"A noi Popolari sta a cuore..." convegno di studi promosso dai Popolari del Veneto 4-5 settembre c/o Centro Congressi Località Gionghi

Allora io così si potevano anche in quei lavori l'ho sempre detto quasi scherzando ma insomma adesso o la il dovere di farlo seriamente
Questo convegno è stato non è giusto il titolo come gli studi dei popolari del Veneto perché io direi che è stato proposto dai popolari del Veneto è stato un momento veramente di dibattito di ascolto di approfondimento
Che ha avuto la ricchezza de non dico di tutto il Paese perché non voglio esagerare però sicuramente una pluralità di esperienze anche territoriali
In questi giorni in questa sala ci sono incontrate confrontate io non voglio fare l'elenco perché il timore d'avere quello di dimenticare qualcuno però insomma qualche collega parlamentare ho il dovere di segnalarlo di esprimere gratitudine per la presenza
Credo che anche ci siamo accorti che in sala c'è l'onorevole Maria Pia Garavaglia che segue per la verità più un settore sociale come presidente della Croce Rossa ma siamo onorati della sua presenza
In questi giorni si sono succeduti al tavolo relatori che sicuramente hanno storie esperienze e vivacità diverse lo abbiamo fatto volutamente non volevamo che fosse un dibattito chiuso tra di noi
Volevamo che fosse un dibattito capace di recuperare magari anche qualche difficoltà anche qualche incomprensione anche qualche atteggiamento che magari in alcune occasioni è scivolato via ecco noi crediamo insomma
Di aver posto di aver creato una occasione di dibattito davvero appena otto per questo io mi mi permetto
Di ringraziare essenzialmente voi che siete in sala io non ho mai avuto l'opportunità ma direi che non c'è mai stata la necessità di ricordare gli orari di di dire che c'è bisogno di silenzio di dire che dobbiamo parlare uno alla volta ecco io credo che queste cose che a volte capitano anche nei convegni
Il fatto che non ci sia stata questa necessità indica che il desiderio di confronto è stato alto ma c'era all'interno di questo confronto di questo desiderio anche la grande capacità di rispetto e di ascolto reciproco
Di questo credo abbia dato testimonianza positiva come popolare del Veneto ma certamente il contributo significativo
è venuto anche da tanti popolari che hanno fatto strade più lunghe per arrivare fino alla corona io cedo immediatamente la parola
A Rosi Bindi per la introduzione secondo quello schema che di segnalavo prima
Troppi
Diceva il mio spirito
Nello svolgere questo intervento introduttivo
è quello di
Delegato al congresso
Che vorrebbe approfittare del tempo che ci siamo dati
Tra il Consiglio nazionale l'Assemblea
Che alcuni di noi avevano definita
Congressuale scelto ma straordinaria che si terrà alla fine di questo mese all'inizio del mese di ottobre
Un delegato al Congresso che vuole
Scegliere
La nuova classe dirigente del partito
Elemento ritenuto quello da tutti noi essenziale
E che peraltro è maturato anche in virtù di una disponibilità del segretario Marini
Io fui tra coloro alla direzione prima e al Consiglio nazionale dopo
Che auspicare uno
Il rinvio di una decisione che sarebbe stata in quella circostanza
Solo cambio della classe dirigente
Nella consapevolezza che i problemi dei popolari oggi sono
Più seri
Di quelli della cambiamento della Classe C dirigente e sicuramente le possibilità
I popolari oggi sono più gravi
Questa era la mia consapevolezza allora lo è anche adesso
E l'auspicio che faccio è che tutte le energie che abbiamo
In questa fase che prepara l'assemblea di Rimini durante l'assemblea di Rimini siano indirizzate alla scelta della nuova classe dirigente prima di tutto naturalmente del segretario
Ma io credo siano spesse per consegnare al segretario e alla classe dirigente indirizzi scelti
Scelte compiute
E per questo motivo io auspico un'assemblea vera
A dire la verità ritengo che
Un'occasione l'abbiamo già persa in qualche modo perché
Forse
La straordinarietà da alcuni di noi invocata
Non sembra così trasferita nelle regole che ci siamo dati
Per individuare i delegati per per far sì che sia davvero un momento aperto un dibattito vero
Ecco io credo allora che il la il titolo di questa mattinata sia davvero azzeccato se bastasse un segretario
E credo che sia comunque ancora
In mano a noi
Pur con quanti dicevo qualche possibilità già persa sia comunque in mano a noi
La responsabilità di fare in modo che almeno da qui all'Assemblea e durante l'Assemblea ci sia un ascolto vero del partito
Soprattutto di coloro che non saranno delega
Delle sue esigenze varie parti del Paese
Anche delle sue contraddizioni
E le attese che abbiamo
E possiamo dire credo alla fine di questo convegno soprattutto dopo il pomeriggio di ieri
Della grande responsabilità che abbiamo nel paese della grande ricchezza che rappresenta ecco questo è il mio spirito oggi
Mi pare che
La Varone stia dando da questo punto di vista contributo importante
Ci sarà poi la festa dell'amicizia e mi auguro davvero che in questo mese
Il partito del Veneto sia il primo ma non l'ultimo per portarci arriva
Detto questo che è lo spirito io
Come dire offro
La mia riflessione quelli che comunque oggi mi sembrano i problemi
Sui quali ci dobbiamo confrontare
E sui quali credo al Congresso dobbiamo dire una parola
Dobbiamo compiere una scelta
Dobbiamo avere il coraggio di fare
Evidentemente non porrò soltanto l'agenda dei problemi
Però la mia riflessione come dire quello che io
Vorrei che il partito decidesse
E naturalmente su questo mi piacerebbe che chi ha dato
Uso le parole di Castagnetti ieri la disponibilità alla candidatura perché giustamente
Le candidature si presentano al congresso
Chissà forse anche questo
Poteva essere fatto diversamente si potevano presentare le candidature prima in maniera tale che non sono in tre giorni ci fosse la possibilità di scegliere
E per questo dobbiamo ringraziare Castagnetti Franceschini perché hanno dato la loro disponibilità alla candidatura e come tali si rendono possibile
Già da adesso un confronto che
Sarà sicuramente più maturo grazie a questa loro risponde dire io mi pongo
Pongo a queste loro disponibilità
Quelli che a me sembrano oggi i nodi della nostra vita politica
E quella che a me sembra la strada che ormai i tengo siano maturi i tempi per intraprese
Ed allora
Vorrei in qualche modo inserire un elemento di sconti di discontinuità rispetto al metodo di riflessione che abbiamo seguito
Dal tredici di
Giugno impone
Quando mi par di capire la nostra ma era comprensibile
La nostra preoccupazione principale è stata quella di riflettere su Linux
Sul Partito popolare sui popolari sulla nostra identità
Sui nostri problemi
Dicevo assolutamente comprensibile forse qualcuno potrebbe dire troppo poco
Ma io ho notato una sorta di
Così di vizio nel quale non riusciamo ancora a liberarci ragioniamo ancora come
Se vivessimo in un sistema elettorale proporzionale
Dico subito che io sono
Ho votato no al referendum sull'abolizione della quota proporzionale
Sono come dire sconvolta dal fatto che un referendum che è stato bocciato dal non raggiungimento del quorum qualche mese fa
Trovi i banchetti in giro per l'Italia raccogliere firme e già questo atto un non rispetto della volontà del popolo italiano
Però
Dico subito questo ma detto questo noi oggi siamo in un sistema maggioritario un sistema elettorale maggioritario Ciampi in un sistema bipolare
Allora
Io vorrei che noi innanzitutto
Trovassimo insieme la prospettiva della coalizione nella quale sia
Vorrei che partissimo da qui
Perché io credo che il futuro dei popolari e il futuro dei cattolici democratici del nostro Paese
Il futuro di quei valori che ieri sera ci sono stati così bene ricordati è legato al futuro di questa coalizione
Non c'è una storia che possa essere in qualche modo divaricate
O meglio pensare che la nostra forza sta
Nell'eventuali contraddizioni o indebolimento in questo percorso il nostro futuro sta nella possibilità che ha il centro sinistra
Di raccogliere il consenso degli italiani e di vincere le prossime elezioni
Io parto da qui
E allora
Non non aggiungo molte altre cose
A quelle che in questi giorni sono state dette ed sulla consapevolezza che noi abbiamo su che tipo
Quali sono diciamo le posizioni tra di noi
Lo dico con molta
Consapevolezza so che già porre il problema così
Oggi non trova l'unanimità dentro il partito e non so se trova la maggioranza del tutto
Non è il fatto che qualcuno ha in testa di fare qualche altra cosa
Non credo
Credo anch'io che
Per dirla con Franco Monaco la prospettiva cossighiana sembrava scontrarsi in qualche modo come una delle due anime politiche di questo governo non abbia più senso
Dicevamo all'inizio del governo D'Alema chi ha più filo tesse ma le prospettive sono due il centro sinistra e un'eventuale centro che tornerà ad essere alternativo alla sinistra
Mi pare che questa seconda prospettiva non abbia giura praticabilità in Italia
E forse gli stessi sostenitori in qualche modo si convincono di questo ma ciò non vuol dire
Che non si debba discutere
E non si debba capire che cosa noi riteniamo debba essere oggi una coalizione di centro sinistra
Trattino o non trattino non mi affascina il fatto di dover fare un dibattito sui tratti
Però certo io
Ripeto ancora una volta che noi dobbiamo
Superare questa fase
E farlo con la prospettiva di andare oltre l'Ulivo
Non torna all'Ulivo
Siamo tutti consapevoli che la coalizione di questi ultimi mesi
E di questi ultimo anno anche se ha il grande merito di aver sostenuto un Governo che sta facendo bene
Ha bisogno di un forte rilancio ha bisogno di ripensarsi mi pare che alla fine di questo è stato il dibattito sia col sicuramente più maturo
Io credo che noi dobbiamo recuperare per andare oltre l'Ulivo lo spirito dell'Ulivo che deve contenere il corpo attuale del centrosinistra
E forse naturalmente in termini elettorali molto di più
Ma quello spicchio
E dobbiamo però anche capire che cosa vuol dire questo
Allora io credo che noi dobbiamo superare la visione di una coalizione come somma dei partiti del centrosinistra
Per andare verso una coalizione che sia la sintesi delle culture
Che in questo momento ispirano le componenti politiche partitiche
Di questa coalizione
Questo a me pare il futuro
Una sintesi di quella cultura
Della sinistra democratica
Con la suo dibattito interno
Dei cattolici
Dell'autentica liberaldemocrazia
Della cultura ambientalista
Questa è questore oggi il futuro possibile di questa coalizione
E siccome a me pare che
Ci sì anche un linguaggio comune alla fine di questa estate il rilancio della coalizione come un nuovo soggetto politico un coordinamento tra la coalizione
Ecco io credo che noi dobbiamo come dire non aver paura di questo
La forza dell'insieme
Non ridimensiona mai più piccoli se in caso di dimensione più grave
E nel rapporto di forza tra componenti che hanno Pessi quantitativi differenziati
Che le componenti più deboli ci possono Rimini
Mai questo nel contrario
Ecco perché
A me pare che su questa prospettiva noi non dobbiamo temere
Lo dico
Visto che qui c'è tutta l'Italia
Ce lo dicevamo di sera tavola con i toscani
Socialmente ed economicamente forse non esiste una questione del centro Italia così come esiste la questione del nord e la questione del sud
Politicamente esiste la questione dice
Perché essere stati Ulivo centrosinistra oggi in regioni come la Toscana l'Emilia Romagna l'Umbria le Marche è una cosa molto diversa che essere centrosinistra in Veneto o in Campania ve l'assicuro
Da tanti punti di vista
Per cui lo dico
Da
Eletta in una regione dove
Noi non siamo non è riccamente essenziali alla coalizione
Quindi si rende ancora più necessario capire che cosa vuol dire essere culturalmente politicamente essenziali
Dentro questa coalizione
Lì più che qui più che in Campania più che in Basilicata dove i popolari hanno più dei DS tanto per capirci
Questo è per far capire che
Chi pensa questa prospettiva non lo fa
E lo dirò subito dopo pensando all'annullamento
Della nostra identità anzi
Ma io credo che questo non basti
Perché non credo che sarà un coordinamento
There segreterie
Né una sessione o una disponibilità della sovranità delle singole componenti alla coalizione che risolverà io credo che ancora noi dobbiamo decidere
La prospettiva culturali e politica
In quello che io definirei il polo riformista nel nostro Paese
Non so se questo fa sintesi
Tra il polo della solidarietà di padre Sorge l'ansia
Della libertà di Martinazzoli
Lo dico
Così come io la la concepisco cosa vuol dire questo
Ecco io credo che si debba aprire questa prospettiva per
Con molta chiarezza
E avere la forza di aprire anche un dibattito sulla terza via
Io sono stato e resto critica
Sulla prospettiva della terza via
Che è nata dentro la sinistra europea
E in termini di contenuti e di programmi anche per quello che oggi rappresenta perché a costo di essere semplificatrice
Dico che secondo me è un innesto di alcuni principi liberisti nella concezione socialdemocratica dell'economia della storia della cultura della società
E a noi questo non interessa
Il vizio culturale dei democratici secondo me
E anche di una parte dei DS e sostanzialmente questo
Questa sorta di corto circuito tra due culture che sicuramente sono culture
Forti e impartì dominanti nella vita di questo secolo
Ma che ancora una volta nella loro sintesi sembrano voler fare a meno dell'originalità della cultura cattolico democratico
Quella terza via non solo non ci interessa ma da alcuni punti di vista somma le nostre lontananze nei confronti del liberismo alle nostre lontananze nei confronti tra socialdemocrazia
Basterebbe pensare
Ha qualche quelli che Bodrato chiama alcuni cedimenti culturali della sinistra nei confronti della cultura della destra
Quando io sento so poi che se li spieghiamo intendiamo cose diverse ma nella società della comunicazione
Il centrosinistra non può usare lo slogan meno tasse meno spesa sociale
So che il contenuto della terza via
è ben diverso dal contenuto di Berlusconi ma nella società della comunicazione
Non si usano gli slogan dell'avversario
E non è amor
Forgiando in qualche modo il linguaggio dell'avversario che noi recuperiamo consenso
Io credo che sia
La forza e la convinzione delle nostre visioni
Ed è la certezza della nostra impostazione che in qualche modo ci aiuta
Salvo il fatto che noi dobbiamo avere le vie della comunicazione ridotta un po'ci aiuta ad entrare
Nel cuore e nella mente degli italiani
Non dobbiamo avere su molte cose la paura di marcare la differenza
Allora in questo senso io dico quella terza via non mi interessa anzi la ritengo l'ultimo tentativo di questo secolo di fare a meno dell'originalità di questa cultura politica
Che certo sono le cose che ci ha detto ieri il Presidente Scalfaro
E la fonte che queste rappresentano
Ma che sono secondo me la capacità di coniugare quei valori
E quei principi che storicamente il popolarismo di Sturzo prima la Democrazia Cristiana di De Gasperi hanno saputo fare in epoche profondamente diverse e che ha affidato fare a noi oggi
Allora io penso che se
C'è la disponibilità a lavorare a riprendere come dicevo la percorso di una
Soggetto politico che è la sintesi
Delle culture originali politicamente tale
Che oggi fanno parte della storia
Ed è il corpo del centrosinistra
Io credo che si possa come dire
Aggiornare
In chiave europea il significato della terza via che poi se posso dirlo e davvero ulteriori cioè c'è la disponibilità
A ragionare in termini di una sintesi culturale e politica che tenga conto in Italia in Europa e nel mondo
Dell'apporto originale che la nostra cultura rappresenta rispetto al tentativo di un innesto improprio tra le altre due culture
Sapete questa risposta ce la deve dare la sinistra
Ce la deve dare la sinistra
La nostra come dire timore di non subalternità passa di qua
Passa dalla nostra capacità di incalzare
Verso un soggetto politico nuovo una nuova sintesi culturale le certezze che ancora restano
Nella sinistra italiana
Le contraddizioni che ancora restano da Sinistra Europea e la tentazione di scocciatori come in parte come ho detto la terza via per me potrebbe rappresentare
Allora se sia disponibile a lavorare in questo senso che cosa sia quali
Ecco io
So che è anche quello che sto per dire non all'unanimità né forse la maggioranza top posso ma pongo il problema
Io non so concepire
La missione di questo partito e dei popolari
Se non nella loro capacità di tradurre oggi
Il significato di un partito ispirazione cristiana
La lo in l'inveramento oggi della cultura cattolico democratiche la coniugazione oggi secondo quella sintesi c'è anche padre Sorge ci ricordava l'altra sera che ha ricordato ripetutamente in quest'ultimo periodo del popolarismo
Si vuol fare del Partito Popolare il partito
Come dire
Dei panda cattolici
No
Non è questo
Anche se sia ben chiaro
Quando si prende coscienza da parte anche della Chiesa
Che i cattolici sono una minoranza
C'è una missione storica politica
A far sì che questa minoranza abbia una sua originale rappresentanza politica
Ma noi non apparteniamo questa storia
Il grande sforzo di Sturzo e di De Gasperi è stato quello
Di fare della loro esperienza politica
La fecondità
Dei principi culturali e politici del cattolicesimo democratico e del popolarismo
Tocca a noi oggi
Senza rinunciare
Potremmo dire vangelo dottrina sociale della Chiesa
E vai Scalfaro di ieri sera sine glossa
E ma non ci possiamo fermare lì l'entusiasmo di ieri sera
Non era penso l'entusiasmo l'aver trovato la soluzione politica era l'entusiasmo da Verre
Recuperato la responsabilità
Di coniugare quella ispirazione quelle radici e quei valori inesperienza poi la certezza che lì vi era ancora attualità che oggi vi è una missione
Quei valori che venivano ricordati quella come dire quel segno di contraddizione
Oggi nei confronti
Di una cultura dominante
Che può
Restituire restituirsi diciamo alla di al rispetto della dignità della persona in quanto in qualche modo si confronta
Con la elaborazione politica e culturale che discende da quell'ispirazione
Noi siamo questo dentro la coalizione
Cosa vuol dire questo
Io non
Non so se questo significa che noi siamo un partito dicendo
Io vorrei che la la coalizione fosse di centrosinistra
Non lo so se non perché non mi convince il dibattito sul traffico
Perché non mi convince la sintesi politica spiegata in termini di geografia politica
Mi convince molto di più la sintesi politica spiegata in termini di fecondità delle culture
Questo
Vedete
Ieri qui c'era Massimo Carraro
Imprenditore veneto europarlamentare eletta nelle liste dei DS
Che è venuto a dirmi che lui si è candidato nelle liste dei DS per lavorare insieme
Siccome credo che sia stata una grande conquista per il centrosinistra
Come dire
Siccome
Era anche uno di noi chissà perché
Io pensavo che fosse un valore aggiunto maggiore si stava con noi ma insomma
Però
Vero
Quando nel mille novecentonovantatré
In questo Veneto fondando il Partito popolare del Veneto
All'assemblea costituente c'era Massimo Carraro e Giustina destro
Oggi Massimo Carraro è un imprenditore dei DS
Giustina destro e sindaco per il Polo di Pato
Allora allora noi avevamo in mano la carta
Del nuovo partito di centro in Italia
Allora
Sono passati sei anni
La storia non torna mai indi e non si possono fare oggi le operazioni che dovevamo fare ieri
E siccome siamo in un luogo dove ogni anno si torna o quasi
Ieri è stato ricordato da Mattioli e da Mussi
Che la Bindi da Lavarone lancio il centro sinistra
Vedete io
Credo che questi sei anni vadano riletti
E io sono disposta che si passi come dire
Al vaglio
L'anticipazione
Di una proposta di centrosinistra da parte mia
Precorso i tempi
Ma in politica quello che conta e l'ora giusta
Arrivare prima o arrivare dopo può costituire un problema io sono disposta a valutare se quella proposta arrivo troppo prima
Non per sé come rispose Veltroni c'è l'unità che testimonia le posizioni dei DS in quella circostanza non si fu l'unico che disse va bene
Nel D'Alema di Veltroni dissero che andava bene perché volevano che la DC si spaccasse
Magari fossimo riusciti a fare il centrosinistra dopo aver fatto l'operazione
Del nuovo partito di centro che andava dalla Giustina destro Massimo
Con dentro chi aveva capito questa scelta ma evidentemente parlavamo linguaggi diversi io sono disposta a rileggerli quella storia
E a fare l'analisi visto che è stata richiamata non da me
Però vorrei che anche altri facessero l'analisi de perché nel novantatré non si fece un partito nuovo in tutta Italia
Perché la scelta l'ampio la mancanza di appuntamento
Con la storia della nuovo partito di centro nella vita di questo Paese è da ricondurre al concetto diverso che in quel momento avemmo di rinnovamento di discontinuità di rapporti tra noi e la Democrazia Cristiana
Io su questo come dire vorrei che una volta tanto si facesse un esame serio tra di noi
Non qui e basta ma in tutto il partito
E ci fosse una riflessione forte del dell'India un'asta mancanza di appuntamento storico
Ma soprattutto il definitivo superamento nella convinzione di poter fare oggi ciò che non fu doveva essere fatto che ieri e che oggi non è più così noi siamo oggi un'altra cosa
E la storia nella quale siamo inseriti è un'altra cosa
Questo il punto
Allora scusate
Io vorrei che noi facessimo
La terza operazione storica
Di Sturzo e di De Gasperi
Ma che la facessimo dentro il centro sinistra
Se i loro mondi l'interlocuzione allora furono i mondi liberali moderati e finanche della destra illuminata d'Italia
Oggi noi questa operazione siamo chiamati a farla con le culture dell'Ulivo con le culture del centro sinistra questo nostro per
Lasciate il modello a Snark lo voglio dire la mia Nicoletta che non ce il governo Sibiu all'interlocuzione del Petteni le sue evoluzioni temuto
La nostra fecondità oggi come ci ricordava anche ieri il presidente che nella collaborazione di quelle culture che hanno colto nel segno della libertà Lanza della giustizia sociale oggi nella vita del mondo
Perché se le se i pericoli della democrazia allora
Stavano da una certa parte veramente da due parti anche allora
Ma oggi stanno prevalentemente e hanno vista ritrovare questa sintesi con le culture del centro sinistra dimostrare la fecondità
Della nostra cultura politica
Ma non avendo nostalgica
L'operazione espulsione degasperiana oggi va fatta dentro il centro sinistra
C'è una demarcazione netta da questo punto di vista ecco perché
Io spero di poter aprire
Una riflessione seria in un'OPA da questo punto di vista dei due famiglie europee ci stanno stretti
Stanno strette ai popolari
Come stanno strette
Ad una certa cultura della sinistra
Le contraddizioni del Partito Popolare Europeo non sono poi tanto maggiore alle contraddizioni dei socialdemocratici europei
E io da questo punto di vista credo che noi dobbiamo avere il coraggio di porre una questione riformista europea che è capace di fare la sintesi tra le culture che si sono incontrate nell'Ulivo nel centro sinistra evitare
Non siamo l'anomalia noi siamo l'anticipazione di un processo storico che si è aperto anche il
Non
Il popolarismo oggi
Nel centro sinistra
Nel polo riformista
Nell'Ulivo
Questo vi sia
Questo vuol dire rinunciare ad aggregare i moderati no
Ha fatto ha fatto
Tutt'altro questo vuol dire lavorare per convincere i moderati che qui vi è la prospettiva
In risposta vera ai problemi del Paese oggi
Ma non lo si fa
Dividendo sì le fette di elettorato
Vedete
Quando si dice a casa popolare che noi dobbiamo essere il riferimento e i ceti produttivi del Paese
Io credo che dentro il centro sinistra i ceti produttivi chi è il loro interlocutore hanno già capito
Io vorrei che il centrosinistra fosse l'interlocutore di ceti produttivi questo
Perché se restiamo una sommatoria
Percentuale di forti di deboli
Non c'è dubbio che chi cerca protezione sa dove andare
Non c'è più
Egemonia tradizione in un modo nelle regioni tradizioni lunari
Piuttosto stanno Hui
Rappresentare dentro la coalizione
Quella componente che ricorda che essere riferimento dei ceti produttivi di questo Paese non vuol dire essere differimento dei poteri forti di questo Paese
Questo
E quello che bisogna impedire che vi sia una saldatura concerto mondo degli interessi
Con questa coalizione politica
Perché il vero bipolarismo non è quello che alterna le forze politiche al governo
E quello che alterna la protezione degli interessi dentro il Paese
O meglio
Cosa vuol dire questo rinunciare alla sintesi struzzi a RAI degasperiana degli interessi in conflitto tra loro no
Vuol dire che il nostro modo di tutelare legittimi interessi dentro la società
Risponde ad un determinato progetto politico in una ad una
E come tale detta le regole e trasforma i rischi che vi possono essere
Allora
Ci stiamo è questo non lo so
O meglio mica domani
Come ci si arriva
Questo il punto
Lo dirò dopo perché c'è un altro modo
Vedete che secondo me ferimenti
Io sono d'accordo
Che
Non è mai troppo tardi
Anche se ho detto prima
Non si può fare oggi quello che dovevamo fare sei anni fa
E vedete io sono d'accordo che ci vogliono i nuovi popolari perché se non saremo nuovi non faremo neanche questa nuova coalizione
E la nostra novità passa sicuramente attraverso il contenitore lo dirò dopo ma io vorrei che soprattutto passasse attraverso i contenuti
Trovo ancora
Anche nei confronti di chi ci ha fatto le proposte più rivoluzionario in questo periodo trova ancora una grande debolezza dal punto di vista dei contenuti dei programmi
Se mi chiese se mi dite a me qual è stato il
Il limite più grande nostro di quest'ultimo tempo io vi dico la mancanza di elaborazione culturale il coinvolgimento di teste pensanti il riferimento ai mondi alla Società di questo Paese
Non ci mancano le risorse ed energie
Perché a Piazza del Gesù
Dai popolari e neanche le disponibilità
Vi sia un coinvolgimento di chi ha qualcosa da dire
E ci aiuta ad una elaborazione culturale su quelli che sono i nodi di programma Ucci
Ma mi volete dire
Perché avrebbero dovuto votare CIO
Cinquantacinque milioni di italiani
No non ci hanno votato ma mi volete dire perché avrebbero dovuto votarci
In base a quale parola chiara sui problemi fondamentali ed essenziali del paese in questo momento
Ma lo volete dire citate me ne ha uno
Uno chiaro comunicato netto
Sul quale si si cogliesse nel Paese e anche dentro la coalizione l'identità precisa di questa cultura e di e di questa ispirazione
Questo è il punto
Io so bene
Che la riforma sanitaria non è stata comunicata bene però c'è
E però c'è
Però c'è
Allora ci devono essere per poi studiare le strategie della comunicazione anche parole
Su problemi fondamentali in questo momento nella vita del Paese
Una parola una parola su questioni fondamentali
Non si può avere il quattro per cento
Stare al Governo fare una riforma ed essere attaccati da un ministro stesso dal
Prevede io sono convinta
Che l'unico difetto di quella riforma la difficile lettura l'ho detto anche di sera non ho dubbi
Ma anche se mi avesse altri
Non è ammissibile
Che nel momento in cui il Polo infuria
Ci sia un ministro dello stesso partito che fa la campagna elettorale contro quella riforma
Quando la DC aveva il trenta per cento
E candidava nelle sue liste tutto e il contrario di tutto i voti si sommavano oggi si sottraggono
Oggi si sottraggono
Se si parla male della riforma sanitaria si perdono i voti non si guadagna perché la nostra forza sta nel dimostrare che una buona riforma di convincere gli italiani su questo
Allora cito alcune questioni
Il Paese ha diritto a sapere dei popolari che cosa pensiamo stiamo chiusi
Non solo a Rimini
Ma non so dove per quanti giorni e aiutati non so da quali pensatori e da quali teste di questo paese del mondo internazionale coerenti con la nostra impostazione ma troviamo una una parola una
Sulle questioni fondamentali stato sociale
Assisteremmo
A come dire la lacerazione dei sindacati
Pensiamo di cavarcela politicamente dicendo beh vediamo adesso D'Antoni Conco ferrati come se la cavano
Parate che il sindacato
è affar nostro
C'è chi raccoglie le firme per abolire i sindacati in questo Paese
Per i due Luna
L'indebolimento attraverso la lacerazione sulle acque sulla riforma dello Stato sociale del sindacato
Fa male alla coalizione e lasciati morire in maniera particolare farebbe male a noi
Io credo che ci voglia un segretario
Che viene dal partito tanto per esser chiari ma io vorrei che la CISL e continuasse a trovare un punto di riferimento evento queste parti
Chiaro il concetto
Non credo che ci guadagniamo
Sono anch'io convinta che il Partito Popolare
Non andava in onda las non andrà si indica Rizzato non c'è dubbio su questo
La sintesi politica e la sintesi il primato della politica e il primato della politica anche nei confronti
Di chi ha una forte organizzazione una forte ramificazione nel territorio noi rappresentiamo una sintesi come partito
Pronti ad accogliere tutti coloro che sono disponibile a questa sintesi imprenditori e lo dico anche agli imprenditori del Veneto e tutto il resto non si può assistere all'occupazione
Di della politica attraverso le varie colonizzazioni no neanche nei sindacati
Ma non può il popolarismo fare a meno di un riferimento né il sindacato
Ricordava esaurita l'altro giorno di che cosa è stata l'organizzazione dei lavoratori in questo Veneto e di che cosa ha rappresentato in termini di consenso politico
Assisteremo alla lacerazione del mondo sindacale o diremo una nostra parola di sintesi politica sulla riforma dello Stato sociale sulle pensioni
Sulla sanità
Sulla famiglia
Sulla scuola
Sull'assistenza
E scusatemi su una visione complessiva di stato sociale
Perché anche qui tra noi la terza via
O la non terza via C ad aprire un confronto forte
Io sono ancora per la visione di uno stato sociale come patto di solidarietà tra tutti non come assistenza impone
Perché se non teniamo limiti in un unico patto di solidarietà
I poveri da garantire
E i ricchi da soddisfare il patto si rompe
Allora verissimo quello che è stato detto che al mattino a questa tavola rotonda il popolo della partita Iva diritto ad uno Stato sociale che trovi il consenso
Ma non ma non per rompere quel patto di solidarietà
Chi deve trovare questo
Chi deve fare questa sintesi oggi in questo momento
Tocca al centrosinistra ma c'è un nostro apporto peculiari sì ma da questo punto proprio per quelle tentazioni che dicevo prima di una terza via e per qualche cedimento culturale quali si assiste
Vi distribuiamo per assistere i poveri e lasciamola com'lo stato sociale alla competizione e alla regola della competizione tra i ceti medi e i ceti medio alti
La rottura del patto di solidarietà che tiene uniti
Tutti e per questo la sanità e l'espressione più forte di tutto ciò
Si finanzia con le possibilità di tutti ma poi è un l'ospedale è uguale
è uguale per il più grande contribuente e per l'immigrato questo è il punto forte
Un modello di stato sociale che provocasse la secessione dei diritti non ci appartiene
Non ci appartiene e queste tentazioni non sono soltanto a destra questo un punto
Riforme istituzionali anzi non scusatemi un piccolo passo sì nel passaggio dallo stato sociale riforma istituzionale forte ci sta
Ti vogliamo dire una patta
La vita vogliamo dire una parola chiara o come dire una questione tra me e Formigoni
No a vogliamo dire o no
C'è un punto abbiamo una concezione della sussidiarietà finalizzata alla solidarietà qui nella sintesi tra Centesimus annus
O siamo disponibili ad accettare gli accuse di statalisti in nome di un rispolvera mentre il principio di sussidiarietà che altro che non è che il Passavia liberismo dentro la concezione dello Stato sociale
Su questo punto il partito c'è o non c'è
Non c'è dubbio lascia stare adesso non non è non entriamo siccome cioè questo lo sappiamo noi ma resto dell'Italia probabilmente questo non lo sa
Allora io non voglio un confronto sulla sussidiarietà
Presentandosi i i bilanci della Compagnia delle opere
E i rapporti con lo stato sociale ci deve capire il Paese perché si coniuga si si salda il mondo cattolico con la destra intorno a questi valori è mai pensabile una cosa del genere
Possiamo noi sopportare una società dinamica come quella di oggi una visione la sussidiarietà concepita ancora io mi muovo quando tu non ce la fai
Cioè contro sei già morto
Concerto del riso si dà vita che ciascuno fa la sua parte contestualmente e crea le condizioni perché ciascuno faccia la propria ed ENI
Nel nel vincolo del perseguimento del bene comune dell'interesse generale
Qui passa nostra ci sono alcune discriminanti forti su questi punti principi di sussidiarietà risparmiato oggi da Berlusconi
è il
La il il il le la la violenza fatta quel concetto a quella ricchezza storica nei confronti delle esigenze di Belfast che non ci appartiene
E guardate che non è scontato nei nostri riferimenti e noto terra culturali questo tipo di vita non è scontata
Non è scontata e e quando ci chiediamo perché i cattolici votano in un altro modo perché c'è questa
Cioè questo terreno di mediazione culturale che in tutti questi anni e anche di mediazione pastorale in qualche modo ma anche di presenza politica che sa farsi carico di tutto questo che è venuto meno
Sulle riforme istituzionali io
Dico
Dico dico che noi siamo per per la democrazia partecipativa di contenuti anche su questo dobbiamo trovare una parola cioè io non
Referendum in un regime Tora Ali presidenzialismo concezione del federalismo
Non non non è pensabile
Che su questa battaglia
Le nostre posizioni siano identificabili immediatamente marcate come non riformiste
Come vecchi come antiche io da questo punto di vista rinvio agli editoriali di Bodrato
In senso diciamo totale da un punto di vista culturale
La cosa so per certo che la pensiamo ci sono anche da questo punto di vista visioni molto diverse si faccia la fatica di capi
Si faccia fatica di far capire qual è la nostra parola su questo ma in questo terreno secondo me si sono misurati più forti cedimenti culturali nel rapporto tra
I due schieramenti politici nella vita del nostro Paese e a non stare in qualche modo anche qui rappresentare la spina nel fianco dentro la coalizione costringere al confronto con toni non dare per scontato tutto questo
La giustizia
Dico solo due cose
Perché mai gli italiani dovrebbero appassionarsi a questo tema così fondamentale nella vita di un Paese
Se viene esclusivamente affrontato in termini di emergenze dettate dal capo dell'opposizione
La giustizia in Italia che tutta questa giustizia in Italia è ben altro
E la giustizia giusta
Efficiente e il sistema penitenziario
E la tutela dei più deboli
Noi per noi oggi la giustizia è diventata questo a chi facciamo dettare l'agenda di questi problemi perché mai
Perché mai dovremmo ridurre la giustizia
All'articolo di Di Pietro l'altro giorno sul Corriere della Sera
Non è mica pensabili tutto
Allora detto questo pensiamo alla giustizia vera
Aggiungo
Io non sarò mai a favore dei colpi di spugna né per Tangentopoli né per il terrorismo
E vorrei che il nostro Paese dicesse una parola
Sapete perché
Neanche per la prescrizione state ben tranquilli per carità non cioè quello che non voglio è che ci sia una rimozione di questi due fatti
Di fatto tutto ciò che sia che si avanza all'orizzonte è una rimozione di questi due eventi storici nella vita del nostro Paese
E siccome dopo la Resistenza secondo me sono due due rottura del rapporto tra la comunità la politica e le istituzioni con le quali dobbiamo fare i conti e il Paese non cresce se non fa i conti con le sue lacerazioni
Questo il punto dopodiché si faccia da tutti i punti di vista l'operazione verità da tutti i punti di vista
Non ho mica dubbi
Sulle responsabilità
Come dire da analizzare nel fenomeno del terrorismo e sulle responsabilità ad analizzare il fenomeno di Tangentopoli e sulla rilettura di questi due eventi per carità basta che sia tale basta che sia sul generico e responsabilità piena su tutto
Non non dico altro al aggiungo che una parola sul sistema formativo la famiglia
A politica internazionale in Europa
Forse andrebbe fatta
E forse anche su questo servirebbero parole
E sul tema grande del lavoro
Che cosa significa questo al nord e al sud del Paese
E nel nostro impegno
Ma vorrei che fosse chiaro questo aspetto cioè io non non so bene
Che ci sono su queste impostazioni visioni molto differenziato io credo che non ce lo possiamo permettere
Non possiamo portarci dietro
Nascosto nel quattro per cento la fatica le contraddizioni di un partito che non c'è più
A questa è ancora la nostra situazione non è siamo il coraggio di
Né si risolve questo facendo finta che il non serva studiare approfondire
Ecco come come si arriva a questo io
So che sono due sostanzialmente i punti sui quali
Ci dobbiamo ancora dire due cose poi termino
La forma partito e la sua comunicazione diventano sicuramente un elemento veri mente io
Mi schiero subito dalla parte
Di un partito nazionale come sintesi dei partiti regionali
Come il servizio sanitario nazionale
Servizio sanitario nazionale coordinamento dei servizi sanitari regionali
Che è federalismo vero mi schiero da questo punto di vista del resto in Veneto è nato come partito regionale nacque prima del Partito Nazionale ve lo ricordate uno
All'ultimo congresso i veneti han fatto la loro lista il loro segretario cioè questa storia e e data cioè non capisco perché ci si debba lacerare su questo punto
Si potrà mai pensare ad un partito che non si modella sul modello istituzionale del Paese
Con tutte le conseguenze che questo comporta
In classe dirigente
Interpretazione dell'unica sintesi politica nazionale non naturalmente autonomia politica come largo alle operazioni trasformista alla base no
Dentro la scelta del bipolarismo ci sono c'è la possibilità e l'articolazione anche perché ciò a cui bisogna approdare richiede un processo che sarà sicuramente differenziato in tutto il territorio nazionale
Pare questo un punto sul quale forse
Non non capisco come dire perché questo rappresenti oggi un elemento di possibile conflitto tra nuovi c'è qualcuno che la se la pensa diversamente oggi da non da nord a non prendere in considerazione secondo me perché
Noi siamo un partito nazionale ma sulla sintesi sarà sicuramente questa ricco rinascita da il percorso delle realtà locali
Il coinvolgimento tutto a questo
Personalmente ritengo
Che c'abbiamo tutta la possibilità di di farlo così come siamo io un po'
Scusate non non vedo le condizioni perché questo partito si debba come dire
Dire che non c'è più non sta a noi dirlo ci sono altri rischi
Mi pare che la condizione sia quella di di riaprire in qualche modo ad una ad una nuova process un processo di crescita
Dalle realtà locali verso una sintesi nazionale ben sapendo tra l'altro che la sintesi nazionale sia
Ci ha già
Ci deve caratterizzare nel congresso l'altro aspetto è
Come si arriva
A quella visione di centro sinistra come sintesi delle culture
Perché io credo che neanche i democratici la vogliono domani
Perché sanno bene che se fosse domani sarebbe l'allargamento dei DS
Noi bisogna creare un processo che crea le condizioni perché il soggetto politico del centrosinistra del polo riformista sia davvero la sintesi di tutte le culture senza che vi sia come dire
L'annessione di alcuni verso altri e questo non c'è domani
Allora qui passa il nostro rapporto con i democratici
Qui passa il nostro rapporto con le altre componenti del cosiddetto centro
Qui passano le possibilità di aggregazioni e di sperimentazioni anche elettorali
Anche parlamentari anche istituzionali che lo pone non bisogna barattare come operazioni politiche
Come creazioni di nuovi articolati su oggetti
E in questo senso io
Torno a dire noi abbiamo molte cose da chiarire al nostro interno ma voglio sperare che anche i Democratici riconoscano che hanno molte cose da chiarire all'Oriente
Io non penso a
Un futuro diverso da noi se non recuperando un rapporto vero
Con Prodi col filoni
Cattolico autenticamente riformista di quella componente
Non sono molto preoccupata lo devo dire
Cioè io non
E ha ragione il presidente ieri quando diceva non è possibile che non si alzi una voce
Contro chi dichiara di aver speso venticinque miliardi per una campagna elettorale non solo questo questo dopo Tangentopoli
Questo dopo questo top dopo dopo dopo i disastri creati dai costi della politica allora
Anzi che vi sia chi della maggioranza va a firmare i banchi
Dove si firma l'abolizione del servizio sanitario nazionale l'abolizione del sindacato si ripropone un referendum bocciato qualche mese fa
C'è un un blocco con la destra con Alleanza Nazionale
Vai ma dico
Ma ma
Ma qui non è questione di di una persona della disciplina o della non disciplina signori miei qua ci sono le antinomie culturali sui quali bisogna che ci capiamo
No per
Non si può dire che queste sono come dire le condizioni pena
Non ci sono
Prezzi da pagare
Quando questo fa perdere
Mi dovete dire per quale motivo poi un elettore dovrebbe
Dovrebbe capire
La nostra peculiarità rispetto al centrodestra se sul uniche questioni che stanno sui primi titoli dei giornali e dei telegiornali
C'è una ricerca alla sponda del centrodestra da parte di autorevoli esponenti del centrosinistra senza un chiarimento interno treno ma perché è un elettore dovrebbe dire io voto di lì perché
Giustamente come ha detto Mussi ieri
Io dico che abbiamo anche perso il nostro elettorato o perché ha votato di là o come dice meglio lui un'interpretazione benevola perché non ci ha votato
In tra pubblicista elettorale la stessa cosa in un certo senso poi me
Queste cose sono si vince con le nostre ragioni
Sapendo interpretare le ragioni le ragioni di tutti ma si vince con i nostri
Comunico la nostra risposta le ragioni del paese
Queste non sono io no non le ritengo queste come dire cosette che si risolvono perché poi c'è una conferenza stampa dove tutti assumono quello che uno ha fatto è un po'troppo
Il dire che il problema Di Pietro non c'è perché tutti si vota per il referendum
Al di là del merito è una questione
Di comunicazione di messaggio politico di eticità della politica in un sistema bipolare queste l'eticità della politica
Non giocare ai tavoli degli altri
E altro che paura dei riformismi ribaltoni Stine le regioni qui c'è la ribaltone c'è ribaltone dei principi che se permettete è un po'più gravi
Per quanto mi riguarda
Termino
L'ultima cosa che chiedo a alla disponibilità dei candidati anche a chi farà il segretario del partito
E che da fare o si faccia promotore di questo processo di rinnovamento
Complessivo
Che di contenuto che di contenitori che di stile che di classe dirigente
E non abbia paura di far questo lo dico con molta
E proprio per questo
Mi pare che anche ieri presidente Scalfaro c'era perito qualcosa di molto significativo
Non ci sono padrini
Questo è il punto
Mi pare un po'una contraddizione l'interpretazione della stampa
Sì Scanzano vieni qua ieri ha direi
Largo ai giovani sotto i sessantacinque anni quindi nostri candidati ci sono entrambi sia chiaro e sia chiaro
Ci sono entrambi largo ai giovani ma senza padrini come se a qua e dire che non sa fare il padrino di qualcuno
Cosa
Perché volete perché volete perché volete sminuire la grande lezione che ci ha dato ieri il Senatur
Scale in stile dentro il partito perché dobbiamo fare questa cosa qua
Mi pare una contraddizione l'ha detto molto chiaro
Lui ieri non ha detto non ha sponsorizzato qualcuno anzi mi ha detto di no agli sponsor
Ha detto di no ha ha detto è arrivato il momento
Che noi vecchi facciamo i suggeritori aiutiamo alleniamo una squadra ma stiamo fuori non governiamo e che soprattutto non governiamo per interposta persona
Allora io davvero vorrei vorrei un
Un congresso è un segretario
Nel quale le decisioni di prendere i delegati
E non li prendono chi ha deciso come devono votare i delegati questo è
Mi pare che questa sia stata la lezione mi pare che questa sia stata la lezione di ieri e da questo punto di vista vi assicuro che non ho come dire
Nessun tipo di preferenze né in un senso né nell'altro dei padrini stavo dicendo
E la stessa cosa
La dico
Castagnetti posso dirti che per una questione di stile della potevi evitare
Perché perché avrei evitate quest'ultima battuta ma mi costringe a farla
Perché tra i suoi meriti c'è anche quella che è un bravo provocatore e siccome è noto che io nelle provocazioni citato sempre perché io prendo sul serio tutti proprio tutti
Va be'insomma adesso non aiuti a me
Va bene fa i nomi e cognomi ed esclusa e cioè voglio dire no il tempo escano il tempo no il tempo è scaduto era era per dire era per dire una cosa detta davvero sul serio
Che era quella anche poiché so che circola dentista cioè io non ho scelto
Poi le disponibilità
Chi vota
Mi aspetto molto da questo dibattito mi aspetto molto soprattutto da questo mese
Mi aspetto molto da da quella che sarà la la vera assemblea congressuale lo dico con molta e poi come tutti sanno come dire
La storia di un partito
Il quale in qualche modo siamo stati tutti protagonisti
Ha portato alcuni ad avere tanti amici sicuramente
Ma non avere
Quelle che sono le le condizioni essenziali per i matematici e e il e gli sponsor e sono
Quella cosa lì che mi pare qualcuno vuole abolire no qualcuno vuole abolire
Allora c'è chi c'è la e c'è chi non ce l'ha
Violoncello
E come tale sarebbe pressoché impossibile invece credetemi davvero
C'è
Mettiamoci in questa disponibilità io so che c'è chi ha già scelto
Ma ci sono molti che non l'hanno fatto
Abbiamo una possibilità di fare una scelta fatta bene se costringiamo tutti a a comportarsi in maniera tale come se nessuno avesse scelto fossimo davvero ad una operazione
Sul serio che che incomincia con quel percorso che avremmo voluto più lungo più caratterizzato da appuntamenti ma che siamo intensamente pronti e disponibile a recuperare
Va
Bene grazie da Rosi Bindi per la verità
Anche lei qualche difetto azzardo che parla un po'tanto è
Però insomma però insomma mi pare che l'abbiamo ascoltata volentieri contenuti ci sono i contenuti sono certamente
Siamo in tanti in sarà quindi dovremo un po'aiutarci anche con la pazienza
Adesso come dire la prima parte di
Mi permetto dire provocazioni con la p minuscola tra virgolette di buone provocazioni non l'abbiamo affidata agli amici della stampa non so che ordine si daranno loro perché anche loro hanno fatto un notaio per l'estrazione allora
Il microfono
Il microfono che dovrebbe girare pronto
Sì
Sono Claudio Rizza del Messaggero ha detto beneficato perché io proprio sulla linea la provocazione mi voglio muovere prima mi permetterete una piccola precisazione la Bindi la frase di Scalfaro che io ho sentito ieri
Era
Credo quasi testualmente questa in questo partito si pensa che i giovani si chiamano giovani anche quelli che hanno cinquantacinque anni perché noi vecchi non moriamo mai poi ognuno la interpreta come vuole
L'altra la la vera provocazione è questa
Appunto
Il
Volevo provocare sul titolo che voi avete celebrato lì questa mattinata
E cioè se bastasse un segretario
La mia provocazione questa io vi giro il titolo lo cambio e voglio vedere che cosa mi dite
Se bastasse uno spot
Spiego per chi non avesse capito è chiaro che quello che ha detto ieri Scalfaro e quello che ha detto la Bindi oggi cioè i valori morali il popolarismo le radici son tutte cose che contano ma mi pare che in politica oggi non basti
Avere dei principi e corre con una Cinquecento ci vuole una Ferrari e magari ogni tanto andare contromano
Voi che ne pensate
Grazie
Andiamo avanti
Allora
Over accogliamo o
Dall'impegno dei nostri amici è quello di insegnare le domande le risponderei con
Precisione
Rosanna Lampugnani dell'Unità a una provocazione ancora Rosi Bindi
Lei praticamente con questa introduzione al dibattito tra i due candidati disponibilità dei due persone disponibili a fare il candidato si è inserita diciamo prepotentemente con un discorso abbastanza organico vuole essere lei per caso la terza candidata aperta
Grazie
Avanti poco
Sono Mario Calabresi della sa
S'siccome il il il vostro partito il futuro comunque avrà come interlocutore democratici Rosi Bindi ha detto chiaramente come la pensa ha parlato di Di Pietro di uso per i sidecar seguiti da Franceschini
Come i giudicano Di Pietro se lo vedono un'anomalia nel rapporto con i democratici e come il secondo loro dovrà essere questo dialogo con i democratici
Grazie
Ma io sono un giornalista nazional popolare sono serena sezione di niente in provincia di Padova
Passarla puntano i giornalisti
In manette un po'otto cortili no
Va be'ma insomma
Mentre direi cose che vengono dette sul serio oppure via internet video più chiari quando si ispirano
Paesana spiegare usando ad esempio anche la riforma sanitaria molto nebulosa come si parla di pensione Boy pericoloso anche leggendo diversi giornali
Ed è un'analisi quando leggerete quei documenti e nel caso di Vincent pesi ma creare ancora confusione maggiore credo sia il caso Sonata in si parla di cose serie
Quando si va a parlare di pensioni andasse a parlare di sanità sono cose serie nel gente mai chiarita
Nonna fare bandiera insomma anca avrebbe per quanto riguarda il segretario e quindi è rientrato nell'ambito nel tema della della giornata
Ed è questa
E la segretario che almeno credo anche valida vaglio il però anche gli altri in questo momento è un segretario che sia presente ai e che sia vicino alla base alla base che non è solamente segretario politico occorre dirigente ma anche l'elettore potenziale per un partito che era di centra che di centro
E che si è collocata in un palo diverso da quello dei nostri cugini perché lascia spaccati in località italiana notariato in questa nasce
Il problema è la diversificazione tra noi e gli altri
La questi casi tesi lei allora così elementari avrete la sintesi la sintesi e queste citando segretaria che abitava una personalità farteli
E che si è che dicono e cosa che deve dire e che sia no quel lei che siano inequivocabili Cuesta vede bisogna dare un messaggio che si a fartela
Grazie
Di qua
Sì
Sono
Sono Giorgio Balzani al TG uno Rosi Bindi ha paura
Della rottura con i sindacati voi sulle pensioni con che il sindacato sta
Grazie
Sono
Sono Claudio Sardo del mattino volevo chiedere voler volevo Franceschini e Castagnetti
Descrivesse euro in Armini sintetici a questo problema in cosa consiste la differenza che cosa c'è in ballo in questa scelta per il segretario qual è la differenza
Il loro reputano
Esserci questa contesa che cosa qualcosa sarebbe diverso la segreteria Franceschini da quella castagne
Grazie
Possiamo possiamo integrare un po'di provocazioni anche dalla sala
Allora siccome siamo siamo in come di non essere democratica io vi ascolto e do la parola per un primo giro Franceschini è già pronto e quindi poi
L'ordine alfabetico mi aspetta
Tempi che ci diamo solo io direi attorno ai
Venti minuti
Mezzo
Sì proveremo io provo
A mettere insieme un po'di cose che vengono inevitabilmente disordinate perché la quantità di sollecitazioni
Che rosicchia
Nell'introduzione stimolato le domande che sono state fatte richiederebbero
Un ragionamento molto lungo
La prima considerazione se no ce ne dimentichiamo che stamattina non è emerso molto
E che noi stiamo facendo una riflessione non in un momento qual sia si ma dopo la pesante sconfitta elettorale
Per molti versi inaspettata
Perché
Era sensazione comune nel partito credo che se ognuno di noi fa un po'di esame di coscienza vedendo la crescita organizzativa del partito in questi due anni radicamento diverso maggiore visibilità ricordate che tutti volevamo questa visibilità pensando che da sola forse la risposta ai problemi che aspettavamo risultato diverso arrivato parzialmente le amministrative
è stata una pesante sconfitta lettere europee
Io anzi credo che il divario
Tra il voto delle amministrative il voto delle europee non debba essere un elemento di consolazione ma debba essere un elemento di preoccupazione
Perché su sette elettori che ci hanno votato le provinciali in tre hanno deciso coscientemente di non votare selezione europea diceva ieri Mussi che
Molto spesso gli elettori
Mandò un telegramma con le elezioni europee queste la storia delle singole open Italia beh qui ci ha mandato un telegramma
Molto esplicito
Però molte di queste che ci ha mandato il telegramma hanno votato popolari quindi gente che sta guardando ancora noi con attenzione un elettorato potenziale elettorato che in un'elezione già votato quindi dobbiamo provare a capire
Cosa viene lettorato
Capire almeno due cose nuove e profondamente nuove la mobilità
Completamente nuova nelle nostre abitudini per cui la gente cambia con grande facilità schieramento cambia partito e sceglie tra molte non voto in base alle
Opzioni alle o per perché gli vengono fa vengono tornata elettorale
E anche la maturità dell'elettorato che è in grado di distinguere sistemi elettorali diverse schede
Allora su questa partendo da questa sconfitta noi dobbiamo riflettere
In modo il più possibile sereno facendo autocritica soprattutto chi aveva responsabilità nel partito
Come sottoscritto
Cercando però di capire io ho avuto molta invidia verso quei dirigenti di partito
Che alle ventidue e dieci domenica sera avevano già capito le ragioni della sconfitta alle responsabilità di quella sconfitta
E indicavano la strada con assoluta sicurezza io credo che la strada dobbiamo trovarla non è tutto così facile dobbiamo capire che cosa non ha funzionato
Sapendo sicuramente che il dato su cui possiamo già da solo già da subito fare un Bilancio è che l'idea di riuscire da soli ad occupare l'area di centro
L'area centrale del centrosinistra non ce la facciamo non ce l'abbiamo fatta noi non ce l'ha fatta agli altri
E quindi dobbiamo mettere in moto dei processi che vadano oltre l'idea di farcela da soli
Poi ci sono delle responsabilità su questo potrò ragionarci qua c'è stata la presenterà Repubblica
Sicuramente può essere stato
Il governo D'Alema il Paese non era maturo per un presidente del Consiglio di sinistra dovremo capire che se questo è vero
I toni con Prodi io sono stato uno di quelli causati toni più duri con Prodi
Si potevano usare toni più morbidi
Anche se non credo che usando toni più morbidi con i Democratici saremo andati meglio le elezioni non mi pare questo il problema
Probabilmente qualcuno ha detto abbiamo pagato il fatto
Che ci siamo troppo attaccate l'identità
E i partiti con un'identità chiara oggi non raccolgono più consensi o mi chiedo è vero è possibile pensare che la gente non ci abbia votato perché ritiene
Che non ci sia spazio per un partito di ispirazione cristiana nel nostro Paese o viceversa non ci ha votato perché già identificato come qualche cosa di vecchio
In un momento in cui Massimo e alla domanda del nuovo del nuovismo anche in modo semplificato già identificato ma la responsabilità è collettive e dei dirigenti nazionali anche i dirigenti locali cede indicato come qualche cosa di vecchia
Non a caso tutti partiti strutturati da Rifondazione Comunista N hanno pagato in queste elezioni noi un pesto di questa crisi
Quindi da qui credo che dobbiamo fare
Un ragionamento
Con la disponibilità
Vengo una delle cose qui ci ha sollecitato la Bindi
A mettere in discussione tutto
La forma partito
Non abbiamo ancora la forma partito identica a quella della DC tessere le segreterie delle sezioni territoriali regolamenti tutto uguale a quando eravamo un partito diverso con una consistenza diversa con sistemi elettorali diversi consensi di appartenenza
E di scelta da parte dell'opinione pubblica completamente diversi
Siamo un partito che ha un radicamento territoriale molto forte
In alcune province abbiamo preso tre voti per ogni scritto
Però evidentemente questo radicamento territoriale che va conservato per carità ai partiti che non hanno di che mentre stavo cercando di farlo va conservato e valorizzato ma da solo non basta più per raccogliere il consenso
Io credo che da questo punto di vista la macchina del partito che una volta era la macchina per fare campagna elettorale in buona parte era la macchina per raccogliere preferenze
E la campagna elettorale si faceva sulla preferenza di questa non funziona più
Dobbiamo sapere che la macchina del partito parente non è più lo strumento per la ricerca di consenso ma è lo strumento per la riflessione politica
Per la costruzione della linea politica per la formazione della classe dirigente ma il recupero del consenso nell'opinione pubblica si fa con strumenti diversi no con le facce dei candidati sui tabelloni
O con la ricerca dei singoli si fa con una campagna
Fatta di messaggi la cosa che diceva Claudio rissa senza arrivare all'eccesso
Del partito come un detersivo che viene venduto imbrogli andò la gente a suon di miliardi negli spot televisivi però dobbiamo lanciare dei messaggi che l'opinione pubblica percepisca nei mezzi di comunicazione che oggi sono a disposizione
Farsi riconoscere identificare per qualche cosa
Dobbiamo cambiare modo punto di farle campagna elettorale credo dobbiamo cambiare anche il linguaggio
Nelle nostre abitudini
C'è quella dei più si parla in modo complicato e difficile più si dà dimostrazione di cultura politica e la gente non si capisce dobbiamo sforzarci se non viene in modo spontaneo di farci capire dalla gente con messaggi chiari
E poi dobbiamo mettere in moto la volontà di aggregare
Oltre noi non restare chiusi in un recinto accontentandoci di uno spazio sempre più piccolo ma provare ad essere l'anima di un processo di aggregazione
Che però abbia dei punti di riferimento questi dobbiamo dirle io non accetto l'idea che pur di arrivare al dieci quindici per cento dentro il centrosinistra ci mettiamo con chiunque e a qualunque costo
Credo che dobbiamo sapere quali sono i punti da riferimento per mettere in moto questo processo di aggregazione che vada oltre noi
Primo punto vengono delle cose dette dalla Bindi la scelta di centro sinistra
Non come fatto occasionale come alleanza elettorale non c'è nulla di peggiore che trasmette dall'elettorato che dovrebbe portarci l'idea che stiamo in questa alleanza perché siamo costretti per l'impossibilità di scelte alternative siamo in questa alleanza perché un partito di ispirazione cristiana non può che stare alleato con le altre forme di riformismo l'alleanza è una conseguenza
La nostra ispirazione non è un obbligo della legge elettorale per questo dobbiamo dedicare un po'più di tempo a spiegare le ragioni del centrosinistra
A spiegare perché abbiamo fatto questa scelta perché questa scelta che andando avanti partiti che vogliono mantenere un legame con l'ispirazione cristiana devono fare in Europa
Perché di fronte al rischio del processo di integrazione europea
Adeguato è seduto soltanto sulle regole del mercato le regole che il TAR destra invece a seconda noi non possiamo che stare alle aprì con altre forme di riformismo per mettere in quel processo la politica degli anticorpi che difendano i valori che viceversa verranno travolti da un processo d'integrazione europea
Un'Europa che diventerà regolata soltanto dai criteri e dalle regole dell'economia
Dobbiamo allora lavorare
Per rilanciare la coalizione credo questo sia necessario recuperando lo spirito dell'Ulivo
Rosi non c'è dubbio
Pressappoco il nome le modalità chi ci sarà chi non ci sarà lo spirito dell'Ulivo era quella cosa per la quale oltre alla grande mobilitazione grandi pegno dei partiti del centrosinistra c'è stata molta gente che ci ha creduto
Cioè impegnati in campagna elettorale
Perché ha capito qual era l'avversario ha capito quale battaglia importante ci stava giocando questo dobbiamo riuscire a permettere quindi riducendo sicuramente la frammentazione
E credo anche smettendola con la discussione c'è centrosinistra col trattino centrosinistra senza trattino io credo che dobbiamo caratterizzarci per quello che siamo e non per dove stiamo
E allora spiegare che il centrosinistra e naturalmente questo un'alleanza tra riformismi diversi e noi rappresentiamo il riformismo popolare
Che purtroppo
Gradualmente rischia di diventare una cosa diversa dal popolarismo europeo
Perché la strada che la gran maggioranza dei popolari europei non tutti per fortuna perché siamo in buona compagnia
A sostenere che la battaglia sta diventando una strada diversa dovremmo fare la battaglia dentro il Partito popolare insieme a partiti che stanno come noi dentro coalizione di centro sinistra che come noi credono
Che vada mantenuto un richiamo
All'ispirazione cristiana e che il PPE debba essere la sede in cui si incontrano i partiti che fanno riferimento a quei valori indipendentemente dalle alleanze che faranno i loro Paesi cosa diversa dal pensare che il PPE diventi la sede in cui stanno insieme tutti gli anti socialdemocratici
è un disegno diverso legittimo ma diverso
Queste quello credo che dobbiamo fare è spiegare per prima cosa le ragioni della coalizione che non significa l'eternità
L'irreversibilità perché i processi politici non dipendono né mio con la nostra volontà saremo sempre più condizionati da quello che aveva in Europa vedremo dobbiamo spiegare le ragioni dell'alle della coalizione si erano stati diciamo spiegare a dare valide motivazioni per cedere noi
Secondo paletto usiamo questo termine molto brutto
Il mantenimento di un richiamo al popolarismo
Aggregare tutta tutti coloro che nel centro sinistra non sono diessini
è una cosa che non mi dice nulla
Attorno a che cosa alla diversità dei nostri alleati queste prova di subalternità culturale e psicologica
Mettiamo insieme tutti quelli che non sono diessini attorno al nulla disegno debole
Per molti versi democratici sono partiti così
Con l'idea con la proposta di mettere insieme tutti voi gradualmente il disegno
è andato in altre direzioni ma sono partiti con questa preciso disegno tutti non diessini mi sembra poco
Se noi lasciamo perdere l'identità non siamo più noi
Siamo singoli che cercano una salvezza individuale in un contenitore più ampio magari con legge di Pesaro
Perché c'è una corsa sfrenata per
Andare al Senato collegio di Pesaro ma non salviamo l'eredità politica di cui siamo portatori
Allora io credo che la sfida c'è questa coniugare il mantenimento del legame con il popolarismo e con i valori di cui siamo portatori con l'esigenza di fare un'aggregazione più vasta intendiamoci siamo qui che copra l'area centrale del centrosinistra
E per fare questo terzo punto dobbiam parla con tutti
Anche con i democratici
Direi soprattutto con i democratici
Poi si leggono le cose che si leggono i questi giorni unioni diverse obiettivi diversi il partito unico
Però dobbiamo continuare a parlare
Ragionare soprattutto perché dentro i Democratici c'è una vasta componente
Guidata prima di tutto da un
Presidente Prodi che fa riferimento ai nostri valori alla nostra storia che oggi ha compiuto una scelta diversa vogliamo continuare a ragionare a capire
Che è una cosa diversa dalla vede come unico obiettivo quello di tornare con Prodi
Questo disegno noi dobbiamo metterlo in moto parlare con tutti dialogare con tutti
E andare avanti comunque
Sapendo che cosa possiamo rinunciare e a che cosa assolutamente non possiamo rinunciare
Sapendo che dentro i Democratici la domanda che affronta la presi
C'è un po'di tutto lo sapevamo dall'inizio
La indicavamo come debolezza di quel disegno politico potevamo non dirlo in campagna elettorale
Potevamo metterci detti
Convivono
Persone che hanno culture politiche riferimenti personali modi di fare politica completamente diversi tra di loro e non è che con tutti
Coloro che sono i democratici noi possiamo immaginare agevolmente di trovarsi non dentro la stessa alleanza perché siamo già ma dentro lo stesso partito un po'difficile lo dico proviamo a ragionare con tutti
Come fare questo processo
La federazione di centro
Io non ci credo
L'idea che la risposta
Per riuscire a parlare all'opinione pubblica trarre sia mettere insieme tre sigle in una federazione
Dentro la quale ognuno mantiene la propria identità noi l'Udeur Dini cauto ci può stare ognuno mantiene la sua sigla poi tutti insieme siamo in una federazione beh non credo che questa entusiasmi particolarmente l'opinione pubblica il giorno in cui l'annunceremo con dietro un tavolo Dini Cossiga Santa Mastella il popolare che ci sarà non immagino che la gente si strappa i capelli di gioia
Uniamo delle sigle e non risolviamo il problema apre le faccia dobbiamo fare anche questo
Perché questa frammentazione non è possibile soprattutto tra forze che stanno nel centrosinistra il PPE
Però dobbiamo farlo dentro un disegno che sia molto più ambizioso molto più carico di ambizioni un processo costituente guidato da noi
Rivolto non soltanto alle sigle che sono oggi in uno schieramento politico italiano anche perché ci sono movimenti che non sono sigle di partito ma che hanno molto più consistente muove di rappresentanza
Rivolta a tutte quelle liste civiche che ci sono nel Paese che fanno direttamente o indirettamente riferimento a noi
La Margherita Trento Lorusso a Biella l'esperienza di Piacenza ce ne sono decine paese soprattutto nei comuni sotto i quindici mila abitanti
E a tutti quei movimenti
Da questo punto di vista dovevamo continuare a dialogare anche con padre Sorge che ha enunciato una cosa che dovremo capire che cos'è
A tutti quei movimenti che possono essere coinvolte in questo discorso quindi un processo costituente aperto
Dentro la quale anche portare all'unificazione delle sigle
Questo processo dobbiamo imporlo da Roma
Stabilire regole date scadenze e modalità no
L'altra cosa che ha chiesto la Bindi è che ha detto che io condivido
Poiché il federalismo dopo utopisti istituzionale e che sempre più complicato fammi sarà sempre più complicato dato il clima che tira sulle riforme istituzionali
Per ciò che dipende dalla nostra volontà possiamo farlo subito il Congresso può decidere subito
Che i partiti regionali abbiano dentro questi confini indicati da un congresso nazionale abbiano grande autonomia
Nelle i tempi le alleanze nella scelta dei parte nell'indicazione dei candidati nel rapporto con Rifondazione Comunista
E anche grande autonomia interne la vita interna di partito non possiamo pretendere che valgano le stesse regole per un partito strutturato compra in modo completamente diverso con un senso della militante del rapporto col partito completamente diverso in Calabria e Lombardia in Sicilia o in Friuli
Lasciare ampia grande
Poi se questo diventerà un partito fatto diventi partiti regionali
Io ad oggi ho qualche dubbio perché un'identità regionale così forte non c'è nel nostro paese ma è una cosa che si avvicina a questa ciò che dipende dalla nostra volontà cominciamo a farlo non soltanto a richiederlo
Questa è una cosa diversa dal partito del Nord
Io vivo al nord ho scoperto fra l'altro che sperare cinque chilometri più su di Reggio Emilia Pierluigi quindi sono più più a nord di Tel
Però
Questa cosa del partito del Nord è profondamente pericolosa solo a parlarne
è un Bossi Simo di ritorno che spetta il Paese in una distinzione che non deve esserci perché un conto è parlare di identità regionale e un conte di divisione tra nord e sud che è sbagliata
Dopo avere per anni combattuto contro questa modo di semplificare non possiamo introdurlo nella nostra vita di partito del Nord contro il Sud coi sul conto di no
Soprattutto quando la motivazione diventano contro il Sud ma contro Roma ladrona
Stiamo attenti
è vero che esiste una questione settentrionale è vero che se il partito non è forte non si di radica non recupera nelle aree più sviluppate del Paese con le che sono il motore economico sociale che sono un po'più avanti anche nell'indicazione dei modelli di vita di sviluppo
Se il partito non c'è lì prima o poi si estingue anche nelle zone
Nel Mezzogiorno
Ma questa è una cosa parlare di partito del no è un'altra