Attualità politica: l'ordine dei giornalisti va abolito, e una corporazione; E' un argomento di interesse generale che interessa l'intera comunità; L'esame di ammissione alla professione del giornalista ha dato dei risultati grotteschi; L'abolizione dell'ordine comporterà una maggiore responsabilità di chi scrive

Gian Luigi Mele Ian inviato del settimanale L'Espresso già parlamentare radicale come sai tra i referendum e si voteranno il quindici giugno ve n'è uno per l'abolizione dell'ordine dei giornalisti se è favorevole o contrario ma io penso che battendo
Può anzi da penso che l'ordine dei giornalisti vada Polito quindi qualsiasi
Da che
Da mantenerlo mi pare personalmente ovviamente non condivisibile han da osteggiare
Mi auguro che si arrivi alla definizione del
Questo è questa
Stortura la libertà di espressione in Italia venga definitivamente cancellata dico questo pur rendendomi conto che c'erano cioè non delle motivazioni parzialmente da condividere a proposito dell'esistenza dell'ordine per ragioni diciamo richiamiamo le corporativo politiche ma mi sembra che di patron
Ragioni che devono portare a una totale libertà di espressione e a un'assunzione personali di responsabilità di chiunque manifesti la propria opinione in pubblico e in particolare sui giornali sulla carta stampata queste queste storture appunto come l'ordine in questi lacciuoli vadano assolutamente abolita direttori di grandi quotidiani avevano espresso in passato il loro la loro posizione contrari dispensa dell'ordine poi però non c'è un dibattito non c'è una riflessione non c'è un articolo che parli anche semplicemente del referendum come te lo spieghi ve lo spiego per un
Ore secondo me di prospettiva questo argomento o con questo argomento mi viene
Valutato si pensa se a mio avviso sbagliando soprattutto all'interno della categoria dei giornalisti
Che questo sia
Interno appunto che sia un tema che riguarda soltanto la corporazione
Dei giornalisti come non so potrebbe esserci un tema medico che si pensa debba riguardare soltanto i medi era soltanto la discussione tra medici al contrario proprio questo argomento a mio avviso invece un argomento di interesse generale su cui la discussione ne sarebbe bene prendesse fiato si estendesse appunto a tutti i cittadini non soltanto i giornalisti proprio perché
Riguarda un in un interesse di carattere generale
Anzi lo definirei un interesse primario quale la libertà di espressione la libertà di stampa come spesso accade il parlamento cerca all'ultimo minuto di trovare una soluzione magari pasticciata per evitare il referendum
Ma questo
è avvenuto molto spesso in passato perché
Evidentemente di fronte a un lei ha detto decisivo quale potrebbe essere quello referendario tutti coloro
Che hanno degli interessi magari anche legittimino delle opinioni legittime contrarie si coalizzano per fare pressione su quelle parti parlamentari che possono sostenerlo quindi di questo non mi
E lei così come in passato si è verificato su altri argomenti ancora una volta tuttavia mi sembra che anche nella discussione parlamentare si proceda con questa visione molto ristretta come se questo fosse un argomento appunto non di interesse generale dovrebbe essere risolto diciamo così con una leggina ecco questo invece non è proprio un argomento di interesse nel minimo perché da risolvere con una regina e quali cosa che dovrebbe e deve interessare l'intera comunità però se tu mi chiedi come mai questo avvenne
Dal sistema attuale parlamentare istituzionale italiano io ti dirò che questo non è certo la prima volta che avviene una cosa del genere Pannella parte dalla lettura della Costituzione e gli dice bisogna consentire a cinquanta milioni di italiani se lo vogliono nipote scrivi tre e di potere anche rischiare di impresa editoriale questi lacci del oli come diede finiti e prima invece impediscono tutto questo lasciano in fondo ad una oligarchia la possibilità di esercitare questo diritto sacrosanto ma certamente perché qui ci sono degli aspetti grotte
Rischi legati all'esistenza dello
Alla alla alla possibilità di esercitare la professione giornalistica cioè di scrivere in maniera continuativa sui giornali di dare alle stampe la propria opinione per me ne dico uno per tutti conosciamo benissimo ed è la la questione dei
Esame di ammissione alla professione curato dall'ordine eccetera perché ha dato in passato dei dei casi assolutamente grotteschi quale non solo la bocciatura di Moravia faccio pepite o o altre cose legge evidentemente una un
Un
Do vorrei quasi definire feudale sì sotto il feudalesimo si fossero fatte le questioni di stampa ecco negli altri paesi ed abbiamo ricorda
Tuo
Ruolo di inviato per L'Espresso nata lordi
La liberalizzazione diciamo così della della professione magari c'è la carta del giornalista che si dà a chi fa concretamente il mestiere del del giornalista al momento in cui smette non lo è più si
Negli altri Paesi che io sappia non c'è niente di simile al all'ordine in compenso c'è qualche cosa che qui spesso attraverso lordi è stato evitato vale a dire una responsabilità diretta proprio penale e civile di chi dà alle stampe le proprie opinioni quando queste opinioni con con configurano dei reati per esempio non so la calunnia o qualcosa del genere e quindi
Il dente che
Che l'abolizione dell'ordine e quindi l'accentuazione della responsabilità individuale di chi scrive
Secondo me
Che a una maggior
Dura da parte di chi scrive perché chi lo fa direttamente responsabile e delle proprie azioni e questo penso la presenterà come deve rappresentare il limite legale dell'esercizio di qualsiasi professione cioè fino commettere dei reati quindi anche da questo punto di vista penso che fra la
L'abolizione dell'
Ordine si ha qualche cosa da perseguire e mi auguro che ciò avvenga