La ricomposizione dei socialisti seminario organizzato dai Socialisti Italiani

Ma vediamoli quelli di buona volontà che sono già arrivati io tengo come primo iscritto a parlare leoni segretario regionale della Calabria che non mi risulta esserci
Francesco Di Martina segretario regionale della Sicilia
Allora le segretario regionale dell'Abruzzo e delle scritte a parlare ne ha facoltà
Siamo in pochi comunque sarà
Ma io vorrei
Se è possibile insomma
Riallacciarmi alla dibattito
Ieri sera terzo
Cercando però di cominciare la mia riflessione
Mettendo un attimino da parte
L'analisi così sui tratti psicologici di D'Alema
E cercare di capire invece
Se
La questione che si è aperto in questa ultime settimane che si è riaperta
In maniera così eclatante anche la questione socialista
Sia in realtà
Possa ridursi esclusivamente alla riflessione senza
Questa ipotesi della costruzione di un nuovo partito
Riformista e socialdemocratica non crede che riusciamo a agli avversari sia innanzitutto una questione che ci interessa
Cioè se al di là adesso delle motivazioni che possono essere più o meno come dire strumentali della proposta
Lanciato dal segretario del PDS comunque esiste
Ed esisteva la necessità di aprire una riflessione che riguarda non tanto i cosiddetti ex socialista dei postcomunisti ma più complessivamente tutto lo schieramento della sinistra italiana
E se cioè dopo il risultato elettorale
Che ha è stato evidenziato
Portando alla ribalta il paradosso che la sinistra nel suo complesso
Si trova da un lato al suo minimo storico
E dall'altra per la prima volta tutta insieme al governo
Si è detto colla protesti di questo centro che in ogni caso inizia anche esso la sua marcia di ricomposizione di ricompattamento
Noi in Abruzzo non so se abbiamo anticipato commentavamo poco fa
Già la scorsa settimana avevamo avuto un incontro con gli amici e i compagni laburisti abbiamo sottoscritto con loro un documento congiunto
Abbiamo convocato per la prossima settimana una conferenza stampa
Un attivo regionale dei socialisti
Per porre ai socialisti alla sinistra la questione
Della ricomposizione
Nell'area socialista ma più complessivamente la questione di una nuova sinistra di governo
Io ho avuto l'impressione in alcune parti del dibattito di ieri
Che noi induciamo eccessivamente
E forse troppo all'idea di ricomporre tutte le famiglie dell'area socialista
A me sembra una come dire esigenza giusta ma che non tiene conto del fatto
Che in questa nostra ipotetica costruzione di un nuovo partito riformista italiano
Dobbiamo tenere conto che nonostante i travagli la crisi che abbiamo attraversato ci possano essere interdetti interi pezzi di nuove generazioni
A cui il discorso della tradizione della storia secolare del Partito socialista della passerella s'può essere un richiamo che non è eccessivamente interessanti
Faccio un esempio
Io stesso ho preso la tessera del PSI per la prima volta nel mille novecentonovanta
E la presi
Colla idea che
La caduta del muro di Berlino apriva per un'area di militanti diaria socialista ma mai stati precedentemente prima impegnati direttamente in politica
Si poneva la questione di dare il loro contributo alla costruzione
Di un nuovo unitario partito della sinistra italiana da un lato e di portare quindi il loro contributo
Non partendo dalla storia che non avevamo vissuto interamente ma inserendoci nella riflessione su come dire
La costruzione di una nuovo profilo della sinistra italiana
E quindi ci siamo avvicinati lei come tanti altri in Abruzzo
All'idea di costruire un percorso unitario che ci avrebbe portato non so in quali tempi non so in quali modi comunque apporre anche in Italia
La riunificazione delle diverse famiglie socialiste partendo dall'esigenza che senza un grande partito socialista riformista questo Paese non poteva essere governato
Allora per molti di noi è ancora questo
Il tema che vogliamo discutere
Noi per esempio nella proposta di Errico
E quella di arrivare se possibile alle prossime amministrative
Con un nostro simbolo che riunisca tutte le aree e tutte le famiglie del socialismo siamo sicuramente interessati ci interessa tuttavia non si può non tenere conto
Come anche quelli ispezioni socialisti legati al gruppo di Intini di ma anche e così via
Hanno realtà territoriali che sono diverse
E sono ampiamente complesse da noi in Abruzzo
Dire i socialisti di Intini rimane significa ancora dire sussidio Andrea Matteo e così via
Diventa abbastanza complesso per coloro per i quali hanno come dire spesso questa parte della loro esistenza ricostruire un profilo politico e di immagine dei Nuovi socialisti che hanno tenuto come dire
In piedi la baracca in questo tempo pensare che sia possibile ricostruire tutta l'area socialista non tenendo conto e poi periferica mentre le realtà sono quelle che sono ci sono ancora
Grandi spezzoni di questa realtà che sono legati al vecchio partito alla vecchia gestione del potere del partito
E quindi diventa oggettivamente difficile pensare che questa possa essere la prospettiva dei socialisti abruzzese
Voglio dire che tutto va bene
Ma che è una questione che a mio parere deve essere affrontato anche questo seminario è quella di via di rilanciare con forza l'idea della regionalizzazione del partito
E cioè di una grande autonomia delle regioni nel quadro di un disegno strategico nazionale che consenta di prendere le iniziative più opportune e quelle che sono divenute più valido partendo dalla realtà territoriale in cui si fa vivo
Questa idea che era già contenuta nella nostra ipotesi congressuale Pezzuto una serie di motivi non è stata poi praticata
Noi ci siamo trovati molto spesso come dire ad accodarci a decisioni di carattere nazionale
Che potevano cui trovare valutazione il piumino diverso e che tuttavia era per la realtà politica organizzativa che socialisti vivevano in quel momento
Di difficile come dire attuazione come disegno nazionale sarebbe stato forse utile e necessario
Come dire
In qualche misura sollecitare un'autonomia regionale anche nell'elaborazione delle strategie delle strategie elettorali io credo che questo sia una delle questioni che vanno affrontate oggi
Che dovranno essere affrontate nella convocazione di una direzione o comunque degli organismi del partito perché se si rilancia l'idea di una forse regionalizzazione del partito e questo è uno dei temi che ci potrà consentire di affrontare e di far crescere anche un nuovo gruppo dirigente di cui io credo anche qui in questo dibattito che si è aperta in questi giorni si avverte l'esigenza quella in qualche misura di considerare che una stagione politica si è conclusa è necessario che il partito
Trovi le forme per rinnovare anche suo gruppo dirigente e non può che avvenire attraverso una sollecitazione
Locale territoriale dando una grande capacità di crescita anche locale ai quali regionali del partito
Dicevo che
La prima questione
Che noi ci troviamo di fronte da quando siedo ci siamo trovati di fronte in stato innanzitutto a questa come abbiamo vissuto questi ultimi diciotto mesi
Enrico La adesso nella sua relazione
Facendo le nostre scelte per lo più sulla base di una esigenza voglio dire del primum vivere
E molte volte questa necessità
Questa nostra scelta politica ci ha portato a discutere con i compagni facendo leva soltanto sulla sulla ragione della nostra esistenza e tuttavia non sempre queste scelte sono state condivise abbiamo avuto molta difficoltà a tenerla grazie oggi si riapre la questione socialista e di una nostra di aggregazione c'è una proposta importante sul tappeto non possiamo dire
Semplicemente adesso li aggrediamo Lario socialista e poi vediamo cosa facciamo
Noi dobbiamo disegnare fu una strategia più definite possiamo anche fissare dei tempi tuttavia i compagni hanno necessità di sapere che la strategia dei socialisti è una strategia chiara e si fissa un obiettivo chiaro che si sappia dove si va dire oggi giri aggreghiamo con tutti quelli che ci stiano
Ma non sappiamo poco di cosa faremo è una scienza ancora una volta e in qualche misura come dire colloca in un indistinto futuro
Una strategia che noi invece abbiamo bisogno di definire più nel dettaglio
Non so se oggi si riuscirà ho concluso
A definirla in questo seminario ma è una esigenza concreta che abbiamo nei territori regionali e quella di ricostruire un nostro percorso e ci faccia capire qual è lo sbocco finale dove dobbiamo andare
Ringrazio
Compagni ci sono venticinque iscritti a parlare tenendo presente di poco insomma il tempo che abbiamo verso le due dovremmo chiudere dovremmo dare la parola anzitutto al segretario
Nazionale del partito per le conclusioni io vorrei pregarvi di collaborare e di tenere il vostro intervento entro limiti ristretti per non pregiudicare la possibilità di intervento a tutti i compagni che hanno chiesto di parlare grazie
Allora Tolio leoni eccetto Lino leoni
Eh no abbiamo appena ordine
Allora di una spina
Pongo
No io centro di raccogliere l'invito
E non c'è dubbio che ormai la politica italiana è formata da Palos
La questione socialista
Paradossalmente è stata riaperta
Da D'Alema
Qualcuno pensa
FIAT
Qualcuno prendesse quand'ecco affossatore ha fatto resuscitare la questione va be può essere una ragione
Ma i paradossi non finiscono mai
Abbiamo la la sinistra nel complesso nel suo complesso cucendo col centro che va al governo proprio nel momento nel momento più più grave per la sua debolezza elettorale noi sappiamo che la il centro destra supera nella parte proporzionale il centosedici
La sinistra formativo dal PDS Rifondazione non sono i nostri cespugli noi cespugli succedersi laburiste complessivamente o forse arriviamo sì e no al trenta per cento quando in altre epoche
Il nostro peso elettorale superava sempre il quaranta per cento
Quando
Si riapre sempre il problema riformismo socialismo democratico quanto i partiti Rizzo ammantato il frammento riformiste
Come il PSI o il PD non ci sono più
Tutto ciò evidentemente deve fare riflette
Ma secondo me aiuta
A far capire meglio
La questione riportando un quarto paradosso
Che il paradosso
Che si riferisce al liberalismo
Oggi tutti se qualcuno ci risulta se qualcuno civici chiama illiberale Norrito non riteniamo un insulto perché tutti ormai abbiamo accettato la concezione liberaldemocratica della società
Quindi vale la concussione quando le idee quanto certe concezione diventano patrimonio comune
Tipo liberalismo ritengo ormai un patrimonio comune
è il riformismo se ne può fare anche a meno dei vecchi contenitori di fatti e in Italia ed Europa
Non mi pare che esistano partiti liberale organizzati o che abbiano un certo peso politico è un certo peso elettorale generalmente hanno così una valenza hanno o hanno una cultura liberale che serve sempre alla società
Ora
Noi non possiamo trascurare questi fatti
E quindi se il vecchio PSI lei spessi che abbiamo sciolto
Nel mese di dicembre del novantaquattro
Non l'abbiamo sciolto per capriccio perché ci siamo resi conto che non rappresentava più una tradizione riformista
Era rimasto fino al novantatré una macchina di potere
Quella Maccabi potere
Ciò non ha saputo adattarsi
Alle mutazioni delle vicende politiche nazionale ma soprattutto alle vicende politiche internazionali io qui non voglio riportare tutto il discorso sulla questione del muro su altre tutte le altre questioni
Certo qualcuno sostiene che il PSI
è stato il suo è stato sciolto
Si è si è liquefatto
Perché tangentopoli alcune al tavolo
Io non escludo che ci Sanzo sono convinto che ci sia che ci sia un un accanimento onde socialiste lo vediamo poco strappiamo in tutte le occasioni per esempio abbiamo appresso alcune qualche settimana fa che il sindaco di Palermo era indagato per corruzione da un anno da un pentito ed io sono da coloro che dico che non è che non ci credo che non è vero per essere chiari
Per un anno Sinan tiene nascosta la notizia un pentito dichiariamo che l'onorevole Di Martino ha partecipato a un'Assemblea a Brancaccio di Palermo
Quell'anno intonato lamenta una cosa quella sempre sono quattro e ci sono andato perché non tutte hanno il coraggio di andare sotto tutti
Ebbene l'indomani mattina la stampa nazionale porta notizie che ho patente volevo alla grande qua al posto qua Vallegrande reato quello di partecipa all'assemblea di socialisti maggio alle mafie quello diventa già contiguità alla mafia
Ora voglio dire tutto ciò perché l'accanimento c'è stato
Però parlammo civica
è anche vero per quasi quasi Samo teorizzando la corruzione la combustione
Perché c'è pensavamo di rifarsi ad altri sistemi
Gli altri Paesi anche occidentale dove anche dove la mediazione con la pubblica amministrazione ha diritto a una a una certa percentuale di mediazione detto eravamo arrivati a questo punto di teorizzazione
è anche vero che la politica costa e noi avevamo un apparato faraonico
Non ricordo quante pubblicazione quante carte buttate al vento
Però è anche vero per esempio che non era più un partito democratico colte seriamente semente un'attenzione tesseramento una specie di offerta pubblica di azioni che aveva più soldi acquistava tessere e quindi deve andavano pacchetti azionari
Nel PSI non era quindi non è stato sciolto a Tangentopoli il PSI aveva aveva chiuso la sua fase storica non è più uno strumento la vocazione politica era soltanto una macchina di potere finché il potere eccetera quando il potere non c'era più
Abbiamo visto noi tutti Valente all'atto a me fanno ridere intellettuale che abbiamo Italia tali non soltanto il non soltanto quelle socialiste ma abbiamo molto intellettuale
Che vanno avanti a gettone non dico a contatto e che potrebbe sembrare una una mutuare certa dopo imbattuto da mamme ha molto in dall'attuale che vanno vanno avanti hanno la spinta hanno la spinta a gettone e non ritengo che il questi questi dall'attuale che ci interessano molto
Questo intellettuale i non ci interessa
Hanno interesso altri tipo intellettuale
Quelli che hanno passione quelli che riguardano la vicenda Società e non guardano soltanto alla propria parcella e purtroppo noi nel vecchio PSI abbiamo avuto molti intellettuale a parcella
Quindi
Finita questa macchina di potere
Si crea lo sbandamento
L'intellettuale cercano nuove referente chi pensava del dirigente nazionale e regionale
Di potete continuare
Sono andati alla ricerca di un nuovo padrone
Pensando
Di potere ancora inserirsi nella cosiddetta Nuova Repubblica o del vecchio sistema con le nuove regole
E altri per esempio che pensano di salvaguardare il posto lavoro
Io per esempio proposto no
Ho molta comprensione e molta pietà umana
Per molti quadri sindacale
Penso ai quarti ex PSI della CGIL
La stessa UIL mi pare che ci sia una grossa importazione di Forza Italia
Nella UIL ha voglia Larizza dice a spiegare che Luís col nuovo soggetto chissà cosa farà per il socialismo ritardi a livello periferico vediamo invece che molti di questi modestissime personaggi sono al servizio di Forza Italia o peggio
Tata comporsi Italia
E i socialisti che ancora resistiamo cinquantanove con aria di sufficienza ma captano anche col PDS
E ma non soltanto i quadri della CGIL abbiamo visto i quanti della Cnh
Per la stessa CIA cioè quello che doveva essere il nerbo
Della struttura del socialismo
Che a suo tempo forse erroneamente il partito che ha con Locatelli
Che adesso ce lo ritroviamo in altre sponde per questi non ci sono
Cioè hanno ai manca il collegamento con la realtà anche se oggi non sappiamo quanta realtà rappresentano certe sindacati e certo sindacalista del nostro Paese
Beh quindi quanto questa consenso avuto fare per dire
Che mi sembra fuel la realtà pensare alla resurrezione del PSI
Mi sembra impossibile pensare che si possiamo tornare tutte assieme appassionatamente
Certo qualcuno dice noi non abbiamo operato la testa compagni quelli che siamo qui il sì non abbiamo operato a testa
Però a differenza di altri abbiamo fatto la Resistenza altri invece
Hanno preferito la fuga
E la fuga sono i vari indenni
La fuga sono i vari Alex presenta manca cioè queste fuga
Adesso non secondo me non hanno titolo per pensare deve costruire
In Val Susa liste cioè quota vivacchiare
Se qualcuno pensa ai risultati e regionali bisogna esaminarle
Abbiamo intanto a Palermo non mi pare che sia stato letto un personaggio di tradizione socialista
Un personaggio che ha già quattro cinque o sei partite complessivamente
Quell'apporto
Ah consentono avere un minimo margine per poterli a conquistare il seggio
Non mi pare che abbia la forza e la bacia per resistere alla tentazione del centrodestra perché ho tutto cento che sociale Dawson
Ma noi pensiamo ancora che nel nostro Paese si possa tornare al proporzionalismo
E quindi è illusorio pensare che noi dobbiamo lavorare e impegnarci per costituire il partito del due verte del quattro o del cinque per cento
Che è completamente fuori dalla da qualunque da qualunque prospettiva no comunque prospettiva politica
Voi invece vediamo che come si come socio visti da abbiamo appunto rappresentato al resistenza
Degli via per l'ideale socialista in Italia serto commettendo errori con insufficienze con furbizia qualche volta anche con spregiudicatezza però
Siamo qui
Siamo riusciti
Per quanto una volta tanto che abbiamo occasione poi non penso sia una Daniele avranno che se negli asili sì ma io sono d'accordo a Balloon chiama il pomeriggio vivaddio non succede niente sì ma se egoista non creda tende della stanza quindi io ritengo
Che noi siamo veramente l'erede del socialismo autonomistico perché abbiamo mantenuto la nostra autonomia
Abbiamo mantenuto la tradizione socialista pure in queste dimensioni ridotte
In cui ci troviamo
Certo
Noi non dobbiamo commettere l'errore che abbiamo commesso come PSI fine ottantanove novanta
Dove pensavamo più bastava chiamarsi socialisti per potere vive di rendita
Vado giudica out Houghton giudicarci o Aldo definisce l'espressione dal riformismo nazionale in collegamento con quello europeo
Ma nemmeno possiamo pensare dopo le ultime tornata elettorale dopo le vicende poi deve abbiamo sotto gli occhi che ci possiamo chiuderci orgogliosamente noi stessi inattesa di il di chissà quale vende
Voi invece mediamente qui dobbiamo inseguire
Dobbiamo operare
E dobbiamo muoverci per determinante
Vedete io molta perplessità in certe impostazioni
Quando si dice bene andiamo alla prova elettorale
Andiamo a vedere
Quando pensiamo ci mettiamo tutta assieme voglio capire assieme tutti chi
Io ritengo
Che oggi è la condizione metti assieme sono soltanto per quei socialisti che se riconosca lo schieramento di centro sinistra non c'è altra possibilità di stare assieme con chi pensa di fare il pendolare
Bondi penso che fa la furbizia quelle impostazioni cioè quella vento deposita Poleo poteva valere quando c'è un sistema elettorale proporzionale ma non vale assolutamente adesso
E poi veramente pensiamo che noi come si siamo in grado di orientare chissà quale elettorato dobbiamo renderci conto delle nostre delle nostre dimensioni come ritengo che può essere anche un errore pensare di arrivare al novantanove per capire quando noi pensiamo tutti assieme appassionatamente
Segue quattro sembra cinque e dopo di che andiamo a trattare col PDS compagni questo non è più politica
Dobbiamo dirlo chiaro
Significa che un gruppo dirigente un partito complesso ma vuole auto conservarsi e io non so quanti elettori e quando i compagni sono disposti a seguirci
La questione socialista posta dall'in una questione seria
E da lì ma non lo sta portando avanti così in maniera richieda non è che all'interno del PDS
è una questione che facilmente accettata da molti pidiessini abitativo
E quindi noi non possiamo creare altre difficoltà noi dobbiamo creare dobbiamo porci il problema
Dobbiamo porre problemi
Ma il primo problema per esempio e non io non accetto la fretta di D'Alema del Pd a una parte del PDS
La fretta non serva a niente non serva all'operazione certamente non serva PDS non serve ai socialisti italiani
Dobbiamo essere attenti perché una cosa è la formazione un grande partito riformista in Italia cosa ben diversa e l'innesto di un garofano o di una rosa nella Quercia
E noi botanica mentre sappiamo e lo sarà anche politicamente
Che l'innesto nella querela la rosa sulla Quercia non farà appassire certamente farà appassire la rosa o il garofano e non dà nessun vantaggio alla Quercia
Che sarà una questione nel giro di alcuni qualche di qualche anno politicamente muore
Quindi questo è una prima preoccupazione che dobbiamo avere
Noi invece dobbiamo rispettare in politica perché la politica ha legislatura dobbiamo rispettarne la fisica
E ha ragione quindi dovette mi par condicio rispettiamo la crisi perché
Però la fisica non significa rifondiamo un partito socialista
E dopodiché andiamo a trattare quell'espressione socialiste che sono rappresentate darsi dai laburisti da i socialdemocratici parte forse socialista essere disposto uno schieramento di centrosinistra tutta assieme possiamo andare a discutere dei problemi che si pongono per un grande partito riformista in Italia
L'altra questione
La legge anche della chimica
Non è soltanto all'inizio e fisica ma anche legge della chimica
Che certe fusioni non possono avvenire affetto perché non si fonde niente
Ecco io penso al mio atteggiamento elevare Rodotà
O per essere più chiari di comportamento noi a Palermo l'abbiamo un veneto non abbiamo un rapporto idilliaco col PDS
Perché rappresento la parte giustizialiste arrogante sarà difficile ma non si preoccupa sigla che vogliamo chiarire anche questi problemi se non è l'unico criterio
Quindi penso che
Non possiamo stare molto inattesa
Di Cosimo per muoverci noi dobbiamo
Sì sparsi
Che l'aggregazione
Dei socialisti senza aspettare chissà quale Messia quale mosse e chi deve fare superare reato legga il mio e porta verso la terra promessa
Noi senza attendere il MOSE da soli tutta assieme con tutte le espressioni che oggi sono le conosciuta socialismo riformista dobbiamo muoverci e andare al confronto che cosa ben diversa o il Pagliara la cella annessione il confronto bisogna farlo subito nelle bisogna dire sì alla prospettiva dal grande partito riformista italiana
Dobbiamo evitare che qualcuno si possa accusare di furbizie o ci può salire che è tutto un problema di presso
Chiederemo sì quanto avremmo soddisfatte punta le nostre qualche volta anche legittime esigenze di rappresentanza nel mondo socialista italiano
Qualcuno chiede abiure
Ma io compagni e concludo ma l'abiura già D'Alema l'ha fatto cioè quando si sposano quando si sposano attese riformiste le tesi del socialismo hanno avviato abbinato all'accesso almeno nove speravo nel mille novecentoventuno
è questa la grande vittoria dei socialisti in Italia purtroppo una riabilitazione alla memoria una prima votazione postuma provate a votazione chiedo al riformismo del socialismo tutto ciò non possiamo che non tenerne tenerne contro
Quindi andiamo avanti sociale
Andiamo avanti in questo confronto serrato scritti sulle tematiche della società Lusignano del mondo dal mondo da società moderna sui problemi che agitando al nuovo partito come esso organizzato uso nella politica economica
Della politica istituzionale della politica giudiziaria
Affrontiamo che questi problemi nel confronto col PDS con tutta l'arte forse un riformismo italiano certo i tempi non potranno essere imposte da nessuno né da D'Alema e nemmeno dal PDS i tempi necessari saranno quelli che impone la politica nel nostro nel nostro Paese
Quindi e penso che se riusciamo a trovare l'intesa
Sulle sui temi importando Società italiana Geppetto europea io ritengo se questa intesa se riesce a raggiungere noi dobbiamo adoperarci per costituire il nuovo soggetto politico riformista procedendo alla contemporaneo scioglimento del PDS e del sì la faccio abolisce tutte quelle formazioni rosso che oggi ma solo mantengono diviso e frammentato il mondo politico della sinistra grazie
Adesso
Adesso tocca a a Maria Rosaria Cuocolo
Mentre Maria Rosaria va alla tribù un
Prendi posto poi parli anche tu
Mettiamoci d'accordo su come andiamo avanti questa mattina come organizziamo i lavori della giornata
Io innanzitutto debbo scusare Enrico ma voi sapete Enrico sta facendo il giro dalla diaspora questa mattina nel senso che va alla Costituente va la cosa di Intini tutte cose utilissime restituisce come si può dire le cortesie politiche abbiano avuto ieri quindi sta facendo il suo dovere di segretario
Però alla mia impressione spero che non sia sulla mia ma se solo la mia si ripara subito e che oltre l'ora di pranzo anche se mangia molto tardi noi non riusciamo ad andare nel senso che nel pomeriggio è difficile
Mantenere
No ma ma perché non lasciate dire a me il presidente lo faccio io
Ma anche sette stabiliamo dieci minuti a testa non non esauriamo il numero degli interventi perché sono circa trenta
Fate in pole calcolo stabilite che sono trecento minuti con dieci minuti a testa e sono esattamente le varie cinque ore
Quindi non ce la facciamo
Allora io propongo di considerare
Le quattordici come l'euro entro il quale dobbiamo chiudere il seminari con una breve replica di Boselli che nel frattempo dovrebbe essere tornato
Se siamo d'accordo la presidenza Maria Rosaria Manieri vasto sostituendo solo per tre minuti non si può assumere la responsabilità di tagliare o si segue l'ordine così delle iscrizioni così come l'abbiamo avuto
Oppure dobbiamo decidere un altro criterio non ne conosco veramente un altro se non quello di evitare che parlino per una Regione altri compagni avendo quella regione già espresso uno più interventi questo potrebbe essere ma vedo che scuote la testa quindi si segue rigidamente l'ordine delle iscrizioni e mi pare e mi pare che no no ma certamente ho capito perfettamente allora si segue rigidamente
L'ordine delle iscrizioni
Lunghi non ti non non ottavi allora si sta tutto il pomeriggio qui io sono disponibile la parola Maria Rosaria Cuocolo
Io ti ringrazio per e ti vengo subito incontro perché credo che le cose si possono dire anche con sintesi non è necessario dover dedicarsi all'ars oratoria fiume
Si tratta di di dare dei punti anche perché io credo che per dalle cose che ci siamo dette anche fuori da questa sala siamo tendenzialmente tutti d'accordo con l'impostazione di massima della introduzione fatta da Enrico Boselli ieri
Di fatto si tratta di portare dei nostri contributi che si vanno sostanzialmente a caratterizzare dalle espressioni regionali di provenienza perché il vero problema che noi dovremmo sottolineare stamattina e di cui poi il nostro segretario nazionale dovrà tenere conto e che di fatto e ce lo siamo detti nel consiglio nazionale passato nella passata direzione subito dopo le elezioni parlamentari il tempo è stato fondamentalmente il nostro tiranno
Siamo arrivati ed è un bene che ci siamo arrivati a questo appuntamento di ridiscussione di rivisitazione per la nostra collocazione di socialisti
Comunque in ritardo rispetto a quello che eventi di scenario politico più generale
Ci consentivano di a vere e questo gatto va colmato ma va colmato non più ormai con le riunioni con le discussioni ma va colmato dei fatti se va colmato con delle reali testimonianze di presenza ecco vedete il vero punto di risposta secondo me che va dato a Massimo D'Alema sta nella impostazione della nostra presenza socialista nei fatti nelle istituzioni dove ci siamo nelle realtà locali dove si stiamo e dove facciamo la reale differenza politica fra socialisti e postcomunisti o comunisti timidi che hanno accettato per dovere di organizzazione un cambio di denominazione sociale ma che a livello di attività interna di partito non ha visto nessuna forma di trasformazione il vero dato genetico è proprio questo guardate la differenza la fa l'impostazione di vita
Delle due realtà organizzative la nostra e quando dico la nostra dico la nostra struttura soli anche leggermente anarchica come si diceva ieri che ci ha consentito di avere queste varie articolazioni organizzative in questi ultimi due anni
E la loro sempre più monolitica sempre più forte sempre più rigida
E l'estremo rigore sia andato poi anche per tatticismi perché scusate viva Dio il tatticismo non lo facciamo soltanto lui l'ha fatto anche l'ala che si ricco voluta rifondare in Rifondazione comunista
Beh e allora diciamo due cose innanzitutto che mi dispiace molto che compagni che hanno anche il taglio degli storici cioè di coloro che in qualche maniera dovrebbero consegnare ai posteri qualche cosa che noi forse per totali attività non riusciamo per mancanza di lucidità dell'immediato ad esprimere siano stati ieri così sommarie nel giudizio per la nostra collocazione e siano stati anche tra l'altro così poco accorti nel voler concedere un la titolarità di buona fede che un politico organico burocrate come Massimo D'Alema a mio parere non potrà mai avere
D'Alema sta riproponendo il percorso togliattiano puro
In questo scorcio di attività politica
Sta dicendo qualcosa che noi abbiamo detto ma non abbiamo fatto vale a dire che gli spazi vanno occupati
E che lo spazio dell'area socialista esistenti e tanto insiste che lo vuole occupare lunedì con dei brandelli di nobiltà decaduta
Da poter mettere nel suo albero genealogico per poter continuare a vivere organizzativamente in una realtà sociale
Che di socialismo vuole ancora sentir parlare e chi non vuole sentire parlare più di comunismo ma se D'Alema fosse realmente così puro
Nella sua volontà di rivisitazione politico storica
Ebbene perché allora non ha ufficialmente considerato chiuso
Quel periodo storico che li ha caratterizzati come comunisti perché non ha parlato come con molto garbo ma con molta freddezza e determinazione ha fatto il compagno Bosetti ieri
Di una parentesi nella quale errori politici del nostro segretario nazionale sono stati commessi ebbene perché D'Alema non parla di una grossa
Di un grosso fallimento politico del comunismo perché il muro di Berlino l'abbiamo vissuto male noi ma l'hanno vissuto male anche loro
E questo è il vero problema
Il vero problema è la vera differenza sta in questo che l'hanno ammesso una voglia di rinnegare il passato perché in quel passato hanno le loro radici e sono radici genetico culturali che non si cambiano
E noi domandiamo in ditta
Noi siamo espressione di una filosofia che pone al centro l'essere umano
E la vogliamo riportare nell'azione nella Praxis quindi nei fatti e allora diamo la presenza dei socialisti dell'aria socialista nelle istituzioni perché lì a differenza di altri che stamane
Vanno a millantare credito noi siamo presenti gli altri non esistono allora giochiamo di anticipo anche in questo noi abbiamo presenze parlamentari
Andiamo a caratterizzarci nelle nostre istituzioni nazionali come i socialisti che propongono alla gente
Dei percorsi politici
Delle battaglie serie sulle quali vogliono impegnarsi e vogliono che gli altri si impegnino cioè noi non andiamo a rimorchio più di nessuno compagni qui non si parla più di diritti civili qui non si parla più di battaglie sociali
Qui non so se ci sia ancora radio radicale ma qualora ci fossero ad eradicare i compagni radicali dove sono finiti
Anche loro fanno parte di quella trancio socialista che insieme con me o insieme con altri ha vissuto momenti civili ha vissuto battaglie grosse per le quali il Paese ha dato una svolta
Ebbene quest'area queste la vera area socialista questa è l'aria che varrà assemblata queste l'aria sulla quale bisogna lavorare per dare una titolarità organizzativa che sia nelle condizioni di riproporsi al Paese come soggetto che sia nelle condizioni di dire alla gente non è tutto così scontato come qualcuno vorrebbe far ricredere perché questa differenza nelle realtà periferiche noi la viviamo
Talvolta la subiamo altre volte la governiamo dipende dai rapporti di forza
Dipende dalle circostanze e consentitemi molto spesso dipende anche dagli uomini
E anche su questo io vorrei fare un passato ovviamente da vedo culmine dopo anche su questo io vorrei fare un passaggio probabilmente abbiamo delle carenze in realtà locali perché non siamo stato iniziati in grado di collocare nelle nei giusti ruoli coloro che potevano fare da traino morale coloro che potevano con la loro sola esistenza testimoniare cosa significasse vivere da socialista
Questa serve molto
Questa attrae questa tappa la bocca
A tutti coloro che vorrebbero tacciarci sembra di qualche peccato originario perché la storia è vecchia viene veramente da molto lontano eppure tocca a noi cambiarla bene allora
Non bisogna più attendere
Io sono del parere che bisogna dare la possibilità nelle realtà locali di dare vita
A delle costituenti subito perché tra un anno come diceva Enrico si votano i grossi capoluogo di provincia non solo per questo ma fondamentalmente perché ci attendono delle posizioni da prendere nelle varie realtà istituzionali locali nelle varie realtà regionali dove per esempio potremmo già cominciare a dare vita dei gruppi innanzitutto se mi permettete il suggerimento laddove ci stanno le possibilità cominciamo a fare i gruppi dei Socialisti italiani
Perché vedo che c'è ancora una macchia di leopardo abbastanza strana di alcune denominazioni che ormai non hanno più motivo di esistere politicamente perché la caratterizzazione altrimenti ce ne andiamo a far friggere così
Allora questo è un primo passo al quale far subire subito dopo come testimonianza di grande determinazione da parte nostra e facciamola pure la prima mossa anche perché siamo numericamente probabilmente i più presenti sul territorio di dare vita a altri raggruppamenti
Cercando di trovare una denominazione che ci faccia comunque individuare su scala nazionale nelle singole Iraq parrocchiale il raccordo ci deve essere perché diventa una legge di mercato diventa il concetto della identificazione
Su questo dobbiamo ragionare e il terzo elemento è quello della caratterizzazione nelle proposte allora troviamoci
Uno due temi ci siano sfruttabili
E realizzabili nelle varie realtà locali troviamo cioè uno due a livello nazionale sui quali poterci fare identificare nelle istituzioni Camera e senato
E cominciamo a ragionare su questo perché la differenza la faremo esattamente nei nelle proposte e allora su questi vorrei fare due piccoli suggerimenti uno nel campo dei diritti civili
Non se ne parla più
Noi dobbiamo fare è un patrimonio nostro io non ho né paura né vergogna di affrontare certi argomenti perché non mi sento nulla di quello di cui mi potrebbero tacciare perché socialista che ha il coraggio di nuovo di parlare di certe cose
Lo dobbiamo fare abbiamo l'obbligo e il dovere se lo facciamo noi non lo farà nessuno in questo Paese
E un altro tema e quello dell'istruzione e della formazione guardate molto sentito me stiamo veramente rischiamo di avere un picco in negativo in questo Paese laddove il tasso di natalità diminuisce
Ma la formazione dei giovani viene ad essere presa sempre meno in considerazione perché sempre più general generica e perché la formazione nel corso della vita non viene presa in esame per coloro che poi alla fine vengono espulsi dal circuito produttivo
Allora diamo un primo segnale visto che abbiamo avuto queste fulgida e presenze nel campo della del ministero della pubblica istruzione e dell'università e della ricerca scientifica diamo un primo segnale magari imparando dai socialisti cominciamo a presentare una proposta sui buoni distruzione in Parlamento
Facciamo uno sforzo cominciano a caratterizzarci invece di pensare all'Apollo di cui parla da
Papà questo viene fatto ed è fatto con successo alligna uscì ai nostri compagni socialisti degli altri paesi con una proposta seria che ci possa far individuare con una matrice comune
E diamo il primo segno è un modo per aggregare anche giovani questo perché una cosa sentita alle giovani generazioni
Bene si tratta soltanto ad essa rimette animata nostra fantasia che decisamente non è poca cosa e lavorare in fretta abbiamo il mese di luglio per poter riportare sulla scena i socialisti grazie
Grazie ma era stato narrando
Non c'è cene Mignani
Serie mi Lecce
Ecco no
Chi non c'è viene depennata
L'azione noi abbiamo
Adesso fai pagare penali chiudono in particolare nella giornata di ieri
Un bell'incontro tra socialisti
Destinato sicuramente a lasciare
Delle tracce dei segni
Importanti
Un incontro che è stato appassionante
E mi pare anche segnato da una afflato unitario abbastanza convinto sincero
Insomma penso che dell'incontro di Grottaferrata delle cose dette qui ne potremo parlare
Allungo
Dico però con altrettanta convinzione
Naturalmente con la sincerità
Che il seminario sulla questione socialista
C'è stato soltanto in parte
E siccome noi abbiamo un grande problema
Che è il problema del che fare
Che è il problema della strategia dei socialisti
E siccome questa lacuna deve essere rapidamente colmata noi avevamo immaginato di riunirci in seminario per sollevare un momentino gli occhi dalle angustie della cronaca riflettere
Sul destino sul futuro beh io credo che in questo senso
L'occasione è stata largamente mancata
Bisogna porci un rimedio
Bisogna trovarlo un sistema perché vedete compagni se mi si chiede
Una opinione
Sulle cose dette a partire dalla introduzione del compagno Boselli che ho apprezzato tantissimo
Ho apprezzato quello che ha detto Spini quello che hanno detto schierò ma Bordon per carità tutte cose
Molto molto appassionanti
Forse è salvo l'intervento del compagno Giugni sul quale non voglio esprimere nessun giudizio
Perché gli sono stato gli sono troppo affezionato lo stimo
Per dire qual è la sensazione che mi ha che mi ha determinato sentire il suo intervento di ieri
Quindi largamente condivisibili le cose che sono state dette e tuttavia non si sfugge la sensazione che il tutto finora è ruotato attorno a tematiche di strettissima attualità e tutte sopra strutturali tutte di logica e di tattica politica allo stato puro
Il nostro tema
Fare un partito socialista riformista per il ventunesimo secolo
E c'è una domanda nell'introduzione di Boselli
Che si interroga sull'attualità o meno
Di una politica socialdemocratica per il ventunesimo secolo
Ora siccome io parto dalla convinzione che non solo c'è l'attualità Marcella necessità l'indispensabilità
Di una politica socialista socialdemocratica
Per gli anni che abbiamo di fronte
Penso che da questo punto di vista la nostra elaborazione
Molto molto aldiquà
Del livello che dovrebbe raggiungere
Insomma noi dobbiamo partire dal presupposto che c'è uno sconvolgimento un autentico sconvolgimento
Sul piano economico e quindi sul piano sociale e quindi sul piano politico
Che produrrà delle conseguenze
Che se non vengono governate se non vengono incanalate
Possono produrre degli sconquassi di di di proporzioni gigantesche
Insomma io ho sentito ieri Tamburrano che
Un po'prendeva un po'sottogamba la questione di D'Alema che va a parlare con gli imprenditori che va a parlare con la Confindustria che va a parlare con gli universitari eccetera
Però ci può piacere o non ci può piacere
Ma la questione della globalizzazione dell'economia c'è
La questione della liberalizzazione e del mercato c'è
La questione della competitività che rappresenta lo strumento del quale si sta o non si sta in questa liberazione liberalizzazioni in questo mercato in questa globalizzazione dell'economia c'è
E che molti quando le economie non sono più definibili attraverso i singoli Stati o le regioni in cui
Si trovano questi singoli stati
C'è una conseguenza molto semplice
Viene ad essere tolta una quota importante di potere di governo di poteri al Governo dei singoli Paesi perché le scelte si fanno altrove
Quello che i Romani chiamavano
Lo ius imperi cioè il diritto di governare
Viene gradatamente gradatamente a scemare
E la liberalizzazione e la competitività che ormai sono assunti come legge a livello planetario si potrebbe dire
Determineranno fatalmente
Un processo che sarà Sidi conquista da parte di alcuni di quote magari prima inibite di mercato
Ma determinerà anche la competitività intesa in questo senso
L'emarginazione o la cancellazione di tante altre realtà che non reggono che non reggono la competitività
E questo vale nel mercato come vale poi negli assetti sociali ma pensiamo al nostro Mezzogiorno in questo quadro
Che non è più il problema di un intervento pubblico che possano venire incontro no no
è il problema di una modernizzazione che deve fare il triplo salto mortale senza rete
Ora
Il capitale
Si può ancora dire
Il capitale si è ormai assegnato durante tutto il decennio trascorso delle grandi ristrutturazioni
Si è assegnato questi orizzonti
Che non verranno retrocedere naturalmente nessuno che sono destinati a durare che non sarà mai più agevole ricondurre alla logica di governo di singoli paesi
è fuori discussione che sia così
Perché allora l'intervento delle forze politiche dovrebbe assumere una latitudine una dimensione rispetto alla quale i confini nazionali vanno molto molto troppo stretti
Insomma se il servo ventesimo è stato il secolo della democrazia della socialdemocrazia come richiamava Boselli nella sua relazione bisogna pur dire
Che è stato il secolo tradotto in termini un po'più o comprensibili del compromesso ben compromesso fra capitale e lavoro
Il web far l'elemento equilibratore così come lo ha definito Giuliano Amato è il risultato di un compromesso
Tra capitale e lavoro perché questa è la strada del riformismo perché laddove non sia voluto il compromesso ma si è voluta la lotta in campo aperto operavano i rivoluzionari
Non i riformisti
E sappiamo come è finita
Ora si prefigurano specialmente nei Paesi dell'Europa occidentale
Che sul terreno del welfare hanno ottenuto le conquiste più avanzate
Noi assistiamo a una serie di picconate progressive a queste conquiste
Tutto ciò che si sta ristrutturando si sta ristrutturando con una parte che vede aumentare i profitti
E l'altra parte che da quote lanciano di protezione che da quote che ridà indietro quote pezzi di conquiste
Ora se questo lo proiettiamo nei prossimi anni ma non decenni nei prossimi anni
Noi vediamo che è questo il meccanismo che fa saltare il compromesso del ventesimo secolo
E allora occorre un compromesso nuovo e bisogna studiarne i connotati le caratteristiche studiarli verrà e bisogna che se gli studi anche D'Alema prima di prendere le scorciatoie rimettiamoci tutti insieme tanto mettiamoci tutti insieme
Ma insomma vogliamo avere una riprova
Più evidente di quello che sta accadendo
Per convincerci che la partita che si sta giocando è grandiosa
C'è fra le tante picconate quella più dolorosa di tutte che è l'attacco all'occupazione l'attacco al diritto al lavoro
Che oggi dà diritto al lavoro si sta trasformando in privilegio al lavoro per chi ce lo può avete perché lo può mantenere e attenzione
Il diritto al lavoro non è solamente una questione che sta scritta nelle costituzioni dei Paesi ma è la base fondamentale dell'Uefa
è l'elemento basi
Are sul quale si costruisce
Uno stato uno stato sociale
E qui anche non c'è da farsi illusioni compagni e il lavoro continuerà a diminuire mentre continueranno a crescere i profitti
E quindi la parte che fruirà di un'occupazione se non si interviene pesantemente
Se non si interviene con grande Energia è destinata ad aumentare
Ce lo dice l'Istat stamattina che noi abbiamo in Italia sette milioni di poveri sette milioni di poveri
E questi non sono destinati a diminuire se non si interviene questi sono fatalmente destinati ad aumentare
Allora ho l'impressione che se la sinistra
Ma non solo in Italia
Non si metterà nella condizione di dare risposte persuasive a questo autentico dramma incombente
Noi possiamo allearci con spirito di non allearci con Spini viene Bordon non viene Bordon
Ci sarà Intini non ci sarà Intini
Ma noi non veniamo fuori
Alla ricerca di nuovi consensi al massimo ma proprio al massimo se siamo veramente bravi
Potremo gestire al meglio il patrimonio residuo che c'è rimasto per dandone poco alla volta poco alla volta
Allora
Quali sono le gambe forti
Sulle quali noi possiamo immaginare
Di costruire un'autentica Rinascita un rilancio del riformismo
Io vedo due obiettivi fondamentali dai quali poi fissati i quali poi diventa molto più conseguente può scegliere che tipo di assetto istituzionale che tipo di assetto economico che tipo di e e questi obiettivi io li vorrei definire così
Il primo la questione dell'integrazione fa almeno europea
Perché dal punto di vista dal punto di vista della possibilità di governo dei grandi fattori dell'economia
Questo è il punto più maturo
Il punto più maturo si stanno muovendo anche le aree del Pacifico dell'Atlantico eccetera eccetera ma la unità europea è il punto più maturo e qui io vorrei dire con molta semplicità
Che questa integrazione deve essere la più veloce e la massima possibile
E noi dobbiamo produrre uno sforzo anche culturale nei confronti dei nostri quadri del nostro elettorato dei nostri militanti uno sforzo importante per far capire che ciò che fra virgolette si paga per
Entrare dalla porta principale in Europa in realtà
Non è un problema ulteriore una difficoltà ulteriore ma un'ancora di salvezza che voi andiamo a cercare una garanzia in più che noi andiamo a cercare qui si farebbe bene il discorso del Partito socialista europeo
Del Partito del socialismo europeo
Che invece di essere un elemento di grande larga coordina de di grande largo coordinamento
Dovrebbe essere il veicolo lo strumento fondamentale attraverso il quale non ci si possa portare all'altezza del livello di scontro che abbiamo
In questa nostra in questa nostra società Secondo
Un nuovo compromesso
Fra capitale e lavoro un nuovo Uefa
Per stabilire lo dico proprio come mi viene il progresso della pace sociale
Perché non c'è niente da fare
Si potrà globalizzare l'economia si potrà perseguire il profitto si potranno aumentare anche a dismisura i profitti ci potrà essere pure un po'di cannibalismo tra le imprese ma alla fine
Il capitale per potersi espandere ha bisogno di predeterminare in anticipo quali saranno i costi finali dei suoi prodotti e quindi ha bisogno di sapere quanta pace sociale avrà noi dobbiamo stabilire per determinare il nuovo compromesso del ventunesimo secolo qual è il prezzo
Quale il prezzo a partire dalla riconquista di un diritto al lavoro
Distribuendo quello che c'è
E cercando di immaginare nuove frontiere per nuove occasioni di lavoro ma con questo tipo di vincolo non lasciato soltanto alle buone volontà
E così l'istruzione così la protezione dei più deboli dei più esposti e così via
Allora io considero questo terreno di studio di ricerca
Un elemento che veramente può appassionarci tanto
Penso che per acquisire consensi si deve avere una buona volta anche il coraggio di imboccare strade maestre
E non sempre i vicoli sterrati
Penso che sia abbia
Il dovere di riprodurre
Sul piano teorico prima ancora che pratico l'indicazione di grandi obiettivi
E penso anche che in questo modo si vende si venga ad intercettare quella Psicologia dell'insicurezza
Che ormai è il dato fondamentale che permea tutta la nostra gioventù
Ho i nostri giovani mica lo sanno che cosa succederà di loro fra cinque anni fra dieci anni o quindici anni
Questa psicologia dell'insicurezza ha bisogno di una guida forte di una risposta forte persuasiva convincente
Allora io penso che noi su questo possiamo ritrovare delle ragioni primigenia
Penso che su questo terreno non solo noi ma all'intera sinistra italiana che finora accumulato notevoli ritardi da questo punto di vista può ritrovare uno slancio e penso che
Insomma almeno per un certo periodo di tempo
Noi non ci possiamo attendere questo scatto dall'attuale PDS
Tutto preso come ad accreditarsi presso i grandi potentati una smania di accreditamento presso i grandi potentati che non si esaurirà io temo in tempi molto brevi
Ecco come può essere molto seria e anche impegnativa la risposta D'Alema
Se questo può divenire anche sto concludendo
Una posizione che chiarificatrice
Un atteggiamento nostro nei confronti della cosa che sta nascendo oggi per iniziativa dei compagni Intini manca eccetera eccetera
Perché questa iniziativa può avere diciamo una un giudizio può essere giudicata in modo benevolo in modo un po'più malizioso
Il modo benevolo direi che insomma chi si è nutrito della droga politica tutti i giorni è un certo momento ne è stato violentemente escluso si trova almeno il metadone
Si fa una una cosetta che
Ma quella più maliziosa
Siccome non è vero
Siccome non è vero che parte senza scegliere né di qua né villa si dice che che parte senza scegliere né di qua nel villa
Però se si mette lo sbarramento comunque col PDS e noi non abbiamo niente a che fare oggi vuol dire comunque con la stragrande maggioranza della sinistra non ci vogliamo avere a che fare
Quindi come non considerarla nei nostri confronti un atto di ostilità
Come non considerare
Almeno io così lo percepisco così lo sento così lo voglio dire insomma come non considerare che è proprio un atto di grande amicizia di Grande fraternità questo non è
Io spero di essere smentito spero di prendere una cantonata clamorosa
Ma mi aspetto di ricredermi
Solo alla luce dei fatti
Grazie Fausto ai cecchini
Beh credo che vi farò riprendere un po'di tempo perché dirò poche cose
Comincerei col dire che vi ringrazio compagni
Vi ringrazio perché per motivi vari che alcuni compagni conoscono per mesi sono stata lontana da dalla elaborazione
E oggi il senti seguirli
Mi ha dato
Forza Energia e voglia di ricominciare sul serio a lavorare questa era la prima cosa che volevo dire
Aggiungo poche osservazioni
Se riterranno ingenue
Abbiate così considerazione del fatto
Che vengono da chi appunto non ha potuto per vari motivi seguire tutte le vicende Bari e vengo alle mie osservazioni
C'è un modo di vedere il problema che noi abbiamo davanti
Che io definirei meccanico da una parte c'è il PDS dall'altra parte ha preso il posto e il Partito socialista che noi vogliamo fare
Se noi guardiamo meccanicamente questo problema la soluzione non è facile e compagni e non è a portata di mano
I compagni del PDS non sono pronti D'Alema ha fatto a mio parere una fuga in avanti
Il partito alle spalle non ce la non è facile compagni essersi formati alle Frattocchie
Aver vissuto per anni e decenni in un partito molto
Non potrei dire burocratizzato
E doversi di colpo aprire ad un modo di vedere le cose completamente nuove
I compagni del PDS sono più facilmente direi assimilabili o possono più facilmente diventare compagni
Di quelli che erano e che tuttora sono i democristiani che non Dinoi quindi c'è questa difficoltà
Per quel che ci concerne
Altra difficoltà anche nella nostra base e non solo nella base
Ci sono risentimenti antichi e soprattutto un modo di vedere le cose che non collima con quello dei compagni del PDS
Essersi formati non alle Frattocchie manda le sezioni delle discussioni a volte accanite
Con tutti i difetti che ne sono derivati non consente un
Facile consonanza di queste del partito
Però questa
Questa azione questa prospettiva non può verificarsi se non con
Il confluire in un'unica strutturale di non di individualità ma di strutture politiche di partiti
Noi siamo messi in difficoltà oggi
Dall'azione di Intini di Margherita Boniver eccetera perché perché nella base indubbiamente questo desiderio di ricostruire il partito socialista c'è
Però la presenza attuale
Di due formazioni
Da un lato noi dall'altro
Quella di Intini porrà ai compagni ulteriori domande torna ai compagni
Delle dei dubbi ulteriore
Allora
La strada
Che la storia indica mi sembra chiara a tutti
Si arriverà si dovrà arrivare non è possibile non arrivarci
Ad una forza di sinistra unica
A mano a mano che le cose procederanno però la fretta in questo evoluzione è cattiva consigliera
La fretta può rovinare tutto bisogna lasciare il tempo alla maturazione
E lasciarlo non in maniera inerte
Ma con il lavoro con il lavoro politico i problemi in Italia e in Europa si porranno eccome già ce ne sono molti importantissimi
E li dobbiamo affrontare in nell'affrontare questi problemi
Gli uomini e le donne della sinistra dovranno trovare se sono veramente uomini e donne della sinistra risposte univoche e in questo ambiente si formerà
La nuova cosa della che viene prospettata non con delle soluzioni meccaniche
Quanto tempo ci vorrà
A mio modo di vedere
Un bel po'di tempo
Si è prospettata la scadenza del novantasette per le elezioni amministrative può essere un primo momento per noi
Ma il momento per me
Più opportuno è quello delle elezioni europee
Per due ordini di motivi uno meccanico
Ed è il fatto che alle europee si vota secondo il sistema proporzionale questo ci permetterà di vedere quanto in questi tre anni che abbiamo davanti abbiamo saputo fare
L'altro elemento è chi si tratterà di elezioni europee e proprio parlando e speriamo che per una volta alle elezioni europee si esca parlar d'Europa e non di piccola cucina
Italica si parlerà dei grossi problemi europei e noi saremo noi noi tutti
Esseri umani appartenenti alla sinistra saremo inglobati
Dentro la politica la proposta del Partito socialista europeo quello sarà il momento per me in cui forse se questa strada noi riusciremo a percorrerla in cui forse l'appello lanciato un po'meccanicamente e in maniera a mio modo di vedere improvvida da D'Alema oggi potrà avere la sua la sua soluzione
Un suggerimento siccome vedo che giustamente i compagni fanno anche proposte vorrei fare una anch'io
E la mia proposta è questa vedere se ci è possibile di riunire gli amministratori locali e regionali bensì per cominciare un lavoro a quel livello
Perché veramente come diceva la compagnia che ha parlato prima di me veramente a livello istituzionale la diversità del modo di vedere la politica si nota
E i compagni hanno bisogno di un raccordo fra di loro per avere più forza nella espletare il loro compito vi ringrazio
Grazie farsesca
Bortolo nei
Si prepari lunghi
Compagni Marino dicendo che
A volte eccetera l'analisi
Delle motivazioni che spingono i comportamenti di quello che ci appare essere il nemico
O il contraddittore ci aiutano a comprendere
Il senso di quello che noi voi dobbiamo fare allora evidente compagni come l'iniziativa di D'Alema siamo qua
Di fatto sia abbia rappresentato per noi un'occasione enorme
è come se le nostre vele all'in
Insisto
Decisamente basse dopo una campagna elettorale estremamente difficile e delicata
In un'alleanza che ha
Reso insoddisfatti compagni ha reso difficile la mobilitazione dei quadri ha stancato ancora di più sezioni già stanche come diceva il compagno Fumagalli ieri
L'iniziativa di D'Alema
A di fatto ricreato dalle Alpi nel Paese l'attenzione sulla questione socialista i giornali parlano qualsiasi dichiarazione anche sciocca anche relativa di un esponente socialista viene oggi riportato cento sia sono il partito prende coraggio norme le sezioni ricercano le federazioni autonomamente al Roma succede sezioni perché non avevano deciso a quale formazione aderire chiamano in Federazione cerca me chiedono incontri notizie novità
La stampa ne riparla i giornalisti di quasi tutti i grandi giornali italiani peraltro quasi tutti quasi tutti
Ex militanti o vicini al vecchio partito si riattivano
Richiamano sentono discutono si informano
Come mai D'Alema nel momento in cui lancia una proposta tesa a risolvere definitivamente la partita con noi commette un errore così così marchiano qual è il motivo Company in questo motivo la risposta i nostri dubbi
Compagni io ritengo che il PDS R che D'Alema abbia realmente la percezione che questa sinistra questo schieramento di sinistra non ce la fa più
E corre seri rischi
Seri rischi che verrà puntualmente a pagare nel momento in cui il centrodestra si riorganizza
Il processo la lentezza del processo di riorganizzazione dello schieramento del centrodestra
è a mio avviso l'unica garanzia in questo momento della vittoria del successo politico dello schieramento del centrosinistra è a mio avviso della stessa tenuta del governo Prodi
Il PDS a a lo schieramento di centrosinistra e dimesso il PDS ha problemi sotto tutti i punti di vista ha problemi di legittimazione ormai insopportabili
è costretto a pagare in termini di personale di contenuti di schieramento prezzi a qualsiasi potere forte esistente sul mercato politico pure esistente nella struttura della società italiana oppure esistente dei rapporti internazionali
E ognuno di questi pezzi genera un crollo di fiducia una crisi nei rapporti elettorali una crisi di rapporti di massa una un calo nei livelli di mobilitazione contraddizioni interne che si fatica attenere letteralmente
Il PDS va perdendo di giorno in giorno se voi lo osservate capacità di mobilitazione di tenuta psicologica
Anche se accumula potere amministrativo spazi di potere e così via
Esiste un vuoto politico all'interno del quale sono cresciuti i fenomeni incredibili
E io ritengo che la lega la lega sia anch'essa un prodotto della fine di un soggetto socialista in Italia non è solamente il prodotto di una insoddisfazione del Settentrione d'Italia per come funziona i rapporti sociali rapporti amministrativi in questo Paese
è anche essa direttamente o indirettamente uno dei prodotti residuali o principali della fine di un soggetto socialista e di una incapacità della sinistra italiana rappresentare un arco di interessi più ampio e più vasta
C'è una incapacità di governare quello che è accaduto nella giunta del Comune di Roma compagni che è il grande fiore all'occhiello dello schieramento di centrosinistra questa marcia indietro rispetto al Giubileo
Nel rispetto al grande programma di opere pubbliche del Giubileo viene raccontato ipocritamente
Come un'apertura morale a un nervosismo della Santa Sede ma in realtà altro non è che è una dimostrazione di incapacità chiudere un progetto di governo di una inaffidabilità rispetto a un'ipotesi di grandi opere e così via
Io la rivalutazione di Carraro di cui si parla in questi cosa significa significa anche lì un tenta di una scorciatoia rispetta un'ipotesi ha una capacità realizzativa
Rispetto al governo degli enti locali e rispetto alle realizzazioni concrete di una pubblica amministrazione
Sono tutti pezzi tutte crepe tutte difficoltà
A fronte di questo era evidente è evidente che il PDS è costretto a dare una risposta e allora la questione è semplice o c'è la risposta di Veltroni
E io aggiungo compagni magari passasse la risposta di Veltroni
Magari all'interno del PDS vincesse Veltroni a quel punto noi avremmo realmente la possibilità seria e reale di grandi campi d'iniziativa politica di grandi campi di riscossa fuori così non accadrà probabilmente vincerà D'Alema
Eppure i problemi rimarranno intatti di fronte al PDS e rimarrà la questione socialista e rimarranno spazi egualmente rilevanti anche se da affrontare in termini diversi per nulla
Allora il problema è il timore che nasce nei compagni per cui si continua a vedere D'Alema il PDS come una minaccia incombente pericoloso io ricordo ai compagni ieri Gerardo
Raccontava il mondo in cui D'Alema ha scandito la parola no lo realizzeremo
Io ricordo ai compagni di militanza più vecchia quando Enrico Berlinguer di fronte a cinquecento mila persone nel mille novecentosettantotto a Genova al Festival dell'Unità disse il compromesso storico si farà
E fu accolto da un boato immenso so sei compagni lo ricorderanno tutti ricordano come è andata
Tutti ricordano come è andata
Allora probabilmente D'Alema chiuderà
Chiuderà questa cooptazione di di Amato
Forse questa cooptazione del compagna Giugni forse la cooptazione di altri il problema rimarrà comunque irrisolto
Fa sera farà un passettino in avanti ma i tempi del PDS probabilmente non sono congrui rispetto ai tempi delle difficoltà di questa sinistra e soprattutto rispetto ai tempi di un processo di riorganizzazione dello schieramento di centrodestra che comunque
Io ritengo non potrà andare andare più a a lungo più avanti
E allora compagna il nostro problema qual è il nostro tema è vivere questo rapporto con le proposte del PDS in termini dialettici
Che cosa significa significa comprendere che la proposta di D'Alema l'impostazione che da D'Alema rappresenta per noi comunque una sponda politica formidabile rispetto alla quale il rapporto deve essere dialettico e distinto significa che l'obiettivo nostro deve essere lavorare a ricostruire un soggetto socialista autonoma il sovrano
Sovrano è fondamentale concerto di sovranità di una struttura politica in questo sistema politico per evitare le scorrerie il vero motivo che il vero cemento forte del Garofano compagni oltre alla revanscista
Che nella vita e nella politica una molla formidabile è la as è la il rischio il timore che non si abbia sovranità politica in alleanza di natura divina
Il grande palazzo che noi abbiamo pagato in questi due anni cosa è stato la limitazione di sovranità compare
Quando il tentativo del compagno Del Turco all'elezione di due anni fa
Incontrò difficoltà enormi tutto fu dovuto alle scorrerie nel campo della sovranità del partito cioè dell'autonoma scelta dei propri gruppi dirigenti a livello territoriale e a livello nazionale allora l'obiettivo è quello un soggetto politico sufficientemente robusto sufficientemente robusto
Senza grandi voli pindarici che abbia autonomia capacità di proposta e sovranità e poi una misurazione continua dialettica distinta rispetto al PDS alle sue difficoltà
Politica rispetto alla gestione la tenuta al governo e dello schieramento scusa ma non ha ce l'avevo con in montagna a richiamare l'attenzione
Dicevo compagno contabile che ringrazio
Allora compagni dicevo lampo
Questo è il nostro compito allora il problema come lei uscito ce ne Megna per una cosa che non ha detto simpaticamente Cusano espressione dialettica dialettale romanesca
Ne corriamo il rischio di fare il fumo con la manovella è una battuta romanesca cioè di fare di arrangiarsi il mago
Se no i compagni non cristallizziamo un risultato politico di qui a tre mesi
Di qui a tre mesi a quattro mesi non cristallizziamo risultato poligono che abbiamo perso un'occasione enorme che inaspettatamente per lavori sia avvenuta creando in questo spazio di tempo
Che cosa significa cristallizzare un risultato politico significa che di qui a tre mesi quanto meno dobbiamo uscire con un soggetto politico un po'più ampio del sì
E sono nasca dal rapporto tra noi
Tra dal mero rapporto danno i laburisti bene
è già una ricomposizione di una scissione che c'ha combinato disastri
Perché all'interno dello schieramento del centrosinistra creato una duplice rappresentatività socialista all'interno del quale il PDS poteva alternativamente pescare a livello nazionale e a livello territoriale
E periferie già ricomporre il rapporto danno i laburisti è sufficiente a chiudere il primo tempo di questa partita politica inattivo
Il secondo tempo vuole il secondo tempo è evidente non può essere altro che il rapporto serio posto finalmente da un'asta da una formazione politica socialista riorganizzata anche se di consistenza evidentemente ridotta con il garofano
Allora mettiamolo bene questo rapporto con il grano e non e cerchiamo di non di Roma accettare il confronto subendo la questione dello schieramento
Cerchiamo di valutarlo nei contenuti
Allora il ragionamento di Intini compagni
Che contiene elementi di fascino ed elementi di ragione contiene anche forti contraddizioni
Ah non è possibile che Intini
Scelga note politiche diverse radicalmente diverse a volte incompatibile a seconda del settore d'analisi che sviluppa allora sul settore sulla sull'analisi dei rapporti sociali ed economici l'analisi di Intini è pressoché analoga nella sostanza Rifondazione Comunista
Analizzate la la vedete il ragionamento sulla finta sinistra che l'UDC con la sua con i suoi slogan da buon giornalista
Sui diritti civili è un ragionamento strettamente radicale
Sulle questioni di schieramento politico sembra di risentire la vecchia polemica anticomunista
Di addirittura precedente agli anni agli anni Ottanta è evidente compagni che c'è una contraddizione estrema
In un approccio del genere il cemento ripeto è psicologico aerare avanti la rabbia dei compagni dei militanti sparsi sul territorio a tutti i livelli
Sì io un minuto solo
Sul a tutti i livelli sul territorio e allora compagni io ritengo che è evidente che un attacco di queste proporzioni rispetta questa sinistra non può prescindere da un lavoro di costruzione in termini di sinistra di governo quindi una contestazione radicale sul terreno sociale di questo schieramento di sinistra non può essere portato avanti all'indefinito da un soggetto socialista che intende rinasce
Non sta in nessuna parte d'Europa un soggetto socialista che non si inserisce nei processi canalizzato c'era in India prima di me e non ci si misura in termini di governo quindi il ragionamento di Intini non può essere tenuto a lungo nei termini in cui Lula lui lo sviluppo e lo rappresenta
Primo punto secondo punto non è possibile che Luigi sviluppi a lungo ragionamento che fa sul terreno del mero anticomunisti
Perché non è non è pensabile che è una forza minimale socialista imputa al PDS incapacità a governare nel momento in cui purtroppo tutti i poteri forti esistenti danno larghissime patenti di legittimazione anche oltre misura
Al PDS chiedendogli era ovviamente prezzi prezzi sociali e poi l'unica vera questione seria che forse poi a ben scavare diventa l'elemento il cemento forte
Diventa il cemento forte del ragionamento del Garofano è questa questione dei diritti dei diritti civili
E allora compagni è bene che il nuovo soggetto ricostruito su questa questione della magistratura
Del processo della storia di quello che è accaduto dei diritti individuali dei diritti di informazione e così via anche a costo
Anche a costo di sfiorare comportamenti ragionamenti forme di protesta di tipo radicale ora dica lo vide
Dica la sua più di quanto non abbia detto fino
Questo è il vero terreno psicologico sul quale viene lanciato il messaggio Albiero
Per cui gli si offre una ricollocazione politica
Sui contenuti sui progetti sui programmi e sulle alleanze
In cambio di una sovranità politica so che ogni valore scusami Manieri com'era lo consente avrei Giovanni erra scusami meglio ieri ci sono altri compagni che devono tagliare tagli da via in minuti come tutti quanti
Airborne tutti né significa che non è che non sai niente incalza perché non perde e io non è stata mia l'idea non è proseguita ieri sera School mi dispiace anche i margini per proseguire ieri sera scusa
Tutti emanare abbiamo chiuso le ore a mascherare a perdere ulteriore tempo prego di favola nera Arezzo non con la residenzialità e ha facoltà qualche altro compagno d'intervenire sto affine
Sto steering grazie sono io che il limite del dibattito finisca no non non era questo il senso del cane se l'iniziativa di quello che hai detto qui sa ed è il richiamo di una regola compare come ma io Fini
Allora finisco compagni l'offerta che noi possiamo fare al Garofano è questo sovranità riscossa sui diritti civili ma necessità di ricollocare le forze su un terreno di sinistra di governo grazie
La parola al compagno lunghi si prepari il compagnia squadroni
Ma io innanzitutto
Giro alcune cose che non solo coi proprio in linea
Con qualche intervento perché vedo la questione in un modo un po'più complesso
E su questo preciserò alcune questioni
Ma credo che ormai la questione socialista è un'esigenza sentita dal paese
Dal paese proprio perché il centrosinistra che ha vinto le elezioni
Incontra reali difficoltà sia nella politica delle riforme che ormai non sono più rinviabili ma anche nella politica economica
Le cui scelte impongono sacrifici e decisioni di grande rilievo impegno e che non possono essere più rinviare
C'è un impegno poi particolare
La modernizzazione del nostro Paese sia in campo economico sociale
Nelle istituzioni nella pubblica amministrazione
è ormai una sfida degli anni Duemila
Le idee di tutti i socialisti al riguardo sono e sarebbero molto importanti in questo momento di vuoto anche dei lei che caratterizza sia la politica dell'Ulivo che quella del Po
Io credo che la prima cosa da fare
Sì a mettere insieme un programma e una politica rimettere insieme tutti i socialisti
Questo credo che sia la condizione perché se non c'è una politica è un programma non serve a nulla né fare seminari né fare assemblee di Redi Val o di radici come oggi avviene anche a Roma
Credo che sia giusto
Valori del riformismo
Su questa questione di tutti
Credo che ci sia anche una distinzione con alcuni interventi che sono stati qui fatti
Per me per noi che abbiamo costruito il sì vedendo da una posizione fortemente autonomista questa è una condizione che porremo non solo a questo seminario ma l'assemblea nazionale del Psi che dovrà discutere su queste questioni
Chiaramente noi respingiamo di diventare una costola del PDS o del nuovo partito che D'Alema si propone di costituire sembra che vi aderiscono vi aderiranno alcuni intellettuali socialisti o di area socialista
Credo che commettono un errore
Ma il confronto con loro va comunque continuato
Vedete
Questa proposta di D'Alema sarà realizzata come lui ha detto
Proprio perché sarà supportata da una grande campagna di stampa dal mondo dell'informazione
E dalla intelligenza ad arte indirizzata su tale linea di Indirizzo ci sarà una proprio una campagna su questa nuovo partito che D'Alema si appresta a portare avanti
Ed allora per poter rispondere a questa sfida che ci sarà nell'ambito della sinistra il si deve attrezzarsi
Noi abbiamo avuto grandi meriti
In questi due anni di duro lavoro credo che questi meriti debbano essere riconosciuti
Noi dobbiamo offrire la nostra struttura è la nostra presenza semplice ma organizzata in tutta Italia per lavorare ad una Costituente o o ad una fase costituente
Ma il punto essenziale questa fase costituente deve coinvolgere tutti i socialisti
E l'obiettivo deve essere quello di realizzare liste unitarie liste uniche nelle prossime elezioni amministrative importanti in comuni di grande rilievo a partire da Milano o da Roma
Quindi unità socialista e liste quindi aperte anche ai laici ai cattolici e ai liberali
Per noi va anche bene un'eventuale federazione tra tutte le forze socialiste
Ma una federazione ha senso solo in in tal modo
Altrimenti c'è il rischio che si favorisca coloro i quali aderiscono individualmente al nuovo partito di a D'Alema o a coloro che si riconoscono nel partito dei Garofani quei dentini la mia preoccupazione qual è lo dico nero sia dal dibattito che è emerso oggi e dalle partecipazioni di ieri
è che noi siamo ancora una volta a costruire un pezzetto in più dissi ma un piccolo partito
Un accordo tra gruppi dirigenti che non serve a nulla
E il rischio che io me vedo è che il si faccia la fine dei laburisti questa è la mia preoccupazione
E allora fase costituente con tutti i socialisti altrimenti si rischia che nelle varie regioni la fase costituente non va avanti noi dobbiamo da questo punto di vista coinvolgere dicevo tutti apportarli anche quelli del Garofano di Intini chiamiamoli come vogliamo su una posizione di centrosinistra
A me già pare che stamani sia sulla stampa che nelle dichiarazioni
Il partito del Garofano o dei Garofani ha già dovuto dire che per il momento non ci collochiamo nel centrosinistra quindi da questo punto di vista credo che c'è e ci sarà una forte spinta da parte della base socialista che ha votato in un modo diverso rispetto al non rispetto al centrosinistra
Per poter trovo tornare a fare un discorso di grande autonomia ma nell'ambito del centrosinistra
Sono molto preoccupato
Di una costituzione di un partitino un poco più grande del sì e troverete questo problemi anche all'interno del sì
Nella base socialista
Che tra l'altro io credo non possiamo sottovalutare quindi non deve essere un accordo tra gruppo dirige tra gruppi dirigenti ma una corda che nasce dal basso nasce dalla convinzione dei compagni degli scritti e dei simpatizzanti
Quindi questo processo di cassa comune può essere seriamente realizzato ed io dico un'altra cosa
E anche tempo che il nostro segretario nazionale rompa gli indugi
E che assume il ruolo di guida di questo processo di aggregazione di tutte le forze socialiste nel nostro Paese io credo che il compagno Boselli o oggi ha maturato un'esperienza tale da potergli permettere di guidare questa grande processo di riaggregazione tra tutte le forze socialiste è una persona ancora giovane che può quindi anche portare avanti questo concesso che coinvolga tutte le famiglie socialiste ripeto nessuna esclusa
Noi siamo pronti a sostenerlo su questa strada e a supportarlo suo ogni iniziativa da prendere a riguardo
Subito
Occorre lavorare ad un programma economico e sociale
Dicevo prima di riforma dello Stato e della pubblica amministrazione perché sono ormai questi fatti
Che possono porre il cittadino realmente al centro dell'interesse della vita dello Stato e di ogni iniziativa noi per parte nostra dobbiamo quindi riscoprire il meglio della nostra cultura di governo
Dobbiamo tornare all'elaborazione e alla discussione dei programmi e a sfornare idee e allora di seminario non possono essere soltanto tra noi che facciamo politica ma bisogna coinvolgere il mondo dell'università dell'imprenditoria al mondo dell'intelligenza
Come c'era una volta
Certo partendo da iniziative anche limitate si può puoi raggiungere strade molto più ampio
La politica le idee e i programmi devono riaggregare tutti i socialisti
Avendo come punto di riferimento
I partiti socialisti europei e quindi io voglio voglio vedere come faranno compagni del Garofano quando c'è il riferimento europeo
Loro che per anni sono stati nell'Internazionale socialista nella federazione a tirarsi fuori tra l'altro i partiti socialisti europei dovranno aiutarci su questi voglio vedere come si fa a Milano
O in altre città dove per anni c'è stazioni sono state amministrazioni di sinistra guidate da socialisti tra l'altro che oggi sono anche in riunione a Roma ad essere contrari a liste unitarie socialista che si collocano nel centrosinistra e su questo ripeto
Che va fatto il conto certosino e pensiamo a federazioni con partiti cancellati dagli elettori beh allora
Prego scriviamo situazioni che secondo me creano dei problemi e su questo io chiedo fin da adesso la convocazione dell'Assemblea nazionale del sì per discutere confrontarci su questo perché emergeranno
Posizioni politiche diverse su come arrivare alla strada della unità socialista e della cassa con io chiudo dicendo che ha lo slogan dei socialisti portoghesi ma anche che hanno messo il cuore e la regia e la ragione come diceva ieri Boselli alla base della loro rinascita e vittoria socialista noi a mio parere dobbiamo aggiungere due parole primo l'umiltà
Intesa come valore di fondo di un nuovo partito socialista
Umiltà che è mancata in tanti anni e che è necessario torni ad essere un valore di fondo della vita politica
L'altro la volontà di ricostruire un grande partito socialista che serva all'Italia che comincia di nuovo a richiedere la nostra presenza grazie
Grazie tema come la parola al compagno squadroni dopo un arco di Lello
Pare che stiano emergendo anche delle prime considerazioni
Su o il lavoro che ci apprestiamo a concludere
E e che io ritengo complessivamente anche se con qualche difficoltà anche del di svolgimento insomma diciamo così
Di grande utilità
Una cosa che mi sembra che sia emersa è che nel porci la questione socialista
è bene in abboccare la strada non della ingegneria politica ma dei comportamenti questo è un suggerimento è un filone che non è prorompente non è stato prorompente il nostro dibattito ma io lo considero intelligente quindi da da cogliere e da salvare nel contesto nel bilancio della nostra discussione
E c'è anche chi si è chiesto il rapporto tra la importanza la solennità del tema e il modo con il quale ne abbiamo parlato
E bisogna dirsi perché bisogna spiegarsi il perché poi forse non sia successo totalmente questo nel proporci di discutere del soggetto riformista per come ha detto Enzo cere Minia il ventunesimo secolo
E avendo lui parlato bene dei contenuti delle motivazioni di fondo economico sociali che corrispondono a questo bisogno a questa esigenza
Mi sembra che poi invece il dibattito abbia preferito parlare di chi deve fare questo soggetto riformista
E sarebbe stato difficile che così no accadesse in calati come siamo nel pieno di un dibattito che di questo poi in fondo parla ma voglio dire che persino l'origine dell'anno questione socialista
Parla sostanzialmente di questo
Io mi voglio dare una sintesi molto grossolana perché per carità di di questo concetto di questione socialisti
Con la scissione del mille novecentoventuno è cominciato diciamo così un ordine naturale delle cose
Attraverso il quale nei decenni il Partito Socialista si è posto la questione di una via graduali sta riformista e quindi di governo per lo all'affermazione del socialismo in Italia il Partito comunista si è posto una via contra positiva rivoluzionaria di abbattimento dello stato sociale capitalistico e su questa strada è andato avanti
Questo che in fondo corrispondeva un nostro ruolo quello cioè di influenzare in questa direzione il movimento comunista per poi arrivare a un punto di ricongiunzione
Se interrotto come sappiamo in modo traumatico nel mille novecentonovantadue e l'interrogativo che noi oggi abbiamo di fronte a sé può riprendere questo nostro ruolo a questo nostro compito nelle condizioni che oggi abbiamo davanti che non sono molto mutate che sono per noi tra l'altro di maggiore e grande difficoltà
Compagno Boselli nella sua relazione ha ha dato degli elementi positivi per questo nostro questa nostra riflessione
E ho ascoltato moltissimi aggettivi tutti belli e tutti condivisibile anche da parte mia nei confronti della relazione di Boselli io voglio aggiungerne uno che non ho sentito e comunque lo dico quella di essere stata una relazione generosa
Non è scontato e non è facile che così sia da parte del segretario nazionale di un soggetto politico che si misura con gli altri
La piena disponibilità che contenuta nella relazione di Boselli non è un elemento così scontato e devo dire che dagli interventi di alcuni dei nostri interlocutori nella mattinata di ieri
Ho colto come se la parte l'avesse dovuta fare qualcun altro forse l'esito non sarebbe stato di tale generosità appunto
La questione socialista si è adesso poi iniziata anche coi paradossi si dice ma la posta D'Alema
E il problema della sincerità di D'Alema è di quelli che poi induce anche un po'al sorriso perché ognuno di noi poi dentro ci mette la sua personale convinzione
E intanto c'è un punto importante la differenza tra la mobilità e la flessibilità e anche la spregiudicatezza del gruppo dirigente del PDS
Non ha in questo momento un forte rapporto con i sentimenti della base del PDS questo è già stato detto e credo che sia un nodo piuttosto rilevante se poi e non ho letto male sulla stampa di questi giorni e non so se attribuita direttamente a D'Alema o ha comunque a qualche dirigente importante del PDS
C'è perfino quella che i giuristi chiamerebbero una interpretazione autentica della mossa di D'Alema in una frase che più o meno virgolettata suonerebbe così
Altri dobbiamo muoverci credo che la premessa potrebbe essere questa altrimenti si ricostituisce il Partito Socialista Italiano e siccome questo è un concetto chiaro netto limpido rivela anche esso molto del contenuto di questa di questa proposta
E interroghiamoci la prova del nove reggerebbe l'interesse culturale uno dei tre punti che Boselli diceva c'è un interesse di tipo culturale uno politico è uno letterale reggerebbe l'interesse culturale di D'Alema
Quando noi riuscissimo in questo dovrebbe teoricamente reggere perché avrebbe a che fare anzi con un soggetto più autorevole e più importante
E io invece ritengo che probabilmente a quel momento l'interesse culturale di D'Alema chez amerebbe però merito D'Alema l'ha avuto
E lo ha avuto nel porre una questione che rapidamente ci si è accorti come fa parte della sinistra tutta e non delle forze socialiste sparsi
Lo ha avuto il merito nel senso di trasportare ci dà una tematica tutta di difesa
In certi momenti noi abbiamo parlato di come a riaggregare tutto ciò che non era cultura postcomunista dell'Ulivo
E ci siamo così applicati a questo compito ma era un po'una cosa residuale in fondo di difesa per come andare avanti per come resistere per come vivere e sopravvivere i pare che adesso l'ambizione è quella di passare da una partita di difesa a una partita d'attacco dove poi si ed anche questo è molto importante non è in panchina ma dovrebbe ed è chiamato a scendere in campo
Questa questione socialista quindi ha un senso per tutta la sinistra per il centro sinistra basta ricordare la freddezza la la la Frigi dita vorrei dire di più
Da parte di molti ambienti cattolici nei confronti di questa tematica della ricostituzione di una forza socialista
A un suo significato per l'Ulivo
Tema che mi che per noi nei mesi passati stato funzionale ci ha portato anche formalmente ad assumere delle decisioni
La mia opinione è che comunque ne dovremmo limitarci a quel grande interesse che questa questione rappresenta per le sorti della sinistra italiana poi aggiungo una cosa a me pare che
La questione socialista si è anche una questione che riguarda i socialisti ma presi anche proprio uno per uno tutti noi
E per motivi che non so non vorrei che fossero stonati in questo contesto ma io mi interrogo su una questione so bene che quello che per semplicità definiamo l'anticomunismo dei socialisti
è stato negli anni uno straordinario esercizio mai muscolare o di polmoni come ci richiama Ottaviano ma di intelligenza e di ricerca e di coraggio
Tutto questo ha fatto di generazioni di socialisti qualche cosa di di importante di invidiabile anche in qualche caso nella organizzazione sociale del nostro Paese però mi chiedo come mai questo anticomunismo mi dispiace perfino definirlo così è immutato nel tempo
Ciò può cambiare molto ma l'anticomunismo dei socialisti rimane immutato nel tempo c'è qualcosa che non va una pigrizia di ricerca di adattamento dell'analisi che non mi convince mi sembra una debolezza infinita anche perché questa questo anticomunismo quando rimane immutato nei decenni e poi crea una propensione all'antagonismo moderato che quando non l'occasione fa l'uomo ladro quando non c'è l'occasione l'uomo continua a dire bisognerebbe contrastare i comunisti in qualche modo quando poi c'è l'occasione tutto questo si trasforma in qualcosa di organico ne siamo arrivati a una soglia che per fortuna abbiamo poi rifiutato nei giorni scorsi nella quale ci applicavamo quali alla quasi alla costruzione di un di un soggetto centrista moderato di contrapposizione eventuale futura Collateral con l'intera sinistra
Ecco questo è un punto che io credo dovrebbe essere messo al nostro ordine del giorno
Perché il PC non c'è più e la sinistra è profondamente mutata nel tempo
E l'altro elemento l'altro cardine che ci riguarda abbastanza da vicino è che la questione morale non è liquidabile
Ne parliamo meno o tendiamo a parlarne in un modo diverso
Io ho apprezzato la relazione di Boselli non vorrei però che fosse consolatorio per tutti noi
Questo questa sottolineatura degli errori politici della dirigenza ultima del Partito Socialista Italiano perché se li dovessimo ridurre solo e soltanto ad errori politici io credo che saremmo sulla strada di una liquidazione sbagliata e non corretta della cosiddetta questione morale non si sono fatti e compiuti solo degli errori politici
Il chiarimento dal quale noi necessariamente dovevamo partire per essere credibili in questa discussione è avvenuto nei giorni scorsi rimane una coda che va considerata in tutta la sua complessità so bene che se ci fossero state le condizioni non saremmo alla ragionare di un gruppo socialista nel nelle Aule parlamentari se questa condizione non esiste e non ci sentiamo di disperdere quello che c'era noi dovremmo compensare il fatto che i nostri compagni rimangono ancorati al gruppo dei Cordiglieri nuovamente italiano soprattutto ormai che si è insomma palesata questa differenza strategica
Con delle iniziative che in ogni caso allora sì
Collegandoci in modo trasversale facciano vedere i socialisti nel Parlamento italiano alla ricerca di soluzioni che convincano la gente e chi ha fascino il popolo italiano e non soltanto
Gli addetti ai lavori
La
Unica proporzionalità che è persino inversa nei nostri confronti che ci premia è quella delle idee e della intelligenza politica che ne possiamo mettere in campo allora è urgente ridurre una lacuna che noi abbiamo creato quella dell'elaborazione programmatica
Abbiamo costituito una commissione per queste cose nel sì
Messi soprattutto nei mesi scorsi il naturale gestore di questa di questa partita di questo lavoro di elaborazione era pensato il compagno Gino Giugni era individuato il compagno Gino Giugni
E di dico i due cose che non sono credo contraddittorie l'intervento di Gino Giugni di ieri non mi è piaciuto io sarei contento che il compagno Gino Giugni mantenesse l'impegno a guidare la nostra Commissione di impegno programmatico di elaborazione programmatica così come in effetti era stato inizialmente pensa il perché è importante questo perché quando D'Alema fa le mosse su due strategie che quando o tattiche quando si richiama l'esigenza di questa questione socialista
In fondo al fondo c'è questa piccola verità piccola o grande che sia il fattore K era scagliato dall'esterno contro il PC e contro anche ultimamente il PDS
Dai così detti avversari politici di questo partito fattore K il PDS e i comunisti soprattutto se lo sentivano addosso dall'esterno
La mia opinione è che qui Massimo D'Alema stia toccando lui e i suoi compagni di partito con mano
Un fattore PDS che questa volta lo scoprono direttamente loro sanno che hanno dentro questa limitazione che viene dai numeri
Ma che viene soprattutto dalla in credibilità delle loro trasformazioni sono sono sostenute da una corrente di pensiero e da una corrente culturale che in questo momento non spacca col PDS o dentro il PDS
E allora per andare a una conclusione
Io mi pongo anche la domanda se in questo nostro sforzo di ricomposizione socialista noi abbiamo o non abbiamo dei limiti
Io ho ascoltato molti compagni che con grande entusiasmo e con grande fede dicono noi dobbiamo ricomporre tutti i socialisti
Allora intanto questo ci facilita perché se facciamo una raffigurazione proprio immaginifica di quale potrebbe essere il risultato finale
E lo dovessimo identificare con il Partito Socialista Italiano tal quale ci potremmo facilmente e comodamente chiedere se questo risultato che ci può aiutare o no nella
Battaglia di tipo culturale e politico che abbiamo fa a Sperto
E allora viene in campo il nel ragionamento con il garofano con il compagno Intini
L'amicizia con il compagno Intini almeno da parte mia è confermata il fatto che
Di quelle questioni di cui ho parlato cioè la questione morale non liquidabile e l'anticomunismo immutato mi sembra che compagni Intini sia un portatore
Veramente integro dissuade queste sanno nel suo vigore polemico e integro proprio perché le copre tutte con grande con grande precisione
Allora io non credo che ci aiuti il fatto che in Italia
Piano piano Siria Facci l'incubo o il rischio del grande ritorno cioè di un tipo di partito socialista che abbiamo noi stessi definito esaurito
E sono convinto che senza una fase nostra ma nostra nel senso di socialisti che abbiano intanto immediatamente rispetto e consenso da parte della gente
Anche il disegno di D'Alema di aumentare le forze della sinistra verrebbe meno le condizioni quando ho sentito parlare di condizioni anche ieri
Da qualcuno non possiamo porre condizioni in entrando alla spicciolata o aderendo uti singuli al disegno e alla proposta di Massimo D'Alema
Le coste le condizioni non si fanno funzionare con un confronto astratto si fanno funzionare in un confronto tra forse vive
E operanti ecco dove la logica della ricostituzione di una forza socialista con una previsione di lunghissima durata poi della ricomposizione di tutta la sinistra
Si tratta di dare a Turati quello che di Turati in effetti Turati diceva voi ora ve ne andate ma tornerete un giorno nella casa madre
Ora un motivo non certo di stretta natura edilizia ha fatto sì che la casa madre ahimè noi non siamo più in grado di offrirla
Però almeno ecco non travolge siamo non stravolgiamo questo questa grande e luminosa idea di Turati andando noi nella casa di qualcun altro
E c'è una cosa il termino veramente e mi scuso anche per il tempo che ho preso c'è un'unica scorciatoia possibile e concepibile
Ed è la scorciatoia è che si presenterebbe se il PDS si sciogliesse
Allora ne hanno parlato alcuni dirigenti del PDS vogliamo provare ad esempio a parlarne con chiarezza e a dichiararlo apertamente anche noi grazie
Adesso tocca a Di Lello voce Villetti poi c'è Maria Rosaria Manieri
E
Villetti e i suoi collaboratori sono destinati perché
è una che che abbiamo preparato per vedere un pochino più effervescente sedile prego direttore
Allora
Compagne e compagni
Colgo l'occasione per salutare come assolutamente utile ed opportuna la convocazione di questo seminario e ci consente di fare una riflessione tutti insieme sul nostro futuro
Ringrazio la segreteria per aver avvertito la necessità e per aver avuto la sensibilità di confrontarsi con l'intero gruppo dirigente
Non mi nascondo l'entusiasmo nell'assistere all'irruenza con cui finalmente in questi giorni la questione socialista è ritornata con prepotenza ad imporsi sullo scenario della politica italiana
Io credo che poco conti chi abbia il merito di questo ritorno
Della questione socialista poco conto che la poca conta poco conta chi lo abbia deciso conta il riconoscimento di una ragione storica
Quando poco meno di due anni fa un gruppetto di una ventina di ragazzi decise di rimettere in piedi la finge S lo fece perché era fortemente convinto che non si potesse liquidare in quella maniera incivile profondamente ingiusta la storia del socialismo italiano
Con lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo dopo qualche mese quel gruppetto di ragazzi partecipò alla fondazione del sito per farne lo strumento con cui i socialisti potessero riprendere a fare politica nel nostro Paese
Oggi pur tra mille sforzi mi sembra che ci sia un un processo di rivisitazione della storia dei Socialisti italiani
Sentire i vari Minniti Folena lo stesso D'Alema discutere della necessità di recuperare alcune delle intuizioni craxiani fa sicuramente un certo effetto
Ora pur volendo ammettere che ci sia non poco di strumentale in queste dichiarazioni ritengo che ridurle a mero tatticismo o considerare addirittura provocatori nei nostri confronti sarebbe riduttivo errato e forza anche mio preda parte nostra
Vedete compagni la mia generazione ereditato dai grandi leader socialisti una grande ambizione quella della riunificazione della sinistra
Non più tardi di un mese fa quindi prima di questo risveglio d'interesse nei nostri confronti
Il Consiglio nazionale della PGS nel convocare il congresso che si che possa rappresentare la serie di riunioni di tutti i giovani socialisti in Italia
Approvò all'unanimità un documento che consegnava la segreteria del partito e in cui superata la fase dell'emergenza primum vivere
Sì venivano previste tre tappe strategia del futuro del partito la Primera e rafforzamento del partito in quanto tale con l'adozione di ogni iniziativa utile a tal fine pure venivano in quell'occasione indicate
Spacciava adoperarsi per la creazione di un contenitore laico e socialista
Ed ambientalista sul modello francese con cui ambire al raggiungimento di quorum elettorali dell'otto dieci per cento sullo sfondo l'obiettivo della creazione di un grande partito socialdemocratico che fosse in grado di candidarsi da solo alla guida del Paese
Ritenendo in tale ottica assolutamente sterile ed inutile la semplice federazione della sinistra all'epoca proposta da D'Alema
Oggi mi sembra che ci siano degli elementi nuovi
Che non possono essere liquidati con giudizi frettolosi
In primo luogo saluto con una certa soddisfazione il rinnovato atteggiamento dei compagni laburisti e quelli socialdemocratici che mi sembra oggi
Convengano con quanti noi per primi salutarono come inutile non incisiva la vecchia proposta pidiessina di federazione
Sottolineando invece adesso con forza la necessità priorità del rafforzamento di un partito che raccolga l'eredità del patrimonio del socialismo italiano
Oggi più di ieri infatti credo che questo sia il primo passo da compiersi in tempi brevissimi anche prima di agosto
Per ritornare ad essere a tutti gli effetti stabili protagonisti del sistema politico nazionale
Ma è proprio per questi motivi che ho provato una grande delusione
Nell'ascoltare Giuliano Amato tendere ad accettare l'invito ad entrare personalmente nel partito che dovrebbe sostituire il PDS
Se non ricordo male e non credo di ricordare male fu proprio lui sulle colonne di le ragioni del socialismo a parlare di mobili e soprammobili e discettare sulla scarsa utilità dei secondi
Se è vero dunque che il nostro obiettivo deve essere quello di dar vita a questo tanto ambito partito socialdemocratico è anche vero che abbiamo un dovere morale nei confronti dei nostri padri e dei nostri elettori
Di non svendere la nostra eredità né le nostre capacità
Io parto da una riflessione
Se il nuovo grande partito dovrà rifarsi ai valori del socialismo europeo questo non potrà che significare la grande vittoria storica dei riformisti italiani
In quest'ottica allora non riesca a comprendere però come si possa immaginare un gruppo dirigente costituito unicamente da post comunisti
Mi rendo conto che tali riflessioni potranno essere giudicate negativamente dai nostri futuri eventuali partners ma io credo che la storia ci dia il diritto di ambire a ruoli di punta nella nuova formazione politica e porre delle condizioni in tal senso credo che rientri non sono i nostri diritti ma anche dei nostri doveri proprio per quella riflessione storica e facevo poc'anzi
Ne però possiamo lasciarci frenare dal timore di un confronto con questi compagni
Vedete la la prevalenza della cultura socialista del nuovo partito che si è partito dovrà essere dovrà essere partito socialista e allora l'interpretazione di questa cultura socialista credo che non potrà avere interprete migliori di chi socialista lo è da sempre e se quel Partito Socialista Democratico dovrà essere un partito di governo anche lì credo che i compagni pidiessini abbiano parecchio bisogno di aiuto nell'interpretazione dell'elaborazione di una nuova cultura di governo
Eppure io credo che il nuovo partito potrà nascere veramente solo con la fusione di due o più culture due o più organizzazioni politiche due o più mobili non certo con l'aggiunta al PDS di due o più ninnoli
La strategia sulla collocazione del nostro partito però di questo e di quello che sarà dovrà avere sì un ruolo fondamentale nella rossa le riflessioni ma io credo compagni che oggi siamo nuovamente in grado invece di cominciare comunque ad elaborare una politica riformista per questo Paese ne non possiamo lasciarci assorbire unicamente dalla strategia oggi al c'è la necessità di riprendere quella capacità di elaborazione che è sempre stata patrimonio politico e culturale dei Socialisti italiani su questo dobbiamo cominciare da subito
Ad incalzare il governo Prodi sulle scelte che maggiormente ci stanno a cuore
Lo scorso mese di dicembre a congresso nazionale indicare una serie di temi tra cui la riforma della scuola l'accesso all'università le nuove strategie nel mondo del lavoro la riforma della difesa la giustizia le politiche per l'immigrazione
Temi su cui vi era e vi è ancora un certo dissenso rispetto alle posizioni del PDS alle proposte di Romano Prodi
La circostanza per cui oggi sosteniamo il governo di cui siamo anche una piccola parte piccola numerica ma non sul piano qualitativo e la circostanza per cui oggi siamo più vicini del solito ai compagni pidiessini non può indurci a svendere o da rinunciare alle nostre idee
E anche per questo che propongo che il nuovo Partito dei Socialisti italiani e non so alla fine
Con chi lo faremo non so chi ci sa ma so che sicuramente noi lo faremo
Questo nuovo partito dicevo dovrà organizzarsi in uffici tematici che siano in grado di mantenere il rapporto con la società
Che sia capace di interpretarne le ansie di bisogni i desideri di problemi
E l'abile nel contempo la capacità di offrire delle risposte
è questa compagni la strada maestra per fare nascere in Italia i valori del socialismo la strategia e di contenuti insieme rappresentano la via chi crede nelle scorciatoie si illude chi vorrà illudersi si accorgerà che a differenza di quello che si crede non tutte le strade portano a Roma grazie
La parola Roberto Villetti poter Maria Rosaria Manieri
Io credo che nel nostro dibattito
Mi riferisco al dibattito che si sta sviluppando nell'intero mondo socialista
Non dobbiamo distinguere gli interlocutori
Tra credenti non credenti
Dite queste una sala che come ha spiegato Del Turco se sembra guardate che man mano che scende il vostro brusio cresce la vostra capacità d'ascolto ho vedo che questa ha la sala piena di seguaci di trentine che ascoltano con grande attenzione gli interventi mentre leggono corposamente i fondi dei giornali
Complimenti ho sempre detto che pentire era un genio mi complimento con i suoi seguaci grazie
Noi non dobbiamo nel mondo socialista
Rispetto alle diverse posizioni che sono immerse
No rispetto alle diverse posizioni che sono emerse distinguere
Gli interlocutori in credenti non credenti ed eretici
Nel senso che ci sarebbe una una componente che crede te fermamente nella rifondazione del PSI
C'è una componente che non ci crede
E c'è una componente che esprime dubbi
Testi eterodosse
Io credo che se noi ci comportarsi Min questo motto
Non verremo a capo di nulla
Le posizioni che si sono espresse
Nel dibattito che abbiamo avuto che continueremo ad aderire
Secondo me sono tutte ammissibili
Hanno diritto di circolazione nel movimento socialista
E del resto se non partissimo da questo punto preliminare
Non riusciremmo neanche a porci l'obiettivo che pure abbiamo enunciato che quello dell'unità dei socialisti
Perché le posizioni che vengono espresse sono spesso molto divaricate
Io penso che bisogna entrare nel merito di queste posizioni
Non avere pregiudiziali
Ed essere aperti ad una conclusione del nostro dibattito quando si porrà il problema
Che non sia prefabbricata da nessuno e quando dico da nessuno di con e anche da nuovi del sito
Guardate in una in alcune notte che gli ha fatto Luciano Cafagna
Che ha distribuito ad alcune decine di persone
Ma che sono poi diventate pubbliche perché ne ha parlato uno dei destinatari
Gino Giugni
Nel dibattito sul suo libero ne ha parlato lo stesso Giuliano Amato
Mario Pirani che era un altro destinatario lo ha citato in un fondo di Repubblica
Quindi si tratta di una nota che pure essendo di lavoro è diventata elemento di discussione molto più vasto
Carfagna aveva fatto questa nota unicamente per registrare nella maniera più
Descrittiva
Lo Stato della questione socialista
E naturalmente richiedeva a ciascuno dei destinatari
Di fare delle osservazioni
Essendo io stato uno dei destinatari
Ho anch'io ho riflettuto su questa nota di Caffa
E viene posta vengono poste fondamentalmente tre soluzioni
Tre esiti
Della questione socialista
Uno e quello
Di contribuire diretta mente alla trasformazione del PDS in un partito socialdemocratico senza passaggi intermedi
L'altro è quello di tentare di riorganizzare l'area socialista
E infine passaggio che
Cafagna non esclude almeno individualmente può essere una soluzione è quello che i singoli socialisti si ritirino dalla politica
Queste sono le tre indicazioni che Carfagna da
Noi come emerso dal dibattito ci interessa particolarmente quella che si può chiamare la seconda soluzione
La riorganizzazione dell'area socialista
E a questa ipotesi
Carfagna formula una obiezione che io ritengo di grande spessore
Se si vuole riorganizzare l'area socialista
Non ci si può limitare
Ad una pura essendo riesce a otto conservazione di un ceto politico
Perché questo sarebbe un obiettivo per noi è molto importante ma che non darebbe nessun segnale innovativo
Disinteresse per la società italiana
Se si vuole di organizzare l'area socialista
Noi dobbiamo porci un problema di identità
Io ho ascoltato stamattina all'intervento del compagno Di Martino
Che mi sembra che riproponesse pur probabilmente non avendo letto il la nota di Cafagna questa questione
Che io non ritengo affatto peregrina
Affatto peregrina
La questione dell'identità cioè di che Cossa
Noi siamo di quali sono le caratteristiche che la riorganizzazione dell'area socialista
E guardate che questo problema si pone anche rispetto al nostro confronto con il PDS
Nel senso che come qualsiasi confronto
Non può essere fatto solo su una questione che io ritengo importante
Non laterale
Cioè quella di dire che non si può mettere insieme è una cosa che c'è con una cosa che non c'è il PDS
E il movimento di tutti i socialisti
Ma la questione non può essere limitata all'lo stato fisico
Dei nostri rapporti con il PDS ma deve porsi
Sul tema delle identità
Che cosa distingue oggi l'area socialista dal PDS
Qual è la nostra identità
E qual è l'identità del PDS
Guardate a questo proposito io condivido una osservazione che ha fatto Alfonso Berardinelli su Micromega
Dicendo che oggi da sinistra dopo la vittoria
Anche qualche modo perso le proprie tradizioni
Cioè non si riconosce
Più con un sentimento integrale rispetta le tradizioni che ha avuto alle spalle
E quindi questo aggrava la questione dell'identità
E da che cosa nasce l'interrogativo di D'Alema
Io ho visto in questo dibattito
I socialisti chiedersi come mai
D'Alema ha sollevato la questione socialista
Qualcheduno anche pensato ma come mai da lei ma che astuto
Grande tattico politico di professione
Ergo oca un fantasma che sembrava scomparso
è il problema per dalle ma è il seguente
Io potrei ricorrere ad una metafora per far capire meglio perché D'Alema si è posto questo problema
D'Alema
Ha considerato il proprio partito cioè il PDS
Così come come viene sentito
E poi a in qualche modo se a apposto il suo partito Allo specchio una visto qual è l'in macchina l'immagine specchiata di questo partito
Cioè un partito opposto comunista di tipo socialdemocratico
E ha avuto una reazione come hanno i bambini tra i sei e diciotto mesi
Di fronte allo specchio
Non sono io ovviamente a fare una metafora così raffinata ma la canna che ha studiato questo problema
Il bambino che si guarda allo specchio e non si riconosce nella propinarci
Non vuole accettare la Prodi ma
E quindi vive una condizione
Di grandissimo disagio di grandissimo disagio
D'Alema ha guardato allo specchio l'immagine del PDS
E si è reso conto insomma non ha voluto accettare
Questa immagine che viene proiettata
E quindi si è posto il problema della ricostruzione di una identità perché il problema dell'identità riguarda fortemente il PDS
Perché il PDS non è più un partito comunista
Non vuole essere più un partito postcomunista
Non è ancora un partito compiutamente socialdemocratico
Niente
Difficilmente individuabili
E D'Alema ovviamente pensato che la ricostruzione di questi identità
Poteva avvenire
Nella compiuta trasformazione
Del PDS in un partito socialdemocratico e del resto questo viene anche dalla sua tradizione dal fatto che i comunisti hanno bisogno di certezze guardate non c'è partito nella storia d'Italia che non ha avuto un attaccamento alla sua identità come il partito Comunisti italiani
Non solo nazionale ma anche internazionale
E quindi D'Alema si pone il problema non di mantenere un partito come una cosa che non è chiara
Comunque non meno provinciale lui rispetto all'ipotesi di Veltroni neve del le caratteristiche della specialità un Partito democratico che non c'è da nessuna parte d'Europa
Mentre la costruzione di un partito socialdemocratico è qualche cosa che esiste in Italia ha una sua identità e anche una sua identità in Europa e nel mondo
Questo è un grande fatture di certezza
Il Partito Comunista esisteva in Italia esisteva in Europa ed insisteva nel mondo
E la loro educazione a ragionare in questi tempi
La questione quindi non deriva dal vuoto
Deriva dall'esistenza di un problema interno al PDS
Ma che è anche un problema rispetto al alla società italiana
Guardate un'altra cosa che è mancata nella nostra riflessione
Che il PDS è sicuramente un partito di governo
Nel senso che riuscito
A realizzare una coalizione un'alleanza che avvinto elettoralmente il ventuno aprile
Ma il PDS anche oggi un'altra cosa
è un partito che governa
E guardate c'è una bella differenza come noi sappiamo rispetto alla all'esperienza che abbiamo fatto
Nell'arco di trent'anni tra un partito di governo e un partito che il Governo
Guardate io ho sentito molte critiche nei confronti di Giuliano Amato
Io naturalmente come voi
Non ne condivido
L'impostazione che abitato
Però attenzione
Non prendiamo lucciole per lanterne
E non pensiamo che Julian non sia una persona che si fa incartare dall'iniziativa di D'Alema
L'abbiamo conosciuto Giuliano lo chiamavamo il Dottor Sottile
Nel senso che con la sua logica spezza un capello in quattro parti
Che cosa ha detto Amato e noi dobbiamo capirlo perché è un interlocutore per noi importante l'UE Intini ma lo è anche Amato
Amato
Ha detto una cosa
C'è un grande primato
Che si vuole in qualche modo raggiungere una sorta di primato olimpico
La costruzione di un grande partito socialdemocratico in Italia
Una gara alla quale vale la pena di partecipare per ottenere il primato
Il primato in che cosa consiste nel salto in alto
E
Allora io pongo al PDS
L'asticciola a due metri e trenta centimetri
Posti d'aiuto anche a saltare
Questo modo in cui Giuliano ha posto la questione
Non è privo di una sua insidiosità nei confronti del PDS
Perché
Non pone la questione socialista e del resto Amato non lo potrebbe neanche fare perché un generale senza esercito
Come una sorta di trattativa tra apparati e tra ceti politici
E neanche la pone nei termini di un rapporto di forze
Quanto contano i socialisti e quanto conta il PDS
Ma trasferisce tutto questo dibattito
Su un confronto sulle essenze
O come si diceva una volta nel movimento operaio sui contenuti
E questa questione non è assolutamente facile da affrontare per il PDS avete letto i giornali stamattina
Campeggia la questione
Del l'atteggiamento
Da prendere sul documento di programmazione economica e finanziaria
è stata sollevata dalla CGIL la questione del rapporto tra l'aumento dei salari e il tetto
Programmato dell'inflazione
Voi sapete che questa questione nasce dal fatto lo dico Ottaviano che conosce benissimo queste cose che si devono Rizzo
Rinnovare alcuni contratti di categoria fondamentali tra cui lo dico perché via evoca tante cose
Tra cui il metalmeccanici
All'interno dei metalmeccanici c'è una forte spinta massimalisti Ca'ed estremistica
Che spinge la dirigenza dei metalmeccanici ad una mediazione
Questa mediazione si scarica sulla dirigenza della CGIL
La posizione della CGIL
Viene sostanzialmente
Che cavalcata da Rifondazione comunista e tutto questo pacchetto si presenta sul tavolo dello studio di D'Alema
Vi ricordate la scala mobile
Ottaviano è stato un protagonista
Allora per pochi punti della scala mobile
I sindacati si divisero
I comunisti del sindacato con un lama che era onestamente in una situazione di grande incertezza
E si organizzò contro questa tante di pochi punti della scala mobile
Ventisette mila lire ventisette mila lire
Sì organizzò un referendum
Allora D'Alema dice scordiamoci il passato
Ma non c'è mica bisogno di di di andare al passato
Qual è l'atteggiamento oggi di un partito socialdemocratico in Italia
Dobbiamo rinnego there di fatto la scala mobile
Che era uscita dalla porta farla rientrare dalla finestra
Attraverso un meccanismo che in qualche modo recupera automaticamente i salari
Oppure no
Questa è una questione di grande rilevanza
Di grandissima
E guardate che questa questione
è anche l'amata
Dal fatto che noi siamo in presenza di un processo di globalizzazione vi ricordate le tesi
Nostre perché noi alcune cose le diciamo poi naturalmente non abbiamo la capacità di amplificare alle nell'opinione pubblica
Noi abbiamo parlato della globalizzazione
E la globalizzazione che cosa comporta comporta un forte nei aumento delle disuguaglianze
E perché questo avviene
Avviene perché
C'è un mercato unico mondiale dei capitali che si spostano in tempo reale
Non c'è un mercato unico per quanto riguarda le merci e non c'è un mercato unico per quanto riguarda la forza lavoro
Che cosa comporta questo
Che i diversi Paesi
Non riescono a introdurre dei sistemi di imposizione fiscale
Che siano più incisivi rispetto a quelli degli altri Paesi
Per cui il dottor Monti il commissario europeo incaricato del mercato unico è venuto alla Commissione bilancio e lo dice Monti che insomma tutto può essere considerato meno che un rivoluzionario quando l'ha detto Fazio rispetto all'aumento dei profitti
Che c'era stato nella distribuzione dei redditi rispetta l'aumento dei salari e degli stipendi insomma Fazio poteva essere considerata in qualche modo un governatore rosso io so che non è ma lo dice Monti negli ultimi vent'anni
Lei aliquote fiscali
Su cui i redditi dei lavoratori dipendenti
Sono aumentati del venti per cento quelli sulle rendite sono aumentati del dieci per cento
Dei miei del dieci per cento
Quindi ci troviamo in una situazione
Nella quale si allarga la forbice nelle condizioni dei lavoratori Rispetto alle condizioni dei capita
Voglio aggiungere di più
Noi nel nostro bilancio dello Stato
Paghiamo duecento mila miliardi di interesse
Se non mi sbaglio duecento quattro mila
Contemporaneamente
I proventi dell'imposizione indiretta sono duecento sessantaquattro minuti
E tenete presente che l'imposizione sulle persone fisiche poco più di centocinquanta mila miliardi
Che cosa significa questo
Che tutto tutta l'architrave dell'imposizione progressiva sul reddito
è praticamente vanificata dal fatto che lo Stato prende queste entrate con una parte e levità come premio a risparmi
E quindi con un ulteriore elemento di a crescita di crescita delle disuguaglianze
Aggiungiamo anche un altro elemento lo stato sociale
Non è in grado
Di garantire tutti è una coperta troppo stretta
Per cui rimangono fuori da questa coperta
Piccole e medie impresse
Lavoratori autonomi
Disoccupati
Meridionali
E quindi cresce
Cresce un comparto che è del tutto fuori dal tradizionale blocco storico a cui anche il PDS ha guardato tra grandi industriali occupati
L'accordo tra la grande industria e i sindacati non è più una concertazione che rappresenta tutti i cittadini
Vi siete chiesti perché i giovani votano ad
Estra
Votano per il centrodestra
Ma vi siete chiesti un'altra cosa perché una parte del nostro elettorato che è andata a Forza Italia
E qui noi non dobbiamo fare l'errore di considerare l'elettorato nostro cantata Forza Italia come dei vecchi socialisti che sono hanno votato Forza Italia per vendicarsi della persecuzione del PDS
Ci sarà anche una una frangia non lo nego
Ma in larga parte perché ci sono andati perché noi all'inizio degli anni ottanta a partire dalla conferenza di Rimini la relazione di Martelli e successivamente gli atti di governo di Craxi
Avevamo sostanzialmente impostato un'azione per desta attualizzare l'economia italiana e liberalizzare nella
Azione che è fallita
Perché in realtà noi abbiamo avuto un governo formale il centrosinistra
Ma un governo consociativo che è stato l'elemento scatenante che ha portato il debito pubblico italiano a due milioni di miliardi
E la crisi del sistema politico certo che viene dall'aumento al corto circuito che si è determinato nella pressione corruttiva
Che è un stato l'Effetto degenerativo più rilevante del finanziamento illegale irregolare alla politica i partiti
Ma anche perché il modello consociativo cioè dei partiti apparato
Che aveva determinato questo livello del debito pubblico
Non reggeva più
Perché voi vi siete chiesti che cosa significa un avanzo primario di oltre sessanta mila miliardi che crescerà
Nei prossimi anni
Se non il fatto
Che noi
Prendiamo dai cittadini incassiamo per i cittadini una determinata somma
E in termini di servizi di efficienza o dallo Stato di investimenti produttivi
Vi diamo meno cioè gli diamo meno di sessanta togliamo sessanta mila miliardi n toglieremo sempre di più
Allora la questione
Riccardo Lombardi sia le questioni non se li mangia il lupo
La questione del PDS come partito di governo e del PDS come partito che governa
Non è una questione che ci può lasciare indifferenti
Io temo moltissimo un'iniziativa nostra che consista soltanto nell'alzare le bandiere e sventolato sulle
Enrico ha citato un Annie quando lei mi dice la politica non si fa col sentimento Nenni si riferiva proprio a questo lui fece un discorso nel quale disse compagni la politica non è alzare le bandiere sventolate dal vento la politica è un fatto che si misura con i problemi concreti
I movimenti di pezzi di Società l'interessi reali
I partiti non sono fatti per i propri iscritti per i propri dirigenti e neppure per i propri elettori
Sono fatti per rispondere a interessi
Del Paese interessi generali
Ma voi veramente potete pensare che noi andiamo alle due tornate amministrative soltanto dicendo ai cittadini
Noi abbiamo supplito offese umiliazioni vogliamo una riabilitazione
Votateci per darci questa riabilitazione
Questo è un discorso ascitico
Che ci riguarda noi che ci emoziona pure
Ma che non è sufficiente
E allora noi la costruzione di questo nostro obiettivo di riorganizzazione dell'area socialista non la dobbiamo far appoggiare
Sull'auto conservazione di un ceto politico
La dobbiamo
A far forgiare su una capacità nostra innovativa
Raccogliamo la sfida di D'Alema raccogliamo la tutta diciamo a D'Alema come dicevano i comunisti hanno voi quando eravamo andati al Governo e volevamo fare le riforme D'Alema vuol fare grande partito socialdemocratico noi lo prendiamo sul serio poiché Luís non fa sul serio peggio per lui noi lo prendiamo sul serio
E il prossimo poniamo le grandi questioni politiche che è un partito socialdemocratico di governo deve affrontare e lì che si misureranno le diversità le differenze i contrasti le contraddizioni è poi ci presenteremo agli elettori perché derivano la questione non anticipatamente
Composizioni di tipo pregiudiziale
Ecco compagni quello che io volevo dire
Io mi rendo benissimo conto delle difficoltà che noi diamo me ne rendo molto bene conto
E mi rendo anche conto
Che per noi è sicuramente
Carburante
Il fatto
Di volere ancora
Cercare di affrontare di portare avanti la questione socialista
Vedete io
Quando penso a questa riorganizzazione
Penso sempre a un congresso storico che c'è stato
Nel partito socialista che è stato quello
Di Parigi del mille novecentotrenta i socialisti dopo che erano stati sciolti dal fascismo nel mille novecentoventisei praticamente non esistevano più
Non esistevano più
E si riunirono
A Parigi con gli inviati dell'Internazionale con tutte le delegazioni
Cioè c'è una cronaca bellissima
Di questo congresso
Era il diciannove luglio ore due pomeridiane cui si affollavano operai delegazioni contadini una Babele di linguaggi
E fu l'ultimo congresso in cui c'era Turati
Congresso
Che ebbe un significato nella storia
Mi dispiace che oggi Vittorio Foa che ha detto anche delle considerazioni sensate
Abbia parlato della riunificazione del Partito Socialista
Come rotante
Guardate dopo quel congresso
E nell'IPO le mezzo
La pubblicistica comunista
Fece un attacco forsennato
All'unione dei socialisti
Con un articolo eravamo in pieno stalinismo
Con un articolo che si intitolava congresso del PSI di ricostruzione del mille novecentotrenta
Dal titolo
Fusione di lotta
C'è uno istinto a ripetere
Che mi dispiace che abbia Foa perché è di tutt'altra cultura
è di tutt'altra cultura
Ma c'è un istinto hi-tech
Noi
Non dobbiamo cadere nelle pure e semplici provocazione
Noi dobbiamo ragionare
E guardate noi dobbiamo ragionare concludo come iniziato
Non come un cervello collettivo questo è l'espressione di Gramsci
Il cervello collettivo è l'elaborazione
Di un di un mostro intellettuale totalitario
Noi dobbiamo ragionare ciascuno individualmente con il nostro cervello non avere timori
Di quello che ciascuno di noi dice
Sì è a coloro che stanno qui
E sia coloro che stanno fuori quelli che si stanno riunendo
Alla Fiera di Roma
O al Residence Ripetta
Ovunque i compagni singoli come Amato
Giugni
Che esprimono
Quello che pensa
Sono cervelli individuali
Non abbiamo avuto mai
L'idea delle scomuniche
Lontana da noi figurarsi alla fine del millennio in cui avanza la secolarizzazione che mette in crisi tutte le ideologie
Noi dobbiamo stare attenti a quello che dice ciascun individuo
Questa è una grande lezione liberale l'unicità dell'individuo ma c'è anche una lezione cristiana
Cioè dirlo di vedere anche i sentimenti
Che ci sono nell'unità nell'unico visto nell'unicità di ciascun individuo
Vedere le pulsioni capire
Capire che cosa succede in ciascun individuo e poi trovare una proposta che possano mettere insieme
Io credo che si ci con perderemo così
Noi potremmo dire come come ha detto Turati a quel congresso
Disse una frase molto molto bene
Noi siamo battuti ma non ci consideriamo vinti
Grazie a Roberto la parola Maria Rosaria
Io lo tolga il leggio perché se no non violenta
No no preferisco parlare decreto beccare compagnie cari compagni io desidero riprendere
Da un punto di vista diverso l'identico ragionamento che in maniera articolata a poco fa fatto Roberto Villetti
E le caratteriste Mina viale di questo nostro incontro ci consente di pensare a voce alta
E di porci qualche domanda
E la prima domanda che io desidero porre a me stessa e a voi
E che cosa noi intendiamo per questione socialista
Io credo che ci siano due livelli di questa questione
Due livelli Diversi distinti ma tra di loro fortemente collegati
C'è un livello in senso stretto della questione socialista che è emersa nei dibattiti di di stamane e di ieri
Che è la questione della riunificazione dei socialisti
Cioè di quanti si richiamano alla tradizione storica del partito storico del socialismo italiano
E quindi della ricomposizione
Di una presenza che si rifaccia la tradizione classica del socialismo italiano
L'altro aspetto invece riguarda la questione socialista in termini più generali
Ossia la fine della scissione di Livorno
E delle divisioni che hanno contrapposto durante tutto questo secolo le anime storiche della sinistra italiana
Divisioni che hanno ingaggiato una vera e propria lotta mortale tra socialisti e comunisti
E in questa lotta negli ultimi anni
è stato introdotto o è stata usata un'arma impropria perché un'arma non politica un'arma prepolitica lo scontro giudiziario l'elemento giudiziario
Ora a mio avviso e quindi questa questione la questione della riunificazione più in generale della della sinistra
Viene aggravata dal fatto che quelli che sono i vincitori sul piano delle idee solo chi dispersi di oggi
E quindi il problema della questione socialista in termini più generali e la questione della formazione anche nel nostro Paese
Di una sinistra europea in grado di poter espletare come in tutti i Paesi europei una vocazione di governo senza il passepartout delle forze di centro
Ora a mio avviso questi due aspetti l'aspetto della riunificazione dei socialisti è l'aspetto della formazione nel nostro Paese di una sinistra di governo sono tra di loro strettamente connessi
Perché noi dobbiamo anche chiederci qual è il senso Della nostra riunificazione verso dove vogliamo andare
Attorno a quale progetto politico e d'altra parte la costruzione di una sinistra di governo non può non incontrare la questione socialista perché in nessun Paese d'Europa
La sinistra di governo può essere la sinistra postcomunista o la sinistra che non ha fatto i conti contro la tradizione pienamente socialdemocratica
Io condivido il fatto
Che la questione della riunificazione dei socialisti il primo aspetto debba essere anzitutto una questione nostra
Che chiama in causa la responsabilità dei Socialisti italiani perché fanno parte dell'Internazionale socialista
Io non so come ha detto se come ha detto il segretario del partito nella sua relazione ieri era troppo tardi mi fa piacere avete sentito l'intervento del compagno Villetti
Credo che anche questo il segno dell'oggi
Ed è la fase nuova che si è aperta
Io non so se ieri era troppo presto so però che oggi
Nota a questioni ormai gli appelli età e non aperta da noi noi abbiamo un dovere
E del dovere che i socialisti hanno e quello di non fare terrà lineare la questione
Cioè di non farla porre in termini non corretti
In termini che non dia una soluzione positiva la questione e non via come diceva Ignazio Silone un'uscita di sicurezza per i socialisti italiani per quelle che oggi Vittorio Foa definisce i rottami
Io vedo due pericoli di traligna mento compagni
Un primo pericolo di traligna mento
Lo vedo nell'impostazione che il PDS le sta facendo rischiando di ridurre la questione socialista tutta interna al dibattito congressuale del PDS
Il secondo traligna mentre il secondo rischio di Treviglio amento io lo vedo nell'iniziativa di Intini oggi
Cioè nel tentativo di ricomporre i socialisti sotto l'egida di un craxismo senza Craxi per giunta ridotto a ideologia cioè di un un Craxi lirismo
Che trova il suo collante
In elementi per i politici quali può essere l'orgoglio
E il risentimento
Sentimenti entrambi legittimi a mio avviso ma con i quali non si costruisce una politica con i quali non si apre una prospettiva e allora noi dobbiamo cercare di porre sul terreno della razionalità politica questa questione
E i cominciamo a domandarci perché da Lima ha aperto proprio ora la questione socialista se lo chiedeva anche Roberto Villetti poco fa
Io non credo che ci sia un innamoramento improvviso di da Lima nei confronti dei socialisti e nei confronti della nostra tradizione
Io credo che la questione a da Lima
Gli venga imposta dal carattere dei tempi cioè gli venga imposta dalle difficoltà
Del nostro sistema politico
Dalle difficoltà della nostra economia che in maniera articolata analizzava poco fa Roberto Villetti dalle difficoltà che incontra lo stesso governo che non mi pare
Che a metà dei suoi cento giorni riesca a decollare
E dal rischio che tutta la situazione Marcin Isca e arrivi in un punto morto
La stessa difficoltà che incontra da Lima nel fare le riforme nell'avviare un discorso sul piano dell'ammodernamento delle nostre istituzioni la dice lunga
E allora Tollo un attimo al tema delle identità che a cui faceva riferimento Villetti prima
Io credo che la rivoluzione italiana sia stata sostanzialmente una rivoluzione illiberale
Nel senso che noi usciamo da una fase di demagogia
Anti partitica che è stata anche una demagogica antipolitica che ha distrutto identità che ha distrutto differenze che ha affossato in maniera violenta l'evoluzione del nostro sistema politico
Oggi che sta tornando la politica i nodi tornano al pettine
E torna al pettina il nodo dell'identità di una sinistra di governo che senza identità perché la sinistra posto comunista una sinistra
Che è andata al governo ma che non è una sinistra di governo e allora
Questa accusa analisi la trovo confermata anche in una osservazione che Giuliano Amato faceva quando guardando alla al rinnovamento del sistema politico italiano
Parlava delle nuove formazioni che sono venute fuori per partenogenesi
Il PPI Illy e PDS i mille alleanza nazionale
Ora cancellare le identità
Non serve nel senso che l'elettorato del PDS non ha con agglomerato il PDS non ha incamerato l'elettorato socialista
A mio avviso norme non paga neppure per la cancellazione della tradizione è del partito democratico della sinistra
Secondo me per esempio la proposta veltroniana del Partito d'democratico e una proposta impraticabile perché tagliare lire dieci significa tagliare anche la prospettiva e a mio avviso la proposta di una involuzione del partito democratico della sinistra in un partito democratico generi ecco
Non solo e innaturale rispetto alle sinistre europee
Ma sancisce la subalternità
Della sinistra italiana al e quindi la rinuncia a qualsiasi vocazione di governo che non sia a ma ha avvalorata dal passaporto delle posizioni di centro cioè Dallas Prodi Andreatta
Significa a mio avviso qualcosa di più
Significa la fine di quella democrazia dell'alternanza che è stata un'elaborazione nostra perché in questo modo l'alternanza attraverso un partito genericamente democratico
Verrebbe a costituirsi tra un centro di destra è un centro di sinistra e quindi la rinuncia ad una sinistra di governo
Ecco perché a mio avviso da Lima oggi si pone il problema via via chiudere di una della sinistra di governo incontrando la questione dei socialisti
Tanto più io credo
Che e questo obiettivo
A mio avviso non può che essere anche il nostro Aubry Obiettivo
Quello che francamente non capisco e per quali ragioni ci si Ostini a ostacolare
La nostra riorganizzazione
La nascita di un partito socialista la riaggregazione dell'aria socialista oggi non sarebbe più il vecchio partito socialista lo diceva Boselli nella sua
Introduzione
Io francamente non so se a proposta di D'Alema
Da quale è una proposta assedia qualche compagno nei suoi interventi lo metteva in discussione io credo che noi dobbiamo farla diventare seria e dobbiamo rivendicare
Il no il diritto dei socialisti ad organizzarci il diritto dei socialisti alla vita
Io su questo ritengo che si giochi una grande scommessa non ricordo chi dei commentatori di questi giorni ha fatto un'osservazione che a me pare sacrosanta
Che il grado il tasso di democraticità del PDS della sua conversione a grande partito delle socialdemocrazie europee
Non si misura dal suo rapporto con il Partito popolare ma si misura dal suo rapporto con i socialisti con la cultura socialista e con il diritto ad organizzarsi della cultura socialista
Perché finché non c'è questo riconoscimento il PDS resta un partito opposto comunista e come tale viene avvertito nel contesto europeo
Perché non c'è nessun Paese europeo in cui i socialisti sono stati sostituiti da una diversa forma della sinistra e allora credo che questo deve essere il nostro obiettivo e la nostra marcia con quali forme
In quali modi in quali tempi B credo che su questo noi ci giochiamo la partita nei prossimi giorni francamente credo che vada scemando l'interesse per un piccolo Partito dei socialisti
Burocratizzato che non riesca ad invece a scendere nel mare aperto della politica e nella e al non abbiamo un grande disegno
Da a cui il concorrere
E allora di qui ben venga la compere una nuova Rimini per i socialisti credo che se siamo in grado di farlo questo credo che per continuerà a mantenere desto l'interesse su Dinoi
E nello stesso tempo ad aprile una prospettiva altrimenti credo che il cammino delle cose ci travolgerà con il rischio che i socialisti saranno quei socialisti che mantengono ancora un equivoco e noi saremo assorbenti
Da una forza che marcia per sostituirci questa è la grande scommessa dicevo al segretario del bar del partito ieri in una battuta finora abbiamo fatto dei salti mortali per sopravvivere
Forse noi adesso siamo di fronte a un doppio salto mortale l'augurio è che con la responsabilità con l'inventiva cono la capacità con la forza con la Resistenza dei socialisti questo salto mortale
Noi riusciremo a superarlo dando quell'uscita di sicurezza a cui guardano tanti nostri militanti
La parola al Longo
Non c'è c'è fisicità e poi c'è Biscardini e ma riduce pigliavo la mattinata poi riprendevo il pomeriggio
L'alternativa che vi ho detto prima era quella di allungare un po'la mattinata del consentire altri interventi e poi chiudere l'accordo marmi farne parte l'ho avuto grande successo
Beh questo mi pare una cosa molto sensata ma non sempre le cose sensate hanno fortuna in questo periodo come sapete
Cioè se questa era anche la mia opinione se siamo d'accordo allora prevediamo ancora quattro interventi e poi diamo la parola Boselli per le conclusioni io penso che
Giusto a questo punto anche impegnarsi a essere brevi e concisi né negli interventi
E allora io volevo intanto esordire facendo proprio un apprezzamento ampio al compagno Villetti per la sua relazione
Veramente formidabile
Le posso dire questo che
Il dibattito di ieri pomeriggio mi era sembrato un certo punto che stagna arse stagna servì spesso rispetto a una questione a un un assunto una delle due questioni come giustamente ha detto la compagna le questi che la questione socialista prevede due questioni cioè la questione socialista della ricomposizione dell'area socialista e la questione dell'ampliamento di quest'aria CEE del probabilmente obiettivo storico a cui dobbiamo tendere
Ieri poi ho notato che il dibattito si era un po'troppo abitato sull'aspetto più scontato delle due questioni quell'appunto della ricomposizione della dell'aria socialista
Alla quale credo che ognuno di noi di sia favorevole e su questo qui io prepensionamenti uno lavori e si impegni affinché si realizzi
Il problema è l'altro
Il problema è quello di affrontare il secondo livello della questione
Cioè la questione della questione storica cioè la cioè la questione della ricomposizione del movimento socialista nella sua e nella sua interezza c'è la ricomposizione delle ragioni per cui nel ventuno è avvenuta la scissione
Io credo che questo sia l'hanno detto tutto l'ha detto e l'ha detto molto bene ampiamente Villetti
L'obiettivo che si sono posti i compagni storici del del movimento socialista
E su questo noi dobbiamo puntare
Io credo che oggi i tempi sono più che maturi per affrontare e per portare avanti questa questo obiettivo
E su questo occorre però fare una profonda rivalità riflessione avendo presente soprattutto il senso de il senso della storia
La storia non è solo esclusivamente un concetto astratto per deriva dalla lettura degli e vende il degli eventi che si per il che si susseguono negli anni delle cause che hanno determinato gli eventi
Io credo che la storia sia anche
Il compimento quotidiano degli atti delle azioni di ogni singolo di ogni singolo individuo benissimo l'individuo e o di ogni singola ogni di ogni movimento
E come tale io credo che oggi dobbiamo avere consapevolezza di questo momento cioè di questo momento in cui ognuno di noi deve lasciare un po'da parte le le tattiche politiche che sono più frequenti diciamo nella conduzione nella gestione politica del quotidiano e affrontare gli argomenti della soprattutto ad affrontare la questione socialista in termini storici
Così come ci impone il momento presente
Io credo pertanto che è giusto avviare questo processo di ricomposizione socialista e affrontare come giustamente diceva Villetti apertamente e dando atto a D'Alema che ha effettivamente posto il problema e noi crediamo siamo convinti che da lei che D'Alema crede in questo progetto il problema è a che D'Alema accetti o quanto meno si confronti il Partito democratico della sinistra con quelle che sono le questioni che noi socialisti poniamo e su questo io credo che dovremmo essere mi auguro che vengono che si avvio un processo che porti a questa a questa soluzione storica della simili del movimento socialista per poter poi affrontare anche una una problematica molto più ampia che sa di che dovrà essere anche affrontata dai compagni socialisti che sarà quella della ricomposizione
Dell'intera area della sinistra e soprattutto di capire lo scenario dice negli scenari prevedibili futuribili di quella che potrebbe che dovrete dovrà essere una sinistra moderna di governo in Italia e in Europa
E su questo qua probabilmente dovremmo porre anche la questione degli ambientalisti
E di tutte quelle altre componenti non escluso a non escludo neanche il problema Rifondazione Comunista in tempi modi probabilmente ancora non prevedibili e futuribili ma sicuramente noi dobbiamo guardare dobbiamo ambire in alto etniche per poter affrontare tutta questa proprio queste problematiche
Io credo vorrei semplicemente individuare alcuni passaggi che io credo che possano essere utili per affrontare questa problematica io non credo assolutamente che noi dobbiamo che affrontare affrontare la questione
Nei termini così come li ha posti compagno D'Alema di confluire o quanto meno di essere partecipi di questo processo di questo congresso di fondazione all'interno del congresso di del PDS io credo che i momenti devono essere necessariamente separati perché se se noi vogliamo che questo progetto di movimento socialista unificato unitario finalmente posso avere un seguito deve necessariamente partire dalla base
E per partire dalla base allora ha bisogno che ci sia un coinvolgimento ha bisogno che ci sia un con un coinvolgimento e che ci sia una consapevolezza della base sia della base socialista sia della base post comunista probabilmente D'Alema sa perfettamente
Ed è vero che nella base sociale nella base post comunista nella base del PDS questo è uno un ulteriore motivo di sofferenza probabilmente sarà ancora anche se minore rispetto a al congresso dell'ottantanove del PG del PC in cui a rifondare ha fondato il PDS ma ci sarà ancora un ulteriore separazione all'interno all'interno del PDS
Quindi ci sarà una
Vengono assimilati prima di tutto dalla base e allora io credo che sarebbe opportuno avviare degli inizi dei seminari di studio dei seminari di lavoro
Sia Dinoi socialisti per poter esprimere al meglio le nostre questioni le nostre problematiche e la nostra identità
Sia insieme ai compagni del PDS che vogliono portare avanti questo lavoro questo lavoro è comune arrivare
Far sì che il PDS compia il suo congresso come atto autonomo in cui sancisca democraticamente e con convinzione questa scelta e affrontiamo successivamente questo passaggio in comune questo passaggio in comune che però devo dire o semplicemente una cosa che non credo che possa passare passare attraverso un'ulteriore tornata elettorale
Questo non credo che possano alcun significato Ragea raggruppare c'è un piccolo partitino del quattro per cento e misurarci a quel punto in termini elettorali io credo che la questione socialista non posso assolutamente essere misurata in termini elettorali il plusvalore ideale
Politico che noi rappresentiamo e sicuramente superiore e non quantificabile rispetto a un dato elettorale
Che allora io reputo che bisogna accelerare i tempi evitare questo passaggio che oltretutto potrebbe essere fuorviante e attivarci ognuno di noi c'è avere il senso della storia e credere
Con impegno in questa prospettiva futura grazie
C'è chi si
Grazie alla presidenza e ringrazio soprattutto Liberovici compagne resistenti in platea
In questo seminario che sicuramente è stato in detto nel momento più opportuno cioè appunto nel momento come tutti ci siamo ripetuti l'uno con l'altro
Della grande riapertura della questione socialista
Che certo non era scontato dopo alcuni mesi di se posso chiamarla così retorica ulivista fondata sulla richiamo continuo all'epoca del compromesso storico della consociazione tra gli eredi del Pci e le aree e gli eredi della DC
E di retorica fondata sul cosiddetto primo governo di sinistra in Italia che non è un governo di sinistra che era un governo che era utile sostenere utile sostenere come antimurale ha una posizione regressiva di destra
Ma che sicuramente colpisce nella maniera più negativa e sconcerta chi si ricorda di più modestamente chiamati governi di centro sinistra degli anni Sessanta allora
Bene noi avremmo dovuto sicuramente da subito porre la questione socialista che sembrava essere messa in soffitta nella prima fase del governo Prodi
Al tempo stesso bisogna ammettere che senza la testa di d'ariete di D'Alema noi non avremmo avuto probabilmente la forza per porla come avrebbe dovuto e potuto in ogni caso l'importante è che questa questione si è ritornata al centro e sicuramente va dato atto a D'Alema di aver avuto il coraggio di bucare quella retorica e di dire alcune poche cose vere
E cioè che la sinistra in Italia sta male elettoralmente sul piano la proposta politica
Che esistono forze interni esterni al PDS soprattutto nel piglio popolare che nega ad una prospettiva socialdemocratica questo governo dello sviluppo del Paese
A questo punto e questo in qualche maniera rende più facile il mio intervento mi permette anche di nel dirlo
Io posso e devo far riferimento anche perché se ognuno parla per conto proprio ma dobbiamo cercare un dialogo io posso e devo fare i ferimenti più luogo l'eccellente intervento di Roberto Villetti poco fa
E la prima alla questione che riprendo all'intervento di Villetti è la questione della diversità italiana questa maledetta diversità della sinistra italiana
D'Alema in fondo riprende anche qui un tema nostro quello finalmente di una sinistra normale no
Che è un vecchio tema
Abbiamo avuto un PIL chief fortissimo che ha sempre esaltato la sinistra diversa d'Italia che invece era la prognosi provincialismo italiano
Finalmente tornare a una sinistra normale significa stare dentro la corrente socialdemocratica europea e perdere questo maledetto provincialismo italiano
E questo vale per Veltroni che straparla di Kennedy smog visto alla tv in bianco e nero quand'era ragazzino ma l'Internazionale socialista non andrà a fare il congresso il New Yorker
Per scoprire chissà così in America l'Internazionale socialista va a fare il suo congresso New York questo settembre perché vale il palazzo di vetro dell'ONU apporre la sfida globale di una socialdemocrazia mondiale
Lo ricorderei anche per Bordeaux perché io ricordo che il compagno Bordon preparando le lezioni che abbiamo affrontato insieme nel novantaquattro
Quando è che di chiedevamo ma i tuoi referenti europei chi sono e lui diceva mai somma conosco liberaldemocratico in Olanda uno in Danimarca
Lasciamo perdere questi giochi di parole sulle liberal democrazie sulle socialdemocrazie io sono stufo di questa storia falsa a Julio non credo e credo di avere argomenti della fine della socialdemocrazia
Io ricordo che la socialdemocrazia cambiato in Germania le sue tesi che non sono più quelle di Bab Sgobio sbaglio sono quelli di Berlino del novanta roba fresca roba nuova
La dichiarazione di principi e l'Internazionale è stata riscritta completamente l'ottantanove gli studi della Gro Harlem Brundtland sui rapporti fra ecologia economia sono degli anni novanta
Lì la socialdemocrazia si sta già aggiornando velocemente da verso e da un secolo e dei tempi di Bernstein che diciamo che era socialdemocrazia un'opera aperta
Siamo già noi i revisionisti e quindi siamo già noi che arredi sogniamo continuamente la nostra identità e la nostra ok
Veramente non se ne può più di una retorica sulla crisi della socialdemocrazia che è frutto di quel provincialismo che porta poi appunto
Veltroni a credere di fare il partito democratico in un solo Paese Bertinotti previo comunista in un solo Paese bianco il partito democristiano di sinistra in un solo Paese e così bene
Vi è invece sì una questione vera italiana di socialismo italiano che non è una questione di diversità è una questione di riprendere il filo rosso della storia socialista italiana per dare forza e vita a una forza della sinistra democratica che non può vivere come è già stato detto solo sul posto
E allora è vero
E qui ci vuole del coraggio che occorre riprendere il ragionamento su cosa sono stati gli anni Ottanta
Anche perché per voi compagni molti di voi almeno è più facile che per quelli della mia generazione perché voi potete sempre dire ma io ero socialista prima poi Craxi lo subito la mia generazione no
Io Craxi lo proprio scelto mi sono iscritto al PSI di Craxi c'erano dei motivi c'erano dei motivi che non c'entro nulla a parte con le tangenti che non c'entro neanche nulla con tutte le fesserie che sono state dette su rampa ampissimo e così via
Ricordo solo queste vi ricordate la famigerata parola gli acquisti degli acquisti socialiste è una sigla americana che vuol dire giovane EUR urbano e professionale
C'era qui tutta la chiave
Di operaio socialista che parlava degli anni ottanta le giovani generazioni
Che in qualche maniera sognavano un Paese più laico
Più moderno
Più libero nei rapporti sociali non era questione diedi regalis MOI edonista reaganiano era questione di libertà della società vi ricordo che non c'era nemmeno Larizza dieci anni fa
E quindi libertà a trecentosessanta gradi
Che la Ifi Zan se una società troppo cattolica troppo comunista troppo chiusa proposta pizzata quell'idea di modernizzazione era l'idea che manca che ancora manca alla sinistra italiana
E l'idea che a suo modo a suo modo perché l'Inghilterra è un'isola Tony Blair si pone è l'idea che la Fontaine si pone che Jospin si può
Quell'idea di modernizzazione adesso perché questo è il rischio non è che adesso possiamo semplicemente dire bravo D'Alema che ha riscoperto di socialista degli anni Ottanta avevano qualche ragione perché sono passati appunto dieci anni in più
Allora il rischio che il PDS in questo suo inseguimento la lepre socialista scopre adesso la posizione gli anni Ottanta che ancora si una posizione ormai superata
E la differenza è che noi giovani degli anni Ottanta che c'eravamo innamorati di un'idea di modernizzazione diciamo allora postmoderna e postindustriale
Abbiamo imparato prendendo ce l'hanno i denti l'altra faccia della medaglia
E non soltanto a livello di vita quotidiana cioè noi pensavamo si decisa la società che bello finalmente cogliamo i frutti di una società più libera
E poi è venuto il virus dell'Heinz a riportare in auge addirittura la castità non solo su questi livelli spiccioli di costume ma sui livelli economici
Dove abbiamo scoperto per esempio che la Silicon Valley dorme impiega tutti gli operai che la Ford e la General Motors a Vicenza
Cioè che la rivoluzione postindustriale viagra da una parte ricostruisce dall'altra distrugge come tutte come tutti i grandi mutamenti economici
E che non bastava affida fidarsi del moderno anche il moderno andava governato e questo forse l'errore filosofico proprio iniziale della crisi del PSI quello di rinunciare a governare di dire tutto ciò che è nuovo va bene nuovi ceti Novi
Dobbiamo avere il coraggio di governare anche qui lo cito per la seconda volta ha detto bene Roberto quando dice sfidiamo sul governo e pidiessini e allora e concludo
Noi abbiamo imparato che questa grande modernizzazione che ci porta occasioni incredibili ci porta internet ci porta velocità e tecnologia
Riscontro nella società
Portando lustro disoccupazione ma vera e propria miseria i criteri della miseria quello degli economisti e dei sociologi prima ancora dell'assenza di lavoro perché la Sensi lavora ancora si pareggia in qualche maniera tra famiglia altre soluzioni
Si può vedere il criterio nel disagio abitativo quando ai problemi con la casa allora si chiede veramente entri nel buio della povertà
In Italia ne abbiamo a parte cinquanta mila barboni che non sono uno scherzo cinquanta mila
Noi abbiamo duecento mila persone
Compatto problemi veri di abitazione
No cioè con sfratti con con case che cadono a pezzi con case che non saprà dovrebbe avere dove andare fra poco tempo e due milioni e mezzo di persone comunque il disagio abitativo questa grosso modo e l'aria della miseria nel nostro Paese che non è no miseria arcaica che ne possiamo dire Aso di bassi di Matera devono arrivare e miseria nuova
Portata dalle composizioni di scomposizione della modernizzazione
Allora
Questa è la sfida di governo di un governo di sinistra che non se la racconti solo di essere di sinistra questo però il nostro partito
Che nel suo primo vivere
Purtroppo noi non riusciamo più a fare battaglie politiche
Io chiedo fa poi i compagni che sia di ascoltarmi ai dirigenti che ci sono che si ponga nelle sedi opportune un partito che funziona non soltanto ci voleva necessario come aggregato di eletti locali ma che abbia delle strutture nazionali di proposte di lavorazione politica che ancora non ci sono
Sì i vecchi famigerati l'hanno detto anche i giovani socialisti prima hanno ragione vedere che non è una cosa vecchia i vecchi famigerati uffici la struttura del partito funziona quando ha dei centri di elaborazione
Che lanciò l'idea delle proposte e poi sono diceva Rosselli così faccio anche la citazione colta e finisco davvero socialismo è amore i problemi concreti
Sì va bene tutto va bene è schietto Roma va bene Spini quello che volete voi va bene per favore un programma socialista che si confronti con un programma di governo in primo luogo di punti e di problemi
Che certo che sono sempre quelle sono quelli di Sala Capriasca case scuole ospedali ma perché quella è la questione aperta ancora tecnici ancora la questione sociale finché c'è questione sociale ci sono i socialisti grazie
La parola al compagno crema poi Biscardini poi chiude Boselli
Sarà una rinuncia rilanciato
Dagli scalini
Siete bravissimi compagnia K io sarò molto breve anche perché
Molte cose sono stato dei essere sono state dette io credo che per parte nostra sia necessario rapidamente andare una sintesi diamo del dibattito non solo per loro e perché altri parlino ma soprattutto per permettere al segretario OPA Eposerin trarre conclusioni e quindi assumere gli impegni solenni di fronte a questo seminario
Abbiamo fatto un'analisi non molto tempo fa prima della velocizzazione della politica in direzione nazionale del partito dove fu preparata questa nella conferenza e così pure i gruppi parlamentari compagni socialisti parlamentari hanno dato il loro apporto all'elaborazione di questa iniziativa
Io ho ascoltato parte del dibattito
Non ho ascoltato l'intervento in apertura del compagno Enrico Boselli però ho tratto una mia conclusione una mia valutazione delle cose da fare
La partita che avevo di fronte una partita decisiva per i socialisti italiani
Io credo che con coraggio dobbiamo lavorare verso lo sbocco di una sinistra di governo e l'esito elettorale che abbiamo alle nostre spalle non conforta questo lavoro perché se voi avete fatto la somma dei voti presi dal partito democratico la sinistra da Rifondazione Comunista
è la stessa percentuale che partito comunista italiano ottenne nelle elezioni politiche del mille novecentottantatré solo che allora c'era anche un'area socialista di circa il venti per cento composto dal Partito Socialista Italiano dei socialdemocratici dei repubblicani ora questa forza elettorale non la ritroviamo più e questa forza elettorale pur presente
Tra i cittadini
In parte consistite consiste in un elettorato tradizionalmente socialista
In parte è decisamente orientato verso le posizioni di Forza Italia
Io credo che l'analisi fatta dal compagno Villetti questa mattina poco fa
Ci aiuti a ragionare nei termini di come confrontarci a sinistra
Io sono convinto quindi che i tempi sono Brevi e dobbiamo decisamente fare le cose che sono possibili subito
Noi peraltro come delegazione veneta del partito abbiamo frenato le iniziative regionali rispetto dibattito nostro partito e per le risoluzioni che nasceranno da oggi e però lunedì noi decisamente andiamo alla ricomposizione socialista nel Veneto di tutti coloro i quali socialisti sono e si riconoscono nell'alleanza politica del centrosinistra
E allora siccome queste sono le Moggi unità più prossime
Io credo che l'appuntamento dell'Assemblea nazionale non congresso l'Assemblea nazionale l'avremo fra pochi giorni in quell'appuntamento lì la nostra assemblea dovrà avere una valenza congressuale per sancire l'Arin composizioni di tutti i socialisti del centrosinistra
L'abbiamo tempo del perdere settimane mesi ho simpatie più o meno gradite per fare questo
Anche perché questo ci viene chiesto quotidianamente dai nostri compagni dobbiamo farlo rapidamente prima di agosto quindi luglio per iniziare subito dopo lavorare verso l'altro obiettivo
Un obiettivo che si svolgerà dentro l'area socialista e quindi confrontarci con i compagni
Intini anni e dall'altra parte con il Partito democratico della sinistra
E quindi noi dobbiamo all'assemblea nazionale che si terrà fra qualche giorno
Ratificare di fatto la ricomposizione dei socialisti che sono all'interno del centro sinistra quindi coloro i quali conosce il tua di coloro i quali avevano scelto i laburisti come collocazione politica e iniziare subito a lavorare per la convocazione di una costituente socialista dove lì e lavoreremo e ci misureremo soprattutto con Intini con i compagni che oggi stanno organizzando
Una loro movimento politico a Roma
E perché se l'obiettivo di una sinistra di governo è il nostro così pure della PDS
Per la ricomposizione la riorganizzazione di una sinistra che porti un soggetto politico decisamente socialista noi abbiamo già un primo passaggio che il congresso dell'Internazionale socialista che si terrà a settembre negli occhi
E noi come ci presenteremo a questo appuntamento e io credo che ci presenteremo a questo appuntamento degni di continuare a fermare la nostra piena legittimità a ricoprire un seggio l'Internazionale socialista sì andiamo verso la ricomposizione del movimento socialista italiano
E quindi aprire e accettare la sfida aprirla e accettarla che ci viene da D'Alema sapendo che più D'Alema che noi che abbiamo contraddizione non solo con la storia ma con la politica dei prossimi giorni
E lo vedremo presto perché anche per noi seppur piccoli come gruppo parlamentare all'interno del Parlamento della Repubblica si apre una stagione fra due settimane
è molto importante
Avremo il dibattito alla Camera i deputati così pure al Senato sul documento di programmazione economica e già ricordava Villetti quali sono i problemi e le contraddizioni che avrà la maggioranza ANAS di governo tedesco e ma i DS su questo dibattito
E noi dentro la collocazione precaria di Rinnovamento italiano
Perché si aprirà il dibattito una due-giorni importantissima attorno alla riforma istituzionale e i pattisti e Masi ha già preannunciato che preparerà per il gruppo di Rinnovamento italiano una mozione
Io credo sarà difficile almeno per me comincia per per me personali per me perciò ho detto compagna vale per te come per me visto che siamo nel due parlamentari tu nella Camera alta e io grazie alla statura la Camera bassa
Va quindi che e quindi questo è un problema che abbiamo di fronte è subito no fra venti anni no nel congresso
Perché io non sono assolutamente disposto di seguire Masi e i pattisti nella proposta e dei contenuti di riforma dello Stato io non sono mai stato un movimentista e neanche un responsabile io credo dovremo ragionare velocemente le prossime ore
Sull'atteggiamento da assumere sia alla Camera che al Senato come Socialisti italiani
E credo che questo sarà propedeutico poi per il lavoro politico che volevo le prossime settimane da far ricadere
Nell'Assemblea costituente
Dire la formazione socialista nei prossimi mesi ecco questo è importante perché nella maniera in cui consumeremo le prossime settimane nei prossimi mesi noi saremo utili a questa battaglia anche perché io sono convinto che ciò che nasce oggi
Attorno Intini e altri compagni
Sì è un misto di cose che oggi sono conciliabili ma che nelle prossime settimane nell'incalzare dell'iniziativa politica del dibattito politico diverranno anche all'interno di quel raggruppamento incompatibile
Perché non sarà facile per Intini e i suoi compagni
Tenere in piedi un movimento politico tutto sul cuore sul passato e purtroppo sul livore
Sullo spirito di rivincite di ripicca e quindi se noi saremo capaci a mettere insieme coloro i quali già sono nel centrosinistra riusciremo a dialogare con più facilità nei confronti di quei tanti compagni non sono pochi che oggi si ritrovano assieme Garofani
Ma sono però politicamente sulle nostre posizioni strategiche e allora senza paura
Senza esitazioni sapendo che dovremo rinunciare anche e io per primo a delle posizioni tra virgolette di rendita cioè mettendo in discussione si dice no noi stessi andiamo l'approccio con questi compagni
Sapendo che il primo esempio per essere credibili e azzerando le nostre responsabilità e io per quel poco che possiamo fare già lunedì sera nel Veneto metteremo a disposizione sigle e nomi cognomi incarichi regionali
Proprio per aiutare questa ricomposizione ma è un lavoro difficile ma io sono convinto sia l'unico lavoro che può gratificare l'impegno alla militanza del partito
Biscardini
Ma io sarò abbastanza breve cioè sarà senz'altro più breve di Roberto Villetti anche se io lo ringrazio
Per l'intervento che ha fatto il perché magari un po'in ritardo rispetto all'esazione dei nostri lavori
Ha comunque messo sul tavolo degli argomenti che sono seminariali sue
Che pongono al dibattito alcune questione sulla quale uno dopo il test prima in un modo o nell'altro per la verità
La mattina
Io credo sia stata costellata da una serie di interventi molto importante
Mi viene in mente Cuocolo lunghi Bartolomeo si verso l'alto e i celerini e altri senza escludere nessuno
Che però in sintesi secondo me contengono tutti
Un problema di fondo dove abbiamo convocato questo seminario perché l'ultima direzione nazionale del partito avevamo detto è finita la fase della tattica
E quindi questo seminario doveva essere come dire propedeutico all'individuazione di una strategia
Mentre purtroppo abbiamo vissuto i per la verità ecco perché rinnova villette ringraziamento abbiamo vissuto tendenzialmente per l'attualità
In cui cade questo seminario ma abbiamo assunto questo seminario con un'altra occasione di esercitazione tattica
Del partito con alcune però grandi preoccupazioni e incertezze che sono venute fuori preoccupazioni poca chiarezza sul all'Obiettivo
Forse anche poca chiarezza sul percorso da seguire molte divisioni quindi di fatto noi dobbiamo ripartire da questo seminario ritornando in Consiglio nazionale
A ridiscutere molte cose di cui rimangono certamente sospese
Due questioni quindi soltanto dapprima il rapporto col PDS
E le questioni poste dal Pd
Io credo che emerga come luogo abbastanza comune
Un sentimento diffuso che noi non dobbiamo sottovalutare la questione che più di S. pone che D'Alema pone che le trasformazioni intervenute il PDS stanno ponendo e saremmo stupidi se di fronte alla questione ristrutturazione a sinistra dove dice Simona non siamo pronti
Non è questione del momento col PDS non discutiamo e e cose di questa natura
Io credo che però
Se come mi sembra sia l'opinione prevalente
L'operazione di discussione con il PDS deve avvenire a partire dalla riorganizzazione di una forza socialista autonoma
Che ci proponiamo di organizzare
Allora è chiaro che le questioni
Non sono solo di tattica non sono di relazioni diplomatiche
E di avvicinamento diplomatico al PDS ma sono questioni politiche
Che riguardano la storia di quello che è stata la sinistra in questo Paese da quella più lontana quella più recente io
In tutti questi anni ha ragionato con un'altra testa però mi rendo conto che che anche le frasi come lo scrivo visto scritte sui giornali le vittime non sia lei andò così carnefici cioè a dire quella di maggiore attualità
è una frase che attraversa anche i nostri cuori non solo i cuori di chi non è qua questa mattina
E quindi a partire da questa considerazione scendendo in giù a quello che è successo anche prima del novantadue negli anni ottanta e prima degli anni ottanta il centrosinistra il giudizio del centro sinistra e prima ancora il quarantotto fino al ventuno noi la questione
Comunista e las la questione del PDS come il partito socialdemocratico Dienst comunisti non può essere affrontata fuori da un confronto sulla politica e sulla storia del movimento socialista in questo Paese certamente sulle
Diversità che hanno caratterizzato quelli movimento dal nostro
In questo senso ha perfettamente ragione Villetti condivido c'è anche nella questione
Posta da D'Alema al di là del fatto che io credo in primis che lui non voglia tanto nulli socialisti quanto alcuni socialisti che gli consentano all'esterno di presentarsi con un partito che nell'immagine collettiva alle diari comperato
Quella posizione politica e culturale però al di là di questa posizione è vero che c'è anche una questione di identità
Cioè del PDS un'incapacità di D'Alema di quel riconoscersi allo specchio ma che è una questione che passa attraverso la nostra capacità o meno di marcare delle differenze
Allora io voglio ricordare alcuni appunti dell'intervista di D'Alema
Sulla Repubblica di qualche settimana fa a quella in cui spiegò qual è il processo credo un intento
Ebbene noi non possiamo non riaprire un dibattito PDS partendo dal fatto anche quella l'intervista c'è una profonda
Disattenzione qualche volta anche grande disinteresse per ciò che è stata la storia del socialismo in questo Paese
Cioè noi non possiamo accettare le frasi per tipo dobbiamo rimettere in piedi l'eredità del PC completa del movimento socialista tratto non non riesce mai usare la parola partito socialista in quell'intervista
Ma cosa ed eredi mettere insieme la storia dell'Italia il PC con quella del movimento socialista ce ne ci mettiamo con una vita valore zero c'è la storia del PC ecco gravità del PC e il comunismo cioè a valore zero
Dal punto di vista ereditario cioè si doveva essere un'eredità a valore zero sarei per lo meno indifferente Sedley Cazzato con i miei dati ecco ma il il problema
Il problema quindi di alcune cose che sono inserite in quella intervista sono
Dalì tirar fuori perché non possiamo partire dal fatto comunque che sia stata la sconfitta del comunismo come sconfitta storica
E non c'è stata sconfitta storica del movimento socialista della cultura socialista nemmeno in questo Paese al di là della sconfitta politica che il PSI ha riconosciuto e ha conosciuto dal novantadue in Po
E non credo che per continui processi di trasformazione o di mutazione del PDS si occupi lo si pro si possono compare il vuoto di quella sconfitta di quella nostra sconfitta politica
Allora per essere molto breve
La questione cerca esentato quella dell'identità e quella di che cos'è il socialismo dei soldi del due mila gli interventi che ho citato i dati di ieri sulla testimonianza che bisogna ritornare sui contenuti
Io ritengo che le questioni principali riguarda la nostra capacità di dimostrare a D'Alema per primo che non è vero che noi abbiamo praticato una un riformismo senza riforme così come dice
In quel sempre in quell'intervista
Ma esiste un socialismo delle riforme di cui ancora noi oggi possiamo essere i protagonisti se riusciamo come è stato rivendicato da qua sinfisi un attimo fa
A individuare alcune questioni sulle quali misuriamo la nostra capacità di iniziativa politica la nostra capacità d'iniziativa con gli strumenti che abbiamo
Io credo che la prima questione grossa fondante
Sia il fatto che la storia del socialismo e la capacità di coniugare il liberalismo consociativismo cioè la capacità di coordinare gli interessi degli individui con l'interesse delle masse cosa che invece ha diviso per anni la Storia del marxismo della storia del liberalismo cioè individuerà cosa le masse erano gli altri se stai con intuibili individui ecco non potete stare con le masse si è salito del ma se ne sta lì con i diritti
Invece questa Kawasaki mi sembra venuta fuori oggi nella nostra cultura può essere recuperata se agiamo sulle uniche leve che noi abbiamo usato il gruppo parlamentare
è uno è la struttura organizzata del nostro partito a livello territoriale a livello regionale cioè nella società diciamo così
Bisogna fare anche un ragionamento chiaro cioè a partire dagli strumenti che abbiamo dentro a disposizione e allora io credo che a riscoprire l'identità di cui mi dette parlato
Trasformando l'inesistenza d'identità iniziative politiche e trasformando iniziative politiche in qualcosa che si vede nell'iniziativa parlamentare e nella struttura di partito ci consente
Di fare anche e di affrontare meglio la seconda questione il rapporto con gli altri gruppi del socialismo in giro per l'Italia
Seconda questione io non credo assolutamente
Che la questione socialista sia solo la messa in insieme dei pezzi del vecchio PSI anche se ritengo importante tentare di ovini di riunire tutti i socialisti di un'unica organizzazione politica con grande chiarezza fatto bene Boselli a porre un problema quello presente immediato del candidarci insieme alle prossime elezioni amministrative con liste di socialisti
Però il problema non è un problema di ingegneria meccanica come dire
Così o non è un gioco dell'ego dove dobbiamo incastrare meccanicamente dei pezzi di socialismo sparsi
Nel nostro Paese
è un problema
Politico anche queste
Non per mettere paletti certo ci saranno anche queste questioni ma è un problema di iniziativa politica e di direzione politica
Devo ad esempio sono molto provato che venga letto come oggi dai giornali questa nostra vicenda come la sommatoria di nomi
Cioè almeno sono non basta che si sommi a Bruxelles il nome di Spini anzi per certi versi questo che lo ritengo controproducente
All'ipotesi della riorganizzazione riunioni Clarea di tutti i socialisti perché può diventare l'alibi per altri per dire che la nostra operazione è un Poselli più Spini in più
Ma senza fiato rispetto alla questione di fondo ma anche se ci mettessimo tutti gli altri nomi che ci abbiamo messo dietro e non si capisse il significato politico cioè la proposta politica del perché ci si mette insieme legge la Repubblica oggi per cui sembrerebbe che Boselli ha proposto di mettere insieme a Boselli spinto Schietroma
Bordon e Maccanico e poi è arrivato il che gli ha detto anche un po'di radicali e un po'gli ambientalisti
è un'operazione che non ha fiato se venduta così non è questa la questione io credo quindi che il problema è capire ultima cosa
Come facciamo a mettere il a disposizione la nostra struttura partito
Che non si smonta mi sembra di capire
Ma che propone di fare una costituente di tutti i socialisti che io condivido come cosa chiara ed elementare come mettiamo a disposizione la nostra struttura partito a livello nazionale
Rinnovando quello che è rimasto aperto da rinnovare nel gruppo dirigente e a livello locale rinnovando quello che c'è da rinnovare a livello locale
Per aprirsi ed entrare credibili come promotori della costituente socialista
Ecco io ho colto queste tre questioni il PDS la questione dei contenuti nei confronti del PDS ma anche la questione dei contenuti e dell'organizzazione nei confronti dell'unità dei socialisti
Questo mio dire non vuol dire affrontare le cose in tempi dubbi vuol dire Avatar étoile in tempi rapidi nonostante i problemi siano tanti
Mettendoci noi all'esposizione forse anche preparando meglio le riunioni d'incontro
Perché le occasioni del nostro incontro siano tappe forzate verso un processo che deve essere rapido su questo io sono perfettamente convinto se mai la domanda che serpeggia qui
Di fronte al pericolo che ci siano tanti a Martini come è stato detto ieri cioè che visto alcune debolezze ognuno vada per proprio conto
Dal PDS tanto per essere molto chiari
Allora bisogna dimostrare se noi siamo un gruppo dirigente capace con intelligenza e con l'organizzazione con la forza di guidare presto Processo per non perdere anche la nostra eredità quella che ci siamo conquistati in questi diciotto mesi
La parola la compagna Elena Marinucci subito dopo Boselli
Avevo pensato che fosse corretta rinunciare a intervenire a quest'ora perché è giusto che ascoltiamo dal compagno Boselli anche quello che ci racconterà dell'incontro di questa mattina
Però mi sembra invece da parte mia doveroso cogliere questa occasione per ringraziare questo gruppo dirigente
Perché mai non staremmo qui oggi a parlare di quello che possiamo fare con i socialisti della diaspora di che cosa possiamo fare per una ipotetica costituente di una nuova formazione socialista italiana se questa Cosa Nostra socialista non c'è non esistesse se qualcheduno non avesse avuto la forza e il coraggio di tenerla in piedi se Boselli non avesse dopo aver raccolto i rottami
Ripreso veramente con coraggio è e con grande impegno e il cammino per tenere in piedi questa nostra formazione dunque io credo che questo lo dobbiamo dire e devo dire anche che molto importante bere
Convocato questo seminario in un primo momento io voto in Sato che farlo nello stesso giorno in cui si facevano gli altri poteva quasi sembrare una contraddizione con l'intenzione del dialogo viceversa oggi ho constatato che molti compagni che avevano fatto il viaggio per venire qui
Hanno anche avuto l'opportunità di poter andare ad incontrare gli altri compagni e siccome questo è anche significativo e bello mi sembra che alla fine l'abbiamo fatto contemporaneamente è stato se non un caso una buona intenzione
Abbiamo avuto interventi questa mattina molto interessanti e io credo che faccio le brutte figure con voi facendone uno invece brevissimo secondo i moduli europei dove si deve per mare due o tre minuti e non sia assolutamente mai il permesso di parlare molto più a lungo da noi chi parla poco e considerato uno che non sa riflettere che non sa ragionare
Che non sa fare i necessari passaggi e ce lo spiegano anche le maestre elementari perché se un tema non è di quattro pagine o un professore se non ha davanti a sé un tema di quattro colonne lei evidentemente il ragazzo non sai scrivere
E questo è un è un problema per noi che invece dobbiamo può imparare a parlare brevemente allora voglio dire delle cose su molto belli qui e pensando che s'è utile imparare anche questo modulo io di queste giornate di orribili attacchi da parte di ex socialisti come Rodotà o Bassanini o più a resta Sky Schena Pasqualato molto Mondoperaio
Poi invece però voluto prendere quello che c'è di buono perché non lo diciamo che Cossutta
E guardate che molti compagni in giro per l'Italia dove si sono trovati in posso offerenti
Perché non gli piaceva di votare per un democristiano hanno anche votato per Rifondazione Cossutta
L'ha detto chiaro e tondo si può discutere la politica di Craxi non tutta ma quello che non si può accettare che Craxi sia stato considerato un criminale e che tutta la sua azione sia stata criminalizzata
D'Alema è dovuto tornare a dire che la politica di Craxi non era tutta da buttare nel cestino e che anzi c'erano state iniziative molto importanti forse le uniche importanti qua in Italia in una certa fase storica
E vero che dicono questo adesso come durante il governo di Craxi riabilitarlo nel centrosinistra mai lo dicono in tempo ma evidentemente non lo so meramente a pensare lo sappiamo da loro formazione non gli consente di pensare le cose nell'immediato hanno sempre bisogno di di mandare avanti un autotreno lentissimo però io queste cose le voglio annotare le voglio raccogliere le considero una parte importante del dibattito di questi giorni che dobbiamo tesaurizzare e che ci serve scrive che ci servono per quindi c'era anche noi a smetterla di dir la quale qualche compagno che stamattina ancora se la prendeva così imitando un po'gli altri
E se la prendeva con le tematiche di carattere mole moralistico all'interno della nostra formazione messa una quando la vogliamo dire che quello che è stato imputato anzi era ciò che tutti facevano magari meno maldestramente che comunque solo i passi è stato il modo gigantesco spaventoso ad uno ad uno dovunque è colpito perché questa era una linea politica perché questa era un disegno perché questa era una volontà perché non lo diciamo finalmente la dobbiamo smettere di far finta noi al nostro interno di non sapere questo altrimenti l'orgoglio non lo ritroviamo e non lo dobbiamo alla signora di Intini di dire queste cose perché abbiamo aderito dovere di dirlo anche noi
Poi certo certa
è molto più importante e mi sembra che Boselli l'abbia fatto
Recuperare invece il ricordo di quelli che sono stati gli errori politici io l'errore politico lo considero quello di aver parlato di unità dei socialisti e poi di non averlo fatto
E poi di avere avuto il coraggio di uscire dal Café e poi di aver fatto un simbolo nuovo unità socialista senza far nulla per fare un piano per aprire un dialogo concreto quello è stato l'errore quell'errore non dobbiamo ripetere
Oggi qui noi non possiamo non sapere che bisogna crearla una grande forza socialista italiane chiedesse che il si deve chiamare socialista
Che deve essere costruita insieme da tutti i socialisti insieme a quelli che si vogliono chiamare oggi socialisti
Ma ancora non lo sono
Non deve essere fatta verticistiche a mente né con un uomo di qua uno dirà ma dobbiamo pensare a questo o quell'errore che abbiamo commesso quella volta non la possiamo ripetere più
In Europa
I compagni socialisti
Hanno continuato a considerare fino alla cosiddetta grande vittoria
I nostri compagni del PDS dei compagni post comunisti
Ora riguardano ancora più preoccupati perché non riescono a capire come hanno fatto a sbandierare come una straordinaria vittoria quella che come dice giustamente Occhetto esaltazione vittorie perché sia sconfitta la destra ma non è stata una vittoria della sinistra
Tant'è vero che Prodi che è stato maltrattato ingiustamente quando è venuto l'altro giorno a raccontare sul vertice di Firenze
Stupidamente che tutto era andato bene quando tutti sapevamo che le cose non erano andate bene
E stato attaccato dei socialisti europei ed invece continuamente applaudite rinforzate da aiutato dal soccorso bianco cioè dai democristiani di tutti gli altri Paesi data parte lui è venuto ad incontrare i ministri democristiani e non l'ha detta la delegazione del PDS in a Bruxelles e dopo domani sarà a Lussemburgo all'incontro dei primi ministri democristiani d'Europa cioè l'uscita come democristiano
Lui se ne sta già su quel cammino quel cane dei popolari lo faranno comunque forse D'Alema l'accelerato forse anche l'abbiamo accelerato ma lo faranno comunque
Dall'altra parte dunque e certamente necessaria la creazione di una forza socialista bisogna che il PDS
Faccia i conti con la sua storia D'Alema molto sprezzantemente ha detto io non chiedo abiure perché non ne facciamo nove devono fare
Le devono fare e le dobbiamo discutere insieme queste cose loro devono fare le abiure sui killer Lori che hanno commesso è di carattere politico che secondo me è molto più grave di qualsiasi altro tipo di errore
Noi faremo anche le nostre ma le dobbiamo fare insieme e inutile immaginare che prima ci mettiamo a dialogare
E poi a dialogare con i vari spezzoni socialisti e poi andremo a vedere che cosa possiamo fare i tempi non ci sono aperta questo tutto e subito bisogna fare il secondo me bisogna dialogare tutti insieme e subito
E certamente non in ordine sparso non vendendo si sul mercato non facendosi magari sedurre ma ragionando ragionando e dicendo noi siamo i veri portatori dell'identità socialista anche se Biscardini bisogna forse richiamare quei socialisti che oggi a Milano stanno firmando con AN contro una legge del più grande socialista della star italiana Lina Merlin no perché in effetti insomma mi sembra che come identità è difficile è difficile intendersi ecco noi siamo comunque portatori della vera cultura socialista anche quella che ha avuto certamente che ha avuto certamente tanti problemi tanti problemi ma mai quello della mancanza della linea di marcia della linea direttrice i loro invece avevano perso la strada se la vogliono ritrovare la devono fare insieme hanno voi non per loro conto e poi aggregando cede pure ammettendo sì qualcheduno ma la strada va fatta insieme il loro compio viltà di noi grazie
Grazie a Elena grazie a tutti voi per l'attenzione e la partecipazione a questo seminario e adesso le conclusioni al segretario nazionale Enrico Boselli
Ma io intanto mi devo scusare con tutti i compagni e le compagne che hanno parlato stamattina ma come sapete c'era
La giornata di oggi potrebbe essere ricordata come la giornata dell'orgoglio socialista per il numero dei infestazioni che si sono svolte in tutta la città
E credo che fosse mio dovere ricambiare
La presenza di ieri
Ti Intini partecipando alla riunione che è in corso di svolgimento all'Eur
Io
Per la verità sono un po'in imbarazzo perché noi abbiamo riunito in questi due giorni un seminario non un congresso un convegno un una riunione gli organi dirigenti del partito quindi mi perdonerete sì non svolgerò delle conclusioni perché queste spetteranno
La prossima settimana diciamo appena avremo la possibilità di farlo ad una riunione del nostro Consiglio nazionale che avrà il compito di diciamo discutere informalmente
Se lo riterrà di approvare formalmente le idee
Trasformandole in un programma politico in una serie di iniziative
Però somma non posso limitarmi soltanto a salutarvi a dire ci vediamo la riunione del consiglio nazionale perché sarebbe come pro
Gesto non opportuno
Io diciamo ho tratto almeno dal dibattito di ieri
Alcune consapevolezze che già in parte rafforzano quelle che io avevo
Noi abbiamo questi diciotto mesi condotto una battaglia politica molto dura molto difficile
Credo che possiamo faremo appunto la prossima settimana meglio
Dire che questa battaglia si è diciamo conclusa positivamente oggi abbiamo a disposizione uno strumento politico il partito con le sue rappresentanze
Una sua forza mi auguro che in autunno avremo anche
Nascere prima per il voto anticipato e per l'impegno il voto anticipato CIA costretto ad assolvere
Comprendo oggi per noi
Due problemi nuovi
Diversi da quelli che abbiamo conosciuto negli ultimi mesi
Non è una novità dire che li vediamo perché
Io ho sempre spiegato e compagni partecipando a tante discussioni molte anche
Calde
Diciamo sofferte
Che la politica di alleanze di scelte tattiche che noi abbiamo compiuto in questi due anni poco meno avrebbero dovuto lasciare il posto ad una proposta diciamo un po'più strategica che riguardasse il nostro futuro io di questo ne sono sempre stato convinto
E e i dubbi che avevo sono stati Fugatti dalle difficoltà di trasformare queste alleanze tattiche in un qualcosa di più
Difficoltà nostre ma anche soprattutto difficoltà dei nostri alleati prima segni e poi poi di io vedo due problemi
Che noi dovremo affrontare
Rapidamente
Sapendo che sono due problemi diciamo che ci proiettano in una dimensione nuova primo problema e quello di ricostruire una identità socialista so che Villetti alte stamattina ne hanno parlato
Vedete è difficile
Pensare ad una formazione socialista nuova che abbia un ruolo in questa Italia che anche se nonostante tutti i difetti e nuova
Soltanto tenuta in piedi dalla Nostalgia o dalla risentire
Non non è possibile credo che avrebbe un futuro
Segnato
Percorso di una cosa di questo genere avrebbe un destino segnato
E poi non sarebbe credo neppure diciamo apprezzata da una grande parte dei nostri concittadini che per un complesso di ragioni guardano avanti e non guardano indietro come hanno già dimostrato votando tante volte votando non solo al voto politico ma anche referente
E noi dobbiamo
Capire questo e affrontare il tema della identità
Su cui c'è una anche nostra forte insufficienza
Perché dobbiamo riuscire a spiegare lo diceva mi pare ieri Fumagalli
Dobbiamo riuscire a spiegare ai giovani
A tanta gente
Perché
Proponiamo agli italiani di per sostenere accompagnare la nascita di una nuova forza socialista
Noi siamo già convinti
Credo io sono toscano Altino all'Eur
Tutti voi parteciperei te mi auguro nei prossimi giorni a tante riunioni noi siamo convinti siamo certi siamo orgogliosi anche del nostro passato il problema non è di convincere novità di convincere gli altri per farlo bisogna dimostrare che noi siamo in grado di definire una nuova identità per un nuovo socialismo degli anni novanta
Perché si è chiusa una pagina quella del socialismo degli anni settanta e ottanta nel modo in cui si è chiusa dimostrando anche grandi limiti grandi
Se io dovessi pensare ad un luogo dove riunire questa costituente socialista penserei a Rimini
Perché lì dovremmo in qualche maniera tornare nel prossimo autunno
Anche per cercare di capire come è cambiata questa Italia
Durante vent'anni
Durante lenta
E
Ritrovare le nostre radici che non sono soltanto quelle dalla storia centenari ma sono anche le radici questa Italia qui
Questa è la preoccupazione che io rispetto
Anche alle altre iniziative delle altre formazioni che sono nate che vogliono nascere insomma che questi compagni capiscano
Che il problema della identità non è puramente e semplicemente quello di recuperare la identità di prima
Perché questa è un'operazione che al fiato corto insomma diciamocelo noi l'abbiamo sperimentato in questi due anni
Conosciamo il partito conosciamo i suoi difetti suoi limiti
Cioè questo occorre che ci sia uno sforzo
Non tanto di un'intelligenza collettiva perché insomma le intelligenze collettive appartengono a un'altra cultura ognuno di noi alla propria intelligenza la propria capacità ma uno sforzo collettivo
Di tutti i gruppi dirigenti il nostro prima degli altri
Poi vedo un secondo problema
Pratico
Che
Una prova elettorale
Insomma noi non possiamo
Pensare di consegnare a questa Italia una nuova formazione socialista con nuove idee
Con una identità con un'ambizione
Se non
Troveremo il modo di farci giudicare
Tagliere storici
Questo è l'unico punto sul quale si può verso di noi
Diciamo rivolgere una qualche critica perché noi come sapete nel corso di questi primi diciotto mesi di vita abbiamo sfuggito la prova elettorale
Abbiamo fatto consapevolmente
Per un complesso di ragioni che non mi ricordo perché ne abbiamo parlato
Con tutti voi qui
Nelle riunioni degli organi dirigenti nei congressi in centinaia di assemblee in giro per l'Italia con migliaia di compagni ed i compagni
Però la prova elettorale un punto sul quale noi non possiamo pensare di
Di rimanere
Indifferenti o di passare la nottata
La prima occasione elettorale che verrà il prossimo anno noi dovremo misurarci se ne avremo diciamo le capacità o le forze con il giudizio degli italiani dovremo tornare a misurarci con il giudizio degli italiani io non vedo sinceramente una alternativa a questa scelta
Non mi nascondo che una prova difficile
Perché non insomma dà un giudizio con si può uscire mille mobili si passa all'esame
Con l'esame non si passa ecco
Però io sono convinto che noi oggi dobbiamo a differenza che in un passato recente
Misurarci con il tema della identità e con il tema del rapporto con gli elettori con i cittadini in maniera coraggioso
Mettendo da parte prudenza mettendo da parte tattica mettendo da parte anche tutte le giuste osservazioni che abbiamo fatto a partire da me nel corso di questo primo tratto della nostra storia
Io non sottovaluto affatto il ragionamento il progetto politico che D'Alema ha ha avanzato
Per questo
Non condivido le risposte
Diciamo o
Riscatti tira insomma no gli slogan una risposta un po'demagogica patriottarda D'Alema ci pone un problema che soltanto un cieco non non vede insomma problema vero
E noi dobbiamo cercare di rispondere andando al cuore delle questioni che D'Alema solleva
E cercando di sviluppare una iniziativa politica che sia all'altezza di quella sfida se non è più la sfida degli ultimi due decenni è una sfida più più complessa insomma più difficile
Tra l'altro noi ci misuriamo sarebbe bene che di questo se ne cominciasse a discutere
Con un problema che il PDS ha dentro molto forte
Intanto non sottovalutiamo
Le difficoltà che il progetto di trasformare il PDS in un grande partito socialdemocratico incontra nel popolo del PDS
Su questo Giugni a perfettamente ragione ieri ha citato una sua partecipazione alla emittente radiofonica del PDS ha sentito credo direttamente l'opinione della base dei militanti degli iscritti
E c'è una difficoltà ad accettare il terreno che D'Alema propone e perché c'è nei confronti diciamo della tradizione socialista socialdemocratica un grande una grande difficoltà
C'è un diciamo c'è il frutto di di venti trenta quarant'anni divisioni etniche lacerazioni c'è per noi c'è per il PDS
Per cui io non sottovaluto neanche il congresso del PDS farà al quale noi non parteciperemo credo mi pare che questo sia l'orientamento principale che esce unanimemente evitare da parte di tutti voi
Ma un congresso difficile perché si misurerà anche su questo punto altre suggestioni ed altre idee come quelle che solleva Veltroni ed altri insomma che incontrano nel cuore del partito locale da sinistra
E diciamo una
Attenzione che sarebbe sbagliato giudicare diciamo limitata o o insufficiente
Poi c'è un grande problema che il PDS ha di fronte perché vedete
Io
Sono rimasto colpito da questo giudizio sugli anni di Craxi
Una riformismo
Senza riforme
Credo però che
Non per ribaltare la frittata
Il PDS oggi si misuri e questi primi due mesi a mio giudizio sono credo emblematici
Con un problema di doppiezza
Fra essere il partito
Al governo
Ed essere un partito di governo
Si vede dal dalla dall'atteggiamento dalla dalle scelte dalla possibilità di di misurarsi con un con un periodo difficile che avrà l'Italia sulla strada del risanamento economico
Quello che è accaduto al congresso della CGIL diciamo abbastanza emblematico insomma secondo un giudizio di merito mai abbastanza emblematico questo
Quindi io non sottovaluto affatto credo che sarebbe un errore
Noi commetteremmo appunto un errore grande nel giudicare sufficiente rispondere di no
Perché pur qualcheduno civico dovrebbe e ci chiederebbe
Perché no e noi dobbiamo riuscire a spiegare perché no oggi
Perché no in queste condizioni perché no nei tempi e nelle
Diciamo nelle scelte che D'Alema CIA ci ha proposto e non è un compito non è un compito facile
Venendo noi
Alla diaspora
Ai socialisti italiani al compito che ci che ci spetta
Ma intanto
Io penso che noi dovremmo
Diciamo con molta Energia
Dedicare o un grande impegno a questo tema della riunificazione della famiglia socialista
Senza timore che questo diciamo sballo uti o metta in secondo piano l'opera e l'azione che abbiamo svolto in questi diciotto mesi noi dobbiamo renderci conto compagni che è finita una
Parte della storia che abbiamo scritto insieme
Prima lo capiamo meglio sarà e dobbiamo tutti insieme cominciare a scrivere un'altra
Io sapete che non ricorro quasi mai a diciamo a suggestioni ma vi chiedo di riflettere su questo punto e di capire come noi possiamo rinnovare ci perché altrimenti è vedo delle difficoltà molto grande insomma difficoltà non dico insormontabili ma ma grandi difficili da superare
Penso che noi dovremmo impegnarci fin in fondo in questo ragionamento che riguardano unità della famiglia socialista
Penso che la idea di promuovere una grande costituente sia un'idea giusta
Penso che noi dovremo proporre agli altri anche di dare uno sbocco
A questo processo
Sapendo che abbiamo di fronte un anno otto mesi nove mesi nei quali si può insieme ricercare e costruire una nuova identità ma lo sbocco necessario anche perché non possiamo diciamo fare una pura azione
Volontaristica o o diciamo di di di nostalgica dobbiamo dire la Costituente di tutti i socialisti che farà in modo consentirà alla rinascita di una formazione
Socialista con i caratteri che noi abbiamo conosciuto che vogliamo abbia ci deve condurre a uno scontro ad uno più rammento politica ed elettorale quello delle amministrative nelle grandi città del prossimo anno dove non dobbiamo presentarci uniti con un unico simbolo
E con
La forza che da questo processo può può può nasce
Si dice ma la diaspora
Guardate noi della diaspora abbiamo conosciuto
La parte migliore
Non facciamoci illusioni se noi non avvieremo un processo di unità della diaspora conosceremo ancora tanto e non conosceremo le cose migliori conosceremo le cose peggiori
E non c'è un limite alla frammentazione
Alla rottura
Diciamo alla
Alla guerra fratricida potremmo definirla così io vedo questo limite molto vicino questo mi ha portato ieri anche oggi vi porterà nei prossimi giorni a ad essere molto impegnato su questo versante noi dobbiamo e siamo gli unici in grado di farlo
Scrivere la parola fine mettere un limite perché superato quello noi corriamo il rischio di
Perde in un solo colpo il lavoro compiuto in due anni molto duri molto difficile
Si dice la diaspora parlava anche Roberto prima
Spini Schietroma impiglia eccetera ma io insomma credo che noi abbiamo di fronte un quadro dinamico
Tirannico noi abbiamo dato il contributo
Principale a questa dinamica dobbiamo poi anche essere consapevoli perché le scelte che abbiamo compiuto sul terreno dello schieramento politico in queste ore in questi giorni e
Per quanto piccole onde hanno un'influenza nelle altre formazioni
La scelta che non le ho fatto su Rinnovamento italiano e e il chiarimento politico che abbiamo voluto imprimere
Diciamo prima di tutto a noi stessi influisce in maniera evidente insieme ad altri fatti sulle altre formazioni perché lo vediamo anche dai discorsi che ieri hanno fatto Spini che ha fatto Schietroma
Meno dai ragionamenti che svolge Intini ma insomma lì suo video secondo me abbiamo un altro campo un altro
Su Intini io con sincerità non sono così pessimista
Perché il punto politico
La difficoltà lo spettacolo
Nei confronti del gruppo di compagni che si è riunito intorno ad Ugo Intini e a manca Cicchitto ad altri
Che è chiaro anche a me e cioè la collocazione di una forza socialista
è a mio giudizio in in piena evoluzione
Non dimentichiamoci che tutti questi compagni fino a due anni fa erano in servizio permanente effettivo a sostegno del popolo
C'è chi si è candidato chi lo ha sostenuto apertamente chi lo ha sostenuto sotterraneamente ma insomma
C'era un e comune impegno del vecchio gruppo dirigente a sostegno del Polo della libertà di Berlusconi di altri gruppi di altri movimenti eccetera eccetera oggi io
Osservo che c'è una
Novità
Noi non possiamo non vederla questa novità ci può piacere ci può anche non piacere ma c'è una novità
Questa idea che possa rinascere una forza socialista nel campo della destra e una idea che anni che Intini nei suoi compagni hanno capito non percorribile
Resta un'ambiguità
Cioè si dice
Per la verità restano due ambiguità si dice noi siamo forza della sinistra
E però
Non possiamo scegliere né a destra né a sinistra perché questa sinistra è destra ed è illiberale
Bertinotti rispetto a questo ragionamento avrebbe di che sorridere ma insomma questo è il punto dell'ambiguità
Mai un'ambiguità compagni che non durerà a lungo perché le regole della politica valgono per tutti se vogliamo fare politica per tutto
Non resterà a lungo
E quindi io credo che quello sia un punto sul quale lavorare convincere incoraggiare
E impegnarsi
Per quanto sia possibile per quanto sia giusto insomma impegnarsi credo che poi anche quell'Assemblea così
Orgogliosa
Che si svolge oggi e quelle che verranno non sia insensibile ad un nostro forte richiamo all'unità anzi
Credo che chi li si dovesse opporre ad un forte richiamo all'Unità rischia di essere
Potrà otto perché è difficile
è difficile insomma fare due operazioni
Puntare sull'orgoglio
E mortificare l'orgoglio perché se si punta sull'orgoglio socialista dobbiamo sapere tutti che il primo elemento d'orgoglio socialista e L'Unità dei socialisti
Non si può dire
Orgoglio socialista
E ognuno di noi resta diviso è difficile
Compito non non non non faccio soprattutto per chi ha un movimento che non ha un partito quindi non create le difficoltà anche dei
Che organizzazione di consenso il dibattito democratico qui noi abbiamo il dovere di entrare
Anche in questa parte dei socialisti e lì mettere a germogliare alcune delle nostre idee con molta determinazione poi si apriranno altri problemi
Che ci sono dobbiamo saperlo io ho detto anche ieri ma li affronteremo quando i verrà quando verranno
Perché non possiamo ripensare o pensare di rifare il vecchio PSI così come era con i suoi vizi difetti i suoi vecchi gruppi dirigenti le sue regole insomma sarebbe un'operazione impossibile e ingiusto tra l'altro dobbiamo pensare a costruire una cosa nuova e quindi poi a un certo punto dovremo anche affrontare seriamente con chi è disponibile questo ragionamento
Io penso che il treno debba partire
E devo partire in fretta
Con rapidità
D'Alema ha fatto una intervista a quelle in cui c'era chiamati al suo congresso nel corso della quale ha fatto un esempio
Ha detto non mi vengano a raccontare dei tempi dei modi perché col ha unito la Germania in una notte
Ecco io penso che noi diciamo dovremmo
Forse non in una notte perché mi rendo conto che è difficile però darci tempi molto stretti
Settimane
Qualche mese non di più
Noi non possiamo permetterci il lusso di di restare immobili ad attendere che altri diciamo facciano la storia nostra senza di noi mentre noi siamo ricche ciba lo chiamo con
Quindi il treno deve partire deve partire con chi è disponibile a salire su questo treno
Ma lasciando aperta la porta attraverso un confronto un dialogo un chiarimento politico molto importante a tutti quelli che si riconoscono in questo in questo progetto
Io traggo da queste idee non
La sensazione che noi abbiamo concluso il nostro ruolo tratto compagnie
I fatti politici dopo il voto hanno seminato tra di noi nei nostri militanti nostre strutture anche un certo
Una certa depressione una certa disaffezione abbiamo difficoltà condurre la campagna il tesseramento abbiamo difficoltà a sostenere i nostri organi di stampa abbiamo difficoltà tutte cose che abbiamo già visto ma vi prego di avere memoria
Buona tutti i fatti che già accaddero
Nel gennaio del novantacinque dopo tre mesi la nascita del nuovo partito già avremmo lì una prima battuta d'arresto che abbiamo risolto avviando una politica
Allora era la politica di un'alleanza che non ci avrebbe Corso fatto correre il rischio di continuare ad essere isolati consegni con Bordon Conone anzi democratiche lì c'è stata una ecco no quindi io vedo queste condizioni difficili però penso che una politica come quella che noi abbiamo imboccato ieri
Che diciamo piena di rischi ma anche piena di suggestioni ci può può rianimare il corpo del partito
Noi dovremmo impegnarci subito
Definire il percorso politico organizzativo della nostra proposta
Farlo prima che il generale agosto vinca la sua battaglia e impegnarci nel territorio impegnare le nostre strutture che sono le uniche
Ancora
Presenti vive vivaci
E promuovere
Insomma
Nei mesi scorsi c'è stato tutto una polemica contro di noi anche fondata che diceva
Ma c'è un mondo socialista disperso nel territorio di base
Socialisti italiani devono tenerne conto non possono fare le loro scelte senza prenderne atto ci sono tanti socialisti alla finestra ecco noi dobbiamo proprio prendere per buono
Questa analisi
E metterci immediatamente al lavoro realizzando subito in ogni comune in ogni luogo in ogni città i comodati comitati promotori della costituente socialista
Mettendo Novi nel territorio insieme attorno ad un tavolo
Tutti i compagni e le compagne gli esponenti le personalità che sono interessati a questo percorso noi abbiamo questo dovere tra voi o lo facciamo noi oppure non vedo giro grandi
Possibilità grandi disponibilità grandi
Per andare dove
Ma io penso che noi facciamo bene a dire penso che dovremmo fermarci qui
E poi valuteremo che un confronto come quello che il PDS ha voluto aprire a sinistra
Per realizzare una grande forza unità dei socialisti dei socialdemocratici diciamo che la sinistra italiana
Possa avere una qualche qualche senso un qualche significato soltanto se di questo confronto c'è una formazione socialista in grado di di esistere dividere e dire io non non non penso affatto che si debba riprendere il tema del duello il mille novecentonovantasei non è il mille novecentosettantasei
Dobbiamo saperlo anche noi
Però questo non significa diciamo non impegnarci perché a questo appuntamento quando verrà quando verrà
Io penso che occorreranno alcuni anni non alcuni mesi noi si vada con una formazione socialista viva in grado di avere un peso nel Paese che abbia una sua identità e che abbia superato
Anche una prova elettorale in grado di poter dire avendo superato una prova elettorale avendo un'identità per questa nuova Italia
Che non è un rottame ha proposto di rottami
La frase di fuori oggi mi ricorda sottile ha scritto un altro congresso non quello che noi faremo a Rimini e lo faremo insomma no di costituzione di costituente
Il congresso socialista mi pare del mio novecentotrenta Parigi
Finale
A cui rispose no perché attuale corrispose il Partito Comunista definendolo
Un con una fusione un congresso di Rostand
Questo sessanta anni fa ecco dobbiamo sapere quindi che la storia si si ripropone noi dobbiamo in qualche modo averne anche una piena una piena consapevolezza
Ecco queste sono le mie impressioni
Io penso che noi dovremo metterle tutte in ordine rapidamente era pienamente incamminarci su questa strada
Dobbiamo sapere
Lo dico con molta sincerità e franchezza
Che per noi si è chiusa una pagina
Che ricominciamo Rimbaud Canducci le maniche a scrivere un'altra che sarà completamente diversa dalla prima
E nella quale noi dovremo diciamo avere obiettivi diversi da quelli che abbiamo avuto in questi primi diciotto mesi
Noi dobbiamo avere questo coraggio questa sfida se deve essere raccolta deve essere una sfida che noi diciamo viviamo tutti con la stessa intensità
E dobbiamo sapere che per raccogliere questa sfida noi dobbiamo metterci in gioco
Completamente in gioco rimettere in discussione anche il lavoro che abbiamo fatto in questi due anni le certezze che abbiamo acquisito
Questo vale per i gruppi dirigenti non non non c'è futuro se il gruppo i dirigenti pensano che noi siamo qui soltanto per Autobot conservatrici non ve lo dico con sincerità voi sapete quanto è stata la mia
Voi sapete quanto è stata
Forse anche
Testardaggine la mia voglia di mantenere i gruppi dirigenti con soli darli
Tutelarli
Perché ritengo che un partito si ha fatto innanzitutto dai suoi gruppi dirigenti
E noi su questo avevamo
Un deficit e abbiamo ancora purtroppo
Parlo di tutti non soltanto di voi che state ascoltando ma anche Dio che sto parlando abbiamo purtroppo un deficit che viene dalla vicenda drammatica di questi anni
Però questa non è la fase nella quale il punto della diciamo tutela e autoconservazione gruppi dirigenti può essere la bussola che ci guidano dobbiamo avere è un mare aperto di fronte ecco dobbiamo andarci sapendo chi sta sulla nave i compiti di ciascuno ma sapendo che fanno corsi dei rischi erano corsi fino in fondo
Ecco questa è la scelta che noi dobbiamo fare
è una scelta impegnativa in tutti i suoi significati
è una scelta impegnativa perché avremo un anno e forse più
Di lavoro duro con una prova elettorale che sarà una prova elettorale determinante
Occorre che il partito riunisca sugli organi dirigenti perché questa
Scelta venga fatta in piena consapevolezza sapendo che sul treno innanzitutto dobbiamo esserci noi ci dobbiamo essere convinti consapevoli che si tratta di un percorso molto molto impegnativo
Non facciamoci illusioni perché noi stiamo cercando di fare esattamente quello che il PDS
Considera come la cosa
Da combattere
Lo dico senza nessuna polemica lo dico senza nessun astio non facciamone un argomento
Noi
Questa nuova sfida la faremo purtroppo da quello che ho capito anche dalle dichiarazioni che oggi i dirigenti del PDS hanno fatto a commento della nostra riunione di ieri domani nei prossimi giorni vedremo sui giornali
Noi non non avremo vita facile sarà
Sarà una sfida diciamo molto impegnativa
Questo dobbiamo saperlo questo
Questo dobbiamo saperlo
Io penso che noi dovremmo dovremmo assumere una decisione negli organi dirigenti lo dico senza nessuna senza nessuna protervia
Perché deve a tutti i nostri compagni di dirci
Cosa pensano di fare con molta lealtà bene con molta libertà
Con molto rispetto per tutte le scelte che ci verranno comunicate
Ma noi dobbiamo sapere per i nostri dirigenti compagnia che cosa pensano di fare prima di prima di di partire ecco insomma ma non ci possiamo permettere il lusso di avere
PDS non vuole la lega la leva obbligatoria non possiamo avere dei renitenti di cui ci accorgiamo in piena battaglia ecco dobbiamo saperlo prima se
Se ci sono compagni e compagne che hanno perduto la fiducia o che credono
In altre strade ce lo devono dire troveremo le occasioni e fare un dibattito pieno di dispetto per le ragioni loro se ci sono e per le ragioni nostre che credo che credo che credo ci sia ecco noi abbiamo di fronte è questa
Sfida
è una grande prova di maturità
Ed è un un un grande impegno ecco insomma grande impegno
Noi
Suo io ho detto in un'altra riunione che purtroppo questo gruppo dirigente un gruppo dirigente immaturo
Siamo immaturi perché noi non abbiamo mai
Diciamo nonostante le enormi difficoltà di questi due anni
Fatto una battaglia campale ecco insomma non abbiamo mai avuto una prova diciamo del fuoco abbiamo condotto tu
Ti insieme diciamo con una certa manovra tattica le vicende difficili adesso per noi si apre una pagina alla fine della quale ci sarà una
Prova dove il gruppo dirigente potrà uscirne credo con una rinnovata maturità e con l'aspirazione di poter guidare non una formazione fra le tante non una parte di una grande diaspora ma insomma di poter guidare insieme ad altri una grande forza socialista e portarlo ad un confronto con PTS con le altre formazioni nel mondo nel mondo menzione io concludo sul tema dei tempi perché sono ossessionato dal tema dei tempi noi abbiamo bisogno di muoverci con grande rapidità intelligenza e capacità
Per questo penso che noi non possiamo superare il mese di luglio nel nel nell'avviare tutta questa parte diciamo di azione politica
E dobbiamo farlo a differenza di prima
Adesso c'è bisogno del di un apporto
Esiziale delle strutture periferiche le dobbiamo
Diciamo scioglierci
Nel movimento
Ecco dobbiamo avere questa capacità si diceva la dobbiamo scioglierci nel movimento interpretare il movimento sollecitare il movimento e se letti
Non mi rimprovera perché ha un sapore terzo internazionalista
Guidarlo
Dargli diciamo la la la rotta giusta perché questo è il compito che noi credo
Legittimamente possiamo possiamo svolgere svolge nel modo credo migliore più e più positivo queste sono le mie opinioni voi mi perdonerete se non ho ripreso tutte le altre questioni politiche di cui parleremo di cui voi avete parlato e non ho ripreso anche i temi della mia relazione ma penso che ormai dibattito si sia diciamo chiarito nel corso degli interventi sia sgranato diavolo ovviamente con molto affetto
Buon lavoro lo auguro a me e lo auguravo
Tanto
Tra
E quindi
Milioni