La crisi all'interno dell'Ulivo e il presidenzialismo

Mario Segni leader del Patto dei democratici
L'onorevole Boselli rimprovera a Prodi di non aver fatto crescere quell'al vivo che avrebbe dovuto essere accanto alla Quercia favorendo dunque un'egemonia del partito democratico della sinistra
B questo
Ore tra Prodi l'abbiamo sempre detto che che aveva commesso nel commercio subito dopo le elezioni regionali quando
Trasformato l'Ulivo che doveva essere secondo la
Albero della coalizione invece nel simbolo di tutta la coalizione facendo sì che alla fine è salita su un po'sulla traccia quindi questo era ma adesso non si dà per far polemiche sul bordo economico come Prodi nel cercare di uscirne non c'è dubbio che l'Ulivo oggi appare troppo una quercia maschera questo non c'è più
Non c'è dubbio che invece era nato per essere una cosa diversa e che bisogna fare una cosa diversa chiamiamo la seconda Amba chiamiamola un altro albero tutto quello che vogliamo ci vuole una forza quella che io chiamo centro ma dell'Usada con termine improprio centrale una forza che sia moderata liberale e riformista
Referendaria rischiano di essere indagati cercherete verità dei referendum che si batta per il presidenzialismo perché cioè che vada verso la Seconda Repubblica del suo nuovo Stato che che sia un punto di riferimento di tutti quei cittadini che io sono sicuro sono miti con il che si sono accorti di aver
Il ventisette marzo dell'anno scorso votando per Berlusconi per il Polo ma che non intendono neanche votare per il PDS o per qualcosa di peggio pensa alla collocazione e che i socialisti hanno scelto
Nello schieramento di centrosinistra ma fuori dall'Ulivo me che stava scelta loro cosa che va rispettata l'ha chiesto allo lei sul presidenzialismo e intransigente
E ancora fortemente insoddisfatto per le risposte che vengono dall'Ulivo certo intendiamoci sotto le nostre spinte che sotto le nostre spallate si sono fatti parecchi passi avanti tanto i popolari che sono i più conservatori in questo protestano in maniera energica però si è fatto un compromesso e come tutti in questi casi in questo caso il compromesso non va bene cosa pensa alla spinta e Di Pietro che parla di un semipresidenzialismo alla francese ma bene io sono favorevole importante che in qualche modo eh no venga scelto dai cittadini Francia questo Macare direttamente nel presente la Repubblica tali poteri che di fatto e quasi come una certa ricorrente senta prima parlavo con Aya e egli sottolineava che
Alleanza Democratica diciamo si distingue dagli atteggiamenti polemici suoi e dei socialisti vi sono problemi mi scusi per il gruppo dunque i democratici ci sono discussione dibattiti e non tutte le teste sono qua
Non tutte leve sono corrispondenti però
Con comunque nove conteniamo a marciare sì risente un isolamento a volte nella sua battaglia
La rebatta nelle bene lo fate con dell'isola
è una cosa che per
Giuseppe Ayala
Gruppo dei Democratici Ayala è proprio il suo gruppo all'interno del quale convivono sensibilità diverse ricordiamo
L'Alleanza democratica dei socialisti
Patto Segni che si registrano le maggiori turbolenze Rispetto al lo schiera di centrosinistra dell'Ulivo Boselli ha ha tenuto il suo congresso è addirittura deciso uscita dall'Ulivo pur rimanendo
Aria di centrosinistra le critiche disegni sono note lei cosa pensa di quello che sta accadendo io tant'intanto con posso riconfermare
Come presidente Alleanza democratica rimane ferma la presenza di Alleanza democratica nell'Ulivo non abbiamo nessuna intenzione di uscirne
Con sorpresa per un certo verso il peraltro anche con dispiacere che c'è un alto tasso di nervosismo ai tra i nostri più vicini compagni di strada come diceva giustamente lei il Patto Segni e il sì
Ci auguriamo che si tratti di momenti dissenso e in quanto tale il dissenso lo sappiamo tutti fa parte da
Sale alla democrazia e che non si tratti invece di un momento di rottura francamente poi debbo dire che ho qualche difficoltà a comprendere che cosa significa
Uscire dall'Ulivo ma rimane centrosinistra questo io attendo che gli amici socialisti no spiega penso che questo incontro questo chiarimento avverrà presto Yara lei ritiene che l'avvicinarsi
L'appuntamento elettorale se poi ci sia veramente avvicinando
A chi lo sa ecco possano aver contribuito il fondo quando si parla di elezioni si parla anche di seggi di collegi
Ben presto potrebbe per un attimo fa ci corre
Il rischio di avventurarsi alla dietrologia lei sa benissimo perché ma ci conosciamo da tempo io non amo questo tipo di scenario però indubbiamente al di là del discorso dei seggi dei collegi l'avvicinarsi della scadenza ora costituisce sempre un momento in cui come dire si esasperano i confronti e le tensioni era anche normale che ciò accada che questo poi debba comportare addirittura l'ipotesi di pensare
Tentativi di alzare il potere contrattuale tra virgolette per a proposito di seggi collettiva già francamente questo non ho nessun elemento per confermarlo naturalmente
No all'accusa politica si dice Prodi e si era prefissato un compito quello di far crescere l'Ulivo questa pianta dunque accanto alla Quercia invece non ha fatto ciò il permesso
Mai egemonia delle PDS all'interno lo schieramento sì queste e l'accusavano di dice giustamente cioè la contestazione è meglio che si muova pronti in effetti quando
Nacque la candidatura Prodi e sono passati ormai diversi mesi siamo a febbraio di quest'anno
Il discorso dell'Ulivo fu vissuto tutti quelli che guardammo con grande speranza e con grande fiducia a questa candidatura come l'elemento caratterizzante e cioè a dire la nascita e la crescita soprattutto di uno schieramento
Pidiessino che
Spostato anche radicato meglio anche fortemente al centro potesse costituire per la calura come lei ricorderà si chiama la seconda gamba lo schieramento di centrosinistra questo non è avvenuto ma non mi dare almeno per quanto riguarda la mia opinione personale e questo di fatto costituisca un indebolimento del progetto conseguente alla candidatura di Prodi non c'è dubbio questo è fuori discussione che
PPI DS non potrà mai concorre al governo di questo Paese se assieme ai suoi alleati non raggiungerà
Deve essere più forte di quello al Polo della libertà e del buongoverno parlamentari così ancora si chiama qui deride
L'uomo del tutto le forze laiche riformiste e cattoliche che sono estranee appigli essa anche se con il Pd e sale ad un ruolo fondamentale quindi io penso che anche e gli eventuali tentativi egemonici che francamente io non vedo da parte del PDS debbono essere oggetto se ci sono di un profondo ripensamento perché il PDS potrà con la sua strategia incrementare anche i propri voti quindi la propria consistenza ma siccome consiste nel maggio del
Dario o si va a governare o si va all'opposizione si condanna l'opposizione questo Edberg sotto gli occhi di tutti ma ripeto io non
Vedo nessuna sa del Gia egemonica da parte del PDS anche perché sarebbe sicuramente perdente dal punto di vista l'obiettivo fondamentale che ripeto è quello di vincere le elezioni a governare il Paese l'ultima domanda senta secondo
Degli osservatori
I due schieramenti si al Polo che l'Ulivo hanno dato un'eccessiva importanza alle tesi diciamo così programmati e di Di Pietro infarcite molti ritengo
No anche di banalità quando io ho letto attentamente e come molti altri hanno fatto i dodici punti
Del cosiddetto programma di Di Pietro ai cento sono cosa che secondo me su cui mi chiedo chi possano essere d'accordo insomma quindi francamente mi unisco al coro dell'accusa di banalità ma non mi sentirei di puntare il dito contro quelli che hanno ritenuto di di leggervi soltanto delle ovvie banalità mi piace invece notare
E anche da parte di Di Pietro vengono fuori vengono
Alleati dodici punti che se veramente troveranno il consenso dalla maggioranza alle forze politiche certamente sono destinati a migliorare la qualità alla vita democratica di questo Paese e probabilmente anche a garanti di una crescita migliore e uno sviluppo più concreto
Non ci aspettavamo altro da Di Pietro ha dovuto
Con tutta franchezza non non non vedo cos'altro si potesse inventare Di Pietro francamente
Per caratterizzare diciamo il suo programma quello che dice è costituito per la stragrande maggioranza di cose da cose condivisibili e al
A Roma è condivisa da molti se non da tutti addirittura