"Dal Governo delle città una conferma per il governo del paese" dibattito organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" (28/8-21/9/1997) presso la Zona Aeroporto, Sala Centrale

Allora buona sera io mi chiamo Maria Latella sono una giornalista ahimè scrivo per il Corriere della Sera conduco anche una trasmissione che si occupa di federalismo di problemi locali si chiama dalle venti alle venti e da lunedì prossimo riparte su RAI tre alle otto di sera
Devo dire che sono molto contenta di poter
Intervistare questa sera
Tutti questi sindaci perché so bene che in Italia
Il cittadino così ci raccontano i sondaggi
Si sente si identifica spesso molto più del sindaco della propria città del proprio paese piuttosto che nel governo centrale questi sono sindaci che hanno problemi diversi ciascuno il suo nell'governare le loro città e stasera vedremo un po'se se riusciamo a capire se hanno trovato soluzioni non dico per risolvere i problemi ma cominciare a risolverli comincio presentando il sindaco di Reggio Emilia che certo non vi sarà sconosciuta Antonella Spaggiari
Io dico che è una delle poche donne potenti in Italia quindi bisogna che ce la teniamo cara
Alla mia sinistra cioè il sindaco che secondo me in questi mesi se l'è vista peggio si chiama Italo Falcomatà
E dal vostro applauso sembra
Mi sembra di capire che non vi siano
Non vi siano ignote le Regioni le ragioni per cui se l'è vista peggio diciamo io credo che presso i colleghi seduti qua
Nessuno farebbe a cambio Wallace sindaco di Reggio Calabria
Forse forse Antonio Bassolino
Il sindaco di Napoli e anche lui di problemi non ne ha avuti pochi però per dire la verità Valentino Castellani come dire e il sindaco di Torino
In una città
Ci racconterà lui ma insomma proprio due sere fa ha avuto questo grande i giornali l'hanno chiamato rastrellamento di di immigrati di albanesi immigrati sono un problema che riguarda tutta italiana riguarda anche voi che abitate a Reggio Emilia
Insomma chiederemo a Castellani
Come si può essere il sindaco dell'Ulivo e contemporaneamente vedersela con questo grande tema e poi infine chiederemo alla responsabile delle politiche degli enti locali del PDS quella sera Domenici buonasera
Se ce lo daranno questo federalismo perché finora ne abbiamo visto poco
E allora prima di di cominciare con le interviste
Volevo dire che
Lo dicevamo poco prima di di salire su questo palco parlando con Bassolino insomma
Fare il sindaco pura avendo al Governo il proprio partito il PDS
In questa Italia non è non è affatto facile tant'è vero che Bassolino almeno ufficialmente poi sostituirà non ha ancora scelto se ricandidarsi o no
è un problema è un problema serio
Allora
Io vorrei cominciare con porre qualche domanda Italo Falcomatà
Una città dove è possibile che il primo cittadino di un di una città che dovrebbe appartenere a un Paese normale l'ha detto il segretario D'Alema
Che dovrebbe appartenere a un Paese che sta per entrare in Europa allora come può accadere che che un che il primo cittadino venga minacciato di morte debba vivere con una scorta debba cessare di essere Luís un cittadino normale Falcomatà siamo in Italia o siamo in Colombia
Siamo taglio
Siamo in Italia dove queste cose sono già successe
Erano anche nelle previsioni che potessero succederà che a Reggio Calabria
E io sono stato sindaco per tre anni
E per tre anni non ho nemmeno voluto un vigile urbano alla posta di Palazzo San Giorgio che la sede del municipio della città di Reggio
Una cosa che mi veniva difficile spiegare anche ai membri della commissione antimafia che tutto il corso degli anni di volta in volta venivano da noi per le cose del loro mestiere
Poi però ci sono state le elezioni
E probabilmente questo elezioni hanno visto non soltanto le forze politiche impegnate per
Determinare un risultato hanno anche visto delle forze che da noi si chiamano della Malandrini Elia organizzata
Cioè dire della 'ndrangheta della mafia eccetera
Questo sono impegnate in campagna elettore
Quella tranquillità che io ho avuto per tre anni ma erano gli anni in cui tangentopoli da noi era ancora calda
Ricordate dei compagni che l'unica città d'Italia
Che ha avuto un sindaco
Che abbia confessato
Il sistema tangenti zio che è stata regionale
Per cui ora per loro
Poter continuare a mantenere quel tipo di rapporto gli avevano con il Comune con la politica amministrativa
Io ho goduto
Di una grande tranquillità il portone di Palazzo San Giorgio la sera alle
Undici di sera lo chiude coi
Non avevo nemmeno il vigile urbano
Sembrava una città capovolta sembrava che non esistesse più quella
Paura e quella certezza di essere in un condominio con un altro
Qua vita
Poi però
Vi dicevo questa campagna elettorale
E quel disegno che evidentemente quell'investimento che queste forze avevano fatto è saltato
è saltato perché in quei tre anni si è determinato a Reggio Calabria una opinione pubblica che per la prima volta ha votato al di fuori della obbedienza stretta alle centrali che prima determinano nel voto queste ma nostra grande soddisfazione l'ambizione che aveva di essere noi gli agenti della possibilità che una città del profondo Sud infeudata
Da sei si potesse determinare un'azione lenta però graduale continua che creasse una pubblica opinione capaci di scendere in campo da Sonetti farsi sentire rispetto alle tradizionali centrali del potere della trasmissione
Nel convincimento
Noi abbiamo puntato e questo si è realizzato
Io questo
Che chi voleva continuare a vivere accampato ai margini del bilancio del Comune di Reggio Calabria
Da quel momento ha capito di non poterlo più fare impunemente
E qui allora la lotta al sindaco
Io non ho fatto in questi due mesi nessun gesto eroico non ho capovolto non ho infranto nessuna cattiva abitudine
La questione politica
Che sarebbe il caso perché il ministro degli interni se ne convincesse ecco sarebbe stato il caso che il ministro ha detto
Caro
Presidente del Consiglio Romano Prodi
Prendessero in considerazione l'ipotesi di mandare l'esercito a Reggio Calabria
Non so se l'esercito
Qualche altra cosa
So soltanto che nella mia città
Con grande regolarità
E con grande puntualità ogni notte ci sono due attentati invece
Cioè a dire
C'è qualcuno che gira che porta una tanica di benzina o porta la bomba carta o porta la bomba alla gelatina esplosiva e nessuno lo incrocia mentre va ma nessuno lo incrocia nemmeno dopo quando ha già fatto
Quello per questa domanda
Perché questa città di Reggio Calabria non può essere per caso
Un elemento dove si sono condensate con pensati tutti gli indici negativi
Della regione non siamo la città con il più alto tasso mafioso e va bene rispetto a Catanzaro Cosenza Vibo Crotone
Poi se la guardate dentro meglio siamo la città con il più alto tasso di abusivismo nell'edilizia
Trentadue mila pratiche di condono l'edilizia c'è un'altra città costruita abusivamente senza che nessuno
Si dovesse senza che nessuno si accorgesse
Siamo la città dove Setti voi a pressare alla condotta idrica
Abusivamente lo puoi fare se vuoi spaccare una strada lo fai nessuno se ne accorge
Siamo una città della irregolarità scientifica
Ma anche gratuita Che bella intelligente quell'altra che si fa
Perché è possibile Abbado due sono le cose o ce l'abbiamo iscritto nel nostro DNA
Essere irregolari essere degli associati essere degli irrequieti
E anche dei violenti quando Carlo
Oppure ci sono delle condizioni che ci hanno consentito di comportarci senza sentire la presenza del controllo dello Stato che organizzato e che si presenta come si presenta uno stato organizzato nel mille novecentoventisette noi eravamo una città di quaranta mila abitanti
Poi hanno voluto fare la grande regione
E hanno aggregato attorno a questo comune piccolo
Di quaranta mila abitanti quattordici comuni
Che stavano attorno ad esso
Ed è nata una città artificiale
Per cui i vigili urbani sono tanti quanto è il numero degli abitanti
I magistrati sono tanti in quanto il numero degli abitanti le forze dell'ordine sono tante quanto il numero degli abitanti cioè dire l'unità di misura
Del rapporto tra il territorio e il suo diritto ad essere controllato
è rapportato al numero degli abitanti e non alla vastità del territorio da controllare noi siamo una città grande quanto è grande Milano
Duecentocinquantaquattro chilometri quadrati
La nostra rete idrica e più lunga della rete idrica della città di Milano
Il nostro territorio per essere controllato
Considerate quella presenza organizzata quartiere per quartiere contrada per contrada chi calabrese queste cose nostro territorio non è controllato e allora
Gli attentati alla saracinesca all'imprenditore tutti quelli che per un motivo o per l'altro hanno a che vedesse la contesa
Noi non chiediamo l'esercito o altra cosa chiediamo al ministro che tratti Reggio Calabria a seconda di questa sua specificità
La popolazione come unità di misura non giova non ha giovato nel passato ha creato ha determinato aiutato il masserelle di una città inquieta rispetto alle leggi ribelle rispetto all'osservanza delle stesse
Io ogni anno registrò il cinquanta per cento di evasione
Rispetto alle tasse comunali che poi non sono un grande peso cioè dire non paga anche chi potrebbe è un fatto perché nessuno controlla nel passato nessuno impegnava quindi era possibile anche diventare un evasore oneroso ore senza sentire un disagio morali la città va ricostruita e se va ricostruita il controllo è uno degli elementi principali della sua ricostruzione anche morale e spirituale
Ma quando gli avevo chiesto se era Italia o Colombia con tutto il rispetto ovviamente per la Colombia
Falcomatà avuto il pudore di non darmi una risposta diretta ma dalla descrizione che lui ha fatto della realtà che si trova guidare mi sembra che la risposta indirettamente si è arrivata e allora io vorrei chiedere a Bassolino posso
Senta e voglio dire che è un peccato
Che proprio in questo momento in cui si è determinata questa opinione pubblica in cui la città è diventata più L'Aia più libera rispetto ai centri che l'avevano precedentemente infeudati proprio nel momento in cui la città di Reggio parla scesi addirittura un suo sindaco al primo turno è un peccato che il Governo non aiuti e non governo questo momento di disincagliare
La Coldiretti testimone di questo bisogno della città di essere aiutata ad andare ancora più in là la città si è mossa spontaneamente nessuno ci crede
Nessuno lo pensa adesso bisogna aiutare questa città che è diventata dinamica rispetto al passato allarmare ancora più avanti
Vi ringrazio pietà
Assaporare parola
Cioè cioè della solitudine nel fare sindaco a Reggio Calabria
Nel fare il sindaco a Napoli forse la solitudine si avverte meno però io vorrei chiedere a Bassolino a parte chiede di poi che ritmo di attentati ci sono Annapolis sono più o meno equivalenti a quelli che registra il sindaco Falcomatà nella società ma vorrei chiedergli il Governo Prodi stanno intensificando la loro attenzione al nord est c'è una processione continua è anche giustificata in Veneto ma se il Sud continua a essere quello che c'ha descritto il sindaco Falcomatà
Come potremo non dare ragione a Bossi quando parla di un'Italia a due velocità e definisce il Mezzogiorno una zona in via di sviluppo
Io dico questo
I problemi di sono molti nelle grandi città meridionali da Reggio a Palermo a Napoli
Si esprimono in modo diverso
Da come si esprimono gli stessi problemi in alcune grandi città del Nord
E questo io penso che non dobbiamo dimenticarlo mai
Perché a Reggio Calabria si spara come si spara a a Napoli ma molti affari di quelli che sparano si fanno poi a Milano altro
Questa dimensione noi dobbiamo aver la devo avvertire l'importanza l'acutezza del problema e al tempo stesso dobbiamo vedere anche che si può fare qualche corso
Io sono per non sminuire in alcun modo la portata dell'attacco della criminalità
Ma sono anche per valorizzare sempre ogni con pochissimi da e ogni passo in avanti che si riesce a fare
Piuttosto esce da comprendere bene secondo me che è in atto una lotta quotidiana
Perciò dico nel modo più semplice
Tra la legge il crimine
Tra le novità che avanzo nel Mezzogiorno moltissimo a Reggio Calabria
Gli attacchi come fanno tante cose perché ci sono novità importanti al cioccolato
Perché c'è Falcomatà perché si fa così altrove non è il Mezzogiorno di una volta
E così si possono fare facciamo qualche esempio
Soprattutto se si rafforza secondo me un clima di collaborazione tra tutti gli organi dello Stato e questo può esserci
Voi quindici giorni fa ma con un'azione in impegnativa abbiamo liberato case occupate da Cavour visti in un rione di periferia
Entro ventiquattro ore abbiamo messo legittimi assegnatari e gente poverissima
Per affermare non solo una forza dello Stato ma per affermare proprio verso di strade più deboli
Che può esserci un clima di trasparenza e di legalità
E poi
Ci vuole tempo ICI pure una transizione altro esempio
Io ho aperto a Napoli la battaglia contro i parcheggiatori abusivi
Argomento delicatissimo perché erano migliaia
E ci porta
Falcomatà lo sa quanto meno
Ad una indispensabile distinzione che noi dobbiamo fare che cos'è la delinquenza organizzata oggi
Io distinguo nettamente al suo interno
C'è l'illegalità e delinquenza da bisogno sociale e da disperazione
Noi e quando dico noi io dico voi sindaci lo Stato la democrazia italiana abbiamo il dovere di cercare di salvare di spostare di riconvertire quanti più giovani è possibile che stanno nella illegalità da bisogno sociale
Ma la delinquenza e l'illegalità contrariamente a quanto a volte si è pensato in magari si pensa anche a sinistra
Non nasce solo dal bisogno sociale dall'ispirazione
C'è l'illegalità e delinquenza Abdalli della scelta perché delinquenti non ci si arricchisce
Con mezzi sempre allora lei non si salva nessuno li ha visti reprime caro edizione il corso se il modello spaccio queste la politica queste all'intelligenza della distinzione salvo sposto e non è il primo e colpisco senza sociologismi di attaccò
Anche a sinistra
Infine
Alburni allo Stato dobbiamo chiedo di farla la sua parte ma qual è questa parte li dobbiamo citare
Il principio di essere aiutato ed assistito lo dico con franchezza
Io non ci vedo che il governo
Faccia il suo dovere verso il Mezzogiorno aiuta
Io non voglio neppure usare più utile termini che stanno e devono stare alle nostre spalle
Io posso ittico che si possono fare nel Mezzogiorno cose che nella sua Milano quando luglio a Bornato non si sono fatti nel nostro Mezzogiorno perché il primo aeroporto privatizzato in Italia lo abbiamo fatto a Napoli nulla ammira per chi ha la fortuna di luglio è puntato il comune di Napoli voi il Comune di Milano
Che io poteva fare queste cose ho dovuto litigare per mesi interi alcuni direttori generali burocrazia di ministeri questo è quello che il governo deve fare
Con sentinelle all'autogoverno locale e alle città di mettersi su una strada diversa dal passato e poi soprattutto secondo me il governo Prodi
Devi fare una cosa
E la sua vera sfitto
Chi come novità il sindaco a Reggio Calabria Napoli lo sa
La sua vera sfida secondo me è questo
Stare nel gruppo di testa dei paesi europea
Perché noi siamo interessati come in più di Milano
Come mezzogiorno di oggi
A questa frontiera internazionale
Perché il vecchio rapporto Mezzogiorno stati italiano quello non c'è più
La cassa l'intervento straordinario sono finiti
Lei non c'è il futuro per minori
Il futuro per noi come per il primo che per il Milan usiamo di talmente interessati atti nel porto di Napoli di Gioia Tauro giunta il mercato internazionale
Noi siamo mentalmente interessati a una dimensione più larga oltre l'ostacolo italiano
E allora quello che il governo deve fare e continuare su questa strada
Con un leggendo
E dalle almeno analoga attenzione a quella che giustamente ha avuto e deve continuare ad aderire per l'Europa sul grande tema dello sviluppo e dell'occupazione
E al mio amico Prodi
E al governo io dico benissimo io sono interessato che ora finalmente lo sviluppo riprende un po'uno virgola cinque ma quella cifra non mi dice nulla
Io la voglio scomporre e l'Italia oltre a stare in Europa diventerà un grande Paese moderno e civile se quell'uno virgola due due tre e al suo interno significa che il Mezzogiorno riprende molto di più finché non c'è questo questo il punto
Il governo non assolverà fino in fondo al solo dovere politico e civile questa è una sfida questo deve fare ha ora comanda a proposito avevano occupato
No Prodi non non è da fare una grande conferenza sull'occupazione
è ma ma perché non l'ha fatta si può capire lei lo sa
La rinviata più volte Cossutta l'ho intervistato ieri si sono fresca di sì neanche Cossutta aveva detto diceva Prodi non l'ha fatta la conferenza sull'occupazione perché non sa che dire vero nuovo io non penso che sia questo e francamente il problema non è neppure la conferenza in sé che era un appuntamento importanti lo sarebbe ancora oggi
A lei interessano però oltre che le sedi
I conti inutili le scelte per l'occupazione
Si può anche non fare la conferenza per l'occupazione sì però scelte concrete e pratiche che sono una conseguenza di fatto in pratica per l'occupazione questo mi interessa a me
Secondo me quindi
C'è un problema
Il problema è che
Nel governo deve diventare più forte la sensibilità
Miridi una lista che invece non otto
E deve diventare più forte l'attenzione sui problemi dell'occupazione e dello sviluppo vogliamo dirle in modo molto semplice ecco benissimo io vorrei
Questo perenne è fino in fondo un governo di centrosinistra che pure sta facendo cose importantissima ma io vorrei
Che come si è una persona autorevolissima per la quale io ho grandissima stima
Il mio amico Carlo Azeglio Ciampi
Che ogni mattina legge sul terminale doverosamente gli andamenti della Borsa di titoli come siamo messi e ci va a fare un passettino in avanti io mi domando poi dentro il governo quanti attrice hanno la stessa attenzione sul numero di disoccupati o gli occupati chi è cresciuto o è diminuito al Napoli a Reggio Calabria a faranno io questo non lo vedo e qui il governo deve correggere anche perché
Il problema riguarda loro i riguarda mi il falco Matajur vedi l'interim di un po'brutale
Io considero di enorme importanza questa partita europea ma aggiungo anche
Che la questione l'occupazione la sfida più grande di fronte alla nuova classe dirigente italiano i cui parlo del governo
Dei sindacati degli imprenditori inuit invece di cui al ministro e secondo me è sul tema dello sviluppo e dell'occupazione che questa nuova classe dirigente dimostrerà che ce l'ha fatto e ha vinto oppure conosceva il suo fallimento
La partita è tutta aperta e ognuno di noi dive cercare di vincere questa battaglia
Allora vorrei sottolineare che in questi pochi minuti di chiacchierata sono già avvenuti
Fuori due rimbrotti per due ministri del governo da Falcomatà ha chiesto a Napolitano di stare attento a Reggio Calabria e di dare un po'un'occhiata precisa se sia il caso nodi mandare l'esercito o comunque di di tenere sott'occhio la situazione
Bassolino vorrebbe che Treu facesse un po'quello che fa Carlo Azeglio Ciampi ogni
Mattina allora a Napolitano e a Treu rispediamo da questo palco l'invito di Falcomatà e di Borsellino non spendiamo vediamo se avrà volete pagare pure voi no scusa che posso dire una cosa voi il problema lo Treu si il ministro dell'Aurès ecco anzitutto proprio secondo me invece ci sarebbe proprio da qui il pensionato Pete fino la struttura del governo in materia di politiche di occupazione io ritengo giustissimo chi si siano accorpati Bilancio e Tesoro e anche grazie a questo
Noi abbiamo fatto passi importante e invece è questo il punto
Creare lavoro queste problema delicatissimo lì ci vuole coordinamento concertazione quotidiana di più ministeri o la creazione di qualche cosa
Il tipo di Bilancio e Tesoro per la parte finanziaria Peccioli da rifletterci tenute anche io aggiungo poiché per parlare senza diva Cugia
Il lavoro non si crei un giorno io lo so bene
Però secondo me ogni giorno si può fare qualcosa per creare lavoro
Ogni giorno qualcosa passo su passo poco alla volta
Se c'è questa tensione questo coordinamento e qui c'è quella che io chiamo al di là di un ministero singolo un problema di strutture di Sin City di vita di cultura meridionalista
E un problema di scelte da fare fino in fondo e cioè
Di attenzione forte di giusta combinazione trarre vigore e sviluppo e occupazione e questo il passo in più che il governo
Allora
Valentino Castellani ha sentito che collega Bassolino il perché bisogna impegnarsi
Nel distinguere ma anche nel reprimere senza sociologismi d'accatto ha detto
Torino è una città dalla quale cominciata un'operazione molto pubblicizzata
Due notti fa sono stati rastrellati
Termine dei giornali
Alcune centinaia di immigrati albanesi clandestini credo quasi tutti allora io vorrei capire
Ma qual è la differenza
Nell'essere un sindaco di sinistra o nell'essere un sindaco del Polo un sindaco eletto con l'Ulivo un sindaco eletto con i voti di alleanza nazionale come in che cosa ci si comporta diversamente
Rispetto al problema dell'immigrazione
Illegale in che cosa
Lei è diverso da costa se fosse stato eletto posta al suo posto
Io spero che la differenza si vede e si sia vista
Ho fatto l'importo ho fatto di tutto perché si vedesse
Sul terreno della legalità
Io credo che il tema della legalità il bisogno di sicurezza dei nostri cittadini non è né di destra né di sinistra
Sul terreno della legalità sul terreno della legalità noi siamo sul terreno specifico della democrazia una convivenza civile no vive non va avanti se non c'è legalità e io credo credo che alcune culture tradizionali del nostro paese la cultura di sinistra la cultura cattolica anche devono su questo fare una grande riflessione ma grande riflessione noi per troppo tempo abbiamo pensato che questo terreno fosse un terreno scontato
E questo terreno è diventato purtroppo terreno della destra
La campagna elettorale che è stata fatta a Torino
Nel mese di maggio si è giocata su questo equivoco
Noi eravamo i difensori del sociologismo d'accatto della solidarietà a tutti i costi gli altri sarebbero stati i paladini della legalità io credo che questo equivoco debba essere sfatato
Quindi qui non c'è distinzione
Dove siamo diversi però io credo che noi abbiamo in questo momento siccome sono stato interpellato sul problema dell'immigrazione
Io credo che noi in questo momento abbiamo una grande responsabilità grandissima responsabilità perché siamo in un momento di passaggio delicatissimo
Il fenomeno dell'immigrazione è un fenomeno epocale
Se noi facciamo il confronto fra il reddito medio di un cittadino del nostro Paese
O di un cittadino dell'Europa e il reddito medio di un cittadino di quelli che si affacciano sulla sponda del Mediterraneo dalla parte del sud del Mediterraneo restiamo allibiti
Rapporti da uno a dieci uno a venti
E se facciamo
Il rapporto tra l'età media
E la natalità dei Paesi nei quali noi crediamo e l'età media e la natalità di quei Paesi di nuovo scopriamo una differenza abissale
E allora dobbiamo avere la consapevolezza che il fenomeno dell'immigrazione è un fenomeno assolutamente ineludibile
L'abbiamo fatto noi nostro paese è un Paese che nel secolo scorso e nei primi decenni di questo secolo ha vissuto un esodo di massa
Di emigrazione verso Paesi che davano speranze di vita migliore di questo fatto è ineludibile inarrestabile
Bisogna governarlo
Bisogna governarlo questo processo problema è molto complicato perché va governato a livello di rapporti internazionali tra gli Stati io non mo'ancora visto una politica dell'Unione Europea nei confronti di questo problema
Non c'è
Non c'è
E se non lo si affronta anche su questo terreno non sia affrontano le cause strutturali di questo processo
Ma abbiamo bisogno di governarlo anche dall'interno del nostro Paese abbiamo bisogno di una legge quadro sull'immigrazione
Per governare i flussi
Per costruire percorsi di cittadinanza per gli immigrati regolari che hanno un regolare permesso di soggiorno e che stanno nel nostro Paese
E per costruire percorsi efficaci per l'espulsione di coloro che sono in Italia dediti ad attività criminali
Queste cose stanno insieme
Allora dove siamo diversi
Siamo DiVersi io almeno mi sento diverso nel fatto che io non parlo mai solo di legalità o sono di repressione o solo di espulsione
Di immigrati dediti ad attività criminali ma io parlo sempre anche di percorsi di cittadinanza per coloro che sono regolari che lavorano e che stanno nel nostro Paese
E che si comportano come cittadini perbene
Il discrimine non passa attraverso il colore della pelle o la nazionalità
Passa attraverso la capacità di stare come cittadini a diverso titolo dentro la comunità nella quale si diversi lavori
Questo è questo è ciò che ci rende diversi secondo me fondamentalmente diversa allora perché dicevo che noi abbiamo una grossa responsabilità abbiamo una grossa responsabilità perché il linguaggio che usiamo
Le scelte che faccia in questo momento possono possono o no alimentare sentimenti di cittadinanza tra tutti e di convivenza oppure possono alimentare atteggiamenti di xenofobia o di razzismo
Allora l'esempio mi fermo l'esempio che faceva le di due giorni fa
Io sono francamente stupito che i giornali parlino di rastrellamenti di retate o cose di questo genere perché secondo me questa è una normale operazione
Che non va in fasi Zatta di ripristino della legalità sul territorio
Non c'è nessuna caccia all'uomo
Non c'è
Non c'è e non ci deve essere nessuna caccia all'uomo perché se noi alimentiamo questo tipo di linguaggio questo tipo di atteggiamento
Allora arriviamo a quegli atteggiamenti che non so se sono criminali o demenziali del nostro collega di Acqui Terme che mette la taglia sugli immigrati
Qui siamo siamo nel far West
Questa il far west non è democrazia non è convivenza civile questo
Quindi perché dico noi sindaci abbiamo questa enorme responsabilità di guidare questo processo
Stando molto attenti a non smarrire noi per primi ma non far smarrire ai nostri cittadini questa grande bussola
Che la convivenza civile si costruisce anche nella diversità è difficile
Io non credo
Alla polizia della diversità a Kimi magnifica no la diversità come se fosse un processo facile è molto complicato e molto difficile già saperlo che è difficile ma bisogna costruirlo con la fatica con la pensione
E soprattutto stando molto attenti a non separare mai tra loro questi due grandi pilastri che nel disegno di legge del Governo per la verità secondo me sono presenti da una parte della legalità e dall'altra parte della solidarietà dei percorsi di cittadinanza quando si rompe quel filo allora le due culture si vendono
Si vedono si percepiscono
Voi guardate il tono con cui ognuno di noi sindaci dice determinate cose e il tono le parole il linguaggio che usa un esponente di AN io mi sento diverso rivendico questa diversità la ridente
La voglia la folla
Perché con la nostra cultura con la nostra cultura con la nostra politica con i nostri valori si costruisce comunità si costruisce convivenza con quella cultura si costruisce esclusione divisione
Allora c'è una profonda diversità ma sul terreno della legalità insisto noi dobbiamo con coraggio senza nessuna paura appropriarci di quel valore perché è un valore nostro la convivenza civile senza legalità non c'è non c'è
Grazie
Mentre stavo venendo qui alla festa caro sindaco Spaggiari ho parlato con una persona
E siccome per strada ho visto un sacco di migrati bensì di costo si riconoscono e allora ho detto a questa persona che che era come dico ma Reggio Emilia resta una città con un con un alto tasso di di migrazione ha detto
Come quaranta mila e anche di più però dice sa che cosa le devo dire
Silente che erano meglio e di più i ghanesi
Che questi sette mila calabresi che c'abbiamo e che non si integrano mai Mario Franco Basaglia
Allora Spaggiari è più difficile parli integrazione con noi del Sud io mi chiamo Latella sono nata a Reggio Calabria o o o con con gli immigrati che arrivano dagli anni
Tutto relativo e come diceva bene Castellani prima
Importante è mai semplice intanto partiamo dai numeri non non le dò precisi ma mi pare che i lavoratori immigrati extracomunitari regolarizzati siano sulla provincia quattordici mila circa su una popolazione adesso perdonate quindi vicino al quattro per cento della popolazioni quindi alla domanda tantissimi
Non è così vero siamo con percentuali ancora piuttosto basse però come diceva chi mi ha preceduto
Questo è un Paese che non in secoli lontani mai fino a qualche decennio fa praticato fortemente l'emigrazione ed immigrazione e l'avvenuta
La immigrazione interna è un fenomeno che da tanti anni ha riguardato la nostra città così come da questa città si andava a lavorare in Piemonte o in Svizzera sino a qualche decennio fa
In questi ultimi due anni ha ripreso fortemente verso la nostra città anche l'immigrazione dalle regioni meridionali d'Italia pedonale napoletano tanti giovani diplomati e laureati si recano nella nostra città e sono molti le nazionalità presenti non tanto in termini di valore assoluto le persone che lavorando nostra città che provengono da paesi extra europei
è un'esperienza complessivamente positiva di integrazione ma assolutamente complesse per la quale è necessario lavorare con strumenti nuovi
Io sono molto d'accordo con le cose che i colleghi sindaci dicevano prima anche se ho ben presente la diversità delle dimensioni voglio ricordare che il Comune di Reggio Emilia centotrentasette mila abitanti credo che i quartieri di Torino abbiano questa dimensione
Ed è assolutamente vero che non possiamo paragonare i dati medi della sicurezza o della criminalità di questa città con le punte più acute che qui si rappresentavano penso però che il tema della sicurezza e della convivenza multietnica e multiculturale sia anche per una città di piccole dimensioni come Reggio Emilia una delle sfide e i progetti su cui lavorare per il futuro se non si vuole chiudere gli occhi perché se volessimo chiudere gli occhi e potremmo dire a Reggio Emilia una disoccupazione del due e mezzo per cento
Un'immigrazione interna ed esterna che con gradualità non con flussi massicci arriva perché preoccuparsi per il futuro
E invece io penso che pur essendo in una delle regioni dei distretti più ricchi del Paese che può vantare anche questi livelli occupazionali con coraggio dobbiamo guardare a come rinnovare i fattori competitivi per essere così non ce lo garantisce nessuno
Nel governo dell'Ulivo non è è che vuol dire il confronto è assolutamente globale e mondiale allora qual è la differenza ad esempio rispetto alla destra bisogna parlare il linguaggio della verità
Popolazione immigrata serve perché fanno qui parlo di extracomunitari soprattutto lavori assolutamente più pesanti nelle fonderie lavorazione del formaggio dei lavoratori edilizia del cantiere di questi lavoratori servono all'economia bisogna dirlo con coraggio perché anche nel mitico Nord Est ritroviamo ne parlano ma ci sono servono e poi con grande consapevolezza bisogna anche dire che quando si vive nella miseria penso al differenziale di reddito tra i Paesi del bacino del Mediterraneo i nostri beh la miseria una spinta forte per cercare migliori condizioni di vita e qui i nostri genitori i nostri nonni l'hanno praticata e vissuta sulla pelle non tanto tempo fa dalle risaie in Piemonte agli operai delle Officine Reggiane che facevano gli aerei che sono emigrati in Svizzera e o in Germania agli altri e quindi bastano queste consapevolezze poi parla linguaggi della verità per dire che allora va tutto bene e basta avere colore della pelle scuro per avere sempre ragione o per qualcuno per avere sempre torto no occorre realismo
Bisogna lavorare perché persone che hanno storie e culture profondamente diverso profondamente diverse
Sì imparino a conoscersi reciprocamente ad apprezzarsi a rispettarsi reciprocamente altrimenti cresce la paura sulla non conoscenza
E questo è il lavoro di tipo sociale che tutto una comunità enti locali forze imprenditoriali associazionismo sono chiamati a fare
C'è poi un altrettanto secondo me discorso schietto chiaro rigoroso che va fatto sul tema della legalità in generale delle comunità
E non va associato solo a questo tema
Dell'immigrazione extracomunitaria che quando però incontra illegalità compiute da un extracomunitario deve usare non la sociologia con già Bassolino no inadeguata ma lo stesso rigore e allora ci vogliono leggi che per le espulsioni di chi commette reati legali siano efficace operative forti queste compito delle forze dell'ordine questo è compito delle forze dell'ordine
Non credo serva solo e soltanto un aumento degli organici infinito delle polizie serve anche
Penso a forte per un rinnovato controllo del territorio
Tra con che sul territorio ci vivono e ci lavorano tutti i giorni il controllo del territorio quello sociale quello fatto dalle agenzie dicano ricercatori io li chiamo
L'oratorio il Bari il negozio la scuola e gli operatori coloro che ci sono i pensionati il volontariato le associazioni quartiere la circoscrizione in una alleanza stretta che distingue però le competenze tra chi è deputato a reprimere e allora l'informazione deve essere costante in un crescendo che segnala la modifica di quel quartiere le abitudine
E qui credo si debba e si possa fare di più credo anche nella nostra città parlo come dipendenti locali parlo anche come forze dell'ordine ci sono questi
Si sta tentando prego anche da parte della Regione Emilia Romagna di sostenere questo rapporto questo rapporto perché se manca l'una cosa anche l'altro lavoro è assolutamente assolutamente nonne
No a me efficace e io avverto qui la crucialità di questa sfida perché avverto una preoccupazione una paura nella popolazione che cresce angeli Castellani quando dice che bisogna graduare bene le parole
Il senso di insicurezza delle persone verso ciò che è diverso ciò che vien da lontano messe è un senso che cresce ma deve essere un patto rinnovato tra cittadini perché sbandierano se immaginassimo che la nostra società e come vent'anni fa dove tutti si conoscono ritmi e stili di vita mobilità sociale assolute decuplicati possibilità di mobilità delle persone ci dicono che non è più scontato che ci sia quel controllo sociale positivo del territorio del caseggiato della strada non è più così in una città come Reggio Emilia immagino come lecita ma Tripolitania possa esser questa cosa allora bisogna investire perché il tessuto sociale la relazione tra le persone
Sia una cosa che riprende e cresce
Grazie
A Leonardo Domenici che è responsabile delle politiche
Locali il PDS hanno affidato un compito durissimo in questa fase storica del nostro Paese perché mai come nell'ultimo anno siamo stati siete stati inondati di montagna cede di fiumi di parole soprattutto una federalismo federalismo allora dovetti intanto ci fate capire per davvero brevemente che cose che cosa intende il PDS per federalismo
E poi un'altra domanda Bossi di insiste chiede che si cambi l'articolo cinque della Costituzione
Uguale che nell'articolo cinque della Costituzione l'Italia non venga più definita una venga definita l'Italia federale vi piacerebbe cambiarlo all'articolo cinque
La domanda del tutto giusta è pertinente perché anch'io spesso ho la sensazione che questo grande dibattere e discutere sul federalismo
Renda questo stesso tema molto impercettibile poco comprensibile
E per un momento io più che rispondere però alla domanda che cos'è il federalismo
Per cercare di mettermi dal punto di vista dei cittadini
Vorrei rispondere alla domanda che cosa serve il federalismo
E allora il federalismo
Deve servire arrendere nel nostro Paese questo stato più efficiente più trasparente più vicino ai bisogni della gente
Il federalismo dovrebbe avere un obiettivo ancora più ambizioso
E proprio per questo il federalismo non è diciamo un correre dietro alla lega non lo è mai stato se mai anzi ha una risposta
Alla pericolosa linea al piano inclinato secessionista della del e cioè il federalismo è un modo per riformare questo stato e per ricostruire attraverso di esso attraverso un processo riformatore d'ispirazione federalista per ricostruire L'Unità degli italiani
Questo credo che sia il primo punto
Per dire con molta chiarezza quale deve essere il quale è la nostra risposta a Bossi alle posizioni della Lega
Naturalmente parlare di federalismo vuol dire anche parlare di un qualche cosa che non può limitarsi puramente e semplicemente a ricopiare un modello puramente e semplicemente già realizzato in qualche altro Stato o in qualche altro Paese è giusto guardare a che cosa sono gli Stati Uniti è giusto guardare all'esperienza federale tedesca è giusto guardare ad alcune esperienze importanti e significative utili che hanno fatto in un Paese come la Spagna
Però se noi vogliamo fare una riforma vera
Noi dobbiamo cercare di adattare questa linea di federalismo e quindi di fortissimo decentramento dei poteri
Di fortissima direi quasi destrutturazione dello Stato centralistico e burocratico alla specificità e alla particolarità italiani io penso per esempio che noi dobbiamo costruire un federalismo che tenga conto del fatto che in Italia noi abbiamo una pluralità di soggetti istituzionale che occorre valorizzare federalismo si fa attraverso le regioni ma non si può certo pensare in un Paese come l'Italia l'abbiamo detto fino a ora in cui i sindaci delle grandi medie e grandi città tanto pesa no e tanto contano
E tanto vogliono dire per la vita dei singoli cittadini che si possa fare una riforma in senso federale in qualche modo prescindendo da questa realtà delle città e questo quindi rende anche più complesse il problema Domenici Pastore trenta
Allora Vera Stasi troviamo in Emilia-Romagna una delle regioni Cure riferì Italia io sono convinta che ciascuno dei presenti se interrogato sedi si dicesse secondo voi la vostra regione avrebbe diritto di tenersi la gran parte delle tasse in che voi pagate di utilizzarle per chi vive in Emilia per chi lavora qua per chi ci sta è chiaro risponderebbero a gran voce sì cioè anch'io conferenze
L'acconto
Però è anche vero che poi abbiamo regioni come la Basilicata come la Calabria che se si tenessero la gran parte delle tasse sarebbe comunque una goccia in mezzo al mare allora il problema secondo me a cui dobbiamo chiedere a bordo l'ITC una risposta è come si fa ad accontentare il centro nord ricco che dice
Io lavoro guadagno e le tasse vorrei che restassero quello che è molto il Veneto in questo momento e nello stesso tempo non separare l'altra parte d'Italia
Ho quadratura del cerchio sembra impossibile al momento certo non è facile però quello che dice lei giusto
Io penso infatti se vogliamo parlare in termini concreti rispetto al discorso riforme costituzionali che stiamo facendo che noi dobbiamo correggere anche alcuni limiti che sono presenti nel testo che è uscito nel primo testo che è uscito dalla Commissione bicamerale
Uno di questi limiti secondo me è rappresentato dal fatto che non ci sono indicazioni di principio naturalmente ma sufficientemente precise proprio per quanto riguarda la questione del federalismo fiscale
Come la dobbiamo mettere la cosa
Per esempio non lasciarla in termini indeterminati
Ma definendo una quota
Percentuale per esempio dell'imposizione sul reddito IRPEF e IRPEG
Che rimane sul territorio quando dico rimane sul territorio poi intendo dire che rimane alle regioni rimane complessivamente al sistema delle Autonomie locali
Naturalmente io penso che questa quota non dovrebbe essere troppo elevati
Proprio per la ragione che diceva lei prima noi dobbiamo mantenere cioè un criterio enti equità è un criterio perequativo proprio perché il nostro è un Paese molto differente lo sanno bene i sindaci che sono qui
Non solo Torino è differente da Napoli ma anche la Regione Piemonte
è differente dalla Regione Campania e molto differente e l'esperienza di governo che c'è stata in Toscana in Emilia rispetto a quella della Calabria della Puglia
Allora noi dobbiamo anche mettere così come per esempio hanno fatto in Germania nella Costituzione
Alcuni principi applicherà attere si dice tecnicamente perequativo cioè tali per cui debba essere rispettato un criterio comunque di uniformità delle opportunità e delle possibilità per tutte le regioni per il Paese al di sotto del quale non si può né si deve andare credo quindi che noi dobbiamo riprendere molto concretamente questo capitolo del federalismo fiscale anche dentro la stessa commissione bicamerale svilupparlo in questa direzione ma contemporaneamente vorrei dire un'altra cosa
Non possiamo soltanto ragionare di riforme costituzionali di carattere generale noi non l'abbiamo fatto
Io mi occupo della questione delle Autonomie locali per il piede esce da poco più di un anno e mezzo da dopo le scorse elezioni e anche come parlamentare nella Commissione affari costituzionali della Camera
Dopo le elezioni del novantasei ci siamo visti un gruppetto di persone con Franco Bassanini e ci siamo posti una domanda
Ci siamo posti la domanda in un momento in cui tra l'altro non si sapeva se si faceva l'Assemblea costituente la Commissione bicamerale per le riforme se non si faceva addirittura nulla che cosa si poteva fare
E la scelta che abbiamo fatto è stata quella e soprattutto naturalmente il merito di Franco Bassanini di avviare un processo di riforma in senso federalistico di federalismo amministrativo a legislazione ordinaria cioè con le leggi ordinarie
Senz'
Aspettare la riforma delle coste della Costituzione a me piace pensare mi capita spesso di fare questo esempio che noi ci troviamo come di fronte a una montagna questa montagna è lo Stato italiano centralistico burocratico inefficiente pieno di ministeri sovraccarichi e non funzionanti
Noi possiamo scegliere di scalare la questa montagna con molta fatica forse non ce la facciamo o possiamo scegliere questa è la scelta che abbiamo fatto di schiamazzi sotto due gallerie
Che a un certo punto dovranno incontrarsi un appunto delle riforme a legislazione ordinaria e qualche cosa abbiamo già fatto
La legge cinquantanove per il conferimento di nuovi poteri alle regioni e alle autonomie locali la legge centoventisette lo snellimento dell'attività amministrativa altre leggi ancora si stanno discutendo e questo anche in Parlamento
E dall'altra parte il processo di riforma della Costituzione
Noi dobbiamo fare in modo che queste due
Gallerie si incontrino per lo dico senza retorica per liberare il cittadino dal peso incombente di questa montagna
E certamente il processo non è facile vorrei siccome i sindaci giustamente sono abituati alla concretezza
Per farvi capire quanto poi sia difficile questo processo riformatore di faccio un esempio concreto riguarda proprio dei sindaci
Io non sono così ingenuo da pensare che una volta che il Parlamento sia approvato una legge si è fatta una riforma no
Anzi bisogna che quelle riforme siano seguite applicate monitorate attuate concretamente allora per esempio l'altro giorno il sindaco
Il mio Sindaco quello del comune in cui vivo del mio collegio Firenze egli nerissimi ai sindaci del PDS
E quali sono tanto legato del Chianti fiorentino io voglio fare un altro giro di domande sì posso finire di fare questo regionalità perché mi pare concreta e interessante
Ecco mi ha telefonato per dirmi si guarda noi abbiamo fatto una proposta all'ufficio del catasto di Firenze
Perché i sindaci del Chianti fiorentino possono fare loro la revisione del sistema del catasto perché tanto difficile catasto periferici non ce la fanno a fare hanno fatto un accordo di programma fra i comuni hanno fatto un protocollo di intesa con l'ufficio del catasto di Firenze
Bene a quel punto hanno mandato tutta questa documentazione al ministero e dal ministero gli hanno detto no fermi tutti bloccata non si può fare nulla perché siamo noi che dobbiamo fare il modello al quale dovete attenersi
Questo è il problema che abbiamo davanti per fare le riforme dobbiamo superare anche questi dobbiamo superare questa mentalità dobbiamo superare questa prassi burocratica
Lecco perché le riforme sono un processo lungo e complicato che va seguito attentamente e noi lo abbiamo avviato ma occorre veramente una un forte impegno di cooperazione a tutti i livelli istituzionali per poterle realizzare fino
Però
Domenici che ci ha raccontato molto che delle difficoltà di applicare concretamente la legge Bassanini e ha ragione perché per esempio a Roma l'anagrafe è ancora tutto come prima però domandato la risposta un sì o un no
Adesso alla domanda proprio iniziale forse dimentica lo adorano il federalismo no no no la domanda è Bossi chiede
Di modificare l'articolo cinque della Costituzione che ora parla di Italia uno edilizi io non sono io a Vibo Valentia Italia federale non sono affatto contrario che nella Costituzione Italiana ci sia il termine federale
E sono contrario al fatto che questo diventi un obiettivo strumentale per poi portare invece avanti l'obiettivo della a un tu determinazione della Padania ecco su quello proprio mi sono la stiamo mettere il termine federale nella costituzione sì perché il federalismo è una cosa molto diversa dalla secessione
è abbiamo parlato con i sindaci dei problemi più pressanti che ciascuno affronta ma siccome io faccio la cronista politica vi devo confessare che non resisto è più forte di me
E allora io le voglio chiedere anche delle cose di politica e non solo di amministrazione
Perché in questi giorni stiamo ASP assistendo a
Berlusconi diciamo un po'malmesso
Casini e Mastella che vanno a prendere il tè da Prodi
Cossutta e Bertinotti che minacciano sfracelli D'Alema e Veltroni che dicono tant'è vero che c'è unitari Rifondazione Comunista lo sappiamo noi che invece sono divisi Cossutta che regge sponde i piacerebbe a Veltroni e D'Alema essere uniti come siamo uniti io e Bertinotti insomma che stiamo vedendo in tutti i colori
Allora io vorrei capire
Alla mia sinistra o due sindaci che
Lavorano in due regioni in Piemonte e la Calabria governate raggiunte a guida del poco
Come vi trovate prima Falcomatà Nepal Castellani come si lavora con con il Polo e
A voi mi piacerebbe governissimo sulla base della nostra esperienza
Per quanto riguarda il Polo in Calabria conoscete tutti quanti
Le ultime amare anche comiche conclusioni di una crisi regionale la regione è uno strumento molto importante noi non ce ne siamo potuti servire i sindaci di tutta la Calabria si sono incontrati
E sono sindaci dell'Ulivo come me o del Polo come quello di Crotone o di Catanzaro per fare in modo che noi addirittura si organizzi spontaneamente un sistema di aiuto nei confronti della Giunta regionale perché non sappiamo non sapevamo dove trovarlo adesso ne hanno fatta una
Però c'è anche da dire un'altra cosa io sono il sindaco di una città che nella propria fascia giovanile
Che ormai i giovani per legge sono arrivati ai trent'anni
Registra il cinquantadue per cento diviso
Se questo dato
Che poi anche alla base di tante preoccupazioni di ordine sociale
Può essere tanto emarginato da consentire a persone avvedute di poter parlare di crisi del governo di questo governo
Veramente allora il la corsa la strada che deve fare il movimento operaio verso la maturità nel suo ruolo ancora lontana
Qui non abbiamo bisogno di stabilità
Perché dentro la stabilità
è vero che in questo momento non abbiano tutte le condizione per essere contenti del governo
Però quando mai abbiamo goduto di una inflazione bloccata
Ai minimi così bassa e quanto significa per un impiegato di Stato
Nella sua memoria storica avere un potere d'acquisto che sia stabile di anno in anno e adesso siamo quasi al secondo anno
Di stabilità
è importante
Lo Stato sociale
Ma se per me che sono sindaco di questa realtà in movimento che il disoccupato
Lo Stato si dava deve essere la spinge dell'Egitto cioè dire intoccabile da fotografare da lasciare in questo modo io non sono un conservatore
Almeno in questo campo io so di avviare un altare
Davanti al quale a pensare perché è un sacrificio se si fa in questo momento è un sacrificio San
Il sindaco
Il il sindaco Castellani a presidente di di regione di Forza Italia dico
Come lavorate insieme
E appunto la domanda che avevo fatto prima
Sulla base della sua esperienza capiterebbe negativamente o positivamente una nuova maggioranza che ingloba se una parte del popolo
Io con confesso che non non riesco ad appassionarmi a tutte le discussioni di schieramento
Io non non ho capito bene per esempio quale sia in questo momento il programma politico alternativo del Polo
C'è l'avete visto voi io non lo so
Allora secondo me e e noi credo che noi sindaci no un po'per l'esperienza che ci portiamo le spalle ma soprattutto per per lavorare in trincea tutto il giorno con l'esigenza di risolvere i problemi concreti per i quali badate bene non non si amministra soltanto c'è un sindaco non è nell'amministratore di un condominio
E neppure l'amministratore delegato di un'azienda
Il sindaco fa politica nel senso alto del termine
Proprio per questo io non riesco ad appassionarmi ai puri discorsi di schieramento
Non ce la faccio proprio non mi interessa
Allora credo credo per rispondere direttamente la sua domanda che noi abbiamo bisogno di chiarezza sui contenuti programmatici quindi patti pastrocchi di del governissimo del prendere un pezzo del CCD del circo e le sigle adesso non si sa non si riescono neanche più a seguire no alla gente secondo me queste cose non mi interessano più
Determina non solo qualunquismo qualunquismo no
Allora
La Regione
Io quando sono diventato sindaco avevo una Regione con un governo diciamo di centro sinistra dopo due anni è cambiato
Io ho fatto una scelta che è quella che come sindaci delle grandi città facemmo quando Berlusconi diventò presidente del Consiglio io ho detto il Comune di Torino si rapporta con la Regione in termini istituzionale noi lavoriamo sullo stesso territorio affrontiamo i problemi ciascuno con le sue responsabilità i miei rapporti con il presidente della Regione sono buoni
Ci sono aree diverse perché io questo lo devo dire a me
è chiarissimo che un federalismo nel nostro Paese non può prescindere dalle regioni perché ci sono dei problemi a scala territoriale regionale ma noi in media abbiamo davanti queste regioni che sono in fallimento
Di una vera impostazione decentrata nella gestione del potere e delle e delle responsabilità amministrative cioè ci sono delle regioni che quanto a centralismo sono peggio dello Stato
E ce lo dicono i nostri colleghi
Che stanno dentro le regioni a statuto speciale
Dove c'è spesso il peggio
Allora il problema vero è che noi vorremmo noi non siamo in io non sono in polemica con le regioni o con l'Istituto regionale io vorrei delle regioni nuove per davvero
Con una impostazione federale e non come ce le troviamo oggi non un altro filtro centralistico oltre al filtro centralistico dello Stato allora che cosa succede
Quando noi ci rapportiamo con le regioni al di là dei buoni o pessimi perché in qualche caso sono per non so se chiedete ad Antonio come se la mente con Rastrelli probabilmente meglio non farle la domanda no
Ma
Al di là dei buoni rapporti personali no noi ci troviamo a operare con assessori
Regionali che interpretano il loro ruolo in un modo intelligente e corretto e altri che invece hanno un approccio assolutamente inaccettabile ci troviamo a rapportarci come diceva prima molto bene Dominici facendo un altro esempio con una burocrazia regionale
Che non ha niente da invidiare la burocrazia dello Stato
Questi sono i problemi dei nostri rapporti con le Regioni prima ancora che problemi di schieramento e concludo dicendo che il nostro Paese secondo me farà un vero passo avanti quando farà crescere una cultura politica
In base alla quale ci si confronta per davvero il sui contenuti sulle cose da fare
Che sono non banalità sono il contenuto vero del progetto politico che noi dobbiamo portare avanti
Io non riesco a capire spesso che cosa distingue i miei avversari no se no la voglia di occupare un posto in giù
E allora se dobbiamo ritornare
Alla logica affermazione pesante certe certa perché voglio dire ci sono tutta una serie di presenze no che stanno intorno a questo rinnovamento del nostro Paese che sono più interessate a occupare dei posti che non a fare delle cose
Io credo che sia questa
Sia questa la vero vero discrimine
No vero salto di qualità il vero salto di qualità e questo
Grazie
Alla
Sempre per restare alle cose che dicevamo prima perché il sindaco
Castellani dice che non non non capisce bene tutte queste alchimie il governissimo a che punto è e e a che punto non è
Io vorrei restando ai rapporti appunto Polo un libro preghiere Antonella Spaggiari qui siamo nella zona considerata più rossa d'Italia
Rifondazione comunista
Rifondazione comunista
Che percentuale ampi di voti a Reggio Emilia
Più o meno
Comunali sette otto per cento se guardo
E appunto Bema tu sei più impegnato di me ricordate l'ordine io mi ricordo che qui alle comunali risultato è stato tra i più bassi dei comuni capoluogo della Regione
Ecco corda questa però sulla base della della sua esperienza di politica assolutamente esperta
Se dovesse fare una previsione
Le previsioni hanno sempre il valore che hanno però se volessimo fare un lei sindaco ritiene ma è possibile che Rifondazione si assuma la responsabilità di far cadere il primo governo di sinistra in Italia
Io prima di tutto spero di no o io aggiungo anche un'opinione penso di no dopodiché possibilità sono sempre infinite la realtà comma penso proprio di no perché al di là della cronaca estiva che sta scemando quindi che ormai siamo all'autunno seguire questa rotta la cronaca un po'a capire c'è un'enfasi un peso a volte anche che si dà abbattute perché ci sono anche alcuni fatti secondo me solitamente per anche rilevanti sulla bilancia politica
Nell'esperienza di questo governo che non ha compiuto due anni ma un anno e mezzo che sono rilevantissimi per questo Paese e quindi siamo in una fase di transizione
E polveri deve fare evolvere il nostro Paese verso un sistema dell'alternanza dal punto di vista politico si è detto che un punto fortissimo i cittadini si sono espressi all'epoca dei famosi referente in modo netto
Che deve essere in grado di presentare i cittadini un programma una piattaforma dei candidati quelle la maggioranza cresce governa il Paese il sistema imperfetto
Il sulla base dei fatti giudicherà che alla fine con programmi alternativi perché viva dio si spera anche che l'essere avversari in politica non significhi essere nemici e quindi c'è anche un atteggiamento di laicizzazione verso la io credo che questo cammino che questo Paese ha cominciato è importantissimo che lo prosegua lo prosegua
E sono due facce di una stessa importantissima medaglia governo e riforme istituzionali in questo Paese allora il governo che pure può fare di più ha fatto cose straordinarie in questo anno abbiamo riconquistato dignità dedita all'estero
Al forse l'Ulivo ha scoperto qualche mese di ritardo l'obiettivo dell'Europa ma si erano messi d'accordo per lasciarci fuori il debito pubblico si è cominciato ad aggredire l'inflazione si azzerata importante oggi il tema è occupazione sviluppo
E riforme istituzionali perché la stabilità politica in un Paese è fondamentale condizione fondamentale per realizzare i programmi e le cose che si propongono gli obiettivi e importante nei comuni e nelle città e io devo dire che rifondazione comunista appoggia il Governo
Oggi governo dell'Ulivo non fa parte del Governo dell'Ulivo
Attraverso un accordo di desistenza
Che io credo si sia fatto bene fare perché questo per questo Paese io penso che il governo dell'Ulivo sia stato una speranza fortissima ed un fatto concreto importantissimo per il futuro di questo Paese
Credo che abbiamo altre abbiano esagerato siano presi un po'troppo dal rischio di voler mantenere una rendita di posizione che diciamo una noi difendiamo solo ai lavoratori dipendiamo solo noi Rifondazione pensione no allora io credo che ci debba essere un giusto confronto con chi sostiene il governo
Credo che non è non sia possibile da parte delle altre forze della coalizione consegnare a Rifondazione perché non è così è perché Rifondazione in realtà se ne rende conto lo diceva Bassolino una la tappa numero due fondamentale il lavoro e lo sviluppo quando in alcune città o regioni ci sono percentuali di disoccupazione che superano il venti per cento
Diventa difficilmente governabile a qualunque comunità e troppo grande dislivello ma si sa anche che lavoro si crea con ammodernamento infrastrutturali sostegno all'imprenditorialità
Flessibilizzazione del mercato del lavoro mantenendo però la difesa dei diritti del lavoro su questi Issac che sono temi complessi allora non mi stupisce
Che sulla riforma del mercato del lavoro sull'occupazione sulla riforma dello Stato sociale ci sia un confronto anche difficile
Ma sconfitto che per l'importanza e la straordinarietà che questa cosa per questo Paese questa maggioranza resti saldamente in sella per presentarsi alla scadenza elettorale farsi giudicare dagli elettori
E infine a far scattare
Ha dato una risposta è ottimista
Prima di chiudere con una domanda che proprio si ricollega la questione del lavoro e che porrò ad Antonio Bassolino vorrei brevissimamente chiedere una cosa Domenici Domenici è vero come ha detto Cossutta che loro hanno uno studio hanno fatto uno studio se si andasse
Ad elezioni domani
Senza gli accordi di desistenza con Rifondazione Comunista d'olivo perderebbe novantasette deputati vero
Questi sono gli studi a disposizione di Cossutta io non mi cimento con questi io penso che il punto sia intanto di natura politica noi abbiamo detto chiaramente come la pensiamo
E cioè che in caso di crisi di governo noi
Non pensiamo assolutamente di fare pasticci si va alle urne io mi auguro che in questo momento Rifondazione Comunista sia in qualche modo costretta proprio per il momento in cui siamo ad alzare anche la voce io spero che poi tutti tutti riusciamo ad abbassarla entro pochi giorni
Perché se come io spero non si farà un accordo fra il Governo e i sindacati sarà poi difficile per Rifondazione Comunista sostituirsi al sindacato e buttare tutto per aria
Quindi io credo che il passaggio decisivo sia quello di portare avanti il confronto e di portarlo a compimento positivamente fra il Governo e sindacati e poi concludo aggiungendo una cosa
Io sostengo abbiamo un importante turno elettorale e con ogni probabilità si terrà il sedici novembre e poi il trenta novembre in Sicilia riguarderanno anche Napoli per esempio io sono perché noi come di DS si lavori nei centri in cui si vota per avere fin dal primo turno il più ampio schieramento possibile a sostegno dei candidati a sindaco
E cioè si abbiano anche gli accordi con Rifondazione Comunista però dovrebbero ragionare i compagni di Rifondazione comunista non è un problema nostro
Il problema sarà se si continua ad alzare così tanto il tono della polemica che loro stessi che vogliono in molti di questi centri l'accordo con il centro sinistra risulteranno meno credibili nel momento in cui dovremo andare in tutte queste città a fare insieme la campagna elettorale per fare eleggere i i sindaci del c'è la sinistra io spero che su questo riflettano Cossutta e tutti gli altri proprio perché i sindaci sono un patrimonio di tutto il centrosinistra
E ho visto che lei ha intervistato appunto Cossutta che dice che a Torino per esempio
Se non c'erano loro non si vinceva indubbiamente l'apporto di Rifondazione c'è stato io credo però una cosa e chiudo con questo a Torino abbiamo vinto soprattutto per un motivo perché c'era Valentino Castellani l'accordo con Rifondazione Comunista da solo non basta e allora riflettiamo su questo fatto e lavoriamo perché il prossimo sedici novembre i sindaci del centrosinistra possano continuare a governare le città grazie
Sondaggi i sondaggi li danno i sindaci dell'Ulivo il vantaggio e quindi Bassolino partite tranquilli vero io volevo fare un'ultima domanda tornando alla questione dell'occupazione che sta particolarmente a cuore il sindaco di Napoli sindaco sarebbe il caso di cominciare a prendere in considerazione l'ipotesi di ridurre l'orario del lavoro la Confindustria è contraria
Cossutta dice che invece potrebbe essere la base per tornare a parlarsi davvero col Governo lei lo ridurrebbe forse Lello ridurrebbe l'orario di lavoro
Io penso che questo sia uno dei temi sui quali bisogna fare
In modo non ideologico ma molto concreto un passo in avanti
E che se lo facciamo questo può aiutare la discussione in corso anche sulla riforma dell'UE
Consentirci di superare un passaggio delicatissimo perché io adesso
Capisco bene che ognuno fa una sua parte in questo momento
Prodi dice
Io vado avanti
E non sarei certamente io a presiedere un governo di tipo diverse ha perfettamente ragione
Giustissimo dire
E se si entra in crisi
Si propone che si va al voto poi il presidente La Repubblica tredici
Partiti possono dire quello che penso
E Bertinotti che nella sua parte dice io
Difendo
I ceti deboli mi faccio i più questo un punto determina
Però se andassimo ad una crisi a ottobre-novembre
Il danno sarebbe enorme per tutti per il Paese
Gli sforzi enormi fatti in questi due anni
Con grandissimi meriti che ha acquisito questo governo e questa maggioranza malgrado il grande neo dell'occupazione
Ai grandissimi meriti in materia di credibilità internazionale
Io che ho girato un po'per il mondo
In questi anni infatti il sindaco so valutare
Qual è la considerazione dell'Italia alcuni anni fa il quale oggi
I grandi passi in avanti infatti nella prospettiva europea noi avremmo un contraccolpo dramma perciò io penso di bisognerà lavorare
Con grande pazienza avere i nervi molto saldi tutti
Giunge ad un accordo che è difficile ma non è impossibile e il tema dell'orario
Di lavoro deve essere uno di questi temi e deve essere affrontato in modo non ideologico ideologico secondo me sarebbe dire riduzione per legge oggi è subito dell'orario a trentacinque
Io no oggi quale atteggiamento della Confindustria è un tema che non può essere messo sul tavolo
Posso dirlo come Serpico un po'più di pragmatismo sanno da parte
Attorno a un tavolo
Allora cominciamo la discussione
Anche facendo secondo me il movimento sindacale i suoi passi in avanti
Contrattando
In modo non generalizzato aprendo una discussione in sede europea cominciando pari in Italia quanto il primo passo
Sull'orario
Sull'orario d'ingresso anche un altro tema di discussione per i giovani
Assieme a al tema delle flessibilità
E non sono una parolaccia
E non è soltanto concessione all'imprenditore al padrone per usare un linguaggio antico
Ma è tema che può rispondere anche sensibilità culturali delle nuove generazioni
Se il contratto sì al film diritti però io poi
Debbo fare qualche cosa perché i ragazzi che prima zavorra mano degli ultimi tre anni sono venuti a Reggio Emilia un giorno sa tra sei mesi un anno due ma potranno dovranno pure ritornare a Reggio Calabria Napoli oppure no o dovranno continuare a tenere sempre in cui salvaguardando i diritti
Salvaguardando i
Sulla
Passi in avanti un po'più concreti sul tema dell'orario secondo me è possibile farli aggiungo su un altro grandissimo tema che trovo del tutto assente nella discussione da parte di tutti ed è il grande tema della formazione
Perché io mi auguro
Che la riforma dell'UE farà venga portata avanti in queste settimane in modo anche un po'più ambizioso
Per cominciare a fare i i conti secondo me con la grande rigidità della società attuale e di là limitativa
Scandita in in tre grandi tempi che non comunicano fra loro
E questo non recepisce il tempo dello studio che si prolunga sempre di più e senza alcun rapporto comprime parziali esperienze lavorative
Poi il tema del lavoro perché Chirac nel regime ieri e per i giovani che vengono qui
E con pochissimi rapporti con la formazione polivalente mentre si lavora in un mondo nel quale il lavoro unico stabile per tutta una vita non ci sarà
E infine l'andare in pensione l'essere anziano
In gran parte del Paese senza che questo venga fatto
Con forme di lavori inutili alla Società elenchi stessi anziani che facciano vivere il cibo finale della vita in modo meno frustrato in modo più semplice
Visto in beh beffardi il due mila sette propri
Grandissimo tema sul quale bisogna per ragionarne fare scelte che vadano nel novantotto che dobbiamo fare
Ma che vanno nei prossimi venti trent'anni incominciando ha chiesto un tre e cercando di fare i passi in avanti necessaria questo Emilio Abu io
E spero che ognuno lavori per giungere a questo obiettivo ad un accordo che è difficile ma che non è impossibile punterà molto il rapporto con i sindacati lei infine se posso dire adesso cose sterna vola domanda ma dato che ci chiamano un po'anche a cose più politiche generali io sono il tutto d'accordo anch'io penso che nella nuova Costituzione il termine federale posso di basta
Assieme
Non sostituendo lari pubblica una
Anche se vuoi proprio come schiettezza Ranieri opinione io trovo molto bello per la costituzione della Repubblica partenopea del mille settecentonovantanove
Scritta dalla prima un terzo anzi che da tanti altri lì l'articolo nere il cinque e il numero uno la Repubblica napoletana una e divisi
Uno inutili si e in questa Repubblica ora invisibile uno stato organizzato in modo filiera concorrenti
E con riforme fiscali coraggiose perché è certo che tante risorse devono restare qui
Però ai cittadini diretto cioè quali diciamo questo possiamo e dobbiamo aggiungere che non c'è uno Stato federale al mondo nel quale non vi sia poi anche ripartizione solidarietà e anzi aggiungendo
Che nella Germania echeggia federale c'è più ripartizione più solidarietà che non mostra Italia cinque spacca
Perciò dobbiamo spingere verso il federalismo
Dato che la secessione è l'opposto del federalismo perché per carisma e valorizzare in un Paese unito le differenze la secessione invece è intollerante negazione delle differenze ed è per questo che io penso che i temi del lavoro e della giustizia sociale del federalismo sono i grandi temi davanti a al Governo a quali lo auguro lunga vita
Acquisto governo
Perché questo è un bene per il Paese e per questo noi dobbiamo stare in questa battaglia ognuno per quello che può fare anche andando in venti a Milano
Trovando io per la verità molto curioso
Che la nuova giunta appena eletta
Sì e dai sindacati
Di pagare lo straordinario per i vigili urbani alla manifestazione i vigili dovranno guardare la città per quello che mi riguarda poiché io vado e manda il gonfalone io da darò la prestazione
Di servizio esterno dimissioni ai due vigili urbani che porteranno il gonfalone della città a Milano periti terrorismo appunto la società
Io ringrazio tutti voi e Pisanu che occorre un augurio io spero che l'anno prossimo se ci sarà la testa qui a Reggio Emilia il sindaco di Reggio Calabria Falcomatà possa venire senza scorta