"Il Mezzogiorno e la nuova unita' nazionale" nell'ambito della II Festa della Vela (Telese Terme, 3-10 settembre)

Io credo che possiamo iniziare questo convegno che ha per titolo il mezzogiorno e la nuova unità nazionale
I partecipanti al convegno previsti per stasera
Erano il dottor Sergio D'Antoni che mi conferma la dovrebbe arrivare nel corso del dibattito
è presente alla mia destra il senatore Massimo Palombi che è il presidente del gruppo CCD al Senato
Il dottor Enzo Bianco notissimo non credo che lo debba presentare il sindaco di Catania tra i fondatori del movimento politico alleanza democratica alla mia sinistra
Il senatore Francesco Tagliamonte del CDU
Già sindaco di Napoli ed anche direttore generale della Cassa per il Mezzogiorno
E ancora a sinistra il professore Mario Floris che è responsabile della ufficio per il Mezzogiorno del Centro cristiano democratico
Dovevano essere presenti al nostro convegno l'onorevole Gnutti
Che non ha potuto raggiungerci per motivi di traffico aereo
E l'onorevole Tatarella l'ex vice presidente del Consiglio che ha avuto un impedimento improvviso per altri impegni li ringraziamo anche se la loro presenza poteva certamente contribuire a portare delle cose importanti sui temi che noi andremo a trattare qual è l'argomento di questa tavola rotonda il Mezzogiorno e la nuova unità nazionale come vedete si ricollega al titolo del nostro tema generale che quello della festa della vela i cristiani democratici per la nuova unità nazionale
Io come moderatore di questo convegno ho proposto ai relatori di dividere gli interventi in due argomenti principali il Mezzogiorno
E successivamente parleremo della concetto di nuovo unità nazionale tenendo conto di quella che oggi sono le le riflessioni sul significato di centralismo di federalismo
Anche in ordine a tutto quello che quest'estate si è detta sull'eventuale ipotesi di secessione di divisione dell'Italia e certamente diceva agli amici relatori il contributo dell'onorevole Gnutti della lega nord poteva essere su questo secondo argomento particolarmente importante
Il Mezzogiorno
Io vorrei ricordare che già nel mese di giugno mille novecentonovantaquattro nella convention del Centro cristiano democratico del dell'Eur a Roma
Uno dei documenti approvato dal Congresso fu un documento unitario sul Mezzogiorno
Perché ricordo questo episodio
Perché già nel giugno novantaquattro il Centro cristiano democratico aveva individuato
Nel problema del Sud né il problema del Mezzogiorno un problema di valenza nazionale abbiamo cioè in questo perlomeno il diritto della priorità dell'attenzione dell'opinione pubblica su un problema che poi nei mesi successivi e di recente ai interessate tutte le forze politiche e sociali
Nel mese di giugno mille novecentonovantacinque a conferma di quello che avevamo detto esattamente un anno fa
Lo Svimez ha pubblicato la relazione annuale sul Mezzogiorno e credo che alcuni dati vadano particolarmente ricordati perché sono i dati su cui andremo ad incentrare le nostre riflessioni
Il primo elemento importante è relativo alla disoccupazione c'è un divario nettissimo tra il nord e il sud il nord ha una disoccupazione dell'otto per cento
Il sud ha una disoccupazione del ventuno per cento con vette anche superiore al cinquant'al venticinque percento abbiamo successivamente altri elementi importanti vorrei ricordare il reddito pro-capite
Anche questo ormai una differenza di due a uno tra nord e sud non c'è dubbio che il divario la diversità sul piano economico sociale comporta anche una diversità sul piano della vita
Sulla capacità e sulle aspettative su tutto ciò che il concetto
Di vivibilità ma anche una profonda riflessione su quelle che negli anni sono state le scelte che i governi hanno fatto e mi riferisco in particolare
Agli interventi straordinari per il Mezzogiorno che di recente sono stati sospesi perché con la legge che è stata pubblicata qualche giorno fa la numero duecentoquarantaquattro si intende finalmente attraverso questa nuova esperienza della cabina di regia
Dare una impostazione diversa a quelle che sono le risorse che devono essere attivate per far riprendere l'economia del Mezzogiorno
E allora dopo questa brevissima riflessione
Io vorrei dare la parola partendo dalla nostra sinistra a professor Mario Floris responsabile del dipartimento del Mezzogiorno ma vorrei anche ricordare presidente della regione sarda
Di una regione cioè a statuto speciale che ha potuto CEI impostare la propria economia regionalistica
In modo diverso credo che partire dalla sua riflessione per dare contenuto e corpo alla nostra tavola rotonda sia estremamente importante la parola professore Floris
Grazie
Cari amici io credo che diceva l'obiettivo
Che il Centro cristiano democratico si impone di una nuova unità nazionale ovverosia l'obiettivo dell'unificazione economica passa nel nostro Paese attraverso il Mezzogiorno le aree depresse d Italia
E va sicuramente perseguito con una politica nazionale ed europea
Organica
All'interno della quale lo sviluppo del Mezzogiorno la trasformazione dell'economia meridionale deve rappresentare l'opportunità per accelerare l'espansione dell'Italia e favorire il suo ingresso nell'Europa
Un obiettivo che deve essere perseguito non soltanto con un insieme come vedremo di problemi specifici attinenti la politica
Meridionalistica ma tenendo presente anche lo scenario nuovo nazionale ed internazionale che si presenta più difficile che nel passato
Perché oggi esiste una grave crisi della finanza pubblica e una grave crisi produttiva ed occupazionale come veniva sottolineato in apertura di questo dibattito si può verificare anche dall'ultimo rapporto della Svimez
E con i passanti condizionamenti anche derivanti dalle politiche comunitarie
Si è avviato il processo di superamento dell'intervento straordinario del Mezzogiorno
Ma non soltanto di abolizione del ministero delle partecipazioni statali dei fondi di dotazione lasciando scoperte intere realtà territoriali del Sud due delle isole
In un clima di generale caduta di tensione meridionalistica e se mi consentite autonomistica
E questo è potuto avvenire nel nostro Paese perché la gente ha ritenuto che l'intervento straordinario nel Mezzogiorno fosse un intervento parassitario non dovuto e non fosse invece uno strumento di riequilibrio e di cambiamento
Ma col cessare dell'intervento straordinario
Non si elimina la questione meridionale
Con una legge non si cancella il problema
Non si può lasciare il Meridione in mezzo al guado
Tra un intervento che muore e uno sviluppo che non nasce
Il Mezzogiorno d'altra parte con la crisi dello stato sociale
La drastica riduzione del flusso finanziario statale
Non è in condizioni da solo di determinare un nuovo modello di sviluppo che vada di pari passo con quello che lo sviluppo internazionale all'interno della quale l'Italia
Pesantemente condizionata ed è dentro questo sistema globale internazionale dell'economia
Il divario tra Nord e Sud come veniva sottolineato in questi ultimi anni si è aggravata
E si è aggravata la rottura tra le due unitarie allontanando quell'obiettivo che oggi noi ci prefiggiamo cioè allontanando l'unità sostanziale del Paese mi dispacci mi dispiace
Kenioti non sia presente almeno per la seconda parte di questa tavola rotonda creando come diceva Mastella in quella convention richiamata nel Meridione un grave clima di pericolosità sociale dagli sbocchi imprevedibili
Non possiamo perciò rimanere assenti
Occorre una strategia di un nuovo meridionalismo
E di interventi che siano nella prima fase di contenimento capace di avviare una nuova stagione di riequilibrio territoriale nel Paese
Un modo nuovo anche di guardare all'intervento sociale economico nel Mezzogiorno ponendo come problema centrale per l'unificazione del Paese
La linea Maginot si deve spostare dal centro nord e deve andare nel tallone d'Italia e nelle isole
E in questo senso io credo per dire qualche cosa di diverso e di più di quanto abbiamo detto in questi anni
Non possiamo più perseguire l'obiettivo e la filosofia dell'intervento straordinario così come è stato previsto nel passato
Completamente avulso dalle scelte di politica generale del Paese ma dobbiamo puntare all'intervento ordinario per le regioni sottosviluppate
E per le zone depresse del Mezzogiorno che deve costituire la ragione di una scelta di fondo
Il punto fondamentale per una reale programmazione di riequilibrio nel Paese
Noi siamo anche dell'opinione come Centro cristiano democratico che sia utile e necessario che l'intervento abbia tipologie e regole pari e uguali a quelle europei
Dico questo perché parlare un linguaggio unitario in Europa e importante in tutti i settori
Ma parlare un linguaggio unitario amministrativo per quanto riguarda le procedure di interventi e per quanto riguarda le vie di accesso a quelli che sono i contributi della Comunità credo che sia indispensabile d'altra parte questo
Viene affermato anche dal trattato di Maastricht
La politica di coesione economica e sociale
Diceva quel trattato viene intesa come promozione di uno sviluppo Armor Moni Orso
All'interno della comunità in particolare come a zio azione forte tesa a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni e il ritardo delle regioni più svantaggiate
Dobbiamo anche dire che la comunità economica europea non è stata in linea con questo principio e con questa direttiva perché nella pratica attuazione
Ha dato poi una idea è una lettura riduttiva è marginale di questo contenuto invece pregnante delle di Maastricht che vaste aree del Mezzogiorno
Come la Calabria come la Campania come la Sicilia e la Sardegna hanno un reddito uguale o inferiore a quello di altre zone inserite nell'Obiettivo uno per cui qui occorre un'azione forte
Da parte del governo italiano perché si faccia carico di sottoporre al Consiglio dei ministri della comunità
La necessità di riconsiderare di riequilibrare le condizioni particolari di alcune aree del Mezzogiorno
è necessario perciò perseguire l'obiettivo di riconsiderare
La ripartizione delle risorse superando una rigidità anche da parte della comunità Okoro europea che talvolta sembra cieca e insensibile a quei bisogni della quale la stessa Comunità europea si è fatta carico ma dobbiamo anche qui cari amici
Nel Mezzogiorno d'Italia e in questo convegno dire con altrettanta franchezza che bisogna superare gradualmente la logica del sostegno al credito e all'occupazione
Certo che è una domanda forte
Nelle nostre famiglie i figli reclamano questo occupazione a cui nessuno tende a dare risposte ci vorranno anche di interventi straordinari anche i piani straordinari dell'occupazione ma piano piano dobbiamo superare per passare al sostegno dell'imprenditoria cioè a lavoro produttivo che coniughi e saldi organicamente la variabile dell'occupazione alla variabile della produzione e della ricchezza
Bisogna anche dire
Che insieme alla riduzione drastica dei finanziamenti
Da parte dello Stato
In una pura coincidenza sono diminuiti anche i flussi finanziari della Comunità economica europea è che la squadra la scadenza del primo quadro comunitario di sistemi di sostegno e il ritardato avvio del secondo quadro di sostegno che era stato approvato lo voglio ricordare dalla commissione
Fin dal luglio del mille novecentonovantaquattro ha trovato pratica attuazione soltanto in questi giorni si è così determinato
Caro moderatore
è caro presidente segretario
Del CCD
Un vero e proprio vuoto di finanziamenti e di iniziative che le amministrazioni ordinaria dello Stato non sono state in grado di colmare
Sia per le note difficoltà di Bilancio che per l'assenza quasi totale di strutture tecniche
Che siano stati in grado di progettare gli interventi necessari per migliorare le infrastrutture delle stesse regioni meridionali
A questa fattura queste cose si aggiunge poi
Una legislazione estremamente garantista basti pensare all'acquisizione delle diverse autorizzazioni ai ricorsi che vengono fatti aiutare continuamente che provoca la sospensiva di lavori praticamente per tempi lunghissimi
Soltanto in questi ultimi mesi soltanto nel mese di giugno e nel mese di luglio il CIPE ha portato avanti tre delibere che possono essere considerate tre delibere importanti per il Mezzogiorno
Che mettono insieme una serie di risorse e di finanziamenti calcolati in circa settanta mila miliardi di lire tenuto conto anche dell'apporto del capitale privato
Ma resta a questo punto
L'azione forte che deve essere fatta dai partiti politici per garantire l'utilizzazione effettiva nei tempi previsti di queste disponibilità eliminando quelle strozzature a cui facevo cenno che solo identificabile nella carenza di strutture e nella vetustà delle procedure io vorrei ricordare che i Paesi dell'Unione
Del bacino del Mediterraneo quali la Spagna la Grecia il Portogallo hanno già impegnato ad oggi la quasi totalità dei fondi assegnati in raffronto al trentacinque quaranta per cento dell'Italia
E a me non sembra d'altro canto non so cosa ne pensino gli altri partecipanti a questa tavola rotonda che era tanto decadute cantata pubblicizzata creazione di questa cabina di regia così l'hanno chiamata
Abbia costituito una maggiore funzionalità del sistema normalmente quando un governo non è in grado di far funzionare le strutture crea delle sovrastrutture che finiscono solo per la pesanti nell'organizzazione esistente volevo dire e concludo che al di là dei nove mila i centoquarantacinque miliardi
Dei fondi programmati dal CIPE
Che sono stati programmati per il tiraggio dei fondi comunitari e che derivano dalla dall'altro
Da alcune revoche o da una rottura di programmazione di interventi già fatti nulla è previsto pere il Mezzogiorno
Lo dice ma D'Alema poc'anzi io lo voglio ribadire con forza i programmi delle grandi aziende pubbliche come l'Anas
L'ENEL la Telecom e le Ferrovie dello Stato non prevedono per il Mezzogiorno interventi massicci in questi settori se non interventi marginali e allora in questa situazione i cento mila miliardi di lire a cui fa riferimento sovente il ministro Treu
Quali somme disponibili per nuovi interventi nelle regioni meridionali non sono altro che la somma di risorse comunque già rese disponibili dall'Unione europea o riprogrammate da leggi pregresse
E concludo dicendo che senza un ulteriore massiccio sforzo dello Stato per una politica nazionale delle aree depresse
Questo no se non c'è questo non si consente di andare avanti verso quella solidarietà verso quella aggiuntività che la stessa unione europea pone quale condizione per una seria politica di sviluppo regionale
E in questo scenario che bene ha fatto il centro cristiano democratico apporre comporta se volete anche con violenza il problema del Meridione d'Italia al centro della politica nazionale perché il Meridione e le isole non posso
Non essere considerate come un problema dell'Italia e dell'Europa come il problema che occorre affrontare e risolvere nel contesto generale
De le politiche economiche sociali e complessive se consentite come più volte ho detto da presidente della regione autonoma dalla Sardegna
Perché il meridione si possano Francia are in Europa verso i Paesi afroasiatici stando su una piattaforma solida e credibile un punto di riferimento e di aggregazione anche per questi mercati
Chiedo scusa se sono stato
Credo che le riflessioni del professore Floris
Aprono vari scenari io vorrei cercare di sintetizzare una prima riflessione forte che il professore Floris ha lanciato qui in questo dibattito e la incapacità del mercato italiano degli enti locali delle infrastrutture di accedere ai fondi europee
Credo che lui abbia detto una grande verità
Perché proprio nel rapporto Svimez sono indicati impenna quarantadue mila miliardi i fondi comunitari utilizzabili nel Periodo novantaquattro novantanove per i quali dobbiamo dimostrare di avere la capacità di utilizzo tenuto conto e condivido quello che diceva Floris
Che molte di questi fondi sono residui delle gestioni precedenti seconda riflessione anche questa attira le infrastrutture e ricordava quello che nel convegno precedente diceva D'Alema
E noi lo condividiamo perché lo abbiamo già detto di recente la necessità cioè di ammodernare le infrastrutture che significa Viabilità mezzi di trasporto e
Struttura delle acque e quant'altro prima di passare la parola Re Enzo Bianco però oltre a queste riflessioni fatte da un sindaco importante come quello di Catania ma soprattutto in una regione difficile come la Sicilia vorrei fare una domanda aggiuntiva
Ed era una riflessione che qui ieri faceva il nostro presidente l'onorevole Mastella
A proposito della rapporto criminalità sviluppo ricordava come in alcune città degli Stati Uniti dove pure la criminalità e alta non sembra e questa comporta una depresso dello sviluppo e allora alla l'onorevole Enzo Bianco che vive in una regione dove non c'è dubbio il concetto il discorso che di criminalità
E direi di prima linea per chi fa l'amministratore
Qual è quel rapporto come domanda aggiuntiva tra quello che è la necessità di riportare legalità in nel territorio nazionale in relazione a quella che deve essere uno sviluppo fisiologico normale ovviamente non drogato
Dopo che lui ha fatto ovviamente la riflessione sul primo tema che quello del Mezzogiorno
Quest'estate
In uno dei momenti più caldi
Non solo della vita politica ma anche un momento caldo in senso proprio temporale
Raro quest'estate
Clemente Mastella
Ha sollevato
Una questione che è andata dopo pochi momenti sulle prime pagine dei giornali e per qualche tempo ha ravvivato il dibattito politico del nostro Paese Clemente Mastella visse nel corso di non solo quale occasione
Che Viera ovvero così riportarono i giornali il sud era
Alla vigilia di una insurrezione non uso la parola secessione ma la parola insurrezione
E chi definì naturalmente la condizione del Sud particolarmente drammatica sciorinando una serie di dati devo dire particolarmente efficaci
Io ebbi modo
Quasi immediatamente di esprimere la mia opinione che in parte era divergente due tuttora da quella dell'onorevole Mastella e in parte assolutamente in piena assonanza
Io contestai all'onorevole Mastella e contesto tuttora il fatto che nel Sud siamo oggi in una condizione prese eruzione alle e cioè mi pare che complessivamente rispetto a una condizione
Difficile drammatica del sud vi sia ancora oggi complessivamente una bella una grande una formidabile tenuta democratica che va a merito naturalmente del sud in una condizione così drammatica
E però ero e sono assolutamente d'accordo con lui nel definire che questa condizione una condizione che un Paese democratico non può tollerare per troppo tempo
Come facciamo a parlare di unità nazionale ho visto che il tema che ritorna anche questo dibattito è il tema dell'unità del Paese
Quando nello stesso paese per lungo tempo viviamo in una condizione di così profondo dualismo come quello che c'è all'interno del nostro Paese
Quando esista una provincia io sono stato qualche settimana fa
Per ragioni professionali a in una provincia del il cosiddetto paradiso del Nordeste il vento era esattamente la provincia di Treviso
Dove ormai si viaggia in una condizione che gli economisti definiscono di piena occupazione c'è una percentuale di disoccupazione intorno al tre per cento che però è quella fisiologica cioè il tempo che uno lascio lavora per cominciarne un altro
Dove il reddito medio adesso non so esattamente qual è l'argomento della Provincia ma certamente a giudicare dal tenore di vita siamo a un livello di uno standard che potremmo definire paragonabile a quello di una qualunque città tedesca
Dove l'economia negli ultimi anni che pure aveva conosciuto un momento di crisi ha ripreso pienamente le imprese hanno ripreso a produrre hanno ripreso a far reddito
E dove del resto diciamolo con franchezza come con una politica economica come quella che gli ultimi governi del Paese compreso questo
Hanno continuato a seguire c'è una politica basata essenzialmente sulla sua rotazione della lira
è chiaro ed evidente che chiede ci guadagna con la toga stellari si guadagnò evidentemente le regioni del Paese neanche il nord e il sud ma quelle parti del paese che hanno una vocazione di esportazioni
E quindi la fabbrica di biciclette di Treviso
Che Fabrici flette che le esporta in Germania e naturalmente due anni fa lei esportava con un marco che valeva ottocento lire oggi esporta colmato che ne vale mille cento
E quindi rispetto alla concorrenza mille due quante mille centocinquanta rispetto alla concorrenza
Di un qualunque altro Paese anche giapponese rileggersi adesso siamo in condizioni di comunque particolarmente favorevole ed è chiaro che le zone del Paese in particolare al Sud che non hanno nessuna vocazione o non sono in condizione per realtà geografiche per carenza di infrastrutture di esportare alcunché è chiaro che pagano un prezzo e non può essere la ricetta di un governo o di un paese quella di dire tanto la ripresa fra qualche anno arriverà anche al sud
Perché nel momento in cui questi anni saranno passati avremo di nuovo una nuova recessione economica e prenderemo la seconda batosta dopo quella che abbiamo perso
Allora come facciamo a parlare di unità nazionale quando siamo in una condizione e quella che ricordavi poco fatto chiaramente Napoli e quella in cui dicevi dati sul sulla disoccupazione la mia città è una città che ha una percentuale di disoccupazione intorno al ventisette per cento
E se andiamo a guardare la fascia giovanile tra i diciannove e ventinove anni siamo la percentuale di disoccupazione che sfiora il quaranta per cento e se prendiamo i ragazzi laureati o diplomati andiamo addirittura oltre il cinquanta per cento
Quanto tempo un Paese democratico può reggere questa condizione questo è il tema su cui effettivamente sono d'accordo
Quello che dico è sino a qualche mese fa era una bestemmia ormai era stato cancellato dal dibattito politico del Paese la parola Veduggio
Non potevamo più nominare neanche alla lontana la parola Mezzogiorno perché chiunque ci avesse provato sarebbe stato scambiato non solo dai leghisti o dalle forze politiche di chiara ispirazione egoistica e nordisti
Ma anche dalla grande stampa dal mondo scientifico del Paese saremmo stati scambiati per dei nostalgici della vecchia condizione
In quando quella cui meridionalismo era naturalmente coincideva con l'assistenzialismo e clientelismo
In questa nuova condizione
Che cosa occorre fare quello vorrei provare a dare te tre indicazioni una delle quali mi consente di rispondere alla cute a domanda del nostro moderatore del dell'aliquota Napoli la prima cosa che noi e la prima vera cosa che non ho detto né in tavola rotonda l'onorevole Fini e io che non sono dalla sua parte politica confermo
La prima vera cosa che noi chiediamo allo stato l'unica vera cosa di cui lo Stato deve farsi pienamente carico è una condizione di lotta alla criminalità che affranchi
Le nostre per regione nostra città da una prova che non consentirà mai una condizione di sviluppo seria e reale
Io vengo da una città in cui quattro giorni fa l'avete visto su tutte le pagine dei giornali
è stato compiuto l'omicidio
In fondo non avrebbe fatto notizia in una città in cui abbiamo oltre cento omicidi danni
Hanno ammazzato una signora una donna
Che era poi la moglie di Nitto Santapaola il boss indiscusso della mafia catanese normalmente considerato il numero due
Beh la cupola di Cosa Nostra
Ebbene naturalmente io non ho nessuna
Indiscrezione da fare su quelle che saranno le indagini che dovranno essere serie
Certo vi invito a riflettere su un dato
Nessuno si sarebbe
Rischiato
Come diciamo noi
Ad uccidere
A casa sua
La moglie di Nitto Santapaola segni fosse stato ancora
Il boss indiscusso anche in carcere come spesso capita
Della mafia catanese
Ma vi dico qualcosa di più e riflettete
Se cupo la cupola che reggeva Cosa Nostra fosse rimasta ancora sostanzialmente la stessa
Voi pensate che anche caduto in disgrazia Nitto Santapaola a Catania qualcuno gli avrebbe ucciso dentro casa la moglie
Allora vi invito a riflettere su questo dato
Che cosa sta accadendo
Che lo Stato grazie a un'azione finalmente seria dopo assassino di Giovanni Falcone di e di Paolo Borsellino ha portato a casa alcuni risultati importante non c'è dubbio alcuno
Abbiamo per usare un'espressione botanica potato un ramo
Ma se non la se l'aspettiamo di dare la stessa pressione lo stesso impegno
Se il governo fa queste stupidaggini che ha fatto in questi giorni per fortuna non riguarda la mia regione ma riguarda la posta alla Campania riguarda la Puglia di togliere i soldati che erano l'operazione naturalmente di sostegno alle forze dell'ordine dando un segnale obiettivo e nel Sud sappiamo tutti quanto sono importanti anche i segnali
Un segnale di allentamento di una pressione perché non è possibile immaginare che stiamo la condizione in cui il controllo del territorio non sia anche in Sardegna un elemento importante o tutto quello che sta capitando
Ecco in questa condizione io dico il rischio che corriamo è quello che potato un albero ne nascono altri dieci e in questa condizione io lo dico francamente
Qualunque ipotesi di sviluppo non è possibile perché dice giustamente a Napoli perché a Filadelfia negli Stati Uniti dove vi è una criminalità forse maggiore della nostra
Come numero di rapine come numero come spaccio di droga come piccola violenza in realtà poi ci troviamo in quella città in una città con un tasso di sviluppo che assolutamente elevato mentre da noi continuiamo a dire che la criminalità
Impedisce lo sviluppo perché sono diverse le dottrine Rita una cosa è la criminalità ordinaria che in qualche modo non vi scandalizzate convive con lo sviluppo è una cosa è la criminalità mafiosa
La caratteristica della Primera mafiose che essa uccide lo sviluppo perché mantiene un popolo a livello di incapacità di venire fuori
Che cosa vuol dire questo vuol dire che è una delle attività a cui la criminalità mafiosa e vendita per esempio
Non c'è dubbio alcuno e l'usura un altro è il racket delle estorsioni che sono attività che non è che non abbia incidenza sul piano economico colpiscono sul nascere la produttività e rischio rimetterla fuorigioco
Allora la prima cosa lotta alla criminalità
Il secondo argomento lo ricordava con grande chiarezza e lucidità anche qui sono d'accordo con lui nella precedente tavola rotonda l'onorevole D'Alema
E qui non è possibile immaginare a uno sviluppo del Sud se non abbiamo una grande politica di investimento nelle infrastrutture
Guardate la Germania
Nei tre anni dalla unificazione della Germania ha speso in appena tre anni
Una cifra di infrastrutture equivalente in lire italiane a duecentoquaranta mila miliardi di lire
Che la cifra a valori attuali che in Italia si è speso in quarant'anni di politica straordinaria nelle socio
Nel giro di tre anni e certo strada ne hanno ancora da fare hanno realizzato una rete di trasporto ferroviario
Una rete telematica
Una rete di trasporto autostradale qualcuno qui si è dimenticato che non è che l'auto stare sono uguali in tutta Italia ma l'avete provato a fare ma la Salerno-Reggio Reggio Calabria per scendere
Per scendere in Ticino andare in Calabria ma cosa ha a che vedere con l'autostrada che esistono nel Veneto o in Lombardia o in Piemonte solo due italie clamorosamente diverso io preferisco cento mila volte una costata in cui si paghi
Farlo passare in cui si potrà circolare
La rete telematica
Guardate il fatto che a Napoli abbiano cominciato il cablaggio come diceva il dottore del mattino non significa niente l'hanno cominciato anche a Catania
Ma se non c'è la rete telematica del sud lungo i grandi dorsali di sviluppo noi avremo fra dieci anni le imprese che vogliono investire nel Beneventano o in Puglia o in Calabria o in Sicilia
Che avranno una rete di trasmissione per via e cavo che quella degli anni Cinquanta
Mentre gli altri hanno la capacità di collegarsi in tempo reale di abbattere quella distanza gradualmente per il Sud è un elemento fondamentale per il suo sottoscrivo
La terza cosa e lo sviluppo di imprenditorialità non so se capita la stessa cosa anche in Campania in Sicilia negli ultimi tempi c'è stata anche una grande attenzione della stampa persino Michele Santoro si è accorto del problema dedicandoci un paio di puntate nella sua trasmissione Tempo reale
Abbiamo assistito al fatto che alcuni ragazzi del Sud hanno rifiutato di andare a lavorare allora quella che i sociologi chiamano la rigidità della domanda di lavoro assunti
E questo è stato vissuto come uno scandalo dicendo ma guardate avete visto in realtà il lavoro si sarebbe basterebbe emigrare
Perché in realtà uno poi lavoro lo trova allora non c'è realtà la voglia di lavorare per feriscono i da Bonucci quel ragazzo di Palermo era diventato il simbolo di questa Italia del sud che non vuole lavora
A parte il fatto che io prego di considerare con un po'di attenzione
Che cosa vuol dire un'offerta di lavoro per andare a guadagnare un milione quattrocento mila lire in una fabbrica del Nord per poterne ottocento mila lire per un affitto e poi vivere con trecento mila lire la condizione in una condizione di vergogna
Ma dico qualcosa di più dico qualcosa di più io dico i lavori
Che noi dobbiamo consentire di offrire devono tener conto
Che il ragazzo del Sud non insegue più e c'è un elemento di maturazione che è venuta fuori l'offerta di posto di lavoro pubblico che dieci anni fa vent'anni fa il mito di un ragazzo del Sud cosa sogna e andava a fare il postino anche a Roma o anche a Milano da qualunque parte oggi è un ragazzo che è pronto se aiutato a diventare potenzialmente un piccolo imprenditore ha rischiato allora dobbiamo riuscire a creare strutture e servizi reali che aiutino la crescita di imprenditorialità concludo
Dicendo però con grande chiarezza
Che detto tutto questo noi dobbiamo essere consapevoli con l'orgoglio di essere gente del sud
Con l'orgoglio di essere milionari che larga parte dello sviluppo del Mezzogiorno dipende da noi stessi non dobbiamo aspettarci o da nessun altro
Quando in un'amministrazione locale delle tutto per avere una concessione edilizia
Per potere realizzare un capannone industriale occorre aspettare tre o quattro anni
Come volete mai che troveremo qualcuno disponibile a fare un investimento
Allora i sindaci del Sud i presidenti delle Regioni noi stessi gruppo dirigente di un uovo questo giorno dobbiamo essere i primi affrontare quelle condizioni che consentono poi realmente uno sviluppo con l'orgoglio di chi ci meridionali senza bisogno indicare niente a nessuno
Grazie ad Enzo Bianco per le riflessioni importanti che ha fatto
Io vorrei soprattutto precisare che l'appello di del nostro presidente Mastella venne fatta nel congresso di luglio
E mi pare che poi l'obiettivo che si era prefisso
L'abbia sottolineato proprio bianco quando ha detto del Mezzogiorno ne parlava più nessuno
E quindi opportunamente dicendo cristiana mo'pratico e Mastella hanno riportato il problema del Mezzogiorno all'attenzione dell'opinione pubblica ma in particolare Mastella disse che una situazione che sta precipitando e che permane esplosive potrebbe portare a forma di ribellismo in caso di un ulteriore peggioramento mi pare che con quell'espressione venne colta qual era
La realtà vera del sud ha toccato un altro tema importante bianco
Noi l'abbiamo chiamata la ripresa dell'emigrazione quando su Bolt i giornali in estate
Sono comparse delle richieste di lavoro da parte di alcune aziende del Nord Emilia Romagna toscana che chiedevano
Manodopera del Sud e ci è sembrata che si ritornasse di nuovo a quell'emigrazione che speravamo di aver messo alle spalle questa è un'altra riflessione importante non c'è dubbio che le conclusioni di bianco noi le dobbiamo condividere il problema del Sud viene di tutto risolto da noi del Sud questo è la concetto politico importante allora prima di passare la parola
Al senatore
Flori Monte e Tagliamonte vorrei ricordare che qui abbiamo un passaggio importante che ha detto Floris l'intervento straordinario che si è esaurito
Dovremmo passare all'intervento ordinario che non c'è la nostra preoccupazione che in questa fase di transizione non vi sia alcun intervento ed è quello che oggi stiamo verificando allora
Da chi ha avuto responsabilità di direttore generale nell'ambito della cassa per il Mezzogiorno e che appunto e gestiva quel tipo di intervento vorremmo un'analisi su quello che fu l'attività della Cassa per il Mezzogiorno ma anche le riflessioni da chi ha avuto quell'esperienza in ordine a quelle che sarà l'applicazione di della già citata car cabina di regia e della legge due quattro quattro
Prego senatore
Ma io non vorrei davvero l'ingrato compito di difendere la Cassa per il Mezzogiorno io vorrei soltanto
Invece richiamare la vostra attenzione su questa semplice verità
Con una legge del mille novecentonovantadue il Parlamento decise di sciogliere la Cassa per il Mezzogiorno di dichiarare finito l'intervento straordinario
Dal novantadue legge quattrocentottantotto ad oggi sono passati quasi tre anni
E il il Mezzogiorno non ha conosciuto a alcun tipo di intervento nuovo del tipo che si rimbocca mi pare anche dai colleghi che mi hanno preceduto cioè un intervento organizzato pianificato
Capace di affrontare i nodi fondamentali dell'arretratezza delle regioni meridionali e che soprattutto dia garanzia e certezza di continuità nella erogazione dei fondi nella messa a disposizione delle risorse nella realizzazione delle opere in tempi rapidi quantomeno tempi tecnici rispettati fedelmente
Purtroppo questa è la triste realtà si è distrutto l'intervento straordinario perché si diceva serviva la democrazia cristiana
Perché si diceva serviva ad alleviare le coscienze a far diventare i meridionali ancora più piani Oniti piange di più voti e per di più si è chiuso l'intervento straordinario ma al posto dell'intervento straordinario
Non si è creato alcunché e quelle che si chiamano le cabine di regia o la cabina centrale delegabile periferiche
Dovrebbero essere in qualche modo la brutta copia di quello che era la Cassa per il Mezzogiorno quando ma lasciavano lavorare seriamente
Perché Amici miei il problema non è del fallimento di un tipo di intervento il fallimento è di un tipo di politica la politica dello Stato italiano per il sottile è una politica che ha conosciuto momenti folgoranti positivissimo i nei primi quindici anni dall'inizio dell'intervento straordinario cioè mille novecentocinquanta e che dalle sessantacinque in poi un poco alla volta è andata sempre più deteriorandosi
A causa della partitocrazia a causa delle lottizzazioni a causa cioè di quella che è stata poi la situazione italiana che ha portato a Tangentopoli avete mai fatto caso
Che in Tangentopoli non è caduto non è caduto nessuna festa di quelle che si sono occupate negli anni settanta e ottanta dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno attraverso la cassa
Si è trattato
A cominciare da Milano ed annunciata dal dal famoso Chiesa
Si è cominciato da lì a vedere che c'era della gente che usava il denaro pubblico per fare la propria ricchezza e si è sceso per l'Italia e si è visto che dappertutto
Era
Questo il dettato era questo l'abitudine la politica la posizione politica deve servire per arricchirsi B per quanto riguarda l'intervento straordinario nel Mezzogiorno non si può citare che qualche caso di abuso di potere di intervento sbagliato
Questa è la realtà ma la l'opinione pubblica è stata sempre influenzata da una cattiva informazione o da una informazione partigiana i comunisti sono stati nemici dichiarati dell'intervento straordinario per tutta la durata
E non si sono arresi che nel momento in cui se è dovuto con una legge dire la Cassa per il Mezzogiorno non esiste più
Questo accanimento degli editti era contrario alla democrazia cristiana che vedeva nell'intervento straordinario uno dei dei Four del uno delle fonti diciamo della della conquista dim
Dopo che l'intervento straordinario è stato chiuso
Fra l'altro proprio mentre entrava in crisi come come sistema l'intervento straordinario in Italia è sorto il fenomeno delle leghe e mi dispiace che non sia presente l'onorevole Gnutti
La lega nord ha messo in condizioni vigile deputati e i senatori del Nord
Di aver paura ecco perché non si è più pronunciata la parola mezzogiorno di aver paura di parlare di Mezzogiorno di vedersi di farsi vedere favorevoli a una legge o a una modifica di legge che andava nella direzione del Mezzogiorno
S creati in Italia il panico di fronte a questo tema
L'intervento dello Stato nel Sud è un intervento che favorisce le vecchie classi dirigenti che favorisce la Democrazia Cristiana che io e si è detto e ripetuto e si è dimostrato in qualche maniera pseudoscientifiche il l'intervento straordinario dello Stato nel sud è quello che alimenta la criminalità è quello che quinti crea una delle condizioni per le quali lo sviluppo non si avrà mai
E poi nella realtà che cosa è successo
è successo che da tre anni i flussi finanziari dello Stato nel Sud sono bloccati
Abbiamo avuto nella undicesima e nella dodicesima legislatura ben tra i governi che si sono succeduti nessuno di questi tre governi è stato capace di dire al posto della vecchia Cassa per il Mezzogiorno noi come e con che cosa con quali strumenti vogliamo intervenire nel Mezzogiorno
Quando si sono accorti del Mezzogiorno e finalmente si ha avuto il coraggio di nominarlo e finalmente sia riconosciuto che aveva ragione Mastella
Quando alla ha innalzato il vessillo del riscatto del Mezzogiorno quando pochi mesi fa vennero fuori i dati in ordine a una ripresa dell'economia italiana
Essa improprie si scoprisse per la prima volta che la ripresa dell'economia italiana era soltanto la ripresa dell'economia del Nord
E si è scoperto forse solo in quel momento che la disoccupazione nel Sud era al ventitré e incerte Brigitta ventisette e in Calabria in certe zone ha superato il trenta per cento
Mentre nel Nord non avevano la possibilità di creare lavoratore disponibili
Se cominciava a parlare ne parlano tutti
Ma parlarne per dire che cosa
Per continuare il lamento che sia stato rimproverato per tanti anni
Il lamento di una zona di una parte del Paese che vive in condizioni diverse da quelle del nel Centro-Nord
In condizioni di povertà in alcune zone in alcune da altre zone in condizioni di assoluta inciviltà
Per piangere perché lo Stato metta fuori quattrini quanti più è possibile
Si parla di Mezzogiorno per avere che cosa per otteneva un governo cosiddetto di tecnici
Qualche soldo nella finanziaria
Perché si possa dire ecco io non voto contro la Finanziaria perché avendo chiesto di occuparsi anche di mezzogiorno finalmente si sono ricordati e hanno messo come dicevano i giornali di stamattina dieci mila miliardi per tre anni
Il vero dramma è che questo mezzogiorno che rappresenta il punto debole dell'economia italiana
Senza il cui sviluppo l'economia italiana avrà sempre
Il pericolo sulla testa che possa ricadeva in recessione sulle cessioni
Questo mezzogiorno non era stato ancora dalla politica dei padri i governi e dei parlamenti che si sono succeduti dall'Unità di oggi di Unità d'Italia oggi non è stato ma mai integrato economicamente al resto del Paese
Qui sta scritto per questa tavola rotonda nuova Unità d'Italia e io scherzavo dicevo nuova rispetto atti la distrutta e rispetto a chi si propone di distruggerla
L'unità d'Italia che ha significato per i meridionali grandi sacrifici
Migliaia di morti
L'unità d'Italia per la quale il Sud ha dato sempre il suo contributo possiamo dire che per quanto riguarda l'economia e lo sviluppo non ancora è realizzata e allora un partito moderno un partito che non si faccio soltanto le solite beghe con chi stiamo se stiamo con questo con quello le facciamo noi le facciamo le elezioni
Deve proporsi l'obiettivo dell'Unità Italia sotto il profilo economico politico sociale culturale e quindi quello che noi chiediamo con questa tavola rotonda nelle nostre sedi di partito e per quelli che sono in Parlamento del Parlamento quando si tratterà anche di discutere della finanziaria
è di uscire dai pannicelli caldi
Lei politiche ordinarie sono quelle che determinano in tutta Italia condizione di vita e di sviluppo bene
Queste politiche devono prendere atto che il mezzogiorno è in situazione di arretratezza rispetto al resto del Paese queste politica deve non riservare al Mezzogiorno le risorse aggiuntive necessaria
Se questo non si fa
Abbiamo voglia di continuare a dire finito l'intervento straordinario adesso con l'intervento ordinario ci pensa lo Stato tutto sarà risolto
Chi fa politica deve ottenere dal governo ed ottenere la maggioranza della quale fa parte
Che questo obiettivo di politiche ordinarie che li servono risorse aggiuntive al Mezzogiorno devono essere scritto a chiare lettere
Nel programma di governo e deve essere il bue il punto sul quale il controllo deve continuamente esercitarsi pena determinare crisi di governo avete mai avuto in Italia una crisi di governo a causa del Mezzogiorno
Questo che significa se non che il tema del Mezzogiorno è un tema che risolta è un tema di prova canta è una questione di che adesso sta sulla bocca quasi tutti ma nessuno ha mai preso come si dice il toro per le corna
Il dieci mila miliardi promessi e lanciati lì come l'offerta da Dini
Da questo grande Presidente
Per il quale molti vagheggiano una lunghissima vita di capo del governo
Che cosa rappresentano
Di fronte agli impegni finanziari che l'Italia deve assumere con la Comunità europea se vuole portare avanti il programma dei sei anni novantaquattro novantanove
Programma per il quale la comunità europea ha disposto ha messo a disposizione trenta mila miliardi programma che si può realizzare soltanto se l'Italia ne tira fuori altre trenta mila
Che cosa sono i dieci mila in tre anni rispetto ai trenta mila che devono essere scrittori
Per lui sei anni previsti dal programma comunitario e poiché viene a lamentarsi tessuto non è capace di spendere i soldi se lo Stato questi soldi non li ha tirati fuori non ritira fuori
Questo è il punto quando il ministro Treu che è stato qui ricordato dice che ci sono cento mila miliardi per il Sud
Tutta la legge sessantaquattro ne prevedeva centoventiquattro mila
E poi mi hanno impegnati siano quaranta mila cinquanta mila quando lui dice ci sono cento mila miliardi per il Sud li abbiamo individuati ve li faremo conoscere con un libro bianco basterà superare Lele esorbitare burocrazia dei solidi
L'esordio strozzature degli uffici ex saranno a disposizione per il Sud Bad Day cioè che cosa tesa che i cento mila miliardi che si dovevano essi potevano spendere non si sono spesi
E chissà che non si sono spesi perché lo Stato non ha voluto spenderli perché la legge finanziaria che sono quella che aspettano gli impegni possibili per anno e per il triennio non sono state non hanno poi non hanno ripreso quelle cifre o le hanno riprese in una misura modesta
Di talché si è andata a leggere l'ultima finanziaria quella del novantacinque dell'anno in corso troverete che quasi la metà dei centoventi mila miliardi della legge sessantaquattro sono stati rimandati agli esercizi successivi fino al due mila e oltre
Ecco io vi chiedo scusa se accaloro ma è tempo di finirla di riempirsi la bocca del Mezzogiorno mezzogiorno
La parte d'Italia che è indispensabile all'Italia per continuare a svilupparsi a progredire
Non siamo disposti come previsionali non siamo disposti a essere ancora a lungo presi per così dire per i fondelli dobbiamo avere il coraggio come partiti
Come partiti che si ritrovano
In questo impegno che è umano morale oltre che politico dobbiamo avere il coraggio di dire a Dini oggi a chicchessia dopo di lui
Che se nella Finanziaria e se nelle politiche ordinarie lo spazio da riservarsi in termini di impegni finanziari e di somme certe da mettere a disposizione non viene est
Chiaramente indicato ebbene purtroppo
Per il Mezzogiorno ci sarà ancora la penale da attendere chissà per quanto
Siamo a metà del cammino di questo dibattito una parentesi
Relativamente a un'auto che deve essere spostata con urgenza FIAT Tipo h tredici sei ci eh
Invito il proprietario a spostarla per motivi di viabilità io credo che quello che ha detto il senatore D'Alia mondano condividiamo tutto dicevamo appunto con il all'onorevole Bianco e Palombo che purtroppo molto delle cosiddette cifre sono per lo più sulla carta e non poi si concretizzano
Vorrei anche ricordare prima di passare la parola al senatore Palombi
Che nella conferenza stampa tenuta dal presidente del partito Mastella da segretario Casini
Fu chiesta il tre agosto una sessione straordinaria del Parlamento sulla questione del Mezzogiorno come voi sapete il calendario dei lavori viene fatta nell'ambito e la conferenza dei capigruppo
Io vorrei che qui il presidente Palombi si confermasse quell'impegno che il nostro partito ha già assunto e che dal dodici alla ripresa dei lavori del Senato porrà questo problema di una sessione straordinaria sul Mezzogiorno
Come problema
Prioritario grazie
Ma vi ringrazio era una cosa che volevo trattare per cui in qualche modo ci incontriamo perdesse un passaggio importante
A questo punto della tavola rotonda che spero sia più della metà cerchiamo di risparmiare nel secondo giro ma quest'argomento forse più importanti se capita sostanzialmente una cosa e cioè che il Mezzogiorno diciamo alle aree depresse perché pone Mezzogiorno qualche area che non ha bisogno c'è fortunatamente non è una situazione così netta
Quella oggi che esiste fra centro nord e il sud fortunatamente ci sono delle aree che vanno molto forte solo introduzione organizzate bene non sono moltissime ma ci sono cioè il Mezzogiorno ha fatto un po'la fine della dell'acqua sporca e del bambino nel senso che rispetto a critiche a volte fondati a volte meno sulla storie la vicenda dell'intervento straordinario si è pensato di eliminare il problema e quindi praticamente si è eliminato l'intervento straordinario non sostituendo Rocco nessuno meccanici si è pensato cioè che in una situazione nella quale
Il rapporto del formazione dice con molta chiarezza andando avanti nel tempo con questa ripresa che non è diciamo del
Tutta chiara c'è anche qualche scoop del nostro Paese
La situazione a mezzogiorno fa sì che si allontani
Per tutti gli indici dall'occupazione a tutti gli altri in mezzo giorno stesso dal resto dell'Italia
E questo significa che la situazione diventa drammatica perché già sarebbe intollerabile che in un'Italia che progredisce il Mezzogiorno non recuperasse qualche punto negli indici fondamentale più importanti rispetto al resto dell'Italia quello che sta succedendo il contrario
Cioè andando avanti nei mesi e negli anni verifichiamo che il Mezzogiorno perde terreno
Rispetto al resto del Paese questa è una cosa gravissima
E di questa cosa gravissima e bisogna che noi ci facciamo carico in modo chiaro responsabili allora
Cosa ha detto Mastella ha detto soltanto questo ha detto il mezzogiorno adesso è dominato da una situazione di rassegnazione perché la gente
Del Mezzogiorno agente responsabile e seria ed è nella fase di rassegnazione ma prima o poi dalla rassegnazione ci sarà lo scontento ci sarà
La protesta ci sarà un movimento non di rivolta non di rivolta a mezzogiorno ma di rivendicazione nei confronti dello Stato di una condizione assoluta perché una condizione assurda quella per la quale eliminato un tipo di intervento non lo si è sostituito con un altro tra l'altro il l'insieme degli interventi fa capire che le cose stanno esattamente così perché perché il problema qui non è tanto il problema delle cifre
Perché grosso modo Mastella parlato di cento mila miliardi in cinque anni ora se voi fate caso le cifre che girano sono sempre quelle perché non so soltanto la duecentoquarantaquattro si parla di di cento mila miliardi in un periodo più o meno analogo in parte come è noto a carico dello Stato in parte con la carica la comunità europea e in parte a carico dei privati quindi già il suo il suo discorso duecentoquarantaquattro è abbastanza vicino al discorso di Mastella poi ci sono gli interventi delle grandi aziende infrastrutturali italiane nazionale tipo appunto le ferrovie e così via che fanno sì che questo ordine di grandezza sia raggiungibile quindi non è una chimera il ragionamento di Mastella sui cento mila miliardi è un obiettivo possibile
Quando poi Mastella dice occorre e dice il CCD naturalmente perché l'abbiamo concordato insieme questa proposta occorre fare in modo che ci sia un Sottosegretario al Mezzogiorno per il quale subito c'è stato una risposta Bureau
Dichiarava alte progressista ma noi abbiamo deciso che del Mezzogiorno se ne occupa il ministero del Bilancio non comprendendo che il problema reale
Un problema culturale di far capire anche a Bossi che oggi il Paese guida dell'Europa la Germania e ti bianco ma rubato la battuta ma io la voglio comunque fare
In pochissimi anni ha speso molto di più di quanto si era speso dalla solita dirà di aver ripreso giorno per la Germania estero perché perché la Germania Est più simpatica e Mezzogiorno perché gli ex comunisti erano più simpatici ma no perché è interesse fondamentale di uno stato far sì che le sue varie aree geografiche siano armonicamente rappresentate che abbiano le stesse possibilità di sviluppo di servizio all'interesse dello Stato perché solo così lo Stato a una vita tranquilla e prospera e quindi voglio dire qui c'è questo fatto culturale che va chiarito il problema del Mezzogiorno ma non perché non abbiamo molti nel Mezzogiorno perché è la verità è un problema nazionale
E ce lo dice la Germania ma ce lo dice qualunque Paese moderno qualunque Paese intelligente invece noi siamo qui a combattere
Per cercare di spiegare di convincere alcuni e non è solo Bossi che occorre un intervento nel Mezzogiorno che abbia caratteri della straordinarietà e mi voglio spiegare quindi a cosa serve il sottosegretario alla Mezzogiorno serve a far emergere una regia vera
Che ci passi a uscire da questo equivoco perché se noi non facciamo
Un salto di qualità nel dibattito noi rischiamo di rincorrere cinque tra una cifra e l'altra senza mai capire cosa sta succedendo e rischiamo di far sì che gli investimenti per il Mezzogiorno siano come i carri armati cannoni di Mussolini o le vacche di Fanfani che praticamente giravano questi leaders politici che trovavano sempre stessi calmati le stesse vacche cioè a dire che vengono conteggiati sempre
Finanziamenti che poi risultano essere sempre gli stessi e a volte anche fantasma perché
Perché non vengono utilizzati qui
L'obiezione di alcuni sia all'interno del Polo sia all'interno dell'Ulivo M. ma che volete il problema del Mezzogiorno è il problema se volete anche di altre regioni italiane e che non riescono a spendere
Che non hanno la capacità tecnico-politica per spendere certo il problema sarà anche se volete di normative farraginose lunghe
Estenuanti di una classe burocratica spesso non adeguata perché le regioni hanno una classe burocratica spesso non adeguata i comuni l'anno migliore hanno più tradizione eccetera eccetera
Certo che ci sono questi problemi ma allora rispetta questi poi non si può fare come fa un mio carissimo amico senatori di Forza Italia di dire il problema non esiste perché i soldi ci sono non vengono spesi ma lo Stato cosa fa
Perché tutto questo sforzo tutto questo impegno tutte queste disponibilità tutte queste occasioni e opportunità diventi Ino qualcosa diventi lo reti diventi non s'infrastrutture perché questo è il problema
Mi sembra di di poter dire anche dopo la tavola rotonda che ci ha preceduto
Che siamo d'accordo su una cosa bisogna fare una selezione degli interventi
Bisogna quindi rovesciare
Cioè non dire quanti soldi ci sono dire che cosa bisogna fare di unitariamente bisogna fare credere a mente lì l'ammodernamento della rete ferroviaria siamo d'accordo
Bisogna fare prioritariamente la molto ammodernamento da rete telematica siamo d'accordo bisogna fare prioritariamente l'ammodernamento da rete idrica siamo d'accordo siamo anche d'accordo sul fatto che la criminalità lotta che merita
Diciamo il presupposto fondamentale affinché si possa fare una nuova politico il Mezzogiorno siamo d'accordo su queste tre priorità io aggiungerei bisogna fare un intervento per completare ammodernare la rete energetica nel Paese
E per completare le aree industriali nel Mezzogiorno
Dopodiché abbiamo definito quali sono gli interventi da fare una volta fatta interventi da fare settore per settore vediamo quali sono i finanziamenti e settore per settore vediamo cosa manca per completare questi finanziamenti
Qual è la conclusione
Io faccio solo un ragionamento del tempo che abbiamo perduto
Quest'estate per caso sono stato a colazione con il il numero due dei charter europei che uniti un lo svizzero che a una compagnia charter inglese
L'altro dice
Per il mondo Decio voi sapete che il mondo del turismo di massa che un mondo importantissimo e tra l'altro il Mezzogiorno ha una vocazione turistica non esclusiva ma importante perché zone così belle nel mondo non ce ne sono
E quindi far ridere che poi vada bene per il turismo non so la Spagna che al confronto di la conosceva confronto con noi non regge dal punto di vista paesaggistico e turistico ebbe
Nono stiamo nel circuito internazionale dei charter dei grandi certe perché perché non abbiamo le le attrezzature aeroportuali
Minime io ricorderò soltanto la Spagna
Dopo di noi no la Spagna sta correndo però sta correndo
Moltissimo però la Spagna vent'anni fa era come era l'Italia nel primo dopoguerra ebbene io sono andato
In un'isola dalla Spagna che si chiama Ibiza nell'ottantatré e ho avuto la sorpresa di vedere che Boni e sette quattro sette atterravano ad Ibiza che è un'isola grande come l'isola d'Elba
Poco più più o meno come Ischia
Come se non avessimo all'Isola d'Elba Ischia una avevo porto che fa atterrare di Boeing sette quattro sette cioè quelli che portano quattrocento quattrocentocinquanta persone
Ecco ci hanno pensato gli spagnoli perché non ci abbiamo pensato noi perché non abbiamo pensato che bisognava mettere in piedi delle strutture in grado di dare una Offerta a un mercato che è importantissimo
E che necessario se si vuole fare veramente questa scelta di una vocazione anche turistica del Mezzogiorno di non lasciarla a fatti episodici va di poterla invece programmare secondo e la grande offerta del mercato internazionale ecco voglio dire quindi abbiamo la possibilità di mettere in fila l'elenco degli interventi infrastrutturali
A questo punto dobbiamo fare un'altra considerazione
Perché se non la facciamo tutto va avanti secondo le solite storie eccetera eccetera dobbiamo riuscire a far capire che l'intervento straordinario passato è superato ma che ci vuole un nuovo intervento straordinario nel senso cioè che una volta fatto democraticamente d'acconto Parlamento governo e regioni enti locali del Sud le scelte prioritarie io dico secondo me le reti infrastrutturali che abbiamo detto
Una volta fatta questa scelta per urlare all'inserzione di queste infrastrutture bisogna adottare procedure straordinarie
Non ci si può accontentare di affidarci
Alla groviglio di leggi leggine regolamenti che porterebbero a non avere dire dato che la Germania che la Germania Est avuto e per fare questo gli esempi ci sono perché c'è il piccolo esempio se volete
Utilizzato anche troppo del G7 di Napoli
C'è l'esempio dei Mondiali dica non è piaciuto si può modificare c'è l'esempio del Giubileo nessuno pensa
Di fare avvenire il Giubileo a Roma senza un intervento è una procedura straordinaria di gestione di realizzazione delle infrastrutture di quanto democraticamente deciso dagli enti locali dalla Regione né dal Governo dal Parlamento
E per noi dobbiamo porre questo problema in questo senso
Abbiamo posto la richiesta di un dibattito parlamentare perché vedete Mastella fatto quest'uscita a nome del CCD insieme a Casini insieme a noi
E credo che abbia ottenuto il risultato perché al di là della battuta no che però invece noto parli come Bossi quando come vere cioè c'era però
Poi subito dopo tutti i partiti più importanti tutti Screti importatore tra la finanziaria la votiamo se c'è il mezzogiorno della finanziaria
Però se non si fanno i ragionamenti che ho fatto io e mezzo dalla finanza all'isola sempre in modo fittizio in modo formale sarà un discorso di cifre o nel corso di un minimo mille miliardi più migliaia di meno ma se non si rovescia il meccanismo se non si dota
Questo insieme di regioni di strumenti agibile efficienti e democraticamente controllati se questo non si fa strada il tutto in un dato dalla noi questa sfida rifacciamo la faremo magari nei prossimi giorni il Senato per esempio si riunisce martedì terrà di conferenza dei capigruppo per programmare il il calendario noi attendiamo perché il Senato questa volta è di turno come prima lettura per la per la manovra finanziaria legge finanziaria
Attendiamo quindi che ci venga trasmessa ma io credo che si possa fare contemporaneamente a questo l'ammissione un ragionamento di questo tipo non tanto a stabilire appunto mille miliardi più un vedeva di melma quanto a stabilire cosa occorre fare perché le esigenze primarie
Ecco io vedo soltanto qualche cifra la Salerno-Reggio Calabria ha bisogno di sei mila miliardi per essere ammodernata è un'operazione importantissima bisogna farla
è una priorità assoluta no
Così come sei mila trentotto miliardi sono già stati stanziati per fare l'alta velocità sulla Roma-Napoli ecco sono questo tipo di interventi quelli ai quali noi pensiamo perché
Il Mezzogiorno avrà possibilità di utilizzare le risorse e le energie anche in per gli orari che ci sono si avrà le stesse occasioni infrastrutturali io credo che questo dibattito abbia apportato un grande contributo a a questo discorso l'importante è uscire
Dalle affermazioni nominalistiche e cercare di fare un salto di qualità grazie
Credo credo che si condivida in pieno quanto diceva il senatore Palombi anche della necessità di un momento riflessione che andremo a fare al Senato prima di passare rapidamente al secondo argomento che quello della nuova unità nazionale tra virgolette delle riflessioni sul federalismo e centralismo che poi ovviamente avrebbe avuto stimoli diversi se avessimo
Anche avuto la presenza del all'onorevole Gnutti della lega nord
Io vorrei fare ad Enzo Bianco e a chi vuole intervenire una domanda che mi preme in particolare l'ha ricordato prima Enzo Bianco quando diceva è importante combattere
Il racket e l'usura ma io faccio questa riflessione è possibile
Per una vera ripresa economica che il sistema creditizio a favore delle aziende oggi abbia ancora per gli imprenditori del Sud
Una differenza in termini di costo del denaro mediamente di tre quattro punti rispetto agli imprenditori del Nord
Come è possibile conciliare questo maggiore costo del denaro con l'obiettivo di una ripresa economica
è un tema che io vorrei
Venisse rapidamente trattato dai relatori perché a noi preme sollevare questo problema perché riteniamo che sia uno dei problemi importanti che freni fortemente la ripresa economica e che favorisca purtroppo anche l'accesso all'usure
E altre forme di finanziamento bianco
Telegraficamente Rovigo si lascia un po'di spazio anche la alla
La questione toccata una questione vera reale come si difendono le banche
Prima cosa dicono non è vero che c'è un differenziale di tassi
Come lamentano gli imprenditori del Sud
E io invece vi dico che forse hanno ragione le banche non è vero perché qualche volta il tasso di differenziale ancora più alto di quei due tre punti o addirittura quattro punti che vengono lamentati
Siamo arrivati a un punto in in Sicilia vi è stata una legge l'abbiamo l'autonomia speciale una delle poche leggi dignitose che la Regione Siciliana un certo punto ha fatto svegliandosi da un torpore incredibile è stata quella di dire
Facciamo un intervento nei confronti di quelle impresa e che hanno avuto una forte esposizione a breve e che intendono consolidarla chiunque fa una domanda di consolidamento di un'esposizione breve essendo nel frattempo era un periodo di flessione dei tassi di interesse le banche del Sud siciliane hanno l'obbligo di accettarla interverrà la Regione per far pagare per coprire una parte del costo per questa rinegoziazione del Credit per non è che hanno detto mai no formalmente Massimo ma di fatto agli imprenditori che si permettevano di chiedere il consolidamento e l'esposizione debitoria di fatto veniva poi addirittura negato
Qualunque nuova forma di tessere una specie di vero e proprio ricatto una cosa veramente incredibile
Qual è la motivazione che loro adducono per modifiche per giustificare in qualche modo tutto questo icona che volete al Sud vi è una percentuale viene un tasso di come dire di mortalità coi delle imprese che noi finanziamo che è molto più alto da quello del nord e quindi essendo più alto il rischio ben Cario dobbiamo necessariamente tribuna rare di più il nostrano stabilità bancaria
Io ad banche ho da fare un un una uno uno un'osservazione rispetto a queste postazioni ma non ha poi che banche siete siete dei passacarte
Perché se voi non siete in grado di capire e di cogliere quale sostanzialmente quando lamentate una rischio che nell'ordine del sette otto dieci quindici per cento dei vostri
E che fate voglio dire non fate le banche allora c'è un problema vero e reale c'è un problema di rendere efficiente il sistema bancario sotto
Quello che fanno poi allorquando fanno fare corsi di formazione quando mandano la gente a ragionare a fare insomma c'è un problema di rendere efficiente rete bancaria sul perché senza di questo naturalmente siamo nella condizione in cui il rischio è un rischio più elevato
Solo brani a raccogliere soldi al Sud si sono bravi perché il meridionale ha una propensione al risparmio che non è nient'affatto minore di quella dello allora come solo Bari a raccogliere risparmi per cortesia siano bravi anche a selezionare le imprese a cui dare credito
Io vorrei soltanto ricordare a bianco che la legge nove sei otto che fu approvata di recente prevedeva che lo Stato fa si facesse carico della differenza
Pagata del dalle in prese che avevano chiesto l'accesso al credito ordinario pagando un costo del denaro è superiore a quello che normalmente viene dato alle imprese ebbene da una notizie che abbia avuto la Banca d'Italia questa legge è stata purtroppo utilizzata per oltre il novanta per cento soltanto da imprese del nord è un'analisi critica che è conseguenza purtroppo di quanto diceva anche il senatore Palombi la mancanza di infrastrutture e di mezzi di supporto alle aziende è un esempio questo recentissimo che io pongo all'attenzione di chi ascolta passo la parola alla senatore Tagliamonte che voleva fare una breve riflessione
Quando si dice
Che nel Sud le cose vanno male non nelle regioni meridionali hanno condizioni di disparità rispetto al Nord ecco questa delle banche questa del tasso bancario
E è una delle condizioni di disparità che barba eliminata perché essa pesa anche anche nel ritardo dello sviluppo direi che ci avevano già provato i nostri legislatori con una legge la legge sessantaquattro del mille novecentottanta sei era scritto espressamente l'articolo tredici che le non potevano essere praticati dagli istituti di credito
Tassi più alti nel Mezzogiorno d'Italia quell'articolo di legge non è stato mai Melzo in atto mai rispettato quando parliamo di superare le condizioni di disparità diciamo che cosa a parole questi voti nei fatti nemmeno la forza della legge Yeshe dell'Obiettivo allora e il tempo che ci diamo una regolata sotto diversi aspetti
Potremmo ragionare su una ipotesi poiché questo fatto deriva evidentemente da un accordo tutti gli istituti bancari alla potremmo fare una denuncia all'Antitrust per vedere se può intervenire per assicurare delle condizioni normali di concorrenza perché non c'è dubbio che c'è un cartello delle banche al sud che s'è messo d'accordo su un certo livello di tasse ecco vediamo se questa idea questa iniziativa si possa percorsa credo che questa iniziativa
Possa essere condivisa tranquillamente
E alla ripresa dei lavori al Senato possiamo anche fare un'azione parlamentare perché mi sembra opportuno che l'Antitrust nell'ambito di un equilibrio tra le impresse possa e debba tener conto di questa tesi differenza che noi abbiamo verificata
Esiste nel concedere crediti tra le imprese del Nord e le imprese del Sud credo che
Con questo abbiamo esaurito la prima fase che è quello di un'analisi credo critica approfondita con moltissimi sponde sul Mezzogiorno vorrei dedicare questa parte che resta ancora del l'incontro di stasera a questa seconda parte con una carrellata veloce di riflessione credo che il secondo argomento che questa è stata interessata agli italiani oltre a quello del Mezzogiorno è stato il tema del federalismo avrei detto agli utili quello che disse nell'intervento che feci al Senato
Eravamo inattesa di un testo che la lega nord doveva presentare sul federalismo non lo abbiamo ancora e non abbia avuto descrivere ancora nessun giudizio credo che loro stesse non abbiano le idee del tutto chiare sul concetto di federalismo
Federalismo tedesco come qualcuno l'ha inteso capacità di trasmettere nelle periferie una maggiore autonomia rischio che nelle maggiore autonomia periferiche Possa comunque annidarsi il malaffare la corruzione una riflessione politica importante che noi stasera vogliamo fare
Allora io direi di iniziare da professore Floris con lo stesso ordine con interventi Brevi
Federalismo quale e non credo che si possa minimamente Conde videro quando dicono gli amici della lega che si possa temere che la nostra unità nazionale venga messa in discussione quello che poi ha detto Sperone nel mese di agosto
Lo lasciamo così a un colpo di solo perché credo che se facessimo un referendum probabilmente non ci sarebbe nemmeno bisogno di farlo perché
Tutti siamo per la nostra unità nazionale a Floris
Grazie io
Penso
Alle tante crisi esistenti in Italia ne vada aggiunta una che è quella della crisi ordinamentale
Una crisi ordinamentale
Che ha colpito tutti gli enti territoriali politici
La Regione i Comuni le Province le unità sanitarie locali i comprensori le comunità montane
Da quando si è studiato questo modello di Stato ad oggi un'alluvione di leggi hanno modificato i ruoli la responsabilità e le funzioni
Degli enti locali territoriali per cui non si capisce più
Dove inizia la responsabilità di un ente e dove finisce la responsabilità di un altro
Qualche volta quando si partecipava agli incontri con il governo nazionale io mi sentivo rispondere dal Presidente del Consiglio dei ministri di turno
Che anche i ministri non sapevano conoscevano quali fossero le loro competenze
Per cui bisognava ogni giorno a mandarli un cartellino e un messaggio per dire qui ai usurpato i poteri della Regione
Qui si annidano nelle poste di Bilancio fondi che dovevano essere nel bilancio della Regione che invece si trovano nel bilancio dello Stato
è anche la Regione
Ha subito negli anni una grave crisi d'identità
Chi vi parla di portarla esperienza dalla Sardegna dove la Regione
Ha rappresentato per lungo tempo il riferimento principe principale dei confronti della gente
Qualcuno sosteneva che
I ragazzi forse non conoscevano il nome del sindaco della loro città forse non conoscevano il nome del presidente della Provincia ma certamente conoscevano il presidente della Regione tutti piccoli è grande ma anche l'identità della regione è caduta in crisi perché
Nel frattempo sono state fatte le leggi per le nuove competenze agli enti locali sono state fatte le leggi per le nuove competenze alle Province le regioni sono rimaste ferme
Allora da un punto di vista scientifico ma qui il dibattito mi rendo conto si farebbe
Troppo lungo e ci vorrebbe anche un contraddittorio da un punto di vista scientifico a me pare che al di là delle denominazioni informali
Sia difficile
Poter accentrare accettare una netta contrapposizione tra un modello regionale e il cosiddetto modello federale
Perché ho l'impressione che quello che conta siano le attribuzioni legislative amministrative giurisdizionali
Gli ambiti di competenza che vengono riconosciuti agli enti politici territoriali e solo in via generale si può dire che il volume di questi poteri e più significativo e più pregnante negli ordinamenti generali anziché degli ordinamenti
Regionali e anche il federalismo visto soltanto come federalismo fiscale
Eh no no come una nuova geografia di poteri all'interno delle regioni a statuto speciale delle regioni ordinarie credo che non dia il segno e il senso di quella che la richiesta
Dei cittadini noi abbiamo già le risorse autonome non derivati e quindi proveniamo insieme alla Sicilia altre regioni a statuto speciale da un federalismo
E fiscale che ormai datato da decenni a non è col federalismo fiscale
Che si ottiene quel livello di partecipazione diretta di auto Dirty determinazione di amministrazione dei propri popoli occorre molto di più io mi meraviglio che ancora si parli di questo federalismo bossiano non tenendo conto del lavoro che è stato fatto dalla commissione bicamerale e che ormai ha codificato l'accordo tra le regioni le forze politiche per fare
Una una ripartizione di competenze di responsabilità e di funzioni dell'istituto regionale che supera abbondantemente quel federalismo che oggi la lega sta sbandierando basta pensare alla proposta del Senato delle Regioni alla potestà esclusiva legislativa
Delle regioni con il solo limite delle leggi nazionali e degli accordi internazionali ed una serie di cose che io adesso non ripeto ma per dire che ormai questo cammino è un cammino avviato sul quale è possibile forse non lasciare alla lega un qualche cosa che è patrimonio nostro maturato negli anni nei decenni come esperienza diritta su una cosa volevo porre l'attenzione di questa tavola rotonda visto che stiamo parlando di federalismo
Si è andati avanti su queste nuove competenze da parte dell'ente Regione
Su una cosa c'è un netto dissenso ed è una cosa che riguarda proprio le isole il meridione d'Italia
Si vuole modificare l'articolo centodiciannove della Costituzione
Cui il Centro cristiano democratico deve stare attento perché questo penalizza in maniera forte il meridione d'Italia e le isole al pari di quanto lo penalizza il mancato intervento straordinario ordinario dello Stato
Perché il centodiciannove l'articolo centodiciannove della Costituzione è l'unico accenno della nostra Costituzione di un riconoscimento del Meridione delle isole a livello al rango costituzionale
Su questo bisogna che noi facciamo una riflessione in modo che la questione meridionale
Venga mantenuta è questo riconoscimento non soltanto venga Anna mantenuto dalla Costituzione ma venga arricchito con altri provvedimenti che ne determinò in maniera più fluida il contenuto stesso di questo articolo
Credo che la riflessione non solo sul centodiciannove ma sul centodiciassette che poi è l'articolo della Costituzione che attiene l'ordinamento delle regioni a statuto speciale possa essere una riflessione
Che ce ne ho visti alla democratico sta facendo come proposta di federalismo nel senso di una estensione di questo ordinamento anche alle Regioni ordinarie sarà oggetto
Di un momento che andremo a verificare in una delle prossime direzioni nazionale del Centro cristiano democratico vorrei passare la parola sullo stesso argomento
Al senatore Tagliamonte anche ricordando la sua esperienza di primo cittadino di Napoli grazie
L'esperienza di primo cittadino di Napoli delle esperienze
Brevissima e quindi non credo che non faccia testo oltretutto ci siamo dovuti trovare ci siamo trovati a dover combattere il nel momento culminante della Tangentopoli napoletana e i problemi dell'ordinaria amministrazione
Erano problemi ingigantiti da tutte le miserie di chi mi aveva preceduto del tipo di amministrazione che sarà fatto
Certo come sindaco di Napoli di una grande città
La più grande città del sud io ho avuto ancora una volta ha modo di toccare con mano di come nella ripartizione dei poteri e delle responsabilità ai vari livelli istituzionali per le grandi città
La non si era tenuto conto nella giusta misura della particolarità della situazione e dei bisogni
La legge lasciando quarantadue la legge con la quale sia stato si è modificata e ammodernato l'ordinamento amministrativo dei comuni delle Province aveva previsto ha previsto che esistano si costituiscono le aree metropolitane
è rimasto lettera morta nel rogo delle tante cose che i legislatori stabiliscono e che poi nella realtà non si realizzano comunque sul tema del federalismo io ho l'impressione che a furia di sentirlo nominare da Bossi si fa un po'tutti a gara a voler dimostrare che in fondo siamo tutti più o meno federalisti
Beh
Nella misura in cui si tratta di dare alle regioni
Veramente l'autonomia veramente ipotesi relativi alle materie del di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione io credo che dobbiamo essere tutti d'accordo e in definitiva
Legislativa nazionale che finisce poi di fatto
Dare ancora dopo che sono nate nel mille novecentosette alle Regioni tutti perché i poteri che sono propri delle regioni quindi se noi riusciamo questa è la mia opinione valga quello che vale se non diciamo affare delle nostre regioni quello che la Costituzione ci ha detto di fare
Attenere il centralismo statale entro limiti che essi rispondono a quello che il famoso principio della sussidiarietà e cioè che lo Stato centrale deve intervenire e ha poteri per intervenire soltanto per materie che non siano stati
Istituzionale amministrativo di livello più basso e in questo caso le regioni fedeli a questo principio noi abbiamo in pratica dato soddisfazione a un'esigenza che permea fonda
Leva della dignità della persona umana questo desiderio di autonomia e di capacità di amministrarsi senza dover di era era a Roma per tutto e in tutto se noi obbediamo a questa ispirazione di ai David diamo a dar The Regione quello che gli compete al di là delle finzioni che sono state perpetrate dovrà gli ultimi venticinque anni a danno le regioni noi abbiamo dato all'Italia un assetto istituzionale che non ha niente da invidiare se poi dietro la parola federalismo e qui è quello che manda in bestia simile consentire l'espressione se dietro la parola federalismo si vuol dire di
Ratificare Berselli questa divisione dell'Italia in unità l'
Che cerca come può di farsi valere e che cerca come può di svilupparsi Italia centrale un'Italia settembre che è l'unica secondo la visione di Bossi e della lega capace di competere con il resto dell'Europa de questa visione va combattuta strenuamente come in effetti voi vi capita di fare in Senato quando la lega vantava un solo senatore e questo senatore era proprio Bossi grazie
Enzo Bianco
Ma vedete
Come ormai risulta chiaro dietro la parola federalismo si nascondono o molte cose diverse
Vi è difficile credo che ciascuno di noi dire sei d'accordo sul federalismo oppure no il federalismo entrato prepotentemente nella scena
Dibattito politico al nostro Paese gli va riconosciuto il merito perché bisogna essere obiettivi grazie alla lega che ha avuto questa intuizione e che mi ha portato un argomento di riflessione
Di al all'opinione pubblica all'interno di questa parola d'ordine c'era il federalismo di come si chiama l'ideologo della lega di Miglio il quale ha in mente uno schema preciso anche storico se volete il suo schema è in fondo l'Italia pre unitaria lo ritiene che ci siano neanche tante due regioni gran di è un paio piccole il
A Lombardia essenzialmente un po'anche il vento il Lombardo-Veneto che si debbano associare a questo grande colosso trainante dell'Europa che è la Germania in fondo il suo schema è uno schema
Gli storici chiamavano i pali germanici buono se in buona sostanza in fondo austro-ungarico a dire cioè con la Germania però se mi consenti naturalmente è un elemento essenziale oggi nell'economia e il resto il resto sono affari propri le macroregioni dimmi le macroregioni di cui si parlava in fondo sono questo il centro essenzialmente a gravitare sul papato il sud in fondo borbonico questa è sua la sua idea di riferimento
Ci sono poi naturalmente altre espressione di federalismo io credo ci interessa questo tipo di federalismo io credo che sia stato immediatamente cancellato dal dibattito politico poi ci sono le uscite estive dell'onorevole Bossi il quale
Dando aria di elezioni
Imminenti questa è l'interpretazione che vedo gli chiedo scusa e mi dispiace che non sia presente aiuti perché naturalmente avrebbe da replicare qualcosa il quale annusando are di
Lezioni fra poco deve trovare qualche elemento lo forte da sottoporre all'attenzione pubblica del suo potenziale colpo elettorato e siccome indubbiamente in una parte non piccolissima del nord oggi vi è un sentimento forte no io lo chiamo di egoismo di chi ritiene che di chi ritiene che il Nord abbia ormai la possibilità di stare pienamente in Europa e che in fondo il Sud essenzialmente una palla al piede in fondo ha rilanciato quest'idea del Parlamento di di ma tutto per queste altre cose detto con grande franchezza io non lo prenderei tanto sul serio mi pare una cosa che presto si appena si allontana come sembrava dal gatto di oggi la prospettiva di elezioni a brevissimo e si parla della fine della prima B
Dall'inizio dell'anno prossimo vedrete che Bossi voglio sperare discuterà di cose più serie di quelle di cui ha discusso in questa estate la politica estiva e la cattura terribile per nostro paese se voi ricordate che l'estate dell'anno prossimo dell'anno scorso fu caratterizzata due incontri quello di Bossi e nella villa di in Sardegna con Berlusconi e l'incontro a Gallipoli tra D'Alema e Buttiglione dio non voglia che cosa fanno festa in Corte S. interamente ne combinano di cotte e di crude
Io credo che invece il tema
Di un Paese dove esistono delle diversità e dove il modello uni
Dario
Non sia adattato necessariamente a tutte le realtà del Paese questo sia un argomento serio
E dove per dirla francamente insomma per decidere a che ora dobbiamo aprire e chiudere i negozi debba essere di uso passati da una legge dello Stato
Quando al sud abbiamo un'abitudine che quella no di spezzare l'orario di farne una certa trattatistica e al nord e si va a mangiare ACE per dire paradossalmente alle sette della sera
E così per mille altre cose questo sia uno schema che vada superato usato paradossalmente un tema marginale per dire che si può pensare a una Italia in cui i modelli con cui vengono realizzati fissati alcuni grandi obiettivi da rese che sono quelli della politica estera della politica di difesa della politica della giustizia e del di alcuni grandi obiettivi economici sul resto naturalmente ognuno deve essere in grado di organizzare la propria realtà sostanzialmente come crede
Il federalismo allora che io immagino è un federalismo anzitutto fatto di una forte rilievo delle municipalità perché voi il nostro Paese non dimentichiamolo Prix da qui l'Italia delle regioni evitare recita parlata dell'Emilia Romagna l'Emilia Romagna e in fondo un'invenzione del costituente Ray Chen
Se voi andate a vedere il lo voglio dire il campanilismo ma la differenza che c'è tra moderna Parma e Bologna insomma e e vere o si è andato a chiedere a un
A un turista che cos'è il Lazio ma egli conosce a Roma
Conoscerà Firenze
Venezia cioè conosce l'Italia delle città che corrispondono tormenta un patrimonio forte del nostro paese tra l'altro per quanto riguarda i comuni noi oggi siamo in una condizione tale per la quale effettivamente si può già parlare di un federalismo
Il sessanta per cento delle entrate del Comune di Catania come di quello di Romolo di quello di Milano sono entrate proprie ormai comunale
E appena il quaranta per cento e va ulteriormente a ridursi sono entrate che derivano trasferimenti dello Stato
Allora voi ditemi se io sindaco di Catania amministro la città in cui la gran parte delle risorse derivano da entrate proprie pagate con imposta dai proprietari ma perché il mio comune deve essere cover
Dato da un segretario generale che è un funzionario del ministero degli Interni e perché io non devo essere in grado una volta stabilito il principio della parità finanziaria decidesse devo governare la mia città con cinque mila dipendenti piuttosto che non sei mila o sette mila ma sarà un affare del comune di Catania di decidere qual è il modello organizzativo che vuole che vuole portare a
Ti rispetto a questa realtà allora federalismo di questo tipo si dico con grande franchezza
Il federalismo in Italia è questa la risposta che mandiamo da Telese agli anni ha la gli amici della della lega che oggi non solo presente si farà solo quando il Sud dirà di sì e quando capirà che dietro il modello federale non c'è il
è alta unitaria spaccata ma c'è un'Italia che non dimentica che esistono due realtà diverse allora il federalismo si quando sarà poi
Cioè immaginare alla presenza di un grande fondo per lo sviluppo che consenta a tutto il Paese di riprendere la strada del campo
La doveva Long
Penso siano Riva
Ed è certo che stanno devo cerchiamo di raccogliere queste nostre in più
Messaggio fondamenta
De Gasperi espulso e quindi concepiamo la organizzazione dello toh secondo la logica di
E questo messaggi
Articolo fu forte importante è un messaggio che che nella storia del nostro Paese la storia del nostro Paese con una
Solo una una solo in ad
Sì da Regione
Ventiquattro anni dalla previsione dalla Carta costituzionale e quindi con questo diciamo piccolo o grande se volete ritardo
Petto a un segno che già nella Costituzione nel quarantasei
Un disegno
La autonomismo cattolico democratico che si legava ad altri autonomi ismi
E temo grazie quindi questo per noi è
E non sul quale ragionare
L'arrivismo perché non ci mette
Paura la parola se federa
Un qualcosa che va nella direzione dell'autonomia
Ma che ci fa
E e quindi lo possiamo accedere discutere più a due condizioni però la prima condizione e che non si tocchi l'unità nazionale
L'unità nazionale non si tocca
C'è il quorum
Meccanismo si voglia mettere in funzione deve essere
Idea nazionale non si tocca la seconda condizione
Non si tocchino i principi di solidarietà cioè non siamo assolutamente d'accordo all'ipotesi per la quale ciascuno si consuma quello che produce
E quindi il federalismo sia una specie di insieme di isole ciascuna delle quali fa la sua vita questa è il contrario di qualsiasi principio fondamentale di uno Stato moderno quindi fatta chiarezza su questi due presupposti che stava sono anche la base del nostro iniziativa forse bianco non lo sanno e abbiamo pensato
Mantova una manifestazione in a di tutte le forze politiche che contemporanei vogliono confrontarsi anch'deve del federalismo però riafferma
Ita e della solidarietà ecco questo per
Che non ci si può non si può uscire dal dibattito come ha fatto anche D'Alema l'altra sera al Costanzo Show ma che ci volete fare Bossi intanto poi
Dice le cose ma non ci crede si avanzavano dobbiamo essere persone serie no altrimenti il dibattito politico già così difficile nel nostro Paese diventerebbe una burletta noi dobbiamo prendere sul serio quello che dice Bossi per rispondere a Bossi non in modo emotivo e neppure scatenando temi ma rispondere a Bossi con una fermezza democratica e con se volete un patto democratico parlo a tutte le forze
Che vogliono che la trasformazione strutturale del Paese a Bengasi
Endo il principio solito di questi dolori
Vorrei che i tanto tutti coloro che hanno avuto la pazienza di ascoltarci perché penso che comunque dei messaggi importanti siano arrivati da questa tavola rotonda vorrei ricordare una frase che visse Giustino Fortunato il Sud sarà la fortuna o la rovina dell'Italia
Credo che questa è una riflessione importante perché non c'è dubbio che non c'è una ripresa dell'Italia in toto se non c'è una ripresa del sud ed è il messaggio che noi stasera a conclusione di questa tavola rotonda vogliamo lanciare ringrazio il senatore Palombo Palombi volevo Lenzi hobby anche il sindaco di Catania senatore Tagliamonte il professore Floris vorrei ricordare che seguirà dopo questa tavolo rotondo un incontro sul volontariato di solidarietà con don Piero Gelmini grazie buonasera