Aggiornamento dei Trattati europei: questioni e prospettive

Allora incominciamo
Anzitutto grazie
Per essere intervenuti a questo
Seminario che nuove costituire una tappa importante del nostro lavoro europeista
E che avevamo preannunciato e preparato con
All'ingresso di autorità
Favoriti che e Dexia purtroppo ciò non è potuto avvenire nel senso che le persone che avevamo invitata direttamente cioè il presidente del Consiglio
Doveva il segretario di Stato dalla strada dalla Santa Sede sono entrambi impegnati in questa giornata e ci hanno mantenuti in sospeso fino agli ultimi giorni
Naturalmente il parterre del tutto importante
Questo tavolo diciamo che ha dei rappresentanti di studiosi di rappresentanza di studiosi notevoli studiosi detergente Matichecchia europeisti
Abbiamo incominciavano Sergio Fabbrini che professore di Scienze politiche e relazioni internazionali direttore della scuola di governo dalla Luiss Carlo Little Guido Carli di Roma
Noto a molti di noi che c'era venuto qui o lì sul posto Sturzo
Voi alla mia destra c'è il professor Francesco che serve ad Ovidio
Che ordinario di Storia delle relazioni internazionali
Alla Sapienza di Roma è che diciamo una persona che contribuisce allora svolgersi all'approfondimento di studi europeiste c'è importante anche con non so ma anche con con l'Istituto Sturzo è appena uscito un volume importante su Giulio Andreotti e le OPA
La quale produce nel quale professor per fare riuscito a bussare assieme a dei collaboratori
A opera collettanee ad usare affluire in maniera sistematica di quello che la parte operistica del grande archivio Andreotti che noi conserviamo nell'istituto
Abbiamo voi il professor Virginio Dust colpirvi Argirocastro magari soffrendo solo chiama professore no fa niente
Perché io c'è un momentino offende somiglia che è presidente del Consiglio italiano del Movimento europeo
Personalità molto molto e molto importante del federalismo non solo italiano ma anche europeo iniziò la sua carriera come il segretario di Altiero Spinelli e poi
è stato in molti molte posizioni nodale centrale della rappresentanza italiana nel al Parlamento al Parlamento di Bruxelles
Poi abbiamo o a fianco a me la professoressa Lorenza violini che ordinario di diritto costituzionale
Della Statale di Milano che in una raffinata
Giurista
Che mi sorprese tra Serfina terza quanto tanti anni fa eravamo più giovani sia lei che io facciamo una cosa insieme sulle OPA ed allora io
Rimasi letteralmente impressionato dalla dall'acutezza con cui affronta perché affrontavamo stesso tema da punti di vista diversi e Fo
Una impresa simpatica
Secondo me anche di un certo rilievo
Il più giovane e in fondo al pozzo Damiano vanno professore di filosofia politica della SITA cattolica venivano studioso dalla democrazia delle democrazie e di tante privare altre cose che secondo me è una
Una delle personalità più promettenti degli studi politici e politologi del del nostro Paese
Ora però non può non credo di poter iniziare questo non voglio iniziare questo conto non
Partendo da una omettere che mia Giunta stamattina sul presto da parte dal
Interno il segretario di Stato vaticano Cardinal Pietro parole che io vi leggo
Pregiatissimo procione Antoinette desidero far pervenire il mio saluto il mio cordiale oppure tutti gli illustri partecipanti
Al seminario di studi che l'Istituto Luigi Sturzo dedica al tema aggiornamento dei trattati europei questioni e prospettive
L'Europa si trova ad uno snodo di particolare significato una sua storia
Se non sapesse Riva antipapi mangiare le senza dediti a degli ideali che l'hanno ispirata trovando con creatività la strada per alimentare le sue istituzioni con la sua originaria Caretti ideale correrebbe il rischio di rimanere bloccata da Forza stanche Emilio Picco
Che fatti con a porre in primo piano quei valori di solidarietà e di genuine ricerca del bene comune alla base di un'equilibrata costruzione europea
Ogni generazione si trova ad affrontare i problemi che la caratterizzano e la nostra si misura in particolare sulla dimensione globale che le questioni
Che presenta una composita tale che difficilmente possono essere affrontate con speranza di successo senza un intelligente coordinamento il convinto concorso di energie ben al di là di quelle di un singolo Paese
Le migrazioni forzosa di intere popolazioni i danni causati in diverse zone del mondo dagli scontri bellici conico tragici effetti di ingenti perdite umane distruzione accompagnate da carestie masse di rifugiati
La salvaguardia dell'ambiente la naturale crescente impatto che l'attività dell'uomo hanno sul clima un'economia eccessivamente dipendente dalla speculazione finanziaria e dai rischi che questo comporta per la sua stabilità e per la difficoltà a creare opportunità di lavoro dignitose stadio la questione della unicità della liceità del possesso delle armi di distruzione di massa
Del loro controllo e riduzione il contrasto efficace fanatismo di matrice Giovanni che di altre matrici che alimenta il terrorismo e un odio violento sono sono solo alcuni dei tratti dei temi che richiede uno spazio sovrannazionale per essere pensati e gestiti avviati a soluzione
Le ho pochette dalle devastazioni verdure mondiale setta affrontare con coraggio e inventiva le enormi sfide del suo tempo
Riuscì ad individuare prospettive nuove a seguirle con determinazione
Estinguendo antiche inimicizie inimicizie trasformandole rivalità in collaborazione le reciproche gelosie in opportunità e promuovendo un'innegabile sviluppo pur con gli inevitabili errori di percorso
Lo seppe fare perché non era solo mosso da interessi di breve momento Mata solidi reale profondamente ispirati dalla concezione cristiana della persona umana e della società
E dal ricordo lancinante cosa significhi lasciare che tali ideali si sin languidi Scano nella vita delle nazioni e nella relazione degli Stati
Il padre fondatore del progetto europeo compreso che mettere in comune le risorse e lavorare insieme era il vero rimedio a insorgere i nuovi sanguinosi conflitti come quelli che avevano lacerato la prima metà del ventesimo secolo
E se però perciò integrare armonizzare le differenze all'interno di un progetto comune
Oggi si avverte il bisogno di un simile slancio ideale
Di una simile consapevolezza dell'urgenza del momento della necessità di un impegno corale di una forte assunzione di responsabilità
Papa Francesco ha mostrato molte lo l'attenzione per le sorti dell'Europa
Percependo una ricchezza storica e culturale come può le potenzialità e le difficoltà in un mondo globalizzato in un continuo e repentino mutamento
Egli parlando ai capi di Stato e di governo dell'Unione Europea fermo
I padri fondatori ci ricordano che l'Europa non è un insieme di regole da osservare non un prontuario di protocolli e procedure da seguire
E se è una visita un modo di concepire uomo a partire dalla sua dignità trascendente inavvicinabili
Auspico vivamente che il presente al convegno di studi sappia mettere il salto come affermato il Santo Padre Francesco che persone e comunità sono le fondamenta dell'Europa che come cristiani vogliamo e possiamo contribuire a costruire mentre in mattoni imitava edifici si chiamano dialogo inclusione solidarietà sviluppo e Paci
Auspico altresì che possiate confermare attraverso la vostra riflessione le parole che il Papa pronuncia una medesima occasione
Un'Unione Europea che nell'affrontare le sue crisi nove scoprisse il senso di essere un'unica comunità
Che si sostiene si aiuta e non un insieme di piccoli gruppi di interesse potrebbe non solo perderebbe non solo una delle sfide più importante per la sua storia ma anche una delle più grandi opportunità di un suo avvenire
Posso all'istituto da lei presieduto custode interpretato dall'eredità culturale di don Luigi Sturzo
Con il suo fattivo impegno è già se gli approfondimenti di questo seminario offrire elementi utili a tutti coloro che hanno ruoli di responsabilità nell'interezza della cosa pubblica
Per operare coraggiose ed indifferibili scelte che riporta in Europa all'altezza dei compiti che le spettano faccenda uscire da un immobilismo che rischia di trasformarsi in decadenza
Queste sono la lettera del terminal per lui
Dance importante
Io ovviamente nome dei
Dei colleghi seduti qui accanto a me e anche del dell'assemblea proveniente stasera interazione tra queste parole per questo incoraggiamento che cita ora io inizierei
Questo convegno con qualche mia riflessione che spero sia di apertura per l'affronto e fondi mente che andremo a fare
Innanzitutto informando
Che la riflessione di oggi conclude per questo due mila diciotto la serie di iniziative svolte dal nostro Istituto Sturzo
Accanto agli interventi autorevoli principalmente privo di Romano Prodi di Hans Gert Poettering
Di carne Kanter di Giorgio Napolitano l'impegno continuativo dell'istituto si è espresso in una scuola di alta formazione dedicata all'analisi dell'attuale percezione dell'identità europea
La mia realistiche previsioni sul futuro dell'Unione
C'è parso utile nell'anno che sta finendo offrire ulteriore articolate riflessioni sue questo in oggi avvertite come più urgenti e problematiche quale potenziali prospettive istituzionali contenute nei trattati
Per porre interrogativi consapevoli sul rilancio politico dove integrazione europea sua costruzione di una cittadinanza europea
L'istituto andrà avanti
Su su tale strada per tanti motivi
Perché ha chiaro da un lato che non sono i Paesi latini ma anche nella Mitteleuropa in Europa del no sono in fase di evidente incremento complessi fenomeni populisti antieuropei
Da spiegare non solo in modo sommario bensì nelle loro specifiche ragioni storiche
E dall'altro lato perché avverte in modo distinto che va sfumando se non è già sfumato quel sentimento europeista e che aveva subito ispirato Gissi forse di un paio di generazioni per la costruzione di un avvenire di pace di benessere diffuso in tutto il continente
La crisi economica e finanziaria che ha fatto emergere delle forti debolezze sostanziale e procedurale dell'Unione Europea
Unione economico europea per esempio che secondo gli auspici diffusi dall'opinione pubblica o la peste
Doveva costituire il nucleo principale delle fusioni e delle sovranità degli Stati
Per tentare di risolvere i problemi strutturali dell'Unione operati in realtà una regressione
Infatti quando l'Unione si è trovata a dover prendere delle decisioni urgenti per risolvere i problemi dell'area euro ha dovuto farlo creando diversi dispositivi interrigo intergovernativi
A causa dei limiti del dell'architettura istituzionale devo unione economica e monetaria
Proprio nella stupenda la struttura istituzionale nella povertà l'Unione europea almeno da un quindicennio mostra che avete in limiti sempre più evidente
Nella sua forma di governo cioè nei rapporti tra poteri sovranazionali e potere intergovernativa scusa
Nella forma dico scusate nella sua forma di governo ce ne problemi nei rapporti tra potere sovrannazionale intergovernative fino a produrre una crisi diffusa nella sua giustificazione pubblica racconta dei guitti
Non si è salvato neanche il sogno europeo
Per il quale la progressiva integrazione europea avrebbe prodotto pressoché in automatico unità politica dell'Unione e verosimilmente il sorgere di una cittadinanza comune se non di un popolo comuni di un Demos europeo
Un sogno quest'ultimo smentito dalla crisi funzionale che rende gli attori protagonisti dell'attuale politico propende Stati quasi unici depositari di quel latte Ulrich Beck ha definito una sorta di nazionalismo metodologico
Volta richiamare ancora una volta la sovranità come principale elemento fondativo identitaria devo stare esattamente come essa era stata concepita nera superata stagione della modernità
Torna quindi Quaggio correnti termini estivo minimi di altre e per l'Europa terribili stagioni storiche come egoismi nazionali come visioni territoriale
Si identifica il confine lui messe come una realtà che se non è più saggio rimane comunque inviolabile
Sorge quasi un'idea non peregrina che in questi rigurgiti nazionalistici si vadano curante sì e principi della cooperazione tra i popoli e tra le nazioni sia gli sviluppi di un'identità comune europea
Insomma con la connessione di progetti e di indirizzi tale da rendere plausibile l'idea che Roma le OPA diventi un giorno una una comunità di destino
No che sono del vertice di Roma del venticinque marzo però celebrazione
Dei trattati dalla ricorrenza dei trattati dove il leader dell'Unione Europea hanno discusso dei traguardi raggiunti negli ultimi sessanta anni e del futuro dell'Europa a ventisette non più a ventotto
La Commissione ha contribuito al Dida al dibattito sul futuro di Europa come un libro bianco
Chiede quindi le principali sfide opportunità dell'Europa nei prossimi dieci anni e ha presentato cinque scende scenari per la possibile evoluzione dell'Unione da qui al due mila venticinque
I cinque scenari guardavamo giunto dalla dimensione sociale dell'Europa
L'approfondimento dell'unione economica e monetaria la gestione della globalizzazione e futuro della difesa europea
Nonché il futuro delle finanze dell'unione europea
Negli ultimi mesi rilanciare il dibattito sul futuro dell'Unione europea ci hanno pensato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker nel discorso sullo Stato dell'Unione pronunciata al Parlamento europeo il tredici settembre Ettore stridente francese ma non al macero nel suo intervento alla Sorbona del ventisei sette l'orizzonte temporale politici Junker ma che non sono diverse
Se il primo guarda la scadenza dell'attuale legislatura collezioni europee del giugno due mila diciannove e avanza una serie di proposte attuabili a trattati vigenti
Secondo Maggio non si proietta nel medio-lungo periodo e propone riforme che sono in parte realizzabili solo con un aggiornamento dei tre e anche la visione sua governa scomposizione dell'Unione diverge
Il presidente della Commissione tratteggio un disegno unitario di integrazione vivevo diventa la moneta di tutta l'Unione inoltre noi Paese entro nell'area Schengen
Invece maggior vede e auspica un'Unione a più velocità in cui paesi più pronte volenterosi possano procedere in maniera più spedita
Lungo il cammino dell'integrazione
I trattati lo permettono secondo Matteo è già stato fatto su temi importanti dice ma che non come la moneta unti unica è uno spazio di Schengen che non hanno coinvolto tutti i Paesi dell'Unione
Secondo il presidente francese non si tratta di spaccare l'Unione ma di differenziarla prima di rafforzare la sua unità intorno a nuove politiche comuni che avranno prodotto i loro frutti
Quindi
Prendiamo subito atto che si tratta sì c'erano dei punti di convergenza importante e la forza delle delle loro zone obiettivo comune da raggiungere anche attraverso secondo interrotta verso un ministro delle finanze europeo
Che gli interventi e coincidere con il vicepresidente della Commissione europea
Ma mentre Macron bombe lancio dovevo Zona separato che vieterebbe che richiederebbe una modifica dei Trattati interrogo vede come una linea di bilancio specifica del bilancio dell'Unione
Tra le proposte emergeva la volta di fronteggiare la minaccia terroristica in maniera più unitaria attraverso un mandato ampio per la nuova Procura europea Donaggio la cooperazione nel settore dell'Intelligence
Da realizzare con un rafforzamento dell'Europa come detto di Juncker oppure con la creazione di un'accademia d'Intelligence europea come suggerito da maggio
La riforma del sistema del sito europeo caldeggiata tenterà
Entrambi sono d'accordo e non immaginare un'Unione allargata ai Paesi dei Balcani dei Balcani sensato turchi
Infine si è Interfin Matterhorn hanno menzionato la possibilità di avere miste transnazionale al Parlamento europeo il primo esperimento esprimendo una cauta Simpatia
Per la proposta il secondo lanciando iniziativa già per il due mila diciannove secondo secondo Mangione
Ciò che non si affronta rimane in penombra in tale posizione rispetto alla prospettiva di una governance dei lanciata tra Consiglio burocrazia europea e la cosca la questione del cosiddetto deficit democratico danni all'ordine del giorno rimossa rimasta almeno per una parte dell'opinione pubblica irrisolto
E del resto la situazione si aggrava perché in questa sorta di processo inverso che rischia di vivere Unione Europea dall'Unità alla frammentazione la posta in gioco è molto alta
E riguarda la stessa democrazia europea le stesse democrazie europeo cioè quella forma di governo in cui i principali Paesi Germania Francia Italia hanno goduto e prosperato però per sessanta
L'eccedenza di realismo tecnocratico così come previsto nel dibattito attuale sul futuro dell'europea non è casuale ma fatte ma va fatta risalire un un filone di filosofia sociale
Niente affatto secondario nella cultura positivista francese ed europee e inaugurato già all'inizio dell'Ottocento da uomini come San Simone al quale per esempio Monnet sia ispirato in tutta la sua vita
E dopo scompare
Da mafiosi dalla filosofia che anche con modalità carsiche si originati in varie forme nell'idea di una democrazia senza Costituzione
Cioè senza poteri sovrani istituzionalizzati una democrazia e quindi che si fonda su processi decisionale affidati a poteri tecnocratici non bisognosi di legittimazione popolare almeno espresse in forma diretta
Mettendo ai margini quella che nelle democrazie occidentali errare dalla politica celare del consenso e della partecipazione del controllo
Tale teoria nascono e si svolgono per lo più solo a partire da ottiche nazionale per accumulare vantaggio dei singoli Paesi
Queste teorie
Teorie politiche peraltro come se acutamente notato
Hanno condotto per ora solo a due chiavi di lettura della politica e dell'integrazione europee da una parte il federalismo che porta un superstato federale ove interrogato e dall'altra l'intergovernativi Isma'che porta una confederazione di Stati
Entrambi tale in modo che scrive Back sono empiricamente inadeguati non riescono a cogliere l'elementi essenziale né dell'OPA né delle Nazioni che la compongono
A mio avviso
C'è
Una risposta in esiste ora una risposta importante per superare tale impasse ed è venuto non troppo di costituzionalisti europea
Per superare
Per questo mi riferisco a importa Ermes
Il quale ha già precisato che l'Unione ha già la Costituzione costituzione multilivello composta dalle costituzioni degli stati membri
Collegati insieme da un corpo costituzionale complementare costituito dei trattati europei e si presenta come un sistema di poteri separati
In cui ciascun livello di governo regionale nazionale e sovranazionale riflette una dalle due o più identità politiche dei cittadini rispettivamente coinvolti
In quest'ottica si tratterebbe di mettere da parte almeno come inutilizzabile in sede di Unione l'importante novecentesca concezione statalista della Costituzione che pone come fine primario quello di quest'ultima la legittimazione dell'esercizio del potere politico
In tal modo ciò che avrebbe tra l'altro la tentazione sempre novecentesca
Riconosciuto da ci mette da Carniti rende legittima una qualche volontà politica cosiddetta sovrana a riconoscere lo stato di eccezione a decidere di porvi fine con il suo incontrastabile
L'intervento
Che non è tanto per il primo se pensiamo alle leadership europee
Gli spazi che si aprono e di cui si discute sono queste innanzitutto e di non identificare più la Costituzione europea comandante un normale
Generata da un'improbabile Stato europeo bensì come il prodotto della libera contrattazione politica tre rappresentanze politiche dei cittadini di varie nazioni in secondo luogo di poter definire attraverso contratti in corso azionario limiti del potere legittimo nazionale sopra nazionale portieri presente potere future nella riguarda la libertà dei cittadini e devo molto a mia dalle società
Tutto questo significa porsi il problema dei trattati del loro utilizzo del nuovo sviluppo ed è la politica da adottare in futuro in ordine a ai e i dictum poi distrutta che i trattati hanno dato io ho finito
Cedo la parola alla dottoressa Ferraro
No non ho detto se andava automatismo attestato materna o paterna scherza
Coreano proprio perché qualcuna lo studio
La hanno
Abbiamo subito
Sì ogni
Io certamente s'è trasformato Spagnolini
Soprattutto questa dimensione esistenziale deve passare da generazione accelerazione
Io sono la prima generazione della mia famiglia cresciuta senza conoscerla come
Sono la prima generazione nata negli anni già
Con la possibilità di parlare interamente di esprimere le mie opinioni sono la prima generazione
Che dovuta passare attraverso la miseria che ha accompagnato la storia dell'Italia che ha portato molte persone
I giovani ad abbandonare il Paese per quasi un secolo
Però ci sono anche una generazione che come diceva il cardinale fatti e cresciuto
In una famiglia che avevo un ricordo Mancina teme
L'aggettivo particolarmente adatto per spiegare
Per esempio la mia esperienza
Casa mia intorno
Chi studia il tedesco
Il tedesco ovviamente all'arrivo il cardine però Casini
Il tedesco significava parlare la lingua gli occupanti nazisti unica data la relativa di coloro che avevano in qualche modo contribuito alla devastazione oggi nessuna famiglia
In Italia poi Pirelli profili specializzati in
Sarà
Ci sarebbe un incentivo a capire meglio a dialogare a muoversi
La cultura e le altre
La l'Unione europea è una storia di grande successo quello del Vaticano se per fortuna posto sette giorni alla storia che ha consentito di ricomporre innanzitutto
Una grande frattura che aveva attraversato l'Europa
Dal mille ottocento settantuno fino alla seconda guerra mondiale la frattura tra la Francia e la Germania
Poi ci ha consentito anche di recuperare superare una frattura tra l'Europa occidentale co.co.co. dentale una storia che ha consentito a tutti i Paesi europei con pochissime eccezioni pesa la la sfida davanti cercare di entrare
Del processo che integra
Poi però improvvisa ragioni dobbiamo
Capire indagare discutere questa storia di integrazione cominciato trasformarsi in una minaccia di disintegrazione
Nell'ultimo decennio abbia avuto una molteplicità di crisi
La crisi economico finanziaria dell'Euro poi la crisi della sicurezza attentati terroristici alcune principali tagliare la crisi immigratoria infine il dramma della pre siete un Paese importante con la Gran Bretagna uno quei paesi bastione del liberalismo politico economico decide di lasciare l'Europa
E di ritornare nella sua dimensione insulare
Voi capite che dopo aver discusso e affrontato il tema dell'integrazione tutti che cercano di entrare nel processo di integrazione abbiamo cominciato ad affrontare il problema della disintegrazione la possibilità minaccia della gente
E in questo contesto si sono sviluppati
In quasi tutti i Paesi neanche in Germania complimenti
Che coniuga aprono il populismo cioè l'idea che l'uomo e la donna qualunque potessero decidere le grandi questioni
Pubbliche dello Stato con il nazionalismo e cioè l'idea che le soluzioni in casa sono migliori delle soluzioni fuori casa
E questo combinazioni di populismo e nazionalismo chiamato al governo in alcuni Paesi dell'Est europeo
è presente in quasi tutte le democrazie i Paesi Stati membri occidentali e arrivato duri Germania due vecchi il cinque lento e del resto hanno manifestato nel tridente maggioranza
Populista e nazionalista di tipo anzi europeista pensate sola sassoni
Mi importa vi siete stati aiutati in modo formidabile dalla Germania centrale questi lente
Questi lender sono diventati per molti aspetti un elemento di debolezza la Germania causa per la sua difficoltà
A dare vita ad esempio ha dovuto fare ora questo processo è un processo che merita tutta la nostra attenzione la nostra passione e è un processo gratis perché vengono messi in discussione le basi del processo di integrazione quella poi la sua integrazione già consentito
Di di crescere in questi sessanta per esempio per quanto riguarda l'Italia diventa un Paese con i suoi difetti importante starlet democratico comunico riaperta ora a questo processo lei politiche nazionali hanno risposto come diceva Tommaso Padoa Schioppa guardando con ottenendo il giorno di questo attitudine politiche nazionali gratitudine alla vista corta
Troppo soluzioni per tirare avanti troppo io costantemente i problemi in alcuni casi comunque sterili polemiche nazionali che erano responsabili delle scelte prese a Bruxelles quando le cose non funzionano hanno rinviato fatto quel lavoro di Bland uscire dice
Lingua cinese hanno fatto dopodiché è uscita trasferendo sull'Europa tutte le culture e impieghi trattenendo per se stessi
Decine
Ora in quel contesto come se ne esce perché questa credo la la la riflessione ce l'abbia fa prima tecnico alla prima come se ne giorno c'è una una linea di fondo
Diciamo nel nell'establishment europeo particolare Bruxelles che Ranieri fondo che va preso seriamente scardina che dice
Proviamo a trovare delle soluzioni concrete
Si dice ma Strub buttiamoci in mezzo ai problemi troviamo delle soluzioni concrete
E su queste soluzioni concrete spostiamo in avanti cerchiamo di convincere i cittadini europei che
L'Europa e conveniente per ci com'è questa una cosa importante il ruolo della Commissione europea e da questo punto di vista molto rilevare le critiche non avrei bisogno doppia gestita da tecnocrati
Come si dice fanno sorridere se non peggio tenete presente che se vuole che la Commissione europea gestisce mezzo miliardo di abitanti a L'Unità ventidue mila circa funzionare il Comune di Roma che gestisce una cifra di tre milioni di abitanti a tre volte tanto il funzionario e più di sessanta mila persone coinvolte nella gestione amministrativa della città quindi
Criticare
Che l'Unione europea e prigioniera tecnocrazia che penso solamente a se stesse posso atletici solamente ignoranti o coloro che sono grandi raffinerie
Se come sostiene dobbiamo però anche per una riflessione più fatto senz'bastante
Se ci basta andare avanti attraverso ma oppure dobbiamo ragionare e arriva e ritornare a quella scelta
Che è stata come dire fallita nel mille novecentocinquanta qua
Una scelta peraltro che rilegge soffrire De Gasperi pochi giorni prima che lui morisse lascia imperfetti darci delle istituzioni secondo un disegno razionali che potesse rispondere sia le esigenze della democrazia sia alle esigenze elettrica apro una piccola parentesi per i nostri
Ragazzi Unione Europea oggi festeggiano i sessanta anche se formalmente nasce quello teologico in automobile dei Trattati di Roma del cinquantasette trattati appurare
Perché quei trattati prevedevano sia il trattato sul mercato comune e trattati diciamo sulla condivisione dell'energia nucleare e non trattati sono la risposta a un fallimento
Perché l'Unione europea nasce dopo la seconda guerra mondiale su due progetti che erano le due gambe quel di quella famosa espressione usata dato aumentate gastrite assuma non vogliamo più ripetere questa storia
Le due gambe una certamente la gamba del mettere in comune le risorse che erano state sempre oggetto di conflitto di lotta tra francesi e tedeschi cioè il carbone e l'acciaio ma l'altra Caldarola capo della e la comunità europea della difesa di darci una difesa comune
Le due gambe sono venute su date precise una dietro l'altra
Però la gamba della collega comunità europea della difesa quando deve essere approvate dei vari dessert parlamenti nazionali andò a Parigi all'Assemblea nazionale e l'Assemblea nazionale votò contro quel trattato fu uno choc drammatico
Perché in quel momento vicine non si sapeva tutte come venirne fuori anche perché c'era un problema di come Trento Surrender ingranare la Germania in Europa
E
Di fronte a quel dibattito che viene appunto nell'agosto due mila cinquantaquattro al Sud gollista tecnica all'Assemblea nazionale io non posso accettare che dei soldati francesi imposta esorbitanti da un ufficiale tedesco il di fronte a questa situazione rientra come affrontiamo la pacificazione la reintroduzione della Germania nel mondo occidentale tentatrice perché si era l'Unione Sovietica che era sotto casa
E contemporaneamente riusciamo a garantire il processo di integrazione la soluzione diciamo me fu quella di dire partiamo dal dal mercato partiamo dall'economia troviamo delle soluzioni sull'economia del resto
Potrebbe seguire verso un meccanismo di chiamava spillover referti spillover quando quelle ventilate sul furgone sul fornello distretto una tonnellata esce fuori da Formello quel spillover risolve un problema questo esce fuori crea un altro problema
Su quel mondo nuovo problema ci sono nuove istituzioni e così così ieri cittadini parlato asserire
Lo diceva il principale studioso oggi imperniata su
Trasferiscono allora dati a livello nazionale a livello europeo
Però le cose non sono andate così ci siamo salvati è stata una grande importantissima
Scelta coraggiosa come diciamo e
Ma quel progetto il partito di costruire l'Unione europea va verso il mercato che poi era prima comune poi diventato singolo a un certo punto quel progetto ha dovuto fare i conti con il cambiamento radicale di scenario che è avvenuto
Ora tra grazie
Lì in quel momento ci ritroviamo di nuovo il problema nazionale la Germania chirurgica e cosa facciamo con un Paese che ha ottantadue milioni di abitanti ha una capacità d'attrazione enorme al sud e al nord ed è una grande potente come di fronte a quello c'è il Trattato di Maastricht che dice creiamo dei singoli cinque come dire un modello decisionale chi riesca attenere
Sotto controllo la Germania verso meccanismi deputati
Ora quindi voi vedete siamo partiti poi abbiamo delle fatto delle scelte quelle scelte che si chiamava lavora pilastri quelle scelte né con i trattori marzo del novantadue hanno poi condizionato ipogea successivo
Quindi quando rinviamo a quelli in crisi di cui parlavo prima e quelle crisi svolgono dentro dei condizionamenti istituzionali la politica mica si svolge nel la politica si svolge sempre in contesti organizzati i leader politici ragionando sulla base dei incentivi disincentivi che vengono segnalati dal convertiti
E quant'è istituzionale stabiliva già da Maastricht che certe politiche provinciali la politica è veleno
La politica estera la politica della difesa la politica e la giustizia la politica dell'asilo politico alla politica per l'immigrazione andasse gestite attraverso meccanismi intergovernativo
E quindi siamo arrivati a a ad un momento cruciale quando abbiamo visto cosa significa dei meccanismi del governo chi deve che da prendere decisioni occorrere l'unanimità di tutti i membri di questo organismo intergovernativo e se uno non è d'accordo condiziona la sua disaccordo in cambio di qualche cos'altro
Dobbiamo stabilire come gestire i milioni di persone che attraverso il Mediterraneo
La commissione decide di allocare una parte di questi rifugiati Polizzi intervenendo di avere esito in diversi Paesi dell'Unione europea
Alcuni Paesi europei dicono
Sono disponibile ad avere i finanziamenti dei fondi strutturali ma a Budapest
Ho ammassati a o a Praga no ho partecipato non vogliono dire nemmeno una piccola quota di rifugiati e Paesi come l'Italia come la Grecia per non parlare poi i Paesi come la Germania Svezia si fanno carico per gran parte di questo problema
E potrei continuare per fare degli esempi ora se queste vennero evidente che non basta solo la politica certo che dobbiamo avere dei terreni più responsabile
Certo dobbiamo rivendicano guardano aprile antitetanica tanto siamo condizionati anche dall'istituzione quelle stesse istituzioni che in quel famoso memorandum Vespignani Wanda De Gasperi
L'indice se vogliamo costruire un'Europa cristiana sì dobbiamo darci delle istituzioni che siano relativamente efficaci e legittime
Quando in avanti è ancora e la partenza di un'audizione che l'Italia forse tra i primi nell'unica per molti aspetti assenza del fatto
Non può si può costruire le istituzioni solamente come il sospetto delle politiche ma in molti casi le istituzioni sono rilevanti per avere delle politiche efficaci oltre che Democratic e qui si apre la discussione
Sulle istituzioni come si
Riforma queste istituzioni si è un vestito estremo diceva Thomas Jefferson una lettera inviata omicidio corrispondente io mica posso coesistere ammetterlo e non posso obbligare un adulto a mettersi un abito che gli andava bene da bambino cioè le istituzioni servono per stabilizzare un processo ma sono anche lo strumento umano che non dobbiamo usare per migliorare quel processo che organizzano per rendono il più possibile vicino democrazia ed efficace che noi cerchiamo di perseguire e qui si apre la discussione sulla
Cosiddetta riforma dell'Unione Europea ora
Quanto già contenuto cinque ok allora ora è chiaro che questa riforma europea non può essere fatta propria risalto
Non riesco a immaginarmi contento Cordova biancospino o domani vigili Mario o dopodomani Marine le Pen che si possa aprire una convenzione costituzionale che stabilisca come avvenuto Philadelphia mille seicentottantasette che stabilisca il nuovo quadro istituzione
Quindi dobbiamo prendere atto realisticamente e questi tempi il grande insegnamento
Spinelli a norma del pensiero politico italiano come stanno le cose c'è una parte dell'Europa che non vuole l'integrazione politica l'abbiamo capito con gli inglesi inventandoci soprattutto dagli inglesi
Ma c'è anche una parte diciamo chiesta in Europa ma non vuole andare all'integrazione politica vuole sul mercato
E c'è una parte dell'Europa che non può accontentarsi nel mercato Suma anche se il mercato è importante
Senta un mercato comune cingono non possiamo garantire la stabilità delle nostre società anche non solo sul piano materiale ma anche sul piano c'è posso dire così politico
Però per l'organico e dato il fascismo per i tedeschi inventato il nazismo per la Francia di Vichy per la Spagna di Franco o per il Portogallo di Salazar non basta un mercato ne abbiamo bisogno di una organizzazione riguarda che tenga sotto controllo i nostri spiriti chi libera io non mi sento sicuro stando in questo Paese sono un bilanciamento in una contenitore vibrante
Ed è questo l'aspetto che lo dobbiamo sollevare costantemente che andare verso l'integrazione politica garantisce l'Italia non rinuncia all'Italia
La rende più sicuramente la rende più sicura
Questi diciamo esponenti politici che gridano contro l'Europa non lo sanno quell'obelisco non si rendono conto della grande piccolo piccolo
Se noi tornassimo a casa
Ma ci troveremo i problemi moltiplicati
E contemporaneamente non saremmo al sicuro ora come dobbiamo sbagliano
Dobbiamo stare in Europa costruendo uno Stato europeo sostituisca gli Stati nazionali no no e nove tre volte se posso dire così dobbiamo producono un pensiero più sofisticato
A cominciare dal nostro concerto sovranità la sovranità non è un qualche cosa indivisibile almeno dal punto di vista politico non dico dal punto vista giuridico non può entrare in casa di qualcun altro
La sovranità può essere spacchettato e ci sono degli ambiti in cui non possiamo essere sovrani siamo noi a decidere alcune politiche però che fare con la cultura e ci sono degli anni invece in cui la sua dopo essersi trasferito a Bruxelles perché a Bruxelles a difesa
La tutela l'ambiente possono essere membro gestite SS quella politica e se fatti insieme ad altri dobbiamo cioè creare un'idea un'Europa che ha bisogno di un'unione di scacchi non di un uomo sposato
Un'unione di Stati che consenta di far convivere coesistere le democrazie nazionali se possibile rafforzando le comunque demografia sovranazionale non dobbiamo tutti diventare la stessa persona con lo stesso pensiero con la stessa fede con lo stesso gusto gel dobbiamo mantenere le nostre storie perché le spore tra l'altro non si dimenticano facilmente non si cancella ponga tratto di penna e conta provenendo da moltiplicare i miliardi negli anni cinquanta la nostra stessa identità nazionale che è un bene pubblico
Essere accompagnata con un'identità sei acquisterà secondo me dava ampia alla nostra interrata dobbiamo avere già un concetto di federalismo
Che parta dal basso nonché sia un'organizzazione gerarchica che viene dall'alto se andiamo in questa direzione
E questo è compito vostro che poi guardate per conto vostro segnali in questa direzione credo che anche l'Italia può dare un contributo e al futuro dell'Europa e dobbiamo pensare che d'Europa esiste perché ognuno di noi cominciare da ognuno di noi
Dà il suo contributo per far desistere migliorata grazie
Grazie per questo intervento pieni di suggestioni oltre che di passione europeista che ci vuole la passione per andare alla rete internet sembra in questo momento c'è molto bisogno c'è adesso diamo la parola professoressa violini centri di riciclaggio resta ex prestati alla politica hanno a parlare da no no prestata alla politica età edizione centimetri d'altezza dove si dice abbia
Allora buongiorno a tutti ringrazio l'Istituto Sturzo il suo presidente per l'invito sempre una ottima occasione per riprendere temi che ogni tanto si lasciano un po'a cadere perché si è un po'triste
Un po'scoraggiati di fronte alla complessità del quadro europeo che anche c'è stato così magistralmente illustrato
Però ogni tanto invece bene riprendere un qualche elemento di riflessione e pensando siccome il compito che mi era stato dato anche coerentemente con la tema della nostro seminario appunto l'aggiornamento dei trattati io mi concentrerò dopo una breve introduzione sulle sulle problematiche inerenti alle procedure che il Trattato di Lisbona prevede per modificare i Trattati mi concentrerò essenzialmente sul rapporto tra l'articolo due del Trattato UE e l'articolo sette che l'articolo che prevede le sanzioni terra una eventuale violazione sistemica dei valori di fondo da parte di Stati membri dell'Unione
Ho fatto questa scelta d'accordo con il presidente perché da un certo punto di vista è come il tema più costituzionale relativo all'Unione non è quello che fa vedere come anche nella formale del trattato nella struttura giuridica del trattato si intravedono elementi di costituzionalizzazione che sono quanto mai rilevanti anche per dare a questa ma questo momento di crisi dell'Europa qualche elemento di connessione Sato giustamente ricordato dal presidente Antonietti
Il il il bello il grande pensiero di Dingle permesso che fin dagli anni dovrà novanta identificava nella struttura multilivello della dell'Europa
Una trama costituzionale che potesse reggere che potesse dare s'quella solidità che spesso mercati la politica la Sociologia le tensioni anche valoriali che si muovono in un'area così ampia come quella europea
Ecco che potesse dare a tutto questo un albino rientro con ritrovare un ordine ritrovare alcuni valori comuni alcuni elementi di riferimento questo è del resto anche il compito di una Costituzione noi abbiamo sperimentato Onna
Nel nell'immediato dopoguerra come tensioni politiche visioni politiche così differenti come erano quelle che diceva no nell'ambito dell'Assemblea Costituente nell'ambito dei nostri padri costituenti
Hanno potuto in un certo senso trovare un luogo di riposo un brocco di respiro nella nella trama costituzionale che poi loro hanno messo per iscritto e che ancora è uno dei nostri punti di riferimento quindi ha fatto punto questa scelta perché pensavo che fosse dicevo la scelta più più costituzionale anche più conforme le alle questioni che siamo soliti affrontare nell'ambito di questa materia
Ora come primo spunto di riflessione io Riva arrivato ripercorro la il tema della modifica dei Trattati se effettivamente la politica in questo momento in alcuni suoi rappresentanti anche Vieri Chievo
Propone l'idea di rimettere mano ai trattati quanto realistica quest'idea sia insomma è abbastanza problematico però sette
Se c'è questo spunto
è giusto come dire provare a riflettere su come su su che cosa ci dice la normativa su questo tema e la normativa su questo tema ci dice da da Lisbona in poi no dalla dal Trattato di Lisbona che si si possono cambiare i trattati perché no e la modifica formalizza articolo quarantotto prevede che o uno stato membro o il Parlamento con la Commissione
Avanzi non la proposta di modificare i Trattati spetterà al Consiglio formalizzare la proposta e poi al Consiglio europeo di
Di farla propria e di dare avvio al processo di modifica formalizzando il processo di modifica e costruendo
Il percorso che potrebbe arrivare alla modifica dei Trattati ora molto interessante per far comprendere come le istituzioni poi devono sempre fare i conti la buona volontà delle istituzioni deve fare poi i conti con la realtà politica che
Ma su cui essi devono governare
Ricordare che sempre dopo Lisbona era previsto che questa questa elaborazione del contenuto della modifica potesse essere compiuta da una convenzione una convenzione e lo dico tanto più qui deve i nostri più giovani ascoltatori è un'assise che non comprende solo i governi europei ma che amplia la platea degli degli delle persone coinvolte nella nel pensare nel formulare la modifica dei Trattati anche parlamenti parlamenti di Parlamenti nazionali il Parlamento europeo e tutta una serie di Soggetti che conterrà un cono terra condividere il progetto di modifica
Quindi questa era una s'erano spunto interessante sul piano istituzionale quindi non solo i governi che molto spesso vengono accusati di essere poco più di il il luogo del deficit democratico ma che ci fosse un coinvolgimento più ampio come era stato anche per il tentativo di costituzionalizzazione dell'Europa e anche per la creazione del la la formulazione della Carta di Nizza ecco dalla convenzione dice la norma del trattato si sarebbe poi passato alla Conferenza intergovernativa agli Stati eccetera eccetera ecco ricordo che nonostante questa buona intenzione non non è mai stato fatto non questa convenzione non è mai stata poste in essere le poche modifiche dei Trattati che si sono sono state fatte in questi anni da Lisbona poi non non hanno visto un protagonismo più ampio rispetto invece alle scelte dei governi e cosa significa questo ma è un po'difficile da leggere forse e altri dopo di me potranno contribuire a far comprendere come mai questo s'p rito questo spunto positivo presente nei trattati non non ha avuto seguito nella realtà dei fatti ma certamente e qualcosa dal da rilevare evidentemente forse dattero l'Europa insomma così chiamiamola genericamente ecco da un po'
Non è così disponibile a un coinvolgimento ampio ora una discussione a discussione anche perché la convenzione non è solo ecco avere una convenzione non è solo avere un po'di persone in più che si occupano di questo tema io mi ricordo che quando c'è stata la grande discussione sulla Costituzione europea i rappresentanti dei Parlamenti nazionali rappresentanti dei delle singole nazioni avevano poi attivato un importante in de una importante discussione nel Paese
Se posso fare occultato un paragone che certamente non va con molte gambe anche quando abbiamo discusso della riforma costituzionale l'anno scorso c'è stato un un coinvolgimento del Paese ecco
Un coinvolgimento del della gente ti di coloro che come veniva ricordato prima sono quelli che devono portare portare il peso dell'Europa anche delle sue contraddizioni noi insomma che siamo i cittadini di questa realtà
E quindi non è stato fatto questo io lo vedo come un fattore di parziale criticità
Come d'altra parte vedo anche problematico dal punto di vista appunto istituzionale e normativo un altro
Passo di questo pro cesso di
Che dovrebbe portare eventualmente a qualche modifica con qualche modifica dei trattati tutti sappiamo che una volta che poi le modifiche dei trattati vengono sottoscritte nella sede della Conferenza intergovernativa poi tocca agli Stati rettificare come si conviene
E qui le ratifiche sono sempre molto problematiche nel Trattato di Lisbona messo due anni ad attirare essere ratificato Maastricht ancora forse di più perché c'era la prova che la moneta unica ogni paese ha la sua procedura per ratificare Tatti trattati ogni paese ha una sua concezione del rapporto tra diritto nazionale e diritto internazionale e quindi insomma
Sono sempre momenti molto problematici e e e lo sono stati in passato e allora per superare questa problematicità il trattato di Lisbona prevede che una volta che i quattro quinti degli Stati avessero sottoscritto ratificati trattati
Ecco che ecco che qui il costituzionalista un po'si inceppa perché e cosa può succedere Lisbona dice si può far sì che il Consiglio europeo
Discuta Diallo dico faccia pressioni sul sullo stato remittente per così dire affinché anche esso procede alla ratifica e perché la voce del costituzionalista un po'sincera perché non è una regola come piacciono ai giuri come piace giuristi avere delle regole e delle sanzioni non è una regola è semplicemente un modo per dire che bisogna in qualche modo come dire corri cominciare delle trattative o eventualmente ecco come anche qui come se aggiustabile ricorda sanzionare che alcuni vanno per conto loro e gli altri restano indietro ecco quindi questo è un po'il il processo e e secondo me il il processo di di di dire di di di ratifica il sì di di modifica dei Trattati
Ci dà qualche spunto di riflessione fin da subito poi tutti ricordiamo che ci sono anche altre procedure per esempio c'è la revisione semplificata che però di nuovo richiede l'unanimità quindi anche qui dove dove ci poniamo su quale parte della linea spartiacque ci poniamo nella dimensione intergovernativa che chiede che tutti partecipano e che ci sia quindi qualcuno che abbia il potere di veto oppure nella dimensione più federale più solitamente federale dove appunto le le maggioranze vengono calcolate in modo diverso questo
Su questo è quello che noi abbiamo di Fo di fronte avevamo anche Amsterdam diventato le passerelle forse qualcuno le ricorderà però era un sistema talmente farraginoso che non è mai stato che non è mai stato applicato così come sarebbe stato anche possibile
Procedere a qualche integrazione con la cosiddetta clausola di flessibilità che consiste consentirebbe di creare strumenti o degli obiettivi dell'Unione non fossero sufficientemente strumentali ma anche qui sempre tutto molto
Molto molto molto irrealistico alla fine perché se non c'è una volontà politica
Di procedere nell'integrazione e questo l'abbiamo capito molto bene c'è stato anche testé descritto con grande profondità evidentemente queste norme possono solo essere lo specchio di questa incertezza lo specchio di questa crisi
Che CD
Che ci tocca ci tocca in tutti i modi e tocca quindi evidentemente anche il livello il livello costituzionale ecco allora la via della modifica dei Trattati come la possiamo valutare come la possiamo considerare qui in il costituzionalista medio il mese è per legge Leberecht costituzionalista non poche ricordare il famoso paradosso più Zagrebelski forse ovviamente illustri colleghi lo conoscono benissimo ma lo riprova lo riporto per le giovani generazioni il paradosso di Zagrebelsky dice che la la massima espressione di efficienza di un sistema consiste nel cambiare se stesso
Ora se noi vogliamo in un tempo di crisi
Pensare al cambiamento costituzionale ci troviamo di fronte a questo paradosso che se fossimo così efficienti da poter arrivare a con una modifica dell'impianto base dell'Europa
Non saremo in crisi perché daremo invece prova di un'efficienza straordinarie
Allora a questo è un po'il il paradosso in cui noi il momento di il cui noi ci muoviamo è vero che il sistema politico ma crolla Merkel dice
Ripesiamo rifacciamo ristrutturiamo e siamo però di fronte a una situazione di crisi che come ha come abbiamo visto anche le come spero di averlo così almeno
Suggerito dal RIS in verità assente Heinze tutti tutti gli elementi di una crisi molto complessa
Molto compresa molto difficile da affrontare io raccolgo davvero adesso senza arrivare alla conclusione lo spunto dato da Sergio Fabbrini che di cioè dobbiamo ricostruire un una cultura che sia giuridica che si economica che si associano una cultura che ripensi ai fondamenti altrimenti noi ci troviamo a ripetere dei fondamenti che ormai non non non dicono
Non dicono
Più mi vien da dire quasi niente Hatchet a certe parti dell'Europa e beh la colpa sì certo può essere anche loro ma che la responsabilità invece di riproporre un modello dei concetti dei valori credo che sia una responsabilità di tutti
E a questo proposito appunto qualche brevissima riflessione adesso non voglio abusare della pazienza degli ascoltatori qualche brevissima riflessione su quello che dovrebbe essere l'impianto
Valoriale dell'Europa ecco l'impianto valoriale dell'Europa è inutile che io lo stia rileggere è è quello che viene dettato dall'articolo due no comunque lo bello ride propongo nella sua anche suggestività perché entrambe l'articolo l'articolo due del Trattato l'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana
Il nostro cardinale ce l'appena ricordato della libertà della democrazia dell'uguaglianza dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani compresi i diritti delle persone
Appartenenti a minoranze questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo dalla non discriminazione dalla tolleranza dalla giustizia dalla solidarietà e dalla parità tra uomini e donne
Grande grande come viene grande afflato valoriale
Alcuni studiosi di diritto europeo ricordano che si è un po'cambiata la dizione no si era partiti dai principi questi erano definiti principi poi vengono Ritter riformulati come valori ma insomma queste possono essere anche delle distinzioni che appassionano
Giuristi e
E niente quindi quel ne abbiamo questo come dire bellissimo tempio greco che abbiamo in questi in questi anni in questi secoli innalzato come le basi della della cultura giuridica europea e non solo giuridica ecco che però qualche ombra si profila subito perché cosa succede se ci sono come ci sono
Dei momenti dei soggetti delle zone delle zone d'ombra delle zone in cui la crisi è diventata così importante da totale proprio l'impatto valoriale no cosa cosa succede ecco qui anche qui il trattato ci ci aiuta chip CD supporta ci fa vedere
Delle possibilità ma ancora una volta anche dei degli importanti limiti dell'importanti lacune e il la struttura che serve a a a sostenere questi questi valori questo tempio le fu la possibilità quel che questi grandi valori vengano poi effettivamente praticati che di questo dovrebbe servire il diritto è l'articolo sette no l'articolo sette che prevede quella che è stata definita l'opzione nucleare pro c'è l'opzione nucleare ecco è parallela alla gradita della della violazione adesso su questo andrà un pochino più veloce comunque in buona sostanza quello che l'articolo sette dice è che se si come dire se si riscontrano nell'ambito degli Stati europei degli elementi e o stanno preludere a o addirittura costituiscono già una violazione di questi grandi valori allora
Ci vogliono delle sanzioni è questo è è un classico è un classico modo di procedere nel nella nell'esperienza giuridica no viene accertata una violazione bene irrogata la sanzione ma le in Europa e per valori così fondamentali non è così semplice non è semplice mai
Per grazia di Dio bisogna sempre riflettere molto prima di parlare di sanzioni però in questo in questo contesto mi sembra palese che c'è una come dire c'è un ci sono dei momenti di vuoto ci sono delle incertezze sono delle incertezze perché di varia natura prima di tutto non si capisce bene di che tipo di sanzioni si tratta una viene nominato viene citata dall'articolo
Dice in questo caso vengono possono essere sospesi dei diritti che questo Stato esercita nell'ambito delle istituzioni europee
Benissimo questo è una sanzione piuttosto grave
Però ancora più incerto è la definizione della gravità comunque come si definisce come si può come si può identificare e soprattutto qual è il giudice qual è il tribunale qual è il soggetto che può dire Allo stato membro guarda effettivamente tu a questo punto ai violato
Non abbiamo un cioè la corte della corte di giustizia ovviamente ma non è questa che entra in gioco nel valutare questo questo elemento è sono invece le istituzioni tra virgolette politiche sono e gli stati qualche Stato può dire guarda che c'è una situazione grave nello stato vicino può essere la Commissione può essere il Parlamento europeo che danno avvio a che cosa
Non a un procedimento sanzionatorio subito ma a un procedimento di istruttoria
Qui il l'istruttoria molto interessante se analizzata un po'con con la lente d'ingrandimento ma non non vorrei non vorrei tediare troppo la audience perché io riviste dose Kristen e quindi cerchiamo sempre di contenere le nostre le nostre lucro elucubrazioni
Ecco ci sono degli elementi appunto che lasciano dei dubbi e per per colmare questi elementi l'Europa a scelto due strade di proposta perché poi in realtà non si non siamo mai arrivati a tanto per ora le strade sono da un lato la il il il dialogo con lo stato membro cioè viene si decide di procedere sì constata una constatazione del del Consiglio Consiglio europeo che dice sì effettivamente lì c'è il il sospetto oppure c'è una violazione di questi grandi di questi grandi delitti
E quindi siccome si comincia una trattativa con lo Stato lo si chiama lo SDI si fanno delle raccomandazioni dei pareri ieri delle proposte perché esso possa rimediare alla situazione in cui si trova
E l'altra l'altra soluzione è questa né un po'problematica
è appoggiarsi ai così detti Esperti tra l'altro la Scelta di di di di di parlare di di Dean coinvolgere in questo processo degli e Sperti
Era già presente nella prima formulazione dei trattati questo articolo sette subito poi molti cambiamenti in questi in questi anni era già presente prestate eliminata
L'origine il caso Haider no nel l'origine è stato la discussione sul sul caso Haider
E lì sei incrementata l'istruttoria si sono incrementati gli strumenti di dialogo e inizialmente c'era la possibilità di consultare degli esperti come furono come fu il comitato dei saggi per la valutazione caso Haider
Poi fu tolto
E adesso la Commissione non formalmente non nell'ambito dei trattati ma la il reinserita nella commissione che ha fatto dei documenti
Per l'attuazione di questo articolo e e anche l'accordo interistituzionale che invece il Parlamento che il Parlamento la Commissione il Consiglio hanno posto in essere proprio per avere un punto di riferimento sempre procedurale per poter attivare le sanzioni ma insomma anche qui non non posso che ridire quello che ho detto anche precedentemente cioè che che tutto l'impianto istituzionale in fondo e molto prigioniero anche delle contingenze politiche
Perché spesso ci vuole l'unanimità insomma ci sono tutti degli elementi che rendono l'applicazione di questo di questo articolo molto Complesso
E la la scintilla che la conclusione veloce che noi siamo di fronte oggi effettivamente a dei casi problematici di violazione dei diritti fondamentali dei dei valori fondamentali dell'Unione quali l'Ungheria e la Polonia ma per adesso non si è fatto sì no qualcosa si sono state fatte le le le le le sono state prese delle scelte sono state fatte le scelte tradizionali no sita sia nei confronti dell'Ungheria telefono da Repubblica Ceca che nei confronti della Polonia si fanno le procedure di infrazione
Ma le procedure d'infrazione sono anche lì molto puntuali molto precise non non sono utili a sanzionare in modo importante i grandi valori di cui all'articolo due quindi dobbiamo un po'prendere atto di questa di questa discrepanza
Velocissimamente e in conclusione cosa dice la dottrina per per riformare sui trattati mi sembra che la di per la politica di fomentata che quella e quelle non e non si tocca mentre sulla riforma dell'articolo sette qualcosa si è provato a dire c'è stato un importante ricerca del due mila e sei di stage pubblica nel due mila e sedici dove si fanno tante proposte per incrementare l'efficacia di questo articolo sette
Forse la più interessante dal punto di vista istituzionale e quella discetta dice scusate c'è plessi giusto
Che prevede di ristrutturare la procedura d'infrazione facendola diventare una procedura di infrazione sistemica e di sanzionare l'eventuale eventuale non compliance dello Stato con sanzione economica cioè con LAN mancata partecipazione non tanto allestì ai voti nelle istituzioni ma proprio alla alla alle alle alla distribuzione dei fondi europei ecco questo evidentemente sarebbe una sanzione molto pesante molto problematica però effettivamente è un po'più realista rispetto a quello che è stato detto fin qui poi sono state altre proposte quelle sono mi dilungo magari se avremo modo di poi scrivere lungo lo possiamo lo possiamo fare forse l'ultima l'ultima proposta che vorrei menzionare eh cioè l'idea che altri segni immediata ad eccetera
Vanno più nella direzione di dell'idea degli e Sperti no all'idea cioè di creare commissioni ad hoc che possano commissioni di esperti quindi non politiche che possano effettivamente valutare la situazione del paese e poi decidere eventuali sanzioni
Alcuni hanno anche proposto di ditta affidare questo compito alla con alla commissione di Venezia che tra l'altro è molto presente quando ci sono questi tipi di problematiche di propri dei degli elementi problematici però ecco lì bisogna stare un po'attenti perché di nuovo
La commissione di Venezia non è parte della UE e quindi si delocalizza sì esternalizza si esternalizza darebbe a un soggetto esterno all'impianto istituzionali qualcosa che invece deve riguardare proprio la
Proprio il cuore il core business del nostro della nostra vita comune e quindi io mi associo ancora una volta quanto è stato detto prima
Sì le istituzioni sono da studiare sono da conoscere però veramente le scelte che ha di fronte l'Europa non si risolvono solo con dei ritocchi bisogna veramente che e l'Europa cambi passo e che ci sia una consapevolezza diffusa di cosa vuol dire appartenere a questo a questo è
La professoressa De Dominici riporta ha un grande dilemma terrà della cultura cioè il rapporto tra politica e diritto tra politica e istituzioni
Non si sa mai Cossa c'è prima
Sicuramente nella nella volontà di cambiamento non può che esserci prima la politica decidere se investito
Da bambino può essere ancora lo teorizza
Allora adesso do la parola al professor freno
No pregherei tutti di essere un po'più premi perché c'è un problema nostro prima
Portineria Giorgio
Ha spiegato fuori oggi non voglio
Su questo cioè
O meno
Sì buona sera ringrazio professor Antoinette dell'Istituto Sturzo
Cercherò certamente di essere molto breve toccano soltanto pochi punti poca osservazione
Che hanno ripeto essere complementari rispetto ai due interventi precedenti peraltro chiarissimi sei sezioni
Sì soprattutto particolare mi ricordo che ero all'intervento del professor Fabbrini estremamente sia rosse pertinenti per quello che dico
Prendo le mosse dal negoziato per il rilancio europeo cioè quello che porta poi alla firma del Trattato istitutivo della Comunità delle Comunità economica europea cioè il trattato istitutivo di quello che poi con le successive modifiche
Settanta sessantasette atto unico europeo Trattato di Maastricht e rimpianto costituzionale diciamo istitutivo istituzionale della unione attuale unione europea
Questo rilancio parte come è stato detto poc'anzi dopo il totale insuccesso il fallimento del tentativo degli occhi degli europeisti secondo l'impostazione
Istituzionali staff federalista
Cioè quello di creare delle istituzioni europee politica cioè un'unione politica europea di tipo federale e quindi con sovranazionalità questo
Oggetto è fallito è fallito per il fallimento della CED ma anche per il fallimento della CPE la comunità politica europea
è fallito per la versione dei gollisti ma non solo perché il governo manda a spasso tanto sfarzo non è un gollista ha bocciato completamente tutto l'impianto
Quindi negoziato per il rilancio che inizia del due aprile del mille novecentocinque Attolico e soprattutto con la Conferenza di Messina a due
Fondamenti due due punti di partenza all'esclusione
Della sovranazionalità sopramenzionata sovranazionalità o meglio la sospensione o l'accantonamento
Provvisorio del problema della sovranazionalità cioè la questione istituzionale viene relegata in secondo piano per non far naufragare nuovamente il progetto
Questo è il primo presupposto il secondo è la limitazione del Progetto Europeo al campo economico
Quindi integrazione economiche non integrazione politica ma solo quale primo stadio di un processo che dovrà portare a un'unione politica tutti i politici coinvolti in questa fase del negoziato che va da cinque a tre cinque marzo cinquantasette
Puntano all'unione politica non non punta affatto all'Unione economica
Ma accettano l'unione economica come necessario primo passo per poi un CDA ritrovare all'Unione politica
Quindi la spinta per il progetto europeo nella fase del rilancio il primo rilancio cinquantacinque cinquantasette
E anche le resistenze che ha incontrato sulla versante della sovranazionalità effetti perché il federalismo come si suol dire
Sono sia la spinta che le resistenze di natura politica anche le resistenze nascono governo manda a spasso
Nasce sulla sconfitta in Indocina e quindi questo che in fatto di politica estera che non c'entra niente con l'Europa spinge la Francia a dire di no al sovranazionalità
Quindi sono di natura politica ma da soli soluzione individuata e l'unione economica un'unione economica quindi tipo funzionalista di tipo orizzontale come si solleva il secondo il linguaggio politologico dell'epoca secondo il modello funk sono affrontino e non quella politica federalista istituzionali le così che parte il processo
Reale di unificazione europea tutti i tentativi precedenti Consiglio europeo
Consiglio d'Europa scusate
Fallito alla cieca non è fallita però i francesi non sono contenti e quindi non vorrebbero un suo allargamento la cede fallita al CPA è fallita
Invece il questo questo nuovo indirizzo di unione solo economiche senza sovranazionalità con limitatissima sovranazionalità e soprattutto non disco non affrontando il tema istituzionale a successe porta la firma del trattato
Porta la firma del trattato e porta anche all'attuazione di una effettiva unione economica che come ha detto benissimo il professor Fabbrini non è ha fatto una cosa da trascurare
Lo stesso spacca più volte ha parlato dell'unione economica come pur di qualche cosa di secondario perché quello che contava era solo l'unione politica
Però la verità è che l'unione economica e avuto dei risultati di carattere economiche di carattere sociale importantissimi
Che a volte vengono dimenticati ma che invece sono stati fondamentali per il cambiamento proprio della società dei singoli paesi dei sei viziati e poi tutti gli altri che non a caso hanno voluto aderire perché se l'hanno voluto aderire dal sei a ventotto insomma evidentemente un motivo c'è e cioè contestato un successo indiscutibile
Secondo punto qual è il quadro di riferimento concettuali ideologico del Progetto di format del progetto di integrazione economica europea cioè di formazione del mercato
Comune poi mercato unico europeo il concetto concettuale ed ideologico
è il diciamo un sistema economico e basato sul principio del libero mercato credo che sia indiscutibile anche se non c'è ma è un'enunciazione chiara però è indiscutibile che tutto l'impianto
Del trattato tutt'tutto l'impianto del fazioso il rapporto spacca che poi viene tradotto nel trattato e un impianto di tipo liberista
Economia classica
Quindi principi di libera concorrenza infatti una parte importante sia del trattato e sia della politica successiva attuata dalla comunità economica europea verte sulla difesa c'è il principio della concorrenza e che quindi ogni Stato membro debba tutelare il principio della concorrenza al suo interno
Quindi la riduzione degli interventi dello Stato e poi comunque il programma e quello di partire
Come si dice esplicitamente nel trattato con un'unione doganale quindi l'abbattimento delle barriere doganali quindi la libera circolazione delle merci ma per arrivare poi alla libera circolazione dei fattori lavoro e capitali
E la stabilità dei cambi tutti questi principi sono già inseriti nel trattato istitutivo della comunità economica europea
Questo quadro di riferimento è in sintonia con il quadro di riferimento della politica economica dei Paesi dei sei Paesi che sottoscrivono il trattato no
Perché tutti i paesi che sottoscrive trattato in quel periodo storico
Stanno attuando una politica economica che è completamente diversa da quella che viene posta alla base del trattato e cioè la politiche cosiddette cosiddette keynesiane cioè di intervento congiunturale di politica
Fiscale
Per puntare alla piena occupazione facendo passare in secondo ordine il problema della stabilità monetaria quindi stanno seguendo una politica completamente diversa da quella che viene nell'impianto del trattato
Basta ricordare
Quella che è la politica economica britannica gambe Terminator non partecipa ovviamente
Al trattato assunse detiene al di fuori però è un moderno e la politica britannica sta attraversando la fase del cosiddetto Bosworth consenso sa e cioè di una politica basata sulla politica del governo laburista che e al governo dal luglio mille novecentoquarantacinque genuino centocinquantuno ma alla quale si adegua anche il partito conservatore perché il partito conservatore di questo periodo è un partito che segue molto da vicino alla politica laburista in alcuni punti di politica sociale così come l'attuale governo la conservatore inglese Theresa May segue più o meno gli stessi principi
Così che gli inglesi chiamano quando ne esce conservatore questo della la definizione ma spacca
Socialista membro del Partito socialista belga
Il governo francese che firma che approva e firmati il trattato istitutivo e il Governo molle chi molle di mole è leader del Partito socialista cioè della sezione francese
Della dell'Internazionale operaia
E quindi sono dei socialisti che lo approvano per quanto riguarda in Belgio non non per quanto riguarda l'Italia ovviamente
Quindi tutti i paesi che fanno parte il sei Paesi che fanno parte del nucleo iniziale sono paesi che in quel momento stanno seguendo una politica economica che non solo è diversa incompatibile con il quadro indicato dai trattati dal Trattato ed infatti del trattato di un attuata inizialmente solo alla politica doganale cioè l'abbattimento delle
Dei dazi doganali
E questo peraltro che realizza un del mercato unico delle merci non viene attuata l'altra parte cioè il libero movimento dei fattori della produzione e non viene adottata una politica monetaria atta a dar luogo a cambi fissi vengono fatti vari tentativi
Collo sulle
Prima e dopo lo SME
Ma non non può essere attuato una politica di cambi fissi per la semplice ragione che semplici politiche congiunturali e di natura fiscale e monetaria
Finalizzate alla piena occupazione non si può mantenere un rapporto ricambi fissi
Il Progetto viene ripreso viene ripreso non con il secondo rilancio europeo e quindi con il rapporto Perna era perché non non attuazione anche rapporto Werner ma con il cioè la terza rilancio quello che era luogo è stato citato prima con il Consiglio europeo di Milano dell'ottantacinque poi l'Atto unico europeo
Del mille novecento ottantasei in che fase siamo in una fase completamente diversa dal punto di vista del quadro di riferimento concettuale economico europeo
Anche non europeo regga nomi se negli Stati Uniti con l'amministrazione Reagan
Faccio nessuna con Margaret Thatcher Domino centosettantanove quindi un ribaltamento completo dei dogmi che inizi anni
E questo modello viene anche esportato altrove e quindi anche da noi gradualmente si inizia dopo le ondata delle nazionalizzazioni che abbiamo avuto in Inghilterra in Francia e in Italia
In tutti questi Paesi siano le privatizzazioni anche in Italia sia l'ondata delle privatizzazioni quindi un riorientamento completo di politica economica ed è in questa fase e realizzando i principi che sono già insiti nel Trattato del mille novecentocinquantasette ma ribaditi meglio articolati
Sia nel rapporto Werner sia poi nel rapporto dello
Sia soprattutto nell'atto unico che fissa delle date il mille novecentonovantadue entro le quali deve essere attuata la libera circolazione dei fattori della produzione
E con questo che si fa scattare libertà l'irreversibilità che si era sempre postulata del processo di formazione del mercato unico cioè non soltanto di un'unione doganale ma di un mercato unico
Quindi con la firma del Trattato di Maastricht sì dal luogo al compimento
Del progetto iniziale del cinquantasette il trattato cinquantasette entra in vigore il primo gennaio cinquantotto era previsto un periodo di dodici anni per la sua attuazione ciò non è avvenuto nel mille novecentosettanta
Il rapporto Werner prevede dieci anni per la sua attuazione non avviene certo quei dieci anni fa nel mille novecentottanta
Però
Tra il mille novecentottantacinque mille novecentonovantadue viene finalmente data ieri attuazione a al programma iniziale e quelli cioè quello di nella realizzazione di una vera e propria unione economica di tutti i Paesi che oramai non sono più visse iniziali
Unione economica che viene fondata su dei principi che sono quelli del liberismo economico e io anche non possono che essere quelli poiché non si possono mettere insieme una politica basata su cioè dei principi che prevede hanno una rigidità dei rapporti di cambio o addirittura una moneta una valuta unica che la massima espressione di fissità dei rapporti di cambio
Con libera circolazione dei capitali e con libertà diciamo dei singoli Stati di adottare politiche fiscali e monetarie difformi l'una dall'altra queste tre cose non possono andare insieme quindi bisogna rinunciare a qualche cosa se si vuole avere libertà di movimenti di capitali dei fattori della produzione e rigidità dei rapporti di cambio bisogna necessariamente rinunciare alla libertà di politica economica congiunturale di politiche fiscali simili
In sostanza e concludo il processo l'intero processo di integrazione europea avviene a sulla base di un postulato politico la volontà di realizzare un'unione politica di tipo federale queste l'obiettivo verso il quale
Coerentemente ci si muove
Ma di con la temporanea rinuncia all'obiettivo politico federale e adottando l'obiettivo dell'integrazione economica quale mezzo al fine per raggiungere l'obiettivo politico
è stato prima ricordato il processo con il quale la convenzione di Filadelfia sotto alla costituzione degli Stati Uniti
Una piccola forzatura vorrei dire che gli Stati Uniti d'America sono nati con l'adozione di una costituzione politica perché la Costituzione federale non certo mille ottocentottanta mille e settecentottantasette è una Costituzione
Di tipo politico che fissa delle istituti degli istituti politici dei chissà i poteri che singoli rami singoli corpi dello Stato debbono dovranno avere
Quindi l'adozione di una costituzione politica finalizzata a realizzare un sistema economico questa
Tesi di biglietto soprattutto nel interpretazione economica dalla Costituzione degli Stati Uniti ma basta leggere gli scritti di Alexandre Hamilton rendersi conto di tanto sia reale questo Progetto c'è un progetto finalizzato alla realizzazione del sistema economico mediante una costituzione politica gli Stati Uniti d'Europa che esistono come è stato anche
Sono nati con una costituzione economica trattato di Roma il Trattato di Maastricht finalizzata a realizzare un sistema politico quindi un un ribaltamento dei ruoli
Ora questo questo sistema economico che è stato realizzato quanto è importante questa tubetto prima sul fabbriche molto importante condivido pienamente spacca scritto che gli autori del Trattato del trattato del cinquantasette togliete l'integrazione economica le Coldiretti immancabile ma all'unione politica
E che essa cioè il mio politiche interessa cioè la l'integrazione economica era la sessuale U tutta umana la Premier retata di un'evoluzione plus important Antonio
A me sembra che in realtà l'integrazione economica così come espressa dal trattato e quindi una integrazione economica che porta
Non soltanto dei piccoli arrangiamenti di tipo economico doganale ma tratta proprio del dei fondamenti di Ford di funzionamento della società
Sia equivalente a un'organizzazione è un a fissare l'organizzazione il funzionamento della società e che questo sia lo scopo ultimo delle istituzioni politiche quindi che in gran parte questo obiettivo sia stato di fatto già raggiunto anche senza le istituzioni politiche compiute come tutti pensiamo che sarebbe
Giusto teoricamente funzionale possedere quindi anche senza istituzioni forze politiche però il fondamento della società è stato realmente modificato
In effetti ci si doveva e ci si deve chiedere quali istituzioni politiche sono necessarie per la realizzazione di un sistema economico integrato sono sufficienti quelle esistenti o ne erano necessarie altre
Perché in effetti questa integrazione non è completamente avvenuta certamente siamo c'è stato fatto un grande passo avanti ma la vera integrazione non c'è stata
E qui però ci si dovrebbe ci si doveva chiedere allora quali fossero le istituzioni politiche effettivamente necessari se siano sufficienti quelli esistenti o se ne siano necessarie altre e non che la realizzazione di un sistema economico sia un ospizio lo scopo inadeguato o inferiore è uno scopo adeguato è uno scopo perfettamente adeguato però forse sarebbe stato per realizzarlo compiutamente sarebbe stato necessario
Un sarebbero stati necessari strumenti politici
In parte Diversi ma in parte diversi sì ma qui mi rifaccio a quanto ha detto benissimo professor stabiliti ma anche alle illuminanti parole della professoressa violini
Quali sarebbero quelli post quelli da fare di cambiamenti politici e quelli fattibili perché bisogna confrontarsi anche con l'impossibilità di fallimenti
Di cui è costellata la storia dell'integrazione federalista europea debbono insegnare
E volti a quali modifiche di tipo sostanziale perché se si pensa che ci siano dei difetti e dei malfunzionamenti e degli squilibri perciò è perfetto in campo economico nell'attuale funzionamento assistevano però ciò è indubbio dubbiamente vero tutti possono vedere che ci sono questi squilibri
Come si dovrebbero correggere questi squilibri ecco io personalmente credo che se si crede che il saldo negativo della bilancia delle partite correnti della Grecia si possa modificare e portare al pareggio grazie al fatto che la Germania avvenga obbligata a importare più merci dalla Grecia credo che questa
Questo obiettivo sia destinato al più misero fallimento ciò non potrà avvenire anche perché siccome la Grecia purtroppo non produce quasi nulla è ben difficile
Che finché la Grecia comincerà a produrre ben difficile la Germania possa impostare alcunché
Se si pensa di poter correggere questi squilibri costringendo la Germania cito la Germania perché si fa sempre riferimento al caso della Germania che era questo straordinario strapotere che si sarebbe procurata chissà in quale modo
Se si pensa che si possono correggere gli squilibri costringendo la Germania a inflazionare e quindi a diminuire le proprie esportazioni anche qui credo che ci si ponga un altro obiettivo tra l'altro controproducente
Se si pensa di correggere questi squilibri costringendo tutti i paesi virtuosi dal punto di vista del bilancio a finanziare indefinitamente
Per i prossimi decenni secoli i paesi che sono in deficit strutturale in a colmare il deficit delle partite
Correnti non attraverso movimenti di capitali spontaneo come sono avvenute come lei
Spesso avvengono ma attraverso un sistema qualche Ivo di tassazione dei propri cittadini per trasferire dei capitali
A titolo gratuito ai paesi interi ristrutturare le partite correnti anche anche questo credo che non potrà avvenire si potrebbe anche pensare che avvenga per un breve periodo di tempo ma certamente non indefinitamente
Quindi libretto secondo me vista la storia che compresso in quindici minuti dell'Unione
Economica europea e i presupposti concettuali
Di tipo economico delle leggi economiche che sono alla sua base
Credo che bisognerebbe interrogarsi venduto su quali sarebbero i cambiamenti da introdurre prima ancora di pensare a quali siano le modifiche di carattere politico che si possono che si vogliono apportare alla costituzione europea
Hennessy muovono gli storici emergono Anthony Garcia è stata
Parte quale implicazioni economiche
Ed è leggermente egregiamente rilevate da da Francesco adesso io darei la parola fior solo dopo il dicendogli pensa porti
Socialmente
Fino
Grazie allora ringrazio l'Istituto Sturzo professor altamente per l'invito non so se sarò in grado di rimanere nei tempi però tengo conto in questo caso è il vincolo esterno più impellente quello del portinaio e perciò cerco di essere breve
Il professor Antoinette ti mi ha chiesto di parlare della democrazia europea allora qualcuno qualche euroscettiche installati RAI uno sarà un discorso breve realtà somma dovrebbe essere un discorso molto lungo perché come sappiamo l'Unione europea forse il
Il principale esperimento di costruire una democrazia che vada al di là degli Stati nazionali un esperimento somma che non possiamo dire sia perfettamente riuscito ma non possiamo neppure dire che sia completamente da abbandonare
Però una delle delle dei problemi che ovviamente sta dietro tutta la discussione di oggi ma che sta in gran parte alle spalle della discussione che ci ha accompagnato tutto quest'anno sull'aggiornamento dei trattati
è probabilmente proprio la difficoltà di costruire una democrazia europea o meglio il limite che abbiamo conosciuto momento il modo in cui abbiamo pensato nei decenni scorsi alla costruzione di in una democrazia
Europea non soltanto di un'unione politica ma di unione politica che fosse democratica si è scontrato con una serie di ostacoli che forse erano in parte imprevedibili ma in buona parte
Non lo erano cinque erano
Sono stati l'esito di di dinamiche in gran parte imprevedibili ovviamente la discussione sull'aggiornamento dei trattati a nasce da quella crisi
Da quello stallo istituzionale che se vuol possiamo fare salire quasi anzi è più di dieci anni fa quando i referendum francese e olandese bocciarono il trattato costituzionale il ma ovviamente a la la prosegue è proseguita con tutte le cose di qui ci hanno ci ha parlato il professor Fabbrini con la crisi dei debiti del debito sovrano con le la crisi legata alla sicurezza con il referendum sulla Breaks tutte queste ovviamente hanno posto sul tavolo la necessità di aggiornare i trattati o quanto meno di iniziare delle ipotesi che ragionino su questo aggiornamento
Ovviamente non possiamo però tra lasciare il fatto che in tutto questo probabilmente dobbiamo ripensare dobbiamo abbandonare
ALM il modo con cui abbiamo concepito in passato quella democrazia europea e cioè in altre parole
Con una una certa dose di di doveroso utopismo abbiamo pensato in passato che Nuova democrazia europea non potesse nascere senza un una opinione pubblica effettivamente europea
Senza dei partiti politici che costruissero indirizzarsi ero le grandi scelte del continente
Non dopo non potremmo t'perché avemmo diciamo di superficialità se non riconoscessimo con dose di realismo indispensabile che in realtà questa democrazia politica non è stata costruita non siamo stati in grado di farlo
E questo ovviamente costituisce forse uno dei principali problemi che oggi l'Unione europea si trova ad affrontare
Possiamo chiederci l'Unione europea oggi soffre di una crisi di legittimità una crisi di efficienza be'queste due cose somma sono sempre difficili
Da districare lo sono nella storia degli Stati europei figuriamoci in un oggetto nella vita di un oggetto così strano convoglio in Unione Europea però se andiamo a considerare la legittimità delle istituzioni nove spesso tendiamo a guardare il questo problema da solo da una da una prospettiva poste Gwen do
La la linea classica del pensiero politico europeo tendiamo a pensare alla legittimità esclusivamente comun rapporto verticale con quel rapporto che parte dai governati e che di cui beneficiano i governanti questo naturalmente è un aspetto rilevante non potremo pensare a un regime democratico in cui i governanti in quella classe politica non fosse legittimata non godesse di legittimazione in cui le istituzioni democratiche non ritengo destro di legittimazione ma naturalmente però in accanto a questa legittimazione ogni stato sempre ricercato anche un altro canale di legittimazione una legittimazione non di tipo verticale Mona legittimazione di tipo orizzontale la rilegittimazione che si ottiene partecipando
Alla comunità internazionale non solo venendo riconosciuti naturalmente come soggetti rilevanti nella comunità internazionale ma ottenendo anche presso la comunità internazionale quella per reputazione quel prestigio quella credibilità che sono condizioni non solo importanti oggi perché ci sono le agenzie di rating che altrimenti penalizzano gli stati ma sono sempre state
Rilevanti
Be'questo doppio canale di legittimazione per se pensiamo a un paese come l'Italia ovviamente è una chiave per spiegare buona parte della storia d'Italia ne non potremmo spiegare l'unificazione italiana solo qui soffermandoci su quei sulla legittimazione che dal basso arriva a Venezia a investire i vertici politici non potremo pensare a una alla storia italiana se non tenessimo conto che i grandi snodi della della vita politica italiana
Hanno sono stati possibili grazie ad un ancoraggio della del sistema politico italiano al sistema internazionale ad un determinato ordine egemonico
Questo se ci pensiamo a partire dall'unificazione italiana che si inseriva in un determinato contesto e non sarebbe stato possibile senza quel contesto ovviamente alla ricostruzione post bellica la nascita al Repubblica italiana in qualche modo anche alle vicende della della dell'Italia della Seconda Repubblica che si legano ovviamente in modo molto più problematico alla costruzione dell'Unione Europea bene questi due aspetti di legittimazione sono in qualche modo quelle due teste diverse che hanno sempre hanno caratterizzato hanno contrassegnato l'edificio
Euro europeo perché sicuramente l'il l'Unione europea
Ed è stata caratterizzata da una dimensione che si riferisce alla dimensione intergovernative in cui di fatto i protagonisti sono i governi nazionali in cui la legittimità la legittimazione prevalentemente di tipo orizzontale con quei governi ricerca una legittimazione da parte degli altri attori
E dall'altra parte però l'Unione europea non poteva non non è stata mai soltanto questo ma ha sempre cercato di avere anche un'altra testa una testa comunitaria in cui effettivamente le istituzioni comunitarie rispondessero al Demos europeo beh non possiamo negare però che negli ultimi dieci anni queste due teste ovviamente non sono cresciute Allo stesso modo che il grande corpo dell'Unione Europea
è sempre stato più governato dalla testa intergovernativa e questo ovviamente a implicato tutta una serie di cose che conosciamo bene ma sia perché la teste intergovernativa non è così efficiente come vorremmo sia perché le logiche con cui funziona
Sono quelle dei grandi consessi internazionali e dunque non si decide a maggioranza ma si decide a quell'unanimità e questo implica ovviamente
Che la gran parte delle decisioni rilevanti vengano rinviate o vengono presi in circostanze eccezionali ecco tutto questo però
Ci può indurre a chiedere nel a chiederci possiamo pensare ancora
Di costruire di affiancare a questa testa quell'altra testa democratica comunitarie in qui abbiamo confidato beh qui dobbiamo riconoscere che ci sono una serie di ostacoli contro cui questa costruzione si è scontrata quelli che dovevano essere probabilmente i grandi soggetti che portavano avanti questo
Disegno questa concretizzazione del Demos europeo che dovevano sostenere politicamente la costruzione di questo popolo europeo e cioè i partiti politici
Sono entrati nessun lo erano già da un po'se vogliamo dirla tutta sono entrate negli ultimi dieci anni forse nella crisi più grave sia per dal punto di vista organizzativo sia al dello dal punto di vista la loro legittimazione presso le opinioni pubbliche nazionali ma anche dal punto di vista naturalmente delle famiglie ideologiche le grandi famiglie ideologiche che hanno sostenuto l'impresa europea s'negli ultimi dieci anni hanno perso almeno in parte il loro peso e questo significa che hanno accresciuto anche gli elementi di eterogeneità allora interno a questo è un dato di cui ovviamente non possiamo non prendere atto con sano realismo non perché ovviamente ne dobbiamo dire che i partiti sono irrilevanti ma perché dobbiamo prendere atto di quel elementi difficoltà di difficoltà che oggettivamente ci sono
Ma accanto a questo ci sono anche altri elementi NASA altra serie di fattori che possiamo riconoscere hanno giocato un ruolo da ostacolo beh innanzi tutto
Conosciamo tutti quanti le norme eterogeneità istituzionale delle democrazie europee questo potrebbe non essere un problema d'appunto a un certo punto di vista però se andiamo a considerare la forza lo debolezza che hanno i governi asseconda anche della forma di governo a a cui si riferiscono e e qui insomma non facciamo fatica a riconoscere spesso
Nella debolezza dei governi italiani un riff in sede europea anche un riflesso
Della forma istituzionale B questo sicuramente non è o un un un fattore che ha favorito la costruzione del del della Festa democratica dell'Unione europea e oltre a questo tutti quegli altri problemi che conosciamo bene ce la presenza di grandi Stati demograficamente più significativi
E di piccoli Stati e che ovviamente non possono che opporsi
Alla effettiva parlamentarizzazione dell'unione europea in cui può pure in molti casi per un certo periodo quanto meno abbiamo confidato di fronte a tutti questi limiti cerco di abbreviare un po'il discorso di arrivare alla conclusione qual è
Quali sono gli esiti che ci dobbiamo aspettare me più o meno nel nell'arco nel nell'arco degli ultimi dodici mesi quasi tutte le proposte che sono in realtà molte eterogenee sono andate tutte
Hanno indicato tutte la strada della differenziazione però naturalmente questa differenziazione può essere molto differente non non è detto che risponda ad un'unica logica queste eterogeneità forse potrebbe diventare addirittura indebolire il Progetto europea se si realizzasse effettivamente una differenziazione come quella del di solito viene etichettata come Europa la carta allora probabilmente qualcosa del del del Progetto europeo si indebolirebbe si perderebbe probabilmente un orizzonte comune ma l'altra ipotesi che è naturalmente quella politicamente più rilevante che passerebbe anche da una
Più chiara ripartizione dei compiti
Tra governi nazionali livello europeo
Che consiste ovviamente in una federalizzazione è una Europa cerchi concentrici da con un nucleo più forte che potrebbe avviarsi verso la federalizzazione naturalmente
Sappiamo tutti che ha più di qualche difficoltà politica però il problema è un'Europa di questo genere non è detto che riesca effettivamente a risolvere quel problema di legittimazione che abbiamo conosciuto fino ad oggi
E questo somma è un problema che non riguarda esclusivamente
I partiti politici non riguarda esclusivamente le élite non però naturalmente
Riguarda soprattutto le scelte politiche che le leadership europee saranno in grado di compiere Betti era tutto un altro discorso che voleva approfondire però direi che mi fermo qui considerando somma
Esce dentro le imprecazioni
Tra le difficoltà del re singole democrazie europee e la difficoltà della democrazia dell'Unione del suo dulcis in fundo
Grande federale
Da noi che non c'è bisogno di aspettare oggi ad analizzare cartellone azzarda apprezzando i costumi registrazione monache poi rapidi distribuite le plichi di userà a livello europeo eccetera accesso ma dietro alle a livello mondiale dovrebbe essere va bene
Da tanto quel grazie del dell'ibrido cercherò di essere breve rispondere al al titolo alcuni centri chiamati
Su cui accedi chiamati a riflettere intanto la qualcuno voi sapete la parola aggiornamento ora italiana nel senso che occupa la musica così utilizzato a livello musicale d'Europa delle Favole italiane o l'aggiornamento è diventato una favola diciamo così ho perso atteso dei giornali francesi e inglesi
Non si usa la parola riforma fatta aggiornamento naturalmente pronunciata in maniera diversa insomma ora aggiornamento è una parola ormai dimensione europea però è una parola che evidentemente può esservi alle ambiguità nel senso che l'aggiornamento dei trattati rompe il vuol dire porsi l'obiettivo di consigliare come penso avendo ascoltato il professor referto Ovidio pensa che non è messa modificarle perché tiriamo in Europa talmente perfetta talmente pieno e successive per quale ragione dobbiamo modificare la visto che un'Europa di successo poi siamo più o meno stoppa schematizzando dovendo essere prese però siccome siamo nell'occasione ci chiudevano diciamo così celebrazione qualcuno prima il venticinque marzo dato una soluzione europea leggermente più complicato diciamo aveva addirittura detto che il venticinque marzo non avremmo pungolato i Trattati di Roma non celebrato o che siamo nella nell'anno della celebrazione tratta di Roma il parere degli anni dieci tutti quanti perché non tutti le dicono lo dicono che in fondo l'integrazione europea alla dichiarazione Schuman fino a un certo viene nonostante i successi
Cioè c'è un noto il giornalista del Coni dell'ansia
Che è una notoriamente una non grande federalista diciamo si chiama Ernesto Galli Della Loggia che alcuni anni fa scrisse che il processo di integrazione ovvero il furto i cinquant'anni di improvvisazione
O di improvvisazioni
Io pur essendo un federalista e quindi non non ritenendo in qualche modo che il processo di integrazione risponda pienamente agli obiettivi i federalisti sloveno federalisti si questo c'è un po'di confusione diciamo basta leggere le cose che ha scritto e detto Spinelli nel corso della sua vita dicevo che non è vero che il la storia d'integrazione frutto di cinquant'anni improvvisazione anzitutto in qualche modo di una o processo molto razionale con una realizzazione degli obiettivi sono quelli che erano stati indicati prima nel nella Dichiarazione Schuman e poi nella dichiarazione sottoscritta Messina varrebbe la pena legge sarà questa dichiarazione comprarla poi con quello che è stato fatto dei Trattati di Roma potrebbe essere una lettura abbastanza interessante per capire la capacità di visione dei politici più sotto si sceglie una dichiarazione nel giugno del cinquantacinque dicevo che è frutto invece di una storia di razionale percorse diciamo così basato su un metodo il discorso di macro alla Sorbona e prima voglio è stato chiamato discute la metto
Boselli di eccesso di
Di esortazione
Francesi allora è il frutto di un di una serie di successi soltanto l'allargamento ma soma la realizzazione di una serie di obiettivi il comunque erano stati indicati dei trattati che non voglio qui elencare perché parlerei troppo lungo detto questo da tutto questo è avvenuto in un per il tempo che io coro storicamente farebbe il Novecento cinquantacinque se volete ci mettiamo anche i trattati da c'è sono da un certo punto di vista strutturalmente molto diversi rispetto dei Trattati di Roma perché trattenga cercarono di menzione comune sopranazionale molto evidente
Cosa che non c'è decentrata di Roma e perché visto che poi lo dico adesso
Non ci troviamo di fronte a una realtà che non è poi considerata dai cittadini comunque anche successi cioè inflazione percepita e l'inflazione dei così la stessa cosa del successo di Terracciano Beha e della insuccesso di quello che viene considerato da molti cittadini
Dicevo che limitata ad Acea basato anche sul principio non marginale secondo la quale le politiche dell'Acea si avesse lucrato dei problemi dal punto di vista sociale ACEGAS essa avrebbe dovuto farsi carico di problemi sociali create dalle politiche in materia Carbone del materiale c'hai questo collegamento fa le conseguenze sociali e politiche
E
E appunto di chi tratta gli stessi nel tra bambini unicità perché dice realizzando il capo comune se poi il mercato crea delle diseguaglianze o della simmetria questo non è un problema dei mercati diceva giustamente il professor le Ferrovie Ovidio erano legati al principio più di una economia liberale quella di farsi carico del problema di che che la larga la il mercato avrebbe creato dei nostri nei nostri bus dicevo che questo processo diciamo così nazionale è andato avanti
Dal cinquanta diciamo così Unter cinquantacinque fino al mille novecentonovantadue quando è entrato in vigore novantatré quando è entrato in vigore il Trattato di Maastricht la mia opinione è che c'è una forte differenza fra l'atto unico il Trattato di Maastricht
La differenza che l'atto unico in qualche modo la logica conseguenza realizzazione del mercato quindi ha una logica i Trattati di Roma né con il Trattato di Maastricht sia fatto un salto di qualità qualche modo o di o se ho fatto una
Una differenza sostanziale rispetto alle procedure precedenti cioè si è deciso tre cose fondamentali la prima è quella non soltanto il mercato materializzare unione economica e monetaria cosa diversa rispetto al mercato
Si è deciso di introdurre il tema della cittadinanza Sergio detto durante il ruolo del parlamento che non era necessariamente previsto nei termini previsti dal Trattato di Maastricht i trattati di Roma
E e lì in qualche modo che seccato il problema nel senso che il Trattato di Maastricht ha stabilito alcune questioni fondamentali
Andreotti che poi giustamente ricordato diceva aperta dove un trattato che in qualche modo per onde alte più bizantini e e novantotto
Con la complessità del Trattato di Maastricht la mia opinione è che non è soltanto video scrisse a quel tempo un articolo sul voglio che si intitolava qualcuno non piace must
E Dio a uno di quelli a cui non piace a Maastricht abbastanza recentemente Giuliano Amato ha fatto autocritica ha detto ma in fondo ci siamo sbagliati
Nel senso che il trattato di Maastricht ha messo in luce se se possiamo dirlo così Cocoon posso dirle che polizia intrinseche del metodo questo Delors siamo nel metodo e l'ingaggio
Saggio vecchi ci si è resi conto con ritardi con il Trattato di Maastricht che gli obiettivi che erano stati iscritti al capo del master non erano realizzabili attraverso quell'impianto di regole e Di Maggio sessione che erano quelle invece dei Trattati di Roma è lì che è cominciato il problema problema cominciato dieci anni fa con la crisi finanziaria è cominciato contattato i mastri d'allora che non abbiamo cominciato a subire le conseguenze di questa contraddizione diciamo così
Fa da una parte gli obiettivi che erano stati indicati nel trattato poi questi obiettivi sono mentali a dismisura con l'articolo tre del cattocomunismo una e metodi per la riduzione degli obiettivi problematica allora la questione in questa aggiornamento dei platani aggiornamento vuol dire aggiornare trattati all'interno dei trattati esistenti o prendere atto del fatto questi trattati così come si sono sviluppate in tutti questi anni devono essere modificati cioè possono questi trattati realizzare gli obiettivi che noi stessi occhiello soldati o c'è qualcosa deve essere cambiato allora da questo punto di vista presto il cane cercare di essere sintetico volevo dare quel tecnico dello vi hanno dell'organo lo sapete è il e il mondo il Monday degli anni Novanta degli anni Ottanta degli anni novanta seppure con alcune differenze
Fondamentale aspetta buone il quale come voi sapete anche insinua Spinelli riteneva seppure in una procedura diversa che l'obiettivo è quello di fare la federazione non per caso dell'aviazione Schumann all'inizio
Il funzionario annoverata la nostra messo l'aggettivo sovranazionale quella gestione tra soppresso peschiere due volte l'aggettivo federale per due volte la dichiarazione Schuman c'è l'aggettivo federale e non sovranazionale per dire c'è una differenza fra finale il federale sovranazionale però dicevo questo che però c'è sempre detto che per vincere le battaglie politiche vicende richiami vede su tre punti fondamentali
Il contenuto del progetto il metodo d'argento cioè se noi non abbiamo le idee chiare
A livello nazionale o locale l'opera la stessa cosa sul contenuto del progetto sul metodo e sull'agenda non si realizza una battaglia politica Hamas vince
Possiamo avere delle belle idee chiare sul progetto Mustica Spinelli possiamo anche immaginare una bella casa federale
Se va in questa casa del reale noi non riusciamo a metterci dentro i cittadini inutili e noi ci rivolgiamo anche gli architetti
Di grande livello per costruire questa casa se poi questa casa non è una casa che apprezzata che ci vuole andamento non abbia bisogno del condono del progetto
Però se sino al controllo oggetto non ci mettiamo d'accordo anche sul metodo e su Agenda non abbiamo nessuna parte allora possiamo anche dire che il progetto nel quale gli alloggi e un bel progetto se però non ci rendiamo conto in questo progetto ha dei difetti le che sostanzialmente è questa la realtà perché non bastano economica tra l'altro a mio figlio perché il mercato nero economica sono dunque la mercato una parte Bonomi
Non è soltanto l'unione con l'economica concerne accanto a cosa la politica industriale la politica ambientale abolito sociale la politica regionale tante altre cose che solo più di più del mercato diciamo
Però detto questo noi da alcuni anni a questa parte ci troviamo di fronte a dei problemi di cui costruttori premio Nobel gli architetti non non non si sono resi conto non pensavano che arrivassero
Il problema per esempio dei flussi migratori il problema delle diseguaglianze che esistono europea delle asimmetrie che esistono fra i paesi membri sono due cose diverse
Se vuole completare il problema del della sicurezza interna della Sicurezza Esterna c'ho avuto seri problemi di fronte ai quali l'unico bene così come oggi non è in grado di
Di affrontarlo in maniera adeguati allora la domanda è questa aggiorniamo i trattati e aggiorniamo nel senso che il richiamo che questi trattati debbono essere soltanto applicare quindi il problema soltanto rispettarli
A cominciare dall'articolo due cita giustamente la professoressa violini
Ma anche l'articolo tre elenca una lunga lista di obiettivi che secondo i trattati avrebbe dovuto essere zarine non soltanto l'unione economica o il mercato ma per esempio si parla dell'economia sociale di mercato o della piena occupazione l'articolo tre allora sono i trattati in grado di realizzare questi obiettivi mettendo insieme in maniera coerente quello che dicevo prima sporgesse permesso dall'agenda o c'è qualcosa deve essere rivisto
Allora detto questo per questioni la prima questione
Sono ancora valide le finalità alle quali ci hanno chiamato i padri e le madri fondatrici cioè ancora valida la finalità federale che lei scritta nel nella dichiarazioni di Schumann e che in parte seppure senza quell'aggettivo scritta di una dilazione di Messina o quei o quelle finalità noi dobbiamo sbarazzarci perché sono degli orpelli inutili e troppo pesante quindi dobbiamo in qualche modo sbarazzarci e perché l'unico modo di risolvere i problemi
Che abbiamo di fronte o riteniamo invece come io penso che la figlia già federale continua a essere una finalità per la secondo la quale vale la pena di continuare a battersi seconda domanda
Basta la prospettiva economica di integrazione economica o come dice la commissione basta darsi l'obiettivo di realizzare entro il due mila e venticinque l'Unione economica monetaria onore teniamo che oggi ci troviamo di fronte a dei problemi di fronte ai quali i cittadini chiedono qualcosa di più perché non basta economia monetaria
L'Unione come come l'hanno un po'risolve il problema del governo o della governance comunque questo punto espressione dei flussi migratori Weah quale completare non basta a risolvere il problema delle diseguaglianze economiche e della simmetria
L'unica cosa che non basta a risolvere cogliendo il problema della sicurezza il tema della sicurezza si terrà cioè della lotta al terrorismo la criminalità organizzata e dei rischi che non abbiamo dal punto di vista dell'instabilità globale che c'è nel mondo
E l'unico altro mortale non basta presentare sotto il problema della politica industriale perché per esempio dal punto di vista quelle
La Renault siamo passati da una situazione in cui mettiamo l'accento sulla necessità che l'Unione fosse competitiva a livello internazionale o la soluzione alla quale
Competono solo competitors i nostri sistemi nazionali cioè si è passati da una problematica
Dimensione europea un problema invece di completi competizione queste binazionale quindi la frammentazione dell'Europeo allora se così stanno le cose
Non basta dire che siamo come dice la commissione il il completamento l'unione economica e monetaria e dobbiamo intorno dell'Est europeo qualcosa di più cioè dobbiamo offrire ai cittadini dei beni comuni che gli Stati nazionali non sono in grado di offrire
Allora da questo punto di vista mi avvio alla conclusione
Il tema del deficit democratico è stato giustamente evocato deve essere visto sotto un'altra luce
Quando noi parlavamo molti anni fa del deficit democratico ne parlava un senso di dire noi abbiamo sottratto ai Parlamenti nazionali delle competenze e l'abbiamo data ad un livello europeo
All'interno del quale mancava il tema o il principio dell'accountability cioè della
Responsabilità democratica perché venivano affidato a degli organi che questa cosa accountability non ce l'avevano oggi con Baldacci democratico deve essere visto interni molto diverso la democrazia il luogo dal quale e quello spazio politico all'interno del quale il le istituzioni offrono i cittadini dei beni comuni quella democrazia
Se l'annotazione all'altra dei beni comuni non è democrazia e democrazia illiberale come dicevo panna utilizzando un Ossimo allora basta il problema deficit democratico noi oggi ci troviamo di fronte a dei problemi
In cui gli Stati nazionali non sono in grado di offrire ai cittadini dei beni comuni che quelli collocato prima e diseguaglianze le asimmetrie
Il governo dei flussi migratori la sicurezza interna esterna il problema ambientale il problema sociale e di fronte al quale soltanto la dimensione transnazionale e in grado di offrire questi beni comuni allora se non vogliamo forzare troveremo Grazia
Dobbiamo puntare o soltanto in questi termini
Cioè nei termini e dire
Cioè coerenza fare giustamente dice lui politiche e il e istituzioni diciamo meglio Politica e democrazia diciamo se vuoi perché le istituzioni sono luogo nel quale si sviluppa la democrazia allora le istituzioni europee cioè le regole di funzionamento delle istituzioni bene
Sono tali da poter offre ai cittadini dei beni comuni dei loro Stati non sono in grado di offrire abbiamo Pignone che no semmai vediamo il trattato dal punto di vista delle competenze che sono rimaste nelle mani degli Stati nazionali
Ed è e nelle di volontari quali Stati nazionali sono incapaci di agire e di quello che invece dovrebbe fare l'Unione noi riteniamo volte da questo punto di vista il trattato che debbono essere aggiornati nel senso che devono essere modificati e qui concludo
Possiamo discutere molto del contenuto del Poggetto cioè qual è il progetto migliore
Per realizzare la finalità federale alla quale ci hanno richiamato i padri fondatori le madri fondatrici però se non ci mettiamo d'accordo sul metodo sull'agenda non arriveremo da nessuna parte
E allora per quanto riguarda il metodo se ne vogliamo realizzare un'Europa democratica dobbiamo Lizzano democraticamente e allora le spese aderenze l'abbiamo fatto la professoressa titoli indici ricordava il metodo e la convenzione
E dobbiamo antiche nasce quel metodo è un metodo adeguato
Io credo di no perché io l'ho vissuta nel la convenzione al suo interno l'ho vissuta giorno per giorno
E la convenzione così come non è in grado di affrontare e di risolvere il problema del funzionamento delle uova e quindi offre ai cittadini un'Europa diversa rispetto a quella nella quale noi stiamo vedendo che molti cittadini stanno criticando ora bisogna inventarsi un nuovo metodo
E quello che dicevate imitando il famoso discorso almeno centottantaquattro
L'ora da questo punto di vista
Due sono le strade possibili che si possono percorrere una quella che è stata indicata andavano al Macro
è una donna discorso da Sulmona ha detto questo ruolo deve essere assunto dal Parlamento come
Che è un po'quello che dice anche Mitterrand nel mille novecentottanta quando disse dovete assume un giorno o l'altro io spero il più propriamente possibile il ruolo di un'Assemblea costituente così disse Mitterand
E questa è la prima strada cioè quella di lavorare perché ci siano partiti europei
Partiti europeisti e io sono convinto che dobbiamo lavorare per le liste transnazionali
E perché il Parlamento ovvero eletto nel due diciannove assumo questo ruolo o la seconda strada che quella che va bene veniva ricordato delle differenziazioni cioè quella di dire devono andare avanti quelli che ci stanno
E quella linea del Parlamento Overton del Parlamento di ventisette ventotto e quindi dobbiamo mangiare un metodo diverso cioè tutti in molti dei nostri paesi le costituzioni sono state fatte da sembrare costituenti le quali sono state lette al solo scopo di redigere
Un testo di costruzione di immaginare che nel due mila diciannove vi offro qui un documento di lavoro del movimento operaio venga eletto insieme al Parlamento prego un'assemblea nei Paesi che ci stanno sapendo e qui concludo
Che la responsabilità della divisione cioè dell'Europa a due velocità e qui dobbiamo invertire i termini del problema e i termini nostra riflessione
L'ormai più quando si parla di Europa a due velocità SICE i Paesi che vogliono andare più veloci devo andare più avanti lasciando dietro i paesi più lenti responsabilità dell'Europa a due velocità non sta nei Paesi che voglio andare più veloci
Ma sta nei Paesi che vogliono frenare il processo d'integrazione europea e questo ve lo dobbiamo dire con molta chiarezza e quindi la divisione dell'Europa in due in due a la dei dei paesi che voglio andare più avanti la di base che è stato il più indietro la responsabilità delle signore stanno i paesi più lenti e questo lo dobbiamo dire con molta chiarezza le opinioni pubbliche e sta appunto nei paesi come non soltanto il Regno Unito come paesi paesi di Visegrad o come altri che vogliono frenare il processo di integrazione europea
Però ecco se effettivamente dobbiamo rilanciare e qui chiudo il tema di un nuova che faccia il salto verso l'integrazione politica forse la strada non è quella negli affidarsi una convenzione che ha mostrato tutti i suoi difetti né quella della vecchia battaglia dei federalisti GE affidiamo al Parlamento ma è un mandato costituente Gigliola affida
Potrebbero ridarglielo adesso dico una battuta potrebbe essere Bava Francesco dell'unico certamente potrebbe assumersi questa volta ben certo non il Consiglio europeo o l'alta stare quell'appunto di dirsi che d'nei Paesi che vogliono avanzare
Deve essere eletto all'Assemblea che abbia il compito importava che i cittadini Sabino con chiarezza quando vanno a votare non soltanto per chi vanno a votare ma perché vanno a votare coi cittadini
Di eleggere un'assemblea la quale ha del compito unico compito nel giro di un prete evidente un anno un anno e mezzo di redigere in qualche modo il testo da comunità federale o della
Unione unione federale degli Stati Uniti d'Europa che ancora non sono stati realizzati trova di metto sul tavolo queste due ipotesi personalmente io ritengo che la strada migliore quella dell'Assemblea costituente eletta chiamatela come volete il congresso
So che mala congresso il Congresso delle OPA che abbia questo compito un mandato limitato nel tempo ed è in questo modo e qui conclude il noi rispetteremo in qualche modo il trittico di dello del progetto del metodo e della gente
Il progetto è quello naturalmente
Di realizzare la finalità federale
I padri fondatori del metodo e quello democratico
E l'unico ma democratico e ne conosciamo i nostri paesi con lo sono state scritte le costituzioni e quello assemblea dotato in questo compito e l'agenda quello del realizzarla entro un certo periodo di tempo che è necessario guardare
Una soluzione che di fronte ai quali non europea però è stato incapace di agire e che i cittadini ce lo hanno mostrato
Con la crescita non dell'Euro scetticismo o delle ostilità ma con la decrescita del consenso rispetto al progetto di integrazione che per molti anni invece è stato largamente maggioritaria in tutti i nostri paesi
Io credo che in questi termini
Che si pone appunto una domanda alla vostra titolo aggiornamento dei trattati europei questioni porte grazie e buon lavoro
Dato comune
Tutti gli interventi apparterà specifica alta competenza di ciascuno degli intervenuti è stato anche la passione io non so se noi abbiamo in mano possibilità di un agente l'abbiamo certamente la possibilità di di fare avanzare un Progetto di lavorare sul metodo
Nel quale questo progetto va avanti
Aprendo alla diversa dimensione convenzione sociale dimensioni economiche dimensione istituzionale eccetera
Io quello che posso dire termine assumo le responsabilità che in questa direzione
L'anno mille novecentodiciotto è stato semplicemente un anno di rodaggio degli impegni di questo istituto speravano vettori se un anno pieno
Di impegni non solamente formativi perché abbiamo già in atto una scuola pronto al sushi temi sui temi europei ma anche di dibattito molto intenso e plurale come è stato questa sera
Io ringrazio tutti ma dobbiamo rispettare il portinaio anche è un fatto democratico stava bene da e feste di Natale sono del testo in cui siederanno le agende reagente infatti
La