"Le mille copie che fanno cultura. Il ruolo delle riviste di cultura nell'era della comunicazione di massa" organizzato a cura e nell'ambito del Salone del Libro di Torino dal titolo "Il secole delle donne ?" tenutosi presso Lingotto Ferie

Praticamente dibattiti negli incontri professionali cosiddette nel salone del libro dire che oggi il Pubblico molto di meno puramente stremato stramazzato prima non Munaretto la corrente e profondo subito che Giancarlo Bosetti purtroppo telefonato che è rimasto imbottigliato nel traffico a Roma per cui ho perso l'aereo ore come suo indice
L'impegno nell'aiutare
Prossimo partiva alle tre per cui non ce l'avrebbe mai fatta per cui abbiamo una defezione ma riusciamo tranquillamente poi a gestirla all'interno della
Dell'incontro noi abbiamo deciso di fare all'interno dei dibattiti professionali questo incontro che in fondo è un po'spurio rispetto alle al genere che noi usiamo fare perché questo coincideva anche con questa entrata nel salone del libro della saloon Cino del salotto mondano ancora su delle riviste devo dire che è successo che ha avuto lo chiamerei così istruttivo buono all'interno del Salone quello delle riviste pensavamo di a vere delle tensioni molto ridotte da parte delle redazioni le adesioni sono state il triplo della della previsione il pubblico accolto questa iniziativa questa proposta in maniera assolutamente inaspettata da parte nostra talmente inaspettata che purtroppo abbiamo finito punti di riviste proprio non non ci sono più
Per cui grande successo lui commenti questi sono i pettegolezzi all'interno del Salone potremmo dire
Si dice che ormai le riviste sono l'antipolio di Mondadori e senso che nel padiglione due c'è Mondadori che il Grande Stand affollatissimo
Nel padiglione tre ci sono alle viste che il Grande Stand affollatissimo tutele prossimo anno vorranno stare intorno alla allo Spazio riviste allora le riviste quando si vedono perché poi proprio me con quando vederle
Sulla colte dal pubblico molto bene finalmente le possono vedere le possono guardare alle possono leggere comprare questa è una una cosa importante anche perché le riviste sono sempre questo settore non marginale ma sicuramente nazionalizzato
Nuovi tutto come riviste vieta ormai quindici anni che lavoriamo con con le riviste siamo nati proprio come riviste via il nome
Veniva seguito dal sottotitolo subito un sottotitolo che dalla Rivista delle riviste che faceva un ragionamento che diceva la rivista sostanzialmente è una delle degli spazi di democrazia più forti all'interno del dal dibattito culturale dei del nostro Paese semplicemente perché ha dei costi molto bassi uno può avere dei costi molto bassi perché ha una struttura redazionale per cui prevede un dibattito anche interno
E è in grado di spesso quasi sempre di anticipare quello tutto succede ci sono segue le riviste riesce a capire cosa succederà
E questo è stato controlla la nostra storia che poi viene premiata in questo momento all'interno del salone
Ad Osio data e poi la parola a i nostri relatore che gentilmente sono qua presenti e partire con con una breve presentazione di chi sono
Allora alla
Sinistra scusate novanta a questo punto la stanchezza e tanta per tutti anche per noi alla sinistra è Domenico Mennitti
Onorevole
Anche nella tredicesima legislatura mi pare che si tredicesima
Norme più così ed è il direttore della rivista ideazione una nuova rivista che ha aperto
L'espressione è una delle dall'espressione forse fra le più forti e significative del nuovo dibattito all'interno di un'area di centro destra
Costo poi spiegheremo anche perché insomma tutti questi queste presenze al mio fianco
C'è Palumbo Vialli direttore di proprio l'informazione e storico studioso di tutti i problemi dell'informazione e anche dei problemi della dell'editoria periodica
La mia destra Primo Moroni includono un personaggio storico ormai di questo mondo un sociologo chiamiamo così della comunicazione dei movimenti giovanili nel e
Daloui vogliamo sapere che vogliono capire questo questo tipo di comunicazione che possibilità offre offerto e cos'è stato soprattutto all'interno di un'area movimento un'aria di anche perché non ci sono sì un sasso si usa più questo questo termine
Poter tutto in fondo sempre mia destra e Vittorio Tapie direttore della Nuova ecologia
Una rivista nata in seno alla lega ambiente ed è una delle riviste che è riuscito pur partendo a livello così ma diciamo bollettino SMA militante cosa ha spostare a creare opinione a livello di massa non solo a livello di movimenti di impegno militante eccetera ma a livello decisamente di massa per la difesa dell'ambiente questi sono i nostri quelle che ci accompagneranno in questo percorso e io che era di partire atta a lungo viali
Per riuscire ad assunto il quattro sulla cornice il quadro generale cercando sempre e questo lo chiedo in quel presunto eventi saranno interventi dieci quindici minuti più ci saranno spazio naturalmente al dibattito eccetera
E chiederei un po'a tutti di fare un ragionamento sull'esito e riviste che tra virgolette chiamerai qualità prezzo
Cioè se le riviste sono effettivamente uno strumento fondamentale per la crescita del dibattito come l'abbiamo chiamato qua quali sono le difficoltà che incontrano quali sono gli ostacoli qual è il prezzo che devono pagare per poter resistere per poter continuare a andare avanti per cui lascerei la parola Palumbo piante
Funzioni
Ma funziona bene
Grazie annuale in
Ma ha fatto molto piacere che il salone sia proibisce anche alle riviste di quel mare diritti rivisti abbiamo visto qua
Finalmente poi voglio io sono più vecchio sono quello che conosce quindi già una memoria più lunga vorrei ricordare anche se non occorre molte lunghezze ma vorrei ricordare l'attività di Bea Marin con la rivista eresia
è una linea fondato insieme poi chiamò anche alcune amici tra cui Raboni ricordo c'ero anch'io eccetera eccetera per fare questo periodico questo rivista delle riviste e quindi noi che facciamo riviste specialmente delle riviste che hanno difficoltà ad andare al di sopra delle mille copie citate qui nello slogan somma del migliaio
Nel mille cinque due mila eccetera eccetera sono molto riconoscenti a questa iniziativa
Ecco io direi che prima di tutto abbraccia visto penso molti di noi sono vedrete questo che io ho chiamato un mare di riviste ecco tra queste riviste oltre alla grande distinzione per contenuti per argomenti eccetera eccetera cioè una distinzione che è molto importante che è determinato in gennaio dalla periodicità
Cioè ce l'hanno rivisto giustamente sono considerati dei mensili
Che hanno un finestre che che che hanno questa presenza almeno undici volte l'anno che possono quindi intervenire su problemi di attualità mentre un trimestrale o quadrimestrale specialmente se viene stampato prodotto come un libro
è una cosa che non può fare c'era una differenza di contenuti quindi i modi di fare i contenuti perché anche certi anche trimestrali quadrimestrali ad esempio fanno partecipano al dibattito politico
Ecco io qui intanto ne approfitto per rispondere al quesito che imponeva aveva Maraini secondo me le riviste sono un un fattore sia dei discussione
E sia di cultura insomma anche le riviste di dibattito sulla non può degli fattore di cultura non soltanto quelle accademici e dove però si svolge anche a quell'interno un un dibattito
Ecco quindi dicevo
Il tratto di poter seguire una certa
L'attualità con un troppo distacco con meno
Ecco io ho fatto delle esperienze io ho fatto per un per molti altri gravità giornalista di un quotidiano ho lavorato sempre nei quotidiani poco prima nei settimanali adesso faccio un trimestrale o delle sensazioni continuativi
Di scrivere io dico o di chiedere a qualche collaboratore un commento
Ma il prossimo numero tre mila rivista esce esce quello che dice è già in corso quello che esce dal giugno
E sto già lavorando su quello che esce a settembre quindi non è che posso mettermi lì a discutere il governo
Il programma che Prodi presenterà alla Camera cosa che vorrei fare per quanto riguarda il sistema dei dei mass media di cui io mi occupo pure
Del futuro dei nuovi media delle aperture che possono esserci ai nuovi media cominciare dalla pay tv ecco per dirne uno
E quindi questo riviste trimestrali quadrimestrali intendono essere riviste che vengono catalogate come accademiche anche se a volte come nel mio caso io sono un professore
Così di di Capriccio di rado somma noi intanto volevo le università mi invitano a tenere un corso ma non sono un professore
è la mia rivista di fatti e metà accademiche a metà
Professionale io faccio che da vent'anni questi problemi dell'informazione alla quale
Chiedo a Portici al mondo professionale cioè a chi fa comunicazione non solo i giornalisti ma anche altre pubblicitari eccetera così e però anche accademici quindi studiosi diciamo studiosi l'università accademici cadde amici non vuol dire poi i professori e baroni vuol dire anche ricercatori eccetera così giovani
Ecco abbiamo ovviamente delle
Difficoltà la diffusione di queste riviste le ragioni sono molte intanto una rivista di cento trenta centoquaranta centocinquanta pagine in questo momento sto parlando delle riviste tipiche come la quella che dirigo io
Il Mulino ne ha molte ne ha quasi quaranta di queste rivisto ed è quindi la casa editrice prima però sono tutte riviste appunto trimestrali salvo il Mulino
Che bimestrale le altre sono trimestrali o quadrimestrali
Ecco dicevo il guaio è che questo riviste hanno un prezzo molto elevato
E io capisco che uno va di là vede questa rivista io ieri per curiosità e anche con un po'di vanificare sono stavo lì vicino alle copie perché io dirigo e ho visto arrivare due due e nel giovane due ragazze hanno guardato il fuoripista erano interessate poi hanno portato e presso ovviamente costa più di un libro di un libro tascabile ecco quindi va be'gli abbonamenti invece l'abbonamento ecco allora alla carezza diciamo così del del prezzo che ha poi determinato dai costi di queste riviste anche se un genere nelle riviste cosiddette accademiche chi ci lavora ci lavora gratis a cominciare da chi li dirige
E quindi anche questo non è facile sono a chiedere ad esempio un un saggio di quindici pagine ad esempio colgono e di lì poi io non ti do nulla chiedono trenta copie trenta estratti della femminista alla casa editrice oppure dieci copie della rivista quindi
Ecco quello che poi un ostacolo molto grosso la diffusione di queste riviste
La
La fotocopia
No da un lato anche Benedetta la fotocopia se serve a dei giovani che studiano che non hanno i soldi per comprarsi la rivista
Però la fotocopia in genere quasi tutti i Paesi era regolata da delle norme che invece in Italia non ci sono
Le norme che magari non vietano di usare le fotocopie anche per i libri per carità vengono usate anche per i libri
Anche perché da noi ad esempio uno dei piccoli sarà un piccolo spreco ma io ricordo un caso non ha mai segnato qui a Torino all'università fatto un corso
Agli esami
Un'allieva esaminando vede che io avevo un libero
Sul giornalismo che Arcese Maurizio perché era uscito nel dopoguerra dicevamo all'Ungheria Polonia no no io non ce l'hanno su cose poi sull'autunno correnti no no no domani mattina glielo porta qui ci sono qui benissimo
Allora però dato il suo libro gliel'ho dato solo il muro effettivamente la mattina dopo ma l'ha riportato
Allora a questo punto però io con un po'di spirito
Maligno ho detto ma ritratto non polemiche averlo letto no dicevo fotocopiato allora a questo punto sono stato maligno detto scusa dove lavori lei ma verso dove lavorava io non lo dirò adesso per non ripeteremo maniglietta ma lavorava in un ufficio pubblico e naturalmente aveva potuto foto accoppiarsi senza spendere una lira
Duecentottanta pagine adesso non ricordo quante ecco quindi la diciamo così da una norme sulle fotocopie potrebbero servire se non altro anche a a iniziare così non c'è altro spreco
Un altro come il meno grave
Sempre pensando a riviste appunto chiamiamo le trimestrali ecco riviste di cultura più più appunto così allenta uscita
Il fatto che cresciuto proprio loro isolamento deve
Io ricordo che
Anni fa molti quotidiani avevano potrebbero segnalavano delle riviste non bastavano quattro righe mi ricordo il Corriere aveva delle piccoli contornati che siano su e diceva assumo
La rivista su Nuova antologia articoli di eccetera eccetera no lo faceva di giorno faceva la stampa bruciano somma molti quotidiani ormai non lo fanno più benissimo han deciso di non farlo però questo è consegno punto di isolamento non di distacco ma direi così di concerto sono ben pochi ecco i giornali che parlano dei di queste riviste
Bisogna perché la rivista
Addirittura faccia uno scontro oppure faccia rumore faccio polemica allora noi crediamo che le pagine dei quotidiani
E a volte anche da e allora la radio e a volte qualche volta anche la televisione si aprono a questo dibattito citano la rivista
Anch'io ho avuto un un esperienza recente di di un articolo della rivista ed Enrico che ha finito a parte a tutta pagina sul Corriere della Sera perché era un verbale
Di un Consiglio dei ministri che aveva preso delle decisioni i cavalli ed era un verbale che nessuno conosceva e che era stato appunto trovato nell'archivio centrale dello Stato
Ecco quindi al di fuori di queste cose cioè e allora questo questo diciamo così questo isolamento da parte appunto degli altri degli altri miti
Vediamo un po'ecco un'ultima cosa deve parliamo un attimo degli aiuti pubblici così avete anche un'idea esista da molti anni in Italia è ancora firmata da De Gasperi quindi l'ultimo Governo di De Gasperi era del mille novecento mi pare cinquanta su quattro e cinquantacinque
Cinquantaquattro cinquantaquattro una legge per gli aiuti alle riviste di elevato giudicate voi elevato valore culturale
Questa legge è ancora funzionante c'è uno stanziamento per queste riviste di elevato ci sono delle commissioni che ha selezionato le riviste devo dire che io prima di fare sulla rivista che dirigo ho fatto parte di una di queste commissioni ho trovato delle persone che ragionavano in termini cioè che non e mi stavano al massimo di fare dei piaceri diciamo personali no quindi adorava però
C'è una cosa che mentre negli ultimi vent'anni fa questo contributo che provava arriva due anni dopo la mia rivista Nature Reviews dirigo io ne ha ricevuto uno dei due anni fa adesso
Ecco questo contributo
è conta sempre pesa sempre molto di meno cioè i costi di produzione ecco diciamo valgono per la rivista sono molto aumentati mi ricordo che all'inizio il contributo che veniva da questa legge
Per per la rivista per una rivista come appunto problemi dell'informazione equivaleva al costo di un numero e quindi va be'bisognava trovare pagare il tre numeri quindi bastavano meno abbonamentino oggi
Non basta il contributo che arriva per pagare i costi di circa metà metà di un numero ecco quindi anche anche questo adesso io non dico che
Questo tipo di aiuto sia quello più giusto può darsi che ci possono essere anche degli altri tipi di aiuti ad esempio degli incoraggiamenti alle biblioteche comunali alle biblioteche
Statali forse le università potrebbero avere anche fondi dedicare più fondi a vederli anche naturalmente perché poi sappiamo che molte università sono ancora a libri e quindi anche anche a riviste ma noi sappiamo anche che quando in Italia si deve risparmiare come è successo dirige ha di recente come ahimè dovrà continuare a succedere al tre per poter entrare a Maastricht andata fu a Maastricht
Praticamente si tagliano dei fondi per i comuni ad esempio io non conosco un caso di un Comune non grande di venti mila abitanti così siccome nello Stato passo meno soldi il il Comune e la giunta comunale
Tra tante cose ha tagliato i fondi alla biblioteca allora la biblioteca di quel comune
A ridotto gli abbonamenti o li ha cancellati dalle riviste e e ha ridotto anche l'acquisto dei dei libri che ecco quindi vorrei con questo spero che questo fatto i cross duri duri poco ecco tanto per chiudere la prima parte con una nota di ottimismo sono accordi fiducia grazie
Dopodiché la NATO di ottimismo di Moriarty tutto tutto l'elenco delle difficoltà fa fatica a prendere ad avere un peso forte memorial day cioè le indicato un profondo un debito al tie coste alte di gestione la necessità di un lavoro volontario che in ogni caso è una difficoltà il problema delle fotocopie che colpisce sicuramente una grossa fetta della dall'editoria periodica e non solo
Miglioramento da parte dei media potremmo ancora andare avanti c'è anche un attacco da parte della struttura editoriale lo sappiamo che per distribuire una rivista abbiamo a disposizione diciamo cento librerie in Italia forse meno cioè cento punti in cui la rivista può essere vista
Oggioni che non hanno una libreria che che liste c'è intere tutti gli abitanti di una di un'intera regione che non possono vedere una rivista se non abbonandosi a scatola chiusa però non se non l'avete penso la Sardegna e l'evento in un intruso tutto il listino italiano ci arrivano mi ricordo una volta che uno mi chiese ma io mi mandano a coppie di aut aut perché qui non c'è non esiste in Sardegna un tavolo vorrebbe un anno ma prima voglio vedere
E non l'attacco tasche l'ho chiamato attacco ma perché forse ci si potrebbe fare dei ragionamenti anche come libraio
O unica catena di librerie grosse che tiene riviste giuridica che il fatturato valuta il fatturato del l'editore riviste tra virgolette al fra il terzo e quarto posto
Cioè la catena Feltrinelli le riviste sono si situano come profit con fatturato una voce di fatturato che supporti in realtà possono essere anche interessante per un punto vendita il le liste per annunci sono e poi giocato un attacco a livello diciamo editoriale la nascita e lo sviluppo Istanbul col attacca direttamente la rivincita anche perché la rivista una delle caratteristiche quello di stare sulla anticiparla notizie di starci sopra insomma de su questo fiorire di di questi sistemi questo genere vittoria evidentemente loro nota che l'alto sono la nascita delle reti telematiche
Se fino a un po'di anni fa la rivista è uno degli strumenti più soprattutto il dibattito giovanile poteva passare
Adesso in tutto o questo nuovo o fiorire di comunicazioni di Dini a uno strumento in più
E allora ha senso ancora rivisto non ha senso c'è possibilità vanno che ruolo ha in questa non fino a questo momento preciso in cui appunto c'è questo sviluppo di cose probabilmente molto più immediati molto più note
Questa è una delle degli spunti che ribalterei a al Premio Bulloni
Ma
Dunque la domanda precedente errata mentre urta Beha era cosa hanno significato prima se tutti i cattolici ah io direi che le riviste
Venisse cultura sono molte anche negli anni cinquanta degli anni Sessanta negli anni settanta ma
Per le caratteristiche del lavoro che ho svolto come librai come editore
Ecco le occasioni o separato tende a separare le riviste di Cutolo e possono essere storiche di quegli anni nove argomenti fra tutto il ponte ovvero a dal proprio orto
Che pure sono riviste di cultura da quelle che invece nei fatti anticipavano
Quello che avveniva lo interpretavano erano sensori di cambiamenti radicali che aveva una società
Abbiamo il vezzo ho l'abitudine di considerare questi strumenti di lavoro culturale riviste come
Laboratorio di produzione di prototipi mentali commesse tratta essere una potrebbe essere una un mobile innovativo un design mio qualcosa che cambia il corso dell'Inter della percezione precetto il precedente di un fenomeno di un patto di una istituzione di un comportamento collettivo di un modo di fare critica può essere il cinema del teatro della politica nella letteratura
E quindi niente niente
Le riviste in questa direzione hanno avuto un ruolo determinante
Nei tardi anni cinquanta e gli anni sessanta e settanta sono stati un ventuno Man generazionale per centinaia di migliaia di giovani
Che però avevano trovato un ponte di comunicazione con una diciamo quell'ambiente intellettuale innovativo
Nel senso che magari quelle riviste per un loro parte erano più adulti di coloro che le leggevano tutti per età anagraficamente
Però certamente avevano questa capacità di interpretare qualcosa che non era chiaro i grandi media se non era chiaro il potere al sistema che non era chiaro forse gli stessi soggetti che avevano questa inquietudine
Direi che il massimo possibile di realizzazione di una rivista che è dentro che produce prototipi che modifica la percezione del mondo precedente
Che ne interpreta i processi in atto che la vicenda di una rivista che in tale arrivato poco che però era francese che era l'organo ufficiale dell'Internazionale citazionista che durerà tra il cinquantanove fino a sessantotto
E si scioglierà al massimo della sua fama ed era diciamo della completezza dell'innovazione culturale nel momento in cui quello che aveva cercato di fare interpretando e non costruendo il soggetto ma interpretando le inquietudini intelligenze transizioni diventa processo reale cioè diventa il Sessantotto
Non c'era più bisogno di scrivere la vita reale e quindi non c'era più bisogno di continuare a raccontarlo questa era il massimo possibile perché invece successivamente sarebbe diventato come nei fatti è diventato per larga parte accademia hanno perché è una nozione di negativa di accademia riviste che fanno che difendono che era una funzione la diffusione acuto in questo Paese
Senza per pesto avere la pretesa oli intenti di interpretare i movimenti sotterranei segreti dei comportamenti processi insomma azioni sull'altrettanto importanti però quelle che lasciano un segno
Nella mente del lettore che ne producono eccellenti identificazione sono quelle che rompono l'ordine di cose esistenti ma urgono comporsi bici mente con un atto politico proprio con un atto di di di dettero inserzione modifica distruzione dei paradigmi precedenti alla ricerca di altri che forse non dovrebbero essere finiti
Perché il momento in cui diventano definitivi già diventano autorità diventa un'accademia diventano morte se invece uno a questa inquietudine della ricerca raggiunto un punto in cui si verifica che quanto aveva intuito come laboratorio
è diventato comportamento collettivo che dal tua ha capacità di riprodurre di precisare
Quel percorso quella tonalità emotiva quel vissuto esistenziale non a caso quella generazione viene definita della rivolta esistenziale
E quindi contro il principio di autorità o contro la certezza assoluta di quanto prima sembrava solido inamovibile e che invece successivamente si sarebbe dissolto lentamente
Nei processi reali quando coppa ai suoi su questo percorso evidentemente non c'è un punto di arresto
E come se avessi dentro quel motore la la modernità e tutti i grandi autori della modernità
Sia che abbiano fatto riviste che non le abbiamo fatte
Sostanzialmente suona ininterrottamente in una sorta di frattura con l'ordine di cose esistenti hanno l'inquietudine della ricerca cioè di andare oltre quanto hanno già scoperto
Quindi diciamo che le riviste che qualcuno Bechelloni una volta uscito un libro molto importante per comunità quelle sia come molti come del resto i ribelli Burial dite noi tutti abbiamo letto il tempo sulla storia del giornale
Vittoria giornalismo negli anni settanta
Le riviste erano a sinistra l'origine dei con Paul
Sì comparso Biarritz definiva tutti quanti Fidel cinquantasei cioè di ricordi dello rottura di un ordine costituito cinquantasei come tutti sanno i carri armati sovietici ma dell'Ungheria
E si sviluppò una grande diaspora nella nella cultura di sinistra italiana ed ha corretto in avanti ci sono quelli che continua a pensare che sia tutto regolare il mondo che sia un interrotto conquista successiva di democrazia
Di di di dilatazione di di restituzione del reddito di certezze altri che hanno un dubbio profondo e si separò da quelle certezze faranno più tardi riviste poi diventate di culto come Quaderni Rossi Quaderni piacentini e molto altro ancora ognuna in una sequenza ininterrotta durerà dieci anni
Ecco direi e quelle riviste che sono partite
E con una pochissime copie dicevo prima tavola
Con Alberto Ibra anche perché poi son presenti
Soggetti che distribuiscono riviste che che ha un compito quanto mai difficile librai
Out editori di riviste credo molti in sala
Dicevo che illa illa questo questo per appreso questo dicevo di Alberto impero
Più persone
Ah ecco diceva il su misura che lei queste riviste tenta di culto come Quaderni Rossi Quaderni piacentini
Vendevano realtà cinquecento copie nei primi numeri quindi erano pressoché clandestine sconosciute c'era Bellocchio che andava in giro e se le portava per la rete citi anche adesso dire Piergiorgio Bellocchio che fa una rivista deliziosa
Il signor Belardinelli chiama diario su un po'che non esce però la pone in due era la formula e due video morto nel senso di Perini sono Berardinelli Bellocchio e morto è un grande autore che loro rileggono fuori dalla banalità dell'Accademia accertata estere del si potrebbe essere Baudelaire potrebbe essere imboccata debba essere Joyce leopardi
Ecco anche del suo porta in giro a mano la rivista che è pure ora è una delle migliori riviste letterarie italiane nel modo di vedere come un'ottima rivista marca chiedere dice Quodlibet ettari Pizzi in Grilli che poi più sconosciuto che stanno Macerata è una rivista deliziosa praticamente sconosciuta
E però queste producono una rottura l'innovazione e quindi non è valutare una rivista di cultura che rompe Chronicle esistenti senza fare dell'ideologia
E a volte la fanno evidentemente
Mi quasi inevitabile dalla dalla quantità della diffusione dalla sua capacità di essere eletto ed elettori lascia una traccia che forse per cerchi concentrici Singh si incrocia
Poi fu nella vita reale con le trasformazioni con quanto cerca un soggetto inquieto
Nella sua vita in un'epoca di grande trasformazione come possono essere stati gli anni sessanta e settanta
Certamente oculate Tullia diedero palla rivisto significa lavorare grati significa impiegare un sacco di cercare i soldi costantemente significa non essere distribuiti significa affaticare molto circa non avere molte certezze ad esempio a fare ricerca una delle certezze significa inventare addirittura mezzi di poi mezzi di realizzazione qui c'è Angelo che perdonare delle gallerie uno poteva dire esso io devo inseguire lady grandi ritorni sul suo terreno no no no no sette non ora però
Ai bitte prendevano le le le le matrici
Di carta dei ciclostile incideva una mano con la penna con la perequazione disegni con la penna da china o prendevano all'apice Elettronica è laici devono operare che è poi diventato dei bellissimi disegni stampati amorevolmente
Ecco il ciclostile corde stereo corressero Ottieri significava successivamente
Passare invece all'OSCE quella vaschette dei colori con Andrea Valcarenghi e stava rimettere il colore a seconda se aveva fumato sono aveva fumato e reputo saluto di di certi colori di altri colori possono dopo diversi dall'altra
Sembra erano un elemento artigianale questo ma successivamente in questo inseguire il terreno ufficiale di coloro che invece hanno i mezzi di produzione nasceranno niente o di meno del due o tre quotidiani crescerà manifesto lotta quotidiana
Quotidiani con le tipografie che le tipografie acquistate con i soldi dei lettori una grande o Cuno Malika storiche esiste ancora oggi atti sono scomparsi però a costo inseguire ci arrivo al perché di più accesi citazione folcloristiche inseguire il terreno dell'altro da quel che al mese di produzioni teoria Ale anche da un punto di vista appunto della della tecnica di realizzazione
Magari ricordando alcune esperienze storiche del movimento operaio pensate che negli anni Venti
Gli operai professionali stampavano i propri giornali a quattro colori litografia quando la borghesia non aveva ancora fatto tutto per quando per cause presumere artigianale cioè inseguire aveva un senso perché prima o dopo si incroceranno
Fai fa i giornali passi all'otto sette fai le radio otto gestite
Libere ma libere veramente canzoni tra passerà e successivamente una fai la televisione e a un certo punto si forma come una specie di incrocio e passaggio storico come è stato percepito subito
E cioè che i nuovi media
Sono strumenti di comunicazione ma sono anche strumenti di produzione
Che è la differenza rapporto privato media separato c'erano strumenti di produzione che può essere la Linotype c'è nostro e poi Nolli che c'è una a la capacità di imporre mettere insieme le due cose volendo
Lo aveva immaginato lungamente Hans Magnus Enzensberger nel lontano settantadue impalato era in altri suoi lavori esatto
Dimenticato ma nei fatti ha funzionato in quella in quella direzione e per cui la fatica precedente viene un po'ridotta rimane il problema della sua diffusione di quello che ha detto delle centri del Rie
Andrea esattamente corretto c'è laccio distribuzione Cerbone Errico dell'ADSI Torino ma poco altro trova il proprio se voi fondò una rivista o se no devi essere anche di Tore che avrà un rapporto per il Lido richiama proprio circuito di distribuzione e quindi farà il passare anche le riviste saprai una rivista come se fosse un libro per conquistare spazio in libreria
E Giorgi usare una serie di temi che di intelligenze per per confrontarti con il mercato e per avere una conquistare questo benedetto spazio nella libreria
Ecco io credo che tutto questa grande fatica non sia giustificata semplice dal patto che io uno deve fare carriera culturale nell'università o altrove ma perché mosso da un'attenzione molto forte
Che deve in credo vorrebbe teoricamente primo dopo incrociarsi costantemente con una la realtà dei comportamenti collettivi
Magari lottando come ininterrottamente per trent'anni è stato fatto con questa legge assurda che vuole un direttore responsabile non si capisce perché occorre un direttore responsabile iscritto all'albo dei professionisti
E per cui esso qui c'era Bice Baraghini sia diventato addirittura celeberrimo non solo per i libri delle mille trecento lire ma perché aveva avuto tuo trecento denunce tra direttore sul sale di tutto il contrario di tutto mancava il mancato Messaggero di Sant'Antonio per di tradirlo di tutto vede nessuno
Passava da questa forca caudina del direttore responsabile
Ed è una legge fascista quella del direttore responsabile di una legge del ventenne per controllare la comunicazione si capisce cosa serve oggi a cosa serva non si capisce anche lì
Ma non è che li reati il reato poi sia così grave più reato è più grave reato per mancanza di tipografia
A quelle che precedentemente la caratteristica rivisti Cutuli movimenti sotto a quella di essere un bel duro mantelle inquietudine della trasformazione dell'annullamento distruttivo o modifica profonda dei modi di concepire
Il mondo fino a quel punto considerati certi impedito a patto che fossero di centro di destra o di sinistra istituzionale
E per cui questo incrocio tra lo slogan era abbastanza e preciso e dalla dalla lotta alla comunicazione la comunicazione alla lotta non semplicemente un laboratorio di ricerca ma un laboratorio che interpretasse senso come un sensore quello che sarebbe avvenuto poco dopo
E quindi l'esempio di Elia si che si scioglie quando tutto quello che ha immaginato pensato studiato avviene si scioglie prende atto evitare Ale faranno quei due grandi filoni innovativi degli anni sessanta e settanta quello politico che però coinvolge accidenti coinvolge un elemento di cultura che vada letteratura la poesia basti pensare a Franco Fortini
è una separate evidentemente la percorso dalla politica da quello della poesia o della letteratura o dell'essere un grande traduttore di Brecht Occhetto di ghetti o di quant'altro possa aver fatto come intellettuali irregolare modi migliori e più grandi italiani
E
Tutto questo ha il processo ride ritorna con ferma ritornelli evita chi fa la rivista
Per cui diventa pessime rilevante velocipede distribuzione stesso che inesorabilmente soggetto l'andrà a cercare perché si incrocia con il suo per cui suo universo vitale do lungamente egli è questa una funziona funziona di innovazione formidabile ha costretto gli editori a stampare i libri che queste riviste sollecitavano
Che intellettuali e ricercatori minoritari che erano in possesso delle lingue che pure è una cosa di grande rilevanza introducevano si pensi cosa sarebbe la conoscenza della cultura underground americana dei dei dei di coloro che hanno considerati dei marginali pericolosi come chiedere altri che oggi sono le antologie ufficiali delle scuole sembra opporsi fossero stati dei dei viaggiatori che andavano di qua e di là dall'oceano e portavano et Luciano delle poesie degli dei libri degli iscritti può esser assilla più danno che il parapiglia charter ecco tutto questo ha funzionato nell'elemento armonico fine diventano elemento di rottura complessiva della situazione
Culturale italiana nasceranno sulla base delle riviste decine di case editrici militanti voi catalogo dei grandi torri si modificheranno a misura in cui per una per una volta tre centimetri ma era così il ruolo dell'editore non è loro parassitario
E del mercato della richiesta ma si trova ad essere attore sollecitato produrre continuamente innovazione sulla base di qualcosa che era sfuggito essere quindi vanno parallela le piccole case editrici che hanno un destino segnato più agricola Calitri c'è a una destituita di conoscenza immediata
Delle tendenze e dei dei comportamenti dell'inquietudine gli universi vitali che non è concessa mastodonte quei trecento redattori
Scopre l'Autore inesorabilmente quell'autore sarà assorbito da grandi vittorie poco dopo ma lo deve sapere prima genera degli altri se poi credibile o portano via
è il grande autore e la sua funzione e modificare innovare modernizzare
Vengono rapidamente alloggi sull'oggi o merce o pignoli
Più più contraddittorie di quanto non abbia visto anche per curare un percorso che si può leggere come tanti anni già un po'di anni di distanza con la relativa lucidità
E che che in tutto tutti prototipi creati sono chiari sono abbastanza hanno hanno fatto saltare interi paradigmi complessivi che sembravano certezze assolute prime no che siano scomparsi sono diventati semplicemente obsoleti
Quello che avviene oggi evidentemente avviene sotto la spinta molto molto profonda molto grande di due Due di due movenze di tue percorsa società da un lato la trasformazione produttiva tra i più grandi che siano state in questo secolo
Esecuzione produttiva del dell'organizzazione del lavoro e anche gravi tra i soggetti sociali e quindi di conseguenza e accompagnata da un uso sterminato e nuove tecnologie
La L'Unità
L'Unità drammatica e contraddittoria della richiesta di di modernizzazione innovazione novità ricerca rottura degli stereotipi
Che accompagnano le diciamo le rivolte generazionali e molto più sfumata perché questo offensiva polverizzato in migliaia di figure sociale i soggetti e quindi anche le risposte che vengono date sono più drammatiche
No che non vengono più qualche riviste con quella direzione ce ne sono si poi citato Marche diario che pure di aree più più a con molto Nostalgia
Però cioè mille piani altre ragioni derive Approdi decoder quelli se detta anche altre ancora però sostanzialmente
Un panorama polverizzato così come polverizzate soggetto sociale come esito del modifiche intervenute quindi no ognuno prende un se che mentre non c'è una non c'era diciamo la Nostalgia che pure ho sempre accompagna la ricerca della della morte disse come appartenesse precedente produzione una cultura altra verso un altrove da desiderare
Cioè non non c'è questa frammentazione
Questa Chris delle appartenenze che pure un elemento vitale alcuni direbbero c'è un nomadismo pienamente non sono più un'appartenenza posso viaggiare su tutti i terreni possibili immaginabili o cento vite invece che una
Ma è difficilissimo avere contemporanee trecento vittime e quindi vi è una segmentazione della della del della produzione che ha ha è altrettanto vitale che si scontra però su questo non ci sono dubbi
Tali e quali e con gli stessi problemi che c'erano precedentemente pochi punti venti alla distribuzione
La difficoltà credo che sui costi vi sia un qualche cosa di vantaggio nel senso che lo si può fare da solo cerco di oggi chiunque può fare una foto con posizioni impaginazione a casa propria prima doveva rivolgersi ad una ditta esterna quindi dire
è l'abitudine a usare i nuovi strumenti come negazione questo menti produzione che forse non è ancora socializzato ma certamente oggi moralmente più facile dotandosi di un computer di di media
Di media potenza di uno scanner da fare una rivista o impaginare la benissimo
Dagli la giustezza di carattere che vuoi la il i sedicesimi agli ottavi le immagini scannerizzate e poi portata quasi in pellicola stampa sono sopra tratta un'opportunità molto grande
Di socializzazione della comunicazione a partire dal possesso di un mezzo di produzione individuale questo era privato e succederà la storia a volte
Tutto percepito
Che il primo hotel primo avvenimento siamo di socializzazione di uno dei mezzi di produzione come necessità stesso di coloro che posseggono i mezzi di produzione
Ringrazio promotori che non con anche per il punto politiche altissime ci ha fatto questa analisi dove
Più che l'importanza della prevista non segni
C'ha dimostrato come la rivista importante per la vita culturale per la vita sociale per l'espressione incedibile del non dal nostro Paese e non solo ma come tutte quelle caratteristiche che in genere vengono prese a termometro buon valore evidentemente non valori come la tiratura comuni
Non avendone dette vita cioè tra virgolette previsto non valgono
Un artista può essere fondamentale è la vera punto cinquecento copie tiratura volevano non produrrà nessun utile
Per cui anzi questo ci fornisce sotto un certo punto di vista anche una certezza dall'onestà di un progetto
Poi ha parlato di polverizzazione e questo che in un po'a mi fa venire in mente tutto il ragionamento che si facevano anche tanti anni fa con anche con Burial dei quando si diceva se uno legge può leggere la storia culturale ci fu il nostro Paese semplicemente guardando le riviste le riviste non porta solo anticipare possono stimolare ma non possono staccarsi da quello che un processo reale per cui se ci sono dei momenti in cui il
La tensione cala e perché cala veramente si cala tra sulle riviste perché cala veramente
D'altra parte noi in questo momento anche in questi ultimi anni abbiamo visto un saliscendi di i settori che si muovono altri che che calano che e in alcuni casi previste che hanno anticipato dal suscitando un gran non grande
Dibattito
Anche qui magari circoscritto
Uno dei fenomeni ultimi che ci hanno un po'caratterizzato est cancri saluto delle riviste il fenomeno della dibattito politico fino a poco tempo fa quando si parlava di riviste cultura si pensava alla sinistra
Non ha visto un po'di anni fa
Non ha non rivista dal Nova destra chi era l'elemento imitare se non erro propose un dibattito facendo intervenire Cacciari la cosa destò disorientamento
In realtà quella rivista portava semplicemente anticipando un fatto reale che poi si è sviluppato dopo dire talmente anticipandolo che nessuno lo sappia
Perché tutte le stanze dell'euro anzi attaccando Cacciari perché era intervenuto su una rivista mi pare fosse diretta da Tarchi quella quella riviste
In realtà lo stare anticipando e
Adesso non abbiamo una realtà cioè attraverso le riviste non possiamo capire che se fosse uscito interpretarla quei tempi avremmo capito che sarebbe in atto che si sarebbe poi sviluppato un dibattito che non era più così ideologicamente chiuso a compartimenti stagni e che ci sarebbe stato proprio il nascere di un dibattito molto più trasversale
Ideazione è uno di questi questi fenomeni di questi espressioni e forse attraverso Domenico Menniti riusciamo a capire come si muove come si anticipa come come ci si riesce a
Attraverso una rivista esprimere quello che sta succedendo rispecchiano reclutare la progressione
A Domenico Mennitti chiedendo un po'di raccontarsi questa cosa
Esordiscono innanzitutto ringraziando la perché lei ha assunto l'iniziativa molto importante quella cioè di fare entrare le riviste al salone diceva poco fa ci sono voluti nove anni però ci siamo entrati in un momento che io considero felice perché obiettivamente almeno per quanto riguarda le riviste che sono indicate nessuna politica io credo che bisogna prendere atto che viviamo un momento molto felice
C'è una rivista Micromega che ha compiuto dieci anni ieri li ha festeggiati
Resta etnia di meno noi siamo nati a novembre del novantaquattro liberal
E nata nel novantacinque e ce ne sono altre che non cito e mi scuso perché non lo faccio ma voglio dire il panorama delle riviste di cultura politica e diventato molto frequentato ed io credo che un primo dato vada rilevato perché è importante cioè queste riviste di una nuova generazione hanno una differenza fondamentale con quelle della generazione precedente negli anni precedenti ci sono state riviste prestigiosissimi che erano però collegate ad un uomo
Concretezza terza fase proposta cioè tutte riviste collegate ad un movimento politico le quali prevalentemente guardavano all'interno del proprio movimento
E che si sono sviluppate con un elemento che oggi può essere considerato effettivamente deficitario cioè l'autonomia
Di quelle riviste rispetto ai partiti ai quali erano collegati tant'è vero che le riviste poi hanno cessato di vivere nel momento in cui i partiti e le correnti non hanno più fornito l'alimento perché potessero funzionare
Tutte le nuove riviste che sono nate di cultura politica hanno invece un elemento che molto importante cioè si misurano col mercato
Sono riviste le quali saranno che il loro futuro la possibilità di essere presente dipende dal mercato dal rapporto con i lettori
Il che determina in primo luogo un'autonomia decisionale che è molto importante perché appunto chi dirigere riviste sa che l'autonomia e uno degli elementi che viene più apprezzato dal mondo direttorio per esempio prima di venire qui e ho fatto svolge una piccola analisi
E abbiamo stabilito che il sessanta per cento dei lettori di azione sono anche lettore di Micromega
Cioè ci riferiamo a quella che viene definita una nicchia di mercato nella quale coloro che leggono le riviste la mia e bimestrale
Duecentocinquantasei pagine un lavoro di approfondimento che facciamo coloro che seguono queste riviste appartengono ad una nicchia di mercato che peraltro volendosi informare a una esigenza di lettura variegata quindi io dico che questo è un elemento molto importante che contraddice anche alle preoccupazioni che sono state giustamente avanzate circa i costi delle riviste i costi soprattutto della distribuzione e la possibilità di far parlare i bilanci però è un dato molto rilevante che le nuove riviste oggi presenti sul mercato riescono a svolgere un'attività nella quale non viene soltanto considerata la l'appartenenza anche quando sono schierate ma riescono anzi sanno di dover svolgere una funzione di informazione più generale perché questa e la domanda dei lettori per cui ad esempio nove che abbiamo fatto una scelta di schieramento dopo il successo del mille novecentonovantaquattro del popolo ritenemmo di dovere dare ad una aggregazione elettorale una progettualità di carattere politico noi in questa progettualità coinvolgiamo
Trasversalmente anche coloro che appartengono all'altro schieramento perché perché non si tratta di produrre ideologia si tratta di produrre conoscenza
E per produrre una conoscenza dei fenomeni semmai l'unico denominatore comune e che si sia tutti trasversalmente impegnati a percorrere una strada che è quella del cambiamento e di portare a compimento i fenomeni di cambiamento che si sono stati avviati
Quindi io ritengo che questo questa fioritura
Di riviste di carattere culturale e politico in una fase di trasformazione quale quella che stiamo vivendo rappresenti un elemento di grande interesse per via di un dato che ci contraddistingue rispetto alla vecchia generazione la vecchia generazione non aveva autonomia finanziaria e non aveva neppure autonomia di decisione la nuova generazione di riviste quelle schierate quelle non schierate
Sono autonome perché nel momento in cui non saranno più in condizioni di quadrare i bilanci dovranno scomparire ma sono soprattutto autonoma decisione voglio dire noi stessi che lavoriamo su un progetto che riguarda una parte politica ben definita ci lavoriamo nella consapevolezza di dovere appunto produrre una conoscenza rispetto alla quale la partecipazione dell'essere rasta poi c'è un altro dato molto importante che non si guarda più soltanto all'interno della propria area ma vi è un'attenzione all'area contigua perché per per poter criticare bisogna conoscere siamo noi che un anno fa circa pubblicammo la rivista con sulla copertina Carla Max io ricordo che allora titolò Panorama Caro nemico ti spiego vale a dire sì avvio un rapporto con l'altra parte perché un presupposto fondamentale
Per potersi confrontare quello di conoscersi e di conoscersi meglio quindi siamo di fronte ad una realtà sufficientemente nuova che porta poi anche questo riviste a non essere la cassa di risonanza dei punti di riferimento politico
Ma ad essere appunto coloro i quali come si diceva prima come diceva il professor muri alti precedono e in questo senso io credo che almeno le nostre riviste hanno un rapporto che è diventato intenso con la stampa quotidiana con gli altri mezzi di informazione noi questo numero
Siamo andati per esempio sull'Espresso con due pagine perché abbiamo pubblicato una l'ultima intervista che papà aveva ha dato ad un ad uno studioso polacco
E ho visto che già ieri alcuni quotidiani riferivano gli articoli di commento questo dato come citazione del corpo dell'articolo egli e poi soprattutto da parte dei quotidiani ai quali noi forniamo
Documenti e forniamo conoscenza di fenomeni sui quali anche se la nostra periodicità e bimestrale sui quali riusciamo ad arrivare con un certo anticipo rispetto agli altri quindi io voglio dire che questo fenomeno alla quale la signora Marini faceva riferimento che cioè prevalentemente a sinistra si è svolta negli anni precedenti
Un'azione di approfondimento e di conoscenza fenomeno di allargamento che oggi si vede realizzato cioè a sinistra è accaduto che vi è stata una capacità di egemonia nella capacità del rapporto con gli interlocutori anche nella accezione un po'gramsciana dell'occupazione delle casse le giuste ma oggi obiettivamente nella trasformazione delle situazioni che si sono determinate vi è una maggiore capacità di approfondimento culturale
Perché quello che sta accadendo ha stravolto i vecchi schemi e le vecchie linee
Per quanto riguarda la nostra particolare esperienza noi abbiamo inteso dare voce ad una cultura che in Italia è stata sostanzialmente marginale
Quella liberale e abbiamo inteso dare voce soprattutto valorizzando persone soprattutto giovani che hanno qualificato la rivista e con la rivista si sono qualificati cioè più che far ricorso
A personaggi noti per la loro capacità e anche per la loro fama noi stiamo cercando di far crescere una classe intellettuale con la speranza che posso fornire alimento ad una classe dirigente politica che e in via di formazione e la cui formazione è una esigenza molto avvertita per quanto ci riguarda debbo dire questo in conclusione le difficoltà di tenere in piedi una iniziativa di questo genere sono state già evidenziate e io non le ripeto in Italia il problema
Gravissimo non è soltanto quello di produrre una rivista quanto quella di di diffonderla
In Italia i canali sono noti per andare in libreria bisogna
Portare mille copie per andare all'edicola bisogna porto produrre quindici mila Carrieri delle cosiddette edicole primaria vi sono costi sotto questo aspetto terribili e poi come diceva prima abbia Marin
Una rivista per apprezzarla bisogna conoscerla
E le difficoltà che abbiamo per farci conoscere sono notevoli tuttavia detto questo io debbo affermare che viviamo una fase nella quale la ricerca di conoscenza e quindi di approfondimento mi sembra molto intensa e che spetta a noi fornire risposte adeguate alle domande e che ci vengono proposta il fatto che ripeto proprio in questi anni
Siano nate molte riviste e tutte viva un con discreta fortuna la loro presenza
E il fatto stesso che per quanto riguarda alcune iniziative ad esempio la nostra come proseguimento della rivista vi è anche una attività di casa editrice noi abbiamo già pubblicato sei tascabili bene tutto questo significa che le difficoltà sono tanti
I lettori restano pochi ma comunque in Italia
Si va aprendo una stagione nuova ed interessante alla quale noi diamo la nostra parte di contributo e di partecipazione
Quello che intendo ribadire perché mi sembra importante e una fase nella quale la trasversalità del contributi
Rappresenta una completamente della informazione che credo rappresenti anche rispetto a prima a lei riviste di precedente generazione io ho avuto personalmente un'altra esperienza
Alcuni anni fa ho diretto proposta che all'interno della destra Riva considerata già allora la rivista più dialogica
Perché c'era tuttavia voglio dire rispetto a quella esperienza vie ecco una un'apertura e una trasversalità di contributi che io credo ottenga soprattutto questo risultato cioè non si produce l'ideologia si produce conoscenza e la conoscenza è un elemento un dato del quale in una fase di trasformazione mi pare si avverta più accentuato bisogna
Sicurezza non erano venuti soprattutto perché Cham ha messo a punto un po'su questa seconda generazione che si confronta che nasce dai partiti d'altra parte a parte che sono andate in crisi attraverso le liste seguiamo anche qui un percorso politico
Anche se poi mi viene da chiedere infatti
La presenza di se diminuiti che sette erano soggetti azioni di pirateria neanche funzionali a questo se poi ci sono delle lobby politiche che non fanno riferimento direttamente o part time si continuano a esistere
Però sicuramente questa ci seconda generazione una generazione lenti debbano esistere una generazione che dialoga
Per cui è vero che esiste questa non esistono più muri non esistono più gli steccati insieme la polverizzazione di cui parlava prima primo ci danno un po'il quadro della situazione come si sta evolvendo ma
Un'esperienza come quello di Nuova ecologia che semplicemente una punta utili
Non da esperto tornando in Maremma è un'inchiesta su tutto
All'esperienza ancora da da non leggere tutta una rivista militante che crea e che fa spostare l'ago della bilancia
Di fronte però se noi leggiamo la realtà attraverso controlli viste queste esperienze un'esperienza che può ripetersi che continua a esistere
Esiste la possibilità di spostare da parte di un prevista solo che non era alla sua nascita una quello o in realtà la rivista
Proprio per un calo di tensione Gennaro una polverizzazione ha perso un po'in questo momento il suo Pompei sul suo ruolo la sua la sua forza la sua capacità
Trentatré un po'questa domanda come Conconi avvio a Vittorio Papin di nuova ecologia
Sì dunque
Venendo qui lite stavo leggendo un libro dell'Adelphi curato da Cesare Garboli che è un carteggio Berenson e Longhi
Che apre con il saggio di di Garboli con lo questa frase ogni attività la sua cima e chiude con la stessa frase ogni anche suo cinema
E questo mi ha fatto riflettere sul tema che dovevamo affrontare oggi perdendo un pochino il titolo no facendolo a domanda quale ruolo del rivista di cultura nell'era della comunicazione di massa e questa azione di tanti tante aquile solitarie su tante cime ognuno sulla sua tanto che rispondere la domanda è particolarmente seducente perché sembra di non dover andare a scovare una verità che sta da qualche parte ma andare a cogliere tante piccole verità o bugia tanti punti di vista
Da un certo da una certa ottica le riviste di cultura nell'epoca della comunicazione di massa non serve a niente
Da altri punti di vista servono molto anzi sono addirittura indispensabile
La cosa che sicuramente è utile
Rintracciare nelle riviste di cultura la loro qualità la la profondità nella loro indagine è sempre oggi venendo sul lei lo leggevo una breve dal Salone del libro nelle pagine di cultura di una grande quotidiano nazionale
Leggevo che da molto bene in corso di latino Paravia seguito da un libro sui greci denaro di mi sono incuriosito sono andato da Paravia ho scoperto che non c'è consolidati vada via
C'era stata un'interferenza una delle solite tra chi è allo Stand il collega che si era interessato interferenza che poi è giunta anche al lettore ecco però che racconta di un di un modo di di di organizzare la materia per farne l'informazione ecco da questo punto di vista forse le riviste di cultura sono o dovrebbero comunque essere affiancate
Tentare di dare una informazione più puntuale più argomentata e profonda
Così da offrire anche spunti materiali
Cose alla agli altri organi d'informazione quelli cosiddetti di massa manteniamo l'asturiano ecologia
Ripercorro molto velocemente
Essendo una storia non necessariamente nota
Nasce vero come ciclostilato alla fino agli anni Settanta
Assume e dignità di rivista all'inizio degli Ottanta
Coincide poi al massimo del suo splendore con le grandi battaglie ambientaliste nel nostro Paese che sono nate poi dalla politica dal sindacato dal nucleare sostanzialmente
E infatti nell'ottantasei con vent'anni fa dieci anni fa con Cernobyl subito dopo nell'ottantasette con il referendum a il suo momento di maggior diffusione
Le varie anime dell'arcipelago ambientalista sembrano finalmente ricongiungersi riunirsi per questa battaglia comune
A quel punto diventa un giornale interessante anche per la grande vittoria viene acquistato dall'Espresso
La L'Espresso lo tiene qualche anno poi gli sconvolgimenti nell'editoria che sono note a tutti fanno sì che l'Espresso
La società a Benetton che proverà a fare un altro tipo di giornale
Bello interessante ma forse più patinato e meno aggressivo meno sulla realtà sull'attualità
I costi sono alti Benetton decide di venderlo lo recupera Legambiente che in tutto questo non ho mai perso la compartecipazione e decide di tornare in edicola con una formula nuova quella appunto
Cui faceva riferimento anche Moroni alte nel suo intervento cioè gestendo
In pochi quei mezzi di produzione che consentono di abbattere i costi e di fare a meno del grande del grande editore allora con qualche barattolo Macintosh con un grafico con la pena tre persone in redazione è un direttore responsabile due
Giornalisti che il giornale prende il via alla fine dello scorso anno
Quindi la struttura è estremamente silente c'è un Budget che consente di rimborsare se non proprio di pagare come andrebbe fatto tutti i colleghi che scrivono sul giornale
Si cerca di stare molto sulla sui temi che si muovono nell'indifferenziato ambientalista
Anche qui anche per un giornale quindi con qualche ambizione di vendita in più la distribuzione resta un punto difficile Mondadori abbia meditato distribuzione Mondadori e i nostri numeri sono comunque piccola cosa rispetto alle grandi
Testate nazionali emulatori distribuisce
C'è anche l'intervento c'era anche da prima della pubblicità vissuto come un po'un paradosso nel senso che una rivista culturale segnatamente una rivista di cultura ambientalista tende a
Fare un pochino dover respingere e ad allontanare questo
Indifferenziato di informazioni che circolano attraverso la pubblicità
Eppure è necessaria che senza sponsor pubblicità non c'è fatto culturale che oggi che oggi si possa dare anche da un punto di vista quindi economico siamo
Passati dalle sette mila lire che costava ecco le cinque mila facendo uno sforzo in questo senso il costo di produzione quasi pari al costo in edicola
E poi e però ecco questo forse un risultato l'ha dato d'altra parte l'ecologia noi ma sentiamo essere il grande di primo grande problema sovranazionale ai problemi dell'ambiente ma non solo dell'uomo nel suo ambiente non si risolva in sede nazionale sono globali
E crediamo che il futuro si giochi proprio sul fronte ecologico
Penso alla cambiamenti climatici penso alla biodiversità penso al alla riduzione della complessiva vitalità del del territorio ma anche ripeto in termini invece umani e di società al conflitto nord sud alla
Sempre maggior urbanizzazione
Si svolgerà al prossimo mese a Istanbul Habitat due che è una conferenza internazionale imminenza delle Nazioni Unite in cui le città saranno proprio al centro di questa analisi
Città che stanno progressivamente nell'arco di pochi decenni assorbendo milioni decine di milioni di abitanti
Con le conseguenze di qualità della vita e di servizi che si possono ben immaginari ma anche di salute ma anche consumerismo al consumismo
Questo pacchetto di temi che ho così accennato qui un po'alla rinfusa costituiscono secondo noi il fronte prossimo su cui si gioca al terzo millennio
In questo senso il ruolo che svolge che può svolgere una rivista culturale soprattutto arista di cultura ambientalista noi crediamo sia molto importante certo la funzione principale credo sia proprio quella di svolgere una solo distinzione ecco la le iniziative culturali la produzione culturale a ricondurre la sua comunicazione nell'ambito della sua naturalità allontanarsi da questa sovrabbondanza di discorsi
Che percorrono il pianeta
Da questo accumulo di comunicazione indifferente che c'è assente in ogni momento della nostra vita
Una sorta cioè di depurazione dall'inquinamento del linguaggio e in questo senso
Parlavo prima della pubblicità come probabilmente l'arte
Io avevo un po'così l'arte più rappresentativa del nostro secolo è un po'star talmente onnivora e totalizzante
Che riesce a incidere
Come nessun'altra arte forse riesce a fare in questo momento insomma
Se non voglio dire del teatro nella Grecia classica masse nell'Ottocento sentita l'opera lirica c'era poi un impulso forte a confrontarsi
A sparare sulle barricate contro gli ospiti del figlio la sensazione che una comunicazione in qualche modo
Riciclabile costantemente ripetibile come quella pubblicitaria veicolato soprattutto dalla televisione aggiunga a incidere sui nostri comportamenti in materia in maniera forte
E decisiva ecco e credo che dalla ecologia posta però nascere quell'avanguardia quella provocazione anche intellettuale che al momento sembra a me assorbita dalla pubblicità
E quindi per tornare al tema centrale provare a dare qualche risposta al quesito qual è il ruolo di queste riviste nell'epoca la comunicazione di massa
Provando a cogliere anche tutti gli spunti che sono stati sollevati e direi ma sicuramente servono ad orientare gli strumenti di informazione di massa ad alimentarli a gettare quella dei semi
Che poi possono essere
Lo possono dare un qualche frutto qualche raccolto possono essere riutilizzati succede
Almeno nella mia esperienza di per pubblicare una un'inchiesta un articolo su le dodici specie a rischio nel nostro Paese secondo nuovi criteri di classificazione ed è di trovarlo sui giornali magari dopo mesi perché è lì
Che magari si va a guardare nella tale rivista se nel tempo si è accreditata come rivista scientifica come rivista esatta
Servono però anche a raccogliere ordinare l'indifferenziato che si agita nella collettività
Beh probabilmente anticipando sensibilità ai problemi a volte anche banalizzando ogni ma in qualche modo andando a fare i conti con qualcosa che che c'è che non sempre visibile in questo senso potrebbero offrire anche un brogliaccio Petty debba esercitare governo ai vari livelli in cui questo è possibile
Servono anche a svolgere lo dicevo di qualunque cosa si occupino secondo me è una funzione ecologica quindi depurando viso inquinando magari anche proteggendo
Sono il la possibilità a mio avviso che si possa tenere alta la speranza di una rinascita
Della cultura intesa anche come confronto tra culture
In ultima analisi servono anche a far tirare avanti alcuni scribacchino i colti che senza le riviste culturali forse non saprebbero come fare a tirare avanti in modo onesto
Sulle
Con
No non lo è con leggende del non potremmo dire mentre con un think sana che l'anno e con legge passata più volte dalle stelle alle stalle se partita poveri in andata sono arrivate le stelle il l'impatto più forte Labruto vendere nelle stalle forse quando arrivata all'apice della nel caso con Benetton tutta coso la sua forza al suo impatto ora mi viene da chiedere se come poi riprendeva prima quando diceva anch'io ho sentito Bellocchio parlare di diario dicendo io ne chiedo duecento copie e sono già troppi perché non ci sono duecento persone degne di leggere la mia rivincite
Non viene da dire se bisogna essere poveri Stracca imminenti miniserie per riuscire a ad avere senso come richieste non spero di non di non di non dirlo perché altrimenti sarebbe come
Bastonarmi da mezzo
D'altra parte ho anche l'impressione che per forza bisogna tenere conto dei problemi economici di produzione di una rivista ma è anche vero che questo strumento ormai diffuso di produzione che il computer che la casa non è ancora diventato coscienza all'Intel del movimento diffuso sul quello che una volta esisteva e che sono le fanzine che uscivano per il gruppetto di quartiere ogni gruppo all'interno del gruppo si faceva ora non esiste ancora e quali sono le prospettive qui su questo che è un po'il dibattito non c'è un fuggi fuggi generale anche perché da lì sono la fame non lo so ma però fra i pochi resistenti se vogliamo andare avanti chi vuol fare domande ai nostri espertissimi presenti
Il signor
Io innanzitutto mi pretendo che mi sembra giusto che ciascuno e chiamo Sergio notare io faccio parte
Di un'associazione culturale che si chiama due fiumi
E che ha una previsti in interna
E si intitola a corrente alternata
Io sono venuto qui
Pensando di sentire da parte dei relatori parlare soprattutto di queste cose
Perché quando ho letto le mille copie e fa bene le mille magari alle cinquecento citate prima magari anche solo il presente eccetera
Ho l'impressione che invece si sia volato già piuttosto nell'insieme abbastanza alto nel senso che si è proprio parlato delle riviste che oramai hanno già un determinato tipo di pubblico già abbastanza ampio che vanno comunque o quasi in libreria eccetera eccetera
Io pensavo di più appunto a una cosa di questo genere a questa diffusione che comunque se perché non è vero che sia scomparso il discorso dell'associazionismo associarmi Mazzei che l'associazionismo crea normalmente questi fa situazione di
Necessità di riuscire a scambiarsi anche all'interno del dei soci
Modalità vive opinioni eccetera attraverso appunto un discorso che rivisti non è certamente nel patinato nel non patinato è un qualche cosa che che serve per scambiarsi culturalmente
Non dell'opinione
Ritiene che e poi si è parlato del fatto che un certo punto
Sì deve creare gli spazi per far sì che queste cose possano in qualche modo sopravvivere ecco l'impressione che sta succedendo una cosa per esempio che nessuno ha citato qui dentro da parte vostra
Possedendo una cosa dal punto di vista di legge un decreto legge che uscito non mi ricordo più quando ma comunque ai primi di quest'anno
Che ha modificato tutto il discorso della del del costo Della posto per quanto riguarda il trasmissioni di delle stampe che secondo me secondo altri colpa l'atto e così velatamente una magari anche non troppo velatamente un attacco a quello che il discorso della la libertà di stampa perché in realtà ha creato tali che tali intoppi che anche solo dal punto di vista di riuscirà a star dietro alle cose che sono state messe in piedi da questo decreto diventa veramente una cosa pazzesca se noi pensiamo per esempio che all'interno del decreto si dice che possono far parte di quelli che hanno un'agevolazione nel costo del invio delle stampe coloro che fanno parte di associazioni che non hanno fini di lucro e poi si chiede che queste situazioni sia mi scrisse
Al come si chiama la la
Atte alla Camera di Commercio ripeto veramente approda qui cioè siamo alla follia assoluto ecco comunque sembra che anche da questo punto di vista tutto sommato
Non ci siano accorda ai detenuti Manzi se cerchi ancora una volta di portare delle dagli ostacoli ecco io però dicevo prima mi aspettavo soprattutto un discorso di questo tipo cose di questo genere perché direi che sono queste soprattutto almeno a mio parere le cose che comunque creano fra chi cerca di dare un minimo di rapporto personale attraverso queste attività a un discorso culturale che secondo me si muove moltissimo attraverso il quello che è il discorso della della rivista
Un'ultima cosa e poi chiudo
Chiederei se fosse possibile che una iniziativa come questa bella di questo Soncino della rivista sì aprisse un tantino di più a coloro che fanno il lavoro nel senso che
Non avrebbe potere essere anche formalmente più presenti nella non lo stende in qualche modo perché non è sufficiente la rivista via spostate
Sarebbe necessario che ci fosse la possibilità di essere quasi costantemente vicini alla al proprio prodotto per poterlo anche illustrare ecco perché altrimenti non sempre è così comprensibile soltanto attraverso quello che è il materiale esposto all'incrocio grazie
Si attende anche si arriva in
Che se non non non registrano sei solo per quello
Anch'io seguendo il dibattito pensavo alle come definirlo alle riviste laboratorio no
A ciò che nasce da un niente da un idem sentire e da un'impennata e lavorare anche da unità infatti
Anche per esperienza personale cito di passata ventisette ventotto anni fa
Dando vita qui a Torino ad una mi chiamo Gianni Vertone e
Ho fatto una quarantina d'anni in attività giornalistica però sempre sempre con questa attenzione a movimenti culturali devo dire che tra il sessantasette e il settantadue prima che poi qui trasferirsi in Valle d'Aosta
Ho fatto il direttore responsabile di riviste che neanch'io devo addirittura Rimini no usciva in quella
Quella vitalità degli anni del sessantotto oggi avevano bisogno di qualcuno iscritto all'albo io volentieri avevo poi a un certo punto una decina dirittura
Beh in comunque una un esperienza invece particolare e che che era anticipatrice
Insieme al dare vita a una ONG nel la fine del sessantasette pensammo a una rivista dal titolo ognuno no ecco cioè un un un dato planetario la riflessione una conoscenza una documentazione
E uno scandaglio no a tutto campo proprio
E dovranno Giovanni e mezzo poi dovremmo chiudere continuammo poi con una ripristina
Più modesta
Di di informazione terzo mondo informazioni che durò fino a tre quattro anni fa poi ci trovammo sopra avanzati oramai da altre riviste dimissionaria che hanno hanno una possibilità redazionale così made in varie parti del mondo e quindi va e voglio dire che ciò che c'è in blocco all'ora i costi adesso potrebbe essere superato per questo ho chiesto la parola
Da ciò che ci dice un elemento Primo Moroni lo suggeriva con questa possibilità di di comporre redazionali mente e di avere pronto già in i testi le pagine cinque
La parte stampa invece potrebbe essere sollecitata presso presso
Uffici sta gli uffici stanno nelle le le tipografie regionali
Che stampano i loro atti e che mettendoci con una copertina potrebbero in qualche modo favorire questo
Questi questi laboratori di vario così questi corretti si diffondono e che davvero altrimenti come costi della diffusione questo potrebbe essere
Come dire un elemento nel federalismo culturale non soltanto il decentramento ma di vitalità dal basso ecco di di di di di input e di e di sviluppo di gli autori sviluppo e quindi di di di democrazia
Prima si diceva ultimo cenno proprio di questa queste cose nuove questa situazione nuova superamento anch'io credo di categorie sinistra destra con
Credo una divisione di massima che la la vedo invece tra democrazie e totalitarismi ecco perché cioè giustamente ci sono delle riviste che su questo versante direi di di di di quello che era definita così una cultura di massa che attraversa uscente dichiarati eccetera adesso viene esplicitando si seriamente e viene avendo anche i dati di chiarezza con cui noi possiamo confrontarci grazie
Ci sono ci sono altre domande magistralmente
In maniera incendi
Mi pare che qualcuno nella invece quel tavolo forse voleva dire dell'altro
Per cui cedo la parola adesso non viale dei
Che
Sì rapidissimamente volevo precisa insomma praticamente riviste di cultura hanno un accodo solo il Comune la parola cultura perché poi i tipi sono diversissimi voi oggi ne avete sentito illustrare quattro Prot mente
Un tipo di riviste anzi poi sarà perché sia le quelle evocate da Moro sia quelle evocato da Venditti sono delle riviste che hanno lo stesso tipologia anche se poi possono avere delle idee addirittura contrapposte
Quindi in effetti la parola cultura tutto il resto poi dipende da gli intenti che a questa rivista dai contenuti per come si presentano il conto luglio dagli scoppi che si dà a questa rivista
E chiaro che esistono quelle riviste cosiddette accademico semi accademiche sono delle riviste fatte per accompagnare proprio mentre tesi di laurea
Libri eccetera eccetera io non nascondo che la revisione io dirigo
Mi dà qualche suo distrazione di più
Dalla parte dell'università che dalla parte della professione anche perché come credo di poterlo dire perché sono un vecchio giornalista che per riconoscere i giornalisti i giornalisti studiano poco
Leggono magari molto degli altri giornali ecco mentre non lo so ritrovo e certo questo sono riviste che con un termine magari molto un po'aulico potremmo perché alimentano la cultura e altre invece sono ricerche alimentare una cultura ma anche costituiscono appunto o in certi casi delle rotture in certi casi se non rottura vera e propria
Di mentalità di di di di cultura di modi di valutazione danno invece degli impulsi ecco sono delle liste che io chiamare input mi pare il collega al mio vecchio collega che conosco
Il cavallo ha detto la parola gli input ora volevo solo poi aggiungere un'altra un'altra considerazioni ecco Rimini servili cultura politica ebbe mi pare è vero quello che ha dovuto tutto quello che ha detto Mennitti rispetto appunto a questa collocazione
Delle riviste che una volta erano lui ha citato le riviste classiche rinascita Mondoperaio concretezza citato queste tre cioè Partito Comunista poi dalle rinascita era la rivista ideologica del PC fondato da Togliatti apposta diciamo appositamente mondo operai dalla rivista del PSI
Allora non so chi l'avesse fondata su Nenni oppure fu esistesse già prima o dopo il concreto insieme alla rivista non della democrazia riusciamo ad Andreotti
Di una io ancora ad Andreotti no è certa è vero le riviste però anche quella degli anni settanta punto sono state riviste quelle evocate da Moro ed infatti punto cioè un parere un questo riviste che danno impulso e che certo possono raggiungere anche è un pubblico e lo raggiungono un pubblico più vasto
Certe riviste accademiche prendono meno di mille copia non meno di mille abbonati io una volta mi sono sentito dire al liceo cinquecento buona mica male cinquecento abbonati no voglio dire sono niente arma
Ecco queste alle raggiungono un punto questi questi però anche questo rivisto io prima ho fatto una domanda
A Ammanniti che conosciuta oggi
Così siccome ne avevo vicino diretto usato in quanti lavorate in questa Rivista di più di duecento pagine
Che esce ogni due mesi a lavorate all'interno della rivista nel fabbricato e ma dentro cinque
E quindi ci vogliono già ci vuole già un gruppetto di Chicago questo forse non è difficile trovarlo intorno a un tema nonché intorno a un'idea che sia di destra o di sinistra di centro eccetera eccetera basta che sia un'idea però ecco è importante che sia un'idea però poi appena finito questo loro portano anche come si chiama quello dal Cipollini da Cipollini la la la la ecco una lastra la portano stampato però che è un amico è un problema una carta
Persa ecco accanto al costo nomi coglie dire questo riviste costano molto e a ragione perché a chiedersi di che dovremmo anche esaminare
Queste cose non era questa la tavola rotonda per fare questo mi auguro magari potrebbe potremo dare un suggerimento a Bea Marin prossimo anno di avere anche il ministro delle Poste anzi di avere il ministro delle Poste
Non so se ci riusciremo anche perché non so se mi verrà che non credo che le cose cambieranno molto sospetto questo su questo fronte
Lei voleva intervenire
Io prima di passare la parola Morone Quiché che facciamo chiudere
Direi che mi pare che questa cosa sia abbia dato un po'il panorama
E che è vero come diceva
Il signore che non si può parlare di Dese cui non si parla di come si producono questi beni come si fanno circolare vede è facile farne io dico sempre che se mi pagassero prevede che oserei ricchissima in realtà sono esattamente il contrario
Per cui problemi postali problemi distributivi ieri è vero non dobbiamo risolvere fondello entro le mie maniche affrontati
Penso che preferisce affrontare queste cose bisogna iniziare a ah definisse a definire chissà che cos'è questo ambito delle riviste fino adesso si era perso forse questa presenza Saloon è una occasione però c'è un giornale ne hanno parlato è diventato uno degli elementi da qui potrebbe forse nascere qualcosa in cui se invitiamo un ministro delle Poste secondo me mi manda a quel paese ma fa niente ma però ci si può almeno tentare ieri probabilmente non si poteva neanche fare
Adesso lasciamo a scusi al primo che scritta possono mi scusi passo per l'ultima domanda voi
Semplicemente una cosa si è parlato i problemi pratici dei problemi concreti tutti i giorni c'è un altro problema che io vorrei evidenziare o per lo meno presto porre ed è quello di come raggiungere un lettore che comunque bombardato di stimoli cioè c'è un eccesso di stimoli di
Messaggi continuamente se è vero che il prezzo dell'eterna vigilanza diventa l'indifferenza in quale maniera non so noto alcune semplici sono riviste che uno comincia a comprare ci si affeziona
Le compra tutti e tutte le volte per un bel giorno sarebbe bene con le riviste morissero perché noi siamo costretti ad abbandonarlo
Questo è il problema a da quel momento cerchiamo semplicemente la scusa buona per smettere di acquistarla raccontiamo come se fosse un dovere non dico che vendesse sì col Parma
E lo do come esempio se può servire dello Stato italiano della nuova serie quando gli apparsa
L'ho considerato una grande rivista fino al giorno in cui ha pubblicato l'intervista sulla professionalità di Mike Bongiorno qual è stato l'ultimo numero c'ho acquistato
Naturalmente io aspettavo da tempo l'occasione per chiudere il mio rapporto trasferito all'Iran cioè quello che intendo dire essenzialmente questo le riviste ci propongono si delle cose dove siamo
Abbiamo di fronte un sacco di stimoli quotidiani
Beh non cito le salta radio televisioni ci sente PT e persino l'ultima questione che è ancora necessario oggi stampare riviste premetto che io coordina un gruppo che stante la lista ma è ancora necessario cioè dal momento stesso in cui possiamo tranquillamente usare il computer anche semplicemente semplice per vedere le pagine stampate cioè scritte al computer da qualcun'altro fa parte del pianeta basta grazie
Ma trova medico che ha registrato un po'io le credo abbiamo parlato anche di riviste laboratorio qui se non sono sovrapposte tre o quattro cose allora
Pino quando si parla di riviste politiche degli anni sessanta settanta non si Parisse politiche di partito pro-nunzio pratico cioè quelle va bene concretezze va rinascita
Il ricordo sono stato uno sono stato molti anni replica commise agli anni cinquanta
Spina sessantadue
E c'era la rissa che angosciato e la mia vita si chiama il contemporaneo di Goethe radicate né angosce incagliate ci penso che impiegano Botteri eppure era obbligatorio leggerla come militanza
Per quei figuriamoci se ho parlato di riviste che nel mentre leggono alcuni processi reali e a e di l'insieme dell'industria culturale e degli stereotipi dei paradigmi che produce
Valga per tutti l'esperienza del quali Francoforte se vuole con riferimento a corto ma
In realtà io penso che quelle che hanno rotto l'ordine di cose esistenti ma non semplicemente perché era uno schieramento politico ma perché avevano rotto l'ordine inconsistente sentito dire se uno scienziato come Maccacaro un certo punto pensa che la i paradigmi fondanti la sua scienza siano quanto meno presunti
Quanto meno discutibili
E si Metaphora viste come sapere
E che sì ma quello che noi diciamo di medicina dissi che Hatria siano scienziate come Basaglia dice Mara psichiatri non è che una scienza e presunte hanno che non esiste armati e mentale
Ma non esiste così come codificata da una scienza e presunte si chiama Psichiatria
Pone in discussione qualcosa che invece ha accettato prima con una verità con una scienza
Come come un come o come un paradigma
E questo cos'è politica sia e puliti e indubbiamente ma è soprattutto una rottura culturale è una una rottura dell'ordine micosi accettate come tale inamovibile precedentemente come se fosse io boccio m'ha detto rosicchiato altri sono schizofrenico largo sono schizofrenia
Mi ha detto quello che che la mala che abbia lavorare la catena di montaggio la Prometeo
Con la piattaforma sotto che si muove che mi fra urinare dieci volte già non è una malattia ne ho fatto sì con logica e io penso che non sia Martino psicologico Cerioni medici dico no non è vero vedo che le malattie siano quelle prese la tabella INPS
No ecco rompere l'ordine con allora questo questo laboratorio per me è quella che di a partire da alcuni processi reali e confrontandoli come questi vengono presentati l'industria culturale ne cerca altri ma il livello più alto
Pensate quello che ho detto no citato la Bausch non a caso e rompeva non è che la Bausch c'era un movimento macinare immaginavo un tipo di produzione di case di macchine
D'immobili diversi da quella uso chilometri ma corrispondente ai bisogni dell'uomo in home video del commercio
Pensate alla scuola di Budapest c'erano Polani Luca Béla Bartók tutto tutto in contraddizione con lo stato di cose presenti in quel momento e para corrispondenti alla necessità di trasformazione Società c'è una notte di nuovo per cambiare società
In meglio
Con un desiderio di che può essere di più di maggiore equità il maggiore liberazione dei dogmi dei domini delle appartenenze ma però certamente una delle sue carte io chiamo risse laboratorio purché a un certo punto per porsi esauriscono il loro compito
Se quello che loro hanno hanno intentato interpretare delle tensioni reali e della vita dei soggetti sociali dei fruitori dei lettori
Nel mentre criticavano industria culturale producendo magari altri paradigmi momentanei altri paesini montani si è di e diventata vita reale tanto vale chiude la rivista inventarne un'altra per quello che è la nuova successione dice si è prodotto e quindi non è
Molto interessante rise che invece fa politica o meno nella mia misura grande vicino ai partiti o di schieramento ma si quelle fanno parte del panorama del dibattito complessivo che ha detto come abbiamo detto di esserci
Come il patto del come fa questo questo essere soddisfatti del dialogo attuale che non sarò così
Diciamo convinto con il mio amico Marco Revelli che abbiamo due grandi scrisse lo abbiamo due finalmente abbiamo commesso un grande capolavoro
Ho due grandi destro micidiale
Correre non sono così può dire rigido però certamente tutto questo dire
Non c'è più differenza se non c'è più gli steccati ma un conflitto politico un conflitto ideologico un compito sulla concezione del mondo è bene che ci si
No no alto e che la non ho notato un Certain non c'è dubbio ma siccome sia caduto in questo grande mare e la medietà dove tutto è apparentemente legittimo basta che sia democratico come se il patto democratico fosse una cosa semplice Boveri ma ha veramente qualcuno dimentica Credem che qualsiasi conquiste democratiche è stato in questo paese nel resto d'Europa l'unto con una rottura dell'ordine della carità sento non c'è una sola concessione che il Governo la borghesia un sistema dominante abbia fatto e pur essendo inserite nei propri statuti fonda ti Carosone francese o quant'altro quei diritti non sono stati mai concessi gratuitamente che migliaia di persone ha dovuto morire sulle piazze per per paradossalmente per costringere borghesie
Ad applicare gli stessi principi che erano contenuti i loro statuti non è così che all'credito di dietro
E comunque no no la scorrevolezza del previsto baraccopoli Ricci
La devo anche loro perché vuole che ne vuole grande che ne cita altri cinquanta che sono innovative altri che sono conservative per avere già vedo la medietà aggiungere steccati nord sulle riviste laboratorio quelle che innova
No no assolutamente no perché sennò se uno se uno se uno conferma metà sono scusa
Rotto perché tu c'hai una brutta va be'certamente assoluta si fa
Se nove argomenti esistito per trent'anni ha detto qualcosa di diverso di quello che diceva trent'anni fa nove argomenti e pure avviso importanti
Ha diritto di esistere assoluta Bertelli sono solo dei primi del secolo io non esco di qui
Lista perché ma
La leggo se la leggo sempre
No ma questo riso di informazione su un settore che non
Bassi informazione colta be'certamente
Pare di comunicazione antagonismo meno facendo una
Ne è convinto di quello che ha
Certamente
I sistemi per abolire certe
Dentro vado in questo va benissimo
Poi veniva escluso quindi perché insomma è stato poi ce n'Allison sposa
Il diritto all'inizio io ho espresso un'opinione avvisi di cultura per me sono quelle che rompono le appartenenze precede ma che con Mann ma non i punti no permise di Kuta imprese Marquinho for you vediamo e un'opinione è un'opera di questo genere che è sostanziata da un pezzo di sta in terra di strada la cultura di questo Paese va bene ma non della politica e della cultura di questo Paese tufaceo citato non a caso come padre spirituale porti mica ho citato
Ma mi ha detto che non ero di cultura le altre no io ho detto ritornare ho detto che no no no
Ho detto prima che la parola che unisce tutto il
Noi invece non sono d'accordo che sia chiuso e non sai dove
Va detto che sana rivalità né io discuto corteo perché tu possa andare solo riviste di cultura quella
No
Boccaglio io penso proprio che m'hanno se invece non ci siamo capiti allori preciso detto primo che le riviste di cultura hanno una funzione comunque democratica di riproduzione del sapere in questo Paese ma quelle che lasciano un segno positivo modernizzate
Di di di rinnovamento di di tutti gli dei del dei parenchimi dello
De delle delle cose statiche universitari e in
Ma
Recitare è universitarie non quindi alla ricerca de di di quegli istituti che dovrebbero formare sia a classi dirigenti o quale riviste con una classe dirigente sono quelle che hanno
Ha colto che la staticità di un sistema di di potere
Dico di mondi culturali era
Tale che impediva il progresso democratico spesso quindi potrà di prestazione tra chi fa innovazione ma qual qual è questo che voglio dire adesso dico una cosa banale non c'è il testo sulla modernità non scritto da dei marxisti che non dica questo scuso valore
Guardano qual è un sacco di rivista fanno anche il caffè
Attualmente compiono cercano proprio fanno innovazione a io non sapevo nulla di nulla insomma la cosa non ci intendiamo solo rottura Candiotto abbi pazienza manco a dirlo bisogna io lei non ci siamo intesi sul tema in rottura dottor Mauriac vennero turca e dire se c'è uno c'è uno sostiene che è una
Ma anche a quello che ho fatto un esempio se non c'è non ci capiamo quadro sociologia
Davvero che non c'erano solo tre sono in questo preferisce le classiche attività non è una scienza esatta ed è rapina Basaglia John Thomas Hunter un sacco di se avevo sentito dire Sperto dicevano che non è
No una c'è com'
Prima di Basaglia abbia lottato per chiudere i manicomi negli ospedali si chiama
Va bene che c'è una conseguenza troviamo scena culturale a
Una è quella anche a quella quella critica radicale ha sì che a te li ha prodotto un movimento che ha messo discusso nell'istituzione allora se non è più discussione
Con la maglia uno usava tende ad escludere le altre rinfacciato che teme
Dai controlli
Va be'che credo di conoscere già autonomi sopra e non sono oggi se lei che li conosce Gianni De la prego di etichettare ogni visto che non l'ha fatto con lei
La prego attenzione senza sentitamente non etichettabile delle cose già alle medie sono riservato comici trentotto se
Ne queste
Ma
Sì
Come lo può lei Dio
No nel senso che hanno Pubblico sempre ecco e quindi subordine
E trova il metà son quelle
Hanno dico Lampard la mia piccola esperienza distributore più difficoltà
Essere distribuite perché hanno pochi mezzi disposizione hanno pochi soldi e che magari però dal punto di vista dalla vendetta son quelle che raggiungono il
Sarà venduta dai risultati migliori rispetto
E le istituzioni
Però che poi in ogni caso anche se finanzia la candela Obiora grandi partiti una recante case editrici dopo di fatto costano trenta quaranta cinquanta mila
No per cui non sono eccessivi la maggior parte delle persone per questi fenomeni su e io all'inizio al cui punto si verifica questo fenomeno dalla fotocopie come riceverne invece il problema venne un attimino richiesto ma le case editrici che magari favori sono queste pubblicazioni potrebbero anch'dei fatti molto più accessibili
Adesso Quattrocchi di centoquaranta pari
Quattordici mille la e chiaro quindi con settanta fotocopia cioè tre mila cinquecento lire Pacelli però no perché dovrei compra il libro pagine meno male che c'è la fotocopia che permette la diffusione di questi due mila tre mila ci faceva quattordici mila
Ma questo di tre mila cento lire pace questo è il quadro con una fotocopiatrice cinquanta lire l'una anzi la pace davanti e dietro al settanta sto risparmi ancora tardo spendo ancora man
Cosa questa parola perché così c'è una
è una un feticcio che è il libro che va fatta esattamente colpaccio che presto l'editore ma perché
Sergio se non c'è la capaci se il mercato editoriale italiana
Non ha la capacità Deep di produrre un libro a basso costo è un limite del mercato e della cultura italiana
Ovvero un limite addirittura drammatico tra distribuzione sulla distruzione porta di al sessanta per cento e passi Copertino l'editore fino a sessantacinque possiamo di nodi strutturali ma riteniamo ecco cui si non ristrutturati da Cutro posero separati da quelli del del fondanti una comunicazione ma ribadisco se una rivista non lasci una traccia di cambiamento è una buona lista ebbene che esista ma non lascia traccia o questo posso
L'ho detto fin dall'inizio alla fine
Così no o cena citata una che si è chiuso da sola intenzione citazionista vendeva mille toccherebbe
Salvo appunto contesto sembrava il ministero via tornano meno male che c'è una registrazione il giovane
L'amministrazione cioè tanto dalle solite cose
Dal centro Thurow sura Gordon rottura americane nei paradigmi fondante del genere Cesare ottocento ce ne sono diverse che noi ma non ottengono senza prove
Non hanno il sapere per rompere
Abbiamo Roxolani dovevo offuscato cioè
L'approvazione grazie poi giusto no fatti che non c'è un c'è un po'di polemiche che sono poi credo
Dopo le mosse abbiamo avuto
Dopo questa performances anni polemiche che però rappresenta le riviste perché poi son tutti così in genere si fa attraverso la carta stampata e qui l'abbiano fatto dal vivo
Se nessuno vuole andare avanti
No
Esso che
Il pubblico delle agli stessi se proprio per sulla previdenza ora circa il pubblico di vista fosse in posizione defilata eppure e poi il Pubblico conoscere comprarle in qualche maniera a determinare il fatto d'
Perché è vero che ci sono rischi importantissime che hanno stampato anche solo quindici copie come correspondance riterrà nel Settecento e non l'ha scritta meno stampata manoscritta però è anche vero che non soltanto al re e regnanti quindi è una cosa un po'diversa il problema è il pubblico cosa c'entra e la seconda cosa è qui la pongo a tutti questa di quale immaginaria siamo vittime quando decidiamo di dar vita ad una rivista parlo anche per me ciò di sapere se una cosa che riguarda tutti questa cosa nel senso che al Mostra del libro antico
E non
Toh dei vecchi numeri di da da
Zero ora benissimo non li ha acquistati perché va bene tutto il feticismo mi sembra eccessivo però quanti di noi esempio quando partono con un ulivista pensano in realtà fare qualcosa di quel genere e sicuramente da da è una di quelle riviste che ha fatto uscire il moderno dal vecchio non c'è comunque con quello che si può definire questa tecnica per una rottura cioè ha dovuto Fanton mare una specie di guscio d'uovo che teneva chiuso ecco questa è una cosa che io pongo a tutti i mezzi perché mi piaceva vedere socializzare la che fa cinquanta anni fa
Facile denuncia parlo concerto del ministro
Giudice giusto contribuisce
Su questo quesiti centoventidue vi ringraziamo
Ci mancherebbe