Cerimonia in occasione del cinquantesimo anniversario della prima seduta dell'Assemblea Regionale Siciliana organizzata presso Palazzo dei Normanni

Pertanto
L'ordine del giorno reca celebrazione del cinquantesimo anniversario della prima seduta dell'Assemblea regionale siciliana invito la fanfara dei carabinieri a intonare l'inno nazionale
A
Onorevoli colleghi e per me è un altissimo onore porterà il saluto del parlamento siciliano al Presidente della Repubblica al Presidente della Camera dei deputati al vicepresidente del Senato della Repubblica
Alle autorità religiose civili e militari presenti
Indirizzando un benvenuto particolarmente caloroso
Ai deputati della prima legislatura oggi presenti in aula
E in rappresentanza di tutti loro all'onorevole Giuseppe Alessi primo presidente cioè la Regione
Al nostro cordiale saluto si unisce il più sincero sentimento di riconoscenza e di gratitudine per aver accolto l'invito a partecipare alla celebrazione del cinquantesimo anniversario della prima seduta di questa Assemblea
La presenza in aula
Delle più alte autorità dello Stato costituisce motivo di orgoglio per questo Parlamento siciliano
L'Assemblea regionale che ho l'onore di presiedere e che mentre festeggia il cinquantesimo anniversario della sua istituzione vuole guardare con spirito propositivo non solo al proprio futuro ma anche al nuovo assetto costituzionale dello Stato
Con l'inizio dei lavori della commissione bicamerale per le riforme istituzionali si avvia infatti un processo di profonda trasformazione
Al termine del quale molti auspicano il traguardo di una incisiva riforma dello Stato che porti a un rafforzamento delle autonomie regionali qual sedere all'insù
In questo delicato passaggio l'Assemblea regionale siciliana
Vuole mantenere lo spesso l'uomo propositivo che mezzo secolo fa affatto della Regione Siciliana la prima istituzione autonomistica del nuovo Stato venuto fuori dall'ultima guerra
Prima ancora che fosse disegnato l'assetto istituzionale repubblicano con l'ordinamento regionale
Evviva infatti la consapevolezza che proprio lo statuto speciale della Sicilia ora come cinquant'anni fa rappresenta per il nostro Paese un paradigma nel momento in cui si pensa al rilancio del ruolo delle regioni
In particolare l'Assemblea siciliana desidera ribadire con forza
La propria posizione a favore di una politica di ampio decentramento su base regionale o in un disegno federalista
Nella riaffermazione decisa del carattere unitario e indissolubile della Repubblica elemento questo che deve essere sottolineando con particolare rilevanza nel momento in cui da parte di talune minoranze si contesta la legittimità stessa dell'unità della nazione
In proposito non possiamo che ritenere inammissibile
Il comportamento di chi nella stessa giornata di oggi pretende di convocare un referendum non solo illegittimo ma anche costituzionalmente inaccettabile perché viola proprio il principio della indivisibilità della replica
Lo statuto speciale della Regione Siciliana
Che era stato emanato per compensare le condizioni di complessiva arretratezza dell'isola con forme e condizioni di autonomia particolarmente ampie doveva rappresentare lo strumento per il riscatto effettivo della Sicilia
Nonostante il lungo tempo trascorso tuttavia non sono venute meno le condizioni di disagio e di arretratezza per combattere le quali era stata concessa l'autonomia speciale
Per questo motivo lo statuto speciale conserva intatta la propria validità anche se necessita di non poche modifiche affinché ne siano rilanciate le capacità propulsive
E tuttavia occorre maturare la consapevolezza che in Sicilia
Non è possibile raggiungere traguardi di concreto ed effettivo sviluppo civile morale economica e sociale senza una stretta e proficua collaborazione tra le istituzioni statali e quelle autonomistica
In primo luogo infatti è indispensabile l'impegno determinato dello Stato per fronteggiare con adeguate misure preventive di repressione la virulenta aggressione della mafia che oggi in Sicilia rappresenta un elemento in grado di pregiudicare
E oggi mentre stiamo ripercorrendo cinquant'anni di storia siciliana il pensiero non può non andare con commossa gratitudine al giudice Falcone
Del quale si è ricordato in questi giorni il quinto anniversario dalla tragica scomparsa o al giudice Borsellino o a Piersanti Mattarella quattro violato
E a tutti coloro che ancor prima o dopo di loro hanno pagato con la vita il loro impegno la loro coraggiosa ha sede in una società migliore
Uomini di chiesa esponenti politici alti ufficiali e rappresentanti dell'esercito dei carabinieri funzionari e agenti di polizia ragazzi ragazzi delle scorte dipendenti pubblici imprenditori e semplici cittadini esponenti della società civile
Che hanno pagato a causa della mafia il prezzo più alto per il compimento del proprio dovere quotidiano
Affinché non vada disperso l'insegnamento di queste donne di questi uomini che hanno pagato con la vita il loro attaccamento al dovere è necessario che le istituzioni e la società civile
Non solo sentano il dovere di non dimenticare quanti sono caduti al servizio dello Stato
Della giustizia e della democrazia ma anche e soprattutto adeguino e conformi non la loro attività ai valori che hanno ispirato l'azione di tutti coloro che hanno avuto il coraggio di percorrere la difficile via della legalità pagandone il prezzo estremo
Ma i cittadini e le istituzioni siciliane
Hanno ben chiara anche l'esigenza che non basta l'attività repressiva per sconfiggere la criminalità organizzata occorre fare vera e propria terra bruciata intorno alla mafia che trova facilmente manovalanza tra la gente che non avendo lavoro e disposta a tutto
E così riveste un ruolo di primo piano lo sviluppo economico e sociale dell'isola
Il rilancio dell'occupazione e la possibilità di offrire un lavoro onesto ai troppi siciliani che vivono il dramma quotidiano dell'impossibilità di sostentare le famiglie la battaglia contro la mafia passa soprattutto attraverso la battaglia contro la disoccupazione
In questo senso che si per esprimere l'auspicio che la presenza odierna in questo palazzo dei più alti rappresentanti dello Stato possa significare anche la volontà di guardare con rinnovata attenzione ai tanti problemi della Sicilia
E mentre si delinea ormai come una prospettiva concreta una nuova realtà europea
Esprimo l'auspicio che l'attenzione odierna rappresenti un segnale importantissimo nei confronti di un'area geografica dell'Unione Europea che poi è quella in cui si trova anche la Sicilia tradizionalmente considerata come svantaggiata
La Sicilia vuole una buona volta scrollarsi di dosso questo complesso di far parte di un'aria svantaggiata
Ritiene anzi di poter trasformare questa presunta situazione di svantaggio addirittura in un punto di forza
In quanto è verosimile che l'Europa non potrà più a lungo a fare a meno di confrontarsi con i grandi problemi dei paesi in via di sviluppo a cominciare da quelli del Nordafrica
E la solidarietà dell'Europa nei confronti dei Paesi mediterranei non è soltanto un obbligo morale ma anche l'unica prospettiva equilibrata di sviluppo economico
In proposito la posizione geografica della Sicilia
Comunemente considerata come marginale dunque svantaggiata può e deve trasformarsi come del resto è avvenuto nel lontano passato
In un punto di forza con la conquista da parte della stessa Sicilia del ruolo di ponte economica e culturale tra l'Europa e le realtà emergenti del Mediterraneo
Ma un altro grande imperativo morale si impone l'Europa
Quello di contribuire in modo fattivo e determinante al mantenimento dell'integrità e dalla intangibilità della pace bene primario imprescindibile per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo politico economico sarebbe infatti ben strano
Parlare di progresso in Europa mentre nel Mediterraneo che pure è stato la culla delle tre grandi religioni monoteiste restano vivi pericolosi focolai di discordia
In questa precisa convinzione la Sicilia operosa la Sicilia sana
Intende oggi richiamarsi ai valori più alti della propria tradizione storica e sociale
Per riproporre il modello di una terra nella quale le basiliche cristiane le moschee musulmane e le sinagoghe ebraiche potevano ferire l'una accanto all'altra senza timore di guerre fratricide
Mentre dunque viene oggi dal Parlamento siciliano
L'aspirazione a partecipare all'opera di ridisegno dell'assetto costituzionale dello Stato ed ai programmi di integrazione europea di sviluppo economico sociale civile e morale di tutta la nazione
Desidero sottolineare ancora la grande disponibilità
Delle forze democratiche siciliani ad offrire una testimonianza viva dei valori di libertà e di rispetto della natura unitaria e indissolubile dello stato che hanno permeato lo stesso statuto speciale della Regione Sicilia
Con questi sentimenti onorevoli colleghi di pregio di ribadire al Presidente della Repubblica al Presidente della Camera dei deputati
Il vicepresidente del Senato della Repubblica alle autorità religiose civili e militari presenti il saluto e il ringraziamento del parlamento regionale di tutto il popolo siciliano per avere voluto onorare con la loro presenza questa seduta solenne
Onorevoli colleghi alla parola l'onorevole Presidente della Regione
Signor Presidente della Repubblica
Onorevole presidente della Camera vicepresidente del Senato
Onorevole presidente all'Assemblea regionale siciliana autorità onorevoli colleghi
Gentili signore e signori
L'autonomia
Non è un bene ereditario
Ma un patrimonio da meritare quotidianamente
Così dieci giorni addietro commentavamo il cinquantunesimo anniversario dell'autonomia Sicilia
Ma cosa vuol dire patrimonio da meritare quotidianamente
Ce lo chiediamo
Perché il ribasso della memoria accrescere difese per rinsaldare il bene da tutelare
Autonomia dunque
Non è un bene attivo degli ha un traguardo conquistato
Certi
In Sicilia le condizioni geopolitiche disperata era del popolo mi hanno costituito il presupposto
E poi
Al cospetto delle autonomia siciliana gli atteggiamenti sono stati di natura diverso
E talora contrastanti
Qualcuno l'ha attaccata dall'esterno ed altri continuano a fare
Qualcuno la corrosa dall'interno
Vuoi per insipienza
Vuoi per eccesso chi consentaneità al Governo centrale qualcuno poi ha preferito imbalsamati roba sottovento
Per potere dire l'autonomia c'è
Noi siamo con coloro che intendono l'autonomia come valore i tiranni
E come simbolo concreto di un Paese
Unito e libero
Autonomia
Vuol dire infatti Unione gestita secondo il regole convenuto
E la Sicilia
In gran parte libera di autogestirsi
Anche per questo si sentita e rifiuta irragionevoli eccessi che in qualche parte del paese spingono verso antistorici obiettivi
Qualcuno riduce il valore dell'unità del Paese ad una questione contabile
E i numeri sono argomenti testardi
Perché a Lippi esce la debolezza delle argomentazioni antistoriche
E ci inorgoglisce invece la fermezza dei siciliani
I nostri numeri infatti conforterà ebbero chi in Sicilia rifiutasse l'unità del Paese
Certo
Quando un Paese in crisi economica tutte le sue parti ne risente
Specialmente quelle meno strutturate
Ed il recente generale tracollo della politiche in Italia ha lasciato scoperta la Sicilia dalla tutela che altrove una più solida struttura socio economica continua a dispiegare
Ma non per questo qualcuno vedrà spiegarci il capo
Anzi
Come i momenti difficili richiedono stiamo facendo ricorso alle nostre migliori virtù e dopo errando per raggiungere ambiziosi ma possibili traguardi
In questo compito certamente non fasce al quale vi assicuro signor Presidente della Repubblica
Sarebbe arduo trovare chi non voglia partecipare
Deve essere più palpabile che mai il sentimento dell'integrità del Paese
Quel sentimento cioè che rende il cittadino consapevole che la sua laboriosità non sarà sterile
Terra indetti di quest'isola il carico di governo più spedito nell'azione perché libero da non fisiologiche d'imitazione
Ecco e l'azione che consente di meritare l'autonomia
Questa oggi dopo cinquantun anni di vita
E a cinquant'anni dalla prima riunione assembleare
Avvertirlo rinviabile il bisogno di adeguare le sue regole ai tempi nuovi
Sappiamo che le nostre regole costituiscono esempio ed ambizione per morto
All'esperienza siciliana con luci ed ombre
Spero che serva da suggerimenti
Quello di considerare l'autonomia regionale
Con una condizione che richiede una responsabilità in più
Appunto quella de il merito quotidiano
Libertà di gestione deve rimanere corresponsabilità Stilo
Vede signor presidente dalla Repubblica autonomia siciliana è incorso in un errore
Al quale si sta cercando di porre riparo
L'avere generato nel cittadino un sentimento filiale
Spesso il cittadino
Ha considerato l'organismo regione siciliana come una mamma generosa
Certi
In ciò è stato indotto da demagoghi non sempre consapevoli del danno che arrecano
Ma ciò deve porsi Ripa
Stiamo coltivando una diversa cultura dell'autonomia
Questa Regione sta trasformandosi
Da disordinata elargì Trichet di singoli Bellini per singoli cittadini o categorie di cittadini
In produttore di servizi e volano tisana economico
Non nascondo che siamo all'inizio
Ma so che il e attento a quanto lontano fosse il punto di partenza
L'azione fino ad ora spiegata
Ci porta Ermete di potere afferma
Perché altri hanno affermato
Che molti anche all'estero guardano alla Sicilia come terra dal futuro affida ed in tempi brevi come terra la quali investire e sulla quale scommette
Abbiamo anche un recente vantaggi
Quello che anche con l'Altissimo posto più nobili vite umane
Abbiamo conseguito
La lotta alla mafia e per metà vinte
Per quella metà che riguarda il suo insediamento culturale
La mafia è stata espulsa dalla coscienza di Sicilia
Come fenomeno felliniana
Anche
Se il lavoro quotidiano degli inquirenti ha già conseguito e consegue risolta importanti ed incoraggerà
Signor Presidente della Repubblica
Mi permetta
Di lasciarla indifferente don una certezza
Chi altri ha chiamato sindrome di Colapesce
Come il mitico Pescatore
Essendosi tuffato nel mare siciliano
Per raccogliere un anello
Ed essendosi accorto che l'isola stava crollando rimase laggiù a sostenerla sacrificando tutto
Bossi oggi nella vita civile gran parte di questa specie
Allora i colleghi prende la parola l'onorevole vicepresidente del Senato della Repubblica
Signor presidente
In questa occasione solenne
Ricorda il cinquantesimo anniversario della prima seduta dell'Assemblea siciliana
Vorrei evitare nel mio breve intervento
Due atteggiamenti che considero
Fuori luogo
Il primo e quello che fa l'apologia dell'autonomismo siciliano
Quasi che la storia de la Sicilia
Non potesse che portare a un solo esito quello dell'autonomia appunto
L'altro atteggiamento sbagliato è quello che vede per la Sicilia una serie di occasioni mancate
Quasi che questa terra
Bossi ilarità inevitabilmente condannata a una marginalità che invece smentita proprio dalla storia stessa
Perciò ne Apologia
Né pessimismo ideologico
L'autonomia siciliana insieme storia di un'idea di un'aspirazione di un sogno
Che trovo una concretizzazione niente affatto scontata
E che fu possibile forse grazie a quel grande sconvolgimento che fu la seconda guerra mondiale con la caduta del fascismo e la nascita della Repubblica democratica
E infatti allora
Che fu posta la questione delle Autonomie regionali ma non senza un travaglio che fece maturare solo gradualmente in tutte le forze antifasciste l'opzione regionalista
Il processo autonomistico siciliano fu anche un turbine di contraddizioni il termine stesso vi era carico di troppi significati di troppe ambiguità
Vi erano i vecchi e cari
Che per autonomia intendevano mantenere i vecchi privilegi di casta
Come quando ostacolarono l'azione dei ministri Gullo esseni favorevole ai contadini
Vi erano quelli che intendevano l'autonomia come separazione dall'Italia
E come occasione per una rinascita distinta e autarchico vi erano quelli che giocavano l'autonomia sul tavolo delle alleanze internazionali pensando di passare agli Stati Uniti all'Inghilterra
E vi era infine il mondo subalterno
Raccontato da Carlo levi ed Ernesto De Martino il mondo nella cui testa sia pure confusamente balenata l'idea che attraverso l'autonomismo si potessero trovare risposte
Al dramma dello sfruttamento semi più tale e alla cronica arretratezza sociale Sicilia
E tutto ciò in un quadro dominato dalla disgregazione politica
Non dimentichiamo molto forti le consorterie nota Villari debole la penetrazione dei partiti una rappresentanza politica polverizzata in ben settantacinque movimenti oltre i sei partiti del CLN
Dunque il quadro in cui nasce l'autonomia siciliana e per ciò stesso
Condizionato dalle forze che volevano porre un freno al vento del Nord temuto come possibile apertura anche della Sicilia ha istanze di profondo cambiamento in cui si mescolarono e confuse euro spinte localistiche rivolte popolari violente e anche la proclamazione di vere e proprie Repubblica
Perciò la forza delle cose
Era destinata a superare
Anche la posizione di chi vedeva la questione siciliana unicamente in termini di una maggiore perequazione economica posizione che trovò sostegno unitario un promemoria dell'ottobre del quarantatré inviato a Badoglio con le firme di Enrico la Loggia
Giuseppe Jalapa Bernardo Mattarella Salvatore altissimo Franco Restivo Giuseppe Montalbano Mario Mineo Antonio Ramirez Gastone Canziani per non ricordarle che al
Fu forse per il prevalere di questa impostazione che le questioni di assetto istituzionale autonomistico non furono affrontate immediatamente
Infatti l'istituzione dell'alto commissario civile per la Sicilia fu concepita dagli alleati come l'autorità che garantisse l'ordine pubblico come iniziale risposta all'insorgenza separatista
Giunse l'anno successivo il primo importante passo
Esso fu il decreto del ventotto dicembre mille novecentoquarantaquattro numero quattrocentosedici con il quale si dispose l'istituzione di una Consulta regionale con il compito di formulare
Proposte per l'ordinamento regionale
A cui essa assolse approvando il ventitré dicembre quarantacinque un testo di Statuto della Regione Siciliana
Poi recepito dal governo nazionale il quindici maggio quarantasei con l'impegno a coordinarlo con la nuova costituzione
Ma a Roma
Il riconoscimento delle autonomie regionali comportò discussioni appassionate della commissione dei settantacinque soprattutto in quella seconda sottocommissione che aveva il compito di elaborare una proposta sulla forma e sull'assetto dello Stato
A quel momento non c'era unanimità di vedute
Ma il testo proveniente dalla Sicilia
Sostenuto dall'azione parlamentare svolta in particolare da Gaspare Ambrosini offrì la soluzione per il riconoscimento della potestà legislativa alle regioni insulari e a quelle di confine
L'azione delle forze autonomistiche siciliane riuscì così ad orientare l'azione dei costituenti a marcare disse l'impianto costituzionale che si andava elaborando
A produrre per la Sicilia
Una consistente novità istituzionale che non era riuscita negli anni agli inizi dell'Ottocento né al momento dell'Unità d'Italia
Ma ancora non è sciolto il nodo interpretativo
Se la novità di allora
Abbia saputo produrre
Tutte quelle innovazioni che potenzialmente conteneva
Credo di no io aggiungo che la scelta autonomistica operata con la Costituzione è stata frenata dalla lotta politica che l'Italia ha conosciuto successivamente
Quello che era lo strumento principale per esercitare l'auto-governo non trovo quel sostegno politico unitario che poteva far fare passi avanti alla realtà siciliana
Furono gli anni in cui le lealtà ideologiche ebbero il sopravvento sullo spirito costituente
Tuttavia sarebbe miope
Ignorare i cambiamenti di questi cinquant'anni
Anche se si è trattato di un cambiamento che ha portato con sé i segni di un intreccio forte fra Stato ed antistato in cui difficile è stata la condizione per le persone oneste che hanno combattuto la mafia
Questo male antico non ancora estirpato
Ciò ha rappresentato una distorsione dello sviluppo della democrazia che ancora più inaccettabile oggi mentre si sta riflettendo su come regolare su basi nuove il rapporto tra cittadino e istituzioni
La riflessione sul nuovo tipo di Stato non può prescindere da ciò che va maturando nella società italiana
Noi dobbiamo ragionare sull'esperienza autonomista proprio ora che si parla di federalismo cosicché anche le luci e le ombre della storia dell'autonomia siciliana ci aiutino nella ricerca di una via italiana al federalismo
Voglio dire che l'impianto nuovo a cui si lavora può trovare riferimento
E comparazione
E ciò che si fece cinquant'anni fa qui in Sicilia
E lo sforzo recente di autoriforma avviato dall'Assemblea regionale siciliana
Abbiamo di fronte un interrogativo reale
Perché
Nonostante l'autonomia
La Sicilia non ha conosciuto quel ritmo dello sviluppo che potesse ridurre la sua distanza dal resto del Paese
è colpa dell'autonomia o perché ad essa si è creduta troppo poco
Come rilanciarla ora su basi nuove sapendo che autonomia il federalismo devono anzitutto collegarsi al concetto di un no nuovo patriottismo
Che non devono cioè rappresentare lo sfaldamento dell'unità del Paese
è compito nostro far vivere questo valore profondo e battere sul piano politico la mistificazione culturale e storica che punta a scavare un solco nel nostro popolo contrapponendo italiani italiani ad alimentare con Lodi un disegno di smembramento della nostra patria
Contro tutto questo
è importante affermare l'idea del federalismo e solidarietà
Come concerti complementari
E negare che l'impianto federalistico comporti necessariamente che ognuno viva per conto proprio trattenendo le risorse prodotte e senza alcun tipo di ridistribuzione
La strada dell'egoismo sociale può essere scongiurata
Se il federalismo cui pensiamo saprà essere sinonimo di solidarietà senza clientelismo di uso efficiente e trasparente delle risorse
Il male il ritardo della Sicilia non sono mai di pesi dalla povertà della sua terra
Ma da scelte politiche sociale che le hanno impedito di essere una delle regioni più avanzate in Italia in Europa
Il principio di sussidiarietà fortemente richiamato anche dall'enciclica Centesimus annus è l'antidoto contro il federalismo centrifugo e l'individualismo fiscale
Esso presuppone e postula però
Che si affermi una classe dirigente anche in Sicilia un ceto politico nuovo che guardi all'interessi veri di tutti i siciliani onesti che in fondo è il modo giusto per gettare le basi dell'assetto statuale che stiamo provando a costruire
Il nostro paese vive il tempo di una transizione non ancora compiuta che investe la sfera economica quella sociale quella istituzionale
Una transizione globale che rende ancora più difficile il compito di chi la deve guidare mentre siamo impegnati a costruire una unità europea che non sia solo monetaria ma politica e culturale
Ecco perché questo secolo non ha ancora finito di dare i suoi frutti
Bisogna completare la transizione italiana dotando il nostro Paese istituzioni solite nuove per sapere essere cofondatori dell'Unione dell'Europa che fu il sogno federalista di Altiero Spinelli
E questo è un traguardo ideale e pratico per creare una nuova ed effettiva condizione di cittadinanza soprattutto per le giovani generazioni che con queste istituzioni
Hanno spesso un rapporto di estraneità di mancanza di dialogo e di fiducia
Dalla transizione che attraversiamo o assortire un paese qui nato nelle sue basi materiali e morali oppure può ripartire un'opera di ricostruzione Risanamento che risolleva ieri motivi tutta la società
Tocca alla politica
Tocca alle istituzioni sapersi rinnovare costruire il presente e il futuro lavorare come i costituenti consapevoli di dover percorrere strade nuove
Di fare cioè
Come quelli che va di notte e porta a lume dietro e a sei non giova ma dopo si fa le persone dotte questi versi danteschi ci dicono che noi abbiamo il compito di ideare un nuovo sistema per l'area tutti e soprattutto le nuove generazioni
La possibilità di giovarsi alle per una vita migliore nel quadro di quella solidarietà piena invocava essere il denominatore comune che fatale una nazione
Non so se esista un tempo in cui alla politica basti caldeggiare sull'esistente
Ma so che c'è un tempo che richiede invece fantasia e coraggio innovativo
Ed è quello oggi che attraversa il nostro Paese impegnato in uno sforzo di ricostruzione istituzionale democratica
Esso darà risultati
Se si terrà conto della storia pluralistica e delle tradizioni molteplici di questo Paese che trovarono unificazione giuridica e politica nel mille ottocentosessanta e che devono alimentare quella ricerca di strade nuove ok cimento della politica di oggi
Per questo non serve la retorica del Sicilia dispone non aiuta a cui lo storicismo che interpreta negativamente il ruolo italiano della Sicilia né quella visione che giudica anguste ampiamente esaurita la cultura di questa terra
Serve invece una nuova alleanza tra le forze del sapere e del lavoro che sostenga le istituzioni e contribuisca liberare questa terra dal suo male più terribile la mafia
Chi vive in Sicilia di riassume tutte le sue contraddizioni ma sicuramente non è affetto da quella insularità di animo che Tomasi di Lampedusa richiamava la spiegazione di una presunta anomalia dei siciliani
La Sicilia di oggi riassume la Sicilia di ieri in cui forti Fusano esterno coloro che si oppongono alla sua modernizzazione sociale istituzionale ma dove vi sono le energie necessarie a farle voltar pagina
Perciò dobbiamo guardare alla parte migliore di questa storia
Vincere il pessimismo e la rassegnazione affrontare il futuro con lo slancio che è richiesto proprio dalle scelte che siamo chiamati a fare
E a cui guardano tutti i cittadini amanti della nostra terra grazie
Prelevano i colleghi prende la parola l'onorevole Presidente della Camera dei deputati
Mettere Repubblica signor presidente dell'Assemblea signor Presidente della Governo regionale
Signor assessori
Onorevoli deputati
Il riconoscimento dell'autonomia siciliana tre quarantacinque quarantasei
Fu uno dei primi grandi fatti costituzionali che segnarono il passaggio dalla dittatura fascista alla democrazia repubblicana
Quando nel febbraio del quarantacinque la Consulta regionale inizio i propri lavori la guerra era ancora in corso
Che quando lo Statuto fu definitivamente approvato il quindici maggio quarantasei Italia non aveva ancora scelto il regime repubblicano e non avevo ancora letto l'assemblea costituente
Il governo approvò il testo di statuto elaborato dalla Consulta regionale senza modificazioni e poi sempre senza modifiche lo Statuto fu convertito in legge costituzionale
Questa vicenda fu determinata dalla comprensione delle specificità politiche dell'isola sul piano interno e sul piano internazionale con particolare riferimento all'area del Mediterraneo
E dalla saggia previsione che la repressione del secessionismo armato poteva essere accompagnata dal consenso dell'opinione pubblica solo se conseguente al riconoscimento dell'autonomia
Il valore dell'autonomia siciliana trascende perciò i confini dell'isola saprà quarto in quella delicata fase storica l'unità del Paese
Sconfisse le forze che voleva una separazione dite la Sicilia un ordinamento statutario ispirato a principi democratici che poi sarebbero diventati i propri dell'intero Paese
L'esperienza costituente siciliana però si compì al di fuori del processo di fondazione di nuovi valori e delle nuove istituzioni della Costituzione repubblicana manco un patto costituente unitario
Statuto siciliano e Costituzione repubblicana procedettero per vie parallele ma quasi reciprocamente indipendenti
Lo statuto più come con che come conseguenza del nuovo assetto democratico tende vissuto come frutto di un'altra sovranità non perfettamente coincidente con quella nazionale
E la Costituzione repubblicana si sentì avvolte nei confronti dello Statuto più sorella che madre
Forse per questo la classe dirigente nazionale non ha vissuto sempre positivamente l'esperienza autonomistica e a volte ha preferito favorire forme di dipendenza finanziaria della Regione piuttosto che uno sviluppo otto-nove concorrente con quello nazionale
Alcuni settori della classe dirigente siciliana si adeguarono a questa impostazione essi avevano manifestato grandi virtù mediatrici tra Stato e Regione permettendo onorevole rapporto tra le due entità e l'isolamento del separatismo violento
Negli anni della Repubblica quei settori di loro eredi integrarono il senso dello Stato che l'affondamento della mediazione originaria con uno spiccato senso del Governo alla mediazione politica si aggiunsero la mediazione finanziaria e quella del consenso
Lo statuto attribuisce la Regione potere sei vasti competenze legislative in via esclusiva funzioni di polizia appositi organi per la tutela giurisdizionale editore presidente del regione di partecipare con rango di ministro al Consiglio dei ministri
La classe dirigente siciliana esercitato queste potestà statutarie con equilibrio prudenza si sono così evitate tensioni tra Regione e Stato che in qualche caso avrebbero potuto produrre effetti assai gravi
Essa inoltre ha saputo esprimere molte occasioni una coraggiosa capacità anticipatrice di scelte politiche che sarebbero state poi assunte in sede nazionale
L'autonomia non ha potuto dare tutti gli effetti sperati evoluti perché l'evoluzione successiva è stata caratterizzata da ascrivibili ad anomalie
è mancato un punto di equilibrio tra i poteri riconosciuti alla Regione ed è risorse proprie necessarie per assicurare un pieno legittimo esercizio di quei poteri
Lo statuto prevedeva forme di contribuzione da parte dello Stato prevede tuttora da parte dello Stato a titolo di solidarietà volti a bilanciare il minore ammontare di reddito di lavoro
I flussi di finanziamento si ordinari che straordinari dallo Stato alla Regione sono stati spesso inferiore le promesse ma è anche vero che la Regione come tutta la macchina pubblica nazionale e afflitta da una ridotta capacità di spesa
è mancato inoltre un livello di autonomia tributaria e finanziaria adeguato comici con l'entità dei poteri
Si è così creata una forma di dipendenza finanziaria della Regione dallo Stato che ha bloccato la formazione di un rapporto pieno di responsabilità tra cittadini e amministratori della regione incrinando così uno dei presupposti del principio autonomistico
Il secondo fattore costituito dal viso norme per la burocrazia regionale sul quale ha recentemente richiamato in modo sia autorevole d'attenzione presidente Cristaldi
Il terzo fattore è costituito da una visione centralistica che sovente guidato da Regione nei confronti dei comuni
Basti pensare al mutamento di impostazione costituzionale che ha avuto l'istituto della Provincia in Sicilia da consorzio di comuni di veramente costituito ad articolazione periferica del potere regionale
I comuni privi di reale autonomia non hanno potuto concorrere allo svilupparsi temuto non mia fondata sul senso di responsabilità
E di rammarico e tanto più ampio perché il ruolo di Comuni riconosciuto nello Statuto costituiva l'anticipazione straordinaria rispetto alla recente elaborazione di principio di sussidiarietà qui si chiamava il senatore Rognoni dura che richiede appunto l'attribuzione ai livelli istituzionali più vicine ai cittadini in primo luogo i comuni del maggior numero possibile di funzioni e correlativamente dei mezzi necessari per farvi fronte
In definitiva l'autonomia non è riuscita a dare i siciliani tutto ciò che essi avevano il diritto di spetta sì de responsabilità nazionali sono grandi manda riflessione va fatta anche sul modo in cui potere che l'autonomia prevedeva sono state esercitate
E mancata più per ragioni oggettive che per ragioni soggettive una strategia che coniugasse in modo permanente otto non mia sviluppo e responsabilità
Questo complesso di fattori ha impedito a volte che i vasti poteri attribuiti alle Regione fossero usati in maniera virtuosa per rilanciare la crescita della Sicilia per creare lavoro e sviluppo per sfruttare appieno le straordinarie contezza potenzialità di cui essa dispone
Nella terra e nella sede di Piersanti Mattarella il peso che hanno avuto le organizzazioni mafiose nella vita della Sicilia emerge in tutta la sua drammaticità
La macchina è stato fautore di miseria sociale e di disordine istituzionale
Ora che possibile liberarci dalla mafia specie confiscando né patrimoni restituendo ai cittadini vediamo nascere una nuova grande occasione di sviluppo economico di progresso civile
Ma capiamo anche che la gestione di questa occasione importa un'accresciuta responsabilità per tutti a partire dalla nuova classe dirigente delle istituzioni siciliane
La Sicilia è diventata grazie al sacrificio di molti
E deve restare la terra dell'antimafia con lo scorso operativo di tutti Keliki in un unico progetto memoria ed impegno
Luci ed ombre quindi non potevano esserci soltanto di Gucci e sarebbe una menzogna vedere solo le ombre
Principi di straordinaria modernità hanno convissuto con altrettante straordinarie difficoltà di far ridiventare i diritti d'occasioni per tutti i cittadini
Questo anniversario cade signor Presidente in una fase di particolare valore costituente si sta discutendo la forma federale dello Stato e la Regione in animo alla revisione del proprio Statuto
E possibile evitare da entrambe le parti gli errori del passato costruendo una moto non mia più forte nelle sue istituzioni più adeguata nelle sue risorse più conveniente per tutti i cittadini
Essa deve essere frutto di un patto costituzionale tra Stato e Sicilia
Nel quale il benessere di questa straordinaria parte del mondo mediterraneo sia considerata dall'uno e dall'altra
Parte integrante permanente di un benessere nazionale nel quale progresso economico non sia mai vissuto dei valori civili
Onorevoli colleghi prende la parola il Presidente della Repubblica
Onorevole presidente
Dell'Assemblea regionale siciliana
Signori dell'ufficio di presidenza
Onorevole presidente del Consiglio e signori del governo siciliano
Onorevoli
Deputati
Dell'Assemblea regionale Sicilia
Un saluto
Non Julio
è un saluto a tutti loro
Autorità qui convenuti in una celebrazione
Della quale sento anche umanamente profonda tre mozioni
E sento seguito non senza no
La personali dei quadri sa
Perché ascolto
Con grande interesse come ho sempre ascoltato
Per vincoli profondi di affetto che mi lega una questa terra per molteplici ragioni e a questo popolo
I vostri pareri riascolto
The Boss diagnosi ascolto le vostre preoccupazioni poi cerco di dire qualcosa
Che sottopongo
Al vostro esame con molta umiltà
Con qualche ricordo
Quando nell'apprendere del mille novecentoquarantasette
Con l'approvazione dello statuto
E la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
L'Assemblea regionale siciliana ricca di entusiasmo di grandi speranze
Stavamo vinto
I passi della prima esperienza
Cominciata da poco
Noi tutti nell'assemblea costituente
Da dieci ministri lavoravamo con intensità
Con coesione ti scopri di finalità descrivere insieme alla carta costituzionale della Repubblica italiana nata dal voto popolare del due giugno mille novecentoquarantasei
Alla Costituente non ricordo
Molto bene in sedute alquanto agitate a volte molti ficcanti
I resti gloriosi del separatismo siciliano tentavano di mascherare la sconfitta
Sarebbe grave errore storico
Ritenere che il pericolo del separatismo sia stato la ragione dell'autonomia
L'autonomia siciliana motivazioni profonde
Oltre che geografiche culturali storiche umane umani
E di autonomia che non si è mai contrapposta al d'unità nazionale ma
L'occhio allora
L'assemblea costituente scrive IVA e votava
La Repubblica urna e indivisibile
L'Assemblea siciliana sorge tuttora i pilastri l'autonomia della Regione
L'unità della Repubblica italiana
Solidarietà fra Stato e regioni
Ognuno di questi temi in verità
Un esame profondo
Più volte io ho inteso di Peter ed autorevoli colleghi parlamentari siciliani
Che particolato i fatti ed esperienze storiche
Terrificante si nello Stato
Hanno avuto precursori quasi profetici analoghi fatti ed esperienze in Sicilia ed è storicamente vero
E allora mi chiedo
Quei Cardini cui ho fatto cenno dell'autonomia siciliana
Possono essere ritenuti essenziali per ogni forma di autonomia
Da quella più modesta decenza Mentor quella più ricca di un federalismo sostanziale
Si ferma
E domani dettato da me
Mi limito a una consultazione
Nel manie dell'articolo della Costituzione il già citato la Repubblica una e indivisibile
Permanere volontà del Parlamento che lo ha escluso
Da ogni riesame rimane il compito di fare sintesi
Tra una vasta tesa
Di larga autonomia nella sostanza e nella forma che si riterrà più opportuno
Da chi ha dei doveri della scelta
Sintesi con questo dettato costituzionale vigente intoccabile
Allora autonomia nonché mortificare o mettere in fosse l'unità nazionale ridipinta condizione garanzie il rispettando e valorizzando identità locali culturali storiche umane l'unità nazionale si esalta esilio DVD dodici
E l'esempio della Sicilia
Che dopo cinquant'anni di autonomia un'autonomia forte speciale rivendica oggi con il cuore sempre la sua partecipazione essenziale al di unità nazionali intangibile
Condizioni di dare vitale dell'autonomia e la solidarietà
Allora si parlava di solidarietà tra Stato e regioni
Oggi si parla si discute di solidarietà fra le regioni de della Dc unico lo stadio
Condizione vitale dell'autonomia alla solidarietà senza la solidarietà l'autonomia si risolve nella incivile decide il più forte
Inammissibile
In ogni umana comunitari
Dalla più piccola alla comunità di magistrati
Celebrando il primo cinquantennio così un esame serie sia dei noti questo mezzo secolo la Regione Sicilia con la sua Assemblea ai suoi deputati suo governo e Natta Piotr meglio servire il popolo siciliano
E nato a fin di bene
Del popolo siciliano innata per il progresso del popolo siciliano
Qui dove fare sosta
Per mandare un saluto
Come è stato fatto da lei Presidente affettuose del voto al primo presidente della Regione siciliana
L'onorevole avvocato Giuseppe Alessi
Patriarca
Di questa sua Inter
Che ha seguito con amore
Anche in seguito dai seggi della Camera e del Senato
E in cui vorrei ricordare con voi tutti coloro viventi o non più
Che nelle tipica sia responsabilità dell'Assemblea o del governo regionale hanno donato intelligenza e il cuore
Entusiasmo il sacrificio
Vorrei ricordare soprattutto quelli che non hanno lasciato tracce particolare tenuto col nome
Mai una volta forse sulle prime pagine dei giornali
Ma che con umiltà
Annunzio di Gillo dopo volo
Che fra questi sì caro e indimenticabile Bios al Piersanti Mattarella
Fino al sacrificio supremo
Per la libertà
L'attività
Più servire questo botto
E dunque dovevo sottolineare che anzitutto all'adesione servita
Ecco che è servito
Commenta prima affermazione il riconoscimento del diritto chi assumere da parte di componenti locali compiti primari nell'amministrare nel legiferare del decidere quanta tiene a rapporti ateo dal proprio popolo e servite
è servita a far maturate consapevolezza atto aggiungere per così dire a maggiore età politica il cittadino che assume la responsabilità riguardante la sua comunità
E se a ritenere e si è ospitati incidere o quanto meno a ridurre il senso di isolamento e ti lontananza del Centro nazionale
Del potere statale
Ma ora spetta a voi tutti i deputati dell'Assemblea siciliana
Un comune si avevano coraggiose esame di questi primi cinquant'anni a voi impedirne i pareggi a voi affrontate la diagnosi delle manchevolezze pioppo di e di medio soprattutto perché ogni orrore ogni abuso
Ha certamente arrecato danno e ai cittadini di Sicilia
E alla stessa istituzione regionale
Mi si consenta e a volte persino allo stesso concetto di autonomia
Non posso non citare un male che specie in passato ottocento aspetti preoccupanti
E lo stesso male di cui ha sofferto la politica nazionale
La zoppo breve durata di molti governi si sente verso i casi al di sotto di un anno
E le conseguenti moltiplicità ossidi giudizi che più volte hanno superato i due sia non di tre mesi
Ma dobbiamo con umiltà li conoscete che troppe volte
Interessi di parte e di singoli hanno prevalso sulla sacralità dell'interesse generale
E dovere comunque
E dovere dunque sottolineato ed esigenze di trasparenza e di efficienza
I non pochi momenti non rispondente questi imperativi categorici andò lasciato conseguenze che a volte durano tuttora
Internettiano
L'ispirazione profonda
Che è alla base dell'ideale dell'autonomia siciliana vi fu legge fedele per tutti coloro che vi credette ero con i fatti e conveniente
Lasciate che io ricordi
Molto giovane all'assemblea costituente
Il nostro entusiasmanti Giordani
Quanto vedemmo tradotto in volontà dello Stato il vostro statuto
Quando vedemmo che ciò che avevamo studiato all'università
Come capacità di decentramento come capacità di autonomia come il riconoscimento di valori nella pluralità delle doti della cultura della storia della vita citate il nostro popolo
Vedemmo finalmente il primo segno autorevole di autorevole costituzionali e al riconoscimento
Tratto diciamo anche in donne precise tutto ciò che può impedirlo Diberti Eurocity pagine negativi anche le leggi che è stato detto molto bene
Dal presidente
Del consiglio
Anche le dieci possono aiutare ma non dimentichiamo
Che le istituzioni sono rappresentate vissute da personaggi umani
E da costoro il popolo siciliano attende fedeltà
Disinteresse personali
Capacità di sacrificio e grandi intensità di amore grande intensità di amore
Il capo dello Stato
All'onore di essere qui per vostro invito e vi ringrazio
Il capo dello Stato e con voi
Che ho portato il logorio di tutto il popolo italiano
Che attende nuove norme costituzionali
Per sentirlo si sente più il responsabile del proprio presente
Sempre più responsabile del proprio avvenire
Sempre più unito
Nei valori di libertà di giustizia sociale
A madre della disoccupazione
Specie per i giovani
Sempre più unito nei valori di solidarietà
Dichiarante anelito di pace
Auguri dunque
All'Assemblea regionale siciliana con tutto il cuore
Auguri a questo grande e Amato popolo di CCT
Onorevoli colleghi ma sedute è rinviata a domani lunedì ventisei maggio mille centonovantasette alle ore diciassette e trenta con l'ordine del giorno già comunicato nella precedente seduta la seduta è tolta