"Conferenza Mondiale per una Politica dell'Informazione Italiana all'Estero" organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero degli Affari Esteri e dal Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (CGIE), con la partecipazione della Regione Lombardia, nei giorni 11 e 12 dicembre 1996 presso la Sala "Giuseppe Orlando" di Palazzo Castiglione, in Corso Venezia 47

Non non Confalonieri
Morrione allora
Fatta
Voi
Dottor Morrione l'ho visto in sala dove ecco
Va bene sei fotografi e gli operatori ci lasciano grazie
Allora reperiamo i nostri lavori
Ieri pomeriggio
Ci sono si sono svolti tra gruppi di lavoro
Affollati e intensi di attività come si è potuto hanno potuto constatare tutti i partecipanti questa mi pare sia un fatto molto positivo perché in genere nella parte diciamo più delicata di una conferenza perché lì dove si svolge siamo la discussione più vivace più di merito e
Il fatto che i tre gruppi di lavoro abbiamo lavorato intensamente con una discussione vera anche conclusioni operative significative mi pare depone a favore di un buon esito della nostra conferenza
La giornata di oggi la conoscete ma richiamo per comodità il programma questa mattina avremo tra qualche minuto intervento del professor Giuseppe De Rita presidente del CNEL
Subito dopo come annunciato ieri ci sarà un intervento del dottor Morrione che illustrerà quali sono i programmi
E gli obiettivi di RAI International
Dopodiché seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno
L'onorevole Vincenzo vita sottosegretario alle Poste il dottor Rampello in rappresentanza del dottor Confalonieri presidente di Mediaset il dottor Morrione direttore di RAI International la dottoressa Marcucci
Assessore alla Comunicazione e Cultura l'informazione la Regione Toscana l'ingegner ritmati della Telecom Italia e il dottor Palmieri direttore dell'Agip
Avremo poi una fase di discussione sui temi del tavola rotonda la pausa
Riprenderemo punti in modo assolutamente puntuale la giornata di oggi è molto intensa alle ore quattordici e trenta con una seconda tavola rotonda a cui parteciperanno al dottor Masi
Capo Dipartimento di informazione la Presidenza del Consiglio il dottor Monteleone vicedirettore di RAI International l'assessore alla Regione
Lombardia Bombarda e dottor Cuttica presidente dell'Ansa e l'onorevole Storace presidente la Commissione di vigilanza sulla RAI
Dopodiché
Esaurita la tavola rotonda la sua discussione
Avremo all'esame della dichiarazione finale della conferenza
Brevi conclusioni di natura operativa
Infine la tavola rotonda del ministro con i direttori di alcune tra le più significative testate giornalistiche italiani
Questo è quanto vedete un calendario particolarmente intenso quindi abbiamo bisogno di procedere ai nostri lavori cercando come abbiamo fatto ieri di mantenere puntualità e ritmo
Io credo di aver fin qui esaurito diciamo proprio gli adempimenti procedurali e formali del nostro lavoro
Abbiamo invitato il professor De Rita al nostra la nostra conferenza professor De Rita è troppo noto perché io adesso spenda parole che essa sicuramente sarebbero inadeguate per illustrarne meriti
E competenze
Sottolineo soltanto che i numerosi interventi che su questo tema professor De Rita negli anni ha
Avanzato nel dibattito
Su questi temi se c'hanno rappresentato sempre un punto di riferimento sul sul piano culturale e propositivo importante e la sua riflessione arricchito costantemente la riflessione sui temi delle comunità e tè nel mondo e quindi per questo abbiamo ritenuto essenziale una sua presenza e il suo contributo ai nostri lavori io ringrazio molto dover accettato il nostro invito e gli do la parola
Io ringrazio Fassino rimeditata questa conferenza credo
E con molti di voi io un rapporto
Addirittura più che ventennale
In fondo dal dal mille novecentosettantasette ragioniamo di questi argomenti
E quindi non devo ritornare su cosa che credo ho già detto che qualcuno di voi ricorda
Devo soltanto tentare di capire dall'ultima volta che ci siamo viste
Eravamo al CNEL se non ricordo male devo soltanto tentare di capire cosa sta succedendo e come cambia il meccanismo di comunicazione dell'immagine italiana verso coloro che vivono fuori Italia
Beh credo che stia cambiando in maniera profonda comunque e che questo cambiamento comporta comporti una trasformazione anche della cultura stessa di tutti quanti noi
Che a diverso titolo ragioniamo e lavoriamo su queste cose
Sta cambiando per due motivi che cercherò di spiegare in pochi minuti non volendo non solo quarta in pro ma addirittura riequilibrare era il ritardo con cui abbiamo cominciato
Il primo motivo è che la possibilità di trasmettere realtà italiane verso l'estero
Si va a secco ma intanto sempre e si deve segmentare sempre di più per singoli segmenti settoriali piuttosto che per segmenti regionale
L'informazione deve Comense vuole essere interattiva binarie comincia a ad avvenire su problemi di argomenti su contenuti su temi che abbiano un una loro rilevanza specifica e non siano generici in termini nazionali OP interni regionale cercherò di spiegarmelo
Secondo ricordiamoci che questo tipo di segmentazione comporta implicitamente anche una trasformazione
Degli strumenti io si segmenta una informazione più la gente cerca informazioni segmentate più in fondo e interattive più in fondo tende a usare strumenti stranamente
E molto più complessi e più generale
Per dirla brutalmente se ho bisogno d'informazione segmentata vado su internet non vado sul giornale
Queste sono le due affermazioni su cui cercherò di ragionare con voi
Capisco bene che qualcuno di voi può non ha vere
Grande entusiasmo e forse neppure molta convenzione su queste due affermazioni ma è il modo in cui oggi il problema dell'immagine italiana all'estero si pone primo punto noi oggi abbiamo un'immagine italiana verso l'estero sostanzialmente sostanzialmente di tipo complessivo
Può dispiacere può piacere però noi abbiamo tu dovunque si vada qualsiasi giornale si prenda se non si prendono i giornali specialistici che si occupano di
Gli articoli per per lo sport di montagna o se non si prende o nell'articolo del di un giornale economico specializzata in finanza
Di Progetto noi oggi abbiamo un'immagine italiana globale
Ed è un'immagine proprio perché deve essere globale generica
E proprio perché diventa generica pericolosamente soggiacente a un qualsiasi gli archetipi agli stereotipi che girano per il mondo
Non possiamo lamentarci che poi ci considerano scassati mafiosi senza nerbo ultimi della classe
Disordinati senza capacità di di vivere
Di talmente l'Europa o il mondo quando voi in fondo dobbiamo va oltre dobbiamo
Esser prigionieri di messaggi di tipo generale
Quando uno lancia messaggi generali non è più lui a controllare il messaggio
Pandoro voglio parlare l'Italia non è più in luglio a controllare il messaggio e il messaggio viene derubricato all'osteria ottico quasi sempre più banale più volgare che corre in quel momento nella cultura mondiale
Se vogliamo in qualche misura reagire
A questa specie di Tiro al piccione di unitaria sempre ultima della classe quando non è vero dobbiamo soltanto a mettere che noi finiamo per restare sempre su un discorso generale affermiamo discorsi generali e non riusciamo a mentre invece c'era un avremo tutte le possibilità a segmentare il discorso
Certo c'è una specie di antico orgoglio nazionale c'è un problema di identità nazionale del riaffermare però l'identità nazionale si riafferma anche se uno partisse cento duecento Dinoi partecipano seriamente al circuito della ricerca scientifica internazionale
Se qualche di centinaia di migliaia di italiani partecipano attivamente alla vicenda dei distretti industriali e degli imprevisti con imprenditori che vivono nei distretti industriali
Quando molto al dente Dinoi partecipa di una cultura radiotelevisiva Ovo cinematografica di Bondi prego
Quando molti di noi sanno essere i primi negli articoli da montagna ad esempio e nella nella cultura della montagna
Quando molti il meccanismo è un meccanismo di segmentazione quanto noi segmenti diamo quando noi andiamo a parlare di cose precise
Siamo molto più bravi dei famosi empirici realisti nord europee
Perché su questi argomenti siamo proprio bravi se invece restiamo gli italiani finiamo per essere sottoposte a un archetipo che non è di oggi
Chiunque legga il quel bellissimo libretto del Polo Giulio Bollati dell'Italiano ritrova che già nel Settecento Anna Ratcliff parlava degli italiani come dei Machiavelli sci
Come dei degli infiniti della gente che ti corpi che TTT pugnalato alle spalle
Cioè ci sono centinaia di anni
Di isterie ottico sull'italiano che non possiamo modificare sbattendo il muso contro lo stereotipo dobbiamo smembrare il mostro dobbiamo articolare il discorso dobbiamo ragionare in maniera molto specifica dicendo guardate che su trenta quaranta cinquanta cento argomenti siamo in meglio
Possiamo dialogare al livello di meglio
Parliamo anche di cose che ci competono più d'da vicino che competono me più da vicino siamo quelli ad esempio sul piano della coesione sociale hanno oggi la maggiore coesione sociale che si sta non dico in tutto il mondo ma quasi
Se pensiamo all'Ascoli visione sociale di una società quali quella americana alle alle incrinature di coesione sociale della società nordeuropea per non parlare della società
Poverissimo una volta e che adesso in fondo Brumano la loro società penso alle Tigri del nel far East vertere arricchiti
Pensiamo al metodo lo dico da da presidente del CNEL del meccanismo di coesione attraverso la concertazione fra le parti il valore dato agli soggetti intermedi sindacati o comuni che siano il valore dato alla allo sviluppo locale
Se noi oggi passasse in rassegna urti un centinaio dei temi su cui si gioca allo sviluppo
Di tutti i Paesi sviluppati e sottosviluppati troveremmo che su quei cento items suo ottanta ci trovano alla pari se non avanti rispetto agli altri
E invece noi siamo sempre lì a portare un discorso dei italianità di messaggio complessivo che anche quando ha fatto benissimo
Anche quando era regolato meravigliosamente anche quando supportando dal concerto Della Scala perché poi queste cose qui o da una grande campagna pubblicitaria dell'ICE alla fine cade perché lo stereotipo frantuma
Perché poi sulla prima pagina del del settimanale o su l'articolo di fondo dall'economista esce fuori sei anche nei giornali seri molto spesso
Purtroppo per ragioni che conosciamo il
La struttura del mondo la comunicazione verso l'estero
A questa non ha questa capacità di segmentazione
Non alla segmentazione sui problemi a una segmentazione quando c'era c'era una segmentazione regionale
I siciliani nel mondo per carità i calabresi nel mondo i sardi nel mondo non i i i veneti nel mondo i friulani nel mondo
Dove naturalmente sì scaricati tutto sulla identità d'origine
Ma l'identità d'origine lo sappiamo benissimo si perde abbastanza rapidamente in seconda generazione anche quando dovesse rimanere Berlingo ma quello che è certo è che non regge l'identità d'origine segmentata la friulana o la siciliana al peso straordinariamente inquinante dell'immagine complessiva l'italiano o l'Italia
Allora lo sforzo che noi dobbiamo fare è uno sforzo sostata dei di di tipo proprio di cambiamento in corso d'opera di cambiamento inverosimili mentre si cammina
Del modo in cui ci si presenta questo grande pubblico mi rendo conto molti di voi li conosco da anni che l'origine la motivazione e l'entusiasmo al limite anche i mezzi vengono dalla difesa dell'etnia secco della strumentazione per Veltroni
Perché se faccio il
Il il giornaletto su i molisani nel mondo qualche cosa in fondo posso dire e qualche apporto qualche supporto riesca a trovarlo se devo invece fare un discorso su un'articolazione per temi per argomenti non ce la faccio
Però rendiamoci conto
Che il secolo finisce e teniamo conto che son venticinque anni che gli italiani non emigrano più il secolo finisce con una scarsa possibilità che gli italiani nel mondo restino agganciati alla fanteria attraverso soltanto la dimensione della della patria nel suo complesso l'Italia che in una un'immagine straordinaria del mondo e la piccola vanteria etnica che può andar bene ancora in seconda generazione ma voi sapete che in molti Paesi del mondo siamo alla quarta generazione
Quindi molto lontani
E la quarta generazione deve trovare dei degli appigli s'degli agganci dei chiodini dei delle dei richiami che non siano pura mente di eternit
Perché come sapete come nove dei The come come avviene che so io non in Italia ma anche nella Francia degli extracomunitari narrati il radicamento in culture nuove in territori nuovi e molto più rapido adesso di quanto fosse cento anni fa
Cento anni fa uno poteva vivere venti anni in America e sentirsi uno straniero oggi se va in America osservare
Io ho un figlio che sta ad Amsterdam da poco tempo cristalli radicato come se fosse casa sua sostanzialmente e sono pochissimi alcun anni che sardi
Il meccanismo del radicamento e rapidissima
E quindi noi dobbiamo con dico con quel mio figlio che si occupa di pubblicità deve mantiene un rapporto soltanto con attraverso il filo di quelle che sono le società alle agenzie
I creativi di quel mondo che è un mondo che sta bene alla pari con altre
Mi potete dire e un discorso troppo radicale che spezza addirittura le vostre test anteriori vostri modi di pensare ma nastri
Dobbiamo andare verso un ciclo diverso da quello passato se non dobbiamo Stige stile soltanto l'aspetto diciamo così
Di inerzia dinamica degli ultimi cinquant'anni dai dobbiamo cominciare a ragionare non soltanto voi ma specialmente la dimensione istituzionale deve cominciare a ragionare in termini di offerta di informazione che non sia soltanto delicata a coloro che per confermano la dimensione elettrica regionale poco genericamente la dimensione patriottico nazionale
Altrimenti siamo destinati al residuo siamo destinati a allontanarsi per pronta Nando morire a poco a poco perché i i processi sono diverso e e non soltanto siamo destinati il residuo Marco al residuo addirittura sbeffeggiato perché poi sui giornali stranieri su i circuit informativi stranieri e di rimbalzo sui nostri appare soltanto il messaggio negativo che è il messaggio
Della derubricazione del nostro messaggio a stereotipo antico dell'italiano non inerte dell'italiano inefficiente dell'Italia mafiosa dell'Italia
Tra Sutti tra e servile l'euro
Questo comporta vedete comporta ed è intrecciato con il secondo punto che ho ho detto con il cioè il problema che la moltiplicazione degli strumenti sta avvenendo
E la moltiplicazione degli strumenti pensati a tutto il meccanismo interattivo pensate soltanto all'entrata in internet e la moltiplicazione strumenti comporta chiaramente una trasformazione in termini funzionali del messaggio
Io se naviga in internet vada a vedere definivo atto che io vado a vedere se ne dove stanno oppure posso comprarne migliori piccozze italiane o immagini migliori da un po'l'italiani e trovo che alla fine il sito più interessante quello vero
Di di di un'azienda di Courmayeur di cui non faccio il nome naturalmente che che ha il suo sito internet e a tutte le sue e e allora c'è immediatamente un rapporto per posta elettronica o o per di per navigazione internet su cui il rapporto diventa immediato e quell'immagine elitaria che data da quell'azienda da quel sito
E chi originali che in internet trova tanti siti italiani interessate ma trova siti italiani che hanno questo caratteristiche la specificità funzionale cioè un argomento una funzione una cosa specifica
E una grande capacità di interattività in modo tale che immediatamente io entro in rapporto con colui che mi interessa
Il messaggio messaggio unidirezionale l'Italia parla ai suoi vecchi concittadine sorretti cittadini l'Italia parla i suoi emigranti il Molise parla ai suoi Venafra anni nel mondo
E questo assume sempre minore importanza
Ed è difficile credo che tutti coloro che tutti voi che fate comunicazione difficile come il vecchio strumento sia esso quello radiofonico quello televisivo quello della stampa a stabilire un rapporto interattivo
Il rapporto interattivo si sposta verso altri stili strumenti e sono strumenti squisitamente funzionali e specifici dettagliati articolati segmenta e quindi questo secondo fenomeno finisce per intrecciarsi e fare sinergia con il Torino
E crea quindi anche per tutti noi che facciamo messaggi io stesso faccio qualche volta
Messaggi verso li vedi gli italiani che sono fuori d'Italia crea hanno voi con un problema ulteriore di non disponibilità di non congruità
A fare un rapporto soltanto unidirezionale
Se se qualcuno ricorda le le le conferenze
Che direttore credo l'ambasciatore Millo lo facemmo fra il settantasei settantasette settantotto in giro per ritardare il mondo e ricorda la conferenza americana
Qualcuno divo ricorderà che noi facemmo precisamente questo discorso
Guardate che io stabiliamo un rapporto segmentato e bidirezionale a quello questo pensavamo sostanzialmente alla alla parte ricca la parte vitale delle comunità italiane quelli che erano diventate ricche quelle che erano diventati imprenditori imprenditoriale
Stabiliamo quel rapporto e dialoghiamo stabiliamo quel rapporto e piano piano
Chi si ricorda quella conferenza probabilmente dirà che sto ripetendo il gioco di allora non sto ripetendo il giovane grosso dicendo soltanto che da allora in poi quella sedimentazione che allora era soltanto per gli imprenditori o gli italiani che erano diventati ricchi dialogare con le comunità ricche del vitali italiane nel mondo oggi è diventato un fatto molto più molecolare
Non ci sono più comunità armi che ci sono mi milioni di ex di italiani che hanno ormai una loro vita non non si con qualificano più come imprenditori e ricchi ma perché si comportano chiedono informazioni vogliono in Italia comprano
Libri italiani e interpellano P. biotech italiane interpellano il sito internet del Censis tutte queste cose che che certo perché per sentire come vanno le cose in Italia che hanno questo tipo di doppio binario la specificità funzionale che l'intera attività strumentale
Questo naturalmente dice ma allora non si può più far politica uno non si può far più comunicazione no per carità
Io sostengo forse perché il mio mestiere riporta pensavo sostengo che le cose che cambiano cambiano il mestiere ma non lo uccidono
Cambiano il modo di gestire il mestiere se io facessi ancora il mio mestiere i ricercatori non lo facevo nel cinquantaquattro quando scrivevo paginette del piano Vanoni sarei fuori del mondo
In quaranta due anni ho cambiato sei sette volte pelle e modo di pensare il mestiere da ricercatori
E così ogni mestiere specialmente quando si ritrova a curva importanti del proprio di del proprio oggetto di lavoro e deve avere questa doppia
Fa capi capacità restare fedele all'oggetto l'oggetto è quello è le comunità nel mondo e il loro rapporto con la comunità italiana però deve esser capace di un'innovazione profonda
Del proprio modo di oggi
E quindi quando vediamo lo sentiamo l'abbiamo letto sui giornali abbiamo letto sui comunicati anche ieri e l'altro ieri che c'è una grande voglia di innovare grande voglia di innovare anche da parte delle agenzie dei giornali del delle strutture di comunicazioni dobbiamo avvertire questo come il sintomo giusto che i di questa doppia questo doppio cambiamento cambiamento dei contenuti verso una maggiore specifica funzionale cambiamento degli strumenti verso una maggiore interattività individualizzata
E queste due cose cambiano sfidano e il nostro mestiere
Dove sta
E finisco il punto uniti unificante il punto unificante sta nel fatto che ci vuole un spinta centrale una spinta istituzionale
Che in qualche modo riporti a unificazione
Può essere unificante la lingua
Può essere unificante lo spirito con cui si lavora questa unificante il modo in cui per tre quattro cinque anni fa soltanto una campagna
Io devo dire sono molto propenso a questa seconda terza ipotesi cioè l'idea in fondo che il rapporto fra ritardi e i suoi figli e al lontani si faccia per grandi campagne ogni anno una campagna specifica ogni anno una informazione particolare
Proprio per rappresentare insieme l'unità e la specificità funziona
Perché dobbiamo forti campagne pubblicità progresso su cose importanti ma tutto sommato
Non così come sarebbero importanti alcuni messaggi chiave a tutti i nostri concittadini novità
Può essere un'oscura strumentazione unificante che permette di prendere tutte le energie disponibili scaraventate su un argomento specifico anno per anno
Può essere anche se non vogliamo far questo può essere un'unificazione invece del tipo di ancor di di di di messaggio forte che si dà io devo dire ad esempio che per buona parte questi ultimi dieci anni sono stati anni di declino
Della capacità di fare politica unitaria verso i nostri concittadini all'Est
Periferia italiana e in grave declino sull'estero esportiamo ormai quasi più niente non c'è neppure una norma per la la stesso Comitato per le immagini da via all'estero che dal ottantaquattro ottantacinque vigeva a Palazzo Chigi sono tre anni che non si riunisce neppure quindi non c'è neppure la possibilità di fare l'elenco il calendario delle manifestazioni italiane all'estero
Lui i meccanismi sappiamo tutti le difficoltà dell'ICE e dell'ENEL te come presenza su segmenti specifici ma per carità importanti quale l'industria e turismo
Sappiamo anche le difficoltà che il vostro mondo incontra nei confronti del delle possibilità di finanziamento sappiamo benissimo qual è stata la vicenda
Qualche volta drammatica qualche volta futile degli Istituti italiani di cultura all'estero sono stati dieci anni regressivi
Milani regressi quindi un una uno scatto di reni e spero che Fassino il ministro possano chiudere bar conferenza dicendo lo scatto di reni o facciamo prima fatto
Perché il trenta è un trend negativo è un trend che ha in qualche modo appesantito e come essi la
La l'angoscia la concentrazione di di emozioni sulle nostre cose interne dal novantadue ad oggi
Di Pietro non Di Pietro rivoluzionerà non rivoluzione Cazzola popolo che se ne frega il tutta sta roba qui abbia impedito il fatto che comunque siamo italiani una grande nazione che respira nel mondo siamo lì ha respirato in modo infissi ematico con nostra poca aria interna
Quindi se fosse possibile facciamo delle campagne se fosse possibile rivitalizza diamo i centri d'impulso magari uno soltanto terzo se fosse possibile
Tentiamo anche un meccanismo di unificazione chiamiamola linguistica di unificazione di tutti coloro che hanno a cuore la la lingua italiana
Perché se uno pensa a cosa succede in Francia in Francia questo senso dalla difesa lingue fortissimo est dalla difesa della lingua comincia la campagna verso l'Est
Io non credo che non riusciremo a difendere la lingua rispetto a a a un strumentazione interattiva che è tutta in inglese per carità non c'è
Vero questa però non è che con questo nessuno parlerà più l'italiano che l'Italia non non non ci sarà più come lingua la lingua di fruizione la lingua funzionale sarà sempre più inglese
Era una difesa della lingua una valorizzazione della lingua nei segmenti in cui la lingua italiana a e avrà sempre un valore sostanziale dobbiamo fare
Allora finisco richiamando i cinque punti i tre punti che supera prima attenzione dobbiamo ragionare in termini di articolazione funzionale
Più che in termini di immagine complessiva o di immagine articolata per regione secolo dobbiamo ragionare con strumenti che sono sempre più individualizzati e interattivi che sono gli strumenti che fregano e mettono in difficoltà tutti gli strumenti che erano monodirezionale cioè non interattivi e globale
Il legati cioè a un'immagine complessiva del Paese terzo dobbiamo ricominciare a fare politica su questi argomenti
Che porrà si faccia bloccando sulla lingua come hanno fatto i francesi la si faccia rivitalizzando i centri di coordinamento e di impulso come purtroppo in questi ultimi anni non siamo riusciti a fare o le si faccia con tre campagne nel prossimo triennio ben delimitate in modo tale che la mobilitazione sia complessiva questo lo lascio la discussione quello che interessa a me che questi tre punti restino
Nella vostra testa possono contribuire almeno lo spero al vostro dibattito grazie
Grazie a professor De Rita diamo la parola a Roberto Morrione di RAI International
Io ringrazio il la presidenza del CGIL per avermi dato questa opportunità di esporre
Brevemente in Assemblea plenaria
Le linee del progetto e anche ciò che stiamo praticamente su facendo per viene un nuovo rapporto tra la RAI attraverso RAI International e le comunità degli italiani all'estero
Considero questo incontro un momento di un processo
Di un dialogo che ho cominciato già quattro mesi fa appena sono stato investito di questa responsabilità
Che sto cercando di verificare sul campo con incontri
Sistematici quando di fusi orari lo consentano in termini ragionevoli con tutte le comunità degli italiani nel mondo e che continuerò nei prossimi mesi
E
Ci sono state qui alcune osservazioni ieri in una comunicazione del professor Franzina
In un'altra del dottor Bassetti e questa mattina
Del professor De Rita che mi portano nel pieno del dell'idea che mi sono fatto della partita che dobbiamo giocare
Pochi giorni fa io ero a Brooklyn in un'Assemblea con la comunità
Degli italiani di Rui Jorge
Diciamo di prima e di seconda generazione
Linea hanno parlato molto di problemi precisi operativi
Anche di ritardi della nostra programmazione di errori del passato soprattutto di rapporti del loro inserimento nella vita degli Stati Uniti rapporti tra padri e figli c'è stato un giovane un trentenne
Terme quindi un giovane che ha detto io nonostante che questo ponga dei problemi a loro sto continuando a insegnare ai miei due ragazzi
A parlare italiano stanno crescendo parlando l'italiano i loro coetanei molti dei loro coetanei oramai parlano solo inglese
Ma l'ho chiesto molto delle partite di calcio com'è giusto legittimo non c'è niente
Ho scoperto toccandolo con mano
Come il calcio che non e possa rappresentare ad alto livello e dovunque una tesa non solo degli italiani ma anche un modo di essere
Dell'Italia nel mondo la sera dopo io ero per una premiazione alla Camera di in un grande albergo di New York per una manifestazione della Camera di Commercio Italia America
Dove abbiamo proiettato perché era il nostro compito diciamo di promozioni in quel momento abbiamo realizzato un documentario sul made in Italy
Madison Avenue è diventata una grande strada di New York dove
Le insegne designer la moda i negozi parlano italiano grande moda
Un certo tipo quindi di immagine dell'Italia di interessi dell'Italia nel mondo un altro
Aspetto dell'Italia
A Sydney si è alzato un professore universitario della comunità italiana e ha detto
Noi vogliamo dei prodotti di cultura italiana non solo linguistici ma che ci consentano un progetto di natura culturale quindici siamo collegati ci stiamo collegando con un nuovo progetto che come RAI International
Stiamo lanciando si chiama italica onde web
è un progetto per la diffusione della lingua della cultura italiana livello di facoltà di italianistica in tutto il mondo
Ci sono quattro università italiane ci sono già decine di facoltà di italianistica di università internazionali che stanno chiedendo di partecipare a questo progetto con una nuova tecnologia cosa voglio dire
C'è una c'è un'altra Italia un'Italia diffusa fatta di ricercatori scientifici di artisti di studenti di professori
Di imprenditori di esperti di informatica che è inserita in tutto il mondo nei gangli ormai vitali di culture diverse dalla cultura del paese di origine
Quindi una situazione di eccezionale complessità molto diversificato il professor De Rita
Ha parlato secondo me con grande lucidità di segmentazione
Allora se c'è una cosa fondamentale cercare di riportare tutti quei segmenti a un processo di comunicazione unitaria Bassetti ieri ha detto una comunicazione circolari
Questo è il punto secondo me reali nocciolo duro perché anche tra quelle diverse generazioni di italiani tra quelle loro diverse integrazioni non c'è è spesso comunicazione
Non c'è comunicazione non solo tra le comunità degli italiani poniamo dell'Australia o dell'America latina e quelli degli Stati Uniti o del Canada
Non c'è comunicazione all'interno delle stesse comunità dello stesso paese perché ciascuno di loro rappresenta a livelli diversi perché ha dei figli che parlano italiano o tanti figli o nipoti che parlano ormai you inglese o spagnolo o portoghese
Questa è la complessità del problema ma se c'è un mezzo che è in grado di tentare un'operazione culturale di questa complessità di cogliere in una sola realtà queste segmentazioni
Di carne in progetti specifici è certamente l'audiovisivo e in particolare la televisione la radio e la televisione questo è il nuovo progetto di RAI International io voglio tentare questa strada di unificazione di dialogo certamente non lo posso fare da solo
Non lo posso fare neanche solo con i dialoghi con il professor De Rita il dottor Bassetti
E con le istituzioni che peraltro rappresento no
Diciamo la casa madre del servizio pubblico radiotelevisivo con la Presidenza del Consiglio e con il ministero degli Esteri lo posso fare solo andando a misurarmi con questi segmenti parlando aprendo un dialogo
Può essere anche un dialogo dialettico forse conflittuale ieri pomeriggio abbiamo avuto due tre ore vivaci
Io le considero fisiologiche
Band vengono io so benissimo che ci sono stati errori nel passato so che ci sono dei ritardi
So che ci sono state operazioni sbagliate ma tutto questo deve essere superato se si capisce la fase di fronte alla quale ci troviamo
è una fase di cambiamento epocale non solo sta cambiando la diaspora come la chiama
Giustamente in una certa misura almeno il dottor Bassetti la diaspora degli italiani nel mondo sta cambiando il mondo in cui gli italiani si sono visti sempre di più si inseriranno
E questa è l'altro elemento perché questo processo di globalizzazione nel campo della comunicazione ci pone a un bivio fondamentale
Non può più esistere non solo per queste ragioni di cambiamento profondo della vita delle comunità del loro livello di integrazione internazionale non può più esistere una logica assistenziale in cui l'interfaccia dell'assistenzialismo da parte della RAI e la sostanziale emarginazione delle comunità
La mancanza di dialogo prodotti calati dall'alto
Perché la globalizzazione impone alla RAI una presenza e un confronto a livello mondiale
Che si vede in fortissimo tremendo ritardo io ho detto spesso in questi incontri credo di averlo ripetuto
Anche ieri nel gruppo di lavoro radiotelevisivo e come se si fossero aperte delle grandi autostrade elettroniche nel mondo
Dove ci sono dei signori del capitale grande capitale multinazionale potentissimo
Qualche cosa che come secondo calcoli più che attendibili
Ottocento mila miliardi di lire in movimento ogni anno ci sono sul settore della comunicazione
Un tempo c'era il petrolio che era uno dei motori del mondo
Il petrolio le energie naturalmente non resta ancora ma di fianco c'è la comunicazione e questi grandi interessi questi grandi capitali significano tecnologie straordinarie partnership
Mutamenti improvvisi velocissimi di alleanze in cui il pubblico e il privato vanno spesso insieme e spesso confliggono ma è anche difficile distinguerli
Allora in questo processo che è l'ultimo l'altro il secondo elemento di cambiamento
La RAI che cosa deve fare deve trovare la sua politica culturale la sua unificazione di messaggio nel dialogo con le comunità degli italiani nel dialogo con tutti coloro e sono molti
Che nel mondo Boglione credono al prodotto dell'Italia al sistema Italia quinto o sesto Paese industrializzato del mondo che quindi comunque è una realtà con cui fare i conti e andare su queste autostrade elettroniche diffondendo al massimo e comunque e io aggiungerei con chiunque
Il messaggio radio televisivo della RAI questa nuova programmazione perché se non facciamo questo siamo destinati a essere emarginati
E finita l'epoca in cui dalla RAI dal centro che venivano dati pochi programmi
Spesso attraverso Cassette vecchie oggi dobbiamo passare a una produzione completamente diversa che colloca questa sostanza frammentata ma insieme culturalmente unitaria
E come se noi finora avessimo marciato sulle autostrade elettroniche con una Cinquecento
Lo ripeto spesso
La cinquecento è una bellissima macchina evoca in noi io ne ha avute due nella mia vita un sacco di bei ricordi
Ma in autostrada soprattutto se si devono fare lunghi percorsi internazionali non si va lontano in cinquecento allora il problema non dico e di andarci in Ferrario in Mercedes
Come marciamo tanti nel mondo e ci ritroviamo di fronte su tutti i mercati internazionali dietro ogni operazione tecnologica
Mandarci con un'auto dignitosa di media cilindrata questo e quello che a RAI International stiamo cercando di fare
Siamo diffusi in praticamente tutto il mondo forte in Africa a parte una piccola fetta di Africa del Nord
Io conto e novantasette di arrivare anche in Africa
è uno degli impegni che voglio formalmente riaffermare abbiamo già ripreso dei contatti dei dialoghi ci sono possibilità via satellite di poter arrivare anche in questo continente
Negli altri continenti siamo dovunque con sei diversi sistemi di satelliti
Ci siamo con un partner privato che è una grande società di capitale multinazionale arabo
A robot occidentale per capirci e questo non è privo di importanza perché il problema dell'integralismo islamico
Non è solo uno dei problemi con cui si deve misurare l'Occidente
E non solo nel Mediterraneo ma in tutto il mondo ma è anche il problema forse numero uno con cui si deve misurare una parte della cultura
Araba e della finanza araba questo è un elemento per noi comunque di interesse e di garanzia
è un contratto che io ho ereditato vale per l'America del Nord
Per l'America latina per il Canada e per l'Australia
Quel contratto io lo rispetterò ottimizzando lo come si fa con qualsiasi contratto al mondo e chi di voi attività imprenditoriali sa benissimo quello che voglio dire
Lo farò tarlo Nando il nostro partner facendo sì che non vengano calpestati diritti
Delle comunità
Valutando che comunque io ho pieno totale assoluto controllo sui nostri palinsesti
Sulla programmazione sul prodotto
E che se dovessero domani cambiare alleanze un multare situazioni la Rai subentrerà comunque in ogni caso contrattualmente in tutti i rapporti di partnership locali stabiliti in sede di distribuzione geografica
Anche per evitare cassa catastrofici gli errori del passato
Siamo in Asia con i broadcaster pubblici europei per la prima volta la BBC dolce pelle tv Seghetti cui
Siamo da soli altrove quello che vi posso dire che in questo rapporto di distribuzione e noi non intendiamo negli comprimari non mai l'emittenza locale so che molti italiani
Hanno investito capitali energie e risorse umane in un emittenza di lingua italiana radiofonico televisiva che ha e deve continuare ad avere un ruolo e un'importanza
Aperti al dialogo con loro
Il fatto che intendiamo costruire lo stiamo facendo un canale internazionale di ventiquattro ore sia in televisione che per radio
Portando su tutte le sotto portanti di questi nostri satelliti il canale radiofonico oltre a quello televisivo
Non ci impedisce di mantenere in quelle due ore assolutamente libere che ci vengono chieste dalla convenzione con la Presidenza del Consiglio
Che evidentemente il finanziatore principale il nostro referente istituzionali noi siamo disposti anche ad arricchire queste due ore con rapporti con le singole emittenti locali
Stabilendo un dialogo anche su questo operativo su quei Flyers di RAI International che avete visto qui fuori e che spero abbiate preso ci sono dei numeri di telefono c'è un sito di internet sia nell'uno che nell'altro ci sono possibilità concreti di dialogo di rapporti ai quali io invito tutti gli italiani che si occupano di questo problema
A servirsene i prodotti
Io credo che la cosa fondamentale il cambiamento a questo riguardo e che per la prima volta RAI International
Con il mio piano editoriale che spero abbiate la pazienza e il tempo di leggere
Perché l'avete tra i materiali che vi sono stati dalla presidenza dati della presidenza
Per la prima volta la RAI cita non solo la possibilità ma il mandato di produrre e dico produrre
Diventiamo quindi una quarta reti televisiva
Che la RAI questo è la realtà una quarta riti che cercherà di Tarantini
Il meglio di RAI uno RAI due RAI tre superando e non nascondo che questa è una difficoltà è un problema molto grosso e serio
Il problema dei diritti di trasmissione all'estero
Perché quando giustamente molti di voi anche negli incontri con le comunità dicono ma noi non riusciamo a vedere Raffaella o un altro programma di Entertainment un certo tipo di film
Non è perché noi siamo cattivi e perché purtroppo in passato tutti i contratti della Rai sono stati fatti
O con il format che avevano solo i diritti di trasmissione per una reti in Italia o con distributori che non accettavano la distribuzione per l'estero questo è un punto su cui stiamo lavorando credo che sia un punto di grande interesse forse dovrà essere toccato nella tavola rotonda che seguirà perché abbiamo problemi enormi
Di questo tipo che non sono dissimili ad esempio dai problemi che a Mediaset per dire
E quindi richiedono una politica uno sforzo unitario anche uno sforzo a livello di istituzioni e di di forza di rappresentanza politica l'immagine di ritorno questo cosa significa il fatto che noi produciamo e Coop produciamo
Significa che io produrrò Auteuil programmi mirati sulla vita delle comunità sui loro livelli di integrazione su quei segmenti specifici
Di attività di coltura
Di diversa collocazione sociale di cui parlava il professor De Rita insieme a RAI uno RAI due RAI tre
Questa è l'immagine di ritorno
Abbiamo già con RAI due un programma per il novantasette in lavorazione
Con non vi posso dare i eccessive anticipazione ci stiamo lavorando dovremmo presentarlo globalmente lo abbiamo pensato con il nostro direttore artistico Renzo Arbore
Il quale contrariamente a quello che dicono i giornali italiani non se n'è affatto andato dalla RAI se n'è andato Tamara TV ma pervenire e continuare a lavorare a RAI International nei nostri programmi del novantasette insieme a noi
E anche come testimonial all'estero sta per fare una tournée in America Latina alla fine di gennaio
Ne farà una in primavera in Asia in Giappone in Cina mentre noi ci lanciamo
Con la nostra programmazione il nostro canale in America Latina e nell'aria del Pacifico
Questo programma sono le storie di tanti italiani alcuni conosciuti altri meno che sono stati peraltro tutti importanti nell'inserimento nell'integrazione dei rispettivi Paesi lo produrremo insieme a RAI due
Questo vuol dire che queste storie di italiani questi frammenti diversificati avranno subito l'immagine di ritorno nel nostro Paese
E come pentito di vita visita di presentazione di questua nuova filosofia di produzione e di distribuzione stiamo lavorando a quella che chiamiamo la giostra di fine anno
Tra il trentun dicembre il primo gennaio
Del prossimo anno noi trasmetteremo un programma di venti ore venti ore su tutti i nostri canali internazionali
Con finestre su RAI uno RAI due RAI tre
Già concordate con le reti nazionali ecco l'immagine di ritorno
Per festeggiare la mezzanotte degli italiani nel mondo
Cominceremo con Sydney con l'Australia
Attorno alle due in Italia proseguiremo con un collegamento internazionale con Pechino dove certamente non esiste una grande comunità italiana ma dove c'è un'aria di grandissimo interesse commerciale per l'impresa italiana
Proseguiremo ancora con Berlino che è il cuore di un tipo di emigrazione dell'Europa che mantiene sue valenze suoi problemi che sono evidentemente diversi da altri
Passeremo per Gerusalemme
Perché insieme
Uno degli elementi dei grandi conflitti e le grandi contraddizioni del pianeta di questo momento ci fermeremo ovviamente a Roma dove in uno studio centrale Renzo Arbore con tre diverse orchestre e una serie di ospiti
Si alterneranno in questa specie di ospitalità internazionale proseguiremo con l'America Latina con Buenos Aires e San Paolo del Brasile
Per arrivare agli Stati Uniti prima alla mezzanotte di New York quindi quella di Los Angeles che equivale alle nove del mattino in Italia
E che sarà inserita nella programmazione di RAI uno mattina cosa c'è dietro questo il concetto di una specie di chiostri
Che è anche alla base del mio piano editoriale
Per la televisione e per la radio qualche cosa che gradualmente perché non è che io abbia la bacchetta magica e non è che toccando un tasto io abbia a disposizione immediatamente alcune decine di professionisti nuovi e di tecnici in grado tutte insieme di realizzare questo ma con un patto con l'azienda e con la direzione generale molto preciso sarà un processo graduale l'azienda mista ci ammettendo disposizione le risorse finanziarie
Per realizzare questo programma
Questa giostra consentirà nel corso dell'anno di toccare i diversi continenti seguendo il fuso con un dialogo permanente televisivo e radiofonico
Io ho due punti su cui fare leva potrei ancora parlarvi di produzione del novantasette le presenteremo entro la fine dell'anno
Ne sarete informati così come continueremo ad informarvi di tutte le vicende che riguardano la distribuzione l'arrivo nei diversi continenti nelle diverse nazioni del nostro canale di ventiquattro ore
Io punto molto su due elementi che vanno in direzione di una unificazione circolare della comunicazione lei locale ogni uso come elemento di informazione e vitale
Per collegare le comunità fra di loro mi arrivano richieste di questo tipo da tutti i continenti
Quindi andando a fare contratti e partnership con le emittenti locali
Dei diversi Paesi
Che lasceranno peraltro spazio all'emittenza locale che si collegheranno con le radio con le piccole emittenti che quindi non comprimere hanno ma daranno respiro all'emittenza locale esattamente come è avvenuto in Italia
RAI e Fininvest sono i due colossi del mercato italiano
Ma voi sapete questo non ha impedito all'emittenza locale di svilupparsi in campo radiofonico ci sono addirittura delle stazioni radio italiani che hanno un'audience pari se non alle volte purtroppo superiore
A una parte dei programmi radio della RAI il secondo elemento sono trasmissioni in lingua originale soprattutto attraverso i sottotitoli io mi sono convinto che se voi non sfondiamo questa soglia non riusciremo a uscire da quell'elemento di marginalità
A cui siamo stati finora
O per cattiva volontà opere insufficiente comprensione destinati sottotitoli a partire dai telegiornali ad esempio i telegiornali sottotitolati vengono già fatti
Ad esempio i francesi li fanno hanno dei sistemi tecnici eccellenti
Alcuni programmi in lingua originale alcuni programmi in lingua originale perché comunque la diffusione della lingua italiana in tutte le sue forme anche attraverso mezzi multimediali
Come quel progetto per le grandi università che è già operativo e che abbiamo presentato tre giorni fa rimane l'obiettivo fondamentale
Ma io credo ci sia la necessità anche su questo di fare un salto di qualità io concludo dicendomi solo che su questo treno in corsa
Che mi sembra abbia interessato positivamente
Ieri anche l'onorevole Tremaglia che ringrazio per le espressioni positive di fiducia che ha espresso su questo treno in corsa io vorrei salire insieme con voi
Non chiedo a nessuno di firmare delle cambiali in bianco il dialogo continuerà misureremo sul campo se e quanto saremo riusciti ad andare avanti su questo progetto importante e che lo facciamo insieme e vi ringrazio
Morrione il programma prevede ora la tavola rotonda sui programmi condizioni strumenti e tematiche per la proiezione dell'immagine Italia il ruolo dei media nazionali e delle iniziative regionali anche con riferimento alla valorizzazione delle nostre collettività presso le società di insediamento
Componenti la tavola rotonda sono l'onorevole Vincenzo vita Sottosegretario di Stato Ministero delle Poste
Il dottor Rampello per Mediaset il dottor Morrione per RAI International la dottoressa Marcucci vicepresidente della Regione Toscana assessore alla Comunicazione culture informazione
L'ingegner Ugo Rickman delle Telecom Italia e il dottor Eugenio Palmieri direttore dell'Aci
Il moderatore della tavola rotonda il dottor Giovanni Ortu membro del comitato di presidenza dal consiglio generale degli italiani all'estero
Prego
Io nonno non farò nessuna introduzione
In modo da consentire ai singoli partecipanti alla tavola rotonda di poter sia pure in forma un po'Breve
Sul volgere il tema che per la verità non è semplice
Di modo che immediatamente dopo
La stessa Presidenza sulla base della loro considerazioni
Osservazioni e deduzioni
Potrà fare
In un secondo momento
Daremo la parola ai quindici delegati che ne hanno fatto richiesta
Ovviamente tenendo conto che abbiamo appena due ore per poter concludere i nostri lavori
Per cui lo ripeterò al momento opportuno i delegati dovranno presso che esclusivamente porre delle domande specifiche chiare tenendo conto che nel momento in cui si pongono delle domande articolate
L'oratore che vi deve rispondere ha maggiori possibilità
Di non rispondere alle vostre domande
Io inizierei
Con l'onorevole Vincenzo vita sottosegretario di Stato
Al ministero delle Poste
Posso inutile ricordare il testo del tema comunque
Ma innanzitutto un saluto a voi saluto cordiale
Affettuoso perché non capita spesso
Di poter avere occasioni
Come queste
E lo dico senza alcuna ritualità
Ma
Con un certo spirito
Il compartecipazione
Battagliera ad iniziative che finalmente dopo rompano un'antica inerzia per ciò che concerne parlo del settore che più mi compete ovviamente qui l'informazione
Sugli italiani all'estero e verso gli italiani all'estero
In questo mio intervento
Non vi preoccupate breve
Vorrei innanzitutto a rompere
Una luogo comune che ho sempre trovato fastidioso anche sotto il profilo umano prima ancora che politico
E cioè che a occuparsi dell'informazione rivolta italiani all'estero sia come fare della beneficenza o in qualche modo introdurre sapete come si fa in questi delle elencazioni un problema
Tutto questo non ha senso e se mai l'abbia avuto io non credo ma non prescindo umorali dal passato credo che ministro degli esteri oggi abbia tutt'altra impostazione anche la nostra linea riguardo ma vorrei aggiungere che oggi avere un siffatto metodo di approccio a questo tema
Avrebbe un sapore persino grottesco
Oggi siamo in un mercato globale della comunicazione
L'Italia sta in Europa ma per stare in Europa è starci in modo adeguato è giusto che abbia di sé un concetto allargato
Alla sua comunità che vive all'estero che grazie all'evoluzione tecnologica è come se vivesse accanto a noi
E dobbiamo pensare così il nostro ruolo
E dirò tra un attimo qualcosa che riguarda i mezzi ciò che possono fare la loro ovviamente totale autonomia sono suggerimenti opinioni del mio Ministero
Il ruolo dicevo quindi
Attivo di valorizzazione di una grande comunità che pur vivendo sparpagliata intenti continenti
Virtualmente in un solo luogo
L'evoluzione tecnologica lo permette
Accanto a questo la globalizzazione stessa del mercato dei media richiede finalmente lo dico con una sottolineatura molto forte l'uscita da qualsiasi logica tardo provinciale sui temi dei media
Tre dobbiamo guardare con coraggio al due mila e sapere che già oggi stiamo vivendo in un ciclo nuovo della comunicazione
Non fare questo significa non stare fermi ma bloccare lo sviluppo italiano
A riguardo
Aggiungo una considerazione
Su
Un punto che cita direttamente al cuore al ministro delle Poste le comunicazioni cioè il tema delle tecnologie
Ecco vedete l'abbiamo ereditato una situazione davvero impervia da questo punto di vista io non voglio fare qui della cattiva propaganda non voglio mettermi a dire quante volte l'ho fatto poi detto interlocutori di aziende con cui ho polemizzato chissà quante volte in un altro ruolo la legge la mia eccetera certo noi ereditiamo una situazione tecnologicamente depresso purtroppo e aggiungo purtroppo
Pensate
Si discute molto di una cosa che in un Paese evoluto dovrebbe essere totalmente ovvia
E cioè se
La RAI servizio pubblico radiotelevisivo
Possono un Possa entrare nella stagione satellitare della trasmissione radiotelevisiva digitale da lo dico perché anche le cronache di questa mattina forse avete avuto modo di leggere si è fatta ieri
Grandi scusi ore su quest'argomento
E da questo punto di vista voler assicurare la RAI
Che in questo ciclo di incontri con il Polo finalizzato se si riesce a sbloccare un grande ingorgo di decreti che
Sono in Parlamento e che rischiano di decadere senza essere reiterati dopo l'assenso alla Corte costituzionale portando parlo qui dell'informazione per esempio la RAI l'emittenza locale le pay-tv le concessioni private nazionali
Nella notte tra il ventidue e il ventitré di dicembre ad una sorta di blackout generale
Ecco stiamo cercando di fare queste non lo dico parentesi visto che giusto che io mi occupi anche un attimo di politica generale con voi non c'è nessun inciucio varato in corso c'è un tentativo
Logico per chi governa dislocare una situazione che è rischiosa per il Paese una paralisi grazie
Questo avviene alla luce del sole non ci sono appunto baratti non ci sono orrendo termine che io
Non sopporto satirico Nocioni inciuci poi io sto partecipando delle discussioni non sto proprio barattando niente cioè non capì cioè non so o questo
Affinché chissà ai agli strali luoghi del pensiero ma a parte le battute
Tutto ha fatto in modo limpido trasparente ci sono ancora alcuni punti da correggere
Per esempio quello che riguarda la commissione professore di vigilanza che una parte del Polo Alleanza nazionale vorrebbe far diventare ridondante
Nei suoi delle sue funzioni rispetto a un'azienda che deve essere massivamente impresa e sempre più impresa come la RAI ma chiudo questo flash di attualità per tornare al punto tecnologico perire che è giusto che la RAI possa entrare pienamente nella stagione
Della nuova televisione della nuova radio con la televisione digitale l'uso del satellite non solo e non tanto come tecnicamente si dice per contributo quello che già oggi avviene oppure eccezionalmente quando c'è l'Eurovisione ma come metodo consueto
Di
Produzione e diffusione di comunicazione
Cioè in sostanza ecco vengo a chiudere l'assunto fondamentale ah quindi dobbiamo guardare è questo non si deve fare comunicazione verso italiane all'estero come in pillole come se fossero
Dei brani di un vicino di scuola
Quasi che l'Italia dall'estro debbano essere una sorta di serie B dell'utenza
Oggi l'evoluzione tecnologica permette di comunicare direttamente in aree del mondo sempre più vaste con accordi internazionali tali da poter e fare entrare in sinergie
Diverse realtà produttive
E di broadcasting siano essi pubblici o privati andando insomma un grande patto per lo sviluppo penso anche all'Italia al dibattito di queste ore per il bene del Paese ha un grande patto per lo sviluppo che riguardi anche questo capitolo che a fare da fare molto c'abbiamo ereditato la sua sulla difficile il satellite che non c'è saliti italiano cioè solo adesso finalmente con otto bordo due partito qualche settimana fa come sapete a cui partecipa l'Italia
La possibilità per le aziende italiane di radio televisione di entrare in questa stagione
Non si utilizza se non molto modestamente ancora in Italia
Un sistema di relazioni internazionali adeguate voi pensate
Quanto abbia pesato la logica monopolistica di concentrazione pubblico-privato che fosse il soggetto in questi anni per cui grande gara per lo share per la competizione spietata all'interno e scarsa attenzione di tutti per una grande politica estera della comunicazione
Tra l'altro anche qui lo dico perché è un tema di di polemica costante e non abbiamo mai detto
Bisogna indebolire le aziende al contrario le piacerebbe avere più aziende più pluralismo in Italia e anzi aziende più forti
Più consistenti anche nella loro politica estera
Devo dire qualche passo in avanti è stato fatto anche
Sentendo ragionamenti e riflessioni
Fatte sia
Dal pubblico al privato e sono molto favorevole
Chiudo proprio su questo all'impostazione al di là di quello che ha detto questa mattina
Ma più in generale l'impostazione che ho avuto modo di di apprezzare data dal nuovo direttore di RAI International su questo segmento così importante del servizio pubblico perché lì si gioca una grande partita
Su cui davvero si può fare molto più di più di quanto si sia fatto
E chiudo le ringraziarvi spero sia stato utile un po'per aprire il dibattito
Tra gli interlocutori verso la rotonda facciamo tutti uno sforzo noi per primi con umiltà ma anche con molto rigore per uscire da una vecchia logica chiusa e antica è sbagliata su questo tema grazie
Ringraziamo l'onorevole vita ometto come ho detto prima qualsiasi commento un salvo poi ritornare sui problemi in una seconda fase do la parola al dottor Rampello
Mediaset grazie
Ringrazio l'onorevole vittima perché ha chiuso il discorso ponendo un bellissimo tema che ha detto una grande politica estera della comunicazione
Tema che accettiamo completamente e che anzi
Diciamo diventa ed è già in media sette uno dei temi fondamentali
è evidente che finora le televisioni commerciali non avevano certo la possibilità di svolgerle diciamo così in prima battuta una funzione di valorizzazione dell'immagine dell'Italia nel mondo
Del resto non rientrava neppure nella diciamo la vocazione originaria
Che era di tipo commerciale nazionale
Ma è evidente a tutti
Che l'evoluzione tecnologica i cambiamenti sociali
Il continuo cambiamento
Pone a noi
Evidentemente delle risposte
La continua come la l'immagine della grande complessità che la società italiana europea mondiale tutta offre a noi
Abbisogna di risposte complesse
Nel senso che
Ci sia una armonia nell'affrontare ogni singolo tema ogni singola provocazione
Abbiam parlato di grande sviluppo tecnologico
Perciò la possibilità di mandare o comunque segnali
Parliamo di un altro problema importantissimo
I contenuti
Che cosa mandare
La vera sfida
Non sarà nella nell'acquisizione diciamo della tecnologia per quella si può comperare si po'
Si può ampliare ma la vera sfida sarà nell'acquisizione dei diritti
Nell'essere proprietari di diritti
Se no veramente saremmo sia noi che la RAI completamente schiacciati
Dalla potenza economica e dalla capacità produttiva di altri soggetti
Esteri europei ed americani
Evidentemente porsi questo tema questo problema
Questo problema ma ponendo solo in in termini tematici
Implica una cosa fondamentale investire sulla produzione ma investire soprattutto sulle idee investire soprattutto sugli uomini
Stiamo lavorando da circa un anno in questa direzione
Mediaset si doterà di una direzione di ricerca e sviluppo
Che avrà molteplici funzioni
Funzioni appunto di studio permanente dell'evoluzione della società dei cambiamenti la società
Perché è importantissimo saper rispondere al cambiamento con il cambiamento
In realtà la comunicazione
Deve essere sentimento di cambiamento questa è la vera fondamentale finalità della comunicazione a mio avviso
Dicevamo
Dotarsi di strumenti di indagine ma soprattutto poi ricercare e dare la possibilità ricercare talenti
E dare la possibilità perciò a tutta in questo caso dice Rotunno Energia giovani di potersi esprimere noi dobbiamo investire moltissimo su prodotti di qualità che siano competitivi con altri prodotti di qualità
è evidente che per Mediaset
Conte di
Favorire l'immagine italiana nel mondo
Non avendo strutture come organizzate come RAI in questo caso ma potendo benissimo collaborare per queste cose anche con rari perché non si capisce per quale motivo si potesse fare lo si possa fare
Ma dicevo per Mediaset il tema fondamentale eh realizzare prodotti altamente qualitativi perciò altamente competitivi sul mercato europeo e sul mercato internazionale tutto
Questo è il vero sforzo
Che media sette e destinata a fare nei prossimi anni
Perciò la televisione cosiddetta commerciale che ha vocazione commerciale dovrà darsi un'immagine più istituzionale
Dovrà diventare diciamo televisione tout-court la televisione televisione e basta
Quello che è fondamentale a questo punto migliorare costantemente la qualità del prodotto perché se no veramente
Il vero problema è quello del
Della spedizione perché ripeto la battaglia non si combatte sul solamente sulla tecnologia ma si combatte soprattutto sul prodotto
Come impegno allora per la diffusione
Del immagine italiana è stata molto lucida la l'analisi di deflusso De Rita quando parla di segmentazione
Dalla in realtà di Pluto specifico
Parla di creazione
Ecco diciamo la nostra il nostro impegno futuro è proprio quello di
Investire moltissimo sul talento
Investire moltissimo su grandi progetti
Che possano competere
Sul mercato ripeto europeo e mercato internazionale grazie
Ringraziamo il dottor Rampello sia per quello che ha detto e anche per i tempi che ha rispettato scrupolosamente
La parola
Al dottor Morrione che già abbia parlato lungamente
Che però ovviamente in questa sede sarà molto più breve telegrafista
Salvo poi dover rispondere alle domande che non saranno poche non saranno semplici che verranno da parte dei Telegatti grazie
Ma io prendo alla lettera quanto giustamente mi viene i chiesto sarò molto breve
Mi sembra che da questi primi interventi si delinei una possibilità di di un interesse convergente per una sorta di politica estera
Coordinata in comune che è un fatto veramente nuovo
Nel futuro tra i diciamo pubblico e privato cioè tra la RAI
E Mediaset
I io credo che la presenza del sottosegretario e anche le cose che ha detto che io peraltro condivido largamente dimostrano come si sia la possibilità e direi la necessità di una stanza di
Diciamo compensazione e coordinamento
I su quello che sta accadendo nel mondo io ho già detto delle cose quindi non sto a ripetere
Vi basti pensare che i l'accordo che è stato fatto tra Canal Plus e netto old cioè tra due dei grandi
Quindi competitori sui mercati internazionali
In particolare del digitale cioè di questa nuova tecnologia su cui si giocherà una parte delle scelte del futuro
Valeva qualche cosa come due miliardi dico due miliardi di dollari
Cioè circa tre mila miliardi di lire
Più del bilancio di un anno della Rai
Solo quell'accordo ed è soltanto uno dei tanti accordi internazionali che stanno percorrendo appunto le autostrade elettroniche del pianeta
Io ci sono alcuni terreni come ad esempio il digitale come il rapporto tv computer
Che sarà un rapporto bilaterale cioè sempre di più dal computer si potrà arrivare con a programmi televisivi
Che di fatto negli Stati Uniti c'avete tecnologie anche applicati operative solo per fare un esempio dove la possibilità di un accordo e di una sinergia tra i RAI e Mediaset può avvenire a mio parere esprimo qui è un parere personale perché un terreno
Molto delicato e che ha delle rilevanze strategiche e di scelte anche editoriali evidenti una sua valenza importante chiaramente questo
Presuppone una sezione coordinata del governo come mediatore
Io quindi non voglio qui dare un e giudizio che peraltro non mi compete e che non è attinente a questo dibattito
Su quanto avvenuto di quanto sta avvenendo nel tentativo di trovare un'intesa voglio dire però e lo faccio non solo perché ho una personale stima è un'antica amicizia nei confronti del sottosegretario vita voglio dire che l'esigenza oggettiva di questa corto piene evidente nella politica estera nel confronto per portare agli italiani nel mondo e in generale nel mondo il sistema Italia questo è uno dei campi che ti fanno proprio toccare con mano come Italia abbia un ritardo fortissimo e comunque avere intrapreso un tentativo che sarà duro faticoso
Che ha delle contraddizioni chiaramente trasversali all'interno di tutti e due i campi
Maggioranza e opposizione che tocca interessi così vasti però è un fatto di grande importanza io personalmente
Perché la RAI International vive delle dei panorami dei quadri generali
Di questo processo di globalizzazione non posso che sperare che le forze politiche
Possano assecondare trovare una base di accordo di cui la politica estera la comunicazione per gli italiani all'estero e dell'Italia nel mondo sia dell'evento essenziale sotto questo profilo la possibilità di aprire un dialogo con me Mediaset e mi sembra che sia oramai nell'ordine naturale delle cose
Ringrazio il dottor Morrione
E do la parola dalla dottoressa Marr Marcucci
Lunedì
Allora la parola al ingegner Ugo Rieti
Telecom Italia
Esperto delle nuove tecnologie
Grazie mille Buongiorno tutte
Il tema della tavola rotonda Programme condizioni strumenti tematiche per informazione dell'immagine per la pulizia delle Magica Italia ovviamente come Telecom Italia ci fermiamo sulla parte strumenti beh non siamo editori non produciamo contenuti però mettiamo a disposizione le infrastrutture affinché questi contenuti siano effettivamente diffusi
Dappertutto non parleremo ovviamente della rete telefonica parleremo di una mezzo nuovo di uno strumento estremamente nuovo internet
In alcuni Paesi è in realtà una realtà già consolidata in Italia e in altri paesi ancora in fase iniziale fase di sviluppo
Comunque in questi ultimi anni concetti di autostrade elettroniche Società dell'informazione
Son diventati centraline ragionamenti su sviluppo sociale ed economico di tutti i Paesi l'utilizzo di internet è diventato un fenomeno di costume in moltissimi Paesi più che un effettivo strumento di comunicazione di massa
Questo è già in parte superato nei paesi soprattutto anglosassoni di lingua inglese è sicuramente vero che un fenomeno di costume molti paesi europei in particolare in Italia almeno per il momento
Tutti voi abbiate credo abbiate assolutamente un'idea di che cosa è interamente riassumiamo in trenta secondi di cosa stiamo parlando internet è una rete di comunicazione quindi è un mezzo fondamentalmente di comunicazione via computer nata negli Stati Uniti per fini militari
Alla fine degli anni sessanta un lungo periodo di maturazione di quasi vent'anni come strumento di comunicazione soprattutto tra università tra centri di ricerca per ricercatori eccetera mi ha fatto comunque un mezzo d'oggi di grande efficacia
Può contare su una ricchezza di contributi credo senza pari se andiamo a considerare gli altri mezzi di diffusione dell'informazione
Il www che tutti penso conoscete come si che la il nuovo mezzo
Di interfaccia comune su internet ed è quindi il il nuovo volto QD internet quello che noi tutti vediamo quando accendiamo il PC e ci colleghiamo pestati fondendosi soprattutto su un utenza non specializzata
Ricordiamo che i Paesi europei hanno una penetrazione dei pc e di internet ancora piuttosto bassa negli Stati Uniti
Si stimano circa venti milioni di abbonati a regolare quindi che usa regolarmente internet ma qualcosa come quaranta milioni di utilizzatore di internet cioè che si possono collegare da casa dall'ufficio dell'università eccetera
Quindi un fenomeno di massa una penetrazione nel mercato residenziale elevata
Attraverso la tecnologia www è possibile pubblicare contenuti e servizi multimediali e interattivi immagini chieste audio-video ormai con un'interfaccia estremamente semplice facile da utilizzare
è uno strumento di colleghi di comunicazione ci ricolleghiamo quindi a quanto diceva anche prima il professor De Rita abbiamo bisogno di un sistema di comunicazione più efficace internet da un'effettiva possibilità con Prêtre concreta di comunicazione di sviluppo
Per tutti i Paesi del mondo vi ricordo che infatti interamente fruibile attraverso le normali linee telefoniche che sono ovviamente distribuite nel cento per cento dalla popolazione in quasi tutti i Paesi ormai sicuramente i paesi più sviluppati
Abbatte barriere geografiche abbatte barriere temporali la dislocazione fisica non ha più una reale importanza
Lascia completamente spazio la dislocazione logica non so quanti di voi manettino abbiamo giocato abbiano provato utilizzare internet
Ma voi sapete che si carica un determinato testo un'immagine eccetera e si passa da un testo all'altro indipendentemente da dove sia indipendentemente da sull'argomento
Semplicemente cliccando su delle parole questo concetto l'ipertesto io passo da un qualcosa all'altro cliccando di qua e di là con delle logiche di connessione
L'impatto culturale insito quindi nel potenziamento della facoltà di comunicare di informarsi e di intrattenersi che fornisce l'individuo e consente una effettiva evoluzione un ampliamento del concetto di comunità
è interessante ci son diversi studi su internet nate soprattutto negli Stati Uniti su come il concetto di comunità viene rafforzato dall'uso di questo strumento di comunicazione e ci sono tantissime comunità di internet piani
Che magari non si conoscono che son dislocati in maniera in luoghi geografici completamente diversi ma che creano effettivamente una comunità dalle statistiche sono tutto dalle statistiche internazionali in mare vediamo lo stesso percorso in Europa e anche in Italia
Beh vediamo che il cinquanta per cento degli utenti internet usa regolarmente gli strumenti classici dell'interazione quelli per cui internet è nato di famose newsgroup i forum ma le chat le Ciatto on line quindi la possibilità di chiacchierare come se fossimo al telefono on line
Il venticinque per cento usa regolarmente l'electronic mail quindi la Posta Elettronica via internet il venticinque per cento navigare che Kolar mente attraverso i diversi siti la situazione italiana come vi dicevo fondamentalmente ripete da questo il primo anno di di sviluppo del mercato le stesse percentuali e quindi lo stesso utilizzo
Questo significa che internet viene utilizzato soprattutto i è percepito ma soprattutto utilizzato in maniera molto estensiva come uno strumento di comunicazione e questo a cosa piuttosto interessante
Tornando al concetto di prima di creazione della comunità se nell'iniziamo la situazione italiana o comunque
O comunque quegli utenti in Italia ma anche dislocati all'estero che sono interessati all'uso di internet all'uso soprattutto anche di siti di lingua italiana ci sono tantissimi esempi in Rete
Di forum di discussione di newsgroup che sono le le moderne piazza telematica l'agorà telematiche
Dedicati all'attualità politica cultura eccetera
Mi interessava per non parlare di rete per non parlare di di cavi per non parlare di di numeri e basta portarvi un progetto un progetto che ho visto svilupparsi negli ultimi quattro-cinque mesi che è residente sulle nostre macchine
E che abbastanza credo significativo
Ed è il caso della testata giornalistica regionale della RAI
La RAI voi sapete che ha ai notiziari regionali sono ventidue in Italia
Vengono aggiornati tre volte invano diffusi tre volte al giorno via radio
Questi stessi notiziari regionali vengono trasmessi via internet con una nuovo applicativo si chiama arriva l'audio quindi un superamento del testo io corpicini collego è automaticamente senza dover far cose strane scaricare file eccetera
Posso ascoltare il notiziario della Piemonte della Valle d'Aosta piuttosto che dalla Calabria i suoi dieci quindici minuti sul mio pc
Devo essere dotato di un normale pc con due schede audio
Siamo andati ad analizzare perché questo questo sito avuto un tycoon uno sviluppo enorme un successo enorme abbiamo contato negli ultimi sei mesi è nato a luglio ma in realtà si è assestato soprattutto da settembre in poi
Una raddoppio mensile dei contatti siamo arrivati a contare circa sessantacinque settanta mila contatti mensili che per le dimensioni di internet oggi in Italia lingua italiana vi dico che sono assolutamente notevole abbiamo visto che più della quarantacinque cinquanta per cento del traffico arriva dall'estero e arriva soprattutto da quei Paesi dove sono forti le comunità italiane Stati Uniti in primis ma Germania e da altri Paesi europee
E questo è un esempio da stanza interessante siamo andati ad analizzare un pochino più da vicino con RAI di perché di questo sviluppo abbiamo visto che spesso l'italiano all'estero le comunità adesso son più interessate
All'informazione regionale quindi a me formazione difficilmente reperibile per loro piuttosto che all'informazione nazionale che facilmente reperibile su quotidiani sulla cronaca internazionale dei quotidiani all'estero eccetera
Tanto è vero che negli ultimi due mesi sono stati sviluppati una serie di nuovi di nuove rubriche fatta apposta per le comunità italiane all'estero ne cito un paio d'esempio pronto TGR lavoro all'estero e pronto TGR voto degli italiani all'estero
Due servizi che costituiscono dei dossier delle testimonianze spontanea dei lavoratori all'Estoril problemi che hanno che cosa vorrebbero in più eccetera credo sia anche ai fini del dibattito di questi due giorni è interessante perché arrivano tutta una serie di notizie di esigenze di richieste eccetera tutto in tempo reale tutte scambiate attraverso la posta elettronica e così via che credo siano dei dei contributi estremamente forte
Da parte di queste comunità
Un a un anno fa Annella io non c'ero comunque nella conferenza scorsa che c'è stata a Berlino da parte di Telecom Italia sono state anche fatte alcune proposte concrete
Una proposta fondamentalmente portata avanti da una società del nostro gruppo riguardava proprio la creazione di una palese sto di informazioni destinato alle comunità all'estero era stato chiamato a suo tempo con un nome che si chiamava Spazio Italia in cui venivano potevano essere portati diffusione informazioni via internet e dedicati sia all'utenza business sia all'utenza residenziale ad esempio denti on line calendari mostre fiere informazione di tipo generale eccetera questo ad oggi in parte viene già fatto da alcuni grossi editori in particolare anche come riti citavo
Da RAI avevamo anche proposto un sistema che si chiama molti serve sbalzato su una terminale una tecnologia Mosaico più chiusa che permetteva di diffondere informazioni
Ad esempio più riservate come un certificato anagrafico che oggi come oggi non può essere senza dubbio diffuso via internet per i problemi di sicurezza che ancora la rete comporta
Quello che vorrei dire la tecnologia negli ultimi due anni e in particolare nell'ultimo anno anche in Europa sui interna fatto dei passi da gigante
Tra un po'passeremo alla larga banda stiamo già siamo già in grado di portare l'audio e il video senza problemi su internet
Quindi non credo che abbiamo più dei vincoli tecnologici e le infrastrutture esistono la Rete comunque si sta sviluppando in maniera autonoma ed è supportata da tutti gli operatori il problema è proprio la volontà le risorse disponibili per implementare dei progetti di questo tipo
Ed arrivo alle conclusioni
Su internet il concetto di comunità corriamo detto estremamente forte ed estremamente sentito soprattutto dai navigatori di internet
Consento nel rafforzare effettivamente senso di appartenenza tra persone che condividono destini simili nella casa sempre qualità lei sta nel fatto di essere lontani dal nostro Paese indipendentemente dalla dislocazione geografica
E questo è un vincolo fortissimo che viene effettivamente a mancare
L'abbiamo visto lo leggiamo sui giornali estremamente forte e derivano proprio dal concetto stesso di una comunicazione interattiva senza nessun confine quella mercato globale quel villaggio globale di cui parlava anche prima l'onorevole vita nel caso di internet è il pane quotidiano non esistono barriere geografiche di nessun tipo
I linguaggi sono dei linguaggi comuni chiunque lo Potì rizzare senza nessun problema gli strumenti informatici ormai consentono utilizzarlo chiunque non solamente a ragazzini di quattordici anni che giocano coi videogames
Le opportunità credo che si aprono per la conoscenza e la promozione del mondo dell'immagine Italia all'estero del made in Italy e così via sono fortissimi e molte aziende bisogna dire lo stanno già sfruttando anche se con iniziative magari ancora un po'specifica un po'particolare
Un altro motivo concetto volevo portare sulla sul tavolo la possibilità per le aziende del commercio elettronico via internet una realtà che sicuramente si svilupperà molto nei Paesi europei ed anche in Italia non appena ci sarà la possibilità di avere le transazioni sicure quindi pagamenti sicuri su internet ma è già una realtà ad esempio sul mercato statunitense
Dove si parla di qualcosa come l'uno uno e mezzo per cento del commercio dotare statunitense già portato su sistemi on line non solamente su internet ma comunque su sistemi on line
E capite che un uno per cento del dei consumi intermedi degli Stati Uniti cominciano a essere una cifra in dollari piuttosto elevata
Finisco dicendo che per gli operatori del settore come Telecom Italia come le altre grosse gestore di telecomunicazioni in Europa negli Stati Uniti
La sfida è quella di rendere sempre più semplice più attraenti e più ricche di contenuto tecnologie che possono sembrare complesse e naturalmente di mettere a disposizione le infrastrutture più efficienti e più efficace possibile credo oltretutto lo vedo quotidianamente intere come italiani sforzo degli ultimi mesi questo sforzo costituisce anche un significativo contributo alla protezione dell'immagine Italia nel mondo come d'altronde vuole il titolo della nostra tavola rotonda vi ringrazio per l'attenzione
Ringrazio l'Oriente ma non la parola all'ultimo relatore dottor Eugenio Palmieri direttore dell'Agi
Molti appuntamenti dopo rio dopo San Paolo newyorkese Berlino a Milano sono stati consumati ed altri probabilmente se ne consumeranno
Nel tentativo di migliorare il legame con i nostri concittadini all'estero
Per rendere più proficuo ed efficiente questo legame di cui le agenzie di stampa
Sono una parte essenziale della loro immediatezza
Per l'uso di un linguaggio asciutto ma accessibile a tutti
Faccio la chiosa sul discorso dei convegni perché nei giorni scorsi il senatore Furio Colombo
Ha scritto un pregevole articolo sul fenomeno della convegnistica in Italia
Una specie di convegno Mania
Dove ormai esistono i i nomadi dei convegni che si trasferiscono di città in città
A parlare
Dei vari temi
Ma alla fine poi questo era un po'il senso
I problemi rimangono sempre abbastanza irrisolti
E non diventano mai
Operative le soluzioni
Al riguardo io credo invece che sia arrivato il momento di un patto d'azione tra mass-media all'estero e agenzie nazionali
Affinché le risorse disponibili siano meglio utilizzate
Con l'obiettivo che il potenziamento di queste ultime
Abbia come riflesso automatico
La crescita qualitativa dei servizi offerti ai giornali
Che rappresenta una voce degli italiani all'estero
Tanto più oggi che le notizie possono fare il giro del mondo in tempo reale
Non una contrapposizione dunque
Alla ricerca di finanziamenti a pioggia sempre più improbabili per le condizioni del bilancio dello Stato
Ma una strategia comune che si svincoli dalla burocratizzazione di processo che spesso penalizza tanto voi quanto nulli
Per dare risposte più immediate
Le stesse a agenzie nazionali nel mantenimento del pluralismo
Dovrebbero lì al taxi magari con un coordinamento centralizzato verso un progetto unificante magari con un miglior
Tipo di informazione
Soprattutto quella di tipo locale ignorata da i grandi giornali nazionali
Ma preziosa per risarcirli i calabresi siciliani veneti rimasti indissolubilmente legati alla propria storia e alla propria cultura
Le notizie da casa non si c'è Stigliano come si fa con gli gli spot pubblicitari e a questo almeno le agenzie di stampa sono tenuti a dare una risposta
Anche attraverso dei service che oggi consentono la realizzazione di intere pagine di giornale con una semplice rielaborazione di testi di agenzia
E vorrei soffermarmi sul ruolo delle agenzie di stampa
Gli anni Ottanta e direi anche il decennio attuale ahimè sono stati spesi dalla classe politica a discutere sul ruolo esclusivo della televisione
Le prime due ore di questo dibattito sono state dedicate allo stesso tema
Poi leggo
Nel materiale che ci avete distribuito
Che la comunicazione testate italiane che operano a livello mondiale sono quattrocento per cento milioni di copie annue vendute compiuto di due mila persone coinvolte
Credo che in nessun altro Paese sia avvenuto altrettanto parlo del dibattito sulla televisione per dimensioni e per impegno per numero di tavole rotonde per interventi legislativi
Il mondo dell'editoria è stato invece abbandonato o quasi
E attualmente si dibatte in una crisi profonda forse strutturale di cui è difficile intravedere
Il superamento con la specifica tutta italiana che i grandi gruppi industriali sono anche i proprietari dei principali organi di stampa
è un nodo irrisolto della nostra giovane democrazia un nodo che continuerà a pesare sullo sviluppo liberale del nostro cammino di operatori dell'informazione che mette a dura prova il sistema di garanzia verso i lettori o gli utenti ovvero verso i cittadini
In questo panorama qualcuno di recente si è spinto a vagheggiare per l'Italia una sola agenzia di stampa generalista
Sarebbe un grave danno della democrazia di questo Paese che oggi vive una parentesi
Di cambiamento confuso e che proprio per questo richiede semmai il potenziamento degli strumenti che garantiscano la trasparenza attraverso il panorama variegato delle voci
Sarebbe anche un contro senso storico nel momento in cui la Commissione antitrust anche nel nostro paese comincia a funzionare per arrivare ad un mercato sempre più aperto dove valgano le regole e non esclusivamente il peso dei più forti
Il pluralismo tra le agenzie di stampa e oggi un valore un valore in assoluto che in passato in altri settori dell'informazione ha occultato la lottizzazione
Forse per questo interessa meno al mondo politico
Un'agenzia seria fuori dalla bagarre e politica
è una naturale zona franca dove non si fa tipo per nessuno e dove non si è ostile a nessuno vale la notizia nelle sue potenzialità nel suo rigore nella sua ineluttabilità
Oggi le agenzie sono fatte da artigiani sempre più specializzati i cui prodotti finiscono in su in un su quel mercato globale mondiale addirittura ciascuno sceglie il prodotto che più gli conviene anche in termini economici perché da qualche tempo anche per fronteggiare i morsi della crisi le agenzie hanno dovuto fare i conti con la cultura di impresa finora sconosciuta
Uno sforzo durissimo in un settore che non può contare né sui gadget né sugli introiti pubblicitari né sulle garanzie offerte dallo Stato
Vedete tutti i giornali
Le radio le televisioni e non parlo solo del Corriere della Sera o della Repubblica ma del Times villa mondo del New York Times ebbene essi hanno bisogno delle agenzie e non necessariamente per pubblicare le notizie ma come informazione di base come suggerimento come controllo come stimolo come verifica
Comprese come l'Italia rinunciare a questi strumenti io ritengo di no
E lo dico non a difesa della mia testata che pure ha una valenza nazionale con mille notizie trasmesse ogni giorno
Ma a difesa dei diritti di tutti per una democrazia veramente compiuta
Inoltre dobbiamo essere molto guardinghi sull'influenza che i grandi network esteri possono avvenire in modo surrettizio sulla vita nazionale
Sull'economia sulla politica
è vero che la nostra lingua è un oggettivo ostacolo alla diffusione tout-court delle notizie degli interessi che riguardano l'Italia
Ma non possiamo rischiare una colonizzazione immateriale surrettizia attraverso la conquista peraltro a basso prezzo del nostro mercato dell'informazione
Nelle sue diverse sfaccettature sarebbe una strada senza ritorno
Il patto tra agenzie tra agenzie mass media per gli italiani all'estero
Supportato da un viatico pubblico che agevoli l'innovazione tecnologica anche coi il coinvolgimento delle società che si occupano di telecomunicazioni e questo è un terreno che ormai ai confini della ricerca continua
Potrebbe rilanciare in grande stile questa collaborazione e la presenza delle notizie dall'Italia in modo moderno quindi efficiente ed efficace grazie
Siamo alle undici evidenti
Ecco
Abbiamo
Circa venti richieste d'intervento
Per cui
Sei gli interventi
Vengono limitati
Tre minuti
E in casi eccezionali a cinque minuti
Perché si tratta come abbiamo detto prima di porre delle specifiche domande agli oratori io penso che tutti possano o intervenire e a tutti potrà essere data risposta anche perché tenete conto che oltre alle domande ci dovrebbero essere le risposte il che vuol dire che i tempi si raddoppiano
è io darei comincerei a dare la parola
A quelli che provengono dall'estero cioè agli operatori salvo poi intercalare lì ovviamente
Con
I rappresentanti di Chieti talune istituzioni che debbono portare il loro saluto
Io comincerei con Fritz era Argentina
Siccome ha chiesto di che di fare un un intervento
Ecco ti prego
Ti mette in
Tre minuti
Per i tre era Buenos Aires Argentina
Trascurando tutti in sé e tutti ma sul passato e volendo puntare rapidamente agli sviluppi futuri
Vorrei puntualizzare quanto segue tenendo ben presente che ovviamente io faccio specifico quasi esclusivo riferimento alla mia esperienza in Argentina
Prima domanda come fare arrivare l'immagine dell'Italia alle comunità italiane all'estero soprattutto con la carta stampata
Innanzitutto voglio sottolineare che parlare di questa tematica
Non vuole assolutamente dimenticare tutta la problematica della stampa italiana all'estero
Il contributo che hanno dato continuano a dare il compenso al quale hanno diritto che non è sufficiente e che dovrebbe essere misurato allo sforzo e la capacità professionale
In tale evase vorrei notare che per quanto al mi riguarda credo che nessuno in Italia aveva illudersi che la stampa di collettività Possamai esaurire l'intera problematica relativo all'immagine dell'Italia all'estero
Bisogna riconoscere spiegare a mio giudizio quali sono i nostri mezzi le nostre possibilità i nostri limiti e lo spicchio di mercato cui possiamo arrivare
Anche se la cosa può sorprendere la realtà ci dice che la nostra lingua in Argentina non è molto diffusa
E su questo si può anche aprire un grande dibattito e si può avviare la più seria ricerca ma ci porterebbe troppo lontano è un altro discorso
Ne discende la facile logica conclusione che in Argentina non c'è in questo momento un vasto mercato di lettori di italiano anche sì in altre epoche era ben diverso
L'immagine italiana è stata investita in questi anni da una crisi senza soste nel campo dell'informazione
Curiosamente mentre tutte le altre comunità spagnola francese e inglese la tedesca americana molte altre dispongono da tempo da uno o più canali di tv nella loro lingua noi no
Con molta gioia abbiamo ha preso le parole del dottor Morrione
E crediamo finalmente che avremmo le trasmissione RAI in Argentina ventiquattro ore su ventiquattro via cavo a partire dal primo gennaio
Questa volta sono ottimista ricevo la notizia con gioia come un fatto molto positivo non solo per l'informazione bensì per la diffusione della lingua italiana all'estero
Però sino ad oggi con una RAI praticamente inesistente tutto il peso è stato lasciato le pubblicazioni di cui si diceva prima che navigano in grandissime difficoltà
Da un lato e molti editori sono qui a testimoniare e direttamente quanto affermo
Le pubblicazioni rimaste hanno perso gradualmente forse forza per le difficoltà economica digestione e di diffusione che hanno dovuto che recentemente affrontare
Dall'altra parte con il passare degli anni anche la biologia io ha fatto fatalmente il suo lavoro e le file delle presenze italiane vanno assottigliandosi
La gioventù discendente che proviene dalle scuole argentine dove non si insegna l'italiano non dà l'impressione di essere molto propensa verso la nostra stampa almeno a me non mi risulta
Le aziende italiane presenti in Argentina dal canto loro fatte salve qualche eccezione
Procedono con una politica strettamente economicista di mercato collocano cioè l'inserzione dove credono che renda di più sulla base della diffusione dei media nel mercato che interessa
Non dimostrano diciamo di preferire le pubblicazioni italiane per affidare i loro messaggi pubblicitari perché sostengono che la stampa locale argentina arriva di più e arriva anche alle famiglie italiane o di origine italiana e copre l'intera piazza
E questo è il punto e il di lei marito due minuti finisco si trasforma fatalmente in un circolo vizioso le pubblicazioni non si possono espandere senza la porte pubblicitario e non hanno appoggio perché non si spandono
è un paradosso prima domanda che dovrebbe trovare soluzione forse soltanto con un attivo finanziamento programmato con l'anno per le finalità culturale diffusione della cultura italiana mi domando questo è possibile
E se questo non è possibile sì dovrei fare il tentativo di ripiegare sull'altra lingua la lingua locale che potrebbe arrivare sicuramente a più gente gli ha più lettori ma in tal caso già non potremo forse parlare soltanto di stampa italiana seno in altra chiave su un altro profilo una stampa che cercherà di fusione e miglioramento dell'immagine dell'Italia prescindendo da ogni strumento della lingua
Come per esempio nei mass media argentini
E questa è la domanda terza domanda vi chiedo e richiedo che una stampa che rifonda l'immagine dell'Italia prescindendo della lingua e un cammino alternativo possibile
Trovo che sarebbe molto interessante parlarle e discuterle
Comunque cari amici questo è il mio contributo da un angolo diverso che ritengo ispirato alla massima sincerità e che mi sembra abbia rigoroso riscontro nella realtà che io rappresento grazie
Di voi siccome non ha indicato l'interlocutore
Così alla fine
Rispondiamo a tutti
Allora probabilmente conviene rispondere a tutti alla fine
Per cortesia però non mi mettete nella condizione di dover richiamare perché per me spesso è un'obbligazione non lo vorrei fare
Però se sono costretto fotografa
Un'altra volta lo farò un po'più energicamente
Si tratta soltanto di porre delle domande e come ho detto prima le domande più chiare e più semplici e più brevi sono e più obbligano la che abbiamo la controparte o comunque l'interlocutore a dare delle risposte Brevi concise e chiare e se non si capisce questo non so che fare
La la parola Giovanni Ascani che porto il saluto del
Associazione delle associazioni nazionali di emigrazione anzi per la consulta nazionale delle emigrazione Giovanni Ascani
Non c'è peggio per lui
Ho Gaetano Bafile
Che un giornalista uno dei decani diciamo del giornalismo italiano all'estero
E direttore di un
Giornale molto apprezzato molto letto Bafile
Si sta arrivando è un po'tanto ma
La Madonna
Sta uscendo
Prego
Un attimo
La parola Gaetano Bafile
Per cortesia Gaetano ecco delle domande io la parte civile vicine
Allora non è per me
Ieri perché so anche fra tra l'altro che parli bene il problema è de di tutti i colleghi che sono in sala è che anche loro hanno le tue stesse necessità
Se tu parli dieci minuti ai elevato o ai tolto la parola d'autorità ad altre tre persone e io ti solo questo delle sezioni riassume
Va bene
Prego innanzitutto
Abbiamo L'Unità un saluto
Un saluto è un Servillo ringraziamento per gli auspici e per aver reso possibile questo questa conferenza
Riteniamo di essere nel giusto
Di non indulgere a smontare presunzioni cento e vediamo la presenza Apiaceae convegno dico spiego personalità come un implicito anzi avverte il riconoscimento al ruolo incisivo
Sostituibile dell'informazione italiana nel mondo insieme alle vicolo si è probabile la madrepatria che naviga al rap
Dalla diaspora informatici attraverso esperienze vicende assurta leggenda rappresentano oggi un immenso patrimonio Kelso in nessun altro Paese può vantare
Un riconoscimento quello che deriva da tanto che autorevoli presenze
Che se da un lato ci onora dall'attrice indigna è agli atti già male c'è frustrazioni in quanto esso non trova riscontro nella concretezza dei fatti
E lo stanno a dimostrare le legittime istanze proposte e riproposte stilizzati da un convegno all'altro ma serve disattesi da chi avrebbe il dovere di una maggiore attenzione
Verso le generose bandiere dell'informazione
Che da un capo all'altro del mondo con la tenacia che è propria dei pionieri continuano a sventolare ma per quanto tempo ancora
Nel mondo della nostra indicazione e mezza Ribic paritario fuori d'Italia sostenendo nel morale
Le motivazioni le rivendicazioni e fungendo da raccordo paese la madrepatria e orientando le integrazioni con piena dignità nei Paesi d'accoglienza
Certo
Noi
In qualche modo di scendiamo almeno nella tradizione nel retaggio delle esperienze
Nell'identità dei Comuni percorsi non ne facciamo mistero non lo nascondiamo dagli elogi esclama dica di fogli
Che in epoche Jurassic della masticazione seccare uno arrivati per i cafoni che la fame scalciava dal Sud facendo con loro causa comune assumendo nella difesa della vita dei rischi nazioni dalle vessazioni accompagnandoli ai sogni come nelle utopie liberi pensatori
Proprio
Oggi le collettività sono cresciute hanno assunto in ogni settore dal culturale associate dall'economico al politico nel seguire Baresi deprimendo un autorevole e rispettata rilevanza
Fanno cultura costituiscono formidabili piste bilancio del made in Italy il i figli dei pionieri forma dicendo il le Havre universitario
Neri
E nei centri di più alta tecnologia stanno assumendo responsabilità ai più elevati rivetti e di queste collettività moderne nei concerti e nelle strutture i nostri padri di no
Stampa radiotelevisione tono la voce la cassa di risonanza pur gravi incertezze entro cui sono costretti a Davos Oropa dove rare e dalle barre tempo di dice ancora di se non se ne vuoi la morte
Ho ossia definire definito propositivo questo congresso dove invece siamo piloti non per proporre Diba posti abbiamo riequilibra i congressi più gli orti San Paolo e Berlino
Ma per conoscere dal governo dal Parlamento le risposte Arioste istanze che ebbe in crescita anche di ripeterle ci vediamo costretti ha puntualizzato e di nuovo Remo a raddoppiare quadruplicare anzi l'attuale contributo pubblico di due miliardi previsto dalle legge ottantuno ottantasette
Destinato in larga parte alla stampa italiana di dal destro e dalla stampa edita in Italia prevalentemente diffusa becero
Estendere e menzionato contributo ai programmi radiotelevisivi italiano all'estero
Estendere alle società editoriali che operano all'estero crediti agevolati e tutte le altre provvidenze previste per le aziende editoriali in Italia
In modo da sostenere per l'ammodernamento della tecnologia degli stabilimenti la dotazione di strutture moderne alle redazioni dei nostri giornali e dalle nostre stazioni radiotelevisive
Assegnare borse di studio dell'ambito anche della cooperazione a giovani aspiranti a giornalisti e nelle nostre relazioni per sostenere il taggiasche vengono poi riconosciuti come praticantato più accedere alla professione
Stanziare per i nostri una media milionaria una riserva del dieci per cento della pubblicità istituzionale che è prevista dalla stessa legge e che non comporterebbe economie a giorni vivo a nessuna istruzione pubblica
Garantire agli operatori dell'informazione italiano nel all'estero che vivono dei proventi della professione una serie d'anzianità con riconoscimento di una diva la pensione
Accordare speciali agevolazioni per l'uso di linee telefoniche di computer per i servizi delle Poste per i lanci via fax tradita nelle relazioni levarmi da italiano all'estero
Le sue risposte richieste spente si le dichiarazione agli effusive là dove sono stati pronunciare non hanno trovato risposta e probabilmente o non la troveranno ebbe anche in questa sede per cui noi operatori delle informazioni ed erano e del mondo
Stanchi della gloria di promesse caduto nel vuoto
Rivendichiamo il diritto gli editori a far parte della Federazione nazionale degli editori italiani o di istituzioni analoghe ufficialmente riconosciute con la creazione di un settore estero i giornalisti di far parte dell'albo dei giornalisti italiani
Attraverso la creazione in un collegio estero e delle istituzioni previdenziali dei giornalisti italiani
A tal uopo affidiamo l'incarico alla fossile affinché entro precise scadenze si occupi della pratica attuazione dati anzidetti aspirazioni
Sì all'integrazione degli editori e questa è una risposta alle rispettive istituzioni in Italia dovrà avvenire tenendo nel debito conto le particolari condizioni il cui essi operano all'estero soltanto entrando a far parte in piena parità delle famiglie degli editori e dei giornalisti italiani in patria noi all'estero usciremo dal tetto dalla riserva indiana da una discriminazione che in ingiusta degni grande lesiva della nostra dignità grazie
Carioca
Editore di diverse testate
Nel di sudamericana è membro nel comitato di presidenza della follia
Io chiedo al presidente Italia dalla stampa italiana all'estero io chiedo al presidente
Per favore di dare un po'di di più spazio hanno dei operatori dell'informazione finale meno spazio diciamo agli altri perché non è possibile
Scusate
Comunque io il mio intervento che era lunghissimo lo ridotto a un terzo lo consegno però che per favore figurine ai verbali raccordo
Dunque
Scusa Gaeta abbi pazienza i testi che voi consegnate in presidenza verranno ovviamente permessi agli atei pubblicati come tutti gli altri per intero
Ecco indipendentemente da da da chi ora come ho detto prima se tu
Ti attardi per dieci minuti un quarto d'ora praticamente hai tolto d'autorità d'autorità la parola a tre quattro persone che potevano fare altrettanto a Roma e io ho detto di dare più spazi agli operatori
Dell'informazione
Ma sono diverse nelle due condizioni sette aziende operatore scusa posso dire solo una cosa ieri sono state un intero pomeriggio di tale commissione in cui si è discusso ampiamente discutiamo ma non è che non è stata riscritta interessante discuterlo pure nell'Assemblea
Seguono perché non ci sono e non c'è una conferenza al mondo che durava otto joint sopra c'è un tirocinio segretario ieri sera sono stato fino alle sette di e tra acqua e sono dovuto ritornare a piedi in albergo perché neanche il pool ma l'avevamo Habermas cose che sono stato in eravamo trenta persone il rettore dell'abitato
Proviamo a discutere la questione va bene
Allora signor Presidente
Signori partecipanti
Parlo a nome di chi come noi ha assunto l'onere
E l'onore e la responsabilità
Di mantenere vivi i legami con la terra di origine
Tramite un'informazione mirata quell'informazione che ritengo stia alla base
Di ogni rapporto umano etiche lecita civile
L'ho ribadito in tutti i convegni
Senza la nostra stampati collettività non sarebbero esistite comunità italiane organizzate all'estero
Ci sarebbe stata disgregazione
La presenza di questa nostra stampa ha svolto un ruolo di vera interprete e tribolata dice di quella continuità di identità nazionale divenendo fermo punto di riferimento per i connazionali
Questa è una verità che nessuno può mettere in dubbio o smentire
Questa Testino ma testimonianza storica non va dimenticata anzi riconosciuta soprattutto nella sua dignità
Qualsiasi azione programmatica che si voglia mettere in atto sia da parte di chi governa il nostro Paese a livello nazionale regionale provinciale e comunale
Sia da parte delle stesse istituzioni ed associazioni italiane operanti all'estero non potrà avere nessuna trascendenza ed efficacia
Se non si coordina con una concreta politica dell'informazione e comunicazione
Ma che passi attraverso il coinvolgimento della stampa italiana all'estero esistente a garanzia e tutela dello stesso diritto all'informazione che un cittadino ha al di là della sua residenza
Ancora una volta e lo Vivenzio noi infatti noi operatori all'estero della comunicazione italiana
Al momento di realizzare proprio questa conferenza conclusiva di Milano
Ci troviamo a persistere in una simbolica minoranza diremmo che quasi siamo degli intrusi
Mentre la Moratti ora la maggioranza silenziosa per i partecipanti
Sarà pure certamente gente di mestiere politico e giornalistico di alto torno ma probabilmente è un tantino distante dalla realtà operativa all'estero
Per cui un rapporto più equo fra le parti avrebbe giovato certamente a focalizzare risolvere meglio i problemi
Chiediamo lumi su di una macroscopica contraddizione organizzativa che si evince e va sottolineata allorquando alla fase di preparazione e organizzativa di questa conferenza
A partecipare dell'organizzazione è stata esclusa la fusione federazione unitaria della stampa italiana all'estero che sappiamo bene ha inserito il compito precipuo di trattare i problemi e la politica dell'informazione italiana all'estero e che sono ovviamente temi essenziali e prioritari in cui si dibatte permanentemente la fusione
Esempio questo che dimostra la considerazione politica in cui attenuta la stampa italiana all'estero
E che continua a permanere sempre allo stesso livello ossia sotto livello nonostante lesioni nate ascoltate nei precedenti convegni circa il ruolo e le funzione di servizio indispensabile della collettività alle collettività
Ciò spiega perché i problemi che ci riguardano permangono ancora insoluti e la nostra stampa e questi gente è sempre mancata la volontà politica di farlo
Ho timore
Che anche questa conferenza mondiale non darà un risultato concreto se non quello di aver consentito a un certo numero di persone
Di far capolino l'Italia o d'aver permesso a chi è affetto da protagonismo pernicioso
Una tribuna per esibirsi entra su Dante retorica
Qualcuno storcere il muso dirà che faccio del qualunquismo che non cambio mai impostazione di vedute che dialoga con le critiche tra i denti
Ma signori miei a darmi ragione la realtà di questi cinquant'anni che evidenzia una sopravvivenza dei massimali all'estero sostenuti dai propri mezzi sempre alla ricerca di appoggio e comprensione
Nonostante si riconosca retoricamente il ruolo e le funzioni che svolge e che per mancanza di una vera politica dell'informazione specifica serie trovaste entrare e pensare che il rischio incombente di chiudere i battenti
Una sola osservazione
Già con i fondi elargiti per i tre convegni continentali e questa conferenza mondiale certamente si sarebbero potuti risolvere molti problemi di gran parte delle testate all'estero siamo agli sgoccioli di un'epopea che ha dato la sua testimonianza storica se non si vuole che la stampa italiana all'estero finisca negli annali della memoria nel Museo dell'emigrazione questa conferenza deve darci una risposta immediata e positiva a favore della stampa e l'informazione italiana all'estero per la sua continuità e dignità editoriale e giornalistica
Sull'informazione di ritorno è bene chiarirsi il concetto sull'informazione di ritorno non va confuso e barattato con la presenza fisica dei quotidiani stampati in Italia distribuiti all'estero
Sotto un profilo meramente commerciale riteniamo che questi giornali delle testate di alto prestigio
Trattasi di un'operazione in perdita sera avendo ora infatti solo poche centinaia di esemplari
Sia perché acquistabile in soli circoscritti al centro urbano lontano dalle periferie
Dove invece vive normalmente la maggior parte degli emigrati
Dalla maggior parte dei connazionali sovente non affronta per la maggior parte dei connazionali ma soprattutto perché i loro contenuti pure interessante per la conoscenza della realtà italiana sono però distanti
Dagli interessi reali dei fruitori nel senso che non riportano alla realtà di vita degli italiani all'estero
Questi illustri giornali va precisato non rappresentare una concorrenza per noi stampati collettività
Ma certamente appartengono ad una fedeltà
Di un altro mondo gli italiani all'estero hanno bisogno anche dei loro organi di informazione in loco a difesa dei loro diritti sui quale trovare informazione e comunicazione delle autorità diplomatiche e consolari
Notizia sull'operato delle varie istituzioni italiane delle camere di commercio dell'Istituto italiano di cultura e naturalmente soltanto informarsi su quanto succede in Italia ma anche sulla realtà dei migrati
Ma è soprattutto indispensabile nell'altro verso che gli italiani residente sul territorio nazionale
Conoscono la realtà in cui vivono i connazionali all'estero nei diversi paesi
Da qui nasce la necessità di attivare quella che io dica sì informazione di ritorno e se realmente esiste la volontà politica di attivare questo binario di comunicazione ciò presuppone inevitabilmente può suonare il signor Presidente però l'altra volta mi avete interrotti adesso seguo
E se realmente esiste la volontà politica e attivare questo binario di comunicazione ciò presuppone inevitabilmente una politica di potenziamento per le strutture giornalistiche ed informazioni operanti all'estero
Tale da garantire questo flusso di informazione di ritorno restano tre minuti se consideriamo il divario esistente in termini di contribuzione statali
A fondo perduto Takla quanto percepiscono gli organi di informazioni editi in Italia rispetto a quelli stampati all'estero non c'è dubbio che le distanze sono irrecuperabili
Non pretendiamo raggiungere le alte quote ma neanche permanere nel limbo dell'oblio di fatto noi siamo considerati come stampa di terza classe
Probabilmente anche noi saremo stati capaci e bravi
A crescere come immagine editoriale e commerciale potendo usufruire di tali contributi non pretendiamo una par condicio ma neanche giusto e il permanere in simile sperequazione tanto ingiusta
Quanto antidemocratica ho finito con le indicazione e le richieste
Si sono spesi fiumi di parole sul termine sinergie tutti d'accordo su un corpo sul concetto ma siamo ancora lontani dai risultati perché troppa e la dialettica retorica allora le richieste che diciamo noi editori all'estero la prima richiesta di usufruiva di una sede fisica anche per la nostra fusione evitando così discriminazione assurde considerando che la stampa estera gode di tale privilegio utilizzando a Roma una sera che mette gratuitamente a disposizione il ministero delle Poste e telecomunicazioni
Secondo
Raddoppiare almeno il contributo per la stampa italiana all'estero ormai irrisori io ed insignificante sia per l'aumento delle testate avente diritto sia per l'effetto svalutazione economica modificare la commissione contributi
Inserendo un rappresentante degli degli elettori operanti all'estero includere le testate italiane nell'elenco dei periodici che in Italia vincevano ordine di pubblicità istituzionale a livello nazionale regionale provinciale concessione di crediti a tasso agevolato per gli editori all'estero per il rinnovo delle attrezzature operative
Occorre l'ultima il ferito occorre rivedere le convenzioni con le agenzie giornalistiche così come sono articolati
Indicando i contenuti da toccare le agenzie riteniamo hanno svolto un ruolo fondamentale fondamentale nel tempo specialmente quelle specializzate in emigrazione ma oggi in virtù delle tecnologie innovative
Di comunicazione ai servizi informativi telematici via internet possono considerarsi oggi superate
Le antiche modalità operative lo Stato eroga settanta miliardi per sostenere queste convenzioni
Che consentono un servizio permanentemente fluido immunità fuori tempi utili quando cioè le notizie arrivano in relazione sono già superati
Per cui lavora mancata utilizzazione si traduce in spreco inutile grazie
Luciani Comites Los Angeles
Grazie telegraficamente un'osservazione alla relazione del professor De Rita
Che ridotta e piena di stimoli ma dopo articolare le ha detto l'emigrazione è finita
Da venticinque anni il l'affermazione ha un senso all'interno delle degli studi del Censis eccetera ma merita una precisazione emigrazione non è finita
Sa è uguale questo per tutti i Paesi del mondo ma in particolare per i quattro Paesi di area anglofona e in particolare per gli Stati Uniti abbiamo ancora una forte emigrazione chiamiamolo che vogliamo di italiani che la spedizione italiana e si recano negli Stati Uniti
Per diverse ragioni partiamo dalla parte più alta più significativa è anche più preoccupante quella degli scienziati
Che devono lasciare questo Paese per andare all'estero per sviluppare all'estero delle possibilità di ricerca di sviluppo teatri mette in Italia non hanno pensiamo a ai ai nomi illustri di di chirurgici di medici
E di accademici che sono in tutte le università americane perché non hanno trovato spazio nelle università italiane or per questa è un'emigrazione sono italiani
Che sono all'estro poi ci sono i tecnici legati all'industria e ai tecnici legati agli sviluppi e commerciali
La Silicon Valley e che che della California è piena di tecnici italiani che sono in California a sviluppare il loro lavoro di ricercatore di soffoca
Ecco se poi si sente ad altri operatori sempre operatore di questa Italia che va si muove ancora tuttora verso l'estero sono anche operatori più modesti ma il numero considerevole interessante son quelli della ristorazione velluti utilizzati in America ad essere solo italiana è passata
A dei livelli altissimi
E se noi croupier delle idee Dedei dei casinò sono a riguarda certamente Los Angeles dove tutti i giorni ma sono anche gli operatori del mondo lo spettacolo
I cameramen e gli addetti alla musica sono italiani che la storia d'Italia che vanno all'estro ecco perché portati suggellare questo perché per esempio questo è una un fatto di disinformazione che può avere conseguenze le ha particolari quando presero parliamo di voto questi sono indietro presidenti particolari e quello che pensiamo
Quando pensiamo al voto degli italiani all'estero sono questi che vivono lontani
E che non possono tornare in Italia a votare per esercitare il diritto cargo ostruzione da ma che con i due due mila dollari pervenire che non possono spendere due mila donatori ecco pensiamo a questi perché sono elementi portanti di un'Italia che va fuori
Poi brevemente a Morrione in questo sta lavoro importante e i cui lui ha dato con una cifra significativa di collegamento come il CGIE e con le comunità sottolineo l'importanza dei Comites là dove i Comites funzionano hanno realizzato quello che Luigi diceva un problema che c'è certamente c'è ma dove i Comites funzionano hanno cercato di dirlo veramente consolidare tutto lo spettro della degli italiani lei
Sia in collegamento con le associazioni regionali le vecchie associazioni tradizionali eccetera
Sia col mondo accademico importantissimo sia con gli operatori economici attraverso le camere di commercio ecco quindi questo lavoro di apertura nell'informazione
E di bidirezionale teniamo conto che questo nostro organismo spesso disconosciuto dei Comites può essere un filtro importante uno sterminatore importante un un mezzo di comunicazione portante grazie
Canova Gianni
Un giornalista radio televisione belga
Che però se c'è
Ecco però mi pare che tu hai già posto una domanda ben precisa vuoi che te la
Ecco qualche alla lega
Certe
La domanda è questa
Perché il televideo RAI non è aperto alla partecipazione degli italiani all'estero
Voi curi l Vittorio
Capo fece venire sì alla Provincia autonoma di Trento anche qui abbiamo una
L'informazione perle comunità regionali all'estero
Il progetto della Provincia autonoma di Trento per i trentini del mondo stampa radio tv e di internet
Allora il cognome vero ecco Sella grazie faccio subito la domanda così non non ha il problema di doverlo interrompere poi vorrei comunque aggiungere qualche piccola riflessione la domanda è qual è il ruolo delle regioni e delle province autonome nella elaborazione di una politica terra l'informazione italiano all'estero
Dico questo semplicemente perché credo che le regioni le province autonome abbiano un loro ruolo ben preciso che qui non ho finora sentito valorizzare
E Vito alcune informazioni su ciò che la provincia autonoma di Trento intende fare già in parte sta facendo allora per quanto riguarda la stampa una rivista trimestrale che esce in trenta mila copie eccetera ed è già su internet
La diffusione attraverso agenzie specializzate collegati con le testate italiane all'estero di comunicati inerenti l'attività della Provincia autonoma di Trento foto per i santini all'estero l'abbonamento quotidiani locali a favore dei circoli e il sostegno alle riviste dell'associazione per quanto riguarda la radio un programma radiofonico di informazione che partirà con il novantasette durata quattro minuti che intendiamo diffondere via satellite attraverso il network commerciale
D a cassetta audio alle cosiddette radio etniche o multietniche e speriamo anche tramite RAI International che abbiamo sentito a una sottoportante satellitare per la radio
Abbiamo una homepage della Provincia autonoma di Trento su internet è già attiva da giugno con un modulo di dedicato all'emigrazione che contiene per ora la legge
Provinciale il piano da interventi di dell'emigrazione
E abbiamo già concordato un link c'è una connessione per il radio giornale RAI delle sette venti e quindi è già consultabile già ascoltabile entità voce
Anche attraverso da un pezzo dopo insomma di Trento
Per quanto riguarda la TV col novantasette pensiamo di incominciare a produrre un programma PT Iotti informazioni in collaborazione con la sede RAI di Trento e mi auguro in collaborazione con RAI International questo è tutto grazie
Grazie c'è Fioravanti Vittorio fine sempre in tema
Di televisioni
Fattibile la legge del Corano leggo rimando soltanto con la domanda sono titoli Fioravanti di Caracas Comites di Caracas editore di una rivista sono sul calcio italiano la migliore evitata all'estero in lingua straniera
Naturalmente il problema è quello della trasmissione di RAI International
Ho un dubbio che vorrei risolvere ricevendo una risposta certa essendo le trasmissioni in diretta delle partite del calcio italiano la spina dorsale del palinsesto di RAI International
Fatto questo che lo rende appetibile in tutte le reti televisive del mondo cosa potrebbe succedere se il calcio finisse in modo definitivo al gruppo Cecchi Gori
Credete che Renzo Arbore possa supplire con la sua discutibile presenza la Juventus al Milan all'Inter al Napoli
Credete che il palinsesto senza il calcio potrebbe comunque sussistere e continuare il suo viaggio meraviglioso su quel super treno di luci su scintillanti che sfreccia nei suoi incubi dottor Morrione
Noi vorremmo sottoscrivere i nuovi contratti di ricezione di RAI International sulla base di una sua dichiarazione di piena fiducia grazie ed auguri per il suo difficile lavoro
Grazie la parola all'onorevole Tremaglia
Che cos'è
Vi chiedo scusa
Ma prendo la parola soltanto tre un brevissimo
Convento
Alle dichiarazioni del presidente De Rita
Che in questo momento non è presente
Perché
Verità questa mattina almeno per quanto mi riguarda
Mi ha un po'confuso quelli che erano i termini
Che lui invece aveva esaltato
In un suo pregevole scritto dove diceva
Per elevare la politica italiana va ricordato che il rapporto con gli italiani all'estero è essenziale per il nostro processo di internazionalizzazione diciamo la verità fanno internazionalizzazione reale del Paese più milioni di italiani all'estero
Con la loro presenza diffusa che le migliaia di piccoli imprenditori che trattano i mercati internazionali
Una tale importanza socio economica va riconosciuto nelle sue diverse forme di impegno di rappresentanza si tratta infatti di un vero e proprio fattore di potenza diceva diritta del nostro sviluppo la scala mondiale un fatto da sostenere da sfruttare dieci novembre mille novecentonovantatré sul Corriere Della Sera
Ora questa mattina almeno a me parso
Chiede Rita invece a voluto cancellare il discorso dell'etnia
Sulla quale ci eravamo soffermati anche ieri per me comunità italiane delle camere di commercio
E ha detto che questa immagine è un'immagine degli italiani stereotipata cioè occorre una segmentazione una specificazione vedevo soltanto dire
Che la comunità come tale e degli italiani è lo abbiamo detto ma è bene ripeterlo una grande ricchezza nazionale sul piano culturale
Piano della lingua sul piano dell'economia abbiamo anche detto che queste comunità
E italiane all'estero danno come indotto a favore dell'Italia con le loro rimesse con il turismo color capacità operativa e qualcosa come ottantotto mila miliardi all'anno
E poi un altro punto e per cui riferimento come diceva De Rita nel novantatré non come quello che ho detto stamattina secondo punto ha detto De Rita che questi dieci anni son dieci anni di regresso
No anche qui non ci siamo perché della verità
Io voglio ricordare che noi dal che queste comunità le solitaria Realmonte erano stati addirittura cancellati dallo stato civile
E nel mille novecentottantotto con laica e poi c'era stata fatta bene sarà stata fatta male
Ma indubbiamente Kolaj il ritorno allo stato civile ritornò nelle liste elettorali e poi c'è il CGIE mila novecentottantanove e poi c'è per la prima volta che si discute del voto per quanto riguarda il nella Parlamento nel Parlamento italiano per cui mi pare che effettivamente qualche cosa sia stato fatto non non dei prezzi a voci mi pare che questi dieci anni certamente non tutto perché di fatti stiamo attendendo
Il riconoscimento totale per quanto riguarda i nostri diritti ma mi pare che così si fa oggi una grande politica estera della comunicazione o la si vuol fare
Devo infine dare atto
Allora Dottò Morrione lodo ancora una volta perché stamattina
A sottolineato
Questa nuova fase con l'impegno totale per la RAI quando ci ha detto che RAI International deve diventare esattamente la quarta Rete da Quarta Rete italiana anche discorso delle venti ore
Il giorno di Capodanno mi pare che sia un buon lancio
Di propaganda per quanto si riferisce a RAI International certo insisto nel dire e concludo che indispensabile poter vigilare poter controllare ma soprattutto poter collaborare e quindi è indispensabile secondo me la costituzione di questo Comitato permanente tra il CGIE che una che costituisce un'attività direi permanente di rappresentanza e di iniziativa
Questo Comitato permanente di rappresentanza del CCD come International con la RAI con la Presidenza del Consiglio per quanto riguarda le l'editoria
Che certamente è stata ed è fortissimamente penalizzata mi sono permesso di proporre un progetto di legge passare almeno da due miliardi a dieci miliardi grazie
Dicono D'Aquino
Buongiorno sono Niccolò d'Aquino su un giornalista del gruppo Rizzoli Corriere della sera ho sempre seguito queste tematiche rete all'estero avuto la fortuna di partecipare a tutti i tre precedenti convegni devo dire che questo qui conclusivo di Milano
Nonostante alcune confusioni eccetera è stato molto importante soprattutto questa mattina perché per la prima volta abbiamo sentito delle cose non abbiamo sentito né a New York né a San Paolo né a Berlino
Abbiamo sentito dottor Morrione parlare di interessi convergenti abbiamo sentito chiede TG che ormai è nell'ordine naturale delle cose che ci sia alla un'apertura di dialogo commedia sette ha parlato di una sorta di stanza di compensazione RAI media sette abbiamo sentito Eugenio Palmieri direttore dell'agenzia Italia dire lo stesso per quanto riguarda l'altro informazione di base quella dell'agenzia di stampa per la prima volta ha parlato di coordinamento unificante delle agenzie allora il punto è quello che diceva Morrone e quello che ha detto Palmieri
Occorre trovare finalmente una politica estera della televisione italiana nel mondo dell'informazione di base italiana nel mondo
Il problema è politico come avete sottolineato abbiamo qui due politici sottosegretario Fassino sottosegretario vita
Vorremmo sapere vorrei sapere da loro come concretizzare questa proposta che nuovissima grazie
Primo pur faccio
Non c'è
Sì per fare Rosetta Romagnoli
Signor buongiorno
Avevo preparato tanto che le cose non sono state solo superate quinti mi soffermo su un su un'altra auto una cosa che mi sta molto a cuore e che forse sarà cuore un po'tutti
Si è versato già un fiume di inchiostro di parole e si è detto praticamente tutto quello che c'era da dire
E quindi è ora di passare ai fatti all'azione
Il tempo è troppo prezioso non non possiamo più sprecarlo
Per fortuna malgrado che spesso si comunica sudditi su diverse frequenze d'onda pur dicendo e volendo dire all'Est la stessa cosa ci siamo messi d'accordo su un punto fondamentale e cioè che senza ombra di dubbio ci sono non una ma due italie bisognosi più che mai l'una dell'altra
Ora però bisogna stabilire il modo per poter meglio comunicare tra noi
Ovviamente attraverso una nuova politica dell'informazione
Incominciamo contare il diritto sacrosanto del voto per tutti gli italiani residenti all'estero in modo che si possa imporre con più efficacia la nostra voce al governo italiano per tutelare i tutti i nostri diritti
Quindi dopo il primo
Noto traguardo che è stata la doppia cittadinanza
E ora di raggiungere il traguardo del diritto del voto tra noi italiani all'estero
Per quanto mi riguarda e mi costa il ministro degli Esteri Dini gode di stima e fiducia e mi auguro che l'UE e tanti altri come lui
Diventano per noi i nostri eroi
Inoltre aggiungo che il governo che si impegnerà a darci il voto si sarà guadagnato stima e fiducia e soprattutto gratitudine
Da tutti noi sicuramente ne trarrà beneficio politico in Italia e negli anni a venire
E scriverà una pagina di storia importante per le due italiane unite la domanda per cortesia
Scorre posso fare una mozione d'ordine perfetto non ci capiamo più
Quello che lei sta dicendo è importantissimo
Viene dopo che ieri il ministro ha detto in una sede pubblica sta su tutti i giornali stamattina che c'è l'impegno del governo a farlo a questo punto ribadirlo è sì importante ma rispetto al dibattito che stiamo facendo francamente
Allora
C'è un dibattito in corso sulle questa informazione che è stato introdotto da alcuni è relatore io chiedo a tutti quelli che prenderanno la parola di riferirsi a questo dibattito se no se uno va viene qui e ci fa discorsi e tutto quello che lui pensa sulla italiani nel mondo
è utile ma diventa impossibile discutere
Valeria tema Magliaro se va be'siamo tuttora unite nell'importanza ha detto rivolto Dini ieri ha detto una cosa io ho qui una rassegna stampa su tutti i giornali italiani c'è scritto oggi Dini ha detto italiani avrà il voto
è inutile che tra di noi alla cominciamo che è importante lei mi ha dato prima che io finisce la mia per la mia domanda finale la mia domanda finale adesso lei io tre io salto tutto la mia figlia alla mia domanda finale e non la promessa delle Ministro Dini o di dunque sia noi vogliamo sapere esattamente quanto avverrà questo fallito quando nella legge del Parlamento non avverrà a questa promessa non vale niente vada e noi vogliamo una data specifica quanto come e dove dobbiamo votare va bene basta
Va bene
Ecco è un'altra cosa vorrei dire sì o lei io pelle qua per quanto riguarda l'informazione si spendono miliardi e miliardi si sperpero miliardi di Tor di lire di dollari e a noi non arriva niente di tutto ciò che arriva all'estero e i già superato
Quindi incanaliamo questi soldi con un criterio assumiamo gente capace che sappia comunicare con il resto del mondo
Che uno come altre uno mi ha detto poco fa diciamo ha rigettato Toronto e Vancouver sia più vicino sei tre ore vira orario fuso cinque ore di aereo non so che cosa ci fanno queste persone correnti
Vogliamo comunicare bene impariamo a comunicare bene ci sono i mezzi moderni c'è l'internet c'è satelliti ci sono tutte queste cose qua usiamole
L'Italia e arrivata quattrocento mila utente con l'internet quanto gli altre nazioni li battono due milioni tre milioni lì all'America cioè trentacinque milioni
Le internet signori miei e la risposta dateci gli abbonamenti da vice di aiuti con uniamoci nelle dei mezzi moderni e vedere come tutto si risolve grazie
Sette Romagnoli
C'è possono domande no sedici uno non c'è
Giovanni Ascani
Io intervengo a nome dell'associazione di quella rete di associazione pulita nella CM a livello nazionale
Perché magna pars credo anche della costruzione delle reti di informazione esistenti nel mondo permettetemi una premessa molto breve ma significativa
Noi come associazione accogliamo un po'questo grido di dolore dalla Fusi
Tagliata fuori da tutta una serie di processi e vorremmo che fosse posto rimedio sostanzialmente
A questa carenza di rappresentatività
Di visibilità che questi importantissimi soggetti che si rifanno concretamente direttamente alle realtà locali devono ritrovare invece in termini nuovi con l'aiuto di tutti noi
Però vorrei anche dire a questi amici della fuse che è molto importante
Che in una fase in cui le stesse associazioni hanno fatto un passo indietro per dare sempre più protagonismo ai soggetti attivi
Dell'informazione non vengano meno i grandi rapporto di solidarietà di comunanza di unità perché solo attraverso una lobby sono Traverso un lavoro comune si riesce a fare
Qualche cosa di positivo tutti insieme ma nel contesto del tema
Io credo che dopo una prima delusione forse iniziale si possa dire che soprattutto con alcuni interventi di ieri e in particolare una serie di interventi di questa mattina
Si possa finalmente intravedere un quadro di riferimento serio per quanto riguarda il lancio di una vera e propria politica per l'informazione c'è materiale utile ci sono intuizioni
Ci sono pezzi di progettualità che cominciano ad assumere la forma di un progetto possibile correttamente orientata alcuni interventi particolare io mi riferisco in particolare al dottor Bassetti al professor De Rita dottor Morrione hanno e agli altri di questa mattina che ho sentito solo in parte perché l'ho dato prepararmi l'intervento hanno confermato peraltro una nostra analisi che amo già portato a conoscenza dell'assemblea plenaria di San Paolo sembra nome dell'assicurazione quando abbiamo introdotto alcune preoccupazioni che hanno trovato puntuale riscontro nell'analisi e nelle proposte di questa mattina e allora noi come associazione proponiamo due ambiti forte l'impegno di lavoro
E intanto un ambito che ci porti ad una miglior conoscenza del pubblico di riferimento dell'informazione con le sue peculiarità le sue domande
Le sue aspirazioni però considerata questa conoscenza all'interno di questi grandi elementi innovative che ci sono stati richiamati qui questa mattina di questi grandi progetti che finalmente cominciamo a intravedere con grande positività per parte nostra
La seconda linea di lavoro è però quella concreta della definizione di una rete interattiva costruita secondo criteri di grande razionalità
Ma che non lascia al palo nessuno
Che offre alle opportunità a tutti nel modo organico che è possibile che sarà possibile mettere in piedi perché tutti vi possono accedere sei meritevoli se è in grado di portare avanti un progetto coerente
E allora per realizzare un progetto serio occorre conoscere meglio noi insistiamo su questo dato
E da approfondire appunto la conoscenza di questo articolato sistema di informazione attuale che si compone come voi ben sapete di due grandi fasce la pace del non profit
Che ha molti problemi
Che forse ha scarsa cultura d'impresa che sicuramente ha delle tecnologie relativamente povere
Che ha sicuramente una precarietà finanziaria ma che ha un grande spirito l'iniziativa e di impegno collegato a grandi valori quelle che hanno condotto tutti noi a fare delle grandi battaglie per il riscatto delle condizioni delle migrazioni e che riescono ancora malgrado tutte le difficoltà a dare il senso la violazione di quello che è l'impegno per l'informazione e ci sono quelle di profitto e che hanno obiettivi di redditività che gestiscono comunque
Conte non l'oggi è più avanzate il loro servizio perché devono dare risposta ad un mercato che però non conoscono bene allora insieme questi due elementi devono trovare attraverso un punto di incontro comune un un modo una modalità per far crescere un sistema italiano chiamiamolo così ma diffuso secondo le logiche che erano state vendicate stamattina sia da Morrione che da De Rita perché in definitiva questi possono essere gli elementi di spicco di una vera e seria politica per l'informazione
Non dimenticandoci che tutto questo non può avvenire ancora una volta all'insegna della confusione bisognerà pur immaginare un punto chiamiamolo una cabina di regia come per altri versi c'abbiamo parlato di regia per quanto riguarda la politica
Della cultura
Della diffusione della cultura e la lingua italiana nel mondo una cabina di regia che non può che essere costruita a livello istituzionale ma che per favore sia costruita con la partecipazione dei soggetti attivi del sistema di formazione queste sono in estrema sintesi le richieste dell'associazionismo grazie
La la collega giornalista Rammstein nemmeno Melisenda di Lucerna
C'ha posto una domanda
Stante l'indubbio Effetto trainante degli italiani all'estero sull'esportazione
Perché non imporre per legge che una percentuale della pubblicità fuori dai confini nazionali sia fatta su un media
Stampa tv e radio italiani all'estero
Lo Stato risparmia le imprese non pagano di più e noi informatori all'estero sopra vivremmo
è uno dei temi in discussione
Galli ivi Giovanni
Venezuela
A posto questa a questa domanda
Il ruolo dei media nazionali
Assume rilevanza per la sopravvivenza dell'italianità nel mondo
E questo ovviamente è un politico una un problema politico di fondo
Poi c'è Marzotto Caotorta Antonio
Io parlo a nome
Del garante per l'editoria da radio diffusione
Il professor Casavola che era stato invitato qui e non potendo venire mi ha pregato di rappresentarlo da presentare in quanto io faccio parte del Consiglio consultivo degli utenti per la radiotelevisione
C'è un Consiglio istituito per legge
De che
Ha sede presso il Garante
Il mio intervento quindi una sollecitazione a voi italiane che state all'estero di utilizzare questi organismi
Che sono stati fatti sia il garante che il consiglio degli utenti per tutti gli italiani e non soltanto per quelli capitani d'Italia
Quindi se voi avete osservazioni da fare
Se avete dei desideri come tante che ho sentito qui stamane
Per quello che sono le comunicazioni sia di stampa ma soprattutto di radio e televisione che arrivano a voi dall'Italia ok da voi arrivano in Italia e ce ne sono di molto buone
Se avete le osservazioni da fare potete farle direttamente al garante per l'editoria e la radio diffusione professi che ha sede a Roma in via Santa Maria dodici
E anche il consiglio degli utenti utenti siete anche voi non soltanto quelli che abitano qui
Siamo in venticinque due persone io sono lì a rappresentare l'Aiart l'associazione spettatori
E facciamo conoscere quello che è il parere degli spettatori Rica questa è democrazia che non ci pensi soltanto le emittenti a Falerone interessi che sono quasi sempre solo commerciale
Che non ci pensino soltanto la burocrazia statale ma ci pensi di utenti quelli che sono davanti al video e non direttivi video e che hanno qualche cosa da dire quindi fateci sapere sapete osservazioni desideri Problemi
Che arrivino hanno voi
E vorrei anche ricordare
Questa associazione che vi dicevo spettatori
Già adesso in Inghilterra Francia Belgio e altre nazioni esistono associazione spettatori radio televisivi che fanno conoscere
La loro opinione in Italia c'è l'Aiart penso che all'italiani all'estero possono anche loro associarsi come Aiart all'estero e far conoscere la loro opinione vi darò poi di indirizzo se volete ve lo do subito
Circa Erodoto in modo che ci sia questo collegamenti a questa organizzazione che è vera democrazia è vero vivere assieme
Grazie vassalla Domenico
Ci sono
Perché non è della
Ad ogni modo cercano di fare una un interverrò molto prevalga infermieri no una domanda o due non hanno altre domande una domanda una sola domanda molto breve
Abbiamo parlato della di tutti i media
Che permettono alzarla l'informazione della depurazione delle prossime Thales però salvo di uno che forse più importante del televideo
L'associazione l'Italia in casa che raggiungerà che raggruppa migliaia di utenti di RAI americana di RAI International adesso dell'America
Grazie grazie
Il televideo nel negli Stati Uniti può arrivare benissimo via satellite e costare una l'unico inconveniente l'unico problema per non essere ricevuto è che i televisori americani non dei codificano il televideo
Il precedente ricevitore aveva un decodificatore questo non c'era volevo solo dire che se c'è da parte del dottor Morrione la volontà di dare il televideo sulla sto portante esistono dispositivi in commercio fra cui uno della Italtel che permettono applicate televisore americane di leggere Treviglio benissimo tutto qui e ringrazio
Abelli Giovanni giornalista non so da dove viene network Italia
Informazione regionale sistema televisivo a due livelli
Cioè
Russi e Lucio
Non c'è
Massarotto Francesca giornalista non c'è
Angelo Consoli
Risponde
Allora Massarotto Francesca giornalista
Doveva sono una giornalista freelance collaborò alle testate nazionali per italiani all'estero
Ma sono qui soprattutto a rappresentare il Consiglio nazionale dell'associazione emigrati e rimpatriati d'Australia e dalle Americhe
Volevo entrare per un attimo nel contenuto dell'informazione perché voi sapete che dal mille novecentosettantadue le statistiche dell'emigrazione italiana si sono invertite
E e abbiamo molto un fenomeno massiccio di rimpatrio dall'estero
Questi rimpatriati rappresentano una grande ricchezza perché sono un ponte ideale per l'informazione dall'Italia verso l'estero e viceversa
Eppure molto spesso vengono dimenticati dalla stampa nazionale perché vengono considerati soltanto problemi che riguardano l'estero
Voglio invece ringraziare la provincia autonoma di Trento che sta pubblicando un volume invece sulla storia e le vicende delle rimpatriate dallo stralcio comunque tranne i giornali dei associazioni non si è mai parlato in maniera corretta di questi problemi
Eppure abbiamo chiesto e siamo riusciti ad ottenere
La rappresentanza di rimpatriati nella Consulta dell'emigrazione per ora nel Veneto e non risulta che ci siano ancora in tutte le regioni eppure
Il Pek lati conoscono i problemi di chi ha vissuto all'estero perché li hanno vissuti sulla propria persona
E sono vicini alle istituzioni italiane e possono far conoscere bene le difficoltà e i problemi delle istituzioni italiane a chi vive all'estero
Abbiamo ottenuto ancora con l'aiuto di associazioni e di enti autonomi la doppia cittadinanza
Che ha permesso ai rimpatriati dell'Australia
Di eliminare la vergognati trascorre due anni di residenza in Italia come stranieri extra comunitari quindi privi della possibilità di lavorare di assistenza sanitaria eccetera
Abbiamo ottenuto
L'accordo di sicurezza sociale per permettere rimpatriati dall'Australia di ottenere la pensione australiana
E adesso chiediamo
Ancora il diritto di voto per chi resta all'estero
Una corsia preferenziale chiediamo l'impegno della gli operatori della stampa nazionale e del Governo
Di appoggiarci in queste iniziative una corsia per preferenziale per i flussi di immigrati di origine italiana che arrivano dal Sudamerica
In Italia un aiuto stiamo facendo una raccolta di firme perché vengono riconosciute le radici italiane
Alle comunità espatriate in particolare dal Trentino durante l'impero asburgico che risultano purtroppo di nazionalità austriaca pur essendo di origine e te mia cultura di lingua radici italiane
Mi mi fermo brevemente chiedo l'impegno
Del governo ed è il Parlamento
Di approvare finalmente l'entrata in vigore dell'Accordo di sicurezza sociale fra Italia e Stati australiani già ratificato due anni fa dal governo federale australiano
Certificato due mesi fa
Dal governo italiano
E ancora non abbiamo l'approvazione del Parlamento italiano perché entri in vigore la possibilità di ricevere la pensione si tratta di ricevere quindi non sono capitali crescono solo capitali che entrano la pensione australiana alle donne hanno vissuto in Australia e alle vedove per cortesia la domanda
Basta questo è urgente e chiedo appunto l'impegno della stampa nazionale ed è il governo perché
Queste persone che sono anziane che stanno anche morendo possano ricevere la pensione cui hanno diritto grazie
Marte Ferrari
Però di
Non so se
Avevo già posto nel mio fogliettino la il cui esito era questo
La tecnologia va bene la strumentazione nuova va bene ma la qualità
Cioè quando si fa riferimento con rito stamattina diceva la parcellizzazione titoli si parla dell'agricoltura dell'artigianato del turismo cioè come si raccolgono io ponevo il problema di avvicinarsi al territorio o ai comuni e alle associazioni alla ai quali consulta dalla turismo o più in modo tale che la qualità dei prodotti e la riformazione arrivi interni più precisi più vicine come forma democratica grazie
De Martini
Evitare le tentazioni di prolungare la domanda due domande la prima al presidente della conferenza vogliamo sapere come mai le testate editti in Italia dirette all'immigrazione che sono oltre cinquanta non sono state incluse ufficialmente in questa conferenza
Dalla cartellina distribuita ci sono le testate di giornali stampati fatti all'estero le radio le televisioni alcune di queste fantasma ma non c'è l'elenco delle testate edite in Italia volevo sapere come mai la seconda domanda al sottosegretario alle Poste
Se non ritiene di riflettere sulla possibilità di concedere qualche agevolazione ai giornali fatti per gli italiani nel mondo che partono dall'Italia e che vanno all'estero
Noi paghiamo i giornali come una semplice lettera senza nessuna agevolazione grazie
A Stefano Casini Uruguay quali sono i progressi tecnologici per quanto riguarda il videotelefono
E una domanda specifica
Grassi Alfonso
Grassi ha lasciato anche il testo o di un un intervento compiuto quindi adesso si limiterà a fare una domanda
No io vorrei fare una domanda perché ieri nella riunione che abbiamo fatto con la tv con dottor Morrione
Sono ascoltate alcune cose che veramente mi dicevano
Insomma ha fatto pensare perché ha detto
In pure in occasione di parlare sui preventivi che alla RAI Internazionale permette Rino onde in tutto il mondo quello che intende fare il dottor Morrione
Che mi sembra che un progetto veramente importante e no come il disastro che abbiamo avuto fino adesso perlomeno noi dell'Argentina
Io dico che sì la Germania
A un preventivo cinque volte in più per fare conoscere la sua problematica a le interventi tedeschi che sono all'estero perché l'Italia a un quinto di quella parte e io domando un'altra cosa
Vorrei sapere se in quel preventivo vorrei sapere sì nel Bilancio avete fatto il conto che cosa è l'altra Italia per queste Italia
Quello vorrei sapere veramente sì la per cento qualità la quota parte giusta perché noi italiano all'estero e in questo caso in Sudamerica abbiamo un'informazione come intende portare avanti il dottor Morrione però che da parte politica deve dare la sua volontà e approvare magari un poco di più per tutto quello che la stampa italiana all'estero perché sino continueremo con i progetti continueremo con le promesse magari nel terzo millennio ancora continueremo a fare di queste tipo di Conference sia senza riuscire a ottenere assolutamente niente
Tante grazie
Gastone orefice
Ma molto molto brevemente qui abbiamo avuto rapporti estremamente interessanti relazioni veramente anche innovative puntualizzazioni su problemi vecchi e nuovi allargamento anche ai nuovi settori dell'informazione tutto questo va benissimo
Non dobbiamo però rischiare di ripetere quello che già è stato fatto questa è la conferenza conclusiva mi pare
Che tra le conclusioni cui dovremmo aggiungere ci sono alcuni alcune risposte a problemi specifici che mi sembrano particolarmente importanti io sono un giornalista quindi un esperto dell'informazione
E vorrei prima di tutto rivolgermi ai rappresentanti del governo e colgo l'occasione
Per esprimere un compiacimento all'onorevole Fassino per l'impegno che ha assunto nel esaminare cercar di risolvere questi problemi e anche per la sua apertura la richiesta che faccio al settore pubblico al Governo italiano è quella relativa a la necessità a mio avviso di una struttura specifica per lei l'informazione di ritorno senza una struttura specifica gli operatori locali
Non potranno avere quell'aiuto quell'assistenza quella metodologia che indispensabile perché si siano in grado di produrre tempestivamente in modo adeguato
Programmi sia radiofonici che televisivi che scritti da essere utilizzati in Italia al collega Morrione al quale qui esprime ugualmente un compiacimento per il suo approccio e per la l'attenzione che sta dedicando a questi problemi
Vorrei porre una quesito che non riguarda probabilmente Luís direttamente ma di cui penso che si debba farsi carico cosa è successo delle cosiddette finestre c'è una volta che ci fossero dei programmi
Per l'informazione di ritorno prodotti all'estero chi li mette in onda le reti sono state avvicinate sono state impegnate potranno essere impegnate a mettere a disposizione periodicamente delle finestre per trasmettere questi programmi relativi alle comunità all'estero infine penso che queste risposte debbano far parte della conclusione di questa conferenza se veramente si vuole arrivare a una politica dell'informazione italiana all'estero grazie
Prodi Marcolin
Montereale
Buongiorno a tutti mi chiamo Rudi Marcolini sodo direttore della televisione italiana di Montreal nel quei Peck Canada ieri ho parlato in sede della televisione abbiamo avuto queste bellissime
Notizie da parte del dottor Morrione è inutile che mi dilunghi nel fare i complimenti
Però la RAI vola molto alta coi satelliti
E noi abbiamo bisogno di una bassa frequenza per i nostri italiani all'estero cioè che raggiunga il livello di cultura è il livello di conoscenza la RAI di ritorno come è stato detto newyorkese c'è le il mio intervento negli atti
Da Furio Colombo ha bisogno di una televisione di ritorno di una stampa di ritorno se ne è parlato ma ancora questa mattina a me è venuto lo spunto da questo giornalista che c'è qui stanza di compensazione per Lara per la radio per la televisione
Fra i due colossi
Perché non facciamo anche una stanza di compensazione per noi che viviamo all'estero
Dando tutte le notizie dai tre o i quattro punti geografici e poi convogliano Leo o all'Ansa o addirittura ad altri organismi o denti
Quindi anche noi vogliamo far sapere chi siamo come siamo e che cosa vogliamo fare però troviamo il muro di gomma questa stanza di compensazione e ce la può dare il ministero
Attraverso i Comites attraverso l'ENIT attraverso Licci
Senza nessun esborso però vorremmo far sapere a tutti quelli che stanno all'estero che viviamo anche noi vale dire e lo dico ancora una volta come ho detto a New York
Vorremmo essere un Messaggero di Sant'Antonio ma con le caratteristiche differenti e anche laiche grazie
E per ultimo Angelo Consoli
Se c'è in sala può venire qui alla in precedenza io mi scuso Corno Consoli perché poco fa non trovavamo il suo foglio con il quale chiedeva di poter intervenire però cui aveva già posto per iscritto la domanda e siccome lei rappresentante della Telecom Italia doveva lasciare la seduta ha provveduto a dare una risposta per iscritto
Quindi accorso lì il ripeto dopo avergli chiesto scusa lo prego eventualmente di prendere visione della risposta che gli è stata fornita
Ora si tratta discendere prego
Allora fino al
Su su internet vennero testo disponibile ovunque non è un problema
Va bene
Dunque passiamo alla conclusione i vostri interlocutori daranno delle risposte
Alle domande
Che voi avete posto
In particolare
Alla sottosegretario rifugge
Ecco al sottosegretario vita sono state poste una serie di
Di domande
Però non è stata apposta quella essenziale direi
Ricordiamo hanno gli stessi che il titolo della conferenza era conferenza mondiale per una politica dell'informazione italiana all'estero
Cioè un problema a carattere generale
Che ha delle implicanze diverso
Intanto
Ecco alcuni di voi
Hanno chiesto al dottor dritta
Se c'era la possibilità o per lo meno se era stata avviata la la procedura per una legge antitrust
Voi
Ci sono state avanzate delle altre delle altre domande specialmente da parte di vicario
Che attenevano
A fatti marginale direi
Cioè tenuto conto del problema generale che noi stiamo discutendo
Sulla sede per un organo tutti all'organismo di tutela del stampa italiana all'estero
Però ha posto anche un altro problema quello del raddoppio dei contributi
Quello delle agenzie
E quello della commissione contributi ecco questo qui
Diciamo che è uno modificazione
Normativa che non richiede nessun impegno economico finanziario che potrebbe essere fatto molto
Ma intanto
Vorrei dirvi che o
Ho ascoltato con interesse e
Talvolta è più importante e poi
Memorizzare non solo e non tanto di singolo aspetto posto ma
Io credo che sia molto lavoro da fare non faccio un elenco della spesa anche perché poi insomma
Non mi piacerebbe nemmeno essere
Convocato qui tra qualche mese per un convegno di autocritica ecco io direi poche cose
No sull'antitrust non mi mi autoregolamentata perché se no poi vengo represso dal mio amico Fassino perché potrei parlare tre quattro ore sull'argomento di cui insomma mi sono occupato da tempo
C'è naturalmente discussione in Italia su un nuovo sistema di regole ma io vorrei sottolineare un punto fondamentale che ha come a che fare emerso anche qui interventi tanto di Rampello quanto di Morrione
Con la discussione italiana noi dobbiamo fare un grande lavoro questo è un impegno ovvero spero non solo e non tanto del governo quanto dell'insieme della politica italiana e questo non è un argomento di maggioranza di opposizione di cover verso un premio De Rita
Per far sì che quanto più è rigorosa e deve esserlo la nostra
Iniziativa per regole antitrust in Italia per garantire il pluralismo è una competizione reale
Quanto più deve essere forte il la nostra capacità di spingere gli operatori a unirsi a entrare in sinergia
A trovare forme copro duttile per fare più forte l'immagine dell'Italia all'estero non in una logica scusate sa mentire a me stesso di tardo nazionalismo non appartiene
Almeno
Tanti di noi culturalmente ma in una logica di vera presenza autorevole
Significativa
Della cultura in generale della cultura italiana che ha molto da dire nella cultura all'estero
Questo perché c'è un grande problema forse il più delicato su cui davvero c'è tanto tantissimo da fare ma ritengo aprendo un capitolo
Affascinante vedette perché ci sono poi nel mondo voi lo sapete meglio di me tante testimonianze che avete qui portato lo dimostrano tante più cose di quanto si pensi
Anche
La
Antica diciamo e ricattatoria polemica
De ricorderà Rampello no
Su ma non si può produrre troppo perché la lingua italiana è limitata già ma in verità
Cioè non si può esportare troppo non ce la facciamo una via ed eroi parte noi abbiamo la possibilità ormai anche qui grazie all'evoluzione tecnologica
Non mi riprendono i tecnologi sala perché magari faccio adesso un sunto un po'diciamo così
Dabul carta ecco del dei termini tecnici ma con le sottoportante sulle sui trasponder dei satelliti si possono fare traduzioni multilingue cioè esiste ormai una varietà tecnologica che ci permette molti su questo è un grande tema è un impegno vero Palmieri ha posto il problema delle agenzie fatto un intervento che io molto apprezzato nella sua parte sostanziale cioè molto da fare anche la carta stampata tra l'altro io ricordo di aver avuto anche degli incontri specifici sulla questione proprio la carta stampata
Con testimonianze sulle difficoltà di tanti operatori
Per poter diciamo produrre tutte state veicolare le anche qui se noi facessimo e vengo al problema come immaginare anche sostegni finanziamenti introdurre delle dei criteri piuttosto che di finanziamenti diretti
No non nuocciono ma insomma eh però limitativo si apre guardati ne so qualcosa per l'emittenza locale si apre una c'è qui il dottor Masi che saluto che dirige il dipartimento editoria presso il Consiglio potrebbe credo raccontarvi i problemi per i piccoli finanziamenti all'emittente Rete sa si apre poi un capitolo infinito quanto è Meglio immaginare un sostegno alle strutture un sostegno ai servizi per garantire con davvero pochi investimenti a quel punto a una comunità a un gruppo di giovani a un gruppo di operatori a un gruppo di giornalisti di poter fare una iniziativa autorevole anche professionalmente più che decente con mezzi ripeto che potrebbero con pochi investimenti diventare neanche poi così futuribili
Convenzioni
Tariffe postali chiudo su questo
Abbiamo tutta una casistica di convenzioni dentro la quale propongo fino a Piero Fassino chessò attentissimo questa materia
Istituire un gruppo di coordinamento tra i ministeri
Che hanno a che fare con l'argomento e sono tanti verità
E su questa materia vorrei proporre facciamo un po'di semplificazioni perché ne abbiamo una sequenza di convenzioni ereditate Piero
Di più varie diciamo epoche e spesso puoi
Desuete o non riqualificate noi abbiamo nella legge finanziaria anche con qualche insomma dialettica con i bravissimi esponenti del ministero del Tesoro che insomma ognuno fa il suo mestiere quindi abbiamo evitato che certi Italia le convenzioni diventassero eccessivi che ci potessero esservi per uso ripreso a tutto questo per questa materia va riaperta infine le tariffe anche qui non abbiamo posto il protagonista delle poste le comunicazioni siamo stati tirati in causa direttamente
Gli ho posto il problema della diminuzione agevolazioni diminuzione dopo c'è una casistica varia delle tariffe postali anzi aggiungo credo di non rivelare nessun segreto d'ufficio ramo anche predisposto un testo come ministro delle Poste le comunicazioni che andava in questa direzione
Ci è stato chiesto come è stato chiesto a tutte le amministrazioni per quest'annata
Bilancio dello Stato
Di soprassedere ad alcune ulteriori forme di agevolazione incentivo perché oggi abbiamo un problema complessivo di debito pubblico e in questa legge finanziaria la parte tariffaria rispecchia sostanzialmente la struttura dell'anno passato però è un impegno che anche da questo punto di vista non vedo perché debba essere segnato
Politicamente faccio proprio una una ultima battuta tutta questa materia permettete mi non deve avere segno politico
Fazioso o particolare il rapporto con i cittadini italiani all'estero con le comunità con gli operatori formazioni con le testate con i tanti problemi che abbiamo affrontato qui non possono essere o più a essere occasione di cattiva propaganda politica sono un problema dell'Italia e il Governo deve fare la sua parte non cercheremo di contribuire a questa iniziativa grazie
Dottor Morrione lei è stato chiamato ripetutamente in camice
Prego
Dunque andando per sommi capi anche molto concisamente
I molti hanno posto il problema della radio e anche della possibilità
Dell'inserimento di i una programmazione multietnica e il uno dei nodi che mi sto ponendo in questi giorni
Sto discutendo per quanto riguarda gli Stati Uniti un accordo con la direi di sì che è una di forte reti radiofonica e televisiva interetniche a degli Stati Uniti proprio per andare insieme
A una nuova programmazione radiofonica che possa costituire una base di distribuzione del canale radio in tutti gli Stati Uniti molto più forte e capillare e anche la base di una possibile confronto con programmazioni radiofoniche locali
Questo può essere il presupposto di un una specie di a corto di consorzio poiché questa reti interetniche è presente in molte città americane potrebbe essere il punto di riferimento di radio locali che trasmettono in italiano di notevole importanza e ancora risposta all'intervento interessante di Curzi del che poneva ha altri veicoli di e comunicazione possibili in comune
A livello regionale
E questo mi porta a dire che di uno dei punti determinanti del mio piano editoriale io già a questo riguardo una riunione prefissata con il direttore della TGR
Cioè della testata regionale della Rai alla quale fanno capo le ventidue sedi regionali compresi evidentemente quelle delle regioni a statuto speciale
Per andare insieme a una a uno scambio di programmazione io intendo portare nei nostri canali internazionali nel mondo i migliori programmi della TGR delle regioni italiane
E penso che a sua volta la TGR abbia una forte convogli Enza ad avere alcune coproduzioni con RAI International quindi ben venga qualsiasi apporto in quella direzione
Le finestre sulle reti nazionali credo di essere stato abbastanza preciso nel mio intervento è una degli elementi caratteristici nuovi della missione editoriale che mi è stata data dal direttore generale
Il dottor Franco Iseppi che tra parentesi avrebbe voluto essere qui con noi questa mattina e che mi ha fatto sapere di non poterlo essere per evidenti problemi
Come dire di esplosività della questione in RAI a livelli più nazionali se ne scusa di pregava di farmi sapere questo elemento
Per ciò che riguarda e internet io faccio non solo faccio mia una serie di richieste di concorso che sono venute
Ma faccio una proposta
Poiché sia nell'intervento di Palmieri
Da ciò che riguarda l'agenzia di stampa sia in altri interventi è venuta la necessità di un collegamento di produzioni informativa per l'estero via internet
Io metto a disposizione
La workstation su internet e che stiamo già di attrezzando e che è operativa di cui avete visto alcune cose nel sito internet e piazzato all'ingresso di RAI International come possibile Carrière di tutti i siti internet italiani
E in particolare di quelli dei grandi nei media agenzie di stampa giornali giornali per l'estero
E anche giornali per gli italiani all'estero editti
Nei vari paesi dove esistono e lavorano le comunità italiane su questo
Apriremo una trattativa con la Presidenza del Consiglio e con il ministero degli esteri sono già in corso alcuni contatti non può non esserci una presenza istituzionale dello Stato italiano
Per sovraintendere un'operazione di questa portata io credo che non sfuggirà
Anche agli editori e ai direttori
Dei media sia italiani che sia in lingua italiana all'estero il valore promozionale e di penetrazione internazionale che può aprire questa proposta
Per ciò che riguarda televideo è certamente uno dei punti più Complessi ma anche più deboli del nostro programma
è vero quello che diceva vassallo di Stati Uniti oggi non hanno un sistema di televisori diciamo commerciale diffuso in grado di recepire televideo
Questo è un problema oggettivamente difficile esamineremo qualsiasi possibilità tecnica
Ci possa aiutare a superarlo
Valutando che un problema analogo abbiamo per l'America latina
Dove tuttavia avendo aperta una trattativa con i nostri partner di distribuzione in particolare
Con Galaxi latin American studieremo la possibilità studieremo questo non è un impegno è uno una possibilità di Progetto
Di poter progettare alcune i soluzioni per televideo soprattutto per le grandi città cablate
Dell'America Latina
Visto che già oggi c'è un ci risulta esserci in alcune città dell'America Latina un interesse per il tenete extra addirittura con alcuni canali dedicati via cavo
è un terreno devo dire nuovo comunque è uno dei punti che abbiamo all'ordine del giorno
Vale anche per l'Europa questo discorso so che esiste una carenza vedremo quello che si può fare per cercare di potenziare
La richiesta che ci veniva dall'amico belga
Italiano che lavora in Belgio ovviamente
Sì l'accesso è un problema che riguarda anche Televideo io sono stato per un breve periodo della mia vita direttore di Televideo prima che mi facessero seccamente fuori come si suol dire
Tuttavia i sono rispettoso delle competenze istituzionali vedremo con la direzione di Televideo porremo il problema quello che si potrà fare
Molto rapidamente e proseguendo il problema del calcio che è stato sollevato è un problema grossissimo non lo sto qui ad aprire perché non basterebbe una mezza giornata di dibattito posso dire questo
La RAI non credo che si arrenderà di fronte alla sentenza di un giudice fiorentino con tutto il rispetto
Per l'autonomia dei giudici e evidentemente per l'autonomia di chi hai messo questa sentenze esistono ancora altre istanze verranno sicuramente percorse indipendentemente da questo io ricordo che già Cecchi Gori
Aveva espresso una difficoltà nell'assolvimento finanziario degli obblighi che il contratto con la lega l'obbliga a versare credo che ci sia una oggettiva
Possibilità di trattativa che non credo la Rai sì farà sfuggire però non voglio qui assumermi responsabilità e competenze che non sono mie è un problema molto complesso e delicato certamente viene in queste ore esaminato dalla direzione generale sarà esaminato
Dagli organi istituzionali dell'azienda i
Posso dire per ciò che riguarda la pubblicità che è stato posto questo problema la pubblicità sui media
è a mio parere i diciamo direttamente proporzionale alla qualità dei programmi
Io sono certo che sviluppando quel programma complessivo
E una parte anche mirata dei progetti su cui stiamo già lavorando si apriranno
Grandi possibilità promozionali
Che nel campo dell'advertising varranno sia a livello nazionale dove la Rai come voi sapete agisce attraverso la Sipra e sia a livello locale con grandi possibilità di sviluppo per ciò che riguarda Made in Italy imprenditoria italiana su questo noi abbiamo aperto un tavolo permanente con i nostri partner cercheremo di essere presenti concludo con il problema molto interessante anche importante posto dall'onorevole Tremaglia
Come forse voi sapete io sto già lavorando con una apertura per ciò che riguarda i le linee dei palinsesti del novantasette a un confronto con la presidenza del CGIE
Tuttavia ritengo personalmente che di sia opportuno un consolidamento di questo terreno
E quindi sono personalmente favorevole ovviamente è un problema che può il CGEI Elisa miniera da parte sua nella sua autonomia alla formazione di un comitato consultivo permanente di scambio e di lavoro in comune
Grazie la parola al dottor Rampello Mediaset
Brevemente per ribadire un po'quello che si è detto
è chiaro che per migliorare la comunicazione dell'immagine
Dell'Italia all'estero
La comunicazione perciò di italiani
Con gli italiani all'estero e compito fondamentale è questo condivido perfettamente dichiarazioni fatte prima l'onorevole vita
Migliorare e portare a una qualità eccellente il prodotto generale italiano questa è una sensibilità giusto che ne trasversale che non appartiene a nessuna è un'istanza istanza dettata lo ripeto da per quanto ci riguarda per esempio per i prodotti televisivi da una competizione che se non la competizione fortissima alla quale se non risponderemo con prodotti di altissima qualità
Siamo destinati a perdere
Perciò sicuramente e lo ripeto
Interesse nostro ma interesse comune perciò in questa comunanza già nasce la possibilità di intraprendere assieme questa strada e mi riferisco punto adesso a con RAI International che ha strumenti diciamo in questo caso direttamente operativi che ha una rete operativa
Per cui la possibilità ripeto di cominciare a cooperare ma sicuramente la volontà da oggi fondamentale di produrre qualità
Sa di produrre prodotti altamente qualitativi altamente competitivi questo è sicuramente un modo per essere sul mercato e perciò avere visibilità e perciò determinare quella che si chiama l'immagine del una d'dal punto di vista poi del prodotto in questo caso cinematografico televisivo ma comunque dominare l'immagine del paese grazie
Abbiamo praticamente concluso questa tavola rotonda subito dopo però la parola Losi per delle conclusioni per darvi delle notizie
E come avete potuto constatare pur di consentire a tutti di intervenire di porre le proprie domande
Ho assunto mio malgrado perché non è mia consuetudine
Assumere l'accordo inconsueta veste di semplice ed obiettivo notaio
L'ho fatto sperando
Che tutti abbiano potuto dire quanto volevano quanto dovevano e che abbiano avuto dal dall'interlocutore le risposte che si attendevano grazie
Io
Lunedì limito a a ringraziare il collega Ortu per la conduzione dei lavori
Io voglio anche ringraziare in particolare tutti quelli di voi che ho lottato con molta diligenza andato buon esempio hanno seguito i lavori dalla sale non da altre parti
Io spero che questo atte a comportamento di buon esempio agli altri l'ho continuate al pomeriggio è è una e non è cosa da poco di poco conto rispetto alla buona riuscita dei lavori
E quindi grazie a tutti voi che avete partecipato
Vito appuntamento alle due e mezza precise per riprendere i lavori con l'altra che a tavola rotonda grazie
Che chiedo scusa una una precisazione doverosa colpevolmente da me omessa nemmeno me ne scuso tanto
Debbo dire che a questo tavolo a dirigere o a coordinare questo dato dibattito sarebbe dovuto intervenire il collega ed amico bruno dorato il quale purtroppo avuto dei problemi i familiari e non ho potuto intervenire mandiamo Asa oratore il nostro saluto e l'augurio più affettuoso grazie
Di qua sta ultima sessione del nostro convegno della nostra conferenza
Con la tavola rotonda
Una politica per l'informazione di ritorno programmi condizioni strumenti e tematiche componenti della tavola rotonda sono il dottor Mauro Masi capo del dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri
Dottor Franco Monteleone vicedirettore di RAI International
Il dottor Guido Bombarda assessore al settore giovani formazione professionale lavoro e sport
Il dottor Umberto Cuttica presidente dell'Ansa
L'onorevole Francesco Storace presidente della commissione di vigilanza sulla RAI e il moderatore
Di questa tavola rotonda e il collega membro dei Presidenza del Consiglio generale italiani all'estero dottor Antonio Macrì
Io ringrazio tutti della puntualità con cui sono stati presenti e do la parola a al collega Macrì
Grazie
Abbiamo constatato che
è molto difficile
Fare delle tavole rotonde vere se saranno più che altro esposizioni
Di ognuno dei dei presenti
E le domande si faranno alla fine
Però abbiamo cercato di fare un piccolo riassunto delle cose più importanti delle domande una per uno per ognuno
Che sono state fatte dalla dalla maggior parte dei partecipanti a questa riunione
Quindi lasciando poi che decidono i partecipanti a come rispondere a questa domanda
Saranno per lo meno una guida
Perché forse durante l'esposizione stessa o se lo preferiscono dopo rispondere a questa domanda che quella che sembrerebbe la più comune per ognuno di loro quindi io procederei a farmi sapere quali sono queste queste
Inquietudini speciali per poi vedere voi stessi decidete come mandarla avanti la spiegazione la risposta
Per il dottor Umberto Cuttica
I nostri giornali le radio TV
Parlo di quelle italiane
Molto difficilmente ormai Pubblico boh pubblicano nulla sulla nostra presenza nel mondo
Ci sono ospedali associazioni culturali scientifici ingegneri tecnici lavoratori eccetera che sono un esempio nel mondo dove il loro lavoro riconosciuto
Dalle società di accoglienza dove occupano spazi importantissimi
Nei giornali tante così che poi tra l'altro ci ritroviamo personalità di tutti i tipi per non parlare delle piccole e medie imprese eccetera le grandi imprese hanno il loro spazio anche in Italia
Che azione quindi la domanda è immagina lei come esperto di dar notizia
Per ottenere una presenza di queste notizie nostra né i media locali questa è la domanda specifica per il dottor pubblica
Sì per il dottor Bombarda
Si sta parlando moltissimo su una iniziativa
Sulla rete regionale di di tv
E quindi vorrebbero sapere notizie su questa iniziativa
E come si possa recupero coinvolte eventualmente le province e di comuni
Per il dottor Franco Muto Leone
Cosa si penso come si pensa di coinvolgere le collettività e qui parliamo anche Titus oralmente CGIE Comites eccetera
Nei futuri progetti di produzione
All'estero e per un ritorno dell'immagine italiana all'estero qui se fatto presente che c'è una ricchezza
Enorme di di conoscenze locali di di di esperienze e se rispettando i ruoli naturalmente che professionalmente la RAI poi farà quello che dovrà fare
Però siamo chiamiamolo non la biblioteca ma un grosso archivio da dove sarebbe un peccato non prendere notizie non coinvolgendo la nostra collettività
Per il dottor Mauro Masi naturalmente il problema principale e conoscere qualcosa sulle convenzioni
Tra l'altro non c'è una domanda specifica importante
Se c'è c'è stata già previsto qualcosa o si sta studiando una vecchia richiesta
Di tutti e di tutte le testate per ottenere una partecipazione della pubblicità istituzionale per nelle testate estere per quel quel riguarda le notizie dell'estero
Finalmente per il l'onorevole Francesco Storace
La domanda è
Quali iniziative
Venderà conto
Ha intenzione di prendere o di attuare
Il garante
Affinché le reti radio tv garantiscono una certa non diciamo par condicio però una certa informazione per lo meno una quantità di informazione
Dell'estero e per l'estero delle nostre collettività degli italiani che vediamo il mondo
Queste sono le domande che hanno abbiamo riassunto il che non vuol dire che poi non andremo avanti con le domande che sono qui presentate e che andremo avanti quindi lascerei quindi la parte la parola seguendo l'ordine previsto qui nel programma
Pregherei quindi credo che se non sbaglio dottor Mauro Masi di cominciare con la sua esposizione grazie
Grazie dottor Macrì
Voglio intanto ringraziare il consiglio generale degli italiani all'estero
Il ministero degli Esteri per aver organizzato questo evento di altissimo valore l'abbiamo visto lo sviluppo del dibattito del giornata precedente e quello estremamente interessante di questa mattina
Sono davvero volato di essere qui e poter parlare per conto del Dipartimento dell'editoria informazione la Presidenza del Consiglio
Farò alcune considerazioni di ordine generale su sul tema dell'informazione di ritorno un tema che Tigra a mio avviso di grandissimo rilievo
Dica e di carattere generale non riguarda soltanto dal meccanismo del che del collettività italiana all'estero ma è un tema che come cercherò di dire dopo a un po'delle valenze comunicative mediatiche di carattere eccetera generale
Però poi delle considerazioni specifiche sull'aspetto delle convenzioni che mi sottolineava prima il moderatore e qualcosa per sulla pubblicità istituzionale
Bene l'informazione di ritorno appartiene alla fase matura delle attività di comunicazione
La scoperta di un fenomeno di grande valore di significato appunto di informazione di ritorno momento maturo della comunicazione
L'ambito delle sue prime esperienze l'attenzione del comunicatore esclusivamente rivolta al suo ruolo attivo di propagatore di mossa di messaggi informativi
Tale attenzione lo assorbe in genere completamente tanto che ritiene ha sotto il suo compito quando per quantità e qualità riesce a collocarsi come importante centro di diramazione di notizie in una seconda fase sopravviene ineludibile la scoperta che proprio in quanto soggetto attivo di comunicazione ed il comunicatore diviene centro inutili ferimento di messaggi che di provengo da direzioni diverse insospettate
Ma che sono state Daloui stimolate divenire fonte autonomia esse stesse di informazione da soggetto meramente attivo diviene quindi a sua volta una un centro passivo l'informazione la terza fase quella della piena maturità
è quella che mi intraprende quando ha compreso che l'informazione di ritorno non è un un mero accidente me sostanza di un percorso circolare
L'informazione di ritorno infatti di consente di rendere più incisivo e rispondente ai bisogni il suo messaggio e soprattutto modifica con l'ampliamento di conoscenze che esso produce il suo modo di proporre di organizzare e finalizzare la sua stessa attività
Di grande significato e notare che al momento in cui il legislatore italiano ha sancito il dovere della pubblica amministrazione di divenire soggetto attivo di comunicazione per instaurare un nuovo rapporto
Come i cittadini all'insegna della trasparenza e per garantire pienezza di tutela giuridica a loro diritto all'informazione contemporaneamente ha disposto che gli uffici di relazioni con il pubblico le famose Urp
Debbano divenire centri di informazione per la pubblica amministrazione raccogliendo trasmettendo istanze bisogni
Richieste del cittadino utente assumendo quindi in altre parole il ruolo decente istituzionalmente aperti all'informazione di ritorno concepita come uno strumento dispensare bile per una riforma in senso moderno e democratico della pubblica amministrazione
Il principio dell'importanza dell'informazione di ritorno e dunque patrimonio acquisito nel nostro ordinamento
C'è già
Ne abbiamo fatto cenno per sottolineare che esso non deve non può esaurirsi semplicemente nell'ambito dei rapporti tra uffici della pubblica amministrazione cittadino ma deve avere una valenza più generale
In un in tutto il complesso articolato ambito del sistema della comunicazione ivi compreso anche nel settore della comunicazione con l'estero ed in particolare con le comunità dei nostri cittadini di antica un recente immigrazione
In realtà a voler bene esaminare questo problema nonostante inadeguatezze che vanno colmate e forme di intervento che vanno migliorate
La politica formativa verso il mondo dell'emigrazione presenta aspetti che testimoniano un reale sforzo di presenze e di sostegno
E formazione dell'Italia verso le comunità italiane all'estero è una realtà consistente e di non trascurabile portata quello che invece certamente è un aspetto quasi completamente da potenziare perché indubbiamente carente allo stato degli atti è rappresentato proprio dall'informazione di ritorno
Sembra infatti che l'impegno istituzionale per mantenere vivi i legami con gli italiani all'estero si esaurisca quasi esclusivamente nel far pervenire loro un flusso di informazioni unidirezionali
Mentre sinora ci si occupa di pochissimo di promuovere l'informazione che abbia un percorso inverso quello cioè che porta dalla realtà del mondo dell'emigrazione e che sia diretto alle istituzioni all'opinione pubblica nazionale
Si lamenta spesso che all'estero l'immagine del nostro Paese non sia aggiornata ed adeguata e che spesso discenda da stereo topi non accettabili non più accettabili tanto più difficili da sradicare quanto più affondano le loro radici
Nell'incompleta invecchiata preconcetta conoscenza della realtà dell'Italia di oggi
Ebbene siamo sicuri che noi a nostra volta non siamo vittime di un ingiustificabile ignoranza circa la realtà avvenire attuale delle condizioni sociali economiche culturali del complesso e variegato mondo degli italiani all'estero
I contatti diretti con essi non possono essere mantenuti solo con le occasioni offerte dall'incontro ufficiali o con rapporti mediati dalle relazioni poste in essere dalle istituzioni diplomatiche e consolari
Occorre cerimonie celebrative diventi particolari pure essi molto importanti eppure di estrema rilevanza di efficacia l'azione delle strutture diplomatiche
Occorre che sia invece un flusso costante e non episodico di informazioni reciproca
Un dialogo reale che fondi ad alimenti una cultura dell'appartenenza
Ad una tradizione ma anche ad un presente non fatto di Nostalgia di incomprensioni ma di partecipazione responsabile ad un Comune processo di sviluppo al quale nessuna delle parti può dirsi estranea o peggio estraniata
Un processo dal quale la comunità nazionale non potrà che trovare oltre la soddisfazione di esigenze di carattere morale
Anche benefici di carattere civile ed economico per poiché i nostri lavoratori all'estero sostenuti dalla recuperata appartenenza
Potranno essere innaturali Inter per i moltiplicatori di quel complesso di valori e proposte che l'Italia è senz'altro in grado di mettere in campo per rispondere alle sfide della modernità
Certamente
Scusa
è illusorio parlare di recuperata appartenenza se non si mettono a punto gli strumenti per far sì che i nostri connazionali all'estero possono esprimersi Dario di sì dei propri bisogni delle proprie aspirazioni libere ed adeguata notizia sfatando quegli stereotipi
Cui prima facevo cenno
E presentandosi quindi nella loro concreta aggiornata e molto dinamica realtà attività
Probabilmente quando sapremo dar voce a questi nostri connazionali scopriremo che la realtà di cui essi sono incarnazione è ben diversa da quella che immaginavamo ben più ricche ed articolata con problemi
Che è nostro dovere di solidarietà aiutare a risolvere me anche con opportunità e proposte delle quali sarebbe stolto non raccogliere il valore la carica positiva e utile per risolvere i nostri stessi problemi
I più anziani fra noi
Parlo non tanto per me che fortunatamente appartengo alla generazione successiva riconosciuto questo che sto per dire
Il piano Serra noi forse ricorderanno ricordano negli anni tristi dell'immediato dopoguerra quanto abbia contato per molte famiglie italiane l'aiuto concreto che proveniva da ottocento dai parenti emigrati
Oggi non è certo da questo tipo di aiuto che siamo che stiamo pensando invece sono la ricchezza di esperienze l'apertura di orizzonti culturali il contributo che possiamo lecitamente aspettarci
Ciò sarebbe già di per sé motivo sufficiente per rinforzare i legami tra comunità Anna tra la comunità nazionale e le comunità all'estero queste considerazioni sono introdotte anche allo scopo di rovesciare una prospettiva nella quale siamo soliti inquadrare i rapporti con gli italiani all'estero questa prospettiva ha fatto il suo tempo
E consiste nell'atteggiamento di concepire di migranti quasi fossero ancora i protagonisti del di una sorta di letteratura di stampo falsamente di amicizia e hanno o di nostalgiche canzoni degli inizi del secolo sfortunati connazionali costretti sotto l'imperativo del bisogna cercare patendo privazioni e umiliazioni in terre straniere lontane
Il padre loro negata in patria non è quindi con un atteggiamento di Alarico recalcitranti benefattori chiamati a dar la stentata elemosina di un po'di assistenza che dobbiamo concepire la nuova politica per l'emigrazione
In molti casi e la comunità nazionale la realtà che trarrà beneficio dalla nuova politica in questo campo
Naturalmente non non vogliamo non voglio negare che in determinate aree geografiche e in determinate situazioni la comunità nazionale non abbia tuttora dovere di manifestare la propria solidarietà fattiva e lungimirante a chi per situazioni bisogno e non per libera scelta
Si reca all'estero per trovare lavoro
Si tratta peraltro di situazioni che sempre più si vanno limitando e nelle quali non può comunque esaurirsi ogni domanda aperta la conoscenza dell'analisi
Cercando di prefigurare un percorso possibile di sviluppo dell'informazione di ritorno dovremmo innanzitutto considerare l'opportunità pronto a offrire perché tali informazioni posso esprimersi
E cioè le concrete iniziative da adottare per dà voce alle nostre comunità all'estero una misura da considerare sarebbe quella di prevedere nell'ambito di una revisione delle convenzioni che la Presidenza del Consiglio ha con la RAI con le agenzie di stampa e qui vengo
Alla al tema che neanche mi aveva cortesemente sollecitato il moderatore con le agenzie di stampa stipulate da appunto la presidenza del Consiglio quindi prevedere non solo canali di comunicazione dal centro alla periferia
Ma anche i canali con direzione inversa
Cioè i servizi informativi e culturali messi a disposizione dei nostri connazionali immigrati per rappresentare alle istituzioni e all'opinione pubblica tediare i loro problemi le loro proposte
La loro realtà sociale economica e culturale
Con queste iniziative si verrebbe a disporre non solo di uno strumento per abbattere steccati di estremi azione e per dissipare raffigurazioni come dicevo prima stereotipate
Ma anche di uno strumento per il recupero di quell'appartenenza di cui ho cercato di far cenno in precedenza poche i nostri connazionali potrebbero intervenire in prima persona nel dibattito politico e culturale nazionale
Voglio aggiungere che di sviluppi della tecnologia Perm rendono ancora più facile questo meccanismo faccio penso idealmente agli sviluppi delle delle agenzie su internet
E in ogni caso sulla tecnologia di citare multimediale l'importanza di questi orientamenti è stata mi sembra molto efficacemente nel messe in luce sia dell'Indirizzo inviato alla Conferenza dal presidente Prodi che dall'intervento del ministro Dini e del sottosegretario Parisi nonché del sottosegretario Fassino di questa mattina
Quando hanno sottolineato il ruolo attivo che deve essere riconosciuto è ulteriormente rafforzato ricoperto dai nostri connazionali all'estero sia per il progresso della comunità nazionale
Sia per un più fecondo dispiegarsi della nostra cooperazione con i Paesi nei quali essi operano altre misure potrebbero essere a presentate dalla promozione di indagini affidate istituti di ricerca accademici e non eventualmente in collaborazioni con analoghe istituzioni straniere
Per dare configurazione storica e sociologica alla fisionomia reale del mondo delle migrazioni dell'emigrazione nelle sue molteplici espressione la sua multiforme realtà
E iniziative considerate peraltro costituiscono solo un punto di partenza punto di partenza del processo di di sviluppo dell'informazione di ritorno notizie raccolte devono nella fase successiva del processo divenire reale patrimonio di conoscenza delle istituzioni e dell'opinione pubblica
Perché ciò possa avvenire è necessario innanzitutto stimolare l'interesse generale ad un tema finalmente riconosciuto nella sua peculiare importanza si può in tal senso pensare alla promozione di campagne di comunicazione pubblica ed istituzionale e questo è l'altro tema
Dovrebbe indica disco discussione
Si può pure ripeto scusate si può in tal senso pensare la promozione di campagne di comunicazione pubblica ed istituzionale sulle tematiche della presenza italiana nel mondo campagne che siano basate specificatamente sulle informazioni ottenute direttamente dai connazionali all'estero
E dalle organizzazioni alle quali e si sono collegati prima per tutti
Quella che ci ospita oggi qui
Un fenomeno sul quale non ci si sofferma devotamente e probabilmente anche in questo caso per difetto di informazione riguarda ciò che in centocinquant'anni di emigrazione non soli protagonisti di quest'ultima ma i loro discendenti hanno elaborato non solo avendo saputo inserirsi in realtà straniere spesso di difficile penetrazione assimilando le forme e morì di produzione di espressione e di espressione ma anche per quanto di innovativo e peculiarmente italiano e si hanno introdotto in culture che in realtà sociali profondamente diverso
Crediamo che sia giunto il momento di considerare con più avvertita intelligenza questo fenomeno
Anzitutto per un dovere morale che la collettività nazionale nei confronti di un soggetto storico dell'emigrante spesso lasciato solo nelle sue difficoltà di inserimento di sopravvivenza
Ma anche per non continuare a sottovalutare disperdere un patrimonio da questi accumulato con sacrificio con intelligenza e che ora può con supremo atto di generosità restituire alla sua terra d'origine per arricchirne la cultura e per promuovere nel progresso
Ci riferiamo mi riferisco a quanto la creatività italiana ha saputo dare in tutto il mondo
Anche esprimendo si lingue straniere e secondo canoni delle culture di riferimento perché pur sempre porta in sé la peculiarità di un'ispirazione originaria che nessuna sovrastruttura culturale può cancellare
Soprattutto nell'ambito letterario artistico i discendenti degli italiani
Ormai è anagraficamente divenuti cittadini stranieri ma per molti versi ancora eredi di una tradizione culturale plurimillenarie possono se la loro opera verrà riconosciuta diffusa nel nostro Paese contribuire al progresso culturali di questo del nostro Paese offrendo fermenti fecondi Carey inseriscano a pieno titolo nella cultura italiana contemporanea
E questa forse nella sua espressione più alta un'informazione di ritorno da favorire da veicolare non soltanto nei sogni in ambiti in distretti ambiti accademici ma presso il pubblico più vasto
L'emigrazione italiana nel mondo a parte di studi di storici economisti e sociologi che indubbiamente sono copiosi è molto interessante costituisce lo dobbiamo dire con franchezza un fenomeno che la coscienza collettiva ai larga parte per troppo tempo
Tentato di rimuovere del quale non ama parlare troppo e che probabilmente nel suo io profondo avverte se non come colpa non voglio usare questo termine Coop almeno come una sorta di diminuzione l'orgoglio nazionale
Sarebbe finalmente dar prova di maturità
Deve cioè raggiunto una fase realmente adulta nel percorso di crescita riconosce che la nostra identità nazionale
Non può essere conosciuta pieno se in essa non si comprende anche l'evento certo doloroso in termini di costo umani ma anche ricco di risultati positivi per il progresso civile ed economico di altri paesi rappresentato dall'emigrazione italiana
Si tratta di una linfa vitale che ha circolato per il mondo e la cui attuale una realtà non può essere delegata nella soffitta della memoria storica del nostro Paese e fortunatamente così non è
Occorre aprire la porta di quella soffitta di far luce sui mille mille percorsi di una vicenda certamente e assolutamente non marginale della storia contemporanea
Che ci appartiene come popolo pur nelle anguste né trasformazioni che il presente ci propone il ruolo fondamentale che in tale prospettiva è destinata a ricoprire l'informazione di ritorno sta proprio nella sua capacità di riproporre al Paese e dalla classica politica
E dalla classe politica scusare in vista delle scelte che quel tutta quest'ultima competono e che senz'altro vuole fare
Quella memoria storica alla quale ho fatto sinora cenno quella realtà umane sociali che adesso sono in di sublime indissolubilmente collegate che la cui vitalità
Fai capace di vincere di superare i sogni sempre possibili a volte ricorrenti debbo dire della ragione grazie
Graziano ma diamo la parola secondo l'ordine al dottor Franco Monteleone vicedirettore di RAI International la domanda la ricorda la principale
Gliela faccio a Monteleone
Grazie
Io confesso che non sono venuto qui per quando l'intervento
Concluso
Perché sono venuto qui come dire cercando soprattutto da voi stimoli i suggerimenti idee
Tendenze di Progetto perché quello di cui noi abbiamo bisogno RAI International e mi occupo in particolare
Della linea della programmazione l'organizzazione dei palinsesti dei contenuti quindi
Di ciò che arriva poi no di ciò che viene utilizzato
Devo dire e sono molto felice di questa esperienza perché sono stati sono due giorni di grande insegnamento lo dico senza retorica perché non mi appartiene
Ne ho avuto stimoli di di grande interesse e e i patti vorrei in questa brevissima chiacchierata
Vorrei proprio partire da alcune considerazioni
Che ho fatto in questi due giorni
Una prima considerazione vorrei riprendere soprattutto un'idea centrale dall'intervento di Bassetti
L'idea centrale dall'intervento di Bassetti e che quando noi andiamo a realizzare programmi e prodotti
Per comunità differenti noi dobbiamo
Igiene
Non solo alla RAI abbiamo un vizio di origine tutti coloro che si occupano di broadcasting televisivo e radiofonico
Il vizio di origine di pensare soprattutto tenendo conto i criteri mentali
Come dire presente autoctoni personale dobbiamo fare questo grande salto quindi un grande salto di prospettiva un rovesciamento di prospettiva metterci molto nella come dire nei panni di chi ci ascolta
Questo è un lavoro preliminare che dobbiamo fare un lavoro culturale un lavoro di cambiamento della nostra mentalità di approccio il che non significa naturalmente che dia immediatamente degli esiti ma certamente dobbiamo cominciare a fare questo lavoro
Questo è un primo punto una prima riflessione
Una seconda riflessione riguarda come dire un trend politico generale perché sta rimettendosi in moto dopo cinquant'anni
Io mi occupo in particolare anche di storia delle comunicazioni e
Forse alcuni di voi ricorderanno che nel mille novecentoquarantasette con
La la fine della guerra la conferenza di Atlantic City sulle frequenze aveva penalizzato fortemente l'Italia l'Italia da allora
Non ha più avuto una presenza all'estero forte
Per mille motivi anche per ragioni legate alla sua politica estera ma soprattutto per motivi legati alla debolezza del suo sistema informatico ecco questo prenda secondo me si sta rimettendo in moto in maniera diversa sta cambiando qualcosa e
La percezione che ne ho avuto in questa conferenza secondo me
Melody lo dimostra
Un terzo
Una terza riflessione che volevo fare e che è cambiato completamente è cambiata completamente la logica assistenziale
è cambiato completamente il panorama della comunicazione e noi non possiamo farne a meno non possiamo fare a meno di capire che in questo cambiamento generale e dobbiamo inserirci con sistemi e con metodi completamente diverse
E quindi sono cambiati gli strumenti sono cambiati gli strumenti di collegamento sono cambiati proprio di sinapsi tecniche le sinapsi tecnologiche attraverso le quali mai possiamo stile stabilire
Dei rapporti di collaborazione se tutto ciò è vero e questo appunto come premessa generale vediamo qual è lo scenario allora nel quale dobbiamo cominciare ad agire
Lo scenario ci presenta e l'ho avuto ho avuto la percezione in particolare ieri pomeriggio nella dell'incontro con tutti i delegati perché è stato fatto dal direttore Morrione
A proposito del della televisione c'è una oggettiva sofferenza c'è un uno stato di sofferenza oggettivo che è palpabile e che è giusto
Che venisse fuori è frutto lo dicevo prima di un cinquantennio di abbandono
Che sta cambiando e che riguarda il passato ma e anche come dire una uno scenario nel quale con il quale noi dobbiamo in qualche modo misurarci
Oggi le comunità italiane all'estero stanno cambiando in maniera velocissima
Nel passato il leggiamo l'immagine stereotipata e l'italiano emigrato del passato è totalmente inesistente oggi abbiamo comunità pesanti dal punto di vista economico dal punto di vista culturale dal punto di vista imprenditoriale
Con le qua e spesso come dire che rappresentano un elemento di modernizzazione anche più avanzata rispetto alla stessa modernizzazione del Paese con i quali noi dobbiamo misurarci
Questo è il punto vero che mi collegavo ricollego all'inizio della mia chiacchierata questo è il punto vero del cambiamento della mentalità dobbiamo capire che abbiamo degli interlocutori Diversi profondamente diverso
Con i quali ci dobbiamo misurare
Quindi da parte nostra un atteggiamento di profondo realismo ma anche di grande responsabilità di grande senso di responsabilità nel senso che dobbiamo
Dare risposte vere risposte reali e stamattina Morrione mi faceva eco in maniera credo anche molto diffusa
Che cosa vuol dire dare risposte vuol dire rifarsi alle caratteristiche proprie istituzionali
Del servizio pubblico nel quale noi lavoriamo la RAI nella sua nel suo contesto aziendale generale ma in particolare RAI International
Se c'è un nostro una una un una struttura aziendale nel quale si manifesta in particolare
Le caratteristiche le caratteristiche tipiche del servizio pubblico questo è
RAI International allora e stamattina ne faceva eco anche il sottosegretario Fassino
Si è parlato di una struttura specifica ad nell'ambito del ministero degli esteri ma si può vedere anche si può allargare questo concetto anche ad altre strutture
Dico una di ufficio particolare per l'informazione diritto
A questo punto vengo a dentro rapidamente e poi concludo
Nel discorso specifico dell'informazione di ritorno l'informazione di ritorno
Masi ne ha trattato come dire in maniera eccellente
Dal punto di vista come dire istituzionale ma l'informazione di ritorno e qualcosa che se vogliamo poi tradurla realmente in qualcosa che arrivarci arrivarci ritorna raramente
Che ritorna i cittadini italiani che si innesta perché questo è il punto altrimenti
è il nulla
Che si innesta quindi con una la la vita delitti entra nel vissuto degli italiani che trasforma questo vissuto che trasforma a suo modo anche il il la capacità di di elaborare di pensare la mentalità degli italiani residenti ecco allora deve avere degli strumenti deve per forza Inner Varsity in strumenti nuovi non voglio come dire l'ho detto prima che ci dobbiamo assumere responsabilità quindi RAI International è certamente uno strumento essenziale ma non basta non possiamo fare tutti da sola
Non perché non io non ce la facciamo perché al contrario stiamo attrezzando ci per farlo ma perché non è giusto
Noi dobbiamo avere e è questo il senso del mio intervento noi dobbiamo avere un rapporto con tutti gli altri soggetti che in Italia svolgono funzioni identiche
Perché altrimenti altrimenti non non non arriviamo ad essere quello che noi dobbiamo essere il primo rapporto e con lo Stato
E qui vorrei rivolgere anche proprio una vorrei rivolgermi particolare ammassi noi dobbiamo intensificare il rapporto con la Presidenza del Consiglio
Non per una questione di tipo meramente burocratico ma perché se voi siete i nostri azionisti di riferimento
La Presidenza del Consiglio e il nostro amministratore delegato non so mi esprimo un po'per per immagini
E quindi noi dobbiamo rispondere dobbiamo fare in modo che il nostro lavoro risponda a un indirizzò che è l'indirizzo dello Stato
Perché nel nostro lavoro vengono messi in essere questioni che riguardano l'identità statuale della nazione è questo che è il punto vero quindi noi io auspico anziché e lo dico e lo propongo io auspico che nel lavoro di organizzazione di preparazione
Dei nostri palinsesti delle nostre idee si possa avere dei confronti che non devono essere naturalmente dei confronti ripeto di tipo burocratico ma devono essere dei confronti culturali
I confronti aperti dei confronti sull'assenso di quello che vogliamo fare e quindi rispondo alla domanda
Che mi era stata fatta anche all'inizio di questa tavola rotonda il coinvolgimento del CGIE dei Comites ma certamente troviamo delle forme tecniche opportune perché bisogna bisogna pensarle bisogna bisogna organizzarle non è semplice ma ripeto è il centro di quello che io vorrei dire
Ogni volta che noi riusciamo ad avere dei rapporti con soggetti diversi da noi è un passo avanti rispetto alla capacità bidirezionale di comunicare perché noi dobbiamo comunicare con gli italiani all'estero ma l'Italia all'estero devono comunicare con noi
Questa vi direzionalità noi non possiamo realizzarlo da soli rispetto non perché non ne siamo tecnicamente capaci ma perché non è giusto
Secondo punto
Mi accennava stamattina il direttore Morrione
Noi dobbiamo creare rapporti anche con altri soggetti che operano nel nostro stesso campo
Dobbiamo collegarci con Mediaset dobbiamo stabilire dei rapporti con altri soggetti
E agenzie di stampa se ne parlava anche con il presidente Cuttica proprio giudizio inizio di questa conversazioni con altri
Agenzia di stampa con altri soggetti in generale che operano nel nostro campo con la stampa con le nostre reti locali
Io vi assicuro che
Se vogliamo dare un senso
Alla identità e all'immagine degli italiani all'interno dei confini nazionali
Noi dobbiamo essere come RAI international de l'elemento lo snodo la cerniera fondamentale tra voi e le reti nazionali e questo il nostro ruolo
Perché smuovere le reti nazionali in questo senso in questa direzione vi assicuro non è semplice
Lo dico con estrema sincerità con estrema sincerità noi dobbiamo stabilire un tavolo di concertazione una trattativa aggrediti poco produttivo
In primo luogo con le nostre reti nazionali
Creerà qualche difficoltà perché le reti nazionali sono estremamente cerose della loro autonomia secondo me sbagliando ma questo è un discorso assolutamente personale
Ma questa autonomia va in qualche modo e così bisogna lavorare ai fianchi delle reti far capire loro che nel ruolo di servizio pubblico che anche se hanno
Anche se qualche volta consensi consentitemi una piccola punta di polemica ma chi mi conosce lo sa che come la penso
Quest'idea di servizio pubblico proprio di reti nazionali in qualche modo trascurano ecco e questo è l'impegno che ci prendiamo è un impegno che ci prendiamo sia per quello che riguarda i programmi radiofonici sia per cui dove e più semplice naturalmente sia per quello che riguarda i programmi televisivi
è un impegno che ha dietro le spalle una
Necessita di risorse finanziarie anche non indifferenti perché raccogliere la vita il vissuto il modo di pensare le realizzazioni sogni desideri e quant'altro degli italiani che stanno nel mondo presuppone naturalmente presuppone una una una un'articolazione una strumentazione di qui
Insisto nel dire il rapporto con altre televisioni rapporto col altri organismi televisivi rapporto con altri comparti del mondo dei media stampato televisivo e radiofonico che ci possano
Come dire
Aiutare
In questo compito quindi coproduzioni ma quindi anche palinsesti
Quindi anche palinsesti io devo dire te in questo vado anche oltre la proposta di Morrione non avrei assolutamente nessuna perplessità dell'immaginare che all'interno dei palinsesti di RAI International si possano inserire programmi
Di altre reti televisive italiani perché in fondo noi che cosa dobbiamo dare agli italiani all'estero dobbiamo dare l'Italia la RAI è una parte e certamente l'orgoglio di aziende esiste in me è una parte importante di questa Italia ma forse non è la sola
Forse noi dobbiamo anche immaginare quindi che dentro i nostri palinsesti possano essere prodotti non nostri
Stiamo facendo una ricerca infatti ciò facendo una ricerca nella della del del fornitura di contenuti e ci stiamo guardando stiamo setacciando gli archivi stiamo setacciando diciamo tutte le giacenze di contenuti che possiamo rintracciare che riguardino l'Italia
A questi certamente esistono anche i magazzini e i prodotti delle reti televisive italiane dei grandi network privati italiani quindi su questo io proprio no no nessun tipo di di perplessità
Certamente il problema dei contenuti è un problema fondamentale come vedete io non mi limito soltanto a un discorso che riguarda l'informazione di ritorno perché io sono convinto che il rapporto deve essere come ho detto prima bidirezionale
Altrimenti non ci siamo sementi non ci intendiamo perché se noi non creiamo questa capacità di botta e risposta di di di di vai e vieni di di movimento a due direzioni noi facciamo comunque una cosa monca perché non possiamo immaginare che improvvisamente l'Italia che sta all'estero si metta a parlare con l'Italia che sta dentro i confini nazionali secco contemporaneamente non creiamo un grande momento di di di coinvolgimento Senofonte equamente non creiamo una una una nuova offerta che sia di grande qualità
Ecco perché il discorso dei contenuti è importante ecco perché
Noi
Vogliamo dire anche ai alla presidenza del Consiglio che non basta riorganizzare all'interno dei palinsesti di RAI International i prodotti delle reti Walter nazionali noi dobbiamo arrivare a quote sempre maggiori
Noi ci siamo fissati un obiettivo minimo il dieci per cento entro il mille novecento novantasette
Ma noi dobbiamo arrivare a quote sempre maggiore di trasmissioni prodotte da noi proprio perché dobbiamo realizzare quei contino quei contenuti quelle trasmissioni a utilità ripetuta cioè che confisca mantengano il loro significato nel tempo
In maniera tale da poter contribuire Kirk per rispondere a quella necessità quella richiesta
Di prodotti che ci viene dal di prodotti mirati che ci vengono dai nostri connazionali
Dicevo prima e concludo veramente perché forse ho preso un po'troppo tempo dicevo prima noi dobbiamo entrare in collegamento con tutta una serie di agenzie ed i soggetti che occupano che che operò nel nostro stesso campo
Questo un punto fondamentale tra l'altro noi viviamo internet e lo dimostra io non sono d'accordo con dall'italiano vita quando ieri diceva
Che internet non è alla portata di tutti internet tra pochissimo sarà alla portata di tutti è tra grande rivoluzione del nostro del di questo fin e secolo
è il lo strumento è uno degli strumenti attraverso i quali da realmente noi possiamo creare questa questo collegamento direte voi ci arriviamo in una rete già viviamo in una in un grande guerra in una grandissima rete mondiale e dobbiamo assolutamente tenerne conto
Ultima cosa problema della Pretura casting il problema del record casting soprattutto per quello che riguarda la risposta degli italiani all'estero è fondamentale e io mi riferisco e con questo concludo in particolare all'Europa
Si è parlato io ho sentito con grandissimo interesse gli interventi dei nostri amici che vivono negli Stati Uniti che vivono in Australia e il Canada che vivono in Sudamerica
Ho sentito poco la voce dell'Europa io credo che noi non possiamo trascurare l'Europa
Non la dobbiamo assolutamente trascurare io credo che voi già possiamo cominciare a lavorare in particolare per quello che riguarda la radio
Proprio sull'Europa noi possiamo fare un un un opera di raccolta
Ti network di tutte le radio europee
Che possono essere il filtro uno dei filtri più interessanti per farci arrivare
I segnali come dire di riscontro della vita degli italiani che vivono soprattutto in quel bacino centrale che vada alla Francia del del Nord Est al peggio
A chi ha la Svizzera e e anche e FISU fino alla Germania ecco è un bacino di grandissimo interesse di altissima densità di popolazione italiana che secondo me noi dobbiamo cominciare a a mettere a mettere in luce almeno come primo tentativo
Sperimentale questo questa parola non è stata usata mai non voglio mia diminuire nostra responsabilità però io credo che noi siamo veramente all'anno zero noi stiamo cominciando iniziando una partita nuova molto difficile di cui siamo perfettamente di cui ci rendiamo perfettamente conto ma che vogliamo anche affrontare con grande senso di responsabilità
Io mi sono dato un obiettivo la fine del mille novecentonovantasette sia la fila di questo hanno che inizia a tra poco l'obiettivo che mi sono dato non sarà raggiunto credetemi ve lo dico veramente sarà una grande sconfitta
Spero di no
Grazie
Allora ingraziare devo però
Puntualizzare una cosa se me lo permette
Quando abbiamo fatto ho fatto la domanda iniziale sul coinvolgimento del CGIE eccetera era perché stamattina credo il dottor Morrione già a annunciato una grossa trasmissione che ci sarà a fine anno collegando nelle città più importanti del mondo cercando di comincerà a dare una prima immagine dell'Italia verso l'Italia
Sappiamo dopo la la comunicazione ci sono molti dei nostri operatori sommosse un pochino sanno che questa programmazione questo progetto sta abbastanza avanti
Ma non siamo riusciti meno io che l'ho saputo per altre vie ma è un incidente nessun membro del CGIE che potrebbe aiutare in questo senso indirizzando segnalando personalità persone eccetera di questi posti è stato coinvolto in questo progetto
La da lì veniva la domanda e quindi non chiediamo la risposta ma vorremmo vedere concreta questa sua disponibilità di dire siamo con voi ma utilizzate sì perché se no già adesso tra dieci quindici giorni partite e noi non ci stiamo
Era quello il motivo dalla mia domanda iniziale
Leonardo Leo servus Seventh permette rispondo subito se lei me lo permette rispondo subito se devono fare però come vuole sempre se veloce perché dono parlare tutti se il presidente me lo consente io se mi rimetto ero al presidente della tavola rotonda
Noi siamo partiti con quest'idea della giostra di fine anno che doveva rappresentare soprattutto un come dire un grande promo ma grande promozione della nuova RAI International che partiva
Abbiamo cominciato in tempi rapidissimi abbiamo cominciato a lavorarci non più di due settimane fa con una corsa contro il
Con una corsa contro il tempo terribile e abbiamo avuto il sostegno del nostro direttore artistico Renzo Arbore quindi è stato proprio contro oggetto buttato lì così alla garibaldina di corsa
Lei ha perfettamente ragione nel senso che
Essendo partiti con questa grande rapidità con questa grande velocità probabilmente
Tutto quel tipo di lavoro istituzionale di cui vi ho parlato ma che
Dovremo affrontare nelle prossime settimane nei prossimi mesi non è stato fatto oltretutto
Non esito non è la prima volta
Io mi occupo di RAI International da due mesi concedetemi come dire il beneficio di sperare nel futuro più che rimproverarmi del passato
Per il futuro le chiediamo semplicemente di essere coinvolti anche se c'è poco tempo
Preferiamo la se è possibile lei ha perfettamente ragione d'accordo sia rimosso come dire rivolgere le mie scuse lo faccio volentieri
Grazie che
Diamo credito
Scusi e la ringrazio
Passiamo allora dottor Guido Bombarda
Al quale già abbiamo fatto una delle domande non so se non risponderà in questo momento e prepara la sua esposizione generale grazie
Grazie
Beh certo che trovarci qui a parlare oggi di informazione e di politica per l'informazione
Non vorrei che fosse una
Politica di retroguardia oggi si viaggia su internet
E non dobbiamo perdere l'occasione per non guardare troppo indietro ma di guardare sempre avanti
Quindi oggi si viaggia su internet interamente vitellini la televisione sono pertanto gli strumenti di una politica per l'informazione
Ilary giornali gloriosi che fino ad oggi hanno sostenuto in modo disordinato scoordinato ma comunque animati dal solo dall'unico sentimento
Di tenere i rapporti con l'Italia
Non hanno comunque perso
La validità
Dell'informazione uniformazione però deve essere cambiata
Un'informazione che dovrà essere sempre più di carattere culturale di carattere regionale
Un'informazione che dovrà andare a coprire quegli spazi che internet e televisione per la necessità dell'immediatezza non possono coprire
Informazione di ritorno è il tema di questa tavola rotonda
Io ritengo però che l'informazione di ritorno
Non possa
Avere un uno sviluppo adeguato
Se non esiste una struttura forte impegnata capace produttiva una figura una struttura istituzionale
Che sappia raggruppare tenere unite
Le realtà italiane che sono all'estero realtà italiane che troppo spesso si sentono abbandonate da una struttura istituzionale spesso carente
Da una struttura istituzionale che non è solo l'ambasciata il consolato ma è anche dovrà essere anche le camere di commercio LICE che ormai è diventato un oggetto misterioso
E perché no anche i Comites quindi l'astro tutela vere una efficiente ed efficace informazione di ritorno
Dovrà esserci sempre più una struttura istituzionale forte
Via attorno alla quale dovranno svilupparsi le peculiarità e le caratteristiche delle nostre realtà all'estero
E solo su questo potremo avere pertanto una ritorno dell'immagine un ritorno dell'informazione uno intorno dell'informazione che però dovrà avere dei mezzi
Cosa sta facendo la regione Lombardia per un ritorno dell'immagine per un rapporto sempre maggiore più intenso con le nostre realtà con le nostre comunità lombardo
Ebbene la Regione Lombardia da da quest'anno dal novantasei ha sviluppato un programma di iniziative ed interventi
Novantasei è stato un anno di rodaggio il novantasette
Per quanto riguarda un'informazione di ritorno stiamo programmando degli scambi culturali
Ed economicità le varie realtà italiane e la nostra regione
Scambi culturali che si concretizzeranno nel novantasette anche con uno scambio con l'Argentina
Sono in corso le trattative anche ufficiali per uno scambio culturale
Nell'ambito del delle foreste del legname
Il problema credo che sia il rapporto istituzionale e a fronte a fianco del rapporto del rapporto istituzionale la presenza la presenza forte delle comunità italiane
Ebbene in quest'ambito vorrei rispondere subito alla domanda
Le televisioni regionali
I programmi regionali i programmi regionali che devono essere e io sentivo dottor Monteleone in questa volontà di apertura ad altre sinergie e non solo alle ai programmi al palinsesto di RAI International
Bene magari avremo modo di confrontarci
Ma i sto portando avanti insieme ad altre Regioni italiane un progetto su uno scambio con partnership in altre comunità in altri paesi di scambi
Televisivi
Quindi la possibilità di mandare segnali italiano
E di ricevere il segnale da altre parti del mondo
Quindi questo progetto che è ancora in fase embrionale credo che possano essere non uno strumento per ostacolare o per o oscurare
RAI International ma è uno strumento di supporto perché non può essere uno strumento alternativo ma uno strumento integrativo uno strumento integrativo delle realtà specifiche delle Regioni delle comunità
Italiane verso comunità italiane di Oltreoceano
Ecco questo è un Progetto ripeto che stiamo portando avanti è un progetto indubbiamente faticosa indubbiamente difficile ma è un progetto comunque integrativo che ritengo possano indubbiamente essere molto importante e alternativo
Sul discorso dell'informazione di ritorno un'informazione di ritorno
Che non è e non può essere solo di tipo
Sentimentale anzi sentimentale l'ultima cosa che dovrà contraddistinguere questa informazione di ritorno
Ma è un'informazione di ritorno che deve essere un'informazione di tipo culturale di tipo economico di tipo sociale in questa direzione dovremmo andare a perseguire l'obiettivo di avere un informazione di ritorno un'informazione di ritorno che metta che tolga
Anzi non che metta kettle via le distanze chilometriche che esistono tra le nostre realtà le nostre comunità italiane all'estero piazza
Grazie andiamo avanti allora
Dottor Umberto Cuttica presidente dell'Ansa
Le molte cose che sono state già dette e che quasi totalmente condivido mi rendono più facile mettere in dieci minuti come mi è stato chiesto un po'di considerazioni non ancora fatti
Vorrei cominciare se mi consentite dal discorso delle convenzioni una materia della quale molti parlano pochi sanno esattamente di che si tratta
Parlo della convenzione Amsa Presidenza del Consiglio Ministero Affari Esteri
Nella politica di un paese di un grande Paese se mi permettete l'informazione è un elemento essenziale
Lo Stato avrebbe potuto costruire la Rete mondiale per l'informazione italiana da e per l'Italia con strutture proprie
Ha preferito a suo tempo la scelta di affidare questo compito ad una struttura professionalmente dedicata indipendente imparziale e sono pronto in qualunque momento a dimostrare il perché di questi quattro aggettivi credo che abbia fatto bene la struttura funziona in questo modo con il Ministero Affari esteri che ce ne dà le indicazioni di fondo si decide dove ogni anno con quali organici con quali categorie addirittura di giornalisti
Si deve operare noi anticipiamo ahimè quanto anticipiamo e di quanti pizzerie fatta la cifra degli interessi passivi che paghiamo anticipiamo le spese che lo Stato ci rimborserà poi senza tenere conto di alcun margine di utile d'impresa
Deducendo un dodici per cento quale ipotetico compenso del beneficio commerciale che Lanza ne deriva avendo questo notiziario
è un esempio perfetto di sinergia in cui uno più uno fa più di due vantaggio dello Stato vantaggio dell'Ansa che non sarebbe diventata come la quinta agenzia del mondo se non avesse potuto disporre di questa struttura nell'interesse del paese Italia
Questo cita dei diritti e dei doveri ma non crediamo non abbiamo mai creduto di doverci limitate esclusivamente ai doveri quando due anni fa
Nel vostro convegno di San Paolo neo nominato presidente venni a incontrare la vostra Commissione informazione mi fu fatta presente una serie di insoddisfazioni
Io montaggio dottor Napoleone Montenapoleone Monterone lei ricomincia da zero io invece ricomincio da tre come Troisi perché il discorso nasce nel novantaquattro
Immediatamente concordammo con la Commissione informazione di enti di mettere in internet i nostri sette giorni di vita in Italia
Di mettere su interpreti nostro anziani inglese e questo è attivo da allora
C'è ancora disinformazione su questo vi prego c'è una nostra breve scegliere in giro con i modi attraverso i quali si può stabilire questo contatto ma per venire al tema più specifico che è quello dell'informazione di ritorno
Trovammo con la vostra Commissione informazione aspre invece un po'le meningi
Noi diffondiamo ovviamente come grande agenzia un notiziario generale
è chiaro che se la FIAT battendo tutti i record realizzati in diciotto mesi un grande stabilimento in Argentina questo va a finire notizia del generale e ne parlano tutti
Quello che non va a finire nella informazione poi dedicata a tutti gli utenti finali italiani lettori di giornali ascoltatori di radio telespettatori
Sono le informazioni che pur non avendo una dimensione tale da accedere alla informazione di carattere generale
Però rappresentano pur sempre in qualche modo l'attività
La vita se permettete l'orgoglio non solo di quell'altra nazione italiana ancor più numerosa di quella che vive entro i confini di questo Stato
Rappresenta uno scoglio anche nostro di paesi a questo punto il limite a vi devo dire meccanismo meccanismo tal quale si pensò
Che è stato avviato che quando andrà a regime io credo darà dei frutti fu quello di stabilire che ogni collettività italiana ancora fortemente connotata gli interni di rapporto con la propria regione di provenienza
Avesse la possibilità di accesso e di collaborazione diretta con le nostre sedi nel mondo che sono novanta e quindi abbastanza capillarmente distribuite
A sua volta Lanza e l'unica agenzia italiana che ha una presenza capillare in Italia con diciannove sedi regionali che diffondono in continuazione diciannove notiziari quelli che noi chiamiamo familiarmente avere l'occhio
Per intendere regionali locali tutte le sigle ma si finisce sempre col caderci dentro
Allora dicemmo noi potremmo raccogliere dalle singole collettività italiane nel mondo designate cit la persona che deve interfacciare
Nelle nostre sedi e vi diremo nel mondo e vi diremo la persona da interfacciare delle notizie le quali vengano veicolate verso l'Italia con destinazione verso i regionali locali
E qui nasce il discorso è stato avviato o in questo momento la palla e al Comitato informazione del CGIE ma e crediamo che via via che il meccanismo andrà a regime dalla dei risultati
Il punto è un altro
Ho partecipato al vostro incontro dell'anno passato a Berlino e notai la vostra forte delusione
Quando vi sentiste dire da qualcuno ma il nostro sforzo di essere presenti nel mondo ve lo manifestiamo perché mediante centri di stampa tele trasmissioni distribuzione eccetera vi mandiamo i giornali italiani
E la proposta giusta risposta fu non ce ne importa un accidente perché anzi ci fa rabbia vedere che in quei giornali di noi e della nostra attività non si parla mai
E quindi è un problema di domanda offerta ANSA ha fatto già con l'intesa raggiunta sulla parola non ci sono protocolli di accordo ma per me la parola è più importante di un contratto scritto
Ha già fatto un accordo con voi con la vostra Commissione informazione per avviare il processo che poc'anzi vi ho detto
Ma quando questa offerta di notizie arrivi e a questo punto il problema è di collegare profferta alla domanda
Noi siamo dei vettori di informazione primaria cioè siamo dei fornitori di notizie
A coloro che poi queste notizie porteranno o non porteranno secondo delle loro scelte editoriali in mano ai lettori radioascoltatori telespettatori
E qui io credo che ci voglia un atto di Penske di ripensamento e anche un atto di coraggio
Io non credo mi rifiuto di credere sbaglierò nella mia ingenuità mi rifiuto di credere che il silenzio pressoché totale se non si tratti di grandissimi eventi
Nelle varie sedi e nelle varie su occasioni di comunicazione che dicevo prima il silenzio pressoché totale sulle nostre attività nei vostri Paesi
E sia conseguente a un disinteresse vero qui c'è la ipotesi la supposizione lo sbaglio secondo me di tipo gestore della informazione finale si è fatto un profilo si è immaginato un profilo della domanda di informazione in cui queste cose non trovano posto
Mentre provano posto altre cose io sono convinto del contrario sono convinto che la domanda quella finale può in qualche modo essere stimolata
Da uno stretta e noi siamo stiamo collaborando vi ho detto prima come hanno fretta
E da una volontà mi ha fatto molto piacere la chiacchierata col dottor Monteleone poc'anzi perché possiamo rappresentare loro sono insieme vettori e anche diffusori quindi loro possono tali la spinta finale ma io credo che questa spinta una volta avviata possa far cambiare l'immagine del profilo del lettore o dell'ascoltatore finale che devono venire in mente i direttori di quotidiani italiani
Lo spero perché questo significherebbe che quell'altra metal nazione è importante per questa metà nazione grazie
Ringraziamo come sempre molto chiaro e anche conciso
Esso si come ultimo abbiamo lasciato l'onorevole Francesco Storace ma non per quello ma l'importante anzi più importanti tutti forse che il presidente della commissione vigilanza sulla RAI che a noi interessa tanto perché ci dovrebbe aiutare molto nel futuro
Quindi le avevamo fatto prima una domanda vedremo cosa si dice e in più
I progetti che noia grazie
Grazie anzitutto dell'invito che ho accolto con piacere anche perché la prima volta una delle prime volte che mi capita di parlare di Rai senza dover parlare di lottizzazione caccia un passava
Allora comincio col comincio col dire che la comunicazione può servire il dibattito sulla comunicazione può servire a stabilire un principio democratico un principio democratico di cui la comunicazione si deve far garante finora la pagina degli italiani all'estero
Si è aggirato attorno a quattro parole chiave
Ricordi
Di queste vicissitudini che hanno conto delle vicissitudini che hanno contraddistinto l'Italia all'estero hanno riguardato una parola come sacrifici il sudore
E ora che si stabilisca il principio democratico per cui accanto ai sacrifici al sudore si garantiscano diritti e doveri
Diritti degli italiani all'estero di formazione
Ma non solo anche la formazione
I doveri della comunicazione riguarda questo principio
Certa certo c'è una realtà sacrifici e sudore solo un connotato passato presente e probabilmente futura degli italiani all'estero
Per ora diritti e doveri come gli riferivo prima sono solo lo speech
E allora quali iniziative mi si chiede si intende prendere per la RAI è ovvio
Può apparire anche banale ma anche le banalità vanno dette io non sono il presidente della RAI sole presidiata dalla commissione
Che deve far sì che la RAI rispetti determinati obblighi ed è un po'la polemica che abbiamo trovato in questi giorni oggi sui giornali
La polemica per cui quella commissione dovrebbe quasi agire come super consiglio d'amministrazione non è così
I cittadini italiani pagano un canone
La RAI sottoscrive con lo Stato una convenzione il rispetto di quegli obblighi serve alla Rai per incassare due mila miliardi di Carone qualcuno deve far rispettare che quegli obblighi ci siano e siano appunto rispettati
Quella funzione di quella Commissione io dico meno male che c'è il Parlamento ah risponde alla domanda di trasparenza che riguarda anche l'Italia all'estero e ne parlerò in questo mio intervento meno male che c'è il Parlamento perché se non ci fosse il Parlamento se non ci fosse chi deve far rispettare determinati obblighi di formazione per gli italiani all'estero sarebbe esattamente come andata avanti fino adesso
Perché quando si concepisce un'idea di esasperata autonomia del servizio pubblico senza controlli e senza garanzie che qualcuno deve far rispettare beh è ben difficile ottenere un risultato diverso rispetto a quello che è accaduto sino al passato nel passato più recente
Io
Ho accolto alcune delle cose che ha detto il dottor Monteleone
Che riflettono anche la linea editoriale del direttore Morrione
Al di là degli impegni della redazione della direzione di RAI International il problema è l'azienda capire se c'è una filosofia del messaggio che serve poi all'informazione per gli italiani all'estero soprattutto sugli italiani all'estero
Cioè quali risorse quali strumenti quali mezzi l'azienda il vertice aziendale che predica autonomia
è in grado di attuare di offrire alla redazione per far fronte agli impegni che prende perché ammirevole sicuramente l'impegno dottor Monteleone per degli impegni
Ma c'è qualcuno che alle spalle che riesce a garantire che questi impegni saranno presi mantenuti soprattutto
L'esperienza più recente della RAI mi lascia dubitare un po'la stessa ampiezza dei palinsesti sull'argomento è nota
Allora capire quello che succederà è ben difficile su questo dovremo affrontare la discussione piuttosto ampia approfondita
Certo che se si parte non voglio fare polemica però col discorso che internet è alla portata di tutti francamente siamo fuori strada internet alla portata di un popolo da parte acculturata di un popolo Palici Soro milioni di emigrati che probabilmente ha voluto più lavorare che studiare diventa difficile credere che tutti abbiamo la loro disponibilità internet allora c'è qualche cos'altro da fare
Vedete
Io temo solo terrorizzato quando parliamo di informazione di ritorno affidato al vertice aziendale
Che cioè oggi in viale Mazzini
Che lo stesso vertice aziendale mi dispiace doverlo ribadire che ha consentito Newark Italia
Perché questi o di sensibilità culturale rispetto a certe questioni
Ho l'impressione che informazione di ritorno sia come eccepita un po'come le tribune politiche non che sono fatte per i parenti dei politici
No informazioni loro Paese papabili parenti degli emigrati e l'altra cosa e qualcosa di più ampio di profondamente culturale che dimostra una sensibilità attorno al tema
E allora
E apprezzo il riferimento che ha fatto Mauro Masi
Sulle cose che mancano ecco su questi soldi dalla polemica ci dobbiamo impegnare come legislatori e come riciclatori diciamo così alla Commissione di vigilanza
Cioè si tratta di colmare un buco oggi la convenzione tra Stato e RAI prevede solamente la sola andata di formazione fatta dei limiti che conosciamo per gli italiani all'estero il problema e garantire il ritorno si diceva
C'è risponda alla domanda anche a che serve l'informazione di ritorno perché questa è la domanda perché se spendiamo soldi da cittadino dobbiamo capire anche cosa è che serve ad esempio discorso sulla rete federale può essere un contenitore dell'informazione di ritorno
La rete federale che non deve servire per eludere i limiti antitrust per dare alla RAI una rete in più rispetto al privato ma serve per dare qualcosa di diverso rispetto al pubblico di oggi al privato di oggi
Questo può essere un bacino di utenza che può essere intercettato lo sceicco l'indice di ascolto si può lavorare con la qualità su un determinato tipo di informazione
Dicevo a che serve
Quanti italiani sanno oggi uno di voi
Mi ha detto conosciuto suo zio sa Los Angeles
Cioè tra luce questo legame
Quanti italiani sanno che sono di più gli italiani che stanno fuori che gli italiani che stanno in patria
Questo rapporto chi lo conosce
Ma non basta solo questo a che serve l'informazione di ritorno
Presente a dimostrare che gli italiani all'estero
Si sono cimentati espresso con successo anche nella medicina dell'industria del commercio
E la finanza nello sport dello spettacolo Italia all'estero non solo solo pizza apertura come sembra di capire certe volte da certe trasmissioni
Allora io colgo
Importante il messaggio che viene da questa conferenza
Che serve anche all'informazione sulla lingua la cultura italiana nel mondo è sicuramente un obiettivo che sempre più va raggiunto avvicinato centrato e a colgo di positivo quanto ha detto ieri il ministro Dini
Va be'poi ha detto due cose che secondo me sono straordinariamente importo
Mi oggi vive e lavora come obiettivo da raggiungere
E l'altro obiettivo l'affermazione dell'identità culturale nazionale italiana
Sicuramente tutti diciamo questo si tratta di realizzare l'obiettivo strategico allora bisogna andare avanti
Io noto che finora
Ci sono spese molte parole per quanto riguarda gli italiani all'estero
Il nostro io faccio parte una formazione politica
Che ha nella sua cultura il riconoscimento di certi diritti grazie anche all'impagabile appassionata opera dell'onorevole Mirko Tremaglia che qui saluto e ringrazio per aver contribuito
Far lievitare a questa vostra conferenza
Finora
Oggi ieri Dini ha detto una cosa importante il governo si batterà per far sì che sia garantito finalmente questo esercizio vedremo se ci saranno i fatti saremo i primi a essere soddisfatti poi perché quella bandiera è stata tenuta alta per decenni
Certo che finora
I fatti sono stati pochi certo non si risolve il problema dell'informazione per gli italiani all'estero chessò con soli due miliardi l'anno stanziati per trecentonovantasette testata
Pensiamo che se le cifre Chiostro corrette ottanta miliardi vengono soli ottanta miliardi vengono stanziate per servizi radiofonici televisivi agenzie di stampa produttrici demografica tutto quel che ne consegue
Allora
Tutti ne parlano
Bisogna cominciare a fare qualcosa di più anche perché per dare un riconoscimento a chi ad esempio consente a questo stato di contare in Italia di ottantotto mila miliardi l'anno per rimesse
Per turismo per l'indotto come viene detto da più parti
Allora io saluto con piacere sicuramente quello che viene annunciato la continuità di impegno nonché mi soddisfacesse quello che accadeva prima no che mi soddisfa non vi sia soddisfatto di come accadeva prima però la continuità importante tra l'impegno della gestione Moratti la gestione Siciliano tra il direttore Buttiglione il direttore Morrione
Cioè c'è una speranza che non venga interrotto un lavoro di studio
Non di realizzazione su quello che è già stato fatto
Però vorrei appunto che alle parole corrispondessero i fatti finora
Abbiamo ci siamo cimentati in tante ammontanti annunci di novità il presidente della RAI ha presentato italica anche qui vettore internet
Informazione per gli Italiani all'Estero deve essere solo elitaria o dobbiamo puntare alla massa
La via terrestre per l'informazione deve essere perseguita come obiettivo strategico della RAI o no ecco queste un impegno io ritengo di poter assumere come presidente della commissione di vigilanza dove sono in minoranza ma penso che sia possibile sensibilizzare i colleghi di maggioranza attorno a questo tema dice ci vogliono soldi Beck si spendono meno soldi su in RAI su altre questioni chessò su altro tipo di convenzioni quelle la pubblicità occulta per esempio e si investa sul prodotto degli italiani all'estero può essere una strada nuova da percorrere
In sede di indirizzi sicuramente questo andrà fatto perché sono preoccupato della trasformazione della notizia e strumento elitario
Perché è solo recenti poi e ho qui alcune proteste che ho ricevuto e che sono parte integrante del messaggio che volevo oggi
Affidare a questa conferenza
Ci sono delle notizie che ho ricevuto che fanno accapponare la pelle
Quando il messaggio elitari qua dei messaggi e via satellite e poi un giorno si sveglia la RAI la mattina e decide di cambiare satellite chi ha speso cinquecento mila mila cinquecento dollari per un'antenna e la deve buttare come fa andare avanti
Allora quando si costringe un cittadino del Venezuela perché questo mi è arrivato italiano dilagare un'ulteriore ascritto anche altre cose alla Commissione di vigilanza
Io lo ringrazio perché esposto problema che io non conoscevo non so non potevo conoscerlo
Lago passaggio di una lettera la RAI adducendo inesistenti necessita di miglioramenti tecnologici ha deciso di passare trasmissioni dirette all'America su altro satellite
Questa decisione comporta per i vecchi utenti l'esborso di mille cinquecento dollari per il montaggio e l'affitto dell'antenna oltre un super Carone annuale di cinquecento dollari ossia quanto guadagna in due anni un insegnante in Venezuela
è legittimo questo qualcuno deve spiegare perché
Sembra la polemica che abbiamo letto oggi sui giornali la RAI decida ma è legittimo che il Parlamento chieda che motivi le sue scelte
A tutela dei cittadini che nel Parlamento vedo nel riferimento a garanzia dei loro diritti ecco il senso anche da polemica guardate quante attuale in questa conferenza a Bologna che abbiamo sollevato sul famoso emendamento dell'intesa allora
Qui non si tratta di far polemiche si tratta di capire se c'è voglia di affrontare certe tematiche
Finora l'abbiamo visto finora abbiamo visto appunto Iotti Italia nella lettera che ricevetti
Dalla dottoressa Mangione
Ho letto cose perché non poté vedere qua trasmissioni cose incredibili a proposito di Chiambretti a proposito di pizze verdura a proposito di quelle cose che abbiamo detto poco fa ha proposto dello scarso della mancata partecipazione coinvolgimento direi all'Est spero si dice giustamente di te lo dicevo volevo Tremaglia non è la prima volta io spero che sia l'ultima che accade una cosa del genere perché francamente inconcepibile quello che è successo
Succede per anche per per per quanto riguarda italiani l'America che non ricevono più due ore quotidiane di programmi RAI è una denuncia parlamentare che è stata fatta
Chiederemo alla RAI conto di queste questioni attraverso un colloquio e sarà Franco e costruttivo perché qui non è problema di dire a questo consiglio di amministrazione lo sta facendo bene tu vere aiuta quando migliorare
Sperando che ci sia reciprocità cioè capire che quello che diciamo lo diciamo perché vogliamo dominare ma perché probabilmente se alziamo latori di un messaggio che ci viene dagli italiani all'estero che scrivono ad esempio anche la nostra Commissione
Si dice
Che bisogna fare qualcosa
Si dice che bisogna evitare speculazioni commerciali affidate a intraprendenti imprenditori che stanno in giro per il mondo
Siamo consapevoli di questo ora la Commissione che ho l'onore di presiedere non ha grandi competenze però potete star tranquilli che le competenze che ci sono le faremo valere fino in fondo
Finora non abbiamo affrontato questo argomento dal diciassette settembre io sono presidente dalla commissione mi sono dedicato al lavoro di ricerca sull'argomento perché non si può essere tuttologi competenti
Esaurita questa fase della discussione sul disegno di legge Maccanico sulle polemiche che ci sono potremo dedicarci agli indirizzi da affidare alla RAI al servizio pubblico quelli sì che la legge prevede che siano vincolanti per il servizio pubblico radiotelevisivo
E allora si tratta
Intervenire sulla rete federale si tratta soprattutto di informare e formale
Gli italiani all'estero anche per far riconoscere e cito testualmente
Dall'intervento volo scottato non ho letto solamente quello dell'onorevole Dini ho letto anche quello dell'onorevole Tremaglia
Per far riconoscere a quanti stanno in patria
Perché serve questo discorso
Quando si parla dell'esercizio del diritto di voto per gli italiani all'estero ai connazionali che stanno qui in patria c'è spesso purtroppo chi non ha cultura sul tema fa spallucce ma ci sono altri problemi
Se non si informa sulle nostre comunità su quello che fanno le nostre comunità all'estero è ben difficile che il problema di venti argomento di mobilitazione di un Paese
Che abbia capacità di comprensione dell'esistenza di un problema allora questo impegno va accolto questa volontà se non basta ecco il pur lodevole impegno del ministro degli esteri e immagino del sottosegretario Fassino
Sull'esercizio del diritto di voto che all'estero separò c'è la consapevolezza che la pubblica opinione in patria attende che sia rispettato questo diritto dei nostri connazionali e questo può essere un fatto maturare solamente attraverso l'informazione di ritorno forte
Concreta che punti al nodo delle cose
Ecco se non c'è tutto questo è ben difficile che quella battaglia di cui si parla da quarant'anni arrivi a compimento
Perché non c'è non non non non emerge una cultura e la televisione a questo punto di vista importante
La televisione se fatta bene può portare a risultati politici
Ricordate la guerra in Vietnam al di là del giudizio su quell'esperienza
La guerra in Vietnam fece mobilitare la popolazione americana che costrinse gli americani ritornare in casa questa notte storia oggi lo stesso affetto non avviene per la guerra in Jugoslavia c'è qua c'è assuefazione
Perché promette non è cambiato nulla della politica ma se la politica lo stimolo culturale
La mobilitazione che deriva dal dal profondo delle coscienza dal basso dei cittadini attraverso anche informazioni che arriva da televisioni potrà fare il suo dovere allora l'indirizzo la commissione di vigilanza RAI io spero riuscirà a darlo
Per far sì che si arrivi anche a quell'obiettivo attraverso la televisione attraverso la comunicazione l'informazione di ritorno può servirci per far vincere certe battaglie
Così come la creazione di un comitato permanente che segua queste questioni ecco le questioni che abbiamo di fronte
Io spero che ci sia la consapevolezza di chi decide di mettere fine agli steccati e si ragioni tutti quanti su un obiettivo quello non sarebbe un inciucio sarebbe un dovere nei confronti dei nostri connazionali
Non lo prendiamo come comandamento come dovere nei loro confronti io spero e lo dico con tutto il cuore che alla prossima conferenza che organizza erede se avrò l'onore di essere invitato spero di portarvi dei risultati concreti
La ringraziamo
E speriamo che ci aiuti a far capire Alitalia anche che siamo un grosso capitale da essere utilizzato sopra tutte le cose può essere molto utile per l'Italia
Adesso dovremo passare alle domande
Agli adesso io qui tra le richieste più che domande vedo che sono richieste quasi di interventi è molto difficile vedere che siano leggere il letali come domande
Quindi invece di leggere le chiameremo per fare intervenire
Chi ha chiesto di intervenire però
I tempi sono strettissimi sapete che dopo se la conferenza stampa eccetera
Quindi nel rispetto di uno dell'altro cercate di essere brevissimo dovremo tagliare l'intervento
Dottor Claudio Pecci lì io rispetterò l'ordine con il quale mi sono state consegnate quindi dottor Claudio Bezzini presidente del Comité di San Paolo Brasile per favore se vuole passare
Al microfono
Allora hanno da grazie
Proprio grazie
Abelli Giovanni giornalista network italiano
Presente
No
Abelli Giovanni lo diamo per decaduto
Ferrari Marte
Giovedì dodici dicembre pomeriggio
Me l'hanno consegnato così pericolosa Antonio Magri cioè orari Marte ma devi Giovanni ce l'hanno davanti
Posso allora la questione che ho proposto come Giannelli bio nella richiesta c'era un quesito che è quello che si dice una politica per l'informazione di ritorno Programme condizione strumenti e tematiche
Da questo punto di vista gli strumenti vanno sempre bene ho rilevato che questa mattina però rimane i contenuti molto spesso rimangono contenuti rilevati in alto cioè negli organismi nazionali cioè qui c'è anche l'assessore regionale
Che cura questo partito pure a morire e così gli strumenti da Lanza a tutte le informazioni radio internato cioè metodi strumenti che ci sono dovrebbero raccogliere molto più vicino ai territori e far conoscere questa realtà di provenienza e di ritorno per capire come la democrazia italiana rispetto a un altro Paese
Come l'agricoltura rispetta un altro paese cioè come sono le forme di organizzazione in Italia rispetto a un altro prete dovevano cioè mi sembra che la domanda è questa
In che modo gli strumenti anche innovatori che danno più celerità danno minor costo riducono permettono però di conservare e di migliorare quella qualità
Che non Storace diceva che la vigilanza allora la vigilanza e la par condicio dovrà pesante bisogna tener conto dei territori più lontani e non solo dei paesi più vicini grazie
C'erano diciotto venti
Andiamo per ordine Ferrari Marte presidente della FIDAL istituto Santi coordinamento
Già Piera che mancava prima che ha detto si è presentato a Belli
Abelli allora scusa ho scambiato troppe carte lo paga
Pronto
Molto brevemente era soltanto una comunicazione diciamo così tecnica nel senso che per quanto riguarda il disegno globale ne ha già parlato lungamente l'assessore Bombarda
Io faccio parte appunto della di questo piano della della Lombardia
Per fare una comunicazione
Il più possibile come dire
Parto Celli Zatta verso se stessi verso le emittenti soprattutto televisive anche radiofoniche
Verso l'estero e possibilmente di ritorno l'idea quella di
Un disegnare un po'più precisamente questo quadro di informazione a due livelli
Il primo occupato ovviamente dalla RAI il secondo dalle emittenti locali ci sta lavorando l'assessore dovrebbero essere le regioni diciamo così la fonte primaria di queste informazioni comunque stiamo andando avanti e credo che nel prossimo anno come diceva l'assessore questo disegno posso diventare operativo
Tutto qua aveva già illustrato abbastanza
Brevemente ma in modo molto corretto assessore Bombarda vi ringrazio
L'uso russi erano presidente di Canale tredici televisione internet bloccati Corporation
Grazie
Vorrei toccarla questo argomento sul l'informazione di ritorno facendo prima sapevate quanti che fino ad oggi per l'informazione di ritorno o i programmi che sono stati fatti sia dal consiglio dei ministri o dal tre enti della RAI
Sono sempre stati
Fatti per noi stessi gradevole per noi che all'estero e sono stati poi rimandati a noi all'estero dunque la valuta di questi programmi veramente solo zero
L'importante è che ogni
I nostri connazionali nostri fratelli italiani in Italia si riconoscono si riscopre o di nuovo che cosa siamo non siamo come ricordo il convegno a Montesilvano
Che abbiamo fatto che in prima pagina del giorno e di Pescara
C'è la fotografia di vecchi di cent'anni fa con le valigette con cappottini queste sono arrivati gli immigrati d'Italia per il convegno non siamo quello siamo vocati siamo dottori siamo senz'Sensi atti siamo anche costruttori siamo anche Panettieri anche pizzaioli ma siamo tanto è tutto dunque sarebbe molto giusto se l'informazione di ritorno ritornasse di ritorno qui in Italia per conoscerci tante grazie
Grazie grazie a tutti gli oratori fino adesso per
Per essere molto educato e molto brevi dando posto gli altri Rosetta Romagnoli
Presidente dell'Italia l'American comuni che esce
Sarò anch'io molto molto breve dunque come sapete è stato già detto che è l'emittente audiovisive all'estero svolgono un ruolo fondamentale perché inserite nella collettività e nel territorio
è in tutta in queste collettività soldi queste collettività sono una emanazione naturale
Beh le informazione di ritorno penso che la maggior parte delle emittenti locali di lingua italiana vorranno contribuire con le loro esperienze è loro contatti in loco
Cosa varrà offerto loro in Gambia di questo servizio che sono pronti ad offrire domanda
Non so all'ultima domanda la domanda in se stessa non se capita bene non so che va rivolta per favore no
Dovrei dire alla Presidenza del Consiglio dei ministri e alla governo non sa chi ma insomma per questo servizio
Di collegamenti o di esperienze per queste e per la produzione di quelli che potranno essere i programmi di per l'informazione di ritorno cosa verrà offerto in gamba agli operatori delle emittenti locali è chiara
No
E allora parliamo due di facciamo dei discorsi molto diversi
è chiaro
Bene grazie
Vianello Ianniello sì Silverio
Consigliere CGIE tra l'altro
Grazie io cercherò di essere ancora più breve e di coloro che mi hanno preceduti perché credo che abbiano più diritto ad esprimere le loro opinioni le loro convinzioni visto che vivono fuori Italia proprio perché si parla di informazione di ritorno ritengo di essere un destinatario
Di tale informazione credo che ci siano alcune piccole cose da chiedere e da fare osservare
Oggi si parla di globalizzazione del mercato a tutti i livelli tutti parlo di Business Opportunities
Tutti si riempiono la bocca di un sacco di belle cose poco si parla però del ruolo e polvere in qualche maniera nella Striscia globalizzazione del mercato l'attività che hanno i nostri concittadini che vivono all'estero tutti dicono che oramai forniti dall'immigrazione cambiata che non è più l'emigrazione con la valigia
Chiusa con il con la corda che parte da lontano Sud tutti riconoscono capacità in prenditi IVA
Ai nostri connazionali che vivono all'estero e quindi una capacità di tenere alto
Il nome del del made in Italy del prodotto italiano però poco si sa perché in Italia questo si sappia cioè in Italia arriva l'informazione di ritorno che sfruttando informazioni da prima pagina e di clamore questo mi si potrà obiettare che non dipende tanto dai da chi produce questa informazione o da chi la dama dipende dall'attenzione che il pubblico oramai rivolge solamente a ciò che in qualche maniera tra virgolette e scandalo o qualche cosa che inusuale ecco allora bisogna ebbe in qualche maniera razionalizzare alcuni degli interventi cercare di far sì che non arrivi soltanto questo tipo di formazione abbiamo oggi informazione di carattere economico abbiamo una larga partecipazione
Di emigrazione italiana la vita economica dei Paesi in cui risiedono e qui se ne sa sicuramente poco o quasi niente
Per qualcuno diceva che ci sono circa cento milioni
Di pagine stampate all'anno che parlo di emigrazione però in Italia aria molto poco in questo debbo dire ci sono carenze da parte della struttura pubblica da parte della struttura privata quando si parla di emigrazione
Si parla sempre con toni accorati anche partecipati
Sembra una nostalgica che oggi per fortuna
Non c'è più c'è oggi c'è una consapevolezza gli Stati sono accorciati da internet dagli aerei ai mezzi di comunicazione non si capisce perché ci debba essere una sorta di ghettizzazione
Della della informazione dell'informazione di ritorno
è un'informazione che ha tutto il diritto di essere quotidianamente all'attenzione degli italiani poco perché il numero di italiani che tira fuori e come lo simile a quello che risiedono in Italia e i diritti oggi purtroppo
Si accentua sempre più l'attenzione al diritto del voto e che è fondamentale è importante ma non è solamente quello che vogliono gli italiani che sanno fuori vogliono una considerazione giusta che gli spetta per coloro che hanno dato che danno e che poco prendono da questo Paese grazie
Grazie
Qui ci sono delle domande specifiche approfittando che c'è l'onorevole Storace dovrebbe essere quello che la persona indicata per rispondere le faccio subito
Comites e CGIL
Due illustri riconosce sconosciuti in Italia
Cosa aspetta la RAI ad informare i metropolitani che esistono che hanno un ruolo o dovrebbero averlo
Che costano magari contengono anche dei risultati
O si pensa che gli italiani in patria debbano sottostare al paga e taci questa è la prima domanda faccio anche la seconda
Non tutti all'estero hanno il cavo la parabolica quindi non tutti prendono lettere
Perché le trasmissioni elettorali ma sono sul terzo canale
Ma l'aveva detto subito sì dico una cosa anche perché poi non so se riuscirò arrestare per le altre domande perché ha approfittato dei loro ritorna a Roma
Apparentemente dovrebbe rispondere
Ma perché lo chiedete a me quel son cose che riguardano RAI
Però è ovvio che sono problemi per cui i cittadini si aspettano risposte dal Parlamento che vigila sulla RAI
Anche qui via siamo nel campo delle cose che ho detto prima allora
Questa cosa non approfondite e aveva chiesto conto la RAI di questi problemi
Io ve la posso prendere qui un impegno mi diceva il nostro moderatore che gli atti saranno pubblicati di questo convegno e per quanto riguarda l'aspetto lo dico all'informazione io mi attendo con ansia per tutte le cose che sono state dette per le domande ulteriori e far sì che il Parlamento possa dare una risposta subito sul piano degli indirizzi da dare alla RAI quindi tutte le cose che diverranno verificata per forza
Ma io spero che nel giro di un paio di mesi riusciremo a dare alta stendere un documento che sia documento vincolante per il servizio pubblico anche per risolvere questi problemi
Perché illustri sconosciuti Comité se CGIE come sono stati definiti qui diventino un po'più conosciuti anche dai nostri connazionali
Ringraziamo e la domanda oltre avuto molto esito perché anche
Vicedirettore di RAI International corrispondere la stessa domanda quindi per favore avanti
Sì no più che rispondere a una specifica domanda io volevo semplicemente raccogliere anche alcune
Provocazioni che erano stati fatti e poi
Quindi fare un piccolo una piccolissima
Chiosa rispetto anche alle all'intervento dell'onorevole Storace
Ma per quello che riguarda vorrei cominciare dalla domanda di una signora che prima mi ha parlato di tv locali è chiaro che il rapporto con
Le piccole imprese locali televisive radiofoniche sarà un rapporto dettato come dire dalle leggi di mercato cogliere nessuno immagina minimamente che RAI International del suo nella sua azione possa così danneggiare le piccole imprese locali anzi l'ho detto io e il mio intervento piccole imprese locali possono avere anzi dal nostro Rapp dal rapporto con noi un elemento di
Rivalutazione al contrario quindi questo fa parte però del mercato
Quindi assolutamente nessun tipo di se se ho ben capito ma la signora non la vedo più forse è andata via
E lì mi scusi
Nessun tipo di imperialismo né culturale né economico assolutamente questo era il senso è stato il senso del mio intervento una la costituzione di una grande rete di un grande di un di una di una grande rete di una di grande network mondiale che dal punto di vista dell'Italia vede RAI International un perno istituzionali di servizio pubblico
E insisto su questo di servizio pubblico
Io mi rendo conto che oggi in Italia si possa onorevole Storace oggi si possa immaginare che il servizio pubblico posso avere dal punto di vista delle sue delle reti nazionali in particolare come dire possano essere messo in discussione sotto alcuni aspetti
Ho detto anche che RAI International rappresenta
L'elemento specifico delle doverosità di un servizio pubblico
Però rappresenta anche come dire un segno di modernità
Un grande segno di modernità l'ha detto mi pare con molta chiarezza nei suoi vari interventi direttore Morrione
Noi non possiamo stare
Dietro al progresso tecnologico ma dobbiamo stare quanto meno allo stesso marciare con lo stesso passo
E lei ha parlato di antennine anche in Italia novità ieri ha parlato di antennine c'è stato questo la lettera che le ha inviato una lettera a notare una lettera italiano vita con noi dei rapporti come dire da tanto tempo quindi non c'è non c'è nessun segreto assolutamente ma io le rispondo con un piccolo con un piccolo esempio se gli italiani che negli anni Venti avevano comprato la radio a galena
A un certo punto si fossero fermati di fronte all'apparire delle prime super etero di nella radio non sarebbe si sarebbe mai sviluppata
Le antennine sono uno strumento arretrato vecchio che va superato gli sforzi non rifacciamo soltanto noi
Gli sforzi in questo momento se vogliamo che l'Italia stia al passo del grande cambiamento tecnologico che sta venendo su livelli mondiali e dobbiamo fare tutti
E questo è un discorso secondo me di estrema semplicità noi stiamo in una fase in cui se perdiamo questo autobus lo perdiamo per sempre
E mi meraviglio che ci si possa fermare di fronte a un piccolo problema di acquisto di un sette e tecnologico diverso rispetto a quello che tra un anno un anno e mezzo
Potrà questo nuovo sistema dare in termini di diffusione
Del prodotto
Questo è un punto fondamentale indietro non si va
Indietro non non si può fermare il tempo tecnologico non si può immaginare di bloccarsi rispetto a un piccolo problema di superamento
Degli strumenti di ricezione questo io credo come dire lo dico veramente lei molto cortesemente ha detto che non non era il caso di fare polemica ma lo dico con grande serenità
Sentire tarare la tavola rotonda stupendo quindi c'è una domanda che voti spiega perché il progresso tecnologico della RAI lo devo pagare gli utenti che c'ha perso le carte
Questa è la risposta
Beh un po'un po'd'ordine un po'd'ordine per favore
Credo che sia riapriamo la polemica sull'antennine ce l'abbiamo per tutto il pomeriggio non sopporta
Ok ma se posso continuare conclude le per rispondere anche a e lei però chiediamo un pochino no ma nessuno voleva fare polemica
No io ho semplicemente spiegato per quale motivo
Spesso si deve fare fronte ad alcune
Cambiamenti che
Signori per favore
Stiamo parlando dell'informazione di ritorno ha ragione ritorniamo sull'argomento perché se no non andiamo avanti o credevo che ero sicuro ma evidentemente forse
No non so io credevo che le risposte date ieri pomeriggio dal dottor Morrione fossero state esaurienti a me sembravano chiarissima le ho volute semplicemente richiamare sono d'accordo su queste risposte dopodiché per favore può essere un dialogo che continua all'infinito a questo punto
L'argomento è molto vasto lo chiudiamo qui per favore continuiamo con gli altri perché c'abbiamo un problema di tempo ed educazione per dar foto tutti
Avevo dimenticato che le domande anteriori erano state fatte dalla signora Mo stemmi vicenda giornalista del Corriere degli Italiani andiamo al prossimo cambi Giovanni opinionista del Corriere di Caracas Venezuela
Giovanni Galli di Caracas Venezuela
Io avevo un argomento da trattare però lo cambia la tua ultima ora
Però sempre riguarda l'informazione perché vorrei essere informato direi aggiornato che cosa significa tavola rotonda ai miei tempi significava dialogare
Domandare ottenere risposte arrivare a un accordo questa non è una tavola rotonda dei tempi migliori
E dato che ci sono voi approfittare per dire che io e molti come me credevamo che eravamo venuti più o meno da lontano di venire qua per essere ascoltati succede invece vediamo ad ascoltare
Da questo ne consegue che a un certo momento quando parte parla una parte e l'altra non l'ascolta e viceversa e in conclusione e finisco subito conferenze fatti così a essere generoso dirò che servono a molto poco grazie buona
Appunto Piero
Vice Presidente delitto Fernando Santi di Roma
Problema
Non c'è pudore
Passiamo a Rino Vultaggio se non sbaglio di Torre del lago d'Italia
Non c'è
Gastone orto Lorefice lo conosciamo c'è
Alla parlava quattro volte quindi rinuncia grazie
Vincenzo Rapisarda anomala credo verranno credo che Romolo una buona notizia che dal tutti e lo scontro ma sono meno ginocchio e ti do la parola attende spettegolare solo trenta secondi
Da cinque anni che lavoro proprio letta il CGIE lavorava come sono informazione il mio fallito è proprio l'informazione di ritorno
Ho presentato un progetto preciso il cui punto culminante era proprio la necessità di creare una struttura ad hoc
Rilevo con soddisfazione che questo problema ormai in alto di petto atto in particolare al presidente Cuttica
E assessore Bombarda per averne parlato in modo esplicito e anche al dottor Razzi
L'importante è che oggi dalle parole si passi ai fatti senza una struttura ad hoc l'informazione di ritorno non potrà mai prendere corpo grazie
Grazie a una grande verità
Vincenzo Rapisarda
Andiamo benissimo con i tempi
E giustamente senza la struttura ad hoc non possiamo andare avanti e io proseguo su questo tema considerando che l'informazione di ritorno e sia chiaro se non viene concretizzata attraverso il coinvolgimento diretto
Delle strutture già preesistenti all'estero
Signori miei non se ne fa niente non per una questione di ricatto per l'amor di Dio ma assolutamente l'ha riconosciuta a questa struttura
Una sua valenza benissimo siamo tutti d'accordo abbiamo celebrato tante e tante
Come dire complimenti a questa piccola Cenerentola benissimo che ha cercato anche di portare i panni dell'italianità con decorre con dignità soprattutto però voglio dire se la politica dell'informazione italiana all'estero intesa come informazione di ritorno debba essere la politica della colonizzazione delle informazioni italiane all'estero non ci stiamo
Questo è un concetto apparse e noi diciamo abbiamo staccate di biglietto per andare all'estero l'abbiamo pagato noi chiediamo chi paga il biglietto
Di ritorno grazie
Abbiamo diritto di replica allora Apotheker
I marines la ringrazio di aprire riproposto il tema perché vuol dire che non ero stato chiaro nel mio intervento di prima
Quello che disegniamo a San Paolo e che stiamo faticosamente costruendo parte proprio dal coinvolgimento delle singole comunità italiane
Nell'ambito di ciascuna di esse si sta mirando ad individuare la persona che dovrà interfacciare e la nostra sede territoriale di competenza per lanciare d'informazione che a nostra volta rinunceremo sui regionali locali italiani
Ma vogliamo che il coinvolgimento sia dell'esecutivo riorganizzazioni le vostre presenze locali sia il punto di partenza grazie
Grazie Fioravanti Vittorio
Caracas Comites editore telecronista
Ma il mio è un suggerimento che una domanda
Sì
Esiste un'altra possibilità solo apparentemente marginale di fare informazioni di ritorno
Si tratta invece di una formula eccezionalmente efficace è semplice
Molti programmi della RAI sono prodotti nella forma interattiva accettano ed anzi si basano sulla diretta partecipazione degli utenti
RAI International radio Sat
Vieri trasmettono nella forma differita
Se fossero messi in onda in diretta nonostante lo sfasamento degli orari potrebbero permettere agli eventuali nostri inserimenti telefonici
Anzi con un piccolo sforzo tecnologico potrebbero essere veri e propri inserimenti televisivi questa nostra partecipazione opportunamente distribuita servirebbe ad inserirsi nella quotidianità degli utenti italiani darebbe un senso ed una presenza la nostra esistenza fino a ieri l'ignoranza aprirebbe le porte al nostro inserimento distruggerebbe certi pregiudizi esistenti in poche parole sarebbe una delle anche sale dell'esercizio del voto di tanti milioni di italiani sparsi nel mondo
E della sua accettazioni da parte di quelli
Concentrati in uno stivale
Che nei loro palinsesti i funzionari della RAI sappiano tener conto di questa grande quanto semplice possibilità di fare l'informazione di ritorno
Posso rispondere grazie presidente posso rispondere brevemente posso rispondere è esattamente quello che stiamo brevemente prego esattamente quello che stiamo facendo dalla mia prima esposizione ovviamente ha parlato di questioni di carattere generale anche per la brevità noi abbiamo allo studio una trasmissione di questo tipo
Sulla trasformazione dei nostri palinsesti in relazione ai vari fusi orari stiamo immaginando una rubrica di collegamento tra comunità tra comunità italiane all'estero
Comunità italiane dentro i confini nazionali perché molto spesso le comunità
Emigrate dall'Italia hanno volontà voglio ha bisogno di sentire dai loro Paesi d'origine dare i loro parenti dai loro amici che sono rimasti in Italia questo collegamento
Tra comunità crediamo che sia indiretta uno degli elementi qualificanti dei nuovi palinsesti uno degli elementi qualificanti del la nostra programmazione futura
No
Però provvedere a quanto ne prendiamo atto naturalmente vedremo di soddisfare anche questo tipo di esigenza
Prese ci stanno sollecitando perché dopo un anno dobbiamo cominciare con la nuova con l'altro non tavola rotonda ma l'intervista con i giornali c'abbiamo ancora una domanda due interventi e poi chiudiamo
Ai dei saperi Bencini
Domanda credo al dottor Massimo
La domanda è questa la faccio io isterismi giornalistici sono stati molto positivi per l'aggiornamento degli operatori radio dei giornalisti responsabili della stampa italiana all'estero perché non si fanno adesso si faranno in seguito grazie dottor Max
Quest'anno abbiamo fatto uno effettivamente dovremmo fare altri tre abbiamo avuto un po'dei problemi di carattere amministrativo che abbiamo
Abbiamo avuto qualche prova in carattere amministrativo che abbiamo risolto solo di recente si faranno senz'altro
So dei fatti
C'abbiamo orrori Marcolini direttore Teleitalia Montreal sessanta secondi annuncia
è uno spot Edo devo fare i complimenti invece al dottor Masi
Direi subito che è stato straziante nel suo discorso commovente e sorprendente straziante perché c'ha portato indietro nella nostra condizione di emigrati nei letti abbandonati
Commovente perché ci ha fatto sperare in una situazione migliore
Sorprendente per un giovane come lui che abbia potuto toccare con il dito quella che è la realtà degli italiani all'estero e dell'informazione di ritorno
Io non vorrei poi paga per parlare di altro ecco questa è la domanda che vorrei fare piuttosto al sottosegretario Fassino e cioè la informazione di ritorno la si potrebbe fare purché il ministero ci dia la possibilità di avere un fax ci sono delle zone in cui si lavora
Si potrebbe instaurare o un ufficio a Roma che faccia il setaccio o lo screening come si dice
A ripassare all'Ansa queste notizie so che all'Alsazia Jalel Progetti di mettere dei referenti un po'dappertutto nel mondo e
Che va
Possiamo parlare anche dei Comites che esistono da dove le notizie che arrivano dappertutto delle zone in cui ci sono molti italiani vengono ad Atene commettesse dai come chiusa un altro ufficio e quindi che vada a Roma e a Roma un'agenzia dell'italiani all'estero
Prenda carico di distribuire nel mille novecento e sessanta novanta tre ho fatto questa proposta di un'agenzia di stampa degli italiani all'estero
è troppo pappardelle osa ora ci sono di mezzo è molto più frequenti concludo comuni dire che non vorrei che la Rai RAI Internacional con tutti le buone intenzioni che hanno e le abbiamo sentite vedute ascoltate durante molte conferenze
E si lasci prendere la mano da quelle che sono le più i piccoli intoppi della burocrazia la RAI chieda Masi alla presidenza al Governo a starà a Storace pardon
Sa è un lapsus offre odiano non so
A voi a voi volevo dire erano sia dei carattere monopolistico perché la RAI per esempio
Nei suoi palinsesti anche se c'è questo signore Monteleone che è bravissimo da quanto sentito non può avere la percezione di quelle che sono le collettività all'estero nel settore dell'informazione è un mosaico troppo grande loro sono chiusi ora a Saxa Rubra
Hanno qualcuno divorava un testimonial che suona il clarinetto ma che esce dei grandi alberghi quando va a suonare perché fanno la torta la Hong Kong non so quanti italiani ci siano e l'obiezione di Marcaria Bona però diamogli credito
Ma io vorrei che un rappresentante della radio della televisione e della stampa scritta per il Nord America potesse essere consultato se non messo dentro a titolo consultivo in questa che RAI America
Signori siamo noi quelli che dobbiamo fare l'informazione di ritorno e non la RAI
A meno che te cosa ordinò beva Gesù e diamogli credito viva l'Italia
Risposto no
Due ultimi interventi allora Vitiello coi la gioia finiamo
Trattoria profeta li presto
Io vorrei se me lo consente Presidente perché anche se le autorità che mi hanno preceduto e l'hanno fatto ma credo che da parte di coloro che veniamo da fuori membro del CGIE mass media eccetera non ho sentito una parola di ringraziamento alle autorità della Regione Lombardia per la predisposizione dimostrata dell'organizzazione di questa conferenza
In quanto alla RAI
Metafore a parte pur riconoscendo che chattando da fare tanto da cambiare tanto da impostare è innegabile che passi se ne vanno facendo non siamo tanto pessimisti
Credo che andiamo a Lando forse un po'più lento di quanto immaginavamo ma delle cose si stanno facendo ne dobbiamo prendere atto finalmente vorrei dire
Si è parlato molto della stampa scritta io non vengo a Fara Apologia della stampa orale beh è innegabile
Che il primo mezzo che non abbiamo contato la prima informazione che trascende
La la prima stazione radio che troviamo e quelle che abbiamo nel nostro quartiere nella nostra città e che di fondi formazione io chiederei che qualsiasi programma si metta in atto sia tenuto in conto nella relazione che corrisponde ovviamente ma che le radio le stazioni radio debbono avere l'appoggio necessari direi
Qualunque sussidio che venga stanziato nel futuro anche per dare importanza agli organismi che abbiamo creato si chieda anche il parere dei Comites della zona che conoscono la tirata l'informazione eccedere si forma un albo
Dei professionale che hanno queste stazioni radio anche per vedere la professionalità degli stessi le informazioni chiedano eccetera e mi auguro finalmente che la quando ha detto l'onorevole Storace si trasformi presto in realtà grazie
Grazie Vitiello allora l'ultimo intervento
Lo dico con tutto l'affetto a chi ai non solo i capelli bianchi ma anche la la barba bianca così chiudiamo con tutto rispetto e un po'di allegria questa questa riunione perché cioè c'ha sempre buonumore tra l'altro
Allora signora io non rappresento nessuno ma in questo momento mi sono sentito obbligato a interrogarmi il diritto di rappresentare
Il padre non dico anzi è più sicuro la madre
Madre di cui non si fa cenno alcuno neanche al più lontana maniera questa madre si chiama il teatro e stato dimenticato e non capisco perché il più grande colloquio metti atto che esiste e
Io sono stato invitato del ministero degli Esteri perché l'ho fatto in giro per il mondo per incontrarmi con gli italiani all'estero
Ho saputo che sono circa quarantasette milioni in tre generazioni
Speriamo che questi italiani all'estero ci aiutino a fare questa tanto chiacchierata Unità d'Italia che noi qui non ci siamo riusciti a farla
Come vedete i signori qui presenti hanno fatto teatro qui per comunicare
Tant'è vero che quando passava un piccolo D'Amico la macchina da presa prima spenderli ci dava fastidio ci impediva di vederli in faccia
Perciò signori ricordiamoci io ho presentato un programma io che non rappresento nessuno ma nessuno mi ha dato risposta perché il teatro forse nella mente di tanti quelli che fanno la televisione tragicità fa quale televisione era è nelle mani della pubblicità
E la pubblicità esercita la più grave delle censure sulle idee ricordiamocelo anche se è utile come consiglio per gli acquisti come dice il nostro amico Costanzo comunque signori viva l'Italia è il teatro italiano grazie
Allora sono finiti gli interventi dopo la chiusura al signor Presidente che
Procederà
Va bene io
Siamo stiamo arrivando più o meno
Alla fase finale diciamo di questa sessione come sappiamo
Adesso avremo gli adempimenti riferiti alle conclusioni diciamo della conferenza e poi la tavola rotonda del ministro
Con i direttori delle testate giornalistiche
Io intanto desidero ringraziare i partecipanti a questa tavola rotonda come quelli che hanno partecipato
Questa mattina io voglio anche dire che qualcuno eccepito duramente le conferenze si possono organizzare in molti modi
Un modo è quello di avere occasioni di confronto e di discussione come quello che abbiamo fatto oggi
Un altro modo più tradizionale era quello di avere un lungo dibattito con moltissimi interventi di ciascuno
Ricordo però due cose che ebbene probabilmente avere presente per dare una valutazione complessiva dei nostri lavori Remo che noi abbiamo avuto tre giornate ieri tra i gruppi di lavoro nella giornata nel corso e nel corso dei lavori sono intervenuti cento eventi delegate
Alla gruppo di lavoro sulla stampa e la stragrande maggioranza ha preso la parola
Cinquanta delegati hanno partecipato al gruppo sulla radiofonia mi si dice prendendo praticamente tutti la parola o quasi molti
Ottantatré delegati hanno preso la parola partecipato ieri al gruppo di lavoro della televisione ho assistito anche per una parte ho visto con una vivacità particolarmente intensa e con molte interventi
Stamattina è oggi interloquendo con la tavola con le tavole rotonde altre hanno potuto prende la parola quindi io penso che diciamo l'occasione di un dibatto di una discussione c'è stata e c'è naturalmente sempre una conferenza si possono dire ancora altre cose molte altre cose io capisco anche come che non avverto il fatto che come dire ciascuno vorrebbe dire molte cose come legittimo giusto e anche un sinonimo di una volontà di partecipazione no handicap apprezzabile e tuttavia saluto un un una conferenza dei limiti temporali entro cui bisogna in qualche modo ricondursi secondo aspetto che io credo vada richiamato è che
Questo era una conferenza di sintesi
Noi abbiamo alle spalle un dibattito che è andato avanti per due anni
Dal mille novecentonovantaquattro
Con le due conferenze
Di newyorkese di San Paolo e nel novantacinque un quella di Berlino non sono stati episodi isolati quelle conferenze tra l'una e l'altra
C'è stato un dibattito che è continuato che ha avuto sede a livello continentale nel Sisi è a livello nazionale quindi diciamo qui raccogliamo una discussione e lo sforzo di questa conferenza e fare in modo che tutta l'estate discussione che ci ha impegnato moltissimo io voglio ringraziare i tantissimi rappresentanti delle testate del dei CGIL CGIL i Comites e tutti quelli che in questi due anni si sono appassionati intorno a questa discussione
Dando un contributo di idee di proposte molto importante io credo che noi adesso raccogliamo e l'obiettivo qui non è tanto non era e non è tanto riprodurre un'ennesima discussione
Ma portare a sintesi la discussione come abbiamo cercato di fare individuando diciamo quelle che sono le scelte operative che a questo punto è necessario fare per dare corso
Al quel complesso ricco di elaborazioni che è stato in questi due anni costruito da tutti voi
Detto questo
Adesso io pregherei di distribuire la risoluzione finale
Esaminiamo la risoluzione finale subito diciamo una premessa che c'è una una spiegazione che è d'obbligo
La risoluzione finale come anche quelle dei convegni di San Paolo signor Jorge di Berlino è una risoluzione di sintesi
Ieri sera i tre che coordinatori dei gruppi di lavoro
Hanno sostanziato tutte le proposte di merito e specifiche
Sia per la stampa sia per la radiofonia sia per la televisione in tre
Pay per intero come enti no
Che diventano allegato alla risoluzione finale quindi la risoluzione finale così esattamente con la stessa metodologia che si è adottata
Berlino a New York e a a San Paolo lo dico subito perché adesso leggiamo il testo io so già che c'è uno che dice manca la mia proposta su quello manca su quel ci sono appunto i tre le tre conclusioni dei tre gruppi di lavoro di radio televisione e stampa che Riad ricca comprendono tutti puntualmente tutte le proposte specifiche ecco tanto perché sia chiaro
Salutiamo il presidente Storace che deve ritornare a Roma per impegni parlamentare io lo ringrazio
Probabilmente
Allora forse possiamo procedere stanno distribuendo il testo io comincio a leggere il testo poi ciascuno lo riceverà
Sì allora
La risoluzione finale recita io leggo lentamente poi chi arriva nel frattempo il teste
La Conferenza mondiale per una politica dell'informazione italiana all'estero
Svoltasi a Milano l'undici e il dodici dicembre mille novecentonovantasei con patrocinio dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Del ministero degli affari esteri del consiglio generale degli italiani all'estero in collaborazione con la Regione Lombardia
Fa propri tutti i documenti finali dei convegni dell'informazione di New York San Paolo e Berlino
Nonché i documenti dei gruppi di lavoro quelli di cui ho parlato adesso quelli stesi ieri sera al termine inutili lavoro che allega come parte integrante di questa risoluzione
La Conferenza condivide gli indirizzi e gli obiettivi della relazione del ministro degli affari esteri onorevole Dini e raccoglie le indicazioni fornite dalle comunicazioni e dal dibattito la Conferenza ritiene che l'Italia debba inserirsi da protagonista nella sfida globale della comunicazione presentando al meglio le proprie realtà attuali a fianco del suo patrimonio politico storico culturale
Una efficace proiezione dell'immagine dell'Italia all'estero costituisce infatti un interesse prioritario per il Paese spesso per tutte le sue comunità nel mondo
In questo quadro assume particolare valore la presenza dei Comites e delle associazioni
E il coinvolgimento attivo delle nostre comunità
Che ricomprendono tutti i cittadini italiani ovunque risiedano insieme discendenti dell'emigrazione e meno recente ai quali si deve riconoscere il ruolo di insostituibili risorse economiche culturali sociali
E di fattori della politica estera dell'Italia anche in virtù del crescente peso assunto in tutti i campi dell'essere e dell'agire nei propri Paesi di accoglimento
La Conferenza riconosce
Che la ricca rete di testate della stampa scritte da odio visiva che fa riferimento alle comunità costituisce un tessuto prezioso sia per l'informazione che fornisce sia per i vincoli di solidarietà e di coesione che favorisce la Conferenza ribadisce l'esigenza di attuare fra le due italie una seria strategia della conoscenza reciproca
Che da un lato diffonda fra le comunità all'estero nei Paesi d'insediamento anche con l'uso delle lingue locali informazione più utenti che completa sull'Italia
E dall'altro presenti all'opinione pubblica italiana un'immagine dei connazionali nel mondo che superando vecchi stereotipi e facili generalizzazioni né rifletta la ricchezza di esperienze il contributo in termini di progresso e di civiltà
La Conferenza sottolinea che lo sviluppo di un'informazione aperta l'esigenza delle diverse comunità deve saper contemperare l'attenzione all'attualità della notizia come il recupero dei valori e la diffusione della lingua e della cultura italiane
Ciò appare essenziale per una più matura integrazione delle nuove generazioni anche attraverso una cresciuto senso di identità culturale nazionale rendendone così vitali strumenti di interscambio e di cooperazione
Per il raggiungimento di tali obiettivi la conferenza impegna il Governo il Parlamento italiani alla definizione di una politica organica dell'informazione estero dell'Italia
E all'adozione degli strumenti legislativi e finanziari necessari a ricondurre ad unità gli interventi richiesti
Come già fanno Francia Germania Giappone tutti quei paesi piano compreso l'esigenza il rimandabile della globalizzazione dell'informazione nazionale come mezzo per rafforzare la propria presenza anche economica e commerciale
La Conferenza valuta con grande interesse le iniziative già promosse dalle Regioni nel campo dell'informazione e impegna le giunte e i consigli regionali a sviluppare progetti operativi in un quadro di effettiva di effettivo coordinamento
La Conferenza ritiene che l'azione delle istituzioni centrali e regionali debba mirare alla razionalizzazione delle iniziative la creazione di sinergie fra pubblico e privato
La sensibilizzazione delle grandi testate della stampa scritta audiovisiva
La disponibilità di supporti tecnologici pubblicitarie i media italiani all'estero in una prospettiva di sempre più stretti raccordi con i grandi media nazionali ed esteri e una diretta partecipazione della rete internazionale della business community is
La Conferenza apprezza che RAI International voglia considerare gli italiani nel mondo azionisti di riferimento e dare il giusto rilievo all'informazione di ritorno
E sostiene che ciò debba tradursi in una forte riqualificazione tecnologica editoriale dei programmi e delle strutture a cui siano garantiti i mezzi adeguati all'impegno di RAI International altresì necessario affiancare analogo impegno della Rai nazionale di cui canali sono ormai comunemente fruiti in tutta Europa
E auspicio che la conferenza che anche le altre reti radiotelevisive di dimensione nazionale aprono adeguati spazi alla circolarità dell'informazione da verso le comunità la Conferenza infine dà mandato al Consiglio generale degli italiani all'estero di farsi carico dell'implementazione delle richieste contenute nella presente risoluzione e nei documenti allegati e di attivare in collaborazione con gli organismi competenti appropriati meccanismi di monitoraggio
Nei
Metal come ente allegate come vi ho detto sono indicate se volete vi leggo tutti ma diventa diciamo lunghissimo tutti i punti che scusate
Tutti i punti che
Adesso visti distribuiti cosa sta lì gli allegati sono
Ecco adesso sono distribuite anche gli allegati modo e così tutti li hanno e non c'è bisogno di leggerli
E ci sono tutte le indicazioni relative adesso do la parola relative a
Radiofonia stampa e televisione come sono emerse nelle comunicazioni del dibattito di ieri adesso vediamo di avere naturalmente una discussione di merito sulla dichiarazione che a questo punto non può che essere la discussione di carattere emendativo cioè proposta integrazioni ma non dibattito generale Moser prego
Buongiorno da Mangione pronti e io credo che la conferenza non può non tener conto del fatto eccezionale che è venuto ieri e cioè che il per la prima coinvolta il governo si è impegnato sul discorso del vestito il diritto di voto
Tutti i giornali oggi han parlato solo di questo se no non mettiamo tre righe su questo mi sembra di escludere ritardare a vedere che è stato eccezionale
Forse naturalmente stante che il Governo lo ha detto esplicitamente non si è naturalmente i pare giusto comunque poi alla fine diamo tutte le risposte diamo tutto altre questioni
Se
Adesso ricevette tutte comunque altre questioni Tremaglia prego
No microfono se non si sente in sala
Mi pare molto bene
E voglio dire a tutti quanti i partecipanti ai connazionali che questa risoluzione finale di del convegno e sarà fatta propria lo dico al Presidente passiva Obama
Io chiederò che venga fatta propria in sede parlamentare
Con una risoluzione certamente unitaria per quanto riguarda il comitato parlamentare degli italiani all'estero e la Commissione esteri questo mi pare un segnale anche per il Parlamento che qualche volta ne ha bisogno dico ho detto già sottosegretario Fassino
Il quale me l'aveva fatto una una proposta chiedo i Fassino Iddio
E siamo attesi dal presidente dalla Camera e Coppelius
Vedere colui quelle che sono le procedure immediate che si devono fare per dare seguito a questo nostro convegno che credo importantissimo e come risultati veramente straordinari sono perfettamente d'accordo naturalmente commossa
Va bene
Altre questioni
Allora io farei una proposta
Prego
Se
Credo al sottosegretario visto che ha messo gli allegati i lavori di tutto ieri pomeriggio che non sono stati leggeri se quanto contenuto nei documenti è stato politiche sono stati politicamente acquisiti sì c'è grazie se eccetto c'è scritto nella dichiarazione
Certo
Altri interventi
Sì
Va be'queste sono si sono dizione epico sei se ci sono dei soci mi facevano alcuni rilievi di tipo formale va bene
O facciamo interventi su aggettivi o se parole se qualcuno ha un rilievo formale che non gli piace la parola un'altra faccia arrivare la proposta al tavolo prego
Grazie un solo un piccolo inciso quando si parla in questo quadro assume particolare valore la presenza dei commi Tessa e delle associazioni ed il coinvolgimento attivo delle nostre comunità virgola anche a seguito di impresa virgola che ricomprendono eccetera eccetera ecco alcuni chissà perché le comunità i tecnici ha seguito all'impresa sono una peculiarità che messo stessa pare è stato messo in evidenza le documento finale di Berlino ecco non sarebbe male farne cenno ripeto sola come semplice inciso
Riprendo forse funzione
Scusate una fatica
Altri
Sì cosa essenziale a mi raccomando cioè sono
Mettiamoci nel gioco delle ciliegie per cui a ciascuna viene in mente che manca qualcosa soltanto suo forse alcuna domanda qualche la parte dice la conferenza ribadisce l'esigenza di attuare fra le due Italie una seria strategia se le conosce la conoscenza reciproca
Poiché la band somma forse un inciso nel senso che si possa Formica fuori Mario verso scusi
Nella prima pagina il penultimo se dei casi conferenza ribadisce l'esigenza di attuare per guidare la se la strage
Non so se Pettenò rigido di formare un comitato Punto
Bilaterale perché
Ossia il tema di sempre carino Comitato bilaterale tra i due italiani pare un po'ridicolo mi scuso serio ovviamente si Ossia scegliere perlomeno Sosa livello Comi teso a livello PCC capisco la sua esigenza ma c'è il consiglio generale degli italiani all'estero che a questa
Precipua funzione va bene grazie prego
Microfono microfono inutile fare al Correr conferenza sulle tecnologie documento Giorgieri per favore un po'd'ordine però se non si capisce nulla stanno distribuendo le ragazze lo state sedotte ricevette tutto lo stesso
Nel documento del gruppo di lavoro TV della seconda pagina si dice opportunamente
Di riferirsi alla si avvale che la RAI International della collaborazione di rappresentanti istituzionali dell'utenza
Poiché l'unico Ugo rappresentante istituzionale l'intensa in Italia il Consiglio consultivo degli utenti presso il Garante per la radiodiffusione proporre di citarlo
Adesso vediamo del Consiglio governativo degli utenti e presso il Garante per la radiodiffusione perché sconosciuto come organo almeno lo si fa conoscere resta la
Scale a tre mani sta equo questa è la proposta è su tutte le proposte raccogliamo prevediamo una per
Va
Non riesco a comprendere come mai è stato eliminato la presentazione del documento il per i gruppi di lavoro mattatore
Dove è stato cioè nel del programma Crinò prima per la lettura e l'approvazione del documento finale c'è la presentazione dei documenti e dei gruppi di lavoro
Perché io se ho capito che è allegato faceva se sei Paletta una spiegazione la mia domanda alcune sì abbiamo distribuito tutti i testi ecco
Ora qui si approva qualcosa di cui non si conosce il contenuto io ho partecipato a un gruppo di lavoro ecco al secondo
Avevo piacere che si sentissero che ci fosse l'approvazione di tutti come si può approvare senza conoscere una segnalazione la nelle mani via tutti e tre come senza conoscere
Sì ma adesso jumbo metri più tempo per leggerla Macalli lega Brehme allora allora tentato riconoscerà è che mancano collega tre metri guardi che ci mette meno aleggiare che ascoltare una relazione un quarto d'ora sa dal punto di vista proprio della
Procedura si abbiamo evitato illustrazioni che sarebbero state temporalmente più lunghe e meno precise mentre invece avendo lei un testo scritto davanti per la radiofonia per la stampa per la televisione in modo più chiaro non può vedere se ci sono le cose che lei con
Sì della giunta o meno se ma questo è un suo giudizio Parma differenza no permesso veniva detto in pubblico il documento fatto detto ruppero molto meglio ma va bene ed è la differenza
No io posso posso prego sente nel primo foglio
C'è al quinto come dice la conferenza riconosce che la ricca rete di testate della stampa scritta e Aldo visiva io vorrei aggiungere in Italia e all'estero
E che altrimenti non appare in questo documento il fatto che ci sia dei giornali clinica e Secchia e che paga avvengono quella cosa che qui dice stia i vincoli di solidarietà non all'interno solamente la comunità all'estero ma anche con quelle attinenti facciamo quel quella copia non cessa anche nelle regioni no è chiaro che le associazione fatti il lavoro e poi non si pratica anche alla Consulta grazie
Altri sì calma per favore scusate scusate potete stare seduti un attimo non si può proprio
Prego grazie vuole solo dire che qui riguardo la televisione
Avendo partecipato tacendo uno che l'ha presentato grosso gruppo di gente che fa televisione radio negli Stati Uniti non siamo per niente soddisfatti di questo documento grazie
Va be'avanti
Due richieste riguardo al capoverso circa l'iniziativa promossa dalle regioni
Se una richiesta di dettaglio e chiedere che sia me inserite anche le Province autonome ovviamente una più importare SS che il coordinamento non riguardi soltanto le regioni con le regioni ma tutti i soggetti cointeressati grazie
Altre
Va bene allora proviamo un attimo tra Porta re Sintesi
Così s'
Sì va bene allora scusate un attimo di attenzione rispetto
Rispetto alle dichiarazione
Alla risoluzione finale scusate
Allora mi pare le proposte che sono state fatte
Mi pare evidente che il possiamo inserire un capoverso dedicato alla questione del volto
Come ha proposto Mosè siamo d'accordo tutti quindi questo è un primo emendamento che viene recepito secco
Scusate
è possibile proprio c'è un
C'è un limite sarà mica difficile prendere un foglio leggerlo no
S'poi è stato su un secondo interveniva in venti partecipante ha posto il problema dell'albo dei giornalisti mi pare questa questione sia ricompresa in uno dei tre documento in particolare quello della stampa scritta quindi è risolto
La cosa che ha detto Tremaglia diciamo una comunicazione che credo condividiamo tutti di tradurre questa risoluzione in un ordine del giorno parlamentare che impegna il Parlamento e questo va nella direzione della conferenza medesima
Quanto alla proposta che è stata avanzata di fare un riferimento di fare un riferimento esplicito
Al Garante dell'editoria io dico questo che siccome nel documento sulla citato si fa riferimento ad una categoria più generale a tutte le forme di organizzazione dell'utenza e di tutela utenza ricomprende anche quello quindi non non mi pare che ci sia necessità di fare una specificazione
Sì no ma basta non facciamo un congresso su questo
Mi pare che se se ci fosse una formulazione che esclude ogni ora allora sarebbe giusto cambiare ma avendo una formazione più ampia che ingloba pare che comprende insomma no quindi da questo punto di vista non c'è
Viene accolto nella sostanza già scritto perché quando si dice ogni formano di si comprende anche il garante
Il garante
Per quello che riguarda la proposta che è stata fatta
Di specificare al uno due tre quattro al quinto capoverso della prima pagina
La Conferenza riconosce che la ricca tese rete di testate di stampa scritta audiovisive in Italia all'estero è giusto fare questa specificazione
Così come è giusto nella pagina numero due al terzo paragrafo fare riferimento anche oltre che alle regioni alle province autonome che sono sappiamo bene
Trento Bolzano che Annoni un particolare regime e che
E che
Hanno anche una particolare attività su questi temi come ce lo stato illustrato ieri dal rappresentante della provincia trentina
E naturalmente l'effettivo coordinamento si riferisce evidentemente a un effettivo coordinamento non solo tra le Regioni ma tra le Regioni e lo Stato allaccio all'attività l'amministrazione e altri enti e soggetti che si occupano e Autonomie locali eccetera
Io non ho
Ha altri emendamenti però faccio e quindi farei questa proposta
Di mettere
Adesso ai voti la dichiarazione finale
Com questo testo e ivi comprese che gli comprensive degli emendamenti di cui ho parlato stati proposte che che che io ho richiamato dando mandato come si fa sempre in questi casi perché poi si scopre che c'è da mettere a posto le virgole le parole le coerenze
Dando mandato domani mattina c'è la riunione della Presidenza del CGIE
Domandando mandato domani mattina la presidenza del CGIE di fare quello che si chiama in termine tecnico il coordinamento formale
Ciò di rileggerlo tutto di vedere se una volta messi gli emendamenti tutto occorre l'italiano fila e c'è una logica non c'è qualche contraddizione
Se in questo quadro se qualcuno qualche rilievo di tipo formale
Non sostanziale nome emendamenti ma puramente formale di oggi da di parole eccetera da fare faccia venire alla Presidenza come ha fatto l'ambasciatore Pietromarchi che mi ha fatto due rilievi e naturalmente io domani mattina di tutti questi miglioramenti formali si terrà conto nel coordinamento finale del testo
Allora
Direi che avete ricevuto tutto avete ricevuto che tutti gli allegati
Stanno distribuendo io non so più di cui non riesco distribuirli io
Allora metto in votazione la risoluzione finale della conferenza chi è favorevole è pregato di alzare la mano spezie ancora un problema qual è il problema
Ho capito
Forse non ci siam capiti lei continua a dire allegati
Io credo che questi sono documenti di gruppo di lavoro di tavolo rotondo e non possono essere considerati allegati ma bensì parte integra ma di solito nella prima fase perché so che ma c'è scritto nella prima fase della risoluzione allora evitiamo dirà legati per cortesia grazie
Non sono legati solo documenti
Allora russo le ho risposto lucertole
Va bene d'accordo sono io non mi sono spiegato facciamo così ecco c'è scritto nel primo capoverso laddove c'è scritto alla penultima riga
Che la Conferenza mondiale fa propri i documenti finali dei convegni Dini Orissa palo Berlino nonché i documenti dei gruppi di lavoro più chiaro di così si muore
Va bene
Metto in votazione la risoluzione finale chi è favorevole è pregato di alzare la mano
Grazie
Chi è contrario
Due chi si astiene
Uno va bene a larghissima maggioranza approvato naturalmente bisogna tradurle in atti operativi concreti grazie
No adesso devo andare a parlare la smetta
Allora scusate un attimo a me adesso spetterebbe il compito se
Mi date un attimo
No con il signore ha trovato ad o se vogliamo lascia il Tesoro star qua e popstar quel sano andare cosa s'non sono prigionieri dalla conferenza
A me spetta a questo punto ricercare di fare delle conclusioni di questa conferenza prima
Prima della
Tavola rotonda con il ministro
Prevista per le diciassette e trenta
Ma intanto io desidero naturalmente ringraziare
Tutte partecipanti
Ho già detto prima la istruttori Casamento ne soltanto a
Quelli che sono qui in questa sala ma ai tanti che sono molti che in questi due anni hanno contribuito alla costruzione di queste proposte qui c'è una partecipazione di delegati
Ma evidentemente dietro questi delegati c'è un lavoro fatto dalle nostre comunità
Dai nostri Comites e quindi io penso che di tutto questo bisogna tener conto perché è un grande sforzo di elaborazione collettivo che si è fatto
Che rappresenta credo per ciascuno di noi anche un elemento di crescita culturale
E ringraziare poi naturalmente quelli che i specifico hanno in questi due giorni ha avuto la pazienza di lavorare di meno soap accettando anche ritmi piuttosto massacranti
Per diciamo portare a in porto questo nostro lavoro
Ora io vorrei fare poca considerazione perché di relazione ne sono state fatte molte precise sicuramente più adeguate
E più ricche di quanto possa fare io adesso
Una prima considerazione che mi pare emerga dal dibattito è emerso dalle relazioni
Emerso dagli interventi e la nostra discussione
E quello di liberarsi dalle immagini folcloristiche
Io credo che noi abbiamo
Qui
Discusso
Avendo consapevolezza che l'immagine
Che delle nostre comunità e degli italiani nel mondo
Tradizionalmente sita è un'immagine assolutamente lontana dalla realtà
L'immagine che spesso si accredita
Sono state usate molte formule
Io uso la formula funi cui fu Nicola per capirci quell'immagine lì è un'immagine stereotipata
Che cogli anche un pezzo di verità certo perché anche il folklore fa parte della storia di un popolo delle sue tradizioni ma gli italiani nel mondo oggi sono qualche cosa di assai più complesso più ricco più ampio
Di quella immagine
Va ricordato qui giustamente Zucconi che chi dirige Wall Street oggi non si chiama né Cunningham né
McGregor si chiama Grasso inequivocabilmente nome italiano
Che Trento un parlamentare che siedono nel concreto e la camera dei rappresentanti degli Stati Uniti e l'età non più di un mese fa sono di origine italiana
Che metà del governo argentino è costituito da gente che è italiano il figlio o nipote di italiani
Che nel mondo ci sono italiani nel mondo della cultura della medicina della scienza dell'università dello spettacolo dello sport tutte le madonne varie larghissimo che dimostra quanto diciamo gli italiani siano
Una presenza corposa nei paesi in cui vivono nelle società in cui operano
Ricoprendo funzioni di eccellenza essendo parte viva e non marginale di quelle società
E io credo che questo problema però ci riguardi anche noi
Anche chi sta in questa sala attenzione
Se è così
Dobbiamo chiederci come mai questa ricchezza non viene ritrovata nell'immagine che delle comunità italiane si danno
C'è evidentemente una superficialità di lettura accerto
Di chi guarda le comunità se Coco occhi diciamo che hanno occhiali vecchi ma non c'è forse anche un limite in come noi siamo capaci di rappresentare che cosa sono gli italiani nel mondo quaternioni diversa rappresentazione di cosa sono i temi modo parte in primo luogo da vera una diversa coscienza di sé
E noi qualche volta rischiamo di accreditare un'immagine che è riduttiva rispetto alla realtà
Allora in un convegno sull'informazione come queste Thales il problema che ci dobbiamo porre la nostra informazione rappresenta oggi la multiformità di esperienza di relazioni la ricchezza che contengono le comunità italiane nel mondo
è solo un problema di dire e lo diremo le a tavola rotonda successiva i giornali italiani che non capiscono vogliono capire o c'è anche un problema di come e organizzato nostro circuito informativo di come le comunità italiane vivo di cosa rappresentano oggi le comunità italiane
Perché questo è il problema anche nel senso che in quanto non siamo capaci di far vivere le comunità italiane in modo più ampio più largo
Capace di rappresentare tutto ciò che sono l'Italia è un salto paese allora anche diciamo tutti gli elementi informativi di conoscenza potranno essere più ricchi
Lo dico perché se no rischia di essere siccome io da un po'di anni frequento non come sottosegretario prima
Per incarichi politico di politici che avevo da un po'di anni frequento le comunità le conosco
Soltanto come dire
Una giusta legittima che io comprendo e condivido vorrei essere chiaro una giusta e legittima come dire rivendicazione di essere rappresentati in modo diverso rischia di essere velleitaria di non produrre un cambiamento se non
Ci proponiamo il problema di cambiare l'immagine a partire da noi stessi cioè
Io poi non sono ideato da voi stessi scrisse al mezzo dire cioè se le comunità hanno coscienza di essere qualcosa di più di come vengono rappresentate e si organizza
Lavoro hanno agiscono costruiscono i propri circuiti informativi in ragione tale da rappresentare tutto ciò che l'italiano c'è in quel Paese
La dico allora un po'più brutalmente un po'più provocatoriamente
Quando torna italiano rappresenta la comunità italiana soltanto appunto come mandolino pizze non ricorda che si chiama Grasso colui che dirige Wall Street noi giustamente lo critichiamo ma il problema che ci dobbiamo porre è grasso si sente rappresentato dalle nostre comunità italiana
Ha un rapporto con che cosa la comunità italiana organizzata oggi negli Stati Uniti è parte organica anche voi prendo l'unico non lo conosco neanche tre per
Per come il simbolo si potrebbe far questo ragionamento per altre cose cioè che rapporto noi siamo stati e siamo in grado di costruire come la ricchezza e l'articolazione delle comunità perché se no patate il rischio io sono uno mi conoscete ormai che parla sempre chiaro o il difetto di non parlare in politichese il rischio e di essere prigionieri di una nobile ma perdente cultura nostalgica delle origini
Del passato
E le origini sono importantissime le radici di ciascuno sono importantissime
Ma guai se come dire si vive soltanto nelle origini si vive soltanto nelle radici noi dobbiamo essere capaci partendo dalle origini a dare a dieci di vivere nell'oggi di proiettare
Nel futuro quello che rappresentiamo in termini di cultura di storia di lingua di esperienza culturale sociale economica
La ricchezza che le comunità italiane nostre hanno ma tutto questo presuppone un'attività in questo senso si è parlato qui molto di interattività ma l'intera attività non è soltanto una modalità tecnologiche interattività è un fatto culturale
Il la costruzione di un sistema di relazioni in cui se un continuo interscambio Lazio continua osmosi a una comunità è capace di rappresentare vivere
Veramente come una
Come un soggetto attivo se è capace di esprimere tutte le ricchezze tutte le esperienze la multiformità
Di culture che di e di esperienze che in una data realtà vivono questo significa in questo io intendo quando dico sempre le comunità italiane sono una risorsa per il Paese so una risorsa se non siamo capaci di valorizzare tutto questo
Sono la gigantesca risorsa se dire che ci sono cinque milioni di cittadini altri milioni di discendenti dei cittadini non è soltanto un fatto statistico pone soltanto come dire un alibi per
Coprire le nostre insufficienze ma se partendo di lì ci poniamo tra le varie rappresentarli quei cinque milioni di cittadini di essere capace di rappresentare la multiformità di esperienza la ricchezza che viene
Da generazioni intere che si sono succedute e quello che hanno costruito quello che oggi rappresentano le collocazioni che hanno le funzioni che assolvono e con tutto questo il Paese stabilisce un rapporto secondo punto su cui voglio ritornare il ministro ieri aprendo
Ha insistito su un punto su cui voglio tornare perché Pato un punto anche qui decisivo
Il ministro ieri ha detto noi vogliamo perseguire due obiettivi inscindibili io insisto sull'aggettivo inscindibili perché lei la più il punto politicamente rilevante
Integrazione identità
Sforzo per comodità come si fa e nelle in un ragionamento schematico
Non è così scontato
Che integrazione identità siano connessi
Io mi sono trovato molte volte di fronte che mi sosteneva che la tutela dell'identità la difesa dell'identità doveva passare per un minor livello di integrazione perché semente che amo troppo per devo la mia identità
Confondendo il concetto di integrazione con quello di assimilazione che sono due concetti radicalmente diverso
E tuttavia attenzione questo è un punto noi dobbiamo essere capaci di perseguire insieme integrazione identità integrazione che significa non assimilazione ma significa parità di diritti e di opportunità per ogni cittadino nella società in cui vive
Condizione di reale uguaglianza
Nessuna forma qui separazione segregazione discriminazione marginalità
E al tempo stesso valorizzazione dell'identità ma guardate che per valorizzare pienamente l'identità di S. bisogna essere pienamente integrati perché un cittadino che non è pienamente integrato non sarà mai libero di vivere pienamente la propria identità
Cittadino un cittadino che abbia il timore che la sua italianità e uno degli elementi per cui ha discriminato avrà paura manifestarla avrà paura viverla e quindi la soffoca
E sarà anche per questo tanto meno integrato le due cose si tengono si tengono si tengono
E quindi dobbiamo perseguire una piena integrazione
E la valorizzazione dell'età e la piena integrazione attenzione
Non è mai acquisita una volta per tutte perché l'integrazione è un processo storico un processo sociale
Il grado di integrazione può cambiare variare con il mutare delle condizioni io sono stato in queste settimane nelle visite che ho fatto le comunità in Germania vivere in Germania oggi per un immigrato con quattro milioni di disoccupati assai diverso che vivere in Germania quando c'era la piena occupazione
E certi livelli di integrazione che quando c'era la piena occupazione erano acquisiti ed era più facile acquisirli oggi con quattro mila i disoccupati certi livelli di integrazione certi diritti vengono rimessi in discussione
E quindi l'integrazione qualche cosa che va acquisito costantemente costantemente ricostruito
E anche per questo è così importante il rapporto organico che si deve stabilire tra l'integrazione e la identità e un'identità che proprio perché desidera e connettere
Insieme all'integrazione tanto più sarà più forte in quanto verrà vissuta non solo come fatto individuale ma come fatto collettivo
Quindi i due termini vanno vissuti insieme naturalmente non c'è in questo nessuna
Cultura nazionalistica
Non rivendichiamo l'identità nazionale per contrapporre la un'altra ad altre identità nazionali perché sappiamo tutti che viviamo nell'epoca della globalizzazione dell'interdipendenza della sovranazionalità viviamo in un mondo che è sempre più unico sempre più piccolo sempre più globale
E la identità nazionale ma sempre più intrecciata con la multiculturalità la molti religiosità la molti e mi citare le società ma quel multi significa che ci sono molti identità che convivono appunto
E noi vogliamo costruire realizzare una valorizzazione dell'identità italiana dentro una concezione democratica
Della multiculturalità della molti e mi citate la molti religiosità di una società che però appunto sempre di più sarà una società nella quale uomini e donne che vengono da storie culture religioni lingue percorsi individuali e collettivi Diversi convivranno
Questo io ho richiamato questi due aspetti
Coscienza di sé
E capacità di rappresentare la ricchezza delle nostre comunità il rapporto tra l'integrazione l'identità perché guardate queste due questioni sono essenziali
Per delineare la strategia che noi vogliamo perseguire
Noi oggi siamo in presenza lo ricordava ieri Bassetti lo ha ricordato De Rita stamattina
Di domande plurime da parte delle nostre comunità
La categoria all'italiano nel mondo una categoria sempre di più astratta per chi sono gli italici assi del mondo
E proprio quella complessità che è stata richiamata quella ricchezza di esperienza ci fronte di fronda ci può si pone di fronte a domande plurime
Noi oggi siamo in presenza in alcune aree del rischio di nuove forme di marginalità
In Germania il disegno il tasso di disoccupazione che c'è tra gli italiani e il doppio del tasso di disoccupazione che c'è mediamente nel Paese
In Germania nelle scuole differenziali il numero dei ragazzi italiani il doppio del numero dei ragazzi tedeschi
Allora per un verso noi abbiamo anche questo problema
Anche in Paesi dove l'immigrazione e di trent'anni quarant'anni abbiamo tra generazione quattro generazioni proprio perché l'integrazione mai acquisito una volta per sempre oggi siamo in presenza per un verso della necessità di rispondere a una domanda
Che ci chiede di sostenere combattere una marginalità che può colpire una parte delle nostre comunità
Per altro verso la stragrande maggioranza dei nostri emigrati soprattutto perché
Ad un'emigrazione di lungo periodo abbiamo generazioni che sono succedute è integrata e pure quella integrazione richiede di essere costantemente alimentata disservizi i servizi sociali di servizi assistenziali di servizi scolastici
Perché tutti questi non per una logica di assistenza ma perché questi servizi e rendono più forte i nostri connazionale le comunità nella
Praticare e vivere i diritti a cui hanno
Diritto nel nel i loro Paesi
E abbiamo soggettività forti io li chiamo così
C'è appunto quella parte di italianità che come dire non era immigrazione tradizionale e l'ideale italianità della business community alla italianità che è cresciuta intorno all'università intorno ai centri di ricerca cioè diciamo l'eccellenza dal punto di vista del livello di istruzione culturale
Che pone altro tipo di domande ma che non è che non sente la sua come vi era la necessità di un rapporto con il paese non è disponibile ad una quindi dobbiamo essere capaci di guardare o a tutta questa ricchezza e diciamo operare una storia vera una strategia che sia capace di parlare a tutti questi una strategia che appunto
Metta in stile metta in campo più politiche
Una politica di servizi serto
Servizi sociali servizi assistenziali servizi scolastici
Una politica che
Utility lari
In realtà tutto ragionamento sull'informazione è un ragionamento sulla cultura perché informazione è consentire una modalità con cui si esprime cultura
E certo noi dovremo essere capaci di valorizzare al massimo una risorsa che per l'Italia è sicuramente più ricca e più forte di altri perché abbiamo bisogno oggi di spiegarlo qui tra di noi la cultura italiana come dire è sicuramente uno un pezzo essenziale fondamentale la cultura e la civiltà umana nella storia della civiltà umana e questa è una risorsa che va fatta valere in termini non soltanto come dire puramente
Notarili ad archivisti sì ma come una risorsa ricca viva
Abbiamo la necessità
Di dare
A questa strategia anche sostanza sul piano politico
Della rappresentanza delle nostre comunità e ieri il ministro ha detto una cosa che io qui riconfermo che peraltro io in tutte le visite che ho fatto le varie comunità lo sento ho sempre ribadito questo governo ritiene che al tema
Dell'esercizio all'estero del diritto di voto per i cittadini italiani che sono elettori debba essere data una risposta la si debba dare in tempi brevi la si debba dare in ragione tale che sia applicabile sin dalle prossime elezioni politica
Facendo
Facendo tutti noi tutti noi che siamo qui che sappiamo qual è il problema uno sforzo badate io stamattina
I solerti uffici stampa mi hanno fatto non mi hanno portato a rassegna stampa dei pezzi di ieri sulla nostra conferenza e al primo articolo mi sono violentemente incalzato scusate la brutalità perché il Corriere Della Sera cioè quindi non non la Gazzetta di Suzzara
Fa un testo che dice finalmente sarà possibile dare il voto agli italiani all'estero
Cioè continuando a far credere a tutti gli italiani che non stiamo per dare il voto a milioni di persone che non ce l'hanno
Se non si rompe questa messaggio sbagliato badate che non riusciremo a passare corrette
Io mi appello qui vedo quei direttori di testate qualcuna per favore scrivete la cosa vera
Che la cosa vera è l'esercizio all'estero di un diritto di voto del diritto di voto di cittadini italiani quando si dice i cittadini italiani il concetto di cittadinanza comporta in sé che sono già elettori e tutta gente che se venisse in Italia con il piroscafo
L'aereo e l'auto voterebbe tutta oggi Latorre è scritta
Se non si fa questa chiarezza e si continua a far credere che stiamo per dare il voto a sessanta milioni di persone è chiaro che non passeremo ma
Perché giustamente
Su questo ci sarebbe io stesso non sarei raccordare Motta Santa Vieri pressoché voglio dire mi pare che era assurdo non causi sponda nessun criterio
Chiara e nessuno chiede tra l'altro quei da questo punto di vista anche la questione del voto è una questione essenziale su cui però come sulle altre questione dobbiamo guadagnare un approccio giusto è una
è una
Iniziativa puntuale
Ora in questa strategia
Un pezzo fondamentale e appunto l'informazione
Io parto da un dato che qui è stato richiamato costantemente lo dichiarava ieri
Bassetti lo ha richiamato verità stamattina l'hanno richiamato nelle tavole rotonde i nostri ospiti
Ed è la centralità del fattore lingua
La lingua è uno strumento essenziale
Non è uno strumento essenziale solo per le comunità italiane uno strumento essenziale per la politica estera di un Paese
La diffusione della lingua è un fattore è un vettore un veicolo straordinario di relazioni di conoscenza di informazione di rapporti
Che tra l'altro una volta acquisiti sono dati per sempre io dico sempre che un accordo economico anche di milioni di dollari vale finché rende una lingua una volta imparata rimane una vita e costruisce un sistema di relazioni di rapporti assolutamente irreversibile
E oggi noi siamo in tutto il mondo in presenza di una richiesta di apprendimento della lingua italiana enormemente superiore enormemente superiore alla capacità di risposta che siamo in grado di offrire
E questo è per noi
Un primo grande problema informativo perché come dire lati potrà lingua italiana è un prerequisito di qualsiasi strategia dell'informazione che noi vogliamo fare se appunto l'abbiamo soltanto una cultura residuale della nostalgico del passato
La diffusione della lingua duramente come diceva ieri passetto in termini non autarchici sia sarebbero sciocchi viviamo in un mondo interdipendente globale viviamo in un mondo che ha delle lingue ormai che sono lingue universale come l'inglese
O si tratta di mettersi in una logica autarchica che sarebbe sciocca ridicola e sarebbe travolta dal dalla vita quotidiana della gente
Dobbiamo essere capaci di stabilire un'interrelazione tra la piena valorizzazione della lingua italiana e la sua diffusione come uno strumento fondamentale per
La valorizzazione dell'identità italiana in tutti i suoi lamenti e poi il rapporto tra questo e l'utilizzo delle lingue e del e da parte delle comunità il pieno utilizzo delle lingue dei paesi in cui vivo
Anche questo attenzione così scontato
Perché io sono stato discutere appunto Germania Svizzera Belgio grandi discussioni su come sono organizzati i corsi per la diffusione della lingua italiana giustissimo dobbiamo porre sottoporre a verifica
Tutta questa materia ma attenzione che i ragazzi nelle scuole differenziali italiani in Germania sono il doppio primo luogo perché parlano male tedesco e allora c'è un problema
Che non è solo che parlerà italiano è anche che parlino bene tedesco
E qui Ciro fare una politica ecco un classico caso in cui integrazione identità si tengono
Eruttivi la capacità di vedere il rapporto tra la lingua che vogliamo valorizzare come terreno d'identità e la lingua del Paese in cui si lei come elemento di integrazione non può essere vissuto separatamente ma va vissuto in modo intrecciato
Quindi la questione della lingua con una questione fondamentale
Rispetto alla quale noi stiamo operando una verifica sull'attività di diffusione della lingua intesa come verifica sui corsi
Sull'attività dei corsi verifica sull'attività degli istituti di cultura e tutto questo bisogna farlo è una delle cose che va fatto e vogliamo fare e tuttavia badate la scelta fondamentale una una politica sulla lingua che tenga insieme integrazione identità
Riconduco sempre al binomio strategico fondamentale
è una politica che passa per l'inserimento della diffusione dell'insegnamento della lingua italiana negli ordinamenti scolastici ordinari dei vari Paesi
Totalmente non dipende da un atto unilaterale italiano questo dipende da un accordi intergovernativi
Come abbiamo fatto in uno stato del Brasile proprio l'altro ieri come abbiamo fatto nel Cantone di Uri come stiamo facendo nel Cantone dei Grigioni come si è cominciato a fare con la comunità valloni in Belgio sono tutte esperienze
Come si fa in una parte dei lender tedeschi ma non in un'altra no quindi abbiamo già esperienze di inserzione inserimento nell'ordinamento
Ordinario scolastico da diffusa lingua italiana bisogna estendere questa cosa di queste c'è un impegno nostro nella aprire tavoli negoziali con i Paesi a partire da quelli dove ci sono il maggior numero di comunità
Nostre le più popolose non è azione né semplice né facile perché ci vuole un accordo negoziato intergovernativo tra due Paesi e tuttavia queste l'obiettivo strategico che anche le comunità si debbono porre
Cioè non vivere la diffusione della lingua come un elemento separato autarchico
Separando valorizzazione dell'identità da integrazione ma connettendo fortemente le due dimensioni e individuando quindi anche la strategia che tiene connesse le due dimensioni
Poi c'è propriamente tutto l'ampio ventaglio di temi che abbiamo discusso nella conferenza cioè l'informazione in quanto tale la sua organizzazione le sue modalità ora qui sono state dette moltissime cose in modo molto puntuale da esperto inutile io ripeta male noi viviamo
In una fase della storia dell'umanità in cui l'informazione una riso è una risorsa strategica di base trasversale di ogni attività umana
Viviamo in una fase in cui l'informazione è sempre di più circolare
E lui direzionale e interattiva
è un'informazione che sempre di meno eh semplicemente globale generica e sempre di più è per usare l'espressione causato De Rita stamattina
Caratterizzata da specificità funzionale cioè per diciamo interessi specifici liscio stare dietro
In una logica di articolazione di specializzazione dei messaggi e della comunicazione
Tutto questo è vero
è stato detto e guai se non lo dimentichiamo ma se è vero se un duplice problema allora diciamo strategico
E cioè che bisogna essere capaci di valorizzare al massimo tutti gli elementi di specificità
Perché se noi vogliamo rappresentare
Un universo di italiani nel mondo molto articolato specifico che esprime una pluralità di domande di esigenze manifesta una pluralità di esperienze anche la comunicazione non può che essere capace di essere articolata ma al tempo stesso c'è il problema di come la significa
Il fatto che si che si articolano significa che allora come dire è una Babele di linguaggi
Perché la semplice articolazione rischia di diventare la babele che non eri l'articolazione l'articolazione di qualcosa di unitario che si articolato dentro però un'organicità è una coerenza di relazioni tra generale specifico
E quindi il problema che ci si pone
Come ricostruiamo un sistema informativo capace di tenere insieme specificità
E unificazione
Funzionalità specifica per usare l'espressione idealità degli strumenti e dei della comunicazione dei messaggi
E al tempo stesso unificazione e non solo simbolica
Del della comunicazione a me pare che questo sia un punto che la nostra discussione approntato del vero punto chiedere anche ispirare poi tutti i provvedimenti che pigliamo perché quei tutte quelle cose che sono scritte nei tre documenti non più allegati sono al nostro Mikolášik urta che fanno parte integrante della risorsa fiscale
Non sono come dire una somma di cose mette messe lì a caso hanno un senso se sono un'articolazione di insieme
Allora il problema dell'unificazione a me sembra il problema principale
Io lo vedo attorno a due modalità una ce l'ha richiamata stamattina
De Rita Marco offrendoci una suggestione interessante
Verità ha detto
La comunicazione moderna una comunicazione che deve abituarsi sempre di più ai se era capace di sviluppare grandi campagne
Che hanno il pregio di essere specifiche ma nel momento in cui sono campani sono unificanti globali
Perché se sono campagne il messaggio specifico non si indirizza solo più un target determinato ma diventa un messaggio che io mando tutti
Traduco in concreto un esempio
Le Nazioni Unite ogni anno dedicano l'anno qualcuno l'anno della donna l'anno dell'infanzia eccetera eccetera
Se tutti gli anni vice sono semplicemente che reazioni tessono per i diritti non farebbe notizia ma
Praticano una come dire una funzione strategica delle Nazioni Unite che affermare i diritti a fermarli tutti io non è che ne affermano uno
Ma ogni anno assumendone uno come elemento simbolo oggi col generare attorno cui sviluppi una campagna in tutto il mondo è la valorizzazione di quel diritto specifico lo fa assumere da una popolazione l'arte al tempo stesso diventa simbolo Gico anche di altri diritti di cui non si fa
No
Allora questo è un modo di unificare senza togliere la specificità non siamo in grado me lo pongo pongo vedo qui Masi
Dirige la presidenza del Consiglio Dipartimento d'informazione che in un punto strategico per tutto questo ragionamento siamo in campo grado noi ogni anno di fare un'operazione di questo genere
Lo pongo come il ipotesi di lavoro su cui ragionare
No e individuare ogni anno insieme alle nostre comunità qual è la cosa che segna l'italianità nel mondo
E attorno a una cosa in ogni anno ne facciamo vivere l'italianità nel mondo al momento in cui diventa un elemento specifico ha una sua specificità ma è alludere simbologia dico
No questo è un modo credo che può consentirsi
Di fare quell'operazione l'altro modalità di unificazione sta nella modernizzazione dei nostri sistemi nella modernizzazione osti sistemi io penso che questa sia una questione complessa natura anche molto complesse facile usa la parola modernizzazione assai più difficile modernità come sempre e tuttavia questa questa è una questione dice
Cioè
Che non l'informazione come dire non è soltanto i messaggi contenuti che si esprimono è sempre di più un rapporto interattivo tra tecnologia e mezzi e e contenuti
Guardate come essere passati dai giornali a nove colonne giornale assai ha cambiato radicalmente la fruizione delle notizie
Non è vero che la tecnologia come dire soltanto un mezzo strumentale la tecnologia un'interazione con le modalità con cui si fruiscono i contenuti nel parlavamo ieri sera quando il giornale era nove colonne un titolo a nove colonne si faceva tre volte abbiamo bambino un'alluvione un terremoto una guerra e le elezioni generali punto Giusto
Diventato di sei colonne il tabloid a Repubblica in avanti noi oggi apriamo il giornale e tutte le pagine giornali sono tutte fatte come si gergo con un taglio alto un taglio basso sono tutte titoli a tutta pagina non è un fatto tecnico
Perché quando ero bambino capivo e quelle tre volte all'anno che c'era che quello era un evento straordinario adesso noi così diamo quella informazione fatta così dà l'idea al cittadino che ogni giorno ci sia un evento storia il che non è perché diventa nove colonne Prodi scrive a Di Pietro il giorno dopo nove colonne di Pietro risposto a Prodi che non è un evento una lettera
Quindi la tecnologia cambia la fruizione
In rapporto quindi tra strumenti mezzi e modalità con cui l'informazione viene veicolata circolare Riva non è una piccola non è una una piccola cosa
E quindi da questo punto di vista io penso che il problema della modernizzazione di questo abbia amputate io non ci ritorno perché non sono un tecnico del settore un operatore è stata abbondantemente discusso
Cioè come si usano appunto le reti interattive come si usa internet abbondantemente usata come le agenzie di stampa non sono soltanto la fruizione di una notizia ma molto di più come già ricordato Cuttica come beh cioè tutte le cose dette detenute ripeta male tutto questo è un punto che deve riguardare gli strumenti di informazione Norsa
Come noi siamo capaci di mettere questa studi di esservi implementare per usare una parola che con altri non piace a me piace implementare udire mettere i piloni no le fondamenta
Come si implementa una strategia di modernizzazione dell'ampia rete noi qui abbiamo parlato quattrocento testate quattrocento testate tra giornalistiche e radiofoniche e televisive delle nostre comunità nel mondo bene ma
Dobbiamo inventare una strategia di modernizzazione di questa rete
Se no questa rete
Quattrocento è un numero che sembra grandissimo può essere anche quattrocento testate residuali
E quindi il problema è come quattrocento non sia solo un omero ma sia davvero espressione rilevante è forte
E come si appunto
E allora da questo punto di vista il problema io mi permetto di dire sono d'accordo vedremo di fare uno sforzo ma il problema non è come si aumento non soltanto i contributi
Se c'è un accordo certo se da due miliardi passiamo a dieci va benissimo figuriamo se non va bene
Ma il problema che mi pongo e siamo in grado di mettere a disposizione servizi
Siamo omettere disposizione come dire
Una delle modalità a disposizione della Rete ampia di giornali televisioni e radio che li solleciti li incentivi alla modernizzazione tecnologica alla crescita perché così daranno l'informazione più moderna eviteranno il rischio
Che va al di là della buona volontà di ciascuno una in causa queste
Il rischio di una residualità
E quindi il problema è certo più risorse e io sono d'accordo e cercheremo anche dare più risorse ma anche come queste risorse vengono spese a che finalità se se in funzione di servizi che determinano un salto di qualità in termini in termini funzionali e strutturali della informazioni
Io voglio sottolineare ancora poche cose più finito
La prima giustamente qui da coloro che sono venuti a esprimere la radiofonia
è stato sollecitato sottolineata una attenzione più grande di quanto noi non abbiamo mai dedica io credo che questo sia giusto
Se c'è un grande fenomeno interessante di questi tempi è un grandissimo ripresa della radiofonia a tutti i livelli
A tutti i livelli nazionale locale eccetera eccetera
E allora io penso che questo sia importante importante perché se è così se non siamo dentro una fase nella quale la radiofonia ritrova una centralità una centralità nuova
Dobbiamo essere capaci allora di pensare una strategia che consenta anche a noi di utilizza
Infine per ciò che riguarda la questione RAI
Io penso che questa conferenza
Abbia
Saluto il ministro a nome vostro che è qui presente tra di noi
Credo che sia vorrei sottolineare che il ministro è stato stamattina a Belgrado e si è sottoposto a un a un massacro per arrivare questa sera qui da noi la cosa è naturalmente tanto più apprezzabile
Allora concludo se si stavo concludendo sarò arrivato alla fine
Sulla RAI io voglio dire semplicemente questo io credo che la conferenza abbia acquisito
Un fatto di novità di rilievo
Che non voglio enfatizzare più del giusto ma non voglio neanche sottovalutare
Io da un po'di anni
Siamo pazzi Koper le comunità
E per anni e anni ho sentito uno stato di grandissimo disagio
Giustificato e legittimo
Disagio malcontento protesta di gran parte delle nostre comunità nei confronti della RAI e dei suoi programmi dell'informazione eccetera
Noi oggi abbiamo ieri oggi abbiamo avuto una discussione che di questo della RAI ha discusso molto
E ha discusso molto grazie al fatto che
Il gruppo dirigente di RAI International come tutti hanno riconosciuto cui si è presentato cui con un corpo di proposte
E soprattutto si è presentato disponibile al confronto alla discussione a costruire insieme la RAI che vogliamo
Dopodiché sono anch'io che adesso bisognerà vedere su tutte quelle cose si fanno ma intanto io registro
Che un atteggiamento del tutto nuovo
Si è aperto un confronto un dialogo dire estrema ricchezza estrema fecondità tra la RAI e i suoi programmi e i rappresentanti della delle nostre comunità
Credo che sia giusta e credo che dirigente che sono qui della RAI l'abbiano recepito sia giusta la sollecitazione che è venuta
Da molti delegati ancora qualche minuto fa
Da molti delegati a
Che hanno chiesto che la RAI non semplicemente discuta i programmi ma coinvolte alle comunità nella definizione dei palinsesti dei programmi della loro gestione
Tutto questo va nel senso di costruire un confronto e una interazione di volontà e di azione sempre più proficue sinergico ma credo che questo sia un punto di novità questa conferenza una conclusione importante intanto l'acquisita insieme a tante altre
Si apre una stagione diversa che poi andrà verificata nei fatti e questo è un grande onere che crede dirigenti di RAI International della e della RAI debbano avere presente ma si apre una fase nuova positiva
Di lavoro di cooperazione che può consentirsi davvero di utilizzare questo strumento nella enorme potenzialità che ha e diretto far diventare lo strumento
Televisivo
Una delle risorse fondamentali per la politica che vogliamo fare naturalmente
E auspicio che questo impegno che la Raul Rai profonde dalla International profonde ci sia anche come
Impegno della Rai nazionale perché in Europa si vedono i canali italiani e quindi c'è il problema di come la RAI nazionale
Strutture proprie programmi per tener conto della fruizione estera ed è auspicio naturalmente che anche le altre reti
Televisive quelle private dedichino programmi
Spazi ad una informazione
Dell'Italia
Dall'Italia verso l'Italia
Infine c'è l'enorme problema dell'informazione di ritorno se ne è discusso e il tema più delicato
E affidato molto a due fattori che richiamo proprio solo con uno titolo poi lasciamo la parola al ministro
Informazione di ritorno significa sicuramente richiedere sollecitare ai giornali italiani di uscire da immagini stereotipate
Di dare delle comunità italiane dell'Italia e del mondo di che cosa rappresentano un'immagine veritiera
Rappresentando al Paese l'enorme ricchezza le Morne multiformità di esperienza che gli italiani rappresenta e questo è una cosa che giustamente noi dobbiamo chieda la stampa italiana e questo fin qui è stato fatto in modo assolutamente inadeguato
E tuttavia perché questo si faccia io ritorno su un concetto su da cui ero partito
è decisivo anche come le comunità italiane sono capace di porgersi sono capace di farsi rappresentare sono capaci di rappresentarsi sono capaci di avere coscienza di sé
Di esprimere la propria attività nella propria formazione nella propria iniziativa nel loro modo di essere
In ragione tale da rappresentare quella ricchezza
E rappresentarla davvero davvero tutti questo mi sembra sono un po'le conclusioni
Del nostro convegno io penso presidente finito che siano state due giornate utili molto utile
Abbiamo portato a sintesi un lavoro intenso
Di due anni
Che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di centinaia e centinaia di nostri
Concittadini che dirigono giornali Comites associazioni le nostre comunità
Io credo che tutto questo
E chiudo
Faccia sentire a chi governa ieri il ministro ha detto con grande chiarezza
Una grande responsabilità
Abbiamo detto fin dall'inizio l'ha detto il ministro ieri noi consideriamo gli italiani nel mondo non un problema
Ma una straordinaria ricchezza una risorsa un patrimonio del Paese
Per noi questa non è un'affermazione formale
Diventa
Il criterio regolatore dell'azione che il governo vuole seguire
Per mettere in campo davvero quel processo di riunificazione come qui è stato detto di due taglie che per troppo tempo hanno vissuto separati grazie
Va bene verso
Verso i mari
No nessuna CIPE
E detta
No io nell'allora vada al microfono così chiariamo il punto
è bene chiarirlo mi è utile
Scusate siccome l'onorevole Fassino mi ha chiamato in causa
Vorrei dire semplicemente questo che se il pezzo che ho scritto stamattina per il Corriere della Sera
Non c'è
Come dice lui scritto che gli italiani all'estero non hanno il diritto di voto tanto è vero che sono sereno questo di farselo se l'avesse letto perché non ho capito niente ad non ho capito niente gioco allora il vezzo dei politici italiani voi non li conoscete critici letterari molto praticamente
Allora io vorrei dire semplicemente che nel pezzo che ho scritto c'è scritto esattamente occorre operare perché il Parlamento risolva finalmente l'esercizio in loco del diritto di voto dei cittadini italiani all'estero in loco cosa vuol dire
Sì ma io parole quali sono quelle parti ha pronunciato il ministro Dini per altrove quindi sono virgolettate sul vino salutisti
Va bene io specchiere poi chiudiamo non mi sono riferito a questa frase queste corretta mi sono riferito no per chiarire sola per favore se però i giornalisti si lasciano tranquillo i fototessera
Il tipetto inizia dicendo ma non me la prendo con lei voglio spiegare anche perché arrivato visto sia chiaro qual è la ragione
Scriverà all'inizio del pezzo come scrittore leggo il pezzo
Che forse stavolta è fatta
I cinque milioni di connazionali all'estero potranno ottenere il diritto di voto lei l'ha scritto in assoluta buona fede
Trasmette un messaggio che continua a essere un messaggio equivoco ma che poi ha chiarito io ma si aspetti aspetti non lo dico perché importanti sono anche qui altri giornalisti
Il problema come lei sa e di fatti ha scritto più avanti la cosa giusta non è che sia chiaro una volta per tutti dare il voto a dei cittadini che non ce l'hanno perché in Italia tutte le volte che si usa l'espressione tutte le volte ma lei lo so che non lo sa ma tutte le volte che si usa l'espressione i cittadini italiani all'estero otterranno il diritto di voto c'è chi pensa che stiamo per dare il voto a milioni di persone che non ce l'hanno
Se si lascia questo equivoco in Parlamento non si riuscirà mai a risolvere il problema
Mentre il problema è come lei sa e ha scritto più avanti
Consentire a milioni di elettori italiani che sono cittadini che sono già elettori che se venissero tutte in Italia colpirò Scoppola ero la macchina voterebbero tutti di potere votare in blocco senza essere costrette a venire in Italia come scritto più avanti ma non all'inizio
Ci siamo Chiarelettere
Va bene la ringrazio ringrazio anche l'amico del Corriere a cui per cui al massimo rispetto ma che mi ha permesso di chiarire una volta per tutte questo punto io ringrazio tutti e adesso diamo la parola Silvana Mangione che coordina la tavola rotonda del ministro con i direttori delle testate giornalistiche grazie
Io vorrei ringraziare prima di tutto il nostro Presidente
Il Presidente del Consiglio generale degli italiani all'estero ministro Lamberto Dini
Per essere tornato da Belgrado che anche per aver aperto i lavori ieri
Perché se no dell'esistenza della conferenza mondiale dell'informazione italiana all'estero non si sarebbe accolto nessuno quanto meno oggi abbiamo visto un pacco di articoli alto così che con varie imprecisioni perché parecchi dei giornali hanno riportato lo stesso concetto del finalmente sessanta milioni di persone potranno votare sarebbe un fatto veramente terrorizzante comunque ne hanno parlato poi chiarimenti si faranno che ho legato davvero infinitamente signor ministro per aver fatto questa affaticata
E
Ripeto sul programma scritto incontro con la stampa del ministro degli affari esteri e presidente del consiglio generale
Quindi non è una vera e propria tavola rotonda come la intendiamo noi fuori d'Europa che fosse piuttosto una tavola rotonda come la si intende in Italia
E la quale la mia funzione sarà quella di cercare di stimolare un dibattito fra i signori direttori e responsabili di testate
Della televisione per le agenzie di stampa e della stampa italiana su alcuni temi che ci fanno un attimo soffre
Procederei quindi chiedendo al ministro Dini dico le sai alcuni rapiti e commenti o non rapidi astratto per avviare questo dibattito grazie
Io mi scuso per non essere stato qui ad ascoltare come mi proponevo le conclusioni che attratto il segretario Segretario di Stato Fassino
Sui lavori di questi due giorni ieri io ho presentato un'introduzione poi ci sono stati i lavori dei tre gruppi dei tre gruppi di lavoro
E la nota di sintesi come risoluzione finale che ho qui davanti a me chiudere quali sto prendendo atto mi pare che a un notevole lavoro sia stato fatto dai gruppi di lavoro anche nella preparazione della nota dissi di sintesi
Vedo che c'è questi documenti raccolgono una serie di suggerimenti e di raccomandazioni
Mi pare che il nostro compito come l'atto ministro degli Esteri e Governo
è quello del consiglio generale dell'italiano all'estero ora è di assicurare che questi propositi queste raccomandazioni e vengono tradotte in realtà e i in particolare effettuare un monitoraggio sulla qualità di quello che verrà fatto in seguito a seguito di questa conferenza
Abbiamo qui oggi con noi i rappresentanti di testate giornalistiche che televisive
Quindi io credo che la prima cosa che vorrei quella di ottenere le loro reazioni alle raccomandazioni che vengono fatte che sono falsate fatte dai gruppi di lavoro e dalle conclusioni
Per avere la loro prospettiva e quindi io compro anche sulla loro collaborazione terre tradurre queste raccomandazioni in una realtà in un prossimo futuro grazie
Negli Stati Uniti il New York Times ha come sottotitolo che definisce la filosofia del giornale cotoni USA versetto più mentre che tradotto molto liberamente significa tutte le notizie che è costretto pubblicare
Noi abbiamo avuto un primo incontro con la stampa a Berlino nel qua al quale parteciparono al dottor Miele dottor Maul dotto Mentana il dottor Rossella il dottor Bosetti e quindi Corriere della Sera stampati G cinque TG uno e unità
Per un anno e mezzo di distanza non siamo in grado di fare una verifica e non vogliamo fare uno già chiusa ma la nostra prima domanda io credo dovrebbe essere visto che i giornali italiani
Devono formare informando
E visto che gli italiani all'estero non sembrano essere un prodotto vendibile che che gli italiani all'estero
Non sono un prodotto che possa destare interesse nell'opinione pubblica italiana e quindi perché viene fatta la scelta editoriale di parlarne così poco
Perché è difficile parlare del quotidiano perché è più facile parlare delle punte di diamante come il grande Mario Cuomo governatore dello Stato di New York e magari il problema della successione a John Gotti grazie
Chiederei di iniziare il giro del tavolo se siete d'accordo dal dottore Paolo Galimberti in rappresentanza della Repubblica la prossima volta cominciamo dall'altro lato
Grazie io cerco di rispondere molto brevemente alla sua domanda però va questo risposta va inquadrato in un contesto più generale
La domanda dovrebbe essere prima di tutto perché i giornali italiani si occupano sempre meno del mondo
Da Pippo ESP arriveremo a capire perché si occupano così poco dell'Italia all'estero
Io sono stato per sette anni del capo del settore esteri dirà della Repubblica
Prima di andare a dirigere il TG due e sono tornato qual è la Repubblica per fare appunto il commentatore rinviato di fatti internazionali quindi ho cominciato a fare il capo degli esteri e pubblica nel mille novecentottantasei
Ti ho smesso nel mille novecentonovantatré nell'arco di questi sette anni nel mio giornale e in generale nei giornali italiani c'è stato
Un andamento dell'attenzione ai fatti internazionali che è andato su così velocissimamente perché si imponevano questi fatti il contesto storico è quello di un Gorbaciov
Nell'URSS della crollo del sistema sovietico della guerra del Golfo e quindi era inevitabile che i giornali prestassero attenzione ai fatti internazionali
E poi c'è stato un altro contesto storico che è quello di Mani pulite che ha concentrato l'attenzione alle mente sui fatti interni Mani pulite non posso fare qui ovviamente la storia la conosciamo tutti che cosa ha portato poi sul piano politico
C'è quindi un dato obiettivo che non si può negare cioè di una tale massa di fatti di politica interna che la politica internazionale è stata schiacciata però ecco per rifarci al moto del New York Times old e new stretto parente beh direi che i giornali italiani per quanto riguarda le i fatti internazionali pubblico il minimo degno sfitto prendo
Anzi c'è una tendenza purtroppo a spettacolarizzare quella che è l'informazione internazionale così come c'è stato una tendenza e c'è una tendenza a spettacolarizzare informazione di politica nazionale
Ma la spettacolarizzazione va detto il mento sia della quantità che della qualità
Della copertura dei fatti internazionali quindi il problema di fondo da qualche parte in questa sala ci devo essermi amico Vittorio Zucconi che fa il corrispondente da Washington
E l'inviato da Washington della Repubblica il coraggio che fa segno con la mano e che potrebbe testimoniare come me quella che in fondo la frustrazione di chi si occupa nei giornali italiani difatti internazionale
Io al mattino
Ricevo a casa due giornali che sono la Repubblica ovviamente e l'Herald Tribune ma non per snobismo mi interessa punto avere subito un un panorama internazionale
E come mette a confronto le due pagine bevendo primo caffè o due mondi diversi davanti a me completamente e dico ma questi due giornali è vero che l'articolo cioè molto particolare e poi prendiamo pomeriggio financial Times quando arriva eccetera di Cuba
Non so bene dove vivo hanno ragione loro coraggio abbiamo ragione noi
Perché quello che fa le prime pagine regolarmente di quei giornali non si affaccia nemmeno nelle Brevi delle prime pagine dei giornali italiani va c'è un problema di fondo
Marcello Sorgi che qui alla mia sinistra prima di essere direttore prima della radio e adesso il TG uno ha lavorato per anni nei giornali
Anche nei giornali dove io anche ho lavorato a mia volta per molti anni cioè la stampa come capo della redazione romana
E credo che la sua testimonianza sia interessante perché la sua visione e diciamo in qualche modo al al polo opposto della mia avendo sempre lui curato soprattutto la politica interna io devo dire appunto che c'è questa tendenza a una a dei giornali italiani a rinchiudersi sempre più in se stessi adesso non facciamo la facile polemiche retorica della Parietti trazione dei giornali cioè che ogni volta che succede qualcosa ci fa chiedere pareri signor e signore
Perché che sono quasi sempre i divi televisivi perché si crede in questo modo di appunto rende più Premolo sulla notizia
Il problema di fondo è che la sostanza dei problemi prendiamo il problema delle dell'Unione europea il problema dell'unione monetaria soprattutto talmente dibattuto in questi giorni
Le il modo in cui viene affrontato discusso e riferito sui giornali italiani è decisamente decisamente modesto rispetto a la stampa diciamo concorrenziale dello stesso livello della dell'Europa del resto dell'Europa
Quindi è fatale che un giornalismo così rinchiuso su se stesso sui fatti di casa nostra un po'per esigenze obiettive ma lasciatemi dire un po'per una sorta di diciamo
Di inversione culturale che a mio avviso è sbagliata ecco questo tipo di giornalismo dedico attenzione assolutamente distratte marginale ai problemi dell'Italia nel resto la comunità italiane all'estero
Ora io sto venendo qui in aereo leggevo sulle Mondella
Recensione di un libro che è uscito in America non ancora uscito in Italia di Samarate in Tom che si chiama lo scontro delle civilizzazioni che è un libro che ci deve far riflettere perché la risposta lo ricorderete a quel libro che uscì mi pare all'inizio degli anni Novanta di fu cui hanno in America che diceva la fine della storia c'è la fine
Della guerra fredda alla fine la divisione del mondo in due sfere di influenza ha portato secondo Fukuyama alla fine della storia il mondo diceva lui sarebbe stato molto calmo
è successo esattamente il contrario perché come spiega molto bene attinto né in questo libro perché oggi il la linea dei dei conflitti non è più quella dell'Est Ovest addizionale o delle ATER liturgie Capitalismo contro comunismo democrazie di stile occidentale conto totalitarismo il tiro di tipo sovietico ma è tra civiltà culture sistemi linguistici anche sistemi linguistici e c'è un dato interessante in questo libro ci dice l'inglese ormai la lingua franca l'inglese in realtà e parlato dal sette per cento la popolazione mondiale
Mentre ci sono lingue come l'arabo per esempio che sono poi la quantità nettamente superiore della popolazione mondiale allora anche questo tipo di riflessioni deve farci pensare molto a che cosa sarà il mondo del futuro e che cosa deve essere può essere il ruolo e delle comunità italiane all'estero e dei giornali il riferimento a queste comunità cioè in un mondo in cui c'è appunto il pesce ove si riesce come diceva Clinton lo scontro delle civilizzazioni
L'identità culturale diventa fondamentale
L'identità linguistica e culturale diventa fondamentale preservarla non comunque attore di nazionalismo
Ma condotta proprio con un fattore culturale fondamentale e in questo quadro a questo palco direi l'attenzione alle comunità internazionale all'estero la possibilità che esse devono avere di dialogare
Con l'Italia attraverso che cosa ovviamente attraverso i mezzi di informazione
Attraverso per esempio internet internet è uno strumento che a me fa un po'paura e lo Maneggio malissimo però il fatto che i giornali ormai vadano tutti su internet può diventare uno strumento molto importante di dialogo però ci vuole secondo me lo dico facendo dell'autocritica è un po'di polemica interna e ci vuole un cambiamento di mentalità a ai vertici dei giornali ci vuole un'attenzione nei vertici dei giornali
A a alla globalità dei fatti internazionali ed in questa globalità dei fatti internazionali a quella che è la particolarità
Dei fatti italiani correlati appunto le comunità italiane all'estero e senza questo tipo di carente di mentalità enoteche facciamo i convegni lo dico un po'con eccesso di polemica perché i convegni poi finiscono qui stasera e domani su tutto ma come prima
Cioè e qui si tratta di uno sforzo di serie di rieducazione
Di una certa mentalità giornalistica che non sarà facile non lo illudete lì che sia facile non pensiamo che c'è perché c'è un documento
Poi come diceva Fassino prima l'implementazione di pagato abbia detto vero Pieroni del documento sia facile non è facile Piero
Non lo è perché in realtà poi ci scontriamo contro quelli che sono insomma quando io ricordo una sera che con questo chiudo quando appunto da pochissimo direttore del TG due
Che fu creato il Nafta nel mercato comune del Nordamerica io pensai di aprire il telegiornale con un'asta e i miei vicedirettori colabrodo e mi dissero che era completamente pazzo
Dicendomi B correrà l'ascolto Pietro chi se ne frega dell'ascolto cioè sì a un certo punto non sia anche il coraggio di dire chi se ne frega dell'ascolto e resteremo sempre bisogno di questa mentalità grazie
Vorrei chiedere al dottor Sorgi di affrontare lo stesso argomento perché e gli italiani all'estero detto molto brutalmente non sono un prodotto vendibile dal punto di vista della notizia devo dire che per quanto riguarda il TG uno siamo passati da un terribile servizio durante e dopo il convegno sull'informazione per gli italiani all'estero di New Yorker quando noi vedemmo un servizio brevissimo sul TG uno di allora che non era sua
Responsabilità ovviamente nel quale però appariranno i carretti con i meloni ai soliti vecchietti col bastoncino in mano perché il folklore sempre più facile che non un approccio diciamo più affettuoso e desideroso di capire che quello che è un mondo estremamente sfaccettato variegato e difficile da capire per noi stessi piazze
Sì al
Ma io volevo innanzitutto ringraziare il consiglio generale degli italiani all'estero ministro di sottosegretario Fassino di quest'invito e devo dire che quando abbiamo cominciato a a parlare
Sono stato subito assalito da una preoccupazione perché trovandomi alla guida del principale organo di informazione Italia mi sono chiesto chissà cosa avevano promesso i miei predecessori alle precedenti conferenze quindi chissà di quali colpe io sarò chiamato a rispondere
Di per prima cosa voglio dire che io sono alla guida del TG uno da un mese
Cercherò di prendere degli impegni precisi e soprattutto cercherò di mantenermi ma Paolo Galimberti ha ha ricordato affettuosamente nostre vite professionali ci sono incrociate parecchie volte
Attorno e nei dintorni della stampa ricordato appunto così come lui ha una storia professionale di grande corrispondente dall'estero di caporedattore degli Esteri io sono questo mi porto i dietro questa identità di giornalista di Palazzo effettivamente appartengo a una generazione che ha seguito la politica italiana ha cercato in qualche modo di rinnovare il giornalismo politico italiano a cavallo degli anni ottanta e ricordo benissimo che alla metà degli anni ottanta non è eravamo un gruppetto
Un impegno insomma di cui facevano parte e altri colleghi che sono diventati direttori come Mieli come Mauro ricordo che alla metà degli anni ottanta
All'interno di questo gruppo di colleghi che dentro lo stesso giorno allo tra un giornale e l'altro sì
Scambiava così esperienze discuteva la professione e e era nata era molto forte la tentazione di andare a lavorare all'estero alcuni di noi lo fecero come Mauro
Erano appunto gli anni del del del dell'inizio del grande crac che poi ha portato avanti a tutta del muro di Berlino esperienza di Gorbaciov la la fine del regime sovietico mutamento del del vecchio equilibrio della quella fede quindi la tentazione per noi che ci trovavamo sempre a prendere le misure al De Mita e Craxi al Governo che cadeva ogni otto mesi
La tentazione di misurarsi su questi grandi scenari eravamo molto forte poi per la verità non sono solo alcuni lo lo fece ecco io credo che effettivamente la sproporzione di informazione
Assolutamente ingiustificata se uno guarda quello che è stato diciamo
Misura il decennio che vanno alla metà degli anni settanta alla metà degli anni ottanta lo spazio che va alla politica italiana sui giornali a dispetto poi anche di grandi fenomeni come quelli del terrorismo con una certa evoluzione della mafia era era uno spazio assolutamente sproporzionato insomma forse più sproporzionato di quanto non sia stato in questi ultimi anni da questo punto di vista le cose che ha detto Garimberti io le condivido cioè bisogna fare il conto col fatto che anche se impropriamente bassi è chiamata la rivoluzione italiana questo Paese degli anni che vanno dal novantuno a oggi ha attraversato un tale capovolgimento che l'interesse dei di tutti i grandi mezzi di informazione è stato quasi completamente catalizzato da quello che successe aggiungerei non soltanto dei mezzi di informazione nazionali perché
Il kiwi come me come noi vive e lavora a Roma e quindi a un po'di pratica di rapporti con i corrispondenti dei giornali stranieri si è reso conto che mentre prima stavano a Roma sostanzialmente per occuparsi del Papa e della mafia in questi ultimi cinque anni le visite dei nostri colleghi stranieri nei nostri uffici per farsi spiegare cosa c'era prima cosa è successo dopo
Come mai è successo cosa hanno fatto i giudici di Mani pulite quanto ha Craxi quelli che il primario insomma si sono fatte molto tifo canti dico tutto questo non per cercare una giustificazione
Alla scarsa attenzione
Fornita ai problemi dei degli italiani all'estero all'estero in generale ai problemi idea resta ma ben per come dire per mettere tutto dentro una cornice della quale tuttavia va tenuto conto
Io
Credo che
Insomma per quello che ho visto tra i documenti delle precedenti conferenze
Il problema di un'informazione per gli italiani all'estero E.T. un'informazione di ritorno cioè sugli italiani all'estero potremmo forse definirla così con qualche approssimazione è stato posto da da da questa conferenza in modo corretto cioè e credo che le soluzioni sono cioè vanno scelte delle soluzioni appropriate in un caso noto intendo dire questo noi siamo sicuramente
In grado di fare una informazione per gli italiani all'estero un'informazione sull'Italia per gli italiani all'estero credo che per quanto riguarda la televisione qui vicini vi chiedo di valutare quello che dico con l'approssimazione
Necessaria a valutare le cose dette da da uno che si occupa di televisione no non tempo relativamente breve ma credo insomma che tutto sommato nell'informazione televisiva per gli italiani all'estero dovrebbe essere un'informazione
Più virata in questo senso voi avete ascoltato le cose dette qui da Roberto Morrione il direttore di RAI International e credo che avete ascoltato un programma interessante un programma che che funziona e che avrà fra l'altro questo immagino che voi lo sappiate che avrà in questa grande trasmissione di fine anno messa su da Morrione della sua struttura
Con il contributo di tutte le altre strutture informative delle reti RAI avrà in questa trasmissione di fine anno un esempio insomma un tentativo di aprire una strada nuovo quindi io reputo più facile sopperire alle mancanze che ci sono state fin qui per quanto riguarda l'informazione per gli italiani all'estero e devo dire che il ritardo
Se valutato a se misurato diciamo con quello che è l'evoluzione tecnologica
Uso una parola grossa insomma la globalizzazione dell'informazione è un ritardo imperdonabile insomma perché oggi un italiano che vive dall'altra parte leader del mondo può tranquillamente vedere un telegiornale italiano ascoltare un giornale radio
Italiano comperare un giornale di carta ai italiano perfino prima che sia messo in edicola in Italia è cotto tutto questo
Deve secondo me accompagnarsi anche un'informazione più mirata lo dico con uno slogan d'Italia e già difficilmente comprensibile per chi ci vive figuriamoci per chi vive lontano dall'Italia
La seconda cosa che che volevo dire riguarda invece l'informazione sugli italiani all'estero e qui effettivamente un'autocritica l'autocritica insomma deve essere più forte e però dobbiamo dirci anche che l'obiettivo è forse più lontano cioè mentre io reputo con con con un po'di buona volontà e con un impegno serio del genere di quello che Morrione sta facendo stava di quello a cui l'Unione si è dedicato Menzio reputo abbastanza realistico cambiare in tempi brevi l'informazione per gli italiani all'estero
Informazione sugli italiani all'estero è a un livello di rete altezza infelice è vero da questo punto di vista dobbiamo otto che di recente noi quelle poche volte che raccontiamo ha detto bene la dottoressa Mangione all'infuori di Mario Cuomo John Gotti
Qualche scorribanda sentimentale e di attesi italiano in fondo degli italiani all'estero continuiamo a raccontare la storia e la pizza la storia di trachite Alice
Non c'allontaniamo molto dallo stereotipo di certi buoni film americani che però sono fiction non sono realtà da questo potere quindi insomma ventisette che e che entri nel dettaglio ma per esempio non c'è dubbio che se uno pensa soltanto a tutto quello che è la realtà della business community
A quello che fanno gli italiani all'estero in termini di impresa di impegni di produzione di ricchezza e anche di ritorno di richiesta in Italia da questo punto di vista non c'è dubbio che innesca
Siamo colpevoli e cento forse un elemento
Di pigrizia quindi lo dico Nonda direttore del telegiornale ma dal giornalista tout-court insomma conoscendo quelli che sono i vizi e le virtù della nostra professione c'è un elemento di pigrizia che può essere superato anche con l'aiuto di organizzazioni come come la vostra cioè il giornalista è perso tendenza uno che si occupa di una cosa quando gli viene servita cotta e mangiata cioè la curiosità dell'onesta si misura sui grandi avvenimenti sui grandi stupori ecco insomma certo una guerra una rivoluzione una un avvenimento
Un grosso avvenimento sportivo continuo un grosso trauma legato a una di queste cose articolo molto giornalista ma un problema quando tronista sente problema di sera questo è un problema che poi bisogna spiegare quindi da questo punto di vista un un certo lavoro fatta salva l'autocritica tutto quello che ho detto
Un un certo lavoro sui canali di informazione per i giornali un certo lavoro sulla di fornitura di materiali e anche di occasioni di comunicazione di eventi di comunicazione come questo può può essere molto utile voglio concludere dando come il casco elemento di speranza su questa cosa io non credo che la rivoluzione italiana tra virgolette sia finita e quindi credo che gli organi di informazione italiani continueranno ancora ad essere attirati da questo da tutto quello che sta succedendo almeno finché non si capirà bene dove va a finire però da quando lavoro in RAI ho imparato lo diceva finanche Paolo Garimberti
Che l'informazione fa anche i conti con con questo elemento importante che sono gli indici d'ascolto il mercato dell'informazione e c'è un dato che mi ha molto stupito
Mentre l'anno scorso nel mille novecentonovantacinque il novantadue per cento dei telespettatori ed hanno attirati dagli avvenimenti politici intendendosi per avvenimenti politici tutto qui gran confusione che
Accompagna da da un po'di tempo il nostro la vita politica del nostro Paese quest'anno nello stesso periodo l'ottantasette per cento dei telespettatori e attirato dai problemi economici intendendosi per problemi economici la sorte economica del del proprio lei titolo cioè ma se l'ottantasette per cento si interessa di quei problemi li vuol dire che il dato di interesse per la politica è precipitato al tredici per cento questo segnala secondo me una preoccupante disillusione questo e quindi quindi visto dal punto di vista del del Ministro Dini di chi impegnato in politica di chi ha la responsabilità di governare questo Paese è un dato preoccupante avvistato a vostro punto di vista cioè gente che ha interesse
Per far capire cosa fanno gli italiani all'estero e in che modo si impegna la prole che essa è un dato interessante e che forse può far ben sperare
Vi ringrazio
Abbiamo capito qual è la cornice che ci rende impossibile essere presenti perché c'è tutta una serie di cose che ormai fanno gusto
Del pubblico italiano e fanno l'indice di ascolto e ci è stata rilanciata la palla
Dobbiamo diventare noi i protagonisti attivi che riusciranno a provocare finalmente questo interessa cioè siamo responsabili noi del nostro futuro signori impariamo come confezionare il prodotto italiani all'estero che renderlo appetibile
Forse probabilmente attraverso i dati economici il nostro contributo la bilancia dei pagamenti il come si arriva a quel contributo
Potremmo prima un poi riuscirci che io spero no beh quella è stata fatta grazie Tonino è stata fatta un'indagine a livello mondiale
Quando sia i giornali italiani che i giornali stranieri usano parlando di fatti cose italiane
Al quarantasette per cento la parola mafia
La parola successiva che è distaccata di circa altri quaranta punti percentuale cioè a livello di dieci dodici e che i doppi Itza o qualcosa di questo genere non lo volevo citare non parliamo di questo perché su questo potremo fare sette future conferenze
Spero invece che il dottor Caselli direttore responsabile dell'Ansa vicino a me
Abbia qualcosa di positivo da dirci sull'informazione di ritorno su quello che l'Ansa sta facendo dopo averci fatto delle promesse molto importante verrà anche realizzato parecchie
Le promesse che ci aveva fatto negli altri convegni dal punto di vista dell'informazione di ritorno per gli sugli italiani all'estero grazie
Beh non non sa non so se dirò qualcosa di positivo
Spero di dare
Dica dando ora un po'di ottimismo
Parlo parlo come uno modesto tecnico dell'informazione perché io da quarant'anni mi occupo soltanto di notizie
Quindi cercherò di uscire dall'approssimazione o delle affermazioni generiche per cercare di portare un po'i piedi per terra
Parliamo dell'informazione di ritorno Sat sapete l'ha detto il il presidente dell'Ansa Cuttica nella precedente tavola rotonda che noi stiamo facendo la nostra parte già da due anni
Cerchiamo di identificare l'interfaccia di quelli che saranno i rappresentanti delle comunità all'estero
Ma io credo che forse bisogna fare qualcosa anche di più probabilmente non basta parlarsi magari per telefono o o stare lì a ricevere notizie fornite da dalle comunità probabilmente bisognerà conoscerci conoscersi meglio
Si potrebbe anche studiare uno qualche forma di stare in forma in forma reciproca cioè bisognerebbe che i corrispondenti dell'Amsa per esempio potessero passato un po'di tempo
Con le comunità e con i loro portavoce e viceversa che i portavoce delle comunità magari passino qualche giorno in una sede dell'Ansa
Perché Bitter capire
Meglio ed intendersi quindi come fare per far passare l'informazione non soltanto per darla perché trasmettere una una informazione attraverso l'agenzia è una cosa abbastanza facili da cosa è più difficile farla pubblicare dei giornali o dai telegiornali
A questo proposito devo fare un osservazione ho sentito dire sentiamo tutti dire data da molto tempo ma è stato ripetuto stasera da illustri colleghi
Che effettivamente c'è molta resistenza a parlare di di certe cose siano i telegiornali sia dei quotidiani
Perché come dice Garimberti se qualcuno non ha il coraggio di dire me ne frego del del del l'audience oppure traduciamo me ne frego della tiratura per quanto riguarda i giornali beh non ci saremmo mai
Però non è che si può pensare che da domani avremo la svolta
Per esempio si sente dire ugualmente da tanto tempo basta con la guerra dei gadget basta con i regalini attaccati ai giornali che poi se il vice bene se il giornale che fai e il regalo di un'altra cosa però saluti da Cordova Desulo cominciati può avere chi comincia per primo credo che l'assessore già da mezzo si possa
Fare per l'altro per l'altro problema chi comincia per primo a dare spazio a un tipo di informazione che non sia soltanto quella urlata gridata sparata su nove colonne come se fosse tutto il mondo
Però ripeto siccome dobbiamo stare con i piedi per terra non possiamo aspettarci da domani le cose cambiano forse una mano dobbiamo darla anche noi come be intanto mi sappiamo che di fatti del mondo mercato votanti accadono nel mondo accadono nelle negli Stati veri nelle comunità delle famiglie
Accadono a singole persone ma non tutti i fatti sono notizia o meritano di diventare notizia senza io Rossi esce da casa le ottime arriva felicemente in ufficio senza incidenti beh è un fatto ma purtroppo non è una notizia perché non è andato sotto un'automobile
Non dico che per far passare questo tipo di Odyssey bisogna che il poveraccio si è per venga venga travolto da dal lato bottiglie però illustri colleghi qui presenti sanno perfettamente tono troppo abili per non saperlo che non c'è affatto per quanto banale o apparentemente ovvio
Che
Con un po'di lavoro
Può diventare interessante
Con un corredo di informazioni con un bello con un re un bel racconto tutto si può fare del nostro mestiere
Ed è per questa abilità dei giornalisti che spesso si arriva magari
Sì magari a qualcosa di non positivo Covella mandi la libera manipolazione dei fatti
Però si può fare si può fare un'informazione onesta
Lavorandoci sopra
Senza troppa pigrizia
Senza cercare esclusivamente la spettacolarità lo scandalo
O il sangue il sesso il denaro insomma ci sono altre cose nella vita e voi lo sapete bene
Allora se non ci intendiamo essi riusciamo
Noi a capire
Cosa per voi eh una notizia un cioè un fatto importante che può interessare agli altri e voi da parte vostra cercare di darci quel materiale
Che si possa elaborare per farlo diventare una notizia e questo in termini molto pratici devo dire appunto vivendo insieme per un po'non credo che arriveremo mai da nessuna parte
Anche perché vedete io temo che anzi sospetto
Che quando noi parliamo in Italia nei giornali di italiani all'estero
Probabilmente nel subconscio traduciamo con la parola immigrati
Ora se non la se non c'è siamo ti pensare o di sentire in questo modo non riusciremo mai a capire cosa sono gli italiani all'estero perché sono un'altra parte dell'Italia
Quando si dice come attestato detto anche oggi stasera
I giornali italiani danno troppo spazio alla politica interna cinque sei pagine è ben poco alla politica internazionale baby permette di osservare
Che quando parliamo degli italiani all'estero di ciò che fanno nelle singole società della città in cui vivono e dove sono più o meno integrati
Beh non è politica internazionale secondo me politiche Interna riguarda l'Italia
Allora forse uno spazio in quelle cinque o sei pagine di politica interna si potrà anche trovare se riusciremo appunto a dare il taglio giusto a quel tipo di informazioni
Il il dottor Masi Stam proprio oggi poco fa poche ore fa ha detto una cosa importante che non dovrebbe essere sottovalutata quando ha detto
Entriamo nella fase matura facciamo in modo che le comunità mettano a disposizione quel che hanno per l'informazione ma mettere a disposizione significa che loro stessi però questo patrimonio sodo debbono costruire
Non si può immaginare scusate se lo dico in maniera molto franca che qualunque cosa si faccia vedere comunità italiane all'estero
Di per sé sia una cosa meritevole di essere trasmessa o pubblicata
Ho sentito parlare di
Di un di un Signori Julio assurdi uno di voi che ha parlato prima al microfono
Perché non ci datate diceva al governo don ci dotate di fax noi possiamo mandare dei fax se e un ufficio centrale fa una selezione fa una cernia beh non è questo il modo
Non è così stemma di un ufficio postale che è un fatto diventa una notizia
In questo senso il giornalista è ancora importante perché Luís il mediatore Marilù che interpreta e Louie trasforma il fatto è notizia non sono cose che si improvvisano
Probabilmente potremmo discutere all'infinito se per esempio l'ordine dei giornalisti è utile non è utile ma certamente la professione è utile anzi è necessaria in un Paese che vuole essere libero perché in door dobbiamo permetterete LIFO che passione informazioni indiscriminata amorfa non interpretabile
E a questo proposito mi permetto di citare anche internet e non aspettiamoci i miracoli da internet su internet e passa di tutto
Informazioni non controllate non verificate
Salvo che non siano le informazioni che Arpino
Una fonte precise individuata irresponsabile come possono essere appunto le agenzie
Una testata giornalistica importante che può essere un'agenzia di formazioni Marcon quotidiano anche i quotidiani quando su internet trappole dei problemi
Se Lanza decidesse di mettere il proprio servizio intrighi generale su internet
Beh non potrebbe certo farlo gratis perché altrimenti basterebbe andare su internet non avremmo più abbonamenti
Poi moriremo per mancanza di di aria da respirare dovremmo farlo quindi mettere gli accessi appagamento e chi paga
Avrà bisogna trovare altri mezzi
Certo
Mandare l'informazione fuori oggi è facile perché ci sono c'è c'è il satellite ma naturalmente per ricevere attraverso il satellite bisogna mettere un'antenna un'antenna parabolica
Chi la paga
Ci sono dei problemi
Il sotto salario Fassino se non ricordo male io ho sentito da tante cose stasera
Diceva oppure addirittura nella risoluzione finale non ricordo più
Che lo Stato il governo dovrà farsi carico nel rinnovo delle convenzioni con le agenzie di predisporre anche questi tipi di strumenti vedremo
Se questo sarà possibile penso che non sarà
Sarà un problema arrivare dopo un quel col satellite certo non lo si può fare con le vive e le grafiche ci sono comunità italiane che sono disperse molto lontano per esempio da da dalle grandi capitali e come ci si arriva
Se non col satellite oggi tutto questo è possibile grazie a Dio io conto molto più su questo su queste tecnologie che non su internet
Ah ecco auguri sono appunto era il signor Marcolini che ha parlato dei fax
L'amico di Verona
Prego
Onorevole Tremaglia se lei continua a guardarmi con quell'aria minacciosa e non parlo più
Tazza dall'esempio poche attivo quando guarda reggente vero
No no no quando parla di altri agli italiani d'Italia acquattata
Stavo scherzando
Beh io credo di di aver finito io penso quindi che soltanto di dire che abbiamo dobbiamo avviare un l'esame della del di tutte le possibilità permetterci insieme a parlare in pratica come fare informazione da mandare in Gallia affinché possa essere pubblicata dai giornali o trasmesse dai telegiornali
Senza fare dopo la violenza dedica da domani cambiate registro perché questo non è possibile
Grazie grazie
Su questo uno potrebbe se desiderasse essere antipatico rilanciare dicendo
Chi sui giornali italiani almeno tre quattro pagine non dico al giorno ma quasi vengono dedicate alla televisione italiana
C'è stata recentemente una disavventura che riguardava gli italiani all'estero ed era su RAI due e quindi non non sto chiedendo autocritiche di alcun genere
Noi abbiamo mandato l'informazione
Tutti i corrispondenti italiani nella città in cui questo è successo che anche le agenzie di stampa ma nemmeno in quel caso che era scandalistico era successo di tutto
Erano atterrate le famose pizze sulle ginocchia di qualcuno
Non è successo nulla perché evidentemente neanche questo tipo di piccolo scandalo poteva essere divertente
Se uno volesse essere antipatico non desidero e chiederei al dottore petto che qui in rappresentanza del dottor Marra direttore dell'Adnkronos
Il quale è rimasto in sala perché il mondo dell'emigrazione lo commuove quindi non riteneva di poter parlare con assoluta serenità perché c'è una storia di papà emigrato
E tutte le volte che dottor Marra ne parla cioè questo empito è vero End è una cosa molto bella ma ci ha chiesto di perdonarlo e di permettere al dottor ripeto di parlare in sua vece
Chi chiederei di dirci molto rapidamente qualcosa sulle posizioni sull'informazione di ritorno perché volevamo fare un flash finale se facciamo in tempo grazie
Sì io adesso parlo sicuramente le informazioni torna vorrei fare una una brevissima considerazione l'informazione di ritorno secondo me
Avrà riuscirà a esistere nel momento in cui i cinque milioni di connazionali che hanno il diritto di voto ma in molti casi non riesco a esercitarlo potranno farlo
è il quarto partito italiano se non sbaglio a quel punto diventa un fatto di politica interna e i giornali se ne occuperanno sapranno molta attenzione
Vorrei anche brevemente dire quello che stiamo facendo noi per l'informazione italiana Vallese per l'estero il giornalista italiano Alessio e quello che che pensiamo di poter fare il sul piano di informazione di ritorno
Allora noi abbiamo annunciato un paio d'anni fa la conferenza di New York e la prima di questa serie di quattro
Un progetto che ancora era molto vago e che era quello di mettere in rete gli italiani
è un progetto che è andato prendendo forma ma mano che che si sono sviluppate queste conferenze a Berlino era un po'più preciso ora è definito
Il nostro è un progetto che si chiama italiche OPA Nation ed è un sito internet nel quale noi al contrario delle del dottor Caselli crediamo abbastanza
Ci crediamo perché oltre la possibilità di fornire l'informazione agenzia non a tutti indiscriminatamente ritirati spero che anche noi abbiamo il problema di chi paga ma abbiamo ci consente di offrire ai giornali italiani all'estero al loro sì gratis a partire da gennaio
Tutta tutto quel quella che è la nostra produzione quotidiana con la speranza che possa essergli utile possa contribuire a fornire loro un'informazione sulla realtà del Paese che non è appunto soltanto quella e percepita attraverso dalle veri per quanto approfonditi telegiornale
Abbiamo individuato un sistema che abbiamo chiamato abbonamento sicuro a internet che ci consente di di dare appunto una chiave di accesso personalizzata ad ogni testata italiana
E
Di poter accedere al nostro sito
In più noi vorremmo utilizzare è un è è un'idea che ci piace definire anche come la la piazza telematica vorremmo utilizzare questo sito per aveva un dialogo costante quotidiano
Non con le comunità geneticamente ma soprattutto con i colleghi italiani all'estero perché è vero quello che dice il dottor Caselli l'informazione è giusto che sia mediare giornalisti io ma ci sono quattrocentosessanta italiane nel mondo fra radiotelevisive
E stampate e allora e a loro che ci rivolgiamo innanzitutto perché facciano quello che noi chiedevamo ai colleghi che venivano a fare di seggi redazione facciano i nostri corrispondenti spieghino
A chi vive in Italia con le loro realtà ovviamente ci sarà anche un'ulteriore mediazione che la nostra non non intendiamo aprire un forum non abbiamo le lo spazio materiale non basterebbero ventiquattro giorni di trascrizione per potere riversare in rete tutti quelli che sono le informazioni che così ci possono arrivare dall'estero però sono sicuramente in questo modo riusciremo aumentare forse anche l'interesse dei dei giornali italiani che si stampano Italia
Di altro
Ecco vorrei ricordare un attimo solo perché è una è una piccola nota polemica alla quale teniamo quando nel novantaquattro abbiamo parlato di questo progetto siamo stati invitati a non forzare i tempi perché non erano ancora maturi
Evidentemente si sbagliava chili più manifestava queste preoccupazioni grazie
Signori è molto tardi e noi stasera abbiamo meraviglioso invito ad un gala avremmo preferito riusciva a fare un altro giro altre due giri del tavolo
Si è svolta questa tavola voti in questa che è diventata una specie di tavola rotonda ci ha raccontato però delle cose estremamente importante già che evitato un'idea del fatto che dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e dobbiamo in una certa qual misura attrezzarci a diventare notizia senza mordere le zampe ai cani perché non desideriamo essere né una guerra
è una rivoluzione né nulla di questo genere che possa finalmente farci apparire a livello scandalistico dobbiamo renderci conto che la descrizione del quotidiano e del positivo se non è fatta in un determinato modo diventa poi profondamente noiosa e glorificato via e quindi capiamo noi testi che cosa dobbiamo fare una piccola precisazione anche Lanza e su internet e mi diceva il dottor Caselli egli voleva riprendere la parola gli ho promesso che l'avrei fatto io
Io ringrazio moltissimo chi partecipanti questa sera leggo
Se posso la Repubblica di non voler mai più fare fare articoli importanti di descrizione degli italiani all'estero a Sebastiano Messina che il quale evidentemente non ci ama particolarmente grazie lo leggiamo subito
E ne
Ma no chiedo scusa con mi avvalgo della mia Facoltà di moderatore per rifiutare la lettura di questa cosa se volete no scusami
Se volete ne parlate e poi direttamente con la persona alla quale l'avete indirizzato ed eventualmente l'ho trasformata in blocco e non documento grazie io credo invece che si debba profondamente ringraziare chiatte infine perché il io non dimenticherò mai l'articolo del ventinove agosto del mille novecentonovantatré c'era ancora qui glielo giuro
Nel quale c'era un'Italia di tane azzannata da italo americani che avevano in testa a tutti i possibili capelli dal sombrero ai cappellino tirolese con la Pennetta molto divertente non è così era anche questo sul diritto di voto anche in quel caso c'è e non non volevo citarla c'è una sentenza della Corte di cassazione del mille novecentosessantasei che dice che il cittadino che si senta leso nella descrizione dei suoi diritti a diritto di replica quando abbiamo mandato una serie che di lettere a questo proposito non una delle nostre lettere è stata pubblicata lo ha fosse quello era un caso nel quale il dialogo poteva aprirsi sulla base di qualcosa di effettivamente importante che faceva notizia scusatemi non dovevo io parlare tanto vorrei pregare il ministro di voler concludere grazie
Vorrei primo luogo
L'ultimo a parlare è stato il rappresentante
Della dell'Adnkronos Emilia vorrei esprimere apprezzamento per il fatto che l'Adnkronos è stata capace di effettuare questo collegamento internet
Quindi che ha diffuso in tempo reale i lavori di questo convegno sia invidio che in audio
Quindi certamente una cosa io ritengo estremamente meritevole lui non volevo esprimere apprezzamento ma mi pare che abbiamo ascoltato
Che abbiamo ascoltato delle osservazioni estremamente pertinenti estremamente interessanti che non nascondono i problemi che ci sono sono oggi reali
Ma anche io credo che le difficoltà che oggi esistono la situazione
Presente ha potenzialità di sviluppo perché in fondo si parte da una situazione molto bassa alla quale io credo lo spazio per migliorare sia veramente notevole
C'è evidentemente un problema culturale per quanto riguarda la stampa e anche la televisione anche perché c'è un problema di mercato
C'è un problema di mercato cioè ciò che i lettori e gli ascoltatori si pensa vogliono leggere sentirsi dire
Perché devono rimanere sul mercato i giornali come devono mirare all'ascolto anche le nostre televisioni ma c'è anche la un'altra questione che mezzi d'informazione ed è chiaro che lo sanno
E lo fanno in parte hanno anche la responsabilità di educare
E non solo di assecondare le preferenze più minute direttori e di ascoltatori
E certo i cambiamenti non saranno facili da ottenere anche per quanto riguarda l'interesse delle nostre comunità all'estero delle comunità italiane all'estero
Ma Garimberti ha parlato di cambiamenti di mentalità dei direttori che forse pensano necessariamente più alle ventitré all'ascolto
Ma io credo che si tratti qui ora di fare uno sforzo di fare un grande sforzo nei giornali e nelle televisioni e nella RAI e TV International
Per tener conto di questa che la domanda che viene da voi e questa viene da quel dalle vostre comunità
Per un'informazione più mirata in particolare come è stato detto da sorgenti altro e questo credo che sia possibile perché c'è spazio c'è il modo di poter migliorare
E mi domando se al riguardo avendo ascoltato quello che è stato detto qui in questi due giorni di convegno non sarebbe opportuna una riflessione collettiva da parte dei direttori dei quotidiani dei periodici e anche delle nostre televisioni per insieme
Poter dire benissimo allora siamo e siamo tutti qui vediamo di fare uno sforzo ognuno di noi in che vada in questa direzione
E pare che potrebbe essere un follow up di quello che è stato detto e che potrebbe portare credo anche a dei buoni risultati
Nostro compito dicevo all'inizio sarà quello di sollecitare quindi che con le cose che sono state suggerite le raccomandazioni che sono state fatte nella misura del possibile
Possono essere in tradotte tradotte in realtà è un compito che noi come governo
Ci dobbiamo assumere in questo momento come ce l'assumiamo sulla questione fondamentale saluto qui il presidente Tremaglia che riguarda il il voto l'esercizio del voto come si diceva
Dei cittadini italiani cittadini italiana all'estero dobbiamo assumerci anche questo compito di stimolo nei riguardi dei mezzi di tutti i mezzi di informazione
Io prometto che da parte nostra Ministero degli Esteri io Fassino e nostri questo impegno ce l'assumiamo e lo voglio vogliamo eseguirlo
Ringrazio veramente tutti per essere venuti a questo convegno a questa conferenza
E ripeto che ci sarà un'attenzione sempre maggiore per le altre questioni che riguardano le nostre comunità all'estero da parte da parte del governo età vi in particolare da parte del ministero degli Esteri
Io vi saluto con affetto Cavriago rombo al ritorno
Grazie
Pone informazione di servizio i signori Consiglieri del CGIE sì sono convocati per domani mattina Assemblea plenaria alle ore nove e trenta all'hotel Palace nove e trenta grazie