"Tibet: dall'occupazione ad oggi. Una civiltà in pericolo" convegno organizzato presso l'Aula Magna dell'Università di Gorizia nei giorni 20 e 21 giugno 1996

L'aspetto allora per favore cominciamo
La seconda giornata di studi sul Tibet
Purtroppo come previsto cioè come previsto commessi si sperava ancora che oggi venisse
La signora Giunta correndo a rappresentare il Dalai Lama
In realtà le ultime notizie abbiamo avuto durante ieri mattina e ieri mattina diceva che non poteva perdere l'aereo delle nove e mezza ne avrebbe trovato un altro però da allora non abbiamo più avuto notizie quindi evidentemente è rimasta in Germania io rileggo comunque anche la lettera che anche purtroppo Fosco Maraini non potrà venire
Rileggo per chi soprattutto per i colleghi di oggi
Non non posso spostare non può venire vi leggo la lettera ancora per chi non abbia sentito ieri perché mi sembra una lettera da da leggere da meditare ancora
Carissimi amici sono veramente desolato di non potere essere presente con voi al convegno Tibet dall'occupazione ad oggi una civiltà in pericolo
Purtroppo sono uscito da poco dall'ospedale e non mi è permesso viaggiare specie per una destinazione così distante come Gorizia sono però spiritualmente con voi tutti e gli amici Erberto Lo Bue Piero Verni Vergara Caffarelli Fasana sanno bene quanto avrei tenuto a poter portare il mio piccolo contributo alla riunione in anni ormai lontanissimi poté vedere un Tibet ancora pienamente libero di poter vivere la sua vita tradizionale mancavano è vero le strade e le macchine da luci elettriche e tante altre diavolerie moderne ma c'era anche tanta solare serenità in giro
Ricordo distintamente che ovunque ci fossero alcuni tibetani riuniti si sentiva sempre cantare
Cantava l'attore al lavoro cantava carovaniera alla guida dei suoi gli atti e dei suoi emuli
Cantavano i muratori all'opera sui muri o sui tetti delle case cantava in troppa con le sue bestie al pascolo
Ora chi non è felice non canta di sicuro e temo che oggi si possano magari sentire i canti bastarde delle discoteche che rivela non non il cuore tibetano ma un nuovo tentativo di dominio da parte dei padroni cinesi
Quello ottenibile attraverso la degradazione più vile dei giovani
Auguri dunque a tutti voi per ogni successo del convegno evviva il Tibet libero io
E do la parola al professore Erberto Lo Bue che docente del CES Meo di Torino
Che è il centro che si interessa proprio del del dal dal Medio all'Estremo Oriente
E docente appunto di tipo etologia
E e da noi soprattutto apprezzato perché aiutato un nostro studente e molto felicemente riuscito purtroppo adesso il servizio militare e quindi non non ha potuto venire che o comunque siamo particolarmente diciamo così riconoscenti per l'aiuto che ha dato anche un nostro studente per la sua tesi
E ci parlerà del simbolismo del grande stupa di Chianti se e quindi a disposizione tempo e soprattutto queste preziose
Diapositive dopo di lui trattare dalla professoressa Irena fili Becker delle università di Roma ascensore in tale erigenda dissolta e poi Piero Verni ci parlerà della distruzione urbanistica di las della si inizia azione delle città tibetane
Grazie
Entro immediatamente in merito all'argomento questa mattina parla Remo dunque del ruolo svolto da un monumento religioso il grande stupa di Janssen nel mantenimento di quello che rimane dell'identità storica culturale del Tibet
Si tratta di un imponente costruzione edificata dai principi di Chianese
Una cittadina del Tibet meridionale fra i mille quattrocentoventisette e i mille quattrocentotrentanove prima dunque dell'avvento dei Dalai lama
Questa costruzione e nota anche con il nome di combo un ma parola tibetana composta che significa
Cento mila figure con riferimento alle migliaia di dipinti e di sculture Inessa custodite quelle immagini costituiscono un vero e proprio Pantheon che rappresenta simbolicamente
La summa delle conoscenze teologiche storica del buddismo indiano ereditate dal Tibet fra il settimo e il quindicesimo secolo
Tralasceremo del tutto gli aspetti puramente storico artistici di questo monumento e cercherà invece di decifrarne il simbolismo religioso per capirne
Almeno alcuni per capire almeno alcuni dei messaggi che esso continua a trasmettere alle poche decine di monaci rimasti nel complesso monastico di cui esso fa parte e anche naturalmente ai pellegrini tibetani che che lo visitano ogni mattina
Per questo dovrà cenare sia al simbolismo della struttura parti architettonica visibile all'esterno dello stupro sia al simbolismo delle pitture
Delle sculture racchiuse nelle settantacinque cappelle ospitate all'interno di questa stessa struttura prima di procedere tuttavia sarà indispensabile accennare alle origini di questo tipo di monumento in India ai suoi successivi sviluppi in Tibet con particolare riferimento alle sue forme alle sue funzioni
A mano a mano che vi verrà
Svelata l'importanza simbolica dello stupa scoprirete anche perché le guardie rosse si siano accanite con particolare zelo contro questo tipo di monumento che era sino alla fine degli anni Cinquanta una caratteristica del paesaggio urbano ed extra urbano del Tibet dal quale era quasi completamente scomparso fino a qualche anno fa
Lo stupa dicembre verosimilmente dall'urna in cui vengono raccolte velleità reliquie dei santi dopo la cremazione diversamente dai piccoli monumenti funebri induisti però lo stupa del del Buddha storico diventò presto importante oggetto di culto e le dimensioni dei cenotafio più famosi si ingrandirono nel corso dei secoli grazie alle donazioni dei fedeli lo stupa venne dapprima venerato come simbolo della perfetta realizzazione del Nirvana del Buddha storico Shakyamuni
Ma assunse anche rapidamente a simbolo di momenti diversi e e particolarmente significativi della sua vita quello che vedete in questa diapositiva e lo stupa
Edificato nel parco delle gazzelle Ansar Nat vicino a Varanasi dove il Buddha tenne il suo primo sermone dopo avere conseguito il il risveglio illuminazione
Alcuni degli stupri indiani più antichi e meglio conservati si trovano a sancì nell'India centrale quello qui illustrato venne costruito nel terzo secolo avanti Cristo quindi due secoli soltanto dopo la morte del Buddha storico
La sua forme diversa da quella dello stupa di Sarlat ma la struttura generale e come sempre circolare e l'interno pieno
Col tempo la struttura originaria diurna funeraria di forma circolare venne ad arricchirsi di altri elementi un basamento con scalinata di accesso
Un terrazzino superiore con balconata e al centro di questo un ombrello simbolo di regalità protezione a questi si aggiunsero talora uno o più portali di accesso e presto
Lo stupa diventò un vero e proprio simbolo del buddismo e dello spirito del suo insegnamento assumendo su di sé sempre nuovi significati simbolici che
Gli venivano conferiti dalle varie scuole buddhiste che si succedevano nel tempo siamo sempre a sancì
Gli stuprata in dono
Ancora oggi edificati in tutto il mondo buddista dalla Thailandia alla Giappone da Shri Lanka alla Mongolia non solo con la funzione di contenere le reliquie di grandi maestri ma anche a scopo votivo
Sono eseguiti in materiali diversi e di dimensioni dimensioni variabili dai piccoli stupa portatili in metallo o legno alti una decina di centimetri come quello a sinistra
In questa diapositiva a quelli giganteschi muratura come quello del Bara vudù costruito a Giava nella seconda metà dell'ottavo al agli inizi del nono secolo
Nei vari tipi di stupro della tradizione tibetana che forse si fosse possibile alzare un pochino lo schermo si vedrebbe anche la parte terminale della diapositiva
Distinguiamo fondamentalmente i seguenti elementi un basamento a uno o più gradoni un trono quadrato
Un'altra serie di gradoni l'urna vera e propria riforma variabile ma sempre circolare
Un Pavilion Cino forma di Torretta schiacciata in sostituzione del terrazzino con parapetto che sormontano allo stupro indiano più antico
Una cuspide un Parassole o un pinnacolo forse abbassare un pochino il proiettore non lo so
Ma non tanto
I testi canonici ci forniscono proporzioni variabili dei vari elementi ma la loro sequenza nella struttura è sempre la stessa
Quello che vedete in questa diapositiva si trova tra sci dei sulle Prealpi himalayano e del Sikkim ed è relativamente tardo risale forse al diciottesimo secolo
Quest'altro esempio sorge invece agli ungulati a nella valle dello Yarlung che è la culla della civiltà tibetana nel Tibet meridionale
Il Tibet disturba più antichi furono costruiti durante il periodo monarchico quando soprattutto nella seconda metà dell'ottavo secolo il buddismo venne adottato ufficialmente con me religione di Stato
Particolarmente celebri erano i quattro stupri edificati ai punti cardinali del primo monastero buddista tibetano fondato Hassan niente nel Tibet centrale
Quello bianco che è il simbolo del risveglio del Buddha quello rosso decorato con petali di Lotto simbolo della predicazione del Buddha
Quello nero simbolo del il Buddha solitaria anch'esso con una torretta schiacciata sulla quale è raffigurato un paio di occhi sul cui significato torneremo in seguito
E quello azzurro nel cui trovano si aprono
Porte corrispondenti ad altrettante cappelle te che preannunciano il grande stupa di Janacek
Rase al suolo negli anni sessanta durante la cosiddetta grande rivoluzione culturale proletaria questi quattro stupa sono stati ieri edificati solo recentemente
Gli stupratori antichi sopravvissuti alle distruzioni causate dalle guardie rosse in Tibet non sono probabilmente anteriori all'undicesimo secolo anche se sorgono i siti legati a importanti figure religiose vissute nel periodo monarchico
Ne vediamo un esempio Hutter John ma una località a nord est di Lhasa edificato su un basamento a forma di stella a sei punte e questa forma costituita da due triangoli equilateri che si configurano come una stella di Davide riproduce una di quelle figure geometriche sacre di origine indiana chiamate gli anni tra e nel buddismo esoterico questo particolare Jan tra avvenne a simboleggiare la perfezione assoluta sintesi del principio femminile simboleggiato dal triangolo con la punta rivolta verso il basso
E di quello maschile rappresentato invece dal triangolo con la punta rivolta verso l'alto
Nella valle dello Yarlung cui abbiamo già fatto riferimento sorge lo stupro additarci pompa
Il nome significa in maniera abbreviata urna contenente l'occhio di TAC con riferimento all'occhio sinistro di un Bodhisattva di nome sempre piangente quest'certamente a causa della compassione da lui provata perso l'umanità sofferente
Secondo le fonti storiche tibetane questo stupore neretto nella prima metà del dodicesimo secolo
Alla seconda metà dello stesso secolo risale la fondazione del complesso monastico dirci incendiano i a nord est di Lhasa
E più tardi ricostruito poi completamente distrutto durante la Rivoluzione culturale e oggi solo in minima parte riedificato
L'accesso a quel monastero aveva segnalato da sei stupa uno dei quali è stato recentemente restaurato
Tornando alla valle dello Yarlung troviamo un allineamento di stupa appartenenti a una serie di centootto in una località chiazza chi è che significa appunto cento e otto
Pare che la costruzione di questo vero e proprio allinea schieramento potremmo dire di stupa fosse stata iniziata a scopo votivo nel diciassettesimo secolo da un medico
Che sperava con questo atto di porre fine alla guerra civile e alle epidemie che imperversavano in Tibet in quel periodo questi stupa sorgono su un muro lungo circa trecentosessanta metri e largo tre
Un'altra delle varie funzioni dello stupa è quella di proteggere uno spazio sacro come già abbiamo visto a Sanremo così Lasa
Era protetta contro l'intrusione di forse malesi che da santuari posti ai suoi punti cardinali e inoltre da due stupa che servivano anche da porte di accesso alla città
Vedete come si presentava uno di questi due stupa negli anni quaranta
In un punto di transito obbligato che costituisce ancora oggi l'ingresso principale alla città arrivando da occidente
Raso al suolo durante la Rivoluzione culturale è stato anche esso ricostruito in tempi recenti
Del tutto indipendentemente dalle circostanze che
Mio cagionavano la costruzione lo stupa venne collegato a otto momenti particolarmente importanti della vita del Buddha che variano a seconda dei testi che li descrivono
Una serie degli otto stupa della tradizione canonica raffigurata per esempio sulle pareti del tempio rosso utilizza para antica capitale della regno del Tibet occidentale
Furono dipinti probabilmente verso la fine del sedicesimo secolo
E raffigurano simbolicamente quattro avvenimenti e quattro prodigi della vita del Buddha
Da sinistra a destra nella figura in alto abbiamo rispettivamente lo stupa del risveglio del Buddha
Lo stupa della disceso dal cielo con una scala centrale che ricorda il prodigio che il Buddha avrebbe compiuto salendo in cielo è per predicare la sua dottrina la madre defunta prima che egli conseguisse il risveglio
Abbiamo poi lo stupa della riconciliazione legato a un episodio in cui il Buddha riconciliò un dissenso fra i monaci è lo stupro del prodigio diceva vasti compiuto dal Buddha nel pieno di un'assemblea pubblica quando fece sorgere istantaneamente da solo un immenso albero di Mango fiorito e poi si pose a sedere sui piedi
Abbiamo poi nella figura in basso da sinistra a destra lo stupa che raffigura simbolicamente il nirvana del Buddha cioè la sua liberazione da future rinascite mediante l'estinzione del suo essere psicofisico
Lo stupa dei lotti ammassati diretto dal padre del Buddha sul luogo dove nacque il figlio
Lo stupa device Ali un luogo dove il Buddha meditò a lungo sulla durata della propria vita
E infine lo stupa dalle molte porte detto anche del vittorioso con riferimento al successo conseguito dal Buddha con la sua predicazione
A questa ultima categoria appartiene proprio il grande stupa di di anziani chiamato appunto Fausto stupa dalle molte porta in tibetano trascini domani c'è tempo
Anche se come abbiamo detto generalmente noto come Combo
Si tratta del tipo di stupa più complesso la casa della sua articolazione in venti facce sporgenti e rientranti
I cui si aprono a intervalli regolari numerose porte e finestre che danno accesso o luce ai tempi e cappelle
Allineate sui suoi otto piani
Ogni lato dello stupa e costituito da una sporgenza principale che rientra due volte per parte formando una pianta poligonale con cinque facciate per ogni lato secondo uno schema documentato l'India sin dall'ottavo secolo dopo Cristo e che troviamo Giannelli barra vudù di
Di Java
Anche al se il trovano dello stupa costituito dal muraglione di base mentre grande rilievo assumono i gradoni che corrispondono qui ai primi quattro piani dell'edificio
Mi soffermerò ora sul significato simbolico dell'architettura di questo monumento
Il primo grado ne rappresenta le quattro consapevolezza e quelle riguardanti rispettivamente il corpo la sensazione la mente e la dottrina
Il secondo operatore simboleggia invece le quattro perfette rinuncia di rinunce a opere empi e non iniziate e opere empi Héja iniziate che comprendono in realtà anche due desideri quello cioè di applicarsi a opere buone non ancora iniziate e quello di condurre a termine opere buone già iniziate il terzo gradone corrisponde ai quattro coefficienti dei poteri miracolosi si tratta delle determinazioni di volontà mente Energia e investigazione il quarto gradone infine simboleggia le cinque facoltà fede Energia consapevolezza concentrazione e meditazione
Passiamo all'urna a forma di tamburo che poggia al di sopra dei quattro gradoni su un terrazzo che simboleggia i cinque poteri corrispondenti alle facoltà sopra elencate
In essa si aprono quattro templi e a essa corrispondono le sette concomitanze del risveglio che sono consapevolezza esame della dottrina Energia soddisfazione serenità concentrazione e quali imita
La torretta schiacciata soprastante l'urna simboleggia invece lo tutrice sentiero cioè perfetta visione perfetto immaginare perfetta parola perfetta azione
Perfetto sistema di vita perfetta attività perfetta consapevolezza e perfetta concentrazione
Tralasciamo per ora gli occhi dipinti sulla parte superiore della torretta cui torneremo tra prede
Abbiamo poi la cuspide composta da tredici anelli i primi dieci simboleggiano altrettanti Poteri
Di conoscere i luoghi adatti alla predicazione la maturazione dei vari karma tutte le meditazioni liberazioni estasi unioni con le sfere superiori
E anche il potere di conoscere le facoltà superiori inferiori le diverse inclinazioni degli esseri le diverse sfere di esistenza
E le figlie che conducono in ogni luogo si toglie e poi ancora il potere di conoscere e ricordare le esistenze anteriori quello di conoscere il tempo della morte e della rinascita e infine quello di distruggere le forze negative
Gli ultimi tre anelli al di sotto di una coronati fiori di loto simboleggia noi tra i sostegni della consapevolezza dei Buddha
L'ombrello protettivo che sovrasta la cuspide rappresenta invece la protezione della grande mise che misericordia con cui il Buddha compie il bene di tutti gli esseri
Qui agli al sei pinnacolo è costituito dal vaso che contiene il mettere dell'immortalità forse un riferimento indiretto alla dinastia che governò la città e il territorio circostante cui accenneremo nuovamente
Lo stesso simbolismo investe anche la struttura architettonica interna dell'edificio pilastrini scale e altri elementi accessori per esempio l'immensa trave verticale era chiusa
Nella torre massicce invisibile che si rogge dalle fondamenta all'interno della struttura che ha la funzione di tenere insieme tutto l'edificio e chiamata Albero della vita
E simboleggia le dieci conoscenze e precisamente la conoscenza della dottrina buddista del pensiero altrui delle connessioni Carniche e poi anche la conoscenza empirica la conoscenza del dolore della sua origine Della sua soppressione del cammino che mena a questa soppressione
La conoscenza delle cose che sottostanno a di sparizione e infine quella della non produzione delle cose
Questa interpretazione simbolica dello stupa
Rispecchia le credenze del buddismo più antico per cui la struttura architettonica dell'edificio viene a confisca configurarsi come un vero e proprio Catechismo manuale sempre aperto a chi sia in grado di leggerlo
Le scuole buddhiste sviluppate si nei primi secoli dopo Cristo arricchirono questo simbolismo di nuovi elementi videro per esempio nei principali registri architettonici dello stupa i vari passaggi che portano l'individuo risvegliato a trascendere il mondo del desiderio e a intraprendere il cammino che porta alla liberazione attraverso la sua estinzione
Il simbolismo dello stupa venne naturalmente a complicarsi a mano a mano che la sua architettura assumeva configurazioni più complesse ma è certo che tutti i vari significati simbolici
Dei diversi elementi dello stupa erano ben presenti ai dotti che sovrinteso ero alla costruzione del grande stupa di udienze
E alla e all'esecuzione degli storici pittorici uno di questi significati simbolici delegato alle scuole del buddismo indiano più tardo
Dei quali elaborarono una penta De di Buddha cosmici uno centrale e gli altri ai quattro urgenti ponendoli a capo di vere e proprie famiglie divine riconoscibili dai loro colori
Composte da decine di Bodhisattva de divinità protettrici della dottrina divinità tutelari
Questo spazio sacro e chiamato Mandalà visto dall'alto il grande stupa di di Hansel come il Bara prodursi configura come una gigantesca struttura mandale che contenente a sua volta una serie di Mandalà costituiti dalle stesse cappelle con i templi principali orientati in posizione mediana verso i quattro punti cardinali analogamente alle porte del Palazzo del mandala
Gli seguaci delle scuole esoteriche cui ho fatto cenno vollero vedere nelle varie parti dello stupro procedendo dal basso verso alto anche in cinque elementi fondamentali del macrocosmo terra acqua fuoco aria e spazio
Le cinque forme corrispondenti quadrato cerchio triangolo mezzaluna e un semicerchio appuntito cerchio fiammeggiante a seconda dei casi
I loro colori giallo o bianco rosso nero e blu oppure multicolori
Le cinque sillabe sacre corrispondenti a fa a a e fa e infine i chakra di quella microcosmo che il nostro corpo in base alle concezioni indiane tibetane
Secondo le quali i centri di energia sarebbero situati lungo
L'asse che attraversa il corpo umano sul perineo sull'ombelico sul cuore in mezzo alla fronte sopra la testa
A questo punto lo stupa divenne leggibile anche in chiave antropomorfi che la sua costruzione finì col simboleggiare la figura dello stesso Buddha assiso nel nell'atto dell'insegnamento
Il trono l'urna e la torretta dello stupa possono essere infatti immaginati rispettivamente come le gambe il tronco e la testa del Buddha seduto
I cui occhi vengono così a trovarsi nella sezione corrispondente alla parte superiore della torretta
Questo serve a spiegare la presenza degli occhi dipinti sui quattro lati della torretta
Quindi l'intero stupra si configura come lo stesso corpo del Buddha che veglia su di noi impartendo ci sull'insegnamento e proteggendo ci ovunque ci troviamo
Del resto avevamo già incontrato se ricordate questi occhi dei quattro stupa colorati del monastero di San
Chi di voi sia stato nella valle del Nepal avrà dotato lo stesso motivo sulle torrette degli stupa di suoi Ambu di ciabattini e Tibor ma
Il grande stupa degli altri riassume in sé tutte le diverse serie di simboli cui abbiamo accennato ma possiede una particolarità in più anche rispetto agli altri tu stupa dello stesso tipo
I dipinti e le statue all'interno delle sue cappella costituiscono infatti una rappresentazione simbolica
Particolareggiata di tutte le dottrine di tutte le principali scuole buddhiste quali esse erano note ai tibetani nel quindicesimo secolo
A ogni piano di questo stupa corrispondono categorie diverse di testi religiosi secondo un rigido schema che filologico e gerarchico al tempo stesso
Nei tempi e nelle cappelle dei primi tre gradoni anche nei tempi all'interno dell'urna circolare
E della torretta sovrastante sono infatti rappresentati i più importanti cicli dottrinali ed esoterici buddisti con un crescendo di complessità e importanza
A mano a mano che sia scende verso le parti superiori dell'edificio
Nelle cappelle del quarto grado adesso vive c'era figurati i maestri indiani e tibetani che resero possibile la diffusione di quelle dottrine in Tibet in altre parole
Le immagini divine e umane illustrati questo monumento espongono simbolicamente non soltanto le sottigliezze della dottrina buddista ma anche la storia bimillenaria dei suoi complessi sistemi e delle sue svariate manifestazioni in India
E nel Paese delle nevi
Percorrendo i ballatoi terrazzi ai passaggi interni su sul quale si aprono le porte dei tempi e delle cappelle abbiamo così la possibilità di rivisitare gli insegnamenti e la storia della dottrina buddista e al tempo stesso di purificarsi scendendo verso il Buddha supremo Pancera darà
Raffigurato nel ecco qui
Nel tempio alla sommità d'ufficio
Ecco
Dicevo queste faccio dare effigiato nel tempio situato alla sommità dell'edificio nell'atto di compiere il gesto dell'insegnamento
Ora entrare in merito all'iconografia del simbolismo delle migliaia di divinità rassicurati all'interno del grande stupa illustrare il significato di tutte le loro manifestazioni posture atteggiamenti i gesti attributi e colori e certamente al di là dei nostri limiti di tempo
Edolo limitarmi a illustrare con qualche esempio le sei categorie di divinità in cui il pantheon buddista indo tibetano e convenzionalmente suddiviso
Cercando di fornirvi gli strumenti per decifrare linguaggio simbolico dei principali gesti posture simboli e colori di alcune immagini rappresentative
Nel nostro cammino attraversiamo vestiboli che immettono le scale interne che collegano i vari piani dell'edificio in uno di questi ragni incontriamo la serie degli otto stupa della tradizione indo tibetana
Questo vestibolo porta il nome significativo di Tempio di ingresso che immette nella città della grande liberazione il che suggerisce
Una nuova dimensione simbolica del grande stupa di udienze confermata del resto dalle altre iscrizioni all'interno della monumento quella cioè di una cittadina costituita da palazzi celesti rappresentati dai tempi e dalle cappelle
A sentinella del primo vestibolo designato anche esso come tempio d'ingresso che immette nella città della grande liberazione sono collocate le statue dei quattro grandi nei Guardiani delle direzioni cardinali
Vediamo qui in primo piano Piero Pacciani Gregoire diano della direzione occidentale della sua divina famiglia tradizionalmente di colore rosso con i suoi attributi caratteristici uno stupa che regge nella mano destra è un serpente che stringe nella sinistra il più popolare del quattro Ray Quartiani e vai Sciara Havana probabilmente perché convenzionalmente preposto alla custodia delle ricchezze
A Luís dedicata specialmente una cappella in cui è raffigurato nell'atto di compiere gesti di esorcismo comodamente seduto sul mitico Leone delle nevi tibetano con uno stendardo di Vittorio appoggiato alla spalla destra mentre la mano sinistra stringe una Mangusta che vomita gemme
Indossa una sciarpa blu svolazzante
Meglio visibile in un'altra immagine di vai savana dipinto su una parete della medesima cappella
Anche lì protetto dalla dall'armatura caratteristica dei quattro grandi regola piani
Gli elementi iconografici sono quegli stessi già incontrati nella figura precedente che consentono agevolmente l'identificazione di questa figura a qualunque Pellegrino tibetano identici sono l'atteggiamento la postura i gesti di colore l'animale su cui siede il vessillo della vittoria e anche anche la Mangusta
Tutte le di vita effigiate nel grande stupa sono comunque identificabili grazie alla presenza di numerose iscrizioni generali e particolari
Che forniscono i titoli dei testi tra i quali sono desunta le immagini e anche i nomi dei committenti degli artisti e qualche volta dei loro soprintendenti
A queste si aggiungono le didascalie che descrivono le singole divinità
I testi delle iscrizioni confermano che ogni cappella viene concepita come un mandala cioè come uno spazio sacro
Costituito dai CP pittorici organizzati intorno a una divinità centrale che viene regolamenterà presentata da una statua o da un gruppo di statue
Alla legge lavora brevemente le principali categorie coreografiche che costituiscono il Pantheon cui ho fatto prima riferimento il primo gruppo rappresentato naturalmente dai Buddha a cominciare dal Buddha storico cerchiamo uniti saggio dei Sakya nome del suo clan di appartenenza
La sua raffigurazione più importante si trova nel tempio meridionale dell'urna
Guarda dunque in direzione della sua terra d'origine l'India e l'iscrizione precisa che questa immagine venne eseguita sul modello della statua del Buddha
Custodita nel tempio del grande risveglio a vuoto Gaia
Con cui pianse ebbe rapporti diretti poi che i suoi principi ospitavano per ben due mesi l'abate di Bot Gaia prima che questi conti masse il suo viaggio alla volta della Cina dove era stato invitato dall'imperatore censure
Le mura storico e qui raffigurato seduto con le gambe incrociate ed una postura di meditazione meditazione che sta ormai interrompendo poi che chiama la dea Terra testimone del risveglio Daloui appena conseguito toccando solo con la mano destra
Sono state offerte varie interpretazioni di questo gesto probabilmente tutte riconducibili al fatto che Sakya Moni afferma in questo modo il proprio diritto
Al lembo di terra sul quale conseguirà il risveglio sfidando il suo tentatore Mara signore del mondo fenomenico e quindi anche del suolo
La mano sinistra del Buddha e rimaste invece nel gesto della meditazione con la Palma distesa e rivolta verso l'alto
Insieme al Buddha storico nella stende lo stesso tempio raffigurata una serie di sedici anziani incaricati con l'aiuto di due assistenti e dei quattro grandi Gregoire Diani che abbiamo già incontrato di vegliare sulla dottrina buddista dopo la morte del grande maestro nella tesa dell'avvento del futuro Buddha
Ma il trial
L'anziano illustrato compie gesti di argomentazione ed esorcismo al tempo stesso mentre quest'altro dall'aspetto decisamente vetusto
E ritratto seduto L'Occidentale nell'atto di sorreggere con ambedue le mani un testo religioso composto da fogli minori legati tenuti insieme da doversi assi celle con funzione di copertine nel tradizionale formato orizzontale in uso in India in Tibet
Ma torniamo alla categoria dei Buddha fin dall'inizio il buddismo ammise una pluralità di Buddha appartenenti a epoche diverse passati presenti e anche futuri
Successivamente venne anche ammessa una pluralità di Buddha fu esistenti in diversi quartieri dello spazio il primo di questi Buddha che chiameremo Comense oralmente cosmici
Deriva dalla figura del Buddha storico Jacques siamo uniti e quindi raffigurato assiso impostura di meditazione mentre con la mano destra Conte lo stesso gesto che abbiamo visto in precedenza
Si tratta del Buddha della direzione orientale a ciò abbia non è che significa imperturbabile a sottolinearne l'atteggiamento di imperturbabilità dicevo di fronte a tutte le tentazioni subite prima del risveglio
Il suo colore canonico e blu nerastro dello spazio del crepuscolo prima dell'alba di fatti il Buddha della direzione orientale
Dopo a sciovie dopo abitava il Buddha della direzione occidentale fece la sua comparsa nel Pantheon buddista rapì la samba va il Buddha cosmico preposto alla direzione meridionale
Di colore giallo come solo a mezzogiorno
Questo Buda viene tradizionalmente raffigurato nel gesto del dono con la palma della mano destra rivolta verso il basso e verso di noi
Va bassa andava elargisce ricchezze ai suoi fedeli razza significa infatti gioiello e si tratta naturalmente di ricchezze spirituali triplice gioiello sfolgorante rassicurato nella stessa mano rappresenta infatti il Buddha la sua dottrina e la sua comunità monastica
Dello stesso Buddha la Rossanda perché troviamo nel grande stupa anche una rappresentazione esoterica che reca nel cuore un aspetto trionfale del Buddha centrale della penta aveva in roccia una qui raffigurato in una manifestazione a più braccia e più teste
Li troviamo un'altra manifestazione trionfale di vero c'è un'attrice Fano in questo caso in una delle cappelle collocate sullo stesso gradone
Ma erano c'era significa risplendente poiché la luce irradiata da questo Buddha cosmico è incandescente rappresenta la somma di tutti i colori e di tutte le conoscenze
E in tal senso vero c'è una riassume in sé gli altri quattro Buddha della penta De e le loro rispettive conoscenze
Nei grande Stuto agli anziani a questo Buddha corrisponde il tempio posto sul lato orientale
Dell'urna dove rappresentato sfolgorante dolori in atteggiamento di meditazione con il dorso della mano destra appoggiato sulla Palma sinistra
Alcune di queste figure vengono classificate come Buddha o come Bodhisattva seconda dei testi che le descrivono questo è vero per esempio di Raggio Sacchi va che vedete qui affiancato da due attendenti
Ma chi sono questi voti Satta che costituiscono la seconda del categoria del Pantheon buddista indo tibetano raffigurata nel grande stupa di udienze
Come molti di voi già sapranno sono quegli essere risvegliati che diversamente dal Buddha non l'hanno ancora conseguito il nirvana cioè quella estinzione totale e definitiva
Del nostro essere psicofisico che sola ci garantisce di no reincarnarsi più in nessuna forma di esistenza
Alcune scuole buddhiste saltavano la figura del Bodhisattva vedendo in essa un errore che mosso da compassione rinuncia volontariamente a Nirvana per aiutarci nel nostro cammino verso il risveglio
E verso la liberazione da qualsiasi forma di esistenza e quindi dalla sofferenza
Le figure stantio sedute che nel grande stupa affiancano le immagini dei Buddha con funzione di attendenti sono tutte Bodhisattva di vedette il Bodhisattva va c'era scritto
Parzialmente coperto dalle sciarpe votive delle quali i buddisti tibetani fanno maggio di dignità maestri o persone cui desiderino mostrare particolare rispetto
Mentre i Buddha sono generalmente ritratti in atteggiamenti statici assorti nella meditazioni Bodhisattva
Sono per lo più raffigurati con il capo leggermente inclinato nell'atto di ascoltarci con benevolenza quasi a invitarci a conversare con loro
I loro gesti sono per lo più rassicuranti ed esprimono protezione oppure insegnamento come in questa immagine di Baggio Passat va raffigurato nell'atto di compiere un gesto di argomentazione con una mano destra mentre verità centrali della stessa mano
Sorreggono in bilico e verticalmente UPA agiva tributo dal quale questo Bodhisattva prende il suo nome
Il Vangelo e simbolo della purezza adamantina e dell'indistruttibili TAC dell'insegnamento del Buddha
Non è che l'interpretazione buddista dello scettro di Folgori del re degli degli indiani Indra sovrano delle tempeste affine allo zero sta i greci al nostro Giove e di sicura origine indoeuropea
Come i Buddha così i Bodhisattva vengono raffigurati in svariate manifestazioni talora trionfali milioni potenti che corrispondono alle descrizioni che ne vengono fatte in particolare i testi religiosi qui vediamo Moraro aspetto di mangi uscii
Atteggiamenti analoghi hanno le divinità femminili che fecero una comparsa relativamente tarda nel pantheon buddista prima di tutte trascinata la Mita non è che significa perfezione bella saggezza questa divinità
Personifica un celeberrimo gruppo di testi così intitolati
E viene qui raffigurata nell'atto di compiere il gesto dell'insegnamento con le due mani principali mentre delle mani secondarie la destra stringe il Vangelo e e la sinistra il testo che essa stessa simboleggia vediamo poi una manifestazione trionfale di un'altra dei sita tappa trattrice farà con sei braccia seduta in una postura confortevole nell'atto di stringere il suo attributo principale
Dal quale prende il nome un ombrello bianco che come lo stesso ombrello dello stupa e al tempo stesso emblema regale e simbolo di protezione
Ombrello viene regolarmente usato con questa precisa connotazione religiosa e politica un tempo in tutto il mondo in Totti per indo tibetano come potete vedere da questo esempio piantato di fronte a un palazzo governativo di Kathmandu
La stessa divinità ci viene riproposta in una manifestazione diversa nella medesima cappella qui l'ombrello è ridotto a un'ombra a un un elemento decorativo a forma di Iqbal da Quino
Mentre la mano sinistra regge un piccolo Stendardo di vittoria uno degli otto emblemi del emblemi Fausti del buddismo indù tibetana
Quest'altra manifestazione dei visitata papà cinque teste quattro sullo stesso registro sormontate da una quinta testa di colore blu scuro che ne indica l'appartenenza alla famiglia del Buddha cosmico della direzione orientale
Passiamo a una quarta importante categoria del Pantheon buddista indo tibetano raffigurata nel grande stupa degli anziani quella delle divinità Hereafter incaricata di proteggere la dottrina
Di aspetto corrucciato con capelli barba bassi sopracciglia fiammeggianti gli occhi stralunati dall'Iraq la lingua darebbe già ante mostrano i denti cacciando urla terrificanti destinate a spaventare i nemici della fede impugnano armi assumendo atteggiamenti marziani
E i loro scusate i loro corpi sono circondati da aloni di fiamme il fumo come nel caso del dio attrice di farlo qui raffigurato
Non meno temibili sono le divinità Terrific femminili li esemplificate da una feroce signora che brandisce una spada con la mano destra mentre impugna
Un tridente nella sinistra qui che siede su una nulla con un occhio sulla corsia sinistra
Che la paghetta perverso un oceano di sangue
Una categoria a parte
è costituita dalle divinità tutelari raffigurate nella torretta del grande struttura che sono incaricate non soltanto di annientare nemici della religione buddista ma anche di proteggiamo i fedeli
Una figura rappresentativa di questo gruppo e vagina pagava nemico per eccellenza del dio della morte gamma raffigurato con testa di toro
Va a Genova erano stringe nella mano destra una corta mannaia rituale munita di una lana a mezzaluna in origine utilizzata nella scollatura
E sorregge nella sinistra una ciotola ricavata da una calotta cranica colma del sangue del grasso dei nemici
Rare Buddha da H
Danza reggendo ben sedici di queste calotte in altrettante mani
Quasi tutte le divinità tutelari vengono raffigurate nell'atto di danzare accoppiate con le loro consorti questa iconografia riflette forma forme di yoga particolari
Praticate segretamente dagli addetti di alcune scuole induiste e buddista i quali ritenevano che l'energia sessuale potesse essere adoperata analogamente alla respirazione per raggiungere condizioni mentali favorevoli al conseguimento del risveglio e quindi della liberazione
India in Tibet queste formante forme di yoga praticate con un armamentario di oggetti ricavati da ossa umane recuperate nei cimiteri o nei luoghi di cremazione
Godettero di grande rinomanza poiché i loro praticanti erano convinti che S consentissero di realizzare il risveglio in uno stesso corpo in una stessa vita senza dovere attendere i milioni di rinascite
Attraverso l'unione sessuale in particolare essi ritenevano di congiungere il metodo conoscitivo oppure la compassione simboleggiati dal coefficiente maschile con la saggezza trascendente
Simboleggiata dal cui efficiente femminile
Quindi queste di vita accoppiate non hanno un significato erotico bensì esoterico
Interpretabile in chiave simbolica e sono i fatti considerate manifestazioni del Buddha
Quella che vedete ora si chiama appunto Buddha campava e simboleggia il cranio del Buddha che naturalmente ricettacolo per eccellenza di di conoscenza e di saggezza
Il più famoso dei praticanti indiani che si incaricarono di diffondere queste dottrine esoteriche in Tibet Padmasambhava un maestro originario
Della valle dello Swat che finì nella valle del Nepal donde venne invitato dai re del Tibet
A compiere i rituali di esorcismo preliminari alla fondazione del monastero di San di cui si è già detto
Panna samba la la cui vita avventurose descritta in alcuni poemi etnico religiosi composti all'inizio del nostro millennio che qui ritratto insieme alle alla sua consorte indiana
E insieme alla sua consorte tibetana che era tra l'altro anche una delle mogli del re del Tibet
Questa immagine appartiene all'ultima categoria del Pantheon
Tibetano di cui ci occuperemo quella dei maestri che poi pagavano gli insegnamenti buddisti dall'India in Tibet e che sono raffigurati nelle cappelle del quarto gradone del grande spinta siamo quindici esito
Dal mondo dei budelli Bodhisattva quello umano anche se a onor del vero Padmasambhava e considerato un secondo Buddha dai seguaci della scuola buddista
Tibetana detta degli insegnamenti antichi
Nella cappella dedicata aerei del Tibet
Alcuni dei quali furono fregiati del titolo di sovrani della dottrina
Vediamo fra gli altri il volto del primo lei mitico tibetano considerato dalla mitografia ecclesiastica tibetana come un discendente del clan del Buddha Shakyamuni e perciò raffigurato nell'atto di compiere il gesto
Dell'argomentazione punti gesto di insegnamento
Indossa il turbante tradizionalmente portato Direct dell'Asia centrale
Questa galleria di figure religiose costituisce nel suo insieme una vera e propria storia ecclesiastica del Tibet illustrata vediamo qui un celebre erudito tibetano dall'undicesimo secolo ritratto con le mani atteggiata e nella gesto dell'insegnamento
Mentre tiene delicatamente fra le dita gli steli dei due fiori che sbocciano al di sopra delle sue spalle
Questo gesto di insegnamento più comune viene realizzato con la mano destra davanti al petto Parma in avanti le punte del pollice dell'indice a contatto e la mano sinistra nella stessa posizione ma con la Palma rivolta all'indietro
Con una variante dello stesso gesto simboleggiante anche sarà messa in moto del insediamento della dottrina
Con particolare riferimento al primo sermone anche il Buddha tenne a sabato dove sorge ricordo di quel grande avvenimento lo stupa che abbiamo visto nella secondaria positiva
In un'altra cappella dedicata alla scuola detta della tradizione dei comandamenti ci soffermiamo sul particolare del volto di uno degli appartenenti al lignaggio spirituale Dini la retta
Il grande maestro di yoga e poeta religioso tibetano del quale avete tutti certamente sentito parlare
Un aspetto culturalmente politicamente interessante del grande stupa degli anziani e che tutti i principali ordini religiosi tibetani vi furono equamente rappresentati e dunque è assente
Quella visione un po'parrocchiale di scuola che finì col predominare nell'iconografia religiosa tibetana
Dopo che il clero sottrasse definitivamente all'aristocrazia del controllo politico del Paese soprattutto dopo che l'amministrazione dello Stato diventò monopolio dell'ordine religioso vincente
La costruzione del grande stupa e il frutto di una mentalità laica
Essa contribuì tutta la popolazione i membri della famiglia regnante dell'aristocrazia della corte
Galati Superiore dell'esercito i quali commisero la decorazione dell'edificio decine di artisti sia laici sia religiosi convenuti agli anziani con i loro allievi da varie parti del Principato
E naturalmente le maestranze che prestavano la loro opera a titolo di Corvette
Dall'alto della sua Rocca il principe Rapper in chiusa un patto a poteva godere
La vista della sua città temporale anche della grande città della liberazione grande stupa del quale aveva ideato la costruzione scampato insieme all'edificio monastico principale a pochi altri edifici alle distruzioni causate dalle Guardie Rosse fra il mille novecentosessantacinque il mille novecentosessantasette
Nei testi che narrano la storia del suo casato questo principio e viene regolarmente chiamato sovrano della dottrina e la lunghezza del suo avambraccio venne adottata come misura di base per ottenere le proporzioni del
Grande stupa
Concludo con un breve accenno al significato politico dell'edificazione di questo momento
Ricorderete il pinnacolo che lo sovrasta il vaso che contiene smettere di quell'eternità che i principi di di anse auspicavano per il il proprio casato
Lo studio delle fonti storiche tibetane
Consente di affermare che la costruzione di grande stupa di chiazze fu occasionato da un motivo celebrativo di carattere politico già in India la tradizione voleva che i sovrani buddisti e dici Cassio prostituta votivi in occasione della nascita dell'erede al trono e si dice che l'imperatore Ashoka mi avesse fatto innalzare centinaia in tale occasione
E così agli anziani la costruzione del grande stupa sulla celebrazione tangibile della nascita dell'erede al trono nel momento più glorioso della storia del Principato
Io mi auguro di essere riuscito a dimostrare che la struttura e il simbolismo di questo edificio esprimono una visione del mondo straordinariamente complessa è unica nel suo genere in una visione totale in senso spaziale e temporale religioso e politico
Al tempo stesso paragonabile
A certi monumenti della nostra cultura come la Divina Commedia di Dante per esempio
Il grande stupa è un inciso che dia illustrata che racconta i tibetani due mila anni di storia del buddismo in India e nel loro Paese insieme al palazzo costruito dal quinto Dalai lama sulla collina del portano a oltre due secoli dopo
E sostituisce una riprova se mai ve ne fosse bisogno dell'unicità del genio della cultura tibetana e proprio questa unicità
Oltre a inconfondibili particolarità etniche e linguistiche sociali e religiose che a mio vedere conferisce il diritto di una nazione all'autodeterminazione e all'indipendenza
Perciò è importante che i monumenti di di al sei vengono posti al più presto sotto la tutela di un organismo internazionale quale l'UNESCO che provveda resta orale mediante interventi di esperti competenti
Il futuro della città tibetana dipende anche dalla conservazione di monumenti che come questo ne rappresentano la memoria storica
Ringrazio tutti voi in particolare il professor Fasana che mi ha evitato questo convegno signor provati che si prodigato sul piano organizzativo e anche i fotografi numerosi fotografi italiani e stranieri che hanno scattato le istantanee che avete visto
Spesso in condizioni difficilissime
Grazie ho finito
Grazie al professor Alberto Lo Bue perché veramente è stato non solo uni Cyclopaedia dire veramente questa visione attraverso un monumento di tutta la civiltà tibetana giustamente tu RAI ha affermato che il cui album insieme al potava insomma rappresentano in fondo di ancora i monumenti esistenti tre monumenti esistenti
Vedere questa questo aspetto non solo simbolico ma di vita della civiltà tibetano io non so se qualcuno vuole chiarimenti immediati oppure esso dobbiamo rimandare alla fine dei tre interventi ma siccome tra interventi sono piuttosto differenziati io forse direi che sia il caso di fare immediatamente domande
Sì
Sì la domanda che se le pitture che ho mostrato densa Palandri sì vanno ancora insistito che mi risultava infatti hanno anche un cumulo di rovine distruzioni gli otto di qui in studio
Si trovano ancora no all'infinito si trovano ancora stato analisi sono sopravvissute alla rovinati Zappalà sì per fortuna
Ecco appunto c'era questa siccome la la dottoressa si interessa della zona di di Gough che e quindi come tale la zona del Tibet occidentale vedere invece che con gomme verso ma per cento cuore però Sandro c'è c'è la zona più ci a bassa
Domande effettivamente l'iconografia e così complessa come avete visto perché ogni ogni gradino del del del del sospende lo stupa rappresenta vari tipi di relazione tra l'uomo e i maestri eccetera David diciamo dall'alto al basso da ogni tipi di divinità perché in questo caso Budd ormai assume caratteristiche divine decise più altri tipi di vita più i maestri infine l'uomo
Gli altri diciamo così chi chi chi è più esperto nei nei nei miei lavori anche chi non sia esperto dei venne
Chi vuole maggiore Space spiegazione riguardo sopra azteche
Lei ha visto incombono
Posso dare alcune informazioni tecniche comune
Dopo il mille novecentocinquantanove fu nel mille novecentocinquantanove la squadra di archeologi e chi cinesi che visitò il Tibet dopo la conquista del Paese dichiarò che dal punto di vista artistico
Questo supera unico nella Repubblica popolare cinese naturalmente
E Venneri decorato nel mille novecentosessantaquattro sessantacinque nel senso che vennero effettuati alcuni restauri però gli edifici della città monastica furono distrutti fra il mille novecentosessantacinque minano centosessantasette quindi c'è un atteggiamento assolutamente schizofrenico come del resto in tutto il Tibet durante la Rivoluzione culturale rispetto a questo momento
Nel mille novecentottantasette la popolazione monastica era ridotta da mille cinquecento a quarantanove a quaranta scusate unità secondo quanto mi disse l'Abate che l'OPA lo Santa Enza in e e dei sedici collegi che sorgevano nella città monastica soltanto un paio sono sopravvissuti
Come come si vede dalla appunto dalla descrizione
Sì tendono forse è una mia deduzione a privilegiare i monumenti
Anche forse in funzione turistica piuttosto che monasteri ma la mia opinione è che questo atteggiamento schizofrenico riflette un conflitto di potere nella stessa Cina Pechino ce pare che sia
Arpa pare rotti Pauline piano che abbia inviato l'esercito a proteggere questi monumenti mentre invece le guardie rosse
Si sarebbero accanite contro gli altri
Io penso che questo sia vero comunque anche di altri monumenti all'epoca non si pensava certamente al turismo e comunque bisogna tener conto del fatto che la conservazione la protezione che i cinesi fanno dei monumenti tibetani
Viene fatta comunque con lo stesso spirito con cui darebbe fatta di confronti di dei monumenti cinesi perché siccome però il Tibet e Cina poter quelli che avevano ancora un interesse per la cultura storica del paese che comunque per loro e Cina tendevano in ogni caso a proteggere quindi non credo che questo abbia a che fare con una con il turismo del resto abbiamo anche delle testimonianze del calo avanti Sakya pubblicata nell'ultimo numero del Tibet giorno dell'inverno ultimo uscito il giorno del dell'inverno dell'anno scorso in cui dice che ci furono direttive precise del governo cinese per evitare la distruzione del monastero principale di Sakya del porta alla del grande stupa degli Ansar
Ecco questo
Questo naturalmente non non giustifica assolutamente quello che è stato fatto in seguito rifletto riflette semplicemente un conflitto di atteggiamenti all'interno della
Classe politica cinese
Anche rispetto al Tibet che comunque viene sempre da tutti considerato come parte integrante della Repubblica popolare cinese
Sì
Una cosa che è stata spiegata anche molto bene da Arrigo scusa Webber lo se mi permetto un picco in realtà non Fullin Piavoli anzi era il leader delle Guardie Rosse ma fu cioè Lai
E credo che secondo me non era c'era sicuramente un conflitto di potere perché cioè Lai come tutti poi sappiamo subiti il movimento delle Guardie Rosse cercando non si poteva in quel momento andare contro il movimento delle condizioni di politica interni alla Cina andare contro il movimento della cosiddetta come questo l'ho pure giustamente la regola cosiddetta grande rivoluzione proletaria
Che in quel momento era stata lanciata da Mao e aveva l'appoggio di masse enormi di giovani cinesi e anche tramite l'inviato del Esercito Popolare di Liberazione forse l'appoggio più importante in quel momento cioè Lai
Poté solo cercare di piegarsi come un giunco secondo la tradizione cinese a questa grande ondata e parare alcune cose io personalmente credo che nessuno in questa sala e anche forti possa dubitare della come dire della mia radicale battaglie in favore dei tibetani mi permetterei di spezzare una lancia a favore di cioè lie e credo che nella concezione politica e culturale i cioè laici fossero sicuramente delle impostazioni di carattere politico ma ci fosse credo anche una sua sensibilità essendo una persona Millemiglia
Più
Diciamo alta di personaggi come c'è un po'TAC come Lin Biao e come lo stesso Mao e quindi credo che ci fu anche una sensibilità personale di cioè l'anche coi voglio dire a tantissime altre colpe di tipo politico nel salvare alcuni monumenti in Tibet come quelli citati e anche alcuni nella stessa Cina mandando proprio dei presidi
Di fazioni dell'esercito fedeli a Luigi peso credo sia un dato storico
Altre domande
Qualcuno che si è interessato anche di tipo
Lo dicono grafia perché effettivamente qui all'interno di questa iconografia
Da quello che può essere interessante Berto e forse dispiegare anche non molti studenti
Così come evidentemente il buddismo tantrico invase RAI Anna presente a questa molteplicità di divinità io tratte occorrente no all'adesione
Qui come come possibile cioè come come si può spiegare così con diciamo elementare mente
Il fatto che queste divinità in qualche modo ci sono buddisti Zatterin cioè compare è stato il passaggio per cui queste diciamo queste aspetti forse naturali che forse inizialmente non erano Benigni ma piuttosto diciamo così pericolosi
Sono diventati invece positivi
All'interno del mondo himalayano
Buddista soprattutto tibetano
Vorrei solo fare soltanto un situazione tipo storico poi passerei magari microfono al collega Frasca è un esperto di religione buddista
Dal punto di vista iconografico il buddismo riprende già in India
Le divinità induiste e quindi non inventa sostanzialmente nulla di nuovo e già le divinità induiste hanno questo duplice aspetto benefico o malefico al tempo stesso pensiamo Durga che si manifesta sta sotto forma di di di canali via
A Sheva nelle sue manifestazioni ignorato i pacifisti quindi a me pare che questo atteggiamento
Pacifico errato della stessa divinità appartenga al sottosuolo culturale religioso dell'India
Questo tipo di concezione il buddismo eredità e trasmette in Tibet tale e quale sostanzialmente con poche aggiunte dovute al qualche volta l'inclusione di divinità Toni e locali
Nel pantheon buddista ma sempre con questa duplice funzione comunque adesso passo il microfono al collega piazza
Molto brevemente il punto chiave dell'interpretazione buddista della dottrina buddista di queste immagini divine che si dividono in due gruppi
Benefiche malefiche e che sono proiezioni della natura del proprio individuo
Non hanno alcun tipo di esistenza esterna cioè non esistono affatto questo viene spiegato
Molto chiaramente i numerosi testi tibetani per esempio nel libro così detto dei morti
Io appena ho finito personalmente di tradurre dal tibetano questo libro
E molte delle descrizione delle ottime spiegazioni calato il professor Lo Bue descrivendo queste immagini corrispondono alla perfezione parola per parola quello che dice il Libro tibetano dei morti
Il Libro tibetano spia però che queste sono immagini che provengono dalla natura del proprio individuo
E che quando non vengono riconosciute in quanto tali
L'uomo si condanna a proseguire nel ciclo San salito delle rincara nazioni proprio questo errore commesso
Dopo lo dopo che stimo cioè quando si muore non invita quando è possibile riconoscerlo intellettualmente ma dopo in quel tragico momento che intercorre tra la fine della vita attuale e quella prossima vita a chi ci dovrà arrivare è lì che bisogna riconoscere che si proietta come visione quello che ha dentro di noi
E proiettiamo quello che più forte in noi quindi tutti gli aspetti negativi dell'individuo assumono questi aspetti orrendi
Terrificanti perché sono gli aspetti della stessa persona e hanno più forza quando più forte in noi quest'aspetto negativo per usare termini molto semplici viceversa le luci perché queste immagini si riducono anche a luce luce di diversi colori quando la simbologia si fa sempre sempre più elementare invece di immagini a diverse teste con diverse braccia tutti gli emblemi che porta ognuno di loro si può ridurre semplicemente a un tipo di luce
Mentre che le immagini benefiche hanno luce splendide pure le le immagini delle divinità malefiche hanno delle Luci molto più spente
Molto più torbide ma è sempre lo stesso gioco della natura del diciamo della coscienza trascendente dell'individuo che si manifesta in questo modo
E che l'uomo interpreta all'esterno come forze esistenti
Queste il la spiegazione dottrinale di tutta questa pletora di divinità
Ecco la professoressa fili becco forse vuol dire qualcosa
Ecco io volevo chiedere al professor l'oboe quando ha parlato della braccio terreni della misura del braccio del ripreso con me
Proprio elemento di misura per per la costruzione di non mi ricordo bene Act de proprio del grande stoppati riferì mi sono ricordata che anche nella costruzione del tempio di esami è stato adottato lo stesso sistema sia quella di prendere distante il sedici anni il primo sì
Il primo grande massa quindi questa è una cosa che si ritrova
Sì dicevo c'è una un rapporto diretto tra quello che il corpo il fisico del committente nello stesso momento il resto abbiamo anche visto rapporto che c'è tra la il corpo del Buddha e lo stupa perché lo stupa e e il corpo
Del Buddha e al tempo stesso in questo modo in certo senso committente si identifica o comunque si avvicina al Buddha poi che una parte del proprio corpo viene usata come unità di misura per la costruzione dello stesso questo assolutamente abituale
Nella cultura e nella storia dell'arte tibetana per quindi testi tibetani leggete molto spesso che anche una statua viene edificata utilizzando nelle proporzioni come unità di misura di partenza il l'avambraccio del del committente
Altre domande
Se non abbiamo tempo anche successivamente ecco direi che in questo momento i gli organizzatori
E ci invitano un piccolo Coffey break no della durata di quarto d'ora ecco e dopo parlerà la professoressa feedback grazie
Per convegno
Ci parlerà la professoressa Elena Filipe come ho già detto docenti riti Bettolo Gia
Nella
Nuova Facoltà di Scienze orientare perché questo è il primo anno
Ecco ex corso di laurea oggi facoltà
Sì
Nell'ambito ha facoltà di lettere barre sopra facoltà alle centrorientale indipendenti
E cause ed avvenimenti storici della questione tibetana quindi un argomento che ci porta dalla storia d'attualità
La professoressa Philibert
Che tra l'altro mi risulta attualmente in Italia minuti Inca che insegna
Chi Phytologia
In una facoltà italiana al momento
Allora si sente sì
Innanzitutto vorrei ringraziare il professor Fasana e gli organizzatori che questo convegno perché in effetti non è tanto Soirée che si faccia un convegno di questo tipo anzi credo preparavamo proprie rischierà credo che sia addirittura il primo in Italia di questo di questo tipo
Io ho dato un mio titolo dicendo che avrei punto ha parlato delle cause pedinamenti Ninchi storici che hanno determinato la cosiddetta questione tibetana però svolgendo il mio tema mi sono accorto che veramente era molto molto vasto molto grande
E allora che via ho cercato di ridimensionarlo e quindi cercherò di illustrarvi soltanto quelli che a me sono sembrati i punti veramente diciamo focali e che hanno portato poi alla situazione contemporanea
E questi avvenimenti io ho cercato di coglierli lungo tutto l'arco della storia tibetana delimitando gli però fino alla fine del cioè fino al periodo del tredicesimo Dalai Lama
Voglio comunque fare una piccola premessa
La fine degli anni ottanta vede tramontare definitivamente l'emarginazione al livello dei media dell'attenzione sulla cosiddetta questione tibetana
Negli anni precedenti si parlava a bassa voce del Tibet e del martirio fisica e culturale al quale il suo popolo era stato condannato dalla politica imperialista del governo cinese
Negli anni settanta l'eccitamento ideologico dell'Occidente consentiva che una spessa e complice coltre coprisse il problema che il Tibet ma l'avvento del mille novecentottantanove con la caduta del muro di Berlino e la tragedia di Tienanmen rilanciano il problema del Tibet
Il telelavoro sull'esempio forse del pontefice romano ha già cominciato a muoversi per la sua residenza indiana di Dharamsala lì a compiere viaggi ecumenici per raggiungere i punti iscritti Bettani il rinnovo ormai sparsi in tutto il mondo
L'effetto è straordinario
La gente rimane colpita dalla storia personale che questo monaco gentile sorridente che incarna il dramma di tutto il suo popolo e che diviene ambasciatore nel mondo di questa tragedia
Opponendo all'avversario la sola arma della ragione e della non violenza
Come è noto la scelta di tali armi verranno altalena ma del Tibet il premio Nobel della pace mille novecentottantanove e al governo della Repubblica popolare cinese un'imbarazzante scacco diplomatico in media seguitano ad interessarsi notevolmente al Tibet e le successive rivolte del mille novecento dal mille novanta novecentottantasette in poi fino ad ora come anche le notizie delle continue violazioni di diritti umani
Trovano vasta eco sui giornali e televisioni contribuendo a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione tibetana
Non si risparmiano colpi di scena fa il giro del mondo la notizia che il più piccolo prigioniero politico esistente la nuova incarnazione del Panchen lama
Questo in sintesi il quadro della situazione che emerge dei media a cui va dato atto e qui abbiamo presente il giornalista Piero venne che in effetti
Io la loro opera è stata credo in questi ultimi anni forse molto più incisiva di qualsiasi altro studio sul Tibet perché veramente a ha scosso ha ha significato qualche cosa nella nell'opinione pubblica
Ora dicevo che cercherò quindi per voi di focalizzare questi momenti di come si è arrivato nella storia durante questo lungo arco di tempo ad arrivare appunto a questa situazione contemporanea
Io ricorderò molto brevemente
Come gli studiosi occidentali e Petit utilizzano la storia tibetana
Ripeto però proprio una sintesi assai breve
Il periodo monarchico che dal Seicento che età dal Seicento all'Ottocento quarantadue e che segna l'apogeo della potenza tibetane in Asia
Il periodo che va dall'Ottocento quarantadue del mille seicentoquarantadue caratterizzato
Da una frammentazione feudale monastica dall'egemonia dei mongoli ed è conflitti interni tra i nobili delle tue province storico del Tibet il e Fontana
Il periodo dell'effetto di della teocrazia il periodo del protettorato stabilito nel mille settecentocinquantuno sotto la dinastia Manchu e che durerà fino al mille novecentocinquanta quarto il periodo dell'occupazione cinese
Questo primo inquadramento storico è utile come punto di riferimento temporale degli avvenimenti che prenderemo in esame occhi alcuni di essi sono invocati dalla Cina di oggi come determinanti per dimostrare la propria sovranità sul Tibet
Tutti ormai sanno che il Tibet entra nella storia dopo l'unificazione di piccoli principati Auckland
Ad opera della dinastia di Yarlung e che in quel lungo periodo al sesto no Pozzecco nono secolo combatte il Vittorio sementi cinesi arati conquistando gran parte dell'attuale sin che hanno e il Gran Premio diciamo Chung arrivando perfino a penetrare nell'India del Nord
Di questo periodo noteremo come fatto importante che conclusa la fase espansionistica il Tibet di allora si ritrovano i confini naturali che mantenne poi praticamente inalterati per tutto il tempo della sua storia prima delimitazioni cinese
Il periodo susseguente la caduta della monarchia vide lentamente consolidare poi crescere il numero e l'influenza dei grandi monasteri
E quindi del clero
Il tipo di società che emerge dalla cosiddetta Seconda diffusione del buddismo fu essenzialmente una società a caratteri feudale in cui l'importanza assunta dal clero introdusse con Inter un elemento teocratico che divenne Papa vi dominante
Questa connotazione sociologica rimase nonostante tutte le travagliate vicende storiche perché chiaramente immutata nel corso dei secoli
Aristocrazie clero furono le classi sociali dalle con scelte dipese fra le sorti di tutto un popolo
La storia ci dice come commedia Senna
Le sue date sono mille settecentottantadue mille duecentocinquantuno abate del monastero di sa che è conosciuto come sa che a tanti tappi
Per impedire incursioni mongole concluse concludente figlio gioco ed è il successore di Gengis Khan un accordo secondo il quale il Tibet accettate il dominio mongolo
Si deve pensare come a quel tempo i capi delle varie scuole sette del buddismo tibetano detenessero il reale potere in Tibet e che i mongoli volendo mettere penetrare nel Paese trovassero utile a dire nei capi religiosi con conveniente supporto locale
Sa che ha tanti et inviò una specie di circolare al clero e all'aristocrazia del Tibet invitando coloro che la ricevevano a sottomettersi mongolo io a pagare i tributi piuttosto che tentare una resistenza senza speranza
Alla morte chissà Chiatante età il nipote pappa lo troviamo FN mille duecentotrentacinque mille duecentottanta
All'in quel periodo molto giovane che aveva seguito appunto sacche Panetta fu inviato fu invitato al campo del nuovo Cannes compilai
E l'incontro tra il monaco tibetano il camuno fu sicuramente uno degli episodi fondamentali della storia politica del Tibet
Ricorderò che nel mille duecentosettantuno compilai dieta la sua dinastia il nome tv hanno e sconfiggendo nel mille duecentosettantanove son meridionali riunificò la scena e stabilì la capitale nell'odierna Pechino
Il tipo di relazione che intercorre intercorse tra compilai Patta fu di natura essenzialmente religiosa
Secondo le fonti tibetane pacta inizio al buddismo compilai in tre occasioni e mi ricevette in cambio il dono dei famosi tredici distretti Conviri archivio del Tibet centrale tricolore
I tre distretti di ciò il castrum doni preziosi che confermava l'immunità e privilegi e per il clero come esenzioni di servizio militare tasse e corte
L'imperatore conferì a pappa anche titoli di precettori di Stato e poi nel mille duecentosettanta di precettori imperiale ottici questo titolo dava la pappa una supremazia incontrastata sul clero buddista ma aveva poco a che fare con il potere temporale
Pacta poteva dare ordini nome dell'imperatore ma non come appalti di Sacchi
Infatti gli affari amministrativi Furlan affidati ad un gabinetto chiamato della pacificazione che comprendeva cinque membri uno dei quali era un amministratore del Sucker Punch anch'che tibetani continuavano a considerare il vero capo del Paese
Non c'è dubbio però che il Tibet si trovasse in quel periodo sotto la sovranità mongola anche se in una situazione del tutto particolare
La particolarità era data dal tipo di rapporto esistente tra compilai pappa
Che viene indicato col termine c'ero io non e che il sistema politico fu adottato solo in Tibet e che fu senza conquista militare
Il significato che l'espressione cioè gli orecchio cute etica anche importanza per la storia politica della gente grammaticalmente è un composto cupole attivo formato da tre parole c'è un né officiante cappellano Prete
Scusate e io andai anch'donatore non è facile ridurre il termine nozioni europee e a renderlo nella corrente terminologia diplomatica l'ideologia sottesa alle sue radici nel mondo culturale religioso dell'India
Nel contesto della Società buddista è un'idea antica che risale al Dana praticarli Bixio in cui riaffiora le nazioni Pedica degli atti Amman colui che volendo fare un sacrificio donargli officianti a chi cioè compie il rito insomma pesce una remunerazione
Il donatore o Patruno diventa quinti una figura importante nella struttura religioso sociale del mondo buddista che culminerà con le figure eternità Tadino sciocca come Dharma raggiunto i della legge
Basta accettare il ruolo fondamentale di sostegno che ebbero in rete il Tibet occidentale cubetto link nella seconda diffusione del buddismo tibetano il centauro o in onda che e quindi un sovrano un principio che faldoni ad un maestro in una comunità di monaci mentre il cioè a me e l'oggetto degno di rispetto che riceve questi doni in cambio della sua dottrina
E questo ci anni è un termine anche che designa cioè che viene anche applicato immaginate acconcio Somma cioè ecco i gioielli
E anche ipotizzata secondo una fonte tibetana questo tipo di rapporto era anche materialmente evidenziato tal posto che occupavano pubblicamente nelle assemblee
In incontri religiosi pappa sedeva al primo posto mentre nel ricevere i principi tributario funzionari era compilai ad occupare il posto principale
Per sottolineare quanto fosse importante avvenimento religioso ricorderò che nel mille trecentoventuno fu costruito un monastero memorie di Patta
I conventi tesa che patisce detto scendono Oro Argento sette e teste e testi per i monaci
Negli anni seguenti ritratto di Papa fu inviato nelle province fissi ordinò che si ponessero Doni dinnanzi alla sua immagine
Questo mostra come tappa fu considerato una specie di santo protettore della dinastia mongola
Un secondo momento significativo per la storia politica del Tibet ricorda il periodo immediatamente successivo
Contro i Mongoli e quindi contro i sa che attacca era sorto in seno all'aristocrazia un movimento di opposizione che culminò nel mille trecentotrentotto
Quando Ciancio incalza in della famiglia nobile langue appoggiato dal monastero di impatto in Coppa
Si ribellò e sa che ed estese il suo dominio al tutto il Tibet è centrale i mongoli non intervennero e degli divenne di fatto il nuovo signore del Tibet
Come sappiamo la dinastia Yuan finì nel mille trecentosessantanove e ciò significa che il Tibet divenne indipendente anche prima della dinastia Ming che non interviene mai militarmente in Tibet si limitò a concedere titoli cinesi
Alle personalità più importanti del clero ti Petta
Poi per molti anni più di due secoli
Vi fu una scoppiare continua di lotte fra la provincia occidentale quelle centrali famiglie nobili contro farine nobili sette religiose contro sette religiose
Ancora una volta in questo contesto si rinnovò la relazione cioè io lama patron
Tra Altan Khan capo due monconi calca e il terzo di Alba
Intendendo con questo termine l'abate di tre punti e successori Dickson K mille trecentocinquantasette mille quattrocentodiciannove fondatore de La sette già la la setta del Dalai lama
Questo incontro fu un altro momento decisivo per la storia tibetana ma anche per quella mongola per il Tibet determinò la base per il futuro predominio della Chiesa gialle per i mongoli la conversione a nanna istmo
Possiamo sicuramente paragonare la relazione Ceyhan esistente tra compilai pappa con quella stabilita tra se non anche Enzo mille cinquecentoquarantatré mila cinquecentottantotto
E Altan Khan che conferì tra l'altro l'appellativo mongolo di telai ovvero sia oceano termine con il quale interne lama è universalmente noto anche io
Fatto singolare fu carina parte di questo rapporto se qui è un evento mistico quando il terzo da lena ma morì in Mongolia e la sua rinascita fu trovata in un nipote di Altan Khan
Le vere ma ancora come in questo contesto il termine gli Honda h padre rotta trovano si trova in relazione alla definizione Terri chakra parti ovvero un ideale sovrano universale che conquista estro il potere temporale
Ed in più nella visione di un ordine buddista del mondo appare a volte come la controparte secolare del Porta
Questa singolare relazione fra le due funzioni temporale spirituale e anche dietro all'ideale politico religioso dell'espressione tibetana lumini ovvero dei due sistemi
Questo sistema duale trofei Dharma il potere temporale sono uniti fu una teoria che come vedremo avrà anche applicazione pratica nella struttura di arcate il governo tibetano di di Sofia funzionari laici quelli ecclesiastici
Così con una certa continuità di idee di strutture è ben visibile nello sviluppo della società e della storia Tippett
è da notare però che quando la relazione tra il donatore laico il maestro che riceve in dono si proietta nel mondo secolare si pone il problema sì e quale che le due posizioni sia superiore alla il termine cessi ogni Osunde Rella suggerisce una coordinazione della sfera religiosa e di quella del potere politico con uno degli elementi a volte predominante a seconda delle circostanze storiche
Ma ma in cui è senza dubbio in teoria dominante Dharma poi che è in virtù della stessa fede buddista che questa relazione esiste
Si può quindi forse osservare che nella civiltà tibetane il punto di partenza per una relationship di tale natura all'inizio fosse personale piuttosto che istituzionale
Sia che nella posizione di Jon Dargaud fosse un mongolo un cinese delle donne dinastia Mingo Manchu
E che nella posizione diciamo me con lama fosse un sacche APPA un Karmapa unta Nerina
Un tal concetto applicato in politica sconosciuto al nostro sistema di diritto internazionale e quindi dovremo fare attenzione nell'applicare le nostre categorie anche vicende del T tre tre
Questo tipo di rapporto lo ritroviamo ancora quando il quinto Dalai Lama ricevetti da cui sui campi capo dei mongoli cosciotto tutto il Tibet è centrale nel mille seicentoquarantadue
Questa volta però la donazione era frutto di una vera e propria conquista militare perché così campi aveva combattuto in nome tentano in Ama che lo aveva chiamato in suo aiuto contro la nobiltà di razza
Molto tempo prima voce Khan si era recato in pellegrinaggio a Lhasa e aveva ricevuto da antenne in Ama siamo al dunque mille seicentodiciassette mila seicentottantadue il titolo di re in religioso che mantiene la dottrina
Il grande quinto aveva giustamente visto in lui con protettore fedele la donazione inaugurò quella forma di governo che non è improprio chiamare teocrazia
Dal momento che con la riforma Dickson K era stata introdotta la dottrina della reincarnazione e l'incarnato turco può essere considerato come una specie di divinità in forma umana
Così ricca si trovava nei confronti della lega ma nella posizione di protettori donatore e T-shirt polo
E si riservò il comando militare lasciando l'amministrazione civile ad un reggente chiamato Desy e le cose spirituali e religiose al terrena
Con il passare del tempo i legami tra i successori di questi campi e il Tibet si avventarono e verso la fine della sua attività il Garante quinto
Era sovrano del Tibet non soltanto di chi muore ma anche più fatto
A questo punto della storia del Tibet che incontriamo per la prima volta la figura del Panchen lama
Che altri non era se non che il venerato maestro del quinto dall'Elam abbatte dita Shell un po'al quale fu appunto dato il titolo di pancia Rinpoce e riconosciuto incarnazione del brutta mi taglio
In teoria era superiore allo stesso da lei lama poi che incarnazione di un conta e per la particolare Santità non doveva occuparsi delle cose del mondo
Da non molto tempo dopo la morte del grande quinto il Tibet fu travolto di nuovo da profonde crisi interne fu allora
Che iniziò a delinearsi durante l'invasione Tounkara un partito facilmente sostenuto dal Panchen lama che prenderà consistenza con il passare del tempo e che avrà che gli effetti che poi dopo che il tema
In Cesi all'apogeo della loro potenza ne approfittarono per predisporre un loro controllo sul tipetto
Questo si sostanzia in varie riforme dalla quale scaturì l'assetto finale del governo tibetano che rimase tale fino al mille novecentoundici le più importanti furono ire stabilire della teocrazia con il potere temporale del Dalai lama vacante in pratica dal mille seicentottantadue
L'istituzione del Casciaro ovvero sia il Consiglio dei ministri formato da quattro Colautti col però uno era a Monaco la supervisione degli affari interni da parte degli Abba o residenti imperiali che furono centre il Mancio e Mancini sì
Questo è un fatto importante perché sottolinea che anche la nomina degli andanti era vista nel contesto del ruolo di protezione nel relazione acciaio da cui i cinesi erano esclusi
A questo proposito bisogna ricordare come l'effettivo potere degli andanti pendeva però dalla loro efficienza personale e che comunque la loro funzione di supervisori declino dopo la guerra dell'oppio nel mille ottocento con trentanove mila ottocentoquarantadue ancora una volta il rapporto imperatore della dinastia mancese detto esci incapiente lei amato il Tibet e indicato con il termine Ceyhan leggiamo nei testi storici tibetani che gli veniva identificato con il blues Ataman giusto il mangio Shack
E che in qualità di protettore che il Tibet invio il generale fu cancan quando Ico Arca del Nepal invaderà il Tibet e saccheggiarono Tashiro così leggiamo in un passato neppure affitto dal tavolo telegramma in quel tempo così rendete conto anche di questa a unicità dello scrivere
Non ritenga lei chiama protette protettori cioè io non e per il magico potere di protettori della legge Terrabianca Regione i capi il popolo del Gorka fecero rispettose richiesta di essere ammessi fra i sudditi dell'imperatore
L'Autorità mancese sul Tibet si formalizzò in un protettorato che secondo la legge internazionale è un rapporto consensuale che non determina la fusione che i governi ma soltanto il trasferimento Telegatti alcuni poteri
Non c'è più non c'è dubbio comunque che
Ci fosse un rapporto di dipendenza tra il Tibet della dinastia Manchu
Sì perché si pensa infatti che dopo la guerra con in corpo il potere degli abbanchi ebbe di nuovo e che importanti cambiamenti seguirono anche nella sfera religiosa
Nella procedura di Scelta tentenna in Ama che veniva attraverso il sorteggio di nomi scelti sita al clero contenuti in un'urna ma la cui ratifica finale spettava l'imperatore
L'Autorità mancese sul Tibet
Dopo il mille settecentonovantatré comincia però a declinare e durante le invasioni subite dal Tibet nel mille ottocentoquarantadue dal raggio diciamo e nel mille ottocentocinquantasei rinnovo dal Nepal imperatori non intervenne
Con l'avvento del tredicesimo Dalai Lama mille ottocentosettantasei mille novecentotrentatré le cose cominciarono a cambiare in tutti i sensi nella prima gioventù il Dalai lama abbia subito l'influenza del monaco pur piatto doccia agente dell'Italia
Era quello il tempo in cui l'Inghilterra e Russia nutrivano mire sul sin Chianca
Il timore di un'intesa più stretta fra il Tibet e l'imperatore russo indusse l'Inghilterra preoccupata della sicurezza delle fanterie mediane atti ad interessarsi al Tibet e più da vicino
In capace comunque di poter contattare direttamente le autorità tibetane inglesi ottennero per la corte Manchu tre trattati del mille ottocentottantasei mille ottocentonovanta mille ottocentonovantatré su scambi commerciali
Senza la partecipazione di rappresentanti tibetani
Cosa che poi dopo porterà il North Caspian viceré dell'India
A usare il termine di sovranità che indicava un rapporto quindi per indicare il rapporto che c'era fra le scene del Tibet che indicava un rapporto tra sovrane Vassallo ed era originalmente un'istituzione del diritto fiutare
L'atteggiamento del governo tibetano fu di rendere impraticabile l'operatività di Italia corti e ciò console invasione del Tibet da parte degli inglesi nel mille ottocentotrenta
Ma un fatto importante di questi trattati commerciali fu che per la prima volta si fece una distinzione fra il tipetto centrale e quello orientale con una zona che diretta influenza cinese
Uno dei risultati di questo fu infatti che il a in un trattato tra la Russia e d'Inghilterra nel mille novecento sette
I contraenti si impegnavano a entrare negoziati con Lhasa soltanto attraverso Pechino
Il periodo compreso tra il mille novecento otto del mille novecentoundici
Dite un aumento delle autorità cinesi in Tibet infatti nel mille novecentosei Davos Feng designato alto commissario per gli Affari di frontiera cominciò a introdurre una serie di riforme nella parte del Tibet sotto il controllo nominale di Pechino e dal mille novecentootto rari all'arco il raggio d'azione nelle aree periferiche sotto il controllo di Lhasa
L'esercito di Towers bene nel mille novecentodieci entrò a Lhasa interni lama rientrato da poco dall'esile in Mongolia dove era fuggito all'arrivo degli inglesi decise questa volta di fuggire in India
L'imperatore mancese si affrettò ad istituire il controllo di fatto sul Tibet fu riconosciuto da Londra e comunicato al Dalai Lama il quattro maggio del mille nove centodieci insieme al divieto di occuparsi degli affari interni del Tibet finché sul territorio britannico
L'invasione Mancio descrivete del mille novecentootto segno quindi un altro punto cruciale è un completo cambiamento tra i rapporti tra i due coperti
Era la prima volta che l'esercito imperiale entrava in Tibet non per proteggere il Dalai Lama ma per tentare di stabilire la sua autorità con la forza
Nel mille novecentoundici
L'Impero celeste crollo e da lei lama con un proclama riassunse nelle sue mani il governo teschi per tre e sino alla sua morte edito Mino praticamente come il sovrano de facto
Per il Tibet indipendente tanto che nel mille novecentododici fece anche un trattato con la Mongolia in cui si ripartiva tutti e due i governi ripartivano la loro assoluta indipendenza da ENAC
In questo periodo nel mille novecentoventitré accenno soltanto perché è diventato adesso di attualità
Il Panchen lama che come appunto avevo detto prima
Rientrava in un partito filo cinese
Essendo venuto ad una certa disputa per questioni finanziarie con il Dalai lama perché da lei lama pretendeva un appagamento in tributo della cioè in riparazione delle spese sostenute durante la guerra con gli inglesi
Richiamandosi appunto al fatto che il a il Panchen lama atta Schill un po'aveva contribuito alle spese militari durante l'invasione dei Cocca
Approfittando di questo fatto di questa disputa fra questi per questo per questa questione forse finanziaria ma probabilmente c'era anche dell'altro il Panchen lama fuggì in Cina dove poi da popoli
La Cina repubblicana non poter reagire e non riconobbe mai quell'indipendenza ma non prese nessun provvedimento consapevole che sul Tibet vigilava d'Inghilterra che non desiderava che nulla montasse al di là delle frontiere himalayane
Nel mille novecentotredici si decise di convocare una conferenza tripartita tra Inghilterra Tibet e Cina da tenersi entro
Assieme la in India la conferenza si concluse il tre luglio del quattordici con un accordo bilaterale traslata il rappresentante britannico a causa del ritiro del rappresentante cinese
L'accordo tra Gran Bretagna e Tibet divideva il Tibet in un settore Esterno controllato da Lhasa indipendentemente in un settore interno sotto influenza cinese
L'accordo di finiva anche la frontiera tra il Tibet e l'India i principati himalayani nella sfera d'influenza britannica
Questo confine chiamato linea ma chi monta a nome del plenipotenziario inglese non venne mai riconosciuto dal governo cinese nel mille novecentosessantadue fu la causa poi del conflitto sino indiano
Ma alla morte del tre D del tredicesimo ed Elena ma venuto nel mille novecentotrentatré gli avvenimenti internazionali si susseguono in una escalation nella indicativa per le sorti del Tibet
Prima di tutto la sconfina della Cina nazionalista poi l'indipendenza dell'India
E naturalmente la vittoria dei comunisti
I cui dirigenti che prepara che erano seguaci di un'ideologia a te marxista
Come tempi rendete conto da quello appunto che ho cercato di delineare prima erano le persone meno adatte a capire la relazione ti Celio perché basata appunto su AFO un forte argomento religioso
L'Armata Rossa in base il Tibet nel mille novecentocinquanta con gli esiti che tutti conosciamo grazie per la vostra attenzione
E con la professoressa Filippo imperante tratteggiato gli aspetti più rilevanti della storia
Anche ieri in parte abbiamo affrontato questo questo problema ma naturalmente però ci sono degli spunti che possono essere stati riverse rispetto a quelli accennati accennarti precedentemente ma mi sembra che non ci sono questi spunti essenziali che rimangono sempre questa di questa peculiarità dei rapporti tra spirituale temporale che sono caratterizzate da questo cioè io che indubbiamente unico per cui cosa che mi viene spontaneo dire che è un limite
Degli imperatori cinesi hanno accettato un'idea tibetana
Per cui si potrebbe dire che in qualche modo sia sono stati tibetani Zatti
Perché De facto hanno accettato un'idea tibetana non hanno imposto la propria hanno accettato un tipo di rapporto tra lo spirituale e temporale che era tipico del mondo tibetana
Quindi si potrebbe dire diverso rispetta
Pesa anche il celebre fisico deve diverso da una parte perché hanno accettato un dato di fatto che era già presente all'interno del mondo di Betta
La seconda cosa che che mi sembra
Importi anch'anche questo paradossale
Che i cinesi accettando come dato di fatto di accordo di San Pietroburgo accettano come dire
Il mondo coloniale
Cioè accettano de facto loro che si considerano il più anti coloniale del mondo possibile accordi coloniali che sono stati fatti sulle spalle di popoli senza neanche interpellarci li li accettano come validi per loro loro che si dichiarano
In più feroci antimperialisti anti impero britannico anti impero zarista perché questo è un dato di fatto le corde di Pietroburgo San Pietroburgo sono Accord è fatti dare i British Raj britannico
E l'impero zarista e lo accettano come dato di fatto per le loro pretese politiche
Questo veramente paradossale cioè ci sono questi altri non so se se se se se dico male ma mi sembra siano veramente dei fatti un poco paradossale sbaglio
Questi sono alcuni lo appunti io mi sono venuti così però naturalmente qui le gli aspetti gli aspetti sono molteplici come come si riducono oltretutto i rapporti tra tende diciamo
L'aspetto temporale e l'aspetto spirituale è proprio quello che caratterizza la storia del mondo tibetano
Domande
Sì
Se vuoi venire scusa
Davide se voi dare alla signora
Sì
Voglio chiedere vista che ha sollecitato una cosa che mi interessa particolarmente ha parlato del Panchen lama un attimo fa ecco
E siccome questa figura sta emergendo attualmente sono interessata a capire meglio questa figura sia dal punto di vista storico che dal punto di vista politico
Perché mentre il Dalai Lama ha già una sua valenza politica ben definita e riconosciuta il Panchen lama mi sembra ancora no ma però
E viene strumentalizzato in questo momento sia dalla Cina e cioè vorrei capire meglio questa figura se possibile
Dunque il come come appunto ha accennato prima la figura del Panchen lama nasce proprio in quel momento quando viene riconosciuto come dal quinto Dalai Lama come incarnazione di un Buddha
Questo era questo era dovuto naturalmente per quello che so io alla grande venerazione quindi diciamo ancora una volta sul piano religioso alla grande venerazione che il quinto Dalai Lama aveva perso il suo maestro
Nel contesto del buddismo tibetano prima avete sentito anche l'intervento del professor Gobbo che spiegava chi era un Bodhisattva chi era un butta
Quindi nella in questa visione diciamo ipotizzata eh
In un gradino inferiore al Porta quindi il Panchen Lama viene addirittura considerato superiore come incarnazione allo stesso Dalai Lama che come forse voi sapete è incarnazione tempo di Stato va a Balocchi testa era e non a caso perché avallo chi testa era è io penso farà il signor del mondo
Quindi si occupa anche di queste cose può occuparsi anche di queste cose temporali
Ora il Panchen lama
Diventa così una figura emblematica
Di di dottrina distratte i retini intatta di religione quindi svolge già una una sua funzione autonoma in fondo durante la storia del Tibet e perché non lo vedremo per esempio
Che avrà dei contatti con gli inglesi esempio Hastings quando il terzo il terzo pance la mappa dei contatti addirittura con gli inglesi
Quindi svolgerà in qualche maniera una sua una sua politica però la sua connotazione essenzialmente quella di non occuparsi delle cose dei problemi temporali e quindi della politica
Fatto sta però che il Panchen lama era L'Abate ditta Schill un po'quindi di questo grande monastero che aveva anche delle proprietà questo per tra bisognerebbe un po'anche conoscere il il problema del cioè le leggi il fatto che i grandi monasteri avevano anche delle grande proprietà territoriali
Quindi il Panchen lama era a capo di questa anche da un punto di vista diciamo amministrativo e finanziario di questo grosso Stato
Che appunto circondava il al monastero di Starship lunga quindi diciamo che aveva alle alle sue dipendenze
Moltissima gente quindi doveva per forza di cose svolgere una politica e avere una funzione
Io ho accennato anche al fatto che nel Periodo dell'invasione Zhong era ci fu una un certo avvicinarsi della di questa figura del Panchen lama appunto alla figura dell'imperatore cinese contrastando appunto questa invasione della vizio Ungari
Questo pose le basi per un'intesa fra fra la figura del Panchen lama e i cinesi e la e la Cina tant'è vero che poi quando il da lei lamenta ancella mentre danni in conflitto per questi motivi che ho delineato prima motivi finanziari motivi di incomprensione quello che sia il Panchen lama sceglierà di fuggire proprio in Cina
Ed è per questo che il Panchen lama interrati ritornare in Tibet ma non ci riuscirà e morirà nel mille novecentotrentasette in Cina
Questo legame con la Cina diviene quindi ancora più stretto perché la nuova reincarnazione del Panchen lama viene scelto viene trovata proprio in Cina
Quindi il legame si fa a questo punto evidentemente molto stretto esiti saranno i cinesi più tardi a strumentalizzare la figura del Panchen lama
Come una figura di un alto dignitario ecclesiastico favorevole appunto alla Arci
Attualmente poi la storia la storia di questo Panchen lama riconosciuti in Cina e che è morto mi sembra nel mille novecentottantanove
E che poi dopo ha dato la l'occasione di questa di questa nuova tragedia tibetana di questo bambino
Riconosciuto incarnazione rapito come voi sapete tenete cinesi
è una figura veramente veramente tragica perché subirà lui stesso la la prigione l'emarginazione perché è ben vero sì l'ultimo diciamo tutti per può essere considerato sindaci Moro anche il settimo asseconda c'è una doppia c'è una una doppia classificazione perché si fa appunto risalire in una discendenza mistica quindi dal Buddha ci sono paritarie incarnazioni e si arriva a seconda di come le si conta o al settimo al decimo pance nella quindi questa figura del Panchen lama
Sarà praticamente poi prigioniero dei cinesi in pratica
E subirà appunto la rieducazione nei campi e quando poi i parlerà a favore perché Nino accennante sono arrivate delle interviste del Panchen lama in cui sembrava che appunto il Panchen lama parlasse in favore che che che tendesse ad avere un'apertura verso Pechino a riconoscere delle cose delle cose buone ma infatti
Verso diciamo negli anni mille novecentottanta ci fu una certa un certo cambiamento quindi dopo la cosiddetta caduta della banda dei quattro c'è stata una certa apertura un certo interesse dei confronti
Del governo cinese per il problema tibetano
è stato quello non so il periodo in cui si cominciò a pensare di far ritornare gli esuli in patria è stato il periodo di quando
Il Dalai lama potuto mandare una sua propria dedicazione per poter verificare quello che avevano fatto i cinesi
Ed è stato anche il periodo della costruzione di strade la costruzione di ospedale insomma il restauro dei monasteri quindi diciamo era finito quel momento lo di follia che è stata la la rivoluzione culturale che ha determinato la la distruzione di quasi tutti i monasteri in Tibet sei mila monasteri adesso e non sono circa precisano insomma
Più o meno siamo lì e che se voi ci pensate un momento così possa essere cattolici o no ma comunque abituati alle nostre radici è come se da noi un impasto re venisse
E vi era ad essa al solo tutte le nostre chiese i nostri monumenti religiosi quindi è stata deve essere stata qualche cosa nella
Nel profondo collettivo del dei tibetani ti assolutamente
Tremenda insomma Fest quindi dalle lamelle Panchen lama ripeto è una figura che viene a trovarsi per per queste circostanze quasi dista in opposizione al Dalai lama ma che subirà Louis testo
Proprio sulla sua persona fisica alle
Le conseguenze di questa di questo avvicinamento alla scena ed è anche questo il motivo che spiega poi il il fatto che i cinesi tengano tanto appunto a ad essere loro
Quelli che scelgono che cederanno insomma il nuovo la nuova incarnazione del Panchen lama
In questo bambino ma Lerna scelta un'altra il Dalai Lama etere quella che è stata ex e certa c'è questo può e certa
Sì qui problema dal punto del Panchen Lama è un problema che abbiamo anche fuori per chi fosse interessato abbiamo delle petizioni proprio anche per la liberazione hinterland e il bambino che è stato ho capito apparentemente si trova la Pechino in questo in questo momento
Indubbiamente ci sono state degli aspetti anche di tipo personale più che non di tipo politico tran-tran le figure del tale lamenta del Panchen lama
Interessante trovo sembrarmi un'attrice indiana che spesse volte succede che esempio in India quando ci sono stati dei brahmani che hanno ottenuto un potere politico si è sentito subito la necessità di trovare un contrappeso nuovo di carattere religioso
Mi sembra molto simile questa situazione quando il Dalai Lama forse ha ottenuto una posizione più politica
Si è sentita la necessità di controbilanciare i ma con un'altra figura quella risorsa cioè il Panchen lama considerato maestro
E quindi come tale indubbio questa esigenza sempre di di bilanciare no e quindi ecco quindi nudo non mai un attimo Croazia no nona una bilancia una bilancia sempre di autorità spirituale più potere temporale e anche quanto l'autorità spirituale tende a diventare temporale si cerca di trovarne un'altra che in qualche modo contro gli atti i tre grandi abbatti l'oracolo di nel Chung nelle altre scuole né di di di di monastiche
Chiedi la batteria tra CIR un po'che diventa Pacella ma cioè una equilibrio ecco quindi mai un'autorità globale totalizzante ma un secondo me un equilibrio all'interno sempre di poteri e di autorità
Ci sono dovrà ecco
Vorrei solo fare un'osservazione cioè ricordare che nei periodi in cui il Tibet venne effettivamente in qualche modo sottoposto un'amministrazione centrale residente in Cina
Non erano i cinesi gli imperatori non erano cinesi l'imperatore erano controllati cioè erano prima mongoli dalla metà del tredicesimo secolo fino al mille trecentosessantotto e poi mancese dal mille seicentoquarantaquattro fino al mille novecentoundici ora Imaging non sono affatto cinesi sono etnicamente e linguisticamente e culturalmente totalmente diversi dai cinesi quindi si può dire che il controllo cinese inteso in senso stretto Anna sul Tibet
Iniziato soltanto in tempi molto recenti cioè dagli anni cinquanta e che comunque mai prima il controllo di amministrazioni centrali residenti in territorio cinese si è configurato come una colonizzazione
Che è questo che secondo me differenzia l'attuale
O occupazione
Del Tibet da parte dei cinesi rispetto ai governi precedenti
Ho ritenuto opportuno sottolineare il profondo no non essere al massimo si sarebbe sembra una mi sembrava di averlo evidenziato ma questo per esempio se voi pensate a questo periodo che c'è fra la caduta dei mongoli e poi l'avvento della dinastia Ching
Cioè il periodo dei Ming i quali non sono taoisti e quindi legami vedi caso si allentano tantissimo in quel periodo e appunto si scrive c'è scritto che nelle insomma nelle nella storia di questa dinastia si è scritto che era raro trovare vedete un lama a Pechino
Quindi è vero che che diciamo questo dipendeva sia dal fatto dell'etnia d'accordo ma anche dal fatto che la religione
Dico a conferma di tutto questo va inoltre scusate un attimo
Va inoltre ricordato come nella l'evoluzione democratica comunque repubblicana di soglia zen non fosse solo e tanto un cambiamento della forma di governo interna all'Impero cinese ma ci fossero fortissimi
Elementi anti mance esiti rivoluzione nazionale e quindi oltre alla richiesta di una repubblica nel movimento di suo Yat-sen che poi portò alla caduta
Del chi ha visto magari L'ultimo imperatore di Bertolucci forse si ricorda anche la cosa c'erano dei fortissimi elementi nazionali se non nazionalistici cinesi Nicola
Attraverso i quali si chiedeva non solo la caduta dell'imperatore ma in modo particolare la caduta di una dinastia straniera Manchu per cui come ha sia detto l'assegno e la professoressa Filipe sia pro solo buone i cinesi non hanno mai nemmeno quando il Tibet era nella sfera di influenza prima mongola Yuan
E poi mancese governato direttamente il Tibet hanno fatto solo quando nel quarantanove cinquanta anni invaso
Potrei aggiungere anche un'altra cosa anche durante l'impero Ming che apparentemente è di estrazione più cinese anzi proprio in questo periodo non sono intervenuti ha fatto
Negli anni aree gli affari sono intervenuti più eventualmente come imperatore Manchu come imperatore mongoli forse perché c'era una una maggiore dice buddisti eccetera sono anzi di simpatia da una parte di riccioli
Ma Maccio ieri sono stati anche i Ming e pure di penetrazioni coloniale cinesi anche durante l'impero Ming non si può assolutamente parla anzi minori interesse anche politico dire negli affari interni
Del Dirty
Ci sono altre domande
Siccome l'ora è abbastanza attardata allora invitiamo ringraziamo la professoressa Feedback
E
Concludiamo allora con questi ultimi aspetti diciamo così
Rispetto alcun boom e al poeta alla oggi invece abbiamo nuove città
Nuovi sviluppi architettonici nuovi usi e costumi che stanno invadendo il Paese
Io prima di addentrarmi brevissimamente in questo argomento perché l'ora è veramente tarda e poi parzialmente l'abbiamo già affrontato con la forza delle immagini come si suol dire ieri nel video
Volevo ricordare una piccola mia esperienza personale riguardo al Panchen lama
Io ero a Dharamsala
Quella notte mi pare del ventinove o del trenta di gennaio mille novecentottantanove e stavo cenando con la fotografa con cui lavoravo all'epoca nel nel ristorantino dell'hotel Tibet l'Iran Salaì c'era come spesso accade in India una radio accesa a un certo punto si fece un silenzio totale
E ci fu un momento un paio di minuti proprio in cui tutti ammutolire no ed era arrivata la notizia alla radio della BBC che era morto il Panchen lama attaché Lupo io avevo una fortuna fortuna insomma caso vuole che io avevo già dapprima a una intervista privata con il da legame giorno dopo che credo di essere stato il primo giornalista occidentale intervistare il Dalai lama poche ore da questa notizia
E gli chiesi proprio of record nel senso fuori con il registratori chiuso ma quale in realtà la sua opinione sul Panchen lama e lumi disse me lo ricordo come fosse ieri se traduco in inglese in italiano senza alcun dubbio un eroe tibetano rimase un attimo zitto e poi riprese e Gromit Tibet anch'io
Da il decimo Panchen Lama è stato veramente un grande eroe tibetano non bisogna dimenticare mi permetto di aggiungere Elena che quando i cinesi lui rimase per tutta una serie di motivi caso sarebbe lungo spiegare in Tibet dopo che il rame era fuggito sicuramente c'era la come dire le il pensiero di poter aiutare il popolo tibetano dall'interno quando il Dalai lama era ormai all'estero
I cinesi invece interpretarono questa volontà di rimanere del Parque sa decisione di rimane il Panchen lama come un segno di collaborazionismo e nel mille novecentosessantaquattro
Cinque anni dopo la repressione dell'insurrezione di Lhasa convocarono per la prima volta all'Asam
Permisero anzi meglio dire per la prima volta ai tibetani di celebrare il capodanno tibetano indossare
Che di solito dura quattordici giorni per un giorno e chiesero al Panchen lama di fare un discorso pubblico nel quale lui avrebbe dovuto denunciare il Dalai Lama e autoproclamarsi in qualche modo nuovo reggente di quella che si stava costituendo come la Repubblica autonoma del Tibet cioè illudere il solo Tibet centrale delle regioni più e Zhang
Bene il Panchen lama davanti a una folla di circa quindici venti mila tibetani invoco il ritorno del Dalai lama
Disse che il da Lillehammer all'unico leader di tutto il popolo tibetano che l'intero popolo tibetano voleva il ritorno al più presto del Dalai lama e voleva al più presto riprendere la propria indipendenza e la propria libertà perdute
Per questo venne immediatamente arrestato con tutta la sua il suo Entourage possiamo dire il suo precettore che venne ucciso durante una sessione di lotta venne sottoposto a quelle che appunto ICI merita mise fine queste famigerati stessi famigerate sessioni di lotta nelle quali una persona era costretto a una vera e propria sorta di linciaggio pubblico da parte di persone che se non si prestavano a questo linciaggio pubblico
Dovevano e se stesse poi a loro volta essere tu sottoposta a Tanzi scomparve per oltre dieci a per oltre un decennio il Panchen lama nella Ugai il famigerato gulag cinese e riemerse solamente alla fine degli anni Settanta
Quando con la nuova svolta del gruppo di densi o Ping e soprattutto di buio gli a Oba anche sembrava e in realtà era vero che ci fosse un nuovo atteggiamento da parte della dirigenza cinese
Verso il Tibet con soprattutto la gestione del partito comunista da parte dell'allora segretario Hu Yaobang sicuramente la persona più possiamo dirlo in questo contesto tra virgolette illuminata
Della moderna dirigenza del partito comunista cinese si erano aperti delle reali prospettive di incontro tra il mondo tibetano sia interno sia esterno al Tibet
E il Governo cinese tanto è vero che all'inizio degli anni ottanta Hu Yaobang compì un primo il un viaggio in Tibet si recò all'Asa in alcune zone del Tibet centrale
Era il primo segretario di partito comune del Partito comunista cinese a recarsi in Tibet rimase sconvolto da quello che vide chiese pubblicamente scusa al popolo tibetano di tutto quello che l'occupazione cinese aveva portato
Chiese di mettere in pratica delle drastiche misure di cambiamento e chiese il ritorno della gran parte di oltre il settanta per cento dei funzionari cinesi in Tibet e la sostituzione e questi con funzionari tibetani non era l'indipendenza non era nemmeno l'autonomia ma certo era il segnale
Di un cambiamento importante di tendenza purtroppo tutte queste cose rimasero lettera morta dopo pochissimi anni nel mille novecentottantasei Hu Yaobang venne destituito Venere sito soprattutto perché era stato accusato di essere l'ispiratore di un primo movimento democratico in Cina universitario che attraversò con grandi manifestazioni di massa alcune università
Cinesi tra il dicembre del mille novecentottantacinque gennaio e meno centottantasei ma tutt'molti quanto un occhio quasi tutti
Il China watchers sono concordi nel ritenere che una delle cause
Di questo siluramento fu proprio il suo atteggiamento nei confronti del problema tibetana quindi il Panchen lama all'interno di questa situazione cercò giustamente di operare dall'interno ovviamente non può aveva la libertà
Del Dalai lama ma fece molti passi indenne in direzione di un aiuto concreto al popolo tibetano e anche se a volte pubblicamente era costretto ad avere per esempio nei confronti delle manifestazioni del mille novecentottantasette del mille novecentottantotto ad avere posizioni ufficiali critiche
Sono giunti in Occidente anzi è realtà
A Dharamsala dei documenti fa trafugati da tibetani della Resistenza apparentemente collaborazionisti con il governo di cinese i discorsi del Panchen lama in diverse sessioni del Partito Comunista dove lui critica duramente
Pensando di essere all'interno di una struttura autoritaria come il Comitato centrale del PCC critica duramente la posizione cinese in Tibet e non dimentichiamoci che quattro giorni prima di morire e questo ha dato come dire
Vita tutta una serie di supposizioni sul fatto con i possa essere stato avvelenato
Dagli stessi cinesi quattro giorni prima di morire rilasciò una importantissima intervista pubblica a un quotidiano cinese estremamente critica nei confronti dell'operato del governo di Pechino in Tibet che si concludeva dicendo alla fine della fiera le negatività e i drammi e scusate mi e le ingiustizie che l'occupazione cinese ha comportato per il Tibet sono incommensurabili mente superiori ai vantaggi ricevuti quattro giorni dopo questo spetta in pubblico il Panchen lama moriva ufficialmente per un attacco di cuore nel suo monastero Hitachi Lupo quindi io credo che vada ricordato questa figura come una figura di un grande leader spirituale di un grande a eroi tibetano usando le parole della Lila ma volevo solo ricordare che come ha detto giustamente la professoressa Filipe era stato riconosciuto in Cina ma era tibetano il Panchen lama comunque non era ovviamente c'è o detto questo veniamo ma brevissimamente al tema di questa conversazione ora direi Enrico di scartare subito la finezza azioni delle città tibetane perché sarebbe un tema veramente che dovrebbe cominciare una serie di lavori non chiuderla basti dire che Prati lassa grande intanto di cita tibetane ce ne sono in Tibet di città niente a che vedere con quello che il concetto che noi abbiamo di cita cita era la capitale Lhasa che aveva Massimo Massimo nella maggiore espansione circa venti mila persone poi c'erano alcune cita con poche migliaia di persone che erano ci Gazzetta ci andò
Di Hansel e poi più o meno ci fermiamo lì ora queste città forse con l'unica eccezione di Jensen sono ormai citati ben recitati cinesi all'Inter con interno sopravvive un piccolo e il più delle volte sporco e negletto ghetto tibetano ci andò non non se ne parla assolutamente nemmeno credo di tibetani siano meno dell'otto per cento della popolazione
Ci grazie sono in forte minoranza e all'ASAV sono ormai ridotti a un terzo di rispetto agli abitanti cinesi si parla di circa quaranta cinquanta mila tibetani a fronte di oltre centocinquanta mila cinesi è un processo di si inizia azione totale
Sia etnico come questi dati dimostrò sia architettonico sia come dire politico
Vediamo magari brevemente l'esempio più eclatante anche forse più importante di tutto questo cioè l'esempio della città di Lhasa quindi capitale un tempo del Tibet
Indipendente dello Sato tibetano e oggi della cosiddetta regione autonoma tibetana voglio ricordare a proposito della regione autonoma tibetana
Che comprende meno della metà dell'intero territorio tibetano cioè comprende sulle sole regioni del Tibet centrale ed occidentale di Buzzanca mentre l'altra parte del Tibet Amdo e Kamel cioè il Tibet nordorientale ed orientale sono state definitivamente in camera cioè presidente speriamo di no ma meno al momento incamerate direttamente in tutta una serie di province e prefetture
E cinesi Lhasa e comunque il caso più eclatante quindi lo descritto qua due proprio due appunti per cercare di dare un minimo di di di di decoro a questo intervento la distruzione sistematica della parte antica della città di Lhasa pronto
Rappresenta uno degli aspetti più brutali dell'occupazione cinese del Tibet a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta infatti molti degli edifici tibetani della città sono stati abbattuti per far posto a nuove costruzioni moderne che nulla hanno a che vedere con le caratteristiche estetiche Dirty tettoniche della tradizione tibetana
Ancora la fine della degli anni Cinquanta la città di Lhasa capitale culturale amministrativa del Tibet
Consisteva principalmente di due separati quartieri un piccolo villaggio chiamato Jean situato proprio sotto l'impatto imponente palazzo del portale e una serie di antichi edifici separati da un dedalo di strette stradine intorno ai tempi del gioca anche del ramo c'è
Per passare dall'una all'altra parte della città si doveva attraversare un piccolo ponte di pietra e legno chiamato gli hutu stampa il ponte del tetto di turchesi
Le prime avvisaglie del sacco urbanistico di Lhasa
Si sono avute verso il mille novecentottantacinque quando alcune vecchie abitazioni interno intorno al tempio del gioca anche sono state abbattute per far posto ad una orribile grande piazza in stile tra virgolette realismo socialista chiuse virgolette
Assolutamente estranea a qualsivoglia tradizione locale
Già da queste avvisaglie datate
Seconda metà degli anni ottanta si poteva capire quale era il processo come dire strategico al quale miravano i cinesi questo causa o delle grosse preoccupazioni nel mondo culturale occidentale
E nel mille novecentonovanta
Sei anni da adesso che sono stati sei anni terrificanti per la architettura tibetana di Lhasa
Un documento del Programma di sviluppo delle Nazioni Unite affermava ripetono e Milano centonovanta la parte moderna di Lhasa cito testualmente
La parte moderna di Lhasa rappresenta una drammatica rottura nel continuum dello sviluppo della città
E non ha alcun riferimento sia al contesto storico sia alla sensibilità estetica tibetane
Sarebbe estremamente auspicabile che si intervenisse al più presto in modo tale da consentire la conservazione delle costruzioni storiche
E il controllo dello sviluppo delle nuove zone della città purtroppo quasi niente è stato fatto fino ad oggi per la preservazione degli edifici esistenti chiusura della citazione
Poi il rapporto prossimo propone inoltre che l'intera area del bar corre il villaggio ricevuti siano dichiarate aree protette e propone l'adozione delle seguenti due misure
A la municipalità di Lhasa dovrebbe proibire qualsiasi ulteriore demolizione nell'area soggetta preservazione
Be la municipalità di Lhasa
Dovrebbe bocciare
Il per me nelle aree adiacenti a quelle storiche qualsiasi progetto di sviluppo che non si armonizzi con il carattere e le caratteristiche estetiche dell'area protetta
E in ogni caso si dovrebbe porre l'accento sulla preservazione e sul restauro degli edifici storici
A questo documento delle Nazioni Unite è rimasto lettera morta non solo non è stato seguito ma quello che è successo dal mille novecentonovanta in poi e qualcosa di assolutamente agghiacciante chi di voi c'era ieri ha potuto vedere quella terribile foto presa dal satellite della città di Lhasa intorno al quale siringhe nella quale si vede il portale circondato da cui essa immonda megalopoli moderna
Più di qualsiasi cosa che io possa dire parlano le forza la forza delle immagini
Quindi questo sacco inizi vero e proprio sacco urbanistico iniziato nella seconda metà degli anni ottanta e proseguito in anni più recenti con tutti con la distruzione delle case di Sean i cui abitanti
Sono stati in pratica deportati in luoghi anonimi palazzoni costruiti dai cinesi alla estrema periferia della città
E sta oggi raggiungendo la sua soluzione finale con la demolizione di numerosi edifici ancora in perfette condizioni del barcone il cuore dell'antica Lasa
E il seicentoquarantuno quando venne edificato il tempio del gioca anche forse il più sacro di tutti i tempi tibetani venne anche realizzata una strada per la circondi ambulanze una rituale
Questa via fu chiamata a Barcola e nel corso dei secoli una piccola città fatta di costruzioni a due o tre piani in legno pietre mattoni venne edificata intorno ad essa
Il tempio del gioca anche ed il suo bar core costituiscono il principale luogo di pellegrinaggio dell'intero Tibet e ancora oggi chiunque si rechi all'Asa può vedere i fedeli buddisti che ogni mattina compiono il rituale della circondi Ambulance Silone pregando il salmo di andò
L'aria del barcone proprio per il suo forte contenuto simbolico è stata anche il cuore delle manifestazioni indipendentiste che sempre più numerose e si sono svolte negli ultimi anni
Con il suo intricato insieme di vicoli e stradine la scarsa presenza di residenza i cippi residenti cinesi un affollato mercato in cui sparire per sfuggire alle ai rastrellamenti di polizia
è una presenza massiccia almeno in estate di turisti stranieri IBAR coro fino ad oggi ha rappresentato anche lo scenario ideale dove i tibetani potevano cercare di esprimere pubblicamente il loro dissenso
Anche per questo le autorità cinesi hanno deciso di smantellare lo edificio dopo edificio per arrivare alla fine di questo millennio alla completa completa trasformazione
Di quello che ancora pochi anni orsono continuava ad essere il principale modello della tipica architettura urbana del Tibet
La totale demolizione avvenuta nell'aprile mille novecentonovantatré del palazzo sul Kang è il simbolo tragico di questo è vero vero e proprio crimine urbanistico che l'autorità di occupazione cinesi
Stanno per preparando
Fatto costruire nel diciassettesimo secolo all'angolo sud-orientale del bar corda una delle famiglie più in vista di Lhasa
Il palazzo sul canile Rino ottime condizioni che costruiva uno splendido esempio della bellezza e della qualità della tradizionale estetica urbanistica tibetana
La situazione di Lhasa e oggi quella di una città soggetta ad una capillare distruzione e responsabili di tutto questo non fanno mistero della loro intenzione
Di arrivare entro il due mila alla costruzione di una nuova metropoli totalmente tra virgolette cito non documento del Partito comunista cinese moderna e socialista
Il chiuse virgolette i quindici ricordi del passato saranno il palazzo del potrà ed alcuni dei tempi principali
Bisognerebbe invece fermare in questo assurdo progetto e chiedere a Pechino almeno tre cose
Fermare immediatamente la demolizione degli edifici tradizionali di Lhasa un dettagliato esame delle case ancora esistenti un progetto a lungo termine che preveda la ricostruzione di quanto ha battuto secondo i canoni della peculiare architettura del Tibet
Il mondo deve sapere che la demolizione della vecchia Lasa continua implacabile mese dopo mese giorno dopo giorno ora dopo ora una parte di una città antica di oltre mille anni va irrimediabilmente perduta
E questa è una tragedia che riguarda non solo le donne e gli uomini del Paese delle nevi ma tutti noi se è vero come è vero che l'eredità del Tibet appartiene al mondo grazie mille
Ringrazio Piero perché è stato poi partecipe di eventi diciamo di Diretta proprio
Panchen lama di interviste che ha fatto a Dalila ma non so quante interviste il fatto a Dalila ma nell'insieme
Fatto un piccolo conto di ore tra a odio il video occhio sono arrivato poco qualche mese fa a circa novantadue novantatré ore di interviste
Naturalmente poi i suoi numerosi ruoli libri sul Tibet e la biografia anche
Nucleo centrale deve questa biografia
Autorizzata con l'imprimatur no avrebbe per tentare il
Le spiego Rocco il primato
Va bene Colin primato siccome appunto
Chiudiamo così con la sua drammatica adesso descrizione della situazione di casa che purtroppo coincide anche con la distruzione
Sistematica di di buona parte del Tibet con alcune eccezioni come abbiamo visto io amerei che tutti i relatori magari
Possono venire magari facciamo anche una fotografia collettiva magari vicino al a alla bandiera del Tibet se possibile ma prima di lasciarci e di fare questa fotografia collettiva e chiederei se ci sono degli interventi in tutti i partecipa una parte dei partecipanti e poi sono buone prove sul prato la professoressa
Beatrice Di Mattia e la professoressa feedback Piero Verni sono qui altri
Panda finale che in qualche modo
Posse interessare come qualcuno è stato entrambi i giorni magari al consumo eccetera eccetera
Siamo a dispute disposizione regionale volevamo fare una domanda al signor Berni prevendita del Tibet se volevamo sapere avere qualche notizia in più riguardo degli degli istituti Anzu per sapere qualcosa sapere quali sono le iniziative di attività che loro svolgono
Proprio ieri lo ripeto perché ieri non non non non fosse stato quella abbiamo tenuto questo convegno di Tibet Support Group governo tibetano in esilio comunità tibetane nel mondo abbonda e tra le tante cose di cui abbiamo parlato
C'è anche stata come lavorare con questo nuovo movimento che si è creato negli Stati Uniti gli Stati Uniti oltre settantasette
Oltre settanta università pare siano settantasette hanno uno gruppo di studenti che lavora per la causa tibetana questo movimento molto attiva anche molto organizzato
Si chiama schiudere suore Free Tibet se posso permettermi una cosa personale quando io lavoravo nel movimento studentesco alla fine degli anni sessanta andava avanti col ciclostile con qualche rara telefonata in quando occupavamo le università dal telefono del rettorato in io che non c'era ancora la tenete Lezzi Simone per tutta Italia loro hanno rispetto a noi la fortuna di essere già collegati con internet per riavere fax e quindi un movimento che si sta espandendo molto velocemente con grazie anche a questa nuova possibilità telematica di comunicare tra realtà anche piuttosto distanti una delle
Conclusioni dell'assemblea di Brown è stata quella di estendere questo movimento pur qui per il momento è solo statunitense in tutto il mondo in modo particolare in Europa e quindi ci siamo tutti attivati ci siamo lasciati con il come dire l'idea il progetto di creare ove possibile anche in Europa per quello che riguarda l'associazione Italia Tibet in Italia
Un movimento Diderot produrremo chiare noi ovviamente ma non siamo disponibili a essere un punto di riferimento per questo movimento che dovrà ovviamente essere autonomo così penso che questo potrebbe essere l'inizio qui all'università di Gorizia e Trieste per esempio per costituire anzi mi se ne sia già costituito
E ringrazio oltre al professor Fasano ovviamente a tutti gli amici che sono intervenuti i appunto gli studenti Davide Pietro e tutti gli altri che hanno organizzato con tanto lavoro con tanto dispendio di energia
Questo incontro e credo che forse oltre alla all'importanza delle testimonianze che hanno preceduto la mia credo che sarebbe veramente significativo se da questo potesse nascere un primo gruppo di studio e sforna il Free Tibet sul venti per un Tibet libero scusate qua in Italia io so che per esempio già anche all'Università di Venezia grazie anche al lavoro del professor Antonio Attisani che a nostro carissimo amico un socio dell'associazione Italia Tiber un grande esperto di teatro che ultimamente ATO normale te come dire e che da ultimo negli ultimi anni sta facendo un lavoro molto significativo sul prato tibetano essa proprio per uscire un suo libro a riguardo anche lì c'è un gruppo di persone di studenti interessato a lavorare sul problema tibetano mi diceva Laura
Poli che ti De Mattia
Che anche all'Università di Roma ci sono stati degli incontri o credo che anche in Italia c'è la possibilità dei demo anche nonostante la presenza di una nostra ammicca anche se interlocutrice sul problema tibetano signor professoressa Collotti PC e vedremo anche all'Università di Milano
Il potere fare sentire la nostra voce io credo che ci sia già nei fatti credo comunque se qui potesse già nascere come dire formalmente ufficialmente un piccolo gruppo che si chiamasse decidete voi ma insomma qualcosa sarebbe molto importante è una notizia che noi potremo usare tutti i canali di comunicazione che abbiamo per poterla farla conoscere quindi magari farla arrivare a qualcuno che volesse anche lui
Mettersi in contatto con voi grazie mille
Con la professoressa di Mattia
Sì saprà
Varie le sei Raia che già esistono loro Grazie Roma si fa se si potessero servire a mettere in contatto per organizzarsi e per fare delle tante campagne venete progetti in comune
E quindi comunicare pagate università dove ancora non esista la slealtà sensibilizzati e per comunicare dei programmi i cani magari aderire a collaborare con loro ma allora aleggia sono sensibile già lavorano forse casa lentamente
Cosa entra in contatto per poter fare dei appunto non ecco no volevo aggiungere una cosa ecco innanzitutto noi abbiamo adesso per quanto riguarda professore Attisani lo stesso Piero ci porta dare Roma non so e quindi
Puoi essere il tuo referente per Roma perché immagino dare da me è stato anche a Roma e quindi forse
Qua
E non so come sia però ho avuto sentore che fu una cosa piuttosto strame burrascosa un dato non non so quanto le ho avuto sentore
Fu una cosa un po'così
E però nello stesso tempo io mi augurerei no che le relazioni fatte anche in questo convegno possono uscire in atti no
CG in C motivo eremo anche presso il Dipartimento immagino perché secondo me anche
Direi
Questa partecipazione cioè l'università di Trieste nel suo corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche che da già tra l'altro ha conferito la laurea honoris causa dovrei lama e siamo ancora in attese anche Dalila ma venga e vero accerto se dal rappresentante del Dalai Lama si comporta perché no perché così lasciamo perdere vedo che le cose diventano un pochetto difficili è e io spero però ne rappresenta di Piero Verni che è molto che non era presentata Rama prime poltrona vicino alla a a questi rappresentanti di di di motivarsi a ciò che finalmente Dalai Lama venga arrivi a Gorizia questo è la la diciamo così un un auspicio un augurio no di studio di ricerca anche di partecipazione attiva
Nostra
In un futuro da parte degli studenti
Io penso che riguarda l'organizzazione concreta del movimento
La la cosa più importante sia quella di creare proprio un piccolo magari inizialmente o grande se ce ne sono gruppo con una visibilità concreta cioè con un nome un indirizzo possibilmente un numero di fax e ancora più possibilmente un indirizzo di posta elettronica
Poi mettersi in contatto con quelle realtà che ci sono già in altre in altre città o che possono costituirsi a tempo breve in altre città e andare il più rapidamente possibile a un incontro prima nazionale di questi gruppi che non dovrebbe non dovranno per forza essere duecento a potrebbero essere quattro cinque sei
Otto e
Sempre in tempi piuttosto brevi andare anche ad un incontro europeo perché tra le tante difficoltà che noi abbiamo questo piccolo Davide di tibetani
E amici dei tibetani che combatte contro l'immenso Golia cinese abbiamo uno due forze abbiamo una e il grande appeal e la grande intelligenza in senso nobile del termine del Dalai lama e poi il fatto che siamo ovunque magari pochi ma siamo veramente dappertutto
A Bologna eravamo in rappresentanza di sessanta nazioni di questo pianeta in pochi anni siamo passati dalla prima riunione che facemmo a Dharamsala nel novanta
Di venti
Come dire venti
Paesi siamo passati in cinque anni ha sessanta Paesi quindi siamo veramente da per tutto
La manifestazione di Brussel del dieci marzo ha dimostrato che lavorare pensare in termini universali e per quello che ci riguarda in termini europei può pagare perché se avessimo fatto piccole manifestazioni locali di cento duecento persone non saremmo sta magari in venti o trenta citato Europa non sarebbe stato nulla
Concentrarci in otto mila persone davanti all'ambasciata cinese protetta dai cavalli di Frisia e credo che sia stata la prima volta in assoluto che un'ambasciata cinese debba essere avesse davanti a sé
I cavalli di Frisia per essere protetta dalla collera dell'opinione pubblica e sia stato un grosso successo sia stato anche un messaggio chiaro mandato alle autorità di Pechino è quindi importantissimo cominciare a lavorare nelle università partendo magari da Gorizia collegarsi al più presto possibile con altre università
Italiani andare ad un incontro nazionale per poi il più rapidamente possibile alla creazione di un movimento europeo grazie
Ecco io però vorrei ancora sentire direttamente la voce di di Davide Di Pietro perché veramente noi siamo ospiti vostre cioè abbiamo parlato di troppo avreste dovuto parlare più voi che non noi
Anche come diciamo così coagulanti io ho fatto io ho fatto un po'moda veste dell'ospite ma in realtà io sono stato un invitato come ci sono stati invitati tutti gli altri
Per cui inviterei che anche voi di esprime Ester vostro pensieroso questi lavori e naturalmente ecco
Prego Sesa
Innanzitutto volevo fare solo una piccola precisazione a differenza degli altri movimenti studenteschi di protesta
Il nostro discorso nell'affrontare la la problematica dell'occupazione cinesi in Tibet parte da da presupposti differenti da quelli movimenti di protesta studenteschi che sorgono un po'dovunque
Piero accennato i movimenti di protesta che sono sorti in America e sulla scorta di una singola manifestazione settantatré o settantasei università ora non ricordo bene si sono mosse in quella direzione
Ora ne diamo creato un comitato il comitato pro Tibet non solo per il Tibet non solo per il Tibet per tutte quelle culture che sono minacciate di estinzione
Sulla scorta di questo ne abbiamo cominciato a lavorare ed ha organizzato una conferenza che spero non rimanga l'unica e la singola proveremo organizzare un ciclo di conferenze e una serie di manifestazioni di iniziative
L'ultima ma non la più importante e credo che sia la venuta del Dalai lama qui all'università di Gorizia per ricevere quella laurea honoris causa che ha accettato il diciotto maggio a Pau Maya di quest'anno
Sulla scorta di questo dicevo che il la differenza tra la nostra iniziativa
E gli altri movimenti di protesta studenteschi sta nel fatto che noi per contrastare la distruzione sistematica della cultura tibetana proponiamo di lavorare proprio con questo strumento cioè con la diffusione di questa cultura
Insegnare a tutti cosa vuol dire la cultura tibetana
Non semplicemente protestare ma spiegando tutto
Partendo dal presupposto che la cultura e la base di una civiltà quindi se riusciamo a spiegare a tutti cos'è la cultura tibetana sicuramente riusciremo a dare una mano
In modo direi efficace no
Io ho finito il discorso e passo la parola Pietro per i saluti e ringraziamenti
No io mi sento soltanto di aggiunge una cosa quello che ha detto Davide io e Davide ci siamo presente conosciuti in occasione di questa dell'organizzazione di questo convegno la cosa c'era unito moltissimo anche a livello umano purtroppo abbiamo forse notato un po'di problemi nell'organizzazione fra i vari movimenti che si interessano alla causa tibetana quindi per noi il lavoro fatto
Soltanto l'inizio di una di un discorso molto più ampio fra i vari movimenti che sono si sia le si interessano alla difesa della cultura dell'indipendenza del Tibet ma come il professor Fasano avuto modo di dire in precedenza tutte quelle culture che sono in pericolo
E saranno sicuramente appoggiate vedranno il nostro interessamento speriamo appunto di ritrovarsi per magari in questa sala per la venuta del Dalai lama
E di avere un un rapporto fra Dinoi molto più vicino che non faccia disperdono energie per questa causa che ci deve venire ci deve vedere molto molto uniti se non ho difficilmente si potrebbe concretizzare
Il risultato di un Tibet libero e di una cultura che difficilmente c'è tenta di non morire e quindi dobbiamo sicuramente stare uniti almeno fra quelle fra di noi noi ci abbiamo provato e continueremo con il vostro aiuto speravo speriamo che col vostro aiuto grazie
La CISL magari i se
Io volevo risponde volevo dire una cosa ai due ragazzi organizzatori proprio perché ma loro hanno parlato della dell'approfondimento della cultura e quindi diciamo della diffusione di questa cultura tibetana questo mi sembra un porto
Il punto di partenza assolutamente serio quindi io mi rendo disponibile a mandarli perché ho dato per la vostra biblioteca Elenco di bibliografia di libri che potrebbero esservi utili dal vostro punto di vista che è soprattutto credo storico politico ma anche religioso perché guardate che come forse ha cercato di di evidenziare religione e storia per il Tibet tradizionale va cioè a braccetto quindi sanno disponibile a dargli una bibliografia su questo grazie
è quello che tu hai detto perché importantissimo in questo forse non hanno il movimento studentesco per il Tibet anche in Italia in Europa che i i professori che lavoro nelle università che sono anche detentori di una parte importante di conoscenze sul Tibet perché verissimo quello che hanno detto i nostri due amici fare oltre alle azioni come dire più dichiaratamente politiche c'è un'azione politica essa stesa in senso lato di Promo poveri la conoscenza della cultura qua abbiamo tre persone che lo sanno fare anzi quattro con Laura che è la più giovane credo è ma persone che da tanto tempo
Da oggi stanno in Italia sono impegnate e la con nel fare conoscere nello spiegare anche a noi italiani non solo ovviamente le linee generali o anche quelle particolari della cultura tibetana insomma se loro si in qualche modo relaziona
Zero con cui in con questo tipo di movimento sia mettendosi a disposizione per quello che è il loro bagaglio di conoscenze sia in con tutti gli altri strumenti al loro disposizioni io credo che sarebbe non solo importante ma direi proprio fondamentale
De ringraziamo veramente tutti i conferenzieri gli intervenuti dobbiamo ringraziare anch'
Abbia avuto il supporto di un tecnico di radio radicale che ha registrato Massimiliano ha registrato tutti i lavori ci aiuterà anche Luís per la pubblicazione degli atti rete grazie
Sì Español
Ritrovarci qui per la venuta del Dalai lama grazie
Una cortesia appunto per di conferenzieri magari S potessero aggiungersi qui sul tavolo
Professore
Raffaella test a fare la
Piliego magari mettiamoci insieme spostiamoci una bambina
Va
Che