"Una sinistra rinnovata per una Europa del lavoro e della solidarietà" IV Assemblea Nazionale dei Cristiano Sociali (Montecatini Terme 29-31 maggio '98)

Prego
Io alla seconda giornata dei lavori della nostra assemblea quarta assemblea nazionale del Movimento dei cristiano sociali
Vigilia di Pentecoste questo movimento che si appella il cristianesimo come la sua ispirazione non può che iniziare da un movimento da un momento oggi di raccoglimento
Nel quale ciascuno di noi
Silenziosamente imbocca l'assistenza dello spirito
Lo spirito di fortezza di temperanza e di intelligenza dei segni dei tempi doti particolarmente utili per la un movimento come il nostro il momento assembleare
Devo sollecitare a nome della commissione di verifica Poteri i delegati che non abbiano ancora sottoposto le loro delle che alla commissione di farlo
Entro le ore dieci di questa mattina cioè fra quaranta fra quaranta minuti
Altrimenti la commissione non è in grado di procedere nei suoi lavori
Devo anche annunciare che il te il questo Ufficio di Presidenza
Basandosi sull'i poteri attribuiti leader Regolamento ha deciso di indicare il termine per la presentazione delle liste per l'elezione del Consiglio nazionale le nelle alle ore dodici di questa mattina
Procediamo nel dibattito alla parola
Il delegato dell'Emilia Romagna Vincenzo mirino
Prego Carla
La
Integrale le commissioni questi
Grazie propongo che prima di iniziare il dibattito la presidenza proponga i tempi
Degli interventi perché corriamo il rischio che i primi parlano mezz'ora e gli ultimi poi hanno tre minuti quindi pregherei di definire il tempo in modo che poi lo rispettiamo tutti a tutti dato la possibilità di un caso uno grazie Carlo
Il e il problema si era già posto dato che il numero dei delle richieste di intervento
è cospicuo
Otto minuti è stata è stato deciso
Il tempo di esposizione per ciascun intervento che sarà inesorabilmente concluso al all'ottavo minuto ha la parola il delegato dell'Emilia Romagna Mino Vincenzo si prepari Francesco Grecchi della Lombardia
Mi dai per favore
Mi stile di screening
Non credevo proprio diverso del primo
Comunque
Prendo la parola con molta emozione dico che confesso
Per certe arrabbiature che qualcuno già aveva ha constatato registrato ieri
Arrivando a questo congresso
Io ho avuto tre mozioni
Grandi
Uno a quella del ritornare dopo cinquantaquattro anni in queste contrade
Ebbene che ho attraversato durante la guerra deliberazione insieme alla Quinta armata americana
Quando venne sbarcato con i mezzi dal varco appunto
A nord di Pisa nelle spiagge occupando prima Tombolo ricordo San Piero a Grado e quindi camminando verso Firenze amene di quel sogno di libertà e di democrazia che avevamo nel cuore con molta sorpresa dalle queste popolazioni quando vedevano che sotto la derisa americana c'era anche qualcuno che parlava italiano avvenne che combatteva in uno con le forze alleate a me non ricordo ricordo risalendo l'Italia i paesi attraversati non solo dalla Toscana
Ma dell'Emilia Romagna
Quanto liberando i vari Paesi trovavamo appesi agli Alberoni lampioni va bene i cadaveri
I partigiani di quelli che resistevano al nazifascismo
Che quindi questa per me è stata una grande emozione perché cinquantaquattro anni fa
Esaltato allontana e sono ripassato che adesso non mi era più capitato a Treviso da queste parti perché poi mi sono stabilito nella democratica Emilia Romagna e particolarmente in Romagna
Che mi ha permesso di venire qui
L'altra mozione è stata quella di incontrare
Il folto gruppo dato ad abitazione siciliana
Cioè dalla terra di origine dei miei genitori
A mani in particolare di Palermo
Dove ho passato gli oltre gli anni dalla fanciullezza
Nei quartieri mafiosi poveri mafiosi riuscendo a non farmi contaminare camorra di appunto dalla mafia altrimenti non sarei qui ovviamente
La terza mozione
è stata quella ultima di questo congresso
E cioè constatare che anche in questo congresso come in ogni altro si continua con un certo modo non accettabile se Kendo sempre secondo il mio Moggi cade sempre
Dieci si combattente appunto dalla guerra di triangolazione ad aver contribuito in prima persona per farla nascere questa Repubblica
Va bene
E cioè
Quasi quasi mi si perdoni e non voglio accusare al cemento una grande stima per Ermanno Gorrieri per Pierre Carniti ed altri che continuano a portare avanti comorbidità c'è uno cercando di portare avanti quello che fu come ordina il pensiero di Dossetti
Di Giorgio la Pira
E di altri io sono abituato ad ubbidire con la ragione ciò interrogando le mia coscienza
Era lo ha ragione don Milani
Quando diceva che l'obbedienza non è sempre un aperto
Perché quando è necessario bisogna anche opporsi sì i nostri congressi ma non solo i nostri quello di ogni altra istanza politica devono cambiare
Devono finire Comore dire di essere prefabbricati alla fase congressuale
Finale si deve giungere per una sintesi che allora per fare questo bisogna che anche i congressi oltre i congressi a valle va bene
Ci siano e non solo che ci siano ma che si svolgano democraticamente io vi confesso candidamente anche perché sono abituato a parlare con molta sincerità anche perché non ho nulla da difendere
Sì ho appreso di essere stato delegato a questo congresso
E prima ancora quello regionale
Telefonicamente senso che non la mia realtà
Provinciale di Ravenna sia stata fatta prima una qualche assemblea assolutamente tutto fatto e via di seguito diciamo non abbiamo avuto tempo perché non abbiamo avuto i documenti in tempo o dalla direzione dagli organi centrale tutto
Il che permettetemi di dirlo è grave
Io volevo venire qui già preparato e dare contributi veri va bene avendo studiato digerito bene
Quel potere fare delle proposte eventualmente o anche approvare quello che Comore io no termini temi proposti quindi avete tirava mia rabbia
Trovano solo giustificazione
L'ultima goccia che alle volte fa traboccare il vaso
Non da l'avete vista forse che si erano allora tardi quando mi è stata rifiutata la parola era mai stata già capitata prima dalla presidenza di quel momento
Dove intendevo innanzitutto richiamare su un fatto comun lire io sono stato a trent'anni
Info che si attiva custode del diritto va bene e allora non poco da Roma assolutamente non tolgono ormai a me
Fra Gerolamo Savonarola quello arso vivo
Per il quale alla Chiesa si crede e Fava previa riabilitazione apposti morto me dopo cinquecento anni c'ha messo cinquecento anni
Nel suo trattato sul reggimento dalla città differenza per la città di Firenze scrisse
Non è l'animale più cattivo dell'uomo senza leggi
Ebbene sì e regolamenti anche interni statutari da modificare necessariamente ovviamente
Va bene ci sono bisogna rispettarli e bisogna rispettare fino in fondo al modesto ha sparato va bene quel delitto di democrazia universale che anche che non sta scritta va bene
E via di seguito e allora
Cari compagni amici e fratelli come ovvio mi sono appellato a voi ieri sera vi si sì perché io nella mia nel mio modo di pensare sincretismo dico e cioè riguardare gli uomini e gruppi
Non per quello che dicono
Di credere religiosamente filosoficamente e politicamente ma per il modo come si comportano e questo dovrebbe essere lo spirito dei cristiano sociale superando anche il Papa e di questo di questo ufficio cioè di guardare a come ci si comporta non a quello che si crede a me
Io credo fermamente finisco prima di sentire l'antipatico ticchettio che mi aspetto che avendo consumato il tempo a mia disposizione che volevo perché il mio intervento poteva essere di appuntato Palio
Ma gli avvenimenti di ieri a beneficio di poli Byrne per ben due volte di parlare di usufruito di quel diritto che avevo quale delegato di parlare d'intervenire trincerandosi su ipotetici poi commercio Pedretti che norme Como come dire centralistiche di un tempo che vanno superate perché ciò correndo nel momento di flessibilità in cui si parla più seguita in tutto occorre una maggiore apertura di interpretare con possibilità anche localmente scritti va bene
Può ridire di parlare è sempre negativo
Un certo Volterra
Intorno la rivoluzione francese ho finito
Ha detto
Lotterò con tutte le mie forze
Affinché tu come me
Posso sempre esprimere al tuo pensiero
Quando il pensiero viene conculcato va bene ci sono vuol dire interessi meschini di parte e via di seguito da difendere e non è accettabile io continueranno la lotta perché non no assolutamente per l'età di conquistare
Vette e anch'esse
Dovessero dovesse conquistarla non per mio merito vedi seguito ho dato esempio se non come consigliere di quartiere non la mia regola sull'esilio i soldi che prendevo io gli davo perché lungi da me di voler vivere e sfruttare il lavoro dalla politica io lavoro per un mondo migliore
Che sia veramente coerente con i dettami del Vangelo va bene
Di quella vita di Cristo va bene meravigliosa
Che serve non solo perché crede in Cristo ma anche per quelli che non ci credono e ho finito
Venti secoli fa vedete sotto il sole non c'è nulla di nuovo sotto la volta celeste non c'è nulla di nuovo
Tutto continua come ventisei con l'età io vedo venti secoli fa la Società di allora ho finito finito era divisa in tre grossi categorico ma adesso issa duecento i farisei e gli zeloti il saggio c'erano la destra di allora i fari seicento di adesso che si accoda alla destra gli zeloti
Quelli delle cattivello debole dei poveri sempre va bene io sono per quest'ultimi e continuerò con coerenza leggendo il Vangelo continuamente grazie
Chi ha deciso di rinunciare per il momento se ci sarà la possibilità nel prosieguo dei lavori per un suo intervento sia il benvenuto
Alla parola Donata Lenzi delegato dell'Emilia Romagna
Si prepari passa all'acqua del Piemonte
Non c'è donata
Devo annunciare che convocata
Immediatamente la riunione della Commissione elettorale
Sì i membri di questa Commissione sono pregati di ritrovarsi nell'atrio
Qui davanti prego donata
Io però contino su un percorso iniziato ieri sera con un confronto sullo Statuto anche interessante
Perché ha toccato nella parte iniziale il problemi in serie grosse di dovevano andare in movimento e forse non era il momento di discutere durante le regole
E per vedere dove stiamo andando
Quando sono arrivata la prima cosa che si vede quando uno entra è cartello no questa fare qua grande
Il quale contiene un errore di italiano perché nell'Ulivo a tre L e nel dubbio che ci andassimo ne hanno messe tre
Dice
Poi uno gli viene il dubbio e dice dunque spetta sono andata a Firenze
Ma hanno spiegato votando Regolamento in un momento di distrazione generale perché non ce ne siamo accorti ma dopo l'ho letto vi assicuro che c'è scritto così
Che siamo diventati parte ieri sera abbiamo aggiunto fondatrice nei Democratici di sinistra abbiamo votato un simbolo
Che non c'è
Il nostro simbolo quel sono quattro anni che ce lo portiamo dietro e che io ero molto contenta era diventato un simbolo internazionale perché è quello della euro
Un salto di qualità incredibile cristiano sociali sono veramente in Europa il nostro simbolo quasi quasi non c'è neanche quello
Allora uno dice forse ho sbagliato sono andata da un'altra parte sono diventate le rose e io che ho sempre detto tutto ma i socialisti no invece
Allora stiamo attenti
Che a cambiare
Tanto i punti di riferimento non perdiamo per strada
Quella base di identità che ci ha fatto nascere quattro anni fa
Che ci ha fatto trovare insieme su alcuni valori comuni in un momento che vorrei ricordassimo per chi c'era e raccontassi mo'a chi non c'era
Un momento di una crisi politica gravissima con un mondo cattolico e cristiano in grande difficoltà
Che a fatica con Mumbai vino che inizia a camminare affrontava il tema dell'uscita de L'Unità politica dei cattolici
Un atto di coraggio grande da parte nostra anticipatore che ha detto noi diventiamo adulti ci muoviamo da soli scegliamo politicamente dove stare e stiamo a sinistra
Per questo che dico i simboli i punti di riferimento non possono cambiare
Aggiungo
Che dalla relazione di Pierre di ieri sera non è ancora risolto per me con chiarezza
Il problema di come era usciremo a combinare la difesa della nostra identità
Della nostra storia dei valori che portiamo e il ruolo il peso che veniamo a vere all'interno della forza parzialmente nuova dei Democratici di sinistra
Più sarà nuova più riusciremo a portare all'interno la nostra voce
Più rimarrà legata all'organizzazione attuale e quindi è una trasformazione del PDS più noi faremo fatica a trovare le motivazioni per stare
C'è su questo una riflessione grossa da fare all'interno del movimento io non credo che potremmo mai fare un ragionamento di pesi di numeri di testa
Perché ci confrontiamo con soggetti molto più grandi Dinoi è perché queste non è la nostra modalità di lavoro è la differenza la capacità il contributo intellettuale di proposta quello che dobbiamo continuare a curare guardate che non disprezza i numeri
Io ero addirittura per andare alle elezioni tre anni fa so bene che in politica la democrazia si fa con tantissimo
Non disprezza i numeri dico però che dobbiamo rimanere in grado di una lavorazione culturale forte di proposte chiare non solo sul tema del lavoro
Non solo sul tema del lavoro lo dico perché non si può limitare un contributo di un movimento che ha una forza è una storia così grande radici nel cristianesimo sociale a un tema sopore relazione di ieri apriva e portava avanti il tema del welfare su questo io aspetto da parte di tutti voi e dei nostri parlamentari un contributo concreto grazie
La parola a
Carla Passalacqua delegata del Piemonte si prepari Cosimo scali Osoppo e legato della Toscana
Il tempo ci deve portare a concentrare nostro intervento su un solo tema anche se se ce ne sono tanti che ci interessano
Ieri è stato detto ripetutamente dalla relazione di Pierre Carniti che ogni componente ognuno di noi dei democratici si svizzera deve dare un contributo alla casa comune
Per il verbale per inventare un partito nuovo per una sinistra rinnovata credo che siamo tutti d'accordo
Però io credo che bisogna incominciare su questo terreno a ragionare non solo teoricamente ma concretamente l'esperienza che stiamo facendo per realizzare sui territori i Democratici di sinistra mi porta a dire che noi questa esperienza la dobbiamo vivere noi e gli altri che sono con noi tenendo conto degli uomini e delle donne che ci sono non quelli che noi vorremmo e allora gli uomini e le donne che ci sono hanno una grande resistenza al cambiamento ognuno di noi porta un'esperienza una storia si fa fatica dimenticare questo e a contaminare acidi uni con gli altri
Allora io credo che noi dobbiamo avere alto l'orizzonte dell'utopia a cui ci chiamava Carniti ieri ma dobbiamo concretamente misurare questo tuo Pia con le cose che riusciamo a fare ogni giorno allora io credo che nel momento in cui pensiamo un nuovo partito nuovo modello organizzativo dobbiamo mettere nella forma che ci diamo alcuni snodi fondamentali che sono quelli sui quali vogliamo re lavorare nel momento di partenza
Per quanto mi riguarda i tre snodi che io vedo fondamentali su cui dovremmo ragionare e confrontarci anche con gli altri sono una forma che deve restare federata
Una modo fegato nuovo
Che però deve permettere a ogni componente di mantenere forte il suo nucleo è la sua identità
Perché altrimenti io non ho paura di confrontarmi con gli altri ma il dato di realtà mi porta a dire che non siamo piccoli frammenti noi e gli altri ci misuriamo con un frammento grande che nel giro di un attimo ci mangia
Ma mangiarci noi non è grave e che viene meno il rinnovamento complessivo dei Democratici di sinistra allora mantenere lievito unito
Mantenere lievito che possa fermentare è fondamentale quindi Mou modello federativo forse nuovo a livello di territorio a livello di componenti
Vado veloce perché c'è poco tempo secondo i nuovi soggetti
I partiti soffre da no perché sono in mano ai vecchi soggetti ci sono due grandi soggetti nel Paese che sono nuovi per esperienza per aggregazione sono le donne i giovani a Firenze D'Alema li ha richiamati i documenti li richiamano ma sono ancora affermazione di principio
Io credo che i Democratici di sinistra devono essere coloro che riescono a costruire un nuovo patto tra le vecchie e le nuove generazioni tra i giovani e i vecchi perché il conflitto è alle porte tra le donne e gli uomini perché l'Europa del lavoro della solidarietà
Può esistere solo e comunque se c'è un nuovo patto tra i generi e le generazioni altrimenti sarà la disuguaglianza portata all'estremo
Donne giovani che non si può più pensare di tenerli come lettori passivi che dell'afgano bisogna renderli protagonisti favorire il protagonismo non mi dite che le regole scritte della democrazia
Sono le regole che poi noi applichiamo sono le regole pratiche non è il formalismo e la realtà che porta a far sì che i giovani e donne non hanno ancora gli spazi e le responsabilità che sono necessari
Usciamo fuori dalle solo affermazione troviamo strade nuove percorriamo le senza paura perché senza le donne i giovani i democratici di sinistra non sono né democratici Nancy di sinistra dobbiamo avere il coraggio di dirle queste cose
Ma non solo di dirle anche di praticarle perché ora di finire di mettere sulle bandiere alcune cose e poi ammainare le bandiere dopo che alcune grandi momenti forti sono passati D'Alema diceva che la sinistra ha un debito nei riguardi delle donne questo debito va saldato non per le donne ma per i Democratici di sinistra la terza cosa il terzo grande snodo i grandi partiti del passato avevano momenti di formazione forte per preparare i nuovi gruppi dirigenti
Siamo ad un momento di svolta bisogna rilanciare tra di noi né i Democratici di sinistra un progetto di riqualificazione e di formazione scusate mi amici ed amiche ma alcuni segnali che sono venuti fuori fuori qui ieri sera
Mi danno una sensazione bruttissima noi facciamo politica arrancando
Allora la politica si fa non si può più fare arrancando ci vuole professionalità e competenza questa professionalità e competenza
Si acquisisce non solo mettendoci delle bandiere ma facendo della formazione seria soprattutto per i giovani allora proponiamo ai Democratici di sinistra un Progetto subito di formazione per i nuovi quadri
E di riqualificazione dei vecchi i quali non per cattiva volontà ma fanno una fatica enorme a capire il nuovo soprattutto gestirlo
Cosimo scali oso si prepara Riccardo Della Rocca delegato Dell'Atti
Il il mio tipo di discorso si lega all'azione di Carniti di ieri pomeriggio nel senso di
Contribuire a portare dentro quella relazione qualcosa che mi sembra in qualche modo assente
Già stamani attraverso gli interventi che ci sono già stati mi pare che il discorso abbia toccato anche quelle corde
I temi lascia in far capire abbastanza chiaramente che è un discorso avvertito
Volendo dare un titolo da lei di un titolo di questo genere
Le ragioni dell'economia le ragioni del lavoro vanno coniugate con le ragioni della cultura della scuola e della formazione
Mi pare che in tutti questi anni ultimi tre quattro anni
L'elemento centrale sia stato costituito dall'economia
Se si scorre tutto quello che è successo mi pare che lo sforzo in ordine al alla questione d'Europa il problema dell'Unione appunto monetaria europea
Abbia posto nell'astrattezza tutti gli sforzi che sono stati fatti sul piano appunto della scuola e della formazione
Mi riferisco in particolare allo sforzo che qualcuno a sinistra mi riferisco al ministro esplicitamente sta facendo per rinnovare la scuola
I suoi discorsi cadono nell'astrattezza
I suoi discorsi sono in qualche modo contrastati al di là del fatto se son buoni o sono cattivi
Proprio perché non c'è una disponibilità politica
Perché questi problemi queste questioni vengono affrontati
Non so siamo risulta ma ve lo dico
Due cose soltanto sono approdata al Parlamento uno riguarda i cicli scolastici
Ferma la Commissione della Camera l'altro riguarda la parità scolastica afferma alla commissione del Senato non vanno al di là della discussione generale nell'uno o nell'altro
Tanto è vero che poi il ministro è stato costretto a tira fuori dal cilindro il problema dai l'innalzamento dell'obbligo scolastico con tutto quello che poi se ne determinato
Il tipo di intervento lo faceva in questa direzione non tanto per entrare nel merito di questi discorsi che sarebbe troppo lungo
Però per sottolineare che non ho ancora capito quale
La posizione dei cristiano sociali in ordine a tutte le questioni che riguardano la cultura la scuola e la formazione
Mi riferisco in particolare per esempio perché ho avuto una serie di incontri
Sia nel breve momento di vita parlamentare ma anche dopo con molti che fanno capo ai cristiani sociali con i quali le discussioni non mi pare che abbiamo incontrato la linea della riforma
In particolare il riferimento lo faccio nella direzione della parità scolastica
Io non so qual è la posizione dei cristiano sociali circa la parità scolastica è un problema molto serio e molto forte che costituisce un punto di riferimento
Spesso scambiato soltanto nella direzione della scuola cattolica non è vero quando si parla di parità scolastica si parla di scuola non statale che non è soltanto la scuola ispirazioni cristiana o cattolico
Evidentemente tutto il discorso meriterebbe di essere preso analiticamente punto per punto
Io credo che tutto quello che ha detto Carniti ieri sera
è vero dobbiamo perseguirlo eccetera ma le strade attraverso le quali si raggiungono certi risultati passano attraverso i punti ho detto prima
La Passalacqua prima sottolineava i giovani le donne eccetera e poi ha ripreso il discorso sul piano dalla formazione politica io non credo che sia solo formazione politica credo che sia formazione di carattere generale
Per cui se è possibile e se Carniti nella replica potesse toccare un po'questi problemi in ogni caso se possibile costituire un gruppo all'interno dei cristiano sociali che affronti esplicitamente questi problemi scuola università e formazione grazie
Piovoso
Della Rocca Riccardo Della Rocca alla parola
Si prepari Aldo Preda
Parlamentare dell'Emilia Romagna
La commissione elettorale è così così composta
è nuovamente sollecitata a riunirsi
Tutti i suoi membri sono pregati di ritrovarsi nell'atrio intorno a Mario Colombo che né il Presidente
Piero Cappelli Giuseppe Tentori Damiano Rizzi Salvatore Panarese Antonino secchi cristiano mi Risola Matilde Filippini Maria Flora età Franco Lanza Rini Claudio di Cesar e Teresa Giambattista hard Ciardo Stefan
Prego Riccardo
Ma io vorrei partire da da alcuni fatti da alcuni eventi che che abbiamo letto tutti sui giornali in questi in questi giorni
Li cito soltanto perno senza soffermarmi l'esito elettorale della scorsa settimana soprattutto per quanto riguarda l'esito sul sulle liste proporzionali questo non dò nessun significato politico immediato solo come dire il significato di un'indicazione
Questa agitazione di Danton intorno alla Grande CISL
Le difficoltà che in queste ore sta vivendo la Bicamerale il processo delle riforme istituzionali
Questa sorta di accelerazione di crescita della attenzione da parte da parte di alcune fasce del del mondo ecclesiastico sui temi dell'etica sui temi della scuola privata sui temi della famiglia ecco tutto questo mi fa dire
Mi fa pensare mi fa preoccupare nel senso che nel Paese
Stia crescendo una voglia di democrazia cristiana
E uso questo termine non come voglia di democrazia cristiana come desiderio di ritorno a un partito ma come desiderio di ritorno a un sistema o quasi la sensazione che per nel nostro Paese gli anni passati dal novantadue a oggi siano stati ritenuti anni anni duri necessari per superare delle difficoltà perché il Paese era sull'orlo del disastro
Ma che questi anni delle formiche in qualche modo il Paese sia stanco e abbia in qualche modo voglia di anni delle cicale
Io credo che questa sia una deriva pericolosa
Credo che ci sia un'illusione di poter tornare agli anni delle cicale
Ci sia il pericolo
Che tornare a questa voglia di Democrazia Cristiana conduca
A far riuscire con tutte le conseguenze che questo ha l'Italia dall'Europa oppure affidare all'euro all'Italia soltanto un ruolo estremamente marginali Dalì un ruolo marginale l'Europa vuol dire non affrontare le grandi contraddizioni sociali e territoriali del nostro Paese
Vuol dire non affrontare non essere in grado non avere i mezzi e gli strumenti e la cultura per affrontare le grandi contraddizioni tra chi è garantito e chi non è garantito tra un mondo di giovani
Che non ha risposte per il futuro ed un mondo di adulti che diventa sedia di anziani che diventa sempre più grande significa risolve non risolvere o lasciare in mano ha poteri anche criminali una parte importante del nostro Paese
Allora io credo che esiste al di là delle del lavoro politico ordinario quotidiano che nessuno deve rinunciare a fare nelle sedi istituzionali competenti esiste un ruolo di partito
Che noi dobbiamo fare innanzitutto come cristiano sociali ma che dobbiamo fare come cristiano sociali all'interno dei Democratici di sinistra
Vale a dire riportare la politica tra la gente
Credo che dobbiamo continuare ad aver paura
Di una politica giocata soltanto sul livello mediatico e televisivo che è un pericolo per la democrazia noi dobbiamo riportare la politica tra la gente
La dobbiamo e quindi è necessario uno sforzo organizzativo un ripensamento del partito come diceva ieri Pierre
Per stabilire rapporti reali con il territorio con chi vive nel territorio senza forme particolari di organizzazione di aggregazione di associazione
Dobbiamo recuperare rapporti con quelle realtà sociali organizzate che sono nel sindacato nel mondo dell'associazionismo nelle realtà in cui la gente si ritrova e si aggrega
Dobbiamo ritrovare costruire dei rapporti con le varie componenti all'interno dei Democratici di sinistra perché la politica può superare il rischio di una involuzione verso il ritorno a un sistema che non governa i processi sociali economici e culturali soltanto se la politica trova un consenso e un radicamento in mezzo in mezzo alla gente e credo che tra il radicamento i fondamentali che noi dobbiamo fare in cui siamo in un ritardo che è un ritardo grave non soltanto noi cristiano sociali ma tutti i Democratici di sinistra
è che fare di questo partito un partito che sia anche il partito dei giovani
I giovani anche la Sinistra giovanile entrano nel partito solo come dire accolti sono accettati ma non sentono ancora il partito come il loro partito
Non sentono la politica come loro esperienza come dire esistenziale
I giovani di oggi
Sono appagati di cose
Ma sono insoddisfatti perché gli abbiamo portato via spazi e tempi
L'intervento di Scajola suo prima sulla scuola mi sembra che andrebbe approfondito perché il tema della scuola come luogo e come spazio e tempo per i giovani
Non si risolve soltanto con una riforma che cambia
Il CUP i curricola scolastici affissa sedici anni l'anno la gli anni di obbligo scolastico ma bisogna ricostruire una scuola come luogo e come ambiente di vita per i giovani
Che offre la possibilità reali di partecipazione di lingua
Dobbiamo parlare ai giovani il linguaggio esigente delle cose importanti io come dire come facciamo a parlare ai giovani e questi giorni
Nulla abbiamo detto
O perlomeno nulla ho sentito sulla su questa gravissima situazione che si sta verificando nel sotto continente asiatico del riarmo nucleare dell'India e del Pakistan
Noi in un paese è in un sotto continente drammaticamente povero delle qualcuno ha il sogno di potenza di di armare Cunard minuta di di armarsi con armi nucleari e di portare questo con questo un pericolo in quel continente ma di portare un pericolo né la pace nel mondo
E su tutto questo in fondo
C'è silenzio
Come facciamo a dire che in fondo come facciamo a parlare i giovani se non diciamo che la pace è un valore insostituibile
Io vorrei chiudere questo questo intervento
Verificando pare chiedendo se da questa Assemblea dei cristiano sociali non posso uscire
Una richiesta forte
Ai Democratici di sinistra per un intervento presso le forze politiche del Pakistan e dell'India le forze democratiche le forze progressiste le forze di sinistra perché ci sia una solidarietà forte ha fatto arrestare questa deriva grave che mette non soltanto in pericolo la pace ma che è un danno eccezionale perché è un è una è la cultura del potere che è la cultura del dell'autorità
Che si disinteressa dei bisogni delle esigenze
Dei milioni di poveri che vivono in quei Paesi allora io credo che questo sia il linguaggio siano alcune cose che di cui dobbiamo parlare con alcuni giovani siano quelle cose per le quali farli appassionare ritornare alla politica perché sì solo in una condizione in cui non è più l'interesse piccolo con il quale li possiamo riportare a stare con noi a lavorare con noi ma soltanto le grandi idealità alle grandi tensioni grandi problemi del nostro tempo
Grazie contrariamente a Riccardo Della Rocca
Sa che una mozione del congresso su questo argomento dell'Assemblea su questo argomento deve passare attraverso la Commissione mozioni
Che già esiste dei attiva
Perciò i chili chiedere gli chiederei di formulare una mozione su questo argomento di grande impegno e significato alla parola Aldo Preda
Parlamentare dell'Emilia-Romagna si prepara il senatore Nanni Russo
Dopo seguente concorda
Io credo che siamo tutti consapevoli almeno noi come cristiano sociali che c'è molta voglia di dici in giro
C'è molta voglia in in qualche sindacalista direttore del segretario della CISL c'è molta voglia in qualche vescovo addirittura il presidente della CEI
Siamo anche consapevoli di aver fatto noi come cristiano sociali come gruppo politico fino ad oggi di cristiani organizzati una CELTA che ne siete irreversibile
Non siamo più cittadini di un piccolo gruppo politico seppure importante che ha fatto delle scelte importanti siamo cittadini di un a pieno titolo a pieno titolo di quella sinistra italiana e di quella europea
Siamo cittadini a pieno titolo a pieno titolo portando in questa sinistra storie comuni con altri amici della sinistra ma anche storie particolari
Cioè la nostra tradizione di cattolici democratici la nostra identità culturale alla quale dobbiamo dare
E continuare a dare visibilità
Fino adesso abbiamo dato visibilità ad una identità politica siamo un movimento fino ad oggi siamo stati un movimento politico
D'ora in avanti dobbiamo dare visibilità ad una nostra identità culturale che è diversa da quella politica perché come politici siamo impegnati in questo grande movimento dei Democratici della sinistra e questo è un problema
è un problema perché viene a cambiare la natura stessa del nostro movimento
Oggi la vede la visibilità non può essere legata ad una coalizione su producono i cristiani non può essere o di cristiani collegate legata alla coalizione politica elettorale
Non può essere collegata ad un partito grande o piccolo
Non può essere legata a strutture permanenti di collegamento trasversale tra cattolici fra cristiani dei vari gruppi
Perché questo sarebbe una riedizione minore dell'unità politica ne riflette me rifletterebbe neri porterebbe i limiti che ci sono stati in questo esporrebbe naturalmente i cristiani ad accudire vietnamita tempo e senta rischia recentemente di il anche lontano
Il identitaria pronto Pavan sentinelle all'ingresso
Se c'è Angela passando lei è in grado di sentirle Milone di sentire lo studio vero
Che qui è una cosa terribile risente Manes
No il rende solitario alle libertà al nei singoli come faccia sentire la Sandrelli lei qualcuno non sente no l'imputato tuoni e cioè il ritorno carcinomi davanti all'azione di Gelli ma allinearli dall'italiano al ritorno da chi vuole creare fosse ancora cento latitanti speriamo che rimando terreni furono quasi quadruplicato sottrarsi politica del Paese che risiedesse ieri piena ok riguarda ora la sella dovrà fare la nonna dov'è nato ava solo un'ombra lancia la la la la radiolina elezioni perché quando c'è tanta gente che non sa Arianna nata per cui non efficienti implosiva come però simbolo significativi quotidiano se non si il problema si pone anche davanti ad alcune ore collezioni cautela sei e del suo Presidente
Credo che come parlamentare uso con il termine cristiano sociale ancora per poco
Abbiamo portato avanti dall'azione politica alcune motivazioni della nostra tradizione Zarate siamo la parità scolastica pensiamo secondo se la divisa dice già siamo in problemi elemosina alla sala sui quali dobbiamo pensiamo allo Stato USA sui quali stiamo e siamo estremamente attenti e abbiamo sempre escluso le questioni dell'etica dalla disciplina di gruppo per affidarli invece alla libertà dei singoli abbiamo sentito e sentiamo in modo forte il dovere della coerenza tra proposta politica testimonianza cristiana come sentiamo la necessità di una lavorazione culturale del messaggio cristiano come base di una programmazione politica e credo che noi ci dobbiamo porre come cristiano sociali proprio questa dimensioni quindi operare in quel vasto territorio che viene prima della politica che il territorio dei valori che il territorio dove dobbiamo coniugare con la politica il messaggio cristiano
Credo davanti a questi messaggi o queste azioni che rischiano di portare indietro nel tempo il ruolo dei cattolici del nostro Paese quantomeno in epoca pre conciliare dobbiamo forse ripeterà voi stessi prima di tutto
In che il richiamo alle identità religiosa non può fare dimenticare il tema della laicità cristiana questo tema grande che credo che molti abbiano dimenticato
L'autonomia dalla politica che deve essere intesa come luogo in cui si incontrano gli uomini di buona volontà
Cioè il messaggio di Lazzati cioè il questo grande messaggio di recitativa di Orsatti ancora che la politica va accettata come una palestra in cui l'uomo da se stesso per costruire questa città di tutti
Il cristiano io affronto un cimento dalla sua capacità di tradurre in pratica con la gradualità necessaria questo sforzo di far crescere tutti e tutta la comunità e tutta la città nei fini di dignità di libertà di rispetto dell'uomo
Per stare nei termini uno un'ultima proposta
Io credo che forse varrebbe la pena di mandare a qualcuno
Non solo ai nostri politici ma a quelli che hanno tanta voglia di cambiare questa storia questa tradizione del cristianesimo la lettera a Dio Nieto poi diventa dovremo mandarla segretario del nazismo ma anche al presidente della Cei grazie
L'Assemblea ha il piacere di a vere tra i suoi ospiti l'onorevole Franco Giordano della segreteria di Rifondazione Comunista
Invitò a prendere la parola per un saluto e lo ringrazia
Con estremo piacere che porto il saluto delle Fondazione comunista i vostri lavori
Perché senza alcuna remora politica abbiamo constatato un comune sentire
Confermato dalla relazione di Pierre Carniti
In particolar modo sui temi economico-sociali
E d'altronde l'abbiamo più volte sperimentato anche in una pratica di lavoro parlamentare che ha consolidato questo comune sentire
Io credo che questo comune sentire nasce per dirla sempre con le parole della relazione dal tentativo di evitare ogni deriva pragmatica domo rogante la sinistra
Ogni forma di subordinazione della presunta oggettività dell'economico alle ragioni sociali che la politica al tentativo di far valere lavora e fu il valore fondante dell'uguaglianza a fronte del moltiplicarsi dei fattori di disparità e di ingiustizia che si determinano la competizione globalizzata della nuova ristrutturazione capitalistica
Cercherò in questo brevissimo intervento di non lasciarmi sopraffare dalle tante sollecitazioni esterne dell'attualità politica per cercare di stare ad alcuni temi proposti dalla relazione
Che ho trovato particolarmente efficace condivisibili tanto lo dico conscio delle cose che sto dicendo che se fossero patrimonio comune di tutte le sinistre avremmo senza dubbio una maggiore possibilità di iniziativa unitaria
Parto dalla prima grande questione su cui esiste sicuramente una maggiore distanza d'interpretazione analitiche di proposta che il tema dello stallo che prodotto ai lavori della Bicamerale
è indiscutibile per stare i processi di fondo e sottrarci alle logiche di scambio
Poco edificanti per esempio sulla giustizia che la crisi nasce dal tentativo di una nuova collocazione centrista di forze moderate che a diversi interlocutori ed attori
E di cui Berlusconi si fa interprete
Interlocutori ed attori che sono settori consistenti ai poteri forti e l'economia
Settori trasformisti del vecchio sistema di potere meridionali
A fronte delle difficoltà strategiche della concertazione che rischia di rifluire in un modello neo corporativo
Quelle sirene però ebbene vederlo hanno anche qualche ascolto da questa parte della coalizione del centro sinistra
Io credo che questo tentativo sia quello di collocarsi sullo scenario europeo come garante della stabilità moderata
Monetaria in chiave rigorista
Ma è altrettanto evidente che ciò si è potuto verificare anche per la debolezza intrinseca del compromesso raggiunto sulla Bicamerale su cui lealmente avevamo sin dall'inizio ha espresso una contrarietà in quanto compromesso definito su di un terreno proprio delle destre che non a caso hanno fatto di questo almeno alcuni settori di essa una fonte di legittimazione un modello né autoritario che accompagna una ristrutturazione né oligarchica dei poteri
Oggi il probabile crollo di quel compromesso può definire questo il punto
Il terreno di un ripensamento radicale e anche la definizione di un nuovo rapporto a sinistra a partire da temi istituzionali più consoni alla sua tradizione democratica non c'è un nesso Back meccanico lo voglio dire con franchezza tra crisi della Bicamerale e nuove elezioni
C'è stata la conta la constatazione al contrario che bisogna ripensare il modello di revisione costituzionale che tendeva a far degradare i diritti chi Poteri in opportunità
E a ridimensionare gli spazi democratici edile e di agibilità politica
Ed è per questa ragione che io credo che sia utile capire come al contrario oggi sia necessario guardare il clou del perché si profila questo disegno
Questo disegno centrista io credo lo dico con franchezza anche qui senza alcuna remora né di carattere politico né di carattere psicologico che siamo di fronte a Luz Marriage sì dello spirito del ventuno aprile e ad una difficoltà di mettere in campo fino in fondo da parte del governo una politica riformatrice e qui che c'è il terreno di coltura di Onnis tentativo di ricostruzione di un nuovo centro e di un tentativo di ricostruzione di una nuova soggettività politica
Che ripropone un blocco sociale moderato allora questo il punto e qui vengono i temi proposti dalla relazione su cui brevemente
Vorrei dire anch'io la mia
La verità
E che è bastata una dolente breve irruzione del Paese reale
Guardate le manifestazioni a Napoli dei disoccupati
La tragedia di Sarno e di quindici lo stesso esito del voto nel Mezzogiorno per cancellare d'incanto le un furia per l'unificazione monetaria è riportare con i piedi per terra il dibattito sulle performances dalla nostra economia io
Credo che anche sia giusto rilevare che i sindacati hanno proposto una mobilitazione nazionale esattamente sui temi del lavoro e dell'occupazione
Mi sento di dire che sull'occupazione il governo non questo o quel ministero il governo rischia un tragico fallimento qual è la politica industriale di questo governo
Quella che si profila con l'Ansaldo con la tragica espulsione di forza lavoro dall'Ansaldo a Genova a Legnano
Quella che vende un patrimonio tecnologico di grande rilievo quella delle dismissioni e e delle privatizzazioni quando si perde si vende lenza a gas che un gioiello della nostra impresa evidentemente si che qualifica il potenziale tecnologico di questo Paese e si perde un patrimonio di risorse umane
Quale
Qual è il la politica economico-sociale io credo che sul deserto non si costruì non si costruisca nulla si dismettono settori strategici e poi invece si incentivano contratti Daria patti territoriali
Qual è il file il filo che lega i contratti dare i patti territoriali voglio fare con voi che avete credo Eric almeno dalle cose che ho sentito una sensibilità su questo tema
Se si mettono in competizione tra loro aree deboli e soggetti deboli perché questa è la logica dei contratti Daria senza una programmazione unitaria
Del Mezzogiorno del nostro Paese se si mettono in compatiti in competizione arie deboli si abbattono tutte le sindacali e si abbattono persino vincoli ambientali
Io quindi ritengo che noi con grande forza dobbiamo respingere spiace che non ci sia ancora dall'emo visto che ha fatto una rettifica ma non ho nessun problema a dirlo che sia sciagurato a una politica che punta la ripresa dell'occupazione solo ed esclusivamente attraverso la riduzione dei salari e la riduzione del costo del lavoro
Perché propone una rottura dell'unità contrattuale
Perché determina maggiori in giù ingiustizia sociale
E non è efficace perché mette in campo solo ed esclusivamente una politica sostitutiva di forza lavoro e non una politica aggiuntiva nel Mezzogiorno il venticinque per cento
In meno di differenziale retributivo esiste nel Mezzogiorno c'è il massimo della flessibilità e della precarietà del rapporto di lavoro e non è un caso che ci sia anche il massimo della disoccupazione bisogna mettere in campo una progettualità nuova una politica innovativa
Non credo che quella di pagare di meno i lavoratori sia una una proposta innovativa son due secoli che gli imprenditori non penso no ad altro dubito che possiamo definirla come una proposta moderna
Io quindi ritengo che dobbiamo mettere in campo una politica innovativa siccome ci sono state sollecitazioni
Molto pertinente positive da Pierre Carniti io dico ma perché invece di prospettare una politica mi avvio rapidamente a concludere fondata sulla competitività di prezzo
è fondata sull'abbassamento della qualità dei nostri prodotti non puntiamo ad una politica di qualità attraverso il rari messa in campo di una parola che oggi sembra in disuso come quella di programmazione
Io credo che i lavori socialmente e ambientalmente utili
Devono potere essere non quelli che abbiamo conosciuto forme di precarietà ottocentotrenta mila lire nessuna copertura previdenziale ma il volano di una nuova politica di qualità e la redistribuzione del lavoro
Nella forma della riduzione d'orario strategica della riduzione d'orario certo che ragione Pierre che non è l'unico strumento per aggredire la disoccupazione e sono anche d'accordo con te che non c'è una contraddizione tra legge contrattazione però se non avessimo posto il problema della legge dubito che la contrattazione avrebbe determinato oggi questo tema è d'altronde basta guardare la contrattazione oggi quali sono le piattaforme contrattuali da parte del movimento sindacale per determinare una riduzione dell'orario avanti avanti per portare a gestire la politica di riduzione dell'orario avanti su questo terreno
Io credo che ci siano le possibilità concrete per ridisegnare una nuova società
E anche per aggredire la disoccupazione tecnologica
Quella disoccupazione che appunto determinata dalla crescita degli aumenti di produttività
Ma dalla difficoltà di poter redistribuire quegli ometti produttività perché esattamente questo il punto
Il sistema delle imprese nella competizione globale non vuole mettere in campo una politica redistributiva e non vuole mettere in discussione gli aumenti di produttività
Non stiamo chiedendo un esproprio proletario stiamo chiedendo che si re distribuisca una quota parte del numerosi aumenti di produttività che si sono determinati in questa fase della vita economica e sociale del nostro Paese prima che si profili una distanza tra strategica tra noi e il governo mettiamo in campo tutte le forze tutte le idee tutta la capacità di iniziativa di programmazione io credo che noi e voi possiamo stare dalla stessa parte
Onorevole Giordano
Grazie
Devo proporre all'Assemblea
L'approvazione dell'integrazioni di alcuni membri nelle varie Commissioni Stefano già ardo per la commissione verifica Poteri Maria un Mario Stefani per la Commissione elettorale Gino venga per la commissione mozioni
L'Assemblea approva questi nuovi
Grazie
La commissione verifica poteri mi si dice di enunciare chiude i suoi lavori fra cinque minuti
E per riprenderli nel pomeriggio al alle ore quindici
Devo anche annunciare che è scaduto il termine per le iscrizioni a parlare che sono già numerose sia per l'IPO mille la seduta pomeridiana si è perduta sessione di domani domenica
Ha la parola il senatore Nanni Russo si prepari
Si prepari Gian Ludovico Giordani delegato dalla Lombardia otto minuti
Ritoccate
Devo c'è
Io vorrei dedicare questo
Il Breve intervento ad un solo tema il tema delle riforme
Anche se è un tema che richiederebbe molto più tempo di quello che concesso
Ci troviamo in un passaggio estremamente delicato
Vedremo Marte di e da martedì in avanti se questo percorso continuerà o sì arresterà
Vorrei proporre al riguardo qualche breve riflessione
è stato quello delle riforme un percorso difficile perché fin dall'inizio stretto fra due esigenze
Contrapposte spesso contraddittorie
Da una parte la consapevolezza della necessità di riforme
E la consapevolezza che le riforme richiedono un vasto consenso
Nel Parlamento e nel Paese
Ma dall'altra la consapevolezza che non
Ogni riforma perse e un bene
Ma soltanto
La riforma che migliora il nostro sistema politico e che da risposte
A quegli inconvenienti che abbiamo riscontrato in questi anni
Due esigenze contrapposte spesso contraddittorie
Perché era chiaro e lo abbiamo poi constatato in questo anno di lavoro
Che il clima politico e culturale
Oggi non vi è un clima che favorisca
E renda facile riforme che accrescano i diritti
Che è un menti non gli spazi di partecipazione
Il percorso si è svolto ignee questa stretta
Ed è giunto ad una conclusione che oggi è all'esame del Parlamento
Sulla quale io personalmente voi lo sapete perché
Ne abbiamo trattato anche in precedenti incontri
Ho Espresso conservo
Forti perplessità
Soprattutto per quanto riguarda due capitoli di grande rilievo quello della forma di governo e quello della giustizia
Oggi vorrei fermarmi sul capitolo relativo alla forma di governo perché quello che al centro della
Scusi
E non c'è dubbio
Che su questo tema la sinistra ha concesso molto
Io credo ha concesso troppo
Alle tesi della destra
Il sistema di governo che uscito dal progetto della Bicamerale
E molto lontano dalle nostre posizioni di partenza
Ma e anche molto lontano da quella che è sempre stata la tradizione della sinistra la quale ha sempre posto al centro delle istituzioni il Parlamento in quanto organo
Capace di rispecchiare la realtà del Paese le tensioni le dialettiche del Paese
Nel contrasto che ha attraversato
Lunghi periodi della nostra storia
Tra un potere affidato ad un organo collegiale come il Parlamento
Che ha in sé la dialettica delle diverse posizioni e il potere affidato ad una sola persona la nostra preferenza è sempre andata la prima soluzione
Io non voglio qui ora
Riproporre il tema della elezione diretta del Presidente della Repubblica alla quale sono resto fortemente contrario
Vorrei però sottolineare un punto che oggi è stato oggetto e oggetto di travisamento
Nelle polemiche tra le forze politiche anche sulla stampa si dice
Questo progetto prevede l'elezione diretta del presidente della Repubblica ma non assegna al Presidente della Repubblica adeguati potere
Non è vero questo progetto assegna al Presidente della Repubblica forti poteri a mio avviso anche di governo e pone già oggi così come formulato il Parlamento in una posizione sotto ordinata
Rispetto al Presidente della Repubblica
Ricordo soltanto alcuni punti che però sono a mio avviso di grande rilievo
Il Presidente della Repubblica nomina
Il primo ministro
Ma il Governo formato dal Primo Ministro non bisogno della fiducia iniziale del Parlamento
Il Presidente della Repubblica può sciogliere il Parlamento in caso di dimissioni del governo
Anche laddove il Parlamento sarebbe in condizioni di esprimere un nuovo governo
Il Presidente della Repubblica può sciogliere il Parlamento all'indomani della sua elezione si dice perché in questo caso l'elezione di un presidente della Repubblica di segno politico diverso
Dal Parlamento e espressione di un mutamento nell'orientamento del corpo elettorale ed è giusto andare a una verifica
L'argomento non regge
Perché sarebbe facile rovesciare no
Se un parlamento viene eletto successivamente al Presidente della Repubblica
Ed esprime un orientamento politico diverso ciò vorrebbe dire che il presidente precedentemente letto non ha più legittimazione popolare ed allora si dovrebbe andare ad una verifica
In realtà è il sistema che si fonda su questi due centri di potere e quindi e secondo me è sbagliato prevedere questa Forte prevaricazione del presidente sul Parlamento non proseguo oltre perché forse sono stato richiamato al tempo
Sì allora cerco di arrivare alla conclusione
Il punto a mio parere questo oggi il Presidente della Repubblica ha già con questo progetto un forte potere anche di governo Attraverso il primo ministro Daloui nominato
Sarebbe secondo me è necessario tentare di apportare alcune correzioni che potrebbero essere coerenti con il sistema anche delle elezioni dirette
La fiducia iniziale la sfiducia costruttiva e altre misure
Quello che a mio parere
E assolutamente da evitare e compiere ulteriori cedimenti di fronte alla prepotenza dell'ultimatum di Berlusconi
Io sono consapevole della necessità delle riforme ma dobbiamo essere assolutamente fermi su questo punto e mi fa piacere aver letto anche questa mattina dichiarazioni in questo senso da parte di esponenti della sinistra
Cosa succederà se il percorso si arresta
Due cose
Prima
Non ne assolutamente vero che si debba andare ad elezioni anticipate
Non c'è alcun rapporto
Il governo regge star governando la maggioranza è salda se fallisce il progetto di riforma e fallisce per responsabilità dell'opposizione sarebbe assolutamente incongruo
Sciogliere il Parlamento anche perché e chiaro che le stesse difficoltà che abbiamo riscontrato oggi
Nelle riforme sedi presenterebbero domani attraversa a sconvolte elezioni
Secondo punto noi possiamo non abbandonare
L'idea della riforma
Eventualmente limitando il nostro intervento rinunciando oggi ad una riscrittura completa della seconda parte della Costituzione
Per la quale si sarebbe accertato che non esistono le condizioni sarà eventualmente alla prossima scadenza al nuovo Parlamento che affronterà questo argomento
Ma noi potremmo presentare alcuni progetti
Di riforma costituzionale
Osservando la procedura dell'articolo centotrentotto della Costituzione per interventi puntuali su quei temi dove minore e la conflittualità anche tra le diverse forze politiche
Ne cito due
Funzionalità del Parlamento maggiore accentuazione delle Autonomie locali
Su questi due punti si è realizzato un ampio consenso e potrebbe per questa via potrebbero essere apportate modificazioni significative che rendano il nostro sistema politico più funzionante
Questo è l'invito che io rivolgo a me stesso mi auguro che il Parlamento segua questa via e soprattutto che non compia ulteriori cedimenti alle pretese della destra
Liguria
Grazie vettore russo
Alla parola Gian Lodovico Giordani delegato della Lombardia al piacere di annunciare che dopo questo intervento
Ad
Parlerà
Il presidente dei cristiano sociali Ermanno Gorrieri
Ha la parola Bedendi Giordani punti che leggerò tutti d'un fiato
I cristiano sociali che nell'ambito dei Democratici di sinistra costituiscono una componente minoritaria rispetto più corpose forze organizzate hanno il privilegio di possedere delle certezze
Con le quali orientare la propria azione
Da quando ci siamo costituiti movimento politico abbiamo perseguito soprattutto finalità solidaristiche per la liberazione e la tutela dei più deboli fornendo altresì attraverso alle iniziative dei nostri dirigenti nazionali dei nostri parlamentari ai quali va il nostro plauso
Contributi rilevanti in tema di politica del lavoro di politica della famiglia di politica sociale ora però ci attende una nuova stagione politica non coincidente con quella delle riforme costituzionali
Nella quale dovranno essere affrontate questioni irrisolte
Per ebree vita mi limiterei a far cenno a quelle che a me sembrano di particolare rilevanza e che attengono a diritti civili primari tali questioni chiama in causa la nostra condizione di cittadini
Ancorché portatori di un credo religioso possiamo confrontarci con le altre forze politiche su un piano rigorosamente laico
Anche quando dibattiamo modalità e regole
Per garantire il diritto alla vita il diritto all'integrità fisica dell'individuo e alla conseguente esclusione di ogni manifesto palle popolazioni genetica oltre che alla limitazione degli interventi terapeutici l'operazione non consenzienti
Ma non basta di fronte all'emergenza di fanciulli sofferenti o abbandonati o portatori di gravi handicap
Dovremo stabilire e applicare il principio dell'INPS inderogabile dell'aiuto pubblico ai genitori e ove questi rinuncino ad esercitare i loro diritti e le ore doveri il principio del ruolo sostitutivo dell'organizzazione sociale su questo punto credo che nessuna forza politica compete a più che alla nostra di far luce sulle necessità di distinguere tra questioni etico religiose e questioni etico politici
In secondo luogo non è arbitrario affermare che ha il diritto al lavoro debba far riscontro il correlativo obbligo della Società di garantire ad ogni cittadino gli strumenti necessari al suo sostentamento
I nostri padri costituenti quelli del mille novecentoquarantasei quarantasette edifica erano infatti sul lavoro la nostra Repubblica
Non possiamo esimerci dalla tradurre questi valori in opzioni politiche
Applicando il principio generale di sussidiarietà dovremmo promuovere l'intervento pubblico diretto o mediato per creare opportunità di lavoro
Laddove l'imprenditoria privata non risulta in grado di realizzare iniziative economicamente valida
Sarà altresì necessario prospettare in sede europea la costituzione di agenzie comunitarie di livello regionale per la promozione di attività produttive
L'ultima notazione riguarda i diritti elettorali il diritto all'istruzione sul primo punto è opportuno ricordare che una cosa è il problema della stabilità governativa e altra quello della rappresentanza parlamentare
Sebbene i due problemi siano intimamente connesse
Esperienza di questi anni ha dimostrato che il cosiddetto bipolarismo non lo si costruisce con una legge o con un referendum e che l'alternanza di governo non si realizzi in astratto o su alleanze disomogenee ma soltanto a seguito di un lungo processo di maturazione
Il principio di maggioranza si è affermato storicamente per fare emergere con chiarezza l'effettivo volontà prevalente ed è quindi una palese alterazione della volontà dell'elettorato
Creare maggioranze fittizie attraverso premi di maggioranza comunque mascherati
Riguardo al secondo e ultimo punto mi sembra di poter affermare che se deve riconoscersi al cittadino il diritto all'istruzione il correlativo obbligo di soddisfarlo compete allo stato l'invocata libertà di insegnamento non dovrebbe tradursi in una implicita sfiducia verso l'insegnamento attuato nelle aule scolastiche pubbliche
Perché questo Stato è e dovrebbe essere sempre di più il nostro Stato grazie
Grazie a Giordani alla parola
Ermanno Gorrieri nostra Presidente invito l'Assemblea ad accoglierlo
Lo statuto non lo ha
La riforma dello Statuto non lo ha accontentato delle sue libidine di di Congedo anzi
Anzi lo ha come dire ai ha ritagliato abbozzato una figura di Presidente che estremamente
Valida e simbolica
Non solo per il patrimonio tradizionale che rappresenta ma per la per il valore politico che noi attribuiamo ai simboli e perciò sono lieto anche per questo di dare la parola al nostro presidente dei cristiano sociali
Spero che la nuova formulazione dello Statuto
Corrisponda al comprensione che io vi ho chiesto della relativamente alla mia impossibilità di mantenere incarichi operativi
Nel movimento dei cristiano sociali dei con dei movimento del quale mi onoro di continuare a far parte senza dubbi di sorta
Confermo pienamente la validità della nostra iniziativa dell'ottobre del novantatré quando ormai era chiara la il cammino verso il bipolarismo e sembrava inevitabile che anche i partiti di centro in particolare la democrazia cristiana avrebbero dovuto scindersi per scegliere conformemente alle esigenze poste dal nuovo sistema elettorale purtroppo la gestione Martinazzoli a logorato ancora per un anno abbondante
Credendo di mantenere la democrazia cristiana in una posizione di centro ha logorato questo partito e ha reso più difficile una
Risistemazione razionale della presenza dei cattolici nel quadro politico italiano
Non lasciando non concorrendo a formare lo spazio di presenza di quei cattolici di quei credenti italiani che da tempo hanno militato ispirandosi ai principi del cristianesimo sociale
Noi siamo quindi nato in un momento non facile non siamo stati agevolati dalla
Consapevolezza rapida da parte della democrazia cristiana dell'evolversi della situazione abbiamo trovato ugualmente
Udienza seguito immondi che non avevano fatto parte della democrazia cristiana
Abbiamo gettato le basi di un movimento che in qualche modo rappresenti una presenza organizzata e visibile
Di
Persone che si ispirano al alla concessione cristiana della vita e dell'impegno politico
Uno spazio organizzato che
Ha trovato alcune difficoltà
In partenza non siamo qui per autocelebrarsi
Che ha incontrato alcune difficoltà in partenza anche perché ci siamo trovati immersi nella nuova politica aspetto spettacolarizzata
E televisiva in cui è i personaggi contano le realtà di fatto presenti nella società
Segni non si esprimono attraverso i canali della comunicazione di massa sono
Portati ad essere dimenticati
Con tutte queste difficoltà che abbiamo incontrato nel nostro cammino che ora erano le ormai di quattro anni cerca è vero con tutte queste difficoltà
Noi riscontriamo una allargamento non solo delle basi organizzative del nostro movimento e questa Assemblea lo conferma ma un allargamento di una sorta di alone di simpatia
Di partecipazione non dichiarata non formalizzata attraverso l'adesione l'assunzione di un
Di un pezzo di carta ma che tuttavia sento hanno che ci deve essere nello schieramento politico italiano una presenza che
Si ispiri grazie si ispiri chiaramente alle posizioni della ispirazione sociale cristiana
Ecco queste ora richiamo alla nostra storia eh per volere per all'intenzione di non fare della nostra Assemblea una grande autocelebrazione
Effettivamente la partecipazione l'impegno che abbiamo riscontrato in questi ultimi mesi nelle varie situazioni regionali potrebbero anche giustificare
L'espressione della grande soddisfazione che ci deriva dai passi fatti dal nostro movimento tuttavia siamo qui a valutare che cosa abbiamo fatto che cosa siamo in grado di fare per portare nella scena politica italiana una cultura una sensibilità che noi sentiamo di rappresentare e che oggi come oggi non sembra rappresentata da altri
Se non da illustri persone
Che come singoli hanno da tempo aderito alle forze di sinistra ma che in quanto singoli non rappresenta hanno questa presenza visibile e organizzata
Ci si potrebbe domandare ora che finalmente il Partito popolare italiano ha scelto di stare nell'Ulivo
è serve una distinzione fra due forze che ambedue militano nella stalla stessa parte in questo
Ancora rudimentale sistema bipolare
Ecco io credo che la risposta sia positiva cioè la nostra ragione d'essere di sussistere ancora è positiva perché noi certamente riconosciamo il valore fondamentale della scelta del Partito Popolare di schierarsi con l'Ulivo non abbiamo motivo di rammarico per il fatto che sono cresciuti elettoralmente
Perché evidentemente essi rappresentano quella parte
Del centrismo cattolico che ha scelto a sinistra e quindi rappresentano una componente fondamentale dello schieramento che ha sia portato alla vittoria
Nel novantasei e ci porterà alla vittoria
Nel nella prossima tornata elettorale
Tuttavia il Partito Popolare Italiano è un partito esposto a sollecitazioni esterne provenienti da ogni parte
Probabilmente anche da certe parti della gerarchia ecclesiastica
è un partito esposto a tentazioni interne verso il ritorno ad una forza senta lista arbitrale della situazione per cui la presenza di un movimento di ispirazione cristiana che senza incertezze si è schierato a sinistra
Credo che contiene ad essere un fattore di chiarezza è un fattore di stimolo anche nei confronti di altri che potrebbero come dicevo a vere tentazione di dire
Per questo noi
Ripetiamo fino alla stanchezza alla dirigenza del
PDS del partito della sinistra democratica
Parlo ancora del PDS
Chiediamo con insistenza se questa nostra funzione eh riconosciuta fondamentale
Perché altro eh
Dialogare con una forza Esterna e in questo modo
Instaurare un rapporto di collaborazione
Con un partito di ispirazione cristiana Esterno alla sinistra e Attraverso ordire certamente con le realtà ecclesiastiche
Che con cui è il Partito democratico della sinistra
A da tempo cercato di fare i conti una
Risposta che secondo me viene da un'esperienza che noi abbiamo fatto che dobbiamo a ricordare ed è l'esperienza che il nostro piccolo gruppo di parlamentari sia nella precedente legislatura sia nell'attuale legislatura ha svolto per far maturare
All'interno della sinistra nel suo complesso alcune scelte che parevano difficili da realizzare in passato
Mi riferisco Aldo mi riferisco ad un esempio perché questo è estremamente significativo quanti anni abbiamo passato fra il sessanta e l'ottanta
Nel sentire che a sinistra la parola famiglia era impronunciabile impronunciabile nel senso che non se ne riconosceva la funzione sociale
Che non si nella esaltazione degli intangibili diritti individuali
Si vedeva nella famiglia una sorta di gabbia
Nella quale in particolare la donna
Era impedita di potere svolgerà sviluppare la Palin pienamente la propria personalità al di sopra anche al di fuori di quello che il lavoro di cura ecco noire quei abbiamo trovato questa situazione e non in forza di compromessi fra la sinistra e il Partito popolare fra la sinistra e la chiesa
Ma in forza di un processo di maturazione di evoluzione culturale interna della sinistra
Siamo oggi nella condizione di potere annoverare la sinistra fra le forze che considerano le famiglie la famiglia
Una unità fondamentale della società
E considerano la il parametro famiglia come mezzo per valutare le condizioni di vita dei singoli cittadini
Forse nel ricordare questo sia un po'di parole presunzione si scenderà gli ha forse di essere stati
Più bravi di quelle o che non siamo stati però mi sembra che l'evoluzione delle politiche a sostegno della famiglia dal mille novecentonovantaquattro ad oggi siano stati pur nelle difficoltà della finanza pubblica
Di tale peso e significato
Che certamente possiamo estive early a scriverli a merito della sinistra e se permettete appena a merito di quel lì è visto che nella sinistra noi abbiamo potuto rappresentare
Da febbraio abbiamo fatto la scelta di partecipare alla costruzione di un nuovo partito
Non abbiamo nessun pentimento in proposito abbiamo solo da esprimere qualche disagio qualche disagio che sottoponiamo ai nostri amici e compagni del PDS
Li li sottoponiamo perché siano esige oggetto di meditazione anche da parte loro perché tutti siamo noi e l'horror siamo interessati a farsi che il partito dei democratici di sinistra sia qualcosa di nuovo nella politica italiana e non semplicemente un ulteriore passo del PDS
Uno dell'ex Partito comunista verso la democrazia
Non
Il valore delle scelte di Firenze non sta nella vedere finalmente tirato via la crolla false e il martello dal
Simbolo del PDS e quindi non ci sta nell'aver fatto un altro passo avanti
Non sta neanche nella vere allargato la base perché noi non abbiamo portato come non avevamo portato prima non importa non siamo in grado di portare adesso
Masse di voti per far sì che il parte i democratici di che di sinistra diventino una forza determinante
Assolutamente determinante nello schieramento politico italiano
Tuttavia sì se baracche alcuni problemi di metodo
Denuncino una difficoltà da parte del vecchio Partito Democratico del democratico della sinistra a capire significato di novità che l'impresa avviata a Firenze deve assumere
Se barra si può desumere da atteggiamenti sparso i non generalizzati da atteggiamenti sparsi che più o meno si pensi di andare avanti come prima
Salvo a vere anche qualche piccola aggiunta
Ieri sera fa pensando a fare un esempio ieri sera alcuni dirigenti dei cristiano sociali di Modena non erano presenti perché il segretario della federazione dei democratiche circa Democratici di sinistra
Che pure per Sonate Herta
E convinta di questa operazione aveva tranquillo convocato la direzione dei Democratici di crediti di sinistra senza passargli per l'ombra il cervello che noi siamo qualcosa che abbiamo anche i nostri impegni dei quali bisogna tenere conto non siamo una semplicemente
Traggo spunto da questa considerazione per dire che il pidiessini deve compiere parlo del PDS perché insomma siamo ancora in questa fase sì sì democratici che resta sono nati ma c'è una grande componente che orienta
Lo sviluppo è vero
Bisogna che il PDS si renda maggiormente conto di quanto non abbia fatto finora che la ragione del nostro esistere cioè di un movimento di ispirazione cristiano sociale
Esiste in quanto esista un plur un partito unitario ma anche plurale
Minori se non è così allora chi vuole aderisce individualmente al nuovo partito
Se il nuovo partito si vuole presentare come un fatto nuovo nella storia italiana c'è riunisce non
La tradizione socialista solo la tradizione socialista
Ma riunisce anche altre culture si confronta con altre culture utilizza altre culture per modificare la propria se questo è l'intento del
PDS ecco io credo che si debba riconoscere grande importanza al carattere plurale cioè mettere in rilievo la presenza nella nuova formazione dei democratici
Democratici di sinistra dell'esistenza di qualcosa di nuovo
E noi siamo quanto meno una parte importante del qualcosa di nuovo
Importante forse non numericamente importante qualitativamente per la cultura e la sensibilità che noi portiamo nella nuova formazione politica
Quindi abbiamo quali che elemento di disagio nei confronti del metodo con cui è specialmente alla periferia
Ci sono resistenze a capire cos'è un partito nuovo di carattere plurale
Abbiamo motivi di disagio anche per quanto riguarda l'evoluzione della cultura della nuova formazione in ordine ad alcuni problemi
Carniti nel già accennato ieri parlando di uguaglianza nella discussione dello statuto ieri sera abbiamo aggiunto il termine uguaglianza fra quelli qualificanti
La nostra posizione
Prima ideale e culturale e poi politica
Ci sembra che nella nuova formazione politica si sia un eccesso di preoccupazione di accreditarsi come partito moderno nuovo partito che ripudia tutto il suo passato partito che è inserito nella nuova economia di mercato e si adegua ai problemi e alle esigenze dell'economia di mercato io non mi diffondo su questo perché
Abbiamo avuto occasione di parlarne ancora
Ma questo stemma dell'uguaglianza
Che si fa tanto fa tanta fatica a pronunciare nella nuova formazione politica tanto è vero che nella struttura stesura del conto del documento conclusivo di Firenze
Solo l'insistenza di Giorgio Tonini è riuscito a fare accennare all'eguaglianza come uno dei valori fondanti di un partito di sinistra
E subito dopo è stato in qualche modo limitato il concetto con l'introduzione della uguaglianza delle opportunità ecco questo ci preoccupa fortemente forse le formule finiscono per assumere significati più giorno ampi di quello che sarebbe giusto
Forse se noi andiamo vedere in concreto cosa e poi questa uguaglianza delle opportunità sostenuta così attratti appelli accanitamente ad alcuni consiglieri politici il segretario D'Alema è vero sono verremmo che i punti d'incontro si sono però le formule hanno un loro valore temi non si vede perché noi dobbiamo partito di sinistra dobbiamo
Acquisiti
Da tempo dalla cultura liberaldemocratica dell'assicurare a tutti uguali condizioni di partenza con l'aggiunta che poi si provvede con il minimo vitale cioè libera espansione delle capacità personali individuali pur partendo da uguali condizioni di partenza
E poi chi resta indietro i poveri gli diamo il sussidio del minimo vitale ecco questa è una concessione che a noi sembra difficile da accettare come partito di sinistra
Se è vero quello che è già stato detto che Norberto Bobbio e credo per tanti altri
Indica come la tensione verso il massimo di uguaglianza possibile eh so che discrimina che distingue la sinistra
E credo che su questi temi si dovrebbe in qualche modo a riflettere maggiormente
C'è un po'di preoccupazione da parte del nuovo partito
Di accreditarsi come partito moderno come partito
Che sa essere presente nella economia di mercato accettandone alcune regole fondamentali
Credo che questo sia un problema non lieve
Che poi ha trovato espressi è un è in una vicenda concreta della vita parlamentare di questi ultimi mesi
L'assenza totale del partito dei Democratici di sinistra e del loro per i gruppi parlamentari relativi sul tema del cosiddetto riccometro
Che non è una questioncina pratica operativa che si poteva dire cinque per cento di più il capitale quattro per cento di meno al è dai così tetto riccometro è la chiave di volta di una riforma dello Stato sociale di cui la sinistra non si è accorta che si stava svolgendo
Una svolta nello stato sociale che mentre riafferma nell'ufficio l'offerta universale a tutti i cittadini disservizi di pari qualità
Chiede tuttavia ai cittadini una contribuzione contribuzione in relazione a ciascuno alle possibilità di ciascuno
Questo è un attuazione dei qui di quel criterio di uguaglianza
C'è una cosa diversa dal fare le parti uguali fra tutti come se non fossero le condizioni di ciascuno di diverse l'uno dall'altro
è una concessione radicalmente diverso da chi era insita nella scelta della universalità della organizzazione è offerta dei servizi nella selettività
Nei concorsi nelle contribuzioni da parte dei cittadini utenti è una scelta che ha un significato di grande portata
Si è lasciato che se la gestisce il ministero delle Finanze con tutti i limiti che questo ministero in questa materia non poteva non avere e non si è capito che qui si era di fronte ad una svolta del
Nello stato sociale abuso ancora un secondo ma per un secondo però la stampa senza per dire che
In sostanza quello che noire in qualche modo riscontriamo in questi primi passi di vita del nuovo
Schieramento del nuovo movimento dei democratici Democratici di sinistra
Una scarsa apertura alla novità
E la riscontriamo anche in relazione al problema del rapporto fra i Democratici di sinistra e l'Ulivo
Già Pierre adesso procure quando progrediscono gli uni progredisce anche l'altro vuol dire che non sono in contrasto maccherone vanno avanti parallelamente certamente
Secondo me i Democratici di sinistra debbono essere sensibili
E sentirsi protagonisti di un allargamento di quella che una semplice coalizione elettorale e di governo
Ad una quantomeno federazione politica nella quale culture diverse si incontrino e si mettano in condizione di esprimere uomini che rappresentino queste culture e che riescano a presentarsi come forze nuove all'elettorato
I partiti hanno indubbiamente non ne discuto il loro valore fondamentale nella democrazia ma i partiti vivono un momento di crisi nella accettazione da parte dell'opinione pubblica
Se noi non riusciamo a presentare
Qualche cosa di nuovo com'è stato l'Ulivo nel mille novecento novantasei credo che non potremmo a vere il successo che ci aspettiamo
Ringrazio Ermanno Gorrieri per il suo intervento
E
Do la parola al delegato della Campania Natale Mele
Devo annunciare anche che le la presidenza ha ricevuto dalla commissione elettorale
La preghiera di segnalare l'esigenza di prorogare i termini di presentazione delle candidature
Per le liste per le elezioni del Consiglio nazionale questa presidenza prende atto delle esigenze così manifestata
Comunico la decisione di prorogare il termine massimo per questa presentazione delle candidature
Termine che fissato definitivamente alle ore ventitré di questa sera ha la parola Natale Mele
Si prepari
Anselmo avena delegato della Liguria ricordo il termine di otto minuti per interventi
Innanzitutto vorrei ringraziare ancora una volta Ermanno per quello che ha detto
E
Vi ricordo anche che la mia adesione Christian Dior sociali è nata proprio dalla lettura dei suoi articoli prevalentemente quelli sulla famiglia
Vorrei invitare proprio nell'ambito del discorso che adesso ha fatto Ermanno Gorrieri a riflettere su alcune cose
Fermo restando la il carattere di laicità del nostro movimento
Però sarebbe opportuno
Crearci momenti di riflessione momenti di meditazione perché il termine cristiano sia un po'più consapevole ieri sera nella nell'intervento per di emendamenti allo Statuto ho sottolineato la necessità di essere cristiani però al passo con i tempi
Cristiani che vedono nella partecipazione di quelle forze religiose all'interno che si vanno inserendo all'interno della nostra società italiana come quelle provenienti dal mondo arabo con simpatia
In una sorta di ecumenismo più allargato perché se è vero che il rischio dell'integralismo
Pone tanti problemi
Alla nostra comunità internazionale presto se non lo ha già posto pone un grande rischio anche alla nostra società italiana perciò il nostro compito è quella di allargare sostenere il dialogo
Perché i probabilmente scopriremo di a vere tanto in comune
E in questa direzione noi dovremmo avere sempre come impegno personale e di gruppo di non farci condizionare come ribadiva anche Ermanno prima dall'essere cristiani in una sorta di autonomia senza sperare qualche vantaggio da dalla tradizione dal tradizionale dalla tradizionale a tradizionale atteggiamento subalterno alla gerarchia
E poi sempre come cristiani dovremmo attivare tra di noi gli incontri e opportunità di studio perché il futuro cambia e cambia in maniera radicale
Vedete sono due mila anni che il cristianesimo dall'incontro del degli Atti degli Apostoli quanto istituisce il diaconato studia come esprimere la carità
Possiamo dire che ci sono due mila anni di studio della Scienza della carità nella quale si scrive anche l'impegno politico
Non mi sembra che oggi noi dovremmo invertire un po'la tendenza e attivare una riflessione sulla carità della Scienza dove al primo posto viene posta all'autonomia della Scienza
Sarà la Scienza si cosiddetto scientifico tecnologica sarà quella dell'economia sarà quella della politica
L'importante è che questa Scienza nel rivendicare la sua autonomia sia ispirata dalla nostra sede quindi sia all'insegna dell'amore e dell'amore per gli ultimi e su questo piano noi siamo ancora un po'agli albori all'inizio perché la Chiesa ancora oggi fa fatica a dare spazio all'autonomia della Scienza
Noi come cristiano sociali impegnati in economia in politica dovremmo di queste scienze aveva un grande rispetto
E curare le nell'ambito di una precisa autonomia e in questo giustamente come diceva proprio Ermanno prima noi nello stato sociale non dobbiamo andare verso il discount per gli emarginati
Per i quali si assicura il vitto e l'alloggio non si danno spazi per essere uomini il problema che la tecnologia li espelle dal lavoro
Li espelle dalla dignità e dalla vita
E noi non dobbiamo accedere al criterio di dare il minimo di sussistenza per farli stare zitti e per prevenire la rivoluzione degli affamati
Il futuro
Presente a a mio guarire modestissimo ma condiviso da tanti
Una nuova natura dunque del lavoro
Io sono delegato della Campania e provengo da Napoli perché i cristiano sociali questo congresso non lo facevano a Napoli
Perché noi a Napoli vediamo che la roccia di Bassolino trema perché il problema dell'ingresso in Europa sarebbe sembrato facile risolverlo ma quello del lavoro diventa sempre più impossibile
E poi non vi pare che il futuro della terra come villaggio globale sia un nuovo l'ecosistema diciamo così
Non vi pare che l'essere umano debba trovare spazio per sei per il tempo libero dal vecchio tipo di lavoro che era una necessità per la produzione
Non vi pare che noi verso il futuro non ci dobbiamo andare attraverso delle riforme Gesù dice del Vangelo non andrai a cucire una toppa nuova su un vestito vecchio e così noi inventiamo la riforma delle opportunità di lavoro come la riforma della scuola ma ci son cose che non possono essere riformate
Ci sono vestiti vecchi sui quali non è opportuno mettere la toppa nuova bisogna ho finito
Bisogna ripensare daccapo le cose probabilmente la mostra è nostra ferma nostra affezione alla tradizione personale ci impedisce di essere veramente nuovi per questo invito tutti del movimento a studiare
Grazie Anzelmo avena la parola
Si prepari l'onorevole Luciano Guerzoni sottosegretario Pubblica istruzione che deve lasciare Assemblea purtroppo per impegni di governo
Prego Casale scusate per la voce ma sono un po'rauco
Questo intervento ricalca
Quello che ho fatto all'assemblea regionale ligure di Genova due settimane fa dove pensavo di essere un pesce fuor d'acqua
Perché quando certi processi si vanno avanti solamente però per decisioni di vertice
Vedo che tutto sommato poi la maggior parte si adegua e non ha posizioni critiche
Perché tutto questo processo che e oggi mi ha fatto piacere sentire sia nell'intervento ieri di alcuni che hanno pronto un saluto sia ricami del Mar Piccolo prima di corrieri che certe perplessità ci sono rimangono e devono essere verificate
Forse il processo della costituzione del Partito dei democratici
No dei Democratici di sinistra
è stato solo è forse troppo affrettatamente un processo di vertice che ha coinvolto poco gli iscritti delegati le persone impegnate in periferia
Ed è un processo che in tante parti d'Italia non ha visto
Prego è giusto
Se prego Atena grazie grazie grazie in tante parti non ha visto quel processo di e il lavoro di collaborazione
Di dignità delle varie componenti affinché questi processi politici possono portare a nuove a nuove formazioni
Quindi la posizione che ho già sentito di magari impostare un processo d'sul tipo federativo fra le varie componenti mi trova consenziente e forse quella che con il tempo potrà dare i migliori risultati
E forse anche questa scelta i non poteva essere inserita nel dibattito fra partito o per i Democratici di sinistra oppure l'allargamento la Lalli il sostegno specialmente i
Allora alla coalizione dell'Ulivo
In struttura di tipo partitico che ed il dilemma che sta andando avanti in alcuni soggetti del centrosinistra
Quindi ribadisco questa posizione
Di dubbio di perplessità perché effettivamente ci è sembrata troppo una vicenda di vertice
Secondo problema interno evito perché giustamente non si può discutere di tutto oppure proporre
La presenza dei cristiano sociali con una maggiore
Maggiore presa di conoscenza e di proposte e di visibilità purtroppo noi non possiamo in un alle soglie del Duemila
Non essere presenti Mai sui media TV giornali è impossibile per un movimento che ha delle dei valori delle idee delle proposte non essere mai presente a livello nazionale perché questo blocca molte iniziative molte adesioni
Ed è effettivamente un grosso handicap perché la nuova dirigenza si deve fare carico affinché la nostra presenza non sia solamente di sostegno o di contorno ma possono essere un momento un luogo di maturazione di crescita di richiamo e di aggregazione
Ultimo punto
Mi sembra che su alcuni temi importanti dal lavoro
Alle riforme con abbiamo sito prima l'intervento di Nanni Russo ma suo anche altre questioni i cristiano sociali e giusto che prendono posizioni più decise e queste posizioni vengano fatte conoscere di più alla base affinché quel lavoro di collegamento fra adesione vertici per il fenicio quadri periferici e vertici nazionali dia i frutti che tutti auspichiamo grazie
La parola l'onorevole Guerzoni
Abbiamo il piacere di salutare
Tenuto nel frattempo onorevole Massimo D'Alema
Segretario politico dei Democratici di sinistra
Vecchi e il professore Andrea monorene vuole parlamentare Andrea Manzella che salutiamo con altrettanto calore
Guerzoni ha la parola grazie
Ma io appartengo a
Coloro già in questo senso si sono pronunciati Gorrieri e Carniti
Che ritengono che
L'eguaglianza
Senza ulteriori aggettivazioni
è il principio Ovaro o valore discriminante FAS fra sinistra ed è stato
E che la lotta contro le disuguaglianze e l'esclusione sociale
E ciò che fa la differenza fra una politica di sinistra è una politica di destra
E che quindi l'alternativa
Fra destra e sinistra lungi dall'essere superata è tuttora decisiva in un mondo segnato come tutti i dati documentano
Da dinamiche di crescente concentrazione della ricchezza e di contestuale accrescimento delle aree dell'esclusione sociale
La forbice delle disuguaglianze si amplia sotto i nostri occhi giorno dopo giorno
Sul piano interno e sul piano internazionale
Nei rapporti fra le generazioni come nei rapporti fra i sessi
Non sarà sfuggito
A voi
Quella proiezione che un centro studi ha fatto
Sul prossimo decennio e sull'aggravarsi addirittura egli ha raddoppiato essi del divario tra nord e sud di questo Paese a seguito dell'accelerazione che i processi di innovazione hanno assunto nell'aria più sviluppata del Paese
Se non vogliamo che il principio criterio dell'uguaglianza rimanga con l'aggiustamento ha detto ieri Carniti nella sua relazione
Un valore soltanto della coscienza
Dobbiamo riuscire a declinarlo in scelte programmatiche coerenti e in concrete politiche per il cambiamento e per la giustizia sociale
Io condivido dunque pienamente
La priorità assoluta che la Ras la relazione di Carniti assegnato alla questione del lavoro prima e più devastante causa di esclusione sociale nell'Italia e nell'Europa dello sviluppo
Con l'appello che sempre Carniti ha fatto accoglierne le dimensioni strutturali e quindi a modificare radicalmente le politiche per il lavoro e la connessa strategia per la riforma dello Stato sociale
Riforma dello stato sociale che non è riducibile al Polo al pur rilevante problema di un più efficiente e più equo utilizzo della spesa sociale
Se l'accesso al lavoro
è la forma primaria della cittadinanza sociale la privazione del lavoro è la negazione dello stato sociale
In una parola è il fallimento dello stato sociale che storicamente ha avuto il suo asse fondativo e la sua più compiuta espressione nell'obiettivo della piena occupazione
Credo non occorra ricordare quelli della mia età almeno lo ricordano
Quale fu l'impegno del movimento operaio del movimento democratico della sinistra del dopoguerra nel dopoguerra nel porre come priorità la battaglia per il lavoro e per la piena occupazione
L'emergenza italiana europea della disoccupazione di massa richiede misure immediate e politiche strutturali il ragione proprio delle sue nuove dimensioni strutturali
Tra le politiche strutturali per il lavoro e per l'uguaglianza delle opportunità nell'accesso al lavoro ve n'è una che per il nostro Paese si pone a mio parere ormai con i caratteri e l'urgenza di una grande questione nazionale
è la questione dell'istruzione della formazione
Dell'educazione come si dice nell'agenda europea e mondiale dell'educazione lungo l'arco di tutta la vita dei cittadini
è la questione dello stato della scuola e dell'Università di questo Paese
E cioè che l'efficienza complessiva del nostro sistema di istruzione e di formazione
Ed è la qualità
Della qualità della formazione che in partiamo a generazioni chiamate a una competizione di fatto ormai internazionale sempre più esigente
Prima di tutto della qualità della formazione in ragione di una competizione sempre più esigente per il lavoro e sul lavoro
Non voglio tediarvi su questioni arcinote
Ma per la piccola esperienza di governo che sto vivendo come sottosegretario delegato all'università
Ed ancor più per la fiducia che con questo al mandato voi mi avete concesso e una qualche responsabilità che ho come unico cristiano sociale nel governo di centrosinistra io ritengo di dover richiamare l'attenzione proprio in questa nostra Assemblea dei cristiani sociali
E pur riconoscendo gli errori e le insufficienze anche rilevanti della nostra azione di governo ritengo di dover richiamare la nostra attenzione su due fatti particolarmente all'Arma
Il primo fatto allarmante a mio parere è il ritardo culturale e politico
Del nostro sistema politico nel suo insieme
Maggioranza e opposizione
Parlamento e forze politiche sindacati e imprenditori
Nel comprendere il carattere decisivo
Direi strategico se questa parola non fosse ormai fin troppo abusata della questione dell'istruzione e della formazione
Più propriamente della qualità
Dell'istruzione di massa per il futuro delle giovani generazioni e dell'intero nostro Paese
Una questione è questa che come sappiamo basta la lettura dei giornali ormai al primo posto nell'agenda politica e di governo di tutti i Paesi avanzata e che stenta ad assumere questo necessario imprescindibile rilievo nell'agenda politica del nostro Paese
Il secondo fatto allarmante
è il coacervo
Di interessi corporativi
Di veti incrociati
E di una cultura propriamente conservatrice
Presenti in settori anche della sinistra e dell'estrema sinistra
Che sta opponendo resistenze più o meno esplicite più o meno esplicitate contro riforme urgenti e non più dilazionabile di del nostro sistema distruzione
E di formazione
Il nostro sistema formativo non sto a ripetere analisi a tutte note forse
Mi consentirete per ragioni anche di brevità di procedere in modo sintetico e quindi in qualche misura sommario il nostro sistema formativo è complessivamente inefficiente
Sclero Tisato
E no no nessun ritegno nel pronunciare la parola classista
Nostro sistema formativo alle soglie del due mila è un sistema l'assist
è un sistema classista perché non selezione in base alle capacità e al merito come vorrebbe un principio sancito dalla nostra Costituzione i cinquant'anni fa ma in base alla provenienza sociale
Tutte le indagini sociologiche dimostra che nonostante il passaggio da un'università di élite
Di trecento duecentocinquanta mila trecento mila studenti
A una università cosiddetta di massa che di massa ancora non è nel nostro Paese di un milione e seicentoquaranta mila iscritti la composizione sociale dei laureati nell'ultimo cinquantennio non è variato
Si laureò i figli dei ceti medio alti e quella piccola percentuali dei figli dei lavoratori dipendenti delle delle ceti sociali meno alti in nella stessa percentuale di cinquant'anni fa
Nonostante si sia quintuplicato l'iscrizione all'università questo perché perché appunto la selezione non avviene in base alle capacità e il merito ma di fatto è determinata
Da quell'insiemi diritto a terra di disponibilità culturali sociali economiche territoriali
Che di cui dire ai quale quali diversamente si accede in ragione della diversa appartenenza familiare e anche qui non ho da ricordare quanto poc'anzi ricordava Gorrieri sulla ruolo della famiglia
Da nel determinare le condizioni di vita
Degli individui ma il nostro sistema formativo e classista sotto un grazie anche sotto un profilo ancora più decisivo e e più sottile e più difficile da Falcone
Anche nella sinistra è classista perché l'inefficienza
E la bassa qualità
Del sistema
Nel suo insieme nonostante la generosità e l'impegno di molti operatori scolastici
è classista perché l'inefficienza e la bassa qualità qui più che mai si scaricano sui giovani socialmente e delle ed economicamente meno dotati
L'inefficienza
L'inefficienza la bassa qualità non è un problema per chi ha le risorse per porvi riparo e questo che anche a sinistra dobbiamo comprendere la battaglia che io non esito a definire per la modernizzazione del nostro sistema di istruzione
Di scuola di formazione di istruzione superiore è una fondamentale battaglia una fondamentale e irrinunciabile battaglie oggi prima di tutto per l'equità sociale
E parlo volutamente di modernizzazione perché dare efficienza dare qualità
Alla formazione vuol dire davvero creare pari condizioni per l'accesso alle sfide
Prima di tutto sul lavoro e per il lavoro che nella vita i nostri giovani sono chiamati ad affrontare concludo
Chiedendo scusa della lunghezza
Concludo dicendo che c'è una battaglia che noi dobbiamo portare avanti
Nei Democratici di sinistra insieme democratici di sinistra
Per far capire e per dimostrare anche nelle scelte di governo e nei nostri atti
Che l'uniformità
La rigidità del sistema formativo
La sua apparente omogeneità solo formalmente legalmente garantita
Non è
Una garanzia per le aree più deboli del Paese e per i ceti sociali più svantaggiate
E solo da un sistema formativo che si Novi che sia il muro Capizzi che faccia perno sull'autonomia
Delle istituzioni scolastiche delle università che responsabilizzi chi nell'università e nelle nostre scuole chiamato quotidianamente operare chiariscono sta un ruolo agli studenti e solo in un sistema formativo
Modernizzato innovato liberato che si possono creare le condizioni perché le zone più svantaggiate del Paese e i ceti sociali più svantaggiate di questo Paese possono davvero pervenire a pari opportunità grazie
Grazie Guerzoni
La presidenza deve dare due avvisi il primo che il termine della presente per la presentazione delle mozioni alla commissione mozioni come comunica il suo presidente Tonini stabilito per le ore diciannove di questa sera
Onde permettere alla stessa commissione di esaminarle di discuterle e poi di riformularle per presentarle alla sessione di domani secondo avviso alle ore quindici è fissato l'incontro nella stanza della commissione elettorale delle delle carte
Per informazioni e decisioni che riguardano la loro Assemblea
Come delegati dei Democratici di sinistra che si terrà a Roma il tredici giugno
La Commissione delle mozioni è convocata per le ore quindici alla parola Dolores dei da delegata del Lazio
Questo mio intervento
Che considerano difficile cercherò di di farlo in ponti minuti
Riprende il tema del nostro congresso per un'Europa del lavoro e della solidarietà
Questa è l'Europa che vorremmo un'Europa del lavoro è un Europa della solidarietà
Ora io vorrei vedere cosa il commento si può fare per costruire questa Europa
E per non limitarci a dichiararla in termini volontà distici o di esortazione
In questa modo di essere europee in io credo che sia importante vedere quanto è lontana l'Europa che c'è dall'Europa che vorremmo
A me sembra che sia tanto lontana
Ma forse non ne siamo perfettamente consapevoli per cui mi sembra molto importante capire all'Europa che c'è come pre requisito per impostare una strategia di cambiamento a sinistra
E questo è un bel Progetto anche nel senso che richiamava l'intervento di Carla Passalacqua questa mattina
Un bel progetto di formazione dei quadri della sinistra capire in Europa che c'è per cambiare questa Europa
L'Europa che c'è oggi tende ad identificarsi con l'Europa delle euro
Un'Europa che si è data una politica monetaria comune anzi unica
E questa scelta cambia radicalmente tutto l'assetto delle politiche nazionali
Ieri carnitina e la sua
Limpida relazione diceva che lei è uno la moneta unica deve essere considerato un mezzo e non un fine
E io credo che questo sia quello che tutti noi pensiamo ma forse ripeto non siamo perfettamente consapevoli di come l'unione monetaria
La moneta unica modifica radicalmente il quadro di riferimento ponendo fortissimi vincoli sovranazionali al governo dell'economia nazionali
Queste Oropa si è data come priorità assoluta la stabilità dei prezzi
Questa stabilità dei prezzi deve essere durevole nel tempo e questo significa che la disciplina dei conti pubblici deve essere portata avanti per un lungo periodo
Se qualcuno ha letto il rapporto del lime presentato nei giorni scorsi vede con me proprio l'accento è posto su quel Paesi e tra queste l'Italia
Che hanno dimostrato più difficoltà in questa disciplina dei conti pubblici
Si arriva a dire
Che se la congiuntura economica sarà favorevole
I risultati i benefici di questa congiuntura dovranno essere utilizzati per ridurre il debito o per fronteggiare sviluppi congiunturali negativi che possono presentarsi nel prossimo futuro quindi questo significa che anche se anche ci sarà e c'è una ripresa economica
I benefici di questa ripresa economica non saranno utilizzati per creare nuovo sviluppo e nuova occupazione in questo tipo di modello
Come si affrontano allora in questo quadro i problemi
Il problema il problema numero uno che si dice appartenga all'Europa il problema della disoccupazione il problema del sottosviluppo di tanta parte di questa Europa ecco io qui vorrei fare questo passaggio
L'Europa non ha deciso di avere una sua politica per l'occupazione
E questo è un elemento che dobbiamo dirci con chiarezza l'occupazione non è obiettivo di questa Europa le politiche per l'occupazione sono competenza degli stati membri e quindi sono riportate alla responsabilità delle politiche nazionali
Cos'è allora questo impegno comune dell'Europa per l'occupazione
è un impegno volto a promuovere il coordinamento delle politiche nazionali
Sicuramente promozione del coordinamento delle politiche degli Stati
Ma queste politica e sono sempre più vincolate
A perseguire obiettivi di stabilità
E non obiettivi di sviluppo e di occupazione
Se la politica economica se la politica fiscale non potranno essere utilizzate
Per creare occupazione e sviluppo
Perché questo può confliggere con gli obiettivi di stabilità Titti tipo di politiche per l'occupazione si possono fare si possono fare solo politica e strutturali o politiche micro
Io mi chiedo se questo tipo di politica sono quelle con cui pensiamo di poter affrontare per esempio in Italia nel nostro Paese il problema della disoccupazione
Del sud il problema del divario tra il nord e il sud di questo paese personalmente sono convinta che se non si ristabilisce una compatibilità tra politiche di stabilità e politiche di sviluppo non è soltanto l'Italia che non potrà progredire nel suo Progetto di unità e di coesione del paese ma è l'intera Europa che rischia di essere divisa
E mi chiedo anche come si può chiedere stabilità istituzionale
Stabilità istituzionale perché accompagni la stabilità
Dei prezzi la stabilità finanziaria senza che ci sia
Stabilità sociale
Cioè quello che sta succedendo in Europa in Italia a Napoli nel Mezzogiorno
Dice chiaramente che non ci può essere stabilita
Senza che si affronti da un punto di vista economico e sociale il problema della disoccupazione cercarla vado verso la fine
Vidi proprio Fini sente
Altrimenti dolorosissimo un ultimo passaggio consente mi queste politiche si dicono politiche di sussidiarietà
Queste politiche nazionali o meglio politiche che sono gestite e attuate nell'ambito del principio della sussidiarietà
Ma i vincoli sono sovranazionali le politiche possibili sono nazionali siamo lontani dal federalismo fiscale solidale che credo debba rimanere ancora il Progetto della sinistra italiana e della sinistra europea
Il che fare per questa Europa che vogliamo credo che passi attraverso questo Progetto di federalismo fiscale solidale
Passi attraverso una nuova compatibilità tra coesione e stabilità in Europa e negli Stati
Passa Attraverso all'assunzione dell'obiettivo occupazione a livello europeo grazie
Grazie grida
Presidente della commissione elettorale Mario Colombo ha chiesto di parlare per una breve comunicazione ne ha facoltà
Comunicazione ufficiale e formale dunque la commissione elettorale sulla base delle norme statutarie ha determinato il numero dei componenti il Consiglio nazionale
Aggiuntivi al coordinatore regionale
è necessario che questa designazione venga fatta in modo formale ovviamente alla commissione al massimo entro le ore sedici di oggi per poter proseguire nella formazione della lista
Quindi io leggo le regioni che hanno diritto e il numero ovviamente dei componenti che devono disegna designare per ogni singola regione Piemonte uno l'Abruzzo tre
La Lombardia uno la Liguria uno la Campania due il Lazio due la Puglia tre la Sicilia tre il Veneto uno
L'Emilia-Romagna due la Sardegna uno la Calabria uno la Toscana uno la Basilicata uno l'Umbria uno quindi ogni singola regione che io ho nominato e deve procedere alla designazione entro le ore sedici di oggi in modo formale i rappresentanti o il rappresentate così come il leone in cattivo
La commissione elettorale ha deciso di fare una raccomandazione alle regioni che hanno questi membri aggiuntivi deteneva il conto nella designazione del fatto che come è noto il congresso composto di uomini e di donne
Il tutto è chiaro grazie quindi alle ore sedici per cortesia questi designati grazie
Questa Assemblea a l'onore di invitare il professor Andrea Manzella a prendere la parola
Il professor Manzella e soprattutto atteso sulla problematica dell'elaborazione di una nuova normativa come giurista
Ne ha il carisma
A livello europeo sui problemi per affrontare il nuovo quadro
Spesso esasperato del disagio sociale in Europa grazie
Cari amici cristiano sociali questo è l'intervento di uno che negli ultimi tempi e diciamo vi ha frequentato molto
O meglio a Bruxelles a Strasburgo ho frequentato molto Pierre Carniti e quindi le vostre idee in quel luogo di integrazione di confronto che dal mille novecentonovantaquattro è stata la delegazione dei Democratici di sinistra al Parlamento europeo ebbene ecco da questo dialogo e io credo che noi abbiamo individuato assieme quelle che si possono chiamare le linee le linee portanti di un costituzionalismo sociale
Europeo ma forse semplicemente del costituzionalismo dei possibile nei nostri tempi
Di questo costituzionalismo io vorrei brevemente ricordare tre punti fondamentali di metodo e di sostanza
Il primo punto e che una credibile costituzione europea
Doveva partire necessariamente dalla cittadinanza e non dall'organizzazione
Quando si preparava il nuovo Trattato di Amsterdam che aveva un impianto progettuale completamente diverso abbiamo sostenuto due tesi molto molto semplice
La prima quella del diciamo del funzionalismo rovesciato ecco mi spiego
La Costituzione europea aveva visto finora i diritti di cittadinanza come un risultato come consequenziali all'ampio all'impianto organizzativo del mercato unico si riconoscevano certi diritti perché il mercato unico doveva funzionare ecco noi abbiamo cercato di invertire il rapporto creare istituzioni funzionali ai diritti di cittadinanza
E questo significato hanno avuto il fondale mentale inserimento del capitolo sull'occupazione del diritto al lavoro nel nel trattato è anche
La seconda tesi è stata quella del metodo un picco cioè abbiamo detto se se ha avuto successo
Un approccio costituzionale stringente per quanto riguarda l'obiettivo dell'unificazione monetaria dalla moneta unica bene questo stesso approccio questa stessa fissazione di obiettivi di
Di strumenti di tempi ebbene deve deve avere ecco esserci anche per quanto riguarda il coordinamento delle politiche dell'occupazione e per lo spaccio
Politico europeo ecco niente io so che vedo tutti sappiamo che le politiche dell'occupazione uno Polo una politica di Stati nazionali ma il coordinamento delle politiche dell'occupazione lo scambio di esperienze il senso o che queste politiche dell'occupazione devono avere sulla a la fissazione degli ordinamenti economici dei grandi orientamenti economici europea e Webber tutto questo è importante il fatto che la prima tappa di questo coordinamento delle politiche occupazionali abbia visto delle défaillance abbia visto dei vuoti da parte del italiane almeno nella presentazione del documento del primo documento del primo piano sull'occupazione
Ebbene questo è una cosa che ci deve incitare che ci deve far vedere che queste questo coordinamento delle politiche occupazione sul piano europeo e un dato o o che deve essere perseguito non solo con le buone intenzioni ma anche con una tecnocrazia capace
Capace di fare e con obiettivi che siano
O credibili è coerenti con quelli degli altri Paesi
Il secondo punto di questo che ho chiamato costituzionalismo sociale europeo è stato una costante attenzione
A quella che chiamerei le regole di ingaggio o con il mercato il fondo Maastricht ha dato la dimostrazione ne abbiamo parlato spesso compiere anche se pr e meno entusiasta di me ed è su questo che le regole di Maastricht danno segni ATO in un certo senso un primato o della della politica perché in fondo la regola i mastri che non stavano scritte dai mercati ma vanno scritti politici e i mercati le hanno adottate è le hanno adottate come proprie Ciro cioè si sono inventate nuove regole di politiche di ingaggio per evitare sudditanza
è lo stesso risanamento o o è stata la una precondizione di di ecco creare una competizione tra aree per attrarre capitali ma poi dal da questo vincolo pregiudiziale torna in pieno la politica torna la la capacità istituzionale per fare dei capitali non capitali vaganti capitali volatili ma capi tali stabili investimenti reali quando fuori d'Europa ci chiedono che cosa sono i distretti industriali italiani questo mix di imprenditorialità
E di localismo strutturato ebbene noi
Noi con questo o questo questo in questo vediamo il segno che rispettare certe logiche di base e di risanamento non significa per consegnare fare requisire lo spirito di invenzione della politica agli spiriti a animali del del mercato
Il fondo il costituzionalismo sociale europeo ha aperto una grande partita
La partita della sovranazionalità che andrà giocata anche su uno spazio più grande europeo quando già è il momento
Si dovranno fissare le regole del Governo i del Governo io mondiale dell'economia con una ristrutturazione di organizzazioni
Che sono obsolete come il Fondo monetario internazionale la banca monetaria e ed anche l'organizzazione mondiale del commercio
Il terzo
Conclusivo punto di questa costruzione costituzionale europea riguarda le sue regole interne
Di sviluppo certo ci sono linee logiche istituzionali da portare avanti la regola della maggioranza fondamentale il formato della commissione sento parlare di l'elezione diretta del Presidente del del del del Commissione europea tutte tutto tutto bene tutte tutte cose da da da fare ecco purché non si dimentichi non si dimentichi è quella che l'è necessaria storicità
Di ogni di sviluppo costituzionale cioè la non discontinuità l'impossibilità di discontinuità tra sviluppi sociali e sviluppi istituzionali e la natura sostanzialmente istituzionale di ogni sviluppo economico e sociale e allora se queste cose si hanno in mente è facile scorgere la politicità grande il grado di istituzionalizzazione già apportato già apportato
Dall'unificazione monetaria noi abbiamo avuto già la creazione di istituzioni come il Consiglio dei ministri finanziari più ristretto le confine più ristretto
Abbiamo avuto la prima dell'iniezione sotto la spinta del soprattutto dei socialisti francesi del governo economico europeo come coordinamento appunto delle politiche economiche tra cui ma in primo piano la politica dell'occupazione
Per equilibrare non la Banca centrale europea nella sua indipendenza costituzionale ma la politica monetaria la politica del
Di stabilità dei prezzi
E soprattutto ecco soprattutto la rete di equilibri istituzionali che di fatto e di diritto o si vanno accentrando sul sul Parlamento europeo ecco questa centralità del parlamento europeo viene fatta valere in questi e e lei è una rielaborazione continua di questi giorni accentrando appunto sul Parlamento due rapporti di responsabilità
La responsabilità per le spiegazioni per motivazioni
Della banca centrale europea che si è fatta bene valere subito nell'audizione con con il futuro presidente dolce verde cioè il fatto che la banca centrale europea deve venire in Parlamento per spiegare la sua politica non per essere intaccata era suo indipendenza ma per dare motivazioni
Della sua della sua politica perché la sua politica non non può essere un un un po'le in un in un vuoto non può essere concepiti in un vuoto ma deve essere collegata con la politica complessiva dell'Unione
E poi la responsabilità politica di bilancio che ha il nuovo Consiglio dei ministri
I europei e attraverso questa
Questo questo porsi sul crinale di queste due responsabilità la responsabilità della Banca centrale europea per mille per le spie per spiegare la sua politica la responsabilità del consiglio dei ministri europei per spiegare le grandi orientamenti delle del della politica e europea che il il Parlamento europeo ha un ruolo tutto da giocare sulla politica sociale per indurre gli stati membri a fissare degli standard minimi delle regole comuni
I in in materia sociale per evitare il rischio di un aggiustamento verso il basso dei regimi sociali
E del deterioramento di quel modello sociale europeo che noi poi imponiamo quando commerciando colla non con la non l'Europa attraverso la clausola sociale per evitare il dumping
Sul sul lavoro
Ecco e questo e questo ruolo istituzionale perché tutto si tiene
Tutto ciò che ha evitiamo di settorializzare
Quello che è l'ordinamento europeo
Questo ruolo del parlamento europeo può garantire aprire spazi sentivo con attenzione l'intervento della delegata che mi ha preceduto degli spazi per la politica di bilancio nazionale che spazi che ci sono in questo momento
Tutta la sinistra europea è impegnata nell'individuazione di questi di questi spazi in collegamento con i Parlamenti nazionali ecco concludo in fondo
E in questa centralità attiva del Parlamento europeo il segno più alto di questo nuovo costituzionalismo di Comunione e politica che non è di là da venire non esiste una seconda fase una terza fase è già cominciata
La la la la politicità del dell'unione e questa e in questo in questa difesa della politici a delle riunione la più grande risorsa
Del della cittadinanza direi il diritto al Parlamento europeo è il diritto trasversale
A tutti gli altri e diritti d'altra parte lo dice lo stesso trattato il percorso dell'Europa e il percorso dall'unione di Stati ad unione
Di popolo e in questo percorso la sinistra in Parlamento avrà più grandi responsabilità in questo nuovo discorso sulla repubblica europea grazie
Ringraziamo il professor Andrea Manzella diamo do la parola a Virginio Condello delegato della Sardegna
Richiamo
Il rispetto del tempo di otto minuti per gli interventi
Cari amici
Credo che quest'anno siamo venuti a Montecatini in questa Assemblea nazionale e con un po'di di tremore un po'di emozione perché si sta avvicinando per noi
Un momento nuovo aderendo ai Democratici di sinistra è iniziato per noi il momento della contaminazione
Una nuova fase storica in cui i nostri valori si devono toccare con gli altri che dobbiamo verificare quello che siamo quello che sappiamo fare quello che vogliamo fare
Dopo aver ascoltato la relazione di Carniti ieri
Mi sono incoraggiato ho visto che il nostro movimento può affrontare il mare aperto può diventare la punta più avanzata di una sinistra rinnovata
Perché in quella relazione ci sono contenuti molto belli e molto forti
Che
Esprimono sintetizzano il nostro patrimonio di cultura di valori di Progetto
E noi possiamo fare Progetto in questa sinistra la crisi dei partiti la crisi dello Stato
Un è una crisi che nasce da un'assenza di Progetto
Non è una crisi dei partiti non è una crisi dello Stato è una crisi di un progetto sui partiti sullo stato
Carniti ha spiegato molto bene
Quali compiti ci attendono nel progettare il nuovo stato sociale e con molta efficacia ha parlato di servizi e non di erogazioni queste è un fatto rivoluzionario della politica italiana
Ha toccato nella politica del lavoro problemi fondamentali dove la sinistra è ancora Ingrid Pata
Quando ci ha ricordato il
Il discorso sulla produttività quando ci ha spiegato attenzione che il fenomeno nuovo di oggi a che l'aumento di produttività crea disoccupazione e di fronte a questa realtà non dobbiamo aprire gli occhi affrontare
Con strumenti nuovi le politiche del lavoro
Avrei voluto più spazio forse dalla signora di Carniti
Al mondo che noi rappresentiamo del volontariato del terzo settore l'economia pubblica non statale come qualcuno l'ha chiamata questa economia che noi siamo chiamati interpretare a far diventare Progetto perché da qui possono nascere risposte forti nuove concreti rivoluzionare nell'organizzazione dello Stato
E della società
E
O che cosa siamo venuti a fare allora Montecatini se non a compiere questa verifica
A costruire in quest'anno che ci resta questo questo progetto nuovo a far sì che questo spazio
Noi non lo dobbiamo chiedere ci deve essere riconosciuto per la nostra capacità per la nostra bravura qualche volta ci lamentiamo che non ci che non ci considerano io credo che invece abbiamo le possibilità e gli elementi e la e la capacità
Di poter dire che non sa non si potrà fare a meno di noi ci dovranno chiamare per forza
Ecco di fronte
A questo
A questo fatto positivo che io vedo nel nostro movimento non dobbiamo dimenticare i problemi
Non dobbiamo dimenticare la recente competizione elettorale non dobbiamo dimenticare i nostri limiti i Democratici di sinistra hanno debuttato in Sardegna con un risultato non bello
Però questo è dipeso da noi è dipeso dalla nostra incapacità di elaborare i bisogni
Di dare risposte nuove di fare stili nuovi alla politica
Di dare un modello nuovo in quello che diceva anche ieri Carniti della forma di partito nella forma
Nelle procedure interne del partito nel creare questi nuovi modelli che coinvolgono la gente e interpretano i bisogni
Come cristiano sociali affrontiamo credo con molto entusiasmo questa nuova fase che ci attende
Saremo sembra intransigenti verso la politica
Senz'anima una politica senza Progetto
Saremo intransigenti verso stili e linguaggi che non ci appartengono
Saremo sempre quelli
Che si sapranno sporcare le mani sempre in prima fila
Sapremo farà strada a questa nuova sinistra
Per parafrasare don Milani senza farci strada
Ecco io credo
Che in questo modo la sinistra si potrà rinnovare con la nostra voglio nostro grande apporto e sempre convinti
Che
La politica deve rispondere a la coscienza e non viceversa grazie
Alla parola Stefano Ceccanti delegato del Lazio che ha promesso di mantenersi di un tempo anche minore di quello previsto
Sì tutto sommato differenza di Erika Lenzi io penso che il fatto che ci sia stato preso l'uomo leonardesco dall'euro non sia stato un male perché questo bel simbolo delle due rose
La Rosa Bianca del cattolicesimo antinazista tedesco la rosa rossa del Partito del socialismo europeo
Presieduto dal nostro cattolico democratico giacca per loro stanno bene insieme
La rosa bianca e il nostro appartamento e la rosa rossa è il nostro condominio non c'è simbolo forse più adatto per questa nostra Assemblea per il titolo che ha una sinistra rinnovata per un Europa del lavoro e della solidarietà che andarci con questo marchio
E che cosa ci proponiamo di fare mettendo l'insieme che ci sono molti che non vorrebbero mettere insieme queste due rose a cui non piace che si possono mettere insieme in Italia in Europa queste due rosse
E noi siamo di fronte a un grande passaggio epocale che ieri perché a miti descriveva molto bene in tutti i suoi elementi storici del passaggio da una democrazia consociativa una democrazia competitiva
Sappiamo tutti molto bene che anche le democrazie consociative possono essere pienamente democratiche appartengono al genere democrazie
Ma si adotta una democrazia consociativa dove ci sono grandi fratture
Etnico linguistiche religiose in componibili ora ci sono delle democrazie dove queste fratture sono permanenti soprattutto quelle etniche con Lele a che attenua elementi essenziali al colore della pelle nessuno poteva pensare di non fare una democrazia consociativa in Sudafrica per esempio
Ma ci sono delle democrazie dove le fratture sono trans è utile grande fratture ideologiche del quarantotto che qualcuno cerca di resuscitare in modo un po'patetico sono morte
Anche perché quel modello democrazia consociativa e l'uscita Mammano a ridurre questa distanza ideologica
E per questo ne abbiamo bisogno di una democrazia competitiva
E in questo quadro di democrazia competitiva si collocano tutti e tre i punti del lavoro che facciamo e che qualche volta vediamo come elementi slegati
Il lavoro sulle riforme quello per creare un partito maggioritario ed Europa nel nostro Paese l'azione di governo sono tre tasselli per dare il nostro contributo e realizzare una democrazia competitiva
Sulle riforme non mi dilungo anche perché avevano presidente la Bicamerale che ne parlerà io dico solo che c'è un'esigenza di fondo che è quella di passare a una democrazia in cui il principio della sovranità popolare affermato chiaramente in maniera radicale l'articolo uno la nostra costruzione modo più radicali altre costruzioni sì oggi veramente effettivo una democrazia in cui si vince
Alle elezioni e si governa e dove i contrappesi non stanno nel fatto che il Parlamento posso trasformisti che a mente affondare i governi e una grande palude centrista ricomporre costantemente i contropoteri sono i contropoteri democratici dello
Dello statuto dell'opposizione di un'articolazione federalista e quindi con la diffusione di potere sul territorio di una giustizia costituzionale
Chi pensa invece per convenienza proprio di restaurare paludi proporzionalisti che prepara con questo un indebolimento della del Parlamento l'indebolimento della democrazia ricordiamoci che cosa scriveva Maritain dall'asilo dall'esilio americano dicendo quanto aveva pensato nella caduta democrazia francese il trasformismo della Terza Repubblica con i governi che duravano sei mesi con continue alleanze svincolate da quello che avete detto il corpo elettorale e pensiamo al se l'Italia dovesse tornare ad essere un qualcosa come un Friuli
Dove si vota dove ciascuno dei poli si presenta da solo dove lega e Forza Italia si presenta un controllato e sembra che abbiamo già concordato un'alleanza con una staffetta che il cambio di giunta a metà legislatura
E dove devo dire si assiste anche a Alliste curiose come quella dei nostri alleati e prego popolare con Cossiga e gli uni dicono che serve allargare l'Ulivo agli altri se dicono che serve allargare e il grande centro direzione opposta ma gli elettori quando votano perché cosa voteranno ecco l'Italia non deve tornare ad essere un grande Friuli ed è per questo che abbiamo bisogno che il percorso che riforniva davanti ma B
Non mi non parlo neanche al governo chiudo solo su su un partito maggioritario noi queste due rose le vogliamo mettere insieme perché la democrazia competitiva funziona solo con grandi partiti maggioritari
Che abbiamo ha dimensioni di un trentacinque quaranta per cento dei voti con questa scelta democratici sinistra non abbiamo scelto di andare in una casa che non era nostra lo abbiamo scelto di stare nello stesso grande panico di Dell'Orto
Del premier cattolico democratico portoghese Gutierrez noi siamo a casa nostra e sarebbe bene che tutti anche quelli che condividono la collocazione strategica del centro sinistra
Avessero in Italia e in Europa la medesima collocazione alla lunga l'idea di stare al centro sinistra strategico in Italia
E di rivendicare di restare Europa con con le a SNAI non funziona Berlusconi a casa sua con colle a suonare invece tutti i cattolici democratici sono a casa loro con il centro sinistro Peo grazie
Grazie tocca
O al piacere di invitare Massimo D'Alema a prendere la parola
Dei compagni vi ringrazio molto di questa opportunità
Anche se vi chiedo scusa ma sarà inevitabile che occupando un pochino di tempo
Io affronti non soltanto le questioni poste nella relazione di Carniti
Che ho letto e che mi è parsa davvero un contributo apprezzabile e uno stimolo positivo per il nostro progetto politico riprenderò qualche aspetto ma inevitabilmente credo
Sia giusto parlare di questo momento difficile che vive il nostro Paese
E che io credo possa
Questa prospettiva è assai concreta
Portare ad una caduta una battuta d'arresto
Di quel processo riformatore
Che è importante per l'Italia
Che ha contribuito anch'esso oltre alla rigorosa politica economica perseguita dal governo
Anche l'avvio delle riforme costituzionali hanno contribuito a dare all'Europa il senso di un Paese nuovo stabile
Avviato verso istituzioni rinnovate in grado di garantire maggiore capacità di decisione maggiore autorevolezza
Maggiore stabilità politica
Io credo che il danno che si può produrre per l'Italia per la iniziativa dell'onorevole Berlusconi
è davvero un danno grave
E che possa poi diventare difficile
Riprendere un processo di riforma della Costituzione
Dopo che
Un disegno
Così faticosamente costruito attraverso il dialogo e la pazienza unitaria e così largamente condiviso
Vieni abbattuto travolto da un ripensamento tanto repentino quanto difficilmente comprensibili alla luce delle motivazioni che vengono ufficialmente addotte
Nel dibattito di questi giorni naturalmente come sempre avviene in Italia diciamo è scomparso l'oggetto della contesa
Cioè molto difficile leggendo un giornale o aprendo un telegiornale capire qual è il punto su cui rischia di naufragare la riforma costituzionale
La testa è una delle singolari caratteristica del nostro sistema informativo che si fonda sul nascondimento dei fatti
Cioè anziché raccontarli fatti vengono soppressi
E sostituiti da un immane chiacchiericcio intorno a qualcosa che non c'è un po'come in quelle partite di rugby in cui tutti siamo occhione intorno ad una palla che magari nel frattempo qualcun altro portato via Sciacca
E
Io vorrei raccontare il fatto cioè
Noi siamo di fronte siamo alla vigilia dell'esame di un emendamento
Che attribuisce al capo dello Stato eletto dai cittadini
Il potere di sciogliere il Parlamento
Mentre il testo approvato dalla commissione bicamerale prevede che questo potere si attivi dice
Nel momento in cui c'è una crisi di governo
Nel momento in cui il presidio ministro che il capo dello Stato ha scelto si dimette
Primo Ministro che il capo dello Stato sceglie sulla base dei risultati elettorali
E allora in questo caso il Presidente della Repubblica torna sulla scena come protagonista e decide Luís se vi sono le condizioni di nominare un altro primo ministro sempre coerentemente con il risultato elettorale
Oppure se promuovere nuove elezioni
Questo è il meccanismo che è stato studiato che nel testo
Mi pare assai ragionevole sinceramente
E a questo si è anche aggiunto che all'indomani della elezione di un nuovo presidente della Repubblica
Il primo ministro in carica non scelto quindi dal Presidente della Repubblica neo eletto ovviamente debba rassegnare le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato perché questi possano aiutare se
Rinominare oppure di fronte ad un risultato elettorale che abbia evidenziato un profondo mutamento del dello spirito pubblico rispetto allo composizione del Parlamento convocare nuove elezioni questo punto dedicato come voi sapete è stato introdotto non senza divi contrasti non soltanto con Rifondazione comunista che ha contrastato un po'le generalità dell'impianto ma anche con il Partito popolare
Dunque noi abbiamo costruito una soluzione equilibrata
Che affida al Capo dello Stato il compito di essere il garante il garante di una stabilità
Fondata sui risultati elettorali
E non sulle alchimie politico parlamentare
Garante di questa stabilità
E anche
Sulla base dell'investitura popolare
Perno di istituzioni più autorevoli nelle quali il capo dello Stato
In qualche modo dissi gli si riconosce anche una influenza sulle grandi linee della politica estera e di difesa che si ritiene essere
Come avviene in generale dei Paesi democratici un patrimonio più vasto che non del Governo e della maggioranza
Anche su questo si discute
Per precisare meglio come questo potere del Presidente dalla Repubblica possa esercitarsi senza determinare sovrapposizioni o conflitti con le funzioni del governo siamo cioè sul terreno di una ricerca libera
Pertanto
Badate appare anche del tutto legittimo che si possa pensare che questa potestà di scioglimento venga invece riconosciuta in modo non tipizzato non vincolato in alcuni Paesi e così
Generalmente i presidenti della Repubblica che hanno questa potestà di sciogliere le Camere non è che la usino in modo arbitrario c'è sempre poi come dire bisogna sempre supporre una ragionevolezza di chi esercitare effeminati Poteri
Tuttavia ha prevalso sin qui l'opinione che nel sistema italiano una facoltà non condizionata di questo tipo possa determinare un rischio c'è il rischio che il Presidente della Repubblica abbia un potere di ricatto su un governo in carica
E che in questo modo egli possa esercitare una sorta di potere di governo occulto come dire i siccome io ti posso sciogliere tu devi fare determinate cose
E siccome io credo che favorire rapporti non limpidi conflitti non limpidi tra i vertici delle istituzioni non mi pare che sia una cosa ragionevole ha sin qui prevalso in un confronto assai libero perché ci sono anche parlamentari della maggioranza di governo che hanno sostenuto la posizione di Forza Italia
In un confronto assai libero ha sin qui prevalse la tesi che invece questo potere di scioglimento debba essere condizionato è vincolata questo è il fatto
Che comunque lo si voglia giudicare difficilmente appare ragionevolmente presentabile come il discrimine tra una vera riforma
Oppure una riforma dannosa per il Paese cioè innanzitutto dobbiamo rilevare che esiste una sproporzione Paulus
Tra
La natura del contendere l'oggetto intorno a cui si esercita la contesa e su cui il Parlamento voterà e
La posta politica che con una iniziativa che con ogni evidenza altre motivazioni apposta politica e non lodevole Berlusconi vi ha messo sopra
Ma vedete nel momento in cui il leader di un grande partito si alza e dice o fate come dico io o butto tutto per aria
Si apre un conflitto che va al di là della portata della questione che viene posta
A me poi anche per carattere diciamo
Se sto per fare un passo è uno mi dice o lo fai oppure chi meno mi fermo perché voi capite che entra in campo la dignità
Delle grandi forze politiche
Radio radicale diretta dal Monte quarto congresso dei cristiani sociali Massimo D'Alema la libertà del Parlamento
Ne stiamo votando la nuova costituzione
Ogni singolo parlamentare
Ha il diritto pieno di valutare in coscienza se quella norma
Possa essere utile al funzionamento della nostra democrazia oppure no
Ogni singolo parlamentare senza che nessuno Possa punto anche una pistola alla tempia Dio fai così lo sfascio tutto
Quindi c'è qualcosa che sotto il profilo del metodo sotto il profilo della direi della fedeltà principi ad una cultura democratica si presenta come gravemente inaccettabile
Lo sto neppure ricordare diciamo che il testo attualmente considerato dannoso pericoloso per la democrazia
Perché non contiene questa norma e stato d'essi stessi votato e salutato come un'importante riforma compro raccordo salutare per l'Italia e quant'altro ma insomma questo diciamo appare persino inelegante dato che questo questa fissazione di coerenza di serietà eccetera appare evidentemente
Viene considerata sull'altro versante così richiamo a principi desueti fastidiosi pesanti
Non c'è obbligo di questo addirittura noi abbiamo avuto un autorevole parlamentare che si era dimenticato di avere votato questo testo perché ha sostenuto in Parlamento che lui non l'aveva mai votato diciamo
Poi si è avuto a male perché mi sono sentito il dovere di rileggerli la dichiarazione di voto favorevole
Sono eventi preoccupanti che dimostrano come in questa nuova stagione politica
E insomma si affollano tante cose ecco che richiedono che vi sia qualcuno che tenga fermo insieme di principi persino direi una certa idea della politica per cui la politica non può essere
è vincolata a certe ragioni di coerenza di serietà di rispetto degli altri
Di attenzione ai problemi del Paese mi riferisco a valori elementari che davvero non dovrebbero essere né di destra né di sinistra ma dovrebbero caratterizzare il sistema politico sistema democratico essere appunto quel quadro di valori di regole comuni
Che costituiscono la forza dei grandi Paesi democratici ma sta di fatto ora siamo a questo passaggio
Ma io francamente non so che cosa potrà cadere
è possibile dato che con ogni evidenza diciamo si è andati alla ricerca di un pretesto per rompere
Che alla fine
Il processo riformatore si arresti
Certo tra sarà uno scontro sarà un passaggio parlamentare inevitabile
Non credo che si possa pretendere che
Il presidente della Commissione e relatore le altre forze politiche possano di reale siccome brusco le ha detto che non va bene ci ci fermiamo chiudiamo tutte le nostre carte nei nuovi noi siamo venuti in Parlamento il Progetto è giunto in Parlamento sulla base di un voto
E bisogna che accada un fatto politico parlamentare che né arresti lei sa questo non è una pretesa arrogante
E il Regolamento della Camera il principio elementare di funzionamento di un'Assemblea democratica non si può pensare che si alza uno e dice non va bene e quindi si sospende l'esame di un disegno di legge perché si stabilirebbe un precedente di spaccio base per il quale
Diciamo si darebbe a questo oggi a quello domani un potere di veto bisogna che avvenga qualcosa fatto politico parlamentare tale da rendere evidente l'impraticabilità del processo riformatore
Io credo vedete che in una circostanza di questo genere io non riesco sinceramente neppure a capire quale vanità ciò
Possa trarre il principale leader della opposizione
Fatico a a a scontare un disegno politico che abbia un senso che abbia una coerenza che abbia un'utilità
Non dico per il Paese che per il paese si tratta di un danno di un danno secco vada con le cui conseguenze in questo momento non sono neanche facilmente valutate
Ma per lunghi
Si può criticare chi produce un danno agli altri per un vantaggio se è un comportamento cinico moral te non apprezzabili ma produrre un danno agli altri e contemporaneamente a se stessi e per certi aspetti ancora più grave e a mio giudizio
Appare appare secondo me che l'onorevole Berlusconi più che promotore
Di questo disegno di rottura
Ne sia strumento e poi
Di qui a non molto possibile vittima
Quali sono le forze che possono avere interesse ad un fallimento del disegno riformatore perché questo è l'oggetto della contesa ripetono l'introduzione di questo di quella norma
Beh evidentemente ci sono forze che possono puntare al alla di stupro sfasciata distruzione non c'è dubbio per esempio che diciamo la la la la furia leghista
Chi ha subito un colpo nel momento in cui col successo della politica del governo del centrosinistra l'Italia entra in Europa
E che quindi diciamo quel tipo di movimento di protesta e destinato ad essere sconfitto se il Paese
Affronta con coraggio cioè i problemi economici sociali compia le riforme queste la grande risposta la protesta il fallimento del processo riformatore darà nuovo alimento
Ad una fra l'altro questa riforma contiene anche importanti norme nel senso della valorizzazione dell'autogoverno regionale comunale questa è una riforma positiva nel giudizio io non ho mai io credo che sia stato sbagliato alimentare una campagna
Quasi sempre fondata su una sostanziale sconosce Enza dei testi
Diciamo tendenti a presentare questo disegno riformatore come cosa confusa o come si dice unico paese al mondo in cui c'è questa abitudine all'italiana che siamo l'unico Paese nel quale si dice al all'italiana per dire che una cosa fa schifo diciamo cosa che
Cosa che secondo me badate è il segno di un difetto profondo di cultura e di civiltà di una parte della nostra intellettualità credo che l'intellettuale italiano che dica queste cose all'italiana vedere che fa schifo è persona che secondo me diciamo non è degna di essere presa in considerazione
Ma comunque chiusa questa parente io non lo credo affatto io credo che certamente si tratta di un disegno perfettibile infatti il Parlamento lo stava anche cambiando
Migliorando
La sola credo che il complesso delle norme che delineano l'autonomia la cresciuta autonomia regionale e comunale
La possibilità per le Regioni di disegnare entro determinati ambiti anche progetti di autonomia adeguati alle diverse caratteristiche del nostro territorio
La decisione di collocare a fianco di una camera politica diciamo di un'Assemblea legislativa politica
Un'Assemblea federale rappresentativa delle classi dirigenti locali come garanzia del federalismo dentro incardinata nell'ordinamento nazionale io credo che insomma il Complesso di il rafforzamento dei poteri del governo
Nel Rappo e del primo ministro Primo Ministro che nomina che revoca i ministri Primo Ministro che può stabilire un tempo per l'esame dei provvedimenti del governo
Il principio di responsabilità in materia finanziaria per cui non si può stravolgere una legge finanziaria senza una maggioranza qualificata del Parma con una serie io credo che nel complesso e anche tutta la disputa sul fatto che non si può avere un presidente eletto dei cittadini che non sia il capo di tutto questa strana teoria
Che non so dove affondi le sue radici perché né i sistemi democratici sono appunto equilibri di potere pecche in nessun Paese democratico si nomina uno che comanda
Direi che il massimo di Bice fallisse Moccia nel sistema americano dove il presidente certamente eletto dai cittadini e il capo dell'esecutivo
Ma se il Parlamento non vuole non può neanche fare la riforma sanitaria per la quale ha chiesto i voti ai cittadini perché c'è un equilibrio di poteri anche questa idea che si si elegge il Presidente della Repubblica deve essere il capo di tutto perché se no non va bene Emilia infondata che non trova riscontro né nel nel costituzionalismo moderno dato che in Europa dove non ci sono le monarchie
Che certamente non hanno quel rischio plebiscitario che spaventa il compagno Cossutta Richard però noi siamo privi ecco diciamo di monarchie
Dove non ci sono le monarchie salvo l'eccezione la Germania in in negli altri Paesi i cittadini eleggono il Presidente della Repubblica
E in nessuno di questi Paesi il presidente La Repubblica e tra i cittadini è capo del governo
Nessuno
Neppure in Francia
Checché ne pensino i teorici perché basta riaprire un giornale uno si accorge che il capo del governo è il leader della sinistra mentre sette repubblicani dell'arresto
E questi sistemi di di tipo semipresidenziale dalla Finlandia al Portogallo all'Austria la Francia la Polonia lunghe
In Europa esso OPA democratica sono tutti i sistemi che si fondano su un un equilibrio tra poteri presidenziali e poteri del Governo e della maggiore rapporto con come hanno Parlamento
Un equilibrio variamente disegnato badate tutte le norme che abbiamo proprio che propone la Bicamerale sono norme che grosso modo si ritrovano in un modo o nell'altro nelle costituzioni europee diciamo quindi non si potrebbe definire all'Italia anche perché so
Che il Presidente della Repubblica eletto pur non essendo capo del governo abbia una scuola speciale influenza sulla politica estera e di difesa vedrebbe questo in Finlandia o che il presidente ettari pubbliche letto Possa in determinate circostanze anche partecipare al Consiglio dei ministri cosa che da noi le cose da Portogallo accade su invito del primo ministro insomma questo tipo di raccordo e disegnato nel nella proposta di riforma costituzionale in termini non dissimili
Rispetto alle esperienze costituzionali di un numero assai elevato di Paesi europei
Ma chiusa questa parentesi
Io ritengo che
Oltre alle forze dello sfascio dice
Ci sono con ogni evidenza altre forze che possono avere interesse
A il fallimento della riforma costituzionale
E chiaro cioè che la riforma costituzionale si presenta come il compimento la sanzione
Di quella costruzione bipolare
Che è l'approdo della grande trasformazione del sistema democratico italiano
E io trovo che c'è una non
Non casuale coincidenza
Tra una forte offensiva contro il bipolarismo
Il venire in campo di forze di teorie grande centro
E l'iniziativa assunta o fatta assumere all'onorevole Silvio Berlusconi
Da qualche stratega diciamo di quelli che sono trasmigrate ti dalla prima alla seconda Repubblica
Bisognava senza cambiare né Dhabi Tone di mentalità
Io trovo qui la chiave interpretativa di quel che accade che altrimenti non ha ragionevole spiegazione
E se l'onorevole Berlusconi pensa di poter essere poi dopo lui diciamo il ricostruttore di una nuova e assai peggiore Democrazia Cristiana
Sì Luther perché in questo genere di lavoro ci sono professionisti diciamo ben più
Io ho come la sensazione che egli in questo momento sia lo strumento di un'operazione politica
Dannosa per il Paese
Ma anche profondamente illuso io vorrei dire che questo disegno politico a mio giudizio è profondamente il l'uso perché contrasta con un orientamento di fondo del popolo italiano
Perché si scontra con delle novità che non sono reversibili vedete questa vostra Assemblea la testimonianza vivente di una di queste novità cioè del fatto che finita L'Unità politica dei cattolici
Ed anche una offensiva che mi sembra
In questi giorni diciamo
Che vorrei definire quasi disegno neo confessionale cioè un incalzante gettare in campo temi importanti di carattere etico
Con una però trasparente intenzione politica
Visti questi corto circuito sono sempre per il corpo si diceva
Questa sorta di chiamata a raccolta ecco
Con una un chiamare a raccolta che mai fu fatto nei confronti della democrazia cristiana e perché sta abbastanza bizzarro diciamo quando quel partito era insediato al centro dello stato
Ma anche questo non mi pare che possa oggi in un paese maturo
In cui soprattutto c'è un c'è stata una grande crescita della i cattolici sono stati parte di questo processo di modernizzazione di cambiamento del sistema politico io debbo dirlo debbo dirle che la verità ma la cosa l'insuccesso della iniziativa appresa attraverso Berlusconi da quelli che lo hanno ispirato e si è misurato lì nell'aula di Montecitorio
Perché quella iniziativa pretendeva pagando il prezzo di dividere il pollo di attraversare trasversalmente lo schieramento politico
E invece e invece quel chiedere più presidenzialismo facendo capire che invece si vuole la proporzionale diciamo cioè
La politica vorrei dire è un'altra cosa dice borghese uno può pensare che sia una mossa abile chiedere più presidenzialismo per toglierlo di mezzo e ripristinare la proporzionale ma l'abilità politica è un concetto più raffinato più complesso vorrei dire questo è
Sex
Presto questo chiedere un vero presidenzialismo lasciando intendere che però si è pronti semplicemente ritornare alla proporzionale indietro
Ha trovato una risposta dignitosa il ferma innanzitutto da quelli interlocutore cui si rivolge segretario del Partito popolare
Io non non non lo voglio neanche ringraziare perché non avevo dubbi
Ma come ma chi può avere suggerito a Berlusconi
Che poco una forza politica che ha una storia che ha una dignità a chi ha una sua fierezza possa con char sì a manovre di questo tipo
Ma come dopo essere stata pensata una operazione di quel da quali menti da quali Strategy
Questa operazione assortito la divisione del Polo
L'imbarazzo e il disagio percepibile e una orgogliosa risposta da parte dell'Ulivo e unitario
E unitaria
E non poteva che essere così
Chiaro segno del del danno già visibile che Berlusconi ha prodotto a se stesso in questo caso essendo che siamo ancora in piene elezioni e ballottaggi diciamo certo che incrinare il proprio schieramento e compattare quello avversario diciamo non era proprio il momento migliore per fare
No io spero che almeno questi consiglieri diciamo glieli diano gratis questi corsi perché sinceramente intervista ci sarebbe da licenziare
Da licenzia ecco se posso permettermi di dare un consiglio io licenziamento in tronco per chi ha studiato con simili iniziative
Io credo quindi che quel processo di rinnovamento
Quella capacità dei cattolici di ritrovarsi sul piano ecclesiale dei valori etici
Ma di collocarsi sul piano politico
E la sinistra nel centro sinistra nella destra nel centrodestra
Con una conquistata libertà
Tutto questo è a mio giudizio un valore irreversibilmente acquisito dal nostro Paese
E vorrei anche aggiungere che dal dal punto di vista del mondo tratto dal punto di vista della chiesa dovrebbe essere valutato come una un'opportunità non commenta
Dove si dice sale della terra e io non c'ero ma mi hanno detto che Gorrieri ha raccontato per esempio che cosa ha significato in questi anni
La
Come si dice con una parola inquietante contaminazione che non userei meno in questo periodo di esperimenti nucleari dice acqua
La collaborazione e l'incontro fecondo di culture cioè la presenza dei cristiani nella sinistra è stato anche qualcosa che ha influenzato le politiche della sinistra le scelte di governo le politiche sociali
Una diversa considerazione verso il tema della famiglia
Qui io vedo la ricchezza di un incontro tra culture non è l'appello
Così come spero che i cristiani che si collocano della destra diciamo né temperino l'arroganza perché
Fede vogliano anche lì anche lì forti caffè scappammo un li evito che a mio giudizio può essere utile alla funzionamento complessivo del sistema del sistema democratico nel nostro Paese
Io quindi io non so sono sono ore di riflessione penso che
Penso che nulla si debba lasciare d'intentato parliamoci chiaro se è possibile
Maturare soluzioni ultimatum non non lo so non passeranno credo è il parlamento voterà liberamente diciamo ma non credo che passeranno ultimato
Anzi ho trovato qualcuno di quelli che la pensavano allo stesso modo nel merito
Assai perplessi circa la possibilità a di mantenere quell'orientamento ma è naturale che sia così chiaro che quelle una posizione presa per rompere
Potranno maturare nuove idee e soluzioni non lo so difficile ma certamente tanto il mio compito istituzionale sondare tutte le forze
Valutare tutte le soluzioni prima che poi con il voto possa precipitare un contrasto o un rotture
Ma io vorrei
Dire
Che
Rottura un horror se ci sarà rottura ne deriveranno dei compiti per noi
Io non credo proprio che il centrosinistra Possa l'Ulivo qui davvero
A partire dal suo programma
Possa rinunciare a ricercare un'altra strada per le riforme costituzionali per quanto sarà certamente difficile trovare una strada Ficacci
Tania c'è
Quella scritta nella Costituzione
Presentazione di proposte di riforma secondo le procedure ordinaria
Non credo neppure che noi possiamo subire questa offensiva diciamo Ancien Régime
Senza rivolgerci anche al paese a Tati paese è stato sollecitato da ben due iniziative di raccolte di firme referendarie
Sono variamente giudica
Non è una sola sono due
Una è più modesta ma anche più secondo me più solidale
L'altro è più ambiziosa ma un po'più confusa nei suoi approdi perché rispetto per i promotori ne risulterebbe una legge elettorale a mio giudizio è inagibile
Ma non c'è il minimo dubbio vorrei questo essere chiaro non voglio anticipare decisioni di alcun genere ma nessuno si illuda
Che una volta scardinato quel processo di ricerca faticosa
Di consenso sulle nuove regole
Noi possiamo arrenderci semplicemente al fatto che tutto Mar Ciscato per creare nel marcio il terreno più favorevole perché possono rifiorire diciamo le piantagioni antiche no
A quel punto si imporrebbe una iniziativa autonoma del centro sinistra dell'Ulivo
Nella direzione almeno di limitate ma più urgenti riforme e nella direzione di un rafforzamento del carattere bipolare e maggioritario della legge elettorale
Altro che proporzionale onorevole Berlusconi
Noi con la stessa tenacia con cui abbiamo ricercato e cercheremo fino all'ultimo l'intesa del dialogo nella convinzione che le istituzioni sono la casa di tutti
Noi siamo pronti a dare battaglia
Se qualcuno volesse riportare indietro il Paese
E a rivolgersi ai cittadini
Che a mio giudizio certamente se interrogati sul tema rivuole Heather il vecchio sistema politico temo vorrei dire agli strateghi che risponderebbero di no diciamo in modo largo non ci si illuda neppure
Su certi risultati elettorali che certo hanno questo segno di frammentazione ma sono ci siamo ancora in campagna elettorale abbiamo già dimostrato che non era vero che la destra aveva vinto anche se certamente c'erano aspetti preoccupanti in quel voto divaricazione tra nord e sud di frantumazione
Ma la destra non ha vinto quelle elezioni e adesso io sono convinto di domenica in domenica nel corso del mese di giugno questa verità potrà apparire ancora più chiaro
Che in realtà poi sia pure in una situazione faticosa frammentata sia pure con un serio problema nel Sud
Per ragioni anche comprensibile che d'altro canto Carniti ha esposto nella sua relazione quando ha parlato del grande tema del lavoro
Tuttavia l'opinione profonda del Paese non si sposta verso il popolo se mai faticosamente si sposta verso l'aria del centrosinistra
Che appare sempre di più come l'unica prospettiva di governo possibile
Io credo quindi da questo punto di vista che noi non ci perderemo d'animo
Si aprirebbe un fronte più complesso ma non meno impegnativo di battaglia sui temi delle riforme costituzionali ed elettorali
Occorrerebbe rilanciare con forza quell'impegno comunque necessario sul piano delle riforme sociali del lavoro
Che noi sollecitiamo il governo noi su abbiamo sostenuto il governo sosteniamo con grande lealtà e convinzione lo stesso tempo siamo una maggiore forza lo dobbiamo stimolare
A procedere in modo più coraggioso
Sui temi del lavoro
Io avverto con preoccupazione diciamo l'incrinarsi di quel rapporto positivo tra governo e sindacati che che è stato certamente rimane positivo ma che conosce in questo momento qualche ombra qualche difficoltà
E penso che la sollecitazione forte che viene dal sindacato ad un impegno
Sui temi del lavoro
Che sia ancora più incalzante è una sollecitazione che dobbiamo raccogliere
Chiedo che il governo raccordo
Qui e poi la chiave per capire anche perché una parte del Sud si raccoglie intorno a vecchie clientele e al alla logica assessorile delle regioni meridionali perché se noi non riusciamo a portare nel Sud
Quello sviluppo che il risanamento atto prodotto
E a trasformare lo sviluppo e nuova occupazione cosa che non avviene automaticamente
Io credo che allora noi nel sud non creeremo quella speranza in grado di scompaginare i vecchi gruppi di potere che sono trasmigrare atti
Dal vecchio doroteismo al popolo dice e chi in continuità assoluta di siccome d'altro canto era ragionevole che accadesse
Io credo che in questo processo
Noi Democratici della sinistra faremo la nostra parte
Devo dire sinceramente io non mi aspettavo che Firenze producesse effetti elettorali immediati sconvolgenti
Costruire una nuova Sinistra Unita vincendo spiriti di di fazione vecchie divisioni è un processo lungo e complesso
Una elezione poi di tipo amministrativo con una frantumazione paurose di liste eccetera e l'occasione meno favorevoli diciamo per
A Recco
E persino ovvio che tutti infatti tutti salvo i popolari i partiti nazionali siano penalizzati nel momento in cui anziché esserci quattro liste nell'Ulivo più Rifondazione cinque ce ne sono diciotto
E difficile diciamo confrontare le percentuali quando si divide l'intero per diciotto anziché per quattro
Quindi il risultato
Però che però certamente questo risultato significa anche qualcosa per cioè ci ci parla dello stato di questo partito
Di questo partito del quale voi siete entrati a far parte
Che è un partito affaticato indebolito nel suo rapporto di massa che qualche volta perduto anche smalto carica ideale si è piegato in una
In una routine più attenta alle carriere individuali che non ha le ragioni collettive scritta la verità
Ebbene è bene guardare in faccia questa realtà la realtà non va affrontato non va nulla di drammatico ma ci sono degli scricchiolii che mi preoccupa
E noi dobbiamo ridare slancio a questo progetto
Dove abbiamo gruppi dirigenti più forti più
Ci sono anche i risultati
E intanto Dirceu intatti una grande varietà di risultati dove si producono errori lacerazioni mini scissioni ci sono catastrofica toccante occhio
Non è difficile è un'analisi banale ma né a San Martino e da nei dati più banali
Noi abbiamo quindi bisogno di dare slancio io sono d'accordo Carniche le questioni che gli ha posto
Proseguire nella innovazione culturale
Accanto a questi aspetti critici ammetto anche tanti momenti positivi ho partecipato qualche tempo addietro al momento
Alla costituzione dell'Area tematica dell'ambiente o più recentemente a quella bellissima Assemblea del volontariato dell'associazionismo Ciocchetti
Fittissima di di forze e di esperienze e di cultura di rapporti con la società
Cioè dentro questo questa fornace diciamo in cui stiamo cercando di costruire questo partito nuovo e ci sono delle risorse straordinarie
Che noi dobbiamo cercare di valorizzare di promuovere
Io sono d'accordo con con Ternitti anche quando ha messo l'accento sull'esigenza di una più coraggiosa democrazia interno
Perché insiste non è vero che la frantumazione correntizia diciamo così sia una gran forma democratica
Perché rischia di moltiplicare i meccanismi di cooptazione
Io ho conosciuto la cooptazione di un partito monolitico dice con i suoi un'epoca tramontata ma anche dei pregi
E aveva il pregio nel monolitica Isma'che dall'alto si esercitava ancora selezione di qualità
Quando la cooptazione viene ripartita fra gruppi gruppetti aree sotto are diciamo così lì davvero scatta soltanto un principio multiplo di fedeltà
Difficile che il risultato sia brillante sul piano qualitativo
Noi dobbiamo quindi conciliare un forte un forte elemento di pluralismo culturale
Pluralismo culturale non significa pluralismo che deve rimanere bloccato nei percorsi d'origine io voi fa farete ciò che volete non vi organizza rete come volete diciamo però io vi invito a guardarvi intorno tra questi ottocento
Mila iscritti al PDS
E ci sono un certo numero di persone che sono cristiane e sociale dicevo
Il fatto che non non vengano dalla vostra stessa vicenda organizzativa secondo lei non significa che demone rimanere separate da voi cioè il problema vostro non è tanto quello di preservare la vostra compagine organizzativa a mio giudizio nel nuovo partito ma di vedere come Possa pesare la vostra cultura
Che è più diffusa
Il vostro numero
Voi
E quindi una piena garanzia ai limiti di una struttura federativa con federativa però anche una forte democrazia degli iscritti che al certo conto traversa trasversalmente sin qui son d'accordo si vota sì di dirigenti bisogna che trovino una legittimazione anche più diretta
E in questo modo si dà all'iscritto perché il punto è iscritto senza appartenenze di gruppo una potere più diretto nella vita democratica e nelle scelte più impegnative
Che devono essere viario compiute perché un grande partito è anche un luogo di selezione di classe dirigente
Io noi avremo una discussione importante su questi temi diciannove e il venti faremo una riunione seminariale il gruppo dirigente ampio del nostro partito per discutere del partito
La vogliamo preparare bene
Sappiamo che questo è un grande problema
Ma non perché siamo partitocratiche ci credo
Ma perché i i i partiti sono ancora la forma della partecipazione dei cittadini a me interessa la partecipazione dei cittadini non il partito come nome come fu e non non dico nulla sulla
La finta questione dell'antinomia tra Democratici di sinistra e Ulivo perché pareri Carniti abbia detto parole scolpite dice a questo punto di vista è così si tratti di due progetti che non solo non sono antitetici
Ma si sono complementari nella costruzione di una forte area di centro sinistra che è una scelta strategica che un'alleanza stabile nella quale la sinistra democratica ci sta con una sua identità
Anche perché diciamo questo favorisce la presenza di altre identità che sono egualmente preziose io io io capisco c'è una discussione chi davvero dire tra di voi ma io non io non trovo che ci sia contraddizione nella posizione di un partito popolare che fa parte del Partito Popolare Europeo e che in Italia
Fa parte di una coalizione e di un'alleanza di centro sinistra perché nel partito popolare europeo che è una realtà composita e complessa come Complesso diciamo un partito che ha una
Un'origine
Quella del popolarismo cattolico eccetera che ha una sua
Complessità dal punto di vista dalla collocazione politico sociale lì dentro ci sono forze francamente conservatrice in qualche caso anche più che conservatrici
Ma anche forze moderate e democratiche che anche nei nei loro paesi collaborano con la sinistra cioè non è un caso unico e singolare quello del Partito popolare
Perché ci sono altri partiti popolari in Europa che collaborano con la sinistra come in Austria come in Belgio e in generale come in tutti quei Paesi in cui c'è una destra che si configura come una destra
Che per i suoi valori eccetera è tale per cui i popolari non possono collaborare perché c'è poco da fare laddove viene avanti vengono avanti forze di destra o ultraliberista
O di forte impronta nazionalistica eccetera io non credo che una forza democratica come sono i popolari europei possa collaborare Confort io trovo più in contraddizione sinceramente quei
Quella parte del mondo ex democristiano italiano che sta nel Partito Popolare Europeo e collabora con la destra in Italia che non i popolari del Partito popolare
I quali secondo me
Non sono in contraddizione
Tra il loro essere una forza moderata europea e il loro collaborare in una coalizione di centro sinistra
Che si oppone ad una destra come quelle italiane in cui si assommano spinte U ultraliberista e spinte nazionaliste difficilmente compatibili con la tradizione del popolarismo
Quindi la forza dell'Ulivo è in questo essere una coalizione in cui c'è la sinistra i moderati direi di più una coalizione che va dalla sinistra radicale di Rifondazione comunista senza la quale non avremmo conquistato il governo del Paese fino a forze moderate e direi per certi aspetti anche più moderate del Partito popolare Dini Rinnovamento italiano e abbiamo costruito una coalizione democratica
Una coalizione di programma una coalizione che ha dimostrato perché ma dati ci dicevano che non avrebbe mai potuto stare insieme che questa coalizione era una pura accozzaglie elettorale sono due anni che governiamo in Italia
Abbiamo portato in Europa santo cielo
Tutto questo che ci dicevano era evidentemente infondato
E allora dobbiamo difendere le ragioni di questa coalizione
Che oggi secondo me l'asse di governo necessario per il Paese
E in questo ambito costruire una sinistra rinnovata democratica europee che anch'esso è un ponte tra l'Italia e l'Europa
Io
Noi ci siamo messi in cammino non è dopo tre mesi non si fa un bilancio si continua a lavorare con calma con serenità compassione con forte passione politica
Io vorrei restituire chiedo scusa per le inesattezze
A memoria diciamo una citazione a Carniti sul disincanto la sua di Magris la mia di Adorno diciamo
Ma sempre cultura mitteleuropea riesce no no no
Quello è reato è passato Adorno è una è un altro discorso
Io non sono contrario al disincanto e ho trovato una bella citazione sul disincanto dice così il disincanto ha il suo fondamento nella in con Koussa fedeltà al sogno
E nella coscienza che ad evocarlo di continuo il sogno si logora
Grazie
Radio radicale è in diretta dalla Montecatini questi gli applausi all'intervento del segretario dei Democratici di sinistra Massimo D'Alema al quarto congresso nazionale dei cristiano sociali
Con l'intervento di Massimo D'Alema che ringrazio
Chiudiamo la sessione di questa mattina momento devo dare degli avvisi
La sessione pomeridiana comincia alle ore quindici
Scusa momenti chiedo scusa
Devo dare due avvisi il primo
Carla il primo a riguarda la riunione della Commissione per le mozioni che stabilita per le ore quindici di oggi pomeriggio intorno al suo presidente Giorgio Tonini
La seconda ricordo
Ma ed valore politico che il film
A partire dall'albero del bene e del male Jeeves il filologo
Ricordo che le donne si incontrano le ore quindici c'era un commento da fare di Massimo D'Alema questo dono no no volevo dire che nelle mie mani crescerà stai tranquillo
Le donne i delegati del Lazio sono convocati per una loro riunione alle ore quattordici all'hotel Columbian oggi pomeriggio sono
Sono previsti nell'ordine gli interventi
Del senatore Di Iorio dell'Abruzzo di Tiziano Guerini Lombardia
Di Marcella Lucidi del Lazio giocati tra ricami Mosconi Raoul e dell'Emilia Romagna
Gandolfo Giovanni della Liguria
Il turno della presidenza sarà assicurato da Dolores dei già vi ringrazio della vostra responsabile partecipazione
La prima Inter letta
Mi presento quasi grazie forse annunciando
E non capisco questo atteggiamento polemico non so da che cosa nasce io sono molto tranquilla quindi questi
Allora alla parola di Oriol della regione Abruzzo grazie
Ma commosso per questo apertura di questa nostra pomeriggio di questi interventi ringrazio ogni concesso l'apertura
Pomeridiana nonostante quando sono lo scudo questa Manero
Poi mentre molto più collocato molto avanti o a metano pensare fosse opportuno che intervenisse subito
Perché sono appassionati ciclismo pensano di cioè di dati per la tappa cariola fra poco
Ma io voglio dire qualcosa soprattutto i delegati non abruzzesi cioè il cinque per cento in questo momento che è presente in questa sala
Cinque per cento e non Apruzzese volevo salutarla insomma come dire cioè ringraziando commosso per per il privilegio saluto gli altri
Ma io devo dire che vengo da una regione evidentemente atipica
Perché come adesso verrà distribuito un un volumetto che abbiamo fatto in Abruzzo il nostro in mente forte e vitale
Abbiamo numeri scritti molto alti un numero di consiglieri comunali sindaci e soprattutto abbiamo vinto due elezioni amministrative
Laddove si misura veramente il consenso
Analizzano una città di quaranta mila abitanti all'Aquila in cui siamo stati terminanti per andare al ballottaggio del nostro sindaco
Devo dire che è tipica perché ripeto a noi il consenso in Abruzzo non ce lo regala nessuno non siamo autoreferente
Cresciamo abbiamo adesioni abbiamo apprezzamenti sulla linea politica
Abbiamo riconoscimenti di carattere politico sono molto più ampi della stessa Area che noi in qualche modo rappresentiamo
Questo lo dico perché credo che sia importante per tutti noi passare da un modello organizzativo è un altro
L'ho detto già quando Giorgio Tonini ci ha fatto un ordine mira all'Aquila
Che noi riteniamo che il nostro movimento nelle singole regioni debba avere l'autorevolezza necessaria per essere rappresentativo di questi valori quindi rappresentarli con impegno Cuna capacità di proposta politica
Con la capacità di aggregazione di consenso che appunto è l'unico indicatore che in politica significa che ci siamo
Il passaggio fondamentale voglio dire di questo cioè di questo snodo carattere politico e che in realtà mentre voi in mente in tutte le altre
Regioni o in molte altre regioni
I DS sono costituiti dal PDS e da poche altre realtà
Nel nostro caso abbiamo due zone del della nostra regione in cui i cristiano sociali sono maggioranza rispetto al PDS
E questo le do non sia un fatto come dire casuale fatto che nasce appunto dall'impegno dal consenso dalla capacità politica
Io ringrazio questi uditori
Sì cortesemente al di là della presenza appunto di per via Abruzzi mi sta ascoltando perché devo e posso fare alcune considerazioni credo opportune
La prima è questa io ho raccolto l'invito di Pierre Carniti
Che ringrazio sempre per aver avuto come dire
Questa per effettua questa saggia scelto restare al vertice a nostro organizzazione ho raccolto questa sua richiesta di capacità di presenza nel territorio in questo modo cioè nel senso di
Di sottrarci a un'attribuzione di ruoli che vengono dagli altri alla capacità di conquistarci lì sul campo
Qua c'è praticamente l'intera regione Abruzzo i delegati abbiamo molti sindaci molti consigli comunali me di questi nessuno ha ottenuto nulla preda di filiazione esterna ma tutto è stato conquistato sulla base del consenso politico
L'ultimo avvenimento ennese azioni amministrative dell'Aquila in cui ho capolista dei DS ho portato la nostra area al dieci per cento del consenso in quella città
Quindi come io ribadisco che la scelta del consenso della come ha detto Pierre de la richiesta di aggregazioni non è una richiesta come dire che nasce per motivi come dire Eccentrici nasceva appunto per dare capacità e rappresentativa politica nostro movimento che credo ne abbia bisogno e per questo ringrazio ancora Pierre di questa sollecitazione
Vuole qui richiamare due passaggi che ritengo importanti
Il primo e i rapporti con il partito neo costituito con il DS con i DS
Ma un primo punto importante secondo me e questo lo dico l'ho già detto l'ufficio politico nella veste di di parlamentare partecipa qui lavori non no nessun'altra veste se non questa quella di parlamentare
Ho già detto che per quanto mi riguarda questo aspetto importante perché deve essere a sua mente valutato anche dei rapporti con il PDS
Io credo che sia molto molto grave per quanto riguarda nostra politica
Che su grandi scelte che si stanno compiendo a livello nazionale su alcune tematiche io non condivido gran parte delle questioni che ha detto oggi Guerzoni per quanto riguarda la squalo diversità sono stato presi una facoltà per lunghi anni quindi conosco abbastanza quel sistema però devo dire che ha detto delle cose per un certo verso corretto quando ha messo a punto il dito su un aspetto sulla incapacità di un cambiamento di direzione politica per quanto riguarda alcuni aspetti del paese per quanto riguardava il suo campo la sua affermazione sull'istruzione io voglio dire anche per quanto riguarda la sanità e la stessa questione ma credo che non voglio qui intervenire perché forse nella nostra pregevole produzione
Mi di formazione sia suo che siano degli USA che per quanto lo stilista qualche mio passaggio sia riuscita a comparire qui non voglio qui richiamarlo
Voglio richiamare invece un punto importante che Giobbe etto nel coordinamento politico
Noi dobbiamo essere capaci perché siamo Charlie portare i nostri valori a nostre posizioni laddove il dibattito politico esiste
Io trovo francamente che sia del tutto improprio che ci siano responsabili dei DS che possano esprimersi per quanto riguarda la Bortot per quanto riguarda la bioetica per quanto riguarda le biotecnologie senza che noi siamo capaci di avere un'interlocuzione forte autorevole
Io ho già detto no e questo lo dico anche a Pierre Carniti che sono disposto è così
E come me molti altri nostri amici del movimento a collaborare alla produzione delle idee che vengono con che vengono prodotte da ed una di sinistra quindi a stare lì dove vengono prodotte
Quindi per quanto mi riguarda dò per l'ennesima volta sperano questa volta sia raccolta la mia disponibilità a partecipare alla formazione delle idee che vengono in questo momento prodotte dai DS
Altrimenti la scelte che semplicemente molti di noi io ma molti altri che sono qui non si dovranno più su quelle idee politiche
Se sulla Borotto sento parlare Amato Olla Gloria Buffo supposizioni come dire contrapposta ad alcuni aspetti
Senza che ci sia una posizione come dire che io ritengo importante che ne abbiamo costruito nel tempo su queste posizioni o sulla più do cronologie assentati andare ascoltare io nel Chianti di queste questioni che non sana solamente nulla neanche che cos'è un gamete e parlo di fecondazione o se fosse una cosa più semplice più liberi questo mondo OSCE ciascuno si improvvisa è un po'come per la scuola tutti sono passati per la scuola e quindi ciascuno un giudizio sulla scuola lo ha ma se la sta avvenendo nel campo della fecondazione
Su cui purtroppo senza competenza ciascuno improvviso un proprio giudizio che spese do tutto in proprio
Oppure sentire sulle coppie di fatto può sentire su tante questioni che vengono prodotte in questo momento nel Paese credo che sia importante e necessario che ci sia la voce iniziale del nostro movimento che serva come dire attentare una posizione che appartenga a tutto il movimento Levissima sociale e quindi non sia quel purtroppo è stato fatto in passato
Di recupero di posizioni espresse da altri di rincorsa rispetta altre posizioni ma che fin dall'inizio esprima questo prodotto di carattere culturale
Io per quanto mi riguarda ripeto do la mia disponibilità e se non fosse raccolta ne sarei francamente fortemente rammaricato perché è soltanto una messa a disposizione di competenze come capogruppo
Della commissione sanità del Senato per la quale voglio dire deve essere molto chiaro l'atteggiamento è un pochino diverso rispetto alle posizioni che vengono assunte dal PDS rispetto alle altre forze
E questo è un punto secondo importante nodo di avere la capacità e la forza di produrre posizioni politiche in grado di essere quelle di riferimento oppure comunque di assestare intorno a queste il baricentro della nostra posizione politica altrimenti di fatto non si capirebbe quale il secondo punto che voglio e quindi voglio richiamarlo fortemente questa posizione credo
Per quanto mi riguarda lo farò per l'ultima volta perché l'ho già fatto due volte nel coordinamento politico se non ci saranno altre considerazione non riterrà opportuno farlo più
Perché lo ritengo utile in qualche modo richiamare continuamente una posizione che poi
Di fatto viene superata dagli avvenimenti
L'altro punto riguarda il rapporto con la periferia per quanto riguarda la costituzione nuovo partito
Anche su questo io ho chiesto che ci sia un osservatorio che ci sia una capacità da parte nostra di interpretare quello che succede a livello della del ecco delle sue azioni del Paese
Beh io un po'girato perché sono stato inviato fatto Campania Molise Puglia al solo girato un po'alcune di queste regioni
E devo dire che il dato è sempre lo stesso io mi spiace verso in questo momento parlo per pochi intimi e non ci sia aveva in mente gli esponenti del PDS che sa di importante
L'atteggiamento del PDS in tutti questi nostri attenne inglese nostri congressi è quello di una sofferta tolleranza rispetto nostre posizioni con una visione del tutto
Così e di comprensione ma certamente di nessuna scelta che venga preferire
Deposizione noi esprimiamo un atteggiamento se non sarcastico che forse troppo ma certamente di una sopportazione per quanto riguarda il livello periferico di queste scelte che vengono compiute
Io devo dire che questa cosa anche ho già detto più di una volta o noi anche a livello periferico esprimiamo una posizione autorevole quindi espresso dal consenso da nostra capacità di fare politica oppure anche su questo le una posizione del tutto
Non rappresentativa io voglio dirlo questo che a mio giudizio è un punto importante pensare che il partito si costruisca soltanto al centro negli organismi centrali a mio giudizio è un grave errore
Il partito si costruisce in periferia e da lì che parte il dibattito politico è da lì che lo dobbiamo dobbiamo lavare legittimazione politica per fa sì che ci siano buone posizioni che posso in qualche modo cresce nel dibattito successivo
E lo dico venendo appunto da un territorio che l'abruzzese in cui noi forse siamo in ma siamo in grado di farlo in modo autonomo un salto cercando come dire anche di imporci
La terza questione poi concludo è quella che riguarda il
Poi le scelte che si stanno anche in questo caso compiendo per quanto riguarda il Mezzogiorno
Io vengo da una regione del Mezzogiorno che ha compiuto grandi passi in avanti l'Abruzzo ma si colloca a parametri più avanzati del Mezzogiorno
Ma debbo riconoscere un dato che sicuramente Scalfaro fa bene a condannare le violenze fa bene quell'altro a dire che insomma non è eccessivo intervenire per quanto riguarda nel modo come è stato fatto
Per i problemi del lavoro ma bardato cioè va fatto ce l'ha dato riconoscimento in questo momento che al di là del bene del dibattito culturale e politico che c'è e sulle scelte sull'affannarsi anche a creare risposte qualcuno come il sindacato la CISL ha in questo momento pensa
A scenari che contengono la Compagnia delle opere quindi trascura forse il dibattito vero del lavoro
Beh viene mezzogiorno un drammatico dato che qui etere quell'occupazione io che appunto vengo da una regione del Mezzogiorno che sono parlamentare di questa Regione
Beh avverto fortemente questa esigenza e lo dico appunto in questa regione cui già io che sono leggere voglie più avanzato del restante vado giorno per l'ottanta per cento del mio impegno di parlamentare quello bello e occupazione del mio territorio
Quindi anche su questo credo che
Non possiamo appiattirci una posizione che non tenga conto dei problemi del Mezzogiorno io anche anche su questo chiedo come ho già fatto in altre occasioni che ci sia una conferenza va be'nel Mezzogiorno dei cristiano sociali
Non possiamo lasciare che il Mezzogiorno vive in questa situazione di grave disagio che credo dal punto di vista politico non può non essere sotto gli occhi di tutti
Io credo che per quanto ci riguarda sia di finisce come detto già pr la sua introduzione
Non mettere in conto l'occupazione disagio ambientale la sofferenza dei cittadini il lavoro minorile lo sfruttamento tutte queste che sono purtroppo piaghe molte più presenti nel Mezzogiorno che il restante parte d'Italia
Alla devo dire che anche questa è una è un problema che deve spingerci a un'attenzione forte per quanto ci riguarda
Avere uno una capacità con il movimento di spingerci più fortemente intorno delle varie mezzogiorno la sfida di quel ecco di questa seconda fase sarà soprattutto per quello che non saremo capaci di dire ai lavoratori ai non lavoratori e disoccupati del Mezzogiorno in modo particolare
Ecco ritengo che queste questioni di cui mi sono fatto portatore in questo le ma potrebbero essere anche molte altre ma ritengo che per gli abruzzesi che mi conosco questi noi facciamo abbiamo l'abitudine
Così frequente così demoralizzare piuttosto spesso questi incontri anche perché il nostro è un movimento reale molto presente nel territorio per gli altri probabilmente hanno hanno ben compreso quali sono le tematico ha messo in campo in questo momento
Io ringrazio di questa attenzione che c'è stata su queste tematiche ritengo che lo sforzo del nostro il mento cerco di dare risposte
Io te io avrei un grande timore per un movimento che sia capace di interrogarsi di scriversi e di scrivere bei articoli che abbia anche una capacità culturale forte a cui non corrisponda veramente la nostra capacità di essere anche contro io credo che in questo momento nel governo del Paese non si stia attuando scelte che vale una cioè dall'aviazione pensavamo per quanto riguarda i morti dal Mezzogiorno
Forse non abbiamo avere la capacità di dirlo perché ritengo non si può in questo momento non dire che vi è un grave disagio che deve essere cotto soprattutto da noi che abbiamo queste tematiche viene da quel cioè in questo momento sa bene quali motorino portiamo per renderci conto che sono De Maria troppo importanti per lasciar te per lasciarle
Alla demagogia della destra quindi o non abbiamo questa capacità oppure ritengo che sul piano politico abbiamo perso una grande unica occasione la
Ora molte grazie al senatore Di Iorio credo che aver parlato all'inizio ha consentito anche un'attenzione particolare al suo intervento non l'ho interrotta nonostante appunto abbondantemente superato
Gli otto minuti stabiliti è devo dire che da ora in avanti poiché abbiamo circa cinquanta richieste d'intervento da gestire tra oggi pomeriggio e domani
Ecco stessa cercheremo di auto contenere gli interventi nei tempi massimi che abbiamo stabilito
La parola ora è a Gand Olimpo Giovanni della Liguria
Pregherei delegati di fermarsi in sala e di partecipare al dibattito
Anche magari gli abruzzesi anche magari si delegati dell'Abruzzo
Ma sicuramente
L'Europa delle euro è stata avviata molto bene da questo governo con raggiungimento di obiettivi
Notevoli disperati
Adesso dobbiamo pretendere dal governo dell'Ulivo che si avvii l'Europa del lavoro
Che
Il tema del lavoro diventi centrale rispetto alla nostra progettualità
E in effetti mi sembra che un dato si evidenzi e che intorno a questo problema
Vi è un vero e proprio deficit progettuale
Vi sono è vero tutto una serie di interventi legislativi
Ma di per sé notevoli
Di risposta tutta una serie di problemi pensiamo per esempio al pacchetto Treu
Nel luglio novantasette
Alle sue proposte per quanto riguarda l'apprendistato anche con alcuni aspetti innovativi a cui il mercato sta rispondendo
O agli stage o ai tirocini ma l'impressione complessiva che siamo di fronte a un mosaico spezzettato non ricondotto unità
Nel momento in cui per esempio parliamo di tirocini parliamo di stage voi però dobbiamo assistere a una scuola che ha un deficit rispetto alla problematica del lavoro notevole
Io non speri entri circa trent'anni di partecipazione a interventi formativi post diploma o per disoccupati ogni volta che faccio o per la formazione di nuovi imprenditoria
Ogni volta che faccio interventi di questo tipo mi trovo ad avere un confronto diretto con gli studenti mi rendo conto che la scuola nulla gli dice nessun con tenuto in vita per quanto riguarda lavoro per quanto riguarda il mercato
E questo quindi è un deficit culturale formativo assolutamente
Non concepibile
Vi è quindi una discontinuità della stessa scuola
Che tanto più colpevole nel momento in cui siamo già decisamente proiettato il sistema formativo permanente oramai la formazione si fa sempre di più il modello che coglie anche le necessità delle aziende la formazione ritardare aziende e giorno dopo giorno una realtà un dato di fatto e ci accingiamo a partire dal prossimo luglio a ritornare
Anche a modelli formativi che riprendano lo stesso apprendistato non solo come momento di lavoro ma anche come momento formativo
Di tipo di formazione pubblica
Viene anche naturale da questo punto di vista quindi porsi una domanda rispetto alla scuola che non sa orientare
Alla fine il grosso deficit culturale della scuola penso che si possa riassumere in una domanda chi forma i formatori
Il momento di formazione dei formatori è un altro grave momento di deficit ecco allora mi sembra che era il fra rispetto a questo mosaico che si pone rispetta però lavoro in modo scomposto in modo non unitario forse il modello possa essere per alcuni aspetti il modello del libro opera dal Libro bianco di dell'OLAF quindi di una capacità di visione d'insieme da proporre
La proporre al Paese
Ora nella relazione di ieri di Carniti condivido senz'altro anche come esperienza
Di parecchi anni all'interno della formazione di nuove impresa all'interno dell'esperienza della cooperazione condivido a suo al assolutamente che i settori le strategie si devono muovere all'interno per esempio dei servizi alla persona che è uno dei settori più ricchi e che meglio risponde a bisogni occupati
Che tipo di risposta vogliamo dare per esempio alla Puerta il mix
Come considerare per esempio la grossa esperienza delle cooperative sociali
E come valorizzare la grossa esperienza le cooperative sociali vero e proprio fenomeno bomba in questi ultimi anni
Oppure una risposta rispetto al turismo
E quindi a proposte per quanto riguarda
I parchi
Archeologici le valenze museali
Il turismo naturalistico
Il turismo ambientale se noi andiamo a vedere sul territorio rispetto a questi ambiti noi notiamo tutto un fiorire di iniziative
Iniziative positive molto spesso realizzate da giovani che ancora una volta però non sono ricondotte a un progetto unitario
E quindi ancora un settore vitale e molto dinamico come ecco del terzo settore che indubbiamente all'attenzione al dibattito molto spesso del Paese ma soprattutto è l'attenzione al dibattito di chi queste esperienze le fa
E quindi l'esperienza delle organizzazioni non lucrative del volontariato con l'esperienza del volontariato come anticamera per possibili inserimenti occupatevi per Expo per possibile esperienze di lavoro
E come dicevo prima la stessa esperienza emblematica delle cooperative sociali
Ecco
Rispetto quindi a una realtà di questo tipo noi ci troviamo in una situazione diciamo un po'frantumata da una parte del Paese da una parte anche noi nell'esperienze sul territorio magari presenti in questa realtà da una parte quindi tutta una serie di risposte soprattutto da parte dei giovani
E dall'altra parte l'incapacità di proporre un Progetto di insieme rispetto a questo
Amo interrogare se questa problematica siano problematica dalla quale aspettarci una risposta di insieme da parte del governo o se non sia il caso noi come cristiano sociali di proporre su questo tema
Iniziative specifiche sul territorio e uno stimolo forte all'interno dei Democratici della sinistra forse questa una battaglia forse questo l'impegno che vale una iniziativa forte da parte dei cristiano sociali
Molte grazie a Gandolfo anche per la autoregolazione quasi perfetta
La parola a Mosconi era Ulla dell'Emilia-Romagna
Cari amici vorrei cominciare questo mio intervento rifacendomi all'intervento di D'Alema di questa mattina le ha parlato del sogno
Che si può logorare però a un certo punto ha detto che noi siamo entrati a fare parte
Dei Democracy sinistra beh io credo che il sogno e realtà e ne abbiamo la presunzione di essere soci fondatori di essere costituenti Democracy sinistra e questa D'Alema va detto e va ricordato e forse uno spazio il simbolo delle mura si sinistra
Nel cartellone qui dietro la presidenza sarebbe stato doveroso
Io credo che tre sono i passaggi
Forti che siamo chiamati a fare in questo momento che appunto è costituente
E ci deve dell'imposizione attiva concreta non di attese e non soprattutto in in una in una strana condizione che è fra la cooptazione un riconoscimento
Che non è quello che noi vogliamo cioè il riconoscimento sui contenuti e su sulle nostre idee sul nostro contributo culturale
Io credo che la prima cosa che i cristiano sociali devono fare
Oggi e puntare sullo sviluppo della politica
Per quanto riguarda questo concetto di sviluppo per me non può essere considerata in o in Emilia Romagna lo sentiamo con molta forza come solo una questione di uno sviluppo quantitativo dell'esistente
Ma la creazione di qualcosa di nuovo di qualcosa che non c'è di un mondo nuovo che deve venire
Allora è chiaro che deve essere forte la nostra scelta per il maggioritario il maggioritario che il sistema elettorale che tutela gli elettori mentre il proporzionale rappresenta oggi sempre di più un sistema elettorale che garantisce solamente gli eletti
Così ancora questo mondo nuovo questa politica nuova deve caratterizzarsi per i suoi modi sono modo di cui parliamo da sempre che sono definiti anche negli statuti magari come il concetto delle primarie o altre di altre modalità diciamo partecipative per la selezione dei candidati o ancora l'obbligo tassativo dei due mandati e nello Statuto le democrazie di sinistra e quindi nello stato del PDS ma non è una cosa così scontata così ancora su una politica seria su dei contenuti
Io quando parlo di politica di contenuti vengo tacciato anche la mia regione di essere un'anima bella no una deve essere un grande sognatore però vedo che poi i risultati ottenuti da chi lavora solo sulle candidature sono analoghe ai miei che cerco di lavorare sui contenuti
Ancora in modi di questa nuova politica potrebbero essere definiti e declinati con altre con altri slovena tra fermarsi ma credo che il concetto sia chiaro
Il secondo punto è sulla forma partito un partito sostantivo plurale molto bello io insisto su un altro concetto che è partito dialogante non omologante che è un concetto che deve entrare con forza nel codice genetico del DNA nel codice genetico nel DNA dei Democratici di sinistra
Si è parlato molto spesso per metà fra la metafora di Ermanno sui fiumi sulla confluenza di fiumi la metafora della contaminazione io credo che però tutte queste metafore non possano non possono diciamo arrivare comunque a un'idea di omogeneità a un partito un po'maionese in cui tutti siamo un po'uguali e alla fine quando saremo tutti iscritti all'unico partito non si notano più le differenze
Io ho la mia teoria è quella dell'insalata mista cioè del fatto che ognuno mantenga il proprio sapore e concorra però insieme agli altri per costituire qualcosa che è veramente un piatto completo allora ecco che questo riconoscimento della della diversità questo riconoscimento
Deve essere caratterizzato con l'idea di un partito che appunto dialogante dialogante non solo al suo interno quindi aperto al confronto Chester interno ma anche aperto all'esterno con un ascolto
Forte della società civile la Scotto in particolare del terzo settore del volontariato
Che non è cosa scontata
Ricordiamoci che la sinistra nelle sue tradizioni non ha un rapporto così limpido e così chiaro di dialogo e di ascolto con il mondo della società civile e qui mi richiamo libro di cotture del mille novecento novantadue intitolato mutamento
Ecco allora io credo che il nostro apporto valoriale rispetto alla capitalistica dialogante non omologante
Delle dei Democratici sinistra debba essere de determinante
Io credo che sia importante è che il l'indicatore di questa caratteristica sia proprio da ricercare nel fatto che la critica la critica costruttiva come quella che era contenuta
Nell'intervento di Pierre di ieri non possa essere ritenuta solamente un pungolo oppure non può essere essere non possa essere causa di emarginazione politica ma debba essere accettata come Motus di questo nuovo partito
L'ultima cosa è quella dei contenuti
Qui tanti hanno sollevato forti forti provocazioni per l'agenda politica dei cristiano sociali anch'io per quanto mi riguarda vorrei sollevare alcuna la cosa importante per me è in questo momento la considerazione rispetto al terzo settore
Siamo in una in un momento di grande produzione legislativa un grande riconoscimento la legge sulle Onlus questo patto firmato a Padova fra il governo e il Forum del terzo settore
Però il rischio che al terzo settore venga deroga de delegata
Gran parte delle funzioni istituzionali proprie dello Stato delle Regioni delle Province e dei Comuni per quanto riguarda la tutela dei più deboli e lo stato sociale è un rischio forte se noi non riusciamo noi che stiamo sociali che conosciamo il terzo settore che CIPE
Vantiamo di essere rappresentante di questo mondo se non chiediamo al Governo
Ai partiti al Parlamento di riconoscere che nel terzo settore ci sono soggetti diversi che praticano l'economia sociale sono le cooperative le fondazioni ma c'è anche un volontariato
Che non chiede lacci e lacciuoli burocratici ma chiede di svolgere un ruolo politico non antagonista ma di segnalazioni dei bisogni di intervento immediato rispetto alle emergenze una capacità di intervento libera
Libera da da regole che non sono proprie di questo di questo mondo allora io credo che rispetto al terzo settore
Che anche l'intervento di Pierre veniva valorizzato come il luogo di una futura di futura occupazione per quanto riguarda il lavoro di cura bisogna avere molta attenzione il terzo settore non è una galassia uniforme non è tutto economia sociale è tutto no profit questo è vero ma al volontariato è una cosa la cooperazione sociale è un'altra
Altro punto secondo me molto importante quello che riguarda l'immigrazione anche qui è stata varata una nuova legge sull'immigrazione che però deve essere declinata su due versanti il primo a livello locale io credo che la nuova legge sull'immigrazione dia grande spazio alle Autonomie locali per approntare dei veri e propri piani locali per l'immigrazione
Con i vari distinguo il distinguo fra Mazara del Vallo è la Padania
Tra Forlì e e la Sicilia perché l'immigrazione e sempre più un fenomeno un dato
Di cui bisogna tener conto ma che non può essere affrontato dal centro ma deve essere affrontato a livello locale con interventi specifici rispetto alle aree di provenienza degli immigrati e i progetti delle singole persone che vengono nel nostro Paese o per lavorare o per stabilirsi o per studiare queste sono differenze importanti
Va dalla conclusione credo che sul tema dell'immigrazione sia importante anche agire per quanto riguarda il livello del ministero degli Esteri promuovendo con forza il metodo della cooperazione decentrata
Che non passi per gli scandali che abbiamo già visto caratterizzare
Caratterizzare la nostra cooperazione italiana ma passi per logiche di di rapporti anche fra enti locali fra soggetti diversi e paesi in via di sviluppo concludo dicendo che il Battesimo
Dei democratici sinistra venuto a Firenze ma gli altri sacramenti dobbiamo prenderli ancora nelle varie città e giorno per giorno grazie
Molte grazie
Avendo visto in sala l'onorevole Valdo Spini del comitato politico della dei Democratici di sinistra e leader dei laburisti italiani vorrei salutarlo calorosamente a nome del congresso
MTV lane daremmo anche la parola ora alla parola Guerini Tiziano si prepara al vento salvatore della Liguria
Guerini Tiziano e della Regione Lombardia
Una sola cosa naturalmente perché il tempo questo consente giustamente
Rispetto alle tante cose che questa
Sorprendente politica italiana offrirebbe
Ad un dibattito a livello nazionale
Partirei dal tema delle riforme istituzionali ma abbiamo sentito stamattina
Il presidente D'Alema
Evidentemente su argomentazioni in grande misura se non totalmente condivisibili
Oppure le difficoltà dopo la soddisfazione ma in Italia le soddisfazioni duravano lo spazio di una giornata
Della facciata Cina Europa ci si augura per restarci
Con la stranezza
Non rilevata stamattina ma in altre occasioni sottolineata
Che nel popolare europeo rischiano di trovarsi assieme il maggior rappresentante della maggioranza italiana
Presidente Prodi ugualmente il maggior rappresentante
Della minoranza dal nostro Paese
Onorevole Berlusconi
Ma ora ecco questo è l'unico tema su cui voglio soffermarmi da un'ottica
Specifica legata alla mia esperienza perché credo che sia giusto che ciascuno di noi parli soprattutto
Certo facendo un riferimento di carattere generale ma a partire dalla propria esperienza di impegno politico amministrativo individuale dicevo un governo che dopo aver giocato con qualche importante risultato ma tutto sommato indifesa
Ora deve saper dimostrare di essere capaci di giocare all'attacco e mi riferisco esplicitamente anch'io come tanti altri interventi ma d'altra parte forse il tema centrale di questa nostra Assemblea nazionale un'Europa del lavoro quindi il problema del lavoro e dell'occupazione perché e soprattutto non lavorare che è stanca soprattutto per i giovani
Dal momento che le cifre sono ormai sempre più allarmanti
I giovani che vorrebbero lavorare non trovano il posto di lavoro dai sedici ai ventiquattro anni
Pare che siano il diciassette per cento al nord che poi diventa al trentadue per cento al centro
E il cinquantotto per cento al Sud prendo anch'io questi dati evidentemente con beneficio di inventario perché le prospettive e le valutazioni possono essere tante ma pur con tutto il beneficio d'inventario sono percentuali
Assolutamente allarga anti allarmanti
Il problema dell'occupazione si colloca a questo punto al crocevia al punto di snodo fra una politica che voi
A essere concretamente impegnata a sinistra sul sociale fra l'ideale e la fra è la prassi è fra un governo che dico deve adesso sa per dimostrare di giocare anche all'attacco
Dicevo l'esperienza personale mi capita di essere presidente di una società consortile capitale a maggioranza pubblico ma con associazioni di categoria sindacati banche
Sorta sulla base della definizione di area di crisi
Per ottenere le provvidenze della legge due tre sei e per elaborare un contratto d'area che è ora in attesa di essere definito a livello ministeriale
Se vogliamo abbandonare
Come credo ineludibile la strada
Dell'assistenzialismo degli interventi casuali o magari peggio ancora non casuali
Ma a pioggia io credo
Che quello dei contratti d'area sia una strada percorribile
Certo forse non è la strada che può risolvere tutti i problemi superata l'occupazione ma ormai su tutti tiene i temi ci siamo abituati a leggere una pluralità di cause e conseguentemente una pluralità anche di affetti e di interventi correttivi e migliorativi però io credo e del resto mi pare di capire anche onorevole Giordano di Rifondazione Comunista portando il solito stamattina
Tutto sommato mi pare di capire che non era lontano rispetto al discorso dal contratto d'area dèi contratti a dare a come possibilità concreta
Di intervenire non episodicamente casualmente su un territorio o peggio ancora su questo e quel comune su questa o su quell'azienda ma in maniera integrata globale coordinata sul territorio sufficientemente omogeneo
D'altra parte tornare indietro rispetto a questa intuizione significherebbe appunto tornare indietro
Se c'è qualche intuizione che a partire dal discorso delle aree di crisi ed ai contratti dare a sandali e oltre sa andare avanti li prenderemo con attenzione in considerazione oggi mi pare che sia questo
Certo soprattutto per il Sud mi rendo conto io che sono un uomo dal nord
Non in competizione quindi le aree di crisi ai contratti d'area questo diceva giustamente volevano Giordano stamattina non in competizione fra di loro che rischia di essere veramente la guerra fra poveri
Ma credo che essendoci difficoltà di occupazione
Anche in alcune zone deboli dal nord perché ogni territorio ogni regione c'ha il proprio su due fatte le debite proporzioni bene anche lì occorre che si presti attenzione in maniera l'opale e coordinata ci siano interventi importanti
Però anche qui
La mia società consentire consortile si chiama re industria il nome è già lo scopo
Portare nuova industrializzazione ma occorre su questo avere un ruolo non solo gestionale ma anche progettuale politico di fantasia
E allora io credo
Che in altre parole lo sforzo è quello di dimostrare che la sola reindustrializzazione
Non comporta di per sé è un allargamento reale dalla base occupazionale piuttosto comporta questo sì magari tecnologie avanzate o aumento della produttività
Ma non rappresenta un vero colpo d'ala sul sul piano oltre che dalla qualità del lavoro anche in termini di aumento di occupazione allora anch'io sottolineo
Ogni sforzo di allargare il ventaglio
Del lavoro di far passare veri spazi di nuova occupazione sul fronte della salvaguardia e sviluppo dalle politiche dell'ambiente
Della tutela e valorizzazione del patrimonio artistico dell'incremento degli spazi di socialità e di vera e seria assistenza che nel nostro paese presenta ancora grandi margini di aumento e di incremento
Ultima considerazione abbiamo tutti vissuto in questi giorni nelle nostre province
Il passaggio
Verso il nuovo partito dei Democratici di sinistra credo con convinzione ma anche con qualche sofferenza
Per la disattenzione in qualche caso del PDS
Però alcune assenze a livello locale Francesco del resto anche
Presidente e segretario D'Alema stamattina sottolineava che anche nel suo partito c'è il rischio di una cooptazione verticistica
Io credo almeno nel breve
Che per i Democratici di sinistra occorra credere con forza ad un partito plurale federato
E quindi al mantenimento non solo dalla nostra parlo per evidentemente i cristiano sociali della nostra idealità
Ma anche tutto sommato dei nostri momenti organizzativi non una corrente su questo sono perfettamente d'accordo ma certo un soggetto responsabile e collettivo perché questo siamo e questo dobbiamo con i dovuti ammortizzatori rimanere che si riconosce
Anche se si muove in spazi più ampi Essa unire invece di dividere vuole tradurre in attesa di precise normative statutarie per la forma partito
Questa convinzione che spero sia di tutti l'ho sentita dire da tanti in un'espressione in una metafora di tipo astrologico come se fosse per così dire un oroscopo beneaugurante
Segno democratici di sinistra
Ma ascendente
Cristiano sociali perché credo che ci sia bisogno di noi dalla nostra idealità a sinistra di quello che noi rappresentiamo anche in termini più vasti dei nostri iscritti nella nostra realtà importante dal nostro paese grazie
Grazie Armellini siamo andati un po'fuori tempo massimo ha ora la parola Salvatore lenta della Liguria si tratta Aramis cardine è la Lombardia
Che ho
Vorrei affrontare tre punti
Il primo e che nella costruzione dei Democratici di sinistra noi Cabin parliamo di dialogo pure di di collaborazione o di sintesi tra culture diverse e facciamo ingegneri ferimento alla tradizione socialista liberaldemocratica ed è cristiano sociale
Ora però nell'affrontare questo tema né proporci questo obiettivo e importante va be'la consapevolezza che questa sintesi non può essere una sintesi che avviene
Guardando la storia di ciascuna tradizione ma deve essere una sintesi in grado di dialogare col montò moderno con la modernità ora tra le caratteristica della modernità
C'è appunto quella della tendenza a distruggere qualsiasi riferimento a tradizione culturale ci sono intere generazioni
Che crescono o senza nessun riferimento a nessuna tradizione quindi il partito dei Democratici di sinistra deve sì in grado proprio di entrare in comunicazione in sintonia in dialogo con chi non fa parte di nessuna tradizione perché se si accentua troppo diciamo la sintesi di culture già esistenti
I c'è la tendenza direi quasi meccanica a concepirla più come frutto di aggregazioni di tradizione del passato che non come capacità invece di dialogare con la modernità quale essa è davanti ai nostri occhi
Il secondo punto e che nel cosiddetto superamento della questione comunista
A un un aspetto ambivalente dura parta appunto come tutti noi noi diciamo in abbiamo lottato positivamente anche per il contributo dato dalla Lema di questa rottura rispetto al passato
Però dall'altra parte c'è una tendenza anche essa mi sembra molto pericolosa di concepire il superamento come invece accettazione di luoghi comuni che fanno parte diciamo di un patrimonio della destra o comunque di una tendenza forte e diffusa alla omologazione che poi si traduce in in termini politici concreti operativi vuol dire che su questioni per esempio su cui noi stiamo vivendo direttamente a Genova sulle questioni industriali rispetto ad un passato Magare dì dì di festa ad oltranza di situazione
Industriale non difendibili si passa a ad un ammollate già mento anche psicologico diffuso di vedere quasi la presenza di quel poco che rimane della grande industria quasi come un peso da cui liberarsi
Proprio perché li i modelli econometrici quelli propinati che dei mezzi di comunicazione o comunque dall'ideologia neo liberista
Penetrano nella psicologia anche di una parte della a sinistra quindi che anziché battersi per un risanamento vero e quindi per rendere competitive quell'azienda che verso la momenti di crisi e mi riferisco in particolare al caso Ansaldo di Genova
E quindi risanamento per rendere competitivi sul mercato perché senza competitività per questo mi sembra un'acquisizione anche ormai scontata non c'è occupazione
Però spesso anche prevale invece la la tendenza più che verso il risanamento verso quasi uno smantellamento per togliersi appunto finalmente adesso che c'è il momento storico e il peso di una presenza diciamo di una grande industria dove l'ideologia un po'anche questo luogo comune in economia dice che ormai l'avvenire soltanto delle piccole e medie imprese che effettivamente questo la cosa importantissima ed è una delle basi
Diciamo dell'economia italiana però questo non non significa che nella competizione mondiale
Non ce non ci debbano essere grandi imprese anzi proprio nella competizione mondiale tento lo tendono a vincere quelle imprese che hanno più capacità internazionale quindi dal punto di vista organizzativo sono le grandi imprese ora sulla questione industriale mi sembra che ci sia oggi una scarsa attenzione in generale
Da parte del governo e nel nel caso appunto specifico che stiamo vivendo a Genova noi notiamo proprio la difficoltà a definire un minimo di cosiddetta programmazione almeno una un minimo di basi programmatiche su come affrontare i necessari processi di privatizzazione ecco quindi questo è un punto che io pongo anche l'attenzione soprattutto dei nostri parlamentare
Il terzo punto riguarda una un fatto interno quella della politica organizzativa dei cristiano sociale
Penso che l'Assemblea come questa ha un senso se anche nelle sue conclusioni e viene assunta la questione della politica organizzativa da qui a un anno cioè all'anno in cui poi si farà il congresso
Come uno degli elementi centrale quale anche su questo punto io noto delle carenze anche sia dal punto di togliere lavorazione e anche delle non di cose che non che non si dicono che in particolare io ritengo importante
Che si deve a fare una politica anche di investimento su alcuni territori dove magari attualmente non esiste una presenza istituzionale dei cristiano sociali
Su uno perché solo quando c'è una presenza istituzionale può favorire il processo di costruzione
Del movimento quindi siccome da qui a un anno è impensabile che un movimento si possa costruire senza anche il supporto in termini di risorse finanziare anche un una parte dei di contributi nazionale io ritengo che cedeva
Debba scaturire anche da questa Assemblea
Una anche qui ho un minimo di proposta organizzativa per dei progetti obiettivo su delle aree territoriali che noi come Genova abbiamo presentato alla struttura nazionale proprio un progetto organizzativo
Dove ci prefiggiamo degli obiettivi e individuiamo anche gli strumenti e le azioni da fare per realizzarle per appunto per fare questo abbiamo bisogno anche qui di una collaborazione sia a livello nazionale con e livello locale
L'ultimo punto riguardante la presenza dei nostri parlamentari in genere nell'idea diffusa e che noi abbiamo Debra ai parlamentari
Delle persone che fanno un lavoro egregio nelle rispettive sfere di competenza che però non c'è la capacità di comunicare le cose buone che si fanno il problema di Ghedi come comunicare ciò che si fa è un problema politico
Quindi la giusta critica a diciamo alla spettacolarizzazione della politica non cedere far cadere invece nell'estremo opposto quella cioè del non uso del non avere una politica della comunicazione
E della trasmissione delle cose che si fanno
Noi così come abbiamo dei bravi parlamentare io ritengo che anche da qui a andrà prossimo anno e questo deve essere appunto la conclusione dell'Assemblea
Dobbiamo impegnarci anche a ad avere dei bravi costruttori del movimento che questo è il punto è un'altra cosa una cosa che non si improvvisa
E non è non ci sono delle qualifiche che si acquisiscono con diciamo scuole particolare c'è questa solo qualifiche che si è che si acquisiscono anche con l'esperienza diretta sul campo quindi a accanto Debra e parlamentare
Noi dobbiamo avere dei bravi costruttori del movimento e per questo occorre una politica organizzativa funzionale grazie
Grazie venga scusate se esista ancora sulla necessità di mantenere gli interventi entro gli otto minuti stabiliti altrimenti avemmo il problema di non riuscire a far parlare tutti questi tutti quelli che l'hanno richiesta
Ora la parola Viscardi e nello successivamente la parola all'onorevole Valdo Spini prego Viscardi
Mi sembra che non sia insani Scardi Chance
Forse anche
Alla RAI dopo Viscardi se non era Insane descritta durante Cosimo della Curia
Se in sala
Dovrebbe fare anche smettere le riunioni regionali che sono in corso
Ecco abbiamo chiesto per cortesia di interrompere le riunioni e di partecipare al dibattito assembleare
Mi pare che non sia in sale neanche durante così no Bandar Zane Alessandro
Nel Lazio aprendo non da da un ente
Sei però se non sarà la non è non è Valdo Spini
Mi raccomando non garzone per cortesia otto minuti al massimo
Non non ripeterò l'exploit di stanotte
La riflessione che voleva articolare
Scaturisce un po'dalla da questi mesi di lavoro attorno ai alla costruzione dei Democratici di sinistra
Da la riflessione che volevo
Fare insieme a voi
E di questo tipo mi son chiesto in questi mesi quanto ci fosse nella scelta della costruzione di questa nuova formazione politica
Di consapevolezza della necessità di rinnovare la sinistra
Per ricostruire
Per agire nel senso del cambiamento
In una società che si è modificata in un mondo che è cambiato sotto i nostri occhi
E quanto invece non ci fosse
Di calcolo di frutto di calcolo politico
Di mancanza di reali alternative
Di non sapere che cosa fare
Quindi una sorta di scelta obbligata
Che lasciava poco spazio alla discussione sui valori sulla ricostruzione
Sul sui motivi per cui era fosse necessario ricostruire una nuova organizzazione a sinistra
E addirittura in alcune assemblee
Di quella romana
Ma stamattina stessa D'Alema
Nel suo ragionamento la parola gli tradisce il pensiero
Quando fa riferimento ad un partito in cui siamo entrati
La sensazione netta per cui ci fosse un ineluttabilità nel costruire questa nuova forza politica e di valori fossero un fatto residuale fossero un fatto
Puramente a contorno
Rispetto a questo nelle assemblee che abbiamo tenuto in questi mesi ci veniva rimproverata la mancanza di entusiasmo Marco Minniti nell'assemblea romana
Notava la mancanza assoluta di entusiasmo nel dibattito
Io credo che il percorso che abbiamo avviato
Noi abbiamo la necessità di ripartire dalla valutazione
Dall'analisi di ciò che è accaduto di ciò che sta accadendo
Di come i vecchi schemi con cui ciascuno di noi era abituato a valutare a calcolare a analizzare
La società
Da soli
In maniera singola sciolta gli uni dagli altri non sono più in grado di ricostruire un tutto unico
Oggi quello che manca
A questo processo di rinnovamento secondo me non è l'entusiasmo il fatto che questa sala ma così come tutte le sale a cui ho partecipato fossero viene
Sono un esempio non manca l'ottimismo
Quello che manca è l'individuazione delle ragioni profonde che ci spingono a questa Scelta
Che spingono i contraenti a ritrovarsi per mettere in comune valori
Che siano in grado di costruire una sintesi nuovi nuova che impegnino tutti
Manca la consapevolezza secondo me e la determinazione delle ragioni che impongono il rinnovamento
Non c'è vivo un sentire comune rispetto al quale i vecchi schemi interpretativi le vecchie categorie con cui ciascuno di noi aveva realizzato l'agire politico
Da soli non reggono più reggono solo se subiscono a tutte le altre componenti che insieme hanno deciso di formare questa nuova formazione politica
Il percorso avviato fin a Firenze finora ha evidenziato al contrario una ferrea divisione dei compiti
Nei Democratici di sinistra
Ciascuno svolge il suo ruolo e a noi tocca quello delle anime belle
Di giustificazione
Per il solo fatto che ci siamo
Che si fa la politica sì la politica forse anche qualcosa di poco pulito di bassa macelleria
Che deve essere attuato pragmaticamente però ci sono i cristiani sociali
Che so cubano degli sfigati
Che ci ripropongono di volta in volta
Le questioni dovuta al lavoro alla mancanza del lavoro
Ai servizi sociali alle questioni che in questa società emarginano e divide
Il nostro ruolo io credo non posso esaurirsi in quello del grillo parlante
Non possiamo accontentarci di essere una presenza
Il lievito di cui parla Carniti se non entra nell'impasto il pane non lo produce uguale ugualmente
Abbiamo il dovere e oggi c'è la possibilità di costruire un modo nuovo di leggere aveva sta per individuare una nuova prospettiva di relazioni sociali ed economico
Il senso della sinistra va riscoperto nella necessità di proporre una speranza
Per chi da sempre ai margini ed escluso dal benessere ma anche per chi nel nuovo mondo globalizzato è andato a rimpolpare le fila degli emarginati
In un libro molto stimolante di cui consiglio la lettura di Franco Gesualdi
Economia conoscere per capire
Franco Gesualdi ci spiega la teoria del plusvalore
Nei casi ufficio del signor Pasquali lavora un solo operaio tutti i giorni questo operaio lavora dieci ore
A mille venti lire l'ora e trasforma duecento litri di latte in cinque forme di formaggio
Che il signor Pasquali vende a dieci mila lire l'una
Incassando in totale cinquanta mila lire
Se togliamo trentatré mila lire
Di costi ne rimangono diciassette che sono il valore del lavoro generato dal lavoratore
La differenza di sei mila ottocento lire che il padrone in cassa
E il lavoro non pagato
Un sostenitore del pensiero unico
Rileverebbe da ciò la conclusione che il padrone in questo caso il signor Pasquali guadagna meno del suo operaio
E su questo ragionamento che di fatto si fonda il processo di riorganizzazione la ricerca parossistica
Mascherata con l'esigenza di competitività sui mercati di non cedere quote della propria remunerazione del capitale e di conseguenza ricercare il progressivo abbassamento della remunerazione del lavoro
In questo contesto il sistema diventa stabile solo quando i salari sono mantenuti bassi da un esercito industriale di riserva
Il nuovo sistema dell'economia dunque ha superato sviluppandola ulteriormente la visione romantica del capitalismo dismette
La competizione non si svolge più tra l'impresa che nel mercato per ciò che producono ed il livello di qualità dei beni prodotti ma nella contrapposizione sul metodo di produzione sul modo cioè di utilizzare la manodopera a costo sempre più basso
Le nuove attività economiche non si costituiscono per diffondere benessere Maffei sfruttare le povertà e i bisogni primari
Non si insediano quindi nel Mezzogiorno d'Italia ma nel Mezzogiorno del mondo con il tentativo ormai evidente dichiarato di ricondurre tutti i bisogni alla mera sopravvivenza su cui inoltre si tenta di costruire ulteriore profitto
Gli stessi processi produttivi vengono modificati in forza di questa competitività globale
E il massiccio impiego di nuove tecnologie non ha funzione di maggior benessere né tanto meno di liberazione ma semplicemente di ricatto verso le resistenze e i conflitti rispetto al nuovo processo
Concludo
Io credo che in nella nuova formazione democratici sinistra il nostro ruolo sia questo
Quello di riproporre e tenerli costantemente a mente di portarli costantemente nel dibattito del partito
Il pane che dobbiamo fare
è il frutto d'una giusta miscela tra lievito farina acqua e sale
Manca l'acqua il sale secondo me
Questo è il compito dei Democratici di sinistra portare al Progetto acqua del consenso è il sale delle dita delle idealità dei valori
Maltese grazie ha ora la parola non è non è mai non Spini che ringraziamo per la sua partecipazione lavori nel nostro contesta
Grazie a voi cari amici cari compagni se non fossimo in Toscana dove il termine può sanare un po'ambiguo direi anche cristianamente cari fratelli
Ma l'amo quindi ha forse da noi assume termini un po'ambivalente dice
Il
Perché se lo fa spiegare a qualcuno
Sono molto contento di essere invitato a questo a questo incontro
A cui mi sento di partecipare veramente alla pari e quindi di potere anche entrare nel pieno dei Problemi anche quelli più tormentati e più difficili che voi avete sollevato
Naturalmente comprendendo anche il momento in cui noi ci troviamo noi ci troviamo tre mesi dopo gli stati generali di Firenze
E non c'è dubbio che possono reggere noi un qualche punto interrogativo che questo in fondo i cattolici che si sono schierati nel Centrosinistra hanno un forte evidente visibile Partito popolare
I socialisti neo arrivati nell'Ulivo con la benedizione del vicepresidente Veltroni hanno anche essi un partito evidente invitato alle riunioni del coordinamento dell'Ulivo e così via
Persino il povero Borgia i la Malfa una partito che riconosciuto tale da l'Ulivo invitato ai coordinamenti e così via
Cioè a dire può sorgere i Comunisti unitari non ne parliamo perché Rifondazione vero insomma dilaga eccetera può sorgere in tutti noi un po'questo problema è questo dubbio ma allora noi che cosa siamo
Siamo una scheggia di una certa cultura di un certo mondo da cui proveniamo che in qualche modo arricchisce abbellisce il grande corpo del partito democratico della sinistra ma tutto finisce qui
O ci siamo veramente impegnati in un impresa nuova che poi effettivamente portare al nascita di un partito nuovo
Io so che stamani D'Alema ha dato delle importanti risposte ad relazione che aveva svolto Pierre Carniti
E devo dire naturalmente che visto anche il vostro simbolo mi auguro veramente che se son rose fioriranno perché mi sembra che D'Alema abbia dato ragione a Carniti su tutta la linea se mai c'ha aggiunto da quanto mi hanno detto addirittura qualcosa del suo e naturalmente adesso mi sembra giusto evidente che adesso devono seguire un po'anche i fatti perché è evidente infatti che la nostra partecipazione ha significato ha capacità di espressione
Se si inserisce in un orizzonte strategico e io vedo questo orizzonte strategico caratterizzato da due aspetti ed è sono presenti nel vostro nella nel tema del vostro congresso l'Europa e le rinnovamento della sinistra intanto l'Europa
Io credo che non abbiamo forse fin in fondo ancora valutato ma non voi Dalu ed avete valutato ma in generale non abbiamo ancora abbastanza valutato quello che è il significato della moneta unica europea
E cioè a dire il profondo mutamento di scenario in cui siamo avviati pensate che oggi tornerò su questo il governatore della Banca d'Italia Fazio
Ha fatto la sua ultima relazione da governatore di una banca che non ancora deferito alla banca centrale quei poteri importantissimi che sono stati deferiti non so chi ha avuto la pazienza di guardare a fondo le cosiddette clausole di stabilità dell'accordo di Maastricht Chilia quaranta fondo sa che sono clausole veramente severe da cui discostarsi è veramente un dato eccezionale
Allora rispetto a questo noi abbiamo certamente bisogno
Di un'Europa non meccanicamente per fare demagogia o per fare retorica all'Europa dei banchieri contrapponiamo l'Europa della partecipazione tutte cose valide ma abbiamo effettivamente bisogno che accanto a questi poteri europei
Crespi è cresca per davvero una capacità di partecipazione di indirizzo che posso orientare l'Europa anche a dare una soddisfazione problemi sociali di sviluppo dei suoi cittadini
Certo sarà significativo
Che di turisti che verranno a Montecatini se sono tedeschi sono lande esistono di queste nazioni avranno in tasca gli stessi soldi dei cittadini Montecatini
Però noi vogliamo fare anche qualcosa di più dare ai cittadini Montecatini a cittadini italiani gli stessi diritti e gli stessi opportunità degli altri cittadini europei
In questa direzione allora noi dobbiamo senza farsi illusioni certamente essendo realistici ma puntare sullo sviluppo di poteri europei che anche di partiti europei
Noi dobbiamo lavorare per allargare gli spazi già oggi esistenti
E vero il Parlamento europeo è stato per troppo tempo una camera di dibattiti però a poco a poco sta rivestendo Sidi ulteriori poteri sicuramente il prossimo Parlamento europeo le sue lezioni saranno coinvolte da una forte attenzione dei cittadini
Dopo Maastricht è venuta a Amsterdam odio Maastricht
Non era molto nota prima del trattato o di o forse era nota soltanto per un fatto che non so se molti si ricordano perché era nota Maastricht prima del trattato
Perché ha la sua sede è morto il maresciallo D'Artagnan il quale è stato sì un personaggio di di umana ma anche una persona realmente esistente
E chi rinvio Alatri al terzo volume la trilogia di Dumas che si chiama il visconte di Prà selon dopo vent'anni dopo ed i moschetti ma parte la morte di D'Artagnan al suo assedio masticano era molto conosciuta ma certamente Maastricht oggi è molto conosciuta
Ed effettivamente è il punto cruciale di una evoluzione che ci ha poi portato un trattato certo insoddisfacente come quello di Amsterdam ma due cose nuove Amsterdam le ha introdotte la prima è che il presidente della Commissione
Dell'Unione Europea
Viene certamente come prima designato dei governi ma deve avere l'approvazione a maggioranza del Parlamento europeo
Cioè a dire non può essere un nome che una maggioranza politica del Parlamento europeo domani rifiuta boccia perché le sue caratteristiche programmatico personali non sono adeguate
Il secondo punto che anche questo da approfondire è che per la prima volta entrato all'interno del mecca delle competenze dell'Unione comunitaria anche il lavoro e l'occupazione
Si può dire male anch'io le dico male di tante insufficienze dei laburisti inglesi ma non c'è dubbio che il loro governo ha sdoganato questa competenza che invece il governo conservatore fino allora aveva tenuto bloccata
Che cosa avverrà in pratica nella prossima riunione del prossimo vertice del Consiglio europeo di Cardiff ogni Paese dovrà squadernare il suo programma per l'occupazione è solo un inizio
Però noi dobbiamo inserirci in questa ambito intanto vedendo due cose ne parlavamo prima anche chiacchierando con Pierre Carniti e con Gorrieri altri
Intanto noi dobbiamo prendere i concorsi in considerazione un forte monito che stamane il governatore della Banca d'Italia nella sua relazione ha lanciato ha messo esclusivamente l'accento sull'occupazione e ha ammonito a non prendere per buone le seicento mila unità di occupati in più quel Governo garantisce credo che sia una voce io ovviamente non ho avuto il tempo altrove di sentire i riassunti ma credo che sia una voce da sé da prendere sul serio e questa verifica deve essere fatta perché a mio parere la seconda fase del Governo deve essere soprattutto questo del resto è la capacità di rispondere ai bisogni sia dei giovani come ha trovato occupazione sia di cui quarantacinque cinquantenni che sono stati espulsi che non sanno da che parte rifarsi per ritrovare una collocazione ed il secondo punto certamente quest'articolo anche bello oggi di Federico Rampini che come noto un osservatore molto su Repubblica
Il quale non mette in luce che l'Italia abbia veramente fatto tutto quello che era possibile per inserirsi nei piani occupazionali europei
E allora certamente io credo che ci sia bisogno di un partito di sinistra moderna ecco perché voi dite una sinistra rinnovata che ci sia protagonista di questa fase noi non possiamo essere
Parlo del partito nuovo o Dinoi piccoli partiti testi fondatori
Stare lo dico in maniera paradigmatica stare fuori della porta della casa del dottor Micheli aspettando che dottor Micheli faccio l'accordo con Rifondazione sui grandi temi economici e sociali ha un senso il nuovo partito se diventa protagonista di questa fase di questo dato
Ecco allora perché ha senso un partito di sinistra non autosufficiente
Ma perché all'interno di una coalizione di centro sinistra in cui com'è noto e come del resto è logico ci sono anche ambienti moderati e centristi deve rappresentare una spinta per affrontare in modo rinnovato questi temi
Mentre a nostro parere non so adesso Giordano oggi cosa ha detto Rifondazione certo che rappresenta un partito che si fa carico di questi temi
Però non se ne fa carico nel modo rinnovato innovatore propulsivo che in di cui c'è bisogno per potere affrontare realmente le novità attuali quindi il punto strategico di questo partito a mio parere e questo e allora per dare le gambe alle buone intenzioni bisogna che noi siamo forniti di loculi luoghi di dibattito e di confronto su questi temi allora si cresce insieme
Allora chiedete esprimerle le esprime può essere ascoltato allora certamente non si va a conteggio di numeriche sui quali certamente
Non è
Resto vedo qui il l'amico Domenico Maselli che può dirlo quando si va in certe assemblee questi numeri non sono poi così spropositati ecco qua perché non è che poi c'è questa grande partecipazione in opere non so ma sono spropositate come elettorato come consistenza
Come organizzazione
E allora ecco che emerge un secondo punto su cui com'è noto abbiamo avuto dei dissensi e dei Problemi e su cui io vorrei approfittare di questo di questo occasione anche per spiegarmi non per convincere ma per spiegarmi
Io ho sempre pensato ho sempre pensato
Che il discorso di un socialismo non marxista vuoi che questo sia di provenienza cristiano sociale
Vuoi che sia Socialismo liberale qui si potrebbe entrare anche in tanti riferimenti teologici vedo sul vostro sul vostro giornale ne vedo diversi vedo anche considerazioni Maritain ma si potrebbe aggiungere un hard ragazzo il socialismo cristiano e così via vuoi del socialismo liberale cioè del socialismo non marxista di derivazione laburista
A mio parere è una battaglia culturale ideologica politica che dovremmo fare insieme e forse non ci siamo spiegati bene io prendo la mia parte di colpa per cui a un certo punto è sembrato che noi volessimo imporre il socialismo europeo a chi non ne voleva sapere e viceversa
Che ci fosse in qualche modo da parte vostra lo dico per capirsi e senza polemica un fiancheggiamento del PDS nel resistere alle nostre iniziative perché ci caratterizzarsi mo'più fortemente verso il Partito del socialismo europeo
Io ripeto non pretendo di convincere però cerco di spiegarmi meglio e credo che ci sia un oggettivo terreno congiunto se vogliamo essere partito di sinistra nel non liquidare la tematica chiamiamola socialista chiamiamola cristiano sociale
è chiaro l'oggetto di cui parliamo a vantaggio di un democratici ISMU del tutto indistinto
E dall'altro canto ad affermare che questa tematica non ecco naturale non è connessa strettamente al massimo non cade con la caduta del marxismo
Io penso che sia un altro tema un altro atteggiamento su cui un dibattito forse fra di noi deve farsi approfondito così come su questo riferimento al Partito del socialismo europeo
è evidente
Che se noi ci riferiamo al Partito del socialismo europeo la tradizione postcomunista la tradizione il PDS è o una delle tradizioni ma non la prevalente
è evidente che se noi accettiamo invece il terreno esclusivamente italiano
E chiaro ed evidente che noi saremo dei piccoli avvenimenti di un grande fiume che da attraverso le varie revisioni positive lodevoli da Togliatti da Berlinguer annate così via di un grande fiume che via via si è rinnovato
Ma rispetto al quale noi saremo degli avvenimenti e delle conquiste
Anche qui io non pretendo di convincere ma pretendo un po'di spiegarmi e comunque di fare avanzare il nostro dibattito perché credo che se noi trovassimo dei maggiori punti di convergenza almeno su un punto potremo pensare insieme
Cioè il punto di regole per il nuovo partito su cui oggettivamente per le nostre caratteristiche dovremmo riuscire a sviluppare un'azione congiunta un'azione comune Rego di sviluppo del dibattito
Regole
Di una convivenza che non può esercitarsi diciamo così semplicemente per le grandi occasioni o comunque anche di un dibattito che non può svolgersi in questa clandestinità io non comprendo perché l'unità non possa fare un minimo di Diario degli Stati generali
E se qualcuno e se la Sardegna da un contributo particolare dire qual è questo contributo e l'Emilia cosa vuol dire fare società in Emilia
Così come francamente non mi posso che mandare la mia solidarietà per dire che dieci righe oggi su l'Unità sono un po'poche purtroppo non ho il potere di modificare la questione ma per lo meno a livello morale voglio denunciare che non è possibile ci vorrebbe una bella pagina in cui si articola
Anche perché poi fina che in quel giornale rimane scritto quotidiano del PDS perché c'è scritto serata guardare le tre piccole come nei contratti di Paperon de'Paperoni ma c'è scritto
Serate a guardarlo a la gente giustamente ha diritto di dire ma queste non annessione non mi dedica nemmeno un po'di spazio e questa ed c'è anche un problema di immagine che evidentemente assenza
Però io condivido se ho capito bene cosa come stato riferito l'atteggiamento di D'Alema noi non possiamo organizzarci come tanti piccoli campi trincerati
Possiamo scavare fosse ti nostro in tondo le nostre tende ma sono le tende canadesi come dire biposto più di questo francamente non so
Noi dobbiamo invece evidentemente unirci e metterci insieme per quanto attiene alle regole di una discussione di un dibattito e alla volontà di reali contenuti alla una proposta precisa
Il diciannove venti di giugno ci sarà un seminario sul nuovo partito ma Firenze ne avevamo lanciato quattro Commissioni cantiere una e dico poco sul programma una e dico poco sulla Costituente voleva dire come rapportarsi all'esterno una sullo Statuto e non so che cosa anche questo mi sembra di non poco di non evidentemente evidentemente conto e poi forse la stanchezza mi fa dimenticare la quarta che mi aiuta la quarta no bravo bravo l'Europa ecco Romero rincretinito totale servizio rigo Frisoni meteorologi sono riferito totale e la quarta sull'Europa dove ci saranno le elezioni prossimamente
Mi sembra che per lo meno ecco anche questo è un terreno perché non ci mettiamo insieme perché diciannove venti queste commissioni portino dei documenti e questi documenti siano magari non conclusivi articolati tematici
Perché se il partito non discute non può essere un semplice esercizio organizzativo deve discutere e noi possiamo avere credo di strumenti congiunte insieme di poterlo fare discutere ecco allora perché io credo effettivamente che l'altra linea strategica sia quella del partito europeo lo dico perché c'è una necessità oggettiva lo dico anche perché c'è una nostra soggettività che può giocare in questo campo e in questo ambito
Certo è vero l'Europa così come la conosciamo avuto due protagonisti i popolari e i socialisti in fondo anche la moneta unica si dice
Non so cosa ha sentito dire Carniti da che lui è più familiare come con le cose europee
Ma si dice che sia frutto di un accordo fra con che voleva fare l'unificazione tedesca Mitterrand che era piuttosto Restivo e l'idea della moneta unica come elemento di agganciamento del della Germania all'Europa è evidente che l'Europa è nata sulla base di queste due culture e sulla base di un rapporto anche se non esclusivo sono state anche altre
Certamente però c'è anche un tema di riflessione da proporsi se il Partito Popolare accettasse il partito di Berlusconi per quanto riguarda la situazione italiana alcune cose cominciano a farsi un po'differenti
Tant'è vero che a quel punto io credo che anche a livello forse di dimostrazione politica evidente noi dovremmo dire come Partito del socialismo europeo invitare tutto l'Ulivo in quel caso a far parte del Partito del socialismo europeo perché non sarebbe possibile pensabile avere i popolari nello stesso partito di Berlusconi a livello europeo così come io credo
Così come io credo che questo ragionamento del Parlamento europeo ma dobbiamo portarla avanti che questa possibilità di cominciare a vere una partecipazione popolare all'indicazione di presidenti o di commissari è molto significativa e molto importante e veniamo al contenuto
Io adesso vorrei dire questo non ne usciamo dei problemi occupazionali se non possiamo collegarci a una politica europea noi abbiamo bisogno di una commissione che riprenda l'ispirazione del piano dei loro mi dicono che dalle parti dell'Europa agire una battuta apre Dell'Oro l'Europa Santer vuol dire che Santer con tutta la sua simpatia non è stato gigante diciamo così ecco nel piano di del Noce Run due due intuizioni che dobbiamo riprende la prima e qui io contrasto un po'una moda culturale mi permetterete c'era anche un po'di sano keynesismo c'era l'idea di un'ora cornice
Di opere infrastrutturali e di informatizzazione del europeo a cui se potessimo legare i nostri tredici mila settecento miliardi del DPEF i potessimo collegare a un quadro di riferimento europeo ne moltiplica Remo l'incidenza e gli affetti
Il secondo è il punto cruciale sul lavoro
Dell'Oro ha detto giustamente navighiamo in Paesi molti di molti dei quali l'impresa se il lavoro è legale se Authors autentico se non è nero l'impresa paga cinquanta lavoratore paga sessanta una serie di altri enti fischi para fischi sociali para sociali
Stato del nord ha un'idea alternativa se c'è da il libro bianco da recuperare queste risorse recuperiamo le sulla dilapidazione tasse contro lo spreco e la dilapidazione delle risorse ambientali col che anche si viene a racchiudere un tema di cui io sono stato un po'un amatore nel passato ma ancora nel presente visto il Sarno è vista altre cose che è quello dell'ambiente io penso che abbiamo bisogno di un'Europa ecco perché anche il partito europeo che riprenda questi dati
Ma certo abbiamo bisogno anche di un'Italia che sappia presentarsi a livello europeo con piani per l'occupazione che si effettivi che siano penetranti e qui abbiamo una particolarità negativa presidente Prodi giustamente dice io creato in molte are disse in molte aree del sud nella re dei patti territoriali delle condizioni di convenienza utilizzo del lavoro pari a quelli del Galles fare quelle di altre zone
Non vorrei sembrare pessimista ma temo che ci siano ancora problemi rispetto al Galles rispetto alla Catalogna rispetto altre regioni e il problema si chiama criminalità ordine pubblico efficienza dei servizi pubblici in genere
Ecco quindi che noi non possiamo semplicemente affidarci a meccanismi di mercato purtroppo l'Italia non può affidarci affidarsi ancora studente medesimi mercato ma deve promuovere le condizioni effettive
Per potere promuovere occupazione qui io sottolineo
Che un programma per la difesa del suolo e per la riforestazione annessi e connessi forse sarebbe un modo di spendere di non sprecare perché una lira risparmiata in difesa del suolo significa almeno cinque lire da spendere quando avvengono i disastri per non parlare delle vite umane che quelle nessuno ce le rende più
Bene
Io non voglio portarvi via troppo tempo gentilmente non mi è stato dato un limite ma mi autolimita ma certo Noemi non muoviamo do parere descritto queste grandi opzioni di carattere partitico e programmatico va anche detto che non ci muoviamo in una torre d'avorio nel vuoto
Siamo di fronte a colpi duri di Ariete nei confronti di quel tanto di bipolarismo che abbiamo costruito nella situazione italiana c'è il tentativo di dire siccome in fondo
Questo governo questa situazione attraverso i vincoli europei che aveva non è riuscita a dare una soluzione a certi ceti a certi problemi
Che questi ceti e questi problemi si rivolga nuovamente a chi in qualche modo prima la dava con la spesa pubblica o in altro modo cioè a dire un ritorno al centrismo
Oppure addirittura a soluzioni di vecchio tipo tutti hanno notato che se uno somma i quattro spezzoni ex DC presenti in Sicilia ottiene esattamente la stessa somma di voti che aveva la Democrazia Cristiana precedentemente e sono tentazioni
Il Friuli-Venezia Giulia popolari Cossiga forse perché c'è uno sbarramento di quattro per cento fanno insieme una liste
Ci può essere un tentativo e questo tentativo ha ragione D'Alema su questo fa se effettivamente attraverso la interruzione del processo di riforme la Bicamerale che questo bipolarismo avrebbe fissato in una riforma istituzionale elettorale più o meno felice più o meno ben riuscita ma comunque avrebbe fissato in una posizione di non ritorno
Io credo che da questo punto di vista dobbiamo anche fare giustizia di alcuni dubbi molti hanno pensato che il processo di riforme istituzionali elettorali era un regalo alla destra chi qualcuno anche scritto
Credo che i fatti che stanno avvenendo è l'atteggiamento che sta prendendo Berlusconi ci dicono che così che questo atteggiamento era un po'superficiale
Le il processo di riforme su un'altra non era semplicemente un un regala la destra era un modo di fissare il bipolarismo nel nostro Paese
Ed oggi Berlusconi a parte i suoi problemi personali che credo riguardino saluto il Milan ma c'è chi dice anche qualche altra cosa ma comunque io non non mi vuole tenere a parte i problemi personali al cronista politico
Credo che voglia porsi in questo ambito in questa rivendica in questa corrente diventa anti attivo di restaurazione centrista allora io trovo molto positivo
Che se dovesse saltare la Bicamerale vedremo cosa avrà da qui a martedì si sa che in Italia abbiamo avuto continui rovesciamenti di fronte lo scorso dicembre sembrava che fossimo in piena elezioni anticipate poi insomma tutto cambia ventiquattro
Quindi è meglio dire se ma se per ipotesi dovesse effettivamente continuare questo stallo esaltare le cose
Credo giusto quello che è stato detto cioè che l'Ulivo la maggioranza oh Dio L'Ulivo dire maggioranza poi ci vuole anche qualche altra messe connessa L'Ulivo
Si faccia portatore di alcuni essenziali di disegni di riforma istituzionale anche di un progetto di riforma elettorale che possa consentire di dare un senso alla legislatura
Io non sono di quelli che pensano che c'è un meccanico rapporto caso le riforme cade la legislatura
Ma non ho nemmeno gli occhi così foderati di prosciutto da capire che in questi due anni l'opposizione ha avuto un altro atteggiamento perché era impegnato nelle riforme istituzionali e aveva accettato il gioco del bipolarismo scaduto questo evidentemente trabocchetti
Trappole mutamenti cose di vario genere saranno più possibili perché evidentemente un clima politico generale che che è cambiato e che è modificato allora
Quello che volevo dire mi sembra positivo io personalmente credo che questo dovrebbe prendere naturalmente per quello che vale la mia idea personale dovrebbe prendere l'aspetto di tre disegni di legge
Uno che nell'attuale situazione gli attuali poteri introduca l'elezione diretta del Presidente della Repubblica perché i cittadini ormai hanno sono stati abituati all'idea di poter avere questo potere
E sarebbe un errore toglierlo ma soluto sarebbe Dan ragione alla destra che dice noi rompiamo perché di fatto su queste non si andrà avanti sui poteri di governo sul federalismo
E sul sistema elettorale io credo che sarebbe positivo
Abolire lo scorporo o tramite un referendum o meglio ancora tramite un'iniziativa legislativa lo scorporo meccanismo insensato a mio parere e anche un alzamento sia pure modesto ma un azionamento della quota di sbarramento perché già questo potrebbe tutto sommato consolidare credo il bipolarismo e il gioco dell'alternanza all'interno del nostro Paese
Su questo anche credo che dobbiamo evidentemente molto lavorare perché la possibilità di riprodurre comunque
Una possibilità d'iniziativa legislativa su questo tema e quello che poi può caratterizzare insieme all'azione di governo il mantenimento in vita la continuazione la rilettura
E non in qualche modo esporci a rischio di un'opinione pubblica che dica non satelliti a fare riforme andatevene a casa insieme a voi leggiamo un'assemblea costituente voi sapete che io sulla Costituente non sono mai stato d'accordo e non sono tuttora d'accordo
Perché un conto è riformare una parte la Costituzione è un conto e ripartire da zero dicendo tutti i gatti sono bici
E questo ovviamente qualche cosa che non mi sembra
Bene io penso di avervi già sufficientemente illustrato quelle che sono le nostre idee le nostre preoccupazioni nostre visioni io so che c'è chi fa ironia su questo
Ma è vero io sono fra quelli che hanno fatto entusiasticamente il nuovo partito me l'ha rimproverato Bobo Craxi veniva anche bene sono rimprovera Lunati banche io sono fra quelli che hanno però essere entusiasti non significa estremi a critici né superficiali
Proprio perché sono stato entusiasta io voglio sono ambizioso per quanto riguarda il nuovo partito
Cioè voglio che sia effettivamente nuovo voglio che risponda ha dei problemi a cui non si è risposto perché a quei problemi lo dico nel senso proprio di moralità politica non lo dico nel senso giudiziario lo dico di trasparenza di entusiasmo di passione politica
Che sono in qualche modo emersi manifestati in tante cose in tante iniziative da referendum e nuovi partiti al bipolarismo ma che sono rimasti diciamo così in qualche modo non del tutto soddisfatti
Dopo Tangentopoli la caduta del vecchio sistema del vecchio regime della vecchia Repubblica
Questa nuova formazione politica deve essere capace di dargli una risposta vi entusiasma Ando la gente riportando dal dibattito programmatico all'iniziativa sui grandi temi fondamentali di riforma del nostro Paese sono del resto
Che su questo verrà è già avvenuto in queste ore ma verrà anche nelle prossime ore
Da voi un grosso contributo e sono sicuro mi auguro e spero che su tanti di questi temi potremo portare insieme un contributo a partire appunto dalla prossima scadenza del diciannove venti giugno
Ma comunque con l'intenzione di chi come noi ha inteso fare questa iniziativa politica per dare al nostro Paese alla sua sinistra i giovani in particolare qualcosa di nuovo per rispondere un vuoto che si è creato per irrobustire il tessuto democratico del nostro Paese
Molte grazie all'onorevole Valdo Spini penso che esso multe punti che lui ha trattato nel suo intervento ci siano notevoli convergenze con le nostre posizioni
In particolare vorrei richiamare anche questo accenno che lui ha fatto alle regole per il nuovo partito io dico queste regole minime
Che dovrebbero cominciare dall'arrivo regolare delle convocazioni per la partecipazione agli organismi
Che è proprio il minimo il minimo per poter lavorare e per poter dare il proprio apporto bene inattesa che si prepari durante Cosimo devo dare lettura di un messaggio di solidarietà con Giuseppe Lombardo che è stato predisposto che vi pregherei di sottoscrivere l'assemblea nazionale dei cristiano sociali riconfermando l'unanime solidarietà l'amico Giuseppe Lombardo sindaco di Locri
Fatto oggetto del vile attentato intimidatorio da parte della mafia ribadendo il comune impegno dei Democratici di sinistra per il ristabilimento della legalità
E della sicurezza dei cittadini e dei loro rappresentanti istituzionali si unisce a tutto il Consiglio comunale di Locri convocato in assemblea aperta in piazza domenica trentuno
Per esprimere a tutto il Paese la volontà di resistere ad ogni forma di terrorismo e di intimidazione
E per consolidare strumenti iniziative mirate non solo a reprimere la violenza organizzata ma sospeso ma soprattutto a sostenere il processo in atto di cambiamento e di consolidamento della cultura della legalità e della democrazia
Vorremmo che questo messaggio potesse arrivare subito al consiglio comunale di Locri
Allora termini mi comunica di dare questa buona notizia che finalmente la commissione mozioni si è riunita
Ha la parola durante è in Sipra e para l'onorevole Lucidi
Un saluto innanzitutto alla all'ufficio di presidenza i delegati tutti
Mi presento sono Cosimo durante
Consigliere provinciale di Lecce vicesindaco di Leverano
Nato consigliere provinciale e vicesindaco come cristiano sociale
Stiamo celebrando oggi questa quarta assemblea nazionale dei cristiano sociali
E lo stiamo facendo in un momento molto importante per la vita del paese e delicato per il nostro movimento per la partecipazione attiva alla realizzazione costituzione dei Democratici di sinistra
E ci accingiamo a farlo partendo da un tema importante quale appunto è una sinistra democratica per un'Europa del lavoro e della solidarietà
Un argomento questo che anche a livello locale nelle varie assemblee cittadine ha registrato grande interesse
Hai avuto grande interesse come dicevo perché fra l'altro con l'avvento del governo dell'Ulivo del centrosinistra
Il livello di discussione è cambiato radicalmente è cambiata la natura stessa della discussione e delle varie decisioni congressuali
E ciò perché con La sette con la sinistra che sta esercitando una grande funzione rilevante di governo a livello nazionale
Le nostre determinazioni anno e avranno un riscontro è un peso sempre più concreto nella vicenda politica nazionale nelle scelte del governo sul futuro dell'Italia
C'è pertanto un intreccio inedito tra la definizione di una strategia di breve medio e lungo termine come le concrete scelte dal Governo e questa novità è stata colta dall'insieme delle forze della sinistra
E il confronto non a caso si è molto concentrato sui primi tempi dell'esperienza del governo Prodi nelle liste sulle realizzazioni sui problemi aperti
Anche se non sempre a questa positiva attenzione e seguita una adeguata e conseguente iniziativa politica esterna
Quello che sicuramente ci sentiamo di affermare e la condivisione profonda di una sinistra che ha disegnato una strategia per il futuro ma c'è anche la forza di una politica che ha già mutato la vicenda politica nazionale
Quindi una sinistra rinnovata per un'Europa del lavoro e della solidarietà
Ma deve essere una sinistra che guarda con estrema attenzione alle problematiche del lavoro e del Mezzogiorno
Proprio dopo l'assunzione di responsabilità ci porta oggi a chiedere di accelerare il passo sul tema delle riforme il risanamento deve procedere parallelamente allo sviluppo questo è stato uno dei punti più discusso e più politicamente significativo nelle nostre assemblee sul territorio
E che come tanti di noi
E chi come tanti di noi fa politica non solo per parlare ma anche per ascoltare non può non sentire l'assillo di dare una risposta di governo al disagio sociale del Mezzogiorno
Difendere il lavoro per creare lavoro e questo impegno assunto nella campagna elettorale dell'Ulivo deve percorrere tutte le scelte di governo ad ogni livello
Non si tratta di dare risposte demagogiche o di promesse Mirabilandia
Certamente alcune importanti scelte sono già state compiute
Che vanno dal Patto per il lavoro al prestito d'onore per i giovani che purtroppo sta registrando anche una serie di ritardi ed ostacoli non indifferenti
Ai lavori di pubblica utilità ai contratti di formazione di un prevista atto le risse le risorse per le aree depresse
Per i patti territoriali
Per gli sgravi contributivi e previdenziali eccetera
In sostanza c'è una prima risposta insufficiente naturalmente dal punto di vista delle risorse finanziarie ma assolutamente convincente sul piano qualitativo rifuggendo da logiche assistenziali si punta l'accento sulla formazione la flessibilità su politiche mirate per le infrastrutture sulla riduzione del costo del lavoro
Certamente sono aiuti concreti ma nel Mezzogiorno la situazione è grave è diversa è veramente grave
Ci sono una serie di ostacoli veri allo sviluppo
E sono i servizi che mancano la pubblica amministrazione e spesso inefficiente
Un credito usuraio il peso condizionante della delinquenza organizzata una formazione professionale inesistente una scarsa capacità di innovazione
Il modo distorsivo
Di un ceto politico che fino a ieri ha creato sacche di assistenzialismo improduttivo tramite l'uso discrezionale delle risorse pubbliche messo come il Mezzogiorno non può essere la Corea dell'Europa
I lavoratori del Sud du hanno gli stessi diritti degli altri lavoratori
Il Mezzogiorno alle forze ed energie per farcela da solo ma dentro una politica e scelte di governo solidali
Oggi al contrario siamo all'assurdo che l'opinione pubblica è chiamata ad allarmarsi più sui problemi delle regioni più ricche avanzate
Che non sulla situazione del Mezzogiorno gravida di rischi anche sul piano della tenuta democratica del Mezzogiorno stesso
Anche da questo congresso vogliamo lanciare un responsabile grido d'allarme
Forse non è più tempo di manifestazioni clamorose ma oggi le esplosioni sociali possono avvenire in altro modo
Attraverso un ritorno all'economia illegale
E alla convenienza che questa può offrire rispetto ad altri opportune da legali di vita e di lavoro e di segnali purtroppo non mancano San questa sì che sarebbe una triste iattura
Che annullerebbe i positivi risultati ottenuti nella nota contro la criminalità organizzata e depotenzia Rebeh la stessa carica di rinnovamento introdotta da una nuova leva di amministratori locali che hanno fondato la loro azione sull'affermazione della legalità e del civismo oggi ecco perché noi amministratori del Mezzogiorno sollecitiamo il governo affinché sul nella fase due si riparta dal Mezzogiorno non è certo che non è necessario che riparta con una legislazione organica per il Sud tu c'è bisogno invece di uno stato organizzato diversamente
Che sposti risorse finanziarie poteri in periferia
Che decenti funzioni alle Regioni alla Provincia e Comuni serve cioè quel federalismo solidale che è centrale nel programma dell'Ulivo
E servono riforme che non tocchino solo i rami alti delle istituzioni per modernizzare questo Paese per renderlo più Conte di più competitivo ma anche più unito e più giusto occorre una visione d'assieme
Non devono esistere tanti problemi
Settoriali da affrontare separatamente ma una questione organica quella della moderna in sanzione dell'Italia dell'intera Italia
Che investe contemporaneamente le istituzioni l'economia l'istruzione la ricerca lo stato sociale la giustizia
Dal punto di vista organizzativo del nostro movimento quello che sento di chiedere soprattutto in qualità di amministratore
E quello di un maggiore raccordo tra la periferia e la struttura centrale
Anche dal punto di vista delle competenze delle consulenze affinché un maggiore raccordo porti anche a quel collegamento istituzionale delle conoscenze che spesso gli amministratori di periferia non possono farne a meno
Quindi la necessità di istituire una consulta dei nostri amministratori per un reciproco scambio di esperienze e per una maggiore produttività del lavoro che svolgiamo
Sul piano strettamente organizzativo del movimento la necessità che il gruppo dirigente nazionale sappia svolgere non solo un ruolo di guida e di orientamento ma la capacità di contribuire a scelte coraggiose per una crescita della classe dirigente a tutti i livelli grazie
Molte grazie mentre Marcella si avvia sul palco vorrei dire che dobbiamo fare uno sforzo molto grosso per governare il tempo che sta diventando una risorsa scarsa per dare la parola a tutti quelli che l'hanno chiesta tra oggi pomeriggio è domani abbiamo fatto un calcolo
Si dovrebbe parlare non più di cinque minuti a testa utilizzando tutti i minuti che abbiamo a disposizione quindi pregherei
Non voglio ridurre il tempo però se possibile anche di stare sotto gli otto minuti grazie
Mi impegnerò a dare il buon esempio Dolores
Su quello vorrei cominciare col dire con raccontarvi che un avvocato alcuni giorni fa
Mi mi diceva di avere trovato dentro il fascicolo
Di una causa di separazione la lettera di un bambino
E questo bambino scriveva esattamente questo Caro Gesù Bambino fa che finisca la guerra
Questo bambino parlava della separazione dei suoi genitori
Questi genitori chiedono alla giustizia chiedono alla legge di dire lei esiste la legge qual è il migliore interesse di quel bambino
Io non so
Se questa preghiere Lina del bambino bella pidiellina di circa trentotto mila bambini che ogni anno sono coinvolti nei giudizi di separazione
Voglio dire però e credo che con quell'affermazione quel bambino fa un favore al diritto
E mi spiego quel bambino sottrae al diritto quel che al diritto forse non è dato fare sentire qual è il suo interesse lutti e da Gesù Bambino
E che pertanto anche noi potremmo evitare di chiedere per non lasciare che le gabbie normative che le norme siano le uniche capaci di decifrare l'esistenza siano le uniche a dirci come si sviluppano le relazioni siano un unico codice possibile della vita
Ecco oppresso quest'esempio perché credo che dal paradosso che vivano i bambini arriviamo a capire tutta un'altra serie di paradossi
Qual è questo paradosso
Il paradosso è che i bambini pur avendo tante carte dell'infanzia in questi ultimi anni solo soli isolati abusati emarginati
C'è uno scarto cioè tra i diritti di quei bambini affermati come inderogabili in astratto
E la derogabilità che poi quei diritti trovano nel vissuto reale delle bambine e dei bambini
E allora dico
Quale mi domando con voi quale il compito della sinistra che lotta per l'uguaglianza qual è il compito della sinistra che si fa partigiana dell'uguaglianza
Credo che sia quello di sapere che l'uguaglianza non potrà mai essere un dato formale
E che piuttosto occorre schierarsi decidere da quale parte stare tra le continue derogabilità ai diritti che dispone tanto per fare un esempio l'economia
E lei inderogabilità
L'intangibilità delle situazioni che l'uguaglianza richiede quando si mostra delle persone che sono indifese nella giustizia nell'esclusione
Appartiene ad esempio l'uguaglianza formale
La dignità della donna e dell'uomo la pari dignità l'uguaglianza tra donne e un uomo appartiene all'uguaglianza formale
Ma non è con un ulteriore giuridica azione dei diritti delle donne
Che si realizza l'uguaglianza reale non è dicendo sul nostro Regolamento come abbiamo fatto ieri sera
Che deve essere assicurata una corretta rappresentanza femminile come se ci fosse una rappresentanza femminile è scorretta
Come se dobbiamo scriverlo perché come sinistra volte crediamo nell'uguaglianza abbiamo bisogno che qualcosa tipo Regolamento ce lo ricordi
Non è con la politica delle quote
Che si assicura l'uguaglianza sostanziale è un ulteriore passo di uguaglianza formale la politica delle quote
Credo che invece rispetta questa si tratti di riconoscere l'altro e l'altra nelle formazioni politiche nel loro esistere originale e quindi importante
E credo che su questo le donne lo hanno già fatto ce ne sono leggi scritte che lo dicono gli uomini ancora hanno
A distanza di venti anni care amiche e cari amici possiamo essere d'accordo anche noi che vogliamo rileggere la legge centonovantaquattro
Occorre però dire chiaro qual è l'obiettivo che ci proponiamo
Che non è quello di ritornare ai momenti bui in cui lo Stato era assente
Che non è nemmeno quello di dire con la legge cosa che non ci trovano convinti della buona fede di ciascuno
E cioè credere che nessuno vuole che una donna debba trovarsi in condizione di decidere tra se stessa e il dare la vita
Così come la società non dovrebbe creare le condizioni per le quali una vita possibile ore alle possa essere esclusa neanche quella di una donna oggi una madre
L'uguaglianza quindi non si persegue con un ordine apparente che ha un vestito subito stretto a meno che non si chiudono gli occhi sulle disuguaglianze che su quel vestito crea o che vivono fuori da un ordine che definiamo questo potrebbe valere anche per l'Europa e ce lo stanno dicendo gli esperimenti nucleari di India e Pakistan ce lo dicono le guerre i morti delle guerre
La lotta per l'uguaglianza allora non ci dà pace
Erika e allo spaccio della politica per la politica della sinistra che ne individua il primato
Ritrovarci a ragionare di questo con una doppia fatica e lo verifichiamo sulle stessi
Quella di essere dei Democratici di sinistra e contemporaneamente continuare a ragionare su cosa non come e quanti tipicamente possiamo portare ai Democratici di sinistra
Ritrovarci a ragionare di questo di quello che possiamo portare non solo ai Democratici di sinistra ma anche all'Europa che per il lavoro e la solidarietà chiede una sinistra rinnovata e quindi una nuova soggettività politica
Ci colloca cari amiche e cari amici in mezzo al guado
Sta anche a noi quindi moltiplicare le prospettive assumendo chiaramente precisamente le responsabilità questo è il nostro compito è il compito della sinistra compito della politica grazie
Molte grazie
Ha ora la parola Biscardini che la Lombardia si prepara l'onorevole Luca
Viscardi se riesce ad eguagliare Marcella Lucidi che saremmo grati
Per i tempi Nico
Grazie
Comunque
Vado al limite del tiranno il perché io scusami momento visto che non hai ancora cominciato mini danno un'informazione lo il senatore Di Iorio e pregato di recarsi alla commissione elettorale
è un'altra comunicazione che riguarda sempre la verifica Poteri pare che ci siano ancora dei delegati che non abbiano proceduto alla verifica dei poteri s'ecco alle sette alle sei allora ecco coloro che ancora non l'avessero fatto hanno tempo fino alle sei grazie prego
Io parto dalla da una discussione che è emersa anche ieri sera per quanto riguarda
Le modifiche le modifiche statutarie e varie anche così aggiustamenti alcuni noi dobbiamo contribuire e in particolar modo nell'arco di questo hanno visto che l'anno di transizione che andiamo anche a costituirci
All'inizio del prossimo anno dovremmo fare un po'di continua più che dei conti dovremmo vedere come costituirci Noel nostro interno
Io ho sentito parto da qui ma a partire anche dalla relazione dei contenuti che io la condivido in pieno la con la relazione di Carniti
L'intervento di Gorrieri e dallo stesso intervento anche di D'Alema se fosse vero tutto quello che noi vogliamo proporci dei principi negli ideali nei valori
Qui credo che abbiamo qualche grossa difficoltà e fare dei conti anche con chi prima è intervenuto col più grosso partito che determina anche la decisione della costituzione degli organismi
Voglio dire questo perché se alla fine Ka d'Alema diceva che quando la presentazione al regalo dell'Ulivo
Ha risposto con la sua massima disponibilità a far crescere querceto
Io dico che anche noi dovrà lavorare molto visto la realtà locale
Nelle Province e nei Comuni ancora che ci sono a superare le difficoltà che esistono nelle assemblee che abbiamo fatto perché se il nodo centrale
E quello di far riferimento ai cittadini
E non esclusivamente agli iscritti e Pardo del nostro movimento fin qui è una discussione abbastanza viva che è emersa anche ieri sera attraverso la modifica degli statuti
Noi qui oggi siamo in presenza di pochi iscritti nelle regioni più grosse
E siamo in presenza di molti iscritti nelle regioni che hanno delle grosse difficoltà ad altri problemi che magari possono essere più importanti come quelli della disoccupazione nel Sud
Cioè io ho visto questa tabella delle iscrizioni e facciamo un esempio concreto come può essere possibile dal mille ottocentocinquanta che è il massimo degli scritti dalle Puglie
Ha diretto e noi disponiamo delle rappresentanze il massimo che è di disponeva che si diceva nella Commissione ieri sera e ci sono difficoltà ad indicare un coordinatore regionale io dicevo con una battuta scherzosa a un'America che eravamo lì a sentire il dibattito ma io non vorrei che puzzi
Io spero di no nel cristiani sociali e che si ripete la stessa storia
Di andare a comperare le tessere perché gli mille ottocentocinquanta delle Puglie il più dei Mille in Sicilia contro i settanta dalla Liguria o del Trentino o del Friuli qui c'è qualche cosa che non si muove
Allora vuol dire che se noi politicamente non possiamo dimenticare la Lombardia la Reggio la la Lombardia la Liguria il Piemonte il Fregoli è che abbiamo delle risorse politiche de I cattolici dai cristiani di di noi abbiamo la necessità di andare lì a discutere
E anche a fare formazione e quindi delle disponibilità logiche dei cristiani sociali a smuovere questa situazione
Dico questo perché a sette se teniamo tutti come base i cittadini ci sono molti elementi presenti che noi non possiamo escludere
Dico questo perché lo dicevo adegui di prima
Noi siamo in presenza di questa situazione all'interno del movimento
Siamo in presenza a tutti quelli
La relazione gli interventi la relazione di Carniti che richiama continuamente che noi dobbiamo essere rappresentanti di cittadini e quindi il primo deve essere dei cittadini
Non degli iscritti gli iscritti così come è un fatto quelle delle Puglie
Può essere utilizzato come base a muovere un movimento a livello locale che ha dato dei frutti anche nelle elezioni amministrative non possiamo solo accentrare tutto l'inverno
Nazionale perché allora diventiamo noi il centralismo democratico
La seconda questione è in relazione anche all'elettorato che abbiamo per ai risultati dei cittadini del vuoto che fanno esprimere faccio due esempi concreti
Dal momento che noi diciamo che il fondamento e quello di rappresentare i cittadini
è che con tutta la confusione che si è determinata fra i cattolici fra i cristiani
Dove lo stesso Buttiglione per dire era nel PPI se ne è andato al cd you era recidivo se ne è andato a costituire l'UDR
Quarto si ritiene il filosofo al di sopra di tutti i cittadini italiani
Dopodiché qua è stato a un ambizioso filosofico e non un politico che rappresenta i cittadini
Dico questo perché rappresentiamo il piano Assemblea di Assisi e meno male che noi non abbiamo almeno questa possibilità di rivederlo continuo mente perché probabilmente ha dato un grande una grande Norén gran fastidio gli stessi italiani cattolici in modo particolare una confusione
Allora noi abbiamo presente la situazione col PDS
Cioè qui siamo a chiamati io lo dico perché chi è responsabile nei Comuni nelle zone nei territori non si può
Così come abbiamo accettato come l'oggi lo si dice Rossi ha detto esplicitamente né i nostri documenti gli interventi di Ermanno Gorrieri di altri di Guido De Guidi
Non possiamo se dobbiamo costruire il nuovo accettare noi
Tutti gli organismi così completi del PDS rispetto ai Verdi rispetta i cristiano sociali rispetto ai laburisti e rispetto a tutti gli altri perché questi continueranno restano fuori
Anche dagli organismi perché non si ritrovano dentro lì
Ora cosa significa infatti noi a livello le chiese da due sempre abbiamo trovato finalmente abbiamo siamo riusciti facile a convincere il PDS ha ribadito che non può abbandonata
Averne una quercia sapendo che i cattolici ha rappresentato fino ieri il PDS prima il PC
Non possiamo noi non essere presenti
Quando noi facciamo riferimento ai cristiani e cattolici
Dove non hanno nessun riferimento nel nostro simbolo dunque in aumento noi nella zona calmerà attese nelle chiese abbiamo spaccato un'assemblea di duecento persone
Cioè gli stessi PDS
Devono convincersi
Che è il loro emblema non può essere largamente superiore agli altri perché Riparbelli partiamo dal nuovo
Abbiamo trovato diversi negli interventi che addirittura addirittura hanno votato contro perché non trovava un più falce e martello allora io dico a D'Alema Cellule chiedere a lavorare all'interno del PDS
Per superare ancora dopo dieci anni delle situazioni anomale i rispetto alla costituzione della sinistra dei Democratici di sinistra
Se vuole avere il pluralismo
Se ne vanno a Bonola avere il centralismo anche a livello locale
Perché laddove ci sono come nel lecchese centoventisette rappresentanti Giulio organismo provinciale rispetto a due o a tre dei cristiani sociali a due o a tre dei verdi al cosa significa queste eguaglianza
Qua sto a pluralismo
Ma questi concetti vogliamo metterli dentro nella costituzione degli organi qui o vogliamo essere succubi
Vivere nella sudditanza della determinazione delle decisioni ancora del PDS
Quel qualcuno ha già accennato anche i problemi della de de della stampa della stessa unità ma vogliamo fare ancora la festa dell'Unità solo perché noi dobbiamo poi siamo partecipi dei Democratici di sinistra o facciamo invece anche se dobbiamo fare una festa dei Democratici di sinistra e non più dell'unità
Vogliamo essere unitari nel pluralismo o vogliamo essere unitari solo perché c'è qualche rappresentanza degli altri grazie
Grazie Viscardi alla parola alla l'Anemone Mimmo Lucà
Si prepara Musazzi Mariuccia della Lombardia
Ma intervenire
Questo momento
Non è facile
Non sarà facile per me stanno nel tempo stabilito ma faccio ogni sforzo per farlo poi a un certo punto naturalmente
Mi fermerei per ma
Faccio subito una battuta
Che è il segno di un qualche stupore
Perché mi sembra che in questa sala
Si sia parlato di molte cose
Molto importanti molto significative di grande spessore molto dibattuto è stato davvero molto ma molto profondo
Anche gli ospiti esterni annotato questo dibattito un contributo di grande significato ma ho l'impressione che sfugga o che sia sfuggito ai più che il prossimo anno da partito federale i Democratici di sinistra si trasformeranno in un partito unitario
E che noi non possiamo far finta che questa scadenza non sia un orizzonte ravvicinato
Per noi che a differenza di altri soggetti costituenti
Abbiamo una caratterizzazione organizzativa istituzionale e politica del tutto
Vigente
è pensabile che possa essere liofilizzata anche l'ultima presenza di un'autonomia
Riferita ai cristiani della sinistra in quella circostanza
Davvero l'alternativa per noi è tra l'idea di costituire una piccola fortezza
A garanzia del patrimonio cristiano sociale e la dispersione la diaspora lo scioglimento nel grande mare di un partito di correnti
E di appartenenze ideologiche
C'è una terza via possibile
E se c'è qual è
Saremo una componente sarà
E a impegnati nel nuovo partito come discorso sulla sinistra non come discorso sul cristiani
Sul suo destino sul suo senso
E mi piacerebbe che fossimo capaci di organizzare un dibattito vero ed una ricerca sui nodi del riformismo
Sul senso oggi di una politica capace di inventare il futuro oltre l'ossessione contabile del momento
Del trionfo dei ragionieri degli economisti degli esperti di mercati finanziari e gli andamenti borsistici
Com'è possibile
Fare questo Carniti
E corrieri
Insistono
Ed io
Condivido questa insistenza su una funzione essenziale per i cristiano sociali
Che io non credo esclusiva
E come tale
Impegnativa per noi e per altri credo compagni di strada
Nell'ambito dei Democratici di sinistra e cioè la funzione di insistere sulle novità sulla portata sulla centralità della questione sociale
Sull'idea sulla necessità di far crescere cioè una nuova sensibilità sociale della sinistra
Un'attenzione più sollecita le mille forme della spedizione sociale
Una più forte percezione della sostenibilità sociale dello sviluppo
Una sinistra che non cresce
E che non si sviluppa
Che non è spende non consolida il suo consenso nelle aree del malessere sociale del sottosviluppo
Dove la disoccupazione la povertà la fatica delle famiglie l'abbandono scolastico lo sfruttamento del lavoro minorile il lavoro sommerso e l'economia illegale prosperano e si diffondono è una sinistra
Che disperde un tratto essenziale della propria identità
E che soprattutto deve fare ogni sforzo per riorganizzare le proprie antenne integrare il profilo programmatico aggiornare l'ordine del priorità difficile io credo che possa crescere e svilupparsi una sinistra
Che non si renda capace di rappresentare la parte più povera del Paese
Senza perdere di vista certo l'esigenza di dare un orizzonte ad una prospettiva anche a quella più ricca
Che fatica a farsi comprendere dalle periferie delle grandi aree metropolitane
Che stenta a farsi riconoscere dalla povera gente dalla realtà più marginali del Paese come una speranza e una garanzia per un futuro di lavoro di cittadinanza sociale di benessere
Che cede quote significative del proprio naturale insediamento sociale alle vecchie trame del clientelismo della protezione assistenziale della vecchia politica
E mi chiedo per esempio cosa vuol dire oggi l'autonomia politica
Del i cristiani
Dei cristiano sociali oltre la figura che la sempre espresse nel cattolicesimo democratico quell'appunto del partito
Noi riteniamo esaurita questa questa fase
I cui l'autonomia politica del cattolicesimo di avvocati dico si è manifestata nella storia del nostro paese attraverso la forma del partito
Di ispirazione cristiana noi crediamo quella fase definitivamente esaurita conclusa
Cosa vuol dire andare oltre
Pensare a una presenza politica organizzata di cristiani intanto ha senso in quanto sia portatrice di un progetto originale
Abbia cioè qualcosa di Diario la birra Di Serio di di di concreto di di efficace qualcosa che cambia la vita delle persone che introduce degli elementi originali nel programma di un partito di un soggetto che si trasforma in una sì entra a far parte l'ordinamento condizione
Anche la legislazione
Non sto parlando di impegno etico di impegno sociale di impegno culturale ma di una presenza politica mente significativa e nel nostro caso pare uno di presenza di cristiani nella sinistra attraverso la originalità di un progetto compiuto non di spezzoni di sensibilità disposto ho un Progetto naturalmente non puoi non si può chiedere ai cristiano sociali di avere una linea su tutto a trecentosessanta gradi ma forse non è neanche necessario ma certo non è pensabile che i cristiano sociali siano solo quelli che si occupano degli sfigati
Io credo che questa questione dentro
La dimensione della sinistra democratica vada posta perché altrimenti l'equazione per cui noi siamo gli sfigati siamo i marginali equivale a dire che veniamo collocati all'interno di una nicchia magari di tipo sindacale all'interno dei Democratici di sinistra come qualche volta capita per esempio nella vita
Dei gruppi parlamentari e la partita si conclude così
Abbiamo Progetto
è un punto interrogativo su questo piano io credo cari amici mi scuserete ma mi pare stiano i limiti principali del nostro esperienza del nostro cammino
Io non sono convinto che noi disponiamo di un progetto
La difficoltà di evidente nel rapporto tra l'esperienza dei parlamentari e la presenza del movimento nella società
Lo scarto non gli atti
Tra scelte quotidiane nell'agone politico legislativo e la difficoltà di elaborazione di proposta di alimentazione politica del movimento
Al fondo potrebbe esserci l'idea di un far politica comunque
Di essere comunque presente
Può essere prima differenza spero non si vuole diventare adesso ne è una frazione confessionale del nuovo partito una sorta di riserva etica di anima critica della sinistra democratica sarebbe insopportabile per loro sarebbe insopportabile per noi
Ma nessuno però dovrà darci per scontati
Io avverto da questo punto di vista con cadetti
Una caduta di tensione nel processo di costruzione del nuovo soggetto politico
Un progressivo venir meno dell'attenzione e persino del rispetto per le nostre posizioni e per l'attitudine a mantenere FIBA l'esigenza dell'autonomia così non va
E occorre dirlo occorre dirlo chiaro occorre dirlo per tempo
Non possiamo esso considerati un peso o una fanno
Mai abbiamo compiuto una scelta chiara e motivata io penso che abbiamo fatto bene
Ma siamo in una fase costituente in cui non c'è nulla di definitivo
Ad esempio credo vado
Velocizzato
Che è una possibilità di innovazione significativa potrà maturare da questo processo se esso avrà il coraggio di affrontare davvero il nodo della revisione della forma partito
Di fare davvero del nuovo soggetto un partito aperto non so perché aggrega pezzi più o meno significativi di formazione tradizioni politiche differenti
Ma anche perché si offre si apre a rapporti come diverse autonomie del Civile nei territori e nelle realtà locali la sinistra non si deve però solo allargare deve anche cambiare vedere anche rinnovarsi
Per chiudere
Lasciato da parte alcune valutazione sulla politica ma quello che mi preme ancora dire per chiudere l'intervento è qualche battuta sul movimento
Sono gli stessi
Ripetiamo spesso l'importanza di aprire davvero il movimento alle sensibilità e le esperienze del Civile
Dei mondi vitali della sinistra sociale dei gruppi locali di un volontariato disperso ma attento disponibile colloqui al dialogo all'Oscar
Io di attenzione e di responsabilità
Ma lo facciamo realmente
Abbiamo avviato l'ammenda da davvero questa capacità questa apertura questo dialogo questo confronto
Non è ancora piuttosto diffusa la preoccupazione di aprire alle nuove esperienze
Di offrire opportunità e spaccio persone amministratori locali gruppi per la paura poi magari che ci mettano in discussione ci sottraggano spazio ci chiedano la base al vertice un ricambio generazionale
Un'apertura una disponibilità la fiducia alla sperimentazione
Qualche volta vedo troppo ceto politico tra di noi
Affiorano pratiche organizzative ed associative non del tutto inappuntabili nel corpo della nostra organizzazione
Si affermano qua e latitudini tipiche di un modo non proprio moderno di concepire la dinamica democratica e lo sviluppo associativo che tendono ad affermare un impegno verso la crescita quantitativa del movimento non del tutto accompagnata da un'attenzione alla dimensione qualitativa allo sviluppo della iniziativa politica della ricerca culturale alla conduzione di esperienze sprechi e di senso di significato
Di contenuto risale
Ora possiamo rimanere per i compiti che noi ci siamo assegnati e che sono molto impegnativi grazie soltanto voi stessi possiamo cioè rimanere quelle di prima quelle di quando eravamo fuori anche adesso che siamo dentro o non c'è un problema di avviare il confronto per andare oltre l'esperienza dei cristiano sociali oltre attraversare questa esperienza per aprire un discorso nuovo con altri amici che hanno compiuto la scelta dei Democratici di sinistra
Gruppi alle realtà per esempio che sono attenta nella sinistra la questione sociale all'esigenza cioè di una riforma vado alla conclusione dello stato sociale fondata sulla declinazione oggi in forme più moderne del principio di uguaglianza dal valore della giustizia del fondamento della solidarietà
Della prospettiva di una cittadinanza sociale nuova
Che sappia collegare nuovo welfare e politiche per l'occupazione
Garanzia dei diritti e valorizzazione delle opportunità redistribuzione di reddito e crescita del benessere individuale e sociale efficienza del mercato e garanzie di protezione sociale
è quello che i cristiano sociali chiedono non è e non potrà essere per questo solo uno spazio
Ma la possibilità di un lavoro
L'attenzione per un progetto di crescita di contaminazione culturale e politica che non riguarda solamente i cristiano sociali di oggi
C'è già un pensiero forte ci sono anche esperienze vitali su cui contare e cominciare a lavorare
Ma vale la pena
Vale la pena di tessere la matassa
Se c'è filo da torcere
E soprattutto se poniamo tra noi e le condizioni per Torcello insieme S questo filone
E vale la pena di investire se prevale tra noi il senso di un destino comune
La traccia di un percorso che non escluda nessuno
Uno spirito di amicizia politica che vedo invece
Pericoloso mente affievolirsi tra no
Voglio dire con grande chiarezza anche molta serenità
L'unità interna vedete
Al nostro movimento una necessità ma è anche un bene comune
Se diventa un vincolo
Tutto ci può complicare e possono aprirsi anche strade e percorso diverso
E io non ne farei un dramma non ne farei una tragedia
Io voglio dire che si può continuare io credo che si debba necessariamente continuare su questo percorso
A stare insieme
Se potrà tra noi confermarsi un clima di attenzione
E di rispetto reciproco
Un desiderio di promuovere la nostra crescita in una logica di squadra
E tenendo conto delle nostre diverse provenienza
E tenendo conto non solo di quelle che noi indichiamo come la ricchezza di un partito unitario e plurale altrove delle nostre
Provenienze plurali delle sensibilità territoriali
E delle differenze anche generazionali
Io credo che potrà essere così
Credo anzi che potremo rilanciare la coesione del gruppo dirigente con L'Unità e la coesione di tutto il movimento e o per lo meno lo spero
Grazie mentre Mariuccia ammazzarsi seria il microfono
Vorrei informare l'Assemblea su lo stato dei nostri lavori per quanto riguarda gli interventi allora per
E non ci sono ancora iscritti a parlare e
Sedici persone
Quindi abbiamo sedici richieste di parola per domani mattina mi abbiano altrettante sedici quindi se riusciamo ad organizzarci
Andando avanti fino a intorno a un quarta le otto riusciamo ad esaurire regolarmente tutte le richieste di parola prego
Sono stata molto in dubbio sei intervenire perché è la cosa che mi sta particolarmente a cuore in in questo periodo è una cosa di cui è cristiano sociali si è discusso molto poco
E che purtroppo meriterebbe molto di più di un intervento congressuale però mi è sembrato almeno doveroso verso me stesso e verso di Goya fa nemmeno questo
E si tratta delle riforme costituzionali a questo proposito ne approfitto per dire che io non trovo più un numero della rivista il Ponte che è intitolato alla Costituzione tra la revisione cambiamento
Mi spiace e Miglio l'ho letto io per cui ancora di più meglio
E purtroppo ha avuto una gestazione è molto faticosa adesso è stato finalmente stampato da più di un mese non è ancora nelle librerie
Non so c'è la libertà di stampa in Italia non c'è la libertà di e diffusione di far conoscere venite
E tra l'altro questo mia offre lo spunto perché
Così in uno scambio di opinioni e con un un altro amico che sta qui all'Assemblea
Ha definito o questo volume curato dai comitati per la Costituzione
Come l'espressione del conservatorismo istituzionale cattolico
Puoi darci
Io devo dire che se quello è conservatorismo sono contente chi era di essere conservatrice
Meglio essere conservatori quando si tratta di cose che valgono piuttosto che esserne Confort
Che che abbandonarsi al conformismo modernista imposto dalla cultura di Berlusconi che ormai con l'egemonia che ha sull'informazione ci detta anche che cosa dobbiamo pensare e detta
E il l'ordine del giorno del dibattito politico
Se non riusciamo a rendersi conto che proprio il problema della democrazia che è far saltare ogni bilanciamento dei poteri in questo Paese è proprio la situazione anomala del nostro Paese nella informazione è siamo veramente in una situazione pericolosa
Comunque io spero di ritrovare questo libro eri
Altre menti e chi per caso lo dovesse trovare spero che lo legga perché è qualcosa che vale
Perché qui si è detto ma speriamo perché queste riforme condurrebbe euro ha il compimento della nostra scelta bipolare
Io non so se quelle riforme andassero in porto se l'Italia sarebbe più bipolare
Sono sicura che sarebbe meno giusta meno solidale meno egualitaria in sostanza sarebbe meno democratica
Perché non è vero che non è possibile prevedere quali saranno le conseguenze di quelle riforme attuate così
E a pensare da così non sono solo gli illustri costituzionalisti che hanno curato quelle fascicolo
C'è ad esempio Feliciano Benvenuto che non c'entra niente né coi cattolici ed ecco i comitati è semplicemente un illustre capo squadra del diritto amministrativo Kwei sto in una sintetico articoletto su ventiquattro ore parlando di quello che era venuto fuori dalla dalla commissione di bicamerale dice che non si è volato alto è acquisito da tutti
Ma oltre tutto non c'è nessuna coerenza
Nel disegno
Che hanno tentato di mettere in queste riforme per cui il risultato sarà un conflitto totale dice se è un disegno si può accogliere è quello di squalificare nei tutte le istituzioni del Paese
E allora qualcuno dice ma sequestro portato alla destra come mai a destra verso la porta perché alla destra
Alla alla destra serve squalificare le istituzioni democratiche con quale via non gliene importa molto perché le istituzioni forti servono ai deboli se le istituzioni sono forti e sono sani
E sono autorevoli è don autoritarie
E io vorrei approfittare per rendere e giustizia una persona scomparsa io sono sempre del parere che gli scomparsi sarebbe bene rispettare dei
Però se si citano almeno
Bisogna rispettare il loro pensiero allora siccome nel libro di D'Alema sui lavori della Bicamerale si cita Dossetti
Quasi a ad a vere da Dossetti una approvazione per i lavori della Bicamerale ora Dossetti non è qui per smentire però ci sono i suoi iscritti Dossetti l'ultima e quando era ancora è già ma d'altissimo
Dopo la bozza Fisichella
Che Rispetto ai risultati della Bicamerale era una cosa molto più liberale che intanto nonna ma non metteva alla giustizia
Perché è cercava di mettere un po'più di equilibrio nel sistema dell'informazione
Aveva scritto una lettera molto indignata non diceva parolacce perché Dossetti parolacce non riceva ma per l'uomo i termini usati erano estremamente duri
In più in più occasioni sia scritto che in conferenze si era dichiarato assolutamente contrario
A era ricorso al referendum unico su una manomissione così estesa alla costituzione
Non solo era sicuramente contrario ad ogni elezione di retta di chi qualsiasi cavità nel nostro Paese e chi
Cioè il devo dire che quando negli ambienti di sinistra sento dire che la gente avrà più potere perché è leggera direttamente il Presidente della Repubblica ecco a me sembra una presa in giro
Perché non è che se uno elegge direttamente il Presidente della Repubblica conta di più nel momento della scelta quindi evitiamo di prendere in giro recente
è adesso vorrei chiudere corna proprio una lettura pensate che a Milano
C'è una persona che si preoccupa di far conoscere la Costituzione ed è il proprietario di una catena di negozi di abbigliamento
Sull'edizione Delia gli anni passati c'era scritto il più bell'abito da portare in società
Quella di quest'anno da ristampa nuova è stata modificata è stata arricchita e c'è stata un'elaborazione sulla Costituzione che e la raffinata
Comunque a un certo punto richiamati a differenza fra costituzioni
Rigide
E
E costituzione flessibile
E dice mentre lo Statuto Albertino era flessibile poteva cioè facile venire facilmente modificato grazie ad una semplice legge parlamentare la Costituzione della Repubblica italiana è rigida
Può cioè essere modificata dal Parlamento attraverso una legge particolare detta legge costituzionale disciplinata dall'articolo centotrentotto
Il procedimento di revisione costituzionale e Complesso
E cioè dipende dall'intende e ciò dipende dall'intento di proteggere la Costituzione dal rischio di un sovvertimento analogo a quello subito dallo Statuto Albertino ad opera del fascismo
Punto
Molte grazie vorrei far notare questa capacità delle donne che intervengano di autoregolarsi alla parola Giancarlo Zizola grazie
Cari amici
Abbiamo posto in questa Assemblea frequentemente la questione dell'identità cristiana del nostro movimento
Carniti evocato la metafora degli edito e qualche altro ha ricordato l'attualità di un testo
Del secondo secolo la lettera di ogni etto
Ora il lievito evangelico non è efficace se viene separato dalla pasta
Efficace nella misura in cui si confonde
E cambia la sua forma cioè quando si fa pane
I rilievi tu non sarà efficace che ha una condizione quello di dissolversi nella pasta
Vi è una grande spinta integralista nella metafora del di Editto che dobbiamo assumere padre Congar il grande teologo francese ricordava che i valori evangelici dell'eguaglianza della dignità della persona della solidarietà della difesa e promozione dei più poveri degli oppressi di tutti coloro che non hanno l'obblighi
Sono stati portati avanti per una certa stagione di questo novecento al tramonto da coloro che non si riconoscevano come cristiani
E che anzi venivano combattuti da altri cristiani
Ora il lievito a nuove più importanti occasioni per sciogliersi per ridiventare cioè efficace
Noi ci siamo incaricati di questo compito audace e pericoloso
Nella responsabilità propria dell'ordine politico
Noi abbiamo la possibilità di svolgere questo compito di una nuova formazione politica con altri con altre culture
Pierre Carniti Ermanno Gorrieri hanno opportunamente indicato alcune ripercussioni concrete di questa presenza la quale non dipende dalla forza del numero
Ma dalla forza della testimonianza e della competenza di cui saremo capaci non si tratterà
C'è un atto di sognare l'impossibile ritorno a una politica come strumento di salvezza
Ma nemmeno di ridurre la politica a tecnica di potere
Anche l'intervento di D'Alema stamattina ha dimostrato che la stessa politica si ridurrebbe Abm era tecnica del potere a pragmatismo se non fosse capace di mi mettere in opera dei valori
Che non si misurano solo sulla prosperità materiale che sa dare o sulla potenza
Macché attinga no a un ideale morale di giustizia di generosità di solidarietà come ad un'etica naturale
E mirare allo scopo del bene comune dell'umanità complessivamente inteso
Il problema non è dunque cari amici quello di contendere a forze egemoni uno spazio rappresentativo per quei valori
Tale l'alternativa soffocante del passato frutto di una visione piuttosto involutiva se non clericali Istica
Il problema è quello a mio avviso per dei cristiani di assumere il pluralismo politico
Come una opportunità storica per partecipare dal lievito allo sviluppo della complessità e differenziazione crescente della norma sociale
Uno sviluppo per il quale non esiste nessun ritorno possibile
Per la stragrande maggioranza degli uomini nel campo del lavoro né in quello del matrimonio né in quello della famiglia
Se dunque il cristianesimo vuole completare adempiere al suo compito storico
Questo sarà possibile solo se verrà accettata la condizione dell'autonomia e della laicità dell'azione politica dei cristiani
Un'azione che essi sapranno ricondurre che noi sapremo ricondurre sotto la responsabilità nostra propria e nelle mediazioni che s'impongono di una società pluralistica
Ricondurre a quei valori grazie ai quali ogni sistema viene esaminato dal punto di vista della dignità dell'uomo della libertà e dell'eguaglianza
L'azione Dinoi come cristiani e può costituire così una forza di mobilitazione di critica di motivazione
Essa può contribuire a plasmare una coscienza pubblica
Che di fronte all'interesse organizzati risveglia forma accentua l'obbligo per il bene comune noi siamo convinti che questa forza si troverebbe indebolita
Anzi screditata dalla pressione di un rigorismo morale incapace di comprendere il compito proprio di una regola giuridica di una società pluralistica
Che per non sporcarsi le mani con le disperazioni i processi reali se le taglia per pura preoccupazione della put purezza dei principi
Noi saremo in grado allora di partecipare ai dibattiti e alle scelte che riguardano le finalità della nostra società
Soprattutto quando si tratta di riconoscere e difendere la dignità inalienabile di ogni persona ignori circostanza
Noi avremo la possibilità di manifestare che la nostra opzione sociale è inseparabile dall'ispirazione evangelica che si è identificata con i poveri con i piccoli
Di far suscitare l'interrogativi da cui dipende l'avvenire spesso dell'Europa
Che cosa vogliamo veramente per le nostre società
Come fare perché non diventino disumane a forza di violenza di corruzione e di ingiustizie di diseguaglianze e di esclusioni
Che fare perché vi sia rispettato e difeso il valore di ogni essere umano la cui vita è debole e minacciata
Giovanni Paolo secondo più recente discorso ha chiesto a proposito della disoccupazione di trovare rimedi nuovi ed efficaci all'ASPI alla gravissima mancanza del lavoro
Ha chiesto alle comunità cristiane di impegnarsi attivamente cito nell'individuare forme nuove di iniziativa di condivisione di sostegno ha aggiunto la speciale attenzione ai poveri e ai giovani domanda di essere attualizzata identificando con coraggio modalità ancora inesplorate inesplorate di partecipazione
Perché con l'occupazione venga insieme l'offerta un'ulteriore prospettiva di speranza e di fiducia fine della citazione
Questa Europa invasa dall'indifferenza
Da razzismo economico
Da ondate di xenofobia
E di integralismo
Noi tutti sappiamo che il fossato si sta allargando tra vincitori e vinti della modernità
Da una parte ci sono persone che seguono il ritmo dello sviluppo economico e partecipano le sue dinamiche
Dall'altra uomini e donne specialmente i giovani che non possono più seguire quel ritmo e sono lanciati ai ma lasciati ai margini della strada
A volte senza protezione sociale anzi sempre più spesso senza protezione sociale senza sicurezze e quindi senza futuro
Questa Europa Sat sia che si era nata una moneta unica devastata di fatto da una concezione puramente emancipati Iva della libertà
Che la sospinge nel baratro del nichilismo
Non possiamo oggi fingere di non vedere un'erosione dei valori e delle
E delle finalità portanti nostro ordinamento democratico e libertario
Questo modello neoliberista ha delle conseguenze letali sulla cittadinanza e sull'ordinamento democratico
Milioni di cittadini vengono in sensibilmente trascinati e lo vediamo anche dalle crescenti di porzioni di di di astensioni elettorali
Trascinati dalla potenza della media sfera verso un mondo senza cittadini
Un mondo di spettatori
Un mondo che possiede certe forme democratiche già si parla di democrazia elettronica senza la partecipazione reale della gente da casa col computer via internet col password di Scheda elettorale
Ma che in realtà viene trasformato in quel tipo di società passiva che i dittatori hanno sempre desiderato
è questo lo scenario che rende assai preoccupante l'operazione ultra presidenzialista tentata da Berlusconi
Un presidenzialismo elettronico televisivo
Che ritiene di surrogare il processo delle partecipazioni reali della cittadinanza e perfino delle mediazioni parlamentari alle scelte e al controllo del o potere
Ma in questa prospettiva non possono non allarmare i segnali torpore di indifferenza di stagnazione Interna addirittura di regressione di un'Europa che si è data sfida i governi di sinistra
Che ha saputo chiudere la ferita del conflitto irlandese
The use ecco l'agguerrito ha saputo guarire le tradizionali conflittualità tra Germania e Francia tra Germania e Polonia che ha frantumato il muro di Berlino
Che ha saputo riprendere criticamente la coscienza del male inferto al popolo ebraico ad Auschwitz ho finito ma un Europa anche che è stata scappare perché non è stata capace di un moto di ribellione dinanzi alla pulizia etnica nei Balcani
Che chiude le sue frontiere volentieri all'immigrati pace dinanzi alla macelleria Argentina a algerina
Negli anni Sessanta questa Europa democratica
è stata bene o male soggetto attivo dei processi di decolonizzazione del terzo mondo negli anni due mila essa dovrà impegnarsi di un processo di decolonizzazione di se stessa
Infine sono convinto che il nostro compito in questa Europa non potrà essere adempiuto in maniera adeguata se non ci dedicheremo ad allargare i confini dell'Europa
Al di là dell'Europa
Non saremo veri europei se non andremo al di là dell'Europa
Europa indecisa Europa sconfinata diceva dei gol
Tale è stata la sua storia un'Europa mediterranea da recuperare per smontare i potenziali fattori di accumulo di scontri di civiltà un'Africa che ci interpella le porte con i suoi settecento milioni di abitanti che nei prossimi venticinque anni diventeranno mille quattrocento milioni di abitanti
Mentre la noi in Europa cresceremo di venticinque milioni di abitanti
Un'Africa che chiede di non essere dimenticata ancora una volta ed è l'esito di queste speranze e operazioni di allargamento di dispersioni Altomare al di là di ogni frontiera di ogni forma data
L'avvenire di questa Europa la ragione per la quale essa non potrà occultare le sue radici cristiane grazie
Va bene grazie ha ora la parola Borea animo Giampiero della Regione Liguria
Si prepara Mandara non Giuseppe nel Piemonte
Vorrei anni se poi seguire la linea in Amatrice nelle donne e ringraziamo grazie
Non so se segue la linea donne certamente cercherà di essere più breve possibile io sono a coordinatore dei circoli cristiano sociale dalla provincia di Savona voglio partire e portare una testimonianza dalla mia realtà
Il movimento cristiano sociale nella nostra città è nato sull'onda sulla scorta della candidatura del senatore Nanni Russo
E
La nostra citati Sandro Pertini cui è andato via
è andato via Valdo Spini ma recentemente venuto dalla Società ricordare questa grande tradizione democratica delle nostre genti rigori
E
Devo dire che ovviamente il nostro movimento sapone nato sulla scorta sull'onda dalla presenza di Nanni Russo però ecco io posso dire con un certo orgoglio che questo movimento poi ha saputo nella nostra città
Anche crescere ha saputo acciaccato e forse è riuscito a dare cittadinanza
A rappresentare le ragioni e valori ma non solo anche a dal corpo
A ragionamenti a politiche concrete
Ecco partendo dalle nostre Radice da nostra forte ispirazione noi abbiamo cercato e forse in qualche misura siamo riusciti
A interpretare la nostra forte convinzione sulla laicità dell'agire politica
Tesa a promuovere partecipazione
E a trovare soluzioni insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà
Soluzione a problemi totalmente pienamente umani
Che vagano per credenti e per non credenti noi nella nostra piccola esperienza savonese abbiamo notato
Nel percorso ancora Breve verso la costruzione del nuovo soggetto politico della sinistra
Che questo tipo di atteggiamento questo tipo di proposta trovato non solo l'attenzione
Non solo la simpatia
Di parti della sinistra tradizionale del dentro il PDS
Ed è altre politiche ha colto culture laiche democratiche progressiste ma anche in qualche misura l'adesione
Questi sono stati per noi i furti anche insperati della nostra azione
Frutti che vediamo anche qui
Oggi perché di questa sala gremita di giovani e di donne
In questa sala ci sembra di scorgere l'assise di un movimento
Che vediamo ancora giovane ma un movimento vitale forse alla ricerca dei suoi spazi adesso da Prodi
Ma molto consapevole di se stesso delle sue potenzialità
Intanto cari amici e compagni e nella nostra piccola Savona
Le elezioni di domenica scorsa
Che hanno riportato al governo della città un singolo un sindaco dell'Ulivo e del centro sinistra
Hanno visto come primo degli eletti nella lista dei Democratici di sinistra un cristiano sociale
Intanto nelle circoscrizioni dalla nostra città i più votati sono stati giovani uomini e giovani donne che stiano sociale
Vi consegniamo la soddisfazione di questo risultato non pargoli Arcene
Ma per dare respiro alla speranza che tutti ci anima
Eppure
Vedo prevalere in questa Assemblea di accenti di preoccupazione e di disagio
Sapremo e potremmo dentro al processo di formazione del nuovo soggetto politico della sinistra manteneva vitale la nostra ispirazione visibile o per lo meno percettibile
La nostra presenza e soprattutto potremo e sapremo espletare il nostro potenziale di proposte di elaborazione politica
Su quei grandi temi che qui non ho il tempo post no no che è tempo di sfiorare di di citare per nome certamente alla riforma del welfare la politica dalla famiglia le politiche integrate dal lavoro della formazione e soprattutto la riforma della riforma è quella dalla politica della forma partito
Ecco su questo punto mi sembra che le preoccupazioni e le perplessità prevalgano sugli elementi di
Di fiducia
Ho sentito il più e più interventi quelli ecco di questa preoccupazione ebbene noi sentiamo e vediamo tutti come nel PDS generale nell'attuale forma partito in tutte partite dalla sinistra non se sono caduti gli orpelli ideologici ancora permangono e forse si accentuano le scriva cose dei meccanismi della partecipazione del reclutamento dei quadri e dei dirigenti si aggrava il fenomeno
Di abbattimento dalla qualità del dibattito di base
A favore del prevalere
Dallo strumento
Detta show televisivo della cultura del capo
Ma c'è di più
I lacci Sussa che qualcuno ha già ricordato nel discorso per fare peraltro alto di D'Alema qua questa mattina lo conferma
Il lazzo Sora voglio ritenerlo tale il passaggio in cui lui ha affermato che stiamo per entrare in un nuovo partito dalla sinistra
E tanto più significativo questo questa affermazione questa la la la limitatezza dell'angolo di visuale di questa affermazione tenendo conto che D'Alema e colui che ha concepito il Progetto democratici sinistra ed è senz'altro il pidiessino più avanzato nel suo partito
Sul terreno del dialogo e dell'incontro Cola culture
Altre del PDS
E in particolare con quale detestava sociale
C'è evidentemente un'insufficienza di analisi nel PDS
Su ciò che deve essere il nuovo partito su ciò che deve fare prima di tutto significa
E vedo che anche nel nostro nel nostro interno cari amici la fatti e la dalla fortissima consapevolezza
Della necessità di andare verso un rinnovamento da sinistra verso un nuovo soggetto dalla sinistra
In grado di affrontare
Gli orizzonti del nuovo millennio vedo anche nel nostro dibattito la fatidica la la difficoltà di individuare gli amori
Dica quello che vuole
Lo vedo
In qualche misura simboleggiato
Anche nella nell'iconografia complessa che sta alle mie spalle
Il nuovo simbolo cioè il nostro simbolo
Il nostro simbolo che a me piaceva molto io non so se
Devo dire piacere oppiacei resta allora capillarità che nacque alla fine piaceva molto perché è un simbolo
Che è nato nel Rinascimento dalla mente di un nuovo profondamente innovatore profondamente religioso Leonardo da Vinci dove c'è la croce cristiana trasfigurata da un simbolo che mette l'uomo al centro di tutte le forze
E che anche noi voteremo lo diceva certo
Ebbene questo nostro simbolo sullo sfondo sfumato
Ma forse a sorreggere sostiene la canzone di queste due cose una bianca una mossa
Per dire socialismo Peruzzi ma che si arricchisce e si trasforma poi c'è l'Ulivo un po'Passoni può piccolo si ma senza il simbolo dei Democratici sinistra un autentico no
C'è il nuovo partito citato ossi ma dicendo che se tali nell'Ulivo contrae le come qualcuno ha ricordato e non altrove o contro insomma si legge di tutta questa iconografia alla
Trasformazione passaggio non si legge ancora lavoro
L'intervento peraltro ricco molto tormentato se vogliamo
Di Lucca che abbiamo sentito pochi minuti fa
Riprende un po'questa tematica facendo c'è un sacco di domande
E prima ancora mi è venuta in mente
Dei passaggi che che faceva locali il riverse di al nostro grande poeta ligure Montale che diceva solo oggi vi vi possiamo dire questo soltanto ciò che non siamo ciò che non vogliamo
Noi però
Dobbiamo incominciare a individuare anche ciò che saremo ciò che vorremmo essere certe difficile non è scontato dopo la sbornia dall'Euro
C'è un punto che sveglio delle cose non risolta dalle forse accentuate difficoltà
Io dico citando una ben più alte illustre esortazione non bisogna avere paura
La contaminazione delle culture alla dove noi portiamo il seme il germe di una forte volontà di trasformazione della politica delle politiche la nostra profonda lavorazione su temi che quattro anni fa per primi abbiamo proposto con tanta lucidità e che oggi sono centrale per tutta la sinistra
Ci fa essenziali per il compito comune di trasformazione della sinistra abbiamo perciò il dovere
Di andare avanti
Perciò cari amici e compagni e io credo che dobbiamo mantenere all'ottimismo della volontà
Però che manteniamo e ci sono peculiare le ragioni della speranza grazie
No integrati azienda
Sarà mentre mandare Anna o si avvia al microfono vorrei salutare Franco Passuello il presidente delle anche lì che intimorita Trenčín
Nel quale daremo subita dopo l'intervento a rimandare Ana la parola grazie
Fare uno sforzo di stare nei nei cinque minuti io dal novantatré faccio parte dei cristiano sociali che di devo dire la verità più vado avanti più mi appassiono più vado avanti più prendo il gusto dell'Est
Sfide che ci impegnano moltissimo a ci impegna moltissimo a fare il lavoro poi ognuno nel nostro ragione nei nostri e i nostri luoghi di provenienza
Allora credo che il nostro ruolo di Cristiano sociali è importantissimo
Perché ci sono ancora troppi giovani che non hanno delle prospettive future perché ci sono ancora chi tra i giovani
Ha il gusto oppure la perdizione di gettare pietre dai cavalcavia
Oppure quei giovani che usciti dalla discoteca con le pastiglie addosso con le pasticche imbevuti stanchi perdono la vita ecco io credo che i cristiano sociali hanno un grande ruolo fin quando ci sono questi fenomeni ma anche per quei giovani che non si sposano perché non trovano una casa anche per tutti quei giovani che vivono emarginazione che vivono i problemi della tossicodipendenza
Ma anche per tutti quegli anziani che sono stanchi di sapere che sono sopportati che sono di peso nelle famiglie perché non ci sono delle proposte
Interessanti ma ritengo anche che fino a quando c'è il lavoro minorile fino a quando c'è l'abuso sui minori l'abuso sessuale fin quando ci sono migliaia di famiglie
Che vivono con il rischio della povertà quelle famiglie monoreddito o quelle famiglie a doppio reddito che però documento all'altro ne perdono uno perché magari uno in famiglia perde il lavoro
Ecco queste famiglie che sono a rischio di povertà io credo che fin quando la situazione è questa ai cristiano sociali avranno tante cose da dire nel nuovo partito sicuramente ma anche nella società
Io sono faccenda un'esperienza da assessore in una città vicino Torino e faccio la la SPES previdenza in quanto Assessore Politiche sociali
Nei comuni vicini ci siamo messi insieme quei che hanno sensibilità dei cristiano sociali ci siamo accorti che molti sono impegnati o da consigliere od assessori comunque alle politiche sociali è una caratteristica che ci portiamo per la sensibilità che abbia io credo che dobbiamo fare ancora molto per fare sicché cristiano sociale non siano riconosciute come qualcuno diceva per la caratterizzazione dei della San Vincenzo di una volta oppure degli sfigati come qualcuno diceva io credo che anche i cristiani sociali devono prendere la parola sempre di più per dire no al suo sullo stato sociale sull'iter le riforme sulla scuola sulla giustizia sulla formazione sui temi del lavoro
Non dobbiamo essere etichettati come quelli che sono solo a rompere sulle i problemi della famiglia
Credo che abbiamo una grande sensibilità questo sì e noi ci porteremo ancora di portare a casa risultati interessanti su su questo terreno ma la cosa per cui intervengo in modo particolare e perché vorrei dire che ci sono delle insensibilità che non riusciamo a combattere da soli e chiedo a livello nazionale di darci una mano molto di più ho intravisto qualche insensibilità in in questo questo congresso uno diceva ieri Gorrieri quando ha sostenuto che a livello regionale hanno convocato una riunione quelli dei Democratici della sinistra
Non tenendo conto di questo appuntamento impedendo qualcuno dei cristiano sociale di partecipare ma un'altra insensibilità Rho individuata quando nonostante il richiamo di Gorrieri a tre mesi fa a Firenze a D'Alema di dire
Di salutarsi non solo con la parola compagni quelli sì severità si è oggi riproposta con un saluto che cari compagni punto e basta insensibilità che lavori vista di nuovo a Carmagnola nelle città quando i Democratici di sinistra
Hanno deciso di fare la festa dell'Unità
Ci hanno invitati a partecipare alla festa c'hanno chiesto se partecipavamo in qualche modo ci hanno dato un mazzetto di biglietti della sottoscrizione e ci han detto collaborate aiutate vendette il biglietto ecco credo che questa sensibilità
Deve essere in qualche modo aiutata perché se è un'insensibilità nazionale il livello periferico la dire ancora con più drammatiche con più difficoltà
Noi abbiamo prove aggregato ai cristiano sociali militanti sindacali gruppi sociali gente senza partito gente del volontariato sociale gente delle parrocchie
L'invito a partecipare alla festa dell'Unità per questi è un problema perché non ci si modifica da un giorno all'altro è un percorso che va fatto in questo nuovo partito ma credo che dobbiamo essere aiutati a decidere insieme allora mi chiedo come a livello nazionale
Ci viene aiutato a far sì che nel nuovo partito noi contiamo per le nostro sensibilità e non per i nomi ma guarda non per i numeri guardate che anche oggi D'Alema ha detto
è importante che contano gli scritti
In via di principio siamo tutti d'accordo
Ma se contano gli scritti noi sulla festività sulla festa dell'Unità non avevo niente da dire perché gli altri non sono a mano fanno festa dell'Unità finisce lì la partita faremo la separati credo credo che su questo degli scritti vale forse vale la pena di fare altre riflessioni credo che vale la pena di fare in modo di capire
Come noi queste esperienze che vogliamo portare nel all'interno del nuovo partito con forza si venga in qualche modo riconosciuto di più
Non basta avere la forza dell'intelligenza qualche volta ci va anche qualche strumento tecnico qualche strumento organizzativo che permettono di tutti veramente di contare su questi su questi valori allora mi chiedo qualcuno si sovente viene avanti ma vogliamo un nuovo partito lo diceva anche Carniti
Sento dire vogliamo un partito snello vogliamo un partito parto vogliamo un partito di corpi
Federativo ecco credo che su questo dobbiamo ancora riflettere molto io vorrei tanto per l'esperienza che sto vivendo che in questa fase l'esperienza dei cristiano sociali forse continuate in fogli visiva
Per esempio ancora un mese fa a livello regionale
Minniti ci aveva detto aveva auspicato una speranza Minniti alla allora la l'appuntamento regionale aveva detto
Io spero che da domani nessuno di noi dica più io sono repubblicano io sono socialista io sono democrazie io sono cristiano sociale io sono del PDS
Loro non dicono più che sono del PDS ma io ritengo che dobbiamo ancora dire che siamo democrat deve Cristiano sociali
Perché siamo in una fase ancora di costruzione dobbiamo ancora caratterizzare dobbiamo ancora aggregare
Intorno al nostro progetto che come diceva Mimmo Lucà sicuramente ancora
Da delineare ma sicuramente non possiamo accettare che i democratici di sinistra siano troppo eccessivamente identificati con la figura del presidente quindi di D'Alema e dei dirigenti del PDS in modo particolare perché altrimenti noi faremo fatica ad abrogare nuove persone e invece se ci caratterizziamo di più
Credo che abbiamo grande possibilità di di crescere e di aggregare ancora credo che se a livello nazionale questo distacco tra il livello nazionale livello periferico si riduce sicuramente la sfida la vinceremo insieme insistente
Molte grazie
E ora estremo piacere diamo la parola il presidente delle ACLI Franco Passuello
Nostro carissimo amico
Da vecchia data il personalmente scusatemi questa nota Calenda Franco qui con noi non posso non ricordare l'esperienza comune esperienza perché per me è stata la prima di impegno politico militante
Sì è davvero strano essere presentato da te stasera ma mi dispiace che problemi legati alla mia salute
Avevo sia ieri pomeriggio che oggi due controlli sanitari che non potevo saltare mi abbiano impedito di partecipare dall'inizio perché mai come questa volta ci tenevo ad essere presente l'assemblea dei cristiano sociali per più ragioni
Una lasciatemelo dire appartenne la mia biografia personale più o meno le stesse cose che diceva adesso io da trent'anni
Sono impegnato nella sinistra e per il rinnovamento della sinistra
E potere oggi parlare in un'assemblea di cristiani che è parla dall'interno bah Giancarlo G dura lo so bene
Anche stato strano ascoltarti stasera tante lotte fatte insieme potersi parlare dentro un soggetto interno alla sinistra che si pone con una sua fisionomia all'interno del del della dei Democratici di Sinistra e per me
Come dire
Un momento d'ira di grande emozione
Che questi trent'anni sono stati trent'anni di continua a fatica nel tenere insieme
Il da cristiani nel tenere insieme l'essere di sinistra c'è stato un momento che sono stato quasi scomunicato non voglio da solo tanti militanti della sinistra
Ma ci tenevo anche per ragioni più politiche legate diciamo alla al Senato il senso il significato della riflessione che state facendo e anche un po'alla cronaca di questi giorni
In proprio in questi giorni il nome dell'associazione che presiedo è stato legato a partire da la proposta di Sergio D'Antoni Anna a Napoli ad ipotesi
Di grande CISL ma mi di Smith dispiace Pierre ma io non sarò mai d'accordo neanche su quella e tanto più di grande centro di nuova democrazia cristiana
E l'ho detto anche a Sergio io non ho potuto partecipare perché la mia salute non me lo accudiscono me lo consentiva in quel momento ma ho messo anche per iscritto nei prossimi giorni un quotidiano pubblicherà quello che penso che sto anche per dirvi ma sicuramente
Noi abbiamo un rapporto forte con la CISL
Questo rapporto è legata è tutto legato alle ragioni della nostra missione sociale mai ci sogneremmo di lavorare ad ipotesi di grande centro e o di rifacimento la democrazia cristiana proprio perché non sono mai stato democristiano sarebbe assurdo che lo volessi diventare adesso
Quello che è alto a tema nel nostro rapporto con la CISL ma
è
L'urgenza assoluta di una nuova alleanza strategica tra forze dell'economia solidale del terzo settore dell'associazionismo e sindacato
Questo il punto al di là di questo noi non ci saremo
Però proprio questa vicenda di cui so che c'è stata ecco qui anche nell'intervento di D'Alema stamattina
Ci dice che forse bisogna un pochino rifare i conti su quella che io chiamo la viaggio metrica la costruzione del polo di Cindy centro sinistra che in questi ultimi periodo a teorizzato la seguente cosa
C'è bisogno di riorganizzare la sinistra c'è bisogno di riorganizzare il centro poi c'è l'Ulivo che insomma sta lì no anche questa grafica che veniva ricordato prima
è quando queste cose saranno computer quando le diverse aree allora ci sarà una coalizione più forte più in grado di proiettarsi sia verso sinistra che verso il centro
Sembra a me che questa linea geometrica di buonsenso che ha mille ragioni comprese quelle dell'affiliazione internazionale e che vanno in un certo modo per quel che riguarda i socialisti europei
E con qualche problema in più per quel che riguarda i popolari europee ma questo la dice lunga
Sarebbe interessante tra nel merito ma non è il mio compito
Lo ha molte ragioni però cosa sta accadendo
Che si è dato per scontato che una ristrutturazione dell'area del centro
Del centro che guarda a sinistra no desse adito a quel che sta accadendo al ritorno di tentazioni di Nostalgia di costruire un terzo polo un grande centro
Una nuova democrazia cristiana
E guardate
Che mai il rischio è stato così serio come in queste settimane
Le forze che si stanno muovendo politica e non politica ecclesiali sono potenti
Non si può su questo secondo me sottovalutare questo rischio
Dobbiamo alla tenuta di Marini e del Partito popolare fin qui e se quel disegno non è andato avanti ma io mi chiedo fino a quando in mancanza di un'iniziativa che sappia andare oltre questa via geometrica
Ragionare tenendo insieme le esigenze di identità di riorganizzazione delle diverse aree con la necessità assoluta della logica di coalizione
Secondo me è questo il problema politico che di questa fase
Non è affatto detto e credo che anche l'ultime elezioni elezioni anche se se ne possono dare come sempre varie letture qualche segnale di Somma di allarme possono aver lodato non si può affatto dare per scontato che la tendenza di Abu bipolare sia una tendenza a irreversibile B consolidato
E quindi anche questa Assemblea che pone la questione
Del che di quale sarà il ruolo il contributo che i cristiano sociali d'potranno dare a a una sinistra democratica in Progetto secondo me non può non non affrontare anche questo aspetto del problema
Sucre punto io credo che c'è DC sarebbe bisogno di una riflessione anche comune più corale questo avuto modo di dirlo anche in un seminario dei dei dei popolari in cui c'era Ermanno
Su un fatto che piaccia o non piaccia a noi si rischia di far coincidere il problema della ristrutturazione del centro qual è il problema della presenza politica dei cattolici
E questo continuamente dire che i cattolici sono naturalmente moderati lo posso dire in questa sede che non sono d'accordo ma perché mi pare che si possa dire
E che insomma naturale che insomma sta portando secondo me ai ai rischi che stiamo vivendo in questa fase anche perché se mettiamo insieme una serie di sortite sulla questione delle grandi curva dei grandi valori cattolici con cene pranzi frequentazioni vari di queste settimane e dobbiamo secondo me porci il problema allora io credo che i cristiano sociali non hanno soltanto la questione di come si stata cristiani nella sinistra ma hanno la questione
Di sapere come si sta oggi da cristiani in politica
E nella chiesa
Perché vedete c'è un punto che sono finito e non a Fort non la faccio lunga ma sono le cose proprio che mi stanno su come stile dentro le viscere
Perché vedete c'è una c'è un punto che io reputo essenziale
Dicevo perché il cristiano sociali sono approdati dentro una sinistra in progetto
Ma anche il cristianesimo sociale oggi è realtà il progetto non c'è un deposito già dato
Anche il cristianesimo sociale quello a cui io appartengo colto appartiene Pierre apparteniamo molti di noi
Come dire deve fare i conti con la transizione con le grandi trasformazioni ho visto che nella sua relazione Pierre lo fa sulle questioni del lavoro lo stato sociale eccetera
E onestamente però la questione della presenza dei cattolici nella società nella politica oggi non è solo questione di programma
Non è solo questione di rielaborare i valori a contatto con le trasformazioni c'è un problema più di fondo che sta avvenendo in luce e che è testimoniato proprio dalle di sorgenti tentazioni di trasformare la presenza dei party dei dei dei cattolici in politica come braccio secolare di qualche progetto fatto altrove
Il nodo di fondo Giancarlo non proprio nuovo
E in quella delle due è quello del rapporto tra fede e politica
Tra incultura azione della fede politica
E proprio non ha non so non aver sciolto questo nodo che come dire fa sorgere continuamente problemi anche politici
Io quindi sento il bisogno che
Dopo aver salutato con entusiasmo questo approdo dei cristiano sociali sono meno entusiasta su come la partita dei Democratici sinistra sta andando avanti ma avremo modo di parlarne altre volte
Che però questo non si traduca in una perdita da parte dei cristiani sociali della capacità di tenere aperte due questioni quale contributo alla sinistra in progetto quale contributo alla ad una rigenerazione profonda della presenza sociale politica dei cristiani in questo Paese e vi ringrazio buon lavoro
Molte grazie a Franco Passuello ha ora la parola Grecchi Francesca della Lombardia si prepara Claudio Michelotti dell'Emilia-Romagna
Stamattina non mi ricordo se la Donata Lenzi o qualcuno faceva riferimento al cartellone che abbiamo che la donati dall'inizio ecco a me sembra che vedere chiamiamolo così cartellone pubblicitario della nostra Assemblea è come quando uno vede un quadro e ognuno ci dà la sua interpretazione anche in un quadro uno magari in un colore in una sfumatura vede una una coda uno ne vede l'altra
Cioè è difficile trovare unanimità specie per chi magari non si intende no di quadri e nel vedere un quadro quindi la durata di chi ha dato un'interpretazione io invece me ne dà una tutta opposta
Io vedo quarta assemblea nazionale di critica già vuol dire che di strada ne abbiamo fatto sta a significare che abbiamo fatto
Molta strada abbiamo fatto qua tra sé Penasa almeno quattro anni e abbiamo fatto una proprio all'anno a parte poi le le le altre varie riunioni quindi una strada fatta insieme
Poi una sinistra rinnovata i dopo aver fatto questa strada
Siamo entrati perlomeno eravamo ci consideravamo sempre nella sinistra prima
E anche ieri sera nello statuto si faceva le battaglie sul nome progressi Teti e trama ci siamo sempre considerati nella sinistra adesso abbiamo aggiunto sinistra rinnovata per inviato
Per la verità rinnovata non è ancora
Tocca anche a noi rinnovarla
Dire la parola rinnovata qui è stata una benevola forzatura nel senso che noi siamo in una sinistra da rinnovare
Perché effettivamente no quest'esigenza è sentita per un'Europa del lavoro della solidarietà è un tema di contenuti ecco quindi in questa assemblea si doveva discutere di contenuti
E di proposte magari verso quel senso il fatto poi democratici sinistra insieme nell'Ulivo
Sta a significare e anche la forzatura magari grammaticale nell'Ulivo parte che l'Ulivo è una parola ero l'Ulivo e lo si può non si può eh scomputare no eh
Una
è un problema
Cioè che dice che noi e siamo comunque Fedeli e siamo comunque a rafforzare una formazione politica una aggregazione politica che oggi c'è poi per quanto riguarda i simboli io vedo che c'è ancora il simbolo sullo sfondo il simbolo dei cristiano sociali che fa sorgere o fa nascere due rose une la Rosa Bianca bellissima
De
La la Rosa Bianca di quei ragazzi tedeschi sotto il nazismo che effettivamente è una cosa anche politica e e e di tipo di impegno che culturale religioso e poi va be'ci sono le classiche stelle dell'Europa che lì sono raffigurate non non è non asiatica mente ma sono dei pezzi probabilmente di di casa eccetera quindi vuol dire che sono un tessuto nel vivo quindi come vedete qua si può riassumere effettivamente alla nostra assemblea però e chiaro qua io tratteggiato un certo tipo di quale non voglio ovviamente soffermarmi su Parma per dire che l'interpretazione isolati io non vedo niente invece di di di così
Lo veramente rinunciataria in questa in questo quadro devo dire però una cosa qua il dibattito e moltissimi l'hanno sottolineato è ancora un dibattito sul perché siamo né molti perché siamo nella sinistra il perché
E si è i di
Diciamo i nostri altri compagni di viaggio perché parliamoci chiaro il viaggio e intrapreso l'abbiamo fatto una scelta in uno schieramento i compagni di viaggio possono essere anche diversi noi ce li siamo scelti i compagni di viaggio e li abbiamo trovati fatti la scelta e qui e ancora c'è molta titubanza no
Compagnie e e sono state sottolineate più le cose negative che ci sono che ognuno dalla nostra realtà vive no perché non è che viviamo voglio dire concretamente la nota l'alta viviamo queste contraddizioni con questi compagni di viaggio però credo che da superare questo dibattito
Quattro assemblee nazionali
Una una serie di riunioni andiamo oltre qui non è più il dire il perché e il come ci stiamo come noi ci stiamo come noi ci collochiamo
Cioè voglio dire una volta fatte vedere le difficoltà io credo che il discorso deve andare avanti e credo che la discorso di cogliere di stamattina tre o quattro punti concreti di intervento
Puntuali lui parlava di famiglia parlava però di di di di di altri tre o quattro punti che non sto qui a dire anche perché se no solo alle in calici vuole del tempo ecco io credo che su quello io credo che dobbiamo fare un salto di qualità
Credo anche che da sottolineare due aspetti poi molti si sono ripetuti interventi quindi io per esempio in qualche intervento che mi ha preceduto non ripeto validato magari le stesse cose però ci sono due aspetti che non sono stati toccati
Noi siamo l'unico movimento piccolo chiamate come volete che sta attuando veramente il bipolarismo ne abbiamo fatto una scelta di unità siamo andati assieme tutti gli altri
Si cercano di riunirsi grande c'è ma di fatto no sì scrissi si dividono eccetera e nel concreto non aprono questa diciamo quarta questo aspetto politico che tutti dicono di perseguire molle l'abbiamo fatto noi con questa scelta qui abbiamo detto concretamente così si fa il Polo immettendosi in discussione
Cercando si dei compagni dando scegliendo un viaggio comune una meta comune che la sinistra rinnovata che ancora tutto da rinnovare quindi dietro c'è spazio per tutti no il cammino lungo quindi lo dobbiamo neanche meravigliati che a tre mesi dalla costituzione formale
Formale degli organismi qualcuno è stato fatto magari quindici giorni fa
Subito le cose cammino sia dal punto di vista elettorale ma sia dal punto di vista pratico ce n'è di strada da fare cena di cammino da fare ma quello è l'obiettivo che ci siamo dati con le nostre assemblee
L'altra questione che volevo ancora due e poi finisco veramente è che noi abbiamo attuato l'unità politica dei cristiani
Però all'incontrario un pezzo di unità politica di un gruppo di cristiani e abbiamo scelto di entrare organizzati quindi abbiamo fatto una scelta in fondo di unità politica dei cristiani tutti assieme
E in una formazione che è diversa da quella che comunemente si intende nell'unità di politica e quindi anche questo credo che è una piccola novità no nel panorama politico
Ultimissime due cose
Perché ci sia l'asinità innovata ci vuole due cose la pluralità l'hanno detto tutti ormai sono sono quasi slogan no e la cultura è una cultura comune ecco noi credo che sul fatto della pluralità
Il fatto che ci siamo e siamo agli atti siamo già plurali il fatto della cultura ripeto dipende molto da noi non spaventiamo ci non spaventiamo Cissé nei dibattiti e nelle discussioni metteremo lo stesso fervore che abbiamo messo qua dentro e con gli stessi argomenti io credo che piano piano certe posizioni di altri diventeranno le nostre poi dobbiamo anche avere quella qualità cristiana che dobbiamo pretendere che gli altri cambino ma che noi dobbiamo qualche volta cambiare quindi magari non è detto che tutte le cose che noi vorremmo che che faccia sono gli altri lo dobbiamo fare anche noi grazie
Brava
Grazie alla parola ora Claudio Michelotti dell'Emilia-Romagna segue Gianna vita o pregherei qualcuna per favore che la andasse a chiamare sta la riunione delle donne grazie
Amici e compagni
Io lo so erano molto interessato a questa Assemblea e lo sono ancora spero che l'iter gli interventi prossimi possono eventualmente continuare sulla traccia di una riflessione che deve essere fatta alla nostra interno perché il punto nodale della nostra esperienza di questi tre mesi dalla costituzione dei Democratici della sinistra deve essere un punto di riflessione importante
Dico questo perché Casiraghi abbia molte cose stanno venendo dicendo che purtroppo non mi è parso che dalle relazioni più importante di questa mattina credi ieri anche di Pierre Carniti
Dello stesso Corriere illusione non sia venuto sufficiente luce
No
Su come i cristiano sociali vanno ad affrontare l'esperienza dei Democratici dalla sinistra
Pace o stare qui tutti i motivi
E qui che ci hanno portato alla scelta
Mi interessa soprattutto a vedere quale prospettiva riusciamo a dare ad una nostra presenza
Che non sia il praticamente il pendolo fra due realtà una che è quella della subordinazione alle dell'ingresso di una componente interessante della società italiana nella sinistra organizzata ma che si disperde
Come mi è sembrato che venisse a dire Mimmo Lucà questa sera
L'altra invece quella della pretesa di rimanere un'organizzazione nocciolo duro
Che può avere come primo insetto immediatamente quello che ci diceva Massimo D'Alema questa mattina che sostanzialmente ci chiuderemo all'interno blindée brinderemo le nostre idee all'interno di un partito dove coesistono esperienze storiche presenze dei cristiani che hanno fatto la nostra strada e che quindi rischierebbero di non essere collegati con ora i problemi ci sono tutti insomma Caroli dobbiamo sciogliere le il nodo tipo e questo nodo atletico allontanate essere sciolto
Capisco le difficoltà paghiamo eventualmente allora dall'esame dei problemi
Subito l'esame dei problemi io oltre ad esser dell'Emilia Romagna sono di Parma
E Parma ha avuto negativamente la ribalta in questi giorni
Per il fallimento di un'esperienza che di vi voglio brevemente tracciare qui
L'esperienza di Parma che dove ha visto la presenza alle ministre attive di una coalizione del centrosinistra
Quindi con il il superamento dell'Ulivo in quanto tale perché è stato allargato alla a Rifondazione comunista è stata allargata a Rinnovamento italiano
è stata allargata ad altre realtà locali no con un piattaforma comune ha visto i praticamente questa coalizione lo discutiamo alle completamente abbattute battuta nelle sue due componenti più forti i Democratici della sinistra
E il Partito popolare classi
Che Cook è stata dimezzata sostanzialmente la loro parla la loro percentuale alle precedenti elezioni
Perché questo è avvenuto
E avvenuto presto per un sostanziale deficit di democrazia
Ma che ha attraversato non soltanto i Democratici della sinistra
Che a quell'epoca erano ancora il del partito del Democratici della sinistra che hanno voluto ripresentare un candidato che non aveva più sostanzialmente la la fiducia della popolazione
Perché nonostante le sue brillanti di qualità
Aveva interpretato il ruolo del sindaco esclusivamente come una piccolo monarca dovuto alla le legislazione sul sindaco di recente con la capacità di muoversi liberamente all'interno del consiglio comunale e quindi han certo punto non ha capito le ragioni c'è stato questo deficit di democrazia che ha attraversato tutta la realtà
Ci sono stati dei richiami forti
Ma da innovare la politica
Però
E proprio l'esempio di come è difficile
Fare una politica nuova
Con dei personaggi vecchi fare della innovazione cercando di riciclare
Vecchi vecchi maniera di fare di di fare il consenso no vecchia maniera di fare i Progetti vecchi maniera di essere presente nella realtà
Testo sinceramente ci riporta come responsabilità e non so come noi riusciremo a da recuperare questa situazione fra questi due settimane dalla primo esito alla ballottaggio
No non non lo so ma comunque è un giudizio che pesa anche sulla nostra esperienza di voler creare qualche cosa di nuovo
Ora voi comprenderete che il problema ce l'abbiamo
Noi tutto intero alla stessa maniera
E ce l'abbiamo noi oggi con me componenti dei Democratici della sinistra
Ora dobbiamo decidere se vogliamo essere all'interno di questa realtà
Fermento
Ma come
Con una organizzazione forte
Oppure come un centro di cultura un centro di cultura politica che ha bisogno di essere rapportata a tutto il partito
Eh io preferisco questa seconda e io preferisco parlare a tutto il Partito dei Democratici della sinistra e non soltanto a coloro che si riconoscono nel cristianesimo
Pur avendo attento esattamente a quella richiamo che ci faceva il presidente delle ACLI poc'anzi
Cioè di avere anche un occhio
Alla politica in senso tale e alla presenza dei cristiani nella politica
Però dobbiamo deciderci dobbiamo deciderci presto perché altrimenti rischiamo di non trovare la strada di una presenza nuova all'interno del del partito
E allora rischiamo anche di il ad una involuzione tale dove praticamente andremo parlare soltanto di Poste
Grazie
Grazie
Ora mi dicono che Gianna vita impegnata in una riunione non può fare l'intervento in questo momento vorrei chiedere se a seguire in sala c'è vittoria Ciccarelli
Allora dare la parola all'onorevole Carlo Stelluti
Eccolo che arriva
Sindacale
Segue l'Annona lenti dell'Abruzzo
Ma io ho nel poco tempo che abbiamo disposizione vorrei sollevare due problemi e tentare di dare un contributo su due questioni che mi sembrano importanti nel nostro dibattito
Ci si chiede
Insistentemente chi siamo
Come stiamo oggi della sinistra come staremo nei Democratici di sinistra
Si auspicano dei ricambi generazionali io spero per stare meglio
Ma
Io credo che sono tutti interrogativi questi legittimi per chi fa politica e soprattutto per chi fa politica a tempo pieno
Devo dire che occorrerebbe una riflessione forse un po'più profonda
Occorrerebbe cogliere fino in fondo il fatto
Storico che è stato ricordato ripetutamente che per la prima volta i cattolici entrano a far parte di una formazione di sinistra in modo collettivo
Questa scelta è ancora una scelta difficile nel mondo cattolico
Sembra essere più naturale per i cattolici la scelta di destra
Sembra essere ottima la scelta al centro
Pare che anche D'Alema questa mattina considerasse
Tra le righe positivamente questa scelta io devo dire che la maturazione che assieme abbiamo fatto è una maturazione che ci ha portato a scegliere la sinistra
Per ragioni profonde
Avremmo potuto scegliere al centro ma che cos'è il centro
Sicuramente siamo in presenza di un elettorato che si colloca nell'ambito di questo luogo geometrico
Ma il centro esiste in quanto esiste una sinistra e una destra
Io devo anche dire francamente che quando cerco di capire
Che cosa rappresenta il centro faccio fatica a darmi delle risposte in un sistema bipolare
Che cosa rappresenta rappresenta ceti sociali particolari medio alti
Mi sembra oggi improbabile le carte sono state tutte scompaginate
Che cosa rappresenta rappresenta moderazione
Io ho sentito Giordano di Rifondazione Comunista questa mattina non ho visto grandi punte di estremismo nel suo intervento
Il centro è sicuramente un elemento che aveva una sua ragion d'essere nel sistema proporzionale io ho l'impressione che oggi si configuri come una incapacità a scegliere
Come una palude di piccoli aggregati
Che cercano di costruirsi una rendita di posizione da poterle spendere nel mercato della politica
Io ho l'impressione che sia questa un'incapacità a introiettare il concetto bipolare che chi vince governa e chi perde fa l'opposizione
Significa quindi che c'è anche chi perde
Ed è forse questo uno degli elementi di più difficile comprensione all'interno del nostro Paese
Io voglio aggiungere una considerazione
Che riguarda la forma partito
Noi stiamo ragionando come deve essere formato il partito dei Democratici dalla sinistra io so che cosa non deve essere che cosa deve essere un po'più difficile ma immagino che tutti assieme strada facendo lo potremo costruire la prima considerazione questa noi ci stiamo avviando a fare una riforma federale dello Stato
Sarebbe un assurdo logico se il partito dei Democratici di sinistra avesse una forma di tipo centralistico
Sarebbe poco credibile l'azione che stiamo conducendo nel di riformare lo Stato quindi proprio per queste ragioni io credo che dobbiamo costruire un partito che abbia queste caratteristiche un federalismo di carattere verticale
Che vede all'interno molte esperienze molte tradizioni molte culture
Ma anche un federalismo di carattere orizzontale e viva dio diamo voce a questi sindaci se ce l'hanno diciamo che possono costruire dei loro movimenti che confluiscono all'interno di una formazione politica pluralista
Così come stiamo cercando di costruire io voglio aggiungere anche questo che
La forma partito non si può costruire a tavolino ma non dobbiamo neanche delegarla da altri siamo noi che dobbiamo farci qualche idea per discutere con gli altri che fanno parte della formazione politica e trovare le soluzioni ai problemi
Io sono convinto che sia indispensabile intercettare molte esperienze sociali che esistono oggi all'interno del nostro Paese
Ma non per intermediare lei faremo politica politicante in questo caso intercettiamo le e accompagniamole
A svolgerle e a fare questa nuova esperienza che è quella di confluire all'interno dalla dei Democratici di sinistra
Io devo aggiungere anche questa considerazione che sulla politica ma qui siamo di fronte ad un'esigenza che quella di costruire un partito ma che cos'è un partito oggi
Io vedo con forte preoccupazione l'incapacità di tutti i partiti di costruire proposta politica che possa diventare proposta di governo oggi siamo in presenza di proposte di governo non di proposte dei partiti
Il governo formula le proposte del governo vale per i il livello centrale ma vale anche per le amministrazioni locali il governo formula le proposte e poi trova le mediazioni con gruppi di pressione
Con corporazioni con le organizzazioni sindacali cosa importante per gestire una con una società complessa
Ma il governo a questo punto non ha a disposizione progetti su cui tentare una sintesi più alta
Io sono convinto che il partito deve essere un luogo nel quale si elaborano progetti e sono altresì convinto che deve essere un luogo nel quale è indispensabile selezionare la classe dirigente abbiamo fatto molte esperienze tese ad acquisire classe dirigente qua e là
Alcune sono andate bene la stragrande maggioranza sono naufragate manca la passione politica manca l'esperienza politica
Io devo dire che è difficile costruire un partito in un contesto come questo soprattutto nelle aree del Nord dove l'aria prevalente è un'aria antipartito
Antipolitica e io sono convinto che non è neutrale quest'aria quest'aria fa parte del codice genetico della destra che ha sempre cercato di togliere la possibilità alla gente di partecipare alla costruzione della politica
La seconda questione poi arrivo rapidamente alla conclusione
Riguarda l'elaborazione di un orizzonte strategico io sono convinto che i cristiano sociali forse non hanno la capacità di costruire un orizzonte per tutti noi forse abbiamo l'opportunità di dare un contributo ebbene diamolo
Io voglio fare un esempio perché ci si capisca su un tema cruciale dov'è importante ragionare attorno a queste cose io vedo purtroppo che quando si parla di politica economica e di lavoro spesso le cose vengono liquidate con delle battute
Io sono convinto che vi sia invece la necessità di fare un'elaborazione molto seria faccio semplicemente un esempio
Noi oggi ci troviamo la sinistra ESS e anche le organizzazioni sindacali in una condizione tesa ad arginare le conseguenze di un liberalismo esasperato che sta prendendo piede all'interno della società italiana ed europea
La globalizzazione è uno degli elementi non ancora studiato fino in fondo
Ma io penso che sia indispensabile cogliere queste opportunità che vengono offerte da queste trasformazioni di carattere economico generale inserirsi nel sistema capitalistico e piegarlo alle esigenze degli uomini e delle donne
Non alle esigenze esclusive del profitto
Purtroppo noi ci troviamo in una condizione dove si cerca di arginare le conseguenze negative credo che questa sia una strategia insufficiente per la sinistra come si può fare e ho concluso uno schema noi siamo in presenza di una struttura economico produttiva che tende sostanzialmente a competere sui costi
La competizione sui costi va nella direzione della riduzione dei salari dell'attenuazione della pressione fiscale sulle imprese della riduzione della pressione contributiva come conseguenza a una riduzione dell'erogazione dello stato sociale
Un forte incremento della produttività ed una riduzione dei lavoratori messi a lavorare all'interno delle attività economico produttive
In questo contesto si ragiona sulla flessibilità del rapporto di lavoro la flessibilità del rapporto di lavoro ha come unico significato la riduzione dei costi di produzione il dipendente l'utilizzo quando serve quando non serve lo licenzio
Io devo dire che in questo contesto memorizzava una concezione del lavoratore che il lavoratore usa e getta
Quando mi serve lo prendo quando non mi serve lo sport lo lo metto fuori che è la commessa del supermercato auspicata da Berlusconi come strumento per costruire il milione di posti di lavoro che aveva promesso
Questo scenario non può andar bene alla sinistra e non possiamo neanche oggettivamente tentare di arginare o di tamponare le conseguenze di questo scenario che fare allora
Noi dobbiamo lo diceva Giordano questa mattina in un passaggio noi dobbiamo cercare di costruire un sistema che è in grado di competere sulla qualità dei prodotti il nostro Paese è un Paese industrialmente avanzato
Se competiamo semplicemente sui costi noi faremo una scommessa persa in partenza trecento mila lire al mese all'interno di questo Paese non si possono trattare il gli operaio i lavoratori pena la messa in discussione dalla democrazia
Allora diventa indispensabile valorizzare il lavoro
Valorizzare la stabilità del rapporto di lavoro non ignorando le esigenze di flessibilità che possono viceversa essere ottenute all'interno del rapporto di lavoro modulando gli orari diversamente
La strategia diversa sta qui dentro
La nostra impostazione sugli orari si colloca in una visione completamente alternativa della situazione economica e del Paese che abbiamo in questo momento io devo dire che francamente la gara fra D'Antoni e D'Alema a chi arriva prima e a ridurre i salari è incomprensibile
Io devo dire che diventa indispensabile tentare di fare un ragionamento serio all'interno i democratici divisi di sinistra non è stato possibile discutere seriamente sulla questo la riduzione d'orario di lavoro
è stata liquidata con delle battute
Allora vogliamo che i cristiano sociali abbiano un ruolo importante all'interno ai democratici la sinistra dobbiamo partire da queste modalità da queste considerazioni la sinistra ha il dovere morale di esplorare nuovi lidi
Perché di fronte alle novità che cambiano non possiamo semplicemente accodarsi a sistema capitalistico che sacrifica la dimensione umana
Proprio per queste ragioni anche le encicliche sociali ultime ce lo ricordano pesantemente il nostro ruolo deve essere un ruolo alternativo un ruolo che in grado di leggere la realtà e di contribuire efficacemente a cambiarla a favore della gente grazie
Sarà ora la parola Marco Valenti della regione Abruzzo e poi ha chiesto la parola per comunicazioni urgenti il presidente della commissione elettorale Mario Colombo
Prego Valenti
Ma il mio intervento sarà
Un po'più problematico rispetto ad alcuni temi di carattere
Politico nel senso di contenuto politico e organizzativo nel senso di organizzazione ruolo del nostro movimento all'interno dei Democratici di sinistra
è chiaro che spesso i congressi le assemblee nazionali
Tendono a diventare il luogo la tribuna dalla quale si enunciano i principi generali
Si raccomandano le linee di riferimento
Ma poi difficilmente si tracciano degli impegni diretti concreti immediatamente operativi in senso programmatico
E se questo da una parte la ricchezza di tutti i congressi compreso questo
Dall'altra è la grande debolezza di tutti i congressi che tendono a volare molto alto magari sulle linee teoriche di riferimento e molto poco sui fatti concreti
Nell'ascoltare un po'tutte le relazioni io sono combattuto se
Se nel dare un giudizio avallato del resto forse non compete neanche a me competerà al voto finale di questa Assemblea alle sue mozioni e sui contenuti
Ma io credo che oggi noi come cristiani impegnati in politica e a sinistra
Abbiamo l'obbligo di porci una serie di interrogativi sulla nostra visibilità
Sulla nostra funzione sulla nostra capacità di agire localmente come si usa dire ormai con un refrain un po'di moda un po'troppo di moda pensando globalmente
E il punto è proprio questo a capire come fa un movimento di questo tipo
A vincere la tentazione
E anche di una piccola casta di intellettuali
Che per tradizione per orgoglio
E nella peggiore delle ipotesi per opportunismo
Non ha alcun interesse a costruire un grande movimento di massa ma l'interesse a mantenere una piccola oligarchia che abbia delle garanzie all'interno di un sistema di poteri più ampio
Fuori da ogni metafora io credo che sarebbe profondamente mortificante
Se la funzione dei cristiano sociali fosse quella
Voglio essere un po'estremiste un po'duro anche per per togliere come dire
Laurea vola ecco al mio intervento che non pretendo di di prendermela sarebbe molto grave se movimento come questa avesse come sola funzione quella di paracadutare
Una quindicina di persone in qualche seggio sicuro di qua per l'Italia
Perché se fosse questo non servirebbe questo grande movimento di pensiero
Basterebbe accreditarsi presso i potentati di turno della sinistra del centro
E persino della destra voglio dire molti cristiani molto i cattolici utilizzano questo strumento a destra
Devo dire con con delle loro tutto sommato accettabili motivazioni
Un movimento politico non è questo
E non è questo movimento politico all'interno di un partito moderno dell'Europa
Che è tale nel momento in cui conosce la condivisione della base sui grandi temi della politica
Molti interventi hanno fatto il richiamo al concetto di classe dirigente
Io devo dire che ho ho una repulsione un po'istintiva
Verso le classi dirigenti che sono nominate tali dall'alto che che ne dica Massimo D'Alema quale però lo diceva possa castiga mente che in un sistema interno di tipo totalitario di partito la selezione dall'alto produceva anche la scelta dei migliori talora e non sempre e comunque questa non è certamente garanzia di partecipazione
Non credo che qualcuno posso avere Nostalgia di questa tipo di chiamata ecco tranne qualcuno abituato ovviamente essere paracadutato nei collegi sicuri della nostra Repubblica certo
In queste condizioni è chiaro che si fa la scelta della cooptazione dall'alto ma un grande movimento che si riferisce ai valori del cristianesimo sociale che si è inserito in un grande partito di massa con i Democratici di sinistra non può permettersi questo lusso
Deve scegliere la strada della contaminazione nel sociale della contaminazione della realtà locali e deve accreditarsi per la sua forza programmatica locale e nazionale
Questo è l'unico processo virtuoso possibile per un grande partito democratico di massa quali sono i Democratici di sinistra e per una componente di questo partito
Io vorrei che fosse detto in maniera più chiara se
Lo scopo dei cristiano sociali e quello di accreditarsi come il Litta intellettuale all'interno di un partito di massa
In cui ci sono altri il popolo e noi grandi intellettuali o se dobbiamo essere anche noi una componente viva di questo popolo
Io spero di non sembrare troppo duro verso nessuno perché in realtà nel dire questo non penso a nessuno in particolare
Ma mi interrogo anche sulla consistenza del nostro movimento perché l'onorevole Luca devo dire molto sapientemente
Diceva prima qui attenzione signori non è un problema di quantità è un problema di qualità
Beh insomma
Intanto io vorrei capire per quale drammatica legge
La capacità di incidere localmente sul consenso dei cittadini dovrebbe non coincidere con una capacità di elaborazione di alto livello qualitativo
Io so che nel nostro movimento ci sono molti ex Fucini
Persone
Per per le quali io nutro un solo un'enorme stima ma anche mio loro della loro amicizia faccio un nome per tutti quello di Giorgio Tonini ma ce ne sono molti altri
Io stesso con molti amici dell'Abruzzo sono stato un militante della Fuci
Quando era
Avevo titolo per essere quand'ero studente universitario
Il motivo per il quale la Fuci è riuscita a produrre ottimi intellettuali e pochissima classe dirigente è stato perché la Fuci ha scelto di adottare un linguaggio critico in una stagione in cui non era più possibile linguaggio criptico ed ha scelto di confermarsi in un atteggiamento di distaccata distaccato risparmia Izzo come dire verso le realtà più organizzate più più radicate e più presenti
Salvaguardando in questa maniera come dire una orgogliosa storia intellettuale che va vanto del nostro Paese
Ma disperdendo contemporaneamente ma mano che questa dirigenza bruciava nel tempo un grande patrimonio tranne casi eccezionali
Io non so se la storia di questo movimento
Vuole percorrere questa parabola e questo che lo che vogliamo
Siamo transitando verso qualcosa di diverso
Rinunciando quindi ad una capacità di riconoscere le ragioni del nostro impegno sulla base la nostra identità
O vogliamo comunque assicurare una presenza reale del nostro movimento nelle istituzioni nella realtà vitali della società nei partiti
Io sarei più per questa seconda opzione certamente con meno si lo dico ma non perché come dire oggi è stato molto difficile
Per il leader della nostra regione esprimerla la massa delle persone considerando l'ora in cui ha parlato io sono un po'più fortunato di lui ecco diciamo che nella nostra Regione questa l'impostazione che si è data al movimento
Dietro alcune sarcastici riferimenti alla numerosità per esempio dei delegati no che sono circolati
Con il solito
E con la col con la tipica supponenza intellettuali Istica
Ma signori miei dietro i grandi numeri non c'è un soltanto sempre e necessariamente una visione retriva della politica
Talora dietro i grandi numeri c'è la capacità di incidere sul sociale c'è la capacità di di fare dei programmi concreti per l'esigenza di quella collettività locale per cui quel sindaco quell'assessore di ispirazione cristiana trova un riconoscimento concreto nella collettività
Non abbiamo scelto questa impostazione
E ci domandiamo peraltro che significato abbia il consenso all'interno di un movimento e la rappresentatività
Perché signori miei lire la patente di intellettuali non ci può essere data da soli
La patente di intellettuali viene conferita dalla società
Nessuno di noi si è autoreferente rispetta la propria capacità di rappresentare un'idea un concetto siamo tutti delegati a rappresentare delle idee dei concetti da un mandato da un consenso
Non ci possono essere nicchia ecologica per nessuno
Tutti noi siamo messi in discussione tutti nessuno escluso
Con tutto il rispetto per le storie vissute di molti di noi e devo dirlo dei più anziani di questo consesso che hanno fatto la storia di questo Paese a cui va il doveroso omaggio a dispetto di tutti qua
Ma questo non ci autorizza a chiuderci nel ghetto di una minoranza elitaria
Questa scelta è una scelta perdente e che comunque non richiede questo grande movimento organizzato basta molto meno per fare questo basta accreditarsi presso Massimo D'Alema basta fare questo non serve mettere in campo questo grande movimento questo grande movimento assenso se riesce a essere incidente la sinistra cambiare la sinistra
Portandole dentro i suoi contenuti e portando dentro i suoi valori sui quali io voglio dire sono il meno abilitato di tutti rispetto a questo tavolo rispetto a molti di voi a parlare evidentemente ma non perché anch'io come tanti altri non potrei cominciare a parlare della problematica dell'impegno da cristiani orfano in quanto cristiani in politica perché probabilmente lire o ragioniamo un po'su di più sulla nostri e tira sulla nostra capacità di azione o i nostri discorsi rischiano di essere una tribù una molto elegante molto apprezzabile dalla quale però difficilmente si potranno vedere risultati concreti
Grazie
Allora chiama la parola Mario Colombo vorrei dire che ancora per oggi ci sono quattro interventi eh Moreni anche chi sa o no
Paolo Bonetti dell'Emilia-Romagna Metrangolo Costantina nella cui ACRA via otto Giorgio della Liguria Franco Chiusoli
Deputata dell'Emilia-Romagna
Posso grazie
La commissione elettorale
A compiuto un gran lavoro di la ricognizione
Delle posizioni delle figure formali
Che
Andranno a costituire il Consiglio nazionale
Questo lavoro è già stato fatto
Poi abbiamo cercato
Di
Approfondire
La ipotesi di presentare una sola lista
Capace di esprimere i consensi le volontà
Di tutto il congresso e abbiamo fatto devo dire
Un grande sforzo in questa direzione a cui tutti i singoli componenti hanno dato devo dire un contributo essenziale
Abbiamo ritenuto di prendere immediatamente contatto
Con i due responsabili del movimento e quindi avere anche da loro da Carniti da corrieri
Il consenso a sottoporre al congresso
Un emendamento
Alla alla norma dello statuto che
Ieri sera è stata approvata riguardo della numero dei membri del consiglio nazionale che il congresso è chiamato ad eleggere direttamente
La ragione siccome siamo tutti
Vecchi delle organizzazioni è una ragione nobile non ignobili come qualcuno potrebbe immaginare nella sostanza per avere un Consiglio nazionale realmente rappresentativo dell'universo
Del nostro movimento è indispensabile io uso queste definizioni è indispensabile passare da quarantotto il numero che è stato deliberato ieri sera a sessanta
Quindi è una modifica
Mi pare ragionevole troppo ai fini del risultato che ci proponiamo noi ci rendiamo conto che questa è in qualche modo una piccola forzatura ma è una forzatura necessaria che non ho letto in cui vede assunta consapevolmente da tutti non può che significare una come dire una piena legittimazione di questa operazione
Aggiungo sperando che insomma la proposta venga accolta cioè senza aprire dibattiti millenari
Che questa mattina che quando o invitato le regioni a designare i loro rappresentanti di diritto mi sono permesso
Di richiamare l'attenzione sul fatto della presenza in queste designazioni delle donne
Devo dire che la mia raccomandazione è stata largamente Elisa la mia
La raccomandazione dalla commissione elettorale è stata largamente disattesa
Perché su ventiquattro componenti sono stati segnalati soltanto quattro donne ora questo è comportamento schizofrenico che non non può essere condiviso è perfettamente inutile che continuiamo dire
Che gli ori che ne devono essere costituiti in modo equilibrato e ci apre e poi all'atto pratico ci si comporta in maniera diversa perché tutti hanno un problema particolare
Ecco ma tutti abbiamo un problema particolare ma è sbagliato io credo no non costruire un Consiglio nazionale che sia riflettente
L'universo e il mondo che qui e ha rappresentato e non c'è dubbio
Che nella procedere alla composizione definitiva della lista non potrà non essere tenuto presente come dire di aggiustamenti sulla base di questo elemento di scritte non può che essere ritenuto discriminante
Io non so se o o motivato a sufficienza spero di sì perché non mi pare che sia necessario fare un grande discorso noi saremmo come commissione però
Una raccomandare che la decisione venga presa subito perché poi dobbiamo lavorare prima di sera insomma sistemare il tutto per non trovarci domani all'una e mezza
In una posizione un po'ridicolo a discutere come dire i punti e le virgole
Del della della lista se vogliamo fare un lavoro fatto con serietà dobbiamo e del tempo quindi noi desidereremmo come Commissione elettorale avere l'ok in questo momento del Congresso grazie
Allora
Ecco questa proposta per quanto riguarda l'orientamento della presidenza andrebbe
Decisa subita quindi vorrei chiedere se c'è
Se c'è qualcuno contrario
Allora
Ombra perché la prima boutique è quando un uomo vuol uno contro qualcuno
Dell'alloggio uno allora ha chiesto uno contro e uno a favore
Poco chi si iscrive a parlare pongo osannati ma Wyndham devi parlare a favore parlare a favore uno uno contro uno con una
Va be'insomma uno uno
Con
Serenità allora
Il suo nome la Regione contro prego uno contro uno poi un altro comune dopo il voto
Sì
Però numero si è prenotata per favore lui io vorrei soltanto per fare una riflessione
Che è di questa natura richiama cardine sarà esaminava Aprea
E la mia riflessione è questa
Intanto preciso che non ho nulla contro le donne sia ben chiaro questo
Dall'alto verso il giardino
Però faccio una riflessione per essere coerente
Per favore
Faccio una riflessione per essere coerente un pochino con lo spirito della rappresentatività all'interno del Consiglio nazionale
Dove lei singole autonomie regionali
Vadano comunque salvaguardando
Noi non possiamo assistere qui a un atto di imperio perché questi no non è
Sintomo di democrazia
Sono stati invitati il coordinatore io quel giorno ad esprimere un nominativo
Rientra nell'autonomia del coordinatore ma il giornale l'aver espresso io il nominativo
Che sia un uomo che sia donne da ascriversi all'autonomia di quella regione
Noi non possiamo io posso convenire
Che essendo necessaria
Credo che non interessi ad alcuno ciò che io sto dice la
Io per condividere quello che il presidente la commissione ha testé detto
Ho una proposta da fare
Se
Certo
Scusa allora portiamo il numero degli sessanta
Porgiamo lui a settantaquattro al settantacinque garantiamo con la presenza femminile una
Allora uno affamare Luisa Sava
Anziani
E no scusa rispetti Angelo
Se io non c'ero in Commissione vero però la richiesta è stata fatta all'Assemblea del suo generale di esprimersi su questa proposta
Elaborata dalla commissione d'allargamento e noi diciamo sì cioè chiediamo che questo allargamento venga realizzato
La consideriamo un fatto molto positivo perché lungi dal pensare che ci sia una corsa ai posti la interpretiamo come un desiderio di partecipazione più ampio e più esteso
Capiamo anche che la commissione elettorale ha dovuto farsi carico diciamo dei problemi che ogni regione attraverso il suo coordinatore ha portato avanti
E però una volta fatto l'allargamento poi faremo una mozione in cui chiediamo che questo allargamento tenga conto delle indicazioni dell'articolo sei che ci avete dato e che ci avete distribuito
Nel quale si invita l'Assemblea Sembler regionali e quella nazionale all'articolo sei a tener conto di una corvetta ma questi sono
Sarà frutto di una mozione che facciamo dopo l'allargamento che in questa fase noi riteniamo veramente importante è significativo rispetto all'impegno di una maggiore rappresentatività dei cristiano sociali degli organi nazionali
Bene allora mettiamo ai voti la proposta della commissione elettorale vi pregherei di Mounir lì bidet lega
Io
Ne facciamo a fare
Cibo continui su questo sostituiamo comunque gode
Autonomo
Alzando la voce il preside
Allora mettiamo in votazione la proposta
Valore
Dopo la commissione elettorale
Dopo consiste nelle varietà quarantotto a sessanta
Il
Dello scontro una stiamo votando una modifica statutaria
Invece i quarantotto se ne eleggeranno sessanta chi è d'accordo alza la delega
Io cioè non propone
Contro o pro
Cultura un giullare Melegari chi è cosa però
Chi è contro i minimo uno due tre quattro cinque se sei sette otto nove delle cose non abbiamo capito niente va be'
Pronti astenute agevole
Pasta in Urbino astenuti
Uno la proposta di emendamento è approvata
Proprio
O
Proseguirà allora si prosegue il dibattito
La si impegna Paolo Bonetti ha rinunciato al suo intervento
Quindi darei la parola all'onorevole Franco Chiusoli
Resa
Tonini Commissione emozioni
Sicuro dolore se tutti quanti che
Starò ampiamente nei tempi orfana e silente sono stati assegnati
Vorrei però fare una battuta fuori sacco all'amico abruzzese che è intervenuto un attimo fa io non sono affatto preoccupato dell'allargamento dell'adesione cristiano sociale anche se sono convinto che dentro i Democratici di sinistra cinque mila o dieci mila non fa nessuna differenza io vorrei che fossimo cento mila sono solo preoccupato del fatto che negli ultimi tre mesi ne abbiamo più che raddoppiato discrete che abbiamo fatto le presenti quattro anni solo di questo preoccupa
Cari
Cari amici cristiano sociali democratici di sinistra
Scusate scusate siamo tutti molto stanchi perché dalle tre di oggi pomeriggio che stiamo lavorando ininterrottamente quindi diamo la possibilità agli ultimi scritti di parlare
Di fare l'amore interventi però ecco per favore mettetevi seduti è in silenzio grazie
Non preoccupatevi faccio sentire
è solo pochissime considerazioni io non voglio usare questi minuti per commentare dei quanto sia distante l'utopia
E l'ansia di giustizia sociale che fortunatamente è ragionevolmente ci pervade dalla quotidiana attività del Parlamento della Repubblica
Quanto il realismo sul
Sì
Quanti realismo sanno forse del governare porta a volte spesso noi e l'Ulivo distante da quelle aspirazioni
Che
Hanno riportato alla politica tanti cittadini motivati dal crollo delle ideologie e da Tangentopoli
Quanto l'etichetta di Cristiano sociali abbia a volte anche negativamente pesato nel del tentativo di costruire un percorso politico legislativo
E quanto questo mi abbia reso impaziente riportare il cantiere dei Democratici di sinistra all'ultimo stato d'avanzamento dei lavori
Voglio limitarmi a due considerazioni una che riguarda il futuro della sinistra italiana e l'altra il nostro destino in questo futuro
Vedete io sono convinto
Che il nuovo soggetto politico della sinistra
Se vuole veramente essere ciò che si è proposto come obiettivo il luogo all'interno del quale si incontrano nei assieme progettano
Lo sviluppo della società italiana tutte le culture le storie della sinistra ebbene se lo vuole
Deve assumere come proprio il patrimonio che noi rappresentiamo persino indipendentemente dalla nostra presenza
Una sinistra che non inserisce nel suo codice genetico
Valori di uguaglianza di solidarismo
Che non parla di piena occupazione non può essere degna di chiamarsi sinistra anche se noi non ci fossimo maggiori in più ci siamo
Abbiamo compiuto la scelta di Firenze
Quale sarà allora il nostro destino se il cantiere concluderà positivamente il suo lavoro
Dando vita dunque a un partito nuovo certo unitario e plurale ma un partito non un consorzio di partiti
Sono convinto che noi dovremo svolgere come il partito un ruolo nuovo sempre organizzato e visibile ma non più con le caratteristiche i riti e le celebrazioni del micro partito che anche un attimo fa abbiamo celebrato
Dovremo essere un laboratorio
Ripeto visibile organizzato ma un laboratorio nel quale il lievito cristiano sociale
Nasce matura e sviluppa le sue potenzialità e le sue proposte
Tradurre in progetto politico valori e pensiero cristiano sociale la nostra questa sì quotidiana contaminazione nostra ai Democratici di sinistra
Certo non ci sarà permesso
Di vivere su rendite di posizione e noi non possiamo pretendere le e non le vogliamo
Avete sentito D'Alema e qui lo condivido da altre parti no
I cristiani dei Democratici di sinistra non saranno obbligati a essere tesserate cristiano sociale
Quando il cantiere chiude chiude i lavori
Finisce la struttura da partito dei cristiano sociali nascono il nuoto i cristiano sociali come agente di cultura politica all'interno dei Democratici di sinistra
Penso che già dovremmo prepararla questa trasformazione
Luca ha posto la questione seriamente
Non era giornalmente in Emilia Romagna
Stiamo riflettendo lo stiamo facendo ci stiamo pensando da diverso tempo
Allora crescerà il mio orgoglio di cristiano sociale crescerà
Perché sarà legato unicamente alla capacità di produrre elaborazione proposta
Oggi produciamo poco troppo poco infinitamente poco
La seconda considerazione
Il partito nuovo
Qui Carniti a ha ragione da vendere
Questa la vera e per me unica ragione del conflitto durò con l'ex PDS
L'obiettivo di essere anche numericamente un partito della sinistra europea di governo un partito che supera quel trenta per cento degli elettori potrà essere raggiunto soltanto soltanto se saremo capaci di trasmettere ai cittadini
Il messaggio di un partito che non è la seconda mutazione genetica del PC PDS
Con queste Remo nuove aree di consenso se costruiremo
Un ancoraggio nel futuro da costruire piuttosto che rivendicando un passato a volte anche glorioso da conservare
Su questo il nostro contenzioso al centro alla periferia per essere leale sereno ma intransigente e duro preciso costante
E guardate non è questione di allargamento dei gruppi dirigenti
è questione di una mentalità nuova che dobbiamo contribuire a sviluppare nei Democratici di sinistra
Democratici e di sinistra
Che sono termini così familiari che a volte tendiamo ad accantonare
Il nuovo partito corre il rischio di essere la democrazia cristiana del Duemila
Un contenitore per tutte le idee possibili con le correnti organizzate quasi militarmente che tutto coprono e tuttora assicurano
Noi dobbiamo disperdere queste cristallizzazione
Dobbiamo creare scandalo sciogliere e riaggregare sulla base di obiettivi e valori altrimenti ci sarà riservata una minuscola riserva indiana
Un ghetto dorato la nostra pattuglia parlamentare come la nostra pattuglia parlamentare guardata comune anomalia a volte felici a volte noiosa comunque un'anomalia
Dobbiamo piantare le radici dei Democratici di sinistra
E diffonderle per contribuire a generare il nuovo sul piano dei frutti della politica
Ed infine l'Ulivo su questo
Io non sono credo d'accordo né con Massimo D'Alema né con Pierre Carniti ahimè forse ho perso il seggio parlamentare ma comunque un mestiere e quindi cercherò di cavarmela certa amici amici Carniti e D'Alema
Ulivo e Democratici di sinistra non sono alternativi lo so ma non lo sono
Non sono in rotta di collisione fino a quando
Fino a quando L'Ulivo come partito democratico non è all'ordine del giorno e mi si dice è oggi non lo è
Sì ma non è che il la questione non è all'ordine del giorno per un accidente della storia
Non si parla del Partito Democratico dell'Ulivo perché Massimo D'Alema non vuole perché Marini non vuole perché Manconi non vuole perché Carniti non vuole
E allora
I cristiano sociali debbono scegliere se lavorare per mettere all'ordine del giorno la questione
Io sono per lavorare permettere all'ordine del giorno la questione
Siamo consapevoli della delicatezza e delle conseguenti necessarie prudenze
Ma dentro i Democratici di sinistra io sono per conto coltivare il sogno dell'Ulivo Partito Democratico
E lo siamo anche per consolidare il fragile bipolarismo italiano sempre esposto alle intemperie
Del ritorno al proporzionalismo vedete io non ho né la cultura di Pierre né quella di D'Alema per fare la citazione finale che loro hanno fatto io mi limito a citare Riccardo Sessa io mi limito a citare dal Giornale dell'Ulivo di cui forse non tutti conoscono l'esistenza con il Comune
Mi limito a citare una arrivista cattolico democratica trentina che si chiama il margine
Il nostro sogno rimane il partito democratico dell'Ulivo
Che rappresenta una strategia di lungo periodo che vede come esito la metamorfosi della coalizione in un unico partito che posso accogliere tutte le tradizioni riformiste di sinistra
Della tradizione italiana da quella cattolica a quell'azionista da quella socialista quella postcomunista in tutte le sue sfaccettature
In questo sogno dicono questi amici del Trentino noi rimarremo dei piccoli ma tenaci titani
Massimo D'Alema dice che il sogno spesso evocato si consuma caro D'Alema che se il mio segretario politico da quando ho fatto la scelta di Firenze
Io sono cristiano e con la mia fede credo ad un sogno
Ad una utopia che proprio perché tanto evocata sarà capace di diventare una realtà
Allora con questo intervento di Chiusoli che credo ci riporta il morale molto in alto diamo la parola a Metrangolo Costantino della Puglia si prepara Accra Viotto Giorgio della Liguria
Dopo
Dopo aver ascoltato le varie opinioni perché al momento siamo ancora in una fase di opinioni
Non vediamo né consistenza
Né certezze
La certezza ovviamente non si improvvisa ma si conquista una conquista
Ma auguriamoci
Che la strada imboccata sia quella giusta
E in tal senso
Invito tutti i parlamentari del nostro movimento
A prodigarsi
Perché il cammino sarà irto di difficoltà Ted in ordine e dei tordi da queste difficoltà
Che non sono state stamattina bene enucleate da D'Alema ma appena appena sfiorate così
Capisco è un momento di transizione
è un momento in cui noi dobbiamo inserirsi inserisce in un contesto che travalica gli ambiti nazionali
Un contesto di amalgama fra diverso ideologia che ovviamente non sono antitetiche
Ma che comunque hanno sfaccettature diverse
Io mi auguro che l'Ulivo non abbia subirne
Un ulteriore scossone spingendo
Creando delle fughe
Centri fughe
O centri per tema media centripeta che centrifughe perché ovviamente quanto si è verificato in Puglia
Di recente dalle ultime elezioni e non solo in Puglia ma in Italia
Ma
Deve farci meditare
Sulle scelte operate
Dai nostri Dieter
E sulla consistenza della loro opera tantissimo politica
Aldo Moro di Quirico ricorre quest'anno il ventennale dalla morte del mio maestro diceva
La primavera
Delle democrazie alla democrazia
E della libertà si rivelerà effimera se non nascerà un nuovo senso del dovere
Ebbene io penso che questo senso del dovere o lo sia fino in fondo e diventa una parte costituente
è interna del nostro DNA oppure altri venti
Vuol dire che siamo ancora lontani
Sì sessanta dalla Seconda Repubblica sessanta
A Lecce per esempio abbiamo subito una sconfitta bruciante insicuro
Proprio per i motivi che testé
Citava l'amico che mi ha preceduto
Una sconfitta bruciante rimasto all'unica isola dell'Ulivo adesso è stato interamente con questa dal cuore del suo tutta la Puglia a partire dal Polo
Stiamo regalando consensi
E allora su questo che vorrei che si meritasse
I congressi vanno bene
Ma quando i nostri politici non seguono da vicino le politiche locali si ha molto da perdere
è bene che questo amico D'Alema lo sappia
Si ha fatto notare a Lecce
Lui e ha il suo collegio elettorale a Lecce
Ma a lei Serena fare il mordi e fuggi
La Puglia ha bisogno di Ulivo
Ha bisogno di crescere ma ahimè la credibilità tentenna occupata per tante ragioni dello e tra queste ragioni ce lo stato sociale che la farlo Scagliarini servizi socio lo stato sociale che vede mortificato
Noi dobbiamo andare in Europa è stato lo slogan i sacrifici vanno fatti
Ma io non posso chiedere a uno spacciatore di fare sacrifici
Non si può chiedere a chi non può
Racconto solo un piccolo episodio
Per dirla lunga quanto la legge Bassanini è ancora lontana da quegli obiettivi che si prefiggeva
Dallo snellimento burocratico
Una guardia giurata si è uccisa sia suicidata
Perché era da tre anni che è la sorella spettava l'indennità di accompagnamento perché era malata gravemente di canto e la prefettura non riusciva ad erogare questa benedetta indennità al che addebiti indebitato si gravemente
Non ha potuto reggere agli strozzini dall'usura
E si è suicidato
Questi sono i frutti del nostro Ulivo
è quello che volevamo raccogliere non signori siamo ancora lontani
Molto sia blaterato in passato
Guai il pasto dei tre riforma del welfare
Ma quando mai c'è stato del Meridione un guardarlo pur che cosa vogliamo riformare qualcosa che non è non c'è mai stato un giorno perché abbiamo avuto l'economia continuamente
Punto uno continuamente usurpata
E dal mille ottocento sessanta
Che il Sud continua a subire rapina a livello economico allora o si creano degli equilibri
Dia di crescita per potere favorire la crescita del Meridione e questo non è certamente colpito dal povero meridionale che ancora e impotente in quanto il suo territorio non ha alcuna infrastruttura perché l'economia possa decollare
Pensiamo prima l'Europa poi penseremo al Meridione adesso è già tardi e Berlusconi bussa alla porta
Chiede conto della Bicamerale chiede
Perché chiede contro la Bicamerale Berlusconi solo son chiesto i nostri amici
Perché ha visto che è un lettorato e
Adesso
Un in una fase in una fase esplosiva c'è la protesta in atto perché la gente non ha capito l'Europa
Non è colpa dei politici esagerata una capitolo Palmer però ventotto se questo Oropa Giovanni ai nostri mercati giova la nostra economia sicuramente gioverà
Non potersi ci doveva stare attenti rispondo si andavano a toccare certe dinamiche di tassazione
Non si poteva visto l'altare chi dalla storia è stata bistrattate allora bisogna usare due pesi e due misure addio ogni strumento se non ha una sua plasticità
Per potere essere adeguato dal potere quindi poi calarsi nella realtà diventa uno strumento ingiusto iniquo
E poi se a Lecce abbiamo pagato questo ma anche in Italia l'Ulivo ha pagato questo e se oggi e sul domani Berlusconi andrà alle elezioni Berretta cari amici a che cosa sarebbe esposti daremo l'Ulivo se leggerà io mi auguro che la pianta che stamattina l'amico Piero ha regalato a Massimo D'Alema
Possa dare i suoi frutti ma ahimè era un bonsai
Mi dispiace caro Piero bonsai era
Speriamo che possono fare i conti mentre domani te lo spiego
E allora ecco un interrogativo sorgere al nostro convegno noi rappresentiamo Bottani quel cattolicesimo sociale è stato detto
Non possiamo sottacere più certe ingiustizie per cui o si riequilibrato
Le sorti
Della nostra Italia
Dal per RAI ed aiutare il Meridione uscire dal guado cercando seriamente di fare una politica di infrastrutturazione di Promos si ordina il sinistro e dare veramente un colpo di mano perché il meridionale guardate è stanco di emigrare dal mille da gennaio ad oggi ulteriormente nella mia provincia venne quattrocentocinquanta persone sono emigrate del Nord
A lavorare e questo è un dato grave quindi si continua a emigrare si continua a morire
E se tutto avviene sotto l'ombra dell'Ulivo
Io
Ho risposte ITO una volta ad una piccola composizione
Chiamata terra del deserto la recitò per concludere
Nel senso avvolte nella notte il ventotto orrido soffiare la sabbia del deserto bussare alla mia finestra chiusa questo triste evento mi porta i deboli lamenti sperduti
è la polvere di chi muore senza gloria e senza amore
E ho vergogna della mia terra della mia pace che a sventola bandiere di guerra ho paura della mia umanità prego il tempo perché lo Spark alla mia indegna polvere sotto l'Ulivo che scuote le chiome e sogna la pace che l'uomo non da i ricavi dei solchi di sangue
Per coltivare i fiori della propria bada civiltà
Allora scusate prima di dare la parola Akram di otto che il l'ultimo iscritto per oggi vorrei comunicarvi che per domani abbiamo diciassette iscritti regolari
Più cinque irregolari che però hanno chiesto comunque di parlare quindi diciassette più cinque fa ventidue
Questo significa che stante il programma che abbiamo domani c'è qualche rischio che non tutti possano intervenire
Allora poi che avevamo previsto di chiudere la serata alle venti oggi c'è ancora spazio oltre che per Krabi otto almeno per un altro intervento quindi se qualcuno degli iscritti domani volesse anticipare a questa sera
Ecco alleggeriremmo un po'la seduta di domani
Intanto cavi otto grazie
Eventualmente se qualcuno vuole segnalare l'intenzione di parlare la presidenza
Chi c'è
Ma in merito ma non so se ci avete fatto caso
Oggi nelle edicole di Montecatini c'era una notizia in grande evidenza
Ieri in questa seconda un giovane è morto di overdose un altro ricoverato in gravi condizioni all'ospedale
è un giovane che sia già aggiunge
Ai mille quattrocento giovani che nel mille novecentonovantasette sono morti per overdose e allora io prendo lo spunto da questa notizia
Lo voglio fare scandalismo
Però voglio dire che
Non c'è dubbio che l'occupazione è un problema grave al quale va dato un'adeguata risposta ma è anche vero che non si può per vedere e non si può prevedere questo bisogno sacrosanto rispetto ai bisogni dei cittadini
Per le varie ragioni che per varie ragioni sono in difficoltà
Una vera politica sociale deve avere per destinatari le persone in difficoltà l'intervento sociale deve essere il sospirato ad un profondo rispetto ad un dialogo alla ricerca delle risorse residue e non dei mali da curare
è in questa logica che si inserisce il discorso delle nuove povertà pochi ne hanno accennato
Del disagio giovanile
Dei giovani a rischio vicepresidente della emarginazione
Della solitudine degli anziani dall'articolo degli handicappati dei tossicodipendenti dei malati terminali di AIDS
Chi opera nel volontariato sa cosa rappresenta questa elencazione
Ed è su questi problemi
Il col movimento
E soprattutto su alcune iniziative che interessano il Parlamento
Si è parlato molto in questi ultimi tempi
Di depenalizzazione dei reati per il consumo di droga si è parlato di liberalizzati pone per certi tipi di tossici si è parlato lo sapete
Di regolamentazione del mercato occorre aprire veramente un dibattito non possiamo lasciare il modo poi e di questi argomenti a Gasparri e a Giovanardi noi siamo assenti la questi problemi oppure non ci facciamo sufficientemente a sentire
La
La revisione della legge trecentonove che è quella che ha regolato tutta la materia della tossicodipendenza in Italia di cui è relatore l'onorevole Lumia e che afferma è ferma in Commissione tutti i giorni si annuncia che va avanti ma è ferma belli ha bisogno dell'apporto dei nostri parlamentari su questo ecco che io intendo veramente richiamare un movimento che ci si ispira ai valori sociali del cristianesimo
Qua c'è scritto solidarietà io dico solidarietà e anche condivisione noi dobbiamo condividere il problema di questi ragazzi di queste ragazze dai bambini di
Queste donne che sono veramente alla merce di una società che disconosce anche il minimo diritto ad avere una vita dignitosa grazie
Allora la presidenza non è giusto unità per il momento nessuna segnalazione
Ne ha qualcuna carina in camera vai avanti no
Allora è prima
Mento ho dato il pacchetto degli interventi per domani ad Antonella che stava cercando di rintracciare qualcuno per sollecitare
L'anticipazione però
Ormai mi pare che non ci sia nessuna disponibilità quindi
Ecco no
Loro il rischio del collegio arbitrale interventi scritti presi Eva iscritto nel
Sì allora
Dove
Perfetto allora prego ti pregherei di presentarsi perché non ho più nulla Umberto possibili di Firenze
Vorrei fare una breve riflessione sul tema delle riforme
Del probabile fallimento del la commissione bicamerale che è stato evocato chiaramente dal massimo sarà D'Alema questa mattina
Che fa una riflessione di metodo e di contenuto
Su cioè innanzitutto brevemente riepilogare che la commissione bicamerale era sorta
Dopo un lungo periodo di discredito di quella che Giuliano Amato e del no grazie negli anni settanta che lavora il ferro vecchio che era nostra Costituzione repubblicana purtroppo questa mentalità nuovista spesso senza valori e principi attecchito grandemente anche a sinistra purtroppo
E siamo arrivati
A
Scegliere il male minore si parlava di Assemblea costituente da più partito preferendo disegni grazie come
Risoluzione dei problemi della stabilità e e del Governo nel nostro Paese
E purtroppo un anziano signore che si chiamava Giuseppe Dossetti il quindici aprile del novantaquattro lancia un appello che in quanto aveva vinto per Los con i fu recepito da gran parte della sinistra poi nel novantasei abbiamo vinto le elezioni siamo bravi ci pensiamo noi riformeremo bene la nostra Costituzione così non è stato
La Costituzione repubblicana prevede al centotrentotto modifiche puntuali con un procedimento di revisione puntuale che centotrentotto
Mi ci
Siamo resi conto come comitati per la costituzione di cui faccio parte in questi anni che è stato difficile veicolare facili un Consensi un'attenzione da parte dei cittadini sul tema delle riforme che son viste come tecnicismo e quindi come qualcosa di altro rispetto agli interessi delle persone non è assolutamente vero
La nostra Costituzione ci sono i diritti ed i doveri di strumenti
Che prefigurano la democrazia che c'è e chi ci dovrà essere una sofferenza la commissione bicamerale è nata
In un clima qualcuno diceva di scambio forse pensava male di scambio tra leader politici ma senza evocare scambi o altro sicuramente ci sono stati dei grandi cedimenti culturali di politica costituzionale alla destra vedi il presidenzialismo vedi la le sabbie mobili su cui questi fragili accordi erano sorti adesso probabilmente la bicamerale fallita
Ma non c'è da stupirsi alla perché era nato appunto su era un castello di sabbia e con contenuti elabora nati anche molto modesti tutto sommato quindi quale può essere la sollecitazione di un movimento come il nostro con modeste forze ma nell'ambito della sinistra democratica di riappropriarsi di una politica costituzionali nell'ambito dei
Valori della nostra carta costituzionale riformare la seconda parte
In tema su i punti dove c'è una discussione e dove più approfondita le c'è stata discussione approfondita e con i procedimento consono legittimo secondo la direzione che il centotrentotto che un procedimento aggravato cosiddetto perché deve comportare una riflessione attenta
Quindi il movimento dei cristiano sociali non sarebbe ma Ale nell'ambito democratici sinistra ponesse l'accento anche su questo perché ripeto le riforme de di una questi pone prefigurano il tipo di democrazia che vogliamo la forma partito è stato detto
Che andando verso un accentuazione dell'autonomismo e o federalismo vedessi voglia sarebbe quantomeno strano che
Il partito de la sinistra a cui noi ci attendiamo accendiamo a partecipare non avesse una struttura anch'esso federalista mi sembra assolutamente necessario e una maggiore democrazia interna
Quindi ecco mi auguro che che il i nostri rappresentanti in seno alla sinistra democratica facce si riappropria di no è sproni no
I maggiori azionisti del movimento in facciamo parte aria protrarsi di una politica costituzionale dire illegittima e opportuna grazie
Grazie allora abbiamo trovato due preziosi collaboratori il primo è Codega Franco del Friuli Venezia Giulia e chiuderà il dibattito Ciardo Stefano della Puglia
In questi anni
Di breve attività politica i cristiano sociali hanno caratterizzato il loro impegno sopra tu su alcuni versanti sicuramente di rilievo la questione famiglia la questione lavoro le riforme costituzionali e via dicendo
Tutti i campi di intervento che in diversa maniera prendevano riferimento alle ispirazioni ideali
E di valori dichiarata la tensione è profondamente cristiana di difesa degli umili e dei deboli
Io credo sia giunto il momento di mettere tra i temi caratterizzanti il nostro impegno politico fino adesso anche il tema della cooperazione internazionale se una punto posso fare l'andamento del dibattito questa Assemblea anche di questa giornata era eccessivo ripiegamento su temi di esclusivo livello nazionale
Non dimentichiamo che oltre ad essere cittadini d'Italia siamo anche cittadini del mondo
In sintesi e quando parliamo di difesa dei più deboli la nostra mente non può non andare anche al miliardo di persone che nel pianeta e vivono al di sotto del livello minimo di povertà i cento mila morti
Al giorno per miseria al giorno sono lì a dimostrare che questo nostro pianeta ha bisogno di ben di più che di semplice opere di un certo ma Chiacig interno ai Paesi più ricchi reale
Le trecento quarantotto persone più ricche del mondo possiedono come sappiamo i beni quanto il miliardo più povero di questo pianeta segno evidente che ancora oggi alle soglie del Duemila l'eguaglianza era giustizia tra gli uomini sono ancora una chimera
Tutto questo richiede un forte sussulto interiore la nostra disponibilità culturale politica più profonda e proposte di cambiamento una volta si sarebbe detto ci sarebbe bisogno di una rivoluzione parliamo certo di rivoluzione politico-culturale non evochiamo certo lo scintillio di armi ma di una vera rivoluzione c'è ancora bisogno e siamo noi che stiano s'sociale che più di altri abbiamo e dobbiamo sentire il dovere di riportare questo spirito di radicalità evangelica nello schieramento politico in cui limitiamo il richiamo
Il problema è sicuramente compresso molte sono le direzioni seccamente il cui intreccio del termine mantiene le condizione di sottosviluppo in Paesi del mondo c'è mercato internazionale
Che ne la ricerca del massimo profitto nella corsa alla competizione globale nona
Non ha nel ricorrere dunque non ha
Paura deve ricorrere più ampio sfruttamento delle persone adulti donne e bambini la Global March è di questi giorni chiaro atto di denuncia di questo ignobile sfruttamento minorati minorile ci sono le fortissime restrizioni protezionistiche che il mondo ricco del Nord pone i prodotti provenienti dal sud del mondo il protezionismo dell'Unione Europea il pronti lirismo degli Stati Uniti del Giappone ogni anno le l'europea spende migliaia di miliardi di lire per sostenere le esportazioni e sotto costo dei prodotti agricoli dei tetti Europee nei paesi del sud del mondo e poi si parla di libertà dei mercati c'è la questione del debito interna Canale mille seicento miliardi di dollari che Paesi del Sud debbono ai Paesi ricchi del nord
Sono centocinquanta miliardi di dollari di interessi che ogni anno il Sud impoverito da al mondo del nord arricchito negli ultimi vent'anni ad ogni dollaro prestato imprestato dal nord al sud sono stati restituiti sette dollari dal sud al nord
è la parabola della situazione mondiale per cui s'sud impoverito sta finanziando continua a finanziare lo sviluppo del Nord arricchito c'è la questione della cooperazione internazionale nel mille novecentosettanta a tutti i Paesi dell'OCSE promisero solennemente o devono famoso zero sette per cento del prodotto interno lordo per la cooperazione da allora la media devoluta fu dello zero virgola trentacinque attualmente l'Italia stanzia lo zero virgola uno
è ritornata ai livelli più bassi tra tutti i Paesi del Nord un bell'impegno per il paese che vanta di essere o va in giro a dire di essere la quinta o sesta potenza economica mondiale ed è su questo articolo che voglio soffermarmi perché cito capitoli no dopo i fasti e nefasti della cooperazione inizi anni Novanta Co con un'Italia che era arrivata sia spendere quattro cinque mila miliardi per la cooperazione ma in un'azione come noto più di interesse privatistico che non chiede la risposta ai bisogni la gente poteva essere plausibile una pausa di riflessione e quindi una revisione anche l'impostazione generale della nostra cooperazione dopo anni di
Commissioni di inchiesta e di elaborazione ultimamente il gol erano questo governo dell'Ulivo ha presentato il suo disegno di legge è un disegno di legge di basso profilo a fianco ad alcuni elementi accettabili altri appaiono decisamente da respingere è in linea con quanto ESP esso dall'assemblea nazionale delle organizzazioni non governative di cooperazione internazionale ribadiamo al qui gli elementi di critica innanzitutto i fondi messi a disposizioni non appaiono dettati dalle esigenze
Dei bisogni reali e degli impegni interna il famoso zero virgola sette per cento ma solo da quanto autarchica mente messo a disposizione dal Tesoro il che vuol dire si prolunga il periodo delle vacche magre in secondo luogo alla speciale Agenzia per la cooperazione vengono affidati compiti di gestione delle singole azioni mentre è necessario che svolga solo compiti di indirizzo di coordinamento di controllo la gestione diretta di azioni di cooperazione rischia di trasformarsi in un nuovo buco nero di assorbimento di fondi in con un lato incontrollabile terzo alle ONG di cooperazione internazionale realtà come universalmente riconosciute in grado di svolgere la cooperazione capace efficace ed intelligente vengono ridotti i fondi a disposizione infatti mentre la legge quarantanove dell'ottantasei venivano attribuito il dieci per cento dei fondi per la cooperazione alle ONG nella proposta del governo tale dieci per cento destinato sia alle ONG che agli enti locali che intendono fare cooperazione il che si Ka Chiara riduzione dei fondi
Per fortuna il dibattito in aula ha evidenziato tutte queste storture in particolare in commissione per lo meno in particolare il disegno di legge poco e Gambale rispondono sostanzialmente alla tesi dei nove vigili cooperazione noi evitiamo queste assemblee parlamentare cristiano sociali al sostegno pertanto convinto e fattivo di questo disegno di legge tenendo presente che di questa legge nuova c'è bisogno e che quindi possono essere può esser e debba essere varata quanto prima presto c'è il Giubileo già si od ogni tanto qua e là già il tintinnare delle campane ci si prepara verso il Giubileo festa del perdono e di riconciliazione assieme all'appello provò so da tante associazioni da tante riviste missionarie po'sia poniamo sul piatto la remissione del debito internazionale dei Paesi più poveri ad altri toccherà a declinare questo grande evento Giubileo
Nei suoi contenuti spirituali religiosi ed etici a noi tocca il compito di sostanziale o in un gesto di solidarietà vero fattivo e concreto
Molti di questi Paesi non riusciranno mai a pagare il debito
E a malapena riescono a pagare gli interessi sul debito paralizzando così però costantemente ogni loro possibilità di sviluppo di crescita siamo siamo cerchiamo di essere coerenti con il nostro essere cristiani
Facciamo ci pungola tutte le forze politiche perché questo progetto diventi una proposta condivisa se non facciamo questo
Con quale faccia potremo continuare ad aprire la sera le nostre labbra e a continuare ad invocare Padre nostro
Grazie collega esclusa voleva voterà Codega scusa momento sei tu questo intervento lo voi tradurre anche in una mozione politica che si tratta di un proposta molto concreta ecco la commissione emozioni può onnivora Vito
Sul poi la resa unica località Tonini
Allora diamo la parola per l'ultimo Inter vento Ciardo della Puglia
Nel tempo nel frattempo annuncio i primi iscritti a parlare per domani mattina il primo iscritto Air Raffaele Salinari non so se in sala se qualcuno lo conosce lo avvisi il secondo erra Maccioni Luca del Lazio se non c'è in sala ugualmente pregherei
Colleghi del Lazio di avvisarla Laterza è scritta e Luisa Savant
Venga Torino intanto intanto saluto saluto tutti presenti per me è un motivo di grande soddisfazione intervenire l'Assemblea nazionale nazionale dei cristiano sociali
Quattro non essendo un professionista della politica bensì un neofita della politica ovviamente sono momenti
Di grande tensione di grande commozione comunque
Ci tenevo ad intervenire in quanto
Il ventiquattro maggio si è votato a lei
Ce lo ha ricordato anche l'amico amico Costantino Metrangolo in effetti a Lecce l'Ulivo al terzo però i cristiano sociali hanno vinto i cristiani sociali hanno vinto e hanno vinto bene noi ci misuravamo all'interno della lista di poca DC di sinistra con dei grossi personaggi politici il presidente della Commissione stragi del Senato Giovanni Pellegrino era il capolista di
Magari ci di sinistra idee
C'era l'assessore regionale il consigliere regionale del PDS Sandro Frisullo
Uomini assessori uscenti assessori provinciali gli assessori uscenti il segretario dei laburisti non ci siamo piazzati benissimo io sono giovane debuttante sono Stefano chador
Venticinque anni era il mio primo debutto
Ho preso tanti voti ho preso tanti voti sono stato eletto consigliere comunale e molti di questi BCE
Ovviamente si è scatenato in questi giorni
Una serie di iniziative da parte mi non non non è una una critica che faccio agli uomini del PDS però stanno cercando di capire da dove ha preso i voti stanno cercando di capire da dove ho preso i voti e quindi stanno scandagliando tutti i quartieri di Lecce il problema è che io ho preso i voti da tutta Lecce
E quindi non si sta capendo più nulla ovviamente quando serviva a a fronteggiare personaggi di questo cavi però e si sta cinquanta voti dal presidente della Commissione stragi del Senato diventa un problema però io pensa che gli
Alcuni fanno lo devo fare io il mea culpa pensarlo debbano fare loro oggi a Massimo D'Alema ho detto onorevole si ricorda quando le è venuto qualche giorno fa a Lecce per presentare la lista Democratici di sinistra chiese ad Antonio Maniglio coordinatore provinciale di revoca vice di sinistra di presentarmi il più giovane candidato dei Democratici di sinistra mi fece l'in bocca al lupo io gli ho detto è andata bene ho vinto si è irrigidito un attimo ha detto beh insomma al Lecce nei fitti è vero l'Ulivo appena ma perché ha vinto Adriana Poli Bortone ex ministro dell'Agricoltura ha vinto il Polo però i i cristiano sociali si sono affermati sono affermati benissimo e giornali in questi giorni vi assicuro che non stanno parlando di Stefano Ciardo Peroni salotti pidiessini si parla di Stefano Sardo ecclesiastica
Io comunque ecco al di là di questa piccola parentesi volevo dire io provengo dal mondo dell'associazionismo sono impegnato nel volontariato ovviamente un grande ringraziamento lo devo fare ai dirigenti provinciali del movimento dei RIS e lo sociali i quali secondo me sono stati dei pazzi dei pazzi dei fogli a puntare su di me in una delle campagne elettorali più difficili degli ultimi vent'anni si sono spesi tantissimi soldi per questa campagna elettorale gli uomini del Po o l'ho candidato del Polo che hanno speso più di duecento milioni per questa campagna elettorale il sottoscritto ha speso un milione ottocento mila lire però purtroppo bisogna dire
Che se il sottoscritto ha preso tanti tanti in voti perché
Avuto il contatto diretto con i cittadini io non mi vergogno nel dire che sono andato anche nelle stalle e nelle stalle di Borgo San Ligorio i contadini volevano parlare con me nelle stalle sono andato nell'Est ma l'ho parlato con loro e mi hanno votato il riscontro c'è stato e dico che a questo punto devo dire in effetti andrà bene oggi tutti i dirigenti del provinciali del movimento mi fanno gli auguri sono contentissimi però tutto sono vado bisogna dirlo è stata una sfida stato una sfida hanno puntato solo su di me ero l'unico candidato dei cristiano sociali e chiesto una puntata duelli verso di me soltanto a quota quattrocentocinquanta un certo punto quando si rendevano conto che non li raggiungevo ma perché stavamo a centodieci su centoquaranta sezioni scrutinate dico si era sparsa la notizia nell'Aula Consiliare del Comune di Lecce ma chi è questo se non lasciato chi è se stessa cioè non mi conoscevano nel Veneto quindi io vi ringrazio dire
Palazzo Carafa altre
Allora scusate scusate questa intervento a Di Stefano Ciardo ci dimostra che investire sui giovani pagano e noi speriamo che di Stefani Giarda ce ne siano tanti nel prossimo futuro del movimento grazie a tutti ci vediamo domani alle ore nove e precise il primo iscritto a parlare Raffaele Salinari ritardo