"Quale federalismo?" convegno promosso dall'Istituto internazionale Jacques Maritain e dalla Fondazione Konrad Adenauer con il patrocinio del presidente della Commissione Europea Jacques Santer nei giorni 22 e 23 novembre 1996 presso l'Auditorium delle Terme nota: il convegno non è stato registrato integralmente

Parte di questa mattina
A come ambito tematico simulazione di flussi finanziari in uno Stato federale italiano e l'esperienza tedesca
Farò una breve introduzione
Vi sarà poi successivamente come da programma intervento del professor Gianfranco Cerea dell'Università di Trento su tema una simulazione di flussi finanziari
Secondo relatore a al posto del relatore annunciato in programma il professor diete umbra
Diamo il benvenuto al professor Bourne asciutto professore di giurisprudenza dell'Università Humboldt di Berlino che parlerà delle relazioni finanziarie nel federalismo tedesco
La terza relazione come da programma sarà tenuta dal professor Giancarlo Pola dell'Università di Ferrara
Sul tema dei sistemi comparati di Italia e Germania attualità e prospettive a un certo momento
Faremo un intervallo per bere un caffè probabilmente potremmo farlo alla fine dei dei delle relazioni prima di aprire il dibattito adesso terremo un momentino d'occhio l'orologio
Io vorrà introdurre questa seduta questa sessione dicendo che mi ha fatto piacere leggere nella seconda di copertina dell'invito a questo convegno l'invito a guardare al federalismo come a un nuovo ethos politico e non come una questione di redistribuzione di potere di competenze e di risorse
Anche se devo dire nel tessuto su nel dibattito italiano proprio questo è il terreno sul quale questo dibattito si muove
Mentre il tema vero non è questo ma è piuttosto quello della vicinanza della politica ai bisogni della gente
Questo però non significa mio apparire che ci si debba mantenere sul terreno delle enunciazioni di principio
Dei disegni costituenti delle definizioni astratte di ethos politico dobbiamo comunque fare i conti con i vincoli che la realtà esistente pone
Nel caso italiano una lunga stagione di centralismo ha creato due antica
Il primo non vi è una classe di amministratori sufficientemente robusta a livello regionale e locale
E il secondo non vi è consenso sul fatto che sia un bene per il politico locale
L'arrivo al potere e una responsabilità nel tassare nel far pagare i servizi privatizzare e gestire senza sprechi
Inoltre gli obiettivi che la lunga stagione del centralismo sembrava voler perseguire la riduzione delle disuguaglianze nel Paese l'avvio di un'economia auto propulsiva in tutte le regioni la riduzione dell'area della povertà e del grado di sperequazione sociale questi obiettivi dunque non sono stati affatto raggiunti
Ci si trova dunque a realizzare un disegno basato sul principio della sussidiarietà e ispirato a modelli già esistenti in Europa
In condizioni purtroppo ben diverse da quelle che caratterizzano i Paesi che questi modelli ci presentano la situazione economica di partenza è ben nota
Un federalismo razionale ha reso più difficile dalle grandi diversità della dimensione delle varie regioni
Abbiamo delle regioni molto grandi che hanno distrutti producono il venti per cento del reddito lordo come la Lombardia o il dieci per cento circa come il Piemonte il Veneto l'Emilia il Lazio e regioni molto piccole
Che producono lo zero venticinque per cento lo zero settantasei per cento del reddito la cioè la Valle d'Aosta la Basilicata l'Umbria il Molise regioni piccolissime quindi alle quali è difficile riconoscere uno status perfettamente uguale a quello delle grandi regioni
La seconda grave diversità e la disparità di condizione economica tra i soggetti appartenenti alle varie regioni ed è una diversità che si ripercuote sia sulla condizione economica dei singoli
Sia sulla finanza degli enti pubblici tra regioni province e comuni è un fatto molto nota la diversità tra nord e sud dell'Italia però è sempre fa fa impressione e scioccante vedere la dimensione di questa diversità
Tenuto conto della media italiana fatta cento della media abbiamo regioni che stanno venticinque ventisei ventitré per cento sopra la media la Valle d'Aosta la Lombardia l'Emilia Romagna e regioni che stanno venti trenta per cento è anche di più sotto la media la Basilicata la Calabria
La la la Campania tutte le regioni meridionali stanno ben al di sotto della media insomma il problema regionale italiano e tutto noto ma vale la pena di ricordarlo
Si misura su tre indicatori primo il reddito medio italiano è superiore al reddito medio europeo
Secondo oltre la metà del Paese tuttavia a livelli di reddito inferiori alla media nazionale
Di conseguenza le regioni povere sono poveri sia nel confronto con le altre regioni italiane sia nel confronto con l'Europa e questo non succede ad esempio in Spagna Grecia e Portogallo dove almeno diciamo così consolandosi tutte le Regioni sono sotto la media europea
In qualche modo però oggi in questo senso l'Italia è più simile alla Germania per la polarizzazione tra regioni con reddito al di sotto e al di sopra della media
Quindi questo dà anche da questo punto di vista del confronto la situazione a cosa e interessante
Però significa anche che la partecipazione dell'Italia alla costruzione europea pone più conflitti che non ad esempio negli altri paesi poveri dell'area mediterranea
Le regole di Maastricht ad esempio impongono comportamenti di politica di bilancio che possono risultare assai meno accettabili più faccia assai meno facilmente accettabili dalle regioni povere che da quelle ricche
I vantaggi dell'Unione viceversa possono essere colti meglio dalle regioni più avanzate
Sì
Ne deriva quindi definitiva che è particolarmente forte l'interesse dell'Italia acché politica regionale
E politica di unificazione europea siano un tutt'uno e quindi in questo senso il problema di quale il federalismo si pone in maniera particolarmente interessante con un problema non nazionale ma con un problema europeo
Ed è anche forte il nostro interesse a che la fiducia nelle virtù del mercato sia temperata in Europa da un forte insieme di politiche di sviluppo
Come immagino vi diranno i relatori a in questa situazione si squilibrata di partenza anche le finanze pubbliche risultano totalmente squilibrate
Se si guarda alla regionalizzazione dei conti pubblici nel loro insieme dei conti della piatti Indino sto parlando della finanza dell'ente Regione ma della finanza nella regione
Si osserva ovviamente
Che il gettito fiscale cioè le entrate della PA seguono ovviamente il reddito con una forte carattere di progressività se il loro peso ovviamente più alto nelle regioni più ricche
Per cui tutte le regioni meridionali hanno entrate nei conti pubblici ovviamente al di sotto della media e tra le regioni ricche vi sono alcune regioni particolarmente avvantaggiate dal sistema fiscale che si trovano anche se sotto la media tutte le altre ovviamente hanno entrate per così dire abbondantemente più o meno abbondantemente sopra la media
Anche la spesa pubblica totale della pubblica amministrazione in pro-capite presenta una grande dispersione in questo caso però non segue il reddito cioè non è che vi sia stata una chiara politica redistributiva
Vi sono cioè aree ricche a bassa spesa pubblica pro-capite e tipicamente la Lombardia e il Veneto
E vi sono aree ricche ad alta spesa pubblica pro-capite tipicamente la Valle d'Aosta o il Trentino Alto Adige o la Liguria
Le aree povere sono in genere la spesa pro capita bassa o poco sopra la media e del tutte le regioni piccole stanno al di sopra della media quindi vedete un panorama estremamente confuso nel quale il problema della
Della della redistribuzione non è affatto facilmente ricondurre riconducibile a razionalità
A in questa città siamo in questa situazione di partenza che a questo punto
Ci troviamo in una fase di rientro di torbidi di di rientrare da una situazione di debito eccessivo a causa del nostro impegno e della nostra volontà di partecipare dall'inizio all'Unione Europea
Ci troviamo quindi in una fase in cui sia l'aumento della pressione fiscale che la riduzione delle spesi avvengono insieme e quindi potremmo dire che tutte le regioni del Paese
Progressivamente stanno sempre peggio stanno tutte pagando e nessuno sta meglio di prima
Questa situazione che deriva che ormai è in atto da quattro cinque sei anni ha scatenato e questo che ha scatenato le richieste di autonomia e di secessione in realtà non la redistribuzione in sei verso le regioni povere
Il fatto importante è stato che la pressione fiscale in Italia tra l'ottantacinque novantatré e cresciuta di dieci punti del prodotto mentre nella nell'Unione Europea
è cresciuta di solo due punti del prodotto
E nello stesso tempo la spesa pubblica al netto degli interessi in rapporto al prodotto è scesa dal quarantadue sette al quarantuno e cinque per cento
Può sembrare poco ma che cosa indica questo i cittadini che stanno pagando di più ma lo Stato non dà niente in cambio
Di più di conseguenza emerge nelle aree più ricche del Paese a bassa spesa pubblica in particolare abbiamo già indicato
La proposta ognuno faccia per sé
Tra l'altro questo aumento di pressione fiscale e avvenuto in un contesto di un sistema altamente sperequato
Il tentativo di riequilibrio accentua la pressione sulle categorie prima meno tassate per esempio le piccole imprese e perciò sulle regioni dove queste categorie sono numerose come il Veneto
A questo punto poi vi è un altro problema che nasce in tema di federalismo ed è il fatto che se si deve fare un sistema perequato
Alla tedesca un un alla tedesca noi abbiamo il problema del debito che certamente del debito pubblico che in Germania non hanno perché l'ipotesi implicita di qualsiasi disegno di sistema federale che si parta da bilanci in equilibrio per ciascuna regione
Nelle regioni ricche le entrate saranno uguali alle stesse più i trasferimenti alle regioni povere nelle ragioni povere le stese saranno uguali alle entrate più i trasferimenti dalle Regioni ricche e dallo Stato
Se non che per pagare gli interessi sul debito pubblico di oltre due milioni di miliardi e poi per ridurlo verso il livello del sessanta per cento del prodotto interno lordo ci deve essere un avanzo primario
Almeno ovviamente che il tasso di crescita dell'economia salga sensibilmente al di sopra del costo medio del debito il che gli economisti dicono essere molto poco probabile per diversi anni piano laddove deve essere questo avanzo primario solo nel bilancio dello Stato centrale ma allora se solo nel bilancio dello Stato centrale vuol dire che il bilancio dello spin Ansar dello Stato centrale dev'essere adeguatamente grosso
Quindi è mia impressione su questo credo vorrei credo che ci sarà un dibattito nelle relazioni che difficilmente la spesa del governo centrale raggiungerà il basso peso sul totale dell'attivo pubblica amministrazione che ha in Germania in Germania credo che sia poco sopra il ventisei per cento
E io credo piuttosto probabile ma ripeto non sono uno specialista è una mia impressione che dall'attuale cinquanta per cento si vada piuttosto verso i livelli austriaci
Quarantadue per cento degli Stati Uniti trentanove per cento
E questo è giustificato anche dal fatto dal che vi è un forte impegno a favore dello sviluppo nel Sud quindi forte spesso investì investimento
Che dovrà continuare a far carico sullo Stato centrale oltre che sull'unione europea
Alle Regioni quindi andrà data
Più che una grande dimensione fiscale una forte autonomia distesa senza una legislazione statale oppressiva è una forte autonomia di entrate tributi po'contributi propri che siano autonomamente gestibili
E andrà data certezza di risorse pluriennali
Possiamo allora vedere quali passi sono stati fatti in questa direzione negli ultimi cinque sei anni
Qui però mi farò riferimento soltanto alla finanza della Regione in senso stretto dell'ente Regione non posso parlare in genere dell'autonomia finanziaria di tutti gli enti locali anche se nell'insieme in effetti i passi sono stati ancora più significativi
Nelle regioni in senso stretto ente regione la percentuale di copertura della spesa esistente con mezzi propri è salita dal dieci e quattro al quindici per cento negli ultimi cinque sei anni
Che non è molto ottenuto dei bassi livelli di partenza ma è un cambiamento aspra stanza significativo
Allora se la spesa esistente venisse significativamente ampliata vi sarebbe possibilità di finanziarla con mezzi propri
In che misura con quali regole per i trasferimenti perequativi
Quali vincoli le risorse pongono alla spesa decentrabilità
Questo è il tema oggi del dibattito e non è mio compito in un'introduzione esporre le varie ipotesi che si fronteggiano né ai senso esporre una qualche preferenza
Mi sembrava invece utile
A riferire utilizzando un lavoro fatto credo per la commissione tecnica spesa pubblica dal professor Bosio qual è l'area del consenso che sembra emergere intorno a questi problemi
Per prima cosa non si progetta una ridefinizione dei confini territoriali questo quindi complica il problema certo non lo semplifica non si immagina di distribuire il debito pubblico tra le regioni come si era pensato di fare un certo momento in Belgio
Non si pensa di dare potestà tributaria piena alle regioni
Si immagina invece un ampliamento delle funzioni con un incremento del livello di spesa complessivo
Che va da circa il settanta per cento della proposta di una commissione che ha studiato il problema presieduta dal professor Giarda il professor Cerea certamente sa tutto sull'argomento
E quindi con un aumento della spesa regionale direi da centoquaranta duecentoquaranta duecentocinquanta mila miliardi e del peso sulla spesa complessiva della pubblica amministrazione dal quindici al venticinque per cento forse mentre la la SPÖ nome in una ricerca della Fondazione Agnelli immaginava un in un allargamento maggiore mi sembra che puntasse a un raddoppio del volume complessivo della spesa dal quindici al trenta per cento
Vi è inoltre consenso sul fatto che per motivi di gradualismo
Quindi come se ci fosse un periodo di transizione poi un modello a regime
Si propende per dare un'autonomia tributaria che abbia come limite massimo quello che garantisce l'integrale copertura della spesa
Alla Regione più favorita dal punto di vista del gettito fiscale gli altri invece si troveranno con trasferimenti e credo che anche questo
Professor Cerea lo lo lo potrà sviluppare come tema
La sul tema della tipologia delle entrate vi è un grande dibattito proprio in relazione alla finanziaria di quest'anno
Astrattamente il tela scelta e tra imposte che incidono sul consuma imposte che incidono sulla produzione
Vi è un una scelta una propensione stata in passato una scelta a favore della prima strada adesso c'è un sistema che tende a ritardi vedere radicalmente soprattutto il finanziamento del sistema sanitario piuttosto che ampliare il seriamente la capacità impositiva regionale
Vi sono tendenze a affidare un potere di sopra in posizione sull'IRPEF anche se questa questione molto aperta perché anche i Comuni chiedono compartecipazioni e potere di di sopra in posizione quello che non è emerso ancora mi sembra è una linea di consenso sui trasferimenti perequativi
Se io devo usare un modello orizzontale tra Regioni o un modello verticale con l'intervento dello Stato centrale ove e sole dell'Unione economica europea quale tipo di eguaglianza e su questo credo che il il il confronto col modello tedesco può essere molto utile perché lì c'è un sistema perfettamente disegnato
Non credo però che tale modello possa essere tout cour copiato perché come dicevo la diversità dei punti di partenza economici e finanziari e molto elevata
Anche una questione importante che accomuna lo dicevo all'inizio l'esperienza tedesca e quella italiana ed è l'esistenza di trasferimenti significativi dallo Stato centrale alle regioni dell'Est
Questi trasferimenti sono discrezionali e cioè non sono soggetti alle regole sulla perequazione
Non sono sicura se riguardano soltanto le spese di investimento o anche i sussidi alle imprese
E sarà per me molto interessante sapere dal professor su per quale sia la situazione da questo punto di vista se si tratta di petto i trasferimenti mi mirati soltanto alle infrastrutture pubbliche o siepi e e alle i sussidi alle agli enti pubblici o se riguardino anche sussidi diretti dallo Stato alle imprese nel nel nel settore e vorrei anche sapere se questi trasferimenti discrezionali si aggiungono completamente ossessione loro valore in qualche modo sostitutivo degli altri trasferimenti perequativi
Per esempio questo problema si è posto in Italia in relazione alla politica di sviluppo europea fatta sui fondi strutturali e si è visto che il problema è oscuro perché non si conosce l'insieme delle risorse aggiuntive per il lo sviluppo nel loro complesso non so se questa conoscenza in Germania e sufficientemente ampia
Questa la questione delle risorse per lo sviluppo mi sembra importante quindi definirne quantitativamente l'ammontare e confrontarle l'uso in un quadro federalista
Non solo per le singole regioni ai singoli Stati ma anche per la costruzione europea
La crescita qualitativa e quantitativa degli strumenti finanziari destinati nel bilancio comunitario alle politiche di sviluppo regionale fuorché una crescita che è stata molto forte nell'ultimo decennio
Va considerata in stretto collegamento
Con l'esigenza di proteggere il processo di unificazione monetaria dalle tendenze disgregata DC connessi all'esistenza di profondi divari tra le regioni del mio une assai minore invece tutti sappiamo anche del tutto inesistente il suo legame con una visione stabilizzatrice della politica di bilancio comunitaria o con una concezione redistributiva della finanza pubblica
Ed è in questa netta finalizzazione degli interventi di coesione che l'Europa sta cercando una nuova via
Per conciliare l'aspirazione ad un arretramento dell'intervento pubblico e ad una maggiore crescita del mercato con la percezione del fatto che senza interventi di politica economica significativi
Tale arretramento potrebbe avere seri costi
Vi è un'ultima questione che a me sembra importante
La ripartizione delle competenze tra i vari livelli di governo non può avvenire per materia
L'esperienza europea del rapporto tra Stati e organi comunitari mi pare illuminante
La ripartizione avviene vedendo lo stretto legame tra obiettivi e strumenti e ogni livello di governo e custode responsabile di alcuni obiettivi di alcuni strumenti
Non si dà per così dire la politica industriale agli Stati e quell'ambientali a Union all'Unione
Ma gli stati gestiscono la politica industriale
E quella ambientale
Per scoprire distributivi allocativi o di sviluppo civile e sociale mentre l'Unione salvaguarda la concorrenza tiene conto degli spillover e in genere delle politiche diciamo d'interesse comunitario
Ma anche guardando al confronto con le col modello tedesco è importante osservare
Che il modello tedesco si caratterizza per essere un modello cooperativo contrapposto a quello competitivo statunitense e canadese per esempio
Il modello cooperativo si distingue per la responsabilità congiunta dei diversi livelli di governo vi sono estese aree in cui le competenze si sovrappongono questo sia a me sembra un aspetto da seguire nella costruzione del modello italiano anziché fare anche questi elenchi di competenze
Anche fra Stato e regioni tra Regioni ed enti locali la questione va posta in termini di efficienza rispetto agli obiettivi
Credo che sia riduttivo e fuorviante confrontare elenchi di materie di competenze tra tipi diversi di Stato
Il confronto piuttosto dovrebbe essere sulla capacità di una data distribuzione di competenze di garantire il raggiungimento di alcuni obiettivi che oggi a tutti noi sembrano importanti
Una gestione sana e senza disavanzi strutturali della finanza pubblica
Una tendenza alla Pretty trazione dei servizi una forte difesa degli strati deboli secondo una tradizione europea ormai centenaria
Un altrettanto forte azione per garantire l'appartenenza all'Europa delle regioni deboli anche al venir meno delle difese del cambio e delle politiche fiscali autonome credo di aver messo tutta la carne al fuoco che mi sembrava necessario fare
E dò la parola agli altri relatori
Prego dunque il professor Cerea di svolgere il suo intervento sul tema proprio della seduta i una simulazione di flussi finanziari
Prego professor Cerea io devo spendere azzurro
Dal professor Salvemini saluto tutti vi ringrazio per l'invito
Inizierò a questa mia relazione
Che sarà resa più agevole se viene spenta la luce grazie dei
Con
Cercando di di visualizzare alcune delle considerazioni che la collega Salvemini ha fatto
Cominciamo con questa mappa dell'Italia queste sono le regioni italiane
Così come sono ricavate da una mappa dell'Europa predisposta dalla dall'Unione Europea dove le singole regioni sono retinato e colorate sulla base del prodotto
Regionale corretto per il potere d'acquisto
Ora in questa mappa dell'Italia se servono grosso modo
Tutte e quattro le situazioni previste a livello comunitario ci sono rare molto ricche e mi riferisco a Valle d'Aosta Lombardia ed Emilia Romagna con un prodotto per abitante che arriva a una volta e mezza la media europea
E che formata con la Germania meridionale il cuore economico dell'Europa
Vi sono poi altre regioni di contorno come il Triveneto il Piemonte e gran parte dell'Italia centrale che hanno un prodotto per abitante
Molto vicino a quello della Lombardia e dell'Emilia Romagna anche questo pienamente rientrante tra
Quello che possiamo considerare l'assetto del cuore economico dell'Europa per ragioni di memoria del computer non sono riuscito a inserire la mappa dei loro a Parma anche visivamente riuscita ad intuirlo da questa mappa la parte scura il cuore economico dell'Europa quindi Germania meridionale Italia centro settentrionale
Poi vi sono regioni come la Sardegna l'Abruzzo e l'Umbria che per intenderci hanno un prodotto per abitante simile a gran parte della Francia
O dei paesi nordici
E infine abbiamo l'Italia meridionale che si inserisce a pieno titolo
In quella che è la la situazione prevalente nell'area mediterranea con l'unica eccezione
Dei dei lender dell'ex DDR che sono entrati a far parte ora della Repubblica federale tedesca
Per intenderci se Lombardia ed Emilia Romagna raccolgono circa il quaranta per cento dalla popolazione europea con il più alto prodotto per abitante
La Calabria al prodotto per abitante della Macedonia della Galizia
Quindi siamo gli estremi della povertà all'interno dell'euro
Se si esclude la Germania così come si è venuta a trovare dopo diciamo l'annessione dei dei lender della ex DDR
Non esiste all'interno dell'Europa un altro paese che abbia le stesse contraddizioni economiche dell'Italia
Ed è anche un una situazione quasi unica al mondo tra i paesi sviluppati
Questo sottolinea uno degli aspetti che la collega serve nella già ricordata fare federalismo fiscale terribilmente più difficile che in qualsiasi altra realtà
Ora questo è il punto di partenza
Vediamo adesso
Di provare un po'a ragionare
Sui numeri
E di guardare qual è la situazione
Che si verifica
Per
Lo Stato italiano
Noi abbiamo in pratica una situazione di partenza in cui
La spesa statale arriva a rappresentare all'incirca
Il trentasette per cento del prodotto interno lordo
Questa spesa però
Depurata dai trasferimenti alle regioni e agli enti locali
Cade al ventotto per cento
E se togliamo anche gli interessi passivi scende al diciassette per cento
Quindi se nello stato italiano non vi fossero interessi passivi e non vi fossero trasferimenti alle Regioni il peso della spesa statale sul prodotto lordo
Sarebbe intorno al diciassette per cento diciotto per cento
Vediamo adesso il quadro delle regioni la spesa delle Regioni
è circa pari all'otto per cento del prodotto lordo
I trasferimenti ai Comuni e alle Province effettuati dalle regioni sono pari allo zero cinquantuno per cento del prodotto lordo questo che cosa sta a significare che in pratica il sistema italiano non è un sistema di finanza gerarchizzata dove c'è lo Stato che finanzia le regioni e poi le regioni che finanzia i comuni è un sistema in cui di fatto per lo Stato Regioni e Comuni sono messi virtualmente sullo stesso piano e cioè lo Stato che finanzi in modo autonomo e non coordinato la finanza regionale e la finanza comunale
E i rapporti tra regioni e comuni sono praticamente inesistenti scarsamente rilevante
Arriviamo poi alla finanza locale rappresentata da Comuni e Province in cui il la cui spesa raggiunge circa il cinque per cento del prodotto lordo
Quindi l'ordine gerarchico vede oggi uno stato collocati intorno
Al
Ventotto per cento del prodotto comprendeva i trasferimenti ma al diciassette per cento considerando solo la spesa Diretta
Al netto dei finanziamenti Regioni ed enti locali e gli interessi passivi vede poi le Regioni collocati intorno a un otto per cento e infine i Comuni e le Province collocati intorno al cinque per cento
Quindi da un certo punto di vista rispetto al reddito nazionale una gerarchia ben precisa già c'è
Qual è però il problema che
Se analizziamo il modello finanziario questa gerarchia
Non ha un corrispondente cioè in pratica noi siamo in un sistema in cui tutte le entrate fanno capo allo Stato
Mentre Regioni le regioni soprattutto i Comuni buona parte vivono di trasferimenti statali
Quindi la gerarchia stato regioni e province
Che si realizza sul piano della spesa non ha un corrispondente sul piano dell'autonomia finanziaria in altre parole per la quasi totalità dell'attività regionale e per una parte significativa dell'attività comunale
L'entità degli interventi dipende dai finanziamenti dello Stato
Questo questa situazione
Se poi venisse analizzata più nel dettaglio
Andando a verificare le modalità con cui lo Stato dei finanziamenti alle Regioni Comuni porterebbe agevolmente ad una conclusione l'Italia è un Paese dove esiste un decentramento di diritto
Ma dal punto di vista dell'autonomo esercizio dei poteri bisogna riconoscere invece che questo decentramento del diritto si accompagna una centralizzazione di fatto
Ed è questo l'elemento di crisi
In un Paese con quelle forti sperequazioni che abbiamo visto all'inizio con un tessuto economico con i fortissimi connotati territoriale
Perché la natura dell'economia italiana basata in moltissimi casi su imprese medie e piccole
Su una forte presenza di attività terziarie porta un forte radicamento regionale noi passando i confini regionali percepiamo mutamenti nella struttura dell'economia estremamente significativi quindi in un contesto in cui dal punto di vista economico le regioni contano di fatto le realtà locali contano di fatto ne abbiamo invece sul piano politico un una rete di forti condizionamenti dell'autorità centrale
E i dati finanziari confermano questa che può essere considerata una sorta di sensazione politica che tra l'altro ha creato le situazioni che ben conosciamo
Ora
Vediamo di fare un passo ulteriore
Cerchiamo cioè di capire
Come la spesa si distribuisce sul territorio
Qui non è tanto importante vedere i numeri ma cogliere la dimensione dei problemi
Noi ci troviamo di fronte diceva una richiesta di maggior decentramento questa ditta richiesti maggior decentramento può essere distinta in due componenti
Una componente di tipo qualitativo a cui possiamo associare in buona sostanza una definizione di questo genere illegittimo diritto degli enti locali e delle Regioni di esercitare i propri poteri con un livello di autonomia più significativo di quello attuale
E quindi in un certo senso una sorta di richiamo ai principi della Costituzione così come erano stati previsti
Predefiniti dall'assemblea costituente del quarantotto
E sia diciamo poi accanto a questa una dimensione quantitativa nuova del decentramento
Che vede uno spostamento di poteri dall'autorità centrale alle autorità regionali e comunali
Ora questo esercito di decentramento può avvenire soli diverso
Possiamo cioè trovarsi di fronte a quella che è la situazione attuale
Che può essere considerato una sorta di interpretazione riduttiva
Delle previsioni del centodiciassette della Costituzione
Un'ipotesi diciamo di
Rilettura in senso estensivo
Dei testi dell'attuale Costituzione a cui potremmo associare in termini finanziari una sorta di dimensione minima del decentramento
Per intenderci una dimensione
Che aumenterebbe di circa venti trenta mila miliardi
Quindi di un quindici per cento quello che l'attuale assetto della finanza regionale
Una dimensione intermedia
Dove potremo vedere trasferite alle Regioni
Politiche come quelle che riguardano l'assistenza penso ad esempio agli invalidi civili
Le politiche a favore dei settori produttivi del tutto logiche in un contesto come quello italiano caratterizzato da piccole imprese con un forte radicamento territoriale
E poi infine un'ipotesi massima che prevede il trasferimento alle Regioni delle competenze anche che riguardano l'istruzione e la finanza locale
Ora il trasferimento di poteri che riguarda la finanza locale non è soltanto un'operazione finanziaria è a ben vedere rispetto all'impianto attuale
Una sorta di modificazione strutturale della tipologia dei rapporti perché se affermassimo il principio che il film la finanza locale c'è il fidanzamento di Comuni e Province fosse competenza regionale questo significherebbe in altri termini che il modello sarebbe stato si rapporta con le regioni e le regioni si rapportano con i Comuni
Diverso rispetto a quello attuale dove lo Stato si rapporta su un piano paritetico con regioni e comuni
Per intendersi in queste ipotesi il bilancio delle regioni a statuto ordinario sfiorerebbe circa duecento mila miliardi
Comprendendo anche le regioni a statuto speciale che sono un po'questione a parte
Servirebbe intorno ai duecentoventi duecentotrenta mila miliardi quasi un raddoppio rispetto a quello che è l'assetto attuale
Ora
Queste considerazioni riguardano l'ipotesi della distribuzione territoriale dell'attuale spesa pubblica
Quindi una spesa ricostruita sommando quelle che sono le spesi attuale delle regioni e l'esperienza che lo Stato effettuai per le competenze che potrebbero essere trasferite alle Regioni nelle diverse regioni italiane
Se calcoliamo diciamo il rapporto tra questa spesa complessive in ciascuna regione e il numero degli abitanti
Otteniamo una serie di dati che come diceva la collega Salvemini presenza nelle strane incongruenze
Se rispetto ad una media nazionale troveremmo regioni che hanno una spesa al di sotto della media nazionale e regioni che hanno una spesa al di sopra della media nazionale
Quali le ragioni esiste un qualche elemento di razionalità
Che aiuta a spiegare questo fenomeno
Ecco
Se guardate questa slide
Vedrete che in un certo senso qualche cosa si può capire
Allora aiutiamo anche i relatori
Al tavolo
Questo grafico mette in relazione
La spenta la Spesal per abitante in ciascuna regione con il numero degli abitanti
Se troppo sole
Va be'insomma
Chiediamo atti di fede non è fidate diffida
Allora in pratica le si trova di fronte una spesa dove vedete nell'angolo vedete delle ombre in alto a sinistra
Quel è un insieme di ragioni che ha una spesa piuttosto alta
E sono tutte Regioni piccole
Quindi in pratica ne abbiamo una situazione dove la spesa per abitante è più alta nelle piccole regioni
Poi se scendiamo arriviamo più o meno al centro e troviamo delle spie lunare di regioni con una spesa più bassa
E sono le regioni di media dimensione
E infine arriviamo in fondo nell'angolo a destra dove non c'è voi non la vedete ma c'è ve lo garantisco c'è la Regione Lombardia la Regione Lombardia è una regione fuori media perché la media delle regioni italiane intorno ai
Quattro milioni di abitanti
La Regione Lombardia circa nove milioni di abitanti per intenderci ha più abitanti dell'Austria
Quindi in un certo senso ne possiamo dire che
C'è un elemento di razionalità nell'attuale distribuzione territoriale della spesa
è una conquista raggiunta da pochi anni non più di quindici venti se tornassimo a fare questo conto agli inizi degli anni settanta troveremo un'evidenza diverso
La cosa interessante che emerge da questo quadro però
Oltre alla relazione diciamo ragionevole tra dimensione demografica esperienza
E anche un'altra non esistono in pratica discriminazioni evidenti tra nord sud
Cioè in altre parole
Regioni povere regioni ricche si trovano collocate sullo stesso piano
Se guardate nell'angolo in alto a sinistra
Al di sopra della linea trovate la Liguria
E la Calabria
Al di sotto della linea trovate l'Umbria e l'Abruzzo
Quindi regioni del nord
E regioni del sud
Regioni ricche regioni povere allo stesso modo se andiamo in centro troviamo che una regione come l'Emilia Romagna la Toscana sono esattamente sulla linea
Di interpolazione sotto la diga di interpolazione ci sono la Puglia il Piemonte il Veneto
Il Lazio
è nettamente al di sopra quindi in un certo senso possiamo dire e questo forse è l'unico aspetto positivo che semplifica un esercizio di decentramento
Che nel tempo la politica di allocazione delle risorse dello Stato italiano
Ha portato ad un quadro in cui i cittadini
Ovunque abitino indipendentemente dalla loro condizione territoriale sono trattati allo stesso modo
Possiamo cioè dire che si è realizzato un sistema di sostanziale equità
Ha messo che la popolazione debba rappresentare l'elemento di riferimento principe che guida questi esercizi di ripartizione territoriale delle risorse
Ora
Questi dati che vedete descrivono la spesa storica cioè la situazione attuale
I calcoli per la precisione si riferiscono al mille novecentonovantatré quindi a tre anni fa ma non vi sono ragioni per sostenere che oggi la situazione sia sostanzialmente cambiata
La relazione con la popolazione sembra piuttosto evidente ma ciò non significa comunque che
Questo debba essere il criterio da utilizzare per finanziare le realtà territoriali
Capisco che il numero degli abitanti sia un elemento di forte richiamo e anche di forte semplificazione ma qualche dubbio sorge e sorge non solo sul piano del buonsenso ma anche con riferimento alla Carta costituzionale perché
La differenza di quanto accade del Grundgesetz tedesco
Il nostro legislatore non sembra aver dedicato molta attenzione al tema dell'autonomia finanziaria
Io dico sempre che se l'unità di conto nelle costituzioni fossero le pagine
Noi abbiamo nella nostra Costituzione qualche riga
Mentre il Grundgesetz tedesco a pagine dedicate
Al tema della finanza dei lender e dei che mai intende comunque
Comunque la nostra costituzione che cosa dice
Dice che la finanza regionale e basata
Su tributi propri regionale
Raccordati con quelli dello Stato
Dalla compartecipazione al gettito
Dei tributi erariali
E l'insieme di queste risorse secondo il centodiciannove
Deve essere in grado di finanziare il fabbisogno regionali per l'esercizio delle funzioni normali
Quindi in un certo senso il nostro
Così la nostra Costituzione prevede un concetto di standard nella definizione dei fabbisogni di spesa
Uno stand perché va riferito io aggiungo su un piano di buon senso ad un insieme di elementi che non possono essere ricondotti semplicemente alla popolazione quel concetto di funzione normale non può che essere più vicino all'ipotesi di uno standard o di Nizza così come
Definito nella letteratura internazionale che al semplice numero degli abitanti
C'è però un altro punto
Che riprenderemo poi dopo e che riguarda le modalità di finanziamento insiste del centodiciannove per ora fermiamoci qui
Possiamo pensare che esista allora
Un elemento di valutazione dei fabbisogni più ricco di quanto possa essere in puro riferimento alla popolazione
Questi ultimi anni ho provato a ragionare su questo discorso
E ho provato ad elaborare
In un lavoro
Un concetto di niente
Letteratura cioè in altri termini ho cercato di
Quantificare qual è il modello
Di allocazione che lo Stato segue nel definire la spesa per i diversi settori di intervento sul piano territoriale
Faccio un esempio
Il modello applicato l'istruzione individua come elementi condizionanti del processo di allocazione dello Stato
E delle spese statali e quindi
La popolazione residente in età scolare il numero dei Comuni
La dimensione media dei comuni
Il calo demografico della popolazione
Le caratteristiche del territorio queste variabili dentro un modello statistico risultano tutte significative
Così come è avvenuto con riferimento a questo a questo tipo di tipologie di spesa
L'esercito è stato ripetuto per tutte le altre spese che virtualmente potrebbero essere trasferite dallo Stato alle regioni
E quindi sono arrivato definire quello che può essere classificato come un concetto di spesa standard
Dello stato
E quindi di spesa standard regionale che dovrebbe essere finanziate
C'è un corollario abbastanza interessante
Nella letteratura e nella logica ci si attenderebbe
La conferma di questo tipo di idea
Spesa statale significa garanzia assoluta dico Alianza di trattamento dei cittadini sul territorio
Decentramento
Politico e amministrativo si associa invece a una differenziazione significativa nei livelli dell'intervento
Ora la cosa più divertente che emerge da questo tipo di analisi e che questa affermazione non è affatto conferma
Lo Stato ad esempio dalla gestione delle spese d'istruzione evidenzia una palese
Differenza di trattamento dei cittadini collocati nelle diverse regioni italiane
Cioè in altre parole pur di fronte un servizio che ha tutte le caratteristiche ideali per una standardizzazione
Né ci troviamo di fronte a delle differenza di trattamento estremamente significativo
L'esame che ho fatto si è basato non sulla nave easy a livello regionale perché per ragioni statistiche con venti osservazioni si fa poco
Io ho fatto l'analisi a livello provinciale
Bene
Da questa analisi a livello provinciale risulta che la provincia italiana che più di ogni altra favorite
Nella concentrazione delle spese per l'istruzione e la provincia di Asti
Che si distacca rispetto alla media o a quello che dovrebbe essere il suo trattamento alla luce di tutti quei parametri che vi ho detto di circa un venti per cento
In un settore ripeto come quello dell'istruzione che si presta a una standardizzazione quasi banale
Non vi dico poi che cosa accade se si passa dall'istruzione alle pensioni per gli invalidi
Dove non si dovrebbe attendere che l'invalidità si distribuisce normalmente rispetto alla popolazione a meno di avere come ebbe grande le teorie razziale che dicono che non so gli umbri
Sono più predisposte all'handicap dei toscani o dei calabresi
E anche qui si trovano differenze che arrivano al trenta per cento
Questo significa che di fatto di fatto la politica di allocazione dello Stato il controllo centrale nel processo di spesa non garantisce eguaglianza di trattamento
E questo secondo me uno degli elementi che vanno ad alimentare l'attuale conflitto tra centro e periferia
è vero che gli italiani non passano le notti in bianco pensando al federalismo ma io sono convinto che passano non le notti ma qualche ora pensando seriamente al cattiva allocazione delle risorse fatta dallo Stato centrale
Non hanno probabilmente chiaro in testa quale sia l'alternativa ma sicuramente questa è una certezza
Sostenuta largamente dall'evidenza empirica quindi vediamo un pochettino
Che cosa accade se noi passiamo dalla spesa standard
A quella che è la spesa storica in questo istogramma
Sono messe a raffronto diciamo
Le spese attuali
Che sono in pratica
Quelle scusate
E anch'io problemi
Esatto
Quella rossa la spesa storica
Per abitante e quella blu e la spesa standard
Allora che cosa si nota
Sì no perché in pratica
La Regione
In cui tale divario è più consistente
è la Lombardia
Quindi attenzione qual è il quadro la Lombardia è la regione più ricca d'Italia
Che contribuisce più di ogni altra al finanziamento dell'attività pubblica
In quanto Regione più grande
E anche quella con la spesa per abitante più bassa
Dentro quel modello che vede una relazione tra la dimensione demografica
La spesa
Ma è anche la Regione
Che sul piano della spesa storica
Ah i divari maggiori rispetto a quella che dovrebbe essere una spesa tra virgolette standard
Quindi diciamo che la Regione Lombardia ce la regione più ricca e più popolosa del Paese tre volte penalizzate
Contribuisce più di ogni altra finanziamento della spesa pubblica
Gode della spesa più basse in quanto Regione più grande e sul piano dell'allocazione delle risorse riceve dallo Stato meno di quanto dovrebbe ricevere
Secondo un criterio di standardizzazione della spesa legato a dei fabbisogni misurati sulla base della ragionevolezza
Quindi in un certo senso questo che cosa significa significa che l'attuale punto di partenza
Deve essere oggetto di modificazione
E questo riguarda non solo le regioni del nord
Ma riguarda anche le regioni del Sud perché anche al sud vi sono regioni come ad esempio la Puglia che ricevano sul piano allocativo oggi meno risorse di quante ne dovrebbero avere se adottassimo un criterio che sta
Quindi in un certo senso
Occorre definire un modello che partendo dalla situazione attuale persegua nel tempo un obiettivo di distribuzione diverso da quello attuale
E la definizione del numero degli abitanti può essere ed è a mio avviso un indicatore troppo povero che rischia di Maddie innescare delle discriminazioni estremamente significativo
L'esempio più banale che se non ci riferiamo la situazione di numero degli abitanti finiamo ad esempio per mettere sullo stesso piano una Regione collocate in aria di montagna narrazione di pianura quando deve definire la Rete delle strutture ospedaliere o la rete scolastica
Questo discorso non cambia se noi passiamo a riferimento vedete anche dell'ipotesi di decentramento minima
Quindi in un certo senso
C'è una equità di fondo
Ma se si passa da una visione diciamo grossolana ad una visione un po'più precisa una messa a fuoco maggiore le esigenze di intervento ci sono e sono significative
Vediamo adesso di affrontare l'ultimo punto che è quello del finanziamento
Lasciate però qui ricordare alcuni aspetti
Torniamo al nostro centodiciannove della Costituzione
Il nostro centodiciannove dicevo ricco afferma il principio secondo cui le regioni devono essere finanziate con tributi propri
La compartecipazione al gettito di tributi erariali
E attenzione contributi specifici
Destinati al perseguimento di determinate finalità
E contributi per la valorizzazione del Mezzogiorno
Ora la nostra Costituzione non parla apertamente di fondi perequativi
Non c'è un esplicito riferimento alla perequazione
Per capire questa questo fatto occorre
Tentare un'interpretazione del centodiciannove che vada al di là dei contenuti del centodiciannove e si collochi pericolo che invece questa riflessione dentro ciò che avveniva in quegli anni
Contemporaneamente alla stesura della Costituzione delle norme che riguardavano le Regioni a statuto ordinario l'assemblea costituente definì gli statuti
Di autonomia speciale della Sicilia della Sardegna Della Valle d'Aosta e del Trentino Alto Adige
In questi statuti il meccanismo
Finanziario è regolato più o meno come segue
Le Regioni hanno una certa entità di competenze
Tra l'altro estremamente variegata si va da un massimo previsto per la regione Sicilia
E in un certo senso per il Trentino Alto Adige
Ad un minimo che relativo ad esempio la Sardegna
Pensate che lo statuto della Sardegna riconosce alcuni casi alla Regione meno potere di quanto il centodiciassette della Costituzione dico la Costituzione riconosce alle regioni a statuto ordinario
Ad esempio la formazione professionale che è competenza della Regione Sutor binario non è competente per la regione Sardegna
Qual è il meccanismo finanziario previsto da questi statuti di autonomia
In pratica il meccanismo definito fa riferimento a diversi modelli di compartecipazione al gettito dei tributi cioè in altre parole
Per la Sicilia
Dove il decentramento dei poteri e Massimo lo statuto prevede che alla Regione se riconosciuta la totalità dei gettiti dei tributi erariali raccolti sul territorio regionale
Dove la definizione delle competenze minima come nel caso della Sardegna
La devoluzione arriva a toccare la metà dei gettiti dei tributi localmente riscosse
Nelle province di Trento e Bolzano nella regione Trentino-Alto Adige dove invece la condizione economica migliore e livello dei poteri e più ampio
Alle Regioni si riconosce i nove decimi dei tributi localmente riscosso
Alle regioni Sicilia e Sardegna uniche
Accanto alla compartecipazione ai tributi è riconosciuto un trasferimento specifico da destinare in entrambi i casi al processo di investimento
Per la Sicilia il fondo di solidarietà nazionale e per la Sardegna il Piano di rinascita
Quindi da questo punto di vista
Se leggiamo insieme statuti di autonomia speciale centodiciannove
Emerge che l'attuale Costituzione definisce un modello di finanza regionale in cui la compartecipazione al gettito dei tributi
è realizzata differenziando l'entità della compartecipazione sulla base del livello del poteri trasferiti ed è la diversa capacità economica del territorio
Ora
Proviamo possiamo a questo punto
Tentare una visualizzazione
Di questi possibili modelli rifinanziamento
Questo è quello che accadrebbe
Se di fronte all'ipotesi di Massimo trasferimento dei poteri
Noi
Finanziarsi ma ode finissimo se volete il modello di attribuzione
Dei gettiti sulla base della regione più ricca
In altri termini finanziarsi ma la Regione Lombardia qui i dati sono per abitante
Ora vedete che in pratica la riga rossa e la riga blu quasi coincidono
Per
Le regioni
Diciamo fino alla Toscana
Le Marche il Lazio
Cioè in pratica per tutta l'Italia centro-settentrionale quindi in un certo senso
Senza un grande sforzo
Noi potremmo dire che
Finanziata la Lombardia ne avremmo definito un modello che è in grado sostanzialmente con piccoli correttivi di far fronte a tutte le esigenze del centro nord potremmo introdurre delle piccole variazioni ma siamo veramente a pochi
I punti percentuali
Rete il dramma sorge quando ci spostiamo su
Cioè con la regola della Lombardia
Arriviamo a coprire un terzo delle spese della Calabria
Questo che cosa significa
Significa che in pratica in una regione come la Calabria
Noi avremo un modello di finanziamento in cui i due terzi delle risorse che competono alla Regione non derivano da tributi ma derivano da trasferimenti
Realizziamo quindi un sistema in cui i trasferimenti o se volete la componente di finanziamento che più facilmente alimenta comportamenti non corretti non responsabilizzante è prevalente
Quindi Lare più debole del Paese avrebbe il modello definanziamento meno incentivante all'assunzione di responsabilità e di comportamenti efficienti
Questa è una contraddizione
Noi realizzeremmo certamente sul piano dei principi un modello corretto
Ma manterremo invita nell'area più debole del Paese quel sistema nefasto
Che ha creato i sistematici disavanzi della sanità e che ha creato tutte le inefficienze degli interventi locali anche centrali che conosciamo
Le cose
Non cambierebbero se anche passassimo a livelli diversi di trasferimento di poteri anche se arrivassimo vedete al livello minimo comunque la regione Calabria avrebbe più della metà delle risorse trasferite
Che dipendono dal passo da di più della metà delle risorse di bilancio che derivano da trasferimenti
Qui c'è una provocazione
Che cosa accadrebbe se noi decidessimo di finanziare
La Regione
Le regioni devolvendo i trasferimenti finanziamenti scusate devolvendo i tratti finanziamenti e i tributi sulla base della Regione che sta peggio
Quindi volessimo garantire l'autonomia finanziaria la regione più povera
Per cui osserviamo una cosa banale
Che anche devolvendo la il la totalità dei getti pagati in Calabria quindi la totalità dell'IVA dell'IRPEF dell'imposta di fabbricazione dell'imposta di registro e così via la Calabria non riuscirebbe a finanziare la sua speso
All'estremo opposto se andiamo in Lombardia
Scopriamo che la Lombardia potrebbe quasi raddoppiare la sua attuale spesa
Allora che fare in questa situazione
Ovviamente quest'ultima è una provocazione anche se magari qualche partito politico la vedrebbe realizzata ben volentieri
Ma io non credo che la risposta al quesito possa essere banalmente
Devolve siamo i finanziamenti alla regione più ricca in modo tale da coprire le esigenze di spesa e poi trasferiamo risorsa la regione più povera
Perché ripeto sul piano finanziario questa affermazione risolverebbe il problema ma sul piano dei comportamenti lo aggraverebbe
Che fare allora
Potremmo tentare di ridurre al minimo questa operazione
Estendendo le regioni a statuto ordinario quello che era il meccanismo che i costituenti aveva previsto per le regioni a statuto speciale
E quindi la mia ipotesi è introdurre un principio di differente entità nelle compartecipazione i gettiti
Che tenti di compensare le differenze nella capacità contributiva territoriale quindi in altri termini se la Lombardia può essere finanziata devolvendo poniamo una serie di tributi più il venti per cento del gettito dell'IVA
Alla regione come la Campania diamo invece tutta l'IVA e magari anche un po'dell'IRPEF
Questa è una strada se non altro potremmo dire che in linea di principio la Regione vive dei tributi che pagano i residenti
La seconda strada
Ancora una volta prevista
Dagli statuti di speciale autonomia
Potrebbe invece per vedere che il trasferimento di poteri sia differenziato sul territorio
Che cosa significa questo
Nonché le regioni debbano avere una sfera di autonomia diverso
Si potrebbe prevedere una norma costituzionale in cui alle regioni a tutte le regioni è riconosciuta la stessa sfera di autonomia
Ma potremmo prevedere in buona sostanza che l'attivazione della totalità di queste funzioni sia subordinata in qualche modo a una maggiore capacità delle regioni a un acquisita maggiore capacità di far fronte a queste esigenze
Legate alle maggiori competenze
E cioè un sistema geometria variabile che ripeto
è già insito nel meccanismo previsto dalla nostra Costituzione per gli statuti di speciale autonomia e poi non andando lontano dall'Italia nella stessa Spagna
Mi rendo conto che l'ipotesi può sembrare dirompente
Però attenzione
Non dimentichiamoci che l'alternativa e quella di conservare al Sud lo stesso meccanismo di finanziamento che oggi tanto critichiamo perché ci spinge a ricercare nuovi assetti per la distribuzione di poteri tra centro le periferie grazie
Bene ringrazio molto il professor Cerea per questa relazione
Veramente piena di di di tutta la sua lunga competenza e di studi sull'argomento veramente da tanti anni chi stucchi del professor Cerea studia queste cose veramente a un grado ormai di percezione dei problemi che se fosse forse maggiormente noto alla classe politica che dibatte questi temi in modo così superficiale potrebbe essere di utilità tutto il Paese
Do la parola al professor Giancarlo Pola dell'Università di Ferrara che come ho detto parlerà approfondirà ulteriormente questo tema dei sistemi comparati di Italia e Germania
Attualità e prospettive quindi offrendo un po'una sintesi delle due relazioni precedenti
E probabilmente un suo punto di vista sul problema prego grazie devo però peraltro pregare i gli astanti di impadronirsi di una bidella di una coppia del dell'estratto della relazione senza la quale si riesce difficilmente a comprendere si è già in distribuzione is mi hanno detto che l'avrebbero distribuito in sala ma vedo che non li vedo ancora importante perché le tabelle costituiscono il perno
Della della mia relazione
Che comincio dicendo che ho cercato in
Nel mio nel mio intervento di mettere dimettermi in una specie di Area neutra rispetto alla relazione di del professor Cerea
Che mi aveva preannunciato di parlare di simulazioni esclusivamente italiane e del professore chiede il professore tedesco che mi ha preceduto di cui mi sfugge il nome in questo momento
Ma che sapeva avrebbe descritto il modello tedesco vent'un po'rendono in un'area neutra nella quale avrei trattato avrei cercato di comparare il
Quadro italiano attuale
Con quello tedesco attuale e anche cercato di confrontare
Di esaminare di analizzare come
L'Italia potrebbe avvicinarsi maggiormente alla Germania se passassero
Le proposte di innovazione costituzionale
Di cui si sta parlando
E anche e quindi e si adottasse il sistema tedesco di perequazione finanziaria
Quindi la mia relazione non un carattere di estrema organicità anzi vedrete campo dispersiva sul posto corretta scusate nello analizzata negli ultimi giorni in modo affrettato
Ma il senso sarebbe questo
Italia e Germania come si confrontano in questo sì momento nell'ambito del quadro
Europeo
Sappiamo dalla dalle relazioni precedenti o sappiamo per dottrina ricevuta che il sistema costituzionale tedesco
è imperniato sul un ruolo dei lender e dei Comuni e dei Gemeinde fervente delle associazioni di Comuni come perni centrali diventeranno uno ruolo uno dignità di Stato
Di di di governo statuale e
Che questo sistema tedesco è comparabile con quello austriaco e da poco con quello belga
Viceversa il sistema italiano e lo dico ancora per gli ospiti stranieri prevede un livello regionale in nessun modo paragonabile per autorità a quello dei lender
Se non forse nel caso delle regioni a statuto speciale che sono più vicine a questo status
Prevede un livello provinciale dotato di poteri più forti di quello dei Kaiser che anche se di spessore finanziario più modesto
E anche ed un livello comunale che è del tutto paragonabile invece a quello della Germania anche dal punto di vista dei livelli di spesa e di autonomia tributaria questo in particolare
Dal a partire dal mille novecentonovanta tre ancor prima se si vuole del mille novecento ottantanove quando è stata introdotto un primo tributo un tono mo'di un certo spessore Licci attacca che a in qualche modo segnato un passaggio da una situazione stagnante stagnante da venti vent'anni ad una situazione più dinamica in tema di acquisizione di autorità tributarie
E il sistema italiano ha dei paralleli nel sistema spagnolo
Dove le comunità des sa autonoma sono più forti però delle nostre regioni ordinarie e lo sono diventati ancora più forti
Dal punto di vista dell'autorità fiscale né al partire dall'ottobre del novantatré quando è stata conseguita l'autonomia la compartecipazione ai grandi tributi nazionali
E a un parallelo nelle regioni francesi dove però nella situazione francese dove però sarei sarebbero i dipartimenti questa volta ad essere più forti delle nostre province
Ora il confronto diretto Italia Germania
E raccolto e nella tabella di pagina quattro io avverto che purtroppo per un disguido le pagine
Che io cito nel testo vanno menta per i due quindi quando dico pagina due nel testo vuol dire che se è pagina quattro in effetti a pagina quattro troviamo un quadro della situazione al mille novecentonovantatré dal d Italia eleggere pubblica federale di Germania ancora però senza i nuovi Laender
Se non vado errato ma certamente senza i nuovi Laender
Che prevedono diciamo par per quanto riguarda il quadro delle entrate tributarie
Emerge in tutta evidenza la diversità d'approccio nell'ordinamento dello Stato fra Italia e Germania
La distribuzione delle fonti tributarie è uno dei cardini dell'impianto federale della Germania
Il gettito viene ripartito in modo equilibrato sostanzialmente in due parti uguali da un lato la federazione
E dall'altro i lender e gli enti locali
La distribuzione in Germania del gettito è il frutto di delicati equilibri fra i livelli di governo che si raggiungono mediante meccanismi alquanto complessi
Per la cui modifica si rendono necessari trattative e compromessi tra le parti in causa
Viceversa in Italia vigono un forte accentramento delle imposte
E la polarizzazione dei gettiti che rimangono in larga maggioranza erariali cioè vero anche dopo le modifiche degli ultimi anni svolte a restituire una qualche autonomia impositiva agli enti locali
La tabella la dice lunga Suzette c'è la Germania raccoglierebbe nelle lire che traducono il marco al valore dell'anno novantatré settecento undici mila miliardi
E in Italia avremmo quell'hanno avuto cinquecentoventidue mila miliardi vedete che
Se vogliamo andare immediatamente alle percentuali lo Stato nazionale tedesco raccoglie il quarantotto per cento delle entrate tributarie i lender
Il trentaquattro per cento e i comuni il dodici otto risulterebbe da questi dati che sono stati elaborati da un collega di lingua tedesca corvi italotedesco ricchi ha consultato a fondo
Le le fonti eccetera e e
In Italia viceversa accentrava ancora nello stesso anno l'ottantaquattro per cento delle entrate tributarie nelle mani dello Stato centrale
Lender e le le nostre regioni l'accoglierebbero
Il nove e mezzo
I comuni il tre comuni e province comunali e provinciali
Evidentemente qui e il tre otto per cento circa si tratta
Di grandi percentuali ripeto il più vicino le più vicine possibili alla realtà certamente suscettibili di correzione in qualche modo che l'errore è strutturale deve sempre essere
In qualche modo contemplato l'interessato non possiamo nessuno può pensare d'essere perfetto ma abbiamo cercato di ricostruire il quadro più vicino pizzicare più somigliante
Questo è novantatré diciamo che dall'anno novantatré un brutto anno per i confronti perché l'anno nel quale abbiamo a livello regionale il passaggio dei contributi sanitari alle regioni
A livello comunale il passaggio dell'ICI ai comuni la attivazione dell'ICI ai comuni sebbene l'anno in quell'anno Quilici venisse
In qualche modo conteggiata ancora tra le entrate statali che perché lo Stato si era assunto il rischio
Imprenditoriale dell'ICI
Gestendo l'impropria trasferendo i Comuni l'equivalente della aliquota applicata al quattro per mille discorso un po'complicato probabilmente per i nostri ospiti stranieri ma diciamo che l'anno novantatré è un anno difficile
Statisticamente e tuttavia
La sostanza è questa apriamo una situazione di ripartizione delle risorse assai diverso tra i livelli di governo la sostanza viene riconfermata nell'atto a Bellona che segue pagina cinque
In cui
Abbiamo
Cercato di descrivere il collega tamarindo debbo dare atto del nome del collega quel che non citate in nota ma che
Che colui il quale si debbono questi queste elaborazioni
E ancora meglio la situazione viene rappresentata in questa tabella nella quale vediamo Lippi varie fonti fiscali i vari i cespiti menzionati con maggior dettaglio
La
Vedete che se misurati in milioni di marchi abbiamo due anni il novantadue e il novantatré per la Repubblica federale o Bundesrepublik
Nel novanta se espressi in marchi il milioni di marchi abbiamo un passaggio diciamo
Modesto moderato dal se novantadue novantatré da settecentotrentuno
Miliardi di marchi a settecentoquarantanove miliardi di marchi
Ma se gli esprimiamo in lire abbiamo invece un passaggio piuttosto brusco perché le lire del novantatré sono molto più deboli delle lire del novantadue
E allora abbiamo un passaggio apparentemente un salto da cinquecentosettantacinque miliardi di lire a settecento un mila miliardi di lire a settecentoundici mila miliardi di lire l'Italia
Viceversa nei due anni sconta un aumento da quattrocentosessantaquattro centottantatré mila miliardi di lire
E vedete e che qual è la differenza se ci prendiamo se il nostro occhio
Coglie
Si fa sofferma sul livello regioni lender noi vediamo quanto abissale fosse in tale anno la distanza dal punto di vista della storia Castel dell'Alitalia dalla rispetto alla Germania abbiamo pochissimo
Hanno raccoglievamo
Pochi poche decine poche migliaia di miliardi questi sette mila novecento miliardi delle regioni italiane sono poco più delle tasse automobilistiche e qualche altra piccola tributo spettante alle
Regioni stesse adesso ripeto oggi a vedremmo una quadro
Contenente i contributi sanitari che raggiungono oggi quaranta mila miliardi circa
E naturalmente le discussioni sono aperte se illude legittimo inserirli nelle entrate di tipo fiscale o no sappiamo e se vivono in quel limbo detto della parafiscali ITA che non si sa mai in che misura
Assommi attribuire alla alla fiscalità vera e propria o farle dottor o dai loro una dignità propria uno Stato stop
è un problema questo della parafiscali tacche confonde e oscura spesso i confronti internazionali infatti no de nella sua raccolta di dati vespisti inique
è un quarto livello di governo di quarto livello di raccolta dei dei dei cespiti fiscali di de de distinguendo chiaramente la parola fiscalità dal resto degli altri livelli di governo quanto meno
Questo è quanto emerge dagli dati dunque Germania con questa struttura struttura di tripartizione dei poteri che si riflettono nei poteri fiscali
Che si sono riflessi in queste tabelle sono raccolto invece da belle e vediamo
Con uno zoom un po'più specifico nella terza tabella a pagina sei
Cosa succede a livello regionale a livello a quel livello intermedio che figura che è il punto cardine della discussione
In Italia come rafforzare questo livello intermedio tra dello Stato centrale e il livello comunale livello degli Enti locali e della verità Comuni e Province
E quali eventuali passaggi anche fiscali prevedere come ci ha detto prima il collega Cerea
Ripeto ancora tra si tratta di dati attribuibili al dottor tamarindo
Che
Con cui abbiamo fatto prova diversi lavori insieme col quale abbiamo diversi contributi
E abbiamo vediamo ancora che le i lender in Italia in Germania nel novantatré se traduciamo in lire novantatré acquisivano entrate tributarie
Per
Duecentocinquantuno mila miliardi
Attribuito avevano dentro sperimenti dal settore pubblico
Per settantatré mila ed oltre
Solo correnti per in conto capitale altri ventuno mila e in generale altre entrate per quarantasette quarantotto mila miliardi totale poco meno di quattrocento mila miliardi di entrate poco meno di quattrocento mila miliardi di entrate le nostre regioni tutte incluse in tale anno mille novecentonovanta incluse quelle speciali
Che sappiamo godere di doti fiscali
E i superiori alla media non solo fiscale ma in generale fiscali
Sono erano a quota centoventisette mila miliardi la potenza finanziaria delle nostre regioni del nostro livello intermedio
Non era comparabile non è ancora comparabile certamente a quella del colosso tedesco che ci sta di fianco
Le o le uscite sono praticamente comparabili sappiamo che abbiamo probabilmente qualche difficoltà a rendere del tutto omogenei i due i due i due quadri
Vale per le uscite
Ciò che ho detto per le entrate abbiamo una certamente ci sarebbero motivi di riflessione sui sulla composizione di queste uscite
Comparate e debbo dove debbo dire che se appare a una una alla volta hanno Maria apparente la prima voce dell'uscita il personale e be'qui siamo però
Ad un'anomalia vera della rilevazione statistica la Germania centosessantotto mila miliardi di spesa
Su quattrocentotrentasette sembrerebbero poco meno beh di un terzo no no ma anche qui il personale siamo allo stesso livello siamo più o meno un terzo della spesa per il personale dunque abbiamo incluso stavo pensando che non fosse inclusa la spesa per il personale dell'unità sanitarie locali
Ma chiaramente abbiamo fatto anche questa abbiamo incluso tutto quindi personale delle USL e dentro le quarantaquattro mila miliardi di spesa che figurano per l'Italia quindi il confronto posso garantire no no do la benedizione è del tutto
Diciamo omogenee al più possibile omogeneo siamo a diversi ordini di grandezza questa è la conclusione che possiamo trarre conclusione che viene ribadita
Dalla tabella successiva di pagina sette dove il confronto si fa tra un grande l'anti la Baviera è una grande regione
La Lombardia i dati sono in milioni di lire italiane
Poi purtroppo si riferiscono all'anno danni precedenti estero è stato impossibile all'epoca svolgeremo il confronto opera nel più recenti
Vediamo che ecco se prendiamo il dato forse più significativo quello delle sospese la voce spese complessive vediamo che il Lanza barriera nel novantuno
Spendeva
Quattro mila duecento novantadue marchi pro-capite
Che se
Pensiamo a lire mille al cambio ufficiale che e stiamo lentamente stabilizzando sulle lire mille sarebbero quattro milioni e trecento mila lire pro capite
Il complesso degli enti tedeschi dello stesso anno e per complesso di enti i si intende in questo lavoro Lanza ittiche Mind è I Cry se tutti i Comuni il De Mind fervente tutti il il comune quello che i nostri amici Germani ti chiamano comune né quindi tutto il complesso degli enti comunali e si arrivava a otto mila e passa
Dolce ma pro capite qualcosa come otto milioni di lire italiane vediamo invece dal quadro di fianco che la Lombardia nell'anno dopo l'ultimo hanno era questo che disponevamo di questo anno spendeva poco più di due milioni cento mila lire
Pro capite
E
Il
Il complesso degli enti poco meno di quattro milioni di lire pro capite
Ieri l'Italia a con il complesso degli enti faceva quello che adesso che succede in Germania poco meno che raddoppiava la spesa locali il insomma
Tutti i cori governi sub centrali
Nella regione lombarda spendevano nell'anno di riferimento quattro milioni poco meno in tutti i governi sub centrali della barriera spendevano otto milioni pro capite questo è il quadro della sì e la situazione che ci troviamo che vige tuttora solo se
A diciamo non stesse non sono io che non sono intervenuti fatti certamente di grande rilievo nel frattempo
è l'ordine di grandezza delle cose
Allora la annuncio ecco perché stia cerchiamo di esaminare anche quali sarebbero i limiti gli esiti di operazioni di rafforzamento del livello intermedio
Anche nel nostro Paese
E con opzioni di tipo federale con l'opzione di tipo vedrà di cui si è parlato si continua a parlare con molta libertà e promette con eccesso di libertà
Anche da parte di persone
Che sull'argomento sono molto ignoranti in Italia e cerchiamo di capire cosa potrebbe a cadere
La ho detto nel dico nel mio apre nella mia brevissima introduzione che esiste in Italia c'è una forza l'opzione tedesca l'opzione tedesca esercita una forte attrazione sulle nostre scelte federaliste
Su queste che stanno maturando in Italia
Esiste un'attrazione fatale se proferire perché
Beh in diciamo che comunque quest'attrazione ha già cominciato a manifestarsi
Nel dopoguerra con la creazione delle regioni a statuto speciale le quali ebbero una dotazione finanziaria che assomigliava molto alla dotazione finanziaria dei lender tedeschi cioè il sistema delle compartecipazioni ai tributi grandi tributi nazionali
Mi pare che all'epoca la cosa fosse anche comprensibile
Che era un De Gasperi che proveniva dalla dal nord Italia da una Regione molto vicina alle al mondo tedesco che probabilmente io Maginot che abbia avuto una sua un suo ruolo nella nel far sì che si adottasse un sistema di questo tenore ex lo si applicasse anche le regioni a statuto speciale meridionale Sicilia Sardegna in particolare con le differenziazioni che Cerea prima a elencato differenziazioni novanta ottanta il Friuli ultimogenito
Ed è molto meno
E beh quaranta per cento
Di alcuni tributi fra l'altro non di tutti di due o tre attributi in particolare vedo un cenno
Molto convinto di assenso da parte di un ascoltatore che credo sia della Regione e il Friuli Böhm è buon ultimo nacque pago il De diciamo il prezzo dell'essere nato per ultimo
E del fatto che la famiglia italiana forse non era più pronta non era già più così pronta dotare gli ultimo genitivo delle doti a a dare a dare la dote uguale a quelle dei primogeniti
La perché il modello tedesco a esercita questa attrazione fatale
Per il nella testa degli italiani perché gli italiani
Sono molto affascinati dall'idea della unicità di questa condizione di costituzionale tedesca del unicità delle condizioni di vita e quindi
Perché sono attratti dall'idea
Della perequazione che una è una
Grande esercita un grande messaggio un appeal forse anche perché siamo un popolo di cattolici e l'idea che siamo uguali per di fronte a Dio si traduce anche nell'idea che dobbiamo essere uguali di fronte agli uomini e alla finanza pubblica
Infatti io credo che di non allontanarmi troppo dal vero se ritengo che quando abbiamo istituito il servizio sanitario nazionale nel mille novecentosettantotto e abbiamo stabilito
Nell'articolo uno se non vado errato mi corregga qualcuno che e dovevano assicurarsi condizioni praticamente univoche di
Lo stesso trattamento mi pare che la legge reciti la uno condizioni eguali
Per tutti i cittadini italiani pia Lilibeo e questa è uno rimane uno dei cardini della nostra
Politica di di di dei dei servizi pubblici per la politica che vorrebbe effettivamente tutti i cittadini eguali di fronte alla legge nella con la legge istitutiva del Servizio sanitario l'abbiamo certamente iscritto così come i tedeschi lo hanno inserito nella Costituzione
Noi abbiamo inserito questo principio nella legge e di fatti questo è uno dei punti che può rendere difficile una trasposizione precisa del modello germanico in Italia
Questa
Idea di simulare la trasposizione del modello tedesco in Italia l'abbiamo realizzata io e il collega Brosio in un lavoro
Che è stato pubblicato dall'ISAF nel quaderno amministrare un quaderno numero due della
Novantacinque e al quale ora mi risata ciò e al dal quale sono tratte le tabelle successive a pagina sette
Tabelle che riassumono
La
Diciamogli accadimenti di riassumono le situazioni quali potrebbero
Verificarsi se si adottasse
Il si adottassero due sì sì procedesse a due innovazioni uno la allargamento delle competenze regionali
Ad a livelli non però non esistenti attualmente e questo fa parte della prima dei lavori contenuti in questa in questa opera
Si è cercato cioè di calcolare quanto a quanto ammonterebbe la Spesal delle regioni se si adottasse un ampliamento delle competenze
Di un certo tenore
Per esempio se acquisissero le competenze in materia di politica industriale di politica della istruzione e della finanza locale
E infine
Allora in questo caso abbiamo una
Da mila miliardi abbiamo affrontato nello stesso lavoro anche la questione dal punto di vista puramente accademico di della eccessiva delle della troppo ridotta dimensione di talune regioni e del loro possibile riaccorpamento
Vedrete in alcune di queste tabelle una doppia
Una doppia presentazione una presentazione in cui vi sono tutte venti le regioni e l'altra la successiva in cui le regioni sono ridotte a dodici sulla scorta delle indicazioni della Fondazione Agnelli
Abbiamo distinto poi i personalmente sono responsabile degli errori e degli eventuali successi di questa cosa una ipotesi tedesca pura
Nel senso della trasposizione del modello germanico di perequazione alla caso italiano e un'ipotesi tedesca corretta nel senso che abbiamo tenuto fermo il principio della e uguaglianza della spesa sanitaria pro-capite
Pro capite in Italia per tenere fermo per convalidare il principio della stabilito nella legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale
E allora in questi casi quindi al queste sono alcune delle tabelle contenute nel lavoro originario e che comunque cercano di dare un idea
Della di ciò che accadrebbe se si adottasse questo principio germanico della perequazione orizzontale in cui le regioni ricche
Debbono contribuire al fondo
Unito unico nazionale con quote progressive della propria eccedenza
Io mi riferisco ad una situazione mille novecentonovantaquattro so che poi i primi alcune cose sono cambiate è stato alleggerito l'onere a carico dei lender con capacità fiscale superiore al centodieci per cento della media
Fino novantaquattro i lender con dotazione fiscale superiore al centodieci per cento della media mi corregga il professore se sbaglio dovevano attribuire tutta la re le risorse fiscali al fondo e ha di successivamente questo è stato corretto e mi pare che non consegnino più il cento per cento ma solo il settanta per cento di ciò che eccede il centodieci per cento della media c'è stato qualche correttivo
Intesa facilitare in qualche modo ad alleggerire questo obbligo di contribuzione dei Laender più ricchi
E viceversa è stato anche corretto il la ripartizione dell'IVA a originariamente l'IVA era al trentatré per cento i lender e al sessantasette
E che lo Stato oggi addirittura siamo nelle previsioni al quarantanove per cento per i lender e il cinquantuno per cento per lo Stato nel novantasei novantasette insomma c'è stato in Germania un cambiamento negli ultimi anni della tecnica delle modalità meccaniche ma il principio è quello della perequazione orizzontale alla Robin Hood come dicono gli svedesi in cui c'è chi consegna parte delle sue risorse o tutte quando superi un certo livello
Al fondo comune e chi riceve in base alla principio stabilito prima il novanta poi il novantatré poi novantacinque e infine al novantanove per cento con intervento diretto peraltro dello Stato credo che i lender siano obbligati
A consegnare risorse fino al novanta ad assicurare il Nantes prima il novantacinque ed ora credo solo lo novanta della media della capacità media nazionale e lo Stato il bon debba intervenire per assicurare l'ulteriore passaggio verso il novanta nove per cento
Insomma abbiamo cercato di applicare la situazione vigente nella Germania del mille novecentonovantaquattro e ne e ne sono scaturite
Delle delle cifre che possiamo illustrare A pagina
Otto per esempio uno dei tanti delle tante simulazioni effettuate perequazione orizzontale ipotesi tedesca pura le regioni a statuto speciale mantengono lo status quo perché ulteriore problema
Cosa fare delle regioni a statuto speciale in questa rivoluzione istituzionale manteniamo le regioni a statuto speciale come sono oppure cerchiamo di omologare le arresto
Nessuna la risposta noi abbiamo accettato come ipotesi di lavoro come una delle ipotesi di lavoro e ne emergerebbe allora
Adattando all'Italia modello tedesco non ho la pretesa che sia perfettamente identico ma ho cercato di abbiamo cercato di esaminare la procedura la meccanica tedesca in cui c'è una perequazione al novanta per cento che viene garantita dalle Regioni alle altre Regioni dalle sorelle più ricche le sorelle più povere in cui c'è un'integrazione al novantatré per cento che può provenire dalle stesse Regioni o dallo Stato
A seconda dei rapporti politici dei dei rapporti di forza
Ecco queste regioni che sta attualmente sono sotto media
Incasserebbero qualcosa come vedete la fase noto un diciannove mila settecento miliardi di mezzi finanziari in modo tale da potere svolgere al novantatré per cento le funzioni medie nazionale con novantatré per cento medio di capacità fiscale
E questi e le regioni nella Freccia nell'altra freccia verso destra alla fine della pagina in alto totale contribuzioni da regioni sopra media pagherebbero qualcosa come diciannove diciotto mila ottocento miliardi
Quali le Regioni che pagherebbero di più quali di meno quali riceverebbero sarebbero quindi avremmo in Italia una serie di ragioni riceventi netti riceventi come esiste in Germania
Ancora oggi ancora di più oggi in Germania un annetto di Regione riceventi tra le cinque regioni orientali più no no forse no oggi in Germania nessun Lante dell'Ovest paga è netto ricevente ricevente netto credo e neanche Brema forse neanche Brema credo che oggi con la nuova situazione in Germania e tutti i lender occidentali siano pagatori netti
E aspetto una risposta di affermazione credo unico se così credo che sia così oggi tutti i Laender occidentali sono pagatori netti
Non tutti c'è Brema forse Brema no no
Ecco Brema è la Saar continuano ad essere riceventi inetti nonostante il grande e il grande salto compiuto non mi in Italia invece avverrebbe che tutte quante le regioni meridionali sarebbero ricevitrice nette e il le regioni settentrionali pagate pagatrici nette sempre che si verificassero quell'ipotesi di contribuzione come vedete elencate che sono quella della Germania mille novecentonovantaquattro
Ecco che allora la questione così varia va avanti ecco la successiva pagina dice
Riporta la stessa ipotesi però con l'idea nel nell'ipotesi che le Regioni si riducono di numero
Rammento per inciso che anche in Germania si è parlato di accorpamenti di lender o di di soprattutto da parte dei piccoli sia una discussione in atto relativamente ai vantaggi agli svantaggi di della piccola dimensione che attanagliare dei piccoli lender queste erano ipotesi raccolta direttamente dalla Fondazione Agnelli
E l'abbiamo semplicemente esaminata e inserita nelle simulazioni
Evidentemente qualche vantaggio ci potrebbe essere sembra che la quota di mezzi finanziari
Cioè di completa complessivamente messa a disposizione debba diminuire marginalmente ma sostanzialmente è una il sotto ipotesi sulla quale non mi dilungherei in troppo e c'è viceversa A pagina nella pagina otto proprio scritta otto e una altre ipotesi di perequazione orizzontale
Ipotesi tedesca pura con l'opzione però che le regioni a statuto speciale diventino simili alle regioni a statuto ordinario
In questo caso le cifre diventano attorno passano attorno ai venti mila miliardi dico questo perché mi ha colpito una frase del relatore precedente in quanto ha detto che con il passaggio con la riunificazione tedesca
Il Monte la somma totale da dividere sì destinata alla perequazione orizzontale passava dai quattro miliardi di dolce Mark ai trenta miliardi di dolce Mark annui che sono quattro mila miliardi trenta mila miliardi ebbene vedete che con una situazione italiana che molto assomiglia di più all'attuale situazione di Germania unificata molto di più dal punto di vista dei differenziali di contribuzioni di capacità contributiva
Siamo a quota venti diciotto venti mila miliardi di somme coinvolte
Ammetto che questa somma comprende anche quelle somme che in Germania sono invece redistribuiti attraverso la USA storia la un tasto era contribuisce significativamente ad innalzare il livello della dotazione finanziaria pro-capite e quindi alla capaci alla fine alla capacità fiscale probabilmente se anche noi avessimo inserito il trentasei per cento del nostro gettito IVA
Dentro la base della capacità fiscale regionale re distribuendo lassù base pro capite come avviene in Germania
I le cifre qui presentate diminuirebbero non so di quanto ma di minore duro probabilmente di due tre mila miliardi oggi la sedia Armani e si procede ad una redistribuzione dell'IVA su base pro capite questa operazione qui non è stata compiuta debbo peraltro ricordare e attirare la loro attenzione sul fatto che in Italia abbiamo un gettito IVA molto inferiore a quello che ci si aspetterebbe che se confrontata con la Germania
E lo si vede dalle dalla primo dalla seconda alla seconda tabella
Ecco questo
Ma per dire che noi non rafforzerà in modi molto con la capacità finanziaria delle Regioni seri distribuì Simo il trentasei per cento di Iva alle regioni medesime perché la nostra Iva e modesta molto più modesta di gettito di quella tedesca
Che cosa allora visto che sono già passati trenta quattro trentacinque minuti credo anch'io di essere tenuto ad una qualche teniamo
Nate ringrazio credo che sia una pietosa bugia ma ad ogni modo
Se siamo per concludere dicendo che cosa accadrebbe ed è l'ultimissima tabella
è una che non ho qui nel mio testo ma avevo chiesto di inserire forse nel vostro c'è una tabella
Dopo le nuove no no no ecco non ha scusate c'è l'ultimissima confronto del grado di autonomia fiscale dei livelli di governo in Italia e Germania
Se ce l'avete ce l'avete ed è il senso dell'operazione cosa accadrebbe se procedessimo a questo genere di simulazione
Con accrescimento di competenze e accrescimento di mezzi finanziari acquisiti attraverso i sistemi definiti prima da Cerea e comunque ormai parte del dibattito corrente non è pensabile dare duecento mila miliardi di competenze alle regioni se non andando ad intaccare i grandi tributi nazionali IRPEF IVA ho e IRPEG qualcuna molto più soffice sull'IRPEG ma sicuramente come ragione difficile distribuire lire Peck
Ed è già difficile mi insegna il collega Gianfranco distribuire l'IVA intendiamoci li rispetterò la compartecipazione all'IRPEF sarebbe assolutamente diciamo inevitabile dunque è impensabile non attribuire ai livelli regionali quote di tributi compartecipazione a tributi nazionali oltre che dare loro quei tributi minori che in Spagna si chiama tributo strepitoso che noi abbiamo cominciato
A dare loro in modo forse ancora un po'molto timido con la Finanziaria novantasei con quelle previste per quest'anno altri tributi minori di A via devoluti
è impensabile comunque dicevo non intaccare i grandi serbatoi fiscali del Governo centrale e allora avremmo una situazione come questa descritta avremmo che addirittura si sono invertite le colonne là dove dice per cento è valore assoluto e così via non ci pensate distrazione
Che mi caratterizzano forse del Protocol stavolta posso tribù dell'errore al popolo che il solito colpevole e vedete che in Italia si passerebbe da un dominio dello Stato centrale sulla quota sulle entrate tributarie del praticamente l'ottanta per cento settantanove virgola sei
Si passerebbe a un cinquantasei virgola sette molto più vicino al valore tedesco del cinquanta per cento
La Leyland con le regioni italiane sarebbero andrebbero addirittura al trenta cinque nove mi trentasei per cento
Di materia fiscale e la mentre in Germania il sogno fermi al trentaquattro per cento e viceversa le entrate dei governi locali in Italia non cambierebbero per definizione
Viceversa E-Land e gli enti locali germanici manterrebbero il dodici e otto per cento quindi una scioglie arcata superiore a quella italiana ma anche in virtù del fatto che loro e che qui si parla di Enti locali che non hanno ancora avuto le risorse fiscali che stanno per aver tenuto i Comuni negli ultimi anni che anche forse le Province stanno per avere probabilmente dunque a bocce ferme avremo un quadro molto simile anche a livello locale
Molto simile a quello tedesco in cui addirittura le nostre regioni sarebbero dotate di una quota di entrate fiscali superiori a quella vigente in Germania una rivoluzione del per ora del comunque soltanto ha compiuto diciamo effettuate sul computer
Chissà che domani non possa essere un con il gradualismo e richiesti dalla situazione con i gradoni e su questo insiste magari nel dibattito successivo si para quale gradualismo opera applicare questo tipo per realizzare questo tipo di riforma o meglio rivoluzione fiscale
Grazie
Invito alla fine lo sbarco allo sbando sì
Allora grazie davvero al professore Pola perché veramente ci ha fatto vedere POIN i numeri che cosa significa fare un tunnel esempio di intervento voi ne possiamo immaginare altri questo contrasto tra il le Regioni e gli enti locali che esiste in Italia certamente sì Lippi non è non è ne ha accennato il problema è molto più grosso forse però certamente intanto aver fatto questa simulazione finalmente CIDA appunto una visione molto concreta di anche delle entità del problema poi e anche poi delle sue conseguenze politiche
Prima di aprire il dibattito o il professor Cerea che chiede subito di fare una postilla fatto personale no no volevo dire in relazione
Del delle mie elaborazioni risulta che l'entità della ridistribuzione italiana tra avevi titolare il poveretto
Ipotizzate per il caso di massimo decentramento è pari a trenta mila miliardi cioè arriviamo esattamente al valore tedesco ma c'è una piccola differenza che il prodotto italiano è molto più basso di quello tedesco quindi noi in pratica riusciamo pur con un reddito nazionale che penso sia al cinquanta per cento in meno di quello tedesco
Grosso modo a generare una redistribuzione che in termini assoluti è esattamente la stessa qui devo dire che già oggi tutto sommato ne siamo più generosi tedeschi grazie
A questo conferma chiaramente l'ordine di grandezza dei dati presentati
Va bene allora credo che
I tempi che abbiamo non sono moltissimi apro la discussione apro il dibattito sulle relazioni
Chi vuole intervenire deve cortesemente venire qui è utilizzare uno dei nostri microfoni mi sembra di ecco mi sembra di capire allora si dovrebbe collocare da questa parte ci sono richieste di intervento
Prego si accomodi
Ditemi cortesemente chi siete
Capitolo chiuso il proprio tedesco dipingeva
C'è in sé politiche
Mi chiamo George multata sonore numerosità di Monaco Istituto di scienze politiche avrei da dire un cenno più personale e due domande
Cenno è stato detto all'inizio
Che il problema il problema occorre dire sarà minimizzato il giudice debito pubblico tedesco
Io direi questo vincendo mio personale che un tiepido pubblico che ha raggiunto entro pochissimi anni due mila miliardi i marchi da partendo dal pressappoco mille duecento
Mila miliardi tale poco prima dell'inizio dell'Unicef l'unificazione loans non comporti o non sia un debito pubblico da
Da non prende in considerazione il teste definito non problematico
Mio accenno personale
Come cittadino tedesco e poi prima domanda è stato accennato nella presentazione tedesca un livello utili novanta nove virgola cinque per cento di perequazione del potenziale fiscale medio pro-capite nazionale
Io mi chiedo quale sia una somma ospita dite in un futuro sistema di perequazione italiano comparabile al sempre Tesco prima domanda e seconda domanda le relazione al decreto Bassanini tra i trasferimenti di funzioni amministrative
Alle Regioni
Si siano state Leporati modelli di imposte regionali a tasso interregionali che corrispondano agli aumenti per i costi amministrativi
Dovuti acquisti trasferimenti per Passerini sempre posso presupponendo che venga rete realizzato questo perché credo passano in grazie
La
Procederei con risposte dirette rispetto alle domande da parte dei relatori credo che sulla questione del debito pubblico tedesco
Ho l'impressione che già ci fosse nella relazione del professor sciupare uni indicazione della preoccupazione che si ha in Germania del fatto
Che nelle nel sistema di perequazione bisogna tuttavia introdurre degli incentivi al contenimento della Spesal che non è evidentemente in Germania un problema secondario cioè di non dare risorse attraverso questa perequazione che premino per così dire degli enti la cui spesa cresce che sia che siano ricchi che siano poveri importante e introdurre nel meccanismo
Un contenimento della spesa credo peraltro che il professor Shumpert quindi su questo tema
Abbia possa rispondere Luís mentre per la questione di quale la soap qual è il volume auspicabile di perequazione sia Cerea che Pola avranno una loro idea personale prego chi vuole rispondere lei professor Juppé
Ho lei deve rispondere qualche cosa vuole rispondere qualche cosa alla domanda
Sulla questione del debito tedesco e della sua importanza forse non era poi una vera domanda era più che altro una una un cenno
Va be'interessante grazie bollente ce n'è anzi ora sul tema della perequazione unite alla perequazione è un tipico problema di equità e quindi la domanda è tipica ciascuno secondo i suoi meriti o a ciascuno secondo i suoi bisogni
Io penso che
Esprimo un'opinione personale la soluzione sia ancora quella del principio dell'eguaglianza dei punti di partenza cioè un modello in cui attraverso un sistema di perequazione nazionale si definisce un livello ragionevole di base
E poi attraverso la manovra sulle tariffe e sui tributi locali ciascuno può cercare di innalzarsi
E quindi arrivare una differenziazione
Diciamo che grava sui cittadini più che sulle decisioni del governo centrale quanto dovrà essere questa
Dipenderà la mia opinione però è che le cose stavo vivendo mode momento ancora più complicato
Cioè spesso quando si parla di questi problemi si pensa sempre a un sistema che sia in grado di garantire aumenti del prelievo
In realtà a ben vedere ne stiamo attraversando una fase storica dove l'obiettivo storico è quello di ridurre il prelievo
Quindi paradossalmente sarebbe più utile garantire agli enti delle imposte che possono essere abbassate in funzione d'azione diretta razionalizzazione dell'intervento pubblico che ad imposte che vengono alzate
E quindi questo complica ancora alle cose
Perché nel momento in cui una regione abbassasse livelli della spesa
I primi a guadagnare dovrebbero essere i cittadini ma allora come si raccordano ebbe questo con il livello di perequazione che è garantito a livello nazionale e quindi il tema è estremamente complesso io sono convinto del fatto che vada affrontato non con lo sguardo rivolto al passato
Ma con uno sguardo rivolto un futuro dove l'Europa in generale sarà chiamata a ridurre l'entità dell'intervento pur
La la seconda
La seconda questione riguarda un po'la la il problema del dei decreti Bassanini
Ora io devo dire francamente
Non ho capito bene quale sarà il modello di finanza regionale collegato ai decreti Bassanini però una cosa è certa
E che ancora una volta in questo campo ci sta commettendo un errore tragico
Quello di concepire il federalismo come un problema di definizione delle competenze di spesa e poi la finanza come succedeva nelle salmerie dell'esercito napoleonico seguirà
E non si è capito fino in fondo la lezione del Grundgesetz tedesco
Il Grundgesetz tedesco dedica pagine alla finanza e irride alle competenze
Perché l'autonomia si fonda sull'entrata
E quindi da questo punto di vista possiamo dire che i decreti Bassanini realizzano un decentramento amministrativo
Che sarà forse politico nella misura in cui vi saranno garanzia robuste
Sui meccanismi di finanziamento però in questo momento non si capisce come sarà finanziate le regioni e che garanzia avranno perché una cosa è certa
Saranno costretti ogni anno a negoziare con lo Stato una lira in più è una lire in meno e questo non solo una certezza dell'entrata ma subordinazione politica tra periferia e centro e quindi credo che questo vizio d'origine
Che commettiamo dal mille novecentosettanta quando a quando cioè abbiamo istituito le Regione Sutor binario sì ancora con una malattia endemica presente nel nostro tessuto politico io spero che la gente prima o poi capisca
Perché altrimenti faremo un nuovo tonfo
Grazie
Grazie a un'altra domanda
Rispondere a scusate consenso popolare una polarizzazione che può servire ai nostri amicizie tedeschi
La perequazione in Italia per quanto riguarda la Spesal statale ed è centrata sul territorio ad eccezione della spesa sanitaria
Che rimane più bassa la spesa d'altro genere di qualunque tipo delle con belle materie soggette
A future competenze regionali è già più che perequata
Noi abbiamo oggi un quadro in cui le regioni più povere a Monno maggiore distese pro-capite d'eccezione della spesa sanitaria di quello che sarebbe loro consentito in un regime di perequazione orizzontale ove fosse stato in vigore dal quarantasei ad oggi questo è accaduto insieme spese sanitarie non sanitarie si pere con ai livelli omogenei che diceva Cerea prima ma questa è la distinzione che ancora viti
Quindi abbiamo un dato oltre certi tipi di spesa oltre la perequazione tedesca e ben oltre ogni possibile perequazione Nicastro
No perché la i dipendenti pubblici sono molto più numerosi in media nelle regioni più povere tranne quelle che nella sanità queste accaduto attualmente ed è con visibile anche dai dati numero di dipendenti non della sanità so è certamente superiori intensità pro capite
Solo questo però propone compresa
La
Ma credo anche non credo non sono d'accordo se dopo un anno ritardi questi abbiamo abbiamo sono l'anello la baby confronterò allora prego si accomodi
Al queste io sono Livio Caputo sono responsabile esteri di Forza Italia
E se fosse la domanda richiederebbe un altro convegno ma ho qui stiamo parlando di a aumentarle i trasferimenti
Finanziari o Prodi dare maggior autonomia impositiva alle regioni
Credo che bisognerebbe anche a affrontare esiste il problema se poi le regioni hanno la struttura necessarie per utilizzare questi fondi perché l'esempio per esempio dell'utilizzo dei del non utilizzo dei fondi strutturali concessi dalla con lo dall'Unione Europea dimostra che le regioni come sono strattonate oggi non sono in grado di spendere utilmente magari di buttare via quattrini sì perché questa è una cosa relativamente semplice
Quindi bisognerebbe oltre a fare queste simulazioni
Di con trasferimento maggiore di
Di fondi e quindi di competenze e dispensa alle regioni posti questo problema qua chi voi viene preposto alla gestione di questi quattrini
A grazie molte conduce risposta
Credo che nessuno in questa sede abbia parlato di trasferire potere impositivo alle regioni
Non è stata detta una sola parola né da me né da Pola su imposte regionali
Né di aumento dei trasferimenti perché tutto sommato alla fine gira e rigira la situazione rimarrebbe con l'attuale
La seconda considerazione che se riflettiamo bene
Le funzioni che vorremmo trasferire almeno le più costose sono già decentrata
La scuola in una regione funziona bene funziona male non perché il lo Stato funziona bene funzionano perché il provveditorato che già fortemente localizzato funziona bene o funziona male
Quindi da questo punto di vista il decentramento sul piano della qualità dei servizi in linea di principio cambierebbe poco
Cambierebbe se ovviamente ci fosse qualche d'uno a livello periferico che decidesse di esercitare i poteri che oggi esercita lo stato meglio di come l'esercito allo Stato questi questi discorsi
Io inviterei chi è interessato rileggersi gli atti della Costituente
Perché scoprirebbe che le cose che si dicono oggi sono già state dette tutte
E ad esempio sul fronte dell'istruzione vorrei ricordare quello che ha detto inaudito
In sede di Assemblea Costituente tanto peggio di quello che ha fatto lo Stato non può fare nessuno
Comunque dove ci ha portato lo stato e la gestione centrale lo sappiamo se qualcheduno si sente di riproporre per i prossimi quarant'anni una riedizione dello Stato centrale s'accomodi
Però deve esserne consapevole
Quindi non possiamo essere in contraddizione età aveva ragione ieri chi diceva che in Italia tutti si dicono d'accordo sul federalismo ma io sono sostanzialmente convinto che giorni fa in cui si comincerà mette la punteggiatura ne verrà fuori tutti coloro e che verrà fuori il vero centralismo io per esempio ho sentito Pagliarin un giorno a parlare di come lui vedrebbe l'organizzazione della Padania mi venivano i brividi mi sembra di tornare ai tempi di Cavour
E riferimento alla lega se penso ad altri partiti politici credo che ne vedremo veramente dalle bene
Perché a mio avviso dal punto di vista culturale la stragrande maggioranza alla classe politica e la totalità dell'amministrazione centrale sono ancora al mille ottocentosessanta
Questo è il vero punto i veri federalisti in Italia sono quattro gatti e al massimo son disposti gli altri a scambiare il decentramento amministrativo
Per eccetera vento politico ma questo non c'entra niente
Tutto quel riferimento la cultura del minimo standard che è una cosa che non sta né in cielo né in terra che cosa vuol dire minimo Standa
è la tipico éscamotage per legittimare il ruolo centrale e allora io dico dove ci ha portato il tema centrale lo sappiamo la sanità è un servizio formalmente regionale
In cui
Il numero di medici in servizio definito a livello centrale la retribuzione di medici definito a livello centrale il numero dei posti letto definito a livello centrale
Le medicine ammissibili son definiti a livello centrale i ticket sono riferiti son definiti a livello centrale l'autonomia regionale dove a nessun livello e abbiamo la sanità che abbiamo la mia opinione e queste che fintanto che a livello locale
Io non avrò il diritto e il potere di tra virgolette imparare il mio assessore alla sanità sapendo che il luglio è responsabile delle cose che non funzionano al mio opinione e che l'Italia cose non funzionerà
E non sarà certo da una revisione delle modalità di funzionamento di uno Stato centrale che rimane centrale che le cose potranno cambiare è solo scaricando la responsabilità sugli elettori
Sarà una cosa tra lacrime e sangue però io francamente a questi discorsi del chissà se decentriamo io dico quello che sappiamo che accada quello che accade con La sette se lo conosciamo
Con riferimento i fondi europei vorrei dire due cose la prima manca un sistema serio di monitoraggio sull'esito dei progetti europei
Per cui la distinzione tra chi prendi i soldi e ne fa chissà che cosa
E ad esempio sarei ansioso di vedere i dati reali sull'utilizzo del fondo sociale europeo da parte della Germania riappare che non riconosco a nessuno
E realtà dove mancando la capacità progettuale non si riescono a fare progetti però ancora una volta mi sia consentito perché non c'è la capacità progettuale su
Perché qualcheduno decise a un certo punto che tutto l'intervento di investimento
Nell'Italia meridionale doveva essere appannaggio della Cassa per il Mezzogiorno
Sede legale della Cassa del Mezzogiorno non Catania o Palermo o Reggio Calabria Roma
E il rito con cui operava la Cassa del Mezzogiorno a qual era andava da sindaco di Bagnara Calabra gli diceva che lo voglio impianto di illuminazione stradale come diceva sì ma quanto mi costa niente e il Progetto te lo faccio io
Questa è la realtà
Volete un altro esempio terremoto dell'Irpinia e terremoto del Friuli qual è la differenza tra gli irpini e i friulani
E la che inferiori i progetti i sindaci di sapevano fare da cent'anni in Irpinia nell'aveva mai fatti nessuno arrivarono poi geometri architetti dal nord che libri Predator le cose più nefandezze
Questi non avevano strumenti culturali per fare verifiche per fare un'analisi critica e si ritrovarlo quelle porcherie che tutti conosciamo
Ma questi son tutti i processi culturali e comportamentali creati dallo Stato centrale e francamente continuare a difenderlo mi fa venire i brividi e di Fedro dicendo che gli altri faranno peggio dirò non è un problema sarà un problema loro
Volete un sindaco capace e votate qualcheduno
Lo volete incapace votate qualche d'un altro
Questo il punto
Grazie professor Cerea un altro intervento vi
Stroncare ogni dibattito passionale del risultato vedere all'opera
Perché sono Longo del Friuli-Venezia Giulia trenta
Volevo fare
Alcune domande conseguenti alle considerazioni fatte dai due relatori italiani oggi qui in questa sede
La prima sul
Sono pienamente d'accordo proprio ieri intervenendo ha detto che non credo
A tutta questa professione di federalismo io ritengo che ci sia un grande federalismo di facciata senza la convinzione di andare al vero federalismo
La
I segnali
Arrivano proprio dal legge che si è svuotata al Senato dove si sono falsi fatti dei passi avanti ma come rilevava come rilevato dal professor Cerea
C'è il da risolvere il problema del trasferimento agli enti locali
Ecco noi in questa Finanziaria qualche segnale non so se sarà positivo professor Cerea professor vola
Lo abbiamo chiesto ed ottenuto
Noi eravamo ogni anno come loro sanno sottoposti a decurtazione dei trasferimenti del Fondo sanitario in percentuali che quest'anno sono arrivate al circa il ventiquattro per cento
E abbiamo proposto al governo di finanziarsi da solo il fondo sanitario completamente attraverso un compartecipazione di un decimo
Aumentando quindi professor Pola da quattro a cinque decimi
Sull'IRPEF l'IVA
Il
Il governo ha colto questo quindi noi dal primo gennaio
Avremo a totale carico
Il finanziamento della sanità qui però a questo punto normale domandano ritengono perché se c'è la finanziamo da soli
Non possiamo organizzare se la come vogliamo
Perché dobbiamo sottostare a di contratti
Che vengono fatti in sede nazionale al costo delle convenzioni al costo dei medicinali o altro
La seconda richiesta che non abbiamo fatto e che c'è stata anche accolta
è quella di darci un altro decimo sulle stesse voci per prenderci a totale carico
Il trasferimento dei fondi dagli enti locali
è un rischio un gioco un un forse un gioco al massacro che abbiamo fatto
Però anche su questo il governo ci ha risposto positivamente però anche qui
Ci impedisce di organizzarci come vogliamo pur in presenza di una legge costituzionale la legge costituzionale due del novantatré che da alle regioni a statuto speciale la piena competenza sull'ordinamento degli enti locali
Ma abbiamo corso questo rischio perché innanzitutto sappiamo quello che oggi ci costa e possiamo garantire agli enti locali un trasferimento che non sia falcidiato dal continui provvedimenti del governo ecco quello che noi quello che io domando
Se lo facciamo noi perché questo non è stato esteso a tutte quante le Regioni
O quanto meno alle regioni a statuto speciale portando in questo modo il trasferimento di fondi al vero trasferimento di funzioni
Che oggi al professor Pola io chiedo
Noi percepiamo il quattro per cento su alcune delle voci e abbiamo le competenze
Non ci lamentiamo
Noi vogliamo svolge nelle nostre competenze costituzionali ma altre regioni a statuto speciale che non ricevono sul tre voci su quattro voci ma ricevono su tutte le voci ricevono gli otto decimi nove decimi dieci decimi e lo svolgono le funzioni
Ecco non è pensabile che questo federalismo se ci si crede veramente venga sperimentato attuato in modo pieno almeno nelle regioni a statuto speciale
Dire grazie intanto di questi invito che che che alles come dire a ospitare tutti gli spazi offerti dalla Costituzione che c'era anche nella relazione di fine Cerea che cosa vuoi rispondere ultimamente poi credo che c'era
Che vive in una regione a statuto speciale possano avere aggiungere qualche parola io dico intanto mi spaventa l'idea che si sia scelto un un decimo un valore tondo così ma chi ha considerato che i costi avete fatto calcoli precisi che quell'un decimo sì perché il uno delle colpe che credo anche ce ne sia d'accordo possiamo attribuire ho capito so che gli spagnoli hanno dato al principio del costo effettivo che era una OPA sempre chez seria e scientifica noi da sempre a siamo andati con attribuzioni a capocchia fin dal quarantasei senza abbastanza
No da qualche anno non più ma dal quarantasei dico siamo sempre andati con l'attribuzione di novanta ottanta novanta per cento senza capire senza sapere esattamente se dopo risponde sui costi effettivi
D'altra parte se non posso che concordare sul fatto che una volta che ha sia a totale competenza e sì anche il pagamento che mi rende assicura corrisponde siamo i mezzi finanziari corrispondere e su questo credo qualsiasi federalista convinto o qualsiasi cosa convinto anche decentrato ore non posso non convenire S ma Bassanini ieri ci ha rassicurato speriamo che la tendenza che questo venga trasformato rapidissimamente in atti concreti
E ci ha rassicurato che questo sarà accadrà nell'Italia di domani accadrà anche senza arrivare alla rivoluzionarie
Pro alla riformò la rivoluzione federale credo che Cerea cosa devo
Da una precisazione il quando furono redatti gli statuti delle regioni a statuto speciale quel Friuli
Tardivo
Nel quarantotto
Il livello di compartecipazioni fu calcolato sulla base c'era nitido e l'assemblea costituente
Fu calcolato in base ai gettiti regionali
Del mille novecentotrentasei e della spesa del mille novecentotrentasei quindi i conti tornano perfettamente su uno prende i dati di spesa regionale
E di tributi regionali incassati nel mille novecentotrentasei scopre esattamente i livelli di compartecipazione fissati dagli statuti l'Assemblea costituente c'erano due esperti come miti Einaudi
Non c'erano solo i ragionieri o o qualche cosa del genere
La seconda osservazione
Oppure se mi si consenta faccio un parallelo
Il motivo per cui in Italia si continua a pagare il bollo auto
Lasciatemelo chiamare così
E perché se si abolisse bisognerebbe abolire l'ACI
Che è l'ente che ha l'incarico di riscuoterlo
E il problema è dove piazzare sei mila persone propensione sei mila i dipendenti della
Se noi facessimo finanziare gli enti locali
Dalle regioni
Che diventerebbe il ministero degli Interni
è qualche d'uno con la nuova versione non lavoro
Perché diventerebbe un ministero di polizia
Quindi la finanza locale
La foglia di fico attraverso cui il Ministero degli Interni non è più solo ministero di polizia
Questi sono i problemi seri
Quando io dico che non c'è federalismo lo dico proprio con riferimento a queste cose il principio per cui il ministero degli Interni non può diventare ministero di polizia sovrasta ogni altro principio ricordo che quando il ministro degli Interni era Talma Ronnie
Questo poteva benissimo far pressioni per avere una legge ordinaria che dalla sera alla mattina trasferiva la finanza locale alle regioni
Perché già anche centodiciassette parla di ordinamento del comune quindi se questa roba è servita le speciali per testi se la competenza secondo me poteva farlo anche le regioni ordinarie ma nemmeno Maroni lo fece
Allora io non ho altre richieste di intervento allora chiuderei la la la seduta di questa mattina
Il vi è una sospensione dei lavori per il pranzo alle quindici come voi sapete vi è la palla ripresa con la tavola rotonda
Grazie
Assumermi
Sarà s'
Se Minas D&D socio in lanciarazzi
Esserci estensiva Canzio Film Fund gaffe Hurricane cinquanta
La figlia Niscemi taxi Point
Canzio Anna consentire discussione
Ma è chiaro ed orti Glamnight Cernezzi nei paradisi Indies momenti subita anche
Pare o in San caschi e vanno famiglia oppressi Praga Maestrelli
Pare ogni semestre
Per sentire a se Azzi sedici acque non vuole sui non sia voi
Per fare non Sander cioè cresce contea
Lancia
Capire che ispirati sprechi ST
Dolci paghe sai che c'è classifica gas senza va bene
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E mi sono steatosi ammaestrato impressiona Holmes temi vincolo fra indotto ogni ah of era in cui gli iter
Però fatte dava e che va alle traiamo sedici cioè scrisse Pain de Meo identikit ex sente Falciai
Tassi io ex console referente PTPR posizioni forzo tra ogni ANCI stentava ad Anna Oxa e cioè Axis intesa espressi
Anziché Astolfi Caos annacquata Casas
Sotto Sanga
O se me ne sta terrei via un fan Catalogna pazzo idonea AN e mi ha mi cabaletta Kuala Lumpur scioglie
Vertice che il son tema sia sospetto impedisce
Grazie signor presidente
Tenterò di parlare in italiano
Ma il mio italiano sarà una lingua franca perciò venire una combinazione artigianale da Catalano spagnolo e francese ma penso chi si riuscirà è capire
Il titolo del questo dibattito politico per questo pomeriggio
Federalismo in Europa e per la Oropa
Quando ho ascoltato ieri oggi tutti divorati chi chi è nell'interno della Società italiana se periodo discutono oggi e commesse discuti si discute sui rapporti finanziari di competenze
Una prima domanda
Arrivava alla mia mente
Fino a quale punto
Questo dibattito interno italiano si sarebbe prodotto senza l'Unione europea
E penso che stiamo in situazione di fare questa domanda
Perché c'è una situazione in Italia che non è singolare
Lo la stessa lo stesso dibattito
Si produce né in Spagna
Anche in Francia
Anche in Gran Bretagna
Anche può essere in Germania
Con via accenti diversi
Credo che il di Patrizio questi produce in in Italia
è un dibattito positivo
Con la volontà di riorganizzare
La vita italiana in futuro dell'Italia nelle sue Regione
Credo che anche in Spagna e sia positivo perché l'orizzonte e l'Europa
Tante volte uno ha l'impressione che in Francia
Il dibattito è piuttosto in questo momento negativo
Perché i francesi
Si interrompono sempre
Cosa sonno
Questo per un francese una cosa terribile
Me sono obbligati a fare questa interrogazione
Perché c'è l'Europa
Anche per i Perilli gli uomini e le donne della Gran Bretagna questi di dibattito e alla interno
E non possono già utilizzare quella distinzione
Noi è il continente
Perché si trovano già all'interno del continente giuridico perché la unione europea
Questo mi pare un elemento tante volte dimenticato
Dagli organi di espressione pubblica giornalisti chi televisione Raiot
Ma
Certo che
è un dibattito che non c'ho la mente
è un dividi dati tu farai politici ma è un dibattito chi da diciamo per molte diverse formule arriverà a tutti i cittadini
Chi sono preoccupati per i prezzi agricole
Su bensì eone
Per tutto quello chi fa la vita ordinaria
Di questa comunità europea
Perché diciamo chi i risultati concreti arrivano già direttamente ai cittadini
Ma c'è
Una organizzazione l'Unione europea
Che sia costruito su una pratica diversa secondo lo schema europeo
E per questo io vorrei primo parlare un po'
De una visione di sintesi simili si può dire così
De un ente
Il trattato dell'unione europea
Il Trattato della Comunità europea
Cosa presuppone oggi
Penso che parlare desidera lirismo in Europa
Non è trattare un tema puramente teorico
E quindi perfettamente opinabile
Ben si significa trattare in primo luogo del quadro giuridico europeo
Che permette di richiamarsi al federalismo
Come all'espressione più adeguata
Della realtà delle competenze i già esistenti
Chiedevano progressivamente strutturarsi istituzionalmente
In effetti il trattato della Unione europea attualmente in vigore
In virtù della ratifica da parte dei quindici gli Stati membri
Lo rende obbligatoria
L'applicazione del suo contenuto
Che mi preferisco alla parte
Della comunità Aldo europea ciò perire economica commerciale
Per la dinamica più giuridica propria sia convertito in diritto interno d Italia e Stati
Tale trattato della Unione europea in virtù della sua specifica formulazione
A una efficace costituente
Credo che questo è importante sottolinearlo
Nessuno ne parla della efficaci sia costituente del trattato della Unione europea
Ma il primo articolo per questo trattato e categorico
Le parti Corsera contra tanti costituiscono
Senza nessun arresto serva
Questo Marco giuridico che la unione europea
Allora
Come i suoi e stessi articolo e stabiliscono
Questo processo costituzionale evolutivo
E dovrà poco a poco completarsi
Senza che nel frattempo le sue norme attualmente in vigore cessino di avere piena efficacia sia giuridica applicativa
Tante volte si parla della riforma del trattato dalla Unione europea
Credo che non sia un'espressione adeguate
PIL teste piuttosto abbiamo bisogno di parlare dello sviluppo
Contenuto negli articolo dello stesso Trattato
E per questo che si è costituita questa Conferenza intergovernativa per lo sviluppare questo trattato in tanti aspetti che il proprio trattato diceva
Dopo questo si preciserà
Pertanto questa Conferenza intergovernativa che deve finire il suo lavoro nel prossimo mese di giugno
Non ha come incarico
Partire da zero
E fare il nuovo
Sino
Trattare di sviluppare quello che previsto in vigore invece
Dico regia ma e normale che siano delle resistenze
Perché quando soprattutto gli Stati membri
Hanno coscienza
Che hanno presso un compromesso
Il giuridico che non vi
Permette di andare indietro
Allora affiorano tutte le resistenze normale
Delle diverse amministrazione delle diverse previsioni politiche
Getterà
Evidentemente gli Stati membri possono in un momento dare in momento diciamo possibile alla fine le questa Conferenza intergovernativa sì sono d'accordo tutti
Andare indietro
Ma lavora bisogna vedere fare almeno la rassegnazione
Dal quale sarebbe il risultato de là non Europa
è questo penso che questa era la selezione gli uomini politici Pucci d'devono farla
Perché sino il tentativo di andare indietro
Soprattutto quando perché in fondo Elisa la ed esistenza da un trattato chi obbliga ai diversi singoli estati
E il reclutati de queste norme sono già diciamo a livello di cittadini
Cioè ve dire anni Vello di interessi concreti
Tutti diciamo le valutazioni comparative
Sono la cosa la più facile a fare
Il prezzo dell'olio d'oliva
Il prezzo verso le importazione turche
Tante cose a valorizzarlo a valorizzare il secondo la situazione specifica e ciascuno
La carne dal nord la politica agricola comune in in definitiva i fondi strutturali i fondi di coesione
Tutto questo arriva il già da una forma importante ai cittadini
Ma
Sì alla fine si decide che
Questo trattato è in vigore
E che non è possibile andare indietro
Una prima affermazione di taglio federalista è già contenuta
Nello articolo a di questo trattato
Dove senza nero nessuna riserva sia afferma Rita ho detto che gli è stati membri costituiscono tra loro una unione europea
Che ha il suo fondamento nella euro Comunità europea completata
Con le politiche le forme di cooperazione chiamate popolarmente il secondo il terzo pilastro politica estera e della difesa giustizia fare interne
E definiti
Dai suoi articoli ma quello che interessa di più non è la politica le cooperazioni
E soprattutto la normativa giuridica della Comunità europea
Che dà una definizione molto chiara nell'articolo a
Affermando che la decisione saranno prese nelle forme più vicini ai cittadini
All'articolo bene che definisce io oggettive della unione
Si precisa poiché tali oggettive saranno già raggiunti nel rispetto del principio di sussidiarietà
Credo che sia
La prima norma costituzionale
Chi fa una un riconoscimento spesso del principio di istruzione Rita il trattato della Unione europea
Non si non ricordo che sia in nessun altro testo costituzionale questo riconoscimento di questo principio
Anche se nell'e non si arrivi il valore o norme il valore normativo del principio menzionato
Si fa riferimento al testo interpretativo così come definito dall'articolo tre bene del Trattato costitutivo della Comunità europea
Che di fatto limita l'applicazione alle relazioni tra la comunità e gli è stati membri
E altrettanto certo che l'articolo quinto dal Trattato stesso
E gli altri articoli chi è atteso si preferiscono
Impongono che valichi legislazione comunitaria venga recepita automaticamente
Senza la possibilità di un vuoto intermedio di ammissione da parte dei parlamenti o governi dei rispettivi Stati
Questo è chiarissimo per il rogo lamenti anche per le direttive che sono di diciamo del legge Marco che deve no essere sviluppate all'ente all'interno di ogni Stato
Così è stando le cose
La legislazione la regolamentazione comunitaria incidono direttamente sul ring ordinamento interno degli stati membri
è in funzioni di Cho devono essere sviluppati applicati all'interno di ciascun è stato in virtù dell'organizzazione delle competenze esistenti in seno al terzo
Allora è molto difficile da un punto di vista giuridico
Accettare
Questo principio di sussidiarietà
Farà Comunità europea e se è stato senza fare il collegamento
Con l'ordinamento interno dallo stesso Stato
Perché c'è sino a oggi c'è un voto di ammissione della legislazione comunitaria
E chiarissimo che questo ordinamento Cominetti Dario
Scende
Fino agli ultimi gradini dell'organizzazione interna e statale
In quel Lia citati
Ai struttura federale
E anche in quelli estati
Como lo spagnolo organizzato in comunità autonome
O come l'Italia in Regione
Soprattutto in quelli estati dove il regione hanno delle capacità legislative
Ma anche in quelli estati dove lei ha ragione esistano con una certa ampia capacità organizzativa ed esecutiva
La legislazione comincia comunitaria arriva dall'alto fino al più basso
Perché il collegamento dell'ordinamento comunitario e statale interno da un punto di vista costituzionale
Globale
Quindi obbliga a questo risultato
Allora
Sono evidenti
Le mancanze
De
Questa realtà regia inesistente da di un federalismo di fatto iniziale
In virtù di detta distribuzione delle competenza
Che è chiaro che in molti estati comprende già una determinata gerarchia di norme che a partire dell'ambito comunitario si articola al livello statale regionale e locale
è evidente che questo e schema N necessità di un congruo sviluppo normativo
A livello europeo è statale
Per articolare un e schema federale che risponda effettivamente e pienamente
A quanto richiesto dal principio di sussidiarietà
Convertito in norma comunitaria
Perseguendo anche gli oggetti dei dir rispetti della identità dei suoi membri
E di soli e via Rita tra di essi chi ogni federalismo comporta
Ciò permetterebbe di e stabilire a livello della Unione europea dei sistemi decisionali in cui in tutti i livelli di competenze
Con capacità de di decisioni politico-legislativa
Possono partecipare alla formazione della volontà comunitaria
Che si tradurrà POIN normativamente nel diritto interno
Ma
Evidentemente le situazioni sono molto di vero sì
La distribuzione delle competenze all'interno degli stati membre e diversa
La prima questione e
In tutto questo porta cesso evolutivo per esempio
Chi abbiamo discusso
Nel caso dell'Italia
Anche si può dire Pussy porre dire altrettanto dal caso dalla Spagna
Di quale di quale cosa si parla
Di distribuzione verticale del potere
Comunità Stato regione
Comuni
Ho
Come è il caso in Italia o in in Spagna dove c'è
Comunità Stato
Di una parte regioni dall'altro comuni perché le è stato arriva direttamente ai Comuni
Parlo di potere politico non entro denti devo di altri aspetti
Penso che una prima domanda a farsi
Cosa desidera i citati il cittadino
Il cittadino desidera
Una amministrazioni unica
Non andare
A toccare diverse finestre
Che è una sola finestra permetta di risolvere
I problemi tutte questa scala
Questa sarebbe una struttura federale
Non facile a strutturare ma
Necessaria da un punto di vista dissi implicita
I veri chinare ai cittadini diciamo la visioni dei comporta dei problemi che si risolvano in diversi Alien diversi e scale
Questo il dibattito a livello europeo
Per esempio
Nella Conferenza intergovernativa
Sia presentato dalla parte dalla Germania
E dalla parte da all'Inghilterra
Un testo che si vuole aggiungere il Como è adesso
Alla revisione o alle sviluppo del Trattato di Maastricht
Interpretativo dei questo famoso articolo tre bene del principio di sussidiarietà
Da parte della Germania è una precisione
Diciamo dicendo Lada comunità non deve intervenire quando lo Stato può risolvere
Da parte dalle Inghilterra va molto più al di là e dice
Credo che sia interessante
Dirlo con le sue proprie parole
Questa Inter interpretazione del principio del sia aiuta
Per le azioni della comunità
Si applicherà
In tutte le competenze della comunità
Siano esclusive o no
Intendiamo qui su se vogliamo un'articolazione federale o no
Sì
Quello che era
Un elemento della sovranità degli Stati degli estati
Quando erano unitari
Legge Arsizio della tutela al suo interno
In questo momento sarai già affittata
Dal basso in alto
Una tutela degli estati verso la Commissione europea indico andò quando può intervenire o no magari gli è stati lo tra il trattato dica
Sì le competenze sono esclusive o no
Questo aspetto dalla tutela
Credo che sia importante
In España
E lo Stato centralista
Primo della Costituzione del mille novecentosettantotto
Aveva
Molte
Tante
Diciamo tutte le organizzate da parto dove è stato soprattutto verso gli enti locali
Quando appare
La comunità autonoma
Il problema era come mettere la comunità autonoma in questa verticale è stato comuni come enti locali
Quando si trasferisce alle comunità autonoma le capacità legislative e anche il secco utile sul piano de
Di dell'amministrazione locali
Lo Stato rinuncia
A tutte le tutele perché per non permettere alle comunità di otto autonome de Chassey Tare le sue le tutele su il suo il sui enti locali
In questo momento in España
Solamente insiste il controllo del di de lega letta
Credo che la parola in italiano sia insacca
Che si è tirato Wish si attribuisce ai tribunali
Nessuno altro intervento del possibile
E la cosa va abbastanza bene
Questa soppressione dei totem e alla in España ha funzionato abbastanza bene
E la garanzia dell'autonomia locale
Ma e anche la garanzia de la capacità di reagire del
Alle nove li comunità autonoma in fronte ha destato
Ho qualcuno qualcuno comune
Perché il tribunale o il Tribunale costituzionale in definitiva decidano
Questa amministrazione unica equestre distribuzioni verticale del potere credo che nel dibattito politico de una visione federalistica e assolutamente necessario de metterlo su tavola
Un'altra un altro aspetto è
Il Tribunale costituzionale spagnolo ha fatto la distinzione fra
Autonomia politica chi corrisponde alle Comunità autonome
Alle Regioni
E autonomia amministrativa chi corrisponde i agli enti locali comuni e province
Questa distinzione importante
Perché quando parliamo dei che abbiamo bisogno di avvicinare al cittadino le decisione
All'interno della Unione europea per farla la più credibile
Dobbiamo politico usare tutto
O dobbiamo riservare la politica ai Mirelli sufficiente
Per discutere
Con una visione un po'più
Più o meno globale
Credo che la distinzione dal tribunale costituzionale spagnolo sia un'esperienza positiva
Perché la politica fra noi
Si fa per esempio nel Parlamento e Catalogna o in il Parlamento spagnolo
Quando si fa politica in un comune chi parla da tutto dalla ottanta nasce quante cose
Normalmente il Divac ITO
Non Aguirre risultati veramente utili gli effettivi e lo dico con tutta chiarezza
Perché questo gioco triangolare è stato comuni Regione
E anche un dibattuto un dibattito in falso
Dobbiamo garantire l'autonomia locale
Ma dobbiamo dare a ogni livello
La sosta intimità chi ha bisogno di avere
Finisco signor Presidente perché penso che mi ha allungato
Un po'ma vorrei finire
Dicendo che difficilmente si potrebbe pensare in futuro alla instaurazione di un sistema federale europeo o meglio omogenei i trattori
Che forse incontrerebbe in molti ambiti dell'opinione pubblica europea forte dei resistenze perfettamente fondate
Ciononostante non si può parlare di capacità decisionale informe vicini alzi al cittadino
In K in conformità al principio di Succi e verità
Se non si completa le struttura di competenza delle competenze che evidentemente presuppone una istituzionalizzazione federale con meccanismi decisionali collettive
Che ha realmente venga recepita negli accordi europei
E quindi in quelle statali attraverso le istituzioni regionali più prossime
Un ultimo aspetto da considerare e che nella distribuzione delle competenze a livello europeo
Chiede per rendere possibile l'adozione di queste decisioni secondo i concetti richiamati
Un elemento essenziale era presentato dalla capacità finanziarie
Che facciano vedere a ciascun cittadino
Che egli era rappresentante R. presentato
Perché egli è soggetto attivo nel processo decisionale a tutti i livelli
Che agisse a beneficio dei suoi propri interessi
E che la solidarietà di tipo federale che deriva dalle decisioni adottate nelle diverse istanze istituzionale europea
è stata decisa attraverso i suoi rappresentante tre presentanti più prossime e a suo bene fictio ci ho garantirà la solidarietà interna mia stessa aria al buon funzionamento delle spaccio interno europeo
Con alcuni aggettivi di politica economica e sociale
Che sono la condizione di base dello sviluppo sostenibile
Auspicato come fine originari erano nell'articolo bene del trattato della Unione europea
Perché cosa che non si dice tante volte
Questo trattato che è in vigore
Parla di sviluppo sostenibile che un concetto del politica economica delle Nazioni Unite
Così chiaro
E il primo trattato costituzionale chi dove produce questo il concetto
A partiti di questo concetto e una politica economica chiara chi ha bisogno di svilupparsi
Allora credo che tutte queste prescrizioni
Sono in questo dibattito che si fa in Italia
In
In Francia in in Spagna in Inghilterra
Vedere che il federalismo non è una cosa diciamo utopica è opinabile ma che si trova già
Attraverso questa questo Marco costituzionale da una forma disegnato
Come partecipano la Regione i lender tedeschi
Attraverso le conferenza dei presidenti dell'ente eccetera
Altri attraverso altre formule in e Spagna lo stesso
Ma è chiaro che almeno queste regole deve non essere rispettati Craxi
Azienda anche quattro Casas
Visto in particolare
Categoria e cita FERS aggancio comma Marchiori
O poi mise a gas
Se approviamo est fa in situ parla con se stessa
Che sta dando al ma è agli extra cabaret
Flow
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Sta in foresteria inventarsi Kinski
Tra le famiglie conta su
Esercizi di scrittura lenta
Est che dall'alto eletto presso internazionali Institute
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E mezza
Sposta Sandrone prestiti il monaco
Undici OPA anzitutto che Nizza
Quello cioè
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Anche cene Kwasi Freda frazione si stava ottenuti Peter che ma insieme o sul Polittico controsterzo Samo innovazioni Cygnus X
Oltre in Empoli tattiche no in intergovernativa Falisci tecniche people
Con
Ciocca Manzari gas
Sbarchi o o pesce integrazione consiste in federalisti sci modelli che nei altisonanti trasportando risalite o in ignoro esordisce usa la città appunto il tira Chionna Lisi io comunque
Si è fidanzata caldissimo Soto avrei federalisti Shin situazione anche Sciaffusa ponte tasti discussione intrisa insista open Italia in baita più piccante
A volte a cose che salute Global federalisti Shadow esposti distrutti sia amici che lume Zoff andremo fonda Tsukuba tempio confrontano allestisce il motel spesso
Contesta spettava hai mica metodo location quelli come me un mi sto in ideologo esce Fantis su che ha fatto tramite Adil sia sfuggito alla vai Conti che fa vesciche epistassi in animo a un prezzo può via alle Tecos mediterranee cultore Omen charter stia standard tra o hanno indice sia Stalin ha infatti cause Cioffi da sinistra anticipa fugati
Basquiat ormai verso est tasca stipa e che indichi netto del futuro polo chi che ha un netturbino ti e aste né misti estrapolazione di dare invece tetti Gassman pesci cliente tappa a Camp messe dal pagamento ha detto che in parte tanti anni fa indizi su confina in fa legna
Chiarezze of King fa tempi status fu AN un fa & The Corrs Ezio Petrarca ma Michelotti la sua sfida poi chiamata abbia ha infatti indizi su Conf
Vai te INAIL poi grazie
Diamo un se li Chieppa espellere for si apre campi futurologo esiste anche baci persuasi a metà manca MIT Younes & conservazione Fondazione terzo via Tonion fosche Satrapi un salutare esce colleghi fisici metà o pesci Union del fast a a piazza sente l'anca però tracce ti citato inverni immediatezza in Ciad un minimo d'altro uno del mio a Oslo a costaricana legislativo che parte sono pesci palla mensa Xantia
Viaggio Floris alzo Niki al profilo collasso ti estrapolazione sa ossa tempo timbra ai media fa al su conserva attive ambisce clienti
Feste suo falco
Che andrebbe tolte di Annie che diffonde la au fond Vodafone su forno come anche Pancho ore Tita assennati
Ist e Alessio va Piave OPA tende sane alcune posizioni osso su che ah Vasilos che fa tasse al Glyndebourne uscita in sul tempo Sennar Iozzo ma tasso
Indici su confische il
Saresti
Via Maes vende diesel metodi ante noti Stura Saud
Tavano atti das io fo ampiezza ha nemmeno chiesto obiettive analisi Heather vertici Cai
Onte Dusty sempre triste obiettive analisi età Anzu anni Senario figlioccio Tasman verrai IST a Ōtsu fa and ben direi alle tette
Ex DC specifiche ciò che è essenziale anche Schläfli darti sul fuoco M arco in camice ex insomma anche sul tema come
Vasche strada malissimo s'teaser fa che Jean-Pierre dei resti
Tempo
E sugli atti disabile cresce e sopiti temo cattivi di fare a ex tutti ma piaccia siti Sozzi al politico e te in sì efficienti consultai Intini Sezze diceva Parise che però s'se vai vai scrive
E a me il giorno
Orbene oggi tre Lehner ai federalisti cessò OPA appena Meggiato Enza sponda federalisti sci finalità Tietto oste fatta con Maastricht Carosi Price classe pietà Falck
Più valide per dote del federalismo stent Sales force riscuote Fanica Zac fonte
BBC Interview conti
A bis manie federalisti c'è OPA assumendo OPA crea Tronto Anzac teme dal giornalista o ai Sivo a Saint Charles federalisti senta anch'Central distici ora federalista una vicina scuola che ha trasmise patente che Fernanda Office
Conta alta andalusa tema però Kalman intonaci tanto da restare adesso
Fra giornalistici e Beckham essendo fonte politica immanenza da realismo spento oltre due di Anna che non graffia il fare
Diceva bene in varie scimmie Nesta al mare che aveva appena che sono attratti
O Europa mostra da Callisto Issa Enorense escano Pasolini scrive fondo con somma o intendono Camastra pone in spocchia però tra
Voi scegliete svuoto impersonare un conte base che Saccà
Ah va dal certezze un bando incorso stavano enti Saba riesce ministra in su ti anziché Cason Tita sfasci tamponata Sopaf ed analisti Salmo spesso però Margaret Thatcher
Più o Disney ve ne state tolte
Federalismo s'alle Marche immenso
Mi stime alla sponda Conti nostri Venica narcos
De facto estrae dalla Luiss Moss ai night un finale PIL fare
Mi scusi a insetti clou AN ora aizzati due Filmfare
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Federalismo stia est alzo impieghi Sasso Anna chi a Baone in Texas suo sul Central insulsa
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Tedesco
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Grazie grazie signor Presidente dunque dopo questo pomeriggio si è parlato tanto del federalismo in Europa
Permettetemi che vi parli un po'di di questo federalismo che non è tanto per lavoro comma in Europa
Ma che può servire anche come esempio per la costruzione federalistica d'Europa parlo della Svizzera io non sono svizzere come hanno detto io sono spagnolo catalano
In questo senso dunque fervente partiti partigiano di un di un federalismo iberico iberico dico io non ci penso anche al Portogallo
E le nostre idee vanno al di là delle frontiere stiamo costruendo una nuova Europa incominciamo per costruire anche noi una nuovo confederazioni Iberica la giù non sarebbe così male ma insomma non parliamo dalla Spagna poniamo della Svizzera stavolta
Da cinquant'anni a Bitola svizzere credo avere una certa conoscenza del paese e ne posso parlare anzi con la l'oggettività di quello che non è personalmente insomma
Incorporato nel Paese ma un po'osservatore esterno
Ma se si si si si gioca il futuro della democrazia
Nel problema del federalismo di cui stiamo parlando questi giorni non c'è dubbio offre la la più antica Democrazia europea ossia per vincere deve essere presente qui come esempio
Poi si parla
Spesso del federalismo svizzero comodi un moderno anzi si cita la Svizzera comma il principale esempio di comunità politica multinazionale e federale
E infatti anzi si può presentare si deve presentare il popolo svizzero come un modello di un atteggiamento politico particolare basato nella tolleranza e nell'accettazione degli altri
Ma per quanto riguarda
L'organizzazione politica dello stato né per la sua genesi né per la sua pratica attuale credo che la Confederazione elvetica non può costituire un moderno
La Svizzera è un caso particolare come sanno tutti quelli che si occupano di problemi europei e come
Allora
Ma quando oggi si parla di autonomia regionali come di una novità
Comuni un'aspirazione attuale di tanto in Regione comprese nei grandi Stati europei i sono stati citati questo pomeriggio da quattro Casa si è un po'di tutto che hanno parlato della Francia dell'ASS un grande Bretagna della Spagna e dell'Italia
Sì il fatto storico è il risveglio
Il cui le antiche sovranità a scala territoriale minori che sono stati aggregati nell'età moderna
A degli stati costruiti artificialmente
E che nel tentativo talvolta eccessivo di omogeneizzazione nazionale e patriottica fra virgolette avevano tentato di eliminare i ogni autonomia locale
Ed anche di svalutare quello che si chiamavano le le culture regionali
Siamo non ritorno storico del pendolo e il processo del secolo scorso di centralizzazione che si vissuto dappertutto in Europa sbucati nessuno processo contrario di decentralizzazione
Ma sarebbe
In questi questi Paesi grandi paesi di cui abbiamo riferito un federalismo di distribuiti di nuovo distribuzione dei poteri
All'interno di grandi Stati
Oppure in certi casi come il nostro in Catalogna e di rivendicazioni
Di di di di situazione storica precedenti
Niente di questo e mai avvenuto in Svizzera
Siamo in una situazione assolutamente diverso
La Confederazione attuale si è costituita
A pezzi
E direi anche a pezzetti
All'origine dunque la la la ufficialmente si parla
Mille duecentonovantuno uscire dalla fine del Duecento come il patto federale la Costituzione prima della Confederazione e poi durante quei durante la fine del Duecento e tutto il Trecento qualche comunità rurale alpine
I cosiddetti Cantoni primitivi un iscritto Untervaldo mi ci sono collegate con un'intenzione di difesa mutua
E per controllare i passaggi degli altri
Poi si sono aggiunte altre piccole sempre piccoli comunità urbane
Così che chiusi fuori dell'ordinamento feudale
Per esempio Lucerna Berger Berna giuridico
Qualcuna ne conserva ancora tracce ma i nomi per esempio felici Friburgo fra i burqa è un puro col la città libera ovvi lo foce vuol dire che non erano nella struttura feudale
Poi nel Quattrocento altre comunità rurale Montagnardi le lei che dirige prigioni o agricole come soletta oltre il Ticino si sono aggiunti alla prima confederazione
Quella confederazione alla fine del Quattrocento AGEA faccia il coraggio di far fronte militarmente al ducato di Borgogna oppure dal Regno di Francia
Allora all'inizio del del Cinquecento la riforma protestante aggiunto alla Confederazione di estati episcopali che la circondavano
C'erano investe ove sovrani di Basilea di Losanna di Ginevra cita passati alla riforma che hanno espulso i vescovi e allora hanno sì sono incorporati alla Confederazione lo stesso ha fatto lo Stato abbaziale di San Gallo
Pur restando uno è stato abbaziale dell'abbazia di San Gallo del principe era la patente
E il principato dell'OSCE a terra il cui principe era un principe verrebbe proprio che sta sul primo un francese poi è stato il re di Prussia ma risponde che sta con la principali la il principato di lasciate
Si vede dunque quel mosaico
Eccezionali di territori dalla montagna alla pianura di lingue dialetti germanici francesi o italiani di religione ciascun comune dando la sua decisione al protestantesimo o conservando la fede cattolica
Di forme di governo ho parlato di di di comunità rurale di di di stati abbaziali in un momento di un principato fino tutte quelle antiche comunità son diventate il ventisei cantoni della Confederazione attuale ventisette luci così piccolo territorio
Pur conservando ciascuno le sue caratteristiche culturali linguistiche religiose insomma
Tutto quello che chiamavamo l'identità
Farò molto importanti
Fra i cantoni attuali la maggioranza
E parla dialetti germanici
Non la lingua ufficiale tedesco ufficiale
Che questa semplicemente la lingua franca far ricordo tutti parole loro dialetti
Quelli dell'Ovest barone francese e quelli cresciuti il Ticino parla italiano
Ma fra questi Cantone pareti son bilingui
Come il Cantone di Friburgo il cordone di Berna o il Vallese
E quello di religioni e tiri lingue
Ci nel cantone di dedizione si parla italiano
Tedesco un vialetto
Germanico e per cinquanta mila dei suoi cittadini soltanto il cinquanta mila una lingua romancia pop latino
Una lingua che anche la vostra e che la quarta lingua ufficiale della Confederazione per cinquanta mila persone
E il Mosaico non è meno complesso dal punto di vista religioso
Ci sono Cantoni interamente i cattolici o interamente pronta erano adesso Up le dalle popolazioni si mescola naturalmente
Ho capito ogni misti come quello di Friburgo ove la divisione linguistica del Cantone di Friburgo bilingue francese tedesco non corrisponde alla divisione religiosa
Cattolico protestante
E c'è ancora come confessione ufficialmente riconosciuta dalla Confederazione la Chiesa cristiano cattolica uscito da quel scismatici tua voci dove gli ultrà nel secolo scorso
Scusatemi un po'lungo questa
L'introduzione sulla igienici mi pare che le necessarie per capire la complessità dell'organizzazione politica e culturale della Svizzera
La struttura federativa attuale
Prima in una confederazione naturalmente
E basata
Chi l'ha inventata Napoleone e latte di mediazione di mille ottocento quadro di Napoleone che apporto di base della Svizzera attuale egli dice non gli piace il che significa questo io lo posso dire
E stabile poiché stabilita
Nelle costituzioni federali del mille ottocentoquarantotto del mille ottocentosettantaquattro sempre in vigore
Poc'costituzione europea conclusive
La sovranità questo è molto importante almeno almeno in principio la sovranità spetta ai Cantoni non alla Confederazione
E i cantoni delegano allo Stato federale dei delle competenze precise quelle che sono enumerate nella Costituzione o siano la relazione
Esteri
Ossia l'esercito
Una moneta vedo Vanni ma non per esempio la pubblica istruzione
La confederazione
Ha creato due scuole superiore tecniche a livello universitario uno storico una Rosanna escono francesi ma l'accusa da nella costituzione federale non si parla
Della cultura questo è proprio dei Cantoni che i fondi sovrani
Allora queste confederazione come attualmente si nome ufficiale sempre confederazione benché sia un vero e proprio Stato federale
è retta di un po'a un punto importante che dimenticava parlando delle deleghe alla Confederazione i Cantoni non avevano mai delegato alla conferenza nel diritto
Dini di fare delle imposte
Ecco molto importante questo
E questo è molto importante
La Confederazione aveva i risultati si delle delle dogane per esempio naturalmente su come fare
Ma
E soltanto durante la seconda guerra mondiale che essa è stato introdotto questa imposta che si chiamava della difesa nazionale il quale Broderick dopo la guerra ci istituito a Como come imposta federale adesso c'è un'imposta federale dire
Ecco
Allora queste questo complesso eletto come dicevo da un parlamento bicamerale ieri si è parlato tanto di P. cameralità qui allora una Camera dei deputati eletta direttamente dal popolo secondo i partiti politici
E un consiglio degli Stati
Composto da due rappresentanti di ciascun Cantone
Eletto sia dal popolo ossia dal governo come si è ciascun Cantone elegge come vuole i suoi due rappresentanti al al alla camera degli Stati
Una camera dunque
Dove un cantori così importante da dal punto di vista economico della popolazione come giudico pesa tanto quanto quello di di di di di Yuri Criaco col col
Completo Gina di di abitanti nelle montagne
L'esecutivo e il Consiglio federale e il consiglio federale del sette membri eletto dalle due Camere per un periodo di cinque anni e generalmente rieletti i consiglieri federali
E poi per la composizione del Consiglio federali c'è una famosa formula magica che in vigore fin dalla dalla seconda guerra mondiale nella quale corrispondono i partiti
Democristiano
Socialista liberale e un partito rappresentanti degli veicoli dei borghesi che quello Coffa la grande opposizione contro l'Europa e contro tutto
E adesso questo e las la formula magica
E questi diciassette consigliere federale si ripartiscono il portafogli del dei diversi riporta menti fra di loro
Uno ogni anno uno dei consiglieri federali viene eletto presidente pro tempore della Confederazione
E questo è il sistema di governo rappresentativo ma non parlamentare non soggetto alle crisi parlamentare normale henné
Crisi governative di tutti i nostri Stati e proprio dell'ospizio
Per la giustizia c'è una Corte federale a Losanna
Non non Berna Berna hanno nella capitale elasticità federale semplicemente per esempio il la corte suprema di giustizia se Travaglio rosa
Un governo così stabile
Quasi pronto all'immobilismo
Si capisce
E ha il suo contrappesi con altre istituzioni e tipicamente svizzere che le cosiddette democrazie dirette
Democrazia dirette è un'eredità dei tempi passati nei quali l'Assemblea dei quei piccoli cantoni di qualche centinaia di abitanti
Erano convegni aperti si insieme in piazza aperti a tutta la popolazione popolazione maschile beninteso non le donne hanno avuto il diritto di voto a
Attenzione al due anni fa
Erano le famose Landis che mai invece le le comunità di tutto il Paese
Oggi ancora poiché ancora
Qualunque legge del parlamento federale
Oppure dei Parlamenti Cantona può farlo in virtù di un referendum al popolo sovrano
Quando in Svizzera si parla del sovrano mobile il popolo
E questo sovrano
Ma capriccioso combo tutti i sovrani
E spesso rovescia le leggi votate dalle Camere
Dopo uno matura per preparazione
Il popolo svizzeri ci tiene tanto la democrazia diretta
La quale purtroppo rallenta il processo legislativo e gli fa perdere efficacia espulso spesso è un punto di taglio un puntino una legge che fa crollare
Tutto l'edificio legislativo che si era costruito attorno per di più nei referendum più importanti le riforme costituzionale per esempio avrei importante ci vorrà la doppia maggioranza
Dei cittadini e dei Cantoni
E questo è molto più difficile da ottenere quella dei Cantoni
Corsi complicazioni del processo legislativo hanno favorito l'emergenza di un'altra caratteristica dell'ordinamento politico svizzero è questa sì e modernità e il processo consultivo
A tutti i livelli di competenza se ne ha parlato questo pomeriggio
Prima della presentazione in Parlamento ogni progetto di legge viene sottoposto a una larga consultazione
Nella quale partecipano i partiti politici i governi cantonali insieme dei vari gruppi di interessi sindacati imprenditori agricoltori e piccole imprese a secondo dei casi diversi altri gruppi di settoriali
Il processo decisionale non è mai quindi una decisione di una sola maggioranza nelle camere parlamentari ma il risultato di una lunga ricerca di consenso
Questo il punto essenziale mi pare nel quale la Svizzera può essere presentata convocarlo la ricerca del conosce
La Regione di questi lunghi processi
Ogni processo politico amministrativo è molto lungo in Svizzera
E che si deve convincere il popolo
Le differenze fra i singoli cantoni son grandi gli interessi forti contrapposti
E tutto il sistema e indirizzato come dicevo raggiunge le il consenso genere il carattere pluralistico il rifiuto di uno Stato nazionale unitario commuoveva cercata introdurlo la rivoluzione francese il che spiega che Napoleone abbia fatto l'attende mediazione per ristabilire dalla Confederazione
Perché era la rivoluzione francese assegnava ad una Repubblica elvetica
Unica indivisibile
E per tutto questo è fondamentale nell'esperienza iscrizioni
Ed è per questo che la società svizzera e basata su questi meccanismi di controllo e di e chi Liborio
No a un punto importante anche di quello che si è parlato questo pomeriggio e questa mattina soprattutto parlando delle questioni finanziarie
Non ce amministrazione federale in tutto il Paese l'amministrazione federale e concerto è concentrata a Berna nel palato federale al di fuori nei cantoni non c'è rappresentazione del Governo
Dunque non ci sono i prefetti
Questo è molto importante quando poi parlate delle vostre dall'azione del delle regioni con lo Stato
E poi Out of molto importante Como accennava
L'amico Chris che momento fa la persona umana e non riconosciuta in quanto a tale nei diritti dell'uomo Moa
Le comunità e i gruppi lo sono altrettanto questo è molto importante credo che nessun altro Paese la personalità giuridica sia riconosciuta ad un'associazione o qualunque
Per il semplice fatto che si è costituito in un'Assemblea se ne faccia un attimo
è per la sua propria decisione così lo dice l'articolo sessanta e seguenti del Codice civile servizio la persona giuridiche aperti attere svizzeri che si riuniscono dicono gli facciamo una foto un'associazione
Il riconoscimento delle comunità dei gruppi conduce la società svizzera
Al principio della tolleranza
Per cui un aspetto molti positivo di questo Paese e l'assenza di conflitto con le minoranze al contrario
Si fa tutto quello che si può per proteggere le minoranze per esempio la lingua romancia di cui parlava un momento fa nelle montagne grigionese e protetta stimolate persino sussidiarietà dal governo federale e dal governo cantonale
Ti lingue come dicevamo di grigio
Sotto un unico aspetto si sente in Svizzera il predominio di una parte sull'insieme bisogna dirlo
E l'ordine economico
Ah e non si può negare questo che oggi di
Il triangolo d'oro
Il Triangolo d'Oro Zurigo Basile Brasile Arau
E assolutamente decisivo
E anche eccessivo e tende ad assorbire le forze industriali del resto del Paese
Ma nell'ordine politico sorgono i meccanismi diretti a rischi minimi a ristabilire l'equilibrio e la solita vita fra i componenti piccolo Morandi del mosaico
Vi ho detto che non si può riprodurre il modello svizzero
E lavorato sulla storia
Gli altri Paesi ne portano comunque credo ispirarsi nei per quanto riguarda al rispetto degli altri alla tolleranza e questa nobile emulazione fa la parte dell'insieme
Tutti questi diversi tradizione culturale
Con loro il rigore democratico e l'uguaglianza di tutti di fronte alla legge
Grazie
Azienda anche presidente
Proprio sua
Considera
Vanno in più va intanto assunto sono anni su frammenti inizio
Presso il Senato andasse al sia anomala Weiss
Spento dagli sponsor cioè aveva i saggi si corse
Ai che ne distorce coalizione Enzo Trantino Sclavi cioè ex apprendisti Vespa esprime misti alla kermesse capitoletto GAI prende che cisti e tradizioni in cultura sia mai come si venga nascose scampi ben ma sono esclusi
Superiore avete OP Stafford complemento Alonso va be quel per fare ma ferirsi efficienti Cristea aspetto ai CIE Dash per non con soste in massa
Il sistema
No per esempio in stile insomma Schools consolazione Tenco Renzo gran fu cuschi porta vanto contrappunto ciclica Spyder Lomonte stima e siamo figli fetish
Quindi pesca scelte sia mia Zotti sciolse beffò verranno su cross Qualcomm no il Reich invernale con Enzo prendendo una fan suscita poi però so anziché otturazioni dopato il forzuto aliscafi e certificare andati
Six-Man
Grazie sull'utenza il sistema cioè frasi secoli
La musica salsa Fox cioè nello show alzo molte
Francamente io a fornire
Ozono e di Ossezia o fin qua sì mi spieghi
Nostro Bus forzuto anche il che parte da Saba
Anglicano alza anzi creare dal spiega stemma non è che ossia amici Fife eticità Gasperetti
Ho interessi file va lei comunque tanti no ma voi amici un bel ringrazio Trasped la Fiesta sia forzuto Acheronte spieghi ma il tempo pongo tra un flusso anch'perché ha avuto
Nomadi che Tecna nel SNALS match Francia eccetera anche l'arrivo del fondo sfiducia ma lenta rifiuti hanno scritto mi capita anche ed è andato via mezzogiorno
Prendete Astiz più sprechi sezione e che quantità carte occasioni dato a por fine ottiche ma insomma Fasson mettendo Vanzan tema fondi extrabilancio
Andar spirito Phil Fernanda continua il sistema a la ovunque nel mondo prescritto in sfida ANCI fosse Alvarez noire la fa un didattiche Maenza andava archiviata a infelice o consunzione OPA questi medici no Materazzi Pilar mi pare
Fanno Scarperia replicano partendo carabiniere Betancourt Jonis se illustrative pesce cita più la spada anni combinazione fra l'eleganza un si sia et di di polizza campi sonda simpatici ma aveva perché mi chiedo scusa andavo no ma Spider che ma anche via
Pertanto ogni
Sì cenno insomma che Maenza andante anche ICI ogni santo ex eventi poi Merchant
Poi esce
Ore necessarie visti che funzioni vanno OPA Susan
Pecs nel Sperotto con spalle tempi che mi disse soffice ai infero alle sposi ciascun e a fare ANIA AN ai su sentimenti Anna che mescola ai nascoste adesso è impropria Pastore merci sui scendendo pesci
Vista piazza Sforza vale tre virgola anni cioè al Franco Marchini
Ne chiede che cessa indosserà teste che mai non tutte Chionna o passa con istigava rappresentante feriti Chuck Marecchia
Grazie signor presidente
Non vorrei che come diceva
Il dottor carta pochi minuti fa
Esistesse non soltanto un esaurimento nella volontà di porre delle domande
E di contribuire al dibattito ma ci fosse anche un esaurimento fisico
Per quanto riguarda la complessità e la consistenza estremamente positiva di questo giorno e mezzo
Di lavoro
Personalmente ho appreso molto da dal dibattito e dalle relazioni credo che altrettanto si possa dire per tutti i partecipanti
Confido molto devo dirvi subito
Su una vostra comprensione perché
Mi sono chiesto che cosa si vuole o che cosa dovrebbe essere un cosiddetto relatore per conclusioni o per considerazioni finali
Che non può essere né una specie di computer che Memory memorizzata i vari momenti di questo convegno non è un robot
Che debba semplicemente assemblare tutta una serie di cose che sono state dette sentite
Ma deve evidentemente anche a portare un proprio contributo molto discreto se vogliamo inevitabilmente soggettivo anche al
Alla tematica che ci ha occupato in questo giorno e mezzo
Sarò estremamente schematico
Chiedo scusa finora se alcune cose non saranno dette saranno dimenticate potranno apparire
Ad alcuni di voi come ingiustamente
Non considerate nella l'obiettivo importanza ma credo che appunto sia un rischio questo inevitabile che si deve correre quando
C'è molta carne al fuoco e quando si tratta di problemi che come abbiamo sentito in questi giorni sono problemi ancora non risolti in alcuni aspetti sono problemi che sono attualissimi soprattutto nel nostro Paese
E che aprono anche interrogativi e dubbi e prospettive di vario genere
Non dirò nulla sul perché l'istituto internazionale cioè Marita la Fondazione Konrad Adenauer hanno promosso questo convegno perché sia
Gli interventi iniziali dei due Segretari generali professor Papini dottor carta hanno mi pare esaurientemente esplicitato le ragioni che ci hanno portato a
Può muovere in questo convegno a mobilitare energie intellettuali a confrontare delle idee apportare anche ad alcune proposte concrete
A proposito di queste energie intellettuali vorrei fare subito sottolineare non fa che sottolineare una distinzione mi pare molto importante in questi casi tra il politico che costretto a prendere decisioni altrimenti non fa il suo mestiere e quindi è obbligato a
Fare delle scelte
E l'uomo di cultura possiamo mette tra virgolette intellettuale che invece può permettersi di analizzare pacatamente il Point conto di certe questioni e porre Assen e agli altri degli interrogativi che poi ai quali poi si potrà dare
La risposta attraverso un supplemento di riflessione individuale e collettivo
In questo convegno però mi pare di poter dire che anche i tra virgolette intellettuali
Sono persone che hanno dimostrato di avere una particolare sensibilità per e le implicazioni politiche
Generali del tema che essi hanno affrontato cioè hanno preso parte al dibattito
Sulle tematiche
Che sono destinate a svilupparsi poi in concrete iniziative questo è
Diciamo l'ambizione e la speranza con con il quale le due grandi organizzazioni seduto Maritain e la Fondazione Adenauer ci sono fatte promotrici di questo convegno
Il titolo di per sé è stato evocato più volte mi pare che vi sia stato un consenso abbastanza generalizzato sul fatto che noi ci siamo chiesti come argomento di fondo dei nostri lavori quale federalismo
Allora qualcheduno ha detto il federalismo auspicabile altri hanno detto il federalismo possibile
Ma mi pare che al di là di tutto questo si può trarre una specie di conclusione che diamo per scontato
L'opportunità di avanzare in modo corretto
Nella direzione di un autentico federalismo
Ma solo siamo obbligati e siamo tenuti a chiederci e a voi a dare risposta all'interrogativo che cosa intendiamo il quale tipo fa gli innumerevoli ipotesi che si stanno accumulando talvolta con molta superficialità quale tipo di federalismo
Noi auspichiamo soprattutto per il nostro Paese in questo momento di grande dibattito
è anche opportuno se anche la tavola rotonda di oggi lo ha chiaramente espresso
Ricordare che vi sono due fondamentali
Approcci al federalismo
Uno è quello che potremmo chiamare sovranazionale
In particolare oggi parliamo di costruire sia pure faticosamente
La una federazione europea come diciamo
Concretizzazione del processo di integrazione in corso e c'è un federalismo infra nazionale che invece
Quello che in qualche maniera da un assetto Ing all'ordinamento interno di un particolare stato
è stato detto mi pare ieri proprio dal dottor Krafft con una sintesi estremamente diciamo
Esplicita che ormai dobbiamo prendere atto che
I nostri stati così come nazionali così come le abbiamo ereditati dal passato
Sono al tempo stesso troppo grandi e troppo piccoli troppo grande per pretendere dire restare nell'ambito di un centralizzato centralismo che pretende erroneamente di disciplinare regolamentare tutti Vaia spetti di una società estremamente variegata e dall'alto sono troppo piccoli perché ormai moltissime argomenti moltissimi problemi che sono ormai all'ordine del giorno la nostra vita quotidiana dalla sicurezza alla difesa la monete alle grandi scelte economiche
Io il polemiche lo sviluppo il problema delle
Poi lezioni internazionali per esempio
Di uno stato nei confronti della realtà
Mondiale ho mai questi stati dimostrano la incapacità di affrontando efficacemente se non
Si trasforma no secondo un po'accesso appunto di sovranazionalità
Che attraverso delle delle idee o delle cessioni parziali di sovranità consentono a dei livelli di governo democratico ulteriori né che nostro caso ancora una volta l'Unione europea e poi la Federazione europea di aveva gli strumenti le dimensioni i poteri i mezzi sufficienti per rapporti affrontarli dicevo con efficacia
Mi pare di poter dire anche che nonostante la varietà delle opinioni che si sono manifestate in questo giorno e mezzo
Non vi è stata alcuna voce che si sia levata in maniera decisa contro
Un'evoluzione o una trasformazione meglio del nostro ordinamento in un ordinamento ripeto ancora tra virgolette autentico federale
Ma altrettanto sinceramente mi pare di poter dire che essi sono manifestate
Numerose perplessità circa il modo come oggi soprattutto in Italia si dibatte questo tema così complessa così importante così necessario
E un modo che ricco ancora di luoghi comuni di
Concezioni un po'astratte di prese di posizione più ideologiche fosse che non sul piano proprio di una costruttività indispensabile
Cioè credo di poter dire che c'è un falso unanimismo oggi anche nel nostro Paese nelle forze politiche nelle forze sociali
Perfino negli ambienti culturali circa quel federalismo e quindi tutto questo conferma ulteriormente la bontà e l'esattezza della scelta del tema di questo convegno quale fedeli
Mi pare anche che sia emerso soprattutto stamattina quindi non tanto nella sessione istituzionale quanto nella sessione finanziaria
Una chiara denuncia del tutto motivata
Della persistenza di una mentalità centralistica
Vive anche all'interno della classe politica che vive all'interno della pubblica amministrazione del nostro Paese
Che sono ancora immersi spesso in una vischiosità di carattere centralistica
Qualche volta perfino inconsapevole
Qualche volta persino non avvertita pienamente ma che poi si manifesta in iniziative inattività in provvedimenti che di federalismo non hanno nulla
Ma che invece testimoniano di una persistente come dicevo prima di mentalità centralista degna di miglior causa
Il problema poco fede il problema del federalismo è certamente un problema politico vuole ma istituzionale l'abbiamo sentito ieri
Anche oggi nella tavola rotonda implicazioni implicazioni economico finanziarie di carattere sociale ma vorrei sottolineare in modo particolare che quello del federalismo è un problema culturale
Innanzitutto bisogna che si crei
Una cultura federalista non tanto come affermazione di moda oggi ci dice sempre che occorre la cultura di questo la cultura di quella no effettivamente il problema di una alimentazione
Culturale del dibattito fra liste mi pare assolutamente essenziale
C'è ancora questa eredità di un processo culturale
Ancora pieno di
Tracce consistenti dice integralismo
Che solo se saranno rimosse attraverso un dibattito molto franco e motivato potranno aprire la strada a una reale costruzione del federalismo
Mi trovo un po'imbarazzato a a ripetere alcuni punti di riferimento che mi sembrano però non eludibili di un autentico federalismo male il compito di chi conclude anche se non fuori sintetizzare di esercitare un po'desse un po'un po'a memoria per coloro che hanno seguito con tanta attenzione i nostri lavori
Federalismo vuole rispondere innanzitutto a una domanda essenziale quale assetto del potere nello Stato è in grado di spostare il baricentro verso il cittadino
In questo senso il federalismo non è materia di Esperti o per lo meno non è solo materia di tecnici ed esperti anche se abbiamo bisogno per loro contributo
Proprio perché riguarda tutti i cittadini ed è quindi un problema come dicevo culturale ma anche essenzialmente politico
Non so se mi sia permesso secondo una mia cattiva abitudine di mescolare una una storiella che riguarda il problema dei rapporti fra politici e tecnici
Quando un millepiedi che aveva purtroppo era affetto da una gravissima malattia ai piedi voi capite quindi il disastro di questo signore
Si trascinava
Pesantemente drammaticamente con questa sua malattia e che dopo aver tentato inutilmente
Varie strade per risolverlo fu invitato ad andare da un buffo saggio citronella foresta e che è una specie di guaritore di mago
Avendo parlato con questo gufo il gufo gli disse guarda non posso risolvere integralmente il tuo problema perché troppo
Troppo Complesso soprattutto Alma una consistenza enorme millepiedi capite
E però dice posso consigliati di trasformati una marmotta così tu potrai ridurre di duecentocinquanta volte
Il tuo malanno perché dava ammonta a quattro zampe oppure meglio ancora in una gallina allinearci a due sole zampe quindi Turi dovrai a metà
E tutto quello che io posso fare per te allora il contentissimo il millepiedi se ne va poi si ferma e dice ma guarda nell'emozione
Di questa buona notizia notti e sto come trasformabile
In una gallina torno indietro troppo pone questa domanda il gufo serafica mentre gli dice ma caro amico questo è un problema tecnico io sono un politico
Allora dicevo che nel tornando a serio che nel più volte in questi giorni
Si è sottolineato che non c'è il federalismo vero senza l'applicazione concreta dei principi di sussidiarietà ai quali va sempre costantemente unito l'esigenza della solidarietà
La sussidiarietà è una bellissima cosa credo che ci siano dei rischi se noi lasciamo sola senza affiancarla o inquadrarla i in una spazio di solidarietà così come è un principio fondamentale del federalismo l'autonomia
Ma guai se l'autonomia non viene coniugata permanentemente con la interdipendenza che oggi caratterizza tutte le nostre società
La globalizzazione e la crescente necessità di democrazia internazionale richiedono con sempre maggiore urgenza sono convinto riforme istituzioni che sappiano
Davvero articolare l'azione di governo della convivenza civile secondo dei valori secondo degli interessi secondo dei bisogni reali di una società che è una società per definizione complessa
E policentrica
Ieri c'è stato un intervento di un parlamentare il quale ha giustamente mi pare ricordate che in questa società complessa il problema della società dell'informazione si pone in maniera molto forte
E che anche il federalismo deve tenere conto di questa nuova dimensione
Ritorno momento sulla sussidiarietà
Se ne parla molto io ho qui il testo di
Un discorso pronunciato dal presidente giacché dello che l'amico Jansen mi ha fatto gentilmente legge in cui parlando della
Che il federalismo purché lei a poppa la poco della tradizione Etienne fatto nel mille novecentonovantaquattro
C'entra ancora una volta questo sua considerazione il suo riflessione sul problema e sul concetto di cessione diretta
Che è un principio che va inteso sia in senso verticale che in senso orizzontale
Senso verticale perché stabilisce dei criteri nelle relazioni fra i diversi livelli di governo non dimenticando mai che la centralità risiede sempre nella persona
Che anche questo non è un un uno slogan che i Maritain mi anni o coloro che si richiamano appunto come dice dello
Perché siamo profondamente convinti che al cento rimane il concetto di persone
Ma poi accanto a questo
Visione
Verticale della sussidiarietà c'è il problema anche di una visione orizzontale che riguarda il rapporto fra le formazioni sociali e non solo fra le istituzioni
E fra le socie lei formazioni sociali e il potere pubblico
Il federalismo quindi a come presupposto il contestuale rispetto dei principi di sussidiarietà a tutti i livelli quindi non soltanto come stabilisce l'articolo tre bis del Trattato di Maastricht ricordato poco fa
Che si limita a stabilire
Di un criterio di ripartizione fra gli stati membri e l'Unione europea ma a tutti i livelli appunto dalla persona potremmo dire fino alla Unione Europea ma domani anche in una prospettiva ancora più
Ma il federalismo presuppone l'efficienza nel senso che ogni amministrazione locale decide in tema mi ricostruibili FIGC e agisce di conseguenza si basa sul principio di responsabilità cioè i cittadini al amministrati sono poste in grado di controllare indirizzare e giudicare anche su questo si è parlato
E anche stamane a proposito di aspetti finanziari di solidarietà perché sempre
Il federalismo postula degli interventi di carattere perequativo
Un criterio di beneficio cioè per rendere più direttamente percepibili il collegamento la connessione fra i prelievi che il
Cittadino subisce e i vantaggi che derivano da D'Alessio derivi derivano dalle specie che il potere pubblico fa
E qui ci si aggancia il problema della sovranità c'è stato particolarmente ieri io non citerò nessuno di chi intervenuto un po'perché mi pare
Superfluo un po'perché non vorrei appunto fare del peccati di omissione c'è il problema della sovranità ora anche qui ancora una volta sovrana è la persona e
Il problema della ripartizione della sovranità che tipica appunto di un corretto federalismo non riguarda soltanto
La ripartizione
Fra Stato e realtà
Super statuali
Ancora una volta mi pare che l'istituto Maritain abbia centrato chi ha letto l'uomo e lo Stato che ha letto
Altre opere ben note di Maritain sa che il nemico da battere per ma il tempo è stato il concetto assoluto
Diciamo profondamente
Innaturale della sola il della sovranità se noi e questo lui lo scrivevano in cinquantuno mi pare più o meno e e quindi
Dopo aver
Riflettuto sul i danni enormi le tragedie create da una malintesa fedeltà al principio della sovranità
Ancora una volta
Mi sembrava abbastanza banale ma lo devo ricordare si è detto varie volte in questo convegno che
Un principio fondamentale nel quale si può riassumere il federalismo eh come garantire L'Unità nella diversità
Chi mi ha sentito in qualche altra occasione
Mi pare che qui ci siano anche delle persone
Erano presenti in qualche dibattito federalista sa che io cito sempre quello che c'è scritto nelle retto di un dollaro americano
Perché nel dollaro americano un dollaro c'è lo stemma degli Stati Uniti e sotto l'aquila c'è una strisciolina con uno slogan E Pluribus unum
E la costruzione di Philadelphia se non ricordo male comincerà cui people
O per me lo dica
Entro di assicurare l'un
Ita del Paese quindi il federalismo si ispira profondamente non è un gioco di parole non è una una giustificazione posteriore si ispira
A questo principio della unità che però convive e questo è dando vita convive con la diversità
E allora sede a Lima e secessione sono due cose assolutamente incompatibili
Il federalismo è un alternati IVA e voi aggiungere un antidoto alla secessione alla frattura di una unità nazionale
Quindi
E ogni successione si colloca nella sfera dell'illecito costituzionale dal punto di vista del federalismo
E qui penso anche a un altro e al tema che fosse avrebbe meritato uno sviluppo maggiore ma il tempo è stato insufficiente si dice tanto per quanto riguarda l'Italia il federalismo giova al nord non al Sud stamattina alcuni dati invece dimostrano che ci sono anche delle realtà che forse non conosciamo sufficientemente ma io ricordo che tutto problematica e tutto il dibattito di Salvemini non non la signora che avvenne diretto stamattina la riunione ma che credo che appartenga alla alla famiglia
Ma Salvemini il pensatore politico ha ha studiato profondamente ha sostenuto la necessità di un federalismo proprio nell'interesse di un riequilibrio e di un rafforzamento del Mezzogiorno
Allora cercando di avviarmi un po'alla fine
Bisogna diffidare da i falsi federalismo
E ho annotato quello che è stato detto ieri da uno degli intervenuti
Stiamo attenti non confondere il federalismo con delle confederazioni di entità che restano e che vogliono restare centralizzate
Perché questo sarebbe un modo di ingannare l'opinione pubblica e di sviare
Dalla retta via il dibattito sul federalismo
Il federalismo presuppone e ed esige una coraggiosa redistribuzione di potere in
Di competenze ma anche di responsabilità
Sia tra l'Europa e gli Stati membri se vogliamo lanciare lo sguardo in Europa ma all'interno fra Stati regioni ed enti locali o in altri paesi entità assimilabili quello che è importante che ci sia la garanzia a tutti i livelli sottolinea a tutti i livelli dell'autonomia inserite in una sistema unitarie ma prima di tutto ricordo quello che c'è scritto nella seconda pagina dell'invito programma
E i federali
Mo'volesse innanzitutto un nuovo ethos del potere politico sulle perdiamo di vista questo prima di tutto non si capisce perché mai vissuto Maritain
Dovesse occuparsi di questi problemi ma soprattutto noi rischiamo appunto di tecnici rizzare eccessivamente perdendo di vista quelle che sono le ragioni stesse quel dibattito che stiamo facendo
Questo convegno si è articolato in
Due cessioni più la tavola rotonda di oggi
E mi pare che il programma l'articolazione del Po
Dramma si è stato indovinate abbiamo avuto ieri pomeriggio
Un dibattito una relazione importante cioè gli aspetti istituzionali
Non dico politici perché anche quella di stamattina essenzialmente un dibattito politico
Gli aspetti istituzionali e poi gli a spetti mia finanziari con un corollario che di più forse di un corollario che senza riforma della pubblica amministrazione non si fa nessun tipo di federalismo
Quindi il problema della riforma dell'amministrazione nel nostro Paese e non dico poi giudiziale perché questo innesta un circuito del prima e del dopo che rischia di bloccare tutto ma deve essere perennemente accompagnata da una riforma dell'amministrazione
Il l'aspetto finanziario non è come talvolta sembra
Un una pertinenza del dibattito istituzionale perché stamattina abbiamo credo constatato tutti che l'aspetto finanziario intesa e verifica l'aspetto istituzionale del federalismo
Cioè sono come nella Divina Commedia c'è Bertrand del Borneo che girava con latte sta in mano ed è un due in uno e uno in due dice Dante beh mi pare che effettivamente si possa parlare di una integrazione profonda di di di questi due aspetti del federalismo
E qualcuno stamattina ha detto ha parlato di un errore tragico
Quello cioè di parlare soltanto delle competenze e non di finanze facendo il raffronto con la con che sette tedesca che invece assegna riserva ai problemi finanziari del federalismo tedesco ampi spazi rendendosi perfettamente conto che senza una adeguata impostazione indicazioni di ordine finanziario tutte le migliori sulla carta soluzioni istituzionali rischia di naufragare
E anche perché permane questa tentazione assurda di uno squilibrio fra un forte decentramento istituzionale che convive con un accentramento finanziarie e allora le cose non funzionano più
Si è parlato anche di un la contrapposizione a proposito soprattutto l'esperienza tedesca si è parlato di un passaggio da un federalismo non so se il termine sì esatto dualistico cioè direi quasi di contrapposizione
E un federalismo cooperativo che è quello che vige attualmente nella Repubblica federale tedesca
E il collega che ha portato il saluto del corso alla Pergola quale presidente della Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto del Consiglio d'Europa ha ricordato che nel
La nella riflessione che questa Commissione sta facendo sul federalismo si sostiene con opportuna motivazione la necessità di questo federalismo di carattere cooperativo
L'ultimo aspetto è quello del confronto della comparazione
Fra ordinamenti federali in Paesi diversi soprattutto stamattina fra Italia e Germania oggi con
Allargando il dibattito anche ad altri paesi
Ecco qui direi che noi dovremmo studiare noi italiani dovremmo studiare più guappo in modo più approfondito la natura le funzioni la struttura del Bundesrat tedesco che non è soltanto un una
Un esempio di rappresentanza di quelli che sono l'entità sub federali diciamo cioè gli Stati membri di una federazione questo è già molto importante noi parli parleremmo di un Senato delle Regioni più o meno
Ma e questo non è tanto un affermazione che faccio quanto è una domanda da che pongo alla quale non voglio risposta oggi ma sarà interessante Havel anche separatamente se è vero che il Bundesrat rappresenta ha non solo i lender ma regolari anche la Spesal periferica
Tenendo presente il tetto dello spendibile nazionale complessi
Perché se questo è la funzione un del Bundesrat
Il buon deve al si colloca a quella delicata giuntura tra aspetti costituzionali e istituzionali e appunto gli aspetti finanziari
Di un corretto federalismo
Detto questo mi pare che sia chiaro è stato anche detto ripetuto che non c'è una trasferibilità automatica da un paese all'altro nostro presidente Pat Andrea svizzero ha detto che la storia
Che costruisce le istituzioni e la cultura di un Paese quindi però certamente
Ci possono essere moltissime elementi che ci aiutano nella nostra riflessione che allargano il nostro orizzonte culturale
Qualcuno pensa al federalismo come di un punto d'arrivo immutabile mi pare che anche su questo sia stata detto una parola interessanti il federalismo è un po'accesso
Non è un punto d'arrivo è qualcosa di dinamico che oscilla perennemente fra una priorità è una predominanza del centro e della periferia lo abbiamo nella storia degli Stati Uniti d'America l'abbiamo nella stessa storia
Della Bundesrepublik cioè di volta in volta secondo le circostanze della storia secondo la natura dei Problemi privilegiando più tu diciamo una posizione forte dello Stato federale o invece una posizione forte degli stati federale
Tutto questo in una visione di checks and balances che costituiscono uno degli elementi ancora fondamentali del
Federalisti
Io come avete visto come avete sentito non sono entrato
In modo molto particolareggiato su quello che è il dibattito oggi anche parlamentare ne ha l'ha fatto il ministro Zanini può aver sollevato consensi e dissensi ma mi pare che il l'importazione del nostro convegno pur tenendo conto di questi dati e debba cercare di imporsi su una livello diverso e
Non c'è però mi pare personalmente una contrapposizione un'alternativa fra la grande riforma costituzionale di cui nostro Paese ha bisogno
E un avvio di riforme a Costituzione vigente a condizione però
Che ente Tamberi siano gestite in modo organico e con una visione unitarie
Ho sentito un un esperto diritto costituzionale fare una affermazione che ho notato
Non in questo convegno
Bisogna creare un clima costituente che non significa necessariamente un'Assemblea costituente ma a
Finché nel caso che si operi attraverso come io penso attraverso l'abile a te la la bilaterale che bisogna che essa si muova e operi avendo ben presente che quella in cui siamo entrati in Italia è un clima di riforma costituzionale che poi potrà trovare varie forme
Di operatività
Ricordiamo anche che ci sono tre avversari
Di una corretta riforma federale il primo è già detto il centralismo e la cultura centralistica
Il secondo è un municipalismo estremista
Il terzo è un nuovo centralismo di carattere regionale
Non dico questo per dare un colpo al cerchio un colpo alla botte mi pare che ci si deve muovere tenendo ben presente questi tre aspetti e ho veramente finito possiamo direi che il federalismo è un'utopia
Sì
A condizione che
Si consideri nel suo giusto valore e significato intermedi utopia
Che non è il sogno il libro dei sogni
Che un
Un obiettivo razionale
Che può essere a determinate condizioni realizzabile per il quale bisogna lavorare affinché si realizzi ricordo un ma magnifica prolusione tenuta quest'anno da Claudio Magris a Salisburgo intitolata Utopia e disincanto
Non è il caso qui di ricordare i suoi contenuti ma appunto un IVA questa forza riformatrice dell'utopia attraverso anche la correzione del disincanto che però per lui significa la speranza e la forza di muoversi anche contro le difficoltà e conto i rischi delusione
Allora finisco con la citazione ancora una volta dall'invito programma
Che riguarda il destino del politico nelle nostre società e che è un interrogativo di cui dobbiamo sempre essere consapevoli c'è ancora spazio per un'autonomia
Un'autonoma funzione di governo politico
In questa fase di sviluppo nella quale sembra che tutto o vuoti attorno all'economico e al mercato ecco io credo che questo un piccolo viatico che questo convegno vuol lasciare a tutti coloro che vi hanno partecipato e che anch'io personalmente grazie