"La Presidenza italiana dell'Unione Europea e la conferenza intergovernativa per la revisione dei trattati" organizzato dal CNEL

Inizio
Ai lavori
Con i canonici minuti di ritardo
Nato in davamo anche alcuni Amici interventori che vengono da Brussel ma mi dicono che ci sono dei ritardi dovuti ad uno sciopero dei lavoratori era sta bene come vedete non c'è solo Alitalia del talamo quel ministro
Voglio rivolgere a nome della presidenza delle nel un saluto più cordiale a tutti i nostri partecipanti
Un ringraziamento particolare
Alle autorità di governo nazionale della comunità i presenti ministro mozzo alpinisti interverranno oggi e domani
Commissaria Bonino
Dirigenti
Di organismi della comunità di organismi nazionali
Rappresentanti delle organizzazioni economiche e sociali che hanno accettato di portare il contributo a questa nostra iniziativa che come potete vedere e articolata su tre sessioni
Di lavoro e che si concluderà domani verso le ore tredici con l'intervento del ministro Treu e le conclusioni dal presidente De Rita
Questo nostro convegno si colloca puntualmente
In prossimità della conferenza intergovernativa per la revisione del Trattato di Maastricht che si terrà a Torino
Di ventotto ventinove marzo prossimo venturo sotto la presidenza di turno italiana dell'Unione Europea
Il che nel ha definito nella sua Assemblea del ventisei ottobre scorso i modi del suo intervento rispetto a queste scadenze
E in quanto organo di consulenza attiva di Parlamento e Governo chiamato
Perciò a contribuire al dibattito e agli orientamenti pubblici sui temi sociali economici istituzionali e monetari che si pongono in questa fase della costruzione europea
Che nel si è già pronunciato innanzitutto sulle priorità e sulle opzioni del semestre italiano di presidenza dell'Unione il documento che nella documentazione
Che avete
E che vi è stata consegnata rinviando ad una nuova Assemblea
Del quindici febbraio prossimo un pronunciamento formale circa la definizione di un quadro di pareri e proposte per i lavori della Conferenza intergovernativa
In vista di questa scadenza
Il che nel ha ritenuto utile organizzare questo nostro confronto che odierno tra membri del Governo del consiglio tra rappresentanti delle istituzioni e dei governi nazionale ed europeo
Forze sociali ed economiche per contribuire al meglio possibile
Alle rilancio degli obiettivi di Unione europea
Nel quadro abbiamo detto di un rafforzamento delle sue istituzioni della stabilità democratica di una crescita economica diffusa ed equilibrata della salvaguardia del miglioramento delle realizzazioni sociali
La Conferenza intergovernativa sotto la presidenza italiana costituiranno secondo noi un passaggio delicato ma importante del processo di integrazione europea
Il compito dell'Italia e perciò doppiamente importante
Perché si tratta di coordinare con la sua presidenza una fase non una fase ordinaria ma la riscrittura dal Trattato
Delle regole del vincolo unitario la ridefinizione delle istituzioni e delle politiche comunitarie
Ci auguriamo perciò che l'Italia Dempsey al meglio
Con la presenza al più presto di un governo nella pienezza delle sue funzioni per non svolge un'azione che sia puramente notarile di registrazione delle difficoltà delle contrapposizioni delle diverse tendenze emerse in atto tra gli stati membri
Il che nel ha scelto tre grandi temi
Tra le problema tra le problematiche sul tappeto
Che lo stesso gruppo di riflessione diretto da Carlo sequestrando orto ha ordinato ma non certamente contribuito a sciogliere che non è oppure che non erano all'ordine del giorno come l'unione monetaria
Ma che in prossimità della scadenza evidenziato
Conseguenze costi ed ostacoli sociali che forse erano stati sottovalutati in precedenza e che hanno visto la presa di posizione
Di alcuni esponenti del mondo economico e sindacale
C'è poi il riproporsi della necessità di aggiustamenti profondi così come abbiamo richiamato nel nostro documento di dicembre
Sul piano delle politiche sociali e per l'occupazione indicati dallo stesso piano dello ma mai o scarsamente praticati questi aggiustamenti e che oggi vanno assunti come vincoli alla pari dei vincoli di convergenza sul terreno monetarie delle politiche di bilancio abbiamo perciò indicato nella nostra gerarchia delle problematiche degli interessi che dovrebbero essere all'ordine del giorno della conferenza di Torino
Tra i grandi blocchi di questioni la prima è che affronteremo adesso
Riguarda la riforma delle istituzioni europee l'allargamento dell'unione la democrazia e l'efficienza nei processi decisori l'Europa dei cittadini
Secondo blocco di questioni di diritti di cittadinanza le politiche sociali problemi della lotta alla disoccupazione che sta assumendo livelli drammatici in tutta Europa domani infine terzo blocco di questioni le condizioni e le prospettive di realizzazione dell'unione monetaria
Con il documento di osservazioni sul semestre
Definito con l'assemblea di dicembre ovviamente noi come che nell'abbiamo affrontato uno spettro più articolato
Di questioni che vanno dal sostegno alle attività produttive dal consolidamento nella ripresa economica ai problemi della ricerca comune il problema delle reti infrastrutturali
La formazione delle risorse umane e la competitività las nella sfida della Mondadori della mondializzazione le politiche a sostegno alle aree depresse i problemi della sicurezza del rapporto con i Paesi che si affacciano nel Mediterraneo
C'è sembrato però giusto invece focalizzare ho qualificare la revisione del Trattato di Maastricht all'ordine del giorno per la prossima
Conferenza intergovernativa con l'evidenziazione di questioni e soluzioni
Che possano recuperare quel profondo deficit al tempo stesso di democrazia di trasparenza e partecipazione nelle scelte di socialità di tensione per lo sviluppo occupazionale
Grandi questioni secondo noi che purtroppo lei in fasi nella fase del dopo Maastricht
è un'enfasi diciamo sulla centralità della politica monetaria e di bilancio aveva oscurato queste questioni e messi in secondo piano e che invece devono essere recuperate
La presidenza italiana dunque
Un grosso ruolo da giocare
Di stimolo di equilibrio di cerniera
Se converrà su queste esigenze di riqualificare nella direzione indicata la costruzione della casa comune europea
E siccome ci auguriamo vorrà impegnarsi in uno sforzo di alto profilo combattendo
I pericoli di sempre presenti delle politiche del rinvio o della frammentazione
Del processo il che nell'in questo senso anche con questo convegno con l'Assemblea del quindici prossimo tenterà di dare un contributo attivo
Alla azione di coordinamento del governo nazionale
Da e quindi adesso la parola a Giampaolo Galli consigliere che nel direttore centrale responsabile ufficio studi di Confindustria per la prima delle due relazioni previste in questa sessione di lavori che appunto dedicata alle riforme istituzionali allargamento della democrazia ed efficienza dell'Unione la parola il dottor Galli
Grazie presidente io tratterò del tema del riforme istituzionali ed è una delle questioni centrali nella Conferenza intergovernativa perché amplissima la consapevolezza che la struttura attuale delle istituzioni europee inadeguata rispetto agli obiettivi che l'Europa si è già data e ancor più rispetto alle sfide che si presenteranno con l'allargamento
Il Trattato di Maastricht è una costruzione notevole ma incompleta ne erano consapevoli firmatari e perciò inviarono molte purtroppo delle questioni più complesse alla conferenza del novantasei
Al di là dei punti specifici su cui si stanno confrontando oggi le diplomazie europee la questione di fondo e se vi sia da parte dei Paesi membri
O di un gruppo dei paesi membri sufficientemente ampio la volontà di approfondire l'integrazione politica rinunciando ad aspetti rilevanti della sovranità nazionale
Cioè i modelli possibili quello di cui si è fatta portatrice daranno ormai più di un anno la CDU tedesca il pregio della chiarezza e costituisce un punto di riferimento utile
Nel documento pure presentato al Bundestag nel settembre del novantaquattro
Si prospetta un'Europa federale
Che si riappropri di uno dei principi basilari delle democrazie moderne quello della divisione dei poteri
Un potere legislativo quindi bicamerale costituito da un Parlamento e la rappresentanza dei popoli e dal consiglio in rappresentanza degli Stati
Un potere esecutivo verso cui dovrebbe evolvere la commissione in quello schema
E la corte di giustizia secondo un modello meno limpido ma forse più praticabile
Il Consiglio condividerebbe il potere esecutivo con la Commissione e condividerebbe il potere legislativo ma su basi di parità con il Parlamento
Nel mille novecentonovantuno il progetto di integrazione comandava ancora sostegno presso la gran parte dell'opinione pubblica europea e tuttavia a Maastricht
Non si riuscì a concludere
Oggi la situazione è per molti versi rovesciata la crisi valutaria prima o le crisi valutarie poi la percezione dei sacrifici per soddisfare i criteri di convergenza in una situazione di disoccupazione crescente ed elevatissima
Hanno rotto l'incantesimo è probabilmente vero ciò che qualcuno ha detto che se avessero potuto i governi di molti Paesi avrebbero cancellato la Conferenza intergovernativa dall'agenda politica europea
La strada è dunque sicuramente in salita
Ed è in concreto il rischio che la montagna partorisca un topolino ossia compromessi pasticciati disposizione difficilmente attuabile
E comunque la non soluzione dei problemi
L'impresa ritengo non è però impossibile ed una riflessione sui temi in agenda mostra che vi sono motivi oggettivi per ritenere che la situazione possa volgere al meglio nel futuro prossimo
Il punto di fondo che vi sono alcune questioni sulle quali sembra difficile mantenere lo status quo e sulle quali sarebbe molto costoso per diversi Paesi tornare indietro
La prima di queste questioni riguarda la moneta unica
Come è noto l'orientamento espresso sin qui dai governi di non rimettere in discussione questo capitolo del Trattato di Maastricht
E tuttavia l'unione monetaria è una delle principali questioni che fa da sfondo all'intera conferenza
Ciò perché nell'opinione di molti in particolare nell'opinione delle autorità tedesche
Sostanzialmente non si dà unione monetaria senza unione politica l'ho detto molte volte anche direzione di recente il presidente della Bundesbank
Secondo lo stesso documento tedesco di cui dicevo prima l'Unione monetaria cito è il nucleo duro dell'unione politica e non un elemento supplementare dell'integrazione
Fiumi d'inchiostro sono stati spesi in questi anni per approfondire la questione della relazione fra unione politica e Unione monetaria ma due punti mi paiono c'è il primo e che le vicende monetarie e valutarie degli ultimi quattro anni e la recessione economica
Hanno fatto giustizia di quelle visioni minimaliste
Della moneta che ebbero un ruolo rilevante nella preparazione del Trattato di Maastricht
Quelle visioni a mio avviso impropriamente basate sulla teoria monetarista secondo le quali il compito del banchiere centrale
Non sarebbe più politico di quello si disse allora di un direttore di un ufficio postale cioè il compito di far funzionare bene la macchina
Nello specifico di controllare
L'offerta di mezzi monetari senza alcun vincolo anche solo di sensibilità
Non solo verso l'autorità politica ma anche verso l'opinione pubblica
Si può concordare ed io personalmente concordo con la nozione che le banche centrali debbano essere indipendenti come peraltro il Trattato di Maastricht richiede ma è indubbio che in qualunque Paese
Le banche centrali riflettono gli interessi le sensibilità dell'area monetaria di cui hanno il governo
Interessi e sensibilità che in Europa che in un'Europa disunita sarebbero inevitabilmente molto diversi fra Paesi gruppi di Paesi
A titolo di esempio ci si può chiedere quali lacerazioni politiche finanziarie si sarebbero prodotte in Europa
Se la moneta unica fosse già stata in vigore quando si verificano eventi quali l'unificazione tedesca che portò ad una crisi della Bundesbank nella Bundesbank e alle dimissioni del presidente della Bundesbank
O eventi quali il crollo del commercio estero del Comecon che portò ad una un crollo
Della prodotto interno lordo di un Paese come la Finlandia di oltre il dieci per cento
E come potrebbero essere risolti i conflitti che in sorgerebbero sulla Candotti ha della politica monetaria qualora si verificassero forti divergenze nelle condizioni cicliche fra Paesi
Se per esempio la generalità dei paesi si trovasse in una fase espansiva ma uno di essi fosse invece sull'orlo della crisi finanziaria come è accaduto negli ultimi due anni
Persino ad un Paese come il Giappone il più virtuoso del mondo sotto il profilo dei parametri di Maastricht
Si dirà che quelli citati sono esenti del tutto eccezionali
Irripetibili
Ma è facile rispondere che le istituzioni sono fatte per resistere anche alle situazioni avverse e agli eventi rari e che tensioni anche fortissime fra Paesi che non condividevano fortemente il senso di una identità e di un destino comune possono verificarsi anche per molto meno
Il secondo punto anche più rilevante ai fini della prospettiva della conferenza e che ormai è chiaro che l'opinione pubblica in molti paesi europei può essere incerta di me la sovranità monetaria
Solo se questo passaggio viene percepito come una tappa di un progetto politico capace di dare un'idea un'identità concreta
All'idea di Europa
In particolare l'opinione pubblica
Tedesca non comprende perché debba rinunciare al marco
Come nel caso dell'unificazione con la Germania dell'Est
Accetterà di pagarne il prezzo solo se ne vedrà chiare motivazioni politiche
Le motivazioni economiche
Per quanto importanti
La riduzione dei costi delle transazioni in fra europei la eliminazione della possibilità di svalutazioni competitive che metterebbero a rischio a rischio l'acquisito riguardo al mercato unico queste motivazioni economiche
Con tutta evidenza non bastano
Le motivazioni politiche
Per l'opinione pubblica della Germania attengono principalmente ai temi della sicurezza esterna e dell'allargamento ossia della collocazione internazionale della Germania
Questo dunque un primo motivo per il quale il mantenimento dello status quo sembra improponibile
O si riesce a dare un'identità politica all'Europa rafforzandone la legittimità democratica e la capacità di decidere anche su temi come politica estera e di difesa
Oppure si rischia il fallimento del progetto dell'unione monetaria fallimento che avrebbe costi elevatissimi evidentemente per l'Unione per molti paesi membri
Che hanno investito su questo progetto un capitale politico immenso
Il secondo motivo per il quale occorre modificare lo status quo
Attiene all'allargamento
L'allargamento a Est dell'Unione europea è un interesse forte a mio avviso del tutto legittimo della Germania questo Paese non può rimanere indifferente rispetto alle sorti del dei Paesi dell'Europa orientale
Specialmente in una situazione in cui l'evoluzione in senso democratico della Russia ancora da consolidare
E peraltro interesse nostro
E il problema della collocazione internazionale di questi Paesi non sia lasciato alla Germania ma che di esso si faccia carico l'Europa
Ma l'allargamento a Est
Oltre che ad alcuni Stati mediterranei avrà un impatto enorme sugli attuali Paesi membri e sulle prospettive di coesione in Europa
Un'unione con un numero quasi doppio di paesi membri venti lingue tre alfabeti tre religioni storie diversissime rischia di perdere qualunque capacità di auto identificazione
Con le attuali istituzioni rischia di divenire ingestibile processo decisionale in seno alla Commissione
Specie se si mantenesse il principio che ogni Stato deve avere almeno un proprio commissario in seno al Consiglio specialmente per quelle decisioni che dovessero ancora richiedere l'unanimità
Unanimità che si applica oggi di fatto a tutte le decisioni perché il compromesso di Lussemburgo
Dagli stati membri il potere di veto quando siano lesi importanti interessi nazionali anche sulle materie alle quali si applica di norma
La maggioranza qualificata
Con l'allargamento si porranno formidabili problemi finanziari
Si stima che la semplice estensione della politica agricola comune
Sia pure riformata lungo la linea del sostegno ai redditi anziché i prezzi e di quella della coesione economico-sociale cioè i fondi strutturali comporterebbe il raddoppio del bilancio comunitario
Se non si vorrà procedere in questa direzione occorrerà ridurre i benefici per tutti lo sospenderli almeno in parte per i nuovi entrare entranti
In entrambi i casi si avrebbe un fortissimo appannamento della politica di solidarietà dell'Europa che è stato uno se mi consentite dei tre pilastri effettivi dell'Unione assieme al mercato unico nel Sistema monetario europeo
Trovo coerente al riguardo la posizione inglese
Che vede nell'allargamento
Coerente ancorché non condivisa da me
Che vede nell'allargamento oltre che nella riforma della politica agricola l'occasione per ridurre l'Unione europea a poco più di un'ampia zona di libero scambio
Anche in questo caso dunque il mantenimento dello status quo
è improbabile e l'arretramento lungo linee quali quella auspicata dal Regno Unito avrebbe per molti Paesi o costi politici immensi
Il terzo motivo per il quale non è proponibile al mantenimento dello status quo attiene alla politica estera e di sicurezza
è impensabile specie dopo la caduta del muro di Berlino che gli Stati Uniti continuino a lungo a farsi carico della sicurezza di un'area economicamente prospera come l'Europa
Inoltre su molte questioni di politica economica internazionale gli interessi europei divergono da quelli americani
All'inevitabile disimpegno americano si può rispondere
Ho con un maggiore impegno dei singoli stati membri oppure con un maggiore impegno dell'unione anche in questo caso sembra difficile non fare nulla
Vi sono due altre questioni su cui è difficile rimanere inerti
La prima riguarda il terzo pilastro giustizia e affari interni senza un rafforzamento della cooperazione in quest'area
è difficile che si possa completare rendere irreversibile il mercato unico
La libera circolazione delle merci non può essere anche libera circolazione della droga delle delle armi gli altre mercanzie ottenute così marciato in violazione delle leggi analogamente la libera circolazione delle persone non può significare libertà per chi commette reati o per la criminalità organizzata la libera circolazione delle persone pone altre sì inevitabilmente il problema di una politica comune dell'immigrazione e di una sua attuazione omogenea su tutto il territorio europeo
Infine
Quand'anche non vi fossero queste questioni che ho menzionato sarebbe comunque necessario anche se meno urgente
Porre mano ad una riforma delle istituzioni comunitarie perché esse sono carenti sotto il profilo della legittimità democratica della trasparenza e dell'efficacia
Le critiche specialmente di parte britannica su questo punto hanno trovato forse sinora scarsa sensibilità in Italia ma ritengo che la loro fondatezza sia oggi oggi universalmente riconosciuta
Basti riflettere al fatto
Che decisioni legislative importanti sono assunte dal Consiglio a porte chiuse senza un dibattito pubblico e senza che siano coinvolti né il Parlamento europeo né i parlamenti nazionali
Si riflette altresì alla questione che taluno ha definito della sostanziale irresponsabilità politica della Commissione
All'atto del loro insediamento i commissari sono invitati a giurare che sa giurare che saranno indipendente al di là di ogni ragionevole dubbio dai loro interessi nazionali nello svolgimento delle loro funzioni
Il trattato vieta ai commissari
Di ricevere istruzioni dal proprio da altri governi o da qualsiasi altro organo incluso quindi il Parlamento europeo
I cui poteri di nomina e di controllo oltre che decisioni che di codecisione questo il punto decisivo secondo me sono ancora molto circoscritti
Il rapporto vestendo orto al vertice di Madrid del dicembre scorso
Individua compiutamente
I problemi di fondo ed è ricco di suggerimenti su tutti i punti dell'agenda istituzionale
è però evidente dalla lettura di quel rapporto che l'ipotesi di anno Europa federale quale quella auspicata ad esempio dalla maggioranza parlamentare tedesca non è sostanzialmente in discussione
E che su tutte le prospettive di approfondimento vi è l'opposizione di uno o più Stati membri secondo complesse geometrie l'unico punto fermo e l'opposizione pressoché uniforme su tutti i punti del Regno Unito
Nel breve preambolo al capitolo delle riforme istituzionali sono espressi tre concetti di per sé legittimi credo ma è significativo mi sembra che siano espressi in apertura di quel capitolo
Il primo è che in futuro l'Unione non dovrà necessariamente ad avere maggiori competenze
E altrove si spiega
Che la maggioranza del gruppo è contraria comunitarizzare comunitarizzare energia ambiente turismo i tre settori citati nel Trattato di Maastricht
Il secondo è il rafforzamento il rigoroso si usa questo termine rigoroso rispetto del principio della parità di trattamento delle diverse lingue dell'unione
Il terzo e il principio della non modificabilità dell'attuale equilibrio istituzionale globale ossia dei poteri relativi di Consiglio Commissione Parlamento
Più oltre si definisce essenziale per l'Unione il ruolo centrale
Del consiglio europeo ossia delle istituzioni meno comunitaria e più intergovernativa quale istituzione si dice con poteri legislativi e esecutive
E dunque abbastanza chiaramente escluso che si posso affermare il principio della divisione dei poteri
Ed anche che gli stati membri siano disposti a rinunciare ad aspetti significativi del potere esecutivo a favore della commissione semmai si rafforza il Consiglio
Non stupisce che vi sia opposizione
Da quanto sembra un'opposizione tale da impedire con vero similmente che si faccia qualunque passo in avanti
Sulla proposta su cui è particolarmente impegnato il governo italiano di definire una gerarchia degli atti comunitari
Ossia per distinguere fra atti di natura legislativa e atti di natura esecutiva
Che mi pare premessa indispensabile per una chiara attribuzione di funzioni a ciascuna istituzione in materia di poteri del Parlamento non sembra avere il sostegno necessario nemmeno la proposta di esigere che la commissione risponda alle richieste del Parlamento
Riguardo la struttura della commissione sembra improbabile allo stato delle cose che si possono arrivare a limitare il numero dei commissari comprensibilmente paesi piccoli
Temono di dover soccombere non sono disposti a rinunciare ad essere rappresentati direttamente nella Commissione malgrado sia unanime l'opinione che l'efficienza dei lavori è già a rischio oggi con quindici Paesi membri e venti commissari solo su due punti di un certo rilievo si intravede oggi la possibilità di progressi
Il primo riguarda l'estensione del voto a maggioranza qualificata che oggi trova generalmente applicazione nel settore del mercato unico e non nel campo sociale e fiscale ambientale
Molti propongono di applicare e questo è un punto importante la procedura di codecisione a tutta la legislazione adottata dal Consiglio a maggioranza qualificata
Il Regno Unito si oppone a qualunque estensione alcuni membri contemplano deroghe per salvaguardare interessi nazionali sensibili
Il secondo punto su cui sembrano possibili dei progressi o quanto meno dei cambiamenti riguarda la ponderazione dei voti in consiglio
Questo è un punto sensibile perché se si adottassero gli attuali criteri di ponderazione nuovi entranti un blocco di grandi paesi fra gli attuali membri potrebbe essere messo in minoranza
La fantasia Rick medico istituzionale ce ovviamente sbizzarrita nel proporre le soluzioni più varie
Maggioranze qualificate sistemi a doppia maggioranza di voti popolazioni minoranza di blocco per gruppi omogenei dei paesi eccetera la questione da chiarire e se il negoziato su questo punto non rischi di vanificare nei fatti l'auspicio condiviso dalla maggioranza degli Stati
Di estendere davvero il voto a maggioranza sia pure qualifica
Questo excursus sia pure rapidissimo fra i principali punti dell'agenda istituzionale mostra a mio avviso che non solo è difficile vedere
Nelle discussioni di oggi il grande disegno
Per far fronte come ha chiesto il vertice di Madrid alle sfide a cui gli Stati membri devono rispondere per preparato in Europa del ventunesimo secolo
E anche difficile intravedere prospettive di accordo su ponti più modesti di cui ampiamente dà conto Hillary apporto del Gruppo di riflessione
Più modesti ma pur sempre importanti di razionalizzazione di miglioramento
In questo quadro di viene a mio avviso molto rilevante il messaggio inviato il sei dicembre scorso al presidente di turno da parte di colpire Chirac Secondo i due presidenti
E cito le difficoltà momentanee di uno dei partners a seguire la marcia in avanti non dovrà essere di ostacolo alla capacità di agire e progredire dell'unione
Per questo motivo riteniamo desiderabile e possibile alla luce dell'esperienza degli esempi esistenti introdurre nel trattato una clausola di carattere generale
Che permetta agli Stati che hanno la volontà e la capacità di sviluppare fra di loro una cooperazione rafforzata all'interno del quadro istituzionale dell'Unione
In sostanza si tratta di essere disposti sin dall'inizio concedere una clausola di optava Uttar Regno Unito e forse ad altri Stati
Sull'esempio di ciò che è già stato fatto nel caso del capitolo sull'Unione monetaria
è una questione estremamente complessa e tra l'altro non potranno riguardare in forse in misura diversa in secondo modalità forse diverse anche nuovi entranti
E che non è facile coniugare con il principio della unicità del quadro istituzionale
Ma non è una questione insolubile
Quand'anche tuttavia si risolvesse questa questione è legittimo il sospetto che gli altri Paesi membri quelli che non farebbe uso della clausola di ottantotto non si era in grado di prendere le coraggiose decisioni che sono necessarie
La politica dei piccoli passi su queste materie probabilmente inadeguata
Perché i poteri in materia di sicurezza esterna sono sostanzialmente indivisibili come nel caso della moneta unica
E perché difficile progredire sulla via dell'integrazione se non si risolve il problema del deficit democratico ossia in sostanza se non si modificano ruolo funzionalità del Parlamento europeo
Ad esempio nel senso di dare adesso il potere di eleggere il presidente della commissione a partire da un elenco predisposto
Dalla comune dal dal consiglio come è stato proposto di recente la Santer di votare mozioni di censura individuali nei confronti dei singoli commissari o di valorizzarne il potere d'inchiesta è del tutto comprensibile ad esempio che vi siano da parte di molti perplessità sulla proposta di estendere il voto a maggioranza sulle questioni fiscali da parte di chi in particolare si preoccupa della rappresentatività e democraticità delle istituzioni
Ma sono peraltro comprensibili le perplessità sulle proposte di ampliamento dei poteri del Parlamento europeo che rischierebbero di indebolire la commissione il vero motore dell'integrazione
E quindi di indebolire ulteriormente la capacità decisionale dell'unione
Mi sembra quindi che ci sia un dilemma molto chiaro da un lato per sbloccare l'integrazione occorre quella legittimità democratica che solo dal Parlamento può emanare dall'altra spostare l'equilibrio istituzionale a favore dell'attuale Parlamento rischia di inceppare il motore di far inceppare il motore dell'integrazione
Occorrono quindi decisioni molto coraggiosa dal momento che è difficile immaginare che in generale un parlamento non possa funzionare
Credo che sia una tesi accettabile
Decisioni coraggiose che comportino un vero e proprio salto nel processo di messa in comune della sovranità un salto di proporzioni almeno analoghe ed almeno altrettanto coraggioso di quello che si realizzerebbe quando entrasse in vigore la moneta unica
Per fare questo occorre che i governi facciano tesoro dell'esperienza del Gruppo di riflessione
Ma ne mettano per il momento da parte il rapporto ripartano dal tema
Si interroghino cioè sull'effettiva volontà di approfondire l'unione politica dell'Europa
Francia e Germania chiaramente non hanno ancora scoperto le loro carte lo faranno forse quando sarà più chiaro cosa accadrà all'unione monetaria
Forse prudenza vuole che si attendano i risultati delle elezioni inglesi del mille novecentonovantasette
Dunque la fretta può essere cattiva consigliera
Ma è evidente che con l'apertura formale della Conferenza dovrà iniziare un dibattito capace di coinvolgere i parlamenti nazionali e l'opinione pubblica
Con un'intensità credo non minore di quella che stiamo vivendo in Italia da qualche settimana sul tema delle riforme costituzionali e che non abbiamo invece mai sperimentato sui temi europei
Il futuro delle istituzioni europee non è meno importante che anche per gli italiani del futuro delle istituzioni italiane ma non è immaginabile che l'opinione pubblica possa sentirsi partecipe di un dibattito chi si avvia nella maniera stentata cui sono inevitabilmente costrette le diplomazie
Dopo aver esaurito le loro munizioni di grandi obiettivi e grandi sfide nei preamboli desertici
La presidenza italiana può svolgere un ruolo di rilievo nel sollecitare questa riflessione
Periodo breve che ci separa dall'avvio della conferenza e dopo l'avvio della conferenza i cittadini italiani lavoratori le imprese le parti sociali rappresentate nel CNEL sanno che i problemi di fondo dell'economia e del lavoro ossia quelli dell'occupazione della competitività possono essere affrontati in modo soddisfacente solo a livello continentale
Vogliono essere certi che si stia operando al meglio per costruire un architrave istituzionale capace di dare risposte alle loro aspettative
Grazie consigliere Galli
Che ha svolto la prima delle due relazioni introduttive come avrete visto dei programmi ogni sessione introdotto da una relazione del Consigliere che nel incaricato e da un esponente degli organismi comunitari per realizzare per l'appunto quel confronto
Fra i due livelli meglio offrire quindi uno spettro di considerazioni all'interventori
Rispetto a Dongo al programma originario io do la parola subito al professor Giovanni mozzo ministro per le riforme istituzionali che ringraziamo ancora una volta per l'aver voluto aderire pur avendo ugualmente molti impegni ed è per questo
Noi abbiamo due volentieri che ci ha chiesto di poter intervenire in relazione ai suoi impegni d'altronde il dottor Gian se non è ancora arrivato e quindi non avremmo potuto ugualmente procedere con la seconda relazione
La parola al ministro per le riforme istituzionali giovane mozzo
Grazie presidente
Sarò rapidissimo perché appunto per i motivi che il presidente ha illustrato mi riallaccio direttamente la relazione del consigliere Galli perché credo che sia in qualche modo il presupposto necessario delle poche cose che io volevo dire anzi del contro anche i diritti che volevo fare circa l'attività del ministero in relazione ai problemi che si trattano oggi si trattano in questo convegno sono facilitato appunto nel mio compito e in questa direi prospettazione di un elenco voi mi perdonerete Monella in con una lista un po'disordinata di quelle che sono state le iniziative del ministero sono facilitato dalla introduzione direi proprio a tutto campo
Del consigliere Galli che ha secondo me
Messo in rilievo tutti gli aspetti più rilevanti di quelle che sono le attuali contrapposizioni di carattere politico
Sulla scena
Delle istituzioni europee contrapposizioni di carattere politico che come e abituale direi come scontato presentano quasi sempre risvolti di carattere giuridico
Vengo allora direttamente alle cose che volevo dire alle poche cose che volevo dire
Suddividere o per necessità il discorso in due parti la prima parte riguarda degli aspetti istituzionali e i problemi istituzionali
Relativi all'Unione Europea la seconda parte riguarda il collegamento di questo discorso a quelli che sono i problemi istituzionali interni si potrebbe dire
Alcune delle questioni ancora aperte a livello nazionale in ordine al tipo il modo della collaborazione a quella che è l'attività del istituzioni dell'unione
Accenno per capisaldi
Riscrittura del trattato revisione delle norme del Trattato Unione Europea
Qui si prospettano problemi di varia entità e direi anche di vario ordine tra i problemi che si prospettano né segnalerei
Soprattutto alcuni che hanno riflessi su quello che è l'andamento del l'apparato istituzionale nazionale sono poi gli aspetti di cui si è occupato sinora il ministero per le riforme istituzionali
Riordinamento del sistema delle fonti e degli atti
In relazione al sopravvento del principio di sussidiarietà ora quando si fanno discorsi relativi o che attengono al riordinamento del sistema delle fonti e degli atti dell'Unione Europea
O alla ricerca di un criterio differente da quello che è stato applicato sinora
Stavo per dire per facto perché molte delle applicazioni sono applicazioni che poi non sempre trovano giustificazione nei principi giuridici dell'Unione vigenti per l'Unione
Ma dicevo questo riordinamento che ovviamente condizionato al sopravvento che è un fatto più recente rispetto al funzionamento degli atti
Dell'unione degli atti comunitari all'origine così come descritti dai trattati originari
Gli atti dell'Unione sopravvento il principio di sedersi diari età che io debbo valutare sotto diversi profili il principio di sussidiarietà qualche volta avviene prospettato
Utilizzato con molte ricadute adesso nel diritto interno in maniera che si può tranquillamente considerare a dir poco impropria
L'idea che sia da scegliere il livello di approccio da parte delle
Stavo per dire delle istituzioni o dei poteri giuridici rispetto alla cerchia dei destinatari da raggiungere il livello di approccio preferibile
In ordine alla immediatezza degli effetti giuridici da produrre ma anche e quindi a un principio generale di economia degli atti nel complesso della panoplia degli atti disponibili
Questo principio che e appunto è nato direi nel quadro delle problematiche l'Unione europea adesso su subisce una serie di rimbalzi stavo per dire di rotoli diritto interno
Una parte dei discorsi che concerne i rapporti attuale non quelli prospettabili presa cipiglio desiderati gli attuali tra Stato e regioni cominciano a girare attorno alla pretesa
Desiderata applicazione enti questo principio di sussidiarietà
Ma io mi limito però ora quelle che sono le caratterizzazioni del problema in sede Unione Europea evidente che il riordinamento non può aver luogo a mio parere il gelo affinamento del sistema delle fonti
E
Nulla eventuale prospettazione di un nuovo principio di gerarchia ma quando si allude al principio di gerarchia si fa già riferimento a un criterio sufficientemente formalistico il riordinamento del sistema delle fonti e degli atti
Per adeguarlo anche a un'applicazione del principio di sussidiarietà che come dicevo è sopravvenuto e non può probabilmente a cadere non può avvenire se non si è tiene conto di quello che il corrispondente regime delle situazioni giuridiche soggettive che hanno origine nell'ordinamento
Dell'unione europea nell'ordinamento comunitario e poi nell'ordinamento dell'Unione Europea
Viaggiano verso gli ordinamenti nazionali si inseriscono negli ordinamenti nazionali con meccanismi che sono noti a tutti
Probabilmente il regime delle situazioni soggettive
Fa ricostruito nell'ambito dell'impalcatura dei trattati europei insieme al regime delle fonti e degli atti perché altrimenti non si arriverà io credo ad una definizione più esatta di quello che e il complesso dello status giuridico
Del cittadino dell'Unione credo che sia noto a tutti che la dottrina tedesca è piuttosto avanti nella ricerca nella messa a punto di questa figura del marchio il cast del cittadino dell'unione titolare di situazioni giuridiche soggettive
Situazioni giuridiche soggettive perché dovrebbero valere a livello europeo e dovrebbero essere veicolate appunto da quegli atti
Di cui si discute da quegli atti di cui si prospettano eventuali nuove prospettive descrizioni o eventuali modifiche
è chiaro che tutto questo complesso di problemi è legato appunto alla celebratissima questione direi fin troppo celebrata questione del deficit democratico e qui io non posso imbarcarmi su quelli che sono i problemi pure molto interessanti ritornerò coi su questi aspetti solo per un accenno da un po'quelli che sono i problemi dell'attuale caratterizzazione della assemblea parlamentare
Europea
Ma tornando a questo argomento a quello del riordinamento del sistema delle fonti e degli atti e al riordinamento del dello status si potrebbe dire del cittadino
Dell'unione europea
è necessario tener conto anche di quelli che sono naturalmente i criteri di azione di questo organo collegiale ma soprattutto direi è necessario tener conto di una marca di fondo non vorrei dire di un vizio originario nel Consiglio dei ministri Unione Europea si tratta credo che sia ben noto di una conferenza di organi di tipico strumento del diritto internazionale
Pattizio che rivela effettivamente qui tutti i suoi limiti
Conferenza di organi
Limiti
A quelle che sono le possibilità di funzionamento del collegio limiti a quelle che sono le colture possibilità di adozione di decisioni secondo le regole degli organi collegiali maggioranze unanimità non torno su quei dettagli
E sotto questo profilo il bene sottolineare che la maggioranza come regola i problemi che attengono alla maggioranza come regola in questo tipo di struttura giuridica in questo tipo di organo e sono sì vantano immediatamente proprio sull'applicazione eventuale sulla misura in cui possa darsi applicazione
Principio di sussidiarietà
Quali sono i riflessi più immediati
Di questo tipo di problemi aperti
Qualche cosa
E riguarda la eventualità anche a questo accennava questo discorso accennava la relazione del consigliere Galli la eventualità di prendere in considerazione
Ha estensione all'attribuzione di ulteriori competenze a queste istituzioni al Consiglio anche alla Commissione alle due istituzioni di dire non parlamentari
Dell'impalcatura europea effettivamente io credo che a questo punto sia bene esprimo piena opinione personale ma credo che sia bene fare una pausa
Riflettere sulla eventuale attribuzione di ulteriori competenze per valutare fino a che punto siano fondate le tesi
Si pronunciano in questo momento in senso contrario alla attribuzione alla estensione delle competenza
Alcuni dei riflessi
Di questo tipo di problemi battono su due aspetti dei quali mi vorrei occupare per motivi di tempo dico solo due e mi limito alla segnalazione di questi due giustizia e affari interni qui direi per noi è significativo per la direi il riflesso nazionale
I riflesso nel senso di capacità di reazione dell'ordinamento interno alla problematica
La vicenda Schengen trattato applicazione del trattato di Schengen
Si accennava il consigliere Galli accennava giustamente alla necessità di una politica comune dell'immigrazione per i paesi membri dell'Unione europea e con la vicenda Schengen così come
Si è andata sviluppando
Nell'ambito del
Il Parlamento italiano significativa di quelle che sono poi le possibilità di reazione di aver riflessi pronti immediati adeguati da parte delle istituzioni nazionali degli organi nazionali rispetto discipline di provenienza
Dell'Unione Europea
Cosa è accaduto è accaduto
Avendo il governo predisposto un
Decreto legge
Applicativo della parte direi del nucleo essenziale dell'accordo di Schengen per quello che riguardava il nord Italia
Avendo predisposto la previsione della
Provvista
Agli organi consolari dello Stato italiano che erano coinvolti nell'applicazione del regime di controllo dell'immigrazione di una certa quota di personale
Il decreto
Legge si è visto disconoscere i requisiti di necessità ed urgenza dalla prima Commissione affari costituzionali del Senato
Cosa è seguito a questa vicenda
è seguita la non applicazione da parte dello Stato italiano nemmeno di questa direi tappa procedurale intermedia che era prevista per adeguare il sistema di controllo a quello degli altri Paesi membri ed è seguita una effettiva per ora potrei dire no
Effettivo congelamento di quella che era la situazione che attiene al controllo della immigrazione nel territorio italiano perché da parte di molti degli stati membri e questo è noto si ritiene che il controllo delle frontiere esterne dello Stato serva poi ai fini del controllo del regime generale degli inni immigrati
Extra comunitari e quindi riflessi di questa vicenda si sono riproposti molto di recente anche quando si è dovuta mettere appunto
La disciplina nazionale di qui tutti avranno sentito parlare relativa al controllo della immigrazione
L'altro argomento a cui volevo accennare sempre molto rapidamente qui per chiedo scusa perché si tratta di un argomento forse di inteso maggiore e quello che attuale e che è stato prospettato sia dal collega Masera che da me alla
Agli organi parlamentari in particolare alla Giunta per gli affari comunitari del Senato
Ed è quello che riguarda gli effetti delle sanzioni e pongono economiche che sono riservate ai Paesi membri dell'Unione europea che non rispettino i i criteri viene convergenza non vorrei andare adesso in tecnica Lita però è noto che l'articolo centoquattro ci centonove gli occhi
Del trattato Maastricht prevedono
Il regime di pesanti sanzioni nei confronti degli Stati membri e questo previsione e accompagnata da una
Premessa circostanza nota a tutti
Il regime interno e condizionato da decisioni ormai completamente condizionata da decisioni che vengono assunte dal Consiglio dei governatori delle banche nazionali in sede di Banca europea ora
Abbiamo di concerto con il ministro Masera istituito io destituito una commissione di studio che a messo a fuoco ha tentato di mettere a fuoco i primi a specchio gli aspetti più rilevanti di questo problema vedo che qui presente professor fresa che ha in sostanza impostato il lavoro di questa commissione
è quello che si cerca di l'aspetto che sì certo il di mettere a fuoco è quello della individuazione della natura di atti vedete come ritorna il problema riemerge il problema nello di ordinamento del sistema delle fonti e degli atti di cui si parlava prima
Di atti che sono etichettati dal trattato come raccomandazione
Eppure consistono possono consistere
Il Consiglio indirette il riferimento testuale perché credo che sia bene
Darne una definizione precisa
Queste raccomandazioni possono nella fase finale del regime si potrebbe dire di ritorsione nei confronti dello stato membro che non si attiene ai criteri di convergenza possono consistere nel chiedere che lo Stato membro interessato pubbliche informazioni supplementari che saranno specificate dal consiglio prima dell'emissione di obbligazioni o altri titoli
Pensate a regime del debito pubblico
Invitare la Banca Europea per gli Investimenti a riconsiderare la sua politica di prestiti verso lo Stato membro in questione
Richiedere che lo stato membro in questione costituisca un deposito infruttifero di importo adeguato presso la comunità fino a quando al parere del Consiglio il disavanzo eccessivo non sia stato corretto
Infliggeva realmente di entità adeguata con il collega Masella ci chiedevamo quale potesse essere l'entità presa agibile di queste ammende
Mi limito e richiami testando insomma queste ma vorrei limitarmi a un'ultima considerazione l'aspetto più interessante dal punto di vista oserei dire tecnico-giuridico e quello del rinvenire qui
Atti che sono etichettati dal trattato come raccomandazioni
Nei confronti degli Stati membri
Producono gli effetti che ora vi ho illustrato te come necessario riordinare il sistema delle fonti e degli atti comunitari ma addirittura riordinare le chicche per mettere ordine nelle etichette se voi
Pensate soltanto per un momento che secondo la norma attualmente in vigore l'articolo centottantanove del trattato originario le raccomandazioni sono atti che non hanno effetti vincolanti
Mi limito a questa segnalazione per spesso lesse le indicazioni sia pure molto
Puntuali atterrando anch'io son costretto a fare
Potrebbero servire io spero almeno a mettere a fuoco un certo tipo di problemi che attende soluzione
Un ultimo riflesso di questa problematica cui accennavo
Riguarda
La disciplina dei poteri di decretazione d'urgenza l'articolo settantasette della Costituzione
La disciplina delle regole di bilancio che è contenuta nell'articolo ottantuno della costituzione
Proprio in considerazione di queste norme a cui accennavo prima degli effetti giuridici queste norme possono produrre
Di nuovo di concerto con il ministro Masera
Io direttamente ho seguito in Senato in Commissione affari costituzionali del Senato
Le vicende che riguardano la revisione dell'articolo settantasette della Costituzione
La Commissione affari costituzionali ha terminato l'esame della revisione dell'articolo settantasette della Costituzione quindi il il disegno di legge unificato che riguarda la decretazione d'urgenza governativa sta per andare in aula vedete che qualche riforma costituzionale in itinere
E già e in cammino
In un momento in cui si discute molto di riforma istituzionale o riforme costituzionali per quello che riguarda l'articolo settantasette
Il testo unificato
Prevede una serie di disposizioni che sono rivolto in qualche modo a contenere quello che l'asserito abuso dei poteri dire prestazione d'urgenza da parte del governo ma contiene questa la parte su cui mi voglio per momento soffermare anche la previsione di un'altra Secondo seguendo le linee di uno dei disegni di legge quello presentato dal senatore Corasaniti che il presidente della Commissione affari costituzionali prevede che all'atto del conferimento della fiducia su mozione motivata
Quindi
In fondo ponendo le premesse di un discorso che è rimasto sempre indefinito nel nostro ordinamento circa le modalità della mozione di fiducia ma a condizione che la mozione di fiducia sia motivata
Prevede che venga conferita al Governo una delega generale per provvedere
Mediante decreti delegati e non mediante decreti legge mediante decreti delegati a tutto quello che sia necessario per affrontare la congiuntura economico-finanziaria
Poi potreste chiedere ma si prevede una specie di Blunkett forma arpie
Poteri delegati aperti
Certamente in parte il il fenomeno si connota si caratterizza per questa tipologia di procedimento ed è proprio per questo che il progetto approvato prevede che su questi decreti delegati che dovrebbero intervenire
In materia di congiuntura economico-finanziaria
Sia aperto il ricorso alla Corte costituzionale da parte di soggetti istituzionali ma anche da parte di un quarto di un quinto delle assemblee parlamentari
Entro dieci giorni la pronunzia con carattere di urgenza entro ulteriori venti giorni da parte della corte costituzionale
Non mi dilungo perché vedo che il tempo passa
Non mi dilungo su quelli che sono i collegamenti di questo discorso che sta già per andare in Aula in Senato relativo alla decretazione d'urgenza e quelle che sono le necessità che alla congiuntura per così dire economica finanziaria deriva nota quelle che sono le norme che abbiamo esaminato prima
C'è un rapporto di derivazione diretto al tra gli articoli centoquattro CE centonove gli otto
Del trattato Unione europea e questa necessità che si fa viva nell'ambito dell'ordinamento italiano per quello che riguarda l'urgenza del provvederei direi
In materia
Economico finanziaria
Questo il passo che si è riusciti a compiere sinora il governo non ha presentato un disegno di legge proprio ha fatto proprio il disegno di legge Corasaniti che era lì che pendeva davanti alla Commissione affari costituzionali qui naturalmente per ora si è arrestata l'attività del governo spero che questa esemplificazione sia servita
Per dimostrare quella che è la natura dei problemi attuali e molto urgenti che riguardano i rapporti tra ordinamento dell'Unione Europea eventuali modifiche di questo ordinamento
Riflessi o capacità di riflesso di reazione dell'ordinamento nazionale
Tengo un'ultima parte conclusiva e vi chiedo scusa perché io stesso purtroppo o qualche motivo d'urgenza
Alla Commissione anche alla Giunta per gli affari comunitari del Senato
Io ho proposto un'ora usato una serie di proposte sempre
Nella consapevolezza che la materia dei regolamenti parlamentari per tradizione costituzionale rientra nell'autonomia divenne la più squisita autonomia delle Camere ma una serie di proposte
Che mi sembrano necessarie per ottenere che nella loro sovranità autonomia lo ripeto le Camere pro procedono almeno a qualche modifica dei propri regolamenti che sono mo'qualche modifica che ormai necessaria per il migliore adeguamento a queste esigenze che derivano dall'ordinamento dell'unione europea
Prima segnalazione il meccanismo della legge comunitaria la cosiddetta legge La Pergola non ha prodotto il tutti i risultati che ci si aspettava
E il proprio in fuga a causa pare di alcune lentezze dell'esame parlamentare specialmente in questi ultimi anni
E risultata vanificata la scadenza alla cadenza annuale del primo marzo di ogni anno
E di conseguenza l'ultima legge comunitaria annuale approvata a dicembre e quella e la legge comunitaria del mille novecento novantaquattro è inutile che segnali gli effetti di trascinamento di disordine che questo fenomeno comporta
Forse e questa è una semplice proposta che ho avanzato
Lei come ministro per le riforme istituzionali ma è un suggerimento alle assemblee parlamentari sarebbe opportuno prevedere una l'istituzione alcune modifiche era regolamentari ma adesso le sto per così dire compattando ma insomma almeno l'istituzione di una sessione parlamentare annuale
La sessione comunitaria per l'esame in tempi rapidi definiti della legge comunitaria sul modello della sessione di bilancio
L'attribuzione a un organo specializzato per esempio proprio in quelle che sono le giunte le Commissioni speciali per gli affari comunitari che già esistono
In sede referente dell'esame del disegno di legge comunitaria annuale di cui si parlava ora ma anche di tutti i disegni di legge di ratifica di nuovi trattati o di modifica di quelli esistenti concernenti l'Unione europea
E soprattutto la configurazione della Giunta per gli affari europei e della o della Commissione speciale come organi filtro
Sul modello delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio che son presenti nelle nostre assemblee
Prevedendo che questi organi
Siano in grado di emettere pareri obbligatori e vincolanti
Per l'approvazione di progetti di legge che comportano profili di compatibilità comunitaria si dovrebbe insomma procedere a questo tipo di esame rimarco con per procedere agli perché altrimenti nuovi procede nessuno allo stato attuale
Si dovrebbe anche secondo me prevedere una riserva settimanale di una minima parte di una seduta di Assemblea che sia dedicata alla trattazione
Degli atti di sindacato ispettivo che concernono questioni dell'Unione Europea specializzando un po'forse anche il lavoro dell'Assemblea e dell'aula e poi si dovrebbe rendere obbligatoria una relazione da allegare ai progetti di legge che attengono a settori di interesse comunitario che contenga la documentazione riguardante il diritto comunitario
E la legislazione comparata dei principali paesi membri
Insomma quel tanto di documentazione di appoggio di documentazione di base che in altri casi e predisposta per esempio si può pensare alla relazione cosiddetta tecnica che attualmente prevista per i profili finanziari dei progetti di legge di iniziativa governativa qualcosa di questo genere
Ma non vorrei abbandonarmi troppo troppe lungaggini sulla modellistica credo di avere accennato ha scovato alcune di quelle che sono state le attività di cura si potrebbe dire istituzionale
Di quelli che sono i riflessi della funzionamento pur con tutti i suoi problemi del funzionamento del la ordinamento dell'Unione Europea
In in ordine a quelli che sono problemi ormai attuali relativi alle questioni che sono sul tavolo un ultimo accenno volevo fare ed era un accenno che riguarda la vicenda relativa alla trasposizione
Della direttiva comunitaria il cui termine scadeva il trentuno dicembre novantacinque la direttiva che riguarda il voto dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea delle elezioni comunali e provinciali
Anche qui tempo dare atto alle anzi in questo caso devo dare atto all'Assemblee legislative di avere dimostrato una particolare sensibilità dal momento che io stesso ma insomma il governo era riuscito ad agganciare la norma che riguardava questo problema solo all'ultimo momento ad inserita all'ultimo momento nel vagone della legge comunitaria novantaquattro
E qui devo dire che sia pure attraverso vicende parlamentari o di vicende che hanno carattere di caratterizzato la discussione di delle norme di trasposizione
In Italia di questa direttiva sia in Commissione che in aula si è ottenuto il risultato
Questa disciplina passasse nell'ambito della legge comunitaria attuale oggi o ieri divenuta effettiva evitando almeno che in relazione a questo problema Alitalia si presentasse alla presidenza del semestre
Novità come accade ormai di routine di una procedura di infrazione aperta dalla Commissione
Secondo la prassi ormai invalsa
La Commissione europea ritiene che anche la sola e vera presentazione di un disegno di legge non serva a giustificare quella che considera unioni come quello che considera un inadempimento degli obblighi che derivano dal trattato ai ai Paesi membri e in particolare quindi anche all'Italia
E di conseguenza l'automatica partenza della procedura d'infrazione secondo quella che è la prassi
Attualmente applicata io credo di limitarmi a queste brevi ripeto disordinate
Osservazioni
Ma un po'o problemi di tempo un po'penso di aver fornito soltanto essere forse è riuscito a fornire qualche stimolo qualche contributo alla discussione grazie
Grazie a lei ministro mozzo anche per il contributo di merito portante che ha voluto portare questa nostra riflessione comune la ringraziamo ancora per averci riservato parte del suo tempo prezioso procedo rapidamente anche perché abbiamo un calendario molto
Nutrito di interventi e abbiamo i tempi che ci costringono ad una gestione ha un'autogestione europea degli interventi e arrivato il dottor raggiante esperto da macello di prospettiva che il secondo nella tore ma preferirei dare la parola un primo interventore così diamo abusività dottor Giansanti inserirsi nel nostro dibattito la parola Giampiero Orsello dell'Istituto studi europei
Grazie presidente io ringrazio nell'in particolare il presidente Mariani di avermi invitato a questa mattina
E Gatti presidente avermi dato la parola concerto anticipo sull'ordine previsto per purtroppo altri impegni che mi devono portare lontano da qua
Ecco io sono assolutamente d'accordo col presidente veronese che la Conferenza intergovernativa rappresenta un passaggio delicato nella situazione nella quale siamo e vorrei cercare però di dare un modesto contributo distinguendo tra quelle che sono le competenze
Che riguardano la presidenza italiana questo semestre da quelli che sono i temi specifici della Conferenza intergovernativa sottolineando certamente per entrambi l'importanza del ruolo che può avere l'Italia in questa
Contingenza
Perché dico questo perché mi pare che vi è il rischio di una competenza per così dire onnicomprensiva che ci porterebbe lontano da quella che è l'oggetto della specifico della conferenza intergovernative vero quello che diceva che sono molto d'accordo tranne forse su un punto con le cose che diceva il consigliere e gallerie quando tra l'altro richiamava l'esigenza di un divisione dei poteri più chiara di un quadro istituzionale di preciso partendo da una definizione che certamente giusta del trattato di Maastricht una costruzione mirabile come diceva ma incompleta allora per questo io credo che un quando parliamo della Conferenza intergovernativa non dobbiamo pensare ad una generale revisione qualcuno addirittura aveva parlato nel passato di rinegoziazione del trattato di Maastricht
Ma credo devi fare riferimento preciso a quello che il trattato di Maastricht definisce per quanto riguarda le competenze della corte della Conferenza perché se voi se andiamo al di là del mandato indicato dallo stesso trattato e Matteo credo che noi rischiamo appunto di fare della conferenza con oggetto di tutto e poi finire naturalmente per così stringere poco ecco ora l'articolo n paragrafo due del trattato da chiaramente un'indicazione per quanto riguarda le competenze
Della conferenza quando si dice esaminare disposizioni del Trattato per le quali è prevista una revisione conformemente mi dispiace di di citare ma credo che sia indispensabile
Conformemente agli obiettivi posti in essere dagli articoli A e B del trattato che riguardano i compiti e gli obiettivi dell'Unione Europea citata cioè a mio parere di mantenere integralmente da un lato la chi Comino terzo
E dall'altro di svilupparlo al fine di valutare in quale misura si renda necessario ripetere le politiche le forme di cooperazione instaurate dal Trattato
Allo scopo di garantire l'efficacia dei meccanismi e delle istituzioni comunitarie queste quello che dice il trattato
Di master a proposito del mandato attribuito alla conferenza intergovernativa di cui gli estensori del trattato hanno sentito il bisogno appunto perché si è arrivati a definire alcuni problemi ma non a risolverli sia deve si è arrivati a qualche decisione ma per alcune decisioni si è rinviato appunto a questa Conferenza intergovernativa del novantasei di coi la grande importanza
Proprio perché occorre cercare di non arretrare e di non rimanere allo stato può come consigliere Galli diceva nella sua relazione ma cercare di andare avanti per esempio sciogliendo alcuni di quei temi per i cui trattato di matti prevede soltanto forme e procedure di cooperazione quando invece si pensa di arrivare a quella regola indispensabile del del del dei trattati comunitari che sono appunto basati sull'integrazione
E non e non sulla cooperazione sappiamo molto bene che molte delle competenze attribuite
E al alla Unione Europea l'ordinamento comunitario al trattato di mafia sono più basate sulla cooperazione che sull'integrazione
Non soltanto per quanto riguarda la politica estera e la sicurezza gli aggiusti gli affari interni ma tutta una serie di altri di altre materie la cultura la sanità l'istruzione eccetera allora dico il punto centrale mi sembra del mandato del e Conferenza intergovernativa è quello di cercare che queste materie passino da una logica impropria a mio parere per quanto riguarda il trattato di cooperazione intergovernativa a una logica propria prevista dai Trattati comunitari da tutto il quadro dalla filosofia diciamo
Della
Comune della delle della nella realtà dell'ordinazione comunitarie cioè a una competenza di carattere basata sull'integrazione da qui quindi l'esigenza di cercare di operare verso una comunitarizzazione
Della politica estera della sicurezza tenendo anche conto concreto di quello che è indicato dalla dichiarazione trenta allegata al Trattato di Maastricht cioè che alla scadenza del mio novecentonovantotto del trattato dell'unione
Dell'Unione Europea Occidentale Luni europea centrale dovrebbe diventare parte integrante dell'unione europea ecco allora molto rapidamente dico io credo che in questa logica vanno viste le competenze e i poteri attribuiti alla Conferenza intergovernativa la quale io mi auguro che duri più a lungo possibile perché penso come mi pare che diceva il consigliere Galli che se non si attenderanno le elezioni inglesi del mille novecentonovantasette è difficile pensare leggendo tra l'altro il punto è molto bene fatto per quanto riguarda un esame una panoramica dei problemi dal documento del Gruppo di riflessione e difficile per però pensare dopo quella diciamo visione generale dei problemi si possa arrivare a qualche definizione puntuale
Senza che ci sia una modifica profonda
Delle al posizione del governo britannico perché se no come il documento di riflessione chiaramente mette in evidenza su ogni questione più o meno c'è una posizione contraria da parte di esponenti del governo che è sempre il Governo inglese allora è chiaro che quali sono i punti centrali
Valgono per tutte le età riforme istituzionali è stato detto mi pare molto giustamente
Che soprattutto in vista dell'allargamento il problema delle riforme istituzionali e assolutamente essenziale questo vale per la commissione
Riduzione del numero dei commissari
Ha provato la commissione ecco questo è forse l'unico punto su cui non mi ritrovo azione del consigliere Galli quando parla
Del ruolo della commissione che sarebbe quasi questa per le personalità indipendenti sarebbe quasi diciamo un non senso perché questo potrebbe valere per organica latterie tecnico e non per ordine che ha una responsabilità politica io credo al contrario che questo così e del resto questo principio sorto fin dall'altra autorità della cieca è uno dei principi fondamentali del nucleo operativo di governo di una realtà federale perché è proprio questo che caratterizza un'autonomia
Dei membri di una diciamo governo rispetto a quelli che sono gli Stati membri parimenti partecipano del consiglio dei ministri ma le personalità che fanno parte del governo D'Avanzo è assolutamente sganciata dalla rappresentanza di carattere nazionale
Quindi c'è un problema di strutture della commissione riduzione del numero del numero dei commissari impossibile pensare che nell'allargamento previsto si vada a mantenere non solo i due commissari per alcuni Stati ma addirittura un commissario per ciascuno pensando a un governo quindi che domani sarebbe costituito di oltre e trenta persone qui mi pare assolutamente il Maggi al punto tre conseguente perché è chiaro
Un governo nazionale può anche essere costituito di un numero molto ampio di persone ma il Governo nazionale non abbisogna di documenti prodotti in tutte le lingue non ha bisogno di traduzione simultanea con tutte le conseguenze anche burocratiche di spese e questo comporta poi per quanto riguarda il Consiglio dei ministri mi pare
Il Presidente del del mantenimento della presidenza a turno senza arrivare anche del Consiglio dei ministri ha una presidenza stabile non abbia più senso lo aveva quando i Paesi erano sei e quei e cominciato a diminuire ma mano che la commissione che la comunità si è allargata riduzione del numero del Parlamento europeo se non vogliamo dei membri del Parlamento ma sono vogliamo arrivare
A un'assemblea che superi
Le mille persone
Come giustamente giudicato della reazione consigliere Gallo un più esplicito rapporto fiduciario
Tra Parlamento e Commissione liberazione per quanto riguarda il Consiglio dei ministri da questa ancora pesante eredità che ci portiamo dietro con il compromesso di Lussemburgo e quindi naturalmente arrivare a un voto maggioritario assegnazione alla commissione di un effettivo potere di governo liberando completamente i dolci rivisti da poteri esecutivi che non hanno più senso mentre il Consiglio dei ministri de avere competenze legislative da di dividere basa la codecisione con il Parlamento europeo questo mi sembra un alcune dei punti centrali che riguardano la la decisione di carattere istituzionale che sono importanti in sé ma che sono fondamentale se si pensa appunto a una prospettiva di allargamento è che io credo che a questi problemi
Il governo italiano dovrebbe pensare attivamente e non ad altri anche se magari detto di passato in relazione cosa detta l'ambito mozzo che ci auguriamo che durante la presidenza italiana si faccia qualche cosa per eliminare questa pagina nera
Che riguarda l'esclusione attiva dalla convenzione di Schengen e questo è veramente un è una situazione del tutto del tutto inaccettabile però concludendo presidente io credo che è chiaro come era detto nella relazione consigliere Galli c'è un problema di volontà
Politica
E c'è un problema strettamente collegato tra la diciamo l'unione politica i temi reattivo nella politica il problema di unione quale mi auguro e la Conferenza intergovernativa non sia non si occupi dei problemi dell'Unione economicamente se ne occuperà certamente il semestre di presidenza italiana perché è chiaro che l'unione politica insieme un preliminare è una conseguenza anche del unione dell'unione dell'unione economiche quindi mi rendo conto che noi siamo di fronte a una difficoltà crescente perché ma mano che ci avviciniamo a temi che sono i cosiddetti poteri forti politica estera sicurezza e moneta è chiaro che è più difficile scalfire la sovranità nazionale però qui siamo di fronte a quell'alternativa che molto chiaramente
Il consigliere Galli ci poneva nella sua relazione cioè o andiamo avanti verso una effettiva Unione Europea politica oppure fatalmente ci voteremo in quella zona di libero scambio che molto cara ai nostri amici inglesi grazie presidente
Grazie professor Rossello
La parola al professor Luigi Ferrari Bravo giudice della Corte internazionale di giustizia
Voi però
Per avermi
Invitato a questo
Direi
Dibattito scambio di vedute
Sulla
Conferenza intergovernativa che va ad aprirsi a Torino
A fine marzo
Molto è stato detto
E tuttavia molto
Lascia
Insoddisfatta
Perché
Si consenta ora che io
Non svolgo più indirettamente missione Quadro dell'Unione Europea quindi
La osservo da una prospettiva esteri
Lo stesso
Bossi son spiccio
Che la conferenza duri il più possibile
Motivato
Giustamente ha detto il teste Giampiero Orsello
Dalla necessità di attendere
Edizioni verità
Vedere se cominceranno i laburisti
E poi una è una scommessa è una scommessa un po'fatta al buio
Nasconde in definitiva e non è colpa di nessuno
Il fatto che
Si sa bene colta
Qualcuno si è anche detto ma
è stato un errore è stato un errore pre vedere a scadenza fissa nel mille novecentonovantasei quest'
Ora la conferenza c'è
E come sempre accade quando si crea una situazione di nuoto alla fine c'è qualcuno o qualche cosa che lo riempie
Io
Pensando alla riunione di oggi mi sono andato a guardare qualche cartuccella
E ho trovato in una pessima traduzione italiana ma
Dico veramente così brutta che
Era meglio tutto legge dell'originale in tedesco che purtroppo non lo avevo
Un rapporto molto significativo
Perché
Nel quadro della Fondazione Bertelsmann
Tutte le teste pensanti tedesche
Si sono ordini che
E
Dalle conclusioni del rapporto della Fondazione Bertelsmann
Sì riesce più o meno a capire
Quello che l'orientamento verso il quale tendono i nostri amici e colleghi tedeschi
Bene è una orientamento rispettabile un orientamento che fa pensare
Non è più l'Europa
Che abbiamo conosciuto fin qua
è un Europa
Strettamente modellata
Sull'esperienza tedesca
Anche valida per noi può darsi
Non è stato ancora dimostrato e quindi sulla quale a mio parere converte
Riflette
Io ricordo
Il Consiglio europeo di Edimburgo
E
L'accanita discussione
Sul principio di sussidiarietà l'articolo tre B
Del
Trattato di Maastricht
E tutti commentario che si fece intorno all'articolo tre di ivi compreso l'atto di contrizione della commissione che in un documento
Anticipo tutto un elenco di
Misure che una volta entra vigore Trattato di Maastricht con l'articolo tre di sarebbero state
Rivedute dalla commissione per
Allargarne le maglie per renderle più penetra vivi e completato vivi dalla diversa realtà
Cosa della quale la Gran Bretagna in particolare
Alla quale la Gran Bretagna in particolare teneva molto
E
Ora
La bandiera dell'articolo Trebbi
La bandiera del principio della sussidiarietà
La bandiera del recupero del momento nazionale
Non è più o forse perché non ce n'è più bisogno
Precisa dalla Gran Bretagna ma è la Germania e la Germania che
Nettamente e categoricamente
Riprende questa bellica
E la spiegazione
Va ricercata
Nella presa di posizione della corte così
Tedesca
Che a denti stretti consentire la ratifica del Trattato di Maastricht non si dimentichi che si ha un bel
Accusare gli inglesi però l'ultimo Paese che ha rettificato il Trattato di Maastricht è stata la Germania
Dopo e ai sensi dell'assente
Del dodici ottobre mille
Questo è estremamente significativo perché in quella sentenza di cui adesso
Da
La spiegazione
Vi è un recupero totale del competenza del Bundestag
Non è tanto il governo tedesco
Che rivendicare
Il proprio diritto di diritto ma il buon queste
Il parlamento tedesco
Che sì
Prove diritto di dire
Che cosa può essere accettato che cosa non può essere
E questa è una
Una situazione che alla quale bisogna riflettere perché
Se la si dovesse moltiplicare tutti i parlamenti
Qui trenta Paesi che molto verosimilmente diventeranno
Membri dell'Unione europea
Direi ipotesi
Della Dieta polacca
Ognuno aveva diritto di veto
Sarebbe così
Gradevole ricordo del passato
Ed è molto peggio
Questa
Rinazionalizzazione dell'Europa
Un'ipotesi
Direi perseguita con
Con coerenza
Da queste foto
E correlativamente
Si chiede l'abrogazione dell'articolo duecentotrentacinque
Dio solo sa quante cose si sono fatte in trent'anni di esperienza comunitaria con l'articolo duecentotrentacinque che poi non è che fosse chissà che però
Consentiva di superare i Parlamenti
Nazionale
E quindi lei
E stranezze del
Dalle quali ciascuno dei parlamenti nazionali è affetto per motivi magari contingenti che nulla hanno a che vedere con l'integrazione europea con un voto all'unanimità del Consiglio dove
Era più facile
Più
Facilmente evincibile la
Eventuale dissidenti
Di uno
Ho due degli stadi
Ebbene
In parallelo con la con la categorica affermazione del principio di sussidiarietà
Si chiede la eliminazione
E una sorta
Qui pensile piuttosto poco chiaro quindi
Come è stato poco chiaro almeno sarà poco chiaro nella mia esposizione una sorta di bilaterali inserzione dell'articolo cinque che mescolato con l'articolo F uno
Stato di Maastricht
Determina una doppia fedeltà alla fedeltà verso l'Unione accompagnata dalla fedeltà verso gli stati membri cioè in pratica una sorta di garanzia costituzionale
Europeo
Della
Permanenza presso gli Stati membri
Di certi poteri
Ripeto io non voglio con questo dire che
Una concezione tedesca
Fondata su questi pilastri sia da riscoprire
Anche perché non penso
Che gli altri Paesi siano in grado di vincerlo io ricorderò sempre
Quando entrando nel consiglio dei ministri
Europea
E
Si aprì un primo giro di discussione sulla riconosciuta lo sconosciuto fu della
Della Croazia e del
Il primo giro dette il seguente risulta
Undici contrari
E uno favorevole quell'unione della Germania
Geishe
Non se la prese molto disse riparliamo domani
Ci dormiamo un pochino sopra non ricordato recentemente questo episodio quindi mi è ben chiaro all'ammenda la mattina dopo alle dodici favorevoli ed nessuno
L'uno avvinto sugli ospiti
Questo è un fatto che staccabile
Nel dicembre
Intorno a Natale
Un flusso fu un regalo di Natale
Alla alla Germania sta di fatto che
Questo fu
Ora quindi io non ho niente contro una guida tedesca dell'accumulo dell'Unione Europea ritengo che nell'ordine naturale delle cose ritengo che funzionerebbe probabilmente meglio di come no
Però bisogna sapere
E allora viene a sapere che
Tutto questo porterà a una
Riforma del Parlamento
Europei è impensabile che il Parlamento europeo continui a moltiplicarsi tutto giustamente ricordato casello con una specie
Enorme
A mano a mano che
Entrano nell'Unione nuovi paesi membri quando avremo trenta Paesi membri apparterrà l'astronomica specie inutile delle traduzioni che poi in realtà le lingue di lavoro sono due o tre
Ma ognuno si fa il punto d'onore di avere le carte nella propria lingua
Eserciti di traduttori verso il polacco verso
In
L'ungherese adesso le lingue frustrante e quindi
Importanti posti di lavoro anche qui
No fino adesso
Così la riforma della Commissione impossibile immaginare una commissione oltretutto impreparata sarebbe
Sì
Di colpo si trarrà trassero all'interno della Commissione comuni
Slovacchia
Cecchi o
Quant'altro
E
è impossibile anche avere la presidenza
Così come attualmente
Il calcolo un'unione europea allargata
Intorno ai trenta membri si avrebbe una presidenza
Ogni quindici anni
Assolutamente impensabile quindi trasformazione della presidenza con riduzione del potere dei paesi piccoli che tra l'altro questa proiezione finirebbero per
In preparazione della presidenza e quindi è necessario che si arrivi una formula che è stata proposta è quella di della troika permanenti
Cioè una presidenza tre nella quale vi siano due paesi piccoli e un Paese grande
La stessa corte la stessa Corte non può
Più funzionare con un numero così elevato di giudici
Secondo
Le prospettive questo squilibrio tedesco
Finirebbe per dividersi
In due
Due collegio due Senato
L'uso dire germanica
Magari con competenze differenziate o
Competenza di appello rispetto alle esaltazioni invece che in questa prospettiva avrebbe la funzione del Tribunale di prima istanza che già adesso
Supera come numero di pagine da produzione raccolti giudizi
Anche se pagato di meno
E e viceversa è un quindi uno in sede di
L'appello contro le decisioni e un'altra in sede di vere e proprie corte costituzionale europea
Come si avranno
Le distribuzioni all'interno di questa Corte sì venisse così trasformata come si avranno la distribuzione dei dei seggi dove andranno i francesi dove andranno gli italiani questa è una cosa tutta da vedere chiaro le l'importanza dei competenti il carico di lavoro e quindi l'appetibilità
Dell'appartenenza all'una o all'altra
Strutturazione saranno estremamente diverse
E in tutto questo totalmente questo per quanto riguarda la struttura della
L'assetto istituzionale della dell'Unione europea
Poi a questo punto si
Esprime un auspicio direi non più che un auspicio
Perché finché non si è rimesso ordine in tutto questo
Falansterio equity
Di regole oramai non più capace di funzionare non ha senso parlarne ma in tutto questo poi si dovranno valutare lei possibilità di rafforzamento si è detto comunitarizzazione
è auspicabile ma non è prossimo del secondo e del terzo pilastro
è probabile che qualche
Modesta parte del terzo pilastro riesca ad entrare nella la struttura della Comunità europea in senso però io mi auguro senza forme di opting out che direi forse l'unica prospettiva gradevole di una vittoria laburista nelle elezioni britanniche
Sarebbe se verrà rispettata la promessa di fare entrare le norme dell'accordo fosse all'Europeo nel nel sistema comunitario insomma di togliere quel veto che
In maniera così violente così sofferta
Posso
A Maastricht
Già nel dicembre del
Mille novecento
Ma a parte questo e a parte qualche aspetto del ripete della della cooperazione in materia giustizia e gli affari interni francamente io non vedo
Il passaggio non vede me ne rammarico
Spero di essere spinti il passaggio della politica estera da una dimensione nazionale
L'invenzione
Vedo
La coda s'
Varie politiche estere
Soprattutto brandine uno stemma
Alla politica tedesca
Vedo
Questa possibilità mi auguro che i governanti della Germania
Sia così illuminante
Da
Portare avanti la costruzione europea io mi fermo qui con queste considerazioni perché vorrei che mi auguro che possano avere stimolato un qualche diva
Grazie professor bravo anche per voglio dire che un intervento non rituale che ha permette quindi di stimolare il prossimo interventori sulle sue considerazioni come avete visto arrivata la salutiamo
Italo duramente la nostra commissario l'Unione Europea l'onorevole Emma Bonino che per le aveva più tardi la parola all'onorevole Giorgio Napolitano
Io ringrazio il presidente per avermi voluto cortesemente darei la parola per un breve intervento
A conclusione di una breve sosta
Questo convegno ma posso fare qualche elemento di informazione di riflessione
Da un'ottica
Diciamo politico parlamentare
E intanto apprezzo questa come altre iniziative sperando che contribuiscano ad accendere un dibattito al di là di cerchie ristrette
Come ho detto in qualche altra occasione di credenti e di Esperti
Ma all'informazione intanto abbiamo avuto anche su sollecitazione di qualcuno di noi l'altro ieri una riunione della Commissione esteri della Camera dei deputati col ministro degli Esteri
Per fare un primo punto sull'avvio del semestre di presidenza italiana
Io non ne ho tratto motivo di conforto
Noi discutiamo della presidenza italiana
Forse non avendo ben presente che sono già trascorsi quaranta dei centottanta giorni
Come
E e in realtà se vogliamo essere molto schietti molto espliciti
Non ci sono per il momento
Garanzie forse nemmeno premesse
Perché lasci qualche segno questa Presidenza italiana mi pare che
Non solo girare dei priorità
E non sono definite le posizioni che dovrebbero caratterizzare questo nostro esercizio
Ma
Mi pare che si tratti di qualcosa questa difficoltà che viene abbastanza da lontano sì in una serie anche
Di lavoro come questa ci si può esprimere più liberamente in effetti è venuto pochissimo anche dal dibattito svoltosi nell'assemblea della Camera più cinque sette dicembre scorso e i
La la convergenza finale
Su qualche Risoluzione a mio avviso non è stata indicativa di una maturazione e di un impegno e in questo momento l'Italia è assente da un dibattito molto
Compresso e cruciale
Che ha il suo fulcro in Germania in Francia
Vengono da quei Paesi voci importanti
Perché si tratta di
Autorità istituzionali e di strutture politiche
Di grande peso
Se si levano voci di esponenti di primo piano
Del
Democrazia cristiana tedesca
E quindi se Talamo
Sciogliendo
Ho Lammers noi sappiamo che che non si tratta soltanto di cultori di politica europea sappiamo che rispecchiano un movimento di opinione e di ricerca
E anche un assai
Delicato equilibrio politico
Di un Paese come quello e bisognerebbe anche prestare più attenzione a alle posizioni francesi che in queste settimane si vanno evolvendo ridefinendo la quella del presidente pubblica a quella
Ratti più personale
Ma non trascurabile del presidente dell'Assemblea nazionale che col suo discorso
Molto molto ponderato molto ben dosato a colloquio scialli Magne
A posto questioni grosse diciamo
Purtroppo insomma non possiamo parlare
Di nulla di simile che venga dall'Italia
Ciò premesso
Semestre lo diceva anche Orsello sì incrocia con l'avvio dalla Conferenza intergovernativa si tratta di piani e allo stesso tempo distinti e connessi
Ho visto che nella sua relazione il consigliere Galli ha parlato per usare adesso il titolo di un libro appena uscito l'argomento dell'impossibile status quo
E e credo che tutte le motivazioni
Relative alla impossibilità dello status quo sono ben fondate
Che cosa significa questo naturalmente
Non significa che si va
Di necessità verso un cambiamento positivo
Significa che probabilmente ci si troverà di qui a poco di fronte al dilemma o cambiamento forte in senso istituzionale e non solo istituzionale
Ho
Declino magari scivolamento
Verso verso una Onlus Community una comunità maglie larghe un'area di libero scambio diamoci noi poniamo queste questioni in termini forse anche troppo otto lascia
Ci possono essere molte sfumature ci possono essere gradualità
Se si legge il recente articolo molto
Molto intelligente di Douglas d'sul financial Times si vede che lì non non viene avanti una posizione brutale
Di
Di arretramento
Di rinuncia alla costruzione europea ecco però ci sono diciamo remore tali rispetto allo sviluppo da dare alla integrazione europea che poi le conseguenze
Possono essere anche
Più brusche anche più traumatiche di quanto non non emerga non dico dallo scritto ma non lo stesso pensiero di un uomo come
Nella relazione in sostanza si dice che cambiamento il cambiamento necessario in senso istituzionale in senso politico eccetera
Implica un ulteriore rinunciato aspetti rilevanti della sovranità nazionale e questo punto rimane invece molto controverso e professor Ferrari Bravo
Ritiene di poter vedere nella posizione tedesca
Un impulso alla rinazionalizzazione dell'Europa io come sono così convinto o perlomeno trovo molto categorica questa interpretazione certo noi dobbiamo sapere che oggi si propone ma si propone anche agli occhi degli europei visti i più convinti e conseguenti in modo più problematico il nodo del rapporto tra sviluppi in senso sovranazionale e
Riconoscimento del ruolo degli Stati nazionali
Perfino e in quel rapporto libero che ho citato l'impossibile status quo i cui autori sono senza dubbio campioni
Non solo di europeismo ma di federalismo B
Vediamo una serie di
Riflessioni che vanno anche un senso un po'diverso rispetto a posizioni precedenti esempio vi si ci si premura di di affermare molto nettamente che non si pensa
Ad una espansione continua ad un ampliamento crescente di competenze sovranazionali
Sappiamo lo abbiamo risentito ancora qualche sera fa a Torino
Che già dei loro attribuisce insomma notevole valore alla definizione che coniò
Poco prima di lasciare le sue funzioni di presidente della Commissione europea l'Europa come federazione di Stati nazionali può essere considerato un ossimoro ma ecco ma
Ha dato ancora in questo suo ultimo discorso una spiegazione cioè respingendo una tesi perché ricordiamo che il documento del gruppo cristiano democratico del Bundestag della lo scorso autunno
In realtà partiva da una definizione che era opposto
Di una Teoria o di una strategia di rinazionalizzazione ripartiva l'affermazione che gli Stati nazionali ora vai fossero gusci vuoti
Affermazione secondo me
Molto estremizzare attacca molto estremizzato
Su cui invece c'è la necessità di un attento ripensamento di un attento ripensamento
Io qui vorrei dire solo questo intanto bisogna vedere bene anche il ruolo dei Parlamenti nazionali perché ragione Ferrari Bravo sexy
Se si volessero poi imbracare l'impossibilità di decisione in senso sovranazionale dell'Unione
Con
Deliberazioni vincolanti preventive di tutti i parlamenti nazionali sarebbe la fine sarebbe la fine
Però avendo ascoltato sono un po'il ministro mozzo
Mi è parso che nel suo intervento fosse ignorato un punto che invece è cruciale ed è come associare i parlamenti nazionali
La cosiddetta fase ascendente al processo di formazione
Di decisioni che debbono essere prese negli organi dell'Unione
In questa duplicità naturalmente che noi ben conosciamo di fisionomia
Internet governativa e di fisionomia comunitaria sopra nazionale
E e io non penso che ci possano essere vincoli di mandato
Per i rappresentanti nazionali nella commissione o anche per i
Rappresentanti dei governi del consiglio però
Che i rappresentanti dei governi Adesso parlo dei governi nel Consiglio
Possano come è accaduto per esempio in Italia caduto totalmente totalmente
Scavalcare il Parlamento nazionale
Una consultazione un confronto in sede di Parlamento nazionale su materie importanti
Da decidere al livello a livello dell'Unione e no presto veramente oramai ha creato un serio problema cioè problema del della contabili liti o comunque della legittimazione democratica dobbiamo sapere che ha molte facce
A faccia dei poteri del Parlamento europeo anche faccia di questo coinvolgimento dei Parlamenti nazionali ma in un rapporto che deve essere parlamenti nazionali i governi nazionali i rappresentanti
Dei governi non possono andare con vincoli di mandato
Alle decisioni che debbono essere prese in sede di Consiglio ma debbono debbono confrontarsi con i Parlamenti debbono in questo senso davvero cercare di interpretarne
L'orientamento maggioritario
Ecco adesso mi sembra che sia del tutto ovvio
Che noi abbiamo preparazione della Conferenza intergovernativa come punto essenziale quello dell'apporto riforme istituzionali allargamento su questo non dico nulla cioè o si daranno risposte
Adeguate al tema di una ristrutturazione del sistema istituzionale o non ci sarà l'allargamento oppure ci sarà l'allargamento dando per scontato che si arretra rispetto ad un progetto di sviluppo dell'unione e e che si va verso un'area di libero scambio questo compare assolutamente o perché questo è tema specifico e centrale della Conferenza intergovernativa
L'altra questione però che saranno solamente trattata per così dire a latere però e ugualmente a latere fino a un certo punto certo non si dovrà discutere non si prende non si prevede che si discuta nella Conferenza intergovernativa però tuttavia prima di sappiamo che ci sono i consigli
E l'amica c'è il consiglio di di Torino ma mai è previsto un consiglio
Alla vigilia dell'inizio della Conferenza intergovernativa e un altro ci sarà al termine del semestre a silenzi e vi si parlerà anche dell'unione monetaria pare impensabile che non se ne va lì e lì c'è questo rapporto
Che poi ricade in parte anche sull'oggetto della conferenza intergovernativa unione monetaria unione
Politica opinione pubblica e allora qui giustamente si dice nella azione ma che cosa si intende per unione politica io penso che tutto ciò varrebbe la pena di riflettere e di spendersi e possibilmente di far sentire qualche voce italiana
Perché grosso modo noi dovremmo intende un soggetto democraticamente legittimato istituzionalmente efficiente
Che assuma un ruolo crescente nelle relazioni internazionali come portatore di una politica estera e di sicurezza comune e che
Governi politicamente le grandi scelte dello sviluppo
Che quindi fornisca anche il quadro di riferimento
Per
Lo svolgimento da parte della futura Banca centrale europea delle proprie responsabilità ma in un quadro e certo in un quadro che sia
Di riferimento democratico per gli indizi dello sviluppo e quindi il problema che adesso poi si può insomma anche l'avvenire
Dell'unione monetaria passaggio la terza fase primo gennaio novantanove e legato a due cose alla capacità di far partire rapidamente di far decollare rapidamente affiancandola alla strategia dell'unione monetaria senza mettere in questione tanto meno senza che l'Italia mette in questione criteri e tempi una strategia di rilancio della crescita e dell'occupazione
Ed è legata alla possibilità di marciare verso quel traguardo
Alla
Definizione dunque di un quadro che veda
Coordinamento delle politiche macroeconomiche e azioni comunitarie
Volte a promuovere uno sviluppo più sostenuto più equilibrato ambientalmente e socialmente più sostenibile mi sembra che su questo dovremmo adeguatamente riflettere
Spiegare a noi stessi e i cittadini e per discutere con gli altri paesi membri di che cosa debba essere la crescita dell'unione
Politica grazie
Grazie a lei onorevole Napolitano dobbiamo la parola l'onorevole Bonino commissario dell'Unione europea
Grazie
Grazie tante davvero e io come il presidente Napolitano devo dire
Nel
Faccio davvero tutto quello che che posso per partecipare a tutte queste iniziative nella speranza
Che questo apra un dibattito più largo o che abbia apro un dibattito vero
E non un dibattito pretestuoso io non ho mai ha visto o sentito pretesto più pretestuoso
Del semestre europeo nel dibattito di questi giorni in questo Paese in cui semmai se ne è parlato se ne è parlato un po'come Ale di un po'come polemica il riverbero su parchi nazionali
Vi pare questo va mi sembra di vedere da da lontano ma poco nei suoi contenuti
E ovviamente ognuno di noi ha delle responsabilità o comunque
Una sua posizione istituzionale una sua responsabilità diversa zitti e più esperta di diritto ed ingegneria appunto di diritto di diritto internazionale Kim è preposto a e cercare di volgare un po'siamo a parte più politica di tutto questo dibattito che è così Complesso
Però
E vi prego di non pensare a un dato di superficialità o di eccessiva semplificazione
In realtà il trattato di Mastella costruzione Europa c'è certamente lo sappiamo tutti materia molto complessa eccetera eccetera d'altra parte mettere insieme quindici Stati membri io non vedo altri esempi al mondo quindi ci manca anche diciamo un modello io vedo proliferare zone di libero scambio
Vedo proprio il proliferare altri tipi di di accordi non vedo altri paesi che si siano avviati con tutte le difficoltà in una costruzione di una unioni nessun appalto parte del mondo
Questo perché forse per carattere preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno e che non mezzo vuoti però è una realtà di fatto che altri esempi di questo tipo di messa in comune di alcune per politica con tutto quello che questo comporta io non li vedo a livello mondiale ciò premesso ciò premesso
A me sembra che nella sua insomma che stiamo facendo che volevamo fare Gallizioli fare un mercato unico
E poi una moneta unica
Si tratta adesso a mio modestissimo avviso di avere una politica estera più o meno comune
Indi anche una politica di difesa perché non conosco politiche estere senza uno strumento evidentemente
E invece ci troviamo in un dato schizofrenico acque quello di avere una politica commerciale estera comune o relazioni economiche comuni e non avere una politica
Ora di tutto questo
Aspetto molto complesso come sempre davanti alla stazione complesse bene trovare un filo da tirare se poi si rompe se ne prova un'altra ma insomma per dipanare la matassa
Dal mio punto di vista probabilmente per formazione che io volevo fare tre o quattro riflessioni con voi relativa appunto al secondo pilastro ovvero la politica estera e di difesa comune ovvero riprendendo la provocazione e di Ferrari Bravo insomma quel facciamo la politica estera la farà la Germania e noi in qualche modo ci accomodiamo da qualche parte
Beh innanzitutto stamattina leggevo un'intervista molto dura genere genere cowboy texano insomma di Holbrooke sul Financial Times
Immagino che le reazioni da domani saranno ma no ma non è vero c'hanno invece siamo presenti bravissimi efficaci eccetera eccetera è la solita arroganza americana eccetera
Forse invece sarebbe il momento di cogliere l'occasione di prendersi questo schiaffone perché al di là dei termini al di là della rozzezza dei termini da veramente da cowboy americano rimane il fatto che oggi Caravà Holbrooke ha ragione
Ma non dico quello che è la tragedia più grande Bosnia con tutto quello che è successo Successo e che in realtà sta succedendo
Che in realtà sta succedendo insomma ieri immediato il mediatore non il mediatore ma il sindaco di Mosca di di mostrare che dell'unione europea cosmica presenta un piano di mediazione su Mostar al Consiglio affari generali di lunedì
L'Unione europea dice
Notate bene che mostrare aveva chiesto la parte est la parte Ovest la mediazione americana
Lunedì al Consiglio affari generali presente costruiti Unione europea dice ma che c'entra la moglie americani già abbiamo rinviato noi cosmica il nostro rappresentante il nostro mediatore Valli
E insomma sapete che c'è presenta sto piano di mediazione ed è così o è così
Tutti e Germania compresa Kinkel eccetera eccetera e quindi al grido di Viva cosmica costui prende la valigia e se ne ritorna mostra
Passano tre giorni Cosmi presenta un piano e dice tre dipartimenti musulmani tre dipartimenti croati è un dipartimento misto per tenere anche vivo un simbolo eccetera risultato
Occupazione dei croati e dell'edificio della macchina l'accidente dell'albergo
Dentro
Di tutto quanto conclusione dell'intera vicenda
A questo punto giustamente o richiamiamo Holbrooke velocemente dice senta scusi faccia un favore perché voglio dire ritorni in attimo velocemente perché qui stiamo in un mare di guai
Oppure la situazione che noi non abbiamo al di là del dialogo che sempre utilissimo un tale strumento di convinzione e di peso pizze
Ora in questa settimana Enzo sono successe cose
Minori
Ma che danno anche
Appunto la la situazione in cui si ha non so Grecia Turchia Grecia Turchia insomma di un modo di un altro i turchi occupano un'isoletta
Più o meno rocciosa eccetera eccetera benissimo
Silenzio totale dell'Europa
Nella Commissione anche deve finire giusta per mettersi insieme tutti quanti
Della presidenza dell'Unione del Coni grezzi grigia scusate ma le risulta che fa parte dell'Unione europea e che mi risulterebbe che quindi è la nostra frontiera ma no nostra greca che è in discussione l'unione e non è un affare greco turco perché quest'isola
Silenzio totale
Ora
Ovviamente sulla grande vicenda Cipro siccome adesso cioè a caccia momento libero è stato designato Holbrooke che mi pare anche giusto
E l'unica cosa che anzi andiamo avanti così possiamo davvero sperare che venga a presiedere la Conferenza intergovernativa
E comprovata scriverlo peraltro su un giornale italiano è che il cambiamento è stato preso come un vilipendio alle istituzioni ma non voleva esterne su un vilipendio le istituzioni ma io dico semplicemente che se non guardiamo le cose come stanno
E invece presi da nazionalismo da non so da quali orgogli eccetera non vediamo le cose come stanno temo che andremo dopo che fa mi dicono a me risulta che il ministro Fabio Paggioro sta facendo il giro delle capitali
Con un documento di preparazione della Conferenza intergovernativa
O comunque un primo draft eccetera documento che la commissione non conosce e che dovrebbe porre le basi di questa conferenza come sia finito e quale sia risultato del gruppo dei saggi invece quello l'abbiamo letto tutti
D'altra parte non era compito del gruppo dei saggi precede procedere a delle già mediazione certo la lista
E la sola lettura la lista delle divergenze quanto meno diciamo impressionante allora dicevo il figlio
Io credo che non esiste
Una possibilità di decenza politica di decenza pur con tutto questo che quello significa
E al di là e comprendendo gli scetticismo e di Ferrari Bravo che credo non siano le sue intenzioni e che semplicemente fotografando una verità dice io su questa storia di arrivare a una comunitarizzazione in qualche modo oltre il secondo pilastro non ci credo
Probabilmente la fotografia e queste il problema è che chi ci crede non c'è
Chi si crea e chi non ci crede regno unità in testa e come la vita amante cioè non modo per niente Greggio invece c'è
C'è è presente sul dibattito dice chiarissimamente le sue opinioni
Sapere che c'è noi vogliamo una grande zona di libero scambio punto basta e arrivederci il problema è che chi dall'altra parte questo non vuole ne voleva
A parte una serie di accoliti che tra l'altro siamo tutti qua infatti ci vediamo sempre in pratica siamo sempre tra di lui e che chi questa prospettiva non vuole ne voleva ma non per arroganza semplicemente perché non ci crede
E semplicemente non c'è
Poi lei io c'è nella fattispecie tedesca di cui Ferrari Bravo ci parlava prima
E allora è vero che se devo scegliere in mancanza di alleati altri tra Inghilterra e Germania
Obtorto collo si sceglie la Germania
Ma il problema o l'ambizione è quella di vedere se presidenta sì io presidente noi tra l'altro noi siamo così bravi che hanno il semestre non ci serve ci basta il bimestre nella speranza che verso aprile qualcosa avremmo mai definito
Allora e il problema è se riusciamo a a ad aprire qualche altro
Alleato qualche altro paese che voglia esprimersi in questo modo
Vero è che facendo il giro dei paesi male mi sento
E tutto questo afflato europeo io non lo vedo
Però rimane il fatto che probabilmente
Si accomodi eremo Madame una ambizione minore
La conferenza semplificherà qualche norma correggerà qualche cosa ma io credo che questo semplicemente a medio termine
Sarà sì ritorcerà rispetto a quello che stiamo costruendo tre osservazioni
In pratica finali la prima è che da una parte forse per diffidenza rispetto alla propri e istituzioni nazionali
C'è sempre di più una domanda di Europa la domanda confusissima ha molto confusa perché poi tra ieri sera stava limone morì uniti i sindaci di grandi città vogliono una politica comune delle aree urbane
Poi c'è ovviamente chi vuole la politica comune delle parità uomo donna poi la politica comune per l'ambiente e poi la politica comune e che già ENAC eccetera eccetera
E da una parte c'è questa esigenza confusa dove però anche al sindaco ieri sera di Torino piuttosto che a Raymond Barre dice scusate ma se facciamo una politica comune delle aree urbane di primo pilastro per intenderci perché non diciamo altre cose Cooper di cooperazione intergovernativa quella si può sempre fare tanto non funzione quindi il problema non si pone
Ma voi vi rendete conto che vuol dire
Potere d'iniziativa della Commissione
Voto a maggioranza
E risultato vincolanti no perché altrimenti ci ritroviamo nella situazione di voglia confusa d'Europa
Ma più percepiti forse mai rispetto ai propri problemi o le proprie istituzioni nazionale che non per
Poi i doveri che conseguono di una politica europea o di una politica comune una politica comune non è una cosa che se ti va bene la facciamo e se non ci va bene non la faccia
E questo in partiti ammessi terzo pilastro che infatti per le parti Pontebba perché siccome è necessaria l'unanimità
L'unanimità non si trova letteralmente mai e quindi la cosa non si può
Però certamente rispetto a questa esigenza confusa e che è nostro dovere chiarire molte volte e sempre di più una politica comune quella che pare voi volete c'è la voglia di Europa
Può essere solo in questo senso per avere per avere senso vuol dire che poi ne decorrono degli obblighi e tutta una serie di problemi di ruoli dei parlamenti nazionali allora eccetera eccetera
Però certamente al di là di questa diffusa e confusa
Aspirazione di fondo a me pare che per come si delinea il mondo degli anni due mila la necessità di una politica estera e di difesa comune è indispensabile
Possiamo forse fare a meno di una politica comune dall'ambiente per il momento possiamo forse fare a meno di una politica comune non so quale tante persino tra un po'dell'istruzione ma tenta ma mi pare anche di una politica estera e di difesa comune per ragioni interne per ragioni esterne internazionali è ormai impossibile farne a meno ma non per dati solo di protagonismo
Per dati anche di sicurezza interna
Diceva l'economista in un in un articolo pochi giorni fa riceve in fondo per come si delinea gli anni due mila
Bisognerà vedere
Come si pongono a parte gli Stati Uniti tre protagonisti che dei quali l'Unione europea
La Cina e la Russia
A mio modesto avviso manca un altro elemento che l'elemento islamico
Che probabilmente non sentiamo di più per dove siamo collocati
Ma certamente dove va l'Unione europea che strumenti si dà che doveri si dà non è ininfluente
E che potevi Poesie anche capacità Sila non è ininfluente a mio modestissimo avviso rispetto agli scenari in termini di sicurezza e quindi poi di sviluppo economico e che è presente
Della soglia degli anni due mila e a me sembra questo un aspetto della costruzione europea l'unione politica interna ma sto parlando più di politica estera mi sembra un affetto come un aspetto indispensabile ed è evidente
Che non esiste politica estera se non c'è una politica di difesa comune
Ed è altrettanto evidente che oggi noi abbiamo una politica comune di Relazioni Esterne economiche e commerciali non abbiamo una politica comune estera diciamo nel senso
E nel senso che ho cercato di descrivere più
Tutto questo è visionario
O il realista
Può darsi
Ma io credo altrettanto che rimanga il dovere a chi crede a chi ci credeva perlomeno di tenere un lo vicino a Chiesa
Non ebbe almeno non è vero che
Insomma ci si adegua a dei dati di realismo probabilmente i governi così faranno ma credo che sia dovere di alcuno di molti di noi non solo di non essere rassegnati ma limite di perdere in piedi
Monito in qualche modo senza arroganza di un non solo di un'occasione persa le occasioni perse non sono un grande problema a meno che non abbiano conseguenze catastrofiche in particolare conseguenze per esempio belliche catastrofi
Questa io credo sia e il discorso
Tira e certamente nell'ambito di tutto questa sequestra il filo conduttore quel filo che vogliamo tirare
Poi troviamo all'ingegneria
Senza neanche dire che la verità assoluta l'ingegneria del diritto poi si modifica evolve cambia ma sequestra il disegno che vogliamo averi
Ed è questo che a me pare quello che spenda più a crescere stenta più a nasce
Questo disegno questa voglia di affermare questo disegno
Certamente
Oggi il problema è più moneta unica quando come e dove c'è
Io non voglio fare il grillo parlante nel ribadire cose che più autorevolmente di medico non misti di tutti i tipi dicono mamme rimane il problema profonda convinzione che senza unione politica l'unione monetaria
Non so non so se ci sarà ma certamente ha le gambe corte
Ma perché io cittadino devo sentirmi se non c'è all'unione politica
Un Ecofin a maggioranza in Consiglio europeo che dagli indirizzi insomma anche il governo politico dell'economia ma perché io mi devo sentire più rassicurato
Dalla Banca europea
Ma per quale motivo
Se così sarà senza un cammino politico B le polle le polemiche che ci sono adesso sui burocrati di Bruxelles eccetera eccetera saranno niente
Ma proprio niente rispetto a quanto succederà quando sarà la banca europea a dettare alcuni indirizzi
Magari dolorose di politica economica che non gliel'ha detto proprio nessuno non si sa chi sia Espresso non si sa chi risponde e dove insomma tutto il processo politico
E di consenso democratico ancorché zoppo com'è adesso non ci sarà proprio per niente quindi personalmente
Ritengo che se non si riprende il volano dell'unione politica anche solo l'esercizio della Unione economica monetaria mi pare che abbia poche gambe e per reggere ammesso che ammesso che pare
Ma rimane il fatto che per altri versi è anche vero che in qualche modo è ora o mai più
Perché tutta questa costruzione e con tutti gli aspetti positivi e come sempre gli aspetti positivi non fanno notizia
La costruzione europea in tutta la parte buona che ha e che tendiamo tutti a dimenticare che peraltro è facile dimenticare perché gli stati membri se le assumono per sé
Se c'è qualcosa di durò di negativo è chiaro che è arrivata dei burocrati di Bruxelles che non si sa perché ci hanno come scopo nella vita di rendere la la vita dei cittadini difficile segnalo che veramente avremmo altro da fare
Ma se c'è qualcosa di buono non triste che sempre arrivare a Bruxelles ma viene venduto all'opinione pubblica come se arrivasse da Parigi da Londra da Roma da Madrid o da Copenaghen sempre da Bruxelles arriva
Però la parte positiva che pure l'Unione europea stava nel nostro Paese insomma che poi non la sappiamo usare l'Europa è una di quelle cose pur come esiste adesso che se la conosci ti piace e sella sai usare ti piace
Insomma oggi l'Europa piaccia o non piaccia il sempre Europa è è l'unica possibilità economico finanziaria per il per la zona sud Italia gli unici trentadue mila miliardi previsti dal novantaquattro al novantanove per lo sviluppo del Sud Italia sono fondi europei
Altra finanza dallo Stato centrale non ce n'è più non ne arriverà più
Ed è vero che saper usare i fondi strutturali significa uno shop amministrativo
Perché noi non noi si fa per dire ma non abbiamo la cultura della valutazione del monitoraggio ed è il pagamento a rate per cui si alla seconda rata la strada non c'è non arriva la seconda rata
E solo che
Non eravamo un po'usati che insomma e abituati al fatto che arrivavano tutti i soldi anche se ancora non era stata messa la pietra perché i fondi pubblici avevano altre finalità che erano quelle del consenso elettorale non quelle dell'efficacia
Allora anche dall'Europa così come se la conosci ti piace il peccato che ma il problema è quali potenzialità abbiamo con tutte le difficoltà che ci sono e ma anche qual è l'inversa stabilità di fare
E lo e chiudo mi scuso trent'si sono un po'appassionata in questa cosa
Ma a me pare che liberare aveva coniato i costi denaro non Europa io non vorrei che poi qualcuno un bel giorno facesse i costi della non presidenza
No perché non è mica pensabile voglio dire
Dopo tanto tempo avendo fatto capire o imposto non mi importa
Il treno il tema vero della politica mediterranea o comunque del Mediterraneo eccetera eccetera non spiego qui essendo tutti italiani
H anno si ottengono cinque miliardi di dopo il Vietnam
Ricorda la presidenza spagnola lo fa a tempo pieno porta a casa tre accordi quattro sono in preparazione non li faremo mai ma questa primina mediterranea ma vogliamo che la facciano la presidenza irlandese quella olandese e quella lussemburghese
Risultato dall'intera vicenda tra due anni questi soldi non saranno stati impegnati nel spesi e com'è come non è ce li ritroveremo in Jugoslavia perché tanto la ricostruzione non si sa come la paghiamo
Ho nei paesi dell'est europeo
Quindi a volte uno insomma rimane che che che segue la Germania o la Germania si impone per senza orario
Per assenza ad altri è in politica come in tutti i rapporti il vuoto non esiste
Quando c'è un vuoto qualcuno lo occupa
Allora io non so da chi farà occupare il vuoto della presidenza italiana
Per provocazione qualche mesi fa avevo pensato a Holbrooke mo'non so se è ancora libero se c'è altro da fare
Però badate
E potremmo andare avanti ma non mi interessa questo né fare la Cassandra mi interessa dire
Che non saremo forse molto popolari ne saremo forse molti molto numerosi
Ma a volte a tenere vivo certi l'omicidio
Certe candeline quando tutto è almeno ne e quindi la candelina non si vede
Rimane il fatto che se per caso c'è un corto circuito io credo che almeno questa candelina fare in modo che ci sia come punto di riferimento del buio nel vuoto appunto il più totale forse un'ambizione modesta
Però io credo che intanto servirà molto coraggio per averla per praticarla perché non è popolare perché non è certamente elettorale perché non gliene frega proprio niente a nessuno e anzi quando magari chiami per dire scusate
Dunque pronto c'è un problema eccetera sembra d'una disturbare ma non manovratore che invece tra tante tantissime altre cose più importanti e più urgenti da fare e quindi alla fine a uno non riesce a parlare con nessuno
Ciò detto tentando di fare di necessità virtù e senza flagellazione
Rimane il fatto che
Abbiamo perso una grande occasione ma non solo per noi
E che il dramma è di perdere delle occasioni è una lettura della realtà e dei nostri obblighi
Significa poi ovviamente averne conseguenze tuttora resta se avessimo chiaro questo il resto Ferrari Bravo ci aiuta a trovare una soluzione
Lui e tutti gli amici Joris Tibet quindi tra i Paesi membri se riuscissimo ad avere questa visione allora sequestra l'ambizione possiamo tra è una soluzione il presidente dell'Unione
No le presidenze quindici trenta a Cipro Malta Lussemburgo e tra
Miliardi delle per esempio può essere un è un inizio presidente dell'Unione per tre anni con due vicepresidenti e uno il presidente della Commissione e l'altro è il presidente di turno
Ma non lo dico come verità assoluta dico che se uno chiaro un progetto politico senza il quale ma perché la dobbiamo fare euro
Ma perché mai
Ma tutti obbliga se non abbiamo questa prospettiva questo progetto comune
Se questo c'è soluzioni tecnico-giuridiche imperfette migliorabili da migliorarsi
Però è una strada
Questo mi pare come io vedo la situazione andremo a tanta avanti non lo so grazie per provarci immagino se non andremo molto avanti e ci metteremo con un cerino una candelina e speriamo comunque in qualche modo di servire grazie
Grazie per le salutari appassionata e sferzate che la nostra commissaria che
Opera
E una certa solitudine alla quindi tutta la nostra solidarietà almeno da parte nostra
E il richiamo che ha fatto avevamo il quale che noi condividiamo e per il quale noi abbiamo organizzato questa nostra presenza sui problemi dal semestre lo condividiamo appieno lei non c'era ma abbiamo avuto modo di spiegare che chiamati
Esigenze istituzionali a pronunciarsi sul semestre di presidenza non abbiamo voluto colleghi
E l'Italia e per il sistema Italia a questa occasione di Torino proprio perché lei giustamente ricordava
Due mesi ormai febbraio se n'è andato purtroppo anche se ci sarà un Governo mettiamo fra qualche nuvola non lo sappiano due mesi su quattro se ne sono già andati l'unica possibilità per recuperare un protagonismo
E tentare anche di guardare all'Europa come opportunità per noi lei ha ricordato giustamente la Germania i fondi strutturali che noi non utilizziamo avendo metà Paese
Che ne hai stremo bisogno
Ebbene noi proprio per questo abbiamo voluto completare
Il nostro impegno che ci viene richiesto in termini di consulenza attiva dal Governo e Parlamento
Sviluppando un discorso attorno alla conferenza alla Conferenza intergovernativa perché se no ci sembrava molto rituale dare le solite indicazioni che abbiamo dato anche alle precedenti presidenze come quella spagnola e francese proprio perché il sistema Italia poiché a questa opportunità
Per praticare e non solo reclamare la propria vocazione europea grazie aspra onorevole Bonino la parola allora
Il professor D'Astoli segretario generale del movimento
Grazie dell'invito anch'io faccio parte come Emma Bonino di questo circo itinerante
Degli europeisti devo dire che da Brussel e in questo mi collego anche quello che diceva Napolitano
Il panorama politico italiano per quanto riguarda la posizione dell'Italia sull'opera abbastanza desolante
Noi vediamo che in queste settimane in quasi tutti i Paesi della comunità i partiti si stanno attrezzando e stanno discutendo in ordine allo sviluppo dell'Europa in ordine alla preparazione della Conferenza intergovernativa
Vi cito soltanto alcuni esempi Partito Socialista francese ha creato cinque gruppi di lavoro quest'anno preparando dei rapporti sulla politica europea sulla Conferenza intergovernativa a fine marzo ci sarà una convenzione nazionale del Partito socialista francese
Dedicata ai temi della mondializzazione dell'Europa e dell'unione monetaria
Il partito gollista il partito Air per anche lui ha messo in piedi dei gruppi di lavoro altro giorno c'è stata una discussione molto ampia alla quale hanno partecipato anche balla diverse gang ed altri
Posizioni contrastate sono giunti ad una posizione comune un testo di un rapporto che è la posizione del partito in ordine alla Conferenza intergovernativa il partito laburista inglese anche lui ha costituito molti gruppi di lavoro hanno organizzato un congresso sull'Europa che si è concluso l'altro giorno e che ha mostrato in qualche modo quante differenze potranno esserci nel caso in cui alle prossime elezioni
Legislative vincesse il partito laburista sostituendo al governo
Attuale il governo Blair il primo ministro greco è stato eletto anche tenendo conto fortemente della sua posizione europea rispetto alla produzione non propriamente europea del suo candidato alternativo
E in Germania c'è uno dibattito in tutti i partiti dalle spie dei ai Verdi all'azione dei uguale sperperi
Che ha una forte collegamento con con l'Europa
In Italia il tutto questo c'è poca traccia c'è poca traccia i dibattiti i partiti e quando alcuni partiti casualmente si occupano d'Europa ci pensa la stampa a non dare conto di quello che fanno i partiti
Ricordo che quando c'è stato il dibattito alla Camera dal cinque al sette dicembre ricordato da Napolitano
Non c'è stato un solo giornale italiano abbia dedicato una ricca al contenuto della risoluzione finale Andreatta ed altre approvati dalla Camera c'è un povero cittadino italiano che voleva sapere qual era il mandato dato dal Parlamento al governo italiano
Per quanto riguarda il semestre di presidenza poteva leggere dai giornali
I contatti di corridoio nel Transatlantico legati al problema di elezioni sì elezioni no ma per quanto riguarda il contenuto del dibattito politico alla Camera su questioni di di politica europea non c'era un'arringa
Quindi un panorama desolante
E da questo panorama evidentemente la conclusione non può che essere quella di una presidenza abbastanza inadeguata
Io non voglio aggiungere altro argomentazione a quelle dette da Napolitano ed Emma Bonino che condivido su questo aspetto volevo soffermarmi sul tanto su un punto
La questione della struttura del governo in quasi tutti i Paesi membri dell'Unione europea insieme al ministro degli Esteri c'è un ministro per gli Affari europei
Anche perché si è parte dal presupposto che e il la politica europea non è una politica esterno affatto parte integrante della politica interna
In quasi tutti io dico i paesi membri dell'Unione europea c'è un ministro degli affari europei noi abbiamo istituito nel mille novecentottanta il ministro per il coordinamento interno delle politiche comunitarie il primo ministro dell'epoca fu Vincenzo Scotti
E ci fu un braccio di ferro fra la Farnesina e il ministro Scotti in ordine alla portafoglio che doveva il ministro per il coordinamento interno
Delle politiche comunitarie dance alla Farnesina nel senso che questo ministro non si doveva occupare delle svolte sterno della politica ovvero Italia ma si doveva occupare del coordinamento interno
I vari ministri per il coordinamento interno ce ne sono stati tanti ministro il coordinamento interno e quello che è la maggiore mortalità tre ministri italiani
I vari ministri rifornimento per non sono stati incapaci non per me per le loro capacità personali per i poteri sono stati affidati di attuare questo coordinamento interno per cui noi ci troviamo in una situazione che ha ricordato Emma Bonino
Nella quale noi non siamo capaci di spendere i soldi che sono stanziati da Bruxelles ove io ricordo che da questo punto di vista e tenendo anche conto ad esempio che nella presto il periodo di presidenza il ministro degli Esteri presiede
E la delegazione del Paese deve essere preceduta guidata condotta ispirata da un ministro io credo che sarebbe molto opportuno che il governo di cui si discute che sperano che è sicuro ci costituisca rapidamente insieme alla nomina di un ministro degli Esteri
Nome in un ministro per gli Affari europei pieno come il ministro Barnier in Francia innesto IR in Germania il ministro David Davies nel Regno Unito
E il ministro Partei in in Olanda e via di questo passo cioè che si atti quello che esiste come dicono gli altri Paesi
Dando a un ministro per gli Affari europei delle competenze politiche di rappresentanza del Paese nell'ambito delle istituzioni comunitarie e si affidi invece alla presidenza del Consiglio
Perché è l'unico organo in qualche modo all'interno del governo che può attuare questo coordinamento il compito del coordinamento interno dei bolidi comunitaria
Con un dipartimento molto più corposo di quello che si somma oggi affidando eventualmente a un sottosegretario alla presidenza del Consiglio l'incarico specifico del coordinamento interno coordinamento interno non può essere fatto dal ministero degli Esteri per sua natura
Coordinamento interno deve essere fatto da strumenti che oggi il governo italiano e la mobilità amministrazione italiana non hanno e che deve essere strettamente separato dal problema della rappresentanza politica nelle istituzioni comunitarie
Io è un'ipotesi che che lancio qui non credo che lo si fa perché conosco bene le resistenze della Farnesina su un'ipotesi di questo genere ma credo che se il governo italiano il prossimo vuole dare un segnale di modifica della supposizione rispetto al passato questo sarebbe un segnale significativo
Secondo punto sulla posizione tedesca Jansen naturalmente risponde dirà delle cose molto più articolate e approfondite delle mie per quanto riguarda la posizione tedesca io condivido abbastanza il giudizio che è stato dato Napolitano la posizione tedesca molto articolata
C'è effettivamente in Europa quella che è stata chiamata rinazionalizzazione io la chiamerei piuttosto vista attualizzazione
In Germania c'è una posizione che non solo la una tendenza che è presente in altri Paesi perché tiene conto di un altro aspetto che non è rilevante del fatto che la Germania è un sistema federale il quando si parla di principio di sussidiarietà
Non si parla soltanto i principi uscita vita nel senso di una ripartizione dei compiti fra Stati e comunità e fra Stati unione
Ma si parla di il nel placido società nel senso proprio del termine cioè di una sussidiarietà dev'essere applicata a tutti i livelli dal livello locale a livello regionale per la Germanie lender a livello statuale a livello comunitario
E quindi quando c'è da parte della Germania una forte un forte interesse
Relativamente all'applicazione del principio di sussidiarietà
Questo deriva a mio giudizio in buona parte dal fatto che in Germania ci sono una serie di competenze e di potere i che stanno nelle mani dei lender e non stanno nelle mani di una struttura federale e quindi c'è da parte della Germania la volontà di difendere questo tipo di struttura questo tipo di i rapporti di forze che anche una sua ragion d'essere dal punto di vista politico economico culturale e quindi bisogna tener conto di questo da questo punto di vista io credo che sia opportuno se deve essere rivista
La formulazione dei principi ossessione dita nel Trattato di Maastricht che questa formulazione sia rivista nel senso appunto di ritornare all'origine di questo principio che non ha soltanto fatto per difendere gli Stati nazionali dall'intervento arbitrario
Della Unione Europea ma che avesse anche fatto per proteggere e salvaguardare le ricchezze sub statuali che esistono all'interno di tutta la comunità
Come dicevo la posizione tedesca molto articolata il rapporto Berta Vanna ha degli aspetti come quelli che diceva il professor Ferrari Bravo oppure negativi ma ci sono anche degli aspetti relativi ad alcune scelte istituzionali che a mio giudizio non essere condivisi
Da questo punto di vista se si deve parlare di Scelta federale
La scelta peraltro non è un'opzione ideologica la scelta federale è legata ad alcuni precisi punti relativi alla struttura istituzionale della comunità
Allora io da questo punto di vista dico che se si sceglie l'ipotesi che la politica estera debba continuare a essere gestita con il metodo intergovernativo come sostiene anche il governo italiano il ministro Agnelli il mister pesca questa non è certamente una scelta federale
E non solo una una scelta federale ma anche una scelta inefficace
Perché come diceva la Bonino ha ragione il rappresentante americano quando dice che l'Europa dal punto di vista della politica europea della politica estera e inesistente e se invece si dice che tutto il lavoro di analisi di proposta
Di rappresentanza esterna e di esecuzione in materia di politica estera o di alcune azioni moti materia di politica estera deve essere affidato alla Commissione questa una scelta di tipo federale e contemporaneamente è una scelta e efficaci
Io sono convinto su questo son concordo con delle orche è difficile immaginare che dall'oggi al domani lo possiamo realizzare una politica estera e della sicurezza comune nel senso proprio del termine e quindi bisognerebbe piuttosto pensare a delle azioni
Comuni in materia di politica estera della sicurezza
Allora se il governo italiano vuole fare un gesto significativo in vista della Conferenza interrogativa a mio giudizio bisognerebbe chiedere che una fetta della politica estera che sono gli aiuti umanitari
Diventi nell'ambito del trattato competenza esclusiva dell'Unione
Ciò che si decida nella Conferenza interrogativa che la politica degli aiuti umanitari in piccola parte gestita dalla commissione ben grande parte gestita con un atteggiamento spesso di tipo colonialista
Dagli Stati nazionali che questa parte da politica estera diventi una competenza esclusiva dell'Unione io credo che sarebbe un gesto significativo
Che darebbe alla Commissione un ruolo all'INAIL
Della politica internazionale non non indifferente
Così come per quanto riguarda le scelte di tipo federale
Se si considera come alcuni nostri politici italiani che la commissione deve continuare ad essere una sorta di segretariato tecnico consiglio questa non è una scelta federale ed è una scelta inefficace
Se invece si considererà Commissione deve diventare progressivamente il governo economico dell'Unione Europea questa è una scelta federale ed è anche una scelta efficace
Guardiamo ad esempio ha come è stato ridotto il libro bianco di dell'organo libro bianco che era legato a un'immagine della commissione
Quasi come se fosse l'OCSE no come se fosse appunto il governo economico dell'unione
Però io dico nel in queste scelte
Non è un approccio ideologico quello che noi federalisti sosteniamo ma è un'analisi dei fatti un consiglio che decide all'unanimità io sono meno convinto come proprio sopra il bravo che l'articolo duecentotrentacinque fosse molto efficace
Perché era molto facile raggiungere un accordo con un consiglio che decideva all'unanimità
Io dico che se si passa un sistema nel quale nelle scelte di fondo il consiglio decide a maggioranza
E decide a maggioranza codici vendo con il Parlamento europeo
Questo vuol dire che non avevo una comunità più efficace e quindi correlativamente e conseguentemente anche di tipo federare
Ora con l'ultima osservazione voglio fare questa se tutto questo è vero
C'è un problema di fondo non andiamo d'una Conferenza intergovernativa che rispetto alla mandato che ho descritto nel Trattato di Maastricht si è caricata di tante altre aspetto la nave della conferenza tematica che parte il ventinove marzo e molto più carica di quella che è stata avviata nel dicembre del mille novecentonovantuno a Maastricht si è caricata di tante altre cose per cui non si può dire il mandato solo quello dell'articolo AN del Trattato di Maastricht se caricata di tanti aspetti istituzionali
Se caricati anche di tanti aspetti ad esempio di politica economica il problema dell'occupazione all'interno del trattato
Non è soltanto un problema di politiche ma il problema è diciamo una visibilità politica nel trattato alla ci sta che l'Unione non deve essere soltanto unione monetaria Banderas anche unione economica e quell'unione che agli strumenti per fare una lotta efficace alla disoccupazione
Allora se tutto questo è vero e se è vero come è stato detto anche dalla dall'onorevole Bonino che il Gruppo di riflessione ha mostrato che sulle questioni essenziali non c'è accordo
Si pone il problema di cui si discute indici di cui si discute in maniera non esplicita ma si discute nelle cancellerie anche il problema di come risolvere la questione nel caso in cui all'interno della Conferenza attuativa non si arriva ad un accordo unanime
Uno è il caso in cui nel momento delle ratifiche tra l'altro si prevedono almeno sette otto referendum di ratifica ci sia questo o quel Paese che decida di non starci
Allora da questo punto di vista ritorna al in discussione ritorna sul tappeto il problema che è stato posto dal documento tedesco del settembre due mila uno centonovantaquattro cioè del magnete o del nucleo solido
Cioè che cosa bisogna fare per raggiunge un risultato che sia soddisfacente
C'è l'ipotesi dell'integrazione differenziata cioè quello di dire nelle politiche in cui non c'è l'unanimità alcuni Paesi possono andare avanti nella difesa dell'immigrazione dell'occupazione altro
Io sono convinto che l'integrazione differenziata può essere applicata alle politiche ma non può essere applicata alle istituzioni
Cioè non è immaginabile che ad esempio ci siano alcuni deputati che votano in Aula è una materia per la quale una maggioranza di Paesi è d'accordo sulla QD scivola del Parlamento europeo e pregano altri deputati riuscirà dall'emiciclo perché è una materia nella quale i loro Paesi di origine sono contrari
O la stessa cosa per quanto riguarda la Commissione o il Consiglio dei ministri o la Corte di giustizia
Allora io dico che da questo punto di vista bisogna porsi il problema dell'ipotesi di una rottura del sistema istituzionale unico cioè l'ipotesi che è stata in qualche modo anche fatta balenare dal ministro degli esteri francese de Charette intervista il venti dicembre sul Figaro cioè le dodici sia un gruppo di Paesi che vada avanti
Come dice con il venir convoglio che va più veloce di quello che invece più lento non all'interno del trattato ma realizzando l'ipotesi di appunto un trattato autonomo che in qualche modo rompa una situazione secondo la quale il rischio quello che dice a Napolitano si rimane allo status quo cioè si rimane in una situazione in cui ci dà ragione piuttosto ai britannici che voglio un'Unione allargata che sia contemporaneamente
Una grande arena di libero scambio piuttosto che un'Unione che abbia delle caratteristiche di solidarietà e di unione politica
Che è quella credo che Abbas emersa anche finora nel dibattito di stamattina grazie
Della
Presidente il fatto di parlare in fine mattinata
Da alcuni privilegi e però mette anche in seria difficoltà
Da il privilegio di a vere una sorta di scaletta
Costituita dagli interventi di tipo mi ha preceduto
Ma ovviamente spezza una certa linearità dell'anno scorso perché il discorso è fatto così
Come reazione a quello che si è sentito e non secondo uno schema prefissato che se
Visti parlato secondo un ordine che credevo fosse fosse quello previsto sarebbe stato diverso
E allora
Scusatemi ma andrò per Flash
Da Storia giustamente replicato a quanto diceva
L'amico Orsello circa il mandato della Conferenza intergovernativa è vero Verissimo il mandato non è quello che è stato scritto a Maastricht dieci dicembre del novantuno
Perché se fosse soltanto quello i Consigli europei successivi luglio potevano proprio aggiungere nulla quindi scorso è più fondamentale qui si apre una conferenza di previsione
Come ogni esercizio di revisione è un esercizio appena
Qualunque tema
Se c'è l'accordo evidentemente dei partners può essere messo sul tappeto e se c'è l'unanimità sul punto può costituire una nuova disposizione del trattato che verrà e poi modifichi precedenti o meno questo è un altro paio di e allora si così stanno le cose
Sì questo si tratta di usi questo esercizio è un esercizio appena
Allora c'è un'altra valutazione da fare che è una valutazione un po'più fondamentale
A mio avviso è mancata
Mancata Maastricht per i motivi che dirò fra un attimo che sta purtroppo mancando anche adesso quella riflessione sulla architettura costituzionale
Dell'Europa dell'Europa che verrà ma anche dell'Europa che c'è che
Non si è voluta mai fare è un po'il discorso della riforma istituzionale che adesso si fa in Italia forse perché non si vogliono fare altre cose
E quindi si trova questo come pretesto anche se se ne parla per da dieci anni purtroppo nelle comunità se ne parla molto meno
Spesso di quanto uno ricordi qui ci si è andati con barlumi ci si è andati evidentemente agli albori della costruzione poi ci si è andati
Ma intorno alla metà degli anni settanta con rapporto tinte Mance è poi il progetto il progetto avveniristico di Spinelli ma comunque una riflessione
Che ponga al suo centro una definizione una volta per tutte diceva bene onorevole Bonino che cosa noi vogliamo dell'Europa quali competenze vogliamo dare senza dare una competenza e poi mettere i principi di sussidiarietà come come guard fu eccetera
Come vogliamo distribuirle tra centro e periferia tra periferia centrale e periferia periferia
Come noi vogliamo ordinare sul piano rigidamente costituzionale i poteri cioè tutti sappiamo come è nata l'esperienza europea
Lasciamo perdere la particolarità del Trattato di Parigi ma in fondo l'assetto quell'assetto su quattro organi principali che è stato disegnato dal Trattato di Roma e che in fondo è rimasto salvo l'emergenza del Consiglio europeo un certo punto la sua formalizzazione la sua costituzionalizzazione a Maastricht salvo la promozione per motivi legati alla tutela delle frodi ha una certa visibilità
Della dell'allora presidente della corte dei conti europea e un una sua facilità di rivolgersi alla presidenza olandese nella fine del treno di Maastricht e quindi una sua promozione la pronuncia della Corte dei conti ad istituzione comunque si è rimasti sempre
Con un sistema che non funziona lo hanno detto intenti questa mattina con un
Potere cosiddetto legislativo condiviso tra due istituzioni con un potere esecutivo che e anche incarnato non solo dalla commissione ma anche anche dal consiglio ecco l'unica cosa che fino a oggi è rimasta pura eh in fondo la funzione giurisdizionale la funzione giurisdizionale quella era stata è cresciuta per il per il per il fatto di di una serie di di di di di il circolo circostanze fortunoso io dico sempre che tante sentenze della corte quelle soprattutto che hanno affermato una serie di puntelli di principi fondamentali del primato del diritto comunitario sugli ordinamenti nazionali all'efficacia diretta delle norme
Sono state fatte perché della corte ci si era dimenticati adesso che la corte magari diventa più visibile perché si occupa di un oscuro calciatore belga e che quindi all'onore della stampa
E e l'onore delle critiche di Candido Cannavò noto direttore della maggiore quotidiano italiano più diffuso comunque ecco allora viene fuori viene fuori la Corte ora occorre secondo me questo è il momento
Non c'è scritto in maniera chiara perché si parla di efficace delle istituzioni ma secondo me questo è di riflette fondamentalmente sulla distribuzione sulla separazione dei poteri evidentemente sulla gerarchia delle fonti
Non perché era una richiesta italiana nel novantuno diciamo le cose come stanno quella era una richiesta italiana poi ci si è accodata la commissione ci si è accodato Bourlanges ci sono accusati altri ma quella era veramente una specificità italiana una richiesta di costruire una gerarchia precisa con la Costituzione trattato una serie di leggi di portata costituzionale
Una legge ordinaria e regolamentazioni di settore e ovviamente questa nuova gerarchia delle fonti avrebbe comandato anche l'intervento delle diverse istituzioni il peso rispettivo nel sistema complessivo e poi bisogna lo hanno detto in tanti oggi
Ripensare fondamentalmente anche alle istituzioni
Qui che cosa si è fatto si è fatto piccoli aggiustamenti
Normalmente aritmetici e non non va più nulla più
Diceva Ferrari Bravo
Ricordando il rapporto della Fondazione Bertelsmann è che il disegno di quel gruppo di studiosi e di creare due
Sezioni due camere due Senati alla tedesca
Alla corte e giustamente si preoccupava delle competenze rispettive
Perché poi questo problema si era posto anche quando si era pensato di specializzare
Il tribunale di primo grado una sezione per i funzionari e un'altra per la concorrenza quando venne istituito e qual era lo stato che avrebbe voluto dice proprio giudice nella sezione dei funzionari praticamente nessuno che facevano una una estrazione a sorte questo francamente non è possibile ecco ora anche su questo bisogna fare una un approfondimento rendendosi conto che oltre un certo numero non si può andare quindici il numero massimo per un organo per una giurisdizione
Diciamo suprema
Quindici sui giudici della Corte
Costituzionale quindici giudice della Corte internazionale di giustizia oltre quel numero quando si vuole mantenere un organo collegiale
E non si può spezzettare una Corte che è chiamata a dare la in interpretazioni uniforme e quindi non si possono creare delle delle sezioni perché se no si dovrebbe poi arrivare ad un sistema di sezioni unite come come per esempio la nostra corte di cassazione quando si tratta di dividere controversie tra diverse diverse sessioni ecco c'è un problema di commissari è stato è stato ricordato c'è un problema che oggi come è stato evocato non esulta Pinto non ne parla nessuno
Una legge elettorale uniforme per il Parlamento europeo si attende dal mille novecento settantacinque
Dal mille novecentosettantacinque nel dicembre del mille novecentosettantacinque sotto presidenza italiana la persona che da un momento all'altro costituire un governo di questo stato di questa Repubblica va bene
Aveva
Messo diciamo il suggello su una posto proposta di elezioni uniforme che non è andato avanti perché anche allora il Regno Unito era troppo troppo attaccato al suo sistema
Elettorale che fa differenza diciamo rispetto a tutti gli altri il parlamento va reso veramente europeo con una elezione
Uniforme cose con una legge elettorale uniforme per tutti gli stati
Il ministro moto stamattina parlava di questo
Proposta alla commissione di studio che è stata creata per la valutazione di come si reagisce ad una sanzione economica pr i deficit eccessivi prevista dall'articolo centoquattro
Del trattato io non lo sapevo me ne rallegro
Però vorrei ricordare che ci sono anche altre sanzioni
Che in a differenza di quelle
Diciamo di cui il ministro mozzo si chiedeva ma come mai qui sarebbe una raccomandazione che il Trattato dice che un atto non vincolante come dobbiamo fare all'interno no ci sono le sanzioni pecuniarie che
In base al Trattato di Maastricht la corte di giustizia su richiesta della Commissione sarà
Chiamata di irrogare nei confronti degli Stati inadempienti e attenzione per una sentenza ministro moto salsiccia sicuramente che le sentenze vanno rispettate più niente da fare quindi quella rischio
Elevato perché non sappiamo che la Commissione ormai ha messo a punto la sua strategia sull'applicazione di questa nuova norma del trattato
E purtroppo sappiamo anche che tra gli stati membri che sono visi
Essere tra i primi destinatari di questo nuovo in questo nuovo ricorso c'è
L'Italia
Mesto Ferrari Bravo sagome usiamo esperienza che non siamo quindi più inadempienti
Non diciamo nel nel nel merito ma sicuramente le numerose uno dei nomi
No ecco la sulla sua grande fortuna è che il suo nome che è uno dei più conosciuti perché ci sono decine di sentenze di adempienza dell'Italia dove giù nel suo ufficio figurava nella prima pagina della sentenza ecco c'è questo questo rischio
Ma io mi scuso per il disordine portuale o esposto questi appunti rapidi che avevo preso questa mattina e penso di essere stato di dieci minuti Presidente che mi ero d'Italia
Ringrazio il professor Coppi giardino la parola alla collega
Giacomina Cassina che consigliere
Comitato economico e sociale dell'Unione europea
Grazie presidente io mi scuso per fare un intervento letto cosa che è sempre meno efficace di un intervento abbraccia una questo mi impedisce di entrare nel merito del dibattito Quick è stato estremamente interessante ma per entrare nel merito non ha mandato soprattutto mi vincola rispetto dei tempi
A nome del presidente don Carlo speranza latte ringrazio vivamente c'è il il CNEL di questo invito e confermo il grandissimo interesse che il cesto a di collaborare strettamente
Con tutte le istituzioni consultive nazionali e qui sta nell'intento comune di rafforzare la funzione consultiva a tutti i livelli
Permettetemi di dire anche che un membro del cessa molto consolato quando si trova in un ambiente in cui il significato il valore della funzione consultiva non deve essere spiegato motivato difeso da tutti gli attacchi che provengono dalle dalle così dalle parti più diverse
Paradossalmente in questa fase di preparazione della Conferenza intergovernativa per la quale abbiamo molto lavorato
La funzione consultiva del Chelsea attaccata sia da chi vuole una riforma ribasso del trattato e ci considera solo una super tutte affettazione burocratica e e e di Bruxelles delle lobbies nazionali e internazionale
Ma è anche spesso sottovalutata o semplicemente ignorata proprio da chi persegue il disegno che è giustamente e necessariamente ambizioso di modificare in senso federalista il trattato e questo per far fronte allestire e cogliere le opportunità interne ed esterne all'Unione Europea
Ecco
Alcesti riesce difficile capire perché mentre tutti parlano della necessità di riavvicinare i cittadini alle istituzioni nessuno sembra accorgersi che il Comitato economico e sociale i cittadini via dentro disse
Vi acconsente e che ogni Consigliere tenuto sia per la sua provenienza sia soprattutto per la scelta che fa accettando il mandato
Di fare i conti quotidianamente con i problemi del gruppo di cittadini organizzati che rappresenta e allora
E il sesto apporre una domanda di fondo alle autorità dell'Unione
Perché non non utilizzano di più e meglio questo tre giugno questa candelina direbbe la commissaria Bonino di cui già dispongono
Credo che le risposte sono almeno due
La prima è perché nonostante la stretta connessione tra sviluppo economico e sociale che ha caratterizzato integrazione dell'Europa
Il decesso è considerato oggi troppo sociale per essere identificato come strumento utile da una cultura dominante economica politica e istituzionale che accetta il mercato
E qui ricordo quanto diceva recentemente il presidente De Rita citando Napoleoni accetta il mercato come si accetta la natura
Seconda ragione
E qui dopo la polemica iniziale vorrei lanciare una passerella gli amici federalisti
Dopo una una ripartizione dei poteri tra le autorità comunitarie che è squilibrata
Per certi versi equivoche per certi versi persino antidemocratica
Finisce per portare queste stesse autorità a perdere la coscienza della loro legittimazione e della portata della loro legittimazione ed ecco allora che queste stesse autorità si affannano a difendere con Pozzi competenze monopolistiche non mi riferisco la commissione ma piuttosto al Consiglio o ad assumere comporti menti populistici o a ricorrere ad espedienti
Leggi rapporto con le più disparate lobbies
Per conseguire quel rapporto con la società che la complessità dei problemi da definire impone loro di a vere ma che la stessa complessità e la crescente tecnicità degli stessi problemi impedisce loro di conseguire direttamente
Il cessa ha iniziato la sua riflessione sulla revisione del novantasei già tre anni fa quando il trattato dell'unione era fresco di ratifica ma già operato di polemiche
Se l'asse della nostra riflessione è stato soprattutto la dialettica tra funzione legislative funzione consultiva
Il quadro dentro cui l'abbiamo dovuta a condurre è stato quello della crisi economica ed occupazione occupazionale
Con tutte le sue ricadute destabilizzanti sull'insieme della società europea e sul rapporto tra i cittadini e un processo di integrazione che appariva sempre più incapace di rispondere alle loro domande
Le aspettative e le richieste della società europea diceva il cesto anticipando un passato del rapporto estendono e questo lo facevamo nell'aprile del novantacinque
Le aspettative della serie richiesta la Società europea dicevamo sono tanto banali quanto fondamentali
Che l'Europa comunitaria resti pacifica democratica
Che sia prospera e rispettosa dell'ambiente
Che sia sempre possibile trovarle un lavoro che consenta di vivere degnamente che i deboli siano aiutati a essere più forti e che i forti siano giusti che la competizione sia leale che la parità di opportunità di base sia anche reale
Che la decisioni prese per conseguire gli obiettivi comuni siano comprensibili
E quindi partecipante ed applicate sollecitamente
La risposta a queste aspettative non è altro che il contenuto di quel modello socio economico e direi anche ambientale europeo che è percepito dalla società
Più che come un contenuto come una capacità collettiva di uscire insieme dalle difficoltà conseguendo progressi sociali economici e democratici rispetto alle fasi precedenti dell'integrazione
Per il Comitato economico e sociale quindi difendere il ruolo della funzione consultiva ed esplorarne tutte le potenzialità significa al contempo difendere uno dei caratteri essenziali di questo modello socio economico ambientale europeo un modello peraltro in cui i germi istituzionali si trovano già nel Trattato di Roma se pensiamo alle grandi finalità ideali del preambolo all'articolo due alla
Alla costituzione del fondo sociale agli obiettivi sociali della PAC
E appunto agli articoli dal novantatré al centonovantatré a centonovantotto che istituiscono un Comitato economico e sociale a carattere consultivo
La cui composizione deve tener conto delle necessità di assicurare una rappresentanza adeguata delle diverse categorie della vita economica e sociale
Dal disegno originario del Trattato di Roma è partita la nostra riflessione sulle interconnessioni tra funzioni legislative funzione consultiva
La conclusione è stata che le due funzioni hanno la possibilità di legittimarsi a vicenda ma solo se sono in grado di rapportarsi correttamente alla sorgente della loro rispettiva legittimazione che è sempre la stessa società ma da una parte la Società dei cittadini che votano e dall'altra parte la Società dei cittadini che si organizzano per rappresentare i loro specifici interessi
La verifica di questa legittimazione non può essere affidata soltanto a strumenti come l'Eurostat un utilissimo
Ma deve essere studia deve essere affidata strumenti reali che abbiano un collegamento reale con la società
E pensando a questa necessità di verifica di legittimazione a quello che comportava per la nostra funzione consultiva nel giugno del novantaquattro in un rapporto dell'ufficio di presidenza dicevamo
Il processo legislativo a cui noi siamo per trattato strettamente collegati il processo legislativo non è confinato nelle procedure di definizione delle norme ma affonda le sue radici nei bisogni della società a cui deve rispondere
Conoscere e rappresentare tali bisogni da titolo sia per sollecitare l'attività del legislatore comunitario ancor prima che questa si manifesti
Sia per accompagnarne lo sviluppo sia per verificarne ex post gli effetti prodotti dalla norma o dalla politica messa in atto
E con questa con consapevolezza
Che il Chelsea non si è mai discostato
Conducendo la sua riflessione sulla revisione del novantasei non si è mai discostato da una forte da un forte e costante impegno sviluppato soprattutto attraverso i pareri di iniziativa per proporre soluzioni concrete ai problemi concreti
Ricordo soltanto per titoli pareri sull'esclusione sostiene sociale che risalgono al novantatré quelli che hanno preceduto e seguito la pubblicazione del libro bianco crescita competitività occupazione
Il recente pacchetto di pareri con proposte concrete per la creazione di posti di lavoro che è stato discusso e approvato in una plenaria apposita nell'ottobre scorso
L'ultimo sforzo in vista della Conferenza intergovernativa ma è l'ultimo solo in ordine di tempo ce ne saranno ancora altri nei prossimi mesi
E probabilmente fino alla conclusione della stessa cosa CIG e forse oltre l'ultimo sforzo è stata la discussione e l'approvazione a larghissima maggioranza con due sole astensioni
Da parte della plenaria di novembre di un paniere in cui le nostre richieste sono strutturate e tradotto in un pacchetto di una ventina di emendamenti al Trattato
Distinguerò queste nostre rivendicazioni nei confronti della Conferenza intergovernativa in tre gruppi le rivendicazioni fisiologica quelle funzionali e quelle strutturali
è fisiologico per un organismo consultivo a carattere socio professionale che agisce all'interno di un processo di integrazione in fieri
Chiedere l'ampliamento delle materie sulle quali deve essere consultato
Per questo noi chiediamo di essere messi in condizione di esercitare la nostra funzione consultiva nel quadro delle procedure relative alla sorveglianza multilaterale alla cittadinanza europea alla politica culturale
Alla politica di affari in termini di giustizia alla definizione di nuove politiche comuni il famoso duecentotrentacinque che lasciamo in appena aperto se va abolito o no
E alle domande di adesione
Dei nuovi membri
Nell'indicazione di carattere funzionale sono semplicemente quelle che ci devono permettere di lavorare meglio non significa che non abbiano una portata istituzionale ma l'obiettivo è quello che deve devono permettere di lavorare Roma un quadro più chiaro
E riguardano la durata del mandato che proponiamo di portare a cinque anni come per il Parlamento e la Commissione
L'esercizio della nostra autonomia di bilancio che sia completato la soppressione della convocazione del Che sta parte della Commissione del Consiglio perché le norme interne data Dattesi dal cesto già rendono automatica questa
Autonoma questa convocazione
La soppressione dell'elenco peraltro parziale e datato delle nostre sezioni di lavoro dal Trattato
Poi ci sono le modifiche di configurazione istituzionale del Ceschi sono quelle che possiamo considerare strutturali e sono le più delicate le più interessanti
La prima è che il CESC chiede di essere coinvolto nel processo Previti CISL attivo ovvero in quel processo di consultazione spesso molto informale e sicuramente organizzata non con dei criteri fissi che la commissione sviluppa prima di introdurre una proposta di norma o di provvedimento
La seconda domanda e quella che sia riconosciuto formalmente al Chess il compito di seguire l'applicazione di alcune politiche di alcune grandi politiche che hanno forti attinenza economiche sociali
Molte cose che abbiamo già messe in atto ma vorremmo che ci fosse una riconoscimento formale tra queste cose messe in atto c'è l'Osservatorio sulla realizzazione del mercato interno e
Lo studio degli effetti e delle conseguenze che il mercato interno introduce induce sulla società
La terza rivendicazione è legata la richiesta di estensione della codecisione
Ed è quella di essere implicati in questa procedura in quanto organo consultivo di tutte le istituzioni legislative nella misura in cui il Parlamento
Aumenta i suoi poteri legislativi diventa un'istituzione legislativa più chiara e più definita beh il Comitato economico e sociale deve in qualche modo diventare organo consultivo anche di questo legislatore
La quarta
E l'obbligo per le istituzioni che si trovano dalla nostra Consulta attività di fornire un apporto periodico sull'utilizzo periodico e motivato sull'utilizzo o meno dei nostri pari la quinta è quella di diventare un'istituzione de iure per il semplice e buon motivo che il c'è se si considera e già ritiene di agire come istituzione de facto
Beh l'interesse di questo pacchetto rivendicazioni credo che sia soprattutto nella sua struttura molti c'è andato capo ambizioso molti ci han detto che si scontra con delle difficoltà strutturali dell'attuale Trattato però l'analisi completo del pacchetto non è stata fatta da nessuno dei nostri critici noi crediamo che l'interesse di questo pacchetto di rivendicazioni e lo dirò potrà sembrare con una certa arroganza
Stampe nel fatto che si è assunto globalmente
Definisce e rafforza significa mezzo significa attivamente la funzione consultiva del CESPI noi ci auguriamo in parallelo anche per comitato delle regioni ma Comitato delle Regioni avanzato sue proprie rivendicazioni
Rafforzerebbe significativamente la funzione consultiva del processo
E la chiarire
Ma poiché tutte le richieste che abbiamo formulato sono sostanzialmente coerentemente legate tra di loro
Noi valutiamo che anche un solo immense un solo emendamento viene accolto il risultato sostanzialmente non cambia magari si spostamenti
Non cambia perché ogni richiesta accolta apre inevitabilmente un problema di coerenza nel trattato e fa appello all'esigenza di completarne il quattro
Beninteso il prossimo trattato come quelli che l'hanno proceduto può convivere con qualche incoerenza
Noi vorremmo ci auguriamo
Che questo prossimo trattato di incoerenza ne contenga pochissime lo curiamo soprattutto alla società europea che rappresentiamo e naturalmente lo auguriamo a noi che ci riteniamo istituzione della funzione consultiva
Vi ringrazio per l'attenzione
Cassina diamo la parola omaggia
Lanciando prospettiva dalla Commissione europea doveva essere deduco relatori iniziali
Tipografica prima premi dello sciopero della Sabena potranno costretto arriva in ritardo ho avuto modo di sentire l'interventi assumiamo Piera sua comuni a relazione anche di replica alle sollecitazioni ovviamente poi le conclusioni Arnaldo Mariani presidente della commissione rapporti internazionali colgo l'occasione per salutare il sottosegretario Ratti
Sottosegretario al Bilancio che ha la delega per i problemi del Mezzogiorno e che in rapporto anche con il che nel sviluppato e ci è stato di grande aiuto per i problemi dei patti territoriali che fondono
La loro sostanza sul Quadro comunitario di sostegno al nostro uomo condizionale presente sta voluto seguire i nostri lavori la parola al dottor Jensen
Signor Presidente del signore e signori
Ringrazio il presidente Mariani DR hanno invitato di esprimo il più punto di vista non italiano non direi straniero perché sono sempre nell'Unione Europea
In Italia ne sono sempre
Sentito a casa
No non posso parlarne attualmente per la commissione anche la signora Bonino non ha fatto perché la commissione non ha ancora definito il suo la sua posizione su due la conferenza interrogativa lo farà il ventotto febbraio sarà pubblicato la posizione ufficiale e che sarà presentato alla conferenza governativa la commissione a proposito a conto partecipato e naturalmente esercizio del del Gruppo di riflessione commissario presente e ha contribuito prima che era un poco di repressione iniziato il suo lavoro con un rapporto nel quale è stato dischetto dopo stavano edifici dove sono i deficit istituzionali che tipo di e questione sito che erano porre però il
Diciamo la la il profilo della commissione durante questo processo sentito è stato piuttosto basso non dossier e molto messo in scena
Naturalmente ho questo atteggiamento il Potenza un
Un atteggiamento diciamo Strategico la posizione della commissione che sarà pubblicato il ventotto febbraio sarà certamente di
Con un di un profilo più importante
Io parlo con un qualcuno che che segue il dibattito con un militante del movimento o Peo ma sono anche in città un cittadino tedesco per questo mi permettevano di rispondo un po'a quello che esso è stato detto prima dal professor Ferrari preparavo io lo faccio subito
Mi sembra che la sua interpretazione è un po'
Storta a proposito questo questo rapporto della Fondazione carte Hoffmann questa fondazione produce tanti rapporti sono esercizi intellettuali alla
Al quale partecipano a proposito non solo ci descriva coliti dai diversi Paesi migliori intellettuali
Di tipo tedesco o da un partito governo è un contributo uno dei tanti contributi di patto
Credo che se si vuole capire meglio
La posizione tedesca quando si tratta
Di la posizione tedesca casse il processo dell'unificazione europea si deve come ha detto
Pier Luigi Odasso di prima sapere che per i tedeschi normalmente il federalismo non è una cosa teorica però una cosa vissuta
Con una esperienza allora il fatto che per esempio nel sistema federale europeo come concepito in Germania il stato membro a un ruolo importante è una cosa normalissima perché anche come sapete nelle Lane da ragioni nel sistema tedesco federale hanno una posizione
Forte si può anche dire questo è l'esperienza che riesca la furia federazione
Livello centrale altrettanto forte che sono forti anche gli elementi che la che compongono questo sistema
Allora anche in una in una costrittiva federale dell'Unione Europea gli Stati nazionali come Stati membri come citati
Ci hanno costitutivi come elementi costitutivi di questa federazione potevano aver un popolo importante altrimenti questa cosa non può funzionale
Sono stato chiesto quando sono stato invitato un paio di giorni fa di come tale eredità inizio sul sulle sulla relazione del consigliere
Cali ho letto questo suo testo anche il singolo punto potuto seguire questa mattina quello che ha detto devo dire che sono Massimo molto d'accordo con la sua presentazione è una relazione completa e equilibrata sono d'accordo con l'orientamento generale anche con quasi tutte le sue considerazioni non conti veramente con tutti ci sono alcuni piccole cose dove
Non posso è stata d'accordo il capo non sono utili
Di grande importanza mi sembra soprattutto che ha fatto molto bene consiglio legale di partire da dal dal dissidio dal sfide politiche che si abbiamo davanti a noi decisioni presi
Sul unione o o
L'Unione Europea Monet economica e monetaria e sull'allargamento
Infatti questi due sfiderà rappresentano come vi ha detto il sottosuolo indo della
Consulenza Inter due anime intergovernativa
Ma si debba anche
Dir avverrà in mente che una riforma del sistema politico istituzionale dell'Unione Europea sarebbe stato necessario anche senza questi appuntamenti
Questo sistema è stato inventato già annunciato tempo fa
Negli anni cinquantasei cinquantasette quando la comunità europea aveva sei membri oggi l'Unione europea quindici membri delle somme di Maastricht
Sono importanti però non sono sufficienti soprattutto non è stato tentato una
Una risposta alla questione delle questioni che lei ha posto prima e anche la signora Bonino ne ha parlato dove andiamo che e infine fondi la
Il
Diciamo che cosa vogliamo cosa vogliamo fare cosa vogliamo costruire che tipo di costruzione vogliamo la finalità politica
Della Unione Europea non è stato ancora definita e state definite da tanta gente per lo più è stato creato un consenso generale su questa questione
Per realizzare i compiti dell'unione che sono già iscritti nel Falstaff del Trattato di Maastricht
Abbiamo assolutamente bisogno di un
Risultato soddisfacente della conferenza mite compiute governativa
Si è parlato anche oggi sicurezza interna alla politica estera con la politica di difesa
Ma anche soprattutto
La lotta contro la disoccupazione funzionamento del mercato interno
Il rinforzo a mente della competitività insomma la discesa del modello socio economico ambientale come dice la signora Cassina sono completamente d'accordo naturalmente
E indispensabile allora
E alla credibilità delle istituzioni europee
Che risolviamo questi problemi e per essere in grado di risolverli devono essere uniti con gli strumenti e mezzi adeguati K fanno e questo la Conferenza intergovernativa è importante anche senza la lega l'allargamento del senza l'unione monetario
E poi naturalmente l'unione monetaria
Con l'unione economica e monetaria
è vero come dice
Ghali nella sua relazione che sarà difficile soprattutto in Germania ma mi sembra anche negli altri Paesi di realizzarlo l'Unione europea monetaria senza una unione politica anche la signora Bonino ne ha parlato
Il sistema monetario federale di questo si tratta con una banca o pena federale questo sì fatta una panca autonoma ed anale
è un momento una molletta federale richiede necessariamente di un ordinamento politico federale
Altrimenti questa cosa non poco funzionale si parla tanto
Del i criteri economici e alla realizzazione del
Dell'unione monetaria che era e che diversi Paesi dicono
Rispettare però il criterio politico c'è anche dobbiamo rispondono e rispettare comunione come tutti quanti insieme a questo criterio importantissimo a proposito ricordo che
Già prima
Ma specie quando si parlava del l'eventualità di fare di di prendo le decisioni per andare verso l'Unione monetaria colto da parte tedesca ha detto sì però con
La unione politica perché altrimenti non possiamo andare all'elettorato tedesco di dir
Prendiamo questa questa stare
Il fatto che non si è realizzato l'unione politica già a Maspes era naturalmente un una ragione per la revisione che si è deciso anche se questo non è stato scritto nel trattato però questo è una
Una ragione politica importante io sono assolutamente convinto che il cancelliere Kohl
Che farà del tutto per arrivare a una
A un risultato soddisfacente per questa
Contraenza intergovernativa e gioco dopo cosa intendo di soddisfacente
Io vedo già da quando ha iniziato questo dibattito sulla conferenza go intergovernativa che come non dice niente
Lui lasciare dire tutti quanti quello che che pensano ma lui non interviene in questo in questo in questo dibattito e questo lo io lo conosco abbastanza bene e un segno chiaro
Che essi prepara per
Averlo tutte le forze unita al momento quando si deve decidere lui solo dice qualora la di letta l'ha detto un paio di giorni fa a Lomagna in Belgio avversari lo bagna che non è accettabile che il più lento che cammina la velocità del conto convoglio
E questo va in una direzione come quello che
A formulato in una lettera insieme a Chirac prima del considera il Consiglio europeo di Madrid
Mi sembra che questo sarà finalmente diciamo il lo strumento convincere anche gli inglesi sarà a bordo
Di andare avanti anche se di
Gli inglesi soprattutto forse l'uno o l'altro
Non e se non non sarà d'accordo DTT fa quello che sembra essere necessarie
E poi l'allargamento l'Unione europea monetaria chiaro questo è una sfida i norme anche per questo dobbiamo assolutamente abbiamo un risultato soddisfacente anche per l'allagamento naturalmente
Sono d'accordo con cali di nuovo che la Germania a una un grande interesso di stabilità e di di stabilire di sviluppare l'OPA centrale orientale ma l'interesse della Germania in questo caso e identico con l'interesse dell'Unione Europea come l'interesse per esempio dell'Italia o della Spagna istante Asti stabilire sviluppare all'area mediterranea è un interesse dell'Unione Europea
Complessivamente
Credo che qui non ci sono dubbi ovviamente non si quale al allargare l'Unione senza le riforme che sono necessarie
Impossibili impossibile di accettare una unanimità una regola di unanimità a venticinque questo sarà un blocco totale com'è già un un blocco oggi
La realizzazione allora dei compiti dell'Unione sul piano economico e sociale ambientale su su su tutti campi della politica interna
Nell'ambito della politica estera nell'ambito anche della sicurezza in Canada tutto questo più la realizzazione dell'unione monetaria più dare la realizzazione dell'Aga allagamento tutto questo richiede il risultato
Positivo ma cos'è un caso il dato positivo e ci sono stati fatti tanti suggerimenti opposte anche questa mattina che vanno tutto in questa direzione
Soprattutto la democratizzazione della semplificazione semplificazione delle procedure
Per fare il sistema politico istituzionale più efficiente più trasparente e conseguentemente più credibile credo che questo che
La formula
La formula che si può utilizzato alla semplificazione delle procedure d'incisione e di legislazione
Naturalmente introducendo un voto più o meno generalizzato
Alla maggioranza una con incisioni generalizzata fa
Che il Parlamento europeo con il Consiglio dei ministri e poi l'applicazione del maggio metodo comunitario al secondo e al terzo pilastro cioè alla politica resta e alla politica
Di sicurezza interna giudiziari eccetera
Metodo comunitario
Cosa vuol dire dopo di allora la proposta sulla base dell'interesse generale dell'interesse dell'Unione espresso dalla Commissione
Poi di partito e decisione
Nel Parlamento europeo che rappresenta il popolo europeo i popoli dell'Unione europea e dall'altra parte il Consiglio dei ministri che rappresenta lì Stati
Membri della dell'unione allora gli Stati che costituiscono questa unione
Comari vada a questo risultato soddisfacente
Visto l'opposizione soprattutto inglese
Però credo che se la opposizioni inglese poi è stata superata anche le opposizioni
Di altri che si nascondono dietro con gli inglesi sarà superata
Da Ascoli ha dato una risposta
Buona la risposta del Movimento europeo abbiamo vediamo che anche calci e Tedesco anche Chirac pensano in questa direzione di
DTT
Forse non di creare una coppia una nuova sono contattato autonoma accanto all'altro capo
Questa proposta è uno strumento si vuole creato una una pressione sufficiente che inglesi finalmente accettano di andare avanti perché si sa anche dall'esperienza che si tutti gli altri sono incisi di andare avanti
Anche gli inglesi vengano e che per gli inglesi certi un solo pericolo quello è di essere direttive di rimanere soli per quello cercano sempre di covava alleati quello possono una volta esso ignoranti un'altra volta i danesi è lei hanno cercato anche un certo tempo di convince agli italiani di veniva
Sulla barca a loro eccetera ma
Quello che non possono accettare che non possono
Accettare e di rimanere soli per questo si deve cioè a una situazione di decisione e di pressione su di loro
E poi c'è la data del
Delle elezioni intanto Tania che in ogni caso prima della conclusione prima di quello che si è definito Carmine De la conferenza ha vinto con una governativa io penso che certamente questo
Sarà un elemento tattico importantissimo durante questa Conferenza intergovernativa o ciò nei già tu fai questa cosa qua no infine la storia comune o a
Ho lo facciamo con con Tony Blair
Finalmente lo facciamo
Va bene diciamo qui perché il tempo corre abbiamo confermando che sono ottimista sono ottimista anche perché anche se voi non siete contenti che la presidenza italiana è un po'disturbata cose delle cose
Umane però la presidenza italiana darà come la sempre fatto un impulso importante del e orientando la conferenza in una
Direzione giusta e poi c'è
Sì l'agenda due mila che è stato deciso a Matrix
Con ogni anno un passo se non si fa il primo passo il primo passo la conferenza integrativa non si faranno gli altri passi che sono importantissime dove sono investiti tanti interessi
Importantissimi
E poi il fatto che
La Commissione e il Parlamento europeo il Comitato economico e sociale il Comitato delle Regioni è e io sono convinto anche la maggioranza del la popolazione nei diversi paesi
Salvo l'uno o l'altro e a favore di questo passo
Avanti a proposito la l'opinione pubblica il posizione del della gente
Nei ai sì mentre salvo forse la Gran Bretagna che Danimarca e la Svezia in questo momento ancora e abbastanza positiva non è vero che la
Che la l'opinione pubblica e contrario a questo passo verso una occupa più due federale più qui più efficace
Tutto il contrario l'opinione pubblica e contrario al fatto che questo io ne ho piegato conduce non quello che si attende giustamente da questa Unione Europea
Grazie per l'attenzione
Grazie vogliamo freni anche per questa sua espressione di ottimismo che ci rincuora dopo un dibattito che che ha presentato anche manifestazioni di pessimismo
Di scetticismo soprattutto sul anche il ruolo del nostro Paese come avevo detto la parola alternato Marliani presidente della Commissione ha rapporti internazionali del CNEL
Conclusione di questa prima sessione di lavori della nostra conferenza di sì grazie debbo dire che quando
Abbiamo cominciato con l'intergruppo pensare a questo convegno e quindi a mirare in particolare il
Nostro lavoro alla apertura dalla Conferenza intergovernativa il intanto
Non avevamo certamente la dimensione
Della crisi politica del nostro Paese e quindi la dimensione della possibilità o meno di incidere
Nell'avvio della Conferenza intergovernativa perché eravamo a ottobre il ventinove non potevamo prevedere
Però e quindi oggi rimane questa parte certamente come dire di di incognita che che il dibattito
Ha rilevato rispetto al ruolo che finora il governo italiano la presidenza italiana della comunità dell'unione ha prodotto in questi primi quaranta giorni
E siccome la Conferenza intergovernativa nome verso la fine del del periodo del semestre ma bensì si colloca proprio lei nei primi tre mesi la preoccupazione che la crisi di governo non arrivi a dare una soluzione quindi a ad aprire la conferenza
In maniera in tono più ridotto soprattutto se si considera che
I temi della conferenza così come sono stati illustrati questa mattina a partire da quelli che sono esplicitamente previsti dal Trattato di Maastricht come è stato ricordato
Ma anche se poi si considera al contorno dei rischi o a quanto
Quei temi trascinano sul su altri versanti come la questione dell'Unione economica e monetaria
E certamente
L'impegno del nostro Paese potrebbe
Offrire in questa direzione potrebbe essere più consistente
E allora ci proviamo anche noi come Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
A
Offrire un contributo che partendo proprio dalle questioni istituzionali
Decida di
Come dire risolvere la questione antica del deficit democratico all'interno dell'Unione per paradosso
C'è uno l'unica istituzione europea che ha il con sé o che almeno eletta con il consenso popolare e Lou che il Parlamento è l'unica istituzione europea che non ha poteri oggettivi
Tutti gli altri che anche invece un come dire una verifica popolare certamente molto delegata non non diretta hanno invece un potere maggiore
E questo non può che riflettersi sul consenso o meno all'Europa nei confronti della gente io credo che questo sia
Un elemento
Molto visibile nell'approccio con la con la gente tra l'altro
Com'era com'è stato detto anche dalla relazione di Galli ha rilevato dagli interventi
I difetti delle decisioni sulle sui parametri di Maastricht relativi all'Unione economica e monetaria
Nel momento in cui vengono affrontati per essere giustamente valutati quindi portati a conclusione determinano o hanno determinato negli Stati nazionali europei una serie di reazioni come la vicenda francese
Dalla fine dell'anno ma dimostrato come il rischio che altre situazioni simili si verifichino e che quindi portino a ridurre il come dire il sentimento
Delle delle popolazioni dei popoli rispetto alla scelta dell'Unione
E pare questa mattina sia emerso con le estrema forza l'idea di dire benissimo oggi però se vogliamo fare un un ragionamento attorno alla Conferenza intergovernativa che copra il deficit democrazia che
Affronti la questione delle istituzioni deve innanzitutto chiarire quali sono gli obiettivi che ci poniamo come Europa e poi in conseguenza di questi le competenze e i poteri
Quindi è il problema dell'unione politica l'elemento di fondo della della discussione nella Conferenza intergovernativa
Perché senza l'unione politica si rischia che il tutto regredisca in una l'allargamento regredisca in una zona di libero scambio
E l'allargamento invece diventa una questione importante per l'equilibrio dell'Europa ma proprio per questo non può essere l'elemento che mette in discussione la costruzione dell'unione politica
Che l'unione politica è in grado di risolvere perché nel momento in cui si realizza le il deficit democratico non può non essere colmato con istituzioni che abbia una verifica periodica
Democratica
Che abbiano una veri un rapporto e quindi anche un equilibrio di poteri con me
I Parlamenti nazionali ruoli parlamenti nazionali
Perché l'unione politica
è un punto essenziale il punto essenziale per produrre una politica estera una politica di sicurezza che sia
Rappresentativa dell'unione e non come è stato giustamente rilevato questa mattina
O una coda sia di un Paese forte
Professore
Ferrari Bravo ci ricordava appunto questa visione negli undici Paesi contrari nell'unico disponibile e al mattino successivo dei dodici concordo nella accreditare la Croazia
Con il risultato che la coda dell'accodamento al di là delle scelte politiche quindi l'esigenza di una politica di sicurezza di una politica estera che sia il risultato della dell'unione politica
Perché l'unione politica rafforza la scelta dell'unione monetaria
E rafforzare anche io mi auguro anzi certamente sarà così lo vedremo sia oggi pomeriggio sulle questioni sociali dell'occupazione sia domani sulle questioni della dell'unione monetaria
Da qui quindi chiarito il senso della di questa scelta c'è il problema di come realizzare un equilibrio di queste istituzioni
Le proposte che son venute ha messo veniva un non un un una preoccupazione rispetto a come poi nel trasformare questo dibattito di oggi e di domani
In un come dire una decisione in un documento del consiglio dell'Assemblea del CNEL
Come indicare le questioni delle istituzioni in termini di scelte in termini di opzioni esplicite e cioè quanto quante camere
Quali rappresentative di che cosa
Quanti poteri attribuire al Consiglio e quanti potere attribuire ai commissari come gestire la questione
Delle della presidenza
Poteri di voto come governare questa questione potere di voto ma anche il potere di veto che finora continua ad essere un elemento estremamente condizionante della dell'abbassamento dell'unione politica
Così come credo siano determinanti i temi di carattere giuridico che ci sono emersi cioè
Sul versante della giustizia quali sono che scelte
Facciamo relativamente sia in relazione al
Alla queste istituzioni sia in relazione il potere che questa istituzione può avere nei confronti degli Stati membri e quindi come indicazioni sia sul versante delle dell'autorità sia sul versante del del giudice naturale
Un'ultima questione che credo oggi pomeriggio in particolare
Sarà ancora più esplicito tutta questa questione sulla sussidiarietà
Il dibattito di questa mattina veniva una preoccupazione
Da un lato chi utilizza la questione della sussidiarietà come strumento per nella sostanza ridurre il peso da attribuire i poteri da attribuire all'Unione
Da un l'altro lato invece quelli che io colloco tra gli ottimisti europee quindi non gli euroscettici coloro che pensano che la sussidiarietà sia uno strumento invece per sviluppare le capacità
Soprattutto delle parti sociali cioè l'autonomia delle parti sociali nel costruire nel partecipare alla costruzione del di questo progetto beh io credo che il limite tra queste due interpretazioni
Sia molto labile ma però sia come dire estremamente importante nell'identificarlo e nel difenderlo almeno nella seconda versione almeno la seconda opzione
Ultima e considerazione che mi ponevo rispetto a quello che dovremo fare poi nel nella nostra nostro opzioni per il documento
E questa questione non secondaria del
Cosa fare nel momento in cui nell'ambito della discussione della Conferenza intergovernativa
Dovessero sorgere dovessero sorgere ostacoli e soprattutto dovessero come dire
Identificarsi degli solo delli come dire delle non della non di scelte di non partecipazione alle all'abbassamento del dibattito cioè cosa si fa in una situazione del genere è possibile pensare che comunque c'è un nucleo forte europeo che pensa comunque di andare avanti e quindi di automaticamente automaticamente o comunque come dire da solo di decidere di trasferire una serie di Poteri alla all'Europa all'Unione europea e da altri che arriveranno in seguito come del resto è stato nella prima fase di costruzione del allora della comunità
Ho come è stato detto e possibile delegare le politiche possibile avere come dire differenziazioni
Alla partecipazione sulle scelte politiche è un po'più complicato
Avere tempi differenti di apporto alle alle istituzioni certo questo credo sia un dilemma non non secondario che però risolvendo nella maniera sicuramente meno giuridica ma più politica c'è quella di pensare che non sono non è possibile immaginare che oltre al diritto di veto nel attualmente esistente nel nel nel Consiglio europeo
E ci sia anche la possibilità di un diritto di veto i popoli di costruire una storia comune che è quella
Che quella europea e quindi costruire anche delle istituzioni che appartengono alla gente perché come è stato giustamente detto chiudo
Se c'è una ragione per la quale rinunciare alla propria moneta parte dal presupposto che c'è una ragione superiore che cura di te notificarsi in un come dire in una in un'idea più grande più forte sicuramente più solidale che dovrebbe essere appunto per grazie
Vive qui la prima sessione mano ovviamente convegno riprende oggi alle quindici con la seconda sessione dedicata ai problemi sociali