"Le ACLI: un movimento del lavoro che promuove cittadinanza solidale" XX Congresso Nazionale delle ACLI

Cioè dell'economia
Prima anche
Mai
Ci sono solo stamattina voi oggi
Oggi pomeriggio
Stenografi io messa sui Gianpiero divulgativi storico riparte
Un certo punto e lo fa con la messa messa quindi nei terreni oggi pomeriggio giorno per società nello specchio fino
Nell'ultima conservato sotto
Perché io vado con il suo primo vero quello
Alle spalle
Che almeno
Immagini incontro nel senso nazionale oggi alle quindici
Hanno già infilata scritta lì non episodico io l'avevo scritta dobbiamo fare artigianali
Non lo faccio parlare subito London Nando mentre
Metto
Ritardatari
Solo perché facciamo arrivare un po'di gente
Buongiorno a tutti
Se vi accomodate forse
Possiamo cominciare e
Vi pregherei di alzarmi in piedi e recitiamo Padre Nostro prima di cominciare
Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome
Venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo così Inter dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori
E non ci indurre in tentazione normale
Bene bene trovati a tutti spero che abbiate riposato bene e che siate pronti a tutto questa giornata che sarà altrettanto impegnativa come quella di ieri
E
Cominciamo subito credo con una un un intervento è un incontro importante
E qui con noi io
Un amico che è anche un vescovo e che il presidente della commissione
Episcopale per i problemi sociali e del lavoro monsignor Ferdinando Sharia e che è stato
Che come molti sanno è stato per lungo tempo anche proprio accanto insieme con noi un tratto del suo ministero è stato proprio nelle ACLI con le ACLI e per le ACLI
Oggi e qui e per rivolgerci alcune parole per portare il contributo non solo suo personale a questo nostro ventesimo congresso nazionale prego da un anno
Innanzitutto carissimo saluto a voi
E sono latore di una lettera che viene dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal suo segretario
Gentilissimo signor Presidente
Inviata a Franco Passuello
La ringrazio vivamente per la comunicazione che ha voluto inviarmi del ventesimo Congresso nazionale delle ACLI dal titolo fare nuove le ACLI un movimento del lavoro che promuove cittadinanza sociale
Che si terrà a Napoli nei giorni ventotto trentun marzo novantasei
Il mondo del lavoro dell'economia e della politica con le gravi sfide che li attraversano richiedono sempre più la presenza di laici cristiani seriamente formati impegnati ad essere testimoni autentici del Vangelo della carità che può contribuire ad una nuova società in Italia
L'impegno di Rifondazione delle armi vogliono realizzare anche attraverso questo congresso nazionale
Che vogliono
Realizzare trova nel convegno ecclesiale di Palermo un punto fondamentale di riferimento ed ispirazione
Per rimettere al centro dell'impegno associativo la formazione di una il Cato cristiano che Sacchi a riscoprire la sua vocazione specifica servizio del Regno di Dio nel mondo in comunione sincera con tutta la Chiesa
L'accompagnamento che la invoca da parte dei pastori per sostenere confermare la vostra rinnovata volontà di testimonianza di vita cristiana nel sociale
A me la parola di Dio e nell'insegnamento della Chiesa la sua fonte più utenti cari più profonda perché porta a riscoprire nel cuore della vita e dell'impegno Gesù Cristo colui che veramente fa nuove tutte le cose
L'amore di Cristo che si è fatto Sama ritardo dell'umanità gli aiuti nella ricerca delle soluzioni innovative che sappiano coniugare la carità e la giustizia al servizio dei più poveri dei più deboli in particolare nel mondo del lavoro
Seguirò con attenzione gli sviluppi dei vostri lavori congressuali nella speranza che possano dare inizio ad una nuova stagione feconda per la vostra associazione laicale nella chiesa e nel mondo
La prego di estendere il mio saluto il mio augurio a tutti i delegati ai presenti al vostro congresso con la promessa che vi accompagnerò con le mie preghiere affinché il Signore illumini e guidi il vostro cammino
A lei e ai dirigenti nazionali dell'associazione in particolare rivolgo il mio cordiale saluto e la mia benedizione
Ennio Antonelli segretario generale
Avrete carissimi amici compreso dal tono di questa lettera
E non solo da questo tono ma dall'incontro che io ho avuto con il presidente della Cei nella mia responsabilità di presidente della Commissione che in realtà se difficoltà di potevano essere nel passato nel rapporto con la Chiesa specialmente quella istituzionale perché il rapporto con la Chiesa l'avete mai dimenticato né mai ha rotto e certamente ormai un qualcosa di acquisito
Il vostro congresso si pone anche questo problema
So che voi siete attenti ai problemi quotidiani della vita
Il mondo del lavoro il mondo degli ultimi le novità che emergono da questa società
La necessità di essere più trasparenti più liberi
Più democratici
Più attenti alle problematiche della Reale Società tutto questo voi lo coniugate
Non con una motivazione ulteriore
Ma con qualcosa che ulteriormente vi impegna nella sostanza
Voi cosiddette tutto questo commettono della carità di Cristo
L'avete voluto questo
è sempre stato lo spirito delle ACLI e diventa oggi come oggi certamente un itinerario che mi pare
Interessante
Stavo pensando ieri sera dopo il colloquio con il presidente della Cei
Se non fosse vero
Quello che padre Boschini
Un caro amico delle ACLI
Mi diceva quando io ero direttore dell'Ufficio nazionale e si vedevano momenti un po'direi conflittuali drammatici
Voi ricorderete forse il dialogo conflittuale avuto con Rosati che ha ha rinfrancato veramente la nostra amicizia tanto da essere sinceramente amici perché sinceramente direi aperti l'uno all'altro mi diceva
Vedi le ACLI
Debbono far problema altrimenti sono morte
E ci deve essere qualcuno nel mondo che deve far problema e in un mondo che in realtà non rispetto all'uomo
E allora se le ACLI non ci fossero bisognerebbe inventarla
Ma voi avete avuto un'altra intuizione che mi pare estremamente interessante
Che è quella di di vedere di tempo in tempo la vostra esperienza
Non alla luce di quello che voi siete al lo stop interno ma alla luce di tutto alla luce di quello che è la società esterna che la Chiesa Esterna
Per poter aggiornare le cose a seconda delle
Necessità che emergono quotidianamente
Sia nel mondo ecclesiale di cui voi fate parte
Sia nella società
Carissimi a Christie
La chiesa senza di voi sarebbe più povera come più povero e il la Pastorale del mondo del lavoro
Ma anche voi dovette arricchirli
Nell'appartenere a questo grande popolo di tiro
Che è un popolo veramente che soffre che passa il deserto che cerca la terra promessa chi ha le sue difficoltà eccetera
Ma che in realtà ci dalla gioia di poter chiamare un Dio Padre
Di avere non il principio di speranza dentro di noi ma la virtù di speranza che è sicura
E di avere un qualcosa che non è temporaneo per cui io in questo momento mi innamoro di questo di domani non più perché la carità di Cristo che voi portate nel cuore certamente di porta ad essere oltre questo
Ed allora andando la conclusione di questo mio saluto
Non vi dico che non ho qualche commozione imbarazzo perché è vero la mia esperienza di sacerdote nel sociale è iniziata con le ACLI e ho imparato dalle ACLI ma non in modo teorico erano gli artisti che mi stimolava no ad essere presente alle realtà sociali
Anche gli ultimi altruistiche ho assistito come assistente gioventù gioventù triste che in quegli anni ebbe insomma era abbastanza agitata
Spero che lo sia ancora oggi agitata in senso buono ma che lo sia veramente
Allora cosa vi posso dire
Questo prima di tutto
Noi siamo convinti ormai e questo noi interpretate lo perché non è nella mia persona che bisogna fare non dico un salto di qualità ma di a riprendere un rapporto di formazione con voi molto più stretto
Per cui credo che dovremmo dire a tutti i vescovi che vi diano dei sacerdoti non per fare gli acquisti
Non per fare gli acquisti nel senso di essere loro a dire che cosa i laici debbono fare perché voi siete protagonisti
Ma per accompagnarvi
Dar di quel coraggio che la fede
Esprime da di quella speranza di cui parlavamo prima
Di farvi capire che comunque battaglie vinte o battaglie perse l'amore di Cristo è sempre lì presente per darvi ulteriore coraggio per le nuove battaglie
Questo dove tremo con la nuova dirigenza
Che verrà eletta da questo congresso se ci sarà da parte del Congresso certamente un'accettazione di questa proposta che io adesso faccio non solo a nome mio
Dubbiamente ma a nome di quello che io rappresento all'interno della Conferenza episcopale
Vi chiediamo però di essere fedeli ad una cosa che voi nelle tesi avete detto
Luoghi di formazione debbono essere messi in piedi o debbono essere riattivati o debbono essere direi rafforzate e sono i vostri circoli senza questi circoli le ACLI non esistono e quindi datevi da fare per
In quel luogo
Allora si compirà quella osmosi tra voi che faticato e quotidianamente per una società più giusta più fraterna più libera più democratica eccetera
E i sacerdoti che questo lo vedono come progetto di Dio
A cui non è affidato però immediatamente questo compito ma hanno il compito di aiutare piedi assistervi e di accompagnarvi
Ed incoraggiare di e specialmente di darvi quei valori fondamentali che sono all'interno della nostra ispirazione cristiana
Ecco il mio augurio
Fare nuove le ACLI
Va detto che il coraggio però diciamolo subito perché ebbe somma fare nuove messi e quello che di tanto in tanto ci richiede lo Spirito di Dio che dice che lui fa nuove tutte le cose se questo spirito nel vostro cuore
Anche le attese saranno nuove e noi come Chiesa
E voi come Chiesa
E noi come sacerdoti saremmo orgogliosi di poter accompagnare questo movimento che a cinquant'anni alle spalle
Ma che non so quanti ne avrà ancora dinnanzi io mi auguro per molto tempo non perché ci debbano ancora essere dei problemi
Ma perché questa associazione comunque sia ha sempre un compito Nella società degli uomini di oggi che l'uomo non rispetta e non rispetta i suoi valori fondamentali
Auguri quindi
Bene grazie a monsignor serie per due cose
Uno per la tenacia tutto da montanaro per aver lavorato e costruito diciamo questo
Questa diciamo
Solidificazione di un rapporto che è tutto dentro questo itinerario delle ACLI un'associazione appunto di laici cristiani con un servizio specifico
E credo che il congresso nelle sue decisioni finali
Saprà diciamo accogliere questo invito che viene attraverso monsignor serie da parte della Conferenza episcopale e con questo confermare e rafforzare l'itinerario incominciato da qualche tempo un grazie di cuore
Un arrivederci che purtroppo deve subito partire ancora un applauso monsignor serie
Dopo
Questo tipo
La singolare coincidenza vuole che il primo intervenire sia proprio Domenico Rosati
Una informazione alle ore quindici si riuniranno all'Hotel Continental continentale i i sacerdoti tutti i sacerdoti che sono presenti al congresso
Lì all'Otello troveranno le indicazioni della sala
Prego Domenico sì
Io pensavo di intervenire più tardi e e adesso mi trovo un po'in
Mi trovo un po'spiazzato dalle belle cose che ha detto monsignor Cherie e quindi il primo gesto che debbo compiere ma lo faccio proprio di cuore è quello di ringraziarlo per quello che ha detto e per come lo ha detto e attestando di che
Nella franchezza del dialogo e franchezza è un termine che si usa in gergo diplomatico quando si dice che è stato un franco scambio di opinioni vuol dire che si è andati al limite della colluttazione ecco con
Don Nando ci siamo chiariti e io credo che questo chiarimento al di là delle sofferenze che può aver dato a ciascuno di noi è servito alle attrici è servito alleati e se mi consentite è servito anche alla Chiesa
Che in Italia
Perché lei anch'lì al di là degli errori e al di là delle vicende sempre travagliata della loro storia hanno dato una testimonianza e un contributo all'affermarsi dentro la chiesa
Di una sensibilità sociale
Di una attenzione ai poveri agli ultimi che ci sarebbe stata egualmente perché il Vangelo soffia in questa direzione che però le ACLI hanno corroborato è strutturato in tutto il tempo della loro esistenza
Quindi sono lieto di poter prendere la parola in questo momento
E svolgo quali che considerazione
Sul sul congresso non tanto sul conga su questo congresso io vorrei parlare del congresso del mille novecento cinquantatré l'ultimo congresso che si svolse a Napoli che ieri è stato evocato per alcuni aspetti e che io vorrei inquadrare nel contesto di quell'epoca
Nell'autunno del mille novecentocinquantatré l'Italia era a rischio
Di una va be'potere della destra
La sconfitta la legge elettorale maggioritaria del mille novecentocinquantatré aveva spazzato via diciamo il nucleo forte del centrismo degasperiana o Degasperi era morto nel frattempo
I monarchici e i missini premevano sulla Democrazia cristiana perché scegliesse una alleanza a destra
Le ACLI furono allora una delle principali forze di contrasto di questa deriva che avrebbe cambiato se si fosse avverata la storia del nostro Paese
In questo piccolo libro che ho scritto come biografia del centro sinistra io cerco di mettere a fuoco proprio il ruolo che hanno avuto le forze che in quel periodo
Mantennero viva la possibilità di un'alternativa a quella che sembrava essere una deriva fatale
E che era incoraggiata anche da una parte della gerarchia cattolica il partito romano sul quale esistono ormai saggi storici ben configurati incoraggiava quella spinta perché a sinistra sinistra c'erano i comunisti c'erano i socialisti e dunque chi contrastava la deriva a destra inevitabilmente era considerato spostato sull'altro versante e quella nomenclatura di Comuni steli di sacrestia ci venne appiccicata allora e anche adesso al comunismo esaurito difficilmente riusciamo a levarci
Ecco dire questo mi porta anche a sottolineare che proprio in quel congresso Franco
Le ACLI si sono sempre rifondate in ogni congresso mentre si ridiscute si discuteva di quella rifondazione
Io non mi scandalizzo più di questa parola perché tanto ho capito che siamo oramai in fase di Rifondazione permanente quindi dobbiamo familiarizzare con questa cosa e c'è un aspetto sdrammatizza anche nel dichiarare permanente una cosa
Si rifonda e quindici diffonderemo a ogni congresso fateci l'abitudine
Ma allora mentre si fondavano reati nel senso che per la prima volta le ACLI sperimentava hanno la loro possibilità di manifestarsi come movimento sociale dei lavoratori cristiani
Contestualmente prendevano posizione su due temi fondamentali uno lo ha evocato poco fa monsignor Sciarrino
Le anche si dichiarano in quel congresso Scuola permanente di formazione
E che voleva dire Scuola permanente di formazione sempre alla luce dei valori di principi cristiani
Voleva dire Presa di coscienza della realtà sociale
E che voleva dire Presa di coscienza della realtà sociale di allora
Il supporto della grande nell'azione che fece Penazzato il presidente Penazzato in quel congresso intitolata le attese della classe lavoratrice il supporto era l'indagine
Che le ACLI di Milano avevano promosso nelle fabbriche italiane con il tema la classe lavoratrice si difende
Dove non si denunciavano soltanto le violazioni delle leggi sul lavoro della protezione e così via ma si denunciavano le discriminazioni politiche
Che venivano perpetrate dalle impresa nei confronti dei lavoratori che fossero di sinistra o comunque di diverso orientamento
Le ACLI davano un contributo con quella iniziativa alla ricomposizione di una unità popolare che si voleva invece dividere tra bianchi e rossi tra buoni e cattivi fu un grande contributo scuola di formazione su questi contenuti per l'unità del popolo
E nello stesso tempo le ACLI mentre si rifonda vanno in quella dimensione esposero al Paese un grande progetto
Per la piena occupazione si chiamava allora per la piena occupazione cerca eravamo in prima che in essi hanno eravamo in una temperie nella quale si riteneva possibile
Quella che ora Dahrendorf ha reso problematica la quadratura del cerchio
Si pensava che ci fossero risorse sufficienti per garantire piena occupazione quadro democratico stabilità sociale e così via e però le ACLI arrivarono a quell'appuntamento avendo messo alla frusta
Il meglio della dottrina economica cattolica dell'epoca da Vito abbandoni a Saraceno
Elaborando un piano un piano che era venuto Cofferati io approvare approfitto per rivolgergli il nostro saluto fraterno
Cogliendo l'occasione se me lo consentite di rivolgere un pensiero altrettanto fraterno e amichevole a Luciano lama che combatte
Che combatte in questi momenti una battaglia durissima contro la malattia
Speriamo non inesorabile
Ecco io presente era questo piano nostro un in sintonia sostanziale con il Piano del lavoro della CGIL che era stato già presentato si puntava alla piena occupazione come obiettivo ma anche come modo di rafforzamento di mantenimento della democrazia
Ecco ho fatto questo riferimento non con intenti commemorativi anche se io faccio parte
Diciamo del passato delle ACLI
Ma un passato che ho sentito mi fa piacere
Non essere indifferente o considerato come reperto archeologico del futuro di questa organizzazione ed al quale noi dobbiamo saper trarre come da una vecchia miniera le pepite che ancora ci sono
Questo mi fa dire allora che c'è bisogno di rilanciare nel momento in cui facciamo l'abitudine alla rifondazione c'è bisogno di rimettere a fuoco questi due temi
Il tema della formazione il tema della scuola di formazione che scuola di formazione
Alla coscienza sociale e Dio solo sa oggi quanto ci sia bisogno di coscienza sociale in una realtà frantumata e dispersa come quella che ha descritto anche nella sua relazione Franco Passuello e il tema del lavoro
Sul tema del lavoro io vorrei soffermarmi un attimo anche per dire verrà poi qui Romano Prodi Massimo D'Alema ma per il momento mi basta Cofferati che sul tema del lavoro noi noi tutti abbiamo come dire subito una iniziativa siamo sulla difensiva
Siamo sulla difensiva perché in questa campagna elettorale così scriteriata e confusa ci accingiamo a celebrare un Laborde ai dimessa rispetto al tax Bay iniziativa è stata presa da quelli che ritengono che diminuendo le tasse si sistemano tante cose
E si crea lavoro perché si crea impresa e creando impresa si sviluppa un volano economico che produce anche occupazione
Io credo che sia giunto il momento di dire e mi affido all'autorità di Paolo Sylos Labini non certo alla mia ma di dire che quel meccanismo al quale ultimamente si è fatta confidenza per cui basta aumentare gli investimenti
E l'occupazione automaticamente crescerà
Mi pare contraddetto dalle tendenze generali dell'economia dalla applicazione delle nuove tecnologie per cui può accadere di fatto accade e a volte anche necessario che a vere
Più investimenti non significa necessariamente avere più occupazione può significare anche perdita di posti di lavoro per e petto dei processi di razionalizzazione che sono necessari pensate al pubblico impiego
Non si può immaginare di implementi incrementare ulteriormente il tasso di assunzioni allora
è indispensabile che noi mettiamo a fuoco il tema del lavoro non in modo indipendente o assistenziale non alla maniera sovietica
Per cui si diceva che non c'è la disoccupazione solo perché l'occupazione la disoccupazione veniva mascherata da lavori sostanzialmente inutili
Come raccogliere le foglie dei già dire Cremlino mentre capivano
Ma inventare elaborare dei programmi dei Progetti e nella memoria delle ACLI nulla più remota la più recente c'è una elaborazione che io invito a riprendere quella del convegno di Vallombrosa del mille novecentottantadue sulla programmazione cambio d'epoca della quale trovo una traccia anche nella relazione di Passuello
C'è questa memoria che secondo me va ripresa ed esplicitata in un aggiornato programma
Piano per il lavoro non basta una generica alleanza
L'alleanza presuppone gli interlocutori che ci sono i quali difficilmente si rimettono in discussione
Mentre l'elaborazione di un nuovo piano per il lavoro implica che tutte le forze si rimettano in discussione imprenditori i lavoratori il Governo tutta l'area in questo senso si può recuperare il valore del punto su cui voi insistete quello del terzo settore non profit inserito in questo contesto diversamente il rischio è che quest'area sia considerata come una sorta di scarico
Di flessibilità aggiuntiva
Sulla quale speculare in qualche modo perché e il costo del lavoro non sia eccessivo qualcosa di simile alla idea delle gabbie salariali al Sud qualcosa di simile a quello che avviene quando l'imprenditore per le ragioni della globalizzata del mercato preferisce e dal suo punto di vista fa bene e investire a Singapore
Piuttosto che ad Abbiategrasso ecco io vorrei che su questo noi prendessimo una iniziativa che forse non vale più per le elezioni bisogna fare
Il la board Edison farne due bisogna farne tre bisogna che questo congresso dica una parola forte su questo punto e però bisogna che prendiamo impegno per la prossima legislatura comunque vadano le cose io mi auguro che vadano in un modo solo naturalmente perché questo tema sia messo a fuoco in termini nuovi
Coinvolgendo su questo
E mobilitando l'intero Paese perché noi siamo certi dobbiamo dimostrare questa certezza e convincere su questo punto
Che risolvere il problema del lavoro
Non è un problema che riguarda solo i lavoratori o l'area della sinistra riguarda l'intero Paese vorrei dire anche ai commercianti o a quelli che hanno preso l'iniziativa così un posto considerate generica e alle forze che le rincorrevano diminuiamo le tasse adesso c'è una gara io taglio di quattro tagli di là bisognerà vedere quanto ci danno poi di restituzione alla fine visto che siamo tutti in credito ebbene io vorrei che si dicesse non tanto diminuiamo le tasse
Aumenterà l'occupazione
Quanto convincersi e convincere che aumentandolo occupazione possono diminuire le tasse rovesciando il discorso
Non meno tasse più lavoro ma più lavoro meno tasse perché messo
è il modo anche
Riassumo e concludo anche perché essendo arrivato D'Alema mi viene spontaneo di ripetere non meno tasse più lavoro
Ma più lavoro meno tasse perché veramente in questo caso invertendo l'ordine dei fattori il prodotto cambia e vorrei che si riuscisse a convincere anche coloro che puntano sulla prima ipotesi che solo se si realizza un effettivo sviluppo
Un effettivo sviluppo del paese che ridia anche capacità di reddito alle famiglie che vi ha capacità di reddito ai lavoratori anche quelli che devono vendere prodotti potranno essere risarciti potranno guadagnare di più
E quindi sarà estesa anche la base imponibile e non avremo più le angosce di dover tagliare a ogni legislatura un pezzo dei trattamenti pensionistici o sanitarie e così via
Ecco questi mi sembrano spunti tra la storia e l'attualità
Su cui io penso che il movimento debba riflettere debba dare un contributo e vorrei concludere con un altro spunto di attualità me lo dovete consentire anche perché è stata una delle mie passioni in questi anni di e distacco relativo si intende dalla politica attiva in questi giorni noi abbiamo avuto una notizia sconvolgente
Il segretario generale della NATO ha comunicato
Al governo italiano e alla magistratura italiana di non poter mettere a disposizione i codici di decifrazione dei delle dei messaggi e dei segnali degli scambi di messaggi radar
Della sera in cui è caduto il DC nove Itavia ad Ustica
E noi
Abbiamo sempre saputo da tutti i responsabili dei governi italiani Presidente del Consiglio e ministro della Difesa che su questa vicenda non c'era segreto di Stato
Evidentemente ci si è mentito si è mentito in Parlamento
Perché non c'era il segreto di Stato ma c'era il segreto della NATO e questo nessuno ce l'ha detto
Ora io credo
Ora io credo e domando a questo congresso
Di prendere una posizione sull'affermazione del principio di verità
Il popolo non può essere ingannato non si può mentire al popolo impunemente
Noi dobbiamo domandare al magistrato di perseguire anche sotto il profilo penale coloro che si sono assunti la responsabilità di mentire su questo punto essenziali
E dobbiamo e dobbiamo invitare tutte le forze politiche di entrambi gli schieramenti
Di
Assumere l'impegno
Di
Esercitare la responsabilità e i diritti che cita la nostra partnership nella NATO
Nei confronti di quei componenti dall'alleanza che si oppongono a che gli strumenti per l'accertamento dalla verità siano messi a disposizione è un nostro diritto di cittadini italiani di partner dell'alleanza di cittadini dell'Europa io faccio voti che questo congresso al quale partecipo in questa forma distaccata ma partecipante
Si esprima se possibile con un voto su questo argomento vi ringrazio e vi auguro ci auguriamo buon lavoro
Bene
Grazie a Domenico per la la l'affetto la partecipazione anche il contributo come sempre
Lucido a questo nostro congresso per la regola della par condicio con presidente bianchi di ieri sono stata diciamo tollerante com'era giusto nei confronti di Domenico Rosati e a questo punto dovrà essere inflessibile anche perché la lista degli interventi interni esterni e già molto lunga
E quindi vi chiedo anche a voi una collaborazione
Avete già salutato ma gli rivolgo il benvenuto al segretario del PDS Massimo D'Alema che con noi
Questa mattina
Vorrei anche salutare
Vorrei anche salutare diversi ospiti che vengono da altri Paesi
L'amico Carlos Coster segretario generale della CIA MT
A chi è in a cui dette che è il segretario generale aggiunto dell'organizzazione democratica dei lavoratori africani
Quali amarezza Tirreno che è la presidente mondiale delle donne della CM che
Violette Curreri
Che un'israeliana che opera Nazaret cattolica
E Oprah in particolare per il dialogo tra i palestinesi gli israeliani
E come lei Said Sabri sempre che viene dalla Palestina e opera nei nuovi territori per le nuove autonomie
E infine la dottoressa Margherita Paolini del Ministero degli Affari Esteri impegnata negli interventi di emergenza nella direzione generale della cooperazione con la quale abbiamo collaborato allungo
La parola a Sandro Tesini della presidenza nazionale della lì
Ma io credo che abbia ragione veramente dominando
è necessario che questo congresso ci aiuti a trovare un fuoco nel ragionamento che vuole connettere l'identità e i programmi in cui ci riconosciamo con la vita del paese le problematiche ed esperienze che in tutti questi anni ho vissuto soprattutto nelle ENAIP
Mi aiutano trovarlo particolarmente nella economia sociale e nel terzo settore mai come oggi dobbiamo guardare alla all'Europa credo l'Europa degli anni a venire
Che presenta molte specificità nazionali ma anche significative tendenze comuni
Soprattutto nel rapporto tra politica consenso interessi organizzati questo è un tema cruciale per il futuro della regolazione delle società industriali e le prospettive e per le prospettive di quello che abbiamo definito il modello sociale europeo
Vi sono alcuni aspetti problematici tutti portano al centro delle decisioni gli attori economici e le loro organizzazioni di rappresentanza
Ciò va in netta controtendenza con le previsioni prevalenti finora che avevano pronosticato il deperimento
Delle modalità concertative e neo corporative di regolazione politica delle società in Europa il primo aspetto riguarda la politica riferita al ruolo e alle funzioni di governo
Dobbiamo dire che la crescita del mercato rende necessario un di più di politica e non il suo contrario perché la regolazione sociale acquista sempre più connotati non tradizionali
E in qualche misura scelti fra alternative che si vanno facendo più libere per funzionare i mercati invocano regole chiedono rientra menti vincolanti pretendono decisioni pubbliche
Così invece di diminuire nei Paesi industriali anche qui da noi le funzioni di governo aumentano particolarmente nelle attività di regolazione
Vi è un secondo aspetto importante del processo di economizzare zione della politica la politica si occupa sempre più di economia l'attività di governo si caratterizza per la preponderanza delle funzioni di governo dell'economia
Gli elettori è la cronaca di questi giorni tendono a valutare i governi e le loro abilità proprio in relazione a quanto essi fanno in economia
Questo processo non è secondario anzi e una delle sfide più radicali per il ruolo tradizionale della politica come orizzonte ideale di azione e di identificazione collettiva questo pone questioni notevoli a ruolo politico autonomo delle organizzazioni di rappresentanza anche a noi anche per reati
Il terzo aspetto riguarda lavoro meglio lavoro che non c'è quello che manca e non si riesce a creare nel novantadue l'intera battaglia elettorale negli Stati Uniti è stata caratterizzata dalla prospettiva del lavoro
Lo stesso da noi nel novantaquattro in questa del novantasei così caotica così confusa il nodo del lavoro è secondo solo a quello del fisco che in qualche modo comprende almeno per il momento
Che in qualche modo comprende l'intero affronto al patto sociale che porta al paese a riconoscersi nella sua rappresentanza sociale e politica la centralità del lavoro nella politica contemporanea
E imposta dalla ormai acclarati insufficienza dei tradizionali strumenti di politica economica
E dalla necessità impellente di fare ricorso ad un più incisivo intervento nella regolazione dei modi in cui le società industriali organizzano i dividono lavoro tra i loro membri la questione ancora confusa ma potrà avvenire già nell'immediato futuro importanti sviluppi in direzione di nuovi equilibri tra pubblico e privato il declino dei partiti e dell'ideologia e lascia campo aperto agli interessi organizzati alle loro associazioni di rappresentanza se si tratti solo di temporanea supplenza o Dimitri modificazione radicali nella stessa struttura di governo e uno dei grandi interrogativi di questi anni
La crisi ha dello stato sociale di incertezza delle scelte la drammaticità delle alternative la radicalità del loro impatto sulla società rendono titubanti i governi circa le reali risorse di consenso disponibili
Da qui per reazione la scelta obbligata di allargare i tradizionali confini nelle arene delle decisioni di governo di coinvolgere in misura e forme assolutamente inedite le organizzazioni di rappresentanza degli interessi
Pertanto risorgere delle politiche neo corporative
E il brutto innanzitutto della crisi della instabilità degli scenari tradizionali dello sviluppo
L'ambito della presa della rappresentanza tradizionalmente riferito le sole organizzazioni sindacali progressivamente si estende a molte altre forme organizzate portatrici della politica degli interessi
Da qui la scelta di allargare a dismisura l'attività di servizio favoriti anche dalla particolare congiuntura storica di ridefinizione dei confini tra Stato e società
Tra pubblico e privato
Questo processo di soffocamento dei caratteri originari di allargamento della propria missione a funzioni di consenso sociale più generale
E di ridisegno dei confini organizzativi riguarda anche le organizzazioni sociali non profit a matrice volontaria
Sul terreno dell'erogazione dei servizi specie di quelli che lo Stato sta via via dismettendo esse diventano per una certa parte almeno competitrice delle organizzazioni di rappresentanza degli interessi
La crisi fiscale quella del lavoro che in parte contemporanea e conseguente hanno posto la questione della ridefinizione dei confini del pubblico
Due sono i corollari rilevanti in un approccio pluralista lo stato e al suo potere la variabilità dei confini tra ciò che è politico e ciò che non lo è così che la sfera del politico si dilata e si contrae permanentemente
La politicità che non si esaurisce in ciò che è pubblico ed istituzionale in contrapposizione a ciò che è privato e sociale anzi la dicotomia pubblico privato così come filtrata dalla televisione pluralista
Finisce con il perdere gran parte di rilevanza concettuale sotto il profilo economico la distinzione tra Statale pubblico rispetto a sociale privato e ancora più in crisi
Lo Stato si sta progressivamente ritirando a favore del privato secondo onde cicliche di lunghissima durata e che solo ora prendono corpo nelle società occidentali
Il privato non è il solo attore ad entrare in concorrenza con lo Stato e con il pubblico anche in confini sociali sono in fase di ridefinizione emergono spazi difficilmente definibili come solo privati o solo pubblicità come solo statali o solo su c'era o societari
Da questa particolare angolatura
Il terzo settore altro non è che uno specifico moto di riassestamento dei confini tra chi fa che cosa all'interno delle società occidentali di fine millennio
Il punto è stato ugualmente rilevante perché segna una discontinuità radicale sotto il principio di legittimazione dello Stato
Si passa dalla legittimazione via identità nazionale alla l'aggettivo legittimazione dia soddisfazione per i servizi Operti
Proprio l'attività di servizio in particolare quelle rivolte alla persona costituiscono il principale terreno di ridefinizione dei confini tra pubblico e privato e terzo settore
L'identità territoriale statale non ha più bisogno del monopolio di queste attività oppure non è più in grado di organizzarle e gestirle il dibattito congressuale mi pare che finora abbia registrato due insufficienze che sarebbe opportuno colmare la prima quella di un approccio ancora troppo rituali visti coi temi della federati vita la seconda una certa attenzione superficiale al rischio
Che un'eventuale sul insuccesso elettorale comporta
In te insufficiente lascerebbe la complessità di questa tematica
Al punto in cui ci troviamo adesso che è un punto assolutamente non favorevole rispetto alle prospettive di socialità dello sviluppo il futuro del nuovo associazionismo sta in mezzo tra compiti pubblici e creazione di valore
Questa nuova centralità delle organizzazioni
Che operano nel terzo settore e sollecitata dalle politiche europee che comunque stanno orientando gli equilibri tra pubblico e privato proprio in direzione del rafforzamento di un terzo soggetto organizzato che crea valore distribuisse servizi organizza consenso si tratta di una strada percorribile ma ad alcune condizioni che pongano la galassia dell'associazionismo specie quello di matrice cattolica a riparo da alcuni equivoci
Il primo equivoco riguarda la nozione di non profit se con questo termine si intende che il profitto non è privato o che va redistribuito secondo parametri diversi dalle società di capitali si deve convenire
Ma ipotizzare un terzo settore liberato dalla logica del profitto del lavoro subordinato significa in larga misura restringe nelle potenzialità a isole polenta Ristich e di difficile stabilizzazione nel tempo nello spazio nella gamma dei servizi offerti
Voler eliminare la componente reddituale delle attività di terzo settore significa reintrodurre ad un livello diverso la stessa logica che ha portato al fallimento del socialismo di Stato e per altri versi dello stato sociale
Insomma senza pressing e senza margini nessuna efficacia sociale e data
Senza prezzi e senza margini non si può chiedere qualità efficienza standard certi di prestazioni che proprio quanto si cerca di costruire attraverso i nuovi equilibri tra pubblico e privato in una società postindustriale
Fuori da questi equivoci e possibile immaginare una vasta rete di servizi attività contenuto pubblico regolata da authorities semi-indipendenti
Svolta ad associazioni in grado di garantire generalità qualità efficacia efficienza nelle prestazioni Offerte
Efficienza creazione di valore riconoscimento sociale sono i tra i cardini su cui ipotizzare la crescita di un terzo settore
Davvero all'altezza delle sfide del momento posta in questi termini si potrebbe pensare a una nuova alleanza tra organizzazioni di rappresentanza di interessi e associazioni di terzo settore
Nel comune intento di mantenere sufficientemente ampi gli spazi di ciò che è pubblico e non può più essere statale né si ritiene strategicamente utile venga egemonizzato dal privato rischio che rimane aperto proprio per i tre equivoci che dicevo
Poc'anzi io credo che il congresso che giunge a compimento di un lungo percorso di elaborazione dovrebbe soprattutto mettere a fuoco l'approfondimento attorno a questi temi perché su questi particolarmente e a mio modo di vedere si può ritagliare per le ACLI una posizione assolutamente specifica e totalmente originale nello scenario del dibattito culturale e politico di questo Paese di questo Paese che ha bisogno di alleanze forti fra tutte le forze per le del cambiamento ma ha bisogno anche che ciascuno si caratterizzi soprattutto per quello
Che è in grado di fare prioritariamente
E io credo che il futuro delle ACLI dell'insieme delle loro imprese sociali sta soprattutto in una grande valorizzazione economico sociale culturale e di profilo politico dell'associazionismo e del terzo settore
Grazie Tesini vorrei salutare il direttore dell'ufficio dalla pastorale del problemi sociali e del lavoro don Mario Operti
E vorrei salutare anche il presidente di un'associazione che è nata da un conflitto ma anche oggi si trova in un dialogo ripreso e continuato il presidente nazionale dell'Mcl Vittorio Benedetti
Do ora la parola al direttore generale del ministero del lavoro dalla cooperazione
Il dottor Nino Galloni che qui con noi e che ci porta un contributo
Il tempo pochissimo come al solito in questi congressi ma ovviamente ciò è segno del del loro successo
Allora vorrei partire da un paio di constatazioni per ricollegarmi fra l'altro alla l'ultimo intervento che condivido assolutamente che forse mi facilita addirittura il compito di essere sintetico
La prima considerazione è questa l'area della povertà nei Paesi industrializzati anche nei Paesi industrializzati tende ad allargarsi
Da diversi anni
Essa si situa viaggia intorno al ventisette ventotto per cento del totale
Questo dato implica un insuccesso
Generalizzato delle politiche economiche monetarie applicate negli stessi Paesi industrializzati evidentemente negli Stati Uniti addirittura superiore nell'Europa centrale
è un po'più basso si tratta di quello che potremmo definire la parte fuori mercato quasi fuori mercato partendo dal lato della domanda
Poi abbiamo la cosiddetta area di mercato
Cioè coloro che sono in grado di pagarsi oltre le cose necessarie anche quei servizi alla persona sanitaria eccetera eccetera più o meno senza difficoltà di Budget familiare o personale
E infine abbiamo un'area molto importante che intorno al quaranta per cento del totale
Che non si può definire né di mercato né fuori mercato e di mercato per quanto riguarda l'acquisto soprattutto di beni materiali di prima necessità cioè quel livello di consumi che mediamente nei Paesi industrializzati costituisce uno standard di vita media più o meno definita ma che comincia avere difficoltà
Non riesce a vedere i mezzi completamente per acquistare a condizioni di mercato come stavo dicendo tutta una serie di servizi di cura della persona sanitari trasporti urbani eccetera eccetera
Una sistema efficiente di educazione dei figli eccetera eccetera e che ovviamente deve farci farci riflettere anche sugli assetti organizzativi ora come facciamo a continuare a meravigliarci
Del fatto che esista disoccupazione vitale in Europa nel mondo
Se noi abbiamo il ventisette ventotto per cento di persone che non hanno i mezzi per comprare nemmeno quello che corrisponde a uno standard di beni materiali di base al quale è arrivato il resto della popolazione
E se abbiamo poi un altro quaranta per cento della popolazione che avrebbe anche da a soddisfare i bisogni di collegati con i servizi ma che non ha i mezzi per farlo o perlomeno non arriva perché i costi questo il punto
Di produzione di questi servizi sono troppo alti infatti mentre nel settore manifatturiero sono state storicamente introdotte tecnologie che hanno consentito di ridurre la quantità di lavoro per unità di prodotto e quindi i costi
Nel settore in generale dei servizi dei servizi di cura della persona di recupero dell'ambiente di valorizzazione delle risorse artistiche culturali naturali eccetera questa introduzione di tecnologie sostanzialmente non c'è stato comunque non c'è ancora stato ammesso che possa essere introdotta e quindi i costi sono elevati
Allora che cosa succede che in questi settori dove portando a regime
La produzione si potrebbero ricavare centinaia e centinaia di migliaia di posti di lavoro le imprese quelle orientate alla profitto che hanno come finalità il profitto sono scarsamente interessate o meglio sono interessati a questi argomenti ad esempio una parte del turismo una parte della sanità eccetera eccetera che possono dare ampi profitti non sono interessate a quei settori che pur essendo produttivi cioè consentendo anche un un certo profitto tuttavia non consentono un profitto così elevato da essere competitivo rispetto alla remunerazione dei titoli obbligazionari perché e voi capite che dove c'è distinzione tra proprietà e gestione
Occorre remunerare la proprietà al livello del tasso d'interesse sulle principali obbligazioni per questo più alti sono i tassi di interesse e più elevata e la disoccupazione a parità di altre circostanze in un determinato in un in un determinato Paese
Ma ciò vuol dire altresì che esistono attività produttive
Appunto produttive quindi recanti addirittura un profitto le quali non vengono messe in in atto perché il loro rendimento è superiore allo zero
Ma inferiori al tasso di interesse sulle obbligazioni pubbliche sicché l'imprenditore avveduto dovrebbe in base alle regole dell'economia vendere tutto o non entrare per niente in questo settore destinare i propri capitali all'acquisto di Bot e CCT
In realtà poi questo non avviene perché ci sono almeno due milioni di imprese in questo benedetto paese che tutti i profeti non li fanno
E per le quali sarebbe più conveniente svendere tutto e comperare titoli del debito pubblico perché non lo fanno perché svolgono un'oggettiva funzione sociale
Soggettivamente no perché sarebbero in prese finalizzate al profitto ma questo profitto in realtà non lo realizzano ma occupano se stessi sostanzialmente quindi ecco che possiamo cominciare a vedere addirittura anche il fattore in prenditi Ivo come un costo nel senso positivo del termine
Allora abbiamo da una parte tutto una serie di costi e dall'altra ovviamente i ricavi dalle attività produttive
E quindi abbiamo situazioni che non reggono dal punto di vista economico e quelle lasciamole perdere perché quelle sono situazioni improduttive assistenzialistica su cui è inutile adesso che che entriamo poi abbiamo situazioni soddisfacente mente profittevoli
E poi evidentemente abbiamo una serie di potenziali investimenti di potenziali attività economiche che non vengono intraprese perché la loro redditività non è adeguata allora in conclusione di che cosa abbiamo bisogno abbiamo bisogno di un imprenditore
Che sia tale
Cioè gestisca in termini di impresa gestisca in termini di vincolo di bilancio di collegamento tra il momento della vendita del servizio come si diceva prima o del prodotto
E copertura dei costi attraverso la vendita di questi prodotti e servizi perché ciò è una condizione di efficienza ma che non lo faccia per massimizzare o per realizzare una determinato targhetta di profitto ma che lo faccia per svolge una funzione sociale
Questo tipo di imprenditori rientrerebbe in un discorso di natura utopistica se non succedesse ad esempio in Italia che abbiamo un settore quello della cooperazione il quale organizzato proprio in questo modo
Perché le cooperative creano quasi novanta mila miliardi di di fatturato e mille seicentocinquanta miliardi di profitto non avendo il profitto come obiettivo questo allora significa che non stiamo parlando di qualche cosa di utopistico stiamo dicendo che non è vero che il profitto è la molla principale del fare impresa
Allora possiamo rivisitare tutta una serie di luoghi comuni cioè il mercato l'impresa allora l'impresa non è un fine l'impresa è uno strumento esso può servire per conseguire scopi di natura speculativa
Ma può servire anche per conseguire scopi di natura sociale allora consentitemi un piccolo esempio il settore sanitario
Veramente pensiamo che noi dobbiamo continuare a di batterci
Parlo anche come utenti tra un pubblico che inefficiente che non impresa
E un privato finalizzato alla speculazione che non mi dà la sicurezza che se mi viene proposta un'operazione sia per il mio bene non invece per l'aumento dei profitti della clinica che mi mi propone questa questa situazione
Veramente pensiamo che è un movimento cooperativo in grado di rappresentare più di novanta mila miliardi di fatturato più di mille settecento miliardi di profitto l'anno scorso
Non possa rivendicare la gestione di tutto il servizio sanitario sicché tutto il sistema dei nostri versamenti vada in un in una modello di impresa di consumatori utenti
Nel settore sanitario
Che ci garantiscano in paese da una parte e cioè efficienza ma non finalità speculativa non finalità lucrativa
E tuttavia nel dialogo con altri momenti momenti produttivi la possibilità di dare risposta ai nostri bisogni appunto in condizioni di efficienza che significa fuori da una pubblica amministrazione che deve svolgere funzioni di di controllo ma anche fuori da una logica speculativa che chiaramente non ha interesse per il miglioramento delle condizioni del malato
Allora è chiaro che io non è che posso dire il movimento cooperativo deve fare questo perché sono solo un piccolo funzionario dell'amministrazione però per la responsabilità posso dire
Che vedo novanta mila miliardi di fatturato vedo mille seicentocinquanta miliardi di profitti dico signori qua dobbiamo decidere che cosa fare
Perché il movimento cooperativo è a una svolta è a un bivio
Qui ho davanti l'idea che non profit significhi non profit che non c'è il profitto
E allora il movimento cooperativo si spacca in due perché c'è una parte circa un dieci per cento più efficiente che qualcuno vuole vada verso le imprese di capitali
E un'altra parte più piccola che dovrebbe andare verso questo terzo settore questo non profit inteso erroneamente come luogo dove non ci sono i profitti
Luogo quindi dipendente dalla grande impresa dove la grande impresa viene a pescare
Manodopera a basso costo
Prodotti eh servizi a basso costo come già fa nell'economia sommersa nel nel nel lavoro nero qui nel Sud
Dove c'è tanta occupazione in nero dove c'è tanta produzione di beni che vengono comprati dalle grandi imprese del Nord che poi l'etichetta hanno ieri esportano
Allora qui occorre chiarirci
Ho la pubblica amministrazione il movimento cooperativo
Il cosiddetto terzo settore il Movimento associativo crea un patto che serva a ridurre i vincoli di dipendenza delle piccole impresa e dell'artigianato delle imprese a conduzione familiare
Delle cooperative dell'associazionismo del volontariato nei confronti della grande industria
Oppure evidentemente il modello che verrà fuori sarà questo sarà un modello di dipendenza di dipendenza dei disoccupati in base a disoccupazione in base alla sotto pagamento eccetera eccetera
Allora l'altra strada invece che il movimento cooperativo può intraprendere e quello della sua unità
E quindi della
Mettere a servizio la propria efficienza della costruzione di un terzo settore che sia un modello alternativo di sviluppo nel quale gli utenti
Cittadini i consumatori cioè il mercato si organizza per darsi delle risposte in termini di efficienza in termini di impresa
Perché lo ribadisco per concludere non profit non deve significare che non ci sono profitti che non c'è efficienza
Non profit deve significare che l'obiettivo di queste imprese non è la speculazione non è il profitto ma se realizza del profitto che poi dopo serve per nuovi investimenti per sviluppare l'attività per la mutualità esterne eccetera come già avviene nel caso della cooperazione essere un indice di efficienza l'importante è che il capire che l'impresa a sua volta è uno strumento nella mia generazione purtroppo
Abbiamo messo i vincoli sull'altare degli obiettivi confondendo i vincoli e gli obiettivi così come avvenuto con il trattato di Maastricht certo dobbiamo considerare che esistono dei vincoli
Di natura finanziaria di bilancio di spesa pubblica d'inflazione ma questi sono dei vincoli sono i limiti che l'economia cita ma rischi
Dati questi limiti abbiamo poi determinati gradi di libertà per sviluppare il discorso economico ed allora il vero discorso dell'Europa evidentemente quello del raggiungimento dimostrare di raggiungere standards adeguati nella sanità
Nell'educazione nella formazione professionale nella occupazione nella condizione degli anziani nella situazione dell'ambiente questo deve essere veramente l'Europa e cioè la capacità di convergere verso standards reali
Tenendo conto ovviamente che ci sono dei vincoli finanziari dall'altra parte ma purtroppo bisogna assolutamente correggere questo grave errore della mia generazione di aver confuso i vincoli con gli obiettivi grazie
Grazie anche al
Grazie a galloni per questo contributo che si inserisce nella proposta fatta dal presidente Passuello di una alleanza fra il terzo settore le forze della cooperazione le organizzazioni sindacali come diciamo i soggetti strutturante in questo nuovo patto sociale per il lavoro
Vorrei salutare ora incensa alla il presidente della Lila la lega per la lotta alla x Vittorio Agnoletto
E poi
Abbiamo ricevuto un messaggio dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ci dice che la voglia che rianima di rinnovare il vostro impegno e la modalità e le modalità di questo impegno
Non può che vedere al vostro fianco tutte quelle persone quelle componenti della società
Che in questi anni hanno fatto del cambiamento la loro dottrina in particolare coloro che si riconoscono nella fede cristiana
Le ACLI sono stati un punto di riferimento importante per il mondo cattolico per il mondo del lavoro contribuendo sempre a richiamare la centralità di quest'ultimo nella visione cristiana della vita auguri e buon lavoro Leoluca Orlando
La parola ora a Sovana Tortora della direzione nazionale
Con questo intervento vorrei proporre a tutti noi di rileggere da un punto di osservazione sovranazionale le cinque condizioni per un nuovo patto sociale che Passuello ieri ci ha proposto nella sua relazione
Sulla necessità che le forze del mercato inverta la loro tendenza per porsi nella logica del concorso lo sviluppo globale delle società nazionali del pianeta
Sulle risorse sui compiti nuovi di un'economia orientata allo sviluppo sociale
Sulla urgenza della democratizzazione delle comunicazioni sociali sulla necessità di costruire una nuova generazione di soggetti civili che assumano la loro parte di responsabilità in questa inedita fase di sviluppo
Sulla necessità infine di attuare una coerente riforma del sistema politico
Se solo usciamo dai confini del nostro Paese e guardiamo all'ampliamento esponenziale dei processi di esclusione sociale che fanno aumentare quotidianamente il numero dei nuovi poveri
E di conseguenza lo spreco di preziose risorse allo sviluppo anche impegni Paesi più ricchi della nostra civilissima Europa comprendiamo che il patto sociale che gli atti propongono non può limitarsi ad un patto sociale nazionale
La stessa pervasività del mercato e la globalizzazione dell'economia
L'annullamento di confini che i mass media e la comunicazione telematica hanno operato a livello planetario rende patetici i tentativi di chi vorrebbe innalzare i nuovi muri
A difesa di privilegi sempre più fragili ed effimeri
Pensare e questo vale anche per i nostri progetti ad uno sviluppo umano che si possa realizzare su scala nazionale
O ad uno sviluppo dell'occupazione che non tenga conto ad esempio dei flussi migratori dal Sud e dall'Est che attraversano il nostro Paese sarebbe per lo meno velleitario
Propone di allargare i confini del nostro scenario non significa aumentare le priorità di programma
Ma cambiare il punto di vista del nostro agire ampliarne la prospettiva assumere davvero il punto di vista dei piccoli e dei poveri della terra
Far sì che davvero la pietra scartata Possa diventare testata d'angolo
Ieri per esempio il sindaco di Napoli ci ha aiutato da questo punto di vista e ci ha chiesto di cambiare lasse in cui noi guardiamo alla nostra Europa
C'è l'Europa del Nord Ovest sviluppato ma c'è un anche un'Europa del sud
Che può avere proprio nel nostro Paese e nella nostro impegno che parte dal Mezzogiorno un nuovo fuoco per assumere una centralità che guardi al Mediterraneo come nuovo punto dello sviluppo
Quando diciamo come abbiamo scritto nel titolo che abbiamo voluto dare al nostro Stand che sta al continentale che la solidarietà non ha confini Fini non intendiamo proporci come una sorta di Croce Rossa internazionale né esprimere una mozione del cuore nei confronti dei poveri del mondo
Quei poveri sono quelli che il nostro modello di sviluppo ha reso poveri quei poveri sono l'immagine di quello che di verremo noi domani se continuiamo in questo modo
Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori tutti i giorni prendiamo così il padre
Ma finché non riconosciamo il debito che abbiamo continueremo a pensare che la solidarietà anche la solidarietà internazionale è un lusso
Qualcosa da lasciare a qualche anima bella magari anche a centinaia o migliaia di volontari ma sempre solo anime belle che fanno tante opere buone basta che non mettano in discussione il nostro quotidiano
Solidarietà internazionale per noi significa metterci nella logica della restituzione del debito
Metterci nella logica di costruire un movimento della cittadinanza attiva e solidale che davvero non guardi a confini religioni e tre mie per diventare base anche di una più ampia economia solidale su scala sovranazionale
Significa costruire ed approfondire relazioni progetti solidali di partenariato relazioni e progetti solidali con forze e movimenti di lavoratori con organizzazioni sorelle della società civile in vari paesi del mondo
Significa condividere le sofferenze della povertà dei conflitti ma accompagnare poi i processi di riabilitazione di assunzione di responsabilità civili e sociali
è quello che stiamo facendo nell'ex-Jugoslavia non ancora fuori dall'emergenza ma già in una prospettiva di nuovo sviluppo sociale economico democratico
Proponendo progetti che vedono la legittimazione dell'intervento di quelle stesse associazioni del Civile e quindi anche delle api che durante il conflitto hanno operato sull'emergenza
Già in Europa si va rafforzando la rete dell'associazionismo e delle colonia sociale
La nostra ambizione ed è la logica con la quale abbiamo anche affrontato il lavoro preparatorio al vertice di Copenaghen che si è svolto lo scorso anno
E quella di poter costituire relazioni che consentano di dispiegare anche a livello sovranazionale le potenzialità e la soggettività economica del terzo settore
Non partiamo da zero le reti europee e mondiali dell'associazionismo nelle quali siamo inseriti i partenariati le reazioni in atto la nostra stessa presenza nella Confederazione mondiale del lavoro portano questo segno
E si collocano qui in questo scenario il senso più profondo e le potenzialità più ampie del processo che ha portato e sta portando a compimento processo di autonomia delle api in Belgio in Francia in Germania nel Lussemburgo in Svizzera
Una scelta che deve sempre più portare il segno dell'autonomia della federalista della sussidiarietà e non della deresponsabilizzazione
La stessa creazione della federazione AT internazionale che andiamo a proporre deve essere stimolo ulteriore per creare in Rete sovranazionale
Non alibi per spostare interesse nel luogo sostitutivo al quale delegare la nostra politica delle relazioni internazionali
Continueranno ad essere le ACLI dei singoli Paesi a partire dai più piccoli livelli territoriali
I luoghi dove crescono cultura e testimonianza dove concretamente nel quotidiano tutti quanti noi operiamo scelte personali e politiche che superino provincialismo o nazionalismi continueranno ad essere i luoghi di tali dell'associazione i circoli
Quelli nei quali nel realizzare il patto associativo il patto sociale delle ATI ciascuna pista potrà concretamente testimoniare scegliere per davvero la pace significa operare per la giustizia anche questo vuol dire fare nuove le atti
Grazie a Tortora perché è stata perfettamente nei tempi la parola ad Aldo De Matteo credo non abbia bisogno di presentazioni
Carissimi amici
Mi associo
A quanti hanno apprezzato il modo con cui si è giunti a questo congresso
E il Fortore spirito unitario che lo anima
La politica si fa amare
Anche per lo stile i comportamenti
La capacità di dialogo tra le persone e la lealtà
E per uno come me che crede che nella politica c'è posto per i sentimenti
I grazie a Franco e a Luigi
Non è di facciata
Proprio perché indica percorsi inediti di grande significato morale e politico
Franco non siamo riusciti
A celebrare il congresso al riparo della campagna elettorale
Ci può essere qualche elemento di deconcentrazione rispetto alla Progetto
Ma il confronto avviene in una fase cruciale della transizione della lunga transizione di questo Paese
E se l'obiettivo è portare il Paese fuori dalla crisi
La posta in gioco delle elezioni è altissima
E non si può sottovalutare non lo poteva fare Passuello non lo può fare il congresso
Si tratta di ricostruire il tessuto istituzionale dell'Italia
Di dar vita ad una compiuta democrazia dell'alternanza di restituire al cittadino diritti usurpati di creare condizioni per poter governare
Liberare il campo da tanti ostacoli da tanti ingombri che si sono accumulati in questi ultimi anni
Non era questo forse amici delle ACLI
Lo spirito con cui abbiamo sostenuto i referendum
Dalle ma lo sa non era lui allora il segretario via lavoravamo però anche con Luigi e corno e con Occhetto certo poi siamo stati traditi nelle scelte parlamentari successive a partire dalla legge elettorale
Allora alcuni richiami all'autonomia che venivano fuori soprattutto nel dibattito di ieri mi sono sembrati un po'impropri
Vediamo una stagione nuova dal istituzionale c'è un bipolarismo che si costruisce
C'è la posta in gioco delle elezioni
Allora il normale io dico che ci sia una discontinuità rispetto al modo di intendere l'autonomia
Molto opportuni richiamo di stamane di Domenico Rosati e con rispetto alla situazione che si era determinata nel mille novecentocinquantatré e al congresso che si celebrò proprio a Napoli nel mille novecentocinquantatré
Allora la discriminante per noi il programma
Le prospettive della democrazia la qualità dello sviluppo i contenuti delle riforme
Che non saranno dello stesso segno se vince il Polo o se vince L'Ulivo
Io non ho un approccio ideologico rispetto alle proposte del Polo ma ci sono altre obiezioni di fondo
E tre inquietudini se volete la prima
è una proposta di società quella del Polo che con una forte dei legacci comanda magari mediata dalla dalla televisione e noi invece vogliamo un governo autorevole ma che fa i conti con i poteri intermedi
Sosteniamo un'architettura equilibrata pesi e contrappesi nello stesso spirito dei costituenti nella nuova realtà degli anni
Novanta allora le degenerazioni che abbiamo di fronte ci preoccupano ci sono partiti che non hanno fatto mai un congresso
E si parla di fumetti e divertirci dividere e dove il pop la partecipazione e qui in quelle vie che indicava anche ieri nel suo intervento Giovanni improprie ecco che indicava Giovanni Bianchi ieri era secondo Biasion è importante per noi il Pola una visione residuale della solidarietà
E lo dicono con uno con uno slogan c'è un leader di questo schieramento
Che lo dice con uno slogan sentite avete certamente
Spero in uno sconto e per questo
Dicevo e sentite Casini quando ripete e continuamente dice una società che non produce ricchezza non può distribuire solidarietà
C'è un prima e c'è un dopo ed è questo che noi che noi contestiamo
Allora in nome dell'assistenzialismo si distrugge lo Stato lo stato sociale quindi ecco secondo Bizioli dico e la terza il terzo motivo di rifiuto è la costatazione che c'è un pericolo un rischio vero di destra
La cultura autoritaria
E c'è chi è contro la democrazia rappresentativa ecco perché la nostra intransigenza ecco quella di alcuni di noi a difesa di tutti noi a difesa del ruolo del Parlamento
E per alcuni di noi le riserve sul presidenzialismo cioè il nodo e lo scambio allo scambio semipresidenzialismo doppio turno e quindi questa visione che noi coltiviamo rispetto alle riforme istituzionali
Che non si possono fare a rate
E bisogna affrontare insieme tre grandi questioni che sono il federalismo e la ridefinizione dello Stato nazionale
Il rapporto Parlamento governo
Il rapporto istituzioni società civile ecco questi solo le grandi questioni che bisogna affrontare e allora ecco di fronte a questo e con la grande anomalia di questa fase di questo Paese
Che e e speriamo non abbia la memoria corta
Le questioni richiamate dovevano stare al centro della campagna elettorale e invece diventano sempre più sfumate
Mi dicono che ci sono magazzini pieni a Roma di milioni di manifesti sul presidenzialismo che non si sa se verranno affissi su sembra che siano in casa di alleanza di Alleanza Nazionale
Perché si cercano
Motivi per catturare per catturare il consenso e c'è chi tiene bordone ecco non sempre in buona fede lo faceva recentemente anche Angelo Panebianco
Sul Corriere della Sera DC finalmente così ragioniamo sugli e sugli interessi ecco come se la questione fiscale potesse essere vista al di fuori di un quadro di risanamento al di fuori del problema del debito dell'opportunità Europa e in una situazione politica istituzionale tanto precaria come quella come quelle italiane
Il secondo punto non l'affronto
Che era quello dell'Europa che in parte ci sono delle indicazioni importanti nella relazione di Franco Passuello e Questura sul dimensione sovranazionale mi sembra molto centrato l'intervento che ha fatto su Anna Tortora poco fa
E quindi salto ecco questo questo discorso ecco per e naturalmente concludere perché mi rendo conto ecco delle ragioni ecco che ci sono delle gestione ecco di questa fase del congresso
E dire in conclusione che il progetto di Rifondazione delle ACLI
Deve stare nella casa Europa questo sì
Questa è la dimensione che deve avere e noi abbiamo gli strumenti
Abbiamo le risorse sono qui tra noi io non voglio fare delle citazioni e colle l'impegno ecco dei padri fondatori ecco quel bel libro di Altiero Spinelli che è un po'vecchio ma interessante e con l'Europa non cade
Non cade dal cielo
E con l'interessantissimo discorso fatto
Al Parlamento europeo e coda da parte di metterà bisogna investire in Europa ecco ripeteva nel suo intervento allora queste dello scenario e con l'Europa Franco questa dimensione anche internazionale dove collocare le grandi questioni del lavoro del Mezzogiorno della pace dello sviluppo dell'ambiente lo diceva anche il ministro del lavoro Treu ieri ecco nel suo intervento allora in conclusione
Ritornò in un minuto soltanto ecco sul piano politico per dire
Ha ragione Passuello quando afferma che molto deve ancora crescere nella coalizione
Dell'Ulivo naturalmente in uomini dinamiche politiche programmi e lo stato di rinnovamento di partiti e poi è un capitolo delicatissimo ma molto importante è fallimentare
E coinvolge tutti la vecchia cultura e dominante anche dove ci sono stati grandi ridicoli insediamenti di consenso
è una questione da non sottovalutare
Lei riforme istituzionali posso potranno aiutare l'associazionismo che si rinnova ha delle carte da poter da poter giocare allora io esprimo un consenso caro Passuello caro Gigi
Mi dispiace di non aver potuto affrontare altre questioni ed esprimo tutta la solidarietà al gruppo dirigente
La rifondazione sostanzialmente ecco io lo dico con una richiamo alle ACLI delle origini assumersi il compito dell'ora
Nella difficile transizione di cui non si conosce la durata dentro i processi in campo aperto questo è un modo positivo per rispondere Coe come cristiani impegnati al recente richiamo di Dossetti lavorare in profondità
Per superare la crisi di umanissimo
Vivere la fede nuda e pura per esprimersi ancora con un parco unno un peso culturale
E politico è un'immagine un po'marinara ecco per concludere che riprendo anche dall'intervento di Giovanni Bianchi e riprese parafrasando un libro
Preciso che ha avuto molto successo in quest'ultimo periodo
La guida della nave che acquista credo che in mani sicure
A Bali Dino Chieri
La relazione di Franco ci ha mostrato tutte le attrezzature di bordo e mi sembrano e queste attrezzature Sion in ordine io credo che non andremo soltanto dove ci porta il mare grazie
Grazie a De Matteo per questo suo contributo e avrebbe dovuto essere qui con noi e Fragni otto OP cioè che molti di voi già conoscono che è il presidente Dini
Da Predazzo un'associazione che opera a Sarajevo e con la quale abbiamo l'intensa collaborazione
Chi scrive alcune righe credo meritano un'attenzione che di essere lette
Non posso essere lì con voi ma tutta una preda che presente in spirito con voi
Lo so che anche voi penserete a noi noi abbiamo passato la guerra sicuramente la situazione più tragica della vita umana l'uccisione è fermata ma adesso ci sono altri problemi per i sopravvissuti
La vita economiche maggiormente distrutta maggio la maggioranza delle fabbriche sono distrutte
E noi comunque abbiamo dovuto ristrutturare l'economia da quella socialista a quella di un libero mercato
Allora due grandi problemi adesso sono presenti c'è poco lavoro molti soldati sono delusi perché non hanno quello che hanno desiderato e aspettato
Molti sono invalidi e molti spiritualmente feriti
E poi non l'ultimo la soluzione politica non è ancora trovata è difficile
è difficile prevedere cosa porteranno le elezioni in settembre e come potrà funzionare nella prassi lo Stato per adesso delle due parti e queste nemiche
Anche la Federazione non è facile da realizzare però si deve vivere non si dovrebbe perdere la speranza
E so che le ACLI aiuteranno anche alcuni di noi non perdano la speranza anche attraverso aiuti concreti come le borse di studio
Un augurio a tutti di un buon successo per il congresso in tutta la vita fra Annio topici
La parola ora fare un saluto al
Segretario
Credo che
Non sia stato inutile
Ne
Sì c'è la campagna elettorale non è niente di drammatico
Non sia stato inutile
Lei che rappresenti una parentesi
Questo vostro congresso che avviene nel vivo
Di un grande confronto sull'avvenire del nostro Paese
Anzi il fatto che ci sia questo congresso credo che possa aiutare l'Italia
A ritrovare le ragioni e i motivi
Di un confronto civile
Di una scelta ragionevole sul suo avvenire
Vedete
Io credo che siamo forse forse lo spero anche visivamente arrivati ad una svolta in questo confronto elettorale
Abbiamo avuto
Un inizio
Nervoso
Nel quale sono apparsi dominanti
Gli interessi particolari
Sia pure legittimi nessuno vuole negare la legittimità
Le ragioni della protesta di qui è stato di quella categoria
Le ragioni di un malessere
Che tocca settori vitali dell'economia italiana
Ma la mia convinzione che in un momento così delicato importante della storia dell'Italia
In una fase come è stato detto ora
Determinante forse
Di una lunga transizione
Forse e più importante che questo Paese nel momento in cui deve scegliere si interroghi sul proprio avvenire anziché soltanto sull'ICI up sull'i loro che pure sono da abolire diciamo non credo
Il fatto
Torni al centro del confronto e che voi possiate aiutare la democrazia italiana rimettere al centro del confronto
Grandi temi
Grandi problemi oggi è una giornata importante perché in coincidenza con il vostro congresso
Cioè la conferenza europea a Torino
E venti
Che possono aiutare l'opinione pubblica a tornare ad interrogarsi sulle questioni di fondo dell'Italia e del suo avvenire
Ed è un peccato diciamo non è una scelta molto felice che ci sia oggi lo sciopero dei giornali diciamo così
Magari potevano fare sciopero il giorno di qualche platea un rullante diciamo che era una notizia inutile da distribuire
Ora mi pare che voi abbiate posto al centro della vostra discussione congressuale
Un tema che è davvero un tema decisivo e che rappresenta per noi per la Sinistra democratica la sfida più difficile
E cioè noi siamo di fronte ad una crisi d'una crisi profonda e vera
Dello stato sociale
Del meccanismo che ne ha sorretto la formazione e la crescita
E cioè di quel rapporto lineare tra crescita economica occupazione
Espansione delle funzioni statali
Come garanzia di maggiore eguaglianza fra i cittadini
Che hanno costituito il nucleo di quello che è stato chiamato il secolo socialdemocratico
Tutto questo è arrivato nel nostro Paese in forme spesso distorte assistenziali e clientelari tuttavia arrivato anche nel nostro Paese
E ha rappresentato
L'elemento intorno a cui si è compiuta quella grande trasformazione dell'Italia
E la costruzione di una democrazia di massa
La forza della destra
Che non deve stupire
Al di là della rozzezza delle sue manifestazioni la forza reale della destra sta nella crisi di questo sistema
Nella crisi del sistema politico nella democrazia parlamentare dei partiti
Nella crisi di un meccanismo sociale
Che si è fondato sulla crescita industriale sull'aumento dell'occupazione
Sull'allargamento delle garanzie offerte dallo Stato e i cittadini
E la destra
Raccoglie un malessere reale della società italiana
Guai se in questo momento noi sottovalutassimo questo aspetto
Guai se noi non ripartisse Simo
Anche in questo momento dalla comprensione delle ragioni vere per le quali la destra prevalse nel mille novecentonovantaquattro
Non la televisione
Anche la televisione
Ma la capacità di presentarsi come la risposta più moderna
Alla crisi di un meccanismo di sviluppo
Di parlare ai ceti più dinamici della società
Di fare sperare le nuove generazioni
Il mondo femminile
E cioè quei settori della società esclusi o ai margini del vecchio compromesso sociale
Se questa volta noi abbiamo invece qualche seria possibilità di vincere
E perché nel corso di questi due anni abbiamo camminato
Abbiamo rinnovato
Abbiamo saputo ragionare sul perché delle nostre sconfitte
E abbiamo saputo presentarci
Come una forza di innovazione
E non come la forza che vuole difendere o ripristinare il vecchio compromesso sociale
Ma come una forza capace
Di proporre all'Italia
Di scrivere appunto un nuovo patto sociale
Nuovo patto sociale che
Passi
Dalla tutela di interessi particolari
Da un quadro di garanzie
Ad un compromesso sociale delle opportunità
Della promozione di cittadinanza della creazione di lavoro e non soltanto della difesa del lavoro esistente
Della mobilità sociale intellettuale
Un patto sociale della qualità
Un patto sociale più aperto più moderno di più dinamico
Un patto sociale che non si affida soltanto alla pubblica amministrazione alla burocrazia
Ma che si affida in una misura crescente alla partecipazione allo spirito d'iniziativa dei cittadini
Un patto sociale che non punta soltanto sui soggetti tradizionali l'operaio della grande industria il sindacato
Ma si apre
Ad un mondo di nuove professioni
Di piccola e piccolissima impresa
Che punta ad organizzare i giovani le donne
A portare sul terreno del conflitto politico sociale della creazione di lavoro nuovi soggetti
Io credo che voi ci avete aiuto e quando dico voi dico voi le ACLI dico voi
Il Movimento associativo dico voi il volontariato
Dico quel mondo di cui voi siete una espressione importante e significativa
E che è un mondo che in questi anni ha saputo anche camminare ragionare e lavorare insieme dando una grande lezione anticipatrice direi che quella convergenza di culture tra mondo cattolico e simili
Insomma l'Ulivo è nato prima nel mondo associativo del volontariato prima di essere piantato in politica Ciampi politiche arrivato dopo
Voi dice voi avete aiutato le forze democratiche la sinistra di questo Paese ad allargare i confini del nostro modo di ragionare
Ad allargare i confini della nostra rappresentanza
Ad essere nello stesso tempo più aperti alla modernità e alla solidarietà
Io non è affatto vero diciamo così che tra modernità e solidarietà
Ci siano due direzioni divergenti
Che è possibile un modo moderno di pensare la solidarietà
Al di là della logica di un compromesso tra i tradizionali corpi sociali
Come capacità appunto di vincere la sfida delle opportunità e della mobilità sociale d'altro canto questa è la sede
Se si vuole creare lavoro
Che
Il grande problema di fronte al quale si trovano le nostre società
Noi abbiamo
Ieri vissuto questa giornata europea per noi
è sempre una giornata preparatoria diceva
Dico quando dicono i Dico la sinistra europea il socialismo europeo non abbiamo questa abitudine di discutere prima di ogni vertice Johnny conferenza di mettere a punto le nostre posizioni dare un nostro contributo siamo una forza europea diciamo non siamo in anticamera siamo inattesa
E
Tutto l'impegno nostro è quello a fare in modo che l'unità europea vada avanti
Combattendo ogni tentazione alla rinazionalizzazione delle politiche
Siamo interessati noi a questo più di ogni altra forza
Perché l'economia è ormai un grande fatto mondiale
E noi che siamo persuasi che il mercato non risolverà da solo i problemi delle persone
E abbiamo bisogno quindi di un intervento razionale nella vita economica e sociale dell'uomo abbiamo bisogno che la democrazia diventi un fatto sovranazionale
Come e perché l'Europa non è un di più per la sinistra e per le forze democratiche ma è una scelta decisiva
Certo un'Europa che si misuri
In ben altro modo con le sfide vere
Un'Europa che consideri la creazione di lavoro come un obiettivo e come un vincolo
Niente io penso che sia sbagliato
Promuovere una la lotta contro Maastricht vero problema però è andare oltre
E cominciare a pensare un nuovo trattato in cui ci sia scritto che si entra in Europa si si sono creati tozzo posti di lavoro con le cifre come si fa per la moneta unica
E questo diventa un vincolo non soltanto un obiettivo un vincolo
Un criterio di civiltà un criterio di convergenza economica
Creare lavoro non è una sfida facile la sfida nella quale l'Ulivo intende impegnarsi la la destra fallito ma non perché sia menzognera io dodici di risparmieremmo diciamo la la cosa è buono Berlusconi è buono Berlusconi lo dico io buon non è
Non c'è questo problema
Il problema è
è che la sua cultura la sua idea della società non è all'altezza delle sfide del mondo contemporaneo
è la sua idea che basti lasciar fare all'impresa e distruggere i diritti del lavoro perché nasca nuova occupazione che sbaglia poi lui ci crede quando dice che così ci sarà un milione di costume che mente ci crede ma è una convinzione sbagliata culturalmente sbaglia
Noi viviamo in un'epoca in cui e lo sviluppo abbandonato a se stesso non produce lavoro
Ed anzi noi abbiamo crescita di produttività e di produzione distruggendo lavoro e poi comunque la ripresa da sola non porta il lavoro dove ci sono i disoccupati e noi siamo qui a Napoli
E la testimonianza di questo dramma è il Mezzogiorno d'Italia
E allora evidentemente certo ci vuole la ripresa ci vogliono le impresa e chi vuole distruggere le imprese ma ci vuole anche una guida politica di questi process
Una guida politica capace di aprire nuovi campi all'attività umana ambiente recita servizi alle persone
Il nostro patrimonio artistico culturale ma anche una guida politica capace di
Governare quel grande processo di riduzione del tempo necessario dice alla produzione
Dei beni
Che può diventare
Un processo che fa del lavoro una risorsa scarsa e quindi un privilegio oppure può diventare un grande processo di liberazione umana di progressiva umanizzazione di riduzione del tempo di lavoro per tutti
Di riorganizzazione del rapporto tra studio vita lavoro chi ha detto che si deve andare a scuola fino a una certa età pur lavorare fino a una certa età poi stare sulle panchine dei giardinetti
In fondo possiamo cominciare a progettare un futuro
Nel quale studio e lavoro si intrecciano di più nel corso dell'esistenza umana e non ci sono età inutili
Queste questioni cominciano ad essere questioni sulle quali si in terra con i grandi paesi d'Europa
Lo sgomento noi siamo dolorosamente indietro perché il in questo senso di
Opprimente viene quando si vede sulla prima pagina di le mondo che in Francia si discute dell'orario di lavoro mentre da noi si discute dell'ultima parolaccia che ha detto Bossi o del
E che ci sono grandi paesi in cui su queste questioni oramai aperto un confronto una ricerca innovativa
E noi e noi abbiamo una società e abbiamo forze e abbiamo tradizioni e culture che potrebbero metterci al passo e persino all'avanguardia
Ma abbiamo una arretratezza drammatica del nostro sistema politico
Siamo impantanati da troppo tempo in una transizione lenta fatico USA nella quale abbiamo commesso anche qualche errore perché non dobbiamo dirci la verità quando abbiamo pensato che bastasse cambiare le regole elettorali quando invece
Una nuova democrazia passa anche attraverso la costruzione dei soggetti la riorganizzazione del rapporto fra la società e la politica è cambiare le regole elettorali
E pensare che con la legge elettorale inglese essi si riduce il problema del pluralismo italiano diciamo io c'ho provato per quaranta minuti a spegnete a spiegare una signora inglese che nostro capogruppo al Parlamento europeo
Che noi abbiamo l'uninominale a turno unico con ventisei partiti diciamo
Alla fine dei quaranta minuti di spiegazioni ha detto siete matti credo che non credo che
Fosse possibile
Affatto
Una risposta diversa
Allora
Ma io credo che noi adesso abbiamo rimesso le cose
Noi abbiamo cominciato un processo effettivamente innovativi
Abbiamo costruito un'alleanza
Che
è all'altezza del maggioritario
E l'Ulivo è questo un bimbo è una proposta di governo all'altezza del maggioritario
Capace di superare antiche divisioni e di unire forze e tradizioni che sono decisive per l'avvenire del nostro Paese
E abbiamo messo in campo una proposta di governo seria
Quella più innovativa per l'Italia
Abbiamo gettato le basi perché ci sia un Parlamento che faccio due cose faccia le riforme costituzionali
E le facce non in un dialogo tra le forze politiche con la società
Secondo esprima una maggioranza in grado di governare cinque anni
Per mettere mano ai problemi di questo Paese
Pubblica amministrazione efficiente una politica per il lavoro e per il Mezzogiorno
La scuola l'università problemi reali di questo Paese noi abbiamo gettato le basi vedete io penso come affrontiamo con serenità con fiducia ormai
Non che non sarà ancora difficile
Abbiamo avuto il sussulto corporativo del fisco probabilmente avremo una qualche becera campagna sull'immigrazione badate non è difficile
L'agenda della destra diciamo immaginare cosa possa essere l'agenda della destra cioè il modo in cui si punterà sui malesseri del Paese
Ma io io non credo che questa
Questi sussulti avranno la forza novantaquattro vinsero perché fecero sognare gli italiani
Adesso si presentano con il volto della protesta del rancore della divisione non della speranza è cambiato in e in questo c'è la ragione della loro sconfitta
Verrà anche c'è un elemento di rancore persino di disperazione pensati al paradosso diciamo del padrone di tutte le televisioni che non pago di bombardarci protesta contro la televisione nel corso di questa campagna elettorale
Un'azione politica
Disperazione poi
Per questo io penso che ci sono le condizioni per una svolta
Per per una ragione che sembrerà banale ma una sua profondità è ragionevole che vinca l'Ulivo cioè corrisponde ad una necessità per il Paese
E utile per il Paese
E alla fine io credo che quando i cittadini votano c'è una ragionevolezza in ciò che fanno anche quando vinse la destra c'era una ragionevolezza
Perché in quella destra appariva come il nuovo e dall'altra parte c'era una proposta l'alleanza progressista che era una proposta di governo inadeguata per l'Italia
C'è sempre c'è una qualche ragione in ciò che accade
Ed è per questo io ritengo che ora e ragionevole che vinca la coalizione democratica
Che poi avremo poi ci saranno seri problemi
Naturalmente noi vogliamo che in questi venti giorni chi vuole ci aiuti a crearci quei problemi ha poi ci saranno seri problemi governare questo Paese governarlo per rinnovarlo
Sarà un'impresa non semplici e sarà un'impresa che io vi chiedo di non dei legare agli uomini pure prestigiosi e capaci che abbiamo indicato
Qui c'è il nostro candidato diciamolo ascolterete
L'impresa
L'impresa è che gli
Vi chiedo di non delegare ma so che questa richiesta trova orecchie attente perché la coalizione democratica nell'opera di rinnovamento del Paese avrà bisogno di una società vigile il maggioritario
Proprio perché offre governabilità ma toglie rappresentanza
Ha bisogno di essere controllato incalzato da una società vigile forte gelosa della propria autonomia
E capace di far vivere i grandi problemi sociali e i grandi valori in un confronto continuo e non subalterno con il sistema politico e soprattutto mi ha bisogno chi nella politica vuole continuare ad essere una forza di cambiamento
Per questo io vi ringrazio per questo invito abbiamo bisogno di voi
Perché Realacci questi problemi in questi venti giorni e poi dopo per risolverli insieme nell'interesse del nostro Paese
Grazie a D'Alema per il contributo sicuramente come aveva già detto a chiare lettere Passuello ha dalla sua relazione le ACLI non delle Gherardo nessuno
Stanno innanzitutto con il loro programma e quindi anche dentro la coalizione dell'Ulivo staranno bene attenti e vigili e partecipi perché quei punti di programma diventino poi decisioni di governo saluto dopo subito la parola al leader della coalizione dell'Ulivo Romano Prodi
Il bravo in anticipo sempre incoraggiante però
Io credo che bisognerà aspettare alla fine e così dell'attività di governo incoraggiante
L'augurio ma come ha detto Massimo D'Alema nel suo intervento i problemi nasceranno dopo nasceranno da questa
Grande sfida che sia per governare
Questo Paese che
Uno dei grandi paesi del Occidente ora le grandi paesi del mondo ma che più di ogni altro ha maturato in sé le contraddizioni e i problemi che alla società di oggi un Paese e lo dobbiamo ricordare
Che ha parte da una
Forza economica parte da un reddito pro capite che è straordinariamente elevato
Non dimentichiamo
Troppo spesso per lo dobbiamo ricordare con vergogna e lo dobbiamo ricordare con vergogna che il reddito procapite italiano
Compreso il Mezzogiorno compreso tutti i problemi dell'Italia superiore a quello britannico e superiore cioè a uno di quei Paesi che in questo momento
A una funzione di leadership nel mondo e ha una funzione di influenza in questo caso che lei negativa ma fortissima
Nella comunità economica europea nell'Unione Europea
E l'Italia
Questa grande potenzialità
E pur avendo queste lande possiede potenzialità conserve in se stessi problemi le contraddizioni e le difficoltà i drammi
Di tutto l'Europa e più forte che in tutta l'Europa è un Paese che ha dentro delle contraddizioni che nessun Paese ha è un paese in cui in quattro regioni di sonno i più bassi indici di disoccupazione della Comunità economica europea
E in tutto il Mezzogiorno i più alti indici di disoccupazione della Comunità economica europea
E quindi un Paese che prima di tutto deve dentro a se stesso aggiustare queste differenze dentro se stesso a trovare la sintesi trovare gli uomini trovare i mezzi trovare la forza per le strade trasformazione
Più la deve trovare
Prima di tutto con
Una grande nuova alleanza di governo perché non è possibile affrontare i problemi strutturali con la situazione di governo che noi abbiamo avuto in tutto il dopoguerra coi cinquantaquattro governi che si sono susseguiti nei cinquant'anni della storia repubblicana
Riteniamo quindi trovare in noi stessi di soluzioni istituzionali per questo grande passi in avanti di unità di giustizia e democrazia di progresso che noi dobbiamo compiuti e devo dire che l'Ulivo è nato proprio per dare una risposta a questo problema
Qui parlo in un'Assemblea che istintivamente nella mia vita ho sempre simboleggiato come Urso l'antenato dello ritorna come infrastrutture in cui l'Ulivo
L'Ulivo era del
Guardi ho preso
Ai problemi e alla fantasia alle sofferenze che l'Acri ha avuto nella sua storia del dopoguerra è le ha avute forse perché voleva fare l'Ulivo troppo presto
Bevute forse perché
Lo voleva piantare
Quando ancora eravamo in un'epoca che lascia in cui l'Ulivo non poteva ancora nascere
Ma quando io ho pensato L'Ulivo pensavo proprio a tutti quei casi in cui si voleva si sapeva che il programma era in comunità di Petit Evelyn comuni che si volevano che sicuri ma raggiunge risulta quel giustifichi solidarietà quelli a cui ho fatto cenno prima quando ha parlato del Mezzogiorno
Ma non era possibile perché alla situazione internazionale perché il muro di Berlino perché i problemi le tensioni perché la nostra stessa impreparazione la difficoltà di affrontare e risolvere la nostra questione cattolica
Ecco un oggettivo problema questione cattolica che spacca alla nostra società della gerarchia fine ultimo dei fedeli con questa problematica in cui tutti capivamo che ognuno di noi aveva una vocazione doveva andare verso una sua Direzione personale
Ma doveva rispondere a tutto una serie di problemi di necessità di circostanze di difficoltà ecco io ho vissuto un po'dall'esterno è un potere interno questo lungo dramma Dell'Atti ero vissuto ed è stato per me è uno dei modelli di insegnamento per la proposta dell'Unicef
E quindi c'è molto molto volentieri a parlare di questo qui con molta semplicità senza esservi minimamente preparato
Ma su schemi convenzionale ma proprio con una specie di ringraziamento e di testimonianza
Di quello di cura ha significato l'Acri
E in questo lungo dopoguerra una mantenimento continuo
Gli obiettivi comuni mantenimento di alcuni punti fermi pur sapendo che vi erano difficoltà di separazione pur sapendo che il cammino doveva andar diviso ma il mantenimento ugualmente della fiaccola
Della solidarietà del lavoro della fiaccola
Di dover tener conto come ha tenuto profondamente conto Passuello nella sua relazione
Di una società che è una scelta di ineguali che è una scelta in cui bisogna risvegliare le energie delle persone meno favorite in cui bisogna tener conto dalla richiesta di nuove espressioni del mondo del lavoro in cui bisogna apportare del mercato del lavoro
Settore che ne sono completamente fuori in cui il Terzo Settore Volontariato costituiscono un ingrediente fondamentale non solo del nuovo lavoro
Ma del nuovo tessuto della società che estremamente importante perché la società non venga rotto indù
E qui la grande differenza dalla destra no che proprio c'è c'è la differenza di divieti di Tim
Di una sensibilità istintivamente ci si trova in situazioni dire se riguardo a questi temi perché la che ha portato avanti tutti i temi di unità del Paese
Chiediamo Ctb unità sono temi che selezionano fortemente la gente non crediamo che i temi di unità prenderlo tutti perché non c'è nulla più difficile
Di una coerente unità di un Paese
Perché e comoda la campagna elettorale in cui sia adularmi commercianti e poi gli artigiani e poi i lavoratori dipendenti e poi dopo i pubblici impiegati di sé articolando la società stessa disorientandole e in cui ai maschi che si offre una tesi forte per volta
Dove c'è qualcuno anche fra noi che si lascia ingannare da questa strategia e dice voi non avete tesi forte e perché portare avanti la tesi della coerenza
E e poco sexy eh lo so benissimo che poco sei
La coerenza
è qualcosa di faticoso la coerenza non ha non è appariscente non è appariscente come lavoro quotidiano come il proprio dovere non non acquista mai un'immagine forte e molti di noi si sono lasciati ingannare da queste hanno detto ma voi dell'Ulivo
Non avete nessuna idea forte
E per forza che non abbia un'idea forte abbiamo lì a fortissima che la coerenza e allora abbiamo l'abbiamo voluta
E questo l'abbiamo voluta Carla noi ci presentiamo con un con un programma riscontri obiettivi chi sono
Di un al risveglio profondo di questo Paese risposta comuni alle sfide che vengono
E sono le sfide che hanno sempre costituito la base di osservazione della
Nel primo dopoguerra il problema erano le condizioni del lavoro il problema guerra erano i braccianti stamattina il proprio nelle nostre campagne coloro che sono più anziani qui ricorda Mario ma sono più che altro studiata dei libri questa grande storia
Ma la traduce terrà oggi è proprio la spaccatura fra nord e sud era spaccatura fra un lavoro che viene messo a rischio dalla grande concorrenza asiatica e l'altro lavoro che invece più sicuro fra la scelta che si sta andò in due
E allora e facile lanciare messaggi che era spaccato ulteriormente
E la Cina e facile lanciare un messaggio di un fai da te è totale dell'economia come è avvenuto da Berlusconi in questi giorni
Era proprio il FUS Tino voi né pagate tre e ne ricevette due non viceversa capite ne pagate tre ne ricevette due questo problema che tu
Tutte le tensioni della nostra società sono risolte da lasciar libero le energie
Il risolviamo in un modo opposto liberare le energie ma dando loro risorse contenuti e soprattutto facendo in modo che cammina in una in una direzione sola
Ecco il grande compito che latte sempre svolto e che adesso secondo me può svolgere con ancora più forza ancor più senso critico io mi attendo dall'Aci
Una frusta no mettendo dall'Acri l'ammonimento quotidiano perché so che nei nostri confronti ci sono libere grandi attese
E allora abbiamo bisogno di una forza critica che ogni giorno si tenga presente
Le parole con cui mi ci siamo affacciati alla politica gli obiettivi gli slogan
Sì
E tenga presente che noi dobbiamo attuabili giorno per giorno questi slogan credo abbiamo realizzate con la fatica e lo dobbiamo a realizzare una società meno spaccata di querela che noi abbiamo oggi invece guardate è questo il punto che più mi preoccupa se noi lasciamo correre le forze del mercato
Senza un progetto generale di società
La divisione dei redditi tende forzatamente ad aumentare abbiamo di fronte a noi l'esempio americano parevano grande preso che essi perché ha saputo ben resistere alla sfida asiatica in cui ormai più di trent'anni che la differenza di redditi fra ricchi e poveri sta vertiginosamente aumentando e in cui ormai da società e incredibilmente spaccata in cui alle elezioni di quest'anno i candidati quando fanno re analisi fu la loro strategia elettorale si permettono di dire apertamente che ragionano
Soltanto sul sessanta per cento la popolazione tanto l'altro quaranta per cento non conta nulla né economicamente né politicamente è semplicemente fuori dal gioco
Ora questi sono problemi tra matite amente seri che negano la disparità economica con un senso di disaffezione di emarginazione politica che diventano la stessa cosa
Ad esempio quello britannico
Gli anni del governo conservatore che sono stati sotto alcuni aspetti ha né di rinascita economica del paese di alcuni settori hanno portato alla distribuzione del reddito britannica allo stesso livello del mille ottocento settanta cioè il Paese a cui noi ci siamo ispirato per due farcite per le prime riforme in cui abbiamo studiato i progetti dalla culla alla bara di assistenza sociale in cui abbiamo da giovane ci siamo ispirati perché io perché così è uno Stato solidale e ritornato
Dopo quindici anni di governo di durissimo governo conservatore a una redistribuzione del reddito pare al mille ottocentosettanta ci sono insegnamenti reale della storia e quindi di fronte a noi dei modelli politici tra loro d'Italia
E allora noi abbiamo scelto un modello politico di economia di mercato che è uscito metropoli di concorrenza di uscite un modello politico del privato
Ma incupisce questo grande patrimonio dell'Europa continentale questo grande patrimonio che la solidarietà che son le istituzioni intermedie che l'associazionismo non può essere assolutamente dimenticato
E allora l'altra grande differenza e qui entrano proprio in ballo le acre loro funzioni perché noi abbiamo una tradizione
Noi abbiamo una tradizione
Che non è quella
Della la tradizione americana ne abbiamo una tradizione che è quella delle grandi democrazie del nord Europa in cui
Il ruolo dei sindacati è
Di importanza determinante
Il ruolo
Del associazioni industriali ed importanza determinante il ruolo delle rappresentanze delle strutture sociali e l'importanza determinante
In cui la nostra condizione e proprio l'opposta della concessione in cui si sta il polo di destra concessione pur nobile finché volete che era sintetizzata nella frase della signora Thatcher conosco gli individui non conosco la società ma perché è frase di estrema significato estremamente espressiva c'è un fascino enorme che è l'opposto di quello che noi vogliamo che l'opposto del motivo per cui è nato l'Ulivo per cui tanti anni fa sono nate le ha
Per dirci che non conosciamo la società ma noi non conosciamo
Di un isolato l'isolato divento l'individuo per tutto per interventi video con la più speranza i propri obiettivi che proprio un fine
E qualora perché si mescola così tanto lavora la scelta e lavoro da politici
Perché abbiamo e io mi sento di aver bisogno di voi ma voglio un giudizio critico un giudizio forte utilizzi interno ma estera perché io credo che lo interpretiamo come Ulivo il
La psicologia del profondo della
Ma ritengo che se dobbiamo è un'estrema diversità un'estrema separatezza perché voi possiate
Giudicarci aiutarti stimolare ac ed essere anche gli evito per l'azione nelle situazioni di maggiore difficoltà in cui il volontariato in cui l'associazionismo su una forza importantissima
Ecco il tipo di società che noi vogliamo costruire con l'Ulivo naturalmente
Diversamente da dallo spirito delle arti di cinquanta anni fa
C'è un capitolo in più
Che noi insieme
Dobbiamo andare alla sfida mondiale
E quindi è un è un solidarismo c'è un anno di provinciale il solidarismo in cui i nostri ragazzi devono sapere le lingue devono studiare all'estero ed evolutasi fuori dobbiamo lanciare il numero più possibile dobbiamo fare una scuola che porti a un confronto continuo internazionale capire che è tutta la società italiana che vince o perde in questa sfida mortale capire che siamo schiacciati tra il grande nuovo dell'ASI due miliardi e mezzo che stanno facendo rifiorire il mondo perché poi colpa nostra grazie quanti anni abbiamo detto che il terzo comma mondo si doveva studiare quanti di questi congressi in seguito abbiamo fatti ospitando che il Terzo Mondo finalmente arrivasse a redimersi da soli
O c'è arrivato e adesso prendiamo dalle botte da orbi e questa è la bella sfida e però
Ne prendiamo perché siamo arrivati al punto che non auspica ramo della liberazione dai problemi economici
Poi questa liberazione dell'in modo preoccupante perché viene con strutture i sistemi democratici fino a un certo punto questo nuovo capitalismo asiatico a delle strutture autoritarie che sono ben lontani dal nostro sangue dalle nostre
Da dal nostro DNA però questo è il modo con cui si sviluppa il mondo e lo dobbiamo raccoglie la sfida di costoro insieme la sfida dei grandi leaders della Germania deve statunitense foni e noi non possiamo essere Della Noce
Nello Schiaccianoci che viene schiacciata dalle due diverse forme
Tra il paese che raccoglie la sfida assieme ecco il discorso la solidarietà diventa discorso dell'Europa dipinte da Scott Trust della stili internazionale di vent'discorso di un intero Paese che capisce
Che ha una bandiera da portare avanti
E allora e con questo termine perché non voglio turbare troppo il lavoro di questo convegno che ha un suo è una sua verità interno no che non so profondità di argomenti da portare avanti ma provo credo proprio che questo
Questo compito non possa essere portato avanti se non con una investimento totale completo sui giovani con mettere nelle nuove generazioni ogni nostra energia ogni sforzo ogni risorsa economica e quindi la scuola e quindi il rinnovamento
Di quei modelli distruzione che voi avete curato fin dalle origini la grande preoccupazione che l'Acri nella sua storia ha avuto
Per l'innalzamento qualitativo del mondo del lavoro lo abbiamo dimenticato questa società lo ha dimenticato
Lo ha messo in disparte
Allora lo dobbiamo riprendere ma anche qui
Un livello tecnico è un livello di sofisticazione pari alla necessità della sfida la battaglia che dobbiamo compiere
Tra la grande grande battaglia delle scuole tecniche la grande battaglia
Della gestione delle scuole tecniche Manara regioni ma i sindacati e imprenditori al mondo della scuola questo Società civile che deve prendere la ricostruzione anzi la costruzione della scuola tecnica avanzata
Che il perno di ogni sviluppo come fatto di sfida razionale
Parla qui ancora l'esperienza mostra ci deve essere di utilità ai dischi ma ecco quindi questo queste riflessioni con cui io ce l'ho venduto al vostro incontro portare un saluto tempi mi spiace ottenuto troppo lungo ma se non mi sono fatto prendere dalla per antico affetto dall'antica appartenenza
E che però riflette una
è un desiderio sincero
Di
Farci capire
E di aiutarci a organizzare questa rinascita del paese
In modo partecipato
Nostro slogan il futuro insieme
Cioè non si salvano più i paesi da soli per i da soli si spacca
I futuri Selmi significa queste norme grande sforzo di rinnovamento dell'Italia che va rinnovamento istituzioni finora al rinnovamento
Dell'impresa definirlo mentre in materia di lavoro fino alla sperimentazione di nuovi modelli di flessibilità di apprendimento di orario di lavoro variante nella vita cioè dobbiamo ricominciare a sperimentare
Devo prendere atto che le sperimentazioni sul nuovo sono sempre state fatte con l'accordo delle forze sociali è qui è l'altra grande differenza
Io ho in questi anni
Ha avuto una grande ammirazione per la capacità di intuizione politica dei sindacati
Che hanno capito che rinunciando ad alcuni punti forte come la scala mobile costruito nel bene collettivo del Paese costruì un albero di una comunità e questo esempio
Questo esempio
Lo abbiamo questo esempio ricordati sono cose che i nostri giornali non scrivono ma questo esempio sia ha ridato garanzie credibilità in Europa
Non ce l'ha data la fanteria della destra ce l'ha dato questi accordi che nessuno dei miei colleghi stranieri avrebbe mai creduto possibile
Nessuno pensava che l'Italia avrebbe fatto il resto
E allora noi abbiamo i fondamenti
Per una nuova rinascita economica Haven fondamenti Terranova rinascita politica ma questi fondamenti li può portare avanti solo l'unico non per vanterie ma perché l'Ulivo ha il patrimonio culturale intellettuale a gli uomini che possono portare avanti questo cambiamento
E noi chiediamo alleati di essere con noi ma di essersi soprattutto di stimolo di rimprovero d'incoraggiamento perché noi abbiamo bisogno di avere dietro di noi e dentro di noi tutte le forze sane della città italiana grazie
Teatri di Milano e offrono un omaggio al professor Prodi con una medaglia ricordo del cinquantenario
Bene grazie al professor Prodi
Anche quell'espressione ad Acri che forse che ha fatto un po'sorridere vada questa dimensione popolare rettifica anche delle nostre realtà associative di base ci ha chiesto di essere un po'anche la frusta dell'Ulivo è anche Aloia diremo che non non non rinunceremo a questo a questo compito la parola ora a Carlos Coster pare un saluto che è il segretario
Generale la Ciambetti
L'ha detto di aspettare
Vi prego di
Non agitare di troppo e ascoltare cucite
Carica mensile non è facile parlare dopo D'Alema e Prodi me grazie per permettere a fare una saluta siano nemmeno Italia
Leale gentili e crediamo che parliamo l'italiano io credo che nome intente né fare esplicare che è lì che parole e vostra meravigliosa lengua
E per anni veramente ogni mezzo piacere portare i saluti fraterni e solidali della Confederazione mondiale del lavoro
L'Internazionale dei lavoratori di ispirazione cristiana dalla quale le ACLI fanno partirà lunghi reale
La c'è Mele rappresentata sì entro dieci Paesi ci del mondo intero io svolgo un assioni importantissima per lo sviluppo della solidarietà fra le organizzazione del lavoratore
E la difesa del loro interessi presso un'istituzione internazionale
Fra cui in particolare l'Organizzazione internazionale del lavoro e gli altri istituzione delle Nazioni Unite
Per innanzitutto vorrei ringraziare in modo tutto particolare il nostro amico Presidente Franco Passuello parole straordinario lavoro che ha fatto
Anche al vicepresidente Siani Ascani a Solana torta la Como attutito con lavoratori nella le per il sostegno e all'appoggio che hanno danno alla chi vitale la CNL pianoforte amici dirigente sindacale degli altri continenti
Anche voglio ringraziare l'importante collaborazione nell'Acri parlare presentare in Sardegna che nelle presso della favo attraverso verificarsi lavoro
Le nostre amico Pio Fraschini presidente regionali deve anche dire a Roma
Siamo molto fieri del modello Sociales i lavoratori che rappresentano la e siamo contenti della vostra capacità Perrone presenta i valori che condividiamo ed interesse di lavoratori nella società italiana
Constatiamo
Che il tema centrale il vostro congresso e la riforma il rafforzamento delle ACLI per costituire un movimento dei lavoratori che promuove la SITA vicinanza solidali ma pubblichiamo ricordarvi anche i la dimensione internazionale ed è questa solidarietà
Di fronte alla mondializzazione tenessi ente Piavoli interni e pendenze sia sempre più complessiva
Siamo costretti quali lavoratori
Di rinforzare la solidarietà fra nello nostre organizzazioni e e qui che le ACLI hanno un ruolo fondamentale di scioccare nella CNL un ruolo per promuovere lo rinforzare la solidarietà fra i lavoratori
In particolari con nostri compagni del terzo mondo e nell'Europa centrale e orientale
La mondializzazione interdipendenti sia crescente della società planetaria e un fatto fondamentalmente dovuto all'evoluzione tecnologica
Al progresso della comunicazione così come una più grande consigliere sia della relazioni internazionali
E questo fatto potrebbe poi probabilmente essere un aspetto positivo per il progresso sociale
Non di meno quella mondiali sassi Oni senza regole anarchica e spesi un razionale ci porta una Wali sassone crescente doppia
Da una parte i consente numeroso paesi il potere e la ricchezza nella mano del minorità
L'entrata e l'altra aggrava la dipendenze la povertà dei Paesi del Terzo Mondo
I lavori preparatori intensi profondo del vertice mondiale sulle sviluppo Sossi Ali organi issato per iniziativa delle Nazioni Unite che si è svolto a Copenaghen durante il messo rimarrà e la messe di marzo dell'anno passato hanno messo in evidenza la contraddizione
E però lei parlava qualche momenti fa la contraddizione fra l'evoluzione tecnologica l'incremento della produzione della ricchezza e li sviluppo progressivo della Porretta
Per motivi di spazio alle ore pregheremo quelli dati dal resto regia conosciuti di pelo pomolo dicevano a Copenaghen
La leso compassione la povertà e l'esclusione esso sia alle sono la conseguenza logica di un certo modello di te ne sei si economica e le il sistema ingiusto nella relazione economica sulle scali internazionali
Lori simile quel problema derivati una con sessioni e mille neo liberale nella quali il mercato e il profitto la concorrenza sfrenata e la flessibilità solo l'elemento determinante quasi esclusive dell'economia
Io non è soltanto sono chiari trentini due meglio nelle disoccupati nei Paesi industrializzati
Di essi otto milioni e gli uomini e le donne disoccupate nell'Europa comunitaria e un aggravamento persistente nella miseria nel PAI se meridionali
Se quelle conseguenza sono gravi per i Paesi industrializzati lo sono ancora molto di più porre il PAI si del terzo mondo AIMPA ISIN transizioni dove la miseria minacci il progressi democratici
E il programma della nazione unita per lo sviluppo chi non ricordo una si farà
Rivoltante
Il diessino dove Porro sento della popolazione mondiale accampare gode e il o tenta e tre porsi entro della ricchezza
è il più grave è che questo è scappato tende a stento a sì essenziale prendere consigliere sia del fatto
Che c'è una soluzione non è trovata per il problema dell'inventi
Indebitamento esterno del Paese dei TAR son mondo e sinora imposto termen alle speculazioni
Finanziari internazionale che erano vigna ogni possibilità del sistema di un'economia produttivo razionale non troveremo una via riusciti alla crisi attuale
Perché o respingiamo la minima reazione si implicata nell'economia di mercato
E il mercato come il capitale d'investimento li professor assumano la capacità di gestione e l'innovazione tecnologica è un elemento però uno di più di un'economia sempre più complessa
L'economia deve prendere in considerazione l'efficacia io al mercato per abbiamo bisogno di un'economia umane razionale
E il mercato deve essere regolamentato controllato politicamente funestato democratico Yeti case
Che difende gli interessi della società complessiva il bene comune
Solo un modello alternativo
Basato sulle sviluppo integrale è un nuovo sistema la relazione con noi in casa potevamo assicurare il progresso sociale la pace e la stabilità e garantire la democrazia nella nostra Sossi età
E questo che ha fatto l'ACLI Longhi anche all'Italia e noi rispettiamo chi il frutto si era prossimo
E chiedo o anche noi abbiamo modestamente tentarono di approfondire e nostro ultimo congresso della comparazione mondiale nel travaglio del lavoro donde abbiamo fatto un grande rapporto solo un modello alternativo per la società internazionale
Sinteticamente abbiamo provato di dimostrare che sia il modello economico neo liberali basato esclusivamente sull'Euromercato sulla il profitto sulla consente l'assone della ricchezza
Che la mondializzazione irrazionale
Nella società nell'economia le due tenendosi per la mano chiederanno essenzialmente costoso sia alle aggravano la disoccupazione e l'esclusione sociale e sono un grave pericolo per la pace e la democrazia io il progresso sociale
Pensiamo che oltre alla via non si ci siamo visti alternative realistiche possibili
Mancavano soltanto la volontà politica per concretizzarle e la coerenza sia farei discorso relazione io penso anche che Prodi ha parlato molto della crisi Saria pure sia e la etica politica
E per concludere reiterando che glielo sta solidarietà fraterna di auguriamo un eccellente congresso
E siamo sicure che nelle nella dimensione rinnovata velati
Ci saranno anche una sessione internazionale crescente una solidarietà con la cena e tele sull'organizzazione dei lavoratori da parte utile al mondo della vostra o congresso aveva alacri vi ringrazio molto
Grazie a Coster prima di dare la parola al delegato Francesco Prina che intanto si prepara abbiamo ricevuto il presidente Passuello ricevuto un messaggio una lettera da Giovanni Bersani che molti di voi conoscono e che non ha potuto essere qui perché appena di ritorno da Sarajevo nonostante la sua età e ancora impegnatissimo in questa azione di cooperazione e promozione dei popoli più in difficoltà un saluto affettuoso a Bersani
Vorrei poi salutare anche la delegazione della lavoro e Sicurtà L'assicurazione in cui anche le ACLI sono coinvolte nata oltre trent'anni fa proprio anche per iniziativa dalle de delle ACLI sono presenti qui Pierluigi Bellutti Ivano Brasca il precedente
Luigi Pacella il presidente degli agenti Luigi Pacella sono qui con noi vi salutiamo anche loro
Alcune informazioni la commissione mozioni potrebbe presentare gli ordini del giorno le mozioni entro le ventuno di questa sera dovranno essere sottoscritte da almeno venti delegati di tre regioni diverse
La Commissione la commissione mozione poi convocata per domani mattina alle ore nove e qui all'ingresso
Del teatro per esaminare proprio le mozioni e gli ordini dei del giorno
Infine la commissione mozioni preparerà i documenti le bozze di documento che saranno discusse nei tre gruppi di lavoro dei domani pomeriggio preceduti da stringhe ENI quello sullo sviluppo sociale da Guccione quello sul modello organizzativo
Da Orlando quello sul lavoro gli stessi la stessa comizio Commissione domani sera alle ventuno preparerà diciamo i testi definitivi da portare alla votazione di domenica
Infine voglio ricordare che la Commissione Statuto riprenderà i suoi lavori alle quattordici e trenta di oggi pomeriggio la parola Francesco Prina
Cari delegati e chiare delegate
Tra le varie questioni quella trasversale a tutte le ideologie questione di sempre intramontabile è la questione del lavoro e dei lavoratori
Movimento del lavoro dunque
Perché è il fondamento delle ACLI prima di essere ideologico e antropologico
Cioè prima di occuparsi delle idee alle ACLI stanno a cuore l'uomo e la donna in quanto tali
Il lavoro non è un'idea non è un'astrazione ma è un'attività concreta che ci coinvolge per la maggior parte della vita
Le altri nascono con l'Italia democratica e repubblicana ed è il sentirsi parte di questo paese impegnati da sempre nella promozione dei diritti
E la testimonianza dei doveri di cittadinanza
Che ritroviamo come valore direttivo la solidarietà
Valore portante dei nostri progetti di azione sociale politica delegato
Ma intanto in pochi anni tutto è cambiato
Ecco che la complessità sociale odierna ci obbliga a prendere coscienza della frattura tra quello che abbiamo e quello che siamo
Avere per essere o essere per avere la memoria collettiva sembra abbia perso il senso più autentico dell'attività che ha prodotto la traboccante ricchezza occidentale il lavoro
è vero allora che il troppo fare può soffocare l'essere se non si è capaci di recuperarne il senso e interiorizzare lo attraverso una significativa e sistematica riflessione formativa valoriale
è questa la sfida storica anche nelle battaglie dei lavoratori lavoro per tutti i salari equi ma anche e soprattutto formazione adeguata e permanente
Non siamo né statalisti né assistenzialisti
Ma per uno Stato arbitro che sappia redistribuire ricchezza programmare e controllare più che gestire ma in grado di mantenere uno stato sociale significativo di riferimento per tutta la comunità nazionale
No alla logica di stato sociale minimalista sì ad uno Stato federale e solidale come nuova struttura statuale che traduce storicamente in modo più concreto il principio di sussidio di sussidiarietà
All'incrocio tra libertà e giustizia sociale si fondono le ACLI
Ancora dentro a questa coniugazione vogliamo scrivere il futuro della nostra storia
Denunciando con autorevolezza coloro che assumono questo principio
Il principio della libertà
Per giocare contro la giustizia sociale contro l'equità e contro il bene comune
Forse che libertà per i falsi neo liberisti significa licenza per lire grave denigrare le istituzioni
Demonizzare tutto ciò che è pubblico pretendere che qualcuno garantisca di essere libere di evadere le tasse
Rifiutiamo così degno questo individualismo radicale rampante sintomo di una cultura dominante sempre più lontana nei metodi e nei contenuti dei principi del magistero sociale della Chiesa
E sul versante strettamente politico le ACLI da sempre nelle diverse stagioni del nostro paese è stato protagonista e Proto e promotore di notevoli cambiamenti per la qualità della democrazia
Siamo un'organizzazione che non ha mai avuto paura di autonome analisi sociali
Per un'azione sociale caratterizzata da elementi profetici ed avanzati e questo stiro consolidato ci impone agli occhi del Paese in questo momento storico di passaggio un dovere irrinunciabile
Essere ala Marciante del movimento dei cattolici democratici sociali che mettono al centro non un partito ma la questione democratica
La qualità della futura democrazia democrazia matura e compiuta dell'alternanza formata da componenti legittimati dal Governo
Il contributo specifico delle ACLI
Portano in dote
Al nuovo sistema democratico oltre i contenuti tutti condivisibili che ieri abbiamo ritrovato nell'ottima relazione del presidente e quello del metodo del discernimento per superare l'illusione della politica virtuale fatta di slogan le promesse vane di uomini forti e unti dal Signore
Partecipare
Partecipare per riscoprire nuovi itinerari di analisi partecipare la ricerca e alla fatica del progettare il futuro
Partecipare ai processi di cambiamento per una qualità democratica che ponga il cittadino solidale sempre più consapevole di esserlo
Partecipazione dunque e ancora lo stile che contraddistingue il luogo attivista
Amici delegati in questo scenario sociale dove il profitto ha assunto la logica di sistema
è significativo che le apre con questo congresso assumono un'ulteriore sfida potenziare l'economia del non profitto
Un nuovo compito sviluppare il settore no profit l'impresa sociale
Oltre a consolidare un'economia sociale di terzo settore questa scelta è una nuova e vera rivoluzione culturale
Che lancia in economia un'idea forza la gratuità ultimo tema della ricerca spirituale iniziata anni fa ad Urbino e che riporta le ACLI alla conversione alla radicalità evangelica
Per la nostra associazione si innesta qui la centralità della formazione e della spiritualità per ridare senso all'azione sociale e ritornare alla missione originaria delle ACLI
Un relazione di laici autonoma ma indispensabile avere una comunità ecclesiale
Dove gli attivisti con il loro carisma aiutano a far maturare su questi temi tutta la comunità pastori compresi
Concludendo
Nel contesto delle nuove ACLI non è più ammissibile un rapporto tra le persone principalmente politico e la testimonianza di Luigi Bobba e di Franco Passuello di ieri è stata veramente significativa
Non è più possibile un rapporto prettamente politico dicevo tra le persone bensì fraterno
Dove la regolazione dei conflitti rimane il metodo democratico ma quello del luogo apprendista cioè pulito da ogni logica di potere
Perché questa è l'unica via nuova per la politica Dumas democrazia e fraternità insieme si può ecco io finisco il mio intervento con questo slogan trans
Grazia Prina la parola adesso al segretario generale della CGIL Sergio Cofferati
Ringrazio in modo particolare perché ha voluto ascoltare primati di prendere la parola
Io vi ringrazio dell'invito
E lo dico sinceramente sono contento di essere qui non soltanto perché si conferma così
Una tradizione la dei rapporti l'importante corretti tra voi
Le ACLI e la mia organizzazione ma perché credo
Che le cose che possiamo anziché dobbiamo fare insieme siano tante impegnative
è un paese questo che sta attraversando una fase molto difficile
Io non avrei elementi particolari di analisi da giungere a quelli che sono contenuti nella relazione di Franco Passuello
La situazione è quella che lui ha descritto con anche per delle grandi organizzazioni
Sindacali
Problemi inediti che derivano da questo quadro d'insieme
Questo è un Paese che ha davanti una situazione assai particolare
Una parte consistente dell'economia è tornata a crescere
Questa crescita genera effetti positivi
Per molti è una crescita non stabile non consolidata
E laddove i problemi del lavoro dell'occupazione sono diventati problemi secondarie senza dubbio questo un processo positivo
Si aprono
Condizioni nuove
Che prospettano come vi dicevo anche ad un'organizzazione sindacale
Esigenza inedite soprattutto a delle organizzazioni che fanno della difesa dei diritti dell'esercizio dalla solidarietà uno dei punti
Sistematico di riferimento
E di contenuto dalla propria iniziativa
Contemporaneamente
Una parte del Paese rimane fermo addirittura arretra
Non a disposizione le stesse occasioni degli altri
Vede accentuare i suoi ritardi
E in territori deboli anche piccole difficoltà possono diventare grandi problemi sociali
E possono modificare
Gli atteggiamenti comportamenti oltre che i bisogni
Di moltissime persone
Noi dobbiamo fare i conti con questa situazione nuova
Una situazione dalle forti potenzialità ma anche da grandi rischi
Il dualismo
Che oramai caratterizza il nostro Paese un dualismo che si è accentuato ed è un dualismo che riguarda non soltanto il lavoro le condizioni economiche che determinano il lavoro
Ma riguarda anche il sistema dei diritti e quello delle tutele dove le realtà sono fragili dove sono rimaste sostanzialmente arretrate il mutamento nella gerarchia dei valori
La presenza di bisogni molto forti
Può indurre
A scelte errate
Può far sì che molte persone si rendano disponibili
A rinunciare a dei diritti fondamentali in cambio di un reddito di un'occupazione anche non stabile
Anche non adeguata al soddisfacimento dei loro bisogni
è vero però che anche nelle realtà più forti quelli che hanno tratto beneficio dagli effetti gli andamenti economici degli ultimi Nesi spesso ha preso corpo l'idea distorta
Di assetto sociale di soddisfacimento dei propri bisogni
Un'idea di valori che non può essere condivisa da grandi organizzazioni
Come quelle confederali
Noi dobbiamo affrontare questo quadro d'insieme e dobbiamo fare uno sforzo dico noi perché non penso soltanto alle altre confederazioni penso a tutte le associazioni a tutte le organizzazioni
Che hanno le loro radici profonde nella società nel mondo del lavoro
Dobbiamo fare insieme uno sforzo perché sì con il divario che si è determinato nel corso di questi ultimi mesi
E che riguardano soltanto le condizioni oggettive
Quelle che ho sommariamente
Ricapitolato adesso riguarda anche il comportamento che di fronte a queste condizioni oggettive
Hanno le forze politiche io sono seriamente preoccupato
Lo dico un'altra volta
Di un'attenzione eccessiva
Per alcuni temi pure importanti
Che la nostra società deve affrontare e risolvere
E per la marginalizzazione di altri aspetti a mio parere nient'affatto secondari e non meno rilevanti
Che dovrebbero trovare invece adeguata attenzione soprattutto in una fase importante e delicata come quella di una campagna elettorale
Voi state dando un contributo la stessa discussione che ha impegnato qui una parte dello schieramento politico
Quello del centrosinistra
Indubbiamente aiuta il riequilibrio tra queste esigenze diverse
Io sono convinto che il problema della stabilità sia un grande problema per tutti anche per noi anche per organizzazioni che rappresentano interessi
Senza stabilità non c'è la possibilità di compiere scelte di politica economica di politica sociale destinata a durare nel tempo
Senza stabilità
E difficile esercitare solidarietà avere interlocuzioni compiute
Credibili
E per questo la riforma del nostro sistema di rappresentanza
Definire un quadro di assetto istituzionale destinato a durare nel tempo importante anche per noi
Ma guai se tutto ciò non non venisse
Attuato ricercato contemporaneamente
Alla definizione di scelte precise che riguardano la sfera economica la scala sociale
Quando
I nostri genitori affrontarono
I bisogni dell'Italia
Nel dopoguerra quando definirono la carta costituzionale lo fecero tenendo insieme queste esigenze a tal punto che come sapete nella nostra Costituzione il primo articolo parla esplicitamente di lavoro
Noi dobbiamo contribuire a far sì che oggi si determini un clima un'attenzione non dissimile da quella che aveva caratterizzato la volontà di molti in quegli anni ormai lontani
E bisogna farlo perché
Le potenzialità di questa circostanza sono rilevare
Oggi forse per la prima volta abbiamo noi insieme agli altri Paesi europei aperta la strada del risanamento e della crescita
La strada che può portare al superamento progressivo ma certo delle disuguaglianze che penalizzò ma una parte della società
E molti territori italiano
Bisogna individuare le priorità alle quali dare risposta compiuta in tempi brevi
Nell'arco soprattutto dei prossimi mesi e pretendere che su queste ci sia l'esplicitazione dell'opinione delle forze politiche che si contendono il consenso elettorale che saranno poi chiamate
A governare il Paese credo anch'io come ha detto Franco nella sua relazione che siano mature le condizioni per lanciare un'idea forte sul lavoro un vero e proprio patto
Considero questa la priorità
Dell'attività del sindacato e vorrei sperare non soltanto del sindacato
Un'idea forte del lavoro
Non dissimile da quella che ci ricordava questa mattina Domenico Rosa
Quella che impegno non soltanto la CGIL ma tutte le grandi confederazioni negli anni Cinquanta
Oggi è possibile far crescere il Paese cambiarlo se si offre una prospettiva positiva Sessi offre una speranza soprattutto alle generazioni più giovani
Il lavoro concepito proprio come grande leva
Non soltanto per assicurare un reddito e voi sapete quanto è importante questo soprattutto per i più deboli nelle realtà meridionali ma anche per permettere alle persone alle donne e gli uomini di realizzarsi
Per consentire attraverso questa realizzazione di dare
Una giusta gerarchia i valori che dovrebbero guidare l'orientamento e il lavoro di tutte le forze che vogliono davvero contribuire ad una trasformazione
Positiva della nostra società
Quando si parla di lavoro ovviamente il Mezzogiorno resta il punto dal quale partire
E bisogna pretendere che per il Mezzogiorno vengano definiti interventi strutturali e non si punti a paglia attivi illusori
Bisogna pretendere che vengano risolti molti dei temi notti che sono rimasti soltanto sulla carta o fanno parte della somma di dichiarazioni di intenti di buona volontà che spesso poi non si traduce in scelte compiute
Per offrire una prospettiva bisogna che la ricchezza che si produce venga equamente redistribuita
Che le risorse che vengono messe a disposizione dal meccanismo di accumulazione che ripreso vengano destinati in primo luogo ai soggetti più deboli e alle aree più esposte
Lo sviluppo la crescita costante ed equilibrata e la condizione fondamentale dalla quale partire sappiamo assieme ce ne discussa che questa mattina che tutto ciò
è una sorta di precondizione ma non è più sufficiente perché il ciclo dell'investimento che produceva un aumento della capacità di produrre
E di conseguenza nuove occasioni di lavoro si è interrotto
Le tecnologie oggi
Permettono di produrre beni e servizi con tante persone in meno in tempi enormemente inferiore rispetto a prima ecco perché bisogna connettere a delle politiche per lo sviluppo e della crescita
Politiche che abbiano anche come centro la redistribuzione del lavoro che esiste attraverso la riduzione degli orari e la coniugazione delle forme di flessibilità con una quantità di lavoro inferiore rispetto a quella oggi esistente
E bisogna guardare lo dobbiamo fare noi guardate
Voi e noi insieme
Al bisogno di avere risorse materiali importanti a disposizione
Se ne parla poco e io spero che in questa campagna elettorale che si fa per i grandi temi spesso strumentali non rispondenti ai bisogni veri delle persone
Torneo di qualche attualità il tema della formazione nell'intero ciclo che il capitolo presuppone dall'istruzione fino alla formazione permanente per le persone che lavorano e non soltanto per quello considero la scuola una delle piaghe risolte del nostro sistema sociale
Spero ci sia l'attenzione necessaria ad affrontare i ritardi che una parte consistente del nostro sistema
E se in una società sono molti ragazzi che a quattordici anni rinunciano ad apprendere per andare a lavorare attirati soltanto dall'idea di un'autonomia
Economica dalla famiglia dei in quella società vivono elementi distorsivi che non possono essere in alcun modo considerati come sopportabili non fanno parte della nostra storia
Ed è ovvio che quando si affronterà il tema della scuola bisognerà guardare contenuti
Alla capacità di attrarre i giovani che la scuola oggi ha perso soprattutto in alcuni livelli dell'istruzione
E bisogna far sì che per le persone che lavorano le donne e gli uomini che hanno un'attività produttiva vengano messi a disposizione per corsi formativi in grado di aggiornare la loro capacità professionale
Per quelli della mia generazione quel che si apprendeva nella scuola era sostanzialmente sufficiente per un'intera vita lavorativa non sarà così per i nostri figli
Il bisogno di aggiornare le proprie conoscenze la propria capacità professionale sarà altissima avrà per questa ragione la necessità di essere orientato indirizzato con degli strumenti specifici particolari i paesi europei che hanno predisposto prima
Una strumentazione di questa natura hanno avuto risultati importanti hanno retto meglio di quanto non si è capitato a noi anche le condizioni che si sono determinate nelle fasi di crisi e di arretramento economico
Ma guardate che non c'è soltanto questo dualismo di natura economica al quale bisogna dare una risposta in tempi brevi risposte non miracolistica
Sarebbe un atto di grande civiltà se si decidesse davvero di scegliere delle politiche e non di fare promesse
Di non aspetta di non aprire aspettative
Per poi nove solo darle di non creare illusioni per poi non dare prospettive e speranze
Ma il dualismo che si è determinato riguarda anche il sistema delle tutele lo Stato sociale va senza dubbio riformato
Ma sarebbe una società indegna di essere chiamata civile quella che decidesse di rinunciare a tutelare i più deboli attraverso il contributo dei più forti
Riprendono corpo nella campagna elettorale della destra ipotesi terribili che si attuate si scaricherebbe euro
Sulla fascia più debole della nostra società viene rimesso in discussione la riforma del sistema previdenziale con tanta sofferenza varata soltanto qualche mese fa
Si punta di nuovo esplicitamente a ridimensionare in qualche caso ad azzerare la possibilità di una tutela collettiva di natura previdenziale o sanitaria per i più anziani
Viene riproposto l'idea di società nella quale non soltanto l'individualismo
Ma il rapporto di forza dato da condizioni
Di partenza squilibrate e l'unica regola che si può concepire da parte di queste forze politiche il tutto si tiene
Gli diedi cancellarono struttura di redistribuzione equa del reddito come quella dei contratti nazionali fino all'idea di distruggere un sistema previdenziale pubblico
è una società quella che ci si prospetta da parte della destra davvero terribile nella quale verrebbero cancellati di valori che sono tradizionali non soltanto dalla vostra cultura cristiana
Ma dell'intera storia del movimento sindacale confederale tagliato
Dobbiamo fare grande attenzione ha una capacità di fascino che alcune di queste ipotesi messe in campo hanno ed è per questo che dobbiamo noi prospettare
Soluzioni adeguate di riorganizzazione
Dello stato sociale che siano basate però sul mantenimento di una struttura in grado attraverso l'esercizio della solidarietà di dare garanzie a coloro che da soli
Con il loro scarso potere contrattuale non potrebbero mai aver Guelfa che promuove non soltanto che risarcisce un welfare in grado di intrecciarsi strettamente alle politiche economiche e di creare esso stesso nuove occasioni di lavoro e di crescita
Ecco perché dicevo all'inizio credo che siano molte le cose che possiamo anzi che dobbiamo fare voi e noi
In quell'idea di società tanto cara alla destra come è stato detto autorevolmente questa mattina
Vive l'ipotesi di distruzione della rappresentanza collettiva verrebbero messi in discussione se prevalesse quel quadro
La nostra storia il nostro patrimonio migliore noi lo dobbiamo difendere lo dobbiamo valorizzare e lo dobbiamo offrire come contributo importante alla trasformazione di questo Paese
In un sistema nel quale le regole istituzionali muteranno le forme della rappresentanza politica pure
Il ruolo della rappresentanza sociale
Del volontariato e dell'associazionismo sarà un ruolo necessariamente crescente
Se
Come io spero saremo in grado di fare scelte di merito compiute condivisibili da coloro che vorremmo rappresentare
Le associazioni il volontariato il terzo settore ha questa valenza
Una valenza strategica in una società che si trasforma
E voi avete senza dubbio più di altri una storia che vi consente di offrire
Un punto di riferimento a moltissime persone che lavorano in questo Paese
Dobbiamo fare delle cose insieme
Dobbiamo considerare in primo luogo questo terreno nuovo che si è aperto davanti a noi
Non è un terreno nel quale scatenare conflitti di interesse
O di rappresentanza anzi è un terreno sul quale cooperare
Cooperare non in forma episodica
Credo che questo sia il problema che dovremo in una fase successiva al vostro congresso
Se siete d'accordo affrontare insieme
Decidere quali sono le forme di questa cooperazione
La mia generazione di sindacalisti
Il dovere morale di tentare
Di dare corpo ad un processo di unità sindacale
Facendo vivere un'idea di unità nella quale
Siano rappresentate tutte le esperienze e le culture tradizionali del sindacalismo confederale taglia
Nel mentre questa stessa generazione ha il compito di cercare dischi definire trovare gli strumenti le procedure oltre che le politiche in grado di aprire una fase nuova di rapporti tra le varie forme della rappresentanza
Discutiamo nella fase successiva
Il vostro congresso impegnativo
Dovete poter discutere delle cose che sono state prospettate
Con l'impegno che sempre via contraddistinti
Vi pregherei soltanto di tener conto di questa esigenza
La prospetto così
Comune esigenza non soltanto come un'opinione
Dobbiamo stabilire insieme come affrontare molte dei trent'dei temi
Delle questioni che sono state poste da Franco nella sua relazione
Il rapporto tra il sindacato confederale e l'associazionismo non può essere un rapporto episodico che pure tanti risultati positivi ha prodotto non possiamo vederci qualche volta trovarci in circostanze più casuali che volute
E magari scoprire di avere la stessa opinione di aver lavorato per lo stesso obiettivo diamoci delle regole stabiliamo tra di noi come definiamo un protocollo fissiamo
Con quali modalità in un esercizio tono del proprio ruolo voi e noi che siamo una parte non secondaria di questa società affrontiamo temi di interesse e di rilevanza generale
Se avremo offerto anche agli altri alla rappresentanza politica
Un'esperienza di questa natura qualche novità sul piano dei comportamenti della ricerca di obiettivi comuni forse avremmo fatto una cosa utile non soltanto per noi ma importante per tutti coloro che vogliono contribuire a cambiare questa società
Grazie a Sergio Cofferati per questi interventi anche sicuramente congresso valuterà la proposta finale che
Non è retorica ma di merito
La parola ora al delegato Arrigo dal Arrigo dal fuoco di Trento presidente del CDA e poi ci preparare Rasi Mele
Presidente dell'Arci
E pensavo di parlare a una platea
Un po'più piccola
Dopo questi o pensare globale io purtroppo devo parlarvi dell'agire locale quindi piccole cose
Io rappresento il comparto turistico delle attese
E direi che quanto sto per dire si potrebbe sintetizzare in poche cose concetto di qualità essenzialmente la qualità dell'ambiente ho sentito ieri un amico che parlava di queste un amico di Milano la qualità del tempo libero la qualità della vacanza e la qualità dell'organizzazione da qui naturalmente
Parto per affrontare che cosa si dovrebbe fare
La qualità dell'ambiente
Se è vero che noi prendiamo sul serio sentivo che stamattina illustri relatori che mi hanno preceduto se prendiamo sul serio l'allarme sulla salute proprio del pianeta si impone una scelta precisa e la scelta di contrazione non possiamo continuare a consumare di più
Il che significa che la politica di fatto
Dovrebbe essere misurata non più sui tassi di crescita ma su quelli decremento
Anche questo mi sembra un concetto logico
Significa quindi non correggere però le virgole alle politiche di espansione né in tentativo di limitarne i danni ma proporre modelli più rispettosi dell'equilibrio delle capacità di rigenerazione della natura
Non si tratta di fare del catastrofismo ma naturalmente è una volontà di vivere bene questo quindi sulla qualità dall'ambiente mentre sul discorso dalla qualità del tempo libero direi che tre sono gli spazi della vita il lavoro il tempo libero
E il turismo se ci pensate
Purtroppo quando il lavoro viene spogliato del suo valore umano
A favore dell'efficienza tecnica e basta
Le aspettative convergono tutte sul tempo libero su questa sfera del tempo libero alla ricerca di una realizzazione di una vita che abbia senso
Quindi il nostro termine di tempo libero è un tempo naturalmente da vivere impiegato nella realizzazione della persona
La qualità invece della vacanza il terzo punto molto molto brevemente molto Flash
E ai due considerazioni preliminari
La vacanza non è più un fatto occasionale
Ma viene naturalmente preventivata fra le varie fonti di spesa che ognuno deve affrontare chi più chi meno mettere i soldi per fare vacanza secondo dato è che l'esperienza turistica è una forma privilegiata naturalmente di consumo il tempo libero
C'è gente che consuma il tempo libero cercando un lavoro chi fa turismo invece è un privilegiato che consuma il tempo libero
E siamo arrivati a parlare del centro turistico delle attrice non del turismo all'interno del movimento ma di un'associazione che nata per gestire le forme di turismo associato non tutti quello che fanno turismo all'interno delle ATI fanno riferimento al centro turistico
Negli anni Sessanta il tredici per cento degli italiani andiamo vacanza ora il quarantotto per cento
E il fenomeno di Ray è scoppiato a dismisura ed è scoppiato anche per noi
I cambiamenti più significativi quali sono stati anche per le ACLI
I giovani per la mutata struttura familiare non vanno più in colonia
Aumenta il peso delle seconde case per quello che significa naturalmente per il rispetto del territorio la terza età entra prepotentemente nel comparto e chiede turismo d'arte turismo sanitario
La moda in generale la fa da padrone
La risposta che lo stato dà a questa questo quadro
E l'eliminazione del ministero che si occupava di coordinare le iniziative mantiene una legislazione inadeguata del mille novecentottantatré
Decentra le regioni in modo autonomo e si presentano naturalmente autonomamente sul mercato senza nessun coordinamento
E non legiferano assolutamente in materia lady turismo né tanto meno di turismo sociale
I soggetti che ci vivono attorno solo operatori turistici agenzie di viaggio associazioni come la nostra e una grandissima fetta di abusivi
L'unica regola è quella della c'è spesso disattese
In questo quadro voi capite collocarsi cioè collocare il turismo sociale è una cosa piuttosto difficile
E cioè un'attività sociale che l'associazione come la nostra promuove per attivare un fenomeno che spesso non è in grado di Ceva privato Cofferati ha proposto anche di altri fenomeni c'è della gente che non è in grado di attivarsi da sola
E quindi noi diamo voce a questo modo di attivasse cerchiamo di animale all'interno con valori cristiani
E perché notizie forti di questo ci siamo coordinati con altre associazioni creando la Fitoussi la Federazione italiana il turismo sociale
Facendo riferimento alla casa comune del blitz
E i passi ci sono
Il quadro specifico nostro quale venticinque mila persone iscritte che usufruiscono di servizi testimoniano naturalmente una realtà abbastanza diffusa sul territorio
Con esperienze di centri turistici affiliati di cooperative turistiche dieci
Carissimi
Amici delle ACLI
è veramente con grande gioia che vi porto il saluto del merci
Questo congresso
E soprattutto vi dico io adesso devo partire
Sono stato qui dall'inizio dei vostri lavori e devo dire
Che
Ho ascoltato un avvio di questo congresso veramente straordinari
Per contenuti
Per
Diciamo dimostrazione della maturità di questi contenuti nel dibattito delle ACLI
Per presenze
E per il tempo di dialogo politico che qui apertamente si è si è prodotto
E a cui certamente
Non ha fatto velo la vicenda elettorale nella quale siamo immersi
E dico di più
Dico a Franco
Al quale tra l'altro colgo l'occasione per fare gli auguri di buon compleanno interpretando penso
Quindi giustamente sentimento di tutti
Devo a Franco anche che l'importante lavoro che ha fatto con questa relazione
è un lavoro impegnativo una proposta impegnativa per tutti non sono per l'Iraq
E non è piaggeria
è un fatto politico
Noi in questi anni abbiamo lavorato insieme
Non soltanto per superare vecchi steccati
Abbiamo lavorato insieme per costruire un linguaggio comune
Una cultura comune
E quindi abbiamo lavorato insieme anche per costruire sfide comuni e adesso siamo di fronte vorrei dire ad un nuovo sistema di sfide
Non soltanto ha qualcosa da aggiungere
Fare nuove le ACLI oppure fare il terzo settore
Oppure fare nuova l'Arcigay l'abbiamo già fatto nuovo tre o quattro volte
Soltanto da quando io sono arrivato
Io a Missaglia che sta qui davanti siamo diventati fratelli cugini parenti diverse volte in questi
In questi anni di turbine congressuale
è lo stesso problema
Ora noi abbiamo le elezioni
Noi per esempio abbiamo ci siamo dati uno slogan interno col quale facciamo propaganda prima di tutto battere la destra
E non sto qui a dire le cose che sono state già doviziosamente
Diciamo riportata questo congresso
Ma prima di tutto battere la destra perché lì c'è un'idea di Stato sociale residuale della beneficenza dell'esclusione
Che con noi non è compatibile
E quindi dobbiamo battere questa idea
E quindi non possiamo non essere in prima fila per battere questa idea queste logiche le cose che diceva Cofferati adesso
Dopodiché noi vogliamo costruire lo stato sociale
Della promozione
Lo stato sociale dell'inclusione
Lo stato sociale
Che guarda ad un diverso rapporto non soltanto tra pubblico e privato ma tra ciò che è pubblico e ciò che è pubblico non statale come dice Passuello da tanti anni
E allora
Quando andiamo a costruire questo impegno
L'affermazione la realizzazione di questo progetto ci accorgeremo anche che l'idea dello stato sociale della beneficenza
Non è soltanto tutto a destra ma che dobbiamo superare anche altre difficoltà
Anche altre difficoltà
Che dobbiamo superare una cultura che ha molte ramificazioni
E che dobbiamo batterci per un progetto
E allora io dico qui molto francamente giocando un po'con le parole che hanno detto i personaggi più importanti
Sono saliti a questo tribune
è vero noi abbiamo gettato un germe che è andato molto oltre il vino
Abbiamo avuto la fortuna il merito di credere che era possibile una stagione unitaria quando eravamo terapie nel pieno della stagione dalla crisi della frantumazione dell'Area democratica
Abbiamo avuto ragione di voler cocciutamente analizzare la crisi dello stato sociale l'urgenza e la necessità della sua riforma
Quando si pensava che questo fosse diciamo quasi solo un corollario veramente elettorale elettoralistico
Allora noi per esempio come De abbiamo avuto quasi un'ambizione Uto automatica
Guardando al pullman dell'Ulivo al pullman di Prodi abbiamo pensato che potevamo esserne una ruota
Non cercavamo lo strapuntino
Sul quale se vere pensavamo di poter essere una ruota
E non è stato così hanno preso questo pool ma Manolo
E noi come dire lo aspettiamo là dove passa lo salutiamo interloquiamo con lui
Questo è un problema molto importante perché oggi battiamo insieme la destra se ci riusciamo
Ma l'augurio più grande che noi vogliamo e possiamo fare
Al centro sinistra
è quello di avere nei prossimi mesi prendendo sul serio le parole che sono state dette questa di
Una stagione di confronto e anche di conflitto positivo
Per affermare quella idea dello stato sociale
Per affermare un lavoro che non può sopportare
E non può rendere più compatibile nessun livello di paternalismo nei confronti di questa nostra realtà associativa
Nei confronti di questo progetto di stato sociale
Un confronto per il quale dobbiamo attrezzarci
Perché vedete anche tra di noi dobbiamo dirci
Nella nuova realtà
Del mercato sociale che si sta predisponendo
Ma non possiamo di chiudere gli occhi di fronte a quella che e sarà la realtà
E cioè il fatto che ci saranno tanti soggetti molto diversi da noi è molto più potenti di nuovi che entreranno in campo con la loro forza economica con la loro capacità finanziaria
Con la loro capacità organizzativa
Questo è un dato che non potremo eliminare per editto o di fronte al quale potremmo chiudere gli occhi
Noi dobbiamo essere consapevoli che dovremo fronteggiare questa realtà
E dovremmo fronteggiare residui e ottusità anche di una fase politica positiva per la quale oggi non ci battiamo e allora dobbiamo ragionare bene sulla nostra forza
Sulla forza che vogliamo riuscirà davvero
E Cofferati qui ha detto cose importantissime oggi che spero valgano per tutte le confederazioni sindacali
Ed è una sfida che dobbiamo raccogliere e che possiamo raccogliere se facciamo fare un salto anche all'Unità che abbiamo costruito in questi anni salto di qualità in avanti positivo
Se vediamo la prospettiva del Forum del terzo settore oltre un impegno generale di rappresentazione
E più concretamente come veicolo di questa forza
Veicolo della nostra proposta veicolo della nostra contratto alita sogni o il giorno
Che ad un negoziato che ad una trattativa col Governo su tante delle materie che ci interessano possano essere seduti dallo stesso parte del tavolo il sindacato e i rappresentanti di questo terzo settore
Che dobbiamo essere più forti nel territorio per accelerare questo percorso
Il processo che abbiamo costruito in questi anni nella dimensione nazionale
Non ha ancora un pieno riscontro nella realtà del territorio
E lì e come dire ci sono gli interessi concreti delle nostre organizzazioni che si misurano dobbiamo erede riuscirà a renderli compatibili dobbiamo riuscire a progettare insieme a realizzare insieme
Questo disegno nella realtà concreta quotidiana del territorio
è una componente essenziale di questa prospettiva positiva
E infine
Dobbiamo essere forti
Nel proporre in modo forte
Questioni fondamentali dello dello sviluppo della società italiana
Qui si è parlato del lavoro condivido tutto quello che è stato detto
Condivido quello che ha detto Passuello condivido quello che ha detto Rosati condivido quello che ha detto Cofferati qui
Invece una sottolineatura in più voglio farla su un tema che è strettamente collegato a questa questione
Perché approvano del Mezzogiorno
Nella questione del Mezzogiorno
Il fatto che emerga con chiarezza con Energia con forza ripeto questa Procura questa parola
Il fatto che non si può dividere
Il destino dello sviluppo economico del Mezzogiorno
Da quello dello sviluppo del suo tessuto democratico civile
è un fatto che secondo me è assolutamente fondamentale
E ed è il fatto che senza una nostra scese in campo per usare questa parola bruttissima
Senza un nostro protagonismo se noi non diventiamo la quarta gamba di questo tavolo famoso che dovrebbe anche qui diciamo predisporre gli strumenti istituzionali essere in qualche modo la zona decisoria di quello che si può decidere verso la realtà del Mezzogiorno
E io credo che Siris
Crebbe di commettere un errore
E allora penso che dobbiamo impegnarci mobilitarci e allora siccome il Forum del terzo settore ha deciso di avviare un lavoro di questo genere voglio dirvi anche credo che sia importante dirlo qui a Napoli oggi in questo congresso
Che stiamo avanzando su questo lavoro che stiamo vedendo la possibilità
Di avere ad ottobre nei primi giorni di ottobre forse il cinque una grande manifestazione nazionale del terzo settore che esponga la sua piattaforma sul Mezzogiorno che la proponga taglia altri
Che costruisca alle alle anse necessari e che sia il punto di arrivo di un percorso in tutto il Mezzogiorno che ci consenta di costruire il Forum del terzo settore in tutte le realtà del Mezzogiorno che ci consenta di rappresentare una unitariamente questa volontà è questa proposta politica e io penso che se questa nostra organizzazioni diventeranno protagoniste
Della battaglia
Per una nuova civiltà meridionale come si dice
Come spero che vorremmo dire credo che questo sia molto importante anche per il destino del nostro associazionismo nel resto del Paese
Credo che questa sia una forte garanzia culturale e politica per lo sviluppo delle nostre piattaforme dei nostri indirizzi della nostra visione dell'Italia nel suo complesso
Ecco gli ho detto queste cose come sempre con grande partecipazione
Di rinnovo i complimenti e l'interesse per questo lavoro che voi state facendo vi saluto vi dico amici delle ACLI come sempre dico io per
Prodi Verica anche per questa parte si passi affettuosa la parola Vittorio Benedetti presidente nazionale dell'Mcl per l'intervento che chiude la mattinata
Caro Presidente amici congressisti vengo a porgere il saluto non formale ma veramente partecipe caloroso del Movimento cristiano lavoratori
Un saluto fraterno
Perché entrambi partecipi in positivo della comune Klee ecclesiali tra e soprattutto perché partecipi quest'malgrado nostro di quel profondo travaglio che angustia oramai l'impegno dei cattolici soprattutto lungo il crinale della politica
Noi
Riteniamo che per quanto riguarda il problema della diaspora dei cattolici la storia dell'Arci e dell'Mcl possa essere motivo di speranza e di fiducia per il futuro
Al momento della logica si passi il termine della strategia della tensione iniziale dove pugnace star dalla contrapposizione nel corso degli anni è subentrata invece prima una strategia della attenzione
Poi quella di piccole condivisioni su progetti specifici ed indi quella della collaborazione grazie soprattutto direi a due fattori da un lato l'appartenenza comune a tutta una serie di organismi ecclesiali di
Accordo e in particolar modo di bisogno in questo senso essere grati a don Mario Operti che era qui presente stamattina la Pastorale del lavoro
E soprattutto anche ai nostri movimenti giovanili movimenti giovanili che non avendo vissuto l'evento traumatico della scissione non avevano nessun motivo
Per vedersi gli uni in antagonismo agli altri ed hanno indicato da molti anni a questa parte la strada della reciproca comprensione e collaborazione
Quindi
Da questo angolo visuale ripeto
La diaspora non deve spaventare più di tanto al momento dell'esodo al momento della divisione segue anche il momento della Pasqua potrà seguire il momento di una ritrovata comuni certamente
Certamente
Come la diaspora a suo tempo fu maturata per minori e anche sul versante politico ora in termini molto spesso legati alla cultura ai diari al dialoghi un mancati sui grandi sistemi noi dobbiamo ritrovare sul piano della cultura sul piano dei valori questo nuovo modo di idem sentire del Repubblica e quando voi intitolate come state facendo oggi il vostro congresso all'USL Hogan è che non è uno slogan ma è un programma fare nuove le ACLI
Sono certe sono convinto dello diciamo così anche letto dal dalla relazione del vostro presidente passo lo al quale mi unisco a fare gli auguri non solo per il suo compleanno ma per un lavoro sempre più proficuo
Dicevo fare nuove le nostre cose siete convinti come siamo convinti che innanzitutto significa trovare quel nuovo in Cristo Ellul che fa sempre nuove tutte le cose e lui che indicherà sempre a chiunque vuole veramente con coerenza fare qualche cosa di nuovo rifondare veramente trovare sempre in fondo sì spesso trovare in fondo questa comune fede trovare in fondo questa comune ispirazione che consente di andare al di là di quelle che possano essere diversi modi di vedere e di sentire le cose diversi modi o di avere determinate sensibilità io qui non intendo assolutamente fare captatio benevolentiae né fare diciamo così una sor la di Bastian contrari registro semplicemente che il cuore delle ACLI come il nostro pulsare il centro e mi si passi il paragone medico terra-terra banale se magari nelle nelle ACLI si accentua più il fatto che la punta di questo cuore batte a sinistra forse nell'Mcl si accentua di più la considera il non è che altri e ventricoli Pulsano piuttosto sulla destra però un problema che quest'oggi lo diciamo non con me movimento come altri ma lo diciamo al limite come dirigenti come singolo e come persone non intendendo prendere posizione perché noi non ci riconosciamo assolutamente in toto in nessuno degli schieramenti in campo anzi come anche mi sembra lo stesso presidente dell'Arci abbia detto prima motivi di insoddisfazione per come l'associazionismo è stato trattato su tutti i fronti ce ne sono e a iosa probabilmente la paura
Da parte della politica fatta dai partiti che la società possa riapre Parsi di spazi che le competono e che l'ESP Italo naturalmente e quando si parla di società innanzitutto bisogna andare anche a ricordarci delle famiglie che anche se hanno quella soggettività politiche quella centralità che dovrebbero avvenire ecco quindi che al di là delle simpatie epidermiche moment
Non è che possiamo avere esistere tutto ora un comune cemento esiste comunque un comune campo di sfide per il quale molto ci sarà da fu mare e da fare insieme e con queste parole che io vi saluto e porgo i sinceri auguri che da questo vostro congresso
Cui fra sei sette mesi seguirà anche il nostro congresso possa nascere una linea di dialogo ampio a tutto campo fra forze politiche forze sindacali e forse associative famiglie quella soggettività nuova che non è ancora stata adeguatamente valorizzata quindi di nuovo vi ringrazio e vi auguro con estrema sincerità dal profondo del cuore ottimi lavori e prospettive sempre più elevata
Ospizio e impegno a far sì che questo dialogo e questa collaborazione si rafforzi e trovi una forma concreta anche nei prossimi mi prossimo tempo adesso concludiamo la mattinata da oggi pomeriggio vi annuncio che sono previsti l'arrivo del segretario del Partito popolare Gerardo Bianco ed è già qui con noi padre all'ex Zanotelli che prende
Buon appetito ci vediamo alle ore quindici in appunto mi raccomando ai armi dalle quattordici e trenta in poi alla verifica poteri indispensabile per poter questa sera poi procedere alla sessione statutaria
Pochi anni alla seduta pomeridiana
Ha diritto di parola l'amico corti Sandro
Forti
Possibile allora però
E ieri sono stato sono sono morti tra le le non te lo so
Sono le tra i trentacinque e
Il più urgente
Corsi Sandrelli inaugura uno
Eh sì
USA
Allora inattese di corti Sandro recitiamo il Salmo
O diamo lettura meglio dove citiamo recitiamo come ieri e accorre alterni prima cominciano quelli della mia destra e poi rispondono quelli alla sinistra
Il signore il mio pastore non manco di nulla
Su pascoli erbosi mi fa riposare ad acque tranquille mi conduce
Vincolante mi guida giusto cammino nell'amore del suo nome se dovessi camminare in valle oscura non temere i alcun male perché tu sei con me
Il tuo bastone il tuo in Castro mi danno sicurezza davanti a me tu prepari una mensa sottolineo intimi nemici cosparge di olio il mio capo il mio valigetta la bocca felicità Grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita e abito ero nella casa del Signore per lunghissimi anni va bene
Corsi Sandro
Niente allora andiamo avanti
Paolo Degrassi
Non ce le mando
Dalla Sacchi o Domenico
Lorenzo Gaiani
Decaduto anche questo Ecopass perché ad oggi tutti ecatombe vive fuori
Robusto
Per Roberto pellicole
Praderi Pietro
Certa la devi se non crede grazie
Non facciamo
Ritorniamo
Nel
Motivo per cui intervengo
Dopo
Una allungabile il pranzo aveva addirittura verso l'aveva qui
E dopo aver
Posto Rabin questa lunga militanza dei dirigenti
Sul tema fare nuove attori
Io peraltro avevano proprio gli attori
Sono andato verificarne le ragioni allegorici
Sono tornato presidente dal circolo
Dall'altro un circolo frattempo disastrato e quindi tanto vale costruire
Nel fare il nuovo allenatore ancora una volta ha portato alla base
Questo mi consenta il fare nuove accuse di dire alcune cose molto brevemente
Cosa in termini proprio rimessaggio
La prima mi sembra che questo congresso anche sonoro risalta per ragioni anche comprensibili
Una prima tappa di un cammino lungo circa vent'anni
Cioè in questi vent'anni da cui sono cambiate
Le ACLI sono diventata un movimento sistema
Con una pluralità di presenza e con uno polivalenza di presenza
Io ricordo quando lei Presidente nazionale
Dico l'amico Aldo qui sotto lo ricordava benissimo
Una presidenza dove vi Usai
Proporre l'inserimento la nostra esperienza di alla mente di federalismo
Ecco
L'avvocato lo dico alza impone una specie di bestemmia
Poi c'è se riflettiamo in queste vette da me
Marito di tutti naturalmente
Abbiamo ormai consolidata una esperienza di movimento che è una esperienza comune Tonetto polivalente
Perché perché era questa la risposta da dare a una società complessa complessa significa che è ricca di specificità a ciascuno specificità bisogna dare delle risposte specifiche
Allora Movimento poteva essere un fatto monolitico ma un fatto appunto polivalente no
Ecco
Io credo che in capo vent'anni probabilmente bisogna cominciare senza negare il passato senza negare questa trasformazione soprattutto dal movimento monolitico anche sulla presenza del sociale avori metto articolate polivalente
Cammino che ha avuto successo e che secondo me fa accolto positivamente
Ecco occorre invece vedere adesso le possibilità di relazione all'interno dalle componenti del movimento se volete le relazioni sinergiche
Farò poi degli esempi però lo porto lo pongo come primo come prima affermazione sostanzialmente la seconda
E
Quando andiamo alla radice
Dalle ACLI
Quando ci chiediamo il perché alleati sono nate poi balla perché in fondo al fondo le ragioni non sono moltissime
Infine contenere Acri nascevano perché perché esisteva un problema
Di giustizia sociale
La gente prendeva coscienza dell'essere sfruttata dall'essere offeso nella sua dignità e solidarizzato ma per mettere in essere un comune di un cammino di promozione di ascesa di riscatto
Ecco credo che fare nuove le ACLI oggi significa riprendere quella esperienza del suo contenuto e dire di fronte alla società di oggi
A partire dal giudizio dal come noi vediamo società a partire dalla condizione di lavoratori di gente che lavora sostanzialmente far valere ancora quel concetto
Andiamo a vedere la gente che si trova in condizioni di sfruttamento di offesa dalla sua abilità e le ACLI diventano il fattore allenamento di riscatto di presa di coscienza di questa gente
Allora questa intuizione positiva ripresa sociale
Ma poi questo ragionamento lo possiamo estendere anche rispetto alla battaglia elettorale sostanzialmente allora oggi non avremo presente certo la ragione prioritaria l'area mi resta il lavoro il problema l'occupazione è l'obiettivo prioritario del movimento come il nostro perché un movimento di lavoratori
Senza questa motivazione le ACLI sarebbero uno dalle tante associazioni e non una grande organizzazione nazionale avere presente chiarissimo tutto questo
Va be'era anche presente che le ACLI devono diventare un movimento beat protagonismo sociale
E su questo qui ritengo ma costruttivamente non lo dico politiche polemicamente
Abbiamo pay ragionamenti da fare qual è oggi la gente ha sfruttato
Ieri abbiamo sentito no analisi le condivido le conosco
Tipo quella bello la gente oggi passa dalla sua vita rischia di passare tre anni a vedere la pubblicità
Sedici anni a vedere alla televisione
Ma qui il problema non è quello dall'essere più gravi nelle contestazioni o nei confronti politici sulle tasse o roba del genere
Eh centouno un elemento che conta in chiave elettorale ma non attiene direttamente al problema del mestiere dalle ACLI
Qui noi dobbiamo mettere insieme gli sfruttati la gente che deve prendere di coscienza e fare lei Acri oggi ancora con quelle motivazioni mentre si fa la gente perché reagisca a questo modo di vivere
Reagisca questo tale visione non si lasci imbrogliare
Ma è possibile che si speculi perché mi sembra che la campagna elettorale si essenzialmente un tentativo dei speculazione su questo no cioè far finta riuscire anche così perché chi il tutto sommato chi gridava i più che riesce a mascherare le contraddizioni no
E naturale riferimento Berlusconi credo per molti di noi evidentemente
E far finta di non tecnico così no di non togliere il tappo che poi sono coloro che vivono o accettano di vivere tramite la propria vita al cospetto ma la pubblicità
Che poi finisce per finanziare anche tutto il resto in questo clima di confusioni di regole di valori anche a livello legislativo e istituzionale cosa succede
Che tutto poi confluisce nell'accentuare la condizione di e sudditanza e di sfruttamento purtroppo delle classi più deboli dalla gente dalla gente comune dalla gente dalla strada cioè la gente alle quali innanzitutto Ranieri rivolgono il loro messaggio
M'è piaciuto dal professor Paroli stamattina no quella dizione impropria sbagliata dal punto di vista grammaticale l'ACLI solo le ACLI naturalmente sono associazioni però nella indagine che è stata fatta in passato credo che le armi non abbiano poi messo il dito in questo risultava che questa qui che l'Acri
Era fra le associazioni in certo senso più gradite
Più stimate
Ecco
Questa idea per Latteri
Ci porta a dire aspettano voi
Far capire alla gente a partire dagli ultimi e e peraltro essendo coerenti e conseguente rispetto non lo sta certa degli ultimi far capire a questa gente che deve ritrovare la sua dignità deve capire quali sono i suoi diritti e farlo attraverso l'esercizio va la solidarietà
Questo è il mestiere dalle ACLI dispetto una serie di interlocutori che però non lasciamo da parte noi non li coinvolgiamo noi nonni interessiamo
Allora ecco
Credo che
Quando noi cioè qualcuno ha detto ieri lo dobbiamo seguire la nuova televisiva
Ci sono i terreni impropri sui quali secondo me visore aperitivo si mette dai caccia può andare dove vuole sostanzialmente pensate dibattito poi dovete tra tutti i giorni il problema la casa
Secondo il problema casa del problema Lantella per detassazione delle per delle abitazioni
Ecco
Questo deve essere il nostro deve essere reattori devono essere un movimento che dice che il problema la casa è un problema di un diritto
E giustamente a qualcuno messo in risalto non lo mettiamo in grado molto tempo e una giovane coppia si trova rispetto all'abitazione nella condizione di non essere in grado di sostenerla né per le spese per avere un figlio
Questo dobbiamo dobbiamo saperlo guidare con tutta la nostra voce con tutte le nostre forze ma farlo coralmente nulla partivano di movimento tutto il movimento e non solo il movimento possibilmente
Io mi sarei aspettato nel confronto televisivo che è stato sul fisco no fisco del commerciante e così via una reazione diversa io c'è un precedente storico vere largo respiro nel mille novecentosessantadue
Nelle battaglie che allora c'erano loro parallelo rinnovamento per gli Stati Uniti John Kennedy fece un discorso sui diritti dei consumatori sul cinque non storia Carmeli sostanzialmente fondamentali a partire da quello del diritto alla salute alla sicurezza no
E quel discorso fece così ecco
Che ancora oggi dagli Stati Uniti cioè il giorno celebrativo di quel discorso ecco io mi sarei aspettato da parte dell'Ulivo ma non ho perso la speranza ci arrivo subito non ha speso spesso spesso la speranza che a questo si arrivi che va bene i commerciati sono come Alciati Prato sbagliando no puntano tutto l'attenzione sul fisco con qualche ragione perché è complicato e così via evidentemente
Però mi sarei aspettato l'indicazione di una strategia diversa proprio a partire dal coinvolgimento delle persone che sono vittime
Rispetto alle quali in primo luogo le ACLI sono in grado di fare una proposta di coinvolgimento e di protagonismo sociale l'ultima cosa perché mi sembra molto importante
Noi col Congresso io per la parte che mi riguarda il presidente nazionale della lega consumatori ACLI lo farò perché lo sto già facendo
Ecco abbiamo come obiettivo a partire dal nostro mestiere abbiamo proprio dobbiamo avere come obiettivo quello dei dare politicità al sociale
E vi do un esempio voi vedete la sera dalle dieci e mezzo in avanti
Che tipo di spettacolo c'è c'è anche un movimento dei di donne no nel nostro nel nostro cioè c'è una colonna di azione dicono al nostro Paese a me dispiace che nessuno abbia sollevato sto problema
Credo che per la prima volta una storia assistiamo ad un'orgia di spettacoli erotici saffici alle dieci e mezza al mattino è legata da che cosa è legato a questo
Al fatto che ci sono delle disposizione dei decreti e centoquaranta quater tutte queste cose sulle quali la lega consumatori ACLI certo con simpatia per movimento nel suo insieme ma non quello del porno l'appoggio del movimento nel suo insieme
Ha fatto una battaglia volete che vi dica non siamo in grado di c'era tutta questa battaglia sicché se oltre a svolgere nel sociale il nostro mestiere
Il diamo anche politicità rappresentatività sociale io sono stato chiamato nei giorni scorsi dal ministero dalle Poste e telecomunicazioni proprio per una urgenza in base a tutte le battaglie che faccio i comunicati stampa e roba del genere
Ho capito che se il movimento si mettesse su queste su queste tematiche brioso affatto solo un esempio no
Farebbe on sviluppare per un'iniziativa che certo sociale e politica incisiva corre e che avrebbe un risultato estremamente importante quanti temi ci sono chiudo pesate ma riflettiamoci recuperiamo anche la nostra capacità di meritava di studiare di riflettere
Il problema delle piccole mucche pazze ripuliti in cui tutti i cento lo parlare ma nessuno è arrivato a capire il perché questa è una violazione è una violenta sulla natura è che di mucche che per natura sono erbivore avevan fatta diventare carnivore firma la natura si ribella
Questo per dire l'obiettivo da il movimento i termini concreti e deve essere e mi dispiace di dover unire così in fretta e così poco ha commentato
La qualità sociale del vivere e la qualità ambientale perché qui si gioca il destino mostro dalle generazioni future grazie pietre
Reclamo ricerca cervelli per rispettare dieci minuti per il momento dieci minuti perché ci sono oltre quaranta
Amici delegati che hanno chiesto di parlare un avviso
I gli amici presidenti regionali sono convocati per le ore diciassette al decimo piano dove si respira aria buona
Per raggiunge il decimo piano quella senza seguire le frecce Commissione mozioni per un incontro con la presidenza RAI nazionale per concordare la presentazione delle liste
Avviso trasmesso alla parola
E qui con noi padre missionario Alex Zanotelli ha diritto di parola
Ma è tutto grazie per queste invito ad essere qui con voi
Lo faccio
Con molta gioia la Francia a nome dei poveri
Perché penso che i poveri ormai tardano o hanno poche possibilità di aver voce in queste assemblee
Lo faccio perché Lollo vivo sulla mia pelle dal mattino alla sera da ecco perché sono qui a ricordare a voi il volto di coloro che soffrono io penso che sedeva un grazie grande alle ACLI per tutto l'appoggio che hanno dato anche a me personalmente nei momenti caldi e duri negli anni ottantacinque ottantasei ottantasette
Ed è un grazie di cuore davvero adesso a chi notevole a tantissime persone alla base in alto
Sono qui con altrettanta forza questa sera a domandare a voi delle ACLI il coraggio figlia di qualcosa di nuovo
Guardate che la nostra società sta franando
E io ho la netta impressione
Che le ACLI volenti o nolenti possono essere semplicemente pesantissima mente condizionata da questa frana
Chiamatela pure sociale geologica che questo Paese idee e sarebbe per me è un dramma perché vuol dire che un'altra grossa spinta popolare ha perso il senso della storia
Io sono più impropria ricordarvi che acque che questo mondo è costruito sull'assurdità e costruito sull'omicidio voleva proprio partire da dove io vivo
Vivo Acquaro acconcio vivo adesso da cinque anni dentro questa realtà drammatica all'ennesima potenza questa su questa collina
Sono accatastati stabilizzati cento mila persone in situazioni davvero indescrivibili penso non sono qui per commuovere per coprirli
Per commuove di succo Rocco Che non è questo lo scopo forse a me quello che a me preme che questa gente la mia gente oggi i loro volti sono i miei volti sono quelle che fanno quello che oggi sono in particolare proprio perché la mia argomentazione questa sera vuole essere proprio a partire dai volti di chi soffre
Volevo ricordare di volti semplicemente di due bimbi che l'anno scorso
Stavano due bimbi figli di mamma Minotti c'era molto vicina che morta di AIDS che ha lasciato una bimba di quattordici anni anche lei malata di AIDS che morta poi lo scorso marzo
E arriva di due bambini più piccoli indica sui a chi nei sondaggi Meo sono rimasti soli
Io purtroppo compresso tanti dei miei peccati sono anche questi il fatto che non sono riuscito a seguirli perché entrambi sono talmente immensi
Che un bel giorno questi due bimbi poco dopo la morte della sorellina la bambina più grande che al sui apportate al fratellino più piccolo davanti alla qui Trigno
Di Rupo meglio che sovrasta l'acquitrino che chiude la baraccopoli dicono calcio
Semplicemente per buttarsi dentro questa ragazzina di sette anni che tentava di brutta residente con il fratellino di tre per fortuna del fratellino ha tentato di di trattenere una la sorellina nata Onega visti gli ascolti me li ha portati a casa
Io problemi ci sono rimasto male prese questi bambini Dio portati via con me fuori dal coro coccio portando il cinque sei chilometri dalle suore di Madre Teresa supplicando di di ricevere mentre sulla strada io guardavo questi volti mi domandavo ma dico cos'è che c'è di così demoniaco coro croce da portare dei bimbi Dissette di tre anni al suicidio che Binde che si apre la vita Xi invece vogliono Fini farla finite
Ecco la domanda che io pongo voi non solo per coloro che oggi ma per questo mondo cosa che cerco di così demoniaco
Guardate che i demoni sana diventando una realtà incredibile ma i veri demoni non quei delle corna
è un è un mondo che è costruito sulla morti quel verde che con Rocco c'è una baraccopoli di Nairobi Nairobi di soldi ne ha dette a non finire
Ci son tanti di quegli orridi
E la cosa incredibile è che davanti a questa destra ricchezza di Nairobi avete il sessanta per cento della popolazione che ride in baracche sono statisticamente l'ambasciata americana non sono mie
Questo sessanta per cento su tre milioni vuol dire un milione otto che vive in baracche
Un milione e otto
La gente che è di una gravità estrema che vengono accatastate nell'un per cento della terra e neanche o questo un per cento della terra loro
è del governo il governo può arrivare Hezbollah ignare tutti quando e come vuole
Questa è la realtà il piccolo se volete di Nairobi il Daily News in più grande giornale del Kenya che appartiene alla Calcagni una multinazionale ha avuto il coraggio che ha avuto il coraggio di chiamare questo apartheid economica
In fondo Nairobi guardate in piccolo è quello che in grande il mondo abbiamo un apartheid economica colossali il muro di Berlino Avolio accadde è ben più grande di prima
E diventa sempre più
Peterlini
In
Sempre più alto sempre di rovine attraversa bile dai poveri altro che forbice qui davvero è un abisso di cui bisogna parlare
Permettetemi soltanto alcune semplicissime riflessioni perché voglio arrivare soprattutto nel cuore della mia provocazione a voi
Guardate che questo io lo chiamo questo apartheid questo sistema mondiale che permette al venti per cento del mondo
Di vivere da nababbi Aspesi possedendo l'ottanta per cento delle risorse di questo mondo e questo è a spese dei due terzi dell'umanità e qui sta la vergogna colossale
Che che è alla base di questo non e se vuoi come atto
Non temete questa cosa come fondamentali guardate che fate anche voi parte di chiaramente che questo venti ma fate parte di tutto questo mondo che trascina i poveri nel baratro più totale
Il mio appello è che li conosciate prima di tutto il quello che il cuore di questo sistema che è fatto essenzialmente di economia
Meglio finanza oggi legato strettissima mente al militare e poi ai mass media mi preme soprattutto il lato economico
Guardate che se voi vi illudete ancora che i politici facciano politici che vi ha parlato questa mattina ma smettetela ma guardate che l'economia che decide tutto e la finanza che decide tutto per noi quello che la polizia quello che resta i politici è farci digerire questo tipo di piloni se non guardiamo il cuore il cuore del problema sta qui è l'economia
E finché voi anche nata che ritengo aderente dentro questo problema il cuore del problema proprio il mondo dell'economia soprattutto la finanza se ne sbatte di tutti gli Stati
Dia di leggi di quel che volete voi tanto potete domandarvi se esiste uno Stato di diritto se esistono leggi si è quello perché fanno tutto quello che vogliono
è qui per me è il cuore di tutto per favore riflettete ci guardate ci dentro guardiamo insieme quello che possiamo fare Massi non si sfida
Il colosso economico nel suo cuore economico finanziario non c'è nulla da fare
Secondo guardate tenete presente per favore che questo sistema e legatissimo al sistema militare
Perché insiste guardate che perché il muro di Berlino è caduto molte delle attenzioni sul militare sono cadute
Per favore non facciamo questo sbaglio
Guardate che il venti per cento dal mondo non potrebbe mai permettersi ormai di tenere sotto controllo l'ottanta per cento delle risorse e usato ed abusato e se non fosse per il potere delle armi
Il venti per cento non mollerà mai le armi soprattutto le armi atomiche
Questo guardate che è importante soprattutto in questi Italia
Non allentate la vostra attenzione per favore soprattutto i legami fra il militare con i servizi segreti con le l'oggi siano esse P due come massoniche
Guardate che sono questi il potere economico legato al militare che costituiscono il cuore e che hanno fatto questa vostra storia di questi ultimi vent'anni se non abbiamo il coraggio di dirci questo
E di stare attenti su questo guardate che quello che avviene sconcertanti il risultato di questo sistema il quale voi legate poi i mass media ma non entro
Che cos'è
è in campo economico quello che vi dice la Banca mondiale ma più onesto che così non poteva essere la Banca mondiale che parla di un miliardo duecento e cinquanta milioni di esseri umani che sono inutili per questo sistema
Se devo dire un miliardo e duecentocinquanta milioni che non hanno più possibilità né di lavoro né di impiego il media system nulla
Fino a ieri almeno ai poveri potevano essere sfruttati oggi i poveri non servono neanche più ad essere sfruttati e guardate che la stessa logica di questo sistema Poggio però su di voi ha nonché prendiamoci in giro a questo livello
Ed ecco allora
Il il programma la fame di questi un miliardo e duecentocinquanta milioni quaranta milioni all'anno vi muoiano di fan quali date che questo sistema la nostra pace
è costruita sull'omicidio
Sulla violenza più nera è questa la violenza che sta alla base di tutto
Se voi volete fare qualsiasi discorso e da qui dove dovete partire altrimenti guardate non c'è nulla da fare ed allora ecco le mie sobrio pochissimi minuti
Le mie provocazioni a voi
Prima di tutto
Chiedo che le ACLI abbiano il coraggio della Resistenza ormai bisogna parlare di questo e significa dentro questo sistema fare resistenza
In campo economico so che vi siete dati per la banca e dati a fare per la Banca etica
Why a questa Italia questa chiesa in questa Italia che ha così tanti soldi così vedesse fallire la Banca Etica guardate che sarebbe qualcosa di grave se contro
Cartelli
Anche più che potete il commercio equo e solidale patologie rare uno strumenti non ma è importante può diventare terzo il consumo critico il libro che abbiamo presentato sabato scorso di Gesualdi deve diventare un manualetto
Per essere tunicati in tutte le sedi anche lì perché dobbiamo arrivare davvero a un consumo critico o una volta si diceva lavoratori unitevi oggi dovete dire consumatori unite degli avete una forza enorme
Che resta deve portare poi ai boicottaggi a tutto il resto
Quello che ha soprattutto tenete presente che in fondo quello che dobbiamo arrivare che dobbiamo tagliare i consumi a giorni uscirà il rapporto degli scienziati tradotto scienziati tedeschi
Del gruppo di Wuppertal tradotto in italiano che richiede chiede al popolo tedesco il taglio del novanta per cento dei consumi nei prossimi cinquant'anni i fatidici cinquanta anni
Guardate che non si può più andare avanti con quelle discorsi e che sentivo stamattina della crescita ma quale crescite
Ma scrissi tagliaspese di chi ma non è più così dobbiamo incominciare a ragionare in altri termini e se voi ACLI non darete questo guardate che non avverrà nulla e allora eccomi al campo proprio politico
Io girando girato sono il terzo mese adesso tre mesi Kercher girando questo Paese un'esperienza bellissima di contatto con la base credo davvero che la situazione creato è grande soprattutto perché io ho gioito quella coro Coccia nei sotterranei della ditta dalla storia quando ho sentito che è nata Mani pulite in questo Paese cartario non è avvenuto in Germania non è avvenuto in Francia che son peggio di noi
E avvenuto qui la cosa tragica per me è stato che partendo da Mani pulite non è nato un movimento nuovo di base
Di pulizia mentale ed etica che portasse in alto dei volti nuovi guardatevi attorno pro questa elezione pretore cifrato che fa spavento
Guardate per me con la domanda che faccio
Fatte tocca a voi anch'egli in particolare il TAR nasce una coscienza critica nuova ero con Dossetti ma ha chiesto lui di vederlo sabato scorso stava male poca giudice va a malapena parlare o con gli occhi
Ma va detto grazie l'ha detto per quello che fai per la costituzione chiamavo alati sì non è importante la Costituzione l'importante che ci sta dietro e l'eticità in questo Paese rito della Costituzione serve da paletti problema fondamentale e queste allora
Mi permetto di chiederle una cosa girando per questo Paese ho visto ho buone notizie anche non solo cattive notizie le buone notizie sono che ho visto in giro per questo Paese tanta gente sana
Minoranza
Mai sana ed è con una minoranza consistente sulla quale potete far leva secondo ho visto una ricchezza di gruppi e gruppuscoli movimenti che è straordinaria che nessun Paese in Europa a quello che è nato lungo questo viaggio e l'idea perché mi son detto come ma anche tutto questa ricchezza è sommersa guardate che Caravà
Aprite una ricchezza incredibile che non diventa opinione pubblica allora facciamo di tutto che questa base sana che questi movimenti diventino Pignone pubblica io ho chiesto del Senato e l'idea in tutte le regioni e chiedo a voi ACLI di sostenere la chi in ogni regione
Ci sia un punto di riferimento
Per esempio non so e Amal Milano abbiamo chiesto a Mani Tese se potessero fare da punto di riferimento per tutte le associazioni movimenti quando succede è sceso decreto se gli emigrati che si possa dire una parola che la base si esprime datevi da fare perché in ogni regione ci sia un riferimento unico a cui tutti i gruppi e questa possono inviare quello e possa diventare opinione pubblica cioè entrare nei giornali farei girare è fondamentale perché altrimenti rischiamo davvero che qualche d'un altro faccia l'opinione pubblica infine il mio appello è che non solo voi ACLI
So che è molto spesa che voi siete esitanti ho guardate che io mi meraviglio ancora di Azione Cattolica dieci località gente continua a menar la con il prepolitico ma non comprendiamo neanche più che cosa sia il politico oggi smettiamola diamoci
Cosa
Costituiamo ti tutti davvero in corso innanzi se volete costruiamo i soggetti politici non partiti ma polizze proprio perché c'è bisogno di sentire io vi dico davvero tutta la mia tristezza se volete
Di credenti di sacerdote dentro questa chiesa perché anche questa chiesa non è voce non fa Profezia in questo Paese in un momento che invece che fare Realpolitik Golfo dovrebbe fare profezia fino in fondo quello che chiedo a voi Acri quello che chiedo a tutti i credenti è che abbiamo il coraggio di ritornare alla profezia perché quello di cui di questo mondo ha bisogno di questo
E di voci nuovi di voci che abbiano coraggio di parlare perché in difesa perché maltrattato per i deboli di questo mondo
E io so che qui con le ACLI ho degli amici e con con voi come amici so che potrò fare una lunga strada la faremo insieme
Io giù
Voi qui e volevo concludere guardate con un testo che riprendo da uno che ha pagato quello che dice
Con il sangue padre la Curia uno dei quattro gesuiti uccisi nel novanta
Nella in El Salvador e volevo ricordarvi insieme a tutti i nostri amici non dimenticate che per favore in questi giorni gente come Turoldo come Balducci commettono il notaio
Grazie di cuore perché operaio mi commuovo anche perché sono stati degli amici per me li porto nel cuore come porti i poveri nel mio cuore concludo con queste parole di tanti della Curia che mi sembra rappresentare quello che vorrei dire in maniera stupende
E che sono bagnati col sangue suo di Romero e di tanti altri
In El Salvador
Anche l'estrema destra guardate che tutte le parole sono misurati veramente
In El Salvador anche l'estrema destra è arrivata nel suo complesso a riconoscerli che il problema principale del Paese non è la povertà
Ma la miseria la quale colpisce il sessanta per cento della popolazione
Questo accade oggi a soli pochi chilometri da quello che è il cuore stesso del capitalismo internazionale
A ben pensarci si tratta di una delle migliori costatazione di che cosa sia capace di offrire la civiltà dei capitali per quanto possa continuare a concepire se stesse come la civiltà cristiana dell'Occidente
E Tumo dello di vita democratica in realtà la verità è tutto il contrario
Non è civiltà cristiana dal momento che non si limita neppure a convivere e in maniera assolutamente tranquilla con una molteplicità di forme di povertà e di sfruttamento degli altri ma lei addirittura la stessa causa e non è un modello di vita democratica dal momento che non rispetta la volontà maggioritaria dell'umanità nella sovranità delle altre nazioni nei dettami largamente maggioritari delle Nazioni Unite o le sentenze del Tribunale dell'Aja
E la conclusione stupenda dice e a partire da questa situazione che noi
Vogliamo contribuire col nostro aiuto insieme ad altri molti uomini della terra e ad altri molti popoli all'edificazione di una civiltà realmente universali
E questa la corrente comprendiamo assai chiaramente non può essere altro che la civiltà del lavoro
Una civiltà della povertà
Che si contrapponga quella civiltà della ricchezza
Che sta portando il mondo alla propria consunzione senza peraltro conseguire lo scopo di dare agli uomini la felicità che loro spetta
Io scenderò nei sotterranei della vita ed è la star voi rimarrete qui ricordati di ricordiamoci tutti che non c'è più e nel Nord nessuno c'è un'unica o ci salveremmo tutti insieme o tutti insieme con l'eremo Apps
Diamoci tutti da fare davvero perché vinca le agisca
E perché vinca in questa avvicinarsi della Pasqua come diceva Tonino Bello che la Pasqua in agguato
Datevi da fare perché era Pasqua venga costruita dentro questa nostra tragica storia umana perché da dire davvero latita vinte grazie a voi
Grazie di cuore a padre Alex Zanotelli colgo l'occasione anche l'occasione per salutare un altro nostro amico sacerdote che è qui con noi don Luigi Ciotti che credo tutti
Io credo che sia la in fondo nascosto nel solco del settore Terror
Oggi una buona giornata per il nostro congresso ma è anche una bella giornata per il nostro presidente nazionale perché il giorno del suo compleanno calcio affettuoso
Bene allora andiamo avanti
Ha diritto di parola l'amico colti Sandro
è in aula
Cioè
Decaduto
Paolo per classi
Lasciate che io Domenico
Non ce n'è ma
La Champions
Certo che dopo le parole del sacerdote che mi ha preceduto e imbarazzante per me leggere il mio intervento comunque
Alla presidenza gli amici attivisti di Napoli che ci ospitano in questa bella città e a tutti gli amici congressisti porto il saluto fraterno degli attivisti del nucleo Cotral autoferrotranvieri di Roma e provincia oltre a quello mio personale
Il Congresso oggi c'era la possibilità di approfondire alcuni problemi sia di natura organizzativa che politico sociale medici iniziamo subito nel rilevare che i provvedimenti che sono stati adottati a livello di tesseramento non favoriscono certamente l'andamento del movimento sia economicamente che organizzativamente creando lacerazioni alle strutture di base per quest'ultime deve esserci una sola tessera evitando così di far diventare il discorso strumentalmente perverso
Dopo aver ascoltato la relazione del presidente Franco Passuello ci sentiamo di condividerne la gran parte dell'impostazione sentendoci altresì un dovere di puntualizzare alcuni passaggi
Dobbiamo prendere atto che le altre dopo aver superato un mezzo secolo di vita contrassegnato da una continua evoluzione associativa pur avendo subito i momenti di crisi in alcuni periodi del loro percorso non hanno mai messo in serio pericolo i valori cristiani
Ne potranno subire sconvolgimenti perché le idee storiche che si allacciano allo loro nascita rivivono sempre quella intesa di lavoratori oggi denominata nuovo patto associativo per manifestare la cristianità nel tessuto sociale
Si inseriscono pure quindi tre manifesti che ci propinano un modello ancora nuovo delle ACLI
Per l'applicazione di una dottrina socio cristiana secondo una rinnovata giustizia nel mondo del lavoro che promuove cittadinanza attiva e solidale a conferma di quella continuità evolutiva che citavamo nel precedente paragrafo mai me il progetto di rifondare rischia di sollevare inquietanti interrogativi che la pubblica opinione anche liste non ha cominciato a formulare
Se il passato delle ACLI ha fatto storia come viene ampiamente riconosciuto dalla stragrande maggioranza del mondo acquistai culturali in genere
In ordine agli aspetti sociali correlati dallo dottrina cristiana
Andando al passo coi tempi e con l'evoluzione della chiesa salvo un breve periodo di strappo il conseguente logorio interno
Allora c'è da chiedersi se rifondare una terminologia che al di là della interpretazione avveniristica
Potrebbe essere di fatto pretestuosa volontà che spinge gli acquisti ad un confronto a Lorin terno oppure se realmente si vuole cancellare il passato per iniziare tutto da capo
Se rifondare vuol dire ricominciare di nuovo questo cozza con lo ognuno l'operato profuso finora vanificando quanto ognuno di noi ha potuto esprime
è un passaggio che non si addice ad un mondo cristiano in cui prevalgono ancora entusiasmi tradizionalismo cultura e fede forza di volontà nel proseguire nostalgiche valori
Se invece volesse significare rinvigorire le ACLI di lanciare rivitalizzare revisionando i modelli di conduzione di intervento nel tessuto sociale allora ben venga il cambiamento senza rinnegare il passato
Potrebbe quindi essere sostituiva quella tecnologia stonata con un'altra più adeguata
Non dobbiamo dimenticare che le acque sono e debbono continuare ad essere forza lavoro del mondo cattolico e contemporaneamente forza trainante del mondo lavoratori cristiani
Per cui in questo momento particolare difficile della vita del nostro Paese è necessario trovare la volontà e la capacità di inserirsi nei grandi problemi che incidono socialmente
A tale proposito è urgente intervenire sul problema legato al futuro dei giovani dei lavoratori non solo in termini di idee per l'avrebbe l'azione della disoccupazione ma di iniziativa e di collaborazione con le altre forze sociali
All'uopo va detto che i sindacati debbono essere stimolati ad un maggior impegno su tale problema agevolando nel contempo l'unitarietà si indaga
Questo evento ora più che mai di fronte all'emergere di tante difficoltà in questa società ma anche nell'ambito istituzionale governativo non può essere procrastinato
Le ACLI rispetto a questo problema non possono rimanere in finestra ma debbono sentire l'unità sindacale di incidenti come momento di grande partecipazione assumendo una posizione d'un ruolo più attivo che lei distingua come protagoniste di questo processo
Un patto però deve essere certe le ACLI se ne debbono far carico qui la loro partecipazione fondata che il sindacato diventi realmente autonomo non solo come svincola dall'ingerenza partitica ma anche come domo Graziadei singola Lori interno una semplice unificazione delle centrali sindacale non avrebbe senso se un mettessi presupposti anzidetti
Contemporaneamente le ACLI dovranno conservare la loro autonomia
E la loro identità che va al di là del mero livello rivendicativo proseguendo così nel tempo
Siamo quindi raccordo l'unità sindacale un processo troppo importante perché lo si affronti per motivi contingenti e pertanto non si può a priori esclude la necessità e la possibilità di portarla di poterla istituzionalizzati
Proprio per la sua importanza all'unità sindacale va calata necessariamente un processo più complesso di modifica della Costituzione del Parlamento così come prevede la proposta del presidente delle ACLI provinciale di Roma più freschi per favore
Sto per Anzio per ultimare siamo quindi d'accordo con lui per aprire un serio dibattito sull'età sindacale quindi sul sindacato
Sia sul ruolo politico unitamente a tutte le altre associazioni laddove propone la costituzione di una Camera delle competenze o camera delle associazioni
Inoltre siamo d'accordo con lui sulla proposta per la costituzione di un nuovo organo
Statutario quale l'Assemblea generale delle strutture di base che evitando di sconfinare nel populismo alzi il livello di confronto e di partecipazione sul nostro movimento
Altro problema che le ACLI debbono e batte forte per terminare debbono avanzare con incisività quello della famiglia secondo il nostro parere cristiano
La maniera
Una società che non ha salde radici familiari in un po'cresce nella maniera desiderata ma sviluppa condizioni di vita vedovo
Concludo questo intervento lo prima deve spesso due sole parole sul più gravoso problema umane fisico che sta investendo il nostro pianeta quello dell'AIDS
Le atlete pronta a questo terrificante scempio umano non possono esimersi dall'intervenire era anche se potrà essere ma la citata dalla senta chi essa una parola sostegno dell'uso del preservativo per filo giovani va sicuramente influenzata
Non vogliamo solidarizzare con i vescovi francesi ne dovrà intendersi anti dottrinale quella previsione mobili perché si rende molto discutibile ma di fronte a tali rivale tragedia che colpisce l'umanità ellenistica dalle zero alle società
Fondamentale per l'acquisto debbono valere anche il buonsenso ed il suggerimento di prevenzione alla malattia alla morte su questi argomenti e le ACLI debbono ancora lavorare molto pur non debbo evidenza alla Chiesa perché la nostra fede cristiano non abbia svincolarsi dalla sua dottrina
Però il nostro movimento deve sentire il dovere di darsi autonomia nell'interpretare alcuni esigenze emergenti e confrontarle con le stesse gerarchia ecclesiale o no grazie ratio
Per favore rispettiamo il dieci minuti che abbiamo a disposizione
Ha detto
Si parla la mica USA Mario Brusa forme Formenti segretario nazionale delle ACLI il responsabile
Maria Teresa proprio vago vergognoso Della Rosa Aguilar
Qualche
Qualche volta con qualche spina va bene
Allora vado via veloci perché il tempo è prezioso
Il presidente nazionale nella relazione congressuale non ci ha risparmiato suggestioni da quindi voglio dire il mio grazie da quello di tutti e voglio raccogliere due aspetti che pure ha introdotto nella sua relazione
Uno riguarda il tema dalla spiritualità della vita cristiana quando abbiamo messo a tema la questione la vita cristiana nelle atti si è acceso un grande dibattito e cosa comprensibile
Abbiamo detto passaggio dall'ispirazione cristiana alla vita cristiana non è un'operazione nominalistica è un'operazione sostanziale la discussione appassionata il segno che la novità è di rilievo
Riserve e preoccupazioni fondata sul sospetto che la scelta del primato della spiritualità significasse deriva spiritualista e disimpegno sociale e politico si nel futuro del movimento nulla di tutto questo
Il chiarimento è avvenuto anche se sulla base del dibattito congressuale nelle sedi che ho praticato ed in particolare sulla stampa
Dal movimento devo constatare
Che il chiarimento avvenuto ancora non basta e che dovremmo continuare l'approfondimento
Passaggio dall'ispirazione cristiana alla vita cristiana non significa contrapposizione dei due aspetti non l'uno o l'altro ma entrambi a mio avviso vanno tenuti in campo avanti
Di ispirazione cristiana noi dobbiamo sempre parlare in riferimento ai nostri progetti politici
Che poiché soggetti alle contingenze storiche obbligate il dentro mediazioni non possono mai dirsi esaustivi rispetto alle esigenze del Vangelo
Ancora di più io credo non ci è concesso di usare il Vangelo come legittimazione dei progetti politici
Per quanto riguarda invece la vita degli attivisti ed alleati non può bastare l'ispirazione che è un richiamo ai valori
Noi dobbiamo parlare di vita cristiana intesa come relazione con la persona di Gesù Cristo perché il Vangelo non è una dottrina ma è una persona e Gesù
L'una e l'altra dimensione quindi vanno integrate e non contrapposte
Sì è vero quanto dico è pretestuosa quindi la contrapposizione tra contemplazione intesa come apertura il mistero di Tivo che il senso del cammino di spiritualità che stiano fino facendo e azione c'è stato ben insegnato da figure come Maritain La Pira Lazzati che furono grandi politici proprio perché grandi contemplativi
La contemplazione fondali sostiene l'azione non la nega semmai la difende dal rischio di farsi attivismo dove l'uomo pone se stesso come l'inizio il fine ultimo del suo fare
Citiamo spesso Urbino che divenuta ormai la metafora del nostro cammino di spiritualità
Quest'anno ci diamo appuntamento in un'altra sede ma il cammino continua nella linea intrapresa Corvino il presidente nella relazione ha parlato della fraternità della diaconia della parola
La fraternità e l'approdo ultimo della nostra ricerca teorica ma è l'inizio oggi di una possibilità di pratica esperienziale di cambino associativo differite
Gli abbiamo solo accennato ma dobbiamo ancora cominciare ad la fraternità non si colloca in una dimensione di vincolo normativo prescrittivo
La fraternità una proposta ancora di più è un dono per le ACLI una proposta libera quindi è libera ante che proprio nell'impegno che chiede nel tipo di impegno che chiede credo liberi energie preziose
Un altro aspetto voglio sottolineare velocemente
Non per dovere d'ufficio si prepari neanche a questo ma come donna prevista che può contribuire a mantenere alleati in frontiera
Una precisazione devo fare ancora le donne non sono una categoria sociale
Costituiscono una soggettività che paga scarti ed esclusioni dentro ogni categoria sociale possiamo fare degli esempi per esempio tra i lavoratori
Sessantaquattro per cento dalla disoccupazione femminile al Sud non si può accettare solo come esempio per la situazione ormai e disperata è un dato con cui bisogna fare i conti sempre ma anche dentro i luoghi non solo nelle categorie dentro la famiglia tutto il lavoro di cura e ancora delle donne nella cittadinanza le donne spesso sono cittadini a carico
Nell'economia la povertà è prevalentemente donne
Nelle organizzazioni diciamo si sono brave ce la fanno mentre sappiamo che i tempi e modi delle organizzazioni non solo costruite con loro ma sono alle donne imposti e infine nella rappresentanza politica dice un solo esempio
Non avremmo avuto le quote chi è vero che sono mortificanti ma non sono superate comprassi più avanzati sono eliminate perché si dice discriminanti verso gli uomini
Per queste considerazioni ancora di più oggi la questione femminile è questione democratica sappiamo di fare il problema
Ma lo siamo in rapporto ad un'organizzazione sociale e ad una pratica politica che anche per responsabilità delle donne non lo vogliamo negare ci ha dato per scontata e ci ha lasciato ai margini
La questione femminile si sbloccherà
Non perché si cambieranno i drappi io lentamente i rapporti di forza tra uomini donne ma solo io credo per uno scatto di intelligenza culturale e politica degli uomini e delle donne
Un patto vero è ragionevole solo se coinvolge uomini e donne
Qual è oggi questo scatto di intelligenza abbiamo riconosciuti tutti riconosciuto tutti la centralità dell'economia sociale e del modello di economia e di sviluppo che cita dentro questa economia in questo modello e decisivo il valore aggiunto della relazionalità lo scatto da fare e vedere dentro i modelli quali sono i soggetti la relazionalità chiama in causa il soggetto femminile che di queste da sempre è competente per esperienza di vita per quotidianità per completezza del fare
Non si può valorizzare l'economia sociale fondata sulla relazionalità e non riconoscere dentro questa relazionalità il sapere femminile
Non si tratta solo di farsi carico delle donne nelle politiche sociali si tratta di capire che le politiche le politiche sociali non si possono costruire escludendo le donne dalla responsabilità della decisione
E mi fermo qui io sono certa che le ACLI sapranno usare anche su questo versante della frontiera altri Menichetti io credo non ci sarei con la foto verso il bar del fedelissimo la formula al momento valida per far fronte coperto Pontevico che
La relazione del presidente nazionale ha individuato e messo in ordine una serie di problematiche che sono tutte importanti per la vita ordinaria per movimento
Ma che si collocano diversamente nella gerarchia delle priorità operative
Per conto mio vorrei qui evidenziare almeno tre ordini di questioni che pur collocandosi a livelli diversi mi sembrano fondamentali quanto la definizione dell'identità Christa nel corso di questi i prossimi anni
A livello organizzativo
Nella relazione si è parlato di sussidiarietà e federali Turner la gestione del movimento vedi ridefinizione e riparto delle diverse competenze sul territorio
La questione importante ed è sicuramente positivo che un'organizzazione impegnata a stimolare una riforma in senso federalistico delle istituzioni del nostro Paese abbia anche il coraggio di ripensare secondo questa direttrice
Anche se stessa
Tuttavia la gestione organizzativa incerta e parziale di questo biennio costituente
Ha palesato tutti i rischi di un rinnovamento che non sia condotto in base a categorie rigorose ma sia piuttosto l'espressione dell'aspirazione di un ceto dirigente in fieri
Un esame appassionato della storia della cronaca della vita delle ACLI ci dimostra come soggetto primo della vita del nostro movimento ciò che ne determina la peculiare dimensione popolare
Sia il territorio in primo luogo il circolo alla Provincia
E a queste due dimensioni territoriali primarie che fanno riferimento le attività di servizio d'impresa del reato di e quindi è chiaro che i livelli superiori non possono e non devono sostituirsi a tale realtà
Territoriale pretendendo magari di condizionarne le scelte al contrario nel processo di ricollocazione dei poteri occorrerà tenerne conto la questione primaria è quella di mettere in condizione i circoli e le province
Di divenire al centro di una rete di rapporti sociali diffuse decentrati anche nella definizione poi di quelli che sono gli organi di governo e in questo senso è molto importante la riforma statutaria che ha permesso l'ingresso di una rappresentanza dei presidenti di circolo e diploma dei consiglieri provinciali
Seconda questione a livello sociale il problema dell'impresa sociale è stato finora accennato e sorteggiato magari caricandolo di implicazioni un po'lontana dalle scelte storiche del movimento acquista mi sembra però che la relazione definisca con chiarezza il quadro concettuale entro cui il discorso dell'impresa sociale dovrebbe iscriversi
La questione fondamentale resta quella dell'autonomia dell'impresa sociale cioè della sua capacità di finanziamento Sessa cioè debba comunque far conto su di un rapporto organico con lo Stato e con gli enti locali
O se piuttosto non debba autonomi Barsi e testimoniare la propria capacità di stare sul mercato la scelta fra le due vie non ha nulla di ideologico ma sicuramente noi abbiamo qui e adesso la necessità di ridurre gli spazi di parastato presenti nei nostri servizi
Riducendo nel contempo la tentazione di ricatti e condizionamenti alla nostra autonomia politica
Questa è la base o se vogliamo una delle basi del Patto per il lavoro di cui si è molto parlato anche nei lavori di questa mattina terza questione concludo a livello politico Passuello ha ribadito ieri l'orientamento delle ACLI verso l'Ulivo
è un'espressione questa qui dell'orientamento che già modi come Aquilani
Sì abbiamo usato nel nostro documento politico e che mi pare corretta in quanto non lede nell'autonomia del movimento nella libertà di coscienza dei nostri soci
Ma nello stesso tempo ne espressione forte e ci fa uscire da una tentazione quella del piattismo di un'equivoca neutralità di fronte ad uno scontro in cui ha forse politicamente socialmente regressive si contrappone uno schieramento forse non del tutto soddisfacente abbiamo detto anche in faccia Prodi questa mattina ma sicuramente riformatore la scelta delle ACLI è nelle cose
Ma proprio perché noi abbiamo a cuore una logica di movimento e non di schieramento
Occorre spostare oltre i paletti della riflessione
E pensare a quest'area democratica questo cartello democratico più che ad una somma di sigle più che ad un semplice fatto elettorale come ad un processo
Un processo di cui noi dobbiamo essere parte integrante sul territorio con le nostre specifiche proposte ed è importante per questo dire che noi siamo soprattutto con il nostro programma
Perché noi siamo con la nostra gente
E in questo senso per tutti questi motivi esprimo il mio consenso e la mia soddisfazione per la rielezione alla presidenza nazionale di Franco Passuello alla guida di un gruppo dirigente significativamente ha rinnovato grazie
Vito
Pellicone subito dopo il presidente della dell'argentino amico Grassi
Buonasera a tutti sono Roberto Pellicone sono consigliere provinciale delle ACLI di Milano
Ora per me è questo qui
è il primo intervento che faccio in un contesto così importante
Il congresso nazionale delle ACLI cioè in questo senso mi perdonerete ma sono anche leggermente emozionato anche perché gli interventi che sono che mi hanno preceduto soprattutto quello di Alex Zanotelli hanno reso questo posto la leggermente caldo insomma
è una vorrei iniziare soprattutto e principalmente con dei ringraziamenti doverose secondo me doverosi perché poi spiegherò per quale motivo
Caro Franco oltre a farti personalmente mi auguri di buon compleanno che tutti noi qui condividiamo io ti ringrazio
Io ti ringrazio perché anni fa hai contribuito a far nascere un progetto
Che ora si chiama un sorriso per la Bosnia
Hai dato fiducia dei giovani e vorrei ricordare ai giovani di gioventù lista hai lasciato che loro si prendessero la responsabilità insieme ad altri di progettare da zero da zero un intervento nei territori della ex Jugoslavia
Ai successivamente seguito come tu hai detto in un nostro in un nostro coordinamento nazionale da buon padre hai seguito con discrezione e con la giusta lontananza il percorso di questo progetto
Un sorriso per la poesia ore cresciuto e tu lo sai benissimo e vorrei dirlo anche tutti voi è composto da ventitré realtà cittadine distribuite in tutta Italia che si sono gemellate con altrettanti campi profughi in Bosnia in Slovenia
Abitati da bosniaci provenienti dei territori dove fino a poco tempo fa imperversava la guerra
Un sorriso per la Bosnia è un progetto delle ACLI ed è un progetto di gioventù lista e quindi sinceramente un grazie anche non so più se dire a voi o noi da voi insomma
All'aperto adesso spiego perché questi ringraziamenti perché è per merito di un sorriso per la Bosnia se ora io sono qui
Se sono iscritto le ACLI e non viceversa
Ho conosciuto il presidente tramite questo ho conosciuto le ACLI e mi sono iscritto
Mi sono iscritto non perché condividessi onestamente tutto ciò che le a cui facevo ne dicevano ma perché tempo fa è ancora oggi
Perché tempo fa trovai nelle altri un luogo in cui fosse possibile dare spazio alle mie diversità al confronto
Quindi ho conosciuto reati per mezzo di un Progetto un sorriso per la Bosnia che ha coinvolto e coinvolge in questo momento centinaia di di volontari
Giovani
Senza dubbio giovani
Che sono la possibile futura classe dirigente almeno così io spero giovani che sono il vero potenziale umano sociale e civile per un movimento come il nostro
E che cosa chiedono questi giovani io girando nei comitati gemellaggio ne ho visti tanti
E tanti mi hanno detto queste cose che cosa chiedono questi giovani basta che la tra l'altro la stragrande maggioranza fa parte di questo progetto e l'ottanta per cento di questi giovani non è nemmeno iscritto le ACLI
Ma questo penso che non sia proprio un difetto anzi aver unito delle persone così diverse e prove di prova evidentemente che il progetto un sorriso per la Bosnia ha centrato l'obiettivo di unire nelle differenze
Allora che cosa chiedono questi giovani chiedono chiarezza in una vera rifondazione
Ora per quanto riguarda la chiarezza ritengo sia necessario affrontare il affrontare ma e qui ormai Est Est direi che è stato detto minuti in modo molto migliore del mio insomma da Alessano teli
Occorre affrontare i problemi economici in modo globale non limitandosi a intenzioni esclusivamente di paesi e cittadine o di confine geografico
Ormai negli occhi di tutti e l'Africa come Alex ha ricordato ne è un esempio
Che ogni azione che viene compiuta nei Paesi sviluppati o del Nord del mondo come si vuole dire
Si ripercuote negativamente in modo drammatico nei paesi del sud del mondo non si risolvono i problemi italiani pensando esclusivamente all'Italia ma occorre una politica di un'economia internazionale che tengano conto dei problemi mondiali
E allora quando le quanto le ACLI hanno intenzione di investire per lo studio dei problemi internazionali non voglio dire per la risoluzione ma quanto all'intenzione di investire per lo studio sia a livello politico perché è importante ma soprattutto fa a livello economico
Quanto spazio ci vuole dare i progetti internazionale come un sorriso per la Bosnia che ha coinvolto delle persone non ha clisteri che si sono iscritte nelle ACLI
Che sono anche un investimento per i giovani questi progetti non non dimentichiamocelo
Perché sono convinto che i giovani sono sensibili a questi temi
E questi progetti che da un lato ipotizzano un cambiamento della società intera
E dall'altro sono un banco di prova indispensabile per una nuova per una nuova società solidale scusate me e l'emozione che mi causa questa sono da un lato il cambiamento Ras gli amici di gioventù attese
Da un lato ipotizzano un cambiamento dalla società civile dall'altro
Sono un banco un banco di prova indispensabile per una nuova società civile i giovani ed io ritengo indegnamente mi sento uno di loro vogliono continuare a sognare
è bella questa parola non so quanti la condividono ma hanno hanno voglia di sognare
Vogliono continuare a sognare la possibilità anche piccola di modificare un contesto vogliono sognare un futuro diverso vogliono crescere e formarsi
Ed è il sogno
Non è per noi una cosa astratta il sogno ma è l'inizio di una progettazione di un nuovo intervento che si ferma all'interno dei nostri dei nostri e non si ferma all'interno dei nostri confini attuali qualsiasi essi siano siano sogni inteso come processo di fantasie sta Matteo e stamattina leggevo
Un un articolo di Francesca che diceva di immaginazione e me lo sono scritto qui sì
E me lo sono scritto qui perché è vero di immaginazione e poi una vera rifondazione anche noi volontario sorriso per la Bosnia siamo in fase di verifica in quanto la cessazione delle ostilità
Ci obbliga a ridefinire i nostri interventi come possibile modellare il nostro Progetto in funzione delle possibilità che ci vengono offerte delle competenze tante acquisite è indispensabile una riorganizzazione indispensabile diventare credibili presso le istituzioni italiane nel territorio bosniaco perdendo magari un minimo di immediatezza d'informatica e di formare i informalità
è indispensabile entrare a far parte soprattutto dal punto di vista culturale
Del mondo dalla cooperazione internazionale ed è proprio questo senso che mi piace pensare che la rifondazione delle ACLI il rinnovamento la progettualità l'investimento che il congresso nazionale del futuro consiglio nazionale nazionale faranno sui giovani siano visibili
Ed è per questo che sarei felice che la rifondazione delle ACLI riesca a contaminare anche Lipsia organizzazione non governativa delle ACLI che tutti conoscono ma che forse pochi pochi ne parlano sì con quando finire
Penso che l'ipossia del debba rinnovarsi debba seguire quanto meno i processi democratici che ora si stanno chiese ci stanno seguendo qui papà faccio l'esempio del dell'elezione del presidente nazionale fatta dal Congresso
Noi volontari insolito per la positivamente azione di discutere valorizzare i punti in comune con letizia però in completa autonomia quell'autonomia che è stata vincente Franco lo sa e ha contraddistinto l'efficacia del nostro progetto
Concludo dicendo che come reati anche noi di un sorriso per la Bosnia
Siamo strutturati e organizzati in modo serio
Anche noi abbiamo un'assemblea nazionale non con un congresso ma sembra nazionale che si svolgerà il tredici e quattordici aprile a Padova e dove Lipsia è chiaramente invitata con i suoi rappresentanti di in cui si discuterà nel nostro futuro delle prospettive inerenti i possibili interventi territorio bosniaco
La speranza che coltiviamo è che lì sia sia già in quella fase di Rifondazione auspicata precedentemente
Rifondazione che reati sia già in questa fase di Rifondazione applicato precedentemente Rifondazione che reati stanno già coraggiosamente portando avanti grazie a tutti voi grazie
Per favore
Gli amici cioè legati che non ci sono ancora presentati alla commissione verifica quartieri lo facciamo con urgenza perché bisogna chiudere tutti i lavori della commissione
Poi la parola Grassi presidente del viaggio in Argentina
Carissimi amici
In primo luogo vorrei portare il saluto de invidia ai e migliaia liste
Che sono in Sud America
Ho ascoltato in questi due giorni veramente d'interventi
Importante
Però credo che manca qualcosa ancora venire
Non ho ascoltato e nessun momento russa parlare Achilli all'estero
Fondamentalmente in quella parte del mondo a quattordici mila chilometri distanzia dove veramente stiamo lavorando da venticinque anni
Per portare avanti questa bandiera
E portare avanti questo movimento per portare avanti la solidarietà ai più bisognosi
Oggi l'Argentina e sta attraversando un momento difficile che non è da oggi
Ho ascoltato che
Qualcuno di voi ha detto che l'Italia in questi ultimi cinquant'anni ogni generazione andava sempre
Insomma migliorando nella ultima generazione hanno cominciato a perdere questo potere acquisitivo o potere di economia
Noi da cinquant'anni Caccamo sempre il retrocesso
Perciò aspettiamo che avevo il giorno questa situazione sia ripartita e potere anche noi dire carissimi amici le nostre generazioni future sicuramente saranno o passeranno
Qualcosa meglio di noi
Io vorrei dire
Che
In quest'anno compiamo il venticinque anniversario delle ACLI
Moltissimi dei nostri acquisti hanno dato veramente tutto il suo tempo libero e anche quello che non aveva libero
Per poter portare avanti come ho detto prima
Questa diciamo questo movimento questa bandiera della solidarietà
Vorrei dire che nel futuro già che parliamo della nuova quelli è questa ai vuol dire internazionale speriamo che ci tengano un po'più in conto a noi che Oltreoceano perché veramente credo che ci meritiamo e così ci possono anche incoraggiare a continuare a portare avanti questa bandiera che voi tutti sapete
Grazie a questo punto vorrei anche fare una mozione giacché Como tutti voi sapete prossimamente
Boh nei prossimi tempi
Si continuerà la federazione ACLI internazionale
Io chiedo al carissimo amico Franco
Che nella costituzione di questa federazione
Siano presenti perlomeno un delegato di ogni paese del mondo così veramente costituiremo la federazione da fai e non a fare
Mi capite bene da federazioni anche lì Europa no la federazione anche lì internazionali sì perciò ringrazio a tutti voi
E non vorrei allungarne perché veramente credo che sia detto molto in questi giorni
Chiaramente dire nuovamente un Grazia a nome di tutte li ha visti dell'Argentina nazionali verso ricambiamo è qui con lui in Aula la signora Marrazza cileno responsabile delle donne della Confederazione mondiale del lavoro popoli volgere il saluto abbiamo la fortuna prepara subito dopo un amico attorniato Maurizio
Presento misti Scuropasso porno povera Billary Miller mosso idioma italiano lamentale mente per bocca le arene spagnole
Presente alla sua scusa fanno potere parlare l'italiano parla di spagnolo io farò quello che posso fare questa traduzione
Chi era pensare a che età dare io temo che il pre gara ottenendo saluto su un salutare America Latina no io un saluto nell'ammonire nel mondo spero che si era imprestare sosta all'URSS
Dando garanzia Sario sporche stavamo spunto Hun Sen undici alta nei pressi al Parati
Donde Montreux compagni ero Presidente se lei avrà suo compleanni Ones i che Remo spedirà Rios Moggia stallo sparai molte ossa indios Massimo al servizio nella classe stavano allora
Ha detto che in questa giornata voglio portare il saluto delle donne silenzio è anche seduto al nostro caro Franco che oggi che un po'tutti sappiamo il suo compleanno Gatti
Sarai Opara Uster resta un saluto della Central latino americana vedrà marcatori della
Civili fino al compagni erano Franco Passuello presidente nazionale compagni era oggi o domani Ascani segretario nazionale della Clinton porta un saluto per tutti voi della Plath
Al compagno Franco Passuello
E al compagno Giovanni a Scanni
Muni apre sia lo accompagna in rosso con e spessi Alien tedeschi fraterna solidarietà resti viva su questa invita Sion impara compagna Arles e un po'esterofilia esimo congresso nazionale per i fratelli
Specialmente con auto imitazione portano i saluti per essere con voi questo convegno internazionale
Record Ramos scomodo giova penso labbra essenziale las atti e la personale ai compagni l'oblio Fraschini
Durante lo estroversi mo'congresso che reali Samo sembra assilli Emily nove si è imposta Noventa interessa
Ricordiamo comodissimo affetto al nostro compagno che io Pertini e al decimo congresso che hanno svolto dal Brasile e in questo anno
Al di là solo cani sassi oneste latina IR presentarsi onde Max De venti singola milioni esteta Rava fa Loris
Assumi era un unanimemente e compromissorie resto rottura il treno parte e il Movimiento Otello Ostrava anoressia e in America latina di quella parte del mondo se non è possibile con la presentazione da quel
Hanno fatto veramente lavori importante per tutti i compagni dell'America Latina
E io non so obbligò i non so bellica in forma permanente Andrea bissare nostra autocritica mente a Reno par
Profondi issando Nuestro pensavi lento i last Nueva stress Westar spie deve mostre d'arte hanno Cuevas Imax desta filante sparizione che essa impone alla classe Caravà allora
Quello ci rinnova profondamente a continuare avanti con lavora stata Rea
E approfondì serali assieme ad accurati tutto il lavoro che svolgono
A resto rottura Arnoux estrassi l'istituzione fare anche risponda anche con maggior coerenza ed efficacia a las Angustias Inessa esitare del nostra marcatori destino questo lo spoil ossia
Dice che questo ci permetteranno a ristrutturare le loro organizzazione
Così potranno lavorare meglio per tutto il loro popolo
Può riempiono sentimmo se stessi al mente motivato s'ante un congresso che se proponi a sedere a las ACLI o Movimiento che promuove ve università Dalia solitaria
Perciò si sentono veramente motivati per fare questa quindi di un movimento sociali
Reno par che restare un effettivo Movimiento promuoverne la solidarietà sono con sette ospiti comprò vistosa comunissimo perciò promuovere la solidarietà è un compromesso comune
Una arresti mass anulare corre Nuestra Historia comunque las AT i L'Aquila Compart Hellas angustia si Esperanza svelo Strama dovreste italiano stili latino americano su
Una volta in più
Le ACLI e la platea continua a lavorare per i lavoratori di quella parte del mondo ai lavoratori italiani
Una avesse ma esporremo hostess coprire che a pensar nell'asta distanzia stia un po'Renzi mare Nuestra se limitassi onesti
Continua a Mosca Ermanna los i solitari OSP Paramore sponde del copro questa stipole oggetto s'alternativo ASP alla sentirà senese sfidare stia aspirazione dello son Breschi Mujeres de trabajo
Un'altra volta da molti più si sentono assieme per portare avanti questa bandiera delle segretarie solidarietà nel lavoro e di tutti loro
Pare hanno recuperato lo sballo Ares della solidarietà d'
Del vieni comunque del Coppa ardire yield e scoprire conto s'o futura memoria sparano estrosi fosso
Para superarla mediati farsi ONPI STR imponeva venissero umano re dossier non lo a una assemblea mercanzia o negando studi mirate dei persona umana
Così una volta in più e per tutti i suoi figli possono portare avanti quello che la umanità posso portare avanti un migliore e il livello di vita e possono portare avanti quello che oggi non ci hanno
Una veste mastico modesti mosse L'Aquila ha ora maschi e nuca non sentimmo somigliano sta a profondi Saro Nuestra House spinsi ossa Amistad
A fare vivente sia las solidarizzare
Entrano stava valore dell'Italia idee latino America a Luciana Acunto s'loro un mondo che garantisse l'ansia Raimi vestirà baschi Libertate
Con la indispensabile i urgente Bustis sia Sossi Ali una volta in più assieme alla la
Vogliono portare il discorso della giustizia sociali
Ha trovato asilo dirigente nazionale stipulò vinsi Ales Dellas Attili
Attorno a sé lo spartirsi quante Salvini estimo congresso
Nuestro affettuoso il solitario saluto conto alla disponibili dati compromesso e nelle sei nove Nuestra Confederación Mundial del Caravà fosse emette Bellini istigare eviterà Sir millennio terreno quando Nuestra Esperanza e lattine nella sessione devo un mondo Marzoli Dario il fraterno impasse spie Libertate
E si destino un mondo mass umane Opara che segna maschilisti hanno
Questo credo che non ha bisogno di tradurre grazie
La favola ordinato Maurizio
E Nesta è momento chi era varerà dessert dei maniera Mui è il Paese sia la invitassi o non resti viva Parassole presentare a las Mujeres sparavano ad horas del mondo organi sala spilla Cemetery
In questo momento voglio ringraziare nuovamente
E dare un saluto a tutte le donne organizzata alla CNT
Best Western congresso della serie mettendo reali stato mai viste la Mauricio
E mosse Pesaro onda eravamo dentro il Reno passioni parabola Piva are è incorporare la Pardi si passi onde la mummia R. e nel seno del Movimiento che lo sperava valori est e in Asia in Africa e in America Latina iene Europa
Dopo di quel convegno con la CNT nuovamente sia rinforzato questo lavoro assieme le donne e hanno portato sviluppato questo lavoro nella sia nell'Africa e non ricordo altro pochette
America Latina scusi vuol proprio Emilio grazie partissi Palos e la quarta conferenza sia Mundial de la Mujer travasato ora organi sala por las nazione su Nicolas
Donde assistivo SMAS de Quarin Tamil Mujeres del mondo hanno partecipato organizzazione delle donne unite dove hanno partecipato più di quaranta mila donne
Desta conferenze alle mummie rende il mondo non Sven con Alessio lui importante Porche Lapa essenziale Mujeres indica l'istanza può è minima
Questa conferenza di donne nel mondo chi ha
Lasciato un insegnante ha veramente importante per fare la unificazione la unione e tutte le donne del mondo
Las Mujeres speravamo allora speriamo suoi epoca pre Sensi ha dentro che la sola lista Azione Sociales
I last Organizzazione Cindy Calisti
Non so però non sa intimo contento che Attili e insulse Statuto scontente una parti si passi a un proporzionale de las Mujeres speravamo ad horas dentro vs in stanzi ASS
Dice che si sentano discriminati perché le donne non hanno una presenzia CNH indicati e ringraziano alle ACLI perché veramente vita alla donna una partecipazione molto importante
Vero una cosa massaia della paradisi passi o numerica
Essi preoccuparsene porca appassita Arcore orientare informare alla Mugler il ricordare Press può estasi
All'oscuro problema stia alla finestra e sfidare est spessi dei costi che tenemmo se las Mujeres sperava favore ASP ed entravamo io la so serate
Agli inviati fare partecipare alla donna no solamente partecipano sino che anche loro sono protagonista di tutto questa organizzazione e questo vento che si è messo in marcia
E la sei mete tenemmo su una conferma una commissione Mundial de muovere speravamo ad horas della Quaglio soli presidenta
Io e non breve essa commissivi Olimpia era offre sere atti Nowhere spera Rispoli militare non entra con lavorazioni parata Navarra raccontò Stella da reale promuoverà la Mugler è vendi endo che las Mujeres no tiene orchestra unire sesso all'asta
Anche a Serra ogni onesti Vestas con la presente si are ombre Simone resti qualche nostro problema Asteras modesto so problema Melacca laser Ferraro ora
Dice che non capisce il perché
Creeremo lineare conta OSP
E e a rullare costruire o in altri Catania solitaria no se o era è costruire solidarietà rinviamo che era i lavori terzi nella un Paese
Acri farla dico anche influire una cittadinanza solitaria quel sono si può fare solamente con le donne ci deve fare assieme anche agli uomini pagina
Eh no le parole visto la commissione dichiariamo un esternava ammalora svela se emette lessi in vita a cavalcare un contesto io offre Sam most Noel tra solidarietà noi Tarak sia comprometteva inoltravo Cassino politica para punta sono chiare poi una Italia i Por un mondo memore anelanti alla fine
Le donne del cinema il diritto al lavoro e agli altri più asilo
Troppo a lungo
Ordinato Maurizio
Amici saremo costretti a rivedere la durata degli interventi perché ci solo oltre quaranta interventi e quindi
Purtroppo non c'è da far niente ci sono quaranta interventi è tutta hanno capito la parola allora portiamo a cinque minuti chiedo scusa mi permetto di farle sconcio a nome della presidenza nel complesso ma non possiamo andare oltre i cinque minuti
Grazie sono D'Alema era nei tempi e mi sono stati dati
Sono il Presidente del Circolo ACLI di Cassano Magnago una cittadina con poco più di venti mila abitanti in provincia di Varese ed ecco una certa emozione che vi parlo in questo congresso meta di qualificati importanti oratori
Ma ho voluto ugualmente intervenire per parlare della realtà di dalla base anglista dei nostri circoli dei quali finora in pochi interventi ho sentito parlare
Tra i pochi ricordo il bellissimo stimolati intervento di molti di di monsignor Chevalier che ci ha ricordato che senza i circoli le ACLI non esisterebbero
Certo in un congresso nazionale il dibattito deve essere centrato sulla discussione delle tesi congressuali
Ma rete ma ritengo sia anche importante analizzare alcuni problemi che incontrano i circoli che operano sul territorio
E portare delle proposte derivate dall'esperienza del mio circolo nella speranza che possono risultare utili ad altri oltre che a definizione del nuovo modello organizzativo
Ebbene in un congresso nazionale volare in alto perché
Per tre per presentare una visione globale dei problemi della nostra società
Ma se si vola sempre troppo in alto si rischia di non valutare adeguatamente le condizioni delle radici della pianta che lista radici che in alcuni casi hanno bisogno di una terapia d'urto
Anzitutto sarà bene che nella stesura del nuovo modello vengono stabilite chiaramente le competenze dell'organizzazione ai vari livelli
In modo da evitare sovrapposizione sfruttando così al meglio le energie disponibili e consentendo i circoli di avere sempre che era visione dei punti di riferimento
Se il ruolo del nazionale deve certamente essere quello di fornire le linee guida del movimento
Queste indicazioni devono poi essere ripresa a livello regionale provinciale per un'elaborazione che li ha dati alla realtà territoriali tramutando le anche in proposte operative
è indispensabile per questo una rivalutazione del livello regionale primo passo per una realistica revisione del movimento in senso federalista
Poiché il circolo è la struttura operativa delle ACLI più vicino alla gente
Uno degli obiettivi prioritari della riforma organizzativa deve essere quello di realizzare una rete informativa in grado di far giungere il circolo indicazioni chiare puntuali sulle scelte e sulle prese di posizione del movimento
Per troppi anni siamo stati carenti nella comunicazione interna e soprattutto in quale Esterne
è anche importante che i documenti inviati i circoli si utilizza un linguaggio consono a livello culturale medio dei dirigenti di base che non è quello universitario
Una particolare attenzione deve essere prestata la formazione di nuovi dirigenti fornendo le strutture di base strumenti specifici e puntuali
Mi ha impressionato il risultato dell'indagine della tela ossa pubblicata in questi giorni su attivi oggi secondo la quale il cinquanta per cento dei circoli viene definita vengono definiti amorfi a causa dell'assenza di attività servizi e strutture
Ah mi check-list dobbiamo mirare ad una più efficiente presenza del movimento per questi circoli devono essere meglio seguite incentivati rispetto a quanto finora
Salto un po'l'intervento perché se no poi mi spiega ci siamo i circoli devono essere anche stimolati ad una costante attenzione a tutto quanto succede nel territorio
La realtà in cui opero grazie ad una puntuale presenza mediante iniziative dirette documenti comunicati stampa acquisito una importante credibilità all'interno del tessuto sociale politico cittadino e ciò si permette di incidere sulle scelte che vengono fatte la nostra città
Le api non possono essere visibile solamente attraverso il patronato le mescita e gli altri servizi offerti
è indispensabile che su tutto quanto di importante avviene sul territorio le ATI locali prendono posizione
Se dobbiamo essere lievito della società e anche dalle piccole cose che dobbiamo incominciare se vogliamo fare azione sociale ed al territorio che dobbiamo cominciare
Vorrei fornire anche altre dichiarazioni sempre derivate da esperienze nel circolo che potrebbero risultare utile una maggiore visibilità del movimento
L'invito è quello di aprire le nostre sedi laddove ve n'è una piena disponibilità a gruppi di cittadini organizzati che intendono impegnarsi su problemi specifici
Ecco una mescita io riassumo nelle città sono sorti tre comitati cittadini che si occupa di problemi specifici hanno trovato posto all'asse nella sede delle ACLI sanno che presso le ACLI
Trovo disponibilità hanno avuto modo di combatte delle battaglie di carattere ambientale altre battaglie civili ottenendo dei risultati in termini partecipazione inaspettati
E questo ha ridato fiducia anche nei cittadini delle proprie possibilità additato più cittadini nel senso che hanno capito che si uniscono sessioni disconosce insieme si danno da fare per migliorare le cose il mondo può cambiare
Ecco la nostra nel nostro circolo perverso apre prima dei giovani
Abbiamo
Dato vita a una iniziativa che è una l'apertura di uno sportello sindacale è un modo per cercare di coinvolgere i giovani ci siamo resi conto che la maggior parte dei giovani oggi risponde solo le richieste di collaborazione su iniziative concrete che possono portare a risultati visibili in tempi brevi mentre sui grandi progetti ideali è molto difficile creare perché l'azione quindi è importante fare delle proposte operative concrete ai giovani
Concludo questo mio intervento richiamando l'attenzione sulla necessità di sviluppare specifiche forme di collaborazione attiva nel movimento per gli anziani che sono una consistente parte dei nostri iscritti
Gli anziani gli anziani sono portatori di grande preziosa esperienza che può essere messa a frutto per far vera veramente diventare alleati un movimento promotore di cittadinanza solidale
Grazie è qui con noi no aveva buono per direttore dell'ufficio centrale per la Pastorale del lavoro
Ora porgere un saluto all'Assemblea Galbiati
Ne ha facoltà
Rugby volge andiamo avanti chiediamo scusa Labico Angelo levati subito dopo Fernando Pucci
Manteniamoci nei cinque minuti
Il mio lavoro il congresso è quello di star la la la in un banchetto là in fondo dove c'è solo il il solidarietà internazionale di vi devo raccontare alcune piccole storie video chiedere dei soldi se venite a trovarmi dopo quindici
Insomma la corruzione citava i soldi
Allora
Mi sembra che questo congresso
Stia prendendo coscienza di una situazione molto reale ossia le famose attente nazionale il problema non è che adesso le atti all'estro si staccano eccetera il problema è che noi dobbiamo crearci una coscienza internazionale
Perché l'economia l'informazione tutti gli interessi ormai vanno lì
Ha tra l'altro vorrei fare una piccola indagine alle una richiesta quanti sono i dirigenti Acri che sanno una lingua straniera
Sarebbe una cosa interessante saperlo
E questo fa parte a mio parere di tutto un lavoro di preparazione dei futuri dirigenti dei anche dei circoli ACLI andare all'estero e non sapere una lingua straniera
Ci si può arrangiare con con idee frase eccetera però è un disastro
Comunque questo fa parte anche queste o dell'ottica internazionale delle ACLI che deve acquisì perché deve acquistarsi perché deve acquisire
Su alcuni temi vorrei intervenire proprio a Flash
Ha dovuto venire qui è un ve esploso da assoluta del Sudan a ricordarci che nel mondo c'è il problema delle ombre commercio delle armi
Sono anni che noi non facciamo più nulla
Ha dovuto venire Zanotelli noi gli abbiamo battuto le mani per dire che ci sono queste cose che son questioni di eserciti
Ah ci siamo spellarsi le mani ma vorrei vedere se dietro queste mani spallate se la volontà politica a vari livelli di toccare questo argomento che lui ha pagato
Delle rispettive autorità religiose hanno a Mosca hanno rimosso da dalla direzione dalla rivista Nigrizia perché alcune orecchie politiche italiane non gradivano questi interventi
Lui ha citato Turoldo Balducci Tonino Bello Tonino Bello avete battuto le mani
Ma quanto reali Masto di profezia all'interno delle ACLI
Quanto è rimasto di fantasia all'interno delle ACLI quanto è rimasto di sogno all'interno delle ACLI Luther King ebbe a dire vent'anni fa ho fatto un sogno
E ha messo insieme i neri d'America Bruno usare padre Bruno bussare da un morto da poco ha detto ho fatto un sogno e ha tentato di mettere insieme palestinesi ed israeliani
Dobbiamo incominciare a riprendere a sognare dobbiamo incominciare a riprendere otto l'utopia anche perché questa mattina è venuto monsignor Sharjah e ci han detto
Scriveranno una lettera ai vescovi e ci daranno il prete
A far che cosa se non agire da laici con la nostra maturità di laici affinché possiamo intervenire nella chiesa per alcune cose la fantasia il sogno di vederle chiese europee unite per esempio
Andiamo ad analizzare la guerra io cosa
Esso ci sarà un appuntamento importante ultima cosa l'appuntamento l'anno venturo nel mese di giugno a grassa in Austria ci sarà la seconda conferenza delle Chiese cristiane europea cattolici e protestanti ortodosse
Quanti saranno gli artisti si preparano a quell'appuntamento e quanti saranno gli acquisti che porteranno il loro contributo a quella assemblea vi auguro molti grazie
Allora
Angelo le parti
Fernando Pucci
Silvestro astrazione subito dopo Rino Bosio
Rispettiamo i cinque minuti se no non ci stiamo i conti non tornano purtroppo conto
I presidenti regionali sono pregati di Olbia andare al decimo piano devono incontrarsi con la presidenza nazionale per la sistemazione delle liste
Questi non fanno partecipò abbiano seguire la segnaletica
Allora io faccio parte di sono responsabile di anni Verdi di Lecce
Per me è importante per un Antimo parlare del nostro territorio devo riuscire a fare tutto in cinque minuti quindi cercherò di di essere veloce
Più di qualcuno ha detto che bisogna parlare della questione economica benissimo da noi
Noi produciamo io uscendo da casa la mattina e c'è un laboratorio che produce delle camicie in questo laboratorio ogni capo viene pagato sette mila cinquecento lire l'uno
Questo capo parte dal Salento arriva nel Nord un ritorna dal nord
Arriva nella mia stessa città va al negozio di fronte e viene venduto a centotrenta mila lire di pezzo sotto nome di Trussardi e di Armani e i jeans i jeans sempre sotto casa
Vengono pagati due mila cinquecento lire a capo vanno nel Nord ritornano dal nord e vengono venduti al negozio proprio di fronte a casa ottanta mila lire a capo
Il nostro mosto viene venduto a trecento lire il chilo
Però parte arriva nel Nord ritorna come i vini piemontesi e viene venduto dall'enoteca senta all'angolo a sette otto mila lire a bottiglia noi siamo diciotto milioni di consumatori nel Mezzogiorno ciò che dicevo per i jeans per i capi vale per i bulbi olandesi che produciamo a cinque chilometri che vanno in Olanda e poi ritornano dall'Olanda
Valgono per le scarpe che produciamo a quindici chilometri che vanno e poi ritornano valgono valgono per le calze che vanno su e giù
Valgono per il cloruro di vinile che produciamo a Brindisi attraverso il Petrolchimico lotta torniamo in prodotti plastici vanno sue ritornano valgono per i laminati in in acciaio dell'Ilva che produciamo a Taranto e tornano succede porta e papà Agnelli sottoforma di auto e così via e così via e complesso costato svariate centinaia di migliaia di miliardi e che è stato acquistato solo per due tre mila miliardi
Da Emilio Riva e che ha portato in tre anni
Da trenta mila lavoratori agli attuali ottomila lavoratori e punta quest'anno licenziando la classe
Quarantasette quarantotto quarantanove cinquanta giungere a sei mila operai
Il sistema creditizio non ne parliamo alza nord dove i tassi sono molto più bassi del Sudoku le banche ci dicono per le sofferenze non mi soffermo su questo nonostante che e portiamo cinquanta miliardi cinquanta mila miliardi l'anno di risparmi Di questi ventiquattro mila miliardi se ne ma non hanno abbiamo nella mia città la pista di Atta più grande d'Europa un bel giorno è venuto qua Pagnelli ha detto guardate io vi porto un sacco di lavoro
Fatemi comprare queste centinaia di ettari a pochissime centinaia di lire sono state regalate per via del fatto che doveva portare lavoro
E in questo lavoro è stato qualche centinaio di operai che lavorano per meno di due milioni al mese otto giorni su una pista ad alta velocità finché non scoppia il motore
E scoppiano prima loro del motore perché se vedo queste persone che hanno la mia stessa età sono irriconoscibili
Aspettate un attimo nel momento in cui si monterà questa pista poiché contigua al mare questo diventerà un favoloso villaggio turistico del valore di centinaia di migliaia di miliardi
Hanno deciso hanno fatto una discarica dove l'hanno fatta nel cuore della città chiudo subito
Hanno
Scavato una buca come lavori pubblici nell'estensione diretta lei ettari per una profondità di due anni di due me no delle delle estensioni due ettari per una profondità di tre metri
Sono stati spesi cinque miliardi dovevano succhiare l'acqua dal sottosuolo per metterla in questa buca per spegnere gli incendi e poi si sono accorti che non serviva perché avrebbe quindi distrutto la falda freatica
La verità era che bisognava vorrei spendere cinque miliardi in quel posto per poi rivendere quelle pietre a pochi chilometri di distanza per altri tre miliardi per fare una pretura
A tutto questo
C'è un groviglio di bassi salari di disoccupazione disoccupazione che l'uso della criminalità criminalità che spaventa la piccola media impresa il serpente che si morde la coda anche da noi anche nel Salento anche in Puglia la situazione difficile
A questo punto poiché io sono espressione di un'associazione che si richiama ad anni Verdi e toccando un attimo Basilea che diceva che non c'è verde se non c'è giustizia sociale
Ecco il richiamo collegarci tutti insieme solidarizzare ma perché non facciamo tutti quanti insieme un'enorme una grossa cooperativa di consumo siamo seicentoventi mila tesserati siamo seicentoventi mila iscritti
Ma perché non puntiamo di più sulle progettualità noi che a quella buca abbiamo presentato un progetto che si chiama Progetto lacuna già e lagunare abbia già approvato dalla dall'amministrazione provinciale
Per un importo di due miliardi e settecento milioni molto di meno di quanto è stato creato questa ferita nel terreno
Che consente e qui non ho il tempo di spiegano va bene
Chi lo vuole sapere glielo racconto dopo
Bene grazie no finisco
Per favore
Cioè io volevo dire ecco no no non posso chiaramente non si può fare un intervento in questa maniera
Vorrei soltanto poter dire una cosa
Io ho sperimentato ho toccato con mano che la proposta di coniugare fede lavoro ambiente mezzogiorno tira tira molto nelle nostre realtà ora non capisco perché in particolare la nostra realtà è la patria di don Tonino Bello
Ora non capisco perché e questa capacità di enorme legazione trova proprio difficoltà all'interno del nostro movimento io ho avuto dei miei ragazzi capacissimi che si sono spostati hanno cambiato realtà sono andati non dico in quale province e gli è stato detto Anni Verdi panni verde non sapevo neanche che fosse e a livello regionale è inesistente cioè voglio dire amici
Per fare Anni Verdi non ce l'ha prescritto il medico o lo facciamo e lo facciamo bene e ci sono possibilità occupazioni enormità oppure non lo facciamo non ce lo dice nessuno
E mi rendo conto che non posso proseguire nell'intervento
Ma se riusciamo a metterci tutti quanti insieme come ci dicevano e creare quel sogno di cui si parlava Basile a sé tutti quanti sia insieme riusciamo a realizzare lo stesso sogno creeremo una nuova realtà chiedo scusa
Grazie
E qui fu lui no la segretario politico per far o popolare italiano salvo salutiamo affettuosamente prossima riconoscenza
Alla parola di troppo sulla
Subito dopo
Silvestro Silvestro stanzone
Cinque minuti Bosio e non di più però congestione o cinque devono essere allora dice si dice che il bello della diretta nota ciò vale anche per il nostro congresso io stava come penso che più di uno di noi magari ha preparato un intervento poi chiedere se sente la relazione il dibattito e così via
Ed è bene che lo Betta la parte
Allora
Voglio dirvi questo la la parto da qui tappe il tempo è quello che qualche settimana fa sono in una libreria romana
Sono stato in incuriosito da una pubblicazione che Inaudi e dialoghi morali il Seneca
E ho detto dico ma come mai mi sono ho poi ho capito leggiucchiate nonché la scelta della importante casa editrice era quella di interessare il grande pubblico
Ai temi storici al tempo stesso fornire una un aiuto a quanti oggi nell'oggi volessero cercare un confronto un dialogo intorno al tema della civiltà
Mi pare che padre Zanotelli insomma ci ha dato una scollata da questo punto di vista vede insomma sulla base di queste cose riflettevo mi al Parma inutilmente Lecce sentendo la relazione di Franco Passuello
Ieri mattina
E sono riandato a questa a questa cosa allora
Io credo che
Come dire per il cristiano il ritorno in qualche modo alla vita privata segna sempre un limite rispetto alla vocazione che gli è propria di divenire cittadino del mondo e tuttavia anche il ripiegamento temporaneo nella vita privata assieme Cadice che io a tornare alla vita privata perché la società e corrotta
La società è è condizionata Ricci eccetera e non consente di realizzare cose nuove non può mai esprimere il simbolo dell'avversità nei confronti della storia
La nostra essenzialmente
Mi pare che è essenzialmente una vocazione all'essere per esprimere un'attitudine concreta sistematica continua al fare un fare e ricco di motivazione dissenso io non so qual è stato il tempo più grande della storia
Non giudico ciò di cui non sono stato partecipe chiaretto resto ammirato di fronte alla saggezza alla semplicità alla bontà che non ha nome specifici alla vita che germogliare annuncia sempre un futuro
Lo stupore che ha accompagnato il tempo la vita degli uomini e delle donne di tante generazioni
Non siamo gli artefici del nostro tempo
Dobbiamo allora saper scegliere costruire nuovi punti di riferimento come diceva il filosofo
Falsi artigiani della parola Italia opere questo non è il tempo per tacere ci hanno detto autorevolmente anche di recente ma qui parlare a chi parlare
Io credo che innanzitutto è importante parlare a noi stessi
Ai nostri amici alle nostre famiglie alla nostra chiesa ai nostri partiti ai nostri sindacati alle nostre istituzioni
Mi pare importante questo per consentire per favorire anzi una ricerca una nuova progettualità sappiamo che la politica non è una missione appare ci dice Corsetti è invece è una condizione delle esteri della storia nella storia e nel tessuto delle relazioni umane
Sì è la missione a fare in politica escluderà gratuita ed essi Anelka a dismisura la professionalità l'impegno dell'impegno specie in tempi di fai da te quella dell'essere privilegia il campo delle nazioni indurci alla costruzione di un tessuto sociale e politico progetta la città dell'uomo come dice la dentro questo orizzonte ligure dentro questo orizzonte Duel questione mi preme chiedo al presidente degna e a voi aggrega a voi sì però insomma ricordo due questioni mi preme richiamare e una rapida conclusione
Io credo che sia davvero urgente ripensare la politica
Questo ci imposte o ci ha imposto dalla realtà odierne alla soglia del terzo millennio
Leggiamo il processo di scomposizione della democrazia cristiana e diciamo ritorniamo i valori ma cosa significa questo
Sono totalmente confusi cattolici o è la politica che ha perso parte dalle sue sicurezze
Diciamo cambiamo la forma dello Stato per ridare credibilità alla politica
Ma i problemi che pesano sul nostro Paese in Europa nel mondo Zanotelli ancora
Possono trovare delle risposte convincenti esaustive sul piano politico
Non a caso a parte il governo Berlusconi dico io sta modulo
Qualcosa che giorni abbiamo avuto in questi ultimi quattro anni governi cosiddetti tecnici o di tecnici
E in qualche modo con un ombrello protettivo ma il capo dello Stato
Che come dire
E non è proprio forse un disegno esattamente corrispondente allo spirito alla lettera delle corti la Costituzione
Allora via qualcosa di più impegnativo a monte qui dobbiamo porre attenzione
Le grandi contraddizioni di cui parlava Bassolino che mettono a dura prova il difficile mestiere da governare esigono la volontà capacità di andare alle radici del problema
Qui c'è volevo entrare un po'nelle cose che ha detto passo a latere condivido perché è molto bella la prima parte Capella punta insomma la prima parte sulla seconda parte io voglio fare una e come dire una piccola aggiunta
è molto bella questa parte perché credo che sia a partire da lì che noi riscopriamo non genericamente le ragioni dissenso o di generica prospettiva ma troviamo il punto d'incontro fra di noi anche dopo quattro anni di Urbino
Dopo quattro anni di Urbino per tentare di pervenire agli approdare a un discorso concreto di progettualità
Allora una seconda una seconda quella prima questione la politica saltando andando alla conclusione
La seconda quella del lavoro
L'amico Vincenzo Bono Anderlini ci ha ricordato più volte che il lavoro è assunto come un luogo fondativo della natura esterna ed interna delle persone
Sappiamo bene che il manifestarsi di esprimersi il modo di comunicare appartiene al lavoro pensiamo Arnoldi alle nostre famiglie ai nostri amici Trino quaestor per sedici minuti
Questo sano Miggiano questo è è vero io dico questo allora io penso di poter dire questo in tutto questo come dire al ragionamento sul lavoro che io condivido
E che trova anche lo snodo poi operativo nel discorso del terzo settore della progettualità nel campo pratico eccetera
Nella coniugazione ci diversa del nostro sistema nella valorizzazione delle risorse che in abbiamo all'interno a me pare che era qui il punto della relazione del presidente
Mi pare che occorreva occorrerebbe fare uno sforzo ulteriore per regionali per investigare un po'di più anche intorno al rapporto città campagna
Intorno al rapporto il lavoro che si costruisce e si fa si crea con riferimento anche al tema della ruralità concludo ricovero per gentilezza conclude
A me è piaciuto la felice la felice come dire intuizione di Boban in apertura del convegno del congresso
Quando richiamando tutti i presidenti la nostra organizzazione ha richiamato una sorta di carisma gli entrando di tutti i
Allora io credo si conclude con questo ventesimo congresso così cosiddetto biennio costituente
Non è stata una gestione facile ho finito davvero
Talvolta nel per decenza della novità
Passatemi questa impressione non è stata forse rispettosa fino in fondo della verità
Non sempre tutto è risultato chiaro
Comprensibile condiviso
Alla conclusione però mi pare che stiamo riscoprendo le ragioni forti dal nostro stare insieme alla soglia del terzo millennio
Questa società
Questa società
Gliela nostra patria questa chiesa chi è in Italia
Chiamiamo entrambe come amiamo la nostra famiglia i nostri cari
Possono contare sulle anche lì c'era un detto autorevoli esponenti esperto ma credo che dobbiamo essere contenti di più anche noi molto di più anche no
Il nostro impegno di tuttora quello di metterci come sembra allora la stanga la prova giusta a noi è richiesto di partecipare alla mietitura essendo iniziato nuovamente un tempo lungo di seminagione contro disseminati ovunque favorisce allora questo è sostanzialmente la
Grazie
La parola Siebel frustrazione si preparano a Sergio Endrigo
Per favore rispettiamo i cinque minuti
Sia consentito sia pure in cinque minuti
Al presidente catene di intervenire per portare il saluto province
E per dire alcune cose dieci minuti consentivano anche
Va bene sì mi sia consentito al presidente della provincia di Catania delle ACLI
Di porge il saluto a questo congresso alla presidente uscente quell'entrante dieci minuti avrebbero consentito anche qualche intervento o qualche punto riduzione sugli interventi dovrò limitarmi
A dire soltanto
Alcune cose molto brevi sulla relazione del presidente che ieri cioè ci ha propinato una bella una bella lezione di dissidenti cose
Intanto
Devo dirgli subito chiamati dalle cose che ha detto che investono patronato in abiti le strutture dell'ente la società i compiti da svolgere devi subito che ho molto apprezzato la parte finale quello non distribuite
Le ultime quattro cartelle e voglio brevemente fermarmi su questo
Perché non è un discorso fatto ad alcuni il danno l'ha fatto con molto simile fatto alcuni da questa partono per l'altra parte
Però credo che ogni cosa nelle ACLI può andare in porto le armi possono svolgere il loro ruolo
Con con notevole impegno ma anche con notevole incidenza sul sulla società e sulla collettività
Quando le ACLI
Diventano come detto Passuello
Approvando la logica del disapprovando logica dell'agonismo diventano soltanto non la logica del contrasto mai viceversa
Una un movimento che può trovare innovazione culturale e sociale sono se restano tutti insieme
E parlava di uomini e di donne parlava di giorni di anziani
Quando le ACLI
Potranno lavoro bisogno di ogni momento sul Vangelo il succo credo riescono ad avere una capacità di condivisione che deve portare tutti ad essere qualcuno e qualcosa convinti delle cose che dicono
E però ripeto senza scendere
A dialoghi che siano parente pesanti che possono rompere l'armonia e l'Unità reati
Credo che questo occorre tener presente al di là di quelle che sono gli argomenti di carattere politico e di altre cose sulle quarte sui quale argomento ovviamente per i cinque minuti che forse sono appena appena passati
Quattro minuti e cinquanta secondi su un possibile
Grazie scusate in Asia
Sergio Arrigoni dopo Giovanni Montanaro
Corro vivamente
Due cose noi come Crispi abbiamo sempre fatto l'abbiamo fatta bene le abbiamo sempre fatte assieme
La riflessione il pensiero sulla società e l'azione sociale una risposta immediata
La riflessione culturale la formazione continua incessante ce lo ricordava Rosati questa mattina di classe associative dirigente l'elaborazione di un analisi di lettura dei fenomeni sociali della polis di quello che succede nella società civile e dall'altra parte del tentativo di fornire di dare risposte concrete ai bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie attraverso i nostri servizi
Oggi parliamo molto di questa costruzione del terzo settore appreso larga parte del nostro dibattito del no profit per gestire con buoni criteri di impresa giuridicamente ben identificati nostre molteplici servizi ma attenti chiedo doppia attenzione su questo tema perché qui siamo al cuore della rifondazione
La prima attenzione
Non esiste terzo settore ACLI impresa sociale ACLI
Se non esiste una folta presenza associativo del se non ci fossero i servizi delle ACLI le ACLI non sarebbero quello che sono e non potrebbero divenire quello che vogliono diventare ma senza le ante dei servizi le nostre imprese sociali non esisterebbero e non avrebbero fiato
Noi non siamo e non siamo mai stati soltanto e non possiamo diventare soltanto impresa sociale deperimento deve restare anche nella rifondazione la centralità della presenza sul territorio dalla nostra associazione di quell'infinita radicamento
Nei Paesi tra la gente dei circoli intesi non come al bar ma come ci ricordava l'amico Presidente ricircolo prima sono completamente d'accordo perché è da lì che troviamo la linfa
Per poter fare altri servizi per poter metta in cantiere altre imprese per fare sempre meglio se si secca la radice anche i servizi diventeranno come altre imprese ma non saranno le imprese dove ha
La seconda attenzione attenti a non cadere nell'errore di accettare che il terzo settore
Sì è naturale e privato sostituto di uno stato sociale in crisi
Noi non siamo i sostituti dello Stato non siamo le pezze delle inefficienze e degli sprechi che qualcun altro ha creato siamo sì per la riforma dello Stato sociale per il suo aggiustamento per l'integrazione per con i nostri servizi ma non siamo per la sostituzione dello stato sociale
Invochiamo invece pretendiamo la riforma della pubblica amministrazione della macchina burocratica per averne una più efficiente e più vicino alla gente più amica della gente è il primo volto dello Stato che i cittadini incontrano seguono questo rapporto con la gente sarà buono anche il rapporto dei cittadini con la politica con le istituzioni accrescerà la fiducia in queste altrimenti crollerà tutto il sistema
Siamo un movimento del lavoro stringo ovviamente ricordo solamente su questo che mentre facciamo reato internazionali
Dobbiamo lavorare in questo campo per dare un di più su questo tema non un di meno
E allora l'unità sindacale in Italia
E va bene ma anche la crescita di una coscienza collettiva attraverso le ATER in tutti i Paesi del mondo dell'importanza che anche negli altri Paesi anche nel Sud-Est asiatico che porta che rubare Ivo i posti di lavoro
Per la concorrenza che c'è perché la significa sfruttamento dei lavoratori anche la cresca una coscienza
Dei lavoratori come noi la vogliamo
Chiudo sull'ultimo tema
è l'ultima cosa che dico ho tagliato altri titoli volevo parlare di giustizia volevamo parlare di altre cose non c'è tempo credo per tutti perché tutti i delegati sono uguali indipendentemente dal nome che portano
Questa impostazione ma mi faceva appello i delegati alla sensibilità riga come ultima cosa
Torno dire ultimo ma non per importanza voleva ingraziare il presidente nazionale Franco Passuello
E tutta la squadra certo che con lui ha fatto questo cammino ma Franco in primo luogo perché ha preso in mano questo movimento
In un momento molto delicato
Subito dopo un congresso nazionale di Rifondazione che ha lanciato il movimento verso il nuovo ma anche subito dopo delle elezioni politiche
Che hanno visto i dirigenti di questo movimento Giovanni Bianchi Domenico Luca Giacomo Antonio cui va il nostro ringraziamento
Hanno dato una risposta positiva all'imperativo di un impegno etico anche in politica ma hanno lasciato in quel momento sguarnito il nostro movimento non può non andare il nostro Grazia che ha preso in mano le altre in quel momento torno a dire Franco e anche tutti gli altri anche perché è un congresso
In un momento straordinario ma aiuto anche di straordinaria difficoltà un congresso dicevo è anche sempre un giudizio sulla classe dirigente uscente
E al di là delle necessità di aggiustamenti di rinnovamento tutto quello che volete il mio il nostro giudizio non può che essere positivo
Grazie la parola Giovanni Montanaro
Abbiamo rispetto degli altri rispettiamo i cinque minuti
Cercherò di fare del mio meglio sul
Saluto tutti a nome delle ACLI riterrà di Bari il mio intervento verte
Sulle strutture di base
Io mi sto chiedendo in questo congresso
Come possiamo mettere in essere la nostra soggettività sociale politica a livello locale
Conosciamo bene la nostra realtà di base
Quante volte
Quante volte abbiamo collaborato e lavorato gomito a gomito con gli scritti di un circolo ACLI di un nostro circolare
Qualche dubbio consentitemelo
Bene e allora alcuni le flessioni testimoniando l'impegno dell'agire di buona parte dei circoli di terra di Bari
Riflessioni che ci possono forse meglio chiarire alcuni concetti di base
Per le altre delle nostre realtà i circoli i circoli ACLI vere radici del nostro movimento sul territorio
Fare le ACLI per noi presenti sul territorio non è tanto quello di offrire soldi servizi cosa necessaria lodevole per carità
Ma essenzialmente significa organizzare gli scritti per fare pressione politica
Quindi meglio per fare politica con lo spirito di servizio del nella nostra piena autonomia di pensiero
Ponendo l'attenzione
Sugli statuti comunali
Sulla revisione degli stessi
Sull'organizzazione e il funzionamento degli uffici e dei servizi comunali
Sul PRG sull'espletamento delle pratiche edilizie sulla manutenzione dei plessi scolastici sulla riorganizzazione ospedaliera e sulla riorganizzazione delle asole
Sull'informazione cittadina sulla pace per contrastare la timida al la criminalità organizzata
Presenti e andò il territorio con manifestazioni non ultima quella del venti marzo scorso in Bari vecchia percorrendo con una fiaccolata tutta la città vecchia di Bari
Coinvolgendo le associazioni locali i consigli pastorali parrocchiali gli stessi partiti presenti tutti senza simboli politici
Stimolando a discutere su questi problemi est non sugli schieramenti ahimè stiamo molto attenti a non creare un nuovo collateralismo
Così diamo concretezza la nostra progettualità politica impostata sul dialogo e sul confronto attraverso la partecipazione e la condivisione dice singoli cittadini e di gruppi organizzati
Allora ci accorgiamo che tutti i nostri soci diventano vero veri protagonisti cresciamo insieme in un sistema democratico in tutt'in cui tutti gli iscritti hanno gli stessi diritti di cittadinanza
Convinti che tutti insieme dal più povero il più apprezzato culturalmente possiamo e e dobbiamo dare il nostro contributo se questo è vero l'adesione deve essere unica e non differenziata
Se è vero che facciamo tutto con spirito di servizio sono le funzioni di chi assume impegni all'interno delle ACLI ad essere differenziate altrimenti veniamo meno al rispetto della persona
Al rispetto dell'uguaglianza all'essere per gli ultimi e con gli ultimi inoltre il circolare qui così presente sul territorio rappresenta il movimento esercita una spinta notevole anche per i servizi che debbono mantenere la loro autonomia gestionale
Per intanto di organizzare i giovani e meno giovani che usufruiscono dei nostri servizi le loro famiglie vedi l'associazione delle famiglie dei nostri utenti psichica degli utenti psichiatrici dei nostri servizi
Servizi che ricevono e danno valore aggiunto per l'azione svolta sul territorio
Sto concludendo così il circolo diventa diventa è nudo privilegiato di tutto il sistema il compresi sottosistemi dei servizi così poniamo le condizioni per un progetto di riorganizzazione della nostra società
Di sviluppo della coscienza sociale come ha ricordato ci ha detto stamattina Domenico Rosati presupposto indispensabile per un vero sviluppo sociale economico e produttivo che possa dare lavoro e occupazione per tutti
Questo è il vero investimento sulle risorse umane delle ACLI la formazione nell'azione sociale
Allora abbiamo il dovere di impegnarci per un progetto di formazione elaborato come qualcuno ha già detto precedentemente con un linguaggio semplice ed essenziale
Accessibile a tutti sforzandoci di cogliere gli obiettivi formativi fissati dal nostro tra lo statuto la crescita integrale dell'uomo
Uno degli abiti e degli interventi elementi fondanti del nostro essere insieme questo significa per noi farle Acri questa e la nostra rigenerazione difficile ma bella ed esaltante grazie grazie
La parola all'onorevole Bianco segretario del Partito popolare
Caro Presidente
Caro Presidente del Congresso
Cari
Amiche e amici delegati delle acque
Io non approfittano del vostro tempo voglio rispettare
I minuti che sono consentiti ad ogni delegato e pregherei il Presidente dopo questa prova emessa di farmi segno quando punto devo arrivare alla conclusione
Sono venuto
Vorrei dire che io non potevo mancare a questo vostro congresso
Per l'interesse che suscita di per sé per l'attenzione
Che il Partito Popolare porta alle vostre elaborazioni che sono sempre così profonde radicali
Io vi porto il saluto del Partito popolare
Credo che nell'autonomia dei soggetti come oggi si usa dire abbiamo però un interesse comune un percorso comune
E direi anche una scommessa comune
Leggendo sia pure non con l'approfondimento necessario
La bella relazioni Passuello
Io accolgo
Che c'è un problema che e Travaglia a mio avviso il pensiero politico contemporaneo il pensiero sociale contemporaneo
La questione della crisi
Nelle nostre democrazie
è una crisi che le culture chiamiamole di origine mondana uso un'espressione molto sintetica affronta solo a livello istituzioni a livello di regole ho qualche volta esclusivamente a livello anche di problematiche sociali
Io credo che la crisi sia più profonda e qui è la risposta che può venire
Da una impostazione che deve avere un'anima religiosa
Le democrazie per chi le studia in profondità hanno avuto un'origine religiosa spirituale lo ha richiamato il Papa nello splendido discorso che perisce negli Stati Uniti d'America non comprendere che il tessuto etico la necessità di a vere e dei valori
Costitutivi della società rischia di far perdere di vista la vera profondità della crisi direi che sotto certi aspetti approdano a queste conclusioni anche le correnti di pensiero che hanno origine diversa
Per fare una citazione per una prova a parte gli scritti libri di Dahrendorf
Qualche giorno fa Rodotà sollevato questo tema ed oggi lo splendido articolo di Cavallari si arriva al dunque la crisi a una profondità etico religiosa
Che deve essere in qualche maniera esaminata se vogliamo ridare senso ad una società che ha perduto senso ma non posso sviluppare questo team diciamo che su questo c'è secondo me la scommessa del vero punto il pensiero politico il vero pensiero sociale
Voi avete e qui caro Passuello ma questa tua pagina dedicata alle avventure del cattolicesimo politico dalla tua giusta osservazioni sulla insufficienza delle risposte che noi diamo perché lo sforzo deve essere di ulteriore elaborazione non basta per dir così recuperare la fonte le origini la storia del cattolicesimo democratico
I grandi autori o i grandi personaggi la nostra storia che tu citi
Sono tutti elementi importanti perché di solito l'alimentazione del futuro avviene sempre
Con un bisogno di recupero delle origini ma c'è da capire calarsi dentro la crisi per scoprire nuovi percorsi qui è la scommessa che richiede la buona azione che richiede pensiero che richiede approfondimento
Che richiede la capacità di entrare dentro la Società per risolvere e io credo anche che una delle manifestazioni direi a livello sociale che emerge di questa crisi è proprio un tema che attiene alla stessa struttura economica e sociale dei paesi sviluppati
Non posso ovviamente esaminare attentamente il problema ma richiamo l'attenzione su di una questione che mi ha colpito qualche settimana fa il New York Times
Si poneva un interrogativo grande giornale liberale
Gli Stati Uniti d'America
Come mai
La Borsa aumentar quando diminuisce la disoccupate diminuisce la disoccupazione e perde punti quando l'occupazione aumenta
Questa analisi che gli ortaggi faceva è stata comportato Aimi dopo qualche settimana col fatto che avendo gli Stati Uniti d'America avuto una riduzione di disoccupazione negli ultimi mesi ha visto la borsa crollare dicendo settantuno punti
Si tratta cioè di un paradosso incredibile più gente viene emarginata dal lavoro
Più la finanza accresce la sua ricchezza
Più persone prendono lavoro più la finanza perde ricchezza c'è qualcosa che non funzione del meccanismo
E noi che non siamo legati a dogmatismi economici
Noi che abbiamo una visione che collega l'economia alla funzione che di a vere di coesione sociale di risoluzione dei problemi fra cui centrale quello del lavoro credo che anche su questo dobbiamo cimentarci dopo che le teorie iper liberiste che oggi vengono proposte
Le teorie keynesiane che non hanno più la possibilità di aver la buona applicazione richiedono da parte del pensiero cristiano una rivisitazione profonda anche qui c'è una grande scommessa
E credo anche che si sia da rimeditare il concetto del lavoro
Perché il concetto di lavoro è tutto legato ancora alla visione di uno Stato industriale lavoro subordinato
Alla concezione successiva dello Stato postindustriale oggi entriamo in una nuova fase che richiede anche da questo punto di vista una riconsiderazione profonda la scommessa della politica e anche su questo perché non è accettabile
Che ci siano solo gente non occupate ma che ci siano generazioni che non riescono a vedere
Una occupazione voi siete a Napoli a me è parso molto significativo che abbiate fatto il Congresso qui dove non ci sono dei disoccupati i due o tre anni non ci sono persone espulse dal lavoro che non vengono recuperati qui ci sono generazioni due o tre generazioni che non hanno mai conosciuto il lavoro questa è la tragedia che una visione cristiana della Società non può accettare e qui credo che ci sia la grande scommessa che voi come ACLI
Potete nella vostra autonomia nella vostra capacità di penetrazione potete esplorare potete approfondire
Vorrei dire un'ultima cosa me lo consentiva
Io sono convinto che i processi di sviluppo i processi di trasformazione anche quelli di carattere istituzionale che vanno indubbiamente operati non possono però perdere nel senso di una continuità perché quando si spezza la continuità non c'è innovazione c'è soltanto confusione e disordine e quindi prima o poi convulsioni della società stessa
Io ho visto che anche dall'articolo che passo della pubblicato sul nostro giornale richiamato l'esperienza di Dossetti
E ha richiamato questo nome accanto agli altri che poi ci sono la sua relazione
Io ho devo dire che pur non essendo mai stato un dossettiani avendo avuto una visione un po'diversa del modo di essere del movimento politico dei cattolici democratici sono rimasto come dire sconcertato profondamente colpito dal fatto che una persona che si era rinchiusa nel silenzio della religione
Una persona che per lungo periodo aveva meditato sui problemi più profondi dell'esistenza dell'uomo
Della esigenza di una catarsi spirituale di una profondità spirituale che andava raggiunta quest'uomo
Esce dal suo silenzio
Per richiamare mi non compreso dalla stampa nazionale
Italiani al valore della Costituzione al grande patto della Costituzione su cui noi abbiamo costruito questa storia democratiche e repubblicane che con tutti gli errori comunque una grande storia
Io credo che quell'ammonimento deve essere nostra ecco perché noi ci proponiamo comunque non per conservatorismo
Perché abbiamo di fronte alla esigenza di innovazioni profonde di radicalità si di alcuni interventi come ho detto prima
Ma noi riteniamo che sia grave e pericoloso
Sì stracciamo quel patto e ci avventuriamo su ipotesi di trasformazione della nostra Costituzione che non porteranno a nessuna conseguenza positive di stabilità ma soltanto a paradisi reciproche con il rischio di far passare il messaggio sbagliato che bisogna liquidare un cinquantennio e quel cinquantennio liquidato travolge anche il patto costituzionale che nato da una guerra antifascista per la libertà nel nostro paese questo è il punto
è questo il punto sul quale intendiamo insiste
La battaglia e fra culture
La destra italiana
Forse perché mediata dalla cultura cattolica che è stata sempre capaci di stemperare le cose anche nelle posizioni più estreme
La destra italiana gli stessi ingredienti della più arrabbiata ed estremista destra degli Stati Uniti d'America o di altre nazionalità dove si manifesta compone più acuti ma gli stessi ingredienti
In sofferenza la paura l'egoismo di Ict che si rinchiude nel loro stessi
La presunzione di poter creare la libertà ritenendo che la libertà sia soltanto la libertà di intrapresa e che è lontana dal concetto nostro di una libertà di intrapresa che deve esserci ma per raggiungere maggiore integrazione sociale
Il razzismo strisciante
La incapacità di comprendere i diversi e poi alla fine su questo deserto
Che dovrebbe essere realizzato con la cancellazione
Dei sindacati dei partiti dei corpi intermedi delle associazioni delle ACLI ecco instaurarsi il potere dell'uomo forte il mito dell'uomo forte noi questo non piace contro il popolarismo e combatteremo duramente perché questo non accada
Io spero caro Passuello cari amici delegati delle ACLI che il colloquio continui con la indipendenza
Con l'autonomia che caratterizza il vostro movimento per cui il vecchio termine collateralismo è soltanto come dire assurdo offensivo e lontani
Ma io credo che gli incontri avvengono quando si trova un oggettivo
Punto comune
Quando si trova il terreno comune che il terreno di ridare a questa democrazia
Una profondità spirituale una dimensione etica profonda una creazione di virtù civili che sono la base sulla quale poi cresce il progresso dei paesi auguri e buon lavoro
Avevano già
La favola allora di Francesca si preparerebbe il nonno Giacomo
Prego prego
Vado
Quale
Per questo la claque è così è più facile
Va be'allora beh sono Francesca conto linee sono la coordinatrice nazionale di gioventù acquistati
Visto che il tempo è poco tenterò di fare una cosa molto di sintesi è che tocca alcuni punti che credo che siano fondamentali
Innanzitutto vorrei dirvi che dovendo Christa Chiara crede nella rifondazione la rifondazione c'ha coinvolto c'ho messo in ricerca c'ha interrogato questa la questa parola l'abbiamo scardinata l'abbiamo ricomposta
Fare Rifondazione ha significato per noi riscoprire le motivazioni più vere e più proprio e più profonde del nostro stare nelle ali
Ma ha significato anche scoprire e mettere in evidenza alcuni nodi centrali che dobbiamo cercare di sciogliere vado per punti i giovani credo che possiamo essere tutti d'accordo sul fatto che siamo noi i giovani quelli che più di tutti
Paghiamo la disgregazione di questa società
Paghiamo l'assenza di riferimenti valoriali la crisi della socialità
Paghiamo la mancanza della della riforma della scuola e della formazione paghiamo l'assenza di lavoro
Paghiamo l'assenza di riferimenti adulti credibili di mentori come li chiama Tommaso persone che ponendo al centro le relazioni ci accompagnano e si confrontano con noi e con Alex Zanotelli dico che abbiamo bisogno di testimoni
Allora vorrei rovesciare la prospettiva non sono le ACLI che hanno bisogno dei giovani sono i giovani che hanno bisogno delle ACLI
Perché le ACLI
Come lei li diamo noi sono un'esperienza di senso solo un luogo in cui ci si educa alla complessità alla democrazia in cui si cresce e si diventa cittadini consapevoli ci sono alcuni nodi da sciogliere il primo le ACLI non sono accoglienti per i giovani c'è incapacità di comunicare entusiasmo e pensieri grandi mancano proposte coinvolgenti e percorsi di accompagnamento mancano anche gli strumenti tante volte la stanchezza vince la buona volontà e l'impegno di tanti dirigenti
Eppure la rifondazione si misura
Temple più nella capacità di questa associazione di parlare ai giovani la rifondazione sarà tanto più vera quanto più le atti si faranno abitare dai giovani
Che riusciranno a farlo riusciranno a farlo quando le proposte terranno insieme estivi e contenuti
Quando non c'è coerenza tra ciò che si dice e ciò che ci quello che si fa non ci sono progetti e iniziative che tengano
Sarà un sarebbe come andare nei campi profughi in ex Jugoslavia e poi vendere leale le armi e i bit ai belligeranti
Ci vuole la formazione nei circoli la la formazione nelle sedi provinciali bisogna crederci
Noi un po'di esperienza ce l'abbiamo ci mettiamo a disposizione e lanciamo una proposta
Organizzare corsi di formazione per dirigenti provinciali che vogliono fare nasce regia nei loro territori
Passa un altro punto
Le altri non sono accoglienti solo nei confronti dei giovani che non ci stanno dentro spesso lo sono anche nei confronti di quelli che dentro ci stanno
Non sono in grado di valorizzarli e di accompagnarli troppo spesso se li fanno scappare
C'è
Ancora troppo nella nostra associazione una cultura che riconosce valore politico solo ai grandi eventi e grandi personaggi
Noi qui diciamo che zia è un movimento di ragazzi e ragazze capaci con un gran con una grande passione civile in grado di dare concretezza alle idee
Già è un movimento che costruisce e sperimenta nuova pratica politica fatta di coerenza trasparenza assunzione di responsabilità
Le attrici hanno insegnato a guardare oltre ci hanno insegnato a considerare i problemi in ottica politica zia ha imparato ad essere e fare politica
Ecco perché si pentì ci poniamo come interlocutori paritari delle ACLI perché siamo capaci e competenti e perché siamo risorse
Ecco perché siamo stati in questi congressi abbiamo partecipato siamo intervenuti ci siamo candidati anche se non sempre siamo riusciti perché siamo convinti che anche con i giovani senza presunzione si fanno nuove le ACLI
Non è nuovismo anzi siamo un po'allergici a chi dice che tutto ciò che è nuovo è buono e che tutto ciò che è giovane vale noi non ci crediamo bisogna saper discernere
Bisogna saper distinguere separare valutare in questa Italia che ragiona solo per categorie dualistica noi vogliamo discernere e qui tocco l'ultimo punto che ci sta molto a cuore c'è in Italia una questione culturale che diventano dalle ieri Franco diceva della necessità di un forte intervento di pedagogia popolare orientato a diffondere etica civile coscienza politica
Io aggiungo che etica civile e coscienza politica devono essere accompagnate da investimenti in cultura
Non possiamo più con contrapporre il nostro essere associazione popolare all'idea della cultura come elemento elitario privilegio di pochi la cultura libera e ci fa capaci di pensieri grandi senza un grosso intervento investimento culturale non ci sarà nuova cultura politica senza cultura ci troveremo a pensare alla rifondazione in termini di aggiustamenti organizzativi e perderemo di vista lo Rizza all'orizzonte cui dobbiamo mirare una proposta però concreta che l'ufficio studi predisponga per i dirigenti bibliografie percorsi di studio seminari
E intensifica l'eccellente lavoro che ha fatto finora
Ho finito di il ringrazio ringrazio Franco che
Allora per quello che fa per noi è un'ultima cosa volevamo fargli un regalo da parte di gioventù alcolista
Voleva
Partita della Farrow ha già capito che giorno
E il piccolo non ridono per tutti direttore dell'ufficio centrale per la Pastorale del lavoro
E qui
Rivolgere usa un po'l'Assemblea unico indizio
E nel contempo rivolgiamo all'ultimo punto
Sì sono reduce da un incontro molto interessante che è avvenuto qua sopra con un gruppo di preti che è stato ha radunato da Padre Pio da un gruppo di attivisti
Dove c'è stato un confronto molto interessante molto ricco sarebbe bello poterlo riportare Mark trattamenti vostre responsabilità lo comunicheranno
E sono ancora un po'arricchito veramente da tutti gli stimoli che ho ricevuto molto interessanti
Questa mattina credo che tutti quanti abbiamo accolto con simpatia il discorso di monsignor Sharjah e che credo veramente significhi un piccolo passo avanti del cammino del rapporto tra la Chiesa e le ACLI
E anch'io vorrei cercare di portare il mio contributo per essere breve ho cercato di scriverlo so che è un pochettino più pesante un pochettino più noioso seguire ma almeno cercherò di stare nei tempi ecco vorrei iniziare questo breve intervento con un cordiale saluto a tutti voi che siete un'espressione dell'associazionismo cattolico sociale un vero momento di Chiesa
Portandovi l'augurio sincero che il vostro congresso nazionale ragionevoli silenzio
Raggiunga gli obiettivi fondamentali che vi siete prefissati cioè di fare nuove le ACLI in un momento in cui di novità utenti che ne abbiamo tutti quanti bisogno
E allora per non corre il rischio di dire le solite cose che i preti dicono nei congressi Carlon dire le solite cose scontate per non fare della retorica e delle ricostruzioni storiche
Ho cercato di essere sincero di portare un piccolo contributo che d'altra parte un segno di stima dell'Ufficio nazionale
Nei confronti delle ACLI d'altra parte da alcuni mesi stiamo attivando uno stretto rapporto lo stretto cammino mi sono di molto aiuto per quello che posso cerco anch'io di portare il mio mi aiuta il mio contributo ecco quindi quello che di ripresento vuole essere così una riflessione ad alta voce che si inserisce nel vostro dibattito naturalmente per quanto concerne in modo particolare il discorso religioso non gli altri temi che sono tipici di un'associazione laicale
E per fare questo per portare questo contributo voglio attingere alla parola di Dio
Dal Vangelo di Giovanni un episodio che mi pare particolarmente significativo è ricco di spunti e dell'episodio dell'incontro di Gesù con Nicodemo
Ricordate credo tutti non lo leggo il brano faccio appello alla vostra memoria evangelica
E quel brano di Nicodemo che va da Gesù di notte
Ecco prima di tutto vale la pena osservare che dico demo Vaggi su di notte per riconoscere che lui è venuto da Dio e che Dio è con lui
Questo personaggio del Vangelo mi pare emblematico della nostra situazione di tante nostre presenze cristiane nel mondo forse anche e sperano ovvio offendiamo arte di un certo modo di fare le ACLI
Siamo convinti che Gesù è veramente il nostro Salvatore il Messia l'inviato dal padre ma non abbiamo il coraggio di andare da Luís a riconoscerlo alla luce del giorno
E preferiamo relegare nella notte quando le faccende importanti della vita sono sospese in nostro cammino la nostra ricerca di fede
Notate bene questo non lo dico solo delle ACLI lo dico di tutti invito a riflettere se queste non neanche un po'l'esperienza che alcune volte difetti e poi si tratta in sostanza di quella divisione della vita di quella fattura che tante volte lamentiamo per coi per cui non riusciamo a fare sintesi tra fede e vita tra impegno sociale e politico ed appartenenza ecclesiale eppure notate bene il nostro desiderio e il desiderio di militanti delle affinità e sincero
Incontrare Cristo perché sappiamo che lì sta il senso ultimo della nostra vita ed è il nostro impegno ad ogni livello come singoli credenti e come associazione cristiana
Ecco Nicodemo mi pare veramente l'emblema anche di una domanda che colgo nelle ACLI mi pare di cogliere una domanda sincera e di ricerca di fede non mi pare opportunista e non mi pare interessata una domanda che qualche volta fa fatica ad esprimersi
Troppe volte forse viene ancora pronunciate nel cuore nel della notte perché ci sono alcuni timori o forse perché non c'è qualcheduno pronto ad accoglierla subito ad aiutare questa domanda di esprimersi veramente la luce del sole
Ed ecco allora la risposta di Gesù ecco la risposta di Gesù Nicodemo rimane ancora un punto di riferimento essenziale per i nostri interrogativi e la nostra ricerca di fedeltà al Vangelo
Se uno non rinasce dall'alto non può vedere la Regno di Dio dice Gesù se uno non nasce da quei da spirito non può entrare nella Regno di Dio
Le ACLI nel loro ventesimo Congresso nazionale vogliono porre le basi di una rifondazione di un nuovo patto associativo che rilanci l'associazione secondo il suo carisma originale di fedeltà a Dio alla Chiesa alla democrazia alla gente del mondo del lavoro
La proposta di Gesù a Nicodemo si aiuta in questo impegno
Non è possibile tale attiva per qualsiasi credente non è possibile alcun rinnovamento un ritorno all'essenziale un rinasce la vita nuova se non tornando al centro dell'esperienza cristiana associativa
Vale a dire a Cristo crocifisso nostro unico Signore salvatore
E lui che fa nuove tutte le cose come l'avete detto
Anche voi in numerosi interventi e fa nuove anche le ACLI di quella novità che non mi è semplice adattamento ma è vera vita nuova che viene dall'alto dal dono dello Spirito e dalla vocazione battesimale
Che ci conforma Cristo e ci fa suoi discepoli nel mondo
Fare nuove le ACLI significa rimettere al centro della preoccupazione associativa
Quel cammino di formazione religiosa all'Aig scale che contraddistingue la vostra storia il vostro impegno cammino che la Chiesa tutta vuole fare con voi accompagnando la vostra ricerche il vostro impegno
La Pastorale sociale del lavoro vive questa vostra volontà di rinnovamento
Come una ricca opportunità per contribuire alla rimotivazione di un laicato associato impegnato nel mondo che sappia essere testimone della sequela di Cristo al servizio della regno di tiro
Ed è per questo che con voi si impegna e con voi intende camminare offrendomi gli strumenti propri di questa fede cristiana la parola di Dio e i sacramenti lo spirito e l'acqua di cui parla Gesù a Nicodemo
Ed ecco allora la seconda provocazioni non esiste soltanto una domanda che mi pare
Doveroso accogliere significativa che voi state faccende emergere ma mi pare anche centrale scrivere degli itinerari di formazioni
Veramente che l'associazione costruisca proprio un progetto educativo di una spiritualità laicale come avete iniziato a fare in questi anni e che mi pare importante che con
Ti mia che proprio come risposta a questa domanda che mi godevo ancora fa nella notte
Ed ecco allora la provocazione questa questo itinerario non lo devono fare soltanto i preti è importante che anche i laici entrino in queste discussioni ed è anche importante che in questa sala in queste giornate da voi vengano delle indicazioni precise
Altrimenti il discorso religioso saremo sarà sempre il discorso relegato nella notte invece nel pieno del giorno e anche voi siete responsabili di questo cammino
Ecco non vorrei che qualche d'uno pensasse che questo rinascere dall'alto significa dimenticare la terra i problemi della gente i problemi del lavoro
E girata un po'questa voce nelle ACLI lo colte tirando in Italia e c'è il tentativo di spiritualizzata e le ACLI e forse questo mio discorso può essere anche inteso in questo modo ma Grey bando proprio i timori eh questa non è la spiritualità del Vangelo
E Gesù stesso che ricorda Nicodemo che Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo figlio Unizzi Denitto perché chiunque crede in lui non muoia Madia la vita eterna
Dio non ha mandato il figlio nel mondo per giudicare il mondo ma perché il mondo si saldi per mezzo di Luís sono le testuali parole che Gesù rivolge Nicodemo in quel dialogo
Il compito del laico nel mondo e a Marco e a maggior ragione quello del laico associato è proprio quello di essere testimone della volontà salvifica del padre della passione di Dio per l'umanità che è diventata la passione di Cristo sulla croce
Fare nuove le ACLI significa così ritrovare nell'impegno sociale dell'associazione con tutto quello che comporta l'espressione autentica della sequela di Cristo del nostro unico signore che dalla Croce ci rivela l'amore di Dio per tutti e in particolare per i poveri e i deboli
Dunque e nell'impegno sociale vissuto nel mondo nello sforzo a costruire l'associazione in modo democratico responsabile nella fatica rendere trasparenti e creativi servizi
Che gli azionisti devono sentire la loro vocazione ad essere testimoni della signoria di amore del padre manifestate nella vita di Cristo
Ed anche in questo impegno in questa vocazione tipica le altri devono sentire vicino alla chiesa riscoprire le radici ecclesiali della loro missione e del loro servizio ecco gli a Christie si santifica lo scusatemi il termine proprio facendo le cose che sono chiamati a fare
La spiritualità non disincantata ma nel cuore di questa responsabilità
Oggi la Chiesa tutta GUARDA la vostra associazione come ad un'opportunità offerta ai laici di riscoprire la loro vocazione ad essere nelle varie realtà del mondo testimoni dell'amore del padre che cerca l'uomo per rivelargli la sua dignità di figlio
Ecco forse qualcheduno di voi non crede tanto che la Chiesa guardi a questo come un'opportunità
Guardare con con l'opportunità qualche volta accompagnato anche dal timore sappiamo della difficoltà che esiste nella chiesa tutte del rapporto tra laicato e preti però è un cammino stiamo crescendo ed è importante crescere insieme
Voi siete chiamati a riscoprire nella chiesa la comunità di riferimento senza la quale la vostra missione la vostra vocazione non ha nelle gambe alla fonte che è Cristo
La numerosa presenza di preti tra di voi e segno di questa vostra missione ed espressione di questo compito che siete chiamati a realizzare al servizio del Regno
I preti tra voi non vogliono essere espressione di una forza esterna che vuole condizionare vuole condizionare Dini l'autonomia legittima delle vostre scelte ma essere al servizio della memoria utenti cala e viva di Cristo
Della memoria della fede della Chiesa e della memoria della vostra stessa storia di servizio al mondo del lavoro
E qui mi pare importante allora
La terza provocazione che voglio lasciarmi che è una provocazione proprio in merito alla dimensione ecclesiale delle ACLI che riscoprono il loro ruolo nella chiesa
Il loro compito di laici al servizio della Chiesa e del mondo
Dove i preti hanno un compito un compito di servizio certamente e terminata una stagione dobbiamo ridisegnare i ruoli ridisegnare i servizi ma è importante che tutti quanti riscopriamo insieme questa dimensione ecclesiale fondamentale
Volga al termine chi opera la verità e ancora Gesù che parla Nicodemo in quella notte viene alla luce perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatti in Dio
Oggi la vera sfida e proprio quella della verità mai come ora si è fatto urgente soprattutto nel mondo sociale del lavoro essere operatori di verità non so se vi state rendendo conto viviamo in un mondo pieno di bugie
Di falsità
Di maschere
Si dice che le ideologie sono morte e le abbiamo sostituite con le nostre ideologia nostre ideologie dell'interesse del consumismo dell'egoismo collettivo
E la verità è diventata relativismo pensiero debole opinione personale ognuno pensi come meglio crede l'importante che non pesti i piedi agli altri questa è la verità oggi certo noi non siamo seguaci di un maestro che ha imposto la verità
Gesù di fronte allo scettico Pilato rappresentante del potere romano non ha scelto di difendersi con la forza ma con gli argomenti della mitezza e dell'annuncio libere l'idrante quindi lo lungi da noi qualsiasi preoccupazione di imporre la verità
Il nostro impegno come cristiani e quello di essere operatori di verità attraverso opere ed gesti che siano illuminati dalla verità
Fare nuove le ACLI significa rimettere al centro del vostro impegno sociale del vostro patto associativo la verità autentica che rende liberi gli uomini come cristiani non l'abbiamo garantita la soluzione dei problemi
Oso dire
Sono solito dire che non abbiamo l'asso nella manica per cui a un certo punto tiriamo fuori la nostra soluzioni ma siamo chiamati ad una fedeltà di fondo alla verità
Che non è mai opinabile ma che viene da Dio la verità che giustizia onestà a difesa dei deboli ricerca del bene comune
Fare nuove le ACLI equivale quindi a fare la verità nelle ACLI
Affinché attraverso la vostra presenza il vostro impegno sappiate portare nel mondo sociale politico e del lavoro una parola vera e autentica quella di cui oggi abbiamo tutti bisogno
E fare la verità la sappiamo tutti quanti ti quanto costi fare la verità in noi fare la verità nella nostra organizzazione fare la verità nella chiese ma queste fondamentale proprio in questa sequela di Cristo
Si tratta di un compito non facile di sicuro non sempre accettato ma nella sua storia le ACLI possono vantarsi di essere state più di una volta le sentinelle vigili attente che hanno saputo vegliare perché la verità non venisse meno e l'avete ricordato ricordo ritornando un po'alla vostra storia è giunto il momento di riprendere questo servizio alla verità
Che si traduce anche nel coraggio di dire di testimoniare la verità di Dio gli uomini Gesù Cristo il Salvatore
Ed ecco allora l'ultima sfida l'ultima consegna
è un po'una consegna riscoprire questa dimensione profetica dell'associazionismo la capacità di dire il pensiero di Dio nell'oggi e capacità di annunciare di essere missionari nel mondo della verità di Dio di una verità che deve segnare noi personalmente deve segnare anche la nostra organizzazione
Voglio concludere questo mio saluto che assomiglia un po'una predica mi scuso tornando alla figura di Nicodemo
Sei luglio visto l'immagine emblematica di tanti nostri modi un po'tiepidi i divi di vivere la fede e la testimonianza cristiana
è anche vero che questo oscuro personaggio del sinedrio forse e anche le icone del cammino del discepolo di Cristo
Del cammino che discepolo di Cristo può fare con l'aiuto dei fratelli e della comunità
L'uomo Nicodemo che è venuto da Gesù di notte probabilmente timoroso di giocarsi loro vuole la fax per interrogarlo quando ancora era egli era agli inizi della sua missione
E anche l'amico meno pauroso che trova la forza per una prima difesa nei confronti di Gesù
Di fronte ai Farisei che volevano giudicarlo ricevendone un velato rimprovero Giovanni al capitolo sette
E lo stesso Nicodemo e il discepolo coraggioso che osa andare al calvario a prendere il corpo di Cristo morto sulla croce
Sfidando la rabbia dei Farisei e dei sommi sacerdoti
Giovanni al capitolo diciannove
Nella notte della morte in croce di Cristo Nicodemo si apre alla luce piena della fede della testimonianza
L'augurio sincero che di rinnovo e che vale naturalmente anche per me che sono un prete è quello di riuscire a percorrere tutta la strada di di Nicodemo
Dalla notte delle difficoltà della fede alla luce piena della verità di Cristo che sulla croce si rivela la signoria di Dio signoria di amore di pace
Pastorale sociale del lavoro è disponibile a fare con voi questo cammino di crescita nell'incontro e nella fedeltà a Cristo che fedeltà all'uomo scusate e grazie
Giacobino De Donno
Il delegato Gatto dell'Argentina è pregato di presentarsi con la massima urgenza alla commissione verifica Poteri urgentemente
Per il non l'avversione per i c'è una sanzione amministrativa
Io prendo la parola Franco
Renderti testimonianza
Per tre ringraziarti
Per tutto quello che ieri ci hai detto al traverso
La relazione corposa
Voluminosa certo male compendio sa di una realtà
Che ci riguarda tutti direttamente
Ti ringrazio anche per me il modo con il quale ce l'hai porta ce l'hai esposto
Hai fatto emergere dal di dentro
Di questa tua relazione
La profonda umanità delle nostre attrici
Ed è quello che a me interessa particolarmente che che più mi sta a cuore
Non abbiamo avuto affidato un grande compiuto dalla chiesto
Testimoniare Cristo nel mondo del lavoro
Lavorare per aiutare tutta quella parte del mondo del lavoro che
Ancora indefesso
Che ha bisogno di essere sorretto
La nostra funzione tra le altre
E quella di dare voce a milioni di di nostri fratelli di cittadini che non hanno voce
Che non contano nulla
Che nessuno mai interpella
E che più di una volta
Spinti
All'esasperazione
Si tolgono la vita
Noi abbiamo il dovere di difendere questa parte di società profondamente indifesa
Noi che assolutamente non accettiamo non siamo d'accordo
Che rappresentiamo sì
Una gran fetta del movimento operaio organizzato
Ma che viviamo in una società
Più che di vita una società che di morte
Che non aiuta a crescere
Che non accetta il proprio prossimo
Che non aiuta il proprio fratello accrescere
Una società che si chiude sempre più in se stessa una società spinta al massimo delle corporativismo
La nostra funzione sta per rompere questi schematismi ci vogliono costringere a vita a vivere una vita che non è nella nostra
Noi vogliamo spenderci
Per aiutare il proprio prossimo
Diceva il Santo Padre quando ci ha ricevuti abbiate il primo maggio Franco
Abbiate il coraggio di andare controcorrente
Ma da quando siamo nati stiamo andando sempre controcorrente
Abbiamo sempre lavorato lottato per dare un'anima questa società
Abbiamo cercato di accendere nuove speranze per un futuro migliore
Abbiamo lavorato cercando di aggregare a sempre più fette di questa società
Ci siamo e non ci siamo riusciti
Ma il nostro compito è quello di continuare
A lottare a sperare a costruire a realizzare le api sono state un grande dono della chiesa
Nei confronti del popolo italiano è stato un dono donato al popolo italiano
è stato anzi contemporaneamente un grande atto di fiducia della Chiesa nei confronti del mondo del lavoro di quel mondo del lavoro caro Presidente che non ha mai tradito i propri ideali
Che ha lavorato ha lottato per costruire veramente una democrazia degna di questo nome
Noi vogliamo realizzare o una società ai nella quale l'uomo Conti per quello che se è vero che è stato fatto di immagini di dio
I sacerdoti all'interno degli altri sono un tutt'uno un tutt'uno con uno questa esperienza soggettiva del nostro movimento
Sono nostri fratelli insieme e ci aiutano
Hanno gli convertirci Franco quante volte l'hai scritto quante volte ci ha spronati e quante volte ce l'avete
è vero il Vangelo fanno variabili ma noi dobbiamo essere uno strumento docili nelle mani del Vangelo
Noi dobbiamo poi partecipare a questa ricostruzione del mondo alcolista
Quando io scherzando qualche volta ho detto in qualche riunione
Il nostro fratello Franco e il MOSE e dei reati tu hai spiazzato ci aiuti quasi quasi ti sei preoccupato perché io dicevo qualcosa al di fuori del normale Franco la storia
Ti stai impegnando in un grande compito non si è stato quello che è stato e noi da cristiani sappiamo che cos'è stato ma il tuo compiuto gravi Franco è immenso e del male
Che è stato affidato il compito di traghettare i reati di verso l'inizio del terzo millennio
E noi vogliamo aiutare ti vogliamo aiutare in umiltà vogliamo aiutati non vogliamo intralciare il tuo Pompidou
E speriamo che il Signore ti aiuti Petilia tanta di quella saggezza attento ai collaboratori all'apice della presidenza della direzione nazionale han tutti gli alcolisti
Noi vogliamo Giovanni ho finito noi vogliamo aiutare per realizzare un'Italia più giusta più umana Macchian razza risarcita e terrazza di paese stiamo realizzando
Dove ha dato una parte una ricchezza infinita aumento ha sempre di più dall'altra aumenta purtroppo mentono larghe sacche di disoccupazione e Giovanni tutti insieme nel Sud che stai presidente in questo momento il nostro congresso
Dietro di noi ci sono milioni di cittadini di questo profondo su tutto abbandonato a se stessi
Noi abbiamo il compito di rappresentare anche quel bracciante dato degli di questo nostro profondo Sud Due teneramente avversato l'après-midi Sandra si fa presto a dire il nord e il sud tu
Solamente noi vediamo e constatiamo che chi sta avviene non pensa e non crede non guarda a chi bene lo stato e allora anche noi come Movimento Cristiano dei Lavoratori coniato rivoli associazione dobbiamo accendere una speranza in più dobbiamo dare un l'hai più la gente deve guardare gli altri con immensa fiducia ci deve individuare come lavoratori democratici certe ma profondamente cristiani
Riconvertiti al Vangelo
Per fare nove reati certamente ma io dico per fare nove teatri e per rinnovare questa società in senso veramente cristiano tanto che il buon Dio ti aiuti tu che sei nostro fratello laureati
Grazie giacobino
Come abbiamo annunciato precedentemente technical voi da oltre un'ora Don Ciotti
All'Ulivo implica accertiamo favola per la presidenza rivolgere il suo saluto all'Assemblea
Ho accolto volentieri l'invito di Mosè
Sono non potevo fare diversamente
No sono venuto volentieri
Questa mattina ero Reggio Calabria dove ieri
Abbiamo lavorato
Allora crei a Mileto questo atto un attimo a Milano petrolio sulle carceri ma non potevo assolutamente mancare all'invito così forte di Mosè
Manici vorrei partire dal mille novecentoquarantotto brevemente
Da Giuseppe Letizia
Quattordici anni
Testimone di un delitto di mafia
E per questo fatto morire
Uno di primi morti
Con la Repubblica in Italia
Voglio ricordare qui Giuseppe Di Matteo undici anni
Rapito nel novantatré
E ucciso dopo diciotto mesi perché il padre aveva abbandonato la mafia per collaborare con la giustizia
In mezzo a quarantacinque anni
Uno stillicidio quotidiano di morti violenze fatiche
Sono venticinque mila oltre i morti tra gli assassinati tra la guerra tra le varie famiglie mafiose
Gli undici mila morti
Perché privati di un futuro nel mercato della droga che solo i morti della droga sono oltre venticinque mila morti la stima reale del nostro Paese dal mille novecentoquarantotto in qui
Frutto della criminalità e delle mafie
Ma voi sapete che oggi e mi pare questo un segno molto importante molto grande
C'è una società civile che preferisco chiamare organizzata una società organizzata perché non tutta la società civile sia organizzata
Che finalmente e credetemi questo è un segno importante
Che finalmente con molta umiltà
Nel rispetto delle proprie radici delle proprie esperienze
Si sta mettendo insieme
Libera quei cinquecento più gruppi che faticosamente da Corleone a Trieste
Da osta a Reggio Calabria
Si stanno organizzando si sono organizzati si stanno coordinando insieme
Mi sembra uno dei grandi segnali
Di dignità e di speranza nel nostro Paese
E che la sede nazionale di libera si appropria della sede nazionale delle ACLI
Anche questo non è un caso
Ma il segno di una volontà di una disponibilità di un senso di responsabilità di collaborazione
Perché tutte le componenti
Devono uscire ai propri recinti
Per cercare delle forme di collaborazione
Rispetto a questi e ad altri problemi
Manici di oneri di mafia
E sono tanti devono sapere oggi
Che alla illegalità organizzata
Non dimenticando anche le mafie in doppiopetto
Che sono le più difficile più estese dei più penetranti su tutto il territorio nazionale
Gli uomini di marchi devono sapere
Che a lei legalità organizzata si risponde oggi
Si sta rispondendo oggi
Con la società civile organizzata
Che organizza la legalità
Vi prego non terminate questo vostro congresso
Non terminato lo per piacere
Senza non prendere una posizione netta
Perché la vostra voce la voce autorevole
E c'è bisogno della vostra voce
Rispetto a chi
Quotidianamente
Semplifica etichetta destreggia
Uomini che si stanno battendo per la verità per la giustizia
Perché e scientifico ormai non è casuale
Non è un problema solo di qualche testa matta mai scientifico ormai che qualcuno si possa permettere tutti i giorni Dibër fregiare magistrati che stanno lavorando perché la verità venga
Ma voi sapete
Voi sapete che non è un modo di dire
Non è un modo di dire perché se qui dentro dentro di me dentro di voi
Non ci fosse la consapevolezza
Che il creare la solitudine
L'emarginazione il dubbio le semplificazioni
Su quegli uomini che si stanno battendo
Nel civile la magistratura e le forze dell'ordine nello nella scuola
Rispetto a questi contenuti a questi problemi
La solitudine
E quella che poi travolge
E in questo momento i segnali sono molto gravi e sono molto inquietanti
Vi prego vi prego
Non finito il vostro convegno
Il vostro congresso
Con sé non Khun sa anche con un segnale
Che faccio in modo che quella verità
Possa arrivare nel rispetto di tutte le persone fino in fondo
Perché non c'è verità nel nostro Paese
Perché non c'è strage non c'è grandi processi che sono leciti arrivare fino in fondo
Noi dobbiamo fare in modo che queste avvenga le ACLI libera
Ti ricordi cosa siamo partiti a raccogliere quel milione di firme per la confisca dei beni mafiosi e corrotti
Ecco antiche ci hanno reso
Quante lettere anonime di insulti
E quante minacce che sono il più grande segno amici
Che sono giunte a molti gruppi che finalmente anche la società civile sta disturbando la criminalità e molti uomini di marcia in doppiopetto
La sfida era di riuscire a fare passare questa legge
Purtroppo è monca perché come voi sapete la legge la confisca di beni mafiosi e corrotti
E voi sapete che purtroppo è stato tolto corrotti anche in parte comprensibile visto che c'era anche in pezzi di Parlamento
Ma ma
Ma non semplificando
Vi prego perché non possiamo semplificare mai
Noi ci impegniamo con il prossimo giro
Nonostante tutti gli interrogativi di ambiguità
Un nuovo che ragazzi che è nuovo
Però nonostante tutto nonostante tutto perché anche disegni di positività ci sono
E noi questi siamo impegnati a far riemergere a il fatto bene ho letto le anse
Due lettere anzi dovette hai fatto bene a dire ONU spingiamo un po'di là perché se no qua si mette male spingiamo pure un po'di là nonostante i dubbi e gli interrogativi eccetera
Ma noi ci impegniamo come società organizzata
Che quella parola corrotta corrotti rientri nel disegno di legge per la confisca di beni mafiosi e corrotti e l'utilizzo sociale di questi beni con procedure più veloci più attento e più
I tempi certamente non sono facili amici
C'è bisogno di concretezza
Di investimento come è stato detto qui molto bene dalla rappresentante
Il gioventù alcolista un investimento sui giovani
I giovani sono la realtà
Sulla quale si sta commettendo il più grande furto di futuro
Il grande furto di futuro
Son tutte balle quelle che vengono lette in giro oggi il problema Torino era le mucche pazze
Le mucche pazze
E su quello trovato l'accordo su un altri sulle mucche pazze su altri problemi
Certamente ci sono delle linee delle convergenze
Ma ci vuole veramente uno un barare
Un non barare amici
Perché se non investiamo sui giovani
Noi continuiamo a usarli a celebrarli settecentoventidue dibattiti l'anno scorso ufficiale in Italia sui giovani che siamo riusciti a ricostruire e chissà quanti altri centro della grande discussione i giovani ma non si investe
Dando dignità
Attenzione partecipazione reale nei loro riguardi
Mi sembra che in questo senso c'è una temperatura spirituale
Che in ribasso
Che noi dobbiamo recuperare come estrema forza
E credo che tutti che tutte le realtà ognuno uscendo dal proprio recinto
Dobbiamo tirare fuori le unghie amici costi quel che costi perché le politiche per la formazione e lo sviluppo e lavoro
Per l'educazione per l'informazione per la giustizia non siano solo un evento che continuiamo a fare tutte le volte perché ho crei le condizioni perché questa giustizia si realizzi
Allora non può essere meno dell'un per cento dell'intero bilancio del nostro paese la giustizia perché questo è già il segno che non si vuole combattere criminalità e le mafie tutti i problemi della devianza
Vi leggo i numeri del denaro
Perché i numeri del denaro ci danno il peso
Che c'è rischio veramente che alcuni su Umit
Sì o no se non si affrontano con alcuni nodi al di là dei grandi discorsi noi continueremo rincorrerli
Il giro di affari della criminalità nel mondo signori dalla stima non di Luigi Ciotti ma degli organismi internazionali quelli seri è la seguente
Tre milioni di miliardi di dollari
Trecentootto miliardi di dollari e narcotraffico
Il patrimonio occulti nel mondo sono mille miliardi di dollari i fondi riciclati della stima internazionale sono ottocento quarantasei miliardi di dollari
In Italia la mafia lo sapete gestisce almeno settanta mila miliardi di lire
E poi quella in doppio petto le grandi altre operazioni
Allora non possiamo prenderci in giro
Perché se non si investe ieri
Tra le altre noi continueremo a trovarci a rincorrere questi problemi
E questi problemi si affrontano se si investe sul mondo giovanile si investe sulla giustizia si investe sull'educazione si investe sulla formazione e sullo sviluppo e sul lavoro
Voi me lo insegnate
Un mercato un'economia
Cui non vengono posti dei limiti sociali e morali
Produce violazioni dei diritti e della dignità dell'uomo
Allora io credo onestamente
Che bisogna costruire un'Europa dei cittadini
E sono cose che tutti diciamo oltre a quella dei mercati e delle monete uniche che sono importanti
Ma l'Europa dei cittadini
Vi sono altri parametri da stabilire da prendere in considerazione oggi insieme quelle del di convergenza sociale
E quelli di giustizia economica
Si tratta di correggere l'ottica che misura la salute di un Paese
Unicamente a partire dai numeri del suo bilancio
E non dalla diffusione della giustizia sociale
E dal rispetto dei diritti di cittadinanza
Correzione che innanzitutto politica e culturale
Il punto centrale è la vera priorità del processo di unificazione d'Europa e lo sviluppo sociale
Ma ancora ieri sui giornali
Voi avete letto
Uomini che indicano politiche di solidarietà
Noi non vogliamo
Politiche di solidarietà ma politiche giuste e politiche sociali perché solo a queste la strada dello sviluppo sociale
Per arrivarci necessario la riqualificazione
Riprogettazione dello stato sociale
Che è compito delle istituzioni promuovere e garantire assieme alla società organizzata una giustizia
Una Università vita di diritti che non può essere appaltato messa sul mercato
Perché è un presidio per tutti i cittadini
E particolarmente per i più esposti
Per quelli ultimi cui signore accorda la sua preferenza e che non debbono aspettare il Paradiso per avere riconosciuta la propria dignità
E allora amici
Voi me lo insegnate ma vi prego queste unghie
In fretta
Insieme ognuno quei sull'on le sue competenze la sua passione
Ma di una progettualità che ci veda veramente uniti
Di un occhio strabico che guardi veramente a una mondi Alitalia un'Europa in particolare
Noi non possiamo come sentiamo dire ancora in troppe realtà
Essere solo il segno la testimonianza quelli che si occupano gli occuparsi degli emarginati di quelli che sono in difficoltà di temi del carcere del popolo della strada di Mattei DS eccetera un bel corno
Noi non possiamo essere solo un segno è una testimonianza ve lo assicuro
Credo di essere molto corretto nei riguardi del Padreterno lui questo non lo vuole proprio
Perché noi a fianco dell'accogliere del faccia a faccia con la gente
Beh non dimenticare quella provocazione del Vangelo che dice gratuitamente avete ricevuto gratuitamente dato di questa prossimità che ci deve mettere in gioco ognuno i cominciando dalle piccole cose di tutti i giorni noi
Abbiamo un ruolo sociale un ruolo politico
Perché non lo sociale vuol dire giustizia sociale
Vuol dire fame e sete di giustizia come indica il Gange
E allora tutto quella se gli interventi non sono delegare agli altri ma ci appartengono
Abbiamo anche un ruolo politico
Perché politica non è solo amministrare voi me lo insegnate
Ma è anche e soprattutto progetta
Vendendo lo bravi onesti amministratori
Prendiamo a pedate chi fa politica di immagine di interessi
Ma
Ma non dimentichiamo che politica anche progettava
Allora abbiamo tutte le carte in regola
Se con molta umiltà consente documentazione senza scorciatoie per portare oggi più che mai il nostro contributo a una progettazione riversa fame e sete di giustizia
Io credo certo sedia testimonianza
Ma mai come in questo momento è necessario saldare il nostro radicale
Il verticale il Silenzio localistici alla preghiera il nostro essere insieme fermento ieri toh chi più ne ha ne metta e necessario saldarlo con la dimensione orizzontale
Dio si ribella se siamo solo lui
O se siamo solo ora
Ha bisogno che le due dimensioni si Santino
E che anche la comunità cristiana non dimentichi che non succede solo con le armi con la violenza mafiosi già anche con i silenzi o
Con la burocrazia
Fondate vediamo
E allora permette ai fini ho sempre imparato a dire la verità lo anche pagata questa
Che io e troppe prudenze e non mi sono mai andate giù
Per neutralità gli equilibrismi
Perché quando come voi vi incontrate in faccia a faccia con la strada
Quelli che lì sono schiacciati dei nostri delle nostre neutralità prudente equilibrismi
Sono quelle che hanno creato delle ricadute delle ingiustizie dei ritardi
Che sono il preoccupanti
Allora siamo chiamati a incontrare le persone
E ad affrontare i problemi non viceversa
Ad accompagnare non apportare
Allora in questo senso mi sembra
Che legalità e lavoro sono determinati diritti due realtà che non possono essere disgiunti
Mafie si stanno sviluppando e questo che ci chiede la gente due brevissime considerazioni
La grande e i grandi investimento nella preoccupazione educativa
L'educare
L'educare questo bisogno di progettualità educativa questo progetto educativo
Educare alla pace l'uso del denaro l'essenzialità rispetto dell'ambiente all'impegno a non violenza al fare salute è un progetto sul quale noi dobbiamo investire e infine la profezia
Anche io ho un sogno come tutti noi penso che gli avevano nel cassetto oggi il mio sogno è questo
Di stare attenti che siamo un po'tutti un po'prigionieri delle nostre strutture presidenti consigli amministrazione essi indici coordinatori c'è il rischio un po'di stare ingarbugliato i dentro le nostre strutture
Pure importante c'è il rischio che si perda di vista
Troppe volte
La realtà più importante
Non si parla più con il sostantivo
Ma si parla sempre per aggettivi
Non si parla più dell'uomo si padre ex tossicodipendente del barbone del carcerato eccetera
Allora il mio sogno
E che nel momento in cui si parli tanti Patti Patti Sociali Territoriali eccetera
Si faccia tutti insieme un patto quello più importante
Il patto con l'uomo queste la scommessa rimettere l'uomo lì al cento e con i suoi bisogni sui diritti le sue speranze la sua dignità
E queste la protezione sociale su cui investire guardando avanti senza timore con coraggio
E in questo senso l'ora mi sembra di dire
Che inevitabilmente il nostro futuro può essere solo uno
Più sull'Italia e più sud del mondo
E soprattutto siamo chiamati tutti insieme non dimenticare che ogni sud al suo Nord responsabile
Allora
Dobbiamo veramente in fretta e in fretta
Collaborare lavorare inventare mettere fantasia perché questo patto con l'uomo si possa realizzare
Graziato Giorgio
La fa allora dico Curci
Farli urbano Borrelli dopo
Andrà
Va bene
A me tocca un po'farmi portavoce del pensiero di gioventù alcolista in questo congresso
Prima di cominciare
Continuano i lavori per favore
E prima di cominciare a lei piace condividere con voi
Il nostro grazie la nostra gratitudine a Fabio pro Tassoni nostro coordinatore nazionale fino al fine di
Per averci aiutato a a camminare a ad arrivare fin qui
è ovviamente una sintesi chi vorrà il documento intero potrà prenderlo dallo Stano i cento lista partiamo col dire che le api che vogliamo non solo quale Catanzano che tutto cambi perché nulla cambi
Soprattutto in questi in questo consiste il cammino di minorità che abbiamo intrapreso ma la capacità di sentirci sempre messi in discussione
Di stare in ascolto dei piccoli di essere capaci sempre di fare dell'accoglienza un punto fermo del nostro agire
Se la scelta è quella della minorità allora dobbiamo partire da noi
I piccoli gli ultimi coloro che abbiamo scelto di porre al centro della nostra azione ci chiedono questo che gratuita spirito di servizio ascolto dirà Antino pratica politica condivisa
Vogliamo un'associazione accogliente in cui le persone stiano bene un luogo di relazioni significative in cui le persone si Santana apprezzate valorizzate
Se è vero che le api sono le persone che ci stanno dentro allora dalle persone bisogna ripartire occorre ripartire dal capire come perché su quali bisogni persone gruppi si avvicinano e stanno in un modo o nell'altro in questa associazione accrescere nelle province la capacità di fare formazione coordinamento animazioni altre funzioni che mirano a valorizzare le persone per quel che sono e scelgono di fare in questa associazione rivedere la figura del dirigente come di chi è in grado di accompagnare di aiutare le persone
A costruire
Insieme una politica e di governare con pari dignità servizi associazioni impresse
Quale struttura migliore del circolo può realizzare un'idea di animazione sociale del territorio siamo convinti che la rifondazione esige il ritorno alla base forse non sempre le api si rendono conto della risorsa che hanno in mano
Gestire quattro mila circoli diffusi su tutto il territorio nazionale è una ricchezza che non a tutti è dato di a vere il circolo e il modo migliore con quelle persone possono stare in mezzo alla gente non sfruttare l'occasione il costruire attraverso i circoli un vero radicamento sul territorio tradirebbe il patto associativo che abbiamo sottoscritto
Erano i giovani quante volte ci sentiamo dire dei dirigenti provinciale di circolo che i giovani non arrivano alleati
Ora senza le di senza negare le difficoltà che ci sono nei richiediamo ma che cosa si fa di interessante per i giovani nelle nostre Province nei nostri Paesi
Quante volte ci si è messi in ascolto di quei ragazzi di quelle ragazze quali occasioni di incontro di socializzazione e di aggregazione gli sono state offerte in che modo le ACLI si propongono a loro
E laddove il cemento a Trieste lavora avete accompagnato i giovani nei meandri dell'associazione sette Stati per loro testimoni credibili credibile coerenti del vostro impegno
Quando manca coerenza tra le cose che si dicono in quelle che si fanno le parole e le enunciazioni di principio restano cosa sterile non producono frutti
Questo per dire che quando le nostre proposte sono vere credibili i giovani si impegnano e lo fanno perché in una società che offre loro poche occasioni di senso di stare insieme di essere protagonisti di progetti iniziative e percorsi costruiti con le proprie mani
Di sperimentare la responsabilità diventa un bisogni indispensabile quello di trovare un punto di di riferimento sia in termini di relazione che di protagonismo che di valori
La rifondazione richiede anche questo che le ACLI diventino un'associazione in cui i giovani come le donne abbiano piena cittadinanza le ACLI devono offrire ai giovani una possibilità
Magari anche parziale di sesso se tanti ragazzi e ragazze sciolgono di gioventù acquista cioè al cono di non restare nelle ACLI non vi viene il dubbio che qualcosa sia mancato
Il problema è un altro ed è che le api devono iniziare a farsi carico dei giovani di gioventù attivista farsi carico che non vuol dire decidere per loro ma a riconoscerli confrontarsi litigare ma non ignorarle i giovani si aspettano anche delle api proposte coinvolgenti
Finché si continuerà a credere che i giorni sono rivoluzionari riducibili che devono maturare che la politica i bisogni veri sono altri queste ACLI non saranno per tutti un'associazione che ha un futuro forse si misura dalla sua capacità di farsi abitare dei giovani speriamo che non ci siano dubbi sul fatto che l'ambito in cui giovani abitano nella sua l'abito associazione cemento a vista
Gioventù a cresta rappresenta lo strumento in cui convergono socialità progettualità e possibilità di stare nel territorio cemento aggressione esperienza di sanzione esperienze insieme educativa e politica
E l'ambito in cui tanti giovani riescono a fare un percorso associativo qualificato
Su questo noi siamo a disposizione del movimento sarebbe troppo semplice sparare a zero e può ritirarsi noi vogliamo esserci porci come interlocutori dal movimento
L'esperienza che abbiamo fatto le convinzioni che abbiamo maturato le qualità e le competenze che abbiamo coltivato ci permettono di assumerci questa responsabilità
Fanno Borrelli
è possibile fare i popoli Torcia Riboldi
Comincia a ribollire
A Borgo Pio
Allora quando il tempo è limitato bisogna scegliere delle priorità
C'è una priorità che riguarda tutti i circoli
La Confcommercio si appresta a fare a organizzare una grande convegno un grande convegno nazionale contro i circoli contro l'associazionismo
Contro i criminali dell'evasione fiscale così ecco e allora io credo così
Che questo
Attacco all'associazionismo questa offensiva contro i circoli quei alle nostre unità di base può debba essere rintuzzato
Perché i circoli portano sul territorio i nostri progetti le nostre strategie agiscono in maniera capillare nella società civile diffondendo i valori della solidarietà della coscienza e dell'azione sociale e gli insegnamenti della morale cristiana
E allora io
Appunto ho fatto questa scelta
Quella di leggervi un documento che è stato approvato all'unanimità
Nel congresso regionale dell'Emilia Romagna
I grandi cambiamenti politici degli ultimi anni hanno determinato il formarsi di uno scenario carico ad un tempo di nuove speranze di nuove preoccupazioni
Forse con lo smantellamento dei due blocchi sta scomparendo la prospettive la paura di una terza e letale guerra mondiale contemporaneamente però la riapertura di tutti i giochi anche a livello nazionale sta scatenando nuovi egoismi nuovi individualismi nuovi fermenti negativi tra cui il rischio dell'affermarsi
Di un capitalismo selvaggio la tendenza a smantellare le faticose conquiste dello stato sociale nel nostro Paese
La crisi della politica la crisi della democrazia la crisi delle istituzioni la crisi dei valori della solidarietà e la crisi di coloro sindacati partiti associazioni che quei valori hanno sempre difeso e sostenuto
Fanno parte di un realtà incalzante preoccupante con la quale ci dobbiamo confrontare ogni giorno
Per quanto ci riguarda direttamente come Acri è in atto da un paio d'anni a questa parte in maniera sempre più negativamente progressiva un vero e proprio attacco all'associazionismo
Dappertutto alle forze dell'ordine dietro le forti pressioni di chi riconosce soltanto le leggi del mercato stanno perseguendo sistematicamente i circoli quasi ero quasi fossero tutti ricettacolo di evasori fiscali o peggio
D'altra parte a causa dirlo di una legislazione caotica contraddittoria
Fatta di articoli ermetici di quasi duecento mila leggi di una marea di circolari applicative di sentenze che affermano tutto e il contrario di tutto
Non c'è più in Italia la certezza del diritto
Per la gioia dei furbi e lo sconcerto degli onesti
I nostri stessi dirigenti faticano a dare i circoli disposizioni precise e a soffocare quelle sacche di abusivismo che in una situazione del genere non possono che germogliare
Danneggiando l'immagine di coloro che e al nostro interno sono di più operano con impegno e obbligazione per sostenere diffondere nella società civile i nostri valori sociali e cristiani
Ne consegue che sempre più spesso i mass media arrivano addirittura a celebrare la chiusura dei circoli deferimento a giudizio dei pericolosi evasori
E l'immagine dell'associazionismo come patrimoni risorse della società civile come risposta alle nuove solitudini
E alle nuove emarginazioni come difensore promotore dei valori della solidarietà e della coscienza sociale
Come risposta sociale e solidale ai bisogni della gente anziani con i giovanissimi che siano sta scomparendo rapidamente attraverso una progressiva
Demonizzazione ingiusta e pericolosa
Una situazione inaccettabile per chi come noi ha sempre creduto in certi valori e ad essi ha dedicato la propria vita e le proprie forze
Purtroppo non abbiamo per difenderci che poche armi non esiste una legge quadro sull'associazionismo che ci tuteli e che fissi con chiarezza inequivocabile diritti e doveri
La vacatio legis e l'incertezza del diritto ci espongono a rischi ad abusi d'autorità che possono risultare rapidamente letali per il nostro movimento e per il nostro volontariato
è indispensabile quindi correre rapidamente ai ripari perché si stanno sgretolando velocemente le fondamenta stesse della nostra base sociale
Occorre un impegno serio digitalmente prioritario per perseguire la promulgazione di una legge quadro sull'associazionismo che fissi con chiarezza i nostri diritti e i nostri doveri che costruisca ho quasi finito
Regole inequivocabili nel pieno e attento rispetto dei nostri diritti costituzionali e che riconosca come basilari per una società civile
I valori che ci hanno sempre guidate sostenuto una legge quadro però e questo è la cosa importante a differenza di tutti i disegni di legge fino ad oggi lavorati
Non si concentri soltanto sui grandi enunciati sulle questioni di principio sui riconoscimenti economici di sostegno a le grandi politiche sociali ma che sia capace anche prioritariamente di fissare con chiarezza i cognizione di causa
Le regole atti a disciplinari a tutelare le piccole attività quotidiani del socio volontario e i piccoli servizi che il circolo realizza come assistenza ai soci e come autofinanziamento per la realizzazione delle attività istituzionali
Proponiamo
Che dal congresso nazionale scaturisca un impegno preciso in tal senso come mandato prioritario per i prossimi dirigenti nazionali
Un impegno che richiederà sicuramente la ricerca di alleanze determinanti sia nel campo dell'associazionismo che in quello della politica e che dovrà impegnare il nostro movimento con decisione e chiarezza di idee in occasione delle prossime elezioni sarà importante infatti aveva nel prossimo Parlamento numerosi e importanti alleati
Un impegno comune che deve essere eccepito fin da ora come vitale fondamentale do solo per la difesa e la sopravvivenza dei nostri valori e dei nostri ideali e del patrimonio politico e sociale
Costruito nel tempo con l'applicazione il sacrificio dei nostri volontari ma anche e soprattutto per il rilancio del nostro movimento e per l'affermazione di quei principi sociali e cristiani
Che potranno consentirci di dare un sostanziale efficace prezioso contributo Velasco ostruzione di quella società più giusta e più civile più solidale che noi tutti abbiamo sempre auspicato e perseguiva anziché
La formula
Un momentino per favore
I delegati che non si sono ancora presentati alla commissione verifica poteri poiché con la seduta struttura dobbiamo procedere al approvazione delle modifiche statutarie bisogna completare l'assolutamente questo obbligo
Sono pregati di presentarsi immediatamente alla commissione verifica poteri
Prego allora rispettiamo i cinque minuti se no qua non ce la facciamo diamo Enrico saremmo ne sono il presidente nazionale di Ancona
O la claque grazie grazie ragazzi grazie
Volevo il mio intervento volevo sintetizzarlo su un concetto che mi sembra che sia poi emerso nel dibattito di questa sera e che ha che c'è nato lanciato con soddisfazione di tutti visto l'applauso da monsignor Sharjah questa mattina è quello del circolo
Abbiamo posto
è stato posto l'accento in termini di importanza del circolo il nostro movimento si fonda sul circolo
Che il circolo viene prima
Quindi il movimento viene prima anche dell'esperienza che può essere portata avanti dei servizi e del terzo settore dell'impresa sociale eccetera cioè elemento portante la nostra spesa soggettiva
è il circolo abbiamo visto adesso abbiamo parlato e l'esigenza di affrontare questo tema in termini anche politici
Per garantire questa esperienza la nostra esperienza associativa io direi però che è necessario porre l'accento a credo sul piano organizzativo
Sappiamo dell'importanza del circolo
E in questa fase di Rifondazione abbiamo avuto l'esperienza della ricerca vitello s'che se da un lato ci ha dato un'immagine di un movimento molto radicato sul territorio
Con una richiesta unica nella sua nel suo genere parlato c'ha dato anche l'immagine di una presenza sul territorio tutto sommato in parte in crisi
Abbiamo la l'esigenza sentiamo l'esigenza di una rigenerazione anche di questa esperienza associativa e aggregativa che il circolo
L'altissima percentuale di strutture di base definite così a morte lo dimostra per cui la rifondazione che stiamo vivendo
E che in questo congresso dovremmo suggellare
Deve coinvolgere i circoli e le strutture di base nella sua fase di lavorazione materie coinvolgerà anche i circoli proprio come luogo di rinnovamento e di Rifondazione
Noi spesso ci siamo posti il problema come ACLI di definire che cosa deve è un circolo come deve essere fatto un circolo qual è il modello ideale di circolo
Io direi che proprio qui il punto e la proposta che faccio in sostanza con questo intervento
è quello di capovolgere un pochettino la prospettiva non andare alla ricerca di un modello non è nella forma che noi dobbiamo qua a che a noi dobbiamo guardare né alla forma cioè mai allo stile
Questa è un'esperienza che nasce anche da dall'attività fatta all'interno di cemento a vista quello che dovremo definire è lo stile di fare un circolo è lo stile con cui accusa nasce un circolo si sviluppa sul territorio
E lo stile deve essere lo stile dell'accoglienza
E circolo Ago delle opportunità spiego questo fa interrompo che cosa intendo desse luogo dove noi siamo in grado come listini dare cittadinanza a tutti coloro che hanno voglia di sperimentarsi che hanno voglia di sperimentare democrazia partecipazione di mettersi in gioco conflitto
Che hanno voglia di impegnarsi sostanza noi dobbiamo cercare di dare il circolo come luogo accogliente luogo aperto alle variati esperienze
Grazie grazie
Solinas Maria
Si prepari Stefano Tassinari
Solinas
Cioè Mario sul rilasciare una
Vi assicuro che sarà un prete
Soprattutto per la pazienza che andranno i delegati pochi ragazzi rimasti in sala sulle virtù
Nostra questa offerta rosso
Patto associativo il patto sociale
Sono questi i temi su sui quali si è articolato il dibattito e sui quali il congresso sarà chiamato a fare le sue scelte
Anche la questione della riforma del modello organizzativo su cui molto si è detto ma su cui ci sarebbe ancora moltissimo da dire e o da verificare è strettamente legata a questi due punti
E non come qualche volta ci è sembrato di cogliere nelle discussioni un percorso da compiere a parte
L'esperienza che io rappresento e quella delle ACLI colf che quella delle ACLI colf arriva al ventesimo congresso avendo condiviso il cammino non sempre facile del movimento in questi due anni
In altri termini anche noi abbiamo accettato di misurarci con la sfida di un profondo rinnovamento
Lo abbiamo fatto e lo continuiamo a fare con una nostra specificità
Quella di vivere l'esperienza di lavoratrici collocati all'interno di un movimento del lavoro come le ACLI impegnati a coniugare insieme diritti del lavoro e costruzione di una cittadinanza solidale
Per la particolare condizione infatti le colf si pongono quasi a frontiera tra famiglia e lavoro vivendo più acutamente le trasformazioni dell'una e dell'altro
Vorrei soprattutto ricordare come le colf facciano quotidianamente i conti con quel cambiamento in cui è coinvolta tutta la società italiana
Determinato dalla forte accelerazione di presenza di immigrate ed immigrati una situazione che rende estremamente urgente la necessità per le lavoratrici di trovare nuove ed efficaci forme di solidarietà
In grado di tradurre nel concreto nel concreto
I tuoi diritti fondamentali di ogni persona lavoro e cittadinanza
Proprio da qui a partire cioè dalla dimensione dalla natura di questi problemi
Che affrontiamo in prima persona ma che sono espressi debbono essere responsabilità di tutti pensiamo sia indispensabile ripensare a nostro modo di stare insieme per esternare un'organizzazione accogliente
Vale a dire un'organizzazione che sappia produrre servizi ma soprattutto che sappia essere luogo di relazioni di cura di crescita di educazione alla democrazia
E per questo che avvertiamo profondamente il bisogno di essere partecipi al lavoro di costruzione di un patto sociale di alto profilo
Un patto funzionale a far affermare tra stato e mercato una dimensione civile umana del lavoro e della qualità dello sviluppo
Non ci devono certamente a spaventare le difficoltà che incontriamo e che incontreremo sulla strada non facciano imboccata da alleati
Con ragione si parla di una sfida che ci dovrà impegnare tutti ma questa sfida è sostenuta dalla Sacco dalla consapevolezza dalla coerenza con la vocazione storica del movimento con il suo essere testimonianza cristiana nel mondo del lavoro
E con il suo essere protagonista delle trasformazioni di esperienze di solidarietà in proposte politiche creative
In questa direzione credo che anche l'esperienza delle ACLI colf possa e debba crescere ulteriormente
è posta e debba farlo nelle sue diverse realtà graduata gradualmente nel rispetto e nell'attenzione di situazioni non tutte uguali ma sistematicamente all'interno di una strategia comune
In merito è evidente che la polarizzazione del ruolo e della dimensione regionali saranno determinanti
In particolare per conferire capacità di programmazione di formazione di sostegno a tutte quelle forme concrete di impresa sociale che le che anche le ACLI colf sono in grado di mettere in atto
Siamo e ci sentiamo una risorsa del movimento un movimento che ha ricchezza di umanità e di speranze forti
Per questi chiedo al congresso che non disperda un patrimonio così prezioso ma che sappia investire proprio sulle speranze di donne
E uomini del lavoro disposti a costruire solidarietà e cittadinanza per tutti grazie
Allora grazie
La favola Stefano Tassinari
Era
Si prepari cavillo fonti aspettate perché non c'è capirlo Bondi Ranieri Patrizia allora mi sembra che in un congresso si debba fare anche un po'un atto di coerenza tra quelli che sono i grandi principi gran gli obiettivi che un'associazione si deve fare si deve dare soprattutto quando parla di Rifondazione insomma e qualcosa di più di una semplice riorganizzazione però un atto di coerenza tra questi grandi principi tra i grandi interventi che abbiamo vissuto in questo congresso tante testimonianze i personaggi autorevoli
Anche del mondo non è clistere anche di persone che hanno fatto un po'la storia delle atti però bisogna fare un atto di coerenza
E coniugare questi grandi principi con la nostra fedeltà alla storia ma anche la storia della nostra associazione che non è solo la storia passata non è solo la storia e le tre fedeltà non è solo la storia degli anni cinquanta e sessanta
A un congresso va la storia di oggi di un'associazione a un congresso ma la storia degli ultimi quattro anni e la storia dei prossimi quattro anni
A un congresso vai si decide quello che si farà a partire da lunedì come lavoreremo come metteremo a tema le difficoltà e le reti e la ricchezza che viviamo tutti i giorni nella nostra col nelle nostre realtà quotidiane
Questo vorrei e mi auguro sia messo un po'di più a tema di questo congresso non possiamo pensare che sia solo un modello organizzativo che ci risolva tutto quanto dall'alto
Se non ci confrontiamo su quelle che sono le nostre esperienze su quelle che sono appunto le nostre difficoltà e le nostre ricchezze ecco allora che secondo me occorre io cerco di dire brevemente tre cose che mi sembrano importanti per dare gambe a un progetto organizzativo ma che scherzi a prima ancora di un grande progetto organizzativo un progetto culturale di Rifondazione di questa associazione
Che riponga le basi culturali mani i nostri circoli tra i nostri dirigenti
Tra le persone che incontriamo la capacità di fare politica di sperimentare democrazie a partire dall'incontro con le persone
Ecco allora mi sembrano che siano portati tre cose la prima e la capacità e l'umiltà di farsi interrogare dalle nostre realtà farsi interrogare dei nostri circoli
Non condivido una posizione per quanto sia stato un passo più importante non condivido che si sia fatto una ricerca in cui si misurava la distanza
La distanza delle nostre realtà di base al cinquanta per cento definite a morte al cinquanta per cento definita morte
Non accetto che si sia misurata la distanza della realtà da quelli che sono modelli organizzativi astratti di chi vuole dirigere questa associazione
Occorre invece mettersi in posizione di ascolto interrogarsi chiedersi che cosa avviene nella nostra realtà quali difficoltà incontra i nostri dirigenti a livello provinciale nei circoli
Nell'aggregare nel portare dentro persone giovani questo credo sia importante
E credo che questa sia la pazienza della complessità di cui ci parlava a fatica una seconda cosa è la federalista noi siamo sempre più un'associazione di diverso di realtà diverse di identità diverso e di di un'adesione sempre più parziale chi ci si pone perché fa la pace che sta con noi perché fare ha detto sociale eccetera ho quasi finito
Però è importante dare Progetto un progetto comune tutta questa diversità ecco allora che la sigaretta parte da saper creare gruppi nuovi da saper creare gruppi di addetti sociali forme di associazione che partono alla realtà dei campi profughi
Sperimentare forme di partecipazione nuova non parte da tentativi e da una schizofrenia che ci porta a fare buoni Duane dei cambiamenti di Statuto
Per farci credere che il tre la federa Lita il federalismo Stein un regionalismo che non appartiene alla storia di questa associazione un'ultima cosa credo sia la formazione che forse il progetto più importante più importante di tutti di questo progetto organizzativo
La formazione che deve coinvolgere innanzitutto le province e i giovani e concludo su questo
Facciamo attenzione a non fare una formazione calata dall'alto come modo per calare trasmettere modelli organizzativi dall'alto la formazione deve essere un veicolo per far comunicare tra loro queste differenze
E deve essere un modo per investire sul protagonismo delle persone e dei dirigenti e delle realtà di base
Allora la formazione deve essere centrata soprattutto sulle Province
Perché nelle Province che sperimentiamo la responsabilità di riuscire a far quadrare il nostro cerchio il cerchio che ci vede associazione movimento politico e nello stesso tempo associazione che promuove imprese sociali se non riusciamo a far quadrare questo rapporto se non investiamo nella formazione dei dirigenti provinciali
Nella creazione di start-up di formatori che lavorino nelle Province andando nei loro circoli a capire che cosa succede ai circoli
E a promuovere dei progetti dei circoli è difficile che sono realizzare studiare modelli dall'alto possono produrre una rigenerazione significativa di questa associazione nazionale momenti ironici per favore
Per favore devo fare delle comunicazioni
Allora folle intervento della Patrizia concludiamo
La seduta pomeridiana abbiamo degli appuntamenti importanti alle nove dobbiamo ritrovarci tutti da ora e vi prego di passare la parola anche agli altri amici che si sono giustamente allontanarmi perché devono andare a cena
Abbiamo due momenti importanti
Abbiamo l'approvazione del patto associativo
è un documento che interessa tutti quanti
E non possiamo sciuparlo
Occorre la partecipazione di tutti i delegati
Per dare un contributo serio alla stesura definitiva del patto stesso poi abbiamo anche e ci sono alcune questioni che devono ritornare in Aula sono ritornate già di Paola da parte della commissione per quando sorge della riforma delle modifiche statutarie sono due punti importantissimi gli occorre la presenza più numerosa possibile dei delegati
Allora con l'intervento di Patrizia sospendiamo la seduta e ci rivediamo alle ventuno precise Epidauro vi prego di avvertire gli altri amici perché abbiamo da lavorare molto poi un'altra comunicazione ancora i delegati non si sono presentati alla commissione verifica poteri
Domani pomeriggio sabato alle ore diciassette la commissione verifica potevi riapre i battenti
Chiuderà improrogabilmente entro le ore diciotto e trenta
I delegati che hanno tutt'oggi dà atto a quest'ora non hanno provveduto avviò la verifica dei poteri sono pregati di ottemperare a questo modestissimo impegno e dove vive
Allora posso no uno
Mi dica delega
Cioè i abbiamo
Non abbiamo
Aggiungo
Io ci ho capito ho capito ho capito ho capito
Ma allora
Fraser l'avevo detto più a torto
Conte dateci la possibilità d'accordo d'accordo ne prendiamo atto perché la non è una lamentela è una giusta osservazione una giusta osservazione
Va be'diamo la parola Patrizia adesso vediamo come meglio sbloccare la situazione anche per non rubare gli ultimi cinque minuti a chiamo da pazienza di aspettare
Sparta Praga e dal pantano sociale in pratica dal patto associativo che poco fa faccia è stata ricordato che questa sera fare saremo chiamati a votare sì
Patta stoppata associativo che saremo chiamati a sottoscrivere come impegno collettivo questa sera ma soprattutto personale
Dico di ognuno di noi un patto associativo che è il frutto penso a quel frutto a quella melagrana che sta nel Manifesto del congresso
Di un approfondito dibattito e di un confronto spesso anche vivace serrato che in questi ultimi tre anni ha coinvolto trasversalmente tutti i livelli dell'associazione e soprattutto le strutture di base i luoghi vivi la chiamiamo della nostra presenza sul territorio
In questi documenti sono sintetizzate esplicitate le ragioni del nostro associarci e le linee di un Progetto per i nuovi inizio delle attività una di queste linee in particolare quella che nel patto viene chiamata movimento ACLI come movimento della cittadinanza soggetto del terzo settore
Presente alla maggiore novità anche nel rapporto tra Aki e servizi entrati e associazioni che dalle altri nascono
Da qui l'importanza di cogliere il senso il valore e l'impegno di un'adesione di una sottoscrizione di questo patto associativo che come ci ricordava anche Franco
Nella sua relazione molto bella di cui lo ringrazio
Non può essere formale ma sostanziale
Deve riuscire aprire il cuore di ognuno di noi alla speranza ma soprattutto richiede una ferma determinazione ad assumerci la responsabilità di tradurre in un programma fattibile sostenibile
Le scelte che abbiamo fatto e che sono le fondamenta delle nuove altri
Ora
La vera scommessa per il futuro delle nuove armi sta in un cammino non facile quello che ci aspetta e lungo il quale si dovrà dare concretezza queste scelte
Il che avverrà quanto più l'innovazione invocata quella vera
Saprà prendere forme d'esprimersi nella guida dei processi che dovranno accompagnare la realizzazione del programma di Rifondazione
Un terreno su cui si misureranno le capacità di governo tecnico e politico di tutto il futuro gruppo dirigente
Che dovrà fare duramente i conti con fatica e con sofferenze organizzative oltre che umane
Prezzo inevitabile di ogni cambiamento
Fare nuove le ACLI rivitalizzare l'identità associativa darsi un nuovo modello organizzativo
Non possiamo accontentarci di evocare il nuovo nel nostro linguaggio associativo senza un impegno una prassi che sia coerente coerente nei metodi nei comportamenti negli strumenti nello stile
Nella consapevolezza che come prove di questa mattina ma battuta cioè faceva sorridere la coerenza non è appariscente poco sessi ci diceva questa mattina e faticosa la coerenza perché si misura nella prassi quotidiana quella delle piccole cose
Per questo il monito a non cadere nella tentazione di ridurre la complessità Monico monito che da più parti ci è venuto oggi che ci caratterizza che ci appartiene complessità che ci appartiene ci deve ci dovrà accompagnare costantemente se non vogliamo correre il rischio di imboccare scorciatoie che finirebbero
Per rivelarsi vicoli ciechi e per non incominciamo pare nel tranello di alimentare argomentazioni
Che rischierebbero di essere più funzionali a sterili divisioni di partito tra innovatori e conservatori che non ad un'iniziativa concreta ed efficace utile per il movimento
Nuovo non è sempre sinonimo di migliore questo è vero ma quando verifichiamo che lo occorre farlo entrare nel circuito delle pratiche organizzative possibili sostenibili
Se è infatti vero che cresce una voglia diffusa
Quasi un senso comune di cambiare di sperimentare modelli organizzativi più efficienti più flessibili ancora fatichiamo a superare la forbice tra la capacità di un'analisi sempre più attenta e precisa
E la fragilità dell'azione
Anch'io sono convinta che l'efficacia di un progetto innovativo che tocchi luoghi vitali dell'associazione in grado di tenere in conto anche resistenze e qualche inevitabile insuccesso si misura soprattutto sulla capacità di rendere partecipato democratico ogni processo di cambiamento
Se fondamentale la questione del come
Illusoria seppure più tranquillizzante e la convinzione di poter tre definire dall'alto sia il percorso che la metà migliore e senza dubbio ce lo ricordava Franco nella sua relazione
La determinazione a lavorare in una logica che individui valorizzi di cambiamenti io aggiungo anche casuali
Che code suggerimenti scaturiti dalla quotidianità dai luoghi e dalle dinamiche vive del movimento
Una logica che sia capace tra l'altro di alimentare quella disposizione d'animo quello spirito d'avventura che sempre dovrebbe accompagnare la voglia di futuro
Che sia capace anche di aiutare a sostenere con inevitabile perso di incertezza che connaturato alla messa in opera di ogni progetto che sia realmente nuovo
Favorire il massimo livello di partecipazione mi sembra in definitiva l'obiettivo strategico da perseguire
Vuol dire scegliere di lavorare credo in una logica con un metodo con uno stile che valorizzino i cambiamenti anche casuali e piccoli suggerimenti
Che proprio scaturiscono dai luoghi e dalle dinamiche che noi chiamiamo vitali facendo tesoro di quanto ci suggerisce l'esperienza accettando in anticipo il fatto che ogni cambiamento è precario che solleva conflitti e che le reazioni e le risposte all'interno del tessuto organizzativo
Possono portare a conclusioni non sempre uguali a quelli inizialmente immaginate
Su questo terreno si misurerà la flessibilità e l'efficacia di un'idea di un modello che è chiamata a gestire processi complessi
è solo un solido e convinto patto tra generazioni in prima istanza e tra le donne e gli uomini del movimento questioni entrambe non più rinviabili se non vogliamo correre il rischio che fare nuove le ACLI resti solo uno slogan può consentire la realizzazione dell'ambizioso progetto di sviluppo delle ACLI nelle tre direzioni indicate
Un patto fondato sulla convinzione condivisa costante contestuale operati rigenerazione delle tre dimensioni costitutive
L'associazione e qui non spendo altre parole perché chi mi ha preceduto ha già detto molto rispetto al ruolo dei circoli all'essere luogo accogliente
L'impresa sociale quell'impresa ciò sociale che centrata sulla produzione dei servizi alla persona perché è qui che si gioca la nostra capacità di offrire quel plusvalore
Che s'nasce solo dal nostro radicamento nella comunità
E movimento del lavoro e della cittadinanza attiva e solidale
Anche qui sceglie di tenere insieme le tre dimensioni
è oltre che una scelta di metodo una questione di coerenza con gli obiettivi e con le linee guida che abbiamo scritto nel patto associativo e nel patto sociale non è un alibi per non scegliere delle priorità
Queste sono le priorità di un programma rispetto al quale la costruzione del nuovo assetto politico gestionale ed organizzativo del movimento
Dovrà essere affiancato da un forte investimento in elaborazione culturale informazione dei quadri dirigenti
In assunzione di un forte ruolo educativo e formativo rivolto soprattutto ai giovani ai ragazzi e alle ragazze
Sto sollecitando fratello mio che devo fare responso allora ancora dovuto e chiedo se posso Osram tanto
Ma oggi ho adesso interrompiamo
Conclude
Non ha importanza concludo allo stesso
Allora
Non vogliamo
Per favore dubbio
Chiudo chiude e e taglia rispetto al mio intervento dico solo ricorda a tutti noi
Che dobbiamo fare in modo in prima istanza noi che siamo qui dirigenti delegati che le persone possano appassionarsi e sentirsi protagonista di quel cambiamento e di non subirlo grazie grazie
Allora la seduta è sospesa
Si riprende
Ma
Fratello minore non si tratterà copre come si può votarlo
Io
Sì ma nel programma che alle ed è stato consegnato previsto la seduta notturna quindi non è che un modo una modifica del programma non c'è nessuna modifica lo L'Unità l'unica tua ragione la questione con si districa e questo è un altro discorso ma la modifica del programma non c'è stato il programma prevede alle ventuno la convocazione dell'Assemblea
Quindi non c'ho da metterlo all'approvazione proprio niente
I ricavi
Perché nessuno discute
Tutti professano nessun rischio come
Come se questa due quattro cilindri oppure purtroppo sedici
Rispondo io Giorgia ma dovevo seguendo ci ho saputo
Nello quando vengo