L'Europa degli scrittori contemporanei

Radio radicale è un saluto da Giuseppe Di Leo
L'Europa non attraversa un momento felice Gregorio usare uno femminismo sia sul piano economico sia sul piano sociale sia sul piano culturale
Sì anche sul piano religioso ma soprattutto sul piano o politico-culturale
E o quindi colto con direi quasi entusiasmo perché chi mi ascolta sa che il tema dell'Europa è un andirivieni preferire fico pubblicazione di un libro che sintetizza
Alcuni decenni secolo lo scorso in cui il tema dell'Europa era superava essere al centro del dibattito non solo teoretico speculativo e magari astratto ma anche concreto di conoscenza
Storico-culturali di ricaduta sul piano politico economico sociale anche il religioso
Questo libro s'intitola commosso a favore di telecamera perché è l'unico che sfruttatori di radio radicale c'è una versione audio video di questa nostra trasmissione
Un'idea di Europa con un sottotitolo un liberalismo democrazia identiche a inizio Novecento pubblicato dalla casa editrice Marsilio la cui autrice
Paola Cattani e non sarà gradita ospite a Radio Radicale benvenuta professoressa
Buongiorno quando hanno grazie per l'invito
Allora lei è
Docente di letteratura francese all'università di Roma Tre Venezie a studiato alla Scuola Normale di bissare
Ma anche a studiato al Collegio Air France e insomma pubblicato un'esperta specialista dell'opera di Paul Valéry
Di cui ben Gallimard
Un atto qualche anno fa gli scritti politici inediti opera quindi importante dal punto di vista diciamo così cultura
Allora professoressa Cattani io direi che lei fa un manifesto in questo suo libro scrivendo scrivendo nelle primissime pagine
La storia dell'idea di Europa fra le due coincide in gran parte
Con l'acceso dibattito sui principi liberale il democratico con ci può spiegare questo assunto questa ostenta una e poi andiamo in posti negli inventari
Certo di solito diciamo la strada dell'idea di Europa viene indagata partire magari dalle narrazioni di Europa dei limiti di Europa
Quello che ho cercato di fare in questo libro è invece esaminare quali fossero i contenuti del dibattito sulla crisi d'Europa questo è un altro dei grossi temi legati
Alla all'idea di Europa nel senso che nel primo Novecento all'Europa e dichiarata unanimemente in crisi e quindi ho cercato di capire quale fosse esattamente l'Europa entrate in crisi
E la risposta che mi sono dato attraverso diciamo gli scritti di molti autori dell'epoca è che l'Europa in crisi era quella liberale e democratica dell'Ottocento aveva consegnato nuovo secolo e quindi grosso dibattito di dei primi anni del Novecento ma che si prolunga fino al soglie della seconda guerra mondiale
è che cosa fare di liberalismo e democrazia o meglio del liberalismo democratico
Che l'Ottocento aveva sperimentato all'epoca non si parlava ancora di democrazia liberale perché come la chiameremo no agli OGM c'è un un'espressione che si affermò compiutamente poi dopo il mille novecentoquarantacinque
Però la sostanza da quella cioè della sintesi tra democrazia e liberalismo
Che si era tentata fine ottocento e che era giudicata praticamente da tutti insoddisfacente
Di fatto l'ideologia e di fascismo da un lato comunismo dall'altro
Criticano questo liberalismo democratico e cercano di portare delle controproposte e poi c'è un gruppo di autori su cui io mi sono concentrata che invece pur criticando il liberalismo e democrazia
E molto spesso anche nelle stesse direzioni diciamo di delle critiche che venivano ad altri orientamenti politici tuttavia si sforzano di rimanere nell'alveo del pensiero liberaldemocratico e quindi di ripensare non in senso antiliberale antidemocratico ma il senso di un approfondimento di ritornare i principi fondanti di liberalismo e democrazia aggiornandoli alle sfide del loro tempo questo insomma e quello che si sforzano di fare grandi autori
Che sono poi i protagonisti del libro come
Thomas Mann Paul Valéry Ortega e Gasset Stefan Zweig molti altri alcuni quindi delle menti più brillanti del primo Novecento
Sicuramente anche di dicevo in poi però intere informazioni anche con Bossi ne usa spesso il verbo debenza
Aree che nella forma transitiva significa mettere in discussione
è autori come appunto quelli che lei ha citato ma anche altre quelle vedremo mettono cercano di mettere in discussione l'idea che euro codicilli
Tanti
Europea che esce fuori perché in realtà come lei nota anche in una nota Sarcinelli Nigro insomma Enea Silvio Piccolomini uno dei primi che si occupa del tema dell'Europa qui è stata riproposta da poco nella pubblicazione nessuno c'era questo libro
Sì va tutto bene altrove una rarissima lo lo segnalo perché Sala tout-court curato da Mario sordi Antonio Zanardi Landi che tra l'altro sul primo e anche una un diplomatico tre più Esperti
Legge fissa guidate
Nei dibattiti mille novecentodiciannove mille novecentotrentaquattro sono in due anni Cruciani e poi allo stesso tempo dice attenzione perché gli studi si sono fermati a consigliare fino in via centotrentanove poi in realtà
Sul tema arriviamo fino al dovremmo arrivare con precisione almeno almeno al mille novecentoquaranta
Allora vediamo un po'
Delinea sintetiche anche sincronizzare
Quali sono gli autori principali e che idea si fanno del tema del liberalismo della crisi il liberalismo il rapporto quella democrazia al socialismo per quanto riguarda l'Europa
Sì le due date che lei ha citato effettivamente sono veramente due anni mirabile perché di nel mille novecentodiciannove una serie di pubblicazione immediatamente all'indomani insomma della fine della prima guerra mondiale
Sono pubblicazioni molto molto note che si inseguono si rincorrono sui temi della crisi d'Europa
Per citarne due tra le tante ma sono veramente numerose quelle di Paul Valery un articolo la crisi della dello spirito anche della mente a volte tradotto pubblicato un punto nel mille novecentodiciannove
Che dice sostanzialmente gli inizi cede tre
In uso tra Sinisa siamo non sa momento in cui non sono morte cioè nove civiltà sappiamo ora di essere mortali
E un tema molto simile a quello del tramonto dell'Occidente di Spengler
Che pubblicato in due tomi prima nel mille novecentodiciotto e poi nel mille novecentoventuno ventidue ritorna proprio su questo su quest'idea la nostra civiltà europea volge al suo termine ha compiuto il ciclo così come era stato quello di altre civiltà precedenti
E sono in realtà due due testi molto molto diversi tra loro ma che pongono il problema della morte della civiltà europea
E in quel quell'anno mille novecentodiciannove ce ne sono molti altri tra cui Guglielmo Ferrero presente in Italia
Oppure e risolve anche Saviano Ferrero perché io terra amministratori avuto più successo all'estero che il mondo anglosassone del mondo italiano
Sì uno storico che scrive nella a inizio Novecento nobile in cinque tomi cambi scrisse un certo successo in Europa sulla decadenza dell'Impero Romano ed effettivamente si interroga sulle ragioni piena nello specchio della storia cerca le ragioni della decadenza dell'Europa sua contemporanea
E in particolare nel mille novecentodiciotto scrive poi la vecchia e la nuova Europa riflettendo appunto sulle sulle origini e le ragioni della decadenza riprendendo
Alcune delle tesi di fatto che saranno poi quelli di ballerini che sono già quelle di spendere ma ancora una volta in una direzione diversa poi sarà un antifascista
Dovrà riparare in Svizzera eccetera eccetera io chiedo solo perché come tramite un computer connessione perché per esempio governo conosceva sopra
E proprio il sì appoggiava molto le conoscenze di Marc Bloch chi soffre quando riguarda l'antichissima aveva poco studiato in testi la letteratura
Storiografica contemporanea moderna contemporanea sulla meno che mai studiosi del diritto romano
Perciò aveva una visione un po'particolare dello sviluppo dell'Europa mediterranea
Sì è vero curatele riprende una suggestione che quella di blocca l'impresa stavolta da fare che dice sostanzialmente l'Europa sorge quando l'impero romano tramonta
Quindi questa è l'idea di fondo su cui lutto costruisce la storia del del Mediterraneo che conosciamo
Vero forse le sue fonti italiane anche se Francia Italia rimangono comunque al centro della sua visione dell'Europa e del Mediterraneo quindi
Sì sì no no partendo però da una conoscenza diretta della dentellatura storiografica degli antichi Sica e illegalità soprattutto romana
Paul Valéry Thomas Mann Benedetto Croce
Ecco Ortega e Gasset vogliamo un po'intrecciati perché quest'ultimo può in modo particolare sì ma scrive opere fondamentali
Esatto perché l'altro focus cronologico quello del trentacinque per riprendere appunto il il discorso effettivamente vede alcune visioni d'Europa
Anche anche qui molto celebri come quella di Ortega e Gasset che in realtà sulla fine generalmente nove in realtà quindi all'inaugurazione del nuovo decennio pubblica la rivolta delle masse
In quegli anni sono anche gli anni in cui Freud pubblicava il disagio della civiltà in cui ci sta un po'Lazar Pro pubblica la crisi della coscienza europea eccetera eccetera insomma
La riflessione però degli anni Trenta cerca di capire da dove ripartire non più lamento per per la morte dell'Europa ma di fronte alle urgenze del Periodo cerca di partire dal di capire da dove ripartire ed effettivamente ci sono dei fili conduttori comuni in questi sono autori tutti molto le abbastanza eterogenee tra di loro perché hanno prospettive sia letterarie si filosofiche anche molto diverso eppure sono accomunati da alcuni punti diciamo molto significativi uno di questi mi sembra di poter dire il primato dello spirituale
Nell'analizzare i problemi del loro mondo contemporaneo ballerini come Thomas Mann come Ortega come Croce giungono all'idea che di fatto bisogna ripartire dall'etica
Questa è un po'lei ha da perciò spirituale è una la morale dove invece il ruolo giocato più dalle religioni anche dall'istituzione in cui la posizione di Maritain e Mounier si distacca per certi versi nerissimo verissima avevano spirituale che bisogna interpretare come
Di fondo sostanziato da quella visione estetica era quella dell'Ottocento del simbolismo dove molti di loro avevano compiuto diciamo alla loro formazione estetico filosofico
Quindi è uno spirituale che coincide esatto con il primato della cultura sulle altre scrivere
Politica economica eccetera
Quindi una uno spirituale che possiamo immaginare come si primato etico e questo lo dico perché effettivamente sia Thomas Mann quando inizia Olmi fa la sua transizione da antidemocratico diciamo con le considerazioni di un impolitico nel mille novecentodiciotto ha invece difensore della Democrazia inizio degli anni a partire dall'inizio degli anni Venti quando si rende conto che la situazione comporta parecchi pericoli politici e sociali
Lui riparte da un'idea di democrazia che definisce morale e anche Ortega proprio in quegli anni mangiarli di fondo dall'inizio del del Novecento rifletteva sul liberalismo dice lui come imperativo etico di frontiera
Quindi come qualcosa che deve sempre pungolare la legge è scritta a terra cercare di aggiornare le necessità della libertà dice lui
E poi anche Croce ovviamente si richiama la religione della libertà che identifica insomma come il cuore l'essenza di Europa nella Storia d'Europa nel secolo decimo nono trentadue
E e anche in anche qui appunto è un richiamo sulla sull'importanza della prospettiva
Culturale etica che deve guidare le altre quindi direi che questo è senz'altro
Un loro punto di incontro molto bravo comune denominate Milingo almeno un comun denominatore naturalmente i luoghi di confronto sono le riviste ma sono anche i congressi
Che sono molte vicini Rossi nei Handy elenca poi un'appendice quali sono i congressi che si svolgono tra le due presunte macchine sono protagonisti
Sì ci sono numerosi congressi di fondo questa è un'istituzione culturale che possiamo ritenere come il retaggio l'ultimo retaggio del sacro della letteratura
Quello che Bénichou definisce star la letteratura ovvero di una mondo in quella letteratura contava ed era importante tutto l'Ottocento e poeti romantici
E anche anch'io povera no anche perché c'erano scrittori diviene
Cioè Michelangelo solo al genere del romanzo insomma
Certa senz'altro e questo non solo nell'Europa occidentale anche se non soprattutto nell'Europa di tradizione ortodossa
Verissimo infatti gli scrittori si sono letteralmente contesi sollecitati costantemente da queste manifestazioni di carattere internazionale che vengono organizzate a vario titolo da varie istituzioni quindi una di queste per esempio molto importante la Società delle Nazioni con i suoi organismi di cooperazione intellettuale in particolare l'istituto di cooperazione intellettuale che ha sede a Parigi e per esempio qui vengono organizzati dal trentadue al trentasette ben otto convegni internazionali dove tutti questi scrittori Valeri in mano
La portiera Unamuno addirittura in qualche caso anche scienziati Marie Curie Einstein certo il prendono la parola per la parola intervengono sui problemi dell'Europa contemporanea
In questi convegni rappresentano un luogo di dibattito molto interessante spesso sono studiati nelle negli studi di storie di sociabilità intellettuale ma non sono tanto studiati in i contenuti che quello che invece ha cercato di fare in questo volume per esempio questi della della Società delle nazioni ma anche quelli del Pen Club Pentland associazioni di scrittori che nasce a a inizio Novecento organizza a partire dal ventitré ogni anno un convegno internazionale in una città diversa non solo europea ma anche negli Stati Uniti altrove
E anche questa è un'occasione per dibattere i problemi del del tempo per gli scrittori
Ma ci sono anche convegni geologicamente orientati per esempio quello sull'Europa organizzato nel trentadue dalla Reale Accademia d'Italia
Allora siamo nel periodo fascista dove occorre anche il Vesuvio entra molto la grandezza di Roma Sōbu mitico dell'archeologia
L'annuncio Bianchi Bandinelli se ne fa anche diciamo così interprete o complici a seconda dei punti di vista insomma giusto per dire il nome di un archeologo ma potremmo parlare anche il ministro di uscì la romanità della romanità scolpiti con giuridica
Infatti a un convegno filo fascista dove effettivamente l'idea di Europa che emerge è un'Europa che deve restaurare l'Imperium diciamo
Romano interpretato ovviamente in senso fascista però è un convegno aperto anche ad altri intellettuali non fasciste infatti per esempio verso valle gli aveva ricevuto un invito per partecipare Zweig manda un testo molto bello anche molto coraggioso contro l'odio
E ancora si trova pubblicata negli atti di questo convegno beh questo a dimostrazione di fascismo
Non è stato un totalitarismo
Mauri quintetto Unamuno un autoritarismo esulta
Diciamo che anche nei convegni quelli per esempio organizzati da parte comunista come quelle in difesa della cultura di trentacinque anche lì si dà voce
Si dà attuazione cita di parlare anche agli intellettuali non organici diciamo dove in Italia
Questo in Francia il convegno e mai con la figura umana dell'Europa
Ancora viene certezza lire pensarlo nell'Unione Sovietica e la insomma nella Russia
Vorrei ora in quegli anni
Vero Verona cambiando di un episodio cruciale di questo convegno filo comunista del trentacinque Parigi all'intervento di Salvemini che pone una riflessione molto molto forte sulla libertà degli scrittori quindi il monsone non vengono incentivate Cerugo ricorda Silveri vendi Carla importanza della libertà per gli scrittori e
Formula un atto d'accusa velato ma neanche poi tanto anche rivolge anche questa riflessione ai suoi confratelli scrittori che hanno fatto un endorsement comunista proprio per portare all'attenzione quello che il dibattito su Victor Serge in quegli stessi anni stava stava aprendo insomma la riflessione sul problema
Del rapporto tra würstel sovietica e libertà quindi al totalitarismo sovietico ma diciamo così quisquilie quelli Salvemini anni rispetto ai due autori che
Dovranno sono come delle lance in questo dibattito e cioè Friedrich miscele Carl Schmitt
Senz'altro allora invece niente più durevoli critico al liberalismo anche non solo
Cerca e interessante forse vedere in che misura questi autori grandi intellettuali del primo Novecento di fatto si pongono in qualche modo al di là delle critiche di Schmitt all'imperialismo perché loro stessi ne ne concordano su alcuni punti la la contrapposizione amico nemico che Smith formula a partire dalla quale sostiene che il liberalismo
Sia una filosofia politica che non può produrne non stato diciamo in grado di occuparsi della della guerra di altri problemi perché rimanda ad libitum
La la decise il momento della decisione in favore di una discussione eterna questa è la critica sostanziale che cementa rivolge al liberalismo di inizio Novecento
Questi autori e di cui ho parlato punto in primis vorrei ricordare un altro motore che oggi sembra un autore fondamenti morali per far parte di questa costellazione illiberale
Nell'autunno del Medioevo un po'come l'opera dicendo parallela solo un organo conta contemporaneità modernista l'altro da medievalista
Esatto è azienda pubblica nel trentacinque alla crisi della civiltà di nuovo un altro titolo sulla crisi in cui di fatto confuta le tesi di decimi
E dice sì è vero la la contrapposizione amico nemico fondamentale la conflittualità è fondamentale nelle nostre società ma ne dobbiamo piegare questa conflittualità in senso positivo non possiamo dalla conflittualità arrivare alla guerra dobbiamo cercare di sviluppare in maniera seconda la conflittualità e arrivare a qualcosa che la filosofia ci ha insegnato mentre per migliaia di anni ovvero cercare di rendere l'uomo comunque migliore cent'quindi questa riflessione di Hoyt Zingale diciamo intesa
A confutare le critiche al liberalismo che
In quegli stessi anni veniva naturalmente professoressa cerchiamo anche di capire l'attualità di questi dati che lei non è che si cimenta soltanto per amore la polveroso negli archivi che non ci dicono nulla specifiche con tutto rispetto al passato e non ci dicono nulla rispetto al presente
Però ecco Carl Schmitt oggi come complesso OCSE sul piano della uniti già sopra Nismo diciamo del nazionalismo ha finito per quanto riguarda la politica imperiale e del conflitto scindere oggi sono dolori specularmente anche a Samoa anche intorno no nello scontro di civiltà noi usciamo da un
Diciamo così dall'ottantanove aveva avuto nel l'altro giorno abbiamo festeggiato
In maniera molto dimessa per la verità ingiustamente perché poi il nove novembre mille centottantanove ed allora sono stato un'ubriacatura durante e dopo la caduta del regime sovietico due anni dopo a favore di pensatori come lo rispetto soldi o indigenza rispetto a mentre lavoro ovvia appunto o Francis cui hanno sento assai anti NATO invece oggi oggi rispetto in questo dibattito ricchissimo che ha avuto come protagonisti su questi giganti cosa ci dice oggi la realtà
Possiamo fare dei parallelismi intervenire
Qualcosa in comune e qualcosa di diverso nella prospettiva che si vede Hobbes esci mito molto più attuali ripetuti diede dall'universalismo cosmopolita di incanto quello illusorie ordini della la vittoria delle società liberali di Francisco Goya
Se credo che il cantiere perché di questo si tratta il cantiere dipende il primo Novecento è un cantiere a soprattutto anche terminologico lessicale perché questi tutori cercano da scrittori quelli sono di capire quali parole utilizzare per descrive il loro mondo come ripensare alcune parole per esempio individuo
Per esempio felicità che si erano dimostrate parole fuorvianti
Penso che sia un cantiere molto interessante per noi oggi per varie ragioni intanto perché precede in qualcun'altro la contrapposizione ideologica che poi è caratterizzato la la fine del periodo tra le due guerre e successivamente anche tutta la guerra fredda appunto fino all'ottantanove e questo è un tale sono Tori che si vogliono sottrarre al bipolarismo ideologico ed quindi ragiona in maniera più ideologica quindi noi oggi dal nostro
Nello suo posizionamento che alcuni hanno chiamato in passato post-ideologico possiamo apprezzare trovare una ricchezza
Superiore
E poi l'altra ragione è che loro effettivamente si sono trovati di fronte al problema che noi oggi ugualmente conosciamo cioè la crisi della liberalismo dico liberalismo non dico Democrazia perché sia per loro che per noi oggi tutti più o meno sono d'accordo sul fatto che la democrazia va benissimo ma bisogna capire quale democrazia
E quindi trasferito da oggi abbiamo noi siamo oggi d'accordo con la democrazia va benissimo professore s'è dipende dall'accezione di democrazia perché Stelvio la democrazia populista e difesa in quanto democrazia
E così anche all'epoca nel primo Novecento e difatti totalitarismi fascista e anche sovietico si ponevano sul terreno stesso delle democrazie ambivano a realizzare una democrazia popolare quindi
Anche era un diceva democrazia e tutte niente al tempo però l'opinione dei francese che lei sicuramente conoscerà bene a Rimini braghe a parte descrive un libro grande successo riproponendo il modello Roma come capacità
Di essere una spugna di sapere lavorare
Parla di una crisi della democrazia come crisi dello stato di diritto e anche come visioni filosofiche penso che prezzi mette in discussione in Francia in modo particolare
L'idea del contributo del cristianesimo e la costruzione della democrazia in Europa e anche in America e parlato il cristianesimo non solo il cattolicesimo
è senz'altro il sì no non volevo sminuire diciamo la crisi della democrazia senz'altro un tema molto basso
Non volevo attirare l'attenzione sull'associazione tra la democrazia e i suoi aggettivi
C'erano tanti aggettivi possono essere accompagnati al sostantivo democrazia e il grosso problema nel primo Novecento ma io mi sembra anche oggi è associare l'aggettivo liberale al sostantivo democrazia perché quello che faceva lo gettano in primo Novecento di critiche e tuttora
Sostanzialmente quello che che viene messa in discussione di fronte insomma andrebbe lei è più facile parlare di democrazia socialista
No no no no allora non voglio no forse non non mi sono spiegata bene dicevo che di fronte alla la crisi
Dell'inizio Novecento questi autori cercano di ripristinare il il rapporto che ritengono fecondo irrinunciabile tra democrazia e liberalismo termini per loro è un punto da difendere da liberali quali sono
E penso che appunto in nella difesa di questa di questa idea liberali di democrazia abbiano ancora molto vendicarci nella misura in cui loro cercano di ripensare su nuove basi
La democrazia liberale a cui riconoscevano tanti difetti ancora i difetti sono quelli che noi oggi stiamo discutendo
Cioè qui in Andalusia tanto è vero però ecco questo è il punto volevo chiederle che una filosofo del diritto un costituzionalista come slogan forte
Rileva che lei i valori del liberalismo da solo non sono bastevoli per dare fondamento una democrazia
Verissimo infatti questo è un punto molto importante la riflessione tra neutralità dello Stato e valori ethos che devono sorreggevano
Giustamente poker fard e dice non possiamo pensare che la legge da sola arrivi a creare unito che deve essere preventivo alla legge stessa insomma restituendo in maniera un po'triviale il suo pensiero però questo rally l'idea fondamentale e anche per questi autori anche Valeri Thomas Mann Croce giungono all'idea di un mitica minima liberaldemocratica nella convinzione di fronte al grosso problema degli liberale che loro conoscono di cui loro vivono sulla pelle alcune conseguenze importanti Thomas Mann esilio eccetera
Si reca las la risposta che danno a me
Da sola l'ingegneria giuridico istituzionale non ci aiuterà a dobbiamo riparare qualcosa di più profondo che l'ethos liberaldemocratico
Per questo parlavamo prima di democrazia morale nei termini Thomas Mann imperativo etico liberale per erano spiega perché c'è qualcosa
Per di più profondo unito schema messo in sicurezza ai loro che che fa il fondamento delle società democratico liberali che loro vorrebbero difendere
Poi tutto questo che vuol dire non ho trovato una interlocuzione tra partiti in questi intellettuali anche
Richiamando alcuni intellettuali come mummie Maritain che hanno avuto contatto diretto con la la chiesa cattolica con il papato al magistero per il della chiesa
Che sul tema dell'Europa si è cimentata attraverso inciderebbe bolle esortazioni apostoliche lo stesso
Insomma
Mi pare che riguardavano proprio qui la prima metà del del Novecento nel tema in rapporto anche alla Democrazia sulla scia di quello che è stato un leone tredicesimo tutta la fondazione dei partiti democratico cristiani in Europa
Se devo farle certamente per fortuna mi ha fatto leggere solo libri nuovi due anche se la sua scrittura piacevoli di duecento e di duecento pagine
Erano probabilmente ce ne sarebbero dovute seriamente altrettanto per un tema del genere gaglioffo lo spunto magari lo sta già scrivendo però mi pare interessante secondo me sarebbe lacunoso ognuno per esempio un libro come questo di Marcello
Marcello Verga storie d'Europa rileva questo pubblicato da Carocci secondi diciotto ventuno rileva l'importanza a su una prospettiva non letteraria filosofica come la sua però dell'importanza anche della speculazione pensiero teologico del confronto ecumenico tutto il dialogo ecumenico
E c'è una pubblicazione del Mulino diventa all'aria adesso sul primo volume di Alberto Melloni sulla storia ecumenismo che ci fa capire come l'intreccio della costruzione dell'Europa si intrecci parla lentamente anche con l'evoluzione dell'ecumenismo almeno nell'Europa nell'Europa occidentale ma ormai si pone anche il problema dell'Europa orientale con il mondo ortodosso lei come vede questa situazione anche perché lei tono
Chico Mendes cita Dostoevskij conoscenze sicuramente sono sicuro letteratura russa comunque slava
Friedrich Friedrich Naumann odore a me caro spero anche lei ci spiega dell'Europa e ce la spiega una chiave anche istituzionale un'opera riproposta garantismo
Venditori mi chiese di fare un'intromissione è un'opera scritta il mio centoquindici oggi fosse ancora la migliore per capire cos'è la Mitteleuropa
Continua il preside con il permesso di Claudio Magris ovviamente
Cosa vuol dirci in proposito professoressa Rabin scura di grossa questa nostra conversazione che in volata una voce risentiremo pellicola trecento anticipatamente peraltro in cammino che non si sia infuriato si sia pentita
Questa nostra conversazione
No no con piacere allora sì effettivamente da questa storia chi si occupa di alcuni autobus che hanno riferito ripetuto sull'idea di euro per il primo Novecento sono rimaste fuori necessariamente alcune prospettive ma volutamente come anche cerco di spiegare da qualche parte forse nell'introduzione cioè lui sono due secondo me le due grosse cose che ho lasciato da parte volontariamente ovvero
Il filone cattolico che ha avuto una parte senz'altro importantissima non solo il dibattito sul modernismo di inizio Novecento pensiamo solo
All'indomani della della della seconda guerra mondiale ovviamente i cattolici hanno
Svolto un ruolo di primissimo piano
Nella creazione delle istituzioni europee quindi senz'altro questo non può recuperato nelle parti in cui appunto mi sono occupata di ma i tempi i di mummie eccetera del personalismo
Proprio perché sul piano intellettuale Maritain era effettivamente
Qualcuno che aveva scambi diretti anche all'interno dei convegni che abbiamo menzionato come gli autori di cui mi sono occupata ma diversi potrebbe estendere senz'altro e l'altra l'altro filone conosciuti volutamente da parte quello più politico dei federalisti
Quello perché è stato molto studiato ci sono tanti lavori su quelli federalismo europeo partire da Spinelli ma anche nelle sue diramazioni diciamo europea non solo italiani
E anche questo è senz'altro fondamentale da tenere presente per capire il dibattito sulla sull'idea di Europa su di te ti internazionalismo nel primo Novecento
Ma io ho voluto concentrarmi su una tipologia
Secondo me non abbastanza studiata invece di pensatori che hanno dato un contributo essenziale all'Europa dopo il mille novecentoquarantacinque benché il loro lavoro contrastato per così dire così destinato alla al fallimento nell'immediato perché tutte queste riflessioni sono consapevolmente inattuali formulati in un momento in cui non possono essere recepite dal dibattito politico
E tuttavia comunque formulate nella speranza che un giorno possano dare il loro frutto cosa che è accaduta al punto dopo la seconda guerra
LA contorno molto felpato parlarne temi Francisci per certi versi è perché il tema dell'Europa del conflitto tra allo scontro anche tra le civiltà attualissimo oggi divisioni Weltanschauung direbbero i tedeschi aveva connotato tutto il Novecento è nove in condotta anche la prima partito ogni decenni del del ventunesimo secolo
Io leggendo anche il suo libro il riferimento Albert New capito perché Marco Pannella nel Molise suscitava miei
Abbonato esteri
E poi a perché al minuto Ranieri autori sul Rieti sono prediletto leggendo il suo libro capito come afflato
Sullo europeo Larocca Newcombe autore europeo quasi per eccellenza insieme ad altri Thomas Mann sicuramente uno di questi abbia intrigato diciamo opinion leader politico come Marco Pannella e da ed è uno diciamo uno dei tredici questo libro della professoressa Paola Cattani idea di Europa liberalismo democrazia ed etica
Inizio Novecento io ora incoraggio aveva
Approfondire su questo versante diciamo corruttori comandi a proseguire questa analisi perché secondo me
Dopo il per la fine della seconda guerra mondiale e quindi con la nascita dei Trattati di Roma eh
La caduta del muro di Berlino cadute regimi sovietici e poi anche la caduta delle torri gemelle il ruolo muove l'Occidente quindi dell'Europa l'intero Occidente adesso abbiamo Rambo per esempio sicuramente avrà un'influenza campo
Campo europeo mi pare
Che cosa tali ideale dei suoi antenne cosa ha potuto percepire il dialogo sull'Europa rispetto anche alla letteratura ecco non non solo francese non solo europea quali i
Pulsioni ci sono questo tema tre minuti professoressa
Purtroppo l'Europa al suo interno diciamo che ormai da te scontate molte delle conquiste che sono state
Oggetto sono state il momento fondamentale della storia europea alcune conquiste novecentesca importantissima quindi forse il cambiamento del quadro internazionale che stiamo conoscendo in cui le voci
IMI trofei soprattutto letterarie limitrofe all'Europa quelle che vengono dal Nord Africa quelle che vengono dall'Ucraina quelle che vengono dalla Georgia ci aiutano a capire
Quanto in che misura l'Europa dovrebbe continuare a pensare a se stessa e pensare alla propria storia perché effettivamente ormai abbiamo necessità d'Europa
Nel momento in cui invece l'Europa appare non non si riuscirebbe a rispondere alle grandi sfide che la chiamano
E ieri sulla
Sul Sole ventiquattro Ore vediamo se riesco a recuperarlo sorreggono le prove c'è una rimarginata
C'è una prima pagina molto ludico ascoltatori di radio radicale che come dovranno ecco qui sulle auto praticamente la Cina la Corea imprecisi
Americana l'unione le auto dell'Unione Europea sono Houghton K
Mi sa
Vero anche questo fa parte delle questioni economiche che tuttavia si legano a questioni culturali cioè penso che davvero l'Europa me ormai da più voci è venuta questa questa sollecitazione dell'Europa arrivi
Pensare a capire quale debba essere il suo ruolo non solo punto economico ma anche culturale all'interno del nuovo scenario penso che questa sia dovrà essere per tutti noi una riflessione
Accusato di nuovo il verbo ripensare per agli anni lavora Paola Cattani un'idea di Oropa liberalismo democrazia dedicata a inizio Novecento pubblicato
Da Marsilio un bel libro importante per capire il dibattito tra le due guerre novecento le due grandi guerre sulla ricordava anche per capire
Oggi quando Linate seguire Nigro che si avvale anche di una bibliografia molto vinta bene
Venne elaborata e a non indispensabile indice dei nomi grazie Paola Catani a risentirci Aprea lavora in arrivederci e grazie
Grazie a Stefano Chiarelli Good as per l'assistenza in regia naturalmente un ringraziamento un saluto finalità Giuseppe di Leo negli ascoltatori di radio radicale