Ieri il comitato dei 19 della Commissione bicamerale ha esaminato alcuni emendamenti circa tre articoli riguardanti la proposta di riforma federale dello Stato: la cosiddetta "bozza D'Onofrio"

Radio radicale dieci e dieci come preannunciato da alle Sandro Caforio iniziamo facciamo una breve trasmissioni in diretta dedicata al tema del federalismo e di quello che sta succedendo in commissione bicamerale e prova qualche istanza che giorno possono dire fra qualche ora anche nell'aula di Montecitorio in tema proprio di riforme costituzionali e di cambiamento del di quello che viene chiamata la forma di Stato ieri infatti il comitato dei diciannove della commissione bicamerale una sorta di comitato istruttorio
Circa gli emendamenti e le proposte da presentare in aula ha esaminato ulteriori ha esaminato alcuni cambiamenti alcuni emendamenti circa tre articoli riguardanti proprio la proposta di riforma federale dello Stato la cosiddetta bozza D'Onofrio Francesco D'Onofrio lo ricordiamo il relatore della commissione del comitato forma di stampo in commissione bicamerale
Questioni che riguardano sia l'ordinamento proprio di Regioni Comuni e Province e delle città metropoli danni sia il cosiddetto principio di sussidiarietà che un po'l'archivio un po'o per meglio dire che o dovrebbe essere l'architrave della riforma federalista avremo nel corso di questa trasmissione e tre e collegamenti in particolare
Il professore Ettore Rotelli senatore di Forza Italia nonché membro proprio della Commissione bicamerale buongiorno professor Rotelli colto ed poi con Luigi Mariuccia assessore per le riforme della regione Emilia Romagna che guida la delegazione delle regioni per appunto per la riforme costituzionali e Gianfranco Sauro costituzionalista anche lui nonché sindaco di Terna iniziamo con il professor Rotelli allora professor Rotelli ieri e il senatore Francesco D'Onofrio del CCD ha presentato questi ulteriori ha esaminato e presentano appunto questi ulteriori cambiamenti per quel che riguarda la bozza della Bicamerale ma innanzitutto qual è la sua opinione sui cani
Gli anni in ticket venga avrebbero introdotto in Costituzione con la bozza D'Onofrio funziona questa forma federalista dello Stato è una forma federalista hanno degli emendamenti presentati e
Non so con precisione non li ho visti con precisione li ho sentiti
Riferire
Dubito anche della legittimità questa di questa attività cioè dubito che fosse legittimo che
Dono Guido rivelatore Rolo il comitato della commissione presentasse degli degli emendamenti invece sulla invece sulla sul testo originario diciamo quello votato il quattro novembre
Quello è un testo sul quale ho delle idee precisi non puntuali solo ma non posso disconosce che e non intendo proprio disconosce che la la paternità del dell'articolo primo del primo e del secondo comma quello che dice la Repubblica è costituita dai Comuni dalle Province e dalle Regioni e dallo Stato
Il secondo comma che mette sullo stesso piano oggi non solo sullo stesso piano
Comuni province regioni
Questo testo era quello che
Avevo presentato per un gruppo di lavoro alla Regione Lombardia alcuni anni fa che avevo riproposto con successo nella comitato Speroni nel novantaquattro che ho riproposto la Bicamerale e che ha resistito ai due passaggi della Bicamerale ma dopo dopo questi due commi che di cui appunto alla paternità tutto il resto non è da me
Non è da me condiviso e mi particolari e non c'è affatto non c'è affatto benché anch'io ha dichiarato non c'è affatto per esempio il principio di sussidiarietà
Ecco la sue scuse momento professore però prima chiariamo i nostri ascoltatori che cos'è questo benedetto principio di sussidiarietà che cosa vuol dire ma se ne parlò o delle interpretazioni
Diverso
Cioè intanto il problema del rapporto pubblico privato del quale qui non volendo vorrei occupare di che avrebbe dovuto comunque repertato nella prima parte della Costituzione non della seconda
Anche se di fatto è avvenuto che molti argomenti della parte prima sono confluiti
Nella parte seconda il principio di sussidiarietà nella misura in cui ci ci interessa a ci interessa come principio per la
Ripartizione delle delle funzioni
E da parte per i clienti diverso livello insomma come quindi il modo per preferire per di preferenze principe di preferenza per le le Autonomie o per l'iniziativa privata sei per tutte quelle situazioni in cui appunto
Luglio autonomia ci vuole un limite di allora posso intervenire l'autonomia privata c'è una grande ambiguità perché un conto è parlare delle imprese private un conto parlare delle formazioni sociali come il volontariato quindi qui c'è una
Una grande confusione concettuale inutili è inutile mettersi a fare questa discussione il testo votato orrendo anche dal punto di vista prettamente letterario perché apparati vispe
Tali attività agli atti evitarlo se dispetto non si rispettano le piante e gli animali più Aspin riabilita le castagne Walter miglioramento mi permetta di interromperla perché abbiamo ora in nei collegamenti Prophet
Surrey Gianfranco ciò urlo sindaco di Terni costituzionalista Buongiorno professore la allora è Callea Lele rivolto la stessa domanda che cos'è questo benedetto principio di sussidiarietà
Lei è dare una cosa mi sembra molto semplice nella sua accezione più generalmente riconosciuta ossia quella che i poteri vanno esercitati dalla istituzione più vicina ai cittadini più vicina
Allora base e solo quando per ragioni dimensionali o altro questa istituzione più vicina ai cittadini che poi per parlare fuori dai denti comune non può esserci dalla che passò ad un livello superiore provincia Regione-Stato Unione Europea perché il principio di sussidiarietà è stato anche recepito in sede europea dal Trattato di Maastricht sia pure parzialmente allora e questo che cosa significa
Tradotto in termini di federalismo significa un federalismo costruito dal basso ossia che cominciare con l'aggregazione più naturale per i cittadini che è quella del Comune e sale poi Berlino rami ad altre forme di aggregazione in contrasto con una concezione che in passato erra largamente poteva alta del federalismo comma associazione trarne diurni
Considerando le questioni qualcosa di simile agli Stati voi Cantoni di altri ordinamenti federali punto e basta Corno alle altre auto una
E locale riconosciute sono nell'ambito appunto della Regione della mi sembra che abbiamo immediatamente messi in piedi sul piatto delle diverse concessioni
Amore così del del federalismo se est deve articolarsi in particolare sulle regioni o in particolare sui Comuni queste oppure
E non che cita dibattendo aerei avvia proprio in queste ore poco tra poco andremo con altri delegati della da solo sono icone dell'ANCI dal presidente del Consiglio Prodi perché i decreti legislativi i attuazione della legge numero cinquantanove sono si muove nella logica diverso da quella delle riforme istituzionali su una logica che al centro molti poteri la maggior parte dei poteri possibili
Nelle regioni alle regioni attribuisce funzioni amministrative che invece l'alcol nuovo testo costituzionale dovrebbe negare che il luogo e
Che determina logicamente una certa spaccature che ovvero comunque uno la pensione comunque non è in ogni caso opportuno ecco professor Rotelli e visto che siamo immediatamente il tre ci vuole
Esattissimo chiusi e anche la discussione sulla legge cinquantanove che poi la cosiddetta legge Bassanini alla fine Formigoni delega non gli ha dato fu fu da me ha rilevato tutto ciò ecco
Il professor c'è ora posto immediatamente il problema centrale del cambiamento della forma di Stato insomma il cosiddetto federalismo italiano deve fondarsi sulle regioni e sui Comuni professor Rotelli
A verrà così non è proprio messa bene la la domanda allora meno ti diamo neanche la domanda del federalismo italiano
Cioè il federalismo il tutto il pensiero
Democratico laico cargo italiano e anche non solo e non solo quello laico comunque revoca piatto di quello laico
Cioè per intente cita Carlo Cattaneo a Gaetano Salvemini è tutto del senso della ricostruzione dell'ordinamento con un metodo federalista questa parola metodo è usate espressamente da Salvemini partendo dai comuni e dai Comuni
Salendo verso verso l'alto la definizione che Salvemini diede del
La della Costituzione che pubblicata nel mille novecentoquarantanove ce l'hanno dopo che è stata provata era il precedente regime politico italiano può essere definito un fascismo meno Mussolini più le regioni che non è avvenuta una ricostruzione
In chiave federalista Dell'Orto ordinamento cultura decremento delle parche e dai Comuni il che naturalmente non vuole lire affatto da questi otto mila comuni assolutamente non vuol dire questo ma comunque dal da quello che
Non essendoci trovato modo migliore per dirlo si è detto il livello più vicino ha detto anche il collega c'è Ugo questa espressione se c'è più vicino al
Al G al cittadino il federalismo vuol dire partie de di Pereira che deriva che all'Europa è concluso Rutelli ma
Con il testo Donofrio sì tra i è stato nove si basa sullo studio grave
Però io è come dire il professionista dell'ambiguità istituzionale
Ieri ero ad un ad un convegno dove si presentava un libro del processo Cuocolo Steve J. Novak il quale ha fatto osservare che una cosa che naturalmente avevo osservato anch'io che cioè nessuno dei membri della Bicamerale aveva letto Costantino Mortati e armerie
Aveva confuso fra ritenendo che lo stato ordinamento e lo stato comunità fossero due cose diverse mentre lo Stato ordinamento lo stato comunità la repubblica sono due cose diverse
E sull'aperta cose mente la cosa che versa lo Stato
E lo Stato ha pagato ora in questa ambiguità istituzionale c'è anche il principio di sussidiarietà
Cioè tutti quanti ritengono che avendo scritto che tutte le funzioni amministrative sono dei comuni che sia vietato il principio di sussidiarietà non è assolutamente vero perché siccome poi ha detto che le funzioni solo dei Comuni quando non solo per sottratte loro con legge dello Stato della Regione tutte le funzioni sono definite con legge quindi tutte le funzioni solo suscettibili di essere sottratte ai Comuni i ai comuni e quindi ai Comuni e Pollock tale assolutamente nessuna perché non è il titolo delle funzioni in natura da da da dal pescare che nel mare oppure da prende in cielo le le pulsioni son tutte definite per legge quindi se la legge richiede son dello Stato della Regione o della provincia e non solo dei Comuni
Il principio di sussidiarietà doveva consiste che nel dire la prima operazione da fare è che il Comune lui naturalmente riveduti e corretti si appropriano in primo luogo delle funzioni e cui intendo la propria altri e quindi saranno delle Province deleghe dove dello Stato soltanto le pulsioni di cui comuni non si sono appropriati non hanno dichiarato di voler paga proprio questo non c'è nel testo la Bicamerale quindi in realtà il principio decide che
Da anche nel suo significato istituzionale in favore dei Comuni non è nettamente smentito dal testo della dal testo della bicamerale elaborato da una nobile dolore non so da chi ha professor Sauro è anche sindaco c'è urbano se non vado errato un
O delle più grosse almeno così viene sbandierato novità del testo D'Onofrio riguarda il cosiddetto articolo cinquantotto ovvero sia alle potestà che spettano allo Stato e al regioni attualmente la costituzione dei prescrive le potestà che spettano alle Regioni lei compiti nelle materie i destinata appunto di competenza delle Regioni lasciando evidentemente capire tutto il resto invece è compito dello Stato qui invece sembra che sia rivoltato il principio sia ribaltato vengono fissati i compiti delle regioni dello stato giusto queste che cosa vuol dire esattamente
Ma non è una croce grande novità questa formula ci chiamato gli addetti ai lavori formula Labriola perché fu inventata dall'onorevole Labriola parecchi anni fa ossia dal popolo di capovolgere
In modo copernicano fu detto allora all'ordine dei fattori ossia non enumerare le competenze delle Regioni lasciando tutto il resto lo Stato ma non verrà le competenze dello Stato lasciando tutto il resto delle alle Regioni parlo sempre in termini di funzioni legislative ora in questo sì attuato o in nel testo che attualmente è in discussione però lì si tratta di vedere quali funzioni vengono riservate allo Stato e ai quali vengono lasciate le Doni
Noi con l'associazione dei Comuni riteniamo fresche per crescere ancora lasciate troppo e funzione allo stato e troppo poche quindi sia pure e in via di residuale alle giorni quindi si tratta di dosare che noi speriamo l'abbiamo fatto una proposta per io sono d'accordo tra il Comune e Regione
Di dosare meglio queste attribuzioni dando maggiore importanza come è logico e in uno stato che si atteggia almeno allo stato federale alle competenze stentato rispetto a quelle centralità
Professor Rotelli anche nell'euro fare una un'ora un'altra domanda sempre in relazione col testo non offre stavolta va sull'articolo sessantadue e nell'articolo sessantadue viene fissato il principio di autonomia finanziaria sia dei Comuni se le province sia delle Regioni sia un qualche principio si potrebbe dire di federalismo fiscale ma che è vero questo in quanto alle alle Comune Provincia Regione verrebbe attribuito ne almeno metà delle delle tasse delle entrate tributarie della Repubblica è vero questo e che cosa anche in questo caso vuol dire vero per il federalismo fiscale o è un meccanismo un po'complicato come parrebbe a leggere il il testo dell'articolo sessantadue
Il medico sia complicato non c'è dubbio io in quell'articolo o personalmente ho soltanto la responsabilità e me ne vanto di avere stabilito
Che i comuni e le province hanno anche se come le regioni autonomia finanziaria nel testo non c'era
Lo fatto introdurre questa è una modificazione rispetto alla costituzione attuale colleghi come per esempio il collega Michele
Salva che o nuovo contraria ma non mettevano sullo stesso piano comuni province regioni dal punto di vista di autonomia finanziaria
Che il meccanismo lì indicato ossia federalismo fiscale non direi ma naturalmente bisognerebbe mettersi da non solo prima su che cosa è il federalismo fiscale in realtà su questo argomento si è registrato uno di più clamorosi fallimenti
Della della Bicamerale nei Giulio Tremonti e Michele Salvati sono stati in grado di proporre un testo che forse minimamente soddisfacente che potesse come dire adombrare in qualche modo il il federalismo fiscale io quindi local col credere che Federico fiscale sia essenzialmente la definizione che si addice alle che le azioni fiscali negli Stati che si definiscono federali
Perché Appia conclusione allo stato delle cose non si può sperare che la verità è che di fronte al problema del debito pubblico tutti quanti si sono dichiarati impotenti e quindi il federalismo fiscale è una
è una chiave che va fatta no al momento ci spieghi questo punto perché ha detto di fronte alla volata debito pubblico tutti sono dichiarati in che impotenti perché in qualche modo la questione del debito pubblico condiziona pesantemente poi
Tutti hanno tutti o o o per lo meno i colleghi suddetti hanno tutti proposto delle formule ma quando sono stati messi di fronte al problema del del debito pubblico e della sua ripartizione hanno poi dovuto riconoscere che quelle formule
Belle che possedevo sarebbero state comunque è sostanzialmente inapplicabili il bene è una
Vi pregherei a tutte e due si apre un sociologo sì al professor Rotelli di rimanere Inés collegamenti abbiamo infatti Luigi ma di ucciderla regione Emilia Romagna che è stato anche sentito dalla commissione bicamerale proprio per rappresentanza delle Regioni sul tema delle riforme costituzionali Bongiorno assessore Mario no allora ci può spiegare quello che alle regioni piace quello che alle Regioni non piace delle testo non offre
Per la proposta della Bicamerale sobriamente originario del sì sì della proposta è uscito il quattro il quattro di novembre ma no e la critica li può
Pongo che come regioni ma spogli assieme anche all'Associazione dei comuni abbiamo formulato nei confronti del testo dalla Bicamerale
E riguardo il fatto che c'è una sorta di di scissione direi quasi equity schizofrenia fra un annuncio federalistico e autonomistico molto forte a partire dalla decisione di qualificare l'ordinamento della Repubblica come ordinamento federale
E l'assoluta inadeguatezza poi degli strumenti individuati per realizzare questa trasformazione dello Stato in senso federalistico perché guardando quel testo risulta chiaro che mentre si promette l'autonomia tutte le decisioni vengono poi irrilevanti vengono poi riservate al centro e un centro composto da una camera di repliche dei deputati e da uno sfrenato in cui le l'autonomia dei territori non troverebbero adeguata rappresentanza
E a partire da questa critica che le regioni assieme ai comuni hanno formulato delle precise proposte di emendamento al testo della Bicamerale che seguono un disegno coerente se vuole possiamo parlare di questo sì sì sì ci spieghi un po'
Vi sono le proposte delle regioni sono tutti il Torino Magazine che sta andando dai presidenti della conferenza dei presidenti delle
I giorni e dall'associazione dei Comuni si in sintesi un punto importante il fatto che si sia realizzato un accordo fra Comuni e Regioni perché fin qui
Abbiamo tutti sofferto di questa divisione infissione chi vuole appuntate sul petto insomma la logica del divide et impera
No la proposta segue richiamate filoni principali da un lato noi diciamo alleggerire le competenze dello Stato
E quindi ridurre la serie di competenze esclusive riservate Allo stato un quindi del famoso articolo cinquantotto se un famoso articolo cinquant'
L'otto due di rifiuti competenza legislativa dello Stato impedire che ricominci quella storia che abbiamo già conosciuto con la Costituzione vigente in base alla quale la riserva d'intervento dallo stato Suma piede di carattere generale interessi nazionali imprescindibili consistente vediamo di una legislazione invasiva sulle autonomie
Questo è il primo include il primo e il secondo punto è riguarda la questione del decisore Cecchi decide le scelte fondamentali per perché riguarda l'attuazione del processo di riforma perché la Costituzione segnalare i riferimenti di carattere generale poi la riforma va attuata
E qui è il punto della seconda Camera
Noi chiediamo che la seconda Camera il Senato sia una camera autenticamente federale insito nel terreno minato del bicameralismo e però c'è un bicameralismo fortemente specializzato da un lato una camera politica editori si esprime la
Volontà politica generale del Paese Civati che ha la fiducia al governo dall'altro lato una camera un Senato federale che svolge funzioni di raccordo fra il centro e il territorio come dire guardi
L'anno delle Autonomie ma anche della cui rione tale autonomia ecco scusi se l'interrompo professor Rotelli lei è senatore d'accordo
Io Daccò sono d'accordo con quello che propongo io
Non sono d'accordo con quello con cui do appunto non sono d'accordo perché non l'ho proposto non ho proposto io
Ma è d'accordo col principio insomma che il Senato deve rappresentare le regioni o oppure no boh oppure no
No non è necessariamente
Cresce o un conto fai una considerazione sulla situazione italiana un conto è discutere in generale non è vero che l'esistenza di un di una Camera delle regioni o delle autonomia sia un connotato essenziale di uno stato di uno Stato federale
Ci sono stati perché sono situati citiamolo federali in cui c'è ci sono state in cui non c'è quindi in
Vorrei sapere quali sono gli Stati federali in cui una delle due Camere non ha il segno di una rappresentanza dei territori
Segno che che mi fa questa tabella se se ne andasse se una rinuncia implicita per discutere come comporre il Senato tu terebrato una proposta che è interessante nel giudizio ma che in realtà in Bicamerale ha avuto modo di entra
E va be'questo lo mica una colpa mi Toso sono tante dall'elenco va bene quando io ho fatto di trovare proposte su cui si pone un largo accordo degli
Comunque a parte questa sinistra assessore Mariuccia qual è il terzo punto della punto che io considero cruciale questa idea che noi proponiamo del fatto che
La riforma federalista deve comportare una trasformazione del centro ma anche una trasformazione più istituzioni territoriali cioè non possiamo fotografare l'esistente le regioni i comuni e le province come sono oggi
Dobbiamo con la nuova Costituzione anche mettere in moto un processo costituente delle regioni dei comuni e delle province siccome studiamo l'elezione diretta del presidente della Regione
E chiediamo che i nuovi statuti regionali siano come dire atti costitutivi dei sistemi regionali di governo e che quindi io non approvati non solo dei Consigli regionali ma anche dai rappresentanti dei comuni e delle province dai rappresentanti delle Autonomie
E dove non mi sembra che queste proposte in qualche modo rimettano m'profondamente in discussione l'impianto stesso del testo della Bicamerale per quel che riguarda la forma di Stato e anche il bicameralismo beh solo proposte che appunto noi abbiamo detto non è un menu di emendamenti dal quale
Si può liberamente scegliere sono proposte che seguono filo di coerenza de la trasformazione delle istituzioni territoriali è un passaggio chiave simboli giorni ordinamenti differenziati anche per i Comuni
Qui tema delle città metropolitane ruolo delle Province come ente intermedio aggiungere qualche si sindaco c'è un racconto lei che cosa ne tengo è qualche cosa che questo
Noi io personalmente ma non è in linea generale come sindaci non accettiamo il concetto di Crespi blindate
Chi va in Parlamento c'è una procedura prevista la costituzione il Parlamento è ovviamente quello che dovrà prendere decisioni del il clima è questo campo questo fatto che veniva prima ricordato dell'accordo per Regioni e Comuni non va sottovalutato
Noi siamo stati perseguita dei permessi e hanno da dall'Ulivo Carcione ideale perché evita accordo parla continuate a litigare tra Regioni e Comuni quelle su questo giorno hanno soltanto gli avversari del federalismo e prediche di questo tipo alla fine abbiamo aggiunto finalmente d'accordo e non è stato facile e tutti i punti a questo punto sembra che questo patto si è caduto in un totale
Silenzio in una totale assenza di interesse ora io ritengo che sulla forma di Stato non perviene allineamenti di interferire su altre fatte dalla Costituzione se non come privati cittadini
Ma sul fatto che sulla forma di Stato le istituzioni
Locali regionali e comunale raggiungano un'intesa e poi trentuno le proposte precise non può essere sottovalutato evidentemente né eliminato con il fatto che il testo è quello e non si tocca dobbiamo evidentemente a tenerne conto perché è un importante fatto democratico
Professor Rotelli in conclusione nel merito tutto ciò non mi trova d'accordo ma lei contesta l'uso questa è una
è una è un accordo fra i corporativismi il Coppola clinico alla corporazione dei sindaci ce la corporazione dei presidenti dei consigli comunali ce la vede la convocazione dei presidenti delle giunte regionali
Ce l'ha con poca stima dei presidenti dei consigli regionali
Tutte le corporazioni e quindi questo raccordo delle dei dei i corporativismi istituzionale non voglio polemizzare Donatelli col quale vado largamente d'accordo con lui stamattina mi sembra stai bene tu sai bene che cos'l'idea generale a cominciare da quello della Lombardia ripeto a cominciare da quella Lombardia che non è l'ultima delle tue italiana non ha affatto approvato la
A il testo a cui ha aderito il presidente della Regione Lombardia bradipi club Clanton relativo è un errore Andreoli ore e così era già venuto regolarmente vedo al Comune
Non hai mandato penne quindi le valutazioni dell'assordante e credo che sarebbe peggio per le istituzioni dello Stato e per i cittadini perseguite assieme all'etica tutto qua
Se se l'è mai riuscito a motore macellai raccordo col sindaco c'ha avuto
Trovo singolare che nel momento in cui i rappresentanti delle Regioni presidenti di regione e Ingrascì coprono una colto che a un scalogno profondamente innovativo ci dica che si tratta di un accordo tra
Corporazioni appunto ci hanno chiesto di lavorare assieme noi l'abbiamo fatto chiediamo crediamo di aver dato un contributo al Paese escluso Rutelli perché lei dice accordo fra corporazione perché
Tutto tutto questo tutti in tutto il mondo ma neanche questo settore purtroppo
Coppole attività tono dimesso qualche addirittura trovato in un convegno allora dovete discutere con le pretese della corporazione dei presidenti
Dei consigli comunali il presidente dei consigli comunali che è una cosa che ha un coordinamento che è stato istituito mi pare di aver capito dentro lo stesso Anci perché ai presidenti dei consigli comunali non non solo d'accordo con con i poteri che hanno che hanno i sindaci i presidenti dei consigli regionali hanno una loro Roma di collegamento che è diverso dal bel dalla poco di collegamento dei presidenti
Delle delle giunte regionali o delle regioni e tutto così che se se non si fosse trattato di corporativismo alto sale avrebbe dovuto essere sostenuto quello che è stato sostenuto non coincide con quello che si poteva e si doveva sostenere per evidente che è possibile che i Comuni da un lato le regioni dall'altro e le Province emerso potessero paga le relative politiche politiche pubbliche
Bene Veche ringrazio il professor Ettore Rotelli costituzionalista e senatore di Forza Italia membro della commissione Bicamerale ringrazio Luigi Mariuccia assessore per le dico istituzionali della regione Emilia Romagna e il sindaco di Terni nonché costituzionalista il professor Gianfranco cholo speriamo di aver dato il contributo anche per spiegare un po'che cosa vuol dire il federalismo e dove sta andando la riforma riguardante la forma di Stato uscita dalla bicamerale intinto affatto un po'il punto della situazione su questo un po'la sto solo ma secondo probabilmente importantissimo e dibattito ho visto la centralità della questione forma di Stato nel nostro ordinamento i problemi posti sempre in questi giorni in queste settimane
E in questi mesi proprio sul tema della forma di Stato dell'organizzazione dello Stato sperando di aver dato questo contributo ringraziamo tutti i nostri interlocutori ringraziamo tutti gli ascoltatori buon ascolto come sempre la radio radicale