Assemblea annuale della CONFAPI CONFAPI: Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria

Al ministro del Commercio estero
Fantozzi
Al ministro dell'industria
Bersani
Un ringraziamento al governatore della Banca d'Italia
Che già ci aveva prendo un preannunciato che per altri impegni poi si dovrà assentare e io gli dicevo grazie veramente grazie di essere intervenuti come dicevo
Agli onorevoli e ministri perché questo segnale importante perché noi noi imprenditori
Apprezziamo molto perché dicevo purtroppo si sta innescando i nuovi disaffezione e questa è la cosa peggiore pertanto grazie veramente di essere intervenuti perché citate
Un segnale pertanto questo sarà per noi
Per noi è un messaggio per poter andare avanti così come abbiamo sempre fatto
Dicevo della mia relazione forse un po'lunga però io c'ho provato anche stanotte non sono riuscita a sua firma perché i problemi
Delle nostre imprese sono tantissimi i problemi del Paese altrettanto ecco il motivo per cui vi chiedo scusa in anticipo cercherò di essere sintetico ma questa volta penso
Di non riuscirci
Illustri autorità cari colleghi
L'appuntamento dell'assemblea annuale nell'occasione più propizia per poter svolgere alcune riflessioni che ci competono
Nella nostra qualità di responsabile di un'associazione che sempre ha coltivato l'ambizione di traguardare il proprio orizzonte d'appartenenza
L'economia globale e rapido di venire di formidabili innovazioni tecnologiche dal forte impatto sociale
Stanno producendo dalla nostra società un senso di diffusa preoccupazione
Per gli sbocchi esistenziale che tali fenomeni provocheranno nella vita di ognuno
è in atto un processo di progressivo affievolimento dei ruoli e delle funzioni tradizionali degli Stati nazionali soprattutto e in economia
Cui fa da contrappunto un corrispondente rafforzamento di poteri economici multinazionali
I processi di omologazione culturale conseguenza prevedibile per di più ed inevitabile del villaggio globale
Che è diventato il mondo inducono come reazione l'accentuazione delle specifiche identità culturali locali
Una tensione verso un maggior radicamento dalla propria territorialità
Fenomeno già per sei ricco di prospettive feconde di potenzialità positive per una società che intende mantenersi dinamica
Senza appiattimenti ma che
Se sfocia nella separazione localistica
Soprattutto se artefatta rischia di aggravare il senso di spaesamento collettivo
Imprigionando ogni comunità locale
E l'energia vitale che da esso promana in ambiti asfittici chiusi Sordi
Svincolati da quel reticolo di legami di sinergia extra territoriale che invece lo strumento più appropriato per esaltarne il protagonismo
In queste circostanze storico sociali in frenetica evoluzione
Che si sottraggono alle tradizionali categorie classificatorio nelle quali l'innovazione sociale tecnica assume una valenza pervasiva il ruolo e la funzione della piccola e media impresa sono di assoluta rilevanza
Dalla parte delle piccole e medie industrie
Stando alcuni punti di forza che sono patrimonio universale della comunità nazionale
E così come dicevo specialmente adesso che alle prese con le sfide epocali che prima richiamava
E risultano fondamentali garanzie anche per la crescita democratica delle sue istituzioni
Uno
Una diffusione capillare sul territorio che si accompagna ad un radicamento profondo perché la piccola e media industria e parte del tessuto biologico dalla comunità locale e pertanto ne costituisce l'ordito portante due
Questo radicamento nome utile solo all'interramento del tessuto sociale alla sua solidità suo equilibrio
Ma ne rappresenta anche la continua capacità di rigenerazione di ammodernamento
è il veicolo per la diffusione generalizzata di ogni innovazione tecnica organizzativa culturale
Tre questa funzione innovatrice di crescente significato nell'economia globalizzata pertanto super competitiva
Cioè quella di oggi
Ci unisce nel contempo il potere di salvaguardare alimentare la vitalità di valori fondamentali in grado di compensare
La potenziale eredità dei processi prima accennati
La piccola e media impresa è prima di tutto una comunità di uomini
In cui emergono l'etica del lavoro
Il rispetto della fatti Cumana
L'esaltazione dell'impegno professionale perché direttamente partecipato e convissuto da tutte le loro componenti quattro
Una struttura organizzativa aziendale
Flessibile aperta e abituata alle esperita del libero mercato
Quinto
L'ancoraggio al valore dell'economia reale contro le degenerazioni dell'economia cartacea puramente finanziario
E dalle demagogiche e populiste del momento
Dal quadro sopra descritto deriva come conseguenza diretta la sottolineatura della particolare funzione per la nostra associazione perché questo perché perché in quanto esse genuina perché esclusiva
Rappresentante di questi soggetti economici strutturali situati oggi al crocevia di importanti processi storici
A conti fatti
Ricopre un ruolo determinante di aggregazione di sintesi dei molti più tra le molteplici istanze che scaturiscono dall'ambiente imprenditoriale
Fungendo da interfaccia attivo tra i fermenti di questa porzione così importante della società civile
E la maxi sita del governo della società con fatti
Ha intenzione di rappresentare uno dei perni cruciali dell'architettura policentrica della nuova Società italiana
Noi come con fatti siamo pienamente consci di questo nostro ruolo e delle responsabilità che ne conseguono siamo pertanto pronti a giocare come sempre la nostra parte sino in fondo
Chiediamo al governo al Parlamento alle istituzioni di fare altrettanto
L'Italia l'Italia sta attraversando uno dei passaggi più critici dalla propria storia
Il Paese la ricerca di equilibri diversi essendo tramontati i vecchi e non essendosi ancora consolidato i nuovi ad una forte carica propulsiva venuta dal settore delle piccole e medie imprese che ha concorso in modo determinante a modernizzare la nostra società
Ha fatto riscontro un'assoluta stabilità della classe dirigente sia politica che economico-finanziaria sono gli ultimi anni il meccanismo politico istituzionale si è finalmente sbloccato
E questo è stato un primo
è rimasto invece pressoché intatto l'affetto dell'establishment economico finanziario rinchiuso all'interno di una cittadella murata praticamente inviolabile e ciò è stato un male
Noi condividiamo con il presidente Prodi l'urgenza che le stanze del nostro capitalismo si aprono a far affluire aria fresca
Oggi nel nostro Paese quindi e di estrema attualità un problema semplicissimo ma importante
Di democrazia economica
Piccoli e medi industriali che sono l'industria di questo Paese perché se si regge legiferato nanismo pertanto la dimensione delle nostre aziende della media e piccola vuol dire che la piccola e media industria industria di questo Paese
Reclamano pertanto questi industrie il riconoscimento del loro peso politico equivalente alloro effettivo peso economico
In petto la testa e questo attestato lo chiede la con fatti perché espressione diretta di questo mondo
Di cui rappresenta gli interessi considerati nella loro essenzialità e nella loro specifica identità
Solo con fatti ne garantisce l'anno e genuina rappresentanza perché ci si chiede essi perché noi rappresentiamo gli interessi delle piccole e medie industrie senza commistioni e senza mezzi Aprea
Perché non possono convivere nella stessa associazione imprenditoriale l'interesse le specifiche esigenze dei piccoli e medi imprenditori con quelli no solo dalla grande industria privata ma anche con quali delle grandi imprese di Stato
Ma più di quale impresa
Che spesso sono i gestori monopolisti cd fondamentali servizi pubblici la cui e le cui inefficienze e conduzione penalizza proprio noi
E allora io dico che si tratta di un inciucio permettetemelo
Che non ci piaceva prima e che non ci piace oggi
I contratti hanno cittadinanza solo l'imprenditore del libero mercato questa è la verità
Pertanto è giunto il momento di fare di fare chiarezza
Da un lato ci sono l'interesse dei piccoli medi industriali e sono la stragrande maggioranza non ce lo dobbiamo dimenticare dall'altra ci sono quali delle grandi imprese delle concentrazioni finanziarie che noi
Assolutamente non intendiamo demonizzare ci mancherebbe
Dai quali anzi riconosciamo la rilevanza strategica in un Paese industriale avanzato
Ma che non devono più essere gli unici giocatori dalla partito politica ed economica che si gioca in questo Paese
Cari amici occorre una forte iniezione di democrazia liberale non ha struttura del potere di questo Paese
In questa prospettiva finalmente chiare infatti chiarificatrice compatte impegnato a costruire l'unità di tutti i piccoli e medi industriale
Non è vero che la presenza nel contesto sociopolitico delle due figure ben distinte distintamente rappresentate del grande del piccole-medie industriale determinerebbe un indebolimento delle posizioni imprenditoriali è vero il contrario
Due soggetti attivi operanti senza condizionamenti per le proprie specifiche esigenze
E che possono poi individuare ampi spazi e momenti di sinergia su comuni interessi rappresenterebbero una novità importante è un rafforzamento complessivo
All'intero fronte industriale nei confronti delle altre parti sociali
Cari colleghi
E poco più di un anno che ho assunto la presidenza dalla nostra confederazione
C'è stato un periodo alquanto citato dal punto di vista politico
Culminato nelle elezioni dello scorso primavera
Governo tecnico
Se ha consentito da un lato la decantazione dello sconto Pro politico più acceso dalla prova indubbiamente risentito dalla mancanza di una vera e propria legittimazione che trova origine solo dal mandato popolare
Ora si è superata questa situazione di stallo con il varo di un governo politico nel senso pieno del termine
Il quadro è indubbiamente più chiaro
E questo è già un fatto positivo
Auspichiamo e chiediamo le forze politiche al governo sia garantito stabilità
Che è assolutamente indispensabile a causa dell'amore ed alla qualità dei problemi con cui dobbiamo fare i conti
Entrando nel merito degli stessi
Prima di una di ogni altra cosa richiamiamo l'attenzione del governo del Parlamento delle forze politiche su quella che può essere considerato una vera e propria emergenza
Desunzione e l'arretratezza organizzativa e funzionale scusa
E funzionare dicevo dell'apparato burocratico amministrativo
Prodotto ormai scaduto di un'organizzazione
Statale non più adeguati i tempi
Si stanno ponendo
E questa sta generando fra gli imprenditori purtroppo un profondo malessere
Io dico che si stanno ponendo le condizioni per la proliferazione di un virus terribile
La disaffezione imprenditoriale
E attenzione se gli imprenditori si stancano è un guaio non solo per l'impresa ma per tutto il nostro Paese
Inefficienza della divagante pervasività della burocrazia con i suoi mille adempimenti con i suoi formalismi con i suoi bizantinismi con la sua immagine troppo spesso vessatoria opprimente
Tamina ridendo purtroppo la linfa imprenditoriale
Sulla riforma dello Stato delle sue articolazioni burocratico amministrativo io dico che si gioca pertanto il futuro del nostro Paese
Lo Stato centralista italiano pur potendo vantare indiscutibili meriti per lo sviluppo civile sociale ed economico del Paese oggi non risponde più
Alle necessità di flessibilità di efficienza del sistema produttivo e più in generale alle cinque alle esigenze di un rinnovato patto di cittadinanza come con fatti manifestiamo l'esigenza non più eludibile di abbattere i vincoli burocratici che sono altrettanti impedimenti allo sviluppo dell'impresa ed essenzialmente strumento di potere discrezionale dell'apparato amministrativo e dal sistema politico
Passaggio nodale per l'ammodernamento dello Stato e pertanto l'avvio di un vero e proprio processo di impossessamento da parte delle autonomie locali
Di una loro reale potestà di autogoverno di cui il federalismo fiscale è il primo passaggio perché perché per i piccoli e medi imprenditori diventa vitale a fronte di una reale stabilità del governo nazionale la possibilità di poter contare su internet cultori politico-amministrativi dotati di vero potere decisionale ed a loro più vicini su questo tema così rilevante intendo soffermarmi un attimo
Che l'organizzazione federale dello Stato possa dimostrarsi come quella più funzionale all'esigenza delle PMI lo stesso abbiamo da tempo
Oggi però non posso non rilevare e con preoccupazione come di federalismo si parli troppo e troppo spesso senza una corretta e cognizione di causa
Oggi son tutti federalisti
Dobbiamo allora essere franchi sino in fondo
L'unica forma istituzionale sperimentata dal nostro Paese
Che seppure alla lontana può essere ricondotta all'esempio federale cioè il decentramento regionale
Non si è dimostrata senza naturalmente voler fare ironia gusto un fascio all'altezza delle aspettative
Questo è un esempio che pesa e molto con le regioni invece che semplificazione abbiamo prodotto noi complicazioni all'impresa con la duplicazione degli adempimenti e le controllate
Abbiamo costruito un sistema che potremmo definire asservimento azione progressiva
Per cui un livello di governo e quindi burocratico si sovrapponeva all'altro senza operare dei migrazioni di funzioni e di prestazioni
E allora io chiedo vogliamo ripetere l'esperienza con il federalismo
Ecco perché dico che la riforma dello Stato in senso federale che è urgente
Viene costruita con l'obiettivo di creare uno Stato leggero cioè di rispondere concretamente alle esigenze di profondo rinnovamento che provengono dal comparto produttivo produttivo in più in generale dalla società civile
Oppure il rimedio sarà peggiore del male
Di tutto possono aver bisogno di imprenditori ma non certamente di vedere ulteriormente complicata la gestione delle loro aziende
Ora e quindi grande professionalità per non sprecare anche questo progetto è occasione per monetizzare il sistema Paese
La con fatti dichiara sin d'ora di essere disponibile a collaborare collaborare pienamente perché la trasformazione della struttura dello Stato italiano venga tenendo conto delle indicazioni appena compiute e si risolva in un'effettiva
Semplificazione per la vita delle nostre aziende
Le possente perché considerazioni fin qui svolte
Contribuiscono a fare emergere con chiarezza il ruolo e le funzioni sostituibile che sono oggi in Italia la piccola e media impresa come elemento non solo di te non dinamismo economico ma anche d'equilibrio sociale se così è
Se siamo tutti convinti almeno sentire anche le dichiarazioni di quali tutti gli uomini politici che la piccola e media impresa rappresenti una risorsa irrinunciabile per il futuro del nostro Paese
Diventa pertanto prioritario nell'azione del Governo dal Governo e del Parlamento porre al centro della loro attenzione l'esigenza del nostro mondo
Non è una nostra arrogante pretesa ma la risposta più adeguata al perseguimento dall'interesse generale del Paese
Aspettiamo quindi in questa nuova legislatura atti concreti segni evidenti di discontinuità rispetto al passato
Dove l'interlocuzione dei pubblici poteri è stata praticamente funzionale al rapporto con i rappresentanti della grande impresa e dei sindacati dei lavoratori
Se concertazione deve essere come siamo convinti che sia che essa sia veramente tale aprendo l'orchestra anche a nuovi musicisti e magari cambiando anche lo spartito
Quella della concertazione è un banco di prova veramente cruciale per verificare nei fatti la volontà di rinnovare il rapporto di fiducia tra potere politico e soggetti economici organizzati cominciare la Confapi
Questo senso
Abbiamo apprezzato
Nella riunione del diciassette giugno scorso siamo convocati abbiamo avuto modo di della mostra
Questa cornice politica di fondo che mi auguro come sono convinto che accadrà trovi spazi adeguati di accoglimento all'interno sia dal governo che del Parlamento con fatti sottolinea l'urgenza di affrontare alcuni problemi
è un anno che Confapi anche occasioni segnalato alla innate inadeguatezza della finanziaria State mille novecentosessantasei
Fondata sul documento di programmazione economica finanziaria era del novantacinque
E che aveva fissato alcuni riferimenti in materia di crescita del PIL di un tasso d'inflazione di fabbisogno finanziario che già a luglio del novantacinque si rilevata inadeguato a rappresentare l'andamento reale dell'economia italiana
Così che il governo oggi si trova a fare i conti con una manovra correttiva manovra che non poteva essere inviata su di essa
Abbiamo alzato Riserve non perché ci piazza particolarmente cimentarci me lo scodellamento nazionale non è nostro costume per di più
Ma perché
Quando si riducono i fondi alla Sabattini
O si tagliano alla Ossola si riduce io dico la possibilità che il sistema produttivo faccia più investimenti e pertanto più esportazioni e Cia
Do riteniamo un danno nell'interesse generale del Paese vi invito a parte che rivolgiamo pertanto al governo
E di rivedere queste sue scelte perché si impone una nuova cultura di sostegno alla piccola e media impresa
A questa manovra dovrà seguire pensiamo noi una Finanziaria mille novecentonovantasette dove si giocherà fino in fondo la partita se entrare in Europa col gruppo dei primi o rinunciare ad entrare in una da eredi entrare in una data successiva il governo
Con il recente Documento di programmazione economica e finanziaria nell'ambito delle responsabilità politica che gli compete ha compiuto la sua certa per portanti all'appuntamento di Marte
Condizione imprescindibile però e che tutte le parti sociali coinvolte agiscono in modo sinergico senza chiedere ed ottenere trattamenti privilegiati
L'opinione di Confapi è che bisogna entrare a Marte con il primo gruppo di Stati perché il costo per lo star fuori
è sicuramente superiori Sacrifice che tale
Scelta comporterà
Se l'Italia non entrerà nel primo gruppo le conseguenze sul cambio sui tassi saranno immediate e quindi sul debito pubblico
Con un mercato con un mercato interno deboli consumi delle famiglie ridotti dal calo dall'occupazione dalle non esaltanti prospettive dall'economia
Con un tasso di inflazione in Levissima discesa e sempre pronto a rialzarsi non ce lo possiamo dimenticare il vero unico punto su cui concentrare le risorse è il rilancio degli investimenti
Questo è lo stretto sentiero su cui tutti siamo chiamati a fare e a dare il nostro contributo piccole-medie industrie sono centri di produzione
Di ricchezza di profitto questo è il loro mestiere e queste devono essere in condizione di fare al meglio
A proposito di profitti d'impresa
Devo dire che le polemiche che sono infuriate attorno a questo tema all'indomani dalla relazione del governatore dalla Banca d'Italia Fazio ma mi hanno molto turbato
Prima di tutto perché mi è parso che il governatore non abbia detto nulla di così eversivo e poi perché sono sicuro che non si riferisse nella sostanza alle piccole e medie imprese
Vorrei ricordare al riguardo come con con fatti già nella fine eravamo finendo nel novantaquattro
Ha in più riprese segnalato l'Osservatorio Prezzi presso il ministero dell'industria la crescente se non alcuni in alcuni casi appeal norme levitazione di molte materie prime strategiche
Cito carta prototipi chimici acciaio
Prodotti dei quali
Questi sono prodotti dei grandi gruppi
Industriali e venduti con aumenti Setti del sessanta ottanta per cento
Malgrado queste denunce
Il ministero dell'industria non intervenne così le PMI si sono trovate schiacciate tra aumenti elevatissimi delle materie prime dei semilavorati a condizioni di pagamento cash
Questo le grandi imprese fornitrici e per contro a termini di pagamento dei grandi gruppi dagli stessi grandi gruppi a centoventi centottanta giorni
Ecco che allora oltre a essere penalizzata dall'elevato costo del credito necessario per di più a finanziare queste allungamenti di incassi
Ecco perché sono convinto che il governatore Fazio non si rivolgesse a noi perché le piccole e medie industrie hanno le carte in regola perché hanno continuato a investire e per di più a fare occupazione
Privatizzazioni tema dei primi otto elezioni l'opinione di con fatti e che occorra distinguere innanzitutto sarà settori strategici e settori non strategici
Si deve procedere dai settori non strategici in particolare le banche dove bisogna intervenire io dico rapidamente
I settori strategici invece Energia cito e telecomunicazioni che erogano servizi in regime di monopolio
Vanno privatizzati solo a condizione che questo processo non porti da un monopolio pubblico ad un monopolio privato perché dico che sarebbe anche peggio l'ottica è quella di acquisire riduzioni di costi aumento di efficienza oltre che a favorire una vasta diffusione dell'azionariato
E inoltre dammi infine preventivamente insediate apposite autorità di settore
L'importanza decisiva riveste oggi in Italia la riforma del fisco ma con fatti essi la camuffa la Confapi non cavalca rivolti Tiscali
Ed è convinta che la sede per trattare questa materia tanto delicata quanto fondamentale per il futuro del Paese sì all'interno delle istituzioni dal governo al parlamento la demagogia populista delle piazze alza fatto danni incalcolabile nel nostro Paese attenzione però se il metodo è da respingere la sostanza dalla protesta no
Sul fisco è veramente urgente un intervento di radicale riforma a partire da quegli atti che da subito siano indirizzati e la semplificazione fiscale
E diamo segnali precisi di trasformazione del fisco da strumento di oppressione se non di vessazione in leva dello sviluppo
Con la legge cinque quattro nove del novantacinque il governo ha ricevuto una specifica delega dal Parlamento in tema di semplificazione
Rimane sempre viva però la necessità di perseguire ulteriormente la via della semplificazione degli adempimenti fiscali a carico dell'impresa industriale carico di tutta l'impresa
Per ridurre Sini significativamente di ordini di un'eccessiva burocratizzazione dell'amministrazione ma con fatti precisa che la nazionalizzazione della documentazione contabile consentirebbe di evitare la duplicazione delle riaprire scritture di conseguire con l'applicazione di criteri di razionalità di unificazione di semplificazione una disciplina unitaria
In termini più strutturale bisogna assecondare incentivando lo il ricorso all'autofinanziamento e l'afflusso di capitali di rischio nonché lo sviluppo degli investimenti attraverso la detassazione degli utili reinvestiti
Questa sede vorrei soffermarmi su due problemi specifici primo riguarda il rimborso dei crediti Iva il conto fiscale e contributivo
è ormai intollerabile che la regola per cui lo Stato rimborsa solo dopo anni i crediti vantati dai contribuenti si tratta di un vero
E di una specie di prestito forzoso che l'impresa sostengono a favore dello Stato e che si trasforma per esso in un pesante vincolo finanziario evidentemente
Soluzione ottimale secondo la nostra opinione al di là delle soluzioni parziali individuate rimane quella di consentire al contribuente
Di recuperare i loro crediti attraverso la compensazione Diretta con le imposte imposte dovute e anche tra imposte e contributi previdenziali
L'altro tema è quello del federalismo fiscale
Anche in questo caso dobbiamo essere molto chiari
Federalismo fiscale se solo quando si basa sul principio dell'autonomia politica e finanziaria dagli enti locali
La nuova imposta regionale
La IPA fare per come è stata definita potrebbe colpire diverse diversamente fra loro i settori economici le diverse categorie produttive
Incidendo soprattutto su quelle ad alto valore aggiunto potrebbe essere inoltre penalizzante verso le imprese con alta intensità di lavoro e con alto grado di indebitamento rispetto al capitale di rischio per queste non ci sarebbe l'affetto di sostituzione ma quello di un aggravio generali in positivo questo senso
Hanno riscontrato perplessità nella con papi le conclusioni della commissione Gallo sulla istituzione dalla nuova imposta ministero dell'industria e direzione generale delle PMI
Nella passata legislatura erano giunti ad un buono stato d'avanzamento due provvedimenti di legge su cui Confapi ammetteva ed ammette grande importanza quello dalla subfornitura
E quello della Direzione generale per la piccola e media impresa l'artigianato presso il ministero dall'industria
In entrambi i casi il Parlamento aveva fatto un ottimo lavoro lo chiediamo di partire da lì
Su fornitura
Tema della subfornitura soprattutto in relazione ai termini di pagamento non è più sopportabile
La situazione attuale che vede il nostro Paese indossare la maglia nera dall'Unione Europea oggi siamo nel far West tema di subfornitura nel quale non domina la forza della legge ma la legge della forza sorge pertanto intervenire
E quando perdiamo
Che occorre una legge diciamo proprio quello che sentite una legge bene infatti con preoccupazione che si parla nelle ultime settimane di una legge leggera
Per non turbare i sacri dogmi da libero mercato ciò ha spinto molto alcuno ad azzardare che tanto per farla leggera
O meglio non fare la legge sostituendola con un non meglio precisato patto o accordo tra produttori ecco io allora dico trovato la formula magica per non cambiare nulla per continuare a vivere nel far West
Noi invece vogliamo una disciplina vera che regoli con legge questo comparto fondamentale dell'economia del nostro Paese non vogliamo certamente una corazzata ma neppure una legge leggera
Ma una legge giusta Coliandro che disciplina il contratto le condizioni di fornitura i pagamenti pur riconoscendo un'ampia autonomia negoziale contraenti ma ci mancherebbe
Anche per questo io dico
E questo significa entrare in Europa e veniamo così al secondo provvedimento
La nostra associazione territoriale l'Api di Bologna scelse pubblicizzò qualche mese fa una felice immagine ho detto alla quale si sosteneva che i piccoli medi industriale che sono il novantotto per cento
Dall'industriale erano stupiti alle loro pratiche finissero sotto quale arriva interpretative al due per cento sottoscrivo questo slogan che fotografa molto bene la realtà
Noi sosteniamo anche oggi la validità di una struttura specifica all'interno del ministero dell'industria che faccia da interruttore sulle esigenze specifiche delle piccole medie imprese altro che ghetto come l'han chiamato definito è un'esigenza reale di stampo europeo pensiamo alla DC ventitré sei poiché siamo in presenza di organizzazione e di una cultura ministeriale scarsamente vocate interloquire con la piccola e media impresa che ripeto all'industria di questo Paese ma piuttosto portate ad un rapporto privilegiato con la grande impresa
Mi auguro che il Governo recuperi questa iniziativa la porti a compimento
Uno dei problemi più rilevanti del vestire sicuramente più angosciante in questo scorcio di fine millennio è quello del lavoro o meglio dalla sua carenza
Questo secolo si chiude così come si era aperto non ce lo possiamo dimenticare con una questione sociale irrisolta anche se ovviamente con connotati diversi
La crisi dell'occupazione a cause strutturali il raggiungimento di un nuovo equilibrio sociale va considerato nel medio-lungo periodo
Sicuramente la congiuntura economica con le sue fasi di espansione di recessioni influisce sul risultato macroeconomico ma il dato di fondo
è in un certo senso indipendente da queste oscillazioni dal mercato come dimostra il fatto che pure in presenza della fase espansiva dell'ultimo biennio e che oggi comincia a mostrare gravi segni di cedimento
Non si è riusciti incidere in modo molto significativo sui livelli occupazionali
La rivoluzione tecnologica nuove forme organizzative i processi dell'economia globale sono tutti fattori che incidono strutturalmente e che rendono il problema dell'occupazione di complessa soluzione nel breve periodo
Quelle che serve però un approccio ottimista al problema
Che non è nuovo e che ci ha altre volte si è presentato nel corso dell'era contemporanea fin dagli albori della rivoluzione industriale
L'elemento che distingue oggi la situazione rispetto al passato e la straordinaria accelerazione per la diffusione dell'innovazione
Se solo pochi decenni fa il tempo medio di diffusione di un'operazione sino a diventare matura era circa quarant'anni oggi si è ridotto almeno di dieci volte qui sta il nodo del problema
Ciò ha prodotto e come conseguenza che l'impresa e non siano più organizzazioni stabili ma instabili con riflessi inevitabili pertanto sull'occupazione la previsione produttiva non superano a oggi gli anni che si contano sulle dita di una mano
Questo quadro così mutevole e indefinito in divenire permanente che genera difficoltà occupazionali soprattutto nella grande impresa l'occupazione o fanno le piccole e medie imprese di servizi che sono più flessibile più elastiche e meglio hanno saputo adattarsi alle mutate condizioni strutturare strutturali prima richiamate allora
Se si vuole favorire l'occupazione si deve partire dal dato che la soluzione nel breve-medio qui Periodo appoggia sulla piccola e media impresa
Chiediamo pertanto l'applicazione piena del protocollo del luglio del novantatré per tutte quelle parti
E anche qui non dimentichiamo il suo stesso rimaste inattuate
Chiediamo perciò interventi legislativi chiari e trasparenti agevolmente praticabile
Sarà poi necessario finalmente a ridurre la forbice tra costo del lavoro complessivo e retribuzione diretto del lavoratore
Che penalizza l'impresa e castiga i lavoratori produttivi che non dimentichiamocelo anche presto che sono la forza di questo Paese
Sarebbe poi opportuno la politica che assecondi la crescita dimensionale dell'impresa eliminando tutte quelle soglie numeriche oggi previste da diverse leggi sul lavoro introducendo al loro posto i limiti previsti dalla normativa europea
Sottoponiamo questa esigenza di flessibilità non solo al Governo e al Parlamento
Ma anche e soprattutto i nostri naturali interlocutori i sindacati dei lavoratori
Con i sindacati siamo pronti ad un confronto a tutto campo sulla contrattazione di categoria su quale interconfederale
Sulla previdenza integrativa chiediamo però che la parte dell'organizzazione dei lavoratori ci si accosti la problematiche operative gestionale delle piccole e medie imprese in modo specifico e mirato
Sindacato nei decenni trascorsi si è concentrata in termini politico strategici su due interlocutori la grande impresa e il comparto della pubblica amministrazione e la piccola media impresa
E l'imprenditoria diffusa che il diffusa che il settore trainante di questo Paese troppo spesso si sono trasferiti a questo comparto metodo e soluzioni sindacali adesso non confacente
Con la con fatti si può fare un patto per il lavoro sempre che si riconosca la specificità degli interessi da essa rappresentati in un quadro naturalmente di rispetto assoluto delle compatibilità economiche
Uno degli impegni forti dal Governo Prodi riguardo lo sviluppo del Mezzogiorno
Noi siamo pienamente convinti che il mezzogiorno sia recuperabile non crediamo però che la riduzione del salario sia la strada più adatta per raggiungere l'obiettivo dalla sua crescita
Perlomeno non è la prioritaria
Prima viene la creazione di un ambiente favorevole all'azienda per parlar chiaro prima bisogna sconfiggere la quintali criminalità organizzata
Sarà difficile che un piccolo imprenditore del Nord sia Zardini intraprendere un'attività industriale nel Meridione se intere regioni sfuggono alla sovranità sostanziale dallo Stato
Nessun incentivo economico se pur rilevante farà superare la remora di sentirsi soli o di rischiare non solo i propri investimenti ma anche la propria vita pertanto prima di tutto la sicurezza
Poi infrastrutture e servizi degni di questo nome da questa sede
Mi sento allora vi rivolgere a nome di tutta la Confederazione un grazie a tutti quei colleghi imprenditori meridionale che svolgono la loro attività in condizioni calcoli Chris
Allora
Deve andare i ragazzi amento di tutto il Paese per loro vede profonde emozioni
L'impegno dello Stato per rabbia dirà la sua supremazia avremo fatto il bene del Meridione
è quindi dall'Italia se avremo gettato le condizioni di uno sviluppo endogeno radicato nel territorio espressione diretta delle comunità locali capace di valorizzare le tante le tante specificità le indubbie vocazione di quelle terre
In modo da innescare un processo atto propulsivo di crescita sta qui la chiave per aprire la porta riscatto meridionale
Successo del processo di penetrazione stabile e andiamo visto che se ne parla così tanto di internazionalizzazione anche qui vogliamo dire la nostra ecco il motivo per cui vi chiedo di nuovo scusami più lungo un po'dal processo di penetrazione stabile al resto per le piccole e medie industrie italiane non può prescindere dal raggiungimento di un elevato livello qualitativo e sinergico di tutti i fattori
E l'istituzione che determinò affermazioni sui mercati mondiali del sistema Paese non solo dei nostri prodotti la riforma dello Istituto nazionale per il commercio estero ICE rappresenta una tappa fondamentale
Verso il riordino dell'intera struttura del sostegno pubblico al commercio estero questo riforma presentata di concerto tra le organizzazioni imprenditoriali è stata recentemente presentato al ministro la scorsa settimana
Saccente
Per attività della Sace evidenzio una carenza di attenzione verso le operazione di asportazione delle piccole e medie imprese la SACE permane purtroppo infatti al servizio dalla grande ingiusta la quale con pochi rilevanti operazioni assorbe completamente il plafond stabiliti per ciascun Paese
In una salsa e così le piccole e medie imprese detto con assoluta franchezza non sanno che farsene
Allora si potrebbe anche chiudere
Attivando ecco la si attiva la concorrenza delle analoghe strutture europee ben contente di operare con le PMI italiane a meno che finalmente siede stile una quota del plafond paese fa Paesi esteri ad esportazioni posti in essere dalle PMI attendiamo anche qui pertanto tempestivi segnali
Fa il governo
Nel panorama delle disposizione risentire nei parchi nazionali esistente riguardante l'attività dell'esportazione di merci e servizi dalle aziende italiane legge Ossola
Rappresento io dico rappresentare certamente una cosa importante purtroppo nel corso del novantacinque Mediocredito centrale per mancanza di fondi
Ha provveduto a bloccare l'accentuazione l'accettazione delle richieste di contributi interessi in attesa del rifinanziamento da parte del ministero del Tesoro ora invece sono intervenuti i già citati tali per cui la situazione io dico che è veramente drammatica
Se non si fa marcia indietro sono a rischio migliaia di miliardi di esportazioni per di più in una fase di economia in frenata
Credo che ciò sia già un elemento sufficiente di riflessione da parte del governo per ripensare questo provvedimento
è chiaro che in un disegno complessivo di politiche attive a sostegno delle piccole medie imprese un ruolo di rilievo spetta al sistema bancario
Anche per quanto riguarda questo tema intendo essere esplicito grattando via un po'di quella patina opaca che rende spesso non percepibile
Se non farò piante la comprensione della realtà lo imprenditori noi come von Confapi facciamo bene compiamo il nostro dovere quando protestiamo perché il costo del denaro e alti i tassi non scendono nato costo del denaro
E di ostacolo alla crescita dell'investimenti per il quale le risorse sono per di più già tre nata dalla voracità dal fisco
Soprattutto abbiamo le carte in regola per avanzare questa protesta nei piccoli e medi industriali che paghiamo il denaro almeno tre punti in più della media delle grandi imprese
Per questa situazione si è solito prendersela col governatore della Banca d'Italia Conti se no bene
Io difendo il governatore Fazio perché se noi facciamo bene a protestare noi fa bene a fare quello che è il suo mestiere che supremo garante della stabilità monetaria di questo Paese in Italia
Per troppi anni è sul ceto è successo un fatto curioso ognuno
Ha cercato non di far bene il proprio mestiere no ha trovato più comodo
E anche più conveniente fare male mestiere dagli altri
Questo fenomeno ha prodotto un risultato perverso
Una deresponsabilizzazione collettiva
Ciascuno sperava che fosse così l'altro levargli le castagne dal fuoco alla fine essendo tutti responsabili di tutto nella realtà nessuno era responsabile di nulla
Pertanto io dico che la prima riforma etico politica di cui abbiamo bisogno e che non costa assolutamente nulla è che ognuno torni nel proprio alveo naturale
Tanto più se si occupano posti di responsabilità
E ora di archiviare questo comodo andazzo
Chi ha le responsabilità soprattutto se pubbliche
Se ne assuma sino in fondo senza patemi d'animo e senza ricercare rassicuranti assunzioni popolari perché la soluzione di oggi alla lunga non si risparmia la condanna di domani
Siamo tutti parte dalla classe dirigente governo banche associazioni imprenditoriali e il nostro compito stavo per dire la nostra missione
La Sol diamo per intero se ognuno non viene meno ai propri doveri istituzionali anche perché per rimanere nel campo del credito e per essere franco sino in fondo il costo del denaro nome il problema ma uno dei problemi cari colleghi allora adesso voglio anche essere provocatorio cosa cambierebbe al nocciolo delle cose lo zero cinque per cento in meno di tasso
Perché dobbiamo tutti essere così che se domani la banca centrale dovesse intervenire sul torso
Questo potrebbe essere la misura non certe tre o quattro punti di cui avremmo di bisogno
Torto io avrei una proposta concreta e praticabile da subito
Per abbassare il costo del denaro per numerose piccole e medie imprese le grande impresa delle amministrazioni pubbliche pagano i loro fornitori con regolarità in tempi ragionevoli
Perché così le nostre aziende avrebbero risparmiato no a me il mezzo punto ma il dieci undici tredici per cento cioè quanto costa andare oggi a prendere i soldi in prestito e ma quando tutto va bene
Perché perché sopperire alla dilazione di pagamento noi dobbiamo andare a prendere i soldi in testa e pertanto siamo in campo però mi sono zero cinque per cento attenzione dicevo il dodici tredici per cento se si va in banca perché se si è costretti invece a scontare quei crediti dalla Società Finanziaria guarda caso di proprietà delle grandi aziende debitrici il costo è ben più alto con la scusa che tanto te li danno subito
Lungi da me però sminuire e ciò deve essere molto chiaro perché non voglio essere frainteso il valore di una progressiva diminuzione dei tassi
Anche per gli immediati riflessi positivi sul debito pubblico quello che intendo sottolineare pertanto
E che insieme la tematica dei tassi ci sono altri aspetti essenziali relativi alla necessità di modernizzare il nostro sistema creditizio
Di Crema piazzarlo di aprirlo maggiormente al mercato di renderlo più efficiente e più efficace
Chiediamo le banche un approccio diverso i nostri problemi e alle nostre esigenze che vengono sistematicamente subordinati a quello delle grandi imprese
Vediamo le banche ridiventare le consulente finanziario delle piccole e medie imprese non solo di denaro abbiamo bisogno ma anche e soprattutto di essere assistiti consigliati nell'effettuazione delle operazioni finanziarie più adeguate la scrittura delle nostre aziende
Si denuncia
Che la struttura dell'indebitamento bancario per le PMI sia eccessivamente squilibrato Onfray mi pare il settanta per cento a favore del prete piuttosto che nel medio-lungo termine giustissimo
Ma quante la responsabilità di banchieri incompetenti che male hanno consigliato o peggio comodamente assecondato i desideri dell'imprenditore più propenso purtroppo al sito di conto corrente qui Meglio degli istituti di credito può prendere per mano la piccola e media impresa accompagnano per intende sentire dal mercato mondializzata
Qui su questi temi su come su quello della capacità di giudicare la validità del progetto imprenditoriale la professionalità dell'imprenditore non solo uno spessore dei muri dell'azienda si gioca la partita più importante dalla costruzione di nuovi rapporti tra piccola e media impresa e sistema creditizio come imprenditore
Dobbiamo accrescere la nostra cultura finanziaria quella dei nostri collaboratori raccogliendo ci attorno alle strutture specialistiche che non
Molte associazioni territoriali cioè da reati e che aiutano le PMI a superare quella che per loro ma vero e proprio strozzatura il problema delle garanzie reali
Ferma restando la preferenza
La riproduzione dei meccanismi automatici permanente di carattere fiscale
Per il sostegno dell'Investimenti e contino ribadirle qui per mettere veramente in moto il volano dobbiamo tenere conto è presente che dobbiamo agevolare gli investimenti non solo i macchinari ma anche in testa
è tuttavia necessario unire a questi interventi di supporto diretto l'impresa al fine di operare azioni di riequilibrio territoriale in raccordo con le specifiche provvidenze promosso dall'Unione europea e con i fondi strutturali comunitari nel contesto di un disegno complessivo di Inter Rizzo di politica industriale
La legge da trecentodiciassette e tocco un altro tematica primo strumento esclusivo di sostegno alle piccole medie imprese ha avuto sin dalla sua definizione problemi e come sempre di disponibilità finanziarie
Attualmente giacciono segni la richieste in attesa di contributo di converso la trecentoquarantuno la quella del novantacinque con come aspetta contro tutte le aspettative del legislatore sulle parlarne tanto si è dimostrata un sostanziale fallimento
Poi che solo poco più del dieci per cento dei fondi stanziati non sono stati utilizzati con fatti ritiene quindi doveroso che una quota prevalente di tale disponibilità venga stornata è passato sulla trecentodiciassette
Materia di ambiente
Cosa importantissima sia assistito Melià negli ultimi anni ad un proliferare di leggi decreti e regolamenti
Che hanno prodotto ma legislazione caotica frammentario per lo più dettato dall'emergenza e quindi avulsa da un organico quadro di programmazione nonché amplificata in modo difforme sul territorio
è necessario pertanto che il Governo il Parlamento procedono in tempi brevi e non una profonda revisione dei principi fondamentali della politica ambientale dalla sicurezza devo dicendo una particolare attenzione alle esigenze di flessibilità di elasticità e di semplificazione
Per le PMI
Cari colleghi mi audio mi avvio a conclusione
Mi parrebbe non corretto che in essa non trovassero spazio anche alcune riflessioni su di noi sul nostro essere imprenditori nessun mostro il fiore con fatti
Tradizionalmente soprattutto in occasioni come queste ci sottraiamo difficilmente la tentazione di andare un po'sopra le righe
Di auto dotarci in modo forse eccessivo dimostrarci un po'troppo manichei
Mio soldo però dicendo che in fin dei conti anche questo fa parte del gioco
Che male c'è solo fanno tutti
Ma la risposta non mi soddisfa anzi non mi soddisfa per niente bisogna avere il coraggio di andare oltre le consuetudini di superare le apparenze
Che possono svolge una funzione consolatoria ma che certamente non ci aiutano a raggiungere la verità allora mi chiedo e vi chiedo
Non è piccolo e medio imprenditore non portiamo responsabilità alcuna verrà maturazione ed una situazione generale del Paese che non piace onori
Come non soddisfa la maggior parte dei cittadini io non credo
Perché vedete
Se tutti ci chiamiamo fuori come ogni categoria fa quotidianamente sorge spontaneo allora una domanda dov'è scaturito allora il degrado che come su un piano inclinato Mammano pervaso il paese dove sono i colpevoli sicuramente i gradi di responsabilità son diversi
Cioè che ne ha di più chi ne ha di meno ma comunque il problema rimane
Non mi riferisco responsabilità di natura professionale queste fan parte del novero naturale di ogni attività umana parlo di carenze di ordine sociale e politico
Sono fermamente convinto e ho cercato di farlo emergere anche in questa sede che i piccoli e medi imprenditori di questo paese hanno avuto e hanno meriti enormi
Meriti non solo economici ma anche e soprattutto sociale
Siano rappresentanti presto ormai lunga transizione togliamo movimento di integrazione nazionale un fattore di tenuta del tessuto sociale sottoposto avviato di e non dimentichiamocelo i conti tremendi per terrorismo
Dalle ristrutturazioni e dalle grande impresa della recessione dalle sfide del mercato globale
Ma il riconoscimento di questi meriti storici non si assolve
Dalle nostre responsabilità anche noi
Anche la nostra categoria commesso un peccato che non è poi di poco conto è un peccato di omissione
Negli anni trascorsi ci siamo chiusi troppo all'interno dei nostri stabilimenti abbiamo delegato tutto il resto atti ai partiti ai burocrati e grandi industriali siamo soliti giustificare questo comportamento affermando che non avevamo tempo perché esso era tutto speso nell'azienda per farla crescere
Per renderla sempre più competitiva
Ciò è vero
Ma intanto non ci siamo corpi che più si concentrava amo nelle notti impresa giumenta vano cuori vincoli condizionamenti
Di un sistema politico burocratico poco incline perché è per lo più estraneo alla cultura d'impresa ai suoi principi ai suoi valori
Questa è una strada che non vogliamo più percorrere ora che i nodi di una stagione politica ormai al tramonto sono venuti al pettine e c'è l'obbligo e la voglia di costruire un'Italia nuova in un'Europa unita i piccoli e medi imprenditori non diserteranno questo impegno e con loro ci sarà la compatti
Tempo unzione di ciò sta maturando un profondo bisogno di rinnovamento strutturale non a caso chiamato Confapi due mila proprio per rispondere meglio alla necessità di essere vere dicono più adeguato ed incisivo dalle istanze dei suoi associati e nel contempo soggetto sociale propositivo prima di tutti dei confronti delle istituzioni con fatti esalterà le esigenze dei piccoli e medi imprenditori ma anche i loro valori difenderà i loro interessi ma sarà anche capace riguarda la qualità il Paese
Ispirandosi all'esortazione permettete Lo Bello il presidente Cannito ha rimosso i suoi concittadini lo ricorderete tutti non pensate solo a ciò che lo Stato può fare per voi ma pensate accolto poco voi potete fare
Per fare più grande il nostro Paese
Nell'Italia del due mila con fatti vuole esserci con questo spirito
Devono essersi la protagonista grazie
Interviene adesso
Ministro Fantozzi prego grazie
Signor presidente autorità signore e signori prenderà le mosse per esporre brevissime considerazioni dalle discussioni che sono frequenti da alcune settimane e a tutti i livelli economici e politici sui problemi che pone al mondo delle imprese il recupero della lira sui mercati internazionali
Al di là di ogni valutazione l'apprezzamento della nostra valuta induce a una riflessione particolare chi gestisce la politica economica sul versante internazionale del Paese
Riflessione ancora più importante si è al centro dell'analisi si pongono le piccole e medie imprese vorrei partire da una indagine
Che è stata condotta recentemente che ha evidenziato come solo il ventotto per cento degli imprenditori intervistati era un Cantinone di impresa che operano nelle Sparta
Pensi di non dovere in alcun modo alla svalutazione della lira la maggior penetrazione commerciale conquistata negli ultimi due anni evidentemente tutti gli altri ritengono che questa abbia avuto un influsso
Ma a ritengono anche che l'influsso non sia stata determinante e che molto importante sia stato l'attività di ristrutturazione l'attività di riorganizzazione l'attività di promozione
Che le imprese italiane soprattutto le piccole e medie imprese hanno fatto in questo periodo per proiettarsi in una dimensione internazionale
Per l'ottantadue per cento degli imprenditori intervistati la rete commerciale fornisce un contributo fondamentale o significativo al fine di una positiva penetrazione sul mercato estero
Per il trentaquattro per cento dello stesso campione l'incapacità di formulare previsioni o l'eccessiva dipendenza dall'intuizione del titolare rappresentano fattori di debolezza nella sfida internazionale
E infine tra i fattori critici per il successa nei prossimi anni occupano un posto di rilievo la raccolta di informazioni sulla potenziale clientele ai modelli di consumo e la capacità di essere presenti nei mercati emergenti
La ricerca a cui faccio riferimento a consente dunque di evidenziare l'importanza che le piccole e medie imprese assegna a proprio a quei fattori di internazionalizzazione che la struttura pubblica preposta al commercio con l'estero devi essere in grado di offrire con efficienza e tempestività
Per contare su una rete di commerciale ben organizzata significa occorre avere a disposizione informazioni otto dei sul Paese in cui la stessa opera ma significa soprattutto aver potuto contare su un adeguato supporto informativo al momento della decisione di investimento
In assenza di questo adeguato supporto informativa
Le decisioni di investimento sono il frutto dell'intuizione dell'imprenditore restano quindi in una posizione di aleatorietà eccessiva come testimoniano del resto alle risposte date dagli imprenditori
Del campione che citavo prima per la congiuntura internazionale contemporanea
Proprio questi risultati credo che ci consentano di capire cosa dobbiamo chiedere di fare ai soggetti pubblici operanti nell'ex per le piccole e medie imprese innanzitutto importante avere a disposizioni informazioni apprezzi contenuti
A questa esigenza debbano saper corrispondere unisce ristrutturato e le strutture camerali presenti sul territorio in particolare l'ICE deve una volta terminata la fase commissariale
Con l'approvazione della nuova legge che stiamo proprio in questi giorni affinando
Saper trovare nelle piccole e medie imprese il referente normale per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali
In quest'ottica il miglior coordinamento il coinvolgimento degli altri soggetti pubblici in particolare le regioni da parte dell'ICE eh senz'altro auspicabile solo in questo modo potranno essere eliminate duplicazioni di iniziative distese e ottimizzate le risorse a disposizione di chi vuole un aiuto per andare all'estero
In un'era fatta di telematica e di informazioni ordinando anche i soggetti pubblici del comparto del commercio estero devono sapersi adattare alle necessità immediate delle imprese
Per favorire poi la penetrazione commerciale di un'iniziativa economica il secondo punto occorre agevolare e incentivare la penetrazione sul mercato estero finanziando le spesi a tal proposito ha sostenuto in questo caso le piccole e medie imprese hanno più difficoltà delle grandi nel dover anticipare come è stato rilevato risorse finanziarie anche perché con più difficoltà possono accedere ai canali finanziari tradizionali
Al di là del maggior finanziamento ho già esposto ai
Parlamento alla mia intenzione di recuperare maggiori risorse per questa legge delle leggi speciali sono state ricordate prima esistenti per incentivare la penetrazione commerciale
I tempi sono maturi per posizionare meglio l'insieme delle iniziative pubbliche e quindi delle risorse
Verso una direzione più in linea con le esigenze delle piccole e medie imprese intendo dire
Che anche le manifestazioni fieristiche o espositive o promozionali in genere possono essere meglio commesse alle specifiche esigenze di insediamento definitivo su un mercato estero
Facendo coincidere quanto più possibile i tempi della presenza all'estero con la fase di decollo di quel mercato dopo l'avvio di un ciclo economico positivo
Alle esigenze evidenziate dalla ricerca che ricordavo sopra aggiungerei un'altra che mi pare altrettanto importante per il successo oltre frontiera delle piccole e medie imprese
Quella di poter disporre di un capitale umano adeguatamente preparato
Anche questo è un ruolo che la parte pubblica del commercio estero può svolgere positivamente
Venendo incontro al meglio alle esigenze delle piccole e medie imprese sì è vero che senza managers all'export adeguatamente preparati le imprese rischiano di perdere occasioni di profitto
è giusto che sul mercato italiano vi sia un numero adeguato di professionalità
Capaci di assecondare la domanda che in questo senso esprimono potenzialmente le piccole e medie imprese sono convinto che in questo campo
Anche una maggiore collaborazione con le università possa dare dei buoni risultati
Come ministro vorrei rassicurare i piccoli e medi imprenditori del Paese confermando il ribadendo di avere l'intenzione di riorganizzare in tempi rapidi il comparto del commercio estero per fare sì che i soldi pubblici in esso investiti rendano al meglio nell'interesse delle imprese c'è molto da lavorare questo non possiamo negarcelo perché negli ultimi anni la forte svalutazione della lira ha provocato un effetto di rilassamento generalizzato
La facilità di collocamento all'estero di certi prodotti italiani ha causato il rinvio di scelte di riforma che forse era meglio avere già pronte adesso che il periodo di vacche grasse volge al termine ed è giunto il momento di rimboccarsi le maniche
Ma credo che tra le riforme che il governo Prodi saprà condurre in porto ci sarà anche quella che interessa il funzionamento del commercio con l'estero
Per concludere mi preme ricordare un'altra ragione di politica economica per la quale reputo non secondario incentivare l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Dopo anni di deficit delle partite correnti della bilancia dei pagamenti i saldi della bilancia commercio Ale italiana sono ora invidia vilmente invero quarantacinque mila miliardi nel mille novecentonovantacinque
Significano che l'Italia che esporta che l'Italia che va verso l'estero è un'Italia estremamente importante nel Paese e per il Paese
Questo dato non solo ci permette di guardare con serenità al futuro ma è anche indicatore del grado di salute
Del nostro sistema produttivo
Fatto di nicchie di specializzazione e di commercializzazione estera di beni di largo consumo e che dovrà essere fatto e questa è la grande scommessa sempre più da joint ventures da investimenti all'estero da partecipazioni in società est
Porsi come obiettivo quello di consolidare questo saldo vuol dire adottare tutte le politiche ritenute più favorevoli all'internazionalizzazione delle imprese italiane e in particolare per la loro flessibilità per la loro importanza per il loro costituire un modello che negli altri Paesi si studia e ci si invidia le piccole e medie imprese italiane
è la stessa struttura produttiva del Paese prima ancora dei dati disaggregati del commercio estero a suggerire cioè siccome dobbiamo puntare a non disperdere questo patrimonio di quote di mercato estere
Che abbiamo saputo faticosamente guadagnare negli ultimi anni diventa pregiudiziale l'adozione di politiche per l'export vicine alle esigenze specifiche delle piccole e medie imprese
Ciò significa anche per leggere lo stesso fenomeno sotto un'altra angolazione
Che la crescita dimensionale delle piccole e medie imprese italiane non avverrà negli anni a venire esclusivamente secondo logiche domestiche come si poteva pensare fino a qualche anno fa
Ma anche con logiche globali tramite processi di acquisizione e costituzioni all'estero di consociate e di concorrenti
E per favorire al meglio questo processo mi sono ripromesso di sottoporre a verifica l'intera struttura degli strumenti finanziari a disposizione dell'export
Per verificarne l'attualità e l'effettiva capacità di corrispondere alle esigenze contemporanee delle intese in particolare delle piccole e medie imprese
L'intenzione è quella di avere presto a disposizione una sorta di testo unico di testo complessivo degli strumenti finanziari per l'export che contenga anche nuovi canali di finanziamento proprio in considerazione delle esigenze di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Come vedete l'intenzione è di riorganizzare a trecentosessanta gradi il comparto del commercio con l'estero e per questo vi chiedo ancora qualche mese di pazienza
Offrendogli in garanzia la promessa di far diventare questo comparto efficiente e professionale
Come lo sono quelli degli altri Paesi del G7 con cui le imprese
Sì ogni giorno sono in competizione su ogni mercato in un grazie
Grazie
Al ministro del Commercio Estero Fantozzi
Posso garantire che saremo pazienti visto qualcosa ha fatto una promessa che dovremo essere pazienti solo per qualche mese pertanto grazie veramente ed ora il ministro
Pier Luigi Bersani grazie
Questi sono giorni nei quali si discute sulla strada da prendere in materia economica e finanziaria e si discute della strada che il Governo ha indicato
Abbiamo sentito tutti che ci sono obiezioni critiche al documento di programmazione economica e finanziaria
Sono critiche diverse spesso opposte fra loro poi non manca chi attualmente sostiene tutte le critiche anche quelle fra loro opposte è inconciliabile c'è una prima critica di lassismo
Non avremmo fissato obiettivi sufficientemente ambiziosi per avvicinarsi a Maastricht
Credo che diciamo si possa invece apprezzare la serietà e realismo di un documento che è consapevole che questo Paese deve fare delle cose difficili anche molto difficili ma che non può proporsi cose impossibile è difficile ma possibile arrivare gli obiettivi indicati dal documento noi gli abbiamo ritenuto e riteniamo sufficienti per raggiungere l'obiettivo Europa perché se sapremo tutti quanti tenere quel solco quel percorso quegli obiettivi che sono indicati noi ci presenteremo già novantasette con tendenze che di fronte agli altri Paesi parleranno da solo
Dove queste tendenze le abbiamo già in parte conquistate si tratta di consolidarlo sto parlando una moneta più forte e più stabile a questo appuntamento consisteva monetario europeo a un'inflazione in calo
E anche significativamente in calo
A tassi di mercato che sono già in ribasso ad un avanzo primario che nessun Paese del mondo sviluppato avvicina
Direi anche con la probabilità che noi si abbia poco o nulla forse non una lira non un dollaro di debito est
Se guardiamo realisticamente a questi dati tendenza che sono approcciabile conquistarli e alla situazione che di altri paesi europei quello che possiamo avere
Diciamo una ragionevole fiducia che il nostro percorso arrivi al all'Obiettivo a risultato altre critiche riguardano il tema diciamo di rischio recessivo l'eccesso di tagli
L'ispettore intratteniamo sentito il rapporto fra inflazione dinamiche contrattuali
Il livello dei la preoccupazione sul livello dei consumi c'è un insieme di critica di provocazione che hanno qui toccano quest'area quest'arco di Problemi
E se naturalmente una preoccupazione in tutti per un rallentamento serio della crescita che ha costretto a rissa comare gli obiettivi è un problema nostra un problema europeo da altre aree del mondo vengono segnali più incoraggianti quindi non è come dire già scontato scontato che nel corso del novantasette si inneschi un'ulteriore fase riflessivo
Recessi certo non si può dire che non ci sia attenzione una politica di investimenti e il documento oppositori tra di fare i fatti
Se è semmai la consapevolezza che laddove rivestimenti sono più necessari qui il sistema Paese ha difficoltà a renderli effettivi ed efficace questo sì
E quindi c'è una serie di impegni anche di strumentazioni allestimento per garantire che la politica degli investimenti Abuna maggiore efficace comincia ad esempio dall'uso delle risorse comunità io penso di poter dire che comunque sotto questo profilo questo profilo degli Investimenti particolare rivolti alle esigenze occupazionali Nabil per colpa del Mezzogiorno io credo che ci siano le condizioni ragionando discutendo vedendo da qui alla finanziaria per
Come dire in Sir ridire in questo percorso che vada documenta la finanziaria degli la declinazione di interventi attivi che possono essere ulteriormente sostenuti anche da una politica di Investimenti certe
Se la preoccupazione di non alzare la pressione fiscale
Mi pare che la lotta all'evasione e all'elusione sia molto importante farla oltre che dirle credo che della linea che il ministro Visco via via ha delineato questo tema delusione d'evasione lo si vede segreto si vede in termini di impegno
Concreto
I tagli sono
Grandi certamente
Il documento non li indirizza verso il corpo fondamentale
Del sistema sociale del welfare
L'India Rizzi ma Seriate direzioni perché comunque non è facile oggi che siamo vicini ad aver raschiato il barile operare politica l'azione azioni tali di risparmio dovremo metterci un impegno molto forte molto pertinente in molte direzioni ecco però la strada che si vuol percorrere è una strada che salvaguardi gli assetti fondamentali dello stato sociale
E infine di fronte alla possibilità reale
Visti volare il Paese un obiettivo più ambizioso di riduzione del
Del tasso d'inflazione io credo che il governo non potesse non
Diciamo operare per accelerare questa questo obiettivo
Ecco andrà ha detto che quel documento
Nel nello scenario novantasei novantasette in quel documento viene incorporato
Viene incorporate dinamiche contrattuali così come ipotizzata e poi via via in parte determinate secondo le previsioni precedenti questo vale per il pubblico vale per contratti del privato io non credo proprio
Che questi posizione documento posso significare una linea che dissi chi prima arriva meglio alloggia
Io credo che noi dobbiamo guardare in faccia un problema che non sia risorse non si affrontò del del luglio novantatré e cioè come fare in caso Frisoni sagomate al ribasso le pressioni inflattive per contatti in corso è un problema che di cui problema reale la soluzione si potrà e si dovrà trovare in una chiave
Negoziale
E credo che quindi con diciamo uno sforzo di tutti questo problema possono essere anche superato
Io penso che tutte queste discussioni non possono far perdere di significato di fondo
Dei nostri obiettivi dobbiamo pensarci Europa come ha detto Prodi non possiamo arrivarci stremati a questo appuntamento bisogno che serviamo i piedi risolve se arriviamo avendo fatto qualcosa e costruito qualcosa anche in termini di risposta al problema
Al problema occupazionale che
Drammatico io credo che un governo con ha fatto promesse in consulte durante la campagna elettorale questa strada posso percorrerla con mano con mano ferma
E credo che così così si farà
Ora non possiamo permetterci due tempi
Dalla manovra di risanamento e se dobbiamo a dobbiamo collegare anche una serie di riforme strutturali
Io penso dove dovendo istituzionalmente anche rappresentare interessi stanza esterno dell'impresa e credo che stia parlando proprio di noi cioè le stesse politiche industriale delle attività produttive possono migliorare se migliorano
Sia moderna hanno i fattori che contano nel contesto nel quale un'impresa si muove
E quindi si sta lavorando per presentare assieme la finanziaria unisco un un un insieme di norme
E di richiesti delega al Parlamento o disegni di legge
Che riguardano a riforme pubblica amministrazione che riguardano trasferimenti di funzione alle regioni autonomie locali che riguardano il
Decentramento fiscale la riforma fiscale che riguardano il Mezzogiorno la situazione interventi infrastrutturali
Ecco bisogna che questo complesso di norme se vengono rese coerenti con le esigenze l'apparato produttivo dell'impresa
Prima fra tutte il tema della della riforma fiscale che è uno come diceva Agostoni bis insomma è uno dei punti cruciali punti clou attorno al quale diciamo far ruotare reinsediare alcuno un rapporto fra Stato e cittadino è stato impresa
Io credo ho percepito nella relazione diciamo elementi problematici e questo a questo proposito ecco però io credo che noi dobbiamo ragionando vedendo al dettaglio quali sono i problemi però cercare di per un colpo di reni
Per riuscire ottenere in un momento solo d'un colpo solo sì un'operazione consistente di decentramento fiscale sia un'operazione consistente di semplificazione fiscale
Sia un'operazione che induca solleciti i fattori
Produttivi e siano e sia di stimolo all'efficienza
Del dell'impresa io credo che l'aggiornamento sulle proposte che sono state avanzate questa quadro si posso trovare e credo anche che sarebbe interessi tutti di non mette in fra me e tre tempi biblici a questo tipo di iniziativa ma accompagnare invece la prossima finanziare con un i lanci il varo
Diciamo di un'iniziativa di questo di questo genere
Sul piano sostanziale dei prossimi cinque anni l'apparato coltivino sistema di piccoli e medi prese è messo di fronte al tema del miglioramento della competitività
E alla obiettivo sociale Houston le parole conclusive della relazione del PD essere protagonisti per conto del Paese di una linea di sviluppo sostenibile
Questo obiettivo raggiungibile solo se si accetta la competizione globale
Questa competizione globale fatta del confronto e della concorrenza fra dei sistemi
Come sappiamo
Dove contano molto dei fattori come le relazioni sociali come l'infrastrutturazione come l'innovazione la formazione il credito le amministrazioni pubbliche queste sono le condizioni da migliorare nei prossimi anni per poter vincere questo sì
è un confronto e credo d'aver di fronte ai produttori che questa cosa conosco molto meglio di me è un confronto che avviene fra il locale e globale
Tutte le sussisteva ripresa ad esempi interessantissimo all'esportazione la competizione internazionale ha poi i piedi in un territorio che deve essere qualificato servito
E quindi la qualità l'efficienza del territorio come luogo dei servizi delle relazioni è un punto dirimente di quello che dobbiamo che dobbiamo fare
Io ho già enunciate non voglio dilungarmi molto cosa ha fatto anche di fronte alle Commissioni parlamentari quali sono diciamo i cinque punti di cardine attorno ai quali stiamo già cominciando a lavorare e lavoreremo
Il tema del mercato unico dell'Europa le privatizzazioni
L'innovazione e la competitività del sistema produttivo il territorio la coesione l'internazionalizzazione io insisto molto sul fatto che noi dobbiamo mettersi a lavorare di buona lena su questo tema delle del dell'ambito comunitario perché lì si gioca gran parte delle prospettiva che il nostro sistema produttivo
Un recepimento pigro delle direttive si provoca nella prospettiva anche immediate di medio periodo dei danni economici abbiamo l'esigenza di rendere più effettivo questo discorso del mercato interno del mercato unico e garantendo ci che nel sistema dei nostri territori ci siano sul tema degli standard tecnici della certificazione della qualità ci siano oppressivi abbordabili presidi utili
Insomma ad aiutare questo approcciano dimensione comunità in più bisogna che noi prendiamo un po'più d'anticipo
Queste norme queste direttive visone che invertiamo opponesse solo questione di recepire questione almeno alcuni punti di essere
Propositivi di essere in premessa alle alle scelte credo che adesso abbiamo cominciato a prendere qualche iniziativa per avere anche qui al ministero sono appuntamenti periodici con funzionari della i dirigenti
Dell'Unione per cercarvi vederne i sei mesi qual è l'agenda che risultò si sta lavorando su quali dossier su quale su quale corda cominciare a metter becco diciamo così nelle ed in queste impostazione la privatizzazione
E il la questione della privatizzazione la questione principale poi duramente soltanto altre questioni compresa quella necessità di incassare questo nome certi rilevante la questione principale quella di
Ottenere il risultato di un accesso di nuovi protagonisti nel mercato più protagonisti in questo mercato questo è il problema
Liberare delle potenzialità di sviluppo tecnologico soprattutto in alcuni campi mettere in campo nuove risorse nuove iniziative nuove intraprese quindi nuove occupazione
Regolando dei sistemi che non concedano al privato quello che negano al pubblico e cioè che
Superino posizioni monopolistiche che tendono a essere un vero limite un vero vincolo allo sviluppo allo sviluppo economico
Io convengo che sul sistema esempio del credito che spesso si ATINOM ci vorrebbe ex un impulsi in più direzione la precisazione credo che anche su temi cosiddetti Strategy sì sì posso fare molto
Nel campo d'esempio che pure strategico nel settore elettrico io credo che tenendo il passo delle prime scelte o di atti o comunità alla quale vi ha contribuito la nomina dell'Authority nuovi gruppi dirigenti all'ENEL nuove
Norme indicazioni che andremo a produrre noi possiamo concerto senza errori però con una certa tempistica ecco arrivare ad un meccanismo di progressiva apertura di questo mercato con un immediato beneficio per il sistema
Delle imprese per il sistema e per il sistema produttivo e quindi noi certo con sapendo cosa abbiamo le mani dobbiamo cambiare vari sistemi complesse dalle mani sistemi di servizi quindi non siamo
Diciamo garibaldini in questa operazione e tuttavia dobbiamo o per seguirle con con determinazione innovazione competitività invio salto un policroma insomma il tema è quella del rapporto fra ricerca innovazione e sistema delle imprese diffuso qui se il problema che le imprese fanno poca ricerca
La ricerca si rivolge poco orientata all'impresa
Spesso innovazione ricerca su un tema esclusivo di soggetti troppo limitati
Noi dobbiamo dare una chance a questo proposito ha ha un sistema di migliaia di imprese piccole imprese abbiamo cercato e sui stabilire già un raccordo con ministero ricerca scientifica
Bisogna perché ameremo anche un confronto le regioni prossimi giorni su queste su questi temi ha che prevedeva di strumenti che sono operativi
Incoraggia eremo sul territorio anche dei meccanismi duttili che non devono essere necessariamente o come dire strutturali per così per le tre anni fa una cosa perché probabilmente per bere un po'di più risorse comunitarie che sono disponibili basterebbe anche snelli simili consorzio convergenze fra università in territorio tra associazioni d'impresa
Fra istituzioni pubbliche regionali e locali c'è mica bisogno tutte le volte no di infettare il pollo da diceva che si divide tra l'altro queste cose
Però attualmente ci vogliono anche cose più strutturate più consistenti
No evitare sovrapposizioni adesso cercheremo di passare un po'di rassegni reciproci ruoli in ruoli rispettivi diciamo di CNR Enea nuovi strumenti come anzitempo
E c'è quello di di a garantire un po'ma è un migliore accesso persiste la piccola e media impresa di situazione che c'è di sostegno a questa cosa è che questa vedremo
Sul territorio la coesione sociale dobbiamo trasferire delle funzioni lo faremo
E capire chi fa che cosa fra centro e periferia rivedere la legislazione di sostegno adesso abbiamo già mandato alla conferenza i presidenti delle Regioni un elenco di temi sui quali siamo pronti a discutere per il trasferimento e poi nella relazione di apporre cose che molti interessanti spunti sui quali sarebbe interessante interloquire a discutere sulla questione delle legislazioni sostenga e come funziona
Come dovrebbe funzionare io credo in due battute che noi in questi anni dovremo ragionare assieme sul superamento di forme di legislazione di sostegno che vanno in conto capitale per via amministrativa e così via potrei farvi esempi
Che non vi faccio adesso del del del difficoltà governare questi meccanismi
Per cui poi è vero pratese diciassette vero per altre leggi a certo punto quand'anche i perfezionato meccanismi fatto cose poi siccome non rispondi colossi come pura finanziaria
Come si dice nei luoghi Contrini allunga il brodo e gli anni passano i soldi sono pochi ed il pretore non gli ha mai sempre degli altri ne avvia da questo da questo modo di
Di di fa le cose come anche evitare sovrapposizioni per le situazioni perché se non funziona per centoquattro probabilmente e anche perché ci sono tre o quattro offerte sul mercato diciamo di incentivazione che però si guarderebbe
Mi piacerebbe poter discutere lo faremo chiameremo anche le diciamo le diverse forze
E l'abbiamo già detto un pensionato un po'in Parlamento vedere se non riusciamo a riconcesso coalizzare le forme moderne con cui ci si rivolge direttamente a le situazioni pregresse triangolazione col fisco
The angolazione col sistema del credito in forme che già ci sono e possiamo sostenere meglio in altre da inventare e anche in rapporto diretto ma allora mediato comunque da qualcosa nel senso che bisogna fare operazioni decentramento non è possibile che a Roma si maneggi no contributi a trenta milioni c'è bisogno che è servita di Maritza nonché da tre milioni o scoperta quindi però io dico comincia a sansa non è possibile questa cosa
E anche credo che dovremo attrezzarci semmai se entro a far da sponda a Progetti territoriali locale eccetera che abbia un significato minimo dirette ecco allora
No fai da sfondo ad dallo sport incentivi dei meccanismi dove sei già garantito che il grado di aggregazione fra sistemi di impresa imprese territori è significativo è interessante quindi tu appoggi questo tipo di costo
Sono i concetti generali ci son sempre le eccezioni capisco anche il centro povere funzioni gestionali entro certi limiti però dovremmo riflettere assieme fare qualche passo qualche passo coraggioso mi pare in quella direzione così come sarebbe interessante anche vedere
Come facciamo se e come si può organizzare in alcune aree del Paese come è già possibile
Quel famoso sportello unico per diciamo l'accesso di formazione dell'impresa i meccanismi incentivazione regionale nazionale che oggi la tecnologia ci consentirebbe
E che anche in grado di relazione dei sistemi di molti sistemi locali secondo me ci consentirebbe sto parlando di regioni enti locali Camera di Commercio e così via dicendo che potrebbero insediare diciamo questa funzione unificati adesso
Finisco questo mistero troppo lunga volevo solo
Aggiungere qualcosa sul Mezzogiorno ma attualmente il tema centrale una sola cosa sul Mezzogiorno
Dei perviene prossime settimane uscirà credo anche un progetto di legge su nuove iniziative
Che il Governo proporrà
Io ritengo proposi disaffezione ha proposto di Kennedy invece no che dobbiamo immaginano i prossimi dieci anni sono avere un po'di fiducia che possesso in scenari di questo genere e cioè che nel Nord
Che per ragioni territoriali demografiche eccetera eccetera eccetera no generazionale eccetera può esserci siamo un momento punto di riflessione
Vado avanti mi fermo chi farà dopo di me cosa faccio non posso espandermi non posto
Pessime si risolva in un atteggiamento di ricerca verso questa grande opportunità del Mezzogiorno
Allora noi dobbiamo cominciare attrezzarsi perché è piuttosto dalle strutture politiche che dicono dal sub venite abbiamo degli strumenti che dicano al nord andiamo e cioè che garantiscano
All'imprenditore che ci succede il tale investimento la tal cosa pronuncia episodi fa il giro sette chiese è possibile è sicuro ecco dobbiamo cominciare a vola così incorporando con grande laicità quel temo che il presidente dice
Secoli diretto la sicurezza
Talare tal posto ci vuole che questo non vedo perché in accordi di programma non possa essersi qualche volta che rappresentate visto dall'interno per cercare di capire comminata zona le cose viaggio un avviso che guardiamo in faccia questa realtà primo credo che questa prospettiva
Sia
Possibile ecco concludo
De dicendo io credo molto la collaborazione al dialogo reciproco con le associazioni non per legittimare si propriamente il ruolo delle situazioni può del Governo ma cercare di lavorare assieme cambiare insieme perché
Credo che ci siano molte cose effettivamente da cambiare grazie
Ringrazio
Il ministro Pierluigi Bersani
Una nota di ottimismo noi imprenditori visto che intraprendiamo tutto il giorno se non fossimo ottimisti probabilmente smetteremo di intraprendere cioè pertanto una nota di ottimismo siamo ottimismo certamente che ogni tanto dobbiamo pur fare emergere strutture che comunque non sono solo dall'impresa sono nel Paese un ringraziamento a tutte le autorità
E intanto perché e per non perdere tempo con fra di noi ci si rivede fra un quarto d'ora perché abbiamo l'Assemblea privata grazie a tutti