L'intervista è stata registrata sabato 12 giugno 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Dalai Lama, Diritti Umani, Onu, Tibet.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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ITALIA-TIBET
C'è un'assenza la conferenza sui diritti umani dell'ONU in corso di svolgimento a Vienna è quella del Dalai lama premi Nobel per la pace ne parliamo con un pieno vermi
Presidente dell'Associazione Italia Tibet Piero chi è perché non vuole far parlare Dalai Lama e ovviamente
Come Sempre il Governo cinese ha esercitato delle fortissime pressioni per negare oltre che in Tibet anche nel attori democratiche il diritto di parola al Dalai lama ora io credo che la situazione è ancora non stia tutta a favore dei cinesi e quindi è tutta da giocare nei prossimi giorni perché il guidare lamentato invitato ufficialmente dal ministro degli Esteri austriaco a nome del governo austriaco a partecipare a questa conferenza in quanto premio Nobel per la pace e teme ad alti premi Nobel per la pace
Le fortissime furibonde pressioni del governo cinese hanno indotto
Il Comitato delle Nazioni Unite a cancellare la prevista partecipazione del Dalai lama
In un in un Forum diciamo in una in una conferenza che riteneva in un palazzo di proprietà delle Nazioni Unite quindi verso una specie di capirlo come dire legale però questo atteggiamento che Adelin il vile c'è una nazione e la più coinvolta nella pratica su vasta scala della tortura come la Cina popolare e purtroppo della pena di morte che commina decine se non centinaia di pene di morti all'anno può chiedere e ottenere
Di negare il diritto di parola un premio Nobel per la pace
E oltre a essere preparava per la pace appunto come dalle lame anche uno dei maggiori esponenti
Movimento per la non violenza e ha fatto proprio della bandiera non violenta il perno della sua attività politica di questo è veramente
Ieri per le per fortuna questa volta questa assurda
Ieri perché scontrata con delle opposizioni molto decisive a partire dal Governo austriaco che ha protestato formalmente con il governo cone l'ambasciatore cinese a Vienna
Per questa corda e soprattutto con la posizione di Amnesty International che ha rilasciato un comunicato duri primo contro questa che idea cinese e i circa trecento organizzazioni non governative che non sono a Vienna a per partecipare appunto acquista la riunione sui diritti umani ora la domani comunque italiana che in questo momento è in Germania arriva a Vienna e c'è la situazione è tutta da vedere questa mattina c'è stata una manifestazione a Vienna a favore della presenza del Dalai Lama alla conferenza Kuiper manifestazione Appiano partecipato esponenti dei Tibet Support Group europei e pone enti delle principali organizzazioni non governative
Io ho avuto notizia da dal Tibet Information Network perché è un'agenzia che copre in maniera molto puntuale notizie sul Tibet una agenzia di Londra che anche la delegazione americana alla conferenza che tu che fretta duramente contro l'intervento cinese a favore che per appunto a favore della libertà di parola per il Dalai lama età anche lei attivamente cercando un éscamotage
Come dire diplomatico per consentire la presenza appunto del Dalai lama questa conferenza credo che a questo punto la possibilità possa essere quella di portare la
Come dire
Il luogo tipico della conferenza da un palla dal Palazzo delle di proprietà delle Nazioni Unite a qualche altra
Sapete come dire privata o comunque non delle Nazioni Unite ho parlato un paio d'ore fa con Antonio sul tango che stava Vienna e lui mi punto mi diceva che la situazione è molto molto tesa e però c'è una grandissima ondata di simpatia nei confronti del Dalai Lama e probabilmente forse già a partire da lunedì ci saranno delle azioni dimostrative a favore appunto della della libertà di parola al Dalai lama ripeto per gli ascoltatori di radio radicale credo che sia assolutamente dire da questo anche da questo episodio quale sia la vera il la vide il vero alla gratitudine dei cinesi gli accusando affermano di volere una dialogo col Dalai lama mi sembra strano che i vogliono impedire al Dalai lama di parlare in auto e poi vogliono loro
Parlare con il dare lana questo la dice lunga su che tipo di colloquio vogliono avere con lei Rama e anche su che tipo di libertà democratiche possano garantire al popolo tibetano Tibet dove lontano da amici del popolo tibetano e amici dei diritti umani loro hanno la possibilità di esercitare un controllo repressivo totale sulla sull'aria tibetane quindi credo che questo sia questo atteggiamento decine rischi alla migliore
Dimostrazione della bontà di quanto afferma note timoni oculari e profughi tibetani oltre che esponenti di Amnesty International e di altre organizzazioni umanitarie
Sulla tra virgolette qualità della repressione che i cinesi a attore non da ora in Tibet
Piero seguiremo naturalmente l'evolversi di questa vicenda possiamo però brevemente ricordare per magari per i nuovi ascoltatori di radio radicale perché l'attuale Governo cinese ma anche quelli passati
Un tollerano l'esistenza del Tibet
Beh loro hanno invaso illegalmente questo Paese nel mille novecentoquarantanove cinquanta lo occupano come tutte le potenze lo sfruttano come tutte le potenze coloniali il Tibet e un luogo per depositi di scorie nucleari che i cinesi ricevevano appagamento da altre nazioni ci sono alcune decine di batterie
I missili a testata nucleare puntati contro tutti i potenziali nemici della Cina di il Tibet in Tibet e ci sono oltre sette milioni di coloni cinesi che dicono in Tibet come tutti i coloni
Da quando è nato il colonialismo purtroppo su questo pianeta come cittadini di prima classe in un paese dove gli abitanti tibetani dicono come cittadini di seconda e di terza classe nel senso che tutti i posti direttivi sono in mani cinesi i lavoratori cinesi hanno salari da due ai quattro volte
Maggiori che quelli tibetani città slow
Trenta cinese Cosima efficienti Beta causato dal trenta al cinquanta per cento di disoccupazione
Tra i tibetani di faccio un solo esempio per tutti all'Atac ci sono ormai ottanta dagli ottanta ai cento mila cinesi contro venti quaranta mila tibetani e tutte le posizioni di di un certo peso sono nelle mani cinesi ad esempio il turismo è completamente nelle mani cinesi dei soldi che arrivano in Tibet attraverso il turismo suo meno del tre per cento finisce nelle mani dei tibetani
Il le foreste del Caam sono state completamente disboscate
E si è calcolato che questo disboscamento selvaggio ha portato nelle casse di Pechino oltre cinquanta miliardi di dollari quindi mi sembrano degli argomenti abbastanza per non per finire poi con la posizione strategica con la quale dall'altopiano tibetano gli oltre cinquecento militari dell'Armata
Armata cinese minaccia noi confini con la Cina che hanno già invaso nel settantadue in una vera e propria guerra da Creator Scuderi confini con l'India che è stata già invada nel settantadue
In una vera e propria guerra d'aggressione che la Cina ha compiuto contro l'India per cui mi sembra che i motivi per i quali la Cina in Tibet sono i motivi classici per i quali compete coloniale è una potenza colore aiuta occupa un altro Paese
Doni dinanzi a Del Piero l'anticipo il come te per Radio Radicale puntuale nell'informazione sul Tibet ringrazio veramente ciò arrivederci diciamo
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