"Per i promotori del referendum della quota proporzionale" presso la sala Est - Ovest di palazzo Medici Riccardi, Via Ginori

Nuove lezioni quindi accrescerebbe il tasso di stabilità e di conflittualità mentre invece
Noi dobbiamo tenere conto che la stabilità è un elemento necessario
Dicevo degli effetti positivi che il voto diciotto aprile avuto del novantatré se oggi stiamo entrando in Europa
A parte il merito c'è chi ritiene che stiamo entrando male Cittiglio e chi ritiene che stiamo entrando benissimo ma con gran parte del merito questo stato reso possibile dal fatto che abbiamo avuto un governo stabile
Un governo che ha potuto governare per quasi due anni e sappiamo che quando Rifondazione Comunista ha tentato di mettermi escussione la vita di questo governo è stato possibile obiettare e questa fatto rientrare
La la crisi che questa era una coalizione che è stata espressa direttamente dei cittadini quindi la stabilità un elemento necessario è strettamente legata al sistema maggioritario ma si obietta se voi siete contro il patto di casa letta sette anche contro la Bicamerale non è vero
Noi riteniamo almeno molti di noi ritengono poi chiaro ci sono opinioni personali
Di ciascuno di noi che sia stata una scelta positiva quella Bicamerale che molte delle molte non tutte
Ci che ritiene un po'di meno delle scelte già operato da Bicamerale vadano difese che il patto di casa letta estraneo deve essere mantenuto estraneo al contenuto
Del progetto era bicamerale perché non è previsto che il sistema elettorale sia
Tra gli oggetti della Bicamerale stessa e infatti è stato discusso in una casa privata e votato in un ordine del giorno ambiguo dalla Bicamerale stessa
è chiaro che se il
Il compromesso che si sta faticosamente raggiunte che viene messo in discussione anche in queste ore
Da Forza Italia dovesse reggersi su quel atto elettorale beh noi siamo contro quel patto elettorale e questo Pomezia strane in discussione anche il progetto stessa bicamerale però ecco se deve reggersi in questo modo il patto e il Progetto la Bicamerale è bene che sia messo da parte io credo invece che possiamo contribuire a spingere in maniera positiva perché si abbia un sistema compiutamente maggioritario perché su quello si innesti no alle riforme istituzionali necessarie riforme istituzionali che devono
Camminare accanto a quelle elettorale
Io
Come avevo promesso
Mi fermo qui credo di avervi detto quali sono le i punti fondamentali della nostra iniziativa e partiremo il ventiquattro di aprile ventiquattro di aprile abbiamo tre mesi di tempo come sapete la legge prevede che tra la prima e l'ultima firma ci siano non più di novanta giorni
In questi tre mesi dovremo raccogliere cinquecento mila firme ma anche di più perché ci sono poi le firme da che in un modo o nell'altro vengono invalidate non è un'impresa facile
Bisogna che ci sia l'impegno da parte di tutti respinge i cittadini ad andare nei comuni nei quartieri per predisporre i banchetti necessarie perché i cittadini possano
Possono affermare questo l'aspetto più difficile
Io penso che poi tutto il resto sarà relativamente più facile non dovrebbero esserci problemi da parte della corte costituzionale si viene mantenuta la giurisprudenza alla corte non vengono inventate ma non lo credo nuove figure di referendum esclusi e sono convinto che se poi raggiunto e cinquecento mila firme si dovesse andare a votare B a quel punto la presenza sarebbe massicce dei cittadini non sarebbe come la volta scorsa la tornata referendaria andata deserta non avremmo certamente un grosso successo adesso abbiamo però in salita siamo in salita e dobbiamo
Raccogliere queste firme
L'iniziativa vostra mi pare positiva perché vedo che già delle energie si stanno mobilitando fin da adesso e vi auguro buon lavoro
Intanto ringrazio anche Maurizio Chiocchetti che del comitato referendario nazionale che è presente stasera qui al tavolo da presidenza
Il dottor Giovanni Flick tante di Alleanza democratica
Ora do la parola ad Adriana ne esca rappers coordinatrice regionale dell'Italia dei Valori se non sbaglio
Buonasera a tutti io faccio l'intervento brevissimo per lasciare spazio anche tutte le altre persone che desiderano parlare
Beh il movimento Italia i valori e ha appena costituito ed è un movimento costituito come associazione come associazione culturale e politica
Si è costituita sostanzialmente affinché i cittadini le persone abbiano la possibilità di promuovere istanze e difendere i loro diritti
Dunque di promuovere un nuovo rapporto con le istituzioni
è evidente che in quest'ambito l'espressione di un referendum e l'espressione della volontà popolare più ampia e gli annunci è di risposta che i cittadini le persone danno alla gestione politica
Noi riteniamo e ci stiamo mobilitando affinché nei nostri delibere aggregazioni spontanee mediazioni
E in qualche maniera possano costituire un presidio sul territorio affinché evidentemente i temi nello stesso territorio ai temi cari al agli uomini e le donne che individuano problematiche possano essere discusse possono essere proposte come indicazioni e in qualche modo si possa ridurre il solco fra eletti ed elettori
Evidentemente la nostra mobilitazione per il referendum una per l'abrogazione del venticinque per cento della quota proporzionale è un impegno molto forte che noi abbiamo scelto anche perché è nella natura del nostro movimento quello di portare avanti il riconoscimento pieno Beninati spostare dei cittadini
A quelle che sono le domande che essi stessi si pongono e l'unica maniera oltre e con il volto di portare avanti una prestanza è giusto quella del referendum quindi noi stiamo provvedendo a un'organizzazione concreta visto che siamo individui siamo operativi siamo gente comune espressione della società civile
Stiamo individuando gruppi competenti di di coordinati
Che intervengano sui territori sui Comuni che si organizzino e che porta in avanti tutti gli aspetti importanti per riuscire a vincere la battaglia sulla raccolta delle firme
Per questo referendum abrogativo grazie
Vi ricordo comunque che al tavolo della presidenza c'è questo ad scheda di adesione
La formazione voi dei comitati
Provinciali e regionali del per la raccolta delle firme e
Che coincide anche con l'adesione a questo appello di cui una copia
E nel in questa documentazione che al tavolo da presidenza che inchino alla non ce l'ha ancora la può prendere è un appello che coloro appunto che aderiscono di fatto sottoscriveranno per per poterlo dare la stampa come comunicazione prima del ventiquattro di sollecitazione alla promozione del referendum do la parola adesso al professor Raimondo Cubeddu per democrazia liberale
Grazie
Democrazia liberale come forse saprete un gruppo che si recentemente formato nell'aria nell'ambito del di Forza Italia
Suoi esponenti sono Antonio Martino Peppino Calderisi Marco Taradash
Alfredo Biondi Saverio Vertone Dario Antiseri Giorgio Rebuffa per citarne alcuni e questi nomi già danno l'idea di questa continuità che noi intendiamo con quelli che sono stati da sempre
Le le battaglie politiche di molti di questi rappresenta di questi dati attuali rappresentanti di Democrazia liberale come sapete la lotta per il maggioritario la lotta contro il proporzionale
è stata da sempre al centro dell'attenzione di molti di questi esponenti ed è inutile ripercorrere immobili motivi in questa sede
Il professor Barbera ha detto giustamente che uno degli aspetti più caratterizzanti anche positivi di questi comitati di questo comitato promotore questa pluralità di voci che sono al loro interno al suo interno
Ed è vero anche che per quanto diverse possono essere le motivazioni che ci spingono a indire questo appoggiare questa battaglia contro il maggio il proporzionale
E per quanto anche possono essere diverse le nostre ipotesi di che cosa fare dopo che la quota proprio proporzionale sia stata abolita
E lei sta comunque la cosa comune l'aspetto comune di vedete nel maggioritario un sistema elettorale che un sistema che consente di meglio responsabilizzare i i rappresentanti
Questo problema è un problema che noi per forza dobbiamo rivedere nel senso che non solo questo aspetto in cui la la legge elettorale esce fuori da questa dalla Bicamerale per Saddam è una cosa che non mi torna personalmente da un punto di vista tecnico penso o professionale e penso che sia un posta vagante questo di considerare la legge elettorale all'esterno della Costituzione
Non non non sto a dilungarmi su questo aspetto però a seconda di come è fatta la legge elettorale noi possiamo avere anche uno sostanziale rottura di quella che è la la il quadro costituzionale
E non mi sembra che sia una cosa molto sensata da un punto di vista scientifico e anche politico a tener fusti la legge la legge elettorale dalla Costituzione comunque il problema non credo sia tanto questo
E io penso e noi pensiamo che la battaglia per la il maggioritario si essenzialmente una battaglia che bisogna fare per adeguare il nostro sistema elettorale
A quelle modifiche di attribuzioni e di strutture alle quali andiamo incontro con l'Europa
Abbiamo già visto in questi giorni come sostanzialmente forse più del trenta per cento delle competenze che adesso sono ancora assegnate agli Stati nazionali cambieranno di referente saranno competenze che sono assegnate alla alla Comunità europea
Ora questo pone dei problemi da un punto vari problemi vari problemi politici
Anzitutto il problema di avere un indicazione di retta da un punto di un di catene diretta che non è semplicemente una rappresentanza di interessi come avviene nel sistema proporzionale
Ma è una questione di affidare anche a una coalizione è una posizione che si sa in anticipo quale e alla quale si attribuisce non solo una rappresentanza di interessi odi
E o di contingenze o di problemi contingenti ma anche una fiducia nei confronti di situazioni che verranno Aprea sì in relazione a quelle che saranno le direttive o le decisioni di una comunità interstatale più ampia che la comunità europea
Ecco perché la proporzionale non va bene non va assolutamente bene perché non responsabilizza
Nettamente e chiaramente il partiti o la polizia o i partiti che che di che ha che attiene la vittoria
Ed ecco perché noi riteniamo che la al maggioritario sia uno strumento voi magari si vedrà come congeniale blocco per avere questa maggiore trasparenza tra rappresentanti è rappresentato
Naturalmente non ci illudiamo neanche che il maggioritario il sistema maggioritario risolva tutti i problemi politici molto spesso si è pensato al sistema elettorale come un toccasana per risolvere i problemi questo non è vero
Non è pensabile bisogna uscire da questa da questa strada credenza o speranza ma è altrettanto vero che non bisogna nascondersi che il proporvi il ma il sistema maggioritario
In uno stato chiamiamolo così fortemente interventista pone dei problemi perché può indurre o può opporre eccessivi poteri nella parte della coalizione che ha che consegue la la il successo elettorale
Ciò nonostante noi pensiamo che questa sia una battaglia di modernizzazione del Paese è una battaglia per rendere le nostre istituzioni politiche congrue
Con quelle che sono le istituzioni europee e quindi che sia una battaglia da combattere da vincere a tutti i costi direi grazie
Bianchini
Il coordinatore regionale del Movimento per l'Ulivo
Insomma
Ringrazio senatore Barbera di essere qua con questa sera ringrazio tutti voi o un po'un tuffo all'indietro io ho iniziato la mia attività politica con una riunione ammassamenti mille novecentonovantuno ponesse l'attore Barbera per i referendum elettorali che hanno portato all'installazione del sistema maggioritario in Italia oggi sono qua perché e credo che abbiamo un di nuovo il compito di mettere qualche paletto intorno al sistema maggioritario
Rispetto al quale ci sono degli attacchi in questo in queste ultime settimane in questi mesi degli attacchi evidenti proposte di ritorno a logiche proporzionalisti da e ci sono attacchi meno meno evidenti più subdoli rispetto alle quali però bisogna dare un segnale forte e credo che i referendum elettorali che ci vengono proposti dal Comitato nazionale siano questo segnale forte e che quindi ci deve essere un altrettanto forte contributo di tutti noi in questa direzione
Io sono il portavoce regionale del Movimento per l'Ulivo al Movimento per l'Ulivo come sapete è un movimento trasversale all'interno del quale coesistono diverse sensibilità diverse posizioni
Per questo motivo il movimento per l'Ulivo non non figura ufficialmente come tale come movimento tra il promotori dei referendum ci sono impegnati personalmente molti di noi cioè impegnata tra la De Zulueta a livello nazionale io sono qua a dare la mia disponibilità personale e quella di parecchi amici che vedo anche in sala per lavorare in in questa direzione
Noi siamo nati il progetto dell'Ulivo è nato intorno al parole d'ordine del bipolarismo della a della democrazia dell'alternanza del maggioritario e quindi io e questi amici vediamo dei referendum elettorali una stretta fedeltà alle nostre origini alla a memoria da cui da cui veniamo se mi consentite di porre un problema di porlo al senatore barbe era un riguarda diciamo così la propria o sta di legge di iniziativa popolare che affianca diciamo così la raccolta di firme dei referendum e devo dire sinceramente che è una proposta di legge elettorale che mi piace molto poco perché propone sì un doppio turno di collegio ma propone un doppio turno di collegio con uno sbarramento relativamente basso per l'accesso al secondo turno il sette per cento
In Francia sappiamo che almeno dodici e pensano ad elevarlo in questa fase non ad abbatterlo cioè il discorso dell'ammissione al secondo turno dei quattro migliori candidati piazzati mi il primo turno questo cosa significa io ci vedo il rischio di aprire tra il primo e il secondo turno una logica di diciamo così di mercanteggiamento degli apparentamenti
Che sarebbe deleterio anche questo rispetto e assolutamente contrario alla direzione in cui vogliamo andare uno dei benefici del sistema attuale e quello che obbliga tutti a giocare a carte scoperte dalla dal limite o della campagna elettorale io vorrei che un doppio turno di collegio articolo purché prevede una soglia di sbarramento così così bassa capi ecco che può essere funzionale per non avere in Parlamento l'ostruzionismo l'ostracismo di alcune forze politiche ma io ci vedo il pericolo e vorrei quando una risposta un parere lavori e dal senatore Barbera sul fatto che questo invece non possa aprire la strada a un deleterio mercanteggiamento degli apparentamenti e dell'alleanza e tra il primo e secondo turno
Grazie
Prima prima di dare la parola al prossimo intervento che di Maria Pia Bertolucci in considerazione del Patto Segni voleva Barbera fare una piccola precisazione rispetto ad alcuni recenti interventi non rispetto a questo intervento di inchini nel senso che
Il comitato in quanto tale che impegnato a raccogliere firme sul quesito referendario abrogativo della quota proporzionale il comitato in quanto tale a questo unico obiettivo
Poi c'è una parte del comitato in particolare quella che si richiama ritrovi valori c'è movimento di Di Pietro che ritiene che vada affiancato al referendum abrogativo anche un progetto in sé più popolare per introduzione del doppio turno
E infatti adesso poi parlerà anche Cioni che è uno dei promotori questo progetto insediamo polare potrà difendeva il progetto
Consentitemi di non avere un'opinione in questo momento su questo termine su questo punto ma per un motivo molto semplice c'era un'opinione se sì ma per un motivo molto semplice noi dobbiamo soprattutto conquistare il sistema uninominale maggiori questa è la conquista da fare poi c'è chi ritiene e dentini è uno di questi che questa conquista sia il traguardo
Importante da raggiungere e c'è chi ritiene invece che si debba fare un passo ulteriore oppure ulteriore secondo Minaccioni secondo cui denti che potrà dire in questo caso sarebbe un mezzo passo indietro ma sono tutte opinioni legittime d'altro canto guardate che a querelle a fare le molotov miste doppio turnisti dura ormai da un secolo e mezzo
Comincio nel mille settecento
Ottantanove al momento del Scelta del modo tre leggere i rappresentanti del Terzo Stato nella
Gli stati generali no Natali la la che e continua ancora qui non credo che la potremmo risolvere né questa sera in questa campagna
Referendaria ci sono vantaggi e svantaggi a favore dell'una Ford l'altra soluzione quello che è importante sottolineare che il comitato è impegnato su quel quesito abrogativo poi chi vuole firmare in più anche quell'altro progetto in sé più popolare
E pienamente legittimato a farlo ed è all'interno della logica stessa dell'iniziativa
E questo ci tengo a sottolinearlo perché un punto se delicato assai importante e dire che su questo punto credo può anche c'è stata anche la componente liberale che è stato d'accordo pur essendo mono turnista convinta pur essendo mano turnista questo il problema
Esatto dopo poi
Quello che muovendo
Sicuramente
Importante trovarsi d'accordo sul maggioritario tante assolutamente è la cosa più importante e trovarsi d'accordo sull'abolizione della quota proporzionale l'uninominale
Ha già detto che noi sarebbe secondario poi come si arriverà all'Unione mare maggioritario o quale tipo di nominare maggioritario sarà un'altra cosa però io noi riteniamo che la cosa più importante sia sia appunto questa
Va bene non abbiamo dubbi su questo
Maria Pia
Bertolucci prego
Alla fine
Io sono consegnare agli annali del Patto Segni non credo che bellamente presidenziali di Mario Segni Emma di referente non è stata mai si pagina insomma credo che
Subito su queste non ci siamo intorno ci siamo già raggiunti bene come storia passata nel convegno presente
Vedo vedo presente in sala moltissimi anche tra l'altro parlamentari veramente trasversale diceva prima il professor Barbera mi pare davvero che la la sala che è ricca di culture di sensibilità di storie diverse credo che ci sia però appunto da prestante questi novanta giorni che stanno per scattare e che dovranno portare alla raccolta di queste centinaia di migliaia di firme quindi non sto a fare interventi di carattere contenutistico ci sono state altre sedi ce ne saranno altre dopo la raccolta delle firme eventualmente dopo l'esito dei referendum che noi speriamo che sia in una direzione molto certa da parte tutte interne adesso lavoro da fare è quello di carattere organizzativo quindi plaudo all'iniziativa di oggi e ringrazio promotori di averla fatta ancora
Dei tempi di anticipo rispetto al ventiquattro di aprile credo che sia importante organizzare da oggi o comunque sicuramente da da da stasera da domani mattina
Un momento di raccordo a carattere regionale di tutte le storie diverso che però possono trovare unità in questa campagna referendaria
Credo che sia importante dal tavolo regionale organizzare poi a cascata anche dei momenti di raccordo a carattere provinciale per non disperdere le forze credo che il senso della riunione oggi dovrebbe essere anche questo di carattere molto organizzativo molto pragmatico Maxicono Parma scattano i novanta giorni dopo non ci sono i tempi supplementari e lo sforzo manda a fare proprio in questi ora da ora l'impatto ad aprile poi a testa bassa fino al ventitré e ventidue di luglio quando quando sarà quindi inviterei darei così il senso se posso dell'esperienza anche passata della raccolta di firme precede dentino precedenti per le campagne referendarie precedenti credo
Che motivo comunque siamo ci accomunano questa questo percorso ecco credo che sia al tempo ora di carattere organizzativo visto che siamo in una fase ormai della raccolta delle firme e di carattere proprio diciamo operativo poi dopo il ventiquattro luglio vedremo sulla testa e faremo anche altre considerazioni nuora lavoro possa fare e quello di essere presente in tutti i punti vitali della Regione Toscana e raccogliere l'annoso contributo alla raccolta delle cinquecento ma credo anche seicento mila firme la poi ci sono anche un milione non è che guastano e quindi lo sforzo deve essere fatto questa grazie
è arrivata Marina Martucci che invitò alla presidenza
E do la parola a l'onorevole D'Amico di Rinnovamento italiano
Quindi
Giorgio
Prova questo
E basta
Giove coniglio molti parlamentari in qualche modo preoccupato per più
Non bisognerebbe
L'amico
Proviamo funziona questo
Dicevo in realtà la convenzione alla quale sono giunto è che complessivamente nella politica italiana nel ceto politico italiano ci sia una maggioranza proporzionalista
Secondo me questa cosa si sta vedendo con chiarezza in questi giorni pensate
La posizione che ha assunto che ha assunto Berlusconi ieri ma già aveva anticipato un po'di tempo fa
Perché perché il ceto politico tendenzialmente preferisce non rischiare di perdere come fatto il bipolarismo come compatti e sistemi maggioritari si dice di solito chi vince governa chi perde fa l'opposizione no chi perde tendenzialmente va a casa
Chi perde tendenzialmente nella coalizione che ha perso c'è un forte ricambio dei gruppi dirigenti
I gruppi dirigenti italiani forse per loro atteggiamento non lo so perché hanno la tendenza ad aver volere sistemi proporzionali in cui non c'è chi vince e chi perde
E meno chiaro che ha perso i gruppi dirigenti sia un po'perpetuando il ricambio dell'élite politiche molto limitato l'impulso forte fu dato con referendum in materia elettorale
Ma badate bene che nonostante quell'impulso noi abbiamo sistemi e le complicità mente sistemi elettorali di impronta proporzionalista ma abbiamo la legge elettorale per la Camera dei deputati che prevede un voto di partito lo ricordava Barbera
Abbiamo e voteremo a giugno dell'anno prossimo con una legge elettorale per per il Parlamento europeo la più proporzionale possibile
Abbiamo una legge elettorale per le per la Camera per per i Consigli regionali
Che per le elezioni regionali che sostanzialmente una legge elettorale proporzionale con un premio di maggioranza nuova legge elettorale proporzionale
Abbiamo leggi elettorali per i comuni e per le Province che sono sostanzialmente legge elettorali con voto di partito avete visto tutti nelle ultime comunali come torno dopo entrare fortemente il numero delle liste con premio di maggioranza ecco o un'elezione diretta del Presidente
Del del capo dell'esecutivo per fare porte effettivi polarizzati ma sostanzialmente abbiamo un impatto unico un'impronta proporzionale diciamo del nostro sistema politico e questo genera quaestio questa proliferazione del numero dei partiti questo questo rinascita della della partitocrazia
Ora guardate che
Quando è stato fatto l'accordo di casa letta perché l'accordo di casa letta in presenza di una maggioranza del ceto politico proporzionalista non è tanto proporzionalista perché hanno avuto paura io credo dei cittadini perché sanno che i cittadini italiani vorrebbero forzare in realtà il ceto politico a un sistema nel quale si vince e si perde
Vorrebbero un sistema nel quale è chiaro che vince è chiaro che perde possibilmente nella coalizione che per le ci sia ricambio
L'accordo di casa letta io io in Bicamerale presentai un un ordine del giorno alternativo a quello con poche firme
Prestigiose certi lucchetto cioè un paio di preventiva
Poche firme quindi è un pessimo accordo secondo me
Badate bene che quella non è l'ottimo il ceto politico il ceto politico vorrebbe una legge ancora più proporzionale di quella di casa letta
Hanno paura dei cittadini
Ma guardate che onori questa paura riusciamo a rafforzarlo noi ci troviamo ci troveremo verso leggi elettorali più proporzionali di quella di casa letta io di questo non abbastanza convinto e guardate che noi abbiamo fatto partire
Questa scelta questa ipotesi referendaria queste ipotesi referendaria è stata annunciata certo alla al alla Palma Hondo della politica italiana noi abbiamo detto dal ventiquattro di aprile cominceremo a raccogliere le firme
Badate che se noi non riusciamo a raccogliere le firme noi ci troveremo in Parlamento nel Parlamento italiano una legge elettorale proporzionale più proporzionale di quella che abbiamo perché allora quella paura che ancora oggi c'è nel mondo della politica italiana verrebbe sconfessata dal fatto che noi non siamo stati in grado di raccogliere le firme
Ora è evidente a tutti io credo le persone che sono qui
Che il bipolarismo italiano che abbiamo ottenuto è ancora incompleto il sistema dei partiti è frammentato un po'barocco ne vogliamo esiste un forte potere di ricatto dei partiti tende a strutturarsi una nuova partitocrazia
Evidente a tutti che questa tentata questo tentativo di restaurazione del sistema precedente il referendum del novantatré avrebbe un'accelerazione nel caso in cui non ci si va a raccogliere le firme
Non riuscissimo di nuovo i cittadini a dare un impulso alla politica in direzione bipolare nella direzione di un sistema nel quale c'è chi vince e chi perde nella direzione di un sistema in cui le coalizioni sono forti e coese
E non sono sottoposti al ricatto di ciascuna delle sue componenti
Per far questo dobbiamo raccogliere le firme io
Apprezzo il fatto che lo schieramento come è stato ricordato uno schieramento trasversale è logico che sia così nei referendum
Ciascuno quindi in questo schieramento rappresenta se stesso io credo il larga misura non non ha senso dire che io rappresento Rinnovamento italiano io rappresento me stesso ci sono un po'di amici di Rinnovamento italiano che stanno facendo questa battaglia con me in giro per l'Italia
La cosa importante che tutti lavoriamo insieme su questo obiettivo
Tra l'altro essendo tutti lavorando per questo obiettivo siamo tutti i bipolaristi e quindi ci divideremo poi nella battaglia politica ma nel frattempo credo che sia importante dare la possibilità ai cittadini di pronunciarsi
Chiedere ai cittadini oggi di firmare per il referendum e poi chiedere ai cittadini di pronunciarsi per un sistema più compiutamente bipolare
Graziano Cioni
Brevemente
Bisogna
Ringrazio
Brevemente io sono un po'preoccupato mi sono preoccupato per le stesse
L'uso di una preoccupazione anche del consigliera regionale
Del Patto Segni
Cioè è pacifico che quelli che si ritrovano qui almeno in gran parte spero siamo per il bipolarismo e quindi promotori del referendum e altrettanto pacifico che una volta ottenuto il bipolarismo ognuno di noi in base alle proprie scelte politiche starà nello schieramento che gli appartiene
Il problema è un altro e che ha cinque giorni dall'inizio della raccolta delle firme perché sono rimasto impressionato io sul PIL Ezio Barbieri che sta qualche assessore al decentramento si è occupato di referendum eccetera e ieri ci ha tenuto a un gruppo di una cinquantina di persone interessate a fare i tavoli caro Barbera ci ha detto una lezione proprio tecnica
E io mi sono impressionato
Perché per fare i Banchini ci vuole i tavoli
Sembra una cosa fasce non lo è per nessuno di tutti coloro che siamo qui dentro perché non abbiamo queste tradizioni
Quindi c'è la ditta che mette il tavolo porti tavolo ce le ventiquattro ore c'è il problema dell'autentica delle firme voglio dire visto che sul piano politico siamo tutti d'accordo ho qui ci si organizza o se no a questa battaglia si perde perché cinquecento mila firme in questo Paese
E io sono convinto che c'è non c'è quell'attesa spasmodica del cittadino uno che come me che andiamo a andiamo dobbiamo anche spiegarlo perché chiediamo le firme quindi dobbiamo farsi vedere dobbiamo essere nelle piazze nei mercati bisogna parlare con la gente
Ecco allora io per questo fono inviso caloroso stasera alziamoci con un comitato di coordinamento regionale va bene dove questo comitato disordine regionale non fa solo l'appello
L'appello perché io spero poi gli appelli venga fatto in televisione su tutti i canali sui giornali eccetera
Abbiamo bisogno che partorisca subito invece una specie di scolo Sosa si chiamerà sottocomitato insomma gente che lavora che se ne intende che è organizzata bene che sa che cos'è l'organizzazione di queste cose io gradirei che Ezio Barbieri poi magari perché se ne intende davvero ci dicesse anche due o tre cose noi avremo il problema dell'autentica delle firme
Ciò provoca sciogliere poi segretario comunale delegare il dipendente pubblico a uscire dal comune nello da Comune dal dal passo dal Palazzo
E non ha senso domande importanti perché se ci dobbiamo affidare solo al cancelliere al notaio e alle
Segretario comunale all'interno del Palazzo
E allora là e al giudice di pace figuriamoci un po'ecco no per il numero capito va bene che dopo dato un rinforzo Tomba aggiunto una preoccupazione perché sei tre di prima cioè gioca capisco e allora c'è un problema che ha il problema proprio di perché le firme nuovi le troveremo fuori del palazzo e fuori dell'ufficio del notaio sono cinquecento mila non ci serviva
E allora fuori abbiamo un problema di autentica delle firme voi scartate a priori che la delega del sindaco al pubblico ufficiale non sia valida fuori del palazzo comunale
Stamattina rumore le riunioni che ho fatto nella scartata a priori ma questa sarebbe una cosa
Prego però interessante
Ora c'è il precedente
L'altra parte rigore
Quanto meno
Poi
Che hanno cavata bene
Va be'questo sarà un grosso problema certe no ma che credo le cose da discutere sono queste novità sciogliere questo per rafforzarsi e di spendere se l'abbiamo questa forza di entrare il rapporto è contato cercare io non voglio aggiungere altro ma la fila mi son fatto ieri di problemi che debbono essere risolti ma riempito un Taccuino Da Ponte voglio dire quindi i problemi sono tanti la gente ce l'abbiamo però si tratta di metterla di coordinarsi e mettersi in movimento
Qui è stato posto il problema dell'iniziativa popolare della legge per il doppio turno di collegio
Certo io fra l'altro non sono referendario per natura sono un parlamentarista ciò che si ricorre referendum quando non si riesce a passa quando c'è un ostruzionismo dalla parte del
Che sia perfetta
Senza entrare nel merito perfetta nelle percentuali nel nelle mie nel limite messo Manzù
è una legge che va in parlamento quindi i motivi per discuterla per modificarla e certamente però esce dal doppio turno di coalizione e pone il problema del doppio turno di collegio
Poi saranno le esperienze che ci vengono dettate da chi già in altri Paesi ha fatto esperienze ha tirato avanti delle considerazioni che la potranno anche modificare ma apparterrà al dibattito parlamentare
Io sono fra quelli che dice cioè queste comitato ha detto bene Barbera questo il comitato per il referendum
E per quanto ci riguarda noi raccoglieremo non cinquantamila ma se possibile cerchiamo di arrivare a cento mila firme perché sia anche questo un grosso segnale per il Parlamento per andare in questa direzione
Poi
Era iniziata anche all'interno del Comitato
Che la proposta una discussione nel merito
Va beh abbiamo messo i presupposti fondamentali andiamo in Parlamento e discutiamo
Grazie la parola Maria Lina Marcucci
Mi ha stava riserve le grafiche come consente perché mi pare che anche se sono arrivato in ritardo e me ne scuso quello che doveva essere detta è stato detto
Io non sono una convinta
Quello che
Dice non sono una convinta dei dei referendum perché anche da cittadina comune ha sempre pensato che referendum se a una totale sconfitta e la politica
Mi pare che arriviamo a questo punto per disperazione almeno per quanto mi riguarda veramente per disperazione nella constatazione che laddove si era deciso di procedere tutti insieme e speditamente verso una riforma non siamo riusciti a fare ma io sono passata
In prima persona all'epoca come operatore attraverso i referendum ma relativi alla alla legge Mammì per esempio
E
Oggi mi trovo come assessore prima la cultura oggi al turismo ma con i colleghi dell'agricoltura ad aver assistito a referendum ma che hanno cancellato ministeri e dei quali in realtà e il Parlamento i governi se ne sono totalmente dimenticati sono come cittadina e anche come rappresentante delle istituzioni
Total rimasta nel tempo totalmente attonita rispetto a sentenze reiterate della corte costituzionale su specifici argomenti completamente disattese
Quindi sono con con grande tristezza anche oggi a sottolineare per quel che posso con la mia presenza la la necessità di questo paese di rivolgersi ancora una volta referendum con quel tutta quella necessità di impegno e di attività che sottolinea la Cioni semplicemente perché ancora una volta noi cittadini noi politici una istituzione non siamo stati in grado di risolvere i problemi che invece i cittadini sentono come troppi faccio un'unica raccomandazione in termini operativi da collegare a quella che faceva poco faccioni
Io non credo che noi siamo in grado per come stiamo operando ora di avvenne
Il supporto dei cittadini
Almeno questo patto che serve
Perché sono come me
E come tanti di noi delusi
Dalle mille chiamate dall'Emilia pelli dalle mille firme che hanno apposto e che non hanno dato risultati quindi spesso e volentieri nei locali non realizzano il perché siano chiamati di nuovo
E si sentono spesso e volentieri presi in giro dalle nostre chiamati ecco io credo che noi dobbiamo trovare il modo con molta chiarezza
E con senso di responsabilità al di là degli schieramenti politici e al di là delle componenti che rappresentiamo di trovare spazio sui mezzi di informazione per spiegare con chiarezza
Con compiutezza quale sia il nostro impegno perché li chiamiamo e che cosa garantiamo a fronte di risultato di una chiamata questo è il clou io anche se in consigliere regionale prima faceva parte del gruppo insieme a Maria Pia Bertolucci poi abbiamo impresa Strale riverse
Mi ritrovo con lei nel nel nel dire attenzione c'è una totale disaffezione è un totale scollamento tra ciò che noi riteniamo di rappresentare
La nostra incapacità ormai assodata di dialogare con i cittadini se non laddove lavoriamo su progetti su fatti concreti credo che l'appello al referendum a destra debba essere accompagnato in modo totalmente chiaro
Totalmente responsabile con un impegna rispetta sarò rispetto alle conseguenze
Dei risultati di questo referendum e su questo credo che anche se il rispetto da parte dei cittadini edifici ad essere recuperato forse potremmo anche misurare la nostra capacità di essere ancora credibili
Giulio Querci
Democratici di sinistra la Quercia e l'Ulivo
Ulivisti del PDS e capirsi insomma ecco no io voglio dire molto rapidamente credo che la questione a cui Barbera ha già risposto uccidere apposta durante tutta la campagna referente
Ma voi siete per il doppio turno per il turno unico quale posizione avete per il dopo su questo dobbiamo avere una grande chiarezza
Noi siamo per l'abolizione nella quota proporzionale nella legge elettorale siamo per un sistema elettorale che bipolarismo
Che garantisca il massimo di bipolarismo e quindi di stabilità dei governi e delle maggioranze
Se sulla base di questo referendum
Dopo ci sarà un doppio turno un tour luglio e così via non è nella disponibilità nei dei promotori mette i firmatari del referendum e nella disponibilità del Parlamento il fax il punto è che se questo referendum e passa quella disponibilità del Parlamento sarà comunque condizionata a un sistema uninominale e maggioritario quindi chiaramente bipolare quindi chiaramente in grado di stare di garantire stabilità ai governi questo è il punto l'altro punto su cui voglio dire una parola poi vengono questioni organizzative e ho finito
L'altro punto è la questione del disponibilità un meno dei cittadini alla battaglia che noi stiamo facendo
Io sono convinto
Che se noi domani andassimo a votare per questo referendum senza nemmeno una grande informazione noi domani avremmo un pronunciamento dell'elettorato a grande maggioranza favorevole al nostro quesito referendario
Perché viene ai cittadini lo hanno espresso nelle elezioni comunali nelle elezioni nazionale e così via una voglia di chiarezza di semplificazione della vita politica di bipolarismo che è ormai evidente
Ed è evidente altresì lo diceva prima l'onorevole D'Amico che il Parlamento cioè l'attuale assetto delle forze politiche organizzate non è in grado di corrispondere a questa domanda e a questo bisogno dei cittadini non per ragioni culturali ma per la contrapposizione di interessi di partito e di gruppi politici e quindi se noi vogliamo sbloccare questa impotenza riformatrice del Parlamento dobbiamo come avvenne nel novantatré fare appello ai cittadini fare in modo che una spinta dal basso dei cittadini che vogliono il bipolarismo sia in grado in qualche modo di condizionare il parlamento che altrimenti è paralizzato dai contrapposti interessi di partito e di gruppo
E quindi questo è secondo me l'altro grande argomento che noi dobbiamo portare nella campagna referendaria
Dicevo se domani si votasse per il referendum a mio avviso ci sarebbe una maggioranza a favore del nostro questo è più difficile raccogliere seicento mila firme che non il cinquantuno per cento di voti a favore delle oggi è difficile raccogliere cento mila ha ragione su questo è molto difficile perché le seicento mila firme non si raccolgono facendo girare dei pezzi di carta fra gli amici dell'ufficio per le scuole ma vanno raccolti come veniva detto davanti io
A un
Funzionario del Comune espressamente delegato dal segretario comunale davanti a un cancelliere o davanti a un notaio e questo richiede un lavoro organizzato che è molto complicato
Io lo confesso pur essendo stato referendario già nel novantatré novantuno che questo lavoro organizzato non l'ho mai fatto
Ne sono spaventato dico mettiamoci tutti insieme e cerchiamo di farlo la prima cosa da fare vale la prima cosa da fare secondo me che ciascuno di noi ha ragione allora l'amico qui siamo tutti uti singuli in quanto persone no che ciascuno di noi dove abita nel comune dove abita nella provincia dove abita
Si metta insieme altri tre quattro cinque dieci cento quanti riesce a trovarmi e formi un piccolo comitati
Un comitati o che abbia un numero di telefono a cui altri comitati possono fare riferimento da cui si può chiamare il Comitato nazionale per avere un pezzo di carta o da cui un numero di telefono che se non ci sono sedi e in genere non ci sono perché nessun partito
Mette a disposizione le siepi e così via può esserne nella casa di uno di noi
Uno che fa un sacrificio dicendo certe ore io mia figlia saremo in casa risponde riso bisogna fare questi in modo da vedere il prima possibile nel massimo possibile di comuni o di provincia
Vada avanti essi essi perché ha ragione cioè poi
Concretamente dice domani vogliamo mettere un tavolino e probabilmente io penso a me stesso ci troveremo al PRA dove lo troviamo il tavolino vicino ad alta voce voglio dire no dobbiamo fare quel minimo di cose
In cui in ogni Comune ogni al massimo possibile ci siano quindi tre quattro cinque dieci persone che sono disponibili affare con milioni di lavoro
Il la raccolta di firme attorno a quel l'appello che qui è stato fatto a questo scopo a questo obiettivo mettiamo c'era tutta buon lavoro vi ringrazio
Scusate prima di chiudere con alcuni spetti organizzativi do la parola a Chiocchetti che del coordinamento nazionale per il referendum
A decidere alcune cose assieme non non tanto sulle questioni politiche sono già state riprese
Un po'anche la riunione di oggi è un po'quello che sta succedendo un po'in tutta Italia insomma ci sono delle importanti e significative disponibilità a dar vita ai comitati e come oggi avvenuto con la proposta la partecipazione autorevole e però poi voglio dire abbiamo una qualche difficoltà a fare i passaggi conseguenti ecco io sono un po'così
Per il lavoro che svolgo nel Comitato nazionale insomma poi tenuto a provare a stringere su qualche cosa anche di efficace e di operativo
Allora io credo che già alcune cose qui si possono decidere assieme
Per esempio noi faremo il ventiquattro una iniziativa punto simbolica
Di fronte al Comune di Roma con diciamo così gli esponenti nazionali del Comitato per poter diciamo così bucare dire le tv e i giornali e per poter arrivare efficacemente a dire che il ventiquattro appunto parte la raccolta delle firme
Io penso però che la stessa cosa insomma sostanzialmente vada ripetuta almeno nelle città insomma a partire da quelle più importanti io credo che per esempio voi è un invito che vi faccio poi troveremo il modo per scambiarci ulteriori informazioni e decisioni il ventisette il ventotto il ventinove ecco utilizzando uno dei primi giorni della campagna di raccolta delle firme
Una delegazione appunto autorevole come siete voi qui a Firenze si rechi in comune
E faccia una prima diciamo conferenza stampa intanto i diamo il messaggio che si può andare nei comuni a firmare che già importante alla popolazione e poi diciamo così strada facendo possiamo anche fare
Le altre cose io credo che questa sia già una prima iniziativa che si può mettere in cantiere
Io credo che a parte la formazione del Comitato
Con la vostra appunto disponibilità e partecipazione io credo che non so se siamo in grado di in grado questa sera ma insomma nelle prossime ore
Dovremmo decidere un punto di riferimento diciamo logistico organizzativo oltre che diciamo così di tenuta insieme delle delle varie persone che qui a Firenze si impegnano qui in Toscana si impegnano anche perché io credo che a Firenze può essere diciamo una una esperienza che poi ha facilmente diciamo esportabile anche nelle altre città della Toscana insomma penso a quelle più importanti ma anche a quelle più piccole
Questa è una decisione che secondo me va preso abbastanza in fretta anche perché solo così si può incominciare come dicevano alcuni interventi a ragionare seriamente su come si fa la raccolta delle firme
Su come si organizzano i tavolini che cosa serve è un lavoro come molti dicevano
Niente affatto semplice insomma non si tratta solo di fermare un cittadino di farlo firmare su qualsiasi petizione bisogna avere mille accorgimenti tecnici e giuridici che vanno svolti con grande attenzione noi comunque dal ventiquattro di di aprile il materiale arriverà in tutti i comuni italiani sicuramente anzi un lavoro che vi propongo subito di fare ognuno nei propri comune quello di andare a verificare partirà dal ventiquattro che i comuni siano pronti per poter far firmare i cittadini
Entro quella data arriveranno anche poi ai comitati di materiale per poter fare i tavolini che si ritiene utile fare in ogni città
Da questo punto di vista serve però un'organizzazione per ogni città centralizzata perché serve per esempio faccio solo alcuni esempi centralizzare la richiesta al Comune per il suolo pubblico centralizzare la richiesta della disponibilità dei cancellieri conviene che diciamo ci sia una regia unica che prenda contatto con la cancelleria per aver l'utilizzo dei dei cancellieri e poi poterli dirottare sui vari tavolini che si faranno tenendo conto che bisogna avere anche qui delle attenzioni di cancelliere può solo vidimare le firme che riguardano la sua di giurisdizione non può andare
In altre parti a vidimare
Le firme ecco solo queste molti molto velocemente alcuni flash per attirare l'attenzione sul tipo di lavoro che c'è da fare
Io credo che poi insieme a questa altre cose qui a Firenze dopo questa prima riunione sia possibile pensare diciamo per adesso non lo so che data una somma attorno al al cinque dieci quindici maggio
Anche una una iniziativa diciamo no forte di lancio vero e proprio insomma io penso che a Firenze come in altre dieci città
Italiane insomma nei primi dieci giorni di maggio debbano passare adesso non so se assieme insomma ma possibilmente assieme insomma
Tre quattro autorevoli leaders nazionale di questo movimento insomma faccio un esempio non voglio scontentare nessuno ma insomma Martino Segni Occhetto Di Pietro insomma se facesse la ecco e io credo che sia possibile in dieci città italiane
Mettere insieme insieme ad altri ovviamente insieme a Barbera insieme a Calderisi insieme
Ad altri che minata amico e insomma dire non voglio dimenticarmi nessuno che riescono a fare una vera e propria diciamo iniziativa politica di mobilitazione che ci consente poi di raccogliere anche molte forze o in queste iniziative ovviamente vanno messi sempre i tavolini perché son sempre centinaia di firme che si raccolgono ma può essere anche il volano per per poter continuare a lavorare alcune altre
In informazioni
Stiamo preparando ovviamente il materiale che arriverà per il ventiquattro a tutti i comitati locali anche quello di propaganda
Siamo già a buon punto partirà la settimana prossima credo con il lancio dalla campagna che avverrà mercoledì con una conferenza stampa anche il sito internet anche le e mail dove possiamo dialogare con chi con i comitati manco nel con le persone che si possono impegnare che hanno che hanno questo tipo di di struttura ovviamente
Stiamo raccogliendo anche singole disponibilità perché e l'ultima cosa che dico io sono convinto che serve appunto lanciare pubblicamente la partenza dalla raccolta delle firme con con gli obiettivi che ci diamo ma poi serve a raccogliere le adesioni di tutti coloro che è possibile
Si impegnino a raccogliere realmente le firme
C'ha ragione chi Quer Cini da questo punto di vista io solo per dare vita anche a comitati piccolissimi insomma in ogni paese di tre quattro persone o che dirottano la gente
Verso un comune a firmare o che fanno il tavolino il sabato la domenica giorno del mercato insomma quand'è
E questo può essere il modo che ci consente di anche diciamo così di superare qualche difficoltà che qualche volta incontriamo altra di nuovi voglio dire perché veniamo da esperienze
Politiche diverse che incontriamo poi effettivamente nel siamo tutti d'accordo diciamo così a fare i comitati trasversali
Poi in effetti io la dico così insomma
è difficile obiettivamente difficile che un militante degli ulivisti del PDS si metta insieme a quello di AN a raccogliere le firme obiettivamente è difficile allora in quei casi è meglio che si facciano due comitati che si raccolgano le firme
Sì sì no no no no qui no ma da altre parti ce ne sono io estremizzato diciamo così la cosa per farmi capire è meglio fare due comitati in quella realtà che esca un giorno l'uno un giorno o l'altro per raccogliere le firme insomma ecco io credo che questo sia possibile farlo mi pare
Che a livello nazionale anche se c'è stato una fase di diciamo di accisa discussione doppio turno notturno iniziative che si collegavano meno mi pare di poter dire che ad oggi insomma ci sia però ecco un un lavoro che procede abbastanza speditamente anche con un approccio diciamo tra i vari soggetti che di forte collaborazione di fortissimo collaborazione sempre più in queste ore io ho verificato che anche appunto queste possibili difficoltà che potevano presentarci insomma sono state superate credo sia possibile sia possibile con ciò diciamo così partire al meglio e raggiungere l'obiettivo che ci siamo dati
Qualcosa
Concludendo poi nomi soltanto quelle cose rapidissime non abbiamo preso questa iniziativa a cuor leggero nel senso che riteniamo che i partiti politici in Parlamento debbono essere i protagonisti tende riforme però abbiamo visto che per quanto riguarda la legge elettorale è stato necessario nel novantuno e stato necessario novantatré sarà necessarie necessario ancora adesso
Cercare di spingere la direzione giusta è chiaro che e uno Stingo chiediamo ai della al Parlamento ma se il Parlamento non dovesse arrivare con l'assoluzione corretta è chiaro che a quel punto saranno i cittadini a pronunciarsi come giustamente è stato detto da più interventi non sarà facile raccogliere firme
Nel novantuno e novantatré è stato più facile novantatré è stato facilissimo perché c'era stato la vittoria del nove giugno novantuno noleggio giugno novantuno arrivammo prima col patema d'animo per la raccolta delle firme successivamente anche per la consultazione elettorale temevamo italiani andassero al mare ricordate
L'altra volta non fu facile e le condizioni tutto sommato erano anche migliori perché si trattava di anche di
Promuovere una raccolta di firme contro qualcuno non soltanto per l'introduzione maggioritario ma anche contro qualcuno c'era un vecchio gruppo dirigente la vecchia classe dirigente in Craxi Andreotti che andavano
Di politica andavano mandati a casa adesso è diverso perché questo referendum non è contro qualcuno ma è qualcosa è un referendum che è un quesito che
Rafforzare il sistema maggioritario come dicevo nell'produzione degli effetti positivi ci sono stati ma sono effetti positivi che devono essere consolidati ed estesi quindi è un refrain
Per qualcosa è chiaro che tutto questo rende più difficile
Raccolto delle firme ma l'impegno che metteremo sarà alto sarà costante ne sono sicuro e riusciremmo
Risultato dobbiamo farcela perché come diceva D'Amico se dovessimo fallire in quest'impresa beh allora non soltanto manterremo la quota proporzionale non soltanto avremmo il patto di casa letta ma avremmo un ritorno alla proporzionale un ritorno ai tempi bui della Prima repubblica
S ci sono sia pure iniziali grazie
Allora
La riunione
Di questa sera spero che tra l'altro come ho ripetuto anche durante gli interventi
Ha partecipato ed è ovviamente d'accordo con questa adesso il referendum abbia riempito la scheda di adesione perché noi tramite poi la scheda di adesione manterremo questo questi contatti
Abbiamo già ipotizzato un primo incontro per formare questo comitato di coordinamento che dovrebbe essere ma
Martedì pomeriggio ovviamente qui l'incontro poi sentiremo
I vari
Aderenti al comitato referendario toscano
Per fare in modo anche che ci sia un interlocutore di tipo organizzativo mi sembra che sia chiaro che
Il lavoro che abbiamo di fronte e molto impegnativo anche perché partiamo con
Una strada che in cui molte cose sono da imparare
Non abbiamo un'esperienza
Di tipo operativo alle spalle però
Mi sembra
Ci sia una
Convinzione in tutti gli interventi che questa
Si attiva che abbiamo preso è un'iniziativa da una parte che
Bisogno di di tipo popolare perché ci sia un ulteriore passo avanti nella svolta che iniziata col referendum del novantadue e poi nel novantatré e
La convinzione che
Darà al
Vinta alla politica a fare un passo avanti rispetto alla situazione di stallo in cui ci troviamo per intendersi dobbiamo far leva anch'su questo spirito forte di di convinzione che si sta giocando un ruolo importante mi sembra che Prato gli ultimi avvenimenti da politica confermino il ruolo che MOI svolgeremo sarà molto delicato e importantissimo
Tutti quattro sarà l'apertura ufficiale
La inizio della raccolta delle firme Stasera avete visto un disco
Il tuo numero di giornalisti
Ha partecipato alla nostra iniziativa debbo dire tra l'altro che anche poi dagli incontri che abbiamo fatto direttamente con
I capi d'
Dazione o con la stesso
I giornalisti che seguono questa questa vicenda c'ha dato ci hanno dato un segnale positivo di supportare con l'informazione le iniziative verranno prese anche a livello locale quindi credo che sia molto importante questo dell'informazione e della comunicazione della Rete
Capace di comunicare i momenti gli appuntamenti per la sottoscrizione delle
Come farla funzionare
Le adesioni in Toscana sono ampie e importare
Riteniamo che
Stasera abbiamo messo
Abbiamo avviato un lavoro positivo e quindi
Ci risentiremo dandovi indicazioni per quanto riguarda i comitati locali
Coloro che hanno lasciato
Un indirizzò o un recapito saranno
A breve tempo contattati in ogni caso questo non significa aspettare che siano contattati un po'di materiale c'è a disposizione il numero di telefono del le comitato di coordinamento nazionale c'è già nella documentazione che vi abbiamo dato e quello per fortuna già funziona c'è recapito telefonico c'è un nel gruppo di servizio di informazione che tra l'altro anche sta investiva nel mente spedisce tutta la documentazione e quindi noi come Comitato Tosi
Canoci metteremo rapidamente in moto vi faremo avere informazione comunque non è un nessuno stia ad aspettare insomma già a livello locale cittadino
Provinciale ci sono le condizioni per cominciare a mettere insieme le diverse anime di questo di questa iniziativa vi saluto e buona sera allora allora