"Le domande del nord. La responsabilità della politica" - organizzato dal Partito Popolare Italiano nell'ambito del convegno dei Popolari del Nord dal titolo "Oltre i Popolari: un progetto per costruire insieme" (presso il Centro Congressi)

Attesa del
Rappresentante dell'Udeur
Riteniamo per dovere di ospitalità di
Pazientare Siena arriva e siccome non è in arrivo da Ceppaloni o da Telese ma in arrivo dal venti al quindici ci teniamo che sì al prossimo ecco nel frattempo non ci siamo persi Castagnetti e si è arrivati a Riccione
In questo modo una brevissima introduzione mia
Poi un intervento
Il presidente Dini
Del consigliere De Checchi che è in arrivo ecco
Del professor Parisi di Pierluigi Castagnetti poi un dibattito
Breve
Non c'è il tempo e spazio per un lungo dibattito anche se forse tutti noi desidereremmo
E un un intervento conclusivo da parte
Dei partecipanti dalla mattinata
Il quale evidentemente sì sì sì
Ci auguriamo ci sia diciamo una fase interlocuzione reciproca oltre che naturalmente una reazione a quelli che saranno gli interventi
E quindi adesso siamo la squadra al completo io ringrazio no per carità ho detto di star tranquilli perché siccome arrivavi dal Venezia e non da Telese era in arrivo dall'Est
E
Sono io in incomincerei con un ringraziamento a
Non soltanto gli organizzatori ma soprattutto a chi ha accolto l'invito di questa mattinata intorno alla quale io credo
è inutile che ce lo nascondiamo ce in tutti noi un po'di attesa
Che se posso permettermi una
Già una piccola trasgressione
Nelle
Cose che dirò non non vorrei fare riferimento al titolo di questa mattinata
I problemi del Nord la risposta della politica
Perché credo che in questi giorni nelle singole unità tematiche
Molti risposte politiche attraverso le risposte programmatiche siano venute
Chi concluderà questo convegno avrà poi la possibilità di
Farcene parte attraverso una appunto sintesi complete
Io credo che le attese di questa mattina siano
Più più intorno al titolo generale dell'Amarone due mila
Oltre i popolari
Un progetto da costruire insieme
Credo che l'attesa appunto di culla marrone che si è presentato quest'anno con alcuni aspetti di novità
Che ci dispiace non siano stati colti
Dalla stampa o se sono stati colti
Sono stati minimizzati o forse addirittura
Presi a pretesto per
Pagine articoli commenti
Negativi
Non solo e non tanto su queste giornate quanto
Sui popolari sulla loro esperienza
Sul rapporto con il loro passato e soprattutto con il loro futuro
Ecco io credo invece che le novità del convegno
Dell'Amarone di quest'anno
Un convegno nazionale
La Varone nasce come il convegno di una componente
Diventa
Il convegno del partito di Padova diventa il convegno dei popolari del Veneto
Quest'anno è il convegno dei popolari del Nord
Ed è un convegno a forte valenza nazionale
Voluto dalla segreteria attraverso
Il coordinamento
Dei popolari del Nord è affidato all'onorevole Frigato
E nella novità
Di quest'anno nell'oltre dei popolari
Vi è una come dire
Forte potenzialità intorno alla quale riflettere insieme
I popolari oggi sono qui a Lavarone
Proprio perché
Sono consapevoli che la loro storia la loro cultura la loro presenza
La loro classe dirigente loro stessi insomma in qualche modo possono essere insieme
A molte altre forze politiche e sociali
Non solo del Nord ma del nostro Paese
Un seme per far crescere
Qualcosa di più grande
Un oltre nel quale la propria storia e fino in fondo compresa le proprie radici sono
Robuste
Ma capaci di sostenere appunto un albero più grande
Proprio perché queste loro radici vanno alla ricerca di una contaminazione
Che non è
Una mutazione genetica
Che non è una manipolazione genetica
Ma chi è invece come dire un innesto forte di energie di radici per
Puntare appunto a ciò che in questo momento si ritiene
Più utile per il Paese
E con molta così come con molta chiarezza io credo che da questa mattinata noi
Ci attendiamo la risposta ad una domanda
Il cantiere che si è aperto al nord
Un cantiere che ha già come dire realizzato
Un'opera
In particolare in Trentino in Veneto
E che ha coinvolto
Molte forse anche nelle altre regioni Lombardia in Piemonte e Liguria
Può essere in qualche modo
Questo cantiere con le sue realizzazioni più mature
Quella del Trentino addirittura vincente
L'unica isola del centro sinistra in questo Nord è in Trentino la vittoria è stata ottenuta
Sicuramente per molti motivi ma certamente anche per l'operazione politica che qui si è costruita
Il Veneto dove siamo
All'opposizione
Con risultati elettorali che non abbiamo ritenuto certamente complessivamente esaltanti ma nel quale è nato un fatto politico innegabile
Al quale si guarda con interesse
Ecco questi cantieri con le loro realizzazioni possono essere un progetto
Per tutto il paese
Questa è la domanda di oggi a mio avviso
E potremmo già darci una risposta una risposta subito positiva
Certo anzi i lavori sono già iniziati
Sono già iniziati non processo di aggregazione
In tutte le regioni alle ultime elezioni regionali
Non come avremmo voluto
Ma certamente riteniamo per quanto ci riguarda
Che anche quelli siano dei semi in cerca di ulteriore contaminazioni
Così come non possiamo dimenticare che
Nel caldo del luglio romano
Si è iniziato un percorso
Che nessuno ha voluto ritenere
Concluso pregiudicando te
L'approdo che come dire è all'origine del interrogativo di questo convegno che di questa mattina
Ecco io credo anche che essere qui questa mattina sia già un fatto politico
Importante sia già un passo avanti
Credo che
L'attesa questa mattina
Sia perché
I passi siano ulteriori
E da allora
Sempre partiamo dal convegno dal titolo generale del convegno certo non possiamo ignorare
Anche il titolo di questa mattina
Per la parte che ci riguarda non certo per quella programmatica
C'è per le attese
Del nord per le attese di di tutta l'Italia una risposta
Che la politica può dare
Nel rispondere alla domanda
Che sta al centro
Di questo convegno di questa mattina
Ecco io credo di sì
E credo di sì per un motivo
Che innanzitutto mi viene dalla storia di questi anni di questi ultimi anni
Alla quale io credo dobbiamo guardare ci sono molti modi per
Fare i bilanci
C'è certo un modo per avere rimpianti
Per trarre una sorta di
Pessimismo perché gli errori sono stati talmente grande che non si può fare più niente
Che ho star di che il tempo perduto
C'è un modo io credo per guardare
A questi anni a questi immensi che ci lasciamo alle spalle
Un modo che invece può indicarci la strada per il futuro
E io come dire parto dal novantaquattro
Si dice sempre che le lezioni prossimi come del resto le elezioni regionali nelle quali non non abbiamo nessun problema dire abbiamo perso
Anche le prossime elezioni saranno difficili perché al contrario che nel novantasei
Il Polo e la lega sono uniti
Ma nel novantaquattro anche il Polo vinse perché noi eravamo divisi
E se non è certo che se fossero stati uniti nel novantasei loro avrebbero vinto è certo che se non nel novantaquattro fossimo stati uniti avremmo vinto
E c'è un passo ulteriore
Immediatamente precedente a quel novanta quattro
Se in quel momento
Avessimo avuto il coraggio di andare oltre i popolari da subito
Creando un'aggregazione riformista e moderata
Forte
Forse forse la storia non si fa con i se ma forse
Non solo avremmo vinto le elezioni
Ma il bipolarismo italiano sarebbe stato molto diverso
Probabilmente
Non ci sarebbero non sarebbero nate neanche alcune forze politiche
Quando nel novantasei nasce l'Ulivo
Ci poniamo un problema da subito
Come rendere evidente
Che l'Ulivo
Non è
La sinistra italiana che si candida al governo
Come rendere evidente al paese che
Quello riformismo cattolico-liberale light col
Moderato
Ma coraggioso forte capace di governo che aveva per molti anni governato questo Paese
Non era
A destra con Berlusconi con la linea confini
Ma appunto era un socio fondatore dell'Ulivo
Si discusse da subito
Delle famose due gambe della coalizione
Si discusse da subito sulla necessità che accanto alla tradizione della sinistra vi fosse forte e visibile
Quella tradizione che fino a quel momento
Era stata il perno della vita democratica di questo Paese
Quel tentativo non riuscì io credo in quel momento
Approdo
A i Popolari per Prodi
Cosa estremamente forte significativa importante
Ma come dire se avessi chiaro e visibile all'Italia
Che la coalizione era guidata da un uomo appartenente ad una determinata tradizione politica
Che era la stessa che in qualche modo
Portava in in positivo le responsabilità del percorso di questo Paese non apparve altrettanto chiaro e netto anche se vincemmo le elezioni
Che l'Ulivo non era la sinistra che aveva compiuto un lungo percorso
Di democrazia
Di responsabilità di libertà nella vita di questo Paese
Ma era l'incontro di tutti gli autentici riformismi democratici dell'Italia
C'è poi la storia di questi anni
Una storia che possiamo rileggere in tanti molti
Io credo però che
Alcune grandi difficoltà sono iniziate tra di noi
Quando la nostra unione
è stata in qualche modo percorsa
Non dalla forza della competizione tra noi ma dalla tentazione della competizione tre no
Tra tutti noi
Ed allora
Il susseguirsi dei governi
Le elezioni
Europei
Elezioni regionali
I risultati la nascita
Di aggregazioni la trasformazione
Di alcune forze politiche la storia è nota
Perché lo ripercorsa
Perché se c'è una risposta che oggi a mio avviso è necessario dare
Da parte della politica le attese del nord dell'Italia
è quella di recuperare una vocazione che è propria della politica
Cioè che è quella non della divisione ma de L'Unità
A me pare che all'origine di alcuni nostri problemi c'è questa difficoltà
Di ritrovare le ragioni de L'Unità e le risposte dell'unità prima di tutto dentro l'intera coalizione
L'Ulivo e il centro sinistra vincono
Se avvertono fino in fondo e con forza se l'Italia avverte
Che c'è una forte coesione tra noi che c'è un unico progetto unico leader un'unica squadra
C'è un messaggio chiaro che viene non dalla sommatoria delle nostre divergenze e delle nostre competizioni ma che viene dalla forza dell'unità delle nostre differenze del nostro pluralismo
E nel
L'unità dell'Ulivo che ha fatto vincere nel novantasei e la non unità dell'Ulivo che ci ha fatto perdere le amministrative leader regionali
E che ha reso difficile anche i rapporti tra di noi durante tutte le composizioni proporzionale
E c'è un altro io credo
Bisogno di unità
Che viene dentro la da nell'interno e dentro la coalizione che è appunto quella
Tra l'unità tra le forze riformiste
Che
Oggi sono
Nell'Ulivo
A rappresentare
Il percorso di quelle componenti
Che non stanno
Dall'altra parte
Cosa voglio dire
Tra i tanti paradossi e il Nord e credo che sia da questo punto di vista il più grande paradosso ma potrei parlare della mia Toscana
Dove la forbice tra il Polo e il centro sinistra si sta fortemente restringe
Il paradosso è
Che quell'elettorato che per lunghi anni ha sostenuto il più grande partito riformista degli dell'Europa e del mondo che è stata la Democrazia Cristiana
Oggi sia il larga parte spostato
Verso Forza Italia e il popolo
E che l'Ulivo è l'elettorato di sinistra
Più alcune porzioni
Di questo percorso riformista verità la nostra sfida è tutta qua
è tutta qua la nostra sfida
è quella di rendere forte evidente che invece il percorso riformista dell'Italia eh complessivamente nei suoi contenuti approdato alla coalizione dell'Ulivo
Ed è capace di interpretare quel bisogno di governo del paese che per molti anni è stato interpretato da un partito di centro sinistra
Che oggi è l'Ulivo
Questo non può venire soltanto da una giusta e profonda evoluzione cambiamento che sta avvenendo nella sinistra questo deve venire dal ritrovamento delle radici davvero riformiste delle forze che noi rappresentiamo
E questo non può essere dato dalle nostre divisioni posso al tanto venire dall'unità di quei riformismi
Che guarda caso erano prima uniti nel governo del Paese il Grande Progetto degasperiana è stata L'Unità del riformismo laico e cattolico e liberaldemocratico che è stato capace di interpretare il percorso dell'Italia
Questo è il punto
Allora c'è un'ipotesi minimale che ci sta di fronte
Facciamo un cartello elettorale perché ce lo sbarramento del cinque per cento
Perché possiamo prendere più voti insieme
Facciamo un'aggregazione perché dobbiamo essere forti almeno quanto i diessini
Aggiungo io oggi facciamo un'aggregazione perché il leader deve venire da questa aggregazione io ritengo tutte queste ipotesi minimali
Importanti in politica contano anche queste cose
Conta prenderà dovuti conta sapere chi è il leader
Conta sapere lei più liberi e la competizione all'interno della coalizione ma le ritengo ipotesi minima
Sogniamo in altre parole i nostri voti dei partiti
Io credo che questo percorso come dire
Lo si possa non ignorare
Ma mi pare che la risposta della politica
Ai problemi del nord dell'Italia oggi verrà se noi ci poniamo non ha prospettiva esattamente diverso
Primo
Le nostre culture
Insieme oggi
Possono
Unire
Laici e cattolici del centrosinistra per dare le risposte alle grandi questioni etiche che sono sempre di più questioni politiche
La storia democratica di questo Paese
Ha sempre avuto battute di arresto quando i laici e cattolici tra di loro hanno alzato gli steccati
Ha fatto dei grandi passi avanti
Quando la cultura laica e la cultura cattolica
Sì sono tra di loro contaminate in una sintesi superiore la prova più grande è la Carta costituzionale ma non è prova minore
La nascita della democrazia il suo sviluppo
La risposta al terrorismo la risposta alla questione morale
E se oggi la democrazia in questo Paese soffre e perché sta venendo meno il patto etico che la tiene unità sotto i colpi di un processo di laicizzazione di secolarizzazione che vede responsabili i cattolici per il ritorno di alcuni integralismi e i laici per il ritorno di alcuni fondamentalismi agnostici
Noi abbiamo questo compito e non è semplicemente il rapporto tra cattolici e sinistra
E prima di tutto il rapporto tra laici e cattolici in questo Paese
Io credo che i riformismi presenti dentro il centro sinistra oggi abbiano bisogno di unirsi e di contaminarsi
Per dare una risposta del resto la sinistra lo ha fatto perché dentro i Democratici di sinistra questa contaminazione tra laici e cattolici è già un fatto sono stata Vallombrosa l'altro giorno a un convegno organizzato dei cristiano sociali
Vi assicuro che c'erano molti dei nostri amici che sono andati
Attraverso i cristiano sociali nei Democratici di sinistra perché hanno trovato uno spazio di approfondimento e di riflessione intorno alla laicità della fede di fronte alle sfide del Tempo di oggi
Io credo che oggi ci sia questo imperativo che noi non possiamo ignorare
C'è un altro elemento ulteriormente gli ulteriori importanti
Noi così come siamo non ci siamo capaci di intercettare tutto il nostro potenziale elettorato e tutta quella società che oggi è alla ricerca di un nuovo riferimento politico
è molto più grande
Il potenziale
Politico delle nostre forze politiche dei nostri riformismi nella misura in cui questi si uniscono in un progetto che va oltre
Noi non abbiamo perso le regionali perché il Polo ha preso più voti noi abbiamo perso le regionali perché il nostro elettorato si è astenuto è stato a casa
Alcuni hanno anche votato per il Polo
Anche su precisa indicazione e richiesta
Ma certamente c'è un elettorato di centro e c'è un elettorato di sinistra
Che è stato a casa
E prima di stare a casa di fronte alle urne è stato a casa nell'impegno politico e riformatore di questi anni
Perché non è stato capace di capire
Che la sommatoria di tutti noi
Come dire così come siamo
Non poteva essere o meglio non siamo stati in grado di dirgli che sommando noi si arrivava a loro
Così come siamo
E c'è un potenziale forte nella società italiana
Per il ritorno alla politica prima che per il ritorno al centro sinistra che se volete ci interessa ancora di più
Perché è in gioco la vita democratica del Paese
E quindi c'è un altro aspetto che credo che dobbiamo considera
Quelli che sono intorno al tavolo oggi possono essere semplicemente
I promotori di un processo aggregativo più ampio non possono rappresentare il confine del processo applicativo
Non possono rappresentarlo perché questo non può essere il confine semplice contenitore semplicemente di partiti
Non possono rappresentarlo perché c'è appunto un elettorato in una porzione di società che non si riconosce in nessuno degli attuali segmenti
E quello di cui c'è bisogno
Credo sia quello di un fatto politico nuovo di un soggetto politico nuovo
Nel quale non andiamo
A come dire
Annullare
Le nostre identità le nostre radici la nostra storia la nostra soggettività anche di partito politico
Chiediamo soltanto di essere i partecipanti ai soci fondatori di quell'oltre nel quale vorremmo che i protagonisti principali
Non fossimo addirittura noi ma fosse quella domanda di partecipazione politica e di vita democratica che nasce da tanti cittadini che oggi non hanno rappresentanza politica
Credo che questa sia
La sfida vera che certe
L'ultima battuta prima di dare la parola ai nostri
Veri interlocutori di oggi
I tempi
Ecco ho ripercorso la strada novantaquattro ad oggi per questo motivo non perché non c'è più niente da fare
O perché non ci sono i presupposti
Ci sono eccome e sono maturi e non c'è però come dire più nulla da più tempo da aspettare
Ma non perché ci sono le elezioni vicine
Certo ci interessa anche quello
è chiaro che ci interessa vincere e che riteniamo che insieme alle cose fatte
Al programma che faremo per l'Italia al leader alla squadra che sceglieremo questo lo riteniamo uno degli elementi fondamentali per vincere sino
Ma non è solo questo perché possa vincere le elezioni questo deve essere un progetto che va oltre la scadenza elettorale
Che fonda un fatto politico nuovo nella vita dell'Italia
Che come dire all'ambizione di guardare lontano
Per mostrare davvero a chi ha a cuore la crescita di questo Paese dov'è la politica e quindi dove sono esposte con questa premessa io chiederei prima di tutto al presidente Dini
Di come dire di di essere il primo
A a a dirci che
La speranza è l'attesa di questa mattina possono essere in qualche modo soddisfatte
Rosi Bindi ha tracciato un quadro di riferimento
Anche storico della nostra storia recente
Su quello che è stato fatto e su quello che dobbiamo fare
Al suo ultimo interrogativo io credo che dobbiamo dare una risposta positiva
Piena e completa lo dobbiamo fare lo dobbiamo fare perché è nel nostro interesse ma lo dobbiamo fare perché nell'interesse della grande coalizione del centrosinistra nell'interesse del Paese
Quindi buttiamoci di
Vorrei tornare tornerò su questo tema fra un momento
La prima rifacendomi un po'le considerazioni anche delle domande del nord e la risposta della politica alle quali credevo di dover parlare oggi
Io credo che avrei accennato a quelle che sono i problemi che avete dibattuto e che sicuramente sono i problemi molto sentiti nelle vostre regioni riapre incominciata a parlare della sicurezza
Gli aspetti legati all'immigrazione illegale
La grande domanda di competitività
Di rafforzamento della competitività nelle nostre regioni per preservare quello che è stato raggiunto e come poter andare avanti
Di qui le carenze dello Stato il carico fiscale troppo elevato i servizi pubblici non ancora sufficientemente efficienti e cosa fare come muovere in quella direzione
I problemi delle infrastrutture
Però a tutto questo è legato certamente e sono legate la pure è legata alla politica
E parlando di politica credo affrontando anche questi problemi non possiamo fare a meno di interrogarci su quali aree politiche
Quale tradizioni culturali quale sistema di valori e meglio in grado di comprendere queste domande e dire portare risposte appropriata
è evidente la scelta del centro destra in particolare dopo l'alleanza con la lega a me pare questo molto chiaramente di cavalcare la protesta del North cavalcare la protesta la vostra protesta in parte di enfatizzare il conflitto con il resto del Paese
Di rinfocolare le Paure verso il futuro e la critica anche radicale dello Stato
Forse fin qui questa protesta questi propositi
Possono anche aver reso in termini elettorali
Forse c'era una qualche componente anche di questo nelle i risultati delle elezioni elettorali
E tuttavia se noi saremo capaci in primo luogo rivolgendosi a quella parte politica
Di mettere in evidenzia sostanzialmente la
La natura populista
L'assenza di Progetto per migliorare la situazione presente i pericoli rispetto alla stessa convivenza e cooperazione nazionale
Si parla molto di federalismo e federalismo non è un problema del Nord più federalismo è un problema dell'Italia
I muovere nella direzione ma certamente non un federalismo basato sugli egoismi
Ma piuttosto su una giusta distribuzione di funzioni e di risorse che permetta però di tenere insieme il cemento della nazione e la protezione dello Stato non so se questo è il tipo di federalismo che queste forze
Che ci oppongono hanno veramente in mente
Quindi io credo che alla fine i nostri elettori di scegliere gli italiani del Nord come del resto del Paese
Finiranno per comprendere come possa essere distruttivo
Attribuire il proprio consenso a chi cavalca la più la protesta piuttosto che Chicco chi ricerca di proporre soluzioni per risolvere i motivi dei quali la protesta nasce
E vorrei aggiungere a me pare che
Rispetta queste questioni
L'area del centro è la più attrezzata per dargli risposte
Perché deriva dalla tradizione politica che esiste nella vostra regione che esiste nelle altre regioni del Nord
E anche su altre questioni Carol scorato delle quali non voglio entrare io credo che queste sono le forze che possono dare un impulso molto positivo alla risoluzione di questi problemi
Allora questo si colloca qual è
Cos'è che è necessario
è necessario che anche nell'alleanza del centro sinistra quelli che sono i valori programmi le cose in cui crediamo di cui parlava Rosi Bindi riescano rafforzati
Forse e Rosi Bindi ha ragione se in questi anni anche nel corso di questa legislatura benché la direzione della politica nazionale sia stata giusta
Sia stata condivisa e l'abbiamo spinta fortemente anche noi in immagino che le forze della sinistra abbiano riconosciuto pienamente
L'importanza di proseguire le politiche economiche ma anche sociali ma che permettessero all'Italia l'aggancio definitivo all'Europa
Questo è stato fatto e questa è una garanzia
Ma su molti altri temi io credo che se un centro più unito specialmente per guardi quanto riguarda le cose interne se fosse stato più unito avremmo avuto Magna ancor migliori risultati
E questo io credo che dobbiamo tener presente quindi non dobbiamo pensare soltanto a un'alleanza elettorale
Perché l'alleanza elettorale le abbiamo fatte anche nel novantasei e poi ieri dipendentemente dalle identità
Tradizioni culturali politiche di alcuni partiti e alleanze si sono dissolte dopo le elezioni
Non è questo che dobbiamo fare non basta oggi l'alleanza elettorale semplicemente per superare le soglie quest'area ha bisogno ti creare un nuovo soggetto politico che sarà determinante anche nella scelta delle politiche dell'alta il centro sinistra dell'alleanza del centrosinistra
Io credo che la sinistra democratica italiana si voglia ispirare definitivamente ai Bill Clinton ai toni iblea a Schroeder e a Jospin e non guardare indietro
Sono un po'spaventato a volte visto che non c'è stato
Un accrescimento dei consensi quindi di voti durante questa legislatura
Quando politiche di liberalizzazione e di privatizzazione proprio quelle politiche che portano l'Italia nell'Europa non abbia permesso un accrescimento di consensi
E allora c'è il rischio che ci siano coloro che dicono nella Sinistra democratica che forse siamo andati troppo in là con queste politiche
Io dico che è il contrario è perché non siamo stati capaci di portare avanti con maggiore decisione quelle politiche che portano alla modernizzazione del Paese che c'ha relegato nella situazione in cui oggi siamo però quindi un centro forte dicevo all'inizio è necessario per tenere la sinistra democratica
Lungo i binari della grande modernizzazione del Paese legare l'Italia al processo e al progresso economica e sociale che è in atto in Europa dove è in atto veramente una grande trasformazione
Con il grande progetto politico dell'Unione Europea sul quale stiamo stiamo lavorando
Le forze anche per la tradizione
Italiana degli ultimi quarant'anni
La democrazia cristiana che Stati il perno del progresso economico e sociale riformismo quello che chiamava moderato che diceva Rosi Bindi che qui in quest'area ci sono le persone migliori con maggiore esperienza maggiore capacità per affrontare i problemi del Paese
Non dobbiamo preoccuparci ancora
Faremo i programmi
Che citeremo gli assenti dei collegi
Sceglieremo il candidato premier questo sarà fatto io la penso in un tempo ragionevole non c'è questa grande fretta
Cioè il governo noi abbiamo il governo l'opposizione alle chiacchiere fra la propaganda politica
Noi abbiamo ancora modo nello scorcio di questa legislatura di dimostrare quello che siamo e quello che possiamo fare la Finanziaria naturalmente
Sarà un banco di prova un elemento un primo frutto che traiamo
Dall'opera compiuta in questi anni di risanamento economico ci sarà non ci saranno passi ulteriori nella riduzione delle imposte che gravano sulle famiglie ai cittadini e anche sulle imprese
Non possiamo screditare l'azione del governo attraverso diciamo la costruzione della politica che vogliamo fare abbiamo tempo
E lo faremo
La scelta del prime asse si basa anche se c'è concorrenza se ci sono più persone io dicevo che
E nel centro sinistra e di centro sinistra che è più ricco di persone con maggiore esperienza con maggiore senso dello Stato
Capace quindi di governare nell'interesse generale e non nell'interesse particolare come io vedo invece l'ottica proprietaria
Che prevede che
Che ne ha dominante le altre partenze ci può far temere
L'ottica proprietaria che ci viene dal Polo
Mi pare che costituisca un pericolo per la nostra democrazia e lo dico veramente molto sinceramente in maniera accorata che si non si può confondere il pubblico e il privato
Privato va benissimo nell'impresa per creare posti di lavoro creare benessere ma quando si mescola con l'interesse pubblico questo diventa pericoloso per la nostra
Io credo che queste siano
Delle considerazioni che i cittadini italiani vorranno tenere in mente quando pensano come meglio risolvere i loro problemi problemi che angustiano farmaco problemi alcuni dei quali io ho sottolineato che toccano tutti i nostri cittadini
Di rivolgersi a quelle forze politiche che nel corso degli anni hanno dimostrato e hanno portato al grande progresso economico e sociale di questo Paese quelle forse sono ancora lì sono vive si vogliano rinnovare
Si vogliono unire
Io mi auguro che anche da questo incontro prima la Varone
Quella che abbiamo costruito questa la federazione del centro con il popolare conclude euro
Posso allargarsi possa rafforzarsi possano in prospettiva dar vita a un nuovo soggetto politico che quello che è necessario al di là di bilanciare quella che è la sinistra la sinistra democratica nel nostro paese grazie
Ringraziamo il presidente Dini che abbiamo fatto parlare per primo anche perché con questa preoccupazione diciamo di di di di ricordarci il percorso di questi anni non ci dimentichiamo che la storia dell'Ulivo è in qualche modo incominciata con un governo Dini
Allora
Guardò aggiungere che più avuto il grande privilegio tutti guidare il governo nel novantacinque fino alle elezioni del novantasei
E durante il qui il mio governo
Ha avuto modo di capire bene
In Parlamento quale erano le forze più responsabili
Per affrontare problemi difficili come risanamento della finanza pubblica
Proposta di aumentare le imposte sui cittadini cose molto impopolari ma l'appoggio per il risanamento l'ho trovato nelle forze né i popolari fu trovato nelle forze del centrosinistra con l'ho trovato dall'altra parte
E in quel periodo sicuramente quelle forze stesse hanno pagato un prezzo perché abbiamo imposto sacrifici alla gente ma perché l'abbiamo fatto che l'hanno fatto perché c'era un interesse generale a guardare al futuro dell'Italia
Ecco perché è stato fatto allora poi sicura all'interesse generale queste sono le forze sono convinto che continueranno meglio delle altre
A curare l'interesse generale che l'interesse di tutti nell'interesse di ciascuno grazie
Adesso io darei la parola De Checchi
Notevole Mastella si scusa per non essere presente ma come sapete oggi c'è la conclusione di Telese e quindi non si può chiedere a Mastella dice muoversi da Telese ecco anche perché mi pare che la la presenza della Pivetti sia fissa e quindi tre dieci sarebbe una cosa e però
Delle senatrici vedendo anche al nord est insomma questa è la è però Amery su
Gli diamo la parola
Con una aggiunta rispetto alle cose dell'introduzione a quelle che ha detto il presidente Dini
Perché io credo che
L'Udeur sia
La forza che insieme a noi
Meglio di tutti può come dire respingere qualunque ipotesi
Di costruzioni
Te le politiche riformiste e moderate e di centro
Non solo
Dicendo di no al Polo e avendo sperimentato che questo non è possibile con Berlusconi confini con Bossi con Rauti
Come il presidente Dini lo ha sperimentato facendo il presidente del Consiglio di un governo tecnico
Ma credo anche che sia la forza politica dalla quale ci aspettiamo una parola più chiara anche su un altro equivoco quelle che le politiche di centro si costruiscono in maniera autonoma senza l'alleanza con la sinistra
Mentre la nostra sfida è appunto questa
Le politiche riformiste capace di interpretare l'Italia
Nascono dell'Ulivo nell'incontro tra la il riformismo laico cattolico e quello della sinistra io credo che l'Udeur da questo punto di vista possa essere un testimone qualificato in qualche modo di tutto questo
Grazie erosi
Mi scuso innanzitutto per il ritardo
E desidero innanzitutto portarvi i saluti di Clemente Mastella che proprio in questo momento a Telese impegnato nell'intervento di chiusura la festa nazionale dell'Udeur e credo che in questo intervento che arriva molte delle domande che Rosi Bindi ha appena portato all'attenzione generale di voi tutti
La sua impossibilità adesso è presente qui a Lavarone mi dà quindi modo di intervenire a questo convegno che per consolidata tradizione rappresenta un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama politico nazionale
Anche a nome dei nostri iscritti del Nord Est desidero quindi ringraziare le segreterie regionali del PPI l'onorevole Frigato
Dell'Italia settentrionale che hanno promesso promosso questa occasione di incontro e di confronto tra le forze politiche riformiste ispirazione cattolica laica e liberaldemocratica
Forse che in una società in continua rapida evoluzione sono chiamate ad interpretare in modo altrettanto veloce tali cambiamenti
A testimoniare la valenza di questo convegno oggi in questa sala
Sono presenti ben tre segretari nazionali di partito
Presenze autorevolissimi dunque erano così a una particolarmente significativa per ascoltare le loro proposte e per fare il punto su tanti aspetti che caratterizzeranno il percorso programmatico politico e distrutto zonale dell'area centrista nei prossimi mesi
Mesi densi di scadenze legislative finanziarie ed elettorali
Proprio per dar loro spazio maggior spazio deciso quindi rinunciando al mio intervento a braccio di condensare in poche righe scritte velocemente alcune considerazioni
Inizio affrontando subito un aspetto essenziale la necessità di ricompattare il centro il nostro centro
Oggi qui a Lavarone in nome e per conto di Clemente Mastella sono infatti autorizzato a testimoniare la precisa volontà dell'Udeur a dar vita ad un nuovo soggetto politico che grazie alla relazione
Che grazie all'aggregazione di tutte le componenti di centro
Ridia vigore slancio al centro sinistra
Mi è stato inoltre dato incarico di far contestualmente presente il nostro desiderio che l'attuazione di tale progetto avvenga il più rapidamente possibile
Quindi per quanto riguarda il Nord Est ritenete me e gli altri rappresentanti dell'Udeur sin d'ora disponibili a sviluppare sull'intera area geografica una federazione che sul modello di insieme per il Veneto e della Margherita
Sia in grado di valorizzare al massimo e con una dimensione autonomistica identità politiche spesso convergenti
Per far sì che ciò accada è necessario parola generale consapevolezza che una semplice sommatoria di consensi o ancor peggio un un utilitaristico cocktail di sigle partitiche verrebbe recepito nel peggiore dei modi
Lo stesso dicasi per qualche leader locale che ancora adesso a pochi mesi dalle elezioni piuttosto che rinunciare a qualche rendita di posizione personale preferisce tenere ingessato il partito che rappresenta rendendolo impermeabile a qualsiasi nuova proposta di cambiamento
Bene io credo che se vogliamo ma lo dobbiamo veramente volere tutti far decollare questo nuovo patto federativo tra movimenti territoriali sia prioritario iniziare a parlare di programmi e contenuti
Il tempo a disposizione non è molto e proprio per questo non è più possibile perda né altro perché la nostra area politica è ormai diventata l'obiettivo principale dell'offensiva del Polo della libertà
La cui azione di delegittimazione e di disgregazione dei nostri confronti appare sin troppo evidente
Serve quindi un progetto di ampio respiro indispensabile a far comprendere ad alleati avversari ma soprattutto agli elettori che un nuovo soggetto politico coeso autorevole
Magari in grado di aprirsi ancora ad altre componenti coniugando sviluppo economico e solidarietà esiste ed è pronto a confrontarsi non sugli slogan ma sulle richieste che pervengono dalla nostra società
E tra queste e qui desidero ritornare al tema dell'odierno incontro le domande del Nord la responsabilità della politica ve ne sono alcune che in particolar modo sul nostro territorio non possono più rimanere senza risposta
Sto parlando di problematiche rilevanti quali la sicurezza dei cittadini l'emergenza mobilità in larga misura dovuta alla mancata attuazione di opere infrastrutturali
Gli sgravi fiscali e burocratici attesi da decine di migliaia di piccole imprese che costituiscono il tessuto vitale di queste tardive chi ci rappresenta nel governo e al Parlamento dovrà essere conscio che nei prossimi mesi in quest'area geografica per tanti aspetti all'avanguardia in Europa si gioca una partita politica che in palio una posta elevatissima
L'accordo Polo lega pur zeppo di contraddizioni può essere davvero devastante se non saremo in grado di fornire ai nostri cittadini provvedimenti concreti ed efficaci
Non è pensabile infatti che la gente si chiude in casa per paura di aggressioni rapine spesso perpetrate dei sempre più numerosi clandestini che attraversano come e quando vogliono
Quello autentico polo proprio rappresentato a nostro frontiera verso est
Non è poi possibile assistere impotenti alla quotidiana paralisi di persone beni che da anni paralizza e penalizza nord est tagliando praticamente in due a causa di infrastrutture inadeguate non completate o in attesa di essere realizzate ma anche per il prossimo triennio privi di stanziamenti
Non è consigliabile infine una piccola riduzione percentuale dell'IRPEF quando un'infinità di piccoli e medi imprenditori si aspettano significativi provvedimenti atti a ridurre innumerevoli adempimenti burocratici e fiscali ai quali sono soggetti sulla soluzione di queste ed altre tematiche a mio avviso passa la sfida decisiva per il successo del nostro progetto
Cari segretarie mi permetto di dargli del carico dateci una mano dateci una mano noi del Nord Est da parte nostra faremo il possibile
Per non deludere voi e i nostri cittadini grazie
Passo il microfono al professor Parisi
Allora
Vi ringrazio per
L'accoglienza
Il punto di riferimento del
La nostra riflessione del nostro dibattito il nostro confronto
Inevitabilmente quello che Rosi Bindi ha sintetizzato in apertura che ho trascritto
Il cantiere che si è aperto al nord può essere un Progetto per tutto il Paese
Questa è la domanda con la quale siamo chiamati a confrontarci
La mia risposta così e Vito inutili su sparse sì
E potrei anche concludere qui
Chiamando ma a poco presso perché la relazione introduttiva di Rosi a questo dibattito articolato motivato e
Come dire strutturato questa risposta
E quindi al sì
Voi potrei aggiungere e chiudere di nuovo qui
Che
Posso sottoscrivere tutte le proposizioni e le parole con cui Rosi Bindi a giustificato
Che
Prospettato la linea sulla quale siamo chiamati a muoverci e tuttavia suo che
C'è una domanda specifica che viene rivolta hanno i democratici
E quindi a quel Sigerico e in generale e a quella decisione
Pur convinta ma tuttavia come dire
Che riconosce una distanza in uno dei funzionari sento il dovere di dare una testimonianza più precisa circa l'atteggiamento dei democratici
Credo che da questo punto di vista lo dobbiamo articolare l'analisi
Sulla su tre passaggi uno Shack
Sia necessario procedere a questa aggregazione intorno alla quale lavoriamo secondo perché e terzo come essendo chiaro che il come deriva strettamente dal perché
Per quanto riguarda e se nel mentre riconfermo l'adesione democratici debbo dire che la disponibilità l'interesse e la determinazione dei democratici a partecipare
Alla promozione di un'aggregazione che all'interno dell'Ulivo unisca
I democratici riformisti dell'area centrale
Affiancando i DS in un rapporto di cooperazione emulativo
E un riferimento stabile dell'iniziativa dei democratici
I democratici combattendo l'accento sull'Unità dell'Ulivo come polo di centro sinistra
All'interno di una democrazia bipolare di quella democrazia bipolare per la quale lavoriamo
Non hanno mai perso la consapevolezza della pluralità gli animi
Del centro sinistra
E neppure del fatto che questa pluralità è una ricchezza del centro sinistra e che questa pluralità va organizzata in modo stabile e riconoscibile
Di questa consapevolezza noi troviamo traccia lungo tutta la nostra vicenda non ritorno al novantaquattro anch'io c'ho un punto di inizio che inevitabilmente la risposta la lezione novantaquattro che l'inizio del novantacinque quando già
Esordì all'esordio
Dell'iniziativa
Di Prodi questa consapevolezza su fu rappresentata nella stessa idea due diffusa non possiamo dimenticare
Che in quel passaggio l'Ulivo fu pensato come un albero che si affiancasse alla Quercia
Per tre mesi l'Ulivo fu questo
Questo per dire che tutto inizia dall'inizio
E se poi
L'Ulivo e diventato il punto di riferimento della coalizione questo è stato anche perché la risposta a questa proposta
E diventata così abbondante nella quantità e così diversa nella qualità da non poter essere più contenuta nell'alveo della
Precedente strutturazione partitica e di questo purtroppo poi registrammo anche degli esiti a livello lettorato
Infatti
Di questa consapevolezza noi troviamo traccia e abbiamo dato prova anche nel novantasei quando proponemmo l'aggregazione che l'immediato antecedente a cui facciamo riferimento con cui ci presentammo agli elettori un'aggregazione che
Univa
Assieme ai popolari
I l'Unione democratica
I repubblicani i sudtirolesi
Unificati dal riferimento comune alla iniziativa di Prodi
Di questa consapevolezza
Non abbiamo
Di non ci siamo dimenticati abbiamo dato prova anche nel novantanove quando
Pur
Visitando la diciamo nella dimensione antagonistica Prodi scese in campo all'insegna del Competition is competition
E neppure nel due mila all'inizio di questo anno di questa consapevolezza
Avevo perso e parlo in prima persona memoria quando approfittando della
Congresso dei DS di Torino io
Dissi che così non si poteva andare avanti e che quindi poco assumevamo tutti assieme una prospettiva
Di unità superiore che consentisse a tutte le componenti di confrontarsi alla pari all'interno di un unico contenitore
Ho altrimenti avremmo dovuto cercare una risposta diversa voi sapete che la risposta
Fu negativa ed è a partire da quella risposta negativa che e iniziato
Un cammino diverso un cammino che approda oggi alla Barone
I Democratici allo all'inizio non l'anno dice difficoltà a confrontarsi con questa prospettiva perché sanno che all'inizio che sono nati per morire
Sono nati in vista di un'aggregazione superiore sia
Quella
Finale siamo nati tutti per morire ma molti sembrano dimenticarlo
Quella finale ma anche quelle in termini di ed è appunto con questa proposta intermedia che noi ci confrontiamo ed è in nome di questo confronto per un'aggregazione intermedia che noi abbiamo immediatamente dopo la conclusione del congresso del Partito popolare
Un Inc confronto comunque Castagnetti con la segreteria Castagnetti nella prospettiva dell'Ulivo io cercai anche una rappresentazione simbolica di questo incontro e del suo senso e del suo significato
Chiedendo di farlo nella vecchia sede dell'Ulivo
Quindi i giornalisti anche i lettori non distratti lo ricorderà
Di questa prospettiva e di
Abbiamo dato prova attraverso la ricerca purtroppo limitata di confluenze Inc intermedie che ha siamo riusciti a realizzare solo
In beh in in Lombardia con tutti ma soprattutto in Veneto all'interno dell'iniziativa di insieme per il Veneto
Di questa necessità e consapevolezza abbiamo dato prova
Rendendoci disponibili al confronto che è approdato in giugno a un documento
Per noi autorevoli impegnativo nel che in sede parlamentare registro la convergenza di tutti i gruppi dell'aria centrale del centrosinistra
E per questo che
Non abbiamo avuto difficoltà di fronte al rinnovato appello di Rutelli
Formulato
A Telese di mettere
A verbale un'affermazione impegnativa
Che e ha trovato espressione nel documento approvato dall'esecutivo nazionale dei Democratici giovedì scorso
Un
Documento che rinnovando la determinazione democratici a dar vita assieme ad altre forze a questa delegazione centrale spinge
A questo punto direi senza alcuna originalità perché vedo questo Terminator ricorrere anche negli interventi precedenti da quello di Rosi Bindi a quello dei di Dini a quello dell'Udeur
Per la costruzione di un vero e proprio soggetto politico
Se la risposta è sì noi sappiamo anche che la questa risposta deve trovare dei riscontri in tempi accelerati
La ricostituzione dell'Ulivo in luglio
Ce lo consente
è un passaggio non secondario voi ricorderete che noi abbiamo esitato a lungo
In questo confronto perché non era chiaro il perimetro del confronto Nena non era chiaro se i nostri interlocutori fossero interni o d'esterno all'Ulivo colla rilancio dell'iniziativa dell'Ulivo
Che ha visto tutte le forze del centrosinistra rinnovare il proprio impegno a metterci insieme al servizio dell'Italia
Ci troviamo di fronte a una possibilità nuova che va colta immediatamente
L'avvicinarsi delle elezioni ci impone noi sappiamo a questo punto che la distanza delle sezioni non è
Superiore a trecento ed è probabilmente più vicina duecento giorni quindi siamo veramente al conto alla rovescia
Detto senza alcuna incertezza del sì io credo che convenga tornare al perché
Anche se io avevo già come fatto una scaletta nella che che riconosco percorre lo stesso filo di ragionamento di Rosi Bindi nella sua introduzione perché
Questa aggregazione evidentemente non per superare la soglia guai guai se noi pensassimo questa aggregazione solo guidati da una preoccupazione elettorale
Non c'abbiamo già come finiscono le aggregazioni elettorali sappiamo anche come inizio anni sono con biciclette tricicli e così via e finiscono inevitabilmente con la discesa dalla bicicletta una volta passata la prova lo sappiamo
Il
Quinte evidentemente non è questo il motivo che possiamo assumere come un riferimento sufficiente
Ma neppure per risolvere problemi di organigrammi o per soddisfare ambizioni personali e questo lo dico per tutti e lo dico anche per la commissione che è stata registrata tra questa iniziativa e la vicenda della Premiership
La vicenda la penna CIPE inevitabilmente e collegata al ragionamento all'iniziativa che noi portiamo avanti ma deve essere affrontata in modo distinto
Il candidato premier viene scelto viene scelto
Il riferimento a un solo preti la capacità di essere un riferimento attivo dinamico nella battaglia e nella vittoria contro il Polo hanno voi avverso
Quindi
L'vero motivo per cui noi costa perché amo questa aggregazione e per
Rafforzare la coalizione complessiva attraverso il rafforzamento di un'iniziativa specifica all'interno della coalizione
Perché noi sappiamo che possiamo noi sappiamo che dobbiamo vincere questo il punto di partenza e solo a partire da questa prospettiva che noi riusciamo a recuperare anche una forza nell'iniziativa alla quale noi stiamo dando vita adesso altrimenti la prospettiva della sconfitta in poco tempo quella sulla nella quale ci stavamo cullando sino a qualche settimana fa imposto tempo e all'origine non solo della disfatta della coalizione ma anche della disfatta di tutte le aggregazioni che la compongono
Noi dobbiamo recuperare questa prospettiva di Vittorio io credo che da questo punto di vista anche se il rispettabile la Teoria elettorale che vuole i voti come dati e definitivamente appartenenti alle diverse etichette
Ripeto pur non priva di fondamento non priva di fondamento ai tuttavia una teoria fallace
Non meno della teoria opposta che attribuisce il risultato elettorale solo alla dinamica solo alla dinamica e all'iniziativa fondata sulla proposta di governo di sugli stessi risultati dell'azione di governo
Come al solito la verità sta in mezzo
E
In mezzo sta però anche il ricordo il memento che
A partire dai risultati dell'azione di governo che noi dobbiamo rivendicare rivendicare e qui non mi soffermo perché questa non è una sede di propaganda reciproca condividiamo tutti la stessa consapevolezza è lo stesso orgoglio per quello che abbiamo fatto
A partire da questa
Consapevolezza da questo orgoglio noi dobbiamo sviluppare un'iniziativa di ma dinamica che punti
Prima ancora che a vincere a convincere gli elettori della giustezza delle nostre posizioni
Per vincere tuttavia e quindi torniamo al perché noi sappiamo che dobbiamo primo stabilizzare
Quest'area elettorale che spostai in Siria tentazioni
E a provocazioni
Ben faccio riferimento qui al un intervento che mi ha preceduto
Secondo allargare dei consensi
Terzo sappiamo che per stabilizzare la gara i consensi dobbiamo ridefinire il profilo della coalizione riequilibrando attraverso un processo di semplificazione la sua organizzazione interna
Senza perdere mai di vista la preoccupazione per l'unità ecco perché all'inizio ho parlato di cooperazione e mulatti IVA
Dove l'emulazione sostituisce il termine competizione perché appunto il rapporto che noi immaginiamo è un rapporto che assumendo e prendendo sul serio lo stesso progetto chi ama le forze che lo promuovono a gareggiare tra loro per la sua realizzazione non contro la forza con la quale CE inquadra legati a un rapporto di solidarietà di cooperazione
Ed è in questo
Prospettiva che noi dobbiamo prendere atto assieme
Alla necessità di questo cammino anche anche delle condizioni che lo impongono
Pro Rosi in apertura ha ricordato tutto il cammino che hanno fatto i Democratici di sinistra
Io qui mi leggevo mentre Vinio così approfitto per fare un po'di propaganda a favore di camici con quali un tempo ho lavorato da ricercatore in un bel libro dedicato alla trasformazione delle giunta politica della sinistra di governo PC PDS DS pubblicato da Donzelli
Merita e la ricerca una ricerca accurata sui quadri sui partecipanti ai congressi dei congressi del PC del PDS del dieci e DS di quest'anno dimostrano quanto sia il cammino che ha fatto
Questa formazione la formazione con la quale ci proponiamo di a sviluppare questo rapporto di cooperazione
E Moratti un un cambiamento nell'identità basti pensare alla stessa auto definizione in secondo quello schema sintetico che il continuum sinistra
Destra
Mentre idea tipici del novanta si definivano di sinistra al settantuno per cento i delegati di quest'anno si definiscono di sinistra al venti per cento
Mentre sono contemporaneamente il centro sinistra cresciute soprattutto la componente centro sinistra che è passata dal ventisei al settantaquattro per cento e anche così accade anche quella di centro che è passata dal tre al sette per cento altre asset quindi no non c'è una componente di destra però non era
Non è da escludere non è da escludere
Questo per dire del cambiamento lo stress sul piano dei valori
Una l'affermazione il
Sul piano dei valori ecco vi basti dire il il dato relativo
Alla famiglia il passaggio è dal l'importanza della famiglia
Scusate ve lo trovo la famiglia il vero cardine alla società che
Quindi è una affermazione per nuovi significativa che tra i delegati pc del novanta registrava il trentaquattro per cento al tre delegati DS del due mila registra il cinquantanove per cento quindi
Ci troviamo di fronte a cambiamenti importanti che debbono essere che nel frattempo la famiglia diventano tenuti
Tenuti
No no no no no tenuti presenti l'affermazione
L'affermazione comunque si fa carico di un lessico che nel frattempo non è cambiato comici così tanto così come non è giusto che si insegni la religione cattolica nelle scuole è passato dall'ottantasei a sessantasette
Nello stesso tempo quindi evidentemente il cambiamento è minore ma questo è per dire di cambiamenti profondi ai quali evidentemente si accompagnano altri cambiamenti che non sono altrettanto evidenti per esempio la concessione del capitalismo
Che
è sceso
In come definito da un sistema finalizzato allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo che vedeva l'ottantuno per cento nel nel novanta e oggi il sessantuno ma tuttavia vede un'affermazione ancora significativa
Ho anche un'altra che definisce come obiettivo assoluto la sicurezza del posto di lavoro come obiettivo da difendere ad ogni costo ad ogni costo che vede ancora però una presenza del settantaquattro per cento esattamente come nel novanta come esattamente quindi vediamo vediamo non può non vi cito quelli di politica estera e quali cambiamenti sono
Notevoli o altri temi che attengono all'economia
Quel accanto a questi cambiamenti in parte forti in parte insufficienti
Stanno però due elementi due elementi con i quali noi siamo chiamati a confrontarci da una parte la concezione del partito
Pur in un profondo cambiamento il partito e definito ancora come una comunità distinta
Dalla società circostante e
Riconosciuto nella sua struttura portante in quello che viene chiamato il modello del partito burocratico di massa
A partire dal quale sta la spiegazione dell'uno che mi fu dato a
Gennaio a Torino che non era che non nasceva dalla cattiva
Volontà di Veltroni ma infatti io non lo riconduce alla cattiva volontà di Veltroni ma lo registra e nell'applauso che la proposizione di Veltroni non registro nella sala un applauso che appunto definiva il rapporto tra il partito gli altri partiti come appena otto
Al confronto e alla incorporazione ma indisponibile a la prospettiva quella che io indicavo provocatoriamente anche se è una prospettiva la quale credo profondamente di superamento degli steccati e dei confini a partire da questa differenza sta la permanenza
Stabilire della
Descrizione definizione da parte degli elettori degli elettori del
Partito come erede e continuatore del PC questo è questi dati rappresentano e sintetizzano la contraddizione il problema col quale noi siamo chiamati a confrontarci
Siamo chiamati a confrontarci sappiamo anche che appunto a partire da questa contraddizione e su questa contraddizione il nostro avversario
Berlusconi fonda e fonderà ancora a lungo ancora lungo la sua iniziativa ed è per questo ed è per questo che noi siamo chiamati a sviluppare un'iniziativa
Che
Sia capace di rivolgersi all'elettorato che ci sfugge
Testimoniando
Il fatto che i valori che
Sono stati il riferimento del cambiamento dei DS perché questo fa ricordato i DS non son cambiati
Da soli son cambiati Grassi alla provocazione prima
Della
Tradizione della provocazione dei partiti di governo e poi attraverso la grande stagione nella quale forse non tutti ci riconosciamo nel suo modo delle riforme istituzionali dal passaggio da una democrazia della rappresentanza a una democrazia del governo da una democrazia che pone al suo centro il tema della rappresentanza unto a una democrazia che pone a su cento il problema del Governo col quale
Il
Pc prima poi il PDS di essi si sono confrontati positivamente riconoscendo tuttavia in questa provocazione una provocazione che gli veniva dall'esterno
Ed è
Nel mentre riconosciamo
Questo ritardo e tuttavia questa anche contemperamento e questo cammino che noi dobbiamo confrontarci con la parte a lui avversa perché su quel fronte che noi dobbiamo sviluppare l'azione
E dobbiamo sviluppare l'azione sapendo che la controparte che noi e che io vorrei in una fase democrazia compiuta riconoscere come centro destra e ancora
Definibile come destra è destra
Sul
Sul piano della tradizione politica senza alcuna incertezza in AN
Che rivendica questa continuità e questa identità pur
Occupando dal punto di vista la rappresentazione rappresentanza sociale una posizione di centro
Certamente la posizione più di centro che esiste nel Polo annulli l'opposto
Ed è
E così
Ed è
Di destra
Anzi direi estrema destra di estrema destra nelle forse costituite dalla lega e da Forza Italia che pur definendosi di centro nella struttura della sesta sua proposta politica enfatizza il tema della rappresentanza degli interessi
Testimoniando i Dini adesso lo ha ricordato il totale disinteresse per il momento della sintesi di governo per quello che noi
Continuiamo a chiamare l'interesse generale perché questo io vorrei che da qui su questo punto ci capissimo
Il senso
Della categoria di centro il centro non è un soggetto undici il centro nella democrazia democrazia
Bipolare in particolare un punto un uovo un luogo della politica ma prima ancora un luogo della società nella quale tutte le forze sono chiamate a confrontarsi nella misura in cui abbandonando la pretesa di essere me la rappresentanza cercano una proposta di governo per l'intera società per il Paese per l'Italia
Guidati da una preoccupazione per quello che noi continuiamo a chiamare il bene comune o l'interesse generale
Ed è su questo punto che ne dobbiamo sviluppare e smascherare la pretesa di centro di Forza Italia noi siamo chiamati esattamente a confrontarci e con una problema simile a quello con cui si confrontò la DC e i partiti di governo all'inizio
Della nostra storia repubblicana in quel momento la società era chiamata a
Superare un passaggio epocale il passaggio che la trasformo che trasformò l'Italia da paese
Contadino a Paese industriale da paese rurale a Paese urbano noi ci troviamo di fronte allo stesso problema dobbiamo accompagnare un cambiamento
Da una vecchia organizzazione dell'economia una vecchia a una nuova organizzazione dell'economia non dico solo alla nuova economia a una nuova organizzazione dell'economia
Che vede cambiare che vedrà cambiare profondamente la struttura di classe del nostro Paese
In qualche modo con un cammino che potremmo chiamare un viaggio di ritorno così come allora
Larghe masse di lavoratori autonomi si trasformarono i lavoratori dipendenti Dell'Aria pubblica e privata oggi noi assistiamo al processo inverso ed è di questa domanda di questa speranza che noi dobbiamo farci interpreti
Se un compito in termini programmatici
L'area centrale democratico riformista del centrosinistra è appunto quello di interpretare queste e accompagnare questo nuovo cammino della speranza su difendendo
I i ceti e le classi perché anche allora non furono abbandonati i contadini ma accompagnandola sostenendo chi ha accettato di iniziare questo nuovo cammino e da questo punto di vista i problemi del Nord i problemi del Nord Est sono i problemi di una società che per prima ha intrapreso questo cammino diritto
Non sappiamo anche che questo cammino
Che io chiamo di ritorno questo nuovo cammino
Per un su una nuova frontiera un nuovo cammino dalla speranza anche un cammino sul piano dei valori è un cammino che vede la stessa generazione che allora abbandonò i valori della tradizione quelli che facevano corpo col paesello da cui partivano i nostri emigrati interni o esterni ripercorrere ero lì confrontarsi in termine innovati non identici non identici ma rinnovati con
Tutte le le eredità per sa con troppa facilità negli anni del movimento ed è anche lì che io voglio leggere quel dato sulla famiglia non nel senso mi è stato chiesto quale famiglia no
C'è una rinnovata consapevolezza e di questo dobbiamo recuperare tutta intera la forza della importanza di confrontarsi di confrontarsi con queste eredità perduta ed è perciò che sarebbe inconcepibile
Anche da questo punto di vista che quest'aria si chiudesse
Alla ricerca di una rappresentanza esclusiva di valori una Panda esclusivo di valori escludendo gli altri senza la consapevolezza che di questo cammino può diventare la guida e in qualche modo la forza motrici ed è da questo punto di vista che il terzo interrogativo come il terzo untore come c'è deve cercare la sua risposta innanzitutto evidentemente
Immaginando che il motore del motore non può essere che il futuro un nuovo progetto che muove da un soggetto sociale e costruisce un soggetto politico questo è il tema su cui dobbiamo approfondire e dare organicità alla nostra riflessione
E se questo è il progetto io credo se questo il taglio non riusciremo a superare
Le trappole inevitabili che qualora che qual sia sempre aggregazione è chiamata a superare innanzitutto la trappola del passato
La nostra preoccupazione è appunto che lei aggregazioni siano definite dal passato dalle forme del passato non dà i contenuti dell'ispirazione del passato non dalla preoccupazione per innovare il re incarnare l'ispirazione del passato ma la difesa delle forme questa è il primo e non ripeto dalla ricevono in questo contesto l'esperienza dell'Ulivo
De di quello che abbiamo fatto e degli errori che abbiamo fatto in questo in questo caso mi riferisco al passaggio del novantasei deve evitarci di ripetere la stessa
La vicenda
E lo stesso dal punto di vista evidentemente organizzativo quello che dicevo all'inizio mi consente anche di con cui noi dobbiamo in tempo breve procedere
Non solo alla costruzione di una iniziativa nuovo fa e rinnovata ma una iniziativa che nella sua forma ci proponga come distinta
Da una parte dalle tentazioni perché ma per stimolarli della arroccamento nella concezione del partito burocratico di massa del partito comunità che conserva i prefigura un rapporto con lo Stato che noi viceversa nella nostra tradizione e nelle tradizioni che non si identificano il PC abbiamo vissuto e praticato in modo diverso
Secondo
Questa iniziativa deve recuperare
Il senso
Della la con consapevolezza e e quindi mi limito a ripetere quello che ha detto Rosy Bindi su due versanti del fatto che chi inizia e chiamato iniziare ma l'iniziativa deve essere mantenuta con le porte aperte
Guai se questa iniziativa restasse nelle mani delle segreterie di partito ancor peggio se restasse sono nelle mani delle segreterie nazionali di partito
Questa è la provocazione con la quale noi dobbiamo confrontarci ed è perciò che io ritengo che la risposta
Circa la validità del cantiere aperto al nord è per noi un punto di riferimento prezioso non solo per le esperienze positive che possiamo portare come riferimenti concreti la Margherita e insieme per il Veneto ma anche per la direzione del cammino un cammino che pare che parte dal basso e non dall'alto ed è il nome di questa convenzione che io dico bisogna procedere la mia risposta quindi è non solo positiva ma è un incoraggiamento e una spinta perché tutti i democratici riformisti dell'area centrale noto procedano in modo celere lungo le esperienze che hanno già intrapreso grazie
Il pass nel passare la parola Pierluigi non come nostro segretario non non posso non aggiungere a questo punto un'altra un'altra domanda
Si può dire che da Lavarone e con lui Lavarone in qualche modo sì è approdato in una concretizzazione importante della linea con la quale ha ripreso il settanta per cento al congresso anche come risposta a chi si ostina a fare altri tipi di discorsi
Allora la Rosi mi ha posto ha posto una domanda tutti e una specialmente a me
A tutti e due rispondo sì vado oltre nel senso che sono
Ma
Vorrei dire che sono molto lieto anche del dei discorsi che ho sentito questa mattina da parte di tutti
Non sono una novità
Nel senso che dopo il comunicato della direzione dei Democratici di qualche giorno fa mi è parso che la situazione si fosse sbloccata e quindi ormai sappiamo che abbiamo deciso io cerco di costruire delle situazioni di fatto perché non possiamo tutte le porte ritorna abbiamo deciso di fare un soggetto nuovo che si colloca nel centrosinistra nell'area centrale il centro sinistra
Che si presenta alle prossime elezioni in modo unitario che ha l'ambizione di parlare ai cittadini
Di un soggetto che come dire distinto ma collocato inequivocabilmente dentro il centro sinistra che ha la presunzione di essere l'anima del centro sinistra
Dobbiamo cominciare a declinarlo in termini di espliciti senza ambiguità senza attenuazioni perché dobbiamo farlo percepire agli elettori debbono accorgersene gli lettori quindi questi
Il centro
Riformista
Il centro del centro sinistra guardate che se fosse già strutturato
Probabilmente il dibattito di queste ultime ore
Sul grande centro quattro ma non siamo stati gli aggettivi a me pare che nell'eventualità si tratterebbe di un centrino Pomicino non grande
Ma
Anche questo dibattito anche questo dibattito non si sviluppo avrebbe non sarebbe mai nato
Nato
E anche a causa delle incertezze con cui noi stiamo strutturando il centro del centro sinistra
Se elettori percepiscono che nel centro sinistra
I riformisti dell'area centrale come ha detto Arturo poco fa
Si organizzano si strutturano rendono percepibile l'alloro ambizione
Di esercitare e di dire la intenzione di guidare il centrosinistra insomma diciamolo
Il centro sinistra ha bisogno che i riformisti dell'area centrale siano una cosa sola e non quattro cinque sigle e che questi riformisti non siano psicologicamente non dico di fatto subalterni ad alcuno male anzi
Abbiano la consapevolezza della loro ambizioni
Questi o primo inizio di campagna elettorale sia già fatto capire
Che sarà una campagna elettorale durissima in cui si scontrò le posizioni centrali che stanno nel centrosinistra con quelle che stanno nel centrodestra
La campagna elettorale la dovremo fare noi
La campagna elettorale la dovremo reggere soprattutto noi dell'area centrale del centrosinistra perché contro di noi che sono puntate e puntate alla potenza di fuoco del centrodestra
E allora basta Cuesta basta questo per capire che dobbiamo affrettare i tempi dobbiamo darci questa forza dobbiamo attrezzarci per reggere in prima persona una competizione che noi possiamo reggere che noi vogliamo reggere che noi vogliamo vincere abbiamo le condizioni sono diverse rispetto a quelle del mille novecentonovantasei ma per altri versi ci sono delle condizioni nuove che sono la nostra forza
E delle condizioni nuove che sono la debolezza del polo di destra mi fermerò un attimo io credo voi sapete che in questi giorni mi sono sempre preoccupato di parlare del Bilancio del centrosinistra ma perché io parlo del bilancio nel centro sinistra
Questa mattina Arturo Parisi dandoci conto di questo studio pubblicato da Donzelli sui delegati ai congressi
Dal congresso dei DS ha aggiunto una chicca nuovo al nostro bilancio
La contaminazione
Della cultura dello Stato della cultura democratica della cultura politica esercitate accetta la Conte ma contaminazione quando si avvicinano si accostano dei soggetti che hanno identità diverse e reciproca ma in quei dati che ci ha letto Arturo Parisi leggo leggo la forza dalla contaminazione culturale e politica esercitata dalle posizioni che noi rappresentiamo dentro il centrosinistra
E questo è un fatto straordinariamente positivo non solo per il centrosinistra ma per la democrazia per l'intero Paese e questo è uno dei primi risultati che dobbiamo intestarci
Noi dobbiamo avere il coraggio il coraggio dobbiamo avere la perseveranza la tenacia
La costanza dobbiamo imparare questa lezione da Berlusconi che ripete Berlusconi ripete sempre i soliti slogan banali e lì declina sempre in modo più banale per farvi entrare nella testa della gente
Noi abbiamo delle cose non banali da raccontare ma ci dimentichiamo di farlo
Non le promuoviamo non le diciamo consentiamo a Berlusconi di ideologizzare uno scontro politico a ideologia e morte consentiamo a Berlusconi di dettare i temi della campagna elettorale consentiamo a Berlusconi di metterci in difesa perché dice che è l'anticomunismo è un dovere morale
Noi dobbiamo costringere Berlusconi a entrare nel merito nel merito delle questioni politiche che interessano il Paese
Se vogliamo lo possiamo fare io sono assolutamente convinto che i voti non si prendono parlando delle cose fatte ma si prendono parlando dei progetti futuri
Ma le cose fatte dando la credibilità alle parole che descrivono l'impegno per il futuro
Chi le cose le ha fatte e credibile quando assume impegni chi le cose non le ha fatte non è credibile
E allora noi abbiamo la necessità di dire quello che è stato fatto in questi quattro anni
Semplicemente perché non sono rivendichiamo un dato di verità
Ma perché dobbiamo costruire il presupposto della credibilità del progetto per il futuro
Noi sappiamo che l'alleanza fra le posizioni di centro della sinistra democratica deve tutte le volte dovrà in tutti i passaggi elettorale dare conto delle ragioni che l'hanno ispirata perché una alleanza un po'più difficile per molti versi dell'altra
Ma un'alleanza virtuosa quando c'è stata questa alleanza assegnato sempre dei passaggi fondamentali nella storia del Paese
E noi dobbiamo dire dire che questi quattro anni sono stati quattro anni virtuosi e utili per il Paese
Quando ci accusano di subalternità chiedete come cominciamo a fare tutti nei nostri discorsi dei nostri incontri pubblici
Indicateci un atto indicati ci una legge indicati ci un provvedimento amministrativo indicateci un Regolamento
In cui le nostre posizioni CUP dal punto di vista culturale anche etico sono risultate subalterne in questi quattro anni
Certo le posizioni sono diverse Veltroni va alla manifestazione dei gay e Castagnetti non ci va abbiamo posizioni diverse su tanti temi però che però no ne citiamo ci attorno a queste battute che pure anch'io faccio nei fatti dai provvedimenti nella legislazione e nelle cose realizzate che cosa c'è che contraddice la nostra storia la nostra identità e il nostro modo di pensare
Uno né in bikini uno indichino uno di questi provvedimenti
E allora io rivendico le cose fatte
La rivendico mi consentiranno agli amici che fanno riferimento ad altre storie perché intendo parlare soprattutto ai Popolari presenti rivendico rispetto a quelli che in questi giorni
Pretendono di insegnare sì darci lezioni di coerenza in ordine
Alla tradizione del cattolicesimo democratico del dei cristiano democratici del nostro Paese
In questi quattro anni abbiamo portato avanti e dato ulteriore corpo a una strategia che fu la strategia di De Gasperi di Moro
Il superamento degli spetta
In questi quattro anni è stato fatto quanto non si è riuscito a fare negli anni nei decenni precedenti
Il superamento di tutti gli steccati
La politica deve servire a questo deve aiutarmi a unire non a divi
Lo dico anche in contrapposizione a quello che avviene dall'altra parte che riemerge dall'altra parte
La legge della parità scolastica
L'inquadramento l'inquadramento degli insegnanti di religione negli organici dello Stato insegnanti scelti dall'ordinario diocesano che vengono messi nel ruolo organico dello Stato
Il recupero del valore della famiglia che è diventata che è tornata centrale nel come soggetto della legislazione soggetto della finanziaria
Una idea corretta del principio di sussidiarietà
Sia verticale con un federalismo corretto sia orizzontale con un rapporto corretto tra pubblico e privato
Superare gli steccati vuol dire costruire le condizioni perché il Paese recuperi legamenti non si di viva
Dall'altra parte che cosa abbiamo basterebbe ricordare Aubry
Il recente convegno di CL il Meeting di CL a Rimini
Ilaria emersione di posizioni anti Risorgimento
Io ricordo che De Gasperi qualificava all'opera della democrazia cristiana come l'opera che ha realizzato il secondo Risorgimento
In linea con il primo
Dall'altra parte ancora dalla parte dei briganti o dalla parte di chi voleva l'unità d'Italia
E dicono dalla parte dei briganti
Se non è un modo fare regredire
Qui il principio di sussidiarietà così come declinato da Formigoni siamo al nord
L'autonomia all'egoismo la separazione delle regioni del Nord che se ne fregano del destino e della responsabilità verso le regioni del Sud
E questo il federalismo coloro ognuno proporci è questa la provocazione degli statuti che vogliono proporci è questa la provocazione del referendum che vogliono fare a primavera
E questa è l'idea di sussidiarietà la nostra risposta vedremo se in questi giorni sono in grado di aiutarci a portare avanti la legge sul federalismo che è una legge che dà una inquadramento organico a un federalismo che sia vero
La mercantili ideazione dell'welfare State proposta da Berlusconi a Rimini
E che cos'è la destra nuova
A Rimini patate dietro questo discorso che
Riesce a lusingare e poi anni ingannare anche molta parte del mondo cattolico del bonus
Il bonus per la sanità
Il bonus per la scuola
Sì ipotizzava
Credo lo sconvolgimento di tutta la nostra organizzazione di welfare la privatizzazione il passaggio del nostro sistema di stato sociale
Da la situazione attuale al alle assicurazioni inutile che ce la raccontiamo il bonus c'è un contributo per pagare il premio dell'assicurazione
E queste Alitalia che vogliono e queste Alitalia
Citano tutti i giorni il governatore dalla Banca d'Italia in ogni discorso il governatore della Banca d'Italia non fa altro che ribadire che vi sono alcuni servizi che hanno a che fare con il diritto di cittadinanza che non possono essere affidati al mercato
E questa è la novità più importante che nel discorso programmatico fatto a Rimini Berlusconi ci propone dall'altra parte noi abbiamo portato avanti abbiamo portato avanti il superamento degli steccati
Abbiamo portato avanti il superamento della centralità dello stato amministratore
Cari amici se in Italia in questi quattro anni abbiamo realizzato più del trenta per cento delle privatizzazioni che si son fatte in Europa questo sta direi
Quale
Il corretto una corretta concezione liberista la corretta concezione liberista
Oggi che ci sono le condizioni per liberare lo Stato da tanti oneri che gli sono stati affidati in passato e noi l'abbiamo fatto
Da un lato però si tende a non riconoscere che cosa c'entra questo col comunismo su vorrei chiedere a Berlusconi questo abbia abbiamo fatto perché abbiamo ridiventato noi
Questo indirizzo nell'azione di governo
Ma mentre si dice questo si pretende di proteggere altri settori del mercato che non possono essere affidati alla competizione
Avete visto come hanno reagito un sol uomo una sola voce
Fininvest e Forza Italia appena si è affacciata alla ipotesi di un terzo soggetto di un nuovo soggetto che entra nel mercato del emittenza
Lui lo vogliono blindato lo vogliono protetto lo vogliono garantito vogliono continuare ad essere i concessionari esclusivi
Dell'emittenza privata del nostro Paese noi siamo per liberalizzare tutto
Anche in questo settore ovviamente tenendo conto delle responsabilità della della della dell'emittente pubblica e della funzione pubblica che dell'informazione che non può essere sottovalutato
Abbiamo recuperato la centralità del tema dello sviluppo del nostro Paese quando siamo entrati in Europa ecco nell'Europa dell'euro abbiamo in un qualche modo creato il presupposto oggi ci sono delle difficoltà qua il ministro Dini potrebbe aiutarci
C'è qualcuno anche sui giornali stamattina che si interroga abbiamo fatto bene provati immaginare lo scenario se noi non fossimo oggi all'interno del Sistema monetario europeo in che condizioni potremmo trovarci
Ecco se avesse governato il Polo questo sarebbe il quarto
Ma
Questa CELTA ci ha creato le condizioni per ottenere dei risultati che sono risultati incontestabili incontrovertibili abbiamo diminuito di dodici punti il debito pubblico sono stati creati ottocentotrenta mila posti di lavoro lo dice l'Istat non lo diciamo noi
Non li abbiamo promessi nel novantasei un milione di posti di lavoro ma la fine della legislatura ne avremo realizzato più di un milione non l'avevamo promesso ma l'abbiamo fatto
Altro che le palle i sogni che vengono avanzati dall'altra parte
Abbiamo un deficit che tende deve allora l'uno per cento
Abbiamo un tasso di disoccupazione che e di sotto di sette punti da quello della Spagna
Persino il tasso di inflazione che pure ci preoccupa è sotto di un punto da quello dalla Spagna
La Spagna ci viene sempre proposto come modello di un Paese che va bene si dice la Spagna va bene dobbiamo replicare l'Italia va bene e va bene per merito di chi la governata in questi quattro
Abbiamo
Quindi abbiamo portato avanti la strategia del superamento degli steccati
Abbiamo portato avanti il superamento della centralità dello stato amministratore
Abbiamo ma recuperato la centralità del tema dello sviluppo e create le condizioni come ho appena detto abbiamo credibilmente realizzato un'economia sociale di mercato
Senza accedere alla tentazione di mercanti di Zare questi settori la riforma della sanità non lo dico perché c'è Rosi Bindi lo ripeto in tutte le
Occasioni ci viene riconosciuto anche qua dall'Organizzazione mondiale della sanità che il nostro sistema è il secondo sistema al mondo
Ma aggiungo anche ma aggiungo anche la riforma della scuola la riforma dei cicli
I congedi parentali insomma un elenco infinito la riforma la riforma dell'università
Guardate il combinato disposto della riforma dei cicli dalla riforma del servizio di leva della riforma dell'università
Ha creato la condizione tale per cui i nostri giovani sono messi nella possibilità dei loro coetanei europei di affacciarsi sul mercato del lavoro all'inizio dei loro vent'anni e non all'inizio dei loro trent'anni queste sono riforme strutturali che sono state fatte dal centro sinistra altro che egemonia della sinistra
Ma se così sì abbiamo esercitato un ruolo così importante
Se il centrosinistra può presentarsi con questo bilancio
Ma non basta sia chiaro non basta dobbiamo anche dire parlare del futuro se questo bilancio in un qualche modo descrive
In modo evidente l'influenza delle posizioni riformiste dell'area centrale
Cari amici dobbiamo recuperare l'ambizione di dirlo di farlo capire di farlo intendere di trasmetterlo non teniamocelo tra di noi
Dobbiamo superare questi frazione ismi dobbiamo superare le invidie reciproche io sono contento delle cose che fa il ministro Cardinale come sono contento delle cose che fa il ministro
Bianco e viceversa siamo tutti siamo tutti lì ad esprimere una sensibilità così a fine così prossima che ha prodotto che ha prodotto gran parte che veri intestarsi gran parte del merito delle cose fatte
Perché non siamo ancora riusciti a farlo percepire al Paese questa per il tallone d'Achille del centro sinistra
Queste è la difficoltà elettorale del centro sinistra
Perché noi Lodi Sammo
Perché noi non ne parliamo
Berlusconi Cau quando governare in quegli otto mesi appena aveva abbozzato un disegno di legge si era messo a fare gli spot con fatto
E non era fatto niente noi che possiamo fare gli spot con fatto siamo così pudiche di che non raccontiamo neppure le cose che abbiamo fatto e sono tante
Non siamo riusciti a farlo percepire al Paese ancora
Perché non ne parliamo perché siamo divisi tra di noi perché abbiamo paura essendo in quattro o cinque frazioni vicine di avvantaggiare l'uno l'altro e invece ci siamo puniti questo viene superato perché siamo
Troppo presi dal nostro dibattito interno dalle nostre beghe interni me dalle nostre vicende congressuali che non finiscono mai
E ci dimentichiamo che il paese non è interessato ai congressi interni alle forze politiche che le forze politiche debbono parlare al Paese
Perché Berlusconi ancora spostato la competizione come dicevo prima sul piano ideologico e noi ci stiamo cascando bisogna parlare delle cose che fatte e delle cose che vogliamo fare
E perché non siamo riusciti ancora a coniugare le cose fatte il Bilancio realizzato con il progetto futuro se io attribuisco una straordinaria importanza alla finanziaria e perché
Io spero io occhietto noi chiediamo che la prossima Finanziaria non sia la finanziaria per i successivi cinque mesi i primi cinque mesi del due mila e uno
Una finanziaria che guarda ai prossimi cinque anni che guarda oltre
Oltre il passaggio elettorale con la convinzione che sia un passaggio positivo ma con la responsabilità di governare il Paese guardando avanti una finanziaria progettuale
E quello che non si potrà scrivere alla finanziaria lo scriveremo in un programma che vogliamo approvare che vogliamo portare davanti al Paese e vogliamo portarglielo almeno contestualmente alla indicazione del pre
Almeno contesto ammette
Ma credo che siccome si è fatto tardi e dobbiamo fare un altro giro miei riservo di parlare di questo aspetto del progetto per il futuro visto che ho parlato del Bilancio delle cose fatte nel secondo giro
A
Casa
Ma
Prima di passare la parola il cognome che era nel semestre siccome il presidente Dini ha davvero fretta insomma deve partire andare a New York e Hong sono acqua indietro quindi siamo gliene diamo questa dimensione mondiale a livello questo convegno io lo pregherei di così dopo aver ascoltato gli altri partecipanti alla tavola rotonda di di salutarci con quanto ci vorrà dire cogliamo l'occasione per ringraziarlo ancora gli diamo appuntamento alle prossime tappe nel nostro lavoro
Da quanto è stato detto mi pare che emerga
Con grande chiarezza
Se non siamo riusciti a ottenere i consensi dell'elettorato dei cittadini
E perché quest'aria del centro che è così determinante
Anche per tutta la coalizione del centrosinistra non è stata unita allora di cui oggi io credo che emerga chiaramente sull'invito che ci ha fatto cose Bindi ma che mi pare che sia ampiamente condiviso
L'impegno di andare avanti
è di arrivare a un'unione di queste forze che del resto il modello che avete creato qui nel Veneto della Margherita è una grande esempio
E quindi di farci promotori di questo processo aggregativo più ampio
Quanto ci ha detto Parisi mi pare che ha incominciato a dire che che la risposta era sì e che si poteva fermare lì poi non si è fermato lì ha fatto tante altre considerazioni Maio tengo quell'impegno che oggi Luisa come impegno anche come diciamo obiettivo
Condiviso
Quindi dobbiamo rispondere alle cose che ha detto anche Parisi
Quando e come fare questa cosa io credo che i tempi siano stretti e dobbiamo rimboccarci le maniche e disegnare
Quello che il nuovo soggetto politico del centro e dal nostro successo di prende il successo del centro sinistra alle elezioni del due mila uno
Contrariamente a tanti tra coloro che pensano che quella è una battaglia persa
Io non sono assolutamente convinto di questo
Ricordo voglio ricordare che in particolare le elezioni regionali le elezioni locali amministrative hanno una loro storia che è una storia un po'diversa dal dalle elezioni politiche in effetti quando siamo arrivati alle elezioni del novantaquattro nel novantatré il centro sinistra le forze della sinistra avevano vinto in maniera diciamo massiccia
Le elezioni regionali le elezioni locali che pensavano quelle forze di riuscire automaticamente anche nelle politiche proprio pochi mesi dopo non è stato così
Ricordo anche questo l'ho detto in un'altra occasione l'esperienza recente della crescita
Partito socialista che al governo insieme ad altri aveva perso nell'ultimo anno le elezioni regionali le elezioni locali ma ha vinto le politiche
Allora questi sono esempi che dobbiamo tener presenti è io credo che siamo capaci abbiamo il tempo di ribaltare
Sentimento che oggi ci può essere nel Paese sulla base di quello che si sente non solo di quello che abbiamo fatto e abbiamo fatto tanto ma anche di quello che siamo capaci di fare di offrire al Paese io vi ringrazio della vostra attenzione e intendo riprendere questo discorso in pratica con le persone che sono qui presenti e in con gli altri esponenti dei nostri partiti grazie
Mentre mentre il Presidente Dini parlava mi sono arrivati i vari segnali che ma mi par di capire che la maggioranza è orientata a non aprire il dibattito perché
Altrimenti cioè
Ma
Ma da non so che di che valore dare a quest'applauso ma insomma non esiste eravamo non esiste però allora esistevano positivo allora io credo che ci sia
Che ci sia uno spazio ovvero è invece per un altro intervento terre detti chi Parisi e Castagnetti io segni lei lo stesso ordine nel senso che lascerei a Castagnetti
Di ultimo intervento bella tavola rotonda noi l'ultimo intervento nella mattinata che invece sarà del onorevole Frigato
Il quale
Come diciamo coordinatore dell'organizzatore del convegno organizzato ieri nel convegno try è Dream in brevissimo tempo alcune conclusioni proprio perché ma noi abbiamo parlato di cantiere e quindi vogliamo lavora
Niente io sarò brevissimo anche data l'ora
E soprattutto perché dopo aver sentito quello che gli autorevoli esponenti di tra partiti hanno detto in questa sala e quello che io ho potuto dire perché così sono stato autorizzato a dire credo che il mio intervento possa essere solo brevissimo riconducibile a un fatto finalmente partiamo grazie
Anch'io non avrei molto da aggiungere anche in considerazione che possono
Ho svolto un intervento abbastanza articolato che non può essere letto che come la premessa di urgente di sviluppo noi continueremo a vederci ormai siamo una specie di Carro di Tespi che gira per le è è e le diverse feste per amicizia ma soprattutto bisogna che via via che voi evidentemente una volta accertato
Come una convergente volontà intorno al sei e anche una condivisione delle motivazioni che corrispondono al perché noi dobbiamo passare abbastanza velocemente al come essendo chiaro che come di alcuni elementi sono abbastanza
Nitidamente riconoscibili altri invece vanno approfonditi evidentemente questo lo dico non per
Mettere ostacoli lungo il cammino che vedo appena rotto ma per evitare che poi un cammino intrapreso posso avere dei ritorni indietro che uno dei messaggi
E più dannosi che potremmo dare all'e sterno anch'io credo che in poco tempo ne dovremmo riuscire a rappresentarci
Unitariamente all'e sterno che questo è uno dei passaggi fondamentali evidentemente sino a quel momento
La nostra il nostro contributo alla semplificazione resta potenziale ma per poter far questo bisogna appunto da una parte completare l'appello completerà l'appello il che non significa che altri non possiamo aggiungerci anche in corso d'opera però in ordine all'apertura il nostro la nostra è nostra convinzione che così come non debbano e sedici inclusioni pregiudiziali il che equivale a dire che non si parte sino a quando non ci sono
Alcuni altri soggetti ivi compresi alcuni che e poco io non tanto mi viene ricordato questo tema dei socialisti quindi voglio essere esplicito però ebbene che non ci siano esclusioni pregiudiziali questo è il problema questo la scelta se partecipare o no a questa vicenda deve essere lasciata alle forze noi sappiamo già che alcune di queste forze hanno rivendicato con una preferenza per continuare un cammino solitario registrato alcuni di questi accinti tra i verdi che propri si non si riconoscono come dire nella normale descrizione dello spazio politico e rivendicano una propria originalità
Altro non si può dire per altre forze che abbiamo già incontrato lungo il nostro cammino pesce repubblicani agli stessi socialisti che per esempio in passato hanno fatto parte della stessa lista Dini con la quale
Presente vini e quello che poi oggi si chiama rinnovamento si presentò alle elezioni
Quindi è un confronto che deve essere come sollecitato guidato da questi due paletti nessuna inclusione pregiudiziale nessuna esclusione pregiudiziale
L'altro tema è quello della identità ripeto qui solo per per ripetere cose che ha già detto Rosi che io ho raccolto anche all'interno del suo intervento il nostro riferimento il futuro non è il passato io ho sentito quello che diceva
Per Luigi
Che rivolgendosi giustamente a un meritorio che presupponeva un'omogeneità di spiegazione
Ci volgeva alcuni temi noi sappiamo che la nostra casa è più grande
Che gli steccati che abbiamo superato non sono solo gli steccati al nostro Esterno ma sono gli steccati al nostro interno perché noi come dire prefiguriamo il tipo di coalizione che qui troveremo già sperimentando la nostra interno e su in questo tema voi sapete che io sono particolarmente come dire
Attento a questo al superamento della distinte la contrapposizione cattolici laici che necessita di una profonda riflessione lo dico
Da cattolico ma anche da cattolico che ha deciso di non spendere nella politica
Null'altro che la sua ispirazione
Questo è un tema che affido in particolare i popolari sapendo che si muovono nel solco di una tradizione che ha visto anche presenze otto oggi manifestarsi nella completezza nella loro nella competenza della loro in CDA e aggressività mi riferisco evidentemente alle tentazioni
Integralisti che con le quali ci accompagniamo nella chiesa e fuori ormai da trent'anni trent'anni
Nella loro versione
Ma e e viceversa appunto a sapendo che i Popolari sono e come l'espressione la continuazione della tradizione che sei già confrontata risolvendo a positiva con la positivamente con la tentazione della chiusura confessionale queste tutto grazie
Ma a me non resta che confermare la convinzione che dobbiamo passare ai fatti
Che dobbiamo dare per decisa questa aggregazione
Che dobbiamo procedere speditamente senza
Così senza sottovalutazione delle questioni che sono state poste anche da ultimo da Parisi
Ma il tempo si è fatto Varese non c'è tempo non debbono accadere altri fatti non debbono intervenire né i soldi nella nello scenario politico altri soggetti
In politica la scelta del tempo importante
Quanto la scelta ovviamente dei contenuti del merito delle cose che si vogliono fare
Io credo che questo problema posto da ultimo della laicità della politica non sia un problema che creerà difficoltà all'interno del di questo aggregato
Per noi è un dato acquisito
E peraltro io sono sempre stato convinto che questo non debba portare a una forma di sincretismo di annullamento
Delle originalità di cui ognuno è portatore delle ispirazioni di cui ognuno a cui ognuno fa riferimento
Nel momento in cui la politica si sta impoverendo sta degradando sta diventando sempre più un pascolo dei caratterizzato da enormi transumanze dove la gente non sente più legami io credo che sia importante in termini laici Adele qualche uomo politico che in qualche circostanza fa riferimento anche ai principi io ho molto rispetto o dei principi ad esempio di chi ha una cultura laico liberale
E credo che siano utili e credo che siano ricchi arricchenti la nostra esperienza e credo altrettanto che i nostri principi siano arricchenti
La maggior parte dei presenti stamattina era assistito alla messa
C'è una lettera di San Giacomo
Dio non ha forse sente dei poveri del mondo
Chi se gliela preferire esprime un giudizio di preferenza
A favore dei ricchi contro i poveri esprime un giudizio ferro verso siccome la esperienza quotidiana ci induce a dimenticare dei principi così fondamentali se c'è anche qualche rompiscatole che in politica non si dimentica di queste ragioni e che quando e quando si registrano delle sbandate richiama alla forza straordinaria propulsiva di questi principi credo che sia un fatto molto arricchente in termini assolutamente
Lo voglio dire perché quando voi popolari non siamo mai non abbia mai avuto neanche quando avevamo Democrazia Cristiana chi di noi era nella democrazia cristiana
Non abbiamo mai avuto la pretesa di rappresentare tutto il mondo cattolico non eravamo qua rappresentare le ragioni della chiesa era eravamo vicino presenti però da cristiani come diceva Zaccagnini
Ebbene io lo voglio dire perché in questi giorni c'è qualcuno che ritiene di riproporre le ragioni della Democrazia Cristiana
E si dimentica del rischio che è una iniziativa di questo genere può comportare
Io non metto in discussione la buona fede né la verità la sincerità delle parole dette ma nella situazione attuale una iniziativa di questo genere avrebbe solo l'effetto concreto
Di aiutare in modo subdolo la vittoria del pollo la vittoria della destra la vittoria di un liberismo che è quello selvaggio che è quello che abbiamo appena descritto vi sono delle responsabilità delle colpe
Dei peccati che si consumano per responsabilità di retta o anche per omissione o per responsabilità indiretta cioè il peccato della complicità
Mi pare che oggi è una iniziativa che si voglia collocare o presumo dichiari di collocarsi
In questo spazi intermedi almeno sia sospettabile di questo peccato di complicità con il Polo già in questa legislatura abbiamo visto un'altra iniziativa che guarda caso sia di finita nello stesso modo anche in quel caso si utilizzavano quell'espressione distinto e distante ho letto stamattina
Sui giornali la dichiarazione di un amico che tenderebbe a dire ma è una iniziativa distinta dalla sinistra distante dalla testa un altro ha declinato in modo esattamente opposto Cirino Pomicino distinto dalla destra distante dalla Sini
Mi pare che anche l'UDR fosse nata con questo spirito e se non sbaglio adesso è diventata UPR e sta collocata comodamente nel Polo
Chi parte con queste intenzioni issata dove arriva allora non credo mi rifiuto di credere come in eccome arriva mi rifiuto di credere
Sono sicuro che non può essere così
La CISL non diventerà mai l'ospedale da campo
L'ospedale da campo
Della destra italiana
Voi li vedete
I due tre milioni di pensionati CISL sul in gita turistica o in pellegrinaggio ad Arcore a dire vogliamo alla riforma delle pensioni in anticipo come chiedono quelli del Polo
Voi vedete gli insegnanti del si nasce nel che sin qui affidano a questa idea della mercantili Zazie ore della scuola o gli infermieri che della mercante Rizzato e della Sea non è possibile non accadrà stiamo tranquilli
Ma non è questo sicuramente l'hai intenzione di D'Antoni perché conosco il suo pensiero conosco le sue opinioni
E del resto io non dimentico che D'Antoni è stato tra coloro che hanno partecipato alla scelta di Romano Prodi del novantasei tra coloro che hanno condiviso la scelta di Massimo D'Alema nel mille novecentonovantotto
Tra coloro che hanno seriamente preso in esame la possibilità di entrare nel governo D'Alema due serissima mente prese in esame la possibilità di entrare nel governo D'Alema due
Non non vedo perché se questa era la posizione di ieri oggi alla luce dei risultati dell'azione di governo possono avere cambiato opinione non credo e quindi questa è la ragione che mi rende assolutamente tranquillo
E ma soprattutto sono tranquillo perché ripeto ho parlato più volte con Sergio e ne ho tratto la convinzione di una sua certo di una sua di un suo continuo interrogarsi ma è giusto di un atteggiamento critico mai giusto
Alla fine che il sindacato non lasci mai in pace chi governa è semplicemente giusto e doveroso mi piace più un sindacato che non lasci in pace chi governa piuttosto che è uscita Kato che rinuncia a fare la propria parte
Ma da questo a trarre altre conclusioni mi pare che nessuno si autorizza
Vengo all'ultimo
Vengo all'ultima considerazione
Cari amici
Il nostro problema come dicevo prima non è solo quello di parlare del passato
Il nostro problema è quello di assumere un'ambizione per il futuro
Di riassumere un'ambizione per il futuro
In politica l'ambizione non è un vizio è una virtù
Persino Dossetti nei suoi ultimi discorsi ci diceva l'ambizione di non abitano delle persone questo è un altro discorsi l'ambizione delle idee
L'ambizione delle idee che si rappresentano l'ambizione delle idee che si rappresenta
E allora cari amici
Io credo che il programma dell'Ulivo insieme per l'Italia debba essere
Inserito per il futuro del solco delle cose che abbiamo incominciato a fare realizzato in misura così importante come abbiamo detto dobbiamo continuare
Ma dobbiamo anche porci dei problemi molto seri che forse in questa legislatura non abbiamo affrontato adeguatamente
Dobbiamo ricondotta are
La nostra democrazia
Io torno a parlare del conflitto di interessi
Quando l'opposto l'altro giorno
Un carissimo amico mi ha detto ma chi te l'ha fatto fare
Va a metterti contro
Frontalmente
E gli ho risposto
La mia ingenuità
Il mio rifiuto di fare
Do che lo Tristano tutti ma che non osano dirlo
Il piacere di non fare discorsi complicati ma discorsi che possono capire tutti chi sta in politica deve separare gli i propri affari dagli interessi dello Stato
Perché non l'avete fatto prima
L'ha detto ci sono state tante responsabilità
La responsabilità di chi pensava che questo potesse aiutare il lavoro della Bicamerale
La responsabilità di chi credeva alle interviste di Berlusconi che accompagnavano quei giorni penso di fare un passo indietro mi accontento di fare il leader potrà governare un altro o vendo o faccio un passo indietro
Tutto teso a creare un clima per cui non era il caso di
E poi c'è un'altra responsabilità lo voglio dire perché è una responsabilità che ci riguarda quando si commettono degli errori
Bisogna riconoscere perché anche al nostro interno c'era qualcuno che pensava che
è meglio avere Berlusconi come avversario
E meglio vere un competitore
Non dico azzoppato ma insomma appesantito da questo sospetto
Allora cari amici io voglio dire che forse anche oggi
Potrebbe essere conveniente per il centrosinistra
Più utile e più conveniente nelle prossime elezioni a bere un competitore
Gravato appesantito dall'ex grava il sospetto
Dire del del conflitto di interessi che gli pesa addosso come un macigno come hanno scritto intellettuali che non amo non certo il centrosinistra
Ma per il Paese per la democrazia per la libertà dobbiamo recuperare il coraggio e le ingenuità del bambino che diceva il re e Nuto io credo che non dobbiamo fare calcoli sistema RAI
Ieri il presidente del Consiglio Amato ha parlato dell'ipotesi di integrare la legge approvata alla Camera con la introduzione di un comitato etico che valuti le potrebbe essere questa la strada
Io so che negli Stati Uniti dove disciplinato il blind trust
Il questo comitato etico indusse Becker che era segretario di Stato a vendere tutte le sue proprietà
O a metterlo di fronte alla scelta perché non bastavano i fondi Cecchi
Nella fattispecie questo è il problema
L'abbiamo detto mille volte io ho fatto un esempio ne possono fare mille altri
Ormai le politiche delle telecomunicazioni sono parte importante delle politiche industriali quando nel Consiglio europeo perché dopo il Consiglio europeo di Lisbona in tutti i Consigli europei si parlerà soprattutto di questi temi
Si discute di politiche di telecomunicazioni
Che cosa accade che il rappresentante dell'Italia che il capo del governo dell'Italia Val bar per prendere un caffè e l'Italia non è rappresentata per togliere l'India del fare per Todini imbarazzo ai quattordici colleghi
Ma come si fa a non riconoscere che questo è un problema in su non superato
Io non voglio impedire a Berlusconi di entrare in un Parlamento non voglio impedirgli di fare politica non voglio impedirgli di essere il leader di questa area di riferimento di questo settore dell'opinione pubblica
E però quando si parla di funzioni di governo
Non come capo di un partito come cittadino io ho il diritto di pretendere che chi mi governa mi garantisca che in quel momento non sta perseguendo i suoi affari suoi interessi ma quelli di tutta la comunità
Dobbiamo ripristinare il valore della politica
Come il luogo del confronto in cui gli interlocutori si rispettano e si discute con il merito delle cose che vengono dette
Io
Ieri Amato ha parlato di clima di fascismo il clima che demonizzare gli avversari e non non entra nel merito delle cose che gli avversari dicono
Commentando l'intervento di Berlusconi a Rimini io avevo detto stalinismo non mi interessa l'aggettivo ma siamo sempre lì guardate che la loro tecnica la loro atteggiamento è questo
Si demonizza l'avversario si demonizza l'interlocutore non si risponde nel merito in questi giorni mi hanno scatenato le loro televisioni le Mille Miglia fede di turno
Gli hanno scatenato il giornaletto perché hanno una infinità di di di di di mezzi a disposizione
Che cosa stanno facendo in questi giorni stanno guardando le pensioni e l'indennità di tutti i parlamentari del centrosinistra se guarda segue del centrodestra sarebbero infinitamente di ma concorrente
Proprio colpire gli avversari colpirli personalmente delegittimarlo
Questo è fascismo c'ha ragione o stalinismo se preferisce se il gas Luís la politica non è qui
In Ostuni a est ICI hanno insegnato che la politica il luogo in cui ci si confronta e ci si rispetta non ci si insulta non si dice che il presidente del Consiglio e un utile idiota è una controfigura è una maschera e un illusioni
E non si entra nel merito delle cose che che dice
E via di questo
Dobbiamo definire al di là della questione del conflitto di interesse un rapporto nuovo fra democrazia e media
Viviamo un tempo in cui la partecipazione politica non si sviluppa più come tradizionalmente avveniva attraverso la vita dei partiti questo problema deve essere affrontato e quindi il ruolo della televisione pubblica eccetera eccetera
Abbiamo la esigenza parlo di Rick il titoli Verri connotare la democrazia di ridefinire i confini e i perimetri delle sovranità nazionali della sovranità sovrannazionale cari amici
Oggi si sta strumentalizzando il
La sentenza il parere dei tre saggi dell'Unione Europea quindi avete fatto tanto casino per Rai dal invece ai delle tre visto che democratico andate a leggere il il il rapporto e vedete che di Haider si continua a dire quello che abbiamo sempre detto
Non c'è dubbio che vi era una esigenza
Cari amici di uscire da quella situazione
Quella situazione ci si è entrati e nessun commentatore in questi giorni va detto perché il Presidente della Repubblica austriaca Klestil aveva chiesto agli altri quattordici Paesi dell'Unione europea di aiutarlo a evitare che si fosse costretti a fare quel governo si può discutere se quello è stato il mezzo più appropriato per aiutarlo
Ma il problema quale problema che siamo all'interno dell'Unione europea in cui vige un trattato tale per cui ogni paese ha un diritto di veto
E oggi siamo alla vigilia dell'allargamento e non si può fare l'allargamento se a Nizza non si riforma la Costituzione europea cioè il Trattato europeo
E l'Austria in grado di bloccare l'Unione Europea e averne la necessità di dovere sblocca re questa situazione
Questo dimostra semplicemente che l'Europa così non può continuare senza riforme istituzionali che consentono all'Europa di esercitare una sovranità in materia dei diritti e soprattutto sui temi della qualità della democrazia
Il nostro obiettivo di rimettere al centro la sovranità europea guardate
Soprattutto noi che veniamo noi che siamo riuniti a questo tavolo abbiamo titolo di parla di questi temi più di altri
Perché non siamo dei parvenu perché a queste cose ci crediamo perché spesso le diciamo in solitudine
Ma le posso aggiungere un'altra la sovranità sovranazionale
Questi giorni stiamo discutendo del delle conseguenze dell'aumento del prezzo del petrolio dell'OPEC del cartello
Cari amici possiamo dirla fino in fondo
Noi sul tema del petrolio siamo totalmente condizionanti dal fatto c'è Gilberto Bonalumi che che che può dire delle cose più precise dal fatto che oggi sul piano internazionale vi è un solo soggetto che la fa da padrone e con le relazioni internazionali poste e imposte dagli Stati Uniti d'America tra le altri possono essere queste conseguenze
Non v'è dubbio che in un tempo di globalizzazione di mondializzazione dell'economia
Sensi qualcuno si illude che il dividendo della crescita possa essere riservato solo al quindici per cento della popolazione sappiate
Che l'ottantacinque per cento della popolazione che ha escluso userà tutti i mezzi a sua disposizione tutti i mezzi a sua disposizione
Le bombe migratorie
Le bombe petrolifere ogni mezzo e con quali titolo con quale diritto noi che siamo tanto ottusi da non capirlo oggi ci meravigliamo di questa situazione o l'Europa l'Europa
E mi dispiace sia andato via Dini altro che chiedere il seggio provvisorio per l'Italia il seggio provvisorio per la Germania un seggio permanente per l'Europa
Due se necessario perché oggi ci sono anche la Francia e la Gran Bretagna e mi rendo conto ma per l'Europa o l'Europa diventa un soggetto di capace di politiche internazionali di iniziative internazionali del mondo
O altrimenti anche la scelta dell'euro sarà vanificata
Ole uno diventa una moneta di riferimento come oggi il dollaro ma lo può diventare se assieme alle politiche monetarie si accompagnano delle politiche di politiche estere politiche di sicurezza ma politica estera
E l'Europa ha la possibilità se l'Europa potesse in un qualche modo superare l'assurdo embargo nei confronti dell'Iraq normalizzare i rapporti nei confronti della Libia ma voi pensate che il cartello dell'OPEC sarebbe ancora come lo che è oggi
L'Italia da solo sta facendo molto ma l'Italia da sola non può farlo
Vogliamo parlare seriamente di questi temi
E dire con quale maggiore credibilità il centrosinistra o il centrodestra
Una destra europea o un una un centrosinistra europeo possono affrontare questa prospettiva
Doveva tornare apporre del ceto dalla campagna elettorale questi che sono temi che ci distinguono sono temi che consentono accenni di cementare anche di dare un senso all'operazione che oggi abbiamo formalizzato
Ci facciamo riconoscere per quelli che chiedono di discutere di questi problemi se poi potrei continuare ma è tardi finisco immediatamente
Sempre stiamo sempre parlando nella nella nell'agenda del programma
Ne ha accennato qualche collega mi pare Dini prima il tema della revisione del sistema fiscale però aumentare la competizione d'accordo io spero che la prossima Finanziaria come dicevo prima si dica
Non si diminuisse di un punto
L'aliquota IRES si diminuisca e di cinque punti l'aliquota IRPEF IRPEF da sviluppare nei prossimi cinque anni
Si ragiona così perché ci si impegna per oggi per l'anno prossimo tenete le famiglie sanno che questo è il progetto del governo come i nostri due c'è quasi iniziano il nostro gruppo Interpump che c'è un intergruppo fra le nostre formazioni
Di centro riformista che ha lavorato e ha avanzato al governo questo tipo di proposta
L'altro tema adesso mi mi piano proprio sopra i titoli perché se mi fermassi col fatto frena specificare viene troppo lunga
Il
Libertà
Ma anche lei mi eguaglianza e della libertà
Libertà
Sempre e ancora di più ma anche l Iñigo agli anziani nell'accesso ai diritti di libertà
Da ultimo potremmo affrontare il tema della disgregazione però articolano programmarlo io sono stato molto stimolato dal discorso della sicurezza cari amici la possiamo raccontare così
Ogni settimana ce n'è una nuova un giorno ci sono gli immigrati che arrivano non riusciamo a bloccare
L'altro giorno c'è la sparatoria fra immigrati e italiani indice
L'altro giorno c'è il caso di una giovane che si ammazza perché è stato beccato con la prostituta l'altro giorno c'è l'episodio di pedofilia l'altro giorno CEE la crudeltà cinica di tre ragazzi che per nessuna ragione ammazzano una ragazza solo per il divertente per vedere che effetto fa
Sono i problemi della società moderna
Sono problemi che nelle società
Pagani Zarate da ogni sistema di valore non alludo solo a quelli della tradizione cristiana cioè secolarizzati sono problemi che stanno esplodendo
Sono problemi che ci sono in Francia in Germania Mary che in ogni Paese
La si abituano conviverci
Noi non vogliamo abituarci a convivere
E sono gli stessi problemi della sicurezza vedete amici
Perché la tolleranza zero di Rudolph Giuliani ha portato nei quartieri periferici di New York tutta la criminalità
Nella città di New York compresi quartieri periferici i morti ammazzati non sono diminuiti sono aumentati a Manhattan sono diminuiti
A essi portato
Ha messo sotto il tappeto la polvere fuori
E se voi andate a vedere negli Stati Uniti oggi qual è l'industria che assume di più che tira di più l'industria delle agenzie di sicurezza privata
Ogni caso ogni edificio ogni fabbricato ogni scuola ogni aura c'è la gente
Voi pensate che si possa andare avanti a risolvere il problema militarizzando le nostre città la nostra vita
Voi pensate che il modello mercantile di Welfare che ci stanno preparando questi
Che si occupa solo di garantire in termini ridotti la prestazione sanitaria in ospedale posso affrontare questi temi
Siamo qua di fronte a due ex ministri della Sanità
Questi temi non sono tutti uniti da un unico con netta connotato descrivono il disagio in particolare adolescenti adolescenziale
Che è incrementato dal processo di disgregazione della famiglia e della società
Delle famiglie della società
E se il tema centrale quella dalla sicurezza contro la pedofilia ha a che fare con questo allora voi vedete che c'è da lavorare molto nel settore della prevenzione
E non c'è nessuna assicurazione che posso occuparsi di queste cose
Ci vuole un approccio diverso se noi siamo intelligenti nella prossima campagna elettorale attorale dobbiamo parlare agli italiani
Alle famiglie ai genitori ai nonni a quelli che hanno a cuore che hanno apprensione per il futuro
Macché che sanno che può essere governata il futuro che può essere guidato se lei la smettiamo di parlarci addosso
Anche del nostro poi io vorrei dare per scontata avete capito che io ho sempre dato per scontato che questa federazione dice l'abbiamo già fatta
Adesso ci troveremo in foro interno per definirne il modo l'organico papà diamo per scontata e parliamo di queste cose
Parliamo al Paese parliamo ai cittadini cerchiamo di dare speranza ai cittadini di dare fiducia ai cita
Bene cerchiamo di dire quello che noi vogliamo fare e vedete che i cittadini capiscono che è esattamente l'opposto di quello che farà al porto
No Gabriele va bene sei credo tre sia semplicemente io intervengo perché mi pare giusto
Proporrei due applausi
Uno per tutti giovani o meno giovani che davvero hanno lavorato in questi giorni nella segreteria nell'organizzazione
Perché insomma è è giusto ricordare ogni tanto che c'è ancora una politica fatta di volontariato e Lavarone né da molti anni una testimonianza
E la seconda
Io credo che insomma l'intuizione che i segretari regionali del nord del paese hanno avuto rispetto alle tematiche da porre attenzione ma anche a quel prefigurare una possibile conclusione che questa mattina è puntualmente arrivata
Io prima mi son permesso di dire ai nostri interlocutori nostri ospiti in sala c'è molta attesa
Mi pare di poter dire oggi a conclusione di questo convegno di questa mattinata che in sala c'è anche molta soddisfazione
Mo'ci siamo arrivati però permettetemi di dire anche
Che come dice spesso
Mio padre che nella vita quando si raggiunge un risultato
Quando si vince una battaglia ci si porta a casa una responsabilità in più
Una responsabilità che noi non affidiamo ai nostri segretari nazionali non dico al nostro da quest'oggi posso dire ai nostri segretario la
è una responsabilità che sappiamo di dover continuare a esercitare nei nostri territori una cosa che è stata indicata qualche mese fa è sulla quale c'è ancora da fare è per esempio il gruppo il coordinamento la federazione dei gruppi nei consigli comunali nei consigli provinciali se quei ragionamenti che nove stamattina puntualmente abbiamo fatto vogliamo che rimane Luca non vogliamo che abbiano futuro
Il lavoro da fare ecco di portarli nelle nostre realtà
Io credo e chiudo davvero qua che noi non dobbiamo ma vere il timore delle cose nuove che sono state prospettate qua salutiamo e tutti insieme
Non dobbiamo aver paura delle cose l'nuove che sono state prospettate o a questa mattina questa vallata che ci ha accolto così i meravigliosamente e che è una vallata fatta di boschi di palazzi di aria pulita
Di possibili buone passeggiate è una vallata che non tantissimi decenni fa è stata il teatro delle più Astore
Battaglie della Prima guerra mondiale e fosse qua c'era qualcosa di più c'era la guerra c'era la fame c'era il disastro di un'intera
Popolazione di un intero Paese oggi questa vallata si presenta in maniera ben diversa allora io credo che anche nel nostro agire anche nel nostro fare noi non dobbiamo aver paura delle cose nuove per quanto riguarda i popolari quell'oltre che noi abbiamo messo nel titolo delle nostre giornate non sono la volontà di buttare via una storia o di disperdere la o di dichiarare che non serve più
Sono semplicemente la volontà di dire che noi quella storia quell'esperienza quei valori gli vogliamo mettere in una disponibilità più ampia perché pensiamo che possano dire davvero qualcosa di importante non solo a quest'area del Paese
Ma davvero al Paese nel suo insieme vorrei dire Castagnetti quando lui mia chiesto di seguire questo questi temi questi problemi quest'area del Paese
Credo che noi possiamo oggi dire che nel nord del Paese non c'è soltanto chi grida chi sbraita chi accusa chi indica il colpevole
In quest'area del Paese nel quale i problemi ci sono davvero
Però insomma ci sono anche delle persone che non solo i quattro amici al bar che qualcuno ha richiamato nel settimanale diocesano
Sono certamente amici che vanno anche al bar perché sono persone normali però che prendono uno spazio della propria giornata per capire i problemi per tentare delle soluzioni ecco io credo che noi andiamo a casa davvero con una responsabilità in più
Perché quella Progetto che oggi come dire ha avuto timbro di importante quel progetto è affidato alla buona volontà all'impegno alla dedizione che ognuno di noi ha già dato ma son sicuro continuerà a dare non me ne voglia
Il segretario
O gli amici del Veneto ma se io dovessi oggi indicare un modello continuerei a ritrovarlo nella Marguerite
Ma non perché qua siamo in Trentino ma perché insomma mi pare che la Margherita davvero
Numero uno è nata qualche anno fa
Numero due è l'insieme di forze politiche forze politiche mai di una pluralità di espressioni sociali e civili di questo territorio se parliamo per esempio di cooperazione sappiamo quante la ricchezza del Trentino come se parliamo di solidarietà io credo che insomma il segreto di questa ce lo diceva Dellai l'altra sera il segreto di questa impostazione è stata quella non solo di mettere insieme delle tradizioni politiche importanti
Ma anche quello di cercare la passione che Cheney consigli comunali
Che c'è nella cooperazione che c'è nelle ACLI che c'è in quel tessuto vivo di persone che hanno a cuore il bene comune
Credo che alla Morone abbiamo ci siamo ritrovati abbiamo otto riscontrato delle assonanze non di poco conto
Perché è venuto il vicepresidente delle della Confcooperative
Perché è venuto il Presidente della Federazione delle casse rurali
Perché è venuto il vicepresidente delle ACLI e non hanno parlato linguaggi agli attori rispetto al nostro certamente ci sono pre sposa vita diverse ma mi par di capire che se come diceva Bodrato alla prima sera abbiamo la voglia di seminare
E di non voler raccogliere domani mattina probabilmente c'è uno spazio ancora non per noi ma per il cattolicesimo de attico per un riformismo laico per quelle forze liberaldemocratiche che in questo Paese hanno ancora non solo spazio ma potranno avere anche ruolo
Nella gestione e nel bene comune tra