"La morte di Bruno Visentini" servizo realizzato con materiale d'archivio (31-I-95 dibattito al Senato per la fiducia a Dini, il 17-VII-92 Visentini si dissocia da G. La Malfa)

Bruno Visentini aveva ottantuno anni era stato militante di Giustizia e Libertà e fu tra i fondatori del Partito d'Azione nelle quarantadue con Ugo la Malfa Parri e Ragghianti partecipò alla Resistenza nel Veneto e poi a Roma come rappresentante azionista nel comitato di liberazione nazionale e in quel periodo fu anche l'editore dell'Italia libera l'organo del Partito d'Azione pubblicato clandestinamente
Alla scissione del Partito d'Azione entro con la corrente democrazia repubblicana nel PLI
Professore di diritto commerciale all'università di Urbino Visentini debutto in un incarico governativo già nel quarantacinque come sottosegretario alle Finanze nel primo governo De Gasperi
Il ritorno alla politica attiva risale al settantadue quando fu eletto deputato in Toscana per il partito repubblicano
Nel settantaquattro invece si apre il capitolo dei suoi rapporti è piuttosto tormentati con la Confindustria fu eletto vicepresidente degli industriali ma pochi mesi dopo si dimise entrando come Ministro delle Finanze nel quarto governo
Moro
Sempre rieletto al Senato alle elezioni del settantanove dell'ottantatré dell'ottantasette del novantadue e del novantaquattro nell'attuale legislatura Visentini figurava a Palazzo Madama tra le fila dei progressisti con il Gruppo Sinistra Democratica ed era membro della commissione Finanze texture della Giunta affari europei
Fino all'estate del novantadue Visentin è stato anche presidente del mio partito repubblicano carica da cui si è dimesso in polemica con la linea politica dell'allora segretario Giorgio la Malfa il distacco definitivo dalla Partito repubblicano ed è stato però al settembre novantaquattro quando insieme ad altri parlamentari repubblicani annunciò di voler dare al Paese nuova prospettiva di sinistra democratica
Per proponiamo adesso due interventi di Bruno Visentini tratti dall'archivio di radio radicale
Il primo è quello del trentuno gennaio novantacinque Bruno Visentini intervenire al Senato in occasione della fiducia al governo Dini
Signor presidente
Signor presidente del Consiglio
Onorevoli colleghe e colleghi del Senato
Chiedo scusa se tenterò di essere dopo essere molto affermativo senza possibilità di svolgimento dei ragionamenti
Per la brevità del tempo concesso e anche per il fatto che secondo la mia abitudine non saprei fare diversamente io parlo in questi che mi paiono diventati dei leggi menti non dei parlamenti
Io parto e si parte da una constatazione ovvia banale ripetuta poi per quanto riguarda i limiti di tempo se io mi tolgo gli occhiali essendo mio per e non vedo l'orologio e quindi posso continuare
No dicevo la costatazione ovvia ma mai banale è che siamo in una situazione
Di clava e crisi politica si è fermato di emergenza e la parola non è eccessiva
Ma da questa affermazione che da questa constatazione ovvia
è la premessa per chiederci perché siamo in una situazione
Ripeto di emergenza
E la crisi non è derivata dalle opposizioni
Non è derivata né dall'opposizione di sinistra né dall'opposizione di centro che svolgevano correttamente e pacatamente devo dire qualche volta fosse troppo pacatamente come in sede di legge finanziaria
La loro funzione e le loro convinzioni di opposizione
La crisi è derivata dalla destra
La crisi ed è arrivata dal dissolversi o dallo sfascio
Con parola meno pregevole che dir si voglia
Della maggioranza di destra
Diciamo di centrodestra
Che aveva formato nel maggio scorso il governo Berlusconi
Quindi ripeto la crisi viene
Dalle forze di destra
E perché
è è vanno tre
Le componenti della destra col centrodestra del governo Berlusconi
Alleanza nazionale ex miss allora ancora in sede elettorale misto trasmise Leanza nazionale Forza Italia e la lega
E il Alleanza nazionale del Movimento Sociale Italiano
è un partito che esiste da cinquant'anni
Ha una sua linea politica ha sempre avuto un suo molti travagli interni dei mutamenti di posizione
Evidentemente eravamo politicamente sempre stati su posizioni diverse non parliamo poi nel momento in cui si son costituiti loro loro che uscivano dal fascismo all'ora e noi dall'antifascismo attivo
Però con rispetto e Comuna precisa qualificazione e definizione politica
Via via modificata e in questi giorni ancora una volta
Devo dire con senso di responsabilità con un approfondimento
Che verrà programmaticamente nella linea politica
Io non son d'accordo su quelle posizioni dei resta però si qualifica in un certo modo cioè si sa bene politicamente che cosa sia
E risponde a una sua definizione che via via si precisa si modifica come nella dinamica della vita politica
Le altre due forze
è non sapevano bene e se stesse che cos'è un anno e non lo si sapeva noi
Forse hanno fatto voti anche per questo
Ma la lega era nata come un movimento di forte protesta nordista
Nei confronti del resto dell'Italia ma più che tutto come un movimento di generica protesta anche con alcuni elementi di radicalismo democratico sempre questo va dato atto di compiacere
Ma senza cui uscire a a un a ad andava fuori dalla posizione di protesta
Forza Italia tredici mesi fa ho quattordici mesi fa non esisteva
Fu un'avventura e lo dico non in senso deteriore elettorale
Di una persona di un gruppo di persone qualcuno dice di un'azienda
Ma senza nessuna qualificazione specificazione
Consentitemi di ricordare a me stesso si suol dire ma lo dico agli altri un'intervista che io diedi nel febbraio del mille novecentonovantaquattro
Alla Stampa di Torino dicendo che chi avrebbe contato politicamente tra le tre forze Eva Alleanza Nazionale
Perché aveva una conduzione politica natura dizione politica una precisa qualificazione pur la crisi è nata da questo cioè che due di queste forze non erano politicamente programmaticamente qualificati
Ma è nata anche da un altro elemento
L'alleanza o le unioni elettorali gli accordi elettorali erano avvenuti
Al nord
Tra Forza Italia e la lega con precisa esclusione che la lega aveva imposto del movimento sociale italiano di Alleanza Nazionale
Quindi la lega aveva preso politicamente una precisa posizione non aveva voluto e il movimento sociale o Alleanza Nazionale
Era andato in tutto il Nord da solo con la proporzionale aveva fatto un qualche risultato
Agli studenti e c'è Forza Italia era andata con Alleanza Nazionale e con l'MSI
Allora per tutte queste ragioni
Forza Italia o meglio il suo leader il presidente del Consiglio doveva fungere da cerniera
Tra quelle altre due forze che addirittura si erano le spinte elettoralmente in sede di accordi elettorali e cercare una qualificazione perse spesso cioè per il suo partito per la sua forza politica e per l'altra
Soprattutto attraverso l'opera di governo che impegnasse in modo da creare questa cerniera ripeto questo coagulo tra forze diversi
E questo in quello che invece è mancato cioè che il presidente del Consiglio è un ex presidente del Consiglio Berlusconi non ha saputo fare o non ha voluto fare come dono mi ha saputo fare nona non è individuato
E accaduto di risolvere ogni problema su una posizione sua quasi Cavit Matica presidenzialisti Ca'che doveva superare tutto compresa l'inerzia delle opere di governo perché il governo
Non fece niente se non così qualche cosa l'unica cosa Eva nella legge finanziaria
Ed era il problema delle pensioni che accessi o non piacesse la soluzione data e questo è stato stralciato e ho inviato adesso a carico dell'attuale governo Dini
Da qui ed è arrivata la crisi con la situazione d'emergenza cioè dalla decomposizione per le ragioni che ho analizzato coevamente sinteticamente gli incidenti in modo assiomatico quasi della della della destra che si è sfasciata
Ed ecco allora la necessità di una appesa
Non è la sinistra che ha bisogno di attese
E sono le due forze della destra che devono qualificasse stesse
C'è bisogno che queste due forze c'è bisogno per il Paese fosse non per loro che specialmente Forza Italia ottiene più voti se nessuno sa bene
Foca Matica mente che cosa sia tranne quello che dire che le tasse sono schifose che non bisogna mettere le tasse il che poi è un modo per perdere gettito per il solo fatto di ripeterlo
E che una volgarità banale equilibri di propaganda ma sono loro che hanno bisogno per il paese di qualificarsi cioè di sapere che cosa sono
Ed ecco allora perché c'è l'attuale governo che è un governo che prescinde da tutte le forze politiche
E che attende per il Paese
Cioè da al Paese è la forze politiche la possibilità di una qualificazione che c'è nel movimento del alleanza nazionale ma che manca ancora fortemente nelle altre due forze della destra o del centrodestra
E questa situazione giustifica anche la più grave anomalia altrimenti sarebbe tale cioè quella di un governo dove non c'è né al Governo come ministri né sottosegretari nessun parlamentare
Questa in regime parlamentare può addirittura apparire una degenerazione
In Gran Bretagna se uno non è parlamentare
Non va al governo
Perché il regime parlamentare la logica dovrebbe essere appunto che diventano che possono avere incarichi di governo solo i parlamentari cioè quelli che abbiano avuto un mandato
O il Lotus
Nell'Italia pre fascista più o meno e avallo spesso erano parlamentari quando uno non era h alla Camera dei deputati lo facevano senatore del Regno e entrava così in Parlamento
Ecco è una anomalia ripeto può addirittura apparire una degenerazione ma è giustificata da questa necessità via tesa cioè di dare tempo
Alle forze politiche della destra di qualificarsi di definirsi di sapere esse stesse che cosa sono che lo sappia nel Paese in modo che le elezioni avvengano no
Su qualche cosa così di assolutamente generico e imprecisato su una persona su una sorta di di di bonapartismo in questo caso parlo di Napoleone terzo evidentemente non del primo cioè di quello che vi storico chiamava Napoleone il piccolo in cui non si sapeva se era investito per essere presidente della Repubblica per
Euro o con l'impero liberale o l'intero autoritario bisogna che queste foto e si qualifica questa è la funzione
Ma un governo deve anche può vedere a gestire il Paese ed ecco allora il quattro punti indicati dal presidente del consiglio tre dei quali mi trovano assolutamente d'accordo adesso dirò qualche cosa sul quale
Ma gestire un grande paese moderno come siamo noi come l'Italia
Beh crea problemi di ogni giorno
Ci sono problemi nei trasporti come nei lavori pubblici come in altri settori e quindi poi il governo oltre che quei quattro punti importanti tre almeno che condivido dovrà gestire poi il complesso di quella che è la vita politica del Paese in una funzione altamente politica che questo Governo ha assunto
Con questa possibilità che da alle forze politiche quelle di destra di qualificarsi di precisarsi di sapeva esse stesse cosa Soro non di present
Tasse all'elettorato solo perché hanno le televisioni ed è un punto importante dell'intervento o perché si ritengono carismatica mente così superiori a tutto
Qual è il punto vede signor Presidente come c'è un comica Minale rapidamente con gli occhiali che guardano l'orologio che lo sarò
è io
Ho molti dubbi
Onorevole presidente del Consiglio sulla cosiddetta manovra finanziaria
E intanto bisogna evitare e renderlo chiaro anche alla stampa la quale qualche volta non approfondisce può non considera attentamente e questi problemi che non si tratta di provvedimenti di risanamento finanziario
Ci vuole ben altro per il risanamento finanziario io ho avuto occasione di esprimerlo in questa sede e in sede di stampa
Beh che io vi sana menta finanziario che io credo indispensabile deve essere fatto da un governo che abbia una forte maggioranza politica che possa prendere dei provvedimenti
Di estrema pesantezza specialmente per certe categorie per le categorie chiamiamole poggia Ugo di una volta dei possidenti
E che Vissani veramente cioè che porti a una riduzione così al di sotto dei cento mila miliardi cioè sostanzialmente a un pareggio dei conti del del Co del corrente
Mentre l'avanzo primario non ha nessuna importanza e non conta niente
Quindi qualche cosa di molto molto molto pesante che incide profondamente e ripeto non è che sono fantasie o cose dette non le posso ripetere qui in questo momento ma io Mock credo con molta chiarezza sulla stampa ho fatto delle proposte molto molto precise
Di imposizione straordinaria patrimoniale il problema dei titoli pubblici che su duecento mila miliardi di interesse tranne qui trenta quaranta mila miliardi
Delle persone giuridiche che un mio provvedimento dell'ottantasei ha portato a tassazione il resto impara niente ed esente da tutto ed è più di quello che è tutto il gettito dell'IRPEF non occorre che mi soffermi su questo oppure in alternativa una consolidati consolidamento semi volontario
De de del debito pubblico a volere una serie di provvedimenti io ha fatto delle proposte non le sto a dire qui ma questo è il risanamento ma questo lo deve fare un governo o lo può fare che abbia una forte maggioranza sicura
E cinque anni davanti
Forse i quattro anni potrebbero esserci non so se è uguale o lo numero uguale allora lei onorevole Presidente del Consiglio ma non è questo è chiaramente il allora il ritorno ai tamponamenti
Quelli che piacciono poi alla Banca d'Italia al Fondo monetario a quelli che dall'esterno ci insegnano sempre tante cose un tamponamento che pur così che dia l'impressione
Cosicché si ferma che si ferma all'uscita dell'acqua non serve a niente
Nel mille novecentonovantaquattro noi abbiamo avuto una fabbisogno di centocinquantasei mila miliardi qualche cosa inferiore e me ne rallegro dei quei centosessanta mila miliardi che altri ed io stesso avevamo previsti
Ci sono stati due mila miliardi che son venuti inaspettatamente dalla c'è come rimborsi ha reso qualche cosa di più il condono ed élite io ha reso meno il condono tributario c'è stato una politica restrittiva nei pagamenti il fabbisogno centocinquantasei mila miglia
Non dico possiamo esser contenti perché son cifre terribili però è quello
Be'io credo che l'anno prossimo
Non continuando a ripetere che le imposte sono uno schifo che è un invito ai contribuenti a non pagare le imposte la parola schifo a me non piace ma la dicevo il precedente ministro delle Finanze quasi quotidianamente parlando del settore che gestiva
Credo che bisogna stare a vedere un po'il gettito normale c'è una ripresa economica non avrà effetto sulle imposte dirette lavava sulle imposte indirette lo avrà sull'Iva
Se ci sono e credo ci siano e lei onorevole ministro del tesoro
Ha già individuato alcuni punti devo dire che quello che è stato fatto per la riduzione delle spese
E pregevole e credo che altri punti siano stati individuati è chiaro che se si può ridurre di sei sette mila miliardi le spese peso è assolutamente positivo
Ma sul piano delle entrate si ci potrà essere un po'di sigarette starai molto più cauto sulla benzina e sul gasolio
Sulle sigarette l'altra sera ero in un ristorante c'era una signora vicino a me che continuava a fumare
E io avrei messo un'imposta di un milione a chiunque il fumo in un ristorante e a quella signora che era una bella donna oltre a tutto almeno di due milioni ma insomma le sigarette si possono aumentare o meno non ecco ma no non toccherà i vivai sinceramente non tocca ad AN sul modo lo paghiamo le imposte sui redditi quello doc in nessun modo libico non solo perché ha riflesso sui prezzi ma perché l'eventualmente l'unica aliquota e quella del quattro che in sede europea la minima viene prevista sul cinque però sono prodotti tali che anche politiche la mente può portare delle tensioni delle conseguenze la richiesta di compensazioni in altri settori ciò per cioè si rischia di andare in qualche cosa di negativo
Quindi io credo d'altra parte il nome se sia così indifferente
Ma tra un fabbisogno di centocinquantasei mila miliardi un fabbisogno di centosessantuno mila miliardi se si riducono le sveglio centosessantadue ossia i gettiti vanno abbastanza bene credo che non ci sia poi quello che manca è che non è possibile fare e che dovrà essere fatto è il provvedimento il Complesso di provvedimenti cioè il l'interventi e per il vero risanamento della finanza pubblica
Essendo io convinto da da molti anni
Che la finanza pubblica non si italiana non si risana in più anni
Con un passetto alla volta ma che occorre un grosso euro Busto provvedimento
Che allora che esca in modo radicale porti a una riduzione degli interessi del fabbisogno del debito pubblico ma soprattutto degli interessi dal fabbisogno e non
Con i provvedimenti singoli annuali che sono ripeto ancora una volta semplicemente dei tamponamenti
Vede signor Presidente io sullo stato credo
Più greve
Del previsto
Proprio perché nella prima parte e anche in questa ossa alzato molte motivazioni
Io
Mi richiamo
Quindi sono riuscito credo a concludere addirittura in meno di venti minuti in confronto ai venticinque che mi venivano da
Io ricordo
Che lei fu
Allievo credo di non sbagliare di Cesare Coceani
E ricordo anche un suo studio sull'imposizione
Societaria probabilmente la sua tesi di laurea
Una pregevole
E ricordo proprio a lei Cesano ecco Chanel come un uomo
Che è stato suo maestro all'università e negli anni immediatamente successivi di grande probità intellettuale e di grande probità nell'operare io nella mia vita ho avuto sei sette persone alle quali ho dato veramente stima e affetto
Stefano Siglienti
Guido Carli Gino De Gennaro c'è il nome del Cesare cosce anni e non un omino
Quelli che ancora sono vivi che sono tre del resto fosse quattro con qualche Scozzoli con qualche benevoli
Ecco io richiamo questo rigore
Che certamente lei ha sentito nel suo maestro allora
E lei allora
A Firenze aveva avuto anche fosse tra gli ultimi ancora in come insegnante Piero Calamandrei
Che non perdeva una spianata e che parlava fiorentino e ci teneva
E nel chiudere e nel giustificare anche questa mia
Necessaria sinteticità
Ricordo di questo altro suo maestro un episodio
Eravamo in Cassazione
Due discuteva una sua causa il presidente alle sezioni unite dopo che lui parlava abbastanza da qualche tempo ma la causa era molto complessa lo invitò a chiudere
Lui continua a parlare perché doveva spiegare le cose e il presidente tirò fuori l'orologio e li fece così lo per capire e Calamandrei
Disse ma dice il signor Presidente
Se io leggessi
Potrei leggere una pratica si è una vengano
E per lei sarebbe la medesima cosa
Ma gli è che leggo magliette parlo
Ecco io sono riuscito pur parlando a non dovevo mi richiamare a Calamandrei per giustificare delle deroghe al tempo che mi è stato concesso grazie
Grazie senatore Visentini
Così Bruno Visentini nel gennaio scorso al Senato durante il dibattito sulla fiducia al governo Dini
Si parlava dei conti in rosso dello Stato si criticavano i provvedimenti per risanare quei conti però nessuna critica a chi aveva prodotto qui i risultati
Abbiamo detto in apertura che Bruno Visentini è stato anche presidente della Partito Repubblicano carica dalla quale si dimise nell'estate del novantadue in polemica con la linea politica dell'allora segretario Giorgio la Malfa
Per lo poniamo adesso dunque io ultimi minuti dell'intervento che Visentini tende del diciassette luglio novantadue al Consiglio nazionale repubblicana novantadue era l'anno del governo Amato
La stessa democrazia cristiana ha tentato di fare qualche cosa di diverso
Io l'ho scritto anche un molti dubbi su questa faccenda del incompatibilità tra palestra parlamentare e Governo in un regime parlamentare
E nella situazione italiana questo indebolisce di più il governo e rafforzi partiti
Non ci sono peggiori
Uomini o più utili dediti al partito
Di quelli che non hanno neanche l'autonomia parlamentare ma che dipendono perché sono stati nominati nelle banche perché hanno avuto carriera eccetera unicamente da correnti dal Partito d'altra parte non saprei però che il senatore Mancino o l'ex senatore Mancino o o Scotti o Golia solo perché si rimettono da deputati o da senatori diventano improvvisamente degli indipendenti mettono dei democristiani con tutte le relative coerenti probabilmente indeboliti anche in confronto alle correnti in confronto al partito
Da cui poi
Non ho capito come noi di fronte a questa proposta democristiana il giorno
Il cast di giugno
Che è un bene o di la nostra direzione era stata il mercoledì si dicesse che se prevaleva il principio delle dimissioni dal Parlamento allora noi ci saremmo potuti stare con un linguaggio assolutamente partitico
Si è ripreso subito dopo a parlare il partito partecipa il partito non partecipa come aveva fatto tutta la campagna elettorale e la deliberazione del del della della direzione del partito per il governo svincolato dei partiti e poiché qua abbiamo lo stesso linguaggio non solo ma su un elemento che ha ai fini dello svincolo del governo dai partiti
E cioè la incompatibilità o la dimissione dal Parlamento è assolutamente irrilevante
Perché non sono le dimissioni dal Parlamento che governo l'indipendenza
In confronto dei partiti e che creano il governo svincolato dai partiti sono ben altre le cose che facciamo fatica anche a prospettare individuale ma che forse dobbiamo cercare di e ritardi individuale
Perché
è è stato detto alla Marconi dove l'attore
Che il sistema dei parcheggi e alla fine
E sì
Io ne son convinto ma appunto per questo dobbiamo poi c'è poca qualche altra cosa
E in tutto questo linguaggio che ha ripreso nel nostro partito il partito partecipa addirittura chi è del partito non può neanche aveva colloqui
Con nessuno perché domina solo il partito che stabilisce nuovi cosa ognuno dei suoi scritti deve fare
Per noi mi pare che siamo un po'come l'onorevole fu detto dell'onorevole De Mita che diventò segretario del partito dicendo che voleva abolire le correnti
Nella Democrazia cristiana un uomo spiritoso disse che lui voleva abolire tutte le correnti tra nella sua io non vorrei che le nostre affermazioni di svincolo dai partiti di governo svincolato dai partiti fosse che il governo deve essere svincolato dai partiti da tutti tranne il nostro evidente
E mi consenta visse come bavaglio nuovo una certa contraddizione
In una sua affermazione di netta opposizione che io condivido
Io ho sempre affermato
Che ho manifestato anche in Parlamento anche negli scritti ultimi
Di netta opposizione ma dice se poi verranno forse ho capito male io se verranno situazioni che lo impongono allora noi entreremo nel governo meno
Perché allora in un certo senso le situazioni che lo impongono se sono la come amava si è detto si sono la ma noi abbiamo come condizione non l'aggravarsi delle situazioni che ci posso imporre ma un cambiamento
Nel modo di essere e del Governo e quindi io penso beh per esempio che fino a quando non ci sia una legge elettorale nuova
Che determini in modo più sentito e più istituzionalizzato lo svincolo anche dei parlamentari dai partiti penso poi le cose si ragionava e si vedono e quindi non ci sia attraverso una legge elettorale nuova o attraverso vicende che possono succedere un Governo veramente svincolato dai partiti che può succedere anche se le cose si drammatizzano se si va così a dei fatti
A dei fatti che richiedono presenze governative tipico per motivi di carattere straordinario ma se questo non avviene potrà avvenire soltanto dopo le elezioni fatte una legge elettorale diverso
Cari amici io
Non mi diverto la visione delle cose che mi hanno rattristato non mi soffermo sui provvedimenti governativi
Perché no non non dire che sono insufficienti e poco adesso con la leggerezza mi sia consentito dire anche di certa stampa
Vedevo anche un giornale Gino
E diventa il mito delle deleghe per il solo fatto che si fanno le deleghe vesto dovrebbe sanare tutto ma il problema è di vedere che cosa c'è dentro quelle deleghe dentro quelle tele che quella della sanità
è una delega che probabilmente costa nei primi anni di più
E noi sana niente dolce scusate quella delle pensioni volevo dire quella delle pensioni un lapsus quella della sanità il ministro della Sanità dichiarato per luglio riduzioni di spese sono escluse e che con la delega migliore ma quello che allora noi poi a all'indomani di uno strano l'articolo del ministro del tesoro che non si sapeva cosa diceva ma crisi diceva qualche cosa diceva che con questa attuale può più di venti e con le tele che senza dire cosa c'è dentro oramai la finanza pubblica risanata
Ieri ho letto sul giornale che l'onorevole Goria ministro alle Finanze dice che con la legge finanziaria deve formare altri trenta mila miliardi nuovi
Tra l'altro si sono tolti dagli strumenti con quello che hanno fatto adesso perché non sono ripetibili fatti in un certo modo con una certa incidenza non so quindi io non so come tuoni Saddam ma l'anno prossimo
Le pensioni il provvedimento del mille novecentonovantadue quindi lascio quello della delega il provvedimento del novantadue non le pensioni il pubblico impiego quello sul pubblico impiego è un rinvio al mille novecentonovantatré
E quindi ce lo troviamo nel novantatré il problema e ce lo troviamo poi mette più pesante e nel novantatré ce li troviamo tutti i problemi
Non hanno ancora mandato al Parlamento il bilancio di assestamento
Del mille novecentonovantadue ma credo che sarà notevole crollo delle entrate buchi aumentar atti entrate di carattere straordinario non ripetibile che con questi problemi si sono e io che così mini comica mi ha accusato di essere un ragioniere
Che è un onore perché vuol dire saper fare i conti anche se io sono giurista un leguleio di formazione
E io i miei conti mi dicono che l'anno prossimo noi andiamo a duecento inerzia al mente a duecentotrenta mila miliardi di fabbisogno
E quindi
Sono delle cose che ecco io non non non quello poi non si è dato al Paese la sensazione in fondo sa quando uno paga il sei per mille dei dei sui suoi depositi bancari rompe le scatole ma supposto
Non so qui chi ci sia che abbia un miliardo in banca
Ecco vedo nessuno trova tutti voi qui magari ma che abbia un miliardo in banca ma pari a sei milioni va va bene è proprio la fine del mondo insomma
Pari a sei milioni Elena restano novecentonovantaquattro ne potrebbe dare anche metal partito se proprio a un miliardo il conto in banca questo ecco quindi ma ma non mi soffermo su questi provvedimenti e vengo e chiudo spero sulla prospettiva del partito
è il partito deve individuare una sua posizione una sua collocazione
Proprio perché non può partecipare non certe cose nuovi Peuterey tutto quello che ho detto di cui che ho sempre affermato e di cui son convinto
è una strada molto molto molto difficile
Molto difficile perché noi l'abbiamo avuto un risultato elettorale positivo
Molto positivo
Io andando bene in certe zone nel Lazio
Toscana nelle Marche
Meno bene nell'Italia meridionale
E su siamo stati scavalcati anche novità le leghe
è stato un risultato positivo
Non è stato il successo l'ha detto la Malfa pochi minuti fa un mezzo a fra un'ora fa che noi si sperava e forse non è stato neanche insuccesso che ci attribuiva quelli della stampa che ci ha largamente sostenuto non abbiamo mai avuto tanti sostegni e da tutta la stampa
Da tutti certi ambienti degli altri che contano
Che guardavano a noi e che ci attribuivano il sei sette per cento fosse noi stessi senza pensare al sette per cento fosse anche perché si era presenti in zone che il successo lo hanno avuto come a Roma mio collegio senatoriale ho avuto il quattordici per cento per una percentuale molto molto rispettabile in Toscana gli amici hanno avuto ecco si sentiva meno e quindi si pensava di più si pensava di superare quel cinque uno per cento che ci era arrivato
Diciamo sette che va riconosciuto proprio dalla foto personale di Spadolini come presidente del Pat del consiglio e eccome impostazione e conduzione poi della conseguenze battaglia elettorale sulle simpatie che nel Paese si era creato
Questo minori esultato
E ci pone ovviamente in posizione più difficile perché abbiamo meno possibilità di coagulare c'è qualcuno che è rimasto deluso tra quelli che dovevano appoggiarci o che ci hanno anzi appoggiato
Quindi è più difficile recuperare e questo va fatto e va individuata una posizione nel dinamismo delle cose politiche che e e meno in quello che sono le aggregazioni noi stiamo col quale ripartito poi vogliamo il pentapartito se vengono cose straordinarie può essere cantiamo che facciamo il pentapartito no
Ma nel vedere anche nel vuoto
Che anche localmente spesso anche localmente lasciano le vicende
Di incriminazioni socialiste
E vi è qualche importante zona del Paese dove c'erano dei personaggi socialisti rigorosissimo peso di consentire notevole presenza elettorale oltre che fisica
Beh e io rimangono dei vuoti
C'è qualche cosa da fare perché molte posizioni erano basate su queste presenze anche di intelligenza poi di fantasia di capacità di prepotenza tutto quello che era rimangono
Noi siamo stati toccati lo diceva la Malfa ma modo molto diverso molto molto minore a livelli molto molto diversi diciamo e io spero e credo che poi le cose per noi che aveva
Voi
Abbiamo così il il il partito del del PDS il Partito democratico della sinistra che non è che ha occupato posizioni politiche è ancora così molto incerto
Molto su sul movimento dell'una e dell'altra cosa vede noi abbiamo delle possibilità di attenzione
Secondo me e abbiamo molto notevoli ecco ma tutto questo
Io credo
Tutto questo richiede una Lando GA collaborazione è una larga convergenza tutto questo richiede che tutti nel partito
Sino chiamati a esprimere la loro opinione a dare il loro apporto e poi la democrazia e il sentirsi così bisognosi
Del proprio prossimo
E sta in due fatti
Uno che si può avere delle opinioni sbagliate che qualcuno ci può correggere guai se non sia questo umiltà
La seconda che si possono avere opinioni insufficienti e che qualcuno ne può aggiungere un'altra e un po'e un altro ne può aggiungere un altro ancora
Devo dire che questa poiché si parlava di persone che avevano una personalità notevoli ma io l'ho vissuta nel partito
Non parliamo reale
Reale se c'è qui Cifarelli se lo ricorda
Reale convocava anzi c'è un giorno fisso alla settimana in cui c'era la riunione del comitato esecutivo allora si chiamava e si andava e guai se non si andava si riceveva una telefonata
Che molto pesante dei di Oronzo Reale perché o perché si evitano davanti tutti i mercoledì mi pare che fosse se c'è qui e noi ci si trovava lì e si discuteva compreso Ugo la Malfa che in quel periodo un certo periodo dirigeva la Voce repubblicana e che poi comunque fu presidente del gruppo e poiché era lui
Ma non parliamo la Malfa
Perché il rapporto non si crea solo negli organi istituzionali del partito che del resto qui non funzionano noi abbiamo un comitato di segreteria che così credo sia baffo metri cinque che non esiste che non si convoca
Ma nella volontà personale ditte sentire le opinioni altrui
E Ugo la Malfa
Delle volte devo dire scocciato alle sette e mezzo di mattina per chi ha l'abitudine di dormire fino alle otto un quarto Otto e mezzo
Ma non dico una mattina sino a Martina no ma con estrema frequenza
E più volte alla settimana chiamava convocava sentiva e si andava io andavo Nick altri amici e dove lui abitava nelle varie case che cambiamo prima di andare all'Eur
Perché voleva sentire l'opinione voleva sentire cosa uno pensava poi è un uomo tipicamente vigore intellettuale e geniale
E poi Raffo la se la faceva lui ma la faceva no così non dico con la soddisfazione per gli altri ma col desiderio suo di avevo un contributo ecco noi questo lui c'è cade la posizione del partito
Mi pare che invece ci sia la volontà
Che sia assolutamente autonoma e indipendente cioè che nessuno a nessun apporto data
Che si sentono le cose si apprende dalla televisione
Chi pensa diversamente è colpevole
Bene cari amici ecco io non credo che questo giovi al partito ma io spero che giovi
Io mi auguro che questo è una scelta è una conduzione assolutamente personalizzata del partito
Io mi auguro che serva perché io lo amo questo partito ci son dentro e ci abbiamo lavorato perciò abbiamo
Per tanti anni
Io spero che che valga però
Però nello stesso tempo ne sento così mi sento abbastanza inutile diciamo pure mi sento del tutto inutile
Ecco e allora io mi chiedo devo dire che fosse non c'avevo moltissimo pensato prima anzi ci ha protestato poco ma lo svolgimento di questo ragionamento
Mi porta a una conclusione
Che ci sa fare un presidente
Niente
Non ha ragione di essere
è una specie così
Nelle società negli enti mettono il presidente onorario come una specie di reddito storico
Poi se voglio nove
Allora io devo fa il consiglio medito storico del presidente onorario no non mi piace poi non è scritto nello Statuto non c'è nel suo statuto il presidente
No niente da fare come se non esistesse
E allora io che cosa faccio
Poi mentre sbaglio io a pensare a una conduzione più non dico collegiale ma più partecipativa del partito
Non c'è un dissenso politico
Il dissenso politico può essere in questo subordinata volontà che viene detta può essere che poi c'entriamo Eno
Concentriamo neanche dopo se non c'è il governo svincolato dai partiti è formato in modo diverso eccetera eccetera ma credo che quel chiarimento sia facilissimo e che probabilmente ho capito male io insomma questo
Allora non c'è dissenso politico non c'è dissensi personali
C'è un'amarezza per certe intemperanze molta amarezza per certe intemperanze di fronte a chi mi sia consentito dire è un campione di lealtà
Campione
E quindi io
Non è tanto che mi dimetto
Quanto prendo atto
Che la posizione di presidente del partito non c'è più
Ecco e quindi io
A questo Consiglio nazionale
Che a suo tempo BLS e che poi tante volte mi rivedesse dico che deve prendere atto che la posizione di presidente del partito non esiste
Non ha ragione di essere e che quindi da questo momento è venuta meno grazie
Bruno Visentini nel luglio novantadue al consiglio nazionale repubblicano due anni dopo come abbiamo già ricordato il definitivo distacco dal partito repubblicano
Termina qui questo breve servizio dedicato alla morte di Bruno Visentini a risentirci
Quindi
Quindi
Quindi