"Mercato, regole e sviluppo sostenibile" dibattito promosso nell'ambito del convegno di studio "Noi Popolari la pensiamo così", organizzato dal Partito Popolare del Veneto nei giorni dal 29 al 31 agosto 1997 presso il centro Congressi, in località Gionghi

Tutti vi chiedo scusa per il ritardo che ringrazio
Ed essere per essere tutti qua di venerdì pomeriggio
Ringrazio il relatore che non ci sono ancora tutti comunque ministro Andreatta qua dietro
Direttore Cipolletta arriverà a momenti direi di iniziare ringraziando dell'ospedale TAC dell'ospitalità che ci è stata concessa è offerta in questa splendida località e chiedo prima di tutto prima di introdurre brevissimamente i lavori di passare la la parola al mio quasi omonimo Morgando
Noi lavoriamo assieme da adesso in avanti perché era io ero stanco di essere confuso quindi noi andiamo sempre così è è la prova provata che siamo in due
Chiederei al sindaco di di Lavarone di portato il saluto lo ringrazia per la dello spettacolo
Buon pomeriggio a tutti e benvenuti a Lavarone in occasione di questo convegno di studio organizzato dal Partito popolare
Un ringraziamento agli organizzatori per aver scelto la nostra località è un particolare saluto ai ministri presenti Bindi Andreatta
E naturalmente ai relatori che apriranno oggi questa tre giorni di lavori
Più che un benvenuto potrebbe essere questo una bentornati perché Lavarone ospitato per parecchi anni fino al novantatré il convegno di studio organizzato da cento Aldo Moro
Questo anche se organizzato al Partito Popolare a mio avviso rappresenta comunque un ritorno a una continuità e quindi per la nostra località
E quindi questo è particolarmente importante a noi fa come Lavarone fa molto onore
Come diceva da novantatré che mancava e credo che la vostra mancanza sotto tutti gli aspetti si sia fatta sentire per molti anni a Lavarone quindi per quattro anni non ci sono stati poi più impegni di carattere politico anche se alla vigilia delle elezioni politiche del novantasei abbiamo avuto l'onore di avere qui presente Prodi allora candidato a diventare Primo Ministro e fu proprio con l'augurio di rivederlo Lavarone come primo ministro che ci salutammo l'augurio andato in porto quindi spero che anche da questi lavori si stanno facendo qui in questi giorni poi i temi sono particolarmente importanti toccano molti settori
Possono arrivare denti cassoni
Importanti per il Paese che credo ne abbia molto bisogno
è facile nei momenti difficili come questi
Criticare ma io credo che il Governo stia lavorando molto bene
I sacrifici vanno chiesti a tutti e tutti devono mettersi nello deve che bisogna farli e quindi l'augurio a questo che anche da qui possa di partire un messaggio importante a buon lavoro e buona peronista lavoro
Posso dire sindaco una battuta che girava lì fuori prima hanno detto a stamattina c'era c'era brutto tempo però arrivano quelli dovrebbe venire bel tempo io spero
C'è bel tempo è
Quelli
Grazie ancora al sindaco per le sue Gentili
Parole
Sarò brevissimo comune gli ho detto
Perché abbiamo importanti
Relatori da sentire poi ci sarà spazio per il dibattito come avete potuto leggere sul sull'invito abbiamo scelto di fare come partito
Di organizzare questo momento di riflessione di approfondimento politico
Organizzato dal Partito popolare del Veneto ma a disposizione del partito nazionale ovviamente il il livello dei relatori dei partecipanti credo che non aveva bisogno di di ulteriore approfondimento
Questo proprio in vista degli impegni gravosi importantissimi che ci sono già sul tavolo per il prossimo autunno
Noi mentre c'è chi grida chi minaccia che assalta i campanili preferiamo parlare confrontarci fare poi delle proposte
Il titolo del convegno noi la pensiamo così ovviamente
Richiede ed è ed è ed è stato pensato proprio come come modulo nel senso che noi ci confrontiamo
Con esponenti della società civile nelle forze sociali
E poi diciamo quello che poi diciamo da tempo non eccoci qui c'è il direttore del Popolo che su queste cose
Dalle colonne del del nostro giornale di queste cose scrive molto bene da tanto tempo
Perché come Partito popolare del Veneto abbiamo organizzato abbiamo realizzato questo perché
Abbiamo da tempo scelto
Una strada che è quella del partito regionale
Un parco regionale nell'ambito ovviamente non di una visione localistica ma nell'ambito di di una visione generale e nazionale dei problemi
Su questo noi ci siamo già mossi che a suo tempo nel congresso nazionale ma anche prima
L'abbiamo fatto occupandoci di questioni che non attenevano esclusivamente ai problemi della nostra terra
Ma che interessano l'intero Paese
Cito per tutte la la questione delle riforme istituzionali dove abbiamo organizzato un convegno ad Abano Terme nel mese di novembre e abbiamo cercato di svolgere un ruolo sui lavori che ci sono stati all'interno del partito abbiamo dato il nostro contributo
Per
Per gli amici al agli amici che poi c'erano rappresentati in
In Commissione bicamerale
Abbiamo anche ritenuto che in questi momenti così difficili molti parallela questione al nord la questione del nord Italia abbiamo promosso anche una serie di iniziative
Che sono sfociate diciamo così
Una iniziativa del coordinamento dell'Ulivo delle regioni del Nord
Che sostanzialmente l'iniziativa che sì con che partirà più che si concluderà sabato prossimo a a Venezia con una serie di incontri che si svolgeranno in varie città del Veneto e poi un incontro praticamente come gran parte del convegno governo a Venezia
Questo perché perché noi riteniamo che
Proprio in questa terra dove molti dicono c'è una sorta di laboratorio politico è importante che si dimostrino
Si dimostri con i fatti che le le scelte la secessione tutto quanto stanno gridando e alcuni alcuni per il paese in questo momento sono letteralmente delle tragedie lo vogliamo dimostrare coi fatti abbiamo scelto da queste parti anche la strada della della verifica Ancona in alcune amministrazioni dove noi Denti viversi anni fa si era scelto di provare ad amministrare con una forza come la lega
Ci sono ovviamente problemi ci sono proteste ma ci sono anche questioni che devono andare oltre
La l'interesse del momento
Noi capiamo bene le difficoltà per amici amministratori che si trovano svolge un lavoro duro però in alcune occasioni il saper fare avere il coraggio di fare anche scelte che potrebbero apparire impopolari
Ma che sono fatti sono frutto di una strategia che alla lunga veniva e viene proposta per risolvere i problemi del Paese
Ecco in sotto questo profilo quindi noi ci siamo sforzati di organizzare momenti di riflessione in questa sede oggi ci occupiamo dell'economia
Il tema del mercato regole e sviluppo sostenibile con il ministro Andreatta il direttore di Confindustria Cipolletta
Segretario generale della Cisl Sergio D'Antoni professor Francesco Favotto il coordinatore l'onorevole Morgando che è il responsabile del dipartimento economia
Nel Partito popolare quindi il modulo come potrete notare se avete la volontà di partecipare ma tutte le a tutti i convegni è sempre quello ministro rappresentante delle forze sociali rappresentante del partito del Veneto Court coordina il responsabile della del partito a livello nazionale la cosa domani ci occuperemo dei riforme di stato sociale si parlerà poi di Europa
Con un Enrico letta e Luco Caracciolo coordinerà Guido Bodrato
Si parlerà questa sera dopo cena nel pericolo secessione col professor vernacolo Ulderico Bernardi e domenica la conclusione sulla politica ruolo strategie progetto nel parco dei popolari nell'Ulivo
Ecco io vi ringrazio di nuovo per essere intervenuti e ringrazio particolarmente relatori per essere presenti e passo la parola immediatamente all'onorevole Morgando produzione grazie
Altri amici introdurrò anch'io molto brevemente gli interventi dei nostri quattro interlocutori
Voglio osservare prima di tutto che questa mi pare sia un'occasione importante non ci troviamo alla ripresa autunnale
A discutere di problemi di contenuto di problemi di merito a grosso modo un anno dall'avvio della esperienza di questo governo dall'avvio della esperienza dell'Ulivo
Ci troviamo a a pochi mesi dal congresso del partito
Riprendendo in qualche modo una tradizione che era propria della nostra storia politica cioè di dedicare l'autunno a una articolata serie di riflessione di approfondimenti sulle questioni di contenuto
A me pare ce ne sia particolarmente bisogno perché voi ricorderete abbiamo discusso di problemi programmatici a Genova alla fine dell'anno scorso
Il congresso è stato inevitabilmente caratterizzato maggiormente sul piano del dibattito politico e da allora al di là del confronto parlamentare attivato il confronto all'interno degli organi di partito
Mi pare che non abbiamo avuto occasione di approfondimento di rifugiati discussioni si cominci in Veneto con questo convegno si prosegue in Piemonte alla fine di settembre poi in Lombardia metà di ottobre via cioè riprendiamo una come di un una articolata attività di discussione di confronto che mi sembra un elemento essenziale mi pare anche molto importante che apriamo questa discussione in questo convegno parlando di politica economica
Sono due le grandi questioni che sono di attualità oggi nella società italiana le questioni delle riforme delle istituzioni e le questioni della politica economica
Tutto il resto in qualche modo finisce di essere secondario
Ma oggi governare il cambiamento del Paese significa dare risposta a questi due temi a queste due questioni
E credo che noi popolari dobbiamo cercare di definire una nostra posizione specifica una nostra posizione
Non dico autonomas certa una nostra posizione caratterizzati in qualche modo da una sua identità da una sua caratterizzazione da una sua specificità
Non credo che la definiremmo oggi non credo che la definiremo a Lavarone credo che nell'arco delle prossime settimane
Come dire le cose che si dicono oggi qui e che si tira le altre occasioni saranno un punto di riferimento per il dibattito all'interno degli organi di partito
Introdurre questo problema per quel che mi riguarda credo si possa limitare a porre all'interno di una problematica molto ampia molto vasta
Quattro questioni
Che solo le questioni intorno a cui poi sviluppando le evidentemente a secondo delle loro particolare ottica del loro particolare punto di vista potranno organizzare i loro interventi i nostri interlocutori
Solo a mio avviso un po'il quattro temi intorno a cui si articola la si articolano le questioni di politica economica in questo momento nel nostro Paese
Le indico brevemente la prima a me pare sia quella di fare un po'di consuntivo dicevo prima noi abbiamo se togliamo il trio delle ferie abbiamo alle spalle un anno di governo un anno di governo che sul piano delle scelte le scelte di maggior rilievo è stato caratterizzato da scelte di politica economica
Credo che dobbiamo in qualche modo discutere ragionare anche con i nostri interlocutori sui risultati di questa attività di governo sul consuntivo che noi facciamo di questo anno
Noi popolari ne facciamo un consuntivo molto positivo
Incerto non ci nascondiamo tutti i problemi
Non cita scontiamo
Come dire i problemi della crisi della domanda il problemi della difficoltà sul versante della colpa
Non ci nascondiamo i problemi ma abbiamo delle la consapevolezza di aver fatto in questo anno di governo scelte molto importanti
Certo che ci hanno condotti ad ottenere dei risultati significativi sul versante del controllo del deficit pubblico
Che ci hanno portati a a raggiungere risultati molto positivi sul piano dell'inflazione sul piano del differenziale dei tassi di interesse comune Altreconomia forti dell'Europa che ci hanno in sostanza messi nelle condizioni di come vedere vicino il traguardo del raggiungimento delle convergente previste da mastri
E l'abbiamo nessuna soddisfazione particolare per il fatto di aver raggiunto dei parametri abbiamo la soddisfazione di aver raggiunto degli obiettivi che erano come dire sanciti in questi parametri ma corrispondevano agli interessi del Paese corrispondeva agli interessi della della nostra realtà dallo stesso
Qui abbiamo questa cosa crediamo di aver fatto bene
Anche attraverso scelte che sono state scelte difficili scelte come canone storiche amare locatore fatto rapidamente quindi primo problema ecco che mi pare solo alla prima questione abbiamo raggiunto questi risultati quale valutazione vediamo ecco
Seconda questione che mi sembra dobbiamo discutere
L'abbiamo raggiunto dei risultati positivi
Io credo però che dobbiamo renderci conto che occorre oggi avviare quella che io forse un po'impropriamente no e richiamando strategie di due tempi che abbiamo centro aborrito
Definisco la seconda fase della politica economica dell'Ulivo
E cioè noi abbiamo credo oggi il problema
Da un lato certo di consolidare sul piano strutturale il risanamento ed è la questione di cui si parla preparo Porro un punto cinque o di interventi sullo stato sociale eccetera quindi certo consolidare strutturalmente i risultati raggiunti
Ma sull'altro versante avviare una strategia di sviluppo
Perché se ci diamo come dire un obiettivo fondamentale come popolari
Che è l'obiettivo di una piena utilizzazione delle risorse di questo Paese in primo luogo di una piena utilizzazione della risorsa lavoro di questo Paese
Perché abbiamo una certa idea del significato e del ruolo che ha il significato che ha il lavoro per l'uomo per le persone
Cioè se abbiamo se riteniamo che questo sia l'obiettivo fondamentale
Personalmente non erano forse le polemiche di agosto ma non ho capito molto bene le statistiche
Del presidente dalla Confindustria che dice che non ci son più disoccupati che non c'è disoccupazione in Italia insomma
Quindi se abbiamo questo obiettivo
E sappiamo che questo obiettivo non raggiungiamo soltanto le presumiamo soltanto attraverso strategie di sviluppo questo
è il problema che noi abbiamo di fronte all'ora
La seconda questione a cui secondo me e giuro e dobbiamo rispondere come conciliamo consolidamento strutturale della riduzione del deficit e avvio di un processo di crescita e di sviluppo che sia capace di creare occupazione
Attraverso quali passaggi attraverso quali strumenti in quali con in quali condizioni anche qui non non faccio la la la scheda delle cose che sono nel dibattito per ragioni per ragioni di tempo
La terza questione che a me pare noi dobbiamo affrontare è quella di come come dire consolidare la capacità del paese del sistema Paese di stare nella competizione a livello europeo e anche a livello mondiale
C'è bisogno di un grande sforzo di modernizzazione del Paese
Questo sforzo di modernizzazione riguarda certamente la pubblica amministrazione i capi degli apparati dei che hanno gestito i grandi servizi dirette
Ricco i trasporti riguarda tutte queste cose è un problema di oggi affrontare i temi della pubblica amministrazione dei servizi pubblici e essenziale per accrescere la competitività
Del nostro Paese quindi anche per creare condizioni per lo sviluppo
A cui ha a cui accennavo prima
A me pare che però il problema della capacità del sistema Paese di essere competitivo
Non si esaurisca a livello degli apparati pubblici ma si sia il un problema che riguarda il sistema produttivo che riguarda il sistema delle aziende
Che deve essere a Foggia e c'è bisogno di una profonda capacità di trasformazione di innovazione anche sul fronte dei sistemi produttivi sul fronte dei sistemi dei sistemi dalle aziende
Mi pare che potrà sul popolo un po'di tempo fa
Sia un curasse che fosse finita finalmente la tendenza del sistema industriale italiano a utilizzare la svalutazione competitiva come elemento di rafforzamento strutto della propria capacità di competere all'estero
Credo che sia importante che si passi su un'altra dimensione
Non mi soffermo su questo pensavo di fare qualche nota ma
Credo che rientri in questo il tema della struttura del nostro apparato produttivo
Delle sue differenze
Delle differenze tra loro dovette nord nord ovest e nord est dalle differenze tra Nord e Sud la differenza tra le aree dal del mondo delle specificità che ha assunto in diversi territori del nostro paese l'esperienza e la storia della industrializzazione
E mi pare che si agganci particolarmente su questo come dire può essere discutibile ma il tema del modello veneto il tema del Nord Est lo queste questioni che
Sicuramente in particolare il professor Favotto troppa voto richiamerà
L'ultimo punto non credo che possiamo come dire prescindere da un confronto sui temi che sono di maggiore attualità
Che riempiono i giornali di questi giorni abbiamo due interlocutori autorevolissimi che sono il professor Cipolletta che sta arrivando in questo momento è Sergio D'Antoni
Il tema dello stato sociale
Del tema dello stato sociale si parlerà domani pomeriggio nella tavola rotonda che affronterà le questioni di merito
Ma oggi è all'ordine del giorno il tema dello stato sociale all'interno delle strategie di politica economica
Noi abbiamo un'opinione
Cioè abbiamo l'opinione che costruire che il problema la riforma dello Stato sociale non sia soltanto una questione che si risolve con il tema delle pensioni
Ma che oggi riformare lo Stato sociale sia una condizione una delle condizioni per riprendere lo sviluppo in questo Paese
Allora
Credo che anche se non ci nascondiamo di fronte al fatto che oggi vanno affrontati dei problemi che devono essere fatte delle scelte
Credo che queste scelte debbano essere fatte nei tempi compatibili per renderle chiare ed esplicite della finanziaria ma
Credo che sia politicamente sostenibile questo confronto nella misura in cui a un confronto ampio
è un confronto che ha uno spettro più grande è un confronto che si rende conto che oggi non si può ridurre a questo a quello spezzone del dibattito la questo dello stato sociale non l'ha vista in termini complessivi tale riforma dello stato sociale come condizione per una delle condizioni per lo sviluppo di questo Paese a me paiono un po'queste delle questioni che come dire che la gruppo non poi l'attualità del dibattito
Di politica economica in questo momento nel nostro Paese ma certamente credo intorno a queste questioni possono essere facilmente agganciate riflessioni e ragionamenti che i nostri interlocutori potranno fare
Non ci siamo organizzati così interverrà adesso subito il professor Favotto che come dire in particolare renderà su alcune agganci alcune delle questioni che io porto secolo dello sviluppo è quella della come dire la sua sul sistema produttivo in particolare alla realtà
Alla realtà veneta
Pensavamo poi di proseguire con gli interventi del professor Cipolletta e di Sergio D'Antoni nell'ordine preferito per lasciare l'ultimo intervento al ministro Andreatta
Ci ipotesi era di attribuiti come di assegnare un quarto d'ora di tempo per il primo giro di interventi in maniera che stiamo intorno allora ore dieci
Per aprire un po'di confronto una possibilità possibilità di domande brevi interventi del pubblico qualche qualche sollecitazione per concludere poi nello stesso ordine il un giro di interventi conclusi
Da lei a questo punto la parola perciò otto prego
Ma nell'economia per i lavori della tavola rotonda appunto io dovrei un po'introdurre riflessioni con particolare riferimento alla realtà bene
Quasi a eleggere il Veneto come che esista vi su cui poi anche il dibattito più di fondo delle determinante delle dinamiche nazionali
Possano applicarsi o comunque possa svilupparsi con un'attenzione anche su come potrebbe tener conto della sperimentalità delle
E anche facendo riferimento al primo punto sollevato dal dal presidente cioè il consuntivo dell'azione dell'Ulivo dopo un primo anno di governo devo dire che visto il primo anno di governo dell'Ulivo dal punto di vista dello sviluppo delle economia veneta risultati sono sensibilmente positivi
Nel senso che già nel novantasei l'economia veneta ha avuto un rallentamento rispetto al novantacinque
Il PIL Banca d'Italia misura attraverso Prometeia unione Unioncamere del Veneto Tagliacarne il prodotto interno lordo della Regione Veneto nel novantacinque è stato del quattro e l'otto per cento nel novantasei e stato del due per cento
è stato un decremento ma è stato un livello di performances di economia regionale certamente tra le migliori a livello nazionale
E quanto è avvenuto nel novantasei
Riproduce le dinamiche più complessive che hanno caratterizzato l'economia del Paese in questo in quest'anno e c'è una contrazione degli investimenti
In particolare gli investimenti sono scesi del nove per cento rispetto all'anno precedente ma nei due anni precedenti erano saliti del sette per cento nel novantaquattro del trenta per cento del novantacinque
Per effetto di quelle soluzioni di incentivazione fiscale lo che conosciamo
Bene un'altra causa è stata il minor contributo del consumo delle famiglie e questo collegato all'incertezza sulle ulteriori misure fiscali legate al riequilibrio dei conti pubblici di cui parlava prima nostro coordinatore e più in generale delle prospettive economiche
Ed è sceso anche per un minor contributo delle esportazioni all'economia regionale
Qui l'economia regionale nel novantaquattro novantacinque ha avuto un incremento annuale del venti per cento
Più venti per cento nel novantaquattro più venti per cento nel novantacinque e naturalmente il recupero del cambio della lira
E il deterioramento del quadro congiunturale sulle principali economie europee l'aumento è stato solo del quattro per cento
Però appunto si tratta di una diminuzione rispetto ai novantacinque che è stato un anno particolarmente secondo specialmente per differenziale di cambio ma la performance dell'economia veneta nel novantasei è stata è stata del tutto positivo
Il mercato del lavoro regionale non ha risentito del mutato
Clima congiunturale perché gli occupati nel novantasei sono aumentati
Dell'uno e tre per cento il tasso di disoccupazione rimasto quello dell'anno precedente del cinque per cento
E anche i segnali del novantasette sull'economia veneta sono del tutto incoraggiante osservate attraverso le dinamiche di export la natalità mortalità delle imprese prevedere la velocità specialmente dell'artigianato i livelli di occupazione e anche i parametri di consumo di energia elettrica che il classico
Parametro di analisi congiunturale mostrano risultati senz'altro senz'altro positivi c'è un problema più serio nel tessile abbigliamento calzaturiero per una forte e questo in sostanza particolarmente il trevigiano per una forte delocalizzazione c'è un forte orientamento alla delle quali delocalizzazione nell'ambito di queste produzioni e questa è quindi una diagnosi sulla performances del sistema economico veneto nell'ultimo nell'ultimo anno
Questa è una terra che sta percorrendo una particolare fase del suo ciclo di sviluppo del suo ciclo di vita
Si sa ormai che il confronto
Un confronto che si caratterizza per
Perché il ritorno e non solo per l'impresa sempre di più si parla di una concorrenza fra territori e diventa interessante vedere allora i caratteri le di fondo di questo di questo territorio nella nuova concorrenza
Interessando nei paesi alle aree più sviluppate nell'ambito europeo
E qui appunto è interessante porre l'approccio in questi termini e quindi come passare dal risanamento lo sviluppo per noi si tratta di passare da economie di rincorsa che sono state quelle sviluppate negli ultimi vent'anni per avvicinarsi al tasso di sviluppo delle del territorio più avanzati in Europa di passare dicevo da un'economia di rincorsa ad un'economia di leadership nel senso che una volta raggiunte
Forse non ancora ma insomma in procinto di raggiungere il il nord-ovest Baden-Württemberg France li onde
Monaco e così via si pongono delle problematiche
Di governo delle imprese e di governo delle condizioni di contesto in cui le imprese operano di tipo naturalmente molto diverso
E quindi vale la pena di accennare ma solo di accennare ad una delle interpretazioni che si offrono nel dibattito fra studiosi dibattito teorico per spiegare come ha fatto il Veneto in questi ultimi in questi ultimi vent'anni a produrre una performances di risultato
Tipo che avevo conosciuto e ad avvicinarsi alleare
Alle aree economiche più sviluppati in euro
E qui di di accenno ad una ad un'interpretazione che oggi va per la maggiore che cioè che in questa sul piano proprio della sua caratteristica culturale sul piano delle proprie del codice genetico della società Pennetta
Sono l'attenti quelle che sono le caratteristiche di premessa per favorire lo sviluppo di quella che oggi viene chiamata l'economia post fordista
Come nell'economia fordista e centrale grande fabbrica la catena terroristica la ripetitività come fattore di standardizzazione per abbattere i costi la concorrenza tra le unità del sistema la gerarchia come soluzione organizzativa tutti caratteri tipici della grande impresa del modello fordista
Che possiamo in qualche misura attribuire naturalmente con le dovute cautele più a Nord Ovest
Spero che certamente al Nord Est ebbene nel modello post fordista
Ci si basa più sulla flessibilità sulla mobilità sulla personalizzazione dei prodotti e dei servizi sulle relazioni collaborative e non solo competitive competitive tra imprese
Sulle risorse intangibili l'informazione il clima aziendale il sapere scientifico la conoscenza professionale la qualità sostanza più l'impresa a rete che non la grande fabbrica la grande impresa classica
Bene questa tesi dice che nel Trivento il successo del Triveneto in larga parte spiegabile proprio da questa fase evolutiva del capitalismo nel senso che nel nostro territorio
C'è un patrimonio genetico ci sono gli ingredienti sociali ed economici tipici di questa nuova fase e cioè c'è la flessibilità l'informalità dei rapporti la Rete delle piccole e medie imprese che collaborano
E non solo e non solo competono il sistema delle relazioni no forti soggettività la famiglia come perno i codici etici anche come modo di tenere insieme una comunità e quindi è stato più facile per un territorio come quello veneto cogliere le novità e le opportunità che si aprivano in questa nuova fase evolutiva del capitalismo del capitalismo quindi cosa si farebbe si farci portare molto lontano ma solo per accennare a una possibile interpretazione di quella che questa stagione di successo economico industriale
Industriale del brand ebbene si pone anche in Veneto un problema di passare da economia di rincorsa prevalentemente centrate sul saper fare sul saper produrre sul saper costruire reagire ad eventi già avvenuti
Ai Comuni da leadership che sono per loro natura più più raffinate più difficili e cioè basate sul saper organizzare sul saper gestire su saper cogliere i segnali deboli del cambiamento
Sul gestirli prima che gli eventi si mostrino le loro colonnello risulta sul piano sul piano aziendale questo porta cambiamenti significativi non dal singolo imprenditore si passa all'organizzazione
Dal sapere produttivo la terziarizzazione interna l'impresa alla formazione alle conoscenza dei risorse intangibili di tempo diventa una risorsa
Strategica una risorsa nuova da gestire l'economia di velocità sono quelle che vengono che vengono cercate
Da percezioni tattiche naturalmente assumono importanza nei percezioni strategiche con Enzo Siciliano illazioni esso alleanze dal capitale stretto dalla famiglia al fatto che molte imprese devono andare in Borsa e rendere più complessa da struttura la struttura finanziaria e così via
Ma queste sono diagnosi abbastanza abbastanza Pisicchio
Ciò che diventa un po'problematico nel contesto veneto e la complessità del sistema produttivo nel senso che ne siamo abituati a pensare dall'industria all'impresa veneta in un modo abbastanza stereotipato in verità un'analisi più attenta ci porta a notare che ci sono almeno quattro
Importanti tipologie d'impresa che esprimono domande di servizi di supporto e che quindi chiedono al sistema sociale e politico istituzionale così diversi
E forse è il caso di accennarle perché tipologie diverse di impresa
Appunto prendono per richieste al sistema politico istituzionale di tipo diverso sono imprese off-shore così li ha chiamati verità in un convegno a maggio l'anno scorso quelle che si hanno la forse neanche la ragione sociale ma hanno la la residenza e il ceppo culturale dell'azienda intento ma che ormai solo estero sto estero sono quelle sono internazionali per definizione
Sono cioè internazionali per strategie e sinergie operano nei mercati internazionali del credito e nel capitale del capitale di rischio nei mercati di rifornimento di sbocco
Nel mercato del lavoro internazionale in Romania un mese di lavoro compreso il sabato costa trecento mila lire e si trovano aziende anche da trenta miliardi su prodotti scarpe da ginnastica da trenta miliardi di fatturato che hanno cento addetti
In Veneto e ad esempio in un Paese tipo tipo
In Transilvania anno quattrocento dipendenti diretti e settecento indiretti
Quindi anche imprese di dimensioni limitate che però sono ormai pienamente chiaramente internazionalizzata
Perché queste sono leaders nel loro settore e chiedono economie di sistema nazionale chiedono chiarezza nei bilanci norme ecco di contrattualistica internazionale
Chiedono culture tecnica finanziaria però per loro il Veneto è un qualcosa anche di distante nel senso cioè che il loro futuro non è poi condizionato più di tanto da quanto succederà va be'la nostra nella nostra nella nostra regione
Bene ci sono poi invece le imprese le imprese medie quelli che sono nel punto di flesso dalla fase di crescita la fase di sviluppo
Cioè che passano da un mercato locale un mercato a un mercato internazionale specie per economie di costo
Queste sono imprese che scopo nel marketing logistica e la finanza solo quelle imprese che vanno un po'in crisi nel momento del ricambio per ricambio generazionale talvolta sono leaders ma in nicchie di mercato perché la domanda che viene da queste imprese sono piuttosto di economie di sistema territoriale
Tipo Norberto sistema territoriale ampio che agevolino il passaggio da strategie di costo altresì di prodotto e di innovazione
Allora formazione manageriale consolidamento finanziario è andata in Borsa tecnologia per passare da innovazione di processo e innovazione di prodotto la gestione dell'informazione dell'acqua ed è la fascia delle imprese che ti ha chiamato medie ma medie delle dimensioni del poi ci sono quelle più piccole quelle che sono nella fase della subfornitura
Di avvio nella crescita
Queste chiedono economie di contesto come li ha chiamati Brunetti recente ricerca della Bocconi che garantiscano da un lato e agevolino dall'altro
Qui si parla della legge sul sulla subfornitura che è passata al Senato e che la camera non ha ancora approvato sì combatte per un made in Italy certificato
Una maniera molto più consistente di quanto non avvenga oggi solo impresa che chiedono una forte semplificazione amministrativa questa importante per tutti ma in particolare importanti per queste tipologie
Le imprese le quali non reggono il tasso di mutevolezza di difficoltà anche con tradizione interpretativa che caratterizza molte norme e molti regolamenti mentale
E dal punto di vista del supporto dello stimolo sono importanti per queste imprese la formazione professionale disponibilità finanziarie
A tassi accessibili ricerche di mercato anche a livello anche a livello internazionale affiancamento degli imprenditori con campionarie loro pubblicizzazione all'estero e così e infine ci sono le imprese artigianali classiche
Oggi nel Veneto ormai per avviare un'attività era ARO trovare attività che possono partire con un qualche tasso di probabilità di sopravvivenza senza disporre almeno di duecentocinquanta trecento milioni piccolo tempo in cui si aveva l'intuizione le energie e la moglie si partiva ormai il tasso di complessità anche la concorrenza a questo livello pone soglie di disponibilità anche finanziarie di questo tipo
Ed è qui solo tipicamente attinente in cui agiscono economie di Attilio il primo lancio di primo supporto
In proposito alcune regioni hanno licenziato
Strutture normative e investimenti come sostegno alle spese di impianto e le acquisizioni di attrezzatura come prestiti senza interessi da restituire grati annuale i finanziamenti di tirocinio stage contributi a fondo perduto per le spese di avvio
Quello cioè che emerge è che parlare di politica industriale nel Veneto voti scelte nella normativa nella contrattazione nazionale che si possono poi applicare a livello veneto pene richiedono una tasso di articolazione di proposte di ragionamenti capaci di applicarsi ai quattro diverse tipologie che agiscono agiscono sul territorio
E non è facile impostare in una regione come il Veneto politiche
Complessive sul sistema produttivo proprio per la natura profonda del della terra veneta che senza una grande città senza una grande impresa e senza una grande banca
Il sistema anche del delle autorità e dei poteri è molto variegato e distribuito
E questo è una delle caratteristiche tipiche differenziano il Veneto nord est dal dal Nord Ovest e certamente di questi tempi uno dei fattori che rendono più difficile mettere in moto progetti capaci di agire da effetto moltiplicati
Bene qui mi avvio a chiudere le diagnosi che più volte ci siamo detti in più in più fasi
Sono abbastanza chiare riguardo alla necessità che il sistema bancario e finanziario faccia la sua parte
Che il sistema della formazione non solo professionale dalle punto dalle scuole professionali fino all'università faccia la sua parte
Con i parchi scientifici ci ha cercato di mettere in moto la ricerca supporto i processi di innovazione sulle infrastrutture la domanda e le analisi le diagnosi sono sono mai molto consolidate sono due fronti sui quali ulteriori riflessioni e azioni si impongono nei prossimi anni
E uno come in parte è già stato accennato e la riforma della pubblica amministrazione nel senso di cogliere tutte le opportunità che Bassanini e uno e due mettono a disposizione delle comunità che ne sappiano che lei sappia raccogliere e secondo una uno slogan che andrebbe applicato e diffuso in molte istituzioni venete è l'istituzionalità scusa l'internazionalizzazione del tennis perché non è sufficiente che siano le imprese più dinamiche lungimiranti a muoversi nell'economia internazionale ma queste diventano ancor più solide in questi loro processi sì anche il sistema nel suo insieme è sempre più capace di dialogare di competere no esprime le proprie radici profondi nel contesto internazionale
Questo non solo la pubblica amministrazione ma anche le università stesse devono farsi carico di un processo di internazionalizzazione della loro per le loro strutture il sistema sociale il sistema finanziario abbiamo assistito
Fasi in cui sono state le banche tedesche che sono che sono andate per prime in Croazia in Slovenia in Romania ad aprire i mercati per le imprese tedesche che poi le hanno seguite mentre per molte esperienze venete è successo esattamente il contrario
E quindi questi due settori della riforma della pubblica amministrazione con le molte novità all'attenti che giacciono e che attendono di essere coltivate
Nelle nelle tue Bassani e il fatto che si lanci un progetto di internazionalizzare il sistema nel suo insieme
Mi sembra che rappresentano le tue ulteriori sfide disponibili al al al sistema assisteva penetrò nel suo insieme
Perché ci può dare una una battuta su un prerequisito peraltro che è necessario de che processi di questa natura che funzionano se si attivano delle sperimentazioni dal basso presso le istituzioni le società di organismi dagli individui del Veneto richiede che nell'insieme esista un clima sociale aperto all'innovazione alla sperimentazione
E molti Investimenti & hanno fatto anche in questo senso nel senso che le relazioni industriali coltivate nel territorio le concertazioni tra finanza
Industria sindacato volontariato e società nel suo insieme solo premi inquisiti per poter poi effettivamente avviare quelle sperimentazioni necessari per far fare quel passaggio da economia di rincorsa economia di leadership e fra
Professor Cipolletta
Io ringrazio innanzitutto dell'invito
A esporre qualche riflessione su quelle che sono i punti che il coordinatore ci ha suggeriti e che ieri ho annotato anche se se mi scuso ancora sono arrivato per ultimo pure essendo arrivato con la stessa aereo degli altri relatori perché non depone bene a mio Alviero aveva il dalla possiamo dire però che il ministro Bindi è stata la più rapida di tutti quanti ci ha battuto trovati una lunghezza elevato
Gli va riconosciuto
E vorrei toccare i quattro punti evidentemente marginalmente il primo punto
Perché non spetta a me fare urna analisi del consuntivo del primo anno e questa maggioranza però vorrei dire a livello di introduzione che come italiani noi ci troviamo per la prima volta dopo parecchi anni e perché esperienze ad aprire la fortuna e quindi questo è un merito e trarre un vantaggio di questo governo
Lo stesso governo che fa la sua seconda leggi finanziarie
E la prima volta credo che bisogna veramente tornare indietro nei tempi
Per ritornare ed esperienze di questo genere e questo è una novità anche probabilmente viene sottovalutata viene sottovalutata sia come grosse potenzialità che questo Governo ha e viene sottovalutata anche come responsabilità che questo Governo ha i dati i governi che abbiamo tutti quanti conosciuto con i loro meriti con i loro difetti
Hanno fatto la prima Finanziaria dicendo beh io eredito una situazione di cui non sono responsabile datemi il tempo di organizzare le cose dopodiché farò le cose di carattere strutturale e questo governo che abbiamo adesso a giustamente l'anno scorso fatto lo stesso ragionamento
Ha detto signorine io sono arrivato dopo Marcello che era stato fatto prima datemi il tempo che ha significato dodici mesi di provvedimenti dell'ordine di cento mila miliardi di lire
Tutti in gran parte in gran parte a carattere transitorio a carattere diciamo straordinario che dovevano poi essere successivamente che dovranno poi essere successivamente sostituiti con non altrettanti con molto meno provvedimenti perché questo dobbiamo dirlo il fatto di aver fatto uno sforzo il cento mila miliardi per il novantasette
Ha determinato un risanamento che ha portato a una riduzione dei tassi di interesse quindi dopo non sono necessari ristabilì Zare cento mila miliardi ma molto meno e questo è grosso merito della manovra che c'è stata però restano da fare delle cose importanti
E come dicevo prima questo governo ha già utilizzato la espressione di dire beh io sono nuovo e quindi datemi il tempo di di riflettere per il tempo lo ha avuto e le idee chiare credo che ormai ce l'abbia e questo è il premio della stabilità noi abbiamo sempre detto tutti quanti che la stabilità era un valore ma non credo che la stabilità sia un valore
Solo perché non cambiamo i nomi dei ministri che già una cosa importante però la stabilità un valore perché dopo i primi interventi di carattere straordinario si possa andare a raccogliere i frutti di qui del lavoro che è stato fatto
E qui vengo alla Samp alla seconda questione che è stata sollevata da Risanamento allo sviluppo il legame
Non ho sentito la relazione Morgando ma in riga legame diretto non c'è sviluppo non c'è ripresa se non ci sta una operazione di risanamento
Lo abbiamo visto e lo constatiamo senza risanamento il costo del denaro in questo Paese e a dei livelli eccezionali e a dei livelli eccezionali l'economia non cresce cresce male
E li porto un un banale esempio
Normale ma quando avevamo tassi d'interesse dell'ordine di quindici tre per cento ed è tassi d'interesse che bastava che una persona avesse duecento milioni di risparmi che sono tanti ma non sono tantissimi per avere un reddito che praticamente pari a quello che un lavoratore dipendente mediamente a in un anno
C'è un lavoratore dipendente vale duecento milioni questo francamente non voglio prendere la parte di intanto ordina non è giusto non è corretto
Il i rapporti di valore in una situazione di questo genere sono totalmente alterati quando i tassi d'interesse raggiungono quei livelli è evidente che con quella remunerazione del denaro non c'è sviluppo
Ci sono momenti di crescita accelerata se si svaluta ci sono momenti di decelerazione altrettanto rapida hanno invece si apprezza la moneta ma non si riesce a crescere
Il le Risanamento e quindi un elemento fondamentale per poi procedere ad una politica di sviluppo e risanamento come dicevo prima è stato avviato da questo governo
Ma non è terminato non è terminato e credo che ci sia una grossa responsabilità un grosso importanza che è quella di non sprecare la strada che è stata fatta fino adesso
Questa credo che sia una responsabilità che dobbiamo sentire tutti quanti perché aver fatto degli interventi così consistenti
Nel mille duecentonovantasette a cui si aggiungono con questi interventi che i governi precedenti avevano fatto più o meno nella stessa direzione adesso noi abbiamo da compiere l'ultimo passo anche se l'ultimo passo
Sociale
Era l'ultimo dei quattro argomenti ai frigoriferi in un attimo dopo concerto per recuperare la competitività
E la riforma dello stato sociale ha sicuramente io credo che non bisogna essere ipocriti e dire
Ma bisogna fare le sono stato sociale non per far risparmiare allo Stato perché questo qui è una cosa secondaria io credo che bisogna avere l'onestà di dire che se il Paese avesse tante risorse se potesse votare anche fuori dalla finestra ma nel considereremmo con quest'andamento che abbiamo avuto nel passato probabilmente non ci sarebbe nessuna spinta non ci sarebbe nessuna motivazione certo ci sarebbero delle motivi per stare a fare delle modifiche
Però io credo che non bisogna essere ipocriti e nascondersi dietro una mano il primo motivo per cui bisogna riformare lo Stato sociale che non ci sono quelle risorse che uno si immaginava e che è stato promesso
Nel passato troppo rispetto a quello che si riesce a mantenere e quindi le promesse non possono essere mantenute
Perché questo qui è un dato di fatto perché se ne ha uno inganna le persone
Dicendogli che invece le cose possono essere mantenute
E rischia di fare quello che altri Paesi hanno fatto e che ne stesse abbiamo fatto nel recente passato quello di avere uno Stato che con una mano regala dei soldi e con l'altra li mette nelle tasche dei cittadini ai DRG toglie
Pensate che che Paesi fossimo il giorno in cui avessimo più pensionati che lavoratori e non stiamo molto distanti
Per cui il reddito degli italiani sarebbe in larga parte determinato dalle pensioni e per finanziare queste pensioni visto che non abbiamo una base di lavoro contributivo noi aumentassimo il livello dell'imposizione fiscale
Ma chi paga le tasse i pensionati stessi che ricevono i soldi dello Stato e allora questo stato sarebbe applaudito da qualcheduno perché ha salvato le pensioni ma poi dopo quei soldi li fa pagare agli stessi pensionati magari cantanti un minore sanità ad andarci maggiori tasse da prendere quindi la prima strada da fare è quella di riformare
Questa spessa che cresce più di quello che possiamo nove sopportare perché non ci sono le risorse la seconda motivazione da farle sicuramente perché c'è un problema
Chi equità che deve essere che deve essere rispettato
Se le risorse che si spendano sono superiori a quelle che noi abbiamo nel ridurre la crescita queste risorse né ci dobbiamo lasciar guidare da un principio di equità cioè dovevamo andare a ridurre la spesa lì dove questa spesa e meno è qua
Diciamo che è iniqua perché quando andiamo lo stato sociale nulla diciamo ENI come sicuramente meno ecco
E lì si introduce sto discussione su questa pensioni di anzianità
Che non esistono in nessun Paese del mondo queste pensioni di anzianità non è che sono inique ma non sono eque
Perché si dice ma una persona che ha avuto la disgrazia e lavorare a partire da quindici anni perché non può andare in pensione a cinquanta dopo trentacinque anni di contributi
E allora perché non si può dire che una persona che avuto la disgraziati non trovare un lavoro fino a trent'anni perché lui deve andare in pensione a sessantacinque anni avendo messo da parte della stessa somma
Che ha messo da parte quello che ha lavorato da partire da quindici anni e perché colui che va in pensione a cinquant'anni
Se è un uomo
Di Sara venticinque anni di prevenzione
E se invece ne va sessantacinque lo prenderà solo per dieci anni
Perché uno deve prendere due volte e mezzo la pensione di un altro
Non è ecco
Non equa una situazione di questo genere se ci fossero le risorse per fare tutti contenti probabilmente non ci porremmo questo problema connesso al posto del passato ma il problema oggi c'è e quindi non ce lo dobbiamo porre dobbiamo capire dove è meglio un dove meno iniquo dover intervenire io credo che da questo lato sia importante che il sindacato soprattutto che si trova evidentemente quello che ha la maggiore difficoltà perché poi ai scritti che si trovano nella situazione di avere diritto a questo beneficio
Che deve assumere questa responsabilità responsabilità difficile però ognuno si è scelto il mestiere se scelto fa la sua fortuna con quello che ha fatto e quindi io devo magari difendermi dai sussidi alle imprese e loro si devono difendere da quelli che possono essere i privilegi che possano essere stati dati interazione
Ma io credo che non c'è soltanto un problema di economia di risparmi e di equità nella riforma dello Stato sociale c'è anche un problema di aprire lo spazio a quelle che sono le nuove esigenze di questa società
E badate bene non esiste una società che somma esigenze sull'esigenza
Perché questa società significa non soltanto che dovrebbe mettere delle risorse immani per risolvere i problemi delle persone
Ma è una società che considera i cittadini come dei bambini che non sanno risolvere dall'oggi produrre io penso che una società adulta è una società dove lo Stato interviene alcuni bisogni fintanto che la popolazione a incamerato nel suo interno l'idea e il principio che deve soddisfare quei bisogni dopodiché bisogna passare a soddisfare altri bisogni
Perché la gente che sa risolvere da soli alcuni dei bisogni di cui ormai mia piena coscienza
Questa è una società adulta se no
Ci saranno sempre nuovi bisogni e se uno continua a soddisfare anche quelli vecchi pensando che la gente non se ne sa risolvere da soli
Beh allora un capo a cinquant'anni lo Stato avrà occupato al cento per cento la nostra attività perché aveva fatto la somma di tutti bisogna e di nuovi bisogni in questo stato e apparecchi abbiamo i bisogni di tutelare la povertà
Non la povertà che conoscevamo negli anni Cinquanta e sessanta a cui è stata data una risposta ma povertà diverse le povertà della gente che si trova esseri indicente per malattia la povertà degli immigrati
Noi abbiamo delle responsabilità oltre che degli interessati alle responsabilità io non credo che si possa chiudere semplicemente la porta attrazione che vengono dall'Albania dalla Croazia o anche dall'Etiopia o da quasi al tuo Paese semplicemente dicendo che sono degli stranieri
Io credo che dobbiamo mettere delle politiche evidentemente perché chi sta sul nostro territorio rispetti la legge italiana
Ma che ci sono del necessità e delle opportunità di accoglienza
Come in tutti i Paesi del mondo si sono determinati e questi sono necessità che si pagano con delle risorse
Che noi dobbiamo in una qualche maniera liberare ci sono poi le risorse per il sostegno della famiglia
Che lo strumento basse di un sistema sociale e di una nazione e noi se togliamo trovare queste nuove risorse
è necessario che quelli che sono i bisogni che abbiamo più intimamente ormai riconosciuto in una qualche maniera possiamo dare una risposta autore ed interviene
Il modifica del sistema pensionistico
Per noi il sistema pensionistico è la madre di tutto lo stato sociale tutto lo stato sociale italiana il sistema pensionistico quindi con questo che abbiamo fatto la lotta alla disoccupazione la lotta all'indigenza abbiamo fatto
Noi dobbiamo e verso il coraggio di separare
Queste parti e dobbiamo anche avere il coraggio di riconoscere che siamo un Paese adulto dove la gente che lavora ha ormai la sensibilità e Lara razionalità di poter risparmiare anche individualmente
Abbiamo introdotto recentemente le pensioni integrative
Non ha senso immaginare che il sistema delle pensioni integrative si somme a un sistema di pensioni obbligatorio
Che tuteli sessanta settanta per cento del reddito non ha significato significherebbe che una persona deve andare in pensione con una prendere dito che è superiore a quello di cui gode
Quando non è in pensione
Quando lavora perché evidentemente uno che lavora avrà delle spese di produzione chiamiamole così dell'ordine del dieci venti per cento del suo reddito
E quindi è evidente che le pensioni a carattere integrativo devono avevano una loro logica in un sistema in cui noi riconosciamo che le persone essendo più adulte hanno la capacità risolve il tasso di prevenute
Infine vorrei parlare dei Risanamento di passaggio di risanamento a quello che una politica di sviluppo
E lo vorrei fare
Pertanto partire col piede
E vorrei usare
Ricordando un una cosa importante il primo elemento di una riforma dello stato sociale e accrescere il livello di occupazione di questo Paese
Se non si accresce il livello di occupazione di questo Paese noi la riforma dello Stato sociale diventerà sempre estremamente importanti è difficile
Perché l'aumento dell'occupazione deve essere quello strumento che non solo fornisce le risorse per lo stato sociale ma deve essere anche quello strumento che riduce i bisogni collettivi della gente
E quindi e lo sviluppo e la politica dello sviluppo quella che deve favorire il processo di recupero dell'occupazione
E io credo del mio tempo sia terminando ma dire giusto quali penso che debbano essere gli strumenti di una politica di sviluppo
Il primo strumento una politica di sviluppo è quello di ridurre le tasse e contributi in questo Paese
Ormai siamo arrivati al quarantasette per cento
Cioè quasi al cinquanta per cento
Che viene presso dallo stato ridato dallo Stato
Al alle persone stesse non è la maniera più efficiente per crescere comunque non è la maniera per crescere in un sistema di economie che ormai sono legate l'una dall'altra
Fossimo un Paese chiuso autarchico come famoso ventennio qualcuno sperava forse con le macchine a girare di tassare al settanta ottanta per cento tanto poi tutto resta dentro Ag non è così
Oggi non è così noi cittadini quando andiamo a comprare un prodotto pretendiamo di prender il prodotto più buono che costa di meno
Questo il senso di pietà non nessuno di voi quando va a comprare un prodotto e io dico per fortuna nessuno di noi da comprare prodotti e dice è italiano perché il giorno dopo dirà e Veneto è fatta a Lavarone
E solo se e italiano lo compra no lo compra perché è fatto bene e perché costa di meno
E allora se questo è vero
Produrre con un spesso del quarantasette per cento sopra di tasse e contributi significa che si può produrre bene forse ma sicuramente che costa di più che in altri Paesi e quindi noi dobbiamo abbassare il livello le tasse e dei contributi del nostro Paese
Il secondo esigenza quella di liberalizzare privatizzare
Le due cose vanno insieme perché privatizzare senza liberalizzare
Come un pochettino si sta facendo adesso rischia di avere con o polli privati invece di quelli pubblici e francamente io preferisco i monopoli pubblici pur parlando che tutto il male possibile rispetto a quelli privati e quindi bisogna liberalizzare
E liberalizzare lo si può fare in questo Paese se i grossi servizi pubblici non vengono venduti tutti insieme
Perché se vengono di tutti insieme si trasferisce un una massa
Di monopolio proprio pubblico a un privato
Segna spezzettare bisogna dividere poi si possono anche riformare certi cultura si riformeranno sulla base di quelle che sono convenienze economiche e non di quelle che sono privilegi e posizioni di principio
Occorre flessibilità e mobilità questa parole molto usata ma forse poco conosciuta e io vi parlo di mobilità
Abbiamo sentito adesso il Veneto
Al cinque per cento di disoccupazione
Quanto siamo al la la Sicilia c'ha oltre il venti venticinque per cento io mi ricordo se semplicemente una cosa noi siamo un Paese unite lo ricordo al sindacato che in questo momento a un attacco da parte di un partito che si fu si vuole secessionista e vuole spaccare il Paese i primi che vogliono spaccare il Paese in questo Paese sono quelli che vogliono che la popolazione rimanga a risiedere nel piccolo paese dove è nata e che li debba avere il lavoro e che lei debba avere tutto il suo sviluppo se noi andiamo avanti con questi immobilismo della gente
Noi spaccherebbe il Paese intanto Italia
E questo è sbagliatissime o non avevo più un siciliano che viene a Lavarone ha parlato il sindacato o napoletano che vi parla di imprese come in questo caso avete un veneto in Veneto un lombardo in Lombardia un calabrese in Calabria il siciliano in Sicilia
Noi non possiamo tollerare neanche idealmente che essendoci carenza di manodopera in alcune regioni è semplice cesso di mano d'opera in altre regioni
Parlando la stessa lingua
Avendo l'assoluto la stessa educazione avendo gli stessi ideali avendo un sistema di solidarietà che è di carattere nazionale poi quando andiamo al momento di dire ma perché non facciamo una politica per favorire la mobilità io non dico che se li obbliga a della gente a spostarsi che ognuno faccia quello che vuole
Ma badate che la nostra politica è tutta fatta perché la gente rimanga al posto dove sta se no perde il diritto ad essere chiamato alle liste di collocamento c'ha la cassa integrazione che lo blocca lì dove esso si trova è e noi dobbiamo invece trasformare questi strumenti India sostegno al reddito e alla formazione di chi accetta di cambiare luogo di residenza per trovare il lavoro
Non facciamoci illusioni D'Antoni non ci sarà la possibilità nell'arco dei prossimi cinque anni di creare cinquecento mila un milione di posti di lavoro al sud li dobbiamo condannare essere disoccupati
Quando invece abbiamo possibilità di lavoro
In altre parti del nostro Paese manca e manca la manodopera ci vuole una vasta politica di mobilità e se avremo una politica di mobilità le tentazioni di secessione le tentazioni di egoismo a carattere provinciale scompariranno immediatamente
Perché io mi ricordo che malgrado le tensioni che ci sono state negli anni Cinquanta e negli anni Sessanta il grosso spostamento di popolazione
Che è stato doloroso che ha avuto i suoi problemi in quegli atti ma è stato quello che ha costruito l'unità nazionale
Più di qualsiasi altra cosa adesso invece noi stiamo morendo nel egoismo
Infine termino credo che il Paese abbia bisogno di un investimento forte nel campo della educazione e della formazione
è importantissimo perché fino a che non prepariamo e nostre persone affrontare il mondo di domani
Che significa anche dare esiti degli strumenti di conoscenza e di comunicazione moderno
Il nostro Paese ha bisogno che la gente parla inglese per esempio
Eccolo parli dalle prime classi delle elementari perché non si insegna una lingua una persona che a diciotto anni ma si segna quando Cena sei sette anni è una per dire la nostra identità culturale concreta io ho sempre pensato che quando riesce a parlare due-tre lingue ha un vantaggio rispetto a un altro che ne parla una soltanto bisogna averne la capo la capacità di investire educazione formazione perché queste nostre finite grazie
Grazie
Ventuno
Grazie
No no
Non sappiamo dove dovrebbe
Manca la formazione e nell'esprimere queste scusi può spaventare
NI però viene
Pone
Questa volta
Allora
Estate
Cinque
E allora
Di trovo anch'io molto
Stimolante interessante
L'organizzazione di questo convegno temi che sono stati posti dal nostro coordinato
Seguirà un poco la scaletta al contrario cioè il partito aveva finito Cipolletta per risalire sulle questioni che
Che qui sono state poste
Il primo punto è
Sicuramente noi abbiamo fatto un'azione forte di risanamento e il risanamento è il presupposto lo sviluppo
Per questo non si è fatto in un anno si è fatto in in anni duri e difficili in anni di instabilità politica forti
Ciò permette di una data dal novantadue in Ama
Anche prima
Però novantadue novantatré sicuramente segna no una sua
Tutto questo come dire l'abbiamo fatto con consapevolezza
Sapevamo che era finita una fase
Se ne apriva un'altra non è stato facile
Ciascuno ha dovuto misurarsi con le proprie condizioni i soggetti singoli soggetti collettivi sindacato le associazioni tutti quanti hanno dovuto fare i conti con un processo
Che sicuramente ha cambiato le condizioni
Il rapporto tra le proprie condizioni di vita di lavoro proprio modello il proprio futuro
Tutto questo avviene entro una fase di grandi cambiamenti non solo italiani ma europei e mondiali
Secondo me questo cambiamento non è accompagnato ha fatto da un dibattito forte culturale perché il cambiamento meriterebbe
Questo dibattito che non c'è
Se pensiamo a quanto la società
Quando si trasformò la fase la società contadina la società industriale tutto questo venne accompagnato da un dibattito culturale forte adeguato non solo nel campo specifico per l'economia la società ma complessivamente e invece tutto questo ahimè non c'è non per fare una rivendicazione che però io trovo
Come dire legittima ecco per ricchi di cristianamente ispirato io impegnato in in politica nel sindacato nella società
Cioè ma credo che l'unica vera grande autorità morale che sta cercando di portare avanti un dibattito di fede ma che è anche culturale che anche sociale il Papa se noi togliamo Luigi
Questo dibattito nel mondo rispetto a questi cambiamenti non c'è
E siccome vera una questione che qui Cipolletta evocava sul fatto che noi dobbiamo sicuramente fare in modo che la nostra competizione sia una competizione qualità costo
Perché non possiamo pensare di come dire di avere dei costi con Paesi equiparabili a Paesi che stanno cominciando ora lo sviluppo né possiamo pensare e come dire al contrario di poter non separarci da questo mondo che in competizione continua quindi se tutto questo è vero noi dobbiamo cambiare profondamente
Dobbiamo essere consapevoli di questo cambiamento
E dobbiamo essere consapevoli fino al punto di mettere in discussione ciascuno espressi
Il nostro paese in questo è come dire a delle caratteristiche due le caratteristiche fondamentali che tutti sono bravi nel predicare i cambiamenti degli altri
Pochi sono brave applicare i cambiamenti di loro stessi a singoli che Colletti
E questo è uno dei quelle delle difficoltà che in centro si jamais incontro noi abbiamo provato a stare dentro questi cambiamenti ci proviamo
Non può non quei per rivendicare nulla lo dico soltanto per accompagnare questo processo
Non c'è dubbio che oggi potere riscontrare
Il fenomeno di un'inflazione abbattuta
Speriamo per sempre comunque in maniera diciamo forte di tassi di interesse che si abbassano di prospettiva vicina dell'Europa del tutto questo non è stato una passeggiata non è stato semplice
è stata una scelta per quel che ci riguarda una scelta consistente senza precedenti
Cioè noi abbiamo accettato una cosa che normalmente nessun sindacato al mondo accetta di fare una politica salariale d'anticipo c'è una politica salariale sull'inflazione programmata
Che non trova riscontri
Cioè ecco perché parlo di cambiamenti di tutti che noi abbiamo comincia misurato sulla nostra pelle oggi sono tutti bravi voi vedete in televisione sono tutti bravi parlano tutti di questi risultati ma senza questa svolta
E tutto questo non ci sarebbe cioè senza questo tipo di
Di passaggio
Il che significa che come dire solo la politica dei redditi quindi una politica di concertazione a poca avanti Request i risultati
Quindi una politica che veda le istituzioni funzionanti quindi la stabilità
Valore che senz'altro positivo indiscutibile ma anche una politica di stabilità dei soggetti che la praticano che la condividono che la portava avanti
Che accettano di misurarsi
Sa io accetto di misurarmi sull'inflazione che cala sui tassi d'interesse che Carlo sullo sviluppo che riprende sedie Vega che voglio ottenere un risultato di sfida assume spesso
E la signora Suma spesso è che io difenderò il valore reale della retribuzione delle pensioni a inflazione calante cioè quando ha raggiunto il risultato all'inflazione in quel momento otterrò il risultato quindi sfido le stesse non ho la certezza la garanzia
Noi vorremmo che tutto questo come dire corrispondesse ad una qualità
Non solo del dibattito ma anche di una presa di coscienza che ormai la prospettiva europea una prospettiva che noi dobbiamo considerare dentro proprio noi stessi ormai non possiamo ragionare se non in termini europei
Io credo che ormai su questo
Ci sono pensarlo per cioè e è impensabile che si completa nel mondo con gli Stati Uniti col con Sud-Est asiatico Giappone come soggetti nazionali già proprio impensabile
Uno dei grandi vantaggi degli Stati Uniti e avere un mercato di duecentocinquanta milioni di persone avere condizioni
Che noi dobbiamo necessariamente avere è che l'Europa solo può garantire
L'Europa in me come a mio giudizio si è occupata in questa fase esclusivamente di monete poco di tutto il resto queste Unlimited alla politica europea
Che diversa per recuperare
E noi se posso dirlo così noi popolari che di questo il turismo è opera di se siamo interpreti fondamentale lo abbiamo scoperto per secondi rispetto a nessuno vede piovere anche la capacità di porre
La questione europea per tutto il suo valore e il suo valore una capacità di farla ma lenta di rispettare le scadenze ma insieme di fare una politica che via via si è una politica economica europea
Perché è impensabile fare alla polenta senza fare il fisco europea senza ma lo stato sociale europea senza una politica per l'occupazione europea
Io trovo che questa come dire distinzione ormai al punto in cui siamo questa una battaglia politica che comporterà dei mutamenti notevoli per noi stessi
Ma io ho detto all'inizio se accettiamo al modello del cambiamento l'odio accettare fino in fondo
Pensabile fare una politica di come dire di dando in che sociale o fiscali in Europa io lo trovo costo assolutamente
Fuori dal mondo
Cioè non è possibile farsi una concorrenza fiscale o sociale
Nel momento in cui facciamo la moneta unica
E ormai questo ci porta al problema la sovranità ci porta al problema più avanti
Ora non c'è dubbio che gli anni che abbiamo davanti il novantotto e il novantanove sono anni da questo punto di vista complicati e difficili
Perché appunto sono gli anni di passaggio ma se non guardiamo con questo più all'al nostro avvenire europeo io credo che non saremo in grado di fare il resto e per quel che ci riguarda come sindacato io sono convinto che questo significherà anche è una
Ma come dire una un evolversi dalla sovranità che avrà un momento sempre più
Sovranazionale è un momento sempre più territoriale quindi che le cose si allargheranno nel senso che la funzione delle vicende nazionali sì sì sarà di per sé
Di migranti persa
Ecco perché questi sono veramente antistorici secessionisti e per questo sa pigliano con noi perché non hanno capito qual è la vera sfida
E pensano che appunto possono fermare la storia bruciando domani dal teste da dopodomani non so Hook cosa c'ama facendo in modo che appunto la strana storia non si ferma per nostra fortuna e per loro sfortuna
Quindi il problema vero è guardare avanti e conquistare su questo livello che un livello più al più alto che il livello europeo la la propria possibilità in questo c'è una battaglia in corso
Perché l'Italia sia protagonista di questa battaglia avevano le carte in regola
E quindi deve rispettare i parà
Sindacato non si è mai sottratto
Il nostro problema è come si fa
Qual è il tipo di rapporto partendo dallo dal partendo lo sviluppo
Se noi riteniamo che
Inflazione bassa tassi d'interesse bassi finalmente possono aprire la fase dello sviluppo
Cioè di riaprire determinante
Noi dobbiamo sapere qui io sul punto di partenza sono d'accordo con cipolle
Dobbiamo sapere che abbiamo paese disuguale
Da un Paese uguale che affronto tutto questo
Siamo un Paese che ha zone al tre per cento di disoccupazione zona che al trenta per cento sul prezzo
Ora scritte la domanda da farsi è una politica uguale per Ponte di partenza disuguali
Può reggere
O ci dobbiamo condannare per forza alla
Alla diseguaglianza
Cioè non si tratta di essere contro la mobilità io vorrei che fossimo chiari su questo
La mobilità è nelle cose
La mobilità avviene checché ne dicano Lenti espone la Comindustria
Perché la gente vive si sposta non scherziamo
è chiaro che se fai un'inchiesta dirige quel giovane tuo e lavoro sotto casa lo vuole a mille chilometri
Non fatta di una domanda la risposta avete già
Ma sì confrontiamoci con i processi reali
Basta dire basta stare sull'aereo per sapere che la gente si sposta solo che però ora si spostava le condizioni peggiori
Perché si sposta in nero
Le aziende pigliano gli appalti fuori li pigliava al Nord all'estero e si portano i lavoratori ma tutto in nero senza il rispetto dell'Olla bombardando definiscono e contributi nei contratti quest'oggi avviene quindi il vero problema è regolamentare incentivare essi ma sapendo che le condizioni sono quelle
Che se io guadagna un milione e trecento mila lire al mese e mi esposto e mi chiedono nella zona dove arriva un milione al Besta di casa vi faccio i conti
Allora il problema è rendersi conto che questa mobilità va aiutata ma mai notata anche l'altra mobilità quella dell'impresa
Per avere uno sviluppo equilibrato
Per non capisco perché si debba revoca diceva aiutare la mobilità dei lavoratori e non si deve aiutare la mobilità dell'impresa che debbono andare a investire nella zona dove ci sono i disoccupati cioè io non capisco perché questo diventa
Diventa con sei ecco avverarsi garantisce la mobilità delle delle impresa con la flessibilità con la flessibilità fiscale con la flessibilità salariale
Con la flessibilità delle condizioni avendo il coraggio di una battaglia aperta anche a sinistra perché qui siamo vittime di pregiudizi ideologici che non hanno più senso che non hanno più il frutto di nulla ma come si vuole sconfiggere
Tutto questo poi producendo che cosa ed era come se pronunce
Perché poi tutti sappiamo che oggi nel nostro Paese si fa il nero al sud per pagare di meno e si fa il vero al nord per pagare di più
Perché si dà il salario maggiore per non pagare sul salario né tasse né contributi
Perché a maggiore cipolle ci sono altre tasse perché le parti
Questo è il punto vero
E per diminuire per diminuire bisogna che le pagano tutti
Ora quel problema è che c'è una tesi che dice essere divora tutte le pagherà
Perché sono di me
Se non vedere al non le pagano eh sì siamo bloccati allora il vero problema è favorire due processi
Favorire due processi
Fare quella politica dei Verdi che abbatte i tassi che ci consenta di diminuirla lo sappiamo noi siamo quelli ora si fa per dire cioè noi siamo i rappresentanti allora per ripetere tasse le pagano insisto e non perché sono eroi ma perché hanno tratto dalla favola e se non l'avessero non lo so cioè è inutile fare meraviglio ogni volta sento col bar calma ciechi la trattenuta alla fonte non ce l'hanno è quindi ma non ce l'ho con nessuno lo dico solo come fenomeno
Senta open tante volte anche in manifestazioni pubbliche uno un al Polo ha detto basta togliamo la trattenuta alla fonte al lavoro dipendente
Che verrebbe vero dei degli siamo la corsa
Però poi non ci pensa e dice va be'ma questo lo sfascio
Allora il vero problema è trovare una trattenuta che non c'era
Non è il contrario
Cioè delle forme di studi di settore di cosa che arrendano tutto questo possibile equo ecco ecco per abbassarle a tutti
Per consentire appunto una un miglioramento delle condizioni che favoriscano tutto questo
Per determinare allora se noi vogliamo fare una vera politica di unità del nostro Paese dobbiamo favorire rendere conveniente rompere i tabù
Determinare queste condizioni questa maniera per affrontare le due questioni che il Paese la questione settentrionale la questione meridionale che sono le due faccio lo stesso ma da
Si affrontano un affronta la
Superata la concezione all'assistenzialismo e quindi rende veramente la prospettiva europea visibile questo è un punto chiave
In quest'anno il Governo ha avuto sicuramente meriti sul versante del salame ma su questo punto ha accumulato un ritardo non dirlo è sbagliato
Su questo punto non ha individuato l'ho avuto il coraggio la forza per aggredire la questione che abbia
E se vogliamo essere coerenti proprio come stimolo come forza noi dobbiamo spingere perché questi si determini perché questi costi
Come vi sia il il punto determinante per accertare fino in fondo la sfida europea è chiaro che tutto questo si pone il problema di compatibilità
E quindi di stato sociale
Che nessuno pensa che tutto questo si possa fare senza una questione di compatibilità
Il problema per noi è un altro
Che si vuole affrontare la questione lo stato sociale in tutti i suoi ponti bisogna sapere come distribuire a risorse limitate perché Heine
Quello che abbiamo e quello che abbiamo cioè nessuno si illude
Però tutto questo bisogna farlo con grande equità l'errore che noi attribuiamo a questa campagna che il Governo ha fatto che come industria fa tutti quanti cioè ne aver fatto capire alla gente alla gente che tartare di stato sociale significava trattare di pensione punto
Apparecchiato questa allarmismo o la loro dicono c'è un difetto di comunicazione
In genere quando c'è un difetto di comunicazione del difetto di chi comunica non di chi ascolta
Io mi ricordo che nel novantaquattro Berlusconi diceva ma perché protestano io li vi spiego tutto non mi capiscono no no capivano perfettamente
Via protestavano questa era la la la questione è lo stesso e qui c'è don non si riesce a farle capire che
Come dire è meglio mettere le cose per quello che sono cioè Vettel è come dello stato sociale e oggi una va riscritto va rimesso in piedi e bisogna rimettere come dire le centralità di questo stato sociale
Ora non c'è dubbio che la centralità e e qui noi credo che abbia nostro mondo deve farsi sentire molto di più
E questo rapporto famiglie istruzione
Che la nuova vera centralità
Che la nuova cioè tutte le risorse nuove che avremo vanno destinate qui
Perché io penso che come la famiglia italiana era peggio trattata che esiste l'Europa quindi bisogna rimetta ma qui non avremo grande restò vediamo dove li prendiamo ma deve essere chiaro che questo è il
Come il quello che tu utilizzerà i centralizza era io sono convinto che sul sulla famiglia c'è una partita grossissima sul piano fiscale io spero come dice il ministro visto che questo provvedimento sulla riscrittura la curva delle aliquote favorisca la famiglia con più figli
E che quindi dagli equilibri finalmente
Ma vale lo stesso per l'assegno al nucleo familiare vale lo stesso per la famiglia che non raggiunge il livello di sopravvivenza vale lo stesso per la famiglia che ha figli in età di studio
Che sono il vero punto
Perché diciamolo in Italia si studia poco e male
E e questo è un elemento come dire decisivo del futuro di un Paese
E in Italia si studia poco e male perché al Nord non sa di storia perché si va a lavorare a quindici se dice
E alza oggi si si si convince che tanto studiare per restare disoccupato con l'avallo col diploma inutile e quindi il risultato finale è una una situazione pesante giustamente Cipolletta parlava dell'inglese ma in generale
Il nostro livello è un livello di pochi laureati di poche diplomati e un livello complessivo in cui non abbiamo e Totti ci spiegano che avvenire che il millennio sarà il sapere che la distinzione si farà sul sapere
E mentre tutti ci spiegano può esto non ci si concentra e questo è il cuore di questa trattativa
Sulla famiglia che ha figli che fu
Come la si aiuta come la si sostiene come la si può determinare proprio nella svolta che essa sapendo che c'è un problema di motivazioni io lo dico come dire complessivamente che oggi c'è molta meno motivazione rispetto a vent'anni fa
Rispetto alla mia famiglia
Io sono di origine contadina e la mia famiglia per la mia per mia madre per me pare il fatto che io studiasse era era era decisivo era Vito morte
Io dovevo cambiare status
Dovevo diventare ingegnere medico Boccaccio dovevo cambiare questo era il punto che mi si metteva in testa sin da cinque sei anni oggi tutto questo è molto più più tranquillo diciamo molto più forte non non c'è questa pressione se lo evaso abbiamo al fatto che c'è una politica poi di distacco fondamentale alla fine cosa resta abbandoniamo questo tipo di di di di di di soluzione non trascuriamo l'elemento centrale di una vera riforma o sul sociale che la famiglia l'istruzione come partita unica
E se questo è vero a quel punto poi l'assistenza la sanità io credo la politica che qui ci si propone sostanza salita visto da Brindisi alzata ma però non non li voglio fare un complimento in sua assenza o in sua presenza dico che questa le proposte che ci vengono su questo te lo sono proposte serie intelligenti vanno nella direzione che noi auspichiamo
Quindi diciamo quello che ancora non emerge con questa chiarezza il punto che ho ho trattato mentre sull'altro per arrivare alla previdenza e per togliere questa ossessione
E sta diventando l'ossessione dei professori dalla come industria di tutti l'ossessione io no fu intesa cioè quei
Era ossessione di tutta la noi abbiamo accertato nel mille novecentonovantacinque che il sistema previdenziale fosse un sistema ed è quindi
Separata la previdenza dall'assistenza l'abbiamo accettata siamo persone serie di responsabile
Allora se deve stare in equilibrio non cederemo aiuti dall'estero
Se i conti non tornano ce li risolveremo dentro una logica mutualistica noi
Cioè il mondo del lavoro
E avrà il coraggio di fare una proposta al momento opportuno e di portarla tra la gente per farla misura
Niente di più e niente di meno se i conti non tornano
Se i conti tornano non capiamo questa furia scatenata
Ora ho sentito Cipolletta che al problema le pensioni d'anzianità Cipolletta lo potrebbe risolvere subito il problema penzolante da basta che le industrie se ritengono perché le mandano via cinquant'anni
Solo se ne vuole andare il problema a cui non rispondono è che quando a cinquanta avete mandano via a cinquantacinque cinquantasette peggio è sbagliato andare in pensione sicuramente ma se ti mandano via bisogna spiegare che cosa serva perché se ti mandano via perché obsoleto ebbene allora
No i professori per questo e noi professorale mandano via le
Noi che cento depressa maggioranza noi eravamo favorito un accordo diverso lo sai bene e lo sa bene lo sai bene quindi avevano mai sono serissimo dico che il mezzo il problema si risolverebbe la solo se mi ritenete
Cioè perché sette ritiene nessuno c'è una serie tiene li mandi via
Perché noi abbiamo fatto guarda possiamo polemizzare io vorrei di tornare ai temi noi abbiamo fatto in questi dieci anni quattrocento mila prepensionamenti
Nel sistema industriale dei servizi basta mettere un punto fermo lì
Che assurto basta basta
Il problema vero che abbiamo scaricato sul sistema previdenziale costi che non erano del sistema previdenziale
Perché in Germania questo si paga con le indennità disoccupazione tant'è vero che costa molto di più rispetto a quelle italiane in Italia si è pagata costano previdenziale
Ma è illusorio pensare che se tu levi dal sistema previdenziale questi costi non li debba pagare da un'altra parte
Cioè il problema è che Aldo ovunque ed è giusto che noi ci risolviamo detto prima l'equilibrio di questo sistema ma è sapere anche che non è
Cioè lasciando la gente ai bordi dalla strada che a me sollevare la corsa
E il problema si porrà o così o in altri termini ma si porrà lo stesso
Quindi tanto vale io dico a trovare soluzioni equilibrate quella che si trovarono nel novantacinque che furono soluzione equilibrata
Come dire che avessero il consenso astrattamente se può fare tutto quando non si parla delle condizioni di vita delle persone del proprio futuro puoi fare tutto quando ti devi misurare e il problema diverso cioè non c'è dubbio
Ecco allora se questo è vero noi andiamo questa trattativa per fare sì ho finito un accordo vero autentico che non trascura e nessuno dei punti che io ho detto ma che soprattutto ci sia questa centralità del rapporto famiglia istruzione che io trovo decisivo per il futuro del nostro Paese tutto questo è l'ultima connotazione che faccio l'ultima
Tutto questo con un animo positivo con fiducia
Perché una cosa che dobbiamo sconfiggere dovunque e questo pessimismo cosmico che riguarda tutti i nostri guru quelli che ci danno gli opinion leaders
Che ci dalla mattina alla sera ci no l'attenzione non saranno pagate cambierete lavoro quindici volte nella vita vi sarà un futuro terribile cioè le condizioni dei giovani sanno peggiore dei padri per il non andremo in Europa cioè non
Oggi abbiamo avuto i dati sul prodotto interno lordo che sono migliori di tutte le previsioni cioè per fortuna realtà scavalca questi iettatore queste portatore di sventura che sono una cosa micidiale
Che sono
Essa cioè bisogna proprio all'evento continuamente avere questa cosa trofei e immensa riguarda proprio studiose dall'eccetto tutti tristissime sono diventati cioè con una cosa
Che io vedo l'ho detto a Billè velenoso Salo sentite di Lecce basta qui non sunt consumare solo avremo condizione disastrosa novanta
Gliel'ho detto scusa massetto continua paragonò pretende che qualcuno in tenuto negozio c'è proprio ognuno si terrà fuori
Cioè come non capirà che c'è un problema che abbiamo problemi che la questione è delicata ma che abbiamo tutte le energie e la forza per potercela fare
Per potercela fare
Perché se affronta tutto questo con animo fiducioso io penso che sei più in grado di affrontarlo di sconfiggerlo
Che se la fronte invece con un animo come dire sfiduciato le cose più riescono male in questo c'è la grande lezione di Giovanni ventitreesimo
Che diceva sempre dei pessimisti diffidate diffidate sempre
Perché al massimo realizzano oggetto del loro stato d'animo cioè nulla grazie
Quindi spostare
Conferma
Ma però il ministro Andrea
Negli interventi che mi hanno preceduto
è stato detto correttamente
Che il risanamento a cui siamo pervenuti
Tornando ai parametri che caratterizzavano la nostra economia negli anni Sessanta è frutto di una continuità
Che la quasi dieci anni caratterizza la politica dei governi italiani
Ma vorrei dire che per quanto riguarda l'ultimo anno
Più che gli apparati pubblici la Banca d'Italia il tesoro c'è stato lo scatto di una decisione tutta politica l'assunzione di un rischio
La
Individuazione di un obiettivo che appariva la maggioranza degli italiani irrealistico dodici mesi fa
E questo è avvenuto
Per una azione costante
Dei popolari ancora prima della formazione del governo Prodi
Perché il discorso risale
A due a due anni fa
Quando i ministri delle Finanze europei e incontrando sia Siviglia alla fine del novantacinque decisero di anticipare
La
Valutazione delle condizioni dei vari Paesi ai fini della adesione dell'entrata nella Unione monetaria
Dai dati del novantotto ai dati del novantasette
E in quell'autunno
Fu insistente l'azione dei popolari del gruppo Popolare alla Camera in particolare
Di fronte
Ah sì a una sinistra
Che era terrorizzata delle elezioni e che non voleva sentire parlare di una accelerazione dell'azione di risanamento in modo che il paese non fosse messo fuori ritmo
Rispetto agli altri Paesi europei
C'era un'antica lezione degasperiana l'importanza della politica estera il senso che
Le difficoltà che se noi fossimo rimasti fuori sarebbero venuti
Al cambio agli interessi e avrebbero dato alle dissennate campagne secessioniste
Della lega
Il supporto di vasti settori dell'opinione pubblica del Nord
Incontrando l'Hummer il consulente il Consigliere europeo della cancelliere
Ho cercato in tutti i modi di farvi capire che noi dipendevamo con la volontà di entrare subito nella Unione monetaria è un problema di unità nazionale
Che i tedeschi avrà dovevano capire avendo alle spalle la unificazione della Germania fatta in qualche modo da soli dicono in Europa scettica
Qual era la spinta la volontà di conquistare questo risultato ad ogni costo fino a diventare rustici nei confronti anche dei partner europei perché c'era di mezzo una questione di unità nazionale
Una serie di passaggi vi ricordate che nel luglio dell'anno scorso fu proposto di stabilire una inflazione al tre per cento
Perché questo appariva facilitare secondo al una confederazione gli accordi sindacali
Quando
Già si profilava un processo divisi inflazione molto più Prati
E vorrei ricordare il nostra incontro la la festa
Dei Popolari ASS settembre scorso
In cui fu detto da una serie di esponenti poi assunto da Bianco
Che mi era era per noi questioni di governo la decisione di di organizzare la politica economica e la politica di latte di bilancio per il mille novecentonovantasette
In maniera da operare questa accelerata quell'accelerata che non avevamo fatto nel novantacinque
Poi venne l'incontro di Valencia
La esplicita dichiarazione degli spagnoli che essi avrebbero giocato questa carta e la legge finanziaria dell'anno scorso
Contro la quale i nostri avversari hanno mobilitato la piazza attraverso le riunioni i contribuenti più o meno in regola con le imposte
E con una campagna con una lungo inverno della vergogna in cui quasi tutte le associazioni imprenditoriali si sono schierati sottovalutando il significato contro la storia di parecchie di queste associazioni sottovalutando il significato della corsa accelerata per essere sulla linea di partenza nel primavera del novantotto per la soluzione europea se io penso quale io sono le attuali difficoltà
Con de initial noi pensavamo di rimanere fuori sei mesi perché in certi dall'accordo sulla divino lo spot della del libero passaggio alle frontiere e poi Schengen scusate e poi ci siamo trovati con un ritardo di tre anni e mezzo e con una serie di difficoltà tecniche che ancora oggi appaiono di qualche difficoltà di qualche
Problematicità
Progressivamente quella linea quel governo ridicolo quel governo troppo ambizioso col governo in qualche maniera demagogico
Con lo schieramento totale della stampa contro delle associazioni produttive contro con la violenta demagogia dei partiti della opposizione con il avanzare della primavera
Con le dichiarazioni le interviste di alcuni degli enti più importanti esponenti industriali che si erano molto sbilanciati nella polemica sulla accelerazione della della risanamento finanziario ha visto progressivamente allinearsi il Paese
E e interessante di queste ore
L'atteggiamento di uno dei partiti della opposizione che pensa di non ripetere l'errore dell'anno scorso la battaglia frontale contro la legge di bilancio dell'anno scorso
E dichiara la sua disponibilità esaminare i problemi di interesse nazionale del Paese nei confronti del governo della finanza pubblica
Non mi faccio illusioni
Ripenso semplicemente quello che è avvenuto per l'Albania
Quando le dichiarazioni che l'interesse nazionale implicavano la necessità per la opposizione di assumere un atteggiamento a favore della missione italiana
Era stato accompagnato dalla richiesta che il governo andasse dal capo dello Stato per iniziare un processo di crisi di governo cominciava una spedizione
C'erano dei soldati italiani implicati e si chiedeva per dare il voto che si cominciasse una il processo della crisi di governo questo mi porta a non farmi illusioni ma voglio dire che la lezione della solitudine con cui Prodi e la maggioranza il nucleo diciamo convinto della maggioranza ha condotto la battaglia dell'anno scorso induce oggi anche gli avversari ad assumere un atteggiamento più prudente
Ciò che appariva come una scommessa contro ogni speranza è diventata oggi una
Soluzione con alte probabilità di realizzazione
E contemporaneamente questa accelerazione
Ha permesso
Che la stabilizzazione finanziaria
Si accompagnasse
Come nelle cose
Ad una spinta verso lo sviluppo
Per la prima volta negli anni novanta
La disinformazione di quest'anno ha determinato un importante incremento del potere d'acquisto nelle mani dei lavoratori dipendenti
Di fronte a una crescita del quattro quattro e mezzo cinque per cento dei gli stipendi e dei salari abbiamo una crescita dell'uno e mezzo uno e otto per cento dei prezzi
Con un elemento di sostegno
La disinformazione ha creato potere d'acquisto reale e quindi un sostegno che
In prospettiva diventerà più forte con il passare dei mesi già nel novantasette di sostegno alla mercato interno
Hanno largamente la caduta dei tassi di interesse ha significato quella superamento dei vincoli finanziari alle alla intrapresa
Che con i tempi dovuti alla riorganizzazione delle decisioni di investimento non può non ha vere effetti positivi
Così come è venuto ad allentarsi quell'elemento di turbolenza di rischio continuo della situazione dei mercati valutari
Che ha dominato negli anni settanta e un e ottanta molte delle incertezze della economia reale
Ecco questo legame per cui non esiste un prima o un dopo
In economia e fortemente integrata
Dove i mercati finanziari sanno
Fare previsioni
Dove immissioni di potere d'acquisto tramite il deficit pubblico tramite la banca centrale
Vengono immediatamente dei codificate come un fatto potenzialmente inflazionistico e quindi dei fra azionisti con in termini dispensa
Reale e danno luogo esattamente alle conclusioni opposte rispetto a quello che ritenevamo che probabilmente era vero negli anni cinquanta e sessanta di fronte ai mercati finanziari
Più meno prescritti di quello che siano oggi
Oggi mosse di tipo politica di sostegno attraverso la spesa pubblica attraverso facilità monetarie
Tendono a tradursi esattamente in deflazione mentre allora sembravano tradursi ed eravamo convinti che si traduce sono in sostegno alle attività produttivi all'espansione alla occupazione
Ecco perché non esiste è frutto dilla
Cultura delle convinzioni di quell'epoca immaginare che ci sia una Spoon ridica di stabilizzazione finanziaria cui poi deve subentrare una politica di segno opposto fatto di nastri tagliati e di stanziamenti di bilancio per opere o per sostegno degli investimenti
No io vi tagliamo
Nella economia finanziari Pizzata del nostro tempo ritagliamo la possibilità
Di allentamento di crescita attraverso la caduta del costo del denaro attraverso il rimpallo in cemento del potere d'acquisto che sia quando il prezzi
Crescono meno o dei redditi meno dei salari
Ma è certo comunque che è una politica di sostegno della occupazioni in Europa e in Italia deve farsi
è certo che non possiamo dichiararci soddisfatti di un decennio che ha visto crescere dell'Europa continentale i livelli di disoccupazione
Che di fronte a marginali Lisi e di de industrializzazione dovute al proiezione verso l'estero verso i Paesi a bassi stipendi
Sfruttando le occasioni dell'economia globale
Di talune parti del processo produttivo non ritrova in se stesse alla capacità di seguire specializzazioni in settori più sofisticati del processo produttivo
Un elemento essenziale è quello lì allargare la competizione all'interno
Non si sostiene la
La competizione all'estero se non è forte il livello di competizioni interno
Abbiamo la tragica vicenda del sistema bancario italiano
Che non è presente là dove dovrebbe essere presente come è stato osservato prima
Che ha carichi di costi
Che nonostante la caduta dei tassi di interesse si trasferiscono in una rendita alla inefficienza bancaria sulle imprese e su chi vuole investire e che richiede di uscire dalla tradizione protezionistica in cui dalla legge bancari in poi sotto tenuto il nostro sistema bancario e l'unico modo perché questo avvenga e più concorrenza
Ma questo vale anche per molte delle attività della settore pubblico
Vorrei citare un esempio nel settore
In cui tra qualche mese sono più coinvolto
La spedizione del golfo da parte degli americani è stata assistita da una logistica in gran parte gestita da imprese private scelte in concorrenza
Non da una logistica militare non da un monopolio statale della di quella quaranta per cento degli uomini che sono la logistica di una operazione
C'è stato un outsourcing in un settore che eminentemente pubblica o come la politica della difesa
Ma questo vale per
Una serie molto numerosa dei segmenti di di attività delle burocrazie pubbliche
Pensiamo semplicemente che da qualche anno rimaniamo balbettanti di fronte al problema della riorganizzazione del sistema dell'acqua è uno dei pochi settori di grandi investimenti pubblici beh è chiaro che finché abbiamo balcanizzato in migliaia di imprese il settore dell'acqua
Finché abbiamo un sistema di intervento tariffario che tende a togliere ogni autofinanziamento al settore non si fanno quei quindici mila miliardi all'anno che per cinque dieci anni sarebbero necessari
Perché l'Italia Paese importante non abbia condizioni la Bangladesh sulla fornitura dell'acqua almeno in quaranta province italiane
E quindi esiste un problema di organizzazione della concorrenza di creazione di un oligopolio di grandi imprese
Che lavorino sul mercato che non abbiano come unica fonte di finanziamento il bilancio pubblico comunale o nazionale ma che abbiano la possibilità di raccogliere capitali sul mercato avendo razionali prospettive di sviluppo
Di questo particolare settore
Esiste il problema
Della difficoltà di una regolamentazione amministrativa
Che e più difesa dalla interesse degli uffici e delle burocrazie e che non risponde in molti casi a nessuno interesse pubblico da difendere
E che determina lunghezza del periodo di gestazione dell'Investimenti
Che arriva il mille e mille duecento giorni contro i cento centocinquanta giorni caratteristici della Europa
E che evidentemente nel momento
In cui venisse accelerato questo processo permette negli anni di aggiustamento una forte crescita degli investimenti pensiamo le nostre amministrazioni comunali con le licenze edilizie e con dati ritardi medi di cinque seicento giorni
Se dovessero portarsi applicando la legge sulla procedimento amministrativo a cento centocinquanta giorni noi avremmo nella fase iniziale è una raddoppio del volume degli investimenti in questo settore
Insomma c'è il una
Rammento una serie di rammendi di natura micro economica attraverso cui può essere dato un impulso
Senza dovere applicare strumenti macroeconomici che vanno nella direzione opposta a quelli della stabilizzazione finanziaria
Io qualche volta mi trovo in Consiglio dei ministri e sentire
Un giorno
Esaltare anche perché i protagonisti di quel giorno sono alcuni ministeri alcuni uomini la politica di contenimento del bilancio e poi sento quindi ai colleghi me spesso né i ministri distesa
Esplodere e rompere una domanda basata su un'idea di sviluppo da sostenere di speso e spesso superflue per
Giustificate in termini appunto di crescita e di sviluppo
Sono convinto che
Il problema di una rafforzamento della competizione di una
Rigoroso Esame delle regolamentazioni
Sito vorrebbe introdurre una legge del tramonto come c'è negli Stati Uniti dopo cinque anni una legge di investimento deve essere riportata alla discussione delle Camere dovremmo introdurre per le nostre regolamentazioni una regola del tramonto per vedere se corrispondono alla situazioni di mercato e alla valutazione degli interessi pubblici
Che prevale in un certo momento
Ecco io credo
Che questi due aspetti
L'aspetto di una corretta decisione di gestione globale dell'economia in cui
Il nostro partito la nostra tradizione è stata al di là dei protagonismi pubblici
Il filo conduttore il filo rosso di quel che è avvenuto in questi due anni deve accompagnarsi di un'attenzione maggiore agli aspetti di competitività e di di regolamentazione
Nei Paesi in via di sviluppo solo la scelta di abbandonare le forme autarchiche programmatorie regolamento fattrici ha determinato l'entrata di quindici o venti Paesi importanti nell'area
Dei Paesi che possono hanno prospettive in una generazione di cambiare la base materiale della loro economia e
So che provocatorio so di dire qualche cosa che in genere i miei amici popolari trovano in qualche maniera
Ostico ma la considerazione che America e Inghilterra sono rispetto all'Europa Paesi
Che hanno risolto il problema del ciclo della occupazione lo hanno riportato alle condizioni di piena occupazione degli anni settanta degli la metà degli anni ottanta
Fa pensare che qualche cosa la politica
Economica che riguarda il funzionamento dei mercati abbia a che fare con questi risultati
Le cose che rimangono ancora da fare
Il giornale della Borsa tedesca dice a frenare il giudizio dei mercati finanziari sull'Italia contribuiscono anche le difficoltà del governo Prodi nel varare le riforme annunciate dei sistemi pensionistico e sociale
La distribuzione
Della
Per gli interventi della legge finanziaria di quest'anno
Dieci mila dodici mila miliardi di maggiori imposte cinque mila miliardi di riduzione
Della pubblica amministrazione
Dei settori tradizionali della pubblica amministrazione dieci mila miliardi di riduzione della spesa sociale e dei trasferimenti alle grandi
In prese i servizi pubblici
Risponde anche
Ad una logica di occupazione
Credo difficile
Nello stato della opinione pubblica chiedere un contributo tributario maggiore dei dieci dodici mila miliardi
E allora l'opzione e tra intervenire sui trasferimenti in particolare i trasferimenti sociali o intervenire sulle attività dell'amministrazione pubblica
Bene se dovessimo al limite rinunciare a contenimenti della spesa sociale
E concentrassimo sulla normale amministrazione questo significherebbe duecento mila persone in meno
Perché gran parte delle attività dell'amministrazione sono acquisto di beni e di servizi personale eccetera
E quindi
E questo è un punto importante un punto anche in termini della politica a lungo termine della occupazioni importante
Negli anni Sessanta noi avevamo una spesa pubblica che comprendeva meno trasferimenti sociali più Investimenti più spessa diciamo corrente della amministrazione proporzionalmente
Il risultato era un sostegno alle attività produttive alla occupazione molto più forte
Perché mentre gli effetti indotti sono uguali se io trasferisco cento lire in aiuti sociali e cento lire ad attivare produzione
Per cento lire che attivano produzione significano aumento del reddito aumento dell'occupazione e quindi a parità di spesa di bilancio questa riaggiustamento comporta una diversa attivazione della occupazione una spesa pubblica tutta caricata subito o in gran parte caricata sui trasferimenti sociali a un effetto invece riduttivo dei livelli di occupazione
Questa è la ragione di un certo equilibrio un certo equilibrio che mi pare
E qui non mi non me l'ha me ne abbia troppo D'Antoni dovuto a una qualche imperfezione che noi popolari avevamo denunciato nel novantacinque e cioè una trasformazione del sistema previdenziale che funziona sull'orizzonte di dodici tredici anni ma che nel periodo intermedio determina un contributo alla deficit pubblico difficilmente sopportabile
Un terzo dei pensionati del settore pubblico è andato in pensione prima di cinquantaquattro anni
Il ventitré e ventiquattro per cento dei pensionati del settore privato dell'INPS sono andate in pensione prima della stessa età
E qui nascono problemi redistributivi problemi Inter generazionali noi chiediamo di mantenere questa massa di pensionati a dei giovani che non avranno in futuro a parità di condizioni
Perché era possibile un patto intergenerazionale
Fino a quando non si modificava il sistema delle pensioni perché chi pagava era sicuro di ottenere la stessa prestazione nel momento in cui egli si trovasse in condizioni di pensionati
Oggi sappiamo che le generazioni sotto i quarant'anni
Quando andranno in pensione avranno un regime molto più asciutto rispetto a quello attuale
Ed è qui la difficoltà Quick si crea un contrasto intergenerazionale se chiediamo per dieci anni di s'sostenere certi livelli dispensa a chi non avrà la prospettiva di guadagnare nel proprio corso della vita da le stesse regola
E allora credo che
Il confronto ci sarà
I livelli di riduzione della spesa dovranno essere mantenuti
Perché rimettere in discussione l'aggiustamento della novantotto significherebbe annullare il i cento mila miliardi le ragioni politiche per cui il questo governo si è impegnato ha sfidato la maggioranza del Paese diciamo che appariva come la maggioranza del Paese nell'autunno scorso
Se oggi non realizziamo
Il trasferimento ha speso è più permanenti rispetto a spesse e transitorie della operazione di aggiustamento dovremmo rimettere in discussione il risultato ottenuto
Di qui la volontà di farcela
La volontà di togliere questi venticinque mila miliardi che permettono alla all'aggiustamento di prolungarsi nella mille novecentonovantotto
Sapendo che tra il novantotto e la fine della legislatura
Il la progressiva sostituzione di titoli di Stato a più basso tasso d'interesse
Via via che scadono quelli vecchi ad alto tasso di interesse avrà un effetto riduttivo della spesa pubblica di trenta quaranta mila miliardi
Esiste un dividendo della stabilizzazione in termini diretti di finanza pubblica
Che era chiaro fin dalla programmi elettorali
Che permette di affrontare i problemi fiscali con una riduzione di almeno due punti della pressione tributaria
E la possibilità di avviare riforme che sono difficilissime quando anche una lira di gettito e necessaria
In condizioni di una certa agevolezza dei problemi di gettito la possibilità di riformare e quindi cercare di eliminare i furbi
Nell'ambito della dell'obbligazione fiscale diventa assai più facce
Ma proprio perché si è sappiamo questo perché c'è davanti la prospettiva di tre anni in cui le tensioni di questo difficile anno di questo terribile inverno possono essere superati
In cui un Governo in cui c'è una presenza importante della sinistra può assumersi
Per nostro stimolo
Il
L'onore di a vere riportato il Paese alle condizioni del centrismo e alle condizioni degli anni sessanta che questo cita una forte determinazione a chiudere la operazione
Sulle linee di quella distribuzione dei carichi che ho prima detto
Io capisco
I lavoratori più sindacalizzati sono lavoratori anziani
C'è una lealtà da premiare
Ma c'è anche una ultimo sforzo per una operazione importante un'operazione che ci sembrava estremamente lontana
Che con un atto di audaci
Con un atto di rischio di scommessa
è stata avvicinata è stata portata alla
Distanza di braccia
E quindi questi risultati debbono ad ogni costo essere ottenuto
In fondo ricordiamoci che il quarantotto è stato preceduto da un'operazione di stabilizzazione
Estremamente costosa anche in termini di occupazione quella fatta da Einaudi sei mesi prima
Noi abbiamo bisogno di trovare lo stesso coraggio
Io e un poco
Di quel coraggio che abbiamo avuto l'anno scorso per chiudere una lunga fase di instabilità
E questo nostro partito
Meno attento ai calcoli dell'aritmetica elettorale dei grandi per le grandi masse del Paese
Ma
Proprio nella battaglia Interna questo partito
Tre gli espulsi
Proprio nella battaglia interna ha cercato di accentuare i criteri di di efficienza di verità della sua azione politica
In questa vicenda del risanamento economico è profondamente coinvolto e credo che sia interesse politico di tutti
Che il risultato sia ottenuto
Allora grazie a tutti quelli che sono intervenuti nono l'abitudine di chiosare gli interventi degli altri
Quando mi capita di coordinare tavole rotonde e quindi io passerei proseguirei rapidamente nello svolgimento dei nostri lavori secondo le l'importazione Calamo annunciato l'inizio abbiamo una decina di minuti circa per domande io pratica da tutti gli amici che intendono parlare di essere estremamente contenuti e di porre delle questioni alle repliche nei nostri interlocutori
Nel senso che gli interventi e dalla tavola rotonda sono già stati fatti ritardo
Quindi abbiamo una visione mi dovete dare voi magari con qualche cambiamento nella con qualche cambiamento nell'ordine passiamo a vedere
Che prego io abbiate pazienza ma non conosco il nome e quindi cercherò di
Iodice parlare io non ho particolare problemi come potete immaginare tanto quel giorno
Ma in questo modo perché in questo modo però cari amici siccome le gli argomenti sono molto interessanti firmiamo martedì pomeriggio purtroppo allora sette ter dopo mi rendo conto no dovrebbe allora
Io avrei incominciamo gli interventi poi tanto
Poi tanto un po'scorriamo i suoi come Zavoli incarna io vorrei porre una domanda a D'Antoni se S.p.A. gli abitanti disegno io mi chiamo Fustinoni Luciano sono di Como
Sono del partito popolare faccio parte del consiglio nazionale del Partito popolare
La domanda per D'Antoni io sono molto d'accordo su tante cose che ha detto
Soprattutto su una farò una domanda sola il nostro futuro ha detto e l'Europa
L'Europa non è solo la moneta l'Europa è modello culturale
Noi come popolari penso che abbiamo molto da dire alla nostra ispirazione cristiana a una ruolo importante perché in fondo questo continente la cultura la base e il cristianesimo
La mia domanda è come concilia queste sue affermazioni che il nostro futuro l'Europa si deve lavorare all'armonizzazione di tutto del fisco con la sua posizione riguardo le pensioni
Penso che sta benissimo la grande differenza che esiste in Europa tra l'Italia e gli altri Paesi sulle pensioni
E non mi riferisco tanto e solo la pensione di anzianità che importante ma sul sistema pensionistico dove in quasi tutti i Paesi partendo dall'Olanda dove tutte le pensioni
Sono pagate tramite dei fondi che vengono costituiti cioè non è la pensione pagata da me che lavoro a te che sei già andato in pensione
Perché così è un caricare le pensioni alla fiscalità generale cioè perché ci sono i fondi pensione non ha senso che ci sia l'inciso che ci siano altri a gestire i fondi io pago le tasse una parte di queste tasse sono utilizzate
A pagare le pensioni
Per cui negli altri Paesi d'Europa è molto diverso dicono la rende il cento per cento in Inghilterra il settanta per cento lo Stato paga le pensioni ma sono pensioni minime le pensioni a carico della pubblica amministrazione
Noi proprio in questo contesto siamo Carapelli peggio messi non solo per la percentuale di spesa ma proprio per il sistema io penso che per entrare in Europa io lavoro a Londra lavoro a New York il problema grave che quelli che non ci vogliono nel sistema nell'Europa nel nel nella moneta unica e proprio questi
Sopra tutto questo c'è questo problema enorme c'è questo debito potenziale futuro che non è coperto e gli altri non lo vogliono pagare per noi
Però province Venezia domanda tecnica ma rapidissima
Si insegna che un governo è credibile se mantiene e persegue
Gli stessi obiettivi del tempo e la coerenza intertemporale di Lucas un Governo ha reputazione buone se non tenta di sorprendere i propri interlocutori gli operatori economici cioè non Ciulla
Non dice
Non crea aspettative distorte perché mi chiamo
Io credo che buona parte la domanda credo che buona parte dei successi
Sia dovuta ha un'alta credibilità coerenza degli Obiettivi del tempo è una buona reputazione
Tenacia e di una certa assunzione dell'onerosità degli obblighi allora nella revisione dello Stato sociale vale la stessa regola cioè solo se c'è un'alta credibilità e una forte buona reputazione si conseguono successi domande
Abbiamo il microfono radio microfono così Gennari Pietro del direttivo Partito Popolare di vicenza
Per il dottor Cipolletta
C'è il mio parere non son d'accordo col suo discorso della mobilità come la vede lui cioè dal dal Sud al nord
A mio parere ci sono diversi imprenditori al sud
Che sarebbe interessata sia fare fabbriche o altri servizi
Il discorso è che devono esserci delli incentivi governativi
Incentivi dai servizi incentivi d'informazione
Faccio un esempio nelle tribune del giornalista lei di quest'inverno si intervistava DiVersi giovani
Laureati e diplomati non ho mai sentito un perito meccanico disoccupato presenta altri
Un ingegnere meccanico presentarsi
Cioè la mia idea cristiana
A un parallelo cui mediche le immigrazioni
Che avvengono e anche il Sud cioè a mio parere in stabilimenti dovevano essere fatti promette la mano d'opera
Quindi questo discorso vale per i Paesi in via di sviluppo e vale per il Sud
Chiaramente per il discorso dei paesi in via di sviluppo certamente l'imprenditore non daranno mai se ci sono governi di estrema sinistra o di estrema destra quindi ecco un e anche una necessità
Democrazia per far stabilimento sia per il Sud chiaramente c'è il discorso della mafia
C'è il discorso dei servizi ma come la FIAT per il suo è riuscita a fare lo stabilimento a Melfi
Penso che si possono fare anche altri stabilimenti ibisco seicento che bisogna abita abituali i giovani del sud ad abbandonare università Filosofia e cose fasi periti meccanici insegnare meccanici
Questo certamente forse la colpa non è anche il loro perché fino all'altro giorno dov'è che avrebbero il posto di lavoro
Nell'in tre nel sta nel i pesa pubblica è stato dove che c'è avvocato sopra avvocato adesso provocato avvocato ancora grazie
Minorenni che valgono un pagati mentali ma anche ci proietta allora
Intanto famiglia istituzioni perfetta va benissimo io aggiungerei però anche ricerca
Che chiaramente attaccate proprio l'appendice che le istituzioni questo perché perché noi siamo uno Stato propone in sviluppo negativo
Noi crediamo che può produrre e quindi abbiano Prati ad alzare la nostra la la nostra struttura al futuro nostro propria riguarda la ricerca perché se non lo facciano queste
Cosa faremo
Chi non possiamo mettere in altezza i termini
è un'altra gente a produrre per quindici ore al giorno colonia di risate non siamo abituati non lo siamo più e questo è importantissimo e questa è è una cosa che viene devono capire se non a noi nelle famiglie con i nostri figli non è un ripieno che gli imprenditori
La cosa che hanno lascia ha lasciato di stucco apatico sapeva già
Infatti della di questa imponente che se ne vanno i paesi sottosviluppati giustamente però queste imprese sul punto interviene latini l'apparato fino adesso
Di cristianità Sebastian eccetera tanto avviando chianche che acquistiamo si pensa di prodotti fatti da bambini innovare chi ma a fare queste cose a las la pena sempre editori
E queste misure fai più tanto attenti non solo ai nostri imprenditori non è vero e quindi valido da Milano pratiche Cipolletta
Perché per lungo cosa sopra Unindustria dovrebbe iniettare ai propri associati ma anche gli artigiani per quanto riguarda se siamo cittadini noi cittadini però quindi nella crescita del proprio Paese Totti deve allinearsi
E basta pensare anzi mai niente annusare cosa fatta a metà mandato via amica seria cantante Meghnagi mezzo pieno però ha anche dato lavoro a tutti l'ha già tutti quanti
Cosa che è costituita ancora capita
Le pensioni integrative bene
Che iniziale paga la disgraziata non animati in pensione la l'assicurazione di turno finisce
Meno garantiva l'Aventino perché ricordatevi che le assicurazioni il maggior parte e allora imprenditori che è così
Come Berlusconi per esempio e quindi abbiamo bisogno che l'inadempiente
Mi sembra evidente chiarimenti a Rovagnate pensando ma e volesse negare niente paste
Grazie
Non vedo
Al o prego chiedo scusa
Buonasera a tutti e scusate un attimo solo
Da ventinove giorni questo Nicola ventinove giorni offrono un pensionato INPS e chiedo venia no no chiedo scusa perché chiedo scusa perché e mi sono sentito qui detto un po'in colpa
E chiedo scusa a tutti coloro che non sono pensionati perché Ali vale solo delle battute ma solo i pensionati della previdenza che ha portato l'Italia allo spaccio
Non sono stati i cinquant'anni di ruberie di soldi spesi male di pubblica amministrazione che non funziona e di tutte le altre cose che non ripeto perché tutti sanno quali sono
Domanda ecco la domanda che vorrei fare tutti intervengono tutti i relatori è questa
Abbiamo ridotto è stato ridotto almeno così io ho capito rari ridotta la fuga e la riforma dello Stato sociale alle pensioni e alla sanità
Sì accenna un poco la riforma della pubblica amministrazione ma la pubblica amministrazione sembra che siano soltanto i dipendenti dell'INPS dei Comuni e dei ministeri
Nella pubblica amministrazione cioè la giustizia
Ci sono le forze armate cioè il parlamento
C'è un sacco di altra gente che sulla sulla quale non ci parla la riforma sociale Pasha per queste faccende perché in taluni senza fare i nomi dei settori in taluni settori del nostro ordinamento pubblico
E quello privato è un'altra cosa benissimo va in pensione senza avere difficoltà di anzianità ordinario un difficoltà poi va in pensione esige si ritrova a livello superiore
Come liquidazione come pensione questi e lì non si tratta di dieci
I o non si tratta prego i dieci venti milioni di o di trecento mila lire al mese si tratta di un si tratta almeno di un paio di milioni al mese e di e migliaia e mi e centinaia di milioni di liquidazione il tutto questo alla faccia dello stato sociale
Ecco cosa c'è tra l'altro perché dico cose cattive che non ci sei primo mano il microfono
Perché mi piacerebbe sentir dire in futuro almeno da noi popolari che la riforma dello Stato sociale non è data solo dalla previdenza e da dalla previdenza data l'assistenza eccetera e dal dalla riforma della sanità
Perché questa qua con questi discorsi e abbiamo sentito
L'intervento del dottor Cipolletta che potrebbe benissimo essere un intervento di inizio di secolo qua ove occorra magari un po'prima CEI
Anche un po'prima professore quando hanno messo in fuga i famosi meccanismi del macinato no
Ecco perché siamo sempre sulla stessa linea
L'imprenditoria italiana deve mettersi in testa che deve fare della politica ma non alla Berlusconi
Perché non può più essere protetta ciò pensionata come lo è stata fino all'altro ieri
Con recensioni perché crescessero un po'le nostre industrie non si può più non ci sono più i tempi nei quali ho finito
Non sono più i tempi nei quali delle famose dieci proposte iniziali di Vanoni ne è andata in porto una sola quella delle autostrade perché la FIAT ha doveva costruire automobili scusate dello sfogo grazie
Procediamo con gli interventi abbia portato i dieci minuti ma possiamo anche andare un po'più avanti quindi se ci sono altri a prego solo una domanda sulla scuola
Nel Venezia tecnicamente
Lì a ottavo sembra una grossa contraddizione tra le proclamazioni di principio e quello che poi effettivamente si fa anche prima ho sentito una sola affermazione
A lei nelle dappertutto nelle industrie eccetera spesso si manda in pensione perché bisogna rinnovare
L'unico atto che si è fatto che si può fare e quelle di te ne la squadra fino a sessantacinque anni l'insegna
Prima lo si diceva come una cosa la oggettiva Coleman perché non li abbiamo bloccati prima
A parte il fatto al discorso dei messaggi che è stato spaventoso sulle pensioni e qui sono d'accordo con D'Antoni dove pareva che la lo stato sociale
Tutto foreste dire pensione per cui di fatto siamo tutti scappate dalla scuola
Io sono una di quelle famigerate insegnanti e più tasse spero che avere la paura e lo spavento di essere bloccata a scuola e dover insegnare a scuola per altri dieci anni
Quando di fatto non è più una forza le capacità psicologiche di affrontare eccedenze d'età per carità Livia scappiamo subito prima Dini platino qua vinta però indipendentemente da questi dati
Diciamo di carattere personali di messaggi completamente sbagliati nel Paese io quello che ha travolto talmente folle rispetto alla squadra e all'educazione che di fronte a un'affermazione di principio
Di fatto patito di sempre che la squadra resta la penalizzata di fronte a qualsiasi cosa
Altri
Buongiorno a tutti richiamo Squarcina vengono a Padova
Un qualcosa di reale il mattino quotidiano locale pubblicato a Padova e questa mattina ho trovato un piccolo che a proposito un po'rivolto a tutti ma in particolare a D'Antoni
Sulla politica dei redditi allora si chiedono sacrifici a tutti
E poi mi trovo sul giornale che la Regione Veneto a per alcune categorie vede legacy dirigenti addirittura quasi raddoppiato l'ospite
Ma qui stiamo parlando vigente cioè di persone che prendono già centotrenta milioni lordi riportano duecentotrenta milioni
Allora io mi chiedo con quale coraggio si continuano a chiedere sacrifici a tutti e poi ci levano queste notizie sul giornale
Con quale coraggio si continua a fare una forbice pauroso apra chi è chiamato a dirigere e chi è chiamato a lavorare
E vi faccio un esempio pratico io sono un dipendente ULSS
E faccio l'ispettore
Allora nomi nel nostro servizio se ci sono quasi più diligenti che operatore i dirigenti guadagnano il triplo degli operatori
Gli operatori son tutti bloccati come stipendio Anne Massimo sono inquadrate Sertoli per utili retributivo
I dirigenti invece continuano ad avanzare ora io mi chiedo ma di cosa stiamo parlando cioè vogliamo fare una politica seria direi editti vogliamo evitare di leggere queste cose nei giornali
Grazie
Sono un pensionato però oh mio suocero che è un agricoltore e mia moglie pure
E mia cognata pure
Io qui vedo noi popolari la pensiamo così tra i popolari che pensano ci sono anche gli agricoltori non ho sentito parlare né di latte nel di agricoltura ho sentito parlare di post fordismo ET Prep probabilismo di imprese piccole e medie che devono andare all'estero ma ci sono anche di agricoltori per questo invito
Comitato se può introdurre anche questo problema e dirci qualche cosa anche su questo campo che venga onorato
Tra poco d'appunti quando andremo a mangiare e che è stato onorato un'ora fa quando tutte che abbiamo mangiato per fortuna
Questo è un invito che faccio alla commissione
Grazie
Allora canadesi sì pare che sono in capo a prego
Mi chiamo Gabriele Frigato e devo dire che ho qualche responsabilità perché condivido insieme con ministro Andreatta
Collega Morgando l'attività parlamentare
Sono di Rovigo
Volevo accennare ad un qualcosa che mi pare sia
Come dire
Sfuggito nei diversi interventi
Anche se voglio sottolineare come il fatto che quest'oggi dovessimo parlare di economia e alla fine siamo non caduti siamo scivolati inevitabilmente mi pare sul tema della riforma dello stato sociale sta a significare quanto e per i popolari ma mi pare complessivamente per il Paese
Questo argomento questa par
Questo stato sociale ma al di là di questa considerazione il tema che mi pare
Abbia bisogno di trovare una coniugazione con quello che abbiamo che abbiamo detto è quello che animato come dire le mie riflessioni per la verità meno di vaccini meno simpatiche quando mi trovavo a sostenere nelle diverse fasi con i diversi litri che venivano proposti le centinaia di un migliaia cento mila miliardi no di manovra finanziaria che ora di settanta mila miliardi ora disse mila ore diciotto ora finanziaria ora correttivo insomma in quest'anno il Parlamento è stato impegnato non direi completamente ma per buona parte a ragionare di questi dati e a trovare le soluzioni che qualcuno ha voluto definire tampone che qualcun altro ha voluto richiamare doveva essere più strutturale insomma
Abbiamo dovuto fare così
Molto spesso mi sono chiesto tra me e me ma poi anche nei dibattiti con i pochi popolari che c'erano discutere o con le categorie economiche con il tessuto produttivo di queste cose e alla fine qual è il rapporto qua fino a quando possiamo tenere nel rapporto tra una impostazione di tipo economico tra una politica di risanamento seppur necessaria doverosa come premessa a una politica poi di sviluppo e di occupazione
Con l'elemento del consenso io credo che a tutti
A cominciare da chi è
A nella responsabilità di una associazione di categorie come il direttore Cipolletta
Ma sicuramente di più per chi è nella responsabilità di
Segretario di un grande sindacato come la CISL per coi arrivare a chi è a responsabile di un partito o il Governo abbiamo tutti questa
Necessità di trovare una traduzione una coniugazione positiva tra un
Come dire soluzione pesante
Tra una soluzione necessaria torna impostazione che non trova l'entusiasmo dell'opinione pubblica e quello che invece il consenso che in parte minima ma deve comunque sostenere oggi mi pare che se da un lato è pur vero quello che è stato detto che
Il Moro non è più così alto e così duro di opposizione rispetto all'azione di governo perché qualche spazio di speranza qualche segnale preciso insomma gli elementi di qualche risultato ci sono
è pur vero che sono elementi di natura macro economica
E detto non facile che non dico che sia impossibile o difficile ma è non è ancora facile per la famiglia italiana
Per il pensionato italiano per l'elettorato diciamo così cogliere il Hui risulta
Allora se dobbiamo fare come in par di capire
Un qualche ulteriore passo che questa azione
Posso non essere solo suffragata da segnali positivi ma possa avere centrato il traguardo del risanamento e quindi scrivere la pagina della ricostruzione
E della come dire del rilancio economico io
Mi chiedo non lo so se al tavolo forse doveva esserci un sociologo più che però le persone che sono i sicuramente hanno il polso situazione io ho una qualche preoccupazione
Nel momento in cui noi andiamo a chiedere ulteriori momenti di sacrificio la nostra gente al nostro Paese
Ho qualche preoccupazione rispetto alla tenuta il consenso e qua sappiamo bene che si apre un crinale nel quale
Molto facile scivolare non abbiamo bisogno di quel minimo di consenso che ci consenta di chiudere la fase per aprire quella del
Del chiudere quel risanamento per aprire quel del rilancio e del ricostruzione economica io ho il timore
Parlo per cui i rapporti che ho che
Non parlo solo del vento insomma fosse
Posso Favotto qualche elemento invece era però nei nostri territori in quest'area del paese ci sia una miscela
Non dico esplosiva ma sicuramente una miscela pericolosa se
Un non
Come dire una non percezione dei risultati
C'è un e infatti istruzione anche di alcuni ritardi se la Bassanini ma c'è la non applicazione della Bassanini
Se
Come dire
Una impostazione dico di di politica economica
Ma ci sono le difficoltà c'è l'abbassamento dei tassi di interesse ma come diceva Andreatta c'è un sistema bancario che non riesce a rendere concreto questo abbassamento di di di di oneri finanziari
Allora mi pare che in quest'area e non so se sia l'unica ci siano diversi elementi che rischiano di mettere in ombra i risultati fin qui raggiunti e quindi di portare
Una maggiore difficoltà a quella continuità che dobbiamo dare io
Lo pongo come problema sperando che qualcuno dei relatori ossa dare qualche elemento di assicurazione o qualche elemento di un percorso possibile la soluzione anche di questo colore
Allora Congo l'intervento di io chiedo scusa quelli che sta lottando in questo la trovano ma abbiamo anche qualche problema non soltanto di onorare l'agricoltura tra un po'di tempo codici di si ricordava il nostro amico ma anche di di qualcuno che deve allontanarsi da solo io passerei chiedo scusa intanto in questi giorni avremo la possibilità avrete la possibilità di proseguire le discussioni son ritorneranno le questioni perché poi ci intrecciamo molto fortemente insomma le questioni di politica economica con le altre questioni che affrontiamole giorni domani e domenica
Passa dai alle repliche siccome il professor Cipolletta qualche esigenza di rientro più urgente incominciamo con Cipolletta D'Antoni e poi procediamo con Favotto per lasciare le conclusioni al ministro Andreatta
Prego professore
Per lo meno attenzione
Grazie come vedete riprendo io e funzione di nuovo questa
Cercherà di beh rispondere brevemente alle domande che mi sono state poste anche perché non vorrei riprendere tutte le polemiche anche ci sono state perché mezza tanti popolari non vorrei essere l'unico impopolare io qui dentro allora sembra mobilità delle delle imprese
Verso il Sud ma è certo che il primo politica industriale da fare è accentuare la capacità di crescita alle imprese del Sud e attrarre investimenti non solo dal nord dell'Italia ma da tutto il resto del Paese questo è il primo imperativo da fare
Ma non possiamo dimenticarci che questo lo stiamo facendo da cinquant'anni
Abbiamo speso un sacco di soldi per attirare le imprese al Sud allora dobbiamo anche renderci conto che se c'è un problema di disoccupazione bisogna anche aiutare coloro che possono sviluppare la propria personalità è proprio lavoro andando a lavorare altrove è io veri prende una domanda perché pure D'Antoni Aso sovrasta problema
Ma questo governo ha speso quanto mille miliardi quant'era per le borse di lavoro al Sud dovrà spendere affinché le persone rimangano al sud
Nelle loro province nei loro comuni a non fare nulla e aspettare quando questi soldi saranno finiti
Che qualche legge Loire rinvia di nuovo ma non si vede a dare questi soldi alle stesse persone per aiutarli a prendere un lavoro in un'altra città d'Italia aiutandoli a vivere in maniera più dignitosa
Spesso mi sarebbe sembrato no i soldi rosa in Sicilia in Calabria affinché poi possano votare queste persone per le stesse persone che in Sicilia e Calabria erano fatti venire io altrove seguite immorale
Sulle tasse sulle tasse evidente che non solo tutti devono pagare le tasse mi è stato chiesto il Confindustria
Deve invitare i propri a fare tasse si non solo lo facciamo lo diciamo siamo portando avanti un discorso con il governo tra lunedì ridurre se non eliminare perché pare che l'eliminazione sia impossibile per ridurre l'evasione fiscale deve essere uno strumento di distrazione della concorrenza sul mercato e quindi un'impresa che non paga le tasse
Roba il lavoro e la concorrenza le imprese che le paga attraverso un atto che è illegittimo
E quindi su questo qui non cessa minimamente alcun dubbio che da parte nostra la lotta all'evasione fiscale è uno strumento non solo di giustizia sociale ma anche uno strumento di equità e di funzionamento del mercato
E quindi da parte nostra il nostro è sempre stato un non solo un invito ma anche una collaborazione
Con le autorità e con il governo per ridurre l'evasione fiscale e questo non ci sono dubbi
L'ultima
L'ultima domanda a cui era mi era stata richiesta direttamente
Era quella che riguardava le sovvenzioni all'impresa e non ho problemi anche qui a dire che danni noi stiamo perseguendo una politica che abolisca le sovvenzioni all'impresa Cabassi il prelievo fiscale esistente sul sistema produttivo che è l'unica strada per fare una politica industriale che non sia una politica di elemosine e un politiche di settore
Non siamo noi che abbiamo chiesto la politica di settore che anche in questo momento vengono fatte le politiche di settore spesso rispondo non solo a esigenze di alcune imprese manca alle velleità di alcuni ambienti politici di crearsi ambienti di riferimento
Io non ha difficoltà a dire anche voi che noi di politica di settore non le vogliamo assolutamente che se si potesse abolire gli incentivi e abbassare le imposte questa è l'unica strada da perseguire
E infine una brevissima considerazione sull'ultimo intervento non c'è dubbio che c'è una necessità di fare consenso ma non c'è dubbio neanche che
Politica altro non è che creare il consenso
E quindi la domanda rivolta allo stessa persona che l'ha che l'ha presentata che cos'è la politica se non la creazione sul consenso sulle cose che servono al Paese
Non è la politica almeno penso nella ricerca del consenso il senso è uno segue quello che la gente chiede perché questo lo sanno far tutti non è politica
Non è politica neppure quella di fare i sondaggi presso la gente per capire se quello che uno fa va bene o va male ci ha provato una persona non mi sembra che sia quello fare politica
La politica è di fronte a delle cose che sono ostiche per la gente ma che sono utili per il Paese
Aggregare consensi e quindi se non lo fa il Parlamento se non lo fanno i partiti se non lo fanno le associazioni anche per la parte che compete a loro ma prima opera la devono fare la politica se no io credo che la politica abbia fallito completamente
Tanto
Funziona
Dagli occhi c'ho poco da aggiungere rispetto alle cose che ho già detto quindi credo che
Alla domanda sul sistema pensionistico alla prima domanda
Del nostro amico di Como la mia risposta è che cioè i sistemi pensionistici ormai sono tutti mesti c'è una parte pubblica è una parte di integrativa diciamo di fondi pensione noi ci avviciniamo a questo sistema con ritardo purtroppo
Perché nel corso degli anni non siamo riusciti a avviare parlo di paese in questo caso non si tratta di una parte o dall'altra ma parlo di paese non siamo riusciti ad avviare i fondi pensione integrativi come strumenti
Formidabili non solo di tutela pensionistica ma io credo molto di più anche di democrazia economica per io sono convinto che
Il nostro capitalismo avrebbe bisogno di nuovi soggetti economici per uscire proprio dal vicolo entro cui altrimenti si confina
Tra una impresa pubblica che deve sempre più cedere il passo a scomparire poche impresse
Private consistenti molte imprese familiari che sono la nostra fortuna ma che se non accompagnate da urna intervento forte nella composizione del capitalismo rischia appunto poi di non fare ricerca di non investire di non prodursi intermedi futuro
è questo quindi è e fondamentale certo le famiglie istruzione ricerca e io sono d'accordissimo quando ha detto ma la questione proprio nel nel modello
Per cui noi dobbiamo accompagnare tutto questo ad una per quel che mi riguarda io solo perché i fondi pensione siano molto più forti di quanto finora non lo siamo stati e di quanto finora non comincia ad esserlo perché hanno questa cosa la lezione individuale
Che è un limite formidabile mentre sarebbe preferibile una lesione collettiva di privato collettivo come non ci hanno insegnato tutti i nostri maestri che l'adesione sicuramente libera ma attraverso un privato collettivo
Cioè attraverso una contrattazione attraverso da questo è se tu e dare forza fondi io trasformerei dipendesse va be'lo dico tutto il Trattamento di fine rapporto di lavoro in tutto quello a maturare
Non quello maturato che se noi paghiamo ritiene esarcato se no no no no avete solo anticipato l'imposta rendono no non scherzate
Invece quello va a maturare tutta la previdenza integrativa perché non c'è dubbio che questo sarebbe un vantaggio per tutti per il sistema per il lavoratore per l'impresa perché potrebbe
Capitalizzava se complessivamente ha posto dei più questa è una cosa sicuramente
Che si può fare allora io penso a un sistema previdenziale misto
Che sia pubblico garantito attraverso la solidarietà tra le generazioni
Perché questo è un elemento essenziale di tutela dei deboli e dei forti dal mondo del lavoro
E insieme a questo di un sistema in serata che accompagna il sistema enti integrativo di fondi collettivi
Non di
Individui ma di fondi collettivi questo dava garanzia della stabilizzazione dalla garanzia ad avere pensioni
Che reggono io mi sento sempre dire che che qui i pensionati aumenterà eternamente Rai e allora
Se aumenta l'età media questo è un vantaggio se l'Italia il fatto che i suoi cittadini
Sia spetta se i suoi cittadini durano di più hanno un'età media più alta ma come dovremmo essere contenti di questo risultato
Perché è un fatto positivo anziché essere scontenti dopodiché il problema è che insieme a questo il giovane lavorino trova il lavoro non vadano in sommerso quindi l'obiettivo la priorità e dare lavoro ai giovani
Non è pensare come e graduale tutto questo nell'equilibrio ecco nell'equilibrio perfetto noi abbiamo detto il sistema previdenziale deve stare in equilibrio
Quindi non lo scarichiamo da nessuna parte
L'ho detto io al mio intervento lo ripeto
A garanzia di tutti
Noi riteniamo un grande errore aver fissato questa vicenda lo stato sociale solo sua attenzione un grande errore politico di consenso politico masso sul punto la nostra opposizione seria
Sistema provenzale stare in equilibrio non può avere interventi a stento risolto il problema l'assistenza tutto quello che previdenza deve avere un rapporto entrate e uscite autonomo in equilibrio
E se non lo trova dopo il novantacinque deve provvedere
E noi siamo pronti a fare
Nel momento in cui si fanno i conti siamo pronti a fare delle proposte che abbiano il consenso delle persone perché noi ci andremo a misurare lo dico anche rispetto all'ultimo intervento noi faremo a questioni democratica ecco perché l'ossessione dei tempi una sessione sbagliata perché per quel che ci riguarda me voglia una riforma vera dello stato sociale su tutti i ponti che abbia il consenso alla gente
Perché la politica e consenso malapolitica e consenso se fa proposte chiare e quei trasparenti e vince sul consenso
Se fa proposte inique sbagliate che la gente vive malamente quella il dissenso garantito e siccome demagoghi di tutte le liste ne abbiamo a iosa
Vedete la Lega che fa la campagna contro di noi per bruciare le tessere che dice rileveranno le pensioni padane Marco noi abbiamo restituite perché loro nel novantaquattro celavano tolte
E nessuno glielo ricorda
Quindi la demagogia demagogia che ormai per sconfigge vada vada demagogica bisogna essere sei responsabili e trasparente fare proposte che la gente possa misurare e quello che noi intendiamo fare credo che quello che questo governo complessivamente debba mettere in campo sapendo che ha qualche problema di contraddizione alla sua maggioranza ma per quel che ci riguarda
Per quel che ci riguarda noi vogliamo anche da questo punto di vista fare un ragionamento serio
Di rapporti leali
Gli autonomia e di processi che portano a risultati concreti chiudo con una battuta siccome questi errori sono stati fatti
Ed è giusto preoccuparsi di porre impositivo tutto questo io l'ho sempre detto al nostro amico Presidente
L'ho sempre detto Romano calma cioè cerchiamo di impostare le cose in maniera tale che evitiamo disse se c'è proprio perché la cosa e delicati io condivido tutte le cose che Andreatta ha detto circa la dividente allenatore prospettiva che abbiamo davanti quindi ma proprio per questo evitiamo di dire nelle casse fratturata malate preoccupare perché tanto tu sai che noi dialoghiamo noi dobbiamo trovare delle e poi lo sai che tanto siamo amici e questo mi preoccupa
Che ci si possa convincere
Che ci segua sagome in cera che siccome si amici è è questo un allora che la sinistra potrebbe commettere rispetto alla società si corre sia Licci allora non si debbano trovare le soluzioni equilibrate per tutti
E io penso che invece questo bisogna fare un'operazione impegnativa lo dico rispetto al consenso che qui è stato invocato pazio molto impegnativa per tutti però sono convinto che abbiamo energie forza e capacità per sostenerla
Ecco perché ciò quest'animo positivo lo dico anche qui che ho visto poco di facce tristi esoso perché dice madre Teresa di Calcutta
Che la tua giornata sarà inutile essa in quella giornata non ci sarà stato almeno un sorriso ELN M&A guai grazie
Sì solo due battute
Per riportare un po'anche un po'nel a a livello micro di territorio veneto alcune riflessioni che son venute fuori secondo me un messaggio che dalla tavole rotonde emerge è che acquisito il fatto che il risanamento con qualche ulteriore aggiustamento con qualche ulteriore sforzo con qualche ulteriore volontà di portare il discorso fino alla fine e nella sua nella sua traiettoria e che quindi come accennato anche il ministro Andreatta ci sono le premesse per recuperi significativi a breve
Quello che a me pare un messaggio che viene distribuito al Veneto e quello di farsi trovare pronto per agganciarsi
Al treno quando questo dovesse mettere rimettersi in moto già noi siamo sulle carrozze di testa rispetto alle classifiche no delle
Produttività delle
Innovazioni dei rapporti commerciali economici e così via ma poi proprio per questa via potremmo tentare di candidarci a livello nazionale come una regione nella quale fare esperimenti di innovazione di avanzamento
Di apprendimento anche per il resto del Paese
Da questo punto di vista la non c'è dubbio che tutto il versante adriatico
E in qualche modo un'emanazione del modello Veneto Emiliano su piccola media impresa sviluppo sul territorio relazioni tra soggetti
Bene a me pare che una sfida che i davanti per il territorio Veneto e quello di essere davvero capace di cogliere le opportunità latenti per candidarsi a svolgerlo questo ruolo di apertura di avanguardia della sperimentazione di modi diverse di fare impresa di fare finanza di raccordarsi nel mondo questo messi sembrerebbe un quindi un messaggio prezioso che spinge a cercare modi per sposare con efficienza si è la gestione corrente dell'economia dei rapporti tra produzione e consumo dall'export al fatto di incardinare sulla gestione corrente progetti lungimiranti
E sappiamo quanto difficile sia superare il policentrismo Veneto e riuscire a aggregare le energie per fare cose di questo tipo la l'Area metropolitana il parco tecnologico cinque anni fa io ho lavorato con serietà
Su delega del rettore della più grossa Università del Veneto a cercare di mettere in piedi il sistema dell'Università venete poi decentrato nelle varie nelle quattro sedi già esistenti ma c'eravamo quasi solo che una delle università ha cambiato ha cambiato rettore S affascinato ad una strategia di fondo non esattamente coerente con la logica di questo tipo
E
Adesso in un qualche Comune proveremo ad usare le strumentazioni della Bassanini per avviare degli accordi stretti in maniera da puntare a dieci anni a fondere fra di loro alcuni comuni
Che sono cioè quei passaggi di tipo strutturale sui quali la responsabilità ed è anche nostra nel senso che le strumentazioni a saperle utilizzare magari anche forzare saggiamente potrebbero esserci
In sostanza si tratta di metter mano nel Veneto a sperimentazioni di progetti di avanguardia dove economico sociale istituzionale possono sposarsi tra di loro
Questo richiede da un lato un'acqua il maggiore attenzione a livello nazionale affinché vengano messe le territorialità nella condizione di sperimentare queste loro vocazioni queste loro esperienze e dall'altro va creato un clima appena rotto come dicevo prima a questo tipo di sperimentazione
E per questa via torna il discorso che facevo da mista di investire la politica dei problemi quelli reali di far convergere su queste più volontà più consensi e di alzare la qualità della politica sui problemi che la gente sente più vicino
Perché e questa è la strada per togliere molti mattoni a quella che è la miscela esplosiva che veniva citati in precedenza e cioè di mettere in moto processi reali sul territorio per mostrare che si può perché molto dello stock senso paralizzante che alimenta poi anche l'altra l'altra fase dalla metà e Franco
Sono lieto che mi abbiano passato il microfono già aggiustato perché sono tecnologicamente arretrato non avrei saputo farlo da solo
Questa mattina in Consiglio dei ministri parlando del problema degli emigranti albanesi
è emerso da una notizia interessante
Ministero degli Esteri fissa ogni anno il tetto degli stranieri che possono svolgere in Italia lavori stagionali sono gli stranieri legali è fissato in quindici mila
E non viene mai raggiunto di questi quindici mila nove mila riguardano stagionali che lavorano della provincia di Trento e di Bolzano
Qual è la ragione nonché nelle altre province non ci siano stranieri che lavorano ma non lavoro non legalmente lavorano in nero illegalmente
E lavoro no perché gli uffici del lavoro sono organizzati in maniera tale da rendere impossibile la emersione del contratto
Qual è la differenza tra la provincia di Bolzano e di Trento e il resto del Paese che l'amministrazione del lavoro è stata trasferita ed è competenza amministrativa della regione
Io credo che gli amici veneti su questo tipo di problemi perché noi di fronte al barocco della leggeri di Franco Bassanini bella ma in qualche modo metodologica non abbiamo ha avuto una elaborazione che non può non essere frutto di esperienze locali
Insomma se guardiamo la storia del nostro partito i gruppi che hanno elaborato non sono gruppi legati alla burocrazia di Piazza del Gesù
Ma venivano da Milano Torino qualche volta anche dal Sud
Ecco questa
Pied de
Auto compiacenza di esprimere il malessere
Come è emerso nella dibattito e come emerge dalla quotidiana esperienza del nostro partito
Invece che assumersi la fatica della
Iniziativa
A mio perire è una strada da correggere
E credo che questo problema quantità il ventiquattro uffici statali presenti in ogni provincia debbono essere trasferiti
Quanti
Il giro delle associazioni produttive dell'opinione pubblica di vicenza di Venezia ritiene che questa trasferimento debba avvenire
Ecco la mancanza soprattutto un partito con le nostre tradizioni si fa per dire autonomistiche magari accompagnato da una storia che non è stata autonomistica
E credo dovrebbe essere rotto da iniziative locali
Perché attorno a questa metodologia della trasferimento a Roma c'è la grande serrata a cominciare dal ministero degli Interni la gran serrata degli interessi burocratici
E gli uomini politici finiscono con l'essere in qualche modo succubi delle della burocrazia occorre una iniziativa che provenga dal basso dalla Provincia si tratta di decidere del governo locale
Sono partito dalla considerazione che potrei moltiplicare penso al Provveditorato di Milano che quattro anni fa durante il governo Ciampi
Fu necessaria un decreto legge perché l'anno scolastico non partita
Il politologo Milano aveva cinquanta per cento degli organici
Data la situazione della politica salariale troppo unificata che all'amministrazione pubblica avevamo questa pedina importante finché esiste un certo centralismo scolastico che non funziona
Allora esistenti questa necessità al di là dello schema dello regionalismo del nove giornalismo esiste questa necessità di un'amministrazione che abbia lo stesso stile delle amministrazioni locali
è difficile mediare attraverso le circolari lo stile amministrativo della Calabria con quello della Valle d'Aosta
Quindi se vogliamo unificare il rapporto del cittadino col complesso dell'amministrazioni non a dei rischi stili troppo diversi dal Comune e la Provincia e la Regione all'amministrazione pubblica quest'opera e necessaria e fa parte di quelle forme di regolamentazione
In cui in senso più tecnico economico io prima facevo riferimento qui c'è una battaglia politica da fare nonostante le buone intenzioni del governo
C'è un blocco dell'attività parlamentare
Noi stiamo producendo una legge e sei ogni seduta del parlamento la capacità del Parlamento
Il gusto da graffito che ha il parlamentare medio italiano la necessità che un aggettivo si è inserito nella mosaico di una legge perché ricordi la sua laboriosità
Comporta che il ritmo del Parlamento non è di uno virgola sei al giorno allora c'è campo di iniziativa politica in una situazione tipica della nostra cultura politica e in una situazione tipica della realtà veneta in cui voi operati mi intriga
Ovviamente il discorso che ha fatto tre il gatto
Mi intriga perché è un discorso che naturalmente
In qualche modo anche se reagendo talvolta in maniera Brusca
Anzi patetica ma mi coinvolge
E però
Mi rimane temo che targato abbia più contatti con la i suoi elettori di quanto abbia io però a me rimane un dato di fatto
è stato detto che non si raccolgono le opinioni degli elettori mediante i sondaggi di berlusconiana memoria
Il fatto è che nel periodo di peggiori impopolarità del governo quanto bruciavano i cento mila miliardi non ci siamo presentati in elezioni amministrative in cui abbiamo vinto
In cui la opposizione che ha cercato di fare la rappresentanza
In coerente di tutti gli interessi sacrificati è stata sconfitta il che vuol dire che al di là del malumore
Che specie chi ha le responsabilità di rappresentare i una categoria considera suo dovere esprimere a un parlamentare c'è in fondo una
Capacità di valutare il disegno politico al di là del fatto che ciascuno ha lasciato un po'di pelle bruciata dalla durezza della impostazione di finanza pubblica del mille novecento novantasette
In fondo per il novantotto il volume delle entrate delle sospese che sono state contenute una tantum e che quindi tenderebbero a ritornare nel bilancio novantotto e superiore alle nuove entrate e alla riduzione delle spese che introduce cioè c'è quel contributo dato dallo sgonfiamento degli oneri finanziari che ci permette di sostituire non uno a uno a zero ottanta a uno delle misure che vengono a cessare perché o nell'ultimo bilancio ove il bilanci precedenti arrivano una efficacia temporali
Già oggi comincia a discendere lievemente la pressione fiscale comincia a discendere il volume dello Spesal rispetto al Polo
La questione della centralità della ossessione della previdenza c'è una parte dovuta alla malizia dei nostri avversari
Che hanno considerato di valutare la serietà del governo su questo punto che era il punto di massima tensione all'interno del blocco sociale che questo governo esprime
C'è anche un dato oggettivo i Paesi del Mediterraneo hanno sviluppato sistemi pensionistici che hanno sacrificato nel totale della spesa sociale che non è inferiore a quella dei Paesi centro europei rappresenta una quota molto più alte
Interventi a favore della famiglia interventi a favore dei disoccupati soprattutto dei giovani disoccupati sono contenuti in percentuali che sono un quinto di quelle dei paesi del centro Europa
Allora quando immaginiamo una politica di
Io non sono a favore di una uniformità delle politiche sociali in Europa
Ma comunque di maggiore uniformità delle politiche sociali in Europa è evidente che c'è una spostamento da fare tra il complesso delle risorse destinate alla previdenza e altri settori scoperti che possono che comportano situazioni di disagio e di povertà maggiori di quelle di chi è costretto a lavorare un anno in più rispetto ai suoi programmi di vita
E quindi esiste oggettivamente mettere le mani al Welfare vuol dire Ri allocare ieri teste ripulire tra un settore che
Ha un carico maggiore dei quello che è la media europea e altri settori che rimangono scoperti e che sappiamo possono portare realmente alla disperazione ai fallimenti dei progetti di vita della gente
E quindi capisco che c'è questa centralità che va diciamo affrontata per un partito
Cerniera importante come il nostro va affrontata con una certa distacco critico io capisco che ciascuno di noi ha una posizione canta quella politica accanto il cappello politico a quello suo posizioni più vitale e quindi urla questa posizione
Ma credo che su questo piano
Una attenzione Ciccion dei valori ASP assoluti quello di non rimettere in discussione il chi non può ricontrattare
E cioè chi ha una pensione questo è un punto di valore un punto politico assolutamente che deve essere difeso i contratti sono stati fatti i giochi sono stati fatti in potere contrattuale di costoro è minimo e quindi è evidente che di questo si tratta
Ma giocare sulle situazioni di nuovi entranti che hanno la possibilità di decidere eventualmente di lavorare uno due anni in più certo qui non si tratta di dire togliamo le pensioni di anzianità a coloro che sono licenziati
è ovvio che il meccanismo delle pensioni d'anzianità nel caso di licenziamento deve rimanere per questo riguarda il quindici venti per cento o forse meno dei pensione ma Torno a questi problemi credo necessario valutare il complesso dei valori sociali non prendermi uno e dichiarare che quell'uno e la misura perché uno stato di a interventi di assistenza di welfare è dato da una visione molto equilibrate degli interessi in gioco
Lasciare un ragazzo tra i venti e i trent'anni senza nega aiuti a riqualificarsi o alla mobilità
E senza alcuna contributo perché non è mai entrato nel mercato del lavoro di sostegno al reddito e una situazione che ha anche degli aspetti diciamo che hanno un certo significato economico ma che può portare invece a stati di disperazione
E attorno a questo che la nostra capacità
Diciamo di essere in politica politeisti
Possiamo monoteistiche quando si tratta dei valori religiosi ma in politica sentiamo che ci sono vari valori che debbono essere in qualche modo contemperati questo è il realismo e la saggezza della nostra posizione
Quindi attenzione a non il posto attizzare non considerare unico accettando un poco il gioco degli avversari un particolare
Interesse da tutelare
Da ultimo la questione dei fondi pensione fondi pensioni sono il modo in cui il capitalismo italiano ha fatto la gran Serra
La FIAT a fondi pensione che sono molto più alti del capitale sociale
è chiaro che se non fondi pensione affondi di fine lavoro scusa richieste TFR quindi quindi è chiaro che se la FIAT non avesse potuto trattenermi queste stanziamenti di bilancio dentro la sua finanza sarebbe stata costretta ad andare sul mercato
La famiglia avrebbe dovuto pensare alla trasformazione in impresa nel maggio viale molto prima
E quindi la evoluzione della capitalismo italiano un po'troppo familistico agli alti livelli
E il frutto delle scelte che abbiamo fatto dello scarso impegno che abbiamo avuto nel imporre la trasformazione del TFR in fondi pensioni TFR rende il mezzo per cento in termini reali lo zero settantacinque per cento in termini reali un fondo pensione bene amministrato prende il quattro
Quattro e mezzo per cento in termini reali il che vuol dire che
Aumenta di due volte e mezzo contro il venti o trenta per cento quindi aumenta molto di più durante il corso della vita di lavoro
Io credo che se quegli accenni che la Confindustria ha fatto diventerà disposizioni di questa difficile rapporto e che rifiutando l'amicizia di Romano
Il nostro D'Antoni rende ancora più complicato perché alla fine il governo qualche volta solo l'amicizia da offrire se se la Confindustria
Venti agosto sono il motore sono egiziani sino al trenta se era gonfio considera Confindustria ammette a nel gioco in queste settimane di settembre la disponibilità smontare per soprattutto le classi di età che sono più prossimi alla pensione
A cui si potrebbe applicare pro quota il calcolo della pensione una parte del della Tfr in modo da costituire posizioni che per un certo numero di anni purtroppo non molto lungo per loro
Maturano maggiori incrementi beh questo potrebbe facilitare e rendere più disposto l'amicizia il D'Antoni cosa che peraltro è molto importante perché vi assicuro che vivere
Tra Bertinotti e i leader sindacali è molto difficile credo che anche per loro vivere tra Bertinotti e il governo non sia facile
Cari amici abbiamo abbiamo concluso i nostri lavori mi pare quelle con dei risultati positivi sul piano vi chiedo scusa Moreno Morando deve dare una comunicazione io vi assicuro che non faccio interventi
No dicevo che mi pare abbia fatto un buon lavoro sul piano di quella necessità di elaborazione diffusa cui si richiamava Andreatta che ritengo uno dei problemi è essenziale a cui deve lavorare oggi il partito sulla linea di quello che a cui accennavo all'inizio
Lavoro positivo mi pare mi limito a ringraziare tutti quelli che hanno partecipato da questa parte del tavolo ovviamente anche chi ha partecipato dalla platea do la parola Morando perdere le informazioni comunque sull'organizzazione dei lavori del convegno sì grazie premettendo anch'io un ringraziamento sentito un vivo ringraziamento agli ai relatori per la qualità dell'intervento
Vorrei dire ai convegnisti che sarà servita subito la Cina ciascuno potrà trovarne proprio al varco di assegnazione dove dove dorme sostanzialmente alle ventuno coi nomi riprendiamo i lavori con il convegno sulla secessione
Tutti quanti riprenderà grazie presidente qui vi prego di non dimenticare il pass domani mattina si riprende sulle riforme poi nel pomeriggio è stato sociale grazie
Familiare dietro
Sì