Il III Campo di educazione alla pace e alla nonviolenza; L'efficacia dell'approccio nonviolento e il ricorso al digiuno; Gandhi, la nonviolenza e la cultura indiana; La campagna del Partito radicale "Leva la leva" per l'abolizione della leva militare e civile obbligatoria

Siamo a Sant'Anna di Stazzema nostro microfono abbiamo molti soccorsi che è un membro del gruppo il cast che ha organizzato qui il terzo campo di educazione alla pace allora corsi innanzitutto perché questo campo di educazione alla pace e perché in questo luogo tutto buongiorno
Questo è il terzo campo che organizziamo qui a Sant'Anna di Stazzema con l'obiettivo generale
Fornire strumenti cioè i teorici e strane tecniche e pratiche che servano all'educazione alla pace e alla non violenza il campo rivolto essenzialmente a educatori obiettori di coscienza insegnanti attivisti Dini venti gruppi pacifisti in generale alle persone che sono interessate alla pratica
Non violenta lo facciamo qui a Sant'Anna di Stazzema che è stato teatro durante la seconda guerra mondiale di un grosso una cosa strage di civili da parte
Nelle SS
In cui furono uccisi cinquecentosessanta donne bambini vecchi lo facciamo qui perché ci sembra ci sembra molto importante unire la all'educazione alla pace e alle ai progetti per il futuro la memoria di quello che che è potuto succedere e devo dire che questa da questa unione tra la memoria e pace che il titolo chiediamo a tutti i nostri campi che facciano che a Sant'Anna e sentita molto anche dagli abitanti quindi
Del paese e da
Da quelli che il curano il museo che ricorda la strage e che si occupano delle Franz alle vittime e anche loro sono molto sono convinti che è importante unire il ricordo di quello che è successo e la commemorazione delle vittime che è sempre viva in tutti quelli che abitano qui
Alla pratica
Che cerca di costruire un mondo diverso
E quindi è in parte importante fare qui in campi di educazione alla pace iniziative del genere ecco parlava di non violenza educazione alla pace
Come mai la necessità di Hince
Io penso comunque lei parlava anche di elementi pratici di di non violenza
In realtà il termine non violenza come come sai esterno
Ampio si presta anche diverse interpretazioni i quindi la prima esigenza che c'è da fare
Fare chiarezza in prima persona nelle in quelli che vogliono lavorare in questo campo su quello che loro intendono per non violenza e qual è l'ambito in cui vogliono operare perché si può si può operare ed essere
Attivi non violenti sia a livello personale le sia a livello di piccoli gruppi e sia in contesti politici ampi sociali alito a a livello anche internazionale quindi bisogna tutto chiarire qual è l'ambito in cui si vuole operare
In ogni caso una volta che si è deciso che cosa si vuole fare e una volta che si è che si è fatto l'opzione nonviolenta e cioè si è deciso che la violenza è un male in ogni caso e quindi anche quando si combatte contro l'ingiustizia è bene cercare le vie che riducono il più possibile la violenza
Durante la lotta e come risultato finale di questa lotta all'ingiustizia una volta che si è fatta questa scelta e necessario interrogarsi su come fare come possibile che l'opzione nonviolenta porti a risultati efficaci la notte efficaci
E questi due aspetti quindi quindi la chiarimento su quello che significano violenza e su qual è l'ambito in cui si vuole operare e la
L'esperienza riguardo alle tecniche e bisogna usare sono cose che
Che è molto difficile imparare perché ci sono poche persone che le insegnano e che sono invece molto molto importanti e nel cerchiamo di fare in questi campi che sono sono previsto comunque dare nelle prime indicazioni anche per favorire il la continuazione del lavoro di quelli che vengono qua e che poi si spera una volta tornati in gruppi di appartenenza continuino a questo percorso di formazione ecco lei prima parlava di dell'efficacia effettivamente uno dei principali
Di solito li si riconosce ostacoli Poirino a alla diffusione della e lotta non violenta dal momento che si si pensa che non sia poi effettivamente efficace vie di fronte al fucile
La lotta non violenta non ha efficacia e così allora stiamo parlando allora di un ambito abbastanza esteso diciamo quindi diciamo dei conflitti che interessano gruppi
Guerra tra virgolette fra loro che possono essere nazionali internazionali la in questo ambito
Ho in questo ambito più esteso è evidente che ci sono moltissime situazioni in cui l'approccio non violento non è efficace
Siccome è evidente che ci sono moltissime situazioni in cui l'approccio violento non è efficace nemmeno lui quindi le la cosa che e in generale si dice così senza avere sottomano ma un esempio pratico è che la prima esigenza Pirlo l'affrontare in maniera non violenti conflitti e di intervenire prima che situazione sia arrivata al punto in cui ha il fucile puntato contro perché una volta che c'è qualcuno che ti punta il fucile contro è probabile che tu non abbia molti riuscita a quel punto però è anche probabile che tu non abbia molte vie d'uscita le
Meno dal punto di vista violento in un caso come nell'altro si è che tu voglia affrontare il conflitto violentemente si è che tu lo voglia affrontare non violentemente
è necessario prepararsi a fare questo quindi per quello che mi indichi mi sono convinti è che la scelta
Tra l'opzione violente lo se non
Si fa magari inconsciamente ma molto prima che il conflitto arrivi alle sue are ad essere un conflitto ormai insanabile che si molto prima che si arrivi ad avere il fucile puntato allo scusate se sì si è fatta la scelta consapevolmente non violenta è molto probabile che non si arrivi al re del fucile puntato o che se ci si arriva si sia in grado di gestire il conflitto ugualmente senza che questo di sette questo voglio dire mi capitolare e quindi rinunciare alle proprie opinioni le passare alla fase successiva che il conflitto armato in cui uno dei due contendenti ricucire quell'altro
Questo è un discorso molto generale perché bisognerebbe fare un esempio pratico e in questo senso che allo
Del comportamento l'azione non violenta non deve essere appunto e in quanto azione non è passiva ma comunque dell'Est
A attiva si
La prima regola della non violenza
Dall'insegnamento di cambi in poi questo aiuto da tutti i non violenti la prima regola è che la non violenza è azione quindi quando c'è un'esplosione di ingiustizia ossessione di di conflitto il il la passività e il rinunciare a difendere la giustizia e la la l'interesse di una delle parti in causa esattamente contrario alla non violenza e passività sono delle zone passività e attività e attività che pone il problema di quali sono i mezzi che si usano peso difendere la giustizia per difendere se è il caso il più debole e quindi lo diceva Gandhi spesso il primo requisito per un non violento il coraggio che agire e perché lo stesso che ci vuole per il violento effettiva qui in questo primo stadio il violento il non violento sono entrambi accomunati dal fatto che vogliono agire conto una situazione di ingiustizia nel migliore dei casi a Mila quello che il non violento ha in più e che si pone anche il problema di limitare il più possibile la violenza e le conseguenze violente dell'azione anche pensando alla alla soluzione che costruirà in futuro cioè la nostra tensione e che i mezzi determinano i fini per cui se si usano mezzi violenti per risolvere un conflitto è molto probabile che la soluzione sarà peggiore di quelle che avresti se tu invece hai usato mezzi non violenti
Senta e chiediamo questo moto un suo giudizio su un uno strumento di lotta non violenta che il digiuno redatto uno strumento che
Che
Molto usato anche dal Partito radicale transnazionale
Civili
Anche qui in questo caso molte volte
Da molti ritenuto con inefficace io oggigiorno in questo nel sistema attuale la è evidente che il digiuno come moltissime altre forme simili di manifestazione non violenta è importante quando allo scopo di mostrare all'opinione pubblica o in generale a una terza parte che si vuole che intervengano i conflitti mostrare che le persone che attorno a questa forma sono fermamente convinte dei delle loro opinioni e sono disposti a soffrire in prima persona per
Perché queste opinioni vengano riconosciute TG uno stato usato in moltissimi contesti
Per sostenere cause più diverse naturalmente come tutti i mezzi che siano essi violenti e non violenti questa una tecnica quindici dal giudice sulla tecnica e dice va be è un'arte che ovviamente non vuole da perché presuppone il rispetto per l'avversario non mette in pericolo la sua vita nei vini ed è una tecnica che richiede un certo coraggio acetato negazione fatto con la prossima sedi sposta a rischiare per se stessa ovviamente può anche essere utilizzata per fini che non sono violenti questo è vero per tutte le tecniche in generale
Ecco non pensa anche con al fine dell'impatto sul Bellotti nell'opinione pubblica prima accennava vi sia un distacco pregiudiziale nei mass media le lotte non violente al di là poi dei lui delle motivazioni di queste lotte questo non saprei in generale
I metodi non violenti sono abbastanza sono sono considerati dei abrasa dall'alto in basso nel
Nella cultura più diffusa e questo lo vediamo moltissimo anche Suma screening sui giornali
Sul caso specifico poi non lo so dipende credo che
Uno fatto da una personalità importante in un particolare momento contesto potrebbe anche avere una buona risonanza
Che dipende il fatto che un gesto abbastanza eclatante s'è fatta una persona molto nota povera una buona risonanza anche qua bisognerebbe vedere nel caso specifico ecco quest'anno
Ricorreva l'anniversario di di di viale e quindi andranno un po'particolare forse se ne è parlato un po'poco di esteri di questo grande personaggio che Gandia quale anche lei prima si si rifaceva e penso un po'tutto un movimento non violento si rifà certamente grandi è uno dei principali maestri
Il movimento violento tenete conto che
La non violenza come pensiero
Politico è c'è uno dei pochi poche forme di pensiero politico che ha avuto il suo fonti principali fuori dall'Occidente per appunto in principalmente in indiani con grandi come principale maestro non solo grandi comunque non sono stati anche altri che hanno su continua tra suo opera in seguito
Né noi stessi abbiamo dedicato questo cavo un po'di educazione alla pace alla figura di grandi un po'perché ricorre il cinquantesimo anniversario della sua uccisione nel quarantotto
E un po'perché sicuramente importante continuare a
A rileggere i testi di che
La riapprofondire quello che luci può dire per la per la non violenza quest'anno c'è stato un convegno abbastanza grande Genova pensata movimento non violento sulla figura di Gandhi oltre futura si iniziative sparse
Le varie città certo non ha avuto una dissonanza pari a quella che avrebbe meritato secondo noi per la nostra valutazione
Comunque speriamo che ecco la la conoscenza delle
Idee cambiare ampiamente in generale si diffonda sempre di più ecco corsi quanto collegata all'annunzio
La cultura Ale ed indiana
No anche se poi aveva una formazione occidentale però c'è un collegamento tra il metro rientra anche l'uso la frequenza dell'uso del me
Lento
Ecco
E più frequente
Nella cultura orientale in quello occidentale né tanto per cominciare è vero Gandhi ha avuto una la formazione cioè dal punto di vista duplice perché era fortemente legato alle radici linguista anche
La altra su cultura e la sua famiglia e al tempo stesso a studiato in scuole inglesi è stato in Sudafrica molto a lungo raccontando appunto Atenei contatto con una cultura occidentale e e buoni esempi di sintesi ecco fra queste due culture probabilmente le tecniche non violente
Non sono più diffusi in Oriente che in Occidente
Di fatto anche se questa cosa è abbastanza oscurata diciamo dalla storia ufficiale che si impara normalmente
Tecniche non violente sono state usate sempre anche in Occidente voi faccio un esempio solo che classico il movimento operaio dal dalla fine mille ottocento fino a dopo la seconda guerra mondiale ha quasi sempre utilizzato tecniche sono essenzialmente non vedente cioè sciopero manifestazioni organizzazione del dissenso non collaborazione con l'avversario cioè su tutte tecniche che possono stare studiate sistematizzata e anche da un punto di vista non violento e che in quel caso lì per esempio un evento operaio utilizzava senza aver prima fatto
Un'adesione formale conscia alla non violenza nel senso che non intendiamo adesso decretava perché in quel momento erano tecniche da utilizzare e credo che le questo sia avvenuto sino agli enti che in Occidente forse la radice
Radice fortemente morale della non violenza in Gandhi
E ovviamente questa deriva dall'dalla filosofia indiana molti pensatori anche non violenti cristiani sono convinti i musulmani anche se per quello sono convinti che però la stessa radice si possa ritrovare anche nelle regioni occidentali sì Fini che nell'anno pensano sia perché specifica del del modo di pensare diciamo
Orientale non più lunghi di quanto non lo so il socialismo lo sia di quello occidentale sono buoni momenti diversi personaggi una parte del mondo ma che possono estesi anche a ad altre parti che arrivano altre radici culturale ecco allora prima di
Ringraziare noi i soccorsi ricordando che e membro del gruppo di del per il gruppo che fa promozione il servizio civile in alternativa a quella militare visto che c'è un campagne del Partito Radicale transnazionale contro l'obbligatorietà della lega civili e militare nel facciamo le chiediamo una battuta su chi OSCE gli l'obiezione totale che sia al servizio civile che a quello militare e forse anche questa è una
Una forma di non violenza
Va be'certamente ci sono questa è una scelta che viene fatta dal gruppi abbastanza di limitati però esistono in Italia e che se parte dall'dal convincimento che il coinvolgimento dell'individuo nell'Ostuni care ai tempi negare in
Caso dal punto di vista morale è sicuramente condivisibile e l'opzione condivisibile siamo molte più critici riguardo alle proposte di eliminare l'obbligo della leva
Senza contemporaneamente elimina l'esercito nel senso che se l'esercito diventa professione
Ale come sembra che stia cade in in questo momento anche in Italia e questo è un netto peggioramento non è un miglioramento perché un esercito professionale nell'aceto che estremamente più violento estremamente più adatto ad essere usato in immissioni di guerra al di fuori i nostri confini d'altra parte è il motivo per cui esplicitamente i vertici militari circa no di trasformare il nostro esercito rete professionale cioè per poterlo usare meglio
In azioni di guerra quindi noi siamo contrari alla alla richiesta di professionalizzazione delle Forze Armate mentre condividiamo perfettamente la scelta di obiezione radicale e totale per cui un vicino non faccio né il servizio militare mi il servizio civile e affronto le conseguenze anche penali per questo gesto va bene
E ancora grazie a Maurizio colossi del gruppo egli è che stette gli auguriamo buon lavoro per questo terzo campo di coazione alla pace da Gandhi ad oggi che quattro giorni sarà qui a Sant'Anna di Stazzema grazie
Avanzati sia radio radicale