"Chi ha paura della Seconda Repubblica?" Quali modelli istituzionali per la democrazia dell'alternanza dibattito organizzato dal mensile "I Democratici" presso il circolo De Amicis

Per fare tutta questa
Marchingegno tecnologico che forse può essere
Sul superato tale
E lui giustamente secondo di un porto per Eligio ve lo dicevo cristalli in fondo
Dunque
Innanzitutto
Grazie di essere venuti a questa nostra iniziativa
Anche importante questa giornata
Non felicissima dal punto di vista climatico
Che
Prima di
Avviare la discussione con un breve intervento
Ecco volta ottima idea
Bravissimo
Dicevo volevo chiarire che
Questa
L'iniziativa è la prima di una serie che come rivista dei democratici abbiamo intenzione di fare
Qui a Milano
Una serie di iniziative che avranno per oggetto
Alcune questioni politico programmatiche che noi riteniamo centrali
Nella fase politica che stiamo attraversando centrali per la proposta politica del centrosinistra nella quale noi ci siamo collocati fin dalla nostra nascita e nella quale ancora ci collochiamo allora sentiamo maggiormente impegnati a collocarci man mano che si avvicina come credo sia o più a tutti una decisiva scadenza elettorale
Ora in una fase nella quale diciamo in una sinusoide grande incertezza e di grande difficoltà nascono non poche improvvisazioni non ultima quella di riviste che sono lotti doppi trasversali
Noi abbiamo un'intuizione invece molto più modesta né per molti aspetti anche però molto più impegnativa
Che è quella di contribuire poi questa era la ragione sociale per la quale non siamo Martini contribuire cioè alla visibilità programmatico politica idea e all'aggregazione di quelle forze democratiche all'interno dell'Ulivo quindi non siamo trasversale lo stiamo in mezzo ai processi di aggregazione delle forze politiche stiamo dentro un processo di aggregazione ma
Vogliamo costruire dentro questo processo di aggregazione un luogo di aggregazione di riflessione per quelle forze per quelle componenti
Dentro l'Ulivo dentro le forze politiche che compongono politico che ritengono come proprio il campo della innovazione politica e programma
Io credo che anche oggi all'interno
Del nostro della nostra parte politica ci sia un
Conflitto è un confronto tra posizioni differenti alcune delle quali mi sento di definire innovative e alcune delle quali mi sento di definire più conservative no
Noi riteniamo e vogliamo essere espressione
Di queste componenti innovative
Anche perché riteniamo che fino a quando non sarà rotta nell'opinione pubblica
L'assimilazione tra conservazione e Sinistra Centro democratici la partita e la possibilità che l'Ulivo
Ottenga dei risultati positivi del vinca nello scontro politico con la destra amici sembrano a me personalmente sembrano francamente scarse
Ovviamente il terreno per l'innovazione in parte
Anzi per gran parte è un terreno d'innovazione
Sì io chiamerei che riguarda l'ambito dei valori
E l'ambito delle culture politiche ma non è su questo che ci soffermeremo i oggi per il tema che abbiamo messo in discussione ed è ovviamente l'altro e il campo dei programmi
Ora noi riteniamo
Che i vada posta un un problema vada posta in discussione una nostra sensazione che è quella di un certo letargo propositivo del
Vale a dire che su delle questioni centrali dello scontro politico oggi
Vi sia da parte dell'Ulivo una certa incapacità
A rendere visibile
La sua proposta a rendere visibile il suo orientamento a questo non soltanto per una difficoltà di bucare l'informazione come suol dire oggi ma perché al suo interno ci sono incertezze ci sono difficoltà di prendere posizione ci sono come dire nodi irrisolti
E io credo debbano essere irrisolti ce lo vogliamo dare all'Ulivo quella capacità propulsiva
Di non essere sempre non si riduce ad essere un cartello di forze politiche ma si è invece una proposta politica fatta da
Un insieme di forse al Paese
E non c'è dubbio che
Una delle questioni sulle quali io credo che quello che io prima definito il letargo
Programmatico
è più evidente a mio parere e quella sulle questioni istituzionali ed è questo il tema che noi abbiamo voluto proporvi e sul quale riteniamo che sia indispensabile discutere
Indispensabili discutere ovviamente essendo qui a Milano perché riteniamo che a Milano più che in altri posti in altre aree in altre zone del Paese vi è una difficoltà oggettiva
E in molti casi una difficoltà che e meno GTA ma che riguarda la situazione politica
Della capitale
Economica del Paese cioè di Milano
Delle forze della sinistra e del Centro democratici di essere visibili no se diciamo l'Ulivo
è in letargo per molti aspetti in molte parti del Paese non riesce a sfondare ad essere effettivamente capace di visibilità non c'è dubbio che questo problema si presenti a Milano con una forza un'evidenza che credo non meriti di essere Alterio mente discussa a Milano io credo l'Ulivo non ci sia ancora come abbia fatto un passo trenta visibile questa proposta questo perché probabilmente ci sono molte difficoltà dentro le forze politiche milanesi
C'è effettivamente la necessità e la complessità di un processo di ricostruzione del tessuto politico e del ceto politico dentro questa città e quindi ovviamente qua
La
La coniugazione di letargo e di invisibilità di dentro più drammaticamente
Forti e quindi diciamo lattina che noi dobbiamo risalire diventa più ripida più difficile
Ovviamente e
Noi abbiamo posto
Come primo problema da discutere quello delle questioni istituzionali non perché riteniamo che come spesso così dice anche all'interno della nostra parte politica vicina vi sia una sorta di
Come dire predilezione per
L'ingegneria istituzionale
E un'incapacità invece a cogliere dei problemi più vicini agli interessi dei cittadini quindi una sorta di sovraesposizione
Delle questioni istituzionali che coprirebbero per molti altri aspetti un'incapacità di individuazione programmatica su aspetti che appunto sì pensano Perù da molti punti di vista toccare più direttamente gli interessi dei gruppi sociali
Noi riteniamo invece almeno in quel penso personalmente e
La questione istituzionale assumendo
Una dimensione centrale
Ed è con per parafrasare un vecchio detto la madre di tutte le questioni politiche che stanno di fronte alle forze politiche
Perché
E quella che più da vicino e più profondamente fotografa al mio giudizio
La natura della crisi politica italiana
Che è una crisi essenzialmente di sistema politico
E quindi poi che si è spappolato
Il sistema politico si è spappolato il sistema della rappresentanza ci sono spappolato ammessi tra le forze politiche tra il sistema politico e pezzi salienti della società e qui nell'Italia settentrionale abbiamo visto più che altrove
No la profondità di questa fattura
E chiaro che
Se non si ricostruiscono questi nessi e quindi se non si rimette assieme attraverso interventi sul sistema politico il sistema politico sarà poi ben difficile che si possono affrontare quegli altri nodi di natura economica sociale
Di cui ovviamente il Paese ha bisogno e e costituisca daranno sicuramente uno dei grandi temi dello scontro politico
Durante i prossimi mesi e soprattutto nella campagna elettorale
Crisi istruzione crisi del sistema politico dicevamo
Che mette in evidenza
Una questione di fondo
Io credo
E la questione di fondo riguarda
Un nodo centrale
Vale a dire
La possibilità di ricostruire quello che
Possiamo chiamare un patto tra i cittadini e le istituzioni
Che tocca da un lato il nodo del governo
Da un lato tocca il nodo di come noi vogliamo e credo che noi dobbiamo mantenere una forte caratura parlamentare
Alla ridisegno dell'assetto istituzionale
Quindi come si coniuga una riforma del governo che dia stabilità
Ha il governi e dall'altro
Tutelando una delle tradizioni al nostro giudizio a mio giudizio più
Come dire più proprie del sistema politico italiano la forte caratura parlamentari
è chiaro che il modo con cui questi due pezzi diciamo dell'architettura istituzionale si sono storicamente combinati nella storia repubblicana è franato
Oggi bisogna ricostruirne un altro sapendo che probabilmente noi dobbiamo spostare verso la stabilità e la governabilità
O meglio verso la stabilità e la centralità dell'azione di governo
L'accento
In rapporto a dov'era in precedenza che tutto spostato sulla rappresentanza
Ora dobbiamo spostare questo accento sapendo che spostando questo accento
Possiamo rischiare di perdere una specificità fondamentale che il peso della natura parlamentare della democrazia italiana che sarebbe un errore
Pragmatico ma sarebbe altrettanto drammatico sono in un capissimo e non pensassimo che uno spostamento deve esser fatto
E quindi si contrappone Simo alle ipotesi plebiscitarie e alle ipotesi
Autoritarie e vengono sicuramente emergendo dentro il fronte della destra tutelando semplicemente la natura parlamentare della democrazia italiana
Se noi ci mettessimo a trincea dell'esistente io credo che faremmo un grave errore
E questo soltanto per una ragione molto semplice che non si può tutelare l'esistente per il semplice fatto che l'esistente franato quindi noi difenderemo impattante un tumulo di rovine sulle quali è impossibile a ricostruire
Un sistema politico che via stabilità e rappresentatività agli interessi ai gruppi sociali alle tensioni ideali che ci sono nel Paese
E soltanto ricostruendo questo equilibrio tra governo e
Rappresentanza e tra governo e
Dimensione parlamentare della democrazia io credo che vada colta la questione centrale del partito questa è l'unica condizione io credo attraverso la quale si possa difendere davvero la presenza dei partiti rinnovati nel sistema politico
Allora è chiaro che questo è un nodo
C'entra
Noi abbiamo oggi sul tappeto una serie di proposte
L'Ulivo ne ha fatta una
Un po'di tempo fa che poteva essere così riassunta cioè
Cancellierato e sfiducia costruttiva
Da questa posizione ci sono stati sicuramente in questi ultimi tempi
Una serie di spostamenti e di ulteriori ambiguità è riemersa la proposta Sartori con la quale si è schierato il pezzo non piccolo del turismo
è riemersa anti star riemergendo la discussione per il modello francese sul modello francese che semipresidenzialismo e doppio turno noi riteniamo che non si possa andare a una campagna elettorale o comunque non si possa andare nel Paese a parlare con gli italiani coi cittadini se su questo punto non sia una proposta chiara una proposta chiara e credibile che non sia diciamo frutto di alchimie no nella speranza di aprire e chiudere dei tavoli di trattative di aprire e chiudere delle contraddizioni nel campo avverso ma sia assolutamente indispensabile che su questa questione centrale L'Ulivo emerga più una proposta forte che noi riteniamo questo
O almeno noi pensiamo e questa proposta forte non possa essere semplicemente
Una
Proposta come ho detto prima nella quale si coniuga semplicemente cancellierato sfiducia costruttiva io credo che bisogna andare in direzione invece di una repubblica neo parlamentare di un sistema neo parlamentare nella quale nel quale diciamo alla questione del Governo sia affidata una centralità programmatica completamente differente
Ora su questo si apre un altro scenario elezione diretta del premier e quindi modello primi è reato
Elezione diretta del Presidente della Repubblica che però deve fare le stesse cose che faceva prima quindi rappresentare in qualche modo lo stesso
L'unità dell'azione oppure non elezione mai indicazione anche su questo c'è un terreno di discussione molto coperto
E io credo che sia indispensabile che su questa questione
Proprio se noi partiamo dal presupposto che essa esprime il nodo profondo della crisi italiana
Su questa questione l'Ulivo debba fare chiarezza noi vorremmo nel nostro piccolo ovviamente utilizzare questa Cigliola questa rivista e le occasioni che questa rivista può mettere in campo come la possibilità di offrire un contributo di elaborazione ovviamente da spendere dentro il movimento nel quale noi del quale noi facciamo parte del quale vogliamo continuare a militare procurare una parola forse oggi è andata in disuso non c'è dubbio però e qui concludo per lasciare poi ovviamente lo spazio alla discussione
Che
Non sia pensabile non sia pensabile
Immaginare
Che un'iniziativa attorno a questo nodo centrale del governo e di quale natura noi vogliamo dare al nuovo sistema politico all'architettura istituzionale del paese scendi questo non possano non presupporre
Pur umano alla costituzione
Quindi anche il nodo di come di quanto e in quale direzione riformare la Costituzione
Pensando che essa esprime per quanto ci riguarda una tavola di valori che deve essere condivisa e che deve essere riproposta al Paese
E nel contempo che essa debba per le parti che comportano invece l'ingegneria dello Stato essere profondamente
Ridisegnata non soltanto in direzione del federalismo ma anche in direzione appunto degli assetti
Di nei nessi tra il sistema politico e le istituzioni ecco ecco questa materia io credo sia
Al centro di una discussione e a me pare che su questo ci sia stato che ci sia tuttora nell'Ulivo reticenza
In parte
O in parte un
Come di una tendenza diciamo a chiudere la discussione
Su attestandoci supposizioni che io siamo eredi conservative qui le parole hanno un loro senso tre conservative non vuol dire conservatrici quindi lo sto dando un giudizio di valore rispetto al fatto che conservatore a per chi proviene da una tradizione appunto democratica o di sinistra una forte accentuazione limitativo ma conservative laddove si pone più l'accento sulla nobile necessità che sta a un suo punto di mobilità che noi dovremmo essere in qualche modo cui tutti i lavori dell'ordine costituzionale
Ora questo questa componente
Se io credo abbia un grande peso all'interno intende forse
Democratiche si sono qua cumulate il raccolto intorno all'Ulivo io credo che deve bisogna riuscire a mettere in sintonia io credo questa componente che è forte con invece tutta un'altra serie di componenti di me ci sono più
Schierate sul fronte dell'innovazione senza io credo demonizzare il conservativi ma senza bianche demonizzare i gli innovatori dicendo che essi sarebbero diciamo al seguito del presidenzialismo di Berlusconi questo io credo che se la discussione all'interno dell'Ulivo e la facessimo così
Cioè attribuendo diciamo a chi ritiene che le posizioni per esempio che sono contenute in questa famosa bozza programmatica chi si chiama oggi nella vulgata interna nostra la bozza un'idea ecco chi critica di reticenza e di conservatorismo questa bozza è perché vuole il presidenzialismo di Berlusconi io credo che gli uffici non ne usciremmo assolutamente dalla discussione
E io peraltro penso che se in la proposta dell'Ulivo forse già di per sé quella tracciata
Nel documento chiamiamo l'unità ecco io credo che se noi andassimo allo scontro con il Polo dice dite centrodestra lo diciamo chiaramente il polo di destra su quella posizione
Io credo che commetteremmo un errore
Un errore grave
Non perché dentro la bozza di unità non ci siano così assolutamente consigli sibili ce ne sono molte condivisibili altre e io credo andrebbero maggiormente poste sotto osservazione per dare un carattere più potentemente innovativo la nostra proposta senza aver paura di affrontare nodi decisivi del rapporto appunto tra istituzioni costituzione sistema dei partiti sistema politico
Perché se noi io riteniamo che davvero questo è il nocciolo della crisi
Non c'è dubbio
Che la necessità di una maggiore capacità propositiva e innovativa in quella direzione rispetto a questa bozza io penso che nella coalizione democratica sia assolutamente indispensabili
Ecco io concluso questa breve introduzione nella dischiude la discussione credo di aver posto
Le questioni che a noi sembra centrali
L'Ulivo e per la componenti democratiche che si raccolgono all'interno dell'Ulivo noi crediamo e davvero concludo che da Milano debbano uscire con maggior forza con maggior chiarezza con maggior determinazione
Una serie di proposte che facciamo di Milano non una sorta di un vuota di un carro tiara altrove diciamo
Sue teste i suoi cervelli e le sue elementi propulsivi ma proprio perché Milano è lo specchio più drammatico Dell'Atti del Paese
Cioè diciamo è l'epicentro
Della crisi politica del Paese lo si dimostra anche le vicende che riguardano la sua per esempio la sua setto
Amministrativo no ecco proprio perché questo a me sembra assolutamente incontrovertibile è chiaro che io penso che le forze dell'Ulivo a Milano abbiano una responsabilità in più di indicazione programmatica una responsabilità in più di assumere un ruolo propulsivo per quel che riguarda la soluzione della crisi politica del Paese partendo diciamo da una riflessione sulla propria esperienza
E quindi penso che poi nelle altre iniziative che noi vorremmo sottoporre alla discussione dei dei militanti dei compagni degli amici e delle forze che si raccolgono Olivo io credo che un altro dei grandi nodi che noi vorremmo proporre subito dopo
Le vacanze natalizi sarà quella di discutere di Mila che di questa grande città che è stato un momento propulsivo della storia democratica del Paese che oggi non lui più
Ora forse se noi riuscissimo a ricostruire i fili di questo e questa assenza di Milano dentro il dibattito politico italiano forse riusciremo anche a cogliere qualche bandolo che riguarda le dimensioni programmatiche
Dell'ulivo e delle coalizione democratica
Monaco
Franco Monaco
Uno prodotto credo sulla parola perché purtroppo non posso restare fino alla fine
E dunque io dico subito che sono meno reattivo del mio amico Balboni chiesta già manifestava qualche inquietudine a proposito del testo già riflessione
Perché riconosco che la questione posta dalla diciamo dal documento dall'editoriale è una questione oggettiva e è oggettivamente controversi devo però appunto devo confessare però una mia io posso dire una intima tensione cioè non ho idee chiare non ho sentimenti univoci
Ecco basta questo però per dire che non che mi riconosco a fatica ecco nei toni diciamo così un po'apodittici un po'perentori
Che mi pare contraddistinguono questo testo anche se poi De Bernardi ne ha un po'rimarcato il carattere problematico in qualche modo introduttore una riflessione
Però devo dire che qualche ragione ce l'ha anche il mio amico Barboni quando scorrendo le prime a Riga di questo testo laddove si dice
Io l'avevo forse l'avevo sottostimato ma dice il patto sociale politico siglato alla fine degli anni Quaranta
Che si era espresso del sistema elettorale politico istituzionale della Costituzione del quarantotto è saltato travi che più avanti il patto ha già cessato di essere tale laddove il patto mi pare di intendere sta per il patto costituzionale
E allora anch'io magari senza con meno passione ma forse anche a motivo di qualche frequentazione Dossetti hanno un pochino reagisco quanto meno dicevo mi pare di scorgere toni un po'apodittici un po'un po'perentorio
E anche un tantino polemici nei confronti delle elaborazioni dell'Ulivo
Ecco prova però avere ragione di questa interiore di visione di questa incertezza perché ribadisco che sono io stesso combattuto
Dunque intanto devo dire l'assenso cioè io condivido l'esigenza di procedere risolutamente verso mi pare si dica così lei alternative programmatiche
Quindi
E e di conseguenza di provvedere ad adeguare a razionalizzare in conformità alla logica delle alternative programmatiche anche l'assetto istituzionale e costituzionale
Ancora condivido mi pare che questo anche sottintenda la nota la preoccupazione per Nostalgia regressive verso il proporzionalismo gli ideologismi il tanto deprecato consociativismo le rendite di posizione in particolare
E anch'io provo fastidio qualche volta irritazione per i calcoli un po'meschini di spezzoni delle oligarchie di partito che pure partecipano alla coalizione dell'Ulivo all'Ulivo e talvolta sembra le studino tutte pur di sottrarsi appunto alla logica di una competizione in campo aperti
Dico anche di più che io sono tra quelli che auspicano un progressivo amalgama delle coalizioni come ha scritto di recente tra gli altri non non è il solo
Franco Pizzetti che sostiene che insomma queste coalizioni devono diventare un vero e proprio soggetto politico in prospettiva
E quindi non la mera sommatoria diciamo di forte politica né una classica tradizionale alleanza quindi su questo siamo perfettamente d'accordo ecco però gli interrogativi che mi porto dentro provo articolarli così in quattro quattro prospettive in quattro direzioni
Ma primo io non essendo una detti lavori riscontro però che gli stessi studiosi tra gli stessi toni studiosi le opinioni sono piuttosto discordanti circa il nesso più o meno necessario tra regola elettorale maggioritaria e opzione vogliamo dire non per carità non non plebiscitaria ma presidenzialisti compara presidenzialisti che voi sapete che c'è agli studiosi tra gli studiosi le opinioni su questo sono discordanti si si dia tra la regola elettorale uninominale maggioritaria e il diciamo la forma di governo un nesso come posso dire obbligato necessaria anzi devo riscontrare proprio l'abbiamo riscontrato in questi convegni itineranti che abbiamo fatto in giro per l'Italia con direi un alcuni tra i più qualificati costituzionalisti
Che solo più i politologi gli opinionisti che rimarcano questo nesso necessario piuttosto che non i costituzionalisti gli studiosi di problemi istituzionali ecco registro questo dato per dire che la questione quanto meno controversa secondo rilievo critico appunto problematico badate bene io mi domando se dietro questa come posso dire questa tesi che appunto ancorché problematica però affiora dalle pagine delle tutte la rivista dall'editoriale della rivista nostri anche un certo tatticismo autolesionista mi spiego
Perché concedere subito prima di argomentare in contrario che cancellerà cancellierato sfiducia costruttiva e diciamo ma federalismo regionalismo forte e via di seguito sarebbero di per sé nella linea della conservazione perché cedere in qualche modo a questo ricatto dialettico per cui prima ancora come posso dire di argomentare il contrario
E devo dire che questo tatticismo autolesionista esso esagera un po'ma per farmi intendere lo dico anche all'amico De Bernardi
Il quale dice ma certo in quella del presidenzialismo tanto più del presidenzialismo forte nella versione più estrema
è una carta propagandistica efficacissima questo Ruffo da me diciassette come replicare proprio sul terreno dalla comunicazione politica e della campagna elettorale una carta così robusta
Ecco però io mi a questo punto può porre una questione mi rendo conto di porre la questione forse di estremizzare la tesi ma vale la pena domando al limite barattare un impianto costituzionale con qualche chance in più di successo
In questa campagna nella prossima campagna elettorale
Io mi porrei anche questo interrogativo un po'estremo
Lo dico alla rovescia e ancor più paradossalmente diciamo ancor più esasperando la tesi meglio perdere voglio dire piuttosto che poi portarsi a presto un'architettura costituzionale
Che fa problema ecco perché le offre mistica me
Terza tesi è un po'mi insospettisce che i più agitati i più dogmatici al riguardo sono i più volubili più incerti più pericolanti circa la loro dislocazione politica
Qui alludo soprattutto al alla non non ha non hai democratici cui adesso dico ma alludo agli amici al circuito lì alla al club come si dice delibera e curioso che sono i più perentori
Il più appunto dogmatici nella tesi dalla polarizzazione e dalla sua Stati della sanzione presidenziali scritta o quasi dalla polarizzazione e poi sono coloro che hanno insomma cura di non precisare corso di dopo avere teorizzato che comunque bisogna polarità del sistema da che parte stanno questo un pochino mi insospettisce ecco nei più schietti per esempio i democratici che certamente sono al di sopra di ogni sospetto qui ci mancherebbe altro De Bernardi a reazione a reagire a chi questi sospetto solleva questo sospetto
Ecco le pare però di riscontrare un appuntato illuministica propensione quasi direi di astratto furore
E qui so di dire una cosa che oggi è molto a rimuovere a esorcizzare il macigno di una destra che ancora non vi ha non da compiuto a più affidamento ex a me pare che questa è una delle discriminanti mi pare che Michele Salvati più di un quindi più di un intervento ricordo sia sulla colonna d'Ercole dalla sera macchine uno più argomentato mi pare sulle colonne dell'Unità giustamente diceva che questa è un po'una delle discriminanti
Per stabilire poi gli orientamenti politici e fosse relativamente al disegno istituzionale
E io sto tra quelli non so se sia grave ma insomma che ancora si domandano questo
Se cioè via compiuta filamenti ecco onestamente ho finito non mi sento di bollare come improprie regressive le preoccupazioni di chi paventa un'ulteriore spinta alla concentrazione del potere quello politico
Dopo quello economico informativo e magari sommato adesso
Ecco perché allora io sono tra quelli che un po'pateticamente direte voi come posso dire raccomandano la priorità del rafforzamento delle garanzie
Delle garanzie come come posso dire come condizione come pegno di un rinnovato patto costituzionale come condizione come pegno di un rinnovato patto costituzionale
E poi va bene questa è nota ahimè sembra una declamazione dell'Antitrust ecco come rimedio quella che è la più clamorosa delle anomalie del nostro sistema politico che è palesemente quella è una litania ma dobbiamo pur ripeterlo che avvelena la contesa politica italiana avvelena la contesa politica italiana perché l'altra l'altra manifestamente ecco perché allora io
Diciamo ribadisco questa mia tensione interiore quindi non mi riconosco quantomeno dei toni ecco dicevo un po'un po'attesi un po'perentorio un po'politici della anche se apprezzabilmente stemperate dall'amico De Bernardi nell'introduzione
Balboni
Io della mezz'ora il tempo che è trascorso un'ora di tempo dal momento in cui per la prima volta ho preso in mano
Il numero della rivista siamo qui per esaminare riesca ad attutire il turbamento e devo dire proprio anche la rabbia che mi tenuta nel nel prenderli ma
Cercherò di essere calmo ma vorrei sarà anche un po'argomentato
Perché sono anche colpito prima di tutto dalla dimensione data quell'accenno all'autolesionismo
Che facciamoci del male facciamoci bene e del male che comincia a pervadere questa questa coalizione del centrosinistra vorrei cominciare da un elemento che sembra soltanto di contorno ecco in questo libriccino
Che viene allegato alla rivista e che totalmente un inno al presidenzialismo in qualunque modo bene ha voglia difendere così
La situazione
Il il il programma dell'Ulivo Dionisi dal quale mi onoro di avere partecipato e spero di partecipare ancora il futuro
Viene presentato in modo parziale quindi eliminando alcuni punti della prima parte di tipo ideologico che davano una certa luce
Anche alle
Alle scelte istituzionali fatte e poi ma le le le forme hanno una loro sostanza dopo che un un nostro amico referendario oltranzista un Pasdaran dei referendum Stefano Ceccanti
Quindi premette una sua critica la quale viene premesse Haute dicendo terza bozza Onida Nord presidenzialismo troppo poco scriviamo una quarta bozza correttezza
Di scrittura avrebbe voluto che prima venisse presentata al lettore la proposta Onida e dopo la critica la medesima che altrimenti serve come introduzione
Negativa di totale quasi nefandezza del del del contenuto della medesima con scarse argomenti del resto invece chi porta degli argomenti e Fabbrini che ho scorso soltanto adesso
Nel primo nella prima parte e che direttamente ma qui non abbiamo il tempo di entrare dentro al dettaglio tecnico a favore del presidenzialismo del semi o americano semipresidenzialismo alla francese sul quale poi dirò qualcosa di di concreto e
Per una volta tanto anche per il mestiere che faccio perché mi sono portato un appuntino dalla costituzione di dei Golden cinquantotto sessantadue per vedere che cosa è questo semipresidenzialismo alla francese che cosa voglia dire
Prima di dire questo ma solo molto breve dico il mio totale turbamento e dissenso
Nella impostazione di questo documento che è stato fatto con grande leggerezza e firmato con assoluta leggerezza c'è un nome gravissimo qui dentro che quello di Giovanni Bianchi e glielo dirò in faccia
Chi perché non si può esser presente il Partito Popolare firmare una cosa di questo tipo che lo ha già detto Monaco è una svalutazione negativa e non si possono fare le prefazione al libro di Dossetti come oggi Ishida Marietti e poi dopo firmavo calcolo del genere
Perché la svaluta azione del patto costituzionale che c'è in queste prime righe è gravissima almeno in questo passaggio
Il risultato è di nuovo l'esaltazione referendaria ecco è San Mariotto Segni che sembra venuto veramente dare da da dall'iperuranio a Miracle mostrare con i risultati del referendum del diciotto aprile su una denuncia di massa del vecchio patto le e il passo grave questo le elezioni del marzo novantaquattro
Confermano che almeno la metà degli italiani non vi si riconosce più nel patto costituzionale quindi il patto ha già cessato di essere tale
Io ho boh non so da che parte minimi riconosca Juve se sono almeno la metà degli italiani che non si riconosce più nel patto si immagina che siano quelli che hanno votato per il Polo hanno vinto le elezioni a parte il fatto che erano il quaranta per cento
E non almeno la metà degli italiani ecco
Ma è un modo di di di argomentare che poi dopo a un passaggio ulteriore è altrettanto grave e rozzo
Laddove si dice esiste una terza via tra l'abolizione plebiscitario della forma partitica della politica e la conservazione ottusa e impraticabile
Dell'attuale forma partitica della politica io non mi riconosco nel fatto di essere ottuso
Di essere di di dare delle proposte impraticabile e di essere un difensore dell'attuale forma partitica della politica
Perché la quella che viene proposta nel documento sarebbe la terza via virtuosa rispetto all'abolizione plebiscitaria della forma partitica della politica che è quella che viene ascritta
A Berlusconi e ai suoi e invece la conservazione ottusa impraticabile che saremmo noi Onida provi nella misura in cui e grazie a Dio finché ci sarà e che Dio ce lo lasci per un bel pezzo da lei ma ma per fortuna che c'è da lei ma ecco se se al ma almeno che ci che che che che le così soli psichismo di tipo del del questi ecco l'altra cosa che invece voglio dire è rispetto al punto del presidenzialismo dico questo vorrei e per il poco di responsabilità che ho l'ho già detto e lo continuerò a dire
Che l'articolazione del programma Prodi vedesse al primo punto
Le politiche sociali cioè le risorse umane l'occupazione la disoccupazione
E lei il terzo settore queste cose e poi a scendere per l'economia e poi a scendere per la sanità e poi per l'ambiente eccetera è all'ultimo posto come devono essere
Le politiche istituzionali perché queste sono strumentali a un certo tipo di politiche e non viceversa
Essere presi al laccio dei nostri avversari che ci impongano anche il terreno del confronto sarebbe un gravissimo errore non è da questo punto di vista che noi possiamo dobbiamo usare un grandissimo understatement usare delle terminologie estremamente semplificate
E limitate al fatto che quello che noi vogliamo vengo la pars construens e soltanto la stabilità e l'efficienza dei governi la stabilità e l'efficienza dei governi dentro un sistema parlamentare per il fatto che questo è ancora il modello al quale noi siamo legati si raggiungono benissimo se modello neoparlamentare
Con le due proposte tecniche che si possono fare che sono a scelta dell'intuito pubblico
Quella del neo parlamentarismo alla band Owens ministero oppure quella del modello del cancellierato tedesco so bene che la parola cancelliere non è simpatica ecco e che dovrebbe essere vestita
Di alcune ci pensi di linguisti ci penseremo quando sarà il momento vi dico soltanto questo per cominciare a usare dei dati per il modello tedesco
Dal mille novecentoquarantanove ad oggi si sono susseguiti sulla poltrona di cancelliere della Germania sei persone che hanno i seguenti nomi Adenauer
Chi chissà Erhard Kissinger
Sci sì pranza
Smith e col queste sei persone hanno governato per quarantacinque anni quindi la stabilità non ha bisogno del presidenzialismo fino a che la prova non viene data il contrario la signora Thatcher ha guidato il governo inglese
Per dodici anni per grazia di Dio è stato possibile mandarla via senza dover transitare da delle modalità che invece verrebbero imposte con il modello diverso
E vale qui Peace il giorno in cui facciamo da Desk quindi la stabilità e la governabilità si ottengono anche mantenendo il sistema di governo parlamentare razionalizzato che guarda caso c'è in tutti i Paesi d'Europa vogliamo il modello svedese adoperando modello svedese vogliamo il modello spagnolo adoperiamo il modello spagnolo
In tutti i Paesi d'Europa salvo la Francia dove c'è stato una storia particolare c'è una modello o parlamentare unico parlamentare con stabilità e capacità
E di dire la verità aggiungere i risultati e l'Empoli quindi ha ragione Monaco e confermo io
Che su questo punto bisogna essere almeno a mio modesto avviso assolutamente c'è dire le modalità che noi vogliamo raggiungere la stabilità e l'efficienza dei governi
E non invece
Altri vi dico una cosa che riguarda l'ordinamento spagnolo anche nell'ordinamento spagnolo esistono i decreti legge ma e i decreti legge sono vengono portati dal dal governo in Parlamento è sempre in tutti i tipi di coalizioni che ci sono stati entro trenta giorni qualunque decreto legge è stato convertito in legge dalle Camere
Nei sistemi in altri sistemi decreti legge
Non ci sono da noi abbiamo raggiunto ma non è colpa del presidenzialismo è colpa di altre cose che alle quali però una una possiamo mettere rimedio siamo arrivati al punto di a vere ormai sessantacinque per cento della produzione legislativa che arriva per decreto
E decreti reiterati per la ventiduesima volta cioè del quarantaquattresimo mese esiste questo momento in vigore
Nel
Parziale provvisorio nel nostro Paese il decreto legge due gennaio mille novecentonovantadue quello che l'anello di partenza del mille proroghe del decreto mille proroghe
Cosa vuol dire questo che si affrontiamo i problemi a uno a uno senza farci
Così East ubbidire dal nuovismo dal nuovo in sei per sei riusciamo a dare una soluzione alle medesime cose che adesso impiego gli ultimi tre minuti a a raccontare che cos'è il semipresidenzialismo alla francese
Se che che sembra la cosa nella quale la parola semi per sembra che dica che la metà e quindi forse non è un presidenzialismo brutto come quello totale ci possiamo anche fare un
Far fare una un muro fare un pensiero sopra
Prima di tutto come si è arrivati impiego soltanto due minuti nel sessantadue la revisione delle è un insegnamento per quello che avverrebbe in Italia se andiamo al presidenzialismo Rita anche arrivandoci con un bel contributo del centro sinistra
Dare visione costituzionale invece specie venne fatta facendo ricorso all'articolo undici che è presente nella Costituzione attuale del dei gol vi dico tanto per inciso che la distribuzione delle parti la posizione francese comincia dedicando tre articoli al popolo e alla sua sovranità dopodiché ce ne sono una decina che concernono il Presidente della Repubblica e poi c'è il governo del presidente della Repubblica soltanto dopo c'è il Parlamento e dopo ancora ci sono le altre garanzie
E qui chiude la produzione la nostra che sembra con le zone vecchia
Naturalmente fatta dal patto costituzionale
Vedete dei dei delle persone che non sapevano quello che facevano comincia con la centralità del parlamento parole prese dalle pubbliche in quanto è collegato all'elezione del pur del
Del presente nel pubbliche parla dopo del governo dell'amministrazione delle regioni della magistratura e anche questo
E significativo sapete che in questo momento dipendente della Repubblica francese può sottoporre con una sola proposta del governo ogni progetto di legge
Concernente l'organizzazione dei poteri pubblici a diretta e decisa approvazione referendaria del popolo e quindi quante volte questo
Può nominare tre giudici su nove del Consiglio costituzionale il suo presidente
Può
Può Adelina la possibilità di fare
Approvazioni l'India degli decreti
Non sottoposti a controfirma come sono l'indizione di qualsiasi referendum la nomina del primo ministro lo scioglimento dell'assemblea nazionale il ricorso a pieni poteri in caso di gravi Mina e immediata minaccia della Repubblica
O di interruzione del regolare funzionamento dei poteri costituzionali articolo sedici dell'attuale produzione vigente francese
Questo significa che il anche il semipresidenzialismo è una ricetta non solo amara ma è una ricetta durissima e che il atti avvierebbe la strada verso quella deriva plebiscitaria e bonapartista
E che io sono fermamente intenzionato a combattere
De Nozza
Ma io leggendo il documento su cui penso stiamo discutendo in via principale sono rimasto colpito da un'assenza cioè del l'assenza di Ranieri ferimento questo problema di ingegneria istituzionale ha un problema di rapporto sta
Un'ideologia molto precisa su questo punto
Sa che lo stato e il governo non sono luoghi di mediazione perché la mediazione fondamentalmente provvede il mercato
Banalizzando all'estremo
E sempre la sera storia oggi presentata con strumenti concettuali più sofisticati ma la storia infonde la stessa
E quindi lo Stato è concepito il governo sono concepiti come momenti di comando non di mediazione
E questo ne determina automaticamente certe caratteristiche di fondo
Era quello che sorprendeva tanto Berlusconi
Quando dice ma come tutti protestano contro i miei leader del dava sberle a destra si inserisce Progetto terzo che sono comunisti perché non pensava che ci fosse la possibilità che uno protestassero perché pretendeva di attuare una certa mediazione riceve c'è una maggioranza e comanda voi potete cioè questo era Literary Fo e questo adesso banalizzati in queste in questi termini e l'idea che sta dietro ma non è un'idea di ingegneria istituzionale
è un'idea di rapporto tra Stato e società è una certa concezione di dopo quali sono i luoghi in cui si svolge la mediazione sociale non è una questione di ingegneria istituzionale
E quindi io dubito che si scavi che venga percepito come problema d'ingegneria istituzionale quella che invece è un problema di crisi di rapporto con lo Stato
E di crisi della capacità dello Stato di attuare le mediazioni tra i confliggenti interessi
Così come succede per esempio il federalismo sì capitelli Scott gonfi tradizionali chiede ma a te ti farebbe piacere se lo Stato è vicino legalizzata se la droga la prostituzione le case da gioco eccetera eccetera
Quello che guarda e dice ma questo cosa c'entra col federalismo e e questo è invece se uno concepisce il federalismo in un certo modo
Se invece lo concepisce il federalismo in un altro modo soltanto come problema di pagare meno tasse dimostra che lui concepisce il federalismo come una ennesima espressione della crisi dello Stato nel nel cittadino nei suoi rapporti con lo Stato
Allora se si vuole proporre un un una riforma della Costituzione e non si vuole restare Conservatorio sono un giurista ma non sono un costituzionalista non voglio entrare negli aspetti tecnici che mi pare che Balboni aveva già toccato benissimo ma se noi vogliamo proporre una nuova concezione dello Stato in un nuovo rapporto con i cittadini perché tanto per cominciare centrare il problema sul voto
Che è una cosa per il cittadino meno importante di tutti tant'è vero non non stiamo a citare le statistiche sul decremento
Dell'importanza della partecipazione al voto cioè sappiano che in America i repubblicani vincono perché i democratici non votano più e allora perché noi dobbiamo avere questo riferimento come momento possessivo ci sono molti altri spazi molto più importanti sui quali i cittadini potrebbero contare
Che le nuove tecnologie mettono a disposizione pensate solo per esempio alla possibilità di dare ai cittadini il diritto di incidere direttamente sulla destinazione del loro reddito né pensate se nella dichiarazione dei redditi uno potesse dire le tasse che pago almeno per una certa quota le voglio che sia destinate a questo piuttosto che a quello piuttosto che l'altro questo sarebbe oggi tecnologicamente possibile non sarebbe una fatica immane ricostruire quali sono state le volontà dei cittadini questo darebbe un senso di partecipazione allo stato molto io credo più importante
Di quello che non avviene centrando esclusivamente sul volto
E se vogliamo proprio parlare della riforma della Costituzione io credo che quello che c'è da riformare
Nella nostra Costituzione e soprattutto ancora una volta l'aspetto che riguarda i rapporti tra lo Stato e i cittadini
La nostra è una così costituzione in cui la concezione del rapporto Stato cittadini e di tipo individualistico c'è poco da fare
Non c'è niente nella Costituzione
Che garantisca la presenza di apparati di socializzazione apparati istituzionali di socializzazione indipendenti dal governo e questo è un punto fondamentale cioè quando parliamo di garanzia anche di garanzie delle minoranze
Il problema è che la garanzia non deve essere riferita la minoranza politica il problema è che la garanzia deve essere riferite alla minoranza sociale
Allora per questo bisogna rivedere la Costituzione e introdurre delle forme di garanzia degli spazi istituzionali in cui la mediazione tra i diversi interessi si possa svolgere in maniera più efficace di quella di in cui si svolgerà precedentemente nel governo bisogna creare degli spazi istituzionali che siano indipendenti dal governo allora si può lasciare che il governo anche abbia questa attitudine maggiore al comando perché abbiamo questo tipo di garanzia che non è la garanzia dell'opposizione soltanto ma è la garanzia di una rappresentazione sociale ancora un un altro rapporto su cui bisognerebbe molto riflettere i di incidere su questo concludo per il modo in cui lo Stato si procura le risorse è evidente che lo Stato non può continuare a procurarsi risorse esclusivamente attraverso la leva fiscale
Perché ha raggiunto un livello di saturazione non so sia di tipo economico come sicuramente di tipo coscienza dei cittadini che non ne possono più allora bisogna riflettere su altro altri modi di procurarsi le risorse uno dei modi di procurarsi le risorse può essere quello di ricorrere direttamente all'attivazione di lavoro utile e di sostituire una parte della al delle entrate dello Stato con entrate che avvengano direttamente attraverso l'erogazione di lavoro patate e questa non è una cosa del tutto utopica forse in parte lo sarà anche ma non lo è del tutto perché parzialmente forme di questo genere sono già praticato negli Stati Uniti d'America in via privata in via non istituzionalizzate ma sono già praticate forme di scambio che avvengono attraverso la prestazione di lavoro che dà diritto a un credito in lavoro cioè dà diritto la possibilità di ottenere un non certo aiuto c'era uno va dall'avvocato l'avvocato l'aiuta grati se poi questo di fare baby sitter eccetera eccetera c'è tutta un'organizzazione di questo tipo che se noi non riflettiamo su questo tipo di di ipotesi e non riflettiamo sulla possibilità di ricreare questo rapporto con lo Stato secondo me il discorso sull'ingegneria istituzionale pura e semplice non fa molta strada perché non guarda a quella che è la effettiva origine della crisi dei nostri
Michele Salvati
Io non capisco perché
Barboni sia
Indignato talmente tanto a leggere questo documento è un po'gonfio retoricamente se l'avessi scritto
Io non avrei usato delle espressioni così forti ma
Non dar luogo a una scelta cioè pone un problema ma non sceglie decisamente per il presidenzialismo
Ottengono fonda diciamo di governo parlamentare
Nonché via necessariamente luogo due schieramenti contrapposti cosa che dice
E credo che sia un problema reale sul quale dovremmo fare dibattito su cui doveva andare d'accordo
Cosa che dice che è opportuno in questo momento dopo la crisi drammatica del sistema politico quella che è stata nel novantuno due che ha visto la sparizioni dei due partiti che sono l'ossatura portante della rappresentanza politica
In tutti questi presidenzialista e la democrazia crisi veramente tra l'altro che ultimo punto la mette
Cioè c'è stato veramente un atto di sfiducia nei confronti dei partiti e confuso nel modo che di questi questi partiti hanno avuto di governare quella cosa che i termini del tutto imprecisi perché Al Fatah abilmente una cosa diversa è stata chiamata consociative
Davanti a questa in questa crisi drammatica all'ipotesi che che sia necessario raggiungere o in forma presidenzialisti semi presidenzialisti
O in forma parlamentare
No una situazione nella quale non ci siano due schieramenti dei quali si combattono Gounod vincere in grado di governare per un periodo sufficientemente nemico l'altro si prepara all'opposizione no a un'attiva panoplia di strumenti di controllo sulla sull'azione di governo di quell'altro io poi si propaga se i cittadini lo vogliono gli succederà al governo cioè sostanzialmente cerca di dirigere cioè l'intero sforzo Corcos ricostruttivo dell'apporto di rappresentanza tra cittadini e ceto politico quello che si è rotto drammaticamente adesso su un'ipotesi di questo genere guardate io non sono affatto convinto questa ipotesi passerà
Anzi temo temo veramente pensare a un'ipotesi che non passa
Cioè questo che è proprio l'idea che sta al di al di sotto questo documento
Che sia opportuno ricostruire il rapporto di fiducia tra ceto politico i cittadini
No sulla forma di governo che consente all'alternanza io temo che questa cosa ossia enormemente a rischio allora c'è questo senso di urgenza e di rischio
No all'interno di questa che giustifica anche alcune ad alcune affermazioni consigliere storico di questo documento perché sono pervase dalla sensazione molto forte
Che una posizione conservativa usato questo tipo di notti espressione una posizione conservativa sia una posizione che finisce per favorire un ritorno o di no un ritorno dico del consociativismo vecchia maniera ad una situazione nella quale il centro finisce per dominare alleandosi o la sinistra o a destra e facendo quel che ha fatto in precedenza sempre
Questo è la preoccupazione che ispira questo documento
Che non opera alcuna scelte diciamo in direzione presidenzialisti capo in direzione o in direzione comunque
Diciamo parlamentari
Ora noi dovremo metterci d'accordo per evitare inutili spaccature all'interno diciamo del pubblico se questo problema di desiderava che l'altra
E questa preoccupazione che esiste un rischio
Nonché esiste un forte rischio che noi a una situazione di alternanza non si
E da noi condivisa perché
Se dove tutti quanti da barboni e tutti gli altri hanno parlato di quello che io vorrei che la vita politica italiana e quindi si è si svolgesse su un ritmo di alternanza i rapporti di legale
Tra ceto politico e cittadini no fosse legati a questo modalità di funzionamento del sistema si vi hanno da soli in questa particolare branca se siamo d'accordo su questo del se siamo anche d'accordo ok vedo purtroppo ne fa cenno di sì siamo siamo anche d'accordo sull'altra cosa il rischio che a ciò non si arrivi bene molto forte
Non ha fatto voglio dire
Altri video subito in un certo senso preso questa recente notizia di Berlusconi di quest'ultimo l'otto e di quest'ultimo li avviso di garanzia a Berlusconi
E sembra
Doveva essere una cosa seria no
Venivo da una parte l'ho preso con un respiro di sollievo che finalmente questo elemento inquinante della vita politica italiana
No sì viene sbarazzato viene eliminato ma dall'altra comodo provocazione di questo elemento di inquinamento molto pesante
No e questa è una cosa grave dall'altro era stato proprio quello che aveva indotto a schierarsi pro e contro che aveva creato questa situazione di bipolarismo a partire da una situazione invece di straordinaria frammentazione partitica per quello che è avvenuto con la crisi qualità terra cosa singolare essi sono venuto due movimenti due cose insieme
Da un lato un'enorme crescita dalla frammentazione dei partiti possiamo trentacinque partiti di cui una dozzina importanti
Produttività sostanzialmente al di sopra la soglia del cinque per cento
No c'è una decina una cosa di questo genere
E che contano nella diciamo nel linguaggio politico
Quindi sono aumentati il numero dei partiti non sono diminuiti noi i partiti e però si sono schierati due si sono formati due schieramenti che fare una sorta di imitazione pallida del bipartitismo di un vero governo parlamentare
No alla West-Eastern ho diciamo l'intero governo diciamo parlamentare anche di tipo tedesco perché fortunatamente sin dalla nascita per un insieme di circostanze storiche in ogni strettamente non abbiano tenuto venduto l'esperienza del comunismo vedi un folto pubblico mista all'interno di questo Paese do di cui queste sono le ultime rovinerò o questa frammentazione questa disgrazia
No noi non non siamo entrati quel tipo di pattern per cui anche nell'ambito di un sistema parlamentare è stato possibile raggiungere la formazione no dei due grossi schieramenti e quindi con tutte le conseguenze benefiche ciò
L'avevo riprende ripeto a Berlusconi il mio vero timore grosso timore adesso scusate questa piccola annotazione di cronaca politica che se sparisce Berlusconi
Poi Berlusconi viene in voglio dire perfino il se queste cose dei giudici si rivelano essere come sembra cose piuttosto seri e quindi Berlusconi può presentarsi
Collassa il centrodestra nell'attuale configurazione io francamente non so che cosa succede
Non vedo bene cioè quella polarizzazioni due schieramenti che aveva fatto sembrare che l'alternanza e a portata di mano che c'era già un sistema di due poli l'uno dei quali poteva diciamo superare l'altro
Finisce per sparire le forze centriste di entrambi gli schieramenti no finiscono per convergere quei date questa questo rischio qua è un rischio del tutto evidente e immediato
E nasce proprio dalla scomparsa di Berlusconi Berlusconi è croce e delizia di questa cosa qua Berlusconi era questa per loro che per la enorme carica polemica che aveva il nesso tra la politica e per la enormi sua inettitudine e il suo capo politico perché non si può ovviamente suo capo politico nelle condizioni di Berlusconi voglio dire aveva creato questa spaventosa colate Berlusconi che ha spaccato la democrazia cristiana da ultimo e il pro e contro Berlusconi che hanno spaccato democrazia cristiana delle presente che se non avessimo avuto un personaggio di quella fatta no e con quelle caratteristiche così negative quasi il principio di ciò che non deve rappresentare un partito un Paese decente in un consesso internazionale
Non puoi fare a presentare un paese civile Revolutions già presa di Galeone tra tanta altra gente voglio dire che faceva le corna eccetera ma Berlusconi no
è questo che ha spaccato alla pavese che stiamo lui che ha diviso a metà il sistema politico italiano politica uno schieramento e l'altro sparisce lui la tendenza centripeta nel sistema politico italiano
No quello dello farlo sempre comandare da un centro e sono tendenze di una lunghissima storia di trasformismo primo riprendano peso allora io questo documento un pochettino gonfiore un po'retorico al di là diciamo che i miei gusti io vedo questa preoccupazione molto forte non vedo una scelta per il presidenzialismo
Può essere diciamo un diciamo un parlamentarismo con designazione del primo ministro con una maggiore peso dell'esecutivo ma una certa una certa presenzialista e non la vedo non trovo del non trovo nulla sullo discuterne voglio dire ciò se ne può tranquillamente disco
No ma non vedo motivo d'indignarsi in particolare allora se noi riteniamo
No che sia un bene che non abbiamo due schieramenti che si contrappone no questo sia un bene e se riteniamo seconda cosa che il rischio di ritornare in una melassa centrista sia ancora molto forte per noi perché di una lontana tradizione italiana
Io credo che allora si possono anche perdonare espressioni un po'forti e che possono turbare coloro i quali avendo studiato la nostra Costituzione essendo molto legati ad essa che vedendo in questa commedia ovvero e ho visto
No un grandissimo salto di civiltà del nostro Paese in questo dopoguerra
No di questa grande costruzione che abbiamo avuto possono essere urtati dagli attacchi un po'troppo feroci che sono contenuti rispetto questo pacco sul sale ma il patto costituzionale in tal senso è vero
è stato rotto cioè è stato quanto meno fortemente incrinato da un atto di sfiducia dei cittadini nei confronti dei loro rappresentanti politici che non hanno eguale nell'Europa del topo
Spariscono i due Cardilli centrali della rappresentanza politica no di del diciamo di tutti i Paesi se questo non è un fatto molto grosso c'è poi questo implichi voglio di una sfiducia veto poté costruzione un'altra parco allora
Finisco punto primo vogliamo l'alternativa appunto secondo il rischio che si ritorni a una situazione di non alternativa è presente
Allora se questi due punti sono accettati tra di noi possiamo discutere insieme poi le forme sono aperti io stesso diciamo discuto benissimo con la polvere milioni con Valerio Onida
O con Pasquale Pasquino che sono tipo per il cancellierato eccetera
Come discuto bene con altri che invece vogliono dell'innovazione un po'più forti non mi scandalizza voglio dire è apertissima la discussione
Ma le nostre stelle polari dovesse molto chiare non in Puglia l'alternativa
Perché il rischio che l'alternativa non ci si arrivi inserito in una convergenza al centro è sempre molto forte poi vediamo quali sono in modo che evitare queste e come possiamo riannodare un rapporto di fiducia tra i cittadini e i loro che se non di politici
Vediamo di andare
Io credo molto semplicemente che qualsiasi assetto costituzionale no che noi possiamo trovare desiderabili se sono accettate queste preoccupazioni vi dicevo telomerasi su tre pezzi che sono
Di di base però fondamentali come ci si arriva ci porremo ecco per celiaci polarità Antimo
E questo sono molto si si vedrà primo pezzo e quello che verrà il pezzo della trasparenza
Pezzo da trasparenza significa fondamentalmente che i cittadini devono essere messi di fronte all'alternative chiare
Possono essere presentati da uomini nel senso designati nota uno schieramento partitico oppure in un'elezione diciamo di natura presidenziale o semipresidenziale adesso l'importante uomo intendeva persone chiedo scusa al signor riprese nel mio essere poco politically correct
In ogni caso persone persone fisiche perché è in una stiamo entrando in una situazione nella quale e molto difficili delegare ad entità astratte
No quella te questo una cosa che stava Sandro e contro la quale non si può moltissimo Porretta il governo degli ottimati del i grandi partiti che decidono tra persone sagge nell'interno dei chiuse stanze diventa una cosa difficile c'è un problema diciamo di di questo secolo trasparenza significa vedere su una scelta relativamente semplice uno schieramento vince l'altro perde no e questo
E quello che viene ha vinto diciamo sulla base di una vittoria elettorale e i partiti che hanno pure organizzato diciamo l'intera elezioni non possono disfare in Parlamento ciò che il popolo a votato
E a designato nell'ambito di un'elezione
Cioè sostanzialmente se c'è una cosa che un messaggio molto chiaro
E tra l'altro è stranissimo che siccome smista cioè io mi ricordo l'episodio va be'poi però raccontano se avete voglia di Durante la lotta tra reclute nei giorni di recente ricordo Cindy commenti di costituzionalisti britannici su cosa sarebbe successo se reclute avesse vinto contro match
No il grosso dei costi stilisti britannici diceva usava gli stessi argomenti Berlusconi seduti tornare alle elezioni perché nei giorni avevo una piattaforma diciamo batteva all'interno del partito conservatore
Non diciamo record no sulla piattaforma totalmente diversa da quella con cui invece non ha vinto le elezioni
Questo ragionamento berlusconiano fatto dei migliori costituzionalisti britannici che questo è un sia la discussione sul Financial Times intorno a luglio
Qui pretesi che non sono ragionamenti molto sbagliati ma ritorno su un punto che questo appunto delle traspare dalla trasparenza trasparenza vuol dire c'è una designazione da parte dell'elettorato
E che i partiti non disfano
Ciò che gli elettori sostanzialmente non si rifanno government cioè sostanzialmente se Locate si fa nuove elezioni voglio dire o si trovano forme molto pesante
Di combatte la defezione della coalizione secondo problema ovviamente grande quello non mi piace affatto il termine governabilità anche per chi primo la usato anche in queste stanze
No e quindi c'è stabilità ed efficacia dell'azione governativa chiunque me ne garantisca no mi fa mi va bene voglio dire molto legato Cordella trasparente
E il terzo ovviamente va delle garanzie
Questi sono i tre ai tre assi portanti
Poi da se poi noi siamo voglia l'alternanza teniamo queste tre cose
E se teniamo queste tre cose noi finiamo e se abbiamo paura che adesso collasso di Berlusconi collassi anche il bipolarismo
Ho dovuto indignazione o vergogna no che ha creato diciamo l'Ulivo il movimento antiberlusconiana ha vergogna di essere italiani
E di essere diciamo avevo presidenti consiglio di quel genere
Se noi temiamo che andandosene via costruì no crolli anche l'attenzione bipolare sabbia poco di questo io credo che ci mettiamo d'accordo grazie conta comune Tomaselli
E ho chiamato non se ne faccia parte vi è un comitato Prodi criminale sono tredici
Io ho alcuni appunti che ho preso nel corso dei premettere soprattutto il primo intervento
Poi articolare un brevissimo discorso in tre punti una specie di piccolo
Jingle finale
Tre cose
Intervento iniziale si è parlato di ma questo non è larghissima di capire l'argomento del contendere letargo dell'Ulivo riforme istituzionali le targhe delle forze politiche milanese Ulivo in letargo a Milano questo cibo quasi citazione testuale
Non mi sembra non mi risulta la presenza fra l'altro di Balboni e altri oltre al sottoscritto ce ne stanno dimostrare questo
Per quello che riguarda il letargo dalle forze politiche milanesi in parte posso concordare
CTA però va tenuto presente una cosa i Comitati Prodi di Milano che si stanno muovendo stanno facendo delle iniziative si stanno muovendo in prima persona
In parte anche non dico contro ma nonostante l'inerzia delle forze politiche cosa che peraltro mi sembra positiva in quanto una una troppa spinta al sul piano locale delle forze politiche rischierebbero di marchiare troppo l'azione dei comitati Prodi
Secondo punto
Patto costituzionale presidenzialismo a me non sembra e non capisco
Assolutamente
Come si possa arrivare a dire che sia necessario ricostruire un patto che è stato rotto dopo i referendum per il sistema maggioritario cose di questo genere semplicemente i referendum
Sono arrivate al momento giusto nel punto giusto malgrado tutte le inerzie dell'amico sì
Non mi sembra che era in gioco nel referendum la Costituzione era in gioco e bisogna dire sono molto chiaramente un sistema politico basato su sui malcostume di alcune forze politiche o di tutte le forze politiche se vogliamo
Ma non era in gioco non mi risulta che sulla scheda c'era scritto vogliamo o non vogliamo la Costituzione come a me risulta che la Costituzione sia ancora valida sia un patto tuttora valido ed è talmente valido che i cosiddetti costituzionalisti io ricordo non sono costituzionalista Milano guardate me storto ricordo un articolo di Sartori non molto tempo fa di presentazione
Di un libro su di uno studio sulle lo studio comparato sulla Costituzione io l'ho chiamato così
In cui alla fine lui pur attaccando in alcuni aspetti la Costituzione repubblicana dice la fin della Fiera una Costituzione agile flessibile che è servita di modello per molte altre Costituzioni
E questa va salvaguardata mi sembra che la Costituzione italiana questo credo che anche Onida e altri siamo abbastanza d'accordo CdA la possibilità di lavorare all'interno della carta costituzionale modificandone o aggiornandone alcune parti ma senza tra stravolgerne alcuni capisaldi che mi sembrano essenziali
Rispetto al presidenzialismo credo che abbia risposto sicuramente meglio di me Albonese mi sembra assolutamente una fuga all'indietro ma proprio di corsa è stata citata dai barboni l'acetato assicura Balboni dico bene
La citata sicuramente meglio di me la Costituzione francese pongo così all'argomento dalla discussione anche la Costituzione della Repubblica di Weimar mi sembra che anche la Repubblica di Weimar fosse una repubblica semipresidenziale
Non voglio dire che se mi prese presidenzialismo produce il nazionalsocialismo però almeno teniamo presente anche questo carcere
I due schieramenti e l'ultimo punto poi li lasciamo
A me sembra che il problema dei due schieramenti sia un problema reale nel tempo
Però c'è un problema di lungo periodo cioè uscire da una situazione come l'Italia degli ultimi quarant'anni in cui esistevano di fatto due schieramenti uno che ha governato e uno che non ha mai governato a suo raccolto briciole importanti determinanti ma non ha mai governato
Il quindi sostanza eravamo in un sistema bipolare di fatto solo che il bipolarismo fino a al referendum era tale per cui c'era un solo polo per quaranta è stato solo polo per quaranta né al governo e l'altro è stato per quarant'anni all'opposizione con tutte le deviazioni del consociativismo
Oggi parlare dei dei due schieramenti centrodestra e centrosinistra con i pericoli del centro che si ricostruisce ammesso che lo sia eccetera eccetera
Mi sembra che sia giusto esprimere questa esigenza ma è un'esigenza di lungo periodo
Ritengo che passare in termini veloce immediati da una situazione come l'attuale con delle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra che rappresentano poi che hanno poi al loro interno storie ed esperienze diverse
A due schieramenti all'anglosassone con il sistema anglosassone o tedesco o americano anche se in realtà sia l'inglese che il tedesco mi sembra che in realtà abbiano almeno tre gruppi politici relativamente forte più piccoli schieramenti
Diceva che se una forzatura della storia questi passaggi richiedono dei tempi in un sono scritti nessuna Costituzione il bipolarismo l'ossigeno si costruisce nei fatti lavorando con tempi lunghi e dando il tempo alla Società le forze politiche eccetera eccetera di uniformarsi all'interno degli schieramenti poi con gli spostamenti del calcio
Ho detto che avevo tre punti li ho finiti e poi c'avevo uno slogan e la riferisco al discorso del presidenzialismo o semipresidenzialismo generale a me sembra che talvolta
Il nuovo che avanza più che un tram che si chiama desiderio si chiama un tram che si chiama Nostalgia grazie
Italia
Ti devo passare un po'al microfono
Non mi mette in imbarazzo da cioccolata sin dalla prima Repubblica attacca
Soprattutto che ha consumato tutta l'indignazione ed Balboni di conseguenza io che
Di cui sono note le opinione posso vorrei essere molto più tranquillo
Ragionando attorno sceglie il PM bella introduzione direttore dei democratici documenti cioè sia il i due interventi e l'intervento purché in modo di salvataggio portuale si discute da tempo Cineporto e si legge poi perché ricordo un suo intervento quando presentammo barboni in quel documento
Alla Camera del lavoro cui avevano ai lavoratori che tu assieme a dormire e alcuni di noi quelle del tema che io volevo trattarlo proprio riprendere
Una cosa
Non è solo questione di temi
Così all'indignazione di barboni è scoppiata perché c'è il combinato disposto Balboni ha combinato
Questa cosa qui col libricino uno quando gli successe quella cosa lì io mi sono solo arrabbiato a casa e due o tre giorni e sarà può è capillare per cui la prossima volta che fate libricino ci mettete che l'istruzione per l'uso che se da leggere separatamente dagli articoli infatti abbiam fatto di pesce non posso ha dovuto quella cosa lì
Perché sapete sospetto
Debbo dire che è un'argomentazione usata da salvata solo lasciar perdere le battute
è molto importante perché salvati erano mette in modo corretto la questione salvati dicendo
Porta elezioni politiche e condivido
E non solo da oggi e lo dice uno che ha vissuto come dirigente politico
Il problema dal rapporto con le forze di centro con la Democrazia Cristiana
Anche fatto con l'allora molto bisogno di adesso nel settantacinque il compromesso storico così con tutto il collega significato qui io capisco cosa c'è dietro tante cose è di questi giorni e comprendo l'animosità alle cose
E per arrivare a parlare di alternativa per arrivare a parlare di necessità che le forze politiche di centro e di sinistra si può bipolarismo si mettono assieme e poi fa
Ha dovuto fare un lungo itinerario un processo e sarebbe bene che qualcuno cominciasse a rispettare per esempio rivedendo che il concerto ma fatto che avverrà stasera salvati altre volte io non sono d'accordo Pato che c'era conciato tornando hai già messo tra virgolette una categoria del consociazione Nick usata da Pizzorno tanti anni fa
Anche giuste anche interessante poiché è un fatto uso incredibile hanno spiegato tutto
Facendo miss togliendo a questa galleria la capacità di interpretare i fatti fino
Specie Tuxtla se hai detto una cosa importante la questione importante siamo per l'alternativa perché che le forze si Pippo l'origine
Lo sia dodici uno che ha che non si vergogna di dire io ho fatto il dirigente del Partito Comunista prima pensavo diciott'anni ho cominciato con la recezione
E poi anche di cose un po'più importanti eccezioni e ho vissuto e sono arrivato quando perché noi abbiamo avviato la ristrutturazione del nostro partito
Con quello che è costato novantuno del partito la perdita anticrisi tremenda eccetera eccetera formazione PDS
Non è presente dicemmo allora che usavamo la forza del PDS per innescare un processo virtuoso che non riguardano solo il PDS che avrebbe proponente messo in crisi non tenevamo conto di altri fattori che acque hanno provocato la rottura del sistema politico
E Tangentopoli è semplice oggi questa cosa è avvenuto è una delle poche cose che sono avvenute è stata la pars destruens ora si sta bene io condividendo di questo documento l'allarme che non che il processo possa essere interrotto
Che il processo possa non andare sino in fondo
A questa cosa devo dobbiamo rispondere noi non è solo questione di centriste lo so che tu non volevi dire questo
Rutelli quelli di centro certo loro debbono essere molto chiare proposto ma anche noi perché nostalgie ritorni all'indietro e ci possono essere come no
Io mi sono meglio quotidianamente
No ragionare nel vedere anche perché lo spettacolo più alcune cose recenti alla politica obbligano Nostalgia però non è un atteggiamento razionale respinto allora ragioniamo
Se quelle l'intelaiatura
Se quello è il pericolo come lo affrontiamo io ritengo che lo si affronti anche con strumenti istituzionali
La crisi però c'è una cosa giusta in quella che ha detto Balboni
Non dobbiamo farci imporre l'agenda dicevo Albonico capito perché non lo fa vorremmo non vuole fare il suo interno per la carità di dio ma non voleva dire che le vostre istituzionali proprio lui non sono importanti
Ma l'intelaiatura dalla polarizzazione di centrosinistra per vincerà se riuscirà a fare la polarizzazione su le forze le questioni istituzionali sulle questioni sociali sulle costruita la scuola della famiglia e altro che l'indignazione di questa sera poi
Che poi vengono fuori cose anche più dura
Questa sera noi siamo giustamente chiamati a discutere attorno alle questioni istituzionale e attorno a una questione particolare che è una cosa del Governo
Allora io anch'io un po'di indignazione da combinato disposto per esempio Ho letto l'in una cosa di questo che tu hai definito Pasdaran io non lo conosco conosco meno cupo lo definisco solo niente volenti
Per esempio perché giudicare la bozza unitaria
Dice un punto dice Onida vuole svalutare l'importanza delle questioni istituzionali non è vero valida dice la bozza che così slalom fra tant'è vero che scrive che è stata poi dice parla a lungo del federalismo che se non sbaglio una delle profonde
Modificazioni delle istituzioni
E lo presenti in termini secondo me molto interessante per niente scolastici e per niente poco nuove perché una delle cose più nuova invece dell'Ulivo come rappresenta
Un'idea e come se ne parli
Dall'alto e cose come una forma che per esempio i più responsabile dei leghisti non possono non temere
D'accordo perché è una forte forma di federalismo non è una roba senza denti che non morsi
Bene questo signore chi dice che e fa capire che bisogna allora rafforzare molto il governo
Centrale e dice perché è unite invece questo non lo fa
E quindi questo è una che non lo fa
Polito propone nelle sua bozza di una terza Bosso tanto criticate ripresentata secondo me una forma Siria
Chi
Modello Westminster poi ne discutiamo un secondo
Però non fa l'errore di scongiuri invece che altri fanno di congiungere la questione del federalismo con la necessità del presidenzialismo
Come garanzia dell'unità nazionale allora questo non roba che offende il federalismo per non vedere il movente
Il federalismo e un'altra forma di unità nazionale non la mina è la caricatura di qualche malvagio grossolano che presenta il federalismo comunale cosa che minaccia l'unità nazionale al federalismo non ha bisogno del presidente pubblica per salvare l'unità nazionale
Anche perché gli stati qui chiudo gli Stati federali con il presidente cioè soli Stati non solo tra gli Stati Uniti d'America che hanno una storia molto particolare
E poi ci sono alcuni Stati a regionalismo forte o federale che hanno il re
E poi ci sono stati federale che anche il governo direttoriale come la Svizzera oppure come la Germania che ha un precedente eletto dalla casa
Statisticamente sono di più quelli che hanno verrà non credo che il fisco non ci siano molti gli sembra corde con Boglioli noto comunista monarchico non crede Penny ambiguo molto spiritoso come insomma neanche lui dice questa cosa
Allora vediamo di darci una calmante di non trattare le questioni istituzionale anche se sia professori perché sono delle bombe atomiche le questioni istituzionali questo l'insegnamento più importante che viene dalla conti Onida
Non la sottovalutazione dice attenzione a non maneggiare pericolosamente
Se non si fa questo e si assume l'atteggiamento che so essere vero di salvati documento c'è un eccesso di verbosità un po'retorico ma che ci siano io sono d'accordo lo mettiamoli
E discutiamo quale alla forma di governo in questo caso più adeguato per favorire quel processo virtuoso di alternativa che su tutto che studi che ci sta accusa io ma qui solo una mia mentalità
Ritengo che la forma più adeguata
Sia una forma che non prevede il premierato per primi era intendo non che non ci sia la designazione cerca ma l'elezione diretta del premier che come voi sapete io non sono prove sono quattro quanti elettori eccetera eccetera ho fatta
Proprio modesta se in Israele e anche lì non era stata ancora applicate non mi sembrano molto intenso ad applicarle sul punto non si fosse l'inquisito non è ancora stato poi essendo stato eletto tale
è una cosa molto di scuola lo so bene due ogive queste corna stiamo attenti anche come si citano come si pronto e io comincio a notare che alla seconda Repubblica siccità senza far troppe virgolette e che invece sarebbe il caso di farle le virgolette così si è obbligati a citare bene come insegnavano nelle scuole ottobre
Non è vero che poi due dice dica le cose che dici quel libretto lì quel signore lì anche lì qualche lettura inadatto sempre dilettante
Certo l'inventore di quella cosa posso anch'io ma non in quel modo tendenzioso punto e a capo
A capo per dire che cosa io ritengo che noi dobbiamo i democratici debbano concentrarsi su a il loro se la battaglia politica ideale istituzionale che assicuri il processo virtuoso di alcuna costruzione dell'alternativa
Per fare questo ci servono scelte istituzionali su un conservatorismo lei ragionamenti nuovi sul tempio le questioni sociali ed economiche
Io prego preso atto con grande soddisfazione ho concluso mi avvio rapidamente alle cose che ha detto il direttore del giornaletto che discuteremo di Milano
Bene che voi farete discutere di Milano io spero che esca predisposto numero perché è una delle debolezze dell'Ulivo a Milano non è dovuto al fatto che i partiti sono disattenti ai Comitati Prodi non sono capaci perché non è vero
Dopo uno sconto ma un po'poco in sintonia non a sufficienza e poi però la verità è queste che noi a Milano abbiamo una città fortemente in crisi
Molta gente sta un po'alla finestra a vedere cosa fa questo PDS con questo Formentini sembra quasi che il problema sia del PDS mentre non è vero è un problema dell'Ulivo di oggi e quello che sarà domani interesse
Perché siano con noi subire ciò e di Formentini e via io credo che pure su un po'di quel sono una colei che costoro di cui Obama per come questo servono una debolezza gravissima
Dell'Ulivo perché guardate che non c'è nessun partito politico che si forma solo pensando ai più ai disegni futuri
Ma rispondendo alle domande del qui e subito
Perché è un sogno quell'altro per cui dobbiamo per esempio come Ulivo cercare di ragionare tutti assieme con le difficoltà che abbiamo eccellenze del feto come si governa la città di Milano
Io ho notato ad esempio che Regione Lombardia e l'Ulivo risponde a comici si oppone a uno che non va per niente sottovalutato voi che siete stati con lui sapete che non sto a sottovaluta
Formigoni io debbo dire poi giornale ne parlo molto eccetera ma presenti alcuni progetti di legge prendo sulla sanità è così di questo Ulivo in Regione sono consente nei singoli
Di sotto il tuo è un modo nuovo sta nascendo una cosa in una istituzione dove è difficilissimo lavorare proprio perché difficile Suma
Vengo dire l'ultima cosa un'ultima cosa è questa
Riorganizziamo allora
Consegue
Sviluppando raccogliendo impositivo
Per cancellare una certa cosa del conservatorismo e sulla dico io una cosa credo che nessuno se ne è vero io lo sento questo disagio
Io oltre voi sapete qualcuno di voi mi conosce sa che ogni opinione io sono più favorevole a un governo parlamentare secondo me della forma di cancellierato non c'è neanche bisogno di metterci il neoparlamentare Conca mettiamocelo pur una forma così e sono contrario al presidente eletto direttamente tuttavia però sono anche per ragionare per esempio il presidente eletto direttamente presidente Capo dello Stato
Dove però il Presidente del Consiglio è una cosa forte e c'è un forte equilibrio io sono per ragionare intorno a questa questione perché no
Anche perché le istituzioni non possono mica nascere voi imponendo un presepio ma questo segni che dice o il presidenzialismo me ne vado io gli apro la porta quell'atto e non l'ho mai fatto con nessuno quando è toccato a me far delle coalizioni anzi ero quello che chiudeva
Invece aperto qualche porta era meglio cacciare qualcuno dicesse Cutty evocavo sempre pure
Questa sindrome noi che veniamo sinistra discriminati sia di poca umiltà Dall'Ongaro ecco sì famoso paurose di Esopo unitarie si rese però non si fanno non apro io non sono per la per la porta neanche sei
Sono perché però si rompa questo costume dei ricatti reciproci ci si guardi infatti si delle io badate non sentono il bisogno di nessuna elezione diretta di troppo personalizzazione perché sono che è vera la cosa che Salvati mi sarei fatto proprio repertorio le cose bisogna e Piero
Che c'è una tendenza a non guardare più gli soggetti astratti ma guardare i soggetti vero è vero
Roba e proprio per rendere più io vedo queste la creazione di istituzioni più astratte comunque ora elettivo di questa tendenza che crede irrefrenabile
è un ragionamento questo è un amico una roba da forsennato
Si deve poi allora fare questo nuovo equilibrio faccia io ritengo che questa sia una strada più virtuoso i sempre chiudo il semipresidenzialismo francese
Non è sempre vero tu vuoi tutti è stata molto felice per esempio alcuni altri difetti une la coabitazione
Due e che non garantisce affatto che non ci siano dei vedere manco completi sul programma Mitterand fatta ha vinto con un programma dell'Unión de gauche che prevedeva una fila di nazionalizzazioni che eravamo tutti sgomenti noi Comunisti italiani
Dopo tre anni ha rovesciato completamente il baracchino senza andare a votare o no
E questo è possibile secondo la Costituzione felice Chirac non sta cambiando e sostanzialmente sostanziosa membri stasera sembra abbia garantito ai ferrovieri la pensione a cinquant'anni
Per cui molto più morbido di del tecnico-giuridiche dopo un giorno solo dieci operatori vediamo di togliere il mito dalle cose ragioniamo presidenzialismo Novo modello Westminster
Quello che deve essere certa che dobbiamo cambiare le istituzioni anche le istituzioni ma non solo le istituzioni non facendoci imporre l'agenda dagli altri il i democratici hanno rotto un po'questi costumi questo appello io lo critico invece perché somiglia troppo quello di libere e adesso non voglio anch'io ho lasciato acqua si assomiglia troppo creativa
E temo cosa quando mette tutti sullo stesso telaio nato prima rade relativo schierati peggio da un'aggravante no adesso antropologo ma la cosa che voglio poiché le ultime questi invece a me vedete la frase che qui ho visto che ha preoccupato gli altri mi ha preoccupato non per il presidenzialismo per un altro motivo
Dice questo insistere che il patto è rotto che il patto è stato messo in crisi dal cinquanta per cento di quelli che non hanno votato con il referendum guardate che da un valore arrestati Lucan tremendo arrestare
Neppure segna mai invocato che il referendum aveva questo importante quello che è pericoloso perché apre la e poi quando qui dice il centro sinistra non vuole un nuovo patto voi avete per volere un nuovo patto non per cambiare quello che c'è adesso modificato in tanti introduce il tema della Costituente
Cioè allora però siccome il tema costituente non è rubata da porta di servizio lo si dice subito vogliamo costituente l'aggiorniamo torno questo allora vedi Balboni
Io devo portare disse risali più fare assist più aspra
L'intervento
Sanguigno collega Balboni
Consente di fare alcune precisazioni di tu devi continuare il ragionamento che si è incominciato a questa sera
Innanzitutto nord dei fatti dalla verità noi la rivista i democratici
Non soltanto in questo documento ma in molti articoli e documenti precedenti
Non è d'accordo con il presidenzialismo e quindi vitali non è vero che noi abbiamo la stessa posizione di Liberal
Perché noi critichiamo in questo documento e anche ma neanche li tu non hai Balboni ti ti invito a leggere l'articolo di Fabbrini perché l'articolo di Fabbrini non è filo presidenzialista
E noi critichiamo il presidenzialismo per due ragioni innanzitutto perché prendiamo il caso americano
Succede spesso che c'è una maggioranza presidenziale diversa dalla maggioranza parlamentare e i risultati si vedono per cui Clinton o fa cadere però o modifica fortemente riduce fortemente ipotesi di riforma dello il costruzione meglio dello stato sociale oppure costretto a passare a diciamo a strumentazioni che si usavano negli anni dalla Prima Repubblica da noi cioè a dire di comprarsi i deputati perché questo succede nel presidenzialismo all'americana cioè noi lo critichiamo semmai perché è una forma di governo debole
E quanto a quello francese ricordava vitali primarie condividiamo anche noi questa impostazione la coabitazione ha molti limiti molti come si è visto con Mitterrand soprattutto che visto che ha governato testato presidente per quattordici anni perché sempre per la ragione per cui
L'abilità monarchica di Mitterrand ha impedito che diventassero esplosivi però ci sono tant'è vero che noi D'Alema parla di presidenzialismo ma la rivista i democratici ha parlato di un'altra cosa che si può discutere e che non il problema del presidente ma il problema del governo e la domanda è molto semplice quando il governo cade
Cade sul tavolo delle segreterie dei partiti
Ho sul tavolo degli elettori bisogna rispondere a questa domanda bisogna rispondere a questa domanda poi discutiamo cancellierato se leadership all'inglese eccetera eccetera o alla The dei ma insomma il punto è e esiste un vincolo tra la maggioranza che ha letto il governo il governo medesimo o no per cui se il Parlamento sfiducia il pre e mi ero o come spesso accade il premier dice questo Parlamento è ostile le vie politiche andiamo a votare quando succede questo
Si torna al tavolo dei partiti e si fa come si è fatto negli ultimi cinquant'anni un governo che dura dieci mesi e poi se ne fa un altro di altri dieci mesi oppure si fa un governo che dura quattro anni cinque anni
è tutta qui la questione è tutta qui noi lo chiamiamo premierato
Siccome non siamo Costituzione se non ce ne frega molto di essere più o meno precisi il punto è il Governo
Quanto dura e quando deve cadere chi decide che debba cadere una volta caduto se si va a votare o no a me pare il principio elementare peraltro acquisito in tutte le democrazie dal resto quello che noi proponiamo
Sarà semplicistico ma il metodo dei sindaci né più e nemmeno più o meno il metodo dei sindaci non mi sembra un modello presidenziale ma per la ragione non perché abbiamo particolari obiezioni al modello presidenziale dipende dai diciamo dei contrappesi che si hanno però noi pensiamo che il problema non sia il governo per cui non sia il presidente malgoverno per cui l'ultima proposta che ha fatto D'Alema oggi in attesa che arrivi un al tra domani e cioè eleggiamo il capo dello Stato direttamente però poi facciamo il governo parlamentare che se non ha capito male il modello austriaco
E non risolve il problema del Governo
A meno che a meno che si dia al presidente un potere ulteriore sul governo allora siamo al modello semipresidenziale francese perché di lì non si scappa se non gli avessi col modello austriaco del governo parlamentare e dal il presidente eletto direttamente dal popolo non capisco come questo possa cento rafforza le garanzie costituzionali perché il Presidente di tutti essendo capo dello Stato
Ma lascia impregiudicata la questione del gol prego
Cioè va bene no le tecnologie le tecnologie istituzionali sono poi discutibili se ne possono scegliere però il problema no capito guarda vitali che dire cancellierato in Italia con trentotto sigle di cui quattordici in Parlamento
Mi sembra una cosa improponibile
E perché poggia il sistema politico dietro ora capisco che in Inghilterra perché in Germania funziona in Italia ha provato a mettere insieme quattordici partiti poi vediamo se funziona il cancellierato
Ma comunque il punto non mi sembra tanto presto perché si provvederà a discutere a lungo l'unico problema è che spesso i costituzionalisti credo ma che sono le costituzioni a fare il mondo invece succede l'opposto c'è il mondo che fa le costituzioni e le costituzioni che fanno i costituzionalisti
Io credo che al alle spalle di questa discussione se non è una forzatura si sia un'idea forse diversa della profondità della crisi italiana io credo che il punto sia questo
Io non vorrei andare a scomodare i grandi però dalla tradizione cui mi sono aggregato che la tradizione di vitale mi sono aggregato in realtà un po'in ritardo
Cioè Gramsci parla per di queste grandi trasformazioni richiama crisi di blocco storico allora ditemi se non corrispondono a crisi di blocco storico
Il leghismo Tangentopoli il referendum la scomparsa di partiti storici che sono nati dopo la seconda guerra di indipendenza
Dopo la prima guerra mondiale dopo la seconda guerra mondiale c'è stato un cataclisma lo ricordava salvati prima io non so come chiamare questa cosa
Ora non è tutto questo il segnale che l'insieme dell'organizzazione economico sociale e statuale istituzionale è in una crisi profonda di corrispondenza reciproca io non so come chiamarla questa cosa e non è questo il PAC reale che sta saltando io non dico che la Costituzione è saltata perché Berlusconi ha vinto col quaranta per cento ci mancherebbe ma dico che il patto reale che ha tenuto insieme questo Paese
Fatto di rappresentanza di corrispondenza avrebbe detto sempre di grande tra struttura e sovrastruttura che saltata se questa non è la crisi io non capisco
Ecco allora forse dovremmo interrogarci grande era tra virgolette ma immagino che molti lo abbiano studiato Gramsci uno dei più grandi pensatori politici in questo Paese no allora nove grave giovinetti che sorridono allora
Allora se questa allora discutiamo di questo discutiamo di questo se la crisi italiana è così seria come pensiamo perché io mi sento rispondere spesso insomma il problema italiano è problema di politiche di buone poi sicché sociali economiche istituzionali io dico no cioè il problema della politica italiana e la politica intesa nel suo compito primario di ricostruzione che in confini tra i sotto sistemi sociale economico formativo eccetera e la politica delle regole e la politica delle istituzioni in questa fase di crisi profonda nel Paese viene prima spiegatemi perché non si riesce a far politiche di settore da decenni non da ieri dalla scuola all'università la democrazia economica perché perché c'è un blocco all'entrata e cos'è questo blocco il blocco è che la politica italiana è fortissima nel rappresentare debolissima nel governare
E ci riempiamo la bocca con la politica con la P maiuscola ma la politica di questi cinquant'anni è stata fortemente subalterna le ipoteche se sociali economiche del Paese o no perché in realtà rappresentava tutti ma comandava pochissimo comandava poco ora la svolta che viene richiesta a tutti in sostanza ad un governo che dura quattro cinque anni che se deve far
Piangere fa piangere e dopo i quattro cinque anni la gente in grado di dire se valeva la pena di piangere o no e quindi confermarlo o buttarlo giù
C'è poi alla fine arriviamo alle stesse conclusioni caro vitale Balboni però il punto di partenza e
Ma marcato ma ma Balboni l'Inghilterra tra due partiti da duecento anni non li abbiamo trentotto trentotto
Sì
Sì ma su questo su questo piove sul bagnato sono d'accordo anch'io sto ponendo il problema del Governo del come facciamo un governo forte stabile efficiente il cui destino finale però non è in mano la segreteria dei partiti ma gli elettori il dissenso profondo forse questo e tutto il complicarsi sui vetri di D'Alema ed altri riguarda questo evidentemente perché anche nel modello presidenziale l'austriaca va così ti prego di non interrompere perché dopo ciascuno conta poco le parliamo insomma
Ecco allora mi sembra che il problema sia che che il legno storto dalla politica italiana che appunto fortissima nel rappresentare debolissima nel governare sia il problema fondamentale del Paese
Della repubblica il problema dei problemi altrimenti io ho letto pezzi di programma bellissimo di Zamagni sulle risorse umane bellissimo dopodiché dopodiché qual è la condizione politico istituzionale alla quale si riesce a fare quelle robe lì
Ottimo va bene allora vedo che siamo più d'accordo di quando tu immaginarsi e allora
E e chi ma io non sto parlando affatto
La ma lascia a terra insomma
Ma potrebbe Baba Alboni questa questa rivista come il non a caso pubblicato i tre primati pubblicato i tuoi che a quanto pare non eri d'accordo e qui è una rivista assolutamente pluralista
Lì siamo i democratici come dice giustamente lata no
No tu
Benissimo non hanno e non diamo in appalto tutto
Istituiamo degli ambiti di dibattito e discussione del possono parlare tutti insomma
Benissimo aggiudicato
Vogliamo
E invece sulla politica
Attacca
Era una battuta invece il punto mi pare questo per parlare dell'Ulivo non è che qui ci divertiamo a parlar male dell'Ulivo a dire siamo facciamoci dal male
Però permetterete che quello che appare a noi appare anche i cittadini primo che l'Ulivo l'Ulivo come tale non ha ancora e siamo alla vigilia dalla campagna elettorale non ha ancora messo a punto la proposta
Di fronte a una proposta che emozionale che è fortissima che è quello del presidenzialismo da Berlusconi
Quindi non è che noi ci limitiamo questo è un problema reale primo Secondo mai Amarna segni il problema non è seguito verso un da lei ma bianco e punto di domanda e Di Pietro e qui vengo alla questione
Del pericolo di una deriva neo centrista noi stiamo trattando con un personaggio l'Ulivo compreso sta trattando se non ha capito male
Che non ha ancora deciso si aspetta che cada Berlusconi per prenderne il posto che non ha ancora deciso se fare la terza gamba del sistema politico italiano oppure fare la seconda gamba dell'Ulivo
Questa è la situazione
Ora se questo non viene deciso in tempi ragionevolmente brevi io sono d'accordo con Monaco non possiamo avere una tale ossessione di vincere al posto di perdere
Vincerà tutti i posti compreso quello di perdere non possiamo avere una tale ossessione di vincere da raccoglie ove se Bove se tu universo a pecora al punto da perdere l'anima al punto da perdere l'elemento di identità che può caratterizzare un'alleanza ecco io sostengo ma credo che dire forse una banalità e questo è il punto tuttora irrisolto dei democratici
In questo senso concludo il profilo cioè che tipo di Stato voglia L'Ulivo
Vogliamo noi che tipo di profilo istituzionale che tipo di concezione della politica che tipo di rapporti TT Società civile è stato questo nella vulgata attuale dell'Ulivo non è sciolto
Noi proponiamo un'ipotesi di architettura istituzionale in cui i partiti non spariscono continuano addomesticare gli interessi a suscitare se sono in grado emozioni e speranze civili
A dire la loro parola sul governo solo che è la penultima non è l'ultima quando il governo cade si va a votare questo è il punto decisivo realizzato il quale quasi innescherà hanno tutti d'accordo con le garanzie quei patti le modifiche e gli aggiustamenti necessari
Ci sono suppongo altri interventi
Adamo Marilena Adamo
Io non volesse troppo divergenti dal fatto rispetto al dibattito delle tue posizioni sono qui confrontata a prescindere dal fatto che sia meno sostenuto nel libretto nel documento e così via
Tre cose velocissima sulla Costituzione la rottura del patto anch'io le preoccupazioni diceva d'Italia
Nel senso che si si assume con la forma categorica con cui ha assunto nel nel documento bisogna essere coerenti
E dire che si propone l'assemblea costituente
No Veltroni per esempio nell'intervista annuivo dico Balboni così non rimane perplesso quando la legge Veltroni nell'intervista che uscirà sul prossimo numero propone che nel prossimo Parlamento si faccia una commissione costituente eletta proporzionalmente
Cioè capito può far a commissione Oscar Luigi Morelli revoco la Bicamerale nell'eremo e mi volevano cioè che aveva già
La Costituente naturalmente cioè cioè l'idea di costituente non ammette altro Assemblea legislativa né al Governo perché fa e matassa che nasca una che una costituente dovrebbe essere eletta col proporzionale cioè voglio dire l'idea di costituente apre
E e
Colpito diceva di quelle asserzioni così categorica rispetto alla fine del patto implicano poi questo cioè o siamo sulla via dall'Aci vile oppure comunque c'è uno tale sfasamento tra la costituzione materiale che unita ma ha spiegato che non bisogna usare come termine ma io mi permetto di usarlo non pericoloso il nostro il solo che la costituzione reale da richiedere anche non in presenza Rinaldo di una guerra civile alle porte comunque una revisione
Seria e profonda di tutto l'impianto costituzionale per fare questo in democrazia ci vuole un'assemblea costituente o un percorso che mi dia le stesse garanzie che alla Roma su questo non ci sono poi impantanato sui due terzi che la seconda cosa che volevo dire scappiamo con riferimento ai due terzi per la la la revisione per evitare un uso improprio dell'articolo che attualmente regolamenta la possibilità di modifica costituzionale sui piccoli passaggi
Ecco qual è l'elemento di ANPAS sì di fronte al quale noi ci troviamo perché se ci contiamo i genitori cioè o improvvisamente le forze politiche democratiche di progresso e di sinistra sono holding acquisite no
O ci deve essere qualche Ampa soggettivo
Allora e non è che quelli che scardinata l'altro polo
Vogliono rivedere profondamente la Costituzione ma non per di vedere il sistema elettorale il governo più forte e più comunque eccetera
Ma la cosa che messa in discussione è una Costituzione che da ci piaccia o non ci piaccia eccetera una funzione regolativa forte allo Stato rispetto al mercato punto questa è la questione
Dove le politiche e i problemi costituzionali sono intrecciati sin da qui la delicatezza il carattere esplosivo dell'affrontare le questioni
Costituzionali oggi
Perché questo nemmeno io non so dalla mia lettura della della Costituzione rispetto ad altre Costituzioni la nostra Costituzione dice che su una serie di questioni lo Stato come dire regola
E non il mercato
Questo non è una come dire un distinguo fra poco rispetto a processi che possono aprissero affinché non sono chiare queste regole voi due terzo l'assemblea eletta proporzionalmente eccetera non è illegittimo avere paura a metter mano alla Costituzione ecco non so come spie terza cosa
Io sento o si è si è detto giustamente documento affronta un problema del governo individuato come una delle questioni che fa del nostro paese del nostro sistema istituzionale uno dei più fragili in questa fase a seguito di quello che è stato agenda più conto condivido l'analisi della gravità
No eccetera
Io credo che ci sia qualcosa di più di fondo che lì DT ha disputato cioè la cosa che io chiedo all'Ulivo e ragionare su che idea di Stato abbiamo rispetto all'insieme delle sue articolazioni cioè non credo sia sufficiente
C'è pure ammettendo il fatto che il problema è del governo non credo che sia del governo in quanto istituzione chi governa
Ma della capacità e della velocità con cui lo Stato nelle sue diverse articolazioni funzioni è in sintonia ed è in grado di rispondere
Cioè al governo inteso come funzione di governo non come capito l'esecutivo cedette
Uno
E e quindi tutti i temi federalismo sinora l'articolazione delle autonomie di camera lirismo sino con funzioni diverse i tempi della decisione tutto il meccanismo che rimetta in moto una capacità dello Stato nelle sue diverse
Articolazioni dello Stato centrale fino alla
Il Comune
Di rispondere in tempi sopportabili da una società che si muove su tempi su tecnologie completamente
Diversi quindi ma questo va al di là cioè problema del governo inteso in senso la torta di governare
Il Paese che va dal Sindaco fino ultimo e chiudo quando noi ci concentriamo sul governo non è preoccupato Cominelli che tu dica la legge sui sindacati non è è cosa dice
In fondo abbia in mente un modellino di questo genere le accuse flirt abbia approvato lo stiamo sperimentando trasportato a livello di di governo è pazzesco
Cioè non è il un paese la funzione legislativa lavoriamo lasciare a un'Assemblea
Legislativa o pensiamo o attraverso il presidenzialismo o attraverso qua altro strumento a questo punto non mi importa di avere un esecutivo forte al quale deleghiamo anche la funzione dell'iniziativa legislativa costa storie visti
Parlamenti assemblee che siano regionali o nazionali che hanno la funzione del controllo qualche il controllo è una cosa da ridere cioè o il controllo l'attività della magistratura ok e così chiamare incominciato che età Parlamento americano chiamali in Commissione
A riferire eccetera ed è ha una funzione che terrorizza anche in Inghilterra al controllo che mia sorella chiunque ma il punto e la sua possibilità su capacità legislativa
Allora pittura forti questo strumento più degli separarlo fortemente la parola decreto legge dovrebbe scomparire dalla Costituzione italiana con un governo molto rafforzato
Cioè il distinguo tra i due livelli d'essere forte e marcato e chiarissimo confine
Ci sono altri interventi professor Duilio abbiamo lettere dissi guardi
Lino Duilio segretario regionale del Partito popolare come viene suggerito parole rapidissime intanto per dire che cosa arrivato pochi evitato lo sentì all'introduzione che nei si dice ho sentito mitigato ancora lettura insomma del documento e quindi avendo avuto sentire anch'io ero stato preso da un po'di furore insomma ma non tanto o non solo per quello che c'è scritto dentro perché io credo che in questo Paese
Lasciamo tutti un po'presi dal vezzo che ci porta dire su questo cinquantenne come se fossimo stati tutti in esilio
La qualcosa come dire insomma mi mi colpisce al quattordici ma io credo che sappia fa piacere anche a me era il mercato USA vitali che professor Salvati abbia messo le virgolette
Sul tema del consociativismo perché tutto il discorso sul patto io credo che debba essere affrontato in moto in modo un po'più sereno insomma anche perché penso che per costruire pubblici con una frase un po'fatta
Il futuro bisogna almeno intendersi un po'sul passato
Sta due giorni segretario già dei Popolari dico a beneficio che non riconosce che peraltro sono impegnato in politica
Solo da due anni lo dico solo perché non vorrei apparire come quello che fa la difesa del cinquantennio però ripeto c'è questo vezzo un po'per cui cento venditori di fumo
Come Pagliarini sentito di recente che illustra con un grafico offerto a dei ragazzi sessantina di ragazzi insomma la cinquantennio repubblicano con un asse Chartes gli anni insomma che spinge il deficit pubblico in alto e la spiegazione del tutto dai consociativismo secondo Paglieri secondo me è un modo di impostare le questioni che non ci fa andare da nessuna parte
Io peraltro avendo già sentito analisi brillantissimi sulle questioni più tecnico istituzionale insomma operato essendo anche un competente dico anche per convinzione che
Riprendendo poco dice professor Balboni
Ci sono un po'più scettico sul fatto che le operazione di ingegneria istituzionale possano risolvere i problemi di un Paese io credo che la crisi della nostra democrazia una crisi più profonda
Una crisi che viene da lontano giudica la crisi che investe netto su pubblico collettivo per cui mi interessa molto quello che ci diceva prima liceo signore a proposito degli apparati di socializzazione diciamo no in un paese da dove la semplice educazione civica
Che voglio
Chiedo scusa non conosce insomma la semplice educazione dal
La semplice educazione civica
Ovviamente la semplice educazione civica che passi attraverso un'analisi seria di carattere culturale e sociale eccetera è affidata delle istituzioni gli organismi che debbono appiattire semplicemente appiattire la possibilità di vivere attraverso strumenti che sono a volte strumenti surrettiziamente do surrettiziamente rifinanziamento ai partiti in altri casi una semplice elemosina periodicamente richiesta
Alle istituzioni
Ring anche in questo senso io credo che avremo molto da imparare sono anche in altri paesi sole grandi fondazioni che esistono in Germania e anche altrove
Ma questo volevo dire per arrivare al tema che veniva qui trattato a proposito del presidenzialismo del parlamentarismo e così via
Per ribadire che noi come partito popolare all'interno dell'Ulivo
Non questa affermazione la faccio perché ritenga presidenzialista la proposta degli amici ai democratici pazzo perché io ritengo che ciò che si va a proporre anche in termini di forme di governo di un Paese
Di forma parlamentare fu la frase presidenziale non sia neutrale non sia ininfluente rispetto a ciò che avanzerà in un paese professor salvati prima diceva assetti sparisce Berlusconi che ha diviso in due in qualche modo ad altro luogo in qualche modo insomma al bipolarismo che succede
Torno De Mita
Non lo so io credo che possa torna possa arrivare Di Pietro la qualcosa non mi consola lì tanto nel senso che non mi consola finita tu nel senso che comunque siamo in presenza di una deriva populistica potenzialmente populistico plebiscitaria
Così come è stata chiamata chi al di là di tutte le regole di ingegneria istituzionale io credo non posso non possano far vivere come dire giorni tranquilli ai democratici non tanto e non solo a piedi quella rivista tutti i democratici perché senza demonizzare nessuno questo schema che affida la soluzione dei problemi di un Paese
Ai cavalieri senza macchia e senza paura i salvatori della patria comunque essi si chiamino io credo che sia uno schema che autentico spero democratico non ci debba soddisfare intendo senso io dico che non è neutrale la discussione sul presidenzialismo o sul parlamentarismo
E questo il motivo per cui non lo possiamo dire indifferentemente discutiamone
Io credo che non certo che dobbiamo discutere evidentemente parliamo anche pronunciarci abbiamo anche arrivare a dire che noi per il tipo di cultura politica che esiste in questo Paese per tante responsabilità che non so che revocare anche per il semplice fatto se volete più banale che la nostra democrazia molto giovane non ce lo dimentichiamo mai questo fatto e io credo che noi dobbiamo fare attenzione ad assecondare anche solo surrettiziamente delle soluzioni di ingegneria istituzionali che possano un giorno magari speriamo che non accada
Farci amaramente pentire insomma di quello che oggi decidiamo e possono in ogni caso produrre una mutazione genetica della nostra democrazia perché voi sapete che anche a livello filosofico politico
C'è una diversa idea di democrazia c'è chi intende la democrazia come partecipazione è un processo lento certo un processo lento che rispetto a quelle che sono le soluzioni rapide che sono richieste da questo sistema insomma
In qualche modo fa annaspare per il sistema democratico oppure chi intenda democrazia analisi cuperiano insegna come sostanzialmente un momento di giudizio per cui le elezioni sono un mero il giorno del giudizio in cui si andrà a votare prescindendo totalmente da quelli che sono quei meccanismi di influenzamento per non dire di manipolazione di quello che il consenso del cittadino
Io credo dunque che se non entriamo nel merito di questo tipo di analisi che credo debba essere un po'più ricche di quella che consentitemi l'antica tentazione può azionista un po'illuminista di quelli che ritengono che in fondo il Paese debba essere lo specchio delle istituzioni
E non le istituzioni specie nel Paese
Per cui anziché pensare ai processi si punta ai modelli più o meno acriticamente trasportati da qualche Paese per calarmi nel nostro contesto italiano io credo che sia in avanti questo passo non rendiamo un grande servigio al nostro Paese non solo per quelle che poi saranno le questioni di governabilità
Perché io sono d'accordo che c'è un sistema molto rappresentativo poco stabile governabilità
Ma viva Dio menomare c'era questo sistema perché se no quelle che in questo Paese come dire sono partiti lo diceva anche Paolo Spriano sono ricordati da sostenere che bisognava fare come in Russia e non so che cosa avrebbero potuto come dire concluderà in questo Paese laddove non ci fosse stato un sistema rappresentativo che scaricava nel senso buono del termine dentro le sedi istituzionali quelli che erano i problemi affidati al più grosso partito comunista
Che esisteva nel nostro paese che peraltro non ha fatto solo così come dire comuni ha fatto anche cose molto giuste quindi anche qui faccio show un'analisi se no ma lo voglio dire perché lo possiamo affermare semplicemente in modo con un'affermazione che se almeno secondo me mi sembra un po'troppo carica di valore
Cambiamo sistema troppo rappresentativo l'abbiamo avuto dunque anche e quindi bisogna passare a un sistema che sia più governativa io son d'accordo su questo però dico anche non passiamo all'eccesso opposto perché spero il soggetto non è la coalizione dei democratici ma anche chi sta avanzando un po'una tentazione io credo il nostro paese c'è la tentazione per cui le istituzioni fondamentalmente debbono servire a governare certe questioni devono servire a Copenaghen seguirà anche a governare dire non dimentichiamo che l'istituzione del sedile
Anche a rappresentare come sempre bisogna trovare il giusto mix quindi io penso e chiudo scusatemi sono stato un po'così ordinato ma l'orazione e tarda io credo che anche per quanto riguarda le questioni certamente molto serio Pedrocchi poste probabilmente il comune sentire potrà essere realizzato se facciamo lo sforzo di non fermarci alla nera ingegneria e tecnica istituzionale ma ci rendiamo conto ed è ormai risaputo lo dice anche Miglio che non esiste nessun sistema istituzionale perfetto da nessuna parte al mondo probabilmente dobbiamo trovare un sistema che nel nostro contesto del nostro Paese una sua cultura con la sua storia con le sue tradizioni con le sue forze politiche
Ci consente di combinare insieme il combinato disposto insomma la governabilità mette la rappresentatività grazie
Ci sono altri interventi perché articoli di intervenire
Insomma
A questo punto anche Carollo se partite appunto
No io chiedo scusa ma purtroppo si siccome però vi faccio un giornale allora dovuto fermarne fino a una certa ora specializzazione su adesso non solo due piccole osservazioni mi sembra che il tema centrale di questo dibattito fosse
Chi non vuole il cambiamento
Ecco io devo dire che vedo intorno molta gente che non vuole il cambiamento faccio più fatica a trovare gente che lo voglia veramente e devo dire che queste persone che non lo vogliono le vedo in tutti gli schieramenti
E vedo incrostazioni vite che il sistema nel così detto Polo e dell'Ulivo e grandi incrostazioni vecchio sistema nel cosiddetto Polo delle Libertà ammesso che si possa chiamare così
Perché mi si mi pare che entrambi i poli non abbiano sciolto il dilemma della politiche che vogliono fare sir traducono sostanzialmente nel dire questa è la sinistra e quella la destra ma mi sembrano definizioni poi non corrispondenti all'azione politica concreta ai fatti politici diceva prima Marina andammo secondo me la ragione dice ma ragione però io fare una giusta dice il Polo delle libertà in realtà vuole cambiare la Costituzione per togliere dalla Costituzione quello che nella Costituzione c'è di regolamentazione del mercato
Ma secondo me lo Stato italiano dal Regolamento non regolamento del mercato indipendentemente dalla Costituzione cioè una legislazione di assoluta deregulation si può fare oggi con questa Costituzione
E una diciamo legislazione fortemente antitrust o quant'altro si può fare con questo con un'altra costituzione cioè non vedo nella Costituzione un limite il limite vero credo nella Costituzione che è il vero punto polemico del Polo della libertà e la divisione dei poteri secondo me
è questo l'argomento il tema sul quale il Polo della libertà accentra i i suoi strali io non credo che vogliono inserire nella Costituzione che cosa
Che c'è un'assoluta libertà di intervento legislativo del mercato sostanzialmente c'è già si potrebbe già attuare oggi con questa Costituzione io prevede invece che vogliono intervenire per esempio sulle prerogative della magistratura che vogliono intervenire sui rapporti tra esecutivo e legislativo che vogliono intervenire sui rapporti tra Esecutivo eccezionali
Quindi questo che in realtà e attenzione l'eredità maggiore dello Stato liberaldemocratico e in realtà l'obiettivo polemico principale e il centro dell'azione del POR del cosiddetto Polo della Libertà questo è un problema vero ed è un problema che che che va esaminato ed è un problema che potrebbe portare che è stata una strategia politica dire tutti coloro che non condividono questa questa impostazione tutti coloro che non vogliono la commistione fra i poteri che non vogliono il depotenziamento dalla magistratura indiscriminato che non vogliono una legislazione che che impedisca qualsiasi norma di tra si mettono insieme per fare una rete una una ipotetica legislatura costituente al termine della quale si c'è una nuova divisione tra due nuovi poli tratto ecco questo è un'impostazione che troppo legittima
Quello che non mi convince e dire che il rinnovamento della politica basta verso il fatto che questo Paese va a votare
Primo cioè questo c'è una contraddizione evidente in in D'Alema che dice da un lato incorona e il leader avversario in Berlusconi invitandolo al congresso del PDS e riconoscendolo sostanzialmente come leader alternativo
E dall'altra parte dice poi alla riunione degli industriali però io Berlusconi se vince non lo riconosco
Come come possibile capo del Governo e allora no voglio dire lì io vedo un elemento di contraddizione scappata quando ecco quasi può darsi che sia scappata però Vito aprirlo questo è il punto del problema io non trovo che si risolvano i problemi di questo Paese andando a votare perché primo resta il problema che è legato proprio la figura di Berlusconi
Berlusconi è un un un leader politico che ha determinati interesse nel capo di Rifondazione che restano sono gli interessi che hanno sostanzialmente impedito un confronto democratico vero alle ultime elezioni il problema si fa riproporrebbe né più né meno e non si risolverebbe con una con questa maledetta par condicio cioè io preferisco un regola un un campagna elettorale selvaggia che almeno sia selvaggia si sappia che è selvaggia che non una par condicio che nessuno rispetta le televisioni Berlusconi io progressivamente tutte le volte e cosa succede che sei mesi dopo il voto le tv di Berlusconi pagano duecento milioni di multa voi potete immaginare quale quale perfetto posso avere questo tipo di normativa questo tipo di sanzione quindi se andiamo votare mettiamoci in testa che ne votare con un meccanismo dell'informazione che rende sostanzialmente squilibrato il confronto prendiamo ce ne conto e diciamolo adesso
E affrontiamo questo rischio adesso non è che poi dopo le elezioni riprendiamo l'argomento il problema boh regolamentarla penso o si va al voto in condizione di campagna elettorale selvaggio detto questo poi dopo le elezioni che cosa
Se va bene diciamo se va male alla lega
Avremo due poli un governo è uno che sta all'opposizione sei va bene alla lega avremo due poli nessuno dei quali alla maggioranza e la lega come avvocati
Quindi di fronte avremo cioè la situazione sostanzialmente la situazione attuale
Con in più un'assoluta legittimazione quindi sostanzialmente vi beccate Bossi fino al due mila e uno
Nell'atto assoluzione nella forse ci becchiamo Bossi e perché questo può essere un problema dal punto di vista governabilità per tutti no
Se invece alla alla lega va male cosa succede che si instaura un bipolarismo no e questo dovrebbe essere la soluzione di tutti ma cioè finalmente in Italia c'è il bipolarismo uno governa uno sta all'opposizione io dico che questo non risolve il problema per due motivi
Il primo motivo che mai così consolidiamo una situazione in cui uno dei due poli e comunque
Diciamo sostanzialmente rappresentato da un partito virtuale da un imprenditore e che che che fa politica dall'unico caso in Europa in con imprenditori che fa politica aspirare cariche maggiore istituzionale cioè sostanzialmente cristallizziamo una situazione che allontana l'Italia da tutte le altre democrazie europee
Primo elemento secondo elemento io trovo che in questi due poli torna quello che dicevo all'inizio e e finisco perché non voglio farla lunga io trovo che queste deboli ci siano numerosissimi elementi di contraddizione e ci sia una sostanziale omogeneità con la vecchia politica che non è stata completamente superata
C'è chi l'ha superata di più che c'è chi l'ha superata di meno ma sostanzialmente io non trovo dentro questi poni tanti soggetti e tante ragioni e tante garanzie di cambiamento
Vi faccio
Pochi esempi per essere molto chiari io credo che uno delle questioni centrali di questo Paese sia porre un argine grandi monopoli sia bloccare i grandi monopoli ora non è un segreto che sul fronte del Polo esisto monopolio che addirittura diventato partito quindi tra per non avere dubbi
Sull'altro fronte cioè lasciatemelo dire un atteggiamento sostanzialmente corrivo nei confronti degli altri grandi monopoli cioè nei confronti del Monopoli né niente al confronto del Monopoli De Benedetti
Nei confronti del monopolio di Cuccia che si dice in giro vota PDS no è una cosa che circola negli ambienti i diversivi è una specie di leggenda metropolitana ma di fatto di fronte a certi problemi a certe situazioni io non ho visto l'Ulivo recettivo prese in magari intento aggressivo cioè sul tema dei Monopoli che non sono solo quelli di Berlusconi e ha trovato un unico molto vicino al vecchio modo di far politica cioè sostanzialmente un un asse ferro una insomma problema per intenderci dei Monopoli nelle indù nella grande industria meccanica non è stato affrontato pagano paga quindi allora un'ultima cosa
Secondo me invece il rinnovamento dalla politica passa attraverso una destrutturazione di questi poli
E e ulteriori modificazioni della politica che porti non assolti nuovi soggetti e di nuove aggregazione quando si parla di terzo polo secondo me si parla del tentativo
Di ricostruire un'aggregazione moderata perché io lo vedo sopra perché trovo che quello sia il punto che si può scalfire meglio dove si può intervenire meglio una nuova aggregazione moderata che superi il l'attuale polo e che crea un un un una intersezione di interesse di forze politiche diverso cioè un'ulteriore mutazione
Questo naturalmente
Discorso di prospettiva ma è un discorso che passa attraverso ancora una fase di instabilità ecco io non trovo che la soluzione sia una stabilità tra questi schieramenti trovo che sia una ulteriore fase di stabilità non dimentichiamoci che vediamo da cinquant'anni
Di governo che non credo soddisfacente ma che era governo caratterizzato da una totale stabilito trovo che la soluzione capitale sia affrontare ancora dell'instabilità per favorire un ulteriore modificazione delle forze politiche
Ci sono altri interventi
No Merola
Io data l'ora tarda non dirò praticamente nulla per quel che riguarda il tentativo di sintetizzare la discussione che abbiamo fatto
Mi sembra che
Al di là diciamo di una interessanti vis polemica che ha diciamo serpeggiata in questa discussione
Il confronto sia stato utile
Per due ragioni
Una credo perché abbia posto al centro poté la nostra riflessione un problema io ritengo centrale in questo concordo
Sostanzialmente con quello che diceva salvati
La preoccupazione e il problema che io intravedo come e più rischioso per la soluzione positiva della crisi italiana
E
La ricostruzione di una
Concentrazione del sistema nel centro cioè la ricostruzione del centro oggi io credo è la questione centrale che sta di fronte a entrambi
I Porsche
Perché mentre le spinte che provengono diciamo così dalle derive referendari comunque li si voglia legge
E vengono dalle modalità con cui si è andato per esempio anche alla riorganizzazione di un centro diciamo riti un polo di destra in questo Paese
Hanno prodotto
Un incipit di modello politico-costituzionale di carattere bipolare non bipartitico di carattere bipolare che è tutt'altra cosa
Balconi prima diceva ma siamo d'accordo il problema non è i due partiti Cis se si faranno si farà ma è un problema che riguarderà una generazione io credo per passare da trentaquattro partiti a due credo che sarà un tema molto lungo il problema però il per la questione del bipolarismo è questione centrale alla qui abbiamo un problema in più
Che poi che questo bipolarismo non è consolidato nella tradizione politica nel nell'instabilità
Prodotta dalla crisi del sistema politico e dobbiamo aggiungere nei processi politici che mettiamo in moto
Un una serie di meccanismi istituzionali che accelerino la formazione del sistema bipolare
E allora io credo che attratto anche la battaglia e la discussione che noi stiamo facendo sulle soluzioni istituzionali devono essere animati da questa finalità
Che se noi acceleriamo davvero il processo di costruzione del sistema bipolare tenendo conto io credo che in questo processo
Ci sarà sicuramente una rimescolamento ma un po'di sostanziale io credo per le carte perché io penso che l'integrazione positiva che si sta creando nell'esperienza dell'Ulivo e il fatto che culture politiche abbiano imparato a parlarsi
Da un lato cosa che facevo un anche prima Maver riconoscersi in un asse programmatico effettivo effettivo
Che non è più frutto Prodi un insieme di mediazioni ma il frutto di una condivisione reale su diciamo così punti di programma effettivo per il governo di questo Paese
Ecco da questo punto di vista e quindi io penso che non ci saranno poi sostanziali rimescolamenti al di là del fatto che non siamo certi i due poli definiti rimane il fatto ripeto che io rinuncio intravedo dietro molte tele timidezza istituzionale dietro molte delle tutele della Costituzione così come
Vedo una grande attrazione per questo ritorno al centro
Che a mio parere e credo ad apparire anch'diciamo del gruppo che anima la rivista è il problema e per molti aspetti è il rischio peggiore che sta di fronte a questa fase di passaggio della storia della democrazia Italia io non sono particolarmente appassionato a discutere di prima seconda Repubblica poi la chiamiamo come ci pare ma non c'è dubbio che una cesura profonda sia prodotto nella storia repubblicana
Volere sminuire la profondità di questa chiusura
Attraverso una direi semplificazione della soluzione che si propongono cioè quella delle buone politiche io credo che non ci faccia fare molta strada non ci faccia male autostrada guardare in faccia
La profondità della crisi credo che sia la condizione perché l'Ulivo possa parlare agli italiani da se invece il messaggio che mandano è un messaggio continuista
Che bypassa scusate questo brutto termine diciamo questa voragine che sia prodotta nella storia nazionale
Sostenendo che non tutto il passato era sbaglia quello su cui siamo d'accordo ma qui il problema è l'accento e il senso delle parole che si dicono no e il senso oggi dispetto io credo ha buone
Buona parte dell'acqua sette significative dell'elettorato che passa attraverso diciamo questa
Atteggiamento come dire di non dico di rivalutazione ma comunque un atteggiamento che dice guardiamo al passato un occhio non drammaticamente critico abbia come effetto di far percepire io credo agli elettori
Che non c'è la volontà di affrontare e di guardare che una stagione della vita politica italiana è finita
Ed è finita irrimediabilmente poi uno può pensare che è finita e ne soffre pensanti perché il rischio di quello che si costruirà può essere anche peggiore rispetto a quello che c'era prima ma non c'è dubbio che noi abbiamo un obbligo di ricostruzione
E non un obbligo di ritorno
Cioè tra le possibilità di ricostruzione non c'è il ritorno questa è una chance impossibile io penso e quindi da questo punto di vista io credo che molte delle incertezze che noi abbiamo attorno alle questioni istituzionali nascono da questo terrore o da questa preoccupazione o da questa reticenza percorre il cammino che ci separa da una soluzione effettiva della crisi politica
Italia
Detto questo io penso che sia sbagliato
Pensare e io sono molto d'accordo con quello che diceva vitali né non dobbiamo farci fissare l'agenda dagli altri
Oppure diciamo d'accordissimo per cui io non penso che noi dobbiamo discutere di semipresidenzialismo un perché quelli vogliono il presidenzialismo se ne facessimo così daremmo il segnale di una grande debolezza però il problema c'è sul tappeto
Cioè di come si ridefinisce l'affetto
Delle istituzioni politiche
è una tra le tante opzioni siccome io non penso che nonostante la lettura che Balboni ha fatto della Costituzione francese nessuno possa pensare che in Francia ci sia una democrazia paralizzata o ci sia uno Stato meno democratico di quello che c'è in Italia no da questo punto di vista quel modello può avere un senso io persone del non sono molto affezionato alla modellistica
Perché penso che la storia delle nazioni produce poi dei modelli che non sono come dire modificabile trasferibili
Indipendentemente da questo cammino le abbiamo avuto una tradizione proporzionalisti Ca'e un sistema dei partiti da un lato e dall'altro una forte accentuazione parlamentare per la democrazia
Che è assolutamente impensabile questo possa essere travolto è cambiato
Esatto
Esatto però voglio dire dentro la terza la terza è conclusa dentro una tragedia dell'umanità circa la seconda guerra mondiale la nostra una crisetta di dimensioni però più piccole ma dentro una crisi fondamentale che degrada la fine del comunismo essa cioè Quintet dovuti dalla disponibili modelli domando a D'Alema non ha molto senso quello che penso però è e secondo me se c'è un non ci sono dei modelli inserì possono essere Parisi non ci sono dei tabù
è questo il punto sostanziale non ci sono dentro
Allora noi discutiamo di presidenzialismo
Rifiutando il modello proposto da Berlusconi solo perché è una bufala cioè nel senso che non è una cosa seria
Perché invece una discussione seria su una soluzione parlando diciamo presidenzialisti che io personalmente non ha non essendo un punto di vista poi un altro convince invece subito utili verità non ci sarebbe nulla di male va in conclusione io penso che come democratici noi faremo altre milizie per questo in questo genere perché mi sembra che in fondo un'occasione di quel così tutto sommato non trasversale nel senso che si mettono a discutere delle forze quando devo dire
Ma Pittella un processo di ridefinizione dell'identità politica dell'indicheremo Cuccia noi visto de del PDS sentiamo Cuccia leggere undici
Si tratta di due ore disposto che ci aiuta a mio avviso ecco però da questo punto di vista penso che faremo delle alte
Altri che lo faranno e e
Io penso anch'io che i posti dove si discute abbiamo solo poche quindi questo può essere uno dei pochi che noi molto modestamente mettiamo al servizio dell'Ulivo vi do appuntamento davvero sul fatto che dopo dopo dopo una tale faremo ai primi di gennaio una discussione analoga sul tema di Milano e ci sembra visti tre ingenti attualità e ovviamente vi invito a sostenere la rivista i democratici e come potete poi vedere comprando la non ha una riga di pubblicità
E quindi questo sì
Si trasferì col vuol dire essenzialmente che essa è sostenuta solo dai suoi lettori di più lettori a più lettori sia voleranno ai democratici e più forse avremmo delle possibilità di vedere oltre il numero decimo e adesso è in realizzazione anche anche il e poi l'inserto ne faremo fare una Balboni così abbiamo superato handicap