Il referendum sulla caccia (art. 842 del CC) promosso Club Pannella Riformatori org. da Radio Radicale

Siamo al terzo dibattito della serie
Speciale di radio radicale sui referendum
E questa sera affrontiamo un tema che è stato già al centro di altre iniziative referendarie che hanno avuto diciamo così alterna fortuna poi mi se ne parlerà più diffusamente
Ci sono naturalmente ospiti
Dell'un fronte e dell'altro a proposito del referendum che riguarda la caccia anche se definire questo un referendum anticaccia è forse improprio giacché poi vedremo che il quesito referendario molto specifico e riguarda un un punto particolare che certo comunque con l'attività venatoria Kilbride
A moderare questo dibattito
Non ci sarà chi vi parla adesso ma ci sarà Cinzia Caporale che per le sue specifiche conoscenze che gli ascoltatori di radio radicale conoscono e sicuramente più adatta
E naturalmente abbiamo cercato di comporre un
Un tavolo di ospiti adeguato
Cominciamo a dire che c'è Rosa Filippini che pure gli ascoltatori di radio radicale conosco prestate
Militante e dirigente del partito radicale parlamentare verde
Poi c'è il professor Carlo Consiglio che il presidente della lega per l'abolizione della caccia
E poi c'è parlamentare verde che pure gli ascoltatori di radio radicale ben conosco Anna Maria Procacci
Più avanti assicurato la sua presenza
Il parlamentare verde Alfonso Pecoraro Scanio che peraltro il presidente della Commissione agricoltura della Camera
La Commissione agricoltura della Camera vedrete poi sia la sua importanza in questa fase prima del referente abbiamo visto diciamo così il fronte
Tradizionalmente ambientalista contrario alla caccia vediamo invece la l'altro fronte
C'è Arturo Marzano dell'Arcicaccia e membro della presidenza nazionale c'è poi il presidente dell'Unali dottore a Delmi
E Romeo Romei della Federcaccia credo di aver citato tutti gli ospiti non so se ci ha raggiunto anche Francesco Pastorino posto Rino ecco della Confagricoltura che invece potremmo schierare vedrete poi proprio per il particolare quesito invece sul fronte dei favorevoli referendum fra l'altro Francesco posto Rino è membro della Commissione caccia della Confagricoltura che evidentemente ha la sua Commissione proprio su questo
Per concludere l'elenco degli ospiti è prevista poi
Quarto d'ora venti minuti dovrebbe raggiungerci anche il senatore Giovanelli che il presidente della Commissione ambiente al Senato e la Commissione ambiente del tema
Relativo al referendum si è già occupato e anche quest'oggi vedremo
Allora io direi adesso
Il dibattito può iniziare moderato del Cinzia Caporale il tema di questo giovedì sera radio radicale e appunto questo referendum diciamo sulla caccia perché Picci
Grazie a Massimo Bordin grazie a tutti i partecipanti dunque quello che è in gioco l'articolo otto quattro due del codice civile che permette a chi rapporti un fucile abbia evidentemente conoscenza di caccia di entrare in un fondo agricolo terreno privato anche se coltivato per esercitare la sua l'attività il suo sporto per alcuni in questo senza il permesso della proprietario addirittura anche contro il suo pulire non non sono molte le questioni in gioco ecco il direttore giustamente notava che non è un referendum anticaccia tuttavia per molti l'UE sono le questioni ambientaliste aveva ed animaliste in gioco se gli animalisti hanno soggetti diritto oggetto di tutela ed eventualmente di che tipo di tutele credo che su questo potrà compiutamente introdurre il tema e la professor Carlo Consiglio con un solo con il presidente della lega per l'abolizione della caccia
Le altre questioni in gioco sono evidentemente a quelle che riguardano più propriamente gli agricoltori i danni che possono essere provocati
Alle coltivazioni o comunque i loro fondi i loro diritti civili in primis anche per certi versi la loro sicurezza sui problemi ambientali sono evidentemente Problemi di inquinamento acustico dispersione di piombo danni alla vegetazione dall'altra parte abbiamo così la passione degli cacciatori e una forte tradizione in modo particolare nel nostro Paese
Gli interessi economici dell'industria che legata alla caccia uno tra cui sono in gioco di cui parlerà pienamente rappresentante la Confagricoltura è la privatizzazione dell'attività venatori vorrei dare la parola direttamente ma non in modo provocatorio proprio la lega per l'abolizione della caccia cioè il professor Carlo Consiglio che poi dovrà andare via e quindi vorrei sentire miglioramenti del suo punto di vista per animare il dibattito
E grazie Cinzia io volevo dire che questo referendum e pienamente appoggiato dalla nostra associazione e del resto è un referendum che è stato proposto anche altre volte dagli ambientalisti
Dai dai di dal Partito Radicale
E poi da i Verdi e quindi è un vecchio riferendo che è stato proposto varie volte
Nell'attuale formulazione e stato ha già il diciamo il visto della corte costituzionale quindi questa volta la Corte costituzionale non potrà non dichiararlo ammissibile a meno di contraddirsi io volevo dire che questa cosa che il cacciatore può entrare nel fondo privato contro la volontà del proprietario è una specie di mostruosità giuridica
E una situazione del tutto anomala nel mondo perché non esiste quasi nessun Paese soltanto in Francia c'è una situazione vagamente
Somigliante nel senso che il proprietario
Di un fondo che non sia abbastanza grande non può opporsi se c'è la maggioranza dei proprietari terrieri della zona alla all'entrata dei cacciatori se però un fondo abbastanza grande può opporsi quindi la destinazione è un po'diversa da quella in Italia ecco ma a parte questo caso io non conosco nessun caso a mia conoscenza appunto simile de di in pratica questo referendum va a togliere spazio ai cacciatori
E perché naturalmente se una volta se vincesse il sì i cacciatori potrebbero cacciare soltanto
Nelle zone demaniali oppure nelle zone dove il proprietario e disposto a consentire la caccia
Questo avrebbe un effetto è abbastanza drastico sul numero dei cacciatori che come sapete in Italia e ha normalmente alto
In passato avevamo due milioni e duecento mila cacciatori adesso a furia di discendere siamo arrivati
Sotto al milione io per fare un esempio voglio ricordare che in Germania sono circa duecentottanta mila ma in Germania quando l'ha preso la licenza di caccia non ha fatto niente poi deve affittare un terreno un territorio di caccia
E qui infine ed è ovvio che i cacciatori
Sono di meno
E questa discesa del numero dei cacciatori est è un fenomeno costante che che parte dagli anni Settanta e i ci fu in come dice però due milioni e due ci fu un brusco
Una brusca diminuzione verso la fine degli anni settanta in coincidenza col primo referendum anticaccia che fece molto rumore
I primi due anzi referendum ancora sulla caccia proposti dal Partito Radicale
Poi ci furono altri proposte di referendum che però non furono ammessi dalla Corte costituzionale come anche quelli della caccia però era la prima volta che era lì fece molto rumore poi invece siamo arrivati al voto
Qualche anno fa con ire fertile con i referendum proposti dal rivederti e lì c'è stato un altro crollo del numero dei cacciatori perché nel mille novecentonovanta i cacciatori erano un milione quattrocentoquaranta sei mila nel novantatré erano un milione ventitré mila che significa che sono diminuiti del trenta per cento in tre anni una media del dieci per cento l'anno se si continuasse così i cacciatori si estinguono nel due mila però adesso questa diminuzione sta leggermente di minuti diciamo diminuendo di velocità ma questo referendum sicuramente avrebbe un effetto di nuovo trascinatore di diminuzione del numero dei cacciatori che io vedo positivamente perché meno cacciatori meno danni
Ecco volevo soltanto ricordare che il Senato Commissione ambiente approvato in sede referente un disegno di legge che se per scippare il referendum
Per fortuna poi non è andato avanti Laura ecco ma sarebbe una cosa gravissima perché un disegno di legge che voglia evitare il referendum è accettabile soltanto se recepisce interamente e il quesito referendario altrimenti non è proprio ammissibile sa sarebbe antidemocratico
Grazie giudice
Ecco io vorrei dare la parola adesso alla tuttora dirimente presidente dell'umani proprio su questo referendum
Così si ha cominciato una grande battaglia civile anche a livello della collettività differentemente peraltro è strano che si discutono in Parlamento nei corridoi su questo le associazioni venatorie si sono molto organizzate e quindi anche il segno che i referendum coglie un argomento importante argomento ancora di interesse contrariamente a quanto è stato detto ecco do tra Delmi prego
Ma prima di tutto
Abbiamo dovuto mobilitarsi perché a fronte di un referendum su niente
E cioè su una cosa inutile
Però si persiste ancora e per evitare poi che fa organo degli equivoci
Come cacciatori eccome soprattutto forse politiche cittadini che abbiamo creduto nella legge di riforma dà la caccia ci dovevamo attivare dei fatti questore Ferrando parabole io otto cento quarantadue del codice civile ignorante
Che nel mille novecentonovanta dunque l'undici febbraio è stata approvata una legge di riforma dà la caccia
Dove anche alla questione dell'ingresso nei fondi eh regolata regolata e quindi ha reso praticamente nullo
L'articolo ottocentoquarantadue del Codice civile di fatti
L'articolo quattordici che istituisce la caccia programmata già in questo titolo
Centootto e cioè nel senso che alla caccia in Italia non è più libera
La caccia in Italia viene programmata Attraverso insieme agli altri interventi ovviamente
Viene programmata Traverso piani faunistici regionali piani faunistici provinciali
E per quanto riguarda la caccia programmata Sciascia fasce c'è previsto di istituire degli Ambiti territoriali di caccia
Dove il cacciatore
Partecipa all'elaborazione di piani di ripristino ambientale di riequilibrio faunistico
E e quindi poi a alla formazione dei calendari per presi ieri
Che sono di carattere tecnico e scientifico questi piani vengono approvate dalle amministrazioni provinciali e devono essere devono essere questi piani conformi alla programmazione e pianificazione regionale e provinciale
Con la costituzione degli Ambiti territoriali di caccia se anche fissato un rapporto tra cacciatore e territorio
Con una disposizione del ministero dal ricco tuttora previsto dalla legge centocinquantasette un cacciatore a disposizione diciannove virgola undici è è terreni della superficie agro silvo pastorale pastorale
Che però non è tutta cacciabile perché secondo alla stessa legge previsto che dal venti al trenta per cento
Sceglievano ambiti destinati alla protezione della fauna selvatica al riequilibrio delle speci
Felino un quindici per cento per ambiti privati a gestione privata e la restante parte che si aggira sul cinquantacinque per cento è destinata alla caccia programmata quindi questa legge
E mi meraviglio Chechi lavo perché c'è anche chi la vota perché oggi ovviamente la rinnega questa legge ha portato finalmente orti né non è la legge che volevano i cacciatori forse non era nemmeno la legge che io volevo agli ambientalisti però è stato un momento
E d'incontro di mediazione e la legge fu approvata dal Parlamento con pochissimi voti contrari creduto a tre voti contrari tutto frequenti i cittadini italiani questo lo devono sapere che il Parlamento ha legiferato e il Parlamento a regime Jennifer atto alla unanimità e quindi non si impone dopo rimettere in discussione quello che il parlamento poi ha deliberato per ora mi fermo
Grazie al dottorati il migliore dare la parola vari Anna Maria Procacci mi pare chiamate in causa io volevo farle
Innanzitutto un'osservazione sacre conquiste relative ai diritti civili vanno continuamente negoziate
Che averle acquisite un determinato giorno vuol dire minimamente non rimettere in discussione dopo un certo primi tempi poco tanto più quando la coscienza collettiva a andata avanti non c'è una certa direzione e proprio questa è la domanda vorrei fare una maestra cacci se ne curiosamente su cui quotidiani quando si parla di caccia si dà per scontato che eventualmente se il referendum fosse votato insieme ad una vittoria
Della fronte contrario alla caccia per diverse motivazioni quelle degli agricoltori coglierle degli animalisti o quelli anche dei degli indifferente
Allora questa politica così distante da cittadini perché e poi corre che risponde sì sulla centocinquantasette
Io direi che c'è un ancora purtroppo un assalto una grande differenza tra quello che è l'atteggiamento dei cittadini nei confronti della caccia
E atteggiamento dei politici e confronti della caccia
E in nelle sedi istituzionali e non parlo ovviamente soltanto del Parlamento penso anche naturalmente le regioni e le province
E il peso di chi imbraccia un fucile e molto forte
E indubbiamente nel Paese e la crescita culturale è stata anche per certi aspetti un crescita etica no un nuovo modo di inquadrare i rapporti fra umani ma gli umani e animali non umani
Ha invece seguito uno suo percorso
Con una forza incredibile direi con la forza della discussione del confronto anche polemico
E della persuasione con tutto il lavoro che è stato fatto dalle associazioni animaliste e ambientaliste naturalmente penso rivendico anche danno ai Verdi sulla e sponda parlamentare insieme al persino radicale e così via
Quindi ci sono diciamo due pesi e due misure
Nel senso del partito dei cacciatori è un partito trasversale che ancora a rilevanza atteso e questo senso non si incontra con quella che è la sensibilità ormai dell'opinione pubblica per questo io condivido
Il Tevere che Espresso di una vittoria alle urne su questo referendum però ai adesso vorrei come dire sono molto attratta dalle considerazioni che ha fatto nella del ministro un lampo legge nazionale il rapporto con questo referendum io sono uno dei no alla legge centocinquantasette ciò non toglie che in Parlamento abbia partecipato per tre anni a credo quello che sia stata una delle fasi più difficili e conflittuali e di confronto fra le forze politiche per riformare la legislazione nazionale sulla caccia
Votai no perché accanto ad elementi positivi innovativi nel testo della centocinquantasette non potevo negare che c'erano dei punti assolutamente inaccettabili per esempio il mantenimento dell'uccellaccio
E ciò non toglie che dal novantadue in poi noi abbiamo cercato di fare applicare questa legge dello Stato anche nelle parti che erano importanti
E come il legame cacciatore e territorio cioè la programmazione sul territorio della caccia
Il problema è che questo punto rilevanti che finalmente metteva fine al nomadismo venatorio cioè all'andare sparando spera che hanno quella in tutt'Italia questo punto ha conosciuto incredibili ostacoli vale a dire le regioni sorrette dalle associazioni venatorie hanno sempre cercato di applicare quello che a loro sembrava positivo e della legge nazionale sulla caccia lasciando da parte e gli elementi invece come la programmazione faunistica del territorio che erano di novità
E vi faccio un esempio un esempio gli ambiti territoriali di caccia agli atti cigni appunto protagonisti il punto forte di di questa legge in positivo
Sono stati scavalcati elusi
E attraverso un lavoro di legislazione regionale che ha portato l'istituzione di ambiti enormi che addirittura coincidono addirittura con una provincia cioè un territorio incredibilmente vasto che quindi permette ai cacciatori di praticare bene o male una surrettizia formaggino mentis ma questo significa tradire lo spirito della legge
Io assicuro che tra ambientalisti animalisti vere di etc ne abbiamo fatto un grosso lavoro di ricorsi alla magistratura e non visto nocciolo tutta la serie di ricorsi
Per non essere troppo lunga nei tempi ma e resta il fatto che questa legge ha conosciuto questa forma di ostruzionismo vero e proprio allora il referendum a questo punto anche per me che ho cercato di fare applicare la centocinquantasette per gli attici in tutt'Italia
Trovandomi scontrando amico questa situazione delle regioni che fanno resistenza il referendum a questo punto ha acquistato una nuova forza
Perché da una parte si pone come una rivendicazione di principio vale a dire in Italia la proprietà privata vale ma non vale di fronte a chi imbraccia una doppietta perché non dimentichiamo che se io armate di binocolo anche per fare una passeggiata entro è un fondo privato posso essere allontanata
Se io
O come un fucile non posso essere allontanata quindi lo ius proibendo di del proprietario completamente vanificato frustrato questa la norma fascista e fu introdotta in Italia nel mille novecentoventitré non ce n'è scordiamo quando c'era la simpatia per ogni forma diciamo di addestramento paramilitare
Quindi è una parte riferendo corrisponde ad un elemento di principio d'altra parte i referendum risponde a questa situazione
De di una legge che si cerca di non applicare tentando appunto di salvare quelli che sono più uguali degli altri cioè i cacciatori
Ecco proprio su questo volevo che intervenisse adesso alla qualcuno dell'ARCI caccia Arturo Marzano che membro della presidenza nazionale contano più uguale degli altri
Dunque io vorrei ricordare che per l'agricoltore il fondo ridicolo e l'ha posto di lavoro alle violente dell'officina le piante del negozio
E molte critiche verso una nota dell'ARCI caccia ricordo anche presidi precedenti incontri su questa privatizzazione della caccia
Tanto così inaccettabile poi risponderà evidentemente la Confagricoltura forse la caccia potrebbe essere una risorsa per l'agricoltura fra comunque le do la parola per delle considerazioni tre vorrei innanzitutto
Dire alla dottoressa Procacci che
L'articolo ottocentoquarantadue del mille novecentoventitré
Che quindi diciamo è stato fatto secondo lei è una norma fascista come
E beh io vorrei ricordarle che ci sono anche altre norme che credo
Molto importanti per la per la vita diciamo amministrativa del nostro Paese come la legge urbanistica del mille novecentoquarantadue che non credo sia una legge che
Quindi diciamo anche è che questa norma è stata fatta in periodo fascista del mille novecento parla così come sceicco decreto mille ottantanove che difende i beni culturali del nostro Paese che del mille novecentotrentanove e quindi il fatto che l'ottocentoquarantadue abbia preso corpo nel mille novecentoventitré dice poco o niente rispetto diciamo al significato della norma medesima
Detto come
Ah io concordo con lei Periodo democristiano certamente non è stato positivo dal punto di vista di alcune norme in particolare per quanto attiene l'urbanistica
Cosa vorrei dire vorrei dire che
Io credo che con la centocinquantasette si sia introdotto lo diceva già belli prima di lei
Si sia introdotto nel nostro Paese un principio
Vale a dire che la caccia l'attività venatoria può essere fatta soltanto in alcuni periodi dell'anno
Può riguardare alcune specie
I mali faunistiche del nostro Paese
Può essere fatta soltanto in alcuni territori norme in tutto il Paese in maniera indiscriminata
Non solo
Ma la proprietà la proprietà del fondo che anch'io rispetto a come è stato qui detto
Non è vero che la proprietà del fondo subisce l'invasione dei cacciatori la proprietà del fondo fu opporsi
E può esprimere la sua posizione in maniera motivata e e può opporsi all'ingresso dei cacciatori per tantissime ragioni che riguardano non soltanto la coltivazione diciamo così in essere
Ma riguarda anche i progetti che il titolare del fondo a sul medesimo fondo ora naturalmente
Io credo che questo sia già un punto importante io adesso non vorrei qui citare una serie di cose perché sarebbe molto noioso ma il le condizioni per l'opposizione da parte del titolare del fondo sono rappresentano un ventaglio abbastanza ampio di diciamo di di possibili
Nella
Nella norma che ha proposto lunari perché è già stata approvata al Senato
Ci si rafforza questa possibilità di intervento da parte del titolare il titolare del fondo del fondo agricolo
Quindi io non me la sento di dire come ha fatto poco fa il dottor consiglio che in effetti il cacciatore subisce che il cacciatore e cioè che il la e l'agricoltore subisce l'invasione che l'agricoltore non può opporsi che l'agricoltore diciamo è una specie di vittima sacrificale non stanno così le cose
L'agricoltore può opporsi difendendo le coltivazioni dal dal dal dall'attività venatoria e comunque l'agricoltore riceve una serie di indennizzi una volta che il suo fondo rientri nella perimetrazione che che la Regione fa in base alla programmazione dell'attività venatoria
C'è un altro punto su cui ore momenti insistere
Perché io credo che questo punto non sia molto chiaro
Con l'abolizione dell'otto quattro due
Non è che in Italia non si fa più la caccia
Questo deve essere chiaro perché credo che su questo ci sia un equivoco quando si parla di referendum anticaccia non è vero che un referendum
è un referendum che milita
A
Come dire a recintare la caccia dentro dei fondi appagamento
Cioè quindi non è non è che un referendum si oppone al principio dell'attività venatoria il nostro Paese mira ha privatizzato la vale a dire
A trasferite questa possibilità di attività venatoria in dei perimetri molto delimitati che sono diciamo dei primi tre enti pavesi svolge un vero e proprio mercato la contrattazione
Fra il cacciatore e il titolare della proprietà io non credo che questo sarebbe in Europa un passo in avanti io penso che questo sarete porterebbe per quanto ci riguarda noi il nostro Paese ci porterebbe
Ha qualche cosa diciamo sì molto arretrato
Perché si arriverebbe diciamo al Codice Zanardelli del mille ottocentosettantacinque se non vado errato
Se non vado errato cioè ritorneremo della situazione ma soprattutto io credo che si
Come dire in qualche modo si andrebbe indietro rispetto anche alla stessa nostra carta costituzionale
Dunque io vorrei dare la parola adesso la Confagricoltura Francesco posto Rino Carmelo proprio tra l'altro la come sagacia la Confagricoltura
Nel mille ottocentosettantacinque sarà latifondo praticamente quindi forse questa contrattazione che lei diceva Suma riguardava pochi forse erano altri momenti in questo momento del
I gruppi di agricoltori potrebbero forse validamente unirsi per
Creare sì anche un reddito aggiuntivo
Nei casi vorrei dire che nel disegno di legge iniziative del senatore Bortolotto di un altro senatore vero bene leggo all'articolo due in assenza del consenso di cui al comma uno la caccia non è consentita cioè ribalta il principio per cui per il momento l'agricoltore deve negare il suo consenso mentre in un Paese civile credo che il consenso vada dato espressamente in questioni così importanti prego a Francesco posto
Grazie io intanto penso che bisognerebbe riportare la discussione
In un ambito un po'più ampio peplo di confinarlo
Sul problema caccia sì caccia no rischia di ridurre la discussione alla riproposizione di temi visti da angolazioni diverse che sminuisce come il il dibattito che il referendum solo quattro due a amplificato e riportato all'attenzione nella coscienza civile gli ultimi venti anni di questa nostra Italia si sono caratterizzati per un fatto importante ce la crescita direbbe la sensibilità rispetto all'uso delle risorse
Finalmente si è parlato di risorsa forestale si è parlato di risorse umana
Si è parlato di risorsa ambientale complessivamente e si sono fatti grandi si passa avanti rispetto all'uso di queste risorse cioè il concetto che emerso prepotentemente che bisogna salvaguardare le risorse naturali
Non riproducibili e che bisogna operare affinché queste risorse
Si mantengano
O si migliorino rispetto a un contesto che tentato di consumarle per per tanti motivi inutile entrare in questi in questi termini
E allora quando si parla soprattutto di territorio di di fa una quindi di ambiente bisogna riportare la discussione anche
In in questi termini proprio perché il tema non è solo all'attenzione sensibilità personale ma è diventato un un elemento importante di qualsiasi riflessione che la Comunità economica europea fa e traduce in legislazione
Che il mondo intero sta facendo in in proposito allora di quello della caccia secondo me e più precisamente nella possibilità di entrare nei fondi altrui senza chiedere alcun permesso previsto da questo benedetto articolo del Codice del Codice civile va visto né in questa nella situazione attuale per gli effetti che ha che ha provocato intanto è un dato abnorme che solo l'Italia come ricordava prima il prossimo consiglio abbia questa strana norma che consente agraria la grandezza del fondo di entrare e disporre nel territorio e della fauna che di che vi risiede
Altro elemento è
è negativo cioè che dovrebbe far riflettere sulla discutibilità di questo articolo e il risultato che questo articolo ha prodotto sulla fauna e quindi sull'equilibrio faunistico
Complessiva situazione
E attualmente dito tale squilibrio cioè di deserto in molti casi o di presenza ossessiva in altri mi riferisco a qualche ungulato che è frutto di una gestione faunistica non frutto di una naturale
Procreazione
E allora davanti a questi elementi di di squilibrio io mi domando come ancora la discussione sull'otto quattro due si fermi
All'agitazione lo spauracchio è la privatizzazione sulla quale entrano interno dopo o alla mistificazioni era che nell'operazione gattopardesca che si effettua nove proposte di legge che sono state è che sono state richiamati
Anche il riformulare le solite
Indicazioni connessi alla programmazione di cui alla centocinquantasette io vorrei ricordare a chi ci ascolta e agli interlocutori presenti al tavolo che anche la numero sei otto parlava di programmazione io sento parlare di formazione Faonistica da tantissimi anni
Però i risultati sono sul tappeto o meglio sul territorio la programmazione non c'è stata perché in effetti il problema principale lo squilibrio fra Faone disponibile e rilievo
E fino a quando i cacciatori continuano S. numero spropositato io ritengo impossibile proporre un equilibrio naturale
Vi è solo una necessità di continua immissione di soggetti che hanno poco di di naturale che finiranno poi può creare delle delle difficoltà genetica per la gestione per la gestione futura però rientrando sempre della più generale non specifico venatorio io vorrei anche ricordare che e fuorviante
Sostenere che la centocinquantasette consente all'opposizione del dell'agricoltore all'entrata dei fondi perché le condizioni che sono proposte dalla centocinquantasette con solo condizioni di assoluta straordinarietà e non di ordinarietà
E quindi dire che la centocinquantasette consente al un normale a un tradizionale agricoltore che svolge le sue pratiche ordinare che produce mai essere
O che produce un altro prodotto
Senza ricorrere a particolari modalità o sperimentazioni o programmi come venivano enunciato che poi devono essere vagliati guarda caso dalla dal Presidente alla Giunta regionale è abbastanza difficile sostenerlo se si vuole essere obiettivi poi tutte le posizioni sono son varie e lo stesso dicasi per gli indennizzi indennizzi che definirei ridicoli
Forse fallì un complimento e quindi sono proposti soprattutto per come specchietto per le allodole quindi io se dobbiamo affrontare il problema in termini chiarii complessivi facciamolo ma Citron diamo il campo dalle dalle mistificazioni per quanto riguarda la la privatizzazione
Ma se la privatizzazione
Producesse gli effetti che produce negli altri Paesi io ho la sensazione che bisognerebbe invocare la più che preoccuparsene perché se è vero che il resto i Paesi d'Europa anche quelli delle sono oggetto di interesse di moltissimi cacciatori italiani e non solo italiani significa che Liberio decisamente più presente nei paesi dove questo tipo di gestione e affidata alla al privato
E non avrei neanche tema di smentita sostenendo che in effetti in Italia le uniche realtà dove è presente un equilibrio Faonistica sono giusto appunto quelle gestite dai privati ma non perché i privati
Siano particolarmente attrezzati scientificamente e tecnicamente perché prima che siano delle regole e perché i privati
Non consentono una un consumo fra virgolette del bene fa una oltre in il limite che la tecnica è la riproduzione naturale
Consentono quindi anche la spora che la privatizzazione andrebbe letto in maniera un po'più equilibrata è è soprattutto su questo suo problema io vorrei segnalare che continuare ad agitare lo spauracchio da privi d'azione o della recinzione come faceva l'interlocutore precedente per aprire nelle menti dei cacciatori o di chi sensibile a questi problemi
Così nebbie di paura
è sbagliato perché invece la proposta che viene dal mondo agricolo proposta ben più razionale ben più equilibrata più la proposta di accordo proposta che vede salvaguardata la disponibilità dell'imprenditore al non consentire
L'entrata nel suo fondo ma allo stesso tempo apre a ipotesi di accordo per una gestione equilibrata nel territorio e delle sue risorse accordi che devono avere secondo me anche come garante l'ente pubblico quindi
Usciamo fuori da logica che veniva segnalata nella nel baratto
Fra privati offra Franci mai gestiamo il territorio e le sue produzioni in funzione di un equilibrio complessivo finisco sostenendo che l'utilizzazione
Del deve fa una come risorse quindi con la produzione di ricchezza non è un'eresia nel resto d'Europa e quindi non vedo perché dovrebbe esserlo in Italia devo dire che questa discussione sulla sulla fa una sulla sua gestione
Sulla caccia mi sembra un po'ormai anacronistica si sta discutendo di di vedere lo stato sociale star River discutendo di rivedere addirittura la forma di Stato
E difficile pensare di rivedere le modalità di gestione dà la caccia è veramente paradossale che alle soglie del Duemila ci sia questo questa strana differenziazione soprattutto italiano
Ecco appunto questa parola avanzata pronunciata finora però la pronunciamo prendere la parola alla Federcaccia si tratta di un privilegio appunto in un momento in cui si definiscono nuove regole di vita comune forse questo privilegio andrebbe ridiscusso se non altro
Ci sono dei costi anche legati alla cacciatora ricordavamo il problema della privatizzazione che evidentemente introdurrebbe delle nuovi costi per i cacciatori sono dei costi i cacciatori pagano matassa specifica per andare a caccia pagano l'assicurazione e tagliano l'attrezzatura
E qui veniamo al punto che tipo di attività è ecco la Federcaccia
è uno sport non è uno sport molto discusso se molto polemizzato anche su questo non esiste competizione non ci sono privati non
Ai cacciatori non vanno alle Olimpiadi ecco sentiamo ma io sono costretto a ripetermi sia ripetere ciò che hanno detto i miei colleghi perché
Mi si perdoni l'espressione ma ancora noi continuiamo a parlare ideologicamente del problema caccia sì e caccia
Questo è il ragionamento che sottilmente viene fuori mi dispiace anche dall'amico questo rinvio
Con quale abbiamo fatto mille battaglie insieme nella nostra Toscana
Perché dico questo perché il referendum è di per sé uno strumento che porta e che conduce a un ragionamento del tutto ideologico e che si voglia fare oggi
In presenza di una normativa che certamente stenta
Ha davvero e l'abbrivio
Ma che comunque nel contesto del nostro Paese non si può dire molto male di una legge che in cinque anni più o meno è a regime in tutte le regioni italiane
Io vorrei qui ci sono degli illustri parlamentari amici darsi lo leggi che sono state molto più veloci nell'introdurre le norme all'infuori delle delle tasse all'infuori delle delle leggi sulle tasse
Quindi io posso dire che la centocinquantasette è ormai stata reperita
Non sempre bene in questo condivido alcuni che hanno fatto apprezzamenti l'alcune regioni ma che questo dipende anche da una diversa
Un diverso raggiungimento di una cultura il riferimento all'ambiente che nel nostro Paese purtroppo sì affermata ora io vorrei dire noi siamo o una categoria che nella svolgere la nostra passione attuiamo anche forme indubbiamente di sport che però sono caratterizzate appunto da manifestazioni congiunte dall'uomo e l'ausiliario il cane
Quasi tutte queste manifestazioni non contengono lo sparo che e quindi in questo noi ci sentiamo anche degli sportivi
Certamente non può esserci manifestazione sportiva che in un momento come quella attuale non sottostà alle regole della programmazione generale del territorio
Io ritengo che la centocinquantasette sia una legge anche rivoluzionaria rispetto al modo di come si sono condotte le cose nel nostro Paese e figli negli ultimi quarant'anni
è perché parliamoci francamente noi Hickok cosa potevamo fare contro il consumismo imperante
Che ha invaso tutti noi in tutti gli altri terreni noi dovremmo incominciare a domandarci si più calamitoso
Il cemento se più importante ai fini del mantenimento della fauna l'azione del calciatore o quella che ha deturpato i boschi che ha deturpato che allargato a dismisura
Distruggendo per esempio tutta tutte le zone umide nel nostro Paese credo che questa non sia colpa dei cacciatori quindi e in questo sono d'accordo condotto posto Rino io mi aspettavo
Che sin cominciasse nel nostro Paese non certamente stamattina
A fare un discorso serio su cosa vuol dire gestione del territorio il come si rende possibile l'utilizzo di una risorsa
Limitata ma sempre di una risorsa
E né nel migliore dei modi è questo o se secondo me il ragionamento che dobbiamo fare anche con gli agricoltori perché anche fra il discorso degli ungulati io capisco
Quanto sia difficoltoso per gli agricoltori sopportare il cinghiale
Va bene ma capisco anche come non sia impossibile avere una gestione corretta del cinghiale che certamente non l'avremo con gli effetti del referendum si produce
Perché anzi io sono del parere sono del parere che questo referendum sembra d'accordo sulle cose che ha detto prima il senatore Marzano e nella Delmi ma questo produrrà ancora delle questioni più negative che già noi assistiamo nelle zone dove non esiste la caccia
Io ho un capisco che potrei far sorridere tutti ma ci sono esempi e chiedo quei conforto anche Aldo troppo storico dove il divieto assoluto di caccia ha prodotto
I maggiori guasti ambientali
Perché e in cui perché no non è vero perché ci sono reparti non credo ci siano immissione artificiale il San Rossore non credo ci siano immissione artificiali ma no e sono nate lì
Sono nate lì perché lo sfida a San Rossore va bene a capire chi è che ha buttato ed è una soluzione
E ciecamente non sono entrati da fuori
Certamente e quindi e la sua origine e lì a no no ma io non ce li ho messi nessun calciatore avrà messo Ida ed a Saluzzo quindi ecco questo secondo me è un corretto
è serio impegno a un tavolo di discussione tra il mondo ambientalista e quello dei cacciatori facendo gli agricoltori anche è mentre secondo me bisogna smettere o queste ideologiche
Perché fino a che noi siamo portatori di ideologie anticaccia non faremo mai un non ci potrà mai essere un discorso perché ovviamente ovviamente ognuno dovrà difendersi
Io credo che per esempio tutta una serie di critiche che può esser condotto nei confronti del mondo venatorio io potrei ritorcere le nei confronti degli ambientalisti dicendo e da vent'anni siamo costretti e arroccati
E intorno al problema caccia sì e caccia no
Certamente disattendendo tutto il nostro impegno nei confronti anche dei nostri calciatori a produrre un ambiente a essere corretti e animatori di un dialogo con gli agricoltori capaci di fruire di far fluire non soltanto ai calciatori ma tutti orbitante più corretto
Dunque do la parola Rosa Filippini nato saluto il senatore Fausto Giovannelli che presidente della commissione Ambiente
Al Senato e qui vorrei ricordare anche che il governo Prodi è prorogato di un anno i termini dunque non è vero che questa centocinquantasette così ampiamente applicata poiché questi ambiti territoriali di caccia come era stato giustamente notato da Anna Maria Procacci
Dovevano essere moltissimi devono allegare il con chip concettualmente la cacciatore al territorio e permettere questo che lei chiama questo cacciatore ecologico diciamo consolazione si prende cura della fame di fatto e questi ambiti territoriali così ampi non legano minimamente il cacciatore forse non c'è stato neanche interesse da parte delle associazioni venatorie
Uno dei quali lei rappresenta ecco mi sono dimenticato di presentare a Roma e Roma e la Federcaccia
Dunque anche da parte vostra non c'è stata così questa grande pressione applicare questa centocinquantasette in ogni caso è coprotagonista nella battaglia sulla caccia in Italia con Rosa Filippini gli amici la terra sentiamo il suo parere
Grazie io vorrei ricordare agli amici della terra hanno aderito anche alla fase di raccolta delle firme di questo referendum non sostengono e li Ibra colgo l'invito del rappresentante Federcaccia uscire da un dibattito ideologico
Farei alcune considerazioni di carattere politico invece e cioè ho esaminato solo stamattina agli atti del Senato peraltro c'è il senatore Giovanelli che autorevole
Rappresentante quatto presidente della Commissione ambiente del Senato e
Pensavo di non fare in tempo dibattito tra le dieci invece ho fatto prestissimo perché si tratta di cinque sei paginette che raccontano tutto l'iter parlamentare e dicono alcune infatti secondo me importanti
E cioè erano stati depositati presso il Senato della Repubblica
Quattro otto testi quattro proporrà quattro testi di disegni di legge d'iniziativa parlamentare
Tre i questi erano identici alla fin fine complimenti hanno navi per chi chi trattava del testo dell'navi
Presentata oltre al Senato nella
Repubblica no no no no no sono testi vedi iniziativa dei sette senatori Chieli Pellegrino for Charity errante è andata soprano c'è traccia immagino alla coalizione dell'Ulivo in testa il PDS
E poi ci sono le norme per l'accesso ai fondi
E poi c'è un testo di calcari nove Marino e cioè Rifondazione comunista e poi c'è unico testo che si discosta dagli altri testi è quello dei verbi
Fino a pertanto erano identici dibattito non praticamente non c'è stato c'è stato su una serie di problemi procedurali il formali ma non c'è stato dibattito sul contesto lei argomentazioni del senatore verde sono state abbastanza frettolosamente archiviate e si è andati all'approvazione di un testo in sede referente adesso il provvedimento e e da calendarizzare per Laura immagino a dopo la Finanziaria
Proposto dalla Commissione che recepisce integralmente
Unifica si fa per dire erano già unificati si tratta esattamente lo stesso testo ripeto presentato dal Polo dall'Ulivo e da Rifondazione e cioè dalla quasi unanimità del Senato salvo i Verdi
Ecco quindi si trattava di quattro articoli cinque guardano identici
Ma i senatori sono stati più come dire più realisti del re più cacciatori dei cacciatori crederci mentre non abbia rappresentato e lo ricordava poco fa il rappresentante dell'Arcicaccia
Un testo che abrogare gli articoli e del codice cioè
Della secondo del
Ibridi comma primo e secondo dell'articolo otto quattro due del Codice civile introduceva la libertà per i cacciatori lì dove previsto dalla centocinquantasette di installare liberamente nei fondi agricoli e però
Poco fa appunto rappresentante l'ARCI caccia diceva che rafforza
In meccanismi previsti dall'il
Comma quattordici della legge l'articolo dieci della centocinquantasette cioè
La facoltà del proprietario terriero di opporsi
Al fatto che la sua zona ed è che la il proprio territorio rientri nell'ambito delle zone programmate per la caccia no questi due articoli che rafforzavano questa sta potestà
Nel momento in cui avviene la programmazione sono stati cancellati dei senatori Equality semplicemente alla ditta bene esisteva un referendum per evitarlo
Noi diciamo che sono abrogati quegli articoli del Codice civile sono reintrodotte in un'altra norma
Loro e semplice cioè o una semplice operazione di scavalcamento esista una proposta referendaria noi vogliamo evitare perché detto nel dibattito parlamentare che questo referendum Cray un confusione nel Paese
Cray questa contrapposizione fra cacciatori anticaccia che molto
Così dannose alla salute evidentemente del dibattito democratico quindi togliamo di mezzo formalmente solo formalmente il pretesto
Dei dei debiti dei promotori del referendum per fare il referendum
Io voglio soltanto osservare
Che da un certo punto di vista è vero che questo referendum nelle intenzioni dei proponenti è un referendum anticaccia
Cioè che si propone di diminuire il numero dei cacciatori di diminuire la pressione venatoria sulla sul territorio nello stesso tempo anche formalmente non è così e tutela un altro principio che in Italia non è posto più in discussione da nessuno nemmeno da Rifondazione comunista mi riferisco al principio della proprietà privata
Io no no ancora sentito in nessuna sede
Dico Rifondazione comunista perché non so come dire già nel nome e sono gli unici che significhi di chi ancora si battono per l'avvento del comunismo dei soviet della gestione collettivistica dei beni dello Stato quindi no non li ho sentiti teorizzare questa cosa l'unico ambito in cui non solo loro ma il pollo L'Ulivo e Rifondazione spessa rivendicano una gestione collettiva e programmata
Che Sutera il diritto alla proprietà
La cacciata la superata non supera le leggo le leggo le edizioni che le leggo le affermazioni del relatore Capaldi
Al Senato che dice questo referendum sarebbe una tragedia sintetizzano fra e poi arriva e tech leggo testualmente ciò significherebbe in definitiva a compiere qualora il referendum venisse in votazione contiene un arretramento rispetto ad una legge che dopo anni di attese intensi dibattiti è riuscita a garantire da una parte l'appartenenza della fauna selvatica al patrimonio indisponibile dello Stato dall'altra la gestione pubblicistica e collettiva dell'esercizio venatorio ricevendo nel riconoscimento anche a livello internazionale
Allora Rita ecco l'avvento della gestione collettiva e pubblicistica
Del patrimonio indisponibile dello Stato è e in Italia affermato il vero e gestito e realizzato solo per un settore di attività che è quello venatorio
Esame e scappa da ridere perché oggettivamente parlando di dibattiti ideologici ideologia come si vede permane inizia alcuni
In alcuni ambiti sia pure molto ristretti ma in maniera abbastanza interessante no il presidente Gianelli avrà la parola fra qualche minuto purtroppo per un motivo tecnico di microfoni non non no non si sente e quindi mi dispiace se è tempo io rischio di sovrana Robert sopravanzare la nelle risposte senza che e gli ascoltatori abbiano ascoltato le sue interruzioni ma termino
Con un'altra semplice osservazione questo era per dire però che questa è la difesa del principio della proprietà privata che io non ho nessun complesso a difendere
No può essere avanzata sempre in termini difensivi poi insomma la proprietà privata è accettata o non è accettata
Per parte mia l'accetto se in questo Paese dovesse venire abrogata io e mi tirerei ve lo dico subito non capisco perché debba resistere in un settore di attività dello Stato continuando a fare riferimento alla necessità di programmare e pianificare far partecipare
Gestire e controllare eccetera eccetera
Per questa o questo referendum non mette assolutamente in discussione la centocinquantasette che io difendo era una legge di compromesso in molte parti non mi piace ma ritengo che sia stato un passo avanti anche a differenza di molti miei ex collegi
Ciò detto nell'ambito di quella legge di quella programmazione del territorio di quella pianificazione accordo partecipazione di tutti a favore dell'ambiente benissimo se io ho un teatrino
Vorrei decidere vorrei aprire la facoltà di decidere chi ci entra e chi no non rivendicò la proprietà degli uccellini che ci si posano sopra
Dico soltanto che finché quel terreno Erminio voglio avere la potestà diviso
Tu puoi entrare se me lo chiedi gentilmente tu non puoi entrare anche se me lo chiedi gentilmente e non perché mi porti i danni alle colture cento hanno ragione gli agricoltori a dire
Tutte le loro tesi ma questo non è un referendum degli agricoltori questo è un referendum che si limita a cercare di ristabilire anche in quest'ambito
Un diritto essenziale quella proprietà privata indipendentemente dai danni alle colture se non mi piace che sul mio terreno ente un cacciatore vorrei poter glielo impedire e senza dover costruire una rete alta un metro e mezzo
Vi siete mai domandati che danno al paesaggio del nostro territorio italiano ha portato questa norma cioè tutti coloro che vogliono evitare una cosa così semplice hanno dovuto costruirsi gran recinti andate nelle campagne italiane e vedrete che un tempo lì dove il paesaggio scorreva liscio proponendo i più bei quadri al mondo di paesaggio naturale adesso ci sono una serie di Fortini muretti siepi alte ferrei fili spinati eccetera eccetera tutto ciò è dovuto al fatto
Che quello è l'unico modo di impedire a dei cacciatori di entrare nel fondo anche se il proprietario non vuole allora io vorrei evitare
Di essere costretto a costruire questi fortini in mezzo alla campagna
Per un semplicemente per tutelare un diritto che secondo me è naturale mira essere riconosciuto e se non è riconosciuto questa è una discrasia che il referendum si propone di rimettere a posto e non l'inverso
Grazie Rosa Filippini credo che siamo proprio il cuore del problema ci possono essere mille motivi per volere è che nella proprio fondo non entriamo dei cacciatori per esempio il presidente della Federazione nazionale degli ordini veterinari contrario alla caccia personalmente oltre la caccia non certo la federazione diceva io essendo contrario la caccia l'impressione era ebbe l'idea che ci fossero degli animali feriti nel nel mio fondo qui ci sono tanti e tanti motivi ecco su questo sulla diritto di accesso ora che rispondesse il senatore Fausto Giovanelli che presidente della Commissione ambiente del Senato
No io intanto nono devo dire che non ho ascoltato tutti coloro che mi hanno preceduto
Noi abbiamo ritenuto di promuove un'iniziativa volta dico senza mezzi termini a prevenire lo svolgimento dei referendum
Io nel referendum che si è svolto qualche anno fa ho votato contro la caccia
E anche la mia
Simpatie ambientaliste è stata una delusione piuttosto forte
è stata una sconfitta foce storica del movimento ambientalista italiano
Che avrebbe dovuto portare i per alcuni ma forse non per tutti
Ha portato a una maturazione
Io ho sentito l'onorevole filippini che qui ho parlato a nome degli Amici della Terra
Mi viene di farle in amicizia una battuta ma mi sembravano gli amici della proprietà fondiarie più che gli amici della terra
Gli amici della proprietà della rete ma ciò non voglio dire liti perché i proprietari di Thereau non sono solo i ricchi però
Noi ciò che qui non c'entrano niente bisogna lasciarli quelli consegniamo le o la stuoia se caldo ma qui non c'entrano niente
La proprietà della terra tavolato chiamate in causa in questo calcio per difende impropriamente un'altra causa
La clausola della difesa della natura della fauna a una non fu uno slogan di mobilità poi anche un fascino vi devo dire
Si è proposta anche in termini
Come si può dire ideologici integralisti ci
Propone un problema al quale ci poi sponde in che misura gli uomini possono devono disporre della vita degli animali
Questa è una questione
Di grande nobilita di grande livello al quale si è data una risposta parziale questa magari una domanda che mi mette in crisi non mi mette in crisi l'interrogativo del referendum
Sì si debbano condizionare le attività venatorie
In un Paese come questo alle ragioni dei singoli proprietari di singoli pezzi di terra questo francamente no la forza la proprietà perché da alcuni secoli il concetto umanistico di proprietà assoluta Bin Feuz classi della viene via via ridotto per ragioni di ordine di interesse generale la caccia è soltanto uno ma l'urbanistica
Anche anche tutto una cultura ambientalista che ha presente la complessità e anche l'insieme della biosfera
E dovrebbe aiutarci a evitare di separare le ragioni della terra in appezzamenti definiti come tali dal catasto e non da ragioni della natura o da sci stimmi ecologici
Ora in il quesito proposto è particolarmente aggressivo ispettor lo stato del dibattito anche allo stato del problema la legge centocinquantasette può esce attuata meglio più rapidamente ma allora un'eventuale
Quesito referendario è un'eventuale iniziativa volta ad incalzare
Chi all'interno dei l nome della centocinquantasette comunque continua svolge principalmente le ragioni della caccia e magari di una caccia consumistica
E non quelli dell'ambiente dell'equilibrio del territorio dell'equilibrio delle della fa una che è presente alla centocinquantasette
E in questo l'ho fatto io come proprio in questo caso trova ebbe senz'altro per esempio nel sottoscritto ma credo anche nella Commissione che presiedo un alleato ma in cui vedo che ci è stato proposto voi potrà discussioni indietro è allettato però non Dio e rozzo
Propone i sostanza di utilizzare
Proprietà fondiaria e l'ampiezza a dismisura delle sue ragioni conto una
In pratica che si può contestare e altri motivi ma inventa un conto ECC tutti erano diciamo così gli animali le specie luoghi libri con la riproduzione questo è un conto un conto e se ci difendono le reti i recinti non è vero che questa legge al sei dieci enti le reti recinti butoh cui ci sono io sono disponibile a considerare le città in cui si facciano meno letti e meno recinti per cui non solo i cacciatori ma anche chi passeggi
Possa passeggiare la campagna salvo danni
Salvo danni ma invece il quesito che ci è stato proposto ai chiede a mio giudizio riesce ha rimosso anche perché su questi popoli italiano c'è già pronunciato ed è stato un pronunciamento particolarmente duro e non è neanche andata a votare
E io quindi credo che non solo per un uso ragionevole del referendum ma anche per uno sviluppo del dibattito su questioni essenziali come io apporto fa cacce ambiente siamo a posto delicati tutto è squilibrato purtroppo favore della caccia
Ci dà modo usare strumenti diversi
E quindi noi crediamo che sarebbe importante che il Parlamento desse un suo contributo in questo caso all'ambiente
Impedendo con una ragionevole normativa che colga comunque il problema questo lo svolgimento di questo referendum e ai dando la parola alla centocinquantasette che da questo punto di vista è infinitamente più avanzata
E magari allo sviluppo e all'attuazione accelerata ancora Giorgio
Della centocinquantasette su questo secondo me gli ambientalisti possono trova un terreno fecondo e non su quello di ripercorrere una vecchia strada intorno alla in fondo alla quale c'è stata una sconfitta
E probabilmente se ne incontrerebbe un'altra e quindi io e il numero ambientalismo che dico
E ci chiudiamo la strada di questo referendum teniamo aperta la strada di un equilibrio fattacci ambiente che in questo Paese va ulteriormente spostato a favore della fauna e dell'ambiente
Ecco io super lei ricorda nella referendum ma volevo rapidamente prima dare la parola a Maria Procacci che mi chiede la parola farle tre domande rapidamente allora uno lei parla di un eventuale sconfitta e ricordo che nell'ottantanove sono diciotto milioni sì
E che il novantadue il due per cento di quanti sono e chi vota il cinquantuno per cento anche se io è secondo e c'era anche il mio e ci fu anche il contemperamento il quesito sui pesticidi che mise come mese come alleati non dell'agricoltura la e la caccia in questo caso non c'era Craxi pesticidi quindi forse questo novantadue due per cento sembra un plebiscito a favore di questo referendum era questo il punto volevo che lei chiarisse meglio né per l'appunto la parola
Agli altri intervenuti due questioni allora
Innanzitutto lei pone come limiti alla proprietà una serie di questioni ha parlato per esempio di urbanistica arrivo
Vorrei farle notare che ci sono evidentemente degli interessi forti nella questione urbanistica e mi chiedo e le chiedo si interessano attività ludica può essere paragonato quello relativo l'urbanistica cioè se interesse forte della collettività contrapporre ecco l'attività venatoria rispetto alla diritto di proprietà secondo lei ha parlato forse anche con in una battuta della è stata questa difesa di questi riti agricoltori ecco lei
Fa parte di una coalizione evidentemente che al governo che lamenta continuamente le condizioni disagiate l'agricoltura che va sostenuta molto si spenda forati conduca questi agricoltori che in modo schizofrenico dei momenti debbono essere tutelati come i panda in altri momenti
Invece sono questi agricoltori ricchi che impediscono i cacciatori poveri
Di andare a caccia e sul loro fondi
Ricomincio da questa seconda questione io ho proprio in una battuta interrotto che mi ha detto questi agricoltori proprietari sono ricchi completa fondali molto spezzettata e non non concilia assolutamente con la ricchezza non è mia questa questa battuta
Per quanto riguarda l'agricoltura credo che ci sia bisogno soprattutto in questo Paese di ricondurre l'agricoltura all'agricoltura
Perché c'è un fortissimo il bilanciamento a favore di pratiche che più che agricole suono industriali con la cancellazione di tante qualità comprese quella di conservazione del territorio della campagna dell'attività agricola
Credo che ci sia un futuro nel mondo sviluppato per un'agricoltura che non è la stessa cosa con l'ambiente ma dato che non siamo più nel neolitico siamo lì vicino
E che delle pratiche agricole anche volte a produzioni di altissima qualità ma che contengono dei cicli ambientali chiusi
E siano nel futuro di questo Paese e che debbano probabilmente sostituire il sostegno a una produzione quantitativa si parla di multifunzionalità dell'agricoltura
E la politica agricola comunitaria già evolve in questa direzione molto meno
La cultura di questo Paese molto meno la cultura in generale degli agricoltori e delle stesse associazioni agricole le quali
A prescindere dal colore politico che secondo me non hanno più ci sono fortemente caratterizzati in termini corporativi ed economicistici
Dimenticando tutti colori culturali che non è che il c.t. ci stanno tra i problemi Cherie dell'agricoltura non c'è la caccia
Scritta le pratiche che in questo Paese allontanano l'agricoltura da un'attività in equilibrio con l'ambiente e territorio non c'è sostanzialmente la caccia anzi molto spesso cacciatori e contadini sono le stesse persone
Molto spesso e in alcuni aspetti questo esprime anche appunto questo famoso equilibrio questo famoso apporto cacciatore e territorio questa cosa non può essere dimenticato
Alla seconda domanda le dico che certamente il limite urbanistico rispetto la proprietà fondiaria un limite forte c'ero valutiamo il petto gli interessi economici
è un limite foto che purtroppo non c'è a sufficienza perché non siamo ancora riusciti in questo Paese in qualche modo ad azzerare o quanto meno ai due la rendita fondiaria e neanche a perequare ora devo dire che il limite che riguarda la caccia almeno a un'ascendenza nel diritto umano e mentre i limiti urbanistici sono più secondo più recenti si la fa una come res nullius
E non come appartenente al proprietario del fondo è un concetto che non è stato introdotto con la legge centocinquantasette è un concetto che a alcune decine di secoli di di storia e e io mi sono abituato ma io pensai che le cose che hanno alcuni di decine di secoli di storia non possono essere abolite per iniziativa
Estemporanea
E comunque non mi pare che l'agricoltura abbia finora
Praticato fino in fondo di enfasi che la centocinquantasette le integrazioni che vengono proposte con questa legge che possono essere ulteriormente rafforzate consentono tutelarsi cooperare i danni da un'attività venatoria che ed io in alcune realtà è assolutamente spropositati dal punto di vista i numeri ci sono troppi i cacciatori
Ma non mi pare che tali problemi dell'agricoltura italiana e che diciamo così i limiti alla proprietà Fondiaria che sono in crescita
Da diverso di angoli visuali negli ultimi secoli in tutti gli ordinamenti giuridici Torino
A favore degli interessi generali
Cioè a sfavore e non di una delega eccetera che che età questi che tra questi problemi ci sia in particolare in quello del dell'utilizzo ai fini della caccia una soprattutto perché la legge centocinquantasette non prevede assolutamente una caccia qualunque dovunque e comunque
E quindi io credo che si debba proseguire sulla strada operata dalla centocinquantasette e non fare una innaturale marce indietro che ai ponti confronto dal punto di vista politico a dieci anni fa dal punto di vista giuridico secolo fa
Anna Maria Procacci
Grazie perché io sto come dire il free Gendo di fronte a tutti questi elogi alla centocinquantasette mi sembra un po'gli alloggi che si fanno no di un morto era tanto bravo perché tanto poi nella pratica
Credo che pochi come me modesti a parte abbiano seguito tutti i tentativi di e farla fuori questa legge nella nella realtà delle cose
C'è stata tutta una serie di tentativi di calendari venatori delle regioni che assolutamente con la centocinquantasette non avevano messo rapporto vale a dire caccia nei parchi caccia alle specie protette escluse dall'esercizio venatorio della legge nazionale addirittura la Lombardia che si inventa la sua piena sovranità che può fare quello che vuole
E esempio tradizionale a a spese di peppola e fringuello che sono i diciamo i consueti lei le vittime politiche direi di di tutta questa rivendicazione
E delle regioni a prevalere sulla legge quadro
Quello che voglio dire quello che voglio dire è che io personalmente sono molto stufa degli alloggi e la centocinquantasette proprio perché lo vissuta dall'interno la storia della sua nascita per tre anni ripeto tre anni sedute notturne un conflitto
Ma anche culturale molto forte il referendum in mezzo a questa a questa esperienza legislativa così lunga e così difficile
Ma sono stufa
Perché credo che avreste dovuto pensarci prima
Vale a dire quando c'è una legge dello Stato che in buona parte io non amo
Ho già ricordato Roccella giorni ma di cui riconosco in questo Rosaria Gione che ti era un passo avanti per esempio nella programmazione turistica del territorio allora questa legge si applicato
Il tentativo che ho portato avanti in Parlamento è sempre stato quello di difenderla per farla applicare pre ricordare che nella scorsa legislatura che durò appunto soltanto due anni per certi versi posso dire per la caccia per fortuna erano stati presentati ventiquattro
Proposte di legge di modifica tutte peggiorative ventiquattro voi sapete quante sono
Con una diciamo un paio paternità politica che era la più varia allora e a dire cioè siamo più rigorosi perché non è possibile
Invocare oggi l'applicazione a centocinquantasette semplicemente perché c'è il referendum che avanza
Io credo che tanti se lo siano voluto questo referendum proprio per la il tentativo di non applicare la legge Bray citare almeno questo episodi a me sembra terribilmente divertente con una buona dose di ironia l'articolo uno della nel centocinquantasette della legge nazionale sulla caccia dice che le Regioni devono individuare come aree di protezione le rotte migratorie dove si sposta la vi fa una nei suoi percorsi di migrazione
Allora lì le Regioni si sono scatenate con una gara di fantasia incredibile ci sa della Regione Toscana che individuata come rotta migratoria anche lo Zoo di Pistoia perché sull'uso di Pistoia si cosa ho si posa qualche qualche migratore sparuto credo che a tutto ci sia appunto un limite ma ancora giustamente prima è stata ricordato lo stasera e di slittamenti della centocinquantasette siamo passati di deroga indegna di proroga in proroga fino a quella di poco tempo fa e non casualmente dove sono andate a cadere queste proroghe ma però Trio sugli atti ci cioè sull'attività questo punto nodale della legge
Sulla attività delle regioni per dividere il territorio in ambiti territoriali di caccia lo slittamento riguarda soprattutto questo ha riguardato quella clausola dell'otto quattro due che noi avevamo inserito come una sorta di paracadute
Vale a dire se le Regioni non programmano l'attività faunistico-venatoria allora vengono punite pensammo voi
Conoscendo le regioni e attraverso la sospensione dell'articolo ottocentoquarantadue del Codice civile cioè
Con la minaccia che i cacciatori non potessero entrare nei fondi privati quella ed è stato e sarà un'altra cosa prevediamo il potere sostitutivo dello Stato magari in capo al ministero dell'Ambiente io sono disposto a sostenere questa proposta
Ecco io ringrazio Fausto Giovannelli per questa proposta che fu l'ANIA la mia credo verso il novantuno appunto come elemento di sostituzione querele se voi andate a vedere tanta normativa
Anche in tempi di federalismo c'è sempre questo desiderio di mettere lo Stato al posto delle regioni quindi la centocinquantasette ha una storia forse meriterebbe una lunghissimo discorso chiudo con una un'ultima considerazione cosa accadrà dopo perché mi pare che qui ci sono molti vengono agitati dei fantasmi degli spauracchi inutili e mi sembra anche che ci sia una sorta di rivendicazione da sanculotti rispetto alla caccia
Se
Il referendum avrà un esito positivo come mi auguro allora non accadrà nulla di terrorizzante vale a dire si dovrà semplicemente rimettere mano centocinquantasette non ci potrà essere la contrattazione mercenaria
Tra proprietari di fondi e cacciatori per una buona ragione
Che la fauna selvatica non è più reso nulli Us cosa di nessuno e che quindi sarebbe di chi se la piglia
La fauna selvatica e patrimonio indisponibile dello Stato che dice l'articolo uno della centocinquantasette la tutela dell'interesse della comunità nazionale ed internazionale questo principio un meraviglioso importantissimo che riconosce la fauna selvatica la sua irripetibile
Straordinaria natura ecco allora e questo l'elemento cardine di cui noi non ci dobbiamo mai dimenticare quindi sono tutti i terrorismi
E fuori luogo
E quello che è avvenuto in Senato e per noi Verdi assolutamente negativo la nostra proposta di legge il nostro disegno di legge quello sì recepiva davvero
Lo spirito di chi ha voluto promuovere questo referendum quindi se fosse andata avanti la nostra il nostro disegno di legge allora davvero avremmo potuto dire non si fa il referendum perché noi legislatori abbiamo risposto positivamente
Ecco prima di dare la parola nuovamente così la parte cacciatore saluto Alfonso Pecoraro Scanio che il presidente della
Commissione agricoltura della Camera
Dunque allora la replica prego
Io vorrei Arturo Manzanares Caio non so cosa accadrà
Da qui a qualche mese in particolare si celebrasse il referendum
In ordine alla
Alla tenuta della centocinquantasette o di parti della centocinquantasette questo è molto difficile dirlo insomma ci sono materia ci sono delle opinioni abbastanza diverso
Non so nemmeno per la verità
La corte
Che cosa alla corte costituzionale delibererà perché io per esempio già qui c'è una delibera della Cassazione
Vorrei dire alla filippini
Anche che alla cioè non chiedo scusa alla Filippine diceva la dottoressa Procacci
Perché la corte di cassazione nella esprimere una brevissima considerazione sul referendum perché che ci riguarda quello del dell'otto quattro due dice badate che voi che avete promosso il referendum non avete tenuto conto dell'articolo dieci quattordici e quindici trentasei
Della legge centocinquantasette
Che è un che è una cosa che cosa dicono questi articoli cosa dicono questi articoli questi articoli dicono signori miei guardate che non è che ne stiamo parlando
Della caccia d'Ancien Regime stiamo parlando di una caccia in cui c'è un potere pubblicistico chiaro
Fissato delle regole e delle norme insomma che sono del tutto diverse che cambiano il mondo che cambiano il mondo almeno a me in questo in questo settore
Ora anche qui è difficile prevedere cosa alla fine deciderà la Corte costituzionale però mi sembra che l'impianto della delle osservazioni che muove la Cassazione sia un impianto insomma se messa ai fecondo assai significativo da questo punto di vista
Perché effettivamente diciamo la centocinquantasette introduce un elemento di di di riformare radicale negli assetti anche dei potere insomma che nel meglio negli assetti giuridici del nostro Paese
Ora sia ben chiaro
Per quanto ci riguarda noi come ARCI caccia visto diciamo che si è fatto riferimento in particolare alla sinistra
Noi siamo dei difensori della proprietà privata
Noi non intendiamo conculcare i diritti della proprietà privato pentito marito insomma noi semplicemente vogliamo stare dentro l'alveo della Costituzione
La quale dice che la proprietà privata la si esercita dentro i limiti e nei vincoli fissati dalla legge
Centocinquantasette una legge come tante altre non avrà forse il rilievo come dire costituzionale della legge urbanistica che consente gli espropri e le occupazioni però non dobbiamo dimenticare che anche l'attività venatoria a un un rilievo oltre le cose che diceva Giovannelli
Un rilievo fondato nel diritto romano ma anche io credo ha un rilievo costituzionale
A caccia per esempio insieme con l'ambiente una delle materie che l'articolo centodiciassette della Costituzione
Prevede debbano essere infine delegate alle Regioni ad esempio ad esse
Voglio dire c'è un complesso di questioni che secondo me non è giusto che noi semplifichiamo insomma o addirittura riduciamo secondo me in maniera non corretta
Veda dottor Pastorini lei rappresenta le grandi aziende agricole il nostro Paese io sì le grandi aziende agricole nostro Paese via naturalmente non intendo diciamo su questo per carità cosa del tutto legittimo ma nella centocinquantasette della centocinquantasette e prevista un'aria di aziende private
Nella misura del quindici per cento del territorio agro silvo pastorali in cui il proprietario può fare di tutto pur fare Riserve può fare Agriturist può fare qualunque cosa
Quindi non è vero che la centocinquantasette conculca i diritti della proprietà la centocinquantasette non è andata giù perché adesso e poi se mi consente guasti e poi se mi consente guardi io devo essere un po'pedante
Ma il comma quattro dell'articolo quindici sa cosa dice Aldo io lo leggo un attimo dice
Che l'opposizione del proprietario viene accolto accolta quando l'attività venatoria sia in contrasto con la esigenza di salvaguardia di colture agricole specializzate nonché di produzione agricole condotte con sistemi sperimentali
Ho affine di ricerca scientifica ovvero
Quanto sia motivo di danno o di disturbo ad attività di rilevante interesse economico sociale e ambienta o ambientale quindi c'è un ventaglio molto ampio di condizioni che determinano non soltanto l'opposizione ma anche l'accoglimento nella coalizione diciamo un ventaglio così assente non è un essere nessuno la condizione io devo dire sinceramente esperienza dalle società diventa arbitrati poco femminile in calzamaglia nera leader Vikram comunque io io credo voglio dire io voglio dire questo insomma io sinceramente credo che questa legge
Rappresenti un delicato equilibrio fra mondi e sensibilità diverse mondi economici mondi sociali io credo che se la si incrinano qualche punto
Rischia di saltare l'intero equilibrio questo naturalmente una cosa del tutto legittima insomma normale però teniamo conto che
Diciamo la storia dei di un paese anche il progresso democratico civile di un Paese si misura anche dal grado di equilibrio di comprensione e di tolleranza
Che esiste fra e che si può costruire fra esigenze diciamo sta ceti sociali di di tipo diverso dal
Ecco andiamo alla la parola adesso appunto alla Confagricoltura che rappresenta moltissime aziende italiane sono grandemente
Francesco Costa Rica nella copertura membro della commissione caccia
Io stesso nel mio intervento avevo dato un segnale molto molto preciso che era quello di
Evitiamo fra virgolette evitiamo di discutere in termini logici caccia si cacciano parliamo dei problemi che poi hanno
Provocato di fatto l'adesione di Confagricoltura al al al referendum vedo che il mio appello è stato
Sostanzialmente eluso
Il presidente della commissione del Senato non c'era quindi gli faccio venerdì non averlo colto perché gli argomenti proposti in ordine
Me li sono segnati un po'puntigliosamente all'agricoltura industriale
Al problema fondiario
Alla rappresentanza dell'interesse generale della caccia
Riportano ahimè la discussione su un terreno che squisitamente ideologico contrario quello che guarda caso
Segnalava Romei sul quale io potevo anche convenire e se il problema se la discussione chiave sul tema della ideologia che gira attorno a questa grande discussione io penso sia difficile trovare dei punti di di contatto veri che non siano punti di contatto
A quotidiani che poi vengono ad essere smentiti il giorno dopo
A mio avviso e penso l'avviso di tutti rimane inalterato il valore
Della attività che si svolge sui fondi agricoli che non può essere condizionato da alcunché
Soprattutto non può essere condizionato all'esercizio di uno sport nobile
Storico ma è sempre uno sport e come si è chiedesse di andare a fare l'atletica che forse più importante della caccia sotto certi aspetti su un terreno seminato o giù di lì
E dovessi per impedire questo esercizio sportivo addirittura metter delle tabelle quindi spendere dei soldi
Per evitare che mi venga distrutto il campo seminato son queste le condizioni
Egregio Presidente sulle quali noi insistiamo e non tutte sulla caccia perché su continuare a parlar di calcio ed è un errore sotto questo sotto questo profilo allora non si può dire che l'esercizio della caccia nobilitato da duecento trecento anni di storia nelle sue forme più o meno veritiere
Sposta essere contrabbandato con la possibilità esercitare una impresa io penso che non chiedere che mai nessuno che era mai alla Agnelli di far fare il footing nelle sue corsie di lavoro
Perché sembrerebbe anche abbastanza subito però guarda caso è obbligatorio delle costole debba sopportare chi fa il footing o chi fa di peggio e non voglio entrare in questo tema molto delicato perché poi sono de solite piccole esperienze negative che che non fanno primavera come le rondini
Quindi tra lasciamo se possibile io rinnovo l'appello ribadisco che la discussione cada su questi temi parliamo della centocinquantasette di questo benedetto
E di questo benedetto referendum escludendo i riferimenti ideologici
Cose che sostanzialmente poi a riproposto l'interesse su sull'attività venatoria sulla centocinquantasette quindi sull'otto quattro due che è il perno su quale gioca la possibilità di inserirsi nei fondi agricoli e l'evidente
Volontà di non applicazione di una norma che portava come qualcuno ha dichiarato verso una sponda diversa più equilibrata di gestione del territorio ne abbiamo detto Croce ci consente non ci piaceva l'abbiam detto a chiare note le Adelphi Rosae romeno sarò io stesso più volte dichiarato che non mi piace perché costringe gli agricoltori a partecipare ad una gestione favolistica della quale possono anche volesse disinteressare e non vedo perché non dovrebbero poter rifare
E anche le obiezioni che vengono sollevati rispetto alla potestà ex studenti io purtroppo forse esperienze regionali molto vive
Questa potestà escludendo i non non è esercitata perché le domande di esclusioni sono regolarmente rigettate dai presidenti delle amministrazioni regionali
Che che hanno la potestà di rigettarle salvo che in un terreno agricolo non si sperimenti
Non so inventare niente io cosa
Ma neanche lo due novità sarebbe quindi il problema è proprio di equilibrio e io sono convinto che la ricerca dell'equilibrio anche la gestione di anticipata sette che come lei ricordava legge dello Stato quindi
Tale è e tale rimane però questi vili dovrà ricercato tutti insieme non esercitando una potestà che deriva dal fatto che la centocinquantasette impone di dare ai cacciatori la gestione del territorio
Dove andarlo a cacciare quindi anche la costruzione e la produzione della del e come si affidasse la cassaforte a al ladro mutatis mutandis con tutto il rispetto del del delle persone
Non vedo come si possa continuare io rinnovo l'appello evitiamo le disquisizioni inutile oppure gli argomenti pretestuosi ne avremo una lista lunghissima io voglio voglio porre perché riteniamo che dover discorre in termini discutere in termini di grande equilibrio di grande cortesia ma le cose vanno e anche quella del quindici per cento
Il territorio costituito al cento per cento di impresa e di territorio
Il fatto che il quindici per cento possa esercitare il diritto a rendere privata questa cacce questa privatizzazione mi mi vien da ridere perché voi fabbricati siamo anche cose più importanti a caccia no POR lasciamo perdere la discussione però rimane l'ottantacinque per cento praticamente sicura si creano le condizioni perché ci siano dei favoriti e degli esclusi e perché
Qual è il motivo perché ci sono delle condizioni che detengono
E perché l'ottanta sull'ottantacinque per cento del rito io che qualcuno ricordava essere tutto sommato cinquantacinque per cento nel territorio nazionale si deve poter esercitare un diritto
Che crea delle limitazioni alla proprietario Mack soprattutto a chi gestisce un'azienda perché dove il territorio non è gestisco non c'è nessun limite non c'è nessun problema e laddove c'è l'azienda agricola
Che esistono i problemi quindi io penso che si Contini ancora girare attorno a girare attorno al palo la possibilità di determinare le condizioni favorevoli se esce ci sono e sono interesse di tutti però come qualcuno ricordava l'equilibrio non deve comunque pendere da una parte l'equilibrio avesse la situazione di rispetto reciproco e di possibilità di esercizio delle rispettive c'è chi deve andare a caccia che viene lavorare e quindi chi deve lavorare lei potrebbe deve poterlo fare in tranquillità finisco con un con un esempio che e il trend è evidente la la forzatura presente all'interno della centocinquantasette le prendendo esempio dei degli ungulati dei cinghiali
I cinghiali adesso si trovano Pascoli perché forse è più giusto dire così in territori dove non c'erano mai stati
Non ce li hanno messi gli agricoltori ce li hanno messi cacciatori e li ha e le amministratori provinciali e regionali perché bisognava ripopolare
Adesso siamo arrivati al punto che il cinghiale è diventato un problema ingestibili anche l'associazione venatoria perché in gruppi di potere che gestiscono il cinghiale solo Esterni anche le stesse associazioni e non le toglie più nessuno
Allora ecco cosa ha prodotto la centocinquantasette o cosa ha prodotto meglio la nove sei otto prima
Ma la centocinquanta sette quasi figlia non non non ho la spaccio Nola spacciate per qualcosa di molto ha dei contenuti interessanti ma la programmazione le vecchie delegazioni della caccia esso si chiamano comitati etici
Con le con gli stessi componenti più gli ambientalisti non cambia niente in più in termini di programmazione comunque rispettando la legge che c'è perché studi diamo in un contesto finalmente Tranquillo
Noi dobbiamo tener conto che alcuni esempi sono di grande squilibrio e di grande forzatura e gli ungulati cinghiale sono l'esempio classico di questo
Impossibile discutere con chi Lanza impossibile discute impossibile discutere con chi
Ah ma sempre esercitare la forza che ha noi siamo perché la legge che avete che la legge perché teme che avete proposto e fatto approvare e un esempio lampante della lobby che riuscite a esprimere
Ecco proprio su queste o la farina e intervenire Alfonso Pecoraro Scanio che il presidente della Commissione agricoltura però lui se ne intende ahinoi la sorridente ai Bot
Se ci sovrapponiamo come microfoni credo che la registrazione non sia proprio non venga a il silenzio dunque dicevo come apparire sul quesito e sulla questione in gioco neanche richiamandomi a quanto detto adesso da Francesco Cozzolino
Una domanda alquanto ingenua però direi molto significativa
In una questione così complessa che entra molto tempo va avanti con la questi fronti contrapposti con in gioco la sensibilità la cultura di questo Paese c'era visto che non si riesce ad arrivare anche non giorno così
Sereno e moderato di lei come in questa occasioni dibattito ecco non serviva
Ad una definizione che sia soddisfacente cos'è tutta questa paura di far sì che il cittadino si esprime
Io
Come dire non sono sicura tra quelli che ha paura che il cittadino si esprima nel senso che venendo tratto da tradizione radicale Santa a tutto c'è un iscritto al partito radicale porto con me come dire il DNA considerare positivo il fatto che la gente possa scegliere direttamente
Senza dubbio avendo noi purtroppo in Italia un referendum soltanto abrogativo che un limite la nostra classe politica che parla di riforma istituzionale solo per fare i favori ai partiti e mai da un punto di vista di garantire maggiori poteri di partecipazione dei cittadini
Perché questo è quello che ne assistiamo nelle cosiddetto balletto sulle riforme istituzionali nessuno parlare sembra il fatto che in questa materia non ci rendiamo conto di quanto sarebbe utile un referendum propositivo
Che permetterebbe alla gente di proporre anche delle soluzioni non soltanto di andare la fase dell'abrogazione che l'unica consentita da una Costituzione vecchia
Perché la nostra Costituzione e la parte programmatica è sicuramente una costituzione in molti casi avanza ed altri parte obsolete scendere prenderci in giro dopo cinquant'anni abbiamo bisogno di aggiornarlo
Credo che questo limite cioè del referendum soltanto abrogativo quindi del potere del cittadino soltanto in qualche modo di correggere i grandi svarioni
Del parlamento
E che poi si è tradotto in una situazione di fatto per cui invece si cerca di esercitare comunque un potere in qualche modo propositivo ma non potendolo fare come se come spesso avviene in Italia in via diretta devi fare questi giri per cui a brodi pezzi di leggi per cercare di avere anche un effetto come dire credibile
E diciamo ancora di più la Corte costituzionale con una serie di giurisprudenza creato un'ulteriore anomalia perché ha sostenuto che tu devi abrogare lasciando che comunque la cosa in qualche modo abbia un suo senso compiuto e quindi alla fine teorizzando che tu comunque intervieni in chiave modificativa e non meramente abrogativa quindi va detto che c'è questa confusione quindi poche la domanda del perché il cittadino anzi ed esprime io sono tra quelli che ritiene che noi dovremmo imporre e ben farebbe radio radicale il partito radicale ben faremo tutti
A imporre a questo stantio dibattito a questo balletto penoso delle riforme istituzionali
Un contenuto concreto dire ma i cittadini quanto contano
Si fanno presente lì primarie per scegliere i candidati alle elezioni o si fanno solo il tentativo di fare il presidenzialismo semipresidenzialismo il super presidenzialismo per vedere come rendere per legge obbligatorio l'accordo tra i partiti perché sono incapaci
Nella politica di trovare una loro unità
Cioè queste sono le cose dovremmo iniziative c'è in questi argomenti come quello referendario ci rendiamo conto di come il nostro ceto politico di centrodestra e di centrosinistra
Nella parte prevalente della possibilità di aumentare i poteri del cittadino abbia reali diretti nella politica quando parla di riforme istituzionali senza lega
Questo è il dato
E infatti si discute solo di chiedeva il presente la Bicamerale io vedo bene francamente la presidenza di una di una non è quello il problema e per fare che cosa
Comunque girando pagina avendo risposto a quella che è una domanda che mi sembra estremamente pertinente
Io dico che quando c'è la incapacità del livello o parlamentari a ciò delegato di fare delle proposte
E quindi diciamo in un senso o nell'altro perché il Parlamento
Poiché il senso originario della proposta di referendum abrogativo se il Parlamento invece proposte in un modo o nell'altro perché ci sono delle leggi time contrapposizione di lobby che che quando sono trasparenti e pulite su una cosa assolutamente
Su un'altra cosa civile forse un'altra cosa che andrebbe regolamentato con una legge che stabilisce rende trasparente le lobby che so una cosa sacrosanta quando sono chiare purtroppo succede che il parlamento si trova paralizzato da lobi contrapposte e che quindi per capire se la sensibilità dei gli italiani di oggi e modificata da quelli di cinquanta anni fa
In un referendum in cui si dibatte di un problema può avvenire con un valore detto questo io credo che nel caso specifico della caccia
Se un errore che però i è fisiologico chi aveva delle dei delle posizioni di forza e in qualche modo di privilegio ed è evidente che la normativa dava un privilegio allacciato rispetto agli agricoltori questo devo dire al di là di ogni considerazione sembrerebbe così visto che l'accesso è possibile
Ovviamente tendono
Mi sembra anche è ovvio a non
Modificare questo stato cuoche rivede favoriti
Il passaggio è che come spesso succede tirare la corda al punto di non cerca di modificare questa normativa quando gran parte dell'opinione pubblica ritiene in qualche modo superate quando non c'è più l'accettazione da parte gli agricoltori di questo come una sorta di come sono al Medioevo se accettava anche lo ius primae noctis magari qualcuno si opponeva però si accetta adesso cessato per anni in diritto di di transito nei fondi agricoli i gli agricoltori nella stragrande maggioranza non lo accettano più è evidente che bisogna porsi un problema reale perché bloccare l'applicazione la legge centocinquantasette degli ambito reali significa probabilmente travolgere
Alla fine non solo la vecchia normativa in materia di agricoltura ma probabilmente molto pezzo dei tutta la normativa che favorisce la caccia perché abbiamo prende atto di una cosa io sono a tutela dei diritti delle minoranze anche quando la minoranza e fatta dai cacciatori
Ma ben sapendo il Polo sapete e chi pratica attività venatorie lo sa che i cacciatori nell'opinione pubblica sono minoranza
E che se andiamo un referendum su questo si è minoranza tant'è vero che giustamente intelligentemente usando uno strumento democratico i cacciatori la volta scorsa fecero fallire il referendum
Aggiungendo diciamo all'astensione fisiologica
Una parte di astensione e quindi facendo saltare un meccanismo e tra le regole come dire civili che possiamo consigliato unto democratiche però perché l'hanno fatto l'hanno fatto perché sapevano che se andava a votare tutti avrebbero perso perché sul voto espresso l'opinione pubblica e tendenzialmente anticaccia
Vogliamo noi davvero tutelare su questo il diritto di una minoranza in questo mese pratica questo sport
Io devo dire Anna Maria ci sta dicendo
Io devo dire nella veste di ambientalista un'opinione avesse presenta la Commissione agricoltura o una veste istituzionale quindi ritengo che invece si possa anche tutelare l'esercizio e la minoranza purché questa minoranza non si arrocchi alla difesa di sulla difesa di privilegi che ormai sono insopportabili
Perché dovesse molto sincero
Io da presenta Commissione agricoltura devo dire che questo diritto che per esempio Ciani cacciatori risulta ancora più paradossale quando questo Paese non ha mai fatto messo la norma a tutela dei fondi agricoli cioè esisterà tutela del cacciatore Penta nei fondi agricoli non esiste nessuna norma in questo Paese che tuteli
Una superficie che è fertile rispetto a tutto il resto alle cave al cemento cioè prende in questo Paese una terra e a tutto alle strade in questo Paese una terra anche Fertile di grandissima qualità di grandissimo pregio non ha nessuna norma che la garantisca rispetto a tutte le opere di cementificazione devastazione il tesoro che state fatte cioè il terreno agricolo è cosa residuale
Se non ci si esercita fare nessun'altra porcheria quella terra anche se grande molto fette resta agricola beh io credo che questa mentalità comunque
è superata perché perché il terreno offerto il terreno agricolo è diventato una cosa più rara
E quindi oggi il mito di distruggere terre agricole e di danneggiare gli agricoltori a favore di un mito Pseudo affermato della città di urbanizzazione dell'industrializzazione è un mito crollato nella psicologia della gran parte del nostro Paese
E quindi se non stiamo attenti ad adeguare in modo rapido
La legislazione
A quello che la modifica dello stato dell'arte
Che non vede più un paese prevalentemente tutte di grande piegando estensione agricolo di grandi latifondi in cui c'è chi si grossi proprietari terrieri che non va
No fare accedere i poveri come dire cacciatori che se invece dei poveretti c'è una situazione quantomeno abbastanza modificate
Allora su questo io son convinto che il referendum e probabilmente un modo per obbligare tutti a riflettere dando sullo un termine e soprattutto capendo che non si può proporre in qualche modo la eliminazione dell'articolo del Codice
Qui sostituendolo con una situazione sostanzialmente simile ma credo che bisogna stabilì un principio sensi serio il principio del consenso
Dell'agricoltura
Perché in questo Paese per facilitare la vita privata ma quando si limita la vita privata di indennizzati
Allora c'è addirittura un prezzo c'è un pagamento questo succede vale anche per il fatto ma anche va ma forse non è chiaro vale anche per i parchi e tant'è vero che il problema che noi stiamo ponendo e di come in qualche modo rendere compatibile Agricoltura e parchi
Di come fare in modo che i parchi non siano un vincolo e non siano rimbalzi imbalsamata e un'area nei confronti l'agricoltura quindi
Devo dire sono obiettivamente cavare lunga ed
Penso che il peggio costose sempre dell'indennizzo e noi accettiamo il principio secondo me del consenso che un principio sano
Io credo che il principio del consenso
Avrebbe provvisionale deve essere la tutela del territorio
è un principio costituzionale così importante come la possibile andare a sparare degli animali questo non lo so se e identico ma poi ma su questo la meglio un referendum che vuol dire che questa volta non facendo più l'errore di unificare quello è quello dei pesticidi che creava in Pesce una conta possono gli agricoltori io credo che il reference adesso si fa se non si ha la la percezione che le cose sono modificate quindi meglio riformare che rivoluzionare anche se alcuni essendo stati rivoluzionari forse potrebbero anche come di riscoprire questa estinto
Io credo che noi possiamo invece andare se no serenamente un referendum e vedevo questa volta se si raggiunge il quorum se non
Non è pubblica poi ritiene prevalente le esigenze come dire dell'agricoltura residenza la caccia sarebbe un errore secondo me mettere in contrapposizione
è un è un errore però se come dire non c'è il buonsenso di capire che bisogna arretrare rispetto ad alcuni privilegi evidentemente ridefinire i rapporti in questa materia il risultato sarà che sembra come dire a un momento in cui Siria assesta il confronto e si vede quali sono il diritto di valori non dubito che cinquanta anni fa era più rilevante anche ai nostri padri costituenti difendere
Il diritto della caccia rispetto a quello dell'agricoltura ho rispettato dell'ambiente o grandi dubbi che per quanto con tutti i limiti al nostro Parlamento oggi tra il diritto all'ambiente alla Galasso del territorio è quello allo sport liberatorio il nostro Parlamento a grande maggioranza ritengo è una scala di priorità prevalente il diritto e la necessità di andare a caccia rispetto a quello di creare un territorio purtroppo fortemente devastato però è evidente che può darsi che mi sbagli o quindi allora a maggior ragione si può andare a discutere in Parlamento e si va a discutere con il paese e quindi probabilmente avrei sbagliato
Dovremmo prendere atto che invece è più importante la caccia io dubito che sia così
Ecco su questo su questo arroccamento di privilegi sentiamo all'autorità ad Annie presidente lunari e poi la senato regionalmente
Intanto vorrei dire perché non è vero che la maggioranza degli agricoltori che vuole il referendum
Perché qui c'è il rappresentante dalla Confagricoltura ma anche però la Confederazione dei coltivatori diretti
E la Confederazione italiana degli agricoltori che insieme hanno la maggioranza degli agricoltori non è vero che la Coop poiché in coltura abbiamo maggioranza poi vero quello che è stato detto che molti cacciatori sono anche agricoltori e quindi essendo anche che i contorni nel fronte degli agricoltori ma anche anche questa grossa fetta di conoscenza
è rimasto in ombra nel dibattito
Una serie di normative contenute nella centocinquantasette che hanno peso decisivo secondo me ad esempio la centocinquantasette di sì che c'è il divieto di caccia sui terreni in attualità di coltivazione
Siccome la metà dei terreni sono sicuramente inattualità di coltivazione è ovvio che ha la caccia è vietata Carmelo agricoltore a questo tutela dalla metà del territorio
Poi
No non è vero dice notti c'è ti leggo la legge dei cento utente arredi inattualità di coltivazione e via Tata la caccia vagante da appostamento cacciatore deve aver rotto ridotto ad il proprietario e quindi voi nei terreni con conduttore specializzati intensivi industriali frutteti vigneti uliveti in questi momenti culture Arteviva pieno campo soia Vail Romains culture Arbace Dada Scheme la caccia è vietata
Si tratta di tanti milioni di ettari e cioè quegli eterei dove insisteva rammenta che la viabilità sulla via Andegari quel quindi cerchiamo di rimettere le cose al suo Porto la legge centocinquantasette stabilisce anche abbassato il limite della recinzione la portata centoventisette immettere bastano quattro fili spinati
Per impedire l'accesso a questi fondi quindi la legge centocinquantasette ha considerato l'interesse dall'agricoltore o non è vero
Che l'agricoltura non sia stato tutela e invece l'agricoltura non è stato tutelata dalla legge Terranova e quattro del novantuno cioè la legge sui parchi dove e i parchi arrivano Sam cioè chiedere autorizzazione eccetera eccetera fanno il bello e il brutto tempo carico lo di multe di verbali di agricoltori quanto poi alla caccia diritti non mi riferivo agli agricoltori mi rifarei o a chi gestisce le aziende faunistiche salvo eccezioni che son presenti particolarmente in Toscana per la tradizione dalla fattoria dalla fattoria che fattore si è più cacce nelle altre regioni del Paese le aziende fondisti che sono gestite da finanzieri industriali agenti di commercio cioè a gente che dalla Aviendha phone Istica ne fa uno strumento anzianità aziendale quindi quindi di proferito e quindi se Luck Caccia viene privatizzata su tutto il territorio è ovvio che a caccia ci vanno solo loro cioè quelli che hanno i soldi per pagare
Perché sono diminuiti i cacciatori di metà tre è stato detto ma perché perché è un cacciatore solo di tasse paga marron milione all'anno versato un pensionato dalla previdenza sociale che in Italia sono almeno dieci milioni che sono almeno IMO o può purtroppo complice propagandare la licenza di caccia e difatti dove ci sono ridotti cacciatore nel Mezzogiorno nelle no all'interno e laddove c'è meno lavoro cioè più disoccupazione e c'è più miseria e quindi mi pare che su certe parti questo dibattito è stato alquanto superficiale
Marzano a letto Coccia si chiariva la Corte di Cassazione
Questi una dichiarazione molto illuminante cioè tomo e che avete proposto un referendum sull'otto quattro due
Avete pareggiò notte che esiste una legge dello Stato sulla caccia e città addirittura gli articoli quarto
Dovrebbe dovrebbe bastare per vera è che se il Parlamento con una leggina blocca questi iniziativa fa il suo fa il suo dovere
Ecco allora io non voglio dare la parola al senatore Fausto Giovanelli che presidente della commissione ambiente al senatore ma volevo lui proprio riproporre specchio quanto detto Alfonso Pecoraro Scanio cioè visto che appunto non si riesce a dirimere mi sembrava che qui la questione fosse sono ci sono delle garanzie per gli agricoltori d'accordo ma mi pare che questo quesito voglia ribaltare la questione mi chiamo e le garanzie per i cacciatori se mai
Come mi pare che Pecoraro Scanio proponeva cioè non eliminiamo questa minoranza sicuramente diamogli modo di esercitare questa attività ma quindi ribaltiamo completamente il punto di vista ecco sulla così difficoltà di consultare il cittadino vorrei che lei rispondesse
Ma
Io non voglio fare un ragionamento generale Giulio e ferendo un potete immaginare quella che è la mia opinione io e ferendo un Mary soltanto palliativo contiene un limite esce un può essere questo le cose non funzionano bene uno strumento ecco forse quelli funzionale si può essere uno strumento molto importante ma in certi casi non da soluzioni apro lei mi complesse rispetto ai quali il ruolo del parlamento è un ruolo importante altrettanto democratico quanto quello Della referendum anche perché il Parlamento è fatto di persone elette ed è con il consenso popolare hanno l'abitudine quotidiana abituati
Voglio ricordare che il Parlamento non questo Parlamento ma un Parlamento di cui io non facevo parte che a dispetto comunque affatto sia legge centocinquantasette di cui qui o a parlano parliamo tutti molto bene sia la legge sui parchi
E lo stesso il Parlamento che a volte considera le pressioni o le opinioni della lobby
I cacciatori altre volte delle lobby degli ambientalisti altre volte le lobby dei proprietari terrieri il Parlamento ha un compito di cercare la ricerca dell'interesse generale
Ora nel quesito referendario che noi ci abbiamo detto piuttosto esplicitamente anche sfacciatamente siamo per impedire la ferendo un'affermazione un po'sfacciata perché il referendum una volta raccolte le firme diritto funzionari noi non vogliamo impedire lo svolgimento di un diritto noi vogliamo legittimamente e democraticamente secondo forme previste dalla legge che prevedono appunto volo democratico di un soggetto democratico qual è il Parlamento dà una risposta a un problema individuando però nel quesito referendario un paradosso e una contraddizione che è venuta fuori anche qui perché qui si è detto il problema è che la centocinquantasette non è attuata
Allora dice il quesito referendario facciamolo saltare
Non si può per attuare una legge che più avanzata della realtà e io trovo nella esistenza delle regioni non la cattiveria o l'amicizia per la caccia consumistica dei presidenti delle Regioni ma una loro sensibilità Apache Fioroni reali a un polso della realtà che prende sulla politica in democrazia e anche quando non c'era democrazia
E io quindi credo che dobbiamo uscire da questo paradosso che l'attuale la centocinquantasette e attua un equilibrio migliore Cacace ambiente che quello che mi piace di più ma anche da caccia agricoltura e qui non mi pare che ci siano problemi insuperabile
Mi sembra una che si possono superare relativamente a buon mercato
Il contenzioso che voleva il parlamento qualcun altro con le culture in Italia purtroppo è ben altro
Ed è più complessa e i include certamente anche alla problematica ambientale come presidente della commissione Ambiente voglio dire al collega Pecoraro Scanio lavoriamo lavoriamo che è una serie di provvedimenti in agricoltura non ultimo quello sulle quote latte il regime delle quote latte che elemento strutturale del c.t. italiana tenga conto di favorire quella del c.t. acqua foto col territorio perché c'è un'agricoltura che come la caccia
Appena c'è un rapporto col territorio e ha perso quegli equilibri che sono propri
Delle dei sistemi ecologici che non pensiamo di ripristinare nella loro lenta lentissima evoluzione purtroppo siamo soggetti a pressioni più più sollecitati più drammatiche però possiamo fa uno sforzo per limitare l'impatto drammatico anche di certe attività industriali di certe attività di tempo libero che a un certo punto a me non piacciono supinamente
Più io ripeto votato contro i questi non nulla di più in principio contro la caccia che ritrovo nelle iscrizioni rupestri
Di millenni ma certamente quella che vediamo effettuata oggi ha poco a che fare con la dignità culturale o solo in parte o solo in alcune parti solo per alcuni a quella dignità culturale per altri versi è qualcosa di molto meno probabilmente nobile che non certamente non può essere messa sul piano la Galasso
Gli interessi della produzione a lei polo di no non è questo il punto
Il punto è trovare anche per questo un equilibrio mi pare che la richiesta referendaria non aiuti la ricerca di questo equilibrio non sia più avanzata di quello che già lo Stato nelle sue leggi ha scritto sia in quella sui pacchi
Sia in quella sulla centocinquanta sia in quella sulla caccia Europa di lì bisogna ripartire per un'iniziativa legislativa che non si può svolgere però solo a livello nazionale perché prima bisogna anche accettare il limite della legge e il limite dello Stato nazionale
Ci sono decisioni che non basta il tema nella legge perché diventino realtà
Bisogna scaglionarle nella cultura della gente delle comunità locali dei Comuni delle Province e delle Regioni delle associazioni alla fine dei cittadini
E quindi la scorciatoia
Delle volte della referendum è il classico un passo avanti e due indietro io ritengo che così sarebbe in questo caso per questo non ci siamo sciolti questa piuttosto dura responsabilità di una via di una legge che potrà anche essere migliorate perché riconosco che quella che è stata proposta Stein confini anche molto molto molto modesti e potrebbe anche presentare qualche problema rispetto all'obiettivo stesso di impedire alla fine dove non sono certo
Che con questo aggiramento abbiamo risolto del tutto il quesito referendario e tuttavia il quesito referendario dopato e conosce i proponenti che non a caso sono anche tra loro in contraddizione dice rappresentante della Confagricoltura non parliamo di caccia e altri qui dicono abbiamo può porti referendum per impedire la caccia non c'è
Bisognerebbe superare questa contraddizione che è insita nel quesito e dà una risposta in positivo facendosi forza delle acquisizioni legislative che già in Parlamento anche nei suoi anni in cui era forse meno fortunate
E acquisito e farle diventare e farlo diventare legislazione diffusa normativa Regolamento applicazione se serve un potere sostitutivo
Ragioniamoci
Se la legislazione delle regioni più arretrata rispetto alla alla centocinquantasette incassiamo la legislazione delle regioni incassiamo neanche dal Parlamento manca al siamo anche nelle regioni io su questo sono assolutamente d'accordo
Quando invece si propone uno strumento sbagliato per un obiettivo giusto
L'esperienza storica anche alcune molto drammatiche ore Filippini mi ricordava i soldi gli strumenti sbagliati per obiettivi giusti portano inevitabilmente obiettivi Sbai gli atti perché gli strumenti finiscono per diventare gli obiettivi per assorbirli per negarli testa volge oli era fine per sconfiggerli
Allora ci vogliamo attuare la centocinquantasette non cominciamo cercando debuttava l'Alia il tavolo che la centocinquantasette ha costruito fa diversi interessi diversi compagni componenti in questo la mia Commissione è disponibile
è disponibile andare ben oltre quella regina e a s fa immondizie comuni faremo ai c'è un tavolo di riferimento ma se l'obiettivo è quello di buttarla lì al tavolo allora il Parlamento che questo tavolo costruito non è d'accordo
Dunque siamo in conclusione mancano otto minuti quindi davvero in una battuta di volevo fare le grandi Pecoraro Scanio dunque poi di Anna Maria Procacci e della Federcaccia ma veramente in una battuta mentre volevo lasciare gli ultimi minuti per un discorso finale da Rosa Filippini allora Alfonso devasta si può discutere di tutto tranne che di questo privilegio
D'accordo su tutto trattiamo su tutto però questo viaggio deve restare
Ma io sono tuo sincero credo che noto una evoluzione molto positiva nell'ambito degli ambientalisti che non fanno di un referendum abrogativo della caccia tout-court
Ma vanno verso una delimitazione magari degli ambiti e forzando verso un'applicazione della centocinquantasette perché in realtà la parte referendaria abrogativa non fa saltare la legge cinquantasette ma semplicemente obbliga arrivederla parta programma programmazione faunistico-venatoria e quindi sostanzialmente resta in parte una parte poi si può anche può attivare alcuni cambiamenti infine se è vero come è vero che mi dicono che la maggioranza gli agricoltori non è ostile e allora introdurre per legge che ci sia il consenso degli agricoltori fare questa cosa non è è un controsenso perché se non sono ostili daranno il consenso
E quindi non si vede il motivo per cui come dire far barricate dietro un principio che secondo me ad oggi è insopportabile sotto se lo si paragona al fatto che non esista un analogo diritto al cittadino che suona fa una passeggiata
Quindi che esista un diritto di leggi vecchio perché il problema è giusto il Parlamento deve fare modificazioni e deve se veramente e come rappresentativo del Paese
La presentare quelle che sono anche le le evoluzioni della mentalità del dell'opinione pubblica bene questa questo codice e molto antico rispetto all'evoluzione attuale
Ed è probabile che se andiamo ecco perché andiamo d'accordo che è meglio fare se si riesce a fare una una legge che interpreti lo spirito referendario ma qual è uno degli obiettivi
Dei referendum è quello di fare in modo che il Parlamento magari interpreterà ospitano deve interpretarlo appunto non aggirare prendo atto con piacere
Del fatto appunto che lo stesso presidente la commissione versato dice giustamente noi questo è un punto di partenza probabilmente ci sono una serie di cose che possono essere fatte per cambiare e per andare nello ed ho visto che ciò detto devo dire forse la stravolto probabilmente il punto di partenza
Però dico riconosce riconosce che praticamente va bene un aggiramento del referendum quindi poiché l'aggiramento non servirebbe a nulla perché si farebbe lo stesso il quesito anche e referendum anche su questa legge
Quindi tanto vale fare uno sforzo e capire che il principe col consenso
Se si fa una legislazione che ha stabilisce il principio del consenso quello probabilmente affrontata per lo spirito referendario tutti gli altri trucchi pro abilmente anzi sicuramente non hanno un esito analogo quindi da questo punto di vista quello che subisce e che mette gli ambientalisti sarà e molto più pragmatici
E fare una proposta assorbenti non ideologica e non di abolizione della caccia
Ma di ridefinizione di un problema
E di articolazione di quello che viene visto come un privilegio qualcuno dicono di no così dall'altra parte arroccarsi con delle forme come dire di aggiramento del quesito referendario sulla difesa di una cosa che non è sostenibile perché francamente sono convinto che chiunque anche a uno cacciatore che vive a dire ma perché con la baionetta con con un fucile io posso entrare in una tenuta e se voleva la famosa macchina fotografico affaccio passeggiata con figli non ci posso andare
Ecco questo credo sia un po'no sia un problema perché credo che invece bisogna riuscire a contemperare anche il fatto che lei coltura cerca di rilanciarsi con l'agricoltura di qualità e sono molto d'accordo che ci sono tanti agricolture diverse di Patti uno degli obiettivi son ben contento che lo dice il presente la commissione del Senato l'obiettivo e proprio fa anche a mente fare in modo che l'agricoltura gliene sarei più all'otto di qualità e ci sono tanti agricolture una di queste quella fatta appunto sulle quote latte ora stiamo occupando di favorire quelli che fanno il pascolo di collina e di montagna qui che fanno attività anche di tutela del territorio
E c'è molta importanza anche in questo senso di dare una mano capendo che però ci sono tanti tipi di agricoltura e che vanno tutte quante differentemente tutelate tutelando otto quelle più deboli e quelle che hanno più difficoltà
Sarò molto veloce
E vorrei conclude questo dibattito che è stato estremamente interessante con una considerazione ma il referendum fu più voluto dei cacciatori direi perché sono sono tirato addosso con una con uno zelo incredibile
Vedete tutte queste rassicurazioni questa esaltazione a centocinquantasette se danno un senso la mia vita perché così talmente ci ho speso buona parte la mia esistenza però ancora una volta io sa mi provocano qualche attacco di di rabbia
Sono d'altra parte contenta di dire al collega Giovannelli mi compiaccio che il Parlamento oggi voglia applicare voglia chiedere la Rinaldi che Acea centocinquantasette ma aggiungo caro Fausto soltanto perché c'è questa queste approssimarsi della referendum all'orizzonte
Non solo la leggina uscita dal Senato non è la risposta alle richieste dei cittadini lo sappiamo tutti benissimo né nella forma come nel nel contenuto della legge perché non cambi assolutamente lecco se rispetto alla situazione attuale e dunque lasciamo che la gente abbia la parola che abbia quindi questa questa possibilità di esprimersi e devo dire che e concludo davvero che mi fa piacere anche dal punto di vista culturale se è vero che l'otto quattro due non è l'abolizione della caccia e però può essere a coro una volta un elemento importante di discussione e su temi giuridici importanti anche dal punto di vista di un dibattito più ampio doveva l'opinione pubblica il suo pensiero la sua sensibilità anche il rapporto con gli animali perché no né questo sembra un tema estremamente dignitoso che ha provocato molti più cambiamenti in Italia di quanto non si possa credere
Grazie ad Anna Maria Procacci proprio una battuta Romero mai e poi Rosa Filippini si edizioni una battuta mi rendo conto di giocare fuori casa
Devo tuttavia ecco io vorrei dire che la problematica nutrita che anche il senatore Scanu ha tirato fuori
Dimostra che è materia che non si può risolvere mediante un referendum abrogativo è la stessa Suppa dell'altro referendum
Quindi io credo che se il circolo stringenti in angolo
Ma noi non avremmo scelto
Pur dovendo continuamente sostenere che noi siamo aperti al tavolo di una trattativa su tutte le questioni ora io non vorrei perché dal dibattito son d'accordo a termini abbastanza leggero abbastanza in superficie
Che si raffronta situazioni che possono accadere qua nella ma traspare un certo velo antiregionalista
Questo lo dico perché volere o non volere diciannove regioni supplenti hanno recepito la cento cinquantasette l'hanno applicata hanno fatto gli attici che vede il pezzo
Trenta per cento sono un cacciatore il trenta per cento agricoltori il venti per cento ambientalisti il venti per cento degli enti locali quindi io dico se le cose vanno male
Di chi è colpa e di chi chi non sa sicuramente creare consensi con la gente perché i cittadini sono a quel livello no al nostro delibere ma
Dunque tre questioni primo la caccia allora è vero che la caccia è un'attività antichissima sicuramente è antica quanto le primissime forme di vita umana credo che la prima il primo modo di recuperare risorse per vivere sia stato quello di cacciati
Però è cambiata son passati cinque mila mi è cambiato ecco adesso per andare a caccia non si va a caccia per vivere cioè per mangiare
Non si fa nemmeno caccia con il Falcone cioè non è più quel tipo di sport perché c'era trecento anni fa o duecento anni fa
Oggi eh puramente e semplicemente uno sport per la grandissima maggioranza dei cacciatori provvisti di licenza
Poi è vero ci sono molti proprietari terrieri e molti agricoltori che sono anche si detentori di licenze e ha ragione pecora lo scavo nel dire che molti degli ambientalisti riconoscono che lì dove c'è un rapporto diretto fra il cacciatore e il territorio
E sarebbe un po'strano e considerare avrebbe sarebbe una vera forzatura definire il divieto di cacciare
Altra cosa è per quello che parte da Roma essendo condomino di un condominio di venticinque appartamenti si compra tutte le attrezzature e va a fare lo sport in campagna anche per costoro secondo me c'è diritto ma è un diritto molto ristretto e che sicuramente non può ledere il diritto dell'agricoltore e aggiungo non solo dell'agricoltore ma di qualsiasi proprietario di un fondo
Il quale può decidere che non ha affatto un'agricoltura industriale ma che nel suo terreno fa accrescere le Erba cioè e le fa crescere appositamente per lui che amare un certo tipo di fauna perché gli piace guardare gli uccellini e i questo trova il proprio godimento e non ho capito perché questa sua aspirazione dovrebbe essere frustrata
Da un diritto assolutamente anacronistico veniamo poi al referendum
Allora questo dibattito sul referendum per riguarda anche molti altri settori ma per rimanere nello specifico alla poco fa facemmo notare che la il testo di legge uniati
A addirittura emendato dalle sue parti che volevano avanzare un principio di dialogo è stato fatto proprio nel testo identico dal popolo dall'Ulivo e da Rifondazione determinando così in Parlamento una maggioranza dell'oltre il novantacinque per cento
All'ora ne rimangono fuori solo i Verdi
Esattamente in questi casi che si pongono i referendum questo tipo di maggioranza e minoranza che si riscontra su questo argomento il Parlamento non corrisponde a quello del paese quand'è che uno ricorre referendum esattamente in questi casi i nel Parlamento sono rispecchiate solo le ragioni dei cacciatori dunque c'è un nucleo di cittadini che si fa carico di domandare il rispetto di questa di questa proporzione convocando veri delle consultazioni popolari ed è tutto qua quello che si chiede ritorno un'ultima battuta
La legge centocinquantasette ripeto non c'entra proprio niente
Dato che si trattava di un compromesso
Nobile la niente affatto negativo secondo me non si se anche qualora anche questo referendum qualora questo referendum dovesse tenersi e vincere
Non si propone affatto una modifica della centocinquantasette è evidente che per tutelare degli interessi di carattere generale la centocinquantasette pone dei vincoli all'interno di quei vincoli noi si chiede soltanto che sia rispettato in un diritto di proprietà che ha rispettato per tutti gli altri settori della vita civile
Siamo in conclusione il dibattito ore chiuderlo con una la considerazione che è quella con cui in realtà ho aperto cioè che abbia parlato di caccia quindi i diritti civili ecco le conquiste relative ai diritti civili
Non sono mai dei dati di fatto ma se mai un altro sesso un processo continuo di negoziazione in questo processo proprio che molto complesso come in questa questione come emerso anche oggi ecco una consultazione popolare
Non può che essere considerata una risorsa per un paese democratico grazie a radio radicale che trasmetterà questo dibattito grazie a quanti hanno partecipato Rosa Filippini a Carlo consiglio Francesco posto Rino Arturo Marzano nell'ordine il mio nome Euro May Fausto Giovannelli Alfonso Pecoraro Scanio Anna Maria Procacci un saluto da Cinzia Caporale