L'intervista è stata registrata lunedì 17 marzo 2025 alle ore 16:10.
La registrazione video ha una durata di 9 minuti.
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statistico e demografo, coautore del libro
statistico economico e demografo, coautore del libro
Radio radicale siamo con Gianluigi bovini a sinistra consiglieri né a destra per parlare di uno studio che è stato presentato oggi qui a Montecitorio dal titolo sette montagne otto colline
E una pianura gli autori che hanno pubblicato questo studio con la casa editrice prenda prenda Agron Pendragon e con la collaborazione del della della CISNAL
Hanno svolto una ricerca demografica sul sul caro sul caso dell'Emilia Romagna che un caso di sviluppo positivo demografico fu una determinata zona che è quella legata alla via Emilia alla pianura ma che ha delle contraddizioni che riguardano la sua area collinare aiuta la parte meridionale dell'Emilia Romagna e anche quella del stonati
Di Ferrara se non sbaglio allora che tipo di valutazione anche fatto Gianluigi bovini
Mentre questo studio come lei ha ricordato è stato promosso dalla sono regionale dei Pensionati della CISL e con la Fondazione generazioni e quindi a un progetto di lavoro di ricerca noi abbiamo affrontato la tematica nazionale
Quella delle aree Tragedy da un punto di vista democratiche sociale le cosiddette aree interne in una regione che democraticamente anche socialmente comicamente più forte delle altre e quindi crediamo che l'interesse dello studio stia anche in questo e lo abbiamo affrontato in sette territori montani otto territori collinari della regione e una pianura che appunto quella ce l'ha messa niente abbiamo sono nelle valli di Comacchio Veltroni esatto esatto e abbiamo voluto
In sintonia con chi ha commissionato il lavoro ora al centro dell'attenzione alcuni aspetti di fragilità democratica e sociale che noi riteniamo si possano contrastare anche parte invertirà
Nel senso che non è un destino che questi territori
Debbano continuare in questa tendenza storica lo spopolamento e ci sono alcuni segnali di speranza perché in molte realtà negli ultimi anni la popolazione non solo non cala più ma è tornata ad aumentare
Allora Franco Chiarini quali sono le politiche che deve mettere i in atto la la Regione io so che recentemente ho qualche anno fa ci fu una legge che la legge sui piccoli borghi allora questa ha contribuito a destare un nuovo interesse per questo tipo di
Di di aree e soprattutto ci sono delle dell'ICI delle città degli atti dei comuni che stanno morendo
Ma diciamo che nell'ambito dell'Emilia Romagna ci sono situazioni che sono abbastanza deteriorate quindi sono non facilmente recuperabili ma ce ne sono altre
Dove come si diceva prima anche negli ultimi anni c'è stato un incremento di popolazione quindi sostanzialmente il sono tutti i Comuni comunque che abbiamo studiato hanno una capacità attrattiva abbastanza elevata
Che in qualche modo contrasta con il deficit naturale che si qui con me a causa delle surplus dei morti sulle nascite
Laddove questo deficit non è particolarmente anche il movimento migratorio riesce più a compensare questo del Sicet e quindi la popolazione commentare questi territori possono continuare a vivere soprattutto quelli della con l'interim di cercare qui bolognese e modenese dove magari i collegamenti sono più diciamo sono migliori sono sviluppa certamente in tutto questo c'è tutto il tema anche del patrimonio abitativo non occupato dalle persone residenti che può essere un'importante valvola di sfogo soprattutto per quanto riguarda le tensioni abitative che invece sono presenti nei capoluoghi nel nell'hinterland dei grandi Comuni
Bovini io le volevo chiedere questo il dissesto idrogeologico il cambiamento climatico che ruolo giocano nel nel nelle politiche di nuovo l'azione di questo are la stessa domanda gliela faccio anche lei
Allora è chiaro che c'è una connessione molto forte allora questi territori in Emilia-Romagna occupano quasi la metà del territorio regionale in Italia quasi il sessanta per cento del territorio nazionale è evidente che qualsiasi politica di carattere ambientale territoriale che non tenga in conto queste aree è una politica destinata al fallimento
Queste aree sono quindi aree molto preziose da un punto di vista ambientale ad esempio con cento anni settanta per cento della superficie boschiva
Ed è evidente che c'è una correlazione molto forte tra le tendenze demografiche anche alcuni fenomeni di dissesto idrogeologico perché quando scompare o si attenua molto la presenza dell'uomo sul territorio
Viene anche a mancare una forma storica di governo delle acque del territorio è stata nel tempo molto preziose anche molto
Intima cioè molto quotidiana e quindi impedire che queste aree si
Ridendo ulteriormente di presenza umana è fondamentale anche sotto l'aspetto ambientale la stessa domanda faccio anche Lanfranco Gerini
Beh diciamo che si potrebbe anche cogliere un aspetto positivo legato a un credente cambiamenti climatici perché io ho in mente questi territori al di là dei problemi che presentano un punto di vista idrogeologico lo conosciamo possono costituire anche come dire una mi si mi elemento attrattivo per quanto riguarda appunto cambiamenti climatici dal momento che sono territori dove ovviamente da un punto di vista anche meteorologico si può vivere meglio denunciano territori collinari di media montagna dove ovviamente anche da un punto di vista del dell'inquinamento della le temperature soprattutto in estate da parte di pianura dell'Emilia Romagna diventano particolarmente come dire problematiche elevate così sul territorio e che come qualità della vita diciamo da un punto di vista ambientale potrebbero invece costituire un elemento positivo commento come dire di attrattività aldilà di gli altri venti
Con tutti i problemi che mi diceva anche Pino Babbini ci sono previste trova geologico
Diciamo di questo tipo su l'ultima cosa che vi chiedo questa allora dottor bovini quali sono le soluzioni
Per affrontare per creare uno sviluppo demografico diciamo che che sia coerente con le aspettative di questa di quest'area evitando per esempio che sentano banche uffici postali
Perché noi crediamo lo diciamo nel libro collegandoci anche un importante dibattito nazionale che è stato stimolato anni fa dall'allora ministro ha preso parte con la strategia se Interreg ha invertito oscurato
Cioè questi territori sono sì anche territorio tragedie ma non sono solo territori fragili sono territori che hanno soprattutto in Italia una grande potenzialità ambientale estetica paesaggistiche anche produttiva quindi bisogna considerarli non solo come un problema ma come una grande opportunità che bisogna costruire una nuova alleanza farle città e queste aree interne
Questo significa investire su questi territori non solo in chiave riparativa ma in chiave di progresso
E quindi garantire attraverso investimenti sulla connettività fisica digitale a chi vive in questi territori gli stessi diritti di cittadinanza di chi si trova a vivere in aree con maggiore densità di popolazione
La stessa domanda faccio anche a lei anche chiedendogli una una una Giunta su su cosa possono fare in realtà alle Province
Però mai così dopo del del territorio Province che sono state insomma
Private del il loro raggio di di azione
Ma diciamo che una diciamo un presupposto che in questi territori possono fatta in modo di dare prosperare è quello di avvicinarli diciamo al cuore della nostra regione è stato detto
Con gli ottant'quasi l'ottanta per cento dalla popolazione emilianoromagnola vide sulla via Emilia intorno di venti chilometri a nord sud della vieni
Quindi gialle che nelle nelle capoluoghi di provincia sì e anche nei comuni dell'Inter in quella fascia diciamo di quaranta chilometri venti al Nord e venti a sud della via Emilia dieci sale l'ottanta per cento della popolazione e quindi quella diciamo il cuore della Regione bisogna far sentire questi territori non troppo distanti da il cuore pulsante quindi in qualche modo Adele infrastrutture adeguate al reale
Anche da un punto di vista digitale del dei collegamenti che in qualche modo consentono e anche avere la possibilità di lavorare in quei luoghi perché
Le moderne professionalità o su consentire di come dire vi svolge il proprio lavoro anche a distanza e quindi però se ci sono collegamenti adeguati collegamenti infrastrutturali collegamenti digitali
Nel avvicinare i territori ci
Bene io vi ringrazio molto per la vostra disponibilità naturalmente invito tutti a leggere
Sette montagne otto quelli neonati hanno orari Ria vita dei territori fragili emiliani e romagnoli è possibile
Edito da Pendragon con il sostegno della del del della della CISL studio che ci fa capire un po'come è importante sviluppare demograficamente il territorio per garantire una buona crescita economica è una convivenza civile accettabile di vi ringrazio grazie a Gianluigi bovini e Franco Chiarini autore dello studio
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