L'editoriale della Direttrice di Radio Radicale, Giovanna Reanda

Sabato da piazza del Popolo si è levata la richiesta alla politica di dare una risposta al difficile momento che siamo virando
Una risposta dato con una soluzione appare davvero troppo complessa ad un mondo che nel giro di poche settimane
Sembra aver cambiato orientamento e alleanze e di conseguenza anche certezze la guerra c'è potrà crociano Atlantico ci separa dall'amico di sempre gli Stati Uniti
Dalla nostra vecchia Europa che affaticato prova ad adeguarsi a cambiamenti prevedibili ma certo non ma programmati la settimana scorsa c'era stato il voto al Parlamento europeo un voto
Che ha marcato le differenze le contraddizioni
Degli schieramenti dei partiti di governo dei partiti di opposizione dando plasticamente l'idea dell'ordine sparso a cui tutti i gruppi evidentemente sono condannati e allora sulle parole di Michele Serra dite qualcosa di europeo migliaia di persone si sono ritrovate in una piazza poco omogenea ma unita da un sentimento o comune
Sui giornali mai come in questi giorni obbligati in parte dalla folle invasione di Putin a tre anni fa ai danni dell'Ucraina
E dalle posizioni quelle di poche settimane fa di disimpegno ciampiano si parla di Europa del progetto federale federalista e del manifesto di me di Ventotene di cui molti ma chissà in quanti hanno letto per davvero
Dedicano spazi parole e riflessioni
Da questi microfoni in tempi non sospetti
E noi in solitudine Marco Pannella lo evocava dal Parlamento europeo lo traduceva in iniziativa politica e sempre inascoltato sosteneva con forza e ragione le differenze fra pacifismo e non violenza
Evocati si parla di Spinelli Colorni Ernesto Rossi che nella primavera del mille novecentoquarantuno dal confino su quel piccolo scoglio dove erano reclusi pensano in grande ad un'Europa
Federale federata proprio mentre la guerra di Hitler Mussolini devastava il continente
Si potrebbero definire e qualcuno lo ha fatto dei visionari ma in realtà erano dei lucidi pensatori che hanno messo nero su bianco
Le la loro contrarietà alla guerra ma anche l'idea che solo attraverso la cessione di sovranità dei singoli stati nazionali si sarebbero limitati gli egoismi da cui era scaturita la seconda guerra mondiale
E quindi un'idea di un'Europa aperta federali unità sopra gli interessi un programma quindi oltre che a una dichiarazione di intenti con la pace e la giustizia
Declinate in maniera internazionale
Ma cosa abbiamo oggi di quel Progetto quando a stento prendiamo coscienza dei pericoli e nella migliore delle ipotesi di essere e rimanere irrilevanti
Poco davvero molto poco quell'Europa non si è realizzata e la domanda è se non sia troppo tardi forse no ma di certo il tempo non gioca a nostro favore
E soprattutto facciamo fatica a intravedere nelle attuali forze politiche chi sarebbe in grado di prendere quella bandiera blu a stelle e farla propria per davvero come chiedeva la piazza di sabato
E mai come in tanti come questi ci manca davvero tanto Marco Pannella