Per un nuovo sistema radiotelevisivo dibattito organizzato nell'ambito della Festa Nazionale de "L'Unità" presso la Sala Blu

Signore e signori buonasera
Sono Paolo Conti del Corriere della Sera questa sera ho il piacere di moderare una serata dedicata al nuovo sistema radiotelevisivo
A abbiamo il grande piacere vedere qui con noi prima di tutto il ministro delle poste e delle telecomunicazioni Antonio Maccanico
Accanto a me come voi potete vedere c'è l'onorevole Giovanna Melandri che la responsabile
Grazie
E
Alla all'estrema sinistra geograficamente parlando cioè il vice direttore generale della RAI Francesco Mengozzi
Che sostituisce per motivi organizzativi Carlo Freccero direttore di RAI due in un primo momento era previsto per questa serata canta Lucio Giorgio Gori direttore di Canale cinque
Che naturalmente rappresenta a pieno titolo Mediaset così come Mengozzi rappresenta a pieno titolo la RAI
Abbiamo deciso di cominciare questa serata con una breve primissima
Intervista personalizzata al ministro delle Poste per diversi motivi anche perché da lì dalla suo disegno di legge da disegno di legge che prende il suo nome discende il senso di questa serata e soprattutto perché e probabilmente è bene chiarirsi di reprimere il dibattito però io credo che non si Possa cominciare questa serata senza
Al intraprendere immediatamente un discorso di grande attualità e vale a dire le vicende legate al a Umberto Bossi e alle sue iniziative dei giorni scorsi ieri in particolare
Ministro ne sappiamo molto bene quello che ha detto il Capo dello Stato in questi giorni la la forza con cui ha
Reagito oil la chiarezza
Della sua Perosa intenzione lei però è stato per molti anni uno dei più grandi amici più stretti collaboratori del presidente Pertini
E allora mi viene in mente arrivando qua di chiederle questo secondo lei cosa avrebbe detto un po'un uomo come Pertini di fronte a quello che sta accadendo in queste ore nel Nord
Ma io la ringrazio di questa questa domanda che mi fa in questo momento
Così
Così è difficile per il Nord Italia
Io niente che imita il modo di
Di ricordare un aspetto della personalità di Sandro Pertini
Che in genere non viene messa in rilievo
Cioè il Sandro Pertini fu un grande padrino
Sandro Pertini
Quando ha sacrificato la sua la sua giovinezza in galera
Combattendo contro il fascismo contro la tirannide fascista
E aveva piena consapevolezza che quella combattuta quella battaglia per la libertà
Era anche una battaglia non solo quelli per l'onore dell'Italia
Ma per ristabilire l'unità dell'Italia
Perché io lo sento spesso polemiche in cui si dice la scrissi della identità nazionale la crisi del senso nazionale della coscienza nazionale del nostro Paese
E c'è qualcuno storici anche autorevoli che hanno detto ma il crollo di avvenuto l'otto settembre
Pertini arriva consapevolezza che invece il crollo è avvenuto prima era avvenuto il ventotto ottobre del vero ventidue
Perché
Noi dobbiamo ricordare che la vera identità nazionale e data dalla unità indissolubile dalla connessione indissolubile fra il principio della libertà e il principio dell'unità nazionale
Se vuoi vedete nel sull'Altare della Patria c'è una un detto che che è significativo
C'è scritto in latino
Patrie comitati cd umbre Libertate
Ecco la vera identità italiana e questa indissolubilità fra la libertà e L'Unità
E Sandro Pertini lo ha dimostrato in tutta la sua guida perché non è stato solo un combattente che aveva sfidato le carceri fasciste durante la guerra mondiale lui è stato un eroico combattente fu proposto per la medaglia d'argento che gli fu negata solo questo l'abbiamo appreso dopo il capo di stato maggiore che lo venga a dire ufficialmente gli era stata negata solo perché era considerato un sovversivo
Quindi c'è una un legame fra la medaglia d'oro per la preesistenza che egli ebbe però un comportamento durante la Resistenza e la medaglia d'argento nella guerra mondiale
è il segno di questo senso della patria che Pertini aveva nella sua battaglia dei due non solo della sua coerenza ma del senso della patria che lui aveva in lei mi domanda che come avrebbe reagito in questo momento avrebbe agito con grande impegno e avrebbe Luís rappresentato il popolo del nord Italia
A favore della un conservazione della preservazione dell'unità del Paese
Detto questo grazie di questa risposta io vorrei cominciare subito con delle domande molto rapide perché so che lei ha degli impegni che le dichiarano sua presenza rapidamente questa sera
Disegno di legge che appunto porta il suo nome aperto un dibattito molto vasto anche perché è vero questa sera dobbiamo parlare di nuovi assetti televisivi che guardano al futuro ma io credo che l'oggi l'ora e adesso sia
Un problema che riguarda tutti molto da vicino
La mia domanda è la seguente
L'altro giorno giovedì per la precisione il presidente di Mediaset Confalonieri presentando l'ingresso di Santoro
Nella nuova realtà di media sette nonna
Dimenticato di cominciare la conferenza stampa con questa frase che si riferiva direttamente al disegno di legge
C'è un gran una gran voglia di diminuire le nostre reti di sfoltire l'affollamento pubblicitario di squilibrare il rapporto pubblico-privato e tutto questo naturalmente non ci trova d'accordo
E molte critiche sono venute anche dalla RAI diciamo che secondo
Un calcolo di massima la perdita secca per media sette almeno secondo le fonti delle rispettive aziende si aggirerebbe intorno al migliaia di miliardi in prospettiva e di seicento miliardi per quanto riguarda la RAI
Ecco di fronte a queste critiche a lei cosa risponde
Ma io rispondo innanzitutto che il disegno di legge un fatto
Straordinariamente innovativo nella nostra legislazione
Gli elementi di novità sono innanzitutto che si vede nella per la prima volta sia una regolamentazione delle della materia delle telecomunicazioni e di quella delle televisioni in modo unitario
Noi sappiamo che il progresso tecnologico porta sempre di più hanno anche integrazione fra informatica telecomunicazioni
E televisione queste e il trenta che esiste in tutto il mondo
E il fatto di aver preso un disegno di legge che vede questi fenomeni in modo unitario secondo me è un fatto di grande importanza e pone certamente la nostra legislazione all'avanguardia in Europa quando sarà sarà approvata dal Parlamento
Abbiamo previsto un'autorità unica
Un'autorità unica che riguarda sia la televisione sia le telecomunicazioni anche questo è un fatto importante
E abbiamo seguito un po'una via di mezzo fra quella che la soluzione americana che prevede una distinzione netta
Una schede prevede una
Competenza o unico unica veramente per tutte la materia televisione unica e quella
Europea che invece vede due competenze distinte noi abbiamo fatto un'autorità unica però distinta in due commissioni diverse che hanno la possibilità di aveva di seguire i due settori in modo in modo organico
Ma la cosa più importante è la liberalizzazione che noi abbiamo creato in questo settore
La liberalizzazione con il recepimento delle direttive comunitarie tutte le direttive comunitarie nel decreto legge di proroga che è stato anche quello abbastanza dedicato noi abbiamo recepito tutte le ultime direttive comunitari in materia di telefonia mobile
Abbiamo aperto il campo altro tutto il settore della Telecom dalla integrazione fra telecomunicazioni e televisioni
Quelle statistiche che si fanno
Sono statistica a parte il fatto che me meriterebbero una verifica perché io non sono affatto d'accordo
Su quel sulla loro entità noi di queste lettere non tengono conto di un fatto CIPE cioè che queste grosse impresa se a pronunziarsi e sono aperte
Ad un settore nuovo in base alla nuova nel mattino
Alla nuova alla televisione via cavo la televisione via satellite alla possibilità della multimedialità quindi esiste una un dinamismo che la che la nuova legge a come dire stimola che cioè secondo me è un fatto importante che vale per Mediaset come vale per il ma allora per quale motivo uno dei dei vari momenti in cui Mediaset e RAI si trovano d'accordo veramente
E nel dire come nel momento in cui globalmente si punta a grandi accordi tra grandi gruppi perché questo è il le regole del mercato noi
Vediamo il governo italiano che in qualche modo depauperarsi a l'emittenza privata che quella pubblica e li mette nelle condizioni di avere quote più ristretta di mercato guardie questo non è affatto esatto noi abbiamo dovuto come dire
Mediare fra due esigenze importanti una è quella di allargare in campo Thiene fare entrare nuovi soggetti nuovi operatori perché queste senso della liberalizzazione allargare il campo fare un mercato più ampio immaginate che cos'è il mercato degli Stati Uniti in materia di di di multimedialità quante imprese medie e piccole esistono che lavorano su questi
Dall'altro campo era e l'altro campo e questo anche l'altro obiettivo è un altro lato e quello di non indebolire eccessivamente quelle
Qui per soggetti forti che sono in grado di competere nel mercato globale
E io li cito uno per uno cito Mediaset cito la RAI cito Olivetti cito l'aspetto
Cioè noi dobbiamo trovare il modo di creare una situazione di mercato aperto quindi che a garantirci pluralismo che garantisce concorrenza ma al tempo stesso non indebolire
Questi progetti che sono importante che possono competere nel mercato globale io credo che abbiamo trovato la sua ma misura giusto per cui senta mi aiuti a fare il giornalista se ne dovesse dare una risposta molto secca Confalonieri siciliano
Che si preoccupano molto del loro futuro che cosa direbbe molto Sikelia direi a Siciliano di occuparsi molto di più delle dei contenuti perché la la RAI deve deve produrre contenuti
Del contenuto perché e lo stesso
Allora entriamo quali contenuti preferirei a Confalonieri perché Confalonieri importa due mila miliardi di film americani comincia a produrre anche lui comincia a produrre cose nuove
Quindi se ho capito bene il messaggio parallelo all'emittenza pubblica l'emittenza privata è
Dare più contenuti atta producendo anche qualcosa in qualche modo rappresenti la nostra realtà nazionale esattamente la nostra cultura la nostra noi non possiamo continuare a essere tributari della cultura che a Vieri che viene che ci viene da un tram Totti d'Oltralpe senta un utile noi dobbiamo tener presente che esistono sentimenti questo è un punto un secondo me fondamentale segmenti di di di di mercato che sono completamente trascurati
Perché si si insegue esclusivamente il modello che noi abbiamo sei televisioni generaliste che puntano tutte allo stesso segmento di mercato lo stesso icone del mercato che si contendono a un livello al livello se quasi sempre più basso
E noi invece si sta e un pubblico che a esigenze diverse di natura culturale inaugura di natura Supradyn superiore anche dal punto di vista della produzione della fiction che assolutamente non viene soddisfatto gli americani qualche cosa in questo senso l'hanno fatta infatti si vedono nei film perché non lo sa essere in grado di farlo non
Senta un'ultima altri due domande poi passiamo al dibattito per sentire se lei
Da semplice cittadino italiano le faccio questa domanda perché sappiamo molto bene che il ministero delle Poste non ha alcuna competenza così come la il Governo nella sua interezza nelle vicende della RAI perché la Ras la RAI risponde appunto al Parlamento per il tramite della vigilanza
Come giudizio da cittadino privato lei è d'accordo su le voci che vengono dal Polo che questa è una RAI
Occupata dall'Ulivo cioè come vede queste nomine
Queste nuove nomine RAI questa nuova RAI nata avrà tra luglio e agosto
Ma io i intanto vorrei vedere le all'opera queste norme vedere che cosa sospendere un giudizio non mi pare che ci sia stata però una
La faziosità in questo cioè mi pare che alle professionalità sono state rispettate quindi poi vorrei vedere una cosa
Ciò che posso dire è che come responsabile anche del disegno di legge che è stato presentato al Parlamento
Io non sottovaluterei quell'aspetto che noi abbiamo inserito cioè della creazione di una RAI tipo holding formata da tante società operative questo sicuramente darà la RAI una maggiore capacità di
Fronteggiare il mercato di articolarsi in modo più agile e più
Più efficace e più concreto per fronteggiare nelle cave di concorrenza io credo che quel noi siamo alla vigilia di una cambiamento abbastanza radicale per quanto riguarda lo dobbiamo preservare il servizio pubblico ma dobbiamo anche reinventando il servizio puzza il servizio pubblico deve andare qualche cosa di diverso da quello che viene presa
E secondo me va esteso anche a quei settori che fare per ore erano preclusi come voler come la la la otaku via cavo compensava Pettibone
La tv pay per view anche lì si possono ecco questo chiariamo la RAI ha veramente di la RAI e Mediaset hanno uguali possibilità di entrare in sì perché ha certamente allora quale possibilità di entrare in questo in questo nuovo mercato è a questo che devono guardare non tanto ai conti
Il sommo musicista ottici
Come se le cose dovessero rimanere sempre come sono senta l'ultimissima domanda poi e vedo già Mengozzi che vuole intervenire poi è cominciato il dibattito Maurizio Costanzo giorni fa e ha trovato ampi consensi all'interno del Polo ha detto
Non vedo per quale motivo il cannone
Che viene curata pagato alla RAI non debba essere in qualche modo messa a disposizione di tutti i partecipanti al mercato televisivo lui dice mettiamo a disposizione cara non solo questa è una tesi è una tesi che può anche essere sostenuta cioè quella di dire
Siccome per soprattutto per le tv generalista cioè quelle che sono oggetto di concessione perché si tratta di di di se non via etere e quindi si tratta di concessioni dello Stato in astratto è possibile anche pensare che lo Stato o condizioni la e concessioni a certi elementi di servizio pubblico per tutte le televisioni anche per quelle per quelle private e che questa essendo oneri impropri siano
Finanziati dal canone queste in astratto è anche possibile io però sarei piuttosto dubbioso della
Possibilità di adottare questo metodo intanto perché quasi nessun Paese lo ha fatto e quindi ci deve essere qualche ragione per cui questo non si fa ma soprattutto perché io ritengo che è proprio il servizio pubblico
Debba rimanere debba rimanere e debba essere reinventato come diceva devo occorre fare un un grande sforzo per reinventare delitto potervi ridefinire il servizio pubblico che deve deve servire alla qualità deve essere una una come dire pilota del del progresso e dell'accrescimento culturale del Paese e per questo è necessario che ci sia
Ci sia un un servizio pubblico che sia che sia dedicato ci siano delle reti televisive dedicate acquisti io vorrei venuto ringraziare molto il ministro per questa prima parte che ci ha dedicato all'emigrazione
Saremo felicissimi di tutti i contributi che ovviamente lui desidera dare in questo momento io vorrei cominciare a presentare i perché
Pochi lo conoscono perché non sia un personaggio pubblico ma perché è arrivata la RAI appena da credo quindici giorni venti giorni Francesco Mengozzi è vicedirettore generale per quanto riguarda servizi e il supporto che vuol dire
I negoziati tra le mani quello che riguarda l'amministrazione la finanza la gestione gli acquisti diciamo che l'uomo legato appunto alla finanza ecco Mengozzi voleva dire qualcosa mentre il ministro sta parlando fanno perché evitano volevo certamente interrompe il ministro anzi paradossalmente volevo come dire ringraziarlo della
Abbondanza di riferimenti che ha fatto alla tv pubblica alla alla concessionaria pubblica ancorché la legge credo non intenda regolamentare soltanto la RAI ma l'intero mercato no
E curiosamente perché il nostro moderatore lo ha ricordato
Da soli dodici giorni e quindici giorni sono in RAI diviene fatalmente un'analogia con quello che per dodici anni gli ultimi dodici anni è stato il mestiere di cui mi sono occupato e l'analogia sta nella curioso momento legislativo che riguarda le la RAI
Che riguarda al al mondo delle comunicazioni nel quale mi pare si si possano come dire
Porre i germi di quelli che sono stati i gli errori se mi è consentito dirlo della legislazione che si è succeduta negli anni per esempio sugli appalti no
Ricordiamoci è stata la Merloni uno la Merloni bis già si parla di una Merloni ter
Tutte leggi che chi operava onestamente nel nel settore non poteva che condividere quanto ai principi
Quanto ai principi cui si ispiravano quanto alle finalità che perseguiva no
Ma che malauguratamente hanno prodotto soltanto ingessamento del mercato e gravi difficoltà all'intero settore che si sono aggiunte quelle contingenti di tutt'altra natura
Solo perché probabilmente non si conoscevano a fondo i meccanismi del mercato o perché cosa
Più probabile non si voleva a tali meccanismi dare il peso che i tali meccanismi avevano ora venendo al di di ai ddl perché sono due sulle comunicazioni non si può negare e la Rai non intende negarlo nel mio vuole negarlo in alcun modo
Che le finalità che la legge persegue siano giuste e nobili largamente condivisibili
Ciò che a nostro giudizio però preme sottolineare eccome di cumulo
Di vincoli che vanno a porsi sulla RAI ecco perché mi riferivo all'inizio il cumulo di attenzioni che il ministro aveva nel suo esordio riceve riservato alla RAI il cumulo di vincoli che si vanno a a riversare sulla RAI
Singolarmente perché noi crediamo che non che sia del tutto estranee alla volontà del legislatore quest'intento si si tramutino in una sorta di già rotta per la RAI che progressivamente ho immediatamente la strangola
Faccio faccio riferimento ai tre macro vincoli che la legge contiene e che ripeto presi singolarmente possono avere una loro facile comprensibilità montati insieme hanno un effetto sinergico altamente pericoloso
Con me lo ricordo perché noi con cosiddetti addetti ai lavori che fu più o meno freschi che siamo di questi lavori sappiamo mentre vincoli fondamentali che vanno a ricadere sulla RAI lì per effetto dalla nuova legislazione sono uno che è comune anche a Mediaset
Che è la il limite al trenta per cento delle risorse del mette del mercato nessuna concessionaria può raccogliere più del trenta per cento delle risorse del mercato e queste risorse in queste risorse incluso il canone
Secondo vincolo e nasce dal fatto che per la RAI si immagina anche la funzione di fondatrice di una rete federata
E si vuole che il cinquanta per cento del canone sia destinato a questa rete federata che non dovrà raccogliere pubblicità
Poi c'è un terzo vincolo questo più sottile anche il più pericoloso si vuole che il
La pubblicità per
Per quella quella quel quello dove non potrà superare nel tempo ciò che resta del cannone dopo che sarà stata servita del cinquanta per cento delle risorse da canone la rete federata negozio scusi dato che forse non tutti sono al corrente del linguaggio che ne paghiamo l'avete detto diciamo no dettava vendendo parole se le dovesse spiegare
Mi rendo conto che anch'io spesso e volentieri soffro di questo problema due parole per deve spiegarlo diciamo andiamo avanti andiamo nella prospettiva di aprire RAI e Mediaset che non potranno avere più di un terzo della fetta di mercato riassume in modo che poi tutti quanti siano in grado di capire
E poi nell'ordine si parlava poi si parlava della dell'obbligo della rete federata dell'obbligo dalla di fare una rete federata sta rete federata
Della quale la legge peraltro non non delinea sufficientemente riconteggio avviso conto era nel terzo punto era quello di di di non consentire nel tempo alla RAI di raccogliere più pubblicità del cannone rispetti
L'effetto combinato di questi tre vincoli determina ripetono strangolamento una riduzione foro che le risorse per la RAI e una un tappo alla sua al suo alla sua crescita nel tempo ecco
Questi tre ecco questi tre elementi ci sembrano hanno in qualche modo frutto di una volontà iper legificate diverse del del del legislatore per l'appunto c'è un eccesso di attenzioni
Un eccesso di dettaglio nella legislazione che in altre esperienze consimili ripeto
Citavo poco fa quella sugli appalti ha creato ostacoli che nel tempo si è dovuto faticosamente rimuovere ecco detto questo io ringrazio Mengozzi ovviamente per contrappunto cioè per sentire immediatamente subito
La voce della concorrente in questo momento vorrei sentire Giorgio Gori Giorgio Gori voi già lo conoscete invece molto bene
Direttore della Rete leader di media sette è uno dei più giovani
Dirigenti televisivi italiani e l'uomo che appunto ha creato il successo di Canale cinque prego poi
Io sono confermato nella stima che ho per il ministro Maccanico dall'enunciazione di principi che lui ha fatto anche di fronte a questa platea
Non posso quindi non condividere l'impostazione di fondo che sta dietro ai decreti-legge che portano il suo nome
Perché credo che effettivamente ne siamo alla vigilia
Di importanti trasformazioni del nostro settore in cui la legge deve tener conto andando verso la liberalizzazione favorendo la convergenza di aree industriali che sono rimaste fin qua separate
Quello che accade però è che anche questa sera trovo distonia distanza tra l'enunciazione di principi e il contenuto effettivo dei disegni di legge
è una distanza che ho trovo anche per la verità e poi magari ci torno sopra se ci sarà lo spazio tra le promesse le di progetti che rispetto a questo settore
Alcuni importanti leader dell'Ulivo avevano fatto avanti alla tornata elettorale
Ma è capitato di di partecipare ad un dibattito con il segretario del PDS
Primi di aprile
In cui ebbe ad esprimersi in modo molto chiaro sul sistema televisivo del suo ruolo della RAI e su una serie di anomalie del sistema italiano promettendo che nella direzione della normalizzazione del sistema italiano si sarebbe mosso il PDS di conseguenza d'ulivo
I DDL Maccanico a mio avviso vanno invece nella direzione di molto diverso approva sintetizzare quali sono i punti su cui Mediaset dissente radicalmente dalla dal progetto di legge
Allora dovete sapere che prima di arrivare a questi disegni legge nella passata legislatura ci fu una lunga discussione sul sistema televisivo si formò una commissione che portò in nome di di Giorgio Napolitano
A cui si riferisce ancora adesso dicendo la Napolitano che video un serrato confronto tra le parti politiche tra gli operatori del sistema fino ad arrivare ad una serie di principi
Orientati ovviamente al varo di una legislazione anti tre antitrust che da una parte come peraltro diceva adesso il ministro salvasse un promuovesse il pluralismo interno al nostro Paese dall'altro salvasse la capacità competitiva delle grandi aziende italiane su un mercato che è sempre più globale
Bene il disegni di legge Maccanico tende in diversi punti a stravolgere le conclusioni a cui arrivò la commissione Napolitano la prima la più importante è la forma della normativa antitrust perché il Progetto che porta il nome del ministro
Fissa un tetto alla crescita interna delle aziende dicendo oltre il trenta per cento delle risorse nessuno può andare
Ora questo trenta per cento nella testo della commissione Napolitano e per come si intende normalmente l'Antitrust neppure nella maggior parte dei Paesi europei anzi era in tutti i Paesi europei
Si intende ai fini del per quello che riguarda acquisizioni e concentrazioni cioè nessuno mette un limite alla capacità imprenditoriale di un azienda di svilupparsi di guadagnare quote di mercato di conquistare attraverso la libera scelta in questo caso i telespettatori di consumatori una fetta in più di mercato quello che si tende a bloccare e la possibilità che qualcuno acquisisca
Una posizione dominante sul mercato comprando
O o congiungendosi con altri operatori
Quindi c'è una differenza sostanziale tra le conclusioni a cui è arrivata la polizia e questo disegno di legge
In questo modo io credo che non si promuova il pluralismo e certamente sì
Minano la capacità competitiva delle aziende italiane
A ben guardare poi vedremo che realtà la Rai e favorita da una sterilizzazione di una buona fetta dei suoi attuali proventi però la Rai oggi sta al cinquantuno per cento delle risorse
Per come è costruito il computo delle risorse in modo abbastanza furbetto secondo me perché il canone si conta al netto la pubblicità si conta lordo si è tolta la radio eccetera
Anche per come si è costruito quindi il monte complessivo delle risorse Mediaset sta al quarantuno per cento di questo totale allora dire devi fermarti al trenta per cento oggi vuol dire tagliare le gambe a a alle aziende italiane non mette nella condizione di competere
Perché lo leggete sui giornali ma è
Un fatto di cronaca recente i protagonisti dello scenario mondiale della delle telecomunicazioni e dell'odio visivo si chiamano Time Warner si chiamano e ISI Bisleri ceto sono aziende che fanno d'alcune decine di migliaia di miliardi di fatturato sono dei giganti ricco di fronte ai quali anche se ci mettessimo insieme RAI più Mediaset probabilmente poco potremmo dal punto di vista competitivo
è di pochi giorni fa l'acquisto per esempio da parte di un'azienda francesi di Canal Plus della maggioranza di controllo il pacchetto di controllo della televisione a pagamento in Italia
Per il più che come qualcuno di voi ricorda venne fondata progettata all'interno di Fininvest di cui oggi Fininvest vanta soltanto un dieci per cento e le aziende in cui si fa si è parlato fino a a a qualche giorno fa in inglese non si parla più italiano i in cui si parlerà in francese perché i francesi arriveranno con i loro manager io non credo alla luce di questo fatto che molto vicino a noi che questo favorisca il pluralismo interno al nostro sistema certamente le aziende italiane ne vengono penalizzate Sam ancora si dice equità tra i di trattamento la tra RAI e Mediaset in realtà come accennava Conti
A al secondo soggetto di questo sistema che quindi è palesemente più debole meno risorse del primo Mediaset rispetto a RAI si toglie molto di più di quanto non si tolga Rai ancora si Ricci si richiama teoricamente alla normativa europea in materia di pubblicità
E se andate a fare i conti invece gli affollamenti pubblicitari che il ministro ha inserito nel suo disegno di legge sono quasi la metà di quelli che in Europa sono a tutti concessi
Io credo che c'è una distanza tra il volere voler fare che condivisero che io non posso non sposare anche per quello che mi sta detto stasera e la pratica che insomma un po'scoraggia e certamente richiede nei tempi consentiti dalla proroga decisa quest'estate dal governo un ragionamento che spero coinvolga gli operatori che davvero come enunciato nei principi non vada nella direzione di penalizzare chi c'è
E che insomma corrisponda ad un principio di equità effettiva e non solo teorico grazie Corio vorrei subito chiedere prima di
Restituire la parola al ministro Maccanico sono certo vorrà
Spiegare le sue ragioni sia Mengozzi che a Gorizia vorrei chiedere un'opinione a Giovanna Melandri ecco Melandri lei si riconosce in quello che ha detto Prodi cioè questa differenza può naturalmente lei
Avrà le sue le sue obiezioni o tutti i suoi punti di vista proposi il disegno di legge Maccanico
Questa differenza che c'è tra le promesse dell'Ulivo in campagna elettorale e questa è una cosa che la chiama direttamente in causa invece poi la realizzazione concreta del Disegno di legge
Ma dunque perché avete promette cosa avete promesso in campagna elettorale secondo cori che poi correndo ritrovate dopo se volete io c'ho qua praticamente un testo stenografato di che cosa ebbe a dire il quattro di aprile il segretario del PDS
Affannosa e mossi da a RAI così come non ha senso che rappresenta insieme servizio pubblico e tv commerciale che quest'anno Maria va corretta che il Paese ha bisogno di un vero servizio pubblico che si alimenti solo con il canone e che non tragga risorse dal mercato della pubblicità
Che servizio pubblico quindi di non si debba separare completamente dal mercato pubblicitario questo ebbe a dire D'Alema di fronte a me ripete praticamente un testo stenografato casa Mediaset la feci io penso che non fossero promesse da marinaio di feci notare che c'era una differenza in quell'occasione tra la tesi numero cinquantuno del programma dell'Ulivo che io un po'da secchione ero andato a studiare e che invece proponeva riduzioni una Rete la RAI non è una rete Mediaset
E D'Alema con fermezza mi rispose si farà come dico io
Fate la famosa frase allora a questo punto alla Melania unica protesta
Dunque innanzitutto il fatto che i principali protagonisti nel sistema radiotelevisivo oggi in Italia RAI
E Mediaset
Brontoli no questa sera e come dire l'ammenda fino una imperfezione
Più o meno ampia diciamo del disegno di legge che il ministro Maccanico presentato prima dell'estate a mio giudizio è un fatto estremamente positivo che mi rassicura innanzitutto sull'equilibrio del medesimo disegno di legge
E che
è dimostrazione se ce ne fosse stato bisogno del fatto che il tentativo che il governo ha fatto presentando a questo testo un tentativo complicato complesse su cui credo che si possa dire con molta tranquillità insomma che il Governo ha presentato un disegno di legge che adesso il Parlamento dovrà esaminare ci sono alcune affermazione poi torno anche nel merito di alcune delle osservazioni svolte sia da rimborsi che da Gori che io condivido e quindi penso che ci sono delle dei margini diciamo così di modifica un opera di così emendativa che si può svolgere in Parlamento nei prossimi mesi ma su un impianto su un impianto è questo il punto che io vorrei sottolineare un impianto estremamente innovativo
Innovativo per due motivi
Primo motivo
Direi un motivo politico di fondo
Noi oggi siamo alla vigilia della chiusura di una lunga
Come posso dire belligeranza più o meno virtuale perché poi ci sarebbe anche da discutere su quanto questo duopolio e diciamo in tali però ci sia questa contrapposizione sia stata una contrapposizione vera o meno
Ma questo magari lo lascio per una seconda tornata di interventi
Noi oggi siamo nella condizione politica di chiudere questa fase di guardare al futuro di guardare all'evoluzione anche delle nuove tecnologie televisive
Di predisporre il nostro sistema delle comunicazioni radio televisive verso quella futuro che ha un futuro sicuramente di grandi concentrazioni però è anche un futuro che deve consentire ad altri operatori di entrare in questo mercato
Altro per attori anche nazionali o internazionali allora il
La la pietra filosofale di questa di questo disegno di legge
Io poi non mi voglio fare interprete di un
Di un atto del governo ma credo di interpretare così anche il senso politico di questa proposta di dover interpretare così è quello di stabilire che anche in Italia noi dobbiamo riconoscere la presenza di posizioni dominanti nel mercato
Radiotelevisivo che non possono essere accettate e l'innovazione sta nel nulla riconoscere queste posizioni non dominanti per numero di reti ma per livello di risorse per tetto alle risorse qui c'è un punto su cui io penso che Gori abbia ragione lo voglio dire subito cioè
Il limite è il tetto alle risorse
A mio giudizio deve essere diciamo considerato per la dimensione degli operatori cioè il problema è nell'interesse del surplus ero fuori Gori diceva Boeing ultimazione delle brutture interesse cori diceva prima il tetto alla crescita per espansione interna cioè se un'azienda oggi a
Un'attività un'azienda che diciamo non supera quel tetto Oggiano attività tale che porta a superare anche magari un poco diciamo quel tetto non si può considerare quello una limite alla posizione dominante mentre si dovrebbe considerare tale se quell'azienda per esempio acquisisse
O acquistasse un'altra un altro operatore quindi come dire
Servendosi un ambulante las allora quasi tutte le botte darlo faccio forse il più bel presa talmente infarcito per farci capire se media sette comperarsi una Rete di Telemontecarlo sarebbe fuori diciamo allora io penso che su questo c'è un c'è un
Marrazzo penso che ci sia una ragione però cerchiamo di non perdere il il disegno complessivo perché il disegno complessivo quello che ci deve interessare anche credo nel dibattito questa sera noi dobbiamo bonificare quindici anni di belligeranza
Dobbiamo chiudere con questa fase dobbiamo consentire a RAI di ridefinire le sue funzioni di servizio pubblico qui di nuovo penso anche che una definizione troppo come posso dire puntuale nel testo di quale finalizzazione del canone va alla rete federale quanto canone rimane alle due reti generaliste sia forse un errore anche perché semplicemente si deve accordare alla nuova holding una autonomia gestionale maggiore
Ma sicuramente l'obiettivo è quello di liberare risorse nel mercato consentire ad altri operatori di entrare di rompere questo duopolio che poi vediamo anche come dire la coincidenza nel nelle critiche oltre che nel diciamo nelle nell'interesse condiviso e di
Consentire a questo Paese di ridefinire il servizio pubblico è qui io vorrei veramente dire che e abbiamo iniziato questa questo dibattito
Ricordando le vicende della Padania diciamo eccome
Ma è
Bossi in questi giorni ha scherzato col fuoco e se anche bruciato
Ha scherzato col fuoco primo perché non si scherza con valori così alti come i valori della dell'unità della nazione secondo perché ha scherzato col fuoco dei libretti del Canone pur del canone della televisione del servizio pubblico
Qui c'è un punto fondamentale il canone io non sono d'accordo con chi sostiene anche ha fatto recentemente Costanzo che il canone
Come dire non dovrebbe essere collegato solo ed esclusivamente alla al funzionamento del servizio pubblico il canone è un peristilio
è un presidio presidio di libertà dal mercato nonché il mercato sia un male assolutamente non c'è un pregiudizio diciamo in questo ma il canone un presidio per l'identità del servizio pubblico della missione del servizio pubblico
Un momento per favore
Momento io vorrei
Momento per cortesia
Queste sposi sono parole forti io non posso accettarle
Le dispiace
Mi scusi
Mi scusi no e mi dispiace non sono in grado di poterla dare la parola a queste condizioni
Mi scusi tanto sia gentile grandi qualcuno potrebbe essere con questo poi continuiamo perché volevo ridare la parola al ministro
Sia gentile per favore
Qualcuno potrebbe farà parte del diavolo è capire è vero
La
La il Cannone può essere un presidio di libertà però è anche vero che la RAI gode delle risorse pubblicitarie
Ma infatti io penso di nuovo torno al disegno di legge di Maccanico io penso che l'impianto di quel disegno di legge estremamente innovativo anche per questo perché consente di prefigurare un percorso in cui in prospettiva
Anche all'interno della del servizio pubblico all'interno della RAI saranno sempre più separata diciamo così quelle quel servizio finanziato esclusivamente da canone e quindi se vogliamo quel servizio che risponde in maniera più
Specifica alla missione del servizio pubblico e le altre reti generaliste che invece continueranno avere un'identità diversa da questo punto di vista sicuramente il punto è come la RAI come servizio pubblico concepisce la sua identità in una sistema radiotelevisivo che si sta aprendo in questo anch'io sono convinta che
La missione principale del servizio pubblico oggi è quello di produrre contenuti che non significa
Solo produrre certi significa attrezzarsi prepararsi per essere una società nella struttura della holding che fornisce software mi verrebbe da dire in un sistema aperto cioè la RAI deve produrre meno prodotti usa e getta meno meno produzione televisiva che noi cittadini vediamo una volta e poi finiscono negli archivi non si vedono più
La RAI deve prepararsi ha svolto una funzione anche in vista di quei canali tematici di quella di quella televisione interattiva di quella televisione a pagamento in cui dovrà entrare anche la il servizio pubblico italiano pronto a fornire su questo mercato una produzione di qualità è una produzione del servizio pubblico France Football urbano
Allora a questo punto
Per arrivare a un'estrema sintesi signor ministro Mengozzi dice che ci sono tre lacci che stanno per Garro tare la RAI
Gori lamenta una forte differenza tra le promesse fatte in campagna elettorale dell'Ulivo e poi ciò che lui ritrova nel disegno di legge che porta il suo nome Giovanna Melandri decisi a cura come abbiamo appena abbiamo sentito dire dice uno sviluppo di maggiore respiro per quanto riguarda la presenza di vari
Interlocutori sul panorama crisi ecco mi piacerebbe avere da lei qualche risposta sui vari punti seri io non è che abbiamo molto da aggiungere a quanto egregiamente ha detto con nella
Non c'è dubbio noi dobbiamo tener conto del fatto che siamo in una situazione per quanto riguarda l'ordinamento televisivo di duopolio
E per quanto riguarda il sistema delle telecomunicazioni di Monopoli cioè noi dobbiamo uscire da un'associazione di duopolio e da una sanzione di Monopoli cioè che non è facile ora noi abbiamo tentato con questo disegno di legge di trovare una soluzione equilibrata fra lei vari interessi che erano in gioco
Quando si dice
Avete stabilito un tetto eccessivo per quanto riguarda le risorse quelle del trenta per cento e io vorrei domandare ma avete confrontato le altre legislazioni europee
Ci aiuta mese o che lei vede con portatori altri legislazioni europee come trattano questo problema con molta maggiore severità e il fatto che il fatto che
Ci siano questi vincoli antitrust in quanto c'è un vincolanti tra sé significa che c'è il vento eccetto che quanto qualche qualche sofferenza da chi ha avuto in una posizione
Di di di di di dominio del mercato finisce per avere il dicevo questi vincoli non hanno impedito per esempio al signor Mourdock diventare una grande potenza mondiale ma perché ve lo dobbiamo guardare solo al catino del nostro mercato interno
E grandi gruppi guardano anche all'estero guardano anche alla virtus ibrida siamo i numeri in un mercato globale per cui se ho capito bene lei dice non è detto che chi abbia soltanto il trenta per cento di non cadere possa diventare una realtà cioè di aste
Ora questo e e e il punto nero e l'argomento fondamentale
Per quanto riguarda alla questione della crescita della che del trenta per cento raggiunto perché ci sto io vorrei far presente che su questo punto il consiglio dei ministri c'è stata una discussione perché non tutti erano d'accordo su questo
E non c'è dubbio che mi ci sarà in Parlamento si potrà riprendere questo questo punto però il pro la logica che noi dobbiamo aver presente che quanto riguarda il sistema televisivo quanto riguarda il sistema televisivo quello che intaccata il principio del Tour pluralismo e la costituzione di una posizione dominante
A i punti di invece direi invece le il sistema delle telecomunicazioni
Non è la posizione dominante Kent intacca il mercato Kentucky il principio della concorrenza mai l'abuso di posizione dominante qui sono due logiche diverse e dobbiamo tenerne la lei Lagalla
Disegno di legge tiene le tiene conto di questo non so se sono stato chiaro cioè
Il la ligure il pluralismo televisivo viene viene intaccato quanto si crea la posizione dominante
Il pluralismo nelle telecomunicazioni cioè la concorrenza dei viene minacciata viene intaccata quando si crea un abuso di posizione dominante
Ecco sono due posizioni diverso
Per quanto riguarda la RAI e condizionamenti fatti alla RAI intanto dove dobbiamo dire che se facciamo una lezione una una una legislazione antitrust questa ricezione altri test deve toccare tutti
Tutti i soggetti e e la RAI prende duplicità non è che non le prende sta su un mercato quindi le norme devono valere per tutti con qualche differenziazione ma devono ma diventa prima di dare la parola ancora invoca mi scusi per ho questo questo mi pare principio dal quale bisogna partire ma poi la l'articolo che riguarda la RAI è molto semplice quello che realizza e ed è a delle norme direi elementari c'è il principio dell'outing il principio della holding significa tra sul
Alle caratteristiche del mercato globale che si sta formando l'outing significa che la RAI si può organizzare per tante società
Per tante società che possono specializzarsi nei vari settori della multimedialità infatti era questo di quella domanda che volevo fare sì lei registra qualche ritardo
Da parte della RAI a proposito della cosiddetta rete federata deve Ascierto quello io una cosa vorrei dire agli amici della RAI
Nomi l'utente dei che la RAI possa rimanere quella che era in passato queste è una cosa impossibile occorre che veramente che ci sia un un serio rinnovamento
Ora quando io lo dico
C'è c'è per quanto riguarda l'dalla Rete la Rete c'è una regia sono tre reti una di queste dovrebbe essere federata ma noi ci crediamo veramente uno al federalismo nel nostro Paese io non parlo di reti regionali che non avrebbe senso ho parlato di macroregioni
Comunque nella legge c'è solo l'indicazione di un'articolazione territoriale non parliamo di non c'è nemmeno la parola federale grandi realtà vediamo ora geografiche grandi realtà
Ma questo immaginate che cosa può essere un grande centro di produzione per esempio che comprenda tutto il Mezzogiorno e le isole e qual è importanza potrebbe avere per il re per il Mediterraneo per i Paesi del Mediterraneo per quel suggerimento alla RAI o dell'ondata di fare di riorganizzarsi presti organizzarsi presto su questo
E qui e le lì ecco quell'altra risposta e le questa rete non avrebbe pubblicità potrebbe avere solo sponsorizzazioni non avrebbe pubblicità quindi non corro produrre vede sul mercato pubblicitario
E io immagino che sia possibile fare una RAI che in cui ci siano una rete federale una retta che fai servizio pubblico nazionale è un'altra rete che sia che che non utilizzi affatto la il cannone e che sia una rete sul mercato e a quale ci sia dei privati la quale ci sia avete sia una una rete commerciale
Perché non possiamo pensare ad un'organizzazione di questo tipo che andrebbe nel senso che diceva D'Alema attenzione disagio se lei ha finito lei vive soddisfatto di questa risposta posso dare la parola cori perché siano se non saranno mai soddisfatta però era però va a questo riguardo e mi pare che l'argomento di Giovanna si era sia fondamentale cioè il fatto che chi aveva una posizione dominante sia scontento per ragioni magari opposte
Nel disegno di legge si interviene sia di legge a seguito una strada di equilibrio e di equità grazie signor ministro
Fuori voleva o non basta però condizione non sufficiente che
I soggetti interessati si lamentino non basta dire che il disegno di legge sia fatta bene per quanto ne pensa di
Io avrei due cose a dire una sulla sul problema delle posizioni dominanti e l'altro
Sulla presunta innovatività di questo provvedimento
Sulle posizioni dominanti una precisazione molto veloce
Allora i disegni regge dice non più del trenta per cento anche per quello che riguarda la crescita interna del fatturato
E insomma se qua tra voi ci sono persone che o hanno aziende con lavorano in cooperative insomma che hanno comunque una un rapporto quotidiano con l'attività lavorativa proiettata verso il mercato capite bene cosa vuol dire mettere un tetto alla possibilità di crescente questo Palli qualunque tipo di incentivare attività imprenditoriale
Ma il la la la presunta
Normalità di questo vincolo dice il ministro guardate cosa succede in Europa secondo me non non per quello che ne so io non c'è non c'è nessun Paese in Europa in cui
Il vincolo antitrust si imponga alla crescita interna ma non solo non c'è nessun Paese in Europa con l'eccezione della sola Spagna
In cui i principali soggetti dei mercati televisivi stiano al di sotto del trenta per cento sono tutti sopra
Pensate che la media delle quote di mercato e che i primi due soggetti di ogni Paese
Mediamente in Europa raggiungono e l'ottantuno per cento per cui qui anche questa favola che ci raccontano che il duopolio è una anomalia italiana davvero non ha un fondamento cioè in tutta Europa il duopolio la forma fisica logica del mercato televisivo perché i mercati televisivi tendono alla concentrazione è fondamentale che come dire l'autorità di legge
Presidi la la potente la possibilità peraltro di entrare sul mercato ma i favori del pubblico fatalmente tendono alla concentrazione
Io poiché sono sono sempre molto perplesso quando si prova a ASP fare un passo di lato come
Ministro ci invitava in questo poc'anzi a fare il ministro dice mamma sono potete fermarvi al trenta per cento sul vostro mercato e crescere sugli altri c'è la televisione a pagamento la tv via satellite eccetera
Sa che io sono molto legato da ormai dodici anni il mestiere che faccio però io credo che anche la gente sia legata pubblico insomma
Al prodotto gratuito che arriva facilmente nelle case di tutti i programmi possono piacere possono piacere però c'è una differenza fondamentale tra reti che arrivano gratuite perché totalmente finanziate la pubblicità nelle case di tutti pensate che solo Canale cinque fa trentacinque milioni di contatti in una giornata nel giorno medio
E la televisione a pagamento che avrà grandi possibilità di crescita ma che costa oggi lo sapete quanto me due milioni intera parabola decoder abbonamento certo non tutti possono permettersi o pensate che l'Inghilterra
è il paese in cui c'è la maggiore diffusione di televisione via satellite a pagamento perché c'è BSkyB che esattamente l'azienda del di di Rupert Murdoch perché il ministro citava poc'anzi
Vede una famiglia su sei abbonata a a questo tipo di televisione queste la diffusione della televisione a pagamento io non voglio dire che il futuro
Di questi mezzi non esiste anzi fosse per me insomma minimi ci metterei anche di buona lena a lavorarci sì la legge ci consentisse di lavorare anche su questi mercati ma non è pensabile lo spostamento c'è anche dire ma le reti dalla dalla tal data
La Rete che oggi è gratuita nelle case di tutti sul telecomando di tutti va via satellite chi la vede più
Io non credo che sia insomma c'è una differenza fondamentale tra un bene gratuito per tutti è un bene di lusso vorrei come la televisione a pagamento l'innovatività del decreto insomma io non vedo nella nel dettaglio della normativa che prevede un aumento del quarantadue per cento degli spazi pubblicitari per le due reti RAI che avrebbero pubblicità il ventinove per cento dei contatti una volontà politica
Di cambiare la natura della RAI c'è la volontà che il ministro afferma
In questa sede che io condivido che c'è bisogna cambiare la il senso del servizio pubblico il senso del ruolo dello Stato nel nostro mercato non può essere quello di fare le stesse cose precise che fanno i privati deve avere un ruolo finalizzato a fare quello che manca perché c'è una domanda effettivamente inevasa ma se
Nel né ai fini pratici sì aumenta del trenta per cento le le potenzialità di raccolta pubblicitaria delle reti pubbliche io non non vedo alcuna coerenza francamente io vorrei sapere subito a botta calda Mengozzi se dar ragione o torto al ragionamento di Gori
Ma indubbiamente suo alcune cose sono d'accordo su altre non sono d'accordo ovviamente
A mio giudizio occorre prendere atto di due cose importanti che son venute fuori stasera intanto una apertura del Ministro dell'attuale lo ringraziamo ad una dibattito sereno sui limiti quantitativi in Parlamento un'apertura sui limiti quantitativi che
Si badi bene io l'ho detto noi non
Non è che non non che rifiutiamo in quanto tali Noemi rifiutiamo il cumulo quando si cumula la quantità l'affollamento con il prezzo un po'la tesi che faceva che chi chi disponeva poco fa Mediaset quindi prendo atto di questo prendo atto anche con entusiasmo dell'affermazione che faceva l'onorevole Melandri
Sul Canone come presidio di libertà io non osavo enunciare una tesi che è una delle bandiere della RAI
Almeno precisa che il libero abbarbicato sì sì sì di mercato si insomma non osavo dicevo richiamarmi a una tesi di bandiera che ho sentito dire vai via in fondo
La Rai essa stessa la sua esistenza in qualche modo una misura antitrust e quindi ne prendo volentieri atto solamente due due dotazioni volevo fare su due temi che sono più volte ritornati questo problema della Rete federata
Un così chiamata perché la legge come ricordava il ministro non la chiama come tale
Per carità la RAI è pronta anzi desiderosa direi di recuperare
Un più stretto rapporto con il territorio per cui queste indicazione della legge va assolutamente nelle direttivi delle nel nella direzione che la RAI avrebbe cercato di essa stessa di percorrere
Ricordo soltanto una cosa un dato che forse pochi sanno
Che laddove esistono laddove esiste una rete federata come in Germania del tipo di quella cui sembra far riferimento il legislatore ci troviamo con una rete che costa cinque mila miliardi all'anno ricche consegue una quota di uno share come si dice una quota di ascoltatori dell'otto per cento
Ecco questo è un limite che dovremmo in qualche modo delle soap opera
Come prego Ministro del più grave vedremo
No voglio dire ci sono anche altri modelli di rete federati che sono assai simili a quella del del canale terzo il pubblico ha detto tre italiana con maggiore presenza di
Riferimenti al territorio ma insomma sono una miscela di temi locali con temi pubblici infine un'ultimissima cosa su un tema più volte richiamato
Quello dell'auto della radio della RAI come holding
Per carità anche questo fa parte in tutto questi cose che dicevo all'inizio
Cioè
Questa condivisione di finalità tant'è che la RAI da tempo io li ho trovati di perché ci sono da quindici giorni stava studiando di problemi dei delle soluzioni di societarizzazione cioè creazione di società per singoli business io quello che mi domando memore di esperienze manda al ministro
Memore di esperienze fatte in altri settori perché questa che può essere la direttiva dell'azionista Stato nei confronti dell'IRI della dell'IRI e quindi della RAI debba trovare la sua sede in una legge
Non capisco perché credo che questo sia mettere un corsetto alla alla organizzazione imprenditoriale della RAI che per avventura potrebbe risultare nel tempo o stringente o scomodo grazie Mengozzi io vorrei fare a questo punto una domanda
Politica l'onorevole Melandri voi sapete
Tutti che il la Rai
Come servizio pubblico risponde non al governo ma al Parlamento attraverso la Commissione di vigilanza parlamentare Giovanna Melandri ne fa parte domani è convocata la Commissione di vigilanza e voi sapete bene
Che secondo gli accordi che erano stati informalmente raggiunti tra maggioranza di opposizione la presidenza della commissione di vigilanza sulla RAI sarebbe spettata al Polo anche quello quello chiedere a Giovanna Melandri per poi questa elezione di questa di questa
Presidente è slittata più di una volta a cavallo durante l'estate USA per da Giovanna Melandri a che punto siamo perché questo è un tema che riguarda strettamente l'informazione televisiva delle del nostro Paese
La vicenda della commissione di vigilanza RAI ricorda il titolo di una famosa trasmissione
Televisiva Chi l'ha visto
Perché noi siamo inattesa ormai da
Più di due mesi di sapere
Qual è il kaki è il candidato del Polo il candidato titolato a rappresentare tutte le componenti del Polo
Per la presidenza di questa Commissione
La maggioranza ha offerto la presidenza di questa Commissione all'opposizione in una diciamo corretta articolazione dell'intera del l'equilibrio tra maggioranza e opposizione soprattutto punto ritenendo che fosse giusto che una commissione di controllo come la Commissione di vigilanza
Fosse presieduta da un
Da una personalità dell'opposizione
Però la la faccenda si comincia a fare un po'imbarazzante diciamo così domani è stata riconvocata la Commissione noi non toglieremo le castagne dal fuoco all'opposizione perché il verità e che non si riescono a mettere d'accordo nel senso che ha fine luglio inizio d'agosto quando abbiamo chiesto appunto chi fosse il candidato alla presidenza commissione vigilanza
ANC rispondeva Storace il CCD si rispondeva la Fumagalli Carulli Forza Italia ci rispondeva Taradash e noi abbiamo fatto notare che il presidente la commissione poteva essere uno solo e non uno nessuno o cento mila domani se avranno un candidato su cui tutte le forze politiche del Polo riusciranno a convergere allora
Sarà la loro presidenza altrimenti noi e leggeremo il nostro presidente più azzurro risposto
A questo punto vuole fare una domanda al ministro perché riguarda anche qui un questione che riguarda nostri giorni alle nostre ore sia RAI e Mediaset
Il decreto legge con cui il governo a congelato nei giorni scorsi gli affetti della sentenza della Corte costituzionale anche qui spiego con chiarezza alla sentenza del novantaquattro diceva
Chi ne RAI né Mediaset avrebbero potuto piovere avere più di due reti ciascuno e il Governo questa estate con un decreto legge qui non è un effetto immediato
A Sabaudia un'altra cosa prego non è vero non è questo che ha detto la Corte Costituzionale con zero zero zero costituzionale ha detto che nessuno poteva avere più del venti per cento venti per cento ricorrere a questo vuol dire cioè si fissa
Un tetto ad un rapporto tra il totale che la ragione storica rispetto al diciamo che si è tradotto in questi termini comunque sia nella sostanza il governo ha congelato gli affetti e ha rimandato al trentuno dicembre del prossimo anno quindi quattro mesi tempo cinque mesi tempo da Nietzsche della decisione gli affetti
La mia domanda è questa ministro Bertinotti dice che tutto questo è un metodo per avere una mano leggera commedia sette nel momento in nel momento in cui c'è la vicenda della privatizzazione della STET e quindi dice
Rifondazione di Rifondazione non siamo d'accordo voglio il governo fate un favore a Mediaset
La cosa si raggiunge così rilevante questa primo se è vero quello che dice Bertinotti secondo come pensate di organizzarvi per arrivare a quel trentuno dicembre che sta lì che incombe
Ma io vorrei innanzitutto mettere in evidenza che il governo non è stato colto di sorpresa da questa data del ventisette agosto
Che in quanto aveva previsto che quella data si sarebbe creata una situazione giuridicamente molto difficile c'è stato un fondo di Ezio Mauro PPI contestava l'esposto è difficile perché e
In base alla sentenza della corte costituzionale le concessioni dovevano almeno per quanto riguarda Mediaset che aveva tre
Concessioni una doveva scadere ma non era solo questo il problema c'erano le concessioni che erano state con data in base all'articolo undici della legge che venivano a scadere che senza la proroga parlo di Rada Telecapri
Telemarket e altri mi avevano avuto
Il governo non è stato ancora colto di sorpresa
Infatti
Noi in data diciassette luglio
Apriamo presentato uno stralcio del provvedimento complessivo di riforma del sistema teorico delle cose comunicazione delle televisioni
Un provvedimento stralcio che conteneva una norma istitutiva dell'autorità
Per le telecomunicazioni e per le televisioni che conteneva le norme antitrust
Così come le chiedeva la Corte costituzionale è una normativa transitoria erano tre articoli
Gli abbiamo presentato al Senato nella convinzione che il Senato con le una delle tante procedure di urgenza potesse approvarla prima della data del ventotto agosto del ventisette agosto
Purtroppo in Senato non ce la fa
I capigruppi della maggioranza e dell'opposizione hanno detto che i tempi erano troppo distretti
Che non ci si poteva fare in tempo
E quindi il Governo si è dovuto acconciare diciamo a questa necessità di fare un provvedimento di urgenza di proroga ripeto altrimenti non solo per Mediaset ma perché c'era tutto un sistema di televisioni che sarebbe Green validissima sta senza titolo giuridico
Qualcuno ha detto ma perché avete fatto una proroga pure semplice fino al trentuno gennaio
Non potevate inserire già in questa proroga qualche elemento di antitrust in modo che non sembrasse solo una proroga fatta a favore di media sento a favore degli altri
Ecco questa su questo insieme al governo io non ho c'è stata discussione
Però è parso soprattutto con il parere di autorevolissime autorità
Istituzionali che introdurre in un decreto legge normative di natura antitrust
Quando di fronte al Parlamento c'era un provvedimento organico a questo riguardo significava una scorrettezza nei confronti del Parlamento
Direi che gli stessi estensori della sentenza avevano sostenuto questa tesi anche pubblicamente
Quindi governo ha ritenuto che l'unica che fosse un atto dovuto c'è il fare questo disegno di legge di proroga qui adesso che accadrà grazie rimanere porno pone però una una data precisa il trentuno gennaio del novantasei il che significa che il governo e maggioranza si impegnano ad approvare il disegno di legge e quello stralcio
Entro quella data
Altri venti entro quella data veramente si ricadrà nella stessa situazione nella quale si era il ventisette a fine Sanna giura che c'è un altro c'è un altro punto che io mi preme mettere in rilievo di quel decreto legge
Cioè il recepimento delle direttive comunitarie che da tempo non erano state recepite per via regolamentare
Cioè c'è una norma che dice che dei tre direttive comunitarie e quelle sulla telefonia mobile e le altre vengono recepite attraverso regolamenti cioè attraverso atti dei governi e che ci mette in linea
Con tutti i Paesi della comunità in quanto noi avremmo recepito tutte le direttive in questo in questo campo
Quindi non è decreto legge secondo me importante che richiesta che era doveroso fare che non si poteva fare in modo diverso e tanto è vero che già in sede parlamentare altra mi pare mercoledì alla commissione di merito ma in sede di Paride delle vie costituzionalità della Commissione affari costituzionali ha ricevuto il il voto quasi unanime hanno votato contro solo
Gli amici di Rifondazione istruttiva Paissan è che fino a prova contraria e fa parte della maggioranza dice in realtà che voi avete una bomba a orologeria sul tavolo del governo e che di esplorerà tremende
Una bomba ad orologeria sul tavolo del governo e che esploderà trentuno gennaio erano anch'io spero proprio che si sbagli e anzi io se se posso così concludere queste mie interventi io
Sono sicuro che in Parlamento questo disegno di legge sarà discusso con grande serenità
Perché l'impianto noi siamo consapevole ragione Giovanna è un impianto sano potranno alcuni dettagli potranno essere riesaminati potranno essere emendati nessuno pretende di aver fatto o un un disegno di legge perfetto
Ma io sono convintissimo che noi entro quella data avremo questo nuovo strumento legislativo importantissimo per l'avvenire del Paese perché apre il mercato
Diventerà come dicevo prima un vero centro propulsivo dello sviluppo futuro
Se noi riusciamo ad avere questa modernissima legge
L'Italia veramente farà un grande salto in avanti su questo tetto settore delicatissimo delle delle comunicazioni e delle televisioni che ripeto in futuro saranno sempre più collegate l'uno con l'altro
Grazie signor ministro
Io a questo punto per concludere vorrei chiedere
Agli altri nostri tre interlocutori
Visto che si parla di televisioni domani
Ecco non abbiamo paura tutti quanti cito sempre Maccanico
Abbiamo dicevo cognato abbiamo la sensazione quando si parla di televisione
Come se parlassimo di carrozze a cavalli quando in cielo sfrecciano i Tornado
Cioè spieghiamo un attimo ai nostri al nostro ascoltatori che cosa succederà nella televisione di domani dei nostri punti di vista sappiamo che stanno per arrivare i satelliti sappiamo questi satelliti
Quasi sicuramente ci trasmetteranno prodotti che non provengono dall'Italia comunque lingua italiana e che con quel saranno altamente competitivi sul nostro mercato e sono possibili probabilmente destinati a cambiare le nostre abitudini cosa stanno facendo le due massime aziende televisive italiane in questo senso prego Mengozzi Gori
Ma non c'è dubbio che
Gli scenari televisivi stanno cambiando vorticosamente vertiginosamente
Non c'è dubbio che i tassi di crescita di sviluppo di riorganizzazione continua chi è una tipica manifestazione della vitalità del settore che sta conoscendo il settore delle comunicazioni
Estraneo in questo momento a qualsiasi altro settore
Non c'è dubbio che c'è una grande apertura moltiplicarsi delle tecnologie come anche non c'è dubbio fra l'altro la legge CP torno brevemente
Da questo punto di vista anche la necessità di alcuni chiarimenti terminologiche potrebbero determinare gravi problemi dal punto di vista delle tecnologie moderne
E non c'è dubbio altresì che legittimo prevedere una forte incidenza in termini di abitudini
Basti pensare anche al pluralismo linguistico che le televisioni potrebbero apportare oggi c'è già un grande possibilità di accesso televisioni in lingue estere cento indubbiamente un grande come dire sostegno all'evoluzione culturale del Paese da parte di queste nuovi mezzi
Indubbiamente dissi la legge le leggi di cui ci siamo occupati questa sera
Non porranno dei vincoli troppo stringenti io credo che sia RAI che Mediaset potranno cogliere l'occasione
Per inserirsi a pieno titolo in questa in questo processo di modernizzazione del loro settore corre
Insomma è obbligo ricordato prima un po'la vicenda di Telepiù che per chi ci ha lavorato perché ci ha messo del suo la vicenda un po'triste perché alcuni colleghi miei sommando impiegato molte energie anni fa ormai per impiantare la prima del l'unica ad oggi televisione a pagamento in Italia che insomma
La forma concreta di questo futuro di cui leggiamo di cui parliamo volte oggi invece vi vi dicevo negli in quegli uffici si parla in inglese si parlerà in francese perché la legge blocca al dieci per cento quindi ad una quota assolutamente minoritaria la partecipazione della nostra azienda
Devo dire per quello che la legge disegno di legge prefigura non mi sembra che ci siano grandi spazi di crescita
In quella direzione si vincoli sono quelli che vengono disegnati
Io credo che ed è un'opinione personale insomma che ci possa essere un futuro per Mediaset in questo nuovo scenario multimediale soprattutto nella produzione di contenuti io credo che chi ha attraverso le reti generaliste portato alla popolarità alla conoscenza da parte di di di molte persone dei marchi forti e sono i marchi delle informazioni marchi dell'intrattenimento eccetera Possa da questi trarre
Contenuti da declinare anche sulle nuove forme della multimedialità cioè sulla televisione a pagamento e su prossimamente anche su internet
Devo dire che c'è una differenza sostanziale che che è quella che ricordavo e chi non va mai dimenticata cioè questi ultimi la televisione a pagamento
Internet sono ancora oggi parimente resteranno beni di lusso a differenza della televisione che siamo abituati
A consumare tutti i giorni nelle nostre case quindi non è la stessa cosa per la gente del secondo me un po'c'è un po'di ipocrisia nel disegnare un futuro in cui tutte queste forme di di di intrattenimento e di informazioni si mescolano
Tutte a ad accrescere l'offerta di oggi non è esattamente così
Certo con questo concludo insomma se il disegno di legge che ovviamente noi per primi ci auguriamo insomma che arrivi puntuale
All'approvazione entro il trentuno di gennaio ci darà certezze
Certezze e da un punto di vista del diritto e da un punto di vista della solidità economica della nostra azienda noi potremo dedicare finalmente energie e creatività anche la progettazione di queste nuove forme grazie molte gare c'era qua desideravo
Fare una domanda conclusiva all'onorevole Melandri c'era signor ministro che desideravano aggiungere solo questo
Noi dobbiamo entrare in quella che è stata battezzata come la società dell'informazione e della comunicazione c'è un tipo di società nuova che si accende che si si affaccia all'orizzonte
In questo lo Stato non può svolgere una funzione come dire
Di direttiva di di di programmazione
Lo Stato posso solo garantire la massimo di libertà il massimo di concorrenza il massimo di pluralismo però un compito c'è la siccome per andiamo verso alla integrazione sempre più stretta fra informatica
Comunicazioni e televisione
Un grande programma di alfabetizzazione informatica per il Paese è indispensabile
Bisognerà cominciare dalle scuole dalle scuole elementari di i bambini coi devono cominciare a saper usare il computer questa è una cosa fondamentale e questo è un compito che toccato deve cercare di portare a
Grazie ministro questo mi sembra
Ora mi scusi
Sia gentile
Per regola
Sia gentile regola le la devo interrompere perché è una regola accettata di questa di questi dibattiti non sono previsti dibattiti non è previsto mi scusi un iter
Sia gentile per favore
Dopo
Dobbiamo concludere la prego per favore grazie
Per favore grazie
Onorevole Melandri per concludere la domanda conclusioni riservata a lei perché lei è la responsabile delle politiche delle comunicazioni del partito
Più discussi sia cortese ci lasci concludere
Sì per favore
Del partito di maggioranza di
Per favore
Sia gentile
O se vuole dopo sia gentile
Mi scusi stiamo qua guardi la regola di la regola di questi festival e non sono previsti in questo momento richieste poi dopo sentiamo mi scusi sia gentile
Sia gentile
Sa
Io non non è questo assolutamente non è mi scusi devo rispingere io non non sono del easy un iscritto al PDS ma devo respingere una regola questa è un dibattito
Di per cortesia
Sia gentile
Per cortesia siate gentili stiamo finendo per favore siate gentili per favore
Onorevole Melandri e volevo chiedere lei è la responsabile del delle politiche l'informazione
Del partito di maggioranza relativa di questo governo da qui alla fine della legislatura cosa vorrebbe come vorrebbe vedere il panorama col quale sarebbe il suo sogno di Panorama reti televisivo di questo Paese l'alzo la sua idea diciamo
Diciannove molto sinteticamente per chiudere qua visto che siamo ospite
Ma io mi ero già preparata a rispondere alla domanda
Sugli scenari futuri quindi adesso voce no io volevo medio non glielo diciamo potevano giusto questo possiamo
Sia gentile su dalla sedia scienze Ludeno durante l'età
Stando alle regole della maggioranza vede dovete per favore attendere un qualche minuto alleanze arma
Non sono io ma è la maggioranza che ve lo chiede per favore
Agli anelli sembra che né
Diciamo che in uno scenario di medio termine
Come credo sarà questa legislatura che sarà
Io vorrei vedere a cadere in questo Paese due cose
Innanzitutto appunto qui c'è un impegno oltre che un augurio di terminare
Questo processo di riforma del sistema a partire dal disegno di legge Maccanico per l'appunto chiudere una lunga pagina diciamo della storia radiotelevisiva di questo Paese
L'Effetto che questo processo mio giudizio dovrebbe avere sulla
Non cioè sul telespettatore finale diciamo sull'utente finale di questa merce particolare di questo oggetto particolare
Scusi un attimo Melandri io le devo chiedere informalmente per cortesia di lasciarci concludere
Sì otto no se ne deve parlare la musica
Allora la mia idea e che alla fine di questa processo di riforma del sistema radiotelevisivo io telespettatore
Innanzitutto e questo è un aspetto che è stato poco sottolineato oggi ma che vorrei sottolinearlo perché anche il contenuto come indicazione medica Progetto di legge
Innanzitutto vorrei vedere una televisione generalista quindi rimaniamo a questa diciamo forma tradizionale della televisione la televisione generalista
Che passa nell'etere e non vorrei vedere una televisione
Diciamo complessivamente più qualificata
Complessivamente con una qualità di programmazione maggiore naturalmente questo vale in in primis per il servizio pubblico
Ma credo che mettere fine alla competizione sul sull'audience alla competizione e anche questa diciamo curiosa guerra di accaparramento di non solo non solo ascolti ma anche personalità diciamo della televisione possa mettere nelle condizioni anche la televisione commerciale per esempio di produrre
Gori faceva riferimento anche a questo produrre contenuti produrre fiction italiana nella disegno di legge è presente una un'indicazione che va in quella direzione che mi sembra molto importante cioè un impegno si prefigura un impegno per il servizio pubblico di destinare almeno il venti per cento del canone alla produzione di fiction italiana
Ce lo vogliamo vedere più telenovelas vogliono vedere più soap opera sfatta in questo Paese
E credo che questo impegno l'impegno che va in quella direzione non perché non ci piacciano beautiful o le telenovelas americana me francamente mi piacciono anche lo sport italiano ma
Perché credo che sia importante che il prodotto un prodotto nazionale si si affermi anche Attraverso questa questa fine dice alla fine di questa competizione e questa e questa fase diciamo del sistema radiotelevisivo italiano così come nel disegno di legge Maccanico è prevista anche un impegno per Mediaset c'è o perlomeno per tutte le televisioni commerciali per tutte le emittenti commerciali a destinare una parte consistente della quota di risorse che le zone commerciali destinano all'acquisizione di programmi per esempio sul mercato internazionale all'estero alla produzione di film italiani anche questo è importante perché vedete
Passando lo scenario più lungo termine
Io non vedo l'ora di essere un telespettatore che può scegliere e che può costruirsi il proprio palinsesto a casa scegliere di abbonarmi alla televisione a pagamento e vedere i film che che che amo o scegliere di vedere anche dei canali tematici ma per prepararci a quel futuro le televisioni generaliste di oggi devono cominciare a produrre di più anche per poi come dire
Essere pronte a trasmettere su canali tematici su canali a pagamento un prodotto anche nostro io credo che in questo ci sia una grande opportunità una grande opportunità per l'industria culturale italiana per l'industria cinematografica italiana
C'è una grande opportunità di ripresa di una diciamo vocazione anche produttiva del sistema radiotelevisivo e anche cinematografico di questo Paese naturalmente in tutto questo e su questo concludo la politica deve vigilare deve vigilare con attenzione
Non deve ripercorrere sbagli del passato non deve mettere camicie di forza
Questa legislatura questa normativa deve essere la normativa lungimirante che non fotografa una situazione ma che consente agli operatori un'evoluzione nel futuro
La politica deve vigilare affinché queste nuove opportunità non diventino anche dei rischi e faccio un esempio su cui chiudo
Ho letto qualche tempo fa sui giornali che il gruppo Kirch gruppo un grumo Ingrosso importante gruppo tedesco che oggi è pronto a immetta immesso sul mercato cinquanta canali digitali pochi mesi fa poche settimane fa acquistato i diritti esclusivi per i Mondiali del calcio del due mila e due tra l'altro pagandoli anche molti quattrini due miliardi di dollari
Ora io penso che non non sono non ho nessun pregiudizio negativo verso queste nuove tecnologie verso queste nuove forme appunto di offerta televisiva che consentirà hanno i telespettatori anche di scegliere una appunto su un'offerta maggiore però temo che alcune di queste evoluzioni possano avere dei risvolti diciamo
Da un punto di vista proprio politico non accettabili per esempio io mi chiedo
C'è oggi un diritto un diritto di cittadinanza sportivo vorrei quasi dire per cui a tutti i cittadini italiani deve essere garantito e deve essere anche quindi tutelato il diritto di poter vedere un po'di campionati
Mondiali di calcio del due mila e due non solo sulle reti appagamento io penso di sì penso che il diritto c'è un diritto alla a una cittadinanza diciamo del telespettatore sportivo ecco questi sono i temi su cui la politica dovrà cimentarsi nei prossimi anni anche
Proporre produrre risposte legislative l'adesione
Una buona serata ringrazio il ministro delle poste Antonio Maccanico ringrazio l'onorevole Giovanna Melandri ringrazio il direttore di Canale cinque Giorgio Goria il vice direttore generale della RAI Francesco Mengozzi grazie a tutti e buona notte riduce