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ASSESSORE
ARPA
ASSESSORE
CGIL
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ARPA
professore
ANPA
ANPA
giornalista
CISL
CISL
CIVITA
ASSESSORE
Chiamo
Questo seminario tematico
Dedicato alle Walter ma dello sviluppa il riso valorizzazione delle risorse
Umane
Innanzitutto io vorrei esprimere
E mi è stato spiegato che l'idea per la verità non è nata oggi
Ma è nata addirittura nella precedente Conferenza delle agenzie attraverso la costituzione
Di un gruppo di studio e di un lavoro fatto tant'è che oggetto della discussione di questo seminario è anche il lavoro fatto tra diverse agenzie mi compiaccio naturalmente che strada questo tema della formazione
Poi vedremo in quale accezione si usa si userà il termine formazione sia dedicato un intero seminario
Ciò naturalmente a che fare con una consacrano una scelte ad una consapevolezza
Che naturalmente non solo condivido ma apprezzo molto
Cioè relativa al fatto che
Quanto più si afferma
Viene scelta la linea dello sviluppo sostenibile
Tanto più tanto maggiori ovviamente
Debbano essere gli elementi di formazione dei intrinseci proprio alla attuazione di un concetto siffatto
Che chiama in causa elementi di diritti qualità ovviamente
Molto maggiore rispetto a quello che potremmo chiamare un concetto banale di sviluppo
Perché dunque lo strumento formazione
In quest'ambito
Non è un'appendice non è un elemento aggiuntivo che ci può essere o che ci può non essere
Ma è come si può dire elemento fondamentale anzi strumento fondamentale
Per inverare gli nazioni comportamenti eccetera eccetera eccetera appunto questo concerto dello sviluppo sostenibile naturalmente
Questo questa sottolineatura dell'importanza dalla formazione
Solo limitata a un campo morirà quello che impropriamente potremmo definire un settore perché in realtà ormai la consapevolezza sta diventando sempre più estesa
In genere naturalmente in genere la formazione come elemento progressivamente più importante in senso relativo rispetto agli ad altri fattori che invece nel passato venivano considerati non so se giustamente o ingiustamente prioritarie rispetto ai più importanti rispetto alle questioni della formazione un po'ma dicevo questo concerto investe un po'tutte le tematiche dello sviluppo
Naturalmente questo ha a che fare Coco sacri testi naturalmente
Due vengano continuamente citati sono due libri bianchi quello di dire delle ore della spesso ma insomma dallo Lollo
Lo dico quaestor naturalmente Dandolo addirittura per scontato per fissare l'ambito di ragionamento
E non più viste perdere più altre parole per illustrare questo ambito di ragionamento salvo dire naturalmente che in quest'ambito che naturalmente occorre la farà
Ho detto prima che il termine formazione
Come si può dire chiama in causa molte tematiche molti significati
Per quel che riguarda sviluppo sostenibile
E formazione
Chiama in causa
Sia quello che da noi in Italia viene chiamata istruzione o processi di istruzione
Sia quelli si sia quelli che vengono chiamati
Processi di formazione in senso stretto più particolarmente formazione professionale
è anche vero per la verità che i due termini istruzione e formazione
Non sono più quelle formazione professionale non sono più quelli tradizionali
Che ci sono elementi di commistione sovrapposizione anche utili però insomma io non voglio ora insomma affrontare questioni che ci porterebbero lontano del forse impropriamente
Dico soltanto che
Anche e soprattutto parlando di formazione e sviluppo sostenibile occorre aver presente
Contemporaneamente questi due elementi che genericamente collocherei nell'ambito dei processi di istruzione e nell'ambito dei processi di formazione di formazione professionale in particolare poi vedremo
Cosa vuol dire formazione professionale allora
Intanto il rapporto con le ampie tematiche dell'istruzione
Per quel che riguarda le altre tematiche dell'istruzione ma questo vale anche per la formazione professionale
Parlando oggi e volendo
Tentare di capire
Come costruire legami stretti tra sviluppo sostenibile processi di istruzione
Naturalmente bisogna tener presente che siamo in una fase che dal punto di vista dell'organizzazione processi dell'istruzione nel nostro Paese è di grande movimento e di grande discussione
La cosa rende più difficile il nostro tema e trovare le strade per diritti
E tentativi di soluzione al ingenerare tentativi di soluzione troppo questo lo dobbiamo dare per scontate dobbiamo avere la consapevolezza che all'interno di questa discussione ci muoviamo
I cui esiti non sono prevedibili
Sono auspicabili alcuni rispetto ad altri ma su questo ovviamente le opinioni sono diversi
Allora
Insomma partendo dal presupposto che c'era Tezze forti in questo momento in questo campo non esistono
Quello che dirò fa parte naturalmente di una opinione di più opinione
Anzi le dico proprio per perché possono ovviamente non non non trovare consenso
Perché siamo una situazione movimento basta citare solo alcuni atti che stanno andando avanti
Il proprio in questi giorni è stato approvato il primo regolamento attuativo della legge Bassanini quello di che riguarda il dimensionamento degli istituti scolastici e è stato se ci sono stati codificati i primi elementi che porteranno all'autonomia scolastica
Il percorso le responsabilità eccetera eccetera
è in questi giorni è iniziata la discussione su un secondo decreto legislativo che riguarda proprio i contenuti dell'autonomia scolastica
è in corso di discussione
è in corso la discussione ma terminerà a Breve
Su un altro decreto legislativo
Questo non afferente l'articolo ventuno del Bassanini ma all'articolo uno e cioè quello che riguarda l'impalcatura istituzionale
Dei processi di distruzione fondati sulla sul sul sull'autonomia scolastica
Ed è aperta una discussione dove collocare i punti di responsabilità
Per quel che riguarda l'offerta formativa in generale che comprende istruzione formazione ormai sono stati collocati fin nel primo Regolamento sul livello regionale ma poi come compiutamente
E operativamente questo si possa inverare la discussione aperta
Su questo si si confrontano opinioni diverse
Chi vede l'autonomia scolastica a o con molto autoreferenziale comunque tutta in un filone ministeri ministero Pubblica istruzione
Le singole scuole autonome passando attraverso un articolazione del ministero la pubblica istruzione Chilla vede invece in un sistema un po'più complesso che risolve il problema del rapporto tra autonomie scolastiche autonomie territoriali
E colloca uno snodo poi anche finanziario che utilizza azione dei finanziamenti su questo questo lo dico perché poi su questo tornerò
Il nel nel livello regionale o nel livello delle istituzioni locali però questa è l'oggetto della discussione di oggi per dire
Beh e poi il naturalmente dibattito appena iniziato in Parlamento sul riordino dei civili e degli ordinamenti ed altre cose ancora quindi siamo in una situazione di grande movimento
Allora come si colloca il termine in quest'ambito il tema né sviluppo sostenibile e quindi come si può dire
Inserimento nell'ambito del sistema processi di distruzione il tema it anzi i temi strettamente attinenti allo sviluppo sostenibile
Questione molto complicata naturalmente
Il fine naturalmente di di dare una elementi di conoscenza molto diffusi su queste tematiche naturalmente
Scientificamente fondati naturalmente e questo ci porta immediatamente
A due questioni
Alle questioni del ruolo della posizione di quello che tradizionalmente abbiamo considerato l'educazione ambientale
E più in generale il peso che neppure ridicola né programmi nel fare istruzione
A avrà Coppo tra vere quella che interprete molto vago chiamerei l'educazione scientifica che naturalmente ha rapporti molto stretti con il tema educazione ambientale e sviluppo sostenibile
Ora qui c'è un problema
Seria
Il problema serio è il seguente
Quando il l'obiettivo era quello di come si può dire inserire nella scuola
Direttamente o indirettamente elementi di educazione ambientale
Pressoché sconosciuti nel mondo scolastico
Naturalmente il problema era direttamente laddove vi erano consapevolezze indirettamente laddove non vi erano comunque se ritenevano necessario costruire punti di educazione ambientale anche esterni
L'obiettivo era quello di costruire questi punti ad esempio in Toscana abbiamo costruito una rete di centri di educazione ambientale
Utilizzando finanziamenti europee la cosa è andata in parallelo alla costruzione del programma di educazione ambientale nazionale
Con i suoi collegamenti
Questi centri di educazione ambientale
Noi gli abbiamo utilizzato utilizzati molto
Nell'ambito della nostra competenza di diritto allo studio
Inteso come sostegni alla qualificazione dell'istituzione scolastica attraverso i progetti integrati di aria che sono progetti di qualificazione dell'attività scolastica non rapporto stretto tra scuola
Ed è strano scuola
Io penso però che oggi siamo
Che oggi la situazione è diversa perché tutto questo lavoro che è stato fatto naturalmente ripeto le cose molto dal versante toscano naturalmente però immagino che in molte altre regioni ci sia lo stesso problema eccetera
Se non lo stesso percorso oggi io penso che la situazione sia un po'diversa perché
Perché programmi progetti attività di educazione ambientale ormai si sono diffusi molto nella stessa scuola questa tematica è penetrata naturalmente
Allora il problema vero che oggi abbiamo
è quello e questo questo concetto si accentua e sia centodue era quando le scuole saranno dotate di autonomia
Il problema vero ora di mettere in circuito tutti questi elementi che si sono costruiti nella scuola e nell'Est tra scuola
Per dare
Come si può dire a programmi educazione ambientale una loro organicità all'interno di attività scolastiche nelle quali la l'educazione ambientale non è una parte non è una parte ma fare mea il Complesso delle attività curricolare ecco perché facevo riferimento a quel tema che secondo me ancora insoluto delle del peso dell'educazione scientifica però ho letto il documento dei saggi la seconda versione di questi giorni
Che io ho visto che questo tema dell'educazione scientifica molto molto sottolineato allora il problema è che noi abbiamo che forse oggi il problema è che noi abbiamo è quello di mettere in sinergia per programmi
E condivisi dalla scuola diventata autonoma e da le quelle che un tempo si chiamavano le agenzie educative perizie forma di insomma del territorio
E naturalmente sotto questa edizione ci sono tanti soggetti soggetti perché
Gli unici e gli altri possano collaborare per programmi ora continuo a usare il termine educazione ambientale ma insomma avete capito e sentendo per programmi condivisi
Che interessino alla scuola e il nastro a scuola ma non passando per strade parallele
Che si incontra un sì incontro spesso non si incontrano spesso non si incontra eccetera
Proprio proprio no
Proseguendo su una linea paventa il cui percorso della cui direzione tracciata
Insieme questo è il punto
In questo caso ovviamente tutte le risorse del territorio
Debbono essere così come quella scolastica disposizione di questo progetto
Poi naturalmente c'è la responsabilità la responsabilità formale del fare scuola il titolo di studio di lasciare leggera che fatto scolastico e sta all'interno naturalmente
Di programmi e di orchidee di obiettivi anche scelti nazionalmente un vorrei dare l'impressione di volere la scuola locale vorrei dare questa impressione
No questa è proprio una funzione nel nazionale ma all'interno di questi e per la realizzazione di questi obiettivi il problema è di mette a disposizione tutte le risorse disponibili sul territorio in tempo si diceva
La comunità educante della società educante eccetera eccetera eccetera forse
Forse oggi è giusto riprendere questi concetti
Il secondo punto mi rendo conto facocero
Il secondo punto riguarda il tema specifico della formazione professionale
Perché la la vorrei definire così la formazione professionale Esterna
Perché poi c'è una formazione professionale Internal che riguarda le agenzie
Formazione professionale esterna che vuol dire vuol dire naturalmente il concetto in cui nell'ambito del quale dobbiamo lavorare quello della formazione continua
Ed è la formazione lungo tutto l'arco della vita naturalmente
Poi dal punto tanto più
Se seguiamo il concetto di sviluppo sostenibile che significa naturalmente aggiornamento di condizioni creazione di condizioni insomma incerti in continuo divenire anche
Concetto lungo sostenibile se realizzate dopodiché realizzato no ovviamente è un concetto dinamico naturale
E questo naturalmente implica un processi di formazione continua appunto di formazione lungo tutto l'arco della vita
Di che livello
Di ogni livello
Con una forte spinta a nell'età livelli di professionalizzazione elevati
Che è esattamente il contrario di quello che era non lo è più per la verità per molti aspetti
Per altri invece non per altre per la verità continua ma che è esattamente il contrario di ciò che era la formazione professionale
Cioè far la formazione professionale tradizionalmente era la formazione di basso livello che spesso si faceva per supplenza nei confronti di ciò che non garantiva l'istruzione questa era la formazione professionale
Ora però la situazione è cambiata
Allora viene fuori il tema formazione professionale in sinergia ad esempio con i diplomi universitari per dare qualifiche
E figure però e prevedere figure professionali di cui oggi c'è bisogno ma che nella classificazione standard e tradizionale delle figure professionali e delle relative qualifiche
Non esistevano o non esistono tuttora
Oggi si parla molto oppure anche del del post lauream
E non sono più il campo riservato dell'università che da un quid di istruzione accademica dopo la laurea
Come era prima ma no chiede che è una relazione tra il sistema universitario del sistema e la formazione professionale di nuovo per qualifiche in questo caso di altissimo livello inconsuete
In questi giorni si sta parlando di un nuovo livello di formazione
Naturalmente il suo e già questo già questa dizione di formazione implica una implicherebbe una discussione perché alcuni dicono di invece non un nuovo livello informazione nono livello di istruzione
Ed è la io continuo a chiamarla formazione
Ma la formazione tecnico professionale superiore cioè quella del post diploma
Parallela al posto diploma secondario superiore e parallelo al canale dei diplomi universitari più o meno integrati con la formazione professionale
Nell'ambito del concetto di sviluppo sostenibile
C'è necessità di questo ulteriore livello di formazione che non è l'Accademia e che non è nemmeno la il profilo professionale tradizionale o banale
Io penso di sì che comunque negli altri paesi europei gli ha così così
Qual è il punto qual è il problema
Il problema in questo movimento di rinnovamento del sistema di formazione professionale per tre vedere un insieme di opportunità
Naturalmente tutto con il sistema dei crediti formativi cioè le il il diciamo così un sistema per il quale ciò che si conquista dal punto di vista della conoscenza nell'ambito della formazione può essere compiutamente speso nell'ambito dell'istruzione anche dell'Accademia e viceversa naturalmente
Un sistema molto mobile
Ecco allora in questo ambito di rinnovamento verso la qualificazione e l'elasticizzati zione del nostro sistema di formazione
Tanto più lo immagino questo non lo so non lo saprei documentare compiutamente ma tanto più in sintonia con il concetto di sviluppo sostenibile che esalta i temi della qualità
E questa rinnovamento nell'ambito della formazione proprio la qualità esalta
L'elemento qualità esatto
Qual è il punto di discussione e di chiarimento
Il punto di discussione di chiarimento è il seguente
Che un sistema formativo siffatto deve essere molto elastico
E deve essere capace di rinnovarsi in continuazione
Perché è una figura professionale valida oggi non lo sarà domani non lo sarà domandato e noi dobbiamo avere un sistema di formazione che sia capace di questo adeguamento Conti
Se corsie se così ciò che proprio eh contraddittorio o il mantenimento di strutture finalizzate alla formazione
Lì dove sono state realizzate rigide rigide perché un sistema di questo tipo alla lunga servirà solo a giustificare se stesso
Ormai questo lo sappiamo tutti e ne paghiamo le conseguenze negative
Allora ad esempio se si vede che non abbiamo degli esempi fra l'altro in Toscana
Proprio in materia ambientale se si vede che se si vedesse a un certo punto che la relazione diploma universitario formazione professionale o parte professionalizzante diciamo così è una utilità e in Toscana l'abbiamo visto
Questo non significa realizzare dei punti
Nei quali si parte con questa integrazione si prosegue necessariamente con questa integrazione e si proseguirà ancora necessariamente con questa integrazione perché questo è il contrario della flessibilità e della ricerca di qualità e di aggiornamento di cui invece c'è necessità nei sistemi informativi
In relazione specificamente ai concetti di cui parliamo
Hanno insomma
Voglio dire la situazione nella quale singoli soggetti e il loro solo sono depositari di questi dell'autorità di realizzare processi di questo tipo è il contrario diciotto di cui abbiamo bisogno
Il problema è che bisogna entra e questo ho portato l'esempio dei diplomi ma naturalmente quando ha parlato di formazione tecnico professionale superiore vale lo stesso ragionamento
E poi i profili professionali e le qualifiche
Ma si possono immaginare separatamente da un rapporto stretto con l'imprenditoria o con le parti sociali con le loro esigenze
Anche da questo punto di vista di ammodernamento degli impianti e dunque di qualifiche professionali adeguate naturalmente no
E allora il problema che abbiamo di cui e all'interno del quale le agenzie
Non possono che muoversi
E queste di allarga l'area dei soggetti realizzativi di questi processi di formazione
Creare magari soprattutto per alcuni livelli un sistema nel quale il singolo soggetto
Non è sufficiente per realizzare quel certo curricolo formativo per conferire quella fa qualifica per qualificare e realizzare quel profilo professionale ma anche obbligatoriamente si debba mettere insieme ad altri soggetti che rappresentano gli interessi di quel livello formativo
Scienza scuole agenzie formative o o con o imprenditoriali o consorzi di imprenditoria
E che questi soggetti Complessi
Concorrano nell'ambito del mercato della formazione perché Q s'l'elasticità la qualità eccetera
Al di fuori di un concetto di concorrenza insomma di di di competizione di competizione nella quale il prodotto qualitativamente migliore
Viene realizzato e il soggetto che pro e anzi il sorgenti
I soggetti
Che propongono il Progetto migliore lo realizzano
Senza campi riservati per nessuno perché il campo riservato produce ripetizione di se stesso e dequalificazione
Al io penso che questo sia il vero tema
Questo sia il vero tema
Nell'ambito del quale ovviamente le agenzie
Organizzatrice di questo convegno che hanno il loro nuova o che hanno le loro qualificazioni anche in termini personale genere Giada impiegano le loro strutture si possono adeguatamente misurare ma ripeto senza senza non solo senza risultati Ray codificati da compartimenti stagni all'interno del quale c'è una competenza un quid di risorse che soltanto lì sta
Lista
Ma in grande competizione con tutti i soggetti formativi che possono produrre procedetti programmabili insomma ripeto in un in un ambito di mercato nel quale la qualità
E l'innovazione dei che deve essere premiata allora
Per non dare l'impressione determina su questo secondo punto che stia parlando dei mulini a vento
Spesso si parla anche di mulini a vento almeno nove
Ma per non dare l'impressione che si parla di mulini
Attento in realtà a il quadro che ho descritto è esattamente il contrario
Di ciò che attualmente e del funzionamento attuale di gran parte della formazione professionale
Perché ad esempio sto pensando alla fascia de di quelli che nei sette chiamiamo un po'in gergo i multi regionali
Che molti regionali sono il venti per cento delle risorse di fondo sociale europeo come nota formazione professionale in Italia utilizza queste risorse senza mente
Allora
L'utilizzazione del venti per cento dei cosiddetti programmi multi regionali che sono titolarità nazionale è fatta ci rappresenta un modello che è esattamente il contrario
Il contrario del di quello che secondo me va fermato perché il venti per cento in fatto di scritti uno spicchio riservato all'istruzione ministero Pubblica istruzione lo spicchio riservato al Ministero dell'Università uno spicchio riservato alla Società per l'imprenditoria giovanile eccelle spicchi
All'interno dei quali solo i soggetti deputati possono agire non non ho tempo per dire le le le conseguenza di questa situazione ma per non dare un'ulteriore impressione e cioè l'impressione che nell'ambito della formazione ci siano i cattivi e buoni nella fattispecie i cattivi sono il ministero del lavoro e gli altri ministeri dei buoni siano le regioni per non dare questo ulteriore impressione
Naturalmente bisogna andare a vedere i sistemi informativi regionali
Ne nei quali sostanzialmente gli spicchi sono due
Questi si ripetono se stessi ancor a maggior ragione lo spicchio dei centri di formazione professionale regionali e lo spicchio degli enti convenzionati risultato
Ranieri correggimi se il numero ed ho sbagliato ma credo che sia giusto risultato nel nostro Paese ci sono diciassette mila esuberi nell'ambito degli enti convenzionati
Per la formazione naturalmente in questa situazione si fa perché ci sono questi diciassette mila esuberi
Terza questione e termino
La formazione interna ovviamente
Formazione interna e un bel problema perché apparato pubblico
Non siamo abituati introiettare all'elemento formazione come costituente anzi condizione essenziale di un buon funzionamento di questo o quell'apparato nonché le
Farsi illusioni
La realtà è questa realtà questa ma naturalmente nessun apparato pubblico nella fattispecie specifica delle agenzie che essi che si misurano con problemi inconsuete Janet cioè
Eccetera eccetera eccetera
A maggior ragione
Quindi per la forma cosiddetta formazione internazionale ci sono due problemi il primo problema è proprio culturale politico acquisire la consapevolezza che la formazione interna e il suo finanziamento sono costituenti al pari di qualunque altra politica
Io vengo da da una zona nella quale abbiamo discusso per anni abbiamo battuto i pugni sul tavolo per avere un centro multizonale l'indizione
Il centro multizonale è stato naturalmente realizzato in piacerebbe che la situazione futura fosse quella per la quale degli amministratori locali come io sono stato per tanti anni
E e naturalmente c'ero anch'io tra quelli abbattevano i pugni sul tavolo per avere il centro multizonale fatto di mattone
L'ideale naturalmente dovrebbero degli amministratori locali non locali battessero pugni sul tavolo non solo per avere il centro fatto di mattoni ma anche la formazione con gli operatori qualificati per far funzionare bene gente del naturalmente
Poi vi è un problema molto più operativo
E cioè dove si trovano i finanziamenti per questo tipo di formazione
Su cui inutili inutile farsi illusioni
Con il fondo sociale europeo techno programmi di formazione professionale ex fondo sociale europeo la formazione interna non si finanzia non si finanzia non so dopo il due mila molto non lo so
Quel che è certo che entro da ora al trentuno dodici novantanove non si può proprio finanziario
E allora bisogna trovare risorse interne
E qui viene fuori l'altro problema delle relazioni con i finanziamenti del Fondo sanitario
Nazionale
E con i finanziamenti dedicati ad esempio all'educazione sanitaria ritrova simile che non è poca cosa io alle
Conosco l'esperienza toscana che non è roba
Da poco naturalmente
Quale la insomma sostanzialmente concluso la la la la questione che viene fuori la questione che viene fuori perché probabilmente un problema nemmeno risolto
Questione viene fuori enti reperire per la formazione all'interno dei finanziamenti per le agenzie
Uno spicchio di finanziamenti per la formazione interna certa ripetuta nel corso degli anni e di individuare questo quid di finanziamenti in un rapporto no per noi risolto solo in parte
In un rapporto con la parte sanitaria
Perché ad esempio nell'ambito degli stanziamenti per l'educazione sanitaria
Finisca
La situazione nella quale l'educazione sanitaria è un pezzetto che si ritorno al primo punto è un pezzetto che si aggiunge è un pezzetto che si aggiunge a programmi dei dei scolastici eccetera eccetera e poco con esse sicuramente gran che è esattamente il contrario di ciò che dovrebbe essere educazione sanitaria e che quinti con C diciamo concettualmente operativamente queste risorse vengano messe a disposizione di questa importante
Tema che la formazione degli operatori della sanità ma in questo caso anche gli operatori della scienza invio con gli operatori insomma che si occupa dell'ambiente senso se naturalmente questa a che fare con insomma io non voglio parlare del problema sapete tutti ma dietro sto parlando del confine
Insomma ma e insomma io penso che anche in questo caso si agisce con integrazione o altrimenti molto compresa
Io non sono stato più lungo di quanto avrei dovuto spero di essere stato provocatorio sufficientemente il giusto stilista aspetterà un po'calcato anche ovviamente i concerti per farlo apposta
Mi scusi maggior fermento di questa lunghezza
Però cede immediatamente la parola a Stefano beh Castellini per la relazione vera diciamo così la formazione nelle agenzie ambientali da variabile rituale a variabile critica pressoché
Sì il tema di questo seminario riguarda lo sviluppo la valorizzazione delle risorse umane
Lo affronteremo centrando l'attenzione su quello che consideriamo lo strumento più efficace se non esclusivo per garantire l'uno e l'altra e cioè appunto la formazione
Ciò significa prima di tutto occuparci della formazione nelle nostre agenzie in ciascuna di esse
E dimesse come facenti parte di un sistema nazionale di protezione ambientale
Significa pure più in generale occuparci della formazione dell'educazione ambientale nella Società nazionale e nelle diverse comunità locali
Significa infine essere consapevoli del fatto
Che una questione non ancora risolta pesa su tutte queste nostre riflessioni
E c'è la nascita la necessità che le agenzie si dotino di un'autonoma ed omogenea regolamentazione dell'accesso all'impiego nonché dell'inquadramento e dello sviluppo di carriera del proprio personale
Cioè implicherà necessariamente il superamento dell'attuale totale subalternità al contratto di lavoro della sanità
Che resterà certo la nostra sponda di riferimento ma che dovrà anche prevedere una chiara differenziazione dei profili professionali e degli strumenti giuridici per gestirli propri delle agenzie
Le cui esigenze in materia sono ben distinte da quelle delle aziende sanitarie
Sulla questione un gruppo di lavoro intera essenziale composto dai responsabili del personale già lavorato
E dovrà io credo continuare a farlo anche dopo questa conferenza con un preciso mandato da parte del Consiglio nazionale delle agenzie
Ti pervenire ad uno schema di appunto Autónoma ed omogenea regolamentazione in merito
Perché credo sia chiaro a tutti fatti che non possiamo prescindere nell'andare a disegnare il sistema formativo delle agenzie ambientali
Non possiamo prescindere dicevo dall'interrogarci su quale debba essere il sistema di selezione e progressione delle carriere cui quello formativo sia adeguato e funzionale
Un anno fa a Torino
Nella prima Conferenza nazionale cominciamo a parlare tra noi di formazione su questo tema proprio l'Arpat Toscana che per prima era nata nella formazione aveva cominciato ad investire
Ottenne lo spazio di una comunicazione sul finire dell'ultima sessione della conferenza stessa
Toccò a me il compito di tenerla e fu un compito prima vissuto come arduo perché parlare di formazione per ultimo all'ora di pranzo
Presentava qualche rischio di audience ma poi risultato felice poiché l'argomento sul sito forte interesse dette avvio ad una riflessione collettiva su come la formazione spessa
Se gestita in maniera più moderna rispetto alla tradizione dei diversi rami della pubblica amministrazione dai quali proveniva amore proveniamo
Avrebbe potuto diventare un potente strumento dello sviluppo organizzativo delle agenzie e per la valorizzazione delle loro risorse umane
Fu proprio a partire da tale riflessione che nacque la proposta prontamente accolta dal Consiglio nazionale di costituire sul tema un gruppo di lavoro intera licenziato l'Arpat Toscana
Ed io personalmente ricevemmo un mandato di coordinamento del gruppo che speriamo di aver svolto con decoro
Questo seminario che si tiene ad un anno solo di distanza dalla timida comunicazione di Torino mi pare possa confortarci nella sensazione di aver lavorato e l'intero gruppo d'aver lavorato beh approfondendo questioni avanzando idee producendo proposte questa stessa relazione rappresenta il frutto di una elaborazione collettivi
Dell'intenso lavoro svolto dal gruppo questo seminario rappresenta intangibile risulta si tratta di un punto d'approdo certamente ma si tratta ancor più di un punto di partenza
Verso quei nuovi orizzonti di promozione e integrazione delle nostre attività formative che il seminario spesso
Con i suoi partecipanti operatori delle agenzie ma anche con gli esperti esterni che abbiamo chiamato ad aiutare sette io ringrazio per la loro partecipazione saprà spero aiutarci a disegnare
Tutte le riflessioni e le proposte che oggi riusciremo a fare
Partono da un presupposto di grande rilievo
La crescente convinzione da parte dei gruppi dirigenti delle agenzie circa la natura non rituale bensì strategica della formazione intesa come variabile critica per lo sviluppo organizzativo e per la crescita di cultura di servizio nelle agenzie stesse
Loro compito infatti non è soltanto ce lo siamo ripetuti o abbondantemente anche ieri
Non è soltanto quello di fare controlli ed analisi ma anche e soprattutto di far scaturire da quei controlli e da quelle analisi una crescita di cultura condivisa finalizzata al governo democratico del territorio e alla sostenibilità del suo sviluppo futuro
Porre la produzione riproduzione di sapere al centro della nostra missione sociale significa fare dell'innovazione
Della conoscenza e dunque della formazione una variabile critica del nostro lavoro
Per la nostra crescita professionale organizzativa e per la crescita attraverso il nostro impegno informativo educativo della capacità di partecipazione sociale della comunità al governo e alla gestione dell'ambiente
Andiamo verso scenari europei in materia ambientale diverranno sempre più valorizzati i comportamenti autoregolamentate ivi della società civile
Ad essi la pubblica amministrazione tramite le agenzie dovrà sempre più a Franca affiancare in un quadro di graduale usura della vigilanza tradizionale capacità di conoscenza monitoraggio orientamento ciò implicherà un salto di qualità culturale dei nostri comportamenti professionali di cui la formazione può essere leva e sostegno ma cosa significa porre la questione formazione al centro della nostra attenzione i produttori di produttori di sapere ovvero sia di intellettuali organici come diceva qualcuno ad un disegno di sviluppo sostenibile che è più ben più vasto Dinoi
Ma al quale dobbiamo possiamo e vogliamo portare il nostro fattivo è insostituibile contributo
Porsi questa domanda significa riflettere su tre livelli
Il primo riguarda la questione formazione all'interno delle agenzie per la protezione ambientale cioè di ciascuna di esse
Il secondo riguarda la questione formazione nel sistema residenziale nel suo complesso
Il terzo infine riguarda la questione formazione nei rapporti tra il sistema Genziana e per la protezione ambientale e il più vasto sistema formativo educativo nazionale regionale e locale del nostro Paese
Partiamo dal primo livello quello della formazione nelle singole agenzie
I nodi da affrontare sono con qualche inevitabile scritta schematismo i seguenti primo l'organizzazione del sistema formazione all'interno delle agenzie
E sa da un primo censimento compiuto dal gruppo di lavoro risulta alquanto disomogenei
La formazione cioè sia sulla base delle leggi istitutive sia dei successivi atti di strutturazione
è funzione da questa o quella che sia affidata a soggetti diversi e collocata inseguimenti DiVersi del proprio lei autorganizzativo
In staff alla direzione generale o meno
Collegata alla funzione di documentazione e Informazione educazione ambientale o meno incardinata con la gestione e lo sviluppo del personale o meno
Non si tratta di forzare mirando ad una rapida omogeneizzazione modellistica situazioni specifiche nate da storie istituzionali molte ma almeno su alcune questioni credo sia possibile già a partire da questo seminario acquisire alcuni elementi di condivisione
Più precisamente si tratta di intendersi sulla necessità che in ciascuna agenzia venga davvero costruito un sistema formazione
Che sia cosa ben diversa dal puramente burocratico ufficio formazione
Di sanitaria Memmo
E si configuri invece come una rete efficace di soggetti che a livello della struttura centrale come delle strutture periferiche promuova Progetti promuova Progetti valuti i processi formativi
All'organizzazione necessaria
Si definiscano relazioni efficaci tra il sistema formazione e quello per la ricerca l'innovazione il miglioramento continuo della qualità
La gestione e lo sviluppo del personale la documentazione l'editoria l'informazione
Si consideri pienamente la formazione come un processo continuo di lavoro
E dunque si capisca aprendone tutte le conseguenze necessarie
Che aiutare il proprio personale a formarsi aggiornarsi migliorare continuamente la qualità delle proprie prestazioni professionali
Non significa soltanto mandarlo o ad o anzi tollerare che vada ogni tanto a corsi e convegni
Bensì anche soprattutto impegnarlo in processi quotidiani
Di studio dei problemi garantirli buona e fruibile documentazione scientifica stimolarlo a promuovere frequenti occasioni di auto aggiornamento attraverso momenti interni di approfondimento
Discussione elaborazione
Fare tutto questo
Significa trasformare
Le nostre agenzie da organizzazioni che tradizionalmente appunto tollerano
E il loro personale vada si distragga saltuariamente dal lavoro quello vero fra virgolette
E va ad aggiornarsi secondo un paradigma della formazione come variabile rituale appunto per appunto trasformarsi invece in Lerner organisation
Ovvero sia in organizzazioni nelle quali il miglioramento continuo della qualità professionale degli operatori rappresenta uno dei fondamentali quotidiani processi produttivi dell'organizzazione
Altrettanto disomogenea
Anche in tal caso credo non si tratti almeno non pubblicamente davanti anche ad ospiti esterni
Di stilare classifiche e dividere i buoni le agenzia buone quelle che investono di più in uomini e mezzi sulla formazione dai cattivi che investono di me
E tuttavia se davvero alla formazione come variabile critica si crede non è pensabile e la si possa gestire con una persona a metà tempo succede anche questo purtroppo
Ho combacino risibili
Io credo che un appello rivolto ai direttori generali
Affinché venga venga destinato al sistema formazione un numero sufficiente di operatori e una quota significativa ad esempio il due per cento del bilancio annuale debba uscire con energia da questo seminario
Terzo
Gli obiettivi del sistema formazione delle agenzie
Poggiando mi sull'esperienza di realizzazione del primo piano triennale di formazione dell'Arpat Toscana
Credo che tali obiettivi modificando profondamente gli orientamenti formativi tradizionali della pubblica amministrazione privilegiati tra l'altro per esempio settore sanitario
Questo è molto evidente l'aggiornamento mono professionale credo appunto detto obiettivi debbano riguardare principalmente le competenze di tipo manageriale e gestionale e razionale comporre nazional comunicativo ovvero sia quel sapere e saper fare saper essere trasversale
Chi è orientato allo sviluppo organizzativo all'innovazione metodologica al servizio verso la comunità cliente
Insomma quelle competenze che possono davvero aiutare le agenzie a trasformarsi da un insieme un po'Brancaleone dico i laboratori di analisi di sceriffi dell'ambiente
In quell'organismo di produzione riproduzione di sapere ambientale condiviso di cui parlavo poco
Ed un altro urgente obiettivo trasversale io credo debba porsi l'attività formativa delle e nelle agenzie
Quello del consolidamento del senso di appartenenza
Si tratta di una questione importante
In organizzazioni costituite come ha efficacemente affermato un collega da tante tribù di ex oltretutto ancora tutti questi ex inquadrati in base all'ente al contratto di provenienza
Per fare di queste tante tribù un popolo coeso e dotato di forte identità
Occorre un lavoro grosso
Sia di tipo culturale strumento del quale appunto la formazione sia di tipo strutturale
Strumento del quale dovrà essere quello autonomo Regolamento di accesso e di inquadramento dei profili e delle carriere professionali cui ho Giò ho già accennato
La questione non va sottovalutata
Poiché credo avesse ragione il già citato ed arguto collega quando ulteriormente osservava come un'agenzia che troppo a lungo resta fatta di ex rischia la fine di diventare un ex agenzia e veniamo alla formazione nel sistema giudiziario
A Torino un anno fa scommette molto sulla crescita sistema delle nostre Lenzi
A Firenze possiamo dire che il sistema non solo esiste
Ma sta ormai per superare quel punto di non ritorno
Per non farci oltrepassare il quale in molti in questo anno si sono più o meno apertamente e peraltro inutilmente dati da fare
Le diverse agenzie non si limitano più a costituire un insieme di soggetti separati
I cui dirigenti ogni tanto si incontrano per definire alcune convergenze di natura politica generale
Bensì costituiscono già almeno in più oralmente un sistema che sa pensare come tale agire come tale e produrre appunto cultura di sistema
Anche questo seminario sta a dimostrarlo così come gli altri tre che si stanno svolgendo parallelamente a cui esito nell'ambito della conferenza la formazione io credo può contemporaneamente rappresentare uno dei terreni dove l'integrazione di sistema può essere più rapidamente e proficuamente sperimentata
E lo strumento per facilitare i processi integrativi di sistema anche in tutti gli altri campi operativi della protezione ambientale
In tal senso
Dobbiamo giungere presto ad un protocollo Inter Agenzia una specie di Magna Carta su finalità impegni metodi della formazione finalizzata alla protezione ambientale che sia sottoscritta da tutte le agenzie
Questo può rappresentare un concreto obiettivo da mettere all'ordine del giorno del dopo Firenze
Sono tre io credo i gradienti di progressiva conduzione a sistema delle nostre attività formativa
Il primo riguarda la collaborazione
Occorre darsi cioè intenti e regole di reciproco e intenso scambio di Progetti
Docenze materiali didattici
Tenendo conto di una storia del sistema che vede alcune agenzie già solitamente costituite altre appena nate altre ancora D'Anna
Sarebbe un grave errore pensare che la costruzione di un sistema formativo intera giudiziale debba essere rimandata attuando tutte le regioni italiane avranno la loro agenzia anzi
La collaborazione in campo formativo può aiutare il processo di istituzione e consolidamento delle agenzie laddove sono appena sorte o stanno a o hanno ancora da solo
Il secondo che è un passo avanti rispetto alla collaborazione riguarda il coordinamento non si tratta in sostanza di limitarsi a una reciproca collaborazione relativa alle attività che da ciascuna Censi autonomamente prese ma anche di accelerare l'opera di coordinamento di tali attività finora svolta dal Gruppo nazionale di lavoro
Cercando di elaborare modelli linee-guida manuali operativi di sistema sulla base dei quali avviare processi di crescente omogeneizzazione della loro azione formativa
A tal fine ritengo necessario che il gruppo di lavoro il cui mandato provvisorio era di giungere a questo seminario
Venga trasformato in Commissione permanente rappresentativa di tutte le agenzie anche di quelle neonate e nasce
Il terzo riguarda infine la vera e propria integrazione si tratta di un gradino ulteriore rispetto a quelli della collaborazione del coordinamento lungo l'asta la Scala di costruzione di un sistema formativo davvero intera Agenzia poiché vuol dire aggiungere agli strumenti di scambio quindi collaborazione e di coordinamento tra le diverse agenzie
Strumenti pienamente pienamente comuni di lavoro in campo formativo
Ovvero sia appartenenti non a questa o quell'agenzia seppur resi disponibili a tutte le altre bensì al sistema come tale
Penso a progetti di scala nazionale ad un centro Osservatorio di documentazione unitario
A organi documentazione e informazione accomuni una rivista nazionale invece che tre quattro undici riviste regionali
Una collana editoriale
E di sistema eccetera persino ad una sorta di scuola nazionale di formazione per la protezione ambientale obiettivi ambiziosi certamente ma non per questo non necessari e non realizzabile
E veniamo e mi avvio a concludere al ruolo del sistema Jens serale nel più vasto sistema formativo nazionale regionale dell'oca
Non c'è alcun dubbio lo ricordava già l'assessore bene speri
Che la scelta di collocare lo sviluppo sostenibile al centro delle attenzioni strategiche degli organi di governo nazionale regionali del Paese sposta anche in questo caso la formazione di nuove con
Pétain se in campo ambientale e l'educazione ambientale delle giovani generazione della popolazione adulta
Dal ruolo di variabile rituale a quello di variabile critico strategica questa volta non più del sistema Agenzia le ma del sistema Italia nel suo complesso
Ciò significa affrontare due questioni cruciali
La prima è come deve cambiare il sistema della domanda e dell'offerta di formazione di educazione uso i due termini come distintamente riferiti il primo alle competenze e il secondo ai diritti di cittadinanza
In una società che ponga davvero lo sviluppo sostenibile come orizzonte del proprio futuro
E la seconda è come può il sistema delle agenzie ambientali
Dare il proprio contributo in un'ottica di servizio di concertazione non certamente di concorrenza di protagonismo a tale nuova ed urgente ridefinizione resa necessaria dal problema epocale della sostenibilità dello sviluppo dei temi dei metodi della dialettica tra offerta e domanda del sistema formativo educativo locale e nazionale del nostro Paese
Le agenzie rappresentano un ricchissimo serbatoio di conoscenza circa lo stato dell'ambiente dei diversi territori Italia
Loro compito è mettere tale serbatoio a disposizione degli altri
Senza pretesa alcuno giallo detto ma vale la pena ripeterlo di protagonismo
Ma anche senza alcuna passiva accettazione di un ruolo alla fin fine margine ante di semplice vigilanza
Che lasci totalmente in ombra il loro mandato di organizzazioni anche per la promozione culturale l'informazione la comunicazione la formazione l'educazione ambientale della comunità
In tal senso tanto per fare un esempio l'ARPA Toscana chiesto e ottenuto il riconoscimento da parte della Regione
Di agenzia formativa legittimata a progettare e realizzare processi formativi non soltanto per i propri operatori ma anche per la società nel suo complesso per le sue istituzioni e le sue forze sociali per le sue tante diverse comunità locali
Quello che è necessario ai diversi livelli che tra poco
Elencherò concludendo è la definizione di regole di collaborazione di processi operativi tra i diversi soggetti istituzionali e sociali del sistema formativo educativo locale regionale nazionale
Così da rispondere in maniera congiunta ed efficace integrata alla nuova domanda di formazione di educazione in campo ambientale che si sta sviluppando nel nostro Paese
Detto questo sul piano dei principi vorrei cercare rapidamente di definire gli elencare interlocutori vitale attiva presenza formativa educativa delle agenzie per la protezione ambientale
E si sono
E può darsi me ne dimentico qualcuno per strada
Il sistema della prevenzione e della promozione della salute
Al di là della divisione a suo tempo sancita dal referendum della primavera novantatré tra organizzazione sanitaria organizzazione protezione ambientale resta il fatto
Puntualmente ribadito
Da un recente seminario snobba svoltosi a Senigallia
Che il tema della promozione della salute collettiva delle città sarà insostenibili
Di quel paradigma socio ecologico di salute che l'OMS ma da alcuni anni giustamente proclamando implica una ricerca continua
Di momenti formativi e educativi comuni dal sistema sanitario di prevenzione e sistema agenziale di protezione ambientale
Il sistema degli enti locali le agenzie sito configurano come enti strumentali e di supporto tecnico agli organismi del governo locale
Con essi e con i loro operatori
Sarà sempre più necessario attivare processi formativi di natura interistituzionale e interdisciplinari
Fondati sulla necessità di approntare metodo metodologie integrate di gestione dei problemi del territorio
Piuttosto che sulla tradizionale e burocratica compartimentazione per profilo professionale carica gerarchica appartenenza istituzionale
Le forze sociali
Sono numerosi soggetti del mondo del lavoro del sistema dell'impresa e così via che sulla spinta dell'innovazione legislativa tecnologica culturale che guida il nostro Paese verso l'Europa
Animano la società civile la orientano ad affrontare problemi nuovi di formazione finalizzata all'accreditamento alla qualità alla contabilità ambientale
è un terreno d'impegno sul quale dobbiamo misurare sia perché è necessario agli altri per farle accedere al patrimonio conoscitivo che possediamo sia perché è necessario hanno gli stessi che rischiamo altrimenti di essere relegati ha un ruolo di burocrati di burocratici vigilantes
Dell'ambiente del tutto residuale rispetto al trend europeo più orientati all'autoregolamentazione sociale e ha un ruolo di promozione concertazione orientamento di una pubblica amministrazione
Sempre più interessato a offrire servizi intelligenti che ad imporre controlli burocratici
Il sistema della formazione specialistica penso agli istituti professionali e tecnici all'università agli istituti di qualificazione post-universitaria
Occorre aprire un dibattito serio sulle nuove competenze e professionalità necessaria un sistema pubblico di protezione ambientale che voglia e possa contare su alti tassi di innovazione
Metodologica di attendibilità scientifica e di produttività cultura
Ebbene il sistema residenziale oltre che bisognoso di tale Offerta di nuove professionalità da parte del sistema della formazione superiore universitaria può essere a sua volta offerente verso di esso di un significativo patrimonio di cultura ambientale
In sostanza possiamo immaginare un'alleanza inedita
Tra il sistema di formazione delle competenze e sistema di loro utilizzo professionale che sappia creare dialettiche del tutto nuove
Fra offerta e domanda di studio e di lavoro
E tra costruzione dei profili professionali e loro il ridisegno alla luce degli dirompenti mutamenti culturali e sociali dello scenario in cui tutti siamo chiamati ad operare faccio un solo esempio tipico
Quello delle specializzazioni necessari ad accedere anche nelle agenzie ambientali a ruolo di dirigenti
E se così come sono previste dai decreti ministeriali del trenta e trentuno gennaio mille novecentonovantotto sono unicamente di tipo sanitario
E dunque del tutto inadeguate alle necessità di nuova professionalità di un sistema di protezione ambientale che non può continuare a lungo anche su questo terreno ad essere sanitario dipende
Il sistema di istruzione delle giovani generazioni
Fare opera di protezione ambientale non significa soltanto già l'abbiamo detto fare prelievi controlli analisi vuol dire anche promuovere a partire dalle giovani generazioni una nuova cultura dell'ambiente
Non soltanto come forma di nuova educazione ecologica ma come forma di nuovo educazione scientifica come ricordava l'assessore io direi anche di nuova educazione civica all'altezza dei diritti doveri del nostro tempo
In tal senso le diverse leggi istitutive delle agenzie nelle varie regioni hanno attribuito ad esse
I più esplicitamente chi in meno ma il tema cento tutte compiti di educazione ambientale
Mi risulta peraltro che per ora nessuna credo delle agenzie esistenti a parte quella toscana
Si sia seriamente dovuta confrontare corpo col problema di far fronte a questo ineludibile mandato istituzionale e nello stesso tempo non entrare in conflitto ma anzi perseguendo preziosi livelli di collaborazione con tutti gli altri soggetti istituzionali e sociali e irrogazione ambientale legittimamente già si occupavano dalla scuola
Alla Regione agli enti locali a loro centri e laboratori didattica ambientale alle associazioni ambientaliste
La l'ARPA toscano sta raggiungendo questi mesi in queste settimane con la Regione
Le amministrazioni locali Provveditorato agli Studi appunto la Rete dei lavoratori territoriale didattica ambientale accordi protocolli progetti comuni
Capaci di disegnare modelli concertativi di utilizzo razionale di tutte le risorse che possono essere all'uopo ed al meglio utilizza il principio è quello che mi piace definire del porte aperte a chiunque abbia da offrire competenze cultura che è l'esatto contrario del tradizionale infruttuoso porte chiuse attimi toglie un pezzettino di competenza burocratica
Infine ultimo nostro interlocutore almeno tra quelli e mi sono venuti in mente le comunità locali
Due grandi obiettivi ci attendono sul versante dell'educazione
Alla protezione ambientale delle diverse comunità del territorio
Quello relativo alla definizione gestione delle Agende ventuno locali
è un tema in Toscana ormai molto avanzato abbiamo questo pubblicato anche un libro che è stato distribuito
Anche all'interno di questa conferenza ed il fatto è che una gestione delle Agende ventuno locale
è ASS del addirittura inimmaginabile
Senza la partecipazione informata e dunque educata dei cittadini
Secondo quello relativo alla definizione gestione dei progetti di educazione degli adulti scaturenti dalla nuova legge in merito finalmente manata grazie all'impegno del ministero Berlino
Non ormai più il tempo per approfondire entrambe le questioni si tratta peraltro gli argomenti di grande rilievo che sarebbe colpevole da parte nostra trascura
Senza una crescita di cultura ambientale socialmente condivisa
Da ottenere attraverso strategie efficaci di educazione delle comunità locali non ci sarà mai
Per quanta vigilanza possiamo fare quel salto di qualità nel governo democratico del territorio che sappia unire controllo conoscenza partecipazione proprio in tal senso come ARPA abbiamo garantito piena collaborazione
Al seminario nazionale su formazione e sviluppo sostenibile che è stato promosso dall'Airc l'Associazione italiana per l'educazione delle comunità che si terrà sarà e tutto credo stigmatizza giova il due tre e quattro aprile prossimi a San Giovanni Valdarno sette con tutti quanti logicamente invita spero che anche questo tema sia opportunamente ripreso insieme agli altri all'interno del dibattito che si svilupperà nel corso del seminario
Il suo allestimento all'allestimento di questo seminario da parte del gruppo di lavoro
Vi assicuro ha costituito un impegno pesante
Facendo i conti con la fatica di questi ultimi giorni e con gli impegni per il futuro che vorremmo oggi prendere
Sono spesso tornato con la mente ad una delle più belle poesia del Novecento
E dirò per Frost e racconta di un cavaliere che impegnato in uno strip mantelli aggio si trova di fronte un bellissimo bosco silenzioso e coperto di né
Il Cavaliere assai tentato dall'interrompere il viaggio e dall'immergersi in quella fascinosa quiete
E tuttavia riesce a scuotersi
Di dire a se stesso
Ma ho promesse da mantenere miglia da fare prima di dormire
Io spero che questo seminario ci aiuti a non cercare riposo alcuno nel bosco buio e profondo della fuga dalle responsabilità di servizio
Mantenere le promesse che abbiamo fatto agli altri danno gli stessi percorrere le tante miglia de ancora ci attendono
Poi potremo riposarsi anche no
Ringrazio il dottor Baker screening allora a questo punto c'è tempo che io però non ridurrei da mezz'ora un quarto d'ora per il coffee break
Quindi è un quarto a mezzogiorno ci ritroviamo qui il coffee break nel sottosuolo
Offre veloce
I lavori del seminario la prima relazione dopo la pausa del coffee break di Andrea Ranieri in rappresentanza della Federazione ricerca formazione CGIL nazionale
Il l'argomento della relazione quale formazione per la prevenzione della protezione ambientale la parola a Ranieri
Ottenuto per un attimo ma adesso è arrivato il nemico perché streaming dopo la relazione fosse andata a riposare del suo presidente aveva delle terre private riposare ce l'aveva lavoro di lunghissima linea mi preoccupavo
Ma io cercherò di vedere se ci riesco
Di tenere insieme
L'ordine di tanto io sono un esperto cioè non mi occupo di formazione di scuola
La mia competenza specifica e sui sistemi formativi e sui sistemi di istruzione
Cercherò però di tenere insieme si riesco
Alcune considerazioni che faceva l'assessore De Gasperi con alcune suggestioni estremamente interessanti della relazione di Belcastro io
Allora venduta sessione De Gasperi ci spiegava come siamo di fronte a momenti di svolta importante
Storica sul terreno della della scuola della formazione dell'istruzione professionale
Credo che dovremmo collocare
I ragionamenti che facciamo anche all'interno di questi mutamenti istituzionali e vedere come le domande i contenuti saperi presenti all'interno per la vostra esperienza possono essere anche un contributo di orientamento rispetto al concreto di orientamento rispetto alla discussione più generale
Allora io credo che la prima grande rivoluzione che avremo davanti è proprio la questione dell'autonomia dell'autonomia scolastica dell'autonomia universitaria cioè di questa possibilità nuova delle scuole
Di costruirsi percorsi formativi naturalmente all'interno di Stendhal più obiettivi nazionali di personalizzare il proprio insegnamento di tener di conto dei saperi e delle culture presenti all'interno del territorio
Da questo punto di vista io dico subito una cosa
Perché l'autonomia funzioni sono necessarie le reti territoriali dell'autonomia
L'autonomia delle singole scuole o delle singole istituzioni scolastiche che poi dipendono rispondono in quanto tali al ministero
Io l'ho detto una volta anche al ministro Berlinguer e l'auto non sua non nell'autonomia
Nel senso che la singola scuola singole stile istituzione educativa che poi entra in corto circuito con viale Trieste con l'organizzazione del ministro la pubblica istruzione viale Trastevere
Beh non è in grado di gestire effettivamente l'autonomia come l'abbiamo pensata come l'abbiamo impostato devo però dire all'assessore bene speri che per ore anche abbastanza deludente il livello del dibattito su questo punto all'interno delle Autonomie locali fra le Autonomie locali e il ministero
Insomma io che integrano le regioni della Rete territori le Regioni ed Autonomie locali della rete territoriale delle istituzioni educative non ho ancora capito
Nel senso che trovo nei documenti cose ancora vecchie impropria per esempio quella ai Comuni l'istruzione di base alle Province l'istruzione superiore
Beh insomma in una logica dell'autonomia delle vendite territoriali che nuovi contesti questa cosa qui e priva di significato vuol dire
Riproduce un vecchio schema che era quello della divisione rigida di competenze mentre invece la logica deve essere quella dell'integrazione delle reti territoriali
Io non so lancio di una suggestione School magari si potrebbero fare a ragionare anche nei prossimi confronti a partire magari dal trentuno abbiamo un incontro importante
Ci saremo tutti e due con col ministero perché non cominciare a ragionare per esempio che si può costruire un'idea di le territoriali abbastanza dimensionata su quelli che sono le nuove realtà dei servizi per l'impiego la legge per i servizi all'impiego si parla di costretti di disservizi per un'utenza che va intorno alle cento mila persone può essere anche la dimensione delle nuove reti territoriali dalla scuola in cui discutiamo seriamente per esempio la riforma degli organi collegiali
Non tanto e solo a livello di come sono gli organi collegiali di istituto ma cominciando a pensare anche a quali devono essere le reti territoriali di sostegno alla scuola dell'autonomia
Cioè l'autonomia senza stakeholders Esterni senza una rete di sostegno esterno secondo me non è autonomia è un'altra cosa quella cosa che dicevo prima
Questo è indispensabile che l'affrontiamo se vogliamo fare della della dall'autonomia davvero una grande occasione per rompere l'autoreferenzialità
Della singola scuola e del sistema Squaw
Come sarebbe se ci fosse l'autonomia dalla singola scuola e poi il ministero dalla Pubblica istruzione
Per aprire davvero la scuola al territorio per cominciare a pensare la scuola come una grande risorsa per la comunità locale ma anche la comunità locale come una grande risorsa per la scuola
Cioè da Freud dove affrontare la questione del nuovo mandato sociale e bisogna dare la scuola più un problema niente affatto risolto e cioè sta crollando il vecchio mandato sociale che vedeva nella scuole un canale di mobilità sociale
Che vedeva nel titolo di studio l'accesso alla professione ecco tutte queste robe qui che guarda saranno importanti anche per far stare i ragazzi a scuola e per fargli apprendere anche contenuti culturali
Io sono usciti sconfitti varato in in maniera seria e fondante cioè nel senso che io sono convinto per esempio che sia difficilissimo per un ragazzo aver voglia di studiare il passato se locale sull'idea del futuro
Se quindi non c'è un qualcosa che colleghi quello che sta facendo a quello che farà dopo difficilissimo studiarono nero se come dice Jannacci il futuro è un buco nero in fondo al tram
Non si può senso temporale nasce dalla capacità di proiettarsi in avanti bene alla scuola del passato in qualche modo questo lo faceva in maniera progressivamente sempre più illusoria però si può dire ai ragazzi
Il titolo di studio non ha più nessun valore cambierete mestiere tante volte nella vita i nuovi lavori richiederanno un aggiornamento continua professionalità senza costruire poi un rapporto un mandato sociale nuovo che colleghi queste cose è un'idea di futuro percorribile
Perché se non è percorribile nel buco nero del fondo al tram
Io credo quindi che questo nuovo rapporto con la comunità debba fondare non solo la cittadinanza la responsabilità ma anche una nuova idea di percorsi per il lavoro
Anche l'idea di nuovi campi professionali possibili e anche l'idea di un nuovo orientamento alla cittadinanza e all'educazione alla professione come cose intrecciate qua forse dissento momento dal mio amico Stefano De Castri mi credo che la distinzione rigida tra formazione educazione sia sempre più difficile
Che se la cosa sarà quella lì
Distinguere competenze professionali educazione e con e educazione percorsi didattici curricolare sono però sempre più complicata perché se è vero che le nuove professionalità
Saranno le nuove competenze sarà nutrite di elementi identitari forti di cose che a me a che fare con la capacità di risolvere problemi di affrontare le variabilità con queste cose qui dei queste cose già insieme contenuto professionale ma anche cultura e senza cultura queste cose
Non si fanno
Allora la comunità deve parlare alla scuola dei petardi nuove finalità e nuovi mandati e non lo può fare che suoi che che sui territori e non lo può fare che servendosi al massimo delle sue istituzioni civili
Quelle formali quello nuove l'agenzia l'ARPA una nuova istituzione civile quella informale
Deve costruire cioè una rete di saperi che sia di supporto al cambiamento della scuola nel senso dell'autonomia
Dentro la scuola devono insegnare certo ancora i professori Massimo ai professori devono esserci gli esperti di discipline quelli che hanno competenze costruita sul campo la cui esperienza educativa e se sorretta dall'esempio può essere anche il il momento formativo più efficace e più efficace geniale
Questa cosa anche da a fare da a che fare con la ridefinizione dei saperi
Bene spero incitava al documento che il ministero perché il ministro Berlinguer ha prodotto
La commissione dei saggi all'Accademia dei Lincei luogo
Interessanti
Ha prodotto una settimana una settimana fa beh devo dire che a me quel documento non soddisfa tantissimo non soddisfa tanti sono proprio da questo punto di vista allora per capirci
I principi ispiratori da cui si muove sono importanti la semplificazione del discipline è una necessità sono crescita discipline materia
Insomma in relazione a costruirsi di carte dell'università maschile e al costruirsi di graduatoria no e questo ha portato a cose aberranti
Sono la più grande di tutti e che i ragazzi di istruzione professionale che sono quelli che si dice che dovrebbero Somma che sono meno bravi per la prosecuzione degli studi hanno un orario di lezione di quarantuno ore con una frammentazione di tredici quattordici Disciplina balli bocciano ad un carico di lavoro che il doppio di quelli del liceo classico
No insomma from bocciati si la proliferazione delle materie delle discipline spesso legata cosa che niente hanno a che fare con la crescita con l'apprendimento dei ragazzi quindi la semplificazione discipline va benissimo va bene la proclamata volontà di integrare il più possibile sappia dire disciplina secondo aree tematiche
Va benissimo anche la necessità di una nuova integrazione tra sapere e saper fare mi pare però però che manchi
Un'attenzione alla domanda sociale di sapere alla sua e alla capacità del territorio della comunità locale di esseri non solo programmatore dell'offerta formativa
Con me gomme dell'esperienza deciso di essere anzi sarà prescritta dalla legge ma anche qualcosa di più
Come una a raccolta dei saperi presenti nel tenere competente sapere competenze presenti nel territorio per costruire anche uno stimolo continuo e un'interfaccia continuo della scuola proprio sul terreno della costruzione dei percorsi educativi dei ragazzi
Allora da questo punto di vista mi pare che si perdono qualche occasione nel documento per esempio la centralità del Novecento e tengo a un tema che ho sentito qui
Deluso ma non può essere fatta attraverso solamente alla verso un dibattito fra gli storici
No l'abbiamo sentito di tutti i colori quelli che dicono sempre proprio novecento per non fare micro storia medievale mi dicono che vincesse il calice sensati indignato un professore di latino facciano un casino perché si buttava via la cultura classica
E provare il Novecento te essenzialmente questa cosa qui
Cioè invitava i ragazzi a far partire proprio percorso educativo
Da una ricognizione reale delle dinamiche territoriali da questo punto di vista il fatto che non ci sia l'ambiente
Badate bene nel documento sui saperi è una cosa che mi preoccupa un po'
Badate bene non non perché voglio la nuova disciplina l'ha già detto bene speriamo detto anche Belcastro ivi non non non accanto all'educazione civica o della scientifica non serve fare una materia crescano educazione ambientale per l'amor di Dio per l'amor di Dio
Perché io credo che se vogliamo costruire dei ragazzi la cultura del presente il senso
Delle mutazioni profonde che il Novecento ha avuto rispetto agli altri secoli non basta far ricorso come si fa nel documento essenzialmente al mutare dei linguaggi o a dare il bacio tra vita così ampia la multimedialità
Forse il tema in cui concretamente si può misurare il salto del dell'epoca in cui viviamo dalle altre proprio rapporto dell'uomo con la natura
E proprio lo sviluppo sostenibile e proprio il fatto che per la prima volta l'uomo stile si trova l'uomo ragazzo bambino la produzione la cittadinanza si trovano a fare ha da fare i conti con l'ambiente è una natura che non è più utilizzabile ad libitum rispetto a cui il senso del limite e la responsabilità rispetta questi o limite diventano elementi essenziali della costruzione di tutte le figure professionali
Forse da anni può scattare
Una riflessione sul Novecento che poi ti riporta indietro ci riporta la storia uno dei saggi dice una cosa molto bella
Che siam passati dalla natura raccontata quella dell'età classica alla natura studiata quello dell'epoca scientifica alla natura prodotta e poi dice addirittura la natura virtualmente prodotta
Queste sono già e questo è il vero salto a queste suggestioni sono di grandissimo interesse attenzione però
Che se
La costruzione della natura virtuale diventa
L'unica vera novità e si identifica l'il salto di qualità de rischiamo qualcosina rischiamo di avere dei
Don Ferrante di fine Novecento virtualmente sanissimi etnicamente quasi morti
Come comincia a succedere cioè come un uso né in fase di sulla potenzialità penso a Negroponte sulle punte inserita della virtualità sulla sua capacità di soddisfare tutti i sogni dell'individuo
Di costruita ad libitum di ambienti che si vogliono Proietti conseguenze hanno rispetto agli ambienti concreti e reali in cui la gente vive lavorava al bar pediatra
Allora io credo che
Noi dovremmo impostarla così
Che anche il documento dei saperi come in genere tra riforma dall'autonomia dovremmo assumerla come un quadro di opportunità hanno come la soluzione dei problemi che abbiamo e nessuna catena di Nintendo in cecità RAI quadro dei saperi di cui abbiamo bisogno
C'è un quadro di opportunità i cui principi semplificazione integrazione sapere e saper fare insieme possibilità della scuola di progettare poi i percorsi didattici
Danno un quadro di opportunità muovono questo quadro di opportunità nuovo per quello che saranno i concreti percorsi educativi stalle scuole alle comunità locali cogliere anche da questo punto di vista di integrazione delle scuole
In Rete sul territorio è una cosa assolutamente necessaria
Io ho sentito qua delle cose di grande interesse che mi serve uno che mi serviranno anche nell'elaborazione
Successiva sulla riforma della scuola e sull'integrazione
Beh Gasperini
Diceva con molta forza
Mette vero luce con molta forza alle esigenze di formazione continua di formazione permanente degli operatori
Delle ARPA
E insieme rivendicava un ruolo forte delle ARPA come agenzie formative sul territorio
Le due cose escono me non solo non credo che Stefano credo che questo sia anche il pensiero di Stefano non sono due canali paralleli e separati
Un'organizzazione capace di auto formarsi e anche un'organizzazione che sa formalizzare i suoi saperi e presentati all'estero
E fa tanto meglio la formazione dei propri quadri quanto più sa essere anche agente educativo valorizzando le competenze che ha dentro
Da questo punto di vista i progetti di formazione continua e la candidatura delle ARPA essere agenzie educative per i cittadini per il territorio per le scuole sono secondo me due cose che vanno il sì
La formazione continua
Eccolo carta bene giustamente guardate che sarebbe una cosa di grandissima importanza non solo per voi
Ma per tutto il dibattito sulla formazione continua la pubblica amministrazione che alcune delle cose che diceva Stefano fossero realizzate messi in rete nell'insieme nell'insieme delle agenzie
La formazione continua nella pubblica amministrazione probabili difficili che abbiamo davanti in questa fase
Ci sono tante ragioni la logica burocratica ce n'è anche un'altra se mi permettete
Che il cliente molto più forte del cittadino nel provocare mutamenti organizzativi e capacità di formazione in questo Paese
Cioè che il mercato
Il mercato di nicchia al consumatore che vuole prodotti sempre più personalizzati
No è stato capace di produrre un mutamento organizzativo di grande portata all'interno dell'impresa no il passaggio dalle nove economia di scala alla produzione
Personalizzata Just in Time eccetera eccetera eccetera no non ma di questo
Beh
Il cittadino non ha la stessa forza per cui esiste arriveremo rapidamente al paradosso
Che ci saranno i frigoriferi personalizzati Zanussi dice che vi fa rapidamente che entra in un negozio e Kolkata disegnerà i frigorifero adatto proprio quello lì alla tua cucina tono dall'in tempo reale
Avremo frigoriferi personalizzati avrebbe invece prestazioni burocratiche per i servizi alla persona
Cioè quaranta che su questo si gioca la partita decisiva nel rapporto pubblico e privato in questo Paese
Perché se solo l'esigenza del cliente sono capaci di produrre mutamento organizzativa
E la pubblica amministrazione il pubblico non riesce a cambiare la propria organizzazione in funzione della personalizzazione dei servizi alla persona secondo me su questo abbiamo perso la battaglia decisiva abbiamo perso la battaglia decisiva
Allora c'è stato come voi sapete venti giorni fa a Roma la Conferenza sulla formazione della pubblica amministrazione fatta dal governo dal ministro Bassanini
Che dice una roba che dovremmo decidere come lo siamo faccio una riflessione ad alta voce perché nemmeno come sindacato l'abbiamo ancora decisa
Beh di nel contratto nel nell'accordo sul lavoro sul lavoro pubblico beh abbiamo scritto tutti da Bassanini a noi che l'un per cento del monte salari complessivo deve andare in formazione no siccome prima discutevate di risorse bisogna cominciare a decidere queste risorse dove sono e come si prendano io penso che in parte debbano essere anche risorse contrattuale
Senza di cui senza le quali lo dico
Poi quando si disperde lo di contratti su che questo sarà un problema durissimo ma sono convinto che senza creare un fondo delle parti
E gestito dalle parti è impossibile costruire un progetto il progetto di formazione continua e permanente di cui la pubblica amministrazione e i lavoratori della pubblica amministrazione hanno bisogno hanno bisogno
L'idea della riforma legislativa che poi la pubblica amministrazione attua è fallito
è fallita dappertutto l'idea che basta farla legge
E poi la stessa pubblica amministrazione che si può riformare gestirà quella legge è stata la ragione dei fallimenti dei successi mostruosi e guardate che la ragione io lo penso
E lo dico nonostante meno esperire userà che rischia di essere la ragione per cui la stessa riforma dalla scuola fallirà
Per cui se perché per cui se diciamo autonomia se diciamo scuole che cambiano e che decidono eppure non c'è nessuno in punto di riforma organizzativa e di percorsi formativi conseguenti alla riforme organizzative io penso che qui questa stessa riforma rischia di essere messo in discussione perché la burocrazia di viale Trastevere
E la professione il e i presìdi che diventano dirigenti che sono ecco non non non risolvono non risolvono non risolvono il problema il problema è come anche la pubblica amministrazione e dove il problema mi pare
Il centro della relazione di Stefano come integriamo conoscenze di campi diversi come superiamo l'autoreferenzialità e come costruiamo percorsi formativi correlati agli obiettivi strategici decidiamo di Bettini strategie che ci danno perché che per essere realizzati hanno sempre bisogno di essere poi coniugati in termini di riforma organizzativa ed interventi formativi ed interventi formativi conseguenti
Da questo punto di vista io trovo
Interessante il richiamo che è stato fatto il progetto passa per le regioni meridionali retrò molto interessante che venga gestito molti regionalmente
Guardate che l'inefficienza della pubblica amministrazione in questo Paese anche di quella regionale mani naturalmente diversa frattura fra le diverse regioni fa sì che l'Italia utilizzi per il fondo sociale europeo
Meno soldi di quelli che paga
Io
Meno di quelli che pagano in realtà al Fondo sociale europeo si ribella
Non come uno strumento che aiuta le nazioni in crisi o in difficoltà di sviluppo certo c'è anche questo questo il motivo fondamentale ma sta diventando anche un livello di misurazione
Dei livelli di efficienza e di capacità progettuale delle pubblica amministrazione dei diversi Paesi per cui la Germania che meno in ritardo di sviluppo di nuovi sicuramente prende più di quel che paga noi prendiamo meno di quel che taglia allora da questo punto di vista c'è un'urgenza un'urgenza che però non può essere risolto in maniera astratta districa centralizzata troppe per esempio che la multiregionali età
Può essere uno strumento di grandissima importanza se ho capito bene il vostro progetto Civitas cioè la vostra candidatura un pezzo di pass dell'asse del Progetto che nel Mezzogiorno costruisce le condizioni di riforma della pubblica amministrazione a partire proprio dalla capacità di usare le risorse comunitarie il vostro progetto Civitas può essere un esempio di grande interesse perché coordina mette insieme regioni dove il il process insomma sono sono evoluti in un certo modo a regioni che da questo punto di vista il punto di vista ambientale credo che sia addirittura uno dei più preoccupanti sono in drammatico ritardo
Cioè pare che questa vostra assemblea di oggi la misura di questa presto questo ritardo su questo ricca io ho visto l'elenco dei promotori beh c'erano sulla regione meridionale nella basilica
Io credo che un altro aspetto e mi avvio a concludere
Sì anche quello oltre alla formazione di chi c'è in maniera coordinata con l'aggiornamento di chi c'è dentro le ARPA anche quello dalla promozione di nuove figure professionali
Non il trentuno abbiamo un incontro
Ministero la pubblica istruzione sindacati organizzazioni degli imprenditori e regioni sulla formazione
Tecnica superiore
Cioè insomma per dare organicità impulso a un segmento del percorso formativo che fortissimo in tutti gli altri Paesi d'Europa
Germania Olanda prima di tutti ed è pressoché inesistente nel nostro Paese cioè quello di un canale di formazione tecnica superiore quindi non non solo
Brutale formazione professionale anche quello che meno esperito avventurismo no che riesca a ad essere un nuova modalità di prosecuzione degli studi dopo il diploma insomma è che
Levi giovani da una condizione angosciosa
E che voi all'origine dell'improduttività del nostro sistema universitario per cui o si va all'università o non studia o non si studia più questa è una dei motivi non il solo per cui in Italia succede che si scherza solo il ventisette per cento di chi si scrive poi alla fine poi alla fine arriva in fondo
Come deve essere questa nuova formazione tecnica superiore
Deve essere secondo noi la formazione
Biennale in cui si tengano insieme biennale orientativamente biennale può essere un po'più o meno orientativamente biennale cioè dai tre ai quattro semestri
Che abbia la capacità di interagire con forza con i mercati del lavoro locali in che sia un contributo alla grande semplifica
Richiamo
Siamo all'impresa
Perché se noi ci limitiamo a registrare la domanda dell'impresa e di assumere l'impresa
Come l'elemento che indica le nuove professionalità va be'somma lo scopriremo cose interessantissime
Leggeremo libero di Butera ci convinceremo che i lavoratori della conoscenza sono il punto di riferimento fondamentale dell'evoluzione stellare imprese badate bene tutte cose vere
Ma ci accorgeremmo che riusciamo al massimo a costruire percorsi occupazionali per il dodici tredici per cento della della popolazione che stanno a scuola
Allora da questo punto di vista l'indicazione di nuove figure professionali che nascono anche dall'esperienza
Di lavoro sull'ambiente
Sulla prevenzione nell'ambiente e nei posti di lavoro in maniera in questo caso assolutamente integrata perché su questo secolo rischieremmo anzi rischiano sanitarizzazione di tutte e due
Qui tutte e due come borghese rischieremo tanti piccoli diplomi universitari a Medicina che non sono secondo me la soluzione del problema no ecco richiedono questo tipo è necessario che si espliciti alcuna domanda formativa da questo punto di vista e credo che voi abbiate voi e gli operatori del servizio prevenzione sul lavoro abbiano già molte difficoltà su questo
Cioè è necessario competenze organizzative nuove per esempio sul periodo l'organizzazione del lavoro e della nuova organizzazione del lavoro
è necessario tenere insieme competenze disciplinari e curriculari con una cultura dalla prevenzione ambientale che non è data da nessuna disciplina
E che la somma e-mail per corso per fare il perito chimico non risolvibile il problema dall'operatore della prevenzione ambientale
E se pensiamo all'istruzione superiore a maglie larghe e Boy ha una specializzazione mio a un a percorsi di specializzazione di costruzione mirata di figure professionali de io credo che dovremmo proporre se De Gasperi ci stavamo proponiamo insieme
Da dal trentuno
Che gli operatori tecnici agli operatori della prevenzione ambientale sui luoghi di lavoro possa diventare uno dei percorsi della formazione tecnico superiore che scegliamo
Costruendo su questo forse anche la possibilità di costruire centri integrati che tengano insieme
La costruzione la parola costruzione la promozione di queste nuove figure
Sia a livello di scuola superiore sia a livello di qualche diploma universitario che in questa direzione si è mosso ma che tenga insieme questi centri anche con i compiti di formazione continua di formazione permanente ecco io un'altra cosa a cui tengo
La dico qui perché molto significativa su questa figura ma secondo me è valida in generale io credo
Che l'individuazione e la formazione delle nuove figure professionali deve essere connessa alla formazione continua che il più possibile devono essere gli stessi soggetti che fanno formazione continua anche i soggetti che fanno questo tipo di formazione superiore
Perché una esperienza di aiuto essenziale per l'altro
Perché se vuoi fare una formazione superiore il tempo reale che sia in grado di tener conto dei mutamenti reali del lavoro da su cui ti proponi di formare i giovani beh la competenza per questo l'assumo lotti sono anche i soggetti della formazione continua per i già occupato
Perché sono in grado di costruire un'idea di evoluzione la professionalità non astratta ma strettamente collegata gli interventi che si fanno
Per i lavoratori ho finito grazie
Ringrazio Andrea Ranieri
La parola Cleofe cortile dell'Arpat Toscana
L'oggetto della relazione formazione sviluppo organizzativo nelle agenzie
Grazie cioè ma
Quindi ora affronteremo insieme il tema della formazione interna
In
La richiesta che è stata fatta di connettere questo concerto la formazione continua come appunto variabili critico strategica per lo sviluppo delle agenzia e in particolare alla modello alle modalità di lavoro sul piano proprio della chiamiamo la democrazia organizzativa quindi del delle modalità di espressione delle mission interni poi di articolazione organizzativa
Quindi ho pensato di chiarire o momenti ettari perché anche come mi pare che la stanziamo messo sul tavolo tantissime cose spesso dietro le parole e poi ci sono concerti complesse
E per capire così lo sviluppo del ragionamento del del mio contributo dividere innanzitutto il tema intere parti nove formazione continua per lo sviluppo organizzativo ha solo a terza parte
Quindi prima cosa intendiamo per formazione continua cosa intendiamo per sviluppo organizzativo e perché le due cose come eventualmente sono connesse siccome mi pare che i tempi non sono proprio rispettati al massimo sono in dubbio se scorrere diciamo in maniera un po'più puntuale la mia relazione oppure se approfittando del fatto che è in cartella per tutti magari sintetizzare un momentino i passaggi principali
Perché altrimenti non credo che questa sera riusciamo ad accogliere tutti i contributi previsti dal nostro seminario
Allora formazione continua formazione a può avere varie accezioni la prima la più come dire tradizionale quella di prodotto
Cioè di oggetto abbastanza confezionato dato normalmente centrato sulle capacità dell'artigiano produrle a produrlo cioè su ciò che io erogatore so fare
E che mette a valore ciò che so fare normalmente fondato sull'approccio soccorso di cosa ha bisogno dunque te lo propongo loro teloni in dottrina un pasto molta della formazione anche per adulti che c'è in giro nel nostro Paese anche in in ambiti dove la formazione continua da molti anni a una diciamo lo sviluppo di mercato molto più consistente che non nel settore ambiante
La formazione prodotto è la formazione H Palombo quella che così si vede per pietà nel tempo moltissimi termini anch'se una seconda accezione quasi a cura di formazione come servizio quindi di formazione nel quale io cerco un cliente mi taglio sui suoi il più possibile sulle sue esigenze
E egli propongo un sostegno specifico e quindi qui certamente lentamente più all'utente al cliente e al fatto che devo stare sul mercato
Io credo che produzione continua il problema è abbia dare un'accezione senz'altro di di processo e come ogni processo Cia dei passaggi interni esterni a vari sistemi quindi diciamo non è trasversale a momenti diversi dove l'erogatore il fruitore diventano di volta in volta produttori e consumatori Dino amore reciproco nel senso che nei servizi si parla de ormai di produzione no cioè di quello che produce il servizio insieme a non è più il consumatore
E quindi questa accezione cambia completamente come dire punti di focalizzazione coi del modo di fare dei contenuti
E soprattutto chiede una totale innovazione delle modalità d'erogazione sanno il servizio la centralità dell'innovazione spesso sta proprio nel sistema di erogazione
Anche perché la la l'Ali in modo come trattare il tema visto dal punto di vista del processo richiede una capacità di coniugare diversi processi da presidiare attraverso la formazione continua
La primo tema può essere l'interpretazione di fenomeni Complessi la formazione valorizzazione di opinioni individuali lo sviluppo di capacità e Giappone i rapporti interpersonali la consapevolezza dei propri ruoli professionali ecco tutti questi processi che sono processi di formazione continua
Interagiscono con i con con le conoscenze con con il saper fare con il sapersi porre quindi cozze
Nell'ambito delle attacco ne aumentino no Lelli per perché organismi chi mi è stato nascente gli obiettivi della formazione continua
Dovrebbero a mio modo di vedere focalizzarsi su alcuni temi che sono poi la metà del problema di ogni organizzazione complessa
Quindi il primo la consolidamento Dino Coltro professionale orientata la multidisciplinarietà non ci possiamo cominciamo a prelazione hanno mai posto che ho ricordato e arroccare più sui modi tradizionale di organizzazione di differenziazione dei saperi parla manca poco fa Ranieri ha diritto a livello di istruzione ridefinizione dei settori secondo problema abbiamo bisogno di persone che capiscono il ruolo su quel compito
Eppure questo significa aggregare molto diversamente i contenuti le cose ma anche
I saperi di relazione il ruolo si definisce per sua natura in un sistema di ruoli
E dunque quanto più chiaro ecco il sistema di valori tanto capisco la mia posizione relativa il compito è un segmento è una frazione un insieme di frazioni per quanto ragionato Complesso ed edifici
La terza questione riguarda lo sviluppo del potenziale del capitale umano non abbiamo
Ormai credo inglobato nel nostro linguaggio sconcerto di capitale umano
Sviluppo potenziale è dimostrato che può essere valorizzato eccitato esercitato soltanto in situazioni di innovazione quindi di sperimentali di sperimentalità avere il coraggio di così affrontare con occhi nuovi problemi nuovi e ecco il nostro Paese ha vissuto negli ultimi anni soprattutto nel campo della formazione personale Assessore mi corregga se
Moltissime atteggiamento questo è questa sperimentale dunque lo preghiamo è un progetto pilota dunque investiamo soldi senza però mai pensare alla passaggio poi di Tutino a oggi tutte le ma in una forma stabile di accrescimento di empowerment come oggi e Cresci mento di apprendimento del singolo ma anche organizzativo delle strutture a cui ci si faceva si faceva riferimento esatte
Credo che ecco questo è un altro dei così processa governare per parla di formazione continui
L'altro obiettivo è quello di a vere capacità diffusa direi per me ante di comunicazione e di relazioni interpersonali e Inter funzionali
Un ultimo credo che con la Fondazione antica si debba anche rispondere alla domanda di partecipazione di coinvolgimento che d'altra parte è una domanda di responsabilizzazione che ormai viene diciamo dal basso in generale diffusa siamo tutti stanchi dover dire no non questa cosa non rischia dobbiamo risponde
L'ultima cosa alla formazione continua si chiede anche una sorta di manutenzione di di tensione etica verso la mission
Tanto più nel mondo dell'immaterialità dei servizi ormai l'etica del servizio quindi la condivisione anche di gli obiettivi generali del sistema diciamo delle priorità di valore di tutela della no
Del mondo a cui che si deve servire sono fondamentali
Ora sviluppo organizzativo
Diciamo che a mio modo di vedere per il lavoro che ha svolto in questi ultimi due tre anni con il sistema agenziale
La le ARPA hanno di fronte vari referenti vari
Mondi a di tipo a cui devono far riferimento per farsi così le domande giuste implementare un proprio modello organizzativo
Il primo ovviamente a un sistema diciamo che discende dalla dal livello di tipo formale istituzionale quindi la l'assetto delle leggi nazionale locali danno un sistema d'obiettivi un sistema di funzioni che pongono quindi richieste a un sistema organizzativo come organizzo per
Questo
Diciamo a livello formale istituzionale è un di livello di scelte
Che appartiene a vari livelli di governo che comunque stanno sulle Arpa perché oltre a la disciplina tipica 'sti tutti Ivano sia nazionale che regionale ci sono poi tutti gli ambiti normativi dei dei settori
L'acqua
I fiumi le tracce che hanno di una pluralità di sta del format normativi che vengono generati e che quindi dominano il modo come poi devo rispondere il mio catalogo servizi diciamo no lo lo lo governa lo costruisco
Un secondo
Ambito a cui occorre riferirsi per individuare quali quale diciamo dall'organizzativo
Di quale modello organizzativo dotarsi riguarda
Le scelte di struttura
I regolamenti che si stanno dando le varie agenzie
Nel gruppo di lavoro sulla formazione naturalmente abbiamo immediatamente analizzato anche queste modalità e ci siamo resi conti e quel forse era utile dalla dallo studio fatto tra noi in questo anno proporre alcune
Come dire criteri di base che potrebbero assistere le agenzie a una scelta di modello organizzativo
Ne abbiamo diritti batte alcuni ma una prima lista ovviamente il primo è il problema di come adeguare il modello organizzativo alla capacità di essere continuamente orientati alla mission
Quindi i concetti di qualità servizio innovazione già ricordati da altre relazioni prima di me come concetti centrali
Il secondo è un criterio di specializzazione flessibile cioè richieste riteniamo che sì la trasversalità moti circa multidisciplinarietà però noi comunque dobbiamo rispondere a ambiti di richieste anche estremamente specialistica
Sollecitati dal sistema delle imprese non soltanto sessanta Vittorio presente o comunque questo questo or modello organizzativo deve rispondere al problema di fare le cose con questo capita
L'ultimo binario che laico qui ma ripeto è soltanto una prima lista riguarda la capacità di valorizzare costantemente le correlazioni tra i saperi saper fare mi ritrovo anche perché rimettendo comunque al centro il saper essere cioè l'identità di ruolo
Questi alla fine se poi andiamo a confrontare con la letteratura di altri ambiti sono i principi del total quality management quindi ci troviamo in compagnia già di altri ambiti diciamo d'applicazione che che ci sostengono nel dire che questo anche per noi può essere vero
Abbiamo anche provato a vedere più come può un disegno organizzativo risponde a questi criteri
E ci siamo resi conto che sicuramente l'asse pesante sul territorio articolati con grande specificità di distretti compartimenti ambiti sub provinciali nona richiedeva dei rispetto così di mettere in campo una struttura organizzativa che fosse capace di avere al centro un insieme di servizi anche delle specializzazioni di funzione però una capacità di servire al centro come centro di risorse per
La struttura periferica
Quindi una serie di non unità operative locali che abbiano come dire la crociera rispondere servizi richiesti dal territorio ma anche abbiano al proprio interno delle specializzazioni
Che lei identifica no con un criterio di Rete differenziata però dove i singoli centri possono anche diventare a loro volta centri di risorse per il resto della Rete cioè se io so tutto del mare
E sto sul mare
Oggi comunque da risponda servizi di base del tema però posso rappresentare al centro di accumulazione che serve il resto della Rete
E questo significa adottare anche dal punto di vista quotidiano dei modi di lavorare che rispondono a questo criterio per esempio per il per task force per gruppi di lavoro per gruppi di progetto
Ecco per sostenere questo ipotesi questo primo disegno neri chiediamo per due temi due Circuiti elettrici richiama OPA sono fondamentali uno è e trovare le informazioni c'è quindi sistemi informativi come girano e chi no e come non appena il secondo ovviamente la formazione continua
C'è un ultimo ambito di riferimento a cui le agenzie
Distorto di di diritto perché si dice esplicitamente ricito comunque oggi sì sì riferiscono ed è l'ambito come dire tradizionale degli albini dell'albo degli variabile professioni
Che hanno nel tempo nella maturato Chimento tassa di codici di di di comportamento di regole del gioco di appartenenza di tribù il collega arguto di stamane che ormai dobbiamo scoprire chi è che l'abbiamo ricordato tutti tante volte ecco fino adesso questo sistema diciamo questo a priori rispetto agenzie ha costituito un'inerzia se non fatto con fattore ostativo alla alla all'impostazione dei saperi
Credo che comunque non si può mettere la testa sotto la sabbia bisogna ragionare anche come integrare queste queste modalità
Di risposta gli ha delle professioni all'alba all'auto già ornamento la cresceva fino a che gli altri non abbiano smesso di che voi arriviamo noi ad assetto improvvisamente si si si comincia a studiare di nuovo insomma no cioè c'è sono stati tutta la sala di sviluppi
Molto precisi di di di proposte di ragionamenti vanno non soltanto così presi non è una presa d'atto ma anche qui messa in piedi un modo di lavorare comune
Perché comunque questi finché ci sono fra l'altro sono Peleggi stanno la prospettata alle alle singoli professionisti di certificati fare degli atti precisi che vanno a finire anche giuridicamente insomma sul nel nella realtà di lavoro
Quindi l'ultima così tema corre un pochino trattare questa interazione tra come implementare un sistema di formazione continua tenendo conto che esso è strategicamente a sostegno tra le varie cose
Dir uno sviluppo organizzativo delle agenzie
Ma direi sempre nel nostro gruppo di lavoro vedete contro abbiamo lavorato ci siamo resi conto che predisporsi sale frazione continuasse il Comune significava se non altro cominciamo a mettere alcuni condividere alcuni temi che forse sono paletti impostati però d'altra parte bisogna così cominciare un attimo dall'avvocato dal sistema macro da un macro pronte
Il primo problema è c'è bisogno di soluzioni personalizzate c'ha bisogno soluzioni flessibile di soluzioni modulari perché siamo a livello del metta accordiamoci come Rete sulle cose comuni non dimenticando che queste poi hanno uno sviluppo territoriale
Il secondo aspetto è quale ritmo dare alla formazione continua cioè del tempo noi non parliamo mai scuole abbiamo paura perché ci porta la morte come visione del tempo finito noi siamo finiti non è parliamo ma il tempo è una variabile
Non che si indaga sulla testa ecco impostare un piano significa dare dei tempi sì poi sulla carta tutti per carità però il tempo è determinato innanzitutto dalla scelta del ritmo scusate inoltre una piccolissima vocazione musicale quindi Mimmo hanno imposto forse questo punto di vista che vuol dire che noi dobbiamo rendere compatibili attraverso delle scelte che prima ancora che di contenuti o di modalità sono proprio di di ritmo rendere compatibili una serie di di obblighi di attuazione dei nostri piani di lavoro
E il nei quali la formazione continua o la formazione a questa non sia come dire a priori percepita subito come un ostacolo la maggior parte dei problemi che si trova di solito Emma questo programma Point mi toglie le persone si diceva stamattina o comunque
Le ore di produzione diventano diciamo di meno rispetto alle ore di improduttive si direbbe in ansia
Ecco sì questo deriva da una ottica rovesciata sotto la formazione non sia produttiva si cominciamo a rovesciare questa ottica però attenzione dobbiamo fare alcune scelte di di modo che si entrante in una visione
Di ritmo sincrono non al sincrono con le cose che l'organizzazione complessivamente si pone di fronte come altri obiettivi
Non riesco a essere più come dire concreta di così penso che la percezione l'abbiamo tutta di quello che siamo però dobbiamo insieme poi trovare anche modalità organizzativa precise
Obiettivi chiavi ecco di questo sistema integrato formazione continua sviluppo organizzativo per noi attraverso il lavoro santa del gruppo potrebbero essere i presenti nel nella in quel primo
Al sviluppare senz'altro cultura professionale ma soprattutto organizzativa basata su concetti di integrazione molti sci disciplinare età qualità innovazione partecipazione responsabile migliorare rendimento i benefici delle spese di attività di formazione anche attraverso ricorso a un mix di fonti anche di questo oggi ne abbiamo trattato
Il problema non è più chi me lo paga tutto se io ho dato al problema è il classico di combinare fonti perché stamattina si sa diceva attenzione col fondo sociale perché era quello i soldi per la formazione della pubblicamente a non ci sono però io dico che se ne montiamo Progetti sulla su uva fra altre dentro i pezzi di accumulazione di no ci sono sempre cioè quindi basta che ne sa usiamo delle modalità corrette per rappresentare al nostro finanziatore cosa stiamo facendo ma anche corrette per il nucleare che non c'è bisogno che sia col bollino blu del fondo sociale il soldo a sé cioè combina comunque una processo di accumulazione su certi temi che a quello che ci serve
Altro obiettivo Chiavari noi vedevamo in questo sistema integrato frutto di continuo sviluppo organizzativo la capacità l'aumento lo sviluppo la la rafforzata capacità interne di progettazione del sistema
E di poi
Auto monitoraggio anch'valutazione delle attività di formazione cioè mi sembra che oggi il sistema capitano a parte questi poveri disperati uno in un'agenzia un'altra che dovrebbe occuparsi a Fazio non abbia ancora come dire un nel proprio minimo Autori conosci mento che abbiamo da scegliere cosa fare dentro Cosa fare fuori e che innanzitutto formare Vilmec col by direbbero viene formale le le per risorse interne in una maniera già comune di è è fondamentale un passaggio critico per esempio nell'esperienza fatta con l'acqua il primo la prima attività di formazione partita ancora no ormai quasi due anni fa è stata quella per gli animatori della formazione della Rete interna nella parte dipartimenti e strutture
L'altro problema sviluppare capaci di trasferire queste competenze interne in chiave di servizi qualificati Ranieri poco fa ha detto le uniche agenzie formative che stanno cioè sono le agenzie formative son quelle che il prodotto lo fanno per interno ma anche per l'esterno
E questo coincide anche con una nostra visione degli obiettivi
Ecco io
Direi che termina qui perché poi i se altri spunti possono arrivare dalla avevo provato anche esaminare quali sono i passaggi chiave
Per un sistema integrato di formazione continua per lo sviluppo organizzativo che vuol dire fare analisi dei fabbisogni che vuol dire progettare che vuol dire pianificare implementare valutare
Però se ne avrete vogliono leggere sulle cattiveria
Credo che si erano da rispettare i nostri tempi e quindi termino qui c'è un ultimo contributo prima di colazione
O sbaglio cioè cioè cioè c'è grazie
Ringrazio credo Guardigli come lei ha anticipato il cioè look ancora una relazione dell'ultima della mattinata
Però non sarà la svolta professor Butera sarà svolta dai Errico Donati del Irzio debutterà in partners credo sullo stesso tema
Votiamo pre
Qualcuno
C'è qualcuno che mi
Attiva la macchina e fintanto che diciamo mettiamo appunto le tecnologie io magari introduco brevemente la relazione che abbiamo pensato di proporvi insieme a professor butterei non ha potuto essere presente
Tra l'altro punto io sono il uno dei conduttori dei due coautore di quest'ultimo libro che cita Ranieri sul quale magari adesso torniamo e la nostra ed era stato è stato un po'quella di proporsi i risultati di un programma di ricerca che abbiamo condotto nel mille novecentonovantasette
Che segue diciamo dal punto di vista sia della nostra riflessione del nostro lavoro sia dal punto vista cronologico ai risultati che ha più di questa ricerca
Che abbiamo fatto che abbiamo fatto per
Adesso sistemiamo
Che avevamo fatto per FIAT nel mille novecentonovantacinque da cui appunto è derivato questo questo libro che si citava
Nel senso in questa ricerca italiana che ha coinvolto ampio hanno partecipato trentacinque organizzazioni alcune molto grandi tra cui anche un certo numero di pubbliche amministrazioni l'INPS l'Automobil club il registro nautico italiano
L'Unioncamere qualche altra
Ecco abbiamo provato un po'a vedere questi temi che avevamo analizzato nel contesto internazionale quella ricerca iniziale guardava usa Stati Uniti Francia e Germania
Nel cercare un po'di capire qual è la situazione in Italia insomma non proprio un proposito di questi lavoratori della conoscenza che molti dicono non solo noi sono insomma stanno diventando un po'la parte centrale diciamo della struttura produttiva intera struttura occupazionale
E qualcuno sostiene anche che insomma tra non molti anni probabilmente saranno anche la maggioranza in tutti i sensi
Chiaramente in un'accezione diversa da quella che ha proposto per esempio rischi in che individua una classe di lavoratori della conoscenza molto molto ristretta lo vedremo anche da questi dati quindi più che non fare come dire un ragionamento teorico su questi su questi argomenti
Volevamo proporre in anteprima perché non li abbiamo ancora pubblicati un po'questi risultati quindi io scorro i dati soprattutto di ma con questi due programmi
Di ricerca che abbiamo condotto che si chiamavano benchmarking sul sistema professionale di queste organizzazioni è una mappa c'è un'analisi che abbiamo fatto su alcune figure specifiche ripropongo questi dati
E questi risultati perché dall'analisi che abbiamo fatto ci sono molti elementi e suggerimenti interessanti per chi si occupa di formazione sia dal punto di vista del sistema formativo
Per esempio della scuola post secondaria o della attività di istruzione post secondaria che è molto importante per formare questa categoria di persone
Ma sì anche per chi se ne occupa professionalmente dentro dentro le organizzazioni volevo soltanto prima di presentarvi diciamo i risultati di questa ricerca italiana dirle da che punto eravamo partiti cioè nella ricerca non avevamo condotto c'eravamo resi conto ricito questo dato che presenta che ha presentato il nostro convegno professor Barley della Stanford University
Signori strano insomma che gira con una coda di cavallo lunghissima ma in realtà un autorevolissimo studioso dei problemi del lavoro e il direttore della più importante rivista di organizzazione del mondo che si chiama Dini strati sai squatter lì
E ci mostrava questi dati dove vedete che dal mille novecento al mille novecentonovantuno quindi in questo secolo
Nella cosiddetta popolazione degli americani classificano come White Collar s'quindi dividendo in due insomma Blue White
L'unica popolazione che cresce con costanza fino ad oggi e nelle stime continua a crescere accelerando la crescita e la popolazione
L'occupazione come le classificano gli Armani che si chiama Professional scadente technical people cioè questi la parte centrale diciamo di questi lavoratori della conoscenza di cui stiamo parlando
Se vedete i cosiddetti clericali che sono pure colletti bianchi insomma no e nella loro accezione sono più le figure di tipo impiegatizio tradizionale hanno cominciato a declinare dal mille novecentosettanta e questo declino continua avrà in ragione di una serie di trasformazioni organizzative e di contenuto di lavoro delle persone che più volte sono state citate e quindi questo fenomeno ci sembra rilevante dal punto di vista dei temi che ci stiamo che stiamo discutendo anche in questo in questo convegno ecco nello stesso tempo avevamo visto che nei tre Paesi RIA aggregando le categorie diciamo di
Occupazioni che possiamo intendere come alta qualificazione noi vediamo che tra il settantasette novantacinque
Queste in tutti e tre i Paesi c'è un altro tendenza continua è anche molto marcata alla crescita di queste di queste popolazioni non approfondisco questo discorso dei dati sugli altri Paesi in quel libro citato e ci sono moltissimi di questi numeri sostanzialmente ne stiamo dicendo la tesi di rischi molto più autorevole Dinoi non è fondata non è fondata non solo perché lo diciamo noi lo dicono anche altri ma non è vero che si va verso una polarizzazione tra pochi privilegiati che avranno un lavoro altamente quantificato detentori della conoscenza e poi una massa di Mac ops come li chiama lui cioè di questi che vanno a vendere i panini
A magari come impiegati o o lavoratori temporanei nel nel delle catene di distribuzione della pur Piero Della mettono insomma non è così
In realtà nei Paesi industrializzati
La quota ma una quota parte significativa della forza lavoro si sta spostando sui livelli più alti di qualificazione e questa tendenza continuerà Lester Thurow Tore vuole economista americano delle mai ti sostiene che nel mille nel nel mirino nemica
Nel nel prossimo secolo la competizione per quanto riguarda i paesi industrializzati si giocherà sulla capacità di organizzare lavoratori ad alta qualificazione di cito solo un caso so io volevo solo chiedere da lei
Quanti minuti ho a disposizione che so che l'altra volta allora vi cito solo un brevissimo caso per far capire cosa stiamo per parlando
La Samsung che è un'azienda che più o meno tutti conosciamo quanto meno come come nome l'azienda coreana
Che circa dieci anni fa sostanzialmente faceva il sub fornitore insomma dal fornitore di di componentistica montando pezzi di componentistica nell'aria della mia veramente la microelettronica
A un certo punto il nuovo capo azienda decide e di competere con i primi con il leader di questo settore non ammontare ma progettare sembra una follia
Che cosa fa
Manda un gruppo di di di mele Gers negli Stati Uniti
A raccogliere e ad assumere fare il recruitment come si dice in questo in termini tecnici tutti Pieces di i nostri diciamo dottorati di ricerca
E tutti i master coreani che sono andati negli Stati Uniti a studiare hanno trovato occupazione la riassume tutti tutti o quasi tutti ne raccoglie una grande quantità di riporta in Corea i mette dentro a questa azienda e li mette a lavorare con gli operai e con i tecnici
Per cominciare a costruire un nuovo processo di produzione per quell'impresa che non è più il montaggio ma è la concezione e l'innovazione del prodotto oggi da Samsung dopo non molti anni è diventata uno dei leader dei settori della progettazione della componenti componentistica elettronica e non è più come dicono loro un follow insomma uno di quelli che corre dietro quelli che stanno davanti insomma
Che ha fatto questo signore ha organizzato le conoscenze
Ci si è posto il problema di dove andare a prenderle
Di dove erano di come poteva in inserirle ma non solo si è anche reso conto che per accelerare un cambiamento di questo genere non poteva costituire la divisione ricerca e sviluppo comprandosi un po'di intellettuali e poi lasciare la parte diciamo più operativa dell'azienda fare le stesse cose a puntato sulla combinazione faccio questo caso perché vedremo i risultati anche della nostra ricerca italiana ci dicono che questo è un punto molto importante sulla combinazione di conoscenze teoriche di conoscenza altamente qualificate con quelle che non attacca non attacchiamo alle le conoscenze implicite cioè le conoscenze pratiche
Che sono quelle che vengono sfruttate si citava prima nei sistemi di qualità nei sistemi di miglioramento continuo cioè la gente conosce delle cose che non sono soltanto quelli che si studiano a scuola ma sono per gran parte quelle che si imparano i processi di lavoro
Nella nel nel rapporto con la tecnologia con i colleghi con un contesto organizzativo con un mercato e sono quelle che danno valore
All'impresa combinando questi due fattori questa azienda ha avuto sta avendo un grande successo coi sappiamo anche che
Come dire quell'area del mondo c'ha qualche altro problema di di di finanza eccetera però voglio dire questo è uno dei tanti dei tanti casi ecco vi mostro un po'di dati cercando di andare
Il più veloce possibile poi eventualmente lasciare spazio a qualche ha qualche domanda su questa parte della ricerca che abbiamo chiamato benchmark sostanzialmente noi volevamo andare a vedere non potendo usare i dati del statistici dell'Istat anche se poi ne abbiamo discusso nel convegno finale questo forma anche con il presidente dell'Istat
Che classificano queste popolazioni con categorie che ci aiutano fino a un certo punto capire cosa sta succedendo
Volevamo capire su questo gruppo di aziende che di aziende amministrazioni ecco se stavamo parlando di un fenomeno che anche in Italia rilevanti oppure in e poi occuparsi anche del problema di come sono gestiti questi lavoratori di che formazione dissi frati che tipo di percorsi di sviluppo
Sono stati identificati nell'impresa e come vengono premiati valutati e via dicendo
Abbiamo lavorato su o un campione
Di circa settecento mila lavoratori statisticamente non significativo nel senso che non è rappresentativo di niente sono in numero dei dipendenti che fanno parte di questa trentina di organizzazioni
In cui vedete ci sono aziende private aziende pubbliche alcune molto avanzate alcune molto arretrate ci sono pubbliche amministrazioni insomma c'è un po'ci sono aziende italiane e multinazionali non è un campione rappresentativo ma dato il numero probabilmente abbastanza significativo
Il campione da così proporzionato imprese di servizi per i denti il cinquantadue per cento imprese manifatturiere per il ventisei per cento enti pubblici per il quindici per cento il sette per cento associazioni in particolare Federchimica e è un'altra
Come abbiamo provato a a classificare questi lavoratori di cui ci siamo occupati cioè abbiamo provato a definire quattro categorie che poi vedremo non sono categorie inquadra mentali anzi sono cross sono trasversale rispetto alle categorie inquadra mentali abbiamo escluso in sostanza provato nel senso che non c'è in questo momento una definizione convenzionale accettata nel mondo di cosa sono questi lavoratori della conoscenza abbiamo escluso il meneghina in diciamo di struttura anche se è chiaro che quelli sono pure lavoratori
Della conoscenza insomma però diciamo siccome quelli li conosciamo sappiamo grosso modo che lavoro fanno
Ecco li abbiamo lasciati un po'fuori da questa rilevazione abbiamo considerato invece tutto ciò che MMG mentre ma non è meno evidente nel senso più tradizionale di
Diciamo copertura di una posizione gerarchicamente subordinata a tante altre mai melenso venti processi di prodotti di fatti organizzativi eccetera eccetera di conoscenze di cui stiamo parlando
Quindi li abbiamo chiamati mene sulle prossime Therese professionali rosse sono riproduttive energia e ce ne sono ma i progetti bene già e abbiamo inventato è ormai di titolazioni nelle organizzazioni che rappresentano diciamo un'area di lavoro che non è quella diciamo così del capo gerarchico tradizionale il Professional diciamo figure che più o meno tutti riusciamo a definire ce ne sono tanti nella pubblica amministrazione ce ne sono tanti nell'impresa forse di più come vedremo nella pubblica amministrazione
I tecnici cioè gli e Sperti pratici quelli che utilizzano anche conoscenze metodologie strutturate che studiano pure loro a scuola però diciamo hanno più a che fare
Direttamente con la tecnologia con il processo produttivo con il processo manutentivo con un servizio da dare al cliente
E abbiamo anche inserito una categoria che abbiamo chiamato operativi qualificati che include anche figure operaia e vedremo che nell'industria in particolare
è emerso che questa quest'aria di lavoratori della conoscenza è molto consistente
Molto consistente anche nelle figure operaio cosa inattesa per certi aspetti e li abbiamo chiamati operativi qualificanti questi nomi e queste son tutti da ribattezzare probabilmente in futuro ma insomma era per distinguerle un po'dalle categorie inquadra mentali che non ci aiutavano a capire il fenomeno
E riguardano tutti quegli operatori di processo conduttori di impianto nel mondo dell'industria
E nel mondo dei servizi quelli che gli americani chiamano che Ismene Jair
E che noi chiamiamo spesso appunto operatori di processo operatori servizio cioè coloro che hanno comunque una responsabilità nella conduzione di un procedimento o di un processo meglio direi che porta a soddisfare un bisogno a soddisfare le esigenze di un cliente si diceva anche prima che possono essere singoli lavoratori e qui impegnati con una tecnologia a fare questa operazione oppure anche gruppi di lavoratori
Ecco invase a questi da questi elementi abbiamo provato a
Porre alcune domande alle organizzazioni con le quali stavamo lavorando una prima eh
In quali aree professionali sono concentrati probabilmente non si leggerà questa slide ma insomma se guardate un po'la distribuzione voi vedete che l'idea dell'esperto l'idea del professional sede del lavoratore a conoscenza che avevamo confinato negli anni settanta ed è anche un po'negli anni Ottanta in alcune strutture dell'organizzazione la ricerca e sviluppo di sistemi informativi eccetera non è più vera
Troviamo certo alcune concentrazioni ma una distribuzione in sostanzialmente in tutti i settori dell'attività dell'impresa dell'amministrazione
Con particolare anche direi Infasil sulle aree del del sulle aree della cosiddetta Front Line commerciali nell'impresa customer che chiamiamolo così gestione del servizio al cliente nell'impresa ma anche nelle amministrazioni
Con l'idea quindi che in queste strutture dove spesso nell'amministrazione ci sono persone anche di alta qualificazione di meno lo sono nel mondo dell'impresa
Dove il tipo di servizio diverso ben pensate agli insegnanti pensate a tutto il personale medico paramedico del mondo sociale e via dicendo per fare degli esempi
Che sono lavoratori della conoscenza cioè sono figure che utilizzano insieme di conoscenze di competenze proprie come vedremo dell'organizzazione per erogare dei servizi per portare al risultato diciamo uno sforzo che l'organizzazione le persone insieme fanno
Un secondo elemento abbastanza significativo che abbiamo provato a contarle allora abbiamo chiesto alle organizzazioni
Su alcune aree che adesso non vi sto a presentare diventerebbe lunga la cosa di contarli proprio fisicamente e poi in generale di provare a darci una stima diciamo che la stima generale
Che è uscita da questa analisi e che si differenzia un po'siamo dalla Fontana litica nel senso che nelle aree a maggiore concentrazione chiaramente sono di più però la media che ne emerge è di questo tipo cioè noi abbiamo circa un venticinque ventisei per cento nel settore servizi manifatturiere un cinquanta per cento circa cinquantadue nel pubblico e nelle associazioni che ovviamente erano strutture non lavoratori ad alta qualificazione pochi e molto specializzati sono ovviamente molto più elevate devo dire che in entrambe le strutture serie ma di fatto dei settori se ne manifatturiere nei servizi vi sono però organizzazioni con altissime
Concentrazioni per essere concreti nell'Ente Poste questo dato è stato indicato intorno all'otto per cento alla Omnitel intorno all'ottanta lo mette come sapete persino nei call center che sono l'attività tradizionalmente più operativa ma in realtà molto importante in una concezione diversa del lavoro di servizio assunto laureati e diplomati
Facendo una formazione straordinaria e sta lavorando in questo momento in modo molto concentrato sul problema di migliorare l'economia cognitiva di questi ambienti di lavoro c'è il rapporto uomo-macchina perché queste persone sono sottoposte a una quantità sterminata di telefonate di sono
Se non mi dite se non ricordo male quaranta mila telefonate giornaliere
I nomi nel consente nei call center della Omnitel e queste persone non risponda quaranta mila persone sono mille cinque fatti un po'i conti o forse ancora di più quattrocento mila mi ricordo che era un numero impressionante
Ovviamente in questo contesto la capacità non solo di gestire la relazione con il cliente
Ma di gestire database informazioni di inserirli di andarli a prendere ci sono pacchi di procedure così perché se prendete soltanto il giornale voi vedete che la Omnitel esso cito la mite non perché sia favorevole a quella rispetto ad un'altra ma perché abbiamo lavorato su questo caso ecco a voi sapete che praticamente ogni settimana
Offre un tipo di servizio una combinazione diversa questi cellulari che hanno fatto anche se ci raccontano che la tecnologia friendly non ci si capisce un tubo perché io so usare quattro funzioni e tutte le volte o cercare un'altra mi perdo nei libretti nei manuali ecco queste persone sono quelle che si devono rispondere su come utilizziamo tutte queste potenzialità allora si tratta di figure che un tempo avremo collocato come dire in ruoli molto esecutivi e rispondere al telefono telefoni centralinista era tipicamente un ruolo esecutivo mi spiace sentivo di tutti
E che in questo momento stanno diventando la punta di diamante di un'organizzazione che sta giocando sul servizio
La sua capacità competitiva
E come avete visto anche dai dati che risentiranno pubblicato sui giornali costa di più dicono
Le statistiche le medie del telefono team però ecco a un livello di servizio che notevolmente superiore da questo punto di vista quindi sta competendo anche su questo
Quindi parliamo anche di quel tipo di lavoratori e quindi non solo dei superesperti in questo senso non sono il dieci dodici per cento secondo noi che diceva prima
Ranieri ma nel pensiamo sono ormai il trenta e probabilmente anche in alcune organizzazioni il cinquanta per cento volevo dire Norberto Bobbio progetto quanti breve libero vale positivo prigione anche questo senso
Bavarese non è che volessi aprire nessuna polemica nome era per chiarire come dire che non stiamo parlando di un fenomeno marginale insomma sono Vittorio stiamo parlando di ecco se li guardiamo dal punto di vista delle quattro classificazioni che dicevo prima
Sostanzialmente è emerso che i Professional scusi quindi questi un po'più alti come l'idea di qualificazione sono un ventisei per cento torno a dire queste stime
Non è che ci rappresentano l'Italia però insomma sono abbastanza significative
Un quattordici per cento solo tecnici e proprio queste figure di cui stavo parlando ora perché non svolgono un lavoro tecnico in senso stretto ecco non solo il cinquantadue per cento
Teniamo presente che qui contano molti lavoratori anche della pubblica amministrazione che ne hanno indicati molti gli operatori il processo dell'INPS è piuttosto che
Le figure diciamo di di di fronda in che ci ha presentato l'Unioncamere e tanti altri
Ecco salterei una serie di dati
Che e anche di ragionamenti e mi pare che sono già stati fatti su come cioè sul perché in qualche modo ci dobbiamo occupare di più di queste figure perché sono più tante per dirne invece alcuni risultati di un'altra parte della ricerca che abbiamo chiamato la mappa di questi knowledge workers e che si è svolta facendo circa centoventi interviste diciamo in profondità da altrettante persone
Anche qui senza l'idea di voler rappresentare un universo ma l'idea di voler invece un po'scandagliare dentro al lavoro di queste persone per capire che caratteristiche ha
Questo lavoro di cui di cui stiamo parlando di cui avevamo parlato più coi numeri che con che con ragionamenti anche qualitativi e sono emerse alcune cose credo molto interessanti dal punto di vista proprio della formazione
Che valgono anche per la scuola e valgono anche per i sistemi di formazione post secondaria
Ci sono quattro cinque Finding diciamo risultati principali vorrei proporre un primo dice questo
Che li queste centoventi persone che sono state scelte dalle organizzazioni private pubbliche che abbiamo visto sulla base semplicemente di un requisito scegliete né alcuni che secondo voi sono rappresentativi oggi di questa popolazione ma che chiede sono un po'la stella polare
Rispetto a come voi stessi vedete le modifiche del lavoro dentro alle Poste organizzazioni quindi come dire un po'gli eroi
Guardare più avanti
Allora un primo dato che viene fuori è questo come vedete ci sono
Tecnici e Professional s'come componenti prevalenti ecco in entrambi i casi quello che viene fuori è che
Solo il ventinove trenta per cento di questa popolazione sono intesi dalle imprese come provider di conoscenza c'è gente che porta uno specialismo
Ebbene il settanta per cento sono integratori di conoscenza cioè gente che combina e conoscenze di altri le proprie con quelle dell'organizzazione poi lo vedremo ci sono altri dati su questo
E conoscenze di diverse funzioni ma anche tipologie di conoscenze diverse non solo quelle proprie
Scusate
Del UTP che del proprio spiega specialismo
Ma anche quelle appunto tipiche di altre funzioni questa cosa potrebbe essere evidente nel senso che se uno pensa ai processi diciamo di integrazione organizzativa di appiattimento come si dice poi delle strutture
Voglio dire se ne parla più di quanto non avvengono quindi il dato comunque riuscì sembra abbastanza significativo in generale se ci pensate eravamo abituati a a concepire il Professional se il tetto eccetera come uno che stava a lavorare su un pezzo che elaboravo produceva cosa limite lavorando in gruppo con altri
Un secondo vi rubo ancora cinque minuti un secondo fine che dice che circa l'ottanta ottantacinque per cento di queste persone a relazioni
All'interno di tutto il sistema impresa o Esterne all'impresa
Anche questa funzione questa funzione direi non anche era una funzione tipica del meno eccellenti cioè noi attribuivamo dentro le organizzazioni e spesso ancora lo facciamo i compiti e di rappresentanza e di gestione di relazioni contrattuali negoziali di cooperazione eccetera al Meridione
Questo lavoro è un lavoro che quasi tutti questi lavoratori svolgono con i fornitori con i clienti con il suo diciamo la rete oggi paga il tema era Rete capitale umano con la Rete diciamo di soggetti che partecipano al processo ai processi di quell'organizzazione
Anche questo è un dato importante perché le competenze necessarie per rappresentare o gestire relazioni dell'organizzazione del mondo esterno non sono solo quelle tecnico specialistiche e probabilmente se noi andiamo a vedere sia il i tacchi curricula universitari sia quelli della scuola secondaria sia quelli post secondari
Su questo argomento cioè francamente veramente molto poco insomma ecco io non credo che si insegni da nessuna parte come si fanno a gestire sistemi organizzativi
Articolati complesse in cui bisogna lavorare con soggetti diversi che hanno problemi e domande diverse obiettivi diversi e così via
Forse si studia in qualche corso di laurea ma sicuramente in pratica non lo si mette e questa è una componente fondamentale in tutte le attività professionali o comunque qualificate lo è sempre di più
Un altro dato un terzo dato molto rilevante che i ruoli di queste di queste persone
Sono caratterizzati soprattutto da una combinazione di requisiti non solo cognitivi ma anche sociali ed emotivi che cosa si intende che non si chiede solo a queste persone di sapere delle cose o di sapere usare il cervello per risolvere i problemi per per farsi venire idee nuove concepire nuovi servizi eccetera diciamo tutte quelle funzioni di tipo prevalentemente cognitiva intellettuale che peraltro Tor anch'anche in questo caso la scuola sottolinea enormemente ma normalmente voi vedete
Il sessantacinque per cento di questa popolazione si caratterizza per fare un lavoro in cui le competenze richieste sono una combinazione di queste con altre di tipo comportamentale sociale
Di cooperazione di comunicazione di lavoro con gli altri e via dicendo
Anche questo dato penso sia rilevante dal punto di vista dell'impostazione dei curricula formativi e anche del modo con cui si realizzano un altro dato penso estremamente importante ci dice che nel Channel
Quanto è il novantotto per cento dei casi sia che la formazione sia generica la formazione scolastica ricevuta sia che sia specialistica cioè mi assumono per il tipo di studi che ho fatto
La diciamo il completamento della competenza necessaria a lavorare nelle organizzazioni in quel quid in cui queste persone svolgono quel ruolo per il quale li abbiamo un degli intervistati
Si completa attraverso percorsi e attività di formazione interni all'impresa o interni all'amministrazione
Ora e venti anni io andavo non sono molto anziano insomma ma ormai i miei quarant'anni di storia giungendo quando io facevo la scuola superiore si facevano le battaglie per l'integrazione tra studio e lavoro insomma chi non si è poi mai vista
Non so se voi l'avete vista ma io non l'ho mai vista
E si continua a considerare lo stage sul campo che ormai si utilizza di più diciamo quando si fanno i corsi che chiamiamo impropriamente master o questi corsi diciamo post universitari che insomma servono a creare quel tanto di più che ancora non abbiamo creato dopo venticinque anni di studi si comincia a dire va be'vai anche a vedere cosa fanno quelli lì e moltissima gente finisce che trova il lavoro perché andando all'interno di un contesto professionale di un contesto organizzativo eccetera si conosce con altri vede come si lavora viene apprezzato per le relazioni che stabilisce o per le cose che fa e si creano opportunità
Ora io sono d'accordo con quanto si diceva prima né non dobbiamo pensare che la scuola deve dire deve essere in qualche modo asservita no al all'al dissi alla singola impresa o al singolo sistema impresa
Ma non è possibile pensare che noi al di là della necessaria e fondamentale cultura di carattere generale andiamo avanti investire quantità di risorse straordinariamente
Rilevanti ecco per preparare delle persone su delle cose che come dire hanno un rapporto poi con le realtà lavorative ma un rapporto notevolmente distante insomma no perché ci sono da fare ancora tante mediazioni che sono tutte a carico delle persone o delle organizzazioni che li inseriscono quindi io credo che questo tema
Vada affrontato proprio per entrare nel merito anche dell'argomento di oggi in modo estremamente serrato a tutti i livelli dei percorsi di distruzione io
Contrariamente a quel che si può pensare sono partito da un istituto tecnico industriale perché mio padre mi diceva che dovevo imparare le cose
Pratiche insieme a quelle insieme a quelle teoriche poi ho fatto studi completamente diverso successivamente primi sono laureato in sociologia ma insomma anche a quell'epoca pur essendo io in un ciclo di studi nel quale avrei dovuto diventare un capo di stabilimento un esperto di produzione un tecnico di qualche cosa
Insomma mi mandavano nelle officine dell'istituto che era nella mia città uno dei più selettivi che si conoscevano
Ma una fabbrica che sia una fabbrica l'abbiamo vista soltanto in quinta liceo perché insieme alle organizzazioni sindacali e la Confindustria locale abbiamo organizzato un viaggio di studi in Unione Sovietica per fare una comparazione tra il lavoro non scherzo per fare una comparazione tra il lavoro è stato il primo caso l'anno dopo
Sono nate negli Stati Uniti l'anno dopo aver cioè si è creato un meccanismo con il quale si è cominciato a creare un rapporto e nel fare quel tipo di corso lau M. FIAT io sono di Brescia
La o M FIAT di Brescia aveva mandato dei tecnici e dei dirigenti a farsi un pezzo della formazione necessaria per capire ma l'istituto in cui lavora in cui Savo trentotto ore alla settimana per cinque anni quelle cose non me lo insegna
Io credo questi sono i problemi che ancora oggi dopo venticinque anni o giù di là cambiamo tutti sul tappeto
Io ho studiato poi lavorando e e quindi come dire la mia formazione l'ho fatta
Combinando queste due queste due cose e credo che un po'del successo che ho avuto per quanto limitato nella mia carriera professionale ce l'ho avuto proprio in virtù del fatto che sono riuscito sempre ad entrare bene in rapporto con i contesti nei quali mi trovavo a lavorare facendo il consulente questo mi serve particolarmente perché se uno non capisce dove sta può essere un genio
Ma non succede niente nei processi di servizio dei quali si occupa ecco però sicuramente l'esperienza accumulata praticamente sulla quale ho spesso riflettuto durante i momenti di studio in cui mi sono concentrato mi ha dato su cui io penso un grandissimo un grandissimo vantaggio nell'accesso poi nel nella professione
Ecco un quinto Fanti che una e poi mi fermo no comunque solo una battuta finale
Dice questo che l'attività e l'ho già un po'anticipato della maggior parte di questi knowledge workers implica la capacità di combinare integrare le proprie conoscenze quelle astratte quelle pratiche con quelle possedute dalle organizzazioni voi sapete che molte imprese stanno sviluppando cosiddetti sistemi di noleggio meno eccitante
Ne cito alcune so l'Andersen Consulting e tutto il conoscete a un sistema di indole ex ex cinge bene chiamato non legge Chance che cos'è è un database molto Complesso molto articolato in cui tutti i prodotti intellettuali e professionali che vengono generati
Vengono classificati resi disponibili alle persone in tutto il mondo per cui quando uno affronta un problema nonché possa prendere è avere la soluzione però sicuramente interagisce non solo con i propri colleghi ma anche con questa base di conoscenze che sta in tutta l'organizzazione
Questa cosa ne abbiamo studiato un caso in particolare che si di un'azienda che si chiama Backman lei sa
Che se mi date ancora mezzo minuto e poi davvero mi fermo vi descrivo perché molto interessante
Il signor Bach Mahler un americano che è un'azienda oggi circa mille duecento persone
Presenti in ottanta Paesi del mondo
E nell'avventura alla metà degli anni ottanta due produca produce molecole per combattere i microrganismi che si generano in alcuni processi di trattamento della carta del legname del pellame e via dicendo processi chimici
A metà degli anni ottanta si trova a dover competere con una serie di mostri che si stanno organizzando in modo sempre più forte come sapete il processo di concentrazione di imprese è straordinario
La domanda che si pone
Potrà mai competere con questi sulla dimensione sulla Scala no
Su cosa posso competere
E sceglie di competere su un servizio a valore aggiunto come si dice oggi per i clienti e dice a tutti quanti i signori noi dobbiamo essere in condizioni di andare dal cliente
E di lì che qualsiasi problema ci pone in quarantotto ore noi gli rispondiamo se lo sappiamo risolvere o no se lo sappiamo risolvere gli diciamo qual è il piano per risolverlo ci impegniamo su una data
Andiamo in laboratorio sviluppiamo la molecola necessaria gliela portiamo e li risolviamo il problema se facciamo questo vinciamo sull'innovazione vinciamo sul servizio
Per fare questo negli anni ottanta quando queste tecnologie non erano ancora così sviluppate questo signore metti in piedi insieme la compose serve che era uno uno dei primi provider di servizi diciamo di di internet intranet eccetera
Un sistema semplice relativamente semplice ma concepito in modo molto interessante che si basa sull'idea che ogni persona che sta sul mercato sul cliente nel laboratorio
Deve sentirsi alle spalle tutta l'organizzazione
Cioè tutti quelli che il tutti i suoi colleghi che sono presenti nel mondo
E ogni persona deve poter accedere per essere competitiva per essere forte nel servizio che da a tutte le conoscenze che quest'organizzazione accumulato è stato cullando negli anni perché il problema che mi viene posto in Italia forse l'hanno già affrontato in Portogallo venne sudamericani Canneto e via dicendo
Mette in piedi una rete
Che collega tutte le persone del mondo questo verso la fine degli anni ottanta
Mette in piedi un sistema di accumulazione di questa conoscenza che viene classificata in alcune Library se in alcuni alcuni database diciamo li chiamano non le spesi ma insomma contenitori
Di conoscenza
Che si può consultare a distanza crea dei forum avete presente questi forum di cui si parla sull'internet insomma no dei forum nei quali le persone per aree tematiche
Possono aprire conversazioni in tutto il mondo con tutti i loro colleghi in tutto il mondo e quando hanno un problema che non riescono a risolvere trovando le conoscenze la là dentro cominciano a lavorare in gruppo attraverso questi forum
Queste conversazioni vengono registrate da alcuni operatori che monitorano cosa avviene in questo in questo diciamo spazio virtuale di cui si parlava prima quando si raggiunge una soluzione
Che è una soluzione accettata dal cliente che però al volo talvolta una formula chimica talvolta è qualche cosa di più complesso
Viene formalizzata da un esperto di quella materia viene inserita nel database e diventa conoscenza aggiuntiva questo signore e la sua azienda nel giro di cinque anni
Ha innalzato del cento per cento il livello di innovazione dei prodotti al punto che il fatturato i ricavi prodotti nel mille centonovantasette
Sono basati per il cinquanta per cento su prodotti sviluppati negli ultimi cinque anni rispetto a prima in cui questa cifra non raggiungeva il quindici per cento
Il concetto che questo mister Bach ma anche io contratto direttamente spiega è questo noi siamo passati da organizzazioni in cui lo Spain of control diciamo era l'ampiezza del controllo era il criterio in base al quale organizzavamo le nostre strutture
Dobbiamo passare ad organizzazioni nel quale lo Spain of communication cioè l'ampiezza
Di opportunità di comunicazione e di integrazione diventa la regola principale cedimenti il criterio organizzativo perché in un Paese in un mondo nel quale la conoscenza d'informazione le soluzioni sono rilevanti
Noi dobbiamo anche strutturale le organizzazioni in modo tale che questo possa avvenire e le conoscenze un po'possono stare nella testa delle persone ma come ci insegnano appunto gli arconi Cognetti visti
Nostro cervello e la nostra capacità di contenere conoscenze e informazioni e limitata
E anche quelle che conteniamo spesso e non sono quelle che utilizziamo più da vicino spesso a un certo punto ce le dimentichiamo è più facile che non ci dimentichiamo di usare la bicicletta anche se l'abbiamo usata cento anni cento forse no insomma cinquant'anni fa perché le conoscenze pratiche non si dimenticano non si quasi mai è quasi impossibile superati imparato a suonare il pane il pianoforte non l'avete fatto per trent'anni voi vi rimettete al pianoforte non siete
Certamente un concertista però insomma Stream nell'attesa una io suono la chitarra la suonavo da ragazzo ogni tanto la prende in mano con gli amici mi viene ancora fuori per qualche movimento buona mi domando come ecco quando avevo studiato le formule chimiche piuttosto che la teoria di Max Weber insomma a volte mi ricordo a volte francamente non mi ricordo più che devo andare a rivedere quella sui libri quindi c'è anche un problema in questo mondo della conoscenza di supportare questi operatori queste figure con sistemi che li aiutano a potenziare a moltiplicare le conoscenze che possono tratta la formazione non solo quella diretta nelle Aule ma quella sul campo quella che creiamo facendo lavorare le persone insieme quella che possiamo creare anche con dei sistemi di rilevamento
Basati su queste tecnologie è sicuramente uno strumento importante da prendere seriamente per potenziare questa questa popolazione che bene o male sarà sicuramente quella con la quale forniremo si diceva prima servizi qualificati nelle amministrazioni o sentiremo prodotti e servizi competitivi nelle imprese che si devono confrontare con altre nel mondo vi ringrazio e mi scuso per questa orsacchiotto
Terza Enrico Donati così terminano a parte della mattinata alle quattordici e trenta inizia la parte pomeridiana
Fuori
Riprendiamo i lavori nel pomeriggio la prima relazione Distefano Zander l'Università di Bologna l'argomento politica attiva delle risorse umane grazie buongiorno a tutti da sempre ingrato il compito di chi deve ricominciare a parlare dopo l'intervallo del pranzo
Ho la fortuna che il pranzo mi è sembrato abbastanza frugale per non dover creare disturbi
Alla veglia se non a chi ha qualche problema di fegato Marie non posso farci niente ma per cercare di tenere sveglio l'uditorio in questo momento delicato della giornata
Anticipo subito che direttamente o più ancora indirettamente nella mia esposizione me la prenderò con due categorie di persone che immagino in qualche misura siano presenti in questa sala
In particolare me la prenderò con i formatori o responsabili della formazione e come direttore del personale
Con i formatori con molto garbo e comprensione anche perché son quelle figure che giustamente sono convinte che la formazione sia importante
Permanente interdisciplinare modulare flessibile eccetera eccetera e però da quando esistono passano buona parte del loro tempo a cercare di convincere chi comanda e chi conta davvero nell'organizzazione che la formazione è davvero così importante
E quindi diciamo sa sanno meglio di me quale sia la frustrazione nel per vedere come spesso progetti assolutamente validi rilevanti articolati e ben pensati si scontrino con una come posso dire con un atteggiamento di sufficienza di chi comanda davvero all'interno delle organizzazioni che si non può non dire che la formazione importante non può non fare un seminario ad hoc per la formazione quando le cose serie si discutono da un'altra parte però poi da qui renderla effettivamente operativa hanno sempre qualche difficoltà
Mentre qui direttore del personale me la prendo di più
Perché normalmente e soprattutto nella pubblica amministrazione tendono ad avere una visione estremamente limitate riduttiva
Di quello che può essere il ruolo del personali in generale all'interno delle organizzazioni
Questo ovviamente non sempre per colpa loro ancora una volta parlare di formazione di personale dovrebbero essere non gli addetti ma i numeri uno delle varie organizzazioni
Questo normalmente non accade crea qualche problema e qualche disagio
Cercherò in altri termini nel mio intervento di illustrare come formazione personale eccetera o diventano parte integrante
Dell'agire organizzativo o rischiano di essere elementi residuali per addetti ai lavori più o meno frustrati ma poco incidono sul dinamica dell'organizzazione
Questa mattina abbiamo sentito
Citazioni di studiosi MMG economisti importanti dei guru del pensiero attuale
Io parto da una citazione
Di un personaggio che non possiamo definire attuale
Ma il cui pensiero probabilmente più attuale di tanti giapponesi che vanno di moda
E mi riferisco al signor Owen l'utopista inglese
Che operava nel secolo scorso che nel mille ottocentocinquanta ripeto mille ottocentocinquanta faceva questa affermazione
Se i padroni dedicassero ai loro uomini padroni delle fabbriche
Se i padroni dell'incasso ai loro uomini metà del tempo che dedicano alle loro macchine
Farebbero chiuso
Cioè ognuno diceva agli uomini starebbero meglio la società sarebbe più giusto era un utopista ma diceva sempre adroni dedicassero metà del tempo ed evitano le macchine
Ai loro uomini farebbero loro farebbero più soldi che grosso modo esattamente quello che ha fatto i giapponesi un centinaio di anni più tardi
Rispetto al quale i ritardi nostre sono veramente impressionanti e colpevoli anche perché ripeto queste le colorazioni la cultura occidentale le aveva fatte a metà dell'Ottocento
Perché è importante questa affermazione di ore perché mette in luce un aspetto che troppo spesso è trascurato ed è la valenza strutturale dell'attenzione alla risorse umane troppo spesso e qui formatori direttore del personale lo sanno
Chi si occupa chissà azzarda dire che l'investimento sulle risorse umane centrale tende a essere visto come un buono un buonista diremmo oggi note del troneggia
Perché perché gli uomini son tutti hanno un qualche valore vanno tutti coltivati eccetera eccetera ma in sostanza se ancora convinti
Che la competizione è reale si faccia sulle dimensioni hard dell'organizzazione
Sulla tecnologia sulla finanza su cose di questo genere ora se c'è un aspetto evidente negli ultimi quindici vent'anni e che proprio questo si è modificato
Il sistema competitivo internazionale
E tale per cui tutto ciò che viene sviluppato come innovazione tecnologica come innovazione nelle tecniche di gestione finanziaria
Vale come vantaggio di prima mossa
Ma nel giro di pochissimo tempo viene imita
Questo è una caratteristica profondamente diversa dalla società industriale classica così come l'abbiamo conosciuta chi faceva l'investimento tecnologico più adeguato più azzeccato aveva una garanzia che per un lungo periodo di tempo avrebbe mantenuto il suo vantaggio competitivo
Oggi questo non è più vero perché qualsiasi innovazione tecnologica si trova nel supermercato mondiale e può essere facilmente acquisita e imita
Quello che è molto più difficile da imitare perché una dimensione so
Perché si radica nella storia nella cultura nelle specifiche da ogni singola organizzazione e appunto la gestione al Governo e risorse umane come le risorse sulla contribuiscono a creare non solo ricchezza e per la l'organizzazione ma soprattutto a definire la sua competenza distintiva a suo vantaggio competitivo
Che cos'è la politica una politica attiva delle risorse umane
Innanzitutto possiamo diretti cosa norme una politica attiva delle risorse umane non è certamente il salario variabile
Perché questa affermazione perché troppi direttore del personale son convinti che la rete la politica del personale si esaurisca nell'introduzione dell'organizzazione del salario variabile
Salario variabile è una di quelle morde al che si autoalimentano di quei miti che si autoalimenta ma più hanno colpito la nostra società
Che tende ad americanizzare assi e giapponesi Zanzi ignorando che per esempio salario variabile in Giappone non esista
Che esiste l'impiego a vita che non è il salario variabile ma quale culture struttura meglio della pubblica amministrazione italiana ha inventato e valorizzato l'impiego a vita
Senza peraltro ottenere quei vantaggi di efficienza che è anziano
Il salario variabile il grande mito che ha coinvolto in una logica di di associazione colpevole direttori del personale responsabile del sindacato che nel fare queste cose complicatissime a un punto di vista contrattuale complicatissima dal punto di vista dei calcoli si sono convinti che così facendo stavano facendo politica del personale
In realtà una politica attiva delle risorse umane e qualcosa di più articolato e complesso
Che parte da almeno due dimensioni fondamentali
La prima è la concezione del rapporto individuo organizzazione
La seconda e la visione organizzativa dello sviluppo
Cambio microfono si sente stesso
Ho solo tre consigli e quindi non spaventa Tricoli uno è anche colorato tende
Dette
Vi sembrerà banale quanto viene esposto in questo lucide quanto cercherò di illustrare ma sfido
I direttori del personale in questo caso
A chiedere assi non c'è bisogno che me lo dicano ma quanti di loro hanno detto in pubblico e in privato che il problema centrale mentre l'uomo giusto al posto giusto
Ecco chi ancora è all'uomo giusto al posto giusto è indietro di decenni perché il problema non è quello dell'uomo giusto al posto giusto perché il problema dell'uomo giusto al posto giusto
Ripropone la vecchia concezione che qui richiamo ma si potrebbe chiamare in tanti modi diciamo che ultimamente va sotto il nome di modello fordista che parte da un principio molto chiaro e molto forte che prima e prima ancora di forte e intendo nelle sue origini che quello della separazione
Tra l'ideazione del prodotto o del servizio
E l'esecuzione
Dove l'elemento fondamentale
E la progettazione delle attività lavorative fatte sempre dai campi che per definizione non si sa
Per quale motivo ma per definizione sono sempre più capace più intelligenti dei loro subordinati e a quel punto
Il punto centrale l'organizzazione funziona se una volta che ben progettata e questo si fa ovviamente per scontato
Gli individui i dipendenti gli impiegati e i funzionari gli operai obbedisco
Il modello fordista parte dall'ipotesi della obbedienza
L'uomo giusto al posto giusto e quello che fa le cose giuste che gli vengono dei
Perché fa questo perché gli diamo dei soldi
Quindi vedete lo schema logico
E estremamente semplice ma è uno schema di straordinarie potenzialità non dimentichiamo che se abbiamo tutti l'automobile se abbiamo avuto l'industrializzazione di massa se abbiamo avuto tutte queste cose abbiamo avuto grazie a modelli organizzativi che erano basati su questi principi qual è il problema il problema vero è che questi principi così semplicemente enucleati sono talmente radicati nella cultura son talmente fanno talmente parte del senso comune e anche molto spesso del della competenza professionale di alcune figure che in realtà seno inneschiamo una qualsiasi logica di formazione attiva moderna permanente continuata in uno schema logico di questa natura siamo sicuri che non otterremo alcun risultato
Però ripeto questa cosa qui fa veramente parte della nostra cultura e liberarsi di questa sorta di paradigma della concessione dell'individuo organizzazione del rapporto tra individuo organizzazione è difficile
Tant'è vero che stiamo ancora sfrucugliate Ando qui intorno perché il salario variabile ancora un modo di dare soldi io non ho ancora capito perché non lo chiamiamo come si chiamava una volta e cioè cottimo
Che rende più l'idea e fa capire che ancora ci troviamo in questa logica quel il massimo del risultato
Appunto che progettisti intelligenti e operatori ubbidienti
Fanno girare la macchina
E anche qui sfinito
Il direttore del personale ma anche qualche formatore
A chiedersi quante volte hanno definito la loro organizzazione come macchina
Se uno e concepisce l'organizzazione come la macchina di sicuro resterà in questo schema nell'ambito di questo paradiso
Diverso è il modello post fordista
Modello post fordista parte dalla idea di una corresponsabilità di un coinvolgimento di una corresponsabilità vera e propria nel momento della ideazione esecuzione sia del prodotto che del servizio
Questo è il punto di partenza fondamenta il dato strutturale che rende diverse le tue prospettive allora è evidente che se non ho più separazione tra ideazione
E azione diventa fondamentale la collaborazione attiva e a questo punto scopro che la collaborazione attiva non miei garantita dà i soldi
La mia è garantita da un processo di scambio più complesso più ricco più articolato con tutti coloro che operano all'interno dell'organizzazione e da questo punto di vista
Possiamo affermare che attori più intelligenti dove uso il termine nel senso letterario di John e originale into spingere no attori più intelligenti
Fanno giochi più intelligenti e fanno girare il sistema organizzativo e non più la macchina
Ripeto potrebbe sembrare estremamente
Banale questa dicotomica azione prospettive però troppe organizzazioni ho visto
In cui al di là delle dichiarazioni formale in realtà c'è ancora radicata una concezione di tipo fordista delle relazioni tra individuo organizzazione
Ma questo è un prese qui prerequisito fondamentale non è non ha senso non è possibile non non ha alcun senso logico ipotizzare una politica attiva delle risorse umane se le convinzioni la cultura dell'organizzazione sono ancora di tipo fondamentalmente fordista
L'altro aspetto importante
La concezione
Che all'interno dell'organizzazione sia di come si
Di come procede lo sviluppo organizzativo
Qual è il problema normale della formazione propria normale della formazione che di solito è vista come un'appendice che si fa quando esistono un po'di soldi in più e quando esiste qualcuno particolarmente sensibile ma che normalmente non è inserita nel processo di sviluppo dell'organizzazione
Processo di sviluppo dell'organizzazione qui quella faccio vedere un è un lucido assolutamente datato perché è del mille novecentosettantanove ma di un autore che io continuo a trovare straordinariamente
Intelligente e stimolante che Richard Norman
E che configura lo sviluppo organizzativo come la combinazione l'interazione dialettica tra una serie di componenti
Innanzitutto la struttura organizzativa
Legata alture componenti collaterali ma assolutamente fondamentali che sono da un lato la pianificazione orientata alla visione ed al concreto dall'altro la gestione della tensione
Anche qui non è pensabile di fare politiche attive delle risorse umane se la visione
Di quello che dovrà essere di quello che deve essere il futuro dell'organizzazione suo sviluppo non è una visione certamente concreta ma dall'altro lato conosciuta
Quante organizzazioni pretendono un apporto intelligente dai parte dei loro collaboratori vari livelli e non gli hanno mai spiegato cosa voleva fare
Allora il contrasto quotidiano tra il modello fordista obbedisce
E questa cosa che va di moda perché ormai la dichiarano tutte le organizzazioni no del coinvolgimento mettendo però le persone nell'impossibilità di essere coinvolte
Io chiedo coinvolgimento ma non Tito in alcun modo un quadro chiaro esplicito concreto della visione dei valori degli obiettivi delle strategie che vogliamo perseguire
E lo stesso vale per la gestione della tensione
In troppe organizzazioni la tensione anziché essere considerata come una forza motrice dello sviluppo viene considerata come l'indicatore di disfunzioni di errori che in qualche modo vanno o risolti o meglio ancora coperti in attesa che qualcuno poveri
Sia costretto a risolvere e l'elemento poiché si collega queste tre dimensioni che sono dentro la struttura organizzativa
Sono lo sviluppo dell'apprendimento
Che non è solo sviluppo della conoscenza specifica professionale e sviluppo dell'apprendimento individuale mai soprattutto lo sviluppo dell'apprendimento organizzativo dell'organizzazione che cambia in funzione del suo apprendimento
La creazione di forze trainanti
E cioè di elementi che spingono l'organizzazione a modificarsi perché appunto trainate da forze interne ed esterne naturali e spontaneo che o create artatamente
La gestione degli ostacoli sistemi di potere
E qui se non rimettiamo in discussione gli assetti di potere tradizionali e non possiamo predicare il modello il paradigma nuovo mantenendo la struttura antiche
Un processo di coinvolgimento di ridefinizione in una logica di organizzazione che apprende significa rimettere in discussione gli assetti di potere esiste
Chi pretende di fare l'una cosa senza modificare l'altra è certamente destinato al fallimento e anche questa è condizione fondamentale per poter procedere
Allo sviluppo di risorse
Allora che cos'è
Una politica attiva delle risorse umane
Una politica attiva delle risorse umane
è intanto una politica affermazione banale ma dire che una cosa una politica significa che non è un insieme di obiettivi o peggio ancora un unico obiettivo non è un'unica attività
Ma è sostanzialmente un insieme di azioni finalizzate e permanenti
Voi provate a pensare
Lo diceva Owen cento e rotti anni fa approvate pensare quanta attenzione si dedica in qualsiasi organizzazione efficiente
Ai soldi
Alla lira ai giorni di bagamento ai giorni di valuta e questo si fa tutti i giorni costantemente
Ora io non voglio dire che gli uomini sono più importanti dei soldi perché magari qualche imprenditore si offenderebbe però affermare che sono meno importanti credo sia altrettanto difficile eppure l'idea prevalente nelle politiche del personale
E appunto quella che si fa qualcosa una tantum e poi si procede fino a nuovo quindi è sostanzialmente una una delle politiche dell'organizzazione che va alimentate supportata continuamente
Proattiva
Rifletteteci il novanta per cento del politico del personale sono politiche reattive Pimpa
Nella logica del più impone il sindacato mi pone un problema allora devo rispondere
Io quante volte ho chiesto a dirigenti imprenditori direttore del personale che sapevano che di lì a un anno sei mesi diciotto Nesi sarebbe arrivato a scadenza del contratto perché non lo scrivete voi il contratto tanto lo dovete fare
Perché non cominciate ad attrezzare di in anticipo e proporre voi azienda direzione organizzazione le linee dopo la contrattazione diventa più semplice
Non a caso le pochissime aziende che hanno fatto operazioni di questo genere sono veramente pochissima qualcuna ce ne hanno messo in una qualche difficoltà al sindacato
Perché si trova di fronte una proposta complessiva logica coerente sistemi
Orientata da una visione cioè se la politica del personale non est in stretta sintonia in consonanza con la visione di sviluppo dell'organizzazione
Può essere l'esercizio anche come posso dire ricco e interessante di un'abile intelligente Direzione del personale ma nulla serve perché non è coerentemente in consonanza con con l'organizzazione e attenzione
L'elemento più importante più difficile accogliere che tutto questo sta dentro la struttura organizzativa
La schizofrenia di
Scelte politiche o di scelte contrattuali no magari innovative che però non partono da una modifica radicale della struttura organizzativa degli assetti di potere interni cioè se non è la struttura organizzativa
Che si autoalimenta nei processi di apprendimento
Avremmo delle politiche tipo schizofrenia
E infine supportata da metodologia doc anche nelle politiche attive delle risorse umane esistono ormai consolidate metodologie per quanto riguarda le retribuzioni
Per quanto riguarda la formazione che assenso se è una componente di questa visione se non rischia di essere qualcosa di assolutamente effimero ed estemporaneo dell'insieme del sistema premiante
E anche con metodologie qui si aprirebbe un un lungo discorso che non posso fare in questa sede per ragioni di tempo anche di metodologie
Di ascolto non improvvisati sistematiche di metodologie di coinvolgimento che sono state sperimentate con successo anche in organizzazioni una volta estremamente tradizionale e che hanno scoperto che facendo seriamente queste cose inserendone direttamente dalla struttura appunto i risultati complessivi dell'organizzazione sono meglio
Chiudo
Con una avvertenza
Cioè se volete anche un rammarico ma può essere invece considerato come una sfida in questo contesto se c'è una lacuna una carenza storica una debolezza strutturale
Oltre che culturale nella pubblica amministrazione
E proprio l'incapacità l'assenza di politiche attive risorse umane
La nostra pubblica amministrazione ancora adesso nella sua configurazione strutturale nei suoi contratti
è convinta che una volta assunto una persona inserita in ruolo il problema si è risolto fino al prossimo rinnovo del contratto così non è che una struttura come Lampard come l'ARPA che certamente pubblica per molti versanti
Possa accettare la sfida credo sia un dato importante nella consapevolezza però che il passi passaggi culturali da fare per arrivare praticarsi concretamente in questa direzione sono molti e difficili ma possono essere correttamente orientati grazie
Ringrazio Stefano Zanna padrone del serial Dallas Alessandro Morici dell'ARPAV dipartimento strategie integrate l'argomento è verso un sistema formativo integrato delle agenzie il ruolo dell'ANPAS
Grazie
Io colgo proprio quanto ha detto il professor Zanda noi come sistema agenzie raccogliamo la sfida che leggi appena lanciato in questo senso vorremmo appunto iniziare in questo non è un discorso stiamo verso un sistema integrato dell'agenzia il tema e molto affascinante sicuramente si può partire da due realtà
Già diciamo esplicitate chiaramente la prima è quanto fatto dal gruppo di lavoro a un Papa
Lo ha accennato per Castri meno accennato diversi relatori anche il l'assessore De Gasperi ci sarà anche una sintesi speriamo più tardi dei lavori realizzati da questo gruppo di lavoro
Che è stato un un gruppo di lavoro chiede dove nel quale sono sono state riunite una serie di culture diverse che hanno creato in pienissima collaborazioni in piena in libertà totale di di edificazione di una rete agenziale
Una seconda realtà e quanto a detto pure il ministro Ronchi ieri pomeriggio
Quando ha parlato di direttive inviate agli inizi di gennaio di quest'anno alla lampada
Una serie di direttive tra le quali ci sono in attuazione proprio della legge trentaquattro del novantasette
E queste e tra queste direttive si parla di formazione formazione del personale e in particolare e ci sono due capitoli che parla non proprio di promozione di figure professionali
E promozione di attività di educazione formazione e ricerca scientifica è un po'quei temi che a lo stesso Ranieri stamattina accennato
E che il ministro Ronchi ha già fatto propria già realizzato ha già inviato all'Amba lavorate in un quale in un sistema integrato ancora una volta di agenzie
C'è ha mandato le direttive al Vampa però lavora con l'Istat lavora con l'Enea lavora con gli istituti universitari Lavora con le agenzie regionali quindi mi sembra che il quadro
Ecco la sfida quanto ha detto il professor Zan e già in in corso ma per tornare e io non mi soffermo nei dettagli dei direttive perché il ministro non vorrei ripetere quanto ha detto il ministro che le ha ha detto proprio i dettagli ieri quindi Stato secondo me è stato di grosso conforto per noi per lavorare
Ma torniamo appunto alle discorso proprio nei più particolare della dell'integrazione
In questo senso direi che stiamo passando da una logica delle tre P c'è progettare promuovere produrre formazione ha una logica delle quattro P al quale si aggiunge proprio il concetto di partnership
Cioè e lavorare in si in i i i assieme e questo il concetto
E un concetto che praticamente richiama un po'il concetto della gemma in cielo equity che si che si usa in campo imprenditoriale
E quindi significa proprio integrare il sistema non parta
In termini di coordinamento di sinergia di pariteticità io novità non vorrei ripetere che parole che già in questa sala e ieri sono già state dette ampiamente e quindi creare lavorare nella logica della Rete
E una rete che in progresso ovviamente
E siamo abbiamo fatto siamo partiti con un gruppo di lavoro siamo dobbiamo lavorare
E ampliando a alle altre a parte ma mano
Si vanno create e noi come gruppo di lavoro siamo rivolti verso le altre regioni domando ora non ci sono le ARPA ma ci sono gli assessorati alla alla sanità assessorati all'Ambiente
E al territorio
E quindi un discorso ad ampio ad ampio spettro questo l'ho detto anche detta semi stamattina
Ma torniamo al discorso ancora una volta di integrazione è una due concetti che sicuramente vanno uniti sono informazione formazione continua lo ha già accennato lo stesso Ranieri stamattina
E formazione continua è chiaro per tutti la formazione deve essere continua ma è un discorso anche di informazione produrre documenti produrre da banche dati dati ambientali
Produrre una sorta di centro chiamiamolo biblioteca biblioteca informatica chiamiamola come vogliamo però questi due concetti il produrre documentazione
Significa produrre cultura ambientale e poi trasmetterla all'esterno
No interno diciamo il americanino o delle delle de diciamo della cultura anglosassone si parla proprio dell'integrazione del learning training Experience in e qualcuno stamattina qui ha parlato proprio di esperienza in campo ed è proprio questo mi pare proprio il dottor Donati accennato a questo
Discorso e ecco la l'insieme di questi tre concetti
Che cosa ne deriva se noi scendiamo in nel campo della pubblica amministrazione visto che siamo nell'ambito della pubblica sicurezza significa creare responsabilità responsabilità a tutti i livelli e questo questo è un discorso di trasferimento di di un concetto importantissimo che si addotta
Né in campagna in tale neanch'campo diciamo imprenditoriale
Nel campo della pubblica amministrazione cioè questo ce l'ha detto anche il senatore Giorgio Manelli ieri
Quindi è un discorso di cominciare a prendere coscienza a tutti i livelli e quindi lavorare responsabile bene e i direi pure che il noi dobbiamo creare un discorso l'ha detto il professor Frey ieri un discorso in termini di eMule me public management
E quindi integrare la formazione di professionalità nella pubblica amministrazione
Con il concetto di servizio per il pubblico e fare il servizio fornire un servizio per il pubblico in termini qualitativi ancora una volta stamattina si è parlato di qualità del servizio quindi e credo che parliamo tutti la stessa lingua
Che cosa comporta questo quando si scende in termini operativi del giorno per giorno età invalide significa lavorare con efficacia con efficienza e sostanzialmente e realizzare il concetto di sostenibilità
Perché è proprio questo il concetto di sostenibilità e lo accennava oppure l'assessore bene speri stamattina
Sviluppo sostenibile significa coniugare assieme e i i problemi economici problemi ambientali problemi sociali in questo sistema ancora una volta integrato questo aggettivo che stiamo ripetendo in continuazione ma che non è vago significa qualcosa di molto
Bene e in questo senso
E noi dobbiamo creare appunto aggiornamento e tu riconversione di professionalità perché molte per molte molte attività Del Monte i nostri lavoratori dalle dall'ex usura
Devono a prendere in carico anche dall'ampia venendo in Ampa devono a fare un'attività da agenzia ha così addestramento del personale assumere neo assunti e formarli
E questo il nostro presidente Ganapini ieri ci ha detto che deve essere rivolto non solo in ambito nel Nord diciamo dove le agenzie sono salve ma soprattutto nel Mezzogiorno quindi questo è un discorso quindi a a a tutto campo
Bene ma riprendiamo il discorso appunto di del binomio servizio
Del torno un attimo indietro servizio delle del personale via diciamo servizio per il pubblico formazione che cosa significa in poche parole
E realizzare pochi concetti chiave c'è il miglioramento delle competenze per la qualità dei servizi e l'abbiamo detto una visione globale e non parziale quindi realizzare proprio il concetto di sostenibilità
Coinvolgimento a diversi livelli quindi ancora una volta il discorso della responsabilizzazione
E quindi creare dei meccanismi di miglioramento continuo di organizzazioni capaci calare creare nuove abilità
Nuove competenze nuovi stimoli per una crescita di professionalità e competitività questa parola che comincia ad affacciarsi anche in ambito di pubblica amministrazione competitività questo è un concetto che ha accennato anche il senatore Giovanelli ieri e molto interessante
E e cioè realizzare ancora una volta quello che a ha ha ricordato Frey ieri la new public management significa presto
Bene in questo contesto diciamo di slancio nel quale siamo inseriti e l'agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente
Si è data da fare ha cercato di di di realizzare il suo mandato istituzionale
E quindi possiamo un po'riassumere qui molto brevemente il ruolo dell'Ampa visto che il la seconda parte di questa relazione doveva dire un po'cosa cosa deve e fa Lando
L'agenzia nazionale ha un ruolo soprattutto di promozione questo è il ruolo fondamentale
Promuovere questi cioè il sistema agenziale creare un sistema agenzie Ale paritetico abbiamo detto e promuovere nuove nuove opportunità
Poi il concetto di trasferimento di procedure di metodologie di di attività tecniche verso l'esterno oggetto di trasferimento la parola chiave l'ha detto il direttore Damiani ieri e io
L'avevo scritto prima quindi mi ripeto ancora non ci ripetiamo ancora una volta altro compito fondamentale il supporto tecnico al ministero dell'ambiente che ovviamente non è un compito come dire teorico scritto sulla legge
Perché la direttiva del ministro Ronchi è qualcosa di molto operativo e quando la direttiva dice mi dovete dare il supporto tecnico per creare nuove professionalità parlo della forma nel campo che la formazione poi ci sono a altri tipi tipologie di supporto tecnico alla realizzazione del Sina eccetera eccetera ma non è compito di questo seminario ma in campo di formazione
è un discorso molto operativo cioè noi da domani inizieremo col ministero dell'Ambiente e io penso come sistema agenziale non come Ampex queste iscritto come Ampa come ruolo diciamo primario dell'Anpa ma ovviamente ci presenteremo sotto forma di sistema Agenzia alle a cominciano a colloquiare col ministero dell'Ambiente
Bene
Altro compito ai ricordi e la cooperazione in ambito internazionale quindi con l'Unione europea e questo è un discorso perché che già in atto
Il non a caso ieri abbiamo avuto abbiamo sentito in e nella nella nostra conferenza abbiamo invitato abbiamo sentito il il uno dei direttori dell'Agenzia europea dell'ambiente
Quindi apertura totale ovviamente perché anche quello è un sistema Agenzia le diciamo più allargato cioè avere questa visione ampia riportare quanto si fa in Europa
Visto che ci stiamo entrando e qualcuno ha detto non si entra solo in Bankitalia con Bankitalia in Europa si entra anche comma e Banca ambiente allora entriamo ci realmente
La cooperazione con il sistema Genziana e già ovviamente l'abbiamo detto
E poi in tutto questo contesto operativamente come opera Vampa opera con ad essere facendo delle adesioni delle stipulando convenzioni e stringendo dei patti dei patti nel senso buono della parola
Con a tutto diciamo a tutto campo quindi con istituti con università se si pensa che è una delle attività è stato quello di avere scritto a cinquantasei università per promuovere proprio delle convenzioni nel campo della formazione
Bene e tra questo vorrei ricordare l occhio particolare da rivolgere verso il Mezzogiorno
E mi sembra che proprio ieri si è aperto nell'intervento di libri cd che ad a a ha trattato il tema il sub che non c'è sia aperto un grossissimo colloco questo è un grosso merito secondo me di questa seconda conferenza nazionale cioè Ardolino eravamo in pochi come sistema Agenzia Ale
Io penso che dopo un anno a Firenze il discorso si sia qua si compera c'abbiamo dodici agenzie dovuto dodici undici non ricordo esattamente ma abbiamo realizzate ma abbiamo aperto il colloquio con il Mezzogiorno secondo me è un punto di di grossissima qualità molto importante
E quindi e poi aprire con le con l'impresa al mondo imprenditoriale ieri c'è stato un intervento del dottor Venturina Venturini lo dove il direttore generale di Federchimica
Chi ha lanciato questo idea di creare un raccordo forte queste l'aggettivo che un po'abbiamo e e tipico di questa conferenza direi di sottolinearlo a nelle nelle conclusioni delle dell'onorevole Calzolaio stasera
Perché l'ha usata pure Ranieri la parola forte l'ha usata Venturin e l'hanno usato un po'tutti cioè creare un sistema forte perché il sistema avrebbero ovviamente non bene un sistema forte con anche con le imprese e questo è importante perché rientra nel ruolo in questo nuovo ruolo della pubblica amministrazione cioè inserirsi realmente in questo in questa nuova realtà
Italiana
Quindi
Direi a questo punto dovevi fare una lunga lista delle attività che ha svolto nell'ultimo anno Vampa io minimi nel campo della formazione ovviamente la tralasciamo perché è scritto nella relazione
Vorrei solamente citare due cose un programma di assegnazione di borse di studio di alcune decine di borse di studio per neolaureati
In discipline scientifiche le più disparate e noi siamo abbiamo a stiamo ospitando questo ne neolaureati
E se ci consentite abbiamo abbiamo è un un attività e anticipatoria c'è questo discorso di aprire nuove opportunità i neolaureati a alle persone appena uscito bene nulla lo abbiamo fatto per decine di borsa di studio e questo e ovviamente con un doppio
Il ritorno il ritorno per loro perché imparano diciamo fanno esperienza imparano in vita
Ma anche utile per noi perché ci danno una mano ecco lavorano per conto dell'agenzia quindi questa è un'esperienza molto importante
Una seconda attività che vorrei citare ma su cui laddove e il programma passa l'accennato Ranieri
Io credo che più tardi dottor Bartoli delle Consorzio Civita ci farà nascere speriamo lo invitiamo a fare un intervento specifico perché molto interessante apre delle importantissime opportunità secondo me importante i molto utile
Lui ricavi soffermarsi su questo fatto
Bene in in questo contesto noi ci troviamo a oggi appunto o per lo meno ha cominciato a lavorare domani
Il diciamo che le l'arrivo il gruppo di lavoro già si riunisce il sette aprile abbiamo avuto già la convocazione quindi non perdiamo tempo
E vi diremo cosa abbiamo in in mente di fare a a brevissimo
In questo e non ci appunto si presentiamo in Europa in io penso con le carte in regola
Ci presentiamo diciamo agli italiani agli ai concittadini
Per attuare tutto il mandato di di rinvio
Ricordiamo che nell'agenda ventuno la il capitolo trentasei ha dedicato ai educazione formazione opinione pubblica non a caso collega l'educazione e la formazione all'opinione pubblica questo è molto importante
E lo dobbiamo realizzare dobbiamo realizzare in questo sistema ancora una volta integrato di agenzie assieme al ministero
Dell'ambiente e quindi con un sistema direi abbastanza forte forte quindi la sfida l'abbiamo già recepita e la speriamo di mantenerla forte scusate se uso ancora questo aggettivo ho finito vorrei solamente ringraziare Sandro buona certo perché Delladio noi Petrucci che per mia consentito di fare questa presentazione diciamo di tipo informatico grazie
Grazie Alessandro Mori dice la parola del San Guido viale dirigente nella società ma fraglia l'argomento della sua relazione ambiente sviluppo sostenibile nuovo sistema delle competenze
Intanto ringrazio gli organizzatori di questo incontro per avermi invitato prender la parola come avete visto mi è stato assegnato un tema molto generale io sono stato un pochino bloccato dalle relazioni frutto di questo mattino che hanno già detto molto meglio di quanto avrei dovuto dirlo io molte delle cose
Che mi ero preparato quindi sono costretto un pochino a riorganizzare mio intervento non vi dirò molte cose nuove cercano di dire cose che in parte mi pare sia già stato detto al mattino ecco un altro approccio
Dunque nel parlare di formazione educazione finalizzata al al sostegno della tutela ambientale e allora sviluppo sostenibile
Bisogna secondo me evitare due rischi
Entrambi non presenti nel dibattito qui ma presente il contesto in cui operiamo
Il quale il primo è quello di vedere nello sviluppo sostenibile ne ho avute lamentano tutto nell'idea dello sviluppo sostenibile il principio ispiratore in una nuova sintesi no di una gerarchia dei saperi disciplinari
Da quelli dalle discipline scientifiche naturalistiche alle economia e la disciplina sociale che stiamo parlando di sviluppo quelle giuridiche ma addirittura quelle storiche e artistica
Che permette insomma di ricostruire un quadro coerente con delle diverse gerarchia del sapere consolidato
Nell'accademia o insomma nel sapere ufficiale l'altro è quello di vedere nel criterio dello sviluppo sostenibile un principio per combinare insieme i filoni da cui ha la cultura ambientalista si è che sviluppa che sono filoni organizzati bisogna anzitutto per quello che riguarda l'Italia la tutela sul lavoro è stata il la centrale insomma che ha sostenuto molte delle iniziative di controllo ambientale prima che la separazione del sistema agenziale dal sistema sanitario permettesse di raggiungere un'autonomia
Secondo filone indubbiamente quello del consumerismo della tutela consumatori in Italia praticamente assente ma all'estero
Una delle fonti della cultura a ambientale chi rivaluto esperienza di queste cose qua no la facilità con cui ha all'estro sia a livello istituzionale che a livello di opinione pubblica riescono a occupa sperando di questione come le colleghe del
A seguire i i processi di analisi del ciclo di vita di un prodotto si radicano esattamente il genere una cultura tecnica molto diffusa
Finalizzato al controllo i consumi che in Italia per una serie sulla via per ragioni di mancata completamente
Il terzo filone la tutela idrogeologica o urbanistica del suolo il quarto della tutela tradizionale naturalistica paesaggistica storico culturale
Bene
Io non nego che in questo tentativo questi tentativi di sintesi sia insomma dalle esperienze pratiche sia dal corpo dei
Dei saperi disciplinari non esprimerà una esigenza giusta e legittima penso che però questo tipo di approccio sia sbagliato e fuorviante quando si tratta di affrontare il problema della formazione cioè perché
Non permette di affrontare i problemi di non consente un approccio corretto ai problemi pratici che ci si trova di fronte quando ci si misura con i problemi di riconversione ecologica ambientale dello sviluppo
C'è il rischio opposto ovviamente di concepire la formazione educazione esclusivamente come un approfondimento le competenze specialistiche che concorrono a qualsiasi progetto di intervento di per l'ambientale
Va bene se scartiamo che ovviamente non sono sufficienti perché lì non c'è il project oggi può essere tutto il sapere specialistico di questo mondo ma manca la capacità di vedere avanti
Scartate questi due approcci io penso che i due punti da cui partire per affrontare questo problema dell'attività formativa siano due elementi che sono sempre per quella che è la mia esperienza presente tutte le volte che noi abbiamo a che fare con Progetto con programma un intervento
Anche di ampio respiro di respiro strategico di tutela ambientale in particolare di sviluppo
Sostenibile regolari citare quattro esperienza il primo che riguarda un pochino il più le mie competenze per il passaggio al nuovo modello di gestione dei rifiuti
Corrispondente a quelli che sono i principi ispiratori prendo il decreto legislativo ventidue con cui tutte
Le realtà istituzionali a livello del governo locale oggi si trovano a a che fare e poi accennare brevemente altre cose ad altri
Filone insomma di intervento all'ordine del giorno come il risparmio energetico e idrico l'assetto del territorio e la mobilità impartiva gestione mobilità in particolare la indirettamente la mobilità verso modelli più sostenibili con una spostamento del carico della mobilità dalla
Motorizzazione privata un uso maggior dei
Il trasporto pubblico bene quali sono le due caratteristiche che noi ci troviamo sempre prima rimane lo dico in maniera molto banale prima e la complessità e secondo e la personalizzazione del servizio
Complessità è una parola molto alla moda che vuol dire tutto e niente io la uso di una accezione molto semplice
Complessità vuol dire
Che i soggetti con gli attori che concorrono alla redazione di questo progetto sono molteplici bisogna mettere d'accordo la cosa non può più essere gestita da un'unica centrali
Personalizzazione del servizio anche queste un'altra parola alla moda e io lo di all'uso anche qua in un'accezione molto semplice cioè le caratteristiche del servizio che gli enti o istituzioni preposte alla realizzazione di questi progetti devono erogare assume sempre più le modalità di un servizio alla persona e perdo sempre di più le modalità in servizio standardizzato
Mi spiego in maniera banale cosa in servizio il modello di servizio standardizzato il treno quando funziona a un binario fisso non può deviare a delle stazioni fisse
Non può che fermarsi a quella degli orari fissi se io la voglio prendere mi adeguato se no scelga un altro mezzo di mobilità di cose la quintessenza di un servizio personalizzato il parrucchiere
Laddove non taglia i capelli tranne che in caserma nelle carceri i capelli alla stesso modo a tutte le persone ma gli chiede come leader riderà anche al ristorante insomma tutte le attese signore Desy
Qual era cioè quindi non è semplicemente un servizio differenziato da persona a persona che tiene conto delle circostanze
Ma un servizio che presuppone un'interlocuzione è un'interazione diretta con il destinatario del servizio per questo intendo per personalizzate
Allora se guardiamo adesso dal punto di vista della complessità io faccio una rassegna rapidissima complessità e della personalizzazione il innanzitutto la complessità
Se nel passaggio modello di gestione dei rifiuti come quello previsto dal decreto legislativo ventidue orientato alla valorizzazione di tutte le frazione di valorizzare e basato sulla raccolta differenziata
Non soltanto per quello che riguarda i rifiuti solidi urbani ma anche per quello che riguarda i rifiuti industriali vediamo necessariamente che i soggetti sono molto ci sono gli utenti che se non conferiscono i rifiuti in in maniera separata fanno saltare tutto il sistema
Ci sono le società sono uno più addetti alla raccolta ci sono l'impresa che si occupano della valorizzazione delle frazioni valorizzate e non sono le società di nettezza urbana ed è giusto che non lo sia ma sarebbe pazzesco anche se ogni tanto mi trovo nella mia esperienza in questo campo di fronte
A aziende nettezza urbana ex municipalizzate ora speciale addirittura sparse pensano insomma di dover gestire tutto quanto il settore e poi c'è il segmento dello smaltimento che può essere ripreso in finale ripresero imprese in mano dalle attendete turbano una volta che quello che è stato valorizzato impera valorizzabile stato valorizzato e così via
No non ci può essere un'unica cioè quando la dieta raccolte in differenziata c'era un'unica società che andava benissimo e si trattava di pattinaggio trasporto e sotterramento oppure incenerimento andava benissimo che lo facesse uno solo
Dessert pubblico privato indifferente cioè quando i soggetti sono tanti
Non può essere più uno solo che che li coordina occorre metterli insieme è quello che abbiamo scoperto che il mercato non li mette insieme il mercato può fornire degli strumenti per far funzionare un concorso di soggetti differenti ma evidentemente come strumento di governo
Di soggetti differenti ha fallito ha dimostrato il fallimento non persegue lo sviluppo sostenibile la storia di rifiuti non solo in Italia ma tutto il mondo nella ritrovata
Risparmio energetico la stessa cosa c'è un errore che è stato fatto in Italia di affidare la società che produce
Sì con la legge nove dieci novantadue collega alla società che produce e distribuisce e vende l'elettricità il compito no di tutt'presiedere al attività e ai progetti e alle iniziative di risparmio a
Ambientali no qua ci devono essere soggetti differenti dietro gli utenti coinvolti a risparmiare interessati a risparmiare Celeste quelli quello o quelli che producono e distribuiscono energia elettrica poi ci vogliono quelli specialistiche hanno interesse specifico a progettare dei pacchetti vale insomma di risparmio energetico spesso per rilevano parliamo del territorio della gestione del territorio Noli gli stakeholders sono talmente tanti che
Tutti sanno che se non si riesce a mettere insieme perlomeno un certo numero tutti sarà sempre impossibile non si smuove una zolla di terra sul territorio dice
La mobilità e ancora peggio li
Uno dei sistemi più complessi con cui abbiamo a che fare nel nella società moderna i soggetti Jack gestiscono mobilità sono tanti pensare che un'unica Authority non regolativa ma organizzativa della mobilità posta riorganizzare tutto quanto il sistema pazienza
Veniamo adesso alla personalizzazione
La raccolta differenziata non può essere fatta con un'unica metodica dappertutto no chi sono i Paesi dico nelle città grandi i centri storici quartieri di periferia
Le vie strette e le vie larghe non posso mettere gli stessi cassonetti dappertutto non posso usare gli stessi sistemi di movimentazione non posso andare con le stesse cadente su tutte le frazioni
Cioè dove lo spazio la carta la posso anche lasciare quindici giorni tanto non marcisce l'organico se decido di raccoglievo differenza altamente raccoglierò almeno ogni due giorni ogni tre giorni secondo
Situazioni climatiche e così e poi ho dei produttori differenti cioè nei quartieri abitati da
Professionisti otto organico perché lì non si cucina tanta carta tanto imballaggio eccetera completamente cose differenti in quartieri insediamenti popolari
Se io non conosco il territorio no organizza la raccolta differenziata cioè faccio un servizio standard che andava bene per la raccolta indifferenziata non va più bene per la raccolta
E lo stesso per il risparmio energetico no se io sia rivolto ai raccolta di Sandra questo per gli utenti single neghiamo cittadine Gozzi
Per glieli artigiani per i piccoli esercizi che hanno diritto la possibilità di conferire i loro rifiuti al servizio urbane che hanno bisogno non soltanto di sistemi adeguati a loro ma di interloquire di far sentire
Di che cosa hanno bisogna però vedere arrivare a una situazione di compromesso tra quelle che sono le esigenze dell'azienda che era logicamente ha da fare i conti con i propri costi e quelle che sono le aziende che conferiscono che hanno da fare da fare i conti con le proprie esigenze
Risparmio energetico lo stesso sia per quello che riguarda riguarda le utenze familiari che le utenze pubbliche no non si può fare un programma unico e indifferenziato come alcune
Misure diciamo così automatiche di restare inerti si può fare anche questo però poi nell'applicazione ci vogliono dei soggetti attivi propositivi che vadano a studiare le singole situazioni e riescano a propone
Delle soluzioni adeguate le singole situazioni territorio eccetto la nuova lì mobilità e la cosa
Più pazzesca cioè ingegner oggi gli assessori al traffico quando si pongono purtroppo è raro il problema di incentivare il trasporto pubblico e di contenere la mobilità private eccetera cosa fanno misurano i flussi e cercano di lottare
Il tra le tratte più frequentate di servizi più efficienti con maggiore capienza più frequente e cose di questo tipo senza negoziale
Adattarsi alle esigenze di quelle che poi sono gli utenti che non hanno bisogno soltanto di spostarsi ma disposta seducente modalità ecco che cosa voglio dire allora primo per quello che riguarda la complessità bisogno organizzare e promuovere il concorso di diversi attori no affidarlo al mercato ma affidarlo a un disegno strategico ma non pensare questo disegno strategico caso Calì dalle
Sistema dello sviluppo sostenibile teoria dello sviluppo sostenibile ma confrontarsi con le esigenze negoziarlo con una i soggetti l'Ulivo
E per quello che riguarda l'utente alla personalizzazione no bisogna interloquire cioè non basta
Conoscere e ottenere il consenso anche se sono due ingredienti fondamentali studiare ottenere il consenso non basta
C'è un'attenzione molto fondamentale perché la negoziazione con gli utenti con i destinatari dei servizi con i destinatari degli interventi ambientali e l'unico strumento per suscitare delle risorse l'uomo
No che sono già diffuse già presenti sul territorio ma che i modi standardizzati d'intervento non permettono di attivati e sono quello che e un di più rispetto al consenso genericamente inteso e alle conoscenze specialistiche che può mettere a disposizione il il soggetto attuatore dell'intervento
E senza queste risorse aggiuntive si condanna l'intervento alla inefficace si scopre che tutti gli interventi di carattere ambientale costano più costano molto e non producono niente cioè non si usa
La tutela ambientale come opportunità di sviluppo ma esclusivamente come ostacoli già si fanno molti discorsi che lo sviluppo sostenibile a tutela ambientale è un'opportunità e non è un vincolo o non è soltanto un vincolo ma anche un'opportunità però se poi non si traduce questo nel tentativo di suscitare e attivare no le risorse specifiche presenti sul territorio presenti in categorie specifiche di utenti di riscattare gli interventi come parte fondamentali in causa del Progetto e dell'intervento evidentemente insomma l'aspetto costi prevarrà sempre sull'aspetto benefici
Allora per attivare queste due cose qua il concorso di più soggetti e un'interlocuzione attiva con i destinatari degli interventi occorre la negoziazione
A volte ragazze azione richiede che negoziazione vuol dire partecipazione non si vuol dire che tutti coloro che sono in qualche maniera coinvolti
Nel Progetto nell'intervento eccetera devono avere voce in capitolo e poter partecipare ma volte vuol dire anche promuovere l'emersione no di soggetti latenti perché troppo dispersi troppo organiche poco organizzati troppo inconsapevoli dei dei propri diritti e dei propri interessi nella a partita che cerca una volta che gli ho fatto emergere possono anche rappresentare un ostacolo immediato alla realizzazione la voglio fare un inceneritore
La popolazione magari non si oppone perché non non è ancora organizzata un amministratore locale vuol dire benissimo approfitto di questa situazione guardi ritardo rispetto a una coscienza
Politiche ambientale collettive eccetera che oggi hanno inceneritori loro peggiore nemico lo faccio subito no
Cioè c'è un pericolo ovviamente a organizzare a promuovere la la consapevolezza e la partecipazione degli stakeholders verrà veri che sono perdente degli abitanti della zona ma se io non lo faccio non so se ne gente che i procrastinando il momento in cui
La partecipazione effettiva della popolazione mi compare il racconto non come una risorse con sostegni ma come una pasta
Mi avvio alla conclusione
E quindi considerare la partecipazione agli interventi progetti ambientali come un meccanismo appunto di la negoziazione un meccanismo di partecipazione democratica no alternativa ai sistemi di rappresentanza
Democratica tradizionale ma complementare così come lo è nella storia
Sociale insomma degli ultimi cento anni la negoziazione e sindacale no non è stata mai vista o quasi mai previste presentata come alternativa ai meccanismi la retroguardia formali ma sicuramente come una sua componente una sua integrazione tenendo conto che la negoziazione in campo ambientale a oggi due caratteristiche prima coinvolge la genericità dei cittadini no semplicemente la parte composto da lavoro dipendente
E a un peso
No sia sotto forma di interventi di carattere ambientale sia sotto forma di servizi che hanno rilevanza
Dal punto di vista ambientale coinvolgono non soltanto la generalità dei cittadini ma anche
Una quota sempre maggiore delle condizioni che determinano la posizione sociale e la qualità della vita delle persone che vi sono
Destinatari ed è per questo insomma che la concezione dello sviluppo sostenibile come nuova sintesi di sapere o nuova sintesi di modalità di intervento e pericoloso perché è una
Concezione che promuove un approccio calato dall'alto no cioè l'agenzia il sistema agenziale nazionale sa che cosa bisogna fare adesso il problema è farlo accettare certo ci vuole educazione formazione e sensibilizzazione insomma le cose sono dodici
Dubbiamente un processo negoziale più lungo più completa eccetera ma è l'unico che garantisca concludo dicendo in tutto questo meccanismo qua il sistema ARPA arte ARPA delle ARPA e della c'è il sistema agenziale preposto al controllo e alla prevenzione
Si trova al centro di questo meccanismo negoziale
Che molto spesso è implicito cioè raramente il meccanismo negoziale esplicita apriamo una negoziazione ambientato Trenitalia non c'è una tradizione di questo campo si stanno aprendo ora i primi timidi Perini
Ma è evidente a tutti quanti che anche quando il meccanismo negoziale non è
Esplicito e implicito cioè la negoziazione si fa l'attivazione della negoziazione e essenziale sempre di più al buon esito dei processi e dei progetti ed interventi
Allora sintetizza torno a una cultura una visione dello sviluppo sostenibile come cultura sistematica della integrazione l'ha già gerarchizzazione dei saperi sì al sviluppo sostenibile alla negoziazione come meccanismi incrementale la realizzazione evidente i riflessi che questo ha sulla formazione
La visione del dello sviluppo sostenibile non è una visione sistemati
No che propone una gerarchia dei saperi ma è una visione sistemica che deve permetterà al chi opera di un determinato campo di potersi interfacciare con tutta la complessità del
Soggette agli attori che sono in campo in quel determinato
Ringrazio editoriale la parola densa Daniela Patriarca del ministero dell'Ambiente
Si trova nella sua relazione per un sistema nazionale
Dell'educazione ambientale
Mio compito oggi è quello di illustrare in maniera molto concreta un progetto a cui sta lavorando il ministro dell'Ambiente da diverso tempo che vuole un poco calare ed essere un esempio insomma ovviamente con con tutte le
Le riserve che ancora abbiamo su questa su questa impostazione ma devo dire che costituisce per noi
Un un un esperienza abbastanza concreta di creare un un sistema razionale per l'informazione e l'educazione ambientale
Il titolo sembra ambizioso ma devo dire che
La necessità che ci si è posta di fronte nel negli ultimi anni dispetto a era al problema dell'educazione ambientale tanti soggetti che in questo campo operano da tanto tempo
Apposto con evidente diciamo con con un'esigenza sempre più forte che è quella
Di un coordinamento e di una organizzazione intorno a questi temi
Per far questo bisogna un attimo però di ripercorrere un un insieme alcune alcune tappe e che costituiscono poi gli elementi di sfondo lo scenario in cui è nato e in cui è stato ha senza proposte è stato quindi dato vita a questo questo sistema nazionale e che sono delle
Considerazioni delle esigenze che nascono all'interno dei due mondi che sono qui rappresentati il mondo dell'informazione dell'educazione ambientale e il mondo degli enti locali e in particolare delle politiche relativi al territorio
E il il diciamo l'universo dell'educazione ambientale per chi si occupa nata a tempo di questo settore sa benissimo che ha subito un'evoluzione un'evoluzione
Notevole negli ultimi anni sull'educazione ambientale nata prevalentemente con me
Una attività dedicata alla tutela e alla salvaguardia ambientale come introduzione alla a questi temi di tutela salvaguardia ambientale centrata prevalentemente quindi su quelli che sono gli aspetti naturalistici
Dell'ambiente ha subito nel tempo una una progressiva evoluzione che ha via via portato a porre l'accento sempre di più sul sul sistema ambiente quindi sulle relazioni che all'interno di questo sistema vengono a ad essere presenti quindi su quelle che sono le relazioni complesse fra un ambiente naturale anche l'ambiente antropizzato
E quindi apporre al centro del processo di conoscenza proprio la relazione Como ambiente più che ambiente naturale
Con me in passato lo si intendeva questo processo diciamo questa evoluzione del del concetto di educazione ambientale avuto delle notevoli ripercussioni perché nel tempo l'attenzione si è spostata dall'ambiente dicevo prima naturale all'ambiente presenti urbano a tutti gli aspetti connessi all'ambiente urbano e quindi anche alla sostenibilità alla vita alla qualità della vita
Parallelamente all'interno dell'altro universo che qui abbiamo rappresentato con con un un secondo blocco la l'ente locale o meglio
Una serie di elementi di innovazione che riguardano la riforma della pubblica amministrazione pongono sempre più in risalto
Il legame proprio che c'entra cittadini e autorità locali autorità di governo locale nel senso che
Alcune parole d'ordine come per esempio partecipazione e trasparenza condivisione degli obiettivi partecipazione nel consenso sono alcune delle coordinate lungo le quali sembra sempre più di peso debba muoversi l'azione delle Autonomie locali
Quindi l'efficacia all'azione amministrativa le perfezionamento della comunicazione verso l'esterno sono oggi al centro proprio dell'attenzione che alza di molto diciamo così la soglia di comunicazione tra il singolo il proprio ente di riferimento e quindi però nella comunità
Come interlocutore privilegiato del dell'ente locale allora questi due fattori di cambiamento o sia all'interno del dell'educazione ambientale come
Se vogliamo come settore insomma dell'educazione anche se non mi sembra proprio parlare di improprio parlare di settore a sé stante e questa evoluzione della funzione del ruolo dell'ente locale
Pongono al centro secondo me di questo processo il territorio con me posso dire come
Un terreno ideale in cui possono veramente
Trovare una logica una logica applicazione
I due nuovi versanti in cui si muove sia l'educazione ambientale sia l'ente locale quindi l'intervento dell'ente locale in questo settore vi chiede qui è stato detto più volte sia stamattina si oggi pomeriggio un'attenzione particolare a quelli che sono gli aspetti di costruzione di un consenso le politiche ambientali per poter essere sostenute per per trovare in qualche modo una possibilità
Di radicarsi in maniera propri all'interno di un determinato elitario hanno bisogno e necessario ma proprio di questo consenso e la costruzione di questo consenso passa attraverso una serie di azioni integrate qui sottolineata la parola una strategia integrata fra conoscenza azione poi vedremo perché che ha come destinatari che ha come
Diciamo così pubblici privilegiati una serie di soggetti sono molto diversi battuti ugualmente coinvolti in questo in questo processo
Dicevo prima questi fattori del cambiamento secondo me pongono un un attenzione particolare ad un aspetto che fino a poco tempo fa probabilmente era tenuto in secondo piano che è il valore dell'esperienza
Per il singolo per i cittadini non solo per gli studenti qui parliamo ovviamente di pubblici adulti in cui il il valore dell'esperienza un'altra un un valore forte un valore formativo forte lo è anche per gli studenti ma in particolare per gli adulti che ovviamente sono distanti a almeno soltanto a livello istituzionale sicuramente dal mondo della formazione perché si esce da scuola
E poi lo si abbandona la formazione o meno istituzionalmente intesa però diciamo che sembra sicuramente per gli adulti e per i ragazzi ha un forte valore l'esperienza quindi nei processi che riguardano interventi iniziative che di educazione ambientale
La possibilità di realizzare iniziative concrete che diranno la possibilità di sperimentare una reale positiva di cambiamento dei comportamenti individuali e collettivi è un elemento forte un elemento è un elemento formativo forte
Diciamo allora che questi due spetti della educazione ambientale e dell'ente locale nel territorio dice copriva trovano questa possibilità di di coniugarsi di interagire di integrarsi perché un ente locale dovrebbe occuparsi di educazione ambientale fino ad oggi la fatto in termini strettamente come posso dire
Integrativi al mondo scolastico sia offerto e si è proposto come occasione per estendere la scuola al di fuori di se stesse trovare nel territorio delle occasioni per conoscere meglio gli ambienti
Oggi questo questa concezione è un po'superata
E per lei ragioni che dicevo prima proprio per l'esigenza che ha oggi un ente locale di incontrarsi di più con la propria comunità di riferimento c'è bisogno di percorrere delle strategie nuove anche delle strategie d'intervento nuove
E questo è l'aspetto forse anche più interessante perché in questo modo l'educazione ambientale come dicevo prima non è soltanto a una attività che riguarda la scuola
E che riguarda il pubblico che va a scuola oggi si parla sempre di più infatti di educazione degli adulti se nel sempre parlato ma sicuramente in questo campo l'educazione ambientale investe settori che a scuola non vanno più
E che riguardano i cittadini le associazioni Diversi di amministratori pubblici l'impresa e gli ordini professionali si parla di educazione ambientale soprattutto nei confronti di queste categorie e di questi soggetti che sono coinvolti direttamente o indirettamente
Nelle attività di gestione del territorio di uso e di gestione del territorio
Allora dicevo prima che in questo scenario di riferimento comprensivo parlavo prima di Progetto nazionale del ministra dell'Ambiente su questo versante qui sono un po'riassunti questi passaggi a cui ho fatto cenno prima
Questi costituiscono un po'un un i motivi che ci hanno portato a ragionare un po'meglio insomma cercare di capire quale potesse essere effettivamente il nostro contributo
All'interno di questa area dell'educazione dell'informazione della formazione ambientale quindi l'evoluzione che ha avuto l'educazione ambientale questa maggiore attenzione degli Enti locali
Alle politiche formative educative e soprattutto l'esigenza di coordinamento che va nella direzione e vedremo meglio poi cosa significa dello sviluppo di un sistema locale
Il Progetto di sistema nazionale si si concretizza su tre Piani DiVersi su tre livelli che sono qui descritti
E che riguardano in particolare il livello comincia dal dall'ultimo da livello nazionale la dimensione nazionale che ha il compito sostanzialmente di attuare un'azione di indirizzo di programmazione di coordinamento offrendo degli strumenti
Di raccordo in qualche modo che costituiscono delle opportunità affinché il sistema sia si è in grado di di funzionari di interagire e sono ve li accendo brevemente sono rappresentati dall'archivio nazionale per l'educazione ambientale che in via sperimentale abbiamo messo appunto con un progetto del CNR che in sigla si chiama Andrea con la Rete dei laboratori territoriali delle Comeglio corpose e con l'Osservatorio sulle ricerche le metodologie dell'educazione ambientale sono tre
Tre diciamo così funzioni che sono riconducibili sostanzialmente l'esigenza di avere uno strumento che raccolga le informazioni e le distribuisca sul chi è e che cosa fa un soggetto che si occupa di educazione ambientale
E la funzione di collegamento attraverso una rete telematica che in qualche modo ha il compito di distribuire le informazioni e l'osservatorio che ha il compito invece di guardare un po'più agli aspetti qualitativi delle attività di educazione ambientale che vengono proposte
Dopo una prima fase direi di sperimentazione questo tipo di sistema tutti e tre i livelli sta subendo delle diciamo così dell'ulteriori definizioni anche perché la nostra proposta che è nata all'interno dei programmi triennali varati dal ministero dell'ambiente è stata e devo dire la prima ente inizialmente forse con un po'di diffidenza e ma successivamente con maggiore entusiasmo accolta dalle dalle regioni
Che hanno in virtù di questo tipo di dubbi architettura insomma di base del sistema nazionale hanno al loro interno avviato sulla materia e sull'educazione ambientale
Delle iniziative mirate proprio sul coordinamento del di tutto ciò che all'interno della propria regione
Veniva svolto tra i vari soggetti hanno dominato delle delle delle persone hanno costituito degli uffici che in qualche modo si occupano di educazione ambientale in maniera più costante coordinata di quanto non lo fosse prima
E alcune regioni come l'Emilia Romagna in hanno anche varato dei provvedimenti di legge regionale proprio sui sistemi informativi sul sistema regionale d'informazione ed educazione ambientale la Regione Piemonte la regione Umbria e la Toscana
Sono diciamo così stanno sviluppando iniziative analoghe si stanno attrezzato per di fare altrettanto
Credo che però la cosa che qui mi interessa sottolineare anche per il tema che è stato proposto questo seminario di lavoro
Verificare insieme a voi il contributo e che cosa significa livello locale al lo sviluppo di questo sistema
Nazionale dell'educazione dell'informazione ambientale
A livello locale abbiamo visto la dimensione locale quella che assicura la realizzazione proprio del sistema
Per capire bene che cosa significa questa parola
Forse è utile avere un attimo una rappresentazione molto chiara di quello che
Che in alcuni casi lo è ancora
La quello che era in in altri la diciamo così la rappresentazione dell'offerta nel per quello che riguarda l'educazione ambientale in un territorio diciamo di natura provinciale
All'interno di queste di questo diciamo così territorio i soggetti che svolgono iniziative di educazione mentale sono tanti qui sono rappresentati alcuni ma forse i principali che fanno tante cose offrono percorsi didattici qui idee progetti di formazione con corsi attività e tante cose ecco all'interno di questa situazione locale la proposta del Progetto nazionale ha introdotto un elemento dicevo prima di coordinamento e di organizzazione del sistema locale che vuole essere laboratorio territoriale
E quindi questa dimensione
Diciamo questa situazione locale cambia in questo modo
Il laboratorio territoriale è una parola relativamente nuova nel senso che come definizione laboratorio è nato all'interno del programma triennale del ministro dell'ambiente l'ultimo varata nel novantaquattro
Diciamo che sotto diciture diverse Stroud
Ma il laboratorio territoriale
Assunto in onesta rappresentazione una funzione specifica quella di essere una struttura di servizio
Di essere in qualche modo una opportunità per i tanti soggetti che fanno attività di educazione ambientale di attivazione delle risorse esistenti di essere lo snodo dell'informazione ma anche essere lo snodo del coordinamento una struttura che si propone vuole essere veramente uno strumento senza soffocare le le le diciamo così la diversità che è una ricchezza nella proposta formativa dell'educazione ambientale è rappresentata dalle tante dei tanti modi di fare educazione ambientale di questi soggetti
Ma mettendosi al servizio di questi soggetti ne valorizza le singole specificità e nello stesso tempo le armonizza
E secondo noi va in una direzione e che è quella di una maggiore coordinamento proprio perché la diversità anzi è una ricchezza
E non un elemento di confusione che a volte sulla scuola invece abbiamo perché le tante offerte non riescono a trovare un canale di di di di posso dire di organizzazione tale che che che sì che proponga la scuola dei percorsi effettivamente percorribili ma i laboratori direttoriale ha una funzione non soltanto nei confronti della scuola e questo è forse l'aspetto più interessante la scommessa che è stata così un po'lanciata dalle stesse strutture che indirettamente poi il Ministero ha contribuito a far nascere o ha potenziato attraverso i finanziamenti del triennale
Nei confronti dei fatti degli altri interlocutori cioè dei degli altri soggetti che abbiamo prima visto essere presente all'interno di questo sistema formativo molto allargato quindi dei cittadini degli imprenditori delle delle degli amministratori pubblici eccetera
Il il laboratori territoriali e vuole essere un centro di iniziative
Finalizzato proprio arrendere le politiche ambientali facilmente impenetrabili nella comunità differimento
Costruire quello che si diceva prima una negoziazione ed un consenso intorno a queste politiche
Essere quindi un uno strumento un tavolo di confronto
Fra interessi DiVersi
Fra coloro che ovviamente vedono l'ambiente come una risorsa diversa a seconda degli interessi delle dei delle delle finalità che hanno come soggetti singoli eccome Soggetti collettivi diciamo quindi il lavoro di un laboratorio territoriale a nostro avviso dovrebbe essere quello
Nei confronti degli adulti e nei confronti del Pubblico non scolastico un lavoro come posso dire di di costruzione del consenso di sperimentazioni di come si può costruire un consenso come si possono gestire gruppi
In un attraverso un tavolo di confronto permanente quello che possiamo dire un forum insomma se se lo vogliamo un po'a semplificare sui temi che riguardano la politica e la gestione del territorio
Non è una scommessa facile perché su questo c'è molto da costruire ma soprattutto c'è molto da fare non esiste una tradizione in questo tempo in senso nel senso che non esistono le professionalità
Chi oggi
Si trova nel laboratorio territoriale quali sono qual è il valore aggiunto che il lavoratore teoria le può offrire alle attività di educazione ambientale se veniamo al chi è oggi nei laboratori vittoriale prevalentemente noi troviamo insegnanti o comunque soggetti che hanno fatto formazione o soggetti che si occupano da tempo perché magari fanno riferimento alle associazioni ambientaliste
E hanno quindi sviluppato una professionalità in questo campo e sono occupati prevalentemente di formazione
è
è una professionalità da costruire secondo noi quella di di coloro che debbono rispetto ai problemi che un territorio può presentare alle politiche intervento su questi territorio e problemi di gestione ecco capire quali sono le necessarie competenze per gestire
Quello che chi mi ha preceduto ha sottolineato molto molto meglio rispetto a me quel processo di negoziazione non è facile non abbiamo esperienze credo in questo senso
Particolarmente significativo o tali da crearci ed altro da da darci delle indicazioni
Serie
Però credo che sia importante sottolineare questo aspetto
Che l'educazione ambientale non è più non deve più essere in qualche modo una una una cosa che interessa soltanto il pubblico scolastico è una cosa che esce fuori dalla scuola e investe il pubblico degli adulti sopra
E la possibilità di trovare delle risorse sul territorio che effettivamente
Creino i presupposti per questo questi confronti per queste iniziative di collaborazione di integrazioni di competenze
Secondo noi è una delle strade percorribili forse più concrete immediate credo che anche il tema posto dalle agenzie vada in questa direzione
D'altra parte credo anche che le autoritari locali
Si debbono lavorare per una sempre
Più stretta collaborazione fra tutti i settori che sono coinvolti nella programmazione la gestione del territorio per favorire quello che si dice un alto livello di integrazione fra le varie competenze allora gli interventi di informazione e formazione educazione ambientale acquista acquisiscono una dimensione molto più ampia e molto più specifiche anche forse più ambiziosa di quello che fino adesso si è attribuito a loro
All'interno di queste strutture quindi qui se vogliamo possiamo anche
Pare di dare una definizione del laboratorio i territori
Che è una struttura di servizio un centro quindi di risorse di iniziative
Che è capace proprio di svolge una funzione di stimolo di sensibilizzazione di formazione di confronto sui temi propri dell'educazione in particolare dell'educazione allo sviluppo sostenibile
Sì
Si può rappresentare meglio questa funzione diciamo che ecco questo dovrebbe essere un po'il percorso di una di un ente locale per quello che riguarda l'informazione educazione ambientale che investe pubblici diversi e che poi qui voglio dire possiamo addirittura in termini molto concreti andare individuare nella strategia per la formulazione dell'Agenda ventuno locale come Tirreno proprio concreto in cui andare a misurare questo tipo di intervento dell'ente locale
Quindi il ruolo del laboratorio territoriale
In sintesi è un ruolo duplice
è un ruolo che ha un versante di natura diciamo così locale perché è un punto di riferimento per quel tipo di sistema che è costato così prima
Desy disegnato e nello stesso tempo però un punto di riferimento per la definizione e l'attuazione degli obiettivi nazionali nel senso che il piano nazionale che abbiamo visto prima nella rappresentazione dell'architettura del sistema
Risente ed è direttamente in qualche modo definito attraverso proprio questo tipo di funzione che laboratorio territoriale a d'altra parte una programmazione non può che essere fatta in questo modo non può che essere anche il risultato di quelle che sono le esigenze delle lo locali e di ciò che a livello locale
è avvertito come il più importante
Determinante all'interno delle strategie di attuazione della politica della tutela del territorio
Per scendere più sul concreto vediamo
A quale tipo di di fine di livello di distinzione siamo arrivati oggi ecco
Questo è l'attuale distribuzione dei laboratori territoriali che con il programma triennale attraverso l'intervento anche delle regioni sono oggi presenti in Italia come vedete è un'Italia veramente divisa metà nel senso che la
Presenza dei laboratori territoriali nell'aria sud è molto scarsa
Su questo il ministro dell'ambiente a destinato una misura particolare del programma operativo multiregionale ambiente che riguarda le regioni Obiettivo uno affinché questo squilibrio oggi presente si è ricomposto
In una la rappresentazione più consona anche a al gli obiettivi che si pone il sistema nazionale
Dicevo prima che queste strutture per la maggior parte sono strutture pubbliche nel senso che hanno tutte quante sono strutture che hanno o dietro un ente locale una provincia un comune o la stessa Regione in genere sono affidati in gestione a soggetti terzi che prevalentemente sono le associazioni ambientaliste
Qualcuna di queste a sta sperimentando invece una gestione integrata fra soggetto pubblico
E associazione come per esempio laboratorio di Padova e proprio questo laboratorio in particolare l'operatore di Padova sta sperimentando proprio una iniziativa in questa direzione di laboratorio centrato sul tema proprio della gestione del conflitto per la costruzione di un'Agenda ventuno locale è un tema molto alto ma devo dire che i primi passi che si stanno realizzando che sono stati poi ci si concretizzano particolarmente nella al apertura dei di Forum di partecipazione allargata sono
Molto interessanti
La ovviamente e problemi che pone una cosa di questo tipo dicevo prima sono anche legati molto alla formazione degli operatori alla alla possibilità che l'ente
Locale la struttura in particolare regionale
Sviluppi effettivamente una funzione di coordinamento e di organizzazione di queste strutture
Ma devo dire che questo forse l'aspetto più innovativo il più interessante di tutto il sistema nazionale e tornando al tema di questa di questa seminario di questa partiva di questa sezione
Il contributo dell'ala delle ARPA delle agenzie all'interno di questo sistema può essere notevole
Perché ovviamente
Un sistema di questo tipo sistema locale di questo si può si regge soprattutto sulla capacità di integrarsi e di integrazione dei vari soggetti
I laboratori territoriali possono costituire sicuramente una risorsa
Una risorsa sulla quale
Avviare dei programmi proprio di progettazione educativa di tutto l'aspetto più diciamo così formativo
Che attiene la diciamo la la la gestione dell'informazione e la trasmissione dell'informazione al cittadino e in particolare per tutto l'aspetto che riguarda l'ambiente
Tutta la parte che riguarda il il dato ambientale la qualità dell'ambiente della comunità su cui ovviamente interviene laboratorio quindi diciamo che i laboratori seguendo un po'anche i suggerimenti che venivano posti stamattina da De Castri
Possono costituire in sinergia con le ARPA degli strumenti per affinché su questo campo ognuno abbia una funzione specifica per la quale tra l'altro professionalità si stanno perfezionando e si stanno sviluppando e in questa sinergia si trovi effettivamente una modalità di lavorare insieme per senza ogni volta doversi andare d'inventare ruoli che poi per essere mantenuti hanno bisogno come posso dire di costantemente di di affermarsi con fatica a volte perché nell'autoreferenzialità molto spesso si scontano anche questi problemi di ogni volta doversi riproporre e riconfermare con quel ruolo io
Quello che dico sempre che mi preme sempre sottolineare in chiusura
E che è molto più interessante lavorare sulle cose che ci uniscono piuttosto che sulle cose che ci rendono diversi dagli altri
Nella rappresentazione di se stessi mi piacerebbe ogni volta ritrovare questo tipo di livello di presentazione nel senso di capire non tanto ciò che io faccio come perché sono così ma ciò che invece mi unisce ad altri soggetti che sullo stesso terreno sulle stesse problematiche sono coinvolti in processi
Difficili complesse dicevo prima su questo non abbiamo grandi esperienze stiamo costruendo e devo dire anche in chiusura in maniera forse un po'orgogliosa ma per tutti noi che un sistema di questo tipo a livello europeo non esiste
L'educazione ambientale all'estone ancora vista come educazione naturalistica o come un'educazione interno al mondo della scuola è un settore che a all'interno di questo struttura formativa una grossa priorità forse più di quello che ha da noi ma sicuramente un discorso integrato a questo livello è una scommessa alta credo che le collaborazioni dei soggetti che si affacciano a in questo campo sono bene accette spero che si possa fare un lavoro costruttivo insieme grazie
Grazie ringrazio Daniela Patriarca la parola Leonardo Ciampi sull'Auditel nella formazione
Presidente signore signori
Della formazione si stanno realizzando rilevanti trasformazioni almeno per ciò che concerne alcuni atteggiamenti culturale d'emergenza
Io li vorrei richiamare anche se sono state ampiamente trattati nell'arco della giornata da altri
Nelle aziende e negli ambiti più sensibili infatti i tempi a diminuire la priorità tradizionalmente attribuita nei piani formativi al sapere
O alla saper fare
Mentre si riconosce gradualmente la centralità significatività di una formazione Illiri a sviluppare soprattutto il sapere se
Sapere essere significa a favorire la riflessione sulle proprie esperienze stimolare l'auto se attuazione l'autovalutazione allo scambio di feedback
Costruttivi fra i membri di una organizzazione
Fa l'ICI facilitare la negoziazione tra i diversi punti di vista
Condividere l'acquisizione di schemi di analisi di razionalizzazione ed eventualmente di trasformazione dei propri atteggiamenti comportamenti
Sviluppare il saper essere vuole anche dire stipulare il processo di apprendimento attivo e induttivo
In cui le esperienze e le rappresentazioni mentali dei partecipanti risultino velocizzate divengano il punto di partenza per la concettualizzazione di schermi di riferimento per l'azione per il cambiamento
Secondo un'impostazione metodologica di questo tipo i piani formativi non sono più corsi su qualcosa
Ma piuttosto interventi per qualcuno
In altre parole
Diminuisce l'importanza relativa dei contenuti e delle nozioni trasmesse mentre aumenta il valore attribuito alla finalità di appropriazione di sviluppo del ruolo professionale organizzativo
Sempre di più sebbene
Sebbene non sempre in modo consapevole ed esplicito le aziende si attendono interventi formativi che contribuiscano a sviluppare coinvolgimento motivazione
Facendo sì che le persone Inter Ojetti no attivamente le caratteristiche del proprio ruolo all'interno dell'organizzazione
In una linea di tendenza ideale che riteniamo peraltro in larga misura realizzabile la crescita professionale
E la presa di consapevolezza organizzativa del singolo possono rendere più complementare ed integrata all'organizzazione e al tempo stesso più motivata è soddisfatta la persona
Che fa davvero il lavoro per cui è pagata e che gli altri si aspettano da Lori e che sia anche in grado di apportare un proprio contributo uno stile una modalità o una iniziativa personale
Lo spostamento di Focus dalla trasmissione di contenuti alla consapevolezza di sviluppo del ruolo comportano d'altra parte un significativo spostamento del peso relativo attribuito alle diverse fasi dell'azione formativa
E sollecitano un cambiamento nel modo stesso di concepire il rapporto fra cliente e fornitore di formazione
In una impostazione tradizionale infatti l'analisi delle esigenze organizzative delle opportunità formative la definizione negoziazione degli obiettivi la valutazione delle ricaduto sul piano della rilevanza organizzative sono quasi solo dei correlare il rispetto all'erogazione vere e proprie dei corsi generalmente attuati in modo lo standard indipendentemente cioè dalle caratteristiche peculiari dell'azienda
Il fornitore consulente intervista il committente ne raccoglie le percezioni nella convinzione che siano esaurienti e oggettive ne accetta la definizione degli obiettivi e nel migliore dei casi verifica tali percezione ed esigenza attraverso un ciclo di interviste e testimoni chiave
L'ipotesi di lavoro è in ogni caso che i bisogni presi stanno all'interno del committente e degli utenti
E che si tratti solo di esplicitarli di portarli in superficie con un'azione che potremmo dire archeologica
Nell'approccio innovativo che stiamo descrivendo invece l'aspetto qualificante ed il valore aggiunto derivano proprio dalla negoziazione fra le diverse componenti che concorrono a processo di formazione
Ogni piano formativo di una certa rilevanza diviene in tal modo una vera e propria ricerca intervento
Alla quale debbono partecipare tutti gli attori la parte dell'azienda che si pone come committente il fornitore consulente ma anche gli utenti e infine i destinatari finali che vedranno gli effetti indotti dal processo perché coinvolti nelle situazioni organizzative affrontato dal piano formativo
In tale contesto assume particolare rilevanza l'aspetto relativo alla valutazione degli interventi formativi che è l'argomento più specifico su cui mi soffre
Parlare di valutazione dei risultati significa riferirsi ad una particolare attività di ricerca e alla Facco focalizzazione dei cambiamenti intervenuti in modo che
Coloro che hanno partecipato ad un corso di formazione possono essere ritenuti affetti del corso stesso
Il momento della valutazione significa per il formatore tentare di rispondere a tre tipi di domande
Quali sono i cambiamenti intervenuti nel partecipanti al corso
Quanta parte dei cambiamenti sono da imputarsi occorso
Quanto è stato efficace il corso per la realizzazione degli obiettivi di cambiamento da raggiungere
Nell'ambito dell'attività al della dello e trentuno Jacques società di revisione contabile consulenza presente in centoquarantasette i paesi nel mondo con circa settanta mila dipendenti ed un fatturato
Mille novecentonovantasette per sette miliardi di dollari
Una cura particolare dedicata negli interventi formativi di comunque in qualunque attività di consulenza direzionale e gestionale alla valutazione del risultato raggiunto
Questo tipo di approccio ci permette di dimostrare al cliente l'Effetto e quindi sperabilmente l'efficacia del nostro intervento
In altri termini per le nostre strategie professionali la valutazione dell'intervento sia esso di formazione sia esso di consulenza è essenziale per dimostrare all'azienda
Il value for Money cioè a dire avete speso dei soldi questo è il risultato
Per evitare che il modello valutativo sia autoreferenziale
Serva solo a giustificare l'operato dell'azienda di consulenza e a dimostrare la bontà del prodotto venduto uno dei nostri principali obiettivi consiste nel garantire nell'ambito del possibile
L'oggettività del giudizio
Abbiamo infatti sempre introdotto nel team di valutazione personale dell'azienda cliente
Costituzione a garanzia inoltre i nostri proferisce mass incaricati dalla valutazione sono sempre assolutamente i esterni Altin ma che accurata la ricostruzione dell'intervento e osservano con assoluta imparzialità il lavoro eseguito
Il termine assoluta imparzialità potrebbe apparire poco credibile enunciato da un soggetto che come chi vi parla evidentemente in qualche modo coinvolto nel processo valutativo
Ma il background della nostra società che si occupa larga misura di Odette nel senso stretto della parola vale a dire di certificazione dei bilanci
E l'esperienza di volte valutazione di interventi formativi mi consentono di essere molto tranquillo al riguardo
Comunque per la conferma di questo tipo di gli approcci impietoso nei confronti dell'intervento da valutare mi possono essere buoni testimoni alcuni dirigenti dell'Arpat Toscana
Presso la quale abbiamo condotto un'importante attività formativa e parallelamente di valutazione dell'intervento durante lo scorso anno
Il nostro modello di valutazione sviluppato internamente
E denominato isteria acronimo per ideazione selezione progettazione erogazione acquisizione
è uno strumento di valutazione ma non solo
Degli interventi sulle risorse umane che adottò un sistema di interviste questionari check-list e Pannella elaborati poi attraverso una procedura meccanografica che mette insieme i dati e le informazioni raccolte
Abbiamo utilizzato questo tipo di strumentazione di approccio metodologico diverse volte nel corso degli ultimi due anni
Sia per la valutazione di interventi erogati dalla nostra società sia per la valutazione di interventi formativi svolti da terzi e Danovi validati
Questi Formia formulare somministrati da personale specializzato principalmente psicologico vengono usati per rilevarla situazione di conoscenza ex ante per seguire l'intervento in in itinere al fine di monitorare ed eventualmente intervenire per evidenziare gli eventuali punti critici in corso d'opera ed infine per valutare la situazione ex post
Dopo il termine dell'intervento formativo
I presupposti teorici alla base del nostro approccio valutativo sono sintetici
Abbiamo attinto all'approccio valutativo dei migliori teorici italiani e stranieri per addivenire ad una proposta che riteniamo sotto certi punti di vista originale
Appare chiaro che per valutare i cambiamenti intervenuti bisogna conoscere le condizioni di partenza
Sapere quali conoscenze abilità o atteggiamenti erano posseduto dal partecipante prima dell'intervento formativo
Questo tipo di conoscenza è evidente
Un elemento essenziale per una corretta valutazione dell'intervento formativo ma come si può facilmente dedurre anche il problema principale che si pone di fronte a coloro che devono valutare l'intervento
E infatti arduo sotto tutti i punti di vista addivenire ad una efficace determinazione degli skinheads di partenza posseduti
By formanti ed è ulteriormente difficile per diversi ordini di ragione presenta eterogeneità del background di partenza resistenza all'analisi ex ante
Sindrome del come mai quest'intervento formativo visto che sotto tutto quello che mi serve
In special modo se l'azione formativa rivolta come più spesso accade al mentolo al top manager ma quali sono i risultati misurabile attraverso la valutazione secondo una classificazione diffusa la formazione può agire a quattro livelli
Di reazione
Il gradimento dei destinatari della formazione nei confronto del programma
Di apprendimento l'acquisizione di conoscenza sapere di capacità saper fare di atteggiamenti saper essere
Di comportamento l'esercizio effettivo di conoscenze capacità e attenzione
Di risultati il conseguimento degli effetti indesiderati di performances come conseguenza dell'assunzione di comportamento
A questo schema se ne progressivamente accostato un secondo che opera una distinzione fra quattro livelli di risultati che si occupa di un concetto che è basilare il nostro modello di valutazione spera di Bello delle realtà delle reazioni il livello dei risultati immediati livello dei risultati intermedi livello dei risultati finali
I due schemi concettuali puntano la loro attenzione sull'efficacia che la formazione a sull'organizzazione
Ma una delle caratteristiche della formazione riguarda gli individui quinti non segue quel quello che si sia spetta ad essi che trasferiscano ciò che hanno appreso nel contesto lavorativo
Questo punto allatta Rastelli abilità è uno degli aspetti più delicati dalla valutazione della formazione e il necessario attese speci interventi complessi quello che si è appreso durante l'intervento venga trasferito nell'organizzazione
Non è possibile
Definire riuscito l'intervento che ha aumentato gli schizzi dei singoli partecipanti ma poi non ha inciso nel miglioramento complessivo della funzione aziendale interessa
Per raggiungere gli obiettivi di apprendimento devono essere soddisfatte le seguenti condizioni i partecipanti devono possedere le attitudini di base per essere in grado di acquisire le conoscenze e le capacità desiderate
I prerequisiti del partecipante a livello di conoscenze capacità e atteggiamenti devono essere compatibili con gli ebrei gli obiettivi formativi i partecipanti devono reagire formalmente alla formazione
Ossia devono essere positivi i risultati misurati al livello precedente
Gli effetti della formazione sull'organizzazione possono essere misurati solo se sono stati definiti obiettivi chiari
Che la formazione deve raggiungere per questo motivo che riteniamo essenziale il nostro sistema esperto configurato in modo tale da seguire l'azienda fin dalla determinazione dei fabbisogni formativi contribuire alla progettazione dell'intervento e di influire sulla fase erogativa
Per concludere abbiamo recuperato qualche minuto Presidente o mi sbaglio
Crediamo che il nostro sistema di valutazione possa essere un primo passo certo non definitivo e come abbiamo detto perfettibile
Di un sistema di udite che possano servire da strumento di monitoraggio delle azioni formative intraprese e che si è indicatore del cambiamento apportato nell'organizzazione
E comunque da azione convinzione consulenziale che abbiano un un portato a livello di risorse umane a questo proposito mettiamo a disposizione del sistema agenziale ed in particolare del dottor De Castri
Quale coordinatore del Gruppo nazionale di lavoro sulla formazione i nostri strumenti operativi la nostra esperienza specifica nella formazione nell'ambito del sistema Ampa ARPA per contribuire a loro sviluppo del best pala stesse essi nel campo della formazione dalla consulenza e all'ottima l'ottimizzazione di un sistema valutativo condiviso
Che possano essere uno strumento efficace di crescita complessiva dell'organizzazione e di qualità del prodotto grazie
Ringrazio Leonardo c'è anche la parola per l'ultima relazione poi c'è spazio per il dibattito
A Damiano Romagnoli
Qui sostituisce Sergio Ammannati l'argomento è la costruzione di sistema per le nuove figure professionali ambientali
Buona sera
Il dottor Ammannati si scusa per non poter essere presente
Mi ha incaricato di porgere il suo aiuto il suo saluto deve avrebbe veramente desiderato partecipare a questo convegno ma purtroppo altri impegni di lavoro l'hanno trattenuto altrove
E per i pazienti che hanno avuto finora la capacità di tollerare tante bellissime parole cercherò di dare il mio meglio anche per non
Diciamo in vista che sostituisco la persona che sicuramente sarebbe stata più competente di me a trattare investe tematiche
Quindi più che un discorso organico intenderei porre una ultima tessera mi sembra di capire
A che poi penso mi auguro quanto meno tesa che possa essere utile
Alla composizione di un mosaico che si è definito in maniera estremamente complessa estremamente arricchente in una tematica così impegnativa quale quello della costruzione di un sistema per nuove figure professionali ambientali
Quindi lontana assolutamente da me l'idea di essere esaustivo
Piuttosto è un una riflessione a voce alta
Che poi che deve necessariamente impegnare tecnici e politici su queste tematiche
La cultura occidentale
Dalla quale della fine siamo parte integrante non potrà lasciare o dimenticare le sue origini
è opportuno ricordare che l'ambientalismo alle sue radici in una cultura strettamente umanistica
Allo stato attuale credo che abbia un paradigma scientifico o non ancora bene definito sì presente piuttosto come una realtà abbastanza magmatica dai confini piuttosto incerti
Incerti non ben definiti
Tanto meno ben definiti sono le opportunità le possibilità che offre potrà offrire in futuro
Mi è piaciuto ho trovato in qualche modo profetico
Il semplice depliant che l'Arpat ha presentato perché recita il dolce degradare delle verdi colline ornate di cipressi l'impegno per mille anni ancora di governo del territorio
è ambizioso
Simpatico vi dicevo a mio modo di vedere è profetico e nello stesso tempo è antico
Preparandomi queste relazioni è capitato sottomano un brano di Talete
In più filosofo di circa due mila cinquecento anni fa
Il quale afferma che le cose nani malate hanno in qualche maniera un'anima come si può congettura are dalla calamite dall'Ambra
E che il principio degli elementi e l'acqua
E che il Cosimo animato e pieno di divinità
Ecco io credo che la terra l'aria l'acqua il fuoco che i greci hanno definito come gli elementi dei quali tutto ha avuto origine
E che hanno definito anche come incorruttibili
Perché solo il principio di tutte le cose
In natura niente si crea e niente si distrugge ecco sono in qualche modo all'origine di un nuovo modo di approcciarsi all'ambiente alla cultura ambientale
E tutto questo non può essere
Il diciamo il rimasuglio di pochi elementi di cereali
Piuttosto credo che se ne fondamenti di una nuova antropologia
E tanto più nuova e vitale questa antropologia
Quanto più profonde Enrique sono le sue radici
Perché non credo che si possa parlare di formazione professionale o di formazione tout-court semplicemente senza aggettivi
Se non si ha in mente un progetto educativo ben chiaro
Io credo che il primo anello di un sistema di formazione va agganciato indosso indissolubilmente al momento educativo
Che rivaluti e valorizzi la materialità
L'elemento fisico e l'opportunità che l'elemento fisico propone
Sia esso acqua terra sia l'ambiente marino l'ambiente montano
Di fatto siamo inseriti viviamo in questi ambienti
Se suscita ilarità
E soci Tallarita probabilmente la convinzione che è stata registrata che hanno i bambini che vivono in ambiente urbano che Pollina scalò al supermercato
Non può provocare meraviglia
Perché di fatto abbiamo totalmente scollegato l'umanità dalla naturalità
E o noi saremo in grado come formatori di recuperare questi elementi oppure qualunque sforzo sarà inutile
Ormai siamo in grado di creare degli strumenti opportuni che favoriscano un riconoscimento reciproco di questi due realtà un ravvicinamento tra queste due identità oppure non potrà esserci nessun tipo di sviluppo
è l'unico terreno fecondo questo dell'educazione sul quale si possono costruire percorsi formativi che abbiano una qualche coerenza
Il ripristino di questo tessuto connettivo è la conditio sine qua non
Si possa ottenere un processo nuovo un processo che rifondi appunto un'antropologia
Visto che ci avviamo verso un nuovo millennio
D'altra parte in maniera un po'provocatoria
Potremmo anche affermare che nuovi profili professionali in campo ambientale in realtà sono un bluff
Perché hanno lo scopo di riparare i danni che l'industria crea l'industria o questo tipo di sviluppo che noi ci siamo ci siamo dati
Quindi in qualche modo sviluppiamo la vite senza fine dalla parte si danneggia dall'altra parte si cerca di riparare si corre ai ripari
Io credo che sia indispensabile uscire da questo circolo vizioso
E si pone in qualche modo l'urgenza di interventi strutturali capaci di rimuovere i vincoli che caratterizzano il gli elementi che compongono il sistema di sviluppo attuale
A partire dal dalla salvaguardia
E da recupero ambientale
Si parla delizie formative soprattutto in questa seconda parte della giornata abbiamo parlato le agenzie formative
è dimostrato che un bambino che arriva alla scuola elementare per l'ottanta per cento è già pre educato
Rimane da educare appena un venti per cento
E per quanto riscuote funzionino per quante sistemi formativi abbiamo la loro incidenza non potranno che intervenire su quel venti per cento
Come prospettiva non è eccessivamente brillante se vogliamo
Però
Definisce e dichiaro la situazione
Che le vere agenzie formative sono quelle esterne al sistema formativo formale
Al quale sistema formativo rimane da svolgerà sostanzialmente un ruolo marginale
Si parlava di reti si parlava di sistema ecco io credo che il primo sistema
Vada
Curva il primo anello di questo sistema dalla proprio attaccato a questo aspetto
è necessario in qualche modo essere presenti Milan nella televisione essere presenti nel cinema essere presenti
Nelle pubblicazioni ingenerare dei mass media
Perché sono loro che creano e condizionano la mentalità
Quindi
Sì all'Arpa sia siamo le Arpa siano le agenzie formative dei quali Pio rappresenti le panche rappresento una ecco dovremo trovare necessariamente dei nuovi addentellati dei nuovi cremagliera che ci permettono di trasmettere devono delle nuove idee
In questa direzione
Non sono ipotizzabili profili professionali standard
Piuttosto occorre testare e tarare questi profili questi ultimi su precisi piani di sviluppo locale
Si parlava precedentemente di lavoratori territoriali locali
Ecco io credo che siano essi necessario lavorare su un micro aree delle quali analizzare i vari cicli produttivi
E questo devi essere il secondo anello
E la sensibilità che deve e Stam maturando mi sembra nelle istituzioni sia pubbliche di che private che deve comunque ulteriormente affinarsi sia a livello territoriale che a livello provinciale o a livello di comunità locali
In ogni regione esistono una quantità non meglio definite riferitole subregionali
Che si differenziano per un insieme di elementi fino a costituire veri e propri ecosistemi sia naturali che culturali
L'integrazione di soggetti pubblici e privati può far aumentare la conoscenza del territorio
Che permette di ritagliare sulla base delle esigenze locali specializzazioni e competenze mirate su bisogni e necessità specifiche
E a questo che disegnerà mirare e su questo livello a questo a livello territoriale si agganciano una serie di anelli quasi infinita
Un un anello debole zio che ho trovato oppone quale è stato fatto soltanto gli accenni piuttosto Arvati piuttosto appena stilizzati in qualche modo è stato il il mondo del lavoro al mercato del lavoro
Ecco io credo che a questo proposito potrebbe essere utile individuare così a titolo di esempio un paio di un paio di elementi che mutuo
Dallo sviluppo rurale integrato nella interpretazioni più recente che ha dato la comunità europea
In questo in questo ambito si afferma che si è necessario attribuire un peso diverso a fattori endogeni dello sviluppo
Strettamente connessi col territorio nel cui ambito si svolge l'attività economica di produzione e riproduzione di fattori è necessario poggiare sulla domanda di prodotti di qualità realizzati con processi produttivi a basso impatto ambientale e meno dannosi per la salute
Sui prodotti tipici oltre che sulla domanda di servizi che oggi in misura crescente viene rivolta al settore agricolo agriturismo paesaggio ambiente o al mondo rurale turismi artigianato
Nel quadro dei processi di sviluppo rurale non andranno pertanto considerate le sole azioni per la crescita economica
Ma anche gli obiettivi sociali e ambientali
Lo sviluppo rurale rappresenta una interpretazione coerente dell'esigenza di riequilibrio territoriale esigenza esaltata anche dell'evoluzione delle normative e politiche comunitarie
Lo sviluppo rurale ha quindi l'obiettivo di valorizzare le tipologie aziendali
Capaci di integrare le tradizionali attività di produzione con altre collegate all'industria alimentare ai servizi all'artigianato locale
Attenti agli aspetti ambientali e disponibile a fare proprie le tecniche agronomiche più rispettose dell'ambiente e del paesaggio
In grado di raccordare il territorio Poli svariati quantità di attività che può percepire recepire turismo pesca cultura eccetera
Su questo fatto su questo elemento si aprono delle filiere estremamente significative estremamente importanti
Pensiamo ad esempio a quello che potrebbe essere la filiera foresta legno
C'è tutto un mondo di competenze e di abilità di capacità di tecnologie che abbiamo totalmente ignorate
Il sistema toscano particolare che era basato sulla mezzadria era riuscito in qualche modo a contenere e a tenere sotto controllo un ambiente
A trasformare il bosco
In qualcosa di fantastico dalla creazione di chiave alla sussistenza quotidiana
Queste tutte queste competenze ne abbiamo quasi totalmente dimenticate
Ma nello stesso tempo possono essere se adeguatamente riscoperte una fucina è un pozzo inesauribile di nuovi mestieri di nuove competenze di nuove abilità la propria mi l'appropriazione
Adeguata e corretta di un'intera popolazione
E oltre a salvaguardare alluvioni o o o danni che possono essere provocati a quanto l'uomo è riuscito a costruire in questi anni
Quindi la sola formazione in questo settore che è profondamente umana che è profondamente ambientale e che ha bisogno ecco ha bisogno di tecnici specifici
Ha bisogno di persone competenti in questo senso il ruolo delle ARPA il ruolo dell'ARPA sì definisce in maniera assolutamente fondamentale
No io riporto che purtroppo l'esperienza toscana
Ma
So per te so che le le agenzie formative che fanno riferimento alle so anche un po'per esperienza recensì formative che fanno riferimento soprattutto all'ambito delle organizzazioni sindacali e derogasse e organizzazione datoriali sono ancora diciamo portatrici di un'eredità che difficilmente è sensibile in maniera significativa le tematiche ambientali
Sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori la cosa fondamentale e produrre
Perché la produzione significa vita
Ora dietro cresta dietro questo assioma difficilmente c'è una un'attenzione alle tematiche che possono venire dall'ambiente
A quella che è la salute dei cittadini
In questo senso la più stretta connessione
Tra agenzie formative e e arte e le varie ARPA possono veramente produrre degli effetti e positivi possono in qualche modo invertire una tendenza
E questo non è impossibile l'assessore bene speri che che che diciamo a seguito i processi la formazione visto la delega che ricopre all'interno delle toscana
In qualche modo era uscita due a guidare a livello formativo un processo che vede impegnati alla Regione Toscana e le agenzie private in un progetto comune che sicuramente porterà buoni frutti all'intero assetto formativo della Regione Toscana
Ecco io mi auguro visto che qui presente preceduto pazientemente in con attenzione l'intero corso dei lavori ecco in qualche modo sforzo si faccia portavoce di festa esigenza che c'è all'interno delle delle agenzie formative per rendere più più sensibile a questi problemi di tenere presenti di fare presente in queste tematiche
D'altra parte si aprono una una serie di spazi a dir poco imprevedibili o sui quali forse si riflette abbastanza poco
Una ricerca Eurispes del mille novecentonovantacinque afferma che i lavori verdi offriranno circa cinquantaquattro nuove professioni
E oltre duecento nuove figure professionali nuove la stessa ricerca stima che nel due mila cinque l'incidenza media di delle professioni Verdi nell'occupazione sarà del
Affetta cento mila trenta occupati nei prossimi dieci anni troveranno lavoro così lavoro verde e altrettanto oltre cinquanta mila persone insetti in troveranno lavoro in settori correlati all'ecologia
Ora questi dati
In un paese nel quale il trentaquattro virgola otto per cento della popolazione giovanile compresa tra diciannove e ventiquattro anni è senza lavoro trentaquattro virgola otto per cento
Può aprire veramente degli spazi nuovi e la formazione può avere un ruolo non di secondo piano
Anche perché l'ultimo dato dell'Istat mi sembra un dato di forse penultimo del novantasei dell'Isfol scusate il novantasei
Afferma che la formazione verde rappresenta solamente l'uno virgola cinque per cento dei corsi
Ed è riservata solo agli adulti ignora quasi totalmente i le le figure che occupano la fascia media quindi le figure che hanno profili professionali della scuola post secondario in qualche modo è un terreno quindi estremamente stimolante estremamente significativo e in questo panorama non esistono rischi ricette preconfezionate ho già o Precotto in qualche modo l'unica valida ricette valida per tutti probabilmente e l'educazione una detrazione che sia trasversale che attraversi totalmente la popolazione italiana a partire dal dall'uso corretto dei rifiuti o dalla ripartizione corretto dei rifiuti
La complessità dei fenomeni rivoluzione che in qualche modo stiamo stiamo analizzando necessità anche di un altro aspetto questo tipo di formazione non può essere la formazione standard
Non può essere la formazione a catalogo non può essere la formazione fatta di grandi classi di grandi numeri di quindici venti persone per classe
Di nuovo cito per conoscenze dirette alla Regione Toscana che ha istituito il bollo se formativi
è necessario prevedere delle figure professionali limitate nello spazio e nelle realtà nelle realtà locali che possono accedere a processi formativi utilizzando
Degli strumenti nuovi
Procurando una un tipo di formazione che si è più flessibile che sia in qualche modo più attenta a quelli che possono essere le esigenze degli sviluppi locali
Ecco il controllo dell'ambiente non credo che possa essere efficace
Se i suoi obiettivi e gli strumenti di cui si dota non sono patrimonio culturale sentito e condiviso da da Esperti e più in generale dai cittadini
La formazione rappresenta un indirizzo e un sostegno ma soprattutto è fondamentale la collaborazione tra gli enti e specializzate quali sono le ARPA e l'ARPA e le agenzie formative
E qui credo che si potrebbe aprire un capitolo tutto da sviluppare ma che lo sviluppo e mi sembra ovvio che però è assolutamente nuovo per cui prima di chiudere però mi piace fare una proposta
Visto l'attività che fa l'ARPA con la promozione di dottorati di ricerca le borse di studio gruppi di lavoro tra scienze ambientali di cui tra l'altro sorretto bene la Toscana in qualche modo il coordinatore in questo momento
Ecco io credo in un coinvolgimento con le agenzie formative pubbliche e private siano di emanazione sindacale che di narrazioni datoriale
E penso che non si possa uscire diciamo la mia la mia proposta concreta e qui sta credo che non si possono uscire da questo convegno senza che non sia posta una pietra per quanto piccola possa essere alla costruzione di questo rapporto eccolo ER io qui rappresento più o meno degnamente
Si impegna e dichiara la sua disponibilità a un contatto diretto a un contatto duraturo sia a livello regionale sia soprattutto a livello nazionale dove e ovviamente si prendono le le decisioni maggiori d'altra parte agenzie formative anche loro hanno bisogno di essere informati su questi temi
In questo modo in qualche modo chiudiamo il cerchio iniziale la catena del bambino che si avvicina a scuola già pre informato e che può trovare soltanto la possibilità di uscire dalla sua situazione
Se trova dei formatori formati da specialisti e resi sensibili da chi ha maggiori competenze nel settore in cui si possono aprire e si può aspirare a una trasformazione compatibile con i bisogni ambientali
Grazie ho finito
Ringrazio Damiano romagnole l'asso dell'ultima relazione
Verso possiamo aprire se c'è ancora tempo
Il il il dibattito io
Cinque prenotazioni cinque interventi se altri lo desiderano li inviterei a farlo rapidissimamente in maniera tale da programmare
Meglio il lavoro
Il primo intervento del dio figlio Bartolini del Consorzio Civita carreggiata
Grecia preannunciato non sarà più nessuno l'intervento riguarderà al programma comunitario passa per il Progetto Ampa consorzio civile prego
Presidente mi consenta
Prima di descrivere brevemente il progetto passa che è stato evocato più volte qui
Di è una è stata più forte di meno tentazione quella dopotutto anti questi interventi da questa mattina sono stato lì a e mi sono dopo trent'anni di formazione mi sono sentito in qualche maniera coinvolto lire
Insomma bande riflessione lavori fare anch'io Presidente
Ecco dagli interventi di questa mattina e anche di oggi pomeriggio
Vengono viene fuori una grande ricchezza di contributi una grande ricchezza di riflessioni di proposte estremamente interessanti molto come dice nostro collega forti molto forte
Ecco debbo dire che pur non facendo parte del del sistema diciamo del Ampa ARPA ma lavorando per il sistema debbo dire che sono estremamente stimolato per il fatto che questo sistema è in qualche maniera ancora in evoluzione e ancora in una una sua definizione e quindi c'è la possibilità di intervenire con dei progetti innovativi con dei delle risoluzioni diciamo innovativi e e sperimentale
Bisognerebbe avere il coraggio di farlo proprio perché le condizioni tra l'altro ce lo permettono ne sarebbe un'occasione e perduta
Ecco voglio dire chi poi i dovrà in qualche maniera fare una sintesi di tutti quanti questi contributi che sono stati dati
Dovrebbe valutare a parer mio non soltanto a livello decisionale ma parlo anche delle commissioni parlo otto alti Krupp di lavoro che stanno lavorando su questa che da Torino no ad oggi a in qualche maniera ha contribuito a definire questo sistema
Lo diciamo formativo nell'interno del sistema parco
C'è una un problema che secondo me va valutato attentamente ed è anche forse un rischio e quello di definire l'organizzazione dell'Anpa ARPA in funzione diciamo in qualche maniera di un quadro o burocratico di un quadro di prassi e di procedure diciamo così a regime
C'è un'altra alternativa quella di orientare l'organizzazione in funzione di un'analisi molto interessante col contributo ecco abbastanza allargato di tutti quanti componenti del sistema
Alla definizione delle variabili innovative di questo sistema
Se uno individua le variabili innovative del sistema
Uno ha in realtà una prospettiva da qui a trent'anni di tutto una serie di progettualità rispetto alle quali però allora uniformare l'organizzazione
Perché la seconda domanda la prima era quali sono le variabili innovative del sistema la seconda domanda è quella con quale organizzazione poter raggiungere i risultati che queste variabili innovative propongono
La terza domanda è con quali professionalità nell'interno di questa organizzazione si possono raggiungere quei risultati
E infine con quale formazione
Bene io brevemente molto schematicamente quindi anche con dei passaggi logici che notoriamente fanno saltare alcune
Alcune momenti di riflessione l'organizzazione
Io sono convinto che tutte quanti le tipologie organizzative che stanno nascendo all'interno delle acque
E anche la stessa organizzazione che ci allatta che poi no era stato Roma cosa faticosissima lo Statuto Regolamento oramai c'è no però secondo me già oggi da quando praticamente se è uscito fuori lo Statuto e Regolamento
Le variabili innovative hanno fatto sì che questo tipo di organizzazione sia insufficiente per raggiungere i risultati che vogliamo raggiungere
Voglio dire che esiste una organizzazione formale ma esiste una organizzazione informale la quale fa muovere tutta quanta la macchina del sistema non è l'organizzazione formale che fa muovere la macchina è l'organizzazione informale
Rispetta questo organizzazioni informare che è praticamente l'automobile dobbiamo inventarci l'autista allora se l'organizzazione è informale
Le professionalità io sono d'accordo con Romagnoli
è difficile poter andare a individui re a individuare e imporre no per legge una determinata figura professionale quando oggi già sappiamo che in un brevissimo tempo in brevissimo tempo
Le le condizioni professionali culturali c'era cambiata
Esso non voglio dire che questo insomma del bisogna arrivare a un sistema di anarchia però ecco il processo secondo me è un processo da tenere sempre costantemente sotto controllo
Brevemente
La formazione
Al variabili innovative
Organizzazione professionalità formazione passo alla alla formazione
Signori miei mi so trent'anni ogni volta dal problema della formazione
Il rischio è quello di creare un sistema formativo ancora una volta che di carattere autoreferenziale lo diceva per esperienza matti
Il rischio è che poi si mette in atto una macchina no che poi alla fine uno deve acchiappa i soldi per poter sostenere la struttura
Ma già di fatto già di fatto il problema è che tutti quanti ormai sono convinti sono convintissimi che la formazione continua
Non si fa in aula la formazione continua si fa on the job SEPA sul lavoro non c'è niente da fare non c'è niente di più formativo che è una riunione fatta convocati dal capo bere commentare in una legge una legge nuova
Riunisce i suoi collaboratori e si commenta la legge quello c'ha un contenuto formativo esplosivo se poi il capo è uno bravo il capo è anche un bravo docente è un bravo
Diciamo animatore è un bravo manager della formazione
Ma sicuramente in ogni caso si esce dalla riunione diversi da come siamo entrati ma i faccio una una banalità una riunione semplicemente così per fare come entrare semplicemente una legge
Ma
Sappiamo perfettamente che i vincoli e i limiti che noi abbiamo da un punto di vista anche normativo
Non ci consentono di fare una formazione on the job che sia svincolata dal modello tradizionale per cui bisogna essere in Aula in un certo numero un certo numero di ore un certo uno e se praticamente potessimo nettamente inventarci una nuova formazione in cui il formatore non è quello che praticamente entra in aula e fa docenza se Metelli è seguita chiacchiera con la speranza che poi qualcuno come dice qui il collega della la o dite
No va a controllare poi gli affetti non ci credo collega non si ha fatto mai non si farà mai
Non si potrà mai controllare e verificare i risultati della formazione ma neanche ci vorrebbero praticamente che posso dire cinque sei volte d'investimento che è stato fatto per la formazione bisognerebbe in in qualche maniera seguire costantemente in termini di di di ricerca
No andare a vedere poi se in realtà poi questo signore che stavo formato entra in azione ritorno in azienda e questo qui poiché quali sono i vantaggi che penetra formazione avuto nel momento in cui questo va a lavorare
è possibile che questo signore ritorni in azienda ma il contesto organizzativo non gli consenta non gli consente di applicare quello che voglia ha preso vado a pescare i risultati dalla formazione lasciamo perdere dedichiamo il tempo le altre cose altre cose più importanti
On the job la formazione on the job per la formazione continua è la formazione sul lavoro ma allora qui bisognerebbe rivoluziona tutto
Perché allora il finanziamento dalla formazione fatta non soltanto per l'aula per il docente bisogna pagare per l'albergo per tutti quanti i servizi che sono motivati al contorno eccetera certo trovato un sistema
Che oramai è diventato di grande conservazione che non permette assolutamente di modificare questo assetto
Perché tutto quanto un meccanismo che ti ho chiaramente vive interni di conservazione
Su invece un processo che bisogna in qualche maniera innovare innovare bisogna innovare il formatore informatore non è quello che noi crediamo informatore è un metro dopo è un facilitatore di processi
è uno che ha Gibo la è uno che agevola
Quello che prende si dice imparare ad imparare
Va be
Detto questo
C'è un altro elemento molto importante
Che nel momento in cui si vanno a definire se figure si individuano tanto questo
Elemento che in qualche maniera dovrebbe rafforzare i coppi tutto quanto il sistema dobbiamo tener conto che la formazione non può essere disgiunta dai sentieri di carriera
Ma soprattutto io dico non può essere separata dalla un sistema di incentivazione io credo Signorini parliamoci molto chiaramente la riforma da pubbliche amministrazioni Bassanini eccetera
Non avranno nessun risultato se non si mette in atto un sistema di incentivazione
Un sistema in cui la persona che investe nel lavoro
Un un sistema in cui possa essere misurata il valore aggiunto che io come lavoratore introducono la catena del valore altrimenti non se ne esce fuori
E debbo dire che dal punto di vista normativo e dal alcune esperienze diciamo che stiamo andando verso un sistema di questo genere signor
La Bassanini un la la finanziate l'anno scorso riportata anche quest'anno e la legge ventinove e la anche la Bassanini uno prevedono un sistema
Sempre semplicemente enunciato ma che bisogna poi rendere operativo che quello per cui il dirigente con il suo gruppo Formula il piano di lavoro per l'anno
E stabilisce rispetto a questo piano di lavoro anche il Baggio
Se alla fine si raggiungono i risultati
Senza che sia diminuito lo standard ecco che in qualche maniera si era prefissato
Ma con delle economie le economie una parte ritorna lo stato e un'altra parte viene redistribuita tra il gruppo di lavoro che ha permesso di raggiungere questi risultati
Ma ce ne sono altre di esempi di questo genere un sistema di incentivazione se no qui non se ne esce non se ne esce c'è l'appiattimento ma perché lo dico fra signori è un discorso molto serio
Bene
Un passo passò pass
Il programma pass è un programma
Originato è un programma del del dipartimento dalla funzione pubblica
Della presidenza del Consiglio dei ministri
E ha una sua origine l'origine
La percentuale che si è evocato anche qui questa mattina la percentuale bassissima che nel mille novecento novanta alla fine del novantaquattro si era individuato sull'accesso ai fondi strutturali
Sei per cento sei per cento al sei sette per cento fine novantaquattro
Poi successivamente è successo che Ciampi è andato su a Bruxelles ha concordato con la comunità
Che alla fine del novantasette saremmo dovuti arrivare al trentotto virgola cinque per cento
A altrimenti il rischio era che poi i soldi venivano qualche miniere dirottati Grecia Spagna Portogallo e così via
Bene verso il film salti logici noi siamo arrivati a a garantire il trentotto virgola cinque per cento non siamo come italiani siamo bravissimi no nei momenti di crisi diventiamo geniali è non vi dico come siamo arrivati a trentotto virgola cinque per cento anzi trentotto virgola quattro per cento
E non vi dico come ci siamo arrivati si sono inventati dei progetti rispondano messo dentro una serie di di cose insomma però insomma ci siamo arrivati
Ecco contemporaneamente a tutto quanto questo tipo di azione la Presidenza del Consiglio dei ministri la funzione pubblica attivava un programma programma pass
Poi che le regioni meridionali erano quelle che avevano dimostrato una più scarsa capacità di spesa sui fondi strutturali
Ecco si è pensato di intervenire socialmente nelle regioni del del Mezzogiorno per in
Agevolare l'accesso ai fondi strutturali
E si è messo in atto questo programma passa che vede di volta in volta amministrazioni centrali e mi stazioni periferiche insieme per raggiungere questi risultati
Ma questo
Quindi l'obiettivo eh badate bene quello di
Intanto ecco il primo è
Intervento rivolto alle regioni dell'obiettivo uno
Secondo problema è trovare formare elevare la qualificazione professionale de dei pubblici dipendenti per creare una organizzazione
Efficiente per accedere ai fondi strutturali
Ma soprattutto gestirli fondi strutturali perché non è che uno quando è arrivato ad acquisire finanziamento ha chiuso c'è un problema grossissimo di gestione spesso e volentieri
L'acquisizione non è sufficiente per poter dire tu hai capacità di spesa perché tutto non ancora non li ha spesi anzi il problema viene è proprio lì anzi successivamente importanti problemi di carattere amministrativo contabile e di rendicontazione
Fanno sì che la gente si vede arrivare avvisi di garanzia ma non perché hanno rubato Max perché non sanno gestire no le diciamo le norme e le il Regolamento di carattere amministrativo contabile
Bene
O per lo meno non soltanto perché uno ruba ma anche per
E
Ecco che c'azzecca di
Il sistema Amparo
Bene un un circa un anno fa forse più di un anno fa
In seno all'Anpa
Si è valutato l'occasione di di fare di giocare questa carta
Però ecco qui mentre gli obiettivi o immetta Obiettivi del pass sono quelli che vi ho descritto naturalmente all'interno dell'Anpa e delle ARPA sono maturati degli altri obiettivi
Naturalmente che cos'è che al al sistema parta primitiva e perenne
E nel momento in cui noi andiamo nel sud a fare questo tipo di lavoro ma promuovere chiaramente le ARPA cioè quel tipo di diciamo quella parte di sistema zoppo che in realtà ancora non permette di dire che il sistema è compiuto
Quello famoso sistema che qualcuno ha detto che non c'è
Le agenzie che non non ci sono
Bene uno degli obiettivi è quello chiaramente di andare ma in qualche maniera promuovere ma qui non li aveva un piccolo problema signori miei che siccome non amo le ARPA costituite dovevamo fare dobbiamo far riferimento agli assessorati all'ambiente spesso e volentieri anche assessorati alla sanità
Che forniscono con il personale per le le costituende ARPA Pere impegnarvi responsabilizzare lì
Come diciamo attori di un processo che ancora pendente non non abbiamo ancora non non si vede
Ecco da qui un problema ecco maestra mite Complesso io non mi sento di di fare
Di entrare in un delirio di onnipotenza io penso che interi invece in realtà il cammino sia estremamente difficoltoso stranamente pericoloso
Perché possiamo combinare anche dei guai però ecco secondo me un elemento molto importante è che non possiamo dividere il sistema nord-sud uno delle cose che noi vorremmo inserire nell'interno del della esecuzione del progetto e che le Arpa costituite
Realizzino una apparentamento con le ARPA da costituire
Ecco in questa maniera noi pensiamo di ricostruire in qualche maniera il sistema naturalmente le le azioni nell'interno del del pass sono descritte nel documento che
è stato distribuito però voglio dire noi abbiamo da un lato una formazione formazione informazione in cui praticamente si fornisce premette a delle persone che dovranno poi gestire questo tipo di di di attività
Il quadro diciamo normativo il quadro regolamentare ma non soltanto anche diciamo le procedure esercitarlo proprio sulle esercitarsi sulle procedure
Un altro settore molto importante sono due analisi due ricerche ho finito
La prima è quella della creazione di una organizzazione viste le procedure vediamo quali sono le ho qual è l'organizzazione che serve per potere accedere e gestire i fondi strutturali l'altra è in realtà l'analisi delle idee progetto ecco questo è un altro elemento che vogliamo introdurre entrano nel Progetto la formazione dell'asse produttiva noi vogliamo che alla fine del processo sia scafo ricco un perlomeno dieci quindici progetti cantierabili dalle idee Progetto che possono costituire il Parco Progetto del sistema
Noi vorremmo tirar fuori dieci quindici progetti cantierabili da portare a Bruxelles e come testimonianza diciamo di uno sforzo che nell'arco di un anno si è realizzato all'interno del sistema grazie
Ringrazio video Bartoli la parola dessert broccoli Lorenzo dell'ARPA Emilia-Romagna
A questo punto io però sono costretta a mettere il proprio limite
Altrimenti non ce la facciamo passati cinque minuti
Manderò un avviso
Io sono il responsabile del personale della agenzia regionale per la mia prevenzione ambiente dell'Emilia Romagna però parlo in rappresentanza del gruppo di lavoro a cui ha fatto riferimento
In mattinata dottor De Castri inizia che già da tempo si riunisce che è costituito da responsabile risorse umane delle varie Jesse per l'ambiente già costituite sia regionale che l'Agenzia nazionale per l'ambiente
Io credo che soprattutto si è stato molto importante quello che diceva all'inizio del suo intervento il dottor Bartoli perché mi ha un po'rubato mi ha portato l'argomento proprio però lo vorrei approfondire in questo senso molto velocemente la giornata di oggi ha inquadrato in maniera molto approfondita il problema della formazione il problema della formazione però come accennavo appunto lo stesso perché esprimi alla necessità per poter diventare una diciamo così lo strumento realmente utilizzabile Dini per il miglioramento dell'attività delle agenzie per l'ambiente
Al al proprio interno e all'esterno
Deve potersi appoggiare su un insieme di strumenti giuridici che
All'interno della pubblica amministrazione nel bene o nel male servono ancora
Le agenzie per l'ambiente questi strumenti giuridici ancora non li hanno sto parlando di un ordinamento professionale adeguato
Sto parlando di individuazione di figure professionali
Speciali particolari specifiche del settore ambientale ne viviamo ancora in un momento in cui
Lavoriamo parlo della dico delle delle agenzie costituite lavoriamo già su delle problematiche nuove sulle problematiche con delle specificità nel settore ambientale ma lavoriamo ancora con professionalità che sono state create nel settore della sanità
è evidente che manca qualcosa
Allora da un lato sto la formazione deve fare il suo deve fare il suo compito svolge il suo compito ma d'altra parte anche chi deve predisporre gli strumenti su cui si va a innestare la professionalità nuova creata deve poter intervenire io credo che il momento giusto sia questo
Un anno fa Torino ci si lamentava dell'assenza a favore dell'agenzia per l'ambiente di tutta una serie di
Punti chiari in particolare mancava un riferimento contrattuale per il personale delle agenzie
O almeno di riferimenti contrattuali c'erano ma erano i più eterogenei chi era entrato sì portare i suoi riferimenti contrattuali oggi sappiamo che in base a un accordo sarà Lara nello che l'azione sindacale dall'azionare
Al personale dell'Agenzia regionale per l'ambiente si applica il contratto della sanità sappiamo che al personale dell'Agenzia nazionale per la mente si applica il contratto
Della ricerca
In più un recente accordo del febbraio sempre a livello di Aran
Ha fissato dei principi molto chiari su come dovrà essere riorganizzato l'ordinamento professionale per il personale che opera all'interno del comparto della sanità
In più faceva riferimento otto Bartoli prima leggi Bassanini stanno
Ha già passano in particolare per la parte che riguardava il Pubblico impiego sta trovando la sua piena attuazione prima
Con il decreto leggerete ottocentonovantasei e sulla base delle ultime notizie
Lo schema di decreto legislativo
Di attuazione definitiva della legge Bassanini sul pubblico impiego è stato approvato ieri sera dal consiglio dei ministri e quindi la strumentazione giuridica
A nostra disposizione è tutto sommato completa quindi
Chi doveva predisporre questa questi questi strumenti lo ha fatto ora spetta a noi spetta a noi creare e riportare strumenti adeguati all'interno delle nostre agenzie
E credo che su questo su questo terreno è necessario lavorare con grande rapidità perché le agenzie possano predisporre una serie di regole comuni
Che siano volta devi ad individuare con estrema chiarezza quali sono le professionalità necessarie all'interno dell'ambiente delle delle agenzie ambientali e intendo proprio sanità non irrigidimenti pago subito un certo fastidio per l'irrigidimento delle profeta però un sistema un contenitore di professionalità che sia adeguato a ciò che serve alle agenzie per l'ambiente e che non sia lo stesso che già esisteva per le organizzazioni che opera nel settore sanitario
In che modo individuare sistemi per individuare il modo appunto
Per gli orrori orientare le professionalità che già esistono all'interno delle agenzie per l'ambiente questo è molto importante e in questo lo strumento giuridico che noi abbiamo e che dobbiamo utilizzare e quello che cita lo stesso accordo del ventitré dicembre fra rane ordinanze sindacali di il primo inquadramento di tutto il personale nella nuova organizzazione delle agenzie quindi nel contratto applicato a tutto il personale dell'Agenzia regionale per l'ambiente
In più è necessario individuare un sistema coerente e coordinato nel sistema per le agenzie per l'ambiente
Di reperimento delle risorse umane
Il reclutamento delle risorse umane
è ancora un buco
Un buco nero nella organizzazione delle agenzie per l'ambiente perché ci troviamo in una situazione di vuoto normativo in cui non siamo più sanità ma non abbiamo ancora chiarito quali sono
Le modalità per acquisire il personale all'interno delle agenzie per l'ambiente e lo sto facendo riferimento a diciamo così le procedure tecnico giuridica è perdente buoni agenzia dovrà fare riferimento la propria autonomia alla propria autonomia organizzativa e in questo credo non ci siano problemi perché la normativa la normativa nazionale già date riferimenti abbastanza chiare parlo invece di individuare quei contenitori di profili professionali all'interno del quale collocare tutte le nuove professionalità che non esistono nelle agenzie per l'ambiente ma nel per le quali abbiamo una forte esigenza di attivazione e concludo dicendo che è evidente che in questo in questo senso il sistema della formazione a tutti i livelli molto importante perché il collegamento con la scuola l'università
Che
Producono tantissime lauree
Sia lauree sia diplomi universitari nel settore ambientale ma non sono coordinate col mondo del lavoro noi avremmo da da fare un'offerta
Di lavoro a queste professionalità mai dobbiamo coordinare col nostro sistema normativo perché sono facciamo questo non ci sarà mai la possibilità di accedere per queste persone
Agli impieghi presso l'agenzia e parlo anche nella formazione interno evidentemente
Perché deve essere sicuramente il sistema della formazione ad accompagnare quello della crescita professionale all'interno dell'agenzia i percorsi di carriera
Credo che questo sia un passaggio indispensabile perché quello per delle agenzie per l'ambiente diventi davvero un sistema vi ringrazio
Trans Lorenzo Broccoli la parola Giuseppe Burgio direttore di forme strane
Intervenga a questo punto solution
Avrei dovuto fare un intervento più lungo ma mi
Eliminano il mio intervento completamente perché e già spedisco Vito però lasciato in entrata riguardava la formazione quantitativa per le politiche la gestione e l'ambiente è un tema molto specifico molto tecnico tra virgolette
E che in qualche misura contraddice tante delle cose che si sono detti questa giornata
Stati farò adesso proprio lasciato perde il mio intervento alcune riflessioni sulle cose che ho sentito e che in qualche parte mano convinto ma molte non mi hanno convinto
Lo me lo dovete particolare alcune posizioni per esempio con le collega Zanna a proposito di situazione fordista del modello fordista voi lo posso Orbis la pubblica amministrazione italiana non funziona
Non c'è né l'uno né l'altro non può funzionare né l'uno né l'altro quando non ci sono le competenze
Il problema vale quando le competenze ci sono lo tu puoi dare l'ordine di fare alcune cose e allora devono essere fatte
Quando tu dici invece con modello del coinvolgimento dice alle persone adesso ci mettiamo tutti insieme facciamo qualcosa
è anche bella l'idea che sia la formazione on the job qui in cui il dirigente delle del servizio fa formazione a tutti i propri funzionari bellissimo ma quando il dirigente lo sa fare
Ora nella pubblica amministrazione tutto questo non c'è non funziona la pubblica amministrazione è uno sfacelo
Quindi il problema e questo non lo dico io questo dice la pubblica amministrazione basta leggere il rapporto sullo stato la pubblica amministrazione del novantaquattro mister la funzione pubblica
E lo dice anche lo dicono anche i fatti la legge La tre ventidue dell'ottantanove ha costituito il SISTAN sistema statistico nazionale del quale anche a un a far parte
E questo sistema dovrebbe dovrebbe a questo punto essere funzionante siamo già quasi a nove anni passati ebbene non funziona molte regioni non ancora attivate relativo ufficio molte amministrazioni hanno creato l'ufficio e quelle che le hanno create chiedete in amministrazione se c'è un ufficio statistico all'interno
E se lo trovate si va a cercare le carte Bosco breve c'è un funzionario che vagano detta ben altre cose che tra le altre cose e anche l'ha detta l'Ufficio di statistica
Ora tutto questo non perché io sia un venditore di statistica per me ne guardo sono direttore di forme sale da un consorzio di pubblica amministrazione di cui fa parte anche Ampa
Quindi non devo fare spazio di vendita per per i miei prodotti ma semplicemente far presente questo
Che bisogna stare molto attenti nel discorso della formazione perché se non si identificano bene i punti dove si vuole arrivare e ben difficile con le risorse di cui si dispone arrivarci se sulla formazione per raggiungere quegli obiettivi
Questi sono elementi fondamentali che bisogna aver presente allora al mi sarebbe molto piaciuto oggi sentire quali erano le condizioni delle varie ARPA
E quali erano le esigenze formative delle varie ARPA in modo che il sistema formativo nazionale se c'è e se funzione se nessuno dei vende i propri prodotti ma andare a ridosso delle esigenze delle arcate risolve i loro problemi
Che si ponga in condizione di conoscere quali sono le esigenze formative e su quelle lavorare questo non l'ho sentito purtroppo mi dispiace anche perché ero venuto per questo
I problemi invece un altro che ci sono dei compiti specifici di ampi della rata e sono i compiti che sono riferita Sina
Già sistemi formativo il nazionale sull'ambiente un sistema informativo che non deve essere soltanto costituito che non deve essere fatto con i pezzi di del dei mattoncini dei vari pezzi regionali che confluiscono il sistema nazionale che poi ARPA e Lampard poi gestirà insieme con Istat non è questo il problema
Il problema è che una volta costituito questo archivio chiamiamolo generale
Quest'archivio balletto va interpretato e va utilizzato non dell'essere un'altra cosa che stai linea sui nostri computer e che nessuno mai utilizza e che se ben utilizzato che inutilizzato così marginalmente per costruirsi una tabella o calcolare una percentuale il problema è che nel nostro Paese la carenza gravissima ma è una grave una carenza gravissima che sta nel sistema formativo e non non esitiamo formativo della formazione post scolastica ma nel sistema educativo
Di base manca completamente la formazione l'alfabetizzazione alle cose più elementari leggere dei numeri leggere una tabella leggere un grafico
Tutti siamo bravi a risolvono equazioni di secondo grado ma io mi chiedo quanti di voi negli ultimi dieci anni hanno risolto un'equazione di secondo grado
Tutti occhi ci occupiamo di leggere delle percentuali ma nessuno di noi sa leggere le percentuali novantanove laureati su cento io sono professore di statistiche facoltà di economia novantanove laureati su cento di fronte insegne scuole post-universitaria di fronte alla domanda
Cui numero indice l'anno scorso era di duecento di un certo bene quest'anno e duecentoquattro quant'è stata la variazione la risposta novantanove su cento e il quattro per cento la pari la risposta il due per cento ovviamente
Quindi su questo provata fare questa domanda qualsiasi laureato di accogliere la differenza la differenza per loro è la variazione non il rapporto questi sono elementi elementari minimi per capire come in un Paese in cui il livello di istruzione non è altissimo e in cui il livello di istruzione dei laureati ancora più basso
Manca completamente la no l'analfabetismo statistico è un elemento di fondo ebbene la statistica serve per tutte le cose me so segnata perché perché siamo detenute oggi per l'informazione per la conoscenza per la decisione per la gestione
Ecco senza avere questo strumento è impossibile lavorare
Se si vuol fare un'operazione seria bisogna che la pubblica amministrazione dediche quell'un per cento del monte salari di cui si diceva prima
Moltissimo a fare formazione alla lettura delle informazioni statistiche perché la lettura vuol dire avere strumenti decisione e dedichi molto meno meno spazi è molto meno tempo alla lettura delle norme del Codice civile grazie
Ringrazio Giuseppe Burgio la parola a Pasquale fucile dell'ARPA Piemonte
Mi hanno colpito due affermazioni nulla peraltro condivisibili condivisibile Romagnoli nuovi profili professionali sono ombre probabilmente è così
C'è poi l'ultimo intervento lo ricorda irresponsabile
Del personale della Arpa Emilia Romagna mi pare che ha approfondito il problema relativo a quello che di cui si è parlato a mio avviso poco o meglio sia shore volato
Al problema che la valorizzazione delle professionalità e delle risorse umane
Perché si è parlato solo ed esclusivamente di formazione
Ovviamente dal punto di vista sotto questo aspetto non si può non condividere i concetti espressi sulla formazione
Seppur blandamente anche quelli sullo sviluppo e valorizzazione delle risorse umane perché qui bisognerebbe capire che cosa si intende e il discorso sarebbe lunghissimo
Io mi auguro però che tutto questo non resti solo un concetto
Perché si fanno fiumi di parole io sono un seguo il Festival di Sanremo da molti anni
E l'anno scorso c'erano un duo i giallisti che avevo presenta una canzone fiumi di parole
I gialli sono spariti e sono rimasti fiumi di parole io non vorrei che gli enti preposti sparissero restano i fiumi di parole da Torino a Firenze un'altra hanno probabilmente a Bologna e così via
Si è posto in evidenza la necessità di una formazione tecnico professionale post-diploma e parallela alla formazione universitaria
Probabilmente è utile io dico però
Che lo stato attuale mi pone di fronte a una figura professionale già prevista che il tecnico diplomato della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro previsto dal decreto ministeriale cinquantotto e diciassette uno novantasei
Io non so che cosa si prevede o che cosa si prevedeva per la formazione di questo tecnico
Che probabilmente sarà una figura che andremo ad inquadrare a cavallo tra il profilo dirigenziale
E di tecnico diplomato che dopo vent'anni di professionalità sul territorio probabilmente si vede scavalcato
Da un signore che arriva con la mini laurea in tasca
Io dico che in queste cose bisogna vederle
Perché sennò non si fa né informazione né formazione né attività sviluppando quel rapporto efficienza efficacia di cui si parlava
Dico anche che bisognerà integrare tutte quelle figure che arrivano dai clienti più disparati e stanno confluendo all'Arpa
Perché nell'ARPA si vede quella struttura che probabilmente ti sistema funzionalmente ed economicamente
E allora arrivano dirigenti dall'AMT dirigenti dalla polizia urbana di io vorrei capire questi signori che professionalità hanno con l'ARPA
Che professionalità hanno con l'ambiente però questi signori sono quelli che mi vengono a formare qualcheduno diceva incapacità della dirigenza condivido pienamente perché se questi saranno i dirigenti questo è un grande problema è un problema che ha fosse avallata
Perché è inutile fare grandi parolone
Si dice anche
Oltretutto
Bisognerebbe approfondire il discorso perché siccome per l'Arpa si applica il contratto del comparto sanità
E si parla di Ian Paice Darpa che si pongono con menti altamente qualificati e specializzati per la protezione del controllo dell'ambiente
E non si prevedono figure come è laureato in Scienze ambientali come laureato in scienze naturali come laureati in scienze agrarie vorrei capire quale e che cos'è quella interdisciplinarità di cui si parla ma perché qui veramente si fanno
Voli pindarici
Perché non capisco come esiste e ci sono dei laureati e dei laureandi che non so qualche nulla diceva Buconero rifonda il tram ma altro che Buccoliero per questi qui se gli enti preposti neanche riconsiderando
Per cui io credo che i dirigenti i preposti gli organizzatori devono farsi e parti debbono farsi parte diligente affinché presso l'Aran presso il Ministero della Sanità presso il ministero dell'Ambiente
Si faccia presente questo problema del riconoscimento delle figure che già esistono altro che crearne delle nuove
Mi chiede infine voi che cosa significa valorizzare la professionalità di quegli operatori dei servizi territoriali che hanno una preparazione interdisciplinare
Perché vanno in giro a fare rilievi della rumorosità perché vanno in giro a fare campioni e controlli sull'acqua perché vanno in giro a fare campioni controlli sull'aria perché conoscono il tessuto sociale dalla popolazione dove vivono perché conoscono il territorio urbanistico
Bisogna valorizzare queste persone
Altro che creare nuove figure e a queste persone Rosalia di diamo un bel calcione diciamo grazie
No io credo di no
Mi ha fatto piacere sentire l'ingegner Morici
Che dice che sono previste borse di studio Perinello reati nelle discipline scientifiche più disparate meno male
Perché io ritengo che in queste Laure più disparate ci siano i laureati in scienze ambientali scienze naturali scienze agrarie ottimo
Ma i tecnici che si sono laureati mentre lavorava
Che hanno acquisito quella professionalità ventennale che sono magari al quinto al sesto livello retributivo che cosa ne facciamo
Anche allora diciamo grazie ci aiutato arrivederci
Credo che sia un problema da affrontare da verificare da tenere ben presente
Come li valorizziamo questo è un problema in questo modo si valorizzano le risorse umane io poi non dico che tutti debbano diventare dirigenti però ci sono dei modi per far sì che chi effettivamente ha lavorato alle capacità e ai titoli possa accedere perché se no si va a fare dei contratti capestro castrante in come hanno fatto nella sanità
Poi noi non siamo più sanità e meno male ma se continuiamo a seguire la sanità è un problema almeno sotto questo aspetto
Secondo me solamente così si può attuare quella politica attiva che qualcheduno diceva non esiste
Post fordista
Attraverso l'organizzazione delle conoscenze qualificate
Però l'organizzazione riconoscenza qualificate bisogna decisione organizzatore che dalla Corea parta evadere gli Stati Uniti e prenda le figure professionali e le portiere valuti perché se l'organizzatore
è un deficiente nel senso che
Definisce
Da determinate conoscenze ho paura che dagli Stati Uniti non arriva nessuno la rivale sole anche da un'altra parte
Per cui se si realizza questo e solo se si fanno queste cose si può arrivare a definire quello che la collaborazione attiva e lo scambio articolato io ti do la professionalità e tu Arpa ne hai un profitto grazie
Ringrazio crescono i fucili per l'ultimo intervento alla parola del Perrino bene Giampaolo della società
Buonasera a tutti
Il mio intervento sarà un po'
Diverso e più specifico rispetto a quelli precedenti concentrerò più sulla formazione informatica e non la formazione verde
Di cui il selezionato prima corresponsabile nelle della dello sviluppo della formazione informatica come fiction Technologies
Vorrei partire da una prima esperienza che abbiamo fatto nell'ambito del progetto Sira
Per quanto riguarda con la formazione dico informatico erogata
Venticinque partecipanti cosiddetti a animatori sia
Una formazione che si è sviluppata su oltre tre settimane di durata
Con lo sviluppo di documentazione ad hoc con
La l'intervento di più forti all'interno del della della classe
L'obiettivo era quello di introdurre concetti base della diciamo information technology
Grant
I sistemi distribuiti moderne
Quali sono stati brevemente i contenuti del corso ovviamente qui parlando di un progetto che ha a che fare con integrazione a livello nazionale di basi di dati contenenti la raccolta informazioni ambientali
Forte interesse e c'è stato per quanto riguarda il discorso intranet e internet
Siamo partiti con diciamo una visione un'introduzione sulle reti di calcolatori
Diciamo introducendo i concetti base delle reti sistemi operativi e sistemi aperti intendendo standard zero
Per quanto riguarda i sistemi o operativi più conosciuti quali Unix le quinto sei netti
Le applicazioni per i sistemi distribuiti quindi quali sono le applicazioni che si possono
Diciamo utilizzare in ambienti distribuiti
Sistemi operativi e poi basati su applicazioni gli applicativi distribuiti e infine la parte forse più gradita da parte del delle persone del concetti di base
Del web io l'utilizzo del linguaggio di sviluppo html per lo sviluppo il indù
Da questo spunto sempre parlando in modo ristretto della formazione informatica vorrei
Partire a raccontarvi qualcosa che su quello che è la nostra visione della formazione in quest'ambito
Noi generalmente intendiamo questo tipo di formazione
Come interventi necessari per dare ai formanti certe capacità suddividendo le tipologie essenzialmente in tre diversi utente abbia pazienza bisogna la interrompo perché sottosegretario Calzolaio anticipare il suo intervento va bene e quindi le fattispecie abbiamo a disposizione tre minuti va bene vado vado velocissimo Enzo diciamo un intervento di formazione che dia delle certe competenze
E poi riteniamo molto importante la misurazione delle competenze cioè la valutazione delle competenze che vediamo tra poco come si può come si può fare
Per poter per poter fare questo tipo di formazione sempre in ambito informatico
è necessario stringere dei rapporti con i maggiori vendor sul mercato quali li vedete lì quali Microsoft piuttosto che il novello ho raccolto Santa chiuso a Frey Jean
Netscape oppure ci scorta
Questo ci consente di aprire a disposizione dei clienti un catalogo aggiornatissimo di corsi con diciamo tutte le caratteristiche che consentono di avere la maggiore qualità infine è menzionato anche esibiti systems i visi Systems un un'azienda con cui noi abbiamo stretto rapporto di distribuzione esclusiva sul territorio nazionale
Di sistemi di formazione di didattica interattiva
Per questo mi allaccio al diciamo la problematica della formazione continua che ci può essere all'interno delle delle vostre organizzazioni dicendo che questo sistema di formazione a a otto didattico consente e non solo di diciamo imparare ad utilizzare determinati sistemi che venduti sul mercato ma è anche un sistema aperto estremamente attento che consente di sviluppare proprio localmente
Dei corsi che consentono una un apprendimento continuo nel tempo
Ecco per quanto riguarda
Per quanto riguarda la formazione viene lei ha
Sul
Vorrei solo dire che non facciamo solo il CITIM ma ci occupiamo anche di tipo germanici quanti interventi sull'organizzazione aziendale qualità processi aziendali e anche risorse umane abbiamo anche un centro che eroga dei corsi su tematiche ambientali situato Città di Castello in provincia di Perugia
Ecco allora l'ultima sicuramente
Ecco perché eliminare sempre velocissimamente uno spaccato dell'azienda siamo distribuiti sul territorio nazionale
Presenti da quasi vent'anni
Ecco i dati li vedete lì vi ringrazio dell'ascolto buon proseguimento
Dispiace questa interruzione ma indipendentemente dalla nostra volontà ci spostiamo mi pare in una sala verde se no
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