Assemblea Nazionale dei Quadri e Delegati della CGIL

Ma inizio
Ai lavori della nostra assemblea nazionale dei quadri dei delegati
Salutiamo tutti i delegati e i quadri presenti
Ringraziamo i nostri amici della CISL e della UIL
Che hanno voluto assicurare la loro presenza a partire da oggi pomeriggio ai nostri lavori
Do immediatamente un'informazione operativa tutti coloro che intendono prendere la parola nella nostra Assemblea
Sono pregati di contattare i compagni sinché tutto e Minghini all'ufficio di segreteria là in fondo in modo tale che possiamo ordinare per tempo lo svolgimento degli interventi
Allora io credo che possiamo iniziare
E do la parola a Sergio Cofferati segretario generale della CGIL per la relazione che introdurrà i nostri lavori
Care compagne cari compagni
Questa assemblea dei delegati dei quadri della nostra confederazione rappresenta una tappa significativa di avvicinamento al congresso
Le assemblee territoriali di categorie che l'hanno preceduta si sono confermate occasioni importanti e vitali di dibattito
Ora spetta quest'ultima il compito di fissare un orientamento preciso sui temi della contrattazione collettiva
Un orientamento da verificare con le altre organizzazioni sindacali per la ricerca di una comune linea rivendicativa
Abbiamo voluto esplicitamente tenere separata questa discussione nelle forme e negli argomenti da quella congressuale che la seguirà immediatamente
Mi rendo conto delle parzialità
E dei possibili limiti che ciò ha comportato ma credo di poter dire che i risultati sono stati confortanti
La ricerca di un orientamento comune infatti avvenuta in prevalenza fuori dagli schemi tradizionali assai limitativi degli schieramenti congressuali precedenti
E per questo la discussione mi è parsa non banale e particolarmente accurato
Il nostro dibattito si è dipanato in parallelo con il confronto avvenuto secondo lo schema procedurale fissato nel luglio del novantatré con il governo sulla legge finanziaria
La condizione sociale ed economica del Paese i capitoli più significativi della Finanziaria stessa la prossima stagione contrattuale lo stato dei rapporti con i lavoratori sono stati gli elementi che hanno caratterizzato le nostre assemblee
La condizione economica e sociale che dobbiamo fronteggiare con la nostra politica rivendicativa e contraddittorie particolarmente frantumati
Ci costringe a ricercare soluzioni assai diverse tra di loro e in grado di rispondere positivamente a bisogni spesso in antitesi
Il risanamento finanziario del Paese prosegue ma non è ancora completato
E risente della fragilità dell'assetto istituzionale politico che produce frequenti cadute di credibilità e favorisce pratiche speculative in grado di rallentare lo di metterlo a repentaglio
La fase di crescita dell'economia si basa sull'aumento fortissimo dalla produzione industriale generato dalla svalutazione della moneta e in assenza di innovazione
Si concentrano i settori orientati all'esportazione e ricade positivamente solo su una parte del Paese
In parallelo rimane vivo l'inflazione è tornata a crescere nell'anno in corso e con valori oggettivamente rischiosi per la competizione delle merci per la politica dei redditi per il potere d'acquisto di una fascia rilevante dei salari e delle pensioni
La fragilità della ripresa è evidente
La stagnazione dei consumi impedisce la crescita e la stabilizzazione di alcuni settori
Inoltre accentua le difficoltà delle aree più debole ancora prive di un adeguato tessuto produttivo
Contemporaneamente al sistema economico mancano risorse importanti come quelle infrastrutturali
Con un sistema scolastico adeguato con percorsi formativi consistenti o i prodotti indispensabili della ricerca di base di quell'applica
La finanziaria che il governo ha presentato al Parlamento doveva affrontare questo scenario dopo che il precedente governo avevano i fatti pregiudicato la ripresa e sperperato una parte rilevante del risanamento e la nostra credibilità internazionale
Abbiamo apprezzato l'impianto complessivo dalla manovra perché persegue l'obiettivo del necessario risanamento evitando di scaricarne gli effetti prevalenti sul lavoro dipendente e sulle pensioni
Ciò non ci impedisce di notare i limiti e le ambiguità di alcuni provvedimenti o la mancanza di orientamenti riformatori su grandi capitoli economici quali lavoro lo sviluppo
O sullo stato sociale quali il fisco alla sanità
Per questo riteniamo utile ed auspicabile che il dibattito parlamentare senza cambiare l'impianto complessivo dalla manovra introduca alcune modifiche che mi stesse abbiamo indicato negli ultimi giorni
La ridimensionamento dei trasferimenti dello Stato agli enti locali al ripristino di condizioni adeguate per la disoccupazione straordinaria dei lavoratori agricoli e per la cassa integrazione alle disposizioni in materia di politica farmaceutica
Agli stanziamenti da integrare per il rinnovo dei contratti di lavoro dei dipendenti pubblici
Per i limiti oggettivi della finanziaria dalla mancanza soggettiva di una forte vocazione riformatrice
Forse inevitabile in un governo di tecnici nato in una condizione di grande instabilità istituzionale parlamentare
E dal carattere limitato e distorto della ripresa devono nascere le priorità della nostra pratica contrattuale dei prossimi mesi a venire
Appare del tutto evidente che il problema del lavoro dell'occupazione in primo luogo nel Mezzogiorno sia lontano dall'essere risolto positivamente anzi per molti aspetti si segnala come una nuova emergenza
Se nelle aree forti lavoro cambia e cresce a volte tumultuosa mente riproponendo i problemi della saturazione del mercato
Delle flessibilità dell'utilizzo più ampio delle strutture produttive fino ad innescare delicati problemi di migrazione nelle aree deboli cresce la disoccupazione a partire da quella giovanile e femminile ed aumenta il carattere precario del lavoro e del reddito
Il dualismo nell'economia e nella società del Paese resta una delicata e pericolosa realtà
Ma i limiti e le distorsioni della ripresa ce n'è anche il prodotto dalla mancanza di una politica industriale dei servizi delle infrastrutture
La spontaneità del mercato con la semplice adesione alle condizioni offerte dalla svalutazione porta ad una crescita quantitativa senza innovazione del processo dei prodotti e non rimuove limiti strutturali dell'apparato produttivo
Ne conseguì ancora in questi giorni non casualmente la crisi di grandi imprese come Olivetti o di settori rilevanti dell'economia nazionale quali la re una ottico e le telecomunicazioni
La sottocapitalizzazione di gran parte dell'industria italiana e la sua dipendenza dal sistema bancario contribuiscono oggettivamente alla subalternità dell'industria e la finanza e dalla concentrazione di attività non in ragione di criterio esigenze produttive
Ma semplicemente di bisogno di vincoli finanziari come è dimostrato dall'operazione di fusione tra Gemina e fare finta o dagli interventi ripetuti e soffocanti delle banche sulla riorganizzazione industriale
Il lavoro il Mezzogiorno
La politica industriale quella delle infrastrutture e dei servizi devono diventare il centro di una vera e propria iniziativa avverte iniziale del sindacato nei prossimi mesi nei confronti del governo e delle associazioni imprenditoriali
Non ignoriamo certo il valore l'urgenza della nostra possibile iniziativa per imporre una discussione serrata sulla riforma del sistema fiscale
Per i definirne il carattere e l'intensità della pressione in un quadro di progressivo federalismo
Oppure la necessità di riformare i restanti capitoli dello stato sociale dopo quello previdenziale partendo dalla sanità e dal passaggio per il suo finanziamento dall'attuale sistema contributivo a carico di lavoratori di imprese alla fiscalità generale
Ma la priorità del periodo breve è quella del lavoro
E lo è per una ragione evidente
Il risanamento del Paese deve essere funzionale ad un modello economico e sociale
Per noi che a risanamento abbiamo partecipato e partecipiamo con convinzione il superamento del dualismo nord-sud il lavoro come prospettiva certo per le giovani generazioni
E l'equità sociale che nasce dalla parità di occasioni sono esigenze irrinunciabile
La ricchezza che la riprese risanamento producono deve essere messa a disposizione della realizzazione di questo obiettivo
Si tratta di esigenza di diritti fondamentali per milioni di persone
Eppure spesso di tutto ciò non vi è traccia nel dibattito politico
è preoccupante che i temi istituzionali
E le regole della rappresentanza politica non siano troppe volte scissi dei temi economici e sociali e assolutamente prevalenti nell'attenzione di molti
Nessuno di noi ignora il rilievo che per la democrazia del Paese hanno le riforme delle istituzioni e i corretti rapporti tra i soggetti della rappresentanza politico degli interessi
Ma la marginalizzazione dei temi dell'economia che invece sono decisivi per milioni di persone può aprire divaricazioni pericolose tra i cittadini e lo Stato
Anche il carattere anomalo di un governo formato da tecnici la mancanza di una solida base parlamentare e la conseguente precarietà non giustificano questa dicotomia
E indispensabile a maggior ragione se le scadenze elettorali si allontanano che i temi istituzionali vengono connessi a quelli economici e sociali il risanamento e i vincoli imposti dagli accordi comunitari non possono risultare una sorta di condizione data
Senza entrare invece esplicitamente nel dibattito tra le forze politiche nel confronto tra le parti sociali e nell'iniziativa del governo
Spetta quindi in primo luogo allora che le azioni sociali rimettere all'ordine del giorno questi temi
E sindacato confederale deve pretendere dal governo risposte compiute e di indirizzi concreti
La politica economica non si esaurisce certo con la finanziari che il Parlamento sta discutendo
Se la politica per il lavoro il carattere dello sviluppo fossero quelli indotti dei contenuti dalla Finanziaria stessa sarebbero poca cosa rispetto alle esigenze del Paese
Per questo ritengo necessari su questi temi un confronto serrato dal carattere esplicitamente negoziale nel quale verificare le intenzioni e le coerenze in primo luogo del Governo
La pratica concertativa di questi anni per quanto discontinua ha contribuito ad avviare il risanamento
Oggi il suo completamento
Che il modello di sviluppo economico che ne può conseguire vanno affrontati esplicitamente per il carattere prioritario che hanno anche fuori dalla pratica concertativa attraverso un vero negoziato bilaterale
D'altra parte su questi temi ragionevole misurare la volontà del governo e le intenzioni degli schieramenti politici
Il carattere del nostro rapporto in primo luogo con il governo e poi con l'associazioni imprenditoriali su questi temi introduce la riflessione che questa Assemblea deve completare sull'assetto contrattuale che l'accordo del mille novecentonovantatré ha introdotto questo modello è stato concepito per rispondere positivamente
Dopo il superamento degli automatismi salariali alla duplice esigenza di garantire una gestione coerente di tutti i fattori attinenti le politiche macroeconomiche a partire dalla politica dei redditi
E di consentire l'esercizio del diritto contrattuale dei duelli veri del negoziato collettivo
Quello nazionale di categoria e quello aziendale o territoriale in precedenza praticati solo sulla base dei rapporti di forza esiste
Il carattere della crisi economica e l'avvio dell'attuazione dell'intesa hanno dato sin qui risalto prevalente alla contrattazione confederale e a quella nazionale di categoria pur senza produrre pericolosi processi di centralizzazione
Il carattere concertativo del modello è stato messo in discussione dal governo di centrodestra
Infatti il confronto sviluppatosi dopo il conflitto dell'anno scorso ha assunto una dimensione strettamente negoziale
E si è concluso con un tradizionalissimo accordo bilaterale
Non dissimile è stata la conclusione del negoziato con il governo sulla previdenza anche in quella circostanza ferma restando la sovranità del Parlamento venne siglato l'intesa bilaterale tra sindacati ed esecutivo
Le procedure del confronto sono tornata normalizzarsi in occasione dall'attuale legge finanziaria
Ritengo in ogni caso di grande utilità la riconferma di queste procedure anche per l'esito sin qui prodotto
La discussione preventiva sulle grandi scelte economiche sociali è indispensabile
Ed è la sola che può portare all'assunzione di comportamenti coerenti e comuni delle parti sociali ci gli obiettivi individuati sono condivisi
Tutto ciò può può avvenire senza mettere in ombra l'autonomia del Parlamento su gran parte delle materie che rendono praticabile la politica dei redditi ipotizzata con l'accordo del luglio del novantatré anche la contrattazione collettiva nazionale avuto un'applicazione consiste i contratti nazionali sono stati rinnovati secondo le nuove procedure previste
Con esiti generalmente positivi e con una riduzione del conflitto che confermo comportamento sostanzialmente leale delle parti impegnate
Anche se non mancano comportamenti difformi negativi in alcuni settori politicamente considerati da alcuni pochi rilevanti ma forte di presenza di lavoro come quelli del commercio
O nei territori non possiamo però affermare che ruolo del contratto nazionale sia consolidato stabilmente
Infatti un caso isolato ma carico di signore di significati negativi come raccordo che separa separato dei braccianti
E riemergere di tendenza aziendalisti in alcuni grandi gruppi industriali possono rimettere in discussione quello che per noi rimane la sede fondamentale dell'esercizio della solidarietà e dell'intervento per garantire diritti uniformi
Contemporaneamente questi fatti negativi riaprono l'alternativa tra il contratto nazionale che la contrattazione di secondo livello
Riproponendo le ipotesi che una parte consistente delle imprese italiane ha sostenuto prima dell'intesa del novantatré e che forse solo temporaneamente sembrava aver accantonato
Il contratto separato dei braccianti introduce due novità entrambi negative
Fa venir meno la tutela della retribuzione di quei lavoratori dall'inflazione e cancella il contratto nazionale assegnandone compiti e funzioni alla contrattazione territoriale
Cioè non si rimedia rapidamente con una soluzione per oltre un milione di lavoratori ci spiegherà la strada per una struttura contrattuale che progressivamente aumentar le differenze tra le aree forti e quelle deboli
Senza un punto di ricongiunzione di coordinamento nazionale va da sé che la categoria si espone di volta in volta ai rapporti di forza presenti nel singolo territorio
Nell'impianto della contrattazione collettiva nazionale
La parte più esposta è proprio quella che dovrà essere affrontata per la quasi totalità delle categorie cioè quella del secondo biennio di contrattazione salariale
Più esposta perché rinnoverà in presenza della ripresa dell'inflazione
Si è verificato il fenomeno dello scostamento dell'inflazione reale dalla programmata
Ipotizzato dall'accordo nel luglio del novantatré che porterà delle resistenze prevedibilmente consistenti da parte delle associazioni imprenditoriali nell'applicazione corretta integrale di quell'intesa
Noi non abbiamo alcuna ragione per derogare dallo spirito dell'intesa che era stata concepita come strumento di redistribuzione complessiva del reddito
Il contratto nazionale infatti la sede nella quale garantire la tutela delle dinamiche retributive dagli effetti dell'inflazione
Esso vive si giustifica e sviluppa gli appetiti positivi che gli erano stati consegnati se in grado di mantenere sostanzialmente invariato il potere d'acquisto delle retribuzioni
Queste ragioni ci hanno indotto a considerare come rilevante anche nel nostro giudizio sulla manovra il capitolo dalla Finanziaria relativi contratti dei dipendenti pubblici
Lo stanziamento doveva rendere credibile negoziato tra le parti per il riallineamento delle retribuzioni secondo l'inflazione programmata del biennio venire e con il recupero della differenza con quella reale per il biennio passato
La cifra indicata dalla finanziaria a maggior ragione dopo la specificazione tra la destinazione contrattuale quella previdenziale consente l'avvio del confronto ma insufficiente a garantire la positiva e coerente conclusione del negoziato
è indispensabile per questo che a partire dal dibattito parlamentare e in considerazione della conclusione dei singoli contratti vengano ripristinati valori necessari
Questo aspetto dell'intesa del novantatré ha trovato di recente l'ostilità dichiarata di Confindustria
Esplicitata sì prima nel giudizio negativo sulla Finanziaria a partire proprio dalla valutazione dello stanziamento contrattuale per il pubblico impiego
E poi attraverso commenti autorevoli e fortemente distorsivi dell'impianto e degli obiettivi di quel modello contrattuale
Appare evidente a mio avviso il tentativo di mettere in discussione l'intesa del luglio del novantatré o di imporre un'attuazione che ne altera sostanzialmente il carattere
Il fronte dell'iniziativa di alcuni settori di Confindustria assai ampia
Va dall'idea di capitalizzare la ripresa sottraendo quindi ogni risorsa utile a riequilibrare gli assetti territoriali o riconoscere il lavoro
Alla riproposizione di tagli occupazionali quale unico strumento di riorganizzazione delle imprese in difficoltà
All'obiettivo di comprimere le dinamiche salariali al di sotto dell'inflazione anche a rischio di ridurre i consumi e limitare la ripresa fino al tentativo di mettere in discussione il diritto alla contrattazione aziendale lanciando ipotesi di possibile centralizzazione negoziale
Se questi orientamenti si tradurranno in comportamenti negoziali porteranno rapidamente all'esplosione di un conflitto assai aspro
Vogliamo verificare con il governo ed anche con l'impresa la finalizzazione del processo di risanamento
Per questo pretendiamo dall'associazione l'assunzione di comportamenti coerenti
E fin qui spesso mancanti in tema di prezzi di tariffe e rispetto dei diritti contrattuali e degli obiettivi di tutela del valore reale di salari e delle pensioni che sono la base dalla politica dei redditi
Il venir meno di queste condizioni sostituisce al confronto e alla ricerca di soluzioni comuni solo il conflitto
Una possibile evoluzione del modello contrattuale introdotto dall'intesa del novantatré a bisogna in primo luogo di una sua integrale attuazione
E di un esame attento dei suoi affetti iniziando dalla parte ancora non attuata quella relativa la contrattazione salariale del secondo biennio e della contrattazione aziendale o territoriale
Tuttavia già oggi
Un processo di progressiva modifica di alcune aree contrattuali necessario
In qualche settore il cambiamento viene indotto dalle nuove tecnologie che punto no ad uniformare i lavori
Peraltro noi stessi abbiamo prefigurato superamento del recesso divisione per aree contrattuali non sempre rispondenti alle nuove caratteristiche
In ogni caso dovremo fare grande attenzione soprattutto nei servizi agli effetti dei processi di riorganizzazione che si stanno attuando con rischi in alcune aree di deregolazione dovuta alla riduzione progressiva dei margini di valore aggiunto
Che può portare ad una rottura dei vecchi accorpamenti e dei relativi livelli contrattuali segnali negativi in questa direzione sono venuti nel corso degli ultimi mesi da quei settori del commercio
Così come sono cambiate le dinamiche contrattuali nei settori interessati nei processi di privatizzazione sia delle imprese di servizio che di quelle industriali
Non è inoltre rinviabile una riflessione sulle regole e sulle modalità anche di gestione della politica rivendicativa nel settore dei trasporti
Il rapporto con l'utenza del settore e ormai da un punto di sofferenza sistematica la contrattazione per i controllori di volo per i piloti per le ferrovie ha registrato difficoltà crescenti nell'arco degli ultimi mesi
è indispensabile in questi settori che ancora non hanno rinnovato il contratto l'applicazione delle procedure delle regole del ventitré di luglio
Immediatamente comunque bisogna cercare un nuovo rapporto con l'utenza per a vere anche le scadenze contrattuali il consenso degli utenti del servizio in ragione di questo la possibilità di praticare politiche rivendicativa e coerente
Quella dei prossimi mesi sarà soprattutto la stagione della contrattazione decentrata nei luoghi di lavoro e nei territori
Bisogna in primo luogo uscire dalla visione riduttiva ed angusta che concepisce la contrattazione territoriale come livello destinato i settori pure importanti dell'artigianato e della piccola impresa
Il TAR il territorio deve divenire il livello nel quale le categorie e le confederazioni affrontano temi rilevanti della politica sociale di quell'economia
Il necessario processo di federalismo con il trasferimento di poteri e competenze verso il territorio
Il crescere del peso dei fattori delle politiche industriali e del servizio a livello locale l'importanza delle politiche ambientali di quelle sociale assegnano grande rilievo a questo spesso inutilizzato livello negoziale
L'organizzazione le grandi città
Il livello quantitativo e qualitativo delle infrastrutture dei servizi l'efficienza della pubblica amministrazione sono elementi tra loro connessi inscindibili nel territorio
Definiscono contemporaneamente la solidità del tessuto economico produttivo e la qualità del vivere
La pratica e l'esperienza contrattuale delle organizzazioni dei pensionati nei territori fa presa a riferimento per una possibile ed auspicabile estensione della contrattazione nelle città e nelle regioni affrontando contemporaneamente i problemi risolti del rapporto tra le categorie e le confederazioni e delle forme di validazione democratica della contrattazione delle politiche sociali ed economiche
Destinate ad una pluralità di soggetti non collocati in ogni caso solo nel mondo del lavoro dipendente si rende necessaria un'evoluzione anche per quanto riguarda la contrattazione nei luoghi di lavoro
La dimensione del gruppo industriale o commerciale quella dell'ente pubblico del servizio è destinata a permanere
è importante però avvicinare ulteriormente la contrattazione a luogo di lavoro alla dimensione più ridotta possibile dell'unità produttiva
Anche nei grandi gruppi multinazionali lo sdoppiamento dei bisogni contrattuali del tutto evidente
Infatti se da un lato le strategie si definiscono sempre di più a livello transnazionale per il quale sono stati concepiti i comitati di azienda
Dall'altro i modelli organizzativi si costruiscono a livello micro del singolo insediamento la nostra attenzione prevalente deve essere destinata al merito della contrattazione nei luoghi di lavoro
Due sono i capitoli che prevarica sono temi tra loro connessi riguardano l'occupazione e le condizioni della prestazione
Il tema dell'occupazione si presenta in forme diverse
Anzi opposte tra le aree a forte espansione e quelle interessate dal declino industriale
Nelle prime la saturazione crescente del mercato del lavoro che l'aumento dell'utilizzo degli impianti ripropongono il tema della flessibilità
Inteso dall'impresa e come precarizzazione del rapporto di lavoro e quella della distribuzione più ampia degli orari di lavoro
L'uno e l'altro tema non sono più gestibili maniera episodica e fuori da una nostra linea generale di politica rivendicativa in materia di mercato del lavoro di Collocamento di durata e di distribuzione degli orari
Come noto si tratta di materie regolamentate contrattualmente ma anche legislativamente
Abbiamo mesi or sono criticato i provvedimenti del governo in materia di contratti atipici flessibilità oggi quei testi sono disegni di legge che se recepiti porterebbe ad una frantumazione delle regole e di molti livelli di controllo negoziare su queste materie
è necessario per questo richiederà al governo la riapertura di un confronto di merito specifico sul mercato del lavoro
Che può realisticamente avvenire solo sulla base di una precisa proposta unitaria
Noi siamo interessati e disponibili a costruirlo mettendo a disposizione la nostra elaborazione sin qui realizzate allo stesso modo occorre definire una strategia complessiva in materia di tempi di lavoro
L'obiettivo della graduale riduzione a trentacinque ore settimanali in un arco di tempo definito entro la fine del decennio
Impone l'attuazione rapida anche da parte di questo governo gli strumenti legislativi in grado di avvicinare gli orari di legge a quelli contrattuali
Di disincentivare il ricorso agli straordinari senza pregiudicare l'uso delle flessibilità ed incentivare invece la pratica della riduzione degli orari
La contrattazione collettiva pertanto a partire proprio da quell'azienda Ale deve consentire Primi passi evidenti sulla via della riduzione articolata degli orari
Destinando a questo obiettivo quote di produttività e coniugando questa prassi con il controllo degli orari e delle prestazioni di fatto è evidente e coerente che nel caso tipico nelle fasi di crescita e di piena saturazione di aumento dell'utilizzo degli impianti con l'introduzione di nuovi turni o con l'utilizzo del sesto settimo giorno della settimana
Sì indispensabile acquisire insieme al consolidamento degli investimenti
L'aumento dell'occupazione e una riduzione degli orari individuale
La credibilità dei nostri obiettivi generali per un tema come l'orario passa dalla coerenza Della pratica negoziale in ognuna delle occasioni contrattuale a maggior ragione in quelle rese possibili dalla crescita economica
Speculari ma non meno delicati sono i problemi sollevati dalle crisi industriali anche in queste circostanze l'Obiettivo contrattuale non può che essere duplice
In primo luogo si tratta di imporre un negoziato sull'ipotesi di assetto aziendale o settoriale
Per affrontare partendo dalla politica industriale dei servizi le ragioni che determinano la crisi e per acquisire certezze sul futuro attraverso la conoscenza delle strategie che l'impresa addotta e delle risorse finanziarie di cui dispone
Evitando così la deriva della discussione unica immediata sui livelli occupazionali
Per la quale propendono di norma le imprese indebitate fortemente e per questa ragione prigioniere per esigenze delle banche o a loro subalterno
Solo successivamente si possono affrontare i problemi relativi alla manodopera con l'obiettivo prioritario di mantenere inalterati i valori professionali e la quantità di occupati attraverso l'utilizzo di soluzioni basate sulla solidarietà
Collegando dove necessario la riduzione degli orari con quella dei salari
Altro carattere assume invece il bisogno di nuova occupazione nelle aree deboli ed in particolare nel Mezzogiorno
La polemica riesplosa nelle ultime settimane è significativa degli orientamenti e delle intenzioni di una parte delle imprese italiane e maniere più defilata anche di una parte del governo
Per quanto riguarda l'esecutivo già detto che non possiamo certo considerare esaustivo lo stanziamento fissato nella Finanziaria anche se abbiamo apprezzato l'attenzione e l'inversione di tendenza rispetto al passato
Come pure sono insufficienti le ipotesi di accelerazione della spesa sui progetti di capitolati nel libro bianco del ministero del Bilancio
Il confronto dovrà avere carattere negoziale e partire dalle priorità che più volte abbiamo indicato
Dai ritardi rimasti in colmati anzi accentuati nella fase dell'intervento straordinario
Pesa ovviamente le infrastrutture all'efficienza della pubblica amministrazione al costo del denaro
Alla mancanza di risorse decisive qual è la formazione e la ricerca al permanere di una fortissima criminalità organizzata la cui sconfitta è decisiva per garantire sicurezza alle attività economiche e alla vita civile
Per le imprese italiane sembra riemerge la tentazione di puntare alla sostituzione dei vantaggi fiscali e contributivi che la comunità europea ha soppresso predisponendo un sistema di convenienza di pari peso
Basato sulla versione moderna delle gabbie salariali
Realizzate con le deroghe contrattuali la flessibilità salariale
Questo sistema come risaputo non ha mai creato nuova occupazione
Siamo sempre stati interessati disponibili a cercare le soluzioni in grado di ridurre i costi di produzione per le imprese che si insediano nel Mezzogiorno
Agendo sugli orari
Sulla formazione sui modelli organizzativi
Lo dimostrano casi rilevanti come quelli di merito di Gioia Tauro
Non siamo disponibili invece ad introdurre flessibilità salariali che riducono i diritti dei lavoratori o modificano i minimi contrattuali questo anche coerentemente con quanto stanno facendo le nostre strutture che da anni sono impegnati a realizzare accordi di rientro per regolarizzare condizioni insopportabili
Di lavoro nero di sotto salario che penalizzano i lavoratori ed alterano le stesse condizioni del mercato
Ah dicevamo che nella contrattazione aziendale il tema centrale dovrà essere quello delle caratteristiche della prestazione
L'importanza dell'argomento e la sensibilità di tantissime lavoratrici e lavoratori in materia sono apparsi evidenti nella consultazione seguita all'intesa con il governo sulla riforma previdenziale
Diversi tra di loro manette sono state le indicazioni provenienti dall'assemblea dal voto
Ci sono state rese esplicite le critiche e il dissenso che molti lavoratori avevano nei confronti delle soluzioni previdenziali che modificavano le loro aspettative
Ci sono contemporaneamente evidenziate le difficoltà di chi costretto ad un lavoro penoso e non riesce a modificarlo
E la frustrazione di chi invece ha partecipato attivamente al risanamento dell'impresa e non vede riconosciuto in alcun modo il suo contributo
Alle critiche riguardanti gli aspetti previdenziali bisogna dare una risposta almeno parziale attuando immediatamente le norme della riforma relative lavori usuranti
Alla contribuzione figuratevi figurativa per le lavoratrici e attivando attraverso la contrattazione collettiva nazionale i fondi integrativi di previdenza
Quest'ultima scelta si impone rapidamente tra l'altro se davvero si vuole dare un contributo all'articolazione del mercato finanziario
Rompendo così il monopolio di pochi soggetti forti in grado di imporre concentrazioni pericolose e spesso poco funzionale al sistema industriale come quelle che ho ricordato in precedenza
La sede contrattuale che garantisce l'esercizio di un diritto per tutti è solamente quella del contratto nazionale questo non impedisce che la contrattazione aziendale o territoriale destini risorse aggiuntive ai fondi
Determinanti materia e per noi la rigida separazione del ruolo negoziale del sindacato da quello gestionale che va invece affidato a soggetti professionalmente competenti come le banche le assicurazioni volessimo
Agli altri problemi emersi dalla consultazione deve rispondere la contrattazione aziendale
Contrattazione che deve prendere le mosse dal presupposto che una parte della produttività dell'impresa ovviamente dove esiste deve essere destinata a riconoscere il lavoro e a migliorarne le caratteristiche le materie da affrontare sono quelle tipiche dell'organizzazione del lavoro
Dai modelli organizzativi alle professionalità ai regimi di orario alla sicurezza
Alla sperimentazione
Diretto delle politiche di pari opportunità dei modelli organizzativi a proposito di queste ultime occorre svincolarli dalla sola dimensione programmatica e territoriale che hanno fin qui ha avuto per avvicinarle di più al divo della prestazione
Il punto più delicato potrà diventare quello relativo al Salario
A causa delle posizioni espresse da importante impresa è come la FIAT
O da associazioni quale la Federmeccanica non che da una nostra pratica negoziale non sempre adeguato
Corriamo un rischio oggettivo
Che quello che prenda corpo lo scambio sciagurato diretto tra impresa e lavoratori
Anche contattato poco importa tra gli incrementi retributivi e il sistema dei diritti
Per sua natura il salario aziendale può avere una doppia valenza
Può essere utilizzato con una leva per favorire processi di crescita dell'impresa e il cambiamento dei modelli organizzativi
Oppure può essere all'opposto un riconoscimento passive a posteriori del lavoro senza incidenza sul carattere della prestazione
Perché si realizzi la prima funzione è indispensabile che prevale in assoluto il rapporto tra il salario e gli obiettivi produttivi la qualità
Con gli stessi indici della produttività resti marginale invece il rapporto con la redditività
Ovviamente mentre i primi parametri rendono più semplice il consolidamento degli incrementi
Nel secondo caso la sua aleatorietà è inevitabile
Ancora una volta come si comprende facilmente
Dietro gli indici e la variabilità del salario ci nasconde l'idea di molte imprese per nulla condivisibile sulla marginalità e di inefficacia della contrattazione sui modelli organizzativi dell'impresa
Per questo la contrattazione sull'organizzazione del lavoro deve rappresentare la centralità della nostra politica rivendicativa di questa stagione
I processi di ristrutturazione della lunga fase recessiva hanno accentuato la marginalità e svuotato di contenuto il lavoro industriale
è necessario quindi operare lo sforzo utile a introdurre novità adeguate nella contrattazione tali da rispondere positivamente bisogni presenti e in grado di riproporre una nuova cultura del lavoro
La contrattazione collettiva ci ripropone sistematicamente
I problemi delicati di una democrazia sindacale incompiuta
Le esperienze più recenti hanno consentito di consolidare una prassi importante di validazione attraverso il voto da parte dei lavoratori dei pensionati delle piattaforme degli accordi questa prassi non è mai però diventata regola definita perché permane un'opinione differente tra le confederazioni relativa come è noto a ruolo e al potere degli iscritti e dei lavoratori
La mancanza di certezze ha prodotto inevitabilmente arretramenti rilevanti che vanno dal contratto della scuola fino agli accordi separati
Questi ultimi sono stati sottratti ad ogni verifica con i lavoratori e addirittura il giudizio degli organismi unitari
Il contratto della scuola pur essendo stato siglati insieme l'altro che le azioni confederali non è stato sottoposto al giudizio dei lavoratori per l'indisponibilità delle stesse a vari darlo con un voto abbiamo per questo deciso di vincolare la nostra firma il giudizio dei soli nostri iscritti per non restare prigionieri di un assurdo voto democratico
Si tratta in tutta evidenza io oscillazioni e arretramenti che ci espongono seriamente a critiche sul nostro ruolo e sull'esercizio dei nostri poteri contrattuali la contrattazione articolata va preservata attentamente e da questi rischi
Sarebbe incomprensibile per moltissimi lavoratori
La sottrazione del loro diritto di voto sulla contrattazione più vicino a quello aziendale dopo che lo stesso è stato invece opportunamente esercitato nel momento dei rinnovi contrattuali o nella contrattazione confederale
La conferma delle regole democratiche e anche importante per la definizione del ruolo delle rappresentanze unitarie nei luoghi di lavoro
La loro elezione ha confermato la preminenza
Per me ovvia dei sindacati confederali nel mondo del lavoro detti pendente è esplicitato la vittima la vitalità delle ordinazioni stesso
Per affrontare con coerenza e in forma generalizzata
Quella che si annuncia come una delle stagioni di contrattazioni più impegnative degli ultimi anni è indispensabile completare rapidamente l'elezione o il rinnovo dei rappresentanti ritardi
è del tutto evidente infatti che la contrattazione richiede una forte tenuta unitaria nei luoghi di lavoro ancor prima che in ogni altro livello
E che i soggetti negoziali eletti hanno il compito primario di esercitare un ruolo negoziale così difficile e impegnativo
Il rafforzamento dalla presenza confederale nei luoghi di lavoro nel suo carattere unitario sono indispensabili per rilanciare la nostra iniziativa contrattuale
Negli ultimi mesi l'iniziativa dalla destra politica contro il sindacato confederale si è fatta particolarmente violento
E il sindacato confederale mancanza di precise scelte unitarie si temi importanti si è trovato a volte in difficoltà
Il tentativo di colpirci esplicito da tempo
Ancor prima dalla campagna referendaria dei suoi esiti
Si è cercato di accreditare un nostro ruolo di supplenza gli schieramenti politici
Si è cercato e si cerca di addossare al sindacato colpe o responsabilità come negli ultimi casi dell'assunzione dei falsi invalidi o della ricostruzione le coperture previdenziali perché ha svolto un'attività sindacale o politiche in anni passati
La nostra posizione deve essere chiara sul merito di ogni vicenda sollevata che richiede che i comportamenti siano coerenti con la stesso quando in tempi non lontani decidemmo di uscire dai consigli di amministrazione degli enti previdenziali e dalle commissioni di concorso per distinguere con precisione
Il nostro ruolo contrattuale da quello gestionale non trovammo immediatamente né attenzioni né particolari consensi
Quelle scelte si sono rivelati invece giuste
Ed hanno contribuito a realizzare trasparenza oggi ci consentono di assumere posizioni credibile su tutti i problemi sollevati senza timori
La distruzione di un sistema clientelare che consente un cittadino con la compiacenza e la complicità di un dirigente pubblico di un medico di sottrarre il posto di lavoro un soggetto debole come un invalido indispensabile per tutti
La difesa dei diritti dei più deboli ha bisogno di trasparenza e di regole da far rispettare
La risposta a bisogni norme di lavoro e di reddito non può basarsi mai sulle illegalità e la clientela
Per questo non è fuori luogo per un sindacato confederale il rigore nel pretendere l'allontanamento di tutti coloro che hanno responsabilità provata nell'abuso nell'illegalità lavoratore dirigente che si come non potrebbero essere tollerati o coperti comportamenti disinvolti o sbagliati quando questi coinvolgessero dirigenti delle nostre stesse organizzazioni il rigore e la coerenza sono indispensabili per difendere il nostro ruolo e dare visibilità alla nostra iniziativa
E lo sono a maggior ragione quando vengono messi a rischio aspetti importanti della vita sindacale
Per questo non dobbiamo avere reticenze anche nel condannare i comportamenti contrattuali con le forme di lotta inaccettabili come quelle più volte presentate sì nel settore del trasporto aereo ferroviario
Quando una lotta si sviluppa su obiettivi corporativi come quelli dei piloti e dei controllori di volo
Infrangendo ogni compatibilità ed equità contrattuale e scarica le sue conseguenze sull'utenza incolpevole indifesa questa lotta va condannato
Va eventuale nostra tolleranza produce soltanto un clima ostile che poi si scaricherà per iniziative dalla destra politica sul fondamentale ed elementare diritto di sciopero nei servizi essenziali
è bene non dimenticare che la sottovalutazione delle intenzioni della destra
E l'ostilità latente
Di una parte della società verso i sindacati confederali ci ha portato a subire la sconfitta referendaria
Quei risultati hanno purtroppo rimesso a nudo i limiti e dispari già ricordati e presenti
Nell'attuale prassi ipotesi unitaria tra le tre confederazioni
E illusorio mio parere oltre che sbagliato pensare di difendersi minimizzando i pericoli o ripristinando ammesso che ne esistono le condizioni e la situazione precedente
L'esercizio di diritti fondamentali come quello della libera associazione e della rappresentanza
Hanno senza alcun dubbio bisogno di norme contrattuali che gli consentano
Ma anche di soluzioni legislativi
Per essere sottratti a rischio di essere esigibili solo quando lo consentono i rapporti di forza contrattuale
La CGIL
A
Su questi temi è una sua opinione e una consolidate lavorazione
Ma non ha preclusioni ad una ricerca unitaria di merito
Discutiamo insieme con CISL e UIL su quali devono essere le soluzioni contrattuali e legislative in grado di dare certezze i criteri di rappresentanza alla validazione contrattuale
E alle modalità dell'adesione al sindacato alla sua verifica
Non lasciamo l'iniziativa la destra politica che ora dopo aver impedito con l'ostruzionismo che il Parlamento varasse i provvedimenti necessari a riformare quelle materie e ad evitare i referendum potrebbe farsi paladina i provvedimenti legislativi annui avversi
è indispensabile viceversa dare impulso all'iniziativa comune su pochi ma significativi obiettivi
La nascita di un nuovo soggetto sindacale unitario pluraliste democratico
E per la CGIL un obiettivo primario di questa stagione politica
Il nostro congresso dovrà definire scelte concrete e progetti compiuti a questo proposito ne fa
Questo ambizioso progetto
Ho già detto dell'esigenza di completare l'elezione delle rappresentanze unitarie è necessario stessi programmare insieme una verifica della vicina al sindacato per consolidare quelle attuali ed estendere la nostra presenza tra i non iscritti
Togliendo così ogni argomenta che ci attacca
Si tratta per noi per la CGIL di un'esigenza primaria non più rinviabile nel tempo
E che dovremo realizzare se mancherà la disponibilità unitaria anche da soli
Occorre
Inoltre definire unitariamente un codice di comportamento che elimini la possibilità di accordi separati
Che precluda soluzioni che rompono antichi rapporti e indeboliscono tutti davanti alle controparti
L'incertezza tipica delle trasformazioni istituzionali politiche coinvolge tutti
Anche le grandi organizzazioni sociali
E soprattutto ripropone alle stesse il tema della loro collocazione nella società e della loro autonomia
Anche per questo il nostro compito particolarmente difficile
Credo però che sia indispensabile rifuggire dalla tentazione di riproporre collateralismi con il sistema politico
O di riproporre il superamento dell'incompatibilità tra il dirigente sindacale e quello politico
Creerebbero queste soluzioni sono ambiguità e sospetti
Il nostro ruolo che l'autonomia delle confederazioni vanno definiti esattamente e non devono significare certa la separazione dalla politica
L'unico ancoraggio forte disponibile e quello del progetto compiuto della propria proposta di assetto economico e sociale delle proprie regole di vita democratica
Solo questo può tenere lontani dal rischio di svolgerà improprio ruolo di supplenza da tentazioni negative di carattere panno sindacale o di finire subalterne alle dinamiche del quadro politico istituzionale tutto ciò deve risultare componente essenziale del nuovo sindacato unitario per il quale vogliamo lavorare
La fase attuale caratterizzata dalle tensioni e dalla conflittualità tra le forze politiche
Il governo dei tecnici trae forza paradossalmente dalla sua anomalia
Per noi è invece indispensabile che vengano definite rapidamente regole certe per la competizione elettorale
E che il Paese disponga di un quadro istituzionale e politico stabile
Questo è utile per dare solidità l'economia e la società per acquisire credibilità all'estero e anche per definire con esattezza il ruolo delle stesse organizzazioni sociali
Care compagne e cari compagni un ultimo argomento ritengo debba essere affrontato da questa Assemblea
è un tema delicato ma assai significativo per un sindacato come il nostro che vuole conservare gelosamente il suo carattere confederale
E vuole radicare le sue politiche nel rispetto dei diritti nella pratica solidale
In queste settimane rischioso con violenza il tema dell'immigrazione in molte città italiane
Hanno ripreso corpo posizioni xenofobe e razziste e fenomeni di intolleranza solo parzialmente sopiti in precedenza
Al bisogno di convivenza tra culture etnie e religioni diverse tipico di una società matura ci sta sostituendo la criminalizzazione del diverso e la chiusura verso gli immigrati
I sindacati confederali da tempo sostengono esigenze importanti per gli immigrati come per le popolazioni residenti dalla programmazione dei flussi di entrata alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro all'attuazione gli elementari diritti di cittadinanza quali l'assistenza sanitaria e il diritto di voto
La mancanza di risultati consistenti della nostra iniziativa a senza alcun dubbio involontariamente contribuito a creare spazi a questa offensiva razzista e a favorire la riproposizione dell'emarginazione violenza
Non abbiamo a questo proposito da ricostruire progetti vendicativi bensì più modestamente di riproporre con convinzione quelli fin qui risolti
Quelli che erano alla base della stessa manifestazione nazionale del febbraio scorso e che dovrebbero trovare soluzioni anche nella contrattazione e in particolare in quella territoriale
In molte città le tensioni verso gli immigrati sono altre pericolose si impone di una nostra iniziativa specifica e mirata verso le popolazioni
E verso i luoghi di lavoro
La costruzione di elementari criteri e regole di convivenza nel pieno rispetto delle leggi dello Stato è indispensabile per tutti
Noi dobbiamo contribuire attivamente alla definizione di queste regole è la creazione del clima culturale che le rende attuabile
Anche questa è un'esigenza di unità forte tra soggetti diversi in grado di caratterizzare concretamente il profilo di un'organizzazione che vuole davvero richiamarsi ai diritti e alle solitarie
Allora vorrei dare un'indicazione per i nostri lavori
Allora se siete d'accordo potremmo lavorare fino alle sette di questa sera
E riprendere poi domattina in orario le nove e mezza
Siccome ogni intervento avrà un quarto d'ora di tempo questo vuol dire che questa sera potremmo far parlare sette otto tra compagno compagni
Il primo iscritto che abbiamo e Giandanilo e Scaparro un quadro iscritto alla Filcams
Mi ha fatto
Cioè Scaparro
Devono liceo stasera non ci sei Mino
Non può essere
Così
Cominciamo
In ogni caso
Sergio ma che dovremmo continuare il dibattito
Veniamo
Allora scapparono mi pare che arrivato ah scusami non ti avevo visto allora per cortesia la platea di stare chi vuole ascoltare io spero che lo vogliono tutti chi vuole uscire esca per cortesia in fretta
Scusa Scaparro
Dopo Scaparro si prepari Ali Baba Faye
Prego Scaparro
Sono rappresentante sindacale in una società che è fra le prime aziende italiane in ordine di fatturato delle imprese commerciali a circa ottocento dipendenti diciotto punti vendita in tutta Italia
Meridionale e insulare a cui si aggiungono rappresentanze in Albania e Malta
La maglia Caterpillar ha un parco di migliaia di clienti diffusi in tutto il mondo un marchio prestigioso un patrimonio tecnologico di primo ordine è un fatturato annuo di circa quattrocento miliardi
Questi dati evidenziano l'importanza dell'azienda nel panorama industriale italiano e quindi la necessità assoluta di tutelarlo anche dal punto di vista occupazionale
Fin dalla sua nascita cioè da oltre quarant'anni la mai ha rifiutato ed osteggiato qualsiasi tipo di attività sindacale
Solo lo scorso anno a causa di una crisi aziendale è stata costretta ripeto costretta a capitolare ed in breve grazie al supporto di tutte le strutture della CGIL si sono formati Group di rappresentanze sindacali in tutte le filiali
Raccogliendo iscrizioni e adesioni per tutti e tre i sindacati
Oggi siamo alla costituzione delle Rsa o in tutto il territorio
In questa società ci sono effettivi ottanta quadri che personalmente considero un tramite tra la dirigenza e verso i dipendenti della società
Questi funzionari sono il fulcro di ogni attività perché è chiaro che se anche un dirigente non opera correttamente ma se funziona il suo tramite tutto poi alla fine sia giusta nell'interesse di tutti
Dopo questa premessa doverosa per riconoscimento della funzione del quadro vorrei spezzare una lancia a favore di questa categoria che è stata sempre ignorata dalla CGIL
La CGIL nei più alti livelli oggi vede la necessità di curare questa categoria di far crescere un gruppo di lavoro che per metà anno del sindacato
Di capire valutare promuovere azioni mirate nell'interesse dei quadri per ottenere quell'adesione che da tempo i dipendenti i lavoratori
Quadri cerca no indirizzando sia da associazioni test per cultura politica e capacità contrattuale sono ben lontane dal nostro sindacato
In alcuni nostri gruppi territoriali si sensibilizza al contrario una notevole ostilità a questi lavoratori che troppo spesso vengono additati come tutt'uno con le aziende questo non è assolutamente vero
Il quadro è a tutti gli effetti un lavoratore dipendente e deve essere come tale da noi tutelato
La sua funzione specifica di organizzatore del lavoro dei gruppi all'UE affidati lascia facile spazio alle critiche ma ritengo che qualsiasi attività pur nel rispetto dei singoli ruoli può essere svolta con correttezza da chiunque
Una popolazione lavorativa di migliaia di funzionari e nascosta dietro una porta e aspetta solamente che qualcuno seriamente professionalmente gli tende una mano
Io direi che non è il caso di lasciare che altri si occupa un idolo di loro potremmo avere delle grosse soddisfazioni
Probabilmente anche qualche delusione ma certo è che è un argomento che va affrontato con quella caparbietà che necessita quando si vuole togliere alle aziende un potere che ritengono loro e che non gli spetta
Grazie allora Ali Baba Faye la parola e poi si prepari Gabriella Pozzoli
Compagni e compagne
Io vorrei innanzitutto
Si sente adesso
Ecco io vorrei innanzitutto ringraziare tutti i presenti
Ora in particolare ringraziare
Segretario generale della CGIL
Sergio Cofferati per l'ultima parte
Del suo la sua introduzione
Cari compagni e compagne io non lo so voi
Però io ho davvero sono preoccupato
Sono preoccupato in quanto immigrato che vive in questo Paese
Sono preoccupato in campo quanto sindacalista
Di questa organizzazione
Lo diceva benissimo il segretario generale
C'è una controffensiva molto forte molto violente della destra politica e sociale in questo Paese che rischia di minare le basi su sociali della democrazia
Ed è la convivenza civile
Però
Io ho la consapevolezza
Che il disegno di legge Nespoli che ha riproposto la discussione sull'immigrazione in termini proprio di demonizzazione parlando di prostituzione di droga
Individuando l'immigrazione come questione meramente di ordine pubblico debba essere rovesciato
Io non sono tra coloro che vogliono illudere che ci siano dei problemi dei di convivenza
Non sono tra coloro che volendo predicare un solidarismo facile
Io sono per il rispetto delle regole
Sono per una soluzione equilibrata e qui alle questioni che il disegno di legge Nespoli aspra ha sollevato
Io penso che l'Italia si debba adattare di una politica sull'immigrazione attraverso anche l'adozione di una normativa nuova più stabile più organica che affronti in modo chiaro le questioni dell'immigrazione
Questa normativa non può che reggersi su alcune basi che sono la solidarietà ma anche il rigore
C'è la prostituzione dei immigrati e delle immigrate parliamone c'è la legge Merlin discutiamo sulle case chiuse sulle case
Aperte c'è problema di alle proprie criminalità cessione delle leggi che vogliono come dire
Discutere di questi aspetti prendendo anche misure punitive rispetto a questo purtroppo esiste anche nel mondo dell'immigrazione una microcar criminalità abbastanza come dire limitata rispetto alla maggioranza degli immigrati che lavorano e producono in questo Paese
Io
Ritengo che la CGIL che io ho scelto
Personalmente come organizzazione
Sì a un luogo che ci permette di dibattere in modo laico senza emozione senza emotività affrontando le questioni serie però compagni e compagne
Io sarei disonesto
Sì in questa serie in cui si discute di di contrattazione decentrata
Non chiamerei la responsabilità di quelle categorie in cui ci sono migliaia e migliaia di lavoro lavoratori immigrati che sono sfruttati
Vittime questo non lo dico soltanto perché etilismo perché lo sfruttamento e selvaggio logico per salvare l'unità tra i lavoratori perché e questo da questo che ne traiamo lo so la nostra capacità contrattuale
Quindi
Niente niente che riguarda un pietismo dicevo ma una scelta strategica metti ricordiamo che da allora al congresso di Rimini aveva fatto una svolta
Non solo per quanto riguarda diciamo la ma la la il superamento della Mattel matrice politica
Ma diciamo per l'impostazione programmatica e da quei bisogna partire il sindacato dei diritti e della solidarietà se queste parole hanno un senso io penso che Fini ciò che abbiamo teorizzato finora è davvero davvero poco praticato deve ripartire in questi giorni perché io ritengo che i tempi siano maturi
Per una nuova offensiva sindacale che parte dalla difesa dal lavoro per garantire i diritti di tutti i lavoratori di tutti i lavoratori
La difesa del lavoro non può prescindere da una contrattazione anche a livello decentrato nei territori dei luoghi di lavoro
Ma per tutti i lavoratori perché il rischio oggi è in alcuni Anton alcuni luogo viene praticato così esisti esiste una di fatto un le gabbie salariali esistono di fatto esiste una un tentativo di e di esitare i salari
è questo un pericolo grave perché può essere un po'strumentalmente come dire usato dai nostri avversari per la distrusse per accelerare la distruzione del mercato del lavoro e il processo di precarizzazione dei diritti dei lavoratori
Allora se questo è vero io penso che la sfida più grande che l'immigrazione pone al movimento sindacale
In modo particolare la nostra la CDL è proprio basato su quello che ho chiamato prima l'unità tra il leva lavoratori la solidarietà tra tra diversi
Certo non è esagerato
Anche paventare il rischio che
Diciamo questa domanda di flessibilità di flessibilizzazione che mai diciamo che va vado contrattato usi l'immigrazione proprio come lui meccanismo di dumping sociale meccanismo di come dire contenimento al ribasso dei salari e degli orari
Sergio Cofferati della sua introduzione ha parlato della nostra strategia
Ed è la nostra scelta di adottare la riduzione sull'orario del lavoro
Convengo con Sergio quando dice
Che ci vogliono norme contrattuali neanche legislativa ma guardiamo tre compagni e compagne la pratica dei e straordinari è una cosa molto pericoloso che può andare in conflitto il rotta di collisione con la nostra strategia
Di riduzione dell'orario anche per gli effetti negativi che questo comporta purtroppo purtroppo
E qui io ritengo che ci sia un nesso fondamentale tra integrazione sociale dei lavoratori e come dire la loro le loro condizioni lavorative e da qui che la contrattazione ha un ruolo fondamentale e da qui che bisogna partire per età venire qui per capire questo nesso è a stabilire linee di azioni che possono superare come dire
Le difficoltà a cui noi ci presentiamo io dico con una battuta
Che il discorso che noi stiamo facendo
Come coordinamento immigrati a livello confederale anche in alcuni territori non basta anche perché noi non siamo dei delle strutture dotati di potere negoziale noi non siamo una struttura forte che vara contrattare ma quello che vediamo in giro ci sono delle fabbriche
Di di alcuni settori in cui noi non siamo presente sono molte aziende in primis non siamo presidente
Aziende che impegnato impiegano manodopera straniera a condizioni terribili
Noi possiamo discutere di impianti di organizzazione della del lavoro dei tempi dell'uso degli organici possiamo discutere di tutto questo ma se non teniamo conto del fatto che esiste una farsa
Di lavoratori che non sanno cosa vuol dire sindacato noi siamo destinato a perdere perché da questo lo consegnamo alla alla alla destra politica a quella parte dell'imprenditoria disonesta che non fa altro che sfruttare anche in termini sleale
Diciamo la forza lavoro immigrata
Io concludo dicendo che da dandogli alcuni dati sul lavoro immigrato io penso che i dati ti consegno consegnano un dualismo intrinseco all'inserimento stesso del degli immigrati nel sistema produttivo da un lato abbiamo il lavoro regolare
Che rappresenta circa un terzo della popolazione attiva straniera dall'altro circa due terzi della medesima coinvolti in attività sommersa cari compagni e compagne
Da questo dato noi dobbiamo trae fra trarre la forza per lanciare una grandissima campagna contro il sommerso perché il sommerso e l'alternativa alla contrattazione sindacale se a questo non siamo in grado di farlo
Compagni diciamo destinato a perdere
Questo sono premesse
E la contrada sono che se deve affrontare Sergio mi risparmio la parte che di qui si richiamavo Cofferati sulla legislazione sulla necessità di regolarizzare i lavoratori il ministro del lavoro Treu
Il ministro ossicini neanche Coronas degli interni si sono pronunciate al Parlamento a favore della regolarizzazione dei lavoratori
Noi non possiamo pretendere di fare una campagna contro il sommerso fintanto che non affrontiamo la questione della regolarizzazione
Dei il irregolarmente soggiornanti coloro che sono vittime della burocrazia coloro che sono vittime vittime della rete del potere discrezionale delle dei poli delle della polizia
Che parlano soltanto in termini di espulsione certo
L'espulsione è un fatto importante io sono tra coloro e penso che il documento presentato
Che sarà presentato cui del coordinamento nazionale immigrate ha preso una posizione nettissima sulle questioni dell'espulsione noi non abbiamo un tabù forse spesso anche una critica che mi faccio
Come dire personalmente che non abbiamo affrontato la questione in termini come dire giusti perché poi in buona fede abbiamo sempre creduto che le norme esistente
Permettevano senza dubbio l'espulsione di chi e implicato in attività di come dire microcriminalità oppure altro però qui si tratta di vedere se la necessità richiesta dalle dal dai dalle forze di destra di espellere coloro che sono elemento di disordine
è un passo per proseguire ad un discorso se non sfogo è razzista come lo dicevo Cofferati oppure è un discorso proprio di richiesta di efficace della legislazione per per per per l'espulsione
Io penso che l'espulsione debba essere conseguita fatta però deve tener conto di due cose
La prima cosa è la distinzione tra tra reato amministrativo reato penale perché nella legislazione italiana
La Costituzione italiana si fonda sul si fonda come sappiamo tutti quanti
Sulla presunzione di innocenza per cui non si può pretendere di togliere le garanzie costituzionale affidando il destino dei lavoratori al singolo poliziotto che da un giorno all'altro ti può accusare rimandate a casa tua questo davvero sarebbe un grande caduto stilemi
Colpa di stile
Come dire
Etico e morale de per l'Italia
Il sindacato la CGIL non debba nel deve mai permettere che questa linea inaccettabile passi perché sarebbe al davvero l'attacco non soltanto agli immigrati ma la democrazia in questo Paese chiudo dicendo
Sulla su sui contenuti della contrattazione io vorrei ricordare un dato importante
Che riguarda le la elezione delle RSU
Finora i dati che noi abbiamo in mano ci consente no ventisette immigrati eletto elette nelle nelle nelle nostre liste
Come rappresenti rappresentanti sindacali unitarie questo è un segnale ma non basta
Io vorrei lanciare un appello atti sta qui
è che ha competenza su questo di fare in modo che nei settori in cui c'è una presenza fortissimo di lavoratori immigrati di favorire questo processo di fallire o favorire l'elezione di questi S u
Volevo anche proprio approfittare dell'occasione l'occasione per ricordare che è importante la nuova figura del delegato alla sicurezza perché noi sappiamo che in alcune aziende
In alcuni settori dove sono immigrati lavori che si fa si svolgono sono la come quelli tra i più sportivi e i dati sugli infortuni sul lavoro ci dicono drammaticamente che ogni anno abbiamo migliaia e migliaia di antica di nuovi handicappati
Migliaia e migliaia di persone che perdono proprio la loro integrità fisica al svolgendo un lavoro e noi su questo non diciamo niente per cui io penso che e opportuno in questa serie
Che io all'Assemblée dei delegati delle delegate di questa CGIL rilancia con grande forza una iniziativa forza che marca la le nostre posizioni
Una convenzione nazionale se può essere unitaria con CISL UIL ben venga
Ma se non può e urgente che la CGIL la promuove insieme ai sindaci per affrontare effettivamente i problemi che si sono se no Noè lasciamo tutto il discorso alla destra e ricadiamo nella logica
Come dire di una di conti meditazione tra da una parte coloro che pensano che ci debba essere una una politica dello struzzo far finta di non vedere i problemi e dall'altra quelli che usano solo la demonizzazione dei degli immigrati compagni e compagne io vi dico solo una cosa e di un dopo
La battaglia per i diritti dei lavoratori immigrati è una battaglia di civiltà è una battaglia che coinvolge non soltanto gli immigrati stessi ma coinvolge diciamo tutto l'arco della vita è della della vita e delle condizioni di lavoro di tutti i lavoratori non possiamo vincere questa battaglia se continuiamo ad emendare tutto a regali alle strutture confederali le categorie si devono prendere le responsabilità
Guai se noi lasciamo come in alcuni territori la destra gestire la questione dell'immigrazione perché produce quello che è stata senza averli Sultan Salza vario a a Torino oppure a Genova un alcune o in alcuni necessità del Sud come villa Literno eccetera
Noi se la destra
Come è stato fatto sì precede nei luoghi di lavoro sulla questione dell'immigrazione siamo fatti noi dobbiamo prepararci giocare d'anticipo per non essere su coscoperto
Un'altra cosa e finisco davvero riguarda la questione per noi fondamentale almeno come coordinamento immigrati di legare la questione della battaglia sull'immigrazione alle strategie sindacale lo ripeto perché effettivamente l'attacco
Della destra contro il sindacato
E su questo son d'accordo con le cose che diceva Cofferati
Sulla referendum contro la trattenuta sindacale questo è stato un prema segnale il secondo segnale e l'attacco contro i lavoratori immigrati per creare dalla rottura all'interno dalla classe lavoratrice e così di unendo il potere
Contra pare il sindacato
Grazie a lei
La compagnia Pozzoli non non interviene in questa sera ma domani allora io darei la parola adesso a Luisa Albanella
Delegata della Rinascente di Catania
Dopo Albanella si prepari Antonio Crispi segretario generale della CGIL Campania
Vorrei iniziare il mio breve intervento sottolineando la grave situazione occupazionale ed il divario sempre maggiore esistente tra il Nord e il sud del Paese
In Sicilia ed in particolari a Catania negli ultimi anni il tasso di disoccupazione ha registrato aumenti costanti sino a raggiungere e localmente superare il ventitré per cento
All'interno di questi valori emerge la disoccupazione femminile attestata intorno al trentacinque per cento
Questi dati molto sommari pongono con forza il problema del lavoro come tema centrale di tutte le discussioni del sindacato e di quello siciliano in modo particolare
Il rilancio della vertenze a Rita e della progettualità in Sicilia e nel Meridione
Che esiste e che ritengo debba essere sempre concreta realistica abbisogna di un adeguato e coerente supporto nelle scelte politiche a partire dal governo nazionale e da parte di tutti i soggetti interessati
La forte ripresa delle iniziative di lotta dei lavoratori siciliani rispetto al problema del lavoro richiede anche un ulteriore contributo di consapevolezza delle confederazioni nazionali
In tale direzione vanno le giornate di lotta Catania del prossimo ventisette ottobre e lo sciopero generale in Sicilia previsto per la metà di novembre
La Rinascente di cui sono delegata e l'unico gruppo commerciale in espansione a fare investimenti anche in Sicilia nonostante la chiusura di alcuni magazzini UPIM e la riconversione di altri
Sono previste infatti le aperture di nuovi punti vendita come Bricocenter cita mercato ed altri
Qualche difficoltà sussiste in merito al rinnovo integrativa aziendale e stante le posizioni assunte dall'azienda non è possibile per il momento fare un accordo non sono escluse per ciò eventuali azioni di lotta per i lavoratori del gruppo a sostegno di questa vertenza
Esisteva pure un'evidente difficoltà a stabilire in generale con questa azienda corrette relazioni sindacali in riferimento soprattutto ad alcune operazioni aziendali rischiose e poco chiare per la presenza in esse di elementi di sospetto attività con ambienti malavitosi
Vedi la vicenda del crescente artica Soria che ha determinato la conseguente occupazione della sede da parte dei lavoratori ma penso per esempio all'incendio si grossa Catania alle dichiarazioni di qualche pentito che rafforza il nostro ragionamento
Su tutte queste vicende al momento non siamo pronti a sostenere lo scontro con l'azienda a causa di diversità di opinione tra CGIL CISL e UIL che ci indebolisce rendendo la situazione più difficile e meno gestibile
Ma più in generale vorrei sottolineare le difficoltà esistenti mi a realizzare con CISL e UIL relazioni sindacali corrette e soddisfacenti
Da qui a qualche mese oltre la Rinascente anche altri gruppi dovranno affrontare il problema del contratto integrativo aziendale ed io credo che all'interno di questo confronto possano esserci risposte anche ai problemi dello sviluppo e dell'occupazione
Bisogna ragionare con i piedi per terra sulla questione della flessibilità senza demonizzare la
Ma gestendo né tutti gli aspetti con un'attenta capacità di controllo e di governo indirizzando negli affetti anche per la creazione di nuovi posto di posti di lavoro
Tenendo però presente la diversità che ormai caratterizza l'occupazione e il mercato del lavoro del nord da quello del sud
Ad esempio se la stessa flessibilità e riferita al part-time invece di una libera scelta dei lavoratori diventa per quest'ultimi una costrizione una scelta obbligata
D'altro canto se come sindacato siamo posti davanti all'alternativa di scegliere tra l'assunzione in azienda di quaranta lavoratori full-time o di ottanta lavoratori part-time noi si sceglie l'assunzione di ottanta lavoratori part-time
Vanno soprattutto difesi lavoratori in particolar modo le donne dalla tendenza delle aziende ad organizzare gli orari alla giornata mentre va imposta la loro programmazione essendo questo anche un bene per le stesse imprese
Dobbiamo in qualche modo contrastare la tendenza a scaricare i disagi creati dalle flessibilità soprattutto sull'ultima assunti disposti a tutto pur di lavorare o sui disoccupati costretti ad accettare il lavoro perché i più deboli
Per quanto riguarda le gabbie salariali le ritengo ingiuste ed inutili perché mi avviso non servono a creare nuovi posti di lavoro
E non è d'altronde è pensabile introdurre deroghe contrattuali riguardanti i minimi retributivi che possono essere determinati dal secondo livello di contrattazione in relazione alla produttività
Nel ribadire la validità dell'accordo del ventitré luglio ritengo non bisogna dimenticare che questo ci ha consentito di chiudere alcuni contratti importanti
Allargando i vantaggi della contrattazione di secondo livello anche a quelle aziende con meno di trenta dipendenti
è necessario richiedere nella piena applicazione in relazione al recupero salariale
Bisogna comunque dire che tale accordo non pregiudica la centralità della contrattazione che resta pur sempre il terreno di confronto e di verifica per tutte le politiche sindacali
Per ultimo vorrei fare riferimento e problemi della crimine criminalità mafiosa che subiscono gli aziende piccoli e grandi in questo settore in Sicilia
Che deve vederci sempre impegnati nella denuncia e che a Catania ha visto la CGIL costituirsi parte civile in alcuni processi
Bisogna rinnovare l'aiuto che il sindacato offerto agli imprenditori per contrastare la criminalità mafiosa ed economica che le condizionerà un impegno civile e politico chiedete a riprendere quanto scaturito da un'iniziativa avviata a Catania nel novembre del mille novecentonovantatré
Realizzando un progetto di collaborazione tra il mondo del lavoro dipendente gli imprenditori e che va considerato prima udito
Primo ritaglio
Allora la parola ad Antonio Crispi segretario generale della Campania si prepari nebbia Viccaro o intanto due comunicazioni da dare chi ha bisogno i delegati possono trovare i voucher negli alberghi qua fuori alla Bernini Tour e la seconda comunicazione in campagna Minelli segretario generale della Val d'Aosta è pregata di venire alla presidenza per cortesia prego Antonio
Ma io condivido l'analisi che qui in conservato io ha proposto al nostro dibattito
Essendo convinto che stiamo vivendo una fase di continua e veloce evoluzione sociale e politica produttiva di una grande incertezze anche di una forte asprezza
Basti pensare agli scontri sul piano politico fisici in Parlamento alle grandi ristrutturazioni dell'Olivetti della lega dell'Italtel
E che in Campania riguarda anche settori dell'informazione della cultura
O del credito come la RAI banchi di Napoli il mattino il ridimensionamento del San Carlo al tentativo qui ricordato di Confindustria
Che in un tutto uno con le pesanti critiche alla Finanziaria tenta di far saltare l'accordo del ventitré luglio la contrattazione aziendale il contratto nazionale indicando per il Mezzogiorno
Come indice di sviluppo unico il salario differito o le gabbie salariali
A mio avviso non sarà facile
E ne credo neanche indolore per nessuno individuare gli sbocchi possibili dobbiamo acquisire la consapevolezza però a partire da questa Assemblea
Che vi è un maggior bisogno di sindacato e che va fortemente rinunciato il sindacalismo confederale
Dei diritti della Solvay di eredità come soggetto unitario e pluralista per definire proposte di merito all'altezza della situazione delle difficoltà che stiamo vivendo
Il Paese reale spaccato in due
E lo sarà sempre di più
Sia sul piano produttivo che sociale e quindi anche sul piano democratico se non saremo capaci qui e subito sul piano culturale politico ed è la concretezza delle proposte di determinare una forte inversione di tendenza
Il Mezzogiorno d'Italia la Campania devono esplicitare fino in fondo il loro ruolo
Che è loro congeniale di cerniera tra Europa e Mediterraneo ruolo attraverso il quale è possibile rilanciare lo sviluppo e l'occupazione
Finita l'esperienza della Cassa del Mezzogiorno
Dell'intervento straordinario che ha significato quest'ultimo malaffare connubio tra delinquenza politica e istituzioni siamo di fronte però al vuoto più assoluto per l'intervento nel Mezzogiorno
Allora non solo va ridefinito e riqualificato l'intervento ordinario ma dobbiamo ma non dobbiamo aver timore proprio noi meridionali di chiedere che vi sia un ulteriore straordinario intervento per il Mezzogiorno
Nuove risorse che non devono significare affatto però una struttura amministrativa straordinaria così come l'abbiamo conosciuta nel passato
Si deve puntare invece alla determinazione di una maggiore autonomia delle regioni
E dei Comuni facendo leva sulla positiva novità delle amministrazioni locali dei synth cicche grazie anche alle nuove leggi elettorali hanno e chiedono di avere maggiore responsabilità nei confronti dei propri amministrati
Avviando così una riforma federalista dello Stato che non è quella separatista di Bossi né per la verità quella indicata nell'ultima finanziaria
I sindaci da questo punto di vista hanno ragione ma che miri soprattutto all'unità del Paese promuova solidarietà a livello centrale e consenta un'amministrazione di poteri decentrati e di feriti a livello regionale e comunale
Con particolare attenzione ai compiti e funzioni di quest'ultimo che sono la vera tradizione storia amministrativa del nostro Paese
Per far loro cogliere in positivo le differenze che esistono tra le diverse aree geografiche culturali produttivi dell'Italia
Ma le risorse straordinarie possono essere a mio avviso quello che lo Stato realizzata con le privatizzazioni visto che proprio al Sud si è completamente smantellato l'apparato produttivo pubblico seguendo in questo senso l'esempio della Germania
Nello stesso tempo si deve puntare ad una completa trasformazione della burocrazia amministrativa
Attraverso un piano di formazione pluriennale Kéré determini la organizzazione non più per competenze ma per progetti e Fini da raggiungere ridando così anche una reale capacità di spesa
Trasformazione che si rende necessaria dal momento che in Italia non è possibile cambiare i burocrati così come è avvenuto proprio in Germania
La richiesta di risorse straordinarie non può essere indefinita
Esse devono servire per un vero e proprio patto o accordo o lo si chiami come si vuole sul di sviluppo per l'occupazione per il Mezzogiorno tra governo centrale fra Regioni enti locali e consorzi di imprese
I progetti vanno a mio avviso definita attraverso gli strumenti degli accordi di programmi patti territoriali e in completa trasparenza
Indirizzata ai sistemi urbani del Mezzogiorno a partire dal risanamento dei centri storici e delle periferie sempre più degradate delle città alla definizione di una politica industriale che nel Mezzogiorno deve significare soprattutto la nascita di una cultura che crei nuovi impresa e lavoro autonomo oltre a quello di dipendenti incrementando la ricerca in un nuovo rapporto tra scendi di ricerca che pur vi sono e università presenti nel Mezzogiorno
Ad una politica sociale basate sulla qualità produttività per realizzare più alti livelli occupazionali così come prevede lo stesso piano dell'horror di cui si parla sempre meno
Esplorando nel settore sociale tutte le possibilità delle organizzazioni non profit proprio per la creazione di lavoro nel campo della tutela della salute della cultura e della natura
Alla realizzazione di infrastrutture selezionando quelle previste dal libro bianco fatte di servizi all'impresa di sistema di trasporti di informatizzazione al tal proposito
Sì partendo dal presupposto che non basta nel Mezzogiorno la cablatura di Napoli Pulse certamente positivo che si incominci occorre passare alle altre grandi e medie città del Mezzogiorno
In un sistema che guardi all'Europa e alle altre grandi città del Mediterraneo
Questo può a mio avviso avvenire in un
In un mondo un mancanza di un monopolio di una sola azienda che tende ad occupare il territorio rivolgendo anche per certi tecniche più
Lì i suoi indirizzi più al consumo che servizi
E se le varie amministrazioni si mettono in condizioni di usufruire delle reti che qui vanno collocate insomma
Non bisogna fermarsi alle porte di nessuna città del Mezzogiorno né tanto meno a Napoli c'è proprio vogliamo coniugare lo sviluppo della stessa campanile del Mezzogiorno
Le risorse straordinarie vanno indirizzate al risanamento ambientale con una politica dell'ambiente che ne definisca ne esalta le ricerche le ricchezze naturali assecondando così anche il rilancio in atto del turismo credit Suisse grevi finisca l'impatto ambientale di una nuova fase di industrializzazione sempre più necessaria
Che consenta da subito una politica delle acque dei parchi naturali di ricerca per nuove risorse energetiche che proprio nel Mezzogiorno hanno secondo me le condizioni
Più idonea per essere allocate
Il risanamento deve riguardare anche un impegno di straordinario alla lotta alla camorra alla mafia la 'ndrangheta dotando la magistratura le forze dell'ordine di pochi mezzi di nuove tecnologie e risorse umane
Che consentono il controllo del territorio da parte dello Stato
C'era un vogliamo che i giudizi di Romita così liquidatori per mezzogiorno non diventino una realtà
La delinquenza organizzata nel Mezzogiorno nonostante i colpi subiti si va riorganizzando essa va sconfitta non esiste nessuna possibilità di convivere e avere nello stesso modo uno sviluppo concreto
Le risorse a mio avviso vanno indirizzate ai giovani che sono una risorsa preziosa per lo sviluppo alla loro formazione alla formazione dei lavoratori
Ai periodi di non lavoro indirizzata mercato fatte per le industrie ma non dall'industria scavando così anche di un ulteriore costo
E vanno definite contrattate ore subito a difesa dell'apparato produttivo oggi messi in discussione
Per evitare che si perdono altri posti di lavoro e che nel Sud in Campania lune che ha risposto occupazionale siano i lavori socialmente utili
Necessari senz'altro
Ma che da soli nulla risolvono e sono portatori di nuovi tensione perché rivolto solo a chi è espulso dal sistema occupazionale non ai giovani e perché trasformati senza segni e previdenza in un lavoro non solo pregare ma anche MiTo
La domanda e se il patto per lo sviluppo del Mezzogiorno si può fare con questo governo che pur avendo dimostrato attenzione verso il Sud ha proprio nelle risorse aggiuntive per il mezzogiorno in punto debole di una finanziaria più vecchio
Rispetto al passato e tra l'altro che consente di avviare la contrattazione nel pubblico impiego
Si può fare con Dini che presenta un programma di sette punti dove il Mezzogiorno scompare completamente francamente io credo di dare una risposta negativa
E credo che vada fondata in velocemente la finanziaria è la par condicio per andare subito a una definizione come dire di condizioni di valore di politica in Italia credo però che da questa Assemblea
Deve nascere un'iniziativa forte di ampio respiro delle regioni meridionali della CGIL perché il Mezzogiorno ritorni sulla scena politica e oltre al governo le grandi aziende ci dica
La nostra non determinare innovazione di tendenza do subito nel Mezzogiorno al di là delle nostre volontà
L'emigrazione sarà l'unico sbocco per i giovani e le gabbie salariali saranno praticate di fatto non è forse già oggi una realtà per i giovani del Sud di lavoro precario il lavoro nero ai limiti della legalità fuori dalla legalità
Se non vogliamo accentrare nel Mezzogiorno soltanto queste risposte io credo che noi dobbiamo necessariamente applicare con forza l'inversione di tendenza e francamente diventa difficile una contrattazione decentrata ed azienda
E aggiungo territoriale diffusa in tutti i settori produttivi delle piccole e medie aziende che partendo dalla condizione del lavoro trovi il congiunto il consolidamento di produttività e qualità e discuta in termini di redditività
Non è una professione di pessimismo ma credo che dobbiamo determinare subito il cambio di strategia e di contenuti mirando alla sostanzialmente Ido delle questioni che abbiamo di fronte
Dobbiamo imporre anche al Sud una discussione sull'orario di lavoro agli imprenditori a partire dagli orari di fatto dal lavoro straordinario sul modello adottato dalla Volkswagen nel chiedere una legge di riduzione dell'orario senza neanche aspettare lo svolgimento della discussione al nostro con questo perché la maglia dobbiamo chiedere a CISL e UIL di riprendere la discussione sull'unità del sindacato oggi più che mai compromesso ma come può un sindacato diviso su tutto contratti scelte di fondo sperare di contrattare
Di e di contrastare il disegno omogeneo di Confindustria come può attivare la contrattazione se non la fronda da subito i temi dell'autonomia della democrazia sindacale immaginate voi un sindacato campano se non sceglie proposta della sua dovrebbe e credibilità nel merito
E non la completa autonomia discutere contrattare con il fascista Rastrelli
Alla Regioni e progressista Bassolino la discussione sull'Unità va affrontata a tutti i livelli
Il campanello dobbiamo attivare per assumere un'iniziativa forte che a partire dal venti con lo sciopero territoriale di Caserta
E determini una piattaforma unitaria e
In tv nei confronti della Regione una prassi è un costume di contrattazioni intrecciando i livelli territoriale quelli categoriale per fermare l'emorragia del lavoro e determinare l'inversione
Per uno sviluppo certo è credibile e credo che dobbiamo riusciremo a fare fino in fondo ma non sulla parte
Propongo adesso alla all'assemblea dei delegati l'ipotesi di costituzione della commissione
Per la risoluzione finale dei nostri lavori
Allora la proposta è la seguente ovviamente come sempre abbiamo tenuto conto delle diverse realtà settoriali e territoriali
Delegati di luogo di produzione e quant'altro allora leggo la proposta di commissione Alibaba
Mario Agostinelli
Angelo Airoldi
Aldo Amoretti
Franca abboccare Aldo delegata FIAT Paolo Brutti Carla Cantone Francesco Carta delegato Sulcis
Giuseppe Casadio Walter Cerfeda Billy Chiaromonte Franco Chiriaco Ferruccio Benini Rita del campo Alfiero Grandi
Gravano Betty leone
Pietro Marcenaro Raffaele Minelli
Paolo Nerozzi
Piola Claudia delegata Funzione pubblica Panzeri
Pacca Nicoletta Rocchi Sabattini Gianna sacrilega spilli
Emilio Viafora Adriana Pieri Cassa di Risparmio delegata Cassa di risparmio di Verona
Questa è la proposta della commissione
Allora se ci sono qualche proposta di integrazione e siamo qui a raccogliere e poi mettiamo ai voti credo si debba fare la proposta di commissione
Non ci sono altre proposte
Proprio vero io sono d'accordo con una con la proposta volevo solo
Aggiungere
Qualcuno della prosa prosa andando dei disabili siccome sono al centro della discussione generale del Paese mi sembrava giusto
Allora
Allora abbiamo avuto giustamente dico io due indicazioni di integrazione allora io propongo Gianfranco Benzi segretario generale Frei Gattoni Rollo del
Dipartimento indicata nella Confederazione
Allora a questo punto io
Allora va bene mi arcaica
Va bene
Allora Nina d'alta
E l'ulteriore integrazione Agostino Megale
Allora mettiamo ai voti la proposta di commissione chi è d'accordo è pregato di alzare la collega
Chi non è d'accordo
Chi si astiene
Va bene allora la commissione ho dovuto farlo adesso perché la Commissione è convocata per questa sera alle otto al termine dei lavori della serata
Tra la parola la parola la compagna
Metà appiccarono è una delegata della Prefettura di latina
Si prepari Carmine millino
La FIAT di Pomigliano d'Arco
Sa non è dati caro nella funzione Roma e del Lazio
Si sono arrabbiati caro della funzione pubblica Italia Roma e del Lazio dia pasta di lavoro alla Prefettura di latina
Come già stato accennato nella relazione introduttiva del segretario generale per il pubblico impiego siamo all'apertura del secondo biennio contrattuale
I contratti collettivi nazionali di lavoro appena sottoscritti sono validi e per la parte economica a tutto il mille novecentonovantacinque
Questo momento fondamentale per i lavoratori del pubblico impiego è un momento importante per tutti i lavoratori dipendenti
Abbiamo visto che la Finanziaria ha stanziato sei mila miliardi per il rinnovo dei contratti pubblici questi sei mila miliardi sono diventati a conti fatti quattro mila cinquecento
Bene questi soldi bastano appena a recuperare il tre per cento del differenziale di potere d'acquisto per il novantaquattro novantacinque coprono con zero lire il rinnovo dei contratti per il novantasei novantasette e noi sappiamo che la trattativa con l'Aran si può fare solo nei limiti degli stanziamenti previsti
Che sono il cinquanta per cento appena la metà di quello che serve
Ciò significa non solo che certamente il Parlamento deve intervenire con una ampliamento degli stanziamenti per i contratti pubblici rispetto a quanto previsto dal governo
Ma che comunque ciò che oggi è previsto significa che ci si sottrae al rispetto dell'accordo del ventitré di luglio
Recupero e il riallineamento sono questioni che investono tutto il mondo del lavoro
Non a caso la Confindustria ha tentato da subito di vanificare i risultati anche solo verbali che con un notevole cambiamento di rotta dal governo si erano tenuti nell'incontro del venticinque settembre scorso
Sull'impegno a garantire il recupero del potere d'acquisto
Il rinnovo dei contratti pubblici è stato detto ma è bene che sia chiaro a tutti acquisisce oggi il carattere di punto di riferimento per capire quale sarà l'esito del sistema di relazioni sindacali il sindacato ha rispettato l'accordo del ventitré di luglio ha praticato la moderazione salariale
Questo gli dà diritto oggi a recuperare in termini di potere d'acquisto futuro altrimenti è la credibilità stessa del sistema di regole e gli interlocutori che ruotano attorno all'accordo del ventitré luglio
Ad essere messi in discussione
Per questo l'assemblea nazionale dei quadri e dei delegati della funzione pubblica del ventisei settembre scorso ha posto all'ordine del giorno
L'esigenza di avere meccanismi certi di recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni in caso di scostamento tra l'inflazione programmata e quella reale
Ma c'è un'altra vertenza che oggi impegna in modo non secondario e lavoratori del pubblico impiego
L'apertura della contrattazione di secondo livello nel rispetto della piena contrattualizzazione del rapporto di lavoro
Con l'applicazione dei diritti contrattuali occorre rilanciare l'obiettivo di cambiare lavoro della pubblica amministrazione modificando profondamente è ulteriormente il rapporto di lavoro nel pubblico impiego
Il secondo livello di contrattazione deve entrare nel merito della qualità della pubblica amministrazione tenendo ben presa anch'presente il legame tra utenze e solidarietà
Il lavoro pubblico è una risorsa è una ricchezza per il Paese deve essere considerato un patrimonio deve contare all'interno del Paese per la formazione dei diritti di utenti e lavoratori
Perché questo diventi possibile si deve procedere alla riforma del pubblico impiego una riforma istituzionale con una piena e riqualificazione del personale pubblico
Bisogna che al lavoratore pubblico sia riconosciuto il diritto a controllare e contrattare la propria posizione di lavoratore diritto che oggi fortemente messo in discussione
è sempre presente il rischio di un processo di centralizzazione e di controlli compagni la Corte dei Conti entra ancora nel merito dei contratti nei ministeri si tende a voler tornare indietro
Interni difesa Giustizia Finanze tenta no di preparare la rilegittimazione del rapporto di lavoro pezzi di dirigenza tentano di far passare accordi di cogestione attraverso leggi e leggine
I lavoratori del pubblico impiego hanno perseguito con determinazione e direi anche con coraggio l'obiettivo della piena unificazione del mondo del lavoro
Ma ci sono aspetti del decreto legislativo ventinove che occorre rivedere non si può perdere terreno su questo punto occorre rilanciare con forza un'idea della pubblica amministrazione efficiente e moderna
La CGIL deve essere in grado di una progettualità che vada in avanti coniugando i diritti dei cittadini le convenienze economiche sociali i diritti e la valorizzazione del lavoro dei pubblici dipendenti
è necessario invertire la tendenza alla centralizzazione non si va al riordino dei ministeri senza che sia chiaro quale sia sarà il rapporto tra lo Stato e le autonomie locali
Non è possibile che il ministero della Funzione pubblica continua a sovrapporsi all'Aran
E a ricoprire un ruolo che ormai non è più giustificato alla luce della contrattualizzazione del rapporto di pubblico impiego
I rinnovi dei contratti devono essere cartina tornasole di un diverso modo di funzionamento della pubblica amministrazione
Questa deve essere la vertenze alita nuova propulsiva per il pubblico impiego se non si vuole ricadere nel centralismo
Vanificando il pur significativo passo in avanti compiuto con la prima tornata contrattuale successiva al decreto legge ventinove occorre rivedere quegli aspetti del decreto legge ventinove che ancora tengono impantanata alla pubblica amministrazione nelle pastoie del vecchio modo di intendere gestire la cosa pubblica
Grazie
Ma la parola al compagno cammini Millino delegato della FIAT di Pomigliano d'Arco si prepari Coccoli Maria
Compagni e compagne cercherò anch'io di essere breve perfetti
Occorre da oggi in avanti e siamo già secondo me il ritardo agire su fatti per i quali non non ci occorre più ne hanno voi mi a chi ci ascolta esternamente mitici aspetto sui posti di lavoro un esame asfittico di situazioni economiche sociali e industriali su cui ormai il Paese da anni da decenni sta soffrendo
Occorre assolutamente che da questa analisi si passi a delle proposti ad un'azione un'azione tale per cui carissimo compagno Cofferati il conflitto Label pensi alita
Non è una risposta ad atteggiamenti governativi padronali pubblici e privati de il cui indirizzo ancora noi dobbiamo verificarne i risultati
Occorre già da oggi già da ieri agire
E noi come delegati come Rsu inseriti nella competerà lì dalla quale crediamo e continuiamo ad essere presenti agiremo continuamente agiremo nei fatine prossimi mesi nei prossimi giorni
Quindi la vertenze a vita
E già da praticare in solidarietà questo SITRA nord e il sud
Occorre proprio carissimi compagni e caro compagno Cofferati della segreteria mi sembra proprio che le otto ombra de Romanet così calde
Contendono Cheli fissile delle cicale il Free Stile delle cicale durato quest'estate
Un'estate lunga continua risultando con bagni stridente con le necessità tutte sindacali che il Paese la società si aspettano dandogli
Compagni
Occorre che questo scoppio così il ritardato così il lento
Questa assuefazione a compatibilità economiche così lontane spesso contrarie negli interessi che i simboli il movimento dei lavoratori
Storicamente può rappresentare non l'inizio di una ritrovata vitalità di una ritrovata rappresentanza per noi ma un irreversibile declino e chi come me vive in fabbrica questo declino già lo avverte occorre invertire tendenza siamo già in ritardo i Cobas e ce lo insegnano
I lavoratori disoccupati giovani ci chiedono hanno voi carissimi compagni e caro compagno Cofferati di essere leali noi non abbiamo ulteriormente bisogno di dare di offrire li alta ad altri
Noi dobbiamo essere leale allele alle istanze vedi disubbidire questo sì di disubbidire a queste istituzioni a questo governo che ancora una volta con questa Finanziaria
Non vede una parte del Paese
Ancora una volta affossata ancora una volta lontana dalla civiltà del lavoro che è il meridione d'Italia
Occorre allora per il Mezzogiorno prefigurano ombre figurare come alcuni capisaldi anche in questo governo che che forti dicono questo governo alcuni capisaldi dicono che ci siano pericoli eversivi non è questo che il Paese intende fare non è questo che i lavoratori occupati e disoccupati non è questa la strada da perseguire
Occorre all'incontrario andare incontro a questi problemi
Occorre allora che in una prospettiva di grandi cambiamenti
E di massicci investimenti ancora una volta mancati per queste aree del Mezzogiorno
E necessario assegnare un ruolo al sindacato confederale alla nostra CGIL in funzione degli effettivi bisogni di una società che si rinnova e che quindi necessità di confrontarsi con la realtà produttive ed economiche di questa parte del Paese
Allora compagno nuovo modello culturale di svolte di presenza che sappia valorizzare sfruttare le norme risorse presenti sul territorio e in questo territorio particolarmente per quel necessario processo di integrazione di benessere che ancora oggi è ben lontano dall'essere vissuto da milioni di cittadini
Non più allora concertazione negoziato compromissorio con i governi con con i governi centrali e le amministrazioni locali
Ed in generale con la politica di un poco la politica speculative degenerativa dell'assistenzialismo clientelare e parassitario
Denti dinamismo ed attivismo questo proponiamo noi delle organizzazioni sindacali di base espressione di nuovo modello di lotta a tutele in difesa dei lavoratori
Spetta quindi con bagno nuovo sindacato alla CGIL delle strutturò Donovan attivare un progetto di riqualificazione di rilancio e di sviluppo di un'aria che attende da tempo onde corrotto riscatto la CGIL di base il compito di studiare i termini per varare un programma alternativo per la rinascita del Sud e su questo praticare movimento spesso questi iniziare le lotte in questo autunno
Che i lavoratori aspettano
Occorre allora compagno Sabbatini
Certo la do analisti è giusto ed è stata ma alla proposto occorre dare uno scarto ancora lontano dal proposti azione
Occorre che l'azione rivendica e porti avanti la tua proposta che è la nostra anche sequestro noi siamo pronti sei questo bisogna misurarsi su queste cose partendo dei problemi dalla Campania partendo dai problemi dalla Lucania
Partendo dai problemi di Gioia Tauro e di quant'altro il Paese soffocato da questi bisogni
E ha un compito oneroso e dispendioso ma necessario per aprire un fronte di lotta di riscatto le ingiustizie imposto dal blocco sociale sulle pensioni e dalle imposizioni delle gabbie salariali che in questi giorni ritornano in voga
Di una contrattazione tra l'altro iniqua la rappresentatività del sindacato dovrà verificare sul campo le scelte che dovranno essere adottate e in un secondo momento verificare concretamente l'attuazione degli accordi stipulati tra le parti
Una politica allora industriale che parta dal Sud
Che parta dal Sud partendo dai bisogni partendo e facendo emergere facendo dare protagonismo a quanti di questi bisogni e ne sono stati privati
Senza porre certi io dite impedimenti ma al contrario offrendo disponibilità
Intendendo soprattutto e innanzitutto che il diritto al lavoro le condizioni di lavoro la formazione siano estesi e paritarie da Melfi a Milano
Fondamentale allora alla vigilia di un uomo resto nazionale della CGIL avanzare concretamente una proposta qualificata discuta la seriamente sottoporlo a un dibattito generale tre lavoratori
Se questo la proposta che il compagno Sabbadini fa per quanto riguarda il Mezzogiorno ripeto noi ci siamo e bisogna partire da lì è immediatamente il giorno dopo creare movimento su questa su questa azione su questa proposta
La creazione allora di un tavolo di studio di un gruppo di lavoro composto innanzitutto e soprattutto dei compagni meridionale al fine di arrivare a delle soluzioni costruttive
Sarà allora necessario identificare il confronto per definire aspetti come la salvaguardia del potere d'acquisto dei salari
Per ridisegnare universo modella del sistema previdenziale del costo del lavoro degli orari e dei carichi di lavoro
Compagni il movimento di base
è una realtà in cammino che crescerà ancora di più
E la salvaguardia stesse l'anello di congiunzione stesso in cui questo sindacato dovrà continuare dovrà misurarsi se vorrà crescessero vorrà essere presente negli anni futuri
Per affermare sui valori veri della partecipazione della democrazia
Nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro nel contesto di un dibattito politico che viene a misurarsi sui grandi temi della società e delle riforme istituzionali
Noi ci siamo buone relazioni
Noi ci siamo come i delegati della CGIL e noi ci siamo con iscritti della CGIL su questo vogliamo ritmi serrati su questo vogliamo iniziare la lotta la battaglia la vertenza Alitalia e necessità
Occorre allora compagni rialzare il pennone soffiare sulle vere
Animare il movimento per rioccupare il centro del dibattito il centro del dibattito dove noi i bisogni dei territori vedono un insieme di solidarietà
In buoni ci misuriamo per un nuovo sindacato è al centro degli interessi nazionale porre come dicevo prima i diritti estesi diritti estesi a tutto il territorio
Una democrazia estesa il lavoro esperto e paritario da Melfi a Milano
Solo così noi saremo presenti solo così si affideranno Anna noi ancora noi i compagni lavoratori giovani disoccupati una speranza di rappresentanza altrimenti rischia chiederemo sarà sfiancante sarà debole e ognuno farà una sua strada che certamente vedrà privato di questo volte parte per molti hanno ancora i diritti che ancora oggi da noi si aspettano i lavoratori
Grazie mille
La parola maglia Buccolini del sindacato spinge a ritmo
Ma intanto credo che momento così importante non sfugga a nessuno l'importanza di confrontarsi
Tra i vari categorie e l'importanza del momento che stiamo attraversando e del bisogno di un sindacato generale di un bisogno di un sindacato che sappia coordinarsi nei vari momenti di contrattazione
Io credo che i momenti di contrattazioni sono tre primo quello nazionale quello regionale e quelle territoriali
Nessuno dei tre
è più importanti uno dell'altro tutte e tre sono importanti
Io credo che la lo Spi
è un sindacato che rappresenta il cinquanta e oltre per cento di iscritti alla CGIL in questi anni ha dimostrato che non è un sindacato corporativo ma in sindacato che vuole affrontati temi complessivi una tematica complessiva che vada al mondo del lavoro e molti dei servizi alla alla qualità della vita alla contrattazione territoriale
Io credo che oggi guardiamoci negli occhi io dico sempre guardiamoci allo specchio e guardiamo se ognuno di noi fino in fondo ha fatto il suo dovere
Per vedere se i momenti contrattuali sia confrontato sempre ai vari livelli
Cosa significa questo significa che la lega che io rappresento come se responsabile di lega non può pensare avere una contrattazione con il Comune e pensare che ha risolto i suoi problemi che riguardano solo i pensionati assolutamente non è così
I problemi che posizionati sono i problemi dei lavoratori che lavorano perché i servizi territoriali servano a chi lavora e servano atti del fa uso in questo caso ai più deboli
Io credo che dobbiamo nella contrattazione tenere conto di questo modo di queste riflessioni tenere conto che quando discutiamo logico di a livello nazionale discutiamo a o in questo momento la legge finanziaria e dobbiamo difenderla fino in fondo affinché non ci sia ai tagli della spesa sociale la spesa sanitaria
Nel momento il regionale
Stessa musica ma non è meno importante laddove i comuni fanno i propri bilanci queste amministrazioni di Silistra o purtroppo di destra dobbiamo essere pronti ad affrontarli seriamente perché i servizi territoriali siano davvero hanno servizi a fusione senso che in base invita a livello capillare
A livello cioè di provvede ai bisogni reali della gente
E allora un sindacato che non sappiano stia nelle stanze un sindacato che si vada lei è che devono confrontarsi con i lavoratori attivi con tutti i lavoratori che è un po'tutto il mondo del lavoro perché è difficile programmare
Voglio dire nelle stanze eh bisogna sempre di più confrontarsi
Con tutto il territorio con la realtà
Con il quartiere
E quando parlo di contrattazione con i comuni e non parlo solo dei servizi sociali parlo anche della qualità della vita di come si fanno i piani regolatori di come si vive nel quartiere
Perché è chiaro che se si fa un piano regolatore in un modo non è la stessa cosa si si farà un altro che si può se si guarda ti ci poi ci deve vivere
E querele portatori di Enda che viene all'anziano cioè quali servizi capillari nel territorio vogliamo davvero
Garantire non servizi qualcuno l'ha chiamati la destra e chiama assistenzialismo noi non vogliamo la sezione di cowboy diamo i servizi socio sanitari che Dio no Garanzie ai più deboli e alla gente che lavora in modo da rispettare l'uomo l'uomo a punto fermo della della contrattazione la persona deve essere come punto cardine della contrattazione e non è il il problema del costo perché molte volte io l'ho sentita dire ma quanto costa per il servizio sociale
Quanto costa quel centro diurno per anziani io nel mio comune a un centro diurno che dalle sette alle diciotto la sera
Gli anziani possono essere ospitati in modo efficiente
La famiglia lavora tranquilla rientra in casa quell'anziano sicuramente al costo per la collettività ma quante persone intorno a questo servizio possono stare tranquille lavorare
La famiglia intera e l'anziano non essere un peso e la sera rientra nel proprio ambito di vita
Chiaro che dobbiamo avere anche delle risposte come le case di riposo ma come ultima risposta i servizi per i grassi senza domiciliare centri diurni rispose territoriali che Dio non servizio di sor rispetto dell'uomo
Pertanto un sindacato generale che sappia confrontarsi su questi temi un sindacato il generale che sappia coordinarci tra di sé e tra le varie categorie
è un sindacato che sappia far rispettare anche tutto quello che sta dietro al discorso della sanità anzianità si è detto che è un diritto costituzionale
In questi anni purtroppo abbiamo visto che molte idee de di questa materia l'abbiamo vista scivolare come diritto
I distretti sociosanitari la prevenzione
Ma i distretti e ai nostri quartieri solo funzionali al discorso della prevenzione i consultori familiari quindi leggeri attrici sono davvero in tutto il nostro territorio io credo che queste la contrattazione sono queste le cose che dovremmo fare
Mettere dei nostri protocolli d'intesa con i nostri comuni con le USL è e con la Regione perché siano finanziati queste cose perché non è più possibile pensare a un servizio il solo il riferimento ai costi incerto dobbiamo confrontarsi anche con i costi
Perché non siamo demagogici sappiamo fare ci vuole dire i conti
Però la gente si dichiara di dieci lire da pagare le paga ma se non ha un servizio molte volte troppo spesso le donne sono a pagare le conseguenze perché sono le donne esitano licenziare lasciare il posto di lavoro perché non sono in condizione di lasciare per la persona anziana in casa o la RAI o portatore di entrambe oltre colui che è in difficoltà
Pertanto quei servizi socio sanitari che nel territorio vengono messi sicuramente non solo solo un posto ma sono un risparmio per la polemica timida se si vanno analizzati in una visione molto più ampia
Pertanto un distretto sole socio sanitario che veda e che guardi alla salute come diritto
E alla prevenzione come un momento importante io non mi voglio ammalare riceva una vecchietta l'altro giorno vorrei stare bene io sono in salute o settant'anni ma non ho mai avuto agli enti vuoi fare in modo che io rimanga sempre così
Che non mi che non mi fermi nell'hardware carrozzella allora quei consultori dice di attrici che diano una risposta qualitativa sul piano della prevenzione
Possono essere demagogia questa io credo di no io credo che se tutti insieme lì tutta la CGIL se nell'insieme del sindacato
Unitario crede a queste cose forse anche da questa conferenza può uscire davvero un contributo affinché il sindacato generale che non vogliamo essere sia quale a livello di categoria e del tutto insieme del sindacato
Porta avanti un intreccio è un confronto un coordinamento serio su queste tematiche questi momenti di contrattazione che vanno da Roma fino a da Arezzo probabilmente riusciamo a mantenere quel livello di vita che i nostri pensionati che noi intendiamo rappresentare hanno bisogno grazie
Grazie
La parola la compagna nella russo delegato di vita eterna
Alle diciotto e trenta si terrà una riunione del gruppo Telecom
Presso il padiglione sedici Pai la Telecom
Paganella russo
Poi si prepari Antonio Morano
Chiedo la vostra attenzione e mi limito semplicemente a fare il punto sulla vicenda eviterei prima
Sono passati due anni e siamo oggi alla scadenza del raggiungimento di un accordo sindacale che era stato il punto culminante di una battaglia una battaglia veramente dura perché è il nostro settore il settore delle costruzioni
Ovviamente inserito nell'ambito delle partecipazioni statali era completamente negativo di qualsiasi forma di ammortizzatore sociale
Abbiamo quindi iniziato a fronteggiare una situazione complessa diverse
E complicata sicuramente ulteriormente da uno scenario esterno connotato da una forte crisi politica economica una crisi di mercato e ancora una crisi giudiziaria
In un lasso di tempo rapidissimo si erano verificati una serie di stravolgimenti come appunto nel cancellare lento delle partecipazioni statali
Che non ci hanno consentito di fronteggiare in modo sistematico
E con strumenti adeguati il crollo di un intero settore che fino a quel momento aveva detenuto per oltre vent'anni in Italia la quota più rilevante nella progettazione ed esecuzione di opere pubbliche
Certo non erano venuti a mancare i segnali di allarme
La legislazione europea in merito agli appalti e all'istituto della concessione
Esigevano provvedimenti immediati
Comunque anche giochi politici di lobby
Nascondendo che nascondevano forti interessi economici e Tangentopoli hanno poi accelerato un processo distruttivo che oggi appare irreversibile
A pagare un prezzo dure oneroso
Sono chiamati solo e soltanto ai lavoratori
Noi stessi abbiamo subito troppe volte l'umiliazione
Di essere definiti i parassiti per il semplice motivo di operare lavorare nel settore delle partecipazioni statali
I miei colleghi che negli occhi e nell'ultimo anno si sono inseriti con i lavori socialmente utili
Nella pubblica amministrazione per per essere precisione ebbe nel ministero dei beni culturali nel Comune di Roma hanno dimostrato piene affetti è il sistema ed esiste una professionalità elevata tra queste lavoratori
E ovviamente contavamo il prezzo di certi di certi pregiudizi che comunque credo cadono sulle nostre spalle
La stessa vertenze e vedrai che era tutto sommato e poco conosciuta
Perché noi non eravamo in grado di rendere visibile una situazione così difficile è chiaro che i lavoratori di unità e che non erano allenati per contrastare una crisi così profonda una crisi da lega oggi per eludere semplicemente ai licenziamenti collettivi certo hanno fatto bene quelle di cotone Due anni pagano iniziato la vertenza con noi a fare i blocchi stradali
E a rivoltare le macchine quello purtroppo assieme dico purtroppo ma si è rivelato un sistema Putin le per rendere visibile a uno stato di crisi
Come dicevo solleva l'oratoria essere chiamati a pagare il prezzo il gruppo dirigente che è iniziato
Quest'operazione insulsa è passato a ricoprire comunque incarichi di altro di di alto livello da un'azienda all'altra
Senza saper produrre un minimo del risultato positivo
Nessuno in questi due anni trascorsi a punta riuscito a trovare soluzione o alternativo prospettive per il prossimo futuro
In questi due anni si sono soltanto ridotti i costi puri e semplici dell'azienda per la fuoriuscita massiccia di lavoratori
A oggi il personale si è ridotto praticamente a meno del cinquanta per cento
In più appunto a siamo stati costretti a ricorrere agli ammortizzatori sociali alla cassa integrazione alla mobilità lunga e ai lavori socialmente utile seppure in parte minima
Proprio nei giorni scorsi è scaduto appunto l'accordo che noi avevamo fatto in ambito del ministero del lavoro
Sì ci troviamo appunto adesso a dover ridiscutere un nuovo accordo che ci consenta di usufruire degli ultimi due anni residui di cassa integrazione
I vertici aziendali si sono presentati ancora una volta senza nessuna proposta positiva hanno tout-court semplicemente richiesto l'utilizzo dei degli altri possibili due anni di cassa integrazione che noi avremmo dovuto firmare alla cieca sapendo che da qui a due anni
Non c'è non c'è più nulla che possa appunto
Sul sopportare a livello dei paracadute
La situazione appunto di questi lavoratori e parlo di almeno cinque sei mila persone che se ne troverebbe presso assolutamente con un pugno di mosche in mano
La prospettiva che si ripresenta ovviamente anche per noi importante come richiesta la proroga della CIGS per altri due anni e quella punto consentita dalla duecentoventitré
Ma pretendiamo che ci sia un accordo che ci sia un minimo di garanzia per la tutela dell'occupazione permessi per il personale residuo rimasto alla fine di queste due anni
è inutile ripeterlo che noi non chiediamo assistenzialismo a questo stato già tanto dissestato
è in tre situazioni economiche rovinose
Ma chiediamo semplicemente che venga tenuto conto che la maggior parte del personale in esubero in queste aziende a una fascia di età media che oscilla tra i trentacinque e i quarantacinque anni di età
Quindi difficilmente dei collocabile sul mercato non solo a punta viene aggravata dalla dalla situazione
Dell'età ma anche se così non fosse il mercato non opera assolutamente possibilità di reimpiego
è ovvio che la questione ma apposta agli organi di governo ai ministri preposti ci auguriamo soltanto che le nostre battaglie sindacali abbiano la giusta eco è la risonanza che meritano
Il sindacato quindi si trova ancora una volta davanti a una sfida onerosa
Rispetto a due anni fa poco e nulla è cambiato
La stessa legge finanziaria che è stata appena presentata
Non consente di porre speranze per la spesa per investimento a me sembra effettivamente una manovra economica concentrata
Sulle rimesse piuttosto che sul rilancio della spesa per investimenti anzi ancora una volta si dette viene connotata Adams da tagli alla spesa
Oppure nelle dei semplici delle semplice rimodulazione di legge dispensa che erano state approvate molti anni fa
Lo stesso dicasi per i contenuti proposti nel libro bianco nel libro bianco ci sono bellissime per oggetti progetti che darebbero luogo veramente a Investimenti sostanziosi
Sicuramente alla all'ATO una forte occupazione ma ovviamente oltre che buone intenzioni al momento non c'è di concreto assolutamente nulla
è con questi fantasmi e con questa incertezza che ci dobbiamo continuare a confrontare da domani
Do la parola al compagno Morano
Delegato della o Mecca di Reggio Calabria si prepari Alessandro Casalini della FIOM Galileo di Firenze
Compagno Morano cioè
Do la parola al compagno Casalini allora lascia un Galileo di Firenze
Non c'è c'è si prepari compagno Perrotti
Della Fierce assicurazioni
Penso per dirla in due parole che l'attuale situazione che caratterizza
I problemi dei lavoratori a superare questo momento
Siano abbastanza negativi cioè di fatto ci troviamo che mentre da una parte sono notevolmente aumentate la produzione e l'utilizzo degli impianti l'orario reale di lavoro i profitti del padrone dall'altro sì diminuisce l'occupazione si riduce il potere d'acquisto dei salari
Più in generale penso sul posto si posso sottolineare come peggiorata la condizione generale dei lavoratori e delle lavoratrici
A causa poi della politica governativa che smantella i servizi sociali Italia alla prima la privatizzazione della sanità della scuola
Delle pensioni l'inflazione reale che molto al di sopra di quella programmata in Oltrepò il penalizza in maniera forte le retribuzioni dipendenti pubblici e privati mentre le imposizione quindi l'annoso problema fiscale continua a essere irrisolto e a tartassare ancora di più i redditi dei lavoratori
Questa situazione si cala perfettamente dal punto di vista del governo naturalmente la finanziaria che il governo liberista linea improntato
E che è in linea con quelle che i precedenti Governi hanno costruito e applicato nel nostro Paese per questo per quanto mi riguarda non sono d'accordo con il giudizio viene dato e sull'impianto generale della Finanziaria si dice positivo poi ci sono una serie di elementi anche in dosi da aggiustare secondo me tutta la finanziaria
A del
Solita storia delle finanziarie noi ben conosciamo e contro le quali negli anni precedenti abbiamo sviluppato anche delle iniziative di lotta alcune insufficienti altre molto più forti come quella recente dell'anno precedente con il conto per la il governo Berlusconi però alla stato attuale sempre la solita cioè in pratica i sacrifici vengono sempre richiesti ai lavoratori dipendenti
Questi sacrifici vengono motivati dalla necessità di contenere il disavanzo statale di non indebolire la moneta e di Alinari capitalismo italiano a quello degli altri partner europei
In nel nome mente risanamento finanziario che un dopo ma necessario per rispondere a parametri di Maastricht e quindi permettere voi
Al governo italiano all'incarico da intonare la sua bandierina nell'ambito dell'unione europea che però
Il sventolare la bandierina tricolore nell'Europa pagato può in sostanza dai lavoratori
Questo può quello che sta avvenendo la misure talcune adesso è la Finanziaria poi sono precetti aspetterebbe definì una specie di mezza conto perché poi si ventila la stangata di fine anno poi l'entità da vedere ma comunque ulteriori Poirier aggiustamenti per quanto riguarda
Le levità sentirete e quant'altro proprio in nome di questo risanamento finanziario nell'ambito del della finanziaria attuale una un aspetto frate secondo me da sottolineare
In quanto inaccettabile anche il fatto che succede iniziative si trasformano le i Comuni le Province e le Regioni in gabellieri dello Stato facendo fare un passo avanti al più deleterio
Federalismo fiscale nell'ambito comunque
Di un progetto di riorganizzazione istituzionale dello Stato che ha i crismi della Seconda Repubblica
E quindi mettendo insieme tutte le stelle o se penso che non solo singoli aspetti della finanza la signora contestare e da modificare ma tutto l'impianto stesso della finanziaria
Senza dubbio è necessario che non ci si affidi soltanto alle battaglie per modifiche in Parlamento su quell'aspetto quell'altro appunto sia respinta in toto
In modo che sia completamente affrontata combattuta e possibilmente cambiata la linea politica governativa in questo senso tra le le altro accanto alla finanza e voi sono altri aspetti particolarmente odiose una che sono stati ripresi
Anche lui come la questione famosa delle gabbie salariali per vissute
Sta di fatto però che al nord giusto alla reintroduzione delle gabbie salariali dall'atto dovrebbe anche contrapporsi una politica o retta in questo senso mentre invece è presente un aspetto e poi si realizza legando i salari alla produttività la qualità l'efficienza e quindi al tutte le due mila situazioni diverse ci sono poi nelle aziende di nostro paese da quelle in crisi a quelle funzioni di poi c'è chi lo fa chi non lo fa creano poi di fatto le disparità salariali nel tempo lo creano
Magari non è più a livello come si dice è geografico sud e nord e mai a pelle di leopardo però comunque nel tempo questo tipo di politica si ricrea una situazione di fatto da gabbie salariali
Per quanto riguarda l'altro seme portate su cui dovremo sviluppare un movimento di lotta importante Heathrow il tema dell'occupazione ci sono dell'industria grandi vertenze come quello di letti Italtel
Alenia ma e un po'in tutto il Paese perché poi le grandi vertenze fanno notizia magari le piccole e medie aziende chiudano senza praticamente o se ne sappia nulla nemmeno si reca sulla stampa locale
Un tema che sta diventando di estrema necessità e urgenza anche perché da una parte appunto ci sono i profitti Shell aumento
Dei carichi di lavoro c'è l'aumento degli straordinari ballata ce la continua perdita di posti di lavoro che poi tra l'altro assumono anche aspetti non solo contingenti ma importanti perché praticamente dentro tutti a Lizzano settori interi e zone interne dei paesi dire che si vuole opporsi alla politica antimeridionale di governo per esempio significa anche contrapporgli un no alla chiusura delle fabbriche delle aziende del Meridione perché sennò chiudendo anche quello che c'è e non c'è solo deindustrializzazione Mascia desertificazione del del Meridione
è evidente che il quadro che il Governo costruisce con l'apporto della Confindustria
Crea una situazione intollerabile per quanto riguarda i lavoratori che penso non sono neanche stato adeguatamente difesi a mio giudizio in passato nette come si sono conclusi i contratti nazionali di lavoro nette come si è conclusa la vicenda delle pensioni ne per i risultati negativi frutto della tanto decantata politica dei redditi
Di quell'accordo neo corporativo io personalmente al quale personalmente mi sono mi sono opposto perché sono state fatte tante troppe concessioni e al governo da una parte e al padronato
Io penso che a questo punto mentre siamo a fronteggiare di nuovo l'arroganza della Confindustria che non può nemmeno pagare i lo scarto tra l'inflazione reale e programmata e quindici prospetta un'altra dura battaglia per un recupero salariale e come lavoratori ci spetta
Sia anche momento di segnare nel bilancio dell'accordo di ventitré luglio un bilancio segnalo il bilancio fallimentare e quindi ritengo che sia da superare da annullare quell'accordo perché affinché essi possono essere prese adeguate misure tempeste in questi adeguate misure per recuperare effettivamente il potere d'acquisto dei salari dei lavoratori e e potere d'acquisto delle pensioni e allo stesso tempo possono essere appunto definita in modo corretto le nove piattaforme per rinnovo dei contratti nazionali e aziendali
L'ultima che ho mentolo preso il cane intervento riguarda il tema dell'unità sindacale
Di unità se ne parla da tempo
Però a mio giudizio s'si parte da un'analisi non completa mettiamola così cioè secondo me non si può quando si ragiona della necessità dono votivo di sindacato e serve non partire da dei dati di fatto che sono poi quelli segnati
Dalla rottura verticale generalizzata e c'è stato tra organizzazioni sindacali e lavoratori in seno Isacco e di appunto come quelli di luglio
Una rottura S. manifestati in modo evidente nelle piazze e che dovrebbe essere di stimolo di riflessione per capire come mai si verifica questa rottura e che tipo di sindacato
Deve servire io ci aggiungo anche il mio dissenso per quanto riguarda l'accordo sulle pensioni più di recente quindi una riflessione comunque che non poté ripropone l'esigenza di misure per la soluzione del problema della democrazia
E della rappresentanza sindacale assieme naturalmente a Camus profonde modifiche la linea contrattuale che se no poi una sola lezione di metodo ma anche una questione di merito
Per recuperare la fiducia e la partecipazione dei lavoratori secondo me occorre in generale un sindacato che rappresenti realmente tutti i lavoratori di ambo i sessi tuteli strenuamente e con intransigenza i loro diritti fondamentali economici e sociali dall'offensiva liberista spettacolare del Governo
Occorre una svolta vera sia sul piano della concezione della strategia che quello che di quello della gestione del sindacato cioè un reale Rinnovamento sindacale
C'è bisogno quindi a mio giudizio un sindacato talmente diverso da quello che è e da quella certa misura si prospetta che sia unitaria cioè dalla base al vertice che non sia la semplice sommatoria delle tre sigle sindacali
Ma sia fondata sulla democrazia diretta con le libere elezioni dei rappresentanti sindacali territoriali e dei delegati di fabbrica d'ufficio un sindacato e di effetti realmente effettivamente il potere sindacale e contrattuale alle lavoratrici e ai lavoratori tutti i lavoratori scritto non iscritti penso io senza limitazioni di sorta devono essere lettore o leggibile quindi esse rappresentati in questi organismi
E tutti i rappresentati sindacali penso dovrebbero essere buono abili qualsiasi momento qualora vengono meno al mandato ricevuto
In ultimo nessuna piattaforma nessun tipo l'accordo devono essere accompagni i dati fino a che non so se alla prova si formalmente discussi approvati da tutti i lavoratori questa è a mio avviso la strada da percorrere per far nascere uno così con il sindacato quello che serve un sindacato e non abbia né vincoli e compatibilità e quindi ne subordinazione alla politica del padronato e di governo e in una formula potrei sintetizzare un sindacato generale unitario dalla base e vertice non partitico
Fondato sulla democrazia diretta con la sua uscente o l'assemblea generale dei lavoratori
Fondato sul potere contrattuale sindacale dei lavoratori e sulla libera elezione dei propri rappresentanti sindacali
La parola al compagno Perrotti
Che la si esce assicurazione
Allora cari compagni cari compagni io arrivo a questa assemblea dei quadri in qualità di delegato di base così come è stato deliberato all'Assemblea regionale dei quadri del Lazio tenutesi cinque trombe
Infatti sono un dipendente della fissità Diana di assicurazioni limitazione quarta amministrative quindi come facilmente potete capire rappresenti in maniera emblematica i temi che abbiamo oggi da dibattere
Credo innanzitutto che bene abbia fatto la nostra organizzazione convocare questa mi sembra e a tutti i livelli a conclusione di una stagione politica che dal congresso di Rimini a oggi ha visto enormi cambiamenti nella politica italiana
E che quindi ha visto anche mutare in modo radicale il quadro di riferimento rispetto a cui eravamo abituati a confrontarci
In questi anni sono peraltro mutati anche i problemi che il mondo del lavoro ha dovuto affrontare ed eccezionale è stato sicuramente la spinta delle organizzazioni sindacali per far sì che i mutamenti stessi non fossero troppo Penati e penalizzanti per la classe lavoratrice
Ricordiamo la battaglia per la riforma delle pensioni
Da ciò si arrivati al governo Dini alla riforma del sistema previdenziale la costruzione e la legge finanziaria pertanto anche sulla traccia del dibattito avvenuto nel corso relativo regionale dei quadri di delegati
Intendo esprimere alcune considerazioni sul metodo utilizzato nella costruzione della manovra finanziaria da parte del governo
Tenendo anche conto di tutte le difficoltà attuali del quadro politico della situazione di incertezza generale che attraversa il nostro Paese che inevitabilmente sì ripercuoteranno nella discussione e voto alle Camere
Ritengo sia giusto in anzitutto rammentare che le scelte difficili e coraggiose fatte recentemente dalla nostra organizzazione per attivare un processo di risanamento e di sviluppo nel nostro Paese scelte a mio avviso oggi sono imparziale simbiosi con gli indirizzi programmatici dalla finanziaria
Pur in presenza di una fase di fortissima ripete non siamo entrati oggi purtroppo in una fase di sviluppo vera e propria
E come si è ricordato nel corso della tv regionale la finanziaria di quest'anno esprime gli indirizzi generali ove avviare un vero processo di risanamento strutturale che dovrà portare effetti importanti sui livelli di vita di milioni di cittadini e lavoratori
E quindi una finanziaria sicuramente idee carattere più leggero c'è una netta diminuzione della pressione fiscale rispetto ai proventi degli ultimi anni ad esempio a carico dei lavoratori dipendenti mentre emergono evidenti elementi di equità sociale
E non che l'esigenza di affrontare i temi strutturali del nostro Paese l'evasione fiscale l'occupazione la politica per la famiglia e la politica sa regalare eccetera
Sul fronte delle entrate ci si è verso un processo di federalismo fiscale che non deve interpretarsi assolutamente come ero trasferimento da delle risorse finanziarie alle Regioni Province a compensazione di altre in calo
Si inizia l'azione di governo verso una maggiore lotta contro le illusioni evasione fiscale quindi verso un processo di riforma del sistema fiscale che dovrà senza incertezze diventare terreno di nostra iniziativa così come lo è stato per la riforma previdenziale
Si interviene anche con una politica di solidarietà nei confronti delle fasce più deboli delle famiglie monoreddito pensiamo solamente l'utilizzo del fiscal Drag come risposta temporanea volta a favorire le famiglie indigenti
Quindi ci si avvia verso una politica formativa che tende come Bettino primaria né alzare l'età scolastica con un processo di riforma della secondaria superiore università
Quindi una politica nuova per l'istruzione per la formazione permanente anche la politica sa allenare al centro dei provvedimenti della legge finanziaria l'adeguamento salariale inflazione effettiva dei pubblici dipendenti esempio
E attrezzi provvedimento il Pubblico impiego come diceva poco fa Sergio Cofferati si tenta di avviare un processo di redistribuzione reddituale sui cui è nostro denigrazione secondo il mio parere non deve sottovalutare gli aspetti attinenti al luogo di lavoro e alle relative tutele unità lega redistribuzione dovrà avvenire
Anche io penso che la sottoscrizione dell'accordo del ventitré luglio novantatré fu raggiunto pensando soprattutto a un'ipotesi di sviluppo di crescita economica e di quel libro territoriale del nostro Paese sono d'accordo con la tesi secondo cui oggi dovremmo privilegiare anche in sede di contrattazione di secondo livello il rapporto tra salari e produttività
Anziché il rapporto tra salario e redditività infatti è assolutamente vero che nel primo caso la nostra organizzazione avrebbe una funzione propositiva e positiva perché si potrebbe inserire un elemento nuovo per incidere sull'organizzazione del lavoro
La dinamica salariale in termini imprenditoriali si consoliderebbe i Maria logicamente razionale nel secondo caso invece dobbiamo assumere una funzione passiva non saremo calati nel ruolo di attori bensì diventeremo dei comprimari statici
Nella quale impresa dichiara l'andamento positivo dei propri conti mentre noi inevitabilmente vedremo ridursi margine negoziale la nostra azione con un ritorno alla dinamica salariale a cadenza predeterminata e senza quindi alcun Consolo di amento
Approvo quindi una politica che pone obiettivi di intervento salariale contrattando anche o possibili flessibilità ma che ci permetta di incidere anche nell'organizzazione del lavoro e sul governo delle dinamiche dei costi
La legge di finanziare disegna quindi precisi segnali di rilancio delle politiche del mezzogiorno indicando un disegno di politica industriale di Investimenti tesa un progetto con sostegni infrastrutturali creditizi per l'economia sociale
Così come già proposto la nostra organizzazione forse altre condizioni potrebbero arrestare questo processo di reindustrializzazione nel Sud e favoriva politiche di sviluppo ad esempio il potenziamento dei mezzi a disposizione degli organismi giudiziari delle forze dell'ordine per assicurare ripristina la legalità
Il potenziamento degli interventi formativi una politica innovativa per favorire attraverso la ricerca tutti i segmenti della produzione un piano di riqualificazione nella pubblica amministrazione una politica risanamento ambientale
E quindi una Finanziaria tesa a ridurre fortemente i divari tra Nord e Sud per migliorare soprattutto nel Mezzogiorno le infrastrutture necessarie per creare nuova occupazione utilizzando gli strumenti di politica industriale
E le risorse finanziarie che sarà forse rese disponibile speriamo dalle privatizzazioni del recupero dell'evasione fiscale
Ecco in qualità invece di delegato fisica e lavoratori della Filt Italiana Assicurazioni individuazione quatto amministrativa io colgo l'occasione per esprimere alcune considerazioni sul settore assicurativo che come noto è recentemente attraversato da numerose situazioni di crisi ripetizione coatta amministrativa
Il numero delle imprese a cui è stata imposta la procedura concorsuale ha raggiunto oggi il numero di ben quarantaquattro unità evidente quindi che il mercato è ancora nelle mani di speculato ori e le istituzioni fino ad oggi non sono intervenute preventivamente con un controllo efficiente per garantire i posti di lavoro e di migliaia di lavoratori
E i soldi migliaia se curati e danneggiati bensì sono intervenute solo per decretare sancire la chiusura definitiva delle imprese
D'altro canto gli Stuto l'istituto dell'amministrazione straordinaria non è riuscito come avvenuto nel caso della compagnia fisso violava oro a dare soluzioni positive in termini di risanamento aziendale il settore assicurativo gestirà nel prossimo futuro i risparmi di milioni di cittadini e di consumatori e quindi in atto una profonda trasformazione del panorama assicurativo che non può trovarci impreparati
Bisogna puntare al mantenimento e la tenuta dell'immagine del settore ormai colpita dalla diffidenza per le numerose aziende in crisi imitazione coatta a tale cambiamento dovrà corrispondere ridente me dunque avvento della nostra cultura assicurativa e sindacale è anche giusto inoltre che il mercato assicurativo si faccia carico del problema così come avviene in altri settore ad esempio nelle settore credito bancario ove si gestiscono i risparmi della collettività offrendo ad esempio garanzie sussidiarie quelle già Offerta anche per impiegare tali risorse finanziare per salvare le aziende in crisi
I segnali positivi registrati nell'anno novantaquattro il prestabile miglioramento del prende dalla che in crescita della raccolta premi avvenuto nei primi tre mesi del novantacinque nel settore assicurativo in altri comparti industriali grazie anche la rete Center nazionale la sua rotazione lire non fanno corrispondere oggi purtroppo come ben sappiamo un beneficio nei livelli cupa dopo azione i dati confermano ancora una volta che si ormai spezza ATO il rapporto che legava la crescita della produzione alla cresce il lavoro dipendente si tratta oggi evidentemente di aprire una vertenza di carattere nazionale nel nostro settore sia per l'adeguamento dei salari all'inflazione effettiva sia soprattutto per realizzare una vera politica per Lupo
Pone
Pensiamo solo alla ricollocazione dei lavoratori provente avere liquidazione coatta miniserie sulla piazza di Roma oggi dovremmo chiedere quindi un maggiore sforzo impegno la nostra organizzazione e alle controparti imprenditoriali per mantenere qualifica
Are le specializzazioni il nostro settore altrimenti corriamo il rischio di con
Ore alla delocalizzazione della produzione assicurative le aziende tendono a spostarsi radicalmente a Roma al nord per tagliare i costi della forza la oro e dove esiste un ambiente più favorevole all'impresa da un punto di vista imprenditoriale quindi una ripresa generalizzata della nostre con
Via dunque ma non ovunque allora quale può essere la politica per l'occupazione e le organizzazioni sindacali secondo me dovrebbero promuovono una vera e propria piatta
Ormai la vertenza nazionale per la riforma del mercato la oro nell'intero settore assicurativo IMO
La raccogliere in maniera organica gli strumenti adeguati per una vera politica per l'occupazione la vicenda dei cento lavoratori della Fir si dichiarazioni coatta può far meglio comprendere la drammaticità della crisi occupazionale sulla piazza romana impegni assunti e rigorosa ma
Ti inseriti nel protocollo di intesa tra le organizzazioni sindacali e l'ANIA che l'associazione per l'impresa protocollo allegato al contratto nazionale finora in gran parte sono disattesi danno ampio spazio all'impresa facile aggiramenti su quello che si può ramo si potrà fare per ricollocare i lavoratori la Fierce va quindi ribadito con forza il principio secondo il quale la tutela del posto di lavoro va perseguita mettendo in campo una forte strategia per lo si per l'occupazione nel nostro settore con carattere innovativo e che non esiti anche a scuotere l'attuale organizzazione del lavoro una strategia fondata innanzitutto sul principio del lavoro
Euro come valore e sulla dignità del lavoratore non si può continuare a pensare che un fenomeno come quello della perdita dei posti la oro nel settore si affrontabile reagendo con l'espulsione definitiva dei lavoratori del ciclo produttivo da un punto di vista invece prettamente umano devo ricordare la posizione lavoratori graffi e segni versione coatta che percepita oggi con una condizioni di sospensione di attesa paralizzante vissuta da un lato dal lavoratore stesso con un senso di colpa legato da forse al fatto di sentirsi mantenuto dalla collettività dell'impresa e dall'altro con la rabbia di chi si sente ingiustamente penalizzato ritenendo di aver sempre svolto il proprio lavoro come il massimo di dedizione di capacità questa situazione viene quindi vissuta con senso di impotenza e fallimento di cui non si comprendo le ragioni mentre per i per altri lavoratori prevale la piena consapevolezza di avere contribuito con reticente Silenzio ad alimentare le cause del di dissesto finanziario e patrimoniale dell'impresa i dimensionamenti degli organici nelle compagnie di assicurazioni possono essere comunque affrontati secondo il mio modesto giudizio con strumenti già in nostro possesso basti ricordare i contratti formazione lavoro il part-time i contratti solidarietà facendolo però diventare parte di una vera politica per la per quanto concerne le ricette rimedi per la soluzione di problemi il nostro sguardo dovrebbe inoltre svolgerà anche verso quei Paesi più industrializzati avanzati tecnologicamente è noto che la crisi occupazionale che attraversato recentemente anche il gioco pone si è sensibilmente ridotta con impiego di lavoratori dei lavoratori intensi programmi di riqualificazione all'interno delle aziende stesse l'esperienza ha dimostrato che le imprese giapponesi hanno registrato successivamente aumenti degli utili a breve termine recuperando quindi la piena produttività
Prima delle aziende che hanno preferito l'alternativa del licenziamento infine un'ultima considerazione settore assicurativo sta attraversando momento particolare anche a seguito il previsto sviluppo dei fondi pensione nel loro futura funzione economica sociale oggi sento
Assicurativo secondo le previsioni la legge di riforma del sistema pensionistico potrebbe cogliere l'occasione per divenire l'asse portante del risparmio previdenziale con evidente attese per un sensibile miglioramento e sviluppo dei livelli occupazionale del settore grazie
Come una una comunicazione cioè il compagno come la FIOM di Milano ha perso un prezioso Taccuino con sono settimane di lavoro anni di lavoro di indirizzi che quindi meglio che venga subito domani mattina alle ore nove compagni