"L'Italia di fronte alla crisi nella ex Jugoslavia: proposte e progetti per l'accoglienza e l'aiuto umanitario" org. dal Tavolo di Coordinamento per la ex Jugoslavia (istituito nel giugno del '93, raduna Governo, Regioni, Enti Locali, Ong e associazioni interessate) con la collaborazione del Consorzio di solidarieta' (CGIL, CISL, UIL)

Ha qualche secondo il tempo coloro che stazionano nel corridoio
Deve accomodarsi
Sonno
Però
Con consueto ritardo accademico
Apriamo la sessione
Di stamani quella che nel programma indicata come terzo sessione dedicata all'accoglienza degli sfollati nella ex Jugoslavia nel territorio italiano
Prima però come ricorderanno chi ha partecipato ai lavori di ieri e me ne scuso in anticipo con il dottor Carini Marco battitore d'attori previsti per la mattina
Abbiamo stabilito di
Dedicare una ventina di minuti iniziali Spampani
Diciamo di prologo ad alcune questioni che sembravano non risolte nella sessione di ieri anche per la ma allora un po'brusca con cui abbiamo dovuto interrompere
In altre parole vi era la necessità di alcuni vedi
Interventi sulle questioni discusse ieri riguardo agli aiuti umanitari verso la ex Jugoslavia va bene anche di consentire alla dottoressa Paolini di moglie predisporre poi la sua relazione conclusiva proprio previsto per il pomeriggio quindi ripeto scusandomi ancora
Con gli ordini della mattina che dovranno una ritardare di qualche minuto il loro intervento
Io proporrei disbrigare o diciamo così questa chiamavano a questa coda quest'appendice della discussione degli
Non riscosse minori
Un particolare giusto per diciamo riscaldare pensare riscaldamento aveva chiesto di intervenire la signora Buttiglione dell'associazione proprio per lo più può sicuramente in quello vero non sul posto
Sempre pronto sulle questioni dovuti a valutare sullo slargo signora può intervenire
Sono centosette
Allora
L'associazione provvede un associazione di donne rondone che vanno in guerra
Come associazione ce l'abbiamo c'eravamo costituite per occuparci di problematiche sociali emarginazione disabilità
Quando siamo venuti a conoscenza della Marcia per la pace attraverso i luoghi in guerra organizzate dai Beati costruttori di pace per dicembre novantadue ci si è aperta la possibilità di conoscere vedere e vivere la guerra la storia
Pastore ci racconta di tante battaglie vincitori e vinti personaggi ed eroi interessi politici e potere ma mai delle persone dei civili che fu che vivono fuggono dalla guerra
Della loro vita di come loro vedono la guerra delle loro tragedie dei morti
E quest'umanità silenziosa che volevamo conoscere contattare e via questo Monica che volevamo dar voce
Non era mai successo che dei civili entrasse in una città Sarajevo assediata manifestassero contro la guerra durante la guerra mentre sparava
Noi dell'accordo ma eravamo lì nel dicembre novantadue
Eravamo e ci sentivamo cittadini di Sarajevo anche se per un solo giorno da quel momento comunque ogni nostra energia come associazione è stata impegnata nel sostegno della popolazione della ex-Jugoslavia ed in particolare di Sarajevo
In soli due anni e mezzo con sette viaggi di cui cinque a Sarajevo abbiamo portato personalmente fino a destinazione e spesso con grandi rischi per la nostra vita oltre dieci tonnellate tra medicine attrezzature sanitarie
Ed un'ambulanza nuova tuttora in funzione a Sarajevo
Queste norme lavoro è stato finanziato esclusivamente da privati e cede alle imprese di costruzioni italiane ed in particolare dei costruttori romani nonostante la crisi economica italiana oggi sempre più grave
E nonostante oggi non siamo ancora un'associazione riconosciuta se non dalla Bosnia Erzegovina ci hanno dato fiducia per oltre duecentoventi milioni di lire
Non hanno nessun beneficio se non quello della certezza che lo aiuti arriveranno sicuramente alle persone senza distinzione etnica e religiosa quello del contatto personale con noi e quello delle informazioni che previa registriamo sì percorsi Tykwer
E che raccogliamo nella nostra relazione le immagini e informazioni di tutta la Bosnia e andiamo a prenderli alla fonte parlando con tutte le parti persone in causa e sono questa informazione che nostra volta trasmettiamo sine territori in guerra sia nella nostra relazione e dalle persone che via via contattiamo portiamo anche solidarietà solidarietà attiva come donne più sensibili per cultura ai probabili ai problemi dell'umanità senza voce come donne che pur non essendo direttamente coinvolte nei conflitti si sentono coinvolti come esseri umani di un unico umanità
Mentre siamo in guerra pensiamo sia molto importante per loro sapere che anche noi ci muoviamo all'interno della loro tragica quotidianità
Attraverso gli stessi percorsi di guerra
Dormiamo nelle loro case di vediamo quello che c'è quando passiamo dalle città parliamo cerchiamo di coinvolgere tutti e sono anche loro che ci spingono e ci aiutano ad andare avanti andare avanti diventa un progetto comune
Vivere dentro la storia ci ha portato ad avviare due importanti progetti di ricerca in collaborazione con la clinica ginecologica e la clinica psichiatrica conoscevo di Sarajevo clinica universitaria con le quali abbiamo costantemente rapporto
La prima ricerca gli effetti della guerra sulle persone che parte dalla Bosnia per estendersi queste Progetto a tutti lo che in guerra mira a conoscere e a far conoscere in tutti i suoi aspetti dalla costituzione del conflitto l'evento guerra
Dal perdurare del conflitto il conflitto al primo anno di guerra e per tutto l'arco di tempo del conflitto gli effetti che le guerre tutte le guerre hanno sulle persone perché a prescindere dalle motivazioni trattando origine o dal perdurare del conflitto rivissuto la violenza la sopravvivenza le difficoltà lo sconvolgimento de la propria vita dei propri valori
Del proprio essere sono comuni alle persone che si trovano in stato di guerra
La seconda ricerca i cui risultati convoglierà hanno in parte nella prima oggetto di tesi per la facoltà di Psicologia dell'Università di Roma riguarda gli aspetti ed effetti della pulizia etnica mediante stupro ricerca necessarie
Anche per poter sviluppare un serio progetto di sostegno per le donne
Tanto lavoro e tanti progetti è sempre in cerca di finanziamenti ringraziamo Ministero per gli affari esteri che facendoci avere identica necessarie per operare nel ruolo in guerra e il trasporto si otto mezz'Italia Hunting delle ultime medicina raccolte febbraio
Ci permette di continuare nell'opera intrapresa nell'ex sequestrati
Grazie signora c'è un intervento chirurgico vedo sarà molto impressionante perché l'intero intervento di Gilberto principi che è un tecnico che si occupa quotidianamente di logistica ed è responsabile del deposito di materiale umanitario di Falconara
Se il buon giorno a tutti
Mio intervento probabilmente come accennava dottor Cesanese abbastanza tecnico abbastanza veloce e comunque pone delle questioni concrete reali anche immediati chiaramente vado a parlare di cose per cui c'è poco entusiasmo per e chiaramente ne facciamo un lavoro di qua della frontiera siamo in Ancona
E quindi forse fa poca notizia ma qualcosa di importante ed essenziale perché poi se fatto per il CSM ha poi serve a tutti quanti tutti usufruiscono di questo servizio
Di frontiera sia per quel che riguarda le convenzioni per i trasporti l'accesso alla convenzione per l'utilizzo dei camion nell'esercito e ultimamente anche dei condanne per il trasporto dei bambini che vengono qua in vacanza l'esercito
Si utilizza il magazzino e
Ed è un lavoro che va avanti da ben tre anni
Un lavoro probabilmente di cui poche persone sono più interessate effettivamente di come viene sostenuto ma ecco diciamo che sostenuto totalmente con l'autofinanziamento locale
Il proprio proprio questo guardasse al telegiornale o se la dottoressa Paolini hanno poi interviene ci dice che immagazzina cooperazione sono vuoti ecco figuriamoci se poi è facile trovare finanziamenti se non ne se non arrivano poi oggetti figuriamoci finanziamenti per sostenere questi questi servizi
Abbiamo un po'un assurdo il magazzino di Falconara e pieno ci sono una settantina di palette pronti per essere inviati femminili da diversi mesi contemporaneamente però sappiamo già che non riusciremo poi a mantenere invece al sostentamento del magazzino dal primo agosto in in avanti
Ci sono delle spese fisse banali probabilmente banale discutono in questo tavolo in cui parliamo anche nel
Iniettori finanziamenti
Pettine cinesi problemi ci sono effettivamente questo servizio economico del magazzino
Probabilmente se ognuno dei presenti pensa non tanto che potrebbe farlo lui ma cosa potrebbe fare chi sta a fianco occorrente potrebbe essere che risolve questo problema nel fatto in magazzino non può andare avanti
Ci sono problemi
Notevoli per quel che riguarda poi la produzione dei certificati sito patologici fitosanitari per l'invio delle merci abbiamo risolto anche questo qua senza che nessuno ce lo chiedesse abbia risolto questo qua facendo una convenzione
Una convenzione specifica con Pippo rilascia dati certificati in Ancona
In pratica riusciamo ancora una volta far sì che chi raccoglie poi cose come bene ha fatto il nell'esempio davanti alla Coop con leva le scatolette come riusciamo poi comunque a far arrivare queste cose
A Madesimo e cooperazione con tutti i certificati necessari per cui chi vuol fare tutti e due attività in Italia potrebbero fare perché questa interfaccia che abbiamo Falconara alcuna crescere solo anche questi problemi noi pensiamo che comunque debbono essere sordi a monte questi problemi ieri si parlava delle varie esperienze di gemellaggio fra enti locali d'Italia enti locali comuni municipalità della ex Jugoslavia
Ecco a nostro avviso una delle esperienze che stiamo vedendo che potrebbe essere interessante potrebbe essere anche quella di rilanciare tutte quelle associazioni di enti locali già esistenti prima del conflitto d'esempio ce n'è una che vedeva coinvolto in maniera la protagonista anche la Regione Marche che era quella della comunità del medio e basso Adriatico che potrebbe essere invece di nuovo attivata ed è sicuramente un un
Un'esperienza che in questo senso quando si può e si parla di ricostruzione che tessuto sociale del tessuto lavorativo
Di alcune zone è sicuramente questo potrebbe essere un ente
Fatto da potersi candidare a sviluppare questo questo discorso
Abbiamo un problema poi alla frontiera ancora probabilmente accenno vado un po'avanti con i con i tempi perché poi frutto della della sessione di oggi ma il problema che abbiamo la frontiera è questo qua
Sono presenti dottor compagno ci dottor Schiavone sanno benissimo che in Ancona è opinione comune che l'arrivo dei profughi sta calando sta arrivando tendendo verso zero ecco noi riteniamo che non sia così riteniamo invece che queste persone quando arrivano al porto quando arrivano in nave
Non hanno nessuna possibilità di dichiararsi quello che sono se sono obiettori di coscienza sono disertori sono profughi
Provenienti da zone
Di guerra o da campi eccetera eccetera arrivano non sanno qual è la legge in Italia non c'è nessun modulo da compilare non c'è nessuno che li invita
Rilasciare dichiarazioni da mettere a verbale per cui arrivano non hanno i documenti in regola non hanno mille marchi tornano indietro differenza di prima non si sa perché sa che questo avviene perché la stampa non ne parla più
Non c'è un punto in cui queste persone possono dichiarare ciò che vogliono per essere messo a verbale
Concludo ecco dicendo che ritornando a Timor sul magazzino perché veramente ecco sono tre anni che davanti non ha pensato a nessuno dei presenti ha pesato solamente chi ci ha lavorato nel senso che ha dovuto trovare fondi per portare avanti questa questa esperienza utile a tutti i listini servizio
Abbiamo avuto tanto interessamento
Dal dal Comune Provincia dalla Regione anche da parte del tavolo interessamento ai problemi però quasi sempre concluso con una pacca sulle spalle bravi ragazzi del bisogno di voi però ecco di fatto sono tre anni che l'Ics coinvolge con
Insomma indica i propri sforzi in questo senso è piuttosto che sostenere progetti concreti che non siano in servizio mansioni solidarietà nell'ex usuraia grazie
Non ci sono altri sì dalla signora duplice dove appunto qualcosa da dire aggiuntivo tra questo ieri sera
Faccenda
Ma mi auguro non solamente chiedere due tre insomma spiegazioni se possibile giustamente
Intere ma questo trasporto che aveva organizzato no dal governo italiano
Come è pagato questo perché sicuramente non è gratis da dove vengano diciamo i fan quali sono i fondi di pagamento di questo trasporto
E quanto più o meno può costare e anche perché noi io so benissimo il tipo di materiale che si porta diciamo quello che ha raccolto dal dai gruppi di volontariato tante volte non ha un valore molto alto per questo importante sapere diciamo questa differenza del costo per il trasporto è quello che si porta però i mi interessa anche questo è qua presente ancora la persona che c'era ieri dall'accenno e le possibilità perché adesso quando sono stata nella Bosnia in Croazia ho visto che ci sono tantissime o i mezzi locali in particolare delle donne che sono coinvolte nei progetti della CEE
Però non direttamente c'era sempre qualche anno in Egitto in pratica quindi lì ha dato la possibilità di lavorare ho visto dei gruppi di donne che avevano tutte le esperte che in pratica portavano tutte lavora loro allora quale possibilità hanno queste ONG locali e di essere finanziati
Dire attivamente o dalla cooperazione italiana oppure dall'accento
Poi per quanto riguarda i progetti di alimentazione io per caso sono una tecnocrati alimentare e ho fatto caso che insomma in Bosnia in particolare stanno portando dei degli alimenti di prima necessità diciamo gli alimenti i prodotti no non è possibile finanziare i tre oggetti che possono dare una possibilità di traduzione alimentare in luogo perché lì ci sono molte strutture in particolare per quanto riguarda alle allevamenti e poi ho visto anche che c'è un grosso problema della della veterinaria perché anche questi progetti non si riescono a finanziare dalla dalla dalla CEE e pensa anche questi potrebbero dovrebbero entrare come e i progetti sull'alimentazione
Io un'altra domanda quante possibilità hanno dei Esperti che sono in Europa esperti che vengano dall'ex passare a che sono profughi per lavorare su questi progetti e anche tanti di loro sicuramente hanno anche desiderio di ritornare tramite questi progetti che possibilità di rientro grazie
Comunque c'è anche un intervento per quanto riguarda i profughi in Italia se mi permettete più tardi ecco di farlo grazie o per la sessione allora se
Spettano tre sassolini risponderle naturalmente la farà
Nel momento in cui l'autore sottrarrà alle conclusione generale proprio previsto per l'inizio del pomeriggio
Sì mi ricordo il suo nome per favore
Sì volevo chiedere e rispetto al degli interventi di ieri e alcune questioni lasciate avverte se avremo la possibilità discutere nel pomeriggio io volevo porre alcune i problemi intatto non si è parlato
Del di un possibile di una possibile limitazione del ruolo delle leggi in una in una in un nuovo scenario ecco non piacerebbe discutere di di questo punto perché limitare il pericolo dell'anti il secondo punto è il problema della conflittualità dell'aiuto
Della conflittualità dell'aiuto cioè
Mi pare che se ne è parlato poco
E specialmente riguardo se non è un problema che si è vista molto in Croazia e in Serbia nella nella Repubblica jugoslava cioè il problema anche il rapporto fra rifugiati e casi sociale
Voglio dire in molte situazioni si si è verificato che per la popolazione locale i rifugiati fossero dei privilegiati
Ad esempio per le farmacie per la distribuzione di aiuto così
Se non è questo il problema anche rispetto alla all'Inter perché sono stati fatti su possibili interventi in Croazia ad esempio lì sui casi sociali e sulla politica l'esempio di Eco
In questo momento nella nella Federazione jugoslava con i l'appoggio alle strutture
Non solamente per i rifugiati va be per i casi sociali
E poi c'è mi sembrava c'era solo perché poca presenza presenza nella Bosnia Erzegovina idea sarebbe se nel pomeriggio abbiamo lo spazio per discutere di questi punti
Va bene grazie
Io so che non dovremmo punire o parlare di questo però io vorrei che chi vede la nostra ministro degli esteri sollecitasse la sua visita sei essere come dire visibile almeno come operatrice di pace in tutte le repubbliche perché l'assenza di una politica estera italiana per Lattanzi prende cioè che i tifosi visibile per confortare diciamo sì si può
E comunque che questa cosa fai poi io ci siamo resi conto quando si danno unica aiuti sette che nemmeno a affronti la prima italiana non sanno qual è il l'entità degli aiuti
Data dai volontari italiani se io credo che non occorre formalizzare ma basta raccogliere come di una distinta degli aiuti e la quantità degli aiuti che diventa potrebbe favorire esiste la discrezione siete quel discorso che ieri è stato sollecitato di capire come stimolare una razionalizzazione una messa è un coordinamento per le adozioni territoriali io dico trilaterali nel senso non solo lavoriamo in Croazia ma lavoriamo in Croazia e in Serbia o in Croazia in Bosnia o in Croazia in Kosovo
A partire da un territorio provinciale o regionale
Queste cose si possono costruire piano piano ENI credo che la cooperazione italiana potrà avere una sorvolo di stimolo in questo nell'indicarci come muoversi in modo meno dispersivo
Grazie
Grazie
E dormienti sino al dottor Guidi
Non ricordo
Si occupa di aiuti umanitari la Commissione Europea grazie volevo solo per capire se perché ci sono vari punti effettivamente a parte le questioni che che sono state poste questa la cinghia
E ci sono ancora molti punti aperti e che meriterebbero delle chiarificazioni probabilmente provocherebbe se c'è una discussione dopo
In modo da lasciare naturalmente il programma correre avanti come era stato previsto e dare possibilità agli ospiti
Di di di parlare io sono a disposizione per rispondere a tutte le domande anche perché RFI care vari punti che che avevamo accennato ieri e per definire cioè informare forse meglio il ruolo dell'Unione Europea si è parlato molto di unione europea ieri ma come avete visto ci sono c'è una cacofonia dissi delle ICM medici chieste eccolo il l'amministrazione europea
E la commissione eccetera eccetera quindi mi forse meriterebbe
Un po'una chiarificazione sono a disposizione più tardi grazie
Monsignor Paul Condon sento quando molti di noi se entro che tanto descrivono essere sufficiente
Sicuramente noi potremo mossegli avevano necessità proseguire a oltranza diciamo così a schema libero
Nel pomeriggio
Credo che possiamo adesso riprendere il filo del programma
E quindi subito il gruppo una rapido come se comunicazione la dottoressa Paolini che serve appunto a definitivamente mettere sui binari questa discussione daremo la parola tutto il carico
Volevo solo niente
Giunti nella relazione che abbiamo lasciato per documentazione informativa ci sono alcuni passaggi
Relative alle tre aree cavarsi Ambrosi niente federazione serba montenegrina cui si fa riferimento ad alcune raccomandazioni o sì evidenziano alcuni aspetti dei programmi che non esitiamo attualmente facendo un atterramento così
Bar vincono interviene degli insegnati i suggerimenti insegnamenti la potrebbe essere utile
Dare un'occhiata prima dell'intervento diciamo che riassume un po'le cose per vedere se c'è qualche osservazione da fare in merito accetta mi sarà molto utile
Questo è primo punto vedete anche che ci sono alcuni azioni molto urgenti da mettere in campo
Per la per il brevissimo termine e quindi sarebbe anche importante sapere che tipo di a tutti un po'di risposta voi potreste cominciò a pensare di collaborare
Per a tamburo battente prima prima e che diciamo si arrivi alla fine dell'estate perché molto probabilmente non saremo chiamati a fare uno sforzo massiccio
Velocemente tra pochissimo tempo non potremo trovarci impreparati grazie
Va bene
Ricominciamo abbiamo accumulato un certo ritardo comunque lo scotto che hanno deciso di pagare ripeto da oggi siamo sereni nel suo processo tratto
L'accoglienza di sfollati l'ex Jugoslavia sul territorio italiano non spendo più tempo invito il dottor Carini ma che era un delegato dell'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati
Inizia il suo intervento che sarà in lingua inglese chi avesse difficoltà a seguirlo però sul tavolino alla mia sinistra
Procurarsi una copia della produzione in italiano dell'intervento appunto polpa rimasta per la Regione
Prego Park
Senta
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Guana Pakistan stufo ma che le strade
Ad esempio diciamo
Ringraziamo il dottor Karima la cui presenza Fornoni stamani sembra ancora sotto il marchio della massima importanza
No anche comunicazione come avete visto che con lui il ministro professore di meno se Cheney
Che seguirà i lavori della mattinata
Il capo dipartimento degli Affari Sociali dottor Guido Bolaffi
E anche con lui la signora Clelia borghesi come sapete avrebbe dovuto ore ieri intervento i abbiamo previsto che lo tenga
Nella sessione pomeridiana accanto a quello della dottoressa Paolini di Bilancio sugli interventi umanitari nella ex Jugoslavia
Riprendendo il filo dei nostri lavori voi avete visto che abbiamo sempre cercato utili in qualche maniera di costituire una dialettica tra perché nessuno si tradizionali negli organismi privati in giù e così via
Mantenendo questo filo inventiamo adesso a parlare il dottor Christopher Jean
Caro Presidente del consentito abbiano dei rifugiati
Grazie
Un intervento vorrei cercando di Taormina
Il tentativo di una risposta
Sono la questione dell'accoglienza per rifugiati ex Jugoslavia nei paesi dell'Europa occidentale e più precisamente in Italia
E cercare
Dalla collaborazione
L'inizio con il tavolo di coordinamento per quanto riguarda l'accoglienza e la protezione
E i rifugiati ex jugoslavi in Italia
Non accadrà a che punto siamo oggi
Cosa bisogna fare
E come sono per spettino per il futuro prossimo
Torno a ricordare che in un primo momento
I governi in Europa occidentale
Volevano chiaramente
Regionalizzare
L'esodo dei rifugiati cioè
Come è stato detto anche nel tavolo di coordinamento lo ricordiamo alcuni lo ritroveranno bene dal ex ministro bandire bisogna fare tutto chi può finire esterna nella loro zona di origine almeno regione confinante con quella di origine
C'erano altri argomenti
Per questa in via politica
Quella regionalizzazione del profitto
Il primato mentre era che un esodo fuori dei confini per le cinque
Che alle politica di pulizia etnica cercano di interiore pieno che
Agenti della politiche
E pulizia etnica comunque volevano quindi l'esposizione e intere popolazioni secondo che il conflitto così come era previsto avrebbe
Avuto una breve durata
Quindi connettono un mettono in condizioni e sicurezza era assente dall'inizio da pensare al Comune l'immediata soluzione del problema e quindi non sarebbe una soluzione saggia che allontanare i rifugiati troppo
Avendo potere di origine e terzo
E costi
è stato detto giustamente che per mantenere una familiari rifugiati in Italia o in Francia o in Gran Bretagna si è poco neanche mio venti famiglie in Croazia consulente
Quindi la politica che non incoraggiare Lesotho
Alla richiesta di rifugio nei Paesi dell'Europa occidentale come conseguenza pratica
L'introduzione dell'obbligo del visto d'ingresso
Penso che tutti gli Stati membri della Unione Europea nel periodo intervistato novantuno a dicembre novantatré hanno introdotto Ernesto per nei prossimi dieci
Perché tranne l'Italia
Molti Paesi anche per certi e quindi piena ai chi per tutte le repubbliche ex jugoslave con la unica eccezione della Slovenia
Quelli che oggi di questo è importante ed ha sottolineato che l'Italia è rimasto l'unico Stato membro dell'Unione che non introdotto l'obbligo del visto d'ingresso e questo era un gesto non solo secondo me necessario a parte l'Italia ma anche un gesto molto coraggioso e che sappiamo che c'erano e ci sono tuttora delle pressioni dei partner per l'Unione che spendono verso l'introduzione del ministro De Castro
La linea politica ci voleva indire il profughi
Nella zona di origine si basava su due ipotesi primo
Che ci sarebbe effettivamente una possibilità di rifugio ivi protezione all'interno del proprio Paese anche attraverso le zone protette alle Nazioni Unite
E si fanno che la Croazia e la Slovenia avere dà più garanzia sufficiente per la protezione dei profughi la comunità internazionale avrebbe aiutato economicamente questi Paesi a far fronte
Tali oneri connessi alla presenza di molte decine di migliaia di persone
Questo diciamo era nel periodo iniziale questo era l'orientamento
Anche fino a un certo momento dell'ufficio dell'accaduto
Di certo modo e ancora oggi la base della risposta che l'Europa occidentale ha dato alla situazione per quanto riguarda e profughi
Solo che nella realtà questi due ipotesi quindi la proprietaria dire effettiva protezione le zone di non ricevere o nelle zone protette per
E ruolo di Croazia in Sardegna con i principali Paesi di accoglienza con la garanzia di sufficiente protezione non si sono verificate così nella parte nella classe
E per di più già dai mi novecentonovantuno sono arrivati spontaneamente
Migliaia di profondi dall'ex Jugoslavia primo dalla Croazia poi dà la possibilità alla sera per le altre zone
E quindi questa presenza alle frontiere e all'interno dei territori dell'Europa occidentale
Pone chiedeva un una risposta alcuna risposta in termini di status giuridico poi la risposta in termini di assistenza
Una risposta in termini tutti armonizzazione di questa politica all'interno
Del l'Unione europea
Delitto di Stato mi novecentonovantadue che si è parlato de concetto appunto della protezione temporanea non certamente i vantaggi per far fronte a un esodo di massa per far fronte a una situazione che richiedeva una risposta veloce che può attuazione cioè senza aspettare la procedura
Lunga complessa individuale comico e la richiesta per lo status di rifugiato ai sensi della Convenzione di Ginevra
D'accordo adatto diciamo aveva commentato Ellis governi di introdurre un regime di protezione temporanea per questa specifica situazione sempre in vista di una Speranza che una soluzione a breve termine del conflitto attraverso anche l'intervento di una comunità internazionale
Effettivamente in un modo o altro tutti i Paesi hanno cambiato la propria legislazione in materia sia di Casini lo sia impieghi
Diretto gli stranieri introducendo quindi una possibilità inventata
Non protezione temporanea però con enormi diversità da paese a paese enorme diversità per quanto riguarda i cimiteri e quanto riguarda i diritti la procedura la durata se pensiamo solo elemento che dato che venga menzionato giustamente del dell'imputato niente ricongiungimento familiare per condita da altri no è che sono per certi colpi e così via
Quindi non abbiamo certamente in Europa un risposta unitaria
Uniforme alla situazione poc'anzi abbiamo anche in mancanza di una normativa internazionale prescrittiva
Non è diretto vincolante veri ritenute nazionale abbiamo un in norme diversità di risposte che favorisce naturalmente anche complimenti dei profughi ex Jugoslavia all'interno dell'Europa
Comunque da dire che la cifra che preferiva menzionato rimesso circa settecentocinquanta mila
Quartetti temporaneamente più di una vita di queste persone si trovano in Germania
Solo in Germania e Germania fino a oggi non un vero e proprio regimi di protezione temporanea e quindi in Germania la maggior parte dei profughi ex Jugoslavia hanno fatto la richiesta individuale dev'essere conosciuti rifugiati per le richieste d'asilo che è stato poi congelato coi sboccato
All'inizio non si adattava a nessuno il diritto di lavorare poi adesso c'è il diritto di lavorare per un solo percorso i lavori per le quali non c'è una domanda da parte dei cittadini italiani o comunitari
Quindi abbiamo visto che la Germania che già molto presto se non sbaglio nella seconda parte del novantuno ha introdotto le l'obbligo previsto per i prossimi dieci che questo non ha avuto l'effetto di avere i profughi ex lo Swami contante che l'elemento più importante prima vediamo qui un'altra volta e credo dal andare dove c'è già una comunità dove ci sono familiari dove ci sono parenti proprio cioè gente della stessa lingua la stessa cultura lo stesso villaggio la Germania aveva già novecento mila
Immigrati ex jugoslavi o in Jugoslavia adesso da tempo che erano venuti qui per per motivi economici quindi e Chiavari un Paese che a novecento mila jugoslavi all'interno del proprio paese altro Keira Knightley e vogliono andare all'imputato che hanno queste questa vicinanza invece l'Italia
Molto più vicine molto più facilmente raggiungibile
Non ha avuto una una non ha visto nativo massiccio ovviamente così dalla quello della Germania può anche dall'Austria
Appunto perché non esisteva una vera e propria e consolidata comunità
Bosnia h occupata tranne diciamo la zona del Trieste Gorizia con le minoranze però diciamo relativamente statisticamente parlando a livello abbastanza passo
Come si è sviluppato prego la protezione temporanea in Italia mi sembra importante ricordare molto velocemente questo processo per capire meglio a che punto siamo oggi nel primo aprirono i novecentonovantuno
Una prima circolare del ministero in tram nessuna colpa ancora palla parti protezione temporanea
Per la cedolare misto di intendere il ventotto settembre novantuno con la facoltà di rilasciare un permesso di soggiorno provvisorio per tre mesi Petrelli cittadini ex sequestrati piangono perché avevano l'asilo
Non ha risposta molto veloce migliaia di persone già a suo tempo hanno fatto un uso di questa possibilità che il ministero ha dato alle crescono del però che non bastava naturalmente quando il conflitto sia prolungato cremisi solamente con la necessità di andare sento rinnovo alla questura senza diritto del lavoro senza copertura sanitaria in un primo momento per questo è un secondo periodo novantadue
Il tema molto importante l'assistenza sanitaria
Quindi anche le famiglie di che avevano dato l'ospitalità ai profughi jugoslavi dovevano sottoscrivere una garanzia solenne di coprire tutte le spese ospedaliero
Cosa impossibile
Quindi attraverso circolari del ministero alla sanità
Si è risolto il problema e quindi la piena compreso che è piena copertura per l'assistenza sanitaria per tutti i jugoslavi indipendentemente dalle zone di provenienza
E sempre nel novantadue
Decreto legge cioè il ventisette maggio novantadue numero trecentouno che poi è diventato la famosa legge trecentonovanta nell'ottobre novantadue e questo è stato una risposta che non parlai Crest importante da ricordare
Sull'accoglienza nei termini di stabilire incentivi chi può entrare quindi Tagliani chi può avere permesso di soggiorno
Parla dell'accoglienza piuttosto che in termini di assistenza economica degli aiuti dell'ex-Jugoslavia per il coordinamento degli interventi per questo siamo qui perché lo dice la legge
E dando due principi molto importanti utile non discriminazione su base etnica o religiosa e in ogni Moro garantendo la protezione dei disertori gli obiettori di coscienza
Per non si pronuncia sul rilascio del permesso di soggiorno che non si pronuncia su chi può alle frontiere entrare e chi no
Questo solo in un terzo periodo nel novantatré
La circolare tennis l'interno del venti aprile
Sulla base del decreto flussi migratori del mille novecentonovantatré finalmente a prolungato permesso di soggiorno da tre mesi a un anno dando la possibilità di lavorare regolarmente illegalmente
Un'altra circolare nate novantatré l'estensione ecco il credito anche a quelli che già avevano chiesto l'asilo alla commissione centrale e anche a quelli presenti il regolamento tranne quelle già colpite di provvedimento di espulsione
L'impatto più lieto la fino ai nostri giorni concede novantaquattro novantacinque la estensione devo dire anche su richiesta del Circeo delle del permesso di soggiorno anche per studio superiore e la direttiva del Presidenza del Consiglio dei ministri del quattordici aprile novantaquattro che per la prima volta stabilisce i criteri
Per gli operatori di polizia di frontiera che può entrare chiunque
Questo è lo spirito quindi vediamo chiaramente che erano inizio diciamo un nucleo più un permesso di soggiorno di tre mesi senza diritti del lavoro di studio riso copertura sanitaria
La situazione la protezione sia esteso e questo è effettivamente qui credo che l'accusa raccomandato ai governi se si prolunga la situazione bisogna dare una risposta adeguata cioè in termini di un livello maggiore di diritti
Se facciamo il confronto di questo sviluppo della normativa italiana
Con quella di altri Paesi dell'unione di coppia
Devo dire che questa situazione cioè questa risposta normativa
Al situazioni l'ex Jugoslavia l'Italia certamente fra i più prenditi il tempo e termini di garanzia su base della normativa
Ripeto unico Stato che non è introdotto e l'obbligo del visto
L'unico che non fa distinzione fra bosniaci serrati
Montenegrini quanto meno quelle giocoso può quindi tutta la discussione che abbiamo in Svezia in Danimarca in Germania assunse si possono espellere rispingere
Gli albanesi del Kosovo in Italia non abbiamo e che la legge la dice molto chiaramente e misto all'interno più di una volta in circolari
A varie Crest nude per stupro singolare ha richiamato l'attenzione delle questura al elemento la non discriminazione la legge trecentonovanta e le circolari che si basano su quella non fanno nessuna distinzione
Per quanto riguarda tra provenienza etnica o provenienza religiosa e quindi con questo anche la provenienza geografica
Con l'eccezione troppo dotate naturalmente della Slovenia certi parti della Croazia così decide direttiva dell'aprile novantaquattro e quello che oggi è in discussione due esclusione anche del Macedonia
Detto questo abbiamo però un
Una situazione già normativa e credo che l'applicazione spesso è un'altra cosa
Che nasca ma il problema secondo Mia
Modesta osservazione non c'è una diciamo una mancanza livello normativo c'è una mancanza a livello di conoscenza della normativa e di una applicazione
Precisa indietro lo spirito umanitario che e alla base chiaramente dalla legge trecentonovanta dall'ottobre novantadue
E arrivi come lui sono quelli oggi primo la missione al territorio
E questo nel tavolo di coordinamento quindi il suo gruppo accoglienza l'abbiamo discusso a lungo
Fino all'emanazione nell'aprile novantaquattro della direttiva che dovrebbe realtà ho risolto questo problema dando finalmente precisissimi
Indicazioni su chi può entrare e chi no la direttiva del aprile novantaquattro è nata da una grande confusione segnalata dall'innesto a stessi operatori di polizia di frontiera che non sapevano più diciamo con i vicini della
Purtroppo la direttiva nella applicazione in questi quattordici mesi
Ovvero da non applicazione non ha potuto risolvere questo problema che dobbiamo chiederci oggi perché no
Con la conseguenza di questo e triste
Che spesso
Possono entrare persone che hanno o meno necessità e protezione
Perché per esempio non so che
E quindi possono anche alcuni turisti
Al punto hanno una lettera di garanzia quando familiari già residenti qui
Temo che non ci sarà niente prove in una delle zone più colpite da da guerra invece li hai tu sappiamo che molti bosniaci dopo l'emanazione della direttiva sono stati respinti ad Ancona a Trieste e a Gorizia appariva quindi ed altri
Abbiamo anche noi
E sappiamo che molti sono stati respinti in Croazia ideali dalla Croazia direttamente in Bosnia
E che dal settembre novantaquattro
La Croazia
Chiaramente non da cinque pezzi non ai cittadini
Che poi vengono dalle zone controllate tentare di
Insomma che cosa decide
Quindi c'è il rischio puramente chiedevo e proprio Profumo nel caso di respingimento alla frontiera
Questo concorrente secondo qual è il dibattimento dello status umanitario
Per il rinnovo del permesso di soggiorno il primo rilascio del permesso di soggiorno la divergenza dell'applicazione la normativa da parte le crescono sappiamo che include mi fa una cosa Trieste fa un'altra
E così via quindi manca chiaramente la conformità uniformità dell'applicazione la normativa che spesso proviamo con un vincolo fra protezione e assistenza fra un posto nei centri di accoglienza che il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno che la normativa chiaramente non lo dice e più di una volta il ministro rientrano con circolari ha chiaro ha chiarito questo questa cosa che nonostante tutte le questure continuano a richiede
Il domicilio il posto di di accoglienza o i mezzi di sostentamento prima di rilasciare il permesso di soggiorno e che li rinnovo abbiamo una discriminazione di fatto fra quelli più di chi o quelli più diciamo informatiche cotenne potetti qui
Con rispetto anche gli altri che non hanno questo appoggio e che spesso però sono molto più e necessità via della protezione terzo
A piazza aria di problemi l'integrazione a minor tempo Ranieri di capelli che tuttora sono nei canti e liberamente questo è uno dei dei punti
Non mi del esperienza del tavolo di coordinamento che tanti altri aspetti ha avuto un crollo così veramente positivo è il protagonista non siamo riusciti fin qui di
Ridimensionare nei campi di accoglienza tuttora ci sono in buona parte le stesse persone nei campi nelle caserme che sono lì ormai da due anni e mezzo a tre anni
E sempre di più vediamo quello che abbiamo detto tutta da tempo il degrado psicologico Ildegarda sociale l'assistenzialismo e quindi se non viene fatto qualcosa lì velocemente avremo un buon numero di persone il mitragliere che avranno tutte le caratteristiche che conosce l'amore tante situazioni nel mondo vittime dell'assistenzialismo e che sarà veramente una sarà sempre più difficile artifici della situazione
E poi abbiamo la situazione dei con delle ex-Jugoslavia appartenenti all'etnia Rommel
Dove c'è stato c'è
Il dubbio se sono profughi essi non sono può forni eccetera credo che ci sia attraverso dei censimenti alcuni realtà locali Bologna Firenze più o meno insomma Venezia-Padova e così via
Ha fatto almeno un inizio poter distinguere
Fa quelli che veramente hanno bisogno di protezione che riuniscono i criteri della normativa per essere considerato troppo che e quindi no
Questo sono secondo me le hai dei problemi che abbiamo oggi e che continuità del tavolo dovremmo affrontata
Lasciatemi dire una cosa solo sul l'esperienza di questi censimenti prendiamo come esempio solo quello di Bologna che è stato il primo effettivamente a Bologna adesso abbiamo un tavolo di coordinamento a livello locale che già mi sembra una cosa molto positiva dove c'è il prefetto
C'è nel comune di Bologna ci sono i comuni la Provincia Circe la Provincia stessa cioè l'Opera Nomadi ce la Caritas ci sono altri enti del volontariato
Purtroppo non c'è la questura che sarebbe molto necessario proprio nel caso di Bologna la partecipazione anche dell'ufficio stranieri della questura
Questo il coordinamento sulla base dei risultati del censimento sia potevate oberato di identificare le soluzioni cioè lo spostamento dei profondi appartenenti all'etnia rom che
Erano in buona parte quinta ci sono ancora in campi miserabili inumani degrada
Effettivamente campo il più grande dietro agli atti c'è un lusso non esiste più non c'è più nessuna persona
Famoso campo rinviato gli atti di questo già diciamo un risultato molto positivo
Che è stato possibile attraverso la distribuzione di queste persone
E otto o dieci piccoli comuni intorno a Bologna questo penso che può essere un buon modello e sappiamo che questo e la popolazione forse più difficile e più anche rifiutata dalla popolazione locale può essere un buon esempio veramente come ridimensionare nei campi
Anche nel nostro per concludere
L'esperienza che abbiamo fatto primo in Italia il grande afflusso di massa il grande afflusso dei mass non si è verificato nonostante
Una normativa piuttosto generosa
E nonostante la
Collocazione geopolitica dell'Italia
Detto questo
Bisogna però non dimenticare che la presenza il popolo minuto slavi e quella più numerosa di più tutti gli ultimi anni di di rifugiato in Italia cioè non mi anche i polacchi del ottantasette ottantotto sono arrivati al mondo di paragonabili con quelli dei dei depositari
Ma secondo esperienza che poco servono le migliori leggi se non vengono applicate correttamente
Ah se non vengono applicate questo e erano interne lezioni che dobbiamo imparare quindi secondo me non de che oggi dobbiamo pensare una riforma legislativa un ritocco alla trecentonovanta o cose del genere
Forse dobbiamo pensare a inserire questa esperienza è una legge organica sull'asilo con un concetto più ampio del rifugiato ma questo è un'altra materia il problema non è la normativa il problema e l'applicazione della normativa
Il problema è che la direttiva delle aprile novantaquattro è uno strumento eccellente
So che anche con Pessotto a capire da applicare quindi si torni bisogna anche vedere un sistema di informazione chi di formazione di operatori di polizia
Dopo l'inserito non c'era polizia alle questure maggiormente interessate come applicare questa norma che
Per quanto riguarda la continuità del tavolo Pollastri diceva i generi la rete tavolo si sta un poco invecchiando un poco stancando
Io penso che comunque quest'esperienza è stata solido e positiva dobbiamo continuare per con compiti precisi
Che in parte dovrebbero uscire proprio da questo seminario come diceva ieri mattina Raffaella Bolini questo e pienamente non nel confronto fra società civile e le istituzioni e devo dire che la mia esperienza personale di collaborazione in questo tavolo punta percorrendo resiste era stato con le Spencer più belle
Che ho fatto nella mia vita professionale in Italia grazie
Ringrazio il dottor
Entrando più nel merito della questo nell'accoglienza degli sfollati sul territorio italiano
Abbiamo tre interventi previsti quello del viceprefetto con Panucci che rappresentano Direzione centrale servizi ce ne stanno intorno
Quello del dottor Dell'Arti
Che interverrà per la regione Marche non solo sulle questioni che riguardano gli enti locali Regione in quel voto Schiavone del consenso e solidarietà
Nel merito
Tra i relatori a mantenersi nel tempo concordato che doveva essere di quindici minuti al massimo aventi oltre il venti
Ma proprio non c'entrano
Io innanzitutto dovere oltre che il piacere di portare i saluti del signor ministro
E del mio direttore generale che purtroppo ieri per altri impegni non è non è potuto essere presente e che cercherà di esserlo della seduta di oggi pomeriggio
Saluto il presidente di questa seduta del professore ministro se scendi
Detto professore che faccio fatica a vederlo come ministro avendo studiato sui suoi libri faccio un po'fatica a vederlo nella veste di ministro ma credetemi non è per piaggeria ma è un ministro importante perché che conosce solo che conosce le persone del Po può dirigere un ministero che si chiama per la famiglia e per la solita associa
Non è il ministero dell'Interno non abbiamo
Per certi aspetti qualche difficoltà in più
Da questo punto di vista ma non è forse è vero quello che si dice che si pensi che il ministro dell'Interno rappresenti solo una divisa
Di polizia
Rappresenta e tenta di rappresentare qualche volta anche l'aspetto
Nella
E la sicurezza in senso lato e quindi anche l'aspetto di prevenzione di fenomeni che possono turbare il
Never e civile
Non sempre ci riusciamo questo non vuol dire che non che non non sempre tentiamo di farlo
Veniamo nel nel merito avendo un quarto d'ora soltanto anche se un po'di lavoro me l'ha tolto l'amico AN in quanto ha fatto un discorso su un po'di tutto quello che è successo in questi anni quindi hanno tolto un po'di lavoro cercherò di stare nei miei quindici minuti
Cercando di farmi comprendere lo sviluppo in concetto più che di una
In emergenza
A ricomprendere come all'interno del mio ministero della mia direzione generale c'è sempre più creata la sensazione che dobbiamo fare un passo in avanti
Mi soffermerò meno sul discorso delle
Diciamo così polemiche averle
Circa l'applicazione più o meno buona della legge
Perché ritengo che poi nell'ambito del dibattito avremo modo di di parlare più in modo più specifico tutto ciò che non funziona
Quindi quello che interessa in questa sede portare avanti insieme a voi un discorso di coltura
Un discorso di di un'idea che deve crescere al di là dell'emergenza attuale
Ministero dell'interno è impegnato da anni ormai veramente si può dire da anni in emergenze in accoglienza
Fatte è sostenuto in diverse forme con diversi strumenti non sempre con la stessa abilità ma comunque con un esperienza che se mano mano sedimentata
Potranno ricordava diritto e polacchi e io vorrei cominciare dalle sono stati quattordici mila quindici mila persone che sono giunte
L'abbiamo cercato e quel fenomeno se si è cercato di gestirlo sotto l'aspetto della richiesta d'asilo politico pur sapendo che queste persone avevano ben altri fini volevano andare in altri Stati
Erano soprattutto un fenomeno emigrazione economica salvo ovviamente un certo piccolo numero di casi
Però ci siamo trovati di fronte a un'immigrazione che ha richiesto l'intervento anche carattere assistenziale di un certo peso
Perché l'arrivo a Roma ogni giorno di cento duecento trecento persone al giorno in alcuni periodi ha comportato e comporta uno sforzo
Pauroso per strutture sostanzialmente fortemente burocrazie
Vorrei ricordare gli ottocento albanesi
Che noi siamo andati a prendere alla nostra ambasciata a Tirana nel mille novecentonovanta è un è un fenomeno che molti hanno dimenticato
Essendo generalmente non si richiede alle ambasciate
L'asino è stato chiesto da questo ottocento persone in Italia ma noi siamo andati a prenderli
E ottocento persone di cui poco si parla sono state assistite inserite integrati
Albanesi degli sbarchi li abbiamo visti in televisione
Ne abbiamo visti sulle banchine
Per certi aspetti non se ne parla più se non per qualche caso singoli qualche albanese un po'cattivello che c'era qualche problema
Ma in realtà sono state quasi ventidue mila persone integrati sul territorio nazionale
Emergenza di agosto il respingimento di agosto
è stato un atto di volontà del Governo non cadere in circolo vizioso che era quello di una ignorati un ricatto forzoso di alcune popolazioni rispetto ad altre popolazioni
L'immigrazione è un fenomeno difficilissima da gestire ma è soprattutto un fenomeno dove le quindi se manca l'equilibrio salta tutto il sistema
Il razzismo non è l'altra parte
L'altra faccia della moneta e l'immigrazione ma se lo diventa
è una perdita per tutti per tutti noi
Possiamo pensare i quattro mila cinque mila sommari siano in un certo senso ci siamo trovati sul territorio nazionale che la commissione per rifugiati faceva fatica a dichiarare
Sotto convenzioni di Ginevra perché in realtà loro fuggirono dalla guerra civile non erano un perseguitati in senso stretto ma era era una situazione di disagio generalizzato
Penso alla piccolissima ma comunque significativa cooperazione
Nei confronti di ti pochi cittadini soprattutto minori Bambini del Ruanda penso quindi è tutto una serie pensa gli sbarchi di clandestini non solo quelli di cui si parla tanto imporli ma di quelli di cui non si è parlato per tanto tempo a Pantelleria e Lampedusa seminati a quattro mila cinque mila sbarchi
In tutte queste in queste situazioni ministero si è trovato nella doppia veste di censore delle iniziative di e di propulsore di altre iniziative di assistenza di accoglienza
Ma una cosa è certa io l'ho detto recentemente un alla all'ultima assemblea Comiso onorato di partecipare nella RCS
Io personalmente non ho una laurea in profondi non ho una laurea in asilo politico non ha una laurea in sfollati e penso che nessuno di voi in questa sala una lavata di questo tipo
Quindi quello che dobbiamo capire e che tutto quello che noi facciamo tutto quello che noi non riusciamo a fare
Fa parte della nostra esperienza oppure la parte mancante della nostra esperienza
E io gli ho detto al di là dei dati e comunque adesso di fornendo cerca d'intervento del ministero dell'Interno
Io vorrei
Mentre tutti voi in una in una in una stessa idea che è quella che dobbiamo salvare la convenzione di Ginevra
Dobbiamo salvare l'asilo per quello che
Dobbiamo salvare rifugio politico la persecuzione individuale e il pericolo di vita per quello che realmente
Dobbiamo trattare gli altri fenomeni per quello che sono
Sempre di più
Al di là che ci sia stata accoglienza e il respingimento se al di là del del viso con cui il governo si è posto di fronte a una situazione
E mi sento hanno sempre di più ritiene che bisogna superare il momento della singola circolare erede la singola norma né della singola iniziativa del singolo funzionari
Sta maturando idee sono molto molto contento sta maturando all'interno del ministero la necessità di dotarsi ben una struttura e comincia a parlare di protezione temporaneo di protezione umanitaria come voi probabilmente perché
Le fiancate
Al concetto di asilo concerto di protezione temporanea e cominciare veramente forse non ottenne una laurea ma comunque almeno qualche Semino farlo la protezione temporanea forse per certi aspetti è molto più difficile concettualmente dello stesso concetto di asilo
E più difficile perché comporta tutta una serie d'aria veri che non sono sempre controllabili per esempio il temporaneo
C'è temporanee temporaneo
E con il tempo saltano certi meccanismi che è una ben previste con gli altri
Saltano i centri governativi
Salta il concetto di tenere per tre anni una persona innocente in un centro qualunque esso sia anche più bello saltano i rapporti di forza
Fra il lo sfollato e l'ente locale salto i rapporti di forza fra la scollate l'associazione salto i rapporti di forza di forza intendono in senso buono sei i rapporti fra non scollato il volontario che era stato visto in un certo momento i primi in un certo modo nel primo mese poi viene visto in un altro modo poi addirittura viene quasi scaricato perché non non serve più e così via
Noi saremmo cioè stiamo cercando di modificare anche la struttura amministrativa questo non vuol dire modificandosi torno disse amministrative si modificano le cose ma certo che è un passo che dobbiamo fare
Andando sui numeri io cui sappiamo perfettamente
Io sono conscio perfettamente
Voto responsabilità che noi abbiamo in termini di applicazione
E in termini di gestione del problema
Però io dobbiamo anche dire dobbiamo affermare e dobbiamo non vantarci ma comunque comunicare tutto ciò che è stato fatto
Pur senza laurea
Abbiamo dato ad oggi al primo giugno sessantatré mila centottantasette permessi di soggiorno e gli ex jugoslavi
Abbiamo steso centoquarantasei miliardi per la gestione diretta di questi interventi questi centoquarantasei miliardi al trentuno dodici di quest'anno saranno centoquarantasei miliardi non parlo soltanto dalla gestione dei centri parlo dell'aiuto che sta dando ai comuni per i rom parlo dell'assistenza sanitaria
Ma non parlo di tutti quei costi del volontariato delle associazioni delle regioni dei comuni tasso il solo fatto che una persona è presente sul territorio nazionale e questo ha un costo ha un costo economico che non è quantificabile
Quando parlo di centoquarantasei miliardi parla soltanto dei costi
Che noi gestiamo in via diretta
Parlo di cinquecentoquaranta persone che sono venuti in Italia si sono fermati in Italia nell'ambito del programma sanitario medievale
E sono assistite in ospedale uno per una parte ma ci sono anche tanti accompagnatori quasi trecento accompagnatori che ne assistiamo al di fuori delle caserme
Parlo di
Volevo centottanta Roma novecento cittadini Rex dotare di origine rom che in questo momento sono assistiti Hutter dal ministero dell'interno attraverso le prefetture gli enti locali
E pare una previsione di altri mille settecento e provento entro l'anno saranno assistiti
Pare una spesa pro capite nei centri di circa quaranta quarantacinque mila lire
E una spesa pro capite di trenta trentacinque mila lire Pedron e potrei proseguire
L'ultimo dato importante e quindi abbiamo fornito
Al trenta giugno al praticamente sino al trenta maggio di quest'anno due milioni e duecentoquarantadue giornate di assistenza nemico lo milioni duecento quarantadue mila giornate di assistenza
Ma sono due milioni di persone sono due milioni di problemi
Due milioni gli sforzi Contini giornalieri per cercare che le cose vadano e l'ho detto a Chianciano
Noi come ministro dell'Interno io personalmente mi sento mi sento una persona soltanto unicamente fortunata
Nel senso che erogare due mila due milioni e duecentoquarantadue nelle giornate senza che succeda nulla
Di veramente rilevante
Sono purtroppo un bambino che è caduto infettano superando una staccionata del morto
Salvo quel problema lì
E nella mia testa
Non è successo nulla
Caro è un tentativo che noi stiamo facendo dei profonda neutralità parlo
Del per aver minacciato un anno fa e tira fuori centottanta persone da un centro
Perché non volevano fare entrare un serbo
E io ero disposto alla fine su tutti i giornali ma centottanta persone uscivano dal centro e io facevo entrare il serbo
E c'è in Italia si fa accoglienza umanitaria
La guerra si va da un'altra parte
Io parlo e trasparenza anni su uno dico a nessuno di nessuna parte politica nessuna associazione nessuna università nessuna nazione estere è stato proibito di entrare nei campi mai e quelle volte poche volte in cui ci sono stati gli esiti di questo tempo sono intervenuto personalmente per superare
Sappiamo tutto quello che non funziona nei centri ma sappiamo anche che tutto quello che facciamo
Trasparente
E soprattutto e ho finito parlo
Del tentativo di mantenere sempre alto in rapporto col volontariato e con le associazioni qualche volta non è avvenuto e probabilmente non è avvenuto perché i gestori voi sapete che alcuni di questi centri sono gestiti nettamente dalle prefetture che ben ben sanno quante l'apporto del volontariato e dell'associazionismo ha come strutture siamo siamo stati costretti a dall'ingestione perché le prefetture non ce la facevano
Anche considerati i tempi in cui la situazione sarà prolungata
Qualche volta qualche problema è nato proprio tra i gestori che potevano essere e vogliono essere qualche volta signori e padroni della cosa con i volontari che vengono visti come un po'dei rompiscatole che si inserisca in un meccanismo di assistenza ecco anche in questi casi nei primi del nostro possibile siamo intervenuti perché secondo me perché secondo lui non è possibile gestire un fenomeno umano soltanto dando da mangiare da dormire
E soltanto l'associazionismo può dare quella qualità in più
E nessun catering o che nessun muretto comodo può dare
Non sono credetemi solo parola voi ministro interno a questo crediamo fortemente non sarei andato a Chianciano a sentire cosa pensano e associazioni volontari
Una nostra volontà afferma perché come diceva Bolaffi ieri
Cui abbiamo la possibilità di regolare i fenomeni anche perso delle leggi
L'Amministrazione arriva sempre e comunque un persino dopo
Per contro l'amministrazione non lo so per colpa degli uomini non lo so ma non c'è dubbio e l'amministrazione arriva sempre dopo
Ed è il motivo è semplice perché le leggi arrivano dopo
Angel cerca di regolare un qualcosa che è già successo
Se è per questo che le amministrazioni dovendo lavorare sulle leggi lavorano sempre storicamente dieci passi indietro
Se non c'è sì
è capace di lavorare sull'attuale sia sull'oggi
Se non c'è una sinergia perché alle regole ma sta dieci passi indietro Conti
E non alle regole qualche volta questo diventa un problema penale regole ma tassa i problemi
Passera sta sull'attualità dei problemi se non c'è questa sinergia questo tipo di cose forse altri si possono fare ma questo tipo di problemi non si risolvono non si portano avanti
Il non sono solo parole e lo dico perché perché nella nell'ordinanza che sta finito nell'ordinanza che cercheremo di portare avanti per rifinanziare quella dell'anno scorso sull'etnia rom abbiamo fatto delle modifiche in cui si dice chiaramente e l'attività deve essere svolta dagli enti locali con l'aiuto delle associazioni per volontariato
Non si può pensare di risolvere il problema dell'assistenza del dell'ex cosa vigilerò pensano di mettere le caserme Simone in minimamente immaginabile ed ora se non ho neanche l'avallo delle caserme nano che le associazioni e gli enti locali per aiutarmi
Non sono parole perché nel regolamento
E noi abbiamo preparato in attuazione al decreto sofismi esercitazioni sbarchi di clandestini abbiamo detto e abbiamo scritto CEI
Attività ed ente locale deve fare nei confronti di questi clandestini nel modo fino a quando queste persone
Cioè alla loro identificazione al respingimento comunque nel nel momento umanitario
Di cui hanno diritto e gli enti locali debbono avvalersi delle associazioni del privato sociale nel volontariato
Abbiamo su questi fenomeni altra strada
Noi siamo conosce come ministro dell'interno di tutto quello che non siamo riusciti a fare presse ma anche da undici nel quale la strada da perseguire grazie
Ringrazio ancora il dottor compagno celebre che
Non soltanto purtroppo di oggi dal procuratore quotidiano uno dei punti di riferimento più salde all'intervista
Dall'amministrazione pubbliche in particolare all'interno del settore più operativo più improponibile sull'accoglienza agli sfollati
Ora la parola al dottor Marco Bernardini
Grazie buongiorno a tutti signor ministro signore e signori io dovrei parlare vi quello che fanno le Regioni e gli enti locali nella crisi con la ex Jugoslavia nella mia qualità di responsabile del gruppo di lavoro interregionale sulla cooperazione e lo sviluppo
Prima però di passare all'analisi delle iniziative realizzate credo che si debba conforto a sottolineare l'opportunità all'incontro odierno di questo convegno organizzato proprio perché è opportuno fare il punto della situazione ma e soprattutto è opportuno tentare di capire come ci si muove in questa realtà abbastanza complessa e che cosa fanno i soggetti istituzionali di enti pubblici in generale e quali sono le tipologie dei rapporti messi in essere tra queste del volontariato
I riferimenti legislativi sono già stati ricordati sono noti io ne vorrei ricordare solo due peraltro una legge quarantasette
Che proprio l'articolo undici parla d'intervento straordinario di emergenza è a tutti noto però di questa legge mal si attaglia alla realtà jugoslava ed ecco quindi che ci soccorre
Torno a cui ruota tutto l'intervento di emergenza sulla ex Jugoslavia
Devo però subito dire qual è il nostro punto di vista la legge trecentonovanta viaggia su un equivoco di fondo
E cioè viaggia su quell'equivoco che presuppone una condizione spesso inesistente nel nostro ordinamento
E cioè che ci sia una naturale collaborazione e cooperazione tra le varie componenti dello stato e tra queste ed il volontariato
Questa non è una condizione che esiste a priori questa è una condizione che di volta in volta va creata che ogni giorno deve essere conquistata io credo che questo debba essere il presupposto del nostro operare da oggi in avanti
E quindi da questo punto di vista vengono fuori un mare moltissime difficoltà vengono fuori le difficoltà in parte degli enti locali e che però possono aver alcune azioni finanziate dalla trecentonovanta
Vengono fuori le difficoltà delle regioni che si vedono delegate ad un coordinamento che non si riesce a fare perché se le risorse vanno direttamente agli enti locali questi erano capacità di essere coordinati dalla Regione
Se le Regioni devono fare qualcosa devono tirar fuori proprio risorse quali vedremo le analisi che è stato fatto anche questo però sono risorse comunque insufficienti a colmare esigenze che sono di tanto più grandi rispetto a quello che può essere messo in campo
E poi soprattutto si crea una situazione di scontento ed è questo quello che noi dobbiamo evitare ci sono stati allontanamenti ci sono state delusioni ci sono state reazioni non sempre conformi a quello che si metteva in essere proprio perché non tutte le azioni riuscirono ad ottenere il risultato voluto le difficoltà sono state ricordate ieri sono state ricordate già questa mattina quindi da questo punto di vista la situazione è stata direi così criticamente abbastanza ben analizzata emessi rinuncia
Facendo una brevissima cronistoria degli interventi che sono intestati alle regioni
Mi soffermerò molto poco sugli enti locali perché sono già da ieri stati ricordati moltissime iniziative non siamo riuscite tra l'altro a Cinzia sulle tutte ma mi pare che sia a livello di Ministero degli interni che a livello dei singoli interventi potranno benissimo essere meglio messe di luce
Ricordo che già dalla fine del mille novecentonovantuno la Comunità di lavoro dell'Adriatico centrale e meridionale un organismo sorto tra le Regioni adriatiche e le cinque repubbliche della ex Jugoslavia con la Slovenia quale membro esterno
Avevano proposto al ministero degli Esteri un progetto emergenza Jugoslavia
Poteva essere forte un po'troppo presto però già dal luglio mille novecentonovantuno ad Ancona
L'allora ministro De Michelis aveva incontrato i presidenti delle repubbliche e si era avuta nettissima la sensazione che di lì a poco sarebbe successo qualcosa di molto grave
Questo prodotto è stato discusso in varie sedi questo che è stato precisato nel corso del novantadue ma nell'avuto nessuna attuazione
Questo progetto viaggiava su questa idea di fondo su questo obiettivo di fondo
Era necessario fermare Losurdo sul territorio jugoslavo era fare era necessario creare delle condizioni di di di vivibilità o creare dei cuscinetti attraverso i quali potesse essere diminuita l'attenzione che ogni giorno andava aumentando sul territorio dell'ex Jugoslavia
Tutto questo non si è realizzato poi sono cominciate e siamo all'inizio del novantadue sono cominciate ad partire alcune iniziative spontanee
Diceva il dottor Companion Ucci
Che la legge arriva dopo è vero la legge arriva dopo però dico al momento ci sono novantuno novantadue noi abbiamo dicono Italia abbiamo in essere con la Jugoslavia un accordo bilaterale entro il quale ci sono delle risorse
Risorse che sono destinate a fare un certo tipo di attività sono progetti di sviluppo ovviamente ma risorse che non sono totalmente impegnate e che al momento potevano essere utilizzate per avviare un primo programma
Partono le azioni spontanee tra questi azioni c'è anche una che viene portata avanti dalla comunità di lavoro del medio e basso Adriatico che non potendo più muoversi sulla via ordinario dell'intervento
Diciamo che l'obiettivo di questa comunità era quello di sviluppare soprattutto progetti di protezione ambientale del mare Adriatico
O progetti di sviluppo della piccola e media impresa sulla sponda slava dell'Adriatico o progetti che riguardavano l'intensificazione delle reti di trasporto delle commissioni tra le due sponde e diciamo l'Europa centromeridionale
La comunità trasforma totalmente la sua attività e si costituisce nel comitato per gli aiuti ai territori della ex Jugoslavia
E quindi si fa carico fino a tutto marzo mille domande mille novecentonovantatré di avviare i beni soprattutto derrate alimentari ed aiuti sanitari che vengono raccolti dai vari volontari che operano nella nostra regione nella regione Marche nelle regioni che fanno parte della comunità e sono regione adriatica dall'Emilia Romagna la Puglia ma anche in altre regioni italiane ma anche da volontariato che opera sia in meglio che in Germania diversi sono stati gli inviti fatti attraverso il porto di Ancona
E questa attività opera ad a questa attività operativa si accompagna anche un'attività politica perché la conferenza dei presidenti delle Regioni italiane l'organismo che raccorda
Diciamo a tutte le Regioni a livello politico prende alcune decisioni come quella della promozione di altrettanti comitati per il per gli aiuti sul terriccio restante territorio fuori della comunità di lavoro dell'Adriatico
E con alcune dichiarazioni politiche una delle quali credo che vi sia stata già distribuita nella cartellina dei lavori
Nel novantadue viene anche pubblicata Intra in vigore la legge trecentonovanta novantatré e cominciano gli incontri del tavolo di lavoro
Tavolo di lavoro che è sicuramente un momento importante di ricognizione di tutto quello che si vuol fare
Ma tavolo di lavoro che sorge documenti in cui ed è questa la mia opinione in particolare ma anche degli altri colleghi delle lesioni con i quali io mi sono più lungo più di una volta incontrato proprio su questi temi
Tavolo di lavoro che iniziasse
Alla sua attività quando già una serie di rapporti sono iniziati una serie di aspettative sono stati più o meno andate deluse o esistono una serie di impegni esistono e in qualche caso si accavallano con quello che si vuol fare
In questo periodo devo anche ricordare che l'Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo lo strumento che già dal mille novecentonovantuno le regioni congiuntamente hanno organizzato ed opera a Roma
Attiva delle azioni nei confronti del ministero degli Esteri per mettere appunto delle procedure per operazioni di emergenza entro le quarantotto o le settantadue ore
Alla fine
Del mille novecentonovantaquattro questa è stata un po'di corsa diciamo le produzione
Della storia Alfa nel mille novecentonovantaquattro un primo bilancio dell'attività delle regioni riguarda diciamo le attività soprattutto di natura legislativa che a seguito delle volontà politiche che via via i vari Consigli regionali avevano manifestato si sono svolte in questo arco di tempo
E quindi diverse regioni Merico credo di ricordarle tutte però questo elenco potrebbe anche non essere totalmente definitivo come la Lombardia l'Abruzzo il Piemonte e la Valle d'Aosta al Veneto le province di Bolzano e Trento l'Emilia Romagna la Puglia
Hanno preso delle leggi naturalmente si tratta di leggi di finanziamento di attività che vengono svolte dalle leggi per l'acquisto di derrate alimentari di beni di di strumentazioni sanitarie di materiale di di primo soccorso da inviare sul territorio della ex Jugoslavia e da altre regioni invece si sono mosse arriva rientrando in questa direzione
Leggi o normative già esistenti sul proprio territorio è questo il caso appunto della mia regione della Regione Marche dalla Regione Toscana della Regione Umbria
Ma
Accanto a questa attività quantitativa credo che debba essere ricordata l'attività qualitativa
E consiste nella dichiarata volontà di dare di manifestare questa disponibilità nei confronti degli aiuti alla ex Jugoslavia fatta dai vari consigli regionali con le emozioni che nel corso del tempo sono state prese
Ne queste io mi permetto di leggervi l'ultima proprio perché è stata assunta due giorni fa dal consiglio della regione Abruzzo nella sua prima riunione di nuova costituzione
Il Consiglio dell'Abruzzo impegna la Giunta regionale ad avviare ogni utile azione per stabilire contatti e collegamenti con le autorità internazionali le organizzazioni umanitarie le regioni dell'Adriatico per sostenere iniziative di solidarietà verso la popolazione della ex Jugoslavia
A sollecitare il governo italiano ad operare nella direzione di trattative di pace efficaci che possano definitivamente interrompere il sanguigno il sanguinoso conflitto in corso e nella direzione di un più efficace perseguimento degli obiettivi di pace e di rispetto dei diritti umani
Questa praticamente e la situazione
Io avrei voluto fare di anche un un analisi diciamo un momentino più dettagliata delle iniziative svolte a livello della mia regione
Forse però per dare spazio al dibattito che doveva svolgersi dopo mi riservo eventualmente di ricordarne alcune però se permettete almeno una Venere ricordare
Ed è quella Tuatha
Da da un avulsa o qualcuno meglio ancora da alcuni operatori di Nunzio insistente nel nostro territorio e che partita come tentativo sperimentale di portare sul territorio croato un certo numero di studenti infermieri di allievi infermieri per fare uno scambio per cominciare a collaborare dentro le strutture sanitarie del Paese
Questo esperimento partito diciamo forse casualmente ormai investe oltre cento presenze sul territorio ho trovato ed ha interessato e non più una sola funzione interessato luce di diverse regioni voglio ricordare questo perché da questa iniziativa si può capire come la necessità del coordinamento diventi la parola d'ordine per tutto quello che noi vogliamo fare sul territorio jugoslavo
Voglio dire limitandomi a queste considerazioni vorrei passare ad una ad una fase propositiva del mio intervento proprio perché credo che a questo punto anche dalle cose che sono stia state dette emerge con assoluta rilevanza
La necessità che prima di tutto bisogna forse mettere ordine a quello che noi stiamo facendo e in questo mettere ordine io sottolineo ancora una volta che le regioni sono parte dello Stato
Non si vogliono sottrarre al coordinamento ma chiedono chiarezza di compiti e di funzioni nell'ambito di una strategia concordata
E se questa è la linea cui noi vogliamo attenerci credo che prima di tutto è necessario definire la strategia dell'Italia nei confronti della ex Jugoslavia
è un problema a livello governativo ed è un problema a livello di Ministero degli Esteri
Ma da questa di posizione deriva tutto quello che noi vorremmo fare
Lo diceva e non ripeto il dottor cari nel suo intervento che il problema jugoslavo
Cioè che nella pratica la ex Jugoslavia ha messo in luce che sono tutti quelli che sono i limiti di un'azione umanitaria in assenza della volontà politica di porre fine al conflitto quindi questa è il primo punto su cui noi dovremmo tentare di coinvolgere una scelta
Da questo deriva la definizione delle azioni per obiettivi assegnati con individuazione precisa dei soggetti a cui le stesse possono essere affidate
Una terza proposta per la quale io chiedo che forse se ne sarebbe opportuno la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc una terza proposta riguarda il recupero di un rapporto con con l'Unione europea sono stati ricordati credo ieri gli interventi che già l'Unione Europea sta facendo a me risulta un quasi totale scollamento tra queste azioni che vengono fatte a livello comunitario e quello che viene fatto a livello nazionale
Io del credo che dobbiamo ricordare due cose abbiamo davanti in dodici mesi di presidenze dell'Unione Europea lattine il che significa Spagna e Italia
Allora abbiamo tutto il tempo di mettere in campo la richiesta di un programma Haddock specifico per l'intervento umanitario nella ex Jugoslavia
Gestiremo noi il discorso noi italiani spagnoli c'è già adesso una presidenza francese cioè tutte le azioni molto sensibili al problema dalle tributaria dobbiamo essere in grado di proporre un programma Haddock e per fare questo credo che sin da subito dovrebbe cominciare a lavorare un gruppo costituito per
In questa direzione quindi credo che sarà sicuramente molto più facile mettere le Regioni tra loro insieme su fronti comuni
Questo perché ed è questa la seconda proposta che e chiedo di discutere
E quella che noi dobbiamo pensare anche al superamento dell'emergenza ma dobbiamo pensare anche all'esplosione della pace e quindi la realizzazione di regole per un intervento in termini abbastanza diversi sui territori della ex Jugoslavia e quindi anche per questo credo che dovremmo sin da subito cominciare a lavorare attraverso una struttura definita in modo tale che quello che in questo momento sta avvenendo al poi non è poi non ne dovremmo constatare a posteriori
A nostre spese quello che è avvenuto con un'unica parola vi dico semplicemente che la Germania in questo momento sta estendendo la sua influenza la sua influenza dal Mar Baltico al Mar Nero quindi c'è un Tanger ma n-esimo evidente che attraversa tutti i Balcani
Se non vogliamo che questo non avvenga anche alla a spese degli soccorsi che noi stiamo mandando credo che dovremmo momentino accorgersi anche di questo fatto
Un ulteriore punto e del quinto e che io credo che sia necessario fare una programmazione molto più serie stretta delle risorse finanziarie necessarie queste operazioni
La legge anche rifinanziamento definisce la loro quantità ma l'utilizzo la scansione temporale i soggetti che possono accedere queste risorse dovrebbero essere molto meglio individuate e gli occhiali Ray anche che possano essere messe a disposizione le risorse che erano contenute nell'accordo bilaterale italo jugoslava non ancora utilizzate
Un ultimo punto riguarda l'allargamento della commissione previsto all'articolo otto della legge trecentonovanta sono ricordati quella Commissione prevede alcuni ministeri e prevede la Regione Friuli Venezia Giulia
Se non vogliamo che questo intervento diventi invece complessivo dell'intero territorio nazionale
Credo che allora questa Commissione debba essere allargata nelle sue componenti per diventare il vero organo motore di tutta l'operazione sulla ex Jugoslavia come organo di programmazione e di individuazione degli interventi a medio o lungo periodo
E quindi i gruppi a Brocchi di cui io chiedevo la costituzione dovrebbero essere individuati all'interno di questa Commissione
Ora se tutto questo avviene credo che non ci sia nessuna difficoltà
Perché si possano recuperare in brevissimo tempo risorse ed energie che esistono nel nostro territorio
E in questa direzione io vi posso oppure manifestare che da parte delle regioni italiane c'è la massima disponibilità a continuare la propria collaborazione e a portare avanti il peso di questa operazione vi ringrazio
L'approccio proposto nell'eccesso punto Gianfranco la concessione
Che poi proprio per la franchezza ma sicuramente sarà necessario
Per sottolineare lepus un suo intervento ci scusiamo con scusa proprio CGIL il dottor Del Gado devo chiedere una cortesia mi pazientare perché prototipi potrebbe il ministro ossicini dovrebbe intervenire sottoprodotto ripetuti Schiavone grazie buongiorno a tutti
L'intervento di dalla Mikołaj mi aiuta molto anche perché la pelata che lui ha fatto sulle questioni nord normative
Potrà rendere più prego un po'il più sintetico però quello che intendevo dire
Io tre punti vorrei sollevare sua astrazione attuale che mi sembrano importanti uno sull'aspettano nativo un sospettosi essenziale è un altro aspetto della dell'integrazione
Allora sull'aspetto normativo come diceva giustamente ahinoi non siamo di fronte a una situazione di mancanza legislative
Se mai siamo di fronte a un problema di applicazione delle normative ora la nostra normativa sugli sfollati della e sulla via non è generica mai futuri di scelte vicente che a volte gli ho compiuto intenzionalmente altre volte forse anche un po'casualmente
Ma che comunque ormai fanno parte di un quadro fanno parte di un quadro di che spesso non abbiamo antiche tendiamo a non valorizzare ci sono degli elementi diversi nella società italiana come quelli che ha ricordato AN ma in particolare l'assenza del regime di visto l'adozione di questi lesione basti una degli di una definizione vasta di sfollato come di Prosperi proprio nell'articolo uno della direttiva della tutela dei disertori e i renitenti alla leva
E la possibilità della regolarizzazione suddette nazionale anche esposte cioè dopo l'ingresso magari irregolare o comunque of ho fatto a titolo diverso da quello umanitario questi quattro elementi sono
Sì non sono dei punti che noi diamo così casualmente ma dobbiamo riflettere sulla loro effettiva portata la portata che si hanno dico questi quattro perché mi sembrano per per la all'interno sono attiva quelli forse più salienti questi quattro elementi hanno un significato soltanto sei e io credo che lo faccia perché avverte funzione di rendere effettivamente operante quel quell'idea lei chiede la pensione temporanee
Questi quattro elementi che gli dico sempre rivisto appunto di finzione parte sfollato la tutte disertori di redigere il prima della non limitazione geografica le provenienze e il problema della regolarizzazione sul totale nazionale dopo l'ingresso
Del del del soggiorno
Hanno come vanta come effetti immediati il primo il primo direi i di limitare a clandestinità perché in un Paese che comunque e alla frontiera con con la con la ex Jugoslavia
Tutto questo la in particolar modo la possibilità di di vent'di un'entrata diciamo anche generica di una globalizzazione successiva di una tutto questo è di misure hanno come effetto la prossimità di limitare a clandestinità che altrimenti sarebbe molto più alto purtroppo c'è per altri motivi cerco di spiegare quali ma altrimenti sarei molto più alta di Condi Condi quella attuale
Ma è anche una risposta che mi sembra ingrato e ciò non è avvenuto in altri Paesi
ANCAI esternava io ne sono ne sono convinto e mi pare che cento fuori anche in seminario recente il pochissimi proprio ieri a Parigi sulla sulla sulla spenti di accoglienza è un di dei vari Paesi europei mi sembra che queste scelta italiana si trova la più adeguata a rispondere al a una tipologia di conflitto
Che un conflitto che sapete uno a si diffonde miniera a macchia di leopardo riceva cioè quindi non a una limitazione geografica spesso molto molto chiaro certo ci sono zone che sono escluse Imam per per la maggior parte del perito della ex Jugoslavia
Abbiamo situazioni di spostamento non delle aree di conflitto abbiamo stazioni intermittente nel conflitto compri alterna periodi di calma apriresti di esplosione diciamo e abbiamo soprattutto una situazione nella quale l'obiettivo l'obiettivo della diciamo delle forze nazionaliste di del del dicono che sono impegnati nel conflitto e fondamentalmente questo sappiamo tutti ma non dobbiamo ricordarlo anche dal punto di vista da nostro emotiva è quello di disgregare il tessuto della società civile
Preesistente
Allora questo questo elemento il fatto che
Dobbiamo tutelare in primis i gruppi più vulnerabili e chi sono i più vulnerabili generalmente coloro che vengono purtroppo mi pare che la storia se se se vogliamo fare con possono fare qui ma su se volessimo fare una storia
Della protezione dei rifugiati nel nostro così il suo lungo sul lungo su una scala su lungo percorso temporale ne vediamo che purtroppo tutt'ci sono c'è di fatto ci sono i meccanismi infatti in primis il visto che puntano a una selezione verso l'alto delle richieste perché chi non può entrare in lista d'attesa chi non può per esibire documenti particolari chi non può fare tutto a sedi passaggi che generalmente vengono richiesti
No viene ricacciato oppure viene comunque rimandato nella nella rimesso nel sommerso allora tutelare i gruppi più vulnerabili
Appunto coloro che non hanno le caratteristiche per una procedura no normale cioè vado lì all'ambasciata faccio la domanda adulta due settimane ritorno mi dicono cosa pensa cioè dico tutte queste caratteristiche
No il pensiamo alla persona disertori permutare c'è una evidente ma non è solo quella dei disertori
Sono affrontate nella sezione italiana con questa con questa normativa certo che non è perfetta però in un punto va salvaguardata e su questo non per motivi di così di conservatorismo ma proprio per per motivi di sostanza
Io credo che oggi non abbia non dobbiamo in nessun modo modificare nelle sue attuali criteri di accesso a questa protezione temporanea che ne abbiamo fin qui sviluppata in Italia non lo possiamo fare nel senso che è anzitutto salve conta Vittorio con un percorso con un percorso che abbiamo fatto e che può contare su eventuali contraddizioni del suo mancante è un percorso interessante e un percorso importante e quindi appunto oggi abbiamo anni alle spalle su questo percorso
Ma lo possiamo fare anche per il per il motivo che oggi una modifica di questi criteri che abbiamo scelto dal novantuno al ad oggi non troverebbe una corrispondenza con quella che è la realtà del conflitto in questo momento
Cioè i motivi per cui abbiamo adottato una protezione umanitaria di questo tipo con queste caratteristiche sono tuttora validi
Purtroppo forse pensavamo Dino e poi speravamo di no ma ma il conflitto non sono continui a esistere ma continui leader con le modalità con le modalità che ci hanno spinto a pensare una normativa ivi fisco poi in particolare alla alla direttiva su contro gli ingressi che perché stava per l'anno scorso perché in qualche modo cercava di regolamentare quei punti oscuri no che c'erano che mentre la legge per tutte quei quei problemi radio ha fondato l'anno scorso sono assolutamente validi adesso
Sono vai adesso perché le modalità del conflitto le modalità quindi di scooter Gabbuti specie produzione e vinciamo dei dei dei rifugiati
Degli sfratti sono le medesime
E quindi modificare un per modificare subito ideali non avrebbe un un significato se non in senso negativo di aumentarle istituita di creare ulteriore confusione
Quindi questo non vuol dire però che tutto deve restare deve restare allo stato attuale innanzitutto perché purtroppo abbiamo dei problemi
Di applicazione della legge perché anche ha ricordato sui quali che sono drammatici non si dà per i fa una polemica striata di sottolineare la realtà
Alle nostre frontiere fondamentalmente c'è una situazione
Sì Vonatar fondamentalmente selvaggia cioè non c'è una non soltanto per la mancanza dei famosi centri d'accoglienza ma per il fatto e che qui voglio dirlo altre volte ma tutti lo sanno
Qui chi ci opprime le cose non sa c'è un comportamento che nella alla radice contraddice tutti i principi della normativa perché quando voi andate a fare la la più semplice le domande al al più semplice dei poliziotti di frontiera no la risposta sarà la negazione alla radice della normativa esistente come si fa a trenta in Italia i soldi e i documenti in regola
Allora per la protezione dei rifugiati prefazione di sfollati è ovvio che non sono così gli elementi non sono richiesti ma sono due elementi che contraddicono il senso della legge
Perché se io sono più di soldi e sampietrini doc come di tutti in regola poi me ne sono meno affollato forse di tanti altri perché uno sfollato
Non voglio dire che è tanto più vero quanto e più e in condizioni e di mancanza di questi elementi ma sicuramente questi la richiesta di questi elementi praticamente contraddittorie
Allora noi oggi e la la la appunto l'abbiamo sprecato tante volte
Ci troviamo di fronte a un fenomeno che caso mai ha innescato una serie una selezione all'incontrario
Cioè quanto meno sei rifugiato a quanto meno sei sfollato tanto più facilmente visto che ti richiedono il possesso di questi elementi
Riesce a entrare magari poi dice anche a regolarizzare il soggiorno perché sicuramente di fronte alla possibilità di mantenersi fronte l'ospitalità privata di fronte un passaporto valido nessuno si fa problemi e i permessi del Pdci dell'Umanitaria via rilasciato con maggiore facilità
Allora questo è un problema grave perché grave perché
A rischiamo di trovarci in una sezione in cui gli effetti pratici gli effetti pratici di questo percorso positivo di questa normativa che va difesa né sui criteri di accesso vengono negati vengono negati poi rivolto rivoltati contro con colui che li aveva pensati a tra a a un fine completamente diverso
Allora ci sono io ho guarda una o la la la la nella così la coscienza che in questo Paese non è possibile un cambiamento di rotta decisi deciso su questo aspetto perché e quindi non avevo tempo per approfondirlo ma in sintesi noi ci troviamo di fronte Ida una pratica a una modalità ha un modo di fare soprattutto le nostre frontiere presso le nostre questura che è profondamente radicato profondamente radicato
E affonda in una in un minimo alla Fondazione mentalmente sì in un'impreparazione ma anche in fondamentale malcostume che non è facile raddrizzare
Però ci sono gli elementi che si possono fare io voleri quindi ricordare i punti che io chiedo che il tavolo di coordinamento o possa fare concretamente almeno per evitare le le punte estreme le punte estreme di una dimostrazione che ripeto che se continua alla a livello a livello toilette contraddice si può est si voterà contro contro di chi come noi come tutti presenti abbiamo pensato una posizione temporali in senso diverso
Allora gli elementi che indico sono sicuramente meno questi la modifica del decreto sul sui cento e di suo incedere frontiere come il Cira indicato in una anche il documento che trovate in cartellina con l'estinzione anche delle altre oltre le famose località indicate anche di altri centri gli altre pretesa dalla Puglia pensate ai punti ai punti cardine che oggi sono in tre del dell'ingresso dei del delle delle persone dei clandestini degli sfollati vecchie chiesi io che non sono inseriti in queste tre
Due il permesso almeno la la possibilità la prossimità di giungere a un accordo per cui operatori volontari proprie organizzazioni umanitarie possano
Essere presenti nei centri nei centri alle valichi di frontiera almeno in Opel attrazioni di con e di consulenza di aiuto di
Distribuzione e stampa presente di vademecum potrà sembra una cosa incredibile ma in questo Paese non si è stampato almeno un vademecum ad uso no ad uso degli operatori per questo per questo problema quando abbiamo fatto una piccolissima spenti influenza di ieri ho dovuto distribuire anche alla alla alla frontiera no voglio dire dei libretti in cui si spiegava più o meno quali dovrebbero essere procedure o il quali sono le Caracol quali sono le modalità del con cui con cui gli operatori hanno dovrà accertare le condizioni delle persone e devo dire che siccome io non sono pregiudizialmente assolutamente contrario come poco dopo se andare ma non è proprio così
No allocato delle del della pubblica sicurezza il problema e che molti di loro hanno pure ringraziato di Genova si lamentò con ciò un testo scritto su qualcosa di più della circolare che magari un po'non è sempre chiaro magari critica e poi ah quindi cose molto semplici come queste
E la possibilità di forma di degli incontri degli incontri che mi ami di formazione la possibilità che qui in questi con la polizia di frontiera ci si possa incontrare e parlare in questi aspetti o si possa collaborare sulla sulla sul negozio ad un fenomeno che comunque a tutti sta a cuore perché a noi personalmente non sta affatto a cuore l'idea di aumentare a clandestinità e nemmeno sia ben chiaro quella di far entrare tutti quanti indiscriminatamente chimiche conosce sa benissimo che per molti aspetti puntiglio soffiato più volte che dovremmo avere meno presente forse di quante ne abbiamo perché metà dei nostri popoli non ritorno detto così come battuta ma sono falsi
Dall'interno
Allora
Allora questo lacci una circolare però o e qui penso uno strumento indispensabile che ribadisca l'acqua che ribadisca semplicemente almeno la necessità di attenersi ad alcuni alimenti fondamentali cioè una circolare che perché righe Ricon metta nero su bianco per il taglio Opel e la polizia di frontiera in primis ma anche per le questure che cose dalle cose banali e però cosa che son già previste dalla legge ma che non sono applicate e Quincy prenda coscienza che non sono applicate come la questione del della le possesso del denaro della quindi da Capitalia con sostentamento dei documenti in regola siano effettivamente messe messi in pratica un esempio molto chiaro che lo dico perché prima scusate non sono sono uscito perché perché arrivata l'ennesima telefonata
E non era non è uno scoop nella vita purtroppo che irrompe anche qua dentro
Di un caso mucche si vede tutti i giorni alla famiglia
Sfollata o due o tre anni in Italia
Oggi o ieri o comunque le sale il la questura ha richiesto di dover andare rinnovare il proprio passaporto bosniaco per al altrimenti non verrà più rilasciato il permesso di soggiorno
Ma questo passaporto Carnia con l'ambasciata non lo rinnoverà perché e semplice motivo che e chiunque lo sa anche pesante dato come strato lo sa
L'ambasciata a Ramallah bosniaca oggi non rilasci passaporti a coloro che non sono in regola con il servizio militare per cui questo vuol dire aver messo questa persona nelle condizioni di non saper cosa fare
Quindi non può avere il passaporto bosniaco che sono dovrebbe accettare di tornare in Bosnia quindi rinunciare a Pretoria temporanea però la sua per la questura in Italia lirici improvvisamente dopo tre anni che dava il passaporto se non gli fa permesso di soggiorno
Cioè sono queste le banalità giuridiche perché io chiamo banalità giuridiche ma drammi quotidiani a cui siamo di fronte
Allora
Il secondo punto rapidamente la questione della della dell'assistenza qui la rapina per la tua in e quindi anche compagnie UCI direte sono d'accordo con quanto hanno detto però con una precisazione che mi sembra fondamentale oggi noi non possiamo negare che abbiamo una situazione di fatto di abbandono della maggior parte delle situazioni che avrebbe seguito un'assistenza per quale motivo
è il motivo che comunque se sommiamo tutte le accoglienze fatte a titolo governativo e tutte quelle fatte dito non governativo
Aggiungiamo soltanto un uno altrimenti si potere presenta reali andiamo intona un quarantesimo un trentesimo quanto quello che volete comunque una molto piccola
Allora a meno che non vogliono spingere a giuramento al paradosso che tutti gli altri cioè la strillo ante oltre novanta certi profumi pentita agli occhi di coloro che hanno permise già per motivi umanitari sono benestanti automaticamente allora e anche volendo essere drastici e immaginare che una buona parte di questi per l'appunto rientra la normativa sui sui sfollati ma in qualche ma sono venuti per motivi diversi
Noi comunque tiriamo indietro CIPE speriamo di fronte a un dato che non è che non è eliminabile cioè che abbiamo sicuramente un enorme numero di persone in Italia che non gode di nessuna forma di di aiuto né pubblico né privato o meglio che sono abbandonati alla quasi totalità pubblica
E basta fare un giro per fare perché per accorgersene
Allora il problema
Di una diversa di una modalità cioè definito di criteri mi criteri per l'assistenza noi su questo abbiamo veramente il più oscuro forse come qualcuno che qui non so se acquista detto con qualcuna detto dia da stamattina piazza situazione
Lato scuro che anche qui non potremmo realizzare
Del tutto ma cerchiamo di radicale almeno su un punto cioè sul fatto che sì è possibile per quel per quelle organizzazioni non governative per quegli enti locali che vogliono intervenire sulle sul magari sul proprio territorio a a risolvere situazioni di emergenza di bisogno che sono di campi rom ma non solo attenzione ma non solo ovviamente manti che riguardano quindi questo questa massa diciamo di di di di persone sfollate che non ricevono da nessuno assistenza ecco che costoro qualora facciano un progetto chiaro qualora questo culto abitativa requisiti qualora si rivolga veramente degli sfollati
Allora abbia la possibilità di essere in qualche modo sostituto
Sostenuto attraverso attraverso l'erogazione di fondi attraverso l'azione di agevolazioni a fare premiati i progetti
Altrimenti ripeto noi dobbiamo prendere atto di una situazione in cui almeno il novanta per cento dei nostri sfollati non ne viene assistito e qui sì che sta differente rispetto indicativo quasi come se Rivalta assicura il discorso preparato dall'Europa perché è vero che noi abbiamo la questa questa normativa importante da salvaguardare
Nel seminario quindi eravamo io torno così
C'era molto interesse a Parigi per la per per la la normativa italiana per l'esperienza però c'era anche sorpresa vi assicuro sorpresa quando di fronte ai dati sì va be'ma l'assistenza
Ed Miliband Profacta il trenta per cento e noi sa sapete l'Italia un Paese di varie persone così ecco
Quindi
Più di questo aspetto ripeto non si può alzare del tutto però se non sanno dall'impasto di cui abbiamo discusso per mesi o forse li cura per anni non c'è più l'ho perso gli ho perso mai la questione del tempo ci ti aspetti
Alla rispetto al alla questione della della possibilità che vengano fatti che si e sostenuti magari anche con piccole cifre però Bitter oggettivi di accoglienza
No non governativi su profughi magari già in Italia magari tra Italia e le cui condizioni di emergenza siano oggettivamente individuate questo è un punto che dobbiamo superare perché se no altrimenti veramente proviamo a una situazione che anche qui no forse fra forse per sei mesi un anno
Qualcuno ci vorrà dire cosa molto diversa proprio lo sento fosse una diremo cose molto diverse rispetto drammaticità degli eventi che si stanno sotto chiuso con un punto che il terzo e dovrebbe che si lega al secondo
Allora noi fondamentalmente abbiamo una situazione di mancanza di adeguati strumenti per l'integrazione di questi del degli sfollati questo e in forse aspetto meno così tutte ci accomuna la media europea nel senso che è chiaro che
La temporaneità
Non la temporalità di cui anche la prima è che era prevista tutto di questi interventi ha fatto sì che effettivamente non siano stati pensati strumenti per una integrazione di questo della degli sfollati attenzione iterazione che non crea contrasti nel un modo quei progetti eventuali di ritorno
Ma e comunque vuol dire semplicemente questo vuol dire che tu non puoi tenere persone sospese no per anni in una condizione in cui si hanno il permesso hanno avuto seri facilitazioni il permesso di lavorare eccetera ma comunque sono soggette
Innanzitutto ha uno status estremamente provvisorio
Ma e e poi sono soggette anche tua sedi limite di di diciamo mancanza di facilitazione all'inserimento
Allora ci sono aspetti qui per superare una una una temporaneità che mi sembra indispensabile io pongo questo il io pongo quindi il problema che si è posto anche nel nel assi mila euro europeo di Parigi se i vari stati europei con perché non l'hanno ancora fatto c'è quasi tutti perché il non devono cominciare a pensare a uno Stato su diciamo almeno un motivo permanente per quello che sono spesso raccolti qui magari danni i contabili con pensare soltanto al fatto che ormai abbiamo profughi accolti i tagli tra quattro anni alcuni ad alcuni di loro figlia notato tutte le scuole d'Italia
Qui abbiamo la stazione di questo tipo quindi per costoro per quello che che annunciato tipo di permanenti idilli permanente magari hanno inserimento lavorativo hanno per costoro delle forme di status
Meno provvisorio sugli continuiamo è un dibattito aperto era un dibattito è veramente forse è stato un po'quasi centotré scusi una tre seminari di Parigi quindi che non abbiamo quindi e nessuno aveva una risposta precisa
Però sicuramente la necessità e nelle raccomandazioni finali del convegno sono venute fuori quindi verranno consumi che verranno possiede ufficialmente i vari governi
E la sta la necessità di adottare una una de di andare verso la stazione diciamo più più permanente all'interno di questa anche l'Italia sta dovrà pensare ad un ad adottare dei provvedimenti relativi alla al alla allacci alla a delle facilitazioni chiamiamo cioè facilitazioni affermazione professionali facilitazione all'accesso dall'inizio popolare una Scenic facilitazioni che dovrebbero devono aiutare coloro che sono qui
No a qualora non abbiano con un turno precedente rientro a trovare una sistemazione dedicata dica di carattere diverso questo è una ripeto forse l'aspetto che meno meno oggi meno urgente meno gente nel senso che ci accomuna se vogliamo no miliardi aspetti Rotelli agli altri Paesi europei
Ma che comunque non dobbiamo non dobbiamo così saltare perché perché presto presto diventa diventerà un problema molto molto prosciugati
Grazie a Marco Schiavo perché ricordo proprio soltanto pettini come Arturo proprio sul campo grazie alla sua attività
Perciò riesco proprio il primo ad ulteriori monitorare a premere su su quanto sta succedendo
Per loro la parola al ministro striscioni
Grazie io preferito ascoltare
E attenti intervenire adesso perché mi sembrava da quello che ho saputo anche dalla parte precedente dei lavori e da quella che ho ascoltato che il mio compito che è quello poi di un ministero che deve coordinare in entro certi limiti
Questo lavoro fosse quello di raccoglie il più possibile
Elementi per un'azione qualche modo coordinato chiedo scusa del fatto di essere potuto essere presente soltanto questa mattina è il modo abbastanza fanno uso del compare siamo costretti a lavorare ma specialmente nei giorni centrali della settimana io fra poco consoni ai ministri devo andare adesso al Senato che una commissione in sostanza un povero ministro dovrebbe avere l'ubiquità che nona i soldi dei giorni un pochino più calme giorni centrali quando lavora il Parlamento e non può lavorare senza la presenza del Governo diventava abbastanza drammatico di poter lavorare seriamente con questo è un problema che non sta a me risolvere ma mi sembrava importante
Neve perché io non sono stato qui tutti i giorni non come l'hai voluto
Vorrei dire pochissime cose che mi sembrano utili per quello che riguarda il mio compito innanzitutto la importanza di questo tavolo diventa sempre più determinante
Ci saranno forse anche come qualcuno ha detto state degli elementi di stanchezza ma la stanchezza del dovuta al fatto se sono lavora molto e stanco sono da poco non è stanco evidentemente
Ma mi pare che il tre elementi di fondo che sono stati anche ovviamente ricordati quello della normativa che più che essere cambiata va studiata nelle sue applicazioni perché spesso drammaticamente carente nell'essere applicata quello dell'assistenza
Sono di grande importanza e quello dell'integrazione sono problemi che se non abbiamo un tavolo permanente di lavoro non possiamo in nessun modo risolve già un primo problema è quello dell'importanza del tavolo de L'Unità che questo lavoro prosegua del fatto che per me a livello del mio intervento
Di governo è indispensabile un tavolo di questo di questa fatta e la possibilità che tutto quello che abbiamo raccolto in questi giorni di lavoro serva per migliorare l'applicazione della normativa stessa più che cambia la cosa che non è facile in questa fase storica
Non studiare più approfonditamente i problemi dell'assistenza fatto personalmente poi io conosco bene i miei problemi professionali e di studiare alcuni alcune brevi integrazioni che sempre più diventano importanti
Questo per alcuni problemi emergenti che sono compiti specifici che dobbiamo affrontare sui quali dobbiamo avere una certa chiarezza
Io penso che quello che sono stati i rapporti che ho commesso la sanità autoveicoli esteri noi dobbiamo essere in condizione e saremo in consiglio di far fronte a tutto ciò che riguarda la parte sanitaria la parte medica sia per l'emergenza diciamo così fisiologica che per un eventuale i Bot deprecabile emergenza meno fisiologico sì e in questo senso
Gli elementi che ho raccolto che sto raccogliendo quel ministro sono tali da permettergli S. abbastanza tranquillo sul fatto che rapporto connesse con la sanità tutto ciò che riguarda la spesa sanitaria e in termini di quello che continuamente avviene dovrà affrontare eventualmente in termini più ampi possa essere risolta
Terzo problema è quello abbastanza edifici invece d'un raccordo quelli interni e con gli organismi per quello che riguarda va bene l'accoglienza e in qualche modo dovrà vedere della frontiera di quello che è stato detto più volte che va chiarito
Per quel riguarda l'ingresso in Italia che va esse del resto all'ingresso che essere selettivo in sostanza non persecutorio e neanche però formale o puramente ed era fila dal casco
Questa è la cosa che io debbo spiegare profondamente sulla base di quello che sogna elementi emergenti ma è un tema di grande importanza perché poi da questo deriva tutto il resto nel senso che il fatto che inglesi siano attuati con una un patto che in qualche modo permette una organicità di interventi ci impedisce Boy che non essere in condizioni far fronte a quello che dobbiamo banca Paolo do far fronte ossia tutto è legato a che cosa poi succede nella organizzazione dell'ingresso in un paese stesso
Ciò vedete sono dei temi abbastanza importanti che sono oltre quelli appunto che ho citato alcuni emergenti ma vorrei dire che la cosa che mi ha più confortato e che mi sembra più nuova
Nel nostro lavoro è proprio la stabilità del rapporto fra le istituzioni e volontariato e avvenuto in passato personalmente determinati questo raccordo ma così sistematicamente non mi pare sia mai avvenuto premio dobbiamo sottolineare che deve deve seguitare ad Avvenire
In sostanza la mutamento nostro piede sta a fare un discorso con voi perché sarebbe dunque poi delle storie fatto sapere marine mutamento di alcuni aspetti dello stato sociale quali che sono i giudizi su che si danno su questo nel cambio di certi elementi della vita
Del paese stesso presuppone un molto più ampio modo di utilizzare le forze del volontariato che fu futuro spesso con amicali Ansa
Che lo Stato deve valutare come positiva ma devo andare anche i propri difetti nell'attuarla
Nel senso d'un raccordo serio in questo senso ora mi pare che qui sorga alcun problema che mi pare di fan fondamentale importanza
Il volontariato non solo ha un suo ruolo ma il raccordo con questo ruolo la stabilità del nostro rapporto
Il fatto che vediamo quello che dobbiamo dare che spesso non diamo come istituzioni perché volontariato possa avere una sua possibilità di espansione di ieri coordinamento mi pare che sia un elemento determinante ora abbastanza consolante che per lo meno in questa sede constatiamo che in questa fase
Un periodo abbastanza lungo di di coordinamento c'è stato con tutti i difetti ed io penso che dobbiamo spiegare che questo diventi sempre più stabile
E che vuol comunque come istituzione per quel che mi riguarda come governi opta mani prima che io parlo poco piante del consiglio appunto su questi temi e che le affronteremo in vario modo anche oggi pomeriggio in Consiglio inizi su tematiche ad un certo tipo mi pare che questo sia un compito molto importante
Perciò per concludo io penso che il mio compito sia solo quello di devi non solo che mio Ministero che un ministero abbastanza nuova abbastanza fragile per le sue strutture ma riproduce il ballerino di volontà che ha a disposizione per un'azione che in qualche modo deve sempre di coordinamento dati del i suoi compiti istituzionali ma che in sostanza pensa di poter far tesoro di quello che che ne è emerso che può emergere in questo dibattito per quello che ho sentito il suo poi la sua musica di raccoglie quello che ho sentito stamattina è già abbastanza sufficiente vedi impostare in modo in modo il più possibile i concreti problemi che c'abbiamo di fronte persone emergenti
Cioè la mia è una fetta di collaborazione io non nessuna cosa precostituita da offrirvi ma soltanto delle strutture abbastanza saggi ma pieno di buona volontà e una azione di governo che in questo senso così sviluppo questo governo ha i suoi limiti
Di spazio di tempo però mi sembra da perché abbia dimostrato che non vuole
Avere alibi per quanto riguarda i limiti di spazio e di tempo e l'ignora operativamente anche se poi sono sovrastante noi lavoriamo come ce l'avessimo tempo determinato che in sostanza per far fronte più possibili a questi compiti perciò io senza alibi
Scusandomi della difficoltà di un certo rapporto che spero però di come tavolo Opel permanente diventerà operativo sempre più io non solo vi ringrazio del contributo ma posso con la vita di chi da tanti anni l'opera come per professionista in questo settore e da poco invece opera come ministro vostro commenta la mia collaborazione che vi ringrazio in modo cordialissimo di quanto fate state facendo che faremo insieme grazie
Commissione usato per Matteo pendente un decreto sulle tossicodipendenze che decaduto quattordici volte collega non decadesse la quindicesima grazie
Quindici minuti di pausa
Io devo fare quello che noi abbiamo tentato di ciò arancia un censimento di tutte le iniziative di tutti i seminari di tutti i progetti che abbiamo messo in piedi
La riprendo un però leggendo le note perché spero con questo di essere più coincise più chiara possibile
E poi mi riservo eventualmente se nel dibattito se ci sarà ancora spazio di di poter intervenire
Il lavoro di collaborazione e solidarietà con i sindacati indipendenti dell'ex-Jugoslavia e con le organizzazioni democratiche pacifiste è stato quello su cui ci siamo maggiormente impegnati come CGIL CISL e UIL
La questione delle libertà dei diritti umani e sindacali costantemente violati sia in Croazia qui in Serbia che nella Bosnia Erzegovina rimane uno dei punti fondamentali della battaglia che a livello internazionale e nazionale i sindacati stanno portando avanti
Alle iniziative di denuncia pubblica se cercano di affiancare progetti e programmi che guardino soprattutto al futuro della regione balcanica
In particolare l'iniziative sindacali si stanno orientando verso un maggiore coordinamento sia nelle campagne di solidarietà che hanno avuto un buon successo per la pace lanciata dall'Emilia Romagna e poi ripresa su tutto il territorio nazionale
E sul Progetto impegni erano non più solo agli aiuti di emergenza dalla ripresa della vita nelle città e nei villaggi più colpiti dalla guerra con la ricostruzione di ospedali scuole strutture varie
Vorrei fare qui una nota a margine mi ha molto colpito il fatto che nel dibattito di ieri un po'a tutti noi dessimo per scontato che questa guerra è quasi infinita che questa quello che noi abbiamo di organizzazioni umanitarie organizzazioni sindacali enti locali eccetera sia uguale a infinito io vorrei dire come la penso io come la penso dei miei colleghi di CISL e UIL gli aiuti umanitari non sono mai neutri
Voi nella nostra attività di raccolta di aiuto umanitario di campagne di solidarietà abbiamo un obiettivo preciso che è quello che la guerra finisca il prima possibile
E vorrei che questo fosse ricordato anche qui dentro vorrei che questo facesse parte anche delle nostre attività quotidiana cioè non è possibile
Dare un ruolo un senso all'attività delle nuove nostre ONG o anche delle nostre organizzazioni sindacali Candela operano su questioni umanitarie solamente finalizzato al fatto che c'è un conflitto in corso e che c'è una crisi in corso dunque per ogni accordi riso farina o quello che che noi portiamo il nostro obiettivo è solamente unico quello che la guerra finisca immediatamente
Abbiamo promosso decine e decine di progetti il cui obiettivo è sempre stato quello di favorire il dialogo fra tutte le parti in conflitto ed il tentativo di sostenitori e dove possibile di ricostruzione
E quella società civile che ha subito la barbarie del conflitto decisa da governi nazionalisti e guerrafondai
Dalla nostra esperienza con i profughi in Italia
è emersa la necessità di una riflessione più attenta sulla realtà sulle esigenze del tutto nuove rispetto al lavoro cosiddetto tradizionale tra virgolette con l'immigrazione
CGIL CISL e UIL svolgono ormai da anni e che potrebbe vedere nel tavolo di coordinamento sulla ex Jugoslavia promosso dal Dipartimento per gli affari sociali della Presidenza del Consiglio
Una buona sede potenziale di discussione di miglioramento delle risposte ai quesiti che abbiamo dovuto affrontare nell'ultimo periodo e il profugo di guerra e un immigrato molto particolare
La sua è una fuga che si vorrebbe quanto più limitata nel tempo
Ma spesso il desiderio di tornare nel proprio Paese si scontra con il conflitto ancora in corso alla distruzione del proprio villaggio della propria casa dopo la partita di relazioni familiari
Questi aspetti forse sono stati da tutti noi ma soprattutto dalle istituzioni
Trascurati ed il sistema di prima accoglienza che avrebbe dovuto essere temporaneo si è poi rivelato non solo di più lunga durata ma insufficiente e anche pericoloso per la convivenza di persone già così duramente provate
E qui vorrei dire una cosa al dottor compagno uccide devo dire a me colpisce molto perché è davvero il lato umano del ministero degli Interni c'ero io il
E mi dispiace dirlo mi dispiace dirlo ma se ci fossero tanti dottor compagnia Gucci
Nelle prefetture nelle questure se l'interpretazione delle circolari e Bellone
Tante direttive che arrivano dal ministero fossero davvero ascoltate e capite interpretate nel miglior modo
Forse molti questi molte in molti così che molti problemi
Non sarebbero così tradisce così gravi il dottor compagnie ci sa benissimo che pur purtroppo non la strada non è così liscia ci sono ostacoli quotidiani che noi incontriamo lo ricordava perfino Schiavone insomma incontriamo quotidianamente
Nei campi profughi nelle caserme la vita sta diventando impossibile dopo anni di convivenza questo non ce lo dobbiamo nascondere al tavolo di coordinamento
Abbiamo ripetuto credo ormai decine di volte delle caserme vanno smantellate vanno chiuse vanno favoriti invece sistemi di accoglienza che siano mi persi la prima necessità
La prima un'accoglienza dura ormai da tre anni non è più possibile permetterà una convivenza civile di questo tipo
Vorrei coi dirette un capitolo a parte e quello che riguarda le donne profuga che devono affrontare questioni quotidiane di particolare difficoltà in relazione all'alloggio al lavoro agli studi agli ostacoli gravissimi di accesso alle strutture sanitarie
Bisogna dimenticare il fatto che le donne provenienti dall'ex Jugoslavia per una grande percentuale sono fornite di titoli di studio medio-alti e sono adatte sono donne da tempo inserite nel mondo del lavoro
L'assenza in Italia di uno status personale ed autonomo confina le donne rifugiate in una situazione di inferiorità e di totale dipendenza dal marito dal compagno
Anche di questo bisognerebbe tenere conto nelle politiche di inserimento e di accoglienza delle donne rifugiati
Oggi si può parlare di una seconda fase dell'accoglienza nel periodo di emergenza scoppiata tra il novantadue novantatré è presente attualmente elementi completamente diverso
Il problema urgente crediamo sia quello di regolarizzare il soggiorno delle migliaia o forse decine di migliaia di profughi e da tempo vivono in Italia clandestinamente
Bisogna favorire la trasformazione dello rifugiata da soggetto passivo su cui gli altri intervengono e gli altri sono le prefetture gli organi di polizia la chiesa il volontariato i sindacati in soggetti attivi e propositori
Deve crearsi una vera e propria forma di comunicazione tra gli istituti le istituzioni gli enti locali e dei profughi andrebbero favorite perfino associazioni che siano rappresentative davvero delle specificità culturali nazionali e religiose dei rifugiati
Istituzioni nazionali enti locali sindacati associazioni del volontariato a loro volta potrebbero lanciare iniziative comuni promuovendo progetti diffondendo materiali informativi in lingua
Uno degli obiettivi dovrebbe essere la crescita del dialogo e della comunicazione eliminazione delle pensioni intere un tempo si sono manifestate nel passato anche recente mi con lui e nelle strutture che hanno accolto rifugiati
E soprattutto la presa di coscienza dei propri diritti e dei propri doveri la possibilità di tornare nella propria terra con un bagaglio di valori di pace e di democrazia Einaudi odio e intolleranza
Ad oggi e qui riprendo il l'intervento interessantissimo del dottor Franco
La stima dell'UNHCR e poco prima di quattro milioni di di sfollati e rifugiati Desprez people come si dice nella provenienti dall'ex Jugoslavia oppure che sono rimasti in alcune zone dell'ex-Jugoslavia
Un esito di così ampia portata spinto le Nazioni Unite come si diceva riconoscimento
Di uno stato se per i profughi e per i rifugiati di protezione temporanea
Nel marzo del novantatré grazie regolarmente H CRT ha prospettato la necessità di delineare una fase di post-emergenza nei programmi di assistenza rifugiati
Il governo italiano ha risposto all'emergenza in qualche modo profughi forse anche un po'tardivamente dando la possibilità di rilascio di permesso di soggiorno per motivi umanitari
E conseguentemente alla possibilità del rilascio di un permesso di lavoro con successiva attuazione tramite circolari nel ministero degli Interni
Oggi non basta sancire cornice con le circolari ministeriali la possibilità di un permesso di lavoro e l'iscrizione alle liste di collocamento è uno strumento peraltro utilizzato dei profughi solo in minima parte
Ma bisogna battersi per limitare la diffusione di una cultura del lavoro tra chi è rifugiato nel nostro Paese e favorisca il lavoro nero non garantito da nessuna normativa senza alcuna forma assicurativa e inadeguatamente remorato più moderato
Vi sono casi gravissimi che abbiamo denunciato in particolare nel settore edile dove vengono addirittura ingaggiati minori senza che vi sia ovviamente alcuna tutela così come nei lavori stagionali in agricoltura nel turismo nel personale
Dunque il problema più urgente ci sembra oltre a quello della regolarizzazione dei permessi di soggiorno in Italia
Quello di una procedura anche provvisoria e qui è già stato detto per la regolarizzazione della posizione di lavoro se si vuole ridurre o contenere drasticamente il fenomeno del lavoro nero
In caso contrario la situazione sfuggirà completamente ad ogni controllo sino a toccare i casi di schiavitù o il dilagare della prostituzione fenomeni che solo sporadicamente sono pubblicamente denunciati con appaiono sui giornali
Progetti di formazione professionale o l'inserimento di liste di rifugiati nei programmi di lavoro socialmente utile
Potrebbero rappresentare un bagaglio preziosissimo per chi non sulle desideroso di tornare nella propria terra ma anche bisogno di pensare alla ricostruzione del proprio Paese e crede fermamente nella necessità di non perdere tempo aspettando gli eventi
Vorrei dire qui che per esempio c'è una un progetto che a me è sembrato molto in interessante che andrebbe sicuramente ripreso che è un progetto che c'è a Mostar
Della cooperazione italiana
Lo sta guidando credo la dottoressa Rosaria Cacace della formazione socio sanitaria di sessanta donne
è un Progetto impera etnico alcune di queste donne saranno invitate anche nelle nostre strutture dell'Emilia Romagna per continuare il progetto di formazione professionale ma io credo che questo sia un piccolo grande esempio
Di lavoro poi noi potremo mettere in piedi che potremmo come diceva ieri una nostra collega potremmo aiutare con un po'di creatività a espandersi su tutto il territorio nazionale lì dove soprattutto cioè cioè un numero maggiore di dei profughi presidenti
In questo il dipartimento Affari sociali il Ministero per gli affari esteri
L'Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo e CGIL CISL e UIL con le associazioni del volontariato
Crediamo siano i soggetti più indicati per svolgere un ruolo preziosissimo di individuazione di Esperti di tecnici operai specializzati
Insegnanti provenienti dalle zone di guerra della ex Jugoslavia sentono di potere partecipare alla ricostruzione del loro Paese
E in generale nel sindacato si discuterà oggi sul superamento del concetto di lavoro socialmente utile dà forma di assenza d'assistenzialismo a forma di partecipazione attiva a certi servizi fondamentali per la vita sociale
Questo vale anche per quel che riguarda i profumi di cui è nostro dovere difendere la dignità personale rispetto anche delle loro capacità delle qualifiche delle aspirazioni
Ciò dovrebbe valere per tutti i lavoratori e le lavoratrici siano essi italiani immigrati profughi di guerra io credo che anche qui
Andrebbe sviluppata in un certo senso la nostra creatività nostra di tutti istituzioni sindacati enti locali associazioni nel senso che non si può più parlare di assistenzialismo per due tre anni
Non si può chiedere a una persona a una donna o un uomo rifugiati profughi di aspettare che qualcuno arrivi con le dieci mila lire in mano e che gli faccia davvero la carità
E in un anno ed è incivile per un Paese che si dichiara democratico
Oltre alla normativa nazionale esistono leggi regionali e possono favorire la messa a punto di progetti finalizzati alla formazione professionale e battendo il giuramento dei rifugiati in questi progetti
La legge sulla cooperazione decentrata potrebbe essere utilizzata a sua volta per la realizzazione di progetti che vedano i rifugiati come parte attiva veri Esperti di una realtà che certamente conoscono molto meglio di noi
Un vero e proprio piano di ricostruzione e di coinvolgimento diretto soprattutto darebbe la possibilità concreta ai rifugiati di rientrare nel loro Paese
Questa è l'unica diplomazia in cui oggi noi ci sentiamo di credere creare coscienza civile aprire campagne di solidarietà e di informazione
Costruire insieme i primi presupposti di un futuro di pace e di democrazia che noi tutti ci auguriamo arrivi il prima possibile grazie
Grazie Florio
Adesso introdurre l'intervento del dottor delicato che ci information che capomissione l'Organizzazione internazionale per le migrazioni
In Italia
Grazie
Vorrei anzitutto ringraziare gli organizzatori di questo convegno per avermi chiesto un contributo ai lavori di oggi
L'ammissione dei poi in via Roma ha seguito con interesse e periodici incontri del lavoro del tavolo di coordinamento e constatato direttamente l'impegno italiana civile istituzionale molto fornire aiuti alla popolazione colpita dal conflitto
Purtroppo ancora in alto in alcune regioni della ex Jugoslavia
L'Organizzazione internazionale per le migrazioni centoventi Daniel Noviello
è presente nell'ex Jugoslavia sin dal mille novecentonove intervenute che opera sul territorio in stretto collegamento con le altre Sensi internazionale specialmente quando all'Alto commissariato nazioni unite per i rifugiati
A uffici a Zagabria Belgrado e Sarajevo ma una base logistica presso l'aeroporto di Ancona
Un'unità speciale di coordinamento presso la sede di Ginevra fornisce supporto tecnico e amministrativo
Provenienti gestisce interventi di assistenza umanitaria a favore dei soggetti maggiormente vulnerabili sfollati ex detenuti individui separati della propria famiglia feriti o persone altrimenti colpite dal conflitto
Niente
Anche svolge un'importante funzione di collegamento amministrativo logistico Carlo più vulnerabile che necessitano in particolare assistenza protezione e cure mediche in paese persino e gli Stati che offrono loro assillo o trattamento medico
Mettendo a fuoco più da vicino le principali attività dell'organizzazione posso riferirmi a tre aspetti principali
Quello della gestione di un programma di evacuazione sanitaria per garantire generico specialistiche all'estero a feriti e pazienti ed infine dal conflitto e ove possibile il loro ritorno altamente ultimato
Forse all'ONU tra i presenti avranno seguito il recente dibattito televisivo sopra i treni presente il ministro Susanna angeli nell'intervista al dottor Fausto Mariani il nostro medico a Sarajevo responsabili di tale programma per l'occasione dalla postina
Parlando in termini numerici oltre mille seicento pazienti accompagnati da tanti familiari sono stati trasferiti ricoverati in trentuno Paesi
Trecento di loro sono tre tornate nell'atelier di incendi
In secondo luogo vorrei menzionare il complesso programma di riunificazione familiari che prevede le identificazioni tempi ricongiungimento in paese terzi di familiari dispersi
Sinora il programma ha interessato quattordici mila persone ventun Paesi
Da ultimo non certo in ordine d'importanza ci sono le attività di organizzazione dei trasporti locali internazionale di profughi mescolati verso Paesi che offrono loro assillo su base temporanea o permanente
Ad oggi noi emancipato oltre trentotto mila persone raggiungere trentatré Paesi nei diversi paesi
E potrà se delle ostilità in alcune arie delle regioni e il graduale ritorno alla normalità di altre persone
Anche l'iniziato la necessità di un atto di continuare ad offrire opportunità di asilo ha proprio quel denaro in Paesi terzi
E dall'altro canto iniziali autentica del rimpatrio del ritorno in condizioni di sicurezza
Per quanto riguarda questo secondo aspetto vorrei ricordare che in generale il mandato dello yen attribuisce una valenza significativa alla migrazione del ritorno
Nel corso ed è Cheney l'organizzazione ha maturato un'esperienza è considerevole nei rally prestazione di programmi di ritorno di cui hanno beneficiato diverse categorie di persone
Certamente gli sfollati incappucciati di migranti economici
Sono stati messi a punto progetti forme intervento rispondente alla necessità specifiche degli individui e dei paesi interessati
In servizio assistenza di base di tipo umanitario logistico come la documentazione registrazioni trasporto via con il mento
Sono è stato sovente integrati con forme di assistenza finalizzati reinserimento socio lavorativo dagli interessati nelle aree di provenienza attraverso iniziative temperamento supporto finanziario le donazioni di materiale professionale
A questo proposito intorno pianificato di personale altamente qualificato in settori prioritari o il finanziamento di Nicola progetti di lavoro autonomo sono stati intensi nel contesto la cooperazione con Paesi emergenti
Quale forma di sostenere piani di sviluppo nazionali
E in virtù dell'attività menzionate poc'anzi sono giunte di più parti dello yen richieste di assistere che organizza al ritorno volontario nell'ex-Jugoslavia
Un orientamento l'organizzazione in proposito soprattutto per quanto riguarda la postazione coordina nelle aree protette per le Nazioni Unite sono l'estrema cautela e questo atteggiamento coincide pienamente con la posizioni trasposta dal soltanto dalla comunque
Per il momento fatta eccezione per il paziente evacuati nell'ambito del programma medico
In concreto nel soggetto procedure ben definite
Sono stati assistiti solamente casse comunitarie sporadici e valutati singolarmente per quali era accertata l'assoluta volontarietà del rimpatrio e in possesso dei documenti di viaggio necessari comuni passaporti l'eventuale visto di transito per l'approvazione
In prospettiva per rispondere alle richieste di sfollati e rifugiati che manifestino spesso volontario ritornare
Lui è un prevede di attivare programmi specifiche non appena si determinano condizioni favorevoli
A questo proposito è stata evidenziata la necessità di attivare previamente programmi e meccanismi di informazioni per consentire a quanti intendono rimpatriare di prendere una decisione cosciente
Data la necessità di personale qualificato in alcune arie socio economiche epigrafiche tra Regioni mentre stare aperti con la detenzione lo sviluppo dei progetti che prevedano il ritorno di chi può contribuire alla riabilitazione costruzione del Paese
Le autorità italiane che già hanno generosamente contribuito il programma di evacuazione sanitaria garantendo supporto finanziario e logistico nonché il ricovero ospedaliero oltre duecento pazienti
Si sono posti il problema della prospettive future per le migliaia di profughi nella ex Jugoslavia raccolti sul territorio
Gli hanno ritenuto di affidare l'Oriente incarico di sondare l'intenzione del significativo universo ricerca due mila sfollati ospitati nel quattordici centri di accoglienza gestiti dal ministero all'interno
Nell'ottobre dello centonovantaquattro tramite la somministrazione di questionari anonimi a poco e oltre settecento cinquanta cinquantanove che familiari lo Yemen realizzato un'approfondita indagine conoscitiva intesa tra l'altro a quantificare un eventuale volontà del rimpatrio
Nonché identificare le prego caratteristiche personali e necessità specifiche per mettere a fuoco possibili interventi successivi
Non intendo soffermarmi sullo studio del quale sono disponibili alcune copie per l'istituzione
Però vorrei ricordare che solo pochi mesi fa
Quasi quaranta per cento dei profughi intervistati intervistati in prevalenza bosniaci aveva indicato di voler ritornare a casa nonostante il protrarsi del conflitto
Tra questi ben centocinquantasette capi famiglia avevano ritenuto identificarsi che sottoscrive nello stesso questionario la volontà del rimpatrio di un totale dei Pentri centonovanta persone
Vorrei anche segnalare la cautela con cui l'esperto dello yen per sposare le dell'indagine preferiva tali dati specificando che è stato l'incertezza e confusione riscontrato tipico della condizione di profumo
Per vari in seguito operativo le all'indagine registrare interessati identificare il loro luogo di origine e le specifiche esigenze legate a un eventuale ritorno volontario
Lo chiama quindi messo a punto inoltrato ai Coir ricchi quattordici centri di accoglienza un apposito formulario
Le risposte stanno giungendo in queste giornate Soffici però ci sono
Cerca quaranta famiglie che hanno sottoscritto la volontà deve tornare
Prefettura e direzione di centri prelevano la comprensibile grande influenza delle notizie sul per tutti i tratti del conflitto imbuti imposti chiamate compilare i formulari di registrazione meno di un terzo tenuto i familiari ha confermato la propria determinazione al rientro ne principale necessità evidenziate riguardano l'ottenimento del passaporto misto di transito per la Croazia nonché la mancanza di mezzi per affrontare viaggi
Informo da riderci stazione sarà trasmessa la serie dello yen in genere interprete delle Jugoslavia benessere con la colazione con l'accumulo mi accinsi internazionali le autorità locali verranno valutate il reale possibilità del Retta inserimento interessati delle garanzie di sicurezza
Paese destino
Per quanto riguarda le prospettive del ritorno la missione dello yen in Italia e sta estendendo l'indagine conoscitiva registrando la volontà del rimpatrio sfollati anche al di fuori di centri governativi
A tale fine tre ministeri le agenzie devono imperniato degli enti italiani maggiormente interessati sono stati identificati partecipanti ad un gruppo di lavoro per definire congiuntamente opportuno fornire assistenza al potenziale emigrante di ritorno
Anche nel contesto delle aiuti umanitari alle popolazioni rimasti
Colgo l'occasione di questo convegno per invitare presente a contattare i nostri uffici per seminare iniziative individuali come struttura applicata il pieno ritorno
Informa inoltre che per un migliore coordinamento a livello europeo lo yen è stata raccogliendo notizie specifiche sulle politiche da Colin sia del rimpatrio di altri governi in vista di un simile all'internazionali che pretendiamo di organizzare a Roma nel prossimo autunno
Concludo questo mio intervento
Ringraziando anzitutto il ministero fa richieste per il sostegno sin qui accordato l'organizzazione e ospitando la continuità dell'appoggio da parte del governo italiano
Agli interventi umanitari soprattutto in considerazione dei più recenti sviluppi nella prossima cechoviana al programma mediche speciali
Grazie proprio le pensioni
Ringrazio il dottor Del Gado rileviamo con particolare attenzione la proposta di un seminario internazionale di confronto sulle politiche dell'accoglienza
Che apprezziamo particolarmente
Per il quale esprimiamo il massimo incoraggiamento
Bene abbia un po'di tempo per iniziare la discussione che poi proseguiremo troppo dopo l'intervallo pranzo
Quindi io direi di invitare ad intervenire Walter dell'IVA che di risorse umane Europa una ONG che opererà in Friuli particolarmente sono i meno risponda
Innanzitutto io vorrei
Ringraziare per tutti alcuni che che sanno accompagnato in questi anni
Si chiamano Fernanda Contri
Antonio Ferrante
E per quanto riguarda l'intervento
Per i bambini sfollati presente in provincia di Udine
La situazione è in questi termini attraverso
L'intervento della Prefettura di Udine e degli amici mira
A Roma
Sono riuscito a ottenere un incarico di consulenza dal ministero della Pubblica istruzione presso il Provveditorato agli Studi di Udine quindi abbiamo insediato un gruppo di lavoro per gli alunni stranieri e nomadi
Dando i primi Effetti abbiamo coinvolto in maniera sistematica in corsi di aggiornamento insegnanti che e gli operatori sociali in questo gruppo son presenti tutti provincia Prefettura
Comune eccetera e e il gruppo importante come come risorsa di destro di progettazione non è il tavolo di coordinamento che è stato fatto in altre province in altre prefettura una struttura molto più piccola molto meno politica però per noi è estremamente importante perché ci consente di seguire in tempo reale
I trecentotrenta bambini che sono stati inseriti nelle scuole dell'obbligo della della nostra provincia
E da questo lavorare soprattutto direi dal dall'incoraggiamento ma dalle informazioni che sono arrivate qui da da Roma siamo riusciti a mettere in piedi due Progetti
Uno verrà finanziato questo è l'augurio dall'Unione Europea e dalla direzione generali scambi culturali del dal ministero Pubblica istruzione e un corso di formazione per gli insegnanti italiani perché apprendano le tecniche per l'insegnamento dell'italiano come lingua straniera i parlanti in serbo-croato
In questa rete staremo assieme a mostriamo alloggi omologhi austriaci
Non capisco che cosa ti fa ridere duplice ed ecco
Fra che ti spiego il senso Brooklyn stessa non hai se non se non è chiaro che ci resta incamerare subito dopo quelli potrà fare una cosa organica il il senso è questo i i bambini
Di nazionalità serba croata e bosniaca che stanno nelle nostre scuole non conoscono l'italiano e i nostri insegnanti italiani non conoscono il serbo croato questo determina un un le norme grado d'insuccesso scolastico per i bambini ospitati nelle scuole quindi determina da parte nostra necessità di iniziare assieme ai colleghi austriaci
E tedeschi questo l'augurio alla produzione di materiale didattico
Per gli insegnanti in maniera tale che siano in grado di inserire come spero anche tu auspichi i bambini ospitati nel nostro sistema scolastico fermo restando che la nostra attenzione
Nei confronti della loro lingua e cultura d'origine estrema e anche a questo abbiamo pensato e stiamo cercando di prove vere non per sostituirsi
Alle famiglie e al diritto che loro hanno di decidere il il mantenimento del rapporto con la lingua e cultura d'origine del loro del loro figlio ma per dare così dagli ambienti di di di consulenza di sostegno alla all'integrazione e al confronto interculturale
La seconda strada che stiamo cercando di di aprire ma non so quanto sarà
Facile impossibile farlo è quella relativa all'orientamento professionale
Degli adulti e dei giovani che non sono inseriti nel nel sistema scolastico e che non sono nemmeno inseriti nel sistema professionale secondario superiore anche per questo mi sembra che ci siano possibilità d'intervento
Ne dell'unione europea è stato pubblicato il bando firmato dal ministro Treu dal ministro Lombardi che riguarda progetti di formazione in fermento professionale anche per questo settore
Cioè viene definito di a a svantaggio a rischio di emarginazione sociale mi auguro che qualcosa uscirà da quello che è appena stato detto dalla delegato dello dello Yom essere una delle forme prioritaria se mi consentite un solo accenno a quello che è stato detto finora io credo che vada spinto molto verso l'alto quella che è la parte terminale dei nostri interventi voglio dire che la combinazione
Non la sovrapposizione degli interventi internazionali negli interventi della Tour delle agenzie
Internazionali e delle autorità
Nostre interne italiane sicuramente con l'attenzione alla presenza del volontariato possono produrre delle risposte efficaci anche per il rientro
Si può usare un termine cooperazione io lo userei volentieri una cooperazione al rientro buona parte dei profughi sicuramente non per tutti ma per una parte sì nelle loro zone d'origine perché questa se non ho capito male
Se non ho capito male le intenzioni e quello che i profughi una parte di loro
Dice esprime la loro intenzione mi scuso per la lunghezza
Del mio intervento
Ringraziamo dell'IVA che svolge da ormai tre anni un'opera preziose sui campi sfollati nella provincia di Udine senza il lavoro di dell'IVA e di altri come lui
Davvero non saremo riusciti a andare molto oltre alle tre al pasto caldo signora Boccacci
Francese
Bene io cercherò di essere corta però comunque ci sono impropri cosa che volevo dall'inizio in tutti questi interventi che ho assegnato di precisare
Per quanto riguarda il visto per l'Italia io mi chiedo in questo momento che senso ha averlo o non averlo più perché che perché da per quelli che vengono dalle zone di guerra come
Dalla Bosnia loro non hanno possibilità di entrare né in Croazia Menzio Avenia allora loro sono già bloccati prima di entrare in in Italia per questo insomma
Questo discorso del visto secondo me in questo momento non è che ha molta importanza perché ci sono altri problemi molto più più gravi di questo di vedere
E di dare la priorità
Un'altra dove la seconda questione
Mi colloco ieri sentivo questo signore che lavora in Macedonia
Do re mi diceva che c'era due per cento dei il i rom nella Macedonia che vivano maggior parte del del dei rom prima della guerra vivevano proprio in Macedonia in
In Serbia
Io mi chiedo
Nei campi profughi noi abbiamo due mila profughi
Due mila che sono system assistiti dal dal governo italiano novecento Enron sono assistiti dal anche in questo caso dall'INPS ministero dell'Interno dal governo italiano la novità sembra una discrimen discriminazione forte a confronto di quelli che davvero vengono dalla da dalla zona di guerra perché qua rinviamo quasi quaranta per cento
Alla percentuale e guardandola dalla Thatcher percentuale di paese di origine non so se mi sono spiegata abbastanza bene
Allora se nella ex Jugoslavia voi avevamo nemmeno due per cento dei rom penso che altissimo perché se lo avessero aprono scusatemi e novecento qua assistiti a confronto a due mila
è insomma una percentuale un po'alta e poi anche assistito ma no queste sono è una riflessione mia perché vendo da da da questa parte vengo da dalla Bosnia e è per questo che vuole precisare queste cose
E poi non parliamo sicuramente perché quanto è costata questa distinguibile di questo modo di distinguere i i rom da quelle che i nomadi che sono i scolati perché loro non hanno il documento è molto difficile
E insomma noi conosciamo bene quelli che veniamo da quelle parti che vuol dire fare questo lavoro e quanto può essere sicuro ha fatto bene a questo lavoro e quanto anche poco a stare
Poi c'è questo discorso di deserto ieri in questo momento
Ma siamo sicuri che siamo visto esteri non possono essere anche criminali di guerra questi che stanno arrivando adesso
Quarto punto nebbia Vacca
Questo è un punto ad ambo al secondo me ancora si continua mandare le persone quelle che sono assistite
Da queste iniziative quanti cafoni
E io mi chiedo adesso pensandoci che cosa sarà di quell'invalidi che ci sono invalida romancia abbiamo due che sono di questa iniziativa quando finisce la cura che cosa sarà di loro manda ramo anche loro nei campi profughi
Asilo in Italia
E quanti dalla ex Jugoslavia hanno ottenuto asilo
E mi chiedo anche quelli che sono stati nei campi di concentramento hanno diritto di avere asilo per la per quello che prevede la convenzione del cinquantuno diciamo questi sono dei punti che o
Che io non è in un modo
Dedicarsi dalle da interventi che che ho sentito da stamattina e penso che sono i punti che dovrà però essere discussi
Per quanto riguarda dell'Amia proposta e la nostra diciamo come una organizzazione proprio dei dei
Dei bosniaci e dei profughi
Io la vedo in una in una maniera messa colle seguenti priorità l'Italia deve monitor urge urgentemente definirei rendere noti i diritti dei cittadini stimolati da zona di guerra
E a quali territori della Bosnia ed Erzegovina tale differenza deve tenere in conto i motivi di forza maggiore che hanno imposto l'esodo di persone la cui sopravvivenza in parte patria era giornalmente minacciata
Dunque deve essere risolto jet urgentemente il problema dei profughi da anni residente nei campi italiani dando loro opportunità di inserimento nel tessuto sociale italiano
Anche incentivando forme del lavoro autonomo che noi sappiamo benissimo che non è possibile anche se si parla nel permesso di soggiorno umanitario perché dipende dal dai rapporti di reciprocità
Sì però penso anche questo dovrebbe essere un punto importante da portare avanti è da discutere e capire come restaurarlo
Comunque la nostra esperienza i implica che è crescente il numero dei profughi afflitti da gravi problemi psico sociali questo sempre nei campi profughi come
Terza questione
Chiede come la vediamo noi
Si impone un rinnovato trasparente impegno e sostegno delle organizzazioni che rappresentano i cittadini profughi attenti affinché possono continuare estendere i programmi di assistenza
Educativi e formativi
Quarto
Particolare importanza va data al sostegno alle studenti e ricercatori della Poste persegua prima affinché possono Quintet continuare gli studi
E in futuro contribuire alla ricostruzione del loro Paese
Noi abbiamo già fatto un po'di iniziative per quanto riguarda questa questione perché per noi io l'ho messo all'ultimo punto ma si potrebbe mettere anche come il numero uno come tu come la priorità di tutto in questo momento
Abbiamo chiesto l'università abbiamo alle università italiane di eliminare le borse e le le le tasse universitarie per gli studenti che vengano dalla Bosnia e e ci hanno risposto che è impossibile perché non ci sta una
Una legislazione su questa questione
Però ecco questo secondo me anche potrebbe essere universi iniziativa di tutti noi a portata avanti borse di studio e borse di studio ci sono per i bosniaci in Italia
Esistono delle borse di studio per dalla cooperazione italiana date Renault Avantime prevista qualche borsa di studio
No
E una cosa secondo me ancora che molto importante dateci la possibilità di darci informazioni tra di noi noi abbiamo bisogno come minimo di un giornale come minimo non parliamo dello spazio televisivo oppure della radio come minimo
Perché guardate io sono riuscita con una fatica scrivere questo diciamo questa guida per i nostri sfollati perché loro ancora non sanno che diritti hanno in Italia le ore non sanno che hanno assistenza sanitaria gratis loro pagano quando vanno
Dai medici oppure per per prendere i medicinali li pagano sempre perché non sanno che sono gratis per loro
Grazie
Grazie signor Brooke invece ordinamento assoluto tra sequestri adesso riparte ci riserviamo di rispondere in oggi pomeriggio in sede di
Sintesi
Sì
Se non ci sono partecipanti che sento una particolare urgenza io suggerirei di avviarmi alla pausa pranzo senti d'urgenza si prego
Però solamente un chiarimento dalla signora gruppo in cui sul
Riguardo al alla questione del Roma non ho capito bene il senso del del tuo intervento se potresti chiarire perché veramente non ho capito bene che cosa vuole dire il fatto avere novecento Arran il rapporto rifugiati
E presero parte la seconda cosa che voleva aggiungere rispetto all'intervento sulle Borse di studio se non è più che le borse di studio ancora più importante il fatto il riconoscimento alla carriera scolastica
Ad esempio noi abbiamo a Reggio il problema dei diversi studenti bosniaci a cui l'università non riconosce le materie date e hanno anche e gli chiedono di andare all'università presente ci sono molti studenti Sarajevo
Come l'hanno persa a Sarajevo a prendersi il riconoscimento l'equiparazione erede la carriera scolastica dello questo forse ancora più importante delle borse di studio che l'esonero delle tasse
Credo che uno dei problemi che dovrebbe affidare affrontare il tavolo di coordinamento
Rapidamente tasse
Se vuole rapidamente servono comunque ma secondo me non ha capito entra nel mio senza d'intervento dicevo per spiegare infatti siamo qua io dicevo
A confronto della percentuale in mezzo gol slavi a dei rom che c'erano
Che vedeva non li e sono troppi assistiti in Italia
In Macedonia sa sono due mila due mila cinque censiti ma prendono accendiamo dominazioni queste uniscono fa
E ci sono delle discriminazioni cioè in senso che abbiamo due mila flaconi che pendono dalle zone B guarda assistito e novecento euro è un altissimo percentuale perché già un anno esprimerò per Roma assistiti ci sono riuscite chiuso attenzione
Ecco
Gli altri credo di di dovere solo osservare questo può chiarire la questione poi ci torneremo sopra
Ed è un equivoco tre
No no no dicevo che propongo di osserva una piccola osservazione che forse può chiarire questa questione
Io sono certo
E dobbiamo fare sette chiarezza tra noi tra appartenenza etnica e cittadinanza
Ora se la signora Booth più vincente deve servire ma io sono sicuro che non intende dire
Che vi è una questione di
Dividere gli appartenenti all'etnia rom dagli altri ma non è questo che lei intende probabilmente la signora duplice per dire che poi che la e ed è vero la gran parte dei robot suicide macedone dove la guerra non c'è
Allora la questione è che deve essere posta una perché poi abbiamo anche tra cui novecento attenzione ramo che vengono a Banja Luka dalla Bosnia-Erzegovina cioè che vengono ad azioni di guerra attenzione bene soprattutto i macedoni anzi sono molti non possibile
Allora se la questione romano proprio non si pone
E nessuno sicuramente vuole porre se la questione Gracia pubblicità decorre invece piuttosto su coloro che provengono da Repubblica di Macedonia questa è una questione sensata tant'è vero romantici può che noi arriveremo in tempi brevissimi ad escludere i proveniente Repubblica di Macedonia beneficio isolato perché ormai l'ora poi ci sono le condizioni a nostro avviso le condizioni sociopolitiche
Ma sono questioni diverse
In ogni caso che ci siano in sempre più
Cittadini dell'Ostiense domina della Croazia sale del Montenegro di etnia rom attenzione e anche un fenomeno spiegare sul fatto che sono particolarmente discriminati quindi particolarmente in esodo
In questo senso non la discriminazione non viene fatto il politicamente se c'è disperazione sul suo statistica cioè la discriminazione positiva che c'è di più insofferenza e dobbiamo farci carico di questa sproporzione di sofferenza che pure effettivamente cioè noi rileviamo ne parleremo più a lungo tardi
Ma in parte nelle potete immaginare
Rispetto al programma che avevamo previsto per il pomeriggio cioè relazione di sintesi delle proposte e progetti indicati nelle tre sessioni le conclusioni
Naturalmente dobbiamo
Il dominare
Il l'intervento il ministro ossicini perché ha parlato questa mattina
L'intervento del professor De Rita perché ha invece è invece intervenuto con noi ieri in apertura
L'intervento il ministro Agnelli che come ricorderete è stato letto dal ministro Spinola nella giornata di ieri ricordo che il ministro Agnelli aveva in questi giorni la riunione del dei ministri degli esteri dell'Unione dell'Europa occidentale
Questo fa sì che l'abbia una coda di convegno piuttosto che legge
Ma che era un pochino più libera
Innanzitutto perché abbiamo tempo
Vorrei i invitare ad intervenire tutti coloro che volessero proseguire la discussione
Finale della sessione mattutina cioè vorrei sapere se ci sono interventi solo questa insistenza di sfollati il dottor Dini
Mi scusi no non è su questo punto del l'assistenza agli sfollati di questa mattina solamente un punto d'ordine
Prima continuiamo naturalmente gli interventi del delle persone che vorrebbero
Sostenere i loro punti di vista uno degli interventi su questo su questo punto però chiederei poi dopo forse prima di arrivare alle conclusioni settore per settore eccetera questa mattina avevo capito che c'erano state anche questo pomeriggio varie domande
Forse sarebbe meglio fare prima la discussione cioè il dibattito terminare il dibattito nato da arricchire quelle che sono
Le conclusioni
Che capisco già che la dottoressa Paolini e altre persone dovrebbero fare e forse aiutarle non lo so oppure fare le conclusioni assessori Oboldi predisposte a domande col punto interrogativo alle domande che sono state rivolte in plenaria d'acqua bisogna dare risposta io dormivo
Le darò risposta della nel mio intervento di sintesi lo stesso la dottoressa Paolini nel all'intero distretto di sintesi se si tratta di contraddittorio perché no o appunto di dibattito si va a schema libero si va a schema libero quindi io riprendo logicamente il filone di dalla assistenza agli sfollati Perazzolo in realtà possiamo considerarci liberi di intervenire su tutto ciò che consideriamo aperto ormai sì no perché erano state poste delle questioni anche adesso durante l'intervallo
Sulla posizione dell'Unione Europea su vari punti egli naturalmente sono a disposizione
Per rispondere norma che sull'abbrivio potrebbe dire quello che ritiene essenziale necessario si ci sono vari punti e sono trasparenti e varianti allora nelle scorse ossia se prendo un po'di tempo perché sono molte domande molte questioni
Dunque effetto momento perché avevo fatto giusto un elenco ce ne sono una dodici punti
Delle questioni
Innanzitutto come si
Come si
Integrato
Una domanda per esempio di un organismo non governativo di una o in genere
O anche di un un organismo multilaterale
Pongo ripeto ne avevo accennato prima che c'è stato uno due casi anche di domande di organismi nazionali per esempio un caso inglese un caso francese
Autorità e quindi amministrazioni nazionali ministeri naz
Ah prego si scusi prego
Per il ruolo che ricopre
Meriti di essere inserito a questo punto sì però non so
Sì se c'è o no ancora una relazione da fare no no no si assume la responsabilità alla presidenza c'è tempo sufficiente l'avviso alla presidenza capogiro e c'è un problema tecnico nessuno no no no la presidenza in disaccordo su quel problema tecnico la prego di proprio l'amico di
No no
Dunque
Per quanto riguarda la la posizione delle degli organismi non governativi rispetto alla Unione Europea ecco molti di voi sapete che c'è un ci sono c'è un sistema di accordi di partenariato
Cioè oggi mi è stato anche posto la questione che apparentemente è la
La legge o la la la la
I procedimenti giuridici e amministrativi italiani sembra vi siano abbastanza
Rigidi Rispetto nel riconoscimento di un organismo non governativo in quanto organismo umanitario rispetto a quello che sembra fino adesso si accetta uno si accetterebbe nella Comunità europea
So che ci sono degli accordi di partenariato da parte di ecco sia non solo non solo con con lui o in giro anche anche con la Croce Rossa internazionale con con il neanche ACR e scene quindi vorrei solamente
Informare di questo cioè 'sti gli organismi che sono interessati a presentare dei progetti eccetera forse farebbero bene ad appoggiarsi sia alla struttura nazionale che sia la nostra italiana in questo caso ma
Altri organismi danesi Italia esige tedeschi eccetera sia naturalmente cominciare a prendere contatti con ecco che cosa significa questo accordo di partenariato
Si era anche accennato alla problema della logistica e che è stato un tema abbastanza dibattuto al generale Formentini dal altre persone mi sembra che il sistema che è stato creato soprattutto nell'ultimo anno dalla cooperazione italiana con l'appoggio
Delle autorità e anche di del CIPE quindi del del di un organismo non governativo e sia una
Buona soluzione molto positiva l'esperienza
E secondo me ne aveva accennato forse si potrebbe mettere anche a livello europeo
Mi spiego fino ad oggi e qui vengo un poco a spiegare la funzione della dell'organismo dove io sono da due anni e mezzo capo aggiunto a Zagabria
Il CTS la European Community task force all'epoca nell'ottobre del novantuno novantadue
Su suggerimento della presidenza di quel momento la presidenza britannica si era cercato di mettere insieme tutt'Purtuc vieta
Mettere insieme le strutture che esistevano già sul posto in appoggio alla Ca'Cr le strutture logistiche
Cioè erano soprattutto dei camion inglesi ventidue
Ahmetovic che sono ancora attualmente sul posto e si era chiesto agli Stati membri di cooperare di contribuire con mezzi con apporti finanziari con apporti di personale eccetera
E nelle politiche avevamo pensato di mettere insieme il coordinamento anche delle politiche nel settore alimentare o nel settore
Medico psico sociale e
Igiene è venuta dopo ma soprattutto logistico
A titolo personale devo dire che purtroppo questa cooperazione
Non ha dato molti molti frutti risultato oggi dopo due anni e mezzo di finanziamento completo della logistica diretti indirettamente da parte dei ecco dico indirettamente perché a parte gli undici dei ventidue messi nel quadro i CTS ma gli effetti utilizzati dalla cacci R. dalla Juve nata Cr
Ci sono stati solamente i contributi tedeschi con trentuno camion ma il cui Mara eccellente il cui nei quei costi per gli autisti il sicuro e e il i costi generali sono stati sopportati dalla Unione Europea quindi dalla Comunità europea
L'idea era invece di mettere insieme nelle varie esperienze degli stati membri con la unione europea la quale unione europea ha un mandato nel settore umanitario solamente di indirizzare e gli aiuti e quindi una policy verso i quattro settori prioritari di cui avevo fatto menzione primeggia ieri
E questo tra parentesi questo questo indirizzo si ritorna adesso sembra se voi vedete l'avevo accennato nel nuovo schema
Di
Impegno dei prossimi cento milioni di ECU fino a febbraio del novantasei sono proprio in questi quattro settori maggiori con una piccola eccezione nella logistica ma che collegata agli aiuti
è al trasporto degli aiuti
Alimentari in Croazia perché l'azione alimentare in Croazia e finanziata completamente dalla Unione europea ecco dando un
Con un accordo perché noi chiamiamo crea ma cioè chi cioè si dalla dall'inizio fino alla fine noi mettiamo a disposizione i prodotti il finanziamento del monitoraggio di questo poco si è parlato cioè qualcuno ne ha accennato vorrei poi accennare di cosa si tratta il monitor ma diciamo una ONG a una organizzazione non vadano in tale tu
Fino alla fine dall'inizio fino alla fine metti in opera il progetto
E quindi anche la logistica in questo ne avevamo parlato con la signora Paolini forse ci sono delle delle anche delle idee nuove in questo settore di copie utilizzare meglio la logistica europea di tutti gli stati membri
O per lo meno dei maggiori Stati membri che sono più interessati nel settore logistico
Quindi metterlo un po'a livello europeo ma in situazioni di non confusioni di quello che la decisione le decisioni che sono le decisioni di policy cioè decisione di quali in quali settori agire
E della implementa fashion che significa mettere a disposizione la logistica e il monitoraggio
Ci sono per esempio negli vari stati membri ieri il il generale Formentini ce l'ha accennato ci sono già delle delle situazioni di fatto
Per cui uno Stato membro può la il ministero delle Difesa può mettere a disposizione il camion e qui anche chi autisti eccetera eccetera
Creare cioè la base di quello che è il principio di sussidiarietà
Ecco non i mezzi finanziari non ha il personale per creare un sistema di logistica mentre gli Stati membri hanno già
E la logistica quindi si potrebbe utilizzare o il il caso che la insieme o il caso della UEO U il caso dei servizi nazionali del dei ministeri della Difesa nazionali per esempio
Un altro punto molto importante vorrei un po'chiarificare non confondere l'emergenza con la riabilitazione con la ricostruzione
Qui si è parlato molto di progetti di di finanziamento di investimenti di ricostruzione
Una cosa e chiara un conto e il il finanziamento e il mandato dato alla dalla dagli Stati membri e dalla Comunità europea a e poi per agire in emergenza un altro conto e la ricostruzione la ricostruzione viene dopo una situazione di crisi che sia o crisi
Di catastrofe naturale crisi di catastrofe umana cioè la guerra quindi la ricostruzione non può essere
Resa in considerazione da ecco ecco è l'Ufficio umanitario di emergenza dell'Unione Europea
Ci sono altri strumenti che bisogna utilizzare bisogna vedere appunto questi altri strumenti esistono nelle relazioni di cooperazione economica globale oppure siccome c'è una discussione a livello di Stati membri di ridefinire il mandato a ecco si potrebbe anche pensare di creare forse una sottolinea emergenza e una sottolinea
Riabilitazione noi già abbiamo finanziato
Attraverso la International Management Group io ieri me ne sono forse dimenticato di parlarne abbiamo finanziato anche certi progetti di certe e in giro per rimettere i servizi minimi
Di servizi di di necessità come acqua illeciti elettricità
Servizi di ospedali per esempio cioè in questo questa zona grigia di cui parliamo in questo momento di transizione tra l'emergenza e il decollo economico sociale
Allora forse li si può e ne parlerò la settimana prossima a Bruxelles appunto si può creare una seconda linea sotto le responsabilità della commissaria attuale per lei e per le gli aiuti umanitari
Perché sappiamo che ci sono in certi stati membri non in Italia certi stati membri soprattutto nella Svezia in un in Finlandia in Austria ci sono delle in Inghilterra in Gran Bretagna ci sta umanitario comprende tutto quindi comprende anche la riabilitazione
Io direi che siamo a favore però non abbiamo il mandato giuridico non abbiamo i mezzi finanziari né il personale per esempio di sostenere e la ha rimessa in opera dell'acqua dell'elettricità in un ospedale una scuola
Allora questi sono servizi di base che bisogna a riutilizzare quanto prima
In quanto utilizzazione per pericoli e inserimento degli sfollati hutu rifugiati ma tutto quello che viene dopo deve essere comune
Ricostruzione quindi nel settore o il programma far o il programma di cooperazione economica e commerciale in questo dovevo rispondere alla signora
La rappresentante della per la Bosnia
E che mi aveva posto la questione questa mattina voglio dire che e il
Negli accordi di cooperazione per esempio per la Croazia purtroppo non sono come l'accordo con la Slovenia non sono ancora terminati e questo è il più grave problema nostro con la Croazia che la Croazia a
A ha ricevuto solamente la settimana passata l'accordo della comunità dell'Unione europea degli stati membri
Per utilizzare il programma fare
Massa e solamente la settimana passata è stato dato il mandato alla commissione di negoziare l'accordo di cooperazione economica che un accordo quadro dove rientra tutta la cooperazione per le piccole e medie imprese per la pesca
Reja riattivazione della della industria riattivazione dei dei servizi agricoli agroindustria eccetera eccetera cooperazione scientifica e tecnologica formazione
Formazione ne parlavamo prima quindi rispondo alla sua domanda di questa mattina
E eccetera eccetera per questo rientra in un quadro che purtroppo per la Croazia
Siamo ancora in ritardo perché il tempi sono quelli che sono solamente con la Slovenia siamo riusciti avere un accordo di cooperazione e la ratifica da parte degli stati membri tra cui il nostro
Stato italiano
Questo per quanto riguarda alla quindi la differenza da fare tra emergenza riabilitazione ricostruzioni fino a che non ci si dà il mandato non ci si danno i mezzi finanziari e il personale non si può agire nella riabilitazione e nella costa lei costruzione con un'eccezione che ancora noi abbiamo ecco ecco quindi aiuti di emergenza hanno finanziato già venti milioni di di e con
A la International Management gruppo per
A progetti
Di riabilitazioni minima ne accennavo ieri cioè acqua elettricità servizi di base negli ospedali eccetera abbiamo rinnovato ancora un accordo per quattro milioni fino a febbraio del novantasei ma si è stato detto direttamente alle nostre ai nostri dipartimenti soprattutto le relazioni esterne relazioni economiche e a partire da febbraio non me
Sul J.
E umanitario di urgenza che servirà in altre regioni in Cecenia in in in Ruanda
E in altre situazioni di catastrofi naturali e umane che dobbiamo prendere i fondi per ricostruire delle delle basi le condizioni per la per il decollo economico e sociale questa è un'altra cosa
Però si parlava pure una rete di monitoraggio la comunità
Finanzia due organismi non governativi in Croazia e in Bosnia per una rete di monitoraggio cioè mo'fare un un controllo tra virgolette un monito euro
Di dei di come i progetti vengono messi in opera per anche per vedere le l'effettiva
Concordanza tra quello che si fa e lì i bisogni che sono sempre i campi che cambiano perché le situazioni politico-militare sono imitazioni completa di continua
Quindi anche si è parlato di creare una rete di monitoraggio forse possiamo mentre questo a livello a livello nazionale Stati membri e unione europea
Allora si era parlato anche di evitare le le ripartizioni
Cioè tanto a me tanto a questi e in giro gli italiani e i francesi tedeschi questo sì ma bisogna anche vedere quale la la la esperienza del tale tale organismo in tale tale settore forti dei settori come il medico solo dei settori di priorità e ed è vero che c'è uno stato membro per esempio che nel settore medico a quattro cinque organismi che sono ultra specializzati quindi è inutile di creare nuovi organismi non governativi per andare nel settore medico nella stessa si in zona
E per gli stessi beneficiari
E lì quindi che c'è da ripartire evitare i doppioni
Il problema della sicurezza l'accompagnamento del
Dei convogli
Il dottor corti ieri parlava di due scenari eventualmente gli scenari o che ci sia un a come si dice un accompagnamento va abbastanza muscoloso assorte
E e quindi ed è sì o Malta soprabito bene non lo so ma accompagnare accompagnare gli aiuti umanitari i convogli con dei mezzi militari con dei tanti come sembrerebbe questa la teoria adesso della della forza di reazione rapida o per lo meno come diceva il dottor Karin questa mattina perché è da lì che dobbiamo partire qual è la funzione dell'UNPROFOR una delle funzioni dell'UNPROFOR era ed è teoricamente nel mandato ancora lì e di proteggere
I
I convogli tra l'altro a parte le zone protette tra virgolette e cede cede di fronte peggiore i convogli per entrare io pongo anche due questioni coprono cattive
Una ieri la notizia di ieri che il convoglio entrato a a Sarajevo con venti tonnellate venti dopo due mesi praticamente di bloccaggio entrato accompagnato dalla polizia serba
Punto primo
Punto secondo
Che cosa farebbero anche i musulmani ho detto oggi già parlavamo dopo la crisi degli degli degli ostaggi presi dai servizi i musulmani
Hanno capito vogliono approfittare adesso puntano contro seicento ottanta militari delle delle Nazioni Unite UNPROFOR
Quindi cinquecentottanta scusate quasi seicento
Quindi arriviamo adesso a una situazione assurda
Cioè una situazione di pericolo ma anche assurda per gli aiuti umanitari perché gli aiuti umanitari in questa funzioni se si dice due cose l'hanno un profondo nel proteggere poi però l'UNPROFOR deve essere protetta da una forza di reazione
Quindi ci sono i protettori dei protettori
Lì bisogna creare allora la il terzo scenario nel caso che l'UNPROFOR o non sia capace di proteggere gli aiuti umanitari ossia obbligato a uscire
Allora che cosa facciamo con l'umanitario
No eliminiamo
E lì viene
La riflessione non dico ti proposta ne parlavamo con la con Margherita Paolini con varie persone Rifles e a Bruxelles riflessioni di creare forse come e succede succede in altri Paesi
I nel terzo e nel Terzo Mondo in Africa eccetera poco in Cecenia ecco è presente ma senza un pro forma senza mezzi militari senza niente la nel comitato la croce Croce Rossa un tutte le procedure lunghe con in quindi con con i tempi lunghi però riesce anche a passare a portare e quindi mi chiedo sì attraverso un accordo un appoggio con il Comitato con l'Unione europea
Certi organismi temi selezionati
Cioè con una selezione una selettività quantitativa e qualitativa degli organismi non governativi degli stati membri dell'Unione europea Nunzia funi no non possono assumersi con l'accordo con l'appoggio
E il compito di continuare gli aiuti umanitari e parlo di dieci quindici organismi non di più
Nei quattro settori che avevo definito mi spiace di essere un po'lungo ma sono morti molto risponda varie varie questioni
Si era anche detto quindi il problema dei casi sociali
Si dice ma alla comunità dato tanto l'anno scorso i due anni fa
Però oggi diminuisce del cinquanta per cento gli aiuti umanitari globali
Per tutte le cinque repubbliche è vero ma noi davamo anche per la Croazia trecento mila l'aiuto anche a trecento mila casi sociali casi sociali che dipendono anche in Macedonia e mi sentivo questa mattina
Con varie parti
Il problema e a è stato peggiorato dalla guerra alla situazione la guerra ma dipendono anche da una situazione strutturale che pure insisteva
Quindi il caso sociale che adesso esiste da quattro anni e un caso economico sociale e quindi di struttura non si può attaccare convinto
Mezzi relativamente limitati di aiuti mezzi finanziari di aiuti umanitari di urgenza bisogna utilizzare altri strumenti
Accennavo prima lei
Per esempio il programma fare il programma nel settore istruttivo formazione i vari programmi che esistono nella Comunità europea e e e utilizzare anche i vari programmi degli stati membri bilaterali cioè ci deve essere una
Sinergia una un da un una una simbiosi fra i i i programmi nazionali degli Stati membri
E comunitari dell'Unione Europea
Temi
Dei due scenari ne avevo parlato eccome c'è
Punto
La Croazia si era parlato della Croazia dell'intervento anche lì come dicevo ci sono casi di ricostruzione casi di social che esiste
E il governo croato cioè una all'interno del violento governo croato ci sono due visioni una visione che spunta ancora al massimo degli aiuti umanitari un'altra visione data dal ministro
Per la ricostruzione che l'ex consigliere del presidente
Tudjman il dottor Radice il quale dice no qui dobbiamo attaccarci soprattutto subito ai problemi di struttura i problemi economici per riattivare industria l'agricoltura il turismo anche se il turismo dovrebbe diminuire la sua quota parte come l'aveva prima primavera nell'ottanta ottantacinque per cento quindi utilizzare io aggiungo e lo suggerito alla signora Bonino che è responsabile
Del settore pesca
Apriamo gli occhi a un accordo di cooperazione pesca cooperazione tecnologica scientifica e di produzione come abbiamo fatto con il Cile come abbiamo fatto con la con l'Argentina e uguale uguale la situazione
Cioè c'è una questione
Sì e si diceva dell'embargo a l'embargo armi in Bosnia l'embargo mi scusi l'embargo sui prodotti su vari prodotti solamente le persone più ricche
Potrebbero accedere al mercato questo sia a Sarajevo a Velika traduce avvia cioè
E perché nelle altre forse a Tuzla e Zenica ma negli altri settori le altre zone c'è il dicevo ieri cioè il flusso commerciale che comincia ha cominciato già e più cioè il programma finanziato dalla all'Unione europea attraverso la fa un programma dei delle sementi
Quindi c'è già un un una certa base
Che è per questo che la comunità però continua l'unione continua agli aiuti umanitari alimentari attraverso il pane e la HC R.
Un altro punto Mostar allora parlavo della della
Dell'estrema ci sono cinque sei sigle e tutti parlano dell'Unione Europea anche lei questa mattina parlava della
Spero di un progetto che la unione europea Unione europea si intende la commissione la commissione però a ventitré di parte dipartimenti direzioni generali
E sappiamo che ogni direzione generale al suo piccolo bilancio operante il Bilancio e quindi tutti vanno lì devo ripetere l'approccio della signora Bonino che dice per carità
Se voi presentate un progetto che è di aiuto umanitario annuite se vediamo che non possiamo non andate di nuovo alla dicitura di G7 la DC quattordici o all'altra dici
Perché significa che non esistono i i fondamenti il il è la base per questo e nel finanziamento di questo progetto d'altra parte non andate appresso a cinque sei o otto direzioni generali quindi bisogna vedere che cosa significa la la unione europea in questo caso può essere anche il Parlamento europeo
Quindi bisogna distinguere Mostar Mostar c'è l'amministrazione europea
L'amministrazione europea di mostrare i ivi finanziamenti sono stati dati a metà dalla comunitari quindi Fini e amministrati dalla dalla Direzione relazioni esterne e relazioni economiche
Della Commissione e l'altra metà è stata data è un intervento intergovernativo non è un accordo Jim unione nel senso di comunità e infatti tutta la se voi vedete come si svolge l'amministrazione del signor costumi oltre e effettivamente che si sono divise le competenze all'Italia toccata la competenza sociale
Gli altri hanno la competenza della stampa gli austriaci e gli altri la cultura
E gli inglesi hanno la ricostruzione ci sono i tanti DTT l'Energia eccetera eccetera sono cinque sei sette Paesi che si sono divisi non sono nemmeno il quindici
Quindi non è da parlare di una in Unione europea è un accordo intergovernativo che bisogna ben distinguere in questo però la Unione europea attraverso la la Commissione scusi attraverso la Commissione finanzia due progetti per esempio tutta la la sani Tension come posso dire la sanità dell'acqua attraverso un organismo governativo e non governativo tedesco il tecnici e inizia
E e più dato un fondo direttamente all'Unione Europea per i servizi di ricostruzione o ancora uno o due punti solamente
Mi scusi dottor divina infinitamente la ringraziamo moltissimo nel suo intervento perché conosciuto procedure e le disponibilità e gli atteggiamenti dell'Unione europea in questo momento è estremamente importante però forse ci saranno i punti che potremo riprendere se necessario dopo forse meglio procedere con le relazioni altrimenti rischiamo poi di perdevano anche il profilo Meneghin ed esistono sono oneri ingeriscono aveva un altro punto ma in effetti un punto più di procedura grazie
Naturalmente nel precisazioni e le notizie e ci dal dottor Guidi che ricordo da Zagabria coordina
Programmi aiuti umanitari della Comunità europea dell'europea pardon
Sono di tale importanza
Che noi li abbiamo ascoltati e corda con tutta l'attenzione che meritavano al tempo stesso senza dubbio per affrontare la questione con la competenza e la passione
Che il dottor John esprime probabilmente non basterebbe però ancora due giorni credo che possiamo tenere per fermo in ogni caso che questo convegno è salito a conoscerci e quindi a porre le basi per tutte le comunicazioni dirette operativa informali che saranno necessari
Riprendiamo a questo punto nel nostro senz'aria nel filone principale della seduta di oggi che appunto l'acqua densa di sfollati in Italia c'è un intervento del dottor Rossi del Caio Emma
Ettore
Sì io volevo semplicemente
E ad evitare un contributo in brevissimo tempo in due punti sostanziali
E partendo da quella che mi sembra essere la condizione caratteristica del profugo che è molto simile alla condizione esistenziale e psicologica dell'immigrato in generale
E che a mio avviso ma non solo a mio avviso è caratterizzata essenzialmente da una sorta di posizione psicologica di tipo schizoide
Schizoide nel senso positivo del termine ma che può anche evolvere in senso patologico
Nel senso che il profugo come l'immigrato tende da un lato a perseguire un progetto
Di
Di rientro all'interno del proprio Paese e contemporaneamente perseguire un progetto di integrazione nel Paese e accogliente
A partire da questo tipo di esperienza specifica del profugo e degli immigrati
Che a mio avviso occorre pensare tutti i tipi eventi Progetto di assiste i supporto sia in termini di accoglienza sia in termini di ritorno che qualunque tipo di organismo pubblico o privato voglia interessarsi di queste problematiche
Deve tenere in conto non è a caso che nel seminario internazionale di cui parlava il dottor Fiaccone questa mattina il suo intervento che è finito ieri a Parigi
Dal titolo ex Jugoslavia accoglimento in Europa
Inserzione o ritorno al termine del seminario si è arrivati alla definizione alla ridefinizione del titolo in termini di inserzione e ritorno con una prima preposizione ai suggerimenti tecnici che verranno poi dopo inviati ai governi a partire dal lavoro tecnico di questo seminario che è una premessa che suona in questi termini le attività dei
Supporto all'integrazione dei profughi all'interno del Paese di accoglienza devono essere portate avanti
In contemporanea alle attività di supporto all'eventuale rientro perché non sono assolutamente due cose che stanno in contrasto l'una con l'altra in questo senso
Io vorrei proprio chiarire che chi si occupa di problemi di rientro a mio avviso non deve essere visto come o l'impressione che qualche volta accada come il cattivo della situazione del rigore rispedire a casa mentre chi si occupa di accoglienza e il bravo che vivono integrati
Questi sono assolutamente due aspetti differenti per lo stesso tipo di condizione esistenziali
Che si sviluppa nel corso del tempo ma che non può svilupparsi se non anche con un supporto di tipo psicologico e sociale soprattutto le persone che vivono in modo assolutamente isolato e senza possibilità di un'integrazione materiale concrete reale all'interno dei campi di accoglienza
Una seconda
Osservazione che volevo fare è che mi sembra che da un punto di vista della voi capacità progettuale organica e pianificata da parte sia del pubblico del che del privato a mio avviso manca tutto sommato une conoscenza dinamica del fenomeno
Del fenomeno della presenza dei profughi noi purtroppo per il nostro tipo di modalità
Cognitive di tipo
Di tipo logico razionale non spesso tendiamo ad appiattire a standardizzare i fenomeni che non sono assolutamente né piatti né standardizzabile ma che sono molto diversificate
In questo senso mi sembra che le osservazioni che faceva da fine di questa mattinata la signora burocratici mi sembra che si chiami fossero almeno alcuni di questi estremamente pertinenti quando diceva
Che ci sia il visto o che non ci sia il visto per quanto riguarda quanto meno i bosniaci in Italia cosa è assolutamente indifferente
è assolutamente vero
Perché in effetti le persone soprattutto negli ultimi tempi sono entrati in Italia non provengono dalle zone di guerra imposti nel settore
Il dottor compagni uccisi lo sa meglio di me mi ha fornito lui i dati per la seconda fase ricerca o in questi Rocco che come diceva anche Schiavone sono almeno per il cinquanta per cento falsi profughi sono immigrati e Como
Allora
All'interno di questo discorso bisogna poi ulteriormente diversificare anche tra i veri profughi esistono comunque delle delle articolazioni delle sotto categorie di esistono gli anziani esistono le donne sole con bambini esistono i bambini non accompagnati esistono gli handicappati esistono eccetera eccetera eccetera quindi
Occorre a mio avviso conoscere molto più approfonditamente
In modo più dinamico
L'evoluzione di queste presenze di questi fenomeni per fare in modo altrettanto dinamico delle politiche che siano altrettanto articolate diversificate
Compagno ci diceva questa mattina giustamente della reciproca funzione di integrazione dell'amministrazione pubblica
Che interviene più sul futuro e con più lentezza ma con più regole rispetto al privato sociale che interviene sull'attualità e magari a alcune volte senza regole io penso che però un'integrazione tra queste due componenti possa essere molto più organica e facilitata in presenza di attività di ricerca e di formazione che costituiscono necessario ponte tra questi due momenti tra questi due elementi
Senza senza dei quali
Molte delle potenzialità che esistono probabilmente rischiano di di andare sprecata
Grazie
è iscritto a parlare il rappresentante della Caritas
Dunque per quanto riguarda la carne italiana devo dire che la presenza in Bosnia un elemento che va fuori dalla norma rispetto al normale
Accade italiana è sempre stata viste come elemento di finanziamento di Riccardi di Chiese locali in questo caso si è deciso a livello centrale di arrivare ad una condizione di monitoraggio parola oggi io ho rifiutato molto delle attività che eventualmente sul territorio vengono svolte in queste attività di monitoraggio però poi saltano fuori diverse
Valutazioni
Su questo convegno alcuni retrodatazione sono state condivise di questo noi siamo contenti vorremmo solo aggiungere a quanto è stato detto finora che c'è una dimensione molto importante da tenere presente dov'è quella di evitare di parlare solo in casa nostra dei problemi altrui
Direi di allargare momenti non lo sguardo a rivedere anche con l'oste le situazioni in cui noi operatori in questo caso chi lavora sul territorio nelle zone in difficoltà vale incontrare
Per esempio
Sì parlare tranquillamente di operatività in Bosnia con base a Spalato però la legge che la Croazia ha emesso recentemente sulla posizione degli stranieri che operano con me operatori umanitari in Croazia parla Croazia e per la Bosnia l'abbiamo valutata nel a un un una portata notevolissimo di limitazione della presenza e però noi continuiamo a non tenere in considerazione è un elemento politico direi di base perché noi ci parliamo addosso e poi questo non ce l'ha ce l'ho ma tentare di Spalato aperto uno degli argomenti con lo solleva
La seconda il secondo elemento che viene fuori dal monitoraggio della problematica che si si va creando in giro e queste
Come noi attraverso questi questi momenti di condivisione a buon livello ad alto livello riusciamo apportare un feedback alle nostre autorità politiche
Perché queste intervengono in qualche modo nella grossissima diatriba all'interno della Bosnia Erzegovina sulla presa dalla Federazione
Si sa che ci sono le due posizioni ormai che si sanno significando nella parte dall'altra vor vogliamo essere noi portatori di un qualche cosa la nostra esperienza sul campo sulla sulle due opzioni che la Bosnia pone come realizzazione della federazione che tipo di proposta abbiamo da fare che tipo di consigli all'India dalle autorità politiche italiane abbiamo da dare non volevamo fare la politica diretta ma siamo operatori che condizionando in qualche modo delle siamo condizionati dalla politica italiana a questo punto aggiungerei un'altra questione
Come mai al Gruppo di contatto
Che tratta dei problemi difficili di questa zona
Adesso ultimamente è stata patent alla Germania e naturalmente sappiamo che elemento primordiale della guerra se vogliamo essere sereni dal punto di vista economico e non entra l'Italia anche perché siamo buoni ultimi né abbiamo peso specifico io vorrei capire come mai ecco vorrei lanciare un un sasso nello stagno minaccia anche l'intervento di stamattina per un recupero dottor dell'ardente
Per un recupero della
Posizione politica d'Italia mi han perso le indicazioni o per lo meno non ne abbiamo più possiamo capire le nostre cose uno stilema dove diciamo cioè diciamo addosso
Non mi pare che sia poi il momento
Tanto produttivo parlarci addosso come quando poi che deve decidere se mandare cose o uomini dall'altra parte
Un elemento un altro il nutrimento importante che è determinante perché poi deve pianificare cosa si va a fare e considerare in tutte le operazioni di intervento si chiede assistenza
Cioè di preparazione o di riabilitazione di ricostruzione di considerare il contesto politico
Ante la difficoltà a monte la guerra percentuale continuiamo a cercare di passare dell'ipotesi individualistica di recupero dei socializzazione ed in termini dei di individuazione di responsabilità personale quando noi abbiamo dall'altra parte delle persone che assolutamente per cinquant'anni non hanno mai potuto assumersi una responsabilità a livello individuo
Ora stiamo attenti che non stiamo minando male dobbiamo partire da un'altra considerazione cammelli
Strutturare noi prima celebra questi altri signori c'è e cosa vogliono fare per il futuro quando saranno grandi e non ci sarà più la guerra e dopodiché insieme decidere cosa fare questa è l'esperienza che ho avuto io parlavo Prato assai stante persone e non mi dilungo nella casistica però è un problema questo facciamo dell'assistenza facciamo dell'educazione o della formazione
Insegniamo ai bambini si chiama anche l'italiano però vogliamo insegnare cosa facciamo l'istruzione professionale su che cosa saranno ricordiamocelo autonomie jugoslave chi le ha capite sacche sono state devastanti per l'individuo singolo
Sa che la famiglia era un ente che non aveva grosso peso sa che l'artigiano non esisteva o per lo meno non aveva la stessa funzione che della nostra società piccoli
A monte di creare artigiani Opel tramonto di formare un artigiano tecnicamente bisogna formare un uomo con le sue responsabilità e la sua presa di coscienza ante il lavoro
Vorrei che queste sono per gran parte le cose che da operatore sul territorio piccolo ma sono attenti a certe situazioni mi sento di dover sottolineare ad un livello di politica che deve superare i nostri confini perché altrimenti saremmo a livello di di una parlata sterile avremmo fatto contenti noi stessi avremo creato delle reazioni nel profondo che vengono in Italia ci continuano a dire che non avete capito niente e purtroppo saremo contenti Palma nessun'altro grazie
Grazie
Do comunicazione che è con noi
Il presidente della Regione Marche Vito D'Ambrosio
Chi interverrà a chiusura della sessione di oggi a nome della conferenza dei presidenti delle Regioni
Non importa sottolineare l'importanza che ha
Per questo organismo del coordinamento
E nella del tavolo della ex Jugoslavia
Sono ha però anche autorizzato credo almeno ad annunciare che il pesante dal prossimo andrà anche a presiedere l'Osservatorio interregionale per la cooperazione e lo sviluppo e questa è una notizia è sicuramente importante
Parlando di Regione Marche
Anche
Appena il caso di ricordare
L'importanza che gli enti locali da questa Regione hanno giocato
Silvia sul campo dell'assistenza agli sfollati sia su quello della tutto qualità nella ex Jugoslavia iscritta a parlare la signora Piccinini che assessore alla Provincia
E ancora
C'è seguito sembra l'inizio di attività del tavolo tante questioni debbo palpitanti percossi nel
Storica ecco grazie
Sì voleva dire alcune cose su due questioni delle quali si è parlato ripetutamente al tavolo di coordinamento e però purtroppo sono ancora le fine serie di
Primo
Sono molto convinta del ruolo importante che il tavolo e coordinamento può svolgere e anche della positività di questa esperienza
C'è però un colpo problema che di una serie di cose
Capita insomma che si ripari tutte le volte un possente dallo stesso punto cioè alcune cose e si è riusciti anche a risolverle e a vedere un seguito operativo altre cose sono un po'sempre fermi lì e in particolare mi riferisco al discorso che è stato approntato anche questa mattina del Progetto il mutamento dei campi profughi o di alleggerimento quanto meno
Che sta andando avanti noi abbiamo una struttura in Arcevia
Che ospita presso un albergo quindi a un campo profughi un po'sui generis in un certo senso le condizioni anche di vita sono certamente
Più che degne
E vero sono evidentemente presenti tutti i problemi e qui si è parlato oggi rispetto al permanere comunque in una situazione assistita e tutto sommato poco dignitosa
Vi si è verificata una buona integrazione dei profughi nel tessuto sociale
E tanto è vero che molti hanno anche trovato lavoro
Neghi ragazzi vanno tutti a scuola nelle scuole della città ci sono stati c'è stata anche un'accettazione direi da parte della comunità locale senz'altro molto positiva a questo punto si tratta di fare il passo avanti verso una integrazione più vera e la Prefettura a avviato questa procedura di uscita di cessazione dell'assistenza
Per quei nuclei familiari che possono disporre di un reddito da lavoro procedural senz'altro giusta direi e accettabile
Solo che contestualmente non siamo riusciti a fare andare avanti invece l'ipotesi di protocollo d'intesa o comunque di un accordo con gli enti locali cioè della Prefettura con gli enti locali
Sull'attacco hanno anche lavorato insieme al collega Prefettura
Ipotizzando la possibilità di in qualche modo un supporto agli Enti locali sia per favorire l'inserimento entrambi questi nuclei che attualmente sono assistiti ma anche in qualche modo per affrontare il problema che è stato da molti sottolineato anche oggi di tutti quei profili che già sono inseriti nelle comunità locali non a cariche non sono stati mai a carico in qualche modo nella prefettura theatre novanta ma per i quali comunque degli enti locali soprattutto i Comuni
Pensiamo che nella maggior parte d'Italia ma certamente in Italia centrale la stragrande maggioranza dei Comuni sono comuni anche molto piccoli e quindi hanno anche risorse molto limitate improprio per soprattutto per tutti quelli che sono i settori anche socio assistenziali
Quindi quello che si sta facendo adesso la Prefettura ha scritto ai comuni della zona invitandoli a favorire questo tipo di inserimento anche dal punto di vista delle risposte alloggiative questo problema non è così semplice come come può sembrare
Io torno a ribadire che se si riuscisse a modificare il il modello di assistenza in più passando appunto da un'assistenza diciamo totale con una presa in carico totale da parte dello Stato delle persone diverso invece un'assistenza più parziale con il tramite la collaborazione degli enti locali e delle strutture del territorio delle strutture di volontariato che fin qui si son fatto carico poi dell'assistenza quotidiana dei profondi credo che
Insomma questa cosa sia fattibile ci sono tutte le condizioni
E credo che sia anche giusto che per parlare anche in soldoni che l'impegno finanziario che comunque lo Stato ammesso fin qui e continua a mettere per l'assistenza ai profughi possa essere anche in qualche modo articolato diversamente devoluto diversamente
Chiamando gli enti locali a far la loro parte ma anche sostenendo lì perché altrimenti è soltanto una richiesta a senso unico insomma si chiede soltanto una collaborazione e non si creano anche le condizioni perché questa sia possibile
Mi risulta diceva dottor Compagnon cicche sita ancora
Siamo ancora alla fase in cui deve essere sottoposto al Consiglio di Stato un'ipotesi di questo tipo ci sono tutta una serie di proposte e di progetti elaborati in varie zone d'Italia ecco auspichiamo che che si abbia una risposta non tenti abbastanza Brevi l'altra questione
E quella della struttura d'accoglienza
Ecco io sono molto convinta che una struttura di accoglienza al porto di Ancona sarebbe utile sarebbe utile proprio per affrontare quel problema che è stato sollevato anche questa mattina da più interventi
Dell'informazione a a chi arriva sulle norme sullo status per risolvere per poter dare indicazioni precise anche per poter dare indicazioni precise anche agli operatori anche del ministero degli Interni anche della polizia anche le prefetture eccetera
Rispetto a agli stranieri che arrivano questa è un'altra questione di cui si è parlato molte volte c'è una richiesta di allargamento dei valichi di frontiera a cui il ministero aveva dato genericamente una
Così una valutazione positiva
Però mi risulta che non anche questa cosa non non sta andando avanti forse andrà avanti anche ridisegnando in modo generale
I criteri di definizione dei posti di frontiera però nel frattempo anche lì non avevamo tentato di elaborare un progetto
Insieme con la Prefettura che ci permettesse di fare di questo struttura di accoglienza non solo e quello che la legge prevede ma anche in qualche modo un punto di raccordo rispetto alle risorse che ci sono nel territorio e che possono offrire risposte anche per la seconda accoglienza e non solo per la prima accoglienza ci sarebbe la disponibilità a collaborare
Quindi nella struttura stessa da parte degli Enti locali del Comune della Provincia in particolare
E delle associazioni di volontariato
E però anche questa cosa che sembrava che fosse vicina mi pare che invece tardi a ad affermarsi ecco io credo che concludo queste esperienze di collaborazioni interistituzionali che giudico molto importanti per questo tipo di problema ma anche in generale per tutti i problemi che riguardano in qualche modo le politiche
Sociali no in cui è necessario veramente il concorso di soggetti diverso istituzionali e non sia possibile cioè credo che sia un'esperienza che quotidianamente verifichiamo non facile ma possibile credo che però si è anche importante che se siamo tutti convinti che queste cose sono possibili
Sì anche importante che poi ognuno nei ruoli cui sta e quindi in particolare poi anche lo Stato centrale
Rispetta i ministeri che sono poi quelli che prendono le decisioni alla fine che poi a cascata assegni per quattro sui vari livelli ecco
Possano anche portare fuori del tavolo direi questo sforzato di collegamenti e coordinamento
Che secondo me può essere molto proficuo e poi tavole stesa dimostrato che laddove si è riusciti a farlo i risultati si sono visti e sono stati risultati positivi grazie
Grazie assessore Piccinini signora Rocco sì del centro di Ravenna
Ma io sono molto breve petrolifero per favore
Non c'era non c'è lo stress
Ricevessero telegrafico perché volevo riprenderà in buona sostanza il tema che aveva posto Bonafini introducendo i lavori cioè che fare
Il real ripensare il tavolo grosso modo intanto una premessa da fare forse ingenua ma parliamo di base di accoglienza degli aiuti non c'è il console bosniaco in Italia non ne conosco i motivi mi pare comunque che se ci fosse forse sarebbe il ottimo aiuto
Credo che il problema principale che abbiamo nel gestire i campi che poi e allo stesso problema grosso modo rilevava anche Bonafé fa stanchezza che sentiamo nei campi
Risiedo un po'in quello che diceva un po'Schiavone cerca sentiamo l'esigenza che nell'animo del profugo venga lui stesso prima che superata la temporaneità badate drammatico davvero pensare a personaggi alito vinoso diceva molto bene
Persone che non oscillano fra l'integrazione costantemente tutti i giorni
Io c'ho aggiornato e considerazione forse pessimistica ancora di più ma intorno ai profughi almeno a Ravenna
Sento minor solidarietà
Dati che dava la signora dell'arte carica discreto ieri potrà forse lo sono ricordo della Croce Rossa sono emblematici neanche nell'aiuto ai profughi con né campagna ho bisogno di te
Per cui secondo me davvero noi abbiamo bisogno di mettere all'opera subito delle politiche di integrazione poi vediamo cosa succede chi vorrà tonale tornerà per quanto riguarda la venerdì questionario Oyemna messo in evidenza come il desiderio di tornare sia praticamente ridotto al lumicino provenendo i nostri profughi da zone ormai occupate stabilmente definitivamente Brian messe nere
Però per fare questo io credo che questa la mia la mia proposta insomma dovremmo pur ringraziando tutto ciò che lo preoccupa non ci ha fatto superato e togliere dal tavolo
Questo esposto a Palazzo insomma le queste dell'integrazione
Nel senso che non nelle regioni non potuto sentiva anche ieri il rapimento del Comune di Bergamo insomma
Nella regione nei comuni abbiamo politiche normative finanziamenti finanziamenti che aiuto nel volontariato che lo sostengono che sono perciò loro per primi secondo me in grado più che lo Stato di attuare delle politiche di insediamento pensiamo solo al problema che diceva anche se non li ha ancora la casa
Sembra di poco conto noi ci occupiamo come consorzio Vico Pedio sociale anche di immigrazione il vero problema dell'immigrato e aveva una casa a basso costo
Questo è il vero tema perché poi arresto comunque in un modo o nell'altro l'immigrato trova
Ed io fra i papà questa precisa proposta anche perché non so se il vento politico ma come note che corre per l'Italia ma con le Prefetture col a Ravenna per la mente cominciamo ad avere più difficoltà cioè non riusciamo discute di politiche sociali in senso alto
Discutiamo in termini economici spendere meno spendere meno e spendere meno
Il che vuol dire arrivare a proposte che io non non giudico positive commissione di Ancona
Di
Diminuì emanata quindi all'assistenza magari hanno paradosso come anche il dottor riceviamo confermava che dalle prefetture ci chiede il rimborso dell'esperienza che lo Stato o il Comune sostengono per il loro mantenimento vi si stabiliscono cinque mila lire al giorno di rimborso dell'alloggio per esempio oppure chi lavora esce dal campo e neve restituire o pagare se fare in campo le spighe vivi di cui secondo me a questo punto quella questa funzione io ritengo è finita per quanto me lo salva delegata come succedeva anche Bellavista mattina nella
Bene ora verso la parola al dottor Griffini nella
Però solo sessanta secondi non di più
Che una volta abbiamo evidenziato le le caratteristiche meritorie del tavolo di coordinamento perché oltretutto ha permesso anche la risoluzione di varie questioni aperte sul tavolo
Ora mi pare che sia rimasto una questione aperta e comune a tutte le ONG che si adoperano per i progetti l'intervento un ex Jugoslavia ed è quella legata al finanziamento dei progetti che le venne si presentano e noi finora abbiamo tenuto finanziamenti da parte dell'Unione Europea telefono in particolare e alcune regioni ma purtroppo i fondi da parte del ministero degli affari esteri e più volte abbiamo posto il problema dei trovare una soluzione che permettesse alle pendenze di poter utilizzare questi fondi ma al di là nella forma molti multilaterale per poi da un finanziamento concesso dal mai ad un organismo internazionale che con il
Vacanze R. per poi arrivare sulla legge non se ne sono trovate altre allora vorrei porre oggi
La questione se è possibile trovare una procedura di Aversa più agile per potere finalmente anche utilizzare queste finanziamenti per i progetti che le ONG presente no sulle sul territorio in questione grazie
Dare
La parola il dottor compagni uccisi direzione corto direzione servizi civili del ministero all'interno che vuole fare alcune precisazioni sulla questione l'accoglienza agli sfollati
Grazie signor devo devo qualche risposta
Per fare qualche considerazione
Grazie allora ringrazio signora Florio non so se c'è non avrebbero comunque una cena bosniache pagata riteniamo concordato prima il prezzo dell'intervento
Inizierei dal dall'ultimo intervento quello del dottor Cozzi
Che è un po'musica per le mie orecchie
E non perché si è stanco di lavorare non abbia più voglia di di guerreggiare con con una legge che in realtà ci sta molto stretta
Ma in effetti quello che di Sarkozy giusto nella misura in cui
Lo Stato
Nel momento in cui nel nel nel momento in cui va a toccare le realtà territoriali
è sempre e comunque perdente
Nel senso che la cultura del decentramento e la coltura della partecipazione dal basso in questi anni per fortuna ha creato qualche cosa
Sempre sempre più difficile che lo Stato possa intervenire in modo direi autoritario tra virgolette in senso buono su situazioni che invece devono per forza di cose cresce dal basso e che non possono essere che gestite dal basso
Sia dalle autorità locali sia dagli enti locali sia dalle regioni ed a tutto il privato sociale che ruota sul territorio
D'altronde la Norma trecentonovanta qualcuno forse forse esagera io compreso non se la ricorda più
Articolo uno dice
Io sono una legge speciale gli interventi sono da ritenersi aggiuntivi rispetto a tutti quelli gestibili con la legislazione vigente
Quando si ricevono legislazione vigente si dice con tutta la legislazione vigente
Nazionale regionale regolamentare locale
Quindi quello che dice il dottor Cozzi profondamente giusto
Anche se non volesse un modo per tirarsi fuori
Nel senso che e poi dell'integrazione o nascono su base di progettualità veramente locale della forza di volontà reale dell'associazionismo locale oppure secondo me sono perdenti
E finanziamento è solo molte volte un modo lo Stato levarsi le mani questo diciamo erano molto francamente Paolo sta nel senso di governo che non risolve le cose se il terreno non è maturo rispetto a certe a certe progettualità questo non vuol dire che pur concordando con la con quanto diceva cozze non vuol dire che mise all'interno
Il mio ufficio si può tirar fuori
Prima per una constatazione che molto noto anche per Chamonix Corridori
Medici
Questo e poi l'incontro è stato utilissimo non solo perché lo sento come un tavolo di coordinamento allargato e con alcune di queste cose ce le siamo dette ce le diciamo ogni volta che ci incontriamo
Ma
Di una cosa sono sconcertato che per certi aspetti impaurito anche se non è mio costume
Non vorrei che al di là di questa disaffezione nei confronti dei profumi rivolgono alla Cozzi disaffezione rispetto a a un intervento di solidarietà nei confronti di questa gente
Che non fosse soltanto una pensione dal basso ma che sia anche un mese dall'altro
Ossia dalla rappresentanza politica
Io sono un funzionario del ministero dell'Interno quindi un funzionario del governo non sono in funzione del Parlamento
E ho visto un ministro della Repubblica italiana che lui stesso ha dichiarato temporanea
Non l'ho visto almeno a meno che non mi sbaglio non ho visto un parlamentare
Questo è molto grave secondo me è grave e grave perché non vorrei
Che ha curato lo sforzo che noi stiamo facendo sbagliando tutti i giorni
Come istituzioni e con le associazioni e come cultura diciamo no c'erano anche come come ambito culturale non sia sostanzialmente compresa se non vorrei e di fronte al problema
E le cose varie senso vista unitario cubista come il motivo sulla siamo rimasti
I ministeri da una parte un tot numero due deficienze in tutti i sensi e
E volontariato l'associazionismo gli enti locali le regioni e che qui rappresentante le regioni si sono viste io non ho visto parlamentare
Non è faccio una questione partitiche né politiche non mi spetta al e non vorrei però trovarmi sul tavolo interrogazioni parlamentari molto al primo anno non hanno non so più neanche perché siano state scritte perché disconoscono il problema
Allora alle interrogazioni parlamentari si chiama sindacato parlamentare è uno dei diritti nel Parlamento iraniana
Però uno dei doveri e quello di seguire le amministrazioni e il volontariato su problemi che da soli voi non possiamo risolvere
Une
Facendo una legge e dichiarandosi poi a posto con la coscienza e non è di certo
Accontentando in qualche convegno di associazioni l'obitorio che si risolvono i problemi e neanche la scusa di una temporaneità o di elezioni prossime che possono essere utili dei
Del distacco non problema abbastanza grande allora ma solo per ora dal basso importante ci vuole anche una solidarietà da chi rappresenta il il popolo italiano
E questo mi dispiace
Per questo discorso europeo quasi concluso dall'alto due delle risposte dico che la legge per come è scritta ce ne siamo resi conto tutti e abbastanza è una bellissima legge era una buonissima regge
Io So perché sono un funzionario il ministero so che non non c'è intervengo per forza per poter chiedono noleggio
Questo non vuol dire che io ogni volta che posso in tutte le le sedi in cui posso
Continua a dire che è necessaria una nuova legge e ne necessaria una nuova legge che indichi le strade che diceva il dottor Rossi sia che indica una strada una maggiore
Come si può avere una maggiore sinergia fra cooperazione accoglienza e che se non riusciamo a fare una sinergia tra cooperazione accoglienza noi continueremo a svuotare caserme riempirlo il giorno dopo
Nuova legge serve
Per far sì che i processi di integrazione sono reali
Se veramente gli enti locali non devono essere lasciati soli in questi progetti in questi progetti di d'integrazione eleggere cambiare
Io non posso perché emerge la legge
Non posso
Fare i salti mortali per poter tentare di far capire a un a un a un un consiglio di stato per esempio che e più utile e più umano e più morale assiste una persona al di fuori un centro per nativa che tenerla dentro una caserma
Sia non è compito mio
Da quanto io tento di sviluppo pensando di farlo non è compito di un funzionario è compito di una norma che compiono in Parlamento
Allora rendersi conto che a tre anni dall'emergenza
C'è una gestione dell'emergenza che continuano a a dover essere gestita perché oggi un profumo che arriva oggi deve essere gestito sotto l'aspetto dell'emergenza ma esiste un'emergenza che non è diventino è piena di gente che sono le persone che sono qui da tre anni e che vanno gestite in un altro modo
E io per quanto contenuto da un punto di vista di gratificazione da una asserzione che ha fatto il console bosniaco
Rispetto a un'indicazione del suo ministro rifugiati il quale recentemente ha fatto un giro in tutta l'Europa in solitaria ha visto i campi profughi di tutta Europa
Che nel momento in cui l'abbiamo ricevuto al ministero dell'Interno non non ha detto assolutamente nulla India con consulenziale console Bormio mi ha detto che tutte in tutti i Paesi europei di vigilanza migliori campi profughi sono quelli italiani
Non è una gratificazione per me nel senso perché io so come sono i miei campi profughi no non può essere una gratificazione
Però io dico per questo motivo deve essere di sprone a poter far meglio ma il far meglio non vuol dire gestire meglio in campo profughi lo deve chiuderlo
Io credetemi nel senso il mio ufficio non io personalmente il mio ufficio ha grossissime difficoltà perché a una legge umano che dico non glielo consente ma certo che lo fa sudare molto
Ultima cosa per quanto riguarda alcune questi di necessità di far chiarezza circa gli arrivi alle frontiere e cose di questo genere Nico presto ha ragione Schiavone le ho detto prima repressione nel dire che è un problema di qualità degli arrivi e ha ragione anche la butti dice quando diceva che in fondo forse converrebbe metterlo in visto nei confronti della Bosnia perché mettendo il visto col visto supererebbero e poi però attraente
Nel senso che avendo investito umano mi farebbero fare il transito quindi dovrebbe a questo punto ripensare mettervi saremo pronti ad Oslo certo che è un dato è abbastanza terrificante
Il dato è la qualità degli arrivi voi voi avete capito che io cerco sempre di non fare distinzioni c'è il Comune presenta distinzioni
Nei confronti nessuna nessuna scollata
Certo che sessantuno mila permessi di soggiorno per motivi umanitari come ricordava lo terrosi nei colori otto mila settecento bosniaci c'è qualcosa in questa legge che non funzioni perché lei crede sono sono un documento un problema
Alcune sacche del Kosovo sono un problema
Forse anche alcune parte la macedone sono anche un problema certo che il Polo i contorni cominciato metodi non contano nel senso che sessantuno mila permessi di soggiorno e otto mila settecento bosniaci che cosa non funziona dove dove il mio ufficio può arrivare
è stato abbastanza
Ha cercato di dare una protezione morale a questa legge per comunicanti nei centri noi abbiamo l'ottanta per cento dei bosniaci
Mentre fuori c'è l'ottanta per cento di altre nazionalità
L'aiutato per quanto riguarda gli insegnanti gli insegnamenti in parte aveva a ha sicuramente ragione deriva in parte ha ragione la signora Bottene cioè nel senso dobbiamo portare avanti il progetto di cui parlava il dottor deriva dobbiamo affiancare a quel progetto
Delle degli insegnamenti lingua bosniaca perché questi bambini così impari l'italiano debbo devono perdere ovviamente la lingua
E quindi insieme all'ambasciata bosniaca stavamo stiamo tentando di creare dovremo parlarne insieme per per ampliare il progetto in questo senso dobbiamo che almeno due volte dobbiamo assolutamente garantire questi bambini inermi centri in tutti i centri non solo ad Udine ma anche negli altri che almeno due volte tre volte a settimana con insegnanti
Bosnia sceicco insegnanti comunque di madrelingua
Facciano la loro storia la loro geografia il loro i loro costumi
Perché importante l'integrazione ma è importante anche che non perdono la loro identità grazie
Grazie ancora il dottor compagni Ucci
Naturalmente non poteva accorgersene
Ma
Nel momento stesso in cui è del tutto il compagno ce faccio riferimento al rapporto con il parlamento si sedeva tra nove il senatore Migone presidente la Commissione esteri del Senato
Lo salutiamo e vale vale per tutti ma che per
Ma no ciò non toglie che in effetti noi
Avremmo avuto bisogno né lavoro del tavolo di quelle dell'ex Jugoslavia di
Maggiore attenzione da parte dei molti parlamentari che lo sappiamo sono impegnati sulla questione e questo senza nulla togliere dal senatore Migone nell'orrore Tremaglia che attraverso le loro commissioni ci hanno ci hanno seguito attentamente e del nostro lavoro anche se magari non sono stati fisicamente presente con lui nel corso del diciotto sessioni plenarie del tavolo della ex Jugoslavia che si sono tenute il Sinodo
Ricordo soltanto che l'importanza del rapporto con i parlamentari e con il Parlamento è particolarmente cruciale
Nel delicatissima questione della disponibilità e della gestione dei fondi per la legge trecentonovanta
è stato grazie all'iniziativa parlamentare perché il governo probabilmente non avrebbe voluto diciamo così il forza politica sufficiente ma il Parlamento è sovrano per fortuna la sua relazione in sede parlamentare se se la legge trecentonovanta vive ed è bello fidanzamento triennale di cinquanta miliardi che era ok
Attualmente la sostiene
Va da sé ed è questo e poi ne discuteremo in chiusura che questo la somma per quanto apparentemente alta non consente né per quantità ben per via degli ostacoli che ne strozzare una gestione non consente quel salto di qualità che legittimamente quasi tutti voi auspicata ossia sul piano del superamento dei campi scollati o campi profughi che dir si voglia
Sia nel campo dell'avvio dei diverse più qualitativi più consapevoli iniziative di sostegno all'attività del volontariato
Nella ex Jugoslavia questo lo devo dire giusto per raccogliere certe formazioni inidonee
E a questo punto dobbiamo cominciare a stringere per riprendere il filo dei nostri lavori
Sono iscritti al dibattito io l'invito al concisione innanzitutto il rappresentante del COCIS
Sì grazie volevo fare due puntualizzazioni una legata anche l'intervento dell'hi-tech sul problema della cooperazione e del proprio delle energie del volontariato
Sappiamo tutti che in questo momento la legge quarantanove bloccata interventi di cooperazione sono bloccati
Però la proposta che credo non si possa fare spero che venga accolta nel nel nelle sintesi del di questo convegno quella
Del un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
Sblocchi i fondi disponibili presso il mare nel senso chiarisco meglio la proposta
In maniera che attraverso un decreto straordinario del Presidente del Consiglio dei ministri
Si possa far sì che le leggi e i soggetti riconosciuti dal tavolo di coordinamento possano realizzare programmi d'aiuto umanitario nell'ex Jugoslavia utilizzando i fondi disponibili presso il mare con carattere straordinario ed urgenza
Questa credo se fosse possibile fare un decreto straordinario un decreto del Presidente del Consiglio potrebbe quanto meno in una situazione che abbiamo visto tutti abbiamo discusso in questi giorni sta deteriorando anche con
Come cimice verde il dottor Chiti della del dei delle città diverse ecco
Il ruolo del degli organismi non governativi italiani del volontariato e della società civile italiana anche dal governo italiano potrebbe essere particolarmente importante in questo momento
Un altro punto che vorrei sottolineare
Un accenno che ha fatto il dottor cioè fissi stamattina sul problema della a chiusura delle frontiere
Oppure dell'applicazione del visto ai cittadini e la Macedonia che arrivano Linda
Io
Diciamo ha fatto una relazione ieri anche se in breve tempo non non non si è potuto capire bene la situazione però ripeto la situazione ma ce n'è abbastanza dell'Islam
è una repubblica nuova non è molto grande
Cioè il problema tutti gli organismi che lavorano in in Macedonia a partire dall'UNPROFOR e nelle riunioni di coordinamento delle agenzie internazionali dell'un profondo e lui Lunezia e organizzazioni che andavano la
Stava preparando un programma dei
Come si dice in gergo disaster prepara messa
Cioè
La tensione è talmente alta tra il problema del corso e il problema delle più niente la Macedonia e albanesi che il rischio che possa scoppiare un conflitto interetnico nel sud dai Balcani è veramente alto
E tutte le agenzie anche l'organizzazione e il Consiglio per la sicurezza per la cooperazione in Europa lo sottolinea
I rapporti della dell'Alto Commissariato per i diritti umani hanno detto anche nell'ultimo rapporto veramente delicata secondo me
Ripeto l'esperienza sul campo e dalla riflessione anche con con gli altri organismi che lavorano da chiudere le frontiere in questo momento
Sarebbe un punto abbastanza delicato e di difficile gestione il futuro
Io credo che forse sarebbe meglio avviare credo che lui che è in corso una trattativa tra il governo italiano e il governo macedone per una un accordo di cooperazione culturale scientifica ed economica non so se è stato sottoscritto il mese scorso migliori
Di invece aprire quanto più possibile verso questo piccolo paese in tutti i campi le borse di studio una collaborazione culturale
Il
Ricordiamoci alla Macedonia è un Paese che era legato alla federazione dipendeva dalla Federazione
Tutte le strutture governative l'università le cose sono nuove hanno bisogno di essere sostenute abbastanza solamente l'abbiamo detto l'educazione la cultura il nonni solare Paesi che riusciamo a prevenire la guerra non è tanto importante intervenire lo ripeto quando c'è la guerra ma prevenire la guerra credo la società civile italiano
E il Governo italiano hanno un ruolo fondamentale nel prevenire le situazioni di conflitto grazie
Sì naturalmente riprenderemo Poli nelle conclusioni questa questione
Va Walter dell'IVA Walter Verini Paris
Brevissimo per per puntiglio seguendo proprio l'intervento di di compagnie uscire dopo aver ascoltato come tutti quello che è stato detto in questi due giorni non voglio fare conclusioni dico solo a voce alta quello che se penso
Punto primo se la politica intesa anche come partiti e nel nostro Paese
E a quel livello è opportuno non chiudere il tavolo di coordinamento perché in questo momento il tavolo di coordinamento è più avanti della politica italiana sulle questioni di cui stiamo parlando può darsi che mi sbagli ma temo di no
Due la questione e di cui stiamo parlando e non è la trecentonovanta che è cambiata è la situazione se il sesso un cinquantasei mila ingressi otto mila sono bosniaci allora leggiamo il dato nella realtà
Una parte sono sfollati e gli altri sono emigrati in Italia per motivi di lavoro ovvi dove in un Paese in guerra non c'è più lavoro venne il paese più vicino a quello che piace entrare per vivere e lavorare e quindi questi sono a metà strada fra la legge Martelli da trecentonovanta questa la realtà dei fatti e quindi i centri di accoglienza non possono essere chiusi perché quelli che non possono lavorare per un certo periodo di tempo dovranno
Il loro malgrado restare lì questo è il punto
Allora tutte le questioni che hanno a che fare con l'immigrazione debbono essere trattate da voi in un'ottica diversa che e quella che diceva stamattina prima parte l'intervento questo è il mio parere bisogna spingere verso l'alto
La la transnazionalità dei nostri interventi e la progettualità con le agenzie italiane che che ci lavorano sotto questo profilo l'esempio dirette interistituzionale che noi rappresentiamo
Penso sia la la nostra migliore carta di credito
L'ultima cosa sulle scuole
Se c'è un motivo per cui io mi sono interessato dell'inserimento scolastico dei bambini bosniaci il primo e e mi e questo non è un'offesa nei confronti delle famiglie bosniache ecco il pennello il rigetto
Da parte delle famiglie italiane della presenza massiccia di centinaia e centinaia e non sto offendendo i friulani perché la mia regione è una regione Silla e come altre e quindi ha dimostrato quello che è in grado di fare questo ovviamente
Non contrasta con una situazione io spero che ora residenza
Del del dottor D'Ambrosio possa aiutare anche la Regione Friuli a fare ciò che non ha potuto e in parte voluto fare fino adesso però esisteva un problema di relazione con la città e con la società civile che la scuola qui non s'è parlato di scuola
Si è parlato della lingua e cultura e si è parlato della convivenza ma ricordiamoci sempre che a scuola ci vanno anche i ragazzi italiani e soprattutto le loro famiglie prendo atto con piacere
Che discuteremo che discuteremo
Che accanto al nostro progetto
E di formazione dei docenti italiani indispensabile ci sarà anche questo esatto intervento in lingua e cultura d'origine
Dei bambini bosniaci che ormai sono bambini friulano bosniaci croato bosniaci vi assicuro che molti di loro hanno imparato la nostra lingua cosa che nemmeno io ho saputo fare grazie
Grazie dell'idea il dottor Kalid e così il piano dei rifugiati
Mi dispiace annoiati due minuti corna Castione che sembra tecnica giuridica però che e secondo me è di fondamentale importanza per capire a tutti quanti noi finalmente per poter capire cosa bisogna fare
Per attivare il programma di ridimensionamento dei cambi posto che nel novanta
Compagno ci ha detto ci vuole un ritocco rate centonovanta può darsi di sì mia domanda però è quella abbiamo un testo ordinanza presidente Silvio Berlusconi prendendo il consiglio del ventinove settembre novantaquattro
Che dice molto chiaramente
Che bisogna favorire l'anitra disturbi e distribuzione tempo Putin sul territorio
Che insegna ravvisata la necessità di fronteggiare l'emergenza
Venutasi a determinare in varie città italiane di disporre misure eccezionali di accoglienza d'assistenza anche attraverso una guidata litri di questione delle più alte concentrazioni degli sfollati che a tale fine
E a tale fine Zippo finanziaria anche l'opera degli enti locali i dipinti del volontariato
E poi di più
Prefetti sono autorizzata
Anche in un deroga alla normativa vigente
Ivi comprese le norme di contabilità generale dello stato nel rispetto dei principi il piede dall'ordinamento giuridico negli interventi straordinari e urgenti con mezzi e l'accoglienza e la dispensazione telefono italiana delle svogliati delle repubbliche fatta nel territorio nei territori l'ex Jugoslavia
Questa ordinanza è una interpretazione da parte del Presidente del Consiglio dei ministri la legge trecentonovanta
Cosa ci vuole di più perché non si può attivate resta ordinanza che trasformavano in un programma che permette il finanziamento dell'opera dipinti locali edizioni i talenti le brutte privato
Per il famoso programma di cui stiamo parlando da un anno e mezzo del ridimensionamento dei campi
Senza necessita di toccare la merce se creste non sia possibile per un questione tecnica che forza un capisco e quindi bisogna vedere e abbiamo anche il senatore del Migone per fortuna bisogna vedere rapidamente
Partendo dal Senato o dalla Camera e questo si può fare
Penso Pechino ancora Tina del della pausa estiva del Parlamento un piccolo ritocco perché deve emanare da chi una proposta concreta cosa si deve fare e che non se ne può più veramente di parlar sempre di nuovo di questi ostacoli legislativi e burocratici il Consiglio di Stato eccetera
Che fa sì che poi la gente rimane da tre anni la stessa opposto
Su questo tratto
Le posso rispondere io capisco che l'odore per d'accordo abbiamo prezzi è un esempio degli ostacoli ed a questo punto possiamo dire pubblicamente
No rispondevo scusami perché l'interpretazione autentica visto che lo stipendio che serve se
Potenti che riveste interpretazione
Nordin Anza è stato si è resa necessaria
Per risolvere un problema ben specifico anche se nel corpo dell'ordinanza stessa
Non viene richiamato in modo esplicito sia quello dei rom
Mi spiego
L'ordinanza è uno strumento straordinario
Che è tutto un corpo se al di al di là nel grande vendere a norma di una legge
Dove far presto soltanto il testo si era articolato ordinanza è un corpo unico fra presto sia l'articolato uno due articoli e le premesse
Nelle premesse si dice espressamente che tenuto conto che negli ultimi tempi in varie città italiane ci si para il tratto di città
Quindi non di Pieve di Cadore eccetera eccetera
Se sono stati individuati consistenti insediamenti di stranieri provenienti da richiamati territori della ex cordiale si voleva dire
Il Governo si è accorto che a Roma ci sono sei mila rom
Di cui mille ottocento jugoslavi
Che a Milano ce ne sono novecento che a Venezia se ne sono cinquecento che a Bologna ce ne sono cinquecento che a Firenze ce ne sono spuntate
Posso continuare a Bergamo duecentocinquanta Torino duecento Foggia duecento Lecce trecentocinquanta Padova duecentocinquanta contesa posso continuare più che dovrebbe
Ma che
Allora
Si dice anche considerato che a causa delle rilevanti dimensioni raggiunte dal fenomeno di questi insediamenti io la parola Romano l'ho potuta utilizzare per ovvi motivi
Si rende necessario attivare misure di urgenza
Al fine di evitare pregiudizievoli conseguenze sia sotto l'aspetto sanitario
Se sotto l'aspetto dell'ordine pubblico
Quindi chiaramente questa ordinanza purtroppo io magari da potersi applicare purtroppo questa ordinanza relativa a quel fenomeno è chiaro adesso in campi profughi permise all'interno sono quello che sono ma certo non hanno problemi per cultura di ordine sanitario
E ancora saldo piccoli
Eccoli mascalzoni Celli che abbiamo in tutte le tutte le nazionalità non abbiamo problemi anche di ordine pubblico com'era chiaro purtroppo che questa ordinanza è riferita solo a quel fenomeno tanta e inoltre voi sapete che l'ordinanza di protezione civile finiscono in due modi
Finiscono perché viene fatta una cessazione dall'ordinanza stesso sia c'è un'altra pronunciato in un certo senso del Presidente del Consiglio dei ministri in questo caso del ministero Protezione civile in cui dice l'ordinanza numero è da ritenersi finita cessata oppure pesce per un altro motivo perché sono finiti i soldi come l'ordinanza aveva un Baggio e più di cinque miliardi questi soldi sono salve tre quattrocento milioni che sono rimasti con cui sto cercando di risolvere il mio ufficio cercando di risolve un problema Pescara
Insediamento sempre molto piccolo per fortuna e quindi i soldi ne bastano per coprire fino al verranno purtroppo questi soldi sono finiti abbiamo chiesto un rifinanziamento dell'ordinanza
E che ha dei problemi penso la Corte dei conti diceva adesso il dottor cioè figli comunque al di là dei problemi che vengano venga rifinanziata anche definanziamento dell'ordinanza riguarderà purtroppo per fortuna non sa come vogliamo dire tutto ha potuto la riguarderà solo questo problema
Perché
L'altro problema quello dei profughi inseriti nei centri è gestito da trecentonovanta quindi non sarebbe non non serve un'ordinanza perché c'è la norma nell'ordinanza serve per un'emergenza nell'emergenza
L'emergenza nell'emergenza erano questi rom e si sono insediati in una città italiane
Magari potesse usare questa ordinanza anche questa pianta consente una cosa che non mi consente la norma mi consente di derogare dalle leggi di contabilità dello Stato e chissà chi sa di amministrazione Strauss solo delle grazie
Se Compagnon c'è la parola sulle sempre le difficoltà che gli ostacoli amministrativi sì
C'era c'era anche quello strumento sia in qualche maniera esaurito e sarà molto compresso a quanto pare per questioni che dipendono appunto dalla Corte dei Conti ed altri meccanismi di controllo
Ritornato ad affidare questo strumento è una difficoltà in più dei coniugi se siamo costretti a fare notizia senatore Migone aveva chiesto di intervenire
Quindi prego di considerare la mia fugace apparizione non soltanto come la manifestazione di una convinzione e la convinzione l'esistenza di questo tavolo ho partecipato alla nascita
Del medesimo costituisce una una novità molto molto importante io ne sono convinto per le ragioni che sono state dette anche ad alcuni degli interventi che mi hanno preceduto
Cioè il fatto che responsabili dell'amministrazione abbiano potuto saputo lavorare insieme con il volontariato associazioni di vario genere o energie e così via per un determinato Fini sul valore di questo fine non credo che sia il caso che io c'è
Convince
Questa è la grande nudità
Adesso noi abbiamo due problemi commetta raspare
Dai pochi interventi così che ho avuto modo di
Il primo è quello di rendere più visibile questo fa
Qui devo dire che esiste una consapevolezza non soltanto del Parlamento ma anche del governo
Che il lavoro che è stato fatto
Ha un rilevante peso
Non solo ora umanitario evidentemente questo è l'aspetto è iniziata in ma anche diciamo così per il ruolo della politica estera italiana nei confronti dell'ex capi Jugoslavia
Gli ho sentito ministri e funzionari
Dire Tara elencare diciamo tra i contributi che l'Italia ha dato questa situazione
Il lavoro che voi avete avete svolto
Ora come rendere questa cosa più importante
La ragione naturalmente per cui questa cosa debba essere fatta non è solo per farsi più gratificati eloquente più importanti quelli che sono direttamente impegnati anche se questa cosa
Credo cambia nella sua importanza ma perché credo che l'aspirazione idoli tutti sia di consolidare questa esperienza
Estenderla per renderla anche in qualche modo ripetibile
Se i cittadini l'opinione
Questo questo avvenga
Allora nel nostro piccolo come Parlamento abbiamo cercato di farlo se voi vi prendete la briga di reggere
Le nostre risoluzione le nostre discussioni in Commissione in aula vi accorgerete che sono moltissimi e riferimenti
A questa esperienze c'è poi un problema di
Rapporto coi media
Ma questo non riguarda soltanto quello che fate voi riguarda la politica estera in generale io qualche volta ho la sensazione che noi stiamo diventando un Paese isolazionista
L'ultima volta che abbiamo discusso di ex-Jugoslavia per lavoro
Una delle rare occasioni tra l'altro in cui così
L'aula era non dico piena ma partecipata
Ci fu una bella discussione anche abbastanza tesa
Tra le altre cose con un novità dal punto di vista dello schieramento lo schieramento che votò il documento era uno schieramento inedito perché con le forze che di solito appoggiano il governo votarono anche da una parte Forza Italia dall'altra Rifondazione Comunista
Quindi in un Paese in cui la politica si gioca prevalentemente sugli schieramenti ci aspettavamo che anche questo fatto avrebbe determinato una maggiore attenzione
Quindi vi immaginate il mio stato d'animo quando constatato nel pomeriggio che non dico i giornali o le televisioni ma nemmeno le agenzie avevano dedicato terre ride ad un dibattito parlamentare che si è concluso tra l'altro con un altro
Con
Anche con una conclusione che vorrei segnalare alla vostra attenzione ci facciamo un po'di propaganda reciprocamente
Che puntava tutto su l'applicazione dell'embargo
Sulle armi no e su materiali particolare materiali strategici che servano alla continuazione
Alla continuazione della guerra una posizione che il governo ha accetta quindi le difficoltà sono enormi io credo che noi dobbiamo chiedere un po'di aiuto al ministero degli Esteri ai ministri degli esteri visto che pensano su queste cose
Loro che hanno più visibilità dello stesso Parlamento se li dicono
Può aiutare anche se questo non risolve il problema l'altro problema che voi avete evocato che state discutendo e quello del dio ostacoli tecnico boom Caratti e ci al vostro lavoro
Una via la via privilegiata increduli senso di questo tavolo
E quello appunto discutendo con le persone con gli interlocutori all'interno dell'amministrazione dei modi per superare concreti per superare questi ostacoli allora bisogna che questi interlocutori siano esistano innanzitutto
Il che io conosco meglio la situazione del ministero degli Esteri
Quindi e prezioso il ministro Spinola
Che si occupa di tutte queste emergenze nell'ambito della cooperazione sarebbe auspicabile ed è un spiccio che ho più volte dichiarato che ci fosse anche un funzionario che specificamente seguisse questa questa vicenda
E che da
Questa come come come c'è stato con Castellani Pastorius che non so se è stato sostituito negli ultimi negli ultimi giorni ma sarebbe bene che ci fosse una persona fisica infatti il fatto che ci sia un rappresentante ministero degli Interni che discute che dialoga e lo stesso vale per gli affari sociali e così via
Poi c'è la zia cosiddetta legislativa no
Perché finché siamo in un Paese in cui tutto si determina per leggi decreti regolamenti e circolari inevitabilmente viene fuori questo problema
Voi spesso ci troviamo in contraddizione con noi stessi perché credo che molti di noi qui presenti critichiamo l'uso dei decreti no che sono poi una forma di e spero per reazione del Parlamento cioè della sede
Democratica in cui si dovrebbe arrivare a determinate decisioni eppure non gli stessi perché Richichi a cominciare generale l'uso del vecchio relitto quando poi gli abbiamo fretta per delle buone ragioni siamo i primi a invocare il vecchio retto
E questo può essere anche può essere anche realistico quindi questa è una soluzione probabilmente la soluzione più realistica
In questa situazione è inutile che io stia a spiegarmi
La situazione politica italiana come noi lavoriamo in Parlamento senza sapere se lavoriamo per due mesi per un anno oppure per quattro anni e credetemi questo fa una differenza incide sull'efficacia con cui riusciamo a muoverci per carità questa non è una lamentela
Perché è una situazione dalla quale per la posizione in cui mi trovo devo assumermi la mia quota parte di responsabilità
Dico solo questo per dire che il ricorso alla legge ordinaria è estremamente difficile
Quindi se non voglio non solo essere molto fugace nella mia presenza qui ma anche raccontarvi delle balle
Posso solo dirvi una cosa che se si vuole in mancanza di un decreto legge da parte del governo ricorrere al disegno di legge ordinaria di iniziativa parlamentare noi alla Commissione esteri del Senato siamo disponibili siamo disponibili a metterlo a Berlino all'ordine del giorno con l'urgenza
Che la gli argomenti di cui voi vi occupate richiede a comincio già a rispondere un po'meno anzi parecchio meno dà la priorità che questa cosa avverrà in Aula e naturalmente quello che avviene nell'altro ramo del Parlamento sfugge al mio controllo anche se devo dire che in alcuni casi siamo riusciti poi al di là delle differenze politiche apparentemente macroscopiche a collaborare però se non voglio millantare devo dire che si tratta di un onesto tentativo il cui esito è legato anche ai tempi e alla durata della legislatura vi ringrazio per l'attenzione
Craxiano il senatore Micheloni
A questo punto abbiamo veramente avviarci a tappe forzate verso le conclusioni
Nell'ultimo intervento prima di appunto tirare le somme è un intervento bella signora
Nelle poesie che è vicepresidente dell'Osservatorio interregionale sulla cooperazione allo sviluppo nel vostro programma non era previsto per ieri non lo ha potuto tenere quindi
Questa non è una buona ragione per privarci ampiamente
Il giudice
Grazie mi scuso per l'assenza di ieri ma è stato determinata da un impegno che come Regioni abbiamo assunto per la firma del della Convenzione di Vienna all'interno della quale proprio regioni italiane a un fatto la convenzioni Vienna il tentativo di tutte le regioni appartenenti alla vecchia l'associazione delle regioni d'Europa non solo istituzionali ma anche per l'estate duecentottantacinque in tutto duecento tanto tanto cinque
Con una convenzioni con le associazioni una comunità di Dabo e comunità di lavoro infraregionali interregionali tra cui la comunità inerente l'Adriatico che ci dettava il dottor Velardi
Lotito è questa questo incontro anche se coi tanto importante non l'importante perché io credo che sia un esempio
Di esigenza dirette
Cioè è stato molto importante che a livello europeo geografico e politico europeo si assumesse questa questo punto all'ordine al primo punto all'ordine del giorno inerente la pace lo stato importante che tutti i nostri presidenti
Forse intervenissero per riproporre il problema del Mediterraneo dei Balcani come problema prioritario e non con conflitto locale allora in questa ottica io vorrei in termini un però provocatori
Anche richiamati dall'assessore Piccinini l'assessore Servizi sociali dall'alto del Friuli dall'altro a noi come istituzioni che cosa vogliamo fare chi siamo con enti locali
Allora prima di tutto io dico che non solo emergenza ma noi abbiamo un impegno educativo perché l'istituzione in generale non per fare una lezione lo dico a me stessa per non diventare un burocrate ma per sviluppare inespresso prima e nelle azioni di cui sono responsabile un approccio culturale che sviluppi dialettica confronto collaborazione di cultura credo che anche nei momenti di emergenza di interventi speciali ma perché no io spero di collegamento di questa emergenza accoglienza politiche comunitarie di base voi forniamo gli stessi perché se noi pensiamo che il bisogno si è sempre al di fuori Dinoi e cito in termini provocatori un problema che ci spaventa che il problema degli zingari rom ci sono assenti e ci sono dieci mila altre etnie culturali che sono un una questione sicuramente dirompente perché rompe il problema dell'ordine pubblico perché non garantisce più gli equilibri anche all'interno di casa nostra perché per i ladri in casa non piace a nessuno
Questo però e quindi questa rottura questo questo bisogno di regole nella società civile vuol dire porre un limite a quello che un'esigenza di acculturamento non è che ciò che ci spaventa ci deve far fermare soprattutto per le istituzioni e come un adulto il ruolo dell'adulto e l'adulto se fa il bambino è un problema patologico
Io credo allora che su questo tipo non per essere polemica perché siccome la paura fa parte dell'umano
E credo che solamente attraverso il riconoscimento delle paure anche istituzionali andare in un campo zingari non è facile
Affrontare i problemi
Della sud del Mediterraneo non è il problema in termini di relazioni in termini politici in termini economici facile però lo dobbiamo fare lo dobbiamo fare perché altrimenti siamo un rischio concettuale e comunque di marginalità economica e non voglio sviluppare questo tipo di discorso perché poco pertinente credo però e questo parlo come Regioni ed enti locali che l'intenzione come del resto hanno affrontato gli interventi che mi hanno preceduto che in parte citato
Questa volontà delle istituzioni di essere protagonisti in un processo di solidarietà economica sociale e politica istituzionale politica nel senso dell'organizzazione della democrazia di base credo che sia un punto vincente come non inventando delle competenze dei modelli istituzionali che non solo sono vecchi che è una parola che non mi piaceva
Sono superati perché noi come istituzione siamo andati su un modello economico fondato sul nazionalismo la FIAT ha l'aria stanca era nazionale oggi il mercato del lavoro internazionale e quindi abbiamo un nuovo problema delle nuove contraddizioni interne di rappresentanza
In termini di programmazione e fare ad esempio cioè nel senso problemi che noi toccano Intini di solidarietà
Credo che il problema più importante la disponibilità noi non non sappiamo non abbiamo modelli istituzionali da proporvi abbiamo come Regioni il desiderio e quindi la motivazione
Di mettere a disposizione in una logica di solidarietà perché se noi aspettiamo modelli istituzionali predefiniti nessuno non fa più nulla per competenza per mansione funziona credo però che ci dobbiamo dire in questa ottica dobbiamo esprimere le disponibilità ai desideri la prima disponibilità e dire che l'istituzione deve essere un'istituzione adulta
Che si impegni in termini culturali e quindi rispetto a chi è più forte e chi è più debole secondo me ci sono dei diritti di una società che è in crisi di welfare ma ci sono anche dei doveri che ci siamo pochi ma dimenticati
E viceversa nelle regioni che vivono in questo caso un conflitto un conflitto addirittura bellico
Esiste il minimo vitale non garantito
E insiste un problema di di non solo di vita ma anche di contraddizioni strutturali
Al di là delle opinioni di ognuno io credo che in questo laboratorio fra istituzioni le forze del volontariato Terzo settore perché e anche molto complessa dovremmo trovare delle regole in parte ci sono perché se vedete le normative che alcune Regioni hanno tentato di fare magari un po'assistenzialistiche modificheremo il però trovassimo dei nuovi dove confrontarci litigare ma insieme nei progetti e nei programmi avviare un percorso che aiuti allo sviluppo delle istituzioni medico multietnica perché io non sono un problema delle del profugo ma il problema dell'immigrato non è solo il problema di chi è così diverso da me discorso generale proprio specifico l'avete già molto affrontato è un problema che queste diversità io sono in grado come istituzione di affrontare queste diversità e quindi sono in grado come istituzione di andare ad aggregare
Le nuove forme di cittadinanza per essere un'istituzione equa rispetto tutte queste nuove forme che si danno prova oppure non se ne può più ecco che allora la crisi che ne stiamo vivendo in Europa rispetto al resto del mondo la crisi delle nostre istituzioni deve esser rispetto a questo
Allora
La proposta che noi come osservatorio delle regioni con una struttura operativa ci sentiamo di fare e quella di di costruire un sistema informativo finalizzato ad essere d'aiuto
Superando la logica degli scopi degli sportelli che ha caratterizzato tutta la politica di cooperazione degli anni ottanta
Quindi no all'informazione generalizzata senza obiettivi ma essere ricostruire un'informazione in base ai bisogni che le associazioni le ONG gli enti locali
E tutte le forme lei piccola e media impresa artigiana eccetera
Danni incontrando in questa scelta di solidarietà nel Paese terzo o io aggiungo e in collegamento con delle sinergie del coordinamento integrazioni molto forti con i nostri popoli uso il plurale appositamente che sono i cosiddetti immigrati efficace proprio perché sembra un privi di identità
Questo perché aiutano gli stessi a modificarsi anche per un sano egoismo esempio io mi limiterei nella mia città che il Milan non di pensare che nell'organizzazione la programmazione territoriale sanitaria del lavoro
Potesse essere nel due mila e cento la stessa di oggi perché perché i miei lavoratori al di là delle forme sostanziosa non le donne
La stessa
Probabilmente hanno una loro cultura una sessualità hanno un'abitudine al rapporto con la chimica una a forme alternative
Che devono modificare gli stessi nei servizi altrimenti io faccio un servizio che esiste perché l'offerta tende a a desistere
Non si modifica con l'evoluzione dei bisogni e qui va be'a parte questa cosa ci tende tenderei quindi aggiungere alla proposta qualcosa ha detto se piacerebbe fare in termini solidaristici con voi
Noi vorremmo cercare di essere soggetti quindi che si mettono in crisi per creare delle sedi di confronto per creare delle dialettiche quindi un processo culturale
Nelle forme io credo nelle forme che solamente in confronto potrà dare io
Sempre a portata di programmazione di ricerca capito io oggi sono molto spaventata dalla standardizzazione
Perché l'evoluzione anche informatica ma anche della nostra cultura ci permette di avere i dati che vogliamo però il problema è usarli in senso di sviluppo delle Autonomie dell'auto specialista della persona e di quel gruppo di popolazione
Altri venti comunque chi ha leso dei valori di base ma non leso perché non appartengono i miei
Ma perché la condizione economica sociale di marginalità senti Zingari hanno non riescono a rispettare non potrà essere superata
Nel vedere bisogna creare con la Rete che viene definito società civile comunque che espressione di questi primi esigenze
Noi abbiamo all'interno della legislazione qui salto tutto ma abbiamo degli strumenti e poi dei tentativi di ricomposizione degli interventi gli interventi sono gli strumenti in nostro possesso per raggiungere questi obiettivi come allora prima di tutto il cittadino
La cittadinanza si esprime in territorio
Lo Stato centrale non per non rispetto proprio dal voler collaborare con lo Stato centrale io sono molto contento che ci sia il Parlamento perché essenziale questa rappresentanza forse potremmo anche trovare delle sedi dove nostra esperienza le nostre difficoltà possano essere collegate possono trovare anche qui dei canali per una valutazione una progettualità dico
Ciclizzazione sì per quanto riguarda la politica estera ma anche un confronto perché io credo che il territorio non solo regionale istituzionale regionale in senso antropologico espressione del volontariato delle forze economiche dell'associazionismo della cooperazione delle istituzioni
Di quel territorio geomorfologico dell'organizzazione istituzionale e politica sia la ricchezza erariali conoscenza dei percorsi che noi possiamo poi tradurre in servizi quindi in politiche per l'equità se questo è vero allora si potrebbe pensare a una cooperazione decentrata e noi già in questa sede abbiamo provato sviluppare percorso chiudesse con me
Obiettivo
Non tanto quello di sviluppare il bello del quanto quello di usare assumere tutti gli obiettivi che condividiamo ventilati cioè nell'ultimo evitare di solidarietà i soccorsi il il coordinamento delle iniziative l'accoglienza all'inizio ti umanitari
Ma anche i nostri servizi quelli che io uso normalmente che poi usate normalmente in questa sede io non credo cioè anche perché l'Italia ha già vissuto questa esperienza e siamo arrivati a delle riforme negli anni settanta anche se vengono molto criticate devono dire questo l'assistenzialismo e molto pericoloso
E molto pericoloso perché non fa non può sbagliare ma non fa crescere e questo è un grosso problema
Allora noi credo che insieme dalle esperienze che voi portate non potete essere che voi perché siete voi i delegati avete avuto un rapporto diretto con i bisogni ne possiamo sforzarci di fare la stessa cosa con le nostre comunità
Con i nostri emigrati cerchiamo di quello di coordinare le politiche di integrarlo questo grosso non è così facile in questo momento
Sicuramente ci impegniamo in questo ma cooperazione decentrata che veda delle riserve Gabriele chiamiamole
Che non solo i censimenti ma che sono ricchi di esperienze che rappresentano Verdi sogni che questi bisogni vengono discussi perché probabilmente non tutti in Regione non possiamo rispondere a tutto abbiamo anche delle scarsità di risorse ma uno discussione delle reti che aiutino da un lato ad aggregare tutte le risorse qui l'assurdo che un bisogno si consideri spezzatino Jam
Per esempio mediterranea emergenza ex Jugoslavia perché no comporre di questo difficile ma ma si può fare perché non ricomporre attraverso le Regioni e gli enti locali magari in termini sperimentali risorse nazionali
Le risorse regionali le risorse dei Comuni delle Province delle associazioni della Comunità europea
Allora questo è un progetto l'esempio che lei diceva per esempio l'accoglienza una volta che io ho usato l'adozione poi tutte queste crisi ma questo è un progetto che merita
Una sperimentazione non è giusto lasciarlo nella residualità in quanto uomo fenomeno questo è l'oggetto di un percorso nuovo con la comunità anzi io credo che sia un queste le cose che servono anche in occasione della revisione di Maastricht
Quindi l'obiettivo che ci potremmo Torre e questo ovviamente dobbiamo dobbiamo verificare l'obiettivo che sia non non un incontro una tantum ma che sia in trovare delle sedi di confronto per organizzare dei sistemi costituito che costruiscano costruiti su letti sia per decidere le risorse in termini di programmazione sia per la parte operativa
E allora io non mi spaventerebbe adesso sarebbe importante avere invece il parlamento io so che le leggi attualmente non permettono per esempio di creare un centro per la raccolta di tutti gli aiuti dello smistamento oppure centri di assistenza dice ma perché non provarci
Cioè credo che sia un lavoro difficile però io credo che la voce lo rimando a nastro Presidente D'Ambrosio
Che autorevolezza ed esperienza in questo in questo settore una riflessione quantomeno nel tentativo di creare dei punti di capitalizzazione anche sull'emergenza sull'aiuto e sulla razionalizzazione del caso
Sapendo che questo aiuto questo coordinamento non sono sono interventi che vi erano ad aiutare i terzi ma sono momenti anche mostre di altro di autoformazione allora in questo senso
Mi sembrerebbe in modo importante trovare degli processi in cui si legga per esempio
Il fabbisogno in modo diverso che non sia la lettura dei dati delle prefetture ma che prefetture si riuniscono all'interno di un progetto in alto per esempio Regione Lombardia si è fatto in alcuni casi si può proporre in cui sulle questioni di ordine pubblico sulle mansioni della le funzioni della questura della Prefettura interno sulle politiche sociali e con questo concetto vorrei concludere ci siamo noi come io penso che abbiamo funzioni proprie quindi tutto il settore della parte economica l'articolo tre del seicentosedici vedo che alcune persone hanno più o meno la mia età quindi sappiamo il significato delle ritenevamo che lo Stato la programmazione dovesse anche la pubblica amministrazione quindi l'efficacia degli interventi dello Stato
Locale e centrale
Dovesse in termini snelli essere riorganizzato su che cosa sull'evoluzione della propria economia sull'evoluzione del proprio territorio delle proprie infrastrutture sull'evoluzione dei propri servizi
E rispetto a questo modificarsi perché l'economia non è statica sociale non è statico il territorio non è statico la pubblica amministrazione si sorelle si riorganizza quindi con queste reti e qui veramente conclude il processo di solidarietà che le istituzioni vorrebbero provare con voi sono da un lato con questa metodologia e dall'altro allegando il processo di solidarietà completa non solo umanitaria ma è di carattere globale nel Paese ma anche secondo punto fuori dal Paese collegandolo ai fenomeni diciamo alle azioni che che esistono come dato di fatto che bisogna dieci per non spaventarci che i ruoli sono attori si modificano in base ai progetti che noi facciamo questo dal punto di vista sociologico che venne nessuno sgomento è chiaro però che servono soprattutto in questo settore delle regole e
Per avere un prete così come modalità civile
Su questi tipi di argomenti non è che abbiamo iniziato a oggi l'elaborazione abbiamo già fatto alcuni tipi di incontri presso il CNEL c'è un tavolo di lavoro per sulla cooperazione decentrata quindi interessa se le Province che alle domande che lei faceva che cosa fanno gli enti locali
Stanno cercando di avere uno spazio breve avrete visto nella documentazione
Ci sono dei progetti di carattere giunge il giornale voi sapete che nella cooperazione decentrata compresa l'emergenza noi abbiamo nei problemi di relazione quindi di division des notizie di collaborazione tra Ministero Affari Esteri
Noi stiamo cercando di porre chiarimento a questi nel senso di inserire del risponde alla domanda se ne vogliamo esprimere con le cooperazione fare cooperazione fare solidarietà come ci dobbiamo comportare con quale procedura allora questo come con degli strumenti adeguati
Ci permetterà di non solo formulare probabilmente una legge o comunque un Progetto vanno d'accordo
Comunque l'obiettivo è quello di rendere sempre più delle istituzioni capaci utili a a una solidarietà quindi a un'equità nel Mediterraneo in questo e dall'alto dall'altro lato arrivo rinnovare gli stessi
Bella ringraziamo
Ricordo ancora come abbiamo scelto questo meccanismo dialettico
Dei
Alternanza tra
Parta per di diversa natura pubblica privata prima che sociale potrà
La prima dei tre delle relazioni riassuntive e saranno brevi bellissime lautamente
Spetta quindi a Giulio barcolla per il Consorzio creare solidarietà proposte del volontariato per una più efficace collaborazione con le istituzioni
Ovviamente riassumendo le devo proporre
Per il ciclo futuro perché questa Unione nostra chiude un ciclo che nei due anni di lavoro del tavolo
Non credo il tavolo pienamente
Si tratta però di creare le indicazioni per aprire un ciclo diverso
Ma intanto intanto una precisazione questo testo di sintesi è stato scritto è stato elaborato e scritto insieme a Chiara Ingrao che oggi non può essere presente per motivi di lavoro
è difficile fare una sintesi adeguato ridotto questa di questi due giorni nel dibattito anche perché si rischia di ripetere alcune indicazioni che sono già state fornite e credo che anche il punto di vista di questo di questo intervento è un punto di vista particolare dal punto di vista del mondo del volontariato un mondo che nonostante la maiuscola si fidanzano un invito quindi l'unica indicazione estensione ma c'è non c'è una struttura una realtà omogenea e organizzata nel ma una rete di vetrina reti di gruppi di realtà varie che hanno lavorato in questi quattro anni ormai quasi quattro anni per la sua e dell'ex Jugoslavia
Credo che questi due giorni rappresentino anche per non tappa importante anche di una conoscenza organica del lavoro umanitario di solidarietà
Si tratta di un'occasione preziosa da mettere a frutto nei prossimi mesi costruendo anche nuove rinnovate occasioni di confronto di coordinamento
E per fare questo è senz'essenziale una sempre maggiore Zatta mappatura degli interventi alcune cose ancora ci sono sconosciute
Anche in questo modo è possibile costruire una maggiore efficacia e anche segnare un percorso di lavoro più adeguato le nostre esigenze
Ma insomma mettendo tra parentesi queste considerazioni anche l'autocelebrazione io vorrei però fare un flash back è molto breve perché è importante per capire come sviluppare rapporto nei prossimi mesi
Cioè sembra che su diciamo di ricostruzione punto molto breve del rapporto tra volontariato istituzioni in questi anni cioè sino ad alcuni punti che mi sembrano importanti
E segnare il punto innanzitutto che nel rapporto tra istituzioni volontariato soprattutto all'inizio di questo nostro lavoro
Il rapporto il nostro rapporto è stato segnato dobbiamo dirlo da momenti punte di reciproca diffidenza e anche qualche volta la conflittualità
Nel ricordare che all'inizio la parte mondo il volontariato si segnalava si rilevava un insufficiente azione delle nostre istituzioni sia sul terreno dell'accoglienza di profughi e sul terreno dell'invio degli aiuti umanitari
Una sottovalutazione diciamo dell'intervento anche relativamente alla politica estera che era necessario per far fronte a un conflitto così grave e che sì capiva poteva essere nel lunga durata anche oggi parlare l'intervento di emergenza
Tutto questo va messo diciamo nella cornice nel contesto l'intervento che dura appunto ormai da quattro anni
E che non sappiamo quando finirà
Comunque sin dall'inizio avevamo compreso che era necessaria una sinergia forte tra volontariato istituzioni un coordinamento tra le iniziative governative istituzionali e la solidarietà popolare
E quando la discussione al tavolo iniziò a farsi più stringente più operativa che ricorda perché la caduta del governo di lotti tra l'altro veniva meno anche la figura del ministro per l'umiliazione brocco blocco a questo inizio di processo positivo
Ed eravamo allora nel piano dello sviluppo del lancio dell'organizzazione di iniziative Libardo partivano migliaia di volontari si inviavano
Aiuti in grande quantità anche con un notevoli difficoltà tecniche e logistiche ci sono voluti non ricordava Raffaella Bolini nasca introduzione lettere volontari morti i bresciani a dormiva corso alla fine di maggio novantatré per riaprire e riattivare
Quel discorso di riaprire un lavoro comune
I nostri rilievi si sa quali sono stati pur prendendo come sa dire prendendo e apprezzando diciamo il lavoro amministrativo di singoli
Funzionari di singoli officina i nostri rilievi furono molto precisi per l'assenza anche di una volontà generale politica di far fronte all'emergenza che eravamo costretti a fronteggiare
Piccole grandi episodi che denotavano una una difficoltà ebbene in questi anni la realtà diciamo della collaborazione è cresciuta
Ed è cresciuta non tanto sulla base come posso dire di una buona volontà anche quella e di una crescita culturale anche quella
Ma è stato il risultato di fatti reali noi volontariato ha cercato di darsi un'organizzazione a cercano di coordinarsi la nascita dell'Ics
è andato in questa direzione ma anche la parte istituzionale ci sono i fatti solitari dei fatti estremamente significativi che hanno costruito rafforzato questo rapporto
Ricordo la
Istituzione della base operativa nella cooperazione Spadorcia un evento decisivo il supporto al sostegno nel settore dell'emergenza e tutte le cose che sono state fatte che sono state ricordate le navi i convogli eccetera il supporto dei trasporti del ministero della difesa la collaborazione con il ministero delle ministro dell'Interno mi ricordo che per un soffio non è stata usano questa espressione non è stata approvate avviata una collaborazione una convenzione tra Anci CIR Ministero dell'Interno Ics
Per quella che è stata definita la delega servizi azione dei profughi sempre un'accoglienza realmente umana e integrato nel territorio
Noi abbiamo messo in campo le nostre specificità la capacità di operare a livello di micro progetti comparve anche di modesta entità la possibilità di orientare l'intervento umanitario a sostegno del dialogo della riconciliazione delle forze di pace e non nazionaliste
Merito delle istituzioni è stato quello di confrontarsi e di prendere atto di questo processo di aprire un rapporto vero di collaborazioni qui c'è già una prima indicazione
Per il futuro
Cioè l'indicazione della necessità di lavorare con questa impostazione molto articolata e differenziata sul piano locale degli organismi in realtà in cui si opera capaci di attivare il dialogo interetnico e meccanismi di ricostruzione economica
Di riconciliazione con una politica di solidarietà nelle diverse zone del conflitto e anche qui c'è un insegnamento cioè l'insegnamento che l'operazione l'attività umanitaria può avere quel ruolo di peace making e come è stato più volte rilevato e cioè di ricostruzione delle dialogo di una pace in quei territori
Tutto questo è avvenuto anche con dei limiti molti sono stati ricordati i limiti istituzionali strutturali e legislativi che hanno frenato questa azione e le potenzialità di questa collaborazione
Io vorrei dire che tutte le strutture anzi noi vorremmo dire che tutte le strutture che opera compere e nella ex Jugoslavia sono sottodimensionate rispetto alle norme esigenza causate da questo conflitto e dalle nostre responsabilità di Paesi confinanti
Ministero degli Affari sociali essendo senza portafoglio una struttura debole estremamente limitate insufficienti le strutture preposte all'intervento umanitario Mexico svarioni interna ministro degli esteri mi sento più generale disagio e la cooperazione allo sviluppo ministero dell'interno con un numero esiguo di funzionari costretto a operare con con Panucci va ricordato più volte con modalità operative soggette a disposizioni normative amministrative poco chiare e anche complesse
Nega anche gli enti locali non sono efficacemente coordinati a livello diciamo di vaste dimensioni tra di loro manca un punto di riferimento efficace perdere al loro intervento una continuità e una coerenza all'interno delle comunità locali
E anche il volontariato forse nonostante la nascita dell'Ics dovrebbe e potrebbe avere una maggiore e diverso coordinamento che l'organizzazione e questo vale anche per altri soggetti per altre realtà che hanno lavorato nel tavolo di coordinamento dal dal sindacato che rimane una forza decisiva centrale in questo lavoro di solidarietà alle organizzazioni degli imprenditori che abbiamo tentato di coinvolgere che andranno lì coinvolte
E altri soggetti della sovranità popolare eccepire di questo Paese io vorrei ricordare anche che ahimè c'è stato anche uno scarso coordinamento ordinamento ultimamente del lavoro con l'attività dei deputati e dei senatori nonostante anche la presenza oggi il presidente della commissione Esteri Migone che redazioni più sensibile a questo riguardo ma alcuni segnali sono molto indicativi la mancata partecipazione dei parlamentari a ventinove mila il tavolo di coordinamento anche negli atti politici del della Camera e del Senato in questo senso nonostante gli ultimi le ultime discussioni al recente a casa dell'aggravamento delle azioni in Bosnia Erzegovina sono a nostro giudizio insufficienti quindi serve un maggiore coordinamento e una maggiore azione lo stesso vale per il discorso del del delle risorse tutte le strutture che aprono ex-Jugoslavia dal punto di vista politico istituzionale sono sotto finanziato dove la Regione e novanta viene chiesto a qui ricordare perché
C'è un meccanismo anche di un po'confuso diciamo di finanziamento rispetto ai rimborsi ministeri e alla programmazione una priorità degli interventi di spesa
E questo contesto e questo ci sembra importante diciamo rispetto al discorso del ruolo del volontariato il volontariato ha effettivamente lo si sa
Scarsissime riforma forme di sostegno finanziario quasi allo zero solo quelle provenienti in pratica
Dalla sovranità popolare o in servizi se non quelle costruire positivamente in questi mesi grazie alle strutture il ministero degli affari esteri della difesa quelli che ricordavo prima fra le strutture delle navi
Dei trasporti
Che cosa fare mi avvio a concludere diciamo con delle proposte di carattere operativo diciamo proposte sulle quali riflettere sulle quali lavorare
Ci sono innanzitutto è questo un discorso forse di lungo periodo diciamo delle leggi da a Reform su cui è necessario avviare una riflessione e anche una riforma una riflessione per una riforma efficace di questi strumenti normativi che forse oggi Rispetto momento in cui sono stati pensati non sono più completamente adatti per far funzionare questa attività ma ci sono anche alcuni campi diciamo su cui lavorare
Il primo è quello della legge tre novanta sulla sua operatività sull'utilizzo dei fondi
Sulle modalità di coordinamento tra ministeri sull'indirizzo delle priorità e sulla sottolineatura del ruolo del volontariato delle organizzazioni sociali del sindacato degli imprenditori degli enti locali come soggetti
Centrali dell'attuazione degli interventi previsti dalla legge il decreto abbiamo visto non è servito e nonostante innumerevoli credo richieste di pareri interpretativi siamo ancora la situazione attuale
E quindi dovremo su questo diciamo fare una riflessione anche che riguarda come posso dire il coinvolgimento come dicevo prima dei soggetti incaricati del legislatore dei deputati e dei senatori
Che è affare nostro a fare degli esperti ma soprattutto a fare loro anche perché la situazione di emergenza si ripropone in continuazione muta nelle sue forme ma quello che è certo è che un impegno straordinario nel senso della delle forze delle risorse che vengono messe in questa opera di spessore dell'anoressico slavi a un impegno straordinario sarà necessario
Credo ahimè
Per un certo periodo di tempo per un lungo tempo e quindi di questo dobbiamo prendere atto e dobbiamo attrezzarci
Un secondo campo di intervento relativo a quello della legge quarantanove ma e questo è un punto che non si loro diciamo non voglio che si vuole fare in modo molto generale perché apriamo verso dire un varco troppo largo per per poter essere affrontato in questa sede
Non solo la questione che si diceva sullo sblocco dei fondi giacenti al mare per per le iniziative di solidarietà dell'energia ma anche io vorrei dire come suo dire l'avvio di una riflessione sulle modalità di funzionamento della legge sono molto d'accordo alcune cose che diceva rottura stabiesi nel suo intervento cioè sullo spirito sulle modalità con cui l'intervento di cooperazioni di solidarietà nel mondo
Deve essere promosso dal nostro Paese
Da questo punto di Milano scopre che da questo punto di vista l'esperienza della tavolo di coordinamento delle organizzazioni hanno lavorato può essere molto prezioso l'esperienza del tavolo può essere come posso dire una uno spunto uno stimolo per avviare contemporaneamente anche a costruire chiaramente con una con il tempo necessario un lavoro analogo in altri settori in altre aree in altri punti in cui la cooperazione interviene con queste modalità naturalmente in tutto questo a un ruolo centrale la cooperazione decentrata
Dovrebbe rispondere punto ai criteri da dottoressa volete citava a patto vino moltiplicare per otto mila i meccanismi diciamo ministeriali e burocratici ma sappiamo sì speriamo che non sarà così
E il terzo campo di intervento anche questo legato l'attuale legge trecentonovanta ma che anche fuori di essa è stato affrontato oggi mi sembra in modo molto esaustivo ai vari interventi Schiavone compagni uccide prima e altri ancora Heine
Noi crediamo che la legge trecentonovanta sia una buona legge pilota in questo campo e che quindi non debba essere come posso dire almeno per questo tipo di intervento
Essere modificata non deve essere disattesa questa diciamo è la prima indicazione deve essere applicata e deve comunque consigli e produrre degli affetti anche nei posti di frontiera che sia quello di un'accoglienza per avere persone dei profughi che scappano occhio il furbo che voglio dire rifiutano la logica della guerra
E quindi voglio dire una proposta che anche faceva Schiavone che mi sembra interessante
L'idea anche di quella di avere una sorta di presenza delle elezioni umanitarie nei posti di frontiera è una delle richieste che noi vorremmo fare alle istituzioni al tavolo per cercare di garantire diciamo che la legge si applicata nel modo corretto
E i diritti dei profughi vengano rispettati
Un ultimo aspetto che può sembrare marginale diciamo su questo ha naturalmente vi sono d'accordo sul fatto che siamo d'accordo che l'
Va difesa anche l'assenza diciamo di un regime di visto
Almeno stante le condizioni attuali per l'ingresso per i profughi zone di guerra nel sedile modifica avrebbe queste forse andrebbero più studiato e quelle forme che permetti notte permettano la facilitazione dell'inserimento del plotone presenti da quattro anni dall'alcuni punto nelle caserme in un contesto disumana ad ogni angolo di una precarietà l'ultimo aspetto che che vorrei citare vado veramente a concludere
E molto marginale ma io vorrei citare perché mi sembra interessante e quello dell'approvazione finale della legge sull'obiezione di coscienza che voi sapete prevedevano la possibilità per obiettori di coscienza di partecipare a missioni umanitarie sarebbe un fatto di grandissima importanza tra l'altro prego dare dei quasi duecento lettori ne hanno fatto compiendo un gesto tra virgolette di disobbedienza civile
Quel che questo permetterebbe anche le ha non solo diciamo le ordinazioni umanitarie concretamente di a vere
Chiamiamolo personale ma operatori della solidarietà in loco diciamo per un periodo anche lunga permanenza ma permetterebbe come posso dire anche la nostra presenza Conso dire anche attraverso una motivazione molto alta
La rivalutazione diciamo del servizio civile dell'esperienza della solidarietà condotti in questo campo
In altri Paesi
Chiudo diciamo su alcune indicazioni di carattere fornicazione alcune proposte di carattere più diciamo operativo e che riguardano il tavolo di coordinamento
Ho detto abbiamo detto che andrebbero ricco in volti nuovi soggetti vecchi soggetti parlamentare imprenditori anche andrebbe forse come servire studiata una convocazione
Come posso dire del tavolo attraverso usiamo queste definizioni suoi tavolini fra i gruppi di lavoro sugli aiuti sull'accoglienza che noi abbiamo diciamo che abbiamo visto che nel passato in alcuni momenti soprattutto loro sull'accoglienza hanno funzionato
Servono dei supporti organizzativi
Supporti organizzativi alcuni Nuevo recitare insomma io mi ricordo che la prima riunione una delle una seconda riguardo del tavolo di coordinamento era c'era allora ministro Boniver venne un'idea mi sembra buona che poi non fu applicata e cioè quella di un numero verde pubblicizzato livello nazionale Armin quindi appunto sottoscritto dal ministro Boniver per rispondere alle richieste i gruppi cittadini enti locali comunità che vogliono rendersi disponibili questo lavoro di solidarietà
C'è un problema di costo ovviamente non lo so su questo sapete volontariato disponibile a mettersi a disposizione per venire incontro a questi problemi una seconda cosa che riguarda un secondo impegno potrebbe essere utile che riguarda come studio e l'aggiornamento dell'informazione
Non so questo chi potrebbe farlo ma sarebbe interessante se riuscissimo avere una periodica mappatura non so un bollettino bimestrale o trimestrale sugli interventi condotti dall'Italia
Dal sistema italiano questa definizione volontariato istituzioni sindacato eccetera ex-Jugoslavia per avere una continua in continuo aggiornamento
C'è la questione della RAI ho bisogno di te ha rappresentato sicuramente un fatto importante ma bisogna tener conto che nell'arcipelago dell'intervento umanitario lì è molto più largo e quindi su questo forse una richiesta e intervento va fatto
Serve però anche un contributo e questo lo dico con una certa passione serve anche un contributo però concreto ovvero ai supporti logistici utilizzati di fatto da tutto il mondo il volo del volontariato dell'azione umanitaria non governativa italiana verso la Bosnia Erzegovina creare di conflitto
Il primo è la questione del magazzino di per il divo sugli aiuti a Falconara stabilizzato praticamente da tutti
Secondo all'ufficio che ci ha sparato che gestito dall'ICI estrema sul quale vi sono posso dire ci sono
Sono state fatte richieste da vari soggetti del mondo del volontariato l'azione non e non governativa strutture gestite interamente in uno sforzo volontario
E queste strutture rischiano di chiudere anzi vedranno presto se non ci sarà diciamo da questo punto di vista un intervento di diverso tipo che permetta diciamo di continuare a lavorare di salvaguardare questa importante struttura e credo anche che bisogna forse incominciare a lavorare anche rispetto la nuova emergenza
Queste due strutture possono avere un ruolo importante rispetto la nuova emergenza che si sta a consigliere si sta avverando diciamo no soprattutto in Bosnia Erzegovina motivo di emergenza ma una grave emergenza ritratto umanitario posso dire lo studio di una nuova iniziativa chiamiamo la campagna insomma sul modello di quelle già svolte
Per un indio straordinario nel secondo semestre del novantacinque io non so cinquecento tonnellate non so quale se desiderate di quantificare ma insomma degli utili straordinari bisogna chiamare il tavolo di coordinamento regionale la società civile gli interlocutori di questo Paese i riferimenti istituzionali per una nuova iniziativa straordinario di solidarietà con quelle popolazioni
Chiuso sul serio sugli enti locali questo un problema che noi dovremmo diciamo riproporre con con forza
Ci sono diversi progetti gemellaggi dalle comunità locali sono numerosi
Numerosi enti locali che sono coinvolti in vari comitati insomma c'è un un rigoglioso custodire patrimonio di iniziative problema che io credo noi dovremmo cercare di sviluppare o attraverso lanciò attraverso il coordinamento nazionale dei gli enti locali per la pace un'iniziativa per cercare di dare come a suo dire una maggiore soggettività un maggiore coordinamento un maggiore impatto anche a livello istituzionale tutte queste realtà che rappresentano l'abbiamo imparato in Bosnia Erzegovina un patrimonio prezioso per promuovere la pace la cooperazione solidarietà a partire dalle comunità locali dove è possibile
Promuovere il dialogo arrivare che riconciliazione dove è possibile promuovere la cooperazione con quei soggetti che ancora si battono contro la logica della guerra e per la solidarietà grazie
Grazie per con la seconda sintesi riguarda
Però se intervento sul territorio della Repubblica e della ex Jugoslavia per la parola il ministro Spinola
In realtà a cui ha accennato al mio intervento di ieri io sono due mesi responsabile ufficio inneggiante all'operazione Undead diciamo le risposte sui singoli punti sollevati lasci nasce dalla
Neanche collaboratrice presso Paolini però posso dirvi questo come prima esperienza da tavolo di coordinamento è stato molto utile
Mi sono reso conto dell'importanza del dell'appunto del necessita di un cordino
Grazie signor ampliato
Il resto come è stato già detto
Aggiungere il filo il questa questi rapporti sono violati nel tempo come dimostrato anche dal dalla dalla dalla dalla collaborazione che esiste tra la base di Stato il CX
Quello che posso assicurarvi che da parte mia dei dei miei collaboratori
Le nostre richieste sono prese in attenta considerazione per quanto possibile pertanto nei limiti della Maestrelli possibilità
Voglio dire anche noi siamo soggetti ha dei limiti burocratici leggi di rendicontazione sui quali non voglio tediarvi ma vi assicuro cedendolo spesso non facile e questo l'ho dovuto riconoscere corsa anche sui credo sia ma anche agli atti
Faremo il possibile per venire incontro mi diceva le vostre aspirazioni ad agosto
Giusta
Accendono i tutto quello che voi fate per alleviare
Sofferenze delle popolazioni del alloggi usati in particolare delle balaustre in particolare delle categorie più vulnerabili e quindi cedo volentieri la parola presso il pubblico
La quale parlerà a braccio perché ovviamente era impossibile predisporre relazione di sintesi su tutto quello che abbiamo detto
Voto subire esternare il fatto che sono molto soddisfatto di come è andato questo contro per una ritrova semmai ce ne fosse stato bisogno di come ha funzionato il tavolo nell'ordinamento cioè tutti i gruppi tutte le associazioni tutti soggetti sono arrivati qui già con con neve dei convincimenti profondi che confrontati si sono rivelati molto simili quindi evidentemente il percorso ha fatto crescere tutti e ritrovarsi qui insieme significa Barcellona forza molto molto più grande
Purtroppo è che questa questa Sereni convincimenti è stata molto bene espresse ampiamente potuto interventi io vorrei fare piuttosto una sintesi di carattere operativa prima perché siamo abbastanza stanchi e non abbiamo bisogno di convincerci che quello che abbiamo già detto abbondantemente però forse abbiamo bisogno a questo punto un po'anche per risollevare la stanchezza che c'ha preso ma anche per darci subito come dire una spinta nuova per ripartire perché purtroppo non possiamo fermarci
Ed è quello di punto riprendere il discorso che ha fatto Marcon
Proviamo immediatamente pensare cosa fare domani posto che il tavolo è e la sede ormai legittimata e riconosciuta in cui si fanno qui si ottimizzare le risorse mai abbiamo visto le risorse sono poche i bisogni non diminuiscono mai tali in certe situazioni diciamo addirittura
Il il il la situazione di rischio la situazione disagiata operazione se accetterà sanzioni disperazione non entrata e probabilmente non ci troveremo non è forse rioperare fra un paio di mesi perché probabilmente riuscirà hanno con un quadro di fronte veramente tragico
La nostra coscienza nostro impegno ci impone fin da adesso di predisporre un'operazione di del grossa di grossa dica solo grossa tensione ideale ma anche di
Notevole capacità organizzativa
Allora
Io proporrei appunto riallacciandomi a quello che ha detto Giulio Markov va anche a tanti discorsi che ci siamo fatti appunto nelle pause di questo da questo seminario
Una prima azione concreta anche in quella dei come dire darci un obiettivo come scadenza
Non posso dire breve quasi immediata
Tenendo sempre come punto di riferimento il tavolo
E poi nel frattempo svilupperemo appunto queste formule del tavolino per quello che riguarda anche la questione del mito americano sulla
Utilità dell'ex-Jugoslavia allora quindi diciamo per ora sarà un centro punto di coordinamento molto
Molto forte
Chiedere nel giro di tre settimane che altro di coordinamento arrivino delle schede di adesione
Dei vari gruppi che qui sono presenti associazioni enti locali qualche regione che probabilmente è pronta ad avvitarsi anche subito anche perché lo ha già fatto che quindi praticamente ha già una conoscenza Burdo meccanismi ad attivare rapidamente
Lanciare una campagna di aiuto urgente alla Bosnia Erzegovina
Che dovrà raccogliere Aiuti
Entro entro l'estate
Questo perché intanto già purtroppo la situazione risorse a disposizione è scarsissima io non voglio come deve rifare un quadro più drammatico di quello che ma vi ricordo ricordo che attualmente la particolare per la Bosnia Erzegovina ma generale dopo per tutte le repubbliche dell'ex Jugoslavia
Anche solamente sul piano alimentare le risorse disponibili sono scarsissime coprono luglio e da luglio in poi non si sa quello che succede anche se ci sono azioni puntuali gli ha fatto eco per che potranno fare gli americani ma io mi ricordo che lì c'è bisogno di un senso continuativo di aiuti che solamente per la Bosnia è intorno ai diciotto mila venti mila tonnellate quindi torniamo ceduto Versilia questo come mai
Cioè che è un incarico di quaranta mila tonnellate non risolve certamente il problema da qui ad un terzo
C'è anche da tener conto del fatto che sono state precostituito delle scorte e quindi adesso diciamo nelle aree appunto assediato nelle aree isolate esistono disponibili a nessuno che un po'esistono inoltre problemi anche di carattere logistico non per quanto riguarda diciamo l'azione italiana che però copre una parte piccolissime lì bisogna un alto valore simbolico ma certamente non può far fronte a aderisce sita che che che abbiamo davanti ma c'è anche il problema appunto di di di di decaduta ipertermica recita logistico che abbiamo già detto ieri da parte delle strutture giorno internazionali benissimo allora io vorrei proprio specificamente entrando nel dettaglio che naturalmente noi non possiamo diciamo aiutare di milioni e settecento mila e bisognosi di assistenza della villa Borghese Gonin evidentemente però ne possiamo fare un'azione estremamente delicata che pertanto affronti alcune situazioni specifiche e che comunque vi è un segnale forte sempre di continuità dell'impegno umanitario perché questo impegno comunque ha rappresentato fino ad oggi una forma di presenza dell'Italia che come diceva prima anche il senatore Migone a coperto per ha coperto degli spazi che venivano lasciati invece scoperti da una mancanza di azione politica
Diciamo che quindi l'azione potrebbe essere articolata in tre punti sostanziali reperimento di aiuti alimentari soprattutto di tipo integrativo
Noi come cooperazione metteva a disposizione mille duecento tonnellate di alimenti base si tratterà appunto di trovare aiuti alimentari integrativo
Di trovare articoli igienico sanitari perché questi non possiamo curarli mentre appunto la solidarietà diffusa di non però però ha dimostrato di poter riaprire e implica una serie di punto di dotazioni di medicinali di base così come ci è stato segnalato recentemente da alcuni situazioni se di Sarajevo lettura sulla diligenza che di altre città importanti dal presidente Prodi
Quindi chi intende partecipare e vuole comunque segnalata per la disponibilità ai settori che poco prima dovrebbe mandare una schema diciamo di segnalazione al tavolo di coordinamento
Un altro settore importante su cui abbiamo già operato e che potrebbe essere così ripreso è quello delle sementi abbiamo fatto dei programmi per gli orti di guerra un programma che è andato molto bene abbiamo potuto portare nelle città giustappunto ora assediate
Vietati i famigliari se mentre e questo permette di avere un ultimo e be diciamo di di di auto sostentamento sul piano nutrizionale
Noi tutto qua dentro si mette a disposizione nostro magazzino la nostra logistica e i nostri alleati alimentare è un'occasione che non possiamo mancare
Non me ne perdo la situazione è veramente veramente molto gravi e questo e come impegno urgente che possiamo subito a cui possiamo subito dare varie varie risposte
è un primo modo per ritrovarci tutti insieme anche con uno spirito come dire per carità
Per per ripartire perché il discorso si allora il punto tecnico le difficoltà saranno punto ripetute contro il degrado eccetera
Ecco questo era già per come fidarci un attimo mistico anche un po'per svegliarci perché ha un durante caduta anche pesanti Baghdad Antonio vorrei solo diciamo riprendere alcuni punti sono delle questioni che sono state sollevate
In particolare quando c'è stato l'intervento ieri del dottor corti che diceva
Sul pericolo che che che il si consola poi limitazione del del ruolo dell'ONG nel caso di scenari di peace making peacekeeping ma io credo che non ci facevate sta prima di tutto faremo per lo vedremo la posizione diciamo anche al altri hanno già scelto comunque
L'UNHCR eccome perché noi no cioè siamo rimasti sempre lui D'Alema e faremo quello che è possibile fare evidentemente nel fondo
Ce lo ricordiamo abbiamo passato l'Igman senza scorte se faremo quello che ragionevolmente possibile a
Cioè un altro problema che era stato testamento isolato da molto il problema della conflittualità dell'aiuto è stato chiamato credo Daniele è vero molto spesso nel problema dei casi sociali è talmente vasto che
Che che compete quasi con quello dei rifugiati e degli sfollati
Non quantitativamente abbiamo delle zone in cui non dico che si equivalgono ma quasi la situazione generale di impoverimento non tutte e tre
Tutte le anzi diciamo le le opere pubbliche della ex Jugoslavia ha colpito e strati sociali prestissimo
E quindi assolutamente indispensabile per non creare diciamo conflittualità tra i soggetti bisognosi allargare sempre l'azione a coinvolgimento anche delle categorie più però polvere agli indigenti per esempio cioè una categoria che va assolutamente trattata insieme che è quella degli anziani
Quella degli anziani e la categoria appuntamento chiave si stava spesso dei bambini ed è giustissimo agli anziani veramente non hanno nessuna risorsa non possono nemmeno andare a prendersi a volte gli aiuti
Quindi assolutamente necessario e rafforzare i programmi a favore degli anziani questo discorso da divergenza ma anche di Halo sostentamento perché non hanno altre possibilità
Diciamo dalla dalla logica della posso
Poi sì alcuna alcune questioni relativi alle dei problemi che è pur vero che possono avere le ONG nel nel loro movimento e in alcuni Paesi anche per questioni doganali fiscali ci piacerebbe io credo che l'azione di coordinamento in seno al tavolo per permettere di perché di agevolare lo l'azione dei soggetti umanitari non istituzionali
Perché laddove operano diciamo in sintonia con le istituzioni perché noi facciamo degli accordi diciamo bilaterali con i governi sull'assistenza umanitaria garanzie di tutela delle ONG e John come dire
Supporto e di non
Il contratto è di non vessazioni People fiscale o di altro genere contro per legge possono legittimamente essere ottenute
Un altro punto come era quello di avere delle garanzie da parte da questi governi beneficiari che l'azione umanitaria possa svolgersi un molto e che li equilibrato e anche con un certo margine come dire di autonomia
Nell'individuazione dei progetti di categoria eccetera anche presto è stato inserito nel nostro protocolli
Del dado di collaborazione umanitaria anzi in particolare il primo con quello con la borsa di moderazione buon senso d'ordine che esplicitamente ceda rimandato di poter diciamo avere una libertà di idrogel privati non necessariamente svolti con con le autorità governative
Ecco mi è stata data dunque per il problema Marcona sollevato il problema della scusate se salto da una cosa all'altra ma abbiamo fatto così per tutto il tempo quindi concederlo anche a me ha sollevato il problema del magazzino di di Falconara che viene sostenuto voglio dire il cui peso viene sostenuto sia in termini organizzativi e finanziari dal dal Consorzio sarebbe l'età perde in termini di dire che al Consorzio di solidarietà ma mio personale che dal nostro ringraziamento che propongo perché se non so se sembra o quanti saremo pronti se il Consorzio avesse fatto questo grosso sforzo per la sua strada dei
Funzionario approda
Da da da volano nei rispetti dell'istituzione ma che ne rispetti permettono di godere energetiche il fondo a un certo punto quelli erano ancora esaurito una certa forma di carica
E poi diciamo si tassano ritrovando anzi molto molto buoni anche molti altri soggetti sono stati spinge questo quindi io credo che per quanto riguarda questa questione del magazzino di Falcone anche adesso se non lanciamo questa operazione io credo che dovremo trovare forme che coloro che ne usufruiscono in qualche modo debbano entrare come dire nella nel anche nell'onere diciamo da questa situazione ora noi mentre quanto riguarda per quanto riguarda il magazzino di Spalato ovviamente se non esternazione che poco perché quelle spesi è un servizio offerto ben volentieri a tutti nel caso dell'organizzazione le associazioni di volontari il fatto di mettere a disposizione un magazzino Falconara che è importantissimo per movimentare gli aiuti verso la la Bosnia ecco credo che dovrebbe essere riconosciuto ma possiamo sperimentare queste cose proprio con questa prima operazione che facciamo si tratta di pubblico anche opportuno trovare
Infine il problema sollevato in più circostanze credo assolutamente legittimo del fatto che la la cooperazione a dei problemi a ad attivare dei tempi
Veloci richieste all'emergenza proprio i soggetti del volontariato delle leggi e degli enti locali
Devo dire che peraltro la legge quarantanove fa proprio riferimento anche a questi tipi soggetta come i più idonei ad operare nelle condizioni di emergenza
Però poi come tutte le leggi no sedili come succede a volte le leggi si è dimenticata di rinnegare gli strumenti con cui questo poteva essere fatto in modo rapido ed efficace
E comunque è stato diciamo nella proposta
Mi
Rielaborazione dei la fiamma della della quarantanove per eliminarne nodi procedurali che hanno in qualche modo per e per evitare la soluzione questo è uno dei primi punti che viene posto naturalmente nel caso della ex Jugoslavia di certe crisi
Forse sarebbe opportuno trovare una strada per veloce ma credo che
Forse anche pronto il senatore Migone dei parlamentari si renderanno conto che se necessario possono anche fare un'azione specifiche ad hoc per ottenere dal governo una specie di Linea verde almeno per questa situazione in attesa che che che che che diciamo elabori tutto il meccanismo della della cooperazione sulla rispetto
Credo che per il momento non non non può darsi che abbia dimenticato per cosa è molto facile e non segue un ultimo aspetto
Avevamo indicato in queste relazioni così informative alcuni aspetto appunti spunti spunti idee eccetera naturalmente questo richiederà punto esattamente quella concertazione che noi speriamo di attivare un tavolo
Abbiamo anche tentato molto rozzamente dibattere delle zone della boy scout si possono fare le attività divergenza d'altro inviato sostentamento sono tutte spunti che dobbiamo riprendere brevissimo tempo quindi al di là di questa azione così
Questa operazione di emergenza da lanciare per l'ex primario proporrei che diciamo perché l'autunno ci siano come locazione di lavoro e da lì si riparte con l'emergenza inverno e collaudo sostentamento attraverso l'inverno avremo anche elementi più per valutare bene il tuttofare che spazi ci siano per il mandato dell'azione umanitaria
Il franco alcune tutte le le operazioni di peacekeeping escretori eccetera fino in ultimo molto molto non c'è e e credo che ringrazio molto
Ringraziamo tutti molto non ci avendo problemi per il fatto di essere venuto Deruta pazienza anche di illustra certi meccanismi diciamo di e con è importante politicamente simbolicamente la sua presenza perché se la concertazione sulle soluzioni politiche per ex Rosaria è una è torna diciamo sul banco dell'Europa è anche vero che il tema del le modalità un tempio gli strumenti e le risorse e l'impegno reciproco dei Paesi donatori si gioca dentro diciamo la sezione umanitaria
Nell'Unione europea cioè si gioca dentro il corpo la concertazione quindi quello che possiamo fare noi con tutte le nostre risorse in rapporto a quello che possono fare gli altri e primi di complementarità cioè si sale ricopre mentalità in complementarità nel senso che l'Italia si muove sulla comprende ricadesse soggette umanitari
A livello nazionale dal questa contro internet approda ribaltata nella diciamo nella ecco grazie cioè dei bei paesi degli altri paesi dell'autore e questo permetterebbe utilizzare tutte le le risorse Lucca e passo la parola ci sono esenti
Va bene Nesta maratone
Concludo a nome del dipartimento affari sociali e la Presidenza del Consiglio
E concludo portando la vostra attenzione quattro questioni soltanto quattro e esposte in maniera sintetica il che significa per essere chiari maniera franche dirette
Metro quindi dovuti cerimoniali ringraziamenti e quant'altro dovrei farlo preferisco alleggerire perché sia per un motivo di
Stanchezza credo
Che ci tocchi sia per rispetto al presidente Regione Marche D'Ambrosio che concluderà i nostri lavori
Mi limito quindi a quattro punte che sono le quattro cose quattro contenuti che io desidero chiede vi arrivino Primo
Che cos'è e perché funziona il tavolo della ex per la ex Jugoslavia
Io spero che
A tutti voi non sia sfuggito l'accenno che ha fatto il ministro ossicini stamani
Parlando di scenari più ampi che in qualche maniera qui si richiamano in piccoli riforma del welfare e così via
In particolar modo sia posto nel dubbio
Che il capo della ex-Jugoslavia diventi un momento di confusione tra
Istituzioni che fanno solidarietà e volontariato che fa che applica le leggi
Non è così
Sì noi dobbiamo superare
Mi scuso se queste affermazioni posso sembrare politica la sua versione osservazioni che nascono dal lavoro mostro se ne dobbiamo superare
Lo Stato che fa tutto che fa i servizi questo non significa abbandonare tutto agli gli spiriti animali del mercato
O al causa la Valchiria alla concorrenza alla lotta di potere che esiste anche sotto il nome di bandiere dell'associazionismo del volontarismo del solidarismo e quant'altro
Si tratta di distinguere
Tra stato e pubblico
Dando preminenza al valore di pubblico pubblica utilità
Sia rispetto lo strumento statale sia rispetto allo strumento privato che dentro appunto solo strumenti che darlo soltanto funzionare rispetto al fine d'altra parte quasi tutti voi fanno parte di un settore che si chiama in gergo terzo settore e non per caso
La differenza è data dal framework come dicono no
Operatori internazionali del cosiddetto inglese stampata cioè
La legalità
Il valore pubblico è dato dalla cornice in cui lo inseriamo all'interno qui lo inseriamo i nostri lavori all'interno di questa cornice importa soltanto che il gatto bianco e nero destato di regione di comuni privato di volontariato che si arrende il topo
è la cornice
Che dà legittimità
Che dà trasparenza che dà comunicazione e quindi evita la confusione l'Anarchia
E quant'altro non è facile ovviamente costruire la cornice
Però questa nostra operazione è stata un'operazione in qualche modo d'avanguardia di sperimentalismo spinto che può avere una grande ripercussione su tutto il modo di fare politiche sociali e arrivo a dire su tutto il modo di fare
Intervento pubblico integrato
Costruzione di una cornice all'interno del quale della quale non c'è
Quella gran differenza fatto salvo ovviamente scontato gli obblighi di legge i controlli di spesa ci mancherebbe altro ma non certo la grande differenza tra
La bandierina di Stato o privata di chi fa il lavoro perché all'interno della cornice del quadro
Tutto legittimato tutto è trasparente e tutti sanno tutto tutto è sufficientemente razionalizzato e dovrebbe esserlo
E soprattutto il vero scopo e risolvere il problema rispondere
Dei soldi pubblici
E dei e magari dei finanziamenti che raccogliamo
Con i meccanismi di solidarietà agli appelli e così via rispondere che ha dei cento abbiamo raggiunto questi obiettivi li abbiamo raggiunti davvero
Questo mi pare la forma più moderna di pubblico che ci sia
Il secondo punto allora
Fare quest'operazione di costruzione di cornice
Comporta spesso delle delusioni la delusione principale e quindi assume la responsabilità di dirlo chiaramente non c'è stato detto derisione principale consiste nell'applicazione della legge trecentonovanta
Dal punto di vista dell'accoglienza e gli sfollati
Perché è vero che una parte degli sfollati Accolti Italia sono tra virgolette finti sfollati nel senso persone che forse non avevano quella grande urgenza di essere corti
Ma da questo non ne deriva che allora i due mila ottocento e passa allo stile ac respinti alla frontiera del novantaquattro ah va be'sita a quelli che sono entrati molti non sono del tutto
Nello status figuriamoci quelli che abbiamo respinto non è così è il contrario
è entrato spesso chi non doveva entrare o almeno chi non aveva quella grande urgenza e priorità massima di entrare è stato respinto molto spesso chi arriva massima priorità di entrare
Su questo non c'è ad aprire una polemica c'è da capire dove il meccanismo si è inceppato
Non è la legge
Non è vero questo l'antico vizio italiano di dire alla legge inapplicabile a riforme fallita questo il vizio di chi
Con il piagnisteo non
Si assume la responsabilità di affrontare le difficoltà la legge c'è ed è sufficiente
La direttiva CEE applica la legge
Dobbiamo andare ancora più nel tecnico lo faremo d'accordo con le competenti direzioni Dennis all'interno che col dipartimento di pubblica sicurezza
Sotto io specie il ministro per la famiglia e solidarietà sociale del ministro per l'interno
Abbiamo deciso solo pochi giorni fa di
Varare un gruppo di lavoro ristretto dove tutti i settori dell'amministrazione di polizia che costa pubblica sicurezza sono rappresentati che finalmente possono essere mettere l'olio nel meccanismo è il principale impegno Cacioppo potevamo porre da questo deve derivare una circolare applicativa dettagliatissima dettagliatissima che fu di finalmente ogni dubbio deve arrivare al più presto
Terzo punto il salto di qualità parliamo adesso delle cose non difensive ma se mi passate il braccio militare offensive
Salto di qualità sugli aiuti
Dobbiamo intervenire sugli enti economici
Ha partecipato ieri i nostri lavori un rappresentante legale cooperative un segnale importante dobbiamo vedere come ti la repressione su la stessa Confindustria su l'organizzazione commercianti su organizzazioni di agricoltori
Non bastano le spinte emotive sacrosante della la parrocchia di Vattelapesca dei cittadini preoccupati Rocca cannuccia occorre che dove ci sono
A disposizione grossi poteri di materiali incide la settima potenza industriale da a questi materiali in qualche maniera il nome del buonsenso se non il nome del buon cuore si possa accedere senza grandi spese grandi sofferenze economiche per nessuno ma con grandi risultati che possono appunto essere ottenuti con qualche tipo di denaro che grandi aziende spendo veramente per poco
Per proprietà della rapina
Terzo
Terzo segnale sempre sul salto di qualità allora
In qualche maniera proprio perché la ex-Jugoslavia quel disastro che noi siamo abbastanza sollevati sempre moralmente di quello che facciamo per nel teatro dell'ex-Jugoslavia siamo riusciti a portare a Sarajevo le pompe idrauliche bene non ci siamo riusciti c'erano dei problemi
In questo caso ci siamo riusciti fra parentesi
Ma in qualche maniera lo sta sulle nostre spalle il fatto che Sarajevo muore un uomo noi possiamo soltanto cercare di mettere le pecette
Dove possiamo questo moralmente ci fa dormire più tranquilli
Ci fa dormire meno tranquilli appunto che nel nostro territorio avvengano situazioni
Intollerabile
Si sta creando
Al anche per i motivi già detti di difficoltà di controllo alla frontiera si sta creando Aldo Moro le città italiane una Rete di insediamenti di fortuna dove c'è di tutto
Cioè anche lo sfollato ex jugoslavo non solo cioè le macerato di ogni genere
C'è una forma per esempio di assorbimento
Nella maniera che peggiore non si potrebbe dei Rom e dei Sinti cioè degli zingari di ogni cittadinanza che intra collo sociale dell'antica cultura nomade vengono sì assorbite la sta società integrati vale maniera volontaria la peggio presso le periferie le baraccopoli
Dopodiché le mangiato zingaro diventano ha girato tossicodipendente è diventato uno di noi
Il salto di qualità significa quindi intervento sul territorio per questo
Il passo di coordinamento fondamentale il passo da livello governativo a livello di Conferenza delle Regioni Unione delle Province italiane
E associazioni nazionali comuni d'Italia non è stato e non è un passo scontato quindi oggi noi celebriamo una alleanza più forte con la conferenza e le regioni che abbiamo in seguito senza successo per molti mesi non presto spietati alcuno senza successo per molti mesi
Il coordinamento appunto è un obiettivo in sei da perseguire perché non è scontato
L'ultimo punto sono i finanziamenti non so e non è un capitolo facile abbiamo un certo finanziamento ripeto solo cinquanta miliardi per tre anni nel triennio novantaquattro novantacinque novantasei
Per gestire la gran parte delle questioni sul tappeto forse bastano sembrano tanti segreti conti del scoprirete che non lo so
Per fare il salto di qualità
E soprattutto nel territorio italiano cioè per non dare soltanto un pasto caldo letti in caserma i profughi ma per aiutarli davvero ad un inserimento il che poi porta anche un guadagna un risparmioso
Sul lungo periodo perché abbiamo persone che
Sì vivono in una caserma da due anni altro che prevede reggenza e di questo è perché non siamo stati in grado diciamolo di offrire loro strumenti di integrazione ma gli strumenti sempre questa di più magari due anni fa però se lo avessimo fatto adesso non continueremmo attenere queste persone a pasto caldo e letto in caserma e quindi alla fine non avremo speso di più avremmo speso di meno
Su tutto questo c'è una questione di gestione i finanziamenti che è complessa che è faticosa su questo probabilmente ci potrà ci dovrà aiutare il Parlamento perché non è detto che il Governo da solo specialmente in una fase di grande stretta delle spese a trecentosessanta gradi
Riesca a difendere certe posizioni
Vi è poi una questione più generale di difficoltà amministrativa della macchina della macchina burocratica di controlli di spesa sulla quale si tratta di mettere insieme tutti i cervelli tutte le competenze perché dissi che c'è nella gran cugine delle grandi hard vuote incastra
Ho terminato dalla probabile intervento conclusivo al Presidente D'Ambrosio lo ringrazio per la pazienza
Avrà capito presidente che c'era molta carne al fuoco che dovevamo in qualche maniera Fontana
Io ringrazio
Intanto c'è chi sia perché a in un certo senso messo un po'in luce l'aspetto secondo me nuovo fortemente nuovo di questo tipo di esperienza
Io sarò breve quindi e alcuni passaggi di salterò passo solo dello strumento estremamente contento di dal punto di vista personale di chiudere questa esperienza in cui crudele viene messa alla prova una
Un'idea organizzativa di una mina trarre grande amica che era che il ministro Contri non non ha parlato parecchio perché l'arte di questo mondo le faceva il ministro io facevo un coro nel mestiere di magistrato
Partire da un dato un dato cioè non è ancora entrato nella nostra mentalità ma se non entra questo nella nostra mentalità non riuscirono a costruire poco e male in questo Paese
Giusto il suo richiamo allo statuto di autonomia
Ma io aggiungerei una cosa
Oggi in Italia gli unici luoghi istituzionali in cui si può far programmazione seria sono quelli delle autonomie locali
Le nuove leggi elettorali sono tali per cui abbiamo le regioni che dureranno in carne giunte durano in carica cinque anni tendenzialmente almeno due comunque perché c'è un forte meccanismo legislativo in una legge elettorale peraltro su altri aspetti
Discutibili ma che comunque spinge a questa stabilità i sindaci presidenti delle Province durano in carica quattro anni abbiamo quindi per la prima volta uno Stato delle Autonomie che quasi contemporaneamente partito insieme e da una previsione che è durata
Questo non lo dico io con me neo eletto presidente degli di una regione
Ne era l'indicazione che veniva esplicita
Poche sere fa ad una cena offerta dal ministro Agnelli e dal ministro Masera ad alcuni presidenti di Regioni in occasione della visita qui della commissario tedesco
Ha rapporti dell'unione europea dai rapporti con le Regioni
Ed era proprio ministro Masera che lo diceva noi non sappiamo quanto tempo dura eremo ed oggi l'abbiamo sentito ripetere dal senatore Micheloni
In un certo senso in un certo senso in un livello politico di programmazione sette spostato in questo nostro Paese
E di questo bisogna tener conto per una ragione banalissima perché perché si riesce a funzionare meglio quando sia un periodo di tempo sufficiente davanti
E allora si può arrivare ad un certo se mi consentite l'apparente bisticcio di parole le parole ad un certo nuovo modo di affrontare l'emergenza in un certo senso pianificando la ma perché noi dobbiamo essere sempre presi
Sconvolgente mente di sorpresa
Dall'emergenza quando sappiamo cioè comunque l'emergenza ha sempre determinate caratteristiche poi può essere un'emergenza dovuta andato diverso al fenomeno diverso noi stiamo parlando di
Una cosa che continuiamo a chiamare emergenza Necchi emergenza non è più come si fa a dire che è un'emergenza una cosa che dura da quattro anni
è assurdo questa non è un'emergenza questa è un capitolo che stiamo scrivendo per vedere come si fa a porre rimedio ad una propria incapacità politica questa sì e mi si consenta di dirlo da assumere una posizione chiara forte
Autonoma
In un conflitto che è stato determinato anche da cecità di Stati europei e che non viene risolto per incapacità gli Stati europei soprattutto
Allora
Io
Testo la voglio dire per una ragione molto semplice
Io ho sentito qui la la un'appassionata relazione di sintesi della dottoressa Paolini appassionante che alla fine aveva quasi il terrore di dimenticare qualcosa
Sicuramente ognuno di noi dimentica sempre quelle cose che voleva dire poi dopo la sera ci invasero ci discriminano ci racconti Alcide diciamo degli splendidi discorsi che avremmo voluto fare tende però mi scusi non è sfuggita una cosa lei un certo punto ha detto alcune regioni però con alcune regioni non alcune regioni fatto che qui siano alcune regioni significa andato semplicissimo che le regioni stanno cominciando a coordinarsi sul serio tra loro
Allora venti Regioni qui non non e venti Regioni qui non hanno nessun significato ha un grosso significato il fatto e non che ci sia io come persona fisica ovviamente
Ma il fatto che ci sia io e che dica
Ecco come diceva crocefissi prima in maniera Franca
Delle cose
Perché parto dal presupposto che vogliamo tutti gli stessi risultati perché questo presupposto di da cui partiamo altrimenti non avremmo nessun senso nello stare qui
E allora io non ho nulla da rivendicare o da richiedere per le regioni
Io dico semplicemente che le regioni si assumono
In prima persona
Nuovo che un ruolo prima di tutto ai coordinamento e programmazione una scusatemi voi dite prima bisogna reperire le derrate alimentari e questo è il vero ma le derrate alimentari chi controlla chissà dove stanno chiedete se sono scaduti o meno i servizi veterinari in mano a chi sono questo non non significa rivendicare questo significa semplicemente coordinare siamo noi
Che abbiamo tutte queste responsabilità e quindi siamo noi che dobbiamo farci carico e questo tipo di intervento anche perché il territorio possibilità di ricorrere sul territorio ad un certo tipo di approvvigionamento lo sappiamo meglio noi
E lo sappiamo meglio noi semplicemente se facciamo bene il nostro mestiere che è quello appunto di fare questo tipo di monitoraggio questo tipo di ricerca di dati questo tipo di
Anche di di di porci
Qui non mi ricordo chi l'ha detto Spalletti no stamattina ma perché non c'è un'altra riunione ma oggi pomeriggio nel valore pedagogico delle istituzioni io credo molto in questo il valore pedagogico delle istituzioni abbiamo un esempio qui
La costruzione di questo tavolo è è segno proprio del valore pedagogico le istituzioni debbano far dobbiamo imparare a fare anche ciò che non siamo obbligati a fare ma che è bene che facciamo
è famoso discorso del tutto quello che è vietato non è permesso tutto quello che per me sono ed è tutto quello che è vietato è permesso
Dobbiamo cambiare mentalità
La mentalità la si cambia da parte delle regioni lavorando e come abbiamo cominciato a fare non è un discorso che nasce qui non sono parole
Dodici regioni hanno fatto delle leggi regionali su questo tipo di materia
Tra l'altro qualche legge regionale ecco anche questo poi dopo va anche detto in una sede in cui vogliamo costruire insieme dobbiamo anche essere franchi
Ma mi diceva stamattina rappresentante della Regione Veneto che la legge regionale veneto è stata respinta dal commissario di governo pur essendo abbastanza simile ad altre leggi che invece sono state tranquillamente passare vieni
Poi il discorso del coordinamento all'interno delle istituzioni poi fra loro un discorso che dobbiamo affrontare anche qui con franchezza noi nel nostro interno anche le istituzioni centrali lentamente
Noi dicevo abbiamo noi come Regioni abbiamo cominciato a lavorare non soltanto per l'emergenza
Le leggi regionali che con stanziamenti piccoli perché è chiaro che le nostre le nostre forze sono piccoli una con stanziamenti piccoli ma significativi ma niente possono fungere da catalizzatore perché un sistema che riesca a predisporre una serie di cose
Che riesce a pagare per fare un esempio una task force che riesca a gestire il deposito materiali dell'aeroporto di Falconara
Significa che il deposito che adesso è vuoto ma che non lo sarà anche probabilmente anzi sicuramente verrà riempito signore che deposito funzioni per il meglio
Significa quindi avere un certo tipo di sinergie che costano poco ma fanno rendere di più lo sforzo di tutti
E allora noi
Come insieme di regioni e come ognuno poi nel suo ambito che cosa dobbiamo fare secondo mi
Dobbiamo trovare insieme degli strumenti stabilire dei modelli di funzionamento per affrontare questi problemi che ripeto non sono questo non si può definire un'emergenza altrimenti faccio ridere la logica
Ma dobbiamo trovare e lo stiamo costruendo
Un modello che poi permetterà di seguire certe strade certi meccanismi di intervento ha mai conosciuti ma perché ogni volta ci dobbiamo inventare sempre tutto da capo come se il mondo non esistesse
Le cose più o meno hanno un certo ritto modi accadimento e le esperienze straniere
E anche le nostre stesse sono ormai abbastanza sviluppate da sapere bene come si fanno certe cose perché funzionino e come certe altre cose non si fanno perché se no non funzionano
La Regione Toscana ha predisposto un'amica per operatori della ex Jugoslavia come muoversi all'interno di legge normative per interventi umanitari assistenza ai profughi benissimo questo è un uno degli esempi
Dei meccanismi che possono servire perché non c'è bisogno poi di ogni volta da ricostruire da capo
Così come uno strumento forte di recupero proprio nell'ambito dalla ex Jugoslavia
Per il rilancio della comunità del basso medio Adriatico che una comunità all'interno dell'associazione delle regioni che vede coinvolte le regioni italiane delle regioni o gli Stati jugoslavi che in questo momento sono in guerra vanno alla guerra nel loro territorio
E questo è per esempio un altro meccanismo che andremo rapidamente a rifar partire ma proprio perché questo è un momento questo è un momento anche per dimostrare che noi vogliamo
è giusto dottor cioè fisiche le dimensioni della tragedia sono tali per cui dal punto di vista morale non in un certo senso siamo assolti in partenza
Però non è del tutto vero
Diciamo che siamo possiamo ritenere forse di essere assolti come istituzioni travaux come cittadini io almeno non mi sento assolto finché non ho affatto a quanto e più di quanto nelle mie possibilità
E allora dicevo noi dobbiamo anche dare un segnale
Forte primo e lo abbiamo fatto quando abbiamo fatto inserire nella dichiarazione di Vienna di ieri la il la promozione del dialogo la necessità della pace
Attraverso la promozione del dialogo e del negoziato e dobbiamo cominciare a pensare e far vedere che pensiamo anche al dopo perché ci sarà un dopo non è pensabile che la guerra in Jugoslavia finisca come certi orrendi film western per la fine di tutti i protagonisti
E dobbiamo cominciare a farci carico dobbiamo cominciare a predisporre quelle che saranno un altro di nessun tipo di aiuto per il dopo e qui pongo l'ultimo suo terzo punto mi pare che diceva
E cioè il salto di qualità negli aiuti ma il salto di qualità nel negli aiuti e anche nella predisposizione adesso
Di piani di programmi concreti di insediamenti produttivi o di aiuti agli insediamenti produttivi che le nostre rotture produttive chiedono di poter fare già noi abbiamo un fiorire di piccola e media impresa di imprese artigiane eccetera che già hanno le idee abbastanza chiare hanno già all'intraprendenza probabilmente qualcuna di loro lo farebbe già adesso
Ecco noi dobbiamo predisporlo perché io spero e spero di non essere
Tacciato di astratto ottimismo che nel giro di qualche mese questa cosa finiva
E quindi dovremmo aiutare a ricostruire il Paese
E dovremo rendere appetibile il ritorno a quelli profughi o meno che siano con con il timbro e con la targa ma quelli che sono scappati
Da quella realtà terribile e hanno cercato rifugio dove e nelle nel nel paese più vicino
Che poi questo Paese stupidamente sì sì a Volga in interpretazioni
Direi molto anche oscillanti di una legge per cui alla fine come diceva lei su io sono certo che andato a finire cioè a Milena che in tasca è rientrato in Italia chi non c'è cioè quello veramente che non aveva niente poi lo abbiamo rimandato indietro
Ma non è colpa del singolo funzionario e colpa anche di un di un certo modo di di affrontare le cose che ora che cambia vorrà greca
E le regioni poi saranno io credo interlocutori necessari indispensabili delle organizzazioni del volontariato ma perché è molto più facile molto per sé ma scusate perché sono nate le regioni per avvicinare gli amministratori agli amministrati
Questo è un caso direi da manuale in cui sostanzialmente ma perché un'organizzazione PET-TAC su un caso semplicissimo
Una sessantina cento volontari marchigiani che ha una decina venti anni di vita e sta ad Ancona ma delle difficoltà molto maggiori ad avere rapporti con le strutture centrali dello Stato che ad avere rapporti con la sua struttura territoriale che è lì più semplice più facili
Riusciamo anche a coordinare meglio per esempio il discorso dell'intervento degli altri enti delle autonomie locali per inserimento nel territorio
Perché Nardi caserme Enzo azione del dei profughi si stancherà inserendoli nel territorio e noi li abbiamo
Nel a seconda delle varie realtà regionali abbiamo delle previsioni delle possibilità anche delle prospettive di reinserimento nei territori per esempio per il recupero dei centri urbani tanto per dirne uno che è fondamentale che vengono lasciati a chi del territorio a la maggiore conoscenza e il Governo il governo noi abbiamo del territorio
E poi volevo dire un'altra cosa mi avvio rapidamente a finire
Se riusciremo ad essere credibili tutti insieme
Riusciremo
Non glielo dovremmo chiedere noi perché se funzioniamo bene saranno loro Abbado rientrare a volere entrare in un progetto quindi noi abbiamo il dovere di costruire Progetto alcol e farla marciare
Facendo vedere che il progetto funzione facendo vedere che queste cose si possono fare
Spero che si fanno e allora ci saranno immediatamente la richiesta di intorno degli come dire di inserire i propri popoli i propri pochi spiccioli in questo mare che sta montando di solidarietà e di aiuto questo è un elemento l'altro elemento che volevo anche qui segnare con forza
Io ricordo che quando avevo diciott'anni ci fu una grossa polemica deriva allora al ai federalisti europei che erano una cosa al momento dell'arresto europeo quindi prima ancora di tutto
Che era fortemente contrario alla nascita della Comunità europea che era nata da poco
Perasso elenco perché era contrario all'Europa dei mercanti e dei mercati riteneva che sarebbe stato solo una revoca dei mercanti e dei mercati
Voi in questo momento abbiamo l'occasione di dimostrare che l'Europa che stiamo costruendo non è solo l'Europa dei mercati dei mercanti ma è anche l'Europa della solidarietà all'Europa delle cittadinanze
E questo è il dato fondamentale
Perché soltanto così inserendo questo elemento riusciremo ad ottenere primo
Che il dei Colli
Un certo tipo di equilibrio del modello europeo perché prima deve costruire un modello europeo fortemente squilibrato fortissimamente squilibrato non è non è la polemica per le due velocità questo una polemica che non riguardano i regioni
Una polemica che riguarda e il modello di Europa che stiamo costruendo
Giorno riequilibriamo inserendoci dentro l'Adriatico che è un momento del del problema del Mediterraneo
Non possiamo pensare soltanto al problema della Jugoslavia come se fosse isolatori di noi abbiamo il problema del Sud
Anche del nostro Sud e quindi questo è un momento per cui nel quale le Regioni che sempre più sono attrici nella costruzione dell'Europa perché si sta costruendo l'Europa delle Regioni
Noi avremo rapporti con le regioni sempre più
E quindi e non abbiamo tutto l'interesse a che queste Europa delle Regioni sia un'Europa che abbia anche occhi attenti anche pasti aperto diciamolo francamente verso mediterranea verso il Sud e l'Adriatico un pezzo del Mediterraneo
L'altra cosa che volevo dire questa veramente credo che sia di chiusura
E che
Sono rimasto un po'punto mareggiata come diceva per il momento delle delusioni una soluzione in alto anzi fortemente amareggiato perché ho visto confermato dal senatore Migone quelli che erano i miei sospetti forti cioè e quei
è molto difficile prevedere di fare una legge perché perché purtroppo i meccanismi sono tali per cui non non riescono a sapere quando se
E soprattutto chi fra questa legge perché chi farà questa legge darà il segno e la legge
E noi non siamo affatto sicuri che il segno sarà quello che tutti quanti che siamo noi qui dentro desideriamo perché potrebbe essere anche un segno diverso potrebbe essere il segno di un recupero forte di una
Il centrismo tecnocratico e burocratico che significa mandare a mare i problemi con la Jugoslavia subito e tutti e quasi tutti gli atti allora dicevo
Troviamo un'altra a seguire strade diverse questo io sostenevo sempre quando facevo magistrati non venivano mai le riforme legislative dicevo sempre sempre
Assieme a seguire strade diverse probabilmente non risolveremmo il problema cominceremmo a renderlo meno meno terribilmente appunto
E allora la la strada Riverside sembra questa mi sembra questa di una
è ottimo il titolo del dell'incontro che è stato fatto a febbraio qui su questo tema
Dalla cooperazione sostitutiva la cooperazione partecipativa perché è un accentramento della cooperazione allo sviluppo un accentramento cioè un modello fortemente accentrato com'era quello eccome ancora in molti aspetti quello attuale comporta dei rischi a nord non solo rischi che abbiamo visto ahimè concretizzarsi terribilmente con un superlavoro dei come procura della Repubblica ma quelli sono rischi diciamo che sono un po'
In questo Paese abbastanza diffusi quanto rischi di Aiuti che costano moltissimo
Perché ogni volta bisogna reinventarsi correre dietro cercarli prende ritrovarli portarli manda
E poi la mano destra non sai mai quello che sa che fa la sinistra perché stranamente l'accentramento proprio comporta anche una facilissima possibilità di reciproca ignoranza non diffidenza ignoranza
Può sembrare strano ci sono esempi concreti di comunicazione partite IVA duellanti di una banchina dello stesso porto di Ancona e non lo sapevamo
Perché significa sprecare sprecare sprecare anche e con questo chiudo sprecare quel tesoro che la disponibilità la disponibilità a impegnarsi a a spendere il tempo a in un certo senso non dar valore
Al proprio spendersi
E che e e delittuoso sia un momento qualsiasi quegli elementi di spreco noi non possiamo sprecare perché abbiamo troppo poco per poter spiegare e per quel quel poco ci costa tantissimo sia dal punto di vista materiale sia soprattutto dal punto di vista morale dal punto di vista dell'impegno personale non possiamo a permetterci il lusso di sprecare nulla e allora un sistema centrato un sistema sottoposto a sprechi mentre invece un sistema di coordinamento è un sistema che cerca di trovare i punti forti
Perché agiscano insieme agiscano fra di loro e fra questi punti forti da adesso ma c'era già non da oggi non perché ci sono io ma sicuramente c'è il coordinamento delle regioni la presenza delle regioni
E su questo credo che ognuno di noi si riassume la responsabilità che ha tutta intera
Ci diciamo grazie e soprattutto buon lavoro
Ringraziamo il Presidente D'Ambrosio possiamo dichiarare chiusi i lavori a presto