"La nascita della Repubblica: i valori della Costituzione"

L'Italia signore e signori nel dare il benvenuto tutti voi evidenziati
Della vostra presenza non posso non rilevare con orgoglio e grande soddisfazione
Come la serie di seminari per la celebrazione del cinquantenario della proclamazione della Repubblica che ha avuto inizio
In questa sede il ventuno maggio scorso una sede scelta
Dagli organizzatori che ringraziamo per tutti nella persona
Del dottor Massimo Scioscioli
Dicevo una scelta fatta non a caso perché proprio qui che si conserva la memoria della storia dell'Italia unita
Dicevo che avuto qui con grande discrezione di questa la serie di questi servizi ai seminari cui hanno preso parte illustri studiosi bene avuto inizio qui e oggi termina degnamente con una tavola rotonda che vede la partecipazione di alte figure storiche e istituzionali
Su un tema di grande significato politico anche storico la nascita della Repubblica
I valori della costituzione
Un tema che oggi e attuale più che mai
Nel porgere il saluto e un profondo ringraziamento al nome di tutto l'istituto
Che ho l'onore di dirigere al professor Mauro Ferri presidente della Corte costituzionale che presenterà anche questa tavola rotonda all'onorevole Nilde Iotti e all'onorevole Paolo Emilio Taviani che voglio qui ricordare come membri della Costituente
E all'onorevole Guglielmo Negri
Noto esperto di problemi costituzionali
E in particolare studioso di quel periodo così pieno di fermenti e di speranze del nostro Paese
Vorrei sottolineare una curiosità
Una coincidenza che però non è tale
Sono le sei e mezzo direi che cinquant'anni fa le cinque e mezzo voglio dire In mezz'ora di anticipo rispetto a cinquant'anni fa esattamente alle ore diciotto del diciotto giugno
La Corte di Cassazione
Ufficializzava una comunicazione che già di dei dati provvisori del referendum che era stata data già il dieci di giugno
Proclamando la vittoria della repubblica sulla monarchia
Il fatto che l'odierno incontro con cui termina questa serie di incontri coincida con quella ben inventò non è come si può ben immaginare cade casuale
Poco dopo lo stile il lo stesso consiglio dei ministri
Preceduto da De Gasperi stabiliva tra le altre cose che interessavano la neonata Repubblica anche la festa nazionale del due giugno
Questo noi lo sappiamo naturalmente dai verbali del Consiglio dei ministri di questo primo governo De Gasperi
Nato per decreto democratico il tredici dicembre del quarantacinque
Ma a cui è spettato poi assistere alla fine della monarchia e all'inizio delle Repubblica
è stato certamente un governo denso di avvenimenti
Non entrerò nel merito questo spetta a queste prestigiosi figure della storia repubblicana italiana però un avvenimento sul tutti vorrei ricordare
Dalla lettura del sesto volume della collana di dieci volumi del verbale del Consiglio dei ministri che viene curata nostro funzionario il dottor Aldo Ricci
Dicevo dalla lettura di questo sesto volume che si ferisce appunto al governo al primo governo De Gasperi
Una una particolarità vorrei ricordare il il Consiglio dei ministri in quel periodo non era soltanto potere esecutivo era anche potere legislativo credo non so se sono credo che sia sa che sia l'unica esempio che noi abbiamo avuto per necessità naturalmente perché non c'era il Parlamento di unificazione dei due poteri quindi per un momento le divisioni vi potete star diciamo così sì sì avuta una una delega colla unificazione nel governo anche del potere legislativo ed è questo il motivo per cui ancora il verbale del Consiglio dei ministri è particolarmente interessante per noi perché lì c'è e il c'è anche il tizio vogliamo dire anche quello che noi potremo dette finire dibattito parlamentare nella formazione delle delle leggi in mancanza del parlamento
Dicevo che dalla lettura delle di questo sesto volume apprendiamo che in occasione della prima riunione
Del gabinetto De Gasperi che è avvenuta lo stesso giorno della nomina il tredici dicembre
De Gasperi comunicava
Che gli alleati
Attraverso l'ammiraglio Stone
Ci annunciavano che il territorio italiano
Da Pantelleria fino al Brennero sarebbe stato restituito alla sovranità degli italiani
De Gasperi arrivando consigliato questo un grande ospizio
La Repubblica italiana
Lo stesso auspicio molto più modesto naturalmente e quello che io personalmente
E il mio istituto
Formulano per la migliore riuscita dei lavori di questo incontro grazie
La parola al dottor Massimo Scioscioli che l'organizzatore
Di questi
Signor presidente della Corte costituzionale
Onorevole sottosegretario onorevole membri del Parlamento
Prendo la parola a nome delle associazioni che hanno organizzato questa innanzi iniziativa innanzitutto per ringraziare appunto l'onorevole Mauro Ferri l'onorevole Ghedini vecchiotti il professor Guglielmo Negri
Il senatore Paolo Emilio Taviani i quali hanno accettato di discutere davanti a noi della nascita della Repubblica e dei valori sui quali si basa la nostra Costituzione repubblicana un tema che in definitiva costituisce la sintesi di quanto abbiamo ascoltato finora
Dagli illustri storici che hanno ricostruito le vicende
E il pensiero politico che hanno accompagnato la diffusione dell'idea repubblicana in Italia
Dalla fine del mille settecento dalla costituzione delle prime repubbliche democratiche fino al referendum istituzionale del due giugno mille novecentoquarantasei
Noi speriamo di poter presto raccogliere in volume i testi registrati delle conferenze e dei dibattiti che si sono svolti in modo da farne strumento di ulteriore e più larga discussione soprattutto nelle scuole e negli istituti di istruzione in genere
Al tempo stesso ci auguriamo che questo esperimento di collaborazione fra i diversi istituti ed associazioni culturali
Di Roma posso essere ripetuto magari già a partire dei prossimi mesi nei quali bisognerà celebrare il bicentenario della bandiera nazionale
E il centocinquantesimo anniversario della composizione delle parole e della musica dell'inno nazionale
I due simboli dell'unità nazionale e della Repubblica democratica che noi certamente avvieremo di più se conoscessimo medio ora più fondo la loro storia il loro contenuto il loro significato
Come mazziniano non nascondo di essere particolarmente legato all'inno di Mameli
E non soltanto perché Goffredo Mameli è un esempio di virtù civile
Forse mai raggiunto in questo nostro Paese eppure tanto ricco nonostante le affermazioni in senso contrario che spesso con dolore noi leggiamo
Di rettitudine e di fermezza nella difesa delle proprie idee
Ma anche perché nell'inno di Mameli ci sono due versi nei quali si racchiude il senso correttamente inteso della nostra unità nazionale
Uniamoci amiamo ci ha scritto Mameli l'amore rivela i popoli le vie del Signore
Su questi versi credo sarebbe utile riflettere in questo momento in cui tanto si discute intorno all'unità nazionale
Prima di concludere desidero ringraziare gli enti e le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo programma
Che è stato uno dei pochi programmi di discussione e di studio sulla collegati al cinquantenario della Repubblica in particolare desidero ringraziare il professor ma struzzi
Che ha concesso ospitalità alla nostra iniziativa in assenza di una sua decisione
Queste iniziative questo programma di manifestazioni che ha avuto un momento estremamente suggestivo e toccante nella serata musicale che si è tenuta una settimana fa presso la Chiesa Valdese di Roma dicevo questo programma
Non si sarebbe potuto realizzare nelle associazioni promotrici avrebbero potuto dare il loro contributo alla vita culturale della città di Roma
Desidero ringraziare altresì la Camera dei deputati che ha fornito molto del materiale che è stato esposto nella piccola mostra allestita nell'atrio del dell'Archivio centrale dello Stato la Biblioteca di storia moderna e contemporanea
Che pure ha collaborato alla realizzazione della mostra fornendo in particolare
Il le costituzioni delle repubbliche democratiche e infine l'Istituto per la storia del Risorgimento
Che ha messo a disposizione dell'iniziativa le medaglie celebrative del Risorgimento la carta la cartamoneta un ringraziamento anche all'amico Ettore passa lati Ferrari il quale ha fornito ha fornito i bozzetti i disegni di legge del suo avo Ettore Ferrari un uomo che ricordiamo
Anche perché è stato forse tra gli artisti italiani quello che ha dato il maggiore contributo negli anni di fin e secolo
Nel tentativo di realizzare anche nel nostro Paese di portare avanti di costruire una forma di religione della patria che la base per la la formazione di una tradizione civile in assenza delle quali è difficile che una democrazia posso a sopravvivere svilupparsi e accrescersi infine un ringraziamento anche alla Regione Lazio che ha contribuito nei limiti del suo bilancio estremamente difficile da gestire quest'anno che ha contribuito dicevo finanziariamente alla nostra manifestazione un ringraziamento al presidente dell'Acea
Uno dei voli testa che ha anche i contribuito così come ha spesso fatto per manifestazioni culturali della città di Roma ed un ringraziamento anche al all'avvocato Di Stefano titolare dell'agenzia Ina Assitalia
Il quale ha provveduto all'assicurazione dei materiali esposti nella mostra
Io ringrazio mi auguro quindi come dicevo all'inizio che questa manifestazione che vede la collaborazione attivate cordiale
Di tutti istituti culturali della città di Roma possano essere proseguita in occasioni di quelle prossime circostanze di cui appunto parlavo prima grazie
Circa un anno fa
Avevo accettato l'invito
Rivoltomi anche allora dal sovrintendente all'Archivio centrale dello Stato
Di partecipare alla presentazione dei due primi volumi di questa serie riguardanti i governi Badoglio
E di due cover di Bordon
Forse per questo sono stato ancora una volta invitato
A presiedere
La conclusione di questo ciclo così importante
Di conferenze di dibattiti
Che accompagnano la presentazione dei due gol dei due tomi del volume
Relativo al primo governo De Gasperi
Primo governo De Gasperi accompagnò come noto lo svolgimento del referendum del due giugno mille novecentoquarantasei la contemporanea elezione dell'Assemblea costituente
Dobbiamo sottolineare prima di tutto l'importanza di quest'opera che l'Archivio centrale dello Stato
Auspicio il Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri
Va realizzando perché essa dovrà per ora pervenire fino alle elezioni del quarantotto quindi fino al quarto governo De Gasperi
Va realizzando grazie va sottolineato anche questo alla fatica di una validissima équipe sapientemente coordinata da Aldo Ricci
E qua di ovato dalla coordinatrice del gruppo di ricerca Francesca Romana Scardaccione
Come ho detto questo sesto volume che raccoglie i verbali del Consiglio dei ministri del primo governo De Gasperi
Diviso in due grossi tomi li avete davanti per complessive mille settecento pagine
E possiamo dire con esso che l'edizione critica dei verbali del Consiglio dei ministri dalla caduta del fascismo all'apertura del Parlamento repubblicano maggio quarantotto questo il piano dell'opera si avvia felicemente verso il completamento
Non è il mio proposito sarebbe oltretutto assai difficile farlo in tempi brevi andrei fuori del mio compito dare un'idea compiuta dei pregi dell'opera
Vorrei solo soffermarmi a riflettere con voi sugli enormi problemi che i curatori hanno dovuto affrontare nella preparazione di questa edizione
E noto che esso ha comportato l'utilizzazione di tre serie archivistiche tutte conservate presso l'Archivio centrale dello Stato concernenti i verbali delle sedute del Consiglio dei ministri gli atti del Consiglio e il gabinetto
Si è resa quindi necessaria la collazione dei manoscritti originali conservati in registri rilegati con le minute conservate in buste
Questa colazione ha tra l'altro consentito il recupero di passi significativi che poi nella versione definitiva erano caduti
Questi passi con opportuna utilizzazione di un corpo tipografico minore sono stati dai curatori reinseriti nell'originale il che ha permesso di realizzare una sorta di palingenesi della discussione consiliare e anche per questo sesto volume come per il precedente dove sono raccolti i verbali del governo Parri e prevista un'apposita appendice che raccoglie i pareri della Consulta Nazionale entrata in funzione nel settembre del quarantacinque
La Consulta come indotto rendeva tali pareri in via preventiva o successiva in caso di urgenza sui provvedimenti sottoposti all'esame e all'approvazione del Consiglio dei ministri
Utilissimi indici chiudono i due tomi in particolare oltre a un indice cronologico dei provvedimenti legislativi è stato approntato un indice dei medesimi per il Ministero proponente
L'indice dei nomi e quello degli argomenti consente infine un approccio molto agile facili alla documentazione
Mi sono limitato a segnalare solo alcune delle caratteristiche dell'opera
Quanto essa possa tornare utile al dibattito degli ultimi tempi divenuto così ricco sui primi anni del dopoguerra dove litigheranno quanti ne potranno fare impiego sistematico
Un esempio in questo senso ci viene proposto proprio da Aldo Ricci il quale nella densa introduzione che apre l'opera ci propone un saggio
Di come possa essere utilizzata la documentazione raccolta in questi verbali
E di come essa possa essere combinate ed integrata con altre fonti archivistiche tre queste particolare interesse rivestono i documenti diplomatici pubblicati a cura del ministero degli affari esteri nel novantadue
E a questi ultimi la raccolta dei verbali del Consiglio dei ministri che oggi presentiamo contiene utilissimi rinvii
Non mancano sugli atti del dopoguerra studi molto acuti ed anche molto dettagliato
Disponiamo anche di importanti ricordi di testimoni o protagonisti di quell'epoca
Basti pensare per limitarmi ad un solo esempio all'utilità che le pagine di Mario Bracci recano alla comprensione del problema del passaggio dei poteri dopo il referendum del due giugno
Tuttavia non poche questioni rimanevano irrisolte forse proprio per la mancanza di una raccolta sistematica di questi documenti
La pubblicazione dei verbali del Consiglio dei ministri consente ora una lettura di prima mano della complessa realtà di un'epoca in cui mancando le assemblee parlamentari il governo si dove far carico dell'intera attività legislativa
Cercando di risolvere gli innumerevoli problemi di una società che materialmente e moralmente prostrata dalla dittatura e dalla guerra cercava con fatica di riprendere il proprio cammino
Fare anche dei brevi cenni sulle parti più importanti di questo volume significherebbe rubare il compito agli interlocutori di questo dibattito
Devo sottolineare soltanto che il governo De Gasperi che si apre come è stato ricordato con la restituzione all'amministrazione italiana di tutto il territorio nazionale
A immediatamente davanti a sé il problema di come portare il Paese alle elezioni per cui c'era l'impegno dei sei partiti a realizzarle
Ancor prima si pensava di poterle realizzare nella prima sono sei mesi densissima sei mesi in cui si tengono i congressi dei sei partiti del Comitato di liberazione nazionale
E questo che è l'ultimo governo del Comitato di liberazione nazionale con la partecipazione dei sei partiti
L'ultimo
Conclusosi nonostante il tentativo liberale che mise in crisi il governo pari di uscire dalla formula del governo di CLN con tutti e sei partiti con l'inclusione patrocinata da liberali di personalità del mondo pre fascista
Il tentativo non riuscì e così come era giusto che fosse il Governo che portò agli italiani a votare per la scelta istituzionale per l'assemblea costituente fu ancora il governo tipica espressione del CLN
Il primo dei governi De Gasperi il Governo che vede profilarsi già nettissima mente l'accordo all'interno del Comitato di liberazione nazionale sui temi più importanti dei tre grandi partiti di massa
Del partito della Democrazia Cristiana del Partito Socialista ancora unito Partito Socialista di unità proletaria e del Partito comunista
E si vede come ogni dissenso ogni contrasto anche forte c'è la spinta verso la normalizzazione l'eliminazione dei prefetti politici ce le ha spinte a concludere a liquidare rapidamente il processo di epurazione c'è l'abbandono
Di quella che doveva essere misura di giustizia fiscale del cambio della moneta la tutte queste difficoltà alla fine vengono superate perché l'intento principale è arrivare finalmente al voto
E la novità del governo De Gasperi come nodo patrocinata dallo stesso presidente del Consiglio su pressioni respinte anche di parte alleata soprattutto americane
Fu il cambiamento di quello che era stato il patto siglato nel giugno del mille novecentoquarantaquattro
Secondo quel patto quando tutto il territorio nazionale se fosse liberato si doveva eleggere un'Assemblea costituente a questa era rimessa anche la scelta della forma istituzionale
Si modifica quella decisione rimettendo direttamente al corpo elettorale attraverso il referendum la scelta della forma istituzionale
Oggi a posteriori possiamo dire che fu una decisione saggia e giusta perché certamente essa dato basi più solide alla scelta da Repubblica
Allora fu guardata con sospetto dalle forze più decisamente repubblicane della sinistra che pensavano che attraverso questa si volesse cominciare a a privare di Poteri ad affievolire i poteri dell'Assemblea costituente
Accanto ci fu anche la decisione di mantenere la competenza legislativa del governo perché l'Assemblea
Si dedicasse soltanto ai lavori della Costituzione riservando alla stessa soltanto l'approvazione delle leggi elettorali e della ratifica dei trattati
Sono tutti temi che emergono con grande chiarezza e drammaticità
Dai verbali di questo Consiglio è particolarmente importanti come accennato sono le pagine drammatiche che segnano il trapasso effettivo dei poteri dalla monarchia alla Repubblica
Ma di questo parleranno gli illustri protagonisti di questo dibattito
E non c'è bisogno che io ve li presenti
Nilde Iotti che prenderà la parola per prima soffermandosi proprio su questo tema dei giorni del trapasso dalla monarchia alla Repubblica
è protagonista della nostra vita politica parlamentare proprio fin da quelle prime elezioni
E oggi conserva itinerario privilegio credo unica di essere stata da allora fino alle ultime elezioni di pochi mesi fa ininterrottamente letta nell'Assemblea
Che esprime la sovranità popolare nell'Assemblea costituente prima e nella Camera dei Deputati poi di cui è stata per più legislature degnissime e apprezzata presidente
Ripartirà
Tipo la sua
Esperienza di è dire speriamo di serie in un in un quadro ben più limitato posso ricordare anch'io sono fra quelli non solo che hanno votato il due giugno quarantasei ma essendo allora sindaco di un piccolo paese della Toscana
Ero già dirigente politico socialista e feci anch'io la mia parte di propagandista per la Repubblica e per l'Assemblea costituente
E ricordo come da parte delle forze repubblicane ci fosse questo impegno primario si diceva agli elettori
Si faceva la propaganda per i rispettivi partiti ma si diceva prima ancora ci preme che voi portiate Repubblica poi fatte per scelta
Che evidentemente noi vi chiediamo di fare in un certo modo socialista o comunista o repubblicano democristiane la prima di tutto
Votate repubbliche
Di queste o vi parlerà all'imperio
Poi
Il professor Guglielmo Negri studioso di diritto pubblico grande esperto di vita politica parlamentare che ha vissuto da testimone accanto a tutti i protagonisti di questi lunghi anni con il quale ci siamo conosciuti nel mille novecentocinquantacinque quand'egli entro giovane funzionario alla Camera e di aver ero allora già deputato per la prima volta dalla legislatura del cinquantatré proprio nella Commissione interni
Presieduta consentitemi di ricordare da un personaggio della Democrazia Cristiana che era anche un esponente della Resistenza e del CLN Achille Marazza Enrique ci incontrammo con Guglielmo Negri
E con la sua grande esperienza e da cui Tezze egli vi parlerà dell'impianto su cui si è fondata la Costituzione
Concluderà Paolo Emilio Taviani
Protagonista della nostra vita politica oggi senatore a vita
Deputato alla Costituente più volte membro del governo partecipe dei lavori della Costituente esponente fra i primi della gloriosa Resistenza antifascista
E vi parlerà richiamandosi proprio a quei valori morali a quelle premesse che partendo dalla Resistenza hanno consentito questo accordo
Questo se volete piccolo miracolo chiamiamolo così
Perché durante i lavori che portarono all'approvazione a larghissima maggioranza
Della carta costituzionale ricordiamoci che sul piano politico delle scelte governative le forze che pur votarono insieme per la carta costituzionale si divisero lottarono anche aspramente tra loro
Però l'accordo fu mantenuto e la carta costituzionale fu votata dall'espressione di una grande maggioranza del popolo italiano che aver scelto i suoi rappresentanti il due giugno quarantasei
Questo
Così il l'impianto su cui si svolgerà il nostro dibattito e adesso ringrazio voi dell'ascolto che presterebbe questi illustri non solo oratori ma protagonisti di quegli anni e do per primo la parola all'onorevole Nilde Iotti
Devo dire
Prima di tutto
Che a me che la mille novecento quarantacinque quarantasei
Non ero a Roma
Ma stavo in una piccola città al di là della linea gotica
La lettura e questi volumi
Dedicati alla primo quaderno tesa periti
E in modo particolare dall'allora il del
Quarantasei fino al quarantotto
Sono stati per me con una lettura di grandissimo interesse
Dei garantisti ma l'interesse
Perché quello che
Non avevo vissuto direttamente
Ma soltanto ascoltato
Durante il Periodo
In cui esisteva ancora la guerra partigiana esattamente dalla
Quarantaquattro quarantacinque ascoltato dalla famosa Radio Londra e si ascoltava finestre chiuse a porte chiuse e con grande attenzione materni un legame con l'Italia del sud e quindi comma quell'altra parte dell'Italia che noi sentivamo come la nostra Italia come parte del nostro Paese
E voi dai giornali quando fu passata la grande bouffe era e si porteranno confrontare le opinioni dalla lettura dei giornali
Devo dire che io ho letto questi volumi
Con grande passione e non solo perché mi piacciono i budget ingenerare nei libri di storia
Ma perché dentro di me hanno colmato un vuoto che precedentemente esisti
Tutti i passaggi tormentati e difficili del governo del CLN
Che resse l'Italia è bene ricordarlo fino al venticinque giugno del mille novecentoquarantasei prima riunione
Dell'Assemblea costituente costituente e quindi
Dimissioni del governo De Gasperi
Io ricordo che
E sono come tante erano tante caselle vuote nel mio dentro teme e che la lettura di questi libri
A riempito Enrica finito dando l'idea di un drammatici drammaticità
Che io allora confesso con grande errore vedevo soltanto come spostata avendo dire sopra della linea di combattimento mamma hanno che le truppe tedesche si inizia
Ethel governo De Gasperi e l'ha già ricordato qui il presidente della Corte costituzionale
Il famoso decreto del sedici balzo del quarantasei numero quarantotto
Viene anche chiamato la seconda costituzione provvisoria che notifica abbastanza profondamente il primo decreto luogotenenziale quello del venticinque giugno mille novecentoquarantaquattro che faceva seguito il governo di Salerno e che costituiva un patto giura tono ma non a tutti i partiti dei CLN e che aveva un'enorme importanza nel quarantasei si diceva infatti dopo la liberazione del territorio nazionale
Le riforme istituzionali saranno scelte dal popolo italiano che a tal fine leggera
A suffragio universale diretto e segreta un'Assemblea costituente per deliberare la nuova Costituzione tenuta il motivo del procedure saranno successivamente stabilite
Il decreta Otello sedici marzo quarantasei quindi come voi vedete molto vicino al due giugno del quarantasei il passato più di un anno
Da allora momento in cui venne dato il decreto del venticinque giugno del mille novecentoquarantaquattro
Sono trascorsi direi quasi due anni un po'meno tutti quegli anni
Si dice all'articolo uno contemporaneamente alle elezioni per l'Assemblea costituente
Il popolo sarà chiamato a decidere mediante referendum sulla forma istituzionale dello Stato
Repubblica Repubblica omone
Precedente mente c'era scritto che si era udito cosa nuova
Il paniere della consulta nazionale poi vista la deliberazione
Se il Consiglio dei ministri su proposta del presidente del Consiglio e così via si arriva a tornare questo decreto legislativo luogotenenziale del sedici marzo del quarantasei
Certa
Anch'io ho solo dopo il tappo a pensare con l'esperienza che oggi abbiano che probabilmente è stato più giusto
Andare all'elezione dell'Assemblea costituente e contemporaneamente al referendum monarchia Recup
Però chi ha vissuto quel periglioso e soprattutto mi consento di dire chi l'ha vissuto fuori darla discussioni che avvenivano
A Roma chi l'ha vissuto al di là della linea gotica
è devo dire che quale cuore
Modificazione di quanto era stato
Stabilito nel
Decreto del venticinque giugno quarantaquattro appariva come qualcosa che in qualche modo misterioso no non chiaro volesse impedire la vittoria dell'arrivo
E quindi io ognuno di noi io come il presidente Ferri e si prodiga bravo quel Periodo che ha unito appunto dal sedici marzo del quarantasei praticamente all'apertura dall'Albania
Elettorale fino al due giugno del dello stesso quarantasette
Con grande rigore su Repubblica o monarchia
E anch'io come facente parte di uno dei grandi partiti di massa
Dicevamo modo tutto apertamente
La cosa più importante è la Repubblica il risultato
Dei singoli partiti affine importante certamente ma in secondo piano rispetto all'ordine pubblico
Fu una battaglia molto applaudita io la ricordo molto bene
Interrotta la data quelle che furono nel mese di marzo interrotta fino a un certo punto il misuratore
L'anticipata anticipata ma solo in parte perché il dica retto il decreto e del sedici marzo
E le elezioni amministrative avvenivano a scaglioni di città ogni domenica del mese di marzo dal dieci marzo al sette esattamente e e quindi
La discussione sulla campagna
Amministrativa chiamiamolo così aveva certamente una grande importanza si trattava di eleggere il chi ha amministrato i comuni ma tuttavia rimaneva anche nella campagna amministrativa sullo
Sono no questo grande problema monarchica Rieti
Io ho un ricordo molto bene all'attenzione di quei giorni & montò con cui si arrivo alle elezioni
Del due giugno vedi tu e tensione fino alle ore quattordici del giugno del quarantasei
Naturalmente bisogna immediatamente pensare che i risultati arrivavano connessa rema lentezze non è un anno nel mille novecento novantasei o anche in qualche lezione precedente perché è il risultati arrivavano lentamente tra i paesi di montagna
Poi attraverso il telefonino e spesso non attraverso i telefoni ma attraverso i mezzi comunali attraverso le forze anche le forze dell'ordine e quindi fu molto faticoso arrivare a i arrivare agli avvenire i dati del referendum Point nel dei risultati
Dei singoli partiti
E di riavere quindi un quadro di insieme
Che potesse finalmente rendere possibile la riunione della corte costituzionale a cui era demandato per legge di proclamare i risultati del referendum monarchia retta
Il giorno dieci del mille novecento quarantasei pensate quanto tempo date il tre giugno
Cominciando alle prime ore del pomeriggio
Fino alle dieci giugno del quarantasei
Ai dieci giugno Tel quarantasei si riunisce raccolte
Di cassazione
E la Corte di Cassazione legge i risultati del referendum
Devo dire c'è ci sono anche in questi volumi credo frecce con estremo scrupolo leggendo i risultati
Regione per regione
Dicendo quindi quanti voti alla monarchia
Quanti voti alla Repubblica e quante Schede o piante ombrelli
Per ogni regione
Si cominciò dal Piemonte e venne avrà e io devo dire che ascoltavo alla radio perché era il solo volto di sapere subito che i risultati e credo che molti come me Fossano incollati alla radio
Fuori subito stupita da un fatto Mammano che venivano dati questi risultati
Nel novanta c'era da attualmente comuni a tutte le regioni del Nord la prevalenza della moda della Repubblica sulla momenti ma c'era un dato che a me colpi molto intensi zero dirlo qui che il Trentino si presentata come la regione più repubblicana di tutte quelle e a me questo colpì moltissimo
Perché ingenuamente se volete pensavo che il Trentino parte dei Atitech Gasperi e indubbiamente si è detto una grande un grande serbatoio di voti per la Democrazia Cristiana
No mi avrebbe dato a tanti Butti alberi
Coro ovviamente mi sbagliavo e dovetti prendere atto che la regione più repubblicana farà tutte quelle del Nord a quanto veniva letto dalla tassazione era proprio talenti
La situazione continuava a essere repubblicana fino a Roma e cioè fino al
Si rovesciava completamente
E in modo piuttosto traumatico dalla Lazio in giù
Perché dal Lazio in giù tutte le regioni dico tutte nessuna esclusa
Ed era moda e aggiungo anche fortemente non
Alla Corte di Cassazione che io come dicevo senti per radio avvenne anche un altro fatto
Estremamente
Sconcertante
La Cassazione lesse i risultati
Alla fine il totale
Dodici milioni e settecento mila mi risparmio i i numeri piccolini e settecento Milano per la Repubblica
Dieci milioni e settecento mila per la moda piena due milioni discrete farà nulle e via
A quel punto
Noi aspettavamo che il presidente della corte e di cassazione dicesse ha vinto una repubblica
Invece il presidente della repubblica di cassazione del del presidente dalla cassazione disse i risultati
Delle la modi referendum a una prossima seduta
Ecco questo tolse la seduta
Che si teneva nella Sala della Lupa dove c'è adesso una targa che ricorda coesistono avvenimento tolse lascia la seduta per A. Conte deve deve
Naturalmente questo fatto suscita o un grande turbamento
Anche perché si seppe immediatamente che i monarchici
Avevano ha fatto ricorso bevitore milioni dischetti del e qua Heston significato naturalmente l'esame di tinture milioni di schede nulle
Prima di poter arrivare acqua il risultato definitivo che avrebbe permesso alla Cassazione di Tire se aveva vinto la Repubblica Olanda in quei volumi ci sono tre sedute
Del
Consiglio dei ministri e sono quelle del dieci
A tarda notte dell'undici alle undici e trenta mi pare e del dodici al mattino verso l'alto la sono tutte tre sedute estremamente interessanti e importo
Perché ci si rende conto compie la discussione sono nel
Atteggiamento della Cassazione
E soprattutto sulla ricorso presentato da illuminanti ci sul i due milioni discrete bianche onde
Sia qualche corsa che è poi un po'di impedire la proclamazione della
Tanto più aggiungo che il Paese non era per niente tanti
Nel Sud avvenivano infatti
Che tutti ricorderanno a Napoli dove gli furono no anche dei morti perché vi fu l'assalto credo alla sede del mio partito che aveva esposto
No non la bandiera repubblicana anche di nessuno possedeva in quel momento aveva esposto la bandiera di partito
E su questo semplice fatto avvenne un violentissimo attacco della folla e che credo le forze dell'ordine Turandot molta Frattini
A impedire che travalica asse al di là dei limiti molto bravi a cui già ed era Riva
Ripeto ci furono dei morti in quel disco
Ma anche al Nord la situazione era tutt'altro che tranquilli
Io ricordo molto bene
Perché eravamo allora come candidato vuole anche come dirigente della Federazione del mio partito
Erano tra coloro che seguivano gli avvenimenti in momento per momento
E ricordo
Non pochi Giovanni comandanti partigiani che io col
Erano common law chiarezza e qualche volta mettendo anche con molta arroganza una stampa una pistola la pistola della loro guerra di liberazione
Sulla tavolo del segretario della federazione è diceva nome invece la Repubblica
O si fa il muro a Roma io posso campare mille anni ma queste espressioni del muro a Roma non la dimentica nonna
Ordinamenti e poi si cominciava una discussione molto lunga e difficile che cominciava a dire ma questa pistola dove la imprevista
Diventata aggressiva dagli opposti tra loro
Perché doveva essere consegnata quella ristrutturazione della pistola quando ci fu da parte del governo all'indicazione di consegnare leale e le armi furono in gran parte consegnate ma quella che era come dire l'arma personale la pistola che si era tenuto conquistata con molti sacrifici e che si era tenuta durante il corso di una guerra partigiana
Che era durata
Diciamo dai primi dall'ottobre del quarantatré fino al ventidue ore ventuno
Venticinque o se il conto delle zone del nord del quarantacinque granchi erano un ricordo che era diventato molto caro
E questi si rifiutavano di separarsi da questo che era l'alloro pistola e quindi non volevano sentir parlare di consegnare anche quella in quel giorno si apriva un discorso anche su questo
Da parte di questi comandanti partigiani che pure erano persone che avevano combattuto con grande realismo che nella notte tra il due lettere si erano come dire schierati intorno lontano ma intorno al posti dove sorgevano le cabine elettorali
Per impedire che vi fosse qualche tentativo di far saltare le cabine elettorali e quindi di impedire il risultato delle elezioni era no quindi persona benché militavano anche che si discutesse con loro ma anche che si facesse loro capire che quella strada suscitata da un'ondata di timore che neppure l'accusa la la Repubblica potesse avere un'affermazione era una sterrata totalmente spento
Finalmente arrivare uno il
I risultati del referendum e la Repubblica è così la sua Fitto ma leggendo quelli verbali perché sia vissuto quei momenti
Ripeto in zone dove si era combattuto fino all'ultimo la guerra partigiana e si erano viste cose spaventosa e commesse all'ultimo momento
Dai tedeschi che si ritiravano
Ebbene io credo che davvero siamo stati in quei momenti sull'orlo della guerra civile
No dalla guerra di liberazione
Come era stata quella che si era combattuta fino al venticinque aprile
Ma della guerra civile perché c'era un rifiuto monumento di accettare chi ancora lavora archivia il rap che ci aveva tradito questa era l'espressione che veniva usata R che era fuggito a Pescara che ce l'aveva abbandonato nelle caserme erano tutte immagini che sorgeva avevo di fronte a tutti agli occhi di tutti noi
Non è possibile che guerre continui a essere chi guida i destini del nostro e così la fermezza del Consiglio dei ministri e la decisione secondo la legge elettorale perché qui all'articolo due e detto molto chiaramente
Che in mancanza saranno nominati capo dello Stato norma della Costituzione eccetera
Per si passa alle vele il capo del governo diventa provvisoriamente capo provvisorio dello Stato
è il Governo è proprio questa la decisione che fa nomina De Gasperi capo provvisorio dello Stato e dei Castelli si reca al Quirinale per annunciare arredi che il Governo ritiene secondo i dati del annunciati dalla cassazione che la Repubblica abbia vinto
Che lui non è più soltanto il capo del governo ma il capo provvisorio dello Stato
Diceva Riccardo Lombardi in una seduta che io non dimenticherò mai molto tarda un'alterità ante sedute notturne alla Camera dei deputati che era stato de Gasperi immane mena tutta in montagna
Fatto sta che bisogna riconoscere forse è giusto riconoscerlo a cinquant'anni di distanza
Che errore non volle percorrere la strada per acque cinque il mattino dopo IR partiti
L'importo
L'Italia aveva così da un e cominciata tutta la lunga e difficile operanti ricostruzione
Di uno Stato che era passato attraverso una guerra devastatrice e attraverso quella cosa forse ancora più dello stretto dice che erano stati soci grazie
Col vostro plauso ringraziamo di cuore l'onorevole Nilde Iotti per questa sua testimonianza così dirette appassionata e appassionante perché io ho ascoltato lei adesso do la parola al professor Guglielmo Negri
Signor presidente la bellissima esposizione della presidente Iotti
A ricordato e qui ci sono molti precedenti alla creazione di quel periodo
Come noi abbiamo sfiorato la libanese azione dell'Italia
Ed è un pensiero che deve essere sempre ricorrente non solo per la nostra generazione ma anche per le generazioni che verranno quanto il Paese
Abbia corso rischi in certi momenti della sua vita nazionale e certamente quello del quarantacinque quarantasei quarantasette quel triennio fu un triennio di gravissimo rischio per il nostro Paese quasi mortale
E a questo rischio finisce fronte della generazione
Che costruì la cattedrale della Costituzione italiana cattedrale che aveva delle fondamenta precisi le idee costituzionali italiane
Della Resistenza italiana e della resistenza europea ricordo l'apporto italiano i primi nomi che mi vengono trentini Silvio Trentin dei fratelli Rosselli Antonio Gramsci Sante Garibaldi
Tanti altri
Poi la Carta Atlantica che certamente gli aveva accesso la mia generazione gli uomini e le donne della mia generazione
Quando sentono ancora le quattro libertà dalla Carta Atlantica hanno un brivido nelle nella schiena ma perché ma ci avevano visto
Lecita occupate la polizia politica inazione
La Gestapo in azione
E chi ha visto queste cose non se le dimentica preciso
E poi
La tradizione costituzionale italiana la elaborazione autoctona del nostro paese che non è vero che non ha avuto una grande tradizione costituzionale ha avuto una tradizione costituzionale all'interno di quella francese di quelle inglese
Indubbiamente perché dal Settecento in poi la meglio del pensiero italiano CE focalizzando sugli istituti di governo e attraverso le repubbliche giacobine dove cessando senza dubbio rapporto francese ma poi avanti anche l'elaborazione stessa dello statuto nella vita statutaria
E nella vita politica della Italia monarchica ha sempre agitato temi costituzionali di grande rilevanza e anche con una certa originalità
E arriviamo al punto fondamentale quali sono i connotati originali
Della costituzione italiana vigente rispetto anche alle costituzioni sorelle ricordo la prima costituzione francese del quarantacinque e la Costituzione e tedesca del quarantanove
Le novità dalla costruzione italiana sono anzitutto la prima la prima parte della Costituzione in cui accanto alle libertà classiche vengono poste con pari dignità ed importanza libertà sociali
Non solo ma la Costituzione mentre più in là
Di quello che poteva vedere il che potevano vedere gli occhi della generazione dei costruttori di cattedrali quando per esempio l'Italia rideva sorrideva amovibilità sorrideva nella norma tutta la repubblica tutela il paesaggio
Sì savane forse indulgenza a un certa una certa Accademia una certa classi Arcadia
Noi oggi sappiamo che questa norma è una norma fondamentale per mantenere le bellezze del nostro Paese
Quindi prima parte che e penetrata piano piano piano piano nella pelle degli italiani all'inizio non sentivano quanto questa parte dei diritti ma anche di doveri
Che vengono in un certo senso però più sommessi
Della parte dei diritti
E fosse importante poi attraverso il contenzioso il grande contenzioso sociale
E anche politico
Dei cinquanta italiani hanno scoperto di essere tutelati da una prima parte della Costituzione che è ritenuta da tutti talmente moderna da essere intoccabili
Poi la seconda scelta la repubblica parlamentare e fino a qui non è che il fucile una civiltà nuova
Ma c'è stato l'ordine del giorno operarsi e c'è stata una discussione preliminare sia dotare la Repubblica la modella la repubblica presidenziale oppure il modello della Repubblica parlamentari
Questo è indice non solo di modernità dei padri costituenti ma l'indice del fatto che questa paese si poneva seriamente il problema del moderno migliore per un Paese che avesse le i connotati
E questa è un'idea di Montesquieu
Come il nostro
L'ordine del giorno operarsi metteva in guardia e dava la possibilità di introdurre tutte quelle quarant'
Legge per impedire i governi di Assemblea e il parlamentarismo degeneri se questo poi non è stato fatto questo è una responsabilità storica delle classi dirigenti che non hanno eseguito
L'altra importante
Qualificazione della Costituzione e che si scelse
Lo stato caratterizzato dalle Autonomie regionali come Stato intermedio tra lo stato unitaria e lo Stato federale
Noi credevamo certamente sull'esperienza spagnola del mille novecentotrentuno della costituzione di Posada noi credevamo opera un'articolazione molto più vasta di quella che aveva avuto la Spagna del trentuno uno stato strutturato in regioni a statuto speciale indenne per motivo di composizione etnica o di arretramento insulare
E regione a statuto speciale
Nel bene e nel male è stata una grande scienza è stata una scelta anche carica di futuro che non fa trovare il Paese completamente impreparato di fronte a me necessità
Di uno Stato articolato in senso moderno alle soglie del Duemila
L'altra novità ancora alla Corte costituzionale
La Corte costituzionale era l'immissione sopra un corpo romano germanico
Di questi dovuto a forte valenza grossa anche lui
Una è una ibridazione
E e di notevole coraggio
Di notevole coraggio tanto che lascia o io mi ricordo benissimo perché sono stato presente allora creazione anch'io mi ricordo benissimo le discussioni
Ha facoltà di legge di Roma dove il mio maestro Vittorio Emanuele Orlando non era affatto convinto
Avendo il mito della Cassazione non era affatto convinto del necessità di introdurre il controllo di legittimità costituzionale
La Corte costituzionale è stata abbastanza ostacolata e poi vedremo
Con quali conseguenze
Un'altra ancora novità il referendum abrogativo delle leggi
Referendum abrogativo le leggi che i padri costituenti sapevano che non dovessi avere un uso corrivo
Tanto è vero che lo impediscono per un certo numero per una certa
Cassette classi di leggi
Trattati internazionali leggi tributarie eccetera eccetera
Ma
Concepito però e qui è la modernità dei costituenti come istituto liberatorio
E diciamo la Franca verità che ha adempiuto in momenti storici del nostro Paese il referendum come istituto libero
E ancora
Certamente la scelta coraggiosa che non ha fatto la Francia
E che è stata fatta dalla Germania ma sotto l'impulso
Degli alleati
Della magistratura eretta in ordine dipendente
L'indipendenza della magistratura in un Paese che era abituato
Al ministro della alla dipendenza dei giudici dal ministro della Giustizia con tutte le conseguenze
Documenta il Corano
Bene lei l'Assemblea costituente
A questo quadro costituzionale che io riassunto con grande brevità
Si aggiungono naturalmente tante tessere
E e che hanno una grandissima importanza gli organi ausiliari alla visione del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
è
La la stessa concezione di un bicameralismo corretto perché il costituente voleva la seconda Camera il Senato ancorata sulle regioni quindi aveva già visto più lungo
Praticamente al Senato delle Regioni che noi oggi pensiamo che possano essere adottate
Certamente e questo impianto costituzionale andava un tale una serie di interessi ed ecco quindi
Le difficoltà il problema grosso che ha vissuto la mia generazione della in attuazione costituzionale
Il ritardo con cui sono state fatte le elezioni il ritardo con cui è stata fatta la Corte costituzionale la sentenza
Qui c'è la vivo Azzariti la prima sentenza della Corte che teme che temi giudicare se il controllo di legittimità costituzionale si estende alle leggi anteriori oppure no o una cosa lastra generazioni dal presidente
Sembrava un sacrilegio ma insomma se val marginale che non si estende alle leggi
E abbiamo avuto quindi distorsioni temporali e voi sapete che la discrezionalità nel tempo pesa nel campo del diritto del peso in maniera distorsiva
E poi le modifiche tacita la Costituzione che ci sono state e gravi la depressione che è stata fatta della istituzione governo la depressione formidabile della figura del Presidente del Consiglio dei ministri
Ma tutto questo però non ha pensato direi sopra la
Modernità
La grande apertura
La forza della nostra Costituzione
La Costituzione ha retto e ha retto bene
La classe politica con l'assalto ma per altre ragioni non certo per l'inadeguatezza dello strumento costituzionale
Certamente a pensare appesa
Il ritardo con cui sono stati realizzati alcuni istituti e hanno pesato le modificazioni tacita e che la classe politica non ha voluto riconoscere che erano visto mensile dello spirito profondo della Costituzione pagando dei prezzi successivi
E privilegiando il momento della
Accordo tra le forze politiche a quello di una sana politica costituzionale
I cinque nel lo storico francese
Dice che non si fanno più le grandi cattedrali perché è venuto a mancare
Lo spirito religioso
E quindi la tecnica non ce la fa da solo
Perché le grandi cattedrali hanno bisogno della dedizione e dello spirito di chi li costruisce
Bene
Noi ci accingiamo o a restaurare la nostra cattedrale o a erigere una cattedrale nuovo
La mia speranza cari amici e che ci sia una generazione che senta profondamente
Che cosa significa erigere una grande cattedrali costituzionale
Se non c'è un minimo di forza spirituale
Se non c'è un minimo di slancio
E se non si crede in quello che si fa tutto il resto diventano chiacchiere altri grazie
Grazie al professor Guglielmo Negri per questa efficacissima a sintesi dei valori
E dei principi fondamentali e della modernità della nostra carta costituzionale e adesso la parola a un altro grande testimone e protagonista
Che ritornerà alla ricerca più abbondante dei lavori dell'Assemblea costituente della carta costituzionale
Alla ricerca di quei valori morali e di quella temperie spirituale
Che ha consentito ai rappresentanti del popolo italiano di erigere come ha detto orrore Guglielmo Negri questa grande cattedrale che è la nostra carta costituzionale la parola il senatore Paolo Emilio Taviani
Credo
Relatore mi ha preceduto ha dato il titolo al mio intervento
Veramente io vado a ritroso
Saranno accorpati nell'ordine
Che si è partiti dal punto di arrivo
Poi c'è stato la valutazione sul punto d'arrivo
Io faccio invece come si è arrivati a questo punto come si è potuti arrivare
Cioè la costituzione
E la repubblica
Sono figlie della Resistenza
Quando iniziò la Costituente
Stavano alle nostre spalle tre anni
Di incontri di conoscenze
I discussioni di fraternità
Di rischi di sangue
E di convergenze più che divergenze
Senza il preside precedente della Resistenza non sarebbe stato neppure possibile pensare il clima della Consulta prima della Costituzione
Le stesse persone che ci siamo incontrati alla Consulta perché poi ci siamo incontrati alla Costituente
Se ci fossimo ritrovati tre anni prima quattro anni prima non avremmo concluso niente
Poter portare un esempio per soldi di mia esperienza personale gli articoli della Costituzione sulla proprietà
Delicatissimi
Non potete immaginare sono stati scritti da me in accordo con Di Vittorio
Che rappresentava diciamo la parte più avanzata ma sente se non ci fossimo conosciuti di Vittorio stimato moltissimo già prima se non ci fossimo conosciuti se non avessimo avuto quel tanto di comprensione che è nata
Sì durante un periodo in cui c'era la guerra armata
La resistenza armata senza questo noi non saremmo arrivati a quello spirito di cui giustamente ricordava poc'anzi e oggi certamente non è possibile trovare anche qui non c'è la realtà
è inutile illudersi parla di nuova Costituente che possa venire una realtà vi svolge
E allora io vorrei siccome qui si stanno istituita Ambro
Esista falsificando la storia un revisionismo
Vorrei tornare sui punti essenziali
Va validi per una valutazione esatta della Resistenza
In funzione di quello che la Resistenza è stata
Sia per la Costituente sia per la Repubblica sia anche per evitare che quella guerra civile che poteva venire in quei giorni all'indomani Stella
Forse della non programmazione al ritardo della provocazione la Repubblica poteva venire anche dopo perché durante la guerra fredda se non ci fosse stata la precisa volontà da una parte e dall'altra e soltanto oggi
Io che allora ero contro Togliatti non c'è dubbio che dall'altra parte del nel dopo immediatamente dopo la resistenza
Ma oggi mi rendo conto cosa avrei dovuto dire Togliatti d'altra parte come credo che quelli che allora erano contro gli atti si rendono conto di cosa sia stato De Gasperi da questa parla grande fortuna di avere due
Capito che potessero guidare il popolo italiano che poi la base popolare aveva tanti sentimenti comuni
Allora io mi domando ma tutto questo revisionismo
Ma non c'è un protagonismo seduto scientifico
Né più né meno nove c'è protagonismo politico
Voglio portare un esempio dato che io son ben noto come l'uomo che ha studiato il restauro Colombo
A proposito di Colombo
Due esempi tipici di protagonismo editoriale
Il Nacional geografiche la più grande rivista di geografia degli sia nel mondo che esce nel novembre del mille novecentottantotto con la grande scoperta dei Colombo non è arrivato a San Salvador ma arrivata Sama
Una sciocchezza una lo cura ci siamo telefonati Samara e distante per fra l'altro
Cinquanta miglia da siamo telefonati tutti con l'ho visti del mondo perfino in Giappone dal tutti una una pazzia una follia
Questo è stato uno stupro editoriale speravano di fare soldi dovranno arrivare dollari nel merito i libri si scrivono per fare dolori purtroppo grande maggioranza dei libri
L'altro invece per il protagonismo scientifico o pseudo scientifico
Il più grande autore il più bel libro che è stato scritto su Colombo in Spagna sottoscritto
Da Manzano Manzano non certo momento questa professor Manzano Manzano che il mio amico che rispetta si inventa atteso l'ipotesi Colombo scoperta adesso aveva nel novantaquattro e non nel novantotto
Perché protagonismo scientifica o pseudo scientifico cioè fa parlare di Sesto
Purtroppo molto e di queste cosa si discute addirittura si è arrivati a parlare
Che non eravamo con la minoranza una minoranza ma una minoranza che combatteva queste ovvio hanno mare può combattere la maggioranza
Ma se fossimo stati minoranza ma se io fossi stato secondo se il popolo ligure se il popolo piemontese se il popolo Lombardo se il popolo del De finali del Delfinato in Francia dove ho avuto occasione di andare
Non fosse stato in grandissima maggioranza con noi ma non sarei vivo e come me credo che tutti possano aver avuto questa esperienza
La grande maggioranza del popolo era noi quando il nove settembre del mille novecentoquarantatré abbiamo iniziato la resistenza armata subito il dieci settembre già portavamo armi nelle sotto mi nel simulare
Nelle tombe per lo meno nelle richiede di alcune chiese quando abbiamo iniziato i fascisti erano del tutto sparito
Le nuove camicie nere neo fascisti repubblichini si videro nella quarta settimana di settembre per lo meno in Liguria
Da un attento esame devo dire che effettivamente lungo l'arco del Po
Dal Piemonte fino alla foce si può parlare di Termini di un certo
Forse le copertine che hanno assunto dimensioni consistenti
Ma per il resto lungo le Prealpi sugli Appennini
Il movimento neofascista si è ridotto qualitativamente e quantitativamente ai livelli del nazismo norvegese di Quisling
Questi sono i livelli in termini papà anche di cifre
Comunque se anche contro questi pochi italiani abbiamo dovuto combattere
Queste è stato forse l'errore uno degli errori più grossi siano il più grosso proprio del PC
Quello di aver voluto costituire la Repubblica di Salò
Secondo punto altro punto
La divisione all'interno nell'esistenza eccetto discussione state molte
Non c'è dubbio che quando eravamo sui monti per esempio non c'erano i lanci Aniasi un po'di qualche cosa pensa qualche cosa giorni rilanci i giorni del rastrellamento ma c'erano anche i giorni del
Nella quiete qui si stava più in piedi ancora che hanno in città c'era partita dei giorni tenevamo si era meno in pericolo quando gira sui monti diano quando eravamo in città
A proposito di essere incinta vi posso dire che io durante nel nell'estate del mille novecento quarantaquattro ho fatto una cena al Biffi
In mezzo Attinà analisti dei perché qui c'avevamo il personale che era con loro e allora grazie a Dio le cimici non esistevano ancora
Passava soltanto muovere le forchette e coltelli perché non si poteva registrare quello che si diceva gli altri due erano otto dopo e prosa ska che si trattava di far passare dei documenti sotto un cadavere a mandare allungano per poter rimandare in Svizzera
Ma dicevo
Quando avevamo non c'era il pericolo immediato si discuteva
E le discussioni non finivano mai con con qualche volta con argomenti anche un po'abbastanza prestanza scientifici ma molto spesso con argomenti piuttosto da caserma
Direi ma su tutto sulla libertà sulla giustizia sul modo però se erano due punti su su cui eravamo d'accordo tutti al cento per cento
Non c'era differenza ed era prima stracciamo i tedeschi stracciamo Ina insistita Alitalia
Secondo l'Italia è l'Italia
La patria è l'Italia condivisa tant'è vero che tutti i morti per grandissima maggioranza bombardate fatto il calcolo per quelli almeno che risultano anche dalle lettere eccetera
Oltre il novanta per cento degli dei trucidati sono morti dicendo viva l'Italia
Morto
Ora Lello ha detto viva il comunismo viva l'Italia che via ha detto per Cristo viva l'Italia
Quasi quasi negli stessi giorni
Piccolo gli altri accanto a luglio
Mentre Dell'Olio utilizzando anche la sua Altezza fisica ha fatto due passi ed è passato sotto l'Arco di Trionfo da solo e dietro due metri ben due metri Biddle e Torres
Altra cosa inutilità tattica e qui non voglio insistere eccetera mi sarebbe tante cose da dire dei riconoscimenti vengono anche dall'estero le abbiamo
C'è stata priorità però poi dirò all'ultimo tra poco come quello che è stato fatto sul piano tattico e mantenga un suo valore anche profondo morale
In utilità politica
Ma senza la Resistenza
La guerra sarebbe stata vinta non parlò e qui è il punto su cui bisogna stare attenti all'insidia più seria l'unica che considero seria quella di Montanelli e dice che ci hanno liberato
Non c'è dubbio certamente che l'Italia sarebbe stata la fine dalla guerra sarebbe stata la stessa anche se non ci fosse stata la presidenza italiana ma senza la resistenza europea sarebbe stata la vittoria degli Alleati no
La resistenza francese dagli senza olandese la resistenza belga resistenza norvegese la resistenza albanese la Resistenza italiana la Resistenza jugoslava alla Resistenza polacca
La resistenza russa tutto e qui sta l'esistenza nel punto che si è perduto che soltanto chi ha vissuto quel tempo chi viene a dire ma questa allora tutti erano fascisti o per lo meno tutti giovane vero
è vero se facciamo l'eccezione di pochissimi di quella nobilissima di Pajetta che è stata arrestata in terza liceo
Ma all'epoca della del dell'Etiopia chi ci aveva insegnato chi c'aveva serio non c'è dove lordo dentro lo scafo scritta allora avevo entro un anno a chi ci aveva insegnato del periodo coloniale era finito
Era stato colpa della nostra ignoranza ma colpa anche per ignoranza di coloro che ci insegnavano private che i grandi quelli che attinge vanti storici delle colonie italiane non erano dei fascisti
Anzi eran uno in uomini che sono stati poi antifascisti però non non c'è vera la non si concepire ricordo una gita ad Heidelberg all'inizio proprio del del nazismo c'era andato dalla normale ricordo con con un belga
E credo voi siete fortunati che avete il Congo quello mi ha detto ma per quanti anni l'avremmo ancora e per per parecchi anni mi rimaste l'idea che che quello era un illusorio Roos ero io
A cui nessuno aveva insegnato che in realtà al colonialismo era già questa all'alcol iniziato alla sua fine con la guerra del Sudafrica alla guerra sulla ma come siamo arrivati ma per rendere come può è stato possibile a parte il grosso Shock della della della persecuzione degli ebrei delle che è stata la cosa chiaramente definitiva decisiva ma oltre a quello
Come come siamo arrivati molti di noi del Partito d'Azione i cristiano sociali nel marziali
I nazisti poi c'erano i due gruppi ma gruppo più forte non c'è dubbio mo'molto più forte del comunista semmai una divisione si era tra loro
Era tra i comunisti si collegavano con la vecchia generazione dei comunisti e comunisti che si dichiaravano comunisti pur ancora non avendo nessun rapporto col partito ufficiale
Ma tutti questi da chi siamo stati chi ci ha insegnato e proprio gli uomini delle resistenze straniere che già incominciata con la Spagna
A me chi ha insegnato per esempio che in Spagna non è che avessero non avevano ragione i bianchi
Perché ero portato per la tendenza mia famiglia eccetera pensare a favore dei bianchi non è bastato che in Vaticano un giorno che il Papa riceveva i Fucini c'eravamo noi
Erano c'erano prima tre ministri baschi che erano a favore dei baschi e questa cosa ad Assad ha stupito non non bastava
Se non avessimo letto i libri di Mounier libri Berna noti bene Drops di Mauriac dimora di tutti questa del di tutti questa resistenza francese
Perché faccio questo discorso per non perché non si dimentichi per l'avvenire perché troppo troppo leggermente si pensa che una terza guerra non debba venire più grazie a Dio ci sono moltissimo la verità che non venga più tra Est e Ovest
Ma riuscire a mantice che domani tanto per i miei nipoti se non per i miei figli
Che non venga fra Sud e Nord o non venga anche con quello che sta maturando la giù nell'Estremo Oriente
Che una guerra può si deve essere affrontata solo se è sentita dall'opinione pubblica resta il punto chiave
E questa è una resistenza che è stata necessaria indispensabile affinché vincessero
Gli inglesi non ci sono i soli sono rimasto un certo momento isolati cioè la resistenza dalla cultura europea
è stato ininfluente
Si è anche detto la resistenza
Intanto ventuno nostre frontiere sarebbero ben diverse se De Gasperi a Parigi non avesse avuto questo l'ho già detto a Milano gioca altre volte non voglio insistere su questo
Ma voglio chiudere
Dicendo
Ragione per cui non c'è da cercare tanto le ragioni tattiche
Si potrebbe citare Boldrini contro precisione degli alleati liberato Ravenna
Per mesi in anticipo molte cose si potrebbe raccontare Aniasi anche solo sulla linea gotica quello che è stato fatto c'è purtroppo dato alle undici e tante di sera
Adesso la trasmissione di quello che è stato fatto in Abruzzo alcuna resistenza spontanea
Allora di cui la privata Labridae data la Maiella non è che uno degli aspetti ma c'era tutta la gioventù che favoriva l'avanzata degli alleati
Ma se poi mi pare che uno dei presentatori ricordato di essere mazziniano che per lo meno come genovese
Molto Masiello mazzinianesimo c'è anche un po'nelle mie per le mie ossa
Che io vorrei dire che c'è una frase di Mazzini che veramente fondamentale
Per giustifica per dire quanto sia stata importante la nostra resistenza che Mazzini ha detto assistenza armata
Che Mazzini ha detto più che la servitù temo la libertà recata finendo abbiamo l'orgoglio di poter la fierezza di poter dire che non c'è stata recata in dono anche noi abbiamo contribuito a conquistare grazie
Credo che le ultime parole del senatore Taviani siano una degna conclusione di questo nostro incontro e nel ringraziare tutti gli intervenuti
Penso che usciamo da questo dibattito rafforzati nella convinzione della giustezza della scelta repubblicana del popolo italiano
E di quanto ad essa sia connaturata alla carta costituzionale dei suoi valori fondamentali nei suoi principi essenziali carta che può essere anche in parte riveduta e corretta ed aggiornata
Ma ci sono principi e scelte che restano intangibili
E consentire di dire al presidente della corte costituzionale
Quanto istituzione che io ho l'onore di presiedere senta delicatezza e l'altezza di questo compito di essere garante
Di questa carta costituzionale che è stata costruita non solo sulla scelta libera e democratica del popolo italiano ma sui grandi valori morali
L'abilità alti e direi quasi santificato dal sangue dal sacrificio della Resistenza grazie a tutti la seduta è