"Stampa e potere politico: diritti e doveri del giornalismo" promosso dall'Associazione Stampa Romana e dall Ordine dei Giornalisti del Lazio (c/o salone della FNSI)

Come sta
Siamo
Apriamo il nostro incontro io ovviamente ringrazio
Tutti i colleghi e tutti i rappresentanti della politica che hanno aderito
L'invito che abbiamo fatto e mi corre l'obbligo
A nome mio e a nome del presidente dell'ordine Bruno Tucci di ringraziare anche i colleghi Marco Politi Francesco De Vito che hanno fatto uno sforzo organizzativo notevole
Il sindacato è anche l'ordine in questa fase sono
Impegnativi
Purtroppo in cose non sempre molto piacevoli
E spesso non riusciamo a essere diciamo presenti subito su tutti i temi sui quali invece bisogna essere prese
Quando ci hanno chiamato Marco e Francesco ci hanno posto il problema di un confronto sul tema
Fra informazione politica che non fosse legato solo a diciamo le polemiche contingenti
Che fosse anche l'inizio di una riflessione che si fa insieme che allarga l'orizzonte che non nasca solo dall'episodio
Che oggi può dar fastidio al giornalista e domani può dar fastidio a uno dei nostri rappresentanti politici
Certamente c'è il caso sollevato dal segretario del PDS D'Alema che è eclatante che ha sollevato diciamo un grande dibattito e però l'impressione nostra è che si debba andare oltre e allargare questo discorso
L'informazione è una fase di transizione io non parlerò più di quattro minuti perché suo l'apertura di un dibattito libero l'informazione in una fase di transizione
A grandi problemi e non tutti i media hanno gli stessi problemi perché la carta stampata è un settore maturo i periodici non la carta stampata sono ancora più fatturi dei quotidiani
La televisione sta andando sulla piattaforma digitale ecco ci sono noi affrontiamo come dire dei problemi da un lato di transizione tecnologica
Dall'altro abbiamo una transizione del Paese che ci vede coinvolti in prima persona sia come osservatori
Sia anche come cittadini che non è sempre semplice da decifrare
è ovvio
Che c'è il problema di come funziona l'informazione della nostra responsabilità nei confronti dei cittadini
C'è anche il problema di un Paese che è ancora un Paese opaco
E che è difficile spesso da raccontare permettetemi di rifare io lo chiamo uno sketch ogni tanto lo racconto
Tempo addietro mi capitò di chiedere il nome e il cognome la data di nascita e la città di nascita dei dirigenti generali del ministero delle finanze si era in un altro governo
Mi mandarono un foglietto dopo quindici giorni allora stavo al Messaggero insomma si presumeva che mi serviva subito per il giorno dopo mi mandano un foglietto dopo quindici giorni dove c'era nome cognome data di nascita e città
Di queste persone che normalmente gestiscono centinaia di migliaia di miliardi dei cittadini e sotto c'era scritto a penna dalla loro ufficio stampa mi raccomando fanno è buon uso c'era la data di nascita e la città di nascita ecco questo in parte nostro paese
Lo collego alla transizione per esempio delle tecnologie perché sembra un discorso che vola basso ma non lo è
Perché qualche anno fa alle nove di sera si cambiavano tre articoli quattro articoli oggi alle nove di sera si cambiano in corsa dieci pagine otto pagine quindici pagine in un Paese che è rimasto che è diventato un po'più trasparente con grande sforzo e che però ha ancora grandi aree di opacità in cui è difficile fare informazioni
E quindi cioè un problema c'è un problema nostro tutto interno di organizzazione dei giornalisti c'è un problema di rapporto c'è un problema di trasparenza anche della politica
Io credo che aprire un confronto senza chiudersi Noemi i nostri problemi di categoria che a volte sono certamente importanti e però hanno anche insomma la loro limitatezza
E senza chiudersi dall'altra parte da parte del mondo politico in una riflessione che vede solo il giornalista come quello che come dire
Dà fastidio racconta al pettegolezzo o racconta la cosa che non si deve raccontare perché poi in fin dei conti è vero che a volte dobbiamo far meglio il nostro mestiere è vero che a volte il nostro mestiere dà fastidio per forza e qui di in qualche modo e anche il lavoro dell'informazione quello di inseguire la politica e di essere il cane da guardia della politica nel bene e nel male se si sbaglia bisogna diciamo correggersi
Però questo problema esiste quindi io come dire da lei aperture immediatamente
Al dibattito con introduzione
Che non ovviamente preparato come avete capito perché Paolo Serventi è stato fino adesso all'unità la trattativa per l'Unità io son stato fino adesso al Corriere Adriatico siamo tutti come dire
Fronteggiando problemi che riguardano occupazione di organizzazioni trasformazioni
Delle nostre informativa che ai quali bisogna star dietro ma
Era necessario che questa sera ci vedessimo qui è importante che siamo in tanti anche a riflettere tutti insieme perché deve essere un punto di partenza per una riflessione libera aperta
Che non sia chiusa nelle stanze del potere ok sia chiusa negli organismi solo di una categoria
Credo che Ducci adesso cede la qualcosa anche perché come ordine di Roma il primo interessato alla vicenda che ha dato un po'l'avvio all'idea del dibattito
Beh naturalmente di quella cosa non parlano neanche sotto tortura come quello dei abile
Io debbo dire che dopo tanti anni che faccio questo mestiere i miei colleghi mi sorprendono sempre perché quando Marco Politi
Francesco l'altra sera l'altro giorno hanno proposto c'hanno proposto di fare questo convegno e ho saputo l'ora ho detto va faremo forse oltre sette col morto e invece con Welles sono stato smentito come sempre sono stato smentito
Direi molto positivamente perché largamente tanta significa quindi che il problema il problema grandissimo
Diceva giustamente Roberto che grazie a Marco e a Francesco abbiamo potuto organizzarlo perché qualche cosina da fare in questo periodo e come associazione come ordine ce l'abbiamo qualche grattacapo
Non indifferente però cercheremo di superare anche questo
Ebbe il tema è importante
Perché è un problema che si dibatte Daniel su cui gli anni cerchiamo di fare un pochino di chiarezza e cercare di capire dove andremo a finire
Roberto ha usato un sostantivo che il sostantivo fastidio
Io devo dire che e se sì noi giornalisti brevissimo sempre un pochino di fastidio ai politici forse questo significa che insomma questa stampa insomma è sempre viva e quindi a me sostantivo fastidio non mi non mi dà assolutamente fastidio scusate
L'accusativo con l'oggetto interno dicevano i latini
è un periodo di transizione diceva che il segretario dell'associazione ed è vero che è un periodo di transizione il periodo di transizione comporta naturalmente
Così delle fasi un pochino caotiche o un pochino poco chiare
è indubbio indubbiamente di questo dobbiamo tenere conto la fase di transizione sì la debolezza no però non dobbiamo esser deboli nei confronti dell'altro potere se il nostro è un potere perché dobbiamo essere e in grado di fare sempre un giornalismo sempre libero mai schierato
Perché mi diceva giustamente un po'di giorni fa Costanzo che ho intervistato per una cosa che devo fare per il mio giornale
A proposito di lottizzazioni lottizzazioni mi diceva il giornalista quando vuole essere libero se lo vuole è sempre libero e quindi non è sotto a nessuno ed è una verista sacrosante
Non c'è dubbio però che un bagno di una specie di catarsi anche non lo dobbiamo a dobbiamo fare perché non sono tutte rose quelle che vediamo ci sono anche le spine
Quindi una una certa riflessione sul nostro lavoro lo dobbiamo fare
Perché ad esempio questo
Questo come lo vogliamo capire questa bomba portata da D'Alema
Nei nostri confronti ma una bomba che può essere forse positiva anche agli futuro perché ha fatto aprire un dibattito che malgrado le spine che dovremo cercare toccare inevitabilmente forse un po'di chiarezza la farà non solo fra di noi ma anche nella rapporto con i politici
La difficoltà di fare informazione ripeteva ancora seghetti non c'è dubbio è difficile oggi fare informazione è difficilissimo perché ci troviamo in una situazione di transizione quindi in una situazione di di grande delicatezza di poca chiarezza
Però cerchiamo di andare avanti
Se
Roberto ha parlato quattro minuti io voglio parlare ancora di meno
Perché credo che la cosa migliore stasera sia non fare lunghi discorsi ma cercare di sentire il più possibile le varie voci che sono che sono qui qui con noi questa sera e che ci hanno fatto l'onore di intervenire quindi o dopo avere ringraziato non solo i colleghi che hanno voluto partecipare ma anche quelli che sono venuti che hanno ha organizzato ma anche quelli che sono venuti direi a Marco politiche è un po'il nostro padrone di casa
Di condurre un po'la danza grazie padrone di casa Paolo Serventi Longhi non è segretario alterazione Where are ha deciso di intervenire dopo
No noi abbiamo deciso molto semplicemente di non fare nessuna relazione introduttiva e quindi di dare direttamente la parola ai colleghi
Anche perché l'iniziativa di questo dibattito in realtà è nata dalle pressioni dalle spinte di moltissimi colleghi più si sono telefonate o ci hanno telefonato si sono incrociati
Per una situazione di malumore che è abbastanza diffuso in questo momento c'è questo non è una discussione astratta
Di quella che si può fare in cinquant'anni di vita della Repubblica su stampa e informazione potere politico no noi abbiamo avvertito
Per esempio Francesco Dio nel Consiglio nazionale che c'è un ciclicamente un atteggiamento sprezzante
Di esponenti politici nei confronti del giornalismo
Un po'il tentativo di fare passare l'immagine del giornalista cattivo
Attraverso la battuta che magari poi da adito alla rissa da osteria senza che si entri mai nel merito delle questioni e quindi un po'con un con un metodo di fare politica virtuale che non discute poi dei fatti e i fatti sono che leggi o disegni di legge importanti che toccano la professione giornalistica e la funzione dell'informazione si sono fatte che si stanno facendo sostanzialmente senza una reale consultazione un reale confronto
Con i giornalisti
Liberamente eletti dagli altri giornalisti cioè quando noi parliamo di ordine o parliamo di sindacato non stiamo parlando di strutture in cui ci sono dei purosangue righe ci possono essere ottimi dirigenti pessimi dirigenti ma questo fa parte di qualsiasi organismo elettivo ma parliamo di gente che è stata eletta dai colleghi dai giornalisti italiani perché rappresentasse le istanze della professione del mondo dell'informazione a tutti i livelli
Allora per esempio una discussione come adesso sull'ordine dei giornalisti
Progetti di legge in Parlamento e a gennaio probabilmente andrà in aula al Senato un testo unificato
In cui la questione dell'ordine giornalisti viene affrontata totalmente slegata da quella che anche la riflessione che si sta facendo sugli altri ordine che una riflessione giusta devono avere una struttura pubblicistica devono avere una struttura privatistica
Ma quasi con un certo atteggiamento punitivo
Nei confronti del giornalismo
Dimenticando tra l'altro che l'elettore italiano
Il popolo italiano possiamo dirlo senza nessuna retorica quando è stato chiamato a un referendum che chiedeva l'abrogazione dell'ordine dei giornalisti non ha ritenuto importante questa richiesta non c'è andato non ha votato perché evidentemente non sentiva l'urgenza di questo tipo di abrogazione e quindi noi chiediamo invece che si vada ad un discorso di merito su quello che la rappresentanza in una società moderna delle professioni su quella che è la necessità di una formazione
Per chi fa la professione giornalistica e su quella che è l'utilità di strutture ordinistiche anche ai fini della deontologia questo vale naturalmente per tutte le professioni che agiscono in settori vitali della società
Perché credo che vada intanto sgombrato il campo da un elemento che demagogico cioè la libertà di espressione per cui chiunque può andare a una televisione scrivere su un giornale servirsi dei media più moderni
Non ha niente a che fare con la questione dell'abilitazione a esercitare una professione questo è sempre stato
Un argomento demagogico e nel momento in cui noi siamo per il massimo di liberalizzazione degli accessi
Sapendo però che gli accessi in questa professione son sempre stati decisi dagli editori e dai direttori
Certamente non dagli ordini gli ordini sono intervenuti spesso dopo per dare un riconoscimento a chi faceva del lavoro nero da cinque sei sette anni pensiamo a tutta una serie qui di fronte alla RAI è un collega della RAI Pino Grandinetti quante volte è stato usato dall'editore RAI il contratto a tempo il contratto sotto altre funzioni
Per chi svolgeva un lavoro giornalistico se poi ci dicono che vengono utilizzate delle persone non adeguate allora compiuta l'editore sapere perché per dieci anni quindici anni usa persone non adeguato
Comunque uno dei problemi su cui riflettere quando si parla di questa questione e di capire se o meno un certo tipo di ordinamento favorisce quella che è una tendenza preoccupante nel mondo dell'editoria cioè quella del impiegati di stazione dei giornalisti
E quindi un nulla la creazione di una specie di manodopera che ha meno capacità meno
Riflessione meno capacità di riflessione meno autonomia meno orgoglio professionale quando si tratta poi di fare informazione pensiamo alla questione allucinante del contratto
Delle aziende Berlusconi a Bettiza cioè un contratto in cui viene stravolto il principio per cui il direttore responsabile del giornale e ci sono dei consulenti legali che mettono nero su bianco allora lei ha direttore ma in base a questo contratto lei non conta assolutamente
Niente
La seconda questione concreta e quella della legge sulla privacy è stata fatta una legge sulla privacy che tutela giustamente
Il diritto del singolo alla riservatezza dei dati che sono contenuti in tantissime amministrazioni del nostro Paese
Durante l'iter legislativo ad un certo punto
Sostanzialmente surrettiziamente è stata inserita una norma che allargava questo discorso delle banche dati anche all'informazione ora credo che non ci sia la necessità di dilungarsi sul fatto di dire che noi giornalisti non i magazzini amo dati non trattiamo dati noi ci occupiamo di notizie
Quando noi diamo una notizia che certamente contiene alcuni dati come può essere letta la funzione politica le idee politiche il partito di appartenenza
La salute le abitudini è perché noi diamo notizie su fatti di rilievo pubblico non abbiamo niente a che spartire
Con le amministrazioni con le banche dati che sono altra cosa allora se esiste una legge del genere bene e importante porsi il problema degli elementi di incostituzionalità che ci sono in questa legge nonostante la grande sensibilità personale
Del responsabile dell'ufficio del Garante per la riservatezza che Stefano Rodotà ma noi sappiamo troppo bene per esperienza che un conto è la persona un conto sono i meccanismi che poi entrano in funzione ora chiedere a uno di noi
Che noi dobbiamo domandare il permesso preventivo scritto per potere scrivere della salute le condizioni di salute del papà di Eltsin o di qualsiasi leader politico è una follia ma la legge spinge in questa direzione
E anche su questo noi diciamo che le forze politiche presenti in Parlamento devono Ri esaminare una legge che troppo frettolosamente ha equiparato i giornalisti pur con delle deroghe
A quelli che sono le banche dati abbiamo su sollecitazioni di moltissimi colleghi dato un sottotitolo anche a questo dibattito di questa sera che era diritti e doveri dei giornalisti e su questo io chiudo
Questo mio contributo perché molti di noi sentono giustamente che nel momento in cui io rivendichiamo maggiori diritti e anche giusto rendersi conto che forse non si può andare avanti
Così come sono andati avanti ognuno ha il suo peccato con una certa tendenza all'impunità per cui uno scrive come vuole il giorno dopo è un altro giorno e poi la rettifica
O la protesta viene spesso data in maniera
Che diminuisce invece il valore di una rettifica che deve essere reale allora se ci sono errori da correggere è giusto capire che nell'opinione pubblica c'è una sensibilità cresciuta per i problemi della deontologia
Questo riguarda attualmente non solo il singolo giornalista ma il modo complessivo con cui le redazioni affrontano questo problema e quindi assumersi anche la responsabilità di un maggiore rispetto del cittadino
Aveva detto Roberto citando un vecchio motto americano che i giornalisti devono essere i cani da guardia dalla democrazia è chiaro che se non c'è il consenso dei cittadini questa funzione si indebolisce
E darei subito la parola ai colleghi
Prego Romano quarto comma
Gli eroi
Scusate se comincio io
Che sono no spero perché essendo Romano Bartoloni presidente dei cronisti romani di Roma che c'azzecca il cronista
Con la politica
Ecco noi stiamo facendo da tempo una riflessione
Su certi argomenti sulla Porretto
Con le fonti di informazione
Dopo aver valiamo di fonte di informazione parliamo di fatto del sistema dei poteri perché il sistema dei poteri che in regola le fonti dell'informazione
Ecco nel caso per cui noi siamo qua
Cioè la provocazione di D'Alema
Io la ritengo positiva come ritengo positiva la reazione la categoria vuol dire che ancora abbiamo possibilità di reagire che abbiamo una vitalità
E un grado di combattività
Perché il problema che si pone allargava sto benissimo cappelle poi entro nel merito il progresso è veramente bene perché siamo tanti
L'altro giorno c'è stato un dibattito quando ha partecipato pure favo che sollevava dapprima fatto tempo a sentire l'Annunziata una cosa che a me m'ha colpito molto autorevolmente pareri non se ne è parlato pure sul giornale
Diciotto del rischio pare meno politica così o meno grave
Faranno ha detto sì la faccio troppo con il sarebbe forse farne di meno
Mai parliamo di politica il discorso fa nove fa piacere che c'è questo ente non servono non vuole andar via perché la tentazione è forte
Non spetta alla politica stabilire quale tipo di volere fare informazione parliamoci chiaro e il ponte questo nel bene e nel male non c'abbiamo la responsabilità nel bene e nel male non rispondiamo di fronte alla legge che sono Dante su quale risponde il giornalista
Ma comunque venendo al nocciolo della questione per cui sono contento che si parli di questo sono contento che è stata sollevata nuovamente la questione della ed è la legge sulla paralisi per la quale ringrazia il segretario nella relazione a stampa caccia ha permesso di di di ordine una fetta dibattiti uno dell'ultimo Consiglio nazionale votare anche un documento a sostegno dell'iniziativa che sta portando l'ordinazione
Perché non sono non sono non è una legge così tanto per dire che improvvisamente ha tirato dentro unica in Europa l'informazione ci sarà pure un motivo
Come ci sarà pure un motivo perché esistono ancora legge come quella del mille novecentoquarantotto sulla stampa che è una vera e propria censura noi dobbiamo stare molto attente che la tentazione di Berti cita cioè e vengo subito all'aspetto questo non significa che si beve dalla Croce a questa quel partito a Berlusconi o a D'Alema è inevitabile in una fase come è stato detto
Dei transizioni una fase di forte squilibrio tra i Poteri che si crea uno delle conclusioni si creano dei dei vuoti
Però questi nodi rischiano di riempirsi eccome quando il segretario tra Associazione stampa romana richiama la questione dei coniugi dunque richiama come fatto positivo come fatto di crescita ma è un fatto positivo è un fatto di cresce non solo per noi ma per tutti per tutti quelli che la sanno USA e quelli che non sanno usare oggi non sono solamente i giornalisti in massa a votare
Ed è anche il sistema dei poteri e le fonti di informazione
Perché il discorso dell'intreccio fra il sistema delle fonti informazione che quindi riguarda dal sistema politico al sistema economico
Fino a quel ai quali sono indiretto contatti cronisti e e torno e questo aspetto l'abbiamo avvertito da tempo da tempo proprio nei rapporti
Laddove si dovevano raccogliere notizie c'è stata una profonda fortissima mutazione genetica anche soprattutto per le tecnologie
La potenza di fuoco che può sviluppare tecnologie è stato assorbito e oggi i carabinieri sanno fare comunicazione benissimo sono bravissimi sono brillanti e questo tutto negli enti locali single di Roma è il più bravo
Anche se abbiamo avuto occasione di scontro tra bravissimo sa fare comunicazione la sanno fare
Beh qui nasce una tentazione pericolosissima
Che coinvolge nel nostro mestiere la nostra attività lato qualità del prodotto informazione la professionalità del giornalista
L'identità del giornalista che deve essere come è stato detto come è stato richiamato anche regolare giorni sull'essere scomparso non restò Manuel meglio cambia mestiere faccio un'altra cosa
Allora di fronte
A questo sistema le fonti formazione che sono potenti c'è la tentazione da parte loro ma infatti istintivo giustificatissime non non li faccio la guerra perché mi do alla croce per questo
Di passare il precotti preconfezionato
Per il Precotto Bretton pensionato per l'informazione la comunichi che diventa comunicazione già prestabilita a priori è decisa a priori
Se passa questo S ed è passata in larga misura dentro i giornali dentro di azione dentro televisioni
Si sviluppa molto è comunicato è Lanza passiamo anzi passiamo il comunicato se passa tutto questo è chiaro che il nostro mestiere non ha più senso e se non ha più senso il nostro mestiere se non ha più senso e voleva occupazione è chiaro
I nostri responsabile il sindacato comincia al segretario non sa più che pesci prendere colonna relazionata per tamponare situazioni situazione che specifico perché io non credo che ci sia grande vecchio o il Grande Fratello ossia orchestrata però è nell'aria la possibilità di disfarsi del giornalista
Perché appunto essendo un'attività di informazione ricotta prestabilita
Ecco che diventa sempre meno necessari essenziale la presenza la presenza del giornalista
Eh allora quando vengono fuori
Iniziative legislative come questa che Bartoli ha fatto benissimo a ricordare queste qua ne formazione non c'entra niente con questa legge sulla privacy quando
E lo sapete sarebbe romani facciamo il Campidoglio quell'incontro per tutti che hanno sindaco sapendo benissimo cosa facciamo è stata una provocazione la cosiddetta par condicio è Platinette io non dico rissa quasi perché giornalista i colleghi giustamente vogliono informazione quello che lo ritengono valida quella che conta importa assai che l'ultimo Kant candidato che non prenderà voti ne prenda come il sesso data alla pari di quell'altro dov'è l'informazione
L'informazione deve deve avere una sua selezione non può essere stabilità leggi pirata complessa per legge o addirittura ci serve ci viene
Ci viene dato un garante
Che per per carità
Ha dimostrato parecchie personale sensibilità ma comunque è un nuovo giudice laico che stabilisce massimi stabilisce il contenuto delle informazioni armi rendete conto su queste sono tutti fenomeni di fatto liberticide
E su questo aspetto potrei continuerà il paradosso presente che riguarda più da vicino il mondo dei cronisti molti di voi avranno fatto il giro degli ospedali oggi più che separano può più fare veri leggete i vostri Boezio spera non si dà più una notizia oggi passa tutto attraverso conferenze stampa organizzati pilotate e attraverso l'informazione regolata rubinetto
Queste conferenze stampa stasera sono stato alla dia adesso Ceccuti modo fare siccome hanno tutte queste grosse organizzazioni campa comunicazione tanto questi incontri diradare alla volemose bene PRA son sempre occasione quali viene ricorda
è pericolosissima l'attività che fanno taluni magistrati ultimo richiami grandi mazzi andiamo più terra terra
Con accanto carabinieri e polizia fanno fanno queste Conferenza Stato
Loro vanno al di là dell'informazione stesse loro cercano spazio sui giornali le carriere se parlo dando i nomi
Tanti nomi di questo quelle maresciallo di questo o quel tenente di quel magistrato si fanno le catene da neve costruisca attraverso la nostra parte e non lo sappiamo che se non mettiamo i nove qua rischiamo di non addirittura delle notizie
E queste conferenze stampe pre organizzate con i titoli tratti soprattutto i carabinieri spesso per vedere in televisione
Danno un'informazione distorta è in partenza l'informazione distorta oppure viene talmente gonfiare questo applicarsi gongola adesso quello si parla del caso Marta Russo che può essere un altro una un alto evento può dovrà essere dimensionale quei magistrati non sono più fa marcia indietro
Dice ma voi perché gli è andata appresso perché sta diventando solo quella l'unica occasione per avere un contatto l'informazione altrimenti non c'è formazione e così potrei dilungare e vengo alla sostanza cioè cosa noi possiamo chiedere cosa ne possiamo fare questo proprio al sistema al sistema di così ecco si parla di regole si parla di regole del noi si parla dei codici e l'ontologia attraverso la Plaza Central
Di codice attraverso la legge sull'ordine ci siamo l'aveva carta dei doveri maschi sono ricordo ce la siamo dove dare i momenti in cui c'era la minacci leggi liberticide però facci parlare di Tangentopoli se voi vi ricordate
All'asta Secci devono essere delle regole ci siano anche delle regole Del Noce ma ci devono essere eque per tutti
E quando dico regole per tutti ci sono regole per tutti quelli che fanno comunque partecipò con qualsiasi tema dell'informazione
E questi sono
Sono i nostri direttori perché direttori editori io mi metto a Lattuada
Ma sono anche le stesse fonti di informazione perché non possono esserlo gli abili dell'informazione come e quando vogliono e stabilire come e quando vogliono l'informazione sarò qualifica poi si rischia che si corre appresso al pettegolezzo non potendolo voi avete la garanzia della trasparenza del sistema
E questa potrebbe essere una strada cioè rivendicare all'altra voce noi vogliamo e regole Bonci dovesse leggo alla pari per tutti
L'ultimo aspetto
Che secondo me questa sarebbe dovuta fa parte del del pacchetto complessivo della riforma del sistema costituzionale italiano della Bicamerale
Perché quando quando è andata avanti dibatto sulla Bicamerale davanti tutto il discorso che riguarda la riforma stessa delle istituzioni del sistema dell'apparato ma non sono stati mai messi su un fuoco lei aspetta più Beppe restante cioè i diritti fondamentali dei cittadini
Quelli che sono riconosciute articolo due e tre della Costituzione e tra questi diritti io ritengo che è fondamentale va dichiarata voce sono questo mestiere ed esiste nessuno sopra esposto o sotto esposto è il diritto del cittadino all'informazione
Se noi possiamo stare dalla parte cittadini nostro discorso diventa più facile
E in sintesi rovine stenosi interpretazione Lombardo in quest'aspetto che dovrebbe qualche misura essere affrontare in un discorso Cola alla pari con la politica col sistema dei poteri deve essere provetto
Garantito è rafforzato il diritto del cittadino l'informazione naturalmente il più possibile completa e veritiera così come stabilisce l'articolo due la legge sull'ordine ma anche quello che è importantissimo in tempi in cui si parla molto di trasparenza il diritto del cittadino alla trasparenza nella vita pubblica e assieme il delitto del cittadino all'effettivo esercizio al controllo dei poteri
Se si rapportano questi capisaldi del diritto e quali sono i caposaldi dell'informazione ecco che noi possiamo tornare effettivamente dalla parte del cittadino e non più a essere accusati da una parte di essere di essere portatori d'acqua o i portaborse della politica del sistema dei poteri o dall'altra parte quello che sta stromale adeguando era reduce da un'autovettura ho finito che cosa sta succedendo nel mondo che sono intimiditi
Da querele sempre di un miliardarie e se questo è vero quanti atti qui detto non subito la querela
E da incriminazione che vanno dal favoreggiamento al peculato vuole approfondire testa ma diciamo che ornavano fra l'altro la rilevanza
Allegra Lausanne io volevo dire che c'è e l'onorevole Giulietti e il senatore Tomassini e magari se vogliono bene
Segnalavano in scusi no io ringrazio Bartoloni diciamo già un po'fatto da rompighiaccio e quindi ha avuto anche il privilegio di parlare un po'più a lungo ma che chiedo a tutti i colleghi di autodisciplinarsi dieci minuti al massimo Enzo Mastrorilli sì cinque dieci minuti insomma siamo tutti capaci e dei vittoria dovrà essere molto efficace in Sicilia dove ieri sintesi
Ma io parto dalla dalla proposta cioè dalla fine
Perché e un po'di esperienza sulle riunioni Charlot il fatto che ci siano parecchi colleghi
Non lo giudico potrebbe sì da essere un bene vuol dire forse che ci sono i problemi vuol dire che c'è l'interesse però qua e so anche che se ne facciamo un'altra fra dieci giorni qui ci ritroviamo in trent'allora importante uscire forse anche con delle proposte è sempre molto difficile anche perché poi i nostri organismi rappresentativi hanno i loro compiti
E ne hanno ben tanti quindi voglio dire non li possiamo caricare più piatta
Però visto che parliamo di professione
Misure parliamo e dobbiamo parlare secondo me di che cosa succede dentro il Polo
Dei fenomeni chiamiamoli così dentro le redazioni di come si svolgono le riunioni di redazione di come si svolge il rapporto fra i redattori capi servizio i capiredattori e direttori ecco la proposta è sarebbe già bello se un eremo di questo genere si concludesse con qualche collega che si offrisse
Almeno di fare da terminale di una discussione successiva periodica ogni tanto in cui almeno alcuni giornali e penso ad esempio soprattutto alle grandi redazioni possano raccontare fa sentire che cosa succede
E questa la proposta
Io non lo so la discussione dove andrà a parare perché i danni potrebbero essere tantissimo già sarebbe molto se si dicesse che cosa si vuole fare dell'ordine mi auguro veramente che il Parlamento trovi il tempo di farlo io sono uno che invece teme che il parlamento un certo punto non lo faccia
Io sono convinto che se non si fa una nuova legge sull'ordine nel degrado del giornalista come professionista continuerà
Perché in realtà tutti quelli che non vogliono l'ordine vogliono un giornalista più disponibile più servile più facilmente comparabile
Meno preparato e come tale anche meno bravo quindi avremo sicuramente dei giuristi più giù qui già sarebbe molto se ci fosse una spinta indicazione di un ordine diverso
I politici
Ma i politici sono sempre stati intolleranti io in Italia di politici liberale veramente tolleranti ne è uno che la sa li ho conosciuti pochissimi dei miei non pochissimi anni
Spadolini sì forse perché faceva anche il direttore del Corriere e Luís Ara uno che non solo perché Forattini lo illustrava in un certo modo lo tollerava ma tollerava effettivamente anche
Non mi stupisce non mi stupisce D'Alema come non meno subito Berlusconi come mi stupisce Craxi come non mi stupiva De Mita sono stati tutti così quindi anche questo è un discorso un po'fine a se stesso
In questa sala qualche giorno fa io ho sentito parlare Ezio Mauro
Era una discussione sui giornali in classe c'è stato un convegno qua dentro dove io sono capitato Ezio Mauro poiché eravamo a quarantotto ore dalla discussione de Bortoli D'Alema eccetera eccetera ha fatto una una rivendicazione
Devo dire della libertà dei giorni sì di questo Paese
Che ha mi ha fatto molto piacere villa di Dio
Non perché lo dice se lui il primo disco c'è quello perché non c'è dubbio che di fronte a un politico che va dal magistrato che va dall'ordine certamente ha un sapore di intimidazione esce
Certamente maggiore che se invece il politico che sorge apposto il politico c'è un cittadino che evidentemente non a difesa e quindi è giusto che vada da qualche parte
Allora la rivendicazione di esso Paulo è stata quella che poi lui ha scritto in quel fondo Camilla scritto Gianni pari ventiquattro quarantotto ore prima il discorso della quantità dell'informazione politica in questo Paese
Che è verissimo luglio ha scritto non si può negare che rispetta dieci a quindici anni fa noi facciamo una quantità di informazione politica enormemente maggiore a quella che c'era e questo è già un bene per questo Paese perché naturalmente i giornali di buone leggi
Io devo dire ce n'erano quattro cinque di direttori schierati qua
Che purtroppo sono loro i direttori dirigono i giornali e sui giornali non si vendono temo che ci sia anche una responsabilità da parte loro mi dispiace la discussione io con i direttori dei giornali sul perché non si vendono pane in questo Paese secondo me la violazione fare cambiare i direttori
Perché sono loro che non riesco a vedere le cose e l'articolo sei del contratto nazionale Ida tali poteri che potrebbero fare i giornali in modo diverso mi auguro col consenso la collaborazione del corpo però il discorso della quantità che faceva Ezio Mauro è un discorso importante
Effettivamente c'è a disposizione del cittadino un'informazione di molto maggiore e naturalmente c'è l'informazione sui retroscena
E quindi sul sindacato utili unico che vuole o non vuole D'Alema eccetera eccetera eccetera sappiamo di cosa parliamo qui dentro credo che non ci sia ci non lo sa
Quello che a me ha colpito che Lusi ha fermato lì
Luino il discorso sulla qualità dell'informazione che provenienti da altre sedi invece faranno mi meraviglierei se non fosse però lui invece in quel momento non l'ha fatto e c'era una sala tra l'altro piena di politici eccetera
Allora invece il il punto a di stabilire se ci si può accontentare della quantità e l'informazione
Maggiore rispetto al passato o se invece non si deve incidere sulla qualità può sembrare un discorso banale per me non lo è
Anche qui il discorso della cattiva qualità del gioiello sarebbe lunghissimo no possiamo parlare di tante cose di scorrettezze di professione fatta male di quante cose si possono citare ma magari ciascuno di voi spesso parlerebbe di dei titoli degli articoli delle campagne non fatte dei cani da salotto invece che i cani da guardia che sono gli altri però e non siamo lui quindi
Ognuno parli per sé anche questo fosse una buona un buon costume o del proprio giornale della propria professione
Però il discorso della qualità
Legato alla quantità io questo voglio dire e poi finisco presto
è il discorso che secondo me dietro la quantità invece l'informazione politica ci sono dei grandi rischi questi titoli otto in Polonia perché nove non ce ne sono più perché molti giornali mai sono otto
Questi io la tuta ma solo necessariamente delle forzature
Sono necessariamente un bla bla bla sono necessariamente una grancassa i politici
I quali ritengono vedendo che i loro importanti discorsi vanno tutti a otto nove colonne ritengono di anche quel giornale evidentemente
Non dico gli affianchi non dico perché userei dei verdi sicuramente abbastanza antipatici ma poi a maggior ragione quando vedono che invece poi c'è la critica e grazie a Dio c'è quando si va alla ricerca del retroscena meno male che ci si va allora il politico dice ma come prima mi hanno messo a nove colonne e poi e poi dietro la la grande quantità dietro la panna montata dietro i grandi titoli dietro le pagine e pagine insomma io
Devo dire che queste due tre pagine fatte da quasi tutti i giornali su Giovanni Agnelli
Cinque che pure
Eppure perché pure media certo che pure era molto popolare che è molto che che toccava che toccava la sensibilità delle persone ma dentro non c'era un baffo
C'erano delle ipotesi sulla successione nell'impero non c'era nulla dentro non c'era nulla dentro le stesse cose si potevano fare in due pezzi io comunque non discuto per ognuno fa il giornale come vuole portano venda
E non si lamenti del sistema se non lo vende non si lamenti dei cittadini se non lo vedi comunque lo fanno lo faccio lo fate comunque però il problema è che dietro secondo me o dentro questa enfasi e questa grande quantità chiamiamola così spesso poi passano in realtà molti errori molto localismo fatto male molto giornalismo forza
Allora se D'Alema è o non è come Craxi a me non mi interessa
In questi ultimi tempi abbiamo avuto Gargani lo citava forse Bartoloni no dei tenta di fare leggi ed è a questo e a questo ci siamo ribellati fortemente
A me preoccupa che accanto a queste forzature del nostro giornalismo e di questo ne dobbiamo parlare anche della qualità di che cosa c'è dentro i pezzi
Vada accanto a questo purtroppo una grande omogeneizzazione un grande appiattimento dentro le redazioni non si discute
Cioè secondo me una voglia sempre più c'è sempre stata la voglia di fare il giornale come lo vuole direttore ma almeno qualche spiazzo almeno qualche proposta ecco perché chiedo i terminali
Chiedo ai colleghi dedicano come si lavora perché la mia impressione e che accanto a queste cose tengono drammatizza perché se D'Alema va all'ordine ma dall'ordine così l'ordine svolge il suo ruolo non è un grande problema
Al di là del problema intimidazioni che in parte forse dietro il suo gesto
Però accanto a questi fenomeni ci sono purtroppo dei fenomeni di appiattimento prima qualcuno diceva di impiegati in stazione e questi sono una grande tristezza è un grande pericolo grazie Rubini
Corsi
L'invito all'autodisciplina e permanente grafico
C'erano le i trattori intorno Roma tutte le vie di accesso a Roma sono bloccate dai datori ho letto sui giornali questa mattina detto dalla televisione naturalmente non è vero niente sono settanta
Trattori non significa assolutamente niente ma il modo di fare informazione è questo questo
Questo per riassumere una corsa
E l'altra che se D'Alema ci prende prendo a schiaffi fisica siamo debolissimi perché ci avevano provato altri in altri momenti
E le cose erano molto diverso
Cioè e e quello di D'Alema e una provocazione pesante
E per persone che
Possono essere provoca e diciamo le cose come stanno i intimidazioni intimidazione a chi massimo dei guanti intimidisce D'Alema non so
A me niente
Ma spero a molti di noi invece è intimidazione perché e c'è una categoria e ci sono giornali e che considerano vogliono essere intimidita
La terza cosa siccome oggi stiamo tutti qui e siamo in tanti
Ed è bene ritrovare anche un po'di di Pavia di di discutere di queste di queste cose
Io stare attento a non ripetere poi invece errori che non c'entrano niente con il nostro passato perché su qualcuno invece riconduce al movimento dei giornalisti democratici il fatto che il Gazzettino di Venezia
Abbia proibito Holt comitato di redazione ha detto che se scrive collabora Feltri è un atto contro la linea politica editoriale del giornale ma siccome lo stato intervistato poco fa io ho detto che quelle lauro chi metteva questa posizione con il montaggio ai femori radici che non c'entra l'assoluta non c'entra assolutamente niente
Questa è una prova di stupidità assoluta
Credo che Feltri bisogna dare tutta la nostra solidarietà il direttore del Gazzettino fa benissimo sto scrive Feltri sepolti accetta prima di fallire perché quindi con questa posizione è una posizione da respingere nel modo più assoluto e non ha nulla a che vedere con sentimenti di difesa invece veri che abbiamo bisogno
Della nostra professione io finisco finito vorrei che però ecco una una riunione come questa dove ci sono anche i colleghi molto autorevoli che fanno i giornali
Ecco non fosse come quella dell'altro giorno citata da Romiti
E con i direttori di tutti i giornali qui
Che potevano questo problema perché i ragazzi non ci leggono perché i giovani non rifiutano i giornali
Perché io ho aggiunto vendiamo tante copie quanto il mille novecentotrentasei questo è il dato ordini di vendita delle copie ebbe che esso richiede una riflessione attenta visto sorridere alcuni quando si è detto la cosa di Giovannino
Agnelli va era uno dei tanti esempi che si può fare e certo quando i giornalisti del suo voto sei pagine cinque pagine su uno stesso argomento per quanto emozionale
Beh significa che proprio giornali non esistono più e starei attento e ho finito alla cosa che diceva Tucci
Siamo giornali come i dettagli usato un termine
Qual era il termine che c'aveva colpito che era il non equidistanti tu hai detto devono essere dei giornali
Non può non non schierati
Ecco io di non schierato ormai ho visto tutto adesso l'esempio vedo la Rai sempre non schierata vedo tutta la tutto non non schierato e mi fa una grande impressione perché vedo questa marmellata questa melassa che l'Italia ha bisogno di tutto meno di cose non schierate perché siamo tutti uguali non c'è più nessuna differenza tutti rinunciano per carità la falce e martello è una cosa che proprio nessuno ha avuto mai rapporti con la falce e martello nessuno perché la Repubblica sociale ma per carità erano degli addetti pop
Da un po'proprio nulla ecco di tutto questo mi fa grande impressione e i giornali sono molto questo
Sono schiera di non schierati
Cioè questa grande melassa dove tutto diventa è uguale dove si cerca la cosa per fare un po'un po'di Scandone ci si schiera soltanto qualche volta
Ma allora deve essere proprio piccolo quello col quale ci si schiera contro e allora lì si riesce a schierare tutti i grandi giornali contro una cosa ho finito la questione che l'altro giorno ha fatto scandalo che
Mauro
Dunque la discussione che c'era stata è perché abbiamo fatto molta impressione il titolo di un giornale che diceva durante il giorno la notizia era che Chirac si era opposto alle trentacinque
Esso di partecipazione che Miceni un segnale diciamo con Marco mi sembra un segnale che quando si affrontano i temi che vanno nel a colpire il giornalista la professione i giornalisti si mobilitano e vengono a discutere vanno a discutere con chi gli propone la il il la sede di discussione questo è un elemento positivo
Lo dico francamente mi sembrano positivo le notizie che ci giungono da alcune grandi redazioni
Voglio dire il fatto che la stampa programmi tre giorni di sciopero può far storcere la bocca a qualche collega
Ma che le proclami difendendo il proprio diritto di nominare o comunque destinarlo alle opinioni sul vice direttore è significativo alla stampa non facevano scioperi Danann cari colleghi il fatto che al Gazzettino si siano mobilitati
E va be'qualcuno penserà in maniera diversa può essere pure che è legittimo che Feltri faccia il collaboratore del Gazzettino e magari non mi sembra una grande motivazione di mobilitazione ma mobilitazione certa comunque una redazione si è interrogata sulla linea politica di questo giornale
Sulla linea politica
Nessuno si interroga più e protesta diceva Vittorio benissimo o protesta contesta si mobilita sulla linea politica del giornale
Il fatto che all'Unità
Abbiano scioperato per due giorni e che si vada a raggiungere un accordo che credo sia assolutamente innovativo nel panorama sociale di questo Paese io mi trovo sì segnali disinteresse di attenzione sarebbe un delitto se il sindacato dei giornalisti se il Consiglio nazionale degli ordini li sottovalutasse c'è bisogno di discutere sulla professione c'è voglia di mobilitarsi c'è voglia di partecipare
Io dico proprio due cose rapidissime
Anch'io ero qui quando Mauro detto quelle cose no all'autoflagellazione del giornale di informazione politica che facciamo noi generazione giovani generazioni di direttori straordinaria de Bortoli diceva secondo me forse un po'più giustamente sì va bene ma cerchiamo anche di andare avanti e di magari di analizzare anche l'informazione politica per quello che ecco io credo lo dico da segretario corporativo di un sindacato corporativo
Che noi non dobbiamo
Resistere in maniera corporativa che noi dobbiamo interrogarci sulla qualità di dei nostri giornali io dico
Da cronista politico Montecitorio e hanno dico all'Associazione stampa parlamentare
Interroghiamoci sul tipo di informazione politica che se noi facciamo che i giornalisti e i cronisti politico parlamentari fanno a Montecitorio a Palazzo Madama Palazzo Chigi
E che cosa significa andare a cercare i retroscena
Voglio dire a chiediamo e pretendiamo il rispetto della politica dalla politica ma noi dobbiamo anche avere Rispetto dei cittadini dei nostri interlocutori anche dell'esattezza delle fonti
Cioè le notizie che dobbiamo dare io non faccio polemiche con nessuno né predicò se nessuno devono essere politicamente corrette devono rappresentare il livello del dibattito politico non dire da il falso
O puntare un caso
Ripeto nel rispetto delle opinioni di tutti
Secondo problema
Il rapporto con i cittadini il problema è che il nostro discorso sulla nostra credibilità complessiva di categoria poi naturalmente c'è chi ha migliore o peggiore rapporto con i cittadini è il problema essenziale di questa categoria
E il nostro interlocutore diretto non è la politica non è Massimo D'Alema sono i cittadini di questo Paese sono i ragazzi e le ragazze nelle scuole se mai verranno un giornale sono la gente che ancora alla bontà di cui è spendere mille cinquecento lire per comprare i nostri giornali
Naturalmente questo comporta l'esigenza inderogabile che l'informazione sia completa e corretta
E allora ultimo punto davvero chiudo perché dobbiamo essere lunghi oggi
Pretendiamo dalla politica anche da Massimo D'Alema
Schede critiche ricorsi all'ordine cessino
Che la mondo della politica e qui ci sono dei parlamentari ci dia le leggi di riforma quelli di di questo Governo che si proclamato e si dichiara riformatore CDA le riforme che ci ha promesso
Non è possibile che il sistema di regole deontologiche della categoria si ancora affidato a carte cartine che nessuno rispetta noi vogliamo una legge che fissi i canoni i principi della deontologia e ci dia gli strumenti di intervenire rapidamente perché quando un collega sbaglia venga punito
E una cosa elementare eppure non è mai non è quasi mai accaduto meno dolci qualcosa come dire qualche randellata la data la sta dando spero che Bruno continui così perché questa è una strada allora io dico
E dico anche per esempio sulla privacy che certamente questa legge va cambiata ma certamente non dobbiamo per non dobbiamo cambiarla cancellando totalmente i principi che questa legge ispirato da noi dobbiamo difendere il diritto nostro di fare informazione fare diritto di cronaca
Ma difendere davvero diritto dei cittadini ad essere correttamente informa
Grazie mi sembra che siamo già ben partiti noi abbiamo volutamente invitato i rappresentanti dei gruppi parlamentari perché volevamo un dibattito stampa e potere politico quindi
Mi pare che il senatore Tomassini abbia già chiesto la parola se ho ben capito e comunque chiunque diciamo di tutti i giornalisti rappresentanti del Parlamento
Ecco qui
Buonasera a tutti
Io stessa era ero venuto soprattutto con l'animo di ascoltare anche perché ho visto va lentissimi giornalisti dal quale sono anche un po'in si intimorito perché io dal punto di vista parlamentare non sono poco più che un peones
Per onestà in quella categoria che direi che è stata abbastanza abbassata nella qualità o nel valore
Voi dalla precedente Repubblica vuoi per tutto quello che magari anche non di correttamente vero è stato pubblicato negli scorsi anni
E e così parlando dei rapporti tra
Potere e stampa volevo anche esprimere un momentino quella che poteva essere la condizione di quelli che sono come me cioè non molto importanti
L'impegno può essere molto duro un lavoro anche seria importante ma molto scuro non considerato un lavoro che si svolge magari nelle Commissioni negli emendamenti con dei pensieri o con dei flash che non vengono mai racconti
Per poi mai successivamente ritrovarsi o sulle leggi o ritrovarsi in invenzioni e vari mesi dopo
Quindi a dimostrare che potevano essere coraggioso intuizione
E quindi da questo rimane un po'di scoraggiamento di sfiducia di rapporto con la stampa
Sfiducia che spesso sia a cui i se e quando la stampa ricerca solo protagonisti
Il protagonista è che vengono chiamati anche al di fuori delle loro competenze specifiche anche allora campo perché ormai sono dei dei nomi
Dei nomi su cui uno poco ostruire la propria volontà di informazione
Non diciamo poi
Del criterio dello scandalismo presente per eccitare un fatto di questi ultimi giorni tutta la storia del seme infetto del medico che faceva l'inseminazione no in cui in poco tempo è stato distrutto una persona nella stampa
Non sappiamo ancora dichiaro sei una persona corretta dal punto di vista chiamiamolo commerciale
Però sicuramente le accuse che gli erano state fatte non erano corrette fin dal primo momento sarebbe stato sufficiente un buon medico un buon tecnico a capire immediatamente che quel tipo di accuse non ne aveva fondamento
E questo lo deve chiedere a quel giudice che ha fatto il mandato di cattura
E di viceversa per esempio recentemente c'è stato un colpo di mano in finanziaria sulla farmaceutica del ministro del Parlamento perché direi che soprattutto è stata fatta in dispregio della maggioranza
E anche un comitato ristretto del farmaco che la maggioranza aveva voluto nel passato quasi quasi ignorato dalla stampa
Sandro Curzi e mi pare che parlava di una stampa piatta no appiattita
E un giornalista di cui però adesso voglio lasciare anonimo qualche giorno fa mi diceva vedi quando in un sistema c'è una squadra forte
Finisce inevitabilmente che quelli che sono al di fuori questa squadra e che si ritengono liberi siccome devono avere un orientamento individuale finiscono per orientarsi su quel potere e credo che questa sia una verità da considerare
Io credo che e si debba fare se vogliamo ricredere alla discussione e al parlare un passo di fiducia entrambi noi nei confronti della stampa
Ma anche come nei nostri confronti non è vero che le persone che sono arrivate Lara sono arrivate solo per caso sono improvvisate non sanno ragionare
Bisogna vedere il coraggio e la volontà di incontrarsi grazie
Grazie
Miriam Mafai
Così anche non può interrompersi che mi sembra perfetta questo se tu parli non può interromperti
Ecco attacca
Commesse anche grafica sono d'accordo Conroy di quando ricordava che i rapporti dei politici con la stampa sono sempre stati
Pensi tu
Lo ha fatto il presidente per alcuni anni il presidente della Federazione alla stampa
Quando a Palazzo Chigi c'era Bettino Craxi rapporti non è idilliaci
Tra l'altro a Craxi denunciò non è all'ordine dei giornalisti querela Occhetto adesso non mi ricordo bene
E Cavallari allora direttore del Corriere della Sera Alfred Nobel una querela querela sin qui a Roma
Querela ogni ebbe Onna risarcimento credo di alcuni milioni
E non so quanto dai suoi emigrante fossero grazie
Era quello che forse era un per avere meno spesso Cavallari scritto alcune cose che poi si rivelarono assolutamente al di sotto bene a realtà che non ci potevamo immaginare questo non lo dico sferico per ricordare i rapporti tra noi e i leader politici sono sempre stati
Sacconi era questo mi sembra che diceva anche ed è bene che sia così
Oggi
Oggi sono migliori o peggiori seppellivano i no non lo fa per se l'avessi dire che cos'è oggi il rapporto tra politici e giornalisti vorrei prendere come simbolo la fotografia che è stata pubblicata Novi credo sul panorama sull'ultimo numero di targa
E in cui c'è Massimo D'Alema che da un buffetto sull'orecchio a Minzolini
Nessuna di Buena vista va be'se una monografia straordinaria perché se per inizia null'altro estremamente pungente quando in rapporto al nostro con i leader politici e gli abbiamo il segretario del più grande partito
Non solo dalla maggioranza credo comunque il più grosso partite nella maggior con il più qualificato giornalista che si occupa appunto di Montecitorio vulnus gravissimo a gennaio quella fotografia
Rivela è rivelatrice di un rapporto di complicità di connivenza non so come dirlo insomma chi velivoli da Crystal fa un po'impressione
C'è un'affettuosità cattiva che prevede illude poi a uno schiaffo oppure a un passo non si sa Deborah da io quella fotografia la ritengo oggi rappresentativa del rapporto che c'è
Non con tutti ma con molti uomini politici e molte idee intendo non è un rapporto che venga a nostro vantaggio
Un'altra cosa ritengo però che complessivamente pur essendo vero quello che diceva il leader rapporti son sempre stati eccetera eccetera
Io credo che si possa anche fissare grosso modo una data
Nella quale comincia questa tensione di rapporti
Per dirla molto sinteticamente noi abbiamo vissuto un peggioramento comunque di questi rapporti
Nulla diventare più nervosi più tesi Print prevedibili capisci più imprevedibili come appunto l'autobiografia che si può trasformare Buffett è uno schiaffo
Dal momento in cui la politica
Per sono di peso specifico appelli su di peso specifico è entrata in crisi sono entrati in crisi dico tutto molto sinteticamente tanto siamo tra detti diciamo i lavori
E sono entrati in crisi gli tradizionali strumenti di orientamento della pubblica opinione che erano i grandi partiti di massa
E anche i grandi leader politici si affidano ai nidi a siano i giornali o la televisione per creare la loro immagine il loro potere e il loro ruolo istituzionale questo presto i aver messo in migliaia inevitabilmente al posto dei partiti
Rende più pesi i rapporti tra noi e gli uomini politici perché da una parte ci rende più importanti perché senza di noi non passano alcune idee mentre una volta potevano passare anche attraverso appunto i metodi tradizionali che avevano i partiti d'orientamento della pubblica opinione e della formazione di una coscienza politica e della cultura proprio quindici venti da una parte più importanti
Dall'altra ci rende senza dubbio più vulnerabili
Il processo ma questo naturalmente nessuno lo affrontiamo perché il sogno del politico non solo di quello italiano perché a questo avviene anche in altri paesi sarebbe in realtà di fare tutto cioè dei autogestirsi anche la trasmissione in India questo lo ha rivelato una volta D'Alema quando disse in una ormai celeberrima intervista un'altra
Celebre collega non mi fido più via carta stampata voglio andare direttamente in televisione e parlerà così come faceva Berlusconi quando mandava le cassette
Questo dicevo ci rende più importanti o quasi finito ma chi rende anche più vulnerabili e qui certi Toro c'è un problema come dire nostro due cose e come è fatta la nostra informazione
Che è un problema è estremamente delicato
Diceva Buzzi adesso che punto i giornali scrivevano romanzi di avere i tratturi e non era vero
Io ancora non so onestamente se davvero all'università per restare sempre nel personaggio di Piperno bene ho parlato se davvero all'Università D'Alema è stato no contestato dagli studenti
Un professore mi ha detto di no cioè c'è stato uno striscione cioè c'è stata ed è possibile forse l'avrei fatto anch'io voglio che c'è stata una dilatazione della notizia aver creato una notizia per la fatta diventare una cosa
Appunto che potesse reggere per quattro dei cinque dei sei tre sette quattro
La nostra informazione spesso frettolosa
Spesso scadente
Ma e a tutti i livelli badate sul nostro giorno sul giornale sul quale io scrivo l'altro giorno nelle pagine de dovrebbero essere le più raffinate quelle della cultura
Per uscito se non un pezzo se non sbaglio di Cesare Garboli primo grado di questo genere con sopra il distico nonché presentava la corte diceva
A alla fine di novembre uscirà il libro di Cesare Garboli dal quale estrapoliamo questo branco questa è una sciocchezza una voglio dire
Però dall'idea Bella modo nelle pagine culturali poi quindi dove non c'era un particolare
Cioè bella frettolosità edera insufficienza delle delle altre e anche di un sovraccarico dei retroscena e di pettegolezzi
E con questo Silvio la questione Correa si era diciamo la verità qui non ci sono i colleghi che sono stati gli autori di quel
Il vero punto una un sorriso perché tu dici giustamente nemmeno sotto tortura in non sappiamo ma mi sembra davvero un punto del contendere su quali i nostri colleghi non potranno mai dimostrare la veridicità di quello che hanno scritto o l'esistenza di una cena
Ora è vero che ormai le scene sono assurte come la scena di stasera da avvenimento politico per cui la prima notizia interregionale era se c'era stata una la Cina stasera e si era tolta
Tutto il resto
Cioè le ipotesi sul nuovo sindacato sono una oppure io ne ho una analisi politica al sulla quale D'Alema non può ricorrere lei all'ordine giornalistiche all'ordine degli avvocati voglio dire
Certa Ò cioè il fatto che ci sia stata o no lei cilena è un dato come dire per me del tutto irrilevante ai fini della comprensione del fenomeno ma certamente come dire diventar rilevante nel momento in cui un leader politico ti contesta quadranti
è anche vero proprio finito in genere i direttori la mano le CEI EN cioè amano vicine per dire non decreta Amanda Lear retroscena
Per cui non sembra che la notizia sia meno importante se non è sostenuta dalla cena cascinali incontro insomma la convegnistica
E questo vai in quel piano si apre un problema per me certamente di quali siano poi i nostri poteri all'interno
Delle aziende i quali siano le nostre possibilità di contestare o di discutere vuol dire proporre Jenna queste straordinari i giornali
Che è appesantiti da gadget supplementi pubblicità inserti Cassette e quant'altro vendono
La cifra che qui è stata avete comunque che nel corso degli ultimi anni hanno perso se non sbaglio circa ottocento mila copie quotidiane
è vero che sia Mauro sia Ezio Mauro sia de Bortoli sostengono da questa forma i giornali italiani
Invito l'Ardant soft lo specifico del giornalismo italiano è anche vero che a noi manca la prova a contrario più facendolo in un altro modo venderebbe di più
Ma resta il fatto che le vendite sono in crisi che è un'illusione può darsi che venderemo un pochino di più quei punti di vendita
Aumentati ma non credo che sia quella la strada maestra per superare la crisi grazie grazie Claudio allora
Mentre Claudio a vostra vicino al microfono
Ricordo che oltre ai giornalisti ai direttori e ai politici ci sono gli imprenditori
Che sono un altro soggetto con i quali bisogna fare i conti del quale i dei quali non abbiamo parlato questo seguito no anche noi purtroppo il direttore del Foglio svolgevano però Claudio
Sì no scusate mi hanno io ha chiesto di parlare non stava andando via perché avevo un impegno stavo pronto a volta col cappotto con impegno a cena ma era stato preso primarie
Di questa Regione sarò brevissimo veramente perché già errori di Miriam Mafai hanno detto molte delle cose che io avrei voluto dire voglio soltanto aggiungerne un paio cioè noi ci troviamo di fronte a così una preoccupazione di alcuni interventi di tipo liberticida io ho sentito dire io devo dire sinceramente questa preoccupazione non ce l'ho a me non sembra che sia cambiato molto l'ha detto in parte Vittorio Riolo ivi in parte la Mafai
Cioè rispetto al passato io credo che le pressioni che ci sono state che ci sono sulla stampa sono abbastanza analoghe è cambiato certamente il mondo perché a una certa età come me
E come altri qui dentro che ha cominciato con giornali di pochissime pagine si ritrova con giornali che stanno tra le cinquanta e le sessanta pagine e con titoli ha detto lui di ha ripetuto la Mafai
Di otto colonne di primi piani non ho sentito parlare ma la modo dei primi piani oltre quella dei retroscena
Siamo arrivati a non più un primo piano o due abbiamo a otto nove primi piani cioè quando abbiamo un tipo di giornalismo che richiede le otto colonne per ogni notizia è chiaro che ogni piccola polemica diventa uno scontro una guerra i retroscena stanno diventando talmente tanti che si perde la scena io spesso dico perché per inseguire le scene è stato detto noi ci perdiamo voi nelle le diciamo il filo conduttore
Io questa sensazione o da persona che legge professionalmente giornali è una massa enorme di roba che spesso non merita assolutamente di essere una massa enorme di opere già stato detto questo porta gonfiare notizie questo spinge direttori a chiedere titoli e notizia sempre più gonfiati spinge gli giornalisti che non sempre sono così autonomi
E non schierati come ho sentito dire qui detto purtroppo giornalisti si schierano molto spesso e si schierano guarda caso con il nuovo direttore con la nuova proprietà io ne ho viste tante e non diciamo che non è vero e che ci sono attentati alla libertà da parte dei politici
L'attentato alla libertà nasce soprattutto dei giornalisti che immediatamente trovano giustificazione
Alla nuova proprietà e alla nuovo direttore emesso dalla proprietà e dopo un po'si trovano cambiano linea politica e quindi a me non scandalizza affatto devo dire mi dispiace
Di essere di opinione diversa da corsi che ho sempre apprezzato molto che al Gazzettino io non so dire se è giusto non è giusto che si oppongano
Alla a alla firma di Feltri che è un'autorevolissima firma firma
Però io mi domando se una redazione visto che esiste anche un contratto di lavoro che ci tutela nel momento in cui dobbiamo lasciare il lavoro che ci dà una fissa se c'è il cambio della linea politica io mi chiedo se una figura importante
Non dico ingombrante importante come quella di Feltri se apparisse come editorialista di un giornale beh io credo che un giornalista abbia il dovere di interrogarsi poi non so che cosa bisogna fare il bilancio vedere o meno se quel giornale sta cambiando linea o no
Se nel mio giornale improvvisamente arrivassero tutti editorialisti di destra o di sinistra io non lo so non non ma dico di linea diversa da quella che seguiamo noi beh io questa domanda me la farei
Forse sceglierei la strada che mi dal contratto di chiedere una fisse andarmene però non mi scandalizza questo assolutamente e devo dire che non mi scandalizza neppure chiudo
Che sul un episodio di cui non conosciamo i contenuti e il Presidente del l'ordine regionale
Non ci dirà neanche sotto tortura nulla però devo dire che c'è quanto meno una contraddizione
Noi facciamo bene a difendere l'autonomia specialmente la legge sulla privacy che è sicuramente liberticida su questo io sono assolutamente d'accordo
Però nel momento in cui un personaggio fastidioso quale D'Alema di arroganza intellettuale notevole io ci litigai
Un'unica volta che l'ho incontrato in una tavola rotonda moltissimi anni fa lui era segretario dalla Federazione giovanile
Era una grossa tavola rotonda io immediatamente ne facevo il moderatore ebbi uno scontro con questa persona che era chiaramente in un'arroganza intellettuale
Enorme quindi non mi sta neanche simpatico non sono mai stato iscritto né al pc né al PDS non frequento nei salotti né palazzi
Però nel momento in cui il segretario del PDS otto qualunque politico in questa specie di guazzabuglio di enormi notizie a nove colonne che abbiamo tutti i giorni e che a me non piacciono
Va detto
Si sente leso ha ragione o ha torto e si rivolge all'ordine dei giornalisti
Io non ci trovo assolutamente niente di strano e trovo la contraddizione nel fatto che mentre noi vogliamo un ordine forte autorevole e dedicato non alla soluzione dei problemi
Delle dei ricorsi dei pubblicisti o dei giornalisti e sono sempre molto banali è dovuto a una legge mal fatta ma si occupa dell'unica cosa che dovrebbe essere prevalente
Nell'ordine giornalisti cioè quello dell'etica professionale del rispetto della verità che magari è stata rispettata io non lo so ma io non ci trovo niente di strano ma allora se uno vuole
Lamentarsi di qualcosa perché non è vera a chi si dovrebbe rivolgere fino ad oggi noi sappiamo benissimo che tutto questo è avvenuto tramite il ricorso all'editore
Col direttore se era disponibile questo è successo e non ce lo nascondiamo molti di noi hanno certamente passato i quaranta e di molto non è sempre successo che quando c'è qualche politico che non gli va bene qualche cosa si rivolgeva all'editore se poteva e ci sono anche casi molto recenti
Questo signore antipatico D'Alema non si è rivolto all'editore credo spero perché se non colpevole si è rivolto all'ordine dei giornalisti cioè allo stesso ordine che lui ha detto che non serviva qui c'è una contraddizione sua ma c'è anche una grande abilità forse voluto però se l'ordine non risponde o non ci scandalizziamo io credo che noi non sappiamo difendere con il nostro ordine la nostra autonomia alla dico non scandalizziamo più di questo
Magari diamo una risposta che è difficile come ha detto Miriam Mafai e chi lo sa se quella scena c'è stata ma non c'è stata ma si può tranquillamente rispondere
Senza pensare che un ricorso all'ordine sia liberticida liberticide siamo molto di più noi secondo me quando siamo sempre molto acquiescenti e molto schierati mi dispiace Cursi ma i giornali oggi restano sempre
Molto schierati l'indipendenza è molto molto rare
Grazie
Per cui hanno allora abbiamo Marco posso dire due cose soltanto per chiarezza Claudio l'occhio mi sembra sia stato perfetto la sua analisi
Né lo dico come ordine di Roma mi dispiace non volevo intervenire assolutamente su questa cosa ma non svelo niente di segretissimo di segreto
Non ci siamo come ordine non ci siamo affatto scandalizzati che l'onorevole dal no no ma volevo schiarite in un paio di cose
Non ci siamo scandalizzati tal punto che abbiamo cercato di fare le cose nella maniera più direi più cristallina possibile ma più in fretta possibile
Appena ricevuto l'esposto che come tu ricorderai andato al Consiglio nazionale che poi ha passato per competenza i tre ordini interregionali che si interessano dalla vicenda
Io personalmente ho chiamato l'onorevole D'Alema in Messico
Per dirgli onorevole noi abbiamo ricevuto il suo sforzo tramite ed il collega Mario per fino al presidente del Consiglio nazionale paga io le sarei molto grato se noi potessimo sentirci quanto prima d'Alema ritornato martedì giovedì il Consiglio dell'Ordine di Roma la mattina alle otto e mezza assenti
Le due persone interessate al nostro ordine cioè il collega Saulino con l'etica e perché tale da lena
è chiaro che su quello che c'hanno detto non posso dirti nulla però noi
Per evitare qualsiasi indiscrezione o qualsiasi pettegolezzo abbiamo fatto un comunicato di quattro righe cinque righe in cui abbiamo informato le agenzie di stampa
Che i colleghi interessati erano stati ascoltati nessuno scandalo anzi massima chiarezza no ma questo per perché Eretz anche nei confronti dei colleghi che sanno che vogliono sapere se
La luce l'acqua no noi siamo riusciti a mantenere una grossa compattezza di presenze ci sono ha chiesto la parola il presidente La Stampa parlamentare
Fu Cillo Grandinetti Vizzola De Vito Sassano l'onorevole Falomi
Io direi se adesso ancora i colleghi che vuole intervenire dicono gli altri ancora in modo che dopo noi possiamo chiudere con tutti i presenti in modo che tutti
Sentiamo c'è ancora qualcun altro che vuole intervenire a Verbania continua intanto conosce ma io credo che sarebbe un errore almeno mi sembra se questa riunione avesse come sua ragione ragioni essenziale della quale è stata convocata la vertenza D'Alema Corriere della Sera spero di no se questo è stato visto come un qualcosa che incida sul potere politico dei giornalisti secondo me il fatto che D'Alema segretario di un partito abbia chiesto una rettifica e poi non ottenendone si sia rivolta all'ordinamento c'entra niente col potere politico che i giornali vedere la comuni intimidazione significa presupporre che i giornali sono ridotti veramente ha scarsissimo potere politico
E questo credo che il problema che dobbiamo prevede il passi quale il potere politico dei giornali oggi ma non perché è un segretario del partito chiede una rettifica non l'hai ricorda l'ordine questo non c'entra niente penso col potere politico dei giornali
Semmai il potere politico e giornali sempre fatto rivedere sei pagine di Repubblica con Giovannino caro Giovannino ecco questo allora questo diventa un giornale che si fa da solo cortigiano voi dice io non c'ho potere politico mi pare che la cosa sia in sé resta sia sia in questo tipo di approccio dico eh semmai ma secondo me non è neppure qui perché poi un giornale ogni giornale cerca Albera qui impiccarsi quindi ognuno cercherà prestante da cui con cui distruggersi con cui ma non è neppure questo io penso che oggi il potere politico deriva dal fatto al basso livello delle istituzioni con le quali si identifica il potere del giornalista
Semmai sono state colpite come in questo momento e qui il punto in cui stiamo noi abbiamo che tutte le istituzioni nelle guance ci siamo identificati nei guai siamo cresciuti e che hanno rappresentato di garanzie poli della nostra professione
Sono sottoposte a un attacco durissimo da tutti i punti di vista il contratto non vale più per tutto giornalistici sono migliaia di giornalisti che se ne vanno con l'impasse con lente lo spettacolo che vanno altri contratti eccetera
Quindi abbiamo perso la capacità col contratto di rappresentare il pre esempio tutta la realtà redazionale queste un grave colpo al potere politico dei giornalisti un altro grave colpa al potere politico dei giornalisti
E la situazione dell'Impregilo che è un'altra istituzione nella quale si è identificato
No il processo professionale di giornalista eccezion poi siamo una lobby per cui non abbiamo bisogno dell'impicci dell'ordine contratte è un'altra cosa
Però invece quel giornalisti
Che non si identificano nella loro prima solo gente che lavora e che quindi si identifica invece in queste istituzioni
è io credo che perdere queste per perdenti vedere calare il livello di queste istituzioni certamente è un è il colpo più grosso in Coppa il dossier dove non vedo orizzonti
Da quel punto di vista non ci sono orizzonti non sappiamo come va a finire questa Expo è il problema
E poi c'è l'altro problema quello di sentire che dagli stessi John o su questo podio dagli stessi giornalisti oggi ci sono questo fronte che dice una nuova legge che ci deve dare hanno voi delle regole forse Paolo Serventi stanco sì espresso ma io non penso che noi dobbiamo chiedere vedere come dobbiamo chiede una legge che ci dia la possibilità di di giudici di giudicare meglio certi fatti per esempio se fosse riformata la legge dell'ordine con la nostra proposta di un giovin azionare per una vicenda come quella italiana Corriere della Sera potremmo decidere in quarantotto ore
No e quindi da e questo è il punto
Fanno che i politici devo invece adesso diciamo però che al punto di un'invasione amministrativa
Noi farei il Papa la legge sulla falsi non è l'ammissione dell'articolo venticinque che stiamo cercando dato che Rodotà è una persona seria stiamo cercando di modificarlo in modo cioè non sia così cattivo così aggressivo così di impedimento alla professione come era ma non è questo il problema non è l'articolo venticinque in sé
è il problema che si ripristina un'autorità amministrativa che la Costituzione non aveva più ammesso l'avevamo coi prefetti l'abbiamo avuto per cent'anni della storia d'Italia
Poi i giornalisti come tutti quanti l'hanno davanti alla legge noi rimettiamo un'autorità amministrativa è come se non bastasse si dice l'ordine non deve essere più una istituzione come che ha come referente il potere politico che ha come referenti Ministero di Grazia e Giustizia che poi si può è per importanza il primo ministero non l'ordine deve essere una filiazione idee dell'Autorità per le Comunicazioni allora ecco come noi perdiamo nel nostro istituto nella nostra rappresentanza perché ci ci ci mettono delle autorità amministrative non una ma due
Ma due
Ecco e allora critiche facciamo e questo il punto e questo e qui invece noi invece di direttore facciamo rispetta acquisto
Siamo ancora a dividerci fa bande cosche di tutti i tipi in cui io mi ha si fa la lotta per dire chi sarà il prossimo presidente Illy implichino commissariamo visse segretario e si lavora su queste cose che non hanno più senso
Non hanno proprio più senso credo che titoli dobbiamo acquisire un'altra mentalità diventano un'altra volta ragazzini russi come appena grazie lui magari grazie Iacopino
Poi Foccillo
Sia finito la sigaretta
Vi chiedo scusa ma sono arrivati un po'
Oggi l'avvocato Guido viola è stato radiato dall'albo degli avvocati della Lombardia
Vito viola quello di viola chi come me alcuni anni fa avvicinarmi crocchi come anche alcuni anni fa ha fatto giudiziaria si occupa del giudiziaria ricollega questo cognome
Ad alcune inchieste molto delicate
Era un magistrato prima di essere l'avvocato e di andare a prendere un imbarazzante caffè al bar tombini se non sbaglio dove poiché è nata una gran parte di quest'ultimo di quest'ultima inchiesta sulla corruzione dei magistrati romani
Guido viola ricorrerà ma intanto è stato radiato dall'alto
Gli atti giudiziari sono pieni di comportamenti
Indecenti
Di giornalisti
Che non hanno mai pagato bene
Negli atti giudiziari sto parlando quasi preistoria quindi questo mi consente di non fare nomi
Negli atti giudiziari c'è la prova documentale un assegno
Di un riscosso da un giornalista
Che
Aveva un rapporto di collaborazione con l'allora ministro delle finanze e che prese un assegno in pagamento nel contesto di una rimborso per farsi danni di guerra sto parlando quasi preistoria però coi le conseguenze non ci sono state
Alcuni tra questi colleghi hanno avuto anche incarichi associativi molto alti
Ora io colgo lo spirito del autentico del potere del giornalista del potere politico del giornalista che viene evocato in alcuni dei discorsi pochi ti ho sentito perché son qui da poco meno di un'ora
Però avverto anche la pericolosità del messaggio che passa io non sono interessato personalmente al potere del giornalista sono interessata per il rispetto
Però il rispetto non ce lo dobbiamo guadagnare
Per esempio eliminando una dose di ipocrisia
A parte la solidarietà la solidarietà calabro saudita con Bruno io sono davvero convinto che l'animo che lo ha mosso in questa vicenda
Della quale alcuni parlano facendo finta di non voler parlare ma che c'è di D'Alema è diverso
Però con onestà dobbiamo dire che quando questa cosa è esplosa tutti quanti ci siamo indignati urlando dimenticando il con la stessa forza forse un po'di meno in verità che avevamo usato alcuni giorni prima nella denunciare come vessatorio come un tentativo di condizionamento della Stampa il vezzo di molti magistrati in prima fila di ricorrere ai tribunali civili per chiedere il risarcimento del danno
è un discorso che io ho già fatto con Miriam alla Camera
Quindi lei mi scuserà se lo ripeto ma lo ripeto perché ne sono convinto
E e dobbiamo stare attenti al rischio di apparire ipocriti dalla io con l'onorevole D'Alema o presso un caffè e mi ha imbrogliato facendomi mangiare della carne di cavallo non ho rapporti politici insomma non
Non ho familiarità nono consuetudini non so se il buffetto della foto di Panorama era un buffetto
O uno schiaffo conoscendolo un po'forse era più uno sketch conoscendo i rapporti tra lui e Minzolini forse era più un tipo sino a mazzate tanto per essere chiari
Comunque la strada che ha scelto il cittadino D'Alema e una strada che forse era quella che tutti quanti noi senza mai dire ce l'abbiamo auspicato per la soluzione di tante altre vicende
Da lei ma il difetto di anche di essere tra l'altro il segretario del partito politica e questo è un suo problema
Noi dobbiamo essere capaci
A mio avviso di guadagnarci con i nostri comportamenti il rispetto non spazi di potere politico del giornalista
Il non so chi l'ha detto che io mi rifaccio come vedete un po'anche un intervento che ha fatto lo prima ma c'è stato un altro collega che ha invocato con forza le regole non bisogna avere paura delle regole perché le regole sono la garanzia che non ci sono discriminazioni le regole sono la garanzia che tutti vengono trattati allo stesso modo se sono chiare e limpide
La verità e che quell'assegno riscosso da un giornalista è stato considerato una marachella il giornalista ha fatto la sua carriera professionale in maniera indolore e tanti altri comportamenti in quota anche per colpa di Iacopino
Vengono tollerati o vengono subiti Iosif scivola dello oltre ci si passa su che cosa fare di un giornalista che viene beccato con l'orecchio attaccato alla porta del Presidente del Consiglio e informazione l'informazione questa non lo so insomma
Sono interrogativi questi cammini anche questi non sono questi che dobbiamo porci
Ai quali può dare risposta l'ordine però io non so se siamo peggiori se siamo migliori di prima eccetera eccetera mi dispiace un po'che ci siano degli esponenti politici perché questo
Mi condiziona perché direi direi di più
Cosa ancora più negative nei nostri confronti con spirito autocritico non per fare polemica siamo peggiori ma siamo peggiori noi perché lo vedete dalle nostre cronache impazza la superficialità Miriam citava l'indolenza di una ma anche della mancanza di un aggiornamento in un pezzo che in tutta evidenza era stato fatto due mesi e mezzo prima insomma non lo so
Tutte queste piccole cose
Secondo me ci danneggiano non ci rendono credibili sennò ordine si rendesse promotore di una grande inchiesta o di una grande indagine sulla credibilità del giornalista ma non con un campione di cinquecento persone
Ammesso che sia rappresentativo insomma mi piacerebbe fosse di più
E voi vedreste che la nostra credibilità sommo vedreste lo sapete ma che devo dire Enzo sono arrivato ho la barba bianca lo devo dire io come ci considerano quindi non è un problema di potere è un problema di rispetto che dobbiamo guadagnare noi dobbiamo guadagnare con i nostri comportamenti quotidiani con la serietà dell'informazione che facciamo
Senza
Ma adesso non so se determina un altro equivoco senza piagnistei perché non è vero che i politici ce l'hanno con noi è anche vero che ci sono politici
Poi magari scavi e scopri che sono giornalisti vi cito un solo caso Francesco non mi scriverà non faccio il nome neanche questo frazione cognome non faccio il nome neanche il cognome in questa occasione
Il presidente Violante è andato alla Luiss attenere una lezione credo fosse a una produzione allora corso nella se in un anno ha sorta di lezione sono no non so produzione insomma chiamala come vuoi
E eravamo alla camera venuto proprio Francesco in Transatlantico a dirne adesso che fai io non sapevo che parlasse quando l'ho visto ho fatto un salto era un tecnico e l'agenzia Kronos
Era un tête invece
Non diceva la verità
Non diceva semplicemente la verità ma non perché non contestualizzate asse le affermazioni di Violante che un modo banale
Mi cercare della Scala per cercare delle scappatoie perché come dicevamo in un altro Casini subito dopo andando alla LUISS pretendendo di poter incontrare gli stessi studenti separati con Francesco con conto e con Paolo Corallo
Detta perché passa e lo slogan ma lo slogan l'abbiamo fatto passare noi
Cioè quello che riportava la Chrono se non era la verità
Non era la verità
Mancavano tante di quelle cose che rendevano falso né falsa l'affermazione del presidente Violante
Che cos'era accaduto poco prima pochi giorni prima tanto che nell'immediatezza l'abbiamo considerato come una reazione poco elegante in verità ad una iniziativa che avevano assunto c'era stato alla Camera il question-time sulla pedofilia
Era stato da una parlamentare Maretta Scoca se non sbaglio presentato come l'occasione della grande testimonianza della Camera per dimostrare la sensibilità su questo problema
Erano i giorni terribili della morte di quel ragazzo Silvestro a Cicciano
In aula c'erano settanta persone
Il la Rai i vari telegiornali lanciarono con le immagini
Quindi potevano anche bastonare immagine senza le parole con le immagini nel vuoto di quella di quell'aula nel nato il putiferio sono intervenuti i giornalisti parlamentari
A denunciare la scorrettezza di questo modo di fare informazione e presidente Violante
Ha dovuto affermare per cercare di Tai citarli che
In quel momento c'era lavoro le commissioni avevano
Perdonami
No no no erano giornalistica adesso ci arrivo neri ci arrivo sono stanco non subì non a sufficienza
Di
Il presidente Violante affermò in aula che erano al lavoro tutte le commissioni e questo spiegava il perché di tanti noti in aggiunta e ad integrazione del fatto che al question-time tradizionalmente partecipano gli interroganti e ministri che rispondono ma quella era una testimonianza diceva la Maretta Scoca
Qualcuno ha fatto dire il falso il presidente Violante perché al lavoro come bastato dubbi
Appena appena scavare c'erano trentuno parlamentari in due commissioni dodici alla Giunta delle auto per l'autorizzazione a procedere e diciannove alla Commissione per la riforma fiscale o viceversa ce n'erano trentuno più settanta cento uno ne mancano cinquecentotrenta ma a denunciare questa scorrettezza non sono stati i deputati sono stati i giornalisti i deputati
Cioè Giulietti in fondo e mi potrà dare atto che sto dicendo la verità
Allora abbiamo ritenuto come associazione di racconto di scrivere solo ai giornalisti deputati perché non volevamo alimentare una polemica poi su una materia di questo tipo
Abbiamo ricevuto delle garbate lettere di risposta una in particolare la tua lettera caro Iacopino denuncia la siderale distanza che c'è tra voi e noi e andava avanti per molte righe e si concludeva voi una prova che voi non ci date retta non c'è traccia dei miei interventi nelle cronache
Stiamo attenti rispetto ce lo dobbiamo guadagnare
Meno Cuccello
Scusate rapidamente perché l'ora è tarda scusate perché io sono fraternamente in disaccordo con una buona parte delle cose che sono state dette finora
Quindi ve lo dico con estrema franchezza è stato detto che noi dobbiamo essere scomodi e che dobbiamo dar fastidio
Io non lo so se ne siamo scomodi diamo fastidio a qualunque tipo di potere so in maniera incontrovertibile che siamo scomodi e diamo fastidio ai lettori
Di quei lettori e non la gente indistinta perché quella non ci legge dico coloro che comprano il giornale
Sono dei dati incontrovertibili
è un settore produttivo che perde una quota di mercato in un lustro che qualunque altro raffronto qualunque altro tipo di prodotto
Ennesimo scarpe vendessimo macchine ci saremmo da tempo posto il problema non solo noi come giornalisti ma evidentemente anche gli imprenditori che dovrebbero esserci e anche tutte le strutture
Di una modifica del prodotto il prodotto è ufficialmente francamente riconosciuto come avariato
L'aneddotica e basta possiamo tranquilla vulcaniche sorgono sotto le città quotazioni dei titoli in Borsa regolarmente sbagliate dei pezzi più importanti Paoli che spariscono e che si sfarina no trattori come è stato detto
Dunque più di di calcio
L'informazione politica l'aneddotica potrebbe essere lunghissima ma questa è la fisiologia del sistema patologia scusate del sistema andiamo alla fisiologia del sistema perché bisogna anche domandarsi perché questo avviene
La fisiologia del sistema quello dove tutto va bene indica e anche questi sono dati incontrovertibili perché sono tratti dal marketing e che le aziende pagano quindi sono note anche alle aziende
Esistono due mercati
Diversi e contraddittori tra loro in un mercato quello nostro interno viaggiano alcune merci
Prendiamo una merce indiscutibile tipo intervista Cossiga che dice che vuole rifare il centro ogni direttore la vorrebbe stare e ogni giornalista politico me compreso la farebbe volentieri i lettori dei giornali
Ne all'interno del mercato nostro interno poniamo che il valore di questa merce sia cento elettori dei giornali assegnano a questa merce valori uno poi i lettori dei giornali non indistinta gente assegnano a un'altra merce ad esempio metà pensione metà lavoro valore cento e mercato interno gli assegna valore uno non va mai in prima pagina mai assolutamente queste la fisiologia al massimo Sardelli
Noi sappiamo queste cose le sanno gli editori le sanno i direttori le sanno i giornalisti
Giornalisti che però continuano ad essere allevati da direttori da se stessi
E dagli editori ad andare a cercare come la merce più preziosa il colloqui nel bagno dell'amica del bicamerale tra D'Alema e Berlusconi che la merce più preziosa se uno trova da me bicamerale nel verbale me Berlusconi il bagno da Bicamerale ha fatto un grande scoop se nel frattempo in Bicamerale stanno per paradosso votando la dittatura e merce che nel nostro mercato interno interessa meno ma se questo lo sappiamo e l'abbiamo alcuni l'hanno anche detto qui dentro perché continua
E perché poi bisogna certo punto porsi questa domanda
Continua perché per due motivi secondo la mia in modesta opinione perché c'è un tipo di prodotto
Che il quotidiano così come noi lo concepiamo che ha avuto una funzione ha avuto una furbata vorrei sgombrare subito la cosa io non sono per il rito dell'informazione seria in contrapposizione con informazioni leggera se questo sistema ci facesse vendere dieci mila di copie non avrei nulla da dire
Detto con molta franchezza
Questo tipo di prodotto che ha avuto la sua funzione anche di espansione del mercato non c'era più
Le prime quattro cinque sei pagine dei giornali italiani non hanno riscontro nell'editoria mondiale
Sapete com'è fatta l'informazione politica sapete come la facciamo sapete come la faccio due signori di professione giornalista avvicinano un signore di professione politico gli domandano come ma e lui dice occhi fa freddo
I due signori di solito di agenzia ma non necessariamente non vogliano le agenzie si riuniscono in un'altra stanza e dicono che avrà voluto dire che gli facciamo dire
Gli facciamo dire che la giornata è tesa siccome le agenzie hanno preso l'abitudine a come dire titolari e gonfiare un po'anche loro arriva un tackle con titolo Tizio due punti la giornata è tesa
Nei giornali cosa avviene chiama quell'altro perché ha detto che la giornata è tesa e ce l'aveva con te quell'altro risponde l'altro interlocutore risponde ma non credo comunque se ce l'ha con me saprò risponderle
Confezione del prodotto grave rissa tra i due
Questa roba non la legge nessuno nel senso che il tasso di lettura anche questo noto di questo modello di informazione che vale per i fidanzati di Chéreau Stoner per la formazione della Roma
E per l'omicidio di Marta Russo perché ho letto delle splendide note politica sull'omicidio di Marta Russo perché riguarda la politica questo ma è un modello non ha più un riscontro di mercato
Quindi una prima strada e quella della oppure di questo modello di informazione che non è solo del quotidiano vogliamo parlare il tenente l'azione dei settimanali vogliamo parlare di che cosa sono diventati i telegiornali vogliamo parlare dei telegiornali e dell'informazione televisiva che con quello che ha potuto dare sulla vicenda del terremoto ineffabile perché il mandato che il giornalista riceve e trova il bambino che piange questo è il mandato
E se tu trovi un'altra cosa o comunque un altro tipo di realtà non puoi essere tu scopri che i bambini non piangono non hai fatto il tuo lavoro all'interno del nostro sistema il bambino che non piange non è merci vendibile
Quindi diciamoci le cose come stanno
Ma c'è anche un altro problema perché non possiamo prendercela con gli editori e con i direttori qualcuno del cui ha detto maniera secondo me molto semplicistica cambiamo i direttori
Possiamo fare i direttori tutti quanti a turno non cambia assolutamente nulla sinché questo il prodotto
E poi c'è un altro fenomeno ahimè molto molto grave e che sta molto crescendo
E vecchi il rapporto di conoscenza non dico di competenza ma di conoscenza
Tra l'informatore e il presunto informato
Sempre più spesso si sta avvicinando sto dicendo colui che ti legge molto più spesso sempre più spesso a messa tanto se non di più di quanto e che
Fare che informa questo perché è stato detto impiegati trazione certo tu prendi una persona mette la per quattro cinque anni atti sei il suo a in questa attività prendi un semilavorato le notizie di agenzia da questo semilavorato attraverso un processo di Leo fidelizzazione farlo diventare un pezzo di sessanta settanta righe in maniera più o meno indifferenziata beh evidente che quello ne saprà sempre di meno
Della questione siccome poi il mercato di coloro che usufruiscono dell'informazione si va restringendo estiva specializzando la circostanza per cui chi ti legge della questione in oggetto sia in essa l'aliquota
Sul vino sia essa la legislazione noi abbiamo scritto tonnellate di carta
Sulla questione degli immigrati e ho scoperto che tutti me compreso che ne scrivevo ignoravamo che esiste una legislazione internazionale su come si fanno i rifugiati politici o meno serve a nessuno
E nessuno si dava pena di sapere se questa di questa cosa
Questo tipo di meccanismo fa sì che non solo il formaggino e avariato ma probabilmente non si devono produrre più formaggi vini ma altre cose io non so che cosa si debba produrre tutto tante pretese tante presunzioni non cui sto so solo che se noi non prendiamo atto del tipo di merce che vendiamo e del perché non la vendiamo questa merce le questioni D'Alema e le questioni in PG e non a caso le metto insieme perché sono la stessa cosa la nostra debolezza sulle impicci o sui contratti
Il valore di mercato della merce di lavoro giornalistica sul mercato italiano e in caduta per un motivo molto semplice
Perché è sempre più un lavoro di vetrinista di confezione autori e dei microfoni stia veri o virtuali e qualcuno mi deve spiegare perché i microfoni visti i vetrinisti vengono pagati due milioni al mese
Perché quelli che fanno l'estratto conto in banca
Lavoro rispettabilissimo col computer vengono pagati più o meno altrettanto e perché mai giornalistiche finiscono molto spesso per fare quel tipo di lavoro dovrebbero essere pagati diversi la riprova ne i contratti nazionali che ma l'ensemble di fare polemica sulla che praticamente non ci sarà più la riprova è che noi firmiamo contratti che abbassano il salario d'ingresso la ritrova è quello che accade all'impicci
E la riprova e quello che ci accade nel caso D'Alema perché nel caso D'Alema sul quale io
Se avete pazienza propri trenta secondi
Secondo le regole attuali del fare giornale quotidiano il Corriere non ha sbagliato neanche una Mirko secondo le regole attuali del fare giornalismo italiano il problema sono quelle regole
Perché Repubblica ne fa una al giorno per carità non voglio fare polemica col Corriere il Corriere non ha presentato la sua merce dicendo trattasi della mia interpretazione politica
Non ha fatto un editoriale
Ha scritto lei rivelazioni del Corriere perché non c'è più nessuna differenza tra le parole che inseguono le parole e non c'è più nessuna differenza tra i fatti questa non è colpa del Corriere è nelle regole strutturali
Io non credo che sia un problema però di regole come ha detto qualcuno qui non credo che sia un problema di codice di autoregolamentazione non perché non voglio regole non voglio essere autoregolamentata
Non credo che ci siano regole perché ripeto
Sette queste da se queste cattive regole o buone regole portassero a far sì che noi confeziona SIM una merce che ha motivazioni d'acquisto e che ha mercato allora uno potrebbe fari il discorso della indipendenza dell'indipendenza economica dell'indipendenza politica senza di questo noi siamo disperatamente esposti a che cosa ha una strana configurazione i cani da guardia detti
I cani da guardia nei confronti del potere politico ma i cani da guardia nei confronti del potere politico lo fai uno quando parli a qualcuno vi faccio presente che la gran parte delle nostre formazioni politiche è rivolta esclusivamente politici
Non credo che i cittadini italiani si affidino in alcun modo e abbiano alcun tipo di fiducia cerco ci sono adesso sto esasperando esagerando e così via ma il nostro tasso di credibilità per il tipo di informazione ma non perché siamo legati a questo o a quello sapete qual è il tipo di informazione che fa sì che noi siamo esposti ai casi D'Alema
E che ogni volta che viene proclamato uno sciopero dei treni regolarmente su tutta la stampa italiana scritta e radiotelevisiva il titolo e ferrovie in tilt
Poi uno va alla stazione e certe Ortezzano trova certamente no e nessuno mai che dice qual è il treno che parte quale treno che non parte
E questo avviene regolarmente ogni volta che c'è un progetto di revisione fiscale il giorno dopo tutti i giornali e tutti i telegiornali Titano da domani la nostra busta paga cambierà e uno per venderlo stava che non è vero
Secondo i la il sistema dei martedì esiste una realtà virtuale per cui la leva dura dieci metri non è successo che un progetto di legge
Secondo il sistema dell'informazione esistono tutta una serie di cose che non hanno riscontro nella vita reale quindi non siamo cani da guardia di di nessuno da questo punto di vista perché alle spalle non abbiamo un mercato se lo vogliamo dire intermedio globalizzazione
E non abbiamo credibilità se lo vogliamo dire in termini di prodotto
Infine e dei e chiudo perché poi la pars destruens appresso il novantanove virgola novantanove per cento
Certo che D'Alema qualcuno gli deve dire e qui forse l'unico ruolo del sindacato di riunioni come questo che lui è l'ultimo per mille e un motivo a poter fare quel tipo di osservazione
Glielo poi dire a una sola condizione che quel tipo di osservazioni qual vengano fatte da noi
Vengano fatte da noi io non credo che sia tanto un problema di ordine scusami Bruno non non no no dicevo tempo in quanto ordina non riesco ad avere grandissima fiducia in queste cose non so neanche fino a che punto sia un problema di sindacato
Credo che ineluttabilmente nove subito in un processo di ristrutturazione industriale molto pesante
E che essendo il sistema difficilmente riformabile dall'interno credo che questione sarà riformata in maniera grave perché l'altra coppia sapete perché non riusciamo a fare quell'altro tipo di prodotto
Sarà colpa dell'editore sarà colpa del direttore io non credo tanto
E perché se facessimo quell'altro tipo di prodotto e qui finisco dovremmo rimettere in discussione gerarchie modalità di lavoro
Strutture abitudini finirò con un esempio visto che un giorno nel mio giornale per una certa personale stanchezza di alcuni temi
Appaltante settimane fa dissi sembra di dieta che forse l'argomento della settimana poteva essere il licenziamento meno dei trenta mila ferrovieri anziché la cena sul centro
Per mia fortuna mi fu detto di no
Perché per mia fortuna perché se mi avessero detto di sì io non avrei risolto il problema telefonando due dei quali telefono di solito mettendo tra virgolette e così via avrei dovuto in qualche modo fare quella che è la funzione come dire primaria
Vado vedo sento leggo capisco primo cugino triturato riferisco d'accordo quindi avrei dovuto lavora
Ecco in senso cosa questo tipo di meccanismo
E praticamente non sta facendo questo tipo di meccanismo ma lo dico in coda è praticamente sparito perché il lavoro e il tipo di prodotto e questo qui qual è il luogo per porre questo tipo di problema
Detto anche con molta forse troppa enfasi anche troppa presunzione anche troppa facilità
Io non lo so se l'ordine senza indagato se in qualche misura è l'individuo perché poi se tu
Lo fai nei luoghi di lavoro o passi per un Pierino presuntuoso oppure passi per uno che fa delle cose paiono faccio dico ma insomma ho fatto in un certo punto in questa opera di come dire di di porre altre cose anch'io come tutti quanti non lo so quale luogo
Penso drammaticamente che questa roba non ce la spiegherà all'ordine non ce la spieghi era
Ecco spento drammaticamente che ce lo spiegherà il mercato
Perché il nostro segretario era tanto contento per l'agitazione per la mobilitazione di questo di quella redazione temo che sia troppo facilmente contento nel senso che
Massacrata si temo che sia troppo facilmente contento perché benissimo che ci sia una mobilitazione sindacale fantastico che qualcuno si svegli e faccia qualcosa a condizione che sappia che se si mantengono gli attuali assetto come si dice e cioè Olmo elementi di diffusione pubblicità tipologia della merce tipologie del prodotto costo del lavoro
Se è questo il se non nulla di questo si modifica
Le vicende che abbiamo visto all'unità drammaticamente non sono molto lontane da tutto il comparto dell'editoria io non credo che ci sia questa percezione all'interno di chi fa questo mestiere non della difficoltà di alcune situazioni aziendali o di altre la percezione drammatica e mortificante e sulla quale io ho esagerato calcato la mano
Anche per via all'interno di una sceneggiatura della serata e vi chiedo scusa per questo la percezione che noi facciamo una cosa che non si vende questa percezione io non credo che sia così diffusa e così precisa e la facciamo e continuiamo a farlo a secondo delle modalità che il sin qui non è il problema e finisco davvero di fare il giornale meglio qui il problema dei falli diversi
Guai se continuiamo a farli meglio così come li facciamo adesso
Vi ringrazio e vi chiedo scusa anche un po'per qualche esagerazione
Grandinetti e poi Zizola
Ma io
Invidio la lucidità di alcuni interventi perché avendoli ascoltati tutti con attenzione
Mi chiedo poi alla fine come si possa arrivare non da parte mia ovviamente ma anche io a fare un un ragionamento come dire
Che abbia un inizio e una fine sensata perché in verità poi come dire le considerazioni si accavallano
E anche l'intervento di Fucci lo in un certo senso mentre nella prima parte mi lasciava sconcertato perché mi chiedevo a questo punto anche che serve una riunione di questo genere visto che siamo dei vetrinisti o giù di lì
La parte finale mi fa riflettere
E l'altra considerazione voglio fare brevissimamente questa c'è un aspetto positivo di questa riunione molto positivo Marco Francesco Nuzzo Lodetto entrambi
Ben venga una riunione di questo genere perché anche se si litiga comunque importante almeno che ci sia un confronto tra colleghi perché non c'è da diverso tempo un confronto vero tra colleghi
Dall'altro
Siamo tutti più o meno
Della stessa età chi più chi meno mi sembra ritornare agli anni settanta ottanta
O giù di lì
Cioè siamo le stesse persone e questo da una parte mi fa piacere dall'altra mi preoccupa
Perché in realtà rischia di accadere quello che io sostengo da diverso tempo che in realtà il sindacato siamo quelli i reduci degli anni settanta
E i giovani fanno un'altra cosa con tutte le conseguenze come dire in termini di potere di contrattazione
Quindi capacità di fare questa professione un certo modo anche di portarsi dietro come dire significato di tante battaglie sindacali
Relativa ad esempio ai diritti
Dei giornalisti perché gli anni Settanta secondo me sono stati caratterizzati da elemento del dei diritti dei giornalisti la cosa mi preoccupa levato in estrema sintesi ovviamente che adesso al di là del discorso delle regole con altra cosa rischia di essere diciamo il decennio soltanto dei doveri dei giornalisti dimenticando che poi quali certi diritti sono stati acquisiti ma anche per i ragionamenti che faceva Foccillo che sono ragionamenti veri a parte finale rischiano questi diritti devono esistere più perché non abbiamo un potere di contrattazione e qui arriva un ragionamento
E il problema del sindacato ha ragione Foccillo e che altro lo diceva prima cioè noi non dobbiamo come dire essere contenti perché c'è l'agitazione di alcuna redazione lealtà non c'è più nulla
Forse con un pose via Serra diede esagerazione questo lo dico come dire del sindacato almeno che io ero abituato andare avere e
Voglio dire non c'è più nulla non soltanto dalla Federazione della stampa dell'Associazione stampa romana non ci sono più gomitate negozio non ci sono più le redazioni soprattutto che danno potere
Contrattuale comitati di redazione e alle varie associazioni non ci sono più le relazioni nessuno più si indigna per quello che accade all'interno delle relazioni può accadere di tutto e accade di tutto
Però diciamoci pure una cosa con la massima franchezza
Noi questa sera secondo me come tutti e stiamo commettendo un errore un po'tutti quello di pensare che noi giornalisti siamo in grado di cambiare il modo di fare il giornalismo noi quindi non so attraverso quale strano meccanismo comunque noi dobbiamo cambiare i giornali e modo di fare informazione magari cambiare anche i politici e via di questo passo
Beh i giornali vengono fatti anche come dire ci sono dei dei capi ci sono dei responsabili ci sono delle come dire direttore e anche gli editori nessuno si è si è posto
Più ci vuole più il problema degli editori di cosa fanno gli editori di dove Milano dove puntano
Io ha compreso l'Associazione stampa romana lo ripeto perché io sono rimasto un po'scandalizzato scusate Ghezzi lo ripeto ma insomma non è certo un elemento di polemica quando dissi ma ragazzi colleghi grazie
E ci sono due due giornali romani grandi giornali comandi in mano a due palazzinari
Beh e caduto nel deserto nessuno Appio riflettuto sulla significato concreto che il testo aveva anche la futura dei giornali non è accaduto nulla non accade più nulla azioni
Io parlo di una cosa brevissimamente che a me sta molto a cuore la Rai
Beh in altri tempi al di là di tutte le polemiche tra i partiti eccetera eccetera sulla RAI prima di fare una riforma insomma sarebbe stato grande dibattito un grande confronto tra le forze politiche
Tra la nella categoria tra le categorie e quando dico tra le categorie dico i giornalisti CGIL CISL UIL e mettete chi altro vuole associazioni magari dei consumatori cittadini
Saranno probabilmente la riforma della RAI che sarà un'altra cosa non so cosa sarà ma sicuramente un'altra cosa
E non se ne parla
C'è stato un convegno di mezza giornata del PDS
Ce n'è stato un altro diciamolo pure in tono minore di Forza Italia
E non c'è più nulla e sindacato non parla non interviene
Non non o non è in grado di organizzare alcunché tutti con l'Usigrai ma la Federazione della stampa ma è un problema reale questo della RAI e di come sarà la RAI
Del futuro se ci dovrà essere un servizio pubblico o invece ci deve interessare solo se un deve essere una holding più o meno operativa roso finanziare manodopera di e però lasciato al meccanismo di mediazione dei partiti
Questo non accade più
Questo è un problema reale che la categoria non si pone e non è solo e cioè noi non esistiamo più io lo chiedo con lo dico con molta forza è un problema
Che probabilmente continueremo a dibattere concluso
Noi perché come dire siamo come dire ci portiamo dietro una scelta una certa cultura sindacale ma poi i giornali di siccome li fanno già da adesso quelli di vent'anni trent'anni con tutti i problemi sindacali non garanzia che hanno
Non ci sarà più sindacato perché loro non si sentiranno più rappresentati dal sindacato
Non si sentiranno più rappresentati e allora non ci sarà più così neanche un incontro di questo genere
E invece
Cioè io concludo dicendo questo ma dobbiamo farlo al più presto un altro non so in che modo ricco Associazione stampa all'ordine lo dico ai colleghi dedito
Le politiche ma bisogna continuare
Io non so se questo è l'inizio di in chissà quale movimento io non non voglio ritornare a passato cambiato tutto siamo cambiati tutti concorsi anch'son cambiate le forze politiche
Voglio dire caso D'Alema tra crisi raffronto D'Alema Craxi c'è c'è una differenza
Allora anche i giornalisti
Anche i giornalisti si indignava hanno cioè c'era c'era qualcosa di più
E lo dico da come dire con uno che in qualche modo da una parte subiva dall'altra seguiva perché non poteva essere alla testa era un socialista in qualche modo lo dico con molta onestà dire agli atti mi conoscono comunque ero partecipe di questo movimento
Oggi non accade più non c'è più nessuno non accade più nulla non si indigna più nessuno
Io dico solo questo poi D'Alema ha fatto bene ha fatto male io non lo so dai giornali colletto di cui avrebbe anche minacciato di querelare quindi non solo ricorso all'ordine
Cioè ha detto incaricato in e legali di verificare se ci sono le condizioni ma questo è un altro discorso però cioè l'elemento dell'intimidazione da parte del segretario del maggior partito
Italiano di maggioranze io per io questo ce lo vedo
Ce lo vedo forse dobbiamo recuperare la dignità non so come Iacopino come in termini esatto che gli USA sicuramente dobbiamo recuperare nostra
Non sto Rispetto della nostra professione si ma anche perché quelli poi parliamoci chiaro D'Alema ai giornalisti conosce bene
Sa quanto valgono quindi anche discorso sulla qualità della categoria lo dobbiamo fare noi disco perché se poi ritratta in quel modo
Alcuni ma lui li tratta tutti allo stesso modo probabilmente anche qualche motivo per farlo
Però qui non è un problema seguita nata male qualcuno qualcun altro il problema è che secondo me in questo c'è un elemento come dire di intimidazione che riguarda tutta la categoria e noi a questo dobbiamo dare una risposta e questo dobbiamo respingere
E ho finito
Grazie Rizzola voglio onorevole Falomi
Senatore mi scuso ma credo che come parlamentare sempre parlamentare della Repubblica e la precisione è stato che la precisione dell'informazione
Benché la l'enfasi sul caso D'Alema sembri gran parte di coloro che sono intervenuti finora
Effettivamente sproporzionata io credo che sia
Costi da considerare l'indice di una
Di una difetto di analisi complessiva della situazione
Cioè ho l'impressione che questo caso abbia
Giocato il ruolo di capro espiatorio
Al quale a rinviare molti dei problemi
Giuridici culturali ed etici
Dell'attuale congiuntura del nostro mestiere
Credo dunque che si tratti di verificare con precisione questo tipo di approccio e di arrivare invece come molti di noi hanno auspicato a una approfondimento autocritico
Non solo del malessere superficiale ma della congiuntura oggettiva che fa sì che la nostra professione in Italia come in altre parti del mondo
Sia sottoposta a delle nuove pressioni di fattori tecnologici economici e finanziari politici
E che sia affrontata ad una sfida effettivamente è oggettivamente grave
Io credo che un dibattito come questo potrebbe
Generare una abitudine
In molti Paesi i giornalisti fanno questo tipo di pro cesso autocritico sotto le telecamere di fronte al pubblico al vasto pubblico televisivo
E questo nelle televisioni pubbliche
Questo potrebbe essere un buon un un non dico risolutivo ma un avvio serio di una autocritica a davanti al pubblico che è poi il pubblico che ci giudica ogni giorno
Che giudica il livello del nostro giornalismo che giudica il livello culturale ed etico della nostra professione
E che ha il diritto di sapere
Con quali interlocutori ha a che fare ogni giorno
E che può anche darci dei giudizi
E comunque al quale noi dobbiamo delle risposte
Perché è vero che quanto è stato detto poco fa che il nostro giornalismo
Non è adeguato è questo il punto che è stato sollevato da fucile non è adeguato a livello di maturazione politica culturale della nostra società civile
La nostra società civile è più avanti del nostro giornalismo
E questo comporta una sproporzione che ci deve interrogare
Allora io offro come mio piccolo contributo molto schematicamente tre tipi di
Di proposta la prima proposta
E quella di
Di tipo giuridico noi non dobbiamo certamente ridefinire il nostro rapporto con il potere politico ed economico e finanziario
E tradizionale che dire che senza una funzione critica il giornalismo non un po'non ha ragione di esistere
Ma oggi noi dobbiamo ridefinire il nostro rapporto nei confronti della legge
Noi non possiamo ritenerci al di sopra o al di fuori della legge
Il caso Warren nel mille ottocento settantacinque Pulse
Alle agli Stati Uniti il problema della privacy e lo pose in termini di il limite del potere dell'opinione pubblica e dei giornali
Mille ottocentosettantacinque
Altre altri questo stesso problema fu posto a livello internazionale diverse sedi dichiarazione le Nazioni Unite convenzione europea eccetera eccetera
E molti altri paesi nelle loro legislazioni molto prima di quanto possa sia stato e sia avvenuto nel nostro Paese hanno posto il problema della limite della privacy
Ora
Noi non possiamo affrontare il problema della legge come Lupo si poteva affrontare qualche anno fa
Come se il giornale il giornalista fosse spettatore o mediatore rispetto alla realtà cane da guardia eccetera non è più così in media sono diventati degli attori
Hanno un'incidenza fondamentale nella formazione dei processi del consenso nella formazione delle decisioni politiche nella organizzazione degli orientamenti economici della società
Hanno un propongo una una un peso rilevante nella formazione di paradigmi etici
Annoni che svolgono un'ingerenza fino a alle soglie estreme della coscienza per la manipolazione
Delle delle dei paradigmi culturali ed etici della società
Noi siamo degli attori
E nello stesso tempo noi abbiamo delle funzioni oggettive nella espansione l'orientamento del mercato
A noi interessa vere delle leggi perché sono l'unico ed ultimo usbergo della nostra libertà
Popper lo diceva chiaramente noi siamo un potere non dobbiamo cadere dei malintesi circa la natura dell'ideale liberale
E mi sembra che i ricchi malintesi circolino ancora fra noi
La libertà non è quella proposta dagli ideali e Mancini partivi della libertà ride Arthas significa un potere un potere significato un altro potere che lo limita tenere conto della responsabilità del potere
Ora di fronte a questa situazione una legge necessaria è una legge che tenga conto dei potere dei mezzi e delle responsabilità relative cari colleghi e spero che la situazione è cambiata non siamo più spettatori facciamo dei cronisti di una realtà sulla quale non abbiamo alcuna alcuna sovranità noi siamo in qualche modo parte della sovranità di questa società
Questo il nostro potere non D'Alema
E il secondo il secondo approccio è culturale
Quello che ha detto Fucci Rillo è impressionante dovrebbe essere pubblicato
Al di là di no
Nel nostro principale deficit e la crisi sulla quale mosse
Scritte perché che spalanca un vuoto rispetto alle quali gli altri poteri hanno poi la possibilità di un'offensiva
Come le truppe russe con una con una
Con l'esercito francese in bikini e disfatta
E e culturale è un è una batterlo culturale
E io non voglio infierire sullo stato della sindacale mai nostre battaglie sindacali hanno messo
Uso un eufemismo nel in secondo piano le necessità di formazione permanente di nostro del nostro categorie noi non abbiamo costruito il nostro futuro
Noi perdiamo colpi dal punto di vista dall'alfabetizzazione della cultura
De de dei giornalisti
Noi crediamo in alfabetismo culturale continuo nel no col modulo con il modo con cui facciamo un giorno
Quindi dovremmo chiedere che in prossime battaglie contrattuali includano Anisa battericidi specie di formazione professionale seria
Eccetera come succede in altri Paesi del mondo sostenga di associazioni specializzate dei giornalisti economici finanziari ecc
Eccetera
Ma è essenziale questo punto perché
Giustamente è stato rilevato noi stiamo perdendo il principio della realtà facciamo l'informazione che distanzia la gente dalla realtà non andiamo più a palpare la realtà sentire la puzza della vita del dolore della morte della J
Noi facciamo una informazione astratta che invece di avvicinare alla realtà allontana dalla realtà
E non solo quella dei giornali che si limitano a tutti proprio per questo
Ma anche ma anche in televisione la televisione con le sue immagini apparentemente realiste distaccata la realtà quando nulla distorto e in terzo luogo e in terzo luogo l'approccio evidentemente etico noi non possiamo ignorare che esistano dei vincoli etici la nostra professione dica la verità dei fatti latini lei Rispetto dà dignità della persona umana
I gli avvisi il segreto professionale
è il rispetto soprattutto della dignità umana e dei più deboli etc della riservatezza non mi dilungo su questo è un pronte ma sul quale abbiamo come Unione cattolica della stampa italiana fatto delle battaglie già nel mille novecentonovantatré novantaquattro e che continueremo a fare per l'istituzione
Di una comitato nazionale di media e ittica che sotto il controllo della categoria dei giornalisti ma anche confliggenti con saggi con l'intervento di pedagogisti eccetera possano veramente ed effettivamente far rispettare ai nostri ai ai nostri colleghi a noi stessi anzitutto questi vincoli etici che possono effettivamente
Da costituire uno dei fattori io credo di quella trasformazione che sembra sempre più necessaria per dare un futuro a questo mestiere grazie
Grazie
Utilizzava il senatore farlo
Volevo solo
Richiamarmi a due dati di fatto che sono stati proposti nel corso degli interventi uno Stato detto
è cresciuto enormemente lo spazio della politica sui mezzi d'informazione
E l'altro dato invece la riduzione diciamo delle copie vendute degli organi di informazione e guardando anche al panorama televisivo a un calo lento ma crescente degli ascolti
Ora naturalmente tra le due questioni non credo che si possono stabilire relazioni meccaniche perché sicuramente le cause diciamo della riduzione
Dell'attenzione del pubblico
Sono più complesse di quelle che possono essere come dire qualificate identificate in questo tipo di di constatazione però una qualche relazione ci deve pur essere io prendo tra le due questioni
Ora io penso che in questa relazione diciamo una qualche responsabilità c'era sicuramente la politica
Perché io ve osservo credo che sia osservabile da tutto che non Calamo soltanto le copie dei giornali degli ascolti televisivi
Cala anche la partecipazione dei cittadini
E l'attenzione dei cittadini verso il sistema dei partiti
Però credo che se
è vero questo è anche vero che avevano se si vendono meno copie
C'è anche una qualche responsabilità credo della stampa
Perché è un sul fondo ora io questo lo dico non perché non siano giuste vere le considerazioni che qui sono state fatte
Circa il fastidio che prova il potere quando si tenta di entra di indagare illuminare come dire la sua dimensione occulta la sua dimensione non pubblica
Però io credo che quando c'è il fastidio dei politici che diciamo così verso la stampa
Non ha soltanto questa origine
Che giustamente va criticata e va bisogna reagire contro questo tipo di fastidio diciamo che nasce dal potere
E dico non soltanto politico del potere in senso più lato
C'è un fastidio della politica verso l'informazione verso la stampa
Che nasce diciamo da altre ragioni
C'è per esempio è stato qui ricordato e molti interventi un modo di rappresentare la politica
Che è troppo attento
A certe dimensioni della politica
Che pure sono le direzioni essenziali della politica parlo della dimensione del potere
Parlo diciamo così di una della politica tutta concentrata sui leader sui rapporti tra i leader sugli spostamenti millimetrici nei rapporti tra i partiti
è una dimensione della politica che certamente non può essere eliminata ma se la politica
Come dire diventa soltanto questo prevalentemente questo ignora diciamo così Eddie Siniora la dimensione programmatiche ideale e culturale della politica
Ed è io credo che qui c'è un elemento che probabilmente determina anche questo stato di fastidio
Per cui a chi alcuni dati abbiamo fatto una polemica il ricordo in commissione di vigilanza con Giulietti quando la marcia Perugia-Assisi dedicata diciamo che era aveva al centro la solidarietà per i terremotati è diventato qua diciamo lo scenario per per dire che in realtà D'Alema e Bertinotti non si parlavano e badate che questo accade molto spesso nel modo di rappresentare la politica
E quindi è evidente che non sto c'è il anche a volte quando si parla di quest'Ciabò di temi concreti di di di questioni programmatiche ideali spesso vengono come dire piegate per come dire
Al fine di riproporre sempre lo stesso schema di ragionamento sempre lo stesso schema di ragionamento la politica è questo badate che
Questo modo di rappresentare la politica
è un rischio anche per i giornalisti
Non è soltanto fastidioso diciamo per chi fa politica che osserva soltanto questa dimensione
Per esempio in commissione di vigilanza il rischio ma spesso sì dedicano molti e molte colonne
Di piombo diciamo alla alle vicende dalla commissione di vigilanza le polemiche i partiti la RAI e così via
C'è una grandissima attenzione a quello che dice Storace appello che replica siciliana quello che dice Giulietti o Falomi loppa issano chi altro
E magari non ci si accorge che mi sta venendo un dibattito dopo le note vicende
Delle polemiche sulla sugli aggettivi Mannoni sapere non dibattiti in cui c'è chi propone per esempio di costituire all'interno della della RAI comica e comitati che controllano preventivamente il prodotto giornalistico
C'è chi propone di prova diciamo così di irroga Chepe dei ritorni prende tutto il tema delle sanzioni diciamo della censura delle sanzioni che devono essere irrogate dal potere politico
E quindi bisogna fare attenzione e su questo il rischio che questo dibattito che sta avvenendo anche in questi giorni siamo di queste questioni e nessuno ne parla più nessuno se ne accorge
Nesi ci accorgiamo soltanto del riproporsi delle solite polemiche e c'è un elemento in questo sì di fastidio se volete della politica nei confronti dell'informazione altre cose qui sono state dette meglio di quanto le posso dire io ed altri
Da da da giovani stesso intervenuti Miriam Mafai Foccillo sulla dilatazione delle notizie sulla quella una la forzatura che c'è attorno a certe notizie è stato ricordato il caso del dei trattori che assediano Roma insomma
Questi sono tutti elementi che determina uno stato di tensione di conflitto che non ha nulla a che vedere
Con come dire con la reazione del potere contro chi lo critica
Badate
E è c'è un fastidio per esempio verso certe iniziative giornalistico in cui non si riesce a percepire qual è l'affidabilità informativa io mi domando ma in una trasmissione come la quella dell'altra sera di Porta a Porta con Bruno Vespa sul caso Previti
Ma Co quale finalità informativa c'è
A fare una trasmissione in cui un documento essenziale per una valutazione dei fatti cioè il documento mandato dai giudici di Milano al Parlamento non era ancora noto almeno ai partecipanti che stavano lì in quella seduta e quindi mancavano anche elementi di una discussione
Cioè questi sono tutti elementi diciamo
E che e non non sono l'espressione di un fastidio della politica
Diciamo perché si sente criticata ma solo espressione diciamo di un modo anche di fare informazione che francamente e a apre diciamo grossi problemi ora io credo che come se ne esce da questa situazione
Io credo che sia importante per la politica
Abituarsi come dire a essere infastidita senza innervosirsi
E a capire quindi il valore profondamente democratico diciamo di un di una informazione libera che quindi ha e è capace di entrare diciamo nelle dimensioni che magari il potere non vuole che siano rese pubbliche o che l'espressione seccata ma al tempo stesso non c'è dubbio
Che l'informazione deve essere ripensata nel modo di esattamente il primo compito spetta alla politica la sua capacità di riforma ma credo che il secondo compito poi spetta fondamentalmente a chi l'informazione la fa
Ringrazio il senatore Falomi