"L'Italia civile nel pensiero e nell'azione di Giovanni Spadolini. Riflessioni e testimonianze a un anno dalla morte" organizzato dall'Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani d'intesa con l'Accademia Nazionale dei Lincei e il Ministero dei Beni Culturali

Che mi ha comunicato sul più in un pateracchio essenziali questo convegno in onore di Giovanni Spadolini eminenti nato questo messaggio che ho l'onore di Lecce
Giornate investe vernice acrilica indiane e all'Accademia dei Lincei mi ricordo di Giovanni Spadolini ad un anno Carla scomparse
è un'affettuosa che è un atto d'effetto se riconoscenza nei confronti di un uomo che fu unanimemente apprezzato
Per il senso dello Stato per la sua vasta cultura posta al servizio dell'università della politica del giornalismo con l'autorevolezza di un maestro
Gli ideali risorgimentali che dico non particolarmente cari ispirarono tassazioni nel servizio alle istituzioni repubblicani mentre rinnovo il mio devoto pensiero di grandi e generoso amico rivolgo a lei e tutti i partecipanti il mio santo cordiali Oscar Luigi scatta
La marchiamo ordinamenti che in un secondo momento ma gli siamo molto grati di questo splendido il messaggio
Per parte mia dietro qualche parola immaginare intanto Maccarone su quello che fu anche sono andava comunale di ieri mio amico notevoli Gilman Spadolini
Io ho scritto due parole il suo lascito
Il quattro agosto milioni centonovantaquattro
Si chiedeva il percorso di una delle più inamovibili personalità italiane di quest'ultimo mezzo secolo Giovanni Spadolini spetta oggi
All'incirca pediatria viene della quale fu prezioso amico l'onore di rendere omaggio a questa straordinaria figura di manifestanti di storico ed estetista e mio compito il privilegio introdurre gli oratori
Prima ed arrotondata arroganti desidero esprimere il mio più vivo rimpianto il dolore per la sua prematura scomparsa non soltanto per l'amicizia numerazione chi mi negavano lui da perché attiva anche i nostri paesi in un momento così critico quale quello attuale diventare maestro di culture dice il jazz edilizia nella dedicare tempo a mia disposizione devi nero quelli che ritengo gli aspetti più significativi del suo percorso la sua straordinaria precocità
L'appassionata venerazione quinto ai due vede più fulgido e figure della nostra storia cartelli e dai sentimentali a quel bel tenebroso dell'era fascista Giuseppe Mazzini e Piero Gobetti
Illuminante a opera di statista da dieci volte quando Coppi le più alte cariche di Stato come ministro dei Beni culturali Presidente del Consiglio e da ultimo presidente del senato
Tra i nove e i dieci anni
A Luino tra la quarta e la quinta elementare scopre la sua vocazione storico vocazione che sarà la stessa sua stessa ragione di vite e perseguirà con straordinario impegno
Il successo sino alla fine del suo percorso sessanta anni dopo questo così precoce indizio dice il primo libro scritto a mano in carattere ovviamente infantili dal titolo avvenimenti e personaggi della storia d'Italia e Donato nel giorno di Pasqua i carissimi nonni dopo non molto gradito
E compensato con dieci lire che gli serve dando ad acquistare libri negli anni seguenti scriverà puntualmente ogni anno altri libri a mano o con una primordiale macchina da scrivere su temi vari visto che di arte e di letteratura che dedicherà con il precedente ai nonni
Inizia così inedita precludere la sua carriera storico e si rivela allo stesso tempo in cui quella che definì era una struggente passione per i libri e ne farà su un appassionato bibliofilo sino alla fine dei suoi giorni
Nella prefazione della sua prima opera infantile anticipa il concetto che svolgerà nelle opere più maturi e spiegherà tutto il suo operato L'Unità tra la storia degli avvenimenti e la storia della cultura
Questo interessi così eccezionalmente precoce
Per gli eventi storici umanistici vanno dichiarati una formidabile tensione altrettanto eccezionale vigore intellettuale spiegano nella sua quasi incredibile attività storico letteraria esplicata sia in una serie imponente Pernumia del contenuto di volumi che
Nell'attività svolta quale direttore del Corriere della Sera termini duecentosessantotto sta diminuendo il centosettantadue ed i presidenti della prestigiosa Università Bocconi nel mille novecento settantasei
Ho accennato alle due figure emblematiche alle quali si ispirò ecclesiam bello Scibetta adolescenti Giuseppe Mazzini e Piero Gobetti
Mi limiterò a ricordare enorme influenza esercitata da quest'ultimo sulla sua attività di storico e di statistica
Che vanno a Spadolini al CIPE nello stesso anno nel quale si spegne esule a Parigi venticinquenne Piero Gobetti nel volume Piero Gobetti ogni diede lei ritiene che è anche per alcuni aspetti un'opera autobiografica
Descrive il suo incontro postumo con questo eroe borghese come definita un ammontare incontro che ebbe luogo quando il tredicenne Giovanni scoprì in una libreria Fiorentina due volumi di Gobetti
Scoperta che avvenne come commentano in seguito negli anni vendetta favolosa dove leggenda è cronaca si confondano
Per questo primo fortuito quanto felice incontro commetti divenne suo inalterabile punto di riferimento il costante termine di paragone
All'ultima opera di Gobetti da riviste Baretti sarebbe ispirato per il bilancio non è terminata Nuova antologia
Nella sua alta carica di primo presidente laico del consiglio nella storia della Repubblica italiana si recò a Torino al centro perché rendergli omaggio aprendo un'imponente dibattito sgradita di Colletti
L'altra Italia
I più cari amici compagni di pensiero e di realtà di corretti
Norberto Bobbio e Carlo Levi diventati cioè gli amici Consiglieri sarà a Bormio ad assistere a confortarlo nel doveroso tratto finale del suo percorso e ricevere il suo ultimo messaggio
Un breve cenno su Spadolini grande statista il maestro di vita
Nel numero della Nuova antologia ottobre-dicembre mille novecentonovantatré in un articolo su l'accordo fra Israele e palestinesi
Grande speranza per l'umanità considera con la saggezza e l'ottimismo che sono state le note dominanti di tutta la sua opera di storico e di statistica questo manovrabilità evento scrive della severità schierata dal paesaggio della Norvegia israeliani palestinesi hanno varcato il passaggio più difficile tormentato quello dell'incomprensione reciproca si è incominciato a parlare di organizzazione per la liberazione della Palestina e non più di organizzazione terrorista
In questa speranza un anno e più tardi chiudeva gli occhi in grande statista a nome per il giro degli italiani Emilio presente Spinella nostre più profonda e complessa che commossa gratitudine teso prezioso lascito
E i principi di tolleranza dibattendo ma grazie che ha difeso il contante dedizione e successo
Questo Brianza sì
In poche parole del piano anche quella così grande come quelle che fu Giovanni Spadolini
Il caro amico presidente degli inceneritori potessero rendersi garante viene a sua volta niente da poco pata negra Carlo sarà mio compito ha vinto due dei professori Giuseppe Termine Antonio Maccanico il direttore generale del Corriere della Sera il dottor Paolo Mieli il ministro per i Beni culturali e ambientali
Antonio Paolucci il professor Vincenzo Cappelletti vicepresidente dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana oggi a lei presidente dell'Accademia dei Lincei caro amico Sabatino Moscati il mio personale ringraziamento per aver voluto con la Treccani inutile questo convegno li ricordo in un'altra Giovanni Spadolini grazie
Illustre Presidente autorità colleghi signore e signore
Real nel ma anche Assab One in ma anche all'anno
La celebre definizione mi tornò alla mente fu il mio primo pensiero
Quando nel mille novecentonovantuno fui chiamato a presiedere la classe di Scienze morali storiche filologiche dell'Accademia Nazionale dei Lincei
Giovanni Spadolini non era socio dell'Accademia alla quale peraltro aveva manifestato in tante circostanze considerazione simpatia sostegni il perché di questa macroscopica anomalia
Che evidentemente nuoce Eva non a lui ma all'Accademia stava Curci nella sua stessa grandezza nella straordinaria vastità e varietà dei suoi orizzonti di studioso
Era difficile posso comprenderlo applicare a lui la consueta trafila da socio corrispondente al socio nazionale
E Paolo avrebbe dovuto essere assegnato alla categoria di Scienze storiche o a quella di scienze sociali e politiche o a quella di Scienze giuridica o un'altra ancora ma questi problemi non toglieva nulla all'incongruenza al danno di quel vuoto perciò il primo e più urgente compito che mi proporsi fu quello di colmarlo
E se in futuro la mia presidenza fosse ricordata solo per questo impegno perseguito e realizzato d'intesa con i soci più vicini per competenza ne sarebbe soddisfatto
Ricordo Giovanni Pugliese Carratelli qui presente
E il suo impegno in quella circostanza
Nel mille novecentonovantadue Giovanni Spadolini entrava a far parte dell'Accademia
Rientrava nella categoria di Scienze storiche che era la più congruente con la sua attività di studioso
E vi entrava da subito come socio nazionale un'eccezione rara ma consentita dallo statuto e con qualche precedente altrettanto Pinzi
Così Giovanni Spadolini per un tratto purtroppo imprevedibilmente Brad e della sua vita ha onorato l'Accademia della sua parte
E dunque l'accademia egli è è onorata di associarsi alla commemorazione odierna dedicando a Giovanni Spadolini Linceo questo saluto iniziale
La relazione per la sua nomina egli rese adeguato onore ricordando anzitutto alla straordinaria precocità del suo ingegno e dalle sue realizzazioni negli istituti
Laureato a ventidue anni professore universitario incaricato a venticinque vincitore poco dopo del primo concorso a cattedra per la storia contemporanea
Ricorda ancora la relazione l'incalzare delle sue pubblicazioni
Sulla parte svolta dai cattolici nella vita politica dell'Italia unita
Sui partiti laici sul Risorgimento su alcune grandi personalità a partire da quella che credo per vari aspetti gli era particolarmente vicina Giolitti ma soprattutto a me sembra la relazione colse un aspetto del pensiero di Spadolini e con esso del suo approccio al mondo politico e sociale che vorrei citare come conclusioni
Dice la relazione
Spadolini essenzialmente uno storico dell'età risorgimentale contemporanea dal suo lungo e meritorio lavoro Risorgimento visti che compare contemporanei mistico emerge una linea interpretativa ben caratterizzata è una linea sulla quale i conflitti e le tensioni del processo storico
Sono costantemente superati con il richiamo con il riconoscimento del ruolo svolto di dei crediti per così dire acquisiti
Da ciascuna delle parti tenta ciascuno dei protagonisti
E giusta perciò l'osservazione che allunghi la storia appare come grande pacificatrice risolutrice degli urti fra gli uomini
Forse è più facile in base a queste premesse capire come e perché Spadolini tenda a comporre un quadro storico politico e culturale di cui gli elementi fondamentali sono la libertà e la modernità dell'Italia e con esse l'ispirazione laica ma questa nella sua cifra di religiosità larga fin qui la relazione della nomina con commosso ricordo l'Accademia partecipa alla manifestazione
Giovanni Spadolini storica intenderci
Nella riflessione storiografica di Giovanni Spadolini
A partire dagli scritti giovanili
Per giungere a quelli a noi più vicini si alternano due temi della storia del nostro Paese
Che costituiscono altrettanti momenti del suo sviluppo
Il passaggio dannazione culturale all'azione politica
Cioè lo svolgersi del Risorgimento
E la nascita dello Stato unitario
E la trasformazione della nostra società fondamentalmente agricola
Retta da una classe di ottima con un suffragio ristretto in una società che affrontava i problemi della sua industrializzazione c'è l'Italia giolittiana di primi lustri del Novecento
Avvalendosi della non comune capacità di utilizzare le fonti più diverse da quelle letterarie a quelle figurative da quelle archivistiche alla memorialistica e pubblicistica d'epoca
Spadolini riuscì ad intendere superando tutti gli schematismi e del mobile la complessità del processo storico
E ad analizzare pensieri ed azioni di individui collocandoli nel loro tempo vale a dire tra i loro ideali le loro passioni dall'onorevole ex non c'è dubbio che Spadolini abbia sentito una chiara con genialità nei confronti del mondo ottocentesco
Si tratti dell'Ottocento religioso di Ricasoli o di quello democratico ed europeo di Mazzini
Del liberalismo difficile ed impopolare di Silvio Spaventa o degli il velinismo di Atto Vannucci
Del moderatismo di leopoldo Galeotti o del democratici Isma'di Aurelio Saffi
Della Milano del conciliatore o della Firenze dell'antologia e di Gino Capponi
Una congeniali età che trova la sua base più salda nel legame tra cultura e politica che fu proprio del Risorgimento e proseguì nell'Italia unita e che Spadolini avvertito come esigenza primaria dello studioso del politico
La sola capace di evitare che la cultura si riduca a ripetizione e la politica si esaurisca e si inserisca nel quotidiano
Nessuno di galleggiamento retorico nei confronti del Risorgimento dunque al quale Spadolini
D'altronde si era avvicinato in modo tutt'altro che tradizionale accademico
Attraverso la lettura della lotta politica in Italia di Alfredo Oriani
E di Risorgimento senza eroi di Piero Gobetti
Fortemente polemici entrambi nei confronti della conclusione del movimento unitario e della sua tradizionale ricostruzione storiografica
Il rapporto con Gobetti fu particolarmente intenso e duraturo
Se ancora nel mille novecentonovantatré
Spadolini raccolse i numerosissimi saggi articoli che gli aveva dedicato rubrum Marco di oltre quarant'anni
Come negare il nostro debito con Gobetti aveva scritto molti anni prima un debito culturale un debito intellettuale un debito politico
Fummo con Gobetti contorno la troppo radicale demolizione che ci parve ingiusta e ingenerosa di Omodeo
Fumo a un certo punto per Gobetti più ancora che per conoscere
Le pagine della rivoluzione liberale avevano stampato nel nostro animo un'orma che non si cancellerà più
Indico venti Spadolini pensa addirittura di proseguire la ricostruzione della lotta politica in Italia
Nel volume mille ottocentoquarantotto realtà e leggenda di una rivoluzione
Anche se gli furono sempre chiari il carattere e i limiti della tesi storiografica Gobetti Anna
Perché Spadolini apprezzata nello scrittore piemontese
E al di là dello spirito di protesta e di insoddisfazione
Soprattutto alla forte e dolorosa presa di coscienza delle carenze e dei limiti del movimento nazionale
Che si trasformavano in tal modo in elementi preziosi e indispensabili per una complessiva rigenerazione nazionale
E certamente singolare che proprio chi avrebbe dedicato tanta attenzione al Risorgimento senza eroi e alle tesi ivi sostenute
Sia riuscito a delineare i profili degli uomini che avevano fatto l'Italia ciascuno a suo modo
Cesare Beccaria ed Eleonora Pimentel Fonseca Ricasoli e Rattazzi Minghetti e De Santis
Pasquale Villari Silvio Spaventa Carlo Cattaneo e il cardinale Antonelli
Non eroi certamente ma politici giuristi letterati artisti uomini di chiesa nel quale si poteva rintracciare una certa idea dell'Italia della ragione e della cultura
Questo approccio al contempo disincantato e Amoroso di Spadolini nei confronti del Risorgimento derivava anche dalla sua consuetudine con la migliore storiografia europea
Dall'Issing ha a te le vele che nei primi anni del dopoguerra mette in guardia da schematizzazione dottrinaria e dall'uso di termini dato operare solo pragmaticamente
In quest'ottica vedesse l'intesa la proposta del ventenne storico fiorentino esplicitata nel ritratto dell'Italia moderna tra settecento e novecento di comprendere il Risorgimento in una più larga storia dell'Italia moderna
Nella quale potessero confluire la vita religiosa degli italiani insieme alla loro cultura letteraria ed artistica filosofica e politica
Al Parini Gobetti anche Giolitti e costantemente presente nella riflessione storiografica di Spadolini
Si può risalire all'articolo pubblicato nel mondo del dicembre mille novecentoquarantanove intitolato il bagno purificatore e dedicato allo sciopero generale del mille novecentoquattro
Per chiudere alle recensioni del terzo volume dell'Italia moderna di Gioacchino Volpe dei discorsi essa per lamentare di Giolitti curati da Nino Valeri e del volume di Ansaldo dedicato al ministro della Buona vita
Il centenario della nascita di Croce e qualche anno più tardi
Nel mille novecentosessantanove gli studi per il ventesimo anniversario dell'Assemblea costituente furono altrettanto occasione per Spadolini per parlare ancora di Giolitti
Quando fu il motivo profondo di quest'interesse che gli ispirerà alcune delle sue opere maggiori
Occorrerà ricordare anzitutto il suo stretto rapporto con Nino Valeri che Spadolini aveva voluto come collaboratori prima al Resto del Carlino e poi al Corriere della Sera non tanto il Valeri studioso di vederli di Goldoni e di Cesare Balbo
E tanto meno invadenti allievo di Giorgio Falco che aveva ricostruito la personalità di Facino Cane o l'Italia delle signorie dei principati
Ma lo studioso dell'Italia degli inizi del Novecento giolittiana e più tardi dannunziana
Fu valenza a spingere Spadolini ad affrontare il problema del rapporto fra Giolitti e i cattolici ritenendo l'uno studioso particolarmente adatto
Per un tema per il quale la ricerca della documentazione si presentava difficile
E richiedeva la capacità di comprendere con la pietas dello storico due mondi diversi che volevano avvicinarsi senza confondersi
Di saper cogliere stati d'animo e ricreare atmosfere talvolta sfuggenti e quasi impalpabile
E nella collana studi e documenti di storia del Risorgimento diretta dallo stesso Valeri e da Luigi Salvatorelli apparve la prima edizione del volume di Spadolini Giolitti e i cattolici mille novecentouno mille novecentoquattordici
Più volte riedito con molti antichi arricchimenti fino al mille non centonovanta Giolitti e i cattolici ma non tutto Giolitti e non tutti i cattolici come si legge nella prima edizione fiorentina e ancora Giolitti e i cattolici nomi cattolici a Giolitti
E neppure i cattolici italiani nel periodo giolittiano come detto nella prefazione alla seconda edizione dell'aprile mille novecentosessanta al centro dell'opera
Il problema dei rapporti fra lo statista di Dronero e la Chiesa cattolica dagli inizi del Novecento alla prima guerra mondiale
E il lento e progressivo svilupparsi di una conciliazione silenziosa
Inutilmente cercheremo infatti nei discorsi di Giolitti pronunziata in Parlamento o fuori del Parlamento e nelle sue stesse carte personali come negli atti di governo nelle memorie
Giudizi o proposte di soluzioni o comunque elementi di una sua politiche ecclesiastiche il silenzio come ha scritto Spadolini
Ma non era quella fortuna direttiva la più chiara la più precisa di politica ecclesiastica
Non bisognava forse seguire quella pista per rintracciare nei vecchi documenti nelle vecchie carte la conferma di tutto non lentamente o nelle relazioni con la Chiesa di tutta una linea di governo un riserbo che rivelava certamente la consapevolezza della necessaria distinzione fra un lamento politiche momento religioso e quindi del necessario rispetto da parte dello Stato per ogni credo religioso un riserbo che celava forse l'aspirazione ad una sincera e duratura pace religiosa
Spadolini riuscì a ricostruire sulla scorta di una vasta documentazione il passaggio dell'Italia dell'opposizione cattolica e dal violento contrasto tra lo Stato liberale la chiesa del Sillabo a quella conciliazione silenziosa
Attraverso una fine analisi anche psicologica del comportamento dei singoli prefetti della natura di un certo anticlericalismo della crescente influenza del movimento cattolico e del declino del clericalismo tradizionali
E noto che da diverse parti questa politica ecclesiastica giolittiana fu giudicata troppo morbida e forse anche empirica e priva di principi per questo Spadolini scelse per la sopra coperta della terza edizione dell'opera del mille novecentosettanta una caricatura tratta dall'asino del mille novecentosei
Nell'attuale Giolitti e più decimo mostrano alle nuove uniformi dell'esercito italiano e delle guardie svizzere
Queste ultime con i pantaloni bianco rosso e verde della bandiera italiana e bersaglieri con i pantaloni dei colori vaticani gialli Rossi
Questa particolare attenzione che Spadolini poneva nella cura della parte iconografica e nella scelta delle singole amministrazioni e che derivava dalla sua nota tradizione familiare paterna in particolare si era già espressa nella sopra coperta della prima edizione di quest'opera
Con un fotomontaggio come gli scrisse all'editore un po'temerario
C'è un disegno di Pio decimo fatto da Aldo Molinari apparso sull'illustrazione italiana dell'undici settembre mille novecentodieci e un Giolitti fotografato da Dante Paolucci nel marzo mille novecentonove
Il Papa come ha scritto Spadolini nella prefazione all'ultima edizione del mille novecentonovanta
Su una grande poltrona borghese con la tazza del caffelatte su un tavolo affiancato nulla di grandioso di spettacolare quasi un tondo di pudore domestico dirà tenuta sobrietà
E Giolitti in un'altra poltrona sovrastata da una grande libreria d'epoca in un salotto che rifletteva l'intero lo stile misurato e dignitoso della Belle Époque
Senza intarsi essenza impennate dannunziane
Forse non sarà superfluo ricordare che il volume di cui abbiamo parlato
Fu preparato iscritto negli ultimi anni del papato di piglio decimo secondo fra il mille novecentocinquantacinque il mille novecentocinquantotto all'indomani della scomparsa di Alcide De Gasperi
Quando si poteva temere l'abbandono di quella distinzione tra la sfera politica e quella religiosa che il leader della Democrazia cristiana aveva sempre sostenuto rispettato quella conciliazione silenziosa ricostruita da Spadolini con intelligente partecipata attenzione riguardano piuttosto le conoscenze che gli istituti giuridici
Da quella ricerca del lontano mille novecentocinquantanove lo storico pareva un modo unico che non ha perso forse di attualità e un'Italia cui possiamo guardare ancora
Se qualche insegnamento attuale si leva per molti documenti ingialliti che tornano in queste pagine e un insegnamento che si richiami ai valori della libertà e della tolleranza
Che contano più di tutte le formule giuridiche di tutti gli status protocollari di tutti gli equilibri di potenza
Nella prefazione a Spadolini storico un volume del mille novecentottanta
Arturo Carlo Jemolo individuava come tema centrale dei suoi studi il continuo sguardo sulla Chiesa sui rapporti con lo Stato sulla vita interna dei gruppi cattolici
Sul travaglio della il canto sulle relazioni fra le due sponde del Tevere
Quel giudizio formulato da uno studioso di grande autorevolezza
E nel settore specifico dei suoi interessi non potrà che essere confermato da chi ripercorra oggi con attenzione l'iter della produzione storiografica di Spadolini dagli anni immediatamente successivi alla fine del secondo conflitto mondiale ai nostri giorni
E infatti nel primo numero del mondo diretto da Mario Pannunzio che appare il diciannove febbraio mille novecentoquarantanove un denso articolo di Spadolini il papato socialista
Che verrà poi il titolo a un volume di lì a qualche mese
E dello stesso settimanale nell'anno successivo ad ospitare una storia del Sillabo articolato in tre puntate
Da irriconoscibili titoli panno anziani i pascoli velenosi dell'errore la seppi ente infernali il Dio di più insomma
Anche il primo corso universitario tenuto da Spadolini l'anno accademico mille novecentocinquanta cinquantuno alla facoltà di Scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze cattolicesimo e Risorgimento affronta la stessa tematica sullo sfondo di un efficace ricostruzione della vita religiosa italiana fra Otto e Novecento
Con una particolare attenzione rivolta alla componente intransigente del movimento cattolico Spadolini scrisse L'opposizione cattolica da Porta Pia al novantotto
L'opera destinata a sanzionare il suo ingresso cioè gli storici dell'Italia contemporanea
Apparsa nel mille novecento cinquantaquattro condono assodato aperta provocatoria raffigurante don Davide Albertario tra due carabinieri
Concludendo nel mille novecentoquarantotto la sua opera su Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni Jemolo aveva parlato di inattesa di realizzazione di uno stato quello accentuando i dal crollo delle speranze miope
Questo elemento non può essere certo sottovalutato per comprendere l'attenzione degli studiosi su problemi che la precedente generazione non aveva certo privilegiato ancora una volta di ricevere una conferma alla lezione di Croce
Sullo stretto rapporto tra il mondo in cui viviamo e operiamo e l'oggetto di una ricerca storica che non voglio dissolversi impure giudizio
Nel mille novecentosettantuno Spadolini pensò di raccoglierle elzeviri saggi e articoli di varia ispirazione natura scritti a partire dal mille novecentoquarantanove in un volume autunno del Risorgimento
Che richiamava il titolo la grande opera dello storico olandese su cui aveva meditato con particolare attenzione nei primissimi anni del dopoguerra
In quel volume poi riapparsa arricchito in più recenti edizioni Spadolini ogni va agli immortali di ieri Metternich Settembrini Valdes Silvio Spaventa Tommaseo Ricasoli Carducci e Pascoli
I ritratti di Salvatore l'ultimo storico della vecchia generazione DNA il predicatore di una società diversa e migliore di Ruffini il critico del Concordato del ventinove l'Ecclesiaste cista collaboratore del Corriere il fautori di un liberalismo che non si accontentava di compromessi elettorale
L'interesse è rivolto da Spadolini a Giolitti non contraddice quello dedicato all'Oriani a Gobetti o a Salvemini o ancora Einaudi a Luigi Albertini a Francesco Ruffini
Il momento compositive sistematico da un lato il momento dell'etico inquieto ed irrequieto dall'altro appaiono nello studioso sempre attento al nesso fra ricerca storica il milizia civile
La ricostruzione del passato il dibattito politico due aspetti di una complessa personalità
Che sapeva unire capacità di mediazione di sintesi e di un'aspirazione verso quell'Italia della ragione che rappresentava la difesa più efficace nei sogni pericolosa stanchezza della democrazia
Tocca a me
Integrare
L'eccellente ricostruzione appaltato il signor Talamo dell'ONU Spadolini storico con ricordando l'assicuratore Spadolini giornalista in particolare quella del direttore del Corriere della Sera
Pochi sanno Giovanni Spadolini avrebbe dovuto diventare direttore del Corriere della Sera già all'inizio degli anni sessanta nel mille novecentosessantuno
Nella stanza perché era stato di Albertini che voleva
Direttore uscente
Mario Missiroli che è stato il primo grande estimatore forse lo scopritore Spadolini giornalista per lo voleva anche la famiglia Crespi da famiglia proprietaria del Corriere della Sera
Ma così per una
Particolare congiuntura
Quando la famiglia Crespi
Sonda chiamo Giovanni Spadolini
Sapendo che
Missiroli avrebbe voluto come successore non informa Missiroli
Missione si Antonio questa mancata informazione
Spadolini
Spadolini rinuncio fare direttore del Corriere della Sera credibili trentacinque trentasei anni
Per non dispiacere non turbare un rapporto di amicizia a cui teneva
Del carte di riabilitazione
Ho voluto ricordare questo particolare non non inedito ma non non ancora neanche del tutto e subito
Perché questo spiega spiega bene chi fosse Spadolini Spadolini all'epoca era direttore del Resto del Carlino aspetto ancora sei sette anni e diventò poi direttore d'appoggio russo alla fine degli anni sessanta l'inizio di quella stagione milioni centosessantotto ed è stato direttore del Corriere della Sera per quattro anni dicevo spiega bene chi fosse Giovanni Spadolini un nuovo molto ambizioso molto ma di un'ambizione sale un'ambizione in politica di un'ambizione a cui si poteva rinunciare per non dispiacere a un amico è un maestro ma in cuor mio maestro che avrebbero sicuramente capito quando Spadolini divenne direttore del Corriere della Sera di tocca un compito molto difficile il Corriere della Sera negli anni Sessanta era un giornale molto autorevole ma che di fronte alla nascita del centrosinistra aveva chiuso gli occhi era per certi aspetti molto indurito Spadolini toccò
In un'epoca difficile resa difficile dall'inizio della stagione dura contestazione col tocco aprire il Corriere della Sera in senso liberale fare un'operazione morto complicata ricordata nella storia del Corriere della Sera da chi è venuto dopo
Di fare questa operazione di apertura in senso liberale delle pagine del dibattito sul Corriere della Sera ma senza essere corrivo con quello che stava succedendo
Nelle piazze in quel periodo neanche per un momento neanche in un solo attimo
E fu un'operazione molto complicata anche questa mia mi voglio dilungare solo un secondo anche questa un'operazione giornalisticamente sconosciuto perché Spadolini normalmente viene ricordato come un direttore che chiuso nel suo studio scriveva degli eccellenti editoriali ma viene ricordato alla sua funzione proprio pratica direttore mentre invece Spadolini fu anche un
Notevoli direttore del giornale nel senso di cui dicevo prima ripeto apri
Il Corriere della Sera alla discussione intellettuale alla Luca Vecchi molto di film
Portando firme che Cino allora non erano state mai ospitata da un giornale come si diceva allora borghese comunque un giornale firme provenienti dal mondo dalla club
Del del liberalismo di sinistra
Portò dei cronisti che Bensaglia ricordo uno per tutti
Giampaolo Pansa che aggiunse poi sulla fine di questa esperienza che guinzaglio
Comunque Nismo moderno ed efficace Giampaolo Pansa che aveva già cominciato esercitare questo organismo al a la Stampa di ieri Alberto Ron Carey ma nello stesso tempo diceva non fu mai
Non fuma il
Indulgente con
Estremismo del Sessantotto degli anni successivi e probabilmente questo crea dei dissapori con la famiglia Crespi Giulia Maria Crespi con i principali azionisti la sua a caduta la sua sostituzione con Piero Ottone un altro grande direttore del Corriere della Sera che però invece fu nei confronti di questi movimenti più indulgente di quanto lo fosse stato Spadolini
Spadolini
Diede anche al Corriere della Sera una grande apertura
Al dibattito cioè alle questioni al dibattito di politica internazionale e una volta uscito dal Corriere della Sera rimase giornalista del Corriere della Sera vita dico giornalista non direttore Spadolini come voi sapete ebbene l'umiltà di rimettersi scrivere con mezzi di vista da terza pagina da subito subito dopo lo fece per effettivamente Rino alla stampa
Io ho avuto anche l'onore di averlo nelle femmine collaboratori dal direttore della Stampa e posso testimoniare di quanta fosse la sua sindaci con modestia la sua umiltà come mandare i pezzi come accertava che fossero tagliati come trepida Walter come avvenivano impaginata e per come avveniva la titolati davvero non fumare nonostante se lo potesse permettere allora continua a fare questo da segretario di partito presidente del Consiglio Presidente del Senato
Ministro della difesa ma nonostante questo non fece mai pesare
La sua altre attività
Capendo le leggi comprendendo eliminando atto chili doveva mettere in pagina c'è articoli quali fossero le leggi del giornalismo
Continuava veniva spesso a far visita alla stampa ancor più spesso veniva farlo visto al Corriere Milano era diventata una sua città d'adozione già ricordato un'altra occasioni come lui amasse definirsi anche quando era stato fatto senatore a vita senatore di Milano a vita
Milano era una città che lui aveva molto amato che poi
Continuava a frequentare come amico di Mila come rettore della
Bocconi
E quando veniva nell'anno non mancava mai di visitare il Corriere della Sera di reincontrare impiegati e giornalisti
E di
Venire nel lo studio del direttore del Corriere della Sera a discutere i temi politici del momento
L'ultima visita
Specie a Milano
Prima di morire per fece in occasione del anniversario del venticinque aprile venne al Corriere della Sera dove ogni anno si celebra l'anniversario del venticinque aprile Ballester c'era pochissimi giorni dopo
Il momento in cui fu battuto nella corsa la presidenza del Senato per un uomo amareggiato come tutti ricorderanno probabilmente
Di un'amarezza che si mischiava
Che non con un rapporto che non è mai stato chiarito con l'esplodere della malattia l'avrebbe condotto alla morte
Ma non era un uomo avvelenato io posso testimoniare per averlo sentito parlare in pubblico e in privato era un uomo che rifletteva sulla piega stavano prendendo
Gli eventi ma senza
Senza appunto il veleno in corpo dello sconfitto lì mi stupì la capacità di riprendersi che aveva dovuto e la capacità di ricominciare cosa che non mi ha mai sospesi rifare ricominciare a ragionare da giornalista da osservatore da intellettuale sui pattini del momento oggi venendo qui per tenere questa breve l'azione come marchio di Spadolini
Ho pensato come credo abbiate pensato tutti voi a quanto sarebbe stato stata utile la sua presenza
In un momento come questo sarebbe stata ovviamente utile la sua presenza di uomo politico di statista
Però pensate anche che sarebbe stata utile la sua presenza di giornalista la sua presenza di scrittore mettono ricordi osservatore puntuale e di persona di persona molto perbene questo credo che sia quello che lui ci ha lasciato come giornaliste come scrittore e come persona molto molto perbene lo voglio ricordare grazie
Il ricordo di Giovanni Spadolini
A poco più di un anno dalla sua scomparsa dopo un periodo breve
Ma colmo di svolgimenti che hanno investito dall'innesto nella nostra vita politica sociale costituzionale con scorta scosse forti e continue
Fa apparire golpista Benetton Christa avvenimento quella perché più lontana di quanto in realtà esso sia e al tempo stesso più grave e dolorosa per l'intera comunità nazionale
Con la morte di Giovanni Spadolini è uscita di scena una figura particolarmente rappresentativa della ditta della rete
Per cui ricordando diviene anche occasione di riflessione su una lunga stagione politica e culturale che ha avuto come sbocco alla condizione presente del Paese
Tra quelle più felici della nostra storia
Giovanni Spadolini personale personalità eminente nel giornalismo italiano già in giovanissima età
Illustre storico del Risorgimento dentro nella vita politica come è noto agli inizi degli anni si è
Dopo la brusca estromissione della definizione del Corriere della Sera
Accolse l'invito di Ugo la Malfa presentarsi candidato al Senato a Milano nell'edizione del mille novecentosettantadue per il partito repubblicano
E in questo modo fece una scelta di milizia politica coerente con le sue convinzioni di studioso e di uomo di cultura
E questo infatti uno dei tratti più vivi e mercati della sua persona
La piena assoluta coerenza
Ma il suo pensiero di studioso e la sua azione di politica
Vetri Cocer intensi studi sulla storia del tormentato processo di costruzione dello Stato unitario
Aveva tratto la convinzione che Risorgimento
Fosse da considerare un'opera incompiuta
Che la fondazione dell'unità nazionale
In uno Stato libero e democratico
Di uno Stato moderno fosse da completare e che la Repubblica nata dalla Resistenza
Avesse davanti a sé questa storica missione dovesse riprendere il filo delle idee e delle aspirazioni dei nostri padri che avevano conquistato l'indipendenza
Sentiva in certa misura più vicino alle visioni di Oriani e di Gobetti
Che a quelle di Croce e via Omodeo i quali tuttavia rimanevano punti fermi del suo vasto orizzonte
Un partito di minoranza come il Partito repubblicano che si richiamava gli ideali mazziniani
Che aveva come leader Ugo la Malfa
Uno degli artefici della Repubblica uomo della sinistra democratica
Erede politico di Giovanni Amendola fu il partito
Che egli scelse distinto prescindere nella comune parlamentare
L'idea che l'Italia di minoranza quella che lui chiamava l'altra Italia quel filone culturale laico democratico e liberale che più direttamente si richiamava ai valori del Risorgimento ai valori che egli considerava il fondamento della nostra identità nazionale
Avesse un ruolo importante da svolgere collimava perfettamente con l'iniziativa politica del partito di Ugo la Malfa Candy già dalle pagine del Corriere aveva sostenuto in più occasioni
Si era nel periodo dell'esaurimento dell'esperienza che ci
Di una marcata anche se lenta evoluzione democratica del partito comunista sotto la guida di Enrico Berlinguer
Come è stato detto
Gli eventi cileni avevano avuto gli stessi effetti che su Togliatti avevano avuto gli eventi della Grecia dell'immediato dopoguerra
Si manifestava l'aspirazione diffusa ad imboccare la strada di una democrazia compiuta che superasse la democrazia bloccata
Degli anni della guerra
Spadolini convinto com'era della fragilità
Il nostro sistema con il nemico di tutte le tendenze di disgregazione di anarchismo e di scontro frontale
Preoccupato soprattutto di salvaguardare gli equilibri democratici
Comprese in pieno i disegni politici di Moro e di la Malfa
Ed ebbe un notevole ruolo nello sforzo di avvicinamento tra i due uomini
Che si erano allontanati quando la Malfa
Aveva giudicato la posizione di Moro
Troppo spostata a sinistra
All'epoca dell'elezione presidenziale che porto Giovanni leone al Quirinale
Il Governo Moro la Malfa debite novecentosettantaquattro fu il primo approdo di quella politica
Il Spadolini che aveva già dato prova in Senato
Come presidente della commissione Pubblica istruzione
Della sua capacità di iniziative Della sua instancabile operosità
Fu chiamato nel governo come ministro senza portafoglio per i beni tutto
Commossa rapidissima grande determinazione
Usando lo strumento allora veramente eccezionale decreto legge
Istituiti ministero dipende tutto
Fu quella una decisione felice
E il nuovo in un settore vitale per il Paese
Rimasto per anni bloccato pedine
E fu una premessa indispensabile
Oltre a Protti ma legge perché in che aveva regolato e ancora in larga parte le questa importante
Che vi trovò una situazione di grave dissesto
Terzo dei musei italiani chiusi per mancanza di personale di costo organici insufficienti
Anzi imperialismo domina fuga di dirigenti capaci sulla base della
Ma in soli quindici mesi con attività intensa e senza soste riuscì a dare al neonato ministero un impianto solido e uno stile operativo inusitato
A distanza di tempo
Possiamo dire che quella di Spadolini fu un sogno infranto egli si adoperò perché in quel ministero occupasse nella politica di governo e nelle politiche pubbliche una posizione centrale corrispondente alla grande rilievo che meritava il nostro patrimonio artistico e culturale così purtroppo non è stato con la nuova legislatura la settima si aprì la fase detta della solidarietà nazionale
In seguito alla notevole affermazione elettorale del Partito comunista nella prima
Fase che portò alla formazione i due governi Andreotti monocolore
Secondo dei quali e della fiducia sotto il trauma del rapimento di Aldo Moro
Quell'equilibrio politico che la tragica fine di Moro
Fu presto con la tragica fine di Moro fu presto minato alla base di Andreotti formò un governo elettorale
Spadolini fu ministro della pubblica istruzione per pochi mesi con il suo passaggio in quel mastodontico ministero lascia una traccia soprattutto nello sforzo di eliminare il precariato e di accelerare i concorsi per per
Vicepresidente del Consiglio di quel come Ugo la Malfa il quale nel marzo del settantanove morì
Con la tragica uccisione di Moro
Con l'elezione di Sandro Pertini al Quirinale
Con la scomparsa di Ugo la Malfa
Il panorama politico muto radicalmente
Spadolini dall'uomo di governo
Divenne segretario del Partito repubblicano
Con un ruolo di primo piano nella nuova situazione
Egli che non era mai stato uomo di parte
Fu chiamata a svolgere un compito nuovo Saia in un sistema nel quale si delineava in modo inarrestabile
Uno spostamento che scende di potere
Dalle sedi istituzionali proprie alle segreterie dei partiti in una condizione politica che registrava un'usura rapidissima di formule di coalizioni di Alleanza una nuova instabilità che sommata all'offensiva terroristica minacciava
Spadolini intuì che si era aperta una fase nuova nella tradizionale formazione dei governi di coalizione
Si rese conto che una dialettica politica diversa si affacciavano
Dopo il fallimento del primo centrosinistra ed apre la stagione della solidarietà democratica un'azione alle che ti stimo
Il tentativo di porre attraverso governi sostenuti da ampia maggioranza le premesse modello Grazia compiuta una democrazia detta dell'alternativa era fallito nella nuova prospettiva era quella dell'alternanza alla guida del governo tra la componente laico socialista quella Catto
Capri che ciò avrebbe significato coalizioni di governo di tipo nuovo escludenti ogni posizione egemonica e perciò stesso coalizioni ad alto potenziale di conflitti
In questi quattro anni di giudicò che il ruolo del partito repubblicano
Il partito della tradizione mazziniana
Dovesse essere quello di impegnarsi in una funzione coesiva
Di raccordo di equilibrio tra laici e cattolici
Perché ciò era nell'interesse dello sviluppo democratico del Paese
La sua formazione culturale il suo temperamento
Il suo alto senso dello Stato lo portarono a svolgere questo compito compresi
Per questo motivo egli divenne il sostegno più sicuro dell'opera del presidente Pertini
Che orientò le sue iniziative miranti allo stesso obiettivo
Si ricorda spesso il grande merito di Pertini nella nota alternò
Ma quello della costruzione di un nuovo equilibrio democratico di governo
Fu cento merito minore
Spadolini
Inter Petrol suo ruolo non come quello di semplice mediatore o compositore di contesa
I suoi sforzi furono colta da portare i conflitti sul piano più alto
Per il recupero della funzionalità istituzionale Della osservanza della Costituzione e su quello dei doveri di fronte alle emergenze nazionali che incombeva
Quando dopo l'esplosione dello scandalo nella P due fu incaricato di formare il governo dimostrò di avere idee assai chiare sulla necessità di un recupero sul piano della dignità vestito dell'arresto della deriva partitocratica dell'impegno sulla emergenza della finanza
Il suo fu un tentativo di intorno alla corte allo spirito e alla lettera
è stato detto a ragione che egli fu un uomo di una triplice Turtur
Quella del monopolio democristiano della Presidenza del Consiglio
Dei contro poteri occulti come la P due
Del primato sulla politica per
Quelle delle istituzioni penso che il Governo prenda parte a quale mette in potesse reale questo grande cambiamento
Denuncia azione delle quattro emergenze terrorismo inflazione finanza pubblica questione morale cuocendo nel programma di governo
Inoltre i dieci punti del The calato istituzionale che egli formulò furono il vero manifesto del rinnovamento delle istituzioni che ha dominato il dibattito politico che poi l'indice
Detto sorprende per la lucida previsione delle tematiche
Per la consapevolezza dei guasti che la pratica partitocratica aveva introdotto nel tessuto a costi
Il tema di fondo era il rafforzamento della posizione del presidente del consiglio e delle prerogative del governo
Prevalenza dello scrutinio palese nei sistemi di votazione corsie preferenziali per le iniziative legislative del governo furono infatti alcuni punti essenziali di quel programma
Come pure l'iniziativa di una legge sulla Presidenza del Consiglio che con lui iniziò il lungo iter che si concluse nel mille novecentootto
Nella lotta al terrorismo fu fermo e deciso
Sotto il suo governo la Repubblica conseguì in certo modo la vittoria definitiva in occasione della PMI chiede la liberazione del generale Dozier che fece guadagnare gli abilitare l'ammirazione del mondo democratico in particolare negli Stati Uniti
Quanto alla lotta all'inflazione
Che al momento della nascita e del suo governo intorno al venti per cento
Sostenne Conte nasce l'azione del governatore Ciampi e consentì quel divorzio Tesoro Banca d'Italia che fu una premessa essenziale di un più stretto controllo sulla formazione della base monetaria
Con il suo Governo inoltre cominciano sforzo di contenimento della spesa pubblica con la fissazione di noti tetti
Politica purtroppo dopo utile un
Contro la corruzione in particolare contro quell'organizzazione che ne era l'espressione più vistosa la P due impressa l'azione di governo una spinta vigorosa
Promosse un provvedimento legislativo contro i poteri occulti dell'organizzazione segreta il rinnovo radicalmente i vertici dei servizi segreti
Nella nomina degli enti di gestione negli enti pubblici economici contrasto le pretese partitocratiche e questa fu la principale ragione
Nonostante che fosse stata breve
Al primo dicembre
Tra due la presidenza del Consiglio Spadolini ed è consenso nel Paese è successo elettorale del partito repubblicano delle elezioni dell'ottantatré ne fu una prova Spadolini dopo quel successo pensò che fosse vicino al tempo per realizzare legalizzare il sogno della sua vita politica
Il partito della democrazia che Giovanni Amendola e Ugo la Malfa avevano indicato come sintesi delle tradizioni liberaldemocratiche like
I suoi cimenti successivi risiedo
Spiega diverso
Quella delle coalizioni in conflittuali che condussero alla crisi della Rete
Nella quale siamo
Il governo Craxi Spadolini ebbe un lungo incarico al ministero che la difesa operette prova delle sue qualità organizzative il libro bianco sulla difesa che gli presentò e ancora oggi è un documento validissimo all'altezza dei tempi
E si impegnò nel sostegno della tradizionale politica di alleanza nella NATO nella lotta al terrorismo internazionale nella politica di pace fondato sulla fermezza e sugli equilibri estetici Est-Ovest e la costruzione di una politica europea comune della difesa
Soprattutto l'euro
Ma quand'è che dopo le elezioni del mille centottantasette lascia la guida del partito repubblicano
E fu eletto presidente del Senato
Scoprire che assunse a quella più stima cari
In una condizione in certa misura dei leaders
Quindi aveva pensato di poter assolvere alla guida del partito repubblicano una funzione di raccordo alto tra il mondo democratico laico e quello che ha Rivas dove tendenza ad accordi di puro potere
Che furono la premessa della crisi che esplose nella undicesima
Spadolini passeggeri Presidente del Senato sempre fedelissimo al suo partito
In forza della sua autorità culturale della sua esperienza era convinto di poter servire meglio la cautela di
Esatto il prestigio delle istituzioni
Quella funzione di moderazione ed equilibrio
Che gli era connaturale egli svolse per due legislature assecondando con continuità riforme ed innovazioni nelle procedure parlamentari e collocandosi sembra sopra delle parti in un'opera di mediazione componimento della crescente conflittualità politica
Era il preludio della crisi di quel sistema di alleanze che egli aveva contribuito a costruire in particolare ripresa alcuni punti del suo decalogo che come presidente del Consiglio non è in tempo di realizzare promotori di tutte le innovazioni regolamentari interpretative delle procedure e conferisce l'efficienza speditezza maggiori produttività lavoro parlamentare in particolare rafforzasse lo la posizione del governo la sua funzione di guida della maggioranza furono i primi atti di smantellamento del consociativismo enigmi secondo comunico a suo merito va anche l'approvazione da parte del Senato d'una legge costituzionale di riforma del bicameralismo
Quella riforma definita procedimentale che come ministro responsabile delle questioni istituzionali io ebbi l'onore di difendere e che sia approvato anche dalla Camera e condotto in porto secondo le norme dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Avrebbe segnato non è importante il fatto che il rinnovamento istituzionale anche perché conteneva una disposizione di delegificazione che avrebbe conferito all'Istituto governo un'aria di potere normativo costituzionalmente protette rafforzandone notevolmente la posizione istituzionale
Ma quella norma fu quella riforma fu abbandonata e la legislatura si concluse con un bilancio assai magro in materia di riforme istituti
All'inizio della undicesima legislatura egli rieletto presidente del senato fu un convinto sostenitore delle riforme istituzionali espresso il suo consenso perché con legge costituzionale se accogliesse il suggerimento
Il Presidente della Repubblica Scalfaro si desse vita quella commissione bicamerale che non senza esitazione accettò fosse investita ad un tempo la riforma elettorale maggioritaria chiede la revisione della forma di Governo e della forma di Stato
Egli comprese che in un Paese con una fortissima tradizione di pluralismo politico come Rita
Una semplice riforma elettorale maggioritario non avrebbe portato alla stabilità di governo e dalla democrazia dell'alternanza
Senza una contemporanea contestuale riforma costituzionale che introducesse nell'ordinamento elementi di stabilizzazione di rafforzamento dell'istituto corre e questa fu forse una delle ragioni per le quali gradini del pericolo che costituiva un'affrettata corsa alle urne sotto l'incalzare della polemica all'esplosione della vicende di Tangentopoli contro il cosiddetto Parlamento degli inquisiti o Parlamento delegittima
Comprendeva che si rompeva così
Un nesso fondamentale per la riforma del sistema politico rottura che ne avrebbe potuto causare il fallimento
E gli resistette finché poté a quella deriva ma poi si arrese di fronte all'orientamento di forze politiche fondamentali in favore dello scioglimento anticipato del Parlamento
Ok
A più di un anno e mezzo dalle elezioni del ventisette ventotto marzo siamo nella stessa situazione forse aggravata e l'Italia rimane l'unico Paese della Comunità europea con un problema del sistema politico istituzionale ancora non risolti
Dopo le elezioni del ventisette ventotto marzo del novantaquattro Spadolini l'uomo delle mediazioni
L'uomo che aveva sempre svolto un ruolo coesivo di conciliazione discussa mento dei conflitti scese in campo aperto
Già minato nella salute e pose la sua candidatura il presidente del Senato
Giudicò che dalle urne riuscì di una maggioranza che poi sul risultò essere una se maggioranza poca rispettosa dei principi di garanzia dei poteri neutri delle regole di equilibrio istituzionale egli considerava il fondamento della convenienza politica e civile e perciò decise di contrastarla accettando bassi
Ancora una volta
Fu sconfitto non fu eletto presidente
Ma quella sconfitta dopo la sua morte
Ha per noi il valore di un messaggio e di un monito
Quello di non abbandonare ma
Quella certa idea dell'Italia
Egli aveva vagheggiato è servito in tutto l'arco della sua vita di storico
Il giornalista di politici
Che ha radici profonde nel nostro passato è il fondamento della nostra identità nazionale e la sola speranza per il nostro bene
Credo che il modo migliore per capire il rapporto di Spadolini con i beni culturali anche infine
Le ragioni che lo hanno convinto nel mille novecentosettantacinque orsono vent'anni esatti
Sfondare il ministero
Che io in questo momento rappresento ecco credo che per capire questo sia indispensabile una una visita molti loro sicuramente la fanno
In quella che è stata la casa
Giovanni
La sua casa di Pian dei giullari che oggi una fondazione
Dato a al proibito patronage dal della Cassa di Risparmio di Firenze rappresentante dei governanti ai miei amici Franco Borsi e Cosimo Ceccuti
Che sono qui stasera
Ecco chi entrasse
Nel casa di Pian dei giullari che oggi Fondazione aperta a tutti
Capirebbe che Giovanni Spadolini gruppi deriva naturalmente spontaneamente in mezzo ai beni culturali che quella in una tra
Era la sua vera
Cos'erano per lui i beni culturali erano i libri prima di tutto
Io non ho mai visto nella mia esperienza di studioso una biblioteca non dico altrettanto grande perché di più grandi e forse anche di più importanti ne ho viste
Ma non ho mai visto una biblioteca altrettanto usata consumata spolpata
Introitata se così posso dire se è vero che in una biblioteca riflette l'anima di chi la Pittella USA ecco qui dai una biblioteca
Abitata è usata il ricordo il respiro
Di questo uso dei libri lo si avverte ancora oggi credo che si riverberi impositivo me lo auguro almeno nella scienza nello spirito degli studenti degli studiosi che frequentano
I libri quindi
Era un uomo Spadolini che non poteva credo proprio costituzionalmente antropologicamente immaginare che un uomo potesse vivere in una casa senza una biblioteca
Io mi ricordo una volta evacuati professore che la maggior parte degli italiani anche laureati anche professionisti non hanno una videoteca
Non perché non se la possono non se la possono permettere ma perché non ne sento il bisogno
Magari sento il bisogno della vasca Jacuzzi o della Mercedes Patota e per questo sono disposti a le peggiori nefandezze
La prima Repubblica insegno nessuno
Prenderebbe tangenti per avere una biblioteca no ecco a questo tipo di discussione Spadolini sorrideva diceva che era così ahimè ma però capivo bene che non non era per lui concettualmente assimilabile ad un'idea che si potesse vivere senza battute
Quindi
I quadri può
La sua casa era ed è piena di quadri quadri del partner naturalmente coi Morandini e poi Rosai Colaci ricchi e quant'altro è vero quello che diceva prima il talamo la grande attenzione di Spadolini per iconografia per le figure per il mondo dell'immagine
Era un uomo che
Poteva
Io lo dico perché ne sono stato testimone esseri affascinato vada un restauro su Botticelli quante volte veniva nei nostri laboratori di restauro io soprintendente a Firenze o direttore del laboratorio
Fortezza da Basso l'ufficio di pietre dure
Ma nondimeno si affascinata e si incuriosiva della foggia di una divisa militare dell'ottocento sapeva riconoscere da un emblema una bandiera di reggimento un generale il suo antagonista ed ha nella storia ecco lo scintillio continuo della storia
Veniva fuori da tutto che da tutto
Quindi libri il mondo di figure di quello che noi chiamiamo quadri o sculture o quant'altro
E poi il paesaggio quel paesaggio di Pian dei giullari da
Spadolini amatori difeso con rischioso amore io ho visto bene come stava attento a che non ma ma non mettessero come per fortuna non hanno manomesso quella straordinaria campagna
Che intorno alla sua casa quella
Quella quel mare di
Voi ondulato di colline quel quel paesaggio di ulivi di Dili scacchieri diritti di cipressi aguzzi come punte di lance presenta uscito da un paesaggio di Paolo Uccello presente
Ecco guardando Firenze da Paesi nella campagna toscana da casa del puzzle di Spadolini di Pian dei giullari ecco
Si capisce Giorgio Vasari quando dice
Che il cielo invidioso della bellezza
E in particolare invidioso della cupola di Santa Maria del Fiore e per questo
Le saette
Tutti latte scuotono così diceva Giorgio Vasari ed era una frase che a Spadolini iter fiorentino io sono fiorentino dico era modo sublima alle mi piaceva molto
Quindi lui in mezzo i beni culturali viveva i beni culturali sono i libri sono lì figure sono il paesaggio sono inviti sono le vigne sono il colore delle strade delle case
Palazzi figli a maggio
Borghi di Roma
E quant'altro è contenuta normale che queste cose fossero essenziali nella vita degli italiani perché lo erano per lui e quindi per un rispecchiamento
Fatale immaginava tutto quello che era avvenuto in luglio fosse anche per gli altri questo forse era il limite illuminista
Di Spadolini questo suo
Ottimismo
Nella
Cultura nella sensibilità degli italiani perché poi le cose
L'esperienza ha dimostrato che
Non erano così non stavano così vivo stanno ancora oggi così io ricordo
L'istante in cui è nato il ministro dei Beni culturali vent'anni fa io ero all'epoca un giovane ispettore dalla Soprintendenza ai Beni artistici
Di Firenze posso ricordare l'entusiasmo le grandi attese noi crediamo veramente
Ha percorso tutti noi in quell'estate del settantacinque
Ed erano speranze ben fondate perché quello che voleva
Giovanni Spadolini mi è stato detto i morti
Da lui stesso scritto elaborato teorizzato ed è un ministero tecnico ministero a chi
Con ministero della fantasia e dell'intelligenza un ministero per la programmazione quando noi diciamo un ministero che i tecnici intendiamo un ministero di bibliotecari di archivisti
I restauratori storici dell'arte di archeologi era un'utopia probabilmente perché un ministero deve comunque avere un suo assetto burocratico una sua solidità
Di continuità
Il di irregolarità nel istituzionale e tuttavia questa idea della del primato della tecnicità
Ci affascinava allora devo dire che ancora mi affascina anche se non più quell'età e quindi entusiasti
Il devo dire che il ministero lo ha ricordato prima Maccanico molto bene era partito bene le attese erano grandi entusiasmo era totale poi qualcosa non ha funzionato non ha funzionato già avuto canzone dirlo questo altre volte
Tutto
Spadolini aveva messo a disposizione del Paese un motore assai ben costruito molto bene preparato per un progetto importante
Quello cioè di la centralità dei beni culturali quello che era normale osceno Spadolini Luís che abitava nella sua biblioteca di Pian dei giullari cioè questa intatta la bellezza dell'Italia l'unico primato che ci resta nel mondo
Costruiamo uno strumento
A tal punto moderno ed efficace da
Mettere al centro delle attenzioni politiche del progetto politico che l'idea di tanti appunti beni culturali per questo
Il ministero questo credeva lui forse Spence abbia convinto che anche gli altri lo Congo credessero che la classe politica lo condividesse così non è stato sappiamo bene
Come come è andata con la storia il ministero dei Beni culturali nato con queste ambizioni
Diventato col ministero inseribili Locci non so bene
Questo motore così ben progettato è servito
Così piccoli capo tanti a compiti modesti o marginali
E questo anni poi trascinato i ministeri una progressiva
Deriva un motore importante se non si lo si usa per le competizioni importanti finisce poi per funzionare poco e male anche per la questo più o meno è successa
Si tenga conto anche del fatto che il ministero dei Beni culturali per la sua collocazione era anche un ministero che poteva prestarsi mano agente disinvolta un'ingenua o poco conta un tutte le cose insieme a operazioni come dire un po'avventurose e un po'spregiudicata quanto meno arrischiata e molte sono accadute
Ma anche queste cose Maccanico sta bene il nostro ministero penso alla alla legge sull'occupazione giovanile del settantasette no
L'equazione era tanto rozza quanto devastante dico i beni culturali in Italia sono importanti signorsì siamo tutti d'accordo
Ci sono tanti giovani a spasso in Italia benissimo ci sono allora cosa facciamo li mettiamo dei beni culturali
Dopo di che con i meccanismi delle sanatorie per tutti ora abbiamo Nord Ganci intasati di gente non selezionata spesso mediocre non per colpa loro
E questo il risultato
Del dilettantismo dell'approssimazione anche animata dalle migliori intenzioni
Se c'era qualcosa di cui il ministero dei beni culturali poteva andare orgoglioso era la qualità professionale
Della gente che lavorava nei nostri musei linee nostre biblioteche eccetera
Pagati poco pagati ma per carità però fiordi e specialisti storici dell'arte archeologi archivisti bibliotecari restauratori
Che tutto il mondo ci invidiano e ancora ci invidia per carità però ecco un primo vulnus a questa o dura aristocratica qualità
Scientifica professionale il nostro mestiere è stata inferta proprio nel settantasette con e potrei ancora continuare parlando
Cosiddetti giacimenti culturali dei eccellente anche quello la cultura informatica che entra negli archivi nelle biblioteche va benissimo
Certo e quindi il futuro nuova scrittura e quant'altro
Però come è stato fatto tutto questo lo sappiamo bene metodi
Spregiudicati gli avvolti avventurose i metodi della mano sinistra potremmo definirli i risultati sono stati a volte deludenti altre volte inferiori alle attese tutto questo ormai è storia
E devo dire che
Non mi
Spadolini non è vero in un possono posso testimoniare
Ha sempre mantenuto un non è vero che poi si sia disinteressato della sua creatura erotico da soprintendente abbiamo confuta porti i conti non c'è stato restauro di qualche rilievo non c'è stata mostra di qualche importanza che non l'abbia visto un presente a inaugurare scorbutica polizza anche quanto necessario era difficile accontentarlo
Spadolini sapeva da competente
Duellare con noi con molto efficace
Quote citava persino in certe
Difficili complicate ricerche con una volta Cavour bisogna trovare un libro
Rarissimo gruppuscolo che non si sa non c'è neanche nazionale allora andai nella biblioteca il Spadolini e mi ricordo un pomeriggio straordinario accecanti l'ho capito che cos'è da lumi la gioia della ricerca
Saltare da uno schedario all'altro da un riferimento bibliografico attraverso uno slalom Arturo tortuoso e finalmente si arriva
A cui il minuscolo Librino stampato a Siena dieci esemplari nel mille ottocento mi ricordo quando che diceva quello che interessa
Ecco questo è il piacere della
Della lettura della ricerca e la biblioteca che un un paradiso perché è il luogo dove queste cose questi miracoli che è trovare un opuscolo stampato a Siena nel mille ottocentotrentotto possono accadere
E quando questo accade
Chi cerca infelice acquisteremo cose su con i quali con Spadolini ci si poteva davvero intenzione
Prima Mieli diceva
Beh ci ci vorrebbe oggi no
Spadolini giornalista ora che è cominciata la stagione dei grandi torbidi e non sappiamo come quando finirà
Io dico che ci vorrebbe molto ne avrei molto bisogno
Della sua saggezza della sua cultura anche per quanto riguarda il campo mio che può anche il suo quello dei beni culturali
In questo gioco in questi giorni per esempio in mezzo
Agli emendamenti che stanno
Affollandosi intorno alla Finanziaria inattivo da tutte le parti sbraitando nel disarticolare angolo in tutti i modi
Ce n'è uno molto insistente portato avanti con forza da forze politiche importanti che riguarda il regionalismo bisogna regionalizzati beni culturali ora o mai più
Questo è pericolosissimo basta girare per l'Italia per le coste italiane dalla Romagna fino alla Puglia alla Sicilia per capire che cosa hanno fatto
Le regioni
Autonomie regionali in termini di tutela del paesaggio ma c'è di peggio chi cerca di contrastare questo emendamento estremo che vuole delegare tutto alle alle Regioni dice no cerchiamo una via mediana
Ash affidiamo alle regioni i beni culturali che non sono tesori nazionali che non sono di rilevanza nazionale che una cosa che avrebbe fatto andare in bestia Spadolini
Non esistono in Italia come esistono peraltro in Francia i cosiddetti Tesori nazionali cioè l'elenco dei beni
Dei beni importanti rispetto a quelli che sono meno importanti per fortuna non esistono provvidenzialmente non esistono tutta la tradizione tutelare italiani
Da buttare
Sul su fino al Camerlengo pacare prima ancora hanno sempre affermato in Italia la totalità della tutela cioè la tutela Oil globale nel senso che protegge tutela il monumento Insigne il la la la il tessuto urbano dentro il quale il monumento inserito il paesaggio che circonda il centro storico eccetera oppure non ha senso parlare di tutte va bene
Questo è uno di quelli quegli episodi
Disarmanti
Ma di mancanza di biblioteche appunto per tornare al discorso al quale mi riferivo prima che avrebbe fatto arrabbiare certamente
Spadolini ma noi siamo qui per
Ricordando il ruolo per
Per ringrazia di quello che ha fatto per il nostro Paese in particolare per il settore che io rappresenta
Con queste parole dica attitudine che affetto per quello che è stato nostro migliore vostro canti maestro vinca
Ora è dei circoli che ricorda scaduti
E una testimonianza questa dell'Enciclopedia su Giovanni Spadolini
Affidata a ricordo di una solidarietà morale così profonda di un'amicizia così schietta
Di un affetto divenuto da imprevisto che era così il pieno e affacciato su idealità comuni
Da sottrarsi all'ordine sequenziale del racconto che pure è necessario quando abitatori del tempo ci chiediamo sul flusso degli eventi per riportarlo alla memoria
Si rischia di cominciare dalla fine
Da quello scorcio del giugno novantaquattro quando una mano diafana e tremante in una stanza di ospedale
Prese dalla mia l'ultimo volume del Vocabolario Treccani l'opera venne un istante e non restituiti dicendo manda almeno a Palazzo Giustiniani mi precederà e lo troverò all'ignoto
Sia pure per breve tempo il libero rimase nelle mani del presidente Spatuzza
Era un fatto non scienza con un nuovo tenuto per rinnovarla nella grande biblioteca del Pian dei giullari dove come avrebbe poi raccontato Cosimo Ceccuti professore si soffermava ai essere con questa o quell'opera un dialogo fatto di sguardi ricchi di esperienza accompagnati da riflessioni silenziose
Ma sempre a ritroso si potrebbe anche cominciare dall'ultima sua avvenuta all'incirca Petilia
Per la conclusione del convegno su Gentile promosso dall'assessorato alla cultura del comune di Roma e tale istituzioni nelle quali Gentile aveva avuto
Alcuni pochi conoscevano la vera natura della malattia cui soffriva e per caso mi trovavo ad essere uno di costoro Fini dall'inizio
E così quella mattina del ventidue mangio novantaquattro con una innocente stratagemma
Lo convinsi a usare per una fotografia nell'atrio avanza
E presso di me con i volumi che mi aveva dedicati
Carissima fra tutti la copia dell'Italia della ragione un turno dell'aprile mille novecentosettantotto ispirato dall'approvazione
Della legge per l'Enciclopedia ribalta tragedia che si svolgeva intorno al presidente nuove a da parte con esattezza
L'incontro di Giovanni Spadolini con l'enciclopedia incontra incomincia sulle pagine dell'appendice terrazza mille novecentoquarantanove mille novecento sessanta allergico che via italiana di scienze e lettere e dati
E si ripete dopo dieci anni sulle pagine del Messico universale per
La prima circostanza è databile alla fine degli anni Cinquanta la seconda all'inizio degli anni settanta
Spadolini accetta riscrivere la storia d'Italia dal dopoguerra al cinquantanove per l'appendice e dalla dopoguerra al settantadue
Sono due contributi su temi o lemmi come qui italiano di alta ricerca verità
E pianto rischio che hanno sempre avuto qui da noi trattazione adeguata in contributi adeguati e sorvegliata
Ma più si sacrifica la presunta sufficienza del ricordo Anna verificata con moderazione del giudizio il meglio si fa nella cerchia dell'agire ridefinire seri e responsabile
Ho riletto i due contributi Spadolini anni pochi giorni fa in quelle ore tardi della giornata nelle quali la solitudine ed è il silenzio consentono al pensiero di parlare con se stessi
E ne sono rimasto colpito gli hanno indotto per la precisione la pacatezza il rispetto che traspare verso i protagonisti dell'Italia politica di qui eccetera
In primo luogo Alcide De Gasperi poi Sforza la mano fa sana trattamento gli ha facile sarebbe stato insinuare il quelle esposizioni la mensa ironia il sottile sarcasmo che nascono quasi sempre da frustrazioni persone nulla di ciò bonaria è contenuta ironia e solo nelle poche righe dedicate al Partito d'Azione
Stato maggiore distratte senza esercito
Che tutto sommato Spadolini poteva sentire non lontano da sé e dalla posizione la cistica sulla quale allora ma non alla fine della vita e il bianco
Sappiamo quanto l'enciclopedia debba in prestigio credibilità rispetto ha un registro di obiettività il rigore usato su una materia incandescente dove si attendeva l'istituto al varco delle soldi e oziose scelte fra destra e sinistra parte cattolica parte laica progressismo e conservazione
Sempre l'istituto ha potuto far conto sulla prospettiva storica critica filologica sull'inclusione di tutto quanto meritasse di venir trattato nelle opere che era venuto pubblica
Sia permesso a chi ha cominciato qui come segretario del presidente che parlino di ricordare in un gran brutto giorno del
Perché presso a poco suonava così avente tenuto fuori audizione Cyclopaedia dico Palmiro Togliatti domani scatenerebbe un finimondo a Montecitorio tra le simpatiche caratteristica il professor Sabino c'era suo iniziale cedere a un sentimento quasi infantile di apprensione talvolta panico sale no a imitare subito dopo
Il console romano che considero l'arrivo dell'elefante durante il colloquio con l'avversario come un farraginoso artifizio che lasciano le cose appunto
La biografia Togliatti c'era a pagina duecentoventiquattro l'ultimo volume del dizionario e con qualche fatica si riuscì a convincermi il focoso interlocutore
La pelliccia terza uscita in quegli stessi anni all'episodio citato vuole dire quanto fosse grande l'animosità che poteva riversarsi anche sulle ciclo con gli articoli citati Spadolini dette la stessa lezione di stile che avevano tanto grandi maestri negli anni trenta ognuno incarnando una prospettiva su fatti e persone perché l'obiettività non è mai fotografica ma ricognitiva e assertiva e dialettica tra l'UE una e l'altra posizione concettuale mi riferisco al De Santis ai temi della vita ai Mondolfo al golpe Alcamo cioè e ad altri eppure fu un preludio ad altro la collaborazione Spadolini alle nostre o bellissimo l'articolo del Lessico Universale che forse e uno dei motivi della fortuna professoressa Anita Pavesi sempre messa in luce che ha armi
No a questo era ancora nel novantacinque con risultati di vendita su il siccome fortuna il mercato sbalorditi si trattava di un preludio perché l'attacco alle IPAB
Anzi istituzionali dell'istituto sarebbe venuto dal fronte economico e non dall'inquieta politica italiana
A metà degli anni settant'da si poteva pre vedere per l'Enciclopedia una crisi gran e forse esiziale istituto cresceva nel volumetto economico e nella complessità della gestione la poderosa impresa del lessico durava più del previsto e si sarebbe conclude
Nel mille novecentottantuno era stata messa molto una appendice quarta che sarebbe uscita nel settantotto e per il momento assorbiva soltanto capita
Si attendeva l'uscita dell'enciclopedia dello
Per cento con perplessità e critiche non poche perché si trattava di un deciso ritorno dal modello informativo al modello concettuale dal dizionario allergico
L'organizzazione commerciale me pronosticava uno smercio assali limitato l'opera ha venduto
Circa duecento mila sempre
Ma qui tanto o poco che avevamo in catalogo tira va sul mercato e nel settantacinque il fatturato
Dov'era passato al ventitré miliardi dai sei e mezzo del mille novecento setta si trattava allora come oggi il fatturato rateale che come flusso finanzia il riscatto effettivo si realizza in alcuni anni come uscita merce e costi e invece immediato
Istituto che aveva un florido capitale di rischio nel trentatré Deng
Cinque milioni ne era privo non solo per l'azzeramento dei valori facciano il la moneta ma per una circostanza che solo di recente si è resa nota attraverso il carteggio tra Fortunato Pintor c'è Giovanni Gentile il sei novembre mille novecentoquarantatré Pinto scrive gioca Gentile abbiamo assistito all'episodio videro banditismo hanno soltanto via tutto dai denaro
Ti avranno informato del prelevamento nove milioni le seicento mila lire cioè tutta la disponibilità che l'istituto aveva presso bar
Anche agli esemplari dell'enciclopedia che erano nei magazzini criminosa finti fu quotata la cassa
Questo non si era capito bene quando siamo andati alla Camera abbiamo tanto fianco ci siamo fatti lamentati Maccabees conto un furto in questo gesto con l'avevamo compiuto ma precisa
Il capitale versato sottratto rubare dopo quando ancora poteva essere investito in beni che favorisse in qualche modo la conservazione delle palpebre si lavorare dal dopoguerra Confidi bancari aperti dalle panchine azioniste ma a dare top tasso di interesse
Non ancora bene chiari passi la natura giuridica dell'istituto parrebbe necessario ricorrere a una legge che adeguarsi il capitale a valori attuale al tale incursori ai programmi previsti
Ma il rischio di andare in Parlamento e considerato molto per alcuni meglio morire con una larga autonomia fino a dar loro produca
Dall'istituto che non soggiacere ad una delle tante formule compromissoria fra orientamenti e interessi e caccia ma morire principio per via non poteva non doveva parla toccherà a lui il senatore ormai presidente di Commissione Spadolini presidio autorevoli di tutta la cultura italiana non lo conoscevo affine dicembre settantasette ci ISI di bussare alla sua porta a Firenze con un amico che qui oggi e che ha sentito ripetersi più volte la gratitudine che lecito per via dipende per la mediazione esercitata parlo di rinnovo Paoletti alto responsabile ieri e oggi della casa editrice limoni quest'ultima Nobile espressione editoriale del Risorgimento mi avrebbe ricevuto Spadolini mi ricevette Quincy
Ne è il ricco con una cordialità schietta ingenerosa volle che ci dessimo virtù accademico sebbene io fossi ancora professore incantato promise tutto il suo appoggio e nell'aprile del settantotto come presi sempre che la settima Commissione del Senato fu protagonista dell'approvazione della legge che aumentando il capitale Antonucci biliare Enzo
Altri lo affiancarono prevalentemente operando fu ora dal Parlamento Amintore Fanfani essi incarico di rassicurare i proprietari dell'istituto Enrico Berlinguer fece giungere un certo giorno e un'ora per me indimenticabile l'impegno di un appoggio senza condizioni Adolfo Sarti e Michele Cifarelli fecero le Sentinelle in Parlamento Giulio Andreotti e Mario Pedini presentarono la proposta di legge Giovanni leone la controfirma intenti occorre invece dei rituali due mesi che impiegare le pratiche al Quirinale dopo essere abbatte alla presidenza ma l'episodio centrale si svolse al Senato con l'esauriente istruttoria della settima con si oppone e l'intervento conclusivo suo dell'amico che oggi ricordiamo nel resoconto della seduta in data dodici aprile settantotto si legge il presidente stabile dopo aver fornito Pellucidar l'unico di ordine procedurale circa Paride che la Commissione bilancio i termini per la trasmissione del quale sono decorsi rileva e che potrà essere espresso in Assemblea
Dichiara di essere favorevole all'approvazione del disegno di legge con l'emendamento proposto dalla senatrice rullo Mazzola
Sottolinea quindi come si sia in presenza e queste parole ci sono molto care dell'unico ente culturale che nella storia abbia saputo fatto incidere produzione di cultura ad alto livello e economicità digestivo desidera quindi ricordare accanto ai nomi dj identiche Santis già chiama un altro presidente dell'istituto il senatore Ferrandino che fu presidente della commissione Istruzione del Senato nella prima legislatura repubblicana rilevando poi come in epoca fascista l'istituto costituì un'oasi di cultura libera appelli dissidenti del principe conclude esprimendo l'avviso che le questioni sollevate dal senatrice rullo Mazzola e dal senatore Urbani nei loro interventi possono eventualmente costituire oggetto di una raccomandazione del governo
No punto la verità e basta Miglio al disegno di legge successivi aumenti di capitale potranno essere fatti senza tornare in Parlamento cosa apparve un'astuzia per come dire troppo troppo scoperta ma la nei mesi che la storia altra forza operante fece sì che si riconoscesse la natura privata dell'istituto e per l'aumento positivamente mi lasci dire professoressa gloriosamente in corso
Con la sua presidenza non ha avuto bisogno di alcuna legge perché come soggetto giuridico privato possiamo disporre
La legge per il nuovo capitale dell'Egitto per via dieci maggio mille novecentosettantotto numero duecentosette fu approvata tagli non tempo più breve incroci molto caro a questa precisazione nota doganali di quello trascorso RAI Reggio perché College del ventiquattro giugno trentatré numero seicentosessantanove e la sua conversione nella legge undici gennaio mille novecentotrenta
Quattro numero sessantotto
Una democrazia che funziona fa prima delle
Non è affatto vero che ci siano questi tempi dilatati la disciplina alla serie a a la chiarezza compattezza ha impiegato meno la legge del settantotto che quella per i venticinque milioni del trenta il Pentagono siamo molto test veramente molto entrare
Nelle casse dodici miliardi e mezzo purtroppo in buona parte come conversione in capitale del cospicuo debito accumulato si per internet sì sui fidi bancari Mai dette inizio per l'Enciclopedia una stagione pervasa da giorni relativa e di efficacia gestionale che permise di pubblicare decido per via del Novecento la quarta appendice all'enciclopedia l'enciclopedia virginale e di porre le tre messi all'uscita della giuridica delle scienze sociali e rende scienza fisica
Veniva all'insistenza un catalogo
L'uomo spiccato e spesso illusoriamente considerato già disponibile così
La vita non sarebbe così bello se gli uomini non fossero perché si nostro attacca lo diceva questo capolavoro poco esisteva c'erano alcuni pezzi di tante parole ma come pezzi di grande smercio solo ora il catalogo veniva effettivamente a prostituirsi esiste anche l'impresa straordinaria storica del vocabolario
Il cane che venivano lontane premesse trovò sostegno nella linfa finanziaria fresca che alcuni nella gestione dell'istituto contando un periodo di dieci dodici anni intervento sul capitale l'istituto ciclo economico deciso per via poteri gratuitamente distribuire ai suoi proprietari il volto all'autorevole presenza del provveditore generale lo Stato con un ospite sono presenti l'enciclopedia poté gratuitamente distribuiti ai suoi proprietari alle aziende che avevano investito e le sue attività sempre banche più l'istituto
Il grafico più l'istituto delle assicurazioni una quota azionaria pari a due virgola quattro volte l'importo iniziale FIS Sabato dalla legge i due miliardi e mezzo pro-quota del settantotto nel novanta erano diventati se il
Attraverso la conversione degli utili di gestione in capitale tratto lunghi il Presidente Spadolini seguiva tutto questo come si avesse dato
Un giudizio che era stato d'una
Constatazione ma prognostico una previsione con il suo intervento al Senato che legava nella storia dell'Enciclopedia sanità economica e qualità culturale con un esempio per lui
Affermato di essere l'unico sembrava riferirsi acconsentiti invece guarda anche a fu
Dal settantotto rimase vicinissimo all'Istituto Nitti vieni ne consigliere scientifico voleva essere informato di quello che accadeva a Palazzo Mattei e a fine anno c'era una consuetudine alla quale no bisogna sottrarsi di portavano i volumi ultimamente pubblica e dopo la sua elezione alla presidenza del Senato nel mille novecentottantasette li esponeva a Palazzo Giustiniani nella sala dove Enrico De Nicola aveva firmato la costituzione dell'Italia repubblicana avveniva questa
Messa in atto messa in scena in qualcosa di profondamente toccante profondamente bello e cioè non tutti ci protegga
Ricambiava intorno con volumi suoi usciti nel frattempo o con i ponderosi numerica Ceccuti della nuova antologia essi arricchiva
Anche con gli apporti dell'enciclopedia italiana
Magico mondo spirituale del piano dare così bene rievocato qui un mondo che Sollum biennio avrebbe potuto e dire conclude famose parole di quei terreni a Francesco vettori ed enciclopedia se sapeva di aveva in lui un garante beh una coscienza ammicca parole molto belle ricordo come dette ieri dalla spesso risalita quando ci fu il funerale di andargli a rappresentare la vera da poco al governo delle cose qua dentro la professoressa del microclima Capitini Spadolini c'era punto fermo che veniva che veniva una coscienza mica un'anima solidale perché convinta dell'alimento di cui l'istituto era vissuto in vide la libertà della singola coscienza il rispetto della singola per sono l'ossequio l'accaduto come momento di una storia ideale e terrore vista così collocata nella prospettiva qui delineata la persona e l'opera del Presidente Spadolini meritano apparve nostra riconoscenza illimitata e suggeriscono il sostare commossi allarme pranza della vita che si è spenta repens io ero Thatcher quando si avverte il destino che ci accomuna e dando un vanta misteriosa di ciò che quotidianamente faccia
Delicata esprimere la mia gratitudine e tutti quanti hanno parlato in così Ghedini praticamente ringrazio anche vecchio amico professor Cappelletti Pepys sospende la presentazione dei rapporti tra di indimenticabili Giovanni Spadolini e il nostro istituto a tutti noi di operarsi e ricordo veramente commosso di chi Giovanni Spadolini grazie