazione il problema dei limiti del diritto al silenzio e con molta accuratezza Pecorella
Individua le indicazioni ma al tempo stesso le controindicazioni delle soluzioni andranno individuate tenendo presente che non esistono soluzioni perfette perché ogni ipotesi composta delle controindicazioni però credo che in questo non so fino a che punto mi discosto dalla relazione dove Pecorella penso che da subito
Una indicazione opportuna
Potrebbe derivare dall'approvazione che tarda ormai da da oltre un anno e mezzo del disegno di legge di riforma della DC del collaboratore di giustizia che tende al Senato lì dove sì formalizza l'obbligo di del lealtà del collaboratore
Al punto da non derogare all'obbligo di riferire anche in dibattimento e di sottoporsi al contro il Toro dibattimentale pena la revoca del programma di protezione nella mancata fruizione dei benefici è chiaro che questo esercita un condizionamento ma se si stringe un patto con lo Stato in virtù del quale lo stato di scene determinati diciamo vantaggi nell'accertamento della verità ma dall'altro concede dei benefici e si impegna direttamente con le proprie forze dell'ordine nella tutela vi determinati soggetti questo obbligo di realtà è il minimo
Che si possa pretende esistono certamente quelle contro Ezio quelle controindicazione non Pecorella ma poi una scelta come sempre va fatta per evitare come accaduto finora di rimanere nel guado vi ringrazio
Grazie all'onorevole Mantovano è invitato a prendere la parola all'onorevole Carmelo Carrara Grazia
Anch'io faccio promessa di brevità
Qualcuno fa si chiedeva come mai stiamo andando verso la costituzionalizzazione di un principio così alto che quello del giusto processo
Beh nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire che la risposta è una sola
Sfiducia nei confronti dei giudici nei confronti di tutti i giudici anche nei confronti dei colui che il giudice le leggi cioè la pronuncia la Corte costituzionale
Perché se è vero che la pronuncia della Consulta non Vanna insultata né sicuramente attaccata sicuramente questa pronuncia discutibile sotto tre profili
Il primo è quello che è già tracciato onorevole Pecorella allorché ha detto che segna una equiparazione
Di trattamento del precedenti dichiarazioni del coimputato rispetto a quelle del teste in tutto o in parte reticente giustamente ci si chiedeva ma che così può contestare nei confronti di uno che non vuole assolutamente rispondere
Il secondo rilievo è quello che la pronuncia è completamente dimenticata
Dell'ampliamento auspicato già in sede parlamentare ma anche da parte di tutti gli operatori diritto di quell'istituto dell'incidente probatorio Coutinho non è se non il luogo della formazione anticipata della prova
Il terzo ed è quello più grave che privilegia il principio di autorità rispetto al principio dialettico ed è quello che fortemente amena ma il contraddittorio
Noi ci dobbiamo chiedere perché questo avviene e perché è questo si è inserito nell'ambito di già tracciato dalla Corte nella pronuncia in suddetta materia del mille novecentonovantadue la risposta è una è una sola
La risposta è che questa pronuncia la Corte costituzionale non si allenasse assolutamente a quello che è il trend è legislativo degli ultimi anni
Ma fa un sonoro passo indietro segnando ancora una volta che questo legislatore ma anche questo giudice delle leggi va appresso a quella logica dall'emergenza
E noi sappiamo che oggi all'emergenza analogie andava bene fino al mille novecentonovantadue
Se ne segnano tutti i passaggi dalla logica dell'emergenza in soldoni la logica del governare leggi antimafia perché nessun governo è stato capace rifare una strategia antimafia sinottica completa
Ma è uscito fuori sempre in momenti emergenziali o stragi omicidi eccellenti bada bene quella pronuncia del Milan centonovantadue così come del mille novecentonovantadue quell'altra cosa di cui nessuno parla ma io ne parlo
Apertis verbis che l'articolo centonovanta bis
Dal Codice procedura penale che è un altro vulnus suo il nome dell'antimafia al sistema delle garanzie che dà la possibilità al giudice di ammettere a DVBT ma la prova
In determinate circostanze
Un'altra osservazione riguardo si parla di costituzionalizzare questo principio ma a che serve questo principio settori le leggi ordinarie non ci sono per attuare lo stesso principio costituzionale
E allora
Quel doppio binario
Che esiste nel sistema della logica dell'emergenza c'è sempre un bene se c'è quattrocentosedici bis un quarantuno bis
C'è in vista anche della sentenza la Corte costituzionale così come ho detto per il recupero nell'anno mille novecentonovantadue ci resta un doppio binario anche sul piano della riforma costituzionale ma anche sul piano strategico sinottico delle leggi ordinarie
E quindi un pacchetto di innovazioni che assicurino quel giusto processo ne vogliamo costituzionalizzare
E che passa attraverso tutta una serie di innesti legislativi che alcuni dei quali sono stati già lumeggiate nella relazione introduttiva dell'onorevole Pecorella
Che si è chiesto cos'è il Processo
è il luogo sicuramente dove si forma la prova ma a che serve il processo e l'altra grossa domanda che ci dobbiamo porre il processo
Serve almeno questo processo di rinato nella Roma del mille centottantanove serve a cercare no alla verità storica signorine ma la verità processuale e la verità processuale quella che esce fuori al contraddittorio no direbbero alcuni non ci sarebbe partito
E questo lo testimonia anche il fatto che residuano nel nostro sistema dei principi
Ancora non richiamati
Che testimoniano
Che la verità è soltanto quella processuale il principio della intangibilità del giudicato il principio del ne bis in idem che dicono anche
Che la verità quella consacrata nella sentenza resa intangibile dal così detto giudicato e coprodotto deducibile l'unica verità che interessa dallo Stato
E allora
Questo convincimento cerchiamo di recuperare rispetto a quel principio invocato alla Corte costituzionale il principio
Della non dispersione della prova ma quale prova
Uno può parlare di non disperde una prova quando la prova già formata ma proforma da quella del dibattimento non quella che viene assunta unilateralmente l'assenza del controllo del contraddittorio
E allora
Un discorso di questo tipo la dispersione della prova lo si può immaginare il codice vigente a proposito di una prova già acquisita nello stesso dibattimento o in altri dibattimenti prova per cui necessita dà ripetizioni quel dibattimento
Ora mi rendo conto che il principio ma sicuramente asseverata va confermato
Ma in realtà
Il principio che viene
Recuperato dalla Consulta non è questi
Ma è un principio che fa riferimento agli strumenti che sono idonei alla formazione della prova un principio che recupera quelle che normalmente vengono chiamate le cosiddette fonti di prova
Ovvero come sarebbe più verosimile risultanza delle investigazione delle indagini preliminari allora il grosso equivoco a proposito del principio alla dispersione probatorie proprie acque proprio questo
Cioè lo Stato proprio in forza di quella logica dell'emergenza e combattuto tra due culture
Che è quella
Della non dispersione della Ford delle fonti di prova ma anche quella del contraddittorio ci sono dei momenti storici in cui queste due culture vengono a cozzare è in quel momento in cui c'è il lo stridente contrasto lo Stato a scegliere e sceglie per il principe autoritario laddove c'è la verità può essere assicurata soltanto attraverso un intervento statuale leggasi
Autorità di Psa legga sì Pubblico ministero legacy invece
Giudice per le indagini penali piuttosto che giudice di piena cognizione in realtà noi invece dobbiamo attualizzare quello che ancora non è stato autorizzato con il nuovo codice cioè il principio del passaggio
Dalla momento dell'autorità a quello di eletti a quello del contraddittorio che non è soltanto un contraddittorio sulla prova ma anche un contraddittorio per la prova allora quale strategia per del giusto processo
Sicuramente la necessità di rivedere i criteri di valutazione della prova e quindi dare risalto tutte quelle proposte che giacciono congelate sull'articolo centonovantadue del Codice procedura penale con l'introduzione di un altro principio che è il principio del riscontro recuperando tutto quel che possiamo recuperare anche la cultura anglosassone a proposito la cosiddetta corrobora action
Sui collaboratori di giustizia sono d'accordo con quello che ha detto poco fa mantovano è inutile andare a prevedere una norma che costringa il collaboratore a ripetere le stesse cose perché si tratterebbe anche di legittimare eventualmente anche una forma di mendacio
Sicuramente una de uno dei rimedi
Più i idonei allo scopo è quello di determinare una sanzione per la perdita dei benefici benefici per peraltro acquisiti in sede pattizia con lo Stato e quindi in sede di contratto con
Il servizio di protezione
Un'altra cosa giusta che è stata detta
E quella di costituzionalizzare il principio di responsabilità perché più un ordine si atteggia potere allude a quello dei magistrati
è più potere si dai magistrati è più sorgere la necessità che questo potere debba in qualche modo essere controllato attorno alla cultura da parte del pubblico ministero finché non si riforma veramente il pubblico ministero che deve essere una cultura sicuramente di soggetto più responsabile
Una cultura di riserbo ma anche una cultura della legalità
Cioè se si deve mantenere questo sistema una volta disposto ancora la logica dell'emergenza che il Pubblico ministero continue estera sentinella della legalità così come avviene in altri ordinamenti
Un'altra delle necessità è quella di rivedere la disciplina normativa
Di tutti i soggetti che rientrano nel novero di quelli previsti all'articolo duecentodieci del Codice procedura penale qualcuno a questo riguardo con una aggettivazione sicuramente brutta ha avvertito l'esigenza di introdurre la figura dell'impumone
Un soggetto metà testimone metà imputato ma a prescindere da questa locuzione poco gradita sicuramente il fatto
è effettivo ed è piuttosto urgente ci sono delle situazioni
Nell'accadimento giornaliero nelle indagini preliminari e anche nei pubblici dibattimenti che hanno la necessità di essere diversi diversamente disciplinato alludo al caso del soggetto già giudicato al caso del soggetto nei cui confronti c'è l'archiviazione o il procedimento
E al soggetto che è indagato imputato in procedimenti separati del quarto caso è quello più ricorrente cioè del coimputato lo stesso procedimento non me ne occupo perché il diritto sino al silenzio la è è chiaramente
Sacrosanto
Ma almeno nei primi due casi cioè nel soggetto già giudicato
E nel soggetto nei cui confronti c'è stato già una pronuncia di archiviazione confronti procedimento c'è un esigenza di deve significare la disciplina perché nel primo caso mancano completamente le ragioni della tutela c'è il giudicato
Ne si può attribuire alcun pregio ho fatto che si potrebbe attaccare sotto il profilo civilistico qua il diritto al silenzio sicuramente non dovrebbe prevalere rispetto a quelle che sono le esigenze della difesa
è in in secondo luogo il soggetto nei cui confronti è stata promossa l'archiviazione del procedimento perché si tratta di un caso di i cosiddetta irrevocabilità limitata
Negli altri casi si potrebbe benissimo operare un distinguo a secondo che questi soggetti hanno già reso meno dichiarazioni nella fase delle indagini preliminari
è una casistica che naturalmente sarà portata all'attenzione delle competenti commissioni del parlamento
Ma bisogna a questo punto anche prendere il riferimento che manca oggi lo lo strumento per procedere a un sereno vaglio critico di tutte queste casistiche e io a questo punto o urla personale convinzione che si dovrebbe esperire una procedura incidentale così come avviene
Negli ordinamenti anglosassone segnatamente negli ordinamenti vigenti gli Stati Uniti d'America
Soltanto se sia questa percezione
Noi possiamo evitare che si faccia un passo indietro e che quindi si ritorni al procedimento inquisitorio o peggio ancora alla procedimento per istruzione formale
Senza questi passaggi che sono passaggi ordinari io credo che non faremo sicuramente un grande balzo in avanti verso un processo
Di affermazione di uno Stato a democrazia compiuta dove si parla sicuramente di libertà non soltanto libertà per uno Stato democratico ma si parla anche i diritti del cittadino e di libertà da uno Stato democratico
Grazie all'onorevole Carmelo Carrara ci saluta il sottosegretario Ayala perché deve andare a lavorare il Senato impegnato in questo momento grazie comunque della presenza e deve intervenire l'onorevole Michele Saponara capogruppo Forza Italia la Commissione giustizia
Marco Boato iniziato dicendo porte più alcun scampata edemi anch'egli organico annotato sul sui miei appunti dobbiamo essere grati
Alla Corte Costituzionale per quella sentenza che ha fatto tanto scalpore ha creato tanti problemi e tante polemiche perché se ci ha dato la possibilità di pensare a introdurre nella Costituzione il principio del giusto processo ciò che diceva Boato già era stato pensato
In precedenza e che non era certamente merito di Berlusconi ora l'unico accenno che io faccia Berlusconi e questo è stata anche evito di Berlusconi per avere insistito acché nella Bicamerale si parlasse del giusto processo laddove altre forze politiche in Ippoliti che insistevano perché le riforme si facessero con le leggi ordinari e noi abbiamo visto come quando si è tentato di ricorrere di ordinarie non si è riusciti mi riferisco alla riforma del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura quindi noi ci troviamo
Amando un po'il giusto processo l'esigenza di un giusto processo giusto processo che ha richiamato l'articolo sei della Convenzione dei diritti europea dei diritti dell'uomo che è stato ritenuto
Oramai un principio di grande civiltà giuridica e quindi degno di essere inserita nella Costituzione
Alcuni dicono che
Non era proprio necessario
Già che il giusto processo il diritto al contrario Vittorio era già racchiuso dall'articolo ventiquattro della collisione là dove si parla del diritto di tese caldi ripresa va inteso in ogni senso senza anche di contro interrogare Titti accuse qui di difenderti a dei guai talmente ora dicevano i dobbiamo ringraziare la corte costituzionale anche perché ha provocato questo incontro incontro in cui si è dato atto della necessità di abbandonare
Le polemiche e di procedere a costruire insieme tutto quello che è necessario per il giusto processo la corte costituzionale
Ecco io parlo brevemente perché non voglio te li togliere il lo spazio ad altri ospiti io mi ritengo di casa quindi Forza Italia quindi le case non voglio togliere spazio ad altri ospiti
Quindi lo dobbiamo costruire da questo incontro e
Ci invita a costruire la stessa sentenza la Corte costituzionale laddove dice Calabrò rotazione probatoria dell'efficacia probatoria delle dichiarazioni rese in un certo modo e non confermate
In un in dibattimento dovrà avvenire con la massima cautela e il rigore
Ferma restando la facoltà del legislatore di tradurre queste ovvie esigenze inappropriata formula normativa e ci riferiamo all'articolo centonovantadue e anche di questo siamo grati alla corte costituzionale perché voi sapete ho tutti che mentre si era raggiunto raccordo sulla riforma del cinquecentotredici da parte di quasi tutte le forze politiche c'era una grande resistenza in ordine all'articolo centonovantadue dice il ministro Flick che non sono previste le le prove legali e quindi mai si sarebbe pervenuta la riforma del centonovantadue e invece adesso e noi siamo tenuti a questa riforma in quanto ce lo impone
Addirittura la Corte costituzionale quindi mi riferisco a quanto dicevano
L'amico Carraro Labico Manta vale della necessità del riscontro
Del riscontro di quello che dicono
I gli imputati di reati connessi chiunque accusi un imputato e quindi richiede un riscontro che vada oltre le dichiarazioni degli altri imputati riscontro che può essere consiste nelle dichiarazioni
Di di testimoni addirittura un riscontro obiettivo comunque su un discorso che si farà allorché si porrà mano alla riforma dall'articolo centonovantadue ecco io come capogruppo di forza Italia Commissione giustizia debba dare atto di quello che stiamo facendo
In relazione alla sentenza la Corte costituzionale abbiamo esaminato e senza spese dall'articolo centootto regolamento dalla Camera la sentenza della Corte considerati sì
Saremo un documento oppure secondo quell'articolo saranno poste Sarno esaminate le norme che quella che quella sentenza che previste consigliate a quella sentenza quindi noi già in questa sede
Insisteremo acché oltre al documento o contemperamento al documento si ponga mano alla riforma dell'articolo centonovantadue quindi questo è il modo per costruire
Processo giusto
Il ministro parlava del giudice unico
Che dovrebbe entrare in vigore nel mille novecentonovantanove il due giugno è stato contestato da parte del ministro la contraddittorietà fra l'aver votato noi di Forza Italia
Per il giudice unico è l'esserci in questo momento mostrati contrario
Contrari beh ebbene noi in quel momento abbiamo votato il giudice unico anche perché ci chiudevamo che si potesse pervenire in quel momento anch'alla separazione delle carriere perché ecco il giudice unico a tante controindicazioni c'è un abbassamento della garanzia la collegialità ovviamente garantisce una decisione più giusta più corretta più esatta la giù laddove il giudice unico diceva
Santiapichi due occhi vedono meno di Quattrocchi o se gli occhi e allora il giudice unico deve essere un giudice terzo un giudice responsabile un giudice particolarmente preparato e comunque indipendente terzo
Ora noi abbiamo avuto un'esperienza veramente disastrosa abbiamo viste dei Gip appiattiti completamente sulle richieste dei pubblici ministeri aderisco anche dei tribunali
Accenna brevemente al bastone alla carota voi immaginate per un istante immaginate per un istante se un giudice poco terzo poco indipendente un giudice fragile
Sia con tv e quindi non riesca a sottrarsi al fascino
O alla predica prevaricazione dei pubblici ministeri ecco perché proprio per un giudice unico è importante che ci sia la separazione de delle carriere
E a proposito di giusto processo e quindi di parità delle parti di accusa e difesa
Comunico che e in addirittura c'è la possibilità di far passare in sede legislativa la legge sulle indagini difensive che è un grande passo avanti che potrebbe essere perfezionata comunque è un è un fatto molto importante dal punto di vista proprio del salto culturale ecco
Accenno appena appena l'articolo sedici e fin dal momento dell'incarico è qui c'è stato un contrasto addirittura si pensava da di voleva che si dicesse fin quando viene notificato
L'avviso di garanzia ecco non la notifica e quindi non scatta la possibilità di
Di svolgevo investigazioni per ricercare ed individuare elementi di prova a favore dell'imputato
Poi ecco importante che gli avvocati non hanno il dovere l'obbligo di denunziare gli eventuali reati hanno la possibilità di accedere di accedere alle prove ai documenti alle possibilità di far di fare esaminare i documenti dalla i documenti reperti da parte di un loro consulente come vedete questa
Facciamo dei passi avanti e noi approfittiamo appunto di questo clima di responsabilità un clima che si vede stasera lei ringraziamo
Tutti gli intervenuti per il contributo soprattutto per la
Per la prova di voler collaborare di prendere in esame le esigenze che noi abbiamo rappresentato è un passo avanti appunto per arrivare a questa alla a un giusto processo il cammino e lungo e faticoso né in Commissione giustizia stiamo cercando di dare ogni contributo possibile
Abbiamo un ruolo un calendario molto molto molto fitto abbiamo preso atto anche appunto della presenza e dell'impegno del ministro di Grazia e Giustizia e noi ci adopereremo a che il processo diventa sempre più giusto cioè il cammino è faticosa ma speriamo di farcela grazie
Questo punto ringraziamo e vorremmo Twitter venisse il sostituto procuratore dottor Ielo grazie
Devo dire che
Sento di avere ancora meno titoli di intervenire di quanti ne avesse il procuratore Santiapichi
L'unico titolo che mi agiti a intervenire la cortesia di chi mi ha invitato
E allora
Mi sono posto il problema di come rispondere in modo adeguato alla
Cortesia di chi mi ha invitato
Cercando di elaborare un contributo che un contributo di esperienze l'esperienza soprattutto legata alla prassi giudiziaria successiva all'intervento della Corte costituzionale
è un contributo di dissenso
è un contributo di dissenso di dissenso rispetto ad alcune cose che sono state dette proposta dico subito che il dissenso non è un dissenso sui principi
Non i Moggi non immagino la possibilità che si possa dissentire su principi quali quelli del contraddittorio nel processo penale
Un dissenso che sul modo con cui da parte per esempio il professor Pecorella sono stati articolati questi principi
E cercherò di spiegarmi meglio cominciamo dal primo contributo dice un contributo di questa piccola esperienza maturata all'indomani della sentenza della Corte costituzionale
Dissento sulla valutazione o su alcune valutazioni che sono state fatte dalla sentenza della Corte Costituzionale ma non è questo il punto
Quel che osservo invece che
L'applicazione del meccanismo concreto elaborato dalla Corte costituzionale
è un'applicazione che non garantisce i diritti di nessuno
La contestazione dei contenuti narrativi
Previsti dalla sentenza della Corte costituzionale si traduce
In una lettura continua di dichiarazioni da parte del Pubblico ministero trasforma il Pubblico ministero
In un lettore
I difensori in uditori non nel senso di un turismo viziare i sino a Turandot io credo titolo di tutti
Così come sono convinto dell'intervento della Corte costituzionale fosse un intervento necessitato
Per eliminare alcuni problemi che la riforma di legge avere introdotto sono altrettanto convinto te lo strumento che è stato pensato che è stato proposto e che è stato elaborato
In nessun modo contribuisce all'applicazione della effettività del contraddittorio nel processo penale così come oggi e
Ed allora si tratta di comprendere quali
Possano essere gli strumenti se l'intervento sulla Costituzione che è stato
Ho posto che è stato indicato io dico che personalmente non non vedo scandalo nell'introduzione nella Costituzione dei principi del giusto processo
Osservo che vi è una differenza una differenza forte per esempio tra il testo di legge unificato prima dell'emendamento ed il successivo emendamento
Delle perplessità maggiori desta in me il successivo emendamento su tutto dove vengono codificate regole sostanzialmente di valutazione probatoria
Si è detto che è poi la Costituzione contiene delle indicazioni che devono servire al legislatore osservo che la distinzione fra norme precettive norme programmatiche nella Costituzione è una cosa distinzione che da tempo è stata abbandonata
E tuttavia non voglio soffermarmi più di tanto sulla proposta di modifica della legge costituzionale perché è mio convincimento che il contraddittorio possa esser reso effettivo
Possa essere ampliato attraverso modifiche della legge ordinaria
Modifiche alla legge ordinaria che devono tener conto a mio giudizio della ricostruzione del sistema di valori che è stata fatta dalla Corte costituzionale
Diritto dell'imputato a contro interrogare chi lo accusa
Diritto dell'imputato che eventualmente lo accusa
Ad avvalersi della facoltà di non rispondere
Necessità che il processo sì anche uno strumento che tende ad accertare i fatti così come son venuti
Mi rendo conto l'obiezione sulla verità processuale che io condivido però io non credo
Che vi possa essere qualsiasi ordinamento che possa consentirsi una divaricazione tra realtà processuale e realtà storica tale per cui l'una non possa perlomeno in parte
Penale che anche lo strumento attraverso il quale si applicano che lo strumento attraverso il quale si applicano le norme processuali su tutte le norme di diritto penale sostanziale coinvolge interessi
Che sono interessi sostanziali che soli interesse alla vita l'interesse alla sicurezza anche l'interessata libertà
Io credo
Che il processo penale nel rispetto massimo e questo lo dice la Corte costituzionale delle garanzie dell'imputato debba avere anche questa funzione di accertamento alla realtà storica
Detto questo a me pare che su questo articolo il mio dissenso rispetto alle proposte del professor Pecorella e mi collego anche quanto è stato detto all'ultimo operatore a me pare che uno dei problemi uno dei problemi maggiori sia l'articolo duecentodieci del codice di rito
L'articolo duecentodieci del Codice di rito che consente a tutta una serie di soggetti di categorie i soggetti di avvalersi della facoltà di non rispondere
Questo diritto è stato definito leggo testualmente
Traccia obsoleta di concezioni pseudo garantistiche del processo misto ultima maniera
Un diritto di tacere non giustificata dalle reali esigenze di tutela i insita eppure in misura differente
Nelle situazioni in cui versano i soggetti contemplati dalla norma ebbene avere questo tipo di definizione non è stato un un pubblico ministero particolarmente forcaiolo è stato il presidente delle camere penali di Milano il professor Dominioni
Cioè arreso questo pensieri lucidissimo articolo pubblicato su rivista trimestrale di diritto e procedura penale del mille novecentonovantasette
Che con assoluta capacità di analisi ha individuato i problemi posti dall'articolo duecentodieci del codice di rito
Il contributo di esperienza che io intendo portare e limitato anche al tipo di processi di cui io mi occupo che sono i processi soprattutto e prevalentemente in materia di corruzione
Vedere il problema dell'assenza del contraddittorio in questo tipo di processi
è un problema legato soprattutto all'esercizio del diritto di non rispondere da parte di quei soggetti la cui posizione è stata definita con sentenza passata in giudicato sia nel senso di condanna sia nel senso della soluzione
L'esercizio di questo diritto di non rispondere paralizza il processo
Impedisce un effettivo contraddittorio
E allora io mi chiedo
Ma di quale diritto alla difesa e titolare
Il soggetto nei cui confronti è intervenuta una sentenza passata in giudicato
Domanda retorica nella mia prospettazione il diritto alla difesa è un diritto virtuale
Che prescinde dall'esistenza di un procedimento in essere o è un diritto reale che si incardina in un processo in un procedimento che tutela e deve tutelare posizioni garanzie rispetto a quel procedimento
Io credo che sia un diritto
Il cui contenuto deve essere misurato rispetto ad un procedimento rispetto ad un processo
Rispetto a questi soggetti
Secondo la prospettazione
Che ho indicato e chiede trenta dissente queste rispetto a quelle che perlomeno in parte qui è stata data e un diritto eccessivo nel senso che non tutela nessuna ragione sostanziale rispetto al fatto per cui l'imputato è stato giudicato
Qualsiasi tipo di dichiarazione gli renda
Non potrà mai essere riaperto il processo opera in questo caso il bis in idem
Rispetto ad eventuali dichiarazioni relative ad altri fatti
Opera la garanzia del privilegio contro l'auto incriminazione già prevista nel centonovantotto comma due del Codice di rito
Ove queste dichiara cioè dire il potere di non rendere dichiarazioni da cui possono derivare delle auto incriminazioni
Ove queste dichiarazioni siano state rese opera la garanzia dell'articolo sessantatré del Codice di rito per cui queste dichiarazioni non sono utilizzabili
Allora io mi domando e mi chiedo per quale ragione
L'ex imputato di procedimento
Connesso collegato
La cui posizione sia stata definita con sentenza passata in giudicato non debba essere testimone
Una risposta è stata data stamani dalla professor Pecorella questo pomeriggio scusa
Ha detto resiste soltanto il diritto a difendersi ma esiste anche il diritto all'onore il diritto alla propria immagine
Domanda
Retorica ovviamente nella mia prospettazione ma il diritto all'immagine
Ha un peso sostanziale ha un peso maggiore rispetto al diritto al contraddittorio e dal diritto alla difesa che si vuole salvaguardare
Se ci si rappresenta un sistema di valori
E si colloca in una ideale scala di valori il diritto all'immagine il diritto alla difesa il diritto al contraddittorio non è ragionevole ritenere che il diritto all'immagine debba essere minusvalenti al rispetto al diritto al contraddittorio
Ma anche nel processo civile opera quella garanzia ma anche rispetto a quello opererebbe la garanzia del sessantatré della inutilizzabilità di quella dichiarazione
Lo sostiene anche questo Dominioni gabinetto del raccordo ecco
Si tratta di comprendere quali sacrifici
E quali rinunce possono essere fatte per durare effettivamente il contraddittorio se il contraddittorio è un valore io dico è un valore perché è un valore anche alla luce di un'attenta lettura della carta costituzionale
Se il metodo di ricerca della verità è un metodo di ricerca che deve passare per contraddittorio ma allora le soluzioni non devono essere quelle di esaltando il contraddittorio e non di deprimere lo perché vedete le perplessità che personalmente nutrivo rispetto alla
Non è più esistente prima dell'intervento della Corte costituzionale era perché il nome del contraddittorio in realtà si negava il contraddittorio
Perché arrivavano dei soggetti
In un processo si avvalevano della facoltà di non rispondere processo finiva
Adesso
Arrivano dei soggetti in un processo
Vi si legge il contenuto delle dichiarazioni che ha reso il contraddittorio non esiste allo stesso modo l'insoddisfazione che vi era prima della sesta e sentenza della Corte Costituzionale e assolutamente identiche demolire in tutti gli operatori giuridici
Dopo la sentenza della Corte costituzionale
Il tipo di intervento nelle suggerito e su questo mi avvio alla confusione perché mi rendo conto che l'ora appesantisce
La possibilità di attenzione
Questo tipo di intervento che indicavo è un intervento che invece che allontanarci invece che implicare l'uso di strumenti riforma della Costituzione che hanno leader molto complesse si stancherà anche travagliati è uno strumento operativo immediato mi rendo conto che il problema è quello posto risponda qualche obiezione che probabilmente al professore Grillo avvocato vivo nel suo intervento perché lui l'ha toccato quando andavo davanti alla Corte costituzionale il problema del della modifica legislativa però la Corte costituzionale ha detto che il diritto a non rispondere è un diritto e l'imputato che non può essere in alcun modo compresso mi riferisco al paragrafo dieci due nella versione pubblicata sulla
La Gazzetta Ufficiale occorre dire che il tipo di intervento da me suggerito è compatibile anche con le indicazioni contenute nel testo della corte costituzionale perché testualmente la corte costituzionale dice
Le questioni sono infondate nel modo in cui sono poste ed è diritto di non rispondere quello dell'imputato
Se però sia riguardo alla posizione di colui il quale imputato non è più
Perché già prosciolto o condannato e quindi con il quale non è titolare di un diritto alla difesa dentro un procedimento a un processo perché un procedimento è un processo non esiste ecco che a mio giudizio esiste la possibilità immediata di intervenire così esaltando il contraddittorio nella sua sede naturale
Facendo divenire fisico nobile che l'America
Con obbligo di dire la verità
Questo tipo di soluzione tra l'altro una soluzione che
Ci avvicinerebbe piuttosto che allontanarci
Agli altri Paesi europei
Il problema del bilanciamento tra
Il diritto al silenzio
E il diritto di interrogare l'accusatore è un problema che altri sistemi per esempio quello anglosassone hanno già risolto alla fine del diciannovesimo secolo e non lo hanno risolto
Nel senso che prevale sempre e comunque il diritto al silenzio ma non hanno risolto quasi sempre nel senso diametralmente opposto
L'atto che elabora questi principi il dito inglese del mille e ottocentonovantotto
Mi rendo conto che l'obiezione che come sapete faccia pensando che mi farà subito però lì se la discrezionalità dell'azione penale esistono dei civili discrezionalità qui no ebbene io vi posso garantire che
Nei tre casi previsti dal diritto inglese
Sistema processuale inglese nei quali
L'imputato può diventare testimone cioè dire quando viene data l'immunità e quindi l'imputato diventa testimone della corona
Quando
L'imputato prende un accordo col Pubblico ministero per cui il Pubblico ministero non produce prove quindi sia una sentenza di assoluzione quindi quello diventa testimone bene un terzo
La cui operatività non dipende dal principio
Dell'obbligatorietà non l'obbligatorietà dell'azione penale che l'ipotesi in cui un soggetto sia stato già giudicato con sentenza di condanna o di proscioglimento si ritiene li che in questo caso non esistano residui problemi
Di diritto alla difesa
Se spesso
Il modello processuale inglese non sempre a ragione a mio avviso
Viene indicato come un modello in cui sono codificati i principi di civiltà a cui guardare ebbene nettare
Che questo sia il momento di guardare questo principio
Perché metterebbe d'accordo tutti
Consentirebbe una possibilità reale di processi
Imporrebbe a soggetti che intervengono nel processo di parlare perché il processo il luogo ed il dibattimento il luogo tipico classico dell'oralità devo dire questo che ho detto per il sistema inglese vale anche per esempio per il sistema francese del mille novecentonovantatré nel sistema francese rispetto a queste persone che possono trovarsi su una posizione di ambiguità a metà strada tra il all'imputato il testimone bene è stata elaborata è stata individuata la figura del testimone assistito del testimone che a determinate condizioni in presenza del difensore all'obbligo di dire la verità
Che deve andare nel processo che deve parlare
Analoghe considerazioni si possono fare per il sistema tedesco
Dove esiste l'imputato o esiste il testimone l'istituto così detto dell'imputato connesso a un istituto intanto estremamente ridotto perché ridottissimi soli casi di connessione probatoria di connessione dei procedimenti e poi perché nel separato procedimento
L'imputato diventa testimone
Ecco mi avvio alla alla conclusione
Rappresentando che se si vuole affermare realmente
Il principio della parità e del contraddittorio
La soluzione non può essere di ampliare i casi in cui ci si può avvalere diritto al silenzio ma la soluzione non può che essere quella di ridurla
Di ridurla i casi in cui questo diritto al silenzio abbia una funzione di reale e di piena garanzia concludo dicendo che
Una soluzione siffatta
Non è soltanto o non è soprattutto non è per nulla frutto dell'intervento di chi vi parla ma diversa soluzione vi è traccia anche nei lavori parlamentari
C'è una disegno di legge un progetto di legge numero trentatré diciassette presentato in Senato il tre giugno del novantotto
Che contiene in sé
Gli elementi di questa possibile riforma cioè non costa nulla se non la eliminazione di alcune parole da alcune norme
Che garantisce il contraddittorio
Che renda effettiva e che rende effettiva la moralità nel processo
Vi ringrazio per l'attenzione
Grazie al dottor Paolo Ielo dato motivi di riflessione adesso passo la parola al presidente dell'Unione delle cariche penale professor Frigo
Innanzitutto ringrazio molto anch'io per il cortese
Molto gradito invito
E
Se
Il tempo me lo consente
Vorrei dar conto prima di tutto di una di una perplessità
Attorno al al titolo
Dell'incontro
Garanzie trovate e perdute
Per indicare il rischio che sta nel plurale
Le garanzie
E le garanzie
Me lo consentiranno gli amici
Storicamente sono sempre state poche ho tante sette ostacoli
Spesso di tipo formalistico
Lungo la parabola di un processo che veniva inteso
Come mero diretto strumento
Di concretizzazione degli obiettivi penali
Volta a volta di concretizzazione del precetto penale
O dei fini addirittura di politica criminale
Finì in qualche modo precostituiti al processo nel quale dunque la soluzione era sempre considerata uno scacco
Questo sistema di garanzie al plurale
Si è rivelato un sistema per quante se ne fossero ricercate di garanzie deboli
Di garanzie rimovibili
Sì continuerebbero allora cercare
Magari a trovare e poi a perdere
Io penso
E in questa prospettiva leggo l'altro intervento della Commissione affari costituzionali del Senato
Io penso ha una sola garanzia
Al singolare
Alla garanzia del processo
Alla garanzia che viene dalla qualità del processo
Nella sua concezione Triad dica di due parti con uguali opportunità soprattutto per la prova
E a un giudice terzo ed equidistante
Dunque al processo come garanzia
Che secondo noi quando dico noi mi riferisco ai penalisti che si riconoscono nelle camere penali è l'unico modo per intendere anche per giustificare persino sotto il profilo del costo del costo economico per la collettività il processo
Se il processo non venisse inteso esso stesso come garanzia ho l'impressione che la collettività spenda comunque troppo per il processo e potrebbe risparmiare anche se il bilancio per la giustizia è scarsa
Il processo si giustifica come garanzia
Cioè come considerazione di due valori ugualmente identici e tutelabili che sono da un lato l'interesse collettivo alla punizione del colpevole che si soggettività nella pretesa punitiva rappresentata dal Pubblico ministero parte
E dall'altra l'interesse del cittadino accusato a resistere a questa pretesa e a difendersi
E allora la concezione anche del contraddittorio e nella stessa prospettiva anzi il contraddittorio è un connotato essenziale del processo garanzia
Allora il contraddittorio non è soltanto
Una garanzia difensiva una delle tante garanzie difensive
Che si possono perdere che si possono trovare e che si possono perdere ma è il connotato essenziale appunto del processo garanzia lo strumento moderno e democratico
Per risolvere la controversia sui fatti attraverso la prova
Il binomio inscindibile prova contraddittorio è il valore portante che va e qui
Mi consentirete di introdurre quello che è un poco lo slogan di questi giorni
Delle camere penali che consente di andare oltre il cinquecentotredici oltre le polemiche sul cince cinque gentium cinquecentotredici oltre le polemiche sulla sentenza della Corte costituzionale
Che segna certamente un punto critico
Nel nella crisi del processo è secondo me il punto critico forse che è stato attinto
Più bassa
Ma
A questo punto si deve da questo punto si deve partire per andare oltre nella ricerca del processo garanzia e allora non è un caso
Ma
I penalisti italiani salutano con particolare favore e vedono confermata una lunga tesa
In proposito tradotto già in quella deliberazione dalla Commissione affari costituzionali di intervenire sul costituzione
Io credo che quando si dice
Che bisogna pensarci si può condividere se la riflessione come qui pure è stato detto riguarda l'affinamento della formula tecnica
Per arrivare tuttavia lo stesso obiettivo
Per dire
Diamond migliore forma a questo contenuto ma il contenuto è e non può che essere quello sale ripensare si vuol dire aspettare oltre i duecento anni che abbiamo aspettato
Per vedere attuato questo principio che sta scritto nella Costituzione americana
Da oltre duecento anni allora ho l'impressione che noi abbiamo aspettato troppo
Ma è stato anche detto e pure su questo vi è il nostro totale consenso corre complessivamente poi rivalutare rivisitare
Tutte le norme codicistiche attorno alla prova recuperare la distinzione del processo
In fasi a rivalutare l'alternativa accusatoria attraverso un dibattimento in cui davvero si formi originariamente la prova
Certo che qui ci sono quei valori in conflitto così bene espressi nella relazione introduttiva di Gaetano Pecorella
Mi fa piacere sentire
Dalle parole del dottor Riello che le esperienze concrete le prime esperienze concrete
Delle degli strumenti indicati dalla Corte costituzionale sono esperienze assolutamente deludenti io direi
Mortificanti del ruolo delle parti della funzione delle parti sono lo sono veramente e così io ricevo però segnalazioni da parte di camere penali che di addirittura ci dicono qualche cosa di più e di diverso e di devastante addirittura nella stessa logica e che certo farebbe inorridire probabilmente la stessa Corte costituzionale
Sento per esempio è sentiamo dire che in talune situazioni viene negato al difensore
L'uso contesto attivo di altre parti rappresentanti altri contenuti narrativi del verbale che viene utilizzato per le contestazioni
Sento dire che laddove il difensore non voglia utilizzare quelle dichiarazioni precedenti per le contestazioni non avrebbe diritto neanche di formulare delle domande e quindi neanche di svolgere un controesame
Perché e questa è prassi quotidiana questo è quello che sta accadendo in molti tribunali in molte corti d'Italia
Perché si dice al massimo uso contesto attivo delle dichiarazioni quando si è avvalso del dichiarante della facoltà di non rispondere dimenticando indicando che al di là dell'uso contesto attivo si fa per dire nei confronti del manichino silente di queste contestazioni di queste di queste precedenti dichiarazioni vi è sempre una funzione
Insostituibile mente argomentativa anche della domanda che non ha risposto
Anche attraverso una domanda che non ha risposto
Si introduce un dato argomentativo importanti
Eppure sta accadendo questo nei nostri tribunali e nelle nostre corti di di Assisi
Ecco
Certo una riflessione complessiva
Per la rivisitazione di
Tutte queste norme sulla prova è indispensabile questo è l'obiettivo che si deve accompagnare alla riforma
Costituzionale ma proprio perché e una riflessione con molte implicazioni ce lo ha dimostrato poco fa l'intervento importante del del dottor Ielo io ho l'impressione che queste sono sono riforme che necessiteranno pur con tutte le intese che ci possono essere sul metodo da parte di maggioranza e di opposizione dei tempi tempi lunghi di tempi abbastanza lunghi
E io debbo dire
Che certo questo si deve fare necessariamente con una legge ordinaria
E però e però
E quando sento proporre
Anche da voci autorevolissime diciamo che vengono dall'interno del
Movimento Julio l'onore in questo momento di presiedere cioè dal dal movimento dei penalisti italiani che propongono e non è soltanto la Camera Penale di Milano anche altre camere penali persino Palermo
Propone una riduzione dell'area del duecento dieci tanto per intende io dico che non credo e trovo pericolosa questa strada e comunque è una strada che da sola non mi pare sufficiente
Perché dico che trovo pericolosa questa strada perché non basta
E qui l'esperienza io mi ricordo che cosa ci diceva in sede di redazione del Codice il proprio il povero professor Pisapia quando quando indicava la necessità di definire
Un
Una una figura diversa da quella del testimone e venne fuori l'imputato in procedimento connesso o in procedimento collegato
Non basta mettere il cappello del testimone a uno che comunque continua ad avere un interesse
E io dico e molto rispettabile l'idea del resto la condivide un un grande giurista come Oreste Dominioni l'idea di ridurre l'area per esempio pensando di far diventare testimone colui la cui deposizione è già stata definita con un giudicato
Ma non posso dimenticare che
Questa persona
Parlo non già di colui che è stato giudicato con sentenza di assoluzione resa in giudizio perché questo è fuori discussione eh già è già nella legge mi riferisco a colui che è stato già giudicato con sentenza di condanna
Colui il quale a ancora perché la sentenza passata in giudicato e veramente pregiudicato intoccabile ma noi sappiamo benissimo che la sentenza di condanna non è un giudicato intoccabile è suscettibile di revisione
E potrebbe questa persona perdere le opportunità di una revisione
Soltanto perché viene sentito come testimone
E allora a questo punto solo perché viene sentito come testimone e allora evidentemente allora lo propongo in termini problematici i dottori e non lo propongo in termini problematici ma allora una cosa è certa
Chi è caricato da un interesse così forte non può essere obbligato a dire la verità
Si potrà trovare forse lo strumento per dire si trova si potrà trovare forse lo strumento per dire che magari lo si obbliga a rispondere ma non se talmente a rispondere come un qualunque testimone sottraendolo oltretutto a questo punto alla diversa regola di valutazione della prova che viene fornita da questo soggetto perché evidentemente se lo facciamo diventare testimone
Esce fuori dalle regole particolari di valutazione della prova riservate a questa a alla alla particolare persona dell'imputato o ex imputato in procedimento connesso
Ma oltre tutto questo sarebbe un caso minore un caso un caso tutto sommato marginale
Non credo che si ridurrebbe più di tanto sì certo dei processi di corruzione si nei processi di corruzione si ma non non è tutto lì sicuramente non è tutto lì e non possiamo evidentemente dire ingigantire questa che è un'esperienza che lei sa bene
Condividiamo in tanti ho l'impressione che ridurremmo sì ma ridurremmo fino ad un certo punto
Ma lo dico questo non per polemica per dare un contributo al di al dibattito e lo dico anche per sottolineare che questa riforma complessiva
è una riforma che esige
Sicuramente una riflessione ampia e corrispondentemente dei tempi ampi
Ecco perché allora ed ho veramente finito
Noi abbiamo le camere penali hanno mandato a tutti
I responsabili
Delle delle cose per la giustizia in Parlamento una loro
Proposta minimale per interventi urgenti
Sono urgenti quegli interventi che appaiono devastanti anche rispetto alle prospettive indicate dalla corte costituzionale quelli a cui ho fatto riferimento prima
Sono urgenti gli interventi per esempio che esisterebbero capisco che anche questo è un piccolo intervento
La capitolazione de del delle prove anche per quanto riguarda la persona di cui all'articolo duecentodieci perché la Corte costituzionale dice che quattrocentosessantotto si applicherebbe mentre noi sappiamo che la giurisprudenza ordinaria con buone ragioni ma sempre escluso
Ecco faccio ci sono degli interventi urgentissimi immediati
E io credo che sia indiscutibile
La necessità di un intervento pronto anche sul tema della valutazione della prova si può forzare finché si vuole la sentenza dalla Corte in quel passaggio ma quel passaggio è la conclusione di un ragionamento
In cui la Corte non solo individua la necessità di una valutazione comparti colare cautele con particolare prudenza di dichiarazioni che non sono state in alcun modo con sacche sono state sottratte al contraddittorio
Ma evidentemente trovandosi di fronte ad una regola che esiste già quell'articolo centonovantadue comma terzo oggi esistente indica la strada di una regola diversa da quella oltretutto di una regola diversa che è quella
Che oltre che che che la legge duecentosessantasette sia pure nelle disposizioni transitorie aveva aveva sperimentato
Ha sperimentato in una norma che è tutta aperta la discussione perché qua si può anche sostenere che in taluni casi e tuttora applicabile
Così che quel criterio di valutazione particolarmente diverso da quello ordinario del terzo comma dell'articolo centonovantadue vale ancora oggi per i procedimenti
Sottoposti al regime transitorio e paradossalmente sarebbe una regola più rigorosa di quell'ordinaria conseguente alla sentenza dalla Corte
Ecco ma sarebbero queste modestissima considerazioni per rendersi conto che occorre un intervento particolarmente urgente
E su questo piano che noi ci siamo permessi di richiamare l'attenzione di tutti coloro che hanno la responsabilità dell'iniziativa legislativa al riguardo certamente questo ripeto ancora una volta è un intervento minimale
Ma in forza di queste storture in forza di questi squilibri si stanno consumando molte ingiustizie nelle aule giudiziarie italiane in questi giorni e io credo che il legislatore abbia il dovere di farsene carico grazie
Grazie al
Professor fritto allora inizieremo la tavola rotonda ma prima di dare inizio alla tavola rotonda c'è il professor Conso Giovanni Conso che qui presente che cita un saluto il suo brevissimo intervento grazie
Veramente un saluto
Veramente un saluto e un ringraziamento né Casamento per avermi invitato per armi chiesto d'intervenire e per aver organizzato convocando tante persone che hanno a cuore il problema abbiamo sentito tante voci ormai terrena il tavolo ricco di proposizioni io cercherò di sintetizzare facendo soprattutto quello che un poco poi il mio gusto innato
Come docente e non tanto come operatore anche perché da tempo purtroppo non lo posso più fare non l'ho fatto più ecco di metodo farei un brevissimo accenno sul piano metodologico
Abbiamo sentito è quasi ovvio ci sono riforme a tempi lunghi e riforme attenti riforme a tempi lunghi abbiamo sentito fin dall'inizio riforme costituzionali si è parlato si è partiti da un disegno di riforma costituzionale si sono ricordate
Le proposte della Bicamerale si è parlato anche di riforme organiche al di là della costituzionalità del bisogno di rifare ricreare un sistema che ormai non c'è più
E poi si è parlato di riforme a tempi brevi ancora un secondo fa abbiamo ascoltato con vigore
Anche appassionato ma calibrato da un po'mi sta anche razionale il l'avvocato Frigo insistere sulla esigenza di interventi a breve addirittura decreti legge e già anch'altri prima non ho parlato
Di bisogno di riforme immediate ordinarie magari di punti singoli rapida in sostanza decreti legge o no
E quindi io penso che il problema è anzi Tosi possono conciliare Kaká ne abbiamo sentite tante di proposte alcune sono ritornate più volte sembra che ci sia un assenso di massima piuttosto vasto si possono conciliare le une con le altre la domanda credo che vada posta in linea di principio accerto che le une non escludono né le altre
Si possono predisporre riforme ha tempi lunghi e intanto attuare riforme a tempi brevi per l'importante a mio avviso che le riforme a tempi brevi queste più ruggenti anch'io condivido che c'è bisogno
Di qualcosa da fare prontamente anche relaziona sentenza costituzionale sul cinquecentotredici
Perché l'ha ricordato il ministro c'è un'indicazione precisa la stessa Corte invita il legislatore a provvedere a riequilibrare punti che sono rimasti scossi da quello in il vento che ha colpito tre volte e che ha praticamente introdotto schemi che hanno bisogno di completamenti da parte del legislatore ordinario quindi l'importante che si proceda sull'uno e sull'altro binario ma cercando con un occhio da una parte l'altro dall'altra evitare poi di aumentare il solco tra quello che il sistema già così dissestato così disordinato
è quella che diciamo così l'emergenza l'urgenza che quasi sempre presieduto agli interventi di questi anni rischia grande perché la fretta l'emotività certamente non sono l'ideale Compagna di viaggio compagni di viaggio
Di un sistema da ricostruire che guardi
Con lungimiranza un po'tutti gli aspetti credo che questa sia un poco la difficoltà e il rischio che facendo riforme immediate e poi il disegno di fondo la riforma organica e magari la stessa riforma costituzionale possa subire delle ripercussioni frenanti l'operazione cioè non ne fa è possibile ma non è facile magari va fatta cercando magari anche una bussola per portarla avanti l'una e l'altra strada insieme
Ma dobbiamo essere consapevoli che una cosa è discutere di riforme costituzionali una cosa è discutere di una nuova sistematica del Codice altra cosa è discutere
Di un decreto legge o di un disegno di legge che deve modificare il cinquecentotredici o qualche altro articoli duecentodieci altre
Norme in discussione col rischio che poi siano sparpagliate sul terreno è la confusione aumenta e credo che sia proprio dicevo una questione metodologica d'altra parte abbiamo sul tappeto
Qualcosa che credo sia ineludibile almeno da turista governativo
Un ministro che ha dichiarato che la riforma del giudice unico di primo grado è bene che entri in vigore il due giugno
Aggiungendo accompagnata da una serie di altre riforme e parecchi han detto ma forse se sei può anche andare bisogna però che anche queste altre riforme entrano in campo impone ovviamente
Un'attenzione particolare un impegno forte nei prossimi mesi quindi non certo tempi lunghi per arrivare a realizzare questi
Elementi di contorno di poi ci sono anche basilari della riforma del giudice unico un esempio per tutti si è parlato a lungo di questo giudice monocratico soprattutto la versione monocratica del giudice unico l'aveva detto molto bene
L'onorevole Pecorella l'esigenza che qui le garanzie non siano trascurati la tendenza ad aumentare l'attribuzione chiamata così del giudice monocratico
Reati più gravi molto più grave di quanto non sia ora impone che per lo meno le stesse garanzie che ci sono nel processo danze alcuna composizione collegiale ci siano Angela completo a maggior ragione
Oserei dire che ci vorrebbero più garanzie ma io penso che le garanzie ci devono essere comunque non dipende tanto dal tipo di organo ma certamente se l'organo è monocratico anziché collegiale
Ci vogliono perlomeno esserci garanzie cosa che al momento non ci sono perché se si applichiamo il codice così
Come senza queste modifiche ci sarebbe certamente questa riduzione di garanzia decennale di parliamo di garanzie occorre attentamente e considerare questo aspetto
E se non peggiore avremo una situazione già deficitaria come quella in cui ci troviamo ecco quindi un esempio tipico di che cosa si deve fare prontamente per
Corrispondere ha un impianto organico come volesse la novità
Del giudice unico almeno per chi è convinto che sia la strada da percorrere e sono molti a esserlo perché tra gli avversari del giudice unico c'è una parte che dice non sono contro sono contro per principio
Ma molti dicono sì purché ci siano queste riforme di completamento e allora se si riescono a fare bene altrimenti non il due
Giugno quindi un
Percorso accidentato pieno di se e di ma che condizione ancora e di più e rende meno facile questo
Ricercare equilibrio tra riforme a tempi brevi e le riforme a tempi lunghi però vorrei dire per chiudere qualcosa di più ho fatto un cenno una bussola noi abbiamo bisogno Roma e di una bussola perché la riforma organica del Codice di procedura penale
Ormai ineludibile
Altrimenti noi ci troviamo tra le mani un qualcosa che non è più un sistema non ha nulla di sistematico vorrei dire usando una frase molto volgare non è né carne né pesce altro che inquisitorio accusatorio me né l'una cosa né l'altra un po'è una mossa uno può l'altra
Sconquassato qui non c'è più nulla di quello che era in origine è stato ricordato il professor Pisapia è un ricordo importante che dobbiamo fare ma sempre sospira Pia
Fosse qui vedesse cos'è accaduto del suo Codice piangere ed è due volte la prima per vedere questa situazione fallimentare si è determinata
Dopo l'emanazione del Codice mala prenderebbe soprattutto perché questo non lo riconoscerebbe più non è quel codice è stato cambiato quasi da subito in mille modi allora è chiaro che va recuperata
Una fisionomia che abbia organicità e allora ci vuole una bussola
E vero si cambiamo l'articolo ventiquattro introduciamo le proposte della Bicamerale che Boato ha ricordato soprattutto questo processo giusto il contraddittorio
Però è importante intendiamoci come però non basta il sistema è pieno di tasselli i coordinamenti e devono essere tanti e quindi non è un'impresa facile
Io però penso che ci sia un antidoto a tutto questo a questo ansioso guardare al problema
Accompagnato da una sorta d'angoscia soluto per chi ha a cuore il processo penale perché lo vive lo pratica perché lo pratica quel magistrato ma avvocato lo pratica come studioso
è un'amarezza a vederlo certo per i cittadini è una grande delusione per lo Stato per il governo prepara è una grande delusione ma per coloro che mi hanno fatto oggetto di vita quotidiana
Angoscioso è un grave malato malato che peggio ora un malato che si aggrava e allora ecco che viene anche una sorta di disperazione quasi strapparsi i capelli ecco io credo che però un certo antidoto ci sia che potrebbe anche semplificare di parecchio le cose non voglio dire che se un talismano per carità però io sono convinto che se potessimo tornare indietro
E si potesse ricordare come la legge delega a monte del codice indicasse nel proemio
L'obbligo del delegato del Governo di rispettare la Costituzione va be'non ce l'ha forse prima di dirlo ma soprattutto i patti internazionali
Laddove questi patti internazionali garantiscono i diritti della difesa i diritti dell'uomo il processo giusto
Molto probabilmente quel codice sarebbe stato diverso in certi punti meglio più robusto di fronte a rischi di declaratoria di illegittimità o a deviazioni della prassi
Perché una cosa è non dire una cosa è dire una cosa e sottintendere ma guardate c'è una norma internazionale è una cosa e metterla dentro
Per a un'altra forza è meno facile aggirarla se scritta se non è scritta male l'interpretazione varie idee purtroppo che cosa è avvenuto che
Di quel richiamo
Dei principi basilari
Della convenzione di Roma a cui la Corte di Strasburgo fa continui riferimenti quegli articoli cinque e sei
Cinque la libertà personale il processo sei la parità tra le parti la difesa e piena di serie quello che sta adesso si vorrebbe inserire in Costituzione e
Si potrebbe dire in seriamente costituzione le norme che la Convenzione europea ci impone di osservare anche come legislazione ordinaria benissimo
è un'attuazione un impegno internazionale che abbiamo convenzioni di Roma letta gli ha dato molto
A questa Corte di Strasburgo è stata una anche se adesso riceve molte condanne e quindi è un dovere in più che ha di partecipare a questo io penso che se fossero state inserite nel Codice di procedura penale
Gli articoli cinque e sei quelli che adesso si vorrebbe introdurre in Costituzione
Molto probabilmente tutto quello che è accaduto di queste dispute ci sarebbe stato quindi si potrebbe anche ipotizzare allora mettiamoli mettiamo i siamo coricati su un piano internazionale
L'avevamo detto il Parlamento l'ha imposto al governo di inserire e non l'ha fatto o meglio lo si è fatto implicitamente che modo debole di rispondere l'invito era più forte era addirittura il cappello di tutta la serie dei parametri era quello adeguate di a questo naturalmente purtroppo qui siamo di fronte a un grave ritardo
Io non ho esitazione nel dire che la Corte costituzionale che oggi è stata rispettosamente anche criticata per una certa sentenze o altre sentenze per tante additive eccetera
Naturalmente i suoi poteri sono quelle la risposta di riforma costituzionale è quanto mai rispettosa e quasi riconosce la corte ragione bisogna mettere in Costituzione
Però ecco io debbo dire che la Corte ha certamente avuto una debolezza
Perché per quanto riguarda il peso delle convenzioni internazionali non ha mai voluto riconoscere almeno fino a poco tempo fa l'incidenza di valore costituzionale di queste convenzioni
Per lo meno laddove erano oggetto di delega che influiva nel Codice di procedura penale
E li hanno sbagliato anche i giudici perché se alcuni giudici adesso sollevati incidenti di legittimità per mancato adeguamento alla convenzione di Roma alla Corte di Strasburgo del Codice di procedura penale molto mentre la scorta per godersi cioè questo contrasto
Oppure poteva alla corte di re
La convenzione ha un valore tale che a livello di costituzionalità ma è sovranazionale ma qui noi perdiamo a capire qual è l'importanza delle convenzioni internazionale
Non sono internazionali nel senso che io faccio un accordo con la Turchia o con la Francia per estradare Tizio o Caio quelli sono problemi di sempre non è che abbiano quella grande importanza anche le poi possono suscitare un caso clamoroso
Qui siamo a livello di convenzioni internazionali pluri laterali che creano meccanismi sovranazionali che vanno imponendo principi a tutti gli Stati che sottoscrivono alle comunità una risposta forte a cui è facile agganciarsi
Ma io sono convinto che ce ne andassimo guarderebbe invece con calma con raziocinio tutte le pronunce fatte a Strasburgo a proposito dell'articolo cinque dell'articolo sette anche di altri
Articoli ricca verremmo
Dei principi diretto altro che le massime lo dico l'uso rispetto per la Cassazione altro che le massime la Corte di Cassazione sarebbero come massime come principi di diritto sanciti a livello sovranazionale quindi con una portata
Diciamo più forte
Si parla tanto di Europa di aggancio all'Europa Europa monetaria d'Europa politica che non c'è che manca perché tutti sono titubanti
Ma anche in questura per giudiziaria eppure una realtà ma allora consideriamo i precetti e allora troveremo delle aperture
Sbalorditiva rispetto alla nostra tra ritardata attuazione dei quei principi
Dire i tutti gli altri Paesi ma non come diritto comparato Bex ci mettiamo Faito comparato troviamo dico una cosa di là l'altra nel frattempo cambiano da parte Cantone cambiamo noi cambiano anche gli altri
No le pronunce a livello sovranazionale della corte di Strasburgo che ha dal primo novembre potenziata perché è stata ritenuta un punto di riferimento importante io credo che chi è che può vietare ma segue c'è una giurisprudenza costante nel dire che questa parità questo contraddittorio dessert gelato in un certo modo ma nessuno può più qui non è questione né di politica né giustizia
C'è un principio dettato a livello sovranazionale attuato da una corte emette pronunce che mette condanna
è chiaro che va rispettata io non credo che si possa eludere diventerebbe stringente e il fatto che un'operazione che magari può essere anche faticosa ma viene trascurata
Ma anche sulla problema del cinquecentotredici sono interventi a livello europeo di fare il titolo che prendono posizione su questo problema dei con imputati di reato connesso ma andiamo a vedere il bene tutti questi facciamo un monitoraggio uno dopo l'altro e che troviamo un figlio sicuramente che unisce perché la corte europea magari nei casi di specie pratici
Avrà degli adattamenti come avviene anche a livello di cassazione per carità però il principio di diritto
Sì un interno italiana francese che risponde ai suoi giudici qui si deve rispondere a tanti tanti altri stati adesso sono addirittura quaranta non è pensabile che un giorno dico non modo il giorno dopo un altro
E allora io credo che li possiamo veramente trovare e invocando l'adeguamento della nostra legislazione a i principi della convenzione dirò alle sentenze della corte europea anche per evitare condanne
Ecco probabilmente ci sarà una tu in più per realizzare garanzie che già nell'ottantanove
Erano presenti nel mondo giuridico era già presente nella delega l'obbligo di attuarli per una sorta di prudenza o per credere che fossero già da sé accettate mentre non lo era
Ma non si sa mai mai fidarsi troppo
E allora mettiamo sovente puntini sulle i magari sono passati dieci anni ma meglio tardi che mai augure
Soccorso allora adesso vi è la tavola rotonda seguirà dopo la tavola rotonda è vinto intervento del senatore senese
Del presidente e professor Caianiello mi auguro di Gargani del sottosegretario Corleone che venuto a trovarci e del professor De Luca grazie
Allora invito pertanto
L'onorevole Neri senatore Villone il senatore Follieri vera cioè qui e passo il testimone al dottor Roberto
Dopo tanto il lungo dibattito prende la parola adesso abbia obiettivamente difficile
Particolarmente dove scortato Giovanni Conso
Come se
Devo dire che ho meritato su due interventi per titoli in particolare dottor pieno e quello del professor Pecorella Conso ha dato un'immagine è una stanno Rama molto più chiaro preciso che la situazione reale parlando di un Grande ammalato
Di una grande ammalata qual è la giustizia italiana Grande ammalato il processo penale
Ma il tema e vuole può riportarmi al tema nel dibattito che sono qui dove le garanzie trovate e perdute io parlerei di garanzie perdute
E su questo vorrei invitare i miei ospiti a parlare
Delle cinque Frigerio data abbiamo detto tanto ormai io penso che le garanzie in questi anni abbiamo perduto
In questa lunga malattia del nostro processo sono tante e diverse
Intanto abbiam perso la garanzia del giudice naturale
Perché il PM di Canicattì fuori pochi inquisire il cittadino di Napoli o di Palermo o di Trento
I tempi dell'inchiesta giudiziaria richiesta del Lecce preliminare sono allungati in maniera spropositata
A danno del tempo del dibattimento decreto è una pura formalità ormai non qualcosa di quasi inutile a mio avviso
Abbiamo perso la grazia la certezza dell'accusa perché da cronista vi parlo io vedo che nei grandi processi il PM continua impegnare sempre anche dopo miss dibattimento e continua a sfornare prove elementi contro l'imputato
Altra cosa e quello che noi chiamiamo impropriamente l'avviso di garanzia che usiamo come quasi come ematico per purezza quando invece voi sapete bene che qualcosa in difesa del del diritto negato
Abbiamo perso ancora un'altra garanzia e questo rivolgo ammessi esame giornalista ai miei colleghi i rapporti tra las la pelle Procura Repubblica è la star per i giornali
Purtroppo noi indugiato troppo spesso nel pubblicare notizie quando ancora non hanno una dedicati prova perché non abbiamo altra fonte che non quella della procure mentre prima del vecchio processo in qualche modo c'era un confronto un riscontro che abbiamo con gli istruttori ora questo non accade più
La nostra fonte e il PM e il pm che accredita che creda la sua verità la sua versione dei fatti purtroppo qualche volta non fondata qualche volta non confermata dal dipartimento
E
Ancora
Vorrei che direi che ricordare l'altra garanzia legata allo strapotere del Pubblico ministero
Lo strapotere che lui ha conquistato perché questo Codice Rocco glielo consente un sistema ormai glielo attribuito
E penso che queste cose chi ora ho accennato in maniera confusa e contraddittoria forse non siano tutte comprese in cui l'articolo sei della Convenzione europea che si vuole inserire nella testo costituzionale
Non c'è articolo sei
Il rapporto tra pm e giornali non c'è articolo sei
Questo atrofia del dibattimento separarsi para bagamento e del giusto processo
Processo equo dice la diciamocelo per anche giusto i tempi premi del Duce indipendente con testimoni e vengo a te fine aura
E così via ecco io penso che queste siano le garanzie
Perdute
In questi anni che sono i sintomi di questo bando ammalato non so io vi invito parla di queste cose sono più diciamo alla porta del cittadino l'uomo della strada che vuol sapere come sarà giudicato in un prossimo domani
Cominciamo da sole Follieri
Io vorrei iniziale
Con un argomento che
Mia appassionato continua ad appassionarmi
Il rapporto dei soggetti interessati al processo
Il Pubblico ministero il giudice
L'avvocato e la stampa
Perché lei dottore ha detto una grande verità
E cioè che attualmente sono i pubblici ministeri a divulgare notizie che dovrebbero rimanere segrete
Perché è vero che nell'articolo sei della Convenzione che noi abbiamo recepito integralmente nel testo di revisione costituzionale
Approvato al Senato della Repubblica
Non e contenuto quello che lei ha definito il rapporto tra pm e stampa però è altrettanto vero che vi è una precisa disposizione di natura processuale
Mi riferisco all'articolo cento e quattordici
Che disciplina il cosiddetto segreto istruttorio
Che tra l'altro e sanzionato da una norma che identifica un vero e proprio delitto e da una altra disposizione di natura contravvenzionale
Che cosa dice l'articolo cento e quattordici
Dice che i giornalisti
Possono pubblicare per estratto adesso non ricordo il termine esatto usato dal Codice per estratto soltanto le quelle dichiarazioni o quegli atti
Che sono venuti a conoscenza della persona indagato
Tutte le altre attività quindi tutte le altre acquisizioni del Pubblico ministero
Ivi comprese
Tutte quelle indagini che vengono svolte anche dalla polizia giudiziaria
Non possono essere divulgate perché in casi del genere come vi dicevo vie una precisa responsabilità di natura penale
Che coinvolge non soltanto il Pubblico ministero ma anche il giornalista il quale viola quella precisa disposizione di legge alla quale ho fatto riferimento ma è soprattutto
Lo strapotere del pubblico ministero che ci deve indurre ad una riflessione molto ma molto attenta e puntuale
Vedete nella legge delega
Al per l'emanazione del nuovo codice di procedura penale la legge del mille novecento e ottantotto
Nel cosiddetto preambolo
Il legislatore si preoccupò di sottolineare come il nuovo processo penale
Doveva attuare i principi della Costituzione
Doveva adeguarsi alle convenzioni internazionali riguardanti la libertà della persona e riguardanti il processo e doveva attuale i caratteri del rito accusatorio secondo alcuni principi per i quali fanno spicco quello della oralità
E quello della partecipazione
Su basi di parità dell'accusa e della difesa in ogni stato e grado del procedimento
E avvenuto che la accusatori età e stata osservata dal legislatore delegato
E vi sono delle norme ben precise in base alle quali noi possiamo concludere che il Codice di procedura penale entrato in vigore il ventiquattro ottobre del mille novecento e ottantanove
Delineava una struttura improntata alla accusato Rita
La formazione della prova avveniva così scrisse in maniera chiara il senatore delegato innanzi al giudice nel contraddittorio paritario tra le parti con alcune eccezioni l'incidente probatorio le letture per fatti sopravvenuti che rendevano irripetibile
L'atto il famoso articolo cinquecento che però era cadenzato secondo una prospettazione che voleva privilegiare la credibilità del testimone cioè a dire del dichiarante e l'altra eccezioni cinquecentotredici
E accaduto invece è si è detto oggi pomeriggio tutto su questo argomento che gli interventi del giudice delle leggi hanno distrutto
Dico distrutto questa impostazione che invece garantiva un risultato di natura processuale il più aderente alla verità
Ma che cosa e mancato
Alle isolatore delegato nel momento in cui a affrontato il principio direttivo della partecipazione paritaria dell'accusa e della difesa
E mancato una concreta realizzazione in una norma del codice che desse valore alla attività che potremmo definire operativa del difensore dell'imputato
E ha relegato in una norma di attuazione che nel progetto preliminare l'articolo trentatré
Nel Codice attuale e l'articolo trentotto alle cosiddette indagini difensive che il difensore appunto
Del dell'indagato o dell'imputato può svolgere anche avvalendosi di consulenti di investigatori e quant'altro
E voi comprendete bene che di fronte ad una normativa che è stata snaturata
Che non distingue più le due fasi la fase delle indagini preliminari dedicata alle investigazioni per le sale per le determinazioni è scritto in una norma del nostro Codice inerenti l'esercizio dall'azione dell'azione penale
E la fase del dibattimento che assorbe soprattutto attraverso lo strumento delle contestazioni tutto quanto ha raccolto una parte del processo che e il Pubblico ministero voi vi renderete conto come da parte del Parlamento si debba risolvere questa questione
E noi ce la stiamo mettendo a tutti
Perché credo che nel momento in cui noi andiamo a costituzionalizzare quei principi che sono fissati nell'articolo sei è che non voglio ripetere
E soprattutto andiamo a fissare in una norma di rango costituzionale il principio sacrosanto che la prova va acquisita a dibattimento nel contraddittorio paritario tra le parti innanzi al giudice
Beh credo che noi avremo restituito al processo penale quella impostazione originaria
Che io ho sempre condiviso sin da quando nel mille novecento fine mille novecentottantotto inizi del mille novecento ottantanove iniziali a studiare il progetto preliminare non so se ho ancora qualche minuto per sì è un minuto soltanto per vivere
Che è mia affascinato il discorso del professore comizi
Perché giustamente il professore Conso è venuto a dirci nella legge delega io ho citato che cos'è scritto nel cosiddetto preambolo si fa esplicito riferimento alle convenzioni internazionali
Però che cosa è avvenuto che la Corte costituzionale
Anche a fronte di precise prese di posizione
Della dottrina e anche di molti operatori giuridici i quali ponevano la questione del rango da assegnare alle convenzioni internazionali
Un rango paritario alla costituzione o un rango che fosse in linea con la legge ordinaria
Ebbene la Corte costituzionale ha adottato questa seconda soluzione tradendo una precisa scelta che l'ha fatto il legislatore perché nel momento in cui inseriva in una legge delega per l'emanazione di un nuovo codice di procedura penale le convenzioni internazionali quale parametro alla quale doveva adeguarsi il legislatore delegato
In quel momento ai sensi dell'articolo settantasette attribuiva appunto un rango paritario alla norma fondamentale del nostro Stato
Alle convenzioni internazionali quindi hanno sbagliato i giudici che non hanno sollevato una simile questione innanzi alla Corte costituzionale specifica questione innanzi alla Corte costituzionale
Per alcune norme del codice di procedura penale che non erano in linea con questi principi
Oppure hanno ancora sbagliato i giudici quando a fronte di precise eccezioni che pure erano state sollevate
Da alcuni difensori e tra questi vi è chi vi parla hanno sempre rigettato le istanze
E noi dobbiamo mettere ordine su questa materia e credo che l'avvio
O meglio il cammino che iniziato al Senato prospetta un futuro certamente meno nebuloso del quello che purtroppo e la situazione attuale
Grazie senatore Follieri c'è
Una osservazione che sempre fatto da Roma dalla strada al cronista che osservi palazzine sempre in questi ultimi tempi la Corte di Cassazione dopo la tendenza l'imitatrice
Dopo una serie sentenze diciamo restrittiva ora stia cambiando sta cambiando la sua giurisprudenza
E e rigidità qualcuna di queste garanzie per dovute a una sentenza recentissima riguarda i tabulati telefonici come sapete fino a qualche tempo fa mio marito e poi fare le procure potevano disporre liberamente non si tabulati che sono
Sapete le nostre spie
Quando potevano delle panino servono ci segue ci indica dove siamo nove telefoniamo che parliamo le procure prima prende tranquillamente questi dati non la le sezioni d'estrazione
Hanno ci hanno ridato questa garanzia ce l'ha detto sì questo si può fare soltanto se il provvedimento del giudice motivato Ezio c'è una ragione per cui questo va fatto e chiudo purtroppo ed unico con qualche timidezza un jeep di Milano
Ha ritenuto che questa cosa non è giusta se ne può fare a meno e al pm che chiedeva il decreto motivato al Gip al giudice
Ieri mandato gli atti cedono a poi procede da solo se tutt'altro di questa cosa questa sentenza ordinatrice mi ha molto colpito
Ma comunque speriamo a questa garanzia che abbiamo perduto ora è tornata ai nostri telefonini possono essere diciamo nostre spie ma se saremo spiati lo saremo a ragion veduta il onorevole Sebastiano Neri grazie
Ma tema della giornata e quindi anche di questa tavola rotonda e tema stimolante perché
Un Paese che secondo le intenzioni del Presidente del Consiglio quando non era ancora parlare bene
Dovuto avviarsi sulla strada di una normalità
E che viceversa in questi anni si è dovuto interrogare
In materia di giustizia su alcune cose che sembrano quasi paradossali
E un tema appunto che ci porta a riflettere profondamente
Le garanzie perdute
Non più tardi di qualche anno fa
Si è dibattuto a lungo
Sulla legittimità
Di usare la custodia cautelare come strumento di persuasione nei confronti dell'indagato per indurlo a confessare
Grazie a Dio oggi sembra quasi fantascienza una situazione di positivo sembra qualcosa che riguardi paesi nei quali parola Stato di diritto sia tutta da decifrare
Ancora oggi discutiamo alla luce della recente sentenza della Corte costituzionale della necessità di reintrodurre nel processo penale italiano
Le caratteristiche del giusto processo
Perché
Esercitato un legittimo diritto di critica anche nei confronti della sentenza della Corte non per negarne la legittimità per carità
Ma perché sia il diritto di riflettere quando c'è una pronunzia di tale importanza
Bisogna dedurne che
Tutto sommato la sentenza della Corte si inserisce in un trend che è cominciato il giorno dopo l'entrata in vigore del Codice di procedura penale vigente
E che sin da subito come dicevo il professore contro Nea stravolto quella che era la impronta accusatoria
Che era marcata non era tendenzialmente accusatori il Codice entrato in vigore nell'ottobre dell'ottantanove era un Codice accusatorio anche se Baleari teneva conto in qualche aspetto di quelle che erano state le esperienze giudiziarie italiane
Poi in preda alle emergenze in preda ad alcune pronunce per la in forse alcune pronunce della Corte costituzionale il Codice proprio sin da subito perduto le sue caratteristiche
La sentenza la Corte si inserisce in un contesto nel quale si è spostato sempre più indietro rispetto al dibattimento il momento nel quale si è formata la prova con un'aggravante rispetto al Codice precedente non c'era più il filtro del giudice istruttore che era stato guardato con la figura da eliminare tutti i costi nel momento in cui l'ha detto un rito si pensava di passare al nuovo ma la eliminazione del giudice istruttore aveva un senso proprio nella misura in cui si spostava dalla fase precedente al dibattimento al dibattimento il momento di formazione della prova
Non c'era più bisogno di un filtro che giudicasse della legittima formazione della prova atteso che prova non c'era fin quando non c'era il pieno contraddittorio delle parti davanti al giudice per ciò che avrebbe poi deciso
Il processo
Avendo sempre più spesso anticipato il momento di vari la formazione della prova rispetto al dibattimento il giocattolo si è rotto
Noi non abbiamo più un processo neanche tendenzialmente accusatori
Noi abbiamo un processo medievale nel quale siamo costretti ho pensato quando siamo costretti a dovere oggi sostenere un'iniziativa di legge costituzionale
Per andare a ripristinare un principio elementare
Senatore Salvi mi pare in una piccola e sipario contraddittorio col ministro richiamava
San Paolo
E l'eccezione ormai famosa testata più volte ripresa
In più
Dalla quale poi si treno quel principio di cui Romani andavano orgogliosi secondo il quale popolo romano non avrebbe mai condannato nessuno che non fosse stato messo in condizione di difendersi di fronte a chi lo accusava
Dopo due mila anni ci troviamo a ridiscutere di questo problema
Allora cosa va detto
Io ho preso atto con grande gioia oggi del fatto che il mio collega di il ramo di Parlamento divertito onorevole Mantovano ha finalmente preso atto che probabilmente con legge ordinaria i problemi più gravi non riusciamo a risolvere
Una conversione che mi riempie di gioia perché fino a quindici giorni fa
Era ancora difficile
Da praticare
Perché perché una delle critiche che io personalmente faccio può darsi che sia infondata Marzio ripeto credo di poterlo fare serenamente alle Semenza Della Corte
Certo che la Corte si è potuta pronunziare in questi senso sull'articolo cinquecentotredici perché ha ritenuto che il processo non fosse accusatorie fossero immensamente accusatori allora rispetto a una tendenza andava privilegiato il principio di conservazione della prova
Ma ammesso e non concesso che fosse
Condivisibile questa lettura
Io mi domando nel momento in cui ci troviamo di fronte a norme costituzionali chi non avendo natura precettiva hanno natura programmatica
E nel momento in cui la norma costituzionale non essendo precettiva non è quindi tassative non lascia un margine di discrezionalità
In relazione a quelli che sono poi le leggi ordinarie che debbono provvedere alla sua attuazione
Lascia questo margine di discrezionalità atti io ritengo lasci al legislatore ordinario
Se il legislatore ordinario all'interno di quel margine di discrezionalità che gli viene dato da una norma costituzionale nostri ingente ne è tassativa
Opera un certo tipo di scelta che peraltro è conforme non solo al testo costituzionale vigente per come risulta anche le lavori preparatori ma anche alla convenzione internazionale cui l'Italia è obbligata di dare attuazione
Il legislatore non solo non legifera illegittimamente sotto il profilo del rapporto con la Carta costituzionale
Ma il legislatore sotto gli aspetti dell'adempimento anche delle convenzioni internazionali tutto sommato compie un atto dovuto perché potrebbe in caso diverso ha sporto il proprio Paese a censure da parte dalla corte di giustizia degli organismi internazionali preposti
Quando la Corte Costituzionale si avventura in un'attività interpretativa di norme che concedono al legislatore una regione di discrezionalità
Ferma restando la legittimità di una sentenza che c'è con la quale quindi ci dobbiamo confrontare da qui in avanti così come il Senato ha cominciato a fare in modo assolutamente condivisibile
Beh dobbiamo dedurre che la Corte costituzionale
Molto più di quanto ha potuto fare fa con alcune sentenze interpretative che hanno altri parametri
Non si è limitata a rilevare alcuni profili di incostituzionalità
Ma ha legiferato al posto del legislatore
Perché ha ritenuto che l'ambito di discrezionalità concesso dalla norma costituzionale non andava utilizzato dal legislatore ordinario manda autorizzato dalla corte perché violare una norma che diversamente era e restava legittima da parte del giudice
Del del legislatore ordinario ecco che e mi avvio a conclusione per non sforare i tempi
Ecco che quando andiamo a parlare di garanzie perdute
Dobbiamo fare i conti con un assetto normativo che dall'ottantanove in poi e cioè sostanzialmente ormai da dieci anni
Ha visto un costante deterioramento di quella che è la posizione del cittadino ma è stato ricordato non solo del cittadino tutti coloro i quali sono sottoposti al potere della legge italiana sul territorio dello Stato
Nel momento in cui sono chiamati a rispondere davanti agli organi giudiziari che rappresentano il potere dello Stato ad affermare il principio di legalità che si presume essere stato domato
Ed è un principio sacrosanto che nel momento in cui siamo costretti a confrontarci con esso alla luce di questa sentenza per la corte costituzionale ferme restando le critiche che però non hanno valore dispositivo
Ci deve fare porre come ci siamo posti l'intero motivo sul come intervenire
E allora io ho sentito tante discussioni anche in proposito di interventi di leggi ordinarie certamente dalla sentenza della Corte deriva anche la necessità di intervenire su centonovantadue se c'è tempo ci ritorniamo in un eventuale secondo giro ma la strada maestra
Oggi resta quella di inserire in Costituzione i principi del giusto processo perché diventino essi il riferimento è il parametro a cui rapportare alle scelte della corte
E a questo punto nel momento in cui in Costituzione sono scritti in maniera chiarissima i principi del giusto processo
Mail legislatore potrà legiferare in modo difforme da essi me quando il legislatore avrà legiferato con legge ordinaria per dare attuazione a quei principi scritti in Costituzione chi vorreste all'organo di legittimità costituzionale che posso dire che legislatori andato oltre e contro ma norma costituzionale
Grazie
Diciamo che la corte in questo caso ha subito un po'il passo ai pubblici ministeri perché se pensate che la legge che ha modificato il cinque la traversata
Approvato il sette agosto in piena estate e la prima ordinanza arriva da Palazzo della Consulta il sei settembre
Che si cala baricentri caratteriale c'è arrivata il giorno dopo la ripresa dell'attività giurisdizionale credo che mai la nostra storia
L'ira diciamo la magistratura c'è stata così sollecitarne il i pubblici ministeri siano stati così solleciti nel dire questa norma non ci piace vogliamo che sia cambiata ma queste sono amenità
Senatore Marcello pene
Sì brevemente
Martinelli anche perché dopo la tavola rotonda perché ci sono ancora persone che desiderano parlare che io desidererei troppo che parlassero vedo qui presidente professor Caianiello il sottosegretario Corleone recettore senese ed altri cinque che tutti potesse avere la disponibilità
Di un po'di tempo
Tra le garanzie perdute che lei ricordato a introdurre questa tavola rotonda nell'elenco ahimè lungo ve ne sono anche altre ci potremmo aggiungere una giunta alle stesse mi pare che riguarda le intercettazioni telefoniche
Io trovo
Sinceramente mostruoso
E e allarmante non tanto il il fatto come le statistiche numerico secondo cui non abbiamo un numero di intercettazioni telefoniche superiore a maggior parte dei grandi Paesi perfino gli Stati Uniti
Quello che trovo più allarmante invita lo stato di diritto per la democrazia il rapporto tra cittadini e istituzioni su questo argomento e che noi ci stiamo assuefacendo sono anche solo al sospetto di poter essere intercettati
Ne facciamo oggetto di battute di spirito
E questo è veramente io che trovo allarmante perché quale fiducia il quale senso di fiducia può avere il cittadino il quale pensa e scherza su questo pensiero di poter essere intercettato in una conversazione telefonica privato
In un un cittadino italiano che tradizionalmente in larga parte del Paese ma anche un po'diffusamente a sempre in un sospetto lo Stato la mozione Lidia di Stato
E che oggi si ritrova dire beh forse la mia conversazione intercettata e ci fa battute solo questa l'arma
è una degenerazione una garanzia perduto
Un'altra garanzia perduta è ad esempio quelle che riguarda fattispecie crea abbiamo discusso ridiscusso approvato una norma l'abuso d'ufficio ci ritroviamo talvolta su questa questione
Un reato molto vago evanescente
Abbiamo sentito resistenze alla nuova normativa
Altro caso i reati associativi in concorsi esterni in questo è un'altra garanzia perdute
Allora quello che non non soltanto vorrei dire non soltanto fare l'elenco delle garanzie perdute richiamare l'attenzione brevissimamente sul perché
L'abbiamo perdute
Se li abbiamo perduti e molte di queste credo proprio che sia convincimento diffuso che l'abbiamo perduto io credo che abbiamo perdute per due ragioni una ragione diciamo così storico contingente è successo qualcosa nella storia di questo Paese recentemente e che ha travolto le garanzie
E non voglio entrare su questo argomento sul perché le cause storiche le cause politiche ma insomma il fatto è e e condiviso da tutti il fatto le diagnosi sul fatto laici elogia del fatto è oggetto di dibattito politico e di analisi politica
E non solo politica ma il fatto è così se non per una serie di ragioni storico contingenti noi abbiamo perduto alcune garanzie è il fenomeno della supplenza il fenomeno della delega quel che volete come lo vogliamo chiamare tante volte evocato ho trovato una ecco di questa ragione chiamato storico contingente una discussione che avvenuta Durante il dibatto della prima Commissione affari costituzionali del Senato che io ritengo che sia stato un eccellente ribatte un buon dibattito quando al nome non so se del governo proprio che qui non voglio entrare in una in una disputa ma un sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia
Ha usato questa espressione che mi ha colpito credo che fosse la sua parte in una un'ispezione in buona fede ma che mi ha colpito facendo una resistenza alla in costituzionalizzazione del principio del contraddittorio e ha detto
Ma come vuole come possiamo introdurre nella Costituzione in questa dizione letterale questo principio in un paese
Che ha are vaste che sono sotto il controllo della criminalità e nel cuore le quale area l'unico presidio di legalità è il preside giudiziaria
Queste credo che sia una causa storica contingente cioè il presidio giudiziario come presidio di legalità e quindi da qui il fenomeno della supplenza il fenomeno della delega il fenomeno della sovraesposizione della magistratura
Ora questa è una casa
Ma poi vorrei richiamare l'attenzione perché se noi ci soffermiamo solo su questa causa probabilmente non facciamo quel passo avanti che dovremmo fare anche vogliamo fare perché questo convegno un consenso lo ha registrato di carattere politico credo importante c'è anche una causa che si potrebbe chiamare strutturale e cioè che la degenerazione la perdita o l'affievolimento delle garanzie è avvenuto anche perché a partire dalla nostra costituzione poi anche normativo ordinaria no si è legiferato in maniera o ambigua o in maniera distorto
Mi riferisco la sola costituzione
La Costituzione frutto del clima politico del mille novecentoquarantasette quarantotto
è il momento in cui le due principali forze politiche il Partito comunista da un lato la democrazia cristiano diffidano l'uno dall'altro
Perché lì si sta facendo quello che si diceva la scelta di civiltà dal lato della democrazia cristiana epatite alleate c'è Lecco e il timore dell'ecco dei processi di Mosca nell'uso per la magistratura del procuratore
Per fini politici e e dall'altro ugualmente c'è l'eco di una magistratura che derivava direttamente da una dittature e che quindi era infiltrato il PD non democratici
E allora io credo che che cosa fanno i padri costituenti per quanto riguarda la costituzione italiane per quanto riguarda la magistratura le garanzie
Fanno una cosa che non fanno per le altre parti della Costituzione dove sono molto più salvo forse il presidente Repubblica molto più analitici dettagliati mettono questa magistratura e non sono di limbo
Non definiscono bene i poteri non definiscono bene soprattutto i pesi e i contrappesi
Pensate cosa accadde durante la discussione sulla questione separazione sì separazione no pubblici ministeri e giudici che viene fuori un testo costituzionale che a dir poco comunque ambiguo
Che nella interpretazione autentica dei padri costituenti che arrivarono alla fine di quella formulazione magari era chiarissimo
Ricordo
Il ritiro dell'emendamento Leone il ritiro degli Vecchione Calamandrei per loro nella interpretazione a tentoni davano è chiarissimo che poi rimanendo alla lettera così Durante l'evoluzione storica chiaro non divenne più e non abbiamo avuto un momento in cui questo problema della separazione fra a lungo indeciso
Disse di essere padri costituenti ma semmai entrasse in vigore un codice di tipo accusatorio allora già se ne parlava questa questo problema sarà finalmente risolto lì entrò in vigore cinquant'anni dopo ma lì non fu riso
Altro elemento di ambiguità strutturale che si trova nella Costituzione
Il Consiglio superiore della magistratura anche qui bisogna rifarsi all'Assemblea Costituente quando piegatrici pur dei dei dei vincitori e degli sconfitti Calamandrei propone un Consiglio Superiore della Magistratura composto di soli magistrati
è il peso ha poi propone il contrappeso del procuratore generale della giustizia
Perché commissario che siede nel consiglio dei ministri che eletto o revocabile dal Senato della Repubblica e così via
Non passa questo secondo istituto Calamandrei pende anche la seconda volta
Perché quando non passa questo allora si si assesta sulla posizione del Consiglio superiore almeno metà e metà perché si pone si pone il problema del raccordo tra la magistratura e la volontà politica e la sovranità democratica anche lì per quindi rimangono una serie di ambiguità altre ambiguità e un anche qui un po'a questo deriva da una visione forse illuministica
L'obbligatorietà dell'azione penale certo questi penso di fare i questi padri costituenti penso di fare il peso e contrappeso ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere
Il magistrato
Obbligatorietà dell'azione penale
Benissimo
Questo istituto in clima diverso in epoche diverse in contesti diversi non ha funzionale e non ha più
E non può più funzionare
E noi facciamo finta che ci sia questa nostro omaggio ad un principio apparentemente sacrosanto che realizza l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge compresa e il primo luogo se volete la legge penale però sappiamo che la pratica non è più così
Allora se noi ci concentriamo
Su queste da diciamo così ragioni o cause strutturali della degenerazione noi vediamo che abbiamo bisogno di una serie di riforme che non sono soltanto riforme ordinari di risistemazione del codice quello che ha detto oggi il professor Conso è sacrosanto ci ha illuminato tutti è stato un contributo molto ricco ma lo abbiamo bisogno anche qualcosa di più profondo
Noi ci troviamo addirittura nella condizione capisco alcuna ambizione ma di fissare in nella nostra Costituzione dei principi come quello del contraddittorio che presumibilmente avrebbero dovuto già esserci e garantiti e che invece non ci sono perché è una anche qui altra degenerazione alta garanzia per tutti la Corte costituzionale ha interpretato in un topo ce n'è una polemica ma interpretato per ragioni di sistema e anche per ragioni di e orecchi storici ha interpretato collegamenti in maniera diversa
Ora
Se questa è ripeto un'analisi sufficientemente condivisa e oggi da questo convegno ha messo è sembrato che venisse fuori questo messaggio e allora io credo che in un clima diverso
Nel quale vuole non dimenticarci il passato e nemmeno il recente passato perché è sempre lì tra noi non non siamo a come DTT relatori della verità e facciamo finta che non ci sia cioè urge ancora disturba è un elemento ancora di politico vivace ma se noi no facciamo questo per dire in mozione ma facciamo un'opera di circoscrizione dei problemi
E liberiamo il legislatore e Vieri affidiamo la sua sovranità democratica la sua fallibile sono sovranità democratica io credo in un clima siffatto noi possiamo dire anche riaffrontare quelle ragioni strutturali e non soltanto quelle storico contingente qui fatto di allusione
Che ci consentono di avere un sistema di garanzie non più perdute ma anche abbastanza ritrovato
Anche perché poi i tempi sono maturi questa malattia del nostro processo a una da Milano centonovantadue l'annus horribilis che inizia con una condanna vaporosa
Di un personaggio ceto politico finisce Ciancimino a dieci anni società una pioggia riavviamo ricorderete
Altri ammazzamenti le stragi di Capaci
Cioè di Borsellino flessione del capo dello Stato e la situazione di chi da
Animazione politica poi ancora ancora sproni ammassamenti il processo al proprio di cocktail più accettati Giulio Andreotti comincia in quell'anno con la sentenza della Corte che in quell'anno modificano la normativa nel processo penale
Tocca al senatore Massimo villone chiudere questo tavolo tondo per dare la parola agli altri
Interventi
Io vorrei
Partire da quest'ultimo intervento del collega Pera col quale sono in parte d'accordo in parte no io credo che qualunque sia lo schema costituzionale e qualunque sia l'attuazione Gallo semmai costituzionale dal presentatore ordinario
In ogni sistema è il principio di fondo sia questo che la sanzione penale l'ultima arma
è un'arma che si usa solo in via residuale per così dire quanto tutti gli altri rimedi tutti gli altri momenti di controllo di verifica nel sistema non hanno funzionato
Quindi esiste la necessità è come dire di un uso prudente dell'azione penale
Perché essere l'azione penale una uno strumento molto selettivo
Sanzionato solo quando proprio indispensabile provento di significa subalterno beninteso
è presente il collega vera faceva il richiamava il problema del l'abuso d'ufficio che c'era tormentato tanto
Problemi l'abuso d'ufficio sta nel fatto che
L'uso prudente l'azione penale è difficile mantenerlo dove l'amministrazione non è un'amministrazione efficiente prestigioso
Dove c'è un'amministrazione
Che non funziona pervasa da fenomeni di corruzione è chiaro sulla quale i controlli straordinari controlli ordinari rimedi di natura amministrativa per capirci
Non operano con efficacia e è chiaro che si tende poi a smarcare il profilo della copertura penalistica e quindi io per le prende il punto che diceva il collega Pera non non credo che lo schema costituzionale fosse fondamentalmente sbagliato
E che a un certo punto in questo Paese Hill indebolirsi come dire dei segmenti in me in varie da vari punti di vista che lo costituivano amministrazioni pubbliche a partiti politici e quant'altro ha condotto al verificarsi di uno squilibrio perché non che però non non ma credo ricondotto
Ricondotto a questo a quello schema che esso va va capito secondo me il perché una parte di questo io credo si recupera non soltanto e non tanto con un'operazione di modificazioni normative sia pure di livello costituzionale ma con operazioni veste di lungo periodo
Appunto per esempio
Per questo io ritengo altrettanto importante è che non le cose che facciamo che sommate già contro la corruzione perché quel è un'altra gamba necessaria dell'equilibrio del sistema senza la quale probabilmente il risultato alla finanziaria
Se vogliamo andare anche oltre
Dobbiamo tener presente dove dovremmo partire da quello che l'insegnamento del diritto alla facoltà di giurisprudenza da quella che è la formazione degli avvocati perché no
Io non credo che estraneo a tutto il travaglio che abbiamo il fatto che nel nostro sistema e lo dico senza intento di censura
Il ruolo sociale spesso del dell'avvocato come mediatore dei conflitti sociali sia inferiore a quello che in altri sistemi vi sia chi ha vissuto in sistemi come quello americano britannico
Può ha toccato con mano una diversa considerazione che l'avvocato alli rispetto a quella che sia da noi
Per il difensore e non è che i nostri siano peggiori di quelli è che proprio la Società riconosce una incisività un un prestigio
Al ruolo in quei sistemi che da noi non si riconosce e pensate forse che questo sia estraneo a tutto quello di cui discutiamo quando si parla di contraddittorio credo che ci siamo pronti in pieno
Quindi queste sono scossa che noi non controlliamo con una modifica normativa sono cose migliori lentamente o culturale di lungo periodo che però dobbiamo sapere
Che che che sono comunque da fare nel frattempo facciamo facciamo il possibile
E noi con questo con questa iniziativa che abbiamo assunto
Nella Commissione affari costituzionali del Senato come giustamente è stato detto non abbiamo affatto pensato di fare una bonifica
Radicale nessuna palingenesi nessuna rivoluzione anzi abbiamo pensato di fare una cosa se mai di modestissima portata su principi che
Potuto serenamente lette in Costituzione senza alcuno sforzo era possibile in questo senso una lettura della Costituzione che contenesse i principi che noi abbiamo esplicitato facciamo la formulazione testuale diciamo guardiamo al al contenuto a contenuto generale
Forse in questo gli over se del caso un un non una censura certo ma un dissenso rispetto alla giurisprudenza della Corte costituzionale che ha fatto certamente il suo mestiere quindi
Critica da questo punto di vista alcune critiche almeno il tono di certe critiche certo assolutamente non è da condividere
Ma in ogni caso tra letture possibili della Costituzione perché certamente la costringono a vettura che già riconoscesse come diceva lo stesso scontro prima questi principi in Costituzione
Tra letture possibili dalla Costituzione ha dato una vettura che invece ha massimizzando il contrasto con gli orientamenti legislativi per di più con una sentenza additiva per di più con con il richiamo al principio di ragionevolezza quindi strumenti tecnici che allora volta diciamo massimizzando il contrasto con il potere il legislativo ventisei caso magari si potrebbe dire che un uso imprudente da parte della un un esercizio imprudente al proprio ruolo ad altra Corte costituzionale perché certamente e prudente per un giudice di costituzionalità laddove possibile
Osservare la coerenza tra vetture nella Costituzione
I svolgimenti legislativi ordinaria e quindi in questo senso glielo segna un dissenso rispetto alla Corte costituzionale ma rifiuto assolutamente qualche critica che pure è stata fatta che questo sarebbe che l'iniziativa non è assunto sarebbe addirittura uno schiaffo alla Corte Costituzionale qualcuno
Più un pochino più che riteneva di essere un pochino più acculturato accettato perché nel caso di Luttwak la Corte suprema ma bisognerebbe specificare in quel caso Roosevelt minacciò la Corte suprema
Tupac accorta di non di aumentare il numero dei giudici in modo tale da capovolgere la maggioranza dopodiché la Corte suprema nel giro di una notte del cambio opinione a Costituzione invariata nella vegetazione invariata
E quindi passò fece passare la legislazione del mio è vero cosa che nei testi di diritto costituzionale americano viene simpaticamente ricorda altre curve sulle centrali in cui ci si ma cioè il come dire
Il volta faccia sul subitaneo che salvo il nove quella fu un'operazione quella fu uno schiaffone a un giudice di costituzionalità cosa censurabile ma è accaduto storicamente ben altra cosa qui si è cercato di fare in una situazione di incertezza
Anche di parametro costituzionale si è ritenuto molto rispettosamente non fronte alla corte di ridefinire quel parametro dando una bussola uso il termine che adesso richiamava prima il professor Conso dando una bussola a quelli che sono gli orientamenti di fondo di sistema per dare ordine ad una situazione che ordine al momento non sembra vero e lo scafo l'avremmo dato se avessimo come dire
Lui ha approvato la legge dichiarata illegittima questa sarebbe stata una scorrettezza nei confronti del della Corte costituzionale in tal tale non è se prendendo atto anzi
Nell'orientamento della Corte si si definisce il parametro come compito del legislatore costituzionale
Quindi una modifica sulla quale francamente è una innovazione roba quale c'è da dire che non è assolutamente di di portata drammatica anzi una una con una una risistemazione di quello che in effetti già c'era
Altra cosa invece il dopo perché io francamente non vedo nulla di particolarmente problematico in quella modifica vedo invece la necessità di tener d'occhio tutte le conseguenze di sistema sempre dottor glielo prima
Ha fatto un intervento che io condivido nella parte in cui diceva se si dice più contraddittorio allora bisogna dire al tempo stesso meno diritto al silenzio
Spesso mi sembra la cosa assolutamente ok dal momento in cui noi fermiamo come principio orientativo di sistema che contraddittoria debba esserci naturalmente poi con tutte le modulazioni del caso attraverso l'intervento appropriato del legislatore processuale
E però dobbiamo capire che l'orientamento di fondo è anche che il diritto al silenzio si riduce perché sennò noi riduciamo l'efficienza del sistema di giustizia come tale diciamo più contraddittorio più diritto al silenzio
Quindi mi sembra che e in questo senso le implicazioni del sistema debbano assolutamente essere presenti
A tutti noi partendo dalla formulazione che abbiamo notato che lascia ampio spazio alla discrezionalità legislativa quelle tre parole a tutti nota venticinque sempre volontariamente sottrarsi nella discussione in Commissione sono state ritenute i punti sui quali potrà poi intervenire opportunamente il legislatore ordinario per le modulazioni necessarie tra ovviamente implicite alcune secondo Band formazione stessa perché un punto del volontariamente mi sembra del tutto ovvio che risolva già il problema della minaccia del per l'individuazione e così via neomamma comunque queste sono cose che verranno dopo
Quello che mi pare quindi adesso da fare
Ve lo dico
Come come soggetto come dire impegnato in prima persona nel Risorgimento i successivi assieme
Ai colleghi io credo che bisogna proseguire nella in questa operazione di ridefinizione dei parametri di incostituzionalità
Rifuggendo ogni polemica mamma affrontando con molto serenamente con pacatezza nel tema
Affrontando però da subito i nodi che appaiono sul piano della Regione di Nadia come necessarie per ridare razionalità al sistema io credo che questo sia il punto di fondo noi abbiamo già davanti alla Commissione giustizia alcuni alcune proposte sembra che siano opportunamente indirizzata in questa direzione può darsi che se ne debbano aggiungere altre questo è una valutazione da fare intente in tempi rapidi perché bene e tutto il pacchetto delle norme che si ritengano necessario a questo fine siano siano sul tavolo in modo da poter essere oggetto di considerazione simultaneamente parallela
E poi per la verità riprenderei suggerimento di competenze
Interventi continua come lo sottoscrivo fino all'ultima parola in particolare voglio richiamare questa idea di ripartire dalla dea greca per cercare di di gridare al Codice la sua essenza
Ecco questo può darsi che sia un'operazione che va al di là nell'arco delle proposte che abbiamo attualmente in discussione o che pensiamo di poter citare e può darsi che sia un suggerimento utile io vedo vedo qui è uno stimolo alla riflessione ulteriore perché devo dire apre per lo meno a me forse non sono poi sono un po'più lontano di voi essendo collocandosi sul profilo costituzionalisti ricordarla dalla specificità la vegetazione processuale ma mi è parso davvero
Un un suggerimento interessante quindi abbiamo di fronte un piano di lavoro molto impegnativo io credo che sia molto opportuna
Insensata estremamente opportuna l'apertura di questo dialogo perché con questa con questo peso delle questioni certo non si poteva pensare di affrontare il problema in condizione di scontro frontale quindi mi sembra che si siano creato le condizioni opportune il dialogo costruttivo e quindi da parte nostra faremo tutto il necessario perché biliardo prova davanti al risultato alla fine si produca vi ringrazio
Grazie a sapere Vellone diamo la parola attente che anela
Grazie suggerire che mi se c'è la mia vista che mi inganna spesso e non non inganna anche in questo momento vedo il dottor Borraccetti qui presenti e quindi faremo esitare
Pure lui anzi lo ringrazio molto cordialmente di aver accettato l'invito di essere con noi
Si può avvicinare
Io rapidamente vestito se volete
Resi ora io non faccio altro che confermare le dichiarazioni già rese in durante la fase delle indagini e che altri anche se non lei confermarsi varrebbero ugualmente il sorriso con il nove per cento
Ora io ho una
Concordo perfettamente con quanto è stato detto finora in particolare dal presidente villone
E dal senatore vera ci sono tantissimi e oggi sono immerse in queste ore dibattito probabilmente sempre gli stessi e che diciamo che ripetiamo le scriviamo sui giornali il ci si accorge sempre però che c'è qualche cosa ancora che ora sul punto della di questa iniziativa in caratteri costituzionale io ho anche in un recente articolo che ho scritto l'ho concluso dicendo che io non mi non mi unisco al coro di quelli che dicono
Che c'è stato una uno schiaffo l'uno all'altro di quella c'è stata una dialettica tra le istituzioni che si ricompone secondo le rispettive competenze
E altronde né le norme tutte le norme che afferma non sempre i diritti
E libertà sono norme obiettivamente volentieri
Basta guardare l'articolo centotredici della Costituzione il quale dice che adesso tutti gli atti dalla pubblica amministrazione sempre altri cursori senza limitazioni mezzi di tutela
E c'è una norma che è stata scritta perché in passato e si era ritenuto che eccetera eccetera si potesse limitare gli atti e leggi razziali e si potesse limitare i mezzi tutte quindi è una norma quali sempre eccoci tutte regolate dalle norme transitorie per il suo partito fascista vere sulla monarchia
Tutte le norme nell'epoca dei quali gli anni degli assi nuovi rispetto al passato sono buone siano di obiettivamente voli
Quindi non è un una polemica io ma schizzo sa
è una riaffermazione incerto circa quindi è stata una interpretazioni data dalla Corte costituzionale
La quale è una interpretazione possibile nel quadro costituzionale
E la il Parlamento dice io ripristino una un'unica interpretazione possibile che è questo
Da ora in verità la corte lo affatto e qui c'è io ho preso le mie dichiarazioni dinanzi a un pubblico ministero del presente amico Roberto Martinelli gliele ha fedelmente divorzia debba Rizzati
Sulle pagine espresse
In cui io rilevo come
Durante la minimi e nove anni alla corte costituzionale mi è stato sempre ricco abbiamo sempre ricordato
Che
La corte può inserire norme
Può inserire parti mancanti dopo la pronuncia di incostituzionalità se già un automatismo
Ora la corte proprio metodologicamente a operato in difformità da questo principio che pare aver letto dice alcuni
Precisando il pensiero di Branca queste e tutto riportata dare un pezzo Martinengo in cui sia in cui la Corte invece
Proprio affermato di fare risse Pianciani
Tra i due principi ora queste proprio controlla tutta la giurisprudenza costante della perché anche quando la Corte non in sostanza ha operato come il legislatore non lo ha mai dichiarato così espressamente perché la Corte dice io mi faccio bilanciamento
Mentre avrebbe dovuto dire è il ragionevole il bilanciamento fatto dal legislatore fermarsi
Ma per opere a fare l'operazione additiva dice metto sul piatto della bilancia e opere un bilanciamento APT discrezionalità di questa credo che ci sia i fatti noi amministrativisti perché scuserete io sono di complemento in questa occasione bene amministrativisti abbiamo sempre seguito quel quella formula Giannini Anna secondo cui che cos'è la discrezionalità e la ponderazione fra gli interessi
E quindi anche per i legislatori
Poi l'abbiamo chiamato bilanciamento per questa fobia dei costituzionalisti di affaristi determini gli amministrativisti invisibile con i fratelli maggiori a Brindisi riteniamo dei maggiori ma con sono quelle schermaglie affettuose fra cultori di materie diverse ora e la stessa cosa quindi niente di più discrezionale di un bilanciamento quello che la Corte dichiara di voler fare quindi ed allora di fronte a questa idea nuova innovativa che la corte inserisce il Parlamento dice no guarda il bilanciamento visto che tutti uniti ieri di poter fare il bilanciamento io ti infisso la nuova regola et affissi in modo preciso
Quindi io non direi affatto che si possa parlare di schiaffi ogni altra cosa di normale è libero di spada dibattito cioè di fra le istituzioni e ciascuno esercita il potere che ha e ovviamente chi ha il potere ultimo e quello che prevale e questo la corte nella che la nella sua cautela che aveva sempre mostrato in passato avrebbe potuto pensarci io ricordo che tante volte scherzando in camera di consiglio
Quando c'erano delle pronunce un po'troppo avanzate e dicevo stiamo attenti che domani il legislatore ci scioglie il governo scioglie con decreto legge
Se facciamo una pronuncia del genere proprio e questo ci ha sempre portato a a a a estrema cautela ora la verità è che la il colpo al codice di procedura penale fu inferto nel novantadue lo ha detto adesso Roberto Martinelli
Ora in quella occasione la corte affermò l'incompatibilità di questo codice dell'ottantotto Conti con la Costituzione
Perché tutto il codice il Codice cince entrava sul PIL questo principio del contraddittorio
E a quel punto bisognava prenderne attivo la mia idea bisogna tornare al vecchio codice e lo dico perché se noi oggi mettiamo
Sui su all'epoca davanti ad uno studioso straniero non non a
Senza in pregiudizi che abbiamo oggi in questo dibattito così confuso che si sta svolgendo
E li mettiamo il codice di procedura penale del mille novecentotrenta come era stato
Nelle varie pronunzie emendato dalla Corte costituzionale dei trent'anni che erano seguiti all'anno di quarant'anni seguita la Costituzione etichettiamo davanti il codice di procedura penale del mille novecentottantuno
Come emendato dalla Corte costituzionale e gli chiediamo quale dei due è più liberale quello sceglie il codice del mille novecento trenta emendato dalla Corte costituzionale
E quando io entrai in Corte costituzionale l'ho ricordato adesso a Giovanni Cozzo appena entrato ci fu convegno mi ricordo quale convegni una persona che mi dice entra nell'ottantasette
Altri piccoli ritocchi che fa raccontò solo perché era di solito luglio estensore
Viene tante volte identificato nelle stesse ore l'ideatore dalla sentenza non è sempre così tante volte ho scritto sentenze che non e non condividevo non c'è una sola volta c'è stato un collega il quale ha rifiutato di scrivere una sentenza quindi c'è questa il play tra tra nella corte per cui non si deve mai addebitare al singolo eh ma se uno lo addebitarlo lo fa intenzionalmente dicendo
E ai sopraffatto la corte
Noi dicevamo scherzando alzaia che lui aveva messo in minoranza e quattordici membri della Corte questa era era una un gioco che c'era all'interno della corte quando c'era una Presidenza forte come fu quella sei quindi in questo caso noi ci troviamo di fronte ad una
Quindi Conso aveva scritto una serie di sentenze per cui era inutile codicillo tutto sarebbe bastato a alcuni aggiunte e non si elimina quella figura del giudice istruttore che io che ho fatto il magistrato ordinario sia pure quaranta cinquanta anni fa non ricordo per la data con tutte le garanzie del contraddittorio che si sarebbero potuto aggiungere avremmo evitato tutti questi traumi di questi dieci anni a cominciare dalla sentenza del novantadue ora che fa la corte che fa il Senato io ho letto un po'qui dai giornali che non richiedono non avendo più possibilità di di accedere ai Sacri Palazzi non riesco ad avere subito vanno sommati Giare quei computer in cui si riesce ad avere anche le formule approvate non conosco il testo nella sua integrità
Ora Flacco non è vero come ha detto qualcuno che riscrive il Codice penale in Costituzione afferma il principio del no qualcuno ha sostenuto qualche magistrato qualche ho sentito a radio radicale va la fonte
La fonte contigue alle mie notizie avvolti più efficaci ora e essa afferma il principio lasciando amministratori di legiferare facendolo cioè di modificare fare una mucosa tornare al vecchio Codice
Come io sarei propenso a fare per uscire da questo da questo ircocervo che è l'attuale codice come uscito dalle dalle manipolazioni che ne ha fatte la corte dal novantadue in poi
E perché la corte nel novantadue fu costretta a questo lo ha detto Roberto Martinelli
Nel novantadue c'erano stati tutti quei quegli episodi Crimen Rita organizzate che avevano scosso il Paese abbia avuto l'elezione di un presidente alla Repubblica che è stata fatta
Alla luce di quell'evento quindi i processi che vennero dinanzi alla Corte
A corredo delle ordinanze di rimessione erano tutti i processi di criminalità organizzata
E con questo codice non si possono fare i processi di criminalità organizzata eccome io sostengo centri il doppio binario non contando diamo la normalità del codice accusatorio con altre esigenze quindi ripristiniamo il vecchio codice con tutte le garanzie del contraddittorio con il giudice istruttore le prove acquisite in quella sede ma per il resto io
Non meglio quindi vedo che c'è addirittura un questa possibilità che viene lasciata nella scelta del legislatore e e che quindi fosse rotante le scelte possibili
Dimostra come la corte non ha non ha operato un automatismo di un principio esistente in Costituzione cavando loro nella nella normativa nel tessuto normativo con l'operazione addizionale gli ha fatto al codice
Quindi io credo che noi dobbiamo dare atto al Senato
Di questa grande del resto Ciccio a Commissione affari costituzionali è preceduta
Da un costituzionalista di cui noi studiosi di queste materie conosciamo la profonda cultura e quindi io non credo che sia stato soltanto un empito
Di di di di reazione a certe c'è acque quello che è stato il comportamento della corte
Mi è sembrato di leggere altre cose che riguardavano la qualità
Della funzioni giudiziarie nelle parti successive della norma ora io vorrei ricordare poi chiudo perché avevo preso l'antico punti ma ma Loretta Arda
Il
L'articolo novantasette della Costituzione che si occupa dell'amministrazione dice gli uffici pubblici sono organizzati in modo da assicurare l'imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione
Ora molti si meravigliano di questa imparzialità la verità è che si confonde imparzialità con neutralità contezza età che indifferenza equidistanza ora sappiamo almeno i cultori di queste materie pubblicistiche legislatori in via di principio non è imparziale perché il datore deve preferite prefigge sceglie il il figlio da raggiungere bello e lo trasforma in una legge l'amministrazione deve essere imparziale anche perché deve assicurare nei confronti di tutti i cittadini che il comando della legge che era un comando richiede quindi Paul non doveva essere imparziali il giudice invece non solo deve essere imparziale cioè deve trattare tutti i cittadini e lo stesso modo ma deve essere neutrale cioè viene comportarsi in modo da Enigma rimanere indifferente rispetto al risultato da raggiungere mentre invece l'amministrazione interessata ad un risultato deve raggiungere quel risultato che quello che gli assegna legislature
Ma lo deve ma lo deve raggiungere assicurando l'imparzialità ora se noi traspone sì una norma uguale a questa di all'articolo novantasette della Costituzione
In cui si dicesse gli uffici giudiziari sono organizzati in modo da assicurare quindi non un una qualità del giudice ma una regola di a dell'organizzazione come per l'amministrazione in modo da assicurare l'imparzialità
E la terzietà e neutralità indifferenza questo qua il termine lo si trova un professore di di Filosofia della scienza in grado di trovare i termini in più adatti a queste a questo questo uno risultato
Io credo che noi potremmo anche sfuggire a quelle che i germogli noi noi che crediamo in queste cose scusatemi se mi arrogo questa vicinanza con la suprema istanza di libertà e di sovranità che il Parlamento
Noi se noi ictus sfuggire ma anche a quelle pedanti e Saccenti critiche ho sentito alcuni magistrati
Sentiti alcune trasmissioni commenta eccetera in cui dicevano e già si scrive il giudice imparziale perché che per caso il giudice può anche non essere imparziale
Ora DC potrebbe con una formula che ripeta esattamente quella dell'articolo novantasette si potrebbe sfuggire anche a questa saccente rischia perché si dice ma allora anche il legislatore perché l'amministrazione non deve essere imparziale ritrattare tutto eppure sta scritto come regola di organizzazione non come il modo di essere
Dell'amministrazione che creerebbe un po'questa questa a qualche palato raffinato potrebbe creare questo disappunto
Un'ultima ultimo rilievo e poi me ne vado
Il reato d'abuso d'ufficio è stata una mia l'unica battaglia che io ho condotto guarderà in modo impegnativo non avevo altri poteri che quelli di luminarie delle commissioni di studio nominare una commissione di studio
Fu presieduta da un valoroso amministrativista
Con le critiche dei dei penalisti me mici penalistica hanno fatto parte di una commissione dopo mi hanno ringraziato perché avevo fatto questa Commissione mista presieduta da un amministrativista perché doveva essere come diceva villoni penale deve essere sempre la parte residua ordinamento quando non riescono altri che quindi c'era bisogno di chi conosce l'amministrazione proprio per sfuggire a quella indeterminatezza che tuttora persiste furono create tre figure la strumentalizzazione la prevaricazione il favoritismo
Ben definite in in commissione c'erano due valorosi simili penalisti Musco e paglia e sono due penalisti nella nuova generazione tra i più considerati e proprio per superare l'indeterminatezza della figura che tuttora persiste
I risultati di questa Commissione furono nei tre mesi in cui io stetti furono portati al nuovo ministro appena insediato che lì accanto
Non li non furono trasmesse al Parlamento in un dibattito che avemmo in sede in sede di al al partito radicale ci fu proprio una una mia richiesta mi nuovo ministro perché non aveva avesse ritenuto di non tener conto di questo lavoro e mi fu risposto che già si moltiplicano un reato lo si moltiplica per tre no non è certo lo si specifica intere reati seguendo il principio di determinatezza dalla fattispecie che la Corte costituzionale sempre quindi ho voluto soltanto fare una piccolo piccolo ricordo perché è stato evocato ancora qui
Il PdL il discorso dell'abuso d'ufficio ed io con poco un minimo di di di così di orgoglio volevo ricordare che avevo lasciato questo testamento quando andai via dalla corte che purtroppo è stato
Messo da parte grazie
No
Senso se dal Colle ora vuole intervenire saremo ben lieti di ascoltarlo grazie
Più che altro un un saluto ai partecipanti gli organizzatori di questo convegno che credo possa venire un
Un valore inedito se così si può dire perché la discussione
Sulla giustizia
Esce da un confronto rituale
Scontato e banalizzato ed entra invece nelle questioni profonde che viso
Mi pare che il tema che è stato scelto quello delle garanzie e anche una scelta opportuna
Io ho sempre non ho condiviso qua mai questa l'aggettivazione ad esempio sulla garantismo che inevitabilmente viene definito peloso io penso che garantismo è il garantismo ma comunque se non si ammali lirismo si può esattamente parlare di garanzia il sistema di garanzie per il cittadino
Perché questo è il nostro tema fondamentale da questo punto di vista mi pare che ci sia nel titolo di questo convegno un una qualche forma di ottimismo rivolta al passato perché parlare di garanzie perdute vorrebbe dire che in questo Paese vi siano state le garanzie
Io penso che noi dobbiamo riflettere sul sul passato di cosa è stato il funzionamento anche della della giustizia nel nostro paese
Se pensiamo che
Insomma non è nei secoli passati ma solo qualche decennio fa
La manifestazione Dina oppure azione dell'anno giudiziario era accompagnata dalle contro inaugurazioni dell'anno giudiziario per un certo periodo ci fu questa
Vedo che Borraccetti e
Ricorda e sorride va bene perché
Questo
Perché vi era un problema
Delle garanzie certa adesso siamo mi pare risulta un pensiero condiviso l'elogio del giudice istruttore ma è un segno dei tempi ma noi dobbiamo pensare cosa invece è stato il sistema delle garanzie per il cittadino e come era strutturato il processo io penso che noi dobbiamo quindi capire
Perché questo
Non essere lottatori del tempo antico ma pensare come dobbiamo costruire un sistema delle garanzie per il futuro e partire dal nodo vero a cui non dobbiamo sfuggire
Il confine il contrasto il conflitto sulla giustizia e in relazione al
Parte della politica
Noi se no ci raccontiamo delle grandi Falcone
Realtà il problema oggi della giustizia posto in questi termini
Perché gli è un conflitto con l'acquolina e se non si risolve questo conflitto io credo che la polemica con continuerà inevitabilmente
Con accentuazioni più o meno polemiche che non guardano mai poi al ai problemi concreti che esaminiamo anche in Parlamento
Perché il paradosso che noi abbiamo lo dico vedendo membri della Commissione giustizia della Camera che è quella che io
Ho frequentato in questi due anni
Ma quante volte noi quando ci troviamo ad esaminare un provvedimento e a votarlo
Poi foto
è molto largo
E se facessimo un analisi di due anni e mezzo quasi di legislatura noi troveremo che sulla giustizia è uno dei settori in cui più volte il voto è quasi unanime sui provvedimenti
Poi però la giustizia il tema su cui vi è il contrasto e la polemica più feroce è un paradosso questo
E probabilmente è il motivo è quello che ho individuate allora questo motivo viene
Dall'onta insomma almeno da quegli anni fatidici col venti del nostro paese in cui forse una delle poche volte in cui la parola emergenza a un reale significato
Noi abbiamo abusato
Del termine emergenza per giustificare
Ogni volta qualche cattiva prova
Quegli anni indubbiamente abbiamo assistito a qualche cosa di straordinariamente cru vento che ha determinato delle reazioni
Quindi noi abbiamo avuto insieme
Un nuovo Codice
Che forse non era così accusatorio come si vuol dire se ricordo bene io ero presente in quel nella Commissione del nuovo Codice di procedura penale in quegli anni ricordo che presentavo molti emendamenti che erano bocciati
E che quindi credo di ricordare che non fosse già all'origine così accusatorio ma
Ma abbiamo avuto l'offensiva mafiosa criminalità organizzata i processi le sentenze della Corte abbiamo avuto Tangentopoli
In tutto questo il ruolo fondamentale che assume nel processo accusatorio il ruolo dell'avvocato
è stato
Distrutto
Scarnificato
Per motivi convergenti da tutti questi episodi non ultimo quello di Tangentopoli in cui
Il ruolo dell'Avvocatura si è azzerato non ha combattuto alzato le mani
Perché non è stata la accettazione del patteggiamento come nel sistema americano manifestato un patteggiamento all'Italia
E quindi il problema della perdita di prestigio a cui faceva riferimento credo villone
Anche una a radice
Che è stata nei comportamenti quindi questo credo che alla fine ci deve far fare i conti su come si rimette insieme un sistema fondato anche sulle compì sulle professionalità riconosciute socialmente
Non c'è processo accusatorio se non c'è l'avvocatura riconosciuta e di prestigio e di autorevolezza
Non è solo nelle norme ma anche in questo in questo aspetto
Io l'ho fatta già troppo lunga mi scuso voleva solo essere un saluto ma degli stimoli che già ho sentito mio porterebbero a dire molte cose
Io voglio fare una piccola provocazione al convegno di Forza Italia
Proprio a partire dal tema
Delle garanzie
Esistite
Una posizione
Sulla giustizia sulle garanzie
Che sia dei poli contrapposti
E deve esistere
O il tema della giustizia e in particolare delle garanzie cioè la contestazione dell'illusione panne penalistica e quindi delle battaglie di libertà
E quindi il problema dei diritti
Ad esempio problema tema dell'ergastolo
Oppure ancora il problema di come si sono affrontati in Italia temi come quello della politica delle droghe
Che porta ad aderire
Su cinquanta mila detenuti venticinque mila detenuti per violazione di quella legge
Ecco io voglio dire su questi temi e sulle garanzie
Deve esistere un problema di scontro fra i polli
O non è questo il terreno di un fecondo trasversalismo che si confronti su questi temi per raggiungere dei traguardi di civiltà giuridica
O bisogna solo combattersi per far prevalere
Uno schieramento su un altro o in polemica perché ecco io penso che questo
Convegno proprio per il taglio che ha avuto il titolo che ha avuto credo che può dare la prospettiva di fare una lavoro importante nei prossimi tempi nei prossimi anni a cominciare da quella
Iniziativa al Senato che vi è stata per proseguire su un terreno che può essere importante che può opporre ad anche quei grandi altri temi che sono la riforma il nuovo Codice Penale non di procedura penale ma il nuovo Codice Penale la riserva di codice esantema provvedere in azzurro
Grazie
Allora prego dottor Borraccetti volete vedere
Io ringrazio porti ritegno a intervenire perché sono arrivato mezz'ora fa quindi non mi sembra una cosa molto elegante intervenire
Dopo essere verrà ascoltato una frazione di dibattito la chiama in causa il morso dato decorrevano espressione di una sua battuta quindi abbiamo coinvolta però
Approfitto della vostra cortesia per dire due cose ringraziare
Vi invito io oggi avevo
Una impegno
Già presi in precedenza per cui non ho potuto
Presenziare tutto il convegno perché se non ci sarei stato ma questo impegno riguardava un incontro con
Un incontro organizzato dall'Associazione degli studiosi del processo penale professori universitari di processo penale procedura penale diritto processuale penale
Che si è svolta la facoltà di giurisprudenza qual sono stato invitato e il tema di quest'incontro è stato esattamente quello che immagino sia stato discusso cui
Allora mi pare utile
Dire alcune cose riportando
Un po'
Le opinioni che ho sentito alcune delle opinioni consentito in quella sede
C'è stato una critica puntuale serrata della sentenza della Corte costituzionale
Molto precisa critiche che io condivido
Sostanzialmente riassumibile nell'osservazione
Che la sentenza in qualche maniera
Potato pagina rispetto alla struttura di fondo del codice del mille novecento ottantotto
Eliminando per esempio la vita siccità cioè la differenza tra le indagini preliminari il giudizio oggi tutto quello che si fanno indagini preliminari passa al giudice del dibattimento
Mi pare che a partire da questa critica
Naturalmente non è che riporto qui adesso credo che si è detto in quella sede
Mi pare di aver registrato in quella qualificata sede gli studiosi del processo penale una convergenza sulla necessità di trovare i modi per ripristinare l'effettività del contraddittorio nella formazione della prova
Se si vuole la centralità del dibattimento ma essenzialmente preferisco usare l'espressione completo nella formazione della prova
Mi ha colpito però
Sentir valutare negativamente
La proposta
Di revisione costituzionale
Che riguarda
L'articolo venticinque della Costituzione
Quell'espressione che voi avete approvato sostanzialmente all'unanimità che dice nessuno può essere condannato sulla base delle dichiarazioni di chi si è sempre sottratto all'esame
Mi ha colpito perché io
Penso che sia sbagliata questa norma colpito registrare un consenso qualificato come gli studiosi del processo penale allora io direi che forse
Sarebbe il caso di ragionare
Su il perché ci sono queste obiezioni che sono come dire mosse
Da preoccupazioni non di categoria ma mosse da chi studia il processo penale per sua
Per suo conto
L'ora io vorrei invitare un po'a misurarsi con gli argomenti
Di critica
Per non essere frainteso io credo che tutto sommato sia conveniente forse costituzionalizzare il principio del contraddittorio
Positivamente sì lo so recependo
Come principio di carattere generale tendenziale perché bisogna stare attenti a non far fuori i riti speciali per esempio costituzionalizzato il principio del contraddittorio perché l'estremizzazione del principio significa per esempio l'abbreviato scompare non è più praticati
Comunque su questo si può ragionare i dettagli in questa sede non mi interessa
Ecco io credo che sia giusto costituzionalizzare il principio del contraddittorio
Ma guardate quella norma noi pare
Lo dico come contributo alla discussione senza nessuna iattanza con la massima disponibilità a cambiare idea servendo convinto dunque quella norma mi pare che non sia una norma di principio
Tant'è che non sta scritta in nessuno degli ordinamenti conosciuti né nelle convenzioni internazionali ricomincia internazionali è scritto in positivo cioè ognuno ha diritto di controesaminare
E così io sono d'accordo
Lista scritta un'altra cosa dice nessuno può essere condannato sulla base parte si possono fare mille obiezioni come se sapete come sono i professori anche i magistrati che dicono ma può essere condannato però può essere assolto cosa vuol dire che si è sottratto ma lasciamo stare
Tutta questa vaga questo insieme di critiche io dico quella norma in realtà è una conseguenza
Dell'affermazione del principio del contraddittorio
Si vuole trarre dall'affermazione che deve essere garantito il controesame la conseguenza che se in controesame e non viene garantito
Non posso essere condannato allora quelle in realtà
Ma intanto la norma sul principio ma è una norma che disciplina un effetto del mancato rispetto del principio non solo ma è una norma che introduce di fatto io credo un limite alla valutazione della prova da parte
Del giudice e non già
Una norma che ripeto stabilisce il principio allora io credo che di queste obiezioni vi dovete fare carico perché è vero il potere costituente sta al Parlamento se il Parlamento decide di fare quella norma i giudici dovranno applicando il discorso si chiude ma così si chiude subito il disco
Non è forse il problema di vedere se c'è una e su una modalità di espressione della stessa cosa che superi una serie di critiche
Non si può dire la stessa cosa in modo tale da evitare di
Introdurre di fatto un limite che potrebbe produrre conseguenze paradossali
Siamo proprio sicuri che quella norma
Serva
A
Dire a
Allo scopo che vogliamo raggiungere non sarebbe sufficiente in fondo la proclamazione del principio accompagnata sul piano della legislazione ordinaria da una serie di misure molto incisive
Guardi possono andare dalla riduzione dell'ipotesi di confessione alla riduzione dei casi di incompatibilità
Al legare benefici risposte dibattimento a discutere anche
Dà la possibilità di introdurre dei limiti al diritto al silenzio questo è un terreno molto delicato molto
Vascolare con grande cautela ma si potrebbe fare anche questo invece con grande rapidità si potrebbe incidere sulla connessione sulla incompatibilità a testimoniare e con grande rapidità si potrebbe legare Peri cosiddetti pentiti i benefici
Ha fatto di sottoporsi all'esame
Se si fanno queste cose a livello delle sezioni dinari e poi si mette in Costituzione il principio del contraddittorio guardate che davvero davvero
Le ipotesi di inutilizzabilità dei borghesi in cui la mancata risposta dibattimento
Si dichiara sarà residuale e a quel punto una norma che
Ripristinasse la vigenza dell'articolo di cinquecentodiciassette cioè non utilizzabilità delle dichiarazioni rese per le indagini preliminari
Sarebbe dedicata a coprire casi residui e secondo me non potrebbe più essere dichiarata incostituzionale posto che a presidiarla c'è comunque il principio del rispetto del contraddittorio
Io inviterei proprio un po'seguendo se non ho capito se ho capito bene il senso di quello che diceva adesso sottosegretario Corleone
Che invita a stabilire dei terreni comuni di ragionamento parte
Lui lo faceva sui discorsi di carattere generale ma sulla specifica questione probabilmente se ci unisce la convergenza sul principio
Che la prova si deve formare nel contraddittorio delle parti e che chi è accusato ha diritto di controesaminare chi lo accusa io penso che una soluzione si possa trovare senza ricorrere a quelle formule
Che a mio parere sono come dire fuori posto in Costituzione che nella loro perentorietà possono poi provocare anche dei danni vi ringrazio
Senese tocca a lei in
L'amico Vittorio Borraccetti perché dà un senso a questo mio brevissimo intervento che avrà un carattere quasi dialogico
Principio del contraddittorio
Ma la Corte costituzionale interpreta il principio del contraddittorio come soddisfatto
Dal la circostanza che si è toccato ad alcune accuse Possa rivolge delle domande all'accusatore anche se l'accusatore pace rispetto a tutte queste domande questo il punto
Se noi ci limitiamo ad introdurre il principio del contraddittorio nove lasciamo aperti la possibilità che poi è una realtà sulla base di una giurisprudenza la Corte costituzionale che il principio del contraddittorio venga interpretato in questi termini questo il punto nessuna contestazione tutto qui per il resto sono d'accordo con l'intervento del dottor Ielo con le cose che diceva ora vi segue Vittorio Borraccetti c'è
Insomma abbiamo già detto per quanto riguarda noi Democratici di sinistra e credo che conta su questo punto troveremo anche una risposta positiva da parte delle altre forze politiche il ridurre nell'area di coloro che hanno diritto silenzio intervenire sull'articolo duecentodieci c'è un disegno di legge di primo firmatario il senatore Calvi che già all'ordine del giorno della Commissione giustizia che parte in questi giorni ma da solo lo questo non basta così come non basta nessuno degli altri interventi che pure sono stati ipotizzati e che bisogna realizzare perché quando noi avremo realizzato ed io spero presto
Tutti questi interventi mi resterà ancora quest'area badate i testimoni quand'anche avessimo realizzato quel punto su cui non sono d'accordo cioè una sorta di obbligo ha detto corre anche per chi ecco imputato alberi reato connesso nel momento in cui accusa altri quand'anche avessimo assicura attratto più che queste figure nel l'orbita della a testimone voi sapete benissimo lo sapete meglio di me esiste una norma del Codice penale che prevede che il testimone il quale si sottrae alle sale incorre simili in tutte le sanzioni lei ma ciò non di meno determina una situazione per cui si dà lettura di ciò che ha dichiarato in assenza della persona che subisce le dichiarazioni da lui rese e questa lettura finisce col confluire materiale decisorio vogliamo confrontarci cari amici con questo problema e un problema residuale ma che fa emergere un momento di crisi nella cultura direi prima di tutto dalla formazione della prova nell'apparato sì nella come dire nel sentimento che oggi sia nei confronti delle garanzie oggi è diffuso il sentimento che abbiamo un livello di garanzie debole proprio perché ci troviamo di fronte al compimento di una come dire percorso culturale lo chiamerei prima di tutto culturale poi politico poi il sociale
Che e iniziato vedo Peppino Gargani nel mille novecentonovantadue con la legge dell'agosto del mille novecento novantadue ricorda Peppino Gargani che a quell'epoca presiedeva la commissione Giustizia la casa ricordo carico la sua cortesia con la gentilezza appunto dando ragione a tutte le miglia obiezione alla fine a vuoto perché quella fu votata quella legge tra una maggioranza enorme che comprendeva tutti dall'estrema destra all'estrema sinistra
Solo pochi passanti
No ma non volevo precarietà no no no no lasciamo stare solo pochi passanti che si trovavano in Parlamento richiamarono latte
Zione e si espressero con un voto motivato sulla come dire sul mutamento di costituzione materiale che in quel momento avrei noi abbiamo adesso
Solo neve il compito tutti insieme di uscire fuori da quella stagione lo stiamo facendo a balze Belloni lo abbiamo cominciato a fare intervenendo sulla carcerazione preventiva togliendo Petrarca tante sconcezze quella del mandato di una pressoché obbligatorio e così via e così via adesso siamo arrivati a questo nodo un modo badate che e diventato acconto nel momento in cui la Corte costituzionale ha detto il principe incontra intorno si interpreta così
Perché non mettere questo principio io capisco che il processo ha visti poi
Per degni garantisti che siano possano essere hanno come dire una certa resistenza giocano come e
Condizionamenti di don l'aspetto sudicia sfuma collocazione di ciascuna professione questa è una tipica norma processuale di
Di Ceglie il però processualista non si è mai vista in Costituzione vogliamo leggere la Costituzione del Giappone
Nessuna confessione sarà tenuta valida se avviene dopo un lungo periodo di detenzione a questa è una norma che caso mai dovrebbe stare Codice procedura penale andiamo avanti nessuno potrà essere condannato e la così nel Giappone nei casi in cui l'unica prova contro di lui sia costituita dalla sua confessione in ogni caso tipica norma processuale non sta nelle Costituzioni a dice ma vai a cercare la costituzione del Giappone
Beh a parte il fatto che nasce nella temperie del secondo dopoguerra dopo i processi di Norimberga di Tokyo che in qualche modo a quella cari
La polemica di cui parlava il professor Caianiello prendiamo allora la Costituzione statunitense proprio la madre delle costituzioni garantiste
E le diamoci un emendamento nessuno può essere condannato per tradimento se non su testimonianza di due persone che siano state presente ad uno stesso atto flagrante ovvero quando il confessi la sua col per un pubblico l'accesso una norma rozza una norma processuale però è con queste norme rozze che rispondono a momenti di crisi per così dire nella fiducia delle istituzioni che le grandi democrazie crescono così come nessuno potrà essere sottoposto due volte al medesimo giudizio questo è una norma che si ritrova ancora dalla costituzione del Portogallo che si ritrova nella Costituzione americana tipica norma processuale direbbe il nostro il processo penalista e l'articolo novanta del codice di procedura penale ma come volete metto noi non abbiamo bisogno di mettere queste norme né quella sul tradimento né quella sulla confessione né quella sul ne bis in idem abbiamo bisogno di me teme la norma che abbiamo scritto in quella proposta non va bene la formulazione si entra nel merito si entri nel merito ma in maniera puntuale altrimenti rischiamo di eludere il problema questo volevo dire e ringrazio soprattutto di fare
Ritiene che ne ha chiesto di pari mandiamo a casa
Vi ringrazio sempre molto gentile non è che concludono no minimamente questa ambizione
O invece il piacere di rilevare di fare una riflessione generale ma di dire due cose io non ho potuto assistere proprio tutto il dibattito ma gran parte veramente mi devo comprato mare perché la pacatezza la costruttività con la quale spostate dette anche cose di interesse norme dimostrano che facciamo dei passi avanti che c'è una corresponsabilità che non ci stanno più partiti contrapposti dediti a favore dei giudici di chi è contro avete forse messo un piccolo tassello per superare questa logica manichea che ha avvelenato il pezzo
Io nell'ascoltare tutti i vari interventi e nel leggere
Mi attirava il titolo perché forse le garanzia della storia non sono mai state completi c'è sempre bisogno di garanzia
Però credo che davvero in questo periodo che di grave crisi che culturalmente come ha detto magistralmente senese un periodo di difficoltà della cultura di avere modelli di avere riferimenti certi il problema delle garanzie si pone in maniera seria maniera vera e si pone in maniera vera perché la giurisdizione è una cosa ben diversa rispetto quello che era prima cinquant'anni fa e se dal Giurì sezione è un elemento fondamentale la democrazia deriva molto dal rapporto che c'è al suo interno dalla democrazia che c'è assente
Allora io mi rado mi convinco ogni giorno di più quello di con Marcello Pera che era presente un dibattito a Milano la settimana scorsa dove un illustre interlocutore ha detto che io sono ho fissato sulle mie idee che beh difendo compassione ma fino in fondo io sono stata convinto e oggi sono convinto ancora di più che proprio per questo periodo di crisi è proprio perché mancano le garanzie
La legge ordinaria non basta
Come sempre in questi periodi sto e allora c'è bisogno di avere una riforma costituzionale
E a me mi pareva una cosa così ovvie ma sono sempre preso con la cultura giuridica che non ha riconosciuto questo dato elementare e quindi io tono con grande passione è un grande tifoso di Marcello Pera che mi pare insieme ai suoi amici ha fatto una ma tant'è pro con tanti amici il semestre di danno vanno così forte mi fa molto piacere ha fatto una battaglia al Senato poveraccio dopo che la Bicamerale est Aldo scusa risolverà Jo Becker tale la passione con la quale io vedo il tuo
La tua trovare definitiva la volontà di vincere dopo il fallimento dalla Bicamerale è riuscito a trovare un punto di riferimento che ma come norma generale
Del momento in cui c'è necessità ricostruire garanzie non possiamo rattoppare investiti perché tutti i rattoppi hanno portato a quello che avete detto l'ha detto commosso
Processo penale enorme verdetto né carne né pesce volesse dire fosse un po'campo pesce già sarebbe qualcosa ma anche la identificazione dell'anima nella nella nella procedura e quindi credo che si debba far ricorso anche
Se in qualche modo in una maniera alterata a principi nuovi perché la magistratura le garanzie
è un riferimento organizzativo sul piano costituzionale di questo della giustizia nel nostro Paese ha bisogno di principi generali nuovi
Allora Borraccetti
Se il principio deve esser messo in Costituzione potremmo farne a meno
La Costituzione del quarantotto e ne ha fatto almeno siamo andati avanti con alcune garanzie che ci sono stati può alla cultura giuridica va fatto un salto in avanti Candy è stato subito in crisi perché il nuovo processo che era sta nato individuato come il riferimento alto e forte per risolvere tanti problemi che la parzialità del vecchio processo inquisitorio citava senza bando di fronte che alla distruzione
Via dall'ordinamento del suo complesse alla difficoltà di trovare i principi adeguati rispetto alla complessità del mondo moderno e torno a dire alla complessità della giurisdizione nel suo complesso
Però se questo principio fondamentale è sacrosanto io sottoscrivo in pieno le parole il mio carissimo amico senese ha detto scriviamo ricostituzione col
Leggiamo lo però non fino al punto da stato largo perché se siamo d'accordo evidentemente non possiamo poi una quando fino a poter dire quasi niente
C'è necessità
Di ristabilire questa coscienza questa questa cultura giuridica della prova perché la cultura giuridica alla prova oggi non solo in Italia ma in Europa e nel mondo hanno una crisi l'efficiente benissimo la illusione che si possa con la pratica e anche dell'America non è che avviene solo l'Italia tarde regna non sarebbe più un saluto se facessi un paragone un esempio in America porta come l'efficientismo in tutte le vesti vuole portarla inclusione che si possano risolvere i problemi senza la difficoltà della democrazia senza la difficoltà della ricerca della prova vedo due cose che sono parallele anche se io le vedo nel suo complesso culturale e allora c'è bisogno di Visco
Primi richiamando i principi perché se scrivessimo domani mattina e fossero passati sei mesi chiudiamo un attimo i nostri orti per capire
Questa queste queste norme che sono state scritte al Senato Berna e avremo un comportamento è reato glielo inevitabilmente Deaver
Esso della magistratura perché la norma costituzionale e anche educazione anche comportamenti ne verrebbe di conseguenza una prassi è un richiamo ad un valore culturale fuori e oggi abbiamo tutti bisogno la magistratura in primo luogo un richiamo a una cultura della prova al valore della propria quindi alla necessità del processo però salto altri passaggi per l'amor di Dio perché voglio conclude io ho scritto un libro che vi prego di comprare così incentivo nel quale vi fosse nel quale penso di dire una cosa importante tra l'altro a favore dei magistrati che il mondo politico il Parlamento ha sembra responsabilità sempre così ma io non lo dico in maniera generica ed in qualche modo di dimostrare
E allora visto che è stato fatto il richiamo il ricordo delle leggi d'emergenza noi abbiamo fatto delle cose che hanno messo la magistratura di fronte aveva delle responsabilità naturalmente in perpetrata in senso di rafforzamento del potere era inevitabile che la magistratura non è più un organo è un potere dello Stato e nel senso ovviamente di dover fare dei salti molto alti e mo'otto sbrigativi per superare la cultura dalla prova per superare la difficoltà della propria arrivare ad una pratica molto più così superficiale giudizio abbiamo delle responsabilità
Allora io voglio toccare rapidamente un tema che vi è caro e sul quale io mi permetto di criticare il Parlamento lo stesso Maniero dicono votammo con larghissime maggioranze curano perché pone fra dieci anni se lo chiuderemo per i magistrati
Il giudice unico è una stortura in questo Paese non solo per le difficoltà delle delle cose che devono precedere del del rito di tutte le missioni lo sapete ma
Ma perché non c'è giudice unico in Europa che possa vedere che abile e debba venire una così larga competenza lo lo pagheremo
Sì ed è questa la spiegazione Zecchino mi interrompa ogni volta quando io dico questa cosa perché non è un signore da solo che decidere su cose un reati gravissimi che nel nel calcolo e i più competente di me fanno arrivano fino a diciotto quindici vent'anni è una cosa insopportabile in un Paese democratico dove la collegialità è un valore dove la collegialità deve essere un valore e quindi una battaglia su ben altro che entrare in vigore il due giugno chiedete al ministro e facciamo insieme fatto una battaglia perché ho parleremo fra Jim grammi poi daremo la responsabilità a quel povero magistrato il quale sarà costretto da solo senza garanzie perché non ci saranno problemi degli altri con un cast organizzativo giù dizionario molto più accentuato di quello che non si possa immaginare adesso con le difficoltà che ci saranno allora in proviamo a questo ministro che si affeziona azioni che voleva fare una battaglia voleva diventare il campione europeo perché stabilire del giudice unico viso vero tutto va bene lui immaginare perché gli uffici così gli hanno fatto capire intanto che non c'era grande distese e voi sapete sopra stupidaggine come questa in grande come sostanza e naturalmente non era vero ma soprattutto che questo possa portare a un recupero di magistrati che possono essere utilizzati diversamente e non ebbe oppure un recupero di efficienza neanche questo è vero si intacca un principio di collegialità che è presente in tutta l'Europa visto che cosa ha detto che dobbiamo far riferimento all'Europa in Francia in Germania in in Belgio il giudice da solo non so come chiamarlo Shasta monocratiche significa un'altra cosa giudice giudice che da solo senza collegialità decide su cose molto minori decido su contravvenzione decide su reati che hanno massimo di pena di sei nei sì di un anno non son cose molto più gravi più complesse mi ritengo che sia un'ulteriore grave un'ulteriore semplificazione
Che va contro le garanzie che voi così bene avete indicato nel vostro tema e che io ho grande ammirazione ho seguito negozi
Chiudiamo questa di tatto ricchissimo di contributi che semina probabilmente non soltanto da superare K
Marcello appena vinta parole per ringraziarvi Saudati a chiusura a chiusura un ringraziamento tutti di intervenuti ci sono convegni convegni ci sono convegni del tipo in cui si va si recita una parte si espongono per proprie idee ci sono convegni in cui questo avviene ma avviene anche un reciproco arricchimento io credo che di poter esprimere la nostra soddisfazione per aver tutti quanti partecipata questo secondo tipo di convegno in questo senso credo di poter raccogliere la provocazione del sottosegretario Corleone la materia giustizia questo convegno Pio ogiva ha mostrato
In particolare sul punto su cui abbiamo dibattuto la questione delle garanzie non è materia di questa o di quella parte oggi non abbiamo parlato delle garanzie di Forza Italia legge le garanzie del PDS né delle garanzie del Partito popolare oggi ci siamo confrontati su un tema che fondamentale per tutti i cittadini e io credo che l'abbiamo fatto con lo spirito corretto non è che siamo diventati noi di Forza Italia alleati politici dei colleghi del PDS e viceversa poté partito popolare siamo divisi siamo separati siamo diversi abbia un programma culture e tradizioni diverse ma abbiamo la consapevolezza e credo che questo convegno gli abbia dato prova che sui questo terreno in particolare dobbiamo usare la ragionevolezza
Ho fatto per tutta la vita il filosofo però evito di fare del riferimenti dotti mi sto cimentando con un problema che probabilmente molto più importante della nuda e povera filosofia ciò che la virtù principale del filosofo non segnava un grande maestro per me mio grande maestro ideale Aristotele la virtù del il legislatore è quella della tra giorni Rolex io la richiamo in questo caso la virtù della fronda esiste la virtù della prudenza
Non abbiamo qui oggi è mostrato che anche in tema di riforme possiamo stabilire una libera dialettica tra forze politiche e tra istituzioni per questo credo che ci siamo tutti quanti arricchiti e spero che potremmo Turner utile insegnamento grazie a tutti di cuore per essere