"Dalla squola alla Scuola" convention Nazionale dello Snals (c/o Palazzo Congressi)

Abbiamo interesse a incominciare subito i lavori
Perché onorano questa Assemblea le presenze dei rostri parlamentari ed esponenti di partito che hanno impegni parlamentari non differibili
Perciò prego di prendere posto
Per iniziare i lavori
E io vorrei che si aprisse questa convenzione
Con un messaggio da rivolgere al Presidente della Repubblica
Che così potrebbe essere formulato se siete d'accordo
Operatori scolastici etto docenti dello SNALS riuniti a Roma nella convenzione nazionale sulla scuola le rivolgono il pensiero più deferente quale custode
E Pinter Petre dell'unità nazionale
Valori etto beni supremi da edificare innanzitutto nelle coscienze
Et le affidano un caloroso messaggio in difesa della scuola italiana della dignità della funzione docente della libertà dell'educazione et dell'insegnamento
Della qualità del sapere sui quali fonda il futuro del Paese si faccia carico presidente di una sfida e di un impegno che interessano tutti d'Italia se siete d'accordo inviamo questo messaggio al presidente
D'accordo
Grazie
A me tocca il compito di introdurre i lavori
In questo senso
Io saluto innanzitutto intervenuti i signori rappresentanti del Parlamento e delle forze politiche che qui sono presenti con l'onorevole Irene Pivetti
Onorevole Mario Segni
Con l'onorevole Valentina Aprea
Con l'onorevole Federico Orlando
Con l'onorevole ancella Napoli
Nonché i direttori generali con il capo gabinetto dottor tra invito
Il direttore generale Martin ex
Direttore generale Robbie Nacci
Deve
Direttore generale a urgenti se nel frattempo
Ci sono altri onorevole che siano arrivate nel frattempo che arriveranno ne comunicheremo di volta in volta
C'è l'onorevole Stryker Rivers
Che è uno dei protagonisti della nostra scena
Bene amici
Vedo che stanno ancora arrivando ma prego di prendere posto ci sta ancora qualche spazio io mi auguro che possa
Ed allora
Miei cari amici
Cari operatore del mondo della scuola
Signori dell'informazione della comunicazione
Consentitemi di di affermare che con ogni probabilità
Quella di oggi non sarà un giorno qualsiasi
Intendo dire il giorno
Che i riti sindacale l'inquietudine sociale riservano alla protesta
Non è e non sarai come vedrete un giorno di mugugni
Di asprezze verbali di polemiche viscerali di attacchi frontali
Sotto questo aspetto quindi si rassicuri
L'onorevole del ministro della pubblica istruzione
Che sarà con noi oggi nel pomeriggio al suo rientro dall'estero e quindi raccomando la massima puntualità nel pomeriggio
Quindi sarà un giorno di civile riflessione
E di aperto leale Franco dibattito sul futuro dell'Italia
Perché di questo si tratta
Poiché nella nostra concezione nella concezione cioè del più grande sindacato dell'oscurità via che aderisce alla più grande confederazione autonomo del Pubblico impiego cioè la contessa la scuola
è il luogo di coltura della vita nei suoi valori fondanti
La scuola e l'amore di sé e del prossimo
La solidarietà verso le generazioni future
La memoria del passato
E il senso dell'appartenenza e delle identità e ancora la lealtà verso le regole fondamentali della convivenza
Ed è il senso della giustizia non meno che della carità
Questa è la scuola per noi
La grande priorità morale
Prima ancora che politica
Cui una grande nazione come la nostra dovrebbe guardare per rispetto verso se stessa
Ma anche per fiducia nel futuro
Sarà quindi una orgoglioso dal forte giornata di riflessione di passione sulla scuola che vorremmo e che non è sulla scuola che abbiamo allungo reclamato
E che si è invece a Renata nelle secche di tante utopie tradite
Di tanti sogni a vizi
Di tante retoriche appassite
Corte dei governi
Colpe dei partiti il colpe dei parlamenti colpe della cultura militante ma anche colpa di un sindacalismo
Che in linea generale ha subito passivamente la strategia
Di chi intende posporre ai temi della crescita economica economica
Hai per la ai parametri alle statistiche del prodotto interno lordo
I temi assai più complessi tuttavia non paganti nel breve termine
Della qualità della società civile
Della statura morale e intellettuale della classe dirigente
Della adeguatezza della cultura sia generale sia tecnica sia professionale
A regolare accompagnate guidare l'evoluzione del Paese
La scuola ha così finito con il rappresentare il giardino dei ciliegi della cattiva coscienza nazionale
Il rifugio spirituale delle anime belle alla ricerca di un alibi che coprisse le miserie del livello di civiltà espresso dalla Società nazionale
Io parlo naturalmente della mediocrità nella quale Nabil Ka letto osso e civile del Paese
Ma parlo essenzialmente del DIPE del deperimento che tutti constatiamo con angoscia
Del valore fondativo dell'unità del Paese e del tentativo di contrapporre lo irrimediabilmente al diritto di autodeterminarsi c'è il governarci secondo le regole di libertà e di responsabilità
Parlo della crisi profonda che Mina il sentimento civile dell'Italia
Del rompete degli egoismi territoriali sociali corporativi che impediscono la circolazione delle esperienze e le forme di una più piena comunicazione umana fra gli italiani
Il leghismo
Si porta dentro il germe di una giusta domanda di libertà
Ma anche il tarlo di una di solvente pretese di emancipazione dai doveri della convivenza Nacci Ormanni cioè la rottura di quel brocardo
Che vuole che la mia libertà finisca dove comincia la tua secondo una relazionalità
Virtual
Su cui si fonda la libertà di tutti
In questa situazione di disagio e di malessere
La proposta del ministro Berlinguer
Di procedere ad una riforma che avesse il carattere di una replica globale di sistema
Alle difficoltà della scuola ha finito con il caricarsi di una duplice valenza positiva per l'ardimento non priva di qualche velleitarismo con cui si ha disegnato un percorso riformatore consapevole della posta in gioco
Ambigua quando non negativa per il tipo di soluzioni che si vanno affacciando mano a mano che dall'architettura si procede alla definizione dei contenuti
La nostra riflessione di oggi
Per la quale abbiamo mobilitato tre illustri
Studio sette ringraziarlo
E soprattutto il dibattito che seguirà gli alcuni dedicherà adesso due
Capacità anche un altro collega
Si pone l'obiettivo di tenere alta la tensione della scuola militante quella che i programmi è in netto di ministeriali non coinvolgono e non ascoltano
Quella che opera fra i banchi
Quella che opera e che realizza ogni giorno il miracolo di quell'attitudine insegnante dialogante che figurava
Come ricorda Eugenio Scalfari nelle prime riflessioni dell'intellettualità laica italiana fra le risorse della possibilità di corruzione morale del Paese
Io soggiungo a Scalfari
Che se accaduto che la scuola e divenute il luogo della crisi perdendo via via il senso della sua grande funzione
Se cioè si è appiattita chiudendosi in un frusto formalismo
Se ancora è apparsa corporativa nella sua classe docente perennemente immatura nel suo corpo discente ciò non potrebbe essere attribuito agli insegnanti
Ai quali
Non si può chiedere di assumere nuove crescenti irresponsabilità quali derivano dall'avvio di una riforma alla quale non solo non hanno contribuito ma dalla quale vengono considerati alla stregua di soldatini senza anima
Un filosofo
Come Giovanni Reale in una lettera aperta al ministro della Pubblica istruzione Rua scritto chiaramente
Ha detto le proposte innovative per la scuola del due mila richiedono capacità preparatoria grazie
E attività di notevole portata
Ma nell'attuale posizione economica
Nell'immagine che la pubblica opinione Abelli insegnante per riflesso l'immagine che l'insegnante avesse
Sono in sintonia con la figura che l'insegnante dovrebbe avere nella nuova scuola
Il manifesto per il futuro della scuola italiana
Che lo SNALS ha elaborato con il concorso di intellettuali pedagogisti esponenti del mondo universitario italiano
Ha voluto collocandosi nella linea di costruttiva proposizione verso uno sforzo di riforma che non andava come non va esorcizzato
Uno sforzo di riforma che per cogliere i risultati deve poter contare su un clima etico politico unitario
Deve poter avvalersi del dialogo fra genitori insegnanti e alunni che sono il cuore di quella istituzione sistemica che la scuola
E deve poter disporre di una vera capacità di apprestare un programma educativo comprensivo di tutti gli aspetti della realtà
Il che
Presuppone un quadro di valori ed un'organica unità di visione cosa non pagine in una società divisa
Beh costruite e costruire se vogliamo usare il linguaggio che circola nella pedagogia ministeriale non dovrebbe significare abbattere la casa nella quale vi dia
Ma riportare l'insieme delle nuove rilevazioni e dei nuovi fenomeni delle nuove energie e dei nuovi obiettivi
Ad una visione unitaria e globale ingrandito di formante la persona
Tenendo sempre a mente il precetto laico secondo il quale si può chiedere all'ordinamento giuridico di non impedire l'espressione di un punto di vista ma non si può chiedere allo Stato di promuoverlo
Ora il processo riformatore quindi non può rinunciare al concorso attivo e consapevoli degli insegnanti
I quali hanno il diritto di sapere quando entra a scuola per la quale e nella quale lavorano
Hanno il diritto di non essere considerati un funzioni della classe di concorso
Ma delle capacità disciplinari e interdisciplinari delle quali dispongono e hanno il diritto di non sentirsi destinatari
Di oltre seicento circolari e volle amministra
Che non hanno quindi torto quando nell'abile motivazione morale
Nel deperimento del ruolo sociale
Nell'Obiettivo angustia retributiva decidono di fuggire da questa scuola troppo carica di annunci né di proclami ahimè povera i segnali concreti di rinnovamento
Decidano
Di abbandonare una scuola che destina la metà delle risorse che la media europea attribuisce alle scuole superiori all'università
E che certo non trova particolari motivi di esaltazione nel fatto che tre milioni e mezzo di giovani fra i quindici e i ventiquattro anni non leggono mai un libro
E per carità di patria mi fermo qui
Poiché preferisco non entrare nel colore
Delle risibili risposte che studenti che si iscrivono alle università danno ai quesiti culturali posti a base della selezione
Insegnanti fuggono da una scuola nella quale un giovane su due conclude il corso di studi della scuola dell'obbligo con voti ai limiti della sufficienza
Nella quale duecentoventicinque mila studenti abbandonano ogni anno i corsi post obbligo
Nella quale il ventotto virgola otto per cento degli allievi viene respinto nel primo anno della scuola professionale e solo il sedici per cento dei ragazzi che finiscono le secondarie ottiene una media fra i cinquantaquattro e sessanta sessantesimo
Senza contare che il Mezzogiorno partecipa a questo colossale spreco umano e civile con le sue dove debolezze sociali produttive Morandi che un'autonomia ma l'intesa rischia di aggravare se non si accompagna ad una strategia di tonificazione investimento scommessa intellettuale politica che avrebbe bisogno di un ben diverso quadro di riferimento
E parlo di autonomia non a caso
Perché crede nell'autonomia come noi crediamo essa non può risolversi in un gioco illusionistico in un'operazione di trasferimento di poteri dallo Stato al parastato dal ministro all'assessore regionale provinciale e comunale
Autonomia debole poter significare pur dentro un quadro di riferimento generale
E nella cornice Bindi Rizzi nazionali esercizio pieno della libertà progettuale e didattica
Capacità di organizzare l'offerta formativa
Avendo attenzione al territorio al genio russo voci alle risorse storiche abbia in tanti produttive alle culture tradizionali a tre tradizione e vocazione
Che nessuna ricetta pre cotta potrebbe omologa
Autonomia e libertà sono in scindibile
E se presuppongono una filosofia generale che vorremmo poter cogliere nei documenti ministeriali sia quello relativo ai cicli che quello relativo ai programmi macché non cogliamo
Ci sembra di percepire il prevalere di una cultura funziona mistica
Laddove si concepisce il sistema di informazione essenzialmente come strumento per le politiche di sviluppo sociale culturale economico e dell'occupazione certi
Che la formazione di uva aggiungerei l'educazione un termine che non compare nella patria Golgi ufficiale dal ministero della pubblica istruzione
O no
Sono essenziale per concorrere alle dinamiche dello sviluppo e naturalmente anche per costruire le condizioni di una piena cittadinanza
Ma basta pensare la scuola in funzione della democrazia e dell'economia per risolvere il tema che è proprio della scuola poste gentiliana che è il tema di una scuola per la persona umana
Istruzione formazione devono essere poste sempre più alla base di un progetto di educazione liberale
Di un'educazione liberale per torti il che implica che si ponga ordine
Nelle congerie di post modernismo mi pedagogici aperte in tutte le direzioni e si chiarisca quale può essere il destino di una scuola
Nella quale lo studente venga considerato forza lavoro in formazione e nella quale finisce con il prevalere un modello di distruzione Politecnica e pragmatica
E nella quale un peso assai scarso finisca con l'assumere la cultura classica dovremmo chiederci quali siano i Nuku rifondare anti delle diverse discipline a vantaggio dei quali programmi dovrebbero essere ridotti nei loro contenuti e poi chi è che sceglie i percorsi del sapere
Qual è l'autonomia e la libertà dei docenti
Come
La scuola come servizio pubblico integrato
Alla quale concorrono anche la scuola statale e quella cosiddetta libera sempreché ne abbiamo la qualificazione può vivere l'avventura dell'autonomia come autonomia culturale
Come apertura alla comunità civile alle diverse esperienze sociale al pluralismo ideale come supporto alla libertà
Della persona
Certo
Il provvedimento con il quale si dispone nell'ultimo anno della scuola dell'obbligo
E nell'ultimo del ciclo triennale superiore lo studio della storia del Novecento non ha costituito un esempio di rispetto della libertà didattica
E mi nasce e minaccia di costituire una ragione di polemiche senza fine sul secco robot sul Secolo Preve o sul secolo lungo tutto dal centro di passione intellettuale disciplina
Di scuole di indirizzi portatore di opposti revisionismi e tradizionalista
Se uno storico di grande equilibrio comma Gabriele De Rosa
Osserva che nel documento ministeriale mancano riferimenti a soggetti avvenimenti che hanno certamente pesato nella vicende nella vita nelle vicende del Novecento e oltre
Come la Chiesa il Concilio Longo
Se osserva De Rosa che manca qualsivoglia accenno al fatto che la mentalità religiosa non possa ridursi al riflesso dei comportamenti economici
Se rileva che ridurre l'insegnamento della storia alle cosiddette grandi tematica insufficiente
Se ricorda che la cronologia elegante senza che esse costituiscono un'ossessione sono importanti vorrà dire probabilmente
Che in questa vicenda della storia del Novecento c'è qualcosa da ripete
E non è infatti senza significato l'osservazione di quanti hanno sottolineato che la modifica delle scansione dei cicli della storia umana
Non è espediente tecniche e neutrale poiché risponde a una diversa e controversa valutazione che si danno dei cicli che vengono ridotti ho sacrificato
Pronto il processo di formazione dell'identità nazionale
Che affonda le radici nel fondo millenario della storia d'Europa potrebbe essere schiacciato e e deformato sotto le esigenze prospettiche
Di un secolo grande doloroso e ambiguo qual è quello che si sta concludendo
E io parlo di novecento
Senza riferirmi naturalmente alle polemiche innescate sui fatti particolari la raccomandazione per esempio di celebrare i grandi soci la purga dei termini come comunismo
Dall'iconografia ufficiale le mille e circospezione curiali delle quali abbonda il documento ministeriale
Desidero solo ricordare
Che il problema non è terminologico
Ma riguarda la chiave interpretativa e perciò il contributo che può venire da un'editoria libera e pluralista nonché il significato che può assumere la libertà degli insegnanti
Io ho solo accennato alle polemiche e alle dodici alle dispute che stanno accompagnando il processo di riforma
Poiché il compito di approfondire lo spaccato delle maggiori problematiche e affidato ai tre eminenti studiosi io il messaggio che vorrei affidare ai docenti e agli operatori che mi ascoltano i rappresentanti dei tanti che si riconoscono nello SNALS nella sua battaglia assai semplice
Il nostro impegno dovrà sempre muoversi in due direzioni
Fare della scuola uno dei temi centrali della riforma del Welfare State
Per riportare l'AB la docenza
A livello delle grandi funzioni pubbliche alle quali lo Stato deve garantire dignità e libertà rivedendo alla radice le infauste previsioni del decreto legislativo ventinove
L'istruzione è una delle facce
Quella che più si propone come investimento dello stato sociale insieme con il lavoro l'assistenza la previdenza la sanità il ruolo dell'istruzione fra le voci di spesa dello vuol fare io e destinato a rivelarsi impotenza come il più dinamico
Poiché è destinato a riflettersi sulla qualità dei meccanismi economici e a guidare l'evoluzione del sistema produttivo
Tutto ciò
A patto di incidere efficacemente sul gli sprechi della formazione professionale
Sulla divaricazione che tende a crearsi fra le strutture regionali
La loro capacità di programmazione e di previsione della domanda di lavoro e la produzione dei moduli e competenze effettivamente all'altezza delle sollecitazioni del mercato del lavoro
Se proseguirà come temo
La tendenza verso una crescente autonomia dei segmenti gestionali della formazione
E verso una gestione botti cambia dei profili formativi
Occorrerà allora contenerla e bloccando rivedendo il sistema di formazione collegandolo ad osservatori puntuali sul versante delle professioni e delle abilità
Delle quali il mercato mano a mano avrà bisogno
Valorizzando il posto secondario ed eleggendo la scuola istituzionale a telaio della cultura del Fai
I programmi del ministro accennano vagamente apposto seconda
Non disdegnano l'idea del credito formativo che al posto secondario va collegato se si vuole conferirgli un grado di attrazione adeguato e tuttavia
Sono ancora sospesi fra la suggestione del vecchio sistema clientelare
E le prospettive di un suo busto Indirizzo curriculare che si giovi dell'innesto di materia e non strettamente professionali e più direttamente legate a presupposti di cultura e di formazione eccetera
Come oggetto del guelfe l'istruzione si presta a fungere dal luogo di incrocio delle tematiche del lavoro e della previdenza
Per queste ragioni
Non solo sotto il meato l'esigenza di sviluppare il ruolo che la scuola apre il suo può esercitare ai fini della dinamici azione del mercato del lavoro
Anche attraverso forme di integrazione di scambio tra formazione e lavoro
Ma apposto il problema di un graduale riassetto del sistema previdenziale che tenga conto dei diritti quesiti
E crei in pari tempo le condizioni per un riallineamento nel rapporto fra fra contributi e pensioni e per un utilizzo incentivando della previdenza integrativo senonché i provvedimenti che il governo ha assunto negli ultimi giorni confliggono con le nostre migliori intenzioni arriveranno la concezione residuale che il Governo ha della scuola e dei suoi attori principale
Il nostro atteggiamento di fronte alle decisioni del governo è stato fermo
Tante
Va dato atto che il ministro della pubblica istruzione ha dovuto almeno in prima battuta tener conto della necessità di regolare con gradualità lei sotto dei docenti e di far salvi comunque i diritti maturati
Abbiamo
Abbiamo asse contato così gli impulsi della nostra cultura sindacale realiste concrete
Tuttavia la nostra lotta non si ferma
è chiaro che noi non condividiamo queste decisione
Lei consideriamo
Lei consideriamo lesive della dignità dei docenti ai quali non solo si prospettano scenari confusi carichi di lavoro prevedibilmente maggiori percorsi professionali tortuosi e in certi metodologie programmi calanti dall'alto rapporti conflittuali con gli studenti e difficili Conte famiglie massiccio godono le porte impatto di quiescenza e di scelta diritti
In questo senso abbiamo predisposto degli emendamenti che abbiamo già inviato alla Commissione del lavoro presso cui alla Camera è stato depositante il decreto
Il decreto legge sulle sulle sotto contingentate da parte del governo
Leggevo un'intervista Sebastiano passando e scrittore delicate studioso di Campana professore andato in pensione nel mille novecentottanta
Senta né in cattedra se vissuti seriamente dice Vassalli logorano un'insegnante più di un pilota o di un macchinista
E poi aggiunge di ritenersi fra coloro e sono tanti che sentendosi magari stupidi
Hanno cercato di contrastare l'andazzo dominante mantenendo una funzione un ruolo un utilizzando istituzioni e che hanno speso tali energie da sentirsi adesso veramente esasperati
Chi pensava a queste parole sentendo lo l'onorevole Bertinotti discutere pro domo sua dei lavori usuranti
Come chiave di volta utilizzabile per impostare una nuova gerarchia delle pensioni di anzianità
Che avvertivo un'ombra della incomprensione verso il ceto medio dei docenti dei funzionari pubblici dei pub del public servant come si dice che oggi rappresenta l'aria
Dei paria di quella società superflua invece dentaria che non si rassegna a ripiegare ed anzi cerca la strada di un nuovo protagonismo sociale
Ecco perché noi riteniamo che la battaglia per la scuola per i contenuti e per i protagonisti di una scuola materna sia la premessa per una battaglia più generale che tocca la parte centrale del mio agente della società italiana
E la battaglia dei ceti medi non subalterni che vogliono contare nella vita italiana
Ho visto anche che le la posizione di interessi destino previdenziale dei docenti ha spinto anche alcune grandi confederazioni sindacali a prendere la parola finalmente
Su un tema che da sempre noi riteniamo decisi
Certe
Se salutiamo con soddisfazione questa presa di coscienza e vogliamo darne atto
Tuttavia avvertiamo che impedire i mo'che questa battaglia che deve portare a cambiare profondamente il decreto del governo in Parlamento venga utilizzata come espediente per lancio obiettivi
E prossima perciò ad essere abbandonata per altre più proficue operazione
Siamo forti per respingere questi pericoli
Ma anche forti per intendere che quanto più ampio diverrà il fronte posto a difesa degli interessi più veri del Paese tanto più probabile sarà Izzo aggiungi mento degli abietti perché ci prefigge una scuola dei diritti e dei doveri delle libertà e delle responsabilità dell'innovazione e della mia e della memoria del realismo e della speranza
Una scuola né inutilmente protettiva per via del debito formativo né inutilmente selettiva SPD
Semplicemente una scuola umana
Una università non delegata ai baroni e alle loro pianificazione i familiari del clan e di scuole ma concepita
Ma concepita come la più alta risorsa
Del sapere scientifico
Una scuola infine che non appaia alla Bicamerale un oggetto di scambio
Fra un malinteso centralismo è un delirante localismo e che si ponga come il verbo la gente di unificazione del Paese
Il luogo delle sintesi fra la dimensione globale dell'economia e il particolarismo dei microcosmi che rischiano di disegnare una post modernità che ha un cuore antico che che si Accra
A Sutter e incerte ex stravaganti nel mare in per questa scuola ci vogliamo impegnare chiedendo ai docenti metti e universitari ai prestiti a agli operatori scolastici Totti
Di conservarsi la loro solidarietà
E di darci la forza per continuare il nostro servizio al Paese al servizio nostro servizio per il Paese e soprattutto per la grande voglia che ha verso il futuro grazie
Il dibattito continuerà e sarà guidato coordinato dal dottor Mauro va be'riprese
Fra se mi consentite
Poiché
è presente tra gli onorevoli
A cui va tutto il nostro ringraziamento all'onorevole Orlando che ha ragione di essere presente Gianni da dieci minuti in aula no in aula in Commissione affari costituzionali voleva dare un breve saluto è un breve una breve testimonianza se mi consentite
Gentili professoresse dei greci professori io ringrazio
Nino Gallotta lo SNALS per avermi sollecitato e ricondotto in questa sede nella quale per tanti anni sono stato presente come giornalista sensibile anche ai problemi della scuola nel quadro di un più vasto impegno sociale ma sono lieto di essere qui soprattutto perché condivido l'opinione di Nino Gallotta manifestata orrore nella sua relazione che quella di oggi
Sarà una giornata importante io l'importanza di questa giornata la vedo in questa immagine
Si tratta della della dell'accensione del secondo stadio di un missile che il missile della grande riforma
Il primo stadio è stato costituito dalla legge sull'autonomia i cui contenuti ovviamente sono criticabili sono migliorabili vanno comunque discussi e soprattutto modificati e adattati nella pratica che poi è quella che conta
Ma questo secondo stadio riguarda direttamente l'impegno per la grande riforma
Scolastica quella che Eugène il già ricordato Eugenio Scalfari definisce probabilmente il sogno o l'opera di un pazzo
Perché soltanto un pupazzo naturalmente qui si tratta di un pazzo collettivo la società italiana e il governo il Parlamento del mondo della scuola
Può concepire in un Paese dove il Parlamento è spaccato in due
Il governo non ha una lira gli impegni sono quelli che sono la puro burocrazia oscilla tra alla volontà di partecipare al nuovo e qualche residuo desiderio di mantenere il potere del vecchio del vecchio sistema
Io sono grato allo SNALS di a vere un mi
Offerto la possibilità di collaborare direttamente al suo impegno riformatore mettendo la mia firma ad una proposta di legge elaborata dallo SNALS
E che costituiva a mio giudizio insieme ad altre proposte di iniziativa parlamentare che mi sembra se non erro se ne ho contate tutte siano già otto
Costituire a un elemento di raffronto di confronto quindi di dialettica costruttiva con le proposte del ministro Berlinguer
Sarà quello il momento parlamentare INA a fianco al momento sindacale sociale del grande dibattito che mancato come ha lamentato Nino Gallotta nella fase preparatoria
Della riforma Berlinguer che mi sembra
Sia stata soprattutto il frutto di una cultura personale e di gruppo con rispettabile ma come tutte le culture tendenzialmente unilaterale e dalla collaborazione di un sondaggio di quattrocento personalità alcune più qualificate altro io credo che hanno in parte preparato il Tirreno agli orientamenti berlingueriana
Il
La proposta di legge fili noi abbiamo presentato sin dal sedici ottobre novantasei quindi con anticipo
Su altre proposte parlamentari e sulle iniziative del Governo si intitola come forse già sapete legge quadro sul sistema scolastico nazionale integrato e quindi una legge di principi io vorrei soltanto con un brevissimo flash una serie di brevissimi flash ricordarvi i punti essenziali raccolti nell'articolo primo
Perché sento dire da molti amici anche dello SNALS non sappiamo verso quale scuola vogliamo andare non sappiamo come sarà il modello scolastico la filosofia insomma in parole povere della grande riforma
Bene noi l'abbiamo indicata così nell'articolo primo l'istruzione primaria e secondaria devono assicurare la crescita intellettuale formativa dei giovani
E favorire la cultura della democrazia e dei diritti umani
Quindi abbiamo indicato un altissimo obiettivo politico democrazia e diritti umani che danno da soli la misura della distanza
Che ci separa dalla grande riforma scolastica del Novecento quella di Gentile che certamente non mirava tanto alla Democrazia e alla riforma e i diritti umani quanto alla formazione alla qualificazione di una impone impegnata qualificata classe
Dirigente per una società sostanzialmente elitaria
E se inoltre deve trasmettere saperi e professionalità sviluppando la capacità dei giovani di apprendere il metodo dello studio donde probabilmente quando si tratterà di programmi e di insegnamento
Forse qualche nozione in meno mai più è chiaro che dovremo discuterne incerto molto più un metodo che porti i giovani ad apprendere criticamente il sapere il modello scolastico si ispira ad una cultura unitaria
Che comprenda sia le scienze umane sia quelle naturali e tecniche
Nella prospettiva di una scuola europea armonizzata l'arricchimento culturale e professionale dell'istruzione primaria e secondaria
Deve assicurare una formazione omogenea a quella dei paesi membri dell'unione europea
Fornendo gli elementi fondamentali dell'identità culturale italiana
E delle tradizioni locali dei quali deve essere conosciuta la storia letteraria artistica scientifica nonché quella politica anche nelle sue articolazioni nazionali e regionali
Vedete bene che in queste parole c'è la risposta a tutte le questioni gravissime che agitano in questo momento il nostro Paese
Le competenze fornite dall'istruzione secondaria e pose con Daria costituiscono il principale strumento di promozione sociale e devono essere immediatamente utilizzabili a conclusione di ciascun ordine di studi nel momento del lavoro e delle professioni intermedi
Quindi per medie quindi rapporto organico
Tra mondo della scuola e mondo del lavoro la scuola per il lavoro ma anche per la cultura umana generale che quella sulla cui base poi si costruisce qualsiasi professionalità e qui mi fermo perché questo articolo primo è l'articolo dei principi
E a me sembra che dia una risposta a quanti fra voi anche nera Società extrascolastiche si chiedono come sarà e che cosa e quali mete dovrà conseguire la scuola di domani
Aggiungo soltanto che queste finalità noi vogliamo quello seguirle nell'ambito di quello che chiamiamo il sistema scolastico nazionale integrato
Che quasi Union femminismo per dire che esiste una scuola pubblica statale è una scuola pubblica non statale
Sistema attraverso il quale noi intendiamo altresì risolvere la questione più che secolare
è una questione di lacerante
Tra scuola pubblica e scuola privata di orientamento sostanzialmente cattolico ben consapevoli come siamo che non c'è più il bisogno che probabilmente avvertì alle sue origini lo Stato nazionale liberale di a vere nei maestri
E delle maestre i sacerdoti e le sacerdotessa e di una cultura di una religione nazionale
Che potesse stare a fronte alla tradizionale religione cattolica questo problema è superato
Oggi il vero problema della scuola è quello del ramo è quello del libero confronto fra proposte formative diverse fra iniziative prego statali e non statali dirette a servire l'interesse pubblico principale che l'interesse a dare ai giovani il massimo di preparazione per affrontare il mondo
Peggio tra virgolette riservato ad una parte minoritaria dei lavoratori perché la maggioranza dei giovani che lavoreranno in futuro avranno spezzoni di lavoro e quindi è necessario è assolutamente più necessario che in passato che essi abbiano umida cultura capace di costituire il filone unificante dei vari lavori
Sia per quel che riguarda la questione psicologica che è fondamentale nella vita di ciascuno di noi sia per quanto riguarda la capacità di affrontare la capacità di rendimento nei lavori ai quali saremo chiamati ecco io mi auguro e concludo che sia possibile avviare un dialogo costruttivo tra maggioranza e opposizione parlamentare e tra Parlamento nel suo insieme e Governo
Su questo binario che siamo tutti obbligati a seguire
Il binario della riforma della scuola e della riforma dello stato sociale
Che sono i due grandi impegni di questa legislatura e di questo nostro tempo aldilà direi delle stesse riforme istituzionali per le quali peraltro si dice che non basta una maggioranza farle ma occorre la collaborazione di tutte le forze parlamentari come è vero ed è giusto
Ebbene noi dobbiamo sapere
Che da una parte e dall'altra
Della scarpata di questa ferrovia di questo binario c'è l'abisso c'è il precipizio per il Paese per i giovani per la scuola
E quindi necessario che su questa ferrovia su questo binario si cammini tutti insieme per arrivare ad un nuovo stato sociale
Per arrivare ad una nuova scuola che naturalmente io mi auguro sia conforme alle idealità
Dello SNALS alle idealità a vostre che sono state sintetizzate nell'articolo uno della nostra proposta di legge
E con questo carri Amici
Gentili colleghe colleghi vi chiedo scusa se mi sono lasciato un po'portare se ho preso qualche minuto
Al vostro ai vostri lavori non si è trattato proprio di un rapidissimo saluto come aveva promesso nero Gallotta
Però anche questo è segno di una volontà di impegno civile di una volontà di fare fino in fondo ciascuno il proprio dovere io il mio dovere in Parlamento nella stampa nelle sedi sindacali tutte le volte che vorrete
La mia collaborazione grazie
Ringraziamo l'onorevole Orlando
Nel proseguire i lavori del nostro convegno mi preme sottolineare
Che se un elemento per valutare il successo di una manifestazione e il numero delle persone che rimane senza posto anche questa ha raggiunto diciamo il massimo del successo
Prima di dare la parola
Ai nostri amici vorrei sottolineare un aspetto di quello che ha detto il professor Gallotta
Vale a dire noi ci ritroviamo qui oggi per riaffermare che la scuola non può essere il frutto di un atto di ingegneria istituzionale e prima di tutto un luogo di incontri dove vivono persone che tentano insieme l'avventura della conoscenza e questo non può essere ridotto in nessun modo da nessuna circolare ministeriale
Nel dare la parola al professor Acone
Vorrei ancora anzitutto ricordare quanti hanno voluto essere presenti se non personalmente almeno con un messaggio
E cioè l'onorevole Silvio Berlusconi di Forza Italia in rappresentanza del quale
Parlerà successivamente all'onorevole Aprea il ministro del lavoro Tiziano Treu
Il senatore Luigi Manconi del
Movimento dei Verdi
Il professor Giuseppe De Rita presidente del CNEL
Il dottor Pietro Vecchione che porta anche il soluto dal professor siciliane un presidente della RAI
E ancora il senatore Francesco D'Onofrio
Il
Professor Gabriele De Rosa ricordo anche che in sala ci ha raggiunto l'onorevole Casini dei Cristiano
Do quindi per la prima la relazione la parola al professor Giuseppe Acone direttore del dipartimento di Scienze costretti le
Del di scienza dell'educazione all'università di Salerno
Innanzitutto io vorrei chiedervi scusa per la mia voce che questo caldo improvviso ha buttato giù vi chiedo scusa purtroppo e poi ringraziare molto sentita la mente amico segretario nazionale il professor Nino Gallotta dello SNALS che mi ha dato questa fiducia quest'opportunità ringrazio anche perché qui vedo tutto sommato io sono l'unico rappresentante come dire di un'istituzione d'alta cultura del Mezzogiorno d'Italia non non me ne voglio fare come dire
Portavoce Mezzogiorno d'Italia va molto al di là della mia modestissima persona però consentitemi in questo momento di ricordarle l'immagine molte volte come dire trafitta da troppe parole in libertà
Ovviamente
Salutò
Le autorità istituzionali rappresentanti dalla può delle forze politiche presenti le altre autorità della scuola e delle istituzioni la stampa
Il mio rapidissimo intervento perché mi rendo conto che molte cose sono state dette già dal segretario nazionale molte di quelle cose io le condivido tra l'altro come sanno i docenti qui presenti
La mia collaborazione con lo smalto e di lunga data la la miglior riconoscimento per il ruolo istituzionale per quello assumo riconoscersi nell'autonomia nella libertà della scuola in Italia
è lungo e quindi voi sapete che molte delle cose dette dal segretario
Vedono l'invio pieno consenso molte altre cose sono state dette nella proposta mi pare estremamente interessante dell'onorevole Orlando
Io vorrei fare il pedagogista anche se la pedagogia in questo momento ha cattiva stampa mi sono letto venendo qui da Salerno nel rapido il libro durissimo anche per il novanta per cento condivisibile del professor Ferroni
Dell'università di Roma che attacca durissima mentre il pedagogici sommo
Io che sono un pedagogista di quelli cresciuti io ad una scuola dei posteggi in tutti gli anni e quindi un pilota oppure locazione mi sono molto riconosciuto nell'attacco al pedagogia Isma'
Il pedagogico è sostanzialmente alla base di molti disastri della scuola italiana negli ultimi quarant'anni non la pedagogia ecco io vorrei dire al collega lo stretto
Critico della letteratura italiana Giulio Ferroni autore io libero che vi invito a leggere che è il più duro libro critico sulla proposta di legge Berlinguer presso il proposta e che viene da uno studioso dell'ala diremmo sinistra del clan cinismo come però di leggere questo libro non è che voglio fare propaganda la scuola sospese Einaudi editore Ferroni
Leggetelo è un libro duro duro contro anche pedagogisti il problema in gran parte è stato questo dopo Gentile ecco qui è stato richiamato Gentile Loizzo uno d'accordo con l'onorevole Orlando sulla continua messa in croce di Giovanni Gentile pur senza riconoscerle francamente
Riusciamo
Investiranno nella diciamo posizioni attuali istigare Gentile dopo cinquant'anni ha bisogno di pietà storica e di studio secondo me
Bisogna anche a studiarlo e vedere che poi non era questo campione diciamo di una scuola che schiaccia la libertà dopo Gentile e Gramsci allora facciamo l'analisi del De Amicis Money cinquant'anni della storia culturale italiana perché se no non ci capiamo più nulla
E facciamo l'analisi di come dobbiamo uscire molti sia coniugata con una certa interpretazione del cattolicissimo in Italia e quindi diciamo pure che da questa duplice spinte venuto poi fuori un identikit di scuola
In cui adesso noi dopo tanti decenni non riusciamo a riconoscerci ENI e allora e qui bisogna fare un'analisi più profonda e vedere quali sono poi ultime derive ecco come dire un certo come dire nichilismo anticulturale come ultima spiaggia scende pista istruzioni in vista
Technologies sta perché non sia più nessuna ethos generale non so se un Paese poi non si debba più riconoscere dentro un'idea generale delle cose dei pedagogisti parliamo con un termine difficile tedesco perché molte volte non riusciamo a trovare l'equivalente nella traduzione italiana Djibril dunque ecco qual è stata la Benetton perché qui signori miei io faccio il pedagogista ovviamente lascio agli altri relatori il compito di parlare
Di questioni sindacali amministrative dell'autonomia che pure sfiorerò OSCE qui il collega ampi Salice Garelli io parlo da pedagogista labili dunque il fatto che una scuola voi la potete appendere al paradigma psicologico
A tutte le scienze umane alla descritti vitale tempi io logica psicologico antropologico culturale e sociologica alla fine una scuola o ha un senso
Senza la parola senso non vi deve spaventare
O a una Bildu o a un'idea viste e delle cose del Paese in cui opera oppure non è scuola è qualche altra cosa è un'agenzia in trasmissioni di ozio allora eccola
E allora ecco la mia difesa
Così come si può fare storicamente dell'immagine di Gentile Gentile aveva dietro una conta ora bene o male aveva dietro una grande Kultur con dei limiti straordinari
Gentile conosce in prima la Realdon Como come arte religione filosofia meno Scienza
Senso l'uomo è quello e quindi aveva costruito un certo identikit Visco al diciamolo chiaro
Il centro la capitale di questo Paese scuola di Gentile era il liceo classico e poi dal liceo classico aveva ricavato il bluff
Non c'è bisogno di essere grandi interpreti esegeti ermeneutico storici della scuola presto per questo basta saper leggere la riforma del ventitré vedere io Progetto ora questa diciamo ai un'impalcatura
Che è rimasta per l'essenziali in piedi rabberciata qualcuno dice
Sì andate avanti qual è la lì la stimo usurpò termine tedesco cabildo casting Stream voce Bushi io temperie temperie culturale cambiata non è più quella arte religione bio torni è la scienza scienza tecnologia bisogna cambiare la scuola
Il problema però è andarci anche piano ci si può mettere l'intera impalcatura della scuola anche alla fine del ventesimo secolo soltanto sulla scienza e sulla tecnologia questa è la domanda
Questa è la domanda perché il cast da pedagogista è nata ed è chiaro che la scienza e la tecnologia non sono più quelle del tempo di genti
Nel frattempo c'era stata un'altra grande diremmo così possibilità di portare sulle spalle da scuola ed era stata individuata da sinistra sulla politica non bisogna dimenticare la politica
La scuola e non si può decontestualizzare fino al punto di ritenere oggi siamo smaliziati siamo figli della scuola del sospetto che la scuola non abbia niente a che fare con la politica con legge politiche
Con la costruzione dei momenti delle istituzioni
E la politica è stata la grande scommessa la scommessa
Degli anni fine anni sessanta del sessantotto gli anni settanta la grande scommessa sulla scuola come grande organicità del rinnovamento politico del Paese
E della rivoluzione o della trasformazione radicale
Noi non possiamo dimenticare questa lezione ed intro questa elezione c'è stata la grande crisi dalla scuola italiana che è stata la grande crisi di una scelta pedagogica di una certa interpretazione
Noi non possiamo dimenticare cioè che noi in qualche modo abbiamo avuto una duplice interpretazione del rapporto tra cultura bei dunque a scuola nel nostro Paese quando noi così molto rapidamente ci riferiamo per esempio alle riforme proposte negli ultimi trenta quarant'anni non ci accorgiamo che non m'Malo che veniva meno una certa modalità di riconoscimento in una usura altra parola dei pedagogisti
Pai idea la Paideia ispirata per esempio all'impostazione di tipo religioso la crisi diciamolo pure del modello
Per interiorizzato per secoli negli ultimi decenni in crisi
Fornito dalla Chiesa cattolica al paese se si cambia la premessa dei programmi della scuola elementare in un Paese che è scritta in quel modo che fondamento e coronamento della scuola elementare nostro Paese
La religione cristiana nella forma ereditata dalla tradizione cattolica in un'altra formula che è quella per cui noi dobbiamo educare
Alla formazione dell'uomo e del cittadino secondo la Costituzione del mille novecentoquarantotto non è che è cambiata la pedagogia sigari Vieri
è cambiato d'epoca culturale è cambiato passaggio attaccate pure pedagogisti ma andateci piano perché non fanno altro molte volte che attagliare strumenti e protocolli
Di come dire i geologi e costruttivi ingegneria pedagogica la mutazione di una temperie
E questa è una situazione però il problema mio questo è stato detto che quel fondamento il coronamento non è più quello ma quale
Ecco la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
E i diritti dell'uomo universalismo la dichiarazione dell'ottantanove è il cittadino
Qual è il cittadino e cittadino di cittadino di quale Paese e in questo momento l'ha detto bene il segretario nazionale lo SNALS l'ha detto bene anche l'onorevole Orlando che non sappiamo
Di qua le
Un'azione siamo cittadini tanto per dirne una se non stiamo attenti non riusciamo più a ricordare
A chi a chi tipo di paese fa riferimento non siamo più alla complessità in questo Paese
Siamo alla frammentazione che inclina verso la frantumazione
Ora un frammento è ancora ricollegabile all'interno ma signori miei il frantumò non è più ricollegabile all'interno
E quindi diciamo pure che noi abbiamo la possibilità di progettare globalmente una riforma sì abbiamo un'idea delle cose in questo momento non ce l'abbiamo e e la contestualizzazione dei discorsi perché se no si corre il rischio
Di fare un come dire come sci dice in maniera molto precisa un grande sociologo del peso Niklas Luhmann e quando parla
Di autoreferenzialità dei sub sistemi del non nella complessità moderna la scuola produce altra scuola
La burocrazia produce altra burocrazia la politica produce altra politica
Sono sistemi autoreferenziali autoreferenzialità patologica malata non dico che non ci sia più un effetto sull'intero sociale che non esiste più ma non c'è neppure risonanza all'idea della risonanza
In che senso voi possiamo essere ridotti di colori perché anch'io faccio parte del comparto se volete del subsistema scuola ad una sorta praticamente di terziario arretrato persiani l'arretrato neppure più avanzato questo è il grande problema
In che senso sostanzialmente la pedagogia finisce per produrre altra pedagogia
E quella ministeriale è un suo linguaggio e quella di direttori didattici a un suo linguaggio e la nostra accademica o il suo linguaggio è così per un infinito specializzarsi
Noi finiamo di una sorta di di ottimismo anche linguistico del mestiere
Manca un'idea generale delle cose
E questo è sostanzialmente uno dei grandi problemi perché non possiamo assolutamente non collegare questi fenomeni anche i fenomeni giusti dell'autonomia
Dell'autonomia del rivendicare come dire una dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino in cui dentro quel cittadino è tosto cittadino
La dichiarazione dell'uomo in qualche maniera universalistica quell'altra specifica in che misura sia l'uomo in che cosa di riconoscere in quale Tosti riconosce
E quando noi dicevamo autonomia oggi dobbiamo dire alcune cose precise per esempio io ho condiviso lo dico da cattolico lo sanno tutti che sono cattolico cattolico se permettete però cattolico-liberale
Quello che scrive praticamente Galli della Loggia sul Corriere un'altra era
I cattolici
Devono continuare a farsi carico della come dire globalità dell'interezza del Paese
Certo che c'è bisogno di autonomia accerto che c'è bisogno di un sistema articolato certo che c'è bisogno di battere la burocrazia lo Stato burocratico come ultima spiaggia
Di una certa concezione sbagliata violentemente errata di una idea del collettivo e dello Stato etico ma evidentemente chiaro che noi possiamo far questo se abbiamo poi un'idea generale dell'universalità dell'educazione ecco l'attacco
è mai possibile che non si comprenda
Che noi possiamo descrivere il pre adolescente per la scuola media
Possiamo utilizzare tutte le psicologie cognitive tutti i paradigmi e tutti costoro ottica piaggeria ritardo per
Possiamo insegnare l'intelligenza artificiale possiamo fare discorsi raffinatissimi
Su come Brunello interpreta l'elemento della cultura dentro la costruzione della multimedialità dell'intelligenza artificiale del computazionale alla fine però dobbiamo avere un'idea della scuola
Perché anche l'ultimo dei nostri cittadini ci chiederà
Tutto questo per fare cosa quale d poi cittadino quale tipo di persona quale tipo di un uomo quale tipo di convivenza civile quale tipo di organicità diciamo la parola organicità
A chi scosse organica in questo momento la scuola italiana io questo chiedo
La mobilità sociale va per conto suo
Va per conto suo tutto l'intero assetto globale la produzione va per conto suo la società battaglia con vanno per conto loro i sistemi simbolici di valore
Rischia l'autoreferenzialità
Rischia l'ha avuto riflessi vita patologica e questo è perché in qualche modo noi ci dobbiamo decidere
A trovare quelle dieci che uccise sulle quali questo Paese finalmente d'accordo e su cui è capace di riconoscersi nella sua storia nella sua memoria nella sua tradizione
Dirò anche qui una parola molto spesso negata
Non tradizione per il tradizionalismo Gadamer parla di tradizione ma possibile che Gadamer che ha riconosciuto con grande
Pensatore dell'Occidente e dell'Europa sull'Europa dirò fra poco qualche altra cosina non possa esser letto come dire sine ira ac studio come diceva Tacito
L'educazione scrive consiste nel rivive implicare rinnovare la tradizione
Tutta l'esperienza dell'uomo essenzialmente esperienza linguistica ancora Gadamer che significa che sia esperienza linguistica e che cosa significa la tradizione
Ecco restiamo esiste una tradizione una memoria legata a quella che è la nostra capacità di riconoscersi in quanto appartenenti pur nelle Autonomie
Me non interessa niente dico la verità che la fanno l'Italia Federale della quando autore io faccio il pedagogista
Che nelle estive almeno il ricordo che ne resti l'identità la memoria che io quando vado a Milano venga accettato col mio accento napoletano e non è che mi si faccia parlare
è colpa mia essere nato a Salerno e chiedo no credo è quindi il discorso è sostanzialmente il riconoscimento del riconoscimento di questa identità spazzata via
Non si è sia buttato
è una vecchia Autorità immagina di un vecchio filosofo napoletano
Bertrando Spaventa Antiseri sicuramente dopo mi rimproverava per averla utilizzata per la milionesimo a volta ma quando dice buttate per il balcone il bambino con tutta l'acqua sporca del bagno dice è una santa verità sempre applicabile bisognava buttare per il balcone il centralismo
Il burocratismo il nazionalismo
Tutto questo e certamente non si può buttare per il balcone
La memoria di un grande Paese di cinquanta sessanta e sessanta milioni di abitanti che ha in comune tutta e rispetto questa è la tradizione da verifica e allora su che cosa la impiantiamo quel casco
Ma è tutta ingegneria ma io ve lo dirò che solo a cinquantacinque anni suonato a basta Sonati abbastanza sconcertato
Del fatto che il tutto si debba ridurre a un anno prima un anno dopo il biennio che va attendono
Le questioni ma dove stiamo ammettiamo
Quando diventa seria questo Paese
Io lo chiedo da Salerno lo chiedono e lo chiedo perché vorrei dir questo noi abbiamo una scuola che in certe sue modalità bisogna studiare una giusta comparatistico Cannone poi
Arretrata come si dice quando si fanno i confronti bisogna vedere quali sono gli indicatori del controllo
Salerno è diventata secondo il Sole ventiquattro Ore l'ultima città d'Italia per vivibilità ma perché non vengono a Salerno quelle dal Sole ventiquattro Ore che li paghiamo un po'di soggiorno in albergo
Ultimata la vivibilità
E voi capite che gli indicatori sulla scuola elementare è presente va be'la scuola elementare italiana e non c'è male non voglio adesso pare non c'è un banale come Tina detto quali indici vengono presi
Quando si fa il confronto con la scuola per esempio agli Stati Uniti d'America ma e vi rendete conto che alla domanda chi fosse mai Napoleone hanno risposto un famoso brandy non va molto bene
Certo qui si può anche rispondere che in Italia alla domanda di
Chi sia il più grande scrittore del ventesimo secolo hanno risposto Oscar Mondadori dal nome della collana ma è anche vero che questi confronti non ci porta lontano
E che sostanzialmente cari colleghi noi dobbiamo vedere poi perché dobbiamo fare trionfalismo e dall'altra parte masochismo catastrofismo mai che la razionalità una razionalità finalizzata
Finalizzata ad una consapevolezza che comunque questo non è uno degli ultimi Paesi del mondo e che comunque è uno dei primi dieci Paesi del mondo perché comunque un Paese il ricco io ho anche apprezzato
Il libro del vicepresidente della Confindustria quanto ha scritto il libro la responsabilità di essere i ricchi
E lo dice uno voi sapete che non un rialzo Averno non è che possiamo proprio solare quindi il problema sostanzialmente quello di capire entro quali termini hanno una riforma non mi dilungo una riforma primo
Per quale motivo chiedo al signor Medico chiedo dal collega logica Dorothy credo signor ministro noti oppure sono professore ordinario all'Università di una disciplina diciamo voglio dire piccola ma comunque non non proprio inesistente
Per quale motivo per fare questa cosa bisogna smantellare tre ordini di scuole esistenti per raggiungere un anno a tutto quello che abbiamo per un anno nei manteniamo Turi
Due tesoro pedagogico che pare con i ragazzi sono abituato a comunicare due perché abolire la scuola media abbiamo fatto tanto per fare abolì che male ha fatto le scuole
Processo sommario
Boh tre su che basi vogliamo ammettere il rapporto tra lavoro formazione generale per esempio riformare Gentile va bene si accomodi ma bisogna avere poi le idee chiare
Luigi dice ecco celebriamo Gramsci per la scuola secondaria
Io non sono mai stato di sinistra lo sanno tutti però diciamo c'è un grande rispetto dell'uomo
Di uno che ha pagato con la vita le sue idee
Valore senso capacità in qualche maniera di mettersi dentro situazioni che riguardano il rapporto tra le persone e il mondo della dei valori
E però il problema è sostanzialmente che forse il miglior il miglior modo per legge per celebrarlo a definire per esempio quale grande grande rispetto per la Goggi l'aveva Gramsci per la formazione generale
La formazione generale in tutti i Quaderni del carcere tra amici fa un monumento alla formazione generale e scrive ad ogni pagina che la formazione generale
La Bindi dunque a voi pensate davvero che sia immediatamente produttiva una formazione addestrativa professionale tecnici immediatamente produttiva mediatamente improduttiva non serve
La fanno molto meglio le aziende se noi veramente non la smettiamo di fare come dire il verso alle aziende dentro la scuola che interessò nel mondo del lavoro e un'altra causa
La scuola e scuola
E allora ecco queste solo sostanzialmente le posizioni che andrebbero viste i andrebbero viste dentro dentro una visione delle cose
Che secondo me lasciatelo dire ad uno che comunque passa qualche volta per il tradizionalista con i suoi libri di filosofia devo dico agli insegnanti perché che lega leggo le riviste scolastica eccetera
Secondo me invece forse la soluzione dal livello teorico a livello pratico nostro paese se non riusciamo per esempio a coniugare di nuovo ma io questo la butto giù questa formula
Senza nessuna pretesa sostanzialmente di essere di essere ascoltato in quanto meno di dire qualcosa di eccezionale
Quello che già la buonanima qui cito i miei conterranei di un grande liberale italiano che era Benedetto Croce diceva il perché non possiamo non dirci cristiani con il perché non possiamo non dirci moderne questa è la grande scommessa
Coniugare il perché non possiamo non dirci cristiani con il perché non possiamo non dirci moderni
E qui io credo che noi di fronte al nichilismo anticulturale
Di fronte a una sorta di desco organizzazione anarchica di fronte a che dobbiamo fare autocritica ad un certo qui abbiamo sbagliato sindacalismo ardua la Torre
Di fronte alta anche qui ha fatto decadere quelle che sono le e lo dico qui vedete anche noi molte volte per una ragione diremmo consiglieri di collocazione dentro la complessità
Della storia della realtà abbiamo sbagliato perché questo è il rischio di ridurre prima a scuola e poi a che università per esempio dà spazio vocazionale ha spazio occupazionale un grande errore
è un grande errore
è un grandissimo errore
Ormai ci sono scuole in cui cari colleghi purtroppo si corre il rischio che il ragazzo si alzi e dica guardi professore che se me ne vado di cui tu perdi il posto tutto e il contrario
E allora il problema è
Quello di mettere insieme il perché non possiamo non dirci cristiani non possiamo procedere in questa sorta di melassa dal nichilismo stop e in cui non c'è più senso oggi noi io ho scritto un libro
Sull'antropologia della locazione per i tipi dell'Editrice la Scuola non ve lo dico a farmi comprare già esaurito
E è è è praticamente e ho scritto questo libro in cui vi è stato chiesto su che cosa possiamo mettere l'antropologia della scuola
Il senso da una parte e dall'altra parte scienze umane silenzio dell'educazione poco sulle scienze umane diceva le scienze umane per quel tanto che sono scienze non solo umane per quel tanto che sono umane non sono scienza e ci guidava dico Foucault
Io sono un po'più ottimista di fondo però vi dico che comunque rimane l'unica possibilità che rimane all'umanesimo è una scommessa di senza e quindi si ricompare nell'educazione la sagoma di un umanesimo che anche umanesimo religioso si perché l'altro umanesimo ai miti ristretti che ne cista Weston mentalista
E non d'assenso per quale motivo non esiste assolutamente una scienza altruistica dove sta scritto
Perché prescienza dovrei essere altruisti perché scientificamente io dovrei rispettare i diritti umani diritti naturali ma perché i diritti naturali una volta si dice come dice la signora Claudia Mancina rischia Mancini
Qua tutti Mancino Mancino mi confronto allora la signora Claudia Mancina che dice che la natura il concetto più culturale che esiste nella cultura
E qui bisogna starci attenti perché poi alla fine al terminale di questo tipo di educazione c'è l'uomo come prodotto cioè l'uomo clonato c'è la biotecnologia perché l'uomo
Giungono andando chiedo sempre scusa al collega antistoriche Luís il titolare della filosofia ai loro io stavo in panchina
è evidentemente Jumba che diceva evidentemente dinanzi all'infinita dell'universo fisico e della galassia la vita di un'ostrica è quella di un uomo si equivalgono non hanno alcun senso questa lista allora
Oggi è possibile fare dell'umanesimo a prescindere da questo tipo di battute
Umanesimo scientifico cioè la scienza ma la scienza è strumentale
La scienza e ragione strumentale la scienza si che indebolisce il pensiero ha ragione il professor Antiseri le ragioni del pensiero debole lasci stanno nell'etica noi abbiamo fortificato il dogmatismo scientifico ha indebolito l'etica abbiamo fatto il contrario
Abbiamo portato avanti ragioni di nichilismo pedagogico non esiste oggi la destrutturazione
A buona stampa basta destrutturare annichilire niente ippica indebolire l'ultimo esperimento di Vattimo indebolire il cristianesimo cristianesimo debole cristianesimo sotto
Reggente lo soltanto sull'idea di amore amore senza verità Amoroso Enzo giustizia
Amore senza legalità dei fatti amore basta senza ricordarsi da parte di questo insigne collega il filosofo che dall'amore qualcosa diceva Freud e qualche altra cosa diceva anche Manzoni quando si riferiva quel guazzabuglio del cuore umano
E che non tutto si può leggere sul solo amore è che c'è amore amore come si sa anche a Napoli ecco l'idea di scuola che ho in testa
Primo coniugare sostanzialmente il perché non possiamo non dirci cristiani con il perché non possiamo dirci moderni
La scienza la tecnologia la formazione l'istruzione l'incultura azione la socializzazione l'apprendimento ma finalizzati
Ci vuole un'idea di scuola
Ci vuole un'idea se noi non abbiamo l'idea la democrazia di certa è una grande idea coniugare democrazia e cosa prima si coniugava democrazia e nazione per esempio
E dobbiamo pensarci la grande coniugazione dell'educazione da garanzia nazione sana democrazia non lo so Democrazia Europa Europa quale Europa la gente non è non più dei parametri di Maastricht non ne può più
Volevo
In Europa sono i parametri
Io vorrei fare immaginare che l'OPA fossero le cattedrali gotiche scritte da cha doppiando Rachel Miglio cristiani
Nell'Europa e l'Europa anche delle radici cristiane l'Europa a cui si deve attendere un cittadino italiano mentre paga l'eurotassa ambedue cento mila lire al mondo
A quale è sostanzialmente quella
Quale cari colleghi una qual è il presidente qual è l'entità quel parlamento con tutto il rispetto per la mente ci richiama ed efficienza di valori io vi dirò una cosa a Mara stamattina
Ho letto un libro io leggo libri mi pagano per questo di Lucio Caracciolo
è un ruolo intitolato
Il direttore di una rivista Lucio Caracciolo Euro uno legittimo è importante perché fa vedere l'altra faccia della luna
Perché sempre l'esempio l'Europa deve non parlare italiano ma parlare lombardo veneto napoletano che poi napoletano si dice ma insomma è una lingua
Poi evidentemente altre false
E allora signori
è un Rossi Euro no Laterza mandato nelle vetrine di mezza Italia bisogna dire una scuola serve insegnare alla gente a leggere a guardare almeno le vetrine dei librai Euro sì
è uno no
Ebbe le ragioni Bondi come quello che ha scritto è un Rossi è un pareggio di affetti però con tutto questo strombazzare d'Europa un pareggio un pareggio fuori casa voi sapete anche in media inglese è una cosa notevole
E quindi sostanzialmente un pareggio su queste cose no allora la scuola avrà come idea generale Europa l'inglese l'italiano per quanto poter parlare europeo bisogna incominciare a ricominciare a parlare italiani
E qui devo dire che io ho tutto il rispetto per l'autonomia
Ripeto non questo io qui anzi vorrei dire ho visto salutato un po'l'onore stamattina di salutare e conoscendo la per la Plath conoscevo attraverso i suoi scritti l'ex presidente all'onorevole Irene Pivetti io da meridionale vorrei ringraziarlo
Per aver fatto una cosa notevolissima pagando questa persona voglio dire e l'ho detto anche la mia diversità di persona cioè di Rabin rotto l'ideologia secessionista al nord e io da meridionale valida
E allora
Che propone qualcuno potrebbe dire
Nell'ingegneria tu che fa il pedagogista io ve l'ho detto io non sono un pedagogista ingegnere sono pedagogista umanista vengo da una scuola che in qualche maniera appartiene Allo studio di una certa idea della scuola
Anche su questa questione ripeto io ho un modo di concepire le cose
Che se non c'è un senso dell'educazione la stessa istruzione
Lo stesso la socializzazione l'incultura azione l'apprendimento lo sviluppo si può tradurre per intero l'idea di educazione dell'idea di sviluppo ma signori si può essere sviluppati ed educati
Si può essere sviluppati le Ducati si può essere istruiti ed educati dentro la parola educazione che cosa ci dobbiamo mettere questo è un altro problema quale senso ci dobbiamo Petko questo è il mio problema di pedagogisti
Poi si può discutere io non credo di avere in tasca la ricetta un anno primo l'anno dopo un anno prima
Un anno più un anno meno certo bisogna allungare l'obbligo certo bisogna dare una forte autonomia alle scuole allora forte se autonomia c'è diamo l'autonomia ma vogliamo fare come abbiamo fatto con le università
In cui le carte sono diventate venti mila volte superiore a quella di prima e quando io vado al senato accademico le riunioni incomincia alle nove di mattina attrici alle nove del giorno dopo
Perché per ogni cosa ci vuole un regolamento disciplinare e così molti precari della burocrazia all'infinito
E allora quei est-ovest allora diamo un appartiene alla società civile alla scuola Paolo dello Stato polo della società civile
E allora abbiamo il coraggio di fare questo dando all'idea unitaria del Paese la memoria l'identità non mettendo là dentro le scartoffie con tutto il rispetto anche per la lunghissima legge Bassanini
Che io sfido chiunque a leggere per intero perché è una cosa
è una cosa tremenda una cosa Vito chiunque a leggere fino all'ultima pagina
Ecco io vi vorrei dir questo vi vorrei lasciare questa idea di un vecchio uomo desco gli ho fatto il professore del liceo
Ho fatto l'insegnante ho fatto il professore universitario la mia vita questi mestieri mi permetto di parlare con voi perché conosco il volto dei ragazzi ne conosco la terribile in questo momento indecisioni incertezza
La l'incapacità di avere purtroppo da parte nostra un possibilità di offerta di punti di riferimento ne conoscono anche la disperazione
E io che vorrei dir questo noi abbiamo un grande paese una grande speranza
Ecco sulla speranza sullo sperare che l'altra faccia dell'educare purché questa speranza non sia senza fondamento come diceva Sant'Agostino che voleva evitare due cose la speranza senza fondamento alla disperazione senza scampo né possiamo crescere
Io vi lascio questo messaggio non ho fatto un discorso da ingegnere scolastico comparatistico fatto un discorso che appeso a parlare a quello che è dentro la nostra capacità di essere ancora suggestionati dalle parole
Vedo dal vostro consenso di esserci riuscito non sono contento per la mia modestissima io sparirono appena Nino non mi chiamate compaia scompaia non ho nessuna speranza ma per voi e per i ragazzi dal nostro Paese negli USA
Ringraziamo
Ringraziamo di cuore il professore Acone che ci ha lasciato innumerevoli spunti di riflessione
Tra questi mi preme sottolinearne due perché credo possano fotografare la condizione di molti di noi di molti di noi insegnanti primo quella distinzione tra pedagogia e pedagogisti mo'
Nella distinzione che il professore faceva posso ravvisare la ferita di uno dei testi più nefasti che io abbia mai visto introdotto nella scuola italiana quella bozza di Statuto delle studentesse e degli studenti che vuole rendere
Che vuole rendere paritarie o ciò che paritario non è perché non è paritario il rapporto tra lo studente e docente non perché non siano tutte e due figlie video ma perché non ha senso la scuola se affermiamo quella
Perché diventa impossibile
Dare un'opportunità di solidità le giovani generazioni e Dio solo sa quanto ne hanno bisogno quanto sono fragili lo vediamo dalla cronaca di questi giorni
è il secondo spunto è legato a questo mare di carte che ci affligge
Perché mi preme ricordare e chiedo scusa se non faccio una citazione del Novecento ma del Settecento
Chiederò ammenda al ministero la pubblica istruzione
Che lo stato prussiano della fine del diciannovesimo secolo era arrivato a fare una legge per dire quanti giorni dopo il parto la donna potesse ricongiungersi al marito
Ora noi abbiamo una carta dei servizi che dice che quando entriamo in classe dobbiamo parlare ai ragazzi sempre con tono pacato e teso al convincimento
No è solo voi ma io ho insegnato a lungo negli istituti professionali di Cerignola
Provincia di Foggia
Se oltre se altre ad usare lo stesso tono di voce qualche volta non l'avessi alzata non avrei mai fatto lezione
Non è il solo madre è consentito ai miei alunni di dubitare della mia deve della mia verità e questo per un meridionale grave
Cedo la parola al professor Antiseri preside della facoltà di Scienze politiche della LUISS test svilupperà il tema libertà e responsabilità l'alfabeto del nuovo linguaggio civile
Grazie anzitutto io sono qua ho rubato la calzatura sola come semplicemente non perché non per istinto di rapina
E perché ti dico subito Rino non per per rapina appunto ma semplicemente perché la mattina la pressione bassa e al porta preferisco parlare salutare seduto
E cosa deve fare lo si bene signor Segretario generale cari insegnanti operatore di una scuola signore e signori cari amici
Sono immensamente grato apposto Gallotta per avermi invitato a questa convention nazionale dello SNALS grato perché oggi gli mi offre la possibilità bisserà accanto di parlare rappresentante riscritti di quel sindacato quindi la libertà ha fatto una bandiera la società aperta pezzi da soli intolleranti e non c'è affatto bisogno più ripete ricordi che lo SNALS è nato e cresciuto combattendo contro l'intolleranza intolleranza intellettuale morale e politica
Non ho la presunzione di convincermi delle cose che dirò di popolo anche subito confessare che sul nucleo fondamentale del mio discorso Nino Gallotta non solo a volta espresso il suo consenso
E il consenso vino Gallotta vecchio lottatore ha rappresentato Borno in questi anni soprattutto i momenti molto tristi uno stimolo un grande conforto
Non intendo convincere nessuno Chiesa confido non ha bisogno di quei compito va bene e sarebbe grave che chi ha altre idee si facesse convincere senza una più attenta motivata e ostino alla discussione
E tuttavia io sarebbe lieto se proprio dall'interno dello SNALS sorge sulla discussione sull'introduzione di vie di composizione del sistema scolastico italiano può discussione leale
Coraggiosa in grado di proporre una terapia adeguata per una scuola che come ha ribadito ma poco fa che posso Gallotta non se la passa troppo bene
Bene vorrei iniziare con alcuni pensieri di libertà sulla scuola
Antonio Rosmini
Il padre di famiglia annotò cottura e non dalla legge civile il diritto di scegliere per maestri educatori diavolo prole quelle persone le quali ripongono maggior confidenza John Stuart Mill soli
Un'educazione di Stato generalizzata non è altro che un sistema per modellare gli uomini tutti uguali
Verza Rustam l'educazione la vita della mente in generale è una faccenda nella quale iniziativa individuale e la cosa più necessaria
La funzione dello Stato dovrebbe iniziare cessare con l'insistenza per un certo quantitativo di educazione e se possibile un genere di educazione che favorisce di livello mentale non del genere che si conforma e pregiudizi dei funzionari governativi
Gaetano Salvemini appunto uomo del Sud
Gaetano Salvemini dalla concorrenza delle scuole private libere le scuole pubbliche purché estivo sempre in guardia e si lo spingeva la concorrenza migliorarsi e non pretende un editto Sarmento eliminare con espedienti legali la concorrenza stessa
Hanno tutto da guadagnare e nulla da perdere don Luigi Sturzo
Ogni scuola quale che sia l'ente che la mantenga deve poter dare il suo diplomi non innova della Repubblica mai non poteva pagato Rita sia scorretta pensava di Pachino di Tradate sia con lui sia di Padova o di Bologna il titolo vale la scuola
Se una tale scuola una fama riconosciuta o tradizioni rispettare una personalità motore la provincia la nazione o anche in ambito internazionale il suo diploma stava ricercato se invece una delle tante il suo diploma Stra uno dei tanti
Einaudi
In ogni tempo attraverso tentativi ed errori ognuno rinnovati abbandonate ripresi
Le nuove generazioni occorre accorreranno sembri volta in volta alle scuole dei quali avranno saputo conquistarsi reputazione più alta di studi severi e dottrina sicura
E poi c'è Milton Friedman
Il Concilio c'era eccetera bene
Che il segretario del più grande sindacato della scuola abbia sostenuto ad una lettera del sei giugno novantacinque
La proposta del credito di imposta è una notizia di per sé esplosiva
Eppure tutti hanno taciuto
Io mi chiedo dove sono finite nel nostro Paese e difensore della libertà
Dove sono tutti coloro che oggi a destra accentuasse Lissa si dicono liberali
Salvemini e Sturzo due binari appunto caro Peppino ecco ma amo Pirelli
Becco quanto Gallotta ha detto
In quella lettera
Invalidi e interventi ho sostenuto non da ora che i tempi sono maturi perché anche l'Italia venga meno il monopolio dello Stato l'istruzione
E poi
Do Slas sembra che lo fa parlare lo Slam se anche questo io lo sostengo da tempo vedrebbe con favore l'introduzione che io di imposta in quanto soluzione che senza penalizzare il sistema consente alla famiglia d'esercitare il diritto di scelta
E tutto questo per ragioni Sica lotta che nell'ambito dell'autonomia tendono a perdere valore lo sapeva anche prima appunto a perdere valore di antica distinzioni fra state privato
Per chi acquista rilievo la funzione eminentemente pubblica cui in un progetto credibile dovranno soprattutto e mostra le risorse scolastiche i doni giudice anche tu su questa forte appunto autonomia
Bene
Queste nel momento è un fatto doverosamente impressionante ed eticamente preoccupante che nessun politico liberale
Nessun vescovo nessun movimento d'opinione nessun direttore ligio e giornalista di grande o piccolo giornale
Nessuna trasmissione televisiva nessun programmi ad hoc fonico abbia ripreso commentato e discusso questa importantissima dichiarazione di una lotta sera appunto generale dello SNALS si capì che io l'imposta
E ora le considerazioni che seguono intendono semplicemente di essere un commento a dichiarazioni di prosa Gallotta appena sopra richiamate
Io mi rendo conto che era amici che a Como di queste cose che vi dirò non vi cominceranno va bene io credo che più opinioni più idee somma ricchezza e non so come miseria
Però ripeto io ringrazio veramente Gallotta perché mi offre questo pulpito e di dire in questo luogo di libertà appunto liberamente anche idee che magari molto io voi non condivideranno
L'anno scorso a febbraio mille ottanta intellettuale di sinistra hanno levato il loro grido d'allarme facendo presente lavoro vi viva preoccupazione per le condizioni attuali la scuola italiana
Successivamente a lanciare l'allarme a scuola sono stati gli amici di liberale il nostro sistema educativo scrivono costoro e oggi agonizzante è un sistema che ha visto declinare drammaticamente nel giro di pochi decenni la per la qualità vorrei fare solo una precisazione
Si va a scuola di Stato se la pasta piuttosto male la colpa non è certamente da attribuire alla scuola non statale queste l'Italia è pressoché inesistente e per quello che si stia per fame allo Stato alcune migliaia di miliardi l'anno
La scuola italiana vivi regimi di quasi monopolio statale nel nostro Paese la scopa libera copre al giorno d'oggi soltanto il sei per cento di scuola di primo grado e il sette per cento di scuole di secondo grado
E che occorre far presente che cinquantasei per cento del sette per cento discordi Bra secondaria e a scuola laica e non cattoliche
Ed è semplicemente impressionante ad affrontare questi dati con i dati gli altri Paesi dati forniti dal novantacinque da noi del
In ogni caso dinanzi a questa dati di questo genere è necessario urgente che soprattutto genitori ed insegnanti ma anche politici sindacalisti appunto si chiedono con sincerità e ve lo chiedo queste più punto di riflessione il monopolio statale l'istruzione va a vantaggio degli studenti
Una scuola di Stato monopolistica mente protetta dalla finanza pubblica protegge nella stessa scuola di Stato ovvero crea ed alimenta che meccanismi che la metteranno ecco il ginocchio mandiamo più in profondità
Lo stato di diritto vi chiedo
è compatibile con boccoli un monopolio statale dell'istruzione ed è forse un caso che le costituzioni i Paesi che si sono liberati dal comunismo abbiamo stabilito senza possibilità di equivoci la libertà di scuola
La Costituzione ungherese dell'ottantanove all'articolo sulla sette stabilisce che i genitori devono avevi diritto Bisceglie tipo di educazione chiesti desidereranno assicurare ai loro figli
La costituzione croata del novanta dice che i genitori hanno il dovere di allevare sostenere istruire i loro figli ed hanno il diritto e la libertà di decidere autonomamente educazione e la loro figlia
La Costituzione bulgara del novantuno recita che la crescita e l'educazione dei figli sino a quando questi aggiungo la maggiore età è un dritto l'obbligo reggitori lo Stato offre da risorse questo Cassini la Costituzione bulgara
La Costituzione estone
Stabilisce che i genitori devono avere la decisione finale la scelta educativa per i loro figli e un venivo dalla Polonia e della Russia che dove c'è roba è un'apertura BOT veramente generale
Di fronte agli era libero idem ripetiamo pure il confronto con la Gran Bretagna la Germania il Belgio e l'Olanda ricordiamo soltanto che la Costa d'Avorio amici cari la Costa d'Avorio
All'undici per cento di scuola libera per la scuola le mentale e il ventiquattro per cento di scuola libera per la scuola media questo dico las la Costa d'Avorio
Vede aggiunge homo sapiens dicevo prima che l'Italia la Scuola librai il sei per cento di la scuola primaria e sette da scuola media ebbene il monopolio statale si traduce sostanzialmente in una negazione di libertà per quanti studenti famiglie educatori trovò si trova a dover fare i conti con un'offerta di politiche scolastiche rigida e senza alternative
E come in tutte le situazioni di monopolio e siamo a disposizione lo strumento stesso Ostello della protesta ma neanche una possibilità gusti uscita ovvero la possibilità di cambiare fornitore se suo ritiene inadeguato inefficiente inaffidabile a soddisfarlo esigenze
Il nuovo polo destra l'istruzione statale fino ad uscire oltre in un attentato principio sia sociale
è profondamente iniquo guardate costringere chi sceglie la scuola non statale a pagare due volte una prima volta con le tasse per un servizio di cui non si fruisce una seconda volta con la retta da versare nascono statale
Alla quale aspetto suo figlio spetta casse presunto privato appena per sopravvivere
Io vorrei guardatemi sia fosse chiara una cosa
Quelli che con me e insieme a me hanno fatto questa battaglia per la scuola libera
Non noi non siamo contro la scuola di Stato
Noi siamo quella scuola di Stato noi vogliamo salvare lo Sco la la squillo dalla crisi e non siamo con le scuole private
A me non interessa che si mantenga
Questa o latte la scuola privata a me interessa che si produca un sistema competitivo che posso aiutare la scuola di Stato e la scuola non statale perché questo è ciò che mio voliamo ripeto
Non abbattere la scuola di Stato e non difende le scuole private se poi la composizione una scuola privata cede tanto meglio vuote che non funzionava
Oggi Cevo non siamo contare la scuola statale
La scuola statale come ricordava prima anche Acone è un patrimonio che va salvato
Noi siamo contrari al monopolio statale di istruzione perché è proprio qui che a nostro avviso si annida la malattia che sta distruggendo la scuola statale e quella non statale
E la nostra convinzione e che suo tramite la competizione tra scuola e scuola si può sperare di salvarlo fa scuola cui avviso statale e quello statale
Ma ecco ritornello la scuola è un settore strategico dunque non può venir lasciata alla competizione
A costoro replichiamo in modo deciso a secco proprio perché la scuola è un settore strategico e Saba gestita con le regole della competizione appunto mettendo in un po'di sole scuole statali escono statali aggiungiamo niente è più necessario del pane godere parli assicura meno settore strategico e pur non abbiamo il pane Borgni mattina per la ragione che se un folk servisse male dovremmo la possibilità di servizi l'altro forno
è grande principe della composizione che anima il progresso della scienza l'abito che la democrazia e l'economia di mercato voi sapete che
Come ci ha insegnato può per la scienza va avanti perché c'è questa composizione tra teoria e teoria
La democrazia e composizione tra progetti politici e il mercato è competizione tra beni e servizi appunto
Bene la competizione quello che bene anima la scienza la democrazia e il mercato cioè la competizione
è veramente diciamo così l'anima dell'Occidente è l'Occidente e chi può bloccarla prostituta la competizione indubbiamente deve decide di andare a vivere ancora del fondo la caverna
Competizione come ci ha insegnato appunto grandi liberali di questo secolo deriva da competere che vuol dire cercare insieme Petre comma
La soluzione migliore in modo agonistico ripeto chi non vota la competizione o a tribù o la caverna
Le soluzioni e che venga appunto ai punti più magari operativi
Le soluzioni che potrebbero riequilibrare le sorti la sua italiano in senso conforme alla Convenzione appunto
Sono due o il buono scuola rivolge molto si parla anche in Parlamento saputo che si sono più protetti sul buono scuola o il buono scuola quel credito di imposta difeso appunto anche da Gallotta
Con il buono scuola teorizzato nel cinquantacinque da l'economista appena nove per economia Milton Friedman con il buono scuola i fondi statali sotto forma di buoni non negoziabili andrebbero al no alla scuola mai studenti aventi diritto i quali sarebbe lasciati liberi di scegliere presso quale scuola spendere i buoni in questione
Questo valori Paolo Del Buono scuola sia terminata rapporto Farsalo sospende attualmente lontano tipo di scuola e il numero di studenti che frequenta vedono tipo di scuola
Il bosco la guardate amplia la libertà della famiglia rende più efficienti tramite la concorrenza la scorsa vale per uno statale è una carta di liberazione per i poveri il povero potrà pagare con il suo buono scuola quella scuola che oggi e assoluto Errico
Nel novanta il governo conservatore
I svedese introdusse il buono scuola i socialisti andate al potere del novantaquattro hanno mantenuto siffatta politica la riforma come ci ha detto appunto otto Haikel da sto Segrave sto sue Larderello in Svezia
La riforma stabilisce che
A chi sceglie la scuola non statale il Comune accredita a questo tema cinque per cento del costo medio di un alunno delle sue scuole i risparmi il sistema scolastico sono evidenti dopo quattro anni la scuola non statale e arrivata al cinque per cento
In quello socialista come già accennato ha deciso di confermare la riforma e si aspetta nel giro di dieci quindici anni la percentuale delle scuole non statali aumenti etiope stabilizzato sul dieci per cento
L'Internacional ma era Tribune dell'undici settembre lo scorso anno da queste informazioni
Cleveland nell'Ohio è diventata la vivacità avvisato uniti a permettere bambini provenienti da famiglie povere
Di frequentare scuole private trenta metro religioso a carico quasi per intero del pubblico denaro sotto forma di bosco o di voucher
Ogni bambino ha potuto usufruire di Uboldo in volo di dubbia decidere si balla dollari e per i prossimi due anni lo Stato dell'Ohio ha devoluto per il Progetto debbono scuola ci vanno due milioni di dollari dunque
Dice appunto della Tribune nessuna elemosina per famiglie poi la città siamo di fronte a un tentativo di riscrivere le norme fondamentali l'istituzione pubblica e poi sono tutti atti statica ma appunto adottato il buono scuola
E ora vengo appunto del segretario dello SNALS
Se l'introduzione del buono scuola dovesse apparire e io mi rendo conto delle delle
Delle dei problemi che suscita tante volte litigavano con la posta ordinaria superiore ma qui io Alfonso sono convinto dei problemi delle difficoltà che produrrebbe oggi l'usura è buono scuola sono convinto di questo
Dicevo seduto su debbono scuola dovesse apparire per le ragioni più varie anche le più giuste badate bene improponibile bene linea di comparizione potrebbero allora poi Brienne Skate all'interno nostro sistema scolastico
Tramite il credito d'imposta
Il Chievo d'imposta la detrazione che si applica sull'ammontare dell'imposta dovuta la quale viene decurtata di tutta o di una parte della retta scolastica tralascio alcuni dati perché a questo punto sensibile molto bene
Che se per esempio ad Imperia un bambino che pascolo elementare con sette milioni
Con le chiedevo di imposta si è stabilito si risparmino passibili Italia quattrocento miliardi in un anno che potrebbe essere usati appunto per fare scuola addirittura con molta più attenzione e dalle banche più cupa azione a fondo su questo per l'ottobre su questo punto ecco concordi bene
Vengo adesso al punto invece che suscita tanti
Problemi
Quella che a nostro avviso invece va combattuta è l'idea della convenzione
Idea bracciata guardate a destra accentro e a sinistra
Eppure debbo dirlo colma di un da buona parte del mondo cattolico la verità e che la convenzione mette sin dall'inizio tutte le scuole libere in maniera totale delle mani dello Stato o della Regione
Cioè nelle mani dei partiti e dei burocrati io non ho niente conti parti dei conti Brocadello niente però non vorrei che le vostre mani fossero onnivora e appunto così ecco
La convenzione chi vale lo si voglia meno alla creazione di centri produttore di clientes
Con la convenzione cioè sovvenzioni pagamento di stipendi e professore simili misure si dà vita non un sistema concorrenziale vado un sistema appunto spartitorio conduce attivo e collusivo
La realtà e voi lo sapete che chi paga compra
Diceva un vecchio romano beneficium CIPE re libertate me esterni vendere la convenzione strappa la scuola dalle mani delle famiglie la convinzione di Mila la competizione su questo penso che Peppino
Qui non si vogliono guardare lo dico con tanta sincerità qui non si vogliono mettere in discussione le buone intenzioni Edoné stati quanti sostengono la convenzione
Solo che di buone intenzioni può sapere se lastricate le vie dall'inferno quella della convenzione e la via dell'asservimento totale della scuola
Tempo addietro su quelle della sera
Giuliano Amato ha detto abbiamo scoperto che anche riconoscimenti ad una scuola privata viene configurato dalla legge italiana come una concessione a svolge attività scolastica un'attività notoriamente di perderà questa Costituzione
Questo Stato dice Amato e come re Mida tutto quello che tocca diventa suo
Ma insomma tu sta riconoscendo l'effetto di un'attività privata garantiva come diritto costituzionale
La libertà di scuola e metà sfornite concessione io paragoni chiamato paragono l'Italia ai Paesi dell'Est e qui si trova una nuova allarmante conferma lo diciamo ATO non io
Sì ha detto anche da parte la governative
Che il regime di buono scuola poche famiglie badate bene poche famiglie sarebbero in grado di scegliere la scuola debba l'avrebbero figli
Tale presa di posizione è una fonte la depurazione elettori ed elettrici a diciotto anni
Uomini e donne sarebbero incapaci a quarant'anni di scegliere la scuola per i loro figli
Ma a parte questo fondo alle mura sia c'è un altro fatto
Voi insegnanti voi direttori voi presi
Sapete ogni anno sapete che inquisitori anche su un paesino sperduto l'Appennino la madre ignorante Ippati Buddhist dato sa qual è la maestra migliori professore migliore e vuole mandare suo figlio delibera sessione sezione invece che è un'altra
Perché
Perché questo media generale l'interesse cattura informazione
Una città nella città si sa che c'è un furgone brava tutti sanno queste cose qua perché ripeto interessi oppure informazioni
Nel giro di un anno
Si è stati costretti a chiudere trecento ventiquattro scuole cattoliche
Sorte migliore non è toccata le scuole libri d'orientamento laico ma dispiace vedere qua oggi dicesse Piazzi che avevano in sei
L'anno scorso dunque è morta almeno una scuola libera al giorno ogni giorno si espone si è spenta si spegne un pezzo di Berta c'è chi ha rintocchi di queste campane a morto nemmeno appunto pare sentite ed è cosa triste constatare che quanti si dichiara dichiarano liberali non sentono o meglio fanno spingono sentire queste rintocchi
Per vigliaccheria opportunismo mantenimento di maggioranze paura e ricatti via questi rintocchi funebri si è avvertito benché minimo sussulto di ribellione
Da quella fortissima sia di intellettuali e politici che conta da prendere si dichiarano cattolici
E liberali questo
Ripeto il mondo cattolico a questa scomparsa disco Libre non ha reagito dimentichi delle loro grande golosi tradizioni negative tanti cattolici grazie a Dio non tutti sembrano aver abdicato ad una responsabilità nei confronti dei giovani ed è la libertà di insegnamento
Essi non pago rendersi conto che anche in questo caso i mezzi non sono indifferenti ai fini e chiesto la parità devi essere conseguita tramite la concessione della convenzione
E si non fanno atta ad offrire il volo collo al cappio del poi il padre-padrone pollici di turno allora
Obodo debbo fa io ho discusso con
Appunto un ecclesiastico
Dico guarda bene che la convenzione insomma è una cosa negativa e mi dice ma noi uomini di Chiesa
Puntiamo ai fini poiché i mezzi ristabilisce la politica
E io dico no perché i mezzi non sono indifferente ai fini vogliamo la pace dico lei vuole la pace io voglio la pace cosa facciamo gli altri ammazziamo tutti nemici e questo teniamo la pace
Certo è che se che i mezzi ripeto non sono indifferente Fini perché Pecchia ripeto una convenzione elimina appunto la libertà l'insegnamento certo
E vengo ad un altro ad un altro fatto che mi pare abbastanza sconcertante ed aprile mille novecentonovantuno il Consiglio regionale della regione Friuli Venezia Giulia
Casini scusa se attento perché la cosa importante pure per tempo
è il due aprile novantuno e il Consiglio regionale della Regione alle Friuli Venezia Giulia ha approvato la legge quattordici novantuno norme integrative in materia di diritto allo studio
I destinatari di tali dorme sorella Doni residenti in una regione di iscritti nelle scuole dell'obbligo secondarie non statali
Cioè per farla breve diciamo così la Regione frequenza Giulia ha dato un piccolo bonus ai ragazzi che che frequentò school le scuole libere senza intaccare spodestato
Bene Bertinotti madre Bertinotti indice un referendum questo referendum avrà luogo e quindici giugno cioè fra pochi giorni proprio bene io chiedo
Ho chiesto sul sul suo educatore su quella sera
Dove sta nascendo questo dalla Cei quel giorno sarà dalla parte dei mostri o Battisti che difende appunto la libertà di scolari porose usato la parte appunto di Bertinotti e tutti modici liberali resta stilista d'una strada quel giorno da parte di Bertinotti o dalla parte appunto del vescovo Battisti
Questo Casini è una cosa molto importante Da Costa appunto fra pochi giorni una legge regionale che dovrebbe essere esportata dalle regioni verrà probabilmente speriamo di no appunto per boicottata
Bene
Biasco delibere guardate ai nostri giorni sono unicamente libre di morire
Ogni anno vi dicevo chiudono centinaia e centinaia di scuole libere si capisce pertanto che chi sta rischiando la scomparsa il volto un po'd'ossigeno esteri pugile la richiesta della convenzione tutto ciò è comprensibile e tuttavia non dormo mai stancarci di ripetere
Sì chiare no forza che la convenzione e il colpo finale alla ribalta della scuola e allora sarebbe forse più che dignitoso Morire in piedi piuttosto che a sopravvivere la Accattone ricattabili
La verità
E che tipo di finanziamento da Scola libera non è indifferente vi dicevo per l'autentica libertà della scuola
Il buono scuola e di uguale alla scuola libera e che ho di imposta introduce serie di competizione all'interno sistema politico e dal sulla sull'italiano la convenzione rende statali oppure quelle poche scuole libere che nostro paese può ancora vantare
C'è l'altra cosa dire ma il tempo passa e vorrei soltanto fare due appunti alle ministro Berlinguer mi dispiace usa questa mattina
Comunque è una questione appunto del rapporto scuola lavoro perché la cosa appunto credo interessi tutti quanti
Nel documento di lavoro sul riordino dei cicli scolastici presentava ministro Berlinguer
Alla pagina tredici leggiamo non esiste più una società nella quale prima si studia e poi si lavora per tutta la vita
Magari lo stesso posto di lavoro
Esistono comunque già varie esperienze in particolare nel sesto secolo personale dirette a utilizzare in vario modo gli insegnamenti generali per il rafforzamento la cultura professionale
E ancora
Nei Paesi più avanzati intere generazioni hanno sperimentato il significato di obsolescenza
Riferito all'abilità e capacità che le popolo dei tempi aveva i appunto reso inutile quello dice anche tu prima cioè
Che ormai oggi non possiamo chiuderci che una persona possa lo stesso lavoro appunto battuto la vita e se ce l'avrà e perché loro così dequalificato diciamo così che io so fare questa non è che è troppo alto il fatto che è troppo basso per questo appunto programmazione per lavoro bene
Io credo quel sito riflessione di grande rilievo imploso tedesco Hans abbatte ci ha insegnato che nulla vi è di più pratico che una buona teoria nulla vi è di più pratico più una buona teoria
Questo per ribadire che l'educazione professionale non è affatto un percorso separato da quello teorico un'educazione che possa fare a meno di una teoria
è vero l'opposto un'educazione professionale priva di teoria è un furto nei confronti dei giovani per cercare di pensarci bene ed ecco quanto Albert Einstein Gianni trentasei badate bene scriva su questo punto
Intendo respinge dice anche stai intendo respingere l'idea che la scuola debba insegnare strettamente quelle conoscenze specializzate e quelle cognizione che si dovevano usare poi dettame della vita
Le esigenze della vita sono troppo molteplici perché appaia possibile un tale insegnamento specializzato nella scuola a parte ciò mi sembra poi discutibile trattare gli individui come dire subito senza vita la scuola dovrebbe sempre avere con un suo fine chi Gioni riesco con personalità armoniose appunto una veduta specialisti
Questo dice Einstein e secondo me è vero in una certa misura anche per scuole tecniche i cui studenti si dedicheranno a una breve mi alla professione
Lo sviluppo d'attitudine generale a pensare giudicare indipendentemente dovrebbe essere a primo posto e non l'acquisizione di conoscenze specializzate
Sulla persona di CIAI sta in
E padrona dei principi fondamentali del proprio settore
E ha imparato a pensare a lavorare brevemente troverà sicuramente apre la strada euro sarà in grado di adattarsi ha promesso e mutamenti più di una persona la cui soluzione consiste principalmente l'acquisizione di una conoscenza particolareggiata
Cioè proprio voglio dire e che la formazione professionale non è formazione di livello inferiore e che per ripeto deve essere altamente teorica
Banalizzo la faccenda se uno sa la fisica sa teoria fisica domani potrà fare
L'idraulico elettricista una serie di mestieri se prima di fare sotto sull'idraulico finisce per investire e tu sei finito cioè ecco perché le squadre personali dicono queste altamente teoriche
Certo poi ci deve essere ma vuole Italo persone ma io mi chiedo
Dobbiamo ancora Comazzi su Berlinguer
Dalle regioni quelle scollo personali ovvero Casini richiedo questo lo chieda ai politici rappresenti le regioni vi chiedo non sono stato uno sono burocrazia non sono sempre partiti e comunque appunto gente affamata di consenso e di voci
Un suggerimento perché per esempio non collega alla formazione professionale con le Camere di commercio e ancora vuole fa presente amorevole ministro che decentralizzare non significa ancora sblocca di Zara
Spesso la cosa importante nove Regioni ma vivaistica di Arezzo di Pistoia e ceramisti di Faenza ho ritenuto di quadro Dino mobiliere di Prato il caso di Ascoli Piceno
E l'agro di Monza o di Cremona sono costoro e conosco notte ci dà le prove del ministro le richieste effettive del mercato italiano ed europeo e all'interesse ad impegnarsi di mantenimento di livelli formativi adeguati
Ci sono altre cose ma vorrei
Venire alla questione della storia ha garantito la città
E purtroppo per Milano
Hans Georg Gadamer questo grande filosofo ancora vivente non si lascia abbagliare da progetto Berlinguer ciclo sul Novecento
Gadamer non è d'accordo sull'asse Tel è un'intervista lui ha fatto solo questo del Novecento
Via da me non è d'accordo sua tendenza cito di ridurre la cultura giornalismo come informazione sul presente precisa che cultura significa imparare di testa propria formarsi un giudizio e che questo ciclo viene per l'appunto dal dialogo con i classici prima richiamati d'altra parte e a suo faro Gadamer
Che in verità è il metodo ha sottolineato l'impotenza caratteristica del nostro giudizio quando non ci si non ci sia avvisato temporale a fornirci criteri sicuri
Lui palestra degli affetti cioè come mai negli altri se oggi abbiamo appunto movimento artistico attuale non possiamo giudicarlo perché manca l'atto ma anche appunto la storia degli affetti
Cioè voi capite che oggi un biologo
Sa più della teoria di darti implica visto la storia dell'FT gli errori le applicazioni disposizione eccetera cioè giudica meglio latina di Darwin è un biologo di oggi che darmi stesso perché se la stura degli affetti quindi nove tu lo stile Novecento anche questa difficoltà
Ma
La questione si aggrava padre bene
Faccio ad esempio immaginiamo di vedere il sul comunismo prima la caduta del muro di Berlino e dopo cioè veramente quella sua degli effetti fa capire come Bouton appunto le interpretazioni bene
Vi dico che la questione però sembrava e in modo
Preoccupante e poco da prendiamo in considerazione una delle più recenti uscire visto Berlinguer in data sei febbraio novantasette il ministro voi sapete ha inviato Provveditore agli Studi tutta Italia una circolare che ha per oggetto il sessantesimo rimestare una bottiglia tono Gramsci
In tale circolare tarato si dice l'avvenimento offre opportunità di fermare l'attenzione su una pagina della storia contemporanea
Della quale grammi se stavo certamente protagonista ed è riflettere sul ruolo che gli ha svolto come uomo politico pensatori di forte carattere testimone per l'affermazione di con libertà e di democrazia
Lascio altri commenti ammonito dalle considerazioni teoriche dichiarata mea
Che spaventato da un fatto come la circolare di Berlinguer questo bollo fatto anche se a tratti articoli di giornale
Io
Per quanto riguarda l'insegnamento della storia del Novecento nei nostri licei sottopongo alla vostra attenzione una proposta alternativa a quella di Berlinguer
Nell'ultimo anno di liceo tutti ragazzi dovrebbero leggere un libro sicula di e un atto sui Lager
Seguo la che fra esempio
Sui gulag e per esempio sola morti Racconti di Kolyma Solzenicyn dell'Arcipelago Gulag sui laghi represse empio visse la notte Primo levi se questo è un uomo o ancora Margarete Buber Neumann bisogna ristabilire diritta in modo da digerire consapevoli
Scusami cioè sapere ma avrebbe sapere
Degli orrori prodotti il nostro secolo da ideologie totalitarie della razza o della classe questo il no cioè senza da mia proposta marginalmente sarebbe anche opportuno che i ragazzi
Adesso tra le mani un florilegio delle menzogne
Spacciate per sicure verità
Inoppugnabili infastidita piperita
Rinvenibili nei più diffusi manuali di storia dal mille novecentoventidue almeno ce l'ottantanove e ciò questa citazione da scuole sospetto una scuola che peraltro non disdegna affatto date nomi trattate capelli menti
Ma che soprattutto insegna a diffidare appunto di coloro che penso di aver appunto nella tasca le verità assolute da spacciare ecco un imponibile ordinamento
Io vorrei terminare
Con la lettura di una pagina meravigliosa di Luigi Sturzo
More la Montessori molla Montessori cinquantadue
E Sturzo sì Sturzo magici ma non mi pare si e Sturzo scrive un articolo pochi giorni dopo sul
Sulla regionale la via
Mille novecentosette
Ero da due anni sindaco di Caltagirone la scuola mi interessava più di ogni altro ramo dell'amministrazione non invano avevo insegnato per dodici anni al seminario vescovile ed ero già fatte delle battaglie che la libertà della scuola
Dei miei gite a Roma erano frequenti allora sia per l'Associazione nazionale dei comuni nella quale consigliere sia per gli affari nel mio comune così mi capitò d'incontrare il pesto al micio dottoressa Montessori che vi invito a visitare la sua scuola le quattro a San Lorenzo
Sapevo che sospetti di naturalismo aveva ostacolato l'iniziativa dopo un lungo colloquio decisi di visitare la scuole scuole rendermi conto del tipo di scuola delle ragioni del metodo
Andai più volte a San Lorenzo il mio interessamento si accrebbe di volta in volta e Maria Montessori non dimenticò mai il piccolo prete che per il primo aveva preso diretto interesse la sua iniziativa
L'aveva incoraggiata ed aveva affermato che nessuna pregiudiziale anticristiana fosse alla base di quell'insegnamento cosa che poteva essere introdotta in questo e in altri metodi da maestri non credenti da quei periodi iniziale non ebbe occasione di rivedere la Montessori di più tardi il qualche sorta a Roma dopo la fine la prima guerra mondiale corra per incontri per conoscere i progressi le sue molteplici iniziative
Porsche a Londra era già in esilio appunto il giorno di San Luigi ventuno giugno del venticinque in una casa religiosa di fumo road mi vedo porta nella mia stanzetta un bel mazzo di garofani bianchi
Erano la Montessori
Ed io ignoravo che la fosse a Londra mi si fece viva in un giorno a me caro in un'ora di forte Nostalgia
Quando non tanto la storia dell'amicizia di velivoli mentre le care peste ha potuto onomastico in un Paese come l'Inghilterra dove onomastico non si ricorda di amici al lontano nel puntavo allora che pochi anzi pochissimi
Così ci rivedemmo dice Sturzo e simbolo dell'Italia soprattutto per l'Italia delle vicende le nostre lo sviluppo del del metodo Montessori del mondo e dei pianeti e futuro e ricordando la visita del prete Caltagirone disse Pasquetta di San Lorenzo
La donna e simpatia e di fiducia che a ricordarlo le varie iniziative Alberto Della Montessori e a diffusione del suo medico il premio Nobel tutto servì a far mettere in prima linea nel mondo la figura di questa italiana
La confrontavo colmato italiana maestrina fondatrice di un ordine religioso Agorà Beate Porta Santa Francesca Saverio Cabrini che l'America del Nord e stima So concittadina e che ha fama anche perso il mondo protestante
L'avevo conosciuta anche è stata sua mente dice anni prima di aver conosciuto la Montessori proprio per il mio interessamento alle scuole infantili ed elementare il desiderio di avere capaci non è una casa per i figli e missionarie del Sacro Cuore da lei fondata
Nemesi attive fallirono allora modellata per mancanza dei soggetti
Ecco dice Sturzo mi sono più volte domandato
Perché da quarantacinque anni ad oggi il metodo Montessori non sia stato diffuso nelle scuole italiane
Allora come oggi debbo dare la sua risposta si tratta di vizio organico del nostro insediamento ma anche la libertà si vuole l'uniformità quelle impostata burocratiche sanzionata politici manca anche interessamento del pubblico ai problemi scolastici adoro tecnica adeguamento del menu delle moderne esigenze Focide c'è di più
Una diffidenza verso Spino libertà gli autonomia della persona umana che alla base del metodo Montessori si parla tanto di Berta edito da libertà
Non si è addirittura soffocati dallo spirito vincolistico di ogni attività associata dove mi chiamavano Stato vale economia che precipita del dirigismo alla politica che marcia verso la partitura sia alla scuola che monopolizzato allo Stato e di conseguenza burocratizzata
Questo bisogna scusa appunto nel cinquantadue
Sto per terminare
Io con ripeto so molto bene che accudì questi de non vi convincono
Ma io voglio rilassati Gallotta appunto Gaudino ti ringrazio permeato l'opportunità appunto di dire con grande libertà e in questo lago delibere tardo sindacato ripreso sembra libertà della scuola queste cose e termino con l'idea appunto di Sturzo
Finché la scuola di Italia Nostra liberista Sturzo dimmelo italiani saranno liberi e questo penso è un grande insegnamento per i grazie
Grazie a quel referente estere
Do un chiarimento sul prosieguo dei nostri lavori ma prima di tutto do lettura del telegramma pervenuto al segretario generale dello SNALS Nino Gallotta da parte del presidente della Repubblica
Il convegno di studio organizzato dal Sindacato nazionale autonomo lavoratori della scuola verso il terzo millennio pone in giusto rilievo la centralità della funzione docente a tutti i livelli non solo per la promozione del sapere ma anche per la crescita morale e civile delle nuove generazioni
Con tale consapevolezza indire relatori alle autorità intervenute a tutti i presenti un saluto e un fervido augurio di buon lavoro Oscar Luigi Scalfaro
Siccome dobbiamo combattere anche con i numerosi impegni politici di alcuni che sono convenuti il professor Garelli è stato così gentile da lasciare intervallare Vetrella relazioni dagli interventi dell'onorevole Casini dell'onorevole Pivetti e del rappresentante di Confindustria gentili la parola all'onorevole Casini
Scusate ma dopo aver sentito il persona cone dopo aver sentito l'amico Antiseri credo che i nostri interventi sono veramente un la ciliegina che non ha molta importanza rispetto alla torta la sostanza di quello di cui hanno parlato in modo così convincente
E io
Poiché non sono un esperto parlamentare dei problemi
Della riforma
Dei tecnicismi scolastici di cui voi necessariamente avete una grande conoscenza la grande praticante
Voglio fare due considerazioni da genitore che ha un figlio in una scuola pubblica figlio in una scuola pubblica
Di questa città e che davvero non per finzione o per quando si pone davanti a questi problemi cerca di porsi dall'angolo di visuale che più in questo caso mi preme come genitore
Antiseri a riproposto
Le sue idee ma io voglio dire le nostre idee perché io le condivido pienamente al cento per cento non è che possiamo cambiarle a secondo dei convegni a cui partecipiamo
Anche fatto una critica spietata al sistema delle convenzioni
Che la risposta rassegnata di un mondo del privato scolastico ormai sfiduciato che pur di salvarsi svende il principio perché riduce la sua autonomia
D'altronde ci sono dei precedenti nella legislazione
Ricordiamoci sempre quello che dicono i politici ad esempio i gestori di questo straordinario esperienza che sono le comunità di volontariato di recupero sulle tossicodipendenze
Quelli autenticamente liberi
Che hanno poi le esperienze educative migliori cosa dicono sempre
Noi vogliamo un aiuto dallo Stato ma non vogliamo la burocratizzazione del volontariato perché la fine della nostra comunità
In fondo l'accettazione del principio della convenzione l'abdicazione Rispetto e per cui giustamente io condivido quest'e condivido il fatto che sia importante che un genitore possa scegliere
Una scuola libera una scuola privata una scuola pubblica
Possa essere messa nelle condizioni di questa scelte a trecentosessanta gradi
Però io credo che a noi prima di tutto debba interessare un principio ancora più importante che ci sia libertà nella scuola pubblica
Perché è quello che messo fortemente in discussione oggi è questo principio e io debbo dire voi forse mi sentite qualche volta mi sopportate perché dei telegiornali
Io sono sempre uno molto moderato molto moderato volte mi dicono troppo se anche in famiglia veniva del ma non faccio mai grandi polemiche in fondo il governo Prodi che scade insomma non è che Prodi
Ha creato poi tutti i guasti che oggi si trova in qualche modo del risolve diciamo la verità se vogliamo essere sinceri c'è un percorso c'è un Paese che in questi ultimi vent'anni almeno
Ha perso la bussola e oggi chi è lì certamente ha un compito ingrato
Però lancia l'allarme sulla scuola
Perché sono convinto che su questo settore più che in ciascun altro settore della vita politica amministrativa oggi c'è la necessità di di lanciare questo grido d'allarme perché vedete
Non si fa fatica a collegare alcuni disegni
Anzitutto è inutile parlare di autonomia scolastica
Se poi il ministro Berlinguer ritiene di essere non dico tanto il direttore didattico di tutte le scuole italiane ma addirittura di volere violare l'autonomia degli insegnanti con continue circolari supponete fondamentali
Che è oggi oggi è il problema oggi è il problema del Novecento domani è il problema di Gramsci domani l'altro il problema della mafia e poi dell'antimafia e poi c'è questa sorta di disegno parallelo che si porta avanti nel frattempo e che a mio parere non è casuale perché risponde a una logica che farò di tutto per combattere io credo che bisognerebbe su questo chiamare a raccolta tutti al di là degli schieramenti politici
Quella del sempre di anticipare l'età scolare cinque anni io sono contrarissimo sono contrario a trasferire la centralità della funzione educativa dalla famiglia alla scuola a una scuola condizionata
A una scuola condizionata poi in termini culturali ancora di più sono contrarie trasferì vorrei anche che le mie figlie che hanno sette e cinque anni che sono come le figlie di milioni di italiani tra qualche anno possano capire alcuni straordinari film che noi abbiamo visto in questi anni
Ieri sera mi ero fatto registrare perché non avevo potuto vederlo nei giorni scorsi questo terribile e
Finché è stato fatto da decidere lista
Pochi pochi giorni fa chiaramente un film che ti tocca
Ma io vorrei pure che le mie figlie tra dieci anni o tra quindici anni vedendo il dottor Zivago capissero che cos'è stato il comunismo
C'è una grande tragedia che non si può sradicare definendolo socialismo reale e non è una cosa banale è una cosa fondamentale certi
Io sono convinto io sono convinto che il ministro Berlinguer non è un Trina Ricciuto comunista ma sono anche convinto che la sua autonomia dagli schemi del passato
Se c'è e si dovrebbe vedere proprio su queste cose che paura cerca definire comunismo quello che è il comunismo e che tutti tutti sanno che è tale allora io credo che sia molto importante
Che su questi temi si possa in qualche modo contare su un grande sindacato perché voi siete un grande sindacato caro Gallotta
E tu sei la bandiera di questo sindacato ma non c'è dubbio che voi siete un esperienza atipica rispetto al mondo del sì del sindacalismo italiano io credo che ci debba essere un rapporto di lealtà
Con la classe politica con le istituzioni con il governo
Mamma di subalternità o di compiacenza perché questo è il rischio questo è il rischio
Che io intravedo un rischio di gigantesca omologazione conformisti Ca'culturale nel nostro Paese e io credo che anche chi è al governo
Dovrebbe in qualche modo valorizzare la diversità così come voi oggi avete fatto perché sono convinto anch'io che parlare dei temi di cui la lotta ha parlato nelle scorse settimane Antiseri ha parlato oggi
Non sia stato proprio una cosa completamente abituale in un grande convegno d'un sindacato come il vostro però avete fatto bene perché credo che questo sia un tema ineludibile grazie
Grazie all'onorevole Casini la parola all'onorevole Pivetti
Nel innanzitutto
Grazie
Questo invito grazie per quest'occasione d'incontro
Su temi reali quasi ragione di cose
E di cose vitali ora grazie perché questo evento questo che appuntamento abituale naturalmente per un sindacato essere compiono molte centinaia continuamente è a differenza di tante altre occasioni
L'occasione per dire alcune verità che sono sicuramente scomode
Forse non tanto popolari
Ma importanti
Oggi che siamo in un momento di crisi sono disposti a riconoscerlo tutti persino alcuni famosi notista i politici
Che questa crisi attraversi un po'tutti i settori dello stato e della società e dell'economia pure lo riconoscono
Quando però si vuole vedere in che consiste la radice di questa crisi allora lo smarrimento sembra o per lo meno la confusione di idee sembra la merce più diffusa
La radice vera io credo delle diverse crisi parziali che ciascuno di noi vive
Come cittadino compromettente come insegnante come studente come lavoratore eccetera magari anche come politico
è una crisi di divisione
Una crisi
Viceversa di coesione del società e anche dello Stato
Recentissimo di questi ultimi due giorni un sacco di pagine di prime pagine ahi noi dei maggiori quotidiani nazionali su un evento politico che si richiama semplicemente un problema urgente non è una questione di divisione del territorio dello Stato non è una reale in questione di divisione del territorio dello Stato
Men che meno poi se si pensa questo che sia perseguito con metodo democratico quindi non è una questione politica
Diamo serio
Alle divisioni che attraversano l'Italia alle divisione quel richiamo all'unità che anche il Papa ha fatto recentemente non è un richiamo soltanto l'unità territoriale
è un richiamo alla unita alla coesione di tutta la nazione italiana attorno ad alcuni valori fondamentali
E allora è qualcosa che va molto al di là della contingenza politico degli eventi politici promossi da questo o quel partito
Ecco perché allora di fronte a questo se è vero che è questa la radice delle diverse crisi c'è la mancanza di punti comuni di riferimento
La dispersione
Certo forse per rendere udibili necessità storiche per conto non lo sa per per la congiuntura per per gli eventi che si sono succeduti ma la perdita di punti di riferimento quindi la dispersione di quei valori che ci tenevano insieme in qualche modo allora è evidente
Che la scuola assume una funzione centrale
Allora l'occasione di questa mattina è un momento di riflessione che ci obbliga
Non solo ci consente ci obbliga a dire la verità che è prima di tutto questo
Allora la rivendicazione anzi le rivendicazioni diverse di ruolo
Per la scuola e per chi nella scuola lavora a incominciare dei docenti
Non è soltanto un diritto non è soltanto una legittima rivendicazione di categoria è un dovere
è un dovere per la responsabilità che la scuola a nei confronti di tutto il sistema non soltanto della società ma proprio dello Stato
Dello stato
Dell'insieme cioè delle istituzioni di quell'organizzazione complicata e tra l'altro assai spesso inefficiente e spesso diciamolo pure traditrice della propria funzione che nello Stato quella cosa lì
L'ho visto anche nel questionario che avete fatto tra l'altro molto bello molto analitico di fronte all'evidente sfiducia nei prospettati a Settis strutturale che la riforma Berlinguer immagina
Negativi sì ma la valutazione sullo stato giuridico dei docenti negativisti ma la valutazione media mi pare del dell'organizzazione del piano di studi non parliamo di quel che si pensa delle risorse mi pare pure giusto visto che di soldi non se ne sono state stanziati per la riforma tra parentesi questo forse l'unico aspetto positivo della riforma così almeno non si potrà fare
A fronte di queste osservazioni una cosa emerge con assoluta chiarezza la consapevolezza del ruolo istituzionale della funzione istituzionale della scuola
Allora è questo
Questa è la questione fondamentale l'ora questo dà il senso di quella percezione credo non sempre gradevole anzi
Ci costa sacrificio la percezione di trovarsi in trincea in quella trincea percezione che hanno soprattutto i docenti ritrovarsi nella trincea avanzata quelle trincee che somigliano un po'quelle del Carso della prima guerra mondiale dove si stava lì non si sapeva quasi neanche bene perché e soprattutto ti Cannone Java no ma ai nuovi non ti canoni già con i nemici ti Cannone Java
L'artiglieria
Nazionale perché sbagliavano la gittata in questo caso il ministro che se la prende con i suoni
Allora questa sensazione sgradevole di essere in una trincea abbandonate pericolosa a il suo significato ritrova il suo significato invece nella riaffermazione orgogliosa
Ma anche doveroso
Di un ruolo istituzionale per la scuola questo è il punto oggi quanto mai essenziale
Che è una funzione educativa formativa e non soltanto di istruzione sono felice di averlo sentito Cerina questa mattina i tanto bene
Docente che insegna non è distruttore come quello della scuola guida
Un educatore prosegue e integra il compito educativo della famiglia che affida alla scuola il suo bene più prezioso cioè i figli
E li educa per fare che
Molto bella la sfida proposta del Consigliere diciamo la ineludibile tradizione cristiana con una altrettanto ineludibile esigenza di modernità allora
E qui naturalmente non possono metterci del mio nel senso della mia personale esperienza che ha visto all'interno dell'attività politica in generale una un segno per me certamente indelebile di il esperienza istituzionale l'essere stata Presidente della Camera una cosa che come chiunque di voi capisce è una cosa che segna tutta la vita allora
L'istituzione è un punto ineludibile di un ragionamento sulle su ciò che è pubblico e in particolare su ciò che è stato stato nel senso di lo stato allora
Il la conciliazione di questi due elementi tradizione radici fondamento culturale anche senza colorare di confessionali tale educazione dall'altro prospettive di sviluppo il futuro la modernità in che consiste mi pare
Che oggi davvero non possa
Prescindere
Dall'elemento centrale e particolarmente
L'attenta e particolarmente anzi latitante vorrei dire mancante
Che è la sede il senso della cittadinanza
Allora una scuola a me spiace che Orlando non ci sia ma perché se ne sia andato ma non può la scuola educare alla democrazia scusate la democrazia è un metodo è il meno peggio che ci sia ma la democrazia è un metodo
Deve educare a dei valori che consistono la democrazia un valore in quanto metodo buono efficace ma non è una sostanza
Allora mi permetto di aggiungere alla vostra agenda
Al menu delle cose importanti alle quali la scuola deve educare ma mi permetto di aggiungere la con tutta la forza di cui sono capace l'educazione alla cittadinanza che invece è una sostanza allora la scuola deve formare ad essere persone complete del che fa parte non soltanto una serie di elementi fondamentali anche questo cittadino vuol dire
Persona capaci di assumersi responsabilità e perciò di essere libero perché non c'è ovviamente libertà senza responsabilità responsabilità nei confronti dei propri simili che sono il prossimo per chi ragiona da cattolico
Ma solo come minimo il conto cittadino per chi lavora ragiona da cittadino
Concittadino e allora se c'è un concittadino esiste una cittadinanza esiste uno Stato che la organizza e la garantisce questa cittadinanza
Educare insomma una scuola scusate se questa cosa davvero suonerà stridente rispetto a ma ci sono una scuola che educhi al senso dello Stato è una scuola che assolve il proprio compito educativo
Senza con questo tornare a va bene ma credo sia scontato che non si vogliono rispolverare vecchi modelli che peraltro hanno svolto una funzione fondamentale nella storia
Italia
Ma non è quello il punto è un senso dello stato dell'Italia del Duemila che va riscoperto allora si mettono le radici per dare una risposta che va al di là della retorica e va al di là della deplorazione formale anche di eventi diciamo politicamente patologici come quelli che in questo momento mettono ansia
Ai ai noti gli Stiff abusi
è le vicende più o meno secessioniste più o meno venete che sono nient'altro che un sintomo patologico di una inquietudine assai più profonda e tra l'altro del tutto trasversale la penisola è lunga oltre che larga e il disagio sulla cittadinanza c'è dappertutto
Prende forme diverse
Allora la scuola a questa funzione di educazione alla cittadinanza non può non avere anche questa
E qui
Mi fa molto piacere che naturalmente non intero dilungarmi su questo punto perché vi chiedo invece di aprire un ragionamento un settore di ragionamento su questo punto ve lo sollecito soltanto e fatto molto piacere l'osservazione del segretario
Da lotta nella sua relazione d'apertura sulla questione dell'autonomia del sistema scolastico
Oggi particolarmente urgente nel momento in cui su questo famoso Stato che tra parentesi perché nessuno sa esattamente che cosa sia che volto abbia in che consista salvo che in colui che ti mando a casa cento uno sette quaranta
Ma in questo momento in cui si ragiona di riforma dello Stato si pensa in si blatera anche ed ha tanto avanti era francamente di federalismo ma cioè va è diventato una cosa di moda bene in che consiste il nocciolo di qualunque federalismo del mondo una Costituzione che garantisca le Autonomie punto
Poi il resto si può discutere su come per quei quando ma è una Costituzione che garantisce l'autonomia una Costituzione federale allora e qui si apre un capitolo molto interessante sul quale c'è da fare un ragionamento anche istituzionale
Non ci sono solo le autonomie locali e insisterei tutte le autonomie locali perché le regioni sono soltanto uno dei vari livelli di autonomia locale
Non esistono solo quelle trasferire a queste le competenze del ministero
Io sono felice di aver sentito quell'osservazione Galloppa perché non è sott'non è certamente risolutivo trasferire alle Regioni o ad altri soggetti territoriali e le competenze del ministero serve soltanto fare
Una laica moltiplicazione dei pani e dei pesci cioè moltiplicare i ministeri averne invece che uno per le venti
Invece che una cliente la carne venti invece che una burocrazia Vernate
Ecco il capitolo che si apre sul quale io vi mi sento di chiedere in questo caso come politico come parlamentari come legislatore insomma che vuole lavorare con chi si trova a vivere le la lealtà sociale
Direttamente la questione che si pone è quella delle autonomie funzionali
Cioè quelle strutture socio economiche e culturali che rivendicano legittima autonomia autonomia vuol dire auto-governo
Vuol dire indipendenza sostanziale dal potere politico
Di qualunque colore non soltanto questo che può essere più fastidioso di altri per alcuni più gradito di altri cioè siamo ecumenici peraltro
Autonomia funzionale l'ora questo è tutto un capitolo da esplorare allora se come vedo c'è una serie approfondimento
Proprio del fatto legislativo nella proposta di emendamenti per testi di legge che riguardano
Chi opera nella scuola si ragiona sulla riforma di Berlinguer se quando viene presentata come viene approfondita c'è un'abitudine una consuetudine assai radicata e
Di confronto sul fatto legislativo che poi vuol dire la traduzione in azione concreta di una serie di principi che vengono enunciati sedi come queste
Vi raccomando la riflessione istituzionale cioè esiste un organismo che ancorché io non abbia alcuna fiducia personalmente ma insomma ce l'abbiamo e ce lo teniamo la Bicamerale esistono organismo preposto alla riflessione sul tema istituzionale
La scuola deve porre un tema deve insieme ad altri soggetti altrettanto legittimamente rivendica anche autonomia funzionale deve porre il tema dell'autonomia funzionale del sistema scolastico
Perché questo diventa allora una risposta di segno completamente diverso al trasferimento di competenze dallo Stato al varo stato dallo Stato agli enti locali
Questo è una questione che deve essere posta e lì allora sicari si sfa anche il salto di qualità perché c'è la giusta rivendicazione di categoria che viene considerata non soltanto come diritto ma anche come dovere
Cioè come esercizio del non solo diritto ma dovere di cittadinanza in questo caso dovere di cittadinanza di tutti coloro che nella scuola operano sanno di essere educatori cioè non soltanto dentro proprio istituto scolastico ma anche fuori in quanto istituti scolastici nei confronti della società
Difendere il diritto della libertà di educazione sì per chi sta nello Stato chiave sia per chi non sta nello Stato è un dovere per il bene dell'intero Stato ecco non soltanto questo ma fare un passo oltre diventare propositivi proprio in sede istituzionale sul ponendo con serietà la questione dell'autonomia funzionale questo fa fare un salto di qualità poi anche al di
Tito istituzionale al dibattito politico allora questo io credo sia
Sì è un contributo che non potete mancare di dare io come uno dei tanti parlamentari Italia ve lo chiedo ma ve lo chiedo a questo punto ancor di più come cittadino italiano e trovo conforto nel
Modo in cui avete fino ad oggi impostato la vostra azione trovo conforto perché vuol dire che allora nonostante la crisi nonostante la dispersione dei valori nonostante la confusione di idee
E nonostante ahi noi la superficialità e la faciloneria con cui le questioni più essenziali vengono di solito liquidate ecco nonostante tutto questo la partita ancora aperta
Allora vi ringrazio perché mi date anche un po'più di carica grazie davvero
Ringraziamo
Ringraziamo all'onorevole Pivetti per il contributo ma soprattutto ringraziamo il presidente Pivetti per la profonda riflessione istituzionale
Mi sembra di capire dalle parole che ho potuto sentire che mai una carica istituzionale del nostro Stato è stata vissuta con tanta drammaticità oltre che con tanta grazia grazie
La parola al dottor Gentili di Confindustria responsabile del settore scuola di Confindustria che parla e rappresentanza
Di Giorgio Fossa
Ma io ringrazio per il cortesissimo invito che segno di una consuetudine di rapporti di stima
Di dialogo
E anche in alcuni casi di concreta collaborazione
E ho molto apprezzato questa mattina non Todt non soltanto
Le interessanti relazioni interne tutta quella del vostro segretario ma il modo con cui voi
Avete accolto un discorso scomodo
Per chi è operatore della scuola dello Stato come quello che vi ha fatto Antiseri
E quello che io ho colto e che forse chi vuole il monopolio della scuola statale vuole anche che
Gli uomini liberi della scuola dello stato e gli uomini liberi della scuola non statale siano divisi
Oggi invece voi avete capito avete dimostrato che la legge sulla parità fa crescere anche la libertà della scuola dello Stato
Noi siamo convinti la Confindustria è profondamente convinta che sia necessario un processo di
Modernizzazione della scuola
Uno dei relatori diceva non possiamo non dirci moderni ma che significa
Non ho tempo di argomentare una sola battuta
Chi crede veramente al futuro
è un educatore non può non credere al futuro sa che il futuro si radica nel passato
Chi crede che sia giusto insegnare il Novecento deve sapere che lo insegna bene
Solo se non è rotto l'equilibrio tra la grande tradizione che ha
Preceduto il nostro secolo e il nostro secolo anche con i suoi errori e con i suoi limiti io penso che fareste bene a fare una mozione su quella proposta che vi ha fatto Antiseri
Che si studi nell'ultimo anno del liceo un libro sui gulag è un libro sui larghe e vendo velocemente alle mie riflessioni
Molti accusano la Confindustria di avere una visione economicistica della scuola
Questo non è vero chi ha letto i nostri documenti le nostre riflessioni delle nostre proposte sa
Che siamo stati sempre profondamente convinti che la scuola è per l'uomo non è per l'impresa
E che siamo profondamente convinti per caso siamo preoccupati che a scuola sia necessario aiutare i giovani ad apprendere lo spirito di libertà lo spirito critico i fondamenti del sapere
La scuola non può essere piegate lo diciamo noi con profonda convinzione se qualcuno pensasse alle esigenze dell'economia ma con la stessa forza diciamo la qualità della scuola
La qualità del sistema educativo è un fattore decisivo dello sviluppo economico una cattiva scuola rende un Paese non competitivo
La scuola italiana per questo ha bisogno di un largo processo
Di rinnovamento
Non solo
Per innalzare il livello di qualità
Ma anche per quell'indispensabile recupero di efficienza importante imperiali di scarsità di risorse
è questa la grande sfida dell'autonomia
Io mi chiedo molto concretamente avendo letto con attenzione l'articolo ventuno della legge Bassanini se trattasi di autonomia o di Autonomous sua
Nel senso che se l'autonomia viene realizzata
In base al fatto che a Roma si decide quale scuole autonome a quale scuola non lo è
Temo che in regime di convenzione contro cui si scaglia con tanto vigore l'amico Antiseri sia anche da vedere come limite in questo tipo di autonomia
Nonostante i vincoli burocratici contabili voi siete e lo so bene per l'esperienza personale impegnati a costruire scuole più efficienti che non sprechino denaro pubblico
Scuole più efficaci che raggiungano gli obiettivi didattici scuole più produttive cioè che formino seriamente un maggior numero di studenti scuole in una parola di qualità
E la presenza di professori e di Paesi dicono ma alta professionalità
Costituisce la vera leva su cui partire non le circolari
La forza dei docenti di qualità e sono tanti della scuola italiana il Governo ha reso ha recentemente siglato il patto per il lavoro c'è un capitolo sulla formazione
Attendiamo il governo alla prova dei fatti ad essere sincero fino a oggi di fatti ne abbiamo visti molto poco
Che l'ultimo
E l'ultima considerazione perché non mi sono voluto limitare ad un saluto formale
Cultura e professionalità
Manualità e latino
Fermiamoci un attimo su questo punto non è compito della Confindustria certamente definire i saperi fondamentali
Che devono caratterizzare la scuola
Ma io penso che se una operatività senza cultura Estoril tale una manualità senza cultura una formazione professionale senza cultura è stolta incapace di muoversi nell'innovazione tecnologica
Una cultura che rimane astratta cioè che non è capace di insegnare ai ragazzi a rendere operative le conoscenze è impotente e improduttiva
Attenzione quando parlo di operatività io penso a cose molto precise
C'è un esempio carrubo all'amico Antiseri non c'è niente di più operativo che fare una versione di latino
Perché imparo a risolvere un problema di cui ignoro la soluzione lavorando per prove ed errori
Finché nella scuola italiana la fisica la chimica la biologia saranno insegnate con un sistema deduttivo in cui i ragazzi imparano le leggi la risposta le legge laboratori è un accessorio i nostri ragazzi non cresceranno né la capacità operativa
Vi ringrazio per la vostra attenzione vi auguro successo ma mi pare che ci sia già il successo in questo vostro come negli studi e vi chiedo una sola cosa di rispondere seriamente
Alla richiesta che vi ha fatto l'onorevole Pivetti ho l'impressione che la Bicamerale vada avanti senza che nessuno dica che tra i tanti importanti problemi di questo Paese c'è un problema istituzionale si chiama scuola
Grazie al dottor Gentili soprattutto inviterei quanti giustamente hanno un momento di défaillance per l'intensità dei lavori apprestare un ulteriore quarto d'ora di attenzione
Alla vitale riflessione del professor Garelli che conclude i lavori della mattinata grazie
Se mi è consentito ovviamente ringrazio dell'invito grosso nella lotta essere presente in questo in questo convegno importante
E se mi è consentito avendo seguito
I vari interventi
Vorrei fare una una reazione
Una reazione un po'al tono di questa mattinata molto Carda molto vivace molto d'da successo come veniva detto
Ecco l'osservazione forse un po'controcorrente
E che ho sentito molti discorsi
Alcuni di tipo generale largamente condivisibili
Che però credo oggi ci chiedono uno sforzo in più
Cioè credo che
Occorre uscire
Da una serie di etichette che ripeto possono essere molto condivisibili ma lasciano ampio spazio all'ambiguità
Cosa vuol dire in termini ad esempio scolastici o nel nostro Paese formare alla democrazia questo è il problema
Che cosa significa qui non è in discussione
Che occorre formare alla democrazia il problema è quali contenuti e con quali metodi ed è qui credo su questi aspetti che il la questione si incaglia a livello scolastico e non solo in esso
Cosa vuol dire ad esempio il concetto è molto bello dolore per le la cittadinanza ma siamo in una società pluralistica come la nostra quali sono
I contenuti della cittadinanza in cui ci riconosciamo e come operare
Per realizzare la cittadinanza
Anche il senso della scuola lo molto di discorso dopo sarà come molto interessante molto condivisibile il senso della scuola ma qual è il senso della scuola
Quale
Un disegno di organicità oggi della scuola
Cioè il il problema che vorrei sollevare
E la necessità di spingere
Molto in avanti con questo tipo di riflessione e credo che il PTA è intervenuto abbia le capacità e le qualità per farlo
Perché qui si tratta di disegnare di pensare una scuola in un contesto pluralistico non una scuola omogenea che di fatto non è omogenea
E colora come riuscire in qualche modo a mediare le diverse anime Katie caratterizzano questo Paese
Le diverse ideologie le diverse spinte ma anche le diverse contraddizioni perché insomma sappiamo bene come come persone che stanno scuola che non c'è solo il docente impegnato
C'è anche docente che sbarca il lunario
Che non è solo sufficiente dire ecco come veniva detto attiva presìdi di alta professionalità sappiamo benissimo che i i prese di molti presi sono dei burocrati
Sappiamo che il livello vi innovazione anche dentro il il il sistema scolastico trova molti
Ostacoli
Ma anche per incapacità di risorse interne per problemi oggettivi ecco io vorrei un po'ricondurre il discorso alla questione della complessità ma non per farne un alibi
Ma per misurarci e dei problemi concreti
Altrimenti può rischia di essere una petizione di principio a fronte di una scuola ed un Paese che va da un'altra parte venne pensiamo anche in termini legislativi
Quanti in questi in questi anni sono state fatte delle leggi Gregg molto belli in in alcuni campi molto avanzate inapplicabili rispetto al paese reale
Ecco allora c'è ecco c'è questo primo prima reazione alla seconda reazione
Direi una mi ha fatto piacere tutto sommato sentire l'onorevole Casini che diceva beh insomma
E il Paese che da vent'anni che ha perso la bussola
Non pretendiamo
BOT pensate il Paese che da vent'anni ha perso la bussola anche sulle questioni scolastiche
E quando quando noi qualcuno l'ha accennato prima
E quando è stata usata la scuola per molto tempo come luogo per risolvere il problema occupazionale
Più che in più in termini di qualificazione
Quando molti insegnanti sono diventati tali per una situazione di ripiego più che in termini di vocazione
Pensiamo e sarebbe interessante dica anche capire dove erano le varie parti sociali sindacati e la Confindustria ecco a fronte di
E di quando sono state individuate le persone le pensioni baby chiusi stemma dove allora c'erano parecchie risorse e e adesso tutti a a protestare ma adesso a protestare cioè questo è è il fatto
Oppure il discorso anche della scuola cattolica
No a cui accennava Antiseri
E ma come mai si pone oggi
Come mai si pone oggi questo problema della libertà scolastica a fronte di molti anni in cui si poteva benissimo risolvere
Ecco vorrei dire un'assunzione di responsabilità no che ci dice che è più facile la rivendicazione che la capacità in qualche modo di razionalizzare
Nel corso del tempo il sistema e dire questo è un po'un metodo anche per affrontare le questioni scolastiche
E allora entrerei
Un po'nel merito delle molto velocemente delle cose che intendo dire
Saltando ovviamente ampie parti
Credo che che i problemi già accennavo un po'della scuola sono molti
Est sono stati detti ricordati in precedenza sarebbe anche ingeneroso comunque ricordare solo gli aspetti problematici
Anche perché tra le tensioni
Vi sono parecchie prospettive di mutamento e perché non mancano comunque risorse positivo sperimentazioni efficace
E però ecco il problema è di uscire da una prospettiva di lamentazione o di rivendicazione soltanto
Per assumere anche un atteggiamento direi più maturo proprio di chi è attento al bene comune
E consapevole che anche da questo dipende il bene individuale o di categoria partecipa in termini costruttivi al processo di cambiamento in atto attingendo dalle risorse che ha a disposizione
E allora ecco in questo quadro vorrei fare alcuni accenni in poi al pianeta giovani anzitutto e sappiamo che oggi
L'essere giovani è un periodo di tempo più lungo che in passato noi giovani di mano una condizione giovanile più lunga che in passato cioè che molto esteso il tempo che intercorre tra l'adolescenza e l'ingresso nei ruoli adulti
Giovani dunque che non sono più adolescenti ma nemmeno sono ancora adulti a pieno titolo
Ciò non in quanto non siano già autonomia in molti campi della vita ma in quanto vivono una lunga fase
Di moratoria che si si esprime nel differimento dell'opzioni fondamentali nel prolungamento di uno stato di indeterminatezza di sperimentazione
E con la l'accennano a cui faceva che faceva professore a cono e questa mattina i la fase di incertezza che è tipica oggi del delle attuali generazioni
Sono nel mezzo di un percorso e possono non sapere né qual è la meta né quale sia la proprio
E il loro futuro dipende per vari aspetti ancora dalla famiglia d'origine ma anche dalle scelte che sono in grado di fare però hanno sempre più difficoltà a individuare l'alternativa delle scelte a fare emergere le loro preferenze
Quindi c'è un una incertezza sull'opportunità disponibili e sulle proprie propensioni e l'incertezza ha delle grandi ripercussioni in ambito scolastico credo ne facciamo esperienza tutti i giorni se continuarono gli studi
Sembra care percorsi previo percorsi lunghi
Quale peso attribuire alle attese di collocazione sul mercato del lavoro e quale alle proprie preferenze come valutare le proprie capacità
Pensiamo quanti giovani oggi siano sensibili in ambito scolastico universitario
Alla valutazione e in molti casi come le nostre valutazioni vengono presi e non per valutazione delle prestazioni ma come valutazione delle identità segno di grandissima incertezza in sicurezza
Ancora quale voce ascoltare tra le molte lei poco le tante che forniscono loro consigli tutte domande che i giovani più o meno inconsapevolmente si pongono di fronte alle scelte scolastiche e poi
Questa incertezza che riguarda anche le scelte del lavoro relativo alla sfera privata e che in questo quadro c'è la tendenza a dilazionare le scelte a posticipare il passaggio delle soglie che segnano l'ingresso nella vita adulta
è una tendenza più accentuate in Italia che in altri paesi europei
Anche se oggi ecco questo è un po'l'elemento di novità noi assistiamo
Ad alcuni segni controcorrente
I segni controcorrente cui queste inversione debole inversione di tendenza è rappresentata da una riduzione
Del numero dei giovani impegnati in percorsi scolastici lunghi
Oggi i giovani tendono a ridurre il tempo di esposizione alla scuola che alcuni anni fa orsono era più lungo di quanto avviene oggi
Ovviamente e qui significato è ambivalente
Perché può essere da un lato un segno di disaffezione cioè l'idea che non valga la pena di impegnarsi in percorsi formativi lunghi
Oppure
Vi può essere la consapevolezza e che oggi c'è una richiesta del come dirò tra poco dal mercato del lavoro in un'altra direzione
Verso un po'quel sapere
Tecnico pratico a cui si faceva riferimento prima
E un altro segno di interesse è rappresentato dal fatto della riduzione
Di quanti guardano al proprio futuro in termini di fatalismo ma in molte indagini attestano che di recente da parte dei giovani c'è un po'l'esigenza di rigovernare il proprio percorso di vita
Ecco di personalizzare meglio il proprio inserimento nella società anche se continuano a ritardare
E allora in questo caldo c'è da chiedersi
Come dobbiamo fare per riconquistare la fiducia dei giovani o per fare dar fiducia al mondo giovanile
E credo in questi sia importante
Uscire da certe prospettive per
Affrontare alcuni nodi strutturali
Della condizione giovanile cioè avviando delle politiche radicali che mutino il quadro delle loro condizioni ad esempio l'orientamento a rendere più flessibile il mercato del lavoro e di favorire l'imprenditorialità giovanile
Il superare l'attuale sistema previdenziale
Che produce un oggettivo conflitto tra le generazioni
Questi sono discorsi che impegnano molto e davvero rispetto ai quali si vede la responsabilità anche delle giorno delle generazioni adulte o anziane
In cui i giovani quindi sono destinati su tempi lunghi a essere perdenti anche se paradossalmente possono essere mantenuti per alcuni aspetti dei vantaggi acquisiti dei loro genitori
Ancora a operare con una riforma pur con tutti delle preoccupazione che condivido ecco il senatore Serra con una riforma che non sia solo un semplice aggiustamento di facciata
Ecco ma all'interno del quale sia possibile ritrovare un'idea di scuola seconda considerazione
Il problema o l'aspetto della
Della piccole succede nel mercato del lavoro o se vogliamo il discorso della efficienza del sistema scolastico che per vari aspetti può essere misurata attraverso l'occupazione per titolo di studio
Allora tutte le indagini concordo nel fatto intuire che un maggior livello di formazione e anche da noi anche in Italia pagante in termini occupazionali oltre una certa età i laureati hanno più probabilità di essere occupati dei diplomati
I diplomati dei licenziati medi i licenziati medi dei licenziati elementari
I titoli di studio più richiesti dalle imprese industriali sono o saranno a quelli intermedi
Dalla qualifica professionale al diploma secondario e poste con Dario universitario o no questa è una precisa indicazione che cilene
Dalla società e dal mondo del lavoro e delle imprese
Ed è affrontando quindi problemi come questi che in qualche modo la scuola
Cerca di rendersi flessibile non attraverso discorsi tipo generale poi si potrà decidere ecco come riuscire
Ah contempla a contemperare questo questa esigenza del mercato del lavoro col disegno più generale complessivo di formazione ma non si può prescindere da queste indicazione se si vuole davvero
Aggiornare la scuola e rendere flessibile il rapporto ai tempi allora c'è una crescita di forti dei beni di formazione necessari per rispondere ai bisogni delle imprese nelle aree più industrializzate del Paese
Ad esempio nelle aree meno industrializzate non c'è questo bisogno lo si vede e giovani magari hanno dei titoli di studio più elevati ma tutto sommato senza un background culturale e sociale è significativo
La scuola funziona dobbiamo renderci conto molto come area di parcheggio
Oggi non c'è solo l'esclusione scolastica dovuto alla dispersione o da chi ha buttato fuori no la scuola oggi
Rischia di escludere proprio nel fatto di tenerle dentro la gente come aree di parcheggio in una situazione di grande demotivazione
Allora prendiamo coscienza di questi aspetti oppure non andiamo a incidere sui problemi reali no della della scuola e e del Paese
Allora
La qualifica posto obbligo senza tende a diventare lo standard minimo richiesto per l'accesso al mercato del lavoro
C'è una sfasatura tra una domanda così orientata e l'attuale offerto dal parte del sistema formativo italiano perché
Perché ci sono poche qualifiche apposta professionali post obbligo poche
Pochi diplomi secondari
Pochissimi diplomi post secondaria e universitari
Credo noi siamo sempre colpiti dal fatto che diciamo l'università italiana licenzia pochi laureati
è vero c'è un terzo ma il discorso hanno non quadra rispetto a ciò che succede negli altri Paesi europei perché negli altri Paesi europei nel compito di Amendola Corsera tanti diplomi universitari che sono una fetta rilevante da noi siamo soltanto all'inizio
E e questo tipo di domanda che oggi viene avanzato in tutta Europa appunto da parte del della società e e del mondo dell'impresa
Tra l'altro c'è c'è un altro dato interessante
Che la scuola italiana
Che che pensata molto ingessata
è una scuola che di fatto si trasforma molto più di quanto si pensi
E alcuni studiosi stanno dicendo che il praticamente è già in atto un processo di scuola dell'obbligo e sedici anni
Di fatto
Nel senso che l'espulsione estensione spontanea della scuola fino all'obbligo e sedici anni perché solo il venti per cento dei giovani italiani esce dalla scuola prima del secondo anno della secondaria superiore
E una parte di essi frequenta forme di Corman di formazione corsi di formazione professionale regionale di primo livello
E comunque abbiamo l'istruzione universitaria tutta al denunciato sulla laurea
E allora qui la previsione
In tutta Europa ed una crescita dei livelli di istruzione e formazione richiesti dalla domanda del lavoro quindi senz'altro ai è importante
La persistenza delle competenze tecnico specialistiche e Perotti la domanda di una
Crescente rilevanza delle competenze trasversali da un lato c'è l'idea transitano che veniva ricordata le abilità logico linguistiche curricoli liceali saper leggere scrivere capacità di ragionamento e di argomentazione
E però c'è una domanda di un generalissimo di tipo nuovo
Più orientato verso la pratica più socializzato di quello tradizionale
Solo competenze tecnico specialistiche un Generalísimo di tipo nuovo
In cui sia possibile coniugare capacità cognitive ma indirizzate verso la pratica
E qualità comportamentali come saper lavorare in gruppo coordinare il lavoro altrui senso di responsabilità e di impegno di iniziativa
Competenza nell'imparare ad apprendere non solo dallo studio ma anche dell'esperienza flessibilità la par all'apprendimento lungo il percorso
Le imprese lamentano il fatto che la scuola anche quella professionale non fa molto per la formazione di tali capacità e formarle solo sul lavoro cioè a valle della formazione iniziale ciò che sovente si fa ma con molti costi e difficoltà
Sovente ci sono rientri informazione anche durante il lavoro allora che cosa può da questo punto di vista o deve fare la scuola per formare questo nuovo sapere queste nuove competenze ecco il discorso che
Si orienta
Cerco cosa deve fare la scuola in rapporto a questo nuovo Generalísimo
Non contrapporre in termini previsionali Generalísimo e specialismo ma operare una sorta di giuntura tra Teoria e pratica in di integrazione tra studio lavoro
E forme didattiche che simbolino situazioni reali della vita extra scolastica e anche lavorativa
Terza questione
Una scuola come accennavo prima crocevia di tensione delle contraddizioni del Paese
è una scuola che fa sì che vengano un po'a ai no al pettine molti nodi delle problematiche accumulate nel tempo come per la situazione italiana nel suo complesso da questo punto di vista la scuola davvero un interessante punto d'ingresso alle questioni sociali del Paese
Accennavo prima e difficile riconvertire una scuola che per molti anni e comunque è stata un ambito per risolvere problemi occupazionali
Più che un luogo per affrontare la questione della formazione specifica
Un luogo dove la formazione permanente degli insegnanti è stata per troppo tempo una questione volontaristica non necessaria mi sono sempre chiesto no voi sapete bene che negli ultimi dieci quindici anni il numero degli insegnanti è aumentato
In modo abbastanza consistente a forte una forte corrente contrazione del numero degli studenti
Già fatto anomalo di per sé da fatto che che parliamo oggi
Ma mi sono sempre chiesto come mai una situazione di questo genere
Non non mi assiste dove tra l'altro la formazione e scarso volontaristica non la formazione permanente come mai non si sia pensato per l'insegnante una sorta di anno sabbatico noi ogni quattro cinque anni
E però pensiamo però pensiamo anche le difficoltà che una domanda flessibile innovativa come questa avrebbe in qualche modo comportato per il il sistema rigido e anche probabilmente per alcune categorie no o gruppi di insegnanti
Un luogo dove si sono affacciati silenti di ripiego più che insegnanti provocazione un luogo dove è tutto sommato non c'erano gli incentivi anche però un impegno serio
Ma pensiamo ancora oggi come non mi diceva il mio preservi facoltà che fa due colossi come le faccio io no che a una facoltà grande Scienze politiche e
Non credo che abbia un incentivo economico in più non per tutto il lavoro che esercito queste son cose Inter incredibile per una organizzazione efficiente del fatto scolastico
Incredibile
Oppure dicevo un luogo appunto troppo pluralistico ancora per potere essere propositivo e qui vorrei essere più chiaro
Ecco credo dobbiamo uscire l'accenno prima da discorsi di tipo generale perché il problema poi e dire come davvero serie se educare dentro alle varie realtà scolastiche
E allora pensare di avere un altro progetto educativo
Può essere un qualcosa che accontenta tutti ma alla fine lascia tutti autonomi nove sulle proprie posizioni il problema e fin dove possibile spingere per delineare un comune un minimo denominatore educativo dentro alle varie esperienze
Cioè il che deve tradursi in
Accordo su una serie di programmi anche all'interno del della della classe o all'interno del corso eccetera la discussione di alcuni criteri di fondo di insegnamento il fatto di maturare delle priorità il fatto di trovare dei sistemi
De delle convenzioni intermedi alcuni elementi relazionali
Ecco ma voi pensate quanto qua anche questi aspetti
Non siano falsi facilmente realizzabile ma se prendiamo anche l'università con tutta l'autonomia che i docenti hanno rispetto alle esigenze degli allievi credo che sia un un esempio eclatante
E ancora direi un luogo dove
Dove
Una scuola che sconta ancora ancora alcuni condizionamenti ideologici
Questa è una scuola che per lo meno negli ultimi decenni
Si è annidata sull'idea di dare a tutti le possibili le stesse possibilità intermedi istruzione pensando che questo fosse un elemento sufficiente per colmare le disuguaglianze per mettere tutti sulla stessa riga di partenza
E così facendo non si sono creati dei filtri selettivi
Fatti operando delle proposte indifferenziate non adeguati nera che aveva più capacità né a chi partiva di fatto da lì nelle condizioni di Bach più bassa che avrebbe richiesto altre attenzioni e prospettive di intervento
Ecco uscire anche al di fuori
Mi è consentito ecco vorrei fare tre quattro brevi accenni primo aspetto riconoscere il grande potere formativo della scuola
La scuola forma educa molto più di quanto in genere si ammette
Molto più di quanto in genere si ammette
Ciò anche in una situazione di grande concorrenzialità
Rispetto al passato con altre agenzie formative
Vi sono indubbie segnali della capacità formativa in positivo della scuola oggi va di moda ritenere che l'agenzia formativa per eccellenza siano i mass media
Per la loro capacità di veicolare un alto
A a molti soggetti contemporaneamente modelli di comportamento stili di vita importazioni cognitive orientamenti valoriali
Ovviamente i mass media hanno questa capacità
Il loro potere formativo è fuori discussione
E con esso il fatto che possono dar adito a processi di omologazione culturale
Orientando la passività o o anche ostacolando processi logici di fatto però molti dimenticano che i giovani o i soggetti più esposti all'influsso negativo dei mass media sono anche quelle con basso capitale culturale
Con livello di istruzione modesto
In particolare
Quelli caratterizzati da un debole accesso al sistema di istruzione o per i quali la presenza a scuola non è stata in grado di fare emergere un sufficiente sistema di orientamento critico
Cioè di far nascere sufficiente interesse conoscitivi e relazionali
Più di quanto pensiamo dunque la scuola e dopo l'accennava il professor Antiseri prima
Pensiamo alla propensione dei genitori assai diffuso nel ceto medio oggi a cercare per i propri figli scuole più formative
Indice della consapevolezza che c'è scuola e scuola che non tutti i corsi d'una medesima scuola sono uguali che non tutti gli insegnanti hanno lo stesso credito
Certo molti se ha fatto una scuola senza grandi prospettive magari si adeguano a una logica di parcheggio
Ma si diffonde sempre più né alla popolazione la ricerca selettiva di ambienti scolastici o di corsi di studio di classe e di insegnanti capaci di un livello
Formativo propositivo più esigente
E la stessa situazione credo si riscontra tra gli studenti
Il cui atteggiamento e amorfo no io le li li chiamo un po'all'inizio dei corsi universitari un po'scusate poi coi cani da tartufo no
Che cominciano a girare i vari corse le varie aule per rendersi conto dell'Offerta
E annusano l'uso l'insegnante del docente
E poi si stabilizzano
E poi c'è una polarizzazione questa ondata interessante oggi in ripresa molto più che nel passato
E vanno a cercare quelle esperienze quei corsi non necessariamente più facili
Ma quelle che gli chiedono di più e gli offrono di più questo è un dato rilevante questo vale anche ovviamente per gli altri ordini di scuola ecco questa domanda certe in assenza di grandi stimolazione amorfo e allentato
Perché a molti mondi in cui riconoscesse in cui vivere non c'è solo l'ambito scolastico e qui si spiega no tutta la la la la crisi impone delle occupazioni noti delle scuole che sono stati in questi anni ultimamente non ci son più ma notti che
Perché questi giovani in qualche modo occupavano la scuola ma nell'orario scolastico soltanto non erano patetici of occupiamo la scuola ma
Dalle otto e dieci all'una e quindici nostra
Nell'orario perché e perché dopo un sacco di altre cose da fare ecco che non più l'idea della scuola totalizzante no della scuola che prende anche l'occupazione è un'occupazione a tempo ma come lo stare a scuola e in termini di fedeltà passiva
Perché è una tra le tante appartenente a rivalutata se ci sono condizioni interessanti di rivalutazione
Quindi la scuola educa in tutti i sensi o in termini positivi o in termini amorfi no offrendo degli stimoli o in qualche modo facendo ripiegare i i soggetti nelle loro attese
Secondo considerazione
La specificità dell'attacco apporto formativo scolastico in una società differenziata
Cioè per una restrizione
E specificità delle competenze delle funzioni della scuola
Per molti anni si sono riversate sulla scuola aspettative funzione che hanno fatto perdere di vista il suo specifico apporto formativo
Sovente non la scuola se è stata rivalutata più come agenzia di socializzazione di arricchimento della personalità dei giovani che per uno specifico impegno conoscitivo e cognitivo e per la preparazione professionale
Pensiamo alle molte campagne d'un passato non molto lontano teso a sottolineare lo stare bene a scuola
Oppure l'ASP dopo detta relazionale affettivo
O la sensibilizzazione degli operatori scolastici a uno specifico impegno di prevenzione e di disagio
Facendosi carico delle condizioni più problematiche
Ora
Quale dunque l'obiettivo della scuola io credo che lo stare bene a scuola sia una condizione di fondo che presiede rapporti scolastici
Ma ma che non può prescindere dall'impegno a far sì che l'ambiente scolastico interpelli i giovani soprattutto da un punto di vista culturale conoscitivo
Proprio in quanto giovane vivono esperienza scolastica significativa dal punto dei contenuti degli interessi culturali dei metodi di insegnamento
Ovviamente un quadro dei rapporti democratici positivi
La scuola aiuta il giovane a star bene creando dunque interessi culturali
A voi impensate quanto non ce ne accorgiamo dall'università
Anche all'università poi per i fan dei giorni che non per i quali semmai accesa la lampadina dalla cultura
No del fatto di capire che studiano per davvero un una questione di arricchimento di crescita personale e quindi fanno molta più fatica non non riusciamo a trasmette loro questo aspetto
Formativo rilevante allora
La scuola e dico al giovane e creando interessi culturali dando una forma mentis
Favorendo l'attività critiche conoscitiva ampliando i riferimenti le conoscente creando degli interessi educare nonché si tratta di educare l'ingresso di il le modalità specifiche della scuola e non a prescindere da essere
Altrimenti siamo di fronte a un'istituzione che tende a operare troppe funzioni e come tale quindi direi che riduce il suo peso nella società
Terza considerazione
E credo che sia importante rispondere i giovani oggi ma superando la categoria o la prospettiva del disagio delle politiche assistenziale affrontando le questioni strutturali solo un breve accenno veniamo da un decennio in cui credo abbiamo nel complesso disagiato la condizione giovanile
Io ho combattuto per tanto tempo ai limiti delle forze contro questa idea allarga
Allargata del disagio giovanile
Il concetto disagio giovanile a mio avviso non risponde né a ciò che vide la grande maggioranza dei giovani né soprattutto a ciò che vivono a quota ristrette giorni che vivo disagio si in questo caso a Couto è forte
E invece c'è stato questa ma questa idea di estendere a tutto l'insieme dei giovani l'idea il concetto di disagio
Come se non deve essere un disagio certo tipico di una condizione ma pensiamo al disagio di altre
Generazione
E qui si siamo di fronte a disagio a mio avviso che comunque compatibile o componibile dentro le risorse che vi sono no e certo che vi si delinea un particolare disagio ma in rapporto alle attuali condizioni storiche
Ma con questa idea del disagio allargato nominiamo ragione medico e cosa la grande maggioranza dei giovani vive né di chi davvero il disagio i Lovino in senso acuto e soprattutto direi creiamo una mentalità contribuiamo a creare una una condizione giovanile
Che vive una condizione di passività
Che ha grandi aspettative nei confronti del sistema sociale che molto meno flessibile e giocata all'assunzione di responsabilità ecologista facendosi strada questa idea che i giovani non sono non sono in grado di assumersi personalmente le responsabilità devo dire che il frutto va di
Ormai più di un decennio ecco di questa abitudine che io ho giudicato davvero deleteria
Che si è rivolta nei confronti dei giovani ora si tratta di uscire da questa prospettiva di disapplicare le condizioni di maggior partecipazione e responsabilità a tutti i livelli
A livello familiare pensate quante nicchie ormai giovani si creano in famiglia per cui è difficile nei darle ma la nicchia può anche essere quella scolastica la nicchia può essere anche quella
Di uno stato che accentuano il discorso assistenziale
Quarto cenno
Ecco in
L'esperienza la formazione scolastica come sperimentazione di una particolare modalità di presenza sociale mosse
Rendiamoci conto di quanto la scuola oltre che per i contenuti per i metodi educhi anche attraverso la costruzione della personalità
Lo dicevo come battuta qualche tempo fa credo che i ai nostri giovani che termino positivamente un curricolo scolastico potremo poi di PRA dare anche un diploma dell'ISEF
Dalla grande ginnastica in termini di atteggiamenti che devono fare in quattro cinque anni di inserimento no stando sui banchi di scuola tra insegnanti di formazione ideologiche completamente diverse tra quelli molto identificati e quelli molto apatici
Tra gli assenti e presenti
Ecco la scuola la scuola è una grande educatrice a come il sistema
Allora voi pensate che se i giovani stanno dieci anni otto dieci anni un sistema scolastico
Dove prevalgono alcuni elementi di qualificazione
Dove fanno esperienza della consequenzialità sporte risultati dove prevale una certa disposizione critica capacità critica
Dove prevale lo spirito di collaborazione di mutuo soccorso in termini positivi di arricchire questi giovani e qui e qui in questo modo che davvero si aprono ai valori della democrazia
Altrimenti
Noi possiamo avere dei giovani già ripiegati su di sé che sono sfiduciati verso lo Stato verso il sistema politico
Proprio perché hanno fatto esperienza
Nei suoi banchi scolastici parla poco tempo di questa sfiducia sociale istituzionale ecco rendiamoci conto che oggi non è tanto importante proclamare i valori in generale
Tanto tradurre i valori gli ideali in atteggiamenti in pratiche di vita in scelte di clima scolastico il CELTA di modo di vivere la professione dentro la scuola
E l'ultimo punto
Vorrei dire e dare tranquillità e certezza la scuola pur in un tempo di profondo cambiamento
C'è una situazione
Ma non solo a scuola anche altrove
E in generale nel Paese di profondo cambiamento anche di disorientamento di turbolenza di cambio di prospettiva e di riconversione
Si possono accettare i costi di queste conversione turbolente a condizione però di intravvedere un disegno
E quindi ovviamente il ministro Berlinguer
Credo anch'
Delle
Rilevante responsabilità perché il problema è che di fronte a un ministro di fronte ai politici come di fronte a un capo di istituto come di fronte a un insegnante noi dovremmo riuscire a intravedere questo questo immagina questo concetto io so
Dovrebbe dire il ministro dovrebbe dire un insegnante un capo d'istituto
Io so che voi sapete che io so cioè cioè l'idea che in qualche modo si sa dove si sta tendendo
Siamo governati da da e persone che hanno un disegno che stanno valutando delle alternative c'è una linea di tendenza c'è uno sforzo complessivo e non invece no
Ogni tanto una proposta nuova che tra l'altro scardinare gli ampi amplia i quadri di riferimento e crea giustamente disorientamento allora il il problema
Si possono accettare i costi
Di queste conversione torrente a patto di prevedere un disegno di far parte di un progetto di sapere che c'è chi
La consapevolezza dei costi e benefici degli obiettivi eccetera
Ecco
Quattro punti interno di prospettiva per cercare di dare dei concretezza un discorso che capisco e molte generale ampio
Ma e anche ovviamente fondamentale per tutti quanti noi fondamentale non soltanto come operatori scolastici ma anche come soggetti che in qualche modo vogliono partecipare in termini attivi al cambiamento in atto giocando sulla re etica della responsabilità ma anche sull'arricchimento che una situazione di sfida come questa può avere per tutti noi grazie
Grazie al professor Garelli per l'attenta ad esaminare la questione giovanile
I nostri lavori riprendono alle ore quindici puntuali
Ecco gli interventi degli onorevoli Aprea di Forza Italia Napoli di Alleanza Nazionale estri Clippers dei riformatori
E Buttiglione del Centro cristiano democratico i Cristiano democratici uniti vorrei pregare qualche minuto prima della ripresa dei lavori chi dei presenti volesse intervenire di segnalare questa disponibilità qui al tavolo dalla presidenza
Il l'intervento del ministro è previsto circa per le sedici e trenta
Vogliamo i nostri lavori
Previa tutte quante le valenze accomodare
Per ascoltare in silenzio la ripresa dei lavori
Invito a prendere la parola
Il professor Andrea Famiglietti
Chiedo scusa
Chiedo scusa allora
Cominciamo con l'intervento della professoressa Giuliana Stanzione
Preside del liceo scientifico Peano di Roma
Il mio intervento era rivolta al professor Antiseri che però non lo vedo
Comunque
Il comma cinque dell'articolo due della proposta di legge Orlando prevede la deducibilità delle spese scolastiche dal reddito imponibile sia per gli utenti delle scuole statale che per quelle paritarie
Si sente sempre più spesso parlare dei bonus scuola il professore Antiseri ha parlato di sana competizione ma non le sembra che l'apparente situazione di pari opportunità che si viene a determinare per la scuola che scade quella parificata
Si traduca in un immediato e pericoloso svantaggio della scuola di Stato basti pensare differente meccanismo di reclutamento del personale e relative conseguenze
Allora non sarebbe più opportuno per creare una vera situazione di pari opportunità nella competizione che prima si impongano per le e per entrambe le istituzioni scolastiche le stesse regole grazie
La parola al professor Franco Galgano
Non c'è ancora
Passo allora la parola al dottor Merola dell'Università di Napoli
Colleghe e colleghi forse ruberò qualche minuto in più rispetto a quelle che sono le vostre aspettative
Ma questo è legato a una necessità che io come potesse rappresentante e operatore modesto del settore non esita
O di esplicitare prima quello cioè di facilitare un incontro fra università e la scuola che ritengo fondamentale in questo momento di grosse riforme andare a sollecitare
Oggi più che mai è il momento di partecipare alla vita civile e la vostra presenza qui l'otto lo testimonia contribuendo all'impostazione redazione di progetti che lasciando le nebbie dell'utopia
Per la concretezza della scienza devono segnare la direzione del nostro cammino alle soglie del Portsmouth Terzo Millennio
E questo impegno insieme a voi
Io ritengo che sia possibile all'interno dello SNALS perché e lo SNALS da sempre garanzia di autonomia di obiettività e professionalità
Perché lei si è radicato nel mondo della scuola e dell'università istituzione da sempre custodi della libertà dei popoli istituzioni che hanno da sempre trovate nello SNALS un osservatore attento delle possibili evoluzioni del sistema italiano per la formazione per la didattica e la cultura quella l che l'aver leggiamo come lavoratori io lo intendo come libertà
Ed è un bene a cui certamente nessuno di noi vuole rinunciare
Quale sono le finalità di questo impegno in primo luogo è quello di accrescere consolidare le capacità del nostro sindacato di cogliere con immediatezza
Attraverso un monitoraggio continui a trecentosessanta gradi una domanda che con sempre maggiore rapidità naturalmente muta o si crea con il rinnovarsi delle esigenze del mondo lavorativa e con il progresso scientifico e tecnologico
In secondo luogo
L'impegno è quello di stimolare sollecitare gli attori del sistema scolastico e diversità di italiano
Affinché quest'ultimo risponda alle mutate esigenze compra cessa di adeguamento rapidi che gli consentono abbandonando definitivamente la logica del parcheggio coatte delle menti di formare figure professionali al passo con i tempi idonea a concorrere in campi che giocoforza ormai devono avere come Rizzo onde minimo il confronto nella realtà europea in tale opera di sollecitazione dello SNALS può e deve sempre imporsi come protagonista attivo dell'evoluzione dei testi didattici e formative sia in fase di denuncia delle incongruenze del sistema sia in una fase propositiva con progetti propri in cui superando la metodica decisionali a compartimenti stagni e dei compromessi ad ogni costo
Si raccolgono e si elaborano con obiettività l'esigenza delle nuove generazioni
Quale deve essere dunque la matrice comune di nostri progetti senz'altro e ritengo che sia fondamentale il recupero il recupero dell'unitarietà del processo didattico e formativo che purtroppo attualmente vede con intenti diversi e troppe direttrice la parcellizzazione di un progetto culturale globale il quale prendendo le mosse dalla scuola materna dovrebbe invece proseguire necessità successivi livelli scolastici e concludersi con l'esperienza universitaria
Senza che si abbiano a registrare quei salti di continuità culturale e delle metodiche di apprendimento e che nell'attuale sistema accompagnano e caratterizzano il traumatico passaggio da un livello didattico a quello successivo
La diversa impostazione tra la realtà delle scuole medie superiori e quella di università e alta riguarda estremamente significativo
Oggi tra questi due mondi e c'è una grande distanza quasi una lacerazione che diciamolo spessa alimenta addirittura incomprensioni circa il ruolo stesso delle istituzioni
Mettendo in discussione e non lo dovrebbe una consolidata tradizione culturale e il valore professionale del corpo docente ormai ora di abbandonare le posizioni di pseudo privilegio che si sono cristallizzate nel comune sentire da avviare nel contempo un'analisi critica che nell'ottica costruttiva che ci contraddistingue
Possa ricucire gli strappi tra le diverse realtà e di conto ora distende di un intero sistema italiano ad un unicum strutturale in cui si ritrovano con la giusta dignità il mondo della scuola e quell'università
Questo è il mio messaggio
Di certo e questo il ministro Berlinguer lo sa come noi abbiamo un grosso problema all'università non riusciamo a laureare che una piccola percentuale degli studenti che ogni anno si iscrivono ai vari corsi di laurea e questa è una vergogna che va cancellata al più presto
Di certo si sa che la scelta di una facoltà l'Uncem gare estere tra guardata
In un quadro organico di programmazione economica del mondo del lavoro e attualmente lasciata allo studente che nel breve periodo di quattro mesi luglio agosto settembre ed ottobre
Deve superare lo choc
Dell'esame di Stato e dare una svolta alla propria vita sensi ciò vere il supporto di dati e di proiezioni che possono favorirne una scelta ragionata e senza avere soprattutto il conforto di strutture umane
Invero è la vera la banale informazione
Di quanti e quali corsi universitari siano disponibile fallisce lo scopo se si propone e che si propone Sessa come oggi accada e affidata alle semplice vetrina di opuscoli quasi sempre giustificabile
Solo purtroppo nell'ottica del profitto dell'editore e percorsi mutamenti mediatiche lontani dall'offrire un quadro reale del sociale riducono quest'ultimo ad un gioco informatico di tipo evoluto ci si consenta anche di dissentire giustamente da un allaccio nella logica siffatta non è possibile risolvere questore dice che con Sante mente come voi il su una scuola diversa non esita a contatto con i giovani
Di sobri problemi seri come quelli citati ingannando i nostri giovani il nostro domani con delle specchietti delle allodole la risposta ciò va invece ricercata adesso più che mai necessario indispensabile inderogabile recupero dell'interessa dell'interezza del processo educativo e formativo delle persone saldando il mondo della scuola e quello di università un mondo unico ed organico in cui lo investita deve assumersi non solo il compito della selezione dell'arruolamento di nuove leve ma anche quello di partecipare alla preventiva opera di orientamento dei giovani aiutandoli nel difficile processo di formazione
Della scelta culturale e professionale
Non solo attraverso gli usuali sportelli informativi
Ma anche e soprattutto con il coinvolgimento dei docenti universitari nell'opera di presentazione della loro attività
Didattica e formativa già negli ultimi anni delle scuole medie superiori in modo da far emergere con chiarezza quelle attitudini personali de quelle aspettative che costituiscono poi la base primaria del processo di scelta
L'effetto cerniera cui tendere non può altresì derogare
Dal contemporaneo coinvolgimento degli insegnanti delle scuole superiori all'attività e nell'organizzazione del primo anno universitario Elli che avviene il dramma di solito
Qui la definizione di quei parametri che necessitano un passaggio sottratta tra le metodiche già si mi date quelle nuove
Deve avvalersi dell'apporti di quando hanno potuto instaurare un rapporto di tipo personale diretto nelle scuole media superiore
Con i giovani apporto fondamentale di fondale generale spersonalizzazione universitaria Della Porta tra docente e discente
Apporto fondamentale nel processo di creazione di un filtro tra diverse impostazioni insomma
Bisogna per intendersi lavorare tutti insegnanti e professori senza distinzioni compare dignità lo stesso grande obiettivo consentirà quando il più giovane è possibile di completare il percorso formativo
Con la con un'ala
La riqualificazione del corpo docente al nuovo sistema passa necessariamente attraversa la gratificazione dello stesso
E la ricerca di spunti per una più forte motivazione che deve trovare nel riconoscimento del merito e oggi se ne è parlato tanto ma si ritiene sottolineare questo e delle capacità didattiche professionali il suo aspetto fondamentale
Pertanto la negazione delle logiche clientelari e dei nipoti ismi così come ne è passato anche le future dovrà costituire un obiettivo dello SNALS ampi che non si abbia ripetere l'incresciosa mortificazione
Di chi vale a bando a vantaggio di chi conta
Incongruenze macroscopiche sono in tal senso evidente nell'attuale sistema scolastico e universitario il cammino e la lotta persa privazione solo all'inizio uno fra tutti si pensi alla regolamentazione delle prove concorsuali per la docenza universitaria
Qui gli attuali meccanismi di formazione delle commissioni giudicatrici purtroppo del tutto ignorate anche nel recente decreto legge consentono all'elezione di docenti membri senza che sia perennemente acclarato il loro valore accademico
Scientifico e didattico circostanza questo secondo la quale può accadere che la produzione dei curriculum dei candidati siano valutati da professori che non hanno all'attivo alcun lavoro scientifico di rilievo
E mancano di quell'esperienza di quella cultura indispensabile per comprendere misurare il reale di quanto avessi sottoposto segno che ripresentarsi di vecchie logiche e di perpetrarsi di vecchi peccati originali continua ad essere dietro l'angolo
Il lavoro che ci attende il lungo e difficile cari colleghi ma chi si muove in sintonia con quei principi di autonomia ed obiettività che da sempre hanno caratterizzato lo SNALS
Il cammino verso la giusta riqualificazione del sistema italiano indispensabili come indispensabile vincente
Risulta e contributo sinergico delle forze sane attualmente presenti nel mondo scolastico in quelle vestita per cui vi invito insieme ad abbattere le barriere tra scuole e università grazie
Grazie al professor Merola cedo la parola all'ispettore Luciano Molinari
Raccomando interventi Barelli perché c'è un lungo elenco di persone iscritti a parlare
Ora l'intervento sarà telegrafico e saranno messaggi a secco perché qualcuno
Tutti ci si possono tiro mente riflettere
Credo che non sia stato sottolineando abbastanza chiaramente nel corso delle relazioni il fatto che c'è un vizio d'origine della normativa riguardante la scuola vizio d'origine che nasce all'indomani dell'approvazione della nostra stessa carta costituzionale e quarantotto
E lo troviamo questo vizio d'origine nel decreto delegato ventinove che ancora simile alla scuola libera articolo trenta del primo comma alla pubblica amministrazione che rientra nel potere esecutivo
Da qui la spirale perversa di comprimere naturalmente e fisiologicamente secondo la vecchia concezione ante costituzione quarantotto la libertà e l'autonomia la scuola oggi l'autonomia non è strumento di esercizio di libertà messo tanto spazio considerato fino a se stesso
L'autonomia non è un valore in sé l'autonomia è spazio dazione potere d'azione di esercizio di libertà l'articolo trentatré della Costituzione non è stato mai attuato l'arte e la scienza sono libere e libero nell'insegnamento
Non esiste uno statuto della libertà della scuola l'articolo uno del decreto ventinove che assimila ancora la scuola le case popolari e gli altri istituti della pubblica amministrazione rientrando il potere esecutivo
La legge Bassanini
La legge Bassanini Silla si considera in maniera oggettivamente oggettivamente per quello che è
Altro non è che la trasformazione del vecchio apparato centralistico il mondo nuovo apparato dislocato nel territorio ma che affonda le radici sempre come come potere esecutivo
La regionalizzazione
La regionalizzazione della localizzazione del potere esecutivo prende la scuola nella soffoca tra le schermaglie
Analizziamo l'articolo ventuno della Bassanini
Voi trovate un concetto di autonomia che è lo spazio del pollo in batteria
All'interno del quale il popolo si muove ma senza libertà
Il concetto di autogoverno della scuola tipico dell'articolo trentatré non esiste
Una piccola nozione di diritto costituzionale la Costituzione vivaddio fin quando c'è la si deve comprendere cosa ci dice
Per la prima volta nella storia unitaria del nostro Paese il legislatore costituente assegnata alla scuola una libertà tratto originario
Non disponibile da nessun potere dello Stato nel legislativo beh esecutivo né giudiziaria
All'articolo trentatré bisognava dare una precisa attuazione
Uno Statuto delle libertà della scuola dei corpi professionali della scuola del soggetto di centro o soggetto dell'educazione
Non è stato mai fatto l'articolo ventuno della Bassanini è una variabile del tutto indipendente do articolo trenta della Costituzione
Quando l'onorevole ministro Berlinguer con tutto il rispetto che si deve a un ministro
Emana un documento di proposta del del Statuto delle studentesse e degli studenti che altro non è che un manifesto elettorale francamente mi cadono le braccia
Quando
Quando al soggetto dell'educazione la Costituzione gli assegna una sua benignità di persona
Alla quale persona lo state tutte le pubbliche istituzioni debbono rendere un servizio non è un vanto
Ma già da quattro legislature
Ho fatto approdare in Parlamento una proposta di legge
Sullo stato giuridico del soggetto e dell'educazione equivalente paritario rispetta lo stato giuridico dei corpi professionale all'interno dell'articolo trentatré e dell'articolo due della Costituzione
Ecco tutta questa cultura costituzionale istituzionale all'interno della cultura marxista dell'onere vinte tutte queste cose sono totalmente assenti facili
Diamo la parola al professore Antonio Boccia c'è preside del liceo classico di Termoli
Anch'io mi soffermerò su
Pochissime osservazioni
Il professor Antiseri
Ha illustrato ampiamente i vantaggi
Di una sana competizione tra
Scuola di Stato e scuola privata
Ora
Il meglio o il peggio
Della scuola privata della scuola di Stato sta sotto gli occhi di tutti
Non c'è bisogno del bonus
O della credito d'imposta
Per sperimentare le qualità dell'uno e dell'altro versante educativo
Piuttosto
Io mi aspetterei
Già da oggi
Anche se la scuola private a totale carico delle famiglie
Un salto competitivo quantitativo e qualitativo con la scuola di Stato cioè una sfida oggi non c'è né possiamo pensare che il bonus o il credito d'imposta Possa alimentare una competizione
Perché già oggi ci si mette insieme un preside coi fiocchi è un gruppo di professori coi fiocchi mettono insieme un liceo coi fiocchi genitori sarebbero capaci di battere moneta falsa pur di mandare i finiva la scuola
Senza bonus e senza credito d'imposta e quindi la competitivi la competitività deve essere una competitività alta oppure bisogna togliere valore legale al titolo di studio
Perché sappiamo che già oggi la scuola privata rende un pessimo servizio hanno scuola nel senso che ci sono troppe scuole private a cui andrebbe revocata
Andrebbe revocata
Il Consiglio di avvocato il riconoscimento legale perché sono delle scuole che provo a vanno solamente alla a caccia di business e si fanno pagare pezzi di carta che nascondono il vuoto culturale ad altissimi costi
L'altra considerazione è una considerazione
Di uno che appartiene alla scuola militante
E come presidente di un liceo devo dire devo ripetere anche in questa sede
Una un grido di allarme
La scuola è intasati
Non si può più fare scuola
Io come preside confesso di aver commesso diverse volte il reato di omissioni di atti di ufficio perché mi sono rifiutato di fare aprire continuamente le Aule scolastiche per mandare il personale apportare ai docenti una o dieci o cento delle seicento circolare ministeriale che continuamente ci intasano
E tutto questo perché bisogna secondo me ripresi inviare l'aula
L'aula Barri presidiata e va tenuta possibilmente al riparo da troppi disturbi aste
Perché la lezione
Il lavoro con i ragazzi
Non ha bisogno di Flash o di telegrammi ma ha bisogno di tempi lunghi
Una formazione
Io penso che nessun progetto formativo possa realizzarsi attraverso trovate o scorciatoie
La formazione ha bisogno di tempi lunghi
Ha bisogno di essere meditata rimugina tra ripresa ripensata solo così e formazione e solo così noi facciamo crescere l'uomo e il cittadino
E mi ha fatto piacere sentire questa mattina il rappresentante della Confindustria
Che ove mai ce ne fosse stato bisogno mi ha tolto un dubbio che mi assilla ormai da parecchi anni
Cioè
Quando ha detto
Che il volgere
O il vertere
Un brano di latino in Italia
Mette in atto o scatena
Di stessi processi di operatività mentali quanti altrettanti ne scatena una attività logico fisico chimico matematica questo mi ampiamente confortato e penso che debba comportare tutti noi
Perché
Mi dispiace che non sia venuto il professor De Rita ma nelle sue nella sua proposta c'era una cosa interessantissima
Scusate perché ci dobbiamo vergognare di proporre ad alta voce
E in una scuola lunga fisarmonica in cui non spariscono i cicli sparisce la scuola media sparisce tutto ma perché nell'educazione linguistica di questo colosso lungo scolastico
Non incominciare e poi proseguire
Con lo studio sia pure in forma linguistica informa semantica in forma di pure e semplici ricerca di significati del nostro patrimonio linguistico che ai lati perché su cento parole di Roberto
Perché sul cento parole che ho detto a ottanta hanno una derivazione latina
E non vorrei che di nei prossimi decenni nel prossimo quarantennio oltre che assistere al dissesto dello Stato
Assistessimo anche al fatto che per apprendere le nostre radici dovessimo andare tra i popoli celtici oppure dai cinesi a sapere un poco quali sono le radici delle nostre la nostra cultura
L'ultimo aspetto e finisco è un richiamo che non è stato fatto
A quella vergogna che ogni anno si ripete e che consiste nell'attuale svolgimento degli esami di maturità
Una vergogna
Che merita
Mary è una bestemmia al cospetto di Dio al cospetto degli uomini specialmente da quando da qualche anno
Per risparmiare una manata di Soldini
Abbiamo istituito il ministero
Ha di fatto realizzato quello che Bossi non ha capito
Il federalismo puro è quello scolastico
Noi c'abbiamo un federalismo perfetto
Ed è quello scolastico e celebriamo questo rito federalista ogni anno con l'esame di maturità quando i professori siciliani esami non i ragazzi siciliani piemontesi piemontesi venite i veneti ai molisani molisani
Con un altissimo tasso di promozioni perché oggi trovare un ragazzo immaturo è quasi come trovare una mosca bianca
Perché ci sono dei condizionamenti ambientali pesanti in tutta Italia non solo al Sud ma anche al Nord
E che ha avuto la ventura di andare a fare gli esami a altrove dai condizionamenti ambientali sui professori del posto sono molte volte amici colleghi compare i nipoti e parenti dai esaminante
E questa è una vergogna ed Eva denuncia
Perché è stato tolto la possibilità al alla corpo professionale
Dei docenti di andare anche a vedere come si insegna e si studia nel Veneto e come si insegni sistoli in Sicilia quali a esperienze sono stati compiuti in altre regioni e questo era tutto un arricchimento che si riporta la casa a costo zero
Anche questo è stato cancellato il nome di un federalismo che il secondo me non porterà da nessuna parte grazie
Invito a prendere la parola il senatore Manzini responsabile dell'ufficio scuola del Partito Popolare Italiano
Ma io ringrazio alzate sopra tutto l'amico Gallotta di questo invito perché ritengo che questa sia non solo
Una occasione importante perché è uno dei maggiori sindacati si trova a riflettere sui problemi della scuola ma perché una ulteriore
Sottolineatura
Che finalmente la scuola va in prima pagina
Non solo per qualche scandalo per il peso degli zainetti ma comincia ad andare in prima pagina per dei motivi forti e per delle ragioni molto serie
Quindi io partirei da un'affermazione che è stata fatta nella relazione del segretario
Quando dice e
Bisogna fare della riforma della scuola uno dei temi centrali della riforma del First
Io credo che abbia posto al nel scusate il bisticcio nel posto giusto il problema della scuola
Forse
Andrebbe addirittura modificato l'articolo
Dicendo non uno dei problemi principali ma forse e problema principale
Del resto
Negli ultimi mesi
Si potrà dire di tutto ma non che
Sul tavolo del dibattito politico
E degli studiosi non siano stati posti i problemi fondamentali della questione scolastica e del problema formativo del nostro Paese
In pochi mesi noi abbiamo messo
Sul in campo
La revisione qualcuno dice la riforma qualcuno dice la rivoluzione certamente abbiamo messo in discussione
I pilastri fondamentali sui quali
Poggia il sistema formativo
Abbiamo messo in campo la questione istituzionale
Abbiamo messo in campo il rapporto tra pubblico e privato
Abbiamo messo in campo il problema dei contenuti e quindi dei programmi
Abbiamo messo in campo il problema del riordino
Dei cicli
C'è quindi tutto
Il problema scolastico
Nelle
Chiedo scusa lei lasciamo le balere intervenire il dibattito prosegue a tempo indeterminato
Grazie investiti giorni vado spesso
In giro a parlare di questi problemi
E se ho capito bene spesso mi viene rivolta la domanda
Che sottostava anche all'intervento che faceva la signora di cui ho colto solo una parola due c'è la domanda che viene fatta spontaneamente ma c'era proprio bisogno
Di tutto questo sconquasso
Io credo che la risposta
L'abbiate data
Voi in questo convegno
Perché voi del proprio meglio avete trattato
Il cambiamento della società italiana il rapporto col resto del mondo
E quindi
Come affrontare per i ragazzi del terzo millennio
I problemi del sapere
Problemi della conoscenza
Soprattutto i problemi della educazione
E allora io credo
Che di fronte a questo grande cambiamento noi abbiamo delle priorità
Da sottolineare ciascuno in rapporto alla propria esperienza la propria cultura
è ovvio che sottolinea
Di questo processo riformatore le cose che più ritiene fondamentale
Personalmente io credo che il problema dei problemi
Stia
Nella questione istituzionale
E cioè quale ruolo all'interno della società quale funzione deve svolgere la fonte la istituzione scuola
Ora confesso che stamattina
Sono rimasto un po'meravigliato dell'intervento dell'onorevole Pivetti
La quale
Appunto rivendicava
Questo ruolo centrale dell'Ice
Forse
In serizzo nella Bicamerale
Ma forse non so forse le è sfuggito che il Parlamento ha già affrontato legislativamente ed approvato legislativamente questa questione
La legge sull'autonomia è legge dello Stato
Semmai
Qui c'è un problema
Un problema serio io sono un po'preoccupato
Che si discuta
Di tutto ed è giusto che si discuta di tutto
Ma si sia un certo silenzio
Sulle conseguenze
Di quel testo dell'articolo ventuno della Bassanini
Perché l'articolo ventuno non è il quadro è semplicemente tratteggiato il quale il quadro viene riempito dai provvedimenti delega del governo
Ci sono una decina
Di provvedimenti
Sui quali noi crediamo io ritengo che si debba discutere
Perché è lì che cambia il ruolo e la funzione della scuola nel nostro Paese
Perché si affronta l'autonomia della didattica l'autonomia dell'organizzazione l'autonomia finanziaria si
Per favore lasciamo libero di terminare l'intervento
Prego senatore Landini
Io
No senatore Manfredi credo
Credo che
Su questo punto
Si possa discutere e anche convenire che quell'articolo quel comma che riguarda il problema finanziario potesse essere affrontato meglio
Non ho nessuna difficoltà perché credo che sia chiaro che la mia parte politica non era favorevole a quest'ultima soluzione
Beh chiedo scusa lasciamo terminare l'intervento
Beh allora lasciamo terminare l'intervento
Forse senatore nel bene no ma credo di non essere
Chiedo scusa devo dire dibattito lasciamo terminare l'intervento dopo ognuno potrà intervenire nei limiti del tempo disponibile per consentire
Per cortesia consentitemi di parlare
Però sarebbe bello
Forse può darsi che mi sia spiegato anche male
Allora invece ho capito bene viaggio nell'impero prenotare omini Franca
Esclusa
Scusate ma in questo modo comunque difficile fare passi avanti se non consentiamo ognuno di esporre il proprio pensiero
Senatore Mandela prevalse desidera comunque continuare di riprendere la parola previo
Concludo rapidamente
Vetrella concludere l'intervento
Concludo rapidamente che desidero essere molto cortese soprattutto con la presidente anche con voi naturalmente
è ovvio che ci sono delle questioni sulle quali forse non diamo d'accordo ma su questo secondo me andavamo d'accordo non ho ancora capito bene la materia del contendere perché io continuo a dire che sul piano finanziario
Le scuole debbono assolutamente avere uno spazio maggiore e siccome spiegano anche i giuristi che ciò che non è vietato
Si fa nella scuola come in tutto il resto io vi invito invito il Governo nel suo decreto alla stiano tutti questi spazi che credo che siano quelli che vengono richiesti
Secondo punto
Che io ritengo decisivo
E quello
Del rapporto pubblico privato
Io credo
Che ormai sia scaduto il tempo del dibattito su questa questione
E che il governo debba presentare il suo disegno di legge
Su questa questione
Io ritengo che
Il problema della legge paritaria sia
Dentro all'idea stessa di autonomia
Ed è per questo
Che considero giusto alla tesi
Del sistema pubblico integrato
Dove
In pratica si riconosce
Vienna totale libertà di progetto educativo
A tutti coloro
Enti associazioni privati
Che riconoscono che accettano le regole generali della scuola nel nostro Paese che sono regole molto semplici sono l'accesso libero a tutti
Sono i i docenti con i titoli per insegnare
Sono i bilanci pubblici sono il rispetto degli ordinamenti dello Stato
Questo chi ha queste caratteristiche ha diritto al sostegno pubblico
Che noi pensiamo
Debba essere
Il sovvenzionamento il finanziamento della funzione docente
Questo il significato del termine convenzione che normalmente viene usato
Non siamo
D'accordo
Con le tesi sostenute qui questa mattina dal professor Antiseri
Terza e ultima osservazione che voglio fare
Riguarda le risorse
Io sono d'accordo con coloro che sostengono che tutti tutte le riforme poste sul tavolo
Non possono essere fatte
A costo zero
Sono quindi convinto
Che la madre di tutti gli investimenti
E l'investimento nella scuola
E questo non può essere solo a livello di affermazioni generiche
Per cortesia
Sono anche convinto
Sono anche convinto che
La prima risorsa
Sia quella degli operatori scolastici
Ora in questo clima
Non mi addentro in questa questione perché potrebbe sembrare una captate benevolente
Chi mi conosce
Sa che da sempre sostengo
Che nessuna riforma
Anche la più bella anche la meglio congegnata può essere fatta se non è fatta proprio dagli operatori scolastici quindi non lo dico perché sono in queste condizioni lo dico perché sono convinto
Grazie a
Grazie senatore mansioni
Anche per il coraggio dimostrato a parlare
Rafforzare i gruppi
Assolutamente
Io pieno io che non ho timore di attirare la captatio benevolentiae volevo dire che in Germania un professore va in pensione con una pensione di sei mila marchi
Che al cambio faccio in casa sei milioni grosso modo
Se bisogna attrezzarsi per questo orizzonte sarà bene che questo governo corra
Passo la parola
Passo la parola ad Andrea Camilleri credo nel grazie
Perfetto
Prende limiterò
Annan coprire gli interventi che vengono fatti dal palco
Grazie presidente
Senatore Manzini
Io prendo a pretesto uno degli insegnamenti più significativi della cultura democratica
Per dirle che mi batterò sempre in tutte le serie di perché lei conservi diritto di continuare ad esprimere le sue opinioni
Rispetto alle quali
Rispetto alle quali io non sono d'accordo per niente
Noi il tempo
Per esporle le ragioni della diversità delle nostre opinioni ma non mi riferisco tanto alle sue personali quanto a quelle della parte politica che lei rappresenta io chiedo scusa all'Assemblea non ha risposto alla prima chiamata del presidente perché contavano di intervenire alla presenza del ministro ma qui ora la stanchezza comincia a fare capolino c'è il rischio che i tempi si allunghino
E ho preferito farlo ora grazie a chiamare il Presidente in un momento di difficoltà mi è dispiaciuto mi sono battuto con gli altri amici perché perché l'assemblea non reagisse così
Perché questo la prego però di credere anche qual è lo stato di tensione
Ormai la scuola non può più sopportare
E alla liturgia delle parole la scuola chiede che venga il tempo dei fatti degli interventi concreti attraverso le legislazioni dello stato che dicono a Pisa
Se piove di quel che tuona ci sarà da stare poco allegri
Il mio intervento dopo le brillanti esposizioni della mattina e soprattutto dopo la straordinaria devo dire io una devozione per il Professore agone tra l'altro lui è docente dell'Università in cui io mi sono laureato e quindi
Perdonatemi perdonatemi la citazione personale
Bene dopo tutte le brillanti esposizioni io da operatore scolastico da direttore didattico intendo intervenire
Su alcuni aspetti concreti specifici che però nel contesto della Filosofia della riforma della grande riforma
Perdono la dimensione specifica che hanno e invece guadagnano quelli della strategia quelli della filosofia complessiva di questa proposta
E recupero un'immagine del professore agone la prima quella dello sconvolgimento
E il professore ci ricordava ma come un anno più sopra un anno più sotto e perché capovolge né dieci anche di più ma tutto questo perché
Lo sconvolgimento degli assetti organizzativi tra l'altro si incrocia con un paradosso che inconciliabile
Vi prego di seguirmi
A fronte di un incremento dell'obbligo scolastico di un innalzamento dell'obbligo scolastico di due anni viene ipotizzato e nemmeno fra le righe perché ha detto con molta chiarezza
Una diminuzione notevolissima di posti di lavoro di livelli occupazionali ma questo è inconciliabile e l'esubero
Che si intuisce e che si quantificherà in decine di migliaia di posti di lavoro e che attraverso la mobilità coatta
Un poco vanno giù altri vanno un po'sui due terzi un terzo questi dosaggi da pane degli angeli la ricetta dello zucchero e dell'io merito ma così si fanno le porte la scuola è cosa molto più seria e allora viene il sospetto legittimo non è dietrologia ma qui si tratta
Della incentivazioni a dare corpo alle ombre
E allora la domanda la faccio qui ad alta voce a tutti i gruppi
Ma l'ispiratore dell'ipotesi di riorganizzazione globale dei cicli scolastici è veramente il ministro della pubblica istruzione
Cioè questa ipotesi
Fondate realmente sulla necessità di modernizzazione del sistema scolastico
In quanto risorsa strategica sulla quale poi costruire tutte le politiche di sviluppo culturale sociale occupazionale economico e cerca come è stato ricordato stamattina
O non piuttosto
L'ispiratori gli ispiratori sono il ministro del Tesoro il ragioniere generale dello Stato
Perché il banco di prova delle sue affermazioni di quello che accade in ambito legislativo poi questo questa è la filosofia che c'è dietro e qual è la logica di intervento
La logica di intervento non è quella della innovazione migliorativa
Che corregge che integra che arricchisce quanto scene che specializzano istituzione formativa mettendola in sintonia con le esigenze dei nuovi tempi della società ad alto contenuto tecnologico
Ma mantenendo la però fortemente ancorata come idea di scuola come ricordava il professor agone stamattina ad un quadro di riferimenti etici
Che riflettano però effettivamente i valori della nostra tradizione culturale no
Qui la logica è un'altra di tipo se mi posso permettere di tipo genetico qui la logica e della mutazione della modificazione radicale della identità e della caratterizzazione della nostra scuola
è un'altra cosa quella a cui l'ipotesi di riordino guarda
E allora rispetto a tutto questo io vorrei scendere in qualche particolare di natura tecnica proprio come direttore didattico per esprimere il mio dissenso che innanzitutto tecnico e quindi è anche politico
Per esempio
La valenza preparatoria conferita all'ultimo anno della scuola materna ma questa è un'ignominia
In termini pedagogici
Qui torniamo indietro di trent'anni torniamo indietro la legge istitutiva all'articolo uno dalla quattrocentoquarantaquattro
Istitutiva della scuola materna nella quale si ipotizza questo livello preparatorio ora subordinare la scuola materna
A livello successivo dell'alfabetizzazione strumentale cultura
Significa annullare vanificare tutte le conquiste che quella scuola realizzato in questi anni soprattutto a partire dal nuovo progetto culturale gli orientamenti del mille novecentonovantuno
Cari colleghi cari amici qui è bene chiarirlo una volta per tutte la scuola materna e scuola pienamente formativa e la sua subordinazione alla scuola elementare può avvenire soltanto a spese di una profonda lacerazione
Del tessuto connettivo di quella scuola delle sue esperienze della sua l'UDC ITA dello sviluppo senza motorio della maturazione e della socializzazione che in quella scuola si consegue non solo
Ma c'è una contraddizione enorme con lo stesso documento ministeriale
E la spiego
Perché il documento ministeriale si propone di superare questa struttura scolastica che eredita fortemente piramidale superando le immagini del passato nelle quali i singoli cicli della formazione sono sostanzialmente propedeutici a quello delle fasi successive attraverso questa riproposizione questo primo anno della scuola obbligatoria
Preparatorio di quelli successivi ci si smentisce poi nella dimostrazione di quanto si afferma nelle premesse
E la scuola elementare nella riforma
Ma quali scuole elementari
Quella della riforma che abbiamo gestito dal novanta a oggi
O la riforma dei cicli e dell'autonomia scolastica di cui dirò
E che ne
Di tutta l'attività che il Parlamento qui vedo dei componenti della Commissione parlamentare istruzione e cultura gli onorevoli Aprea e Napoli io sono stato in ottobre nella loro commissione che ha tenuto due audizioni e poi nei mesi di febbraio e di marzo alla luce della proposta Berlinguer
Ha detto che i lavori onestamente non sapevano più Brin che direzione andare perché dalla grande riforma Berlinguer si proietta un cono d'ombra sulla scuola elementare che stiamo realizzando attraverso le correzioni e che lo stesso Ministero della Pubblica Istruzione e li ha firmati il ministro Berlinguer ha inviato ai collegi dei docenti di tutt'Italia delle scuole vietare di tutt'Italia come proposte di sviluppo migliorativo
Tutto questo che fine fa
Nel contesto di questa riforma dove tutto si confonde e tutto e affermato si tiene ma io personalmente ho i miei dubbi
La continuità
Questa è un'idea forte della ipotesi Berlinguer la continuità strutturale l'assunto di base è che
Basta intervenire sull'architettura giuridica dell'organizzazione scolastica perché poi i problemi dei passaggi da un ordine di scuola è un altro Italo mi si superano no
Io non sono d'accordo
La continuità va ricercata in una comune cultura pedagogica va ricercata in un linguaggio comune fra i diversi ordini di scuola fra i docenti di tutti gli ordini di scuola
E questo avviene attraverso non gli aggiornamenti incollati come i bollini dalla cartella del benzinaio se ne mettono c'è
Se ne mettono cento e come i punti della star e poi si va a ritirare l'ombrello colorato no
No
Questo è offensivo di dell'attività dei professionisti della scuola è offensivo perché è una vergogna
E abbiamo dovuto purtroppo ingoiare anche questo no
Il problema si risolve il problema della continuità si risolve attraverso l'intesa metodologico di dati attraverso una comune strategia della valutazione nella quale i concetti dalla valutazione formativa dalla valutazione Sommariva e dei criteri di verifica in itinere siano gli stessi per tutti
E questo si realizza attraverso una formazione che costa per la quale ci vogliono investimenti che continuano ad essere declamati ma non sono assolutamente predisposti
Ma l'ipotesi dedica una parte del percorso del ciclo secondario
Alla scuola dell'orientamento
Orientamento inteso come supporto tecnico organizzativo alla all'osso di luppolo della formazione nel contesto di tutto il percorso perché perché poi deve fare da sostegno per
L'organizzazione del lavoro per le future scelte e per la destinazione poi nei settori del lavoro è troppo poco
Assolutamente troppo poco l'orientamento non può rivolgere la sua attenzione soltanto alla futura destinazione del lavoro indubbiamente il lavoro l'economia la produttività sono tutti i valori importanti che appartengono alla cultura alla cultura dell'uomo ma non egli fretta o no la natura primaria
Della sua umanità l'orientamento deve essere inteso e nel progetto non c'è
Innanzitutto come aiuto alla vita aiuto alla vita dei giovani che dall'età della preadolescenza si avviano a vivere l'età dell'incertezza e della sofferenza dell'adolescenza
Quella età
Che appartiene ad una calda stagione della vita nella quale i sogni diventano Progetto e il sapore della cultura diventa il nutrimento delle passioni e delle speranze tutto questo non c'è ed è la stessa cultura avrei voluto dire all'onorevole ministro Berlinguer
Che è una sera di febbraio di una trasmissione televisiva ricordò ai giovani di Montebelluna
Quei giovani che lasciano la scuola quindici anni affascinati suggestionati
Dal richiamo del milione e mezzo ogni mese e il ministro opportunamente ricordò
Che la cultura e soprattutto promozione dell'uomo prima ancora che guadagno ecco quest'anima della umanità del valore personale non riusciamo non siamo riusciti a trovare in quelle righe
L'autonomia scolastica procedo per flash
Procedo rapidamente
Nella relazione nella ipotesi di riforma non c'è un documento non c'è un richiamo a un progetto di natura finanziaria per sostenere una riforma di questa ambizione di questo respinto non solo
Ma c'è una evidentissima sproporzione fra l'ambizione del progetto Berlinguer
E
L'angustia onorevole senatori Manzi l'angustia di un progetto di autonomia che è veramente cosa assai modesta anzi se me lo consentite e qui mi rivolgo ai politici presenti non di autonomia scolastica si parla ma di una volgare operazione di decentramento peraltro nemmeno tanto mascherata che certamente non può dirsi come ricordava l'ispettore Molinari prima valore attratto originario no ma è invece uno strumento attratto derivato e questo non è scritto nella Costituzione e questo non è nelle aspettative della scuola
Ma
Presidente un ultima un'ultima riflessione rapidissima e io non posso tacere
Su un evento straordinario non entro nel merito ma Air rimane comunque straordinario in quanto evento di questi mesi
Le settanta mila richieste di dimissioni del personale della scuola
è il problema
E il problema è rimasto confinato
Nell'arido territorio dell'aritmetica nella compatibilità delle cifre le scelte di governo i parametri di Maastricht
Sia chiaro rispetto ai parametri di Maastricht tra non molto ci sarai shock anafilattico non ne possiamo più proprio non ne possiamo più
Ma quello che indispettisce offende non è
La considerazione delle compatibilità no e l'assenza di un'analisi vera sulle ragioni che spingono verso l'esodo di massa ma perché il personale della scuola se ne va
è stato detto molto superficialmente che il personale lascia per ragioni di calcolo per ragioni di disimpegno certo certo c'è la paura dell'intervento sul sistema previdenziale ed è un sentimento legittimo Queens
Ma non è soltanto questo c'è disinteresse emotivo e intellettuale c'è tanta sfiducia e delusione e progressivamente questa sfiducia è questa delusione
è progressivamente questa sfiducia è questa delusione si trasferisce drammaticamente agli studenti giorno dopo giorno
Deve essere chiaro
E concludo
Senza alla rimotivazione del personale della scuola non c'è riforma che tenga
Quale che sia la riforma
Senza la restituzione della dignità del ruolo al personale della scuola innanzitutto della dignità del ruolo
Della connotazioni di professione peculiare e speciale speciale perché
Non è legata come si dice in giro e fa comodo ai tecnocrati della quantità non è legata agli aspetti tecnici dell'insegnamento e dell'istruzione no perché qui compare poco il termine è legata alla motivazione del compito educativo
E concludo con una raccomandazione ai politici non è possibile dichiarare la guerra quando sia l'esercito in disarmo grazie
Grazie
Grazie
Grazie al dottor Carmine tendente a prendere la parola
In merito a prendere la parola l'onorevole Angela Napoli ed è Alleanza nazionale
Va bene allora l'onorevole Angela Napoli e porta il saluto Gianfranco Fini presidente di Alleanza Nazionale
Io ringrazio innanzitutto il professore Carlotta non SNALS tutto porto il saluto dell'onorevole Gianfranco Fini presidente di Alleanza nazionale
A
Appunto però
A tutti i soci dello SNALS ma a tutto il mondo scolastico oggi presente
In questa importante riunione
Io la reputo importante
Perché e giusto
Che il mondo scolastico faccia sentire la propria voce
Proprio in un momento in cui è vero come diceva il senatore prima
Rimbalzato il problema a scuola
Ma è altrettanto vero che questo problema così come i è rimbalzato
Non può essere portato avanti così come viene portato avanti dall'attuale ministro della pubblica istruzione
Vedete io stamattina ho seguito attentamente le la relazione del professore Carlotta
E la condivido quasi totalmente c'è una parte però che apprezzo maggiormente
Ed è quella nella quale dice il professore i docenti hanno il diritto di sapere qual è la scuola per la quale e nella quale lavorano
Professore Gallotta
Questa risposta dovrebbe darla e mi auguro che possa darla questa sera il ministro Berlinguer
Perché io personalmente sono convinta che il ministro prima di accingersi a parlare di riforme varie avrebbe dovuto proprio porsi la domanda
Su che tipo di scuola necessità per la nostra nazione
Su quale deve essere il ruolo dei docenti nella scuola italiana
Perché fino ad oggi
Il ruolo del docente della scuola italiana
E stato affossato e stato mortificato
Alla scuola è stato chiesto di tutto
Alla scuola è stato chiesto l'impegno di valutare di esaminare di trattare argomenti di tutti i generi calcando sulle spalle dei docenti
Che hanno
Portato avanti con grande spirito di volontariato quello che agli stessi quotidianamente
Veniva richiesto come domanda calata dall'alto
Bene adesso si procede e si procede in maniera senz'altro peggiore
Perché non è possibile
Che si vada avanti in maniera disordinata a livello di riforme così come si sta andando avanti con l'attuale governo non è possibile che
Si proceda la trattazione del problema scuola
In maniera disorganica e scollegata
Perché non dimentichiamo
Che oggi ci ritroviamo di fronte ad una situazione di grave crisi della scuola italiana
Perché
Si è andati avanti sempre in maniera scollegata e l'attuale ministro che cosa sta facendo sta procedendo in maniera del tutto analoga
Oggi inserisce il provvedimento dell'autonomia scolastica in una legge che nulla avrebbe a che vedere con la scuola riguarda lo snellimento dell'attività amministrativa
Certo caro senatore è una legge l'articolo ventuno e vero e vuoto ed ero e un'autonomia vuota
E però il ministro si è riservato
Con il consenso di chi ha votato quella legge si è riservato di poter riempire quella scatola vuota attraverso le numerosissime vede che impiantò contenute in quell'autonomia
Che faranno che faranno
Moltiplicheranno ancora di più la scuola italiana
Perché certamente ci saranno scuole di serie A ci saranno scuole di serie B
Perché il ministro questa sera dovrebbe intanto dirci boccali saranno i criteri in base ai quali il prossimo anno le prime scuole gestiranno l'autonomia
Bari saranno le scuole
Quali saranno le scuole
Che avranno la possibilità di gestire realmente l'autonomia con grande senso di responsabilità e e di massima libertà
Ma se il prossimo anno scolastico l'apertura del prossimo anno scolastico si prospetta già all'insegna della confusione massima
Come terrestri però come si può parlare di autonomia
Come però un ministro presentare una bozza di riordino dei programmi e dei cicli scolastici scollegato da tutto quello che serve
Per con le gare i mille riordino spesso cioè dalla riforma degli organi collegiali anche quella scatola vuota che riempirà poi il ministero dalla dalla reclutamento del personale docente direttivo dalla autonomia scolastica nel vero senso della parola
Dalla parità scolastica e da quant'altro tutto scollegato da una parte c'è la bozza del riordino dei cicli dall'altro c'è la legge sull'autonomia scolastica dall'altro ancora c'è
La un'altra legge che prevede la il completamento dell'autonomia universitaria dall'altra parte c'è un disegno di legge sulla riforma degli esami di Stato
Non collegato assolutamente con il riordino dei cicli scolastici
Da un'altra parte non si trovano
Finanziamenti per varare le proposte di legge che Ciak sono al Parlamento Parlamento italiano quali per esempio l'introduzione della seconda lingua comunitaria
E però e però il ministero e però il ministro ha la capacità di trovare mille miliardi da spendere nello spazio dei prossimi tre anni per portare avanti il mortificante umiliante
Per la classe docente Progetto multilaterale
Edicolante e vincolante a tutto spesso e di fronte a tutto questo giorno dopo giorno
Con un'uscita per un provvedimento con bozze di statuto quale ordinanze con decreti viene mortificata la professionalità della classe docente giorno dopo giorno
Per ora diviene basta io la ringrazio la ringrazio professore Gallotta e ringrazio e tutto il mondo dello SNALS al quale voglio dare atto per la grande combattività
Ma credo che sia giunta l'ora di fare il sentire alta la voce del dissenso
Veramente io
Dando
Quando il ministro
Quando il ministro Berlinguer
Tra le tante sulle idee avvolto quella di e Nannarella
Quella bozza di Statuto
Che tale e delle degli studenti che tra l'altro sta dando adito anche a fare girare già dei volantini per la valutazione del personale docente da parte degli alunni
Queste significa rischierei evitare l'attualità della scuola
Ma essa ha significati di screditare la qualità della della professione docente bene allora io scrissi al ministro Berlinguer una Lettera aperta
Vi leggo sono dei piccoli passi di questa lettera
Dissi onorevole ministro personalmente ebbi già modo di dirle che il giovane non si educa con la demagogia e con la promessa della concreta prospettiva di un esito positivo
Né tanto meno rendendo la scuola facile
I docenti italiani hanno visto per troppi anni venir meno il loro prestigio e la loro identità
E per questo che fuggono dalle istituzioni scolastiche e le sue parole di incoraggiamento a rimanere onorevole ministro sono solo specchietti per le allodole i suoi documenti
Rappresentano invece i reali intendimenti
Della precisa volontà di creare l'egualitarismo a tutti i costi quanto dovremo lavorare per ridare un barlume di speranza e di gusto del proprio lavoro ai docenti della scuola italiana
Queste sono passi di una Lettera aperta che io ho mandato al ministro Berlinguer e alla quale aspetto ancora una risposta la risposta
La risposta
Cari docenti perché io e cari colleghi perché sono una come voi che viene dal vostro mondo e quindi ho vissuto e conosco i problemi la risposta l'ha data l'altro giorno con qual è la gravissima azione perpetrata nei confronti dei docenti
Il blocco dei pensionamenti fibre occorre ai pensionamenti significa significa e lo dico a lei a voce alta caro professore Gallotta significa avere eliminato la classe docente dallo Stato di diritto
Perché allora quasi il la lealtà possibile chiare
L'unica categoria l'unica categoria alla quale è stato chiesto ragione per giorno dopo giorno il sacrificio quarantenni ad essere trattata in questo modo non è possibile che chiunque qualsiasi professionista avrà possibilità di accedere a le leggi italiane e la categoria del personale docente e non può accedere Dedei sorpassati necessari
Dei fondi in sono stati necessari chiudo sono stati necessari dei fondi il sacrificio è stato richiesto ancora una mortificazione della classe docente
Chiediamo dopo i danni dell'anno a finire questi finanziamenti che vengono sempre ottenuti dai risparmi della scuola italiana
Che il ministro prosegua a parlare di riforme e prosegua parlarne in Parlamento che è l'unica sede istituzionale chiamata a parlarmi Mattei prosegua
Ma che Prosseda a parlare di riforme solo dopo averci garantito che tutti i risparmi che vengono ricavati quali sacrifici del personale docente qualunque con i sacrifici della scuola italiana vengano reinvestiti nella scuola italiana stessa
Perché se costui non dovesse se ne sono solo parole di fronte alle quali bisogna dire basta
Grazie
Grazie onorevole Napoli
Chiedo scusa
Chiedo scusa per avere prosegue ai nostri lavori io come ogni elettore medio italiano sono molto portato a credere alle promesse dei nostri politici
Però c'è una promessa a cui non posso credere se mi permettete di parlare poco non vi posso più credere
Dobbiamo fare degli interventi contenuti premi successivi che interverranno di contenere in dieci minuti gli interventi la parola all'onorevole Strictly verso il movimento per i formatori
Io la ringrazio molto lo SNALS
Per l'invito ma più ancora lo ringrazio per questa giornata
Perché è un fatto politico lo diceva il segretario Gallotta nella sua relazione
Questa è una giornata importante
è una giornata in cui la scuola italiana è il Paese ha bisogno hanno bisogno
Perché il paese la scuola hanno bisogno che in questo momento che così decisivo per le riforme per la scuola italiana la scuola i docenti si facciano sentire queste le esigenza io credo primaria
E aveva molta ragione il professor Gallotta nella sua relazione stamattina
Apporre mi pare che fosse questo il senso sostanziale della sua relazione
Apporre il problema della centralità degli insegnanti della centralità per la scuola italiana
Che agli insegnanti sia riconquistata una dignità una capacità una possibilità di essere motivati nel loro insegnare
E questa badate questo va detto
Molto autore forte anche fuori di qui qui dentro tutti ne sono consapevoli
Questa non è una rivendicazione corporativa
Questa
Rivendicare la centralità degli insegnanti come insegnanti del loro sapere poteva essere insegnanti forti di una loro dignità di una motivazione è il modo l'unico luogo per conquistare nella scuola centralità agli studenti e i loro diritti
Perché gli studenti hanno in innanzitutto un diritto
Che quello aveva una buona scuola
E non e non c'è buona scuola se non ci sono insegnanti che possono essere messi in condizione di farlo rompendo quella avvilente
Dinamica logica burocratica che li schiaccia e tende a negare il loro essere insegnanti
Però da questo punto di vista io voglio toccare
Due tre punti non di grandi principio ma credo di estrema attualità politica perché qui abbiamo bisogno
Possono succedere è probabile che succedono cose decisive nei prossimi mesi
Io vorrei lo dico agli amici insegnanti ludico agli amici parlamentari qui presenti credo che l'estrema urgenza e quella di intervenire su alcune grandi svolte che possono essere attuate nei prossimi mesi non passando attraverso il Parlamento ma per via amministrativa che il ministro ha già annunciato di voler attuare per via amministrativa e possono essere riforme radicali
E su questo bisogna farsi sentire e su questo bisogna pesare
La prima la il famoso Statuto delle studentesse e degli studenti questo attenzione
è un testo che il ministro ha annunciato di voler rimanere per via amministrativa io non so su quale base normativa in base su quale base giuridica possa fare una rivoluzione di questo genere
Per via amministrativa ma insomma questa e l'intenzione che ha annunciato ora questo Statuto
Comporta per come è scritto credo che tutti lo abbiano letto comporta
La distruzione
Il Lince del rapporto educativo perché mette
Non è tanto il problema che mette sullo stesso piano studenti insegnanti cedette gli uni contro gli altri
Re lei per la vita della scuola fondata sulla contrapposizione come fra categoria avversarie di studenti e insegnanti c'è la negazione rapporto educativo è negazione beh la professione oltre che della dignità degli insegnanti
Aggiungo
I poteri che dagli studenti che sono poteri poteri reali di intervenire sulla didattica sulla scelta di libri di testo pensò potevi dati nei in sede di elaborazione del PRI del progetto educativo d'istituto dove spenti votano
Questo potere significa dare per definizione il potere all'incompetenza agli incompetenti perché gli studenti sono parte interessata ma solo incompetenti ovviamente a decidere certo è giusto che si facciano sentire che quale Buoninsegna ante non parla con i propri studenti di come è impostata la sua azione didattica ma altro è questo altrove affidare un potere di decisione
E questo badate
Se non lo colleghiamo
Al disegno di legge in disegni di legge questo finissimo vedremo ma di cui mi pare la Camera sta per cominciare l'esame
Se negli organi collegiali nel core nel quale disegno di legge si si mettono per si dà un appare nelle scuole superiori una pari presenza insegnanti e studenti e gli insegnanti sono messi in minoranza di fronte alla somma potenziale di studenti più personale non docente e questo consiglio dell'autonomia così definito
Stabilisce gli orientamenti generali del progetto educativo e quindi capiamo che cosa vuol dire proprio di negazione della logica della scuola delle funzioni della dignità di insegnanti e perciò il questo è
Se passasse una una normativa di questo genere
Messa in discussione negata anche la migliore delle riforme possibili perché una scuola così non può funzionare anche la mia facesse Berlinguer la migliore delle riforme possibili con questa bomba messa può alla alla base alle fondamenta
Qualunque scuola rischiose distrutto è la negazione come dicevo prima proprio dei diritti degli studenti perché il diritto dello studente
Non è con il con trattare da pari a pari col col propri insegnante è il e e il diritto oltre che di avere dalla scuola una buona scuola una buona formazione che quindi deve essere affidata alla professionalità
Di buoni insegnanti e non appunto alla demagogia del post sessantottesimo andato a male
Ora
Questo è il primo punto l'altro punto ed è stato richiamato poco fa giustamente e questo devo dire ero d'accordo con il collega Manzini
E quando dice attenzione qui la partita vera
Sull'autonomia su tante cose si gioca sui regolamenti di attuazione delli della dell'articolo ventuno
E che le partite in mensa
Perché l'atto di l'articolo ventuno reca la potenzialità di un rivolgimento generale della scuola italiana a seconda di quello che stava scritto in questi regolamenti di attuazione che il ministro tornano sulla propria responsabilità ma su cui la scuola deve deve e può farsi sentire su cui deve e può ancora far sentire il Parlamento tanto degli indirizzi
Richiamo un paio di punti soltanto proprio nella logica di del diceva prima diceva prima ispettore Molinari concetto che tratto molto giusto gruppi occorre alla scuole italiane uno Statuto delle libertà
La sede in cui è possibile che questo avvenga è proprio la più aprì la plica azione l'attuazione dell'articolo l'articolo ventuno perché ci sono dei nodi fondamentali
Citiamoli la scuola elementare su cui la commissione della Camera sta per votare un documento che vedremo che cosa che cosa sarà
Nell'articolo ventuno c'è scritto cui sapete quanto noi riformatori ci siamo battuti su questa
Normativa del modo abbiamo proposto un referendum adulti ma per dare libertà e alle scuole di decidere come organizzare come gli insegnanti della scuola imitare vogliono organizzarsi beh
L'articolo ventuno stabilisce un principio che si può gli insegnanti nelle urne il le scuole possono derogare dalle regole per la organizzazione degli insegnanti
Noi chiediamo nella nell'attuazione
L'articolo ventuno
Si può oggi deve essere scritto che questa libertà non è l'eccezione alla regola scrivano questo scrivano che nelle scuole gli insegnanti possono decidere in base ai loro progetti
Alla loro alle loro scelte pedagogiche come possono come vogliono organizzarsi per dare una buona scuola e questa è una grande scelta
è una possibilità è aperta il governo lo può cogliere se vuole
Ancora nella
Nell'articolo ventuno c'è scritto un principio molto importanti
è stato conquistato dalle sull'emendamento che è stato approvato dal dal in Parlamento rispetto al progetto originario e cioè che il Progetto educativo di istituto può deve rispettare
La pluralità di opzioni né da Kohl pedagogia cioè non è possibile non deve esser leggi però che una maggioranza in una scuola imponga una minoranza la propria verità pedagogica
Bene su questo questo principio è scritto quindi è decisivo che cosa sarà scritto nei regolamenti di attuazione
Verrà garantito davvero questo principio e rimarrà una cosa scritta così sulla carta se non si articola
Nella nel Regolamento come la questa libertario in garantite evidentemente rimane un flatus vocis
Allora queste queste partite si deve giocare come l'ultimo punto se ho ancora un minuto presidente
Badate
Io non so questa cosa il riordino dei cicli
Mi pare di capire che anche la stessa maggioranza di governo ci sono molte perplessità quindi io non so
Questa riforma se andrà avanti non andrà anti del passato adesso l'esame parlamentare
Ma attenzione e quindi avremo da questo punto di vista abbiamo tempo avete tempo per per intervenire
Ma il ministro ha annunciato nella bozza sul riordino dei cicli che intanto comunque intende in tempi brevissimi può vedere alla riforma generale dei programmi anticipando la riforma e questo lo può fare termini di perché i programmi mi fa il ministro Oliva al Parlamento attenzione qui se a seconda di quello che il ministro farà ministro può in questa nota pratico precostituire la riforma perché certo è però che la questione
Di Ennio Morricone OPA chiamiamolo come vogliamo insomma ci intendiamo
Viene basta che il ministro modifichi i programmi dei dei primi dei primi due anni la scuola della scuola superiore il biennio unico ha già realizzato
La riforma già giocata a questo punto di vista appare il contrario allora da questo punto di vista io lo dico innanzitutto agli amici parlamentari
Occorre che il Parlamento su questo dica una parola dia un indirizzo al governo sulle grandi scelte che
Anche la riforma della scuola elementare è stata precostituita la riforma dai dai programmi dell'ottantacinque in qualche ma si è detto che quella riforma doveva esser fatta cui occorreva al modulo così colà perché i programmi lo richiedevano
Qui se il ministro con atto amministrativo fa una riforma generale sui programmi la ricca la la riforma che ha fatto tra qui davvero occorre la voce del mondo della scuola con forza che chieda
Confronto chiaro che chieda assunzione di responsabilità politiche al governo e al Parlamento per i questo possibile queste lecito e questo mi si permetta e doveroso
E infine ecco l'ultima considerazione e ho finito
Io francamente non sono convinto che per la riforma dice la scuola ha bisogno ovviamente i grandi riforme
Non sono convinto che la strada sia quello di uno stravolgimento generale in pochi anni io credo
La scuola è già stata in questi anni abbastanza traumatizzata e umiliata per avere bisogno di traumi di calci nelle di calci nelle ginocchia e di di in due anni abolisce la scuola media fa
I processi devono maturare
Ma la scuola
Ha bisogno
Sì ed è possibile
Una di una rivoluzione di un rivolgimento profondo che è quello
Di dare finalmente il primato nella scuola
Ai due principi di libertà di responsabilità
Questo è possibile
Questa possibile a partire dalle direi che il Governo ha avuto
A partire dal potere che il governo dalle occasioni che il Parlamento aveva qui questa battaglia si può fare si deve fare perché questa la libertà la libertà di insegnamento la libertà vera dico questo Statuto le libertà e la stessa cosa
Dello statuto delle dignità dei docenti
Perché senza affondare la scuola su libertà di insegnamento e responsabilità corrispettiva non c'è via d'uscita da questa spirale grave grave per gli per gli insegnanti della scuola ma gravissima per il Paese per il suo futuro che quella di questa umiliazione continua
A cui il corpo insegnante a cui la scuola è stata sottoposta in questi anni da cui occorre uscire in una insegna in una logica di libertà contrastando respingendo e battendo le tentazioni ricorrenti
Di andare a imporre nella scuola
Verità di Stato pedagogia di Stato che sono poi verità e per a ruggire della burocrazia verità e verità e pedagogia e dell'anticultura
Della burocrazia che negazione che negazione della dignità della scuola e della verità della scuola rispetto a se stessa grazie
Graziella nella veste del Comune se imbuto a prender la parola onorevole Rocco Buttiglione segretario del CDU
Cari professori
Cari amici insegnanti
Io saluto il voi la parte più responsabile
Più attiva più consapevole della nostra
Se la nostra classe insegnante
Quelli che hanno mostrato nei fatti di essere consapevoli della grande funzione nazionale che è propria della scuola della grande funzione nazionale di cui sono portatori i docenti delle nostre scuole
Noi crediamo oggi un momento grave
Di crisi dell'orgoglio di essere italiani
Della consapevolezza dei valori culturali fondamentali di questa nazione
è una crisi che trova espressioni diverse
Va dallo sbandamento dei giovani che non riescono a distinguere più il bene dal male
Che sono tentati dalla piccola criminalità come dalla grande
I quali affrontano la noia di una esistenza priva di senso cercando l'eccesso
E sperando comunque che in questo modo di dare più rapidità e più forza al palpito del loro cuore
Noi viviamo la crisi di una nazione in cui molti settori non sanno più che cosa vuol dire essere italiani e quindi non hanno l'orgoglio di essere italiani
Nel momento in cui viviamo questa crisi
Io credo che dobbiamo dire con forza che lo sfascio della scuola italiana tenacemente perseguito nell'arco di oltre un decennio e una delle ragioni fondamentali della crisi
E forse la ragione fondamentale della crisi
Viviamo una crisi economica
Se leggete i giornali vedete come tutto e continuamente ricondotto all'unico grande dilemma
Il famoso tre per cento del deficit pubblico
Che dobbiamo raggiungere e se no perché se non lo raggiungiamo siamo fuori dall'Europa
Ma non esistono cos'è più importante
Non è la crisi della nostra cultura più importante ancora della crisi della nostra economia
Di modo tale che forse anche la crisi della nostra economia prova nella crisi della sua cultura la radice prima la ragione prima
Come possono essere produttivi uomini i quali prima di tutto non hanno la spina dorsale forte non hanno chiara consapevolezza dei valori fondamentali di riferimento non hanno la capacità di esercitare la loro libertà
Noi abbiamo importato una pedagogia la quale non riconosce l'essenza della scuola
è la funzione docente
La scuola non è semplicemente un luogo in cui si distribuiscono delle conoscenze utili per poi potersi affermare sul mercato del lavoro
La scuola e prima di tutto e fondamentalmente un rapporto fra un giovane ed un adulto
E il luogo in cui avviene una trasmissione di valori la funzione docente e tutta in questo capacità diceva un vecchio pedagogista di introdurre i giovani nella realtà
Nella realtà vera nella realtà autentica nella realtà totale
In una realtà fatta di carne e di sangue fatta di storie di tradizioni fatta di valori di riferimento fatta certo anche della necessità di guadagnarsi il pane con il sudore della propria fronte e con il proprio lavoro ma una scuola che non trasmette valori non è capace di adempiere la sua funzione non preparerà nemmeno uomini adatti per guadagnarsi il pane o per entrare nel circolo della produzione e del consumo
Va al nostro
La nostra opposizione contro la riforma Berlinguer prima di riguardare in dettaglio le singole proposte e opposizione ad una cultura e opposizione ad un metodo e opposizione ad una Antropologia e opposizione ad una concezione dell'uomo per la quale l'uomo prima di tutto una rotella che entra nel circuito della produzione e del consumo
E l'immagine che mascelle stigmatizzava come l'immagine dell'homo Faber
Noi crediamo in un'altra idea dell'uomo in un'idea della persona umana come homo sapiens
L'uomo il quale e capace di conoscere la verità e capace di amare la verità
E capace pure di organizzare la sua vita pratica secondo la verità che armato e che ha conosciuto
Di organizzare il mondo della pratica secondo la verità che ha fatto internare nel proprio cuore e da cui ha donato il proprio cuore
Va a scuola
Italiana ha bisogno
Di un cambiamento
Noi crediamo che il cambiamento vada in una direzione opposta
Di quella che la riforma propone e consentitemi di citare il messaggio di Bill Clinton sullo stato dell'Unione che è dedicato in gran parte alle questioni scolastiche del suo Paese
Ma che si può applicare anche alle questioni scolastiche del nostro Paese
Sapete qual è la prima priorità per la scuola degli Stati Uniti che Clinton detta
Occorre che i giovani imparino l'inglese
Che imparino l'inglese in America che in Italia imparino vitaliano perché noi stiamo crescendo
Voi
Noi stiamo crescendo una generazione di giovani che parlano poco e male la loro lingua madre e che non la sanno scrivere
La padronanza della propria lingua madre la prima disciplina del pensiero
Chi non parla bene la propria lingua madre non è in grado di pensare ordinatamente non è in grado di far valere le proprie ragioni nel mondo
Non è in grado di assolvere alle sue responsabilità di soggetto responsabile e libero
E la seconda priorità e che i giovani imparino a ragionare quel linguaggio universale del ragionamento che è la matematica
Noi alleviamo una generazione di giovani che hanno poca dimestichezza con la logica poca capacità di ragionare
Dobbiamo tornare ai fondamentali d'inglese in Italia accerto anche però dopo
Prima l'italiano d'informatica benissimo in tutte le nostre scuole ma prima la matematica
Prima
Perché perché chissà bene la matematica l'informatica quella impara facilmente ma se uno vuole insediati informatica con un insediamento matematico di basso livello non ci riuscirà ma
E poi i valori
La puntualità
La disciplina
La capacità di sacrificio
La capacità di ascoltare e di lavorare insieme con altri l'affidabilità la capacità di assumere responsabilità
Sono tutte cose le quali formano la personalità formano l'homo sapiens
Una scuola tutta proiettata su una specializzazione professionale
Non forma l'uomo e non serve neanche per l'economia
Perché nella vita i giovani dovranno molte volte cambiare lavoro
E hanno bisogno di un metodo imparare ad imparare il metodo dell'apprendimento
Quando lo ha imparato importa poco che l'ha imparato studiando greco piuttosto che ragioneria quando hai imparato quel metodo dopo nella vita quando dovrà imparare cose nuove saprai come orientarsi
Ma questo non avviene se non si restaura
L'autorevolezza ed il Prix e e il prestigio della funzione docente e qui voglio citare di nuovo
E qui voglio citare di nuovo bel Clinton bisogna imparare a riconoscere l'eccellenza educativa bisogna imparare a premiare l'eccellenza educativa quando si umiliano i docenti come si può contare sul loro impegno quando si considera essenziale per loro ciò che è accessorio
Quando si considera fondamentale una serie di adempimenti burocratici certo importanti
Ma non si mette al centro il rapporto educativo non li si sostiene nell'esercizio del rapporto educativo come è pensabile che la scuola italiana possa crescere come è pensabile che i nostri giovani possano essere educati
C'è un miscuglio di pedagogia alla John Dewey
Abbi pedagogia alla Herbert Marcuse messe assieme
All'insegna di un falso egualitarismo falso perché nessuna cosa è più sbagliata che trattare in modo eguale quelli che sono diseguali
E il processo di apprendimento inizia quando c'è il riconoscimento che io devo imparare qualcosa
C'è qualcosa da imparare e qualcuno me la può insegnare per cui metto alla sua sequela e mi faccio discepolo del maestro che qualcosa mi può insegnare
Quando questa essenza del rapporto educativo la autorevolezza dell'insegnante
Viene continuamente rimessa in discussione l'alleanza educativa non scatta e la scuola diventa un parcheggio in cui i giovani sono tenuti non perché imparino
Ma perché per il momento non sappiamo cos'altro fargli fare perché sociali di Siino la scuola non è fatta per socializzare la scuola è fatta per insegnare la scuola è fatta per imparare
Ricordiamo un altro tema
Che provvisoriamente troppo provvisoriamente era attirato l'attenzione del grande pubblico
A scuola si va anche abbiamo detto imparare la propria lingua imparare la logica del pensiero
Imparare le virtù fondamentali
Imparare la storia della propria nazione
Quando si pensa di poter espungere dai programmi scolastici
L'insegnamento dei secoli nei quali si è formata a partire dal cristianesimo l'identità della nazione italiana
Quando si pensa di poter riformare i programmi di storia eliminando la genesi a partire dal cristianesimo della identità delle nazioni europee
Quella identità culturale in forza della quale è pensabile un progetto comune europeo
Quando si riconduce tutta la storia gli ultimi due secoli
E gli ultimi due secoli all'ultimo secolo il Novecento
E quando questo viene presentato in funzione di un progetto egemonico che condanna il fascismo e va bene
Il nazismo e va benissimo ma non è capace di dire una parola di verità sul totalitarismo comunista
Quando il futuro chiunque in questo modo
Naturalmente
Tradisce un progetto egemonico sulla scuola che ancora il vecchio progetto di Gramsci però peggiorato
Perché Gramsci voleva strappare dal cuore dei giovani valori cristiani il senso comune cristiano per sostituirli con nuovi valori comunisti
I nuovi valori comunisti sono crollati
E allora con quota sostituiamo questi valori cristiani dissacranti
Sostituiamo con il nulla dei valori li sostituiamo come diceva Eliot con l'usura la lussuria ed il potere che è quello che rimane quando tutti i valori sono finiti
è stato accennato da chi viene prima di me un tema secondario ma non tanto secondario
Il tema delle pensioni degli insegnanti
Questo governo che non è capace di fare una riforma giusta delle pensioni
Questo governo che non sa quello che vuole e non è capace di definire una strategia per affrontare questo spinoso problema
In che modo cerca di raccattare un po'di soldi perché di questo si tratta
Colpendo a destra e a manca colpendo le categorie che ritiene più deboli e più indifese colpendo le categorie per le quali con concepisce il minimo di attenzione e di stima
E allora noi non ci stiamo a che gli insegnanti vengano considerati come questa categoria per eccellenza
Non si può far pagare agli insegnanti e solo all'insegnante il peso di un problema che riguarda tutti ci dica al governo cosa intende fare per le posizioni abbia il coraggio di affrontare il problema in un'ottica di bene comune nazionale non ricorra a questi mezzucci che dicono soltanto una cosa
Quanto sia poca la stima che apre la scuola quanto la scuola sia in realtà in fondo al sistema delle sue priorità
Chiudo
Siamo davanti a due grandi sfide
Una una sfida che riguarda la nazione italiana il diritto della nazione italiana resisterà e questo diritto nasce continuamente ogni giorno di nuovo nella coscienza dei suoi cittadini e dei suoi giovani
Senza la riforma della scuola ma quella vera
Senza una scuola restituita la sua centralità culturale la nazione italiana non si salva muore nelle coscienze della gente nessuna predica e nessuna riforma federalista riuscirà a salvarla
Anche se servono le riforme federaliste certamente
Ma abbiamo un'altra sfida i nostri giovani si confronteranno domani su di un mercato internazionale del lavoro con quelli di tutti gli altri Paesi del mondo
Ho impareranno a fare cose più difficili di quelle degli altri Paesi
Oppure non troveranno lavoro o dovranno lavorare per salari competitivi con quelli degli altri Paesi
Un operaio italiano guadagna il salario pari a quello di centottantuno vietnamiti
Voi capite
Che i lavori per i quali servono soltanto la forza delle braccia
Quei lavori gli italiani non li faranno più ma centottantuno analfabeti non sono in grado di fare il lavoro di un solo ragioniera
L'unica via che noi abbiamo per costruire il futuro dell'economia italiana per costruire il futuro del lavoro italiano e investire sulla scuola
A me ha molto colpito il cancelliere Helmut Kohl che ho seguito nella sua ultima campagna elettorale col diceva tagliare tagliare tagliare dappertutto
Solo su due cose diceva non bisogna tagliare bisogna investire sulla famiglia e sulla scuola
Per questo il biondo investimento un futuro
Vuole
Donna
Noi non affronteremo nella sfida dei mercati internazionali nella sfida della formazione della coscienza nazionale italiana senza una riforma della scuola che parta dalla valorizzazione della funzione dei docenti
Non si riforma la scuola umiliando
I docenti
Da dove viene
L'Energia per la rinascita della nazione
L'Energia viene dal cuore viene dal cuore degli italiani
E questa energia si mobilita se c'è la capacità di educare questo cuore io so che voi siete consapevoli di questa missione io so che siete fedeli a questa missione vi assicuro tutto il mio appoggio perché questa missione venga compiuta grazie
Grazie all'onorevole Buttiglione
Vento
Invito a prendere la parola l'onorevole Valentina Aprea di Forza Italia
Per portare il saluto dall'onorevole Silvio Berlusconi
Carissimi amici ed amiche porto appunto il saluto sincero e l'apprezzamento convinto del presidente Silvio Berlusconi
Grazie prima di fare qualche
Breve considerazione sulle scelte di politica scolastica che stanno maturando nel nostro Paese
Delle sfide che ci attendono si attendono consentitemi però di esprimere gratitudine congratulazioni vivissime allo SNALS tutto
E in particolare al professor Nino Gallotta all'amico Nino Gallotta che stamattina aperto i lavori con una relazione di unicità
Persino disincantata ma piena di suggerimenti proposte e di verità
E consentitemi allora via ringraziare lo SNALS
Consentitemi davvero un po'di Amarcord il nome di un legame antico
Personale che mi lega a tutti voi un legame che almeno tre connotazioni un legame affettivo la presenza in passato di persone di familiari ai livelli significativi dell'ordinanza
Un legame scolastico le risposte del sostegno che lo SNALS ha saputo darmi quando ero insegnante direttrice didattica e ora un legame politico
Perché quando ho iniziato questa esperienza ho ritrovato ancora una volta gli amici dello SNALS a Roma e a Milano al mio fianco a sostenere quei principi e quelle riforme liberali che sono alla base del nostro programma
Politico grazie dunque allo SNALS per aver iniziato prima di noi perché quindi è una storia personale che ha radici lontane nel nostro Paese la battaglia appunto per la libertà
Nella scuola e per la scuola per l'autonomia per il riconoscimento della professionalità dei docenti per la dirigenza scolastica i miei genitori sono anche sono stati professore ora sono in pensione
E io ricordo che già dei tempi antichi si parlava della dirigenza di una dirigenza anomala diverso e quindi lo SNALS fu diciamo nella storia nell'arco nel panorama sindacale italiano sicuramente il primo ad aver introdotto questi principi di autonomia anche decisionale nelle scuole e certe cose non vanno dimenticate
E dunque tutti questi obiettivi sono obiettivi anche di politici che noi condividiamo intendiamo rilanciare quindi ecco perché c'è una sintonia siamo qui a dimostrare questa sintonia
Ecco come noto però ancora qualche considerazione davvero breve perché ormai è stato detto tutto dagli amici che mi hanno mi ha preceduto e poi c'è anzi ormai per l'intervento del ministro però come noto ecco in questa legislatura siamo all'opposizione
E dunque pur avendo nostri precisi progetti di politica scolastica di riforma istituzionale ci tocca confrontarci con gli scenari spesso inquietanti predisposti dal governo
Ecco dichiariamo subito
Che siamo molto interessati a progetti di riforma ed inviolabile armi d'azione del sistema scolastico su questo vorrei essere molto chiara noi non rifiutiamo il confronto la discussione il dibattito lo chiediamo
Però non siamo disposti a svendere il patrimonio culturale professionale e sociale della nostra scuola
Soprattutto in virtù di ipotesi aride concluse che mortificano la migliore tradizione della scuola italiana
Guardiamo pure all'Europa introduciamo elementi di flessibilità per gli studenti ma per carità facciamo sì che la scuola è lo studio tornino ad essere una cosa seria
Perché il serial sono le sfide che ci attendono nel Paese e nello scenario internazionale ce l'ho appena ricordato anche l'onorevole Buttiglione
Ma veniamo un attimo mettiamo a fuoco anche i problemi del Paese allora nel Paese noi rappresentiamo quella parte politica che vuole trasformare la nostra società in una società autenticamente liberale
Riducendo gli spazi di un malinteso Stato
Stato che ha finito per regolare il tutta la nostra vita pubblica e in particolare la vita scolastica all'educazione
Attraverso una gestione amministrativa quella del Ministero della Pubblica Istruzione che ha nel tempo soffocato la scuola la snaturata riducendo tutti gli spazi di libertà a cominciare dalla libertà di insegnamento
Dunque anche rispetto alla riforma del sistema scolastico noi pensiamo ad uno Stato non più gestore ma controllore garante di un servizio pubblico che possa essere di qualità e quindi a che faccia perno sulla professionalità dei docenti e dei dirigenti basta con le circolari ministeriali o con l'ordinanza o con i programmi che indicano sessantadue finalità nel programma di storia
E ma soprattutto chiediamo un servizio pubblico autonomo
Ma autonoma davvero nelle scelte che contano didattiche finanziaria organizzative e gestionali
è un sistema paritario sì ma non attraverso le convenzioni attenzione noi chiediamo davvero che si ridefinisca il servizio pubblico
E dunque diciamo no alle convenzioni perché le convenzioni non farebbero altro che destinare esclusivamente risorse finanziarie alle scuole non statali lasciando il il resto del panorama scolastico così come noi vogliamo liberare prima di tutto la scuola statale
Dunque nuove regole uguali per tutti fra l'altro è stato ricordato anche da alcuni interventi
Di amici che sono intervenuti dall'Assemblea
E dunque vogliamo chiediamo un sistema paritario questo senso un la ridefinizione di un servizio pubblico
Che appunto preveda le stesse libertà e Garanzie e prerogative per tutte le scuole della Repubblica
Pubbliche e ma non gestite necessariamente dallo Stato dove finché le scuole non saranno libere neanche gli italiani Salerno Tiberi diceva don Sturzo negli anni cinquanta e ancora non abbiamo risolto questo problema
Cosa ha fatto il governo si vero varato l'autonomia l'articolo ventuno della legge centodue della legge cinquantanove
Penco introdotto l'autonomia scolastico nel nostro sistema però gli interventi che mi hanno pioveva preceduta hanno chiarito di che autonomia si tratta
Sono molte di più le ombre che le luci di quest'articolo troppe le deleghe in bianco e quello che è chiaramente sostanziato si innesta su una linea di conservazione e non di innovazione
Attendiamo i regolamenti attuativi ma non ci aspettiamo molto proprio perché come è stato bene spiegato anche dall'amico con Molinari di fatto si tratta di un decentramento burocratico e neppure funzionale ma altro ci preoccupa il termalismo tuttora imperante sempre procedure che si sostituiscono ai processi il contratto al lirismo
Il contenuto nella bozza dello statuto degli studenti e delle studentesse l'assemblearismo scusatemi per tutti questi ultimi ma è proprio così
Per esempio della proposta di legge sugli organi collegiali dell'Ulivo che ancora una volta ripropone il in modo confuso
Il i i discorsi di gestione partecipazione e decisione i progetti annunciati di riforma che sono globali solo nell'apparenza ma miseramente fragile soprattutto al di fuori dei piani di risanamento investimento pubblico
Ciò che preoccupa la via amministrativa che il ministro ha scelto per portare avanti il suo progetto ci ritroveremo amici con la scuola modificata e non sapremo neppure come questo sia avvenuto
E quindi questo è quello che ci preoccupa
Non chiedete a noi politici non chiedete alle quali punti in ragione di quello che sta succedendo perché io il dibattito parlamentare avviene su altre questioni
Perché invece quelle che ha attengono appunto il sistema e alle alle la modifica della dei a dei programmi piuttosto che degli orari e tutto quanto
E viene previsto per via amministrativa voglio solo qui ricordare che sono in atto già delle sperimentazioni ma voi lo sapete io lo dico proprio per perché si abbia consapevolezza e coscienza comune
Sono in atto delle sperimentazioni sul riordino dei cicli e in molte parti d'Italia queste sperimentazioni sono state affidate
Ad amici degli amici costui ai risultato sarà scontato
Queste non sono state date appresi da capi d'istituto iscritto all'altezza era in tasca Depardieu partito e così il risultato a sarà sicuramente positivo e il tutto sarà favorevole dunque
Queste sono le cose che succedono in questi giorni e tutto questo ci crea disagio noi della posizione proviamo disagio ma anche avanza ci sentiamo esclusi esclusi da un processo di riforma voi giustamente
Provate i nostri solo voi potete capirci perché provate lo stesso disagio però potete immaginare la responsabilità che abbiamo noi de qualcuno che guarda sacche il Governo sta agendo ma non riesce appunto ad intervenire abbiamo presentato una mozione dopo la manifestazione del Palavobis Mario Mauro era con noi a gestire e è stato il promotore di questa grande manifestazione la manifestazione dei venti mila bene non è stata ancora né discussa ne abbiamo avuto dei segnali
Ha dal governo e quindi ci attendiamo ancora delle risposte
Allora ci crea tutto questo disagio anzi anche perché in questi progetti mancano le famiglie
Il non si parla mai di famiglie tutti i nostri ragazzi sembrano anziani non si parla mai dei docenti del ruolo dei docenti è però che le sfide aspettano cioè ci sono tante sfide che aspettano i giovani ma si aspettano i giovani a maggior ragione dobbiamo essere preparati direi voi operatori della scuola
Dovete portare i ragazzi ad affrontare le sfide nel modo migliore l'allora semmai il problema è quello di preparare la classe docente ad affrontare le nuove sfide per tutte queste ragioni non possiamo essere d'accordo
Con i progetti del ministro Berlinguer ma soprattutto ma siamo d'accordo proprio perché e ora di smascherare i falsi propositi di priorità
Tutto fumo e niente arrosto nel come diceva benissimo e a l'amico Buttiglione Clinton è stato molto chiaro
Su cui Progetti che intende portare avanti perché gli americani possano avere la migliore istruzione del mondo questo è il discorso che Clinton ha fatto al congresso però pento non ha anche detto
Il mio progetto del pareggio del bilancio prevede stanziamenti e senza precedenti in vista di questi obiettivi cinquantuno miliardi di dollari solo per il prossimo Antonio Clinton è una persona seria
Ci aspettiamo che anche quelli governi italiani possano non solo fare proclami e annunciare
Riforme ma presentare leggi e finanziamenti dopodiché chiaramente valuteremo e gli esiti e esprimeremo i nostri le nostre considerazioni Graziani tra
Nota prende la parola l'onorevole Luciana Sbarbati di Rinnovamento italiano
Desidero anch'io
Rivolgere un sentito ringraziamento
Al professor Galatea tutto lo SNALS
Per questa occasione
Importante di dibattito sulla scuola italiana
Tra utopia e scienza
Rilevo subito carissimo professor Gallotta
Che c'è una caratterizzazione estremamente positiva nel cartello
Che sta sopra di lei incontriamoci
E credo che in questo momento al di là delle contestazioni o al di là delle posizioni che aderiscono più o meno
A una realtà politica piuttosto che un'altra credo che questo momento sia significativo se da questa sala
Si esce con una volontà di incontro
Volontari incontro che non prescinde
Dall'assumere posizioni di responsabilità di critica forte dure oggettiva o anche di assenza di consenso sulle cose buone che pure ci sono
E allora colleghi e amici io vi dico subito
Io appartengo alla maggioranza dell'Ulivo e nell'Ulivo sono stata se non altro per un motivo
Perché c'era scritto nel programma la scuola al primo posto ed era la prima volta che un cartello politico metterà la scuola al primo posto
è inutile che è è inutile che fate chiesto perché dato quello che devo dire lo dico lo stesso paese la fine giudicati
Io non faccio vado avanti
La squadra al primo posto per me versano personali scuola come lo sono le mie colleghe significa però essenzialmente che un Governo è una coalizione che dicono queste cose
Devono poi essere conseguenti sul piano nella proposta sul piano del Progetto sul piano soprattutto nell'assegnazione delle risorse a questo progetto e allora io debbo dire oggi
A distanza di un anno che questo obiettivo non è stato centrato ve lo dico con la consapevolezza
Lo dico con la consapevolezza e la sofferenza amici che non non chiedere applausi e la sofferenza
Di che quotidianamente sarà una battaglia all'interno della maggioranza perché vedete la fanno bene benissimo i colleghi dell'opposizione che fanno la loro parte loro ruolo fino in fondo e gli va riconosciuto
Ma credetemi che anche all'interno della maggioranza esista è una realtà critica combattiva pena c'è che chiede il risparmiatore quel programma e che chiede che su quel programma non ci siano assolutamente pressioni di alcun tipo
E questo era parso che stimo lineare anche perché vedete
Della pasta testimoniare perché dire la scuola primo posto e far mancare poi le risorse perché effettivamente il sistema scuola Italia possa decollare
Era la mente qualcosa di inaccettabile
E noi durante la Finanziaria abbiamo dovuto fare una battaglia durissima
Perché nel momento in cui la sottoscritta scoprì quasi per caso perché parlavamo d'altro in Commissione
Che la tabella della pubblica istruzione aveva in bilancio zero lire ed eravamo in quel di ottobre professor Gallotta ne è buon testimone
Io non c'è la cosa in Commissione cultura
E preparai un emendamento a finanziare la scuola a finanziare la tabella che la tabella delle riforme mentre tutti i giornali esteri Italia ponte indicavano che per la scuola c'erano due mila cinquecento miliardi no sapendo leggere neanche il bilancio dello Stato cari signori della stampa
Perché è in mille trecento miliardi si trovavano in tabella B per la tabella qui è quella delle spese strutturali e sono soldi virtuali perché sono collegati a casa sollevata e quindi finché non sono incassati non c'è una lira
E se ci sono quattrocento miliardi oggi per i tre anni a venire compreso il prossimo ci sono perché c'è stata una volontà forte tenace di membri della maggioranza ed i membri dell'opposizione per portare avanti quell'emendamento che è riuscito a a mettere insieme la somma modesta
Di quattrocento miliardi nella tabella per le riforme di cui oggi stiamo discutendo in Parlamento anche questa mattina
Per il discorso delle risorse della qualità della scuola quindi per far partire l'autonomia per far partire possibilmente la seconda lingua per far partire i progetti di qualità
Ecco che cosa vi sto dicendo di sta dicendo che la battaglia dura difficile visto a vicenda che il discorso dell'Europa è un discorso che non si può affrontare soltanto in termini ragionieristici in termini assolutamente dimore Talisman puro
L'Europa è essenzialmente cultura e noi la sfida la vinceremo se usciremo dalle secche di una scuola pubblica cari amici che era impantanata
Diete quello che gli pare non è possibile oggi io
La equivale a dire che vogliamo che le cose rimangano come sono equivale a dire allora che abbiamo decretato la morte della scuola pubblica italiana perché l'ha privata non avrà bisogno
Dora bisogno del nostro assenso ore ha senso nel governo per decollare a parte la richiesta di denaro su cui poi parlerò in seconda battuta
Quindi io credo che bisogna mettersi di fronte a tutto ciò che è avvenuto in questo anno in cui certamente da parte del ministero c'è stata una bella dose una cover dose di messaggi di riforme che non hanno trovato alcuna concretezza fino ad oggi questo va detto
E probabilmente guardate che io non l'ho detto a cui lo dico tutti i giorni le colleghe ne sono buoni testimoni lo dico tutti i giorni probabilmente
Anche io Enzo lasciateci continuare l'intervento e a chi si agita dico anche che è stare in una maggioranza non significa portare il cervello all'ammasso significa esserci esercitare una funzione critica
è troppo facile passare era parte all'altra è troppo facile
E allora io ho visto perché la gente ma elettori quindi io non faccio tradimenti o saltella metri da una parte all'altra e ci sta con questa volontà
Dicevo che bisogna incontrarsi perché perché io credo che al di là del fatto che bisogna che riconosciamo che ci è piombata addosso una massiccia dose di messaggi che non hanno trovato concretezza Senofane alcuni sui quali esprimo delle fortissime perplessità perché vedete io ritengo più un grosso colpo ma un colpo mortale un fendente micidiale una tossina velenosa incredibile sia stata inflitta la scuola italiana
Il nel momento preciso in cui il ministro D'Onofrio
Aboliti gli esami di riparazione senza aver modificato la scuola secondaria e Italia è stata tutta una discesa cari amici tutta una discesa perché è il sistema scuola italiano
Sia raccolto riformato in questi anni nessun ministro ha avuto la bontà di riconoscere questo fino ad oggi
Che gli insegnanti la riforma della secondaria rimbocca Ando sì le maniche se la son fatta da sola Samson fatta da soli sperimentando facendo progetti guidati o non guidati assistiti o come voi volete ma in qualche modo sono usciti dalle secche di vincoli burocratici di stereotipi nei quali i ministeri hanno continuato a tenere la scuola
Non è più possibile e se tutti riconosciamo amici che non è possibile dobbiamo avere tutti l'umiltà la forza la grinta per accettare questo confronto
Accettarlo fino in fondo mettendo in luce i punti positivi e i punti negativi
E per quanto mi riguarda al di là del fatto che non condivido poi alterata dagli operatori
Una politica fatta più di Flash e discuto giornalistici che non di sostanza che ha portato all'ingorgo parlamentare perché la scuola oggi in Commissione si trova a un punto di ingorgo difficilissimo che sarà altrettanto difficile dipanare perché troppe sono le cose troppi progetti collegati e vincolati gli uno dall'altro per cui sarà difficile uscirne fuori e bisognerà costringere il governo il ministro
A fare una scelta
A indicare una priorità e allora se dobbiamo parlare della riforma delle riforme perché ho sentito parlare solo di questo ma ci sono tante altre cose di cui si dovrebbe parlare parlano alla riforma dei cicli che è la rivoluzione copernicana così come è stata definita io vi debbo dire che ci sono luci come ci sono ombre e che se è vero che ci sono luci sono ombre a noi tutti alla nostra consapevolezza professionale alla nostra dignità e soprattutto all'etica all'etica professionale alla quale facciamo spesso differimento
Metterci in una posizione di confronto e di incontro costruttivo rileviamo che per la prima volta amici e colleghi c'è una riforma di sistema
Rileviamo altresì che questa riforma di sistema ci sono cose che vanno assolutamente corrette dall'impostazione culturale ad altre cose che all'interno insistono in questa riforma che non possono essere accettati
Ma non possiamo buttare via come si suol dire il bambino con l'acqua sporca perché la scuola italiana non solo può più consentire ormai si esce
Da questa battaglia che vede la scuola almeno questo merito
Ci sarà che per la prima volta anche grandi organi di stampa parlano quasi quotidianamente di scuola o no e si esce da questa battaglia che una battaglia culturale
Che lo SNALS porta avanti con la sua linea altri portano avanti con la loro linea sia esce con un progetto di riforma che comincia a camminare
O lo lo avremo più poco da camminare
E allora diciamoci pure che dalla riforma Gentile da quella riforma di sistema piramidale come voi volete noi abbiamo avuto la riforma del sessantadue che ha visto la scuola media unica una riforma che tutti volevano lavorerà anche la Confindustria quella volta e fu facile attuarla
Sì visse si disse che io non so la Confindustria sapere a livello internazionale di Obama Sbarbati guardate vada non c'è problema io vorrei invitare tutti quanti a valutare l'importanza dell'apertura politica di questo intervento balzana Manzini io rispondo
Al collega ripeto ai no desolata se non capisce questo non dialoga con questo la ripete dopo l'orgoglio che io non sono a Confindustria io sono figlia di un modestissimo operaio tre figli che mi sono fatta con le mie mani e con i miei sacrifici quindi stipendiati anzi è quello che ha detto
E continuo dicendo a voi tutti che se questa è una riforma di sistema che dobbiamo salutare come tale perché le riforme precedenti erano di settori e come tali non sono mai andate avanti dobbiamo allora incidere per renderla migliore e dobbiamo incidere per renderla vera concreta possibile attuabile perché ne abbiamo bisogno
Ne abbiamo bisogno perché non sia mai che venisse fuori veramente quel discorso della competizione così come qualcuno va sbandierando tra pubblico e privato corrotto perito ha ridotto a cose come oggi ha ridotto con un sistema burocratico
Perché tanti ancora stessi anta in cui non c'è assolutamente libertà invece alcuno spazio di autonomia
Io ho sentito parlare di autonomia su quell'autonomia io mi sono altresì battuta fino in fondo perché ho detto che non era reale
Perché la vera autonomia l'autonomia reali e quella che consente alle scuole la gestione diretta del Bilancio con un'erogazione diretta del bilancio dal ministero alla scuola passando per gli enti intermedi provveditorati e così via
Stante l'autonomia ed era che fa sapere una cultura di investimento una cultura di paginette con la quale le scuole devono fare i conti premiando sia allora le professionalità i meriti i progetti e quant'altro
Ma in quell'articolo ventuno c'è stata tanta demagogia
Tanta confusione a cui molti hanno contribuito e non solo della maggioranza che hanno prodotto un testo che a mio avviso il segretario dello SNALS e lo sa bene perché io ho detto anche in aula
Che a mio avviso è contestabile anche sotto il profilo giuridico perché nessuno e dico nessuno fino a quando le leggi sono quelle che sono può far diventare dirigente una persona che non ha vinto un concorso direttivo in Italia invece lì sì che c'è questo
Il Papa l'elegia in barba alle osservazioni che in aula da me stessa ed altri sono state fatte
E allora io vi dico che se c'è un disegno riformatore che noi non accettiamo per l'impostazione di impianto soprattutto a livello culturale perché lì dentro noi che cosa troviamo
Quello che a me non piace è un eccesso di significati funzionalista i il linguaggio con cui si affronta il problema della riforma dei cicli è un linguaggio che assolutamente vari fiutato disarmo una
La pubblica esecuzione
Per favore silenzio
Tortiera salutare del ministero della pubblica istruzione
Ma il piacere
Per piacere
Questo nome del mostro il per lo sbalzo
Qualche esagitato
Che per la libertà servito sappia che può accomodarsi Rossana
All'invitato al confronto io do atto alla istituzione rappresentata dal ministro Carol tornando da un viaggio beh dall'estero ritenuto suo dovere venire a dare spiegazione delucidazione
Comportò al quello cioè della nostra attenzione la nostra battaglia le nostre aspirazioni ascoltiamolo Paul frutti fiori
Do nuovamente la parola all'onorevole Sbarbati prego
Incoraggiare abbiam applauso
Vede io ringrazio la Presidenza anche dell'incoraggiamento comunque avrei continuato tranquilla può star spostare certe
E allora torno a dire
C'è scritto incontriamoci e questo deve essere un imperativo morale per lui
Perché ripeto non è possibile che noi si chiuda
E ci si chiuda di fronte a un progetto è una proposta di sistema che per la prima volta abbiamo fra le mani
Dobbiamo analizzarla
Criticarla crisi e critica sono crescita criticarla fino in fondo ognuno dalla sua angolazione ognuno con le sue convinzioni per dare un messaggio ogni parte politica deve fare il suo dovere perché questa possa essere la riforma che noi da quarant'anni e oltre aspettiamo
Non ci possiamo permettere lo ripeto per l'ennesima volta
Di chiuderci e di dire che va potato via tutto semplicemente perché ci sono delle cose che non vanno perché in questo progetto che peraltro è dato come documento di lavoro fino ad ora io appendo anche rivedere i contenuti dell'impianto
Perché l'impianto di riforma ordinamentale non mi basta lì dentro come ripeto ho visto cose che apprezzo e su cui sono fermamente convinta altre che apprezzo molto meno altre che non parlerà assolutamente per cui io farò la mia battaglia gli altri faranno la loro il ministro difenderà le sue posizioni vedremo come ci si può star potrà incontrare nell'interesse della scuola italiana nell'interesse della professionalità docente del ruolo docente che deve essere rivitalizzato
Anche da una riforma di sistema perché ciò che nuoce oggi al ruolo del docente che non è più né a un ruolo attuato né percepito ne ha retribuito né attribuito è anche una scuola che non risponde più a quelle esigenze vere di una cultura intraprese soprattutto alla professionalità che ciascuno di noi rivendichiamo a rivendicare una professionalità che la cultura Esterna
Non ci riconosce più c'è stato un assalto massiccio a screditare la classe docente in questi anni e la scuola pubblica
Alla quale neanche poi
Non abbiamo saputo rispondere con proposta di qualità e allora con coscienza conoscenza e consapevolezza mettiamo il dito nel discorso andiamo a vedere effettivamente che cosa s'
Significa questa riforma dei cicli desunta invero anche da quello che hanno fatto gli altri Paesi d'Europa
E io dico e spero che il ministro lo faccia e CDA poi il risultato concreto anche con un progetto che in qualche misura sia libero e creativo anche rispetta il modello europeo che lui ha preso come punto di riferimento perché io credo e questo lo dico con aperta franchezza ministro che nessuno può mettersi il vestito di un altro
Ogni vestito va calzato addosso a chi lo porta alla sua individualità la sua cultura
E la scuola italiana
E ha bisogno di avere un sopra Chiesa modello perché ha una storia una tradizione una memoria punti di riferimento importanti che non possono essere dimenticati o spazzati via
Non ce la possiamo consentire ministro perché le innovazioni o si radicano
O si radicano effettivamente dentro l'humus culturale che ha un robusto storico Uros politico promossi indagare uno gusti cultura o queste queste trasformazioni che lei chiede o questa rivoluzione non attecchirà
Perché è vero che i protagonisti dovranno essere coinvolti e il coinvolgimento duello potremo avere se come questa sera qui io non mi scandalizzo affatto ci si scontra ci si incontra
Perché anche scontrati significa dialogare a me fa paura l'appiattimento fa paura cari colleghi la rassegnazione
Assegnazione che per troppi anni questa squadra ha voluto ai ministeri che si sono susseguiti che non hanno fatto niente cari colleghi e noi non abbiamo detto niente e allora oggi che c'è una proposta entriamo nel merito discutiamo portiamolo avanti e cerchiamo di concretizzare qualcosa per la scuola pubblica italiana
Io non voglio entrare nel merito di del raccontarvi ciò che apprezzo ciò che non apprezzo poté dopo una riforma di sistema v'ho detto che non condivido del tutto
Quello che è un impianto culturale un eccesso di funzionalismo al ministro gli ho già detto non possiamo pensare l'essere umano soltanto come risorsa per lo sviluppo la la caratterizzazione di un linguaggio tipicamente confindustriale non si addice a una riforma seria e vera della pubblica istruzione della scuola se anche se anche se anche tutto questo deve essere assunto però perché non possiamo chiudere gli occhi al mondo che c'è fuori e all'esigenza dalla società che chiama la scuola in causa quindi dico se anche tutto questo deve essere assunto dobbiamo però avere la consapevolezza e lo dico al ministro
Che è la scuola
Ha al suo interno degli educatori non dei formatori non a caso non a caso perché la formazione la fa il sindacato la fa la Confindustria lassativo ovunque la farà azienda quando la vuol fare
Ma l'educazione e la fa la scuola e la famiglia ecco perché gli insegnanti si chiama educatori e non si possono chiamare formatori e mai sono chiamati i formatori
Su questo discrimine che è culturale
Su questo discrimine che è culturale prima che politico si giocherà una partita
Nella riforma dei cicli dalla quale dipenderà anche come e perché verranno rivisti gli stessi cicli sempreché ci sia la volontà da parte del governo di rivederli io spero di sì
Perché come sempre la mia battaglia se anche sarà solitaria sa pro farla fino in fondo nell'interesse della scuola italiana
Di quella scuola pubblica alla quale io faccio continuo riferimento perché in questa riforma c'è una cosa pericolosa l'ho detto in Commissione lo ripeto qui
Quella del quinto anno quella della dell'ultimo anno della scuola materna obbligatori
è pericolosa
Non voglio dire che sia subdola ma è pericolosa ministro
Perché quando lei al cinquanta per cento di scuole materne private che nel momento in cui le rende obbligatorie anche se è vero che questi già frequentano lei non potrà più far pagare la retta e dovrà finanziare quella scuola
E la battaglia sulla parità non la si può fare in maniera surrettizia ma si fa con una legge in Parlamento
La battaglia sulla parità la dobbiamo fare perché l'ha fatta l'Europa
Ma dobbiamo fare guardando all'articolo trentatré della Costituzione nel rispetto di quest'articolo trentatré della Costituzione e soprattutto mettendo in chiaro che non si può allargare il campo a tutta che è stato detto anche prima
E bisogna mettere dei paletti fermi per aprire questa partita con una legge in Parlamento in tante non per regolamenti o per via surrettizie con una legge che chiami in Parlamento a discutere i se sono tempi e modi non di conflitto ideologico ma di un'apertura di terza nei confronti di un problema che va affrontato e risolto mettendo a terra in chiare alcune cose per quanto mi riguarda stessi diritti stessi doveri stesso sistema di reclutamento stessi contarli
Ecco provati standard di qualità altrimenti non se ne può parlare non se ne può parlare perché qui chiudo veramente non esisterebbe nessuna competizione con chi si può permettere tutto una lingua due lingue l'informatica e quant'altro e che invece per pur di esplorare una via un piccolo segmento di sperimentalità
Ha bisogno di venti trenta atti cartacei ancora oggi avremo l'autonomia avremo maggiori libertà ci disincagliare ancora queste pastoie burocratiche me lo auguro fino in fondo
Mi auguro anche che siano ci siano tempi e modi certi perché vedete questo nella finanziaria non c'è io c'ho provato non ci sono riuscito a non sono passati nemmeno a venti
Per cui ho fatto la mia battaglia mi auguro che ci sia una concretezza di progressione
Riferendosi a parametri certi per cui l'autonomia possa essere veramente data a tutti e non ci siano figli e figliastri perché autonomia significa personalità giuridica significa capacità di decollare sganciando si dà un centralismo burocratico elefantiaco che asfissiato la nostra scuola
Non ce lo possiamo più consentirà l'ora che la scuola sia restituita chi la fa
A chi la fa i collegi dei docenti e capi d'istituto i non docenti alle famiglie ai giovani che stanno dentro che ambisce sipari crescere per confrontarsi a pieno titolo e con pari dignità culturale alle spalle con i partners europei
Di questo abbiamo bisogno è questa la sfida che dobbiamo cogliere su questi problemi su questi temi incontriamoci come ha detto in questo bellissimo cartello lo SNALS e incontrarsi significherà avere una speranza per affrontare il futuro
Ringraziamo
Ringraziamo l'onorevole Sbarbati
Per il discorso che ha fatto sicuramente ed Enzo di novità politiche
E di opportunità politiche
Certo non spetta ricordare a me ricordare all'onorevole Sbarbati che quando si fa parte di una maggioranza si fa parte la maggioranza per e si condivide la responsabilità di questa maggioranza per tutti gli atti che la maggioranza fa quindi io mi auguro
Mi auguro che mal comune pontino lista espresse dall'onorevole Sbarbati passino con questa riforma
O meglio consentano siano gli elementi che consentano questa riforma di passare
Diversamente
Prima di cedere la parola al ministro della Pubblica istruzione
Accolgo
Ringraziando ancora il desiderio per il desiderio espresso gli interventi di alcuni studenti invito a prender la parola Simone Chiarella
Sento innanzitutto il dovere di manifestare dei sentiti ringraziamenti al professore Gallotta che ha accolto con estremo interesse la mia richiesta e quella di un altro studente
Di poter partecipare a questa importante convention sulla scuola
E
Colgo l'occasione di ringraziarlo ancora una volta per via avermi dato l'occasione di poter rivolgere il mio pensiero e penso anche quello di altri studenti come me di rivolgermi ad una platea come quella che mi trovo di fronte abbastanza qualificata
E queste sono le parole d'ordine
Chiedo scusa
Vorrei ricordare
Alle otto geotermico
Che per quanto consentito al nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti del momento a valutazioni insegnante non è ancora cominciata
Senta inoltre il dovere di ringraziare il il ministro per l'attenzione che sicuramente porterà alle mie Bradley considerazioni sulla scuola
Conoscendola come una persona attenta e sensibile alle problemi ai problemi di noi giovani ed intenzionato a venire incontro alle nostre pressanti richieste di cambiamento
Del sistema scolastico Patton più che anche lei signor ministro come l'aggio maggior parte di noi studenti
Vuole che la scuola sia funzionale al nostro inserimento nel mondo del lavoro senza però che per questo perda la propria valenza educativa lei signor ministro vuole insomma mi pare di capire diciamo dalle sue parole una scuola moderna una scuola di dimensione europea ma vuole anche e sono sempre sue parole che la scuola sia seria e giusta
Ed allora signor ministro se la scuola deve essere seria e giusta
Perché promuovere anche gli studenti che non hanno ricevuto la sufficienza
Perché dicevo promuovere anche gli studenti che non hanno riportato la sufficienza in tutte le discipline
E affidare ad un ad un improbabile corso di recupero tutto da definire da programmare il nostro pieno inserimento nelle classi successive
O forse lei ritiene che un breve riepilogo dei concetti fondamentali delle singole discipline possa consentire a quanti non vi sono riusciti nel corso di un intero anno scolastico a colmare le proprie lacune
Ecco io ritengo che una scuola seria e giusta non debba agevolare o favorire la cosiddetta promozione quanto piuttosto mettere noi giovani nella condizione di meritarlo a questa famosa promozione
E allora si ed allora signor ministro perché non preoccuparsi dei sussidi didattici perché non preoccuparsi dei laboratori linguistici perché non preoccuparsi delle palestre epiteti quant'altro ne feci necessitano le nostre scuole
Perché non agevolare la cosiddetta didattica individualizzata riducendo il numero degli alunni per classi
Perché non investire risorse economiche nella scuola affinché diventi una vera e propria palestra di vita
Lei sa bene il signor ministro che l'attuale contesto socio economico e l'intero mondo produttivo richiedono preparazione richiedono Precious professionalità richiedono abilità competenze ed un corretto stile di vita
E lei sa bene che tutto questo non è garantito né dal credito formativo né dal titolo di studio ma solo dallo studio sistematico e dall'opportunità formative che proprio la scuola seria giusta deve assicurare penso
Anche questo signor ministro ritengo che la scuola debba favorire nel pieno rispetto delle pari opportunità
Percorsi differenziati e che debba soprattutto mirare a promuovere le nostre diversità la scuola non deve omologare non deve creare dei piccoli Rabottini deve potenziali dare alle nostre capacità
Anche per questo mi auguro che la scuola non venga intesa come un luogo d'incontro come un parcheggio
Come un'occasione per delle forme di socializzazione dove la figura del maestro o dell'educatore venga sacrificata sull'altare di una cultura del possibile del qualunquismo del relativo o addirittura dell'incertezza
Forse non è vero che noi studenti abbiamo bisogno di una guida di una direzione morale ed etica o forse dobbiamo convincerci che l'educazione passi attraverso forme di incontrollata autodeterminazione
Certamente signor ministro lei conosce bene i motivi che hanno determinato il fallimento degli organi collegiali e sa bene
Del caos che si registra nel corso delle assemblee studentesche
Dove Prodi decidono per tutti e dove il piacere irrefrenabile di fare tutto quanto non rientra nei diritti di noi studenti e all'origine di molte delle decisioni che in quella sede vengono prese ed allora signor ministro perché a ritenere a questo punto che lo Statuto degli studenti e delle studentesse per come si legge nella bozza da dalla stampa possa consentire alla scuola di assolvere alla sua funzione educativa
So bene signor ministro che lei porta avvertito dal profondo rispetto ai principi che sono delle democrazie avanzate
Ed allora mi dica non è forse vero che la democrazia nella scuola va vissuta e difesa nel pieno rispetto della distinzione dei ruoli che pure ci devono essere
Tra insegnanti ed allievi e quindi riconoscendo ai docenti ed ai capi d'istituto la loro funzione educativa e di conseguenza la potestà di Indirizzo e di controllo che invece lo Statuto degli studenti e delle studentesse sembra loro negare ecco sì
Ecco signor ministro vorrei che la scuola diventasse come lei vuole moderna europea seria giusta
Io ho molta fiducia nel suo operato e per questo mi sono permesso di esternarle alcune delle considerazioni che non sono soltanto mie ma della maggior parte degli studenti forze sono considerazioni che sono frutto di un'interpretazione un po'affrettata del suo pensiero se dovesse essere così legato fin da ora scusa
L'evento
A prendere la parola Marco Cacciotti
Buonasera a tutti buona sera signor ministro
Nel rivolgermi a lei signor ministro intendo porre una questione la questione che riguarda la direttiva centotrentatré approvata nell'aprile novantasei ed entrata in vigore all'inizio di questo anno scolastico
A mio avviso centotrentatré presentati diverse contraddizioni o perlomeno presenta degli aspetti poco chiari e quindi le la invito a fornirmi delucidazioni chiarimenti in merito
Questa direttiva rende mosse
Questo
Questa direttiva era rende possibile l'utilizzazione dei locali dei dell'istituto da parte russa degli studenti per lo svolgimento di attività pomeridiane questo vale per tutti i giorni alla settimana purtroppo però ci ci sono insorgono i terminali Problemi infatti per rendere operativa questa sua proposta
C'è necessaria necessaria la presenza nel pomeriggio di personale ausiliario purtroppo all'interno della scuola questa una realtà che è una realtà persone un'esperienza diretta che ho fatto viene spesa mancare il personale ausiliario sempre una grossa carenza gli istituti romani istituti nazionali di personale ausiliario ritengo personalmente che la centotrentatré abbia per un valore un grosso valore
Però nello stesso tempo anche perché è importante per la maturazione la formazione culturale degli studenti
Ma allo stesso tempo prendere questo Progetto operativo da un essere rispettate alcune prerogative e cioè il rafforzamento del personale ausiliario e nello stesso tempo ritengo che sia opportuno che tale attività siano coadiuvate dai docenti quindi non siamo gestita autonomamente dagli studenti ma con l'ausilio appunto dei professori che meglio di possono indirizzare intendo perciò a sollecitare lei e il e le autorità competenti affinché tali prerogative vengano garantite in quanto soltanto in questo modo
Una promessa che lei ha fatto così importante diventi veramente reale inoltre nel nell'analizzare diciamo le le proposti che lei ha fatto in questo in questo anno scolastico
Poi ho notato che non non ha fatto altro sarà secondo il mio parere che minacciare più volte la scuola italiana gli studenti in quanto soprattutto in quanto la portano avanti una politica sono messe faziosa perché nel con la circolare Gramsci vorrei insomma presentare questa sì sì reale situazione una circolare Grancini lei non ha fatto altro che rappresentare una determinata area politica quindi che fa riferimento a delle mie tradizioni culturali e politiche senza rappresentare invece l'altra
L'altro schieramento politico e l'altra realtà culturale
Da qui poi nasce il malcontento all'interno del mondo studentesco
E quindi ritengo spero che lei possa prendere in esame quelle che sono state le mie stanze le istanze di tutti gli studenti al fine di realizzare poi nell'arco del tempo in modo concreto e serio una scuola migliore grazie
Allora
Vorrei introdurre l'intervento del ministro della pubblica istruzione trovandomi in pochissimi secondi a sintetizzare quelli che sono stati alcuni dei temi importanti i nostri lavori
Dico questo perché mi piacerebbe riuscire a tradurre in qualche modo anche se forse non è necessario
Il sentimento di questa platea
Quel sentimento forte e certo che la riforma della scuola si fa con tutti i progetti che sono in campo ma soprattutto si fa con coloro che sono in campo sul serio cioè questa gente che c'è qui oggi
E vorrei dire innanzitutto che è una grande perplessità che
E stata presente negli interventi di tutti e di carattere molto pratico
Quanto costa la riforma o meglio quanto si è disposti a spendere perché sia realmente una riforma e non una razionalizzazione e una serie di tagli
Perché non si arrivi a pensare
Che si chiama riforma quella che in un altro paese in un altro momento politico si sarebbe chiamato un taglio della spesa
La seconda questione che ci sembra non meno importante
Il professor Acone questa mattina distingueva tra pedagogia e pedagogisti
C'è un passaggio che purtroppo il ricorrente in molti testi di quella finora visti
Che lascia intravedere qualcosa che temiamo vale a dire la possibilità che il rapporto educativo sia ridotto a contratto a contratto formativo
La temiamo non perché temiamo il confronto sul piano dei diritti con tutte le altre componenti della scuola
Ma la teniamo perché comunque abbiamo scelto la scuola per far compagnia ad una generazione
Comunque abbiamo scelto di insegnare per essere amici compagni al destino di una generazione che oggi ha come grande nemico non questo comma o quel Governo ma il nulla che li divora
E in questo senso l'urgenza di un chiarimento ci pare forti
In terzo luogo e questo forse il passaggio più significativo
Molte volte gli interventi di questa mattina anche del pomeriggio hanno ravvisato che la riforma della scuola non è una riforma come le altre e una riforma che uno stampo istituzionale e in questo senso alla stessa portata di quanto si sta discutendo anzi forse di più di quando si sta stili discutendo in commissione bicamerale allora quel che molti di noi pensano e che dobbiamo evitare di prendere la via amministrativa
Per dare al Paese un cambiamento che ha bisogno invece del contributo delle culture di tutti del contributo di tutte le culture di tutte le parti sociali
E rischiosa questa via amministrativa
Perché si rischia Traverso questa via di vanificare quel che realmente Ellul la scuola come luogo che non è il luogo dove un passaggio giusto possa essere approvato per maggioranza
Perché la verità non conosce la logica della maggioranza ma conosce la logica del riconoscimento e della passione sociale
Da ultimo e vorrei chiudere ponendo quest'ultima questione
Noi siamo credo di poter definire con uno slogan quello che il partito trasversale della libertà nella scuola
Siamo gente che vuole più libertà nella scuola
Siamo gente che vuole più libertà delle scuole di tutte le scuole e siccome siamo in ballo per il bene dei nostri figli siamo gente che vuole più libertà per il nostro futuro grazie passo la parola al ministro della Pubblica
Ringrazio il il professor Gallotta che
A nome dello smalto mi ha invitato a partecipare ma questa vostra seduta odierna
I vostri dirigenti sanno che
Abbiamo
Ha avuto dei problemi organizzativi
Che non ci hanno impedito tuttavia rivuole rispondere questo invito non soltanto per
Ovvie ragioni di cortesia
Ma anche
Perché
Ho cercato di dimostrare finora che è dovere del ministro della pubblica istruzione
Tenere un costante contatto con e il mondo della scuola
E con le sue espressioni non soltanto della vita quotidiani dentro le aule ma anche delle organizzazioni rappresentative
Grazie
Una assemblea di questa Potenza
Visibile
Comprova quello che ho detto
Ho citato quindi l'invito molto di buon grado
Perché ritenevo dove ritenevo doveroso un contatto diretto
Abbiamo sempre una qualche difficoltà
Riuscire a comunicare
Il nostro modo di intendere e di
Affrontare le questioni della scuola
Perché la società di oggi è una società che comunica con parole d'ordine
E con slogan
Non credo che questo sia soltanto dovuto a
Professionalità o meno oppure a cattiva volontà e forse anche il risultato inevitabile
Di una società che semplifica dimessa ci
Che vuole che in una
Flash al telegiornale si possa riassumere in pochissimi secondi una materia così difficile e complessa come la scuola
E attraverso questa semplificazione
Inevitabilmente si decontestualizzati il ragionamento
E diventa difficile
Esprimere tutte le sfaccettature di un ragionamento
Che riguarda un'istituzione così delicata
E complessa
Una comunicazione così diretta
è un'occasione e io non l'ho voluta per
Confidando nella benevolenza della vostra attenzione
Ho cercato di spiegare in questi mesi
E vorrei ribadire qui
Qual è stato il mio primo approccio
All'attività di governo
Vorrei ricordarvi un episodio
Quando fu approvata dal Parlamento la legge di deroga
Che ha
Poi generato il decreto legislativo numero ventinove
Ricordo che la sottosegretario onorevole Sacconi
A nome della conferenza dei rettori italiani di qui ora il segretario generale
Io avevo avuto una lunga interlocuzione indiretta su questa tematica
Nel tentativo non semplice
Di spiegare come alcuni principi fondamentale del rapporto politica amministrazione
Ed è la distinzione dei ruoli tra politica e amministrazione che per esempio l'articolo tre di quel decreto di anche nove ha eretto
A principio basilare della democrazia italiana
Ma complessivamente
La disciplina della responsabilizzazione
Ma anche dell'organizzazione
Della incentivazione
Della privatizzazione del rapporto di impiego
Potevano essere sicuramente un passo avanti significativo
Se misurate
All'organizzazione ministeriale italiana che viene considerata lunga relazione principe
Della pubblica amministrazione
Ma trovassero delle difficoltà ad estendere
Questo tipo di organizzazione ad altri comparti
Del Pubblico impiego
Ugualmente sotto lo stesso ombrello della dipendenza pubblica dallo Stato
Ma con funzioni sicuramente diversa
Ricordo che in quella discussione facevo l'esempio dei medici i medici dipendono in prevalenza
Dall'organizzazione pubblica ma svolgono una funzione diversa
Da quella per esempio dei dirigenti dello Stato dei direttivi dello Stato
E quando dico diversa non vorrei introdurre una
Visione gerarchi
Perché senza i dirigenti direttivi dello Stato non esiste lo Stato
E senza un'organizzazione che noi forse ingiustamente chiamiamo della burocrazia
Con accentuazioni critiche
Non esiste la funzione pubblica
La funzione pubblica ha bisogno
Della sua organizzazione di personale
Che svolge una funzione prevalentemente amministrativa necessaria e rispettabile e da rispettare ma diversa
Io non andrei a farmi curare da un impiegato o da un dirigente perché la funzione medica è diverso
Io mi ricordo che cercavo di dimostrare in quell'occasione che anche il comparto universitario di quello allora mi occupavo
E la funzione dell'insegnamento e della ricerca scientifica
Per quanto svolti in pubbliche istituzioni
Non potevano essere omologate senza distinzione di qualità ma non omologabili
Ai dirigenti dello Stato e alla funzione amministrativa
E comportavano discipline differenziate
Ricordo che quell'azione
Non ebbe successo
Qui decreto ventinove fu approvato allora
Ed estesi ed è omologo diverse funzioni pubbliche
Non solo sotto il medesimo ombrello
Ma con un unico punto di riferimento
Che era il riferimento ministeriale
Per esempio si può parlare di rapporto fra politica e amministrazione in un ministero perché esiste l'organo politico ed esiste l'organo amministrativo a cui bisogna dare la particolare autonomia
E da allocare nella dirigenza per esempio funzioni distinte da quelle che competono all'organo politico
Ma dentro un'università non si può realizzare lo stesso
Analogo rapporto dentro una scuola non si può analizzare lo stesso Amato rapporto perché non c'è un rapporto fra politica e amministrazione o per lo meno a profili completamente diversi
Anche il sistema formativo di apprendimento
Di una determinata attività
Sia essa per esempio sanitaria sia essa per esempio educativa formativa
Ha bisogno di regole distinte
Trovo per esempio molto difficile omologare i sistemi di valutazione
Della produttività di questi comparti
Perché in un certo modo si può valutare la produttività di un ufficio
Si possono studiare e valutare i così detti carichi di lavoro per esempio
Ma questo non è estensibile
Ad altri comparti
In particolare a quello dell'insegnamento
Da questo tipo di approccio
Perdono e da questo tipo di approccio biografico
Che è derivata una sensibilità
Che mi ha guidato in tutti questi mesi
Il decreto ventinove
Deve essere superato
Non c'è una ragione
Latteri demagogico
Non è un ragionamento di captatio benevolentiae è una biografia è una funzione che ha dedicato tutta la sua esistenza l'insegnamento queste cose le sa non ha bisogno di imparare le facendo il ministro
Ebbene noi abbiamo sulle nostre spalle questo normati
Ma abbiamo cominciato a creare già nella legge sull'autonomia
E lo faremo sicuramente
E i momenti che ci seguono
Le premesse perché nel disegno di Bassanini ci sono nella legge cinquantanove ci sono già le premesse
Per una modifica del ventinove andando al cuore del problema non soltanto affermando qui
O in un'altra sede quanto sia ingiusta una determinata politica ma proponendo già dei percorsi e proponendosi anche
Dei risultati
Io sono molto felice che voi affermiate questo con molta energia ma
Io sono almeno altrettanto convinto come voi
Che esiste una specificità della funzione docente
Questo non fosse vero
Milioni di famiglia
Se questo non fosse vero
Milioni di famiglie
Non CIA affiderebbe non non vi affiderebbe lo i propri figlioli se lo fanno e perché hanno una profonda consapevolezza
Della specificità della funzione docente
E per questo motivo che io ho già fermato qualche giorno fa
E desidero ribadire qui
Col massimo impegno
Che nelle prossime settimane
Inviterò i rappresentanti delle associazioni professionali e dei sindacati della scuola
Perché questo mi viene proposto oggettivamente da una norma di legge dello Stato la legge cinquantanove le inviterò ad incontrarci
Per discutere nel concreto
Che dalla legge sull'autonomia derivano per una definizione in concreto e già da subito della specificità della funzione docente
Io aggiungo un'altra considerazione
Facendo il docente
Ho sempre saputo riconoscere nel tasso di attenzione dei ragazzi
Che sono venute le mie lezioni
Quanto di quell'attenzione era dovuto avvera curiosità intellettuale quanto nel loro sonnecchiare fosse dovuto all'aspettativa di un titolo e niente più
E da questo derivato un esperienza
Che io profondamente dentro di me
Che non esiste nessuna possibile automaticità fare l'interesse intellettuale ad aggiornarsi
E l'interesse materiale avere un pugno di soldi in più
Non c'è nessuna logica
Nell'aggancio della politica di aggiornamento delle che dei corsi di aggiornamento
Ad un vantaggio economico
Essa deriva esclusivamente
Dall'improprietà contenuta nel decreto ventinove che cancellando gli automatismi ha introdotto una cultura della valutazione come fondamento di un miglioramento economico
Io penso che nel mondo della scuola
Noi dobbiamo affermare il principio della miglioramento continuo delle proprie capacità
Che è una necessità di qualunque professione
Del medico che si aggiorna di fronte alle nuove scoperte della biologia
Dell'ingegnere che scopre nuove leggi dei nuovi acquisizione della tecnica dell'avvocato che in vede l'incedere della legislazione che cambia e così anche del docente tutti abbiamo bisogno di aggiornarci
Ma non perché ne traiamo un utile materiale
Perché altrimenti la nostra presenza qui i corsi sarà una presenza dettata da un interesse estraneo alla curiosità intellettuale ed è per questo che ha affermato fin dal primo giorno che
Arriveremo a modificare anche questa norma
Arriveremo a creare le condizioni per cui l'aggiornamento sia libero
Distinto dai vantaggi economici
Da un qualunque tipo di progressione di questa natura
Per cortesia non interrompete l'intervento
Poi
Lasciano al ministro la possibilità sono molto contento che vengano chieste certezze non promesse sono molto contento una certa cosa
Certamente viene
Fatto di ricordare che la disciplina dell'aggiornamento così come viene attualmente realizzata noi l'abbiamo trovata non l'abbiamo fatta noi
E non si può cambiare da un giorno all'altro
Deriva da quel decreto ventinove
Deriva da un particolare contratto
Che non si può chiedere
Pausa che deriva da un particolare gradito a consentire l'intervento
E per questo che io non sto facendo una promessa sto facendo un ragionamento
Sta descrivendo l'impegno politico
Sto dicendo che le condizioni per modificare per esempio le iniziative di aggiornamento Rizzi io non è la necessità di modificare paranormali
Risiedano nella necessità di me inserire questa normativa nel nuovo contratto accorparsi accolgo con gioia questo suggerimento e questo come voi sapete avverrà alla scadenza del contratto
Io non potevo a con contratto vigente introdurre una normativa diversa perché la Corte dei conti non avrebbe registrato provvedimenti in violazione del contratto sto cercando di dire delle cose serie e fondate sul diritto e sulla normazione
E fondate sulla possibilità concreta di realizzare quello che sto dicendo
Allora
Noi
Pertanto proporremo alla scadenza del contratto
Che
Operando congiuntamente sulla volontà di rimuovere i dati normativi che hanno costretto a quel risultato
E che oggi non possono consentire una soluzione diversa rimuovendo quei dati normativi potremo andare felicemente al rinnovo contrattuale modificando radicalmente per esempio tutta
L'indirizzo che riguarda l'aggiornamento modificando per esempio tutto il discorso che riguarda la valutazione modificando per esempio i problemi degli scatti automatici come
Questo è possibile e sarà possibile
Perché siamo profondamente convinti
Che la strada che si deve seguire è un'altra
E che bisogna restituire
O affermare fino in fondo la specificità della funzione docente
Ho sentito anche che tra alcune organizzazioni rivendicano
Qualcosa di più ed è per quello che io vi ho mi sono proposto e visto ribadendo
Che noi prima ancora della scadenza del contratto
Prima di quando questo nodo verrà al pettine
Per la sua naturale scadenza
Abbiamo bisogno di un tavolo subito
E come giustifichiamo questo Tavano perché e possibile oggi fra in queste prossime settimane prima dell'estate
Aprire
Un confronto tra governo e forze sindacali
Che investa
Visse la questione della specificità docente perché la legge dell'autonomia ci impone questo
Perché la gente ha autonomia propone il tema dei comparti in modo diverso perché ci propone un'urgenza nella definizione delle funzioni apicali delle funzioni diligenza e perché collegato con questo ci pone un problema del rapporto fra dirigenza libertà d'insegnamento
Della Porta per la dirigenza funzione docente
E quindi del rapporto fra dirigenza organizzazione scolastica e specificità della funzione Bacci
Quindi ne abbiamo una ragione da noi voluta dal Parlamento approvata
Che risiede in un atto normativo che il primo ponte per superare il decreto ventinove cioè la prima prova della volontà di andare oltre le gabbie dettate dal burocratismo del decreto ventinove
Che abbiamo voluto determinare noi proprio per dimostrare quanto crediamo nella specificità della funzione docente abbiamo l'occasione
Di un tavolo di discussione
Di un tavolo di trattativa
Che sarà un confronto libero
Io mi sono permesso ho fatto una gaffe
Perché chiacchierando amichevolmente col vostro presidente prima detto ci incontreremo su questo le preannuncio qualcosa che non posso ancora dire ufficialmente che dirò nei prossimi giorni cioè per esempio
E si è però io avrei se voi avrete idee ci confronteremo e lui m'ha detto certo che abbiamo idee con una punta d'orgoglio
Con una punta d'orgoglio bene sarà quella l'occasione e noi avremo orecchi
E tanta attenzione
Per valutare questo confronto per valutare che cosa significa anche normativamente è contrattualmente
Valorizzazione della specificità la funzione docente
Come questo avrà conseguenze nella politica formativa
Nell'attuazione della legge trecentoquarantuno
Per quello che riguarda le scuole di specializzazione per i nuovi insegnanti ma anche la loro utilizzabilità parziale per la formazione in servizio
E come questo avrà efficacia per quanto riguarda il complesso
Della disciplina normativa
Di questa funzione c'è qualcuno addirittura
Con molto interesse che avanza problemi di progressione di carriera
Della funzione docente
Lo SNALS ha insistito perché
Si valorizzi ulteriormente il rapporto fra full-time e part-time
E noi avremo questi occasione
Per andare nel concreto
A determinare un indirizzo e atti normativi conseguenti
Che possono avere
Non significa ovvero e possano dare una soddisfazione
Io credo che tutto questo sia da coniugare poi
Con le forme
Da aggiornare
Per quel che riguarda la gestione delle scuole la gestione dell'autonomia
Io sono convinto per esempio
Che ne avremo una fase in questo periodo molto delicata perché il Parlamento sta discutendo iniziative che riguardano gli organi collegiali
E facendo un calcolo statistico derivante sull'esperienza passata
Penso che lo dobbiamo tenere presente che per avere una nuova legge sugli organi collegiali occorrerà qualche tempo perché e necessario non si possono bruciare i tempi non si possono accelerare le situazioni non si può avere da un giorno all'altro
Succederà quindi che l'autonomia decollerà con la vecchia normativa per quanto riguarda almeno per un breve periodo
La composizione degli organi collegiali e la vita degli organi collegiali ebbene anche su questo io ho un pensiero avendo per tutta la vita ha fatto parte di organi collegiali accademici
E avendo sofferto anch'io
Talvolta l'interesse per le decisioni talvolta la noia per la lunga e defatigante atteso delle medesime
E la stessa vita in qualche caso pletorica
In qualche caso
Burocratica
In qualche caso inconcludente
Dell'attività degli organi collegiali
Ebbene io sono profondamente convinto di questo
Noi daremo indicazione per quanto sia possibile e e poi quanto valore posso avere un'indicazione del Governo
E che nel frattempo la gestione delicata di questa fase di attuazione dell'autonomia nel suo decollo si incentivi prevalentemente nei collegi dei docenti
Perché sono l'organo principe della gestione dell'autonomia
Sì in centri prevalentemente nell'organo nel quale
Si valorizzi
Non abbiamo ancora la volontà del Parlamento sulla nuova organizzazione degli organi collegiali
E allora e lo diremo alla dirigenza
Che occorre il concorso di tutti
Delle famiglie degli studenti dei docenti
Ma che è in decollo di queste attività
E quindi i primi passi
Debbano avvenne una funzione determinante nei collegi dei docenti
Per quanto la normativa lo consente
E anche questo mi sembra un modo di valorizzare la funzione primaria che il corpo docente a nella scuola
Vi voglio raccontare però una piccola vicenda in pochi minuti per dimostrare come spesso la base della nostra interlocuzione c'è un fraintendimento
Ho letto sui giornali che
è stato il ministro Berlinguer ad introdurre la promozione col cinque
E ho provato una punta di orgoglio
Perché chiaramente mi si attribuivano soltanto le cose che ha fatto adesso ma tutto quello che era successo prima di me
I giornali hanno presentato la circolare
Sugli scrutini
Come la circola che per la prima volta aveva introdotto che il debito formati
Forse dimenticando
Che questa novità che è stata la conseguenza dell'abolizione degli esami di settembre con un decreto legge
E che questo era già successo prima
Il ventuno di aprile del mille novecentonovantasei
E che già c'era stata
Una situazione in base alla quale
Coloro che
Giusta la circolare dell'anno precedente
Non qui ragazzi che non raggiungendo o raggiungendo una non grave insufficienza in una o più materie
Potevano essere portati all'anno successivo
Salvo corsi di recupero da iniziare all'inizio dell'anno scolastico
E la situazione che questo Governo ha trovato e tutti i docenti italiani sanno che così posso capire
Che i lettori disattenti di notizie potessero non saperlo
Ma ad un'Assemblea così qualificata come ha detto il nostro ragazzo il nostro docente non credo di poter dire nessuna novità
Ho soltanto tentato con la nuova ordinanza di introdurre qualche cambiamento che certamente voi avrete colto primo
Che nella promozione o meno prima bisogna tener conto delle assenze e che le assenze costituiscono un elemento di giudizio
E questo non è lassismo che l'esatto opposto e la prima volta da tempo che si dice che le assenze contano troverete questo nel testo della circolare
Secondo ho voluto che non si dicesse più
Una non grave insufficienza in un anno
O più discipline
Perché ho aggiunto salvo che questo non crei una condizione di in promovibilità perché prima nella precedente circolare si diceva uno o più discipline il che poteva significare che si poteva promuovere con tutti i cinque ho voluto mettere una norma che dice sì che questo non è più possibile terzo
Ho chiesto è scritto nella circolare
Che se si tratta di passare all'anno successivo per una non grave insufficienza in una disciplina questo venga evidenziato nei quadri che si espongono alla fine perché costituisca un elemento di equità
Perché i ragazzi che sono stati promossi con un sei pieno lo veda no e quelli che non sono stati e che sono stati promossi con un cinque diventato sei
Vedo hanno scritto questo perché mi sembra giusto perché mi sembra equo perché è una memoria per un anno dopo in più
Ho voluto scrivere un'altra cosa
E cioè che l'eventuale debito formativo deve essere onorato l'anno successivo e che occorre una verifica non superata la quale questo debito formativo costituisce qualcosa di insuperabile
Era impossibile allo stato attuale cambiare completamente la normativa avvenuta dopo l'abolizione repentine per decreto legge degli esami di riparazione era impossibile una marcia indietro
Ma la possibilità che ci abbiamo provato di fronte è stata quella di inserire delle norme di severità
Delle norme di maggiore rigore delle norme che diano al collegio dei docenti gli strumenti per una in qua valutazione
è tutta questo cari amici cari colleghi e se mi consentite si correva sul fatto al fatto che abbiamo presentato un disegno di legge circa gli esami di maturità
Dopo che per circa trent'anni
Abbiamo trovato una disciplina degli esami di maturità di natura sperimentale
Che ha prodotto una sperimentazione per trent'anni
Questo disegno di legge
Lo voglio dire con una punta d'orgoglio la commissione
Cultura del Senato l'ha approvato oggi
Certamente deve essere approvato dall'aula certamente deve essere approvato dalla Camera ma in queste al disegno di legge è scritto che gli studenti portano alla maturità tutte le materie
Tutta la materia
Può essere improntato ad un ministro all'Istruzione un atteggiamento di lassismo quando per la prima volta dopo trent'anni si chiede agli studenti che iniziano la secondaria superiore di sapere che quando arriveranno al momento finale del loro cursus honorum
Devono rispondere su tutte le materie
Anche questo mi sembra un elemento di maggiore severità
Anche questo
è uno sforzo di introdurre in questa nostra scuola
Dove certamente sono state prodotte delle ferite nel passato
Degli elementi che possono fare restituire ad essa la funzione primaria
Che è quella per cui soprattutto a scuola bisogna imparare
E di insegnare
E che esistano quindi le condizioni per cui questo
Si possa verificare
Che esistano le condizioni
Perché
Lo svolgimento dalla funzione docente
Si realizzi
Nelle classi all'interno della scuola
Con delle norme più precise
A questo proposito
Mi è stato richiamato da parte dello studente la circolare centotrentatré
Io l'ho trovata e ho tentato di applicarla
Sono d'accordo con lui quando dice che e l'opportunità
E mi sono accorto adesso che è di difficile applicazione
Ho tentato di accelerare le procedure
E mi sono accorto che di difficile applicazione dove sta la difficile applicazione
Nell'anno scolastico mille novecentonovantasette novantasei novantasette sono stati stanziati quaranta miliardi per consentire anche di pagare quei bidelli che possono tenere aperte le scuole con circa
Il Tesoro ci ha consegnato i quaranta miliardi un paio di settimane fa alla fine dell'anno scolastico
Voi potete anche legittimamente pretende voi potete anche legittimamente pretendere che la normativa finanziaria italiana le regole del ministero del Tesoro le regole della spesa si cambino ma non si cambiano da un giorno all'altro
Sono forse la parte più consolidata e coriacea del nostro Stato
Ma potremmo offrire agli studenti e docenti ai presi
La possibilità di utilizzare questi fondi il prossimo anno anche se vengono dall'anno precedente ma il difetto sta nel fatto che la struttura della circolare ingenera una procedura burocratica che non consente il decollo delle attività
E vogliamo con questo forse anche qui modificare anche questa procedura
Io voglio però fare un riferimento ha qualcosa di più ampio a questo proposito
Sono anch'io consapevole di una sentire diffuso nel corpo docente
Che è quello di lamentare con attraverso un disagio profondo di cui sono
Di cui sento tutte le conseguenze
E che non credo che parta da poco tempo ha radici lontane
Remote
Sono anch'io sicuro che
Questo disagio fonda si fonda prevalentemente sulla sensibilità di uno scarso apprezzamento sociale della funzione della categoria
E mi sono più volte proposto lo propongo anche voi
In questo dialogo civile
Anche se con diverse opinioni
Civilmente rispettosi l'uno dell'altro
Come si fa a rimediare a questo
Perché si può rimediare con un'esplosione di collera
Legittima
Ma impotente
O si può rimediare con l'amarezza
Legittima
Ma senza risultato
O si può rimediare anche abbandonando il campo
Il sulla base di diritti ESA
Sulla base dei diritti che fino a ieri ci sono stati dei diritti consolidati
E che oggi la società italiana sta rimettendo in discussione credo tutte le società del mondo ma anche la nostra
Per cortesia in silenzio
Si è si è discusso anche di questo si è discusso anche di questo signore
Si è discusso anche di questo
Da un punto di vista psicologico
Che pure ha la sua importanza
E so bene che ne avete ne avete parlato a lungo
E so bene di dire delle cose che non sono sempre molto popolari lascia temere solo di poi fatte di come io credo che già avviate la vostra opinione
Può essere considerata una discriminazione
Il limitare questa iniziativa soltanto alla scuola
Va bene va bene
Voi volete anche sentire la l'argomentazione a contrario
Allora
Prima di tutto credo che si possa mettere
Che le conseguenze di un provvedimento sicuramente doloroso sicuramente tale da
Toccare dei diritti
Ci sono ridotte sensibilmente grazie
Ad un'iniziativa costante che abbiamo svolto in queste settimane
E che ha consolidato il diritto sia pure di l'unico in due anni
Certamente può apparire psicologicamente offensivo ma l'esito materiale e credo che questo diritto è stato conservato
E voi invece il signore con gli stessi soldi
Io
Chiedo scusa
Ma se la signora vuole sapere qualcosa perché mi pare che non abbia una buona informazione io sono disposto a dargliela siamo qua questo siamo qua per questo
Sì
Silenzio e lasciamo continuare la loro
Signora mi consenta di terminare poi lei svolgerà il suo ragionamento mi pare vero io ho sentito quello che ha detto
Allora chiedo
Io non so se
Io comprendo perfettamente
Che ci siano dei casi particolari che abbia una particolare rilevanza però
Il provvedimento che noi abbiamo approvato
La seduta
Il provvedimento che non abbiamo approvato e che era partito molto diverso
Molto diverso
E che non era affatto diverso da quello che è stato adottato da altri governi in passato
Anzi che è molto molto più leggero di quello che era stato adottato da altre dove in passato
E che avevano cambiato radicalmente l'approccio alle pensioni ad ogni modo all'animo
Quando tutte le pensioni d'anzianità venivano cancellate tutto in una volta forse ve lo siete dimenticato ma è così il provvedimento che abbiamo approvato
E che verrà modificato in Parlamento diamo la possibilità di entrare nel problema si sarebbero modificato in Parlamento
Sulla base di iniziative della maggioranza e del governo e spero col consenso di tutte le forze politiche
è un polo all'evento attraverso il quale
Noi abbiamo
Ridotto al massimo
Possibile nell'attuale momento
Le conseguenze negative perché abbiamo assicurato almeno due cose
Primo
Che se non quest'anno nel corso del prossimi due anni tutti coloro che avevano presentato domanda potranno andare in pensione
Può non essere sufficiente per molti di voi lo è per moltissimi altri secondo che si andrà con gli stessi diritti della legislazione attuali
E questo che pure è scritto nel decreto legge
Ma scusatemi un attimo io capisco non sarebbe corretto
Chiedo al relatore ma se non aspettate neanche il termine relazionasse esaminati avevano dare un'opinione su cui scusate
Chiedo scusa ma il senso di un confronto politico e farsi capire comprendersi quando noi andiamo s'è capito benissimo diamo al ministro la possibilità di spiegare le sue ragioni ma poi è semplice se lo lasciate dire fino in fondo è semplice
Ci può essere fra al noi e qualcuno di voi una diversa interpretazione lasciatemi dire del testo
Voi potete legittimamente affermare che il testo non dice quello che io sto dicendo
Scusate ma poiché ci è stato fatto notare da più fonti oltre che dalla vostra
Noi abbiamo intenzione nella la fase e nell'iter di conversione in legge del decreto
Guidare l'assoluta certezza
Che arriva anche a legislazione vigente questo Apolloni bastardi perché avverte legittima espressione talvolta di dolore e talvolta di rabbia ma è più giusto che sia così
Ma è una certezza di cui dovette godere fino in fondo perché a Palermo sicuramente in Parlamento che si andrà nei prossimi due anni a legislazione vigente conservando i vostri diritti
Lasciatemi aggiungere una cosa però lasciata l'aggiuntiva vivaddio
Il resto delle categorie sociali
Avrà di fronte a sé una discussione per la revisione dello Stato sociale
E noi non sappiamo quale sarà l'esito
Io spero che nella contrattazione fra governo e sindacati
Ci trovi il giusto equilibrio
Fra il bisogno di una revisione del sistema
Che oggi ha investito tutti i Paesi del mondo non solo il nostro
E i diritti acquisiti
E se si trovi un giusto equilibrio
E qualcuno compresi i deputati è che si trovi il giusto equilibrio
Ma non sono sicuro
Spero che sia così
Che per tutte le altre categorie
Si possa conservare quello che noi siamo riusciti a conservare con questo decreto alle persone che hanno presentato domanda
E certamente codesto può esser visto sì logicamente all'inizio come un elemento di discriminazione non sono sicuro
Che alla fine finirà per essere questo certi
Cari colleghi cosa credete voi
Prevedendo parlare al vostro congresso io non sapessi
Che il mondo della scuola sofferto per questo provvedimento
E allora nessun significato il fatto che anche il ministro l'abbia vissuto in un certo modo non è nessun significato è un problema mio non vostro lo so benissimo me ne assumo tutta la responsabilità vera su tutto onere fino in fondo cosa volete li devi pensare che l'abbiamo fatto di tutto e tutto il possibile difende la categoria scolastico
E che l'abbiamo fatto tutto e tutto il possibile perché almeno alcuni punti importanti
Con la presente anche l'altra Roma sui trasferimenti che citato ha chiesto al vostro da altri sindacati vanno d'accordissimo subito per attenuare al minimo
L'impatto di un provvedimento di questa natura
Ma lasciatemi tornare al ragionamento generale
Quando questa fase
Avrà superato il punto l'elemento di punta
Va bene che tocca a noi fare questo che altre forze politiche
Oggi stiano aspettando il momento in cui potranno io spero che non venga ma insomma è legittimo che venga
Di godere i frutti del fatto che noi ci stiamo caricando sulle spalle tutto il problema del risanamento dello Stato so bene che c'è questa fase quando nelle prossime settimane
Questo momento particolarmente difficile
Potrà essere in qualche misura
Assestato anche se non risolto
Noi abbiamo bisogno di riprendere il cammino
Per rivedere la nostra scuola
Io non so come voi avreste giudicato
Un Governo della Repubblica emotività del ministero della pubblica istruzione
Che avesse voluto lasciare le cose come stanno
Lo so che una parte pensa così
Forse inconsapevole del fatto
Che lo stato di disagio e di difficoltà della scuola dividono proprio dal fatto che per tanti anni le cose sono state lasciate come stanno
Ho timore che agganciarsi nostalgicamente ad un passato che non farà ritorno
Non assicuri futura questa scuola
Noi abbiamo bisogno di introdurre dei cambiamenti mi abbiamo assolutamente bisogno
Per esaltare la specificità della funzione docente noi non possiamo pensare di conservare la struttura scolastica così come
Noi abbiamo voluto approvare una legge sull'autonomia
E abbiamo due aggiunto che essa potrà camminare molto gradualmente anche con diversificazione si sono volute
In modo da ridurre al minimo anche qui l'impatto e che saranno i collegi dei docenti a decidere quale sarà la strada da intraprendere noi vi daremo soltanto delle norme cornice
Non saranno prescrittive
Non vi dovrete affidare più
A tutta una serie di cose che sono stabilite dall'alto
Noi trasformeremo i vecchi programmi indizi e già scritto nella legge sull'autonomia che noi abbiamo voluto e questo sta a significare
Che pur conservando fortemente il carattere nazionale
Della lo stato giuridico dei docenti e dell'organizzazione scolastica noi daremo molta più elasticità e flessibilità alla scuola
E voi se voi non avete notato non tutti tra di voi
Che nel scrivere la legge sull'autonomia e il combinato disposto fra l'articolo uno lettera q e l'articolo ventuno del disegno di legge di Bassanini abbiamo voluto riservare una funzione fortemente nazionale
Degli orientamenti degli indirizzi dei programmi della valutazione soprattutto dello stato giuridico
E quando recentemente si è tentato un éscamotage nel nord Italia nel noi staremo a nord per seguire una strada diversa io non ho approvato la decisione di quel pezzo di quel break di quella zona del nostro Paese per conservare fortemente
La natura nazionale di questi beni io vi dico
Noi non possiamo vivere nell'autoreferenzialità
Nostalgici perché in questi giorni
Una commissione bicamerale una parte del Parlamento sta riscrivendo le regole della Costituzione
Il mondo della scuola deve guardare con attenzione a quello che succede
Anche nei momenti di amarezza l'amarezza non risolve i problemi e in quel momento in questo momento anche sulla base dell'urto
Di un dramma profondo di questo Paese
Che sta assegnando momenti di scricchiolii io della stessa unità nazionale
La scuola non si può chiamare fuori
Io ho molto apprezzato
Alcune delle iniziative dei membri della commissione bicamerale ho apprezzato anche il coraggio politico
Di un mio predecessore non sono d'accordo con le soluzioni scolastico il prospettato
Ancora una volta sarà questo povero ministro e questo governo
Arrivi ma a risottolineare che su quel terreno abbiamo bisogno certamente di elasticità certamente di decentramento certamente di autonomia
Ma che la grande cultura italiano arresti Lula nella nostra scuola e promette in queste amministra un baluardo di quel come lo è stato anche nella discussione il disegno di legge di Bassanini prevedeva un forte decentramento dello Stato l'articolo ventuno
E la lettera q dell'articolo uno
Fanno eccezione in quel disegno perché ha sottolineano la specificità della scuola e sottolineano la specificità della funzione docente
Io vi invito pertanto al di là di quelli che sono i messaggi di quelle che sono le forme di comunicazione di quello che si può leggere a brandelli guardate i fatti all'andamento della legislazione i comportamenti parlamentari e gli atti di governo
Perché non li troverete ha ribadito questo senso di una grande scuola nazionale
Questo anche non ho letto così drammatico dove si fa ad altre parti a rincorrersi perché i primi più parla non solo di autonomia ma di federalismo c'è un forte aggancio in questo senso
E io non penso che voi possiate guardare a questo con un'azione di sufficienza
Noi vi stiamo proponendo presentando una proposta di riordino complessivo dei cicli scolastici
Sarà il Parlamento a decidere in proposito
Perché il parlamento che fa le veci
Sarà la scuola continuare a discutere di questo perché una parte della scuola la discussione a parte no
Ma faremo il tempo durante la discussione parlamentare perché voi a profondi atti il disegno di legge
E ci sarà un confronto anche con le forze sindacali ma ci sarà soprattutto un confronto fra di voi
Noi abbiamo ribadito in quel disegno di legge che voi
Potrete leggere perché speriamo di approvarlo venerdì prossimo al Consiglio dei ministri
Un concetto che si era un tantino oscurato nel documento che ne abbiamo presentato alla discussione
E non certo per volontà
Nostra ma forse per una scrittura che fu necessariamente un po'affrettata
Questo concetto e che la funzione primaria della scuola
E la cultura
E che la cultura un bene non strumentale
Perché un bene di civiltà
E voi non potete pensare non avete il diritto di pensare
Che chi ha dedicato tutta la vita alla funzione docente non non faccia della cultura alla parte fondamentale la funzione voce
E della scuola
Noi vogliamo voluto riscrivere lo leggerete con i vostri occhi
Che la funzione della scuola è prima di tutto la formazione della persona umana
La formazione della persona umana della personalità del nostro ragazzo del nostro bambino
Abbiamo voluto ribadire abbiamo orchestrato Antonio nato il disegno di legge con questa funzione
A fugare qualunque equivoco che è risuonato anche in questa discussione
Certo
Il momento così drammatico per quanto riguarda il lavoro dei giovani
è vero che la scuola anche la funzione
Di preparare i saperi
E l'atteggiamento culturale la mentalità
Per vivere in un mercato del lavoro più dinamico e moderno è vero
è vero che oggi la scuola è cambiata rispetto a cinquanta settanta anni fa
Anche rispetto a trent'anni fa
E che ragazzi si aspettano
Prima di tutto di imparare
Le materie le discipline che sono a fondamento del sapere
Ma anche di avere un esperienza durante la loro gioventù nella scuola
Che riapre la possibilità di vivere una vita sociale che non è quella di ieri
Che era predeterminata da professioni che duravano tutto l'arco della vita
E che oggi sono diverse perché sono professioni nelle quali il ragazzo talvolta deve farsi anche in parte tasse
Questa idea imparare a risolvere i problemi
E di imparare a navigare nel grande mare della società
Si acquisisce con una formazione scolastica che rispetto a quella tradizionalmente elitaria di un tempo ha delle caratteristiche diverse
E capisco che chiedere questo odio la scuola a chiederle uno sforzo molto grande
Ma per questo abbiamo voluto l'autonomia scolastica
E per questo vi proponiamo una riforma degli ordinamenti che abbia questo elemento di novità
E allora in questo senso
Noi stiamo lavorando in questo modo per la scuola d'arte io non rivendico infallibilità per carità
Io non rivendico di essere sempre nel giusto
Quello che io non accetto come critiche è un processo alle intenzioni
Le misure che stiamo adottando sono difficili il corpo della scuola è grande ed è molto invecchiato dal punto di vista organizzativo
Abbiamo una struttura abbiamo una struttura organizzativa ministeriale anch'essa molto invecchiata da un punto di vista organizzativo
L'agilità necessaria in un'organizzazione scolastica che produceva uno sforzo per creare le condizioni quotidiane dell'aggiornamento
Oggi è una necessità per il nostro Paese
Noi ci impegneremo
Soprattutto sulla questione che riguarda la professione docente la sua specificità
Noi ci impegneremo nella riscrittura delle norme noi apriremo a questo tavolo di confronto con le vostre rappresentanze
E noi vogliamo avviare questo processo
In questo senso
Penso che sia giusto
Che il governo della repubblica rivolgo al corpo docente
Un appello accorato perché
Gli elementi che abbiamo introdotto di aver di Lester elasticità nella struttura
Della scuola voi vivo gli atti utilizzare per contribuire voi stessi a dare la vostra impronta a questa organizzazione
Il vostro contributo perché si attende entro questa struttura i protagonisti di questo cambiamento
Noi non faremo nessuna azione di
Di dirigenza dall'alto del cambiamento stesso
E quindi confidiamo
Che ci siano nella scuola le risorse intellettuali
E la vocazione per poter fare questo cammino che non sarà un cammino facile che attraversa una fase difficile del paese
Nella quale tutto il popolo italiano è stato chiamato a fare cambiamenti di questa natura e chiediamo che voi siate protagonisti di questa azione il governo non farà cioè non può
No chiedo scusa
Amici manteniamo proseguiamo i lavori che verranno conclusi da un intervento di replicare al segretario generale dello SNALS Nino Gallotta
No
Prima allora io devo dire e chiedere scusa al ministro per questo grave atto di inciviltà che si è manifestato e che non appartiene alla nostra cultura
I tedeschi non non fanno onore
A un dibattito a un confronto
E ancora
Il ministro venuto a esporle le proprie idee e sulle quali lo SNALS impegnato a lavorare nella continuazione del controllo
Io sono preoccupato
Se queste forme di disperazione e di tensione di frustrazione che da stamane Mata Sempre stanno attraversando il corpo docente possono lasciare qualche traccia negativa
Cerca l'impressione che il ministro potrà aver colto della nostra realtà dei bassi
Noi non apparteniamo
Evidentemente forse è la stanchezza che è prevalsa però io voglio chiedere
Va be'siamo tutti stanchi amici però qui ci siamo confrontati e i temi affrontati da stamattina con la relazione con gli interventi non sono state cose di scarsa rilevanza
Evidentemente le tematiche proprio per la loro gravità e complessità ci impegneranno oltre questa giornata
Con confronti con il mondo politico
Sul piano parlamentare per la definizione e la conversione in legge del decreto voluto dal Governo
E sul quale dobbiamo fare chiarezza
Perché uno il ministro ha confermato la sua volontà
Di fare salvo i diritti acquisiti
Alle dieci l'azione vigente secondo la legislazione vigente ore vorremmo che Pius esplicitamente in questo senso gli emendamenti sono stati proposti si faccia la chiarezza
Il senso più ampio e più completi
Ma il problema sul quale noi oggi eravamo siamo e saremo impegnati è il problema di come si articolerà questa riforma che se non è sarà capita
Se non sarà sibilante compresa dal corpo docente ahimè noi correremmo il rischio di compromettere li terrei educativo di alcune generazioni
Ecco perché dobbiamo arrivare a quell'appuntamento con la piena consapevolezza di non sbagliare nel
Senta un problema forte forse dipende il problema centrale quei io rivolgo l'appello al ministro della Pubblica istruzione
Perché quando questo problema dell'aggiornamento è diventato un business per alcune realtà allora caro ministro
Faccia il Censimento non è possibile che centonovantadue agenzie si debbono preoccupare di un problema
Che può essere benissimo circoscritto Halle Berry associazione professionale oltretutto dopo dover valutare
Libro oggetti
Delle scuole o delle agenzie di centonovantadue significa non realizzare l'aggiornamento quando poi ecco noi corriamo il rischio invece di affidare ad altri per le Regioni di clientele problemi
Che hanno finito col demotivare il corpo docente su questo problema
Allora
Qual è la raccomandazione che noi ci permettiamo degli volge quello di fare questa valutazione questa cernita devi fare in modo che le vere associazioni professionali siano quelli abilitate oltre ad altre realtà ma io le ho accennato a questo problema
Per dire in sostanza che lei oggi assunto un impegno
Che è quello di voler dialogare con il mondo della scuola perché da un uomo di scuole di cultura e consapevole che se non c'è la consapevolezza alla partecipazione e l'acquisizione dei fatti modificativi dell'attuale ordinamento non è possibile attuare la riforma ora noi questa sfida l'accettiamo vogliamo lavorare in un confronto leale e aperto e lei
E anche se qualche intemperanza è venuta fuori oggi la legga come motivo di grande disperazione perché gli insegnanti non ce la fanno più arvensis questo entra
Allora
Deve fare
Tra lei è questa realtà cioè la realtà che lavora tra lei è la scuola reale quella che ogni giorno si confronta con i giovani c'è un profondo iato reso grave danno un apparato burocratico che non ci aiuta
Allora
I provveditorati facciano quello che devono fare lei ministro Sant'che nell'ambito della Bassanini la Bassanini seconda c'è un altro disegno di legge che per esempio prevede cioè le pensioni che il sistema di liquidazione il collocamento in pensione presuppone il pagamento della della pensione definitiva entro il mese successivo
Prevede altresì che ho nel termine di nove mesi si debba procedere alla liquidazione totale
Ministro a Roma ci sono ottanta mila pratiche di pensione che non sono state perfezionate
A Napoli a Milano la stessa cosa
Tra poco con l'autonomia decentrare Remo al personale della scuola queste gravi responsabilità che non hanno non sono state assolte dagli organi fin qui preposti a tale servizio con quale con quale incentivazioni
Con quale coraggio noi andiamo ad impegnare un personale se non lo carichiamo di motivazione e di forte responsabilità e di riconoscimenti questi sono i problemi sui quali noi ci vogliamo misurare e allora in questa logica
Ringraziandola per il contributo che ci ha dato questa sera
Che certamente ci aiuta a capire di più ecco noi la esortiamo arrendere sempre più ecco continui efficaci e produttivi questi incontri io a tener conto che questa è la voce della libertà della scuola libera che non ha altri interessi se non quella sarà un quelli di preoccuparsi delle sorti delle future delle giovani generazioni che a questa scuola sono stati affidati grazie è grazie
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