"Il principio di sussidiarietà nelle riforme istituzionali" Assemblea Nazionale della Compagnia delle opere

Assemblea nazionale della Compagnia delle opere
Il tema che abbiamo scelto per questa Assemblea più società meno Stato il principio di sussidiarietà delle riforme istituzionali
Ringrazio gli ospiti che sono qui con noi per interveniva discutono su questo tema tutte le partecipanti degli sponsor di questo nostro Sembler
Prima di cedere la parola al presidente Vittadini
Ricordo che proprio oggi pomeriggio
Alla carta dei deputati
Ci sarà chiamati a pronunciarsi sull'articolo cinquantasei del nuovo testo costituzionale conosciuto come l'articolo della sussidiarietà
Oggi anche noi vorremmo dare il nostro contributo a questa discussione
Non poteva esserci migliore introduzione a questa nostra Assemblea che il messaggio inviatoci dalla CEI di cui ora dalla lettura del proprio su Vittorini
Ora quel leggo questo messaggio che
Ci permette di situare il tema non in una logica di gli schieramenti ma di grande dibattito culturale
Messaggio Lanza emblema nazionale della Compagnia delle Opere Roma diciotto marzo mille novecentonovantotto
Sono lieto di rivolgere a tutti i partecipanti all'assemblea nazionale della Compagnia delle opere il più cordiale saluto
Nel solco della tradizione del cattolicesimo italiano
Voi avete scelto di mettervi insieme per dare corpo l'ispirazione del Vangelo nel vostro lavoro nella società nelle opere attraverso le quali vi impegnate a servire l'uomo e i suoi bisogni a partire da quello del lavoro
Avete cercato di dare una testimonianza adulta della vostra fede e di offrire un punto di riferimento a quanti desiderano vedere vissuto in modo più umano i problemi rapporti economici
La vostra stessa esperienza vi rende particolarmente attenti al principio di sussidiarietà che esige il riconoscimento del pieno diritto di cittadinanza per le libere e responsabili iniziative
Che emergono dal grembo della Società e contribuiscono al bene di tutti
A questo vostro incontro avete dato il titolo più società meno Stato il principio di sussidiarietà e le riforme istituzionali
Vi proponete così un tema al quale in questi anni avete dato costante attenzione e ho che oggi risulta di particolare attualità per il nostro Paese
Constatiamo con soddisfazione che il principio di sussidiarietà riscuote sempre più ampi consensi in ambito internazionale e viene sempre più frequentemente evocato anche in Italia nella prospettiva delle riforme istituzionali sta ricevendo adesioni e inedite esplicitazioni
è necessario però che venga inteso correttamente in tutta la sua portata e applicato coerede concretamente lo Stato le sue istituzioni devono pensarsi al servizio della persona della famiglia e dei soggetti sociali che sono più vicini alla persona e alla famiglia
Compito delle istituzioni e intervenire a loro sostegno sussidio a Serre
Per metterli in grado di sviluppare la loro iniziativa di realizzare il loro intervento fornendo integrando gli strumenti e le risorse necessarie
Ciò nel quadro di una progettazione che individuati i bisogni e censite le risorse coordini tutto al bene comune
Così si esprimeva la nota pastorale è stato sociale educazione alla socialità della Commissione ecclesiale Giustizia e Pace
Sulla stessa linea si collocava un altro documento dei vescovi democrazia economica sviluppo e bene comune che riguardava più direttamente il lavoro l'economia un nuovo stato sociale non può essere governato solo da un centro pensato come vertice della società né può essere forgiato dalla mano invisibile del mercato
Il binomio Stato mercato che ha costituito l'asse portante di tutta la società moderna e su cui si sono retti regimi di stato sociale nel dopoguerra non è più sufficiente né adatto
E necessario in fare intervenire un terzo polo il cosiddetto terzo settore privato sociale
Costituito da Libera associazioni volontariato cooperazione invero solidarietà sociali fondazioni e organizzazione varie di tipo no profit
Questo terzo polo si presenta oggi come il più dinamico attivo e capaci di assorbire l'insufficienza di regolazione che c'è nel mercato
Così come l'alienazione di una società burocratizzata per via statuale
Nella prospettiva di una democrazia più piena e nello spirito della dottrina sociale della Chiesa i cui principi sono in buona parte presenti anche nella stessa Costituzione della nostra Repubblica
Senz'altro pertinente e a riferimento alla Costituzione italiana la quale tra l'altro l'articolo due riconosce e garantisce i diritti vuol inviolabili dell'uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociale ove svolge la sua responsabilità
Personalità l'applicazione coerente del principio di sussidiarietà non reca pregiudizio alla necessità e all'importanza dello Stato
Ne sminuisce il suo ruolo Balo interpreta come potere di sostegno di coordinamento effettivamente pienamente democratico
Senza un adeguato riconoscimento dei soggetti sociali lo stesso decentramento di molte competenze agli enti territoriali potrebbe tradursi in una maggiore invadenza della pubblica amministrazione e un ulteriore burocratizzazione dei servizi
è bene che lo Stato governi di più e gestisca di meno
Il primo e fondamentale soggetto sociale che attende di essere adeguatamente riconosciuto alla famiglia fondata sul matrimonio
Tra i suoi diritti vi è quello della libertà di educazione che nella riforma in corso del sistema formativo
Esige il riconoscimento di un ruolo di rilievo dei genitori dell'Agis nella gestione dell'autonomia scolastica e l'attuazione di una reale parità scolastica per le scuole non statali
Ma il discorso si potrebbe allargare ad altri diritti ad altre attività ad altri soggetti sociali
Il principio di sussidiarietà trova infatti applicazioni in molti ambiti della vita civile i cattolici dovrebbero credere di più nella fecondità dell'insegnamento sociale della Chiesa ed esprimere una capacità di proposta più coraggiosa e perseveranza
Sono lieto di riconoscere che voi della Compagnia delle Opere stati sviluppando da molto tempo un impegno creativo e tenaci che lo spero proprio non verrà meno neppure per il futuro
Insieme al mio plauso sincero formulo un logorio che le vostre opere siano una testimonianza sempre più coerente luminosa alla fecondità culturale e sociale della fede in Gesù Cristo Salvatore di tutti gli uomini di tutto l'uomo
E mio Antonelli segretario generale della Conferenza episcopale italiana
Invito il Presidente del Senato senatore Nicola Mancino o l'indirizzo di saluto alla nostra assemblea nazionale
Nel ringraziare il senatore Mancino
Auspichiamo anche la pronta guarigione del presidente Scalfaro
Caro Presidente
Sono particolarmente lieto di portare il mio saluto alla vostra Assemblea nazionale
Essa cade in un momento che fa registrare un vasto dibattito sulla portata ed sul valore del non profit
Sul ruolo del volontariato sulla revisione del welfare
Sui rapporti tra leggi di mercato e obblighi di solidarietà
Temi che per i reciproci collegamenti
Non possono essere ignoranti nell'attuale fase segnata da molte nuove opportunità ma anche da una esigenza di riflessione
In previsione di più idonee iniziative legislative
La crescita e la diffusione delle attività svolte dalle organizzazioni non profit
Che hanno accompagnato storicamente lo sviluppo della società industriale
Hanno fatto registrare una funzione poco più che residuale o suppletiva rispetto alla presenza preponderante dualistica del mercato e dello Stato
Questa visione riduttiva
Ha prodotto conseguenze negative anche sul piano politico
Troppo spesso lo Stato anche se se ne ha giovato
Non ha inteso riconoscere le realtà autonomamente sorte nella società e preesistente allo stesso ordinamento statale
Ha preteso invece di sostituirsi ad esse
E di ingabbiare nella presenza dell'azione entro schemi estremamente rigidi
Ne è scaturita l'assoluta identificazione tra l'interesse pubblico l'insieme delle esigenze dei bisogni provenienti dalla comunità civile
E l'intervento da parte dello Stato
La presenza statale assunto così il carattere dimensioni ben al di là del corretto rapporto pubblico privato è stato Società Civile
Con una crescita esponenziale degli apparati burocratici
I rapporti interpersonali hanno finito per perdere progressivamente autonomia come portatori di valori infine il mercato è diventato una sorta di luogo istituzione deputato a conciliare il soddisfacimento degli interessi individuali con il perseguimento del bene comune
Troppo e oscillazioni tra la concezione di un mercato celebrante Doosan e osannato sempre e comunque a prescindere dal tipo di società in cui esso opere uno statalismo diffuso ingombrante
Non dimentichiamo che negli Stati Uniti
Il settore non profit denominato più propriamente uno for profit
Esso identifica quelle attività che non avendo come obiettivo l'utile di bilancio hanno tuttavia bisogno di profitti e di organizzazione per realizzarsi al meglio
Nel nostro Paese
Si sono identificati in maniera rigida
La sfera del mercato privato come quella dell'esclusivo interesse individuale la sfera dello Stato come quella degli interessi collettivi o della solidarietà
Di qui il dualismo fondato sull'identificazione dello Stato con l'ambito del pubblica del mercato privato con l'ambito dell'impresa e for profit
Questo dualismo oggi nell'era della globalizzazione non riesce ad esprimere più la complessità della società in cui molti cittadini manifestano la volontà di contribuire a decidere le modalità di offerta dei beni che essi chiedono come utenti e come consumatori
Compito della politica perciò diventa come attraverso quali strumenti e verso quali obiettivi dare risposta a questa esigenza nel contesto generale della società civile
Non basta più il pluralismo nelle istituzioni economiche mi avvio bisogno di pluralismo dentro le istituzioni economiche
Oggi infatti il problema economico è diventato anche un problema di scelta tra fini diversi
E quando ciò avviene inevitabili riferimento alla categoria dei valori alle grandi operazioni di natura etica e culturale
Il dibattito sulle implicazioni etiche delle differenze economiche
Finora incentrato sulle condizioni minime da soddisfare sia ora spostato intorno alle conseguenze delle scelte economiche sul terreno delle libertà individuali e collettive
Gli avvenimenti e i processi di trasformazione degli ultimi anni hanno mutato non solo le dimensioni le dimensioni quantitative ma la natura stessa dei problemi economici in questo contesto la tradizionale concezione delle attività non profit e le funzioni ad esse finora attribuite non rispondono più alla realtà di oggi alle sue prospettive
Definire una nuova identità per il variegato mondo del non profit e perciò a mio avviso operazione culturale e politica non solo urgente ma ineludibile
Quest'operazione
Va inquadrato in una riconsiderazione nella successiva rimodulazione della presenza e del ruolo della società civile
Ad essa va riconosciuta la capacità di esprimersi al livello economico come forza originale rispetto sia all'economia pubblica che a quella privata
Si fa strada insomma una diversa concezione dello Stato delle sue articolazioni delle sue relazioni con la società civile a maggior ragione oggi dopo la caduta del muro di Berlino
La tendenza alla mondializzazione dei mercati ha messo in crisi l'idea stessa di Stato nazione e con essa finanche le tradizionali concezioni di sovranità e di democrazia
Non a caso ci si chiede
Quali effettivi possibilità di controllo possono avere istituzioni statali spesso movente e prigioniere dei loro stessi confini sui grandi centri del potere economico dalla elevata capacità di globalizzazione
L'incontrollata espansione della cosiddetta economia privata rischia però di distruggere quell'importante insieme di valori di regole che è fondamento della cosiddetta economia civile
La via di uscita può essere il perseguimento della dinamica della interazione in direzione dell'allargamento degli spazi di libertà dei cittadini
Ciò di cui si ha bisogno di istituzionalizzare quella reciprocità che è propria del non profit esaltando la sua capacità di trasmettere da affermare valori Doni ad elevare il livello della qualità della vita
Già in passato lo Stato apportato alcuna eccezione alla identificazione tra pubblico
E statale quando per l'erogazione di determinati servizi è ricorso alla creazione di enti autonomi con ciò riconoscendo la natura pubblica di alcuni beni derivanti dalla loro utilità e non dall'esistenza di un gestore cosiddetto pubblico
Occorre proseguire lungo la strada del riconoscimento che vi sono beni e servizi di pubblica utilità che possono essere erogati da soggetti diversi dallo Stato
E prevedere che essi possono essere finanziate direttamente dai cittadini
Il modello che è stato alla base del sistema del welfare State è ormai in crisi per insufficienze strutturali e per la riduzione delle risorse economiche disponibili
Di esso vanno mantenute le conquiste ma vanno modificati i meccanismi che hanno portato ad inefficienze sprechi gigantismo e burocratici
Lo Stato deve oggi ridiventare leggero ma nello stesso tempo estremamente solido e coerente nel raggiungimento dei sui fini assumere improprio lo svolgimento delle sole funzioni inerenti la sua sovranità assicurare il quadro di indirizzi necessario
Perché anche gli altri livelli istituzionali e territoriali esercitano le loro funzioni in coerenza con le politiche generali del Paese infine sapere regolare coordinare ed integrare quanto la società promuove la centralità dello Stato va intesa infatti in senso moderno e funzionale come capacità dell'ordinamento di privilegiare le iniziative anche di altri soggetti istituzionali e non guardando non alle titolarità formali ma gli obiettivi da raggiungere
L'interazione tra pubblici poteri e altri soggetti in movimento e organizzazioni agenzie
Prenderà diverso il ruolo dello Stato ma non lo so mi guida perché la parziale riduzione di spazi operativi sarà compensata dall'esaltazione della funzione di strumento al servizio della vita sociale
Lo scambio di risorse di funzioni e di competenze
Derivanti dalla cooperazione tra soggetti pubblici e soggetti non profit e non potrà che rendere più solida ed efficaci
Anche gli schemi di protezione pubblica
Il problema non è infatti o non è solo di ridurre la spesa sociale
Quanto di raggiungere un più alto tasso di efficacia delle politiche attraverso la rimodulazione complessiva dell'intervento pubblico nel farlo il cosiddetto privato sociale dovrà essere adeguatamente considerato per le importanti esperienza accumulate nel mettere insieme talenti risorse ed energie per rispondere ai bisogni
La presenza del non profit
Può giocare un ruolo anche con riguardo alla lotta per la povertà considerato che la tendenza alla riduzione dei servizi e delle prestazioni di utilità sociale ha avuto pesanti ripercussioni sulle fasce mi hanno abbienti della popolazione ed è dato costante in tutte le economie capitalistiche
Lo stato sociale leggero che oggi si va affermando
Non può in conclusione escludere l'idea di privatizzare l'erogazione di alcuni servizi welfare
Affrontando anche in termini e modi compatibili con le possibilità del sistema la questione del finanziamento dei relativi costi
Certo il non profit e non costituisce la soluzione per tutti i problemi
è un mondo tuttavia da cui proviene non solo un formidabile impulso alla flessibilità nell'offerta e nell'organizzazione del sistema dei servizi
Ma anche una spinta notevole per la difesa era forse sforzo amento della economia civile
Quell'economia civile che non è solo una dimensione economica ricca di potenzialità ma anche somma di valori testimoniati e vissuti nel concreto dalla vita quotidiana
Alla flessibilità strutturale ed organizzativa deve però far riscontro una forte aderenza ai principi e agli obiettivi e alle regole generali
Più ampio lo spazio lasciato ai privati nella fornitura di particolari beni e servizi riguardanti la comunità
Più forte deve essere da parte dell'ordinamento la Garanzia nell'interesse generale della coerenza con la politica generali del paese
Molta parte di questo cammino è ancora da fare è stato richiamato anche di Rachel Coccolino messaggio il monsignor Antonelli per un tratto esso è affidato alla Bicamerale Aldi Balto e l'intorno al principio di sussidiarietà e alle sue
Concrete ricadute io mi auguro che la definizione ma non solo la definizione convenga principi e valori proprio del mondo cui di consentite di richiamarmi anche personalmente
Per altri aspetti invece e so investe il campo della legislazione ordinaria dei provvedimenti amministrativi che devono muoversi lungo una linea di coerenza
Cultura istituzionale legislazione devono insomma
Camminare di pari passo per realizzare l'aggiornamento delle basi dello Stato secondo quello che emerge dalla società di oggi
Rifiuto di centri propulsori monolitici e soffocanti degli schemi rigidi di dirigismo inadeguati ma anche riaffermazione di fondamentali principi di solidarietà chi sociale e civile la presenza e l'attività della Compagnia delle opere sono testimonianza della capacità di interpretare queste esigenze però debbo dare atto conservando un alto senso dei valori della persona e della collettività
Mi auguro e concludo e vi auguro amici che questa Assemblea nazionale posso segnare non solo un periodico momento di bilancio dei risultati conseguiti ma anche e soprattutto ne sono sicuro
Una positiva riflessione per le ulteriori iniziative vi ringrazio
Ringraziamo il presidente del senato Nicola Mancino penso che dovremo studiare a fondo questo intervento per soprattutto per i passaggi s'tra Stato e pubblico l'idea di pubblica utilità
E l'idea che questo tipo di battaglia non è contro lo Stato ma contro una certa idea di Stato e soprattutto per la costruzione di un uno stato realmente moderno e faremo tesoro anche dell'invito di fare della nostra attività un punto di partenza per il dialogo su le questioni più importanti della vita del Paese
Invitando il dottor Giorgio Fossa presidente di Confindustria di intervenire ringrazio per aver voluto essere tra noi il dottor Cesare Romiti
Ma io devo innanzitutto ringraziare ringraziarvi per avermi invitato a questa vostra assemblea nazionale
Ringraziarvi anche perché credo che alla base ci siano sicuramente tra Confindustria e Compagnia delle Opere anche delle differenze
Ma siccome ho sempre lavorato del mio mandato di presidente di Confindustria sui punti che uniscono perché anche in Confindustria abbiamo come voi sapete in presi
I grandi grandissime dimensioni imprese piccolissime ho sempre cercato di lavorare sui punti che uniscono e non su quelli che dividono che sono la stragrande maggioranza dei punti lo stesso vale a mio giudizio tra Compagnia delle Opere e Confindustria per cui e per questo motivo che accettato molto volentieri di essere con voi oggi
Mi scuso anche perché alla fine di questo incontro dopo corre da Palazzo Chigi perché abbiamo un incontro pensioni e porteremo il nostro contributo per cercare di evitare che si ammazzi questa ripresa nel momento in cui incomincia a dare qualche segnale l'incontro di oggi sarà sulle trentacinque ore ma probabilmente non solo su quello
Però iniziando
Il mio intervento
Io io ho condiviso d'intervento del presidente Mancino e quant'altro continua a rimanere preoccupato
E siccome puntuale il tema di cui si discute oggi con come ci ha ricordato Vittadini prima l'incontro della Bicamerale
Di oggi pomeriggio
è una buona cosa se forse
Gli stessi membri della Bicamerale avessero nessuna spia qui come in tanti altri convegni dove si discute di questo problema della sussidiarietà rendersi conto veramente che cosa pensa il Paese questo
Il principio di sussidiarietà
Secondo il quale non è lecito affidare enti superiori ciò che le comunità e gli enti inferiori sono in grado di realizzare è il pilastro posto a base della Costituzione dell'Unione Europea
Del Progetto di riforma costituzionale elaborato dalla Commissione bicamerale ed è complesso processo di trasferimenti di funzioni dallo Stato centrale alle autonomie territoriali
Grazie all'accettazione quel criterio di sussidiarietà fu possibile a metà degli anni ottanta varare il progetto del mercato unico europeo superando le perplessità di alcuni Stati membri sussidiarietà significò allora mutuo riconoscimento delle legislazioni nazionali nell'intera Unione Europea il che li mettono fortemente la necessità di nuove norme comunitarie
In Italia il principio di sussidiarietà
Guida il processo di semplificazione e decentramento legislativo e amministrativo avviato dei decreti Bassanini ed è proprio in queste settimane al centro del dibattito acceso sulle riforme istituzionali nel progetto originario di riforma della Costituzione infatti la Bicamerale aveva dato all'articolo cinquantasei la corretta definizione di sussidiarietà
Specificando che fossero ripartite fra le istituzioni pubbliche solo le funzioni che non possono essere i più adeguatamente svolte dall'autonomia dei privati
Poi nel testo del mandato dalla stessa bicamerale l'articolo cinquantasei è stato sostanzialmente svuotato
Oggi infatti sopra vede che funzioni pubbliche sono attribuiti alle istituzioni centrali e territoriali
Nel rispetto delle attività che possono essere adeguatamente svolte dall'autonoma iniziativa dei cittadini anche attraverso formazioni sociali
Dal nuovo articolo che attualmente in discussione al Parlamento è scomparso il primato della società rispetto alle istituzioni pubbliche ed è scomparsa la parola privato sostituita da termini
Quali i cittadini e formazioni sociali
E a mio giudizio necessario tornare al testo originale dell'articolo cinquantasei che rappresenta una vera e sostanziale novità e coglie il vero spirito della sussidiarietà
E non si dica come qualche importante membro della stessa commissione bicamerale ha detto che non possiamo fermarci sul problema della definizione perché proprio in questo caso la definizione fondamentali
Attorno
Attorno
Alla concezione della sussidiarietà si gioca una partita fondamentale per il futuro del nostro Paese e dell'intero Europa
Una partita che affonda le radici il rapporto tra il cittadino e lo Stato
Tale autonomia l'autonomia evoluzione organizzazione dei corpi sociali e l'intervento regolatore vincolante delle istituzioni
Se in Italia vige se già oggi il principio di sussidiarietà sarebbe stato impensabile per un piccolo partito impone al governo di presentare una legge sull'orario di lavoro contro la volontà delle parti sociali
Le parte sociali che su tale terreno hanno sempre concluso accordi nel reciproco interesse
La sussidiarietà avrebbe impedito al governo il rischio di doversi impiccare all'albero di un accordo politico che invade il campo dei privati cittadini e delle loro organizzazioni che sono più capaci di risolvere i propri problemi proprio perché vicine ai soggetti interessati
Occorre chiedersi che cosa significa primato delle istituzioni politiche e come può essere regolato il rapporto tra l'autonomia del sociale ed esigenza regolatrice dello Stato
Io penso che oggi siamo in condizioni opposte rispetto alla fine del secolo scorso
Cent'anni fa l'intervento diretto dello Stato era spesso indispensabile per avviare processi fondamentali di modernizzazione come l'infrastrutturazione di base
Si pensa agli acquedotti alle Ferrovie all'elettrificazione
E la creazione di istituti come la previdenza obbligatoria l'assicurazione contro gli infortuni o la tutela della maternità e dell'infanzia
Ma oggi le parti si sono invertite
Legando rimanendo legati a quelle situazioni non si progredisce si torna pesantemente indietro
Oggi sistema sociale
E soprattutto al suo interno ritengo il sistema imprenditoriale in generale sono più evoluti ed efficienti delle istituzioni pubbliche e sono in grado di assicurare la modernizzazione lo sviluppo e anche gran parte della solidarietà del Paese senza l'intervento diretto dello Stato
Ricordo che nei Paesi più avanzati ormai anche in funzioni ritenute tradizionalmente pubbliche come la realizzazione di infrastrutture per la previdenza sono affidate autorizzazioni private
Altro verso strumenti come il project financing o i fondi pensione spesso lo Stato geloso delle sue prerogative ostacola questi progetti di modernizzazione basati su organizzazioni private e purtroppo in Italia gli ostacoli sono stati e continuano a rimanere fortissimi
Non a caso siamo ai primi posti tra i Paesi dell'OCSE per spesa previdenziale pubblica e all'ultimo per consistenza per esempio dei fondi pensione
Ma allo stato non deve essere nostalgico al contrario l'intervento pubblico del passato ha vinto la scommessa perché ha creato le condizioni affinché i cittadini sappiano risolvere da soli alcuni dei propri problemi
Per conoscere questa vittoria significa ridurre la presenza pubblica nei campi ove la gente oggi sa organizzarsi da sola e casomai spostarlo in quei settori o vi ancora non si sono formate le coscienze le strutture private
Questo significa avere uno Stato moderno che non insegue più i vecchi bisogni masse che risolva le nuove esigenze che si manifestano
Dobbiamo dunque affermare con forza che il dibattito sulla solidarietà non è una questione nominalistica o un passatempo per politologi è una questione centrale per il nostro futuro e va affrontata senza equivoci e senza trucchi
Il primo tocco da sventare è un'interpretazione riduttiva della sussidiarietà che senza sembra farsi strada fra molti politici
Pensare cioè
Che la sussidiarietà sia solo il trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni alla Province ai Comuni per avvicinarlo ai cittadini
Il processo di decentramento e utile ma va preceduto da un altro e più fondamentale processo
Stabilire cioè quali funzioni in questa scala in questa fase storica debbono restare alle istituzioni pubbliche e quali debbono essere trasferite ai privati
Questo processo
Non può limitarsi alle tradizionali privatizzazioni
Cioè alla restituzione giusta d'impresa dallo Stato al mercato
Deve andare oltre comprendendo anche molte funzioni e servizi pubblici
Che pur restando pubblici cioè destinati alla generalità dei cittadini
Possono essere oggi prodotti da privati secondo le regole del mercato minimizzando i costi per lo Stato e massimizzando l'attualità per i cittadini
In particolare
Occorre inserire anche nella produzione di servizi pubblici il criterio della competizione e della concorrenza
Confindustria si è battuta e si batte per le privatizzazioni e per le liberalizzazioni
Ma anche per la costituzione di fondi pensioni in maniera un po'diverso da da come sembra orientata
Sottosegretario Pennacchi e forse non solo lunedì per l'introduzione di maggiore concorrenza nella sanità nella scuola nell'assistenza nella gestione dei trasporti pubblici e del patrimonio culturale
Alle istituzioni pubbliche debbono restare le poche funzioni essenziali che non possono essere fornite dei privati come la difesa la giustizia e l'ordine pubblico
Nonché il compito fondamentale di stabilire gli standard e i servizi minimi da assicurare a tutti i cittadini
Le regole di funzionamento del mercato e il controllo sulla qualità di beni e servizi pubblici prodotti dagli operatori privati in questa funzione di indirizzo strategico e di controllo si esprime oggi il primato delle istituzioni e della politica
Allora occuparsi di difesa giustizia ordine pubblico questo vuole sostanzialmente dire uno stato snello perché
Noi ci riempiamo sempre la bocca dei soliti termini Mazzi limitiamo riempirsi la bocca non andiamo avanti non cerchiamo non cerchiamo poi di arrivare risultati tutti parlo di Stato snello ma nessuno ha il coraggio di dire che lo Stato svelo se ne occupa di questo décolleté pronto
I servizi le funzioni pubbliche possono diventare un'immensa opportunità di efficienza di competitività di nuova imprenditorialità e soprattutto di nuove occupazioni
Nei giorni scorsi abbiamo saputo che solo per le ferrovie per le Poste per il trasporto pubblico locale lo Stato ha speso negli ultimi quindici anni la stratosferica cifra di trecentoquaranta mila miliardi mi chiedo quanto avrebbe potuto risparmiare lo Stato quanto inferiore sorge sarebbe oggi il nostro debito pubblico
Che suscita peraltro tante perplessità e preoccupazioni nei nostri partners europei se almeno una parte della produzione dei servizi ferroviari postali e di trasporto locale fosse stata affidata ai privati
La sussidiarietà può essere dunque una delle chiavi di volta per consolidare il risanamento della finanza pubblica e per aumentare la competitività del Paese alla vigilia dell'avvio della moneta unica europea
La Compagnia delle opere è un esempio importante di questa nuova imprenditorialità collocata spesso al confine tra pubblico e privato
è un esempio delle novità positive che si stanno affermando nonostante le resistenze nel nostro Paese
E tuttavia importante che l'azione delle compagnie si svolga nel rispetto delle regole del mercato quando entro in settori ove sono presenti altre imprese
Onde evitare che allo stato che chiediamo di ritirarsi ci sostituisco un privato privilegiato che riproponga sotto altra forma un sistema pubblico camuffato
Questo rischio che credo al momento non esista e questa tentazione sono comunque forti
Nel settore
Nel terzo settore o settore del non profit
Noi riteniamo che ci sia un'ampia importante spazio per questo organizzazioni pensiamo anche che ci debbano essere importanti agevolazioni fiscali per chi dona risorse a queste organizzazioni ma poi quando esse operano in settori dove sono presenti altri operatori privati esse debbono avere le stesse condizioni sia normative che fiscali e contributive e del mercato del lavoro
Per concludere vorrei ribadire che ci vogliono più sussidiarietà più privatizzazioni più liberalizzazioni
Più funzioni e servizi pubblici affidati a imprese private e meno lavori socialmente utili
Per costruire un'Italia e l'Europa più forti e più competitivi in grado di offrire a tutti i cittadini la prima e più completa forma di solidarietà
Cioè la libertà l'orgoglio e la dignità che deriva non dal sussidio elargito dallo Stato modo un lavoro produttivo che crea benessere per sé e soprattutto per gli altri grazie
Ringraziamo presidente cosa che ci ha permesso di vedere come il tema di oggi abbia come importante aspetto il non profit ma sia in realtà uno sguardo su tutte le attività e un punto di vista importante per quello che secondo noi
è il problema più importante di oggi il problema dell'occupazione
Vuol dire liberare risorse per l'occupazione e in questo ci pregiamo ricordare l'intervento del presidente Romiti al Meeting di Rimini che due anni fa quando fece presente questo problema che adesso è drammaticamente tornato presente
Cioè il fatto di andare in Europa senza pensare all'occupazione
E proprio parlare di sussidiarietà vuol dire ricordare l'attualità di questo intervento che troppi anche recentemente possano bollato come
Fuori luogo quaestor l'altro aspetto che ci interessa colpire con la sussidiarietà non è solo gli aspetti marginali della realtà ricordiamo quindi questo e penso che oggi sia un punto di rilancio anche di questo tema
Non si può risanare l'Italia semplicemente con conti vi mettendo a posto Conti aumentando le tasse ma bisogna pensare anche dei cittadini che abitano in Italia
Nell'indicare l'onorevole professor Giulio Tremonti a portare più contributo a questo atto Sembler ringrazio per il messaggio che ci ha inviato il presidente del Consiglio Romano Prodi
E monsignor Mario Operti
Direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro
Do lettura del telegramma
Che il Papa ha inviato a questa nostra Assemblea
Sommo Pontefice rivolge beneaugurante saluto a partecipanti assemblea nazionale associazione Compagnia delle opere sul tema più società meno Stato il principio di sussidiarietà nelle riforme istituzionali e mentre auspica che essa contribuisca a favorire rispetto ai fatti che inflattiva collaborazione
Tra istituzione statale persone famiglie e gruppi associati volentieri in parte intervenuti implorato la benedizione apostolica
Nella mito Europa e la figlia della RAI fenicio Agenore il mito tramanda che
Atto di tempo appare in sogno ad Europa e le indica la divisione del mondo le dice una parte è già nota e si chiama Asia l'altra parte che ancora ignota e non ha ancora un nome Europa la sceglie e le dà il suo nome Europa è il mito
Positivo in atto
Nel modo in cui viviamo è talmente tra i miti politici il mito più affascinante come tutti i processi politici in corso contiene complessità
Comporta rischi di complicazione
Io tenterò di fare una semplificazione tenterò di sintetizzare la parola sussidiarietà con la parola chiave della costruzione europea che la parola federalismo cercherà di dimostrare che
Sussidiarietà e federalismo sono due partiti due facce della stessa meccanica
Comincio con l'analisi negativa ciò che non può e non deve essere non può e non deve essere il testo
Che la commissione bicamerale ora in fase di discussione aperta l'intero Parlamento intende per sussidiarietà quella è la negazione della sussidiarietà è certamente una formula che esclude da ogni ipotesi di il federalismo
Vi leggo il testo perché uno abbia idea della formula legislativa che oggetto della discussione della votazione a partire da oggi pomeriggio articolo cinquantasei c'è scritto
Nel rispetto delle attività che possono essere adeguatamente svolte dall'autonoma iniziativa dei cittadini anche attraverso le formazioni sociali le funzioni pubbliche sono attribuite
A Comuni Province Regioni e Stato
Francamente non ci si capisce niente
Perché se il testo costituzionale garantisce ai liberi cittadini la libertà questo è una ovvia ma
Salvo che la radice autoritaria sia nel senso che tutto è vietato tranne ciò che è graziosamente concesso ai cittadini
Se questa è la formula di concessione per cui la libertà non è originaria ma derivata attribuita concessa oltre IATA B questa non è la formula costituzionale nel quale un Paese democratico europeo può riconoscersi
Se è no la concessione ai cittadini della libertà ma è una divisione tra ciò che può essere fatto dal privato e ciò che può essere fatto dallo Stato la formula è ancora più confusa perché nel rispetto dell'attività le funzioni pubbliche sono attribuite a comuni ma cosa e funzione pubblica e cosa è funzione su questo punto a me pare che il testo si incarti non ci si capisce niente non è una formula nelle gite attiva non è una formula che contiene principi è una formula bizantina nella quale non si capisce sostanzialmente niente io oggi personalmente mi rifiuterò di votare il testo così come scritto perché illeggibile
Perché la parola federalismo contiene o alto aspetto l'altra faccia della bilancia rispetto a della medaglia rispetto a sussidiarietà
Federalismo deriva dal latino foedus in latino foedus vuol dire patto vuol dire libero accordò quanto più
Possibile organizzare la società in termini di patto e gli accordò tanto più è conforme questo modello al principe originario che spiana non Cipressa propter Civitate mamma civitas propter cives questo è il punto essenziale su Qward farmaci fino alla seconda metà del secondo millennio sulle carte l'Europa era identificata come cristiani tasse
Dopo la riforma
L'Europa comincia a essere denominata euro io credo che noi siamo ormai in fase storica nella quale si può superare l'antico dualismo cioè si può costruire una Europa cristiana e questo presuppone la volontà di farlo e la volontà di capire l'intensità dei processi in corso i percorsi che si possono sviluppare tacco
Rappresentando però tempo e una forza politica che viene per definizione giornalistica definita come priva di cultura sono da un po'di tempo ossessionato dalla legittimazione culturale
Sono andato a cercare un articolo che ho scritto nel luglio del mille novecentottantanove sul Corriere della Sera quell'articolo il mille novecentottantanove era l'anno bicentenario della Rivoluzione francese era giocato sulla differenza dissi osservava come nel mille settecentottantanove comincia con la rivoluzione una fase di costruzione dello Stato nazione così il mille novecentottantanove Eva l'anno di integrazione del grande mercato europeo di caduta del muro di Berlino di avvento dell'economia mondo il mille novecentottantanove sarà l'anno di avvio di rivoluzioni extra parlamentari
Nel senso della riduzione delle basi di potere dello Stato nazione nel mille novecentottantanove onestamente questi temi non erano oggetto di diffusa considerazione
Cosa è accaduto con progressione
E accelerazione dalla seconda metà degli anni ottanta in poi si sono avverate le antiche profezie di dire che i biglietti alati voleranno più in alto di quanto la fantasia per quanto si sforzi riesca a raggiungere l'intuizione della finanziarizzazione dell'economia il Fausta il dramma sulla creazione dell'economia immateriale le banconote di Weimar contenevano i versetti del faust abbi fiducia in me crede in me non bisogna sempre credere alle poesie
La profezia di Marx all'antica indipendenza nazionale si sovrapponeva una interdipendenza globale
Diretti a Nazzano conoscevano i mezzi l'automobile
Il televisore il computer ma avevano intuito il fine avevano intuito la progressiva affermazione per trasformazioni intervenute nelle strutture dell'esistente
Della
Struttura iniziali istituzionale dello Stato giacobino avevano intuito che quella era solo una situation settoria che sarebbe stata superata da qualcos'altro
La dematerializzazione la finanziarizzazione la globalizzazione della ricchezza hanno cominciato a produrre effetti non limitati al dominio economico ma estesi a dominio politico hanno cominciato a erodere le basi di potere dello Stato nazione lo Stato nazione costruito secondo l'ideologia giacobina sulla formula del dominio territoriale chiusa e la macchina politica funziona fintanto che la ricchezza sta sul territorio
Allora funziona la catena Stato territoriale Cats allo Stato controlla il territorio con mezzi fisici le dogane o commenti giuridici monopoli dei cambi
Controllando il territorio controlla la ricchezza perché la ricchezza è agraria o industriale ma saldamente basata sul territorio controllando il territorio lo Stato controlla la ricchezza controllando la ricchezza lo Stato esercita il monopolio della politica
Battere moneta riscuote le imposte esercita la giustizia progressivamente dalla metà degli anni
E questo è il modello base di potere dello Stato
Si pone il problema della conservazione o del cambiamento dello Stato-nazione
Chi vuole conservare l'esistente lo sponsor più forte della successione chi ha una idea dello stato alla quale continua ad attribuire una qualche funzione politica e io sono tra questi io conosco Stati senza democrazia ma per ora non conosco la democrazia senza gli Stati e quindi credo che in una fase transitoria
Ancora lo Stato sia necessario chi vuole conservare la struttura dello Stato
Io credo che l'idea politica futura sia il federalismo sia l'idea federale ruota diventerà un grande spazio governato da in tinta politiche diverse da quelle che ne conosce
Ma nella fase transitoria essendo tra l'altro l'Unione Europea sedusse tra stati la struttura dello Stato e abbastanza essenziali e credo anche per l'interesse economico del nostro Paese anche perché se viene meno la struttura dello Stato
Io credo che i tedeschi ci facciano compaiono così ma
Chi ha in mente un residuale ruolo della struttura dello Stato si deve porre seriamente il problema della sua riorganizzazione diversamente la conservazione e l'illusione che possano coincidere statalismo con lo Stato o la Giunta lo stato di aggettivi che di solito hanno la funzione di cancellare il sostantivo tipo lo Stato leggero non significa francamente nulla
Occorre una città politica intensa occorre un ragionamento in qualche modo Forte
Certamente gli Stati nazione perdono quote di potere non perché lo hanno scelto ma perché ciò accade edile perdono verso il basso
Gli stati nazione sono troppo piccoli rispetto a fenomeni che ormai si sviluppano su scala mondiale troppo grandi rispetto all'esigenza di governo locale sono troppo Piccoli per gli affari grossi troppo grosse pediatra il piccolo gli Stati-nazione perdono quote di potere verso il basso ed emergono nuove nazionalità nuove Regioni esigenze di autogoverno
Perdono quote di potere all'attenere ed ecco il punto di incastro della sussidiarietà nel federalismo a Latteri significa verso il mercato verso il privato verso le strutture non profit verso l'universo
Dei nuovi corpi intermedi che può essere basato sul sedusse attaccati e poi verso l'alto
Sopra gli Stati stanno emergendo nuove entità politica
Nella gergo corrente si definiscono qua angoscia sono quasi Autonomous inondata Mantovani si esce e sono istituzionali la Banca mondiale
L'ONU la stessa Unione europea in questi termini un qua in go ma sono soprattutto corpi politici non ancora istituzionali sono ammessi International sono Greenpeace sono le organizzazioni mondiali del volontariato il nucleo della formazione politica futura il nucleo della sopranazionale
Lo Stato cede quote di potere verso il basso a latere verso l'alto al Cox questa è la mappa nella quale tentare braccia chi vuole la dissoluzione tout-court dello stato beh è sufficiente che faccia
La conservazione o faccia la Bicamerale
Chi vuole conservare un qualche tipo di nucleo dello Stato non perché sia immanente perché lo Stato sia un bene in sé ma perché ritengo è un bene necessario ancora per alcuni anni
Poi lo spazio però si aprirà a formule politiche ancora non definite ma certamente diverso da quelle esistenti deve pensare una seria riorganizzazione astratto
Quando in Commissione bicamerale rappresentato in maggio l'emendamento che riduceva le competenze dello Stato alle cinque competenze sovrane
Alla moneta alla giustizia federale alla politica estera alla difesa alla garanzia degli standards minimi di stato sociale perché non è accettabile l'idea di uno Stato con troppo forti differenziali stato sociale
Cinque competenze essenziali quel mio emendamento fu autorevolmente considerato come una provocazione due mesi dopo e dalla nuova Costituzione inglese
Il problema della federalismo in Italia evidentemente un problema non classico
Il federalismo è classicamente è un processo che va dal diviso all'unito è il percorso che fanno i cantoni svizzeri federandosi nella Confederazione le città-stato gli Stati germanici
Con federandosi nella Confederazione le colonne americane
Unendosi nella Confederazione sul dollaro c'è scritto E Pluribus unum
Il cammino politico che noi chiamiamo federalismo e al rovescio
Un percorso che si identifica come reazione a un eccesso di centralismo la formula costituzionale classica per definire questi processi si chiama di Coluche ed è un modello costituzionale ortodosso la formula che il Regno Unito addotta per restare unito
Quando otto posto quelle cinque competenze
La formula è stata considerata una provocazione la risposta federalista il padre bicamerali hanno tratto la loro massima soddisfazione nella introduzione nel corpo del testo anzi nella rubrica del testo della parola federalismo
Quando hanno votato la parola federale Amleto siamo a posto abbiamo introdotto il federalismo
Come se l'aggettivo il secondo tortuosi meccanismi di superstizione giuridica che spesso occupano la mente dei parlamentari fosse la la formula magica risolutiva e finali soltanto il federalismo hanno compilato un elenco di competenze legislative e quindi di competenze politiche che lo Stato centrale riserva a se stesso che percorre tutto l'alfabeto vada alla lettera alla lettera d
Esclusa la lettera Z perché io suppongo in greco Z vuol dire libertà
Nell'elenco delle competenze alla lettera M si trova la riserva politica di competenza legislativa allo Stato
Della materia costituita dai pugliesi dalle misure e dall'unità del misura del tempo
Alla domanda perché volete costituzionalizzare il mezzo la risposta è stata perché temo autorevole risposta e stacca perché temiamo che nel Nord si introducano la tematica con la IATA
Non è la cifra politica della federalismo necessario al Paese eppure il federalismo va realmente introdotto nel Paese come formula che si combina con la libertà con l'Europa
Parte del processo complessivo che viene denominato anche come sussidiarietà io credo che noi siamo stiamo entrando in una fase storica che si chiude in questa formula in questa fase più di cento anni fa una governante chiese disse al re maestà che fatta l'Italia bisogna fare gli italiani io credo che noi siamo nella situazione opposta cioè sono fatti gli italiani bisogna pensare il nostro paese grazie
Ringraziamo l'onorevole Tremonti
Ringraziamo onorevole Tremonti anche perché penso che non e non vogliamo essere patina nessuno se non da colui che ci ha creati e quindi tanto meno da uno stato e quindi anche che lo diceva
Lo diceva cent'anni fa era già fuori moda trent'anni fa
E in questo senso l'idea che questa concezione di cui parliamo oggi si coniughi a una certa idea di Stato ha un'idea di Stato federale ci interessa molto perché abbiamo già letto dalla dalla dal messaggio granché che si parla di conciliare lo Stato siccome ogni volta anziché si parla di questo tema si è accusati di voler faccia riportato
Io sì al controllo state cattolici sono contro lo Stato non nel senso dello Stato può arriva qualche sociologo che sulle prime pagine di un giornale spiega che dall'INPS dal trecento avanti Cristo i cattolici non hanno il senso dello Stato eccetera eccetera
Allora siamo felici che è un'idea di Stato contro uno Stato vetero bulgaro che di cui stiamo parlando
In questo senso diamo
La parola
In questo senso diamo la parola
Al presidente la Regione Lombardia Roberto Formigoni
Vorrei vorrei approfittare l'occasione per ringraziare della loro presenza gli onorevoli Gasparri Maroni
Buttiglione Bastianoni Paroli mi scuso mi scopro qualche altro onorevole se presente in questa per la crisi ma sale ed è fuggito dalla nostra
Alle partecipi è
Cari amici della Compagnia delle opere credo che tra i vari neri che gli vanno riconosciuti ci sia ci debba essere anche quello
Della tempestività già è stato sottolineato questa vostra iniziativa si svolge poche ore prima che il Parlamento e precisamente alla Camera i deputati
Voti per tutti noi né per il futuro salvo che il popolo porrà rimedio un testo importante su uno dei principi fondamentali di libertà dei cittadini
E anch'io vorrei
Svolge brevemente qualche osservazione in questa direzione benché l'intervento brillante come sempre dall'amico Giulio Tremonti che mi ha preceduto
Abbia già compiuto una critica serrata di quello che è stato il successivo degrado del cammino della commissione bicamerale commissione che aveva cominciato i suoi lavori
Destando qualche speranza
Ma che via via degradata appunto in testi sempre più confusi
E sempre meno privi di quello slancio di libertà per i cittadini che ci si aspetta da una nuova costituzione oggi certamente il testo che è sottoposto
All'attenzione della Camera i deputati poi del senato
Va in una direzione neo centralista e ultra statalista
L'ultima formulazione quelle che oggi sarà posto in votazione salvo che qualche emendamento la modifiche c'è la speranza cura è arrivato qui tra noi e l'onorevole Guarino che ha proposto l'emendamento che ci interessa
Onorevole Guarino del PPI a cui chiederemo dopo di esprimere le ragioni di questo emendamento lo ringraziamo moltissimo per la presenza del lavoro che sta facendo
E proprio dell'onorevole Guarino volevo arrivare a parlare né dalla sua proposta di emendamento nei confronti della quale anche alcuni presidenti di regione si sono pronunciati ieri
Inviando un documento ufficiale a tutti i deputati perché oggi attorno al testo dell'emendamento Guarino si possa trovare una convergenza tra varie forze politiche per tentare di correggere
L'ultima formulazione appunto del principio di sussidiarietà che attribuisce il monopolio monopolistica mente le funzioni pubbliche agli enti dello Stato e assegna al privato alle formazioni sociali solo e soltanto una funzione residuale
L'emendamento di Guarino importante perché Rimet
E in piedi e rimette in equilibrio i vari poteri della persona della società e dello Stato
Applica il principio di sussidiarietà in rapporto fra Stato e cittadino la cosiddetta sussidiarietà orizzontale e anche in rapporto alle istituzioni dello Stato fra di loro la sussidiarietà verticale
Mi sembra importante fare questa sottolineatura certo come presidenti di Regioni noi abbiamo apprezzato che vari testi
Di formulazione di questo principio riconoscessero la sussidiarietà nei rapporti fra lo Stato centrale le regioni e gli enti locali
Io sono il presidente di una delle sette regioni che nel novantasei promossa dei dodici referendum Paul Bloch bocciati dalla Corte costituzionale
Per ampliare l'autonomia regionale lo spettro delle nostre competenze sono anche il presidente regionale che come presidente dei presidenti di Regione allora all'inizio dei lavori della Bicamerale
Presentò agli illustri bicamerali isterie in rappresentanza di tutte le regioni italiane una proposta di riforma dello Stato in senso federalista e il federalismo lo sappiamo è la più completa applicazione concreta della sussidiarietà verticale
Ma con la stessa forza devo dire voglio dire che una sussidiarietà verticale senza sussidiarietà orizzontale sarebbe del tutto priva di senso e potrebbe risolversi anche in qualche cosa di negativo
Una Costituzione
Che volesse affermare il federalismo nelle istituzioni
E contemporaneamente ignorasse il principio di sussidiarietà nei rapporti fra gli enti dello Stato e i cittadini non farebbe che perpetuare e moltiplicare la tirannia statalista avremo un centralismo dello Stato che assieme avremmo l'oppressione delle regioni o delle Province e dei Comuni o dei quartieri sui cittadini e sulle aggregazioni sociali
Ha senso rivendicare il federalismo che sussidiarietà verticale solo se prima si riconosce il primato delle iniziative dei cittadini e dei corpi sociali che sussidiarietà orizzontale
Perché e la sussidiarietà orizzontale a costituire il fondamento della sussidiarietà traenti dello stato e non viceversa
La sussidiarietà orizzontale cioè il riconoscimento insisto del primato della persona e delle formazioni sociali è la premessa è il fondamento della sussidiarietà attraenti dello Stato perché la persona viene evidentemente prima dello Stato perché le società naturale i corpi sociali vengono evidentemente prima dello Stato
I diritti dei cittadini delle società naturale dei corpi sociali sono anteriori e diritti dello Stato
Lo Stato deve riconoscere questi diritti non è lo Stato affonda uno stato che pretendesse di essere la fonte dei diritti dei cittadini sarebbe ovviamente uno stato totalitario quand'anche si presentasse come repubblicano e democratico
Per questo il pensiero sociale della Chiesa sempre condannato come contraria alla dignità dell'uomo
La proposizione per cui cito lo Stato come origine fonte di tutti i diritti gode di un diritto tale che non è circoscritto da nessun confine come scriveva già nel secolo scorso Pio no no
Sembrerebbe la parole lontane in realtà mi sembrano molto molto attuale basterebbe scorrere la legislazione degli ultimi anni per vedere come i vari campi lo Stato abbia ridotto gli spazi di libertà per ogni iniziativa che parta dalla società
Con ciò introducendo un impoverimento innanzitutto culturale e poi anche economico e sociale del nostro pop
è il principio di sussidiarietà che permette alle persone alle aggregazioni di essa che se stesse di auto realizzate sì di non farsi espropriare del popolo protagonismo da nessuno men che meno dallo Stato
Uno Stato che i rifiuti una corretta applicazione di questo principio ma stato che vuole cittadini passivi soli e impotenti
Già lo scriveva con parole molto chiare e uno dei primi firmatari di Charta settantasette il movimento che diede inizio alla grande movimento di liberazione in Cecoslovacchia alludo a Vaclav bello Karski
Che nel settantasette scriveva pure fu appunto così potremmo sintetizzare l'essenza di ciò che ci minaccia
Gli stati si programmano i cittadini tutta la società un po'alla volta diviene qualcosa che lo Stato spesso si produce
Al contrario io penso che uno Stato che possa dirsi veramente laico è solo quello che è realmente Sussi viale
è laico perché sussidi alle cioè al servizio della vita sociale secondo il concetto di bene comune che a sua volta è fondato sul primato dalla persona e la sua inviolabile dignità
è solo riconoscendo questo primato che è possibile valorizzare la genialità creativa dei singoli genialità creativa che certamente una libertà è un diritto iniziativa ma nel contempo è una responsabilità verso la società
Monsignor Luigi Giussani espresso con grande efficacia tutto questo nel suo intervento dell'ottantasette voi citarne alcune righe che provo anch'esse molto attuali
Virgolette nell'impegno con questo primato di libera e creativa socialità di fronte al potere che si dimostra la forza e la durata della responsabilità personale
E nel primato della Società di fronte allo Stato che si salva la cultura della responsabilità
Primato della società dunque del tessuto creato da rapporti dinamicità movimenti attraverso la creazione di opere e da cariche azioni i movimenti realizzando le comunità intermedie che esprimono la libertà delle persone potenziata dalla forma associativa
Così diceva monsignor Giussani nel suo intervento ad Assago undici anni fa il punto credo proprio questo la libertà di iniziativa la sussidiarietà permette alla persona di vivere la sua vita morale nella realtà pubblica
Non c'è vita morale se tutte le scelte sono dettate dall'alto se lo Stato fa tutto chiedendo al cittadino soltanto di obbedire alle leggi e di pagare le tasse
Lo Stato provvidenza anche quando funzionasse ma non funziona neppure si tradurrebbe in una espropriazione della libertà dell'uomo e della sua vita morale poiché si appropria di tutto lo spazio dell'espressività sociale e confina la personale volo di utente e di consumatore ma appunto neppure funziona
Normalmente di norma lo statalismo produce disservizi inefficienza passività
Perché non si può derubare impunemente un popolo del suo spirito d'intrapresa della sua voglia di costruire del suo protagonismo
Il risultato dello statalismo è sempre una minore quantità di servizi per tutti meno benessere meno umanità
Più burocrazia più litigiosità più mortificazione delle attese
Cari amici voi da dieci anni continuate a insistere più società e meno Stato più sussidiarietà e meno Stato
Fate questo non per una avversione all'istituzione non per rinchiuderlo in un ghetto dorato non per lavarmi le mani delle responsabilità nei confronti della comunità nazionale
Al contrario per una passione autentica e ragionevole al bene comune
Noi oggi possiamo rispondere i bisogni della comunità nazionale soltanto se liberiamo le norme risorse sociali soffocate dalla burocrazia dai monopoli statali dal fisco
Non possiamo pensare di rispondere
Alle terribili sfide di un sistema previdenziale prossimo all'esplosione
Agli alti tassi di disoccupazione alla domanda crescente di salute di educazione di assistenza ai bisognosi di sostegno alle famiglie restando fermi alle rigidità del modello statalista e la sua difesa ad oltranza di interessi corporativi
Un guaio infatti e continui ad essere interamente centrato sullo stato è un'opzione culturalmente sbagliata e concretamente insostenibile alle soglie del Duemila
Culturalmente sbagliata perché l'edifico all'uomo le scopre la sua libertà concretamente insostenibile perché lo Stato con ogni evidenza oggi
Non può più affermare la sua pretesa di monopolio dell'Uefa soltanto portando il prelievo fiscale oltre logiche insopportabili
In questo quadro la sussidiarietà verticale cioè il federalismo svolge una funzione fondamentale perché permette di avvicinare il cittadino l'azione politico-amministrativa
Di semplificare il rapporto con le istituzioni di esercitare un maggior controllo sull'utilizzo del prelievo fiscale di agire con maggiore conoscenza di causa
Sulle condizioni di competitività internazionale dell'economia di responsabilizzare maggiormente chi decide la spesa
La via federalista incontra resistenze vigorose nel mondo politico e nelle istituzioni
Perché prefigura il trasferimento alla periferia di leve di potere che oggi permettono no casta di funzionari e dirigenti dello Stato e ai loro favoriti di detenere un dominio assoluto della vita politica ed economica italiana
Le regioni
Per i governi del territorio è una questione di vita o di morte nell'Europa unificata di domani mattina le normative di legge le condizioni della competizione economico-commerciale saranno sempre più del dettate da Brussel
Sì alle Regioni non sarà permesso ma da oggi da ieri anzi di negoziare direttamente le condizioni di adeguamento alle normative
E di promuovere le proprie condizioni di vantaggio comparativo nella sfera economica
Se ogni mediazione continuerà ad essere rimessa lo Stato centrale per gli italiani sarà la fine verremo surclassati e colonizzati dagli altri Paesi Tremonti diceva i tedeschi si farà non paiono così ma anche altri non solo i tedeschi
Dunque per noi il riconoscimento della piena autonomia regionale trasferimento di funzioni e di risorse il federalismo sono indispensabili
Le regioni italiane sono pronte a indire referendum consultive sul federalismo fra le loro popolazioni se il Parlamento non licenzierà un testo di riforma costituzionale soddisfacente su questa materia
Le Regioni e gli enti locali
Sindaco Bianco che interverrà dopo di me lo sa bene
Stanno d'altra parte facendo fallire le manovre di chi voleva dividerli tra di loro e contrapporgli per meglio imperiale Regioni Province e Comuni stanno lavorando insieme per definire un sistema di autentico federalismo cioè di autentica sussidiarietà
Dove ogni organo rinvia a quello superiore solo sulle funzioni che non può solo per le funzioni con un po'più in mente espletare l'asse
Permettetemi ora brevemente di dirvi come in questi due anni e mezzo di esperienza di Governo della Regione Lombardia abbiamo cercato pur fra mille ostacoli e difficoltà di tradurre in realtà politica amministrativa l'opzione culturale a favore della sussidiarietà
Per alcuni aspetti ci siamo riusciti per altri stiamo lavorando per altri ancora siamo fermi spesso a causa di qualche boicottaggio
Metto l'elenco delle cose positive che siamo usciti a fare una riforma sanitaria che mette al centro la persona il suo bisogno la sua libertà di scelta
Un progetto sperimentale per la famiglia su cui abbiamo stanziato un fondo importante del nostro Bilancio per sostenere accompagnare iniziative di risposta al bisogno di bambini malati anziani
Ancora un progetto di legge sull'acqua scuola materna per sanare la penalizzazione cui sono sottoposte le famiglie che scelgono educare i propri figli ad una scuola libera
E ancora una procedura che consente alle famiglie che sostengono spese per l'assistenza a persone anziani residenze sanitarie di dedurre nella dichiarazione dei redditi costi delle prestazioni di rilievo sanitario
Siamo stati frenati su altri punti che a noi pareva nei conti non a pareri importanti ad esempio abbiamo cercato di anticipare l'evocazione dei contributi alla famiglie con membri e disabili che hanno fatto interventi per l'abbattimento delle barriere architettoniche
Nel luglio dell'anno scorso avevamo anche sottoscritto un protocollo d'intesa con il Ministero su questo tema poi i fondi promessi ci sono stati bloccati
Nell'ottobre del novantasette altro protocollo d'intesa con il ministero del lavoro per il varo di un programma sperimentale di sviluppo dei servizi per l'impiego di incremento dell'efficienza sul mercato del lavoro
Due mesi dopo avevamo già pronto il programma operativo sottoscritto anche con il pieno accordo delle organizzazioni sindacali che includeva la sperimentazione in Lombardia di una rete informativa sulla domanda e sull'offerta di lavoro
Il ministro del lavoro ha bloccato tutto perché il nostro progetto metteva in discussione il monopolio statale del collocamento in quanto apriva la porta a soggetti non statali e questo in un'epoca in cui il governo zitti dichiara federalista e a favore delle Autonomie
Per finire
Per finire vorrei citare soltanto citare ma due temi
Di presunto federalismo di alcuni recenti riforme alludo al fatto che in un momento in cui attraverso le cosiddette leggi Bassanini che contengono degli aspetti positivi si stanno passando alle regioni e agli enti locali molte funzioni
Il rischio di trappola che c'è dietro di queste iniziative è quello di passare agli enti territoriali agli enti locali in alcuni casi anche i privati delle funzioni senza passare i denari necessari per esercitare queste funzioni sta prevalendo la filosofia del trasferimento a costo zero per lo Stato insieme la funzione non si non si trasferisce lo stanziamento del bilancio dello Stato in quell'anno per quel capitolo
Di conseguenza le regioni soprattutto ma anche i comuni si trovano di fronte a una beffarda alternativa
Ho ridurre la qualità del servizio erogato o introdurre nuove tasse per mantenere la qualità del servizio stesso con il che si finirà per rendere del tutto in viso del tutto è odioso rispetto ai cittadini ogni discorso sul federalismo e fosse quello che si vuole raggiungere fa capire che il federalismo significa più speso più tasse
Mentre è vero esattamente il contrario
Un discorso analogo credo valga per l'Iraq del ministro delle Finanze che viene presentata spesso come un'imposta regionale ma è stata decisa a Roma e i provvedimenti vanno a Roma
Il ministro ha deciso come deve essere imposta quale deve essere la ideali quota e dove deve essere destinato il gettito non c'è nessuna autonomia fiscale nell'Iraq c'è invece un programma attraverso cui queste iniziative vengono portate avanti per trasferire il disavanzo dallo Stato alle Regioni per portare in Europa un bilancio dello stato risanato scaricando gli oneri delle funzioni più costosa e sulle regioni costretto una volta di più
Si pensa a imporre nuove tasse se vorranno garantire standard e servizi paragonabili al passato investire nelle infrastrutture e per questo amici e chiudo che credo l'urgenza di una riforma dello Stato in senso federalista è oggi altissima per noi il federalismo deve poter dire più potere ai territori più potere alle Regioni agli enti locali e nello stesso tempo anzi prima ancora più poteri alla società non può essere un trasferimento al termine del quale è avvenuto un passaggio di poteri soltanto all'interno degli organi dello Stato non può essere un trasferimento a risultato zero o c'è un di più di spazio di potere per le persone per le famiglie per i movimenti per l'impresa per il lavoro o tutto rischia di essere un inganno questo è il senso credo di un'alleanza forte che oggi possiamo stipulare
Tra rappresentanti delle regioni e degli enti locali e chi come voi è protagonista di questa battaglia sul versante dell'autorganizzazione della società sul versante del non profit sul versante di un lavoro dico una volta di più vi rendo omaggio e li ringrazio
Ringraziamo anche
Ringraziamo anche precedente Formigoni perché ci ha mostrato il nesso tra sussidiarietà orizzontale
Sussidiarietà verticale c'è anche mostrato come si può nel dialogo costruire un'idea di società di Stato moderno tra persone che hanno una diversa responsabilità perché
Il senso di questo incontro di oggi proprio l'idea di non ridursi a logiche di schieramenti privato statale destra sinistra
Un polo contro l'altro polo noi vogliamo AG porre un tema culturale come tale deve essere discusso
Mentre di solito si va ad annate EMI
Sì evita il problema
Appunto come dicevo prima comunicando
è facile interessante che scomuniche proprio chi dice di essere meno clericale più laico insieme meno clericali crisi scomunica noi siamo stati più volte scomunicati da gente che ed è la nostra parte ma si dice laicisti ma
Allora non si capisce perché scomuniche appunto
Allora dato questo a questo il senso anche della presenza tra di noi
Del dell'onorevole Guarino perché appunto ribadisco che qui in su questo punto su questo emendamento il problema non è secondo noi un problema di un Polo contro l'altro polo ma di qualche modo una logica di schieramento di di posizioni che attraversa i popoli attraversa trasversalmente le diverse posizioni diverse presenze in tutti i partiti per questo noi siamo molto grati l'onorevole Guarino sorprendere la parola e esporci il senso del suo emendamento di quello che sta avvenendo avverrà oggi in Parlamento grazie
Io vi ringrazio grazie per l'ospitalità mi scuso di questa intromissione non prevista ai vostri lavori dovuta
A così all'accavallarsi delle circostanze
Io no
So che la maggior parte tra voi ha un enorme tensione morale e un profondo afflato religioso
Io pur appartenendo partito cattolico e ritenendomi con molta umiltà cattolico nel mio privato non ritengo di essere tra quelli che hanno un filo diretto con il Santo Spirito o che possono inviare scomunica e quindi mi perdonerete
Se il il senso del mio ragionamento sarà invece più orientato verso le cose terrene e mi perdonerete anche se avrà attratti un tono un po'professorale perché in fondo fare il professore è il mio mestiere prima ancora di
Compiere il mio servizio nelle istituzioni
Qual è
Vorrei intanto fare una precisazione linguistica
Si è parlato di sussidiarietà verticale
Quindi l'azione riservata a quegli enti e quelli istituzioni più vicino al cittadino e di sussidiarietà orizzontale
Ora io conoscono e mi lega un vincolo di amicizia simpatia a chi per primo
Ha introdotto il termine di sussidiarietà orizzontale nel contesta l'articolo cinquantasei del progetto di riforma della Costituzione aggiungendo per sopra mercato abbiamo una ventata di sanno di Verissimo
Ma vorrei fare una precisazione il principio di sussidiarietà in quanto tale e in quanto anche mi perdonerete se dico delle cose inesatte in quanto anche fatto proprio dalla dottrina della Chiesa su questo punto c'entra poco o niente perché qui e questo è precisamente il senso
Del mio emendamento non si tratta di discutere
Che cosa appartiene allo Stato che cosa appartiene al privato che cosa appartiene al mercato così abbiamo coperto tutti e tre i settori poi fuochi d'interesse no si tratta di stabilire una cosa forse è più semplice
Forse meno legata ai sommi principi must probabilmente molto più importante dal punto di vista concreto del benessere del cittadino dello sviluppo della collettività si tratta di stabilire come deve intervenire il pubblico potere
Sia esso Stato sesso potere locale sia esso una norma di coordinamento sia esso una norma di supporto
Perché questo ci sono due ragioni una e qui lo dico una terza volta con grande umiltà una che ritengo morale ed è dovuta alla constatazione che lo Stato non è un ente separato dei cittadini
Non è un qualche cosa che adesso si sovrappone non si contrappone non è la concezione di Forbes del diciassettesimo secolo lo Stato per lo meno come dal mio piccolo punto di vista io lo vedo è semplicemente la sommatoria di tutti i cittadini allora la sommatoria di tutti i cittadini non può dimostrare sfiducia
E
Poca affidabilità nei confronti di coloro che lo compongono e coloro che sono la loro ragione d'essere uno Stato senza cittadini uno stato non per i cittadini non ha ragione di esistere non può moralmente esiste e credo qui però mostro probabilmente i limiti della mia incompetenza credo che questo sia una concezione Satta proprio dalla dottrina della chiesa
Allora
Lo Stato
Come interviene interviene per aiutare ciò che i cittadini ritengono di voler realizzare non per spiegare ai cittadini
Che cosa devono correre in questo pur appartenendo uno schieramento differente pur appartenendo a un'area politica che con il presidente Formigoni ha avuto una celebre polemica nel passato non posso che essere d'accordo col presidente Formigoni
Lo Stato che impone ai cittadini ciò che essi devono volere è uno Stato totalitario
Non è uno stato che tutte le forze politiche dichiarano di voler invece realizzare particolarmente con la riforma costituzionale
Qual è l'altro punto allora cedendo quesito lo Stato se deve intervenire
Come supporto come coordinamento come sostegno alla volontà dei cittadini non può prevaricare dovesse città un limite alla chiamiamola per semplicità e semplicità invasione di campo da parte del pubblico potere ed è il limite della adeguatezza si sa ciò che realmente è necessario fare non si deve fare di più
Ma c'è un'altra considerazione e questa realmente sfuggito ai più
E che non è immorale ma
E operativa
Si è parlato della cosiddetta sussidiarietà orizzontale nel contesto dei rapporti tra Stato e mercato tra iniziativa pubblica iniziativa privata avente a oggetto rapporti economici
Si è parlato come se in questo momento con l'articolo cinquantasei della riforma costituzionale si volesse e si dovesse alzare una scelta di campa di delimitare qual è l'area di intervento dello Stato l'area di intervento del privato nei rapporti economici ma io questo lo voglio dire con una certa forza si è compiuto un errore storico
Un errore storico per due ragioni prima perché la scelta non è più possibile è stata già fatta ed è irreversibile secondo se fosse stata possibile sarebbe stato sommamente inopportuno congelarla
In una norma destinata restare in vigore per un tempo indefinito essere tuttora in vigore in un futuro dove probabilmente circostanze contingenza potrebbero essere profondamente differenti da quelli attuali
Perché con in ogni caso la scelta è stata compiuta e irreversibile perché ormai deve ritenersi dei fatti non più seriamente Contestabile l'appartenenza dell'Italia al sistema dell'Unione europea non età unica o non moneta unica questo voglio chiarirlo
L'Unione Europea ci son su un principio che essa stessa non può più mettere in discussione il principio istituzionale del mercato
Il principio costituzionale del mercato
Prevede che nel nei rapporti a contenuto economico il potere autoritativo sia esso statali sub statale della stessa unione non possa intervenire se non con rigorosissimi criteri appunto di proporzionalità
Soltanto se si identifica un confine di ordine superiore
E nella misura strettamente indispensabile realizza questo come sappiamo un principio che si impone a tutte le componenti dell'Unione quindi allo stato quindi tutte le entità sub statali quindi se la polemica se il dubbio
Se la contrapposizione era su questo punto non ha ragione di essere frutto di un errore
Resta la pensare l'area dei rapporti
Sociali tra i cittadini
Ora quindi la situazione è diametralmente opposti
Nell'ambito dei rapporti statali scusate sociali la prima parte della Costituzione Pastore una robusta Issime apparato di principio a salvaguardia del cittadino prende le formazioni sociali
Il primo nato
Delle formazioni sociali
E dei cittadini che lo compongono nei rapporti non economici S già sancito dalla prima parte della Costituzione se c'è questo primato la seconda parte evidentemente non può metterlo in discussione non lo potrebbe neanche
La seconda la logica la e la coerenza del sistema e quindi anche in questo caso
è una conseguenza necessitata che l'intervento autoritativo addenda
Ottemperare rigorosissimo vincolo di proporzionalità allora soggetti hanno
Insieme tutti questi tre
Elementi che Speroni
Essere riuscito a riassumere in maniera sufficientemente precisa
Prima
Un rapporto di fiducia fondamentale che deve legare i cittadini e lo Stato e che deve far sì che lo Stato non prevarica i la volontà dei cittadini non si sostituisca adesso se non quando
Viene un'esigenza riconosciuta come tale e di ordine superiore che impone il suo intervento inquilini che di essa secondo punto
I rapporti economici il principio di proporzionalità è un dato acquisito terzo punto nei rapporti sociali il principio di proporzionalità
è un dato necessitati ecco allora il senso dominio emendamento forse resteranno delusi quelli che pensano che pensavano che vi fosse un grosso
Momento di rottura politico anche nello schieramento nell'aria
Vanifica dico io mi riconosco sono mi sono lieto di appartenere in realtà credo che si sia si è trattato soprattutto di una considerazione
Largamente di perdonatemi il termine razionalità buon senso e condito forse chiedo per la quarta volta perdonato un pizzico di professionalità grazie
Ringraziamo l'onorevole Guarino anche delle ultime parole perché la nostra azione degli ultimi anni è tutta volta sulla pronto non vi schieramenti ma di
Problemi che ci interessano per presto uno dei su moltissime questioni abbiamo proprio come strategia come prassi
Scelto le idee la linea di lavorare insieme tra associazioni e realtà provenienti da mondi diversissimi col Forum del terzo settore con la lega delle cooperative ringrazio la presenza del dottor Barberini presidente la lega Cooperativa cooperative qui tra di noi
Con le ACLI di cui ringrazio la preside la presenza del presidente pastorale del vicepresidente Bobba
Con la CISL
Con la organizzazioni artigiane l'idea è che c'è una prosciutto trasversale del nostro Paese che a cui interessa l'affronto dei problemi che ha riferimenti ideali a livello personale anche politici viverci
Ma che si ritrova su queste questioni per cui è esattamente in questo senso nel senso che ha precisato l'onorevole Guarino che ci interessa questo problema
Non altri avranno interesse giusto anche a vedere le formule politiche il nostro è un interesse sull'affronto di queste questioni
Questo ha senso
Un ultimo tassello di questo percorso di oggi è sicuramente quello dei comuni per cui invitiamo intervenire l'onorevole Enzo Bianco sindaco di Catania e presidente dell'Associazione nazionale Comuni d'Italia
Ringrazio per la loro presenza oltre ai già citati Barberini Passuello anche il presidente Costalli dell'Mcl il presidente devia il presidente Spallanzani il presidente lunghi Notarbartolo buoni l'onorevole Urbani
Caro Fumagalli man mano che sentivo scorrere gli interventi che si sono preceduti dal mio
E vedevo drammaticamente assottigliarsi
Le questioni che avrei voluto
Raccontare giudice
Mi sono sentito improvvisamente come quel parroco del piccolo paese dell'interno della Sicilia dove dice io sono nato
Misurato in un paesino che si chiama idonee
Dove si parla un dialetto che quasi francese sapete la Sicilia poi è un microcosmo di varie culture al proprio interno i siciliani di montagna sono diversi da quelli del mare quindi una parte dall'altra
In questa perché piccolo paese che si chiama Idone che alto quasi mille metri c'era un parroco nella chiesa di San Filippo
Il quale era un bravissimo parroco veramente di quelli proprio Brai parroco di piccolo paese ma insomma sapeva fare bene la sua missione aveva un solo difetto non sapeva parlare in pubblico
Ripeto questo per un parroco è una questione un po'seria perché la domenica quando doveva dire l'omelia
Insomma aveva imparato a memoria uno media sulla confessione e tutte le domeniche dell'anno Lulli sistematicamente recitava domenica dalla confessione
E non c'era i suoi i suoi lo sapevano insomma non c'era nessuna questione un giorno però per San Giuseppe della vigilia
A Piazza Armerina che un centro un po'più grandi vicinissimo dove c'è la villa Romana del Casale
Si ammala l'arciprete
E siccome non c'era nessun parroco disponibile in zona tocca Luís andare nella grande chiesa di Piazza Armerina dove c'è tra l'altro anche un vescovo insomma quindi una cosa significativa a a dire la Messa
è lui che si trova in qualche Marazza sale nella chiesa enorme piena come l'Auditorium della Tecnica stamattina
E a un certo punto dice diretti
Figlioli cari fratelli
Oggi come tutti sapete San Giuseppe
San Giuseppe era un falegname
Come tale io vi parlerò del faceva i confessionali e vi per loro quindi della confessione
Allora
Perché non voglio parlarvi della confessione di tendini
Io mi confesso e vi racconterò un attimino la mia vita forse la mia esperienza
Do detenuto
Tengo a dirvi non per fare le distanze perché anzi per non essere accusato coi di piaggeria per quello che dico dopo vengo da molto lontano
Pensate vent'anni fa esattamente in questa stessa sala io
Fu eletto segretario nazionale dei giovani repubblicani a questo tavolo c'era Ugo la Malfa
Quindi immaginate un mondo di una cultura politica intrisa di valori
Della laicità della competizione del mercato della efficienza eccetera eccetera nella vita professionale
Ho fatto per lunghi anni il manager di prese e quindi mi sono abbeverato sostanzialmente agli stessi identici
Valori culturali
Molte volte mi sono sentito guardando bianche da lontano
Molto diverso
E però avuto curiosità
Dei vostri confronti sempre grande curiosità
Perché ho ritenuto che quello che voi rappresentate la Compagnia delle opere sia una cosa non inventata una cosa vera che corrisponde anche quanto io mi sento molto lontano a un insieme di valori e di presenze che sono reali
Nel mille novecentonovantacinque quando fui
Eletto presidente della sua azione dei comuni d'Italia poche settimane dopo ricevetti
Uno strano invito perché non avevo capito bene di che cosa si trattava
Mi invitarono ad andare nella provincia di Varese
Dove c'è una cosa che una una realtà che operava ricordo il nome si chiama solidarietà
Questa cosa mi incuriosì non avevo capito bene poiché era la Compagnia delle opere
Ma dirmi raccontavano che avevo trovato una soluzione originale per affrontare il tema del lavoro per alcune fasce sociali che non hanno accesso lavoro neanche nella ricca Varese
E quindi erano parlato di possibile avere lavoro a ragazzi portatori di handicap
AX detenuti
A ragazzi che vengono dal mondo della della droga
E siccome capite bene che nella mia città diciamo di queste categorie neo
Soprattutto l'otto metri di gente che esce dal carcere e ragazzi quanti se ne vuole
Ho accettato questo invito e sono andato lì
E ho visto conosciuto un gruppo di persone non me lo ricordo in particolare il leader di questo gruppo Lorenzo Crosta mi pare
E sono stato un con loro diverse
Insomma insieme ho vissuto dall'interno
Sette aziende
E ho visto lavorare in questa realtà alcune centinaia di ragazzi
Alcuni dei quali vedendoli da non dare una dai mai pensato neanche per un attimo gli occhi oppure insegnata ai bambini portati in una classe differenziale all'inizio della mia attività D'Alema ha pensato che si potrà spendere qualcosa in termini di capacità
Operativa dargli un ruolo la funzione la capacità di esistere ed essere autore di contribuire al proprio mantenimento
Questa cosa mi è piaciuta
Tornato a casa e ho parlato con la comunità catanese che opera in questo ambito e insieme abbiamo deciso di promuovere un'iniziativa analoga anzi identica aggiornandola proprio da quella lì Varese
Presto nonostante naturalmente tutte le burocrazie impressionanti a Catania nascerà qualcosa di simile
Io ho fatto il Sindaco la prima volta nella mia città dieci anni fa
Col vecchio sistema elettorale
E ricordo allora vengono il tema di cui stiamo discutendo adesso che alla fine degli anni ottanta
Veniva considerato
Il più bravo tra i sindaci quello il cui comune erogava il maggior numero di servizi
Il Comune come nella regione non c'era nessuna differenza lo Stato
Era una mamma dalle cento mamme
A cui chiunque si poteva attaccare e poteva pensare di
Comunque di attingere al servizio
Non c'è dubbio alcuno il modello ideale di riferimento era l'amministrazione comunale che garantiva una presenza in tutti i settori anche in quello dei più segreti pensieri della persona
Questa atmosfera culturale sta cambiando presso di noi
Oggi molti
Di noi stessi sindaci di quegli eletti direttamente di quelli che hanno finalmente una capacità progettuale un tempo sufficiente un minimo di energia per affrontare le questioni e commento in realtà che un buon sindaco e quello la cui amministrazione non era una grande quantità di servizi ma quello in cui dei servizi che si decide che devono essere erogati viene garantito uno standard di qualità accettabile e competitivo rispetto ad altre realtà
Stiamo d'provando naturalmente ci sono resistenze anche culturali della burocrazia ma anche dalla classe politica di riferimento anche locale
Accedere forte di decisioni e quote di presenza e quote di organizzazione e di gestione
Credo che il nostro Paese oggi abbia una grande opportunità è un grande rischio
La grande opportunità è che il nostro Paese può ha una sola ricetta per
Per andare a quel rinvio di cui parla la Cesare Romiti sabato mattina in un convegno assai interessante nella mia città e questo competizione perché l'Europa e in cui arriva oggi sicuramente stressato da una cura defaticante dimagrante questa competizione che la competizione con gli altri grandi paesi dell'Europa
Può arrivare a questa competizione
Con una forza nuova soltanto se riesce a liberare risorse ed energie
Se riesce cioè a valorizzare
Le diversità le identità i punti di riferimento che ci sono nel nostro Paese ecco perché noi chiediamo un sistema flessibile
Flessibile anzitutto lo dicevano con grande chiarezza Formigoni non ho molto da aggiungere
Flessibile anzitutto nel suo rapporto di sussidiarietà verticale
Non capisco per quale ragione debba decidersi a Roma
A che ora del mattino dobbiamo svegliarci cominciare a lavorare e staccare riprendere a Catania e a Trieste
Se a Trieste hanno abitudini di vita cultura capacità organizzativa una concezione diversa da quella di Siracusa per questo elemento della diversità delle dita è un valore un valore da potenziare l'onda opprimere
Ecco perché noi chiediamo che fatte salve alcune decisioni importanti
Il resto delle decisioni che riguardano le comunità locali siano assunte secondo il principio di sussidiarietà verticale
E badate bene quello che è uscito fuori dalla Bicamerale non ho nulla da aggiungere a quello che hanno detto gli altri non ci soddisfa proprio qui
La settimana prossima noi faremo gli stati generali del federalismo convocheremo i presidenti delle Regioni i presidenti delle Province e i sindaci diremo chiaramente una cosa se si esce dal testo
Della con il testo
Della bicamerale che allo stato attuale è quello di riferimento sappiano lorsignori che i sindaci i presidenti delle Regioni presente le Province si batteranno alla testa del movimento referendario che dirà no a quella riforma dalla Costituzione
Dico subito che noi siamo altrettanto interessati perché guardate il rischio CEE lo sappiamo perfettamente
Se compriamo gli spazi di gestione che oggi a Roma
E poi però trasferiamo la stessa identica cultura a Palermo o a Milano
Nelle regioni che vogliono magari assomigliare in brutta copia quello che lo Stato peggioriamo la situazione anziché migliorare
Perché una Regione opprimente e noi siciliani che abbiamo l'autonomia speciale gestita in un certo modo ne sappiamo qualcosa
Una regione più vicina con la stessa mentalità statalista che vuole occupare tutto è persino peggio
è persino peggio
è la stessa cura dimagrante la dobbiamo fare ovviamente noi comuni perché poi se vogliamo organizzare tutto quanto noi e la cosa ovviamente non funziona
Allora allora qual è il modello a cui noi pensiamo esattamente quello a quelle pre-parto riferimento voi noi crediamo che la sussidiarietà ad avere un valore verticale ma anche uno orizzontale
E tutto quello che può fare autonomamente il mercato la capacità l'impresa l'iniziativa privata lo faccia e tutto quello che può fare l'associazionismo non profit
Tutto quella questa grande sfida per migliorare le nostre città lo faccia naturalmente che ha capacità per farlo
Io ho
Nella mia città iniziato questa scommessa del resto
Come potrei pensare anche solo per un attimo
Di affrontare non dico di vincere questa scommessa
Contando solo sulle risorse finanziarie umane sulla capacità di lavoro della macchina amministrativa comunale pensate governare le periferie della città
I mille problemi senza avere la capacità di dialogo di presenza conto quello che si muove nella società del mondo dell'impresa come nel mondo però profitto
Ecco perché timidamente abbiamo comincerà ad affrontare senza bisogno di fare grandi cose perché poi attenzione non c'è soltanto la riforma dalla Costituzione
Dietro il fatto che noi diciamo spesso bisogna cambiare le regole in realtà c'è un alibi per non fare nulla intanto con le regole attuali qualcosa si può fare
Sapete cosa abbiamo fatto una piccolissima iniziativa abbiamo creato un Segretariato Tecnico per tutte le associazioni di volontariato che operano nelle città
Sono quattrocentoquindici quelle che abbiamo censito attecchito vuole abbiamo messo a disposizione un uovo una segreteria un fax sul luogo di riunioni
E qualcuno che volontariamente gli risolvere questioni giuridiche
Per esempio come fare per attingere a una certa fondo qualche altra cosa per andare da un commercialista e funzioni sulle quali normalmente per esempio il volontariato perde metà del suo tempo anziché fare volontariato fallo sveglia faccende a questa parte ci abbiamo pensato noi cosa diciamo elementari e di piccolo buonsenso
Ma devo allacciato un'altra grande sfida
Qualche settimana fa qualche mese fa sono stato rieletto sindaco di Catania
E ho voluto questo punto liberata la citata all'emergente
L'agenzia incombenti che affrontiamo cercare di avere un progetto più alto
E abbiamo abbiamo deciso di fare un percorso anche con alcuni di voi a Catania in questa città del sud c'è oggi un piccolo laboratorio di grande interesse
Io ho fra le altre cose due questioni che rientrano ritengo determinanti per la vita nella città
La questione dei giovani della questione
Dei quartieri della città dove vivono decine di migliaia di persone dove spesso c'è una sensazione di Missione impossibile
E ho chiesto a uno che viene dal vostro mondo
Era già stato assessore della mia prima giunta vecchio sistema politico ritornare a scommetterci in quella che io definisco una missione impossibile
Ho chiesto a Piero parla di venire a fare l'assessore ai giovani
E ai quartieri nella mia giunta abbiamo iniziato la scommessa difficile non voglio dire che è impossibile ma è molto difficile comunque ci stiamo provando
E abbiamo pensato di fare questa esperienza anche politica insieme
Pensate nella mia città a un certo punto ho deciso di dar vita a una lista civica che sostiene il sindaco dove abbiamo mescolato insieme culture e tradizioni diverse
E dove
E dove è successa una cosa incredibile che la dice lunga su come sistema vuole cambiare
Pensate questa lista civica ha preso tanti consiglieri comunali a Catania quanti ne hanno presi insieme alleanza nazionale e Forza Italia e PDS
C'è un bisogno oggi di libertà di pulizia di cambiamento che spesso i partiti non riescono a intercettare quei partiti di destra o di sinistra che oggi sono chiusi della Bicamerale e hanno perso le chiavi del rapporto con la realtà viva che si muove fuori i loro stanno cercando e stanno rischiando di perdere contatto con la realtà e si trovano ad un certo punto magari d'accordo tra di loro ma isolati dal resto del Paese
Io credo che insieme gente che viene dalla vostra esperienza e gente che viene da esperienza come la via possiamo aiutare a trovare le chiavi a darla questi signori perché non perdo il contatto con la realtà
Ringrazio per aver rappresenta l'onorevole Statella l'onorevole Poli Bortone senatore Gawronski
Leo riprendere le ultime parole
Del sindaco di Catania
Per trarre le conclusioni di questo incontro
E anch'io partire questa conclusioni da dove partiamo noi
Perché noi perché ci interessiamo della sussidiarietà dalla dottrina sociale dello Stato
Noi non siamo né studiosi intellettuali e politici di partenza
Noi ci muoviamo ci siamo sempre mossi sul terreno dell'esperienza
Perché chi ha cominciato quest'avventura della Compagnia delle opere non l'ha cominciata neanche per le opere
L'ha cominciato perché ha incontrato un maestro di vita di cristianesimo e di vita monsignor Giussani
Gli ha proposto una possibilità di un cristianesimo possibili sperimentati un modo di vita per la persona
Eravamo lontani mille miglia dallo Stato dalla dalla sussidiarietà anche dalla dottrina sociale
La volontà neanche l'idea di un senso civico
Abbiamo incontrato una proposta
Attraverso monsignor Giussani di cristianesimo come penso era degli inizi come è stata in gran parte di storia della storia della Chiesa
è un modo di amare la presenza di per noi di Nostro Signore Gesù Cristo e quindi
L'uomo
Possibile praticabile non da libri di scuola neanche solo da chiese per questo abbiamo cominciato ai a interessarci traditori della
Della carità fra di noi
E della carità coi che è diventata organica perché c'erano dei bisogni che non si poteva rispondere semplicemente così del tempo libero e poi molto io nel comitato lavora
E quelli con son cominciate le opere come son sempre cominciate nella dell'esperienza della chiesa come un fatto un fatto necessario
A da poi andando a rileggere la storia della Chiesa ma anche dello quella recente
Quella del dopo dopo l'unità d'Italia mi ha scoperto che per molti era cominciata così forse non con l'intelligenza intanto non con l'intelligenza di ragioni che ci è stato dato incontrando monsignor Giussani
Ma certamente in questo modo come fatti come risposte ai bisogni con l'idea che riporta un bisogno si crede in qualcosa siamo i luoghi come ci è stato dato di amarlo
Sì bisogna rispondere prima di decidere che ci deve essere uno Stato perfetto che gli risponde bisogna muoversi
Tanta parte dell'Italia è questo solco di tradizione
Dico che noi siamo da questo punto parliamo ancora adesso dall'esperienza di tanti fatti come quello che ha ridato ricordato il sindaco di Catania
Tante situazioni e questo ci rende vicini agente cui non dovremmo essere vicini secondo grandi trattati o grandi sociologi o anche grandi teologi
Perché interna delle esperienze ci si incontra tra persone che hanno culture diverse perché quando ci si trova ad avere un figlio handicappato limpido che cerca lavoro un anziano che non ha nessuna assistenza
Una un'idea che brilla nella della creatività di uno che scopre una qualcosa di interessante per per rendere migliore la vita sua e di il progresso degli altri in tutte queste cose non ci se è chiaro all'identità più chiara l'identità più ci si trova fratelli di chi ha una tradizione diverso e anche lui secondo una buona volontà secondo un principio ideale diverso sta facendo come dell'esperienza che abbiamo incontrato Noemi quella che ci ha proposto monsignor Giussani patto prende il nome di ecumenismo
Che è tanto più vero quanto più uno crede in quello che vive ma nella storia del nostro paese è la storia del nostro Paese il pm non è una storia di contrapposizioni non è una storia di steccati innanzitutto è una storia di gente che col sudore della fronte con uno Stato che si è unito al Tardini
Con uno Stato che in certi casi si è unito coprono opprimendo altri
Senta porta militare tentare is senza materie prime ha costruito un benessere per tutti
Ha reso cose che sono contraddittorie la piccola e media impresa non propri del profitto il volontariato e il lavoro
Una tradizione comunista laica e cattolica complementare con strumenti un bene comune
Che hanno reso l'Italia ancora adesso un po'un porto dove si vive bene dove al di là di essere il sesto settimo paese industriale del mondo si vive bene meglio che in altri posti perché la solidarietà è coniugata al profitto
Questo
Che è nella nostra tradizione che potremmo raccontare con spade personale di ciascuno di noi l'abbiamo trovato nel solco in questa storia l'abbiam trovato con la scoperta che ci sono delle banche in Italia che hanno al centro cosa che si chiamano comitati di beneficenza
L'abbiamo scoperto del patto che gran parte della
Dell'impresa e del lavoro dell'occupazione nella piccola e media impresa ma questa dialoga con la grande impresa
Viene come indotto ed è scoperta in questo complementarietà in questa positività intatta tanta gente che appunto con queste tradizioni diverse magari faceva l'operaio si è scoperto imprenditore
Collabora l'uno all'altro adesso vende in giro per il mondo istituzione erano istituzioni
Questa è la nostra stessa tradizione parte l'esperienza fatta dal patto
Ci troviamo a lavorare con realtà sempre di più sempre più diverso il sempre più lontane dal nostro punto di partenza ma no con un distinguo senza i distinguo di quelli che praticano l'ecumenismo generale
Ma poi costruiscono le proprie chiese vuole proprio sacrestie
Questo è il punto di partenza nostro non di prima di adesso son fatti
Allora noi siamo andati a cercare la dottrina tutta l'abbiamo scoperta abbiamo scoperto la sussidiarietà perché cercavamo qualcuno che parlasse di quello che faceva beh cercato qualcuno che dicesse sistematicamente quello che avveniva
E si capisce che deve sulle deleghe si può rinunciare ma se uno difende dei fatti dei luoghi delle presidente delle persone del lavoro della carità che c'è questo non si può rinunciare
Allora abbiamo trovato lì dopo
Perché non c'è la spiegava neanche nessuno quarta corsia ben chiaro e tante volte venti prego
La dottrina sociale piantonato la formulazione della quadri chiediamo hanno che dice che per la mutazione delle circostanze molte cose non si possono più compiere non dà grandi associazioni
Deve restare saldo il principio importantissimo nella filosofia sociale secondo il quale siccome illecito togliere agli uomini
Ciò che essi possono compiere con le porte d'industria proprio per affidarlo la comunità così è ingiusto rimettere a una maggiore e più alta società quello che dalle minori inferiori comunità si può fare
Vedi renderebbe impatti un grave danno uno sconvolgimento berretto ordine della società
Poiché oggetto naturale di qualsiasi intervento della società stessa è quello di aiutare in maniera suppletiva Defender del corpo sociale giunge a distruggerle o assorbirle
è necessario che l'autorità suprema dello Stato rimetta associazioni minori inferiori il disbrigo degli affari delle cure di minor momento
Per poter eseguire con più libertà con più porte efficacia le parti che a lei sola spettano di direzione cioè di vigilanza l'incitamento e di repressione secondo dettagli delle necessità
Ciò che mi sembra riecheggiare pretendiamo nel primo intervento il presidente Mancino
Detto fatto la stessa formulazione in parti della Costituzione all'articolo due l'abbiamo letta secondo anche autorevoli letture
Il professore come il rettore di Bologna professor Roversi Monaco l'idea di di di formazioni sociali Lidia di qualcosa a patto per il bene comune
Fatto anche da privati
L'abbiamo trovato in questo senso in grandi istituzioni che prima hanno di cui non capivamo il significato grandi ospedali l'origine dell'università le grandi opere di assistenza del sistema scolastico
La piccola e media impresa e il rapporto con la grande impresa
Che c'è nel nostro Paese anche il significato delle istituzioni locali le fondazioni bancarie ben trovato in tutte queste cose
Allora capite perché ci accaloriamo tanto rispetto una parola e quindi non ci troviamo d'accordo quando l'onorevole D'Alema sulla stampa dice rispetto a una domanda che di pacchi il padre l'intervistatore Minzolini
Che è una questione nominalistica che non ha rilevanza sostanziale perché non è va non è che in base a come si scrive quella frasetta si faranno non ci faranno dei prati privatizzazioni
Vede non ha senso scontrarci su questo semmai capisco dal dibattito sulla vicenda federale capite che invece e tutto
Perché su una formulazione non la Ripa che l'ha spiegata l'onorevole Guarino prima ci ritroviamo nelle sue parole si fanno vent'anni di storia d'Italia come sul senza oneri per lo Stato SIAE impedito un sistema libero solo ieri la corte costituzionale ha detto a ride respinto un emendamento una
Un ricorso di Rifondazione Comunista contro il finanziamento alle scuole private aprendo una strada che abbiamo sentito possibile sentita possibile anche da Esperti del Ministero della Pubblica Istruzione attuali rette dal ministro Berlinguer
Che secondo cui un leader di una detrazione fiscale può essere possibile per la scuola libera capite che su una mezza parola si fanno trent'anni di storia d'Italia quindi metà parole fondamentale e capite che non stavo parlando semplicemente di privatizzazione importantissima
Però non è forse il primo punto dove noi interveniamo
C'è qualcosa della privatizzazione che riguarda queste cose quindi se un autorevole esponente il presidente la Bicamerale riduce il dibattito al piano alla privatizzazione forse non sa neanche Luca deve imparare
La prima questione che noi vogliamo fare sul tema che
Senta presunzione che fino a quattro anni fa ce lo ricordava il cardinal Biffi in un incontro patto a Bologna mese fa non era neanche presente nel tema nel del dizionario Zingarelli perché sussidiario riportava alla scuola elementare
Lunedì l'unico significato distrutti dal
La prima questione imparare abbiamo fatto un libretto per questo presente al sapere
E per capire che questo tema è fondamentale che sulla mezza parola si gioca un futuro dell'Italia e allora dire perché questo è il problema che la titolarità di queste cose start-up Regioni Province
Comuni Province ridono Italia subito che gli stessi comuni le Regioni non vogliono questo la titolarità delle punte unità questo questa formulazione non ci sta bene perché va contro l'esperienza la titolarità va a come abbiamo sentito dal messaggio dalla CEE
Al privato e all'ostacolo insieme a complementari a mente non contro in un'idea di complementarietà secondo un'idea che bisogna favorirà non autorizzare ma riconosce quando c'è qualche espressione
Sostituirlo a quando non c'è perché noi capiamo che impatta caduta di ideale perché questo è il problema dell'Italia che adesso ma la contrapposizione tra gli ideali
Ma che rispetto penso la tradizione della lega delle cooperativa alla
Forza di base di un mondo comunista come come di un mondo cattolico magari c'è sia nel loro mondo che nel nostro mondo una caduta di di spirito ideale per cui ci facevano riprende per cui si costruì Alitalia dal basso questo è il problema
E che cadono gli ideali per cui poca gente vuole mettersi in questa appare impervia
Porta bene gente preferisce essere amministrato ecco rispetto a questo quanti saranno quelli che entra prenderanno questa strada ricostruì dal basso ma si Sosio si oppose solo anche uno
Anche dieci come la famosa dialogo tra Abramo e di forse possono solo diete accuse fossero solo due Pilieci devono essere titolare lo Stato non può autorizzato deve riconoscere
Anche ospitare chi siamo cento
Applicare che siano mente
Favorire che ci questo spirito ideale mai sostituire che sia difficile ce lo ricordiamo vent'anni tappando la Corte costituzionale
Dichiarò illegittima anticostituzionale quella norma per cui lei papà parte passavano le regioni e di fronte a questo molte idee riparazioni dell'Arno perché dissolve vogliamo essere statali
Allora capiamo che possono essere pochi ma forse anche uno possano pochissimi questi devono poter operare sentendo che è un loro diritto originale
Tutto può cambiare il volto dell'immagine di come si organizzano le cose perché capite che se passa la prima immagine
Può avere un comune con la Bassanini un potere grosso io vi giuro che preferisco essere versato da un imperatore quando va al bacino dal bar Basso perché almeno l'imperatore lontane non viveva ma perché
è un dato
Che
Infine una sezione qualunque che ha un potere assoluto ma questo mi può dare chiedere il permesso
Che io chieda il permesso alcune prassi premiano a perché questo può essere secondo non norme di professionalità cose nostrani perché l'altra cosa che voglio dire che siamo in un momento in cui si moltiplica all'Authority
E in un incontro col Comune di Milano dunque il tre giorni fa poi gli han dato che la norma è cambiata però che sulla mentre si dibatte sull'Authority sulle fondazioni c'era una formulazione di questa norma che parlava di autorità di merito sull'azione delle fondazioni bancarie capite cosa vuol dire nel momento in cui passo ha un funzionamento di un torchio li levo al meccanismo della della democrazia del degli eletti
Posso creare dei meccanismi per cui questi ottavi si muovono al di fuori di anche di una legislazione ordinaria e quindi autorizzavano autorizzano vaga che cosa
Nel momento in cui moltissime delle cose che ti facevano normalmente quotidianamente soprattutto nel campo assistente devono essere autorizzati perché è giustamente per entrare nelle carceri bisogna essere autorizzati per la a criteri vecchi dentro autorizzati
Se vale questo principio può avere infatti può avvenire il fatto che in qualche modo patto di ventun controllo di merito
Con lei abbiamo un problema che guardiamo tutto lo scenario generale non lo scenario in cui lo Stato si ritira dappertutto ma nel senso della non si ritira per abbandonare ma favorisce vede bene questa azione è uno scenario in cui sono preoccupanti le le come dire le gli interventi in cui
Si pensa che si voglia portare lo speculatore appelli di a fini di lucro o la fattucchiera che una megera che che tiene i bambini nel sottoscala e questa si chiama system dal porto di Pola comune non sono pochi
Anche rispetto a questo dibattito di oggi interventi ancora di ieri di alcuni esponenti di del Ciel della CDL che paventano il crollo dello stato cioè è un clima non tranquillo
Dove non si parla solo di queste frasi si si fa molto pomo e il punto è proprio esattamente sull'idea che una persona che si muove sia un privato che non ha un fine di ordine generale
Mentre ribadisco ancora quello che ha detto l'onorevole Mancino presidente Mancino c'è una pubblica utilità che è può essere portata avanti anche da privati faccio solo un esempio che faccio sempre ancora oggi in provincia di Milano
L'Ospedale Maggiore è uno che adesso è statale uno dei più grandi proprietari terrieri e per secoli è stato non del Comune o della signoria o dello Stato
è stato un ente non non statali ma i cittadini milanesi andato donazioni ed eredità perché lo sentivano portatore di un bene comune
Quasi più dei dei degli dei propri eletti e gli hanno lasciato i terreni diamo cacciatori i lasciti perché sentivano che rispondeva alla sanità pubblica
Ho capito eccome radicata nel nostro Paese padre pro-capite allora come quarta battaglie centrale
Detto questo allora voglio fare due esempi in cui questo e assolutamente centrale
Il primo esempio è quello delle dell'educazione della libertà di educazione presentato un tema in cui se si deve cominciare a parlare di una libertà si comincia adesso non sta neanche parlando di una prima di queste
L'ho detto prima su questo
Sentenza della Corte costituzionale sull'articolo trentatré della Costituzione
L'abbiamo fatto l'anno scorso una grande battaglia Pato il Palavobis che è stato interpretato anche in questo caso in termini di schieramento
E tanto poco di schieramento che la settimana prossima qui a Roma apre un dibattito col ministro Berlinguer proprio su cosa vuol dire l'autonomia nella scuola cioè nella scuola pubblica e tra le scuole vogliamo confrontarci
Ma qual è il tema che vogliamo porre l'educazione che che esattamente c'è la prima e dopo la possibilità se la questione istruire tuta persone soggetto umano sulla persone ex è questo il punto viluppo di un paese e la possibilità di Luca Walter chiudersi ma per capire perché se no nel coro di ideali nel però di fatto non si capisce l'uomo autonomia nella scuola un'autonomia
Ricordo vuol dire vuol dire che anche una minoranza possa esprime culturalmente qualcosa dibattiti all'origine neanche di della Compagnia delle opere ma del movimento DC alle da cui molti provengono quarant'anni fa era nella scuola quando don Giussani si batteva perché contro la tentazione di istituto cioè contro l'idea che le associazioni istituto ma in maggioranza in un in un istituto anche se cattoliche decidessero la linea per tutte le altre
Si batterà perché se ci può se c'era anche un solo ebreo dentro la scuola potete avere diritto di cittadinanza potesse avere la possibilità di esprimere una cultura un modo di vedere la realtà
Cosa che ancora adesso presente perché se l'autonomia dell'intesa in termini riduttivi può esserci da una maggioranza di studenti di professori
Può determinare la linea una minoranza ma queste cose non si possono determinare queste qua anche una persona deve avere questo diritto per tal senso dalla battaglia capite allora che questo principio fondamentale perché non è Istituto credito detto il detentori quattro la persona che deve dialogare
Ma ognuno può esprimere
Delle e il pluralismo culturale era dipendente l'ultimo dell'ultima esplosione culturale
Cosa che tra l'altro noi abbiamo fatto e citato ha reso merito però purtroppo forse ci si rende merito vent'anni dopo solo forse quindi avremo ragione fra vent'anni
Su questo tema della sussidiarietà no sul tema della libertà nell'università perché nel settantasei questa cosa della libertà per noi dati ottanta difesa dico col sangue però con la
Con quadri molti posti perché avremo centocinquanta attentati tra un tranne le nostre sedi negli anni della del terrorismo e della della violenza nell'università sull'idea dell'agibilità politica della possibilità di espressione
Allora la stessa tema disponiamo oggi sull'istituzione scolastica
Oggi anche trent'anni vent'anni dopo tutti civico voi giovani che di avete difeso questo anche se comincia over quaranta cinquant'anni sono sempre più comunque
è lo stesso tema che oggi vale per l'educazione capita come il principio che diceva parlamentari
Voi abbiamo duecento scuole libere abbiamo consorzio scuola lavoro sulla formazione abbiamo una presenza di almeno associazioni di professori dentro la scuola con queste cose vogliamo batterci e questo principio fondamentale
Il secondo tema e lavoro
Il lavoro e noi ci trovi troviamo totalmente in tutte le denunce
Del presidente Romiti
Noi abbiamo paura di uno sviluppo senza occupazione
Perché abbiam paura di questo perché è così perché evidentemente la grande impresa o l'impresa deve deve migliorare diventare a livello internazionale e nel momento in cui e quindi risparmia manodopera nel momento in cui le risorse creative non son lasciate libere semplicemente si opera con termini assistenziali
Se il mercato del lavoro è riuscito dal punto di vista del corto il lavoro del sistema di collocamento delle possibilità di piccole imprese di svilupparsi vuoi per il credito qua e perché per il sistema fiscale dall'impediamo che si crede o lavoro che l'unico modo che
Il nostro Paese ha risposto alla sua debolezza dal punto di vista strutturale al poveretto delle ricchezze
Ha inventato ha creato come dicevo prima l'operaio che diventato piccolo imprenditore ha prodotto qualcosa che vendeva all'estero
Senta questa libertà creativa e quindi allora il principio della sussidiarietà si allarga dal non proprietà al proprio noi non rispondiamo all'inevitabile riduzione del posti di lavoro che ha una modernizzazione di una società d'altra parte e di un'economia inevitabile perché se siamo in un sistema competitivo
Allora capite che il lavoro interinale con cui lavoriamo con la la lega delle cooperative con la Confcooperative
L'idea della domanda offerta con cui si lavora con la circle le APT e così via la creazione di nuove imprese al sud
Il una rete di per queste realtà per voi insomma non ottempera ci sono fondamentali ma devono essere di per sé
Appunto contro un questo principio procedere a tale questione li ridurre
Come diceva il presidente Possa la la la determinazione dell'orario di lavoro secondo parametri rigidi e è stata litigi l'idea di
Vi lavorano sito in tale che poi non dura sì tutte queste cose sono esattamente contro l'idea che la società che costruisce pure
E lasciatemi dire che dal punto di vista propri che non proprio una piccola impresa certe una cosa proprio ma è molto vicino ad un ponte rispondo bene sociale il lavoro lavoro proprio famiglia con la DC
Quella del dell'altro ancora ha qualcosa di fine sociale
Per fare un esempio Vito prego vedo qui graditissimo ospite il presidente dell'INPS Biglia
Rispetto a un dibattito che si faceva a Lippi
Pensate cosa vuol dire pensare un sistema di previdenza che tiene conto di questi principi dove ci diceva oggi tutte le realtà non profit lo dico io come presidente lì sono penalizzate proprio perché non hanno uno un non c'è una legge sulla previdenza che tiene conto di queste finalità sociali
Pensate cosa vuol dire questo principio su questi
Questa non non sugli vuol dire non risponda al tema del lavoro quindi creare disoccupati
Quindi creare giovani che fanno fatica a inserirsi i giovani che sono marginalizzati dipendere l'occupato
E questo va anche
E quindi capite che il secondo tema se il primo è l'educazione
E che è il simbolo della dei servizi di pubblica utilità e il lavoro
Che noi dipendiamo che noi facciamo ma che se non a un certo tipo di vegetazione servì per parte di un certo tipo di dire a di di di formulazione che come diceva l'onorevole Guarino va al di là della legge ma è una filosofia di fondo
Viene penalizzato e lo Stato che deve risolvere problemi non è in grado di risolvere
Un ultimo accenno sulla questione di che diceva il presidente posso sul non profit e il mercato
Perché partono in generale noi non cerchiamo privilegi
Non vogliamo privilegi
Non vogliamo che per esempio non portate prediletti prende quando si parla di tassazione stipati parla di realtà che possono estremi passate siamo pieni di utile di di utilità sociale e possono così dare un avevo un modo per avere capitali che non hanno visto che non distribuiscono utili vediamo l'equiparazione rispetto ad altre realtà
Quando evidentemente si fermano un bene comune parlare di tassazione per certe realtà come lui stesso ha accennato
Che operano in certi tipi di mercati vuol dir dire metterli in condizioni di equivalente
Perché da una parte Lerner realtà no propri possono avere capitale remunerato dall'alta parte quale non Prodi posso avere capitale Grasso detassazione le scuole esempio
Certe realtà di assistente certe realtà nella sanità d'altra parte il nostro Paese esistono realtà come gli ospedali classificati ci sono ospedali non statali
Ma privati con finalità sociale gli atti
Come dire chiaro per tutti allora capite che non cerchiamo privilegi per il non profit per la nostra realtà non cerchiamo una vera possibilità di operare cerchiamo di non essere visti come male come è stato fatto per anni quando facevamo il collocamento con la domando
In termini gratuiti e avevamo gli ispettori del lavoro che cerca di capire se facciamo intermediazione cercavo di una interviste come potenziali delinquenti batte la battaglia
Per il principio di sussidiarietà
Per cui voglio concludere con una citazione ancora una citazione di sempre di monsignor Giussani che ho ricordato all'inizio
Perché di c'è tutto il senso della assemblea di oggi che ha un inizio per noi dovremmo promuovere in tutta Italia assemblea su questo tema vorremmo farne parchi promotore di una dibattito largo sia a livello divulgativo ma anche a livello scientifico su cosa voglia dire sussidiarietà di scoprire nuove porte dato padrone inferiore agli altri è diverso
La tradizione che ha pluralistica lo rende diverso certi punti vuole anche dei paesi che si imboccano come il Nord Europa l'America quindi dobbiamo trovare nuove strade nostre originali per rispondere ai bisogni che abbia diceva ad un'assemblea della Compagnia delle opere monsignor Giussani la libertà di moventi immaginativo operative è una questione di vita o di morte per una civiltà due pure per la democrazia
Dalla libertà di questo spazio per il lavoro che nasce dal cuore e che viene sostenuto a soggettivamente si misura la democratici la democraticità di ogni potere il suo rispetto per la libertà
Libertà di associazione che il diritto più antitetico al potere lasciatemelo dire sì molti in molti casi il meccanismo
Tassazione e spesa pubblica fosse interrotto per essere detassazione e finanziamento diretto dei servizi
Forse in molti casi anche certi fenomeni degenerativi potrebbero avere il suo contenimento perché l'aumento della spesa pubblica indiscriminato e sicuramente un fattore
Che essendo l'uomo peccatore nella nostra concezione aumenta il peccato
Il governo governo di una società non può non avere come sua prima preoccupazione quella di favorire valorizzare ciò che nasce dal cuore dell'uomo
Prendendo consistente in forme associative
Questo è anche l'unico criterio per giudicare una realtà politica è un comportamento politico infatti l'uomo che ha il senso del proprio cuore Pino apparsi farne origine di compagnia amicizia anche il senso del sacrificio necessario per l'ordine e l'incremento di tutta la società
Questa è la prospettiva in cui il nostro tentativo vuole collocarsi in cui speriamo che la Società italiana lo l'ordinamento statale sui moduli si costruisca
Intendo cento
Del ruolo che il variegato Assemblea mi permetterò adesso una Grosso impertinente
Soprattutto nei confronti del dell'organizzazione di cominciamo a fino adesso ha una e chiedo scusa anticipatamente nei confronti personali vorrei chiedere al dottor Cesare Romiti un brevissimo intervento fondata appena citato
Chiedo scusa Presidente
No lei un impertinente
Mi ha mandato un biglietto una veduta volevo prendono la parola gli hotel tornò alla sinistra
Ma io non voglio aggiungere altro a quello che ho sentito intorno al tunnel soprattutto al calore signor sembrato
Fiducia in quello che è così mi è sembrato aleggiasse in questa sala così gremita non soltanto per i posti a sedere ma anche io e molti posti in piedi
Io concordo su molte cose di quanto si è detto stamattina concordo sul fatto che un momento particolarmente delicato nell'ambito di questo Paese
Momento che da una parte vede il possibile anzi auspicabile ingresso di una Europa che si va formando prossimamente e dall'altro del debolezze certe tentazioni
Politicamente parlando che certo non vanno verso quella libertà con la elle maiuscola nel senso come una vera democrazia questa libertà deve essere intesa
La mattina
Molti i temi sono stati affrontati sempre intorno al problema della sussidiarietà è un momento come dicevo prima molto delicato per questo Paese per cui il fatto
Da assemblee di questo tipo
E da quello che il Paese è vero che la gente che vive che viene nelle città nelle campagne dei piccoli borghi
In realtà poi dividerà vuole cioè vipere
L'uomo inutilizzato e quindi di cittadino al centro dell'azione politica credo che sia di fatto non solo necessario ma determinante
Per cui ne ricorderà ancora il saluto al presidente a tutti voi che oggi partecipa da quell'assemblea vi ringrazio per quello che voi state facendo proprio per il benessere del nostro paese grazie
Come
Come continuare il nostro lavoro
Un altro lavoro e lo diceva già proprio serve per l'ENI continuerà da adesso fino al prossimo meeting secondo pulire occasioni
La prima
è l'assemblea che si terrà il venticinque di marzo e quindi tra una settimana
Il cartello delle privatizzazioni tra cui la Compagnia delle opere l'alternarsi Nossa peraltro ha promosso lo scorso anno alla manifestazione del Palavobis sulla riforma della scuola
Ritorna con una grande iniziativa a cui parteciperà questa volta il ministro Berlinguer
Il tema del convegno è autonomia della scuola pubblico non è statale
Eccetera per l'appunto
Il programma venticinque marzo alle ore quattordici e trenta presso l'Auditorium dell'Istituto Massimiliano Massimo della compagnia fu via Roma
Mi pare sia emerso chiaramente e questa è la seconda implica per l'operatività e quella su cui andiamo è una battaglia culturale
Non è una battaglia tra schieramenti
La battaglia culturale dove sembra ormai chiaro che il problema è avvertito
Io spero che anche tutti gli onorevoli preventivati se ne facciano carico presso alcuni hanno già dovuto andar via dall'assemblea di questo pomeriggio
Sapete proviamoci ad altra soluzione la battaglia culturale ripuliamo essere promotori perché tra le diverse culture
Certi serpenti
I realizzi
è una probabile soluzione a questo problema
L'articolo del nostro statuto è proprio promuovere e sviluppare la dottrina sociale della Chiesa cattolica
E quindi tutti dall'età è la base di questa dottrina sociale
Per cui per noi servire la Chiesa su Cosa Nostra articolo uno dello Statuto subito a far dire all'uomo
L'uomo il popolo progettuale come detto prima dei termini
Per questo vogliamo nel suo interlocutore e partendo dalla nostra esperienza dalle opere che tutti noi stiamo costruendo
Posso dire qualcosa su questo tema delle riforme istituzionali dal virtuale della dalla dall'angolo visuale della sussidiarietà
Pertanto voluto tutte le associazioni locali a riprendere questo tema
Promuovendo incontri con fa presente in moltissimi i sindaci gli assessori regionali gli assessori provinciali Donadi vanta associazioni l'autorità istituzionali
Esattamente sullo stesso tema vero porto qui oggi e in aiuto a presto
Verrà predisposto un libro che conterrà libero il libro della sussidiarietà che è stato distribuito qui oggi
Gli atti di questo convegno la lettera è un aspetto che ci ha inviato la Conferenza episcopale
E un messaggio che produce beni avviata la Compagnia delle opere
In precedenza
Perché questo sia favorito occorre appunto ne parla per i prossimi Ranieri naturalmente riprenderà a livello locale esattamente tetti partito delle assemblee
In Procura volevo ringraziare tutti gli aspetti che sono intervenuti partecipanti più di tutti noi ed il porto di Patrasso Andrea è stata attaccata alla collaborazione dell'associazione dei problemi
Dalla CDC polpastrelli distribuzione
Puramente subappalto Pedrale quella che il Drenthe oppure partecipato