"La crisi dell'informazione e le regole della professione" assemblea degli "Stati Generali" delle organizzazioni nazionali e regionali dei giornalisti (FNSI, Ordine dei Giornalisti INPGI, Casagit) - (Roma, 27/28 febbraio 1997) (c\o Residence Ripetta, in Via di Ripetta)

Della seconda giornata
Degli organismi della categoria
Il presidente che la federazione del Boca non non è con noi perché è dovuto andare a Mila no ad una riunione
L'importante e quindi non parteciperà questa seconda giornata
Ma ieri ci siamo dati i reciproci atteggiamento insomma quindi adesso riceveremo un po'così insomma comincio io quotidiano
Io direi che noi procediamo oggi in questo modo
Vi sono ancora alcuni interventi otto per la precisione io direi che i colleghi che deciderò intervenire
E ce lo fanno sapere rapidamente e quindi andiamo avanti col dibattito poi alla fine del dibattito
I presidenti il segretario naturalmente federazione degli organismi presenteranno
Vi proporranno un documento conclusivo tenete conto che questa questo organismo questa riunione
Non è un milione statutaria ma è una riunione come dire consultiva di quindi non eviterei di un voto ma non eviterei una discussione quindi diciamo che tutte le ipotesi di arricchimento di modifica anche se non va bene
Di critica documento saranno possibili ne discutiamo insieme molto serenamente concludiamo con questo documento naturalmente nell'ambito discussione al documento tutte le proposte ulteriori di organizzazione della nostra azione della mobilitazione della categoria di qui alle prossime settimane i prossimi mesi saranno opportune quindi se vi sono altri documenti altre prese di posizione
Che verranno che si riterrà opportuno presentare al esecutivi degli organismi saranno naturalmente bene accetto
Naturalmente prima della conclusione lasciamo un piccolo spazio alle eventuali repliche di questa parte del tavolo
In modo che cerchiamo poi di concludere tutta tutto quanto nell'ambito di questa mattinata
Prima concludiamo meglio è quindi ci affidiamo anche alla buona volontà degli oratori prevista di contenere per quanto possibile i loro interventi
Ora io qui iscritto Vittorio Fiorito non so se Vittorio è avvenuto non mi pare allora darei la parola Angelo Palma che invece vedo qui di fronte
Dunque io le esporrò le mie molte posizioni che molti purtroppo conosco quindi gradirei fossero conosciute e quello che io vedo di arrivare a questa Assemblea di tutti gli organismi dirigenti della categoria oggi varie proposte oggi sia soltanto la dichiarazione di un fallimento storico di questa che devo
A prescindere da Pannella cioè referendum di Pannella ha scatenato all'interno di ognuno di noi dentro le tutte le componenti sindacali e dell'ordine delle divisioni
Ci siamo arrivati perché da molto tempo non è stata affrontata
La l'essenza dello della professione che cosa significa fare il giornalista che cosa significa fare il giornalista chi è giornalista
I testi periodi di tumultuosi cambiamenti sociali e politici tecnologici
Che si è fatto soltanto una politica del traccheggia mento finché dura tanto tiriamo avanti con le nostre certezze soprattutto con i nostri ben lauti remunerati compensi e con tutte le garanzie sociali retributive della categoria
Voglio dire che quando si tentò di affrontare un congresso straordinario della federazione all'Ergife fu perso non per motivi burocratici e organizzativi fu perso perché fu boicottato trasversalmente dalle componenti dalle due componenti principali della
Quello è stato il punto di svolta perché poi tutto quello che è successo dopo quello che noi sopra io parlo a nome dei cosiddetti pubblici sì ma che lavorano veramente a tempo pieno
Abbiamo cercato a livello sindacale di far passare nei contratti di lavoro di tenerti un modo con l'aspetto modulare non è possibile fare contratti con l'articolo uno tutti i giornali del tutti a tutti che le riviste del del settore di tener conto delle piccole giuria della piccola emittenza
Prima si ci si diceva no poi diceva ci hanno detto i gestori Tosi però non è stato fatto niente
Si è arrivati al referendum anche lì non si è voluto affrontare per tempo perché Pannella sta raccogliendo le firme già aveva già toppato due volte nella raccolta delle firme va dal sorta c'è riuscito
Quindi ha già da un anno e mezzo che lui raccoglieva le firme ci si poteva pensare prima sia aspettato
Ci si aspettava che non raccogliesse voi si aspettava che non fossero valide e poi ci si aspettava che la corte del bocciasse il referendum adesso c'è un'ultima speranza
Ma non per me che non si raggiunga il quorum al referendum quindi se si arriva a questa riunione con questo scopo percorso penso che le prospettive sono sono nere
Le proposte di legge frettolosamente presentata
Di cui in questi giorni ieri quell'altro ieri di AN quella della Sinistra democratica per una settimana fa
Diciamo dei due gruppi più credo più importanti del Parlamento italiano viole giudico quella di AN irricevibile quella della Sinistra democratica deludenti
Irricevibile perché lo parlo delle altre intermedie già presentate dalla Sbarbati dall'attuale ricorda gli indù Hatchet
Sì si colora una via di mezzo irricevibile perché quella di AN ripropone l'ordine così come si propone l'ordine così come con i professionisti pubblicisti
E su è fra i pubblicisti quelli che fanno altre professioni gli impiegati pubblici che possono lavorare fare anche giornalista hanno sequestrano professione deve essere fatta in modo esclusivo torno su questo non ci piove se non è una professione i professionisti che collaborano i giornali quindi parlo dei professionisti medici ingegneri avvocati quando scrivono sui giornali scrivono per le le loro competenze se hanno delle rubriche specialistiche non fanno i giornalisti esercita la loro professione in altre forme
E quindi sono soggette somme ed è sicuro scrive sulla rubrica a un medico scrive una castroneria non sono io che posso giudicarlo ma deve essere il suo ordine professionale godereccio circa io non ne ho le competenze per far gli impiegati pubblici gli altri perché si parla di impiegati pubblici e ti esercita altri lavori facciano il loro lavoro soprattutto la pubblica amministrazione di cui c'è tanto bisogno
Perché e altrimenti si arrivi si ritorna alla situazione attuale con degli abiti Pelletta menti per cui queste un ordine eterodiretto e lo sapete benissimo non è stato mai affrontato pubblicamente questo questo tema
Dell'ordine nazionale per una legge deve per un meccanismo demenziale nella composizione del consiglio nazionale
Che cui membri vengono letti in base al numero degli iscritti anche se non anche se non versano le quote comunque fa scattare un meccanismo demenziale per cui oggi ci ritroviamo che c'è quasi il cinquanta per cento dell'ordine composto da pubblicisti di questi pubblicisti credo che siano quarantasette quarantasei mi ricordo
Quanto due o tre sono dei colleghi delle province altri fanno altre cose chiaro che qui si non vogliono mollare proprio mollare la l'osso ecco perché l'ordine ha fatto delle proposte che insomma lasciano il tempo lasciano il tempo che trova
Chiuso questo sulla proposta di Sinistra Democratica ha un pregio che parla di professione che e parla di chi esercita concretamente la professione sia in forma contrattualizzata come forma forma autonoma
è fatta male secondo me un po'affrettata prevede ancora degli elenchi stranieri io una mia proposta personale io credo che oggi come oggi la professione deve essere deve avere un percorso formativo durissimo
Che comprenda tutta la gamma delle del del lavoro giornalistico
Oggi è possibile quindi un percorso formativo che inevitabilmente sarà un percorso universitario perché non vedo percorsi alternativi
Che durino due anni come gli infermieri professionali oppure una cosa di questo genere desse un percorso universitario pubblico
Apro la parentesi se politicità funziona male non è colpa giornalisti se funziona male medicinale leggi architettura quello è un altro discorso è una riforma complessiva del sistema universitario
Però se si istituisca dissero delle cattedre dentelli corsi di fonti di professionali di giornalismo dovrebbero avere un taglio più moderno e adeguato ai tempi insieme al cambiamento delle altre corsi di laurea o creme
L'auspicabile però questo Paese che quando si comincia a toccare soprattutto le libere professioni bianchi dell'accesso alla professione saltano subito fuori le resistenze chiuso chiudo questa parentesi perché vede dico che deve essere un percorso durissimo e formativo
Perché l'accento soltanto la qualità può salvare il giornalismo elitaria
Vista la mediocrità della composizione vista la bassa percentuale di lettura dei quotidiani e della de de dei giornali della stampa della stampa in genere sappiamo tutti siamo rimasti al livello del mille novecentotrentotto con una popolazione inferiore di circa quindici milioni di abitanti se non di più
Quindi la qualità perché avere una grande professionalità significa non essere esposti al ricatto degli editori che sono editori italiani non editori europei sono italiani e sappiamo benissimo come chi sono da dove vengono e che cosa vogliono quindi soltanto la qualità permetterà a mio parere di poter affrontare questo ganglio vitale del del vivere moderno di della moderna civiltà del del due mila cinque per e tentare di creare un prodotto accettabile che serva a far crescere anche culturalmente questo Paese perché solo con la qualità è possibile avere l'occupazione
L'occupazione vera voglio dire vi faccio un esempio mio del mio settore adesso nei giornali soprattutto nei piccoli il redattore che Stalteri sicché con i computer e console col monito
Carriera deve impaginare una pagina delle quindi anche scegliere l'immagine che scegliere fotografie
E tette sappiamo la qualità orrenda dei prodotti editoriali italiani da questi tranne rarissime eccezioni
Quindi c'è bisogno anche di questo cioè deve uscire un professionista completo della comunicazione e dell'informazione che possano lavorare in molti settori non soltanto nell'editoria ma anche nelle pubbliche relazioni negli uffici stampa negli atti pubblici tutt'te privati quello che sia
Che offra la sua professionalità per dove c'è bisogno di comunicare ed informa questo ripeto a mio parere personale ma fino fino a un certo punto e qui questo accrescerebbe l'occupazione perché per fare un giornale in Italia oggi basterebbe un giornale per fare delle nicchie deve occupare delle nicchie di mercato i vari settori basterebbero due tre quattro cinque dieci giornalisti
Professionalmente competenti che si possano occupare non dico di tutto ma quasi di tutto della confezione del giornale
Poi con la telematica il reperimento delle notizie c'è c'è secondo me c'è la possibilità di incrementare di decine di migliaia di posti di incrementare decimi diari possiedo
Ma non da qui al tre mila da qui a pochi anni e riassorbire e qualificare quella quota di disoccupazione sempre più crescente che si sta manifestando nel settore
Io quindi non dico una liberalizzazione come propongono anche dei miei colleghi pensiamo questo mondo composito la liberalizzazione come succede all'estero con dei corsi cioè a qui siamo in italiano siamo in Francia in Belgio in Finlandia in America è un'altra cosa
Perché questo popolo di talenti quindi non basta avere la terza nella quinta elementare della licenza media o al massimo diploma per poter fare il giornalista perché oggi comunicare altro che le parole sono pietre ormai sono bazooka sono pallottole delle parole quindi ci vuole una grandissima
Competenza ed equilibrio nel saper comunicare nel saper informali
Non voglio citare l'episodio di Orson Welles che annunciava l'arrivo dei marziani su questo sembra così come battuta
Quindi una un grande percorso o formativo
Eccetto c'è pericolo e magari in questi corsi di laurea policy ricicliamo vecchi giornalisti prepensionati nazionale tutta la fauna che circola che dedica all'alla chi a Panza alla le prebende al risolti insomma sentiamo un velo pietoso su questo su cui su questo settore
Perché andare al referendum adesso perché io mi auguro che ci sia una proposta una riforma prima del referendum ma ne dubito molto anche per i tempi tecnici comunque per mia indole personale qualsiasi cosa che possa migliorare la situazione di chi lavora come me come tanti miei colleghi
Senza nessun contratto senza niente qualsiasi miglioramento non è deve essere visto come l'elemosina ma come una conquista piccola ma una una conquista
Se andiamo al referendum lo dobbiamo dire chiaramente però io ritorno alla facendo del quorum siccome vedo una certa aria di fatto con Roma non si raggiunge e quindi il problema non si vorrà mai più allora io voterò sì al referendum anche per raggiungere il quorum
Perché è una mia valutazione perché se non c'è il quorum subito salteranno i paladini del dell'ordine che ci diranno che visse poco italiano non vuole riformare niente e quindi noi non riformeremo niente
Se invece si raggiungerà il quorum e se si raggiunge il quorum
Sarà abrogato l'ordine
Qualcosa succederà allora io voglio fare anche del porno per lo sbando poi voglio fare una proposta precisa perché poi bisogna essere soltanto distruttivi fra le critiche che ho sempre fatto ma anche fare delle proposte
Concrete e fattibili e credo che la proposta concrete fatti Bari fattibile si possa fare
E che riguarda essenzialmente l'impiccio perché questo voto olimpici diventa veramente un Baluardo della categoria ma deve essere un Baluardo però che deve cambiare
Deve cambiare profondamente perché se andiamo al referendum usciranno fuori le cifre
Dei pensionati dei prepensionati di tutta la vasta fauna di gente che c'ha i contratti e poi collaborazioni milionario se non miliardarie quando non lo potrebbe fare
Allora vuole sapere benissimo il quorum si raggiungerà facilmente perché se i giornalisti vengono subito dopo i notai nella media delle retribuzioni delle pensioni usciranno le cinque sì è sì usciranno reciproca Vito i contributi pagati a blu certo che li pagate però il meccanismo per cui gli impicci Assur l'unica categoria che essi si tiene il sistema retributivo non quello contributivo
Adesso così
Adesso è così adesso è così deve smentire che su questo è l'unica allegoria che ancora il sistema contributivo retributiva non quello contributivo
è un è un problema è un problema cosa Rossellini Luigi nonostante gli attacchi di tre che e lo dico sigillo sempre sotto un un nemico della categoria
è un nemico oltretutto anche abbastanza incompetente vedi la storia del dieci per cento ridicola per come è stata impostata per come si stava concludendo adesso credo che finché non ci sarà referendum questo decreto attuativo non sarà presentato non sarà emanato
Appena questo che voglio mi voglio legare se Lippi G come leggo come ha dichiarato ieri Cescutti
Quando un atto regolamentare quindi non statutario individuo i suoi scritti fra coloro che esercitano con continuità e a tempo pieno l'attività giornalistica
Con l'articolo uno del contratto di lavoro
Potrebbe con un atto politico questo sì politico chiedere l'iscrizione di tutti i gruppi coloro dichiarazione dei redditi alla mano che lavorano a tempo pieno e fanno solo questo lavoro
Che siano iscritti all'impicci perché essendo dei lavoratori autonomi in ogni caso che hanno diritto a una previdenza che è obbligatorio in Italia l'impiccio individuo i suoi scritti anche fra questi lavoratori che sono dei giornalisti
E lo dimostrano dichiarazione dei redditi alla mano
Se questo non fosse possibile io non sono un esperto di statuti regolamenti non fosse possibile tecnicamente è una richiesta che in ogni caso va presentata perché se dopo il referente se se facciamo desiderasse Serra perché se si dopo il referendum c'è un vuoto c'è un vuoto e si andrà a una confronto parlamentare con i gruppi politici questo rappresenterebbe già un dato di fatto per dire però impostare un'eventuale riforma dell'accesso alla professione
Questo ripeto a mio parere a questo punto voglio parlare ovviamente della federazione che nonostante i buoni propositi
Per l'apertura adesso andremo alla trattativa con gli editori per il contratto dei freelance vogliamo dare per inciso che si sta impostato soltanto perché aumento i disoccupati che fanno i freelance anche questo ritardo storico e culturale
Se si fosse appostato qualche anno fa forse non saremmo arrivati a questo punto perché andiamo una posizione debole di fronte agli editori
Allora se cade l'ordine anche la Federazione deve individuare i suoi scritti
Perché altrimenti andrà incontro a uno spappolamento
Perché esistono dentro la Federazione posizioni inconciliabili fra coloro i quali prepensionati pensionati bene esercenti arti varie
Decano decine di milioni l'anno se non centinaia e con il disoccupato il freelance e che fa una vita grama non possono coesistere la materialità stesse o delle condizioni di vita imporrà una scelta delle proprie rappresentanze io spero che siano dentro la Federazione della stampa
Sia perché per tradizione ma non solo per questo sia perché potrebbe effettivamente rappresentare la professione in tutte le sue componenti in tutte le sue sfaccettature in tutte le sue voglio dire componenti proprio il lavoro
Altrimenti sarà una polverizzazione io mi auguro che non sia così perché saremmo impoveriti tutti e non soltanto materialmente sarà impoverito questo Paese perché ovviamente gli editori faranno il loro gioco gli editori italiani
Per cui aumenteranno sempre di più i giornali che era sono soltanto dei veicoli pubblicitari chiederanno ai giornalisti di farsi soltanto dei trombettieri della pubblicità o della politico dell'economia a secondo delle dell'editore delle esigenze che apre i suoi per i propri affari quindi io mi auguro che si possa uscire da questa Assemblea
Con delle proposte concrete effettive
Soprattutto ad esempio lo chiederemo all'incontro che ci sarà in federazione fra pochi giorni
Anche una cosa che sembra banale ma che banale non è stiamo tentando faticosamente di costruire un embrione di sindacato che rappresenti gli operatori dell'informazione visiva
Ci siamo fatti vivi pochi giorni fa al congresso del PDS ci hanno e abbiamo ottenuto un piccolo ma significativo risultato perché abbiamo tenute lavorare condizioni migliorino le condizioni catastrofiche con vogliamo che i nostri diritti siano più tutelati
Per un motivo banale e questo credo debba interessare sia i comitati di redazione sia tutta la categoria
L'infuriare la le ruberie che esistono all'interno di questo mercato sono inenarrabile io personalmente colleghi si stanno unendo a titolo personale ma col giornale Lucoli o giornaletti con il Messaggero il Resto del Carlino casa emblematico rubando sulle fotografie adesso si compra un altro giornale rubando anche sulle fotografie non soltanto oltre che ruppe rubando sugli stipendi dei redattori la stampa
Cioè giornali pieno grossi noi vogliamo che sia tutelato il diritto dell'immagine dell'informazione visiva soprattutto in un periodo come questo in cui con le nuove tecnologie possibile cambiare tutto
è possibile rubare una foto da mette un mio collega metterli insieme lo riconosce le più e qui noi non lo chiediamo soltanto per divenire Ossi diritti materiali ma anche per la correttezza verso il lettore che deve sapere che quella cosa
O è vera perché è firmata da un copywriter quindi la responsabilità di chi propone quella foto notizia oppure è falsa
E si è falsa
Un Hector Rubinato
E perché poi questo loro difficile perché ormai nelle redazioni e non c'è più un fotografo pochissimi
Uno dei pochissimi al collega Mauro Galigani a cui io invito un cartone fraterno saluto per la situazione difficile che sta vivendo speriamo che ne esca al più presto fuori e che gli organismi della Liguria si attivino anche loro per questo motivo e che ritorni presto da noi nel lavorare tutti insieme
Collega Cembra Anna
Ma
Io credo che se
Se siamo d'accordo
Nel nel ritenere che
Siccome questo mi sembra sia lo scontro la svolta del momento
Se siamo d'accordo
Nel dire che non ci sarà mai ragione di scontro fra Costituzione ordine finché sarà chiaro che
La manifestazione del pensiero per un cittadino
Libera espressione delle idee della cultura e non come per il giornalismo una professione tutelata e quindi retribuita
Io credo che per quanto ci riguarda la verifica spetta all'ordine
Perché il rischio che corriamo non è tanto quello di non esistere più tanto ci sarà sempre qualcuno che fa una notizia
Il rischio è che non ci sia un futuro per l'informazione
Se verrà a mancare
Uno delle interlocutori che assieme alla politica alla magistratura forse qualcun altro incide direttamente o indirettamente ma comunque pesantemente sulla sul cittadino
Sarebbe una sconfitta sociale prima anche professionale
Allora io penso che vada rilanciata la centralità della categoria
E in un momento di sintesi come questo che anche centralità dell'ordine perché ha ragione Zizzi padovani quando dice che la riforma è già cominciata ed è ed è già cominciata nelle sedi periferiche
Cominciata con negli ordini regionali Connell indirizzi di giurisprudenza del consiglio nazionale molti molto prestigiose pesce Nozza il collega Brussa
Che rimedia molto preziosi quando si mette mano ad una materia difficile e contraddittoria come quella del giornalismo marginale del precariato di periferia che noi stiamo cercando con fatica nelle sedi regionali di ricostruire con l'appoggio del sindacato
Assieme al sindacato ma qualche volta anche con grosse difficoltà
Dovendo dovendo coprire vuoti e recuperare posizioni mi riferisco ai CDR e non ovviamente alla al sindacato come federazione
Allora
Dico la centralità recuperiamo la centralità della categoria che vuol dire centralità del giornalista che vuol dire centralità del cittadino perché mi sembra evidente che
La centralità del cittadino rispetto all'informazione legittima alla fine i nostri codici la Carta dei doveri la Carta di Treviso e le decine di patti che sono nati nelle aziende nelle redazioni negli anni novanta
E perché così facendo possiamo che affrontare con maggior forza i cambiamenti nella professione che già sono sopravvenuti
Io credo che la strada sia tracciata nei contenuti che già sono chiare nella deontologia il Jury gli accessi
E
Credo anche però stia succedendo quello nel giornalismo quello che successe nel sessantotto
Nella scuola c'è una contestazione contro l'immobilismo contro la polvere
E direi che stiamo attenti di non dover fare coi l'analisi che fece Bobbio secondo il quale le uniche riforme che trasformarono radicalmente la composizione dell'assetto delle nostre università furono quelle introdotte proprio sotto la spinta dalla contestazione
La liberalizzazione degli accessi che raddoppia ogni pochi anni il numero degli studenti e la liberalizzazione dei piani di studio che nei primi anni di leopardi libertà diciamo anarchica favori specialmente nelle facoltà umanistiche superficiale superficialità e dilettantismo io credo che da queste due giornate di lavoro debba uscire una una spinta unitaria a a che raccoglieva le varie illusioni e che annulli nello stesso tempo le varie tensioni e che ci possano
Prospettare un futuro
Di rapida riforma grasse
Follini
I
Cari colleghi
Qualcuno ieri
Se ho ben capito ha lamentato che questo nostro dibattito avuto quasi come unico punto di riferimento l'ordine professionale
Non mi pare stando alle relazioni introduttive dei massimi esponenti dei nostri quattro organismi di categoria
Ma se anche così fosse noi non possiamo dimenticare e questo mi sembra sia stato chiaramente evidenziato che se il referendum dovesse dare ragione a Pannella i riflessi negativi si farebbero sentire non soltanto nel nostro interno ma nel più vasto mondo della comunicazione
Sollevando forse preoccupanti interrogativi anche sul problema di fondo della libertà d'informazione
Un risultato mi sembra comunque acquisito
Quello del rilancio del coordinamento
Dopo un periodo di stasi che appartiene ad un passato non tanto reputo un rilancio che mi auguro non avvenga soltanto in sede nazionale ma possa trovare una concreta risposta anche a livello regionale con rassegnazione di precise responsabilità in modo di sapere a chi eventualmente si deve fare riferimento
Giustamente è stato detto che il giornalismo deve saper affrontare le sfide del Duemila
Già ora con il giornalismo
Con i giornali le radio le televisioni i satelliti le fibre ottiche internet eccetera siamo tutti partecipi immediati e diretti di ogni notizia
L'intero mondo è costretto in un villaggio globale è ristretto in un blocco villaggio globale in cui tutti comunicano nello stesso tempo con tutti
Sul flusso crescente delle nuove tecnologie crescono ovviamente anche le responsabilità ed anche le nuove professionalità e sempre più
Il cittadino che finalmente anche in questa sede ha trovato cittadinanza anche il cittadino sarà investito da un insieme di messaggi
Incanalati nelle cosiddette autostrade elettroniche dell'informazione
Negli Stati Uniti
Trenta milioni di americani vanno al lavoro senza uscire di casa accendendo semplicemente uno schermo ogni mattina
La distanza fisica per costoro è diventata irrilevante dal momento che tutto viaggia alla velocità della luce
è il passaggio dalla tv da guardare alla tv da parte
Clinton nel suo programma presidenziale ha scritto che ogni americano entro l'aprile del Duemila dovrà avere la possibilità di accedere all'informazione via internet
Anche nel mondo dell'informazione come sappiamo si stanno verificando trasformazioni
In alcuni Paesi dell'Unione europea e anche qui è stato ricordato ad esempio stanno prendendo sempre più le nuove figure
Professionali sono come tutti sappiamo il freelance liberi giornalisti che elaborano stando a casa
Senza recarsi ogni giorno delle redazioni spesso purtroppo non sufficientemente protetti sul piano economico previdenziale e sindacale come purtroppo ancora oggi avviene anche in Italia
Come possiamo constatare aumentano sì le capacità di far viaggiare i messaggi
E le informazioni in tempi reali ma contestualmente aumento hanno anche i rischi le responsabilità soprattutto perché l'informazione costruisce ed elabora
Guardando avanti
Dobbiamo perciò chiederci
Quale sarà l'informazione all'inizio del terzo millennio quando il grande fratello elettronico monitorerà i nostri pensieri attribuendo ai media un ruolo da protagonisti come del resto già piene
Nella formazione degli eventi è in questa nuova società l'opinione pubblica deve esserne consapevole ossia cittadini informati o si rischia l'emarginazione
Ben venga perciò anche in casa nostra autocritica
Nelle pagine dei nostri giornali ha scritto recentemente Piero Ottone si trova di tutto e tutto è rappresentata allo stesso modo con titoli vistosi ed altisonanti dal breve saggio sul presidenzialismo e dalla Virgin dissertazione sulla musica dodecafonica fino alle imprese del mostro di Firenze
Così si cerca di accontentare con lo stesso quotidiano tutte le categorie di pubblico con il risultato che non se ne accontenta nessuno ed aggiunge
La chiave di successo di un giornale è di stabilire un rapporto con i lettori
Preoccupa perciò vecchia il fatto che a fine mille novecentonovantasei la vendetta dei quotidiani in Italia registri una ulteriore contrazione rispetto all'anno precedente
Dai sei milioni e duecento mila copie del dicembre del mille novecento novantacinque sto certamente di scoprire l'acqua calda sia scesi ai sei milioni di copie a fine mille novecentonovantasei
La Federazione italiana editori giornali
Fa sapere che nel mille novecentonovantaquattro
Ben trentuno imprese editoriali hanno subito una perdita complessiva di duecentocinquantuno miliardi
Mentre quelle con Muti di gestione sono scese a ventisette poiché quotidiani taglia più o meno sono una novantina
C'è da supporre che il restante trenta per cento delle società editrici abbiano chiuso i bilanci più o meno in pareggio
Sta di fatto che i grandi quotidiani partite a spron battuto non sono riusciti a far decollare le vendite come sperava per i medici hanno fatto il possibile fidando nella buona sorte quelli piccoli hanno cercato di resistere sempre però contava anche lo spettro della chiusura il nodo di fondo del mercato italiano editoriale italiano resta comunque la cronica ristrettezza
La propensione alla lettura è molto bassa e questo dovremmo anche dire al mondo della scuola
Rivela un'estraneità diffusa i prodotti stampati che non trova riscontro in altri Paesi lo sviluppo avanzato sappiamo tutti che in altri Paesi Norvegia Svizzera certi eccetera Inghilterra vengono vendute circa seicento mila copie via quotidiani ogni mille abitanti
In Italia centoquindici copie di quotidiani ogni mille abitanti al nord si vendono centoquarantadue copie ogni mille abitanti al centro si vendono centro templum porta in cento trentun copie ogni mille abitanti al sud
Quasi ventun milioni di cittadini si vendono soltanto cinquantanove copie ogni mille abita
Tra i quindici Paesi dell'Unione europea ritagliata in fatto di vendita dei quotidiani supera soltanto la Grecia dove si vendono ottantacinque copie ogni mille abitanti al Portogallo con trentotto pochi ogni mille abitanti
Adesso
Soprattutto dopo soprattutto dopo l'intervento dell'autorità garante della concorrenza e del mercato e dopo anche alle sollecitazioni di alcune regioni e anche di numerosi comuni
Anche i nostri editori ci sono convinti dell'esigenza di andare verso una decisa liberalizzazione dei punti di vendita superando quella rigidità che da anni
Frenano quelle rigidità che da anni frenano la diffusione della stampa impedendo di portare quotidiani e periodici ed altro ancora a più diretto contatto con il pubblico
Quindi vale a dire speriamo rivendita dei giornali anche nei bar tabaccherie distributori di carburanti librerie supermercati
In taluni Paesi poi sappiamo tutti europei ma anche altrove la distribuzione dei quotidiani avviene in gran parte al soprattutto per ha per abbonamento
E l'Italia soltanto il sette per cento della distribuzione dei quotidiani avviene per abbonamento
Da handicap principale si sostiene Cafu fu un fondamento
è rappresentato dall'inaffidabilità dei servizi pubblici postali e di trasporto conclusione non proprio la mia tra poco ci arrivo brevemente
Conclusione nessun quotidiano salvo eccezioni e a maggior ragione adesso un periodico così come la grande maggioranza delle emittenti televisive salva la RAI e media sette che si appresta o desidera diventare un servizio un servizio pubblico possono considerarsi al riparo da questa crisi
Malgrado ciò c'è chi è pronto Addis a disputarsi a colpi di decine di milioni testate o o quote di testate disponibili sul mercato
Ed allora la domanda doverosa
Di fronte alla sfida dell'internazionalizzazione audiovisiva
Ad un progresso tecnologico che impone la multimedialità comporti gruppi economici in concorrenza tra loro nel settore delle comunicazioni eccome editori che hanno interessi preminenti altrove
Quale margine di valutazione sarà lasciata al recettore tra la notizia data il commento che spesso la compagna e magari la droga e la possibilità di una libera interpretazione
La risposta non può avvenire soltanto dai giornalisti ma anche dagli editori dalle forze sindacali dal pubblico dei lettori che deve scoprire il suo rapporto che non è più passivo con gli strumenti e di informazione
La risposta deve venire soprattutto dalle forze politiche non scaricare tutte le responsabilità sui giornalisti persino il presidente dalla corte
Suprema corte come si impicca dico porte dopo istituzionale Cassazione decantazione
Tutto scaricare tutte le responsabilità sui giornalisti dimenticando le responsabilità che appartengono anche la pubblica istruzione ripeto qui la risposta deve dire soprattutto dalle forze politiche dal Governo
Dal Parlamento che forse più che nel passato sembra oggi avvertire le profonde connessioni celebrando il sistema politico della democrazia parlamentare al processo dell'informazione
Tutto questo movimento sembra far capire che esiste la volontà al cambiamento
Un cambiamento che non può non iniziare se non da una profonda riforma del rock soletta legge abbiamo detto da tanti potremmo dire del mille novecentosessantatré sull'ordinamento della professione giornalistica
E da un altrettanto radicale riforma della legge quattrocentosedici del mille novecentottantuno sulla disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria
L'editoria per quanto ci riguarda direttamente a come giornalisti
L'esigenza che oggi si impone è a mio avviso quella certamente di un miglioramento qualitativo qualitativo del tirocinio professionale ma anche della creazione di via alternative di accesso alla professione
Nonché della regolamentazione deontologica
Date che li renda delinearsi più chiaramente rispetto a quella assai generica dettato dall'articolo due della legge del mille novecentosessantatré
Tutte problematiche che tempi che sono fin troppe note perché occorra richiamarle anche perché sono tre contenute presenti della proposta
Approvata dal consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti appeal del gennaio mille novecento novantasette
Ma in questa sede vorrei anche dove non mi permetto quasi finito presidente che può sempre tenuto presente
Anche se l'autocritica importante quello che in questi anni è stato fatto qualche intervento così pessimista o eccessivamente critico nei confronti
Dell'ordine e soprattutto del consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti non perché io ne faccio parte anche se qui in questo momento va bene solo qui in quanto membro del consiglio d'amministrazione della Casagit
Non mi sembrano del tutto del tutto spuntate io ritengo che in questi anni l'ordine nazionale dei giornalisti abbia assolto come ha potuto ai suoi compiti che gli erano state fidati spesso anche in sintonia in sintonia con la federazione con la Federazione della stampa non voglio qui ricordare alcune cose che sono state fatte
Non possiamo dimenticare Calamai esiste la carta dell'informazione a tutela dei letterati e telespettatori e degli operatori del servizio pubblico
Non possiamo dimenticare cioè l'ordine nazionale dei giornalisti e la Federazione della stampa hanno redatto la Carta dei doveri un codice di autoregolamentazione che rappresenta un notevole salto di qualità
Dal punto di vista etico anche perché tende a rendere più saldo il rapporto di fiducia tra gli organi di informazione ai cittadini non possiamo dimenticare che all'Usigrai approvò fatto nel mille novecentonovanta una carta dei diritti e dei doveri del giornalista radiotelevisivo del servizio pubblico è ancora il la Carta di Treviso conclude
Alla luce anche dei principi sanciti della Convenzione ONU del mille novecento novantatré sui diritti al bambino le dà torto all'ordine allaccio Nale dei giornalisti e la federazione della Federazione della stampa si anche rimproverato nel Consiglio nazionale poche provvedimenti disciplinari
Probabilmente è vero altri ordini professionali certamente va bene litigano di più di quanto non avviene in casa nostra e certamente ricorsi sono in numero maggiore sia pure fra i rapporto al numero degli iscritti però vorrei dire al tesoriere che mi sfugge il nome chiedo scusa
Va bene dell'Ordine del Piemonte dell'Ordine del Piemonte che al Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti a un organo di appello
Tali dallo regionale a livello regionale che soprattutto occorre ad un certo momento e intervenire c'è molti giornalisti pubblicisti
Non sono mai sottoposti ogni due anni a verifica perché siamo arrivati ad avere settantaquattro mila iscritti all'ordine dei giornalisti lo si deve anche al fatto lo sa ed è quanto al fatto che ogni due anni la casa papà tale verifica che doveva essere fatta
Lo si deve al fatto che per certi provvedimenti carattere compatibilità disciplinare non sono state iniziate quelle tutte quelle azioni che erano necessarie magari lasciando al magistrato che intervenisse appropriazione di supplenza nei confronti degli ordini degli ordini degli ordini dagli ordini degli Ordini regionali
Ma compiuto
Per Pannella a quanto mi risulta è a quanto ho sentito la Corte ha detto ieri noi saremmo una corporazione
Ma forse dimentica che difendendo la libertà di una categoria si difende la libertà di tutti certamente gli eccessi di corporativismo sono da condannare e guai se dovessimo assumere caratterizza dovessero assumere caratteri di intimidazione o peggio di ricatto
Ma nel nostro caso specifico rappresenta un valore e non un disvalore un valore a difesa di una informazione libera che per essere tale deve saper essere e indipendente risoluta ed in trance di gente non quindi un quarto potere come sento spesso dire anche da parte dell'onorevole dell'onorevole Pivetti
Ma
Così un quindi un quarto potere così come talvolta avviene ed è scritto ed interpretato dall'opinione pubblica ma un potere legittimo capace di orientare il lettore l'ascoltatore il telespettatore e talvolta perché no anche in grado di indirizzare correttamente le scelte elettorali nonché le decisioni politiche parlamentari e di governo
Potremmo allora e concludo dire che quello del giornalista in larga misura è piuttosto un potere delegato
Che forse troppi ancora e interpretano in modo il nome d'altro o di altri anziché quarto per potere
Meglio quarto servizio dirette e Sergio Zavoli se così sarà commenterà anche la nostra credibilità nei confronti dell'opinione pubblica grazie
Grazie
Colomba
Questo dibattito per molti versi e quasi patetico
Sembriamo classici topi forse lo sia sulla barca che affonda che si agitano ricordando i tempi in cui
Eravamo importanti
Molti di noi hanno detto che la professione cambiata pochi mi sembra si rendano conto che è cambiato il mondo
Ed è cambiata la considerazione nei confronti del nostro lavoro
Io credo che abbiano ragione due colleghi che ieri hanno parlato un pochino più concretamente della nostra situazione si riferiscono collega apparti Pilo
A Bartoloni
Partipilo ha detto una cosa molto semplice
Noi ci arroghiamo il diritto di rappresentare i cittadini
Però
Siamo quelli che hanno dato un'informazione drogata
Oggi chiediamo al Parlamento di tutelare i cittadini
Tutelando negli stessi cioè ripresentando cinque tutti i nostri errori
A me non interessa molto il dibattito sulla laurea con laurea interessa molto di più il dibattito sulle condizioni reali in cui si lavora
E allora riprendendo di nuovo collega Partipilo
Io credo che ci abitueremo tutti quanti come ha detto l'onorevole D'Alema
Ai colleghi che stando in un recinto
Hanno provato a protestare ricevendo la risposta si abitueranno anche noi ci abitueremo a lavorare quelli che continueranno a farlo in un mondo del giornalismo non regolamentato
Perché questa è la prospettiva concreta alla quale stiamo andando
Un referendum che passerà partiti che ci blandire hanno ma che non faranno nulla
Così come ben poco abbiamo fatto noi perché è bello ricordare tutte le carte bello ricordare tutti i nostri desideri però certo l'Unione cronisti
Non è
Abbiamo avuto degli scontri molto duri con i presidenti degli ordini
Il Giurì non siamo riusciti a farlo funzionare
Quindi venire a recriminare adesso mi sembra un pochino sbagliato
Ogni cosa ha il suo tempo
Quando arrivano i nodi finali bisogna pagare tutto il passato
E allora dicevo i nodi reali della professione
Le fonti
Che si sono chiuse quasi tutte
Io non so Michele mondo lavoriate voi no ai cronisti ci troviamo a dover combattere giorno dopo giorno con magistrati che ci incrimina no per reati inesistenti
Con carabinieri che ci danno le notizie il giorno dopo se non tre giorni dopo
Con la polizia che cita una notizia solo quando è conclusa l'indagine cioè solo quando il poliziotto arrestato
L'assassino
Non nel momento in cui c'è il delitto
Questo è un qualcosa che si sta diffondendo sempre di più
Contro il quale noi stiamo lottando per quanto è possibile ma vorremmo che questa considerazione fosse
Pesa da tutta la catena
Perché nient'altro che la trasposizione
Del concetto del recinto del Parlamento
E i politici che son quelli che si devono fare la legge non si rendono conto della differenza della professione si basano su ciò che vedono nel loro recinto e la considerazione della categoria e tutto basato su questo
Allora se i colleghi del politico
Avessero avuto lo stesso coraggio dei fotoreporter
E almeno mezza giornata fossero usciti dal Pala EUR probabilmente la situazione che ci troveremo ad affrontare e qua qualche mese sarebbe un pochino diversa
Perché non posso
Pensare
Stando buoni così come stiamo qualcuno ci dia una legge buona come la mia voglia non è possibile
L'unico modo per ottenere qualcosa e quello di attacca cioè di mettere di fronte ha una situazione concreta l'intero Parlamento
Senza cullarsi nell'opinione che un partito si è più forte favorevole o l'altra sia meno favorevole perché comunque ce lo dicono anche i sondaggi d'opinione fra elettori i giornalisti sono invisi a tutti ai politici
Magistrati poliziotti carabinieri ma anche agli stessi cittadini perché tutto ciò che abbiamo fatto è sempre lì davanti agli occhi di tutti
E allora se dobbiamo tutelare le fonti di accesso dobbiamo anche fare in modo che queste fonti non siano inquinanti e il discorso che facevo l'altro giorno ieri Bartoloni
Quasi tutti ormai comunicano ciò che loro vogliono fax comunicati viene sempre più spesso che io sto in Consiglio comunale a Roma vado da una persona non consiglieri con indice l'opinione adesso ti mando un comunicato la risposta edicola comunicato Tolo stanti da sola sminuire qualcosa sono tutt'non compare sul resoconto
Ma questo avviene dovunque e queste condizioni concrete sono quelle che determina il nostro
Ad esempio ogni tanto si sente parlare del pacchetto Flick
Ma il pacchetto Flick prevede una cosa molto chiare
Per un giornalista un anno di carcere né la prima volta che queste concetto è stato introdotto l'Unione cronisti ha protestato molto violentemente quinto contro questa cosa abbiamo fatto un appello ai cittadini avuto un certo seguito siamo andati dal Presidente della Repubblica
Il quale ha compreso il fondo del nostro problema ci ha messo in contatto con il vicepresidente del Consiglio Superiore Magistratura
C'è un versante in contatto con il ministro Flick il quale però
Ha evitato di incontrarci sono tre settimane
Dopo una telefonata del presidente Scalfaro che cerchiamo un appuntamento con Flick il quale ha paura di incontrarci perché sa che a torto in quel caso e perché sa anche che apre sempre disposto un altro disco disegno di legge sulla tutela della privacy che anche lì a delle cose inaccettabili
E poi c'è tra poco sarà approvata definitivamente la legge sul trattamento dei dati personali
Appena questa legge diventerà operativa per poter scrivere
Che Guido Columba e un gay che ha interessa le donne devo avere il permesso scritto della persona di volta in volta
Dati sessuali dati sanitari devono essere attori autorizzati per iscritto
Di volta in volta dalla persona che viene citata
Quindi
Se noi continuiamo Balotta cipolle l'amore con le altre ricordi dell'ordine potremmo vivere felici e contenti della nostra grandezza di un tempo
Da domani porterà tre mesi non potremo più lavorare concretamente poiché io voglio continuare a lavorare credo che occorra comunque cambiare un attimo la prospettiva di questo dibattito e impostare seriamente se possiamo tutti insieme oppure ciascuno per la propria responsabilità le linee direttrici di ciò che occorre ottenendo e poi uscire esplicitamente alla scoperta incassando ogni quindici giorni ogni venti giorni il Parlamento
Vittoria ferita
Cari colleghi io ritengo che
Forse bisognerebbe
Uscire da un clima di ambiguità
E stata are soprattutto alcuni equivoci
Io ritengo che saggiamente i colleghi che hanno la responsabilità degli organismi di categoria abbiano deciso questa sessione degli Stati generali con un obiettivo molto preciso
Come far fronte ad un attacco in atto
Ai giornalisti
All'organizzazione
Del tipo di informazione in questo Paese attraverso l'esperienza ultra secolare
Della realtà di questo paese
Allora facciamo veramente e con l'equivoco che si possa ancora con rassegnazione pensare di convincere di indurre qualcuno
A venire in soccorso in questo frangente
Dei giornalisti della categoria del giudizio non ci illudiamo
Questa è una partita che nasce molto tempo fa e si risolverà con un attacco fatale lei tale duro
Ma perché dobbiamo sottacere che nell'equilibrio dei poteri ci deve essere un potere dell'informazione dalla stampa
E che oggi è in gioco l'equilibrio dei poteri ma perché dobbiamo sottacere
Sfatiamo in modo assolutamente brutale l'illusione che Pannella abbia innescato un meccanismo di difesa delle libertà è andato in soccorso dei poteri forti in un momento in cui un potere legittimo dell'equilibrio di una democrazia è debole perché per assurdo guardate
Per assurdo noi ci siamo impegnati al nostro interno
Come organismi di categoria
Per riuscire a trovare le soluzioni
Al tipo di organizzazione
Dell'attività professionale e anche della nostra categoria ci siamo impegnati
Tanto è vero che gli organismi della categoria non solo sono miglior Veggetti ma fanno invidia sul piano sindacale
Sul piano previdenziale sul piano assistenziale
Voi suscitiamo invitiamo
Ma lo vogliamo capire o no e anche al mondo politico su citiamo indizi non c'è ombra di dubbio
Non c'è ombra di dubbio
Allora spacchiamo l'illusione dello spesso ingenuo Marco Pannella che lui abbia dato inizio ad una battaglia di libertà ha dato inizio ad una battaglia di sopraffazione non c'è ombra di dubbio
Ed è inutile che Marco Pannella venga parlarci di queste strane categorie che non cui vorremmo perseguire Stato etico sacerdoti della conoscenza noi al dunque se lo vogliamo sbriciolare secondo quella che la normale tradizione del giornalismo in questo continente eastern citiamo un ruolo umile
Preciso diamo uno strumento al popolo sovrano
Diamo uno strumento al popolo sovrano quale può esercitare il suo diritto di sovranità cercando di capirlo e di votare
E di eleggere i propri rappresentanti con consapevolezza ma quale soggetto della conoscenza ma quando è stato è stato
Siamo lentissimi
Come tradizione del giornalismo italiano siamo talmente laici che l'organizzazione di questa categoria in questo Paese nasce con un duello
Tra un giornalista è un potente politico del tempo alla Camera
Queste limitazioni dell'organizzarsi dalla nostra con un Duello per difendere i diritti
Delle giornalista che doveva rispondere solo i lettori e non al potere politico oggi noi dobbiamo dire con assoluta dignità dalla nostra categoria che abbiamo in gioco una partita
Del poteri forti contro un altro potere di equilibrio in una democrazia allora diciamolo molto strettamente sfatiamo anche l'illusione che si è determinato all'interno della categoria che non ci siamo riuniti qui per prendere una decisione precisa
Che prima del referendum una legge che sciolga questo nodo debba essere fatta non una legge qualunque come abbiamo detto tutti ma una legge che salvaguardi quei tre punti fondamentali
Che riguardano l'accesso e quindi è la qualificazione professionale assolutamente a livello ineccepibile che riguardi la dignità di chi vive Cam
Ma di questo mestiere e che riguardi il diritto primario
Dei cittadini e quindi la tutela dei cittadini anche nei confronti della categoria e nei confronti del nostro mestiere
Io ritengo però che questa illusione nella categoria da quello che sento poni clima sì fax ed è stata perché non c'è Parlamento la determinazione ad arrivare a questo obiettivo imponendo lo non per salvaguardare la corporazione
Non è un vantaggio dei giornalisti perché vi devo dire schiettamente se fosse un problema di privilegi di corporazioni nocivi potremmo difendere pure meglio
Fregando Jane un po'di questi valori di questi principi però faremo un ragionamento è un percorso ragionamento mio perché è un percorso molto breve
Perché perché noi al di là di quello che c'è in modo molto capire Lorusso
Nella sentenza della corte costituzionale
Noi siamo sempre legati a quello che il principio strumentale dell'esercizio dei diritti costituzionali
E il professor con assegni di ieri e l'ha detto molto chiaramente
I diritti costituzionali i cittadini gli esercitano se vengono attrezzati con strumenti bene noi siamo uno di questi strumenti
Non c'è ombra di dubbio
E dobbiamo dire con assoluta chiarezza
Questo è il nostro obiettivo prima del referendum non infilando oggi in una bieca logica di chi vince o di chi perde su una partita dicendo molto chiaramente che non lo sappiamo perfettamente
Io ho fatto una considerazione in questi giorni
Questa categoria avuto anche un merito enorme ha dato a partire dall'esercizio del mestiere
Apporti e professionalità enormi alla politica
Incredibili noi abbiamo avuto fino a non moltissimo tempo fa due colleghi che in modo lucido avevano sempre capitoli difeso quello che oggi vogliono distruggere
Ed erano Colella a suo tempo e Spadolini
Guarda caso erano giornalisti de vi eh no al giornalista avventizi Comi tanti politici che pur di appropriarsi d'un titolo fanno un passaggio per poi mancare ritornare
Alla fine della loro carriera politica a pesare sulla categoria con i contributi figurativi costruiti una seconda pensione perché quella di parlamentare si chiama vitalizio
Cari colleghi
Noi dobbiamo puntare mirare ad un obiettivo preciso
Ed è quello che nella relazione del segretario Paolo Serventi Longhi di andare subito
Ci sono tre indizi
Se cioè volontà politica
E non c'è inganno è anche possibile fare
Senza che in questa partita ci sia nulla di ideologico ma ci sia tutto di quello che all'inizio ho detto
Che è semplicemente fornire uno strumento al popolo sovrano in modo equilibrato perché eserciti il suo diritto sovrano e non come dice Pannella che questo diritto in modo assolutamente ampolloso astratto e teorico si esercita perché Pinco Pallino dice io posso o sparo
Ma capite quanto c'è di finto di falso
Nel voler affermare che questo il diritto
Che è contenuto nel ventuno cento da un punto di vista astratto ma quali sono poi gli strumenti concreti ben se lo togliamo gli strumenti concreti
Allora se che abbiamo una concezione mitica
Non soltanto etica mitica come quella che a Pannella
Tutti angeli
Tutti liberi di fare quello che vogliono nessuno in condizione di organizzarsi per dare gli strumenti degli esercizi Verri dei diritti costituzionali io vi dico molto strettamente se da qui non usciamo con la determinazione ferma di andare ad una proposta di tutti noi qui tutti ecco perché il Parlamento si muova sul tipo dissoluzione così come a biglietto senza presentare una nostra proposta specifica che salvaguardi quei tre cardini e chiedendo ai presidenti di Camera e Senato di farsi carico di questo problema perché venga assegnato una una corsia previdenziale anche noi
Avremo fatto opera di ipocrisia e di inganno
E non credo che cittadini da Louis aspettino questo
La Lazio Vittorio Torre
Io dichiarerei chiuse le iscrizioni a parlare a meno che non ci siano altri colleghi lo facciamo adesso
Buongiorno
Intervenire dopo
Il collega che ha parlato diventa veramente difficile perché ha detto delle cose estremamente interessanti
Che erano previste anche nel mio intervento con ben altre parole io un altro tipo di dialettica un altro tipo di linguaggio non io non sindacale non istituzionale
Cercherò comunque di dire delle cose evitando di ripetere di di tornare su concetti già espressi
Pensavo di vestirmi Rinero oggi
Perché sentiti gli interventi di di ieri alla luce della situazione che mi sembrava dirà viene fatta decretata la morte dell'ordine
Forse era il caso di non intervenire nemmeno più a Lecce non l'ho fatto perché lussi l'Unione stampa sportiva che io rappresento come gruppo di specializzazione
Ha recentemente manifestato con un voto un comunicato all'agenzia Ansa
La sua linea politica
L'ordine dei giornalisti non può e non deve essere cancellato da un referendum sicuramente alla luce di quello che abbiamo detto oggi
Va comunque riforma
Abbiamo appurato che i rischi
Di
Che l'ordine salti ci sono anche perché
Il referendum solo l'ordine è stato abilmente trasformato in una sorta di tiro al giornalista ce ne rendiamo conto in tutti i campi da quello sportivo quello politico
La gente andrà alle alle urne credendo di togliere eventuali privilegi ai giornalisti
Dal biglietto gratis alla partita a presunti viaggi situazioni del genere stipendi da favola
Che la base non ha sicuramente
E che la base non riesce a far conoscere ai lettori
Andranno al voto credendo di abbattere una casta unità impenetrabile mentre unità non lo è
E poi mi spiegano anche il motivo e non è polemico
è una constatazione in base alla riunione che
Che abbiamo che stiamo vivendo l'opinione pubblica dicevo voterà contro i giornalisti e questo è un indirizzo politico un indirizzo politico voluto ben preciso queste e l'unico dato di fatto che emerge e noi dobbiamo rispondere è una scelta politica
Perché alla fine poi leggendo le proposte mi sembra di rivivere le richieste degli editori all'ultimo contratto
E questo e quello che dovrebbe interessarci di più cioè stanno cercando di far passare le stesse richieste del contratto
Attraverso
Un referendum abrogativo
C'è chi vuole riformare l'ordine per controllare i giornalisti per togliere loro anzi per toglierci scusate
La libertà di informazione già in parte in alcuni casi condizionata ma non stiamo a discutere gli alcuni casi perché la categoria è fatta
Da
Un gruppo enorme di giornalisti che non hanno una ribalta
Hanno una base lavorativa redazionale anni e anni di carriera magari nello stesso posto in tanti case editrici in tante situazioni
Ma soprattutto e un numero di colleghi enorme che passa le domeniche a lavorare le serate a prendersela con i sistemi che non funzionano è questa la realtà quando si parla di villaggio globale di tecnologie d'informazione non funzionano i sistemi che gli editori ci mezz'ora dovremmo metterci a ridere tutti assieme di fronte
Al a questa ampollosi tanto nelle parole di villaggio globale di informazione globale
Di questi colleghi e ritorno a quello che avevo
Detto prima e non vuole essere polemico la gran parte
E lo zoccolo giovane la parte giovane e non vedo molti giovani in questa due giorni e questo mi dispiace tantissimo ieri ho contato sotto i quarant'anni per cui io mi tolgo perché gli ho abbondantemente superati
E non dico venticinque diciamo fra i trenta e i quarant'anni forse non più di quindici persone forse più o meno
Di queste forse qualcuno non era nemmeno giornalista
E allucinante significa che non c'è più credibilità nelle istituzioni non c'è più partecipazione non siamo stati capaci di coinvolgere i nostri colleghi
E abbiamo dormito arrivato a un referendum abbiamo aperto noi le porte a referendum abbiamo permesso ai politici di gestire ai politici che poi tante volte rappresentano gli editori purtroppo
Abbiamo permesso loro di aprire le porte verso
Il referendum abrogativo
Ora tutti cavalcano vedi Pannella che tra l'altro così come battuta mi fa piacere sapere che lui di notte passaggio passa da un programma all'altro di giorno partecipa a riunioni su riunioni forse non ha nemmeno di tempo di pensare quello che dice perché dovrebbe pensare soltanto
Soltanto una situazione un po'particolare ad esempio
Che noi non vogliamo assolutamente trasformarci
In
Poligrafici poligrafici evoluti
Se il diritto
All'informazione
Quello dei cittadini
E tale io chiedo che i cittadini vengano a fare il notturno anche vengano chiudere le pagine vengano cioè a svolgere tutta la parte di lavoro che noi svolgiamo
Quotidianamente e questa e soltanto la parte di lavoro che appartiene alla nostra categoria appartiene a chi vive giornalmente all'interno dei giornali
Allora noi non possiamo permetterci di diventare attraverso un referendum abrogativo dei poligrafici
Non per disistima verso i poligrafici
Ma soltanto per una questione morale no altrimenti avrei fatto un altro mestiere
Rifiuto assolutamente questo tipo di cambiamento
Del dello Stato sui giornalisti
Credo che il referendum
Voglio soltanto mascherare poi la volontà di alcune persone di metter le mani sulla riforma
Non penso di essere l'unico perché l'ho sentito da molti colleghi
Purtroppo si è notato subito c'è chi
Faccio un esempio esce dal sindacato entra in una Commissione per il sì
è un esempio è per carità non non sto a discutere per per il comitato per il sì scusate
Cioè trova in tutto questo una sorta di riciclaggio delle stesse persone
Mi sembra sbagliato mi sembra sbagliato perché se noi andiamo a discutere di futuro dobbiamo farlo con le persone con i giovani che avranno ancora davanti a loro vent'anni trent'anni di carriera
E noi dobbiamo coinvolgere i giovani dobbiamo coinvolgere la base dobbiamo con Bacco il valzer la gente che sta nelle redazioni per avere quel contributo che i politici non hanno
Assolutamente perché non conoscono la realtà cioè
Dicono che non ci vogliamo adeguare
Ai sistemi alle novità editoriali
E io mi permetto di dire come osservazione
Avendo vissuto un po'dentro il giornale un po'fuori continuando questa sorta di ambiguità del ruolo che hanno gli sportivi tra inviato in redazione
Che il calo di vendite
Corrisponde alla mancanza di idee degli editori e alla mancanza di Investimenti meno partecipiamo agli avvenimenti alle manifestazioni alle riunioni ai fatti e più inseriamo nei nostri giornali non dico le veline lasciamo perdere ma dei comunicati per cui che interesse c'è a comprare più giornali che interesse c'è da parte del lettore di andare a leggere lo stesso comunicato su più giornali
Allora ricordiamo che gli editori hanno con il taglio degli investimenti e con questo tipo di intervento sul mercato giornalistico hanno dato un taglio alle loro vendite da loro stessi
Queste cose noi dovremmo portarle
Alla conoscenza dei lettori non lo facciamo mai non ci riusciamo forse non abbiamo tempo siamo costretti a ricoprire troppi incarichi troppi impegni
Non siamo nemmeno professionisti in questo senso perché non abbiamo delle strutture che si avvalgono di gente a tempo pieno o soltanto parzialmente
Quindi dovremmo essere noi in prima persona coinvolgere tutti
In sostanza
Direi che la posizione dell'Unione stampa sportiva no all'abrogazione dell'ordine e comunque riforma con delle idee con degli interventi e quindi di conseguenza secondo punto è l'immediata richiesta i politici se hanno intenzione di riformare l'ordine oppure TIR riformare ristrutturare tutto il settore parlando soltanto con gli editori
Perché loro ce lo devono dire ai politici se hanno fatto una piattaforma se hanno creato se hanno preparato un programma soltanto in base
A quello che è stato indicato dagli elettori e io ho questa impressione
Posso sbagliarmi lo auguro
Mi sembra giusto definire le norme per l'accesso mi sembra giusto definire le norme per la regolamentazione dell'attività quotidiana giornalistica questo è molto importante dovremmo andare con dei punti ben qualificati infine
Ritengo che la partecipazione dei giornalisti alla riforma perché
Ormai andiamo verso la riforma
Debba essere obbligatoria deve essere necessaria
Ma deve essere necessaria partecipazione dei giornalisti che lavorano
Nelle redazioni
Non soltanto quelli che fanno far filosofia sulle spalle degli altri
Grazie grazie
Luciano Borg Sanna
Uno dei punti comuni che hanno
Visto emergere da gran parte del così quasi tutti gli interventi dei colleghi al qui al microfono
è stato quello che questo non è un referendum che riguarda
In particolare i giornalisti
Questo referendum chiaramente politico
Una questione che è stata sollevata
Attraverso Marco Pannella probabilmente senza registi molto più altolocati
è singolare che nell'intervento di ieri Pannella leggendo la relazione del segretario Serventi Longhi abbia preso spunto da una frase evitando invece altre ben più pesanti che sono all'ordine del giorno
Del tentativo di questo paese di diventare normale
Mi rifaccio in particolare ad esempio
All'ultima all'EUR alle ultime considerazioni fatte da Paolo Serventi Longhi
Quando parla di vuoto normativo
E dice qui segretario non pensiamo soltanto all'ordine professionale quanto piuttosto alla Dego dei regolamentazione che sta investendo più che altri settori industria dell'informazione
Cerchiamo un sistema di regole dice il segretario di garanzie che tutelino i cittadini
Allora il punto nodale e questo è un punto politico
Sarebbe singolare che in una repubblica come questa che sta cercando di affacciarsi e di diventare una repubblica normale sia l'unica cosa certa nel settore dell'informazione dove mancano tutte le leggi tutte le regole e che è quello e quindi quella dell'organizzazione provento di un mestiere dunque venga abbattuta
Sarebbe singolare perché in una prateria dove non c'è nulla vince la regola di chi è proprietario della prateria
E quindi
Di chi a tutte le antenne molte delle quali conquistate abusivamente chi ha il potere di mettere le mani su quelle antenne erano pubbliche di volta in volta e si è visto con quali danni soprattutto negli anni ottanta
Di chi a la proprietà dell'erba
E quindi del mangiare perché i nostri editori sono soprattutto i principali imprenditori e quindi i poteri forti di questo Paese
La proposta quindi di abolire questa istituzione non è un fatto che ci riguarda in primo luogo come giornalisti bensì ci riguarda come cittadini e questo e credo che sia il compito principale che noi dobbiamo svolgere quello di segnalare perché abbiamo la conoscenza dei fatti abbiamo la memoria abbiamo la conoscenza del mestiere che si deve svolgere pur ammettendo gravi responsabilità ma a livello spero singolo e non organizzato
Responsabilità che abbiamo avuto rispetto al cittadino nel non informare su quelle cose che sono capitate nel Paese che abbiamo visto perché siamo nel mille novecentonovantasette e sono ed è passato il mille novecentonovantadue mille novecentonovantatré e sono venute fuori tutte quelle cose che si sapeva e che purtroppo chi ci ha provato è stato fermato
Chi ci ha provato a scrivere
E chi
E chi purtroppo voglio dire invece
Sapeva e non vedeva faccia Cia inficiato complessivamente rispetto a questa cosa
Sono passati gli anni in cui chi cercava di scrivere
Veniva accusato di essere fascista o di essere comunisti
Credo che oggi ci siano delle maggiori opportunità
E forse proprio per questo allora una struttura organizzata come la nostra
Deve essere eliminata
Ma d'altronde il tentativo di fare una una prateria senza regole da parte di Pannella
è un disegno voglio dire premeditato e già individuabile in altri passaggi ad esempio rispetto all'attacco che ha fatto sui sindacati
Con il precedente referendum
Allora io credo che questo debba essere il nostro compito principale di dire che questa è una questione politica che riguarda i cittadini
E noi il nostro compito è quello di segnalare le cose metterà a disposizione quelle che sono le sedi in ciascuna regione ne abbiamo venti
Cercare di occupare tutti gli spazi a livello di comitati se ci saranno opportunità nelle tribune televisive
E di raccontare quello che è capitato nel Paese e che forse oggi si può più scuse scrivere un pochettino più di prima
Quindi giornalista come mestiere come strumento non come scopo di vita
Io faccio il giornalista e non lo sono vado a dormire da uomo mi sveglio da uomo e poi vado a fare un mestiere
Quando faccio questo mestiere voglio avere delle regole perché non debba rispondere esclusivamente all'editore che ha interesse a far uscire magari certe cose perché proprietario della FIAT piuttosto
Non so piuttosto del che della Fininvest o o di che so altro ma comunque sempre lì intorno giriamo
E non invece lo sono quindi non ho da difendere il fatto di restare a vita come giornalista o da difendere invece il diritto del cittadino in base si ha scritto giusto il segretario in base all'articolo ventuno di essere informato e quindi vorrei che fosse anche Luís
Nella condizione di poter mi controllare non soltanto chi mi paga
Quindi mi sta bene che
Oltre al nodo principale che è quello politico e quindi di appello alla cittadinanza che se ne faccia carico e noi come cittadini prima che come giornalisti anche
Credo che sia giusto nella proposta
Qualunque proposta debba nascere da presentare al Parlamento ci sia una una regola essenziale che è quella di un organismo che ci controlli e possibilmente non soltanto giornalisti
La seconda indubbiamente e quella dell'accesso e quindi della preparazione
E la terza per quanto mi riguarda io mi riconosco nel fatto che è giornalista chi lo fa e non altre figure che sono certamente importanti ma rientrano nell'applicazione dell'articolo ventuno più in senso lato e quindi quando ci dice il vuoto normativo io credo che l'appello che vada fatto al Parlamento e questo le regole del settore informazione nel suo insieme che comprende quindi diritto a esprimersi in modo organizzato e non organizzato
Quindi regole di mercato
E diritto a essere informati grazie
Grazie onorevole lezione
Vado per punti per essere sintetico
Il primo vorrei fare un ragionamento con voi come ho fatto con alcuni così rappresentanti di altri ordini
Anche voi sicuramente avete avuto la possibilità di parlare con queste persone
E il mio stupore è stato che innanzitutto conoscevano poco della nostra problematiche e erano però preoccupati di una sola cosa quella di vedere come andava a finire come va a finire perché si si sentivano naturalmente coinvolti poi in seconda battuta
Quando io ho cercato con così forse con ingenuità ecco ma ci credo come ci credono molti colleghi ho visto sia nell'ordine nazionale che nell'ordine
Nell'ordine regionali che nell'ordine nazionale sia la Federazione nazionale della stampa che uno dei punti nodali è sicuramente la deontologia io ho cercato di spiegare di che cosa gli ordini
Hanno cercato di fare per la deontologia che cosa il sindacato ha cercato di fare al di là di
Impostazione meramente corporative sono caduti un attimo dalle nuvole con me dei sorrisi e mezze parole ironici che non mi sono piaciuti
Cioè hanno
Non sono d'accordo quindi con qualcuno che ha detto che altri ordini molto più degli ordini o giornalisti attuano queste sanzioni disciplinari
Queste sanzione disciplinare molto di frequente non è così
Non è così e quindi la visione delle professioni è una visione ancora corporativa io ritengo che l'ordine per l'esperienza che ho avuto si sta incamminando invece su una strada completamente diversa
Certo ci sono delle avrei morente ci sono degli ostacoli ma ritengo che sei la categoria nel suo insieme ordine e sindacato
Saprà proprio vere come stella polare questo discorso deontologico naturalmente non come foglia di fico e qua ce lo dobbiamo dire dobbiamo esserne tutti consapevoli sono sicuro che avremo un futuro
Secondo le carte
Abbiamo prodotto tanto Carta di Treviso carte dei doveri
Andiamo leggerci ad esempio la Carta dei doveri
Io onestamente mi sembra che l'applicazione di questa Carta dei doveri trovi delle grandi difficoltà
Quindi questo secondo punto è collegato al primo attiviamo quello che è scritto nella Carta dei doveri perché altre menti e un libro dei sogni che
I nostri interlocutori i nostri veri punti di riferimento che sono i lettori capiranno che è una velina dietro al quale però non c'è la reale concretezza di andare verso la verità dell'informazione l'obiettività quello che tra l'altro scusate e già inserito nell'articolo due della vecchia legge
Diritti e doveri dei giornalisti
Terzo punto
La libertà di stampa il primo emendamento della carta fondamentale degli Stati Uniti parla che da stampa non può essere sottoposta ad alcun limite
Voi sapete che la nostra legislazione completamente diverso parte dallo Statuto Albertino ahimè è nato nella mia città dove già vincola la libertà di stampa alle leggi che lo regolano ripresa più o meno dalla scorta
Dal coi nord dalla nostra Carta costituzionale
E questo è un grande limite lo ha già detto prima bene qualcuno e non mi ripeto basta vedere cosa sta succedendo in questi giorni
Sulla tentativo di mettere la museruola ai giornalisti questo sì non solo dal potere politico ma anche dal potere giudiziario e questo è molto grave io altri dopo questo mio grido d'allarme perché ritengo che questo sia uno dei punti importante se andremo a discutere con i referenti parlamentari per questa nostra questa nostra avventura del referendum sia da mettere questo dito nella piaga perché e al limite accettare altri compromessi ma no su questo il discorso della libertà di stampa e un discorso non solo un diritto costituzionalmente garantito con i limiti che ha cercato di dire prima
Ma oso dire che è un diritto naturale
è un diritto naturale i diritti naturali non possono essere conculcati
Quarto punto
Molto pratico
Si parla di qui sono i quattro diciamo istituzioni riunite io faccio una proposta è già stata fatta da altre parti
La voglio fare in questa sede abbiamo degli organi di informazione abbastanza deficitari per colpa di nessuno ma sicuramente arrivano nelle sedi periferiche con molto ritardo e ritengo che la riunificazione delle testate
In ordine sindacato casa CD ingenuo da soli che ad una sola testata specialmente in questo momento di emergenza sia molto utile non solo dal punto di vista economico ma proprio per farci vedere uniti in un discorso di un discorso concreto e di tempestiva informazione nei confronti dei colleghi quinto e ultimo punto
Mi riallaccio all'intervento che mi ha preceduto parla si è parlato di referendum visto come attacco al leader al sindacato e quindi alla libertà sindacale penso che ci si riferisse ai sindacati al quesito referendario sulla maggiore rappresentatività e sulla trattenuta sindacati la trattenuta sulla busta paga della quota sindacale
Ebbene io vorrei sottolineare che il risultato di questi due referendum è stato esattamente opposto a quello che i referendari
Hanno voluto applica hanno voluto promuovere perché specialmente per quanto riguarda il sindacato della maggiore rappresentatività c'è stato un solo risultato che le centrali sindacali più forte hanno più potere
Perché perché è stato Pellerito il primo comma dell'articolo diciannove della maggiore rappresentatività il secondo comma invece vive e quindi il datore di lavoro ha la possibilità di scegliersi i sindacati
Per la trattativa questa è la realtà perché solamente i sindacati firmatari di contratto del contratto collettivo azionari e di lavoro possono sedersi al tavolo delle trattative quindi con una possibilità del datore di lavoro di scegliere
Ecco quindi
Bisogna restare attenti su queste su queste su queste sottigliezze che non sono neanche poi tali la stessa cosa per la trattenuta sindacale
Per il popolo italiano si è espresso in un determinato modo ma tutto è continuato ad andare per la stessa per la stessa via e così per anche altri quesiti non di carattere prettamente sindacale
Questo cosa vuol dire vuol dire che inutile ritengo arroccarsi supposizioni di scontro ma di portare avanti esclusivamente la nostra buona fede che si basa sulla libertà vera di poter esprimere le nostre opinioni e di informare oggettivamente i nostri unici padroni che sono i lettori grazie
Grazie Ezio Franco si di ecco
Credo che questa due-giorni rischia di
Farci uscire da qui con un certo scoramento eppure chi è qui presente con una grande consapevole di uscire invece con un grande impegno da rinnovare
Quello per
Rafforzare le ragioni di una categoria professionale
Che i poteri e diversi poteri vogliono cancellare e quella di una spinta all'impegno perché dalle relazioni
Finalmente
Venga fuori
Una iniziativa forte
A dimostrazione che noi non vogliamo qui difendere o tutelare un nuovo privilegio
Antico e romantico che non c'è più Ettorre lo ha detto molto bene stamattina
Ma che invece noi dobbiamo
Insieme alle difesa delle ragioni
Del nostro lavoro di un lavoro fondamentale nel sistema di una democrazia che sia polista e che cresca e faccia crescere le sue comunità attraverso l'informazione dobbiamo non vorrà le dicevo perché
Ci sia uno scatto
Nel paese in avanti rispetto ad una questione che sta diventando urgente
Benché sia abbastanza taciuta da tutti e cioè c'è un processo silenzioso nel Paese di riduzione della base democratica
Nel senso che c'è una compressione di fatto il nome delle regole del mercato che tutto risolve e tutto deve sanare
Di un sistema che faticosamente abbiamo costruito e che ha consentito questo Paese di uscire faticosamente
Ma è cronica ma che erano anche morali e che pure stenta a trovare la bussola del nuovo orientamento in questo quadro io credo si colloca oggi la questione che noi andiamo dibattendo
In queste nostre giornate
E che ci preoccupa
Da tempo e che in questa fase è diventata urgente
La questione che noi oggi discutiamo quella dell'ordine è una
Delle tante
Questioni che mette in discussione la possibilità
Di questo paese di fare lo scatto in avanti in termini di allargamento della a base democratica
E ci siamo cascati un po'tutti
Nel senso che Noè io credo coinvolta consapevolezza abbiamo denunciato da tempo i nostri limiti
E abbiamo fatto molta autocritica in questi anni altre hanno utilizzato la nostra autocritica le nostre denunce per colpirci e tentare di colpirci a morte se possibile
Sul piano interno strettamente hanno cominciato gli editori nella rinnovazione contrattuale ponendoci di fronte all'aut aut volete essere impiegati o volete essere professionisti se volete servono sedici Aglietti lavoro autonomo c'hanno sfidato a lungo
Abbiamo difeso con forza durante il contratto invece le ragioni del ruolo centrale degradazioni di una informazione che si fa Progetto in termini di elaborazione di prodotti informativi frutto dell'ingegno collettivo come invece in qualche modo la legge che abbiamo che alla quale abbiamo ispirato molte delle nostre fatiche anche dal punto di vista sindacale
Purtroppo tra i principi e il fare abbiamo commesso molti errori e ci sono infilati intanto si sono infilati gli editori si sono infilati i falsi riformatori
Si sono infilati
Infilate tutte quelle categorie che vedono nella ristrutturazione del Paese del Paese dico affidata tutta alle libere regole del mercato la soluzione di tutti il male di tutti i problemi
In realtà questo processo è un processo che riduce
Che riduce la capacità del Paese deve rispondere collettivamente e collegialmente ai bisogni di rilancio che esso ha dal punto di vista economico morale
E anche culturale
è è e noi siamo lì in mezzo testimoni sempre meno testimoni informatori sempre meno informati
Sempre più confinati a lavorare dietro un video terminale fuori dalla dalla realtà bene
Della in nelle quali si determinano il processo nelle con il quale la gente vive drammaticamente sulla propria pelle il grande male di questo paese o segnale alle urgenze più importanti ieri Federico Pirro ricordava
Che serve sì purtroppo sono diventati una realtà è che non basta e non è bastato la direzione che noi abbiamo anche coltivato che fosse sufficiente regolamentari serve si è fare in modo che lì dentro ci fosse il contratto di lavoro
Non è bastato perché piano piano nonostante le nostre fatiche nonostante abbiamo detto che si è visto messo da essere un sistema aggiuntivo al lavoro centrale delle relazioni spesso in molte realtà hanno assunto essi un ruolo centrale e con poche persone pure contrattualizzate ma sempre più impiegata della informazione più realtà
Accolgono la stessa informazione quotidiana e quindi si riduce l'aria del pluralismo
Una questione importante
Che secondo me sfugge oggi ai parlamentari sfugge alla collettività generale del nostro Paese e forse anche dalla categoria sottovalutata io vedo qui in questi due giorni nostri quadri dirigenti ci siamo un po'tutti eppure ci sentiamo un po'tutto sommato scoraggiati per certi versi perché oggi prendo i giornali siamo un po'delusi dalla vedere che a parte il manifesto quasi nessuno ha prestato attenzione
Ai temi che noi stiamo cercando di discutere che credo non appartengono solo alla classe dirigente
Non possono appartenesse alla Presidente può darsi ci sia un dispetto da parte della classe dirigente nostra quindi da parte nostra di comunicazione interna ma probabilmente c'è qualcosa di più c'è un male un male profondo che viviamo e che vivono i colleghi sempre più umiliati sempre più emarginati sempre più offesi diciamo così nel loro lavoro sempre più impotenti a trovare le ragioni di espressione in Terna delle perché vengano giorno per giorno riconfermate le ragioni di una professione che quella di informare professionalmente i cittadini cosa diversa dalla affermazione del diritto di espressione per tutti garantito dall'articolo ventuno della Costituzione
Questa è il e il e il grande nodo nella relazione sempre più difficile fare le assemblee è sempre più difficile trovare lo spazio anche temporale per discutere insieme per ragionare insieme se non per confliggere su piccole cose
Anche di dettaglio perché importanti che vengono frapposte intermedi difficoltà del lavoro dagli editori o dai direttore sempre più difficile perché c'è l'urgenza delle pagine da confezionare come ricorda l'attore
Perché ci sono le cellule cupo di produttività da fare perché c'è la sfida dei nuovi patti integrativi territori vogliono puntare solo in termini di quantità dimenticando che l'accordo sul costo del lavoro da noi anche recepito con l'ultimo contratto
Fissa come criteri per stipulare patti integrativi non solo progetti di recupero di produttività ma anche progetti per lo sviluppo della qualità della informazione e per il miglioramento della professionalità dei giornalisti questi due aspetti sono cancellati oggi dagli editori e i CDR raramente riescono a imporre nella discussione questi due temi
A imporre nella discussione non dico nel raggiungimento di un risultati allora è evidente che la questione dell'ordine rischia di apparire un po'secondaria e colleghi invece diventa una questione importante io direi la questione dell'ordinamento perché credo ci rendiamo più conto tutti siamo consapevoli tutti che l'ordine
Abbia bisogno di una profonda riforma che non sia una semplice riverniciatura l'ho detto tanti erano durati pochi politici che sono intervenuti però autorevolmente lo hanno fatto in
Sono le ragioni di un ordinamento che noi dobbiamo difendere che noi cerchiamo di difendere io credo che aver trovato una quadratura di categoria tra gli organismi della categoria intorno a tre punti chiave l'accesso sottratto agli editori
Attraverso un percorso unico
Che concludo si conclude con l'abilitazione alla professione e solo tra gli abilitati coi ecco gli editori possono assumere i giornalisti e quindi sottrarmi all'Hilton il potere di stabilire chi fa il giornalista o peggio oggi l'impiegato delle relazioni
La deontologia
Il
Il Giurì e la nostra capacità di autogoverno
Io credo che su questi punti oggi ci sia e dobbiamo dirlo
Pur nella diversità delle opinioni e anche dalle piccole concorrenze tra organismi di categoria
Che ci sono stati sono anche legittimi per certi versi ma in questo caso hanno una valenza che ci aiuta accrescere che ci aiuta probabilmente a metterci in discussione ma contemporaneamente a cercare di fare un passo in avanti per trovare una strizzata in attorno a questi punti io credo noi oggi siamo in grado di andare concordemente davanti al Parlamento davanti ai gruppi parlamentari a rivendicare
Una riforma cogliendo l'occasione del referendum da questo punto di vista non negativa che è un'occasione
Che pone noi sicuramente davanti all'esigenza di una riforma indifferibile negli anni scorsi molti di noi hanno pensato che parlare di riforma fosse un pasticcio fosse un fastidio e che che fosse una un qualcosa da colpire da col e e colpendo con essi rivoluzionari magari della Federazione della Casatico dell'ordine
Era un errore ne dobbiamo fare ammenda quella riforma abbiamo dovuta forse con più forza tutti allora già portarla avanti non c'erano i tempi non c'erano le condizioni oggi è diventata indifferibile il dramma è che oggi che è diventata indifferibile che tutti noi siamo consapevoli di questo
La il Parlamento e quindi l'agenda politica non ha certamente ce l'hanno detto ieri con molta chiarezza a tutti i parlamentari intervenuti di più parte politica non ai primi posti della sua agenda una questione come questa
Non ce l'ha nella Bicamerale per e pure c'è una parte che riguarderebbe la questione visto che l'informazione del paese è una questione di rilevanza comunque costituzionale non c'è nella nell'agenda delle commissioni parlamentari occorre fare un grosso sforzo abbiamo grandi segnali di disponibilità io credo che questo sforzo da oggi in poi possiamo anche e saremo in grado sicuramente di rafforzarlo sull'orlo di rafforzarlo ulteriormente di renderlo più incisivo ovviamente sarà importante che non riusciamo a far seguire a questa Assemblea pur con i limiti che ha e con i limiti e soprattutto di risonanza che i giornali hanno voluto dare a questa assemblea cioè quasi zero
Io credo che noi dobbiamo cercare di ripetere spese di questo tipo in quasi tutte le regioni dobbiamo creare una coscienza diffusa sulla partita che mi è in gioco e sulle questioni che sono in campo perché non è cancellando la legge
Che eppure non risponde più compiutamente all'esigenza delle nuove forme di accesso e anche di definizione della professione oggi sono tanti giornalismo e picchiare percepibili tutela tendono della deontologia e dei diritti dei cittadini ad una corretta floristica informazione e come dicevo la democratico nostro Paese farà davvero un salto di qualità
Il problema che noi riproporlo dobbiamo riproporre proprio massicciamente dappertutto cercando di creare così le solidarietà che oggi non ci sono e quello di un impegno severo attorno alla riforma delle regole dell'accesso
Perché chiunque abbia le carte in regola ed una base culturale certificate qui fa io credo abbia fatto bene la Federazione della stampa neanche l'ordine in fondo ad indicare che quella della base quello della base culturale è uno degli aspetti fondamentali per un per quello per compiere quello scatto che dicevo prima è per superare quel la quegli elementi di dequalificazione che in gran parte derivano da una mancanza di dignità nel lavoro come diceva ieri Pirlo che noi
L'usciamo ad aprile
Maggiori garanzie arrendere davanti ai cittadini
Non è un servizio ma una funzione pubblica più adeguata rispetto alle esigenze rispetto alle necessità a mio giudizio che la gente abbia essere informate di crescere attraverso la forma l'informazione in termini di comunità
In termini di soggetto comunitario che vive pluralisticamente in un contesto democratico
Quindi per questo l'accesso non può essere governato più degli dei proprietari del giornale o delle televisioni ma da un organismo da un organismo nostro balordi svogliato disciplina di autogoverno chiamiamolo come vogliamo a me non interessa se si chiamerà carta depressa carta distaccata del del giornalista se si chiamerà ordino se si chiamerà ordinamento dalla professione si chiami come un purché ci siano questi riferimenti molto molto precisi dire gli anche io la rilancio da qui vi è un mio pallino probabilmente mi rendo conto che non è una questione che in questo momento possiamo Better tutta nel carico
Della né delle rivendicazioni o delle proposte di Perm portiamo al confronto però sicuramente non la possiamo archiviare o lo possiamo togliere dalla nostra agenda c'è la questione degli editori ieri lo ha ricordato mi pare molto bene quanto vale ci sono degli obblighi etici e sociali che riguardano il fare informazione che fanno capo anche agli editori che fanno capo ai proprietari di Mary oggi le editore chiunque abbia due lire diritti
Pulite o sporche non importa da mettere nel sistema per poi mettere in piedi una piccola azienda che dura magari due messi che realizza un progetto magari obliquo intermedi ed in termini democratici è però quello è un editore che crea devastazione che crea disastri
Che mette in crisi ulteriormente il sistema occorrerà in questo e aveva ragione Giulietti ieri
Ecco mettere accanto nel confronto parlamentare che John la questione
La chiamiamo Statuto d'impresa la chiamiamo al potere chiamiamola come vogliamo ma quella questione cioè ed è altrettanto urgente quanto a quella dell'ordinamento dei giuristi certamente per noi è più urgente calderone dei giornalisti
Perché i giornalisti meno indipendenti giornalisti meno liberi sono significano significa realizzare un prodotto di informazione che è qualcos'altro
Che qualcos'altro da quello che e prediligono i nostri costituenti nel fissare il cardine della libertà di informazione del nostro o del nostro Paese anche coloro che
Elaborarono nel sessantatré una legge dell'ordine che oggi supera
Certamente dobbiamo evitare almeno in questi mesi almeno in quello che ci rimane perché molti diamo per scontato che le tendopoli dall'Ordine evitare di compiere altri errori di compierli come federazione ma dico bianche come ordine noi oggi abbiamo subiamo molto il problema mi pare lo diceva che i ribelli netti di
Una giurisprudenza creata dai singoli organi regionali o forse lo stesso foto vale
Cioè hanno supplito i singoli ordine regionali a carenze di legislazione appunto che non è stata al passo con i tempi hanno supplito con interpretazione che poi sono diventate dottrina e così via
E parlo spesso nel fare questo proprio perché è cambiata la professione perché sono apparsi all'orizzonte e tanti altri giornalisti sono comparsi i cosiddetti famosi piloti alla reporter sono comparsi i gesti per immagini già i programmi tante altre cose
Abbiamo rischiato che rischiamo di fare di di creare dei guai
Il contratto di lavoro porre un minimo di riparo perché quadrato di lavoro della FNSI che l'unico che fa richiamo preciso alle norme deontologiche e l'unico che si incardina nello spirito della legge ma soprattutto nello spirito di un ordinamento
Perché che sta che è molto più datato come ci ha ricordato ieri conosco ora saliti e che pone precisi obblighi deontologici per chi fa informazione precisi doveri di verso il terzo che è il lettore è che il soggetto assente ma che il soggetto comunque principale del lì per il riferimento del nostro del nostro lavoro
E allora lì ma devo stare molto attenti a non ripetere in questi mesi ancora errori da questo punto di vista stare molto molto attenti fare praticanti coloro che sono praticanti che svolgono questo presule mai capitare in qualsiasi modo qualsiasi riferimento alla contrattazione impropria impiegatizia perché significherebbe dimostrare quello che la Corte costituzionale ci ha detto con la sentenza di pochi giorni fa e cioè che l'ordinamento l'ordine lordi l'ordine registi non è contrario alla Costituzione
Però non è necessario che ci sia un ordine non si crea per nessun vuoto se manca un ordine per la professione giornalistica in quanto esistono altre norme i contratti il costume il buon senso e tanti la prassi e così via
Accettare questo principio accettarlo noni ecco finché ce lo dice la Corte va bene è un richiamo forte autorevole che pone in ogni è il Parlamento soprattutto e direi anche se l'eccidio di fronte all'esigenza di definire diversamente il quadro delle regole ma c'è pare noni
Supinamente e silenziosamente senza neanche a porzione questo principio re facciano la norma interna nostra significa accettare la cancellazione noi prima ancora che c'è un pessimo gli elettori non solo dell'ordinamento ma direi della professione l'ultima cosa la voglio dire
Per sostenere che oggi abbiamo fatto una nuova esperienza rilanciando in qualche modo l'iniziativa del coordinamento io credo che probabilmente dobbiamo cogliere anche i frutti magari debole di queste giornate io non credo che siano deboli sono frutti degne di una grande passione di un grande impegno di chi qua e tenuto editi qua cercato di rappresentare ciò che sente
Nel proprio intima ciò che sente nel profondo rispetto alle questioni che sono in campo
Io credo che dobbiamo trovare la modalità per rafforzare questo tipo di impegno comune pur nelle diversità Porro anche nei contrasti che tra di noi possono esserci perché la grande alleanza che è contro di noi è veramente molto molto forte rispetto ai temi centrali
Che sono in campo e che riguardano proprio il futuro di una professione
Che riguardano il futuro diritti sul lavoro autonomo e indipendente le condizione di autonomia e di indipendenza di questo lavoro io credo che di fronte a queste quote a
A queste due grandi questioni noi dobbiamo recuperare proprio il massimo di capacità di iniziativa di tutte le istituzioni della categoria dobbiamo diventare massimi
A ed i difensori delle nostre istituzioni Massimo stesso Dio Padre o stesura molto attenti anche nel nella campagna referendaria
Sulle questioni del sì o del no sicuramente dovremo essere capaci in quella fase
Di di spiegare che il nostro o la nostra linea è una linea che comunque difende le ragioni di una niente diedi un esistente di esistenza invita
Di una categoria etici una professione che non pensa e che non vuol pensare solo se stessa ma vuole recuperare credibilità e chiede al Parlamento eccitoni addio tarli a recuperare le condizioni per fare questo al meglio nell'interesse di tutti
Grazie Franco nel salutare il presidente dell'Associazione stampa parlamentare sviluppino con nuovi ci siamo proprio tutti io do la parola a Francesco De Vito
Partirò cari colleghi dalla vertenza che ha opposto nei giorni scorsi
Nel più grande giornale della capitale
L'amministratore delegato con il comitato di redazione sulla sul problema Della esclusiva del diritto di esclusiva
Si è cercato di affermare
In quel giornale da parte dell'amministratore delegato
Che il diritto di asilo di esclusiva va inteso non solo come è ovvio nel senso che è necessaria la liberatoria per scrivere su altri giornali
Ma che questa liberatoria necessaria anche per scrivere saggi fare interviste
Fare dichiarazioni fare commenti sugli argomenti di specifica competenza del giornalista
E si è arrivati all'assurdo di sostenere che il diritto costituzionalmente garantito
All'espressione delle proprie opinioni per il giornalista debba essere limitata e debba comprendere non tutto e quindi prioritariamente in particolare le cose di cui è maggiormente Espresso ma deve riguardare soltanto le cose di cui non sa nulla come cittadino si può esprimere ma non sulle cose di sua specifica pertinenza e di sua specifica normale enti sua specifica e di sua specializzazione
C'entra questo con la discussione che stiamo facendo
Io credo che c'entri moltissimo e badate
Non dobbiamo pensare che questo sia un caso limite il giornale del quale parliamo un giornale che appartiene a un gruppo editoriale che trae origine da biliardo un liberi tutti che fu in un momento in cui in questo paese di imprenditori illuminati ce n'erano ben pochi
Probabilmente l'imprenditore più illuminato quindi non è un caso limite è un segnale molto preoccupante
Di una linea di una posizione che si fa strada tra gli editori anche tra coloro che un tempo si ritenevano anche tra coloro che un tempo si ritenevano più illuminati e cosa sta a dimostrare
Stati mostrare una concezione proprietaria del giornalista una concezione per cui il giornalista esiste solo in quanto ha un rapporto di dipendenza con un editore e al di fuori di rapporti questo rapporto di dipendenza norme nulla e questo c'entra moltissimo
Come la discussione in corso sul fatto se questa professione debba essere esercitata attraverso delle regole oppure se debba essere affidata soltanto alla discrezionalità
Dell'editore problema questo che è legato non alla difesa di un privilegio del giornalista ma la possibilità effettiva di dare una informazione
Garantita nei conti autonoma nei confronti del cittadino nei confronti dei delle nei confronti del lettore
Mi rendo conto che farà arrivare all'esterno questo messaggio farlo diventare senso comune è molto difficile e questa è la nostra difficoltà
Tuttavia mi allarma moltissimo il fatto che questa semplice verità non sia senso comune almeno di tutti i giornalisti non sia senso comune almeno della categoria trovo allarmante che anche all'interno dei giornalisti ci sia chi sostiene che il giornalista hanno decide che chi fa il giornalista lo decide semplicemente il contratto nazionale di lavoro il patto di avere il fatto di avere un contratto di lavoro
Questo ci deve portare forse ad una riflessione Pluto critica ad una riflessione più critica sul stessi nel senso che è vero quanto è stato detto quanto diciamo spesso che di questo problema della riforma
Noi ne parliamo da tempo
Ma è vero in una maniera abbastanza limitata nel senso che si lo abbiamo scritto nei nostri programmi quando si è andati all'elezione degli organismi abbiamo presentato anche delle proposte che si sono rivelate abbastanza timide in quei determinati frangenti eccetera però non possiamo dirci che ci abbiamo lavorato compra con grande convinzione abbiamo in qualche modo lasciato che le cose andassero per il volo verso limitandoci a mettere il pannicelli caldi che era possibile mettere di volta in volta
Questo è stato vero per incassato credo che non lo sia più oggi
Io ho sentito in qualche intervento qualche elemento di sufficienza nel giudicare la proposta elaborata dal Consiglio nazionale dell'Ordine non sono d'accordo su questo giudizio
Io credo che il giudizio che noi diamo sulle proposte avanzate dal Consiglio dell'Ordine non possa prescindere dal fatto che il Consiglio dell'ordine costituito per metà
Da pubblicisti e per metà da professionisti e che tra questi due settori della nostra professione ci un conflitto
C'è un conflitto ci sono interessi contrastanti che un fatto inevitabile per la diversa caratterizzazione professionale che questi ruoli e queste funzioni e quindi non mi cosa di poco conto il fatto che nonostante questa difficoltà dal Consiglio nazionale dell'ordine sia avvenuta una proposta che ridefinisce
L'attività giornalistica individua come canale di accesso il percorso alterna il percorso formativo istituisce il Giurì per la correttezza e per la dov'e per la lealtà dell'informazione e sul punto che era un punto inseparabile quello se l'albo unico debba essere
Debba comprendere insieme professionisti e pubblicisti o debba comprendere soltanto i professionisti con grande coraggio io credo piuttosto che paralizzarci o piuttosto che andare ad una soluzione impossibile cercare di andare ad una impossibile soluzione di compromesso ha deciso di avanzare due soluzioni alternative sulle quali il Parlamento è chiamato fra sulle quali sulle quali il Parlamento è chiamato a scegliere perché non siamo noi a decidere su questo noi possiamo avanzare delle proposte e dei e dei suggerimenti
Voglio dire a questo punto che io personalmente non soltanto per ragioni di ruolo ma anche per convinzione mia personale
Sono per la creazione di un ordine dei giornalisti profondamente rinnovato costruito su basi totalmente
Precisato questo punto voglio Perù aggiungere che faremmo un errore
A fare del problema ordine sì ordine no un fatto ideologico
Questo è un invito che rivolgo a me stesso ma è un invito che mi permetto di rivolgere anche agli amici della sinistra democratica
Non dobbiamo noi fare un problema ideologico della questioni ordine Sivo ordinano così come io credo i gli amici della Sinistra democratica non debbano fare un fatto ideologico del problema Commissione per la casa
Intendo cioè dire che il discrimine non deve essere questo il discrimine deve essere
La volontà o meno di fare in modo che l'esercizio della professione giornalistica avvenga attraverso regole molto precise sia tutelata per legge
Questo e il dissenso ovvero che ci deve questo è il punto vero che ci deve dividere invece dati attraverso una lettura falsamente liberisti carichi n che queste regole non ci debbano essere tutto debba essere affidato alla discrezionalità degli editori
Allora se tutto questo è vero consentitemi di dire che e spero di non provocare scandalo
Che per quanto riguarda la proposta della sinistra democratica sul piano di una logica non ordinistica licei Massimo
Che sia stato finora prodotto di regole che possono garantire l'esercizio autonomo della professione giornalistica
Qual è la cosa che a me personalmente non mi convince e sulla quale io credo si debba discutere con gli amici della sinistra democratica
Il fatto che tutto questo possa essere poi controllato e garantito da una commissione di nove persone formata per due terzi da giornalisti e per un terzo da rappresentanti degli editori
Ed è il garante e del garante per l'editoria vedo questa cosa come in massimo di struttura burocratica che si possa immaginare
è il massimo di struttura
E non sottoposta ad alcun controllo democratico questo e un punto che dobbiamo discutere che dobbiamo cercare di risolvere ipotizzando soluzioni diverse nella ipotesi che non sia possibile andare ad un sistema ad un sistema di carattere ordinistico
E vorrei e aggiungere
Questo che per me non è un punto di principio il fatto di andare un sistema piuttosto di un a un che a un altro permesso solo un problema di opportunità politica nel senso che dobbiamo poi verificare se sull'una e sull'altra o sull'altra ipotesi a condizione che entrambe le ipotesi Bettino le regole che noi riteniamo siano necessarie sia possibile ottenere una convergenza parlamentare più ampia sull'una o sull'altra ipotesi per a vere il più rapidamente possibile una nuova legge consentitemi di dire e cerco di concludere
Che noi ci stiamo arrendendo troppo
Al fatto che il Parlamento non può legiferare a poco tempo e via di seguito io ho il timore che noi stiamo in proiettando dentro noi stessi
L'idea che ormai al referendum Mussi va inevitabilmente e che Dio ce la mandi buona
Forse il resto e potrebbe succedere che le urne vengano disertate e quindi la cosa si risolve in questo modo badate che questa non è una soluzione non è una soluzione perché
Al referendum uno ci troveremmo nuovamente tra un anno l'attenzione politica su questo problema andrebbe scemando Apple comunque nessuno ci garantisce che le urne verranno dissertare ora io vorrei porre questo problema la Federazione nazionale della stampa assunto una sua linea se non ricordo male nel mese di novembre o nei primi di dicembre
L'ordine dei giornalisti ha avanzato una sua proposta un mese fa
La prima iniziativa che noi prendiamo in questa che è una iniziativa importante però in un mese mi pare che non ne abbiamo prese altre di significative cioè non siamo riusciti ancora a mettere in campo tutta la nostra capacità di iniziativa e la nostra capacità di mobilitazione
C'è un ritardo che dobbiamo recuperare nei prossimi giorni
Se
Dobbiamo intanto partire dal presupposto partire dalla convinzione che tre mesi non sono pochi per fare una legge
E che comunque anche se si rivelassero può il fatto che la nuova legge abbia raggiunto abbia raggiunto già una parte del proprio percorso sarà un vantaggio che avremmo avuto nel momento in cui incisi si sarà svolto nel frattempo il referendum essi si e si tratterà se va deserto di fare comunque la nuova legge se non va deserto e vince il sì di colmare un vuoto legislativo quindi non è un lavoro inutile
Che noi faremo e che dobbiamo mettere in campo da subito installando oggi del parlamento per qualche settimana
Prendendo contatto con tutti i gruppi parlamentari esponendo le nostre posizioni chiedendo che ogni gruppo parlamentare presenti le proprie proposte in maniera per andare alla costituzione di un comitato in seno a presumo alla Commissione cultura della Camera per i lavori alla redazione di un testo unificato dobbiamo essere noi quelli che lavorano perché il dialogo tra le forze politiche si intrecci in maniera più stretta di quanto non sia avvenuto fino a questo momento grazie
Francesco M. interessanti
Brava tribuna come dire faccio un piccolo appello ai tre colleghi che ancora devono parlare per
Se possibile con molto rispetto contenere i loro interventi in modo che poi andiamo alla fase conclusiva del del nostro dibattito grazie
Signori il giornale sta per andare in macchina e non abbiamo ancora scritto l'articolo questo più o meno il problema io propongo subito uno schema per fare il pezzo
Nove punti
Uno cercare nel più breve tempo possibile un nuovo testo che tenga conto dell'elaborato dell'ordine
Della Federazione della stampa e dei progetti che ci sono già arrivati attraverso quello che abbiamo sentito ai parlamentari che sono intervenuti in questo incontro almeno su cui possibili sui gli argomenti che in linea di massima ci dovrebbero vedere concordi
Cosa si intende per il giornalismo
Come a verificare l'accesso l'auto-governo deontologico il Giurì
Almeno su questo quattro punti potrebbe si possa potrebbe trovare un testo unico da elaborare proposta
Con il presidente e il segretario della dell'ordine della Federazione della stampa e di alcuni rappresentanti indicati da da dagli organi della categoria in un tempo che non superi il dieci marzo
Con questo testo due con questo testo cercare un tavolo politico tenendo presente che di alcune realtà
Che la sinistra democratica ha già fatto un progetto e che giudica ha detto che si può anche rivedere che Alleanza nazionale ha un progetto
Per Rinnovamento italiano un progetto che il partito popolare a un progetto
Dobbiamo snidare Forza Italia
Tenendo presente che ha due grosse realtà
Quella di Taradash e quella di Berlusconi che un editore
Tre il tempo cioè per fare la riforma non non mettiamoci in uno stato di di prostrazione il tempo c'è perché abbiamo visto che alcune leggi si fanno anche in ventiquattro ore
La nostra volontà deve essere determinata per fare questa legge
Se non ci dovesse essere il tempo perché si si nota in prendendo i primi contatti
Trasformare i nostri progetti di riforma in Progetto culturale
Beh gli spiego esco dal sanscrito per dire i punti fermi che cosa intendiamo per professione qual è il la deontologia in maniera che si possa andare al referendum sono un project no su un progetto ideologico su un progetto culturale non sulle storie dei che sono pure importantissime
Dei il pubblicisti si pubblicisti no che Inpgi ivi fra il limpidi non vibra nella legge del ventisei la legge ventidue un progetto culturale sul quale batterci
Non possiamo nasconderci durante il periodo del referendum non ci battiamo non per dissipare il no ci battiamo per questo progetto culturale che deve essere subito trasmesso anche alla alla agli organismi periferici con il quale assolutamente manca il contatto io da da Bologna probabilmente perché non hanno ancora ripristinato il cantautore non sono mai che cosa succede a Roma se non quando vengo agli stati generali questo non deve accadere ci deve essere un continuo contatto fra il nazionale e la periferia
Atto e eventualmente varare cercare nel più breve tempo una legge tante perché se ci dovessero essere prevalere il sì non ci sia quel vuoto normativo che uno e che potrebbe anzi sicuramente distruggerebbe la categoria da ultimo nove due solenni giuramenti preso questa mattina
Che la questione dell'ordine sì l'ordine no non si trasformi
In un gioco anche di ideologia anche di potere anche di fondi anche di altre Pitta che non c'entrano assolutamente questo è il primo giuramento il secondo che se il sì che se loro che se il referendum dovesse essere scavalcato ci sia qui oggi la l'impegno solenne che la riforma dell'ordine non sarà rinviata per i prossimi trent'anni ma si comincerà dal sedici di giugno grazie
Grazie anche per la concisione Orlando scarlatta
Cari colleghi
Ho il privilegio di essere forse il penultimo che parlerà in questa tesi
Penultimo
Per l'utente ho detto bene
Allora
Vorrei cercare di guardare al senso costruttivo delle cose
Perché se dovessimo metterci sul piano delle vocazioni dei torti degli errori delle critico delle autocritiche da fare il discorso sarebbe troppo lungo
Alcune semplici ed elementare considerazione
Io come voi
Ho letto il comunicato è convocato così stati generale nel quale si diceva
Che noi dovevamo discutere la mobilitazione della categoria di fronte al momento presente
Per la verità di mobilitazione più se la se se n'è parlato molto poco
Fortunatamente stamane mi hanno risollevato il morale qualche intervento e qualche collega vivacizzare Columba
Fiorito lo stesso De Vito
Il quale sono venuti a Lucio per la questione perché qui
Ed è una risposta che questa assemblea dovrebbe dare anche se come è giusto è un sempre l'Assemblea consultiva non ha un posto l'imperativo
Che cosa è il coordinamento
Il coordinamento oggi in questa Assemblea fin da ieri è stato il grande assente
Perché voi avete ascoltato
La relazione del rappresentante dei nostri consulenti che per forza di cose voglio ricordarlo non posso per rispecchiare quello che avviene nella loro amministrazione
E portare qui i problemi proposte e considerazione
Ma contrariamente al passato non c'è stato il fatto unificante di sintesi
A monte di qualcuno che dovesse scrivere una finta desideri pensieri
Delle idee delle strategie
Cui cattura una volta è stata tanta
Non solo
Ma abbiamo anche assistito
A relazioni in antitesi netta tra di loro
Io io ho vissuto a lungo questa esperienza vorrei ricordarvi due fatti
Il coordinamento è andato nello strillo di essere elemento di unione di sintesi e di proposta e di collaborazione tra gli enti
Senza per il caso senza mai se del caso
Intra mettersi nell'autonomia gestionale degli enti medesimi per carità ci sono l'organo istituzionale che sorprende sono molto forti
E c'è di più
Il gol veramente amici piena do su un teorema che abbiamo scoperto
Circa quindici anni addietro con personaggi anche molto più ore un autorevole di meno il tempo
Che salvo riparte questa categoria
In un momento storico delicato come la salvarono
Coloro che nell'immediato dopoguerra
Dopo l'esperienza fascista fondo
Di Brindisi ricostituito in Francia molto eccetera eccetera
Che capirono e andare al di là del Proraso che bisognava sistemare o meglio garantire un sistema di libertà per questa professione
E la libertà se difende anche garantendo il diritto a una pensione e qua e giusta che è frutto del proprio lavoro
Vorrei ricordarlo a qualche collega che savana fattore considerazioni assolutamente entro
Con tutto il rispetto che si deve anche al presente
E aggiungo anche questa bello che ha mandato in onda televisione tempo fa sulle pensioni giorni c'era sbagliato il difetto ed è
Due giorni dopo costruiti volesse forse goloso risorse
Non abbiamo pagato e continuiamo a pagare pesanti pedaggi alla disamministrazione epocale nella quale si tenta sempre di farci ripiombare e ancora oggi lo si vuole fare è un mostro
Il coordinamento nacque do un avviso di fondo molto lamentato
La stessa badate bene
Che guidò la Confederazione sindacale nel momento in cui dopo le cessioni delle guerre e delle mine al dopoguerra
Penso cominciare l'un processo di riunificazione che ancora non è che si è tradotto in realtà perché è vero che c'era confederazione Zibaldone dare però ognuno a casa sua ma quello che voi e lo vediamo ogni giorno
La considerazione questa professione aveva quattro e ha attualmente ancora quattro dei pastori linguaggi
Si disse allora se viene meno uno di questi il romano tutti gli altri
Io non voglio essere un è un terrorista né altro qualcosa del genere
Ma noto come poc'anzi dicevo anche Labico Devin
Che in queste ultime settimane a questa categoria si danno continuamente iniezione di morfina
Anche potrebbe faceva loro Pannella facciamolo liberalizzazione delle droghe Pandolfi
E invece ci sarebbe bisogno di qualche iniezione di adrenalina e molto efficaci
Perché c'è una vittima delle cose avventista
Che la fine di per se stessa di questa categoria dalla società ed era suo Lanzi
Il discorso dovrebbe dopo un obolo consentitemi può capirlo solo fatto
Signor eseguì compare l'ordine
Scompare la definizione alla professione
I guai erano avviene solo per tutti
Non c'è ombra di dubbio
Io
Mi stupisco quando vedo Rizzoli tranquillità di certi colleghi e qualche cosa va detto che c'era un buon vino alimentare sterili polemiche
Voglio rendere un servizio alla verità
E se ciò che dico non è vero per cortesia volumi il venticinque
L'impiccio
Certo limpide regolato da leggi che non vengono meno
Però qui qualche quesito posti
Il presidente dell'IMI ieri ci ha detto che il problema che si vorrebbe e l'ho anche scritto sarebbe quello di una difficoltà identificazione dei soggetti iscritti
Bene
Stamattina su uno dei Giordano e qui distribuiti o lettura incredibile la definisco tale dichiarazione del direttore generale l'indigeno
Per la quale puntando voglio curarmi che non sia reale nel senso che sia stato capito ma o abbia detto cose d'inverno
Perché a parte il fatto che il dottor Gemma
Dice subito che comunque arriverebbe la legge dall'albo
Il fino a ieri persone molto più autorevole di me ci hanno detto che non rivivere sulla legge se verrà politologi
Ci dice
Che a questo punto il Parlamento potrebbe votare una modifica al regolamento e limpidi contraddizione in termini tra l'altro il Regolamento del limpide non va in parlamento da uguale tutti coloro popoli fatto attività giornalistica
Dovrebbero essere scritte aveva
E qui c'è un ad esempio Vittorio Miceli al contrario naturalmente
Ma vogliamo prenderci per i fondelli quando diciamo questo
Voi sapete M. l'insegnante che per un ente previdenziale il solo problema fondamentale per la sua esistenza presente e futura invece nei prossimi è l'esistenza dei contribuenti
I fatti
Qualche segnale di preoccupazione emerge dagli ultimi ambiente invece perché l'incremento del numero di iscrizione c'hanno pari a un'altra Romolo al diagramma degli anni precedenti ma lasciamo perdere questo
Io
Quando non c'è qualcuno che possa dire che io sono giornalista o Tizio Caio o Sempronio io che facciamo
Materiche e scusate rispetto litigi che attualmente già vanno delle relazioni e trovano gente non qualificata quale questo lavoro ammesso che non si è capito o non dicano Boeing andavano via Pedrotti Caffé procuratore capo lasciamo perdere questi aspetti
Che cosa fanno
Questa gente che non è iscritta all'albo la mandano al
Audi dove hanno il dovere del venti per Valle denuncia dal rapporto perché in questo stato ogni cittadino che lavora il giudizio del proprio dalla
E che cosa fa allibiti oggi se qualcuno arrivano i contributi erano gli scrittori Bridget allora all'ordine del giorno ha visto rimanda il contributo
Questa è la realtà
E questo è un altro di seggio perché nel momento in cui dall'anno prossimo avremo delle emorragie di qualche centinaio di iscritti non più identificabile certamente con i terroristi e quindi come in forza di legge ritorni su settori sognare
Comincerà un'emorragia che porterà fatalmente alla travaso di tutto consunto aggiungono al limite anche alla luce del quella fantastica norma della legge l'organizzazione per la guardia delle venticinque anni del riserbo guidatori riproduzione
Questi sono
E potrei continuare oltre con la gestione separata che resta un sogno in coloro che lo hanno voluto che lavoro e altre amenità conoscevo bene questo se vogliamo dunque ma anche perché dobbiamo interviene
Lui Fiore
Allora se è vero questo
Dobbiamo fare chiarezza su un punto sul punto dobbiamo darci un programma uno studio meglio più giudizi ai nostri presidenti degli enti e al mister X
Dice verrà coordinamento perché io mi sarei aspettato quantomeno che qui il coordinamento posto dal presentatore
In forma più in ufficio ad autorizzare l'operazione alla stampa che a suo tempo fu l'artefice di quel servizio attivo
Ma il Coordinamento libere dove cosa deve essere posta dive
Perché deve avere la capacità di sintetizzare raccogliere le opinioni diverse del nostro mondo ed è il motivo che ci siano tante opinioni diverse per convogliare a un conflitto
E allora qui vogliamo fare un momento il punto l'attuazione
Legge dobbiamo finirla di fare il gioco degli equivoci o Pamuk farci senza cattivi pensieri da parte mia nei confronti gestire ma l'ha presa bene un l'ordine coordinamento la protezione chiamato lo vuole da molti vuole o non lo si vuole
Dire che si vuole riforma consentire fa pare un blocchetto da ragazzi che a me non convince
Riforme a trent'anni dalla voglio se c'è un colpevole è un Parlamento
E vorrei anche tranquillizzare alcuni di voi e di libri e questa è storia vecchia amici miei
Coro colori quale dicono giustamente che l'ordine avuto lettura pecche anzi le sue colpe cattiva amministrazione della giustizia deontologico oppure mancata approvazione del famoso Giurì d'onore eccetera eccetera o esecuzione
Sì salgono a bordo
Ma non solo in termini
Il signor Pannella il brodo ieri a dirglielo in faccia
Silente o una corporativa è parente alternati a Lodi sono i discorsi che io ho tentato il ovviamente anzi fare venticinque anni fa con la differenza piano non abbiamo vinto
E Nettuno ben tu una volta
Prognosi porle una riforma di così baffo profilo perché la verità è che ti vuole mettere in ginocchio a questa categoria balzano avrebbe il problema
Consenso pannelli sono convinto del terrore profondo forse dopo che sta bene che serve solo strumento di un progetto di conservazione di livellamento di subordinazione di questa categoria
Ma dobbiamo sventare e allora dobbiamo cominciare col dire l'ordine
Tale è una realtà fino a quando non si può dire
E dobbiamo correre ai ripari
Io preferivo il momento
Che i cacciatori sono riusciti ad avere una regia
Già impatto
Ma siamo a scherzare ma neanche vogliamo meno e nonostante tutte le pecche le debolezze questa categoria ha sempre avuto al suo interno ma che sono state anche la sua forza amici miei ricordatevi che non più di venti anni addietro abbiamo convinto una dura battaglia
E c'era la chiave con la forza della nostra categoria
Abbiamo vinto con la la prova privatizzazione non abbiamo vinto ancora il prelievo forzoso perché a un certo punto non si fece un sobborgo pare allora i tifosi o di che il quindici per cento diventò il venticinque per cento e ancora oggi né viaggiamo le conseguenze
Ma abbiamo vinto e abbiamo vinto contro avversari durissimi
Ieri voluto comunque la tribuna che qualche anno addietro mi disse con il grande retrò allora sarà la guerra sono invece d'accordo per fare libri ebbi faremo la guerra bene hanno fatto la guerra insoluti con le ossa rotte io ora apprendo con compiacimento ieri da altre dalla verso la stampa che c'è un riavvicinamento contrazione dei lavoratori bene ma direi molto sapere Tuppo ribalta questo riavvicinamento è stato attuato onore se non è soltanto la passione versare accanto a noi e da ciò pugnalata al fianco quando allora conviene il video di ordine deve questo è un altro elemento da chiarire quello che fa ed è un elemento fondamentale badate bene perché qui quando io parlo del rinvio della carta con i problemi di tecnici che si tratterebbe voluto nell'ordine c'è un altro problema
E lo dico con molta chiarezza che emerge dalle cose dalla dichiarazione dell'ultimo anno
Quei signori se salta l'ordine il sindacato unitario sarà anche un ricordo
Avremo più davvero avremo il far West
Poi tutto quello che ne consegue
Questo
E allora è pubblica
Primo
Diciamolo direzione
Come abbiamo come qualcuno Bruni mi ha detto
I cui tre colleghi ho citato
Mi riconosco il molto in una formazione
Quindi bisogna mobilitarsi sul serio
Sul serio diffida appare tutte io
Come sia un rifiuto voluta fare l'ho fatto
Ma non stare acqua
Dobbiamo darci una struttura che parli hanno peraltro esprima anche le nostre buone ragioni che sono tante
Perché a suo tempo la battaglia dell'istituto pubblico in sede parlamentare l'altro nostro buona ragione presso tutti i partiti a cominciare da quelli che hanno una tradizione storica contraria alla non stop
Pace al punto ci hanno detto ieri Giulietti del quale condivido molto sostanzialmente la formazione e fare programmi sono saldamente due cose la prima io ho firmato un disegno di legge che potrà anche non piacere ma sono poi siamo pronti a discutere con tutti e questo è un fatto reale discutiamo perché su questo mondo già tra di noi esistono su questo punto soltanto diversificazione seconda cosa che ci ha detto di Olivetti
Il coordinamento apra un tavolo apra un tavolo nelle sedi parlamentari come commissione
Con i presidenti delle Camere aggiungo io con l'ufficio legislativo della Presidenza del Consiglio Silvio
Questo bisogna fare ma anche pietre di coordinamento dice Goggi nessuno prevedeva questa maternità entrambe assente
Questo è l'altro messaggio che dobbiamo far partire da questa riunione di oggi
L'ho scritto anche non difficoltà a dirlo e io speravo che questa riunione servisse a consacrare questa realtà quando nell'ordine del giorno approdato la scorsa notte ma sembrava Fabio lo scultore introdusse voltavo dirlo ho richiamato deliberato di questa assemblea purtroppo ci siamo visti nel dicembre novecentonovantaquattro che era molto preciso
Scritto dalla loro presentazione alla stampa
Ricorderà bene quando chiunque vuole per comodità lo legga e sono prenderlo in Italia
Ci vuole vale per non e chi parli intento e chi parli forte è chiaro
Allora
Perché il punto vuole
Signore e concludo
Non ebbe
E mi fa molto piacere che lo abbia detto oggi debito qui che al Parlamento che pullula lo stesso De Vito che quando molti anni fa al Senato la Repubblica noi ottenemmo un voto unanime Uto persino Rifondazione sorgendo il primo corso tu mi disse
Non ti fare illusioni quindi qua un voto non si nega a nessuno gli ordini del giorno che alla Camera al Senato approvano il giorno dopo sono dimenticati nella realtà come anche i nostri ordini del giorno parliamoci chiaro l'esperienza lo dimostra
Però lo spazio c'è
Bisogna aprire un discorso non è facile nello spazio di tre mesi
Perché lo vogliamo credo che non raggiunge inteso come il budget già della legge però a questo punto ecco l'astrologia dove già in funzione
Bisogna quantomeno impegnare il Governo e garantirsi una leggina che faccia da ponte tra chi è talmente quand'ella sarà la nuova realtà comunque lodevole chiamare
Perché questa regina non ditemi e ma il testo romantico creare interruzioni normativa dei riflessi che riguardano il cervello la categoria
Non basta dire color Woburn va proprio giù chiusi va bene e allora
E dove sono coloro che si trovano al volto è che un anno rientreranno presenteranno niente no insomma
E dov'è sanno insieme invece i nostri nemici perché io non so se avete fatto caso che il nostro collega Mario Ciancio presidente della Fieg
Quale astenuto ribadire questo concetto fonda la colleganza
Io molti anni fa loro molto d'accordo su questo con la canzone
L'ho detto con i fatti
La destra il responsabile del nord deciderà allora lasciamo perdere questo ricordo
C'è voluta come se nulla fosse e nulla fosse stato detto Peter nella relazione è venuto a dire alcunché
Sulla posizione degli editori e quindi quelli che hanno parlato Luís avventure se magari sia che qui in questa in tutta questa vicenda schizzi sopisce le mani sono soltanto il diritto certe perché allo sine die per far veste
A quella libertà di fare tutto con l'orgoglio Pulsano facendo hanno fatto strame della professione del signor giudice nel verbale
E nelle sale private per concludere limpidi abbia mandato gli ispettori per anni e lo sapete come ferita e la maggior parte dei casi libri già lavorato per l'INPS
Perché quei signori ha avuto l'accortezza di essere avere un sacco di pubblicità e luci silloge fino a oggi è andato invece
Ora siccome questa categoria ha osato alzare la testa e vuole comprendere sull'inglese dodici tutti i giornalisti italiani lo sapete bene non solo quelli da lavoro dipendente e a maggior ragione bisogna colpire colpire duro
E noi vogliamo assistere indifferente a tutto questo
Io ho sempre
Ero
Che coloro i quali dirigono le sorti del Rizzo la categoria e via via tutti gli altri fino a noi
Trovo l'incoraggiamento in questo dibattito
Per fare ciò che va fatto
Per fare quell'opera di assunzione delle responsabilità diremo mentre brandisce la sola cosa che conta
Perché parlare discutere dialogare contrattare essenziale ma bisogna che chissà di fronte a noi poco al dobbiamo trovare sappia
Che c'è una realtà che pronta a decisioni consequenziali
Perché altrimenti nessuno ci dava ascolto
è sempre successo così
è sempre così avverrà
Io credo che questo questa sia l'occasione per era per cui ciascuno di noi nelle proprie regioni tornando a casa porti questi messaggi
Di solidarietà per dar forza al coordinamento quale che sarà per rilanciarlo per dare un messaggio unico nel quale non ci sono canale preferenziale
Perché anche qui scusate questa iniziativa
Giusto convegno su un argomento nel raggio di obbligo la categoria che riguardano oltre faticosa non soltanto devozionale
Mentre sull'informazione si dice a tanti altri problemi gravissimi non solo gli occhi conosce
Ma oggi per noi la casa brucia
Ci bruciano le fondamenta
Se il congediamo desistette amovibile potremo incidere due altre realtà e sulle altre volte da fare ma altrimenti il circo parleremo più guai se la realtà e nessuno si faccia illusioni di avere in tasca il salvacondotto sono perché la terza parte del sindacato o da bersaglio nel trovare i voti dell'autorità Globo saldezza è dal tuo domani
Collega tempesta
Presidente del il mio cari colleghi il mio primo molto è quello di di di di rinunciare comunque di rinunciare alla parola perché penso che potremmo trovarci tutti concordi su questo appello appassionato di del del collega Orlando
Ma
Comunque no non vi ruberò più di tre o quattro minuti
Nei affronterò i militanti i problemi e i tanti temi che sono stati affrontati dai colleghi e che riguardano la nostra professione ora oggi il momento e diciamo l'argomento di oggi è quello del referendum
E io ho questa impressione che l'opinione pubblica non sia molto sensibile oggi ai temi referendari che ormai sono rimasti ben pochi
Quelli squisitamente politici la Corte costituzionale le ai divi nati per cui
Quello che possiamo dire che molto probabilmente
Se le cose rimangono così come sono
è probabile che
Noi ne usciamo se così si può dire cioè kWh
Comunque non bisogna demordere
Qualche cosa bisogna fare anzi più che qualche cosa bisogna fare
Bisogna ciò è
Come dovrei dire Fallon amare il legislatore
Perché
Non per morosità
Dal
Fare in maniera che tutto rimanga così come noi il referendum non lo teniamo
Non lo temiamo però secondo me non dobbiamo a seconda cioè le nostre indicazioni di massima noi le abbiamo date alle Jill attore io mi rifaccio agli interventi a molti degli interventi che mi hanno preceduto in particolare a quelli dei colleghi Pio rumori Partipilo delle indicazioni di massima su principi di carattere generale
Che abbiamo detto sono l'accesso la liberalizzazione dell'accesso
La difesa della libertà del giornalista
La deontologia il giudizio e l'autogoverno noi queste indicazioni le abbiamo dati al legislatore il legislatore se vuole in questo lasso di tempo che ci divide dal referendum
Può intervenire su questa materia può intervenire su questa materia e comunque avviare ha detto
Ha detto bene il collega De Vito io sono perfettamente d'accordo con lui è chiaro che non si può definire un quadro legislativo masse comunque si avviasse un quadro legislativo
Che intervenisse o avviasse il un intervento su questi temi
Quanto meno noi daremmo l'impressione noi giornalisti e i gli uomini politici daremmo l'impressione che si vuole affrontare decisamente una riforma dell'ordinamento professionale per cui quand'anche il referendum
Avesse la maggioranza dei partecipanti cioè si arrivasse a più del cinquanta per cento comunque noi daremmo l'impressione alla cittadinanza ai cittadini che un avvio di una riforma seria della nostra professione è stata fatta
Concludo perché ho detto che mi sarei soffermato soltanto pochi minuti
Quindi quello che dobbiamo decisamente evitare e che prima scompaia l'ordine e che quindi il referendum abbia una come dovrei dire
Un risultato che è quello che faccia scomparire l'ordine e poi venga avviata la riforma l'importante come diceva Orlando scarlatta e che l'ordine tende rimanere fino a quando non sarà possibile affrontare decisamente il problema della riforma di tutto l'ordinamento professionale di tutto l'ordinamento giornalisti quindi il nuovo edificio del giornalismo va affrontato subito
Quello quindi che non possiamo permetterci in questi mesi che ci separano dal referendum
E che noi si debba rimanere fermi che non si debba continuare ad agire imperfetta unità di intenti grazie
Grazie tempestato dai cinesi avendo esaurito il dibattito che ha avuto tanti interventi io direi che andiamo verso la parte conclusiva
Naturalmente consentirete delle brevissime repliche ci siamo detti tra noi che veramente saranno Trebbi chiede al massimo di cinque minuti ciascuna in modo però che si affrontino di tanti temi che sono stati sollevati qui da diversi colleghi
Direi che cominciamo subito poi alla fine di queste brevi repliche
C'è un documento che i presidenti di quattro organismi
Di illustreranno rileggeremo ne discutiamo un attimo c'è un documento che assorbiamo che vi leggerò dell'Unione giuristi informazione visiva
Ma questa è la parte proprio effettivamente conclusiva PS Mimmo Ferrara comincia a lui in modo che Rossi procediamo
Parole che io non ho nessuna legge ha da fare perché ieri
Nel mio intervento dei problemi
Dalle cose che abbiamo fatto quando guardo mentre che presiedo non ho abbiamo parlato assolutamente
Vendere vendere
Sul muro argomento principale
La legge di riforma
Sulla necessità che
Sottolineato perché era stato ripreso poi anche da altri colleghi e rilanciato con grande passione con grande
Giusta passione
Stamattina collega Scarlato sulla necessità di rimettere in movimento subito il coordinamento se l'avessimo avuto oggi probabilmente oggi
Il Presidente dal dentista ci sarebbe risparmiata la fatica di fare la replica
Detto questo
Io credo che da gli Stati generali
Trattino ed è un errore
Convocati soltanto quando abbiamo
L'acqua alla gola su un determinato problema che interessa e tutta la categoria è un errore dovrebbero essere
Convocati con maggiore frequenza
A Roma per risparmiare
Perché alla fine
Porto non sempre per le soluzioni positive per la categorica
Non ritengo che
Gli stati generali del come giustamente hanno ricordato con lei segretario della
Federazione nazionale dalla stampa essendo un organo consultivo
Oggi vota dare delle indicazioni generiche che comunque a mio avviso nel momento in cui passiamo alla fase due che deve cominciare domani mattina che deve cominciare domani mattina
Quelle indicazioni generiche perché è un organo
Consultivo devono essere
Decisioni vincolanti Pecci
Aveva l'incarico
Dagli stati generali dagli organismi
Dall'Ordine
Dalla Fnsi
In questi giorni ultimi due soprattutto l'incarico di comincia avviare
Un difficile un difficile confronto parlamentare
Io per quanto mi riguarda anche per ribadire alcune cose sono state discusse tra di noi
Alla cassa
Dico che
La legge di riforma perché colleghi
Ma negli Emirati centosessantatré
A trentaquattro anni molti colleghi anche autorevoli ci hanno detto che sono trent'anni cioè quattro anni dopo che abbiamo avuto questa legge avesse cominciato a pensare di cambiare scuola
L'intera legge già non funzionava ho poteva dare dei problemi in prospettiva prendere la reggeva Candiani
è una legge da cambiare però colleghi da subito da domani cioè cominciamo fa il tentativo per avere un risultato positivo
Nell'interesse
Dei rettori dei cittadini e dei giornalisti
Prima dal referendum se possibile perché i cento giorni sono molti
Durante o dopo se sarà necessario
Ma l'impegno forte che deve dire quali un collega diceva il giuramento
Che sarà anche un giuramento generico ma diventa vincolante voi per la categoria vecchio andremo a trasmettere negli organismi e nelle assemblee
E nelle relazioni
Anche quello delle redazioni vuote
Nel momento in cui andiamo a discutere qualche problema ad attendere sarà la categoria è
è vero fino a un certo punto
Dieci giorni fa ha esortato a già in una giornata e mezza
Ho fatto secretazione
Ovviamente dovessero diciannovesimo in due dalla stampa che sono le più ricca di colleghi articolo un articolo due c'è una grande folla
E non stavamo certamente parlando della ipotesi di abolizione dello stile
Anche se i problemi che sono andato ad illustrare erano altrettanto importante
Andremo a trasmettere questo giuramento ed è quello che comunque prima durante e dopo a prescindere dal risultato del quindici di giugno
Mettendo da parte indugi astio depressioni dobbiamo andare avanti sulla strada
Dalla riforma della legge e i tre punti individuati da tutti mi sembra che siano dei punti essenziali più guardi possiamo lavorare
Per dar forza al disegno di legge
Al disegno di legge che è stato presentato
Anche se con votazione diverso una parte dallo la continuazione dell'ordine integrato da osservazioni della fairness
Colleghi e mi avvio alla
Il problema dell'orgoglio della categoria oggi una abbiamo uno scenario molto chiaro questa è stato chiedo scusa se non la citano altri fondi
Siamo stati spettatori di un discorso di intervento forte
Domando strangolata dove l'orgoglio al di sopra
Forse anche dei ragionamenti
No la passione scusate
Poteva se al di sopra anche di ragionamenti
Abbiamo avuto un intervento di Fiorito dove lo sblocco nella categoria
Era certamente uno dei primi posti da molti interventi utili perito
Quale favoreggiamento predetto lucido
Ovviamente tutto
Su un percorso a favore
Non della sopravvivenza
Ma ridarci quelle regole che noi riteniamo indispensabili per affondava professione che è cambiata teca ampliata e che continua a cambiare per colpa o per merito nostro per colpa o per merito degli editori quel poco
O per merito dell'etologia
Lo decideremo un giorno quando questa materia continua adesso è sempre più intricata sarà affidata a Bologna
Ai soci oggi per cercare di capirci qualche cosa
Il mestiere di giornalista
Io dico che nel momento in cui la categoria o vuole decide
E fa qualcosa attraverso i suoi enti raggiunge sempre degli obiettori
E chiudo Bindi dicendomi in pillole quello che ha fatto la cassa
La scorsa settimana
Ha modificato lo statuto non alcuni punti importanti
Non sono e non sappiamo che cosa succederà e quindici giugno non sappiamo petto come sarà la nuova legge sulla
Sulla sulla professione
Però sappiamo già che i giornalisti che oggi fanno un lavoro precario o fanno un lavoro autonomo
Possono dal primo luglio quando si sarà chiarito la vicenda della definitivamente
L'articolazione
Nella gestione separata e quindi il versamento del dieci per cento al Vindici per quanto riguarda la previdenza potranno chiedere iscriversi alla cassa da oggi non hanno neanche vado dalla sanità
Il progetto di stagione avviso una decisione politica i prossimi già andrà a casa circa
Con norme adeguate
Di mettere dentro questi colleghi che fino a oggi è rimasto fuori anche dalla della sanità
Abbiamo approvato quasi all'unanimità con la sola astensione
Una serie di incompatibilità per quando guardi dirigente da casa abbiamo approvato all'unanimità la ristrutturazione tra virgolette degli organi direttivi assemblea
Consiglio di amministrazione collegio sindacale
E poi come logica amministrazione dopo un anno
Di grande tormento fa vita polemiche dissensi
Abbiamo modificato scritto l'articolo diciotto del regolamento
The materia del consiglio di amministrazione
Che a distanza di un anno
Chi modifica
Anche tutto un tributo poi gli appelli esce un lungo dalla categoria
Paura del congresso di Villasimius ponga sorte nel sedile a singhiozzo oppure dall'assemblea del venti giugno della Casagit ha modificato alcune norme che riguardano l'articolo diciotto per cui dal primo aprile
Il sul socio il giornalista socio
Per rimanere al centro la sua qualità di azionista l'unico che può decidere l'unico che può decidere sulla cassa che lui si è inventato a ventidue anni fa budget l'estensione delle prestazioni anche al convivente
Move occlusale dello stesso sesso o in alternativa o in alternativa a un parente di persona
Sotto il profilo tecnico amministrativo colleghi non avremmo nessun danno
è una decisione
Che fa da pendant con quella che ha preso la cassa venti anni fa nel mille novecentosettantasette quando all'indomani dall'approvazione della legge del sul divorzio
Ha concesso
Ai giornalisti
Sembra al centro delle decisioni dalla cassa di chiede l'estensione delle prestazioni alla convivente eterosessuali anche perché poi ce le facciamo le cose
Se i colleghi continua a fare i sacrifici sola categoria crede nelle cose dei i dirigenti fanno ci sono anche i risultati
E nonostante la crisi
Che continua ad esserci la nostra categoria siete andando dato mille ottocentodiciotto vantarmi di associandomi l'Ottocento
Dopo tre anni di bilancio in rosso e lo lo dovete sapere ci gli Stati generali
Il bilancio mille novecentonovantasei
Per questo entrava una impercettibile inversione di tendenza quasi certamente quasi certamente anzi Paul quasi certamente chiuderà con un attivo di circa tre miliardi
E forse avremo
Compensato diciamo così in cui tutti i soldi li avevamo presi nei grandi precedente la nostra ricetta sono cose che facciamo come categorie che facciamo andando avanti certamente avendo un'adeguata attenzione Baedeker riguardano gli altri enti e soprattutto il nostro sindacato
Gabriele Cescutti
E questa volta non comincerò dicendo che cercherò di essere rapido però sicuro che non andrà ragionevole tutti
Devo fare una affermazione che parta dall'Impregilo cioè un'affermazione di orgoglio perché qui orgoglio si spreca ma a volte l'orgoglio è necessario
Di orgoglio di categoria non certo di presidente di istituto di previdenza dei giornalisti italiani di tutto quello che la categoria attraverso il sindacato
E anche attraverso gli altri enti
è riuscita a conquistarsi nell'ambito di questa privatizzazione noi abbiamo scritto anche in questa settimana nel bollettino finalmente siamo riusciti a varare
La privatizzazione sta dimostrando i suoi affetti perché tutte le norme le prime delle novità pesanti negative che si stanno preparando a livello generale beh da tutto questo la nostra categoria oggettivamente al riparo fino fino a un certo punto però fino al punto al punto in cui noi riusciremo a dimostrare che quella privatizzazione che ci siamo conquistati
L'abbia la possiamo conservare ecco io credo che in questa sede anche se siamo rimasti in pochi sia il caso di ricordare che la privatizzazione che è un grande scudo e io sono stato fra i molti che l'anno dopo conquistata e difesa
Beh noi non l'abbiamo conquistata per sempre ma ce la dobbiamo riconquistare giorno dopo giorno riconquistare giorno dopo giorno dimostrando di potere far fronte a quello che è un elemento estremamente avesse importante e cioè di potere garantire lo sapete bene le cinque annualità di riserva rispetto alle pensioni in essere quello è il nostro confronto quello è il punto oltre il quale stacco non sta alla nostra autonomia
Ed è per questo questo sì lo voglio ricordare anche perché sono certo che instaura vi sono colleghi i quali hanno diverse convinzioni ed è per questo che noi in questo consiglio d'amministrazione che a molti non è simpatico e capisco perché a attuato sin dall'inizio una politica estremamente rigorosa una politica che a volte è stata anche impopolare ma che tende comunque a garantirci giorno dopo giorno il diritto alla nostra autonomia
Il diritto cioè ad a vere e a poter dimostrare a chi ci vorrebbe far confluire verso Linux perché questo istituto Orsaria leggersi da solo sulle sue gambe
Detto questo e ribadito quindi l'orgoglio di una conquista che è di tutta la categoria non di nessuno
Devo dire però che in quest'ambito
Non accetto non accetto e mi paiono assolutamente sbagliati e non unitari
Discorsi che continuino ad essere terroristici terroristici oltre ogni ragionevole
Tipo di di di di di collegamento con quella che è la realtà anche regolamentare legislativa è sbagliato a mio avviso continuare a dire che se dovesse cadere L'Ordine che vogliamo difendere
Ma nell'ambito di una profonda riforma e poi cercherò di spiegare quello che ha già spiegato anch'io varie volte è sbagliato continuare a dire che se ciò dovesse accadere
Cadrebbe il contratto di lavoro cadrebbe l'Impregilo e forse i fiumi tornerebbero a scorrere all'indietro come dicevano un tempo i pellerossa
è sbagliato perché non è vero
Perché non lo dico io che certamente non ho la cultura giuridica di tanti colleghi che in quest'aula sono presenti
Ma perché lo dice lo dicono le leggi e lo dicono coloro che abbiamo ovviamente consultato anche a livello ministeriale per essere tranquilli di potere dare delle affermazioni coerenti con la verità ai nostri colleghi
Io ieri l'ho detto e lo ripeto in questa sede
Lentiggini non potrà essere coinvolto da una cancellazione dell'ordine che non mi auguro non potrà essere coinvolto perché è una organizzazione preesistente
E dico e scrissi colloca su leggi preesistenti e non mi riferisco alla Commissione unica che hanno ragione tutti coloro che sostengono che non potrà essere fatta risorgere da un annullamento del della legge istitutiva della ma sono altre le leggi che hanno dato origine l'afflato vitale questo nostro istituto
E di conseguenza non potranno essere anche quelle leggi annullate dall'eventuale allungamento che non mi auguro del nostro ordine professionale
E per per noi si porrebbe questo sì certo e lo ripeto leader il problema della identificazione degli scritti male identificazione degli scritti non si attua attraverso una legge si attua attraverso una modifica regolamentare e il consiglio d'amministrazione dell'Inpgi può deliberare in tal senso ovviamente presentando al ministero del lavoro alla proposta di modifica regolamentare se la modifica è razionale
Non ci son barba di ministeri che possano rifiutare questa modifica
Certamente potrebbe anche accadere perché nascondercelo che qualcuno dovesse rallentare l'approvazione di quelle delibere che andassero a identificare in maniera coerente e concreta iscritti all'Impregilo
A quel punto la categoria ne sono certo saprebbe recuperare tutta la vitalità e tutto il necessario senso di lotta che la condusse due o tre anni fa a conquistare una privatizzazione che non ci volevano tale
Trovo abbastanza sbagliato abbastanza sbagliato da parte del collega Scarlato di quanti altri sostengano che in effetti tutto tutti i nostri guai
Accadono e sono giustificati dalla carenza e dalla mancanza di un responsabile del coordinamento dei vari istituti
Non vorrei che fosse un discorso elettorale non di frodi scarlatta o di qualche altro
E però io devo ricordare che è è assolutamente coerente con la verità che un tempo il coordinamento era retto da un collega designato fra i vari enti che era fra l'altro il collega scarlatta
Ma ritengo anche che sia assolutamente essenziale prevalente il fatto che questi enti vadano d'accordo
E io ritengo anche come si è dimostrato in questo lungo periodo che questi enti possono andare d'accordo pur con la differenziazione di vedute che naturale nell'ambito di uno scambio di idee fra colleghi certamente per ritrovare un senso di unità che ci porti ad ottenere quello che dovrebbe essere la convenienza per la categoria
Io mi sono riconosciuto mi sono riconosciuto ad esempio mi riconosco in quanto ha detto il col il segretario della federazione mi riconosco in quanto ha detto il collega il collega Ferrara mi sono riconosciuto fino a un certo punto in quanto ha detto i colleghi collega Mario Petrina tre che alcuni passaggi della sua relazione li ho trovati oggettivamente non corrispondenti a quello che è il mio modo di vedere ma tutto questo non significa anzi lo ripeto in questa sede come ho già ripetuto ieri in altre occasioni che io non sia assolutamente decisamente dell'opinione che noi la nostra categoria debba difendere non questo ordine
Debba difendere però l'ordine riformato nell'ambito di quella che da tempo noi sosteniamo debba essere una riforma che però a questo punto vorrei anche dire alcuni di noi forse non volevano l'ho già detto ieri e lo ripeto
Son contento che ci troviamo come Annibale alle porte
Perché finalmente Annibale alle porte acida quel senso di necessità che ci condurrà ne sono sicuro
Ad ottenere una riforma del nostro della nostra istituzione di categoria
Non sono d'accordo con chi dice che che il tempo ormai manca se ci diamo da fare hanno ragione tutti coloro che stamane hanno sostenuto che è possibile arrivarci
Però ci dobbiamo arrivare essendo coerenti con gli stessi ma soprattutto dimostrando all'esterno la nostra coerenza della nostra volontà
Colleghi bisogna pratiche il pane lo si fa con la farina di cui si dispone e dobbiamo essere realistici dirci che la nostra categoria va ricordato già qualcuno sia pure in maniera pessimistica ma è vero e quindi è un dato della realtà la nostra categoria non è tutta unitariamente decisa a difendere l'ordine ci sono colleghi che purtroppo
Dico ma io andrò andrai a votare
Per la sua posizione io non sto dicendo che quei colleghi debbono determinare una nostra modi l'ad una modifica del nostro pensiero
Ma dobbiamo tenere conto anche di questo e di conseguenza dobbiamo ottenere comunque conto che anche a questo è stato già detto alla nostra categoria in questo momento non è tanto popolare
Io son convinto che sia una un elemento sbagliato che ci sono stati degli errori ma che nella stragrande maggioranza noi abbiamo sempre fornito l'informazione core
Letta e soprattutto completa ma dobbiamo anche dimostrare che ed è convinto del contrario che invece non vogliamo fare quello che dice Pannella ma che noi vogliamo attuare una riforma
La quale cambi l'ordine ma lo mantenga
E perché io gli chiedo a questo punto quale ordine
Lo devo chiedere quale ordine
Un ordine per esempio che continui ad avere una un esame professionale di del del del tipo di che voi tutti ben conoscete che io in altre circostanze ho definito in alcuni casi un esame trattino burletta burletta perché non garantisce in effetti è una qualificazione professionale quale invece molti interventi il pretore di tra i quali prendere quello del presidente dell'ordine
Hanno sottolineato essere invece necessario ecco con quell'ordine non lo difenderò ma nemmeno nessuno di noi penso lo voglio difendere
Ed è anche un ordine il quale per esempio possa continuare a legiferare in maniera assolutamente differenziata come accade oggi
Perché in un ordine regionale viene accettata una certa domanda di discrezione mentre nell'altro contermine questo non viene accettato vogliamo continuare in questo modo io non credo che sia possibile continuare in questo modo
Un ordine a dove c'è appunto l'ordine del del della Regione ex che non si muove per far rispettare i diritti privi del desiderio di socio atti di cronaca mentre un altro vicino e assolutamente deciso nemmeno in questa sorveglianza anche questo non è un ordine che noi spero vogliamo difendere
E di conseguenza dobbiamo identificare il nucleo centrale di quello che il oggetto di questa difesa e poi andare avanti certo andare avanti con l'adrenalina
Beh sì certo con l'adrenalina sicuramente nessuno vuol fare mi pare che nessuno abbia fatto iniezioni di morfina
E però bisogna distinguere come già mi pare abbia detto in sia pure di un passaggio abbastanza veloce il collega Ferrara beh c'è la passione ma a volte la passione e nemica
Di quello che può essere il risultato che si vuole ottenere certamente anche l'eccessiva freddezza può essere nemica del risultato che si vuole ottenere bisogna cercare di unire queste due qualità o difetti comunque le si voglia chiamare
Di conseguenza certo convincerci che bisogna agire
Io però raccomando è anche di non dover scegliere la strada del del battage pubblicitario per cui bisogna andare con con la testa contro la montagna perché ne usciremo come con le con le ossa rotte
Ma voglio concludere con una un passaggio
Che ci sia o non ci sia un rappresentante del coordinamento ritengo che sia un poco che che non sia essenziale
Noi dobbiamo sì riconobbe riconoscerci
In una guida e la guida in questo momento c'è è una unità di intenti che possiamo comunque trovare nell'ambito di quattro organismi se ci mettiamo a discutere ora
Della necessità di eleggere qualcuno o di individuare qualcuno che parli a nome di tutti facciamo un pessimo servizio alla categoria
Cerchiamo invece di discutere e di trovare un una linea comune per quello che deve essere quest'oggi in questo momento una volontà la volontà a nome della categoria di andare a chiedere alle forze politiche
Un progetto un duty legge il quale è possibile lo ha già detto il collega Fiorito lo hanno già detto tanti altri e su questo credo che dobbiamo essere d'accordo la consapevolezza che niente è perduto che in questo momento se vogliamo
E se riusciamo anche a convincere gli incerti che sono fuori da quest'aula bè a quella a quella metà noi ci possiamo arrivare e di conseguenza Aggiano per far questo il per realizzarlo
Cioè io
Breve perché Gabriele ha detto molte cose tempo stringe sono due meno un quarto
Lo specchietto come dire celletta
Molti sono in fondo con i cappotti già infilati io devo ringraziare Orlando scollata come devo ringraziare Angelo Palma
Perché come dire i loro interventi hanno testimoniato all'e sterno visto che ci registrare a giudicare anzi ci manda non so se in diretta o in differita credo in differita
Che questa categoria o meno i sapevamo abbiamo detto nelle relazioni è una categoria che ha un'unità di intenti ma non è una categoria unanime anzi è una categoria che ha molte anime è una categoria che ha anche degli accenti delle sensibilità diverse io sono convinto che se l'ordine meglio verrà abolito e io mi auguro anch'io Dino il sindacato non sarà un ricordo
Il sindacato unitario non sarebbe
Io sono non c'era un ricordo Nunzio non verranno scomparirà
Io sono convinto non solo perché sono il segretario della federazione e lavoro nel sindacato da qualche anno no ma sono convinto che questa categoria abbia all'interno la capacità la voglia di rimanere un militato
Certamente unitario
Io non credo che ci si arrende Isma'tranquillo
Io credo che il lavoro che stiamo facendo è solo una parte di simile e vi prego di chiedere che solo una parte può essere reso pubblico anche tra noi il lavoro certosino quotidiano di contattare i responsabili della Poli ippica delle istituzioni per cercare di far passare il messaggio che l'assenza di regole ci rovina ma non rovinano i rovina del Paese questo lavoro viene fatta io per indole sono come dire uno caldo non freddo
Però c'è lungo e penso che noi dobbiamo essere lucidi fino in fondo apprezzato la lucidità di molti interventi di questa mattina anche gli emissari perché questi suo il modo con cui noi dobbiamo lavorare perché l'amore difficile il lavoro è improbo direi quasi disperato se dobbiamo stare
Alle affermazioni continuamente ci vengono dal mondo politico dal mondo politico c'è avvenuta qualche rassicurazione qualche indicazione ma leggiamo quello che succede ma non soltanto dal fronte
Del PDS ma dal Governo dall'opposizione di questo governo
Ma cari colleghi ieri
Il vicepresidente del Consiglio io conosco Veltroni da vent'anni
Lo stimo molto una persona responsabile e seria ci ha detto delle cose riprendendo come dire questa quest'attacco che viene il senso diciamo così questo dato con le lì con i suoi toni che sono toni misurati viene
E dice di notare il differente modo dei giornali italiani di quegli stili di occuparsi della realtà le prime pagine dei quotidiani italiani erano concentrate di ieri sugli alterne vicende politiche con titoli che il giorno dopo possono essere uguali o contrari
Quindi come dire non sappiamo rende l'informazione l'informazione parifica politiche in particolare ci sono infatti infrazioni e distorsioni
Ma noi sappiamo che ci sono delle contraddizioni che emergono quotidianamente in maniera evidente nella politica italiana nell'economia italiana nel modo di rapportarsi nella magistratura di questo Paese
Che rendono difficile il nostro mestiere è certamente ma che noi rappresentiamo voglio dire siamo parte di questa società siamo i i tutori testimoni della realtà che ci tiene sotto gli occhi
Ecco io come dire come respingo le accuse di Rentis mo'della categoria dell'organizzazione della categoria io respingo queste affermazioni che trovo ingenerose nei nostri confronti
Io però credo che non dobbiamo reagire al saldo alzando i toni arroccandoci a difesa delle nostre istituzioni tutte così come sono secondo me tutte vanno riformate le nostre istituzioni io sono convinto che non è un problema solo dell'ordine cari colleghi io sono convinto che il nostro sindacato così come strutturato organizzato non va lontano io sono convinto che dobbiamo avere la capacità di rinnovarsi e lo abbiamo detto alla classe politica al mondo politico quello era presente qua certamente non tutto quindi ma noi dobbiamo continuare il lavoro che stiamo facendo Linge la Casagit per il loro lavoro di auto riformare lo stanno facendo non è completato protetto Mimmo Ferrara ce l'ha detto Gabriele dobbiamo fare questo lavoro però una cosa io lo devo dire al mondo politico noi esigiamo Rispetto
Non solo da Marco Pannella esigiamo rispetto dal presidente del Consiglio dal vicepresidente del Consiglio dal segretario del maggior politico del maggior partito poi dico italiano dal capo dell'opposizione di questo Paese dal mondo politico esigiamo rispetto e esigiamo di essere ascoltati certo come dire questa esigenza che noi poniamo di essere ascoltati certe volte è un'esigenza che noi non poniamo soltanto al mondo politico ma anche noi stessi lo diceva mi pare Franco Siddi poco fa i giornali di questa mattina sono sconfortanti anche se poi io ringrazio quindi il Manifesto per scritto Dino anche se il manifesto come dire ci ha dato le bacchettate sulle dita ha detto che il dibattito è stato fiacco e io questo non prego io non credo che il dibattito ieri e di oggi sia stato affidato io credo che sia stata una buona riunione una riunione in cui è è emersa una cosa che non era scontato
è emersa un grande senso di responsabilità di questa categoria degli organismi di governo di questa categoria siamo anziani probabilmente perché siamo stati letti e siamo gli eletti come dice
No gli eletti in senso filosofico siamo gli eletti dal punto di vista democratico io credo che questo senso di responsabilità di tutti noi di come dire tagliare anche le ali
Del nostro stesso pensiero no quindi di riuscire a ricercare i momenti e i motivi del nostro consenso attorno
Una battaglia c'è una battaglia per la democrazia del Paese e non a difesa dei nostri tempi Dini come ho detto nella relazione
A me sia mi sembra che sia una cosa importantissima
Di fronte a un'imprenditoria che si prepara già cominciato naturalmente Italia cerca di smantellare la nostra autonomia nelle Red ogni e si prepara anche ad aiutare lo smantellamento a favorire lo smantellamento delle nostre istituzioni di autogoverno e di autodisciplina bene la FIEG che io poi lo scriverò a a Mario Ciancio voglio più scrivergli una lettera noi dobbiamo far passare alle forze politiche al governo anche un concetto
Che l'imprenditoria che l'industria dell'informazione diversa da tutte le altre industrie
Che ci vogliono regole per noi Enore rinnoviamo ma bisogna lo diceva un collega stamattina e questo è un problema strategico per il sindacato ma per tutte le istituzioni le categorie bisogna che anche gli editori che anche i padroni in questo settore nel mondo dell'informazione abbiamo delle regole
Non è concepibile la devastazione che sta avvenendo e l'assenza di regole sta avvenendo in questo paese nel mondo dell'imprenditoria
Pochi editori sono onesti e perbene la stragrande maggioranza tra l'altro in concorrenza esplicita con i pochi intenditori perbene sta devastando le nostre regole regole che loro insieme hanno sottoscritto col nome e cioè il contrario di lavoro a cominciare dal contratto di lavoro e dico anche certe volte spesso anche le nostre istituzioni come dire che riguardano la previdenza lasciaste
Intercetta naturalmente non è solo responsabilità loro e la quattrocentosedici non viene rinnovato è responsabilità del mondo politico e questo lo abbiamo detto più volte Lorefice allora
Lavoriamo senza enfasi senza toni elevati ma per raggiungere l'obiettivo adesso vi proporremo documento dopo il l'intervento di Mario naturalmente che ascolteremo con attenzione un documento sintetico che raccoglie le cose da fare però c'è un problema lontano da questa sala c'erano e ci sono la redazione
Questo è l'elemento più negativo di questa anch'io ho avvertito un certo distacco dai nostri i nostri colleghi dalla gente che lavora che si fa il sederino tutti i giorni sui computer nelle redazioni con i mezzi tecnologiche cambiano in continuazione ci obbligano sempre cambiare il nostro modo di lavorare
Ecco al di là di qualche Assemblea il giorno in cui il referendum è stata cosa certa
Non un non sento non percepisco come di attorno a noi partecipazione impegno il calore non è soltanto perché i direttori non pubblicano articoli su di noi su quello che facciamo questo è scontato
Perché gli editori o i direttori ormai sono per la maggior parte la maggior parte dei casi terminali organizzativi degli imprenditori quasi dei capi del personale dei giornalisti quindi non non mi fido di questo io credo invece che noi dobbiamo andare e tornare nelle redazioni io credo che gli ordini regionali le associazioni regionali di stampa abbiano un'importanza fondamentale e naturalmente tutte le istituzioni centrali dovranno collaborare per andare nelle redazioni per organizzare assemblee per far vivere come dire riportare questo dibattito che stiamo facendo oggi né con i colleghi con chi ci ha dato il mandato io percepisco una certa a senza un distacco non credo che recuperiamo questo di distacco drammatizzato la situazione ma credo che un ragionamento serio su quello che è in gioco realmente anche sulla nostra autonomia professionale io credo credo che noi dobbiamo farlo subito quindi rispetto al decalogo gli scarpini mi sento di poter dire che molte delle cose che lui diceva sono giuste non possiamo e non dobbiamo costituire un comitato né affidare una per c'è una sola la responsabilità e la rappresentanza di tutti anche perché le opinioni sono diverse sono diverse su alcuni punti come Mimmo Castellano interrompendo un collega ha sottolineato perché come dire i documenti dopo mento dell'ordine una parte del documento dell'ordine è stato approvato a maggioranza risicata peraltro appunto quindi vi sono delle posizioni differenti dobbiamo essere andare in un insieme essendo capace di avere insieme la sintesi perché la sintesi in uno è impossibile né andare insieme a ragionare parlare con i presidenti delle Camere verificare con le forze politiche gli appuntamenti già ci sono sono già previsti contate e ore né la prossima seduta alla prossima settimana sarà una lavoro ripeto durissimo perché avremo la maggior parte la stragrande maggioranza della forza delle forze politiche e purtroppo dell'opinione pubblica contro
E anche molti colleghi scettici a cominciare dei nostri direttori di cui parlavo prima allora il lavoro è duro ce la metteremo tutta io sono convinto sono certo che questo lavoro non sarà comunque senza risultati non lo so se ce la faremo a fare una legge a imporre al Parlamento a convincere il parlamento diciamo così a fare una legge entro il quindici giugno certamente primo obiettivo certamente dobbiamo fare tutto il possibile per ottenere questo risultato avere la coscienza a posto rispetto a questo obiettivo ma l'obiettivo quello che quelle regole di cui sto professione così come sono non ci portano da nessuna parte le regole ci vogliono in questo Paese come in altri Paesi non abbiamo bisogno delle regole e le regole io sono convinto le otterremo mi diceva un collega
Collega esperto come Beppe Morello di problemi parlamentari il tempo cioè non soltanto prima del referendum ci sono sessanta giorni perché i referendum venga in qualche modo assorbito da restituzione centoventi giorni successivi per consentire l'elaborazione di una normativa effettiva che sostituisca il perché in qualche modo sostituisca la legge abrogata io credo che vi siano quindi le condizioni per un lavoro proficuo io sono convinto che insieme uniti per quanto possibile non ci piace ringrazia
Credo che
A conclusione di questi lavori
Sì posso dire che
La nostra
Pacatezza
Era lucidità
Di coloro che hanno parlato
Sì è un patrimonio che nei prossimi giorni potrà giovare
All'intera categoria dei giornalisti
La pacatezza
E anche la passione
Particolare alcuni colleghi
Come il collega scarlatta
Verso il quale aveva mio rispetto il mio affetto
Hanno sottolineato prima di me
Il collega Ferrara il collega Cescutti un attimo fa il collega Serventi Longhi
Della volontà comune
Di ottenere il massimo
Nell'interesse dei cittadini e della nostra categoria dal tempo
Che ci separa eventualmente dal referendum
Del quale sono convinto
Forse
Anche
L'onorevole Marco Pannella sì sarà forse Egitto
Perché
Si tratta di abrogare una legge
Che è costata
Tanta intelligenza e tanti sacrifici
Ai giornalisti trentaquattro anni fa parte in prima
Che avevano visto giusto
E naturalmente
Sono anni che si parla di una riforma profonda di questa legge
Devo dicendo rivolgendomi ai miei colleghi del federazione di PG della casa di più ringrazia
Certamente i colleghi presidenti segretario FNSI per il contributo forte dato
Se mi si consente un attimo i presidenti degli ordini regionali qua presenti delle numero il consigliere nazionale dell'ordine alcuni dei quali presenti
Per l'attenzione che hanno dimostrato e vorrei sottolineare
Stamane
Mi ha particolarmente
Colpito lo ringrazio pubblicamente
Il collega diritto così come ha fatto poi poco prima poco prima il collega Fiorito
Per quanto hanno detto il collega De Vito per aver significato in modo chiaro trasparente il lavoro svolto dal consiglio nazionale le difficoltà superate con l'intelligenza di tutti compresi i colleghi pubblicisti della commissione che ha proposto al Consiglio nazionale un testo approvato a stragrande maggioranza
Un fatto straordinario di intelligenza di questo Consiglio nazionale che vedremo
Il popolo è sovrano cosa non che fine farà cosa farà
Noi abbiamo proposto e approvato una un contributo di riflessione di esperienza al Parlamento
Nel giorno
Sfortunatamente meno indicato non non lo sapevamo il trenta gennaio quando anche la consulta ha detto il sì alla celebrazione del referendum abrogativo delle leggi del sessanta tre
Io so perfettamente
Che noi vogliamo essere rassicurati per primo io che svolgono lo stesso lavoro di Ferrara Serventi Longhi e dice scusa
E il cui destino previdenziale assistenziale e contrattuale e nelle loro mani il mio destino di giornalista professionista e nelle vostre mani
Tuttavia quando ieri
Mi sono permesso di fare qualche accenno
Alla situazione che esiste in altri Paesi lo facevo e l'ho fatto in termini problematici
E non mi dilungo perché abbiamo bisogno nelle prossime settimane di comprendere affondo i meccanismi di cos'
Esiste di cosa potrebbe esistere perché tutti assieme i giornalisti italiani io direi i settanta quattro mila circa
Che compongono l'ossatura compongono tutto dell'ordine dei giornalisti di questa professione regolarizzata per legge perché i giornalisti italiani abbiano il massimo di guarentigie
Voi avete detto bene e meglio di me l'attacco non è all'ordine dei giornalisti l'attacco
E se si celebrerà il referendum l'attacco sarà al giornalismo italiana
Senza distinzioni
E non tanto da parte
Dei signori politici che sono pure eletti democraticamente da ciascuno di noi sì andiamo a votare alle politiche
Ma da parte di tanta gente
Di questo Paese verso la quale noi abbiamo il dovere di una riflessione e di un atto taluni di noi di contrizione B
Perché se avessimo svolto al meglio la nostra professione negli anni
Non teme Remo alcuni
Il giudizio non sull'ordine ma su questa professione giudizio che con molta trasparenza tantissimi di noi danno di voi stessi non un giudizio sostanzialmente positivo
Noi dobbiamo al Paese un'informazione migliore però lo ha sottolineato il segretario della Federazione la stampa presidente dalla Casagit e dell'impicci le colpe non sono del tutto nostre
Noi sappiamo che in questi giorni dopo il sì della Consulta al referendum i signori editori che tutti noi rappresentanti degli enti di categoria ieri abbiamo invitato
Che tutti lo abbiamo criticato sappiamo il signor editori in questi anni soprattutto in questi ultimi anni hanno posto a durissima prova la resistenza forte
Della Fnsi per i venti g e della Casaccia
Devono porci nelle migliori condizioni per svolge al meglio il nostro lavoro altro che gadget i gadget sarebbero
I nostri servizi le nostre inchieste la nostra professionalità di offrire ricco rivolta ai cittadini ho molto apprezzato
Il collega Guido Columba
Sta male così come i ribaltoni altri colleghi non voglio tutti hanno dato un contributo notevole
Perché la nostra riflessione deve essere convinte l'ordine dei giornalisti potrà chiamarsi Consiglio Superiore della stanco dell'informazione probabilmente per talune un patto nominalistico ma non sappiamo che tutti assieme vogliamo da tanti anni la riforma di una legge che e noi abbiamo definito obsoleta e che ha costretto gli attuali dirigenti degli Ordini regionali dell'ordine nazionale ai l'ASPI Zaia l'ingresso nella professione a dare risposte possibili in tempi potabili alla pubblica opinione e non sempre ci siamo riusciti anche perché
Il nostro lavoro come avviene per altri venti è un lavoro di volontariato
E ciascuno di noi ha sacrificato in questi anni e sacrifica la sua professione
I tempi tecnici ci sarebbero se ci fosse la volontà politica di varare una profonde riforma della legge sull'ordine su alcuni cardini
L'accesso alla professione
La deontologia quindi il Giurì per l'informazione che meritoriamente tre anni fa la Fnsi della quale facevo parte del gruppo di cui dirige gruppo dirigente facevo parte e l'ordine dei giornalisti ringrazio i miei predecessori Morello Frosini più sono resi Interpreti con lo ha citato se non ricordo male Gabriele o Paolo comunque Mimmo l'avete citato con la creazione di quel giuri che Gius la mente power nella relazione ha citato come esempio il boia della nostra categoria di rendersi intento ed è partecipata degli interessi e della tutela dei cittadini
Noi grazie al contributo dei colleghi del consiglio nazionale l'ordine lo abbiamo messo come punto fermo della nostra proposta di riforma
Cioè ci girano nei prossimi giorni
Al volgere quel lavoro che bene ha fatto il segretario nazionale della Federazione a stampa sottolineare quel lavoro
E hai detto bene parola riservato
Che si è fatto verso le istituzioni verso i rappresentanti del mondo politico senza enfatizzazioni ma per ottenere uno risulta e ringrazio i colleghi Parlamento i colleghi giornalisti che svolgo un lavoro per sulla Camera e Senato ogni giorno alcuni dei quali sono qui anche per l'opera di sensibilizzazione che hanno fatto sono convinto che già dalla prossima settimana a metà della prossima settimana compatibilmente con i nostri impegni non riuniremo ci riunire un'altra volta ancora vedremo esattamente quando chiamare i colleghi parlamentari che fanno degnamente il loro lavoro per un'azione comune che sia un'azione di sensibilizzazione su un accordo possibile che almeno facciamo in commissione perché è vero che ove mai fosse abrogata la legge per referendum esistono sessanta g per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e ancora altri centoventi giorni ci hanno spiegato che darebbero un percorso possibile potabile ad una possibile legge
Da parte di Camera e Senato
Devo dire che ho molto apprezzato la sensibilità del vicesegretario tra impossibile
Che ha dato
Anche lui
Un segno di concreta unità Franco
Nell'interesse complessivo delle categorie quindi sostegno
Non all'ordine dei giornalisti a questa istituzione che si chiama ordine e che noi vogliamo profondamente cambia tutti assieme
E poi e concludo io sono vinto
Che al lavoro in questi giorni e ciascuno di noi andrà per le regioni italiane a spiegare anche nelle relazioni
Che cosa stiamo facendo per sensibilizzare ulteriormente i colleghi sono convinto che il positivo che l'Unità rappresentato con l'esperienza di tanti colleghi che hanno parlato collega Falcucci per quanto riguarda anche l'ordine ad esempio ieri con una documentata testimonianza riflessione su alcuni aspetti di una legge presentata siamo io sono convinto che con un lavoro che faremo tutti assieme con molta pacatezza
Riusciremo a porta portare
Un risultato alla categoria che sarà il migliore possibile nelle condizioni più dure che ci siano state da almeno dieci anni a questa parte quindi grazie a voi tutti da parte mia al nome dell'ordine del giorno
Chiudiamo io vi leggo il documento avendo assorbito anche alcuni suggerimenti che sono venuti soprattutto dei colleghi dell'Unione cronisti
Per sottolineare anche l'aspetto giustamente di Forrester per diritto di cronaca documento è quello che proponiamo noi quattro diciamo presente questo tavolo naturalmente poi eventualmente chip possono essere osservazioni critiche e rilievi insomma avrà il documento è questo l'Assemblea nazionale degli organismi rappresentativi dei giornalisti Fnsi consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti Gica saggi
Riunita a Roma il venti i sette ventotto febbraio mille novecentonovantasette chiede ai presidenti del Senato e della Camera Mancino e Violante alle forze politiche dal Parlamento un confronto urgente per la definizione di una seria e radicale info ormai della legge sull'ordinamento della professione giornalistica anche allo scopo di trovare soluzioni efficaci ai problemi posti dalla consultazione referendaria sulla legge istitutiva dell'ordine le organizzazioni rappresentative dei generalisti chiedono di realizzare in tempi brevi la costituzione di un comitato parlamentare per la definizione di un testo unificato che risponda all'esigenza di assicurare al Paese ai cittadini un INFOR l'azione corretta e completa e che garantisca la categoria di poter rafforzare le norme di auto-governo di autodisciplina e di tutela dell'autonomia professionale e di riaffermare il diritto di cronaca per questo gli organismi dei giornalisti ritengono che una legge di riforma non possa prescindere dalla istituzione di un Giurì per la correttezza e la trasparenza dell'informazione
Di un percorso formativo unico ad alta qualificazione che sottragga il controllo dell'accesso alla parte imprenditoriale di una soluzione che consenta a tutti coloro che da tempo svolgono di fatto lavoro giornalistico
Di ottenere l'iscrizione all'albo professionale obiettivo principale della nuova legge dovrà essere quello di contemperare l'autotutela del cittadino con il diritto costituzionale ad una informazione pluralista che rispetti in particolare i soggetti più deboli
I giornalisti non in non intendono arroccarsi su una difesa della normativa esistente ma chiedono che venga ha evitato un vuoto legislativo che si tradurrebbe di una pericolosa deregolamentazione in un settore vitale per la democrazia italiana questo è il testo del documento
Ci sono osservazioni di critiche allora diciamo
Allora si sono osservazioni chiede di chi
Allorquando a
Acquisita questa cosa formale lo riteniamo approvato per acclamazione e vi leggo un documento che abbiamo assorbito l'unione nazionale dei giornalisti dell'informazione visiva un CIPE richiama l'attenzione dei partecipanti all'assemblea degli Stati Generali sulla grave e pericolosa situazione in cui si trova in Cecenia il collega foto giornalista di Panorama Mauro Galigani vol il re correttamente da professione soprattutto nel campo dell'informazione visiva significa accettare rischi anche fisici per offrire al lettore immagini veritiere ricordiamo di tutti i colleghi che hanno perso la vita sul teatro degli ultimi conflitti ed in particolare del italiani morti in Somalia e in Bosnia longevi si impegna a mantenere tutti i contatti necessari con il ministero degli Esteri fino all'auspicata di depositi la soluzione della vicenda in questo impegno chiede il supporto di tutti gli organismi di categoria ed in particolare della FNSI questo documento
Ringrazio molto chiudiamo quei la sesta assemblea del coordinamento degli enti di categoria e ci sentiamo quanto prima grazie
Reale