"1922-1997. Dalla conferenza di Genova all'Unità Europea" convegno internazionale promosso da Regione Liguria, Comune di Genova, Autorità Portuale di Genova, Camera di Commercio di Genova, Università degli Studi di Genova nota: il convegno non è stato registrato integralmente terza e conclusiva giornata, presso Centro Congressi, Magazzini del Cotone, Porto Antico di Genova

Buongiorno a tutti
Nei a nome della Regione Liguria
Il compito di apparire la seduta conclusiva dalla conferenza
Che come forse avrebbe potuto vedere sentire avuto un grande rilievo grande rilievo una nostra regione
Un grande rilievo dei mezzi di stampa grande rilievo nel pubblico e quindi devo esprimervi un grandissimo ringraziamento per la vostra partecipazione
Una partecipazione molto ampia e citazione tanti Paesi come la Nuova Zelanda al Canada e Giappone Sudafrica l'Australia il rappresentante dell'ONU ci dimostrano come ci indica come no come noi possiamo e dobbiamo parlare dell'Europa guardando anche un quadro più ampio e
Registrando una grande attenzione che c'è attorno a noi
Anche appunto in moltissimi altri Paesi siamo poi particolarmente soddisfatti contenti di avere
Ha avuto l'idea e questa conferenza così importante perché citare di essere in sintonia con un'iniziativa più generale del nostro Paese dell'Italia
Visto che
Proprio in queste ore proprio nei giorni la conferenza presidente a Repubblica italiana
Chiede l'Italia era
In vista nei paesi del Baltico in diversi paesi del Baltico Presidente del Consiglio del nostro Paese era proprio ieri a Budapest questa è anche la ragione di un qualche ritardo dall'onorevole Fassino sottosegretario agli Esteri del governo italiano che appunto accompagnato ieri il presidente del Consiglio italiano e la vista a Budapest vecchie ieri sera dovendo votare avendo un voto importante sulla fiducia al governo il Parlamento non ha potuto Terrare sul genoma dovuto passare attraverso Roma e arriverà qui fra noi fra fra qualche tra qualche minuto introdurrà e voi chiuderà la seduta di oggi
La nostra la nostra conferenza
Io devo
Polpi accedere di fare aprire la nostra conferenza nostra seduta di oggi da una personalità molto importante
Che accettato questo vostro invito anche un po'improvviso
Ringrazio per questo dall'onorevole Baron Crespo che il parlamentare europeo ma come sicuramente saprete è stato Presidente del Parlamento europeo e oggi presidente del Movimento europeo internazionale quindi ci sembra la persona più adatta per potere introdurci nuovamente sui suo grande Birmania discussione questa conferenza quindi lo ringrazio vi cedo volentieri la parola razionale prego
Buongiorno signor Presidente autorità signore signori
Voglio anzitutto innanzitutto ringraziare agli amici genovesi di questo invito perché ho avuto l'opportunità
Due anni fa di essere anche invitato qui a Genova per convegno all'epoca c'era conforme a ciò che ho parlato
Questo nuovo invito considero che vuol dire che gli amici genovesi che davano Sancho disfatti quello che ha detto
Quel momento anche per me sede a Genova è un onore perché ma la repubblica genovese molto legata è stata molto legata alla storia del mio Paese la Spagna
In altre epoche
Ma questo dimostra anche i collegamenti che ci sono stati nella storia tra i Paesi europei
Oggi il tema il soggetto dalla conferenza di Genova l'unità europea io non vado a stendermi sulla conferenza di Genova qui ci sono professori le persone che conoscono molto meglio di me quell'epoca in quel momento storico ma io credo che il mio contributo più utile a questa conferenza e di fare una riflessione
Guardando verso il futuro su due piani quando si parla de L'Unità europea c'è una certa ambiguità perché perché gli europei della comunità che stiamo facendo blu l'Unione europea pensiamo che l'Europa siamo noi
E l'Europa è più larga di noi l'Europa un continente quella quel promontorio dell'Asia che diceva Paul Valery ma fondo noi siamo una parte de l'Europa occidentale
E vedo che se pensiamo il rapporto a quello che era presente il momento e la conferenza di Genova o altri momenti noi abbiamo fatto quello che si può chiamare un emendamento alla storia nel senso di cambiare quella che è stata la storia dell'Europa quella lotta per l'egemonia P uno od altro paese su degli altri per un cambiamento il regole che ci ha permesso in questa parte d'Europa vivere un periodo di pace tra noi dico lavorazione di consolidamento della democrazia di prosperità senza precedenti nella nostra storia
E allora questo interessante io indicherò alla fine quale sono le cose che stiamo facendo in un momento nel quale nella Unione Europea stiamo andando avanti ma credo che
Anche giusto importante prima parlare di di quella Europa come continente
E dire che per quanto riguarda l'Europa comune continente per la prima volta anche nella storia
Dopo la fine della guerra fredda CIE una certa unità e quale questa unità L'Unità che si è riflessa nella carta di Parigi che è stata firmata da tutti gli Stati europei
Subito dopo la guerra fredda nella quale per la prima volta nella storia europea noi facciamo una dichiarazione comune
Di
Affermazione dei valori democratici rispetto dei diritti umani e anche della volontà di vivere in pace i in cooperazione tra noi e questo è un fatto fondamentale che io
Credo che bisogna che deve essere sottolineato e marca un grande cambiamento nella nostra storia
E poi per quanto riguarda l'unità c'è questa dichiarazione c'è questa Carta di Parigi ma anche ce ne sono le istituzioni
Non bisogna dimenticare che il processo di unità europea che noi viviamo oggi
Nato nel dopoguerra dopo la fine della seconda guerra mondiale si parla spesso abbiamo celebrato ancora questo hanno in Italia a Roma il quarantesimo anniversario del Trattato di Roma all'inizio di questo messe il nove maggio il trentasettesimo
Scusi e scusate il quarantasettesimo anniversario della dichiarazione sciupato del nove maggio mille novecentocinquanta
Ma
Questo processo che nato come la cieca e poi diventato il mercato comune poi l'Unione europea è un processo che si è iniziato prima nel quarantotto quando è sorto quando è nato il movimento europeo nella conferenza nel congresso dell'Aia
Che un congresso che è stato preceduto per Winston Churchill era
Presentava diciamolo soltanto i vincitori venne la guerra ma anche una personalità che dall'inizio ci sono i i suoi discorsi Zurigo e Strasburgo a segnalato via ha spinto il processo di unione europea e un congresso nel quale ci sono stati molti europei dei paesi non soltanto dell'Ovest una dei paesi che dopo sono rimasti dell'altro lato nella guerra fredda
Il il primogenito di questo processo è stato il Consiglio d'Europa io ho avuto l'opportunità come spagnolo di quando noi abbiamo incominciato a fare la transizione democratica ci siamo siamo arrivati al Consiglio d'Europa nel mille novecentosettantasette
E ho avuto l'opportunità di capire di sentire l'importanza che aveva il consiglio l'OPA come istituzione che rappresenta l'attaccamento ai valori democratici in Europa in questo momento il Consiglio d'Europa che sta vivendo un processo nel quale noi vediamo che molti Paesi europei ci sono incorporate e poi quando si è parlato molto spesso di piano Marshall bisogna dire che anche sul piano democratico noi proviamo non soltanto fare piani Marshall ma anche capire che la democrazia e un processo
Insegnamento è un processo pedagogico nel quale noi possiamo cooperare con lavorare dunque c'è il Consiglio d'Europa come istituzione
C'è anche e e noi nel Parlamento europeo pensiamo che questa istituzione varo rafforzate c'è l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
Che
Nata di quel processo di Helsinki che è stato uno dei processi più importanti che ci ha permesso di incominciare a sorpassare la divisione del continente
E
Dal dal nostro punto di vista nell'Unione europea noi abbiamo anche tentato di aiutare con il cosiddetto patto di stabilità è stata un'azione comune le azioni comuni sono le cose che ne facciamo e politica estera nell'Unione Europea
Che era una iniziativa francese che poi è diventata una iniziativa dell'Unione europea si è fatto quel patto di stabilità che si è firmato due anni fa a Parigi
La stabilità
Non soltanto politica ma anche Chavo economica e monetaria e diventata una grandissima priorità del continente ma in ogni caso il patto di stabilità ci ha aiutato
A a mediare per risolvere dei conflitti soprattutto frontalieri che Europa centrale c'era il caso della Romania dell'Ungheria
Della Slovacchia anche l'Ungheria e noi crediamo che portare avanti queste iniziative e aiutare a quel consolidamento anche sono così importante dal punto di vista de last non soltanto della stabilità dei di poter arrivare a fare un processo di cooperazione e di pace nel continente
A noi ci preoccupa soprattutto quello che si può chiamare la nostra Cassa dell'unione europea ci preoccupa la stabilità nell'Europa centrale ed orientale per molte ragioni
Una che questi Paesi quando hanno ritrovato la libertà hanno diritto anche a partecipare nelle nostre istituzioni crea e a comparti del nostro destino
Ma a allo stesso tempo perché la storia dimostra che le le grande fatture della stabilità europea che hanno condotto all'arresto e guerre civili europea e che sono diventate guerra mondiale ci sono iniziate nel centro
D Europa e dunque questa è una grande preoccupazione ma allo stesso tempo anche vediamo in questo momento che per gli europei questo posso dirlo una città mediterranea come Genova anche il Mediterraneo diventa una grande priorità ecce e perciò noi abbiamo portato avanti come Unione europea e questa è stata una iniziativa e spagnola anche all'inizio compartecipazioni italiana ma che è stata la conferenza euromediterraneo di Barcellona e noi pensiamo che in questo momento quello che ci sta facendo nel Marco
E europeo si deve fare anche nel Mediterraneo per risolvere dei conflitti molto vecchi
E i conflitti irrisolti per lungo tempo principale il conflitto a Ragusa le a Roma nel Mediterraneo ci sono quattro cinque conflitti gravi
Che sono aperti e dunque nel pensiamo che questo genere di di sviluppo di iniziative multilaterali
Nel quale tutti abbiano protagonismo e anche che sviluppino la cooperazione non soltanto sul piano diplomatico politico ma anche sul piano economico commerciale possono aiutare a stabilizzare e a dare un senso di unità al nostro continente
E per finire con questa prima riflessione signor Presidente ci un elemento di più che il cosiddetto atto Fondazione vale che sia concluso tra la Russia e e la NATO qualche giorni fa si è concluso il negoziato di questo atto fu un razionale sapete che
Per dare risposta
A a quel domanda di di stabilità si è fatto prima quell'accordo che era il parlarsi for Peace che ha premesso a molti Paesi che lo desideravano di incorpora sia un processo di sicurezza e stabilità e poi noi pensiamo che treno soltanto nel Parlamento europeo ma questa è una preoccupazione anche che che hanno i nostri alleati in primo luogo gli Stati Uniti d America e pensiamo che importante di farle così in modo che la Russia abbia una partecipazione russa che una grande Potenza
Euro asiatica che anche
Un paese che sta tentando per la prima volta nella sua storia di fare una transizione democratica perché è molto complessa perché la ossia si può dire che la realtà
Politica più complessata tali Imperio Romano
Meno di quello che conosciamo cioè cento quanto poco centoventi popoli e due continenti una entità politica sola questo va a molto più lontano di quello che noi facciamo l'Unione europea ma e importante di trovare un sistema di con lavorazione di cooperazione e di affermazione della della stabilità
Allo stesso tempo di riduzione la tensione
Portare avanti un processo che è molto importante per la Coppa e anche il disarmo in questo senso anche questa iniziativa noi pensiamo che è stata molto utile nulla
L'abbiamo difeso
Sul piano europeo e crediamo che un passo avanti
E dopo questa riflessione su l'Europa come continente permettetemi di fare qualche accenni sulla situazione attuale l'Unione europea
Voi sapete che noi parliamo deciso dopo fare dei piccoli passi che ci hanno permesso di sorpassare molti molti problemi del passato noi abbiamo deciso alla fine del mille novecentonovantuno
A Maastricht di fare un passo avanti molto importante che il Trattato dell'Unione Europea
Propone una unione e basata sulla unione politica e l'unione economica e monetaria sulla cittadinanza sulla moneta unica dinanzi la cittadinanza se incorporata e a arricchito con un nuovo pilastro quello che Fini quel momento era ed è ancora una unione tra Stati
Anche in questo momento ci siamo resi conto che noi non potevamo vivere soltanto pensando ai nostri problemi cioè che noi dovevamo fare fronte a fronte alle nostre responsabilità
Storiche
E perciò si è fatto il trattato ma anche si sono fatte molte cose che non era vanno previste per esempio
Allo stesso tempo che si faceva la ratifica del Trattato si è fatto un allargamento importante con tre paesi
L'Austria la Finlandia e la Svezia i norvegesi hanno detto per la seconda volta Rino perché loro gravano anche invitati e in questo momento noi abbiamo
Incominciamo lavorare in questi giorni nel Parlamento europeo sui rapporti della Commissione abbiamo
Dodici Paesi che hanno chiesto di incorporare se a l'Unione europea
C'è uno tra i dodici che in questo momento diciamo non
Non è in prima fila anche il Malta perché le ultime elezioni hanno portato al governo un partito che non
Considera che l'unione capito laburista che non considera che che la vicenda sia per l'Italia ma l'allargamento per noi e una priorità fondamentale ci siamo già allargati in questi anni ce ne sono c'è su questo allargamento dei paesi che hanno che hanno diritto storicamente a far parte dell'Unione europea ma si può dire che quel quel quel processo di organizzazione regionale originale che l'Unione europea che si era fatto per sei in questo momento siamo quindici fa fatica a lavorare con efficienza talora il salto che tra qualche anno in essere venti venticinque ci pone delle sfide dei problemi che sono molto importanti a risolvere dal punto di vista istituzionale dal punto di vista democratico
Allo stesso tempo noi siamo coinvolti in un processo che anche a un senso storico ed economico e molto decisivo la creazione della moneta unica
Che si fa secondo il metodo col quale noi lavoriamo cioè fissare e scadenze le nostre decisioni
Fare in modo se possibile che di rispettare siamo già nel tratto finale dei questo processo cioè
Per il primo gennaio del novantanove entriamo in quello che si chiama la terza tappa de l'unione monetaria
Per far questo processo di di rapporto tra noi abbiamo messo delle ci siamo messi de delle condizioni tutto che si chiamano le condizioni di convergenza in tutti i cui i nostri paesi io penso anche Alitalia e sono tra le prime preoccupazione delle nostre opinione pubblica
Allora quale sono i principali aspetti di questo processo direi che il primo di per allargare bisogna rafforzare e consolidare l'unione europea
In in questo senso c'è un aspetto che diventa molto fondamentale in questo momento nel quale la conferenza intergovernativa che il metodo che noi abbiamo di riforma costituzionale dei nostri trattati
Sta nella fase finale
Arrivare a una recessione nel consiglio di Amsterdam il mese venturo questa settimana questo weekend ci sarà un consiglio informale anche in Olanda che l'Olanda il Paese che ha la presidenza
E allora c'è un punto molto importante che e la creazione di uno spazio comune di libertà e di sicurezza collettiva con politiche comuni in materia di diritto di asilo e immigrazione e con lo sviluppo e la sicurezza interna pernottare in modo efficiente contro
Il terrorismo il narcotraffico il traffico di sostanze inseriti stupefacente la pedofilia e la criminalità organizzata questo è diventato c'è una delle grande priorità nello sviluppo di nostro spazio secondo punto io direi che quello che ho già accennato che noi dobbiamo costituire uno a unione più efficiente democratica tramite il rafforzamento della doppia legittimità democratica della capacità di decisione è del controllo democratico quello che inglesi chiamano e contabili è una riforma imprescindibile per accogliere i popoli l'Europa centrale e orientale i quali una volta ritrovata la propria libertà vogliono condividere il nostro destino
Poi
Ci sono le discussioni che noi facciamo sugli aspetti istituzionali che sono molto accanite tra noi io non vado insistere troppo su questo punto perché io dico sempre al Parlamento europeo che e delle istanze europee che in questo momento ne siamo europei de dell'Unione siamo un po'tra muratori e architetti cioè viviamo una casa nella quale vogliamo finire la casa e parliamo molto di architettura e l'architettura in questo paese c'è una grande tradizione l'architettura deve essere fatta ove fatta per per fare delle case belle e solide ma la gente non si preoccupa troppo di dei materiali e di come si fanno vuol che siano solide e ben dunque
Gli aspetti istituzionali sono difficile ma io vado su soltanto sottolineare il quelli che sono più in dibattito in questo momento uno e che per avere una maggiore chiarezza istituzionale e un migliore equilibrio interno tra i pilastri della legittimità democratica occorre prima stabilire come regola di funzionamento del consiglio il criterio del voto a maggioranza e tenga conta e te che tenga conto in questo un aspetto anche polemico non soltanto del peso degli Stati ma anche delle popolazioni questo un aspetto di equilibrio
Fondamentale poi che la riunione del Consiglio dei ministri siano come organo legislativo siano pubbliche
Poi c'è la codecisione Parlamento Consiglio deve diventare la norma per le decisioni legislative e di bilancio
Quanto riguarda i parlamenti nazionali noi crediamo che devono avere un ruolo più importante nel processo di gestazione delle norme
E pensiamo che nel Parlamento europeo che la commissione del profilarsi è chiaramente come un executive o comunitario responsabile
Speciali anche Remo praticamente lo è già davanti al Parlamento europeo questo momento di al consiglio ma questo deve Vespa rafforzato
E pensiamo lo stesso tempo che non bisogna aggiungere molti obiettivi all'Unione Europea perché troviamo applicare il principio di sussidiarietà cioè decidere
Il più
Presso possibile ai livelli dei cittadini
E dobbiamo anche rispettare questo un punto molto importante che la
La creazione consolidamento dell'Unione non è andato contro la nostra identità nazionale ma al contrario ci ha dato la possibilità di affermare le nostre proprio identità in un mondo che diventa ogni volta più globale
E e per quanto riguarda agli obiettivi pensiamo che
Io gli attimi politici
Ed economici non devono cambiare molto sono già affermati
C'è uno forse tra gli obiettivi che è molto importante per il quale ci una proposta maggioritaria già che includere l'occupazione che io uno dei nostri principali problemi deve essere un obiettivo sociale tra gli obiettivi
E il secondo è che la nostra firma azione comune sulla scena internazionale tramite una politica estera e di sicurezza anche deve essere c'è nel trattato ma deve essere già sviluppata e di difesa
Che si applichi al continente europeo e alla regione mediterranea
E che ci permette di assumere come Unione Europea le nostre proprie responsabilità di fronte all'Europa perché noi vediamo le principali responsabili ristabilita dell'Europa
Di fronte anche a l'umanità nell'ambito delle Nazioni Unite e bisogna dire che per le Nazioni Unite noi siamo in questo momento i quindici il principale sostegno paghiamo più della metà del Bilancio delle Nazioni Unite
Chiamo come paese ma questo vuol dire e il il nostro attaccamento alle la nostra unione con le Nazioni Unite e anche con le sue missioni de di pace e e di aiuto a lo sviluppo
E se mi permettete che un accenno di più c'è la questione della moneta unica pensiamo già in questo momento la prima
Potenza dal primo gruppo dal punto di vista commerciale nel mondo
Come peso economico
La creazione della moneta unica non soltanto rafforza quello che è il nostro mercato unico ma anche
Pensiamo che
Può e deve diventare un fattore di stabilità sul piano internazionale
Con la creazione del dell'euro l'unione monetaria anche e una comunità solitaria e irrevocabile pensiamo che questa banca centrale indipendente e già nella fase finale della sua creazione deve essere accompagnata di una politica economica di rilancio dell'occupazione che sviluppi i postulati del trattato
E pensiamo che soltanto in questo modo l'unione può fronteggiare le sfide dell'ampliamento tramite la crescita e la competitività e un livello occupazionale elevato e l'unione monetaria non è soltanto ma fondamentalmente un criterio per rafforzare l'economia e gli obiettivi comuni impiego benessere tuttavia non pensiamo che la trattarsi di un arma
Che divide alla Unione sull'imposizione di criteri unilaterale e pensiamo anche che l'unione europea è ugualmente uno strumento per dare sicurezza e stabilità al Sistema monetario internazionale tramite la riduzione dei valori erratici
E l'aumento della somma abilità europea
Queste sono diciamo i principali temi che sono sul tavolo della nostra conferenza intergovernativa sia amo nell'Unione Europea alla vigilia di grande decisioni che dobbiamo prendere per rafforzare e consolidare la nostra unione sul piano monetario economico e anche sul piano politico
Pensiamo che questa la nostra responsabilità storica in questo momento
Per far
Consolidare avanzare in questa comunità di destino e anche per quanto riguarda a tutta l'Europa
Noi pensiamo che non dobbiamo fare una Europa una Unione Europea fortezza chiusa agli altri popoli europei ma che abbiamo delle responsabilità prima per quelli che vogliono anche lavorare con noi con partire il nostro destino ma anche allo stesso tempo per fare in modo che per la prima volta in Europa ci sia
Una stabilita
Ci sia una cooperazione che non si passi soltanto sulla Lare Somdet How sull'equilibrio tra tra i poteri perché questo nel passato ci ha portato in Europa a a dei disastri a delle situazioni che hanno distrutto il continente pensiamo al contrario che il fatto di esseri capaci di cambiare il senso della storia nel senso nel senso di affermare la democrazia la pace
Il principio di di buon vicinato io cioè di cooperazione tra noi e un passo fondamentale che può fare dell'Europa nel futuro non soltanto un continente che ha ha portato molte cose a la storia del mondo molte cose come diceva poco del che tra paradiso e inferno
Con la luce e l'ombra un chiaroscuro ma che noi possiamo giocare un ruolo decisivo e positivo per il futuro della Umma dell'umanità nel senso della paziente la cooperazione grazie
Grazie presidente per il suo intervento così ampio il contributo che c'era voluto da come vedete si risolve anche il problema del mio relativo isolamento lui alla presidenza piano piano finti
Potrò diciamo andare avanti con interventi previsti
Mi scuserete scuserete presidente se si assumerà qualche libertà
Di cambiamento rispetto al pane l'annunciato forse anche rispetto al protocollo ma sarete
Gentili con me ne sono sicuro darà e quindi la parola ora
Alla dottor Sherry al dottor Gianni Cernic presidente dalla Camera di Commercio di Genova prego
Buongiorno mi fa piacere appoggerà tutte le autorità presenti
Agli ambasciatori e consoli e dalla rappresentanza di tutti
I Paesi
Esteri presenti in questa sala il più caloroso saluto della Camera di Commercio di Genova
Ed anche un caldo ringraziamento
Per essere convenuti in questa nostra città per rievocare un momento
Particolarmente significativo nella storia dei Paesi ma soprattutto per porre utili basi per un allargamento della comunità internazionale degli affari
E a rafforzare i legami già instaurati con la comunità genovese e quella ligure
Venendo più specificatamente ai lavori della giornata odierna ecco desidererei fare alcune considerazioni che apparentemente partono da lontano
Ma che in realtà sono i fatti dell'epoca che stiamo vivendo
E qui stanno l'attualità il contenuto di una celebrazione come questa
Nell'agenda dalla conferenza di Genova di settantacinque anni fa così come nelle conferenze che precedettero allora alla Costituzione successivamente alla costituzione della Comunità economica europea
Erano presenti molte delle finalità che hanno tuttora una rilevanza periodi Tarja
In primis l'espansione del commercio internazionale
La stabilità dei tassi di cambio
E la crescita dell'occupazione
Evidente che ora come allora
Il perseguimento di tali finalità passa attraverso una maggior coesione dei Paesi europei
Per il modo in cui il processo di unificazione europea è stato progettato
L'unione monetaria rappresenta la pietra di base di questa unificazione
Anche se come recentemente ha ricordato al nostro ministro degli Esteri italiano Dini
Alcuni giorni fa ecco il disegno di un assetto istituzionale di alto profilo rappresenta la tappa più importante dell'intero processo
L'unione monetaria quindi potrà per il momento dare nuovo slancio al commercio internazionale non soltanto l'intera europeo ma anche e soprattutto noi crediamo con i paesi terzi
I tassi di cambio corrispondono come voi sapete alle variabili fondamentali delle economie reali solo nel lungo periodo
Nel vede medio periodo invece i cambi possono allontanarsi anche in misura cospicua
Dai fondamentali
E ciò produce qualche volta gravi distrazioni distorsioni sia nell'economia del paese in cui il cui cambio risulta sottovalutato
Sia nell'economia che si trova ad avere un cambio in quel momento sopravvalutato
La moneta unica abolisce le fonti di tali distorsioni e costringe quindi e costringerà tutte le economie a raggiungere maggiori livelli di produttività e capacità tecnologiche ed organizzative
Secondo recentissime valutazioni del World Economic Forum
La posizione dei Paesi europei in termini di competitività reale
E oggi molto bassa
E copre ricopre mediamente la venticinquesima trentesima posizione nella classifica mondiale
In effetti molti paesi europei ed in particolare l'Italia
Si sono affidate a forme di protezione
Quali sussidi ad imprese pubbliche in perdita
E ad impulsi di tipo macroeconomico provenienti da politiche di bilancio espansive
Le une e le altre non sono ulteriormente possibili
E questo non per mero ossequio al Trattato di Maastricht
Ma per il fatto che giunti a questo livello
I disavanzi pubblici
Esaurivano i loro effetti in tensioni inflazionistiche e ISO allocazioni di cambio
E si valuta azioni del cambio d'altro lato esercitano effetti espansivi
E benefici solo nel breve periodo
Si pagano comunque per molti anni successivi con alti tassi di interesse
Che finiscono col penalizzare la crescita produttiva ed occupazionale nel tempo
In questo modo l'economia italiana
Si è recentemente trovata
In una trappola nella quale sia la politica di bilancio sia la politica monetaria devono assumere un profilo fortemente restrittivo
Mentre i livelli di competitività
Ereditati dal passato sono particolarmente modesti
La conseguenza e di una crescita economica bloccata in termini di livelli produttivi
E purtroppo ancor più in termini o comporta occupazionale
Il tasso di disoccupazione italiana ha raggiunto ormai livelli del tredici per cento
Di poco
Superiore a quello della media europea che intorno all'undici per cento
Ma ben superiore a quello più recente degli Stati Uniti che si sono attestati e stanno discendendo da un tasso che è intorno al cinque per cento di disoccupazione
Uno studio una recente del Fondo monetario internazionale
Apparso in questi giorni mostra come l'euro
Dovrebbe essere più attraente dello stesso marco tedesco sui mercati finanziari internazionali
Questo significa che a parità di altre condizioni
Il costo del denaro perdente rese dovrebbe subire soprattutto nel nostro Paese
Una notevolissima riduzione con importanti effetti positivi per la crescita di Investimenti e quindi della produzione e finalmente dell'approdo della occupazione
Ma a parte ciò dobbiamo ricordare che la fase più vitale dello sviluppo economico italiano
In questo secondo dopoguerra
Sia realizzata prevalentemente mia risposta
All'operare congiunto dell'apertura dei mercati e degli stimoli concorrenziali derivanti dalla istituzione della comunità economica europea
è nostra convinzione che nuovamente una crescita produttiva educazionale
Possa essere realizzata solamente attraverso una rivitalizzazione dello spirito imprenditoriale
L'unione monetaria e l'unificazione europea
Potranno certamente rappresentare un importante catalizzatore di nuove iniziative imprenditoriali
In particolare il dramma della disoccupazione non crediamo si possa risolvere se non in via transitoria
Con politica di sussidi alle persone all'impresa né
Con svaluta azioni competitive
Importanti ricerche svolte a livello internazionale hanno già dimostrato
Come le aree ha più forte la crescita occupazionale sono quelle in cui più elevato è il tasso di formazione di nuove impresa
Non quelle in cui le imprese esistenti si tengano forzatamente invita attraverso aiuti o agevolazioni di varia natura
E il processo di unificazione europeo crediamo sia il più idoneo a indirizzare la cultura e la politica economica dei singoli Paesi verso tale attitudine grazie per la vostra attenzione
Grazie scegliermi ora
Cominceremmo l'interventi rappresentante dei singoli Paesi
Mi permettete una raccomandazione la faccio chiedendo veri stare chiedendo coloro che parleranno che interverranno vorranno essere così gentile installato nei dieci minuti nei loro interventi
Comincerei col dottor Nicholas Nagy spetta poi il servizio paesi libero scambio del del governo svizzero ringrazio
E c'era persino
Ex los
Coppe sono fondi sotto rete
E non se ne sia
Lo Demarchi Mash One
Sonata delusa dovesse che il Congo
Se orlato nero dovrò
Mazzini
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O giovedì Sesa accorta Egisto farà ciò connessi alla ha detto ignora potente di casa
Sì Vinio se l'Arci occorre contro le le spiego a
Esatto anche se ciò non è ovvia tua più dovette età europea
Panaiia delibera i socialisti gliele tu Silone Gemma che atti otto della casi totali Vedeseta europea Nommo modo il rinvio
Pongo in idee Kinect febbre mo'posto esitate grassi o se come voce omissis
Se la di il suo verbo da lei
Luca ed essi hanno assolto
Che Lassissi qui spartirsi Peo possesso istante che la signora da avec lo Vegetti
Più in adesione agli europea
Se la indetti io ripete ottenne di palude Adamo sense Dosso atto su una politica estera gli operai Swiss dove Isa Neckar sola disse
Solo tu dov'è somma
Lo vigenti se la fa secondo di fissi la data
Concludersi
Nel parmense credo eccettua la piazza e chiede sacrifici materie polacco dopo tre anni
O le sorti del fatto uguale apposte idoli ignoto derivata chi sotto corpi e si è Assago Hasselblad e mocassini violette sei milioni
Pura come sotto casa dei si vanno consiste UE esanime pilotò e qua colpiscono sei Donati sto sionisti ma che vittoriosi tua Ian
Anima dati Ippoliti dottori su
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Saluto l'onorevole Fassino
Sci caricare ringrazio
Tra i ora la parola al dottor Richard sono ambasciatore di Gran Bretagna
Grazie presidente signori e signore
E proprio un piacere trovarmi qui a Genova per le celebrazioni ente al settantacinquesimo anniversario dalla consulenza che non manca di Genova
E voglio ringraziare il sindaco Adriano Sansa il presidente del porto Giuliano Galante e gli organizzatori dalla manifestazione
Per aver scelto un modo così bello di celebrare l'anniversario
Il mio discorso sarà un po'a metà strada tra il passato il prossimo futuro
Tenevo particolarmente adesso in cui il ruolo centrale svolto dalla Gran Bretagna alla consulenza artigianato stessa
Lo e Giorgio viene in effetti spesso considerato l'ispiratore dalla manifestazione
Anche se naturalmente esso non avrebbe mai avuto luogo senz'la visioni ero fiscale
Ed il prezioso lavoro dei suoi ospiti italiani
La Conferenza che stiamo come Brandão fu in sostanza un fallimento
Il padre di pace con cui si concluse non significava niente nella pratica
E lavoro sostanziali della conferenza veniva assegnato ad una commissione di esperti all'Aja che a sua volta non avrebbe concluso nulla
Lo il giorno stesso avrebbe perso l'incarico di primo ministro prima della fine di quell'anno
Mentre l'Italia procedeva a fatica fra una serie di crisi di governo che sarebbero culminate con apprese da potere da parte di Mussolini nel giro di pochi mesi
Ma spesso impariamo più già i fallimenti che dai successi
E le celebrazioni di questi anniversari sono un opportuno occasione per riesaminare la consulenza di Genova proprio per le elezioni che esserci offre oggi
Le cronache della conferenza certamente io ripeto quanto diversa fosse la prassi diplomatica settantacinque anni fa
Volgendo CIN dietro dalla prospettiva i tempi in cui la vista di un primo ministro che duri più di un giorno avrei considerato un lusso
La conferenza di Genova appare notevolmente distesa
Durava cinque settimane e nella delegazione britannica c'erano il primo ministro e ci altri ministri ma non quello degli Esteri
L'orchestra Peters il tutto per un terribile mal di schiena
Ma le pressione Elmore di condurli affare nel mondo moderno cominciavano già a farsi sentire regna il ventidue
I ministri imparavano a capirli importanza di buoni rapporti con i media
La concorrenza si rivelò quasi un fallimento prima ancora del suo inizio e in seguito ad uno sfortunato partite di golf giocata all'incontro preparatorio dica
Come riferisce il biografo di Loi Giorgio e soprattutto a beneficio dei paparazzi lo e Josh il re dove Nora accoppiati contro Brione è buono e in quello che si sosteneva fossi un giro di gomma il francese e l'italiano non avevano mai giocato prima e Serravalle colpiti arrivo le con le loro Mazzei con grande divertimento da parte di tutti i presenti
Era un modo piacevoli di trascorre onoro quasi e sembra che i colloqui di quel pomeriggio avessero guadagnato da questo diversivo abbastanza innocente
A Parigi Garrone le fotografie del primo ministro colto in una serie di atteggiamenti ridicole vennero Carol colti e molto male una crisi politica di prima ancora lo scoppio e meno di quarantotto ore
Ma denti e settantacinque anni ha orsono la vita fosse effettivamente molto diversa da quella di oggi
C'è forse un parallelismo molto importante che possiamo provare a tracciare fra la situazione dalla contro l'uso di Genova
E quelle in cui l'Europa si trova oggi
La conferenza di Genova riguardava soprattutto come affrontare il cambiamento
Suo obiettivo dichiarato era offrendo affrontare il nuovo ordinamento economico del dopoguerra
Ma implicito in calo obiettivo c'era anche il Vernieri apparati con il nuovo ordinamento geopolitico
La Conferenza aggiunse in un momento in cui c'era stato un pio lento sconvolgimento dei modelli commerciali di antiguerra
C'era una serie completa di nuove frontiere nuove barriere i tariffari nuove instabile instabile monete
La nuova ortodossia sovietica che si rifiutava di rispettare i presupposti fondamentali alla base del commercio liberal capitalistica
Aveva poco a che fare coi modelli commerciali mondiale effettuo finali di tutto ciò fu che l'idea di di commercio era nel trascritta menti calati e la disoccupazione nel Regno Unito ed altrove stava crescendo
Gli obiettivi centrali dietro la conferenza di Genova
è un quindi il ripristino i modelli di commercio mondiale e il recupero di Russia e Germania alla circolazione economica
Anche oggi l'Europa deve affrontare il cambiamento
L'abbattimento dalla cortina di ferro il crollo del comunismo nel sto non hanno fortunatamente comportato i terribili spargimenti di sangue Abu uccisi nella guerra di quattordici diciotto
Anche se gli avvenimenti nell'ex Jugoslavia ed in Albania sembrano facili dimostrazioni dalla fragilità e delle tensioni del nuovo ordinamento politico in Europa
E in effetti il crollo dei precedenti modelli commerciali regionali nei Balcani
Riecheggia in qualche modo su piccola scala i problemi affrontati dopo la prima guerra mondiale
Ma dal punto di vista geopolitico i cambiamenti avvenuti in Europa nel decennio scorso sono stati in ogni loro parte tanto grandi quanto in quelli che i partecipanti di Genova si trovava Nadia a dover affrontare quali le azioni dobbiamo imparare dai fallimenti di Genova
In primo luogo forse dovremo imparare che ogni tentativo di metri indietro l'orologio e destinato a fallire
Gli obiettivi di Roy Giorgio erano incrinati fin dall'inizio dal momento che cercava essenzialmente di ripristinare i modelli antiguerra di commercio mondiale il mondo era andato avanti
E in secondo luogo l'esperienza della concorrenza dimostra l'esigenza di comprendere gli altri
Di abbandonare i sospetti se sia utile un illecito le risoluzioni dica la conferenza anteriore che dovrebbe fornire la base su cui l'Occidente intendevo ristabilire legami economici e infine i politici con la Russia sovietica
Nonostante la Regione Radjeb una lenza ti molti aspetti delle risoluzioni l'impressione centrale che se ne trae e quella del profondo sospetto in cui erano tenuti alla Russia sovietica
L'Occidente semplicemente non sapevo come comportarsi
Con uno Stato che rifiutava di riconoscere le componenti elementare del capitalismo liberale
Quale il diritto alla proprietà privata
Il crollo del comunismo le Europa orientale è una grossa occasione per rafforzare Illica
Ma a Genova ci insegna che tutto ciò esige danno tutti il superamento i sospetti e pregiudizi
Una Tirzo lezioni che possiamo imparare da Genova e l'importanza di un traguardo com'Genova ha fallito nella sua ultima nata in serie perché alcuni partecipanti volle che fallisse
La conferenza fu rovinata dal trattato bilaterale russo tedesco di Rapallo
Un matrimonio di convenienza fra i due Stati con il quale la Germania concedeva la Russia un riconoscimento di diritto e cancellava tutte le pretese debitori purché la Russia non campo non compensa se gli altri richiedenti
Alla conferenza anche i francesi erano partecipanti piuttosto risultanti
E non hanno mai veramente condiviso la visione europea illo e Giorgio
Ma per computer concludere sarebbe errato spingere troppo lontana questi parallelismi
La conferenza di Genova si è svolta in un in un europei che stavo uscendo da un terribile guerra è stato rapidamente sviluppando Apollo Rizza Anzio che avrebbe in solidalmente condotto ad un'altra guerra
L'Europa di oggi viceversa all'Unione Europea che ha portato quindici tutte i suoi è stato ad un livello di unità impensabile nel ventidue
Ed è pronta ad estendere i propri orizzonti ancora più verso verso un'Europa che sta superando le ostilità nutriti da decenni di guerra fredda fra Est ed Ovest
Con un nuovo clima di riavvicinamento segnato dalla corte in giorni recenti fra NATO e la Russia
L'Europa del ventidue era un continente in pezzi mistico
La Conferenza di Djerba fallì perché in quel clima di ostilità e di obiettivi divergenti fra Stati non sarebbe mai potuto riuscirà l'Europa di oggi è un luogo molti più ottimistico
Anche se gli avvenimenti in Bosnia e altrove mostro nero che non abbiamo niente di cui compiacerci
E tuttavia è chiaro che le prospettive di un'azione multilaterale per affrontare i problemi che il contenenti incontro basato su obiettivi e valori comuni non sono mai stati migliore Lang grazie molto
Grazie signor ambasciatore
Darei la parola ora lo storico Grex che è direttore generale del ministero degli esteri della Slovacchia
Grazie
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Ministero degli esteri della Slovacchia
Io avevo annunciato dal presidente sarebbe preso qualche libertà quasi avanzerei questa proposta fondando sull'ampio potere monocratico che mi è assegnato
E cioè lavoreremo per un'ipotesi di conclusione in mattinata dei nostri lavori
Dando in modo dando la possibilità all'onorevole Fassino
Raggiungere un pollo delle attorno alle quattordici e quindici dall'aeroporto di Genova per i suoi impegni inderogabili
E quindi la prima decisione finché il presidente vi impone eccolo di rinunciare alla pausa per il caffè
è chiaro che dopo la conclusione si vanno esattamente a pranzo ringrazio soprattutto se non ci saranno proteste per questa orientamento dalla presidenza
Grazie
Darei la parola al dottor io tragga Lechi CIPE ambasciatore la Repubblica federale di Jugoslavia grazie
Signor presidente aspettando questo non lo faccio io interrotti
Sottolineare due momenti
Veramente
Prima di tutto di ricordare un c'è vento che è stato Rapallo mille novecentoventi
E secondo argomento questione di groppa e Balcani
Mi sembra doveroso
Come me storia di di questo aveva ma
Anche in veste di ambasciatore di ex-Jugoslavia
Ricordare chi a Rapallo mille novecentoventi
Stato
Trattato tra Italia e Jugoslavia
Quando i costi quanto Italia riconosciuto una tra ultimi paesi questo nuovo stato
Li Costabile
Grande protagonista
Di questo accordo è stato ministro destri italiano Conte Sforza
Da parte di questo avrà erano
Primo Ministro pacifici serbo
Ministro d'affari esteri trompe vicino quattro pare che in questo periodo croati e serbi funzionavano
La stanza bene
Perché l'Italia stato un Paese che fra ultimi ha riconosciuto Jugoslavia come si salivo Italia non era contentissima con svolgimenti in conferenza De Pace a Parigi non era contenta con
Questione di questioni Adriatico mi sembra con molti ragioni
Sappiamo anche che primo ministro-presidente Orlando ha abbandonato la conferenza il momento
Con questo trattato era Paolo mila novecentoventi si sono trovati compromessi
Così diciamo
Dico si va via ha cominciato
Sua sua storia in questo secolo
Naturalmente inevitabilmente si pone una paragone che questa Jugoslavia creata dopo la prima guerra mondiale confermata con queste conferenze
Questi accordi si è disintegrata qualche anni fa come sappiamo di molto molto doloroso
Io naturalmente non entrai in merito come si è disintegrata quali sono responsabilità eccetera ma mi sembra giusto
Sottolineare che contesi integrazione
Jugoslavia sono
Negati è stata dunque una negazione di valori geopolitici creati dopo la prima guerra mondiale confermati in Seconda guerra mondiale dunque abbiamo un momento molto Novo che di certo modo nega questi questi valori
Grande anche domanda
Come Jugoslavia ex-Jugoslavia e morta
Morta di morte naturale o è stata uccisa anche lasciamo a storici per altri convegni dopo spero tanti tanti anni perché ci vuole una distanza mi sembra storica dispiegare tutto questo che che è successo
Balcani come sappiamo geograficamente appartengono a Europa ma non direi che soltanto geograficamente ma anche culturalmente
Ci sono naturalmente alle venti opposti tutti sappiamo che in Zico Peglia britannica c'è nozione balcanizzazione che piuttosto peggiorativo che significa tra l'altro una frammentazione infinita una intolleranza infinita
Ma chi si occupa naturalmente se seriamente di storia di Balcani si sa benissimo che
Su Balcani sono
Anche prove di autentica convivenza tra tra popoli diversi religioni eccetera
Balcani hanno bisogno di d'Europa di prospettiva di di di Europa
Questo
Questa strada impedirà questa tradizione negativa presto tradizioni intolleranza
E mi sembra d'altra parte che Europa anche a bisogno per Balcani di creare una stabilità d Europa
Mi sembra molto giusto è corretto a questo approccio di Unione Europea di sviluppare di spingere questi valori europei tra Balcani prima dunque di aprire una spirito di cooperazione tra Paesi Balcani
Perché
E Balcani uno e abbiamo soltanto due possibilità
Ho conflitti permanenti
O collaborazione
Tre c'è terza strada non esiste
E questo approccio di spingere dunque collaborazione tra Paesi Balcani prima di entrare ovunque assolutamente giusto
Io
Naturalmente
Sono molto grato anche da
Da sottosegretario Fassino che personalmente ha fatto molte dimostrazioni viaggiando eccetera di spingere questo spirito di collaborazione tra Paesi Balcani e con questo spirito contempo con parametri eccetera economici altri avvicinarsi a a euro
Io vorrei concludere questo mio breve breve
Intervento
Con questa speranza questo questo bisogno di di Balcani per Oropa ma mi sembra che anche un politica sottile bisogno di un la politica sottile di Europa di integrare Balcani come parte d Europa non soltanto geograficamente ma politicamente economicamente grazie
Grazie ora sentiamo rivista che ci viene da un'altra area e alla parola l'ambasciatore Fabio marciatore dell'India
Non vedo in questo momento quindi
Sta arrivando grazie
Stupefacenti anzi ore ai vescovi
Quando lo ha un forte
Al fine dette under feste noni Robbins scritta
Testimoni anzi proprio le a Orso dal FAS quanto speri che ne invece
Fausto forte anche so much ora in una e trina indiretti più pacati essa con Brescia il venti
è anche socio ormai chi mi sono e ci sì assomma ciellina tufo anche fuori dal campo
No ai Sedda andrà fast non i propri spicca erbacce avvenne invece se no non i Groppi
Ferrian cospetto Maximo Fabius
La Europe invece
O il mostro
Tecniche riscritti
Basta farsi
Certo
Sì da Formation necessiti
Fronda che storie inseguendo il figlio
Va se emigrò pista Farias shore sterline Biondani esistenti
Dove sta François fra Outside Europe
A lordi ore a fare
Due ex in ti cresce
Il nei discorsi senza
Barrette senta
Qui a conseguenti da il primo vittima Fortress Europe
Chiude in Hopa il muro
Ma intinto cioè in città dovendo accontentarsi
Ha il vento di
Le pensano di l'ambiguità
Andrea a fa un tour referenze stringe
Lo hanno asset mamma grandi vasi in pressanti
Forse si
Dado passaggio era da Roma se belle che famiglia
Dati parlarono anche di dalla
No ma che stai vivendo i giovani che intenso Maini mai ninfee venisse letizia
Naufraghi dell'ambiente si basa Clear verde delle Case famiglia spoke e ciò
Due brevi Champaign essendo teme Ambra deleghe esce
Nato poveretto sarebbe in gol in alto a Smirne tracolla Crispi della ecco al Dax piccoletti mosse mai ciò s'l'alta anche Fauré Cannas
Andrà angoli di scienza e fiuto ospizio Poeta ore presentare nei cliché va detta
Tieni Weiss Sicilia immagini esce
Tanto se Shakespeare arancio
Che si potesse viene inviato some Cevo Ginevra
Una tech invecchio tante ho atti fra
Io se
Arrivati i diversi libri
Agguati ignoranti io ben più grave
Ante
Io Platters trenta invece per flauto
Ho atti
Venire o cuoco
Di una gaffe Lavarini alla fine
Poco attenti
Destrezza
Adesso io ma è chiaro e che nasce Samuel Keller contumaci
E Nine tinte di esse gli errori a lecco veri sellaio prima loschi rilievi
Verrebbe addestrarli all'ospite no alle
Vede se no le spie all'Ostiense infelici
No avvia se manca in Tekken
E Negro tendenza
Più Viarenna
Ariel man scende olio buono e tu Oronte e Baudo olio quando pronte
Hai rischiato il merengue sto indicendo i treni o economia anch'essi macchine
Stimati Arion avervi età ma cosa esperantisti
Trasmette scambi di fard avesse mai né per le scene appropriati gli alberghi
Foste Max mai short
Monetarie cingeva lì tutto on
Anch'o con nomi a frammisto vede Economics Gandus
E semmai prendere da Fausto sulla stima in crisi e cervello oralmente risposta a Oxford ormai invece alla scuola
Ordine lontano
No o alle versare importi ius belli
Nati ex anche a scopo stipato svolte includenti capo clinici
Dell'ANCI
Da scali includendo o sono il
Andress del one man
Dedicata economista del camion no mai col sinistro
Verardi Arrigo sotto cast ma Tex ora arbitro sotto e quel no mezzo dei camionisti
Ai fedeli a dette attacco sembra deviare ma
Aido al fine di denim di cash Intervita uguali
Fu causa di esserlo chissà Skies suo dogma centrale del tempo
La Nadia arriva il macho in Sardegna e Pompei impietriti
Fronti lei avversa
Babbini Demme
In attacco antibiotici dovette Making ma
Ha scelto dive qualche cifra
Temete un attacco
Vero da ma in gestita ossia tende Pettyfer
Due noleggi sfitti
Verde Castro avvenuto Locana
E in più fatti mentre minare Organ mesti cuore rosso
Vero duetto scavalcando Alberta frutti
Vorrei fare la sparring schiacciati altrove sparse sceglie
Declina Scrima quiz all'incasso l'ospite veri in Tibet realizzazione Santer tetto AT
Verda ma invisibile poco eBay di rinvio è un loro guai mi importa abbraccia
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Le ma i cantieri
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Stanche stomaci forti investimenti diretti lei esente è chiarisce
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Meglio carri fra nella un tempo inversione
Vi Almici impronte
E in più
Grazie moltissime fra il lavoro la parola all'otto Anatoli Oriol che ambasciatore dall'Ucraina
Signor Presidente onorevole sottosegretario signore e signori
Pensando al futuro dell'Europa è facile cadere nella tentazione di prendere in considerazione la congiuntura degli avvenimenti correnti politici economici
Senz'altro e importante dal punto di vista di oggi e di domani di rendersi pienamente conto di come cambierà la vita in Europa e come cambierà la posizione dell'Europa stessa nel mondo con quella con un'altra variante dell'allargamento dell'annata
O con l'introduzione della moneta unica europea
Però a mio avviso non meno importante e forse anche più produttivo e di vedere quali sono oggi le concezioni scientifiche dello sviluppo storico di lunga portata se si può basarsi su qualche concezione concreta nelle nostre votazione
E in che modo nell'ambito delle contee concezione Scelta vengono interpretati gli avvenimenti della politica e dell'economia d'oggi
E quali possono essere le conseguenze di tali avvenimenti per il futuro dell'Europa
Essendo oggi a cavallo dei secoli e dei millenni e difficile essere fuori dall'influenza magica di queste date
Vorrei ricordare che all'inizio del secolo in Europa dominava la concezione dello sviluppo storico marxista
La vita superato dottrine politiche di ogni ideologia nate da quella concezione sta volgendo al termine il ventesimo secolo in Europa e si è creata la nuova concezione dello sviluppo storico osti industrialista
La conclusione fondamentali degli scienziati del postindustriale lirismo e che oggi l'Europa e gli Stati Uniti d'America stanno attraversando un periodo di profondissima trasformazione quando in sostanza viene formata una nuova organizzazione della sua città
Siamo testimoni e partecipanti di una vera e propria rivoluzione sociale nel corso della quale vengono superate le principali leggi dell'epoca precedente quelle economiche
Le principali risorse della produzione diventano l'informazione il sapere prima erano le materie prime e l'energia
Di conseguenza cambia tutto il carattere delle attività produttive e delle tecnologie vengono trasformati in modo radicale taluni dei principi del funzionamento delle corporazioni
Sta cambiando la mentalità di un'anta con le parte della popolazione sta cambiando la struttura del dei motivazioni delle attività degli uomini e lavoro la base indiscutibile indiscutibile di epoca millenaria dello sviluppo sociale
Viene sostituito da un altro tipo delle attività che può essere definita come la creazione
Quali sono allora le principali caratteristiche di futura società postindustriale
Si considera che in primo luogo in questa società domineranno i settori dell'economia che producono dei servizi nel senso più largo di questo termine e dell'informazione in questi settori saranno impegnati fino all'ottanta per cento della popolazione attiva in secondo luogo la protezione sociale perderà le caratteristiche del processo di lavoro e di conseguenze perderanno il senso le caratteristiche di valore dei beni prodotti alla concezione stessa di sfruttamento
E all'attività di protezione degli uomini e pista era sempre di più il carattere di un'attività creativa
In terzo luogo questa società sarà libera di contrita contraddizioni che portano in sé è un potenziale di distruzione simile alle contraddizioni di epoca che se ne va
Lo Stato è rappresentato dalla meritocrazia da licenziati effetto ora una programmazione ragionevole della protezione della società che avrà un controllo è necessario dalla sfera sociale
In conclusione l'uomo e la natura possono vivere in armonia consistente ingrigito autodisciplina e collaborazione sociale
La previsione dei posti in due estremisti contiene una serie di avvertimenti continua ad accrescersi l'abisso e cresce la contrapposizione lungo la linea nord-sud
La stabilità fragile degli anni novanta può essere sganciata da un possibile consolidamento economico e politico delle potenze dell'Oriente
Però oltre a questi fattori esterni che rendono difficile il corso delle trasformazioni post industriali esistono altre dovute dal processo stesso dell'affermazione di una nuova organizzazione della società
Per esempio la velocità del progresso tecnologico è tale che nessun poco producevo slancio delle attività creativa di una notevole parte della popolazione ed il suo potere di controllo su masse gigantesche di informazioni
Ma l'altro polo sorge una non meno notevole massa di gente quella che ha lasciato alla sfera delle produzioni di massa però che è passata non nel settore dell'informazione mai niente da dove non c'è ritorno verso il mondo in rapida trasformazione
Da questa esposizione schematica si potrebbe dedurre che l'Europa abbia uno futuro meraviglioso
E che questo futuro sia tanto più vicino quanto più concordi saranno gli sforzi comuni dei popoli europei per lo sviluppo di quelle tendenze che si sono sviluppate nel corso di ultimi decenni e per il superamento di quelli ostacoli che sorgono lungo la strada di quelle tante di queste tendenze
Vorrei anche attrarre la vostra gentile attenzione su di un particolare lo spazio politico dell'Europa negli ultimi anni si è allargato in modo impressionante e in misura notevole ha allargato i confini geografici del continente
E questa la nuova Europa che deve avere un futuro comune per questo a mio avviso i germogli del post industriali Isma'che si facciano strada nella vita economica sociale scientifica dei Paesi dell'Europa orientale
Devono essere coccolati dagli sforzi di tutta la comunità europea
Da questi germogli e possono crescere gli alberi potenti il quale aggiunge Randolph ossigeno aggiungeranno una tale parità di tipologia nel mondo del post industriali ISMU europeo che lo renderà più equilibrato e più dinamico
Non vorrei che nell'Europa post industriale ci fossero elementi recidive della mentalità e del modo di agire industrie riscrivo anche pre-industriale registico di quanto il benestare delle metropoli cresceva a spese delle colonie
Proprio un simile atteggiamento verso l'organizzazione della vita politica ed economica avevo portato il problema di difficile soluzione che rapporti nord sud una simile politica non è accettabile sul continente europeo a cavallo del terzo millennio
La Conferenza il settantacinquesimo anniversario della quale noi celebriamo oggi non appartiene soltanto alla storia
Essa un legame profondo con la realtà odierna
Nonostante che molti partecipanti e contemporanei della conferenza di Genova buttavano i suoi risultati come una sconfitta la conferenza a mio avviso apposto inizio della comprensione della necessità di costruire un'Europa comune ha spinto verso l'Unione degli sforzi di tutte le nazioni per la costruzione del benessere di ogni nazione in una certa misura la conferenza cercò di sbarrare la strada alle tendenze negative nella comunità mondiale e dimostrò l'impossibilità di sviluppo dei vincitori di allora in Europa a spese dei paesi vinti e della Russia
Oggi il continente europeo entrato nel periodo Novo di convalescenza dopo altre malattie nuove e nello stesso tempo così simili a quelle che aveva patito tre quarti di secolo fa decenni desistenza con Contini divisori avvolti nel ciclo spinato hanno lasciato sul corpo dell'Europa le cicatrici profonde in alcuni posti delle ferite non cicatrizzata le quali talvolta continuano a provocare un odore anche perdita di sangue
I processi in corso in Europa e nel mondo dopo la caduta del muro di Berlino provano che all'Est della Porta di Brandeburgo vivono decine di milioni di europei i quali ancora poco fa erano isolati dall'ambiente civile loro proprio
La particolarità dell'Ucraina in paragone con altri Paesi dell'Europa centrale deve rientrare sta nel fatto che essa aperta all'integrazione in Europa però su questa via deve superare due linee divisori del continente sorte dopo la seconda guerra mondiale
La prima linea sono i Contini occidentali è sempre meno evidenti dei paesi dell'ex trattato diversa
L'altra e il continuo accidentale dell'ex URSS che fino ad oggi talvolta viene indizi intensificate come il confine delle cisti e divide artificialmente l'Ucraina destro i vicini in Europa centrale e rientrare
Per l'Ucraina il vettore europeo ha un interesse strategico e dovuto prima di tutto ai punti di riferimento della cultura ucraina delle mentalità legati indissolubilmente con la tradizione europea
La partecipazione attiva i processi di integrazione europea la vediamo come una delle direzioni prioritarie della nostra politica estera
Cercando di identificare il proprio posto nel nuovo ambiente geopolitico nello stesso tempo l'Ucraina si adopera per apportare un suo positivo contributo alla sua formazione senza conflitti
Nonostante che il processo della formazione del nuovo architettura della sicurezza europea è solo agli inizi al nostro avviso è positivo che è già stata raggiunta la comprensione reciproca dei suoi principi fondamentali
In primo luogo esiste una netta comprensione del diapason degli elementi del che determinano la sicurezza di oggi
Questi non sono solo i militari ma anche fattori politici economici ecologici lo sviluppo dei processi democratici nella regione la formazione dei rapporti amichevoli di reciproco vantaggio fra lista
In secondo luogo non suscita nessun dubbio una necessità di creare i meccanismi collettivi efficaci di apposite efficaci
Di opposizione Attali nuove sfide minacce come la polizza porre l'infrazione dall'arma di sterminio di massa narcotici terrorismo internazionale criminalità organizzata emigrazione illegale
Che con la fine della guerra fredda hanno acquistato Caranta re transcontinentale
I portatori tra le virgolette di queste nuove sfide alla sicurezza europea già da tempo hanno costruito l'Europa unita è ovvio che la lotta contro di loro a livello nazionale non ha prospettive
In terzo luogo questo elemento principale
La proprietà fondamentali di un la proprietà fondamentali di un futuro sistema di sicurezza europeo e tale che deve essere indivisibili e deve avere il carattere generale
Con la sua formazione è necessario evitare di creare delle nuove linee divisori in una Europa non ancora del tutto unità soprattutto di carattere di confronto azione dei nuovi muri di Berlino
Questi principi sono alla base della politica dell'Ucraina
La creazione della nuova architettura dove sicurezza paneuropea a nostro parere deve coinvolgere tutti i Paesi interessati nella spazio euroatlantico la sicurezza europea deve basarsi su strutture istituzionali integri
Istituzionali internazionali esistenti e in primo luogo Consiglio d'Europa OSCE Unione Europea NATO Unione Europea accidentale Consiglio di cooperazione nord atlantica programma artisti
Un luogo importante spetta l'erotizzazione subregionali consiglio del nuovo consiglio dei paesi del Mar Baltico cooperazione economica del Mar Nero INCE
Il compito attuale E.T. sincronizzare l'evoluzione di queste istituzioni adattarle alle esigenze di costruzione di un mondo dopo
All'epoca della contrapposizione il problema della politica europea che oggi suscita più discussioni e all'allargamento della NATO
Le ultime decisioni degli organismi dirigenti della NATO testimoniano della sua capacità di adattamento alle realtà nuove e alle sfide del tempo
Sumera superando le limitazioni di organizzazione di un'alleanza difensiva chiusa questa alleanza di fatto e leader nella introduzione delle forme nuove della cooperazione nel campo della sicurezza
Le componenti indizio indicibili delle architettura europea di sicurezza sono diventati il consiglio di collaborazione Nord quanti quel programma capirti senza di essi oggi difficile immaginare del l'attualità e il futuro prossimo del nostro continente
Però con l'allargamento dell'Alleanza tenendo presente la necessità di seguire il principio delle indizi di indivisibilità della sicurezza e di evitare il sorgere delle nuove linee di divisioni
Devono essere garantiti ed interessi di sicurezza e di tutti i Paesi e in parte particolare delle prime oggi nel corso del processo di creazione di un generale il sistema di sicurezza in Europa una importanza particolare acquista il fattore economico
L'approfondimento dei processi di integrazione economica sul continente europeo il pronto coinvolgimento a questi processi di nuovi paesi democratici deve diventare una base sicura per la costruzione di un sistema nuovo della sicurezza paneuropea
Il ruolo Guido in questo campo e dell'Unione Europea
Ora non ci proponiamo una rapida adesione all'Unione europea siccome realisticamente ci rendiamo perfettamente conto che per questo scopo devono maturare i tempi e deve essere fatto un grande lavoro nell'interno del Paese
Tuttavia siamo convinti che sotto il nome dell'Unione europea nel ventenne ventunesimo secolo saranno uniti moltissimi Paesi l'Ucraina non rimarrà un semplice osservatore del processo delle allargamento dell'integrazione europea
Ma diventerà un suo partecipante attivo
L'ingresso delle ucraine a pieno titolo in questa organizzazione e sarà il nostro scopo strategico di prospettiva lo scopo di medio termine la creazione di una zona di libero commercio fra l'Unione Europea
L'Ucraina la sua realizzazione in una misura notevole dipende dal corso delle riforme in Ucraina
Una direzione importante nel nostro movimento l'Europa e l'accordo collaborazione regionale l'Ucraina si adopera per diventare un fattore stabilizzante in tutte le regioni dell'Europa centro-orientale
Cresce la nostra partecipazione alla cooperazione economica del Mar Nero Lince
Integrazione lo spazio europeo è un processo di più dimensioni il cui successo dipende dall'approfondimento dei rapporti anche con i vicini più stretti
Con essi ci uniscono non solo alla geografia il comune passato storico ma anche delle difficoltà che dovevamo tutti superare lungo la strada delle trasformazioni socio economico
La priorità dei rapporti bilaterali dell'Ucraina con i paesi dell'Europa centro-orientale viene determinata anche dal fatto che per noi è di vitale importanza ad avere attorno a noi uno spazio di pace e stabilità garantite
E lo consideriamo come una delle più importanti condizioni di trasformazioni interne in Ucraina
Non meno importante per noi sono i rapporti con i Paesi membri delle cisti e in modo particolare con la Russia
Il senso principale della nostra politica verso la Russia e la costruzione di rapporti davvero di partner di uguale diritto basati sui principi di rispetto e di comprensione reciproca
Alla soluzione di molti complessi problemi di rapporti ucraini russi contribuire alla visita Ichino il trenta maggio prossimo del presidente della Federazione russa Boris Eltsin e la firma del trattato politico delle amicizie collaborazioni partenariato fra l'Ucraina e la Russia
Vorrei sottolineare che noi vorremmo ristorarsi quanto prima della collaborazione costruttiva fra la Russia e le strutture le istituzione europea
Dalle riuscirci dicevamo in grande misura dipende la stabilità e la sicurezza sul nostro continente e nel mondo intero nel prossimo futuro
In conclusione l'Ucraina interessata alla costruzione di Italia futura architettura europea la quale potrebbe offrire ad ogni partecipante di sentirsi a suo agio nelle condizioni di stabilità nel campo della sicurezza nel contesto più ampio in breve sotto il concetto dell'Europa unita comprendiamo la creazione sul nostro continente di tale sistema di rapporti internazionali che possono unire le nazioni europee almeno in tre dimensioni stabilità benessere e sicurezza
Non che permetta di parlare nel senso politico giuridico in cui e culturale di una futura grande comunità europea delle nazioni come Uhlman una comunità di valori uguali
La culla della cultura europea è una civiltà europea e cristiana per questo la nostra casa è prima di tutto l'Europa la vediamo comunale una unità indissolubile come da o per una casa comune di tutti i paesi e popoli che abitano in questa casa
Dunque per l'Ucraina la visione del processo di integrazione europea non è solo uno scopo strategico di politica estera ma anche un compito attuale di politica corrente
Situazione geopolitica tradizioni culturali e ricche risorse naturali possente potenziale economico ci permettono di affermare che l'Ucraina superando le difficoltà di oggi già nel non non lontano futuro diventa un Paese europeo Prospero democratico e di diritto
La garanzia di questo è il crescente sostegno delle comunità internazionale legato alla comprensione del fatto che senza l'Ucraina la costruzione della casa comune europea non può essere completata con successo grazie
Tre senior ambasciatore anche per il quadro che ci ha offerto con la darei la parola Lamba ciottoli di Romania al dottor costanti Gregori
Grazie
Signor presidente onorevole sottosegretario eccellenze autorità signore e signori
Sono particolarmente onorato di poter rivolgermi ad egregi partecipanti a questa riunione dedicata alla settantacinque semantico Renza della conferenza economica di Genova del mille novecentoventidue
Rivolgo a tale proposito i miei più vivi ringraziamenti agli organizzatori della riunione per l'invito che mi è stato fatto e per la squisita ospitalità di cui abbiamo tutti goduto
Senza entrare nel merito dei problemi specifici della conferenza del mille novecentoventidue che sono state ampiamente messi in evidenza nel corso dei dibattiti vorrei soffermarmi su un aspetto particolarmente suggestivo dal mio punto di vista atto a raccordare la situazione di settantacinque anni fa a quella degli anni novanta del nostro secolo
Come è noto l'agenda della conferenza adottata nel gennaio novantadue accanto collocava al primo posto tra le sue priorità stabilire la pace europea su una base solida e di rituale le condizioni per riportare la fiducia senza ledere i trattati vigenti quelli conclusi negli anni mille novecentodiciannove mila novecentoventi la risoluzione britannica adottata Cannes metteva chiaramente in risalto la finalità della conferenza cito le potenze alleate considerano una tale conferenza come un passo urgente ed essenziale da compiere verso la ricostruzione economica dell'Europa centrorientale
Uno sforzo unitario delle potenze sviluppate e necessario per portar rimedio alla paralisi del sistema europeo fino di citazione
La conferenza di Genova si concentrava quindi anche sui problemi d'Europa centrorientale perché li percettiva come essenziali per la sicurezza europea
In modo analogo nei nostri giorni d'Europa del dopo la guerra fredda viene confrontata con la necessità di definire la nuova architettura di sicurezza del continente fissando quale elemento centrale l'imperativo delimitazione delle diede i mezzi per garantire la stabilità della sua zona centrale ed orientale vale a dire proprio di quella zona che è stata lungo costo secolo la più minacciata di instabile
Un tale compito essenziale per l'edificazione dell'Europa del futuro può essere concepito solo nei termini dell'integrazione europea
Dei rimedi Smart si delle strutture europee ed euro atlantiche con l'insieme degli Stati che condividono i valori della democrazia
La lezione del passato e la volontà oggi liberamente espressa dai popoli delle nuove democrazie europee che esprimono in modo del tutto eloquente questo imperativo
L'esperienza dell'Europa occidentale nel periodo post bellico ha provato che il processo di integrazione europea rappresenta la via naturale per garantire un avvenire comune degli Stati del continente
Pur preservando l'identità e la specificità di ognuno di essi
La comunanza dei valori basata sulla fede nella validità e nella perdita della democrazia dello stato di diritto dei diritti dell'uomo e del sistema dell'economia di mercato
Ha rappresentato nel contempo anche una comunanza di sicurezza che si è sviluppata e consolidata nell'ultimo mezzo secolo antiche asperità e fiducie dileguandosi nel crogiolo dell'interessi comuni
Ecco perché la Romania alla pari di altri stati dell'Europa centrorientale partendo da questo modello che ha comprovato la sua validità progetta il suo futuro unitamente nella prospettiva della sua integrazione nelle strutture dell'Europa istituzionalizzata
Per la Romania paese dove l'alternanza al potere delle forze politiche in seguito alle elezioni parlamentari e presidenziali del novembre novantasette novantasei ha dimostrato pienamente la maturità raggiunta della vita democratica
La partecipazione al processo di integrazione complessa specifica per l'Unione europea come pure al tipo di integrazione militare a specifica per la NATO rappresentano la garanzia della stabilità
Ed è la solidità dei propri processi democratici e del suo collocamento irrevocabile
Nella grande famiglia del mondo occidentale
Orientamento verso le strutture dell'Europa occidentale ed è presente la presenta per il nuovo governo del mio Paese risultato in seguito alle elezioni del novembre novantasei un obiettivo cardinale
In virtù di cui è stata messa in opera un'ampia strategia attacca accelerare il raccordarsi dalla società romena ai principi e alle norme e vari standard che definiscono la comunità di sicurezza occidentale questa opzione e d'altronde condivisa da tutte le forze politiche rappresentate nel Parlamento della Romania
La Romania agisce per aderire tanto alla NATO quanto all'Unione Europea una missione compensatoria virgolette nel senso che un Paese che non aderisce alla NATO la prima organizzazione che si aprirà per le nuove democrazie europee né sia incluso nell'Unione Europea neanche potrebbe essere presa in considerazione
Dato il carattere complementare e dei razione di queste strutture
Per quanto riguarda il processo di adesione all'Unione europea la Romania considerati una importanza del tutto particolare anche dalla prospettiva avere interessi dell'Unione il rispetto del principio delle pari opportunità che deve rispecchiarsi nell'atrio simultaneo dei negoziati con tutti i Paesi candidati l'applicazione di questo principio dovrà essere ovviamente completata dal riconoscimento del fatto che i negoziati individuali devono seguire naturalmente i ritmi determinati dalla specificità e dalla performances dei candidati
Ritmiche allo che a loro volta definiranno i tempi in cui sarà possibile l'adesione derivati di paesi la preparazione per l'adesione all'Unione europea è concepita ed applicata dal governo della Romania in stretto rapporto con ampio processo in pieno svolgimento di riforma dell'economia processo mirante a garantire l'accesso del mio paese alla prosperità sono convinto che l'avvicinamento del livello di sviluppo economico della Romania e degli altri paesi d'Europa centrorientale a quello dei Paesi comunitari
Rappresenta non sono una condizione essenziale per l'adesione all'Unione europea ma anche una garanzia della crescita complessiva del grado di sicurezza sul continente
Questo è il quadro in cui nel mio paese viene messo in opera un processo accelerato di privatizzazione dell'economia
Nello sforzo per il risulterà mento dell'economia e di creazione delle condizioni per ampliare la presenza dell'investimenti stranieri con l'assicurare un idoneo quadro legislativo
Viene pure accelerato il processo di sintonizzazione della legislazione romena con quella comunitaria per incentivare gli scambi economici in base alla rivelazione commerciale
Garantita dall'accordo di associazione nonché per intensificare la cooperazione nel campo della giustizia degli affari interni e dei rapporti inter umani
Vorrei menzionare in proposito anche la cooperazione attiva carattere subregionali in cui la Romania si è impegnata nella prospettiva de la sua adesione all'Unione europea sarebbe da evidenziare cui la nostra partecipazione alla cooperazione economica al Mar Nero
All'INCE all'accordo centro otto per il commercio libero certa signore e signori
L'adempimento da parte della Romania dei criteri per l'adesione alla NATO e la necessità di includere il mio paese nell'alleanza finti dalla prima ondata del suo allargamento sono messi in evidenza ed apprezzati nell'ultimo periodo da un numero sempre maggiore di Stati membri dell'Alleanza
In tale prospettiva sono Lolato dico quale qui l'appoggio aperto e costante dell'Italia per la missione della Romania alla NATO fin dall'inizio
Per ragioni di tempo non vorrei svolgere gli argomenti che hanno trasformato ultimamente la Romania in un candidato serio e legittimo alla missione nell'alleanza
La politica di buon vicinato condotta con coerenza va ricordata in tal senso la conclusione del trattato di base con l'Ungheria e di recente di quello con l'Ucraina
Lo spirito largamente europeo in cui sono trattati i problemi delle minoranze etniche
E da ceno cui solo alla partecipazione nel quadro della nuova compagine governativa dei rappresentanti delle minoranze ungherese il consolidamento della democrazia e dell'economia di mercato
Non potrei però non evocare alcuni elementi che era un dono necessaria la presenza della Romania nella prima tappa dell'allargamento della NATO anche dal punto di vista degli stessi interessi dall'alleanza
La Romania per la sua posizione geostrategica e per il potenziale di cui dispone e chiamata a fronteggiare tra i primi Paesi europei le nuove sfide alla sicurezza ed alla stabilità del continente
L'argomento dell'estensione equilibrata dell'alleanza sull'asse nord-sud ricopre in questo quadro una nuova dimensione pragmatica giacché le nuove sfide hanno in buona misura la loro origine nel sud e nel sud est del continente oppure trovano in questa zona la principale porta d'accesso ricordare in tal senso l'instabilità balcanica che si manifesta oggi anche nella crisi albanese il problema cipriota
La chiesa del fondamentalismo islamico il traffico delle droghe eccetera
Il rafforzamento negli ultimi anni della partecipazione della Romania alle azioni internazionali per il mantenimento della pace in ancora Somalia e Bosnia nonché la sua recente a partecipare gente partecipazione alla Forza multinazionale di protezione in Albania
Dimostrano non solo volontà politica ma anche la capacità del mio paese di contributo di contribuire alla soluzione di stati conflittuali con effetti destabilizzato ori a livello regionale
L'adesione della Romania la NATO si articola Rete
Pertanto in modo naturale con il nuovo concetto strategico dell'alleanza che oltre le facoltà riguardanti la sicurezza era difesa nel suo stesso ambito si assumerà pure un ruolo sempre più ampio quale strumento di stabilizzazione anche fuori dalla sua
In questo modo la Romania diventerà nell'ambito della NATO
Un reale di importante fornitore di sicurezza le sue performances i militari nel campo dell'intero mirabili vita attuata nell'ambito del partenariato per la pace essendo un Ina unanimemente riconosciute ed apprezzate a livello della Renzo
Ed è noto nello stesso tempo che l'estensione equilibrata della NATO ha una rilevanza significativa per la Russia
Il rafforzamento del fianco sud dell'alleanza
Resa necessaria dall'esistenza dei fattori di rischio che ho menzionato costituisce una prova convincente per gli stati membri della NATO che gli stati membri della NATO non si prefiggono un nuovo contrasto con la Russia
Designi erano a preservare la stabilità europea che nell'interessò stesso della Russia e che potrà realizzarsi in comparazione con essa
Viene d'altronde o unanimemente riconosciuto il fatto che la nuova dittatura di sicurezza dell'Europa la Russia spetterà un ruolo di grande importanza lo stesso va detto per i suoi rapporti con la danza nord atlantica
Ecco perché l'accordo contenuto di recente tra la realtà e la federazione russa è stato accolto con soddisfazione a Bucarest la Romania stimando che in tali condizioni l'allargamento della NATO diventa un processo privo di tensioni maggiori e che porterà alla creazione di nuovi spazi di fiducia reciproca
E di dialogo
Il che rappresenta la chiara prova che il nuovo assetto dell'alleanza risponde pienamente Aretha rapide attuali in prospettiva della sicurezza e della pace
Signore e signori l'assetto futuro dell'Europa dovrà essere costruito tenendo in conto l'obiettivo cardinale di evitare gli errori del passato e di rispettare le scelte dell'Istat dell'Europa centrorientale di essere partecipi ad una ben definita comunità di valori
Le linee direttrici per conseguire tale obiettivo possono essere solo l'integrazione europea e l'inclusione degli Stati dell'Europa centrorientale nelle strutture dell'Europa istituzionalizzata
Vorrei concludere con il sottolineare la verità incontrastabile che la fine della guerra trenta e di un crollo dei regimi comunisti dell'Europa centro orientale
Sono stati il risultato della volontà dei popoli di questa Regione di tornare nella grande famiglia del mondo occidentale
E si devono trovare il posto che spetta loro in questa famiglia ricorderei con piacere a tale proposito la giusta asserzione di date recente del Ministro delle appare speri di Italia uno ore per Lamberto Dini che riferendosi al crollo dei regimi totalitari e dall'instaurazione in questi paesi dei valori della democrazia occidentale affermava
Cito
Siamo noi che li abbiamo ispirato e spetta a noi di offrire loro almeno la chance di aderire fino digitazione non posso che sottoscrivere pienamente a questo punto di vista vi ringrazio della pensione
Non siamo l'ambasciatore Gregori la parola a Walter circa del dipartimento economico del ministero degli Esteri albanese
Signor presidente
Signora sotto settario signore e signori
Io non intendo di fare discorsi pena anche analisi no Nicola sta non entra presso situazione che se troni appeso voglio solo di salutare questo convegno interessante e di ringraziare
Eccellente organizzazione e accoglienza
Può ben udendo certi discorsi dove si è espressa la preoccupazione per la situazione in Albania
Vorrei dire che constatare troppo poco
Perché è la crisi albanese non è solo albanese
Ma crisi
Perché Albania si trova in Europa
Ciò che accade danno in mostra che non possiamo cavarcela da soli
Isolamento
Del tempo dei lender volge stato troppo lungo e molti ha mostrato che
Di di fare da soli non possiamo per perciò
Abbiamo bisogno abbiamo dai di aiuto di altri paesi sono specialmente d'Italia grazie
Grazie al rappresentante l'Albania
Ora la parola
Però Kasper nuovo profilo Toro Kasper noto schema incaricato d'affari della Lituania
Grazie
Queste c'è un
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Grazie alla presentante dalla Lituania credo riporterei
Mantenendo gli obiettivi
La presidenza aveva proposto ora la parola al ministro plenipotenziario Carlos MSI rappresentante della Spagna
Grazie
Signor presidente
Innanzitutto porgere un saluto presidente dei lavori odierni onorevole Fassino
Al Presidente della Regione Liguria dottor morì a tutte le autorità no che alle amici che il pubblico presenti
Mi sia permesso di esprimere la grande soddisfazione della delegazione spagnola in questa conferenza nel prendere la parola
In una conferenza che commemora il settantacinquesimo anniversario di un'altra importante conferenza tenutasi a Genova
Noi crediamo che le conferenze sono importanti in sé e non soltanto nel successo che che
Possono avere avuto
Ma oggi mi hanno chiesto di parlare de loro OPA del futuro
E l'Europa del futuro
Totale coi
Tutti parlano agenti
Non senza una certa preoccupazione
E l'Europa di Maastricht
La stampa degli altri mezzi di informazione fanno continuamente riferimento a Maastricht
Negli stessi termini in cui
Da studenti pensavamo all'esame di fine anno
Chi aveva lavorato bene sarebbe passato Chino avrebbe dovuto aspettare studiare per tutta l'estate e nel peggiore dei casi sarebbe stato respinto
Io penso signor Presidente che questo sia un modo sbagliato di considerare i requisiti e la sfida lanciata da Maastricht ai Paesi dell'Unione europea
Per me è con vero stupore che si sente dire dai mass media che alcuni Paesi europei dovranno compiere grandi sforzi per interrare in Europa
Paesi come l'Italia la Francia la Germania Lussemburgo sono in Europa fin dal Trattato di Roma
Trattato in cui e contenuta tutta la filosofia ispiratrice dell'attuale Unione Europea il mercato unico la soppressione dei pareri doganali l'armonizzazione fiscale
Persino la moneta unica tutto ciò era già configurato nel Trattato di Roma
L'unica cosa che ha fatto Mascaretti è stata quella di porre una data
Entro la quale tutto questo entri effettivamente in funzione
Fatto che obbliga le nostre economie a realizzare un salutare sforzo economico dissanguamento e modernizzazione
Tutto ciò naturalmente ha realizzato passo dopo passo poiché la storia dell'Oropa è sempre stata una storia di cambiamenti graduali
E non di innovazioni drastiche
Le riunioni intergovernativi e in Europa sono serviti generalmente per ratificare con poche modifiche processi che erano già in funzione
D'altra parte è chiaro che ma scritti si propone di completare il processo di unificazione economica iniziato dal Trattato di Roma
Ma questo non deve farci dimenticare che l'unificazione economica come affermato Carlo Scognamiglio non è altro che una fase della missione che la nostra generazione deve portare a termine
La costruzione di un'unione politica capaci di dare ai cittadini europei libertà e sicurezza nella cornice di un mondo sempre più competitivo
All'Europa o meglio l'idea di Europa è stata sempre un processo in fase di realizzazione parliamo di maschietti ma dobbiamo anche fare riferimento alla conferenza intergovernativa che deve dare un nuovo impulso ai tre pilastri che integrano l'Unione
Dal nostro punto di vista si tratta soprattutto di adeguare le istituzioni europee a quelli nazionali e e quelle nazionali alla nuova realtà che suppone l'Unione europea
E necessario che l'Europa smetta di essere un concetto integrato da istituzioni per divenire qualcosa in cui il cittadino partecipi attivamente
O in altri termini è necessario che l'idea di Europa si realizzi anche a livello della cittadinanza e non solo a livello di istituzioni
E che adesso abbia un riflesso nella vita quotidiana delle persone
Questo discorso ci porta a toccare temi come l'ordine pubblico in tribunale di giustizia l'armonizzazione delle legislazione eccetera
Tutto questo però non deve far perdere di vista che lo Stato nazionale per gli europei non è un ostacolo bensì il rappresentante dei loro veri interessi
Come affermato Giuliano Amato la cittadinanza europea non è una nuova identità che eliminerà la cittadinanza nazionale ma un'identità parallela
Il presidente della Catalogna Jordi Pujol affermava qualche giorno fa a Cernobbio
La necessità comune di mantenere l'identità con le proprie radici
Nel suo caso quelle catalana
Bisogna essere europeo e catalane vale a dire spagnolo della Catalogna ed europeo
Bisogna rendere compatibili entrambe le cose
D'altro canto l'Europa non può continuare ad essere costituita da un'aria limitata ad alcune frontiere risultato di una guerra
Nello spirito dei padri fondatori già si intravedeva un'Europa molto più aperta
Sia come concetto geografico che culturale
Uno dei più grandi statisti di questo secolo il generale De Gaulle parlo a suo tempo
Di un'Europa che andasse dall'Atlantico agli orali
In quel momento furono in pochi a capirlo mentre oggi si comincia a vedere la luce di ciò che dico probabilmente intuì con il suo enorme senso di previsione politica
E quindi molto probabile che in Europa nei prossimi anni si apra ai paesi limitrofi che iniziano a condividerne gli stessi ideali democratici e che sia geograficamente che storicamente fanno parte del continente europeo
Fino ad oggi si è parlato di un'OPA occidentale ed Europa dell'Est
L'obiettivo dei prossimi anni e quello di sopprimere gli aggettivi e parlare semplicemente di un'OPA naturalmente impegnandosi nella sua costruzione
L'idea europea va comunque al di là della stessa realtà geografica continentale e si Friel si riallaccia al progetto atlantico al disegno di difesa comune rappresentata dalla NATO
Si tratta di un terreno nel quale negli ultimi giorni abbiamo assistito a spettacolari avvenimenti e che senza dubbio c'è riserva ancora molte sorprese soddisfacenti
La prossima riunione di Parigi o la riunione del Consiglio atlantico a Madrid avranno senza dubbio una importanza capitale in questo campo
Infine signor Presidente las battuto no più liste
Anch'io direi che parlando qui a Genova da Genova last but molto importante
E doveroso soffermarsi a riflettere sul Mediterraneo
La nuova Europa dovrà per forza contemplare la realtà del Mediterraneo e il tremendo impulso geostrategico che il mare nostrum presuppone non solo per noi che facciamo direttamente parte di esso la Grecia l'Italia la Francia la Spagna neanche per il resto dell'Europa
In necessario come affermato attualmente il Ministro della Fari esteri spagnolo che i venti dell'Est
Non facciano dimenticare il suo
Indispensabile che il cammino aperto dalla Conferenza di Barcellona Possa avanzare che si consolidi
Creando nella zona del Mediterraneo un'aria di pace e di e stabilità economica che permetta di contemplare il futuro con serenità evitando marcate differenze culturali ed economiche
Sì per caso non credo che sia l'ambiente menzione siamo che abbia fatto questo guasto
Allora stavamo parlando già infine dalla dimensione mediterranea diceva che indispensabile che il cammino aperto della Conferenza di Barcellona osa avanzare e si consolidi creando nella zona mediterranea un'aria di pace e stabilità economica
Che permetta di contemplare il futuro con serenità evitando marcate differenze culturali né con
E chi finiscono sempre come insegna la storia per generare situazioni di conflitto
Vorrei per ultimo ringraziare il governo italiano per questa iniziativa il Comitato ordini organizzatore di questa conferenza di Genova per l'invito
E per aver dato la possibilità di intervenire alla delegazione spagnola nonché porgere un caloroso ringraziamento alla città di Genova per la magnifica ospitalità ricevuta grazie
Grazie usiamo ancora ringraziamo anche per il rifà l'accenno che ha fatto a ruolo del Mediterraneo questa politica più generale di cui stiamo discutendo
Ora alla parola
Il dottor voi go Caterino
Consigliere d'ambasciata la Bulgaria lo ringrazio la ringrazio
Eletto presidente
Onorevole sottosegretario
Autorità signore e signori
Io mi atterrò strettamente al tema
Futuro dell'Europa
Siccome in questi due giorni che siamo stati qui
Ne abbiamo sentito quasi tutto
Conferenza di Genova i settantacinque anni fa
L'anno mille novecentonovantasette e di grande importanza per il processo dell'integrazione economica e politica europea e per la costruzione di una nuova architettura della sicurezza europea
Quest'anno segnerà anche
Intini intensificazione della cooperazione regionale nel contesto più ampio di costituire una maggiore stabilità e prosperità
Sul continente
Pur trovandosi ad affrontare l'arduo compito del sua trasformazione e il processo di globalizzazione economica
L'Unione europea sta svolgendo un ruolo essenziale nell'unificazione dell'Europa
Col suo mercato unico le sue politiche comuni e le sue istituzioni comuni
E l'Unione europea che ha contribuito maggiormente
Alla ripresa delle economie nell'Europa centro-orientale
Alla mobilizzazione di consistenti risorse finanziarie a sostegno delle riforme politiche e democratiche in questi Stati
L'inizio del processo o formale dell'ulteriore ad allargamento dell'Unione europea e previsto per il prossimo anno quando incominceranno i negoziati per l'adesione con diversi paesi che hanno presentato le domande
E difficile prevedere la rapidità con cui procederà questo allargamento ci rendiamo conto che il processo non può essere fatto avanzare con forza
Ma partenti scusate con forza partendo da considerazione
Meramente politici
L'entrata nell'Unione Europea comporta un livello considerevole di convergenza economica
La posta in gioco alta ossia per i candidati sia ferimenti membri attuali
Ci auguriamo che gli sviluppi europei consentono ai Paesi associati dell'Europa centro-orientale
Di mantenere le loro opportunità di iniziare contemporaneamente i negoziati dire decisione all'Unione Europea
La conferenza intergovernativa dell'Unione Europea dovrà confermare il principio della parità inizio
E trattamento di tutti gli stati associati considerando ovviamente una diversa velocità degli stessi colloqui sull'adesione
Sosteniamo in principio l'idea distribuiti
Di stabilire una conferenza permanente
In senso alla quale gli stati membri dell'Unione europea e i Paesi associati possono discutere su questioni di interesse comune
Al tempo stesso la conferenza proposta non dovrà posticipare l'inizio dei negoziati di adesione
Ai veri veri e propri in tal senso la conferenza dovrà essere parallela ai negoziati e dovrà contribuire all'allargamento Dell'Oro dell'Unione Europea
Spero che il trasformazione dell'Unione europea in termini di approfondimento e allargamento conto in buona anche ad un'integrazione finanziaria più stretta
Del continente l'introduzione di una moneta unica tra un ampio gruppo di membri dell'unione europea
Porterà alla creazione della più grande aree commerciale mondiale
Con un potente valuta internazionale adeguata al suo peso economico
Siamo convinti che l'euro diventerà un'importante e voluta ma un viale e un forte concorrente del dollaro e dell'Oriente come valuta di riserva globale
Come ho già accennato nel discorso introduttivo l'integrazione economica e politica e indivisibile dal processo simultaneo del costruzione di un Europa con più sicurezza e più Bacci
Il modello dello integrazione attraverso la sicurezza
Attuato con successo dalle i membri dell'unione europea e della NATO negli ultimi cinque decenni si è rivelato lo strumento più efficace
Per superare le ostilità e contraddizioni tradizionali
Armonizzare gli interessi degli Stati partecipa
Di conseguenza l'integrazione siano tormente naturalmente affermata come uno strumento importante per la costruzione di una nuova architettura della sicurezza europea
Condividiamo l'idea che la nuova architettura della sicurezza sicurezza europea
Debba essere costituita sulla base dell'organico
Per
Delle organizzazioni esistente
Riguardanti la sicurezza europea et euro-atlantica
Che dovranno subire un tandem vi amento naturale al nuovo scenario della sicurezza
Le nuove realtà europea rendono assolutamente essenziale la garanzia di un ulteriore di un interazione e un coordinamento adeguati tra le diverse organizzazioni connesse con la sicurezza
Nella nostra concezione di architettura della sicurezza europea
Ogni organizzazione dovrebbe fare uso delle proprie potenzialità e integrità e in per agire con altre entità contribuendo così alla stabilità internazionali
Uno stabilizzazione sostenibile del Sud-Est europeo e possibile soltanto attraverso i processi di integrazione europea
Euro Atlantic un isolamento prolungato della regione
Da questi processi creerebbe una zona grigia
E diversi livelli di sicurezza
Tiene
Fornire ebbero
L'insorgenza di fattori e tendenze destabilizzanti
Riteniamo che l'integrazione del Sud-Est europeo nelle strutture europea ed euro atlantica
Siano soltanto una sfida ma anche un'opportunità vantaggioso
L'allargamento delle strutture europee euroatlantica
Dovrà essere un processo continuo
Le intese consumo ma le intese
Consultazioni con i candidati dovranno incentrarsi sulla loro strategia di pre-adesione e trattare gradualmente le questioni dei negoziati di adesione veri e propri
Trasparenza e pre dividi prevedibilità dovranno rimanere tre i principi importanti dell'allargamento compresso il processo decisionale
Ti porterà di particolare rilevanza a nostro avviso sono i due principini
Su cui si fonda l'arrotolamento futuro
Stesse opportunità opportunità di inizio e stessa libertà T-shirt per tutti gli Stati europei nell'area di sicurezza
L'allargamento della NATO verso sud est
Unitamente alla sua espansione verso Est
Dovrebbe assicurare la profondità strategica e le cui Vibrio geografico necessari del processo
Dal punto di vista geostrategico
Tale era allargamento unirebbe la parte settentrionale con quella meridionale
Fornendo a quest'ultima ulteriori cure garanzie contribuirebbe ad un maggiore coerenza della sicurezza euro-atlantica
Ed è l'area di difesa
Tale allargamento minimizza il Rebbe le possibilità che una potenza al di fuori dell'area trovi il suo avamposto regionale ai fini di re istaurare un qualche forma di confronto militare diretto
L'allargamento verso sud est della NATO dovrebbe fornire garanzie militari
E politiche affidabili per la sicurezza
Dei sistemi infrastrutturali e The energetici
Transregionali
L'odiosa l'adesione dalla Bulgaria alla NATO
Non la alternative
Il Consiglio da da parte del CIPE atlantica
Occuperà sicuramente il suo posto legittimo nel l'architettura della sicurezza europea
Tutti i Paesi membri della NATO attuali e futuri nonché quelli di cui non si prevede un ingresso nell'Alleanza nel futuro prossimo lontano
Dovrebbero partecipare attivamente avrà alla realizzazione di questa iniziativa tuttavia tutto via
Consiglio della partnership atlantica non dovrebbe fungere punta compensazione per quei candidati che attendono di essere invitati e i negoziati di adesione
Il consolidamento della partnership
L'intensificazione del dialogo dovrebbero costruire la struttura di base
Per un per una preparazione all'adesione individualizzata e accelera
Il contributo degli Stati Uniti
Nella portare la pace in Bosnia ed Erzegovina e al promozione di una stabilità e di una di riassicurazione democratica nell'intera regione ha dimostrato che il patto transatlantico strategico
Continuerà al svolgerà un ruolo fondamentale
Nelle questioni che riguardano la sicurezza europea
La Bulgaria auspica che il documento NATO Russia
Si è firmato prima del suo mito timbra dritti
Per ridurre al minimo le conseguenze di eventuali disaccordi residui sulla questione dell'allargamento della NATO e per venire incontro alle preoccupazioni dalla Russia in merito
Così sarebbe assicurata la realizzazione del processo in un ambito privo chi confronti
Attendiamo con i parenti impazienza le decisione permette responsabile chiederanno prese al sommi di madri
La Bulgaria sia spetta
L'aureo
Trovi il suo posto dignitoso nella famiglia delle strutture europee ed euro atlantiche negli anni a venire
Questo dipenderà dalla misura in cui lavorerò riuscirà a individuare i suoi vantaggi considerando la sua struttura ampia e flessibile nella realizzazione degli incarichi
Sì partner di
E per sbaglio
E gli altri impegni nonché la sua capacità di adattarsi al contesto di sicurezza in rapida evoluzione alla vigilia del ventunesimo secolo
Di grande importanza e anche la questione se avevo o sarà sia in grado di integrare più strettamente i partner associati in questa nuova e complessa attività
Però possiede notevoli consensi potenzialità nel campo della cooperazione regionale sotto regionale in questioni di sicurezza
Una delle forme di adattamento del urlò
Al nuovo contesto della sicurezza sarebbe connessa a nostro avviso con l'utilizzazione futura di queste ponte c'è unità in regioni quali il Sud-Est europeo e il Mediterraneo
Come componente di difesa dell'unione europea
E come strumento per rafforzare in un pilastro europeo dell'alleanza atlantica
L'avevo deve svolgeva un ruolo importante nel processo di costruzione della nuova architettura della sicurezza in euro
Vediamo la possibilità futura di sviluppare lo status della Bulgaria
Nei confronti del lavoro in relazione all'attuazione della nostra candidatura all'adesione alla NATO e l'Unione europea
A nostro avviso l'attuale struttura flessibile del lavoro consente una riflessione adeguata
Del progresso compiuto in questi processi che vedono come obiettivo ultimo una piena adesione nelle tre organizzazioni la partecipazione dei partner associati ai meccanismi di cooperazione del lavoro compresa l'industria della difesa rappresenta una forma importante di ulteriore coinvolgimento
Nell'me diverse attività dell'unione
Riteniamo che il curo sia in grado di svolgere un ruolo più attivo nel sud-est europeo nell'ambito di una strategia selettiva che tiene conto sia dell'importanza dei rispettivi Paesi
E regioni per la sicurezza europea sia del ruolo delle altre organizzazioni internazionale
E di estrema importanza che l'OSCE continuamente a fornire un'ampia struttura di base per all'armonizzazione Tellini interessi di tutti gli Stati in materia di sicurezza nell'area dell'OSCE
E per la costruzione della sicurezza in un contesto paneuropeo
A tale proposito il lavoro sul sbadatamente o del trattato certe alle condizioni mutate della sicurezza in Europa e di particolare rilevanza
Siamo convinti che l'ampliamento dell'esistente Area di stabilità euroatlantica
Vada visto in un contesto molto ampio
La nostra visione comprende migliori possibilità di investimento migliore
Agevolazioni commerciali
Un infrastruttura più sofisticata contatti umani più liberi e una maggior fiducia
A nostro avviso vi sono buone opportunità per lo sviluppo
Bene
Della dimensione economica dell'Ottocento che fa parte integrante del concetto di sicurezza globale
L'OSCE potrebbe essere più attiva nero applicare la suoi Polenza politica
Alle istituzioni competenti specializzati
E ai governi al fine di definire tempestivamente i rischi esistenti e di prevenire un'instabilità politica eventualmente emergente a livello sociale ed economico
Il ruolo dello cioè nel sud est europeo si manifesta più chiaramente nel fatto che questa organizzazione deve favorire le
Circostanze
Per le trattative future sul controllo delle armi regionali e sulle misure per costruire fiducia e sicurezza Risolo mando ulteriormente e in un contesto regionale più ampio
L'impulso dato dagli accordi di pace sulla Bosnia e del suo regolamento
Naturalmente uno delle elezioni da imparare per l'ok
Quale sede specializzata per la diplomazia preventiva riguarda la necessità di applicare forme innovative di azione preventiva
A crisi complesse intera Stati che emergono non soltanto a livello etnico ma anche su un piano sociale ed economico
E più saggio e più economico agire efficientemente ad uno stadio precoce
E prevenire lo sviluppo di tali crisi piuttosto che tra prendere ha fatto avvenuto costose operazioni per la loro risoluzione
Il Consiglio d'Europa congiuntamente alle altre istituzioni europee è stato coinvolto attivamente nel ricerca di soluzioni adeguate per assicurare lo sviluppo toh sostenibile Dell'Oro
Il primo summit del
C'è
Tenutosi a Vienna nel mille novecentonovantatré adottato un programma d'azione in quale in quella direzione
Nel contesto più un ulteriore sviluppo di questo programma e di un rafforzamento Tei meccanismi delle sue attuazione il governo bulgaro condivide pienamente l'idea che sia giunto il momento di approfondire ulteriormente il concetto di sicurezza democratica il secondo sunniti del consiglio d'Europa
Ha fornito o lo stimolo necessario a un lancio
A a un lancia e ha lanciato un progetto ti costruzione
è promozione di una cultura antidemocrazia paneuropea i cui fondamenti di base sono libertà dell'individuo garantito ad un ulteriore sviluppo e promozione dei diritti dell'uomo nonché del miglioramento dei meccanismi per la loro protezione la diversità politica e culturale realizzata a livello di sistema politico attraverso una democrazia rappresentativa e un congelamento efficiente delle sue istituzioni la cittadinanza democratica al centro della quale vie L'Unità di diritti e responsabilità compresa la responsabilità verso gli altri e le società
Nel complesso
Crediamo che l'approfondimento di tutta Caterino con la pregherei di scusi la mia scortesia ma se riuscisse a riguardo se se arrivassero si svolge la ringrazia per grazie
Crediamo che la profonda l'approfondimento vitale concetto di struttura contribuirà alla sicurezza democratica stabilità e alle promozioni del policentrismo culturale riconoscendo al tempo stesso il retaggio culturale dell'Europa
Vediamo il Consiglio d'Europa affido del domani come un'istruzione di base della cultura democratica di tutta l'Europa
Ora mentre si prende posto al microfono
Il dottor Mario era scelto
Che con sole dell'Austria
Farà l'ultimo intervento prima dalla conclusione dall'onorevole Fassino vi chiedo di permettermi piccola comunicazione ora sono io per un po'di tempo chi volesse delle copie la relazione di questi giorni sono disponibili presso l'ufficio stampa e il buffet a conclusione si terrà in questo questa sede in questo in questo palazzo tutte ovviamente pomeriggio non ci sarà preceduta abbattendo concluso Noemi alla mattinata
I lavori di lavoro al giorno e chiedo scusa prego signor presidente signor sottosegretario autorità egregi intervenuti cercherò di guadagnarmi un secondo un secondo cioccolatino essendo molto svelto molto veloce
E con immenso piacere che vi porto i saluti dell'ambasciatore d'Austria torto Clinton Pio Baldi
Ai quali aggiungo quelli miei personali
Altrettanto cordiali
Insieme al mio più vivo augurio per un'ottima riuscita di questa importante manifestazione in occasione del settantacinquesimo anniversario della conferenza di Genova la prima conferenza internazionale dopo la catastrofe della prima guerra mondiale in cui i Paesi vinti incontrarono i Paesi vincitori sul piede di parità malgrado questo aspetto positivo e incoraggiante
Un incontro in una situazione assai difficile ed alla vigilia di una catastrofe ancora più tremenda
L'argomento di questa giornata però e il futuro dell'Europa verso il quale vanno le nostre speranze è ovvio
Che non si può parlare del futuro dell'Europa senza parlare dell'Unione Europea
L'appartenenza austriaca a questa è un fatto realizzato sia abbastanza recentemente solo il primo gennaio del novantacinque
Prima di dedicarmi ad alcuni aspetti del futuro dell'Europa mi sembra giusto dire qualcosa sul punto di partenza della nostra politica avvisarvi della Coppa
Dell'identità austriaca sul nostro continente prima del mille novecentodiciotto i popoli dell'impero che si chiama Ambra verso la fine austro ungarico hanno vissuto per quasi sei secoli
Una identità multietnica e legata non ad una nazione ma ad una casa
Questa casa degli Asburgo la cosiddetta Casa d'Austria
Nel mille novecentodiciotto quando dopo la Grande Guerra anche le ultime nazioni dell'intero anno finalmente creato i loro Stati indipendenti l'Austria era commi diceva Clemons So nelle trattative di Parigi tutto il resto
Dopo essendo stata al centro di una grande struttura sovranazionale
Per qualche secolo l'Austria era diventata la periferia come si diceva un piccolo corpo con una testa molto grande e Vienna con popolazioni di lingua tedesca un po'isolata fra i grandi vicini
Conosciamo tutti la storia turbolenta degli anni Trenta la fine dell'indipendenza austriaca nel trentotto logore della seconda guerra mondiale
Dal quarantacinque al cinquantacinque le truppe alleate sono rimasti in Austria Campalto e del Paese
Era occupata dai sovietici top cinquantacinque l'Austria trovava il suo posto come paese neutrale lungo la frontiera fra i due blocchi antagonisti
Perché raccontare questo
Per spiegare meglio da dove partiva una politica austriaca che cercava l'adesione all'Unione europea
Partiva infatti da una vecchia tradizione sovranazionale anche dalla tradizione di far parte di una struttura più vasta ed integrata e chiaro che il processo di integrazione europea chiedeva agli austriaci anche dei cambiamenti d'atteggiamento nel Po accesso delle grandi evoluzioni sul nostro continente dal mille novecentottantanove in poi abbiamo anche noi dovuto ho potuto ridefinire il nostro quadro di riferimento sul continente del dopoguerra e direi che abbiamo preso l'unica strada responsabile
L'entrata nell'Unione europea tutto questo come background per la nostra politica europea
Dopo lunghe trattative abbiamo trovato un accordo di base con gli altri Paesi dell'Unione e nel giugno novantaquattro il popolo austriaco
Ha votato in un referendum in favore all'adesione con sessantasei per cento favorevoli per il sì
E allora che politica seguirà il nuovo membro Austria nell'attuale situazione piuttosto delicata dell'Unione
Quale potrà essere il suo contributo al futuro dell'Europa
Per noi era un punto centrale dall'inizio che vogliamo un'unione forte e ben integrata per un piccolo paese questo e fondamenta fondamentale
Che la nostra economia la nostra moneta facciano parte di un'unione stretta
Dobbiamo scocciato sforzarci infatti per realizzare le condizioni di Maastricht
Adesso abbiamo ancora delle difficoltà considerevoli per il deficit e per il debito pubblico soltanto con una politica molto rigorosa possiamo contare di arrivarci e di far parte dell'unione economica
E monetaria sin dall'inizio
Vogliamo anche
Un'unione con una politica estera più unitaria sentiamo il bisogno di maggiore coerenza
Visto che la stabilità sul nostro continente certamente non è un fatto compiuto dopo la fine della guerra fredda
Anzi questa nuova situazione che si può chiamare una pace calda dopo tanti anni di una guerra fredda ci ha portato la guerra nell'ex Jugoslavia e conflitti anche in altri territori per questo l'Austria si prepara anche a partecipare più attivamente in un sistema di sicurezza comune
Sì abbiamo scelto lo stato di neutralità dopo la seconda guerra mondiale questo serviva ad uno scopo preciso in una situazione storica e geografica ben definita
Oggi la neutralità perde di importanza e la solidarietà diventa più importante
Quando paghiamo delle future sfide dell'Unione Europea per i prossimi anni a Vienna consideriamo una chiara priorità la volontà da parte dell'Unione includere anche paesi dell'Europa dell'Est in questa integrazione
Qui l'Austria sente la sua dimensione mitteleuropea nel senso di una lunga storia vissuta insieme con i nostri vicini dell'Est
Qui abbiamo la nostra produce tradizione vogliamo partecipare in un modo particolarmente attivo sappiamo bene che questo non sarà facile ma siamo anche convinti che non ci sia alternativa
Questi Paesi come l'Ungheria la Repubblica Ceca
E la Polonia che hanno sofferto
La nostra politica in questo contesto intanto non può mai essere una strategia regionale come alternativa ad una politica europea certamente ci sono tanti legami fra Vienna Praga Bratislava Budapest Lubiana
C'è una cultura comune radicata nei secoli dell'Impero ma per la politica operativa ci oggi soltanto una priorità per tutti i paesi di questa Regione Luni pone europea o più in questo senso l'Austria sente la sua forte responsabilità di aiutare i vicini ad avvicinarsi presto all'unione
Per concludere qualche favola sulle relazioni Italia Austria conosciamo tutti la nostra storia comune soprattutto nell'Italia settentrionale come ha scritto un giornale milanese quale che mese fa cito tanta parte della nostra storia e legata di Enna nel bene e nel male alludendo forse a Maria Teresa ma ovviamente anche al Radetzky alle guerre
Come direttore dell'Istituto austriaco di cultura a Milano però vorrei aggiungere Vienna e l'attività più italiana fuori dell'Italia
L'italianità la cultura italiana con i suoi architetti artisti scienziati artigiani ha lasciato a Vienna delle tracce assai può fonde e durature oggi comunque possiamo dire che fosse mai i rapporti fra i nostri due Paesi e nazioni
Sono stati così eccellenti e positivi come nuovi partner dell'Unione facciamo proprio parte della stessa famiglia europea
L'Italia e l'Austria condividono interessi concreti vista la situazione geografica dei nostri paesi vogliamo per esempio una politica Parente dell'Unione europea nei Balcani facciamo entrambi parte della cooperazione regionale che si chiama iniziativa Centrale Europea
Abbiamo oggetti concreti in comune penso
Il potenziamento della linea ferroviaria del Brennero un po'oggetto molto importante per il commercio italiano ed austriaco
Per quanto riguarda gli scambi culturali fra i nostri due Paesi sono lieto di poter dire che questi balzati su una simpatie tanto grande quanto reciproca sono ottimi e lo erano già molto prima della nostra adesione al unione europea
Vorrei concludere il mio primo intervento ricordando che l'Europa del futuro come noi la vogliamo non dovrà essere sommersa nell'uniformità nella monotonia ma dovrà essere uno ero fa le cui nazioni conserveranno la loro identità un'Europa dell'unità nella molteplicità
E proprio questo sarà il compito sarà la grande sfida della politica culturale europea grazie
Grazie dottor era sceso buona l'onorevole Fassino raccoglierà gli spunti molto ricchi che ci sono stati nel vostro ribattono nel nostro dibattito di oggi concluderà appunto
Tre giornate di lavoro prego onorevole Fassino
Ringrazio naturalmente gli organizzatori così come
Gli ambasciatori e rappresentanti del corpo diplomatico sono qui oggi
Per un'occasione di riflessione che come ha dimostrato anche il dibattito di questa mattina non è soltanto una rievocazione
Di un avvenimento pure importante come la conferenza di Genova
Ma in realtà
Consegno a noi oggi molti elementi di riflessione politica
Che appunto riguardano nostro futuro alle sfide che dobbiamo essere in grado di affrontare
Ci sono gli è stato richiamato
Analogie e differenze
Tra la conferenza di Genova e la fase di oggi le differenze sono fin troppo evidenti
Gli enormi cambiamenti e le norme trasformazioni che hanno consegnato il corso di questo secolo ci consegnano
A pochi anni da un nuovo millennio una fotografia dell'Europa
Assai diversa da quella che era l'Europa del mille novecento e ventidue
E tuttavia un'analogia c'è
E la non sia l'analogia consiste nel fatto che
Oggi come settantacinque anni fa all'Europa
E alla ricerca della
Di una identità
E impegnata nella ridefinizione
Dei suoi assetti economici politici e istituzionali
E di fronte a sfide nuove
Deve misurarsi conto
Problemi a sfide nuove che ci consegna
Una fase del tutto
Nuova nel che è maturata nel giro di pochi anni delle relazioni internazionali
Settantacinque anni fa all'indomani della prima guerra mondiale i paesi che si riunirono a Genova
Cercarono di definire ridefinire un assetto economico e politico che garantisse stabilità e pace dopo che il continente era stato insanguinato
E devastato dalla guerra mondiale
E non a caso
Settantacinque anni fa a quella conferenza pose
A fondamento dei
Possibili nuovi assetti politici
La definizione di nuovi assetti economici in primo luogo
A conferma che il rapporto tra economia e politica è un rapporto fondamentale ed è un motore del processo delle relazioni internazionali non sono oggi
Oggi noi ci troviamo
In una fase
Particolarmente
Impegnativa per la storia della dell'Europa alla vigilia di un nuovo millennio
Avendo alle spalle
Sei anni nei quali è cambiato il volto dell'Europa il suo profilo la sua identità
Nel pieno di una transizione dell'Europa che non è
Arrivata al suo punto terminale
In una fase nella quale il l'intreccio tra economia e politica e anche oggi particolarmente rilevante come dimostra
La centralità del dibattito sulla moneta unica
E al tempo stesso il dibattito su quella moneta
Cioè su una grande scelta di natura economico-finanziaria ci consegna
Il problema della
Del rapporto tra
Le scelte economiche le scelte politiche
E non a caso con la Conferenza intergovernativa per la revisione del Trattato di Maastricht entra nella fase negoziale più difficile oggi l'Europa è chiamata appunto a scelte che riguardano
Gli assetti politici istituzionale dell'Europa nei prossimi decente
Ora settantacinque anni fa la conferenza economica
Si presentò con un ambizioso progetto di riassetto economico e politico che fallì
E fallì perché
All'ambizione del Progetto
Non corrispose una volontà politica altrettanto alte determinate al contrario
Prevalse
La logica degli egoismi nazionali prevalse
La tendenza di ogni Stato nazionale inseguire ad affermare logiche
Di Potenza
Anziché perseguire un disegno solidale comune
Oggi noi siamo naturalmente in una situazione molto diversa perché quarant'anni di processo di integrazione europea alle nostre spalle
è qualche cosa che ci consente di guardare con maggiore fiducia al nostro futuro
è un patrimonio una ricchezza di esperienza di coesione e di solidarietà e di integrazione
Sì che si permette di guardare alle sfide che abbiamo di fronte a noi
Con maggiore speranza e tuttavia attenzione che
Quello che non possiamo
Fare commettere un errore analogo a quello che si commise settantacinque anni fa e cioè credere
Che le difficoltà che il processo di integrazione europea conosce
Che l'altezza delle sfide che il processo di integrazione europea mette di fronte a noi
Si possono affrontare riducendo la portata delle scelte
Se c'è un momento in cui occorre usare occorra per ambizione opera avere coraggio questo perché soltanto usando e cercando di saltare l'ostacolo all'altezza in cui l'ostacolo si pone che si può andare al di là dello stacco non è ritraendo sì dal salto
Che l'Europa supererà le difficoltà che ha di fronte asset
Unione europea di fronte a cinque grandi sfide oggi
E di fronte alla sfida della moneta unica
E di fronte alla sfida dell'allargamento ai Paesi del est del sud Europa
E di fronte alla grande sfida della sicurezza
Che siamo alla vigilia di un atto di enorme rilevante importanza come l'accordo che si siglerà Parigi tra NATO e Russia
E di fronte alla sfida di riformare le proprie istituzioni europee ragione tale da mettersi nelle condizioni di governare le altre scelte le altre sfide con maggiore
Efficacia e determinazione
E di fronte a una sfida di cui si parla meno ma non meno alta
La individuazione definizione la individuazione delle risorse finanziarie necessarie
A al processo di integrazione e al processo di allargamento
Non è credo esagerato infatti col dire che proprio per questo l'Unione europea e di fronte
Ad una seconda fase costituente al termine dei suoi primi quarant'anni
Che abbiamo celebrato qualche settimana fa aroma celebrando i trattati siglati nel cinquantasette
L'Europa entra in una fase costituito in una seconda fase costituente nella quale dovrà ridefinire
è chiamata a ridefinire il proprio profilo la propria identità
I caratteri del processo di integrazione
Naturalmente la scelta della moneta quella di cui oggi si discute di più
è una scelta enorme una scelta rilevantissima
è un passaggio essenziale e decisivo del processo d'integrazione europea
Che ha un valore che va al di là della stessa dimensione economico e monetario
La moneta essi
Lo strumento in primo luogo di completamento del mercato unico lo strumento con cui portiamo a compimento quella gigantesca opera di integrazione che è stata la costruzione prima di una Comunità economica europea e poi di un mercato unico
Che nel momento in cui si dà un unico strumento di scambio trova il suo completamento
Finale
E tuttavia la moneta non è soltanto questo la moneta è uno strumento straordinario di coesione politica
è uno strumento di identità se è vero come è vero che quando col volle unificare la Germania non sa non si affidò ad un saggio sullo spirito del popolo tedesco modifico il marco occidentale con il marco orientale
A dimostrazione che la moneta e al tempo stesso scelte economiche scelta politica
E la moneta europea è un motore fondamentale essenziale del processo di integrazione non soltanto sul piano monetario ma anche sul piano politico
Ed è per questa ragione che e così importante la discussione intorno alla moneta e per questa ragione che tutti i Paesi vogliono essere nel decollo della moneta unica e per questa ragione che tutti i Paesi stanno mettendo in essere politiche di convergenza che consentano di non essere estranei all'appuntamento della moneta
Perché appunto ciascuno coglie che non si tratta soltanto di una scelta pure importante di natura economico-finanziaria ma di una scelta che economica e politica d'un tempo
è un pilastro essenziale dell'edificio europeo che si sta costruendo un salto di qualità in avanti nel processo di integrazione assolutamente decisivo ed essenziale
Ed è questa anche la ragione per cui l'Italia come sapete bene
Vuole essere presente a questo appuntamento il Governo sta perseguendo una politica di convergenza
Per la realizzazione dei parametri di Maastricht per garantire che appunto il nostro Paese sia
Con i conti in ordine in regola
Quella primavera del novantotto il momento in cui si
Facendo lo Stato
Grado di convergenza della differente economie si deciderà chi come parteciperà al decollo dell'euro
E tuttavia proprio una scelta così impegnativa
Richiama altre scelte
Spesso talora nei giornali italiani non soltanto italiani essi
Legge un modo di intervenire in può stare il dibattito
Che a me pare deviante unilaterale cioè
Talora capita di leggere qualcuno dice ma basta a discutere di moneta discutiamo di Europa politica no attenzione e perché facciamo la moneta che dobbiamo discutere di duro popoli
Tra le due cose c'è un nesso molto forte e perché la moneta è una scelta così importante così impegnativa che a maggior ragione si pone il problema di non limitarsi alla moneta ma di darsi gli strumenti di governo politico che consentono di governare la moneta e tutto ciò che la moneta porta con sé
Tra le due cose non c'è né contrapposizione né separazione
La scelta della moneta una scelta essenziale ineludibile la scelta della moneta perché così rilevante così decisiva per la prospettiva dell'economia della e di tutte le aspetti del della società
Pone il problema di chi governa quella moneta di come l'Unione europea si dalle istituzioni politiche capaci di dare all'Unione una forte soggettività politica e istituzionale
La moneta sollecita all'Europa politica
La moneta vuole un euro popoli vuole un'Europa politica che sia capace di darsi una politica estera e di sicurezza comune in grado di superare l'afasia
Per l'Unione europea ha manifestato di fronte al dramma in Bosnia
E alle difficoltà di azione che ha manifestato anche di fronte alla crisi albanese
L'Europa serve un'Europa che abbia la capacità di far crescere una nuova cittadinanza europea
Serve un'Europa che abbia la capacità di esprimere effettivamente una politica comune per far fronte a diciotto milioni di disoccupati
Serve un Europa che sia capace di darsi una strategia comune di sicurezza di stabilità nel continente
Serve un'Europa che sia in grado di garantire la sicurezza dei cittadini
Serve un'Europa che appunto si dia una piena dimensione politica istituzionale
Per corrispondere alle attese e alle aspirazioni
Alle domande dei cittadini
E per questo che l'Italia queste in questi mesi
E a maggior ragione in queste ultime settimane della negoziato
In vista del consiglio europeo di Amsterdam
Ha insistito insiste nel chiedere che la Conferenza intergovernativa abbia una conclusione alta
Che si abbia il coraggio di compiere scelte che siano corrispondente all'altezza delle sfide che stanno di fronte a noi
Un'Europa che forse moneta forte politica debole sarebbe un'Europa debole sul piano politico ma anche debole sul piano monetario
Un'Europa che forse del moneta forte e politica debole sarebbe un'Europa nel quale l'edificio europeo sarebbe precari instabile ma lo stesso unificazione monetaria rischierebbe di essere precari
Per questo abbiamo bisogno di tenere intrecciati fortemente la grande scelta monetaria che stavo per compiere e la scelta di dare all'Europa istituzioni
Capace sul terreno politico di corrispondere alle molte aspettative alle domande dei cittadini pongono e
Quando noi poniamo questa questione c'è qualcuno che cocci obietta
Che scelte coraggiose ambiziose sarebbero rese più difficili addirittura per alcuni spetti non possibili
Dalla crisi di consenso e di fiducia e nelle opinioni pubbliche maturate in questi anni verso il processo di integrazione europea
Ma esattamente qui il punto
Ed è vero che c'è stata e c'è una crisi di consenso
In parte dell'opinione pubblica i nostri paesi verso un edificio della verso un processo di integrazione europea
Ma quella crisi di consenso non si supera evocando paura
Quella crisi di consenso non si supera evocando diffidenza quella crisi di consenso non si supera rinchiudendolo sin steccati protezionistici riducendo il livello di integrazione
Così si aumentano soltanto le difficoltà
Si superano le difficoltà in quanto si abbia la capacità di guardare oltre di dire ai nostri cittadini e di renderlo evidente che non è con meno Europa che l'Europa superava di chi ha difficoltà nel computer euro
E soltanto mettendo in moto con un salto di qualità con un colpo di reni un processo di integrazione più determinato più avanzato che quelle difficoltà troveranno una risposta
Ecco perché noi chiediamo
Agli altri nostri partner europei hanno gli stessi naturalmente
In questa fase che prepara l'Amsterdam di avere una reale volontà riformatrice
Di esprimere una reale determinazione nell'assumere le decisioni importante che dobbiamo assumere nel fare in modo che il nuovo Trattato che vogliamo
Succede al Trattato di Maastricht sia capace appunto
Di darsi gli strumenti per proseguire nell'opera di costruzione del processo di integrazione e d'altra parte questa scelta
La scelta di un'unione politica
E istituzionale forte c'è sollecitata anche dall'altra grande sfida che sta di fronte a noi che la sfida dell'allargamento di cui hanno parlato qui molti ambasciatori
Dei Paesi dell'Europa centrale orientale
La scelta allargamento una scelta di natura strategica ed identità dell'Europa
L'Europa con l'allargamento
Ricostruisce la sua unificazione ricostruisce la sua unità una unità culturale unità politico vita sociale
Tutti quelli che sono in questa sala fino alla mia generazione essendo cresciuti nell'epoca del
Dell'Europa e del mondo bipolare
Sono stati abituati a pensare che c'è ora un'Europa occidentale contrapposta un'Europa orientale ma quelle due categorie quel modo di leggere il mondo appartiene al passato
Appartiene a qualcosa che sta alle spalle
Con la caduta del muro di Berlino al venir meno
Del comunismo e del sistema di alleanze politiche costruite intorno l'Unione Sovietica si è determinato un processo evolutivo nuovo in euro
L'Europa può costruire la sua unificazione la sua unificazione culturale la sua unificazione politica la sua unificazione sociale Varsavia non è una città meno europea di Parigi
Budapest Praga sono
Capitali della civiltà europea dei se per secoli sono stati capita la civiltà europea della cultura europea
E la capacità di ieri costruire appunto una
Storia unitaria dell'Europa è una grande scelta una grande sfida che sta di fronte a noi l'allargamento e quindi in primo luogo il processo con il quale l'Europa ricostruisce la sua unità e la sua identità
Storico culturale oltre che politica ed economica
L'allargamento è una strategia per dare al continente quella stabilità e quella sicurezza che per troppi anni non ha avuto
Ho già accennato una stabilità una sicurezza che
Avrà nelle prossime settimane appuntamenti decisivi e impegnativo
La siglatura dell'accordo tra NATO e Russia Parisi
Il processo
Di allargamento della NATO che si avvierà con il Consiglio atlantico di Madrid
Una stabilità e una sicurezza che richiede un impegno comune perché proprio quello che è accaduto in questi anni
Si è dimostrato che la caduta del muro di Berlino di per sé
Non a gara non
Non evita rischi di conflitto ed instabilità in Europa basta pensare alla guerra nelle procedure e chiudo Slavia o la crisi in Albania
E quindi un processo di integrazione nelle istituzioni della sicurezza
Nella NATO nella UE
Un ruolo nuovo dell'organo del Consiglio d'Europa una integrazione dei paesi dell'Est nelle istituzioni europea nelle istituzioni euro atlantiche come condizione di una stabilità di una sicurezza dell'intero continente
Il processo di allargamento è lo strumento con cui dare
Con cui consolidare
E dare prospettiva alla transizione economica che in questi momento investe questi Paesi tutti impegnati nel passaggio dall'economia di piano l'economia di mercato una transizione che sappiamo tutti non essere messa invece ne è priva di contraddizioni
Perché richiede un gigantesco sforzo di investimento di risorse finanziarie di modernizzazione infrastrutturale di innovazione normativa
Di adeguamento delle strutture
E questo può essere fatto se l'Unione europea forte della sua esperienza integrazioni lista che è stato il motore della crescita dello sviluppo economico e della modernizzazione dei nostri paesi
Occorre questa esperienza ai Paesi dell'Europa centrale e integrandoli
Commossa arriverà porte sostiene questo processo di transizione economico di modernizzazione
L'allargamento è lo strumento
Dell'unificazione europea sul terreno sociale
Sul terreno etnico sul terreno religioso
Uno dei più grandi problemi che noi abbiamo in Europa centrale
Il manifestarsi nuovamente qua e là
Di questioni etniche il rischio che le questioni etniche
E
La forte compresenza di molte nazionalità e di differenti religioni in quell'area possa
Anziché consentirà una maggiore ricchezza di una società multietnica e multireligiosa precipitare come già precipitato nell'ex Jugoslavia nell'affermarsi dei nazionalismi delle pulita etniche dei conflitti
Integrare l'Europa centrale in Europa significa appunto offrire una sponda ad un processo di valorizzazione delle identità specifiche delle identità nazionali ed empiriche che sia al tempo stesso ricchezza per
Lo sviluppo della democrazia e per la costruzione di società in cui la convivenza e lo Stato di diritto siano ugualmente riconosciuti a tutti i cittadini quale che sia la loro appartenenza etnica il loro credo religioso lo loro lingua la loro cultura
Il processo di allargamento è uno strumento straordinario di integrazione culturale
L'allargamento e quindi una leva fondamentale decisiva non si tratta soltanto di fare un più non è soltanto un aumento quantitativo dei membri dell'Unione europea
Passare da una unione europea quindi c'è un'Unione Europea diciotto ventuno ventiquattro che la prospettiva dei prossimi quindici vent'anni non è soltanto un'Unione europea che aumenta i membri della sua famiglia dopo vista quantitativo
C'è un salto di qualità che chiunque percepisce
Il passaggio dal sei al nove a dodici a quindici cioè i processi di allargamento dell'Unione europea costruita sono tutti avvenuti tra paese che appartenevano allo stesso campo che aveva una condizione sia di sviluppo democratico sia di sviluppo economico omogeneo
Oggi si tratta di allargare l'Unione europea ad una parte dell'Europa che la conosce di cui conosciamo tutti la storia culturale politica economica degli ultimi cinquant'anni e quindi la necessità di mettere in campo un processo di integrazione
Che davvero qualcosa
Che cambierà l'identità il profilo
Del processo di integrazione europea e arricchirà in termini nuovi ciascuno ciascuno di noi
E questo significa naturalmente a prepararsi a una sfida di questo genere e per questo ancora una volta
E importanti sono importanti le scelte che l'Unione europea è chiamata a fare in queste settimana perché se ci si vuole allargare e ci si deve allargare perché come è stato detto anche qui noi siamo di fronte a una gigantesca aspettativa che ci viene da quei Paesi che noi abbiamo una grande responsabilità storica hanno in mente Paesi dell'Unione europea che è quella di non frustrare questa aspettativa
Di non offrire ai Paesi dell'Europa centrale Paesi che chiedono di entrare nelle istituzioni europee non offrire l'immagine di un'Europa autarchica che si chiude diffidente abbiamo la l'obbligo la responsabilità politica morale di aprirsi e PD costruire un processo di integrazione di unificazione dell'Europa insieme ma per fare tutto questo abbia bisogno che l'Unione sia in grado di presentarsi all'appuntamento dell'allargamento
Con gli strumenti adatti
E allora la riforma delle istituzioni dell'Unione il rafforzamento della coesione dell'Unione le le scelte di integrazione Maggiolo che sul piano politico istituzionale vanno compiute che sono l'oggetto che la Conferenza intergovernativa sono tanto più importanti in quanto vogliamo allargare
In quanto come si è stabilito a Matrix sei mesi dopo la compra compra la Conferenza intergovernativa vogliamo aprire i negoziati con i paesi dell'Europa centrale
E
Avviare quel poi c'è so gradualmente e altro nell'arco del prossimo ventennio
Unificherà l'intero continente dal punto di vista politico e istituzione
Bisogna stabilire allora le regole con cui l'Unione
Deve vivere tanto più di un'Unione che allargando sì e avendo più componenti ha bisogno di regole chiare che quanto più quanto si più in tanti a decidere è tanto più necessario che le regole siano chiare conosciute da tutti
Abbiamo necessità di definire quali sono le risorse con cui vogliamo far vivere il processo di integrazione e con quali risorse siamo in grado di finanziare il processo di allargamento
Abbiamo bisogno di costruire una strategia che dia risposte a ciascuno dei paesi
Che sono candidati all'allargamento
E non degeneri sentimenti di esclusione di frustrazioni nessuno è gradualmente invece sia capace di integrare i leader disposta in differenti Paesi anche tenendo conto delle differenze
Di stadio
E lo sviluppo economico e politico di ciascuno
L'Italia vuole fare la sua parte anzi come è stato qui ricordato da alcuni
Ambasciatori e vi ringrazio
L'Italia è impegnata da
Da tempo
Su questo tema del rapporto complessa dell'allargamento
Della Porta d'Oriente
Come un tema strategico e decisivo noi consideriamo il rapporto tra l'Europa tra Unione Europea dell'Europa centrale e orientale una grande scelta strategica per il futuro dell'euro
E per quello che ci riguarda consideriamo
Il rapporto tra l'Italia e l'Europa centrale e orientale come una priorità fondamentale di politica estera e ci siamo impegnati
Nel farlo con una strategia politica che in questi mesi è stata assolutamente
Forte continua anche visibile
Ieri Presidente del Consiglio era pro Prodi era a Budapest
Una settimana fa era a Sarajevo quindici giorni fa era a Bucarest un mese fa era Varsavia Lubiana mentre io vi sto parlando il presidente della repubblica sta visitando i Paesi baltici il ministro Dini a Mosca
Soltanto per stare a quello che abbiamo fatto nell'ultimo mese
La strategia di presenza sui Paesi dell'Europa centrale e orientale che semina la priorità che il nostro Paese vuole
Per dare a questa are sono evidenti le ragioni per cui non soltanto per l'unione europea ma per l'Italia in particolare
L'Europa centrale e orientale per noi strategica
E decisiva
E l'area che
Si è immediatamente contigua e anzi un'area di cui noi siamo parte
Appunto l'ho già detto ne siamo stati tutti abituati a pensare l'Europa Occidentale Orientale nella politiche ci ha imposto di dimenticarsi una Europa centrale che invece ha una sua identità una sua autonomia e di cui l'Italia è parte tanto quanto è parte dell'Italia dell'Europa occidentale
Ci ha ricordato giustamente ambasciatore austriaco che Milano ha fatto per centocinquanta anni parte degli spero austroungarica
Basterebbe ricordare che c'è tra Trieste Budapest la stessa distanza che c'è tra Trieste e Milano non c'è ancora la stessa autostrada ed è per ed è per questo che dobbiamo costruirla
Basterebbe pensare che Bologna è più vicino a Bratislava di quanto non lo sia Dante
L'Europa centrale e un'area che ci riguarda e chi investe immediatamente e lo sarà sempre di più tanto più in una fase in cui
Quei Paesi stanno per entrare nell'Unione europea e nella NATO giusto e stanno diventa diventare organizzi partner
Nostri
E tutto ciò che ricrea avviene sul terreno politico della sicurezza in quell'area ci riguarda direttamente
L'Italia è sul piano economico oggi dopo la Germania
Il secondo partner di tutta la in molti paesi del primo barone per investimenti o per l'interscambio commerciale
L'Italia lo ricordava ancora l'ambasciatore austriaco ricordato altre
Diplomatici intervenendo a antichi e più recenti rapporti quindi culturali con tutto il continente
Quando sono andato a incontrare il presidente dell'Ucraina sono entrato in un palazzo costruito da un architetto italiano chi che sta a due mila chilometri da qui
E quindi sono evidenti le ragioni per cui l Italia ha un interesse strategico
Adesso
Perché sul terreno politico della sicurezza economico culturale
L'intensità delle relazioni che noi abbiamo storicamente con quelle aree che ci siamo impegnati a sviluppare soprattutto
In questi ultimi anni determina un interesse strategico
Un interesse strategico che non è alternativo con la proiezione a sud vedete anche questi due
Un luogo comune che
In un Paese che disabituati o parlare di politica estera discutere di politica estera passa per essere una alta analisi de una sciocchezza non non c'è alternativa non è vero che est e sud sono alternative dire se guardate a destra guardate al Mediterraneo se guardate al mio brano guarda ad Est è una cosa che non a nessun fondamento
Ci si guarda una carta geografica si vede che l'Italia è nel punto di intersezione delle tre dimensioni europee
L'Italia è parte del processo di integrazione e lo è dalla sua fondazione vuole esserlo ho ribadito qui come vuole esserlo a partire dall'essere pienamente partecipe della scelta della moneta unica
E siamo così convinti del processo di integrazione europea che diciamo non basta la moneta ci vuole un'Europa
Forte sul piano politico istituzionale
L'Italia è pienamente coinvolta dalla dimensione centro europea e l'Italia è il Paese mediterraneo e vive pienamente la dimensione euromediterranea e le tre dimensioni hanno nell'Italia un punto d'intersezione noi vogliamo fare una politica estera che faccia ridere queste tra dimensioni in modo complementare
Anche perché comment complementare lo sono obiettivamente al di là dell'Italia
Quando si parla di Mediterraneo orientale si parla di Egeo si parla di Turchia si parla di Adriatico si parla di una parte del Mediterraneo che Vagni balcaniche direttamente investito tutto quello che succede
Nella
Nella nel bacino
E quindi noi vogliamo realizzare una politica di questo genere quella che qualche giornale ha chiamato un punto verso l'Europa centrale e orientale una Ostpolitik italiana e questo è un'attenzione all'Europa centrale e orientale che non è
Isolata o decontestualizzata da una strategia più ampia
Che stabilisce una coerenza tra la proiezione avverte la scelta di essere protagonisti in prima persona del processo di integrazione europea e vuole rendere complementari
La dimensione Adeste la dimensione a sud che sono entrambe essenziali
Per il nostro Paese
Noi abbiamo dato molte
Abbiamo perseguito molti
Iniziative in questo contesta la stessa certa di essere in Albania
Sta dentro questa logica
Una scelta che abbiamo compiuto con grande determinazione
Potendo contare sulla solidarietà di altri paesi quei Paesi che con noi hanno deciso di
Inviare in Albania
I propri uomini per assistere il governo albanese nel processo di ricostruzione politico ed economico di quel Paese
Io penso che esperienza di queste settimane dimostri che quella scelta è stata giusta ho letto questi in questi giorni un articolo su un giornale italiano
Intitolato Albania una missione impossibile forse inutile mi pare che quello che abbiamo compiuto in queste settimane dimostra che non è impossibile che non è inutile
Non è inutile perché l'Albania sia pure con molte difficoltà comincia a fare i passi che consentono di uscire dall'anarchia in cui era precipitata
Perché il governo fino sta di unità nazionale quindi composto dei partiti di tutte le da tutti i partiti
Sta mano a mano prendendo sempre di più il controllo della situazione
Perché
Si è avviato un rapporto tra governo albanese istituzioni finanziarie internazionali per la ricostruzione dell'economia di quel Paese avremo a fine mese
Qui a Roma
In Italia la conferenza per la stabilità economica e politica in Albania che sarà l'occasione appunto per definire
Quegli aiuti economici e finanziari che
Ancora qui questa mattina rappresentante del governo albanese ha sollecitato io voglio confermare al rappresentante del governo albanese che l'impegno dell'Italia e posso credo di poter dire anche degli altri Paesi che come l'Italia si sono impegnati e quello di fare tutto ciò che è necessario perché sia sul piano economico che sul piano politico l'Albania acquisisca quanto più rapidamente una condizione di normalità
Anche un passaggio difficile come le preparazione delle lezioni sta avendo
Una uno sbocco positivo mi pare che si stia dimostrando che quella missione non era impossibile e non è inutile
E noi insieme agli altri Paese io colgo qui l'occasione per ringraziare i rappresentanti dei Paesi che con noi
Stanno impegnandosi in Albania vogliamo fare fino in fondo la nostra parte come la stiamo facendo in Bosnia per l'ammissione ai corsi for
Perché garantire stabilità e sicurezza significa assumersi le responsabilità
Per farlo io credo che noi in Albania stiamo facendo una cosa utile non soltanto all'Albania in primo luogo neanche soltanto diciamo le relazioni italo albanese
Stiamo facendo qualcosa di utile per l'Europa
La prima volta che c'è un intervento di carattere multinazionale costituito soltanto da Paesi europei
Sono impegnati i Paesi
Che tradizionalmente non avevano una consolidata esperienza di presenza in iniziative di questo genere
Ci sono tutti i Paesi del bacino mediterraneo gli spagnoli i greci i turchi
I rumeni italiani insieme agli austriaci danesi
I francesi
E un'esperienza interessante che proprio nel momento in cui l'Unione Europea sta discutendo di politica estera e di sicurezza comune
Proprio in cui il processo di allargamento della NATO ripropone il problema dell'identità di sicurezza e di difesa europea è un'esperienza che può essere molto utile perché consente di fare uscire il dibattito puramente da una dimensione astratta
E intreccia la discussione su come l'Europa si dà una visibile identità di sicurezza con un'esperienza concreta
E un'azione
Di
Rafforzamento della democrazia di stabilizzazione politica quanto mai essenziale
Ecco queste me paiono le riflessioni che un'occasione di questo genere offre a noi e allora davvero
Ricordare quello che a Genova si fece settantacinque anni fa non è appunto soltanto una rievocazione formale
Anche settantacinque anni fa ci si misurava con problemi sia pure in un contesto del tutto diverso non dissimili da questi
Settantacinque anni fa
Le condizioni politiche assai diverse da quelle di oggi non consentirono un ambizioso disegno delineato in quella conferenza ritrovare realizzazione oggi forti anche di quello che intanto
In questi settantacinque anni c'è stato in Europa nel bene e nel male forti delle tragedie che l'Europa conosciuta dei grandi passi in avanti sul terreno economico culturale e politico che il continente ha realizzato
Forti anche ad avere alle spalle quarant'anni di integrazione europea
Noi guardiamo con maggiore speranza al domani e nel momento in cui l'Europa sta ridisegnando il proprio profilo la propria identità e il proprio futuro vogliamo sperare che sappia farlo con la determinazione il coraggio che settantacinque anni fa mancato grazie
Vede si concludono qui questi tre giorni di contro il dibattito di riflessione abbiamo da giocatore e da ragionato sull'avvento non solamente su quello che è accaduto sta settantacinque anni fa qua abbiam parlato di oggi e del futuro perdono dove raggiunge parole dopo l'ampio intervento del sottosegretario passi meno resta che a nome delle istituzioni siamesi e liquori
Rivolgere a loro caloroso ringraziamento
Per il contributo che è stato dato perché la loro presenza dato un grande prestigio
A questo questo nostro intimo voglio assicura farle tutti voi sia stato un grande interesse città attorno a questa conferenza che ha testimoniato dal grande spazio che ha dato una star probabilmente stamattina stata considerata un'occasione voi scusi il dibattito di dibattito di confronto speriamo il avervi accolto bene
E voglio ricordare di questa sera ci si vede ancora al Teatro dell'Opera lì la segreteria sarà a vostra disposizione già dalle ore venti lo spettacolo comincerà alle venti e trenta speriamo di rivederci molto presto grazie