Seconda conferenza nazionale delle Agenzie Ambientali promossa da: Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente, dalle Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente ligure, della Basilicata, dell'Emilia Romagna, della Liguria, delle Marche del Piemonte, della Toscana, di Trento, della Valle d'Aosta, del Veneto e dalle Agenzie Regionali per la Protezione e la Tutela del Lavoro di Bolzano con il patrocinio di: Ministero dell'Ambiente, dell'Industria, Commercio e Artigianato, della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome e del Comune di Firenze in collaborazione con la Regione Toscana Seminario tematico: "Prevenzione e controllo del rischio industriale" presso la Sala Uno - Centro Affari

Corso della della mattinata
Quindi sulla punizione UFO
Devo solo aggiungere nel materiale
Che posso alcuni di voi vuole non hanno trovato cioè un contributo da parte del servizio inquinamento atmosferico acustico e questo ha visto il ministro dell'ambiente
Sull'intesa istituzionale di programma su Porto Marghera
è stato aggiunto c.t. qualche minuto fa motivando il suo fuori uso e qualcuno uno un uomo naturalmente luogo upupa stomaco
Fra fra meno di un anno a l'Italia dovrà recepire la nuova direttiva comunitaria sulla prevenzione dei rischi da incidenti rilevati
Gli addetti ai lavori sanno conoscono già
Gli elementi di novità e questo fatto introdurrà nel nostro nel nostro sistema
Alcuni dei quali credo
Gli stipiti gira giudizio di riti degli addetti ai lavori e mi riferisco diciamo al nuovo campo di applicazione
O all'introduzione delle politiche di prevenzione degli degli incidenti
E reale l'introduzione di sistemi di gestione la sicurezza
Forse qualche preoccupazione in più c'è sulla sul sulle innovazioni che riguardano il rapporto con la popolazione con quello che riguarda la pianificazione territoriale ma su questi argomenti direi
I soggetti che a vario titolo sono interessati interverranno
Per non perdere altro tempo dopo subito la parola D'Alessandro Lippi
Quale si esporrà il punto di vista delle agenzie per il recepimento della direttiva Seveso due
Latina
Buongiorno a tutti e grazie di essere intervenuti
Tra l'altro forma piena a questo seminario come del resto agli altri
Io per
Doveri d'ufficio in quanto agenzia ospitata la conferenza
E ho fatto tardi per questo quindi mi scuso sono andato a salutare
L'assessore parla bene speri che relatore per
Il seminario della formazione professionale le risorse umane di cui la nostra agenzia insieme alle altre appunto ha il coordinamento e sta facendo effettivamente un grande buon lavoro
E quindi mi scuso di nuovo per il ritardo
Credo abbiate avuto già in distribuzione la relazione quindi cerco di tratteggiata se possibile evitando di rubare altro tempo
Allora prima questo prima considerazione siamo tutti d'accordo almeno così credo che la normativa italiana sulla prevenzione del né rischi industriali richieda una revisione complessiva e organica
Ne parliamo da più tempo messi anni per gli addetti ai lavori
Di riassetto normativo e non soltanto normativo ovviamente
Deriva da vari fattori
Non siamo soddisfatti nessuno i soggetti protagonisti di come è stata applicata la normativa nel tempo
E quindi una sottovalutazione
Da parte del sistema nessuno escluso
E forse troppi coinvolte anche queste lo Stato moglie dei limiti
La Faraci delle procedure istruttoria
E la scarsa ma questo non è un problema solo dalla Seveso purtroppo un problema più generale
Si fanno normative anche intelligente a volte innovative a volte anche tardive perché si discute tanto tempo e poi ci si dimentica che occorre destinare risorse specifiche e quindi al bisogno del centottantotto tanti anni dopo anche lì un decennio dopo i fatti drammatici di Seveso abbiamo risposto con una normativa forse utile in quel momento
Forse anche attuale ma poiché non destinando le risorse specifiche minime essenziali sufficienti per la problematica in tutto il Paese
Risorse di vario tipo professionale in primo luogo e finanziarie sia al centro che in periferia
E non c'è stata un'organizzazione mirata specifica adeguata la tipologia la complessità e la delicatezza dell'interventi richiesti
Tant'è vero che qualche anno dopo siamo dovuti ricorrere in via transitoria
Che poi rischia di diventare permanente i decreti legge sono una delle pagine non solo per la Seveso per la verità di quel periodo novantaquattro novantacinque che poi costrinse la corte costituzionale a intervenire
Sull'abuso della attività decreti sia ve lo ricordate non c'è bisogno di farlo erano i primi di novembre e quindi del mille novecento novantasei
E c'è stata poi allora
La legge entrata in vigore a centotrentasette che credo siamo tutti quanti consapevoli che è un provvedimento di sanatoria degli effetti dei decreti mai convertiti c'è qualche novità importante sulla informazione alla popolazione
Ma è uno strumento formale di regime transitorio che ormai anche questa tanto fare transitorie Trento di sanatoria
Che però ha già un anno e attende di essere urgentemente superato
è anche vero che però a piccoli passi qualcosa ha significato anche la centotrentasette perché oltre sanare gli affetti dei decreti
Non convertiti quindi la macchina che nel frattempo sepolte fra difficoltà attenzione contraddizioni incertezze era andata sede vuole avanti
Ha determinato l'attività la ripresa di attività dell'attività di coordinamento e ristrutturazioni che di vigilanza ponendo fine a una pausa una sospensione anche per le gravi responsabilità a senza titolo che in quel tempo si rischiava ad assumersi da parte del CTO Re da parte degli operatori e quindi in questo senso ha ridato lo slancio
All'attività
Però praticamente non ci sono ritardi e non poteva essere chiusi perché è un provvedimento appunto di sanatoria di transizione
è chiaro che quei piccoli passi sufficienti in questa logica dimostrò l'accordo a un anno dopo
Perché nel frattempo
Sono passati altri anni dall'ottantotto ritardi accumulati nel sistema dei controlli non sono affatto risolte quindi miglioramento la situazione relativa alle istruttorie con regime decentrato
E quindi con la transizione e CTR regionali e quindi con un diciamo un atto di responsabilità
Rispetto a una centralizzazione che aveva mostrato la corda per le le questioni dette hanno operato per quello che mi risulta dai colleghi dell'Anpa
E dall'informazione ministeriale sedici comitati tecnici regionali e interregionali sono state fatte velocemente ma non superficialmente
Come recupero ottanta istruttorie in due anni e mezzo contro quattro che si erano notate soltanto quattro in sei anni
I dati sono aggiornati credo siano anche allegati alla relazione che è datata ventitré settembre
Per ragioni di formalità siamo anche più aggiornati grazie all'igiene macchie colleghi dell'acqua però è la tabella che abbiamo discusso in conferenza di servizi col sottosegretario Calzolaio il ventitré settembre che ha una data importante poi ci ritorno
L'altra grande questione che ha messo in moto la macchina ci voleva l'impatto del recepimento della direttiva Seveso due o novantasei ottantadue che sicuramente come mi dicono i colleghi gli operatori gli e Sperti determinerà un incremento dell'UE stabilmente soggetti stimato una percentuale due l'ordine del trenta per cento obbliga aggiuntivi e dirmi maggior spessore per le autorità con potenti specialmente per le ispezioni sui sistemi di gestione la sicurezza è il controllo dell'urbanizzazione che è una discreta novità
Tardiva forse per la cultura del settore ma comunque dico utile e su cui dobbiamo confrontarci misurarci perché purtroppo nel disegno di legge trentotto trentotto mille settecentottanta prima e la quarta lettura che poi avremo non so che numero a presso la Camera in questi giorni no è uno dei punti più poveri e più arretrati del dei criteri e dei principi direttivi per il decreto legislativo poi altre cause le ripeto
Mutato assetto normativo ordinamentale strumentale funzionale non se ne sono accorti tutti in questi anni
E giustamente perché nonostante la legge sia la sessantuno quel novantaquattro dopo i referendum e dopo diverse peripezie tra Senato e Camera ed e legge di emergenza addirittura lo porta il segno anche nella numerazione uno dei pochi casi nella storia parlamentare italiana cominciando dallo zero
Perché tale fu una fetta per farlo approvare per alzata di mano la mattina alle nove e trenta poi il governo si dimise dal dodici gennaio era ministro Spini
Dopo quattro mesi di peripezie di una sessantuno sofferta travagliata contro contraddittorio che però oggi siamo rivalutando anche durante i lavori di questa conferenza
è stato uno dei punti più avanzati meno contraddittoria anzi certi innovativi era proprio il due ter tutta la tematica e rimane il due ter perché per ora non mi risulta non è ancora cancellato dall'ordinamento
Dalla vita facevo una battuta è che nel frattempo c'è Lampard
Se leggete i rapporti di attività
E avete sentito eseguito lavori ieri sapete qual è stata la sofferenza costitutiva dell'Anpa non compete a me qui riprenderla lo sanno bene
L'allora presidente Mario Signorino di tutti i suoi collaboratori
Quindi le traversine del novantacinque e la mancanza di identità è una crescita lenta faticosa
Fino ai eh
Quando il ministro dobbiamo dargliene atto ha ripercorso piatti che la sessantuno prevedeva che che i governi succeduti dal novantaquattro ad oggi
Non avevano o ottemperato a questi atti
L'ultimo è stata la direttiva da parte del ministro competente all'Anpa per stabilire quale percorso con quali principi quale priorità lavorare per il prossimo treno e quindi dare a lampade o Polo Statuto Regolamento
E tutti i passaggi lunghi faticosi
Impregnati sono di resistenze forti tensioni come del resto è nel sistema delle arpe
La Toscana fatto che prima andava proprio per attivo che stanno facendo tutti quanti i colleghi
A scalare mese più mese meno vivono faccio gli auguri al collega dalla Basilicata non so se è qua che è l'ultimo direttore insediato Diego
Che che ha una grande responsabilità perché l'unica agenzia ora operativa nel meridione d'Italia ma parti queste direzioni cioè la fa c'è il sistema delle arpe
Quindi quello che col due ter era una riflessione una lungimiranza diciamo parlamentare delle di chi ha scritto quel testo
Proprio di suo pugno e ne abbiamo parlato a lungo nell'altra conferenza in questa
Sa qual era il significato
C'è questo fatto ordinamentale che non può essere dico dimenticato
Diceva che entro novanta giorni e quindi doveva essere il trenta aprile novantaquattro devono essere dettate norme dell'orientazione dell'istruttoria per la prevenzione degli incidenti rilevanti e poi addirittura procedure accelerate per l'emanazione di regolamenti secondo criteri e principi
Gennaio novantaquattro dodici gennaio ultima alzata di mano svolgimento ristrutturare rispettivamente da parte dell'ampio delle agenzie regionali anche attraverso l'individuazione dei responsabili istruttorio
Affidamento delle funzioni ispettive a funzionari designati dagli organi tecnici rispettivamente dell'ampio delle agenzie regionali previsione da apposite conferenze di servizio indette dai responsabili delle istruttorie per acquisire intese concerti nulla osta ora Sensi comunque denominati di altre amministrazioni pubbliche interessate anche Fini gli adempimenti di cui al decreto
Il Presidente da Repubblica numero cinquecentosettantasette quindi tutta la vigilanza antincendio eccetera
Contenimento del numero delle fasi procedimentali dei termini per la conclusione del procedimento entro limiti strettamente necessari per l'effettuazione di verifiche accertamenti
Predisposizione di un'apposita scheda di informazione per i cittadini e lavoratori
Quattro anni fa è stato detto tutto una montatura leggermente diversa e quello che ci stiamo ripetendo ha rincorso ora con altri strumenti dove la Bassanini dove la centotrentasette dove recepimento di una direttiva certo mancavano i soggetti protagonisti allora individuali Vampa non c'era il sistema delle agenzie non c'era
E quindi è ricorrente e anche giusto anche oggettivo non voglio su questo su Cesar nessuna provocazione attenzione
Perché non si sia dato adempimento al al dettato della sessantuno e al due tre
Ecco la realtà oggi è diverso ci sono voluti quattro anni Moggi lampascioni è operativa a operatori esperti qualificati che vengono anche da questa ma storia va seguito e anche altro e c'è un sistema di agenzie che possiamo dire operativo almeno in sette otto che potrebbe dico soddisfare determinate esigenze non c'è un sistema nazionale
E questo ci ha richiamato ieri il ministro ha preso ulteriori impegni senza scadenza per la verità fino a orientare il commissariamento dell'ultima regioni inadempienti
Comunque ormai non c'è ritorno su questo abbiamo superato perpetua
Ecco ora se è vero questo c'è un'altra causa che è quella della direttiva europea che abbiamo detto perché anche quella è
Viene da lontano dette lavori la seconda qualche anno fin dalla fase formativa ne abbiamo discusso a Livorno cosciotto di grande rilievo due anni fa a maggio proprio sulle sostanze chimiche pericolose i trasporti del tracciato nel sistema portuale eccetera eccetera
Deve essere reso operante nel Paese entro l'inizio del novantanove cioè domani
Non c'è molto tempo
E poi c'è la necessità di semplificazione che già il due ter prevedeva l'avete sentito molto chiaro
E che è stato sancito ancora una volta perché sono anni che ci si ripete sulle stesse questioni in alcuni casi
E tre anni dopo dalla Bassanini in modo più autorevoli perché allora
Quello che era uno dei limiti della Falange vede ritarda la vischiosità della gestione della Seveso due
Poi è diventato anche un limite faccio per dire dell'intero sistema di una pubblica amministrazione che non era stata capace su questo e anche su altre questioni di rispondere al dettato normative parlamentare poi la realtà dei fatti della sua riorganizzazione della destinazione di risorse dalla capacità dice
Ma lascia la Bassanini cinquantanove
Addirittura con la centoventisette del novantasette cinquantanove numero ormai si va per numeri
E poi ci sono i decreti legislativi
In queste ore in questi giorni in questi momenti si sta trafficando ancora in senso positivo non sempre però
Anche su questa materia
Nel rapporto fra Conferenza dei Presidenti conferenza unificata e Conferenza Stato Regioni
E intorno alla commissione alla bicameralina Cerulli
In via del Seminario c'è un viavai dico di attenzione di folli anche mi auguro non si guasti della sovranità degli organi parlamentari perché le pressioni sono fortissime
Per recuperare dopo lo strappo
Giusto
Che la Conferenza Unificata ha fatto rispetto al tentativo di documento di intesa del cinque maggio la dottoressa tasselli ne è stata una delle spettatrici protagonisti e testimoni
E quando si è risposto no picche a un decentramento punteggiato le troppe resistenze di troppi alibi centralistici sempre con la motivazione non siete in grado non siamo in grado ci sono forti responsabilità
E il Meridione è assente se ci fossero tutte ARPA come la Toscana l'Emilia al Piemonte potremo andare tranquilli questo è un alibi fasullo
Che ormai logoro nei tempi e nei modi perché si può dare la transitorietà
Qualche ministero qualche direzione
Anche l'ambiente in modo intelligente o forse anche per metterci alla prova ha cominciato a decretare dicendo le ARPA ove esistenti operative altrimenti altre istituzioni altri organismi
Cioè pensare di avere un sistema monetario d'emblée dopo che l'ordinamento recepito una norma fasullo nel sistema Paese è un alibi che ormai dico nessuno
Può sostenere perché abbiamo un Paese diviso a metà abbiamo punte punti e macchie di leopardo abbiamo la resistenza lombarda che è quella che sul sistema non credo che la Serri ma anzi molti lo sa
Autorevole responsabile anche di questo settore forse anche però alcune problematiche
Relative alla sede comunque tutto questo ora c'è sono passati quattro anni c'è un sistema ordinamentale c'è una direttiva sempre più cogente perché la primavera del novantanove è domani e c'è la Bassanini in corso
Qualcuno ha detto ieri non vogliamo rivendicare nulla noi
Hanno i toscani tanto meno al Consiglio delle agenzie però siamo stati previdenti resisti intelligente ha detto qualcuno ieri perché il momento
Essenziale di questa seconda conferenza è che è stato proprio o quello o del calarla a a marzo
Una fase di grande attenzione e di grande svolta
Allora e la Bassanini che guarda caso dimenticandosi forse che c'era anche il due ter dell'ordinamento articolo venti allegato
Le procedure della centosettantacinque erano di quelle su cui il governo è impegnato e sarebbe stato premiato anche fino da quest'anno gennaio sesso né cosiddetta della delegificazione per portare appunto in un processo di tre anni tutta con la congerie che Bon Sabino Cassese va individuato già qualche anno prima
Trasmettere venuta quando Cassese lavorava in sede di governo e dintorni
E qui non a caso c'era già il processo di delegificazione di di eletti
L'istruttoria a accelerate
Però anche questo è successo non credo che sia dimenticanze o colpevolezza di Bassanini a parte che la Conferenza dei presidenti
Visto che la cinquantanove mette anche in mora il sistema dal Governo e Regioni inadempienti e quindi può anche sostituirsi quindi grande principio rivoluzionario nel sistema di equilibrio
Dei poteri istituzionale al centro e periferia però la conferenza di presidente ha messo in mora anche per altre cose
Ora la partite sui tavoli e vediamo poi
Se questa visione la risolviamo con l'articolo venti e l'allegato relativo
La risolviamo con me una comunitaria che alla quarta letture ha fatto anche qualche passettino in più sull'articolo che era al diciassette pertinenza del diciotto e ora non so che cosa diventerà
Ebbene che comunque la comunitaria vada in porto anche se per questa parte non ci soddisfa
Perché si trascina che li recepimento di normative di grande rilievo compreso anche le acque che non sono minori rispetta l'alto rischio
E si trascina per recepire le direttive del novantacinque novantasei novantasette
è un farà un paese abbastanza sordo alle tematiche ieri Ronchi ce l'ha ricordato richiamandoci agli equilibri e ruote la divisione del completo salita dicendo che tante cose se Dio vuole dico io
Perché non mi piace pagare solo le tasse per l'intera Europa ma voglio cominciare come voi credo a sentirmi cittadino europeo certo vuole le direttive ci faranno fare magari con qualche ritardo proroga rinvio quello che nel Paese non riusciamo a fare
Ma non perché il Parlamento non riesce a farlo
Perché le norme ci sono basta guardare appunto la sessantuno ma poi per tante altre congerie affastellamenti bruciamo proveniente allora la posizione di agenzie
Entro nel merito calzolaio ci ha chiesto noialtri e dare un contributo aspettando recepimento della tre otto tre otto cioè la comunità lo abbiamo dato abbiamo dato credo con impegno e qui ringrazio soprattutto la presidenza dell'Anpa quella di allora e quella di oggi che con forza questo documento perché oggi è ufficiale per tutti
Già da tre mesi a officiare per il sottosegretario per gli ambienti ministeriale degli addetti ai lavori
Ci hanno lavorato giorno e notte dall'ASS da quando calzolaio ci lasciò il ventitré settembre l'ingegner Macchi Donati Ricchiuti per Lampard è un gruppo di lavoro che ha messo insieme
I nostri esperti secondo il patrimonio che abbiamo delle diverse regioni e Harper devo anche dire di Grazia Maria tasselli
E non lo faccio perché ormai su queste cose ci siamo conosciuti dopo referendum che non ci separiamo per ora pieno più
Ma perché proprio sulla Seveso il Piemonte il coordinamento regionale senza distinzioni di ruolo si è confrontato avendo anche posizioni differenziate
Ovviamente sono sovrane quelle dell'autonomia regionale però tra strumento tecnico-operativo e futura committente dell'autorità di pubblica amministrazione che la partita comunque verrà alle regioni
A Porta abbiamo lavorato e c'è uno proposta di recepimento
E tale la dinamica dei tempi e delle forze in campo che se dovessimo descriverla come l'abbiamo licenziata fra ottobre novembre oggi
Della cultura e della Bassanini e anche quella proprio del tema in oggetto credo raspare scriveremmo anche in modo in modo diverso
Le logiche sono decentramento semplificazione nuovi ruoli istituzionali messi a punto dalla materia secondo una cornice europea
Coerenza con i principi della sessantuno e quindi a un contributo
Nel suo è Attanzio da perfezionare certo però noi rivendichiamo il merito a chi ci ha lavorato e chi aveva prodotto quindi il Consiglio d'agenzie quindi ampliata un contributo qualificato
Che da oggi sottoponiamo alla discussione all'elaborazione per la riforma della disciplina
Non so se è arrivato essere verrà pensiero dovrebbe almeno non annunciato l'assenso il direttore Clini
Volevo sapere da lui oggi se è possibile anche come questo supporto e qui e altri contributi che sono per un giorno al ministero stanno producendo
Un avanzamento della macchina dico degli uffici del ministero per produrre la proposta di recepimento
Gli atti del Senato veloce ha detto noi speriamo che la comunità elevata importo non credo che anche se ne abbiamo fatte un po'forse da Previti
Abbiamo anche telegrafo fatta dal ministro Ronchi in un momento particolare
Su questa materia e siamo stati anche ascoltati poi da calzolaio
Non credo che si possa pretendere di cambiare la quarta lettura per il diciotto che non rischieremo diversamente però possiamo dire già qualche cosa
Perché lì ci sono i principi e criteri per l'attuazione della direttiva
E quindi questo dovrebbe essere il prodotto vero di questo governo di questo Parlamento nell'anno novantotto per essere in regola sui tempi massimi del recepimento
In modo concorrente indo
E innovatori riproponendo decentramento semplificazione e soprattutto grande riforma di contenuti nel rapporto con il soggetto immediatamente più interessato che il sistema territoriale ieri ci ha ricordato credo che non fosse qui per caso
Non solo perché sostituiva in modo autorevole
Dottor Osama il rappresentante di uno dei protagonisti da Confindustria dottor Venturi
Che non a caso appunto si occupa del settore dico dalla Federchimica tanto per dirla con una parola
E quindi le problematiche con Venturi non solo solo queste sono tanto di queste e tante altre si va anche dico
Al fitosanitaria tante altre cose di cui si devono occupare le agenzie ormai per regola per legge o per o per esperienza allora prima osservazione criteri
Licenziati con mille settecento tanta bici ultima stesura due venerdì fa fatto venerdì l'altra settimana lo so sono per noi insufficiente
L'altra volta avevamo scritto che erano insufficienti e contraddittori oggi non sono contraddittori per la parte appunto che è stata superata riguarda la conferenza di servizi sono comunque sufficienti il salto di qualità però non è trascurabile
è stato eliminato centralistico
Orpello e qui non suoni offesa a nessuno perché tra l'altro lo presiede tuttora dedica con la legge in itinere
La conferenza di servizi centralizzati
è stato eliminato perché appunto non si può parlare di semplificazione decentramento fare tutta analisi storica su tutto il soffocamento di una procedura rischiosa nel rapporto col ministero non certo per incapacità
Ho per ignavia Cucirini ceppi l'ingegner caroselli lo sa molto bene però non si può gestire con la divisione del dottor P. nello stato in cui la è ora è stato allora speriamo che con la legge ultima di rafforzamento del ministero le cose cambiano cambino per i ruoli che sono proprie del ministero che non era quelli anche allora di gestire direttamente la pratica istruttorio
E questo quindi a un primo processo della semplificazione del decentramento non è venuta a casa perché voi tutti forse non lo sapete ma c'è stato un tam-tam dalla Conferenza dei presidenti
Ovviamente con sollecito anche delle agenzie e il documento del settembre scorso è stato recepito dal Parlamento quando noi abbiamo detto noi sistema decentrato che appunto mentre si lavorava la Bassani mentre c'era una direttiva
Europea di quel tipo mentre si era già detto tre anni prima con la sessantuno continuare con la conferenza di servizi per dettare norme delizie procedura era un non senso
E forse anche dannoso per la stessa struttura ministeriale che ha bisogno di fare altre cose nella logica anche della legge di consolidamento del ministero
è vero c'è stata ed omogeneità sul territorio nazionale dei criteri tecnici votazione adottati sono andati un così vivo anche in modo un po'o diciamo distratto da regione a regione
Non è che la Conferenza abbia potuto incidere più di tanto
E quindi non è che ci sia questa necessità si sono mescolate stanze eterogenee di carattere tecnico e amministrativo
C'è stato sempre ricorso obbligato perché siamo ancora nella fase
Della prima Repubblica del regolamentazione mediante decreto è ancora quello che ormai il sistema lo diceva ieri il presidente Ganapini sistema azione al modello americano ma quello tedesco e quello francese quindi della stesso l'OPA
Si fanno norme molto ristretta in poche cartelle e poi ci sono tomi di qui delinea e quindi di normative tecniche che l'esperienza la prassi l'esigenza e l'urgenza modifica attraverso l'autorevolezza dei dispersi della professionalità e del controllo comunque dell'autorità ma non si vede aspettare come sta succedendo in un modo
Non so come qualificato lo discuteremo un altro seminario qui fra qualche giorno
Per il grande evento del Ronchi ventidue rifiuti per cui la decretazione attuativa sarà detto ma speriamo se ci si fa entro il novantasette un grande fatto
Siamo a primavera novantotto e ancora non è uscito nulla di significativo e però non è che ci collaboriamo scusate la digressione
La dottoressa la RAI gli altri hanno prodotti anche ministero però sto soltanto la procedura poi dalla produzione degli e Sperti alla produzione della direzione in questa caserma scherzi
E poi la verifica dell'ufficio legislativo e poi battuto conto alla corte dei conti anche quando un prodotto e finite concertato sono mesi e mesi di attesa e ognuno in modo responsabile
Ho responsabile ha diritto di veto rispetta questa procedura per cui anche il ministro quando l'ha licenziata
La licenziata dal sovrano e questo succedeva e succede anche sulla Seveso
Allora su questo bisogna cambiare pagina ci sono le normative di altro tipo che si chiamano appunto le vite tecniche
O come li vogliamo chiamare
Allora questo obiettivo non abbiamo lavorato nel testo l'agenzia nazionale è previsto nel testo di recepimento nostro è che non è testo quando arriverà sulla gazzetta non ci sarà magari neanche una riga di quello però per ora è una proposta viene richiesta lampo appunto o al sistema dell'agenzia divide Terni che per stabilire tutte le modalità del riguardano il gestore le modalità con cui deve procedere all'informazione dei criteri vuote c'è tutto quello che oggi è della fragile precedenti decreti viene demandata alle vedette
Cecco dei semplificare anch'io
E in sostanza andando più coerentemente possibile con la direttiva e con i principi della pubblica amministrazione di oggi e di domani non quella Vieri
Sono diversi articoli con cui si risponde a questi principi il venti e il ventuno e il ventitré atti normativi regionali o provinciali c'è anche qui bisogna cambiare sulla decretazione regionale gli atti e quindi soprattutto però e quindi criteri dalla della comunitaria la trentotto trentotto
Credo abbastanza risolto bisognerebbe fare qualcosa di più cioè la partecipazione del gestore al procedimento a mezzo di termico di fiducia con accesso a tutti gli atti del procedimento osservazioni scritte eccetera eccetera cioè quello che il criterio dice
Il il più possibile di
Volontarietà di partecipazione volontaria cioè quello che in altri tempi su tutte le altre casistiche si chiama la autocontrolli o perché il sistema va deve andare deve recuperare entrare in Europa sul sistema appunto dell'autocontrollo e sul sistema quindi della certificazione e sulla sistema della verifica e mentre cambia la pelle il sistema e si dà ragione alla richiesta
Interessata e giustamente interessato al chiuso dello sviluppo la parte del sistema territoriale Confindustria Confapi artigianato eccetera che è quella appunto dell'autocontrollo dello sportello unico Bassey lo fa speriamo vada bene a livello locale per quello che riguarda tutta la congerie di ruoli e soggetti protagonisti sulla se risulta e tante altre cose che bloccano la procedura
E non danno risposta certa e coerente anche processi di investimento e poi dopo ne paghiamo le conseguenze a tutti i livelli compreso quello occupazionale
Allora provvedimento conclusivo dell'autorità competente termini perentorio l'autorità competente l'utilizzo dello strumento sei la Conferenza dei servizi e non è una contraddizione quella centrale e non vogliamo neanche un centralismo regionale non c'è una conferenza di servizi istituzionalizzata la conferenza dei servizi
Della centoquarantadue della cinquantanove da centoventisette cioè come strumento di lavoro in cui si siedono a tavolino
L'ottanta per canonisti una procedura ma sette otto e che questi comunque dovranno rimanere è decidono e se Dio vuole basta che è andato oltre neanche all'unanimità come era prima e per cui L'Unità era il Veneto bastava concordare in due fare la parte un un modo volato per bloccare tutto succedeva così allora si va a maggioranza che va e quindi l'interesse tutelato
Copia del gestore notifica politica di prevenzione sistema di estrema sicurezza cioè ci sono tanti spunti innovativi anche nel merito
E quindi anche un'autonomia dell'impresa ovviamente una responsabilità che grandi strutture
Hanno già prodotto
In termini di comunicazione immagine
E quindi anche di grande fatto innovativo
Io penso al materiale che produce in Toscana non so se le ha avverrà anche delle altre parti sorde
Che di polemiche l'incidente ad alto rischio credo abbia diciamo
Netta contro consapevolezza così come Carbochimica nella sua presenza Livorno e così sempre di più l'imprenditoria anticipando quello che dovrebbe essere il moderno però non basta
L'immagine di una buona grafica di un buon Designer o di un quaderno di una convegnistica bisogna che la gestione dentro di processo sia dico veramente quella che tecnologie anche sistemi di controllo e anche la responsabilità territoriale
Prevede perché di queste cose ce ne siamo sempre accorti dopo ad incidente avvenuto e invece la novità è quella del prevenire comunque decidente quindi non sono nel nostro testo tanti adempimenti volontari pesce sono alcuni prescrittivi però c'è anche dico ruolo dico è un protagonismo dell'infinito Ria su tutte queste questioni delle tralascio
L'attribuzione comitati tecnici e che viene o una discoteca
Opportunamente integrati da personalistici e la competenza di altre amministrazioni ai compiti eccetera
Va bene così andava bene così fino a qualche tempo fa noi chiediamo che questa posizione sia rivista
E lo sanno i protagonisti a livello centrale
Di un corpo che in questi giorni discusso non per le sue benemerenze lo dico non per piaggeria
Ormai ci conosciamo da qualche tempo sia dalla sala Asura si a Livorno dove collaboriamo in Toscana il rapporto con il comando dei vigili del fuoco a livello regionale a livello locale è uno dei più armoniosi e per fare grazie all'intelligenza dei nostri ingegneri ma chiedo grazie la professionalità l'esperienza del corpo dei vigili del fuoco a tutti i livelli nessuno escluso
Non è un problema di sostituzione di poteri non è un problema di interessi se questi emergessero dobbiamo denunciarle con trasparenza è un problema di risposta innovativa a un sistema che su queste questioni deve cambia
Altrimenti dico non si può saremmo dirlo
Farisei lo siamo tante occasioni lasciatemelo dire
Però ecco una procedura che transitoria che benemerite che ha dato quella svolta notevole
Nell'ultimo quadriennio riportava i dati e se queste avvenuto si deve comitati tecnici regionali siderali esperta di Rachel fuoco si deve alla loro costanza insieme a dove ci sono prima che ci fossero le ARPA
Con le sezioni regionali destinati a questo
Però questo non è il compito esclusive principale è permanente dei comitati tecnici regionali sono stati istituiti per altri bisogni
Fanno bene e lo vediamo purtroppo ogni evenienza di grande catastrofe nazionale
Terremoti e dintorni o alluvioni lo sappiamo bene anche in Toscana purtroppo
Però non è il compito dell'alto rischio in modo esclusi qualcuno potrebbe rispondere bene ma di fatti c'è scritto dice integrati da personale di specifica competenza o di altre amministrazioni
Noi non siamo personale di specifica competenza rivendichiamo soltanto di essere competenti ma abbiamo un'autonomia e siamo stati formati non siamo ancora consolidati
Da un referendum e dalla volontà di cambiare il Modena
Non pubblica amministrazione diffusa e onnicomprensiva e ogni soffocante
Ma pubblica amministrazione autorevole
Esperta e qualificata anche attraverso strumenti autonomi
Autorevoli verso una dimensione che per la citazione in cui l'autorevolezza si acquista proprio per non essere come diceva
Qualcuno ieri ministri Ganapini subalterne di volta in volta al momento di governo locale regionale o centrale ma dando un prodotto su cui ha ragione Ronchi stiamo attenti dico ai deliri di onnipotenza volte capito riempiendo vuoti e non ci compete perché chi decide è il sindaco il presidente della Provincia e il presidente della Regione ma il prodotto non necessariamente deve essere una burocrazia
E lo dico io che da questa burocrazia avendo dopo venticinque anni che oggi non ha gli strumenti proprio perché non si ha neanche attrezzata per fare queste cose bisogna ritrovarla queste esperienze è questa capacità professionali dove c'è già
Perché si è fatta con le relative spese vice tetto e se fai si sta facendo con la destinando risorse e interventi appropriati non in alternativa ma in sinergia
Rispondendo e questa è la nostra ipotesi del disegno di legge
E qui non leggo tutto con legge scritto c'è anche motivato non escludendo i comitati tecnici
Rovesciando e non è marginale dicendo
Alle ARPA dove esiste quindi la risposta che viene detta che può diventare normativa
Perché lo stesso ministero ci avesse competenti dove esistono le ARPA per quello che riguarda tutto il sistema dell'erosione dei dragaggi delle certificazioni danese dello smaltimento a mare noi o altri se non ci siamo noi
E Toscana stiamo facendo anche questo nuovo piano piano ovviamente non in modo esclusivo e perché non possiamo guadagnarci
Certo mica in un giorno nei prossimi anni provando ci sulla direttiva la seconda anche questo ruolo insieme a fianco con gli stessi diritti e pari dignità con il comando dice Fo se invece si deve rendere permanente
Allora facciamo una cosa
Perché questa schizofrenia ordinamentale per cui in tre anni si dice tutto e il contrario di tutto e due ter etico la Bassanini è in vigore il recepimento viene fatto secondo un altro principio che è di transizione
Fino a quando è di transizione ecco qui bisogna decidersi appunto dicevo la novità all'inizio c'è perché tutti questi grumi si sono riparati nell'arco di questi quattro anni andando secondo la direzione
Perché questo e non è sufficiente la motivazione qualcuno potrebbe giustamente dire cioè il Mezzogiorno ci sono altri dice provvederemo dopo perché la nuova si può cambiare e qualsiasi momento
Ma c'è un'altra cosa che entra in forte contraddizione vecchia robusti stima più del la presenza dell'operatività che è quella di come si raccordano tutte queste questioni colate grosso fatto che sempre lo Peo cosiddetto callosità direttiva sul controllo integrato dell'inquinamento
Allora ci crediamo o non ci crediamo
Lo sportello unico se ne parlava dodici anni ora viene messa alla prova ed è la sede più debole però la più autorevole
Perché non c'è insediamento di sorta che si faccia nel palazzo in piazza Venezia insediamenti produttivi convalida ambientale si fanno sul territorio del Comune e quindi l'autorevolezza l'integrazione lo sportello e sul Comune sarà attrezzato non sarà Trezza
In area montana sale come da montare e poi ci saranno le aree metropolitane però l'autorità il sindaco il quale non può pagare
Tutti i giorni dopo ha bisogno anche di essere confortato prima e poi c'è la seicentoventisei e tutti i problemi della sicurezza e quindi il problema del informazione
Anche e delle garanzie ovviamente in connessione come questa problematica a chi lavora soprattutto nella produzione ad alto rischio ma non solo e poi c'è la valutazione di impatto ambientale
Io non ci credo comunque il nostro assessore ieri ha detto che resterà all'altro tutto questo
Della via decentrando e chiedendo ad alcuno sforzo a cui può soltanto a pensarci mi viene da
Per essere tranquillo perché tanto poi si supera anche questo però bisogna lavorare come dannati e poi c'è appunto
La direttiva sul controllo integrato allora tutte queste cose non possono stare separati
Perché se rispondiamo coerentemente non fare sì che Parisi fame
Ai principi comunitari diciamo nei convegni bisogna rispettarli e qui abbiamo avuto regole protagonisti
Che proprio sono i tutori di questi principi comunitari e quindi saluto mi sono che è stato il protagonista Livorno e ha discusso perché la direttiva vada avanti secondo questi criteri bisogna fare io dico un'operazione che è unitaria
Vi è dunque l'esigenza di assicurare che le risorse tecniche professionali siano competenti competente sugli aspetti gestionali
Di estrarre sull'uso del territorio sulla produzione ambiente condurrà e si integra telefonare e con essa la materia e bisogna farlo insieme
Bisogna farlo insieme chimici ingegneri biologi
Operatori vicino al fuoco secondo le discipline lauree specifiche
E anche altri è anche responsabile la prevenzione e la sicurezza dal lato dell'azienda sanitaria eccetera eccetera cioè bisogna trovare dico questo quadro di sinergie tecniche professionali ebbi a sapere qual è il soggetto che si assume la responsabilità complessiva
Che in questa fase sono CTR credo che opportunamente devono continuare ancora per un periodo proprio per il Paese a macchia però da una situazione che transito del cinquecento settantasei e tutto riordino in corso
Io primo fattore battute ma non sono
E non so se compete a Mediaset fossero direi meglio tu di me
Ma si sta giocando
Sull'intesa sulla protezione civile
Una delle contrapposizioni sul riordino dei sistemi
Nella poesia civile se Dio vuole non c'è il Corpo forestale ha detto ieri Ronchi presa la partita torna in questo mese dico del corpo forestale aggirato tutti quanti rischia da uno all'altro per non essere regionalizzato e può darsi ieri Ronchi lo diceva può darsi che poi alla fine dico non sia regionalizzato noi ci auguriamo fino perché dove è stato regionalizzata regione sottufficiale pelato ha dato grande prova non solo sopravvivenza ma anche di crescita dinamicità
La stessa questione sui vigili del fuoco e sui Dipartimenti tempi per quello che riguarda appunto il sistema era poté la Protezione civile e rispetto a un testo di intesa
Risposte Kolarov frecce presidenti dal diciotto
Spiega che miserabili che Sastre a Firenze a Torino a Roma però ci siamo ci siamo nel sistema come collaboratori tecnici nostri presidenti ci ascoltano ci chiedono faxano è arrivato un fax in cui questa terzo d'intesa è già stato trasformato e che la diatribe con i servizi tecnici dipartimento dei servizi tecnici e che cosa rimane al centro per Ifi ad esercizi semplici e il corpo di vice foto cioè nel mezzo
In un testo regionalizzato in un altro a metà per la Protezione civile è un altro invece dico ancora in transito non ci competono queste cose
Le devo decidere il Governo il Parlamento con il suo parere però le devono decidere insieme con i presidenti delle Regioni
Con la Conferenza unificata e quindi presidenti di province
E presidente dei sindaci noi ci adegueremo perché siamo organo strumentale però che il problema è un problema reale ormai è sotto gli occhi di tutti non è più un documento
Debba Lippi scusami perché tutte le altre cose perché io le tralascio ho sintetizzato quello che l'orientamento
Motivo in fondo nell'ultima parte come e questo può essere da detti lavori forse anche viziato il tecnicismo
Come se si risponde oggi in un modo possiamo nell'arco di un biennio destinando risorse quindi non facendo solo e innovazione all'ordinamento ma anche nella struttura nel personale termico della strumentazione si può rispondere
Ah ho usciamo con un voto un volo molto alto ai principi della Bassanini che l'ultimo prodotto filiforme la pubblica amministrazione e ai principi di diverse direttive comunitarie
E anche far fare un altro salto di integrazione e diverrà effettiva sulla sicurezza controllo per quello che riguarda la salute
Della dei lavoratori negli stabilimenti cioè questo crogiuolo che di direttive degli anni novanta in un mix in cui ovviamente mai rampa e Learco potrebbero rispondere da sole
Quindi non fraintendetemi e sull'esclusivi smog e cui c'è una sinergia ma c'è una responsabilità di frantumazione segmenti come ci ricordava ieri il ministro mai nel nostro ordinamento proprio nell'ambiente pieno
L'ultima osservazione non condividiamo nulla del criterio che riguarda il rapporto l'urbanizzazione del territorio
Nulla perché non è corretto neanche nei ruoli ad una storia in cui l'organizzazione politica la pianificazione reale sono di competenza dico regionale non crediamo che dal ministero dei lavori pubblici possa arrivare in concerto poi non si capisce perché
Perché appunto se la problematica è la prevenzione d'alto rischio
E la salvaguardia dell'interesse delle popolazioni del territorio circostante
E la problematica ambientale e di sicurezza e territoriale ma non capiamo perché questo concerto rovesciato dovrebbe essere se me l'ambiente e dovremmo dico graduando con una effettiva presenza su strumenti che o sono nei piani territoriali di coordinamento o sono nei piani strutturale secondo le leggi urbanistiche più avanzate Ossona concertati con i sindaci rispetto alle tensioni dello sviluppo per cui alla signora se invece alla contraddizione forte
Tra la il pericolo delle distanze di sicurezza e l'espansione magari dell'industria turistica e campeggi spiega o di un volano che grazie alla potenzialità di Solvay
Sì dall'occupazione alla residenza ma tutte e due le cose insieme l'una accanto all'altra non ci possono stare e quindi bisogna decidere appunto
Le compatibilità di pianificazione territoriale
Fatto costante nazionali ci sembra una contraddizione in termini rispetto a questa realtà non c'è uno standard nazionale attuabile Rosignano Solvay sulla solide o sulla Carbochimica Livorno nel porto
Ora Marghera o da altre parti possono esserci lunedì linee guida
Possono esserci strumenti cui ministeri competenti insieme con Lampard devono appunto produrre edilizi poi l'attuazione la normativa lo standard vero è quello della pianificazione territoriale regionale e locale grazie grazie
Dovremo adeguare il nostro programma dei lavori saltiamo la pausa per il caffè in lista ce l'aveva saputo notizie non abbiamo fatto ieri ma non è per ragioni spazia sappiamo sesta abbiamo abbiamo adesso la parola ad Anna Maria Castelli visto che le regioni hanno un ruolo critico necessità di capire anzi che in questa maniera da certa
Prego
Spetta anni fare quest'intervento
Al nome delle regioni solo per il fatto che la Regione
Angoli ambientale quindi ansie nell'ambito della direttiva senza ringrazio Lippi di aver tranciata una scenario di riferimento per questa partita in per cui una serie di riferimenti normativi o e p espulsi sta discorso storici non venne ripeto mi interessa precisare alcuni punti fondamentali
La politica regionale è come voi sapete estremamente variegata
Però negli ultimi anni c'è stato questo tentativo di fare delle scelte
Che sono delle scelte di di Indirizzo di Obiettivo di e di realizzazioni le scelte di fondo su cui alcune regioni sono più o meno avanti non ha importanza sul ruolo delle regioni e sul ruolo delle si è trasformato in una politica che va che comprende una tutela dell'ambiente a tutto tondo a tutto campo nel qua nella nell'ambito della quale sono protagoniste le agenzie regionali per l'ambiente alla stessa fa il le Reggio le lei agenzia sia quella nazionale sia quelle regionali hanno avuto il il supporto delle regioni sia nel momento della del dell'emanazione della sessantuno anche se la sessantuno e poi
Arrestata emanata in maniera anche non così conforme agli atti alle richieste regionali però sono figlie
Le agenzie della volontà regionale e della volontà della Regione di garantire in un sistema integrato e in una visione integrata dei problemi
Da tutto il l'ambiente il territorio in una logica che non è la logica lo ricordava ieri la Rosa Filippini non è la logica della prescrizione la logica del che pure in alcuni casi è necessaria la logica del controllo e della denuncia è la logica di una crescita complessiva delle istituzioni
Della società è una responsabilizzazione anche da parte dei cittadini e dal mondo dell'impresa questa è una logica che ai che ha come passo come passaggio fondamentale
La crescita delle agenzie regionali la crescita dell'agenzia nazionale intesa non come il
La guida come dire delle agenzie di regionali per la protezione ambientale che hanno un loro ruolo una loro Tora uno mia una loro indipendenza proprio per rispondere meglio alle vocazioni territoriali
Ma sono soltanto i punti il rappresenta il punto di riferimento
Per le linee guida per le normative tecniche per tutti quei momenti che devono garantire un'omogeneità sul territorio per il resto la stessa agenzia si alimenta
Della competenza delle agenzie regionali
E a loro volta le agenzie regionali sono in grado di implementare le competenze la conoscenza degli approfondimenti dell'Agenzia nazionale
Dico questo voi mi potreste chiedere cosa riguarda questo scenario rispetto a alla normativa delle aziende a rischio secondo noi fondamentale il rapporto tra le regioni per un verso le agenzie regionali l'Agenzia nazionale
Lo stesso Ministero e poi tutti i protagonisti soggetti tecnici e tra questi i vigili del fuoco il mondo imprenditoriale le stesse ASL sono attori di un sistema che deve crescere in maniera coordinata e ordinata per la sicurezza
E e la tutela complessiva del territorio non dimentichiamo che la serva ciò nasce con una attribuzione di responsabilità e di John se volete consapevolezza in capo al fabbricante no
Che è il primo tutore della sua dell'integrità dell'azienda e delle misure di sicurezza al Pubblico spetta un momento di controllo spetta un momento di prevenzione spetta un momento di verifica aspetto momento anche di responsabilità ecco il ruolo delle regioni è molto forte
Di governo del proprio territorio per garantire l'ordinato svolgimento delle funzioni
Del delle aziende a rischio ma vale per tutto il mondo produttivo ai non solo quello industriale
Allora o noi ci inseriamo complessivamente in un sistema in cui sono chiari i ruoli dei diversi soggetti ma c'è una forte interlocuzione tra il fabbricante
Il controllore il pianificatore il programmatore il legislatore chi dagli indirizzi a livello centrale chi dagli Enti Rizzi a livello regionale chi controlla e controlla in maniera consapevole di nuovo intelligente inserendo il discorso di un'azienda non avulsa dal suo territorio non avulso delle criticità dell'intorno
Chi programma programmi in modo intelligente non soffocando il e non rendendo impraticabile l'attività dell'azienda
Di e e e e naturalmente si predispongono tutti quelle quegli apprestamenti necessari nel caso che la prevenzione e l'analisi e il l'esame del Rapporto di Sicurezza e le misure adottate
Non siano sufficienti a a scongiurare alcuni incidenti che tante volte avvengono anche per motivi che sfuggono totalmente alla volontà dei diversi soggetti ecco
O si riesce tutti insieme a fare questa azione complessiva o altrimenti il discorso della della prescrizione del ieri dicevamo del cavo manda contro ha poco significato
Anche se in alcuni casi questo ci deve è in questa logica che le regioni niente come si sono mossi prevenuto raccordo tra le Regioni che sembrava essenziale in una visione è in un confronto libero aperto perché quello che vi dico è il frutto di un dialogo non è la il punto di vista di una sola parte
Un raccordo con le agenzie le abbiamo volute sono nate anche per volontà della Regione
Delle Regioni le regioni sono nel sistema non sono al di fuori del sistema guai a noi se avessimo un circuito
Un sistema parallelo Amparo re magari Ministero Regione o ancora peggio ministero sia il tema dell'Agenzia in maniera che quello che è uscito dalla porta dalla dalla porta rientri dalla finestra
Dev'essere questo molto chiaro c'è una distinzione di ruoli e una cooperazione tra tutti i soggetti cooperazione tra tutti i soggetti che vedono anche un ruolo forte
Nella di ridisegno complessivo istituzionale della del Corpo dei vigili del fuoco a cui nessuno pensa di sottrarre competenze
Anche per la ricchezza di di competenza e di conoscenza e di attività di
Di identità diciamo no che il corpo di richiedere del fuoco assunto negli anni a cui stiamo tutti molto grati per la collaborazione
Allora qui non si tratta di dire tolgo una competenza da una parte la metto dall'altra si tratta di stabilire le regole del gioco per i ruoli quando noi ci battiamo sulla Bassanini come Regioni e quindi allargo il discorso che ha fatto del resto
Anche che ha fatto
Lippi prima di me è non è che poi noi come Regioni rivendichiamo degli altri pezzi oppure Vieri rivendichiamo pre per le Province o per gli enti locali perché ci siamo mossi affiches tema no con tutto il sistema delle autonomie locali
Riteniamo che ognuno debba fare la sua parte che è un impegno che il fatto di fare ognuno la sua parte da efficienza al sistema
Si tratta solo di stabilire chi fa che cosa e in che modo nel momento in cui c'è una rivendicazione da parte delle regioni nessun ruolo
E sulle competenze su alcune attività che impropriamente rispetto all'evoluzione dei tempi lo Stato continua a gestire parlo in senso generale parlo
Dalla difesa del suolo alla
All'industriale nel Jihad altri comparti non parlo solo dell'ambiente
Significa solo in pasticciare no dei ruoli tra i diversi attori ai diversi soggetti le Regioni chiedono una coerenza coerenza da parte dello Stato
Come come soggetto unitario le Regioni vogliono un soggetto unitario che valuta che fa la valutazione impatto ambientale che autorizza che verifica è un soggetto unitario che invece da indirizzi normative e quant'altro allora allo Stato spetta no i paletti spettano gli indirizzi spetta no le garantire criteri uniformi su tutto il territorio nazionale l'agenzia nazionale è il suo braccio operativo braccio operativo che non è solo del ministero dell'ambiente ma egli ha lottato nel suo completo questo avevano pensato
A suo tempo le regioni perché ritenevano che fosse il momento di raccordo anche tra i diversi organi
Consultivi e istituzionali che supportavano lo Stato
Alle regioni spetta una normazione sul territorio che consenta che pezzi regionali provinciali alle agenzie il ivi il corpo dei vigili del fuoco posta operare
Nella miglior nel migliore dei modi nell'istruttoria delle dei rapporti sicurezza nella prevenzione nel creare le condizioni al contorno di sicurezza per la prosperità delle aziende in un dialogo continuo tra i nove enti soggetti tra i diversi operatori tra i diversi ruoli della società
è in questa logica che e qui credo di dire una cosa fare ancora un passettino avanti rispetto a quello che ha detto Lippi
Anche se non è formalmente chiusa l'intesa con il governo su tutti i punti l'intesa sulla serie verso dovrebbe parzialmente Recup
Per are quella logica che non è una logica di
Siamo stati accusati come Regioni dallo stato di portare via l'argenteria di mettere le mani sull'argenteria
Il discorso non è questo si tratta solo di Bardi tenerla lucida
Conservarla e no parcella sottrarre da nessuno
Anche le regioni sono pezzi dello Stato la logica è che le regioni siano messe in grado di fare delle normative che consentano i presupposti sul territorio di una di una istruttoria integrata di una istruttoria
Efficiente
Dando ai diversi soggetti del sistema delle Autonomie il ruolo che gli spetta dal comune e per i suoi piani regolatori per le sue garanzie per la informazione ai cittadini I che è uno dei compiti primari del comune è quello di di mettere a disposizione informazione ma anche fare i suoi piani di sicurezza alla Provincia il suo piano provinciale
Consentirgli di dare le sue autorizzazioni un'azienda rischio non è un'azienda diversa anche perché entra e esce no dalla soglia dei oggi della dichiarazione de la notifica domani speriamo da una categoria sola
Alla Regione di fare il suo ruolo normativo di coordinato d'intesa con il sistema degli enti locali noi rivendichiamo questa possibilità di garantire assecondato della peculiarità del territorio
Il nostro territorio di poterlo governare attraverso una legge una legge che vede il ruolo dell'Arpa e non può essere niente di diverso come un ruolo forte di un'agenzia che è nata con una serie di ambizioni sono ma ambizioni prima ancora delle chiese le agenzie sono intatte
Audizioni propria della Regione con me momento forte di conoscenza tecnica scientifica tecnico-scientifica
Per supportare le amministrazioni a sopportare le anche le aziende supportati i cittadini innanzitutto supportare tutti i soggetti per un miglioramento anche e una consapevolezza di un bene comune che non è un bene delle istituzioni quello dell'ambiente ma un bene di tutti
Di tutti i soggetti di tutti i componenti della società allora se riusciamo a chiudere questa intesa siccome ci rendiamo anche conto che questa è una partita molto grossa
Anche per averci lavorato direttamente sopra una partita molto grossa che deve garantire da un lato la sicurezza da un lato di quello che ieri era il tema centrale della conferenza che era lo sviluppo sostenibile e allora le Regioni hanno anche proposto che i compiti che oggi esercita lo Stato che peraltro non sono chiarissime perché oltre i paletti non si capisce ancora bene
Se poi di istruttoria del CTR sì concludo meno con delle
Delle assunzioni di responsabilità dirette da parte del ministero
Ma che comunque che quello che oggi viene fatto dallo Stato per un verso dal CTR per un altro
Venga continuato a esterrefatto fino a che le Regioni non hanno da un lato normato
Dall'altra istituito l'Agenzia perché noi riteniamo che l'agenzia sia una e questo sta scritto nell'intesa che almeno verbalmente abbiamo concordato e dicevo Lippi che io ciò ancora un pezzetto anche dal telefono dal telefonino parlato col mio assessore sono in queste ore che si fanno queste cose
La scelta dei delle Regioni anche condivisa dal governo e che il la Cuddy la condizione forte perché possa estere trasferito senza distinzioni anche se oramai distinzione ce ne sono più con la Seveso due tra notifiche dichiarazioni competenze gestionali chiamiamole così da parte dello Stato alla regione sono che la Regione enormi i nel quadro norme e individui ruoli oltre a anzitutto d'intesa con gli enti locali delle Province e dei Comuni i ruoli delle degli organi tecnici il ruolo delle agenzie regionali è che il presupposto sia da un lato la normativa da un lato la nascita dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente non solo alla nascita la nascita in senso di tale dell'Agenzia regionale
La da parte del ministero è stato richiesto un ulteriore garanzia chiedi un accordo di programma complessivo
In maniera che nelle regioni dove questo problema non è stato avvertito con la necessaria forza sia possibile garantire anche una conti unità è una transazione una una fase di transizione che ci consenta di mettere tutte le cose al loro posto e di avere appunto dei ruoli ben definiti
Se così sarà il decreto sulla Bassanini questo si inquadra in maniera molto coerente
Con tutta la complessità della normativa di tutela ambientale e di tutela del territorio e naturalmente di sviluppo sostenibile di politica industriale
Cosa che le regioni proprio nella Bassanini hanno ritenuto di vedere in un quadro in un unicum
Per evitare quel discorso che spesso rimproveriamo allo Stato della divisione a fettine di competenze di compiti di attività
Che non proprio perché visti slegati tra di loro non possono garantire quei principi che la cinquantanove propugna che sono proprio la quello della del dell'efficienza delle coordinamento della semplificazione
Delle garanzie e della semplificazione della trasparenza complessiva
Credo che a pochissimi giorni
Questa anticipazione che ripeto è un'anticipazione veramente dell'ultimo momento confermata telefonicamente qui nella riunione vostra estere il
Ma possa essere confermato ufficialmente e questo per noi diventa una una grande spinta sulla strada del dell'avanzamento dell'innovazione anche della modernizzazione della pubblica amministrazione che passa come diceva anche l'amico Lippi anche attraverso l'attivazione delle agenzie regionali per l'ambiente che le regioni
Continuano a volere e ha difendere nella loro libertà nei confronti di chiunque grazie
Grazie
Lippi tra un atto e l'hanno mai passare dall'altro lato hanno dire con chiarezza tracciato un po'al ho definito i il modo con il quale due enti pubblici importanti due attori importante la pubblica amministrazione su questo problema le regioni da un lato e il sistema delle agenzie han fatto dall'altro lato si pongono vengano e direi che quello che si nota è che esistono pur se con sfumature derivanti dalle angolazioni diverse
Dei comuni denominatori possiamo riassumere velocemente nel
Il fatto che
Diressi al sistema delle regioni del sistema agenzie vedono le problematiche che perché c'è che capisse che ci si pone davanti
In termini di valorizzazione delle competenze che già esistono e che sono oggi allocate in enti diversi e si sente l'esigenza ed è emersa chiaramente le parole struttura tasselli di un'attività di coordinamento e di una definizione di ruoli
E adesso anche da quello diceva Lippi invece la sensazione che c'è da parte della pubblica amministrazione delle agenzie di una necessità di uno sforzo di unificare le attività di controllo de questo fosse il momento migliore per lascia la parola al dottor Crescimanno che la presenterà qui il così la visione che il mondo del delle aziende di questo problema
Dottor Crescimanno di Federchimica
Grazie presidente
Io non entrerò ovviamente nel nei problemi di organizzazione dalla pubblica amministrazione
Lasciamo che intervenga il Parlamento e il governo
Le regioni su questo su questo punto
Io mi limito a dire che l'adeguamento della vigente normativa sui rischi di incidenti rilevanti connessi con determinate attività industriali alla nuova normativa europea che già nella terminologia
Si differenzia dall'attuale sul controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose
Dovrà essere realizzato
In totale aderenza ha lo spirito e alla lettera della direttiva
Tale adeguamento comporterà una completa riscrittura dalla vigente normativa nazionale e questo per tener conto dei nuovi aspetti da considerare l'assoggettamento dei siti e non solo dei singoli impianti né quali siano comunque presenti al di sopra di determinate soglie quantitative sostanze particolarmente pericolose
Senza più alcuna distinzione tra processi lavorativi e depositi
La realizzazione obbligatoria di un sistema di gestione alla sicurezza comprendente procedure di audit e di di sicurezza
L'inserimento tra gli obblighi degli stati della problematica posta dalla presenza di stabilimenti a rischio di incidente rilevante nelle proprie politiche urbanistiche
L'istituzione da parte degli Stati per tutti gli stabilimenti soggetti alla direttiva di un sistema di ispezioni periodiche
Un ampliamento degli obblighi informazione della popolazione
E l'individuazione chiara dei casi in cui la popolazione stessa
Dovrà essere consultata preventivamente l'individuazione per le aree nelle quali coesistono più siti a rischio delle informazioni che dovranno essere scambiate tra gli stabilimenti che potrebbero essere reciprocamente interessati da eventuali incidenti
Per quanto concerne poi la progettazione la costruzione e l'esercizio e la manutenzione degli impianti depositi attrezzature e infrastrutture degli stabilimenti occorrerà tener presente che la direttiva in definitiva lascia l'ottemperanza delle norme di sicurezza generali e speciali e all'adozione delle misure suggerite dalla tecnica e dall'esperienza
La tutela dell'incolumità fisica della salute dei lavoratori e dei cittadini è quella dell'ambiente naturale
Limitandosi a focalizzare un'area quella degli incidenti connesse eventi anomali a bassissima probabilità ed elevata magnitudo causati dallo sviluppo incontrollato di determinate operazioni
è chiaro
Costituisce il caso
Nel quale dovranno essere previste due ulteriori barriere ciò dei piani di emergenza e di intervento da attuare all'interno dall'insediamento e quelli da attuare all'esterno degli stabilimenti in questione
Secondo aspetto che viene messo in luce la direttiva la direttiva pone a carico del fabbricante in aggiunta ai doveri di minimizzare la probabilità limitare le conseguenze di ogni evento dannoso e questa è previsto già dalle norme di sicurezza generali e speciali
Quello di fornire all'autorità competente le informazioni necessarie ad attuare i predetti piani di emergenza di intervento all'esterno degli stabilimenti
Per l'eventualità che incidenti rilevanti possano nonostante tutto verificarsi e infine definisce i poteri dell'autorità competente in termini di diritto a ricevere informazioni funzionali all'esigenza di tutelare la popolazione all'ambiente dalle conseguenze di eventuali incidenti rilevanti e a vigilare su determinati comportamenti
Del gestore solo rispettando quest'impostazione la nuova normativa non si sa mai parla come l'attuale ma si integrerà come altre vigenti in materia di sicurezza degli impianti
In altri termini occorrerà modificare radicalmente l'impostazione del DPR centosettantacinque
Dell'ottantotto che dalle notifica delle dichiarazioni appalto un obbligo è un adempimento che si aggiunge ad interferisce con gli altri numerosi obblighi
Ed adempimenti prescritti dalle normative previgenti in questo campo e condiziona quando non mette in forse
L'operato della autorità pre e post localmente
Alla loro gestione solo così
Anche senza arrivare alla soluzione ideale adottata in altri Paesi dell'Unione europea come la Germania la Francia l'Inghilterra nei quali la procedura per la valutazione dei rischi di incidenti rilevanti è stata integrata con quelle relative all'autorizzazione all'esercizio delle attività pericolose
Sarà data una risposta ad esigenze fondamentali quali quelle di chiarire i rapporti con la nuova normativa e le vigenti disposizioni settoriali riguardanti
La tutela dell'incolumità fisica dalla salute dei lavoratori dalla popolazione e la protezione dell'ambiente i rapporti tra le autorità preposte
Alla gestione delle predette normative settoriali e quelle cui è affidata la gestione della nuova normativa i rapporti tra i procedimenti attraverso i quali le predette autoritari gestiscono le vigenti normative settoriali
E quelle per la gestione della nuova normativa
La legge centotrentasette del novantasette consolidando i tentativi effettuati dalla serie di decreti legge succedutisi tra il gennaio novantaquattro e settembre novantasei va già in questa direzione
Si tratta ora di proseguire questo percorso
Dando attuazione anche ai principi e ai criteri stabiliti dalla legge cinquantanove del novantasette la Bassanini in materia di semplificazione amministrativa
Legge che come noto elenca al numero trentasette del suo allegato uno il DPR centosettantacinque e numerosi altri provvedimenti procedimenti
Da disciplinari con norme regolamentari tra i quali come attinenti alla materia di cui ci occupiamo
La licenza edilizia il certificato di prevenzione incendi i provvedimenti alle unità sanitarie locali assensi all'articolo quarantotto del DPR trecentotré la concessione o autorizzazione
Per l'impianto
Di lavorazione o deposito di oli minerali e derivati
L'autorizzazione in materia di gas tossici gli atti e procedimenti amministrativi di competenza dell'ISPESL per la costruzione e l'installazione e l'avvio dell'esercizio degli apparecchi a pressione
Gli eventuali provvedimenti previsti infine dall'articolo duecentosedici del testo unico leggi sanitarie in materia di industrie insalubri e infine felice in serie abitabilità ed agibilità non sembri troppo
L'esigenza di compattare in uno solo tutti questi procedimenti facendo dell'istruttoria per la valutazione dei rischi di incidenti rilevanti il momento di unificazione degli stessi
E d'altra parte espressamente indicato tre principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva nella de lega almeno nel testo che ne conosciamo inserita nella legge comunitaria in corso di approvazione che nel testo licenziato dalla Camera testualmente recita
Unificare per quanto possibile gli adempimenti a carico dei gestori degli stabilimenti
Con quelli stabiliti da altre norme di legge per la sicurezza e l'agibilità degli impianti procedendo alla modifica delle relative disposizioni ivi comprese quelle antincendio e ciò sia per gli stabilimenti soggetti
All'obbligo di presentazione della notifica con rapporto di sicurezza che a quelli soggetti all'obbligo della semplice notifica
Ma anche senza attendere il completamento dell'iter certamente non facile non Breve
Da percorrere per un completo ricordino delle numerose normative in materia di sicurezza e l'agibilità degli impianti
Un obiettivo importante da conseguire sarebbe quello di mantenere l'articolazione in due fasi dell'istruttoria come del disegnata nel decreto legge quattrocentosessantuno del novantasei che dice ancora come normativa transitoria
E che è stata mantenuta in vigore dalla legge centotrentasette novantasette che come noto prevede le conclusioni della prima fase
Che tengono conto del che tengano luogo anche dalla concessione edilizia e dell'eventuale variante degli strumenti
Urbanistici locali in conseguenza dalla partecipazione ai lavori del sì del CTR integrato come previsto dalla legge centotrentasette del sindaco del Comune interessato
Le conclusioni della seconda fase tengano luogo degli atti di assenso comunque denominati
Di competenza delle altre autorità chiamate a partecipare ai lavori dello stesso CTR integrato e che a tale scopo dovrebbero pronunciarsi entro il termine fissato per la conclusione dell'istruttoria dettando se del caso
Le misure integrative da adottare per dare inizio
All'attività
Introducendo questo intervento ho ricordato le innovazioni che incorrerà
Apportare all'attuale disciplina delle attività a rischio di incidenti rilevanti per adeguarla alla direttiva novantasei ottantadue tra queste due
Dal punto di vista dell'industria appaiono particolarmente importanti la prima l'obbligo per i gestori di stabilimenti soggetti all'obbligo della notifica con rapporto di sicurezza
Di dimostrare di aver messo in atto una politica di prevenzione degli incidenti rilevanti ed un sistema di gestione della sicurezza per la sua applicazione sistema di gestione comprendente
Procedure di audit per la valutazione periodiche sistematica della politica e del sistema di gestione
Secondo
L'ampliamento per gli stessi stabilimenti degli obblighi di informazione della popolazione e l'individuazione dei casi in cui la popolazione dovrà essere consultata preventivamente
L'esigenza di conformarsi in questa regola mento in ambedue i casi allo spirito e alla lettera dalla normativa è considerata dall'industria assolutamente imprescindibile
La vicenda delle dichiarazioni leggere e pesanti che hanno portato la normativa nazionale completamente al di fuori del quadro europeo è un'esperienza che tutti stiamo vivendo obblighi a cascata
Mancano le risposte della pubblica amministrazione io mi auguro che nella riforma della pubblica amministrazione quale o oggi c'è stata parlata finisca questa questa situazione
Per cui le le aziende restano marchiate come a rischio di incidente rilevante senza sapere perché
Ne nei dieci anni quattro volte sono è cambiato il campo d'applicazione della direttiva con aziende che si hanno continuato ad entrare e uscire dal campo d'applicazione senza rendersi conto della ragione con tutto quello che poi è venuto nei rapporti anche con le collettività locali
Quindi aderenza massima allo spirito e alla lettera della normativa comunitaria
Più in particolare
Per quanto riguarda i sistemi di gestione della sicurezza di relativi a Udine
A valle degli obblighi sanciti dall'articolo sette in tema di politica la prevenzione degli incidenti rilevanti
E a quelli relativi alle informazioni da fornire alle autorità competenti assensi dell'articolo nove e dell'allegato tre della direttiva
Dovrà essere lasciata al gestore la piena libertà di utilizzare gli strumenti e le risorse più appropriate in base alle caratteristiche del suo stabilimento
Apertis verbis
Da parte dell'industria sarebbero considerate contrarie tanto lo spirito quanto alla lettera della direttiva ad esempio disposizioni regolamentari o amministrative che introducesse ero condizioni o specificazioni ulteriori in aggiunta a quelle contenute nella direttiva o che ad esempio sottoponesse dal riconoscimento alla pubblica amministrazione
La qualifica o l'esercizio dell'attività di auto intorno
Infine qualche parola sulla dedicata tematica dell'informazione della popolazione e della consultazione la stessa popolazione nei casi previsti dalla direttiva il problema era stato affrontato seriamente da un gruppo di lavoro composto da esperti del Dipartimento dalla Protezione civile dell'Anpa delle associazioni interessate e questo gruppo era pervenuto nel novantaquattro alla redazione di un vero e proprio manuale
Purtroppo questo lavoro caratterizzato da un approccio multidisciplinare redatto sotto forma di vera e propria guida pratica non è stato valorizzato come avrebbe meritato
L'attuale normativa prevede invece come soluzione del problema il ricorso ad una stele dalla scheda allegata alla legge centotrentasette ed esiste il rischio concreto che i sindaci utilizzino tale Scheda come l'unico strumento per informare le popolazioni
Informare la popolazione richiede invece a nostro avviso un approccio di più ampio respiro ma soprattutto presuppone l'esistenza di un soggetto pubblico
Che a livello centrale e locale sia dotato di un adeguato know-how nel campo della comunicazione sui rischi e possa diventare un punto di riferimento autorevole e credibile sia per le imprese sia per i cittadini
L'informazione del pubblico riportata come obbligatoria esclusivamente per gli impianti in notifica con l'apporto di sicurezza come nella nuova direttiva potrà essere ben realizzata mediante l'applicazione delle linee guida sopra citate che aiutano a comprendere quali siano i canali di informazione più appropriati alle realtà locali
Mentre l'utilizzo delle schede previste dalla legge centotrentasette dovrebbe essere mantenuto solo in via transitoria è in attesa dell'entrata a regime della norma di recepimento dalla stessa direttiva per quanto riguarda la possibilità di accesso della popolazione Rapporto di Sicurezza previsto dalla direttiva
Si ritiene ragionevole che il documento sia messo a disposizione solo di chi ne faccia richiesta con istanza motivata in un ben determinato luogo
Dove il rapporto di sicurezza sarà disponibile
Per la lettura senza possibilità di riprodurne singole parti
L'accesso dovrebbe essere ristretto alla sola popolazione interessata
Ovviamente anche ai dipendenti l azienda e la popolazione dovrebbe potersi esprimere solo entro una finestra temporale ben definita anomalo polenta quanto previsto nella procedura di Valutazione d'impatto ambientale
Il sistema Rampart fa avrebbe tutte le caratteristiche necessarie
Per rivestire un ruolo di grande rilievo in questo campo ruolo che presuppone una nuova forma di rapporti tra impresa amministrazioni pubbliche e popolazione
L'industria Ustica che il sistema barba Possa e poi gli accreditarsi
Come soggetto effettivamente capace da un lato di garantire il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente sano e sicuro e dall'altro di tutelare i legittimi interessi delle imprese e in quest'ambiente operano grazie
Grazie
Un commento velocissimo a quel alla uno dei passaggi dottor Crescimanno
E riguarda la comunicazione
Credo che fra il materiale che vi è stato distribuito in questa in questa seconda Conferenza ci siano leggi istitutive delle varie agenzie che nessuno costituite
E credo che tutte facciano esplicito riferimento al fatto che fra le competenze di cui devono dotarsi di agenzia regionale proprio quella di comunicare educare informare e comunicare
E i regolamenti di organizzazione che le agenzie si sono date tutte direi tutti prevedono proprio queste competenze all'interno normalmente allocate alla diretta dipendenza della direzione generale
Salvo casi particolari
Quindi questo per dire che come l'Agenzia sento
Che hanno seguito fin dall'inizio
Interventi che seguono sono interventi di
Dirigenti delle delle agenzie regionali
Quindi persone che più direttamente più operativamente oggi sono impegnate sui sui temi di cui discutiamo questa mattina
Apre la serie di quattro interventi di ingegneri Ferrari del dell'ARPA Liguria
Che Cittadella brevemente sulle
Su quello che l'inizio il sistema degli agenti dell'agenzia in questo momento si sta si sta così stanze di cui si sta dotando testé le iniziative che il sistema sa sta avviando
In termini direi di organizzazione di ruoli per dare una risposta concreta alla al problema di cui ha parliamo che stava
Grazie presidente buongiorno a tutti
Il mio compito è fare una breve esposizione su quelli che sono le iniziative del sistema delle agenzie ambientali nell'ambito dei rischi industriale
Cercherò di procedere rapidamente anche per un recuperare leggermente sui tempi
Se la nozione di rischio circolano nei settori economici già nel diciassettesimo secolo
Soltanto nella seconda metà dell'Ottocento sa entrata nella considerazione di altre attività
Ma è solo negli ultimi trent'anni con lo sviluppo d'impresa e la grande impatto socioambientale del termine a rischio assunto significato di indicatore delle possibili ricadute
Indesiderate provocate dall'attività produttive ed a livello tecnologico sviluppato dall'uomo
Nasce quindi tutta la sua evidenza il problema di individuare e definire con criteri oggettivi e uniforme il rischio anche se esso di natura stocastica
Ed è proprio con la volontà di perseguire l'obiettivo di una sempre più attendibile valutazione del rischio industriale e di una più attenta definizione delle metodologie dei comportamenti per contenere l'ente controllarlo
E in questa fase il sistema delle agenzie ha impostato la propria attività nel settore dei rischi industriali
L'insieme delle iniziative già avviate che dovranno avviarsi saranno ora brevemente esposte
Capitolo per capitolo
Iniziamo con il recepimento della direttiva europea novantasei ottantadue nota come Seveso due
è già stato detto quanto è stato fatto ribadirò brevemente il gruppo di lavoro voluto dal Consiglio nazionale delle agenzie ambientali
Che ha lavorato alla stesura della proposta alla connotazione di gruppo misto Ampa Arpa regioni
In esso sono attualmente rappresentate le regioni Piemonte Sardegna
E le Arpa di Emilia Romagna Liguria Piemonte toscana e Valle d'Aosta citate
In ordine alfabetico
La bozza di testo approntata da qualche mese
è già stata inoltrata al ministero dell'ambiente per essere esaminata
L'articolato è stata elaborata avendo quale riferimento normativo oltre che ovviamente alla direttiva europea gli effetti indotti dall'applicazione della legge cinquantanove novantasette sul decentramento e la semplificazione amministrativa
Nel sistema delle agenzie che nettamente contrari del gruppo di lavoro rimane pronto per disporre eventuali ulteriori contributi nel corso dell'iter che l'implementazione alla direttiva Seveso due avrà presso il ministero o altri organismi pubblici
Altro punto inventario nazionale e banca dati sugli esiti di valutazione dei rapporti di sicurezza
Poiché all'ampia affidata la predisposizione tecnica per conto del ministero dell'Ambiente dalle banche dati di cui stiamo trattando entro brevissimo tempo per la messa di posizione supporto informatico elaborato Vampa
Il ministero d'altra parte ha recentemente messo già a disposizione dei CTR per la gestione dei procedimenti di non di modifica questo prodotto ed entro tempi brevi
Questo sarà consegnato alla Regione
Si tratta di un modello inizialmente predisposto dalla Regione Piemonte
Per le proprie esigenze e successivamente rielaborato dall'Anpa
Ed approvato dalla conferenza di servizi previa sperimentazione condotta in sede del sistema delle agenzie più precisamente presso le ARPA di Toscana ed Emilia Romagna
Gli aspetti all'esultanza che strutture scaturiranno dall'applicazione su scala nazionale
Così come le problematiche che sorgeranno dalla diffusione regionale
Potranno essere posta la sì all'attenzione delle agenzie attraverso il gruppo misto illustrato al punto precedente gruppo misto formato da Amparo pareggio
Un notevole sviluppo di questo argomento potrà nascere dallo studio che lampada ha commissionato per realizzare una georeferenziazione della banca dati
E per creare un collegamento in Rete condiviso bidirezionale mente con i vari utenti a livello centrale regionale ARPA in primis ovviamente
Non può sfuggire l'importanza di quest'argomento che si pone un obiettivo fondamentale
Qual è quello di trasformare una banca dati di tipo alfanumerico
In un sistema di immediata lettura
Che visualizza i l'azienda rischia industriale ed il territorio circostante circostante
Si potranno essere evidenziati i punti vulnerabili individuate le aree di danno atteso e quelle interessate Italia fatti incidentali
E dove si potranno riportare nei casi di particolare attenzione le curve di ISO rischio
Va bene così un'immediata visione d'insieme delle problematiche riguardanti corsi
Banca dati sugli eventi incidentali
Presso lampada è già oggi disponibile materiale base sul quale sviluppare l'informatizzazione tale materiale consiste nella documentazione anche se non sembra particolarmente dettagliata purtroppo di circa quattro mila cinquecento casi di incidenti accaduti in Italia e all'estero
è necessario perciò provvederà l'impostazione di un programma di lavoro
Finalizzato alla strutturazione di un adeguato dei pavesi
Che resi in forma di facile lettura
Sia disponibile alle alle richieste di consultazione degli operatori anche a livello regionale
Altro tema che è già stato dibattuto è è di grande attualità di grande importanza l'informazione alla popolazione
Come a tutti noto con l'approvazione della legge centotrentasette novantasette quest'argomento diventato adempimento posta a carico dei sindaci che amministrano un territorio su cui insiste l'azienda rischio rilevante
Poiché non è affatto semplice affrontare un argomento che presenta aspetti multidisciplinari ed implicazioni sopra sociali e politiche sovente di estrema delicatezza
Il ministero dell'Ambiente ha individuato nel sistema delle agenzie il supporto tecnico
A cui i sindaci potranno ricorrere
Lampada
Anche al fine di favorire una sufficiente omogeneità sull'intero territorio nazionale
Ha commissionato uno studio finalizzato a formulare i criteri base
Sui quali impostare l'informazione alle popolazioni coinvolte negli scenari incidentali
Ed offrire un valido supporto operativo ai sindaci che dovranno affrontare questo compito
La linea guida che è stato scaturire vada tale studio della diffusa dalle ARPA
Le quali avranno una parte non irrilevante nel fornire operativamente un consistente apporto sia tecnico che divulgativo alle autorità comunali
Qui le tecniche e studi finalizzati
Sono attualmente in fase di elaborazione o proposta alcuni lavori riguardanti teme di prioritaria importanza già individuati dal gruppo misto di lavoro
Di questi attualmente in uno stadio avanzato di sviluppo presso l'Amba la guida tecnica riguardante tecnologia del GPL ed impianti di stoccaggio che tratta sia gli aspetti impiantistici che quelli di analisi riverifica
Altri argomenti en al momento ancora in fase di impostazione
Saranno sviluppati si spera attraverso un impegno operativo congiunto fra lampada e le ARPA che si renderanno ovviamente disponibile
E si tratteranno i seguenti temi
Elaborazione delle linee guida relative a tecnologia dello stoccaggio in caverna
Definizione dei modelli
Dire conseguenza
Predisposizione di una guida tecnica sull'individuazione delle possibilità di reazioni divergenti contenente anche i criteri speditivi per valutarne la criticità
Impostazione dei cracker e delle procedure finalizzate all'individuazione e alla Perinetti perimetrazione diarrea delle Vatta concentrazione di attività industriali
Del tutto inutile credo ribadire che ogni contributo tesa a finalizzare in tempi ragionevoli
I progetti pene elencati fortemente auspicato è da considerarsi assolutamente prezioso
Altro argomento per riteniamo di di notevole importanza e l'attività di formazione
Questo argomento di cui tanto si parla talvolta viene trascurato ho sottovalutato
Specie per quanto concerne la definizione di un percorso formativo riguardante figure altamente specializzate
Ma una lacuna che fosse pediatra appare evidente
Dovuta alla mancanza di omogeneizzazione a livello nazionale di moduli formativi che garantiscono il diffondersi di una cultura realmente comune su specifiche attività
Ma dubitativamente indubbiamente fra i settori per i quali si avverte la necessità di definire criteri comportamentali il più possibile coerenti
Tra i vari organismi che se ne occupano
Vi sono quelli legati all'analisi del rischio e alla valutazione e verifica dei livelli di sicurezza relative all'attività oggetto di indagine
Ma è pure sentita particolarmente vedere operatori pubblici l'esigenza di garantire una base di conoscenza adeguata alle problematiche connesse al comportamento chimico fisico delle sostanze ai processi e agli impianti che sono alla base di ogni valutazione di sicurezza
In tale senso di segnala che l'acqua toscana già in studio un'iniziativa di largo respiro
Ma ciò scaturisce la volontà di approfondire l'idea di un'opportuna standardizzazione dei corsi di formazione riguardanti tanto coloro che saranno destinati a svolgere le attività appena citate quanto il personale già esperto
A cui viene chiesto un comportamento uniforme e necessità di aggiornamenti periodici
Definizione di nuove normative tecniche
Si segnala infine che oggi lampada impegnata a fornire il proprio contributo nella lavorazione di nuove normative tecniche in organismi a ciò preposti sia in sede nazionale che in sede comunitaria
Presso il municipio di all'Unichim sono in fase di avanzata e definizione seguenti norme UNI
Misurazione dei serbatoi impressione
Verifiche ispettive sui sistemi di gestione della sicurezza sette ti ho detto
Sistemi di rilevamento dei fluidi pericolose
Cioè varie volte in blocco comunitaria cui lampada partecipa opportuno segnalare quello che si sta occupando della lavorazione di una linea guida molta tesa come quella sulle visite ispettive
Varrebbe forse la pena di valutare in modo più approfondito
L'eventualità che anche qualche rappresentante delle ARPA particolarmente esperto partecipasse a questi lavori
Inoltre si sta creando la possibilità di favorire una migliore circolazione delle informazioni
Anche attraverso il gruppo misto
Ma ciò al fine di diffondere quelli che sono gli orientamenti che stanno prendendo corpo in seno alle varie sedi nazionali ed internazionale
Consentendo così un apporto Esterno nella fase di definizione delle nuove normative
Ho concluso spero che attraverso questa sintetica panoramica
Di essere riuscito ad evidenziare con sufficiente chiarezza l'importanza dei temi che si stanno trattando
Per rendere più agevole ed efficace il compito di quanti operano in questo settore
Lo speech è evidente che attraverso l'impegno di tutti si riesca a far sì che risultati concreti non tardino a venire grazie
Grazie grazie agli afferrare
Dalle dal dal bar l'intervento delle Ferrari dire implicitamente verso un concetto che di lei lanciato ieri lo Stato
Io velocemente espresso dal professor freddi
Sul modo col quale il sistema delle agenzie
Si pone di fronte ai problemi
Sistema d'agenzie così due parole un sistema legami deboli come si quel sistema appare
Nel senso di un sistema che si aggrega su centri di eccellenza che non impone regole fisse e quando vige Ferrario non parlava del gruppo misto avrete colto il fatto che non tutte le ARPA erano rappresentate
Questo il modo col quale le agenzie stanno affrontando dei problemi
E mi pare mi pareva importante da questo punto di questo non sottolinearlo concludono poiché lei ha in sintesi quello che Jeff la rissa così sinteticamente enunciati
Va nella direzione in cui lampada assume il ruolo di direi di di depositario del delle delle conoscenze a livello nazionale di stimolo e catalizzatore per la produzione di linee guida di carattere tecnico cioè che che le per ruolo che
Diciamo il sistema da leggere da essenzialmente all'ARPA e alle ARPA il ruolo di supporto a di di completare
Il sistema di conoscenza che lampada al suo interno con l'ESP la specificità che ciascuna poco sul sul suo territorio
Do adesso la parola l'ingegner tutte era buio dell'ARPA Veneto
E ci parlerà di un di un intervento il falso project fase progettuale
Ed è relativo all'area di Porto Marghera
è giusto in fase progettuale Gene
Ribatte fatte chiamata in causa Totti
Due parole buongiorno due parole sull'area di Porto Marghera per chi non la conosce
Un'area industriale di dimensioni piuttosto cospicue che si trova ai bordi della laguna di Venezia e quindi molto vicino agli abitati di Venezia e di Mestre
Dal mille novecentoventi ha conosciuto una progressiva industrializzazione
Che ha portato ho qualche dato e qualche slide ma bello risparmi anche per per questioni di tempo ha portato ad una una numero di addetti Massimo di circa trentuno mila unità nel mille novecentosettantacinque cui è seguito dal dagli anni ottanta in poi un decremento fino alle attuali circa quattordici mila unità lavorative
Per quanto riguarda i settori
Settori industriali coinvolti
La prevalenza percentuale quella ancora relativa al settore chimico
Che negli anni di massimo di massima espansione ci che negli anni Sessanta sessanta settanta
Aveva una una una presenza del quarantatré sedici per cento degli occupati e che adesso mantiene una una una presenza di circa il trenta per cento
Corrispondentemente
Sono aumentati dal CID dal cinque al venticinque per cento circa
Gli addetti a a quegli altri settori che non sono più dell'industria tipici dell'industria ma quel non sono quelli dei servizi e che l'intento è una
Industriale di Marghera classifica come altri settori in generale sottolineando il fatto che l'atipicità di Marghera è quello proprio della del dell'industria
Un ultimo dato relativo alla alle tipologie insediate calo progressivo del numero di industrie di grandi e medie dimensioni e attualmente c'è una crescita costante di quelle che impiegano fino a circa cento addetti
Per quanto riguarda veniamo al dunque la presenza di interessare di industrie classificate ai sensi del DPR centosettantacinque nell'ottantotto
E Marghera ENEL grandemente significativa sia in ambito veneto sia in anni del maggior più ancora nell'ambito della provincia di Venezia infatti per quanto riguarda i dati sono un po'discordanti nel senso che sono poco aggiornati forse sono aggiornati alla ai primi mesi di quest'anno poi nella nota che ha distribuito il ministero dell'ambiente sono leggermente diversi comunque la sostanza è questa
Nel Veneto all'incirca Marghera incide il territorio ventotto e cinque per cento quindi ventotto per cento delle industrie soggetta dichiarazione totale del Veneto e per quasi il cinquanta per cento per le industrie soggette notifica
Nell'ambito della provincia di Venezia queste percentuali salgono e se ci si riferisce alle lustri soggetta dichiarazione
Se ne riscontra circa settantacinque per cento dell'intera provincia
Ed impianti soggetti a notifica sono più dell'ottanta per cento dell'intera provincia di bene
Allora da una parte il
Il calo occupazionale progressivo dall'altro il fatto che in ambito regionale Marghera ritenuto pur sempre un popolo dove a fronte di problemi ambientali che sono sicuramente rilevanti
Cioè dell'occupazione notevole si parla tuttora appunto di circa tredici mila addetti impiegati quindi diciamo che parlare di Marghera nell'ambito della programmazione regionale ha meritato ultima ultimamente un paio d'anni a questa parte
Una particolare attenzione
Allora questa attenzione da parte regionale si è concretizzata in alcune fasi attuative di un progetto di riqualificazione e di recupero urbano non vi è tale scusa
C'è stata una fase preliminare che è consistita nell'attivazione di tavoli di concertazione fra parti sociali ente ed enti pubblici allora
La Regione ha deciso di agire in questo modo cioè non una programmazione dall'alto ma come come ormai nella nella logica delle cose come mai umani unanimemente riconosciuto necessario sia necessario fare
Una un'attivazione di tavoli di concertazione che inizialmente ha portato a tre risultati concreti
Un piano di investimenti di circa valutato nel circa mille trecento miliardi
Un progetto di snellimento delle procedure amministrative
E un documento di lavoro relativo al fatto all'organizzazione diciamo della delle fasi successive fasi successive allora ancora di più con il coinvolgimento delle parti sociali ed economiche interessate
Nel concreto seguito una seconda fase relativa all'istituzione di una Unità di Progetto in ambito regionale che questo Unità di Progetto letteralmente al compito di sovrintendere promuovere ogni iniziativa per realizzare la riconversione il risanamento e rilancio produttivo di Marghera
Secondo un preciso indirizzo politico che vede tale rilancio produttivo passare per il mantenimento in condizioni di competitività efficienza assicurazione del sicurezza delle lavorazioni esiste
Con obiettivi prioritari con tre obiettivi dichiarati il risanamento delle condizioni ambientali inteso come riduzione degli scarichi idrici delle emissioni in atmosfera della produzione di rifiuti anche pericolosi
La messa in sicurezza delle produzioni a rischio e il recupero di efficienza di vari cicli produttivi
E la individuazione di nuove iniziative imprenditoriali interventi infrastrutturali funzionalmente connessi alla realizzazione delle stesse quindi riqualificazione recupero ambientali
L'Unità di Progetto aveva una nata nel novantasette aveva come mandato specifico quello di produrre
Era quello di rispondere a quattro punti essenziali allora la predisposizione di un contratto d'area contratto dare riferito come contenuti
Alle indicazioni della delibera CIPE dal trentun marzo novantasette che la disciplina della programmazione negoziata
Che come tutti gli altri strumenti individuati nell'ambito di questa disciplina
Inserisce a fianco degli interventi di strutturali che vengono progettati suggerisce anzi richiede siano inseriti interventi di carattere ambientale di salvaguardia e tutela ambientale
Il secondo obiettivo l'attivazione di una conferenza permanente di servizi che è lo strumento attuativo individuato per lo snellimento delle procedure autorizzative
Terzo la stesura di accordi di programma raccordi programma che all'interno del contratto d'area saranno gli strumenti attuativi per i vari settori individuati e quarto un'attività continua di informazione di confronto fra strutture regionali oppure
Operanti a vario titolo nella sull'area di Porto Marghera formazione incentivi ambiente trasporti
Terza fase alla quale si è arrivati operativamente concretamente la predisposizione di un protocollo d'intesa allora questo protocollo di intesa è stato firmato il nove marzo scorso
Dovrà essere sottoposto sarà sottoposto alla firma del presidente con sei ministri al Presidente Regione del Veneto
Allora il protocollo è stato siglato dalle rappresentanze degli Enti pubblici Comune Provincia Regione dei sindacati della situazione di categoria
E fissa gli obiettivi e gli impegni delle parti impegni da parte di tutti e quindi per il risanamento disinquinamento rilasciata alla rivista ideale
Di Porto Marghera cui si alcuni formeranno gli strumenti attuativi appunto i contratti d'area tenendo conto dell'esigenza di assicurare i coordinamenti funzionali tra gli interventi Ecuador insomma
Allora
Le parti hanno concordato
Di promuovere alcuni punti alcuni obiettivi specifici
Che richiamo perché
Da questi obiettivi specifici traspare esplicitamente il
Diciamo la grande attenzione che viene data agli aspetti ambientali in quest'area che è caratterizzata appunto da alta se da un altro seriamente l'industria rischia allora il primo la messa a disposizione di aree per l'insediamento di insetti prese produttive di servizi di cui se ne certi parametri di ammissibilità funzionale ed economica
In rapporto al livello di inquinamento dei suoli e gli eventuali costi di bonifica
Il miglioramento della sicurezza delle produzioni il consolidamento e la riqualificazione delle attività esistenti tenendo a riferimento alla normativa comunitaria in tema di ambiente sicurezza sono tutti i richiami ma
Che si traducono anche in in in in obblighi nobili chi specifici
La mobilitazione delle risorse professionali e tecniche tecnologiche e scientifiche locali per ottimizzare la sicurezza delle lavorazioni e la realizzazione della bonifica dei siti
L'amore la valorizzazione della vocazione portuale di Porto Marghera
Favorendo gli accessi e favorendo inoltre l'insediamento di attività connesse alla logistica l'intermodalità nonché la sicurezza dei vettori ci sono grossi problemi anche per quanto riguarda i trasporti
Nell'ambito di Porto Marghera
Otto mitra la ottimizzazione dei servizi presenti nell'aria in modo da offrire servizi integrati finalizzati alla risoluzione dei problemi l'insediamento di permanenza industriale
Quindi tutti in quasi tutti questi questi questi
Questi obiettivi specifici è chiaramente è chiaro richiamo alla alla tutela ambientale ma in più con la l'intesa di programma
Dice che andranno anche definiti in prospettiva in modi e le forme di valutazione integrata dei rischi degli inquinamenti del complesso dell'attività produttiva di Porto Marghera
Superando la tradizionale differenziazione del comparto di missione secondo quanto previsto dalle direttive sui rischi industriali Seveso due sull'approccio integrato alla prevenzione dell'inquinamento e della DDR e dalla direttiva sulla qualità dell'aria
In particolare non ha perseguito una valutazione contestuale dei rischi e degli impatti specifici connessi all'attività produttive e degli ulteriori rischi territoriali derivanti dall'ubicazione degli impianti dell'amore movimentazione di prodotti chiamare per strada e per
Intesa di programma è questa l'ultimo passo successivo alla firmare intese programma del nove marzo scorso e quello dell'addio del primo degli accordi di programma relativi al settore dalla chimica
Su quale peraltro oggi è stato distribuito una una
Chiamiamola l'indicazione piuttosto forte
Che è arrivata in questi giorni da parte del ministero che l'ambiente che credo verrà illustrata oggi pomeriggio eventualmente città Salvo dell'ARPA allora diciamo che
L'agenzia regionale del Veneto è stata attivata nell'ottobre scorso
Nel dicembre scorso è stata coinvolta da parte della ragione della Regione nei lavori di del dell'Unità di Progetto per Porto Marghera
Diciamo che sostanzialmente ci sono tre punti nei quali l'agenzia si sta impegnando in questo momento allora il primo banale diciamo che con il passaggio di competenze
Sono passate l'istruttoria degli impellente gli impianti a rischio per quanto riguarda soprattutto per quanto riguarda gli impianti soggette dichiarazione
La Regione ha dato un impegno abbastanza forte in questo nel senso che ha ha ha dedicato un capitolo di spesa specifico nell'ambito del bilancio di previsione novantotto
Per per attivare rapidamente la l'agenzia nel senso di dare dare dà seguito alle pratiche che
Erano
Diciamo giacevano in stato di
Notevole arretrato
Allora primo punto però non si limita a questo l'allarme è stata firmata una convenzione verrà firmata a giorni una convenzione con la Regione che non si limita all'esame istruttorio delle dichiarazioni ma richiede da parte mia regione anche la formulazione di un programma straordinario
Che ha tra i suoi punti oltre il Censimento la mappatura valutazione dei rischi presenti nel territorio regionale anche la predisposizione di un piano per l'informazione della popolazione interessata ai rischi
Questo si ricollega alla terza linea d'azione sarà l'ultima che che mi farò perché
Per quanto riguarda secondo punto d'azione l'ARPAV allora nella oltre alla competenza diciamo data dalla legge alla quale sta provvedendo se fatta propositiva nell'ambito specifico del Progetto recupero ambientale di Porto Marghera
Qui
Ci sarebbe una
Ma è molto schematico è abbastanza comunque diciamo che l'agenzia ha proposto ha proposto l'Unità di Progetto che sta negoziando diciamo sta sta avviato la la avviato la fase di messa a punto con un'industria con la Provincia con con il Comune di Venezia un progetto che si basa su questi proposta presupposti allora che il recupero ambientale dell'area debba essere visto non come un punto di arrivo quanto come uno Stato da mantenere nel tempo che lezioni da intraprendersi devono essere caratterizzate da una li fa un elevato livello di cooperazione tra i soggetti che possono influire sulla qualità ambientale dell'area e che le azioni debbano essere tali da accompagnare sostenere il progressivo miglioramento della qualità delle matrici ambientali del livello di sicurezza nell'area con la possibilità di un periodico riesame degli obiettivi raggiunti all'eventuale ridefinizione delle politiche di intervento
Cioè
Stata cioè di affiancare gli interventi strutturali e prima si parla parlato di mille per cento miliardi previsti ha poi realtà nell'intesa di programma sono diventati circa quattro mila di affiancare a questi interventi strutturali un po'in un progetto di riqualificazione economica ambientale e un sistema di gestione che consenta appunto di mantenere nel tempo e possibilmente di migliorare progressivamente
Le condizioni ambientali così consentita
Allora per era questo il principio di ordine generale poi dei i tratti Casper conseguire risultati di questo tipo si può agire in vari modi
Si tratta sostanzialmente di trovare delle delle delle leve dei modi di attuare effettivamente di quello che ci si propone di fare allora nell'ambito di Porto Marghera
Lo strumento individuato per ora perché appunto in fase di negoziazione con anche con i soggetti istituzionali che che dovranno dare il loro il loro benestare è un accordo volontario allora questo accordo volontario
Dovrà essere inserito sarà inserito se appunto si riuscirà a concretizzarlo
In parallelo alla fase di attuazione fase attuativa degli accordi di programma ed è basato sostanzialmente su questi su questi punti per quello che si può dire adesso quando mancano ancora le risposte
Formali da parte degli enti pubblici che sono stati che sono coinvolti
Oltre all'ARPAM allora l'adozione da parte delle imprese che Necci che decideranno di aderire a questo accordo volontario di un sistema gestionale propedeutico oppure in Armand ogni caso conforma regolamento comunitario Emas
Con l'eventuale non richiesto impegno alla registrazione dei siti non tempore definisse quindi abbastanza la la costruzione da parte di ciascuno dell'impresa sulla base degli elementi dell'analisi ambientale del sistema di gestione ambientale di un bilancio ambientale d'impresa
Lo schema ipotizzato è quello che considera gli input del processo produttivo gli output ed eventualmente il conto delle spese ambientali un sistema abbastanza
Diciamo già e già utilizzato da parecchie
Attività produttive da alcuni siti che sono ed alcuni stabilimenti sono insediate Lare Porto Marghera
La comunicazione ad un soggetto da individuarsi appunto di comune accordo sta nell'ambito del del gruppo di dell'Unità di Progetto
Del dei dati del bilancio di aumentare ambientale d'impresa la costruzione sulla base di singoli bilanci ambientali d'impresa di un bilancio ambientale d'Area relativo cioè complesso delle imprese di Porto Marghera partecipanti all'accordo volontario
La predisposizione sulla base del bilancio ambientale darà di un rapporto ambientale dare a destinato alla comunicazione al pubblico in cui si terrà conto delle prestazioni ambientali dell'impresa e delle politiche ambientali che se persegue
L'aggiornamento fu del periodico del rapporto che si pensa su base annuale
Tempo dopo fusa canto suo l'ARPAV in questa fase iniziale sta valutando come impegnarsi come ponte quale può essere il suo impegno che quello che potrebbe essere quello di affiancare le imprese coinvolte nell'approccio al sistema di certificazione
Nell'approccio al sistema certificazione azzeccare l'impresa nell'approccio all'elaborazione di bilanci ambientali diaria sperimentare nei rapporti con imprese partecipanti modalità innovative di effettuazione dei controlli
Che valorizzino i sistemi di gestione ambientale
Realizzare una lì per un elevato livello di protezione nell'area di Porto Marghera attraverso sistemi di controllo che tengano conto dell'effettivo adempimento da parte delle imprese
Dell'impegno assunti con l'accordo volontario
Sostanzialmente Licia Nana presentazione molto schematica di tutto questo
Diciamo che ai fini dell'analisi ambientale iniziale nell'ambito del sistema di gestione sistema dell'arte potrà fornire informazioni utili a valutare gli effetti ambientali delle aziende le del dell'impresa
Analogamente potrà fornire informazioni utili
A determinare gli obiettivi di miglioramento sulla base del programma ambientale dell'impresa perché perché l'ARPAV al sistema di monitoraggio ambientale
E quindi è in grado di descrivere l'ambito
L'ambito di interazione da parte delle imprese con la matrice ambientale
E in grado quindi di suggerire dei possibili miglioramenti prestazionali legati alle effettive condizioni dell'area
Infine
Allora nell'era individuata e son queste sostanzialmente
Bilanci
Era porta con dove
Il fund
Come dire lo l'obiettivo che ci si persegue in realtà è abbastanza limitato
Ed è quello di comunicazione
Comunicazione con il pubblico e di attivazione
Di una collaborazione alle mantenimento né progressivo miglioramento del Consiglio nel nettare all'area cioè di un dialogo sostanzialmente fra le imprese insediate
L'Arpac l'agenzia che deputata al controllo delle loro prestazioni ambientali
Ci siamo limitati a questo perché poi si può andare avanti a si può pensare di Autorizzazioni integrate a
Fini
Sport sarà integrata alle alterata integrate si possono pensare a varie cose però
Diciamo che anche dai riscontri avuti con un'industria ad esempio
Stessa provincia con il Comune con la Regione
L'idea di attivare questo piccolo aspetto di comunicazione di apertura di apertura abbastanza forte verso il pubblico e il reportage viene prodotto da tutti e aggiornato periodicamente non è riservato a pochi ma è diffuso ampiamente e poi quello di appunto provare ad attivare su una piccola cosa che è è sempre questa la comunicazione tra chi controlla chi e controllato
è stato ritenuto come il primo passo verso obiettivi che magari sanno più ambiziosi ma ai quali si penserà insegna
L'ultimo punto riguarda il Progetto ASP Arpava a supporto della gestione delle situazioni di crisi ambientale
Diciamo abbiamo agito abbiam pensato in fase preventiva
Ci è stato chiesto di ci è stato chiesto
Abbiamo valutato
Sempre assieme
Provincia Comune ragione stiamo valutando la possibilità di realizzare di portare avanti un progetto di questo tipo questo sì e proprio a livello di Progetto nel senso che
è uno stato di non embrionale nel mare e lo sviluppo sostanzialmente di un lavoro di ricerca quanto nell'ambito di una tesi di laurea presso l'università di Architettura di Venezia ha la facoltà di Architettura ingiusta di Venezia
Questa tesi di laurea riguardava la praticamente una un un gioco di simulazione
Per racimolare appunto il comportamento gioco di ruolo per simulare il comportamento dei vari attori coinvolti nella gestione delle situazioni di crisi conseguente a un incidente rilevante
E è parso una cosa concreta possibilmente cioè non buone possibilità di concretizzazione
è stato formato nell'ambito dell'ARPA da un gruppo di lavoro e diciamo che l'obiettivo non è quello di fare un modello modelli già per valutare gli effetti degli incidenti di vario tipo ce ne sono parecchie non
L'obiettivo è quello di realizzare una procedura
Cercare di mettere a punto una procedura per un gioco di simulazione schiaccia continuano a chiamarlo così gioco di simulazione anche se con soggetti molto concreti che sono tutti quelli dalla Prefettura e Comune alla Protezione civile
Provinciale
Che dovranno che con la che ma con i quali hanno già dato la l'esplicito appoggio che collaboreranno a questo progetto la messa a punto di questo progetto
Alcuni sono fine con l'obiettivo di mettere appunto delle otto procedure ottimizzate di
Coordinamento fra l'azione di vari soggetti interessati
Si parla le fasi sono queste l'ipotesi è di preparare una proposta di Progetto sottoporrete rifinanziamento all'Aja per il prossimo novembre
Grazie ieri dice che l'iter l'intervento degli etero Buglio ha confermato un po'quello che implicitamente è corso del del del lavoro di questa mattina
E si va sempre più confermando l'esigenza che la pubblica amministrazione si doti di strumenti di informazione e di comunicazione
Poi diversi da quelli che ha utilizzato il filo questo e questo soprattutto chi la pubblica amministrazione svolge un ruolo tecnico quindi le agenzie
Il tutto deve essere finalizzato quindi a trovare strumenti direi che consentono agli organi tecnici trasferire i risultati del loro lavoro al cittadino perché poi sì sì
Sì sì sì si consolidino site-specific sì di acquisti direi so quello spazio di delega
Che la pubblica amministrazione pubblica se c'era bisogno per fare la pubblica amministrazione che oggi tutti noi percepiamo come cittadini non abbiamo più voglia di critica così Dida cioè Bay legale a pubblica amministrazione in campo di tutela salute tu dall'ambiente c'è molto poco in questo Paese
Spetta agli organi tecnici
Della pubblica amministrazione e ai soggetti economici lavorare insieme per elaborare strumenti sempre più sofisticati allo stesso tempo ma adeguati al al tipo di interlocutore che al cittadino dall'altro lato
Do la parola Marcello mosso Verre dell'Arpat Toscana
Ritengo ci
Confermerà ulteriormente con l'esperienza specifica
Di di Livorno e Piombino
La cui boccia già accennato per la per Porto Marghera
In ultimo Bongiorno utilizzerò un po'di trasparenti dato l'orario cercano d'essere anche molto breve
Dunque sulle problematiche delle aree critiche di Livorno e Piombino ora già ma il tempo è molto limitato per poter entrare nel merito ma brevemente un'area critica è quella in cui c'è una forte concentrazione di attività industriali
Tale da dove era far studiare l'area in termini di sistema quindi non le problematiche del singolo stabilimento in qualche modo ed eventualmente sommate tra loro ma pensare Allo studio Daria in termini gli effetti anche sinergici quindi chiamiamoli incidentali sinergici modo da dare in un quadro serio dell'effetto anche dovuto termini tecnici anche alle non linearità che vengono introdotte proprio dal fatto che un'azienda o un incidente connesso con un'azienda non necessariamente scollegato da incidenti che possono riguardare le altre ma parte questa brevissima digressione l'aria di corno è un'area fortemente industrializzata in particolare la concentrazione di industrie e in una zona abbastanza limitata buona parte anche delle aziende questi affacciamo canale industriale nel quale c'è un forte transito di navi che trasportano materie prime o prodotti
Che servono proprio per il funzionamento delle aziende
Quindi questa forte concentrazione ha portato nel tempo ad una serie di stanze formali da parte delle amministrazioni locali della Regione per la richiesta
Della possibilità di procedere ad uno studio del rischio d'Area
E successivamente attivare sulla base del risultati dello studio anche un piano di risanamento dell'Area analogamente è stato fatto per Piombino le realtà industriali sono abbastanza differenti Piombino a forse più problemi di natura ambientale di degrado ambientale rispetto a Livorno che invece una forte concentrazione di industrie a rischio
Piombino a il famoso problema su cui ripeto non possiamo entrare più di tanto però eh la forte compenetrazione in pratica fra il tessuto urbano e l'industria ma parte queste problematiche introduttive vorrei dire questo allora storicamente
Abbiamo un problema come se
Parità allora
La partenza è utile un pochino mai due parole percorrere anche la storia istanze dei comuni
E della Regione Toscana spero sia fuoco
Risalgono agli anni primi anni novanta ottantanove addirittura quindi tanto per parlare un po'di quello che è stato l'iter ecco la dichiarazione ufficiale diari critica l'elevata concentrazione attività industriali c'è stata con uno dei decreti legge di modifica del centosettantacinque particolare il decreto numero due del novantacinque quindi la bellezza di circa tre anni fa poco più va be'la la dichiarazione è stata reiterata con la reiterazione dei decreti l'ultimo decreto poi non è stato convertito nel frattempo prima che poi la legge di sanatoria ben nota legge centotrentasette salvasse gli effetti dei decreti e fra gli altri effetti salvati c'è anche quello della dichiarazione di aree a rischio ecco nel frattempo nel novantacinque c'era stata una lo stanziamento di risorse specifiche per le aree critiche ad elevate concentrazioni industriali di tutto il Paese almeno quelle che in prima istanza venivano considerate tali con uno stanziamento specifico una ripartizione sul piano nazionale di risorse per l'area di Livorno Piombino considerata come unica entità almeno dal punto di vista del finanziamento sono stati stanziati venti miliardi
Ecco siamo arrivati ora questa è una situazione che vediamo dura dal dal novantacinque anche l'anno scorso in un'occasione analoga questa tenuto un una relazione che fortunatamente in qualche modo riescono aggiornare con dell'attimo ecco nel novantasette quindi nel nel giugno novantasette è stata formalizzato un'intesa di programma fra ministero dell'Ambiente Regione Toscana e questo secondo me può essere uno degli esempi anche di utilizzo dello strumento del decentramento anche per la gestione delle procedure complesse come quelle delle repliche voglio dire questo
Negli articoli dei decreti legge famosi citati era previsto cosa che per le aree critiche elevata concentrazione industriale la Regione
Faceva il piano di risanamento dell'Area quindi a livello locale veniva studiato il piano veniva veniva fatto in consultazione con gli enti locali
Successivamente il piano veniva approvato dal ministero dell'Ambiente
Che lo approvava di concerto con il ministero dell'Interno il ministero dell'industria
Ecco nell'intesa di programma firmata invece praticamente cosa si fa si sposta il problema si cerca di decentrare la la procedura facendo in modo di gestire collegialmente il tutto vediamo come quali sono i principi ispiratori di questa intesa di programma
Son questi quindi c'è un impegno delle parti alla gestione unitaria coinvolgendo gli Enti locali direttamente poi vedremo cosa
Che il riconoscimento delle necessità di Prodi sporca il piano che sia generale quindi basato su elementi di valutazione studi dei rischi Daria in modo da individuare delle azioni mirate per rimuovere una serie di fattori di rischio o elementi di degrado
Importante anche questo che il piano questo caso essendoci l'ARPA toscana già attiva e operativa il piano la Regione Poli intesa stessa a questo punto non si tratta più della Regione viene affidato dall'intesa direttamente allarmati
L'altro punto è il riconoscimento e la necessità di interventi recenti che poi son quelli che possono essere parzialmente o totalmente finanziati con le risorse di cui parlavamo prima quindi decreto ventidue settembre novantacinque
Quindi cosa come funziona brevemente quest'intesa di programma abbiamo visto i principi generali principi ispiratori
In pratica che cosa abbiamo fatto cioè cosa è stato fatto ma noi direttamente sì
In quest'ottica che diciamo di decentramento e collegialità pratica
Un comitato di coordinamento istituito da quest'intesa di programma messo insieme allo stesso tavolo la rappresentanza di tutti i soggetti che abbiamo visto
Interessati nel decreto legge nell'articolo ventitré decreti legge quindici e la rappresentanza del ministero dell'Ambiente tre ministeri interessati la Regione la provincia di Livorno e comuni
Interessati localmente
è stato esteso poi successivamente questo comitato di coordinamento anche alle autorità marittime portuali di Livorno e Piombino in quanto le aree sono aree critiche alla rilevata concentrare critiche però industriali e portuali quindi giustamente essendo anche organi di governo del territorio in aree portuali le autorità portuali poi tutta l'autorità marittima ex capitaneria di porto giustamente sono stati coinvolti in questa partita le funzioni del comitato di coordinamento sono quelli diretti di approvare il piano di risanamento quindi non c'è bisogno di mandarlo al ministero viene approvato dal Comitato
Struttura decentrata la valutazione degli interventi e tutta la procedura per stabilire anche le priorità d'intervento anche relativamente a tutti quelli che sono gli interventi urgenti per questo
Detto brevemente
Qual è il lo schema di piano ma più che altro è una scansione logica per blocchi i molto macroscopici di quelle che possono essere le attività è un po'anche la riscrittura di quello che già prevedeva l'articolato del anche del diciamo dei decreti legge decaduti cioè quello che è un piano di risanamento in sostanza è
Descrizione Censimento dei fattori di impatto rischio industriale ambientale per me sarà molto importante oltre all'ISPI industria cercare anche degli strumenti che permettano di guardare in maniera globale sintetica integrata anche i rischi di natura ambientale pensiamo in particolare la dei Piombi
Una valutazione sintetica ecco quello che dicevo anche ora delle degli effetti tutte le sorgenti compreso il gli eventuali effetti sinergici
Un'analisi dei contributi ponderale delle sorgenti quindi stabilire come ogni sorgente pesa su quella che è la situazione generale in modo da individuare direttamente
Delle azioni dimetti rimedio che parlano direttamente la causa che secondo lo studio crea quella situazione che vogliamo
Sostanzialmente mitigare eliminare e così via ma parte questo cosa è successo che nel frattempo c'è uno stanziamento di fondi specifici c'è una situazione di alcuni riconoscimento generale anche storico
In qualche modo anche formalizzato poi dalla Regione Toscana che lo scorso anno di interventi che sono stati ritenuti urgenti per evidenzio obiettiva e diciamo s'situazioni storicamente consolidate sì allora problema è passare da questa situazione in cui un'analisi in qualche modo razionale con tutte le limitazioni connesse con i modelli di rischio dare a quello che si vuole cioè ci son sempre dei limiti a qualunque modellistica però è una situazione lineare che porta da un censimento ad una serie di azioni mirate e quindi piano obiettivo priorità stabilite secondo una una scansione logica e una serie di elementi obiettivi quantificabili
Passare da questo dover gestire la situazione invece l'intervento recente anche perché come è noto la disponibilità di risorse non è mai permanente nel senso che che con le direttive Ciampi nuove fatto di finanziamento giustamente utilizzerà le risorse chi sarà in grado di dimostrare di poter utilizzare ma indipendentemente da questo quindi una serie di interventi urgenti
Io ripeto prescindendo da quella che è la la scansione logica di questo tipo
Il comitato di coordinamento insediato si di cui parlavamo prima insediatosi tredici gennaio di quest'anno ha dato subito mandato ad una segreteria tecnica che e l'intesa di programma sempre fa capo all'Arpa poi vedremo come è stata allargata anche alle altre amministrazioni e organismi tecnici interessati comunque questa segreteria tecnica il primo incarico avuto il tredici non è quello di tanto fornire oltre impostare la fare un'impostazione generale del Piano d'Area sulla base di quel magro Polo pro blocchi che abbiamo visto prima intanto analizzare la situazione e fare una rassegna di progetti mirati al risanamento ambientale riduzione del rischio industriale per la zona progetti già in qualche modo depositati e conosciuti la rassegna è stata fatta sulla base di una serie di elementi che ho elencato qui brevissimamente non entrerei
In particolare forse salvo qualcuno direi che va beh a parte i dati anagrafici del progetto che cos'è il progetto cosa mi reco benefici attesi in particolare qui
Si è cercato in questa rassegna di una serie di interventi possibili valutare se il beneficio atteso in qualche modo quantificabile o meno se il beneficio atteso riguarda risanamento ambientale o se riguarda riduzione dei rischi industriali
Importante questo trattandosi anche di opere infrastrutturali qualche opera legata come vedremo anche problemi di viabilità vedere anche se c'è coerenza del progetto presentato anche con le norme generali di pianificazione di sviluppo dell'area quindi abbiamo interessato anche lettore le autorità locali per capire effettivamente che ci fosse questa corrispondenza d'intenti
Lo stato di avanzamento del progetto la documentazione concetto di cantierabilità in particolare quindi disponibilità di documentazione abbastanza avanzato da poter procedere poi al finanziamento e alla messa in atto dell'intervento quindi anche questo parametro che ormai diventa sempre più importante stato degli atti aspetti economici quindi qui in particolare assicurano anche le questioni della cofinanziabilità degli interventi quindi cercare anche la possibilità di utilizzare fondi di altra provenienza indipendentemente da quelli per le aree a rischio
Per finanziare almeno parte progettisti ma i tempi di reazione sulla base di questi parametri è stata fatta una rassegna compilata proposta al Comitato di coordinamento che cioè tuttora c'è stata una riunione il dieci marzo scorso la sta esaminando e discutendo una serie di interventi di cui già si era parlato anche in passato comunque brevissimamente elenco non non sto a specificare ecco parlare di Livorno per esempio gli interventi che sono stati analizzati vengono tuttora discussi sono quelli relativi per esempio la viabilità
Nell'area contigua alla raffineria questo molto importante per collegare due sistemi di viabilità decongestionare una zona che potrebbe essere molto importante magari in caso di gestione di emergenze quindi
Utilizzo di spazi liberi anche per i mezzi di soccorso se ci fosse la necessità c'è il problema delle scavo del canale industriale di Livorno quello sul quale si affacciano
Numerose industrie a rischio di incidenti rilevanti ed è un canale che serve sostanzialmente proprio per il traffico e la movimentazione di materiali per le industrie spesso sono materiali pericolosi le stavo
è dovuta al fatto che c'è la necessità di uniformare il fondale questo canale perché
Effettivamente le navi attualmente anche molto molto grosse di stazza in particolare navi gasiere hanno difficoltà di manovra questo può creare indurre dei rischi non non voluti assolutamente
Problemi di risanamento ambientale invece dei fossi medicei che in un sistema di fossi del Periodo mi dice appunto che su cui si affaccia Livorno questo è un problema di natura esclusivamente ambientale
Il revamping di una serie di gasdotti dell'area portuale la limitazione in ambito industriale di emissioni diffuse di composti organici volatili eccetera poi si va a miglioramenti anche impiantistici per quanto riguarda parchi di GPL e così via
L'aria di Piombino invece meno progetti attualmente in discussione riguardano delocalizzazione di impianti ove possibile recupero delle aree per utilizzarle poi nello sviluppo urbanistico di urbanizzazione regione che precedentemente erano fatte da impianti
Altri interventi sulla viabilità invece riguarderebbero
La possibilità di accedere al porto di Piombino che si sta configurando sempre un porto di con una fase di di di sviluppo abbastanza forte in questo periodo
E altri problemi connessi sempre con l'accesso al polo industriale di Piombino lato sud su cui non sto a entrare nel merito quindi questa è una prima la prima fase di analisi con quegli elementi con quella specie di griglie che abbiamo visto prima
Su progetti attualmente esistenti agli atti è in discussione presso il Comitato di coordinamento che si pronuncerà sulla sulle priorità
Bene
Siamo quasi in conclusione
Volevo dire semplicemente due cosette allora
Compito dell'Arpat abbiamo detto prima per Intesa di programma quindi senza bisogno dello strumento della convenzione con la Regione in questo caso l'intesa di programma stessa che stabilisce che l'ARPA proverà a fare il piano di risanamento la parte se dotata di ha già funzione
Beh l'intesa di segreteria tecnica del Comitato di coordinamento
Si è organizzata con uno staff tecnico flessibili interno quindi una specie di gruppo di lavoro a a dimensione variabile che fa in modo che ci siano le risorse per poter procedere almeno a scorgere una serie di attività previste de per il piano di risanamento nella relazione che è stata distribuita in fondo in un'appendice c'è anche diciamo una suddivisione un po'più analitica delle delle attività rispetto ai quattro blocchi che abbiamo visto prima
Quindi va be'c'è uno staff tecnico flessibile fa capo noi alla sede centrale poi in realtà la sede logistica presso il dipartimento provinciale di Livorno ma son dettagli ora scusando fare la visione arrapato Centrica del mondo perché avrete pazienza dato l'orario ormai fatta non è non posso più correggerla in itinere quindi dobbiamo subire anche questa scusate
Brevemente quello che sono un po'gli intenti e le intenzioni anche di livello organizzativo quindi diciamo manca il comitato di coordinamento manca l'intesa è una freccia verso l'Arpat diciamo che affida questo importante compito allora la fatichiamo a funzioni di segreteria tecnica il suo staff tecnico e così via
Che cosa importante allora primo per una serie di tematiche sicuramente che richiederanno approfondimenti di natura tecnica in l'ARPA non ha specialisti
Che possono coprire sicuramente tutta quella che è l'attività di di analisi e sintesi poi successiva per realizzare quello che proprio completamente integralmente schiantare quindi è prevista con università in rapporto di convenzione convenzioni insomma sono in itinere in questo periodo una collaborazione per tutti gli aspetti metodologici gli approfondimenti specialistici e così via
Anche in vista poi diciamo di tener conto di vari aspetti pensiamo agli effetti domino pensiamo alle indicazioni della nuova direttiva cioè cercare di fare uno studio che sia al passo coi tempi
Contemporaneamente c'è il CNR che indipendentemente autonomamente sta svolgendo una serie di studi proprio nell'area di Livorno cercando di recuperare quella che la metodologia dell'Ari pare provarla anche sul canale industria
Uno scambio continuo di informazioni reciproco
Questo per quanto riguarda di quali sugli aspetti tecnico-scientifici
Parte l'Anpa potevamo anche spostarla verso l'alto in questo caso è capitata mi scuso però è un problema solo di disposizione del disegno
Allora non facciamo la linea di confine questo punto diretta allora la segreteria tecnica anche su indicazione del comitato di coordinamento è stata allargata tra virgolette cosa vuol dire allargata che deve diventare uno strumento di rapporto continua e consultazione a livello tecnico con gli enti locali perché vediamo perché quei ministeri giustamente
Con le forze sociali che verranno consultati anche in una serie di momenti per sentire anche il loro parere abbiamo avuto delle richieste in proposito comitato di coordinamento è stato anche interpellato su questa materia effettivamente tutti riconosciamo la necessità della consultazione anche delle associazioni imprenditoriali delle associazioni sindacali e così via giusto per la gestione poi di tutta la situazione del dell'area critica quindi praticamente la segreteria tecnica e allargata coi rappresentanti dei nel del comitato di coordinamento le stesse rappresentanze quindi sul piano tecnico le troviamo nella segreteria tecnica larga si è instaurato si sta instaurando proprio questo primato una forte collaborazione con l'ARPA
Sul piano tecnico per studiare anche proprio tutta quella che è la modellistica di gestione chiamavano modellistica in generale di gestione
Della tutto il complesso dello studio dare quindi cioè questo rapporto stretto con l'Agenzia nazionale
Che dico faccia parte della segreteria tecnica in pratica ne fa parte ma e il sistema agenziale che cerca di dare una risposta anche su questa tematica delle aree critiche
Ecco con gli enti locali è molto importante il rapporto perché perché in pratica si tratta di non contemperare però cercare di far coesistere passando chiamiamo
Attraverso questo snodo che può essere l'ARPA perché in qualche modo può essere uno strumento dinamico
Locale e quindi cercare di raccordare tutte quelle che sono poi le esigenze di e tecnico-scientifiche con le esigenze anche legate alla pianificazione lo sviluppo territoriale quindi giustamente gli enti locali
Sono consultati in continuazione con questa strumento permanente di consultazione in modo tale da vere un quadro generale di quella che e anche proprio l'intenzione grazie ho finito tra l'altro quella che è la situazione proprio anche di sviluppo sostenibile sviluppo industriale della zona raccordato poi gli elementi tecnici che vengono fuori poi dalla dallo studio che stiamo cominciando finalmente a distanza di di alcuni anni dall'inizio di tutta la partita scuocere grazie
Concludiamo con l'ingegnere Stefanelli Dell'Acqua di via Romagna
Che ci
Che ci intratterrà voglio dire alla fine su quella su quanto in termini organizzativi questa volta davvero Magna sta facendo ha fatto e sta facendo in relazione al tema di questa mattina
Del sistema anche
Il tema che mi è stato affidato era appunto quello di parlare della organizzazione venti dell'esperienza organizzativa di arte Emilia Romagna nella tematica alto rischio c'è stato però un intervento che ho sentito
Per esteso che è quello del dottor Crescimanno respiro perché gli altri davvero sentito presidiano tutta resta sa di causa ritardi ben noti i motivi
Che mi ha stimolato molto il dottor Crescimanno a accennato alla funzione di garante che può essere espletata io dico anche che tende a essere espletata dal sistema Antipa Arpa del sistema dell'agenzia ambientale
Del un ruolo che mi convinse
è un ruolo che non è sussidiario per adesso le agenzie che sono nate io parto dall'esperienza della mia ma guardo momentino anche all'Anpa
Hanno un po'la funzione di stampella lampada del ministero dall'ambiente l'agenzia regionale provinciale per la Regione per la Provincia nel senso che agiamo per conto di facciamolo istruttorio facciamo il supporto tecnico
Le elaborazioni eccetera però per qualcuno che fa poi gli atti che prende le decisioni ecco in questo ruolo di di di stampella non credo che ci sia una grandissima funzione credo invece sia molto più dignitoso questo ruolo di garante chi è il garante è quel quell'entità quell'ectoplasma con cui tutti devono fare i conti dalla pubblico amministratore che prenderà decisioni e nessuno di può impedire di prendere decisioni però deve fare i conti con quella che è la conoscenza
E la conoscenza
Può essere e viene fatta dalle Arpa nel senso del controllo per conoscere conoscere per scegliere per prevenire dal governo
Direi che questo sia un ruolo di alto livello quella di garante dell'ambiente io vedo punto il sistema dell'agenzia ambientali come il ruolo di garante per l'ambiente in questo entra l'alto rischio entro le altre funzioni che già conosciamo delle singole agenzie volevo spendere queste due parole perché anch'io mi son trovato nella necessità d a dire qualcuno che abbia credibilità verso la popolazione abbiamo assistito in questi tempi a un po'di confusione tutto sommato agenzie
Un miglior associazioni ambientale hanno un po'assunto il garante
Come dire la funzione di garanzia della popolazione eterno sull'industria verso la pubblica amministrazione non dobbiamo scordare questa è una è una tara che abbiamo da perché non non possiamo scrollarsi di dosso facendo finta che non esista della diffidenza che la popolazione attraverso gli anni ho imparato da vere sia verso l'industria
Che ha rifilato Buckley sia verso la pubblica amministrazione che ha fatto altrettanto
E quindi c'è un un lungo lavoro da fare per recuperare questi aspetti perché non mette in cui se guardiamo i programmi dell'Agenda ventuno è molto lungo il percorso dobbiamo informare perché la gente sia consapevole perché conosca e che perché stimoli no in un circuito virtuoso in cui la cui soluzione finale quella di migliorare continuamente le prestazioni ambientali e quelle di arrivare a quello che è stato definito lo sviluppo sostenibili
Io mi auguro che abbiamo la capacità non solo di esseri garanti verso la pubblica amministrazione verso le industrie
Nel senso che questi devono fare i conti con l'anno la conoscenza delle delle ARPA del sistema dell'agenzia ma che possiamo diventare veramente credibili anche verso la popolazione credo che ci sia un guadagno da parte di tutti delle popolazioni in prima in prima persona
Ecco per fare questo non bisogna certamente dire sempre sì da una parte sempre no dall'altra ma assumere pienamente la funzione di garanti
Bene come è stato organizzato passo molto velocemente il dente molto poco del resto la mia relazione era disponibile in poche copie mi scuso ma da portare in tre che non erano abbastanza pesanti e comunque il segreterie provvederanno e all'Anpa dove verrà fornito il floppy
E o direttamente anche all'arte Emilia Romagna ma fornirla che ne facesse richiesta
Dicevo il sistema che è stato pensato come organizzazione dell'ARPA Emilia-Romagna e quindi anche della attività di prevenzione e controllo del rischio industriale e sistema Ariette e punta ne avrete già sentito parlare in altre occasioni in spendo due parole appunto per illustrare questo sistema il compito fondamentale di arte quello di presidiare le condizioni ambientali per del territorio per garantirne dicevamo los lo sviluppo sostenibile
Per fare questo è indubbiamente necessario essere presenti laddove i problemi sorgono
Per e dov'è che possono sorgere problemi laddove abbiamo le industrie perché per configurazione naturale sono dislocate sul territorio quindi bisogna per un sistema che consenta di essere presenti in modo dislocato ubiquitario
I saluti solcato Bipitalia un pochino troppo cui sull'intero territorio regionale
Questo è il sistema a Rete le reti Anderson con loro funzione se ci sono i nodi che le tengono alle distanze giuste non bastano sulle direttrici delle corde per per fare di un insieme di Philip una rete bene nel sistema del nel Sistema a ritenuta i vari nodi sono individuati come nodi operativi noti integratore nodi di supporto quelli operativi indaghiamo individuate in Emilia Romagna libero di sezioni provinciali di strutture tematiche di note integratore sono a livello della direzione generale
Mentre quelli di supporto cioè sistemi gestionale che risorse sono note collegati
Alla a a questi altri ecco il tutto cioè il tutto l'insieme dei nodi è collegato con un sistema informativo distribuito
E in questo modo riusciamo a fare il presidio del territorio ogni sezione provinciale poi si deve caratterizzare oltre che per un livello di prestazione di base anche per un per determinate specializzazioni cioè un elevato ritardo di prestazioni
In un determinato settore e per eccellenze il che non vuol dire che le sezioni più grosse deponesse quel principio eccellenti può essere anche la più piccola che ha un'eccellenza c'è una collo senza più avanzata dell'intero sistema Marotta su un determinato tema
Le conoscenze poi trasferite in tempo reale agli altri noti da anni della Rete garantiscono un qualificato livello di intervento di tutta l'ARPA nelle singole tematiche è questa la Rete voluta chiaramente non chiusa solo sul territorio Emilia Romagna ma interfacciata con le altre ARPA
Interfacciata con e quindi c'è un un flusso e un riflusso di informazioni di notizia
Bene
Per quello che riguarda l'alto rischio punto abbiamo seguito la stessa logica quindi presso ogni Sezione provinciale e presento un responsabile grandi rischi
Di ARPAM
Che dovrà presidiare la funzione di prevenzione controllo nell'azienda a rischio di incidente rilevante di fatto sarà quello che deve seguire le aziende rischi di incidente rilevante in tarda sera
Che non può essere una funzione attribuita io e risorse attribuiti in modo indifferenziato abbiamo l'esempio la provincia di Rimini ha una sola azienda rischia di Sainte elevate da un deposte GPL abbiamo una provincia vicina che è quella di Ravenna che a cinquantanove aziende a rischio di incidente rilevante non solo ma c'abbiam detto dei petrolchimici dei depositi costieri degli impianti chimici
Aria frazionata deposti di concorrenti le produzioni di fitofarmaci deposti Fitto Carlo e avanti di questo passo quindi se da un lato è scontato che le risorse vanno ripartite secondo le esigenze
E ancora e il più come dire rafforzato viene esaltato il ruolo della del sistema a rete in una in una situazione di questo genere nel senso che laddove abbiamo la una nel SISTAN molto ridotti impegno sulla tema alto rischio
Dobbiamo sia vere un'interfaccia con il territorio ma non necessariamente questa interfaccia deve essere estremamente specializzata di identificare molto tempo questa funzione laddove invece abbiamo la necessità di cadere più professionalità tutti impegnato sullo stesso argomento
Bisognerà appunto adeguarne il numero alle esigenze del territorio non solo ma queste avendo più specializzazione spunteranno anche da supporto alleare più deboli tra virgolette nel senso quelle che hanno meno necessità di risorse per da dedicare ad alto rischio
Viene dato molto in fretta qual è la situazione attuali in Emilia Romagna la situazione attuale Emilia Romagna
Boh
La situazione attuale in Emilia Romagna
E e messa male
Messa male comunque pezzo di come vorremmo come desidereremmo che fosse questa è la fotografia
Fotografia nel senso che abbiamo
Abbiamo settantuno aziende attive in notifica
Abbiamo cinquantanove aziende attive in dichiarazione ne abbiamo nove che abbiam definiti in accertamento nel senso che non sappiamo se appartengono notifica dichiarazione
Visto che si trovano in impianti molto grossi e quindi possono essere benissimo associate almeno come istruttoria come diceva il vecchio comma due dell'articolo diciotto come modificato dai decreti legge Vattelapesca ecco soggette a un'unica istruttoria
All'interno di queste nuove ce n'è anche uno due che per i dati che abbiamo noi dovrebbero essere esenti però sono da verificare in campo se questo è vero o non è vero
Ne abbiamo invece trentasette che risultano esenti cosa sono queste trentasette sette sono aziende che hanno presentato i rapporti di sicurezza perché erano tenuti a farlo e poi per vari essere normative ce l'ho con ricordava Croci ma neanche avviato quattro volte
Le le il mille soldi i riferimenti quindi uno entra io se non si sa più consente comunque questi avevano presentato rapporti sicurezza risultano attualmente esenti ci hanno comunicato di non esser più soggetti agli obblighi dell'ex articolo sei ma
Facendo vigilanza richiamando quel
Secondo comma articolo tre del DPR centosettantacinque sicuramente queste sono le cosiddette aziende di classe C qualcuno chiaramente ha ridotto le quantità di sostanze pericolose per riuscire a passare al di sotto della soglia e queste sono quelle sulle quali si dovrà comunque fare una una vicinanza ecco come ripartizione tanto per cadere un'idea anche a livello territoriale molto molto veloce
Ecco queste son le aziende con pratiche notifica ripartite per provincia come vedete alla tenda da solo al cinquantotto per cento delle aziende in degli stabilimenti notifica
Abbiamo ancora Ferrara col suo popolo chimico col venti per cento Bologna Tiezzi
Forlì sei per cento
Ecco questi grafici mi corre l'obbligo di sottolineare sono presi da una tesi di laurea il dottore in ingegneria Stefano Castellari che ha fatto la tesi di laurea presso di noi
Appunto li ha gentilmente prestati queste sono le aziende con pratiche Intini dichiarazione e di nuovo a Ravenna ha il ventiquattro per cento Bologna il venti Ferrara il quattordici mo'te nel quindici
Tralascio gli altri dati così un'altra cartina abbastanza spiritosa
Come ripartizione territoriale spiritosa nel senso che su Bologna è saltato fuori e sono state fornite due torri invece che gli istogrammi
Per avere un'idea in realtà e Renza è troppo vasto zero nove dieci diciannove venti quaranta ma così danno una preti immagine
Diritti come sia ripartito sul territorio sul territorio regionale questa è la situazione noi delle
Delle cinquantanove aziende che abbiamo o un Sessantotto perché quelle nove potrebbero anche cadere tutti in dichiarazione
Da
Da da soggette a dichiarazione appunto di queste cinquantanove dentro cinquantanove tenore abbiamo lei valutazioni fatte per un trentine di questo cioè esattamente per ventinove aziende in realtà in questi anni sono state fatte valutazioni su circa sessanta adesso i numeri consentitemi di essere così abbastanza impreciso per non dover andare a leggere sulla sessantina solo che di questi sessanta ne abbiamo almeno una ventina che sono passati da dichiarazione notifica per variazione normativa non per variazioni dediti di altro genere
E
E
E queste fra toghe la Tanzania relazioni conclusi detti istruttoria pronte le piante trasmesse tutte al CTR quando operavano presa in mano ovviamente ci sarà un lavoro d'attacco finché si vuole perché radicalmente un paio d'anni fa
Però è un lavoro che comunque è stato fatto
La scommessa che ci resta è che nel giro poi è che noi abbiamo ancora trenta ho trentanove è impianti in dichiarazione che dobbiamo valutare nell'organizzazione che Arpa si è data si è cercato di
Di perché li Jarecki il futuro la futura attività nel senso di vedere chi riuscirà a formare a livello provinciale che per la professionalità giuste
Per riuscire a ridurre i tempi che avremmo potuto registrare in caso di istruttoria fatta direttamente a livello centrale con pochi operatori
Il lavoro che è stato fatto fino ad oggi va in questa direzione non è ancora sufficiente e soprattutto non è più accettabile a questo punto andare oltre il limite del novantotto per concludere tutte le istruttorie questo è un obiettivo che ci siamo dati non ce la possiamo fare da soli non ce lo possiamo fare con le sole risorse attualmente disponibili occorrono sicuramente delle dei supporti di altissimo livello ci sono tre sezioni particolare Bologna Ravenna e Ferrara che hanno già degli operatori professionalmente preparati preparati che abbisognano di un ulteriore supporto di alto altissimo livello che può venire Tampa proveniente dall'Università di Bologna
Le altre sezioni hanno meno esperienza meno conoscenza possono però riferirsi a queste e come dire
Fare una
Una training una una conoscenza durante il lavoro di istruttoria delle loro pratiche per riuscire a crescere ma mano che il lavoro procede in questo è quello che stiamo cercando di mettere in cantiere
La attività maggiore l'accenno solo anche se non è ormai il tempo è scaduto il mio punterà a brevissimo comunque troverete le cose nella relazione
La grande attività del futuro io credo sia quella della vigilanza ecco però sulla vigilanza anche se noi stiamo già mettendo in quartiere un corso su vigilanza ispezioni anche per capire che differenza c'è tra vigilanza ispezione da quel che abbiamo capito fino adesso
Alle Regioni dovrebbe spettare la vigilanza ai ministeri le ispezioni
Nel senso che la Regione non è più concesso di fare ispezioni con proprio personale com'era previsto originariamente nella centosettantacinque con la centotrentasette quella parte è stata cassata completamente bene abbiamo i compiti della vigilanza
Per fare la vigilanza
La vigilanza dovrebbe essere un controllo per garantirsi che le misure di sicurezza stabilite vengano mantenute grosso modo mentre l'ispezione dovrebbe su un'indagine più approfondita ecco quel che io vorrei capire quello che sta succedendo a livello nazionale questi ispezioni se in realtà hanno la funzione di andare a supplire alla vigilanza laddove questa non esiste o se veramente devono andare a studiare i problemi in maniera più approfondita nel qual caso sarebbe estremamente utile laddove le risorse a livello nazionale non sono sufficienti a capire un problema segnalarlo alla conferenza dei servizi cadere un'ispezione mirata per arrivare a questi a perorare la l'approfondimento su questi né su questi temi in ogni caso ci siamo convinti di due cose lavorando sul discorso del processo di vigilanza
Primo che la vigilanza non può essere condotti in maniera rende un sull'intero impianto alto rischio da chiunque vada dentro pochi o tanti che siano la vigilanza diverse condotti in maniera mirata su alcune parti solo altrimenti corriamo seriamente dei rischi tutti quanti e certamente l'atteggiamento era ministro magistratura fino ad oggi non è stato non ha favorito
Il fatto che le aziende ad alto rischio venissero contro l'arte tutti io per primo
Entrano esentato rispedita sondata fa vigilanza ho paura
Paura perché vedo una serie di cose posso vedere anche tante però se non vedo quella che il giorno dopo salta per aria
è la la responsabilità credo che non me la posso togliere nessuno l'idea che abbiamo avuto è quella di dire e si entra programmati ignorando solo ad alcune cose da andare a vigilare quindi dichiariamo prima abbiamo fatto una checklist fa dire
La la la la è una per una lavoro in progress ancora informe ecco questo di un processo di vigilanza però assegnamo prima io dove vogliamo andare si aiuta in queste il fatto che è stato istituito già dal novantaquattro dei gruppi di lavoro provinciali stiamo cercando di portare a termine una convenzione con il Corpo nazionale vigili del fuoco hanno forte quale stiamo abbiamo dedicato tempo da tre anni a questa parte
Per avere il gruppo di lavoro provinciale costruito da a parte
Dipartimento di prevenzione corpo nazionale vigili del fuoco il lavoro la gran parte sarà sulle spalle di ARPA intendo dire il lavoro sugli Rapporti di Sicurezza però verrà proposto al gruppo di lavoro provenzale e assieme si sceglieranno i punti da vigilare fra l'altro con un limite si fa in azienda ci si sta dentro come si fa con le certificazioni di qualità le certificazioni ambientali con le altre che volete
Un tempo definito
Noi abbiamo ipotizzato in prima battuta le tre quattro ore avvertendo addirittura prima d'azienda banca con un doppio un doppio valore in questo avvertiamo l'azienda perché tenga disponibile tutta la documentazione necessaria il personali Tonio dare spiegazioni
Altrimenti se si entra si sta dentro tre mesi fa vera hanno anche altre cose da fare devono anche produrre credo che sia uno svantaggio per tutti quanti si va dentro in maniera mirata sì se sta dentro una mezza mattinata dipartimento prevenzione vigili del fuoco e Arpac
Si esce con quello che si è raccolto posizione rimettere assieme le idee onde le osservazioni fatte da ognuno Djerba al verbale report di vigilanza come l'abbiamo chiamato sottoscritto da tutte e tre le funzioni di controllo
E tali partono gli atti conseguenti possono essere benissimo segnalazione alla magistratura che possedesse segnalazione al sindaco possono essere sanzioni alla Regione ecco il punto però importante questo anche per la vigilanza che sicuramente un processo
Più sommario di quanto non possa essere l'ispezione bisogna entrare negli impianti andava ad alto rischio sapendo esattamente cosa sita a guardare e ricordandoci una cosa nella check-list questo bar spettò l'abbiamo colto di non impegnarsi troppo come Esperti di alto rischio e sulla parte complessa può dire sull'impianto ovvero ad alto rischio
Rischiamo di occuparsi del motore della Ferrari scordandosi che magari le come non ci sono Socorro sono commenta cinquecento le ruote
Evadere quanto si va dentro il fatto di andare a controllare se i il piano d'emergenza interna funzione se tutte le gli apprestamenti ci sono è una cosa che con l'alto rischio eh leggermente allattare ma è una delle cose
Più importanti col quale abbiamo a che fare come prospettiva riteniamo di pittura che si debba arrivare a controllare l'affidabilità dei sistemi di messa in sicurezza di un impianto già in emergenza si preme il bottone dice e messa in sicurezza
Non sempre ed esame è capitato qualche volta non sempre è vero che l'impianto di sicurezza bisogna controllare l'affidabilità dei componenti e vedere se veramente questo e di sicurezza oppure no e ringrazio mi scuso per essermi dilungato quando
Grazie all'ingente Fanelli che ci ha riportato così forse con con con molta decisione Commons sul sugli aspetti pratici poiché che seguiranno Lab finiamo qui per adesso non ci vediamo ci rivediamo intorno alle quindi quattordici e quarantacinque
A stamattina abbiamo sentito il punto di vista di Regione delle agenzie di Federchimica oggi pomeriggio con colla sotto la presidenza di Prodi Paolo da troppi sentiremo invece il punto di vista di gli altri soggetti coinvolti in questo
In questo processo
A più tardi grattato niente sigaro presentarvi la relazione relativa ai controlli sui rischi di incidente rilevante i sistemi di gestione della sicurezza
Redatta nell'ambito dell'anno tanto con la collaborazione del rischio desidero qui ringraziarli dell'ingegner Iodice dell'ingegner rinchiuso
Come sapete la direttiva Seveso due
Che è stata emanata dicembre del novantasei e concede due anni di tempo per il proprio recepimento quindi entro febbraio della novantanove dovrà essere pienamente recepita in Italia
è già stato ricordato dal dottor Lippi che la direttiva introduce numerosi concetti innovativi che dovranno trovare un'adeguata sistemazione nella normativa di recepimento
Ma dovranno altresì trovare una adeguato accoglimento in una più ampia cultura della sicurezza che dovranno avvenire sia gli imprenditori che gli operatori pubblici in Italia
Tra le innovazioni della direttiva porterà in particolare viene
La concetto del sistema di gestione della sicurezza è un obbligo
Per il gestore mentre per l'autorità competente si introduce l'obbligo di organizzare un sistema di ispezioni o altre misure del controllo in realtà il concetto di ispezioni non che fosse assente nella direttiva precedente non la Seveso uno
Questa tuttavia all'articolo sette comma due
Dava semplicemente indicazioni generiche sulla necessità di porre in atto un sistema di ispezione viceversa la direttiva Seveso due e l'articolo diciotto precisa molto di più
In particolare dice che le ispezioni debbono essere condotte indipendentemente dal ricevimento del rapporto di sicurezza
E questo rappresenta già un piccolo salotto qualitativo anche in termini culturali per quello
Il sistema di verifica e spedire in Italia e il ruolo al compito l'ispettore in Italia perché si stabilisce in modo chiaro e inequivocabile che l'ispezione deve prescindere dalla verifica formale puntuale e disse guardi punti di questo o quell'altro oggetto in un insieme chiuso con la lista della spesa in tasca
Non è più questo il ruolo dell'ispettore non è più questo l'approccio con cui l'ispettore deve andare a visitare gli impianti
Ed è già chiaro da questo semplicissimo indicazione della direttiva Seveso due
Questa all'articolo diciotto sempre indica la necessità che il sistema di ispezioni risponda ad una organizzazione pianificate sistematica d'una verifica
Dei sistemi tecnici organizzativi e gestionale
Al contrario di quanto finora in Italia è stato fatto lì dove è stato fatto
Con la limitazione ai soli elementi tecnici essenzialmente con solo qualche raro excursus ad elementi essenzialmente organizzativi nemmeno gestionale la direttiva fissa inoltre la periodicità delle ispezioni che questo comporterà un onere piuttosto pesante per le autorità è una necessità di adeguamento immediato urgente
Dal momento che per le attività soggetta a notifica con presentazione Rapporto di Sicurezza la direttiva richiede che la verifica venga effettuata con una periodicità almeno annuale
Lasciando alla responsabilità dell'Autorità fissare la periodicità per gli altri stabilimenti sulla base dell'effettivo grado chi rischio che è stato valutato o della mutabilità delle condizioni impiantistica ero al contorno un'altra indicazione molto interessante della direttiva molto esplicita è la opportunità di collaborazione da parte degli estensori del rapporto di ispezione con la direzione dello stabilimento per l'esame dei risultati
Questo significa in termini molto incisivi che il fabbricante il gestore non deve e non può essere più considerato nel nuovo sistema ispettivo con un soggetto passivo
Come un oggetto da andare a controllare possibilmente con intenti punitivi ma deve essere un oggetto attivo collaborante all'ispezione
E del resto comune esperienza di tutti che senza la collaborazione della dello stesso imprenditore qualunque stazione può essere espletato in termini puramente formali ma di sostanziale non avrà portato nulla
Per quanto riguarda i sistemi di gestione particolar ed in particolare la Seveso due all'articolo sette innanzitutto richiede che i gestori replicano una documento di politica di prevenzione degli incidenti e quindi fissino gli obiettivi generali della loro azienda la organizzazione lo schema di responsabilità e quindi di autonomia necessariamente da concedere a chi della sicurezza deve essere responsabile
Poi per quegli impianti che debbono presentare rapporto di sicurezza all'articolo nove comma uno chiede che venga inclusa la dimostrazione dell'adozione della politica di prevenzione e di un adeguato sistema di gestione
Che diventerà quindi parte integrante dell'esame di quello che Rapporto sicurezza
Nell'allegato tre infine la direttiva fissati i principi informatori a cui deve attenersi la politica di prevenzione che deve fissare il gestore
E le informazioni richieste sul sistema di gestione della sicurezza e sull'organizzazione dello stabilimento per la sicurezza questo viene fatto con un'articolazione del sistema di gestione basato su sette punti vedremo insetto
E il lavoro
Iniziato con l'emanazione della direttiva Seveso due comunque è in itinere perché tutti gli aspetti principali sono oggetto di lavoro da parte di tecnica corte Indro senziente europea in particolare nel working group numero due spettri Systems al quale partecipa anche l'Italia e per conto del ministero dell'Ambiente Lampard
Ha per scopo quello di esplicitare fornire una corretta interpretazione degli indirizzi della direttiva in tema di sistemi di ispezione con la individuazione dei requisiti essenziali a cui questi sistemi d'ispezione per rispondere al direttiva devono
Da record
E definire quindi dei criteri omogenei sui quali gli Stati membri debbono fondarsi
Era l'organizzazione dei sistemi gestionali nel proprio ambito e suggerito infine la consistenza la natura del altre misure di controllo che la direttiva richiamo
Per quanto attiene le ispezioni in Italia
Allo stato attuale si può
Dire molto schematicamente
Forse impropriamente ma in modo utile ritengo che le ispezioni possono essere distinte in sopralluoghi vigilanza e ispezioni centrali un concetto introdotto molto recentemente il sopralluogo e richiamato dalla direttiva Dini dalla normativa di recepimento la prima direttiva e affidato all'organo istruttore
Il quale mediante sopralluogo vere essenzialmente verificare la veridicità dei contenuti del rapporto e sicurezza o perlomeno degli elementi critici contenuti nel rapporto e sicurezza
E completare le informazioni che a suo giudizio sono necessarie per raggiungere un quadro sufficientemente articolato e coerente con la realtà della rischio comportato dall'impresa e quindi è un tipo d'ispezione orientato essenzialmente alla corretta valutazione del rischio da parte dell'organo istruttore
La vigilanza
è stata affidata alla Regione lo scopo principale di questa azione e quella di verificare il rispetto nel tempo il mantenimento nel tempo di quelle condizioni di sicurezza che sono state prese a riferimento alla base della immissione del pari re in fase istruttoria
Non che di verificare che da parte del gestore ci sia stato rispetto alle prescrizioni eventualmente scaturenti
In sostanza la vigilanza è un'opera d'ispezione che orientata essenzialmente ad un monitoraggio della situazione nel tempo ed è pertinente non solo a questioni relative all'impianto in sé
All'oggetto valutato ma anche alle condizioni al contorno anche una modifica dell'assetto territoriale circostante
Deve dar luogo ad una warning ad una segnalazione da parte di questo tipo d'ispezione
Recentemente è stato votato
Seguito Anna precisa indicazione normativa che richiedeva al Ministero dell'Ambiente istituisse un sistema ispettivo
Facendo
Uso diciamo col supporto dell'ampia del Corpo Nazionale vige il fuoco dell'ISPESL e di quanti altri
Competenti in materia
Con lo scopo principale di verificare il raggiungimento degli obiettivi generali
Che la normativa sulla controllo del rischi da parte dei fabbricanti
E quindi orientato a verificare la ricaduta effettiva che l'applicazione della normativa sei presso avuto sul fabbricante spesso verificare che questo non sia stato un adempimento semplicemente formale
Assegnato come molto spesso vediamo commissionato a terzi considerato un prodotto cartaceo da prendere impacchettare consegnare all'autorità tutto finisce lì
Questo tipo di verifica ispettiva deve andare a controllare che il fabbricante abbia tratto da questo processo di valutazione di analisi di studio gli insegnamenti che doveva tra che è poi il vero spirito della direttiva che tra l'altro è sempre il fabbricante che è responsabile
Una valutazione istruttoria nonna solleva il fabbricante da questa responsabilità
Quindi questo tipo di ispezioni non deve essere confuso con le altre ispezioni che hanno oggetti più specifici meno culturali più materiali
Più relativi a situazioni d'impianto di contorno
Ma è orientato essenzialmente alla verifica del raggiungimento questi scopi generale
Non che un altro obiettivo specifico in Italia si è dati non secondario è una controllo dell'applicazione adeguata è omogenea su tutto il territorio nazionale
L'insieme di questi terreni momenti ispettivi
Ove fosse roba da adeguatamente applicati condotti a termine
Porterebbero in sostanza a rispondere tranne che per i sistemi di gestione che è una cosa nuova ancora da fondare
A rispondere in termini sufficientemente adeguati a quello che sono tutte le indicazioni che stanno emergendo in seno al tecnica working group due
Come indicazione del relativa ai requisiti a cui deve rispondere il sistema di gestione il sistema scusate d'ispezione anche ai sensi e per la Seveso
Con quest'ultima aggiunta delle ispezioni centrali perché questo tipo di controllo sta emergendo in seno al tecnico working group due come indicazione specifica
Quell'autorità anche l'obbligo di verificare la capacità del fabbricante il suo intendimento a porre in atto ciò che è necessario so che l'analisi ha rivelato necessario per mantenere rischi sotto controllo
E quindi un tipo di ispezione Kama oggetto culturale non materiale
Lo stato di applicazione di questi tre momenti ispettivi è piuttosto diverso peraltro per quanto riguarda i sopralluoghi possiamo dire che la sua applicazione piuttosto estensiva
A quasi la stessa estensione che ha l'analisi e la valutazione rapporto insicurezza pertanto con riferimento alle notifiche
Pressoché completo in relazione al numero e non tipiche esaminato quindi direi che nel quadro generale della applicazioni in Italia tutto sommato
L'ispezione di tipo sopralluogo non sta soffrendo particolarmente viceversa per la vigilanza bisogna riscontrare un'applicazione che assolutamente a macchia di leopardo
In alcune singole regioni è stata apportata avanti in termini soddisfacenti lo è tuttora
Che mi riferisco in particolare alla Regione che ci ospita la Regione Toscana
E in questo senso è senz'altro la più avanzate in Italia altre regioni lo hanno condotto ad un livello anche se non così avanzato abbastanza soddisfacente
Ma altre regioni rappresentano una la una assolutamente
Non tollerabile
Per quanto riguarda le stazioni Centrale queste sono in fase figli avviamento entro brevissimo tempo
Dovranno avere inizio
Che per loro natura
Essendo carattere tematico culturale non puntuale
Ritengo che il recupero sarà abbastanza agevole
Comunque la corretta attuazione del sistema di ispezione
Non è
Semplicemente affidata alla condurrà in termini formali sopralluoghi vigilanza ispezioni perché
Si riscontra una
Necessità di separare questi momenti nell'attuale sistema perché gli operatori che debbono fare sopralluogo non sanno bene dove finisce la propria competenza dove inizia quella della vigilanza e viceversa
Non è ancora chiaramente definito lo è in maniera del tutto insoddisfacente il ruolo e i compiti dell'ispettore
Purtroppo in Italia abbiamo un'eredità
Che ha creato delle pesantissime pastoie alla efficacia del sistema d'ispezione ed è la concezione del controllo puntuale
Poliziesco
E la situazione la stessa qualifica di ufficiale di polizia giudiziaria con cui vanno gli ispettori in stabilimento e deleteria esiziale
In una materia così vasta per non parlare della vastità dell'impianto stesso anche materialmente basta pensare una raffineria un polo petrolchimico
Sono tali che e assurdo chiedere ad una persona di essere responsabili in toto di tutto e anche ciò di cui non ha competenza e ciò che non attiene la normativa che l'ha portata in quel momento appare quell'ispezione
Occorre spezzare questo vincolo
In modo tale che i nostri ispettori possano andare con tranquillità a vedere quello che devono vedere
Sapendo ovviamente fare dei quattro amiche ma se non spezziamo questo legame temo che non si possono fare ispezioni adeguata
Per quanto riguarda la punto che invece da coprire ex novo e sistemi di gestione della sicurezza
La direttiva Seveso due nell'allegato terzo già citato in particolare fornisce un'articolazione come abbiamo detto in sette punti
I sette punti in cui si articola questa esplicazione della direttiva hanno tuttavia un carattere di Indirizzo generale
Non è una suddivisione che si presti ad una traduzione facile agevole e inequivocabili criteri norme procedure quindi prima di giungere a questo e quindi prima di dare i nostri ispettori in mano degli strumenti culturali ed operativi in grado di
Metterli in grado di operare bisognerà fare una passo avanti rispetto ai principi generali enunciati dalla direttiva Seveso
Peraltro in questo settore
Vi è da notare che fuori dall'ambito europeo in quello nordamericano in particolare la cultura della sistema di gestione la sicurezza della sua verifica si è sviluppato molto più rapidamente o comunque in anticipo rispetto all'Europa
In particolare si significato ad esempio il contributo l'elaborazione condotta dalla ai che dalla Merkel si più smarcamento ingenerasse dal e senza foche metà promossa s'safety
E qui in Italia ante litteram rispetto all'evoluzione europea devo dire e su stimolo è significativo contributo dell'Anpac
Finalmente
Perini
In un nel nostro ambito abbiamo sviluppato degli elementi normativi in ambito uniti
Quindi non norme pubbliche
Relative prove di ai sistemi di gestione della sicurezza riconoscendo già da alcuni anni che questo tema sarebbe diventato con una il subentrare della direttiva Seveso due di attualità e di urgenza
Questo lavoro che è stato fatto nell'ambito degli enti federati dell'UNIFIL comitato termotecnico italiano e l'uniti nel
Hanno condotto a fondere due aspetti avanzati della materia
Quello tecnico che come ho già detto appreso riferimento essenzialmente dalla ai sì sì pièce ma non solo da questo
E quello strutturale dal mondo ISO
Essenzialmente il il gruppo di lavoro tre del comitato termotecnico italiano con sede in Anpa e la commissione per la sicurezza dei processi chimici e laboratori chimici presso l'Unichim
In questi ultimi anni ha sviluppato delle norme UNI in un insieme di tre norme che hanno visto la luce circa un anno fa età in fase in redazione un ulteriore norma la prima delle norme che relativa al sistema di gestione della sicurezza la uniti dieci seicentodiciassette che rappresenta in sostanza la traduzione in termini di sicurezza della ISO nove mila
Descrive i princìpi e i requisiti di base
Per predisporre ad attuare un efficace sistema di gestione della sicurezza
Ripeto in perfetta coerenza con la struttura della ISO nove mila
Questa si applica a tutte le fasi di vita dell'impianto a partire dalla concezione iniziale l'impianto fino alla sua dismissione finale
In questo modo la discendenza dalla ISO nove mila permette di collocare il sistema di gestione la sicurezza in un contesto unico che è un must per i fabbricanti avere un'unica organizzazione necessariamente ne deve avere una sola
Che operi con un unico sistema di gestione che in modo integrato ossia capace di orientarsi verso il diversi obiettivi che devono essere assicurati la qualità la protezione dell'ambiente
La sicurezza
In questo modo con questa coerenza raggiunta si può ottenere la Massimo risultato la massima economia di sforzi da parte dell'imprenditore per metterlo in alto
E da parte della verificatore vera verificarne l'adeguatezza
Tra l'altro in questo modo il sistema di gestione così come strutturato nella norma UNI sulla base ISO nove mila costituisce la chiave di volta per una possibile integrazione
E lei Emas con la seta sa
Perché entrambe in questo modo vivrebbero nel mondo unito nel mondo ISO scusa
E questa norma fissa i requisiti di base quindi del sistema di gestione della sicurezza i principi della conduzione aziendale come si deve attenere il fabbricante
Esplicitando
In particolare la politica aziendale l'organizzazione per la sicurezza la pianificazione delle attività di sicurezza la misura delle prestazioni la verifica il riesame delle prestazioni cioè le stesse voci che già ritrovate nella ISO
La norma uniche
La fisionomia del sistema di gestione che deve rispondere l'obiettivo sicurezza
Letta sugli elementi tecnici derivanti dalla e che si si chiesta la cultura americana detto è stata riconosciuta
Unanimemente più avanzata in questo senso
Fuse insieme hanno dato luogo all'ulteriore norma uniti dieci seicentosedici che fissa gli elementi tecnici per la gestione
Della sicurezza nell'esercizio dell'impianto
Questa norma e suddivisa e articolata sui dodici punti tipici che laiche aveva individuato
E che non cui incidono quindi con i sette punti della direttiva d'altronde questa norma è stata emessa prima della direttiva stessi però si può notare da un esame analitico del contenuto
Dei principi dell'allegato terzo della direttiva e dei dodici punti su cui si articola la norma uniti sull'esercizio del in sicurezza dell'impianto che vi è una perfetta ricopertura dei vari punti
Così
E in colonna trovate i sette punti dal primo a Settimo
E trovano riscontro nell'elencazione l'allegato terzo della direttiva Seveso nelle righe trovate i dodici punti nei quali è stato articolato alla norma UNI
Articolazione che è stata Scelta perché tra tutte quelle visitate a livello internazionale che andavano da soluzioni in sei punti fino a quattordici punti è stata ritenuta la più avanzata
E la più idonea ad una più immediata traduzione in termini operativi sia da parte del gestore una parte che del verificatore dall'altra privato o pubblico che esso sia
Pertanto una applicazione integrale di questa norma UNI comunque ricco prevede in ogni caso tutti i requisiti della enunciati dalla direttiva
E la norma è stata consegnata inoltre tenendo conto una particolare esigenza di flessibilità
Perché il campo di applicazione potenziale estremamente diversificato
E applicabili a tutti gli impianti a rischio di incidente rilevante ma che vanno da realtà aziendali estremamente semplici quali può essere un magazzino merci
A realtà che sono estremamente complesse come può essere una raffineria un polo petrolchimico
Dal piccolissimi prendo imprenditore a conduzione familiare fino alla grossa multinazionale
Non può quindi che essere data la dovuta importanza alla flessibilità di applicazione di questa norma di interpretazione
A questo scopo la norma è stata redatta in modo da evidenziare quello che sono i parametri essenziali da una parte i requisiti complementare dall'altra
I parametri essenziali sono degni di nome e qua menta cui comunque tutti devono rispondere per quanto piccoli o semplice si siano in alcuni casi anche semplicemente a livello di prendere coscienza del problema
Però devono aprire un riscontro di considerazioni che devono come minimo andare a fare domande da porsi
Fino ad arrivare alla definizione di requisiti veri e propri da ritenersi complementarietà da applicarsi in termini commisurati all'effettiva complessità l'impianto e l'effettiva criticità dello stesso
Una terza norma
L'ultima la uniti e ci sei sette due deriva dalla esplosione di uno dei dodici elementi caratterizzano la norma precedente
E l'articolazione dell'Aic quello che è stato ritenuto uno dei più critici e peraltro meno coperto da normativa sta non solo in Italia ma anche in campo internazionale ed è quello relativo alla progettazione
Non solo impianti nuovi
Ma anche di grosse modifiche rilevanti di impianti esistenti
Effettivamente anche in campo internazionale vi era solo qualche cosa delle procedure peraltro anche ben fatte ma a livello di detenzione privata da parte di singoli grossi imprenditori non vi era nulla di questo a livello pubblico disponibile
Si è recuperata alla esperienza notevole
In possesso ventitré grosse società di ingegneria italiane operanti in campo internazionale
Petite TPL Snam Progetti per accettare i nomi per par di capire la dimensione per redigere con un contributo originale questa ultima no ma questa esplosione del punto progettazione e di fissare delle regole che possono servire per la qualificazione di un progettista che sia abilitato a progettare impianti Complessi e pericolose
In sostanza in questa norma si pone obbligo da parte del progettista di fissare in termini espliciti coscienti
I criteri e i requisiti di sicurezza
Che era presente hanno sostanzialmente gli obiettivi specifici che devono essere rispettati nell'ambito della progettazione
Le condizioni al contorno i termini di riferimento normativi di standard ingegneristici di esperienza interno Esterna
E i termini di sorgente che devono essere univoci conosciuti da tutti coloro che sono coinvolti nella progettazione età applicati da tutti coloro che si interfacciano nella progettazione dei problemi di sicurezza
A valle di questo primissimo punto che deve essere soddisfatto dalla progettista questi deve fissare il programma di controllo dei nessi nel quale si definisce
Che
La esecuzione di determinati studi di sicurezza e di verifica di sicurezza devono essere condotte nelle varie fasi di vita della progettazione
Possibilmente in concomitanza con le obbligazioni che comunque vanno espletate tipo elaborati
Il fin dalla fase di studio di fattibilità o di progettazione iniziale
Che sfoci no in documenti recuperabili nelle procedure di VIA
O imperizia o altro o gli studi di sicurezza in modo tale che ove possibile opportuno coincidano con le due fasi di nullaosta di fattibilità alla fine della fase Studio di ingegneria di processo
E di particolareggiati alla fine della fase di costruzione e ti incendia dettagli le verifiche sicurezza poi sono dei checkpoint che durante il processo di progettazione hanno lo scopo di verificare che tutto sia stato fatto in maniera adeguata
Questo sostanzialmente può essere visivamente schematizzato questo può dunque visto nella trascorre del tempo non ci possiamo soffermare su questo volevo annunciare solo che in fase di stesura presso lo stesso gruppo CTE Unichim la quarta norma
Ed il relativo alle verifiche ispettive secchioni
Questo è fatto riprendendo
Il
Lo schema ISO
Le ISO trenta mila
Che fissano le regole di verifiche ispettive in un altro ambito cambiandole nella realtà per la sicurezza e intersecando le con gli elementi tecnici già definiti dalla norma precedente
Questa
Preliminare di norma
Che si auspica sarà predisposto probabilmente per la presentazione all'unico per la trasformazione normale verso la fine dell'estate vi è stato distribuito nella documentazione che era a disposizione nella sala d'ingresso
In questa allo stato attuale è già stato sviluppato interamente il collegamento con il mondo viso con la ISO trenta mila e sono i capitoli quattro e sei di questo documento il capitolo cinque
E in via di sviluppo rappresenta lo sviluppo dell'elemento tecnico
Uno per uno nel quale si va a dire esattamente quali sono gli scopi che la verifica ispettiva si deve porre a quel riguardo come si deve articolare quali sono gli indicatori che deve prendere in esame
Questo è stato sviluppato per i semplificazione nel documento che avete con una
In relazione al untore tutti quei fattori umani
Gli altri punti assumeranno una connotazione hanno comunque in conclusione volevo dire che qualunque sia l'assetto istituzionale e organizzativo che la sede politica vorrà dare alla materia
Del recepimento lo Seveso due all'ispezione sistemi gestione in particolare
Bisognerà comunque dare risposta al problema che hanno
Pubblici verificatori gli ispettori relativamente ai ruoli ai compiti alle responsabilità un nodo da sciogliere senza esporre le ispezioni non potranno vivere
E comunque bisogna cominciare fin da ora con urgenza una distensiva dettagliata azione di formazione
Sia presso le imprenditoria che comincino ad assorbire questa cultura sistemi gestione perché fino a questo momento questa diffusione mi dispiace dirlo e molto scarsa
Sia presso gli operatori pubblici perché devono apprendere agli interfacciarsi con il sistemi di gestione la sicurezza
Che è un modo una visione una abito mentale molto diverso da quello della ispezione tecnica così come seguita fino a questo momento grazie
Grazie grazie morto l'ingegnere macchine per averci esposto questo problema così il compenso
Con estrema
Rigorosità e contemporaneamente razionalità spiegandoci anche quali elementi di innovazione soprattutto a livello di miglioramento culturale sia del è colui che deve svolge una funzione pubblica sia del privato che poter lavorare in sette insieme Tonya con le leggi del proprio stato
Prima di dare le la parola all'ingegner D'Errico che responsabile nazionale
Dei vigili del fuoco l'alto funzionario del ministero dell'Interno devo dare un una breve comunicazione la società SGS Narni
Chiede che il signor Giovannini chiami con urgenza in ufficio grazie prego l'ingegner D'Errico
Signori
Desidero anzitutto ringraziare gli amici della parecchi ho ritenuto utile l'intervento di un rappresentante del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Ho preparato una piccola memoria che lascerò comunque alla presidenza
Mi rendo conto però che
O forse il convegno capita una settimana prima una settimana dopo del dovuto
Perché certo
Qualche cosa che sta bollendo in pentola e di cui stamattina ci hanno parlato
Meriterebbe
Un approfondimento sul periodo
Prima di tutto io desidero ringraziare l'amico Presidente Lippi
La signora Tomaselli
Per aveva dato detto stamattina parole lusinghiere a proposito del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Non vorrei che queste parole lusinghiere fossero intese come un elogio funebre tra l'altro il Corpo nazionale
Perché da questo punto di vista io vi voglio dire subito che prima
Del
Procedure delle leggi Bassanini
C'è un preciso accordo di governo
Siglato l'otto il diciotto marzo mille novecento novantasette
E in cui Bassanini
Ha detto e assicura dopo il corpo nazionale dei vigili del fuoco resta un corpo nazionale
è che le competenze relative ai servizi di prevenzione
Restano a capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco questo per frullare poi ogni dubbio
Noi non siamo morti non pensiamo di morire perché recenti avvenimenti hanno
Teste
Ribadito la necessità che in questa nazione
Ci sia un corpo nazionale dei vigili del fuoco capace
Di un coordinamento forte a livello nazionale
Senza di che i risultati conseguiti
Per ultimo in Umbria ma potremmo dire a Torino potremmo dire a Venezia non si sarebbero certamente conseguiti con le risorse locali
Detto questo io
Rientro nel tema che gli amici
Della presidenza mi avevano assegnato
Che è quello della
Sovrapposizione il pericolo della sovrapposizione delle
Proceduto
Essi questo pericolo c'è
Perché in sostanza quando la benemerita primari elettiva
Fu emanata nell'ottantadue
Nel campo delle attività soggette a rischio di incidente lì davanti ad attraversarlo
Da un sacco di procedimenti che è sostanzialmente sono restati tali e quali
è che solamente al corpo nazionale dei vigili del fuoco
Comincio a riadeguare
Attraverso il sistema dell'analisi dei rischi dei rapporti di sicurezza eccetera eccetera agli indirizzi della normativa
Ben prima che la normativa trovasse corpo nella legge centosettantacinque Lippi e medici dei dei DPCM del trentuno
Marzo mille novecento ottantanove
Poi
Non si deve dimenticare
Che questa fantomatica figura di istruttore di cui oggi si risente riparlare un'altra volta
Ha creato danni non non trascurabile
Che distruttore chi è
Noi abbiamo trovato istruttori di tutti i tipi
Abbiamo ricevuto telefonate
Da colleghi Valenti
Da colleghi che avevamo trovato per strada
Ma abbiamo ricevuto telefonate di cattedratici
Con la questione di rischi di incidenti rilevanti non avevano mai avuto a che vedere
Noi in senso pratico
No in senso critico perché certamente mentre gli incentivi la raffineria Kuwait nel nell'incendio del deposito
Dito carburi
Del al dell'Agip Petroli noi abbiamo avuto qualcuno che si sia presentato le abbia detto guarda io sono le strutture e ti racconto tutto diverse tracce
Bisogna stare molto attenti
Perché l'istruttore chi è
E poi perché il corpo nazionale dei vigili del fuoco fu indicato e si fece carico
Di determinati fatti
Ecco perché l'istruttore deve essere quella cappa persona che sia capace di poi di relazionarsi
All'interno delle professionalità che noi dobbiamo indicato nel CTR ma ci possono essere qualunque bene si deve saper relazionare comunque le professionalità
Ecco le professionalità esterne perché gli esiti dell'istruttoria
Non possono restare fine a se stessi
Devono essere poi un provvedimento della Regione
Un provvedimento dello Stato perché i procedimenti di protezione civile sicuramente resteranno a capo dello Stato sicuramente a livello di responsabilità
Noi ci siamo prestati abbiamo offerto un tavolo di lavoro comune
Dicendo subito che
Il corpo nazionale dei vigili del fuoco non è affatto un organismo centrale manco per niente c'ha degli organismi di collegamento cioè centrale sa degli organismi
Di Indirizzo centrale
Se c'è una struttura radicata nel territorio a livello regionale provinciale quelle Comand sono i comandi rispetto lati del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Noi ci offrimmo
A cercare di risolvere in qualche modo la paralisi assoluta
La paralisi assoluta
Certo non richiesta danno tanti al problema principale amici cari
Allora e gioca
Non è andarci ad inventare nuovi organismi e nuove competenze
Il problema fondamentale della materia nella nostra nazione è quello di contemperare le esigenze dell'ambiente e della salvaguardia delle persone
Con un quadro produttivo sociale economico che quello che è
Che si trova in queste condizioni per motivi storici ambientali
Sociali
E verso il quale la normativa europea deve essere recepita
Con il rigore di Indirizzo
Ma anche con il rigore della situazione Italia
Perché io poi non vorrei che venisse il bravo della situazione e dicesse per esempio che Napoli sa vicino ai depositi o Livorno assai vicino ai depositi o Porto Marghera e pericolo
No
La questione fondamentale quella è
Della Bassanini stessa noi dobbiamo recepire l'elemento essenziale
è l'elemento essenziale è quello di avvicinare
Il cittadino
Ai procedimenti dalla pubblica amministrazione
Non
Creare ulteriore turbative
Alle già scarse conoscenze dei cittadini
Lo sportello unico vuol dire
Semplificare
Noi ci siamo prestati e siccome noi siamo ispiriamo la nostra azione soprattutto a spirito di servizio qualche volta anche di sacrificio ma questo non portiamo in conto
Noi metteremo le nostre strutture periferiche
Laddove il Parlamento chiederà
Senza stare a dire quale noi siamo stati meglio di quell'altri c'è qualcuno che è depositario
Loro sono come me professionisti della materia
E tutti quanti loro sanno bene che depositario di qualche cosa di assoluto certamente non c'è nessuno
Ognuno di noi si muoverà con spirito di servizio
Certamente
Fino al punto in cui la propria
Professionalità e la propria deontologia
Verranno assicurati perché dopo non ci sarà barbari niente che manterrà il corpo nazionale dei vigili del fuoco all'interno del sistema
Ce ne resteremo le nostre caserme se qualcuno avrà bisogno ci verrà a trovare se aveva bisogno di un mondo non andremo a trovarlo
Ma soprattutto
Io desidero qui
Assicurare che il comitato tecnico regionale
Forse qui si è dimenticato
Nella materia della centosettantacinque
Non è
Un'altra Cova
Devo
No
Non è un'alcova dei pompieri
Un luogo tanto il quale
Si riunisce lo un certo numero di professionisti
E in quel luogo ci sono anche dei comandanti
Cioè i comandi coloro che più o meno avrebbero nasce l'impianto
è in quel luogo noi abbiamo individuato anche è uno scemo
Che è l'ispettore regionale
Il quale alla competenza è la responsabilità
Di firmare i risultati dell'istituto
è di andare a proporre poi persi risultati dell'istruttoria dal ministero dell'Interno
Ma a chiedere fare la pianificazione di emergenza
A chi deve dirigere l'emergenza
Al ministero dell'industria che fino a prova contraria è quello che dà le concessioni al ministero dell'ambiente per vedere se i piani dare o quant'altro sono abbastanza o rispondenti due risultati dell'istruttoria
Al ministero dell'interno per le questioni di vigili del fuoco
Al dipartimento dalla Protezione civile per i suoi indirizzi anche internazionali
E alle regioni da quali già sono dentro
Sono dentro col servizio di Protezione civile coi servizi di sanità coi servizi ambientali
Ecco volante collar
Non è quando si dici comitati tecnici regionali
Abitano dei vigili del fuoco ma non sono i vigili
E noi pensavamo
Che attraverso di una struttura di questo tipo tranne a vedere poi chi sarà questa persona qua no ma certamente una struttura di questo tipo doveva essere riprodotta
Bisogna vedere chissà questa persona qua
Così si possono superare le procedure differenziate
Che ce ne sono a morire di procedura differenziati crescendo tattici ma hanno stamattina Cinzia la accennate
Ci saranno certamente i procedimenti della a capo della cinquecentosettantacinque dei vigili del fuoco perché quelli nessuno rileverà
Ci saranno sicuramente quelle Achab del cinquecentoquarantasette della seicentoventisei che pure vengono competenti ancora i vigili del fuoco insieme a darsi che nessuno le verrà sicuramente se non sarà l'autorità porta marittima sarà l'autorità portuale che si occuperà delle faccende relative al Codice di navigazione alla sicurezza della navigazione alla sicurezza delle banchine e che fanno tutti ma se se ne vanno a spasso
Non credo io penso che tutti quanti dovranno trovare luogo in un tavolo simile anche se non è presto
è questo qui
Se edera al centro di quel tavolo seggi sarà concesso dalla legge Ossino si vedrà altrove del tavolo
Sempre che altrove siano garantite sia la sua competenza professionale sia la sua deontologia ingegnere del Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Io penso che nella situazione in cui si trova oggi
Lo Stato per tanti motivi
Non mi nove il motivo dell'ingresso in Europa
L'ultimo danno che potremmo fare non tenere conto delle esperienze precedenti dando anche nome aggiornati se non devono essere i vigili del fuoco saranno lampo lato quello che doveva essere ma cercando procedimenti unitari della pubblica amministrazione vi ringrazio
Ricco
Al grazie anche per la relazione che ci consegna
Il grafico al centro del quale
La nostra impressione dato tipo di convegno che è stata organizzata da Cats forse andare benissimo
La Agenzia regionale per la protezione ambientale
Prego il dottor Corrado Clini
Direttore generale del ministero dell'ambiente
è arrivato
Occupati
Farsi sentire la sua relazione grazie
Vi ringrazio molto di avermi invitato
Peraltro
Su questo argomento almeno con con lampade con alcune agenzie regionali abbiamo una lunga tradizione di collaborazione
E di confronto
Io
Non vorrei ripetere cose che sono già state dette
Devo dire peraltro che mi entusiasma abbastanza poco sulle questioni che riguardano l'attribuzione delle competenze
Se vorrei portare un contributo di merito
Sulla
Su quelle che secondo secondo me per l'esperienza che ho fatto io almeno sono i problemi che abbiamo di fronte
E che sono difficili perché
Direi che sono in qualche modo indipendenti rispetto all'assetto delle delle competenze i ruoli rispettivi delle delle amministrazioni ed anzi
Chiamo hanno le amministrazioni a svolgere funzione che probabilmente saranno diverse da quelle che ci immaginiamo almeno fino fino ad oggi
E vorrei ricordare che
Noi abbiamo fatto un grande sforzo dal mille novecento ottantotto
Per sostanzialmente
Spostare
La
Il governo dei problemi
O o l'approccio ai problemi legati alla prevenzione dei rischi di incidente rilevante dal gioco dell'oca qual era la il DPR cento senza settantacinque vi ricorderete tutti che era fatto in maniera tale che non si riuscisse mai arrivare ad una ad una conclusione e quando alla fine ci si arrivava comunque si poteva ricominciare da capo
Ed era proprio il capolavoro
Della sistemazione della giustapposizione delle di delle delle diverse competenze dei diversi ruoli
Per cui ogni minuto ogni ministero ogni istituto per la possibilità di intervenire separatamente e alla fine il risultato era che non c'era la possibilità di governare il problema
Siam passati da quello alla decisione che prendemmo successivamente
Attraverso un lungo percorso di decreti leggi di discussioni di conflitti di competenze
Alla decisione alla fine di concentrare la responsabilità della valutazione
Delle istruttorie
A livello regionale incardinando la nelle strutture esistenti ovvero nei corpi regionali gli ispettorati regionali di vigili del fuoco
E facendo in modo che a livello dell'amministrazione centrale
E livello dell'amministrazione centrale venisse incardinata una funzione di
Pieni di pianificazione di standardizzazione di omogeneizzazione di prosciutti
Di procedure di interfaccia con l'Unione europea
Adesso siamo a un punto
Di fronte al quale abbiamo due strade che se verranno gestite separatamente
Rischieranno di determinare una divaricazione tra
Le nostre
Responsabilità nei confronti dell'appartenenza all'Unione Europea
E le nostre attese diciamo così
Di amministrazione più o meno burocratica più o meno competente
Delle politiche locali
Abbiamo da un lato le nuove direttive europee che non sono soltanto la nuova Seveso la sede su due ma è anche la tipi PC
Che sostanzialmente chiedono un approccio ai problemi della protezione dell'ambiente ed anche della della sicurezza
Assolutamente innovativo rispetto alla tradizione
Che si è consolidata nel nostro Paese
Per effetto delle leggi puntuali che riguardano la compatibilità ambientale dell'attività industriale
Abbiamo questo ha diciamo questa visione questo criterio di carattere europeo che peraltro non nasce soltanto dall'esigenza di tutelare l'ambiente ma anche dall'esigenza di garantire per tutte le attività industriali in Europa
Impegni comuni
Di rispetto alla protezione dell'ambiente perciò anche presumibilmente costi di investimento comparabili
E abbiamo dall'altro giusto processo di decentramento di molte delle funzioni dello Stato Aller regioni
Per consolidare la capacità di governo dei problemi vicino
Laddove i problemi sì mani si manifestano e non dalla dal balcone di Roma
Queste due situazioni vanno tenute insieme
Per evitare che sostanzialmente si sviluppi una grande attenzione di tipo amministrativo organizzativo burocratico
Su come organizzare l'amministrazione e ci si dimentichi poi quale la funzione alla quale o l'obiettivo al quale dobbiamo rispondere
Io
Negli ultimi anni ho seguito molto da vicino e ho avuto responsabilità di fare in modo che arrivassimo ad approvare a livello europeo
Nonostante che avessimo ancora qualche qualche perplessità o quartiere ho qualche riserva
Le direttive
Ai tipici e Seveso due
Perché queste sono per la grande industria per l'industria chimica per l'industria petrolchimica e larga misura
Per la
Organizzazione logistica dei servizi all'industria
Nel nostro Paese sono uno strumento fondamentale verso lo sviluppo sostenibile verso gli impegni che ci siamo assunti a livello internazionale a partire dal io
Per trasformare
Il sistema inglese industriale dei Paesi avanzati in un sistema industriale compatibile con l'ambiente
E queste direttive hanno per l'Italia un impatto molto rilevante molto più rilevante di quanto non non abbiano per altri Paesi costretti
Perché lo sviluppo industriale del nostro Paese
Ha consolidato una serie di situazioni
Che non sono state
Aggiornate negli ultimi quindici anni
Sostanzialmente siamo attestati su una concezione dello sviluppo industriale che datata tra la fine degli anni cinquanta la metà degli anni Sessanta
E mentre paesi come la Gran Bretagna la Francia la Germania
Hanno saputo negli ultimi quindici anni modificare il loro assetto industriale per renderlo contemporaneamente più competitivo e più compatibile con l'ambiente voi stiamo trascinando il nostro assetto industriale in una situazione che credo sia arrivata in molti siti al limite non solo dalla compatibilità ormai super superata ma sicuramente anche della convenienza dal punto di vista industriale dal punto di vista economico
Noi abbiamo almeno diciotto mare nel nostro Paese dove c'è si concentrano contemporaneamente
Importanti rischi industriali da un lato e importanti impatti ambientali dall'altro che nascono dagli stessi impianti nascono gli stessi stabilimenti
E
Le previsioni della direttiva IPPC e della direttiva Seveso che riguardano gli stessi impianti
Determinano per il nostro Paese due conseguenze la prima
Che gli impianti dare maggior parte degli impianti a rischio di incidente rilevante presente in Italia dovrà essere riavuto Rizzato e entro il due mila e sei cioè le autorizzazioni
In corso quelle concesse quel
Che consentono attualmente alle imprese di funzionare dovranno essere
Riconsiderate sulla base di un approccio di di un approccio diverso l'approccio integrato che vuol dire in pratica che ne dovremmo cominciare a considerare l'impatto delle degli stabilimenti industriali nei confronti del territorio
Partendo dal punto di vista del territorio non dal punto di vista dei cicli produttivi
Il che vuol dire che dovremmo ripensare
Molti molti degli impianti industriali esistente
In quanto non sarà più ammessa la possibilità che autorizzazioni puntuali
Direi fluidi emissioni
Concesse per i singoli impianti
Possono essere considerate separatamente l'una dall'altra e indifferenti rispetto al contesto ambientale nei quali si collocano e allora è molto proprio il probabile
Che situazioni come quella di Priolo Odio Augusta di Gela di Venezia di Livorno
Possano
Applicando la direttiva IP Pesse possono determinare come concept come come conseguenza l'annullamento dell'autorizzazione a molti impianti produttivi
Dall'altro lato questi stessi impianti
Sono impianti a rischio di incidente rilevante
E al di là delle considerazioni che riguardano
La sicurezza dei singoli impianti e dei singoli processi
Per questi impianti dovrà essere questi impianti dovranno essere collocati in un contesto di sicurezza
è un problema
Strategico per il nostro Paese ma è anche un problema drammatico per molti siti industriali
Perché quello che in altri paesi è stato fatto risolto in Italia non è stato fatto
Da allora ne abbiamo molti siti industriali nei quali per esempio l'organizzazione del del trasporto delle merci pericolose via nave poi via via terra ovvia ferro ovvia ferrovia
Non è differenziata rispetto ai flussi turistici rispetto ai percorsi ordinari
Abbiamo molte situazioni nelle quali impianti ad elevato rischio e per i quali gli scenari incidentali sono molto pesanti
Sono ubicati ai margini delle vie disco delle grandi star Terje di scorrimento abbiamo delle situazioni nelle quali le ferrovie
I percorsi ordinari delle Ferrovie attraversano gli stabilimenti all'interno degli stabili
E tutte queste situazioni non sono compatibili
Con gli obiettivi di prevenzione che vengono individuati dalla direttiva dalla Seveso due
Certamente i tempi di applicazione invece di essere alla fine del novantanove saranno al due mila due al due mila e tre al due mila quattro due mila e sei ma insomma il problema si pone ed è un problema formidabile perché è il problema di riconsiderare le infrastrutture
Che servono le attività industriali
Dall'altro lato
Abbiamo
Una
Situazione di
Aggiornamento tecnologico di ammodernamento di molti impianti
Francamente precaria ci sono alcuni siti industriali del nostro Paese
Dove insistono importanti impianti a rischio di incidente rilevante
Che hanno l'ingegneria di base che è stata pensata negli anni Sessanta
E allora
Il problema che si pone dal nostro punto di di vista come ministero dell'Ambiente
è esattamente questo
Come
La combinazione
Di queste due direttive che riguardano gli stessi s'gli stessi soggetti gli stessi impianti
Deve essere funzionale a riconsiderare
Lo sviluppo
La crescita economica
Del nostro Paese che passa anche attraverso quel tipo di produzioni e quel tipo di prodotti ma che non può più passare attraverso quel tipo di organizzazione produttiva quel tipo di impianti
Questo per esempio il problema enorme che abbiamo su Porto Marghera
Dove
Non solo su Porto Marghera enorme perché è complicato perché attuale perché genera dei contrasti molto forti
Ma è un problema
è emblematico
Dei problemi di fronte ai quali ci troveremo nei prossimi anni
Non possiamo più limitarci a considerare gli aspetti relativi a rischio gli impatti l'attività industriali nella prospettiva del Governo dei pro delle problematiche puntuali ma dobbiamo considerarli
In uno scenario di medio e lungo periodo e dobbiamo interrogare le imprese non sulle misure di mitigazione che devono essere prese sui singoli punti ma sugli scenari di sviluppo che l'impresa intendo no
Assumere su che cosa vogliono fare nei prossimi vent'anni perché gli investimenti di risanamento e di riqualificazione di processi industriali devono essere tra guardati con quell'obiettivo con quello scenario per con quello scenario temporale non possono più essere tra guardati su quelle che che sono
Sostanzialmente su quelle che sono sostanzialmente le manutenzioni ordinarie di impianti e di processo
E allora ecco
La difficoltà di fronte alla quale Citro ci troviamo non è tanto quella di decidere se deve essere mantenuta o no una conferenza dei servizi per la sicurezza industriale
Ho sentito che Lippi ha ironizzando su questa cosa devo dire francamente che noi abbiamo un problema la conferenza di servizi attraverso la quale abbiamo cercato di coordinare il ruolo delle amministrazioni centrali e anche di coordinarci con le regioni
Per affrontare i problemi più complesse è uno strumento balza questo altri non non è che ci interessi molto il problema vero è di capire come insieme con i nostri colleghi del ministero degli interni e della protezione civile la Protezione civile cominciamo ad applicare un criterio di protezione civile al nostro Paese ci troviamo di fronte agli se si preme che vi raccontavo prima
Come con i nostri colleghi del ministero dell'industria come con i nostri colleghi
Delle regioni possiamo porci di fronte all'esigenza di garantire lo sviluppo del nostro Paese ma di garantirlo coerentemente con gli obiettivi europei e c'è un'ultima cosa che voglio sottolineare in tutto questo
è una cosa la quale abbiamo tenuto molto che abbiamo richiesto a livello nazionale che abbiamo ottenuto a livello europeo prima che a livello nazionale perché un decreto del governo a novembre del novantaquattro l'aveva inserita nella legislazione ma poi a gennaio del novantacinque l'aveva l'aveva tolta
C'è una cosa in più in tutto questo che riguarda l'industria
Ma che riguardi rapporto tra l'industria l'amministrazione sistema di gestione la sicurezza
A me dispiace leggere
Da qualche parte sentire
Immaginare che il sistema di gestione sicurezza è una procedura in più
Che si aggiunge alle procedure
Perché così non è
Il sistema di gestione la sicurezza che abbiamo introdotto nella direttiva Seveso due e che dovremmo applicare nel nostro Paese
Vuol dire che
L'impresa è chiamata ad assumersi la responsabilità di definire le procedure le modalità di esercizio dell'impianto gli obiettivi
In termini di protezione dell'ambiente e di sicurezza di
Assumere gli obiettivi che si dà come vincolo nei confronti dell'amministrazione cioè non è per noi è fondamentale è un una trasformazione importantissimo non è più il solito funzionario pubblico che va nell'impresa a casaccio perché purtroppo molto spesso
Non abbiamo un'amministrazione così competente efficiente di cogliere i nodi critici degli impianti industriali dei processi industriali i passaggi più pericolosi voglio dire a Marghera nell'agosto opere io non mi ricordo più dell'anno scorso c'è stato l'incendio all'interno di un reparto della Montella della Montefibre di cui si sapeva tutto
C'erano stati dentro ventisei volte almeno a fare ispezioni
A diverso titolo funzionari pubblici è bravo sapevano dire cosa stava bruciando lì dentro e perciò presumibilmente e cosa sarebbe venuto fuori in aria e se ne sono dette di tutti i colori ci son voluti
Esce dal fatto che le amministrazioni che mettono in campo Esperti ufficiale di polizia giudiziaria per andare a mettere il naso leggero alle industrie poi non sanno di che cosa si tratta il più delle volte ma
C'è un passaggio l'impresa
Identifica i passaggi critici
Dell'esercizio di un impianto industriale si impegna raggiungere degli obiettivi e questo impegno dell'impresa il vincolo che deve essere rispettato e sul quale deve vigilare l'amministrazione pubblica
Questo è un un cambiamento importantissimo nella nostra organizzazione
E che fa il paio con quello che che che richiamavo prima
Cioè abbiamo due questioni delicate e importanti difficili sulle quali cercheremo di lavorare
Per la nostra competenza residuale di amministrazione dello Stato
Ma fondamentale per garantire al nostro Paese di essere coerente con gli impegni europei da un lato fare in modo che gli obiettivi di sicurezza e protezione dell'ambiente che riguardano il sistema industriale italiano
Siano tra guardati in un obiettivo almeno di dieci quindici anni davanti a noi per evitare di trascinarci situazioni francamente intollerabili e comunque non più compatibili con le direttive europee
E dall'altra parte il sistema industriale de è chiamato a fare un un salto di responsabilità
E di scegliere in maniera molto franca quali sono i suoi obiettivi che non possono essere obiettivi di sicurezza separati per gli obiettivi di sviluppo industriale
Se ci vengono a raccontare oggi che il problema della sicurezza della logistica per esempio
Nei poli petrolchimici
è un problema che si risolve con una piazzola in più
O con un binario in più
La nostra valutazione e che questa risposta non solo non è
Sufficiente ma è sostanzialmente una presa in giro oggi noi dobbiamo sapere per esempio Alicorno piuttosto che a Marghera piuttosto che a Gela piuttosto Capriolo
Sedi
Le imprese intendono riorganizzare il loro sistema dello il sistema della logistica
Chiedendo le amministrazioni infrastrutture adeguate da un lato ma assumendosi anche la responsabilità di quelle tele vocalizzazioni di quelle modernizzazione che sono fondamentali per garantire il
La sicurezza se non ragioneremo in questo modo ci troveremmo rapidamente di fronte a un conflitto
Perché i problemi saranno radicalizzato
Perché la domanda di sicurezza di produzione l'ambiente le popolazioni si sta facendo forte e radicale
E non possiamo governarla con i pannicelli caldi però servirà mica nulla sapere scrive la competenza ce l'abbiamo noi piuttosto che ce l'ho un altro
Questo è il nostro come dire il nostro richiamo il nostro invito soprattutto facciamo un grande sforzo per affrontare questi temi in questa prospettiva grazie
Grazie dottor Crimi
Il russo appassionato intervento questo invito
Tutti noi penso che possiamo accogliere con estrema soddisfazione di voler trasformare il sistema industriale del Paese avanzate con lo sviluppo industriale compatibile con l'ambiente con la tutela della salute dell'uomo grazie adesso la parola alla dottoressa
Loretta floridi sì offriva
La Protezione Civile su organizzazione grazie
Perché almeno sull'emergenza esterna l'impianto industriale a rischio pensare rilevante sul fenomeno emersi mediazione sulle rischio industriale apre l'azione civile va benissimo
Il mio ringrazio tutti buonasera ingombra d'intervento nei quali speriamo per grandi linee
La funzione del Dipartimento della Protezione civile nella difesa dei grandi rischi e in particolare il rapporto poi il rischio industriale lezione civile un intervento dal taglio più sociologico che tecnico per tutti i riferimenti tecnici rimando
Per tutti i riferimenti tecnici rimando da un sito internet nel quale la Protezione civile sta aprendo una pagina web
L'Indirizzo e www punto Protezione civile tutto intero tutto attaccato punto it ti in allestimento appunto questa pagina quando sarà pronto il prossimo mese nel quale potrete trovare le linee guida sulla pianificazione dell'Agenzia Esterna sull'informazione alla popolazione metodo Augustus per la pianificazione e la mappatura del rischio industriale
Niente quest'ultimo decennio sono stati registrati notevoli cambiamenti e mutamenti culturali svariati settori
Nel settore chimico industriale il pericolo del degrado ambientale l'elevato costo del disinquinamento e le implicazioni sanitarie ed ecologici
Dei danni prodotti dalle attività connesse ai processi industriali hanno spostato l'ottica delle politiche gestionali favorendo l'auspicato passaggio
Dal trust nel dalla classico approccio del tra il ed errore dei primi anni Cinquanta cioè per la riparazione all'indennizzo alle fasi invece della previsione e prevenzione del rischio
Nel corso di questi anni è maturata anche un diverso atteggiamento nei confronti dell'ambiente al quale era riconosciuta ogni e inesauribile capacità di autoregolazione
Rispetta gli squilibri imposti da un'attività antropica sempre più esasperata
Per la crescita e lo sviluppo di nuovi processi industriali nonché per l'uso e la movimentazione di nuove sostanze chimiche
La caduta di questa illusione è confermata anche da una generale preoccupazione manifestata con il crescente interesse dell'opinione pubblica verso i temi dello sviluppo sostenibile ed è la qualità della vita
Riscontrabili nella continua trattazioni di questi temi e di questi argomenti nuovi palinsesti dei media
E in tutti gli altri livelli della comunicazione
Tutto questo ha confermato un profondo cambiamento culturale
Che da una generale trascuratezza e disattenzione h ha condotto verso una realistica presa di coscienza delle profonde contraddizioni insita nel concetto di progresso
La valenza positiva di questo cambiamento sta nel fatto che le recenti legislazioni in materia di attività industriale hanno recepite affermato i principi dell'ecocompatibilità abbia in tale ispirando interno dettato normativo
E di fatti la signora se avessero due che la centotrentasette enfatizzano le fasi della pianificazione dell'informazione l'operazione come momenti essenziali della previsione del rischio per per previsione e prevenzione del rischio
Infatti
Hanno un duplice aspetto sia la pianificazione che l'informazione un effetto di contenimento del rischio sia sulla probabilità di accadimento dell'evento incidentale che sulla sua intensità
A fronte della necessità pressante di ridurre questi parametri Enzo limiti minimali
I soggetti gestori delle attività industriali e le autorità locali deputate al controllo di queste hanno intensificato sul territorio gli interventi e le azioni di previsione e prevenzione
Che in base a una corretta analisi del rischio possono essere considerati appunto strumenti idonea a porsi a perseguire gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile
Le scelte operate dalla gestione legislazione vigente per la salvaguardia della salute la difesa dell'ambiente
Risultano essere altresì in perfetta sintonia con le finalità di protezione civile e sono state denunciate nella legge duecentoventicinque del novantadue istitutiva del servizio nazionale della protezione civile
Anche il settore dalla Protezione civile in questi anni è stato caratterizzato da un profondo processo di trasformazione sostanziale che nel corso degli anni mettendo a frutto le esperienze significative dei molteplici interventi realizzati per fronteggiare le emergenze per organizzare i soccorsi
Ha evidenziato una natura essenzialmente componentistica ripartita di questo settore
La legge citata duecentoventicinque riconoscendo la validità delle varie parti utilizzando le risorse e le competenze
Già presenti nel Paese nell'ambito del settore pubblico centrale e periferico
Ivi compresa l'aria privatistica dell'iniziativa privata e del volontariato ha sperimentato con questa legge un'amministrazione per funzioni con un coordinamento super partes demandato al ministro per il coordinamento della protezione civile
E all'omologo dipartimento istituito nell'ambito del Presidenza del Consiglio dei ministri
Il sistema organizzativo dipartimentale creato in questo modo autonomo e articolato su tutto il territorio nazionale con lo scopo di promuovere organizzare e indirizzare studi e servizi a catena nelle varie fasi della previsione e prevenzione soccorso e ripresa economica per il ripristino della alla normalità dopo un'emergenza
In questo contesto l'opera di previsione è concepita nel senso di identificazione dei rischi
Di studiarne le cause la localizzazione mentre e l'attività di prevenzione tende a sviluppare ogni azione utile per eliminare o ridurre i danni conseguenti agli eventi calamitosi
Attraverso lo svolgimento di queste attività si perseguono gli obiettivi della tutela dell'integrità della vita Debenedetti degli insediamenti e dell'ambiente che sono detto proprio le finalità di protezione civile
La nuova normativa di protezione civile appunto invertito l'ottica dell'azione né rispetto a quella originaria
Trasferendo buona parte dell'impegno e delle risorse dalla gestione dell'emergenza
Dalla riparazione dell'indennizzo dall'organizzazione dei soccorsi alto un sistema organizzativo sostenuta da apporti tecnici o scientifici volto come ha già detto a prevenire apre vedere
L'analisi però del rapporto costi benefici attacco nel tempo favorevole a quest'impostazione sebbene sia più complessa e quindi più difficile da applicare in quanto presuppone l'imposizione di norme e regole
Sono elementi costitutivi del servizio nazionale di protezioni civili
Vengono qualificati come componenti come strutture appartengono alla prima categoria cioè quella dei componenti gli enti territoriali lo stato le regioni le province comuni e comunità montane inoltre le organizzazioni pubbliche e private mentre all'altra c'è quella delle strutture
Appartengono quell'organizzazione stabili specialistiche Daniel professionalmente ad effettuare interventi mirati di protezione civile
Primo fra tutti il corpo nazionale dei vigili del fuoco esercito polizia Corpo forestale gruppi nazionali di ricerca scientifica nell'ambito del CNR
Il servizio organizzate inoltre su due livelli una centrale e una locale per quest'ultimo vengono individuate specificate le e competenze per le regioni per le che i comuni
Per i prefetti inoltre per ciascun livello si individuano i soggetti deputati a svolgere funzioni di Indirizzo di coordinamento di direzione di consulenza
Particolare riguardo vorrei darle alla funzione di consulenza
Che viene assunta dalla Commissione nazionale per la previsione e prevenzione dei grandi rischi che ha funzioni consultive e propositive articolata con otto su sette sotto sezioni specialistiche per ciascuno dei seguenti rischi sismico vulcanico al nucleare idrogeologico industriale trasporti sanitario beni culturali
La commissione Grandi rischi è composta da rappresentanti della comunità scientifica il cui rapporto e sostegno importante fondamentale negli interventi di emergenza
Per orientare e per individuare le opere da realizzare dei sistemi di sistemi di previsione e prevenzione
Altro contributo dalla comunità scientifica proviene dall'opera dei gruppi nazionali di difesa dei rischi che sono stati istituiti nell'ambito del Cnr
Che realizzano ed eseguono studi ricerche sorveglianza e consulenza tecnico-scientifica in materia di quattro rischi specifici
Sismico e vulcanico teologiche e chimico industriale
Il gruppo della difesa nel gruppo nazionale per la difesa del rischio chimico industriale organizzato le proprie attività su cinque linee anche questo potrete poi andare vedere sempre sul sito internet
Credo entro la fine del prossimo mese avremo le i risultati del primo anno di queste attività
Particolare riguarda nell'ambito del duecentoventicinque viene data alla pianificazione del territorio che insieme all'informazione assume grande rilevanza
In particolare la pianificazione serve per definire gli scenari di rischio e livello di vulnerabilità territoriale
In modo inoltre diciamo a questo punto siccome il prefetto che deve realizzare la pianificazione d'emergenza e la realizza per tutti i rischi che sono presenti sul territorio provinciale
Guardando anche la sovrapposizione di rischi naturali con rischi antropici
Questa incombenza del prefetto viene ancor più aumentata nei confronti della
Per quello che gli impone la legge Seveso è uno solo la anche la legge se avesse nuova insomma la create centotrentasette
In quanto il prefetto e tenuto a pianificare all'esterno dell'impianto industriale per ciascuno di quelli notifica
In oltre al prefetto c'è anche il sindaco e per fare il piano di protezione civile per la suo territorio su questi argomenti il dipartimento Protezione civile a qui delle linee guida redatto delle linee guida che sono state divulgate se le prefetture che i nei comuni in particolare recentemente è stato elaborato un metodo Augustus che è un metodo per soddisfare una esigenza di unità di indirizzo per la pianificazione in generale
Questo metodo diciamo che scompone un piano di emergenza in tre parti e che sono abbastanza importante si possano anche adattare a quello che è il piano d'emergenza è stato agli impianti industriali
C'è una parte generale in cui si raccolgono tutte le informazioni relativa la conoscenza del territorio
Alle reti di monitoraggio presenti all'elaborazione degli scenari di rischio che nel caso di quello industriale si deducono dai rapporti di sicurezza che sono a disposizione dei prefetti
Una seconda parte in cui vengono individuati gli obiettivi da difendere i risultati da conseguire ai fini della protezione civile delimitando le zone di pianificazione
Nella terza infine viene costruito un modello di intervento con le assegnazioni di responsabilità ai vari livelli di comando e controllo sia per la gestione dell'emergenza che per i soccorsi
Inoltre vengono razionalizzate l'utilizzazione delle risorse nelle aree pianificate
Le anime di pianificazione neri Schio industriale
A hanno secondo un metodo spediva le nostre linee guida normalmente una forma circolare
Con centro dell'impiego nell'impianto era un aggio pari alla distanza determinata in base al calcolo eseguito con il metodo speditivo che ci scrive circoscrivere a tre zone
Denominate di sicuro impatto che la zona che antistante prospiciente l'impianto di danno
E di attenzione a tutto questo assecondato la gravità del rischio e della tipologia delle conseguenze logicamente per ciascuna di queste zone sono previste azioni sistemi diversi di prevenzione ed informazione alla popolazione
Ora è considerato che
Per rischio si intende il prodotto della probabilità per la magnitudo un piano sarà tanto più incisivo quanto minori quanto più sarà inciderà sulla probabilità di di sulla frequenza del rischio e sulla magnitudo sulla sui danni conseguenti
Il valore di RC e del rischio in questo caso può diminuire ancora se viene fatta una buona e un'adeguata informazione alla popolazione
Tanto è vero possibile riscrivere la stessa formula mettendo il prodotto d'inizio per tutte le attività di informazione che vengono effettuate considerato che il fattore umano è spesso la causa principale della accadimento di un evento
Vi sono due tipi di chiarificazione da fare una all'interno a carico del fabbricante all'interno dello stabilimento e un'altra all'esterno dello stabilimento
Logicamente più saranno mirate più sarà non fatte azioni di formazione e più sarà cresciuta la professionalità e la conoscenza del processo produttivo all'interno dell'impianto
Migliore sarà la frequenza di accadimento del danno e qua si vaneggia ad abbassare uno dei degli elementi del rischio
Se le stesse accortezze vengono apportate fuori dell'impianto
Cioè che cura del prefetto verrà fatta e dei sindaci oggi che sono anche loro deputati in prima persona a fare informazione alla popolazione verranno fatte tutte quelle azioni di informazione alla popolazione di
Testate pardon delle esercitazioni un'informazione proprio precisa e puntuale
Verrà abbassato quello che la magnitudo del rischio nel senso che una popolazione cioè conoscenza che familiarizzato di rischi presenti sul suo territorio nel momento di un'emergenza ad operazioni più contenute potrà
Organizzarsi meglio nel ci saranno comportamenti che possono in qualche modo ostacolare le operazioni di soccorso
Sul tema della pianificazione il Dipartimento della Protezione civile a e realizzato per le proprie finalità alla fine del novantacinque e ha seguitato in questi anni un una osservatorio in collaborazione con il Ministero dell'Interno
Un'indagine conoscitiva sullo stato di attuazione della pianificazione
L'ottantaquattro vale per settantaquattro c'è un errore perché facendo la somma vedute poiché non corrispondono con
Ecco questa indagine
Sono stati rilevati i dati Primo riguardo di impianti è la prima linea il numero di impianti
Su questo io richiamo quello che ha detto stamattina il dottor Crescimanno
Della Federchimica c'è come vedete gli impianti nel giro di pochissimo perché diciamo l'abbiamo fatto tre li rilevazioni aumentano e diminuiscono in modo strano effettivamente diciamo che i dati sulle Censimento delle industrie sono stati recepiti tra Ministero Ambiente Ampa e noi attraverso le prefetture l'ambiente attraverso le Regioni lampara credo che altrettanto attraverso le regioni credo
Per cui e cioè queste fonti spesso danno dei numeri che non corrispondono né stanziato prefetture
Hanno dei dati che non combaciano sembra che adesso ci siamo attestati sui trecentottantasei impianti che vedete nel novantotto
Se che sembra che siano d'accordo sia l'ambiente che l'Anpa e che dovrebbe essere diciamo il censimento nazionale dell'industria il rischio di incidente rilevante
Per queste abbiamo visto che c'è stato un andamento diciamo ormai per un decennio dal dall'entrata in vigore della sua della centosettanta del DPR centosettantacinque praticamente estatico sulla predisposizione dei piani d'emergenza Esterni agli impianti
Invece come vedete la tendenza ha subito un'inversione totale dove i piani e predisposto in corso di predisposizione salgono mentre i piani non predisposti scendono vertiginosamente quest'ultima rilevazione dei dati che è stata effettuata quest'anima gennaio di quest'anno
Ha registrato appunto una decisa inversione di tendenza risultando predisposto in corso di predisposizione l'ottanta per cento dei piani a fronte di un settanta per cento di inadempienze che erano state riscontrate precedentemente
Ora questo improvviso e positivo comunque capovolgimento della situazione
In parte dovuto a delle sollecitazioni mosse dal ministero dell'Interno verso le prefetture
In base a un richiamo specifico era stato fatto dalla Unione europea ma in parte anche perché ormai è stato assorbito anche da parte delle autorità locali
Questa attenzione è una necessità di rispondere a adeguatamente a quella opinione pubblica che come ho detto in più in premessa è sempre più attenta alle tematiche ambientali
E al recupero di una condizione di vita liberata da una minaccia di industrializzazione indiscriminata incontrollata
A questo punto rimane
Al Dipartimento della Protezione civile di verificare ma mano che piani arriveranno noi sulla base della normativa
E la vera corrispondenza alla protezione alle ai criteri di protezione civile per cui ci stiamo organizzando in questo senso come stanno stiamo organizzando
Era stato già richiesto ed ecco i rappresentanti dello Stato Regioni
Quello che si farà e che farà il dipartimento in base all'informazione la popolazione visto gli impegni pressanti che adesso aprendo i sindaci anche per le industrie a dichiarazioni rese non soltanto quelle industrie incidente rilevante
Comunque è intenzione del Dipartimento man mano che verranno effettuati lavorìo prese decisioni di portare tutto su internet in modo che chiunque possa
Informarsi eventualmente darci anche dei suggerimenti lo ringraziamo però
Grazie lei dottoressa
Per quanto ci ha illustrato scusate ma devo fare un altro annuncio
I signori che abbiano parcheggiato la Opel e la Panda davanti al cancello di via Fal Val Fonda son pregati di rimuoverla
Adesso l'altra interventi successivi è un problema di tempo perché teoricamente
Alle diciassette e trenta dovremmo spostarsi tutti nell'altro edificio le conclusioni della giornata do quindi la parola l'ingegner Vincenzo Azzi Monti direttore del Servizio protezione ambientale sicurezza industriale della Regione Lombardia per la sua relazione grazie
Grazie presidente
Zenzero di
Tessere sintetizzasse restano identiche ha indicato
Però è far vorrei fare una piccola premessa purtroppo ieri non ha potuto essere presente
Per problemi di trasporti Bramante ecco alcuni amici che in questi lavori è stata stigmatizzata notevolmente e molto spesso la situazione dalla Regione Lombardia perché non ha costituito l'ARPA
No e anche ha minacciato di commissionare questa Regione Anna alcuni onorare senese avviata l'ultima Regione inadempiente che ne ho testimoniato che si aveva assistito all'estero ho sentito chiedo commissariamento e mi sono spaventato spaventato ecco io sono abituato a teste
Avete sottolineatura perché i vari riunioni ho litigato anche con mio amico Minarelli su queste cose che i riti ecco ma gli amici che appena visto qui così veramente zero armati però ecco lo colpiamo con uno schermo
Stimolo per ad ogni livello è senz'altro io molto molto puntualmente come dirigente come sono sempre lo riporterò lo riferì rogne responsabili politici no per questi qui
Debbono ma mette ancor maggior forza per raggiungere questo obiettivo che vi è sicuro che l'obiettivo prioritario dalla Giunta regionale mio assessore all'ambiente del mito il mio assessore all'ambiente
Però a me non rimane altro che continuare ad operare quotidianamente cercando alleanze e collaborazioni tenta tenendo conto di questa realtà difficile moti e mutevole
Quello di Tikrit quello che dirò tra un tentativo per dimostrare che comunque si sta operando anche se non c'è l'ARPA
No tenendo conto di questo G8 normativa istituzionale ed organizzativa caratterizzata da questa rapida e evoluzione sarà difficile però ci provo
Nel mio intervento penso che analizza un'esperienza veramente concreta va bene che ha dato alcuni risultati mi permetto di illustrarla di porre la vostra attenzione l'edifico tale dell'Italia per la trascrizione delle prescrizioni comunitarie nella ordinamento nazionale sono notte
I dati forniti a suo tempo dal ministero dell'Ambiente
No in alcuni casi da aggiornare verificare
Sullo stato sedotto da domattina della mattina sono piuttosto sconfortanti
A tale situazione non sito sottrae ovviamente la Regione Lombardia prova cui situazione acuita dallo densità di attività industriali presenti sul territorio sicuramente superiore alla media delle altre regioni
Oltre all'evidente problema quantitativo però una serie di con di cause concomitanti una purtroppo consentito un pieno soddisfacente raggiungimento alla nostra Regione dagli obiettivi prefissati in tema di esame istruttorio dei rapporti su corretta
Frattali concause ne citiamo alcune di particolare rilievo come è stato detto accennato lo ripeto sinteticamente l'instabilità e le incertezze legate contesto normativo nazionale
Abbiamo una legge regionale da cinquanta a novanta chi la conosce fede complicazione la sua scarsa applicabilità
La stessa inadeguatezza legge cinquanta per l'apprezzamento del procedimento istruttorio assegnato alla competenza regionale
Poi la difficoltà che è stato adottato un po'dappertutto
Anche in sede nazionale nelle varie riunioni facciamo con lampada difficoltà nella realizzazione di un'attività coordinata con il comparto sanità e in particolare con unità operative impiantistiche
Dei prestiti molto dall'igiene prevenzione che molto più forte all'interno però mostra regione e poi la perduranti né contezza tecnico specialistica dell'organico da Regione Lombardia assegnato alla valutazione della situazione di rischio connesso con il incattivita industriale
Cionondimeno la Giunta regionale tramite il nostro assessorato che finalmente Ambiente Energia ha avuto questa competenza si sta impegnato con grande determinazione per superare tale difficoltà con intento non solo di dare un forte impulso operativo per la definizione delle pratiche non ancora esaminate
Ma anche per contribuire a definire un nuovo sistema regolamentare che tenga conto delle novità normativo europee e che risponda chiare esigenze di razionalizzazione e semplificazione del delle procedure
Comunque servito protezione ambientale inattese di adeguate risorse e corruzione tecniche si chiami impegnato nelle seguenti attività ritenute prioritarie riguardante dovrà fare una scelta che intanto abbiamo fatto una scelta per l'esame tuttora delle dichiarazioni per nuove attività
Per l'assistenza specialistica e partecipazione il Comitato tecnico regionale presso l'ispettorato regionale di prevenzione incendi dalla gestione delle situazioni di emergenza dalla partecipazione alle sedi istituzionali regionali nazionali previsti dal recente legislazione abbia dato un contributo notevole anche alla lavorazione delle proposte che ha discusso e che ha
Mi evidenziata stamattina enzima che stamattina Lippi l'esame l'istruttoria di rapporti sicurezza dedite localizzati in comune con problematiche di compatibilità ambientale evidenziate dall'autorità locale
Dall'impegno ovviamente non retorici compiti assegnati al servizio che per legge è tenuto leggiamo istruttore tutte le dichiarazioni sulle attività distinte sul territorio e pertanto per far fronte a questa situazione di emergenza
L'assessore all'ambiente si è fortemente impegnato a indicare ed attuare tutte le iniziative ragionevolmente praticabili
Secoli superato un improduttiva situazione di stallo con la definizione di una collaborazione
Con la Fondazione Lombardia per l'ambiente istituita presso la Regione Lombarda la Regione Lombardia nel no nell'ottantasei come ente morale di carattere scientifico per valorizzare l'esperienza e le competenze tecniche
Acquisite dopo l'incidente di scelte settantasei ma anche con l'acquisizione di consulenze specialistiche Esterne particolarmente sicuri qualificate come si consentito nostra legge regionale si dice novantasei ecco consegnerò la presidenza una pubblicazione che è stata fatta recentemente sulla direttiva Seveso due di incidenti da sostanze pericolose normativi italiana proprio etica da Fondazione Lombardia per l'Ambiente a cura del step dentina esporre e De Cesaris quindi anche per poi sarà pubblicizzata ad a ad adeguata adeguatamente i lavori sviluppati finora in dotazione della cooperazione anche con la Regione della Regione Lombardia profonda trombati e per l'ambiente hanno consentito di effettuare un censimento aggiornato delle attività a rischio di incidente rilevante presenti sul territorio
Il censimento fornisce un tatto a tutt'oggi di tempo e centoquaranta di chi è siti che hanno la necessità di avere l'apporto di sicurezza in dichiarazione e oltre ottanta notifiche per quanto riguarda nord oltre ottanta o ottanta ottici il titolare le attività a incitare i sedicenti ridate che non hanno proceduto ad una regola ragionamento dell'apporto di sicurezza e per le quali è necessario stare è stato necessario un sollecito
Individuare le attività a rischio d'incidenti rilevanti che nel corso degli ultimi anni hanno modificato la loro classificazione effettuare una gerarchizzazione di pericolo potenziale che consenta di stilare un'obiettiva graduatoria di priorità per esame istruttorio dei rapporti sicurezza
Suddividere le attività rischi di incidenti rilevanti in gruppi omogenei per settore merceologico o per tipologia di rischio
Suggerire lo schema operativo più adeguato per fronteggiare la situazione e basato su una sinergia professionale tra sistema pubblico e sistema professionale e privato individuare sulla base dell'esperienza professionale consolidati le figure di consulenti dei quali la regione si può a valle avvalere
Lavorare anche limiti importante linee guida intese come supporto operativo al giudizio dell'istruttore per ottenere la massima comparabilità tra le valutazioni di diversi impianti redatti in un documento tecnico che ha come obiettivi sostanziali
La verifica della conformità compilazione della dichiarazione per quanto riguarda l'informazione che permette una regione di esercitare i propri compiti di sorveglianza sui rischi delle attività industriali
La verifica della presenza di sostanze pericolose attuali e potenziali a seguito di malfunzionamento e processi nel sito dello stabilimento logoro dei quarta e completa documentazione la verifica dell'identificazione degli incidenti possibili
La verifica della sicurezza di esercizio resa possibile dal punto di vista delle risorse umane e tecnologiche
La verifica in sopralluogo della congruenza delle dichiarazione alla realtà dell'impianto e delle modalità di esercizio
La verifica la presenza di possibili intese interazione di incidenti sul dello stabilimento con altri vicini quel documento tecnico
E analisi votazione apporti sicurezza schermo per operativo di intervento tutto l'istruttore dei consulenti tecnici avuto anche la possibilità di essere così mandato all'Anpa e qui invece anche con lampada una rapporto così i diritti di confronto anche su questo documento e sarà cura anche pagare di creare occasioni per anche chiedere la cooperazione anche delle altre regione delle altre h che hanno sono intervenuto in questo settore
L'importante documento operativo definisce fino a struttura standard ha proposto di valutazione finale eccessiva complessità e la scarsa applicabilità della disciplina delle funzioni di competenza e la regione in attuazione il DPR centosettantacinque
Ha indotto anche a seguire un iter procedimentale caratterizzato dal maggior speditezza e semplicità rispetto a quello voluto dalla nostra legge regionale cinquanta novanta
Il procedimento istruttorio
Sulle aziende soggetta dichiarazione per l'attività ci denti di rischio rilevante demandato la Regione
è stato comunque condotto nell'ambito dei principi tracciati dalla legge regionale
Sul generale sul procedimento amministrativo dalla legge quaranta duecentoquarantuno del novanta ispirati ai principi di economicità efficienza e semplificazione dell'attività amministrativa e ci ha permesso di sviluppare l'attività istruttoria per un primo lotto di numero sessanta aziende soggette dichiarazione contro il seguente schema
Si fissi sequenziale quindi già questo tipo di esperienza dalle nostre ellenico di aziende con scelte come indicazione di Carate prioritario fino ad oggi ne abbiamo valutato sessanta dichiarazioni con una procedura che è andata dall'analisi rotazione dei rapporti sicurezza rituale richieste d'informazione documentazione supplementare il sopralluogo in siti di sopralluogo in sito
L'incontro e confronto con la partecipazione anche delle altre amministrazioni pubbliche e degli altri enti chiamati a intervenire
Con con con con la Regione disperse DG vigili del fuoco
Con le con le ASL e con i mutilati tiene prevenzione e con anche degli enti locali l'incontro e confronto con altre pubbliche amministrazioni competente territorialmente in poi un incontro con le aziende per l'esame preliminare delle conclusioni e poi emissione
Del decreto del decreto del decreto finale sulle sulle indicazioni da a attuare
Quindi abbiamo concluso il primo il primo lotto tieni se saranno sì e no una altri altri lotti che dovranno essere organizzate soci successivamente
Ci sono stati dei problemi dalla fase preliminare d'importazione e programmazione abbiamo rilevato difficoltà nella realizzazione della situazione attuale per la complessità l'imprecisione dei rapporti sicurezza giacenti
Per mancanza di due rametti completi e la coesistenza dei siti produttivi di altre attività incidenti a rischi rilevati regimi di dichiarazione notifica cioè stati diffusi caldi mancanza dei dati elementare per la votazione preliminare delle priorità di istituti istruttorie
Dalla fase di esame documentale dei rapporti sicurezza sia riscontrato una generalizzata competenza formale dei rapporti sicurezza dando però l'impressione che l'impostazione era strutturazione degli stessi riguardano più aspetti legali e tecnici
I fatti in in termini sostanziali sono arrivate alcune lacune riferite alla mancanza alla
Se alla mancata illustrazione dei sortiva delle delle azioni o Sinti che si utilizzi chimiche presenti in fabbrica
Alla parziale carenza documentale o mancati aggiornamenti degli allegati tecnici planimetrie schemi di processo manuale operativi le schede di di sicurezza all'imprecisione l'applicazione delle tecniche di analisi di rischio
Sia per l'analisi criminali e omette di indicizzato ossia per analisi di dettaglio speciali specialistico
Nel sopralluogo
Sopralluogo sono verificate un considerevole numero di agenti muniti di certificato di certificato di qualità ISO nove mila provare i casi diviso quattordici quattordici mila
Di contro i soliti evidenziati cavedio società tecnologica o di degrado manutentive sia regolata frequentemente la necessità di ulteriori approfondimenti analitici legati a rischio di incidente rilevante durante il trasporto di prodotti chimici ed il fenomeno di inquinamento del suolo del sottosuolo
Anche per la strutturazione dichiara emergenti interno e non sempre risultata coerente con i ciclici con gli scenari ipotizzati puro ipotizzabili così puri sono riscontrate anche assenza di elementi necessari alla predisposizione dei pianeti emergenti Sterne
Dai dai notare inoltre casi in cui è emersa la necessità di aggiornamento dei piani regolatori comunali finora elaborati indipendentemente risulta canali di rischio condotta sui siti produttivi presenti nel territorio
I risultati quindi sono così sintetizzare dichiari ha fatto una verifica formale e sostanziale il contenuto rapporti sicurezza legati all'euro oltre sessanta dichiarazioni insediamenti prioritarie per potenziale rischio
L'ex abbia fatto e se effettuazione dei sopralluoghi di verifica tecnica e poi abbiamo predisposto e definito in documenti conclusivi miglioramenti e trenta aziendale per quanto riguarda concerne la Seat la sicurezza mi sembra che sia un risultato significante e su questo risultato significante abbiamo fatto una riflessione e quindici a stiamo pronti siamo pronti per fare o organizzarono o fase di questo progetto
Che la Giunta regionale quindi è fortemente impegnata a perseguire l'obiettivo dello smaltimento del tutore ancora giacente presso l'ufficio nel più breve tempo possibile quindi ce ne sono altre
Cento ottanta da definire in un tempo che noi prevediamo in un anno in in un anno e mezzo in una al massimo in un anno e mezzo
A tal fine si è prevista la costituzione equamente tra legge regionale sedici di una struttura di Progetto
Tale struttura che operò autonomamente utilizza la metodologia procedimentale e li invita già indicate ed a integrarsi successivamente dovrà garantire l'istruttoria elaborazione delle dichiarazioni non ancora definite già assegnate all'ufficio competente
Spetta all'ufficio a cui afferiscono le residue competenze compresa l'ordinaria gestione istruttoria
Il compito di impostare una possibile futura organizzazione del settore che debba confrontarsi con i nuovi orientamenti tecnici normativi e istituzionali per alcuni aspetti già sperimentati in questa nuova per in questa recente esperienza
Siamo come gli ha detto in un periodo di transizione la direttiva Seveso sostituito da sé dalla Seveso due
Si è ritenuto quindi opportuno che ne ho fatto delle porte di sicurezza si tenete conto di questa novità la Seveso due e di sistemi di gestione sicurezza apporto all'industria alla realizzazione di un processo permanente di autodiagnosi
E l'incremento dei livelli di sicurezza e tutela ambientale affidato Rupolo tua responsabilità dell'impresa superando vecchi schemi che sostanzialmente hanno nel tempo portato ad una presa d'atto solo formale della situazione al momento dell'esame istruttoria
Abbiamo pertanto iniziato un processo TA adattamento il mutamento in atto nella strategia andava normativa nazionale e comunitaria esista gradualmente spostando da politiche di correzione a politiche di orientamento i provvedimenti conseguenti
Che non si pagheranno più sul sistema sul calcio il sistema comando e controllo veri ma richiederanno l'impresa un atteggiamento collaborativo orientato all'attivazione di processi di miglioramento continuo del sistema verso una maggior trasparenza e coinvolgimento dell'autorità locali
In questa logica ha visto il problema dell'informazione la popolazione presidente proprio in prossimità degli impianti a rischio e altamente nome che il concetto che sia l'azienda stessa proporre non solo i contenuti ma anche la forma per l'informazione da trasmettere al al pubblico alla pubblica amministrazione in particolar modo sente che ha fatto obbligo di attivarsi per la divulgazione e la diffusione di tale informazione a popolazione
Quindi si segreta e atteggiamenti nuovi da parte delle imprese che abbiamo riscontrato che sentono ormai la necessità di dimostrare a tutti i soggetti interessati proprio interesse e l'impegno di responsabilità assunto verso le questioni riguardanti la salute
La sicurezza l'ambiente da affrontare però in un'ottica sistemica
Vale a dire considerando congiuntamente in modo coerente tutti gli interventi per la prevenzione era rinvio riduzione dell'impatto ambientale
In questo quadro Regione Lombardia ha scelto di lavorare verso questi nuovi più qualificati sistemi di prevenzione del rischio e degli incidenti comprensivi degli strumenti di gestione dell'ambiente che della sicurezza
Perché non è questo l'orientamento retroguardia sta collaborando anche con il ministero dell'Ambiente con la consulenza tecnica dell'Enea ad un progetto per la sperimentazione del sistema Emas per l'adesione volontaria dell'impresa a programmi di gestione ambientale
Per rendere credibile attuabile questa volontà di cambiamento occorre però che anche l'amministrazione pubblica definisco un programma di rimodellamento delle strutture delle attività abbandonato da subito per quanto ci riguarda in Lombardia
Ogni preclusione a forme di integrazione e di collaborazione tra i vari settori interessati
Che si è concretizzata nel passato nell'impossibilità del servizio poter del nostro Servizio protezione ambientale sicurezza industriale
Di accedere alle risorse delle altre e in particolar modo e Presidio multizonale d'igiene e prevenzione che dell'unità operative tecniche che fanno maggiormente riferimento ai a questo settore
Finalmente però stiamo superando questa fase abbia fatto completi passi concreti nella finestra sulla strada della collaborazione anche in Lombardia
Con l'obiettivo in prospettiva di costruire la necessaria integrazione delle attività di prevenzione del rischio dell'ARPA
Nell'alta attingendo in prima istanza al risorse in precedenza collocata all'interno di diverse strutture ma raccordandosi un progetto coordinato nella stessa anche per questo la strutturazione dell'Arpa non può essere basata sul mero trasferimento di personale dotazione proveniente da altri uffici materie di scendere da un'accurata analisi ed esigente presenti nella regione sulla quale calare il corrispondente di segno organizzativo
Tale progetto potrebbe contemplare inoltre l'attribuzione all'Arpa per quanto ci compete delle competenze tecniche riguardanti più generali i rischi di tipo tecnologico compresi quelli patiti dagli operatori sul luogo del lavoro
In tal modo potrebbe avesse fornito il necessario supporto tecnico-scientifico alle attività di medicina del lavoro che la legge attribuisce alleati
Questa impostazione e razionalizzare notevolmente la struttura operativa per la verifica delle condizioni di sicurezza ambientale non esistenti un ambito produttivo diminuendo il numero dei referenti pubblici e semplificante rapporto cittadino istituzione per i fatti e considerarsi che attualmente le dotazioni necessarie per restare tale funzione in Regione Lombardia sono polverizzate sul territorio e scomposte scomposte almeno in tre
Enti entità la terza unità operativa e chimica alla secondo la secondo la seconda unità operativa fisica e tutela impiantistica e insicurezza in negli ambienti e sicurezza e circoletto impiantistica dei presidi mutila viceré prevenzione e i servizi numero uno i nelle unità operative medicina del lavoro e si può e esiti e sicurezza
Questa impostazione è stata recepita
Siamo reato un po'in ritardo però ecco molto abilmente abbiamo tenuto conto anche del alcune riflessioni più è stato eletto recepita dal Pd dal progetto di legge numero centoquarantasei istituzione dell'ARPA in Lombardia che è stato approvato la sesta Commissione Consiliare ed attende
Ambiente ed attende di essere iscritto al dibattito consiliare che ospitiamo avvenga al più presto
Infatti l'articolo venti del tetto predetto de di questo progetto di legge prevede lo scioglimento dei presidi mutilati tiene prevenzione che l'articolo ventuno definisce il trasferimento all'Arpa del personale beni mobili e immobili attrezzature dotazione finanziaria dei presidi molti mantiene prevenzione
Ed è un'unità operative di igiene ambientale delle al delle aziende sanitarie Loca locali
Da citare anche l'articolo ventiquattro che dove si dettano le norme per lo svolgimento di un efficace coordinamento coordinamento tra ARPA e dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locale per assicurare l'esercizio delle funzioni in modo integrato e coordinato
Per evitare sovrapposizioni e di funzione e per attirare sportelli unici diffusi sul territorio e che si Inter faccino con gli utenti in modo integrato in relazione a tutti i procedimenti relativi all'ambiente alla salute alla sicurezza lavoro alla propensione
Collettiva ecco questa esperienza penso che abbia tutti i termini requisiti per essere in coerenza con quanto è stato valutato oggi descrittiva descritto oggi penso che è un'esperienza importante la proposta mia e che possa essere riflettuta e dibattuta anche in una fase in una fase successiva ecco penso che il il momento sia quello di richiederà ancora quell'assemblea quella quel quel e seminario tecnico che amo proposto all'in sede di conferenza Ampa ARPA
No in modo tale che ci sia un maggior tempo per conferma per confrontarsi e per per poter tener conto e porterà arrivare ad una si intendono ad una sincere anche sulle importanti
Indicazione emerse ben presto in questa sede in questo in questo convegno ringrazio molto
Grazie
Simone che la relazione per le notizie che si adattò per il fatto che ci ha assicurato informato sull'iter della legge sull'ARPA
E per dimostrato che anche se non avete l'ARPA lavorate come se aveste già grazie
Ora la parola al dottor del Maso che sul sostituisce dottor Andrea Cortese dell'Unione petrolifera farà dottor Del Mar responsabile della ambiente salute e sicurezza
Grazie presidente
Vorrei approfondire in questo breve intervento al uno degli aspetti della Seveso due
Perché siamo ormai alle soglie del recepimento di questa direttiva
L'occasione è più che Provincia ad estendere una specie di Bilancio in questi ultimi dieci anni di applicazione della centosettantacinque cercando di far tesoro delle degli errori commessi nello stesso tempo acquisire
L'importanza della della dell'esperienza maturata
Penso questo sia importante per dare una giusta capacità applicativa è una giusta Fineschi fisionomia ai nodi cruciali della della Seveso due
Diciamo che sappiamo tutti che con le procedure stabilire la centosettantacinque c'è stato un pressoché blocco totale delle istruttorie
Dei rapporti sicurezza notifica al ministero dell'ambiente dichiarazione alle regioni e quindi estrema difficoltà attuale tutte quelle misure di prevenzione che sono che vanno oltre quelle che gli industriali si son dati autonomamente
Ecco quindi mi riferisco a quelle norme che non se ne è stato possibile attuare che consentono sia la pubblica amministrazione che alla che all'industria di aprirsi verso il mondo esterno
E e quindi di coinvolgerlo attivamente nella prevenzione e evidente nella protezione da eventuali incidenti rilevate Comit faccio riferimento chiaramente al soggetto
Era nell'informazione della popolazione la mancata conclusione destro dell'istruttoria ha di fatto impedito l'adeguato coinvolgimento della popolazione
Per cui il sistema Events rimasto confinato ad un rapporto a due pubblica amministrazione azienda
Recentemente una serie di decreti legge soprattutto l'approvazione la legge centotrentasette ha modificato un po'questa situazione ed ha recepito alcune alcune notizie sulla sull'informazione da fare da dare alla popolazione sistema cominciava a camminare quindi le prime istruttore si sono attualmente concluse la popolazione sta cominciando ad essere informata questo è stato possibile soprattutto al decentramento le istruttorie ai CTR regionali opportunamente integrati e allora snellimento degli iter decisionale Resta purtroppo il dato di fatto che e con il blocco dell'istruttoria diciamo non c'è stato un adeguato sviluppo della cultura per rischi indurci industriale da parte della popolazione generale questo è particolarmente importante alla luce di quelle che saranno poi le anche le competenze anche i ruoli che svolgeva la popolazione generale nel recepimento della Seveso due lavorazione quindi non è stata posta diciamo in condizione di capire E.T. conoscere effettivamente cosa il visto industriale non è stata posta in consenta il rapporto con è il concetto di rischio quindi ah sì ricevuto ricevuto alcune informazioni per quanto riguarda le aziende a rischio industriale ma non ha mai
Non è stato mai instaurato un processo comunicativo vere e proprie cioè posta la ovazioni in condizione di capire diciamo che questa importante come dicevo ai fini del recepimento della della Seveso due questa direttiva ci sono due gruppi di novità il primo gruppo esterne è stato parlato anche oggi costituisce vi fu quella direttiva riguarda la politica di prevenzione degli incidenti davanti e del connesso sistema di gestione la sicurezza è un gruppo di novità che a mio giudizio potrà essere recepito senza particolari problematiche diciamo che comunque necessario recepirlo con correttezza con una gradualità e con una semplificazione però è un sistema ha facilmente gestibile del resto politiche di prevenzione aziendali in materia di ambiente salute sicurezza e sistema di gestione la sicurezza sono concetti abbastanza familiari in una in una grande industria c'è al contrario un secondo gruppo di disposizioni della direttiva che riguardano proprio il rapporto con la popolazione e in materia di pianificazione territoriale
Ecco questi sono aspetti assai critici perché comportano il coinvolgimento della popolazione generale il cui poco il cui parere è richiesto in caso di elaborazione di progetti relativa nove stabilimenti di modifiche sostanziava stabilimento esistente e creazione nuovi insediamenti intorno a stabilimento esistente sono principi indubbiamente sacrosanti manici non si può ignorare il fatto che con quella carenza di cultura del detto industriale che alla Procura il generale questa espressione che veramente democratica può portare a delle a degli sbocchi assai negativo bisogna infatti ricordare che ingenue concetti di questo tipo le popolazioni locali almeno a livello nazionale non hanno mai mostrato uno spiccato senso della della solidarietà a livello globale a livello di nazione ma quasi sempre si son chiusi a riccio e hanno generato un un rifiuto a priori di e di qualsiasi rischio preferendo non ha vere dei rischi industriali vicino casa spostandoli verso verso gli altri questo è un diciamo un è un fenomeno che può essere dimostrata in in molti campi quando è stato chiesto il parere alla alla a popolazione generale ecco diciamo che questa impostazione tra l'altro si è verificata anche quando il parere non è stato chiesto cioè in caso di imposizioni legislative ci sono stati ci sono state le pressioni a livello localistiche che hanno diciamo superato anche le disposizioni della legge quindi lo scoglio principale è questo carattere decisorio delle comunità italiane e della loro naturale sospettosità quindi occorre fare molta attenzione ecco qui l'approccio per recepire questa disposizione della Seveso due non può essere autoritario perché oltre ad essere realistico e anche contro i principi stessi della della legge ma non può essere neanche lasciato liberamente alla alla pubblica a dalla popolazione generale una una decisione una decisione su determinate soluzioni indubbiamente Eva individuata una strada intermedia fra queste due soluzioni opposte che prese singolarmente non porterebbero a nulla quindi il coinvolgimento e la popolazione un un aspetto irrinunciabile ma per farlo bene ecco bisogna conoscere esattamente come i criteri con cui questo può essere può essere realizzato diciamo che in questo nuovo scenario quindi più che di una dialettica fra ali induce la pubblica amministrazione e si dovrà parlare a livello triangolare includendo anche la popolazione generale diciamo che un ruolo importante innovativo dovrà essere svolto dalla pubblica amministrazione
Diciamo che questi questi interrogativi riguardano anche il controllo dell'urbanizzazione e le modifiche gli stabilimenti esistenti e sono tanto più gravi alla luce di quello che poco fa ci ha detto il direttore Clini
Si prevedono quindi per gli stabilimenti e per le gli insediamenti industriali delle profonde modifiche anche all'infrastrutture che sicuramente verranno poste sotto il vaglio della popolazione generale ecco lasciare piena libertà alle decisioni in questo campo può creare grossissimi problemi si all'industria nel senso di una ridotto sviluppo sia alla pubblica amministrazione che non assume un ruolo di riferimento autorevole nei confronti della della popolazione generale quindi è importante che le norme dovranno essere recepite in un in un forma praticabile occorrerà scriverle bene in modo in modo chiaro a livello centrale e e tenendo conto che poi dovranno essere applicata a livello locale quindi tenendo conto quindi della del fatto che questa realtà dovrà esserci calata in una realtà nazionale ben precisa
Che spesso per dissennate politiche urbanistiche ha condotto a sviluppare insediamento industriale nei pressi della degli stabilimenti ad alto rischio
In questo contesto o alle agenzia regionale per l'ambiente già presente nel CTR saranno sicuramente a chiamata ad un forte impegno nella gestione degli esiti ecco l'impegno non sarà solo tecnico ma lo ha anche dei chiari risvolti politici verso il pubbliche verso la popolazione quindi ritengo che dei aziende le le Agenzie regionali per l'ambiente possono svolgere un ruolo di riferimento otto lei vuole nei confronti della ha pubblica amministrazione e quindi la popolazione generale quindi svolgere una anche una un ruolo di cerniera fa fra la gente l'azienda la popolazione
Direi che se le pubbliche amministrazioni non assumeranno questo ruolo allora sarà inevitabile l'attivarsi e di una di un di un confronto fra azienda e popolazione che comporterà diciamo una una notevole conflittualità ecco nella nell'attuazione di queste nuove norme volevo solo dire volevo solo approfondire questo aspetto della della serratura vi ringrazio
La parola ora la dottoressa Mario
Rosario insomma parlerà scuro Morgul sicurezza la fase di programmazione portuale confluirà su questo presidente io la ringrazio io vi risparmio la mia relazione visto i tempi e instabile no
Franco la lasciamo per colorate volesse prendere visione perché mi rendo conto che i temi trattati erano tantissimi regia terreni intense quindi io accennerò soltanto al tema che ci vogliamo proporre poi occasioni di approfondire ce ne saranno
Quindi mi permetto soltanto di delineare né alcune alcuni niente configurazioni e poi tanto abbiamo un tavolo aperto al ministero dell'Ambiente con le regioni con lampade a e con le altre quindi avremo sicuramente opportunità di approfondirlo noi volevamo sì siamo posti la collaborazione nella predisposizione dei rapporti di sulla sicurezza dei porti
Ci sentiamo veramente sentiamo questo onere maniera pesante perché quando parliamo di porti non parliamo di un impianto industriale semplice quando parliamo di porti ecco solo questa definizione per la vorrei dare parliamo di collettori indica pensabili per gli approvvigionamenti del sistema Italia e per le sue esportazioni parliamo anche di un sistema strategico e di nodi della rete dei trasporti e della logistica quindi parliamo di un un attività che comprende tutti un sistema viario un sistema di fu l'uso che comprende l'approccio della number nell'avvicinamento alla banchina le attività che in esse si svolgono noi e nella nostra relazione non facciamo riferimento alla legge centosettanta e ci
In quel ma la legge di riforma portuale e la legge di riforma portuale secondo me guardando proprio avanti ha ha ha visto come diceva direttore Clini nella pianificazione del porto il collocamento dello sviluppo dell'attività e questo penso che veramente sia un
Da un lato importante che anche se la legge fa riferimento a liti ottantaquattro novantaquattro fa riferimento alla centosettantacinque
Secondo me anticipa anche tanti temi che sono poi contenute nella direttiva serie su due tra uno tra questi la compatibilità
Del difende degli attività con il territorio
Non è facile questo approccio ma ci stiamo provando ci sta provando il Ministero Ambiente alla provando tutti coloro che su questo tema stavo discutendo non è facile perché non c'è una definizione che porto non è facile perché non c'è la definizione di piano regolatore
è facile perché non c'era di Fininvest finiti alle dive di variante al piano regolatore non è facile perché si parla i azienda rischi attività realistiche anche rilevanti quando egli attività che si svolgono nel porto sono Prentice sì me e non sono soltanto i tipi industriali è vero che la legge ottantaquattro dalla sua gabbia parla di attività petrolifere nel gettito perché dalla classifica del porto nella quale si deve applicare questa legge però è inevitabile
Che il il pianificatore non può guardando avanti non considerare l'esistente non è una fotografia di quello che sono le attività ai traffici e tutto quello che si muove del porto è qualcosa che darà del momento di partenza e proietterà poi lo sviluppo del porto e proietterà poi le attività che su questo un nuovo ambito si può sviluppare quindi tre sono gli elementi la definizione di portare diritti al piano regolatore il momento
In cui fare questo rapporto di insicurezza che riteniamo beni individuato come nel momento di pianificazione di nuovi porti o di varianti e la responsabilità
La responsabilità non può essere non è un impianto non c'è un soggetto unico non c'è un unico comunico o prodotto o quei quantitativi di prodotto la responsabilità noi riteniamo che deve essere condivisa la responsabilità delle divisi su esistenti per quello che sono i dati e le informazioni che fanno capo all'imprenditore l'attività poi la responsabilità di colui che e tenuto a dalla legare troppo al piano regolatore portuale quello che è il Rapporto sulla sicurezza quindi cominciando a affrontare questi temi poi ad affrontarli con la massima serietà e con tutto il peso che ne deriva perché anche la definizione la normativa e i e imprescindibile io penso noi pensiamo che si potrà arrivare a migliorare a massimizzare la sicurezza ne porti nell'interesse delle attività delle amministrazioni e della intera collettività io non mi voglio dilungare presidente lo ha promesso e lo mantengo siamo a fine della sessione la relazione iella gliela consegno naturalmente Assocostieri su questa materia è sempre pronta a qualunque dibattito grazie
Senza circa Marisa correzione nelle conclusioni
Adesso dovrebbero esserci delle conclusioni molto brevi da parte mia torinese Elefante sessione plenaria nella tra
L'altro edificio d'altra parte del cortile trarrà tutte
L'evoluzione che sono emerse da una serie di interventi estremamente complessi difficili alle volte anche da
Apprezzare immediatamente ma comunque ricchissimi di proposte di insegnamenti di prospettiva
Go limitarmi a poche cose senza richiamare ciò che è stato detto stamane
Ma concludere su alcuni piccoli punti che credo siano esigenze condivise da tutti
Abbiamo bisogno
Come anche agenzie per l'ambiente sia il regionali che nazionale di leggi chiare
I leggii Brevi comprensibili e applicabili questo non è che stia avvenendo tanto
In questa ultimi anni nemmeno con questo Parlamento se si pone su tutto sui punti sulle virgole punti e virgola su ogni argomento con leggi che talvolta sono in contraddizione fra loro e quindi diventano inapplicabili
Questo è un qualcosa che deve essere corretto per darci la certezza del diritto la base dello stato di
E adesso da tutti l'esigenza di una il nove innovazione che va pari passo con la formazione formazione interna e formazione esterna informazione educazione
Ambientato questo che da un lato ci può portare le automatiche uniforme applicazione delle norme di sicurezza dell'altro ridurre
La magnitudo del rischio come si espresse
Una delle relatrici
L'ARPA le agenzie
Dovranno quindi prendere quel ruolo che stamane è stato ricordato di garante
Da un lato per e dovranno dimostrare come hanno dimostrato oggi vari relatori competenza tecnico-scientifica relativamente alle attività di controllo di monitoraggio che dell'Arma sono proprio
Di secondo livello nei confronti del pubblico attraverso tutte quelle attività che sono anche anch'essi istituzionali attraverso la ricerca attraverso l'alta formazione informazione educazione
Mi sento credibilità nella gestione del rischio sia come previsione del rischio sia come protezione dark
Ad un terzo livello molto importante ha sottolineato da molti nei rapporti con le industrie con le imprese
Un ruolo che non deve essere di controllore se non nel senso controlli vanno fatti bene vanno fatti dappertutto la mancanza di controlli porta alla concorrenza sleale se uno sa conobbe controllato produzione in modo diverso
Produce costi minori produce
Ma fregando gli altri
Di controllo fiscale
Quello di collaborazione attiva per il miglioramento della qualità per la possibilità che i nel in Italia si possono avere nonostante le difficoltà sul costo della
Difficoltà di tipo
Giusto legato norme di sicurezza
Ore ad altissimo livello grande qualità in modo versa sempre competitivi sul sul
In campo internazionale
Lelli le agenzie provinciali di Trento e Bolzano agenzia nazionale continueranno ad avere svilupperanno quindi un ruolo propositivo secondo quanto emerso dei discorsi di oggi
Un ruolo propositivo
Di garante
L'oggettività che queste agenzie devono garantire
Il loro ruolo fondamentale i giudizi dovranno basarsi e quindi su dati precisi e non sulle motivo età come capitato
In queste settimane proprio Venezia dove il sindaco vicesindaco pro sindaco erano della stessa Giunta
è su posizioni ideologico molto vicine frantumati nella valutazione dei dati delle decisione ci dovevano poi prendere
Dunque su quanto è stato fatto
Paolo che anche in quel occasione ha avuto l'ARPA per leggere con obiettività i dati di una perizia che era stata ordinata dal magistrato ma che chi li aveva letta per primo l'aveva interpretata
Rischi
Netto rapporto con quelli che sono gli eventi successivi
Toro sta cercando di costruire
Un sistema di epidemiologia ambientale che non dalla nell'immediato ma speriamo ritira importanti a lunga scadenza vi ringrazio molto per l'attenzione e dovranno spostarsi tutti dall'altra nell'altra sala grazie mi